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Periodico di informazione di ABB SACE Division Apparecchi Modulari 3 | 14 Building automation per il Trentino digitale Migliorare comfort ed efficienza con lo standard KNX ABB Sace a Bergamo La nuova sede: un luogo “pieno di energia” Il Gruppo Comet coglie al volo l’opportunità KNX Applicazioni innovative grazie all'evoluzione dell'edilizia News e curiosità per professionisti informati Day by DIN

di ABB SACE Division Day by DIN Apparecchi Modularidi versioni multipolo (1, 1N, 2, 3, 3N) e alla compatibilità con fusibili aM e gG nelle taglie 14x51 e 22x58 − Compattezza: solo

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Periodico di informazione di ABB SACE Division

Apparecchi Modulari

3 |14

Building automation per il Trentino digitale Migliorare comfort ed efficienza con lo standard KNXABB Sace a BergamoLa nuova sede: un luogo “pieno di energia” Il Gruppo Comet coglie al volo l’opportunità KNXApplicazioni innovative grazie all'evoluzione dell'edilizia

News e curiosità per professionisti informati

Day by DIN

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2 Day by DIN 3|14

Editoriale

Day by DIN 3 | 14 • Periodico di informazione di ABB SACE Division - Apparecchi Modulari • Copyright 2014 • E-mail: [email protected] Pubblicato da: ABB S.p.A. - ABB SACE Division • Design: Winning Associati Stampato da: Caleidograf • Vietato qualsiasi utilizzo di testi o immagini senza autorizzazione scritta da parte di ABB S.p.A.- ABB SACE Division

04 26DINew!Nuovi prodotti per la misura e la protezione

Investire in tecnologia per produrre quadri elettrici ULL'introduzione dei tablet nella produzione di quadri elettrici personalizzati su specifi ca del cliente a standard KNX

Care lettrici e cari lettori,l’ultimo numero del Day by DIN del 2014 chiude l’anno con la presentazione del-la nuova sede della divisione ABB Sace a Bergamo, connubio tra architettura di eccellenza e soluzioni tecnologiche avan-zate basate sulla Building Automation KNX. Ancora Building Automation KNX protago-nista della sede di Trentino Network così come della collaborazione con il System Integrator Elettromar, un partner di rilie-vo che applica con successo le soluzioni ABB KNX nella nautica di lusso. Tante le novità sotto l’albero di Natale: nella gamma E 90 spiccano l'interruttore di manovra sezionatore fusibile e il sezio-natore fusibile fino a 125 A. Da segnalare anche il nuovo sistema di misura multica-

nale CMS, per monitorare correnti elettriche alternate, continue o miste, e il gateway KNX-EnOcean, che amplia ulteriormente le doti di flessibilità e la capacità di inte-grazione della gamma ABB KNX.Continua il nostro viaggio tra i grossisti partner di ABB: in questo numero i riflettori si accendono su Comet di Parma, realtà particolarmente attiva nelle attività di for-mazione per i clienti.Tra gli articoli tecnici, si segnalano la pano-ramica sugli scaricatori di sovratensione e un articolo di approfondimento sui pro-dotti ABB a certificazione UL.Infine, non perdetevi l'agendina allegata, con i nostri personali auguri di buon Nata-le e felice anno nuovo!Buona lettura!

Day by DIN 3 |14

Ti interessa Day by DIN e vuoi riceverlo gratis?Abbonati subito collegandoti all’indirizzo internet: http://goo.gl/Mqk8zRiceverai la tua copia cartacea di questo numero e di tutte le prossime uscite.

Diego CarzanigaProduct ManagerHome&Building AutomationABB S.p.A. - ABB SACE Division

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3Day by DIN 3|14

Sommario

22

30Building automation per il Trentino digitaleUn sistema di building automation a standard KNX per migliorare comfort ed effi cienza di gestione di tutta l’illuminazione della sede di Trentino Network

ABB Sace a BergamoLa nuova sede: un luogo “pieno di energia”

Novità e fatti4 DINew!

Portafusibili, sensori e molti altri nuovi prodotti 8 DINtro la notizia

Informazioni sulla nuova documentazione12 Top 2

Prodotti di manovra e sezionamento su guida DIN44 Da installatore a esperto di Marketing

Tutti i segreti del telemarketing46 Day by Web

Gli specialisti rispondono10 Lettere al fronte quadro

La redazione risponde 34 Quante ne sa

L'esperto risponde

Case History22 Building automation per il Trentino digitale

Un sistema di building automation a standard KNX basato su soluzioni ABB per migliorare il comfort e l'effi cienza dell’illuminazione della sede di Trentino Network

ABB SACE: per rimanere sempre in contatto con il mondo ABB seguici su Twitter http://twitter.com/ABB_SACE, Facebook http://www.facebook.com/abb.sace, YouTube http://www.youtube.com/user/ABBSACEDivision. Potrai trovare news, aggiornamenti e approfondimenti sul mondo ABB in Italia.

Report14 I giovani parmensi del Gruppo Comet colgono

al volo l’opportunità KNXL'evoluzione del comparto edilizio ha aperto molteplici opportunità basate sui sistemi a standard KNX

18 Soluzione modulare di distribuzione della potenza per i data center

26 Investire in tecnologia per produrre quadri elettrici UL più velocemente e a costi minori

30 Nuova sede ABB Sace a Bergamo. Un luogo “pieno di energia”

36 A grande richiesta, KNX sale a bordoLa Home & Building Automation a standard KNX "approda" nel mondo degli yacht

40 Ma quanto mi costi? Ce lo dice OpenExpo!41 Le soluzioni di domotica integrata si fanno largo

anche nella nautica di lusso42 Mondo UL

ABB verso il mercato americano con prodotti dedicati ai costruttori di macchine

Infine per rilassarsi47 La Rete Elettrica

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4 Day by DIN 3|14

Novità e fatti

DINew!Protagonisti di questa edizione sono i nuovi portafusibili E 90 50/125, progettati per proteggere da corto circuito e sovraccarico gli impianti di grandi dimensioni. Novità di rilievo anche sul fronte della misura: la nuova linea di sensori CMS offre oggi una gamma di prodotti tra i più compatti e performanti disponibili sul mercato. Infi ne, una menzione per il gateway KNX-EnOcean, per integrare pulsanti e interruttori RF nelle reti KNX.

I nuovi portafusibili E 90 50/125, appositamente pensati per la protezione da corto circuito e sovraccarico negli impianti industriali di grandi dimensioni, sono disponibili in versioni da 1 a 4 poli (1, 1+N, 2, 3, 3+N) e garantiscono proprietà di interruzione secondo la Norma IEC 60947-3. Le dimensioni compatte, la disponibilità su tutte le versioni della spia LED di segnalazione di intervento fusibile per ogni polo, i nuovi marchi e le nuove certificazioni navali differenziano questi portafusibili dall'offerta attualmente disponibile sul mercato.Brochure: 2CSC444007B0901

Sezionatori-portafusibili E 90 50/125

Protezione

Nuovi prodotti che nascono per applicazioni internazionali, soprattutto in ambito industriale e navale

Vantaggi − Corrente nominale fino a 50 A e 125 A − Tensione nominale 690 V c.a. − Versatilità di impiego grazie alla disponibilità

di versioni multipolo (1, 1N, 2, 3, 3N) e alla compatibilità con fusibili aM e gG nelle taglie 14x51 e 22x58

− Compattezza: solo 1,5 moduli per polo (E 90 50), 2 moduli per polo (E 90 125)

− Garanzia della miglior sicurezza durante le operazioni di manutenzione: le dimensioni particolarmente ridotte permettono la chiusura del fronte quadro anche quando la manopola del portafusibile è in posizione di aperto

− Velocità di intervento dell'operatore grazie alla spia di segnalazione intervento fusibile presente in ogni polo

− Categoria di utilizzo AC-20B secondo la norma IEC 60947-3

− Possibilità di espandere il proprio mercato grazie ai numerosi marchi internazionali ed approvazioni navali: cURus, CCC, EAC, RINA, BV, Lloyd

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5Day by DIN 3|14

Novità e fatti

Il CMS è un sistema di misura multicanale per monitorare correnti elettriche alternate, continue o miste. La misurazione della corrente vicino ai carichi elettrici permette una maggiore accuratezza nella raccolta di informazioni relative alla supervisione degli impianti. Il sistema CMS fissa nuovi standard in questo campo grazie alla sua semplicità. Il sistema è costituito da un'unità di comando e sensori capaci di misurare i più disparati e significativi valori e grandezze, con diverse possibilità di montaggio. I sensori sono infatti in grado di misurare correnti alternate (CA), continue (CC) e miste, sempre TRMS. A ciascuna unità di comando è possibile collegare fino a 64 sensori tramite due collegamenti a cavo piatto. Attraverso il sistema di misura CMS, grazie all’intefaccia di comunicazione RS485 (protocollo Modbus RTU) integrata nella centralina, tutte le misure effettuate possono essere facilmente raccolte e analizzate da remoto.Brochure: 2CSC400060D0901

CMS - Sistema di misurazionedella corrente

Efficienza Energetica

Nuovi sensori CMS per ogni tipo di installazione CA o CC. Finalmente la possibilità di monitorare puntualmente i consumi delle singole linee di un impianto elettrico.

Vantaggi − Grazie alle dimensioni compatte dei sensori,

non è richiesto spazio supplementare nel quadro elettrico. La compattezza consente l'integrazione del sistema in installazioni esistenti senza prevedere modifiche strutturali al quadro.

− Il CMS è facilmente scalabile: l'utente può scegliere la quantità di punti di misurazione necessari per ciascuna applicazione specifica e il sistema può essere ampliato o modificato in ogni momento.

− Tutti i componenti sono collegati mediante un cavo piatto che fa risparmiare tempo di installazione e consente un'ottima panoramica dell'unità di distribuzione e uno sforzo di cablaggio minimo.

− Che si tratti di corrente continua o corrente alternata, i sensori CMS registrano tutti i dati all’interno di un vasto intervallo di misurazione che arriva fino a 160A.

− Facile configurazione. I l layout di navigazione intuitiva permette al sistema di essere impostato in modo semplice attraverso il touch screen della centralina. In pochi minuti il sistema è pronto per la misurazione.

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6 Day by DIN 3|14

Novità e fatti

La gamma di prodotti ABB KNX dedicati alla Building Automation si amplia con il nuovo gateway KNX-EnOcean che conferma l’estrema apertura e interoperabilità delle soluzioni a standard KNX. Il nuovo gateway è in grado di integrare pulsanti e interruttori in radiofrequenza EnOcean (ma anche sensori di presenza e termostati) all’interno di una soluzione completa di Building Automation ABB. Lo standard EnOcean mette a disposizione dei sensori in radiofrequenza caratterizzati dall’assenza di batteria: l’energia per la comunicazione RF tra i dispositivi è generata da variazioni di spostamento, pressione, luminosità, temperatura o semplicemente dalle vibrazioni. Basato sullo standard di comunicazione ISO/IEC 14543-3-10 e disponibile nella banda 868,3 MHz in Italia e in Europa, EnOcean offre una soluzione ideale per completare le installazioni di Building Automation basate su standard KNX soprattutto quando non è possibile effettuare opere murarie (ad esempio in presenza di pulsanti e sensori installati direttamente su pareti in vetro o all’interno di edifici ad alto valore storico e artistico), oppure laddove si desideri privilegiare la flessibilità, ad esempio in caso di uffici open space soggetti a frequenti modifiche di organizzazione degli spazi.Ulteriori informazioni: www.abb.com/knx

Nuovo gateway KNX-EnOcean

Building Automation KNX

Comunicazioni in radiofrequenza senza batterie per la massima flessibilità progettuale e installativa

Vantaggi − 32 canali disponibili per sensori o attuatori

(bidirezionali) − 253 oggetti di comunicazione KNX − Programmazione semplificata via ETS

o i-bus® Tool − La potenza di ogni canale viene misurata e

visualizzata facilmente tramite i-bus® Tool − Non è richiesta alimentazione extra

(il gateway viene alimentato dal bus KNX)

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7Day by DIN 3|14

Novità e fatti

È disponibile il nuovo comando motorizzato DS2C-CM abbinabile a tutti gli interruttori magnetotermici differenziali DS201 e DS202C. Questo nuovo accessorio permette il controllo da remoto dell’interruttore associato e la segnalazione a distanza dello sgancio. L'unità è particolarmente indicata per l’impiego in impianti di tipo centralizzato di grandi dimensioni o di difficile accesso, ma anche nei casi applicativi in cui sono richieste più manovre giornaliere di alimentazione ed esclusione di un circuito (ad esempio linee di alimentazione di impianti non presidiati, sistemi di sicurezza, rivelatori, allarmi, comandi centralizzati di illuminazione, eccetera).

Comando motorizzato per magnetotermici differenziali

Controllo Remoto

Nuovi accessori di segnalazione e riarmo remoto estremamente utili in impianti non presidiati o laddove è prevista un'elevata frequenza di manovra

Vantaggi − Tempo di richiusura <1s − Contatto di segnalazione NA/NC integrato − Contatto ausiliario NA/NC integrato − Alimentazione 12-30 V c.a. / 12-48 V c.c.

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Gamma di sezionatori e portafusibili E 90Prestazioni senza compromessi

8 Day by DIN 3|14

Novità e fatti

DINtro la notiziaInformazioni sulla documentazione più recente e sui nuovi software messi a disposizione da ABB per aiutare gli operatori del settore elettrico nel loro lavoro. I documenti e i software sono scaricabili dal sito http://www.abb.com/abblibrary/downloadcenter/

Controllo accessi: nuovo video

Contributo mutimediale rivolto alle soluzioni ABB per applicazioni alberghiere

Building Automation KNX

Il nuovo video dedicato alla gamma di prodotti per controllo accessi offre un importante strumento a disposizione di installatori, system integrator, progettisti, proprietari di strutture di ospitalità e distributori, per comprendere i vantaggi e per approfondire la conoscenza delle soluzioni realizzabili nelle applicazioni alberghiere grazie ai sistemi di Building Automation ABB in standard KNX. Uno strumento utilissimo, soprattutto in occasione di eventi, fiere ed iniziative dedicate al mondo dell'ospitalità.Video: 2CSC500006E0901

Sito web per controllo accessi

Nuova risorsa online ricca di contenuti tecnici e applicativi

Building Automation KNX

È online il nuovo sito dedicato alla gamma di prodotti per controllo accessi. Basata sulla tecnologia transponder, la soluzione è totalmente compatibile con il sistema ABB di Home&Building Automation a standard KNX. Questo innovativo sistema è particolarmente indicato nelle applicazioni alberghiere: esso consente di realizzare impianti flessibili e funzionalmente evoluti, con cui ottimizzare i servizi riservati agli ospiti. Nel sito è possibile trovare tutta la documentazione di riferimento relativa alle gamme Chiara, Élos e Mylos: istruzioni, manuali, brochure sulle applicazioni alberghiere, video di presentazione e così via.

Nuova brochure dedicata alla protezione

La nuova brochure della gamma E 90, rivista nei contenuti, rappresenta un importante strumento per quadristi ed installatori interessati alla realizzazione di sistemi di protezione per impianti industriali. Oltre alla nuova serie di portafusibili E 90 50/125, ABB offre una linea completa e performante di prodotti pensati per garantire la protezione dei circuiti e risolvere qualsiasi tipo di situazione applicativa. Il catalogo abbraccia le principali novità della gamma ed offre una presentazione completa di tutte le serie, con approfondimenti sugli aspetti tecnici, sui vantaggi che contraddistinguono i prodotti e sulle loro principali applicazioni.Brochure: 2CSC444002B0904

Offerta completa per qualsiasi applicazione

Protezione

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System pro M compact®

Nuovi portafusibili sezionatori E90 da 50A e 125A

CMS - Sistema di misurazione della correnteUn nuovo livello di efficienza ed affidabilità

Guida all’illuminazione

9Day by DIN 3|14

Novità e fatti

Brochure nuovi portafusibili E 90 50/125

CMS - Sistema di misurazione della corrente

Il documento descrive la nuova gamma di portafusibili E 90 50/125. Questi prodotti garantiscono la protezione da sovraccarichi e cortocircuiti in impianti industriali ad elevate correnti nominali. La serie va ad ampliare ulteriormente la collaudata famiglia di prodotti modulari System pro M compact®. Le caratteristiche tecniche all'avanguardia rendono la nuova linea una soluzione performante e competitiva: le dimensioni compatte che permettono la chiusura del fronte quadro anche quando il cassettino del portafusibile è aperto, così come la possibilità di lucchettare le unità in posizione di aperto o di piombarle in posizione di chiuso, consentono di effettuare gli interventi di manutenzione in modo sempre più sicuro.La spia LED di segnalazione di intervento del fusibile presente su ogni polo permette di individuare velocemente l'elemento da sostituire, mentre i numerosi certificati internazionali e le approvazioni navali ampliano le opportunità di impiego in progetti destinati ai mercati di tutto il mondo.Brochure: 2CSC444007B0901

Grazie ai sensori CMS è possibile evitare qualsiasi spreco di spazio: ogni componente viene costruito in unità di larghezza pari a 18 o 25 mm per consentire misurazioni precise ed efficaci. Compattezza che consente anche l'integrazione nelle installazioni esistenti. Un'estesa gamma di valori di misura che arriva fino a 160 A (AC/DC/TRMS) e che consente l'installazione di questi sensori in ogni ambiente.L'unità di comando (CMS-600) è l'interfaccia di comunicazione del sistema. A ciascuna unità di comando possono essere collegati fi no a 64 sensori. Tutte le confi gurazioni del sistema e le funzioni di misura possono essere attivate attraverso il display touch-screen. La navigazione tra i menù dell'unità CMS-600 è stata progettata per garantire un'elevata intuitività e facilità d'uso.Il sistema è estremamente semplice da installare. È sufficiente collegare i sensori di misura al cavo piatto di comunicazione che a sua volta trasferisce i dati all'unità di comando in modo rapido, semplice e affidabile.Brochure: 2CSC400060D0901

Prestazioni al top e certificazioni internazionali

Una soluzione adatta a qualsiasi tipo d'impianto

Protezione Efficienza Energetica

Guidaall'illuminazione artificiale

Le soluzioni ABB per le applicazioni OEM

Illuminotecnica

Una guida completa che affronta il tema dell’illuminazione artificiale, partendo dai dati consumo fino ad arrivare allo smaltimento delle sorgenti e ai consigli dell'esperto. La pubblicazione offre tutte le necessarie nozioni di base e affronta temi quali la normativa di riferimento, le tecniche di progettazione dell’impianto d'illuminazione e dell'impianto elettrico, la messa in opera, l'efficienza energetica e molto altro ancora.Interessanti approfondimenti e casi concreti di applicazioni civili, industriali e nel terziario fanno da corona alla presentazione delle soluzioni in tecnologia KNX offerte da ABB.Guida: 2CSC004070B0901

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10 Day by DIN 3|14

Natura della

corrente

Categoria di utilizzo Applicazioni tipiche

A B

Corrente

alternata

AC-20A AC-20B Chiusura e apertura a vuoto

AC-21A AC-21B Manovra di carichi resistivi con sovraccarichi di modesta

entità

AC-22A AC-22B Manovra di carichi misti, resistivi e induttivi con

sovraccarichi di modesta entità

AC-23A AC-23B Manovra di motori o altri carichi altamente induttivi

Corrente

continua

DC-20A DC-20B Chiusura e apertura a vuoto

DC-21A DC-21B Manovra di carichi resistivi con sovraccarichi di modesta

entità

DC-22A DC-22B Manovra di carichi misti, resistivi e induttivi con sovraccarichi

di modesta entità (per es. motori in derivazione)

DC-23A DC-23B Manovra di carichi altamente induttivi (per es. motori in serie)

Gli specialisti rispondono

Lettere al fronte quadroLa redazione risponde

Cosa si intende con la definizione "inter-ruttore di manovra-sezionatore-fusibi-le" e quali sono le sue principali carat-teristiche?

La norma IEC 60947-3 (Interruttori di manovra, sezionatori, interruttori di mano-vra-sezionatori e unità combinate con fusi-bili), stabilisce i requisiti necessari a un dispositivo per garantire l'idoneità al sezio-namento e alla manovra. Qui di seguito tro-viamo le defi nizioni secondo la norma citata.

Sezionatore:

Il sezionatore è un dispositivo meccani-co di manovra che, in posizione di aperto, soddisfa le prescrizioni specificate per la funzione di sezionamento dalla normativa internazionale IEC 60947-3. L'apertura di un sezionatore assicura che il circuito che si trova a valle sia elettricamente isolato dal circuito a monte. Questa condizione è necessaria qualora si debba intervenire su un componente della rete, per esem-pio in caso di manutenzione. Ai sensi della normativa CEI 64-8 è proibito procedere alla manutenzione dell'impianto se non si è provveduto al sezionamento dei circuiti.

Sezionatore fusibile:

È la definizione di un portafusibile con prestazioni di sezionamento. Non tutti i portafusibili sono sezionatori: per poter essere definiti tali devono soddisfare i requisiti e superare le prove previste dal-la norma IEC 60947-3.

Interruttore di manovra sezionatore fusibile:

È la definizione che la norma IEC 60947-3 dà a un sezionatore fusibile che consenta la manovra sotto carico. Non tutti i sezio-natori fusibili consentono questo tipo di operazioni: un dispositivo, per essere con-siderato interruttore di manovra-seziona-

Federica Passone: Product Manager Apparecchi Modulari ABB S.p.A. - ABB SACE Division

tore-fusibile deve avere una categoria di utilizzo pari ad AC-21B o superiore.

La categoria di utilizzo di un portafu-sibile identifica:a. il tipo di rete (CA/CC);b. il tipo di manovra consentita (a vuoto,

per carichi resistivi, per carichi forte-mente induttivi, eccetera);

c. la frequenza di manovra.

Non tutti gli apparecchi atti al seziona-mento hanno infatti le stesse prestazioni. Gli interruttori di manovra sezionatori fusibili E 90 32 di ABB prevedono una categoria di utilizzo AC-22B a 400V e una catego-ria di utilizzo AC-20B a 690V. I sezionatori fusibili E 90 PV prevedono una categoria di utilizzo DC-20B. I portafusibili sezionatori E 90 50/125 prevedono invece una cate-goria di utilizzo AC-20B.

Quali carichi possono essere sezionati con un prodotto con categoria di uti-lizzo AC-22B?

La categoria di utilizzo AC-22B con-sente la manovra occasionale di carichi misti, resistivi ed induttivi, con sovracca-richi di modesta entità in circuiti in corren-te alternata. Esempi di carichi misti sono i trasformatori, i motori rifasati, le batterie di condensatori, le lampade a scarica, il riscaldamento e così via.

Quali carichi possono essere sezionati con un prodotto con categoria di uti-lizzo AC-20B?

La categoria di utilizzo AC-20B non consente la manovra sotto carico. Il sezio-namento è possibile unicamente discon-nettendo prima il carico mediante un oppor-tuno interruttore di manovra.

Nuovi portafusibili sezionatori E 90 50/125.Integrazione perfetta, innovazione garantita.

Protezione da sovraccarichi e cortocircuiti in impianti con correnti nominali fino a 125A, conformità con le principali normative internazionali, compattezza ed affidabilità: queste le caratteristiche vincenti dei nuovi portafusibili sezionatori della linea E 90 50/125. Una gamma completa con dotazioni all’avanguardia (quali i LED di segnalazione d’intervento fusibile), appositamente progettata per essere efficiente in tutto il mondo sia negli ambiti industriale e navale che manifatturiero e di generazione dell’energia. www.abb.it/lowvoltage

ABB SACEUna divisione di ABB S.p.A.Apparecchi Modulariwww.abb.it

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Nuovi portafusibili sezionatori E 90 50/125.Integrazione perfetta, innovazione garantita.

Protezione da sovraccarichi e cortocircuiti in impianti con correnti nominali fino a 125A, conformità con le principali normative internazionali, compattezza ed affidabilità: queste le caratteristiche vincenti dei nuovi portafusibili sezionatori della linea E 90 50/125. Una gamma completa con dotazioni all’avanguardia (quali i LED di segnalazione d’intervento fusibile), appositamente progettata per essere efficiente in tutto il mondo sia negli ambiti industriale e navale che manifatturiero e di generazione dell’energia. www.abb.it/lowvoltage

ABB SACEUna divisione di ABB S.p.A.Apparecchi Modulariwww.abb.it

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12 Day by DIN 3|14

Top 2Prodotti di manovra e sezionamento su guida DIN

Novità e fatti

I portafusibili E 90 con corrente nominale fino a 32 A sono stati progettati per rispondere ai rigidi requisiti di installatori e quadristi. Il loro campo d'impiego ideale è sia all’interno dei quadri di automazione industriale per la protezione di circuiti secondari sia come protezione del primario e secondario di trasformatori, motori ed altri carichi resistivi o induttivi. Possono essere utilizzati nelle applicazioni in cui è necessario assicurare, oltre alla protezione elettrica e al sezionamento, anche la manovra sotto carico, in conformità alla Norma IEC 60947-3. La categoria di utilizzo di questa serie è AC-22B sino a 400 V c.a.. I portafusibili E 90 sono dispositivi per la manovra economicamente convenienti, semplici ed affidabili. Grazie all'omologazione cURus è possibile installarli anche all'interno di macchine certificate UL, destinate al mercato americano.

E 90 32Interruttore di manovra sezionatore fusibile

La nuova linea di portafusibili sezionatori offre una gamma di soluzioni estremamente ampia e capace di garantire la protezione contro sovraccarichi e cortocircuiti in impianti industriali di grandi dimensioni con correnti da 50 a 125 A e tensioni nominali fino a 690 V c.a., assicurando proprietà di interruzione in accordo alla norma IEC 60947-3. Compattezza ed affidabilità rappresentano le caratteristiche vincenti dei nuovi portafusibili sezionatori di ABB.Una serie completa con dotazioni all’avanguardia, pensata per garantire in tutto il mondo la rispondenza alle norme delle applicazioni in ambito industriale, navale, manifatturiero e di generazione energetica, rappresentando così la soluzione ideale per chi progetta e realizza quadri "senza frontiere".

E 90 50/125Sezionatore fusibile ora anche sino a 125 A

CMS - Sistema di misurazione della corrente. Un nuovo livello di efficienza e disponibilità.

Minimizzare i consumi energetici e i disservizi dovuti alla mancata fornitura di energia elettrica: CMS è la soluzione migliore e più efficiente per il monitoraggio dell’impianto elettrico. I suoi sensori ultracompatti si inseriscono facilmente nelle unità di distribuzione di potenza, sia nelle nuove installazioni sia in quelle già esistenti. Con CMS è possibile ottenere la totale trasparenza dei consumi, permettendo di massimizzare l’efficienza energetica e la continuità di servizio dell’impianto. www.abb.it/lowvoltage

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CMS - Sistema di misurazione della corrente. Un nuovo livello di efficienza e disponibilità.

Minimizzare i consumi energetici e i disservizi dovuti alla mancata fornitura di energia elettrica: CMS è la soluzione migliore e più efficiente per il monitoraggio dell’impianto elettrico. I suoi sensori ultracompatti si inseriscono facilmente nelle unità di distribuzione di potenza, sia nelle nuove installazioni sia in quelle già esistenti. Con CMS è possibile ottenere la totale trasparenza dei consumi, permettendo di massimizzare l’efficienza energetica e la continuità di servizio dell’impianto. www.abb.it/lowvoltage

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14 Day by DIN 3|14

Report

I giovani parmensi del Gruppo Comet colgono al volo l’opportunità KNX

Guido Buttarelli: Redattore - Winning Associati

La transizione del comparto edilizio dalla costruzione di nuove unità abitative alla riqualificazione tecnologica di quelle esistenti ha aperto molteplici opportunità basate sui sistemi a standard KNX

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Abbiamo incontrato Federico Saccani, responsabile materia-le elettrico della filiale di Parma del Gruppo Comet, per ascol-

tare come la società affronta la difficile situazione attuale e, in particolare, come ha saputo cogliere con i sistemi KNX le nuove opportunità di business.

Due parole, innanzi tutto, sul Gruppo in generale, che è il più grande a capita-le italiano nella distribuzione di materiale elettrico e illuminotecnico, con oltre 100 punti vendita in Italia. L’attività è concen-trata in alcune aree del territorio nazio-nale: 83 città del Centro Nord Italia, con un’elevata densità in Emilia Romagna, Tri-veneto, Toscana, Marche, Abruzzo, Ligu-ria e Umbria e con un punto vendita in Lombardia.

Quattro sono le divisioni in cui è orga-nizzata l’attività di distribuzione:

− materiale elettrico da installazione, civile industriale e terziario: sicurezza, domo-tica, controllo gestione, distribuzione energia industriale tramite quadristica in bassa e media tensione. È il settore in crescita, in cui più ampia e consolidata è la collaborazione con ABB;

− illuminotecnica; − automazione; − HVAC.

Il nuovo hub logistico determina anche un miglior supporto commerciale

Nonostante il momento di crisi, il Gruppo Comet ha deciso di migliorare ulteriormen-te il proprio servizio al mercato investendo in un nuovo hub logistico di 24.000 mq

a Budrio, in grado di gestire diverse decine di migliaia di prodotti, che beneficia delle esperienze maturate dalla società in altri due magazzini logistici centralizzati.

La creazione del centro logistico di Budrio è determinata da un importante cambio di strategia della società relati-vamente all’attività logistica. In passato infatti tutte le filiali erano completamen-te indipendenti, sia per l’acquisizione del materiale sia per la logistica. Nella nuo-va organizzazione, invece, le filiali a pari-tà di superficie possono rafforzare la loro connotazione commerciale (ora maggior-mente focalizzata sulle attività di vendi-ta e di consolidamento della collabora-zione personale con i referenti locali dei produttori), grazie ai supporti centralizza-ti dell’Ufficio Acquisti e dell’hub logistico

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di Budrio. Quest’ultimo ha pertanto come obiettivi strategici il ripristino degli stock presso le filiali del gruppo e le consegne dirette ai clienti.

In questo modo ogni filiale ha costante-mente una buona disponibilità del materia-le con più alto indice di rotazione, le con-segne sono più rapide e il Gruppo Comet può contare su una gamma più ampia in grado di sopperire agli eventuali cali nelle forniture da parte dei produttori.

Si potenziano in questo modo entrambe le modalità di consegna: per il 40% delle vendite i prodotti vengono ritirati perso-nalmente al banco mentre per il restan-te 60% la spedizione al cliente avviene direttamente dall’hub logistico di Budrio, in conseguenza ad esempio di visite dei funzionari commerciali.

La filiale di Parma si rivolge al fitto tessuto produttivo locale

La riorganizzazione in senso commer-ciale del lavoro delle filiali ha reso anco-ra più stretto il rapporto con gli installato-ri al banco, che rappresenta un momento strategico nel processo di vendita. Al ser-vizio di vendita al banco si affiancano le altre strutture di filiale ugualmente dedi-cate alla personalizzazione del rapporto con i clienti: lo showroom illuminotecnico e l’ufficio commerciale.

La filiale Comet di Parma può contare su un team commerciale di 17 persone, comprendendo i rappresentanti esterni che gestiscono il rapporto presso i clien-ti (industria, quadristica, installatori). Altro personale, qualificato nelle varie specializ-zazioni delle divisioni Comet (automazio-

ne, installazione, HVAC, illuminotecnica), assicura invece il supporto di consulen-za professionale e di preventivazione ai clienti. È un team particolarmente giova-ne, con un’età media compresa tra i 30 e i 45 anni, che assicura un approccio dina-mico al lavoro e una naturale predisposi-zione all’innovazione.

Un’area con un fitto e diversificato tessuto produttivo

Nell’area di Parma ci sono importan-ti realtà nel settore della manutenzione e installazione di macchinari per la produzio-ne food and beverage, per l’impiantistica oil e gas (gasdotti) e per la farmaceutica. Il territorio è caratterizzato da un diffuso benessere industriale, grazie al fitto tessu-to produttivo di medie e piccole imprese costantemente alla ricerca di innovazione.

Data la presenza di aziende di dimen-sioni tra loro molto diverse, dal piccolo artigiano alla grande industria, per il Grup-po Comet è stato fondamentale essere in grado di modulare approccio e risposte ai clienti a seconda delle differenti esigenze. Il piccolo installatore è infatti molto più legato al rapporto personale che si instau-ra al banco e che assume spesso conno-tazioni consulenziali. I grandi clienti sono invece più orientati alla richiesta di servizi, come il magazzino centralizzato o le rela-zioni con le case produttrici.

Valutare attentamente le tendenze del mercato

L’intensificarsi della collaborazione di Comet con ABB è scaturita da un’atten-ta analisi del mercato e delle sue dinami-

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01 Da sinistra verso destra: Dominique Angeli, Responsabile commerciale ABB, Filiale di Bologna; Federico Saccani Responsabile Materiale Elettrico, filiale di Parma del Gruppo Comet.

02 La filiale di Parma del Gruppo Comet risponde alle esigenze di un vasto spettro di clienti, dalla grande industria al piccolo artigiano. Il consolidamento delle attività commerciali ha reso ancora più incisiva la vendita da banco, momento strategico dell'incontro con il cliente

03 Lo show room illuminotecnico offre al cliente la possibilità di avere una precisa idea delle varie soluzioni.

04 La disponibilità di una versione della serie Mylos compatibile con i sistemi a standard KNX ha favorito la risposta alle esigenze di efficientamento energetico e di riqualificazione tecnologica dell'edilizia.

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Si ringraziano per il contributo:

Grossista materiale elettricoGruppo Comet filiale di ParmaFederico Saccani, responsabile di filialevia La Spezia, 17543100 Parmawww.cometspa.biz

Responsabile CommercialeDominique AngeliABB S.p.A. - ABB SACE DivisionFiliale di Bologna

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che e dalla scelta del partner più adatto a cogliere le nuove opportunità.

Nel territorio parmense, così come in tutta Italia, il mercato delle nuove costru-zioni è da tempo in sensibile decrescita a causa della crisi edilizia. Questa con-trazione è fortunatamente compensata dalle emergenti opportunità di riqualifi-cazione tecnologica e di efficientamen-to energetico degli impianti, nel civile, nel terziario e nei settori industriali. A queste nuove esigenze rispondono in maniera efficace i sistemi basati su standard KNX. Dal momento che il loro sviluppo richiede nuove competenze specialistiche, i siste-mi KNX rappresentano per gli installatori un eccellente veicolo di crescita profes-sionale e un’ottima opportunità per diffe-renziarsi dalla concorrenza.

Approfondendo il pre-esistente rap-porto di collaborazione con ABB e bene-ficiando della istintiva propensione all’a-pertura e al cambiamento dei due giovani team, Comet ha colto l’opportunità gene-rata dall'offerta della divisione WAC (Wiring Accessories) di ABB. In essa sono rag-gruppati tutti i dispositivi di installazione per uso residenziale per Home & Building Automation, includendo i dispositivi KNX della serie civile Mylos, sviluppati sulla base delle esperienze maturate da ABB nel settore industriale.

Il Gruppo Comet e ABB si sono date l’obiettivo di formare un gruppo selezio-nato di installatori che acquistano prodotti innovativi e partecipano ai corsi di forma-zione sulla Home & Building Automation.

Per raggiungere questo obiettivo con la partnership di alcuni fornitori strategici,

come ad esempio ABB, sono stati orga-nizzati presso la sala riunioni della filiale di Parma dei corsi finalizzati alla formazione del personale interno e dei clienti: l'iniziati-va è stata denominata Accademia Comet.

Al personale di vendita del Gruppo Comet sono state illustrate le modalità di utilizzo e di proposta commerciale delle soluzioni KNX.

Per gli installatori sono stati organizza-ti incontri di formazione, strutturati in tre step: presentazione del concetto di siste-ma KNX, introduzione ai prodotti specifi-ci della home automation e programma-zione del sistema KNX con una sessione tecnica pratica di due giorni.

L’iniziativa ha suscitato l’interesse degli installatori più attenti al cambiamento, che hanno deciso di investire nella propria for-mazione, sia in termini di tempo sia in ter-mini economici, dal momento che i corsi sono a pagamento. Il numero massimo dei partecipanti è stato ridotto a 10 persone per favorire il dialogo, la concentrazione e la conoscenza reciproca.

Alcuni di questi installatori sono entra-ti a far parte del team Essere ABB, il club che riserva i vantaggi di condizioni econo-miche più convenienti e di supporto con-sulenziale dedicato.

Tra le referenze di realizzazione di sistemi Home Automation e KNX, la più importan-te è la dotazione tecnologica full optional di tre ville extralusso (due piscine, inter-na ed esterna, per ciascuna villa) localiz-zate in Parma e realizzate da parte della AC Impianti, cliente del Gruppo Comet.

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Soluzione modulare di distribuzione della potenza per i data centerSebastiano Paganini: Product Manager Apparecchi Modulari ABB S.p.A. - ABB SACE Division

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I sistemi elettrici nei data center devo-no soddisfare requisiti complessi. La PDU (Power Distribution Unit, Unità di Distribu-zione della Potenza), è progettata per distri-buire l'alimentazione elettrica, soprattut-to in rack di computer e apparati di rete.

Questo sistema deve garantire la mas-sima funzionalità in termini di manutenzio-ne per l'intero ciclo di vita. Spesso è infatti necessario ampliarlo o modificarlo mentre è sotto tensione.

Può anche capitare di dover utilizzare un'alimentazione speciale per le apparec-chiature di monitoraggio impiegate nell'a-nalisi di dati storici e in tempo reale. Ciò permette di ridurre il costo dei consumi elettrici, di migliorare la qualità e l'affida-bilità del sistema e di potenziare le capa-cità di risoluzione dei problemi.

Distribuzione modulare della potenza con SMISSLINE TP

Il sistema SMISSLINE TP di prese inne-stabili assicura la massima protezione per l'utente che lo installa o manutiene (IP20B).

Durante il collegamento e lo scollega-mento dei dispositivi, il sistema offre una protezione costante dal contatto acci-dentale. Questo significa che SMISSLINE TP esclude ogni pericolo di formazione di archi di commutazione o accidentali a danno dell'operatore.

I componenti possono essere collega-ti o scollegati senza carico e senza alcun rischio di fulminazione. Il sistema permet-

te una distribuzione semplice, modulare e flessibile dell'alimentazione fino a una corrente nominale di 200 A. La possibili-tà di collegare i dispositivi in modo rapi-do e senza problemi è indispensabile per rendere veloci ed economiche le attività di progettazione ed esecuzione.

CMS - Sistema di misurazione della corrente all'interno della PDU

Il CMS è un sistema di misura multi-canale per monitorare correnti elettriche continue, alternate o miste. La misurazione della corrente nelle unità di distribuzione dell’alimentazione (PDU) non è mai stata così compatta e perfettamente integrata. Con CMS finalmente si ha la possibilità di monitorare puntualmente le singole linee di un impianto e garantire un più eleva-to livello di trasparenza nella supervisione degli impianti. Il sistema CMS fissa nuovi standard in questo campo grazie alla sua semplicità. L’installazione si completa in pochi passaggi e la navigazione intuitiva dei menu assicura una messa in servizio estremamente rapida.

La perfetta integrazione nelle unità di distribuzione dell’alimentazione rappresen-ta un aspetto estremamente importante, ma spesso sottovalutato. Il CMS si adat-ta all’architettura dell’impianto esistente come nessun altro sistema è in grado di fare. Non ci sono cavi aggrovigliati, alloggia-menti aggiuntivi da predisporre ed ulteriori requisiti per l’installazione su guida DIN.

01 SMISSLINE consente l'installazione plug-in di un'ampia gamma di dispositivi per la protezione, la misura e il comando.

02 Esempio di installazione SMISSLINE in un quadro di distribuzione secondaria. L'installazione in verticale garantisce l'ottimizzazione dello spazio e del cablaggio.

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CMS - Sistema di misurazione della correnteUn nuovo livello di efficienza ed affidabilità

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I sensori sono la parte più importan-te del sistema e la loro dimensione com-patta è notevole. Possono essere installati facilmente su qualsiasi interruttore modu-lare ABB (grazie alle numerose variabili di montaggio previste) e non solo. Gli adat-tatori universali per installazione a guida DIN e per fissaggio a cavo dei sensori di misura, rendono infatti semplice e final-mente possibile l’installazione in qualsia-si tipo di sistema.

L’unità di controllo del sistema CMS rende il suo uso facile ed intuitivo grazie all’innovativo touch screen che permette di eseguire il set up in maniera facile e veloce.

L’installazione dei sensori è estrema-mente semplice. È possibile assegnare i parametri desiderati ai singoli sensori in pochi passaggi attraverso l’unità di con-trollo. L’intero processo di messa in funzio-ne impiega solo pochi minuti. Il dispositivo elabora poi tutti i dati rilevati mostrando i valori delle misurazioni a display e ren-dendoli disponibili per successive elabo-razioni da remoto.

In particolare è possibile interrogare i dati di misurazione attraverso l’interfac-cia Modbus RTU (RS-485) integrata nella centralina. Le successive possibilità di tra-smissione e di elaborazione dei dati diven-tano quindi pressoché infinite.

Soluzione ABB per iPDU (intelligent Power Distribution Unit) a Singapore

ABB Low Voltage Systems di Singa-pore ha dotato un importante data center locale di PDU completamente equipaggiate con un sistema a sbarre di collegamento Smissline IP20B touch proof e sistema di monitoraggio della corrente CMS.

Con un'area server stimata in 5.000 metri quadrati, il data center è dotato di tecnologie green e di reti IPv6-ready. IPv6 (Internet Protocol version 6) è un protocol-lo di comunicazione Internet che consen-te alla rete di supportare molti più dispo-sitivi aumentando enormemente il numero degli indirizzi possibili. Realizzato per fina-lità specifiche, il nuovo data center è nella posizione ideale per rispondere alle esigen-ze delle aziende multinazionali che ope-rano, in particolare, nei settori finanziario, Information Technology e manifatturiero.

La PDU nel data center è esemplifica-tiva di un importante passo avanti in ter-mini di concept progettuale e tecnologia impiegata nell'installazione.

Il sistema di monitoraggio del circuito di derivazione CMS fornisce misurazio-ni delle correnti CA e CC con il trasfor-matore di potenza collegato con un solo cavo databus: ciò consente un ulteriore risparmio per quanto riguarda lo spazio e il cablaggio.

Brochure: 2CSC400060D0901

Sebastiano PaganiniProduct Manager Apparecchi ModulariABB S.p.A. - ABB SACE Division

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Building automation per il Trentino digitaleUn sistema di building automation a standard KNX basato su soluzioni ABB per migliorare il comfort e l'efficienza di gestione di tutta l’illuminazione interna ed esterna della sede di Trentino Network

Silvio Della Casa: Responsabile Relazioni con la Stampa Tecnica ABB S.p.A. - ABB SACE Division

Case History

Trentino Network è la società che sviluppa e gestisce le reti per le telecomunicazioni della Provincia di Trento. L'azienda

fornisce servizi alle pubbliche ammini-strazioni del Trentino e mette a disposi-zione degli operatori del mondo delle telecomunicazioni la propria infrastrut-tura per sviluppare servizi digitali per le imprese e i cittadini.

Attiva in diverse aree che includono la realizzazione, la gestione e il mantenimen-to di reti tecnologicamente molto evolute, come la dorsale regionale in fibra ottica di oltre 1000 chilometri, la rete senza fili WiNet tra le più estese d’Europa (con 520 punti di accesso WiFi free comprenden-ti anche i rifugi alpini della SAT) e la rete radiomobile "Tetranet", la quale - a tute-la del territorio - garantisce comunicazio-ni efficienti e sicure tra le unità operative

della Protezione Civile e la Centrale Uni-ca d’Emergenza.

Tutte queste attività consentono di rispondere a un obiettivo primario: dota-re il territorio di un’infrastruttura avanza-ta che consenta a tutta la popolazione, in particolare anche a quella che vive nel-le zone più periferiche della provincia, di accedere ai benefici delle moderne comu-nicazioni digitali, integrando perfettamen-te innovazione e tradizione.

Il nodo centrale di questo sistema di telecomunicazioni è la nuova sede di Trentino Network, situata in una zona semicentrale di Trento. Il piano terra della struttura ospita un data center nel quale è inserita l’area di raccolta delle fibre ottiche e una sala dove sono col-locati i diversi apparati che gestiscono il flusso delle informazioni che “percor-rono” il territorio.

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Negli altri tre piani trovano posto gli uffici degli operatori che gestiscono le reti e i servizi. L'edificio accoglie anche un auditorium, una sala formazione e diverse sale riunioni, tutti spazi destinati ad esse-re aperti a varie realtà locali e ai cittadi-ni per la realizzazione di corsi e seminari sulle tecnologie e sui progetti di comuni-cazione più attuali.

Nell’edificio, che rappresenta il cuore della digitalizzazione del territorio trenti-no, è stato installato un sistema di buil-ding automation a standard internaziona-le KNX, progettato e programmato dalla società Konnekt di Sant’Agata Bologne-se utilizzando dispositivi forniti da ABB.

Scopo principale di questo intervento è una gestione efficiente di tutta l’illumi-nazione interna ed esterna del palazzo, al fine di limitare i consumi di energia e man-tenere un ambiente di lavoro confortevole.

Case History

Struttura e funzioni dell’impiantoL’edificio, piuttosto ampio, è suddiviso

in due aree principali, ognuna compren-dente un piano interrato e quattro piani in superficie. Un quadro elettrico generale gestisce il piano terra e il piano interrato; in ciascuno degli altri tre piani sono stati installati due quadri dedicati alle due aree principali. Un ulteriore quadro è dedicato alla zona tetto e agli esterni.

Tutti i quadri sono equipaggiati con prodotti ABB anche per ciò che riguar-da la protezione e il comando delle linee elettriche.

Il sistema a standard KNX è struttura-to su una dorsale e su nove linee suddi-vise tra i piani: una linea per i piani ter-ra e interrato, una per la zona tetto e gli esterni, due per il primo piano dell’area sud, una per il primo piano dell’area nord e una per ognuno degli altri piani in cia-scuna delle due aree. A ogni linea sono collegati mediamente 60 dispositivi per un totale di circa 400 apparecchi.

La gestione dell’illuminazione segue tre criteri diversi per quanto riguarda le aree esterne, le zone comuni all’interno dell’e-dificio e gli uffici.

01 Negli uffici il controllo dell'illuminazione comprende sia la regolazione automatica sia la possibilità di comando locale a seconda delle esigenze.

02 Da sinistra a destra: interfaccia per sensori di luminosità HS/S 4.2.1 e sensore di luminosità esterno LFO/A 1.1; DALI Gateway 1 canale per controllo gruppi e regolatore di luminosità DALI.

03 Negli ambienti interni l'illuminazione è regolata in funzione della presenza di persone e della luminosità proveniente dall'esterno.

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Si ringraziano per il contributo:

DirezioneTrentino Network srlvia G. Pedrotti, 1838121 Trentowww.trentinonetwork.it

Progettazione e programmazione di Domotica e Building AutomationKonnekt srlRoberto Bongiovannivia Marzabotto, 4240019 Sant'Agata Bolognese (BO)www.konnektsrl.com

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L’illuminazione delle aree esterne e del tetto è di tipo on/off ed è comandata da un interruttore crepuscolare secondo una soglia prestabilita di luminosità. Anche le zone interne comuni, comprendenti atrii, scale, corridoi e servizi, sono gestite con un criterio on/off subordinato, in questo caso, al livello di luminosità e alla presen-za o meno di persone. Il controllo viene effettuato grazie agli appositi sensori che svolgono entrambe le rilevazioni.

Negli uffici, il controllo dell’illuminazio-ne è più raffinato, proprio per garantire condizioni ottimali di comfort. La gestione comprende sia la regolazione automatica sia il comando locale. Le lampade sono gestite secondo lo standard DALI e sono interfacciate con il sistema KNX median-te i gateway specifici. In ogni ufficio, un rilevatore di presenza e di livello luminoso consente l’accensione, lo spegnimento e la regolazione costante dell'illuminazione secondo un valore impostato. È presen-te, inoltre, un pulsante retroilluminato con-nesso al sistema che permette, tenendo-lo premuto, di comandare manualmente l’aumento e la diminuzione della lumino-sità, oppure di accendere o spegnere le

lampade secondo le necessità. Lo stato imposto manualmente si mantiene finché la persona è presente nel locale: la gestio-ne automatica riprende il controllo dopo un tempo prestabilito da quando il sen-sore non rileva più alcuna presenza, nel caso specifico 15 minuti.

Per quanto concerne le sale conferen-za più grandi, sono previsti scenari per l’illuminazione a zone, gestiti dal sistema KNX, il quale è anche interfacciato con gli impianti audio/video delle sale.

Un’altra funzione svolta dal sistema di building automation è il controllo dello sta-to degli interruttori di protezione presenti nei quadri elettrici. Gli interventi degli inter-ruttori automatici ed eventuali altri eventi potenzialmente dannosi sono raccolti dai dispositivi collocati all’interno dei quadri e segnalati come allarmi.

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Investire in tecnologia per produrre quadri elettrici UL più velocemente e a costi minoriL'introduzione dei tablet nella produzione di quadri elettrici personalizzati su specifica del Cliente

Guido Buttarelli: Redattore - Winning Associati

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Si ringraziano per il contributo:

Connection SrlRoberto ZuccaroVia Padania, 1331020 San Vendemiano (TV)www.connection-italia.it

Responsabile CommercialeGiovanni LorenziABB S.p.A. - ABB SACE DivisionFiliale di Padova

Channel Account Canale OEMsMarco Vergani ABB S.p.A. - ABB SACE DivisionVittuone (MI)

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In apparenza si tratta di un progetto molto semplice. Chi infatti tra gli instal-latori non ritiene di avere le competen-ze sufficienti per cablare un quadro? Per questo, molto frequentemente, i

quadri vengono realizzati autonomamen-te e in maniera artigianale, in particolar modo nel caso di progetti custom, non ripetibili in serie industriali.

Ciò che tuttavia molto spesso viene sottovalutato è l'onere dei costi di produ-zione che, proprio per la natura manua-le del processo, possono in realtà essere parecchio elevati.

Investendo in tecnologia dell’automa-zione e utilizzando componenti appropriati, una innovativa società specializzata nel-la progettazione e realizzazione di quadri elettrici ad alto standard qualitativo è riu-scita a raggiungere l’obiettivo di rispon-dere alle esigenze del mercato in tempi minori e con costi inferiori.

Innovare tecnologicamente la produ-zione di quadri custom

Connection Srl di S. Vendemiano (TV) progetta e realizza quadri elettrici indu-striali con una media settimanale di 115 unità. Con un organico di 23 addetti e una superficie di 900 mq, la società realizza un fatturato di circa 3 milioni di euro. Core business e punta di diamante di Connec-tion è la capacità di sviluppare e assem-blare rapidamente e a costi inferiori qua-dri custom. Questi ultimi vengono realizzati o su specifica del progetto elaborato dal cliente oppure su progettazione autono-ma dell’Ufficio Tecnico di Connection Srl sulla scorta dei dati funzionali, dimensio-nali ed elettrici forniti dal cliente.

È stato possibile raggiungere l’obiettivo di produrre quadri di qualità in tempi più brevi della media grazie agli investimen-ti compiuti nell’innovazione del processo produttivo, che garantisce ora un lead time medio di sei giorni lavorativi dall’ordine alla consegna del prodotto finito, anche per i quadri custom.

Tutti i cablaggi sono realizzati con pro-cessi completamente automatizzati. Que-sto garantisce tempi ottimali di reazione alle esigenze del mercato e una maggio-re competitività di prezzo.

Il monitoraggio costante e preciso è il criterio ispiratore dell’organizzazione della produzione, la quale si avvantaggia della disponibilità in tempo reale dei dati raccol-ti e diffusi tramite le workstation e i tablet utilizzati durante le fasi di montaggio. I dati dettagliati e in continuo aggiornamento

consentono infatti di mantenere il pieno controllo della produzione e di apportare ove necessario le opportune modifiche. Non solo. La visibilità costante delle fasi del processo produttivo ha reso possibi-le una modalità di tracking caratterizzata da un’accuratezza e un dettaglio ancora estremamente rari nelle produzioni indu-striali, in particolar modo di prodotti custom.

A che punto è il mio quadro?Accedendo alla propria area riserva-

ta nel sito www.connection-italia.it, ogni cliente/committente può verificare in tem-po reale il corretto inserimento degli ordi-ni, lo stato di avanzamento produttivo espresso in percentuale del proprio qua-dro (anche custom), la data di consegna prevista e, al termine del processo, può scaricare autonomamente il documento di trasporto.

Si tratta di un importante supporto alle attività di pianificazione del cliente, soprattutto quando deve a sua volta inse-rire il quadro elettrico in un progetto più ampio. Inoltre la possibilità di tracking via web rende molto più efficiente il rapporto tra Connection e i suoi committenti. Que-sti ultimi infatti, non dovendo più ricorrere alle verifiche telefoniche di “rassicurazio-ne”, risparmiano tempo e lo fanno conse-guentemente risparmiare anche al produt-tore. Inoltre, le informazioni fornite circa lo stato di avanzamento lavori, che per telefono erano ovviamente approssima-tive, sono ora aggiornate ogni 10 minuti.

Il messaggio che Connection trasmet-te è molto rassicurante. Il regime di mas-sima trasparenza è possibile solo grazie alla piena fiducia nelle proprie capacità di pianificazione produttiva e alla credibilità e affidabilità dei dati trasmessi via web.

Il cliente ha la possibilità di interveni-re nel processo, richiedendo e frequente-mente ottenendo la modifica dei tempi di consegna rispetto alle previsioni.

Cablaggi completamente automatizzatiLa produzione di tipo tradizionale nel

2007 è stata profondamente innovata, per consentire la realizzazione completamen-te automatica di tutti i cablaggi dei quadri, grazie a un software appositamente svi-luppato dall’Ufficio Tecnico. È stata una evoluzione molto significativa, poichè fino a quel momento l’industrializzazione pro-duttiva dei cablaggi veniva comunemen-te adottata solo per serie industriali, non risultando economicamente sostenibile per le piccole serie custom a causa degli

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ingenti costi di start up della produzione. A questa innovazione sono seguiti nel

2011 la creazione di un nuovo sistema infor-matico, il cambio del sistema gestionale e, in particolare, la realizzazione di una piat-taforma che prevedesse l’utilizzo di tablet da parte degli operatori in produzione.

L’obiettivo da raggiungere era duplice. Facilitare significativamente la leggibilità degli schemi elettrici, delle specifiche e del-le informazioni tecniche dei quadri elettrici da produrre. Acquisire inoltre, dai tablet e dalle workstation, le informazioni relative al processo produttivo da trasmettere al sistema centrale in modalità automatica.

Questa serie di interventi ha migliorato la qualità del ciclo e creato una maggiore marginalità, rendendo possibile il finanzia-mento di nuovi investimenti.

La certificazione UL per rivolgersi a mercati profittevoli

Nel 2011 Connection ha ottenuto la certificazione UL/CSA sia per la realizza-zione dei quadri elettrici sia per i cablaggi. Il riconoscimento della conformità alla nor-mativa nordamericana è particolarmente importante per la società veneta, perché i suoi clienti che esportano in quei merca-ti sono quelli che raggiungono le migliori performance di vendita.

Le ragioni per cui il mercato nordameri-cano è particolarmente interessante sono principalmente due.

La prima è la presenza di buoni tassi di crescita e quindi di una forte propensione agli investimenti. La seconda è che, diver-samente da altre aree ugualmente emer-genti, questo mercato riconosce e premia

l’alto valore tecnologico e l’eccellenza. In questo modo, non dovendo combatte-re impossibili guerre di prezzo, le azien-de italiane più avanzate possono creare marginalità interessanti e finanziare ulte-riori investimenti in tecnologia.

Il fatto che ABB, di cui Connection era cliente di lunga tradizione, avesse nel frattempo lanciato iniziative specifiche di collaborazione con UL, specificatamente pensate per raggiungere un mercato così promettente, ha consolidato il rapporto tra le due società. Connection ha di conse-guenza scelto di condividere con ABB le sue crescenti e approfondite esperienze in merito ai requisiti UL per orientarne oppor-tunamente lo sviluppo di nuovi prodotti.

Una partnership di valorePer la sua crescita costante nei 15 anni

di attività (+15% da giugno 2013 a giugno 2014), Connection si è rivelata la socie-tà ideale per intraprendere un percorso di collaborazione fuori dagli schemi abituali. Inoltre il forte orientamento all’innovazio-ne tecnologica, concretizzata ad esempio dall’utilizzo di tablet per le fasi di produ-zione, dalla rinnovata organizzazione del magazzino e dalla dotazione tecnologica dell’Ufficio Tecnico, esprimeva una vision allineata con gli obiettivi di ABB.

Dopo una relazione di 15 anni, impron-tata al classico rapporto cliente/fornitore, su questa comune volontà di innovare e sul feeling personale nato dalle affinità gene-razionali sono state gettate le basi di una collaborazione a lungo termine.

ABB detiene una buona conoscenza del mercato del comando e controllo e,

01 L'impiego di tablet in produzione semplifica l'accesso alle informazioni necessarie (come gli schemi elettrici) e permette l'acquisizione di dati sui parametri caratteristici del ciclo produttivo.

02 Essendo il ciclo produttivo interamente automatizzato, sono ridotti al minimo gli interventi manuali in linea.

03 Da sinistra Marco Vergani di ABB e il fondatore e titolare di Connection, Roberto Zuccaro.

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quindi, dei potenziali clienti di Connec-tion. In particolare, dei principali player di questo settore sono ben note ad ABB le esigenze tecniche e i riferimenti dei rea-li decisori aziendali: un importante aiuto per l’approccio di Connection al merca-to, che rappresenta uno dei fattori chia-ve per lo sviluppo di una efficace allean-za tecnico commerciale.

A questo si somma la condivisione del-le informazioni tecniche relative ai com-ponenti ABB durante le riunioni di forma-zione dello staff di Connection (personale dell’Ufficio Tecnico, cablatori in produzio-ne), contribuendo così alla sua crescita professionale.

Sul fronte opposto, le esperienze matu-rate da Connection sia nelle fasi di pro-duzione sia nell’ascolto delle necessità degli utenti finali costituiscono informa-zioni utili per ABB, che è così in grado di meglio comprendere e soddisfare le esi-genze dei clienti.

I plus dei prodotti ABBUno dei vantaggi per cui ABB è sta-

ta scelta come partner di Connection è la possibilità di relazionarsi con un unico fornitore dotato di un’ampia gamma di prodotti, una delle più estese tra quelle disponibili sul mercato, che permette di soddisfare gran parte delle esigenze per la realizzazione dei progetti.

Inoltre la capillarità a livello mondia-le della distribuzione dei prodotti ABB ne facilita la reperibilità ovunque mentre il mantenimento di un codice unico in qual-siasi paese ne semplifica l’individuazione.

Molte sono le soluzioni ABB utilizzate nelle due famiglie principali dei prodot-ti Connection.

Per la produzione dei quadri di distri-buzione viene impiegata l'intera gam-ma dei componenti modulari ABB (inter-ruttori automatici magnetotermici Serie S 200, portafusibili modulari E 90, trasfor-matori modulari).

Per i quadri di comando e potenza si impiegano invece prevalentemente com-ponenti elettromeccanici:

− sezionatori serie OT, OS e in custodia OTP;

− contattori Serie AF; − salvamotori Serie MS; − interruttori automatici scatolati Serie XT; − pulsanteria di diametro 22; − elettronica di comando e controllo; − centralini System pro E comfort

MISTRAL; − quadri elettrici Gemini; − basi porta fusibili sezionabili XLP; − casse metalliche serie SRN.

Una menzione particolare meritano i contattori Serie AF. Sono infatti caratte-rizzati dalla possibilità di essere alimenta-ti sia in corrente alternata sia in corrente continua grazie all’utilizzo di una bobina elettronica con un ampio range di ten-sioni di funzionamento. La loro versatilità operativa consente di impiegare un solo componente in più condizioni differenti e di ridurre quindi il numero dei codici pro-dotto da impiegare. Inoltre i bassissimi assorbimenti di corrente allo spunto e a regime permettono l’utilizzo di trasforma-tori a dimensioni e costi ridotti.

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Nuova sede ABB Sace a Bergamo. Un luogo “pieno di energia”

Funzionale nella logistica, avanzata nelle soluzioni tecnologiche e atten-ta all’impatto ambientale: la nuova struttura è ospitata in un’area a

pochi passi dal centro di Bergamo, dove già sorgeva la vecchia sede aziendale.

ABB, Gruppo leader nelle tecnologie per l’energia e l’automazione, ha recen-temente inaugurato a Bergamo una nuova sede di ABB Sace. L'edificio, situato in via Pescaria 5, sostituisce la vecchia sede di via Baioni, garantendo la continuità degli uffici e dei servizi preesistenti.

La struttura è stata concepita per rispondere alle attuali esigenze funzionali della Business Unit, che progetta, sviluppa e costruisce interruttori scatolati e aper-ti per impianti elettrici in bassa tensione. Pensata e realizzata intorno alle necessi-tà di chi la vive quotidianamente, la nuo-va struttura è bella, moderna, efficiente e offre un ambiente ideale per continuare a progettare e realizzare il futuro di ABB. La sua collocazione assicura inoltre una mag-

giore integrazione con il laboratorio prove già presente nell’area, il quale costituisce una struttura d’avanguardia in termini di dotazioni e competenze tecniche.

Al taglio del nastro hanno preso par-te il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, il direttore dell'Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Ber-gamo Don Cristiano Re; Giampiero Frisio, responsabile della Business Unit Breakers and Switches, divisione Low Voltage Pro-ducts e tutti i dipendenti accompagnati dai famigliari.

"Lo sviluppo e la crescita dei territori - ha dichiarato Giorgio Gori - vanno di pari passo con la capacità di riuscire a ragio-nare in termini globali, soprattutto consi-derando che la partita futura si giocherà su alcune centinaia di ambiti urbani in cui si produrrà il 60% della ricchezza. La cit-tà, soprattutto in termini di area metropo-litana, rappresenta l’entità di riferimento per la crescita dei territori, la realizzazione delle politiche di sviluppo e la concentra-

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zione di risorse ed energie economiche, sociali, culturali. Essere riusciti a conser-vare sul territorio un’eccellenza mondia-le come ABB produce quindi effetti posi-tivi su Bergamo, non solo per proteggere l’occupazione, ma anche per mantenere

attraente la città, elemento decisivo nel delinearsi degli scenari futuri".

“Possiamo considerare la nuova sede di Bergamo - ha affermato Alessandro Palin, Local Division Manager di ABB Sace - una sorta di ‘casa dell’eccellenza’, che rappre-senta lo stato dell’arte dal punto di vista estetico, della funzionalità logistica, delle soluzioni tecnologiche adottate e dell'at-tenzione all’impatto ambientale. Una strut-tura che si integra perfettamente nel tes-suto urbano dell’area e che si colloca a pochi passi dal centro cittadino, dove già sorgeva la vecchia sede aziendale”.

È quanto ha sostenuto anche Andrea Menti, responsabile locale della Business Unit Breakers di ABB: ”con questa scel-

Possiamo considerare la nuova sede di Bergamo una sorta di ‘casa dell’eccellenza’, che rappresenta lo stato dell’arte dal punto di vista estetico, della funzionalità logistica, delle soluzioni tecnologiche adottate e dell'attenzione all’impatto ambientale.

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un risparmio energetico del 30-40% e per-mettono una maggiore efficienza in termini di manutenzione. Il 90% dell’edificio è illu-minato con lampade fluorescenti ad alto rendimento con luminosità regolabile, che garantiscono una riduzione degli sprechi energetici. Il sistema di gestione automa-tizzata permette il controllo costante dei livelli di luminosità interna, integrando la luce naturale con quella artificiale. Inoltre, i corpi illuminanti si attivano in funzione del-la presenza di persone, rilevata mediante sensori di movimento che permettono di regolare anche il raffreddamento e il riscal-damento degli spazi.

Basata su lampade a LED, anche l’illu-minazione d’emergenza è monitorata tra-mite un sistema di controllo dello stato di funzionamento dei dispositivi e di mappa-tura del guasto. L’integrazione dei siste-mi e l’autodiagnosi dei malfunzionamenti riduce i tempi di intervento e di manca-ta disponibilità dei servizi, garantendo un contenimento del 20% dei costi di manu-tenzione. Un comando locale gestisce le tende oscuranti motorizzate, mentre il sistema centralizzato regola in automa-tico la movimentazione serale a seconda delle stagioni, con un risparmio energeti-co quantificabile tra il 3 e il 5%.

ta abbiamo voluto confermare la storica presenza del marchio SACE, sinonimo di un’innovazione continua che permette di offrire le soluzioni più avanzate del setto-re. La nuova sede, infatti, è interamen-te progettata secondo precisi obiettivi di comfort ed efficienza energetica, mettendo in campo il meglio della tecnologia attual-mente sviluppata da ABB per soddisfare le esigenze presenti nei settori industria-le, residenziale e terziario”.

Efficienza energetica e controllo dei consumi al centro del nuovo building.

Innovazione, funzionalità, comfort, effi-cienza e autodiagnosi sono le caratteristi-che alla base del progetto del nuovo edi-ficio di ABB Sace.

Dal punto di vista impiantistico, gli ambienti sono stati progettati intorno all’u-tente, mettendo in campo il meglio dell’at-tuale tecnologia ABB per la gestione e la supervisione integrata dell’intero edificio. Ciò comprende i dispositivi di building auto-mation a standard internazionale KNX e il sistema di Building Management GEMSS, sviluppato da ABB e SAET.

I criteri di progettazione dell’illumina-zione interna e le soluzioni di supervisione dello stato di funzionamento determinano

01 La nuova sede ABB Sace di Bergamo è stata progettata e realizzata all’insegna della sostenibilità, grazie alle avanzate soluzioni tecnologiche adottate rivolte soprattutto all’efficienza energetica e al controllo dei consumi.

02 Ogni area è stata progettata sulla base di una architettura sostenibile per garantite funzionalità, comfort e al tempo stesso contenimento dei consumi energetici. Questo contempla ad esempio lo sfruttamento della luce naturale per l’illuminazione degli ambienti attraverso una regolazione automatizzata delle tende oscuranti.

03 Tutte le funzioni impostate possono essere programmate, gestite e monitorate da remoto, con schermate semplici e immediate.

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I quadri elettrici sono controllati tra-mite l’integrazione di due differenti siste-mi che fanno capo alla supervisione inte-grata dell’edificio: il sistema per cabine di media tensione, trasformatori e quadri power center, che sfrutta direttamente i moduli di comunicazione installati sulle apparecchiature ABB, e il sistema di buil-ding automation per il controllo dei quadri secondari e di distribuzione.

Fiore all’occhiello della proposta ABB, la nuova tecnologia di Power Management permette all'edificio di autoregolarsi sulla base della richiesta energetica, verificando contemporaneamente la qualità dell’ener-gia erogata per eliminare sprechi e costi aggiuntivi. Tutto questo è possibile grazie ai nuovi interruttori Emax 2 e ai relè di pro-tezione elettronici i quali, oltre a garantire la sicurezza, implementano al loro interno anche questa funzionalità, comandando e controllando i carichi elettrici.

La climatizzazione dell’edificio è garan-tita da un sistema con pompe di calore elettriche in grado di offrire il massimo del-la libertà e della flessibilità di utilizzo; tale sistema, infatti, permette di raffreddare e riscaldare simultaneamente zone diverse a seconda delle preferenze dei singoli utenti.

Tale innovazione evita di sprecare il conte-nuto energetico del calore altresì espulso all'esterno e consente di risparmiare fino al 20% sui costi di gestione rispetto a un sistema a pompa di calore convenzionale.

L’utilizzo dei sensori di presenza per-mette inoltre di regolare il raffreddamen-to e il riscaldamento in modalità comfort (persona presente) o standby (persona assente), riducendo del 30-40% gli spre-chi. Con l’applicazione di compressori a inverter singolo, il sistema di climatizza-zione si adegua alla richiesta di raffredda-mento o di riscaldamento interno in modo da non consumare più energia del neces-sario e con un livello di efficienza energe-tica notevolmente superiore a quella di un sistema a velocità fissa.

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Lo sapevi che?

Gli specialisti rispondono

Quante ne saL’esperto rispondeCome scegliere uno scaricatore di sovratensioni?

Le scariche atmosferiche sono un fenomeno naturale di grande por-tata. I fulmini rilasciano una poten-za che può raggiungere diverse

centinaia di gigawatt e possono avere un effetto distruttivo o perturbatore sugli impianti elettrici situati a diversi chilometri di distanza dal punto in cui si manifestano.

Le scariche atmosferiche possono determinare diversi fenomeni in un impian-to elettrico, risultato della fulminazione sia diretta che indiretta.

Fulminazione diretta dei sistemi esterni di protezione (LPS, Lightning Protection System) o di parti conduttrici esterne collegate a terra (antenne, condutture metalliche, eccetera). Accoppiamento galvanico

Quando un fulmine colpisce diretta-mente un parafulmine o il tetto di un edi-

In un quadro generale è sempre meglio prevedere uno scaricatore di Tipo 1?Dipende. In un edificio pubblico o in un fabbricato industriale di grandi dimen-sioni, molto probabilmente l’analisi del rischio secondo la CEI 81-10 prevedrà l’installazione di un LPS, acronimo di “Lightning Protection System”, ovvero di un parafulmine o una gabbia di Fara-day. In tal caso, lo scaricatore di Tipo 1 sarà necessario per proteggere dai danni dovuti alla fulminazione diretta dell’edificio. Se, invece, non è previsto alcun LPS, l’installazione di un SPD di Tipo 1 nel quadro generale comporte-rà un aggravio notevole di costo, sen-za apportare alcun beneficio: sempli-cemente, non interverrà mai…!

ficio dotato di impianto di messa a terra, la corrente si disperde a terra e attraverso le linee di alimentazione. La resistenza del sistema di messa a terra, nel disperdere la corrente del fulmine, provoca un aumento della tensione del conduttore di protezione di terra (PE) fino a diverse migliaia di Volt (effetto ohmico). D’altra parte, il poten-ziale dei conduttori attivi rimane 230 V per le fasi e zero per il neutro (potenzia-le remoto del trasformatore). Le apparec-chiature elettriche collegate tra la rete di alimentazione e la terra possono perdere isolamento e fare fluire parte della corren-te del fulmine, eventualità che provoca il loro danneggiamento.

Fulminazione diretta delle linee aeree. Accoppiamento conduttivo

Quando un fulmine colpisce una linea aerea di bassa tensione, questa è inte-

Eliana Rossini: Product Manager Apparecchi Modulari ABB S.p.A. - ABB SACE Division

ressata da correnti di forte intensità che penetrano negli edifici dando origine a sovratensioni elevate. La grande quanti-tà di energia che entra direttamente negli impianti provoca guasti alle apparecchia-ture elettriche o elettroniche collegate alla rete di alimentazione.

I danni causati dalla fulminazione diret-ta sono generalmente ingenti, con perdite economiche notevoli. Ad esempio, i qua-dri elettrici possono incendiarsi e provo-care la devastazione delle attrezzature industriali, se non addirittura dello stesso edificio che le ospita.

Fulminazione indiretta. Accoppiamento induttivo

Il campo elettromagnetico, creato dalle scariche atmosferiche nelle vicinanze delle linee aeree o degli impianti elettrici, genera una sovratensione in ogni spira del circuito.

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OVRGuida pratica per la protezione contro le sovratensioni

Guida tecnica: 2CSC432013C0901

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Gli specialisti rispondono

Le linee aeree presentano delle spire in quanto il neutro o il PE sono collegati ripetutamente a terra (ogni due o più pali).

Anche i fulmini che colpiscono il sistema esterno di protezione contro le scariche atmosferiche di un edificio (LPS) provoca-no una sovratensione nelle spire formate dai cavi dell’impianto elettrico.

In un raggio di diverse centinaia di metri o di chilometri, anche il campo elettroma-gnetico generato da un fulmine nelle nubi può creare bruschi aumenti di tensione.

In questi casi, i danni, meno spettaco-lari rispetto ai casi precedenti, interessa-no in modo irreversibile le apparecchiature elettroniche più sensibili, quali computer, fotocopiatrici, sistemi di sicurezza o di comunicazione.

La scelta del dispositivo di protezione dalle sovratensioni dipende da una serie di criteri definiti in fase di valutazione del rischio di fulminazione, processo che con-sente l’individuazione dei requisiti di pro-tezione dalle sovratensioni.

Quando è necessario provvedere ad una protezione?

Bisogna tenere conto innanzitutto dei requisiti degli standard; all’analisi di questi si possono aggiungere le raccomandazioni

basate sull’esperienza industriale di ABB.I criteri presi in considerazione consi-

stono nella valutazione del rischio di una fulminazione diretta su un edificio o in prossimità dello stesso. Tra i vari elementi occorre analizzare anche l’aspetto finan-ziario legato all'eventuale distruzione del-le apparecchiature e alla perdita tempora-nea di operatività. Anche nel caso in cui la protezione non fosse indispensabile, è opportuno sottolineare come, pur essen-do impossibile raggiungere una situazione di rischio zero, sia sempre utile prevedere un mezzo di protezione.

Nel caso in cui sia raccomandata una protezione contro i fulmini, è sufficiente sele-zionare il prodotto appropriato ed installarlo.

La scelta dell’apparecchio di protezio-ne dalle sovratensioni viene effettuata sul-la base di diversi elementi:

− la tipologia di fulminazione, diretta o indiretta;

− il livello di protezione (Up); − la capacità di scarica: Iimp oppure In

(onda ad impulso 10/350 µs o 8/20 µs); − il sistema di messa a terra della rete; − le tensioni di esercizio (Uc e UT). − le opzioni e gli accessori (indicatore di

fine vita, cartucce estraibili, riserva di sicurezza, segnalazione a distanza).

Raccomandazioni per l’impiego degli scaricatori di sovratensione

Criteri ambientali

Contesto L’edificio dispone di un parafulmine

Ng > 2,5 e linee elettriche aeree Edificio ubicato in una regione montuosa

Raccomandazioni di installazione di ABB SPD vivamente raccomandato SPD vivamente raccomandato SPD raccomandato

Tipo di apparecchio di protezione dalle sovratensioni

Tipo 1 Tipo 1 o Tipo 2 Tipo 1 o Tipo 2 (70 kA)

Contesto Elemento superiore a 20 m di altezza a meno di 50 m dall’edificio da proteggere

Meno di 500 m in linea diretta separa-no il parafulmine ed il quadro elettrico principale dall’edificio da proteggere

Meno di 50 m di terreno separano il parafulmine dall’edificio da proteggere

Raccomandazioni di installazione di ABB SPD raccomandato SPD raccomandato SPD raccomandato

Tipo di apparecchio di protezione dalle sovratensioni

Tipo 1 o Tipo 2 Tipo 1 o Tipo 2 Tipo 1 o Tipo 2 (70 kA)

Gli scaricatori di sovratensioni di Tipo 1 forniscono protezione all’ingresso per installazioni in zone ad alta frequenza di fulminazione e sono tipicamente utilizza-ti nei quadri di distribuzione primaria per proteggere dalla fulminazione diretta.

Gli scaricatori di sovratensioni di Tipo 2 sono adatti all’installazione all’origine dell’impianto, nei quadri intermedi e vici-no alle apparecchiature terminali e per proteggere dalla fulminazione indiretta.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare la "Guida pratica per la protezione contro le sovratensioni" pubblicata da ABB.

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A grande richiesta, KNX sale a bordo

Questa è la storia di un’intelli-gente intuizione imprenditoria-le. Pensare che le competen-ze di automazione acquisite in

ambito minerario fossero applicabili con successo ad aziende operanti in altri set-tori. Così è stato nella realtà e, partendo dall’area delle colline metallifere grosse-tane, la società Elettromar è riuscita a espandersi in tutto il mondo.

Dalle miniere al marineL’azienda nacque nel 1981 a Follonica (GR)

e inizialmente operò solo nel comparto minerario da cui provenivano i due soci fondatori, specializzato nell’estrazione di pirite dalle colline metallifere della zona. L’intuizione imprenditoriale fu quella di proporre anche ai comparti locali chimico (stabilimento TIOXIDE in Follonica per la produzione di biossido di titanio) e side-rurgico (acciaierie di Piombino, ex Italsi-der) la fornitura, l’installazione e la manu-tenzione di impianti elettrici e industriali

Guido Buttarelli: Redattore - Winning Associati

Un'idea di successo: trasferire dalle abitazioni agli yacht le comodità e le funzioni della Home & Building Automation a standard KNX

finalizzati all’automazione di processo.Successivamente alle attività primarie

di installazione e manutenzione si affian-cò una crescente specializzazione nel-la progettazione e realizzazione di qua-dri elettrici e nello sviluppo del software per la gestione degli impianti di automa-zione. La parola d’ordine fu sviluppare la massima specializzazione in più settori, in modo da compensarne opportunamente gli andamenti ciclici.

Alle attività tradizionali vennero aggiun-ti interventi nella progettazione e realizza-zione di impianti di automazione nel setto-re cartario, ferroviario e dei radiocomandi industriali.

In particolare nel comparto Marine, il cui fatturato è raddoppiato negli ultimi tre anni.

Oggi Elettromar è una società di inge-gneria e costruzioni che fattura circa 15 milioni di euro con 110 dipendenti. Altri 100 operatori lavorano nel network di azien-de installatrici partner, il quale consente di gestire al meglio i picchi produttivi.

La sede principale di Follonica com-prende un’area produttiva di 10.000 mq, organizzata su due piani. Altri team ope-rativi si trovano presso i clienti più impor-tanti: a Taranto, a Firenze (Nuovo Pigno-ne), a Pistoia (Ansaldo Breda) e a Livorno e Viareggio (cantieri Benetti).

Una società di ingegneria sw e hwSe è vero che la produzione annuale

ha raggiunto il massimo storico di 1.000 quadri, è altrettanto certo che Elettromar punta, con 70 addetti su 110, a connotarsi come società di ingegneria, che opera in due ambiti. Il primo è rappresentato dalla gestione delle commesse e dallo sviluppo di software per gli impianti di automazio-ne a vari livelli di programmazione: PLC, interfaccia gestionale, SCADA (Supervi-sion Control and Data Acquisition: l’inter-faccia per la supervisione degli impianti).

Il secondo è lo sviluppo hardware nel-le due macro aree della progettazione dei quadri e dell’ingegneria di campo.

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Si ringraziano per il contributo:

System IntegratorElettromar spaStefano Tinti, responsabile MarineCorrado Fiorenzani, responsabile KNX e referente Marinevia Archimede, 18658022 Follonica (GR)www.elettromar.it

Referente Business Installazione Area Centro Nord Roberto BarsottiABB S.p.A. - ABB SACE DivisionFiliale di Firenze

Responsabile CommercialeAndrea NinciABB S.p.A. - ABB SACE DivisionFiliale di Firenze

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Adozione di KNX con il supporto ABBNel periodo in cui iniziò le proprie atti-

vità nel settore Marine, Elettromar installò sulle imbarcazioni i tradizionali impianti di illuminazione cablati. Gli impianti a stan-dard KNX, infatti, erano allora utilizzati nel solo comparto civile, in cui Elettromar non era presente.

La chiave di volta per l’adozione del-lo standard KNX è stata l’esigenza degli armatori (cioè dei proprietari) degli yacht di avere a bordo un sistema di Home Auto-mation. Ormai abituati nelle loro abitazio-ni ai comfort delle funzionalità domotiche, gli armatori hanno infatti ritenuto natura-le usufruirne anche a bordo degli yacht, di fatto vere e proprie abitazioni in mare.

Per rispondere a questa esigenza nel 2010 la collaborazione tra ABB ed Elet-tromar, consolidata da anni con la forni-tura di componenti industriali, si è estesa alle soluzioni KNX e ha compiuto un salto di qualità, rendendo reciproco lo scambio di informazioni. L’evoluzione delle com-petenze Elettromar nello standard KNX è anche il frutto della collaborazione sem-pre più proficua tra le due società, con-cretizzata nel 2012 con la partecipazione del personale al corso di base organizza-to da ABB nella propria sede di Vittuone e più recentemente alla sessione più avan-zata focalizzata su ComfortTouch e priOn.

Un esempio del continuo supporto di ABB sul campo è anche la giornata che Diego Carzaniga ha trascorso presso la sede di Elettromar, affiancando i tecnici nelle fasi di programmazione del touch panel ComfortTouch.

Nell’adottare il sistema basato su stan-dard KNX, Elettromar ha immediatamente

apprezzato il fatto di poter posare un nume-ro minore di cavi, con grandi benefici in termini di ingombri e tempi di installazione.

La flessibilità al servizio dei desideriLa grande flessibilità del sistema KNX

ha inoltre semplificato la realizzazione degli ampliamenti e delle modifiche per la gestio-ne dell’illuminazione, richiesti molto fre-quentemente da committenti abituati a soddisfare ogni desiderio.

Va inoltre considerato che nella realiz-zazione di uno yacht è fondamentale non dover apportare modifiche agli impianti dopo il posizionamento dei costosi arredi. Ma, come abbiamo appena visto, la richie-sta di modifiche e migliorie non è un'even-tualità improbabile. L’adozione a bordo di un impianto domotico basato su standard KNX ha offerto una soluzione a questo pro-blema, rivelandosi così un ulteriore punto di forza. Grazie alla sua flessibilità, è pos-sibile infatti apportare modifiche anche in fasi avanzate del progetto semplicemente cambiando la programmazione dei compo-nenti e senza dover posare nuovi cablaggi.

Per l’affidabilità dell’intero sistema è infine molto importante l'intelligenza distri-buita di ogni dispositivo. Tale caratteristi-ca permette di evitare il rischio tipico delle strutture a centralina unica, cioè il blocco completo dell’intero sistema.

Soluzioni flessibili a bordo di un mega-yacht

Attualmente Elettromar con il suppor-to di ABB sta realizzando impianti basa-ti su standard KNX per due imbarcazioni. In una di queste, un mega-yacht di 60 m, a distanza di tre anni dall’inizio dei lavori

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continuano a pervenire richieste di modi-fiche molto particolari, che devono neces-sariamente trovare soddisfazione.

Ad esempio, grazie al supporto di ABB, è stata sviluppata una nuova funzionalità originariamente non presente nella ver-sione standard del pulsante a bilanciere Mylos 2CSYK100. Mentre il componente standard gestisce quattro ON/OFF o, in alternativa, due circuiti dimmerizzabili, la personalizzazione realizzata appositamen-te da ABB ha consentito nel medesimo ingombro di aumentare da due a quattro il numero di circuiti dimmerizzabili. Il van-taggio per l’utente è stato di poter conte-nere il controllo di tutto l’impianto di illu-minazione in una placca di sette moduli, senza doverla raddoppiare. Nato per un progetto personalizzato, il prodotto si è poi rivelato unico sul mercato ed è pertanto stato successivamente messo a catalogo.

La programmazione delle temperatu-re, luci e tende può avvenire direttamen-te a bordo tramite tablet e si prevede di estendere le capacità di monitoraggio dei vari parametri operativi dell'imbarcazione, come ad esempio il livello del carburante, anche a terra.

Ragnetti? No, grazieNon è solo per ragioni estetiche che

è stata scelta la serie civile Mylos. Nella sua versione KNX, infatti, la componen-tistica Mylos è facilmente integrabile nel sistema, senza dover installare i cosiddet-ti "ragnetti", le interfacce modulari a più ingressi che acquisiscono lo stato aperto/chiuso dei pulsanti. L’adozione di Mylos ha garantito dunque vantaggi in termini di risparmio di tempo e costi essendoci un componente in meno da installare e doti di massima flessibilità nel rispondere alle esigenze dell’armatore.

Anche il pannello ComfortTouch, pre-visto in un secondo momento nel proget-to, è stato apprezzato dall’armatore per la sua eccellente integrazione estetica con l’ambiente di lusso in cui è inserito. Per

Elettromar si è invece rivelato una soluzio-ne efficiente e flessibile per controllare la temperatura dei pavimenti riscaldati e per gestire l’illuminazione a LED da pulsanti.

La versatilità dello standard KNX in applicazioni Marine

Essendo la domotica studiata per il civi-le, i corpi illuminanti funzionano normal-mente a 220V. Sulle imbarcazioni invece sono presenti i 24 V e questo rende neces-sari moduli di interfaccia. Dalla collabora-zione tra Elettromar e ABB è scaturito lo studio di una soluzione che inglobi l’inter-faccia nel modulo KNX.

È inoltre importante il fatto che KNX sia un sistema aperto e universale, permet-tendo che ovunque nel mondo siano sem-pre disponibili parti di ricambio, anche di fornitori differenti da quello originario, la cui compatibilità è garantita proprio dallo standard KNX.

Componenti ABB i-bus KNXUno dei vantaggi della collaborazione con

ABB è l’ampiezza della gamma dei com-ponenti compatibili con lo standard KNX.

In particolare nella realizzazione degli impianti dello yacht di cui si è parlato, sono stati impiegati:

− ComfortTouch 8136/09-811; − Mylos con interruttori a bilanciere a uno

o due ingressi binari: 2CSYK1012C e 2CSYK1003C;

− attuatori JRA/S per la gestione delle tapparelle;

− attuatori delle serie 6197 e SD/S per dimmer illuminazione;

− moduli analogici AE/A con convertitori analogici digitali per la misurazione della temperatura dei pavimenti riscaldati e per l’interfaccia tra sonde di temperatura PT100 e KNX;

− ragnetti di interfaccia universali UD/S a 4 e 12 ingressi per la gestione dei pulsanti custom IP55 di illuminazione, collocati nelle zone esterne come corridoi, aree di prua e di poppa.

Da sinistra: Roberto Barsotti, Referente Business Installazione ABB, filiale di Firenze; Corrado Fiorenzani, Responsabile KNX e referente Marine Elettromar; Stefano Tinti, Responsabile Marine Elettromar; Andrea Ninci, Responsabile Commerciale ABB, filiale di Firenze.

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Report

OpenExpo è lo strumento che, nelle intenzioni dell’organizza-tore di Expo 2015, vuole ren-dere l’Esposizione Universale

trasparente, senza segreti per i cittadini e aperta a chiunque volesse partecipare. Questa iniziativa, frutto della partnership fra Expo 2015 S.p.A e Wikitalia, è iniziata l’8 luglio 2014 e durerà fino al termine del-la manifestazione, il prossimo 31 ottobre 2015.

Il risultato è un sito web che consen-te la consultazione di tutte le informa-zioni riguardanti la gestione, la progetta-zione, l’organizzazione e lo svolgimento dell’evento. In questa logica, OpenEx-po intende arricchire le informazio-ni già rilasciate da Expo 2015 S.p.A., rendendo disponibili i dati relativi alla gestio-ne economica dell’evento, alle opere rea-lizzate e alle eventuali varianti nello svolgi-mento della manifestazione.

Oltre all'area "Notizie", il portale OpenExpo (http://dati.openexpo2015.it) si sviluppa in tre sezioni distinte e fortemente inte-grate tra loro:

− Cruscotto lavori, dove è possibile navigare le informazioni sullo stato di

avanzamento di ogni singolo cantiere dell’Esposizione Universale; le infor-mazioni sono consultabili attraverso il menu o attraverso una mappa dinamica;

− Catalogo dei dati, dal quale è possibile navigare e scaricare i dataset esposti da Expo 2015;

− Mappa delle opere: tutte le opere di Expo 2015, realizzate e in corso di realizzazione, georeferenziate in una mappa navigabile.

I dati principaliEcco qui di seguito alcuni “numeri” della

manifestazione ricavati dal sito OpenExpo e aggiornati al 27 Ottobre 2014.

34 lavoriÈ il numero di lavori ad oggi complessi-

vamente programmati per la realizzazione di Expo 2015. Sono contati quelli conclusi, quelli in corso e quelli ancora da iniziare.

− 25 lavori sono in corso; − 3 lavori sono in corso di collaudo; − 3 lavori sono conclusi; − 2 lavori hanno verifiche contabili/ammi-

nistrative in corso; − 1 lavoro è stato sospeso.

Ma quanto mi costi? Ce lo dice OpenExpo!Quanto si sta spendendo per l’Expo? Chi ha avuto gli incarichi di consulenza? A che punto sono i singoli cantieri? Sono alcune delle domande che si sentono più di frequente e che erroneamente si ritiene non abbiano una risposta. In realtà, i dati sono pubblici e accessibili a chiunque: pochi lo sanno, ma basta andare sul sito OpenExpo.

AT = 69

Indice globale di Avanzamento Temporale. È dato dal rapporto tra le giornate lavorate fino ad oggi su tutti i lavori e il numero totale delle giornate previste dai contratti per l'esecuzione. Ci dice quanto tempo è stato lavorato ad oggi rispetto al totale previsto.

AL = 44

Indice globale di Avanzamento Lavori. È il rapporto tra la somma dell'importo di tutti gli stati avanza-mento lavori (SAL) emessi all'ultimo aggiornamento mensile su tutti i lavori e l'importo totale previsto per la loro realizzazione, comprese le varianti approvate. È un buon indice dell'avanzamento globale dei lavori.

IPR = -35

Indice di Potenziale Ritardo. È dato dal rapporto AL/AT-1. Ci dice quanto il procedere dei lavori è in linea con il trascorrere del tempo. Un valore negati-vo indica che la percentuale di avanzamento globale dei lavori è inferiore a quella delle giornate lavorate.

574.720.936 euro - importo appalta-to ad oggi

È la somma degli importi ad oggi appal-tati su tutti i lavori. È comprensiva delle varianti approvate.

273.052.868 euro - importo globale dello stato avanzamento lavori (SAL) ad oggi

È l’importo complessivo degli Stati Avan-zamento Lavori riconosciuti su tutti i lavori.

34.986.612 euro - importo delle variantiÈ l’importo complessivo di tutte le

varianti approvate su tutti i lavori.

12.265 - numero di giorni contrattualiÈ la somma ad oggi dei giorni naturali e

consecutivi relativi ad ogni lavoro, neces-sari per lo svolgimento dei lavori stessi.

9.128 - numero di giorni lavoratiÈ la somma delle giornate naturali e

consecutive effettivamente lavorate. È al netto delle sospensioni.

Tutti gli indici del cruscotto

Nota: tutti i dati sono aggiornati settimanalmente; i dati pubblicati si riferiscono alla settimana del 27/10/14.

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41Day by DIN 3|14

Report

Il Monaco Yacht Show (MYS) è l'even-to più prestigioso al mondo dedicato al settore dello yachting. Giunto alla sua ventiquattresima edizione, questa

manifestazione chiama a raccolta le real-tà internazionali di eccellenza della navi-gazione da diporto. Nata nel 1991, la mostra è cresciuta fino a diventare l'ap-puntamento più significativo della nautica di lusso, richiamando una clientela d'élite di respiro veramente globale.

L'edizione 2014, tenutasi a fine settem-bre nell'ambientazione glamour del porto del Principato di Monaco, è stata un'occa-sione unica per ammirare una flotta ecce-zionale di 115 superyacht e megayacht lunghi da 25 a 100 metri, di cui una qua-rantina in prima mondiale.

Sulle banchine del MYS hanno espo-sto 500 protagonisti mondiali dello yach-ting di lusso - costruttori, agenzie di bro-keraggio, yacht designer, fornitori nautici, cantieri e fornitori di servizi - richiamando oltre 34.000 visitatori da tutto il mondo.

In questa cornice da favola anche ABB si è ritagliata un posto da protagonista.

Nel proprio stand nella zona “Darse Sud", ABB ha presentato Azipod, il sistema di pro-pulsione elettrica per navi e yacht realizzato e commercializzato in tutto il mondo dalla Divisione PA (Process Automation). Incre-dibilmente silenzioso, Azipod offre presta-zioni elevate, una manovrabilità ecceziona-le e un'elevatissima efficienza dei consumi.

La presenza ABB al Monaco Yacht Show ha richiamato l'attenzione dei visi-tatori anche sulle soluzioni di domotica integrata per il settore nautico, in parti-colare Mylos KNX e Mylos Ultra, dove la ricerca del coordinamento funzionale e di design di ogni singolo elemento si tradu-ce in un unico linguaggio tecnologico ed estetico capace di integrarsi perfettamen-te in ogni ambiente, dalle piccole imbar-cazioni ai grandi natanti icone del lusso.

Tale concetto trova un interprete di pri-mo piano in Mylos KNX, sistema domo-tico all'avanguardia e personalizzabile fin nel minimo dettaglio. La massima flessibi-

lità di programmazione di tutti i parametri e la possibilità di fare evolvere l'impianto con nuove funzioni in qualsiasi momento, fanno di questa piattaforma a standard KNX una soluzione aperta che permet-te di integrare e gestire qualsiasi aspetto della vita di bordo, dall’illuminazione al cli-ma, dagli scenari ai dispositivi che garan-tiscono sicurezza e comfort.

Modularità, affidabilità e semplicità assi-curano una progettazione più flessibile, con costi di installazione minori, una messa in servizio più rapida e un sensibile rispar-mio energetico.

Prodotto portabandiera dell'offerta domotica integrata per il settore nautico è sicuramente il touch panel ComfortTouch, non una semplice unità di controllo ben-sì un oggetto di design ad alta tecnologia che oltre a presidiare sicurezza e comfort si propone come veicolo per un'esperien-za d'uso emozionante.

L'ampio e luminoso display a colori da 9 o 10 pollici in formato 16:9, con corni-ce in vetro nelle colorazioni nero o bianco, mette a portata di mano il totale controllo delle funzioni di automazione, protezione e comunicazione, spingendosi fino alla diffu-sione di musica e video. Il tutto, in un'ottica di massima semplicità di programmazione.

Ma nella nautica di alto livello ogni imbar-cazione è unica e rispecchia la persona-lità di chi la possiede: la nuova serie civi-le Mylos Ultra interpreta questo concetto offrendo, anche nelle applicazioni nava-li, l'opportunità di vestire gli ambienti fin nei più piccoli particolari. Colori, materiali e rivestimenti esclusivi fanno ormai parte della proposta ABB grazie alla collabora-zione di tre partner all'avanguardia, che hanno contribuito con soluzioni di design uniche nel loro genere: Alcantara®, con i suoi materiali di lusso per una sorprenden-te emozione tattile e visiva; 3M DI-NOC®, l’ipertecnologia di un rivestimento alta-mente ricercato; Jannelli&Volpi®, la crea-tività che ridefinisce il concetto di rivesti-mento aprendo nuovi orizzonti anche negli ambiente nautici.

Mylos KNX, ComfortTouch e Mylos Ultra hanno riscosso un grande successo tra l'esigente pubblico del Monaco Yacht Show. Questo parterre di estimatori ha saputo cogliere i vantaggi esclusivi del-le soluzioni in termini sia di comfort sia di design, assegnando alla proposta domo-tica integrata per il settore nautico di ABB un ruolo di primo piano anche nel mondo dello yachting di alto livello.

Le soluzioni di domotica integrata si fanno largo anche nella nautica di lussoGrande successo al Monaco Yacht Show per le proposte Mylos KNX e Mylos Ultra: automazione, comfort, sicurezza e intrattenimento di bordo sempre a portata di mano.

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Report

ABB, azienda leader nelle tec-nologie per l’energia e l’auto-mazione, vuole soddisfare le esigenze dei quadristi italiani

che si rivolgono al mercato americano e necessitano di informazioni complete sul panorama normativo di riferimento. ABB sta realizzando in collaborazione con UL una guida per la scelta rapida dei prodotti ABB omologati dall'ente interna-zionale. Al di fuori del "mondo" IEC, negli Stati Uniti d’America, ci sono centinaia di orga-nizzazioni che producono norme. Per chi non conosce a fondo quali siano i cam-pi di applicazione, le competenze e i rap-porti tra i vari organismi e le loro norme, orientarsi può essere molto difficile. L’approccio nord americano è rego-lamentato dai codici federali e nazionali. Il principale è il National Electrical Code (NEC), il quale tratta la realizzazione degli impianti elettrici stabilendone con precisio-ne i requisiti. L’introduzione di un prodotto sul mercato comporta necessariamente il rispetto del NEC e la relativa certificazione. Per sapere se un prodotto ha bisogno della certificazione per essere immesso sul mercato americano occorre distinguere tra componenti, apparecchiature, sistemi ed impianti. Per tutti i componenti, come ad esem-pio gli interruttori, è obbligatorio avere una certificazione da parte di un labora-torio indipendente - come gli Underwriters Laboratories (UL) – il quale, successiva-mente alle prove e alle verifiche necessa-rie, rilascia un'attestazione. Gli assiemi invece - che comprendono i componenti, ma che di fatto rappresen-tano delle "entità" che vanno a costituire nuove applicazioni (macchine, apparecchia-ture, sistemi ed impianti) - non sono vinco-lati alla certificazione finale però implicano obbligatoriamente (negli USA) l’accettazio-ne da parte dell’authority che ha giurisdi-zione. Questa giudica l’accettabilità di un assieme nella sua installazione finale poi-ché ne ha la responsabilità legale.

UL: Underwriters Laboratories Leader mondiale nel test e nella certifi-cazione in campo della sicurezza dei pro-dotti, UL (Underwriters Laboratories) è una delle organizzazioni di maggior interesseper il settore della bassa tensione. Questa organizzazione americana indi-pendente, fu fondata nell’anno 1894 su richiesta delle compagnie di assicurazio-ne americane per analizzare i rischi d’in-cendio relativi agli apparecchi elettrici. Oggi UL testa e certifica diversi mate-riali, componenti e prodotti finali atte-stando la loro sicurezza di funzionamen-to, soprattutto riguardo a possibili danni alle persone e allo sviluppo di incendio.

Differenze tra UL e IEC Le norme IEC per il mercato di riferimen-to specificano solamente i requisiti mini-mi per la sicurezza di un apparecchio o di un sistema; i dettagli tecnici della realiz-zazione costruttiva in conformità ai requi-siti di sicurezza restano responsabilità del costruttore. Le norme UL sono al contrario estrema-mente dettagliate; a seconda della norma, può succedere che vengano tenute sotto controllo tutte le fasi del processo di svi-luppo del prodotto, dal design alla realiz-zazione, dall’installazione, fino al funzio-namento in esercizio. Per quanto ci riguarda, le norme più rilevanti sono:

− UL 98 Fused and non-fused switches; − UL 489 Circuit Breakers; − UL 508 Industrial control equipment; − UL 1053 Ground-fault sensing and

relaying equipment; − UL 1077 supplementary protectors for

use in electrical equipment; − UL 4248 fuse holders.

Il "Category Control Numbers" Il Category Control Numbers (CCN) è un codice, composto da quattro lettere, che può essere seguito da un numero assegnato ad una certa categoria di prodotti: esso per-mette la catalogazione nelle directory UL.

Valeria GaboardiMarketing specialistABB S.p.A. - ABB SACE Division

ABB verso il mercato americano con prodotti dedicati ai costruttori di macchine

Mondo UL

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43Day by DIN 3|14

Report

I CCN non sono acronimi ma vengo-no generati in modo casuale e non han-no alcun significato. La seguente tabella consente di chiarire la logica secondo la quale si compone un CCN generico, prendendo come esempio quello dedicato ai ventilatori elettrici "GPWV":

US Canada

Listed GPWV GPWV7

Recognized GPWV2 GPWV8

Il CCN rimarrà inalterato se UL-Listed, oppure sarà seguito dalla cifra 2 se UL-Recognized, 7 se Canada-Listed, 8 se Canada-Recognized.

UL Listed e UL Recognized Il marchio di certificazione "UL Listed" è il simbolo utilizzato per i prodotti "plug&play". Esso può essere impiegato senza partico-lari condizioni all’interno dei propri rating. Gli apparecchi che riportano questo marchio (ad esempio lavatrici, computer, quadri elettrici, estintori, salvagenti, ...) soddisfano tutti i requisiti di sicurezza e possono, essere universalmente installa-ti senza particolari istruzioni. Il marchio "UL Recognized" è invece quello che i consumatori vedono più rara-mente: esso è utilizzato per i componen-ti che fanno parte di un prodotto o di un sistema più grande. Questi prodotti pos-sono essere utilizzati se vengono rispet-tate le relative condizioni di accettabilità. Tra gli interruttori ABB di bassa tensio-ne si distinguono sicuramente quelli "UL Listed" da quelli "UL Recognized". Ad esempio esistono delle serie di inter-ruttori magnetotermici dedicate apposi-

tamente al mercato americano, come gli S200 U, gli S200 UP e gli S800 U che sono conformi alla norma UL 489 neces-sari per la protezione delle linee principali e con marchio "UL Listed". Gli interruttori magnetotermici standard serie S200, pre-senti nei nostri cataloghi italiani, sono inve-ce omologati secondo la norma UL 1077 e marcati "UL Recognized" e consentono di realizzare la protezione supplementare nei quadri di bordo macchina. Per essere utilizzati all’interno di un sistema devono quindi rispettare delle condizioni di accet-tabilità che vengono sempre riportate sul certificato di omologazione UL.

Legenda dei marchi di certificazione

certifica che un componente è Listed secondo le normative statunitensi

è certificato da UL secondo le norme canadesi

è certificato da UL secondo le normative statunitensi (Listed) e canadesi

certifica che un componente è Listed secondo le normative europee

certifica che un componente è Listed secondo le normative statunitensi,

canadesi ed europee

certifica che un componente è Recognized secondo le normative statunitensi

è certificato da UL secondo norme canadesi con condizioni di accettabilità

UL certifica che è conforme alle norme statunitensi (Recognized) e canadesi

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Novità e fatti

Da installatore a esperto di Marketing

Federico Mai: Marketing Communication Account ABB S.p.A. - ABB SACE Division

Si definisce telemarketing l'insieme di attività di marketing effettuate trami-te lo strumento telefonico. Il Call Center è il luogo fisico, interno all'azienda o in outsourcing, dove viene svolta l'attività di telemarketing.

Il Direct Marketing è invece l'attività svol-ta mediante il Call Center. Essa ha varie finalità, in base alle quali viene classifica-ta con ulteriori nomenclature specifiche.

L'attività di telemarketing consiste nel contatto telefonico diretto, effettuato tra-mite operatori, fra una o più aziende con-sociate e la clientela attuale o potenziale di tali aziende. La finalità di questo con-tatto è di tipo commerciale e consiste nel-la vendita telefonica di beni o servizi (in questo caso si parla in modo più appro-priato di teleselling) oppure, più spesso, nella pubblicizzazione commerciale del-le attività e dei prodotti aziendali. In molti casi, la telefonata si conclude fissando un appuntamento di vendita presso il domici-lio del cliente o presso gli uffici commer-ciali dell'azienda.

TipologiaL'attività di telemarketing può essere

svolta dal Call Center secondo due moda-lità principali:

− telemarketing outbound; − telemarketing inbound.

Nel primo caso, il contatto telefonico fra cliente e operatore avviene su iniziati-va di quest'ultimo, il quale chiama uno o più nominativi elencati in liste di numeri di telefono usualmente fornite dall'azienda. Nel secondo caso, le telefonate giungo-no al Call Center direttamente dal clien-te, di solito attraverso un numero verde.

In questo caso, l'operatore, oltre a for-nire le informazioni richieste dal cliente, avrà il compito di indirizzare la telefona-ta in base agli obiettivi commerciali indi-viduati dall'azienda.

StrumentiNell'ambito del loro lavoro, gli opera-

tori di un Call Center che svolgono attivi-tà di telemarketing si avvalgono di alcu-ni strumenti principali, oltre naturalmente all'apparecchio telefonico o al PC corre-dato di cuffie, che svolge la medesima funzione. Fra questi strumenti di lavoro, sono fondamentali:

− lo script; − le liste di numeri telefonici.

Lo scriptCon il termine script si identifica il testo

della telefonata, che l'operatore è tenuto a seguire possibilmente come linea guida per il colloquio. Solitamente, in una tele-fonata di tipo outbound, lo script preve-de una breve presentazione dell'azienda o dell'iniziativa commerciale; una fase di intervista, articolata su domande mirate rivolte al cliente; una successiva fase, det-ta di "motivazione", in cui l'operatore ha il compito di individuare, sulla base dell'in-tervista, l'interesse potenziale del cliente per la campagna di marketing in questio-ne. È prevista infine una fase conclusiva, detta di chiusura, in cui la telefonata deve raggiungere la sua finalità prettamente commerciale, cioè ottenendo il consenso esplicito del cliente. A quest'ultima fase, in alcuni casi, segue una breve sessione di responsabilizzazione, che ha l'obiettivo di rinforzare positivamente l'accordo appe-na instaurato con il cliente. Gli operato-

Tutti i segreti del telemarketing

Prodotti, caratteristiche tecniche, prestazioni, funzioni ed esempi di applicazioni sono conoscenze indispensabili per esercitare la professione di installatore di impianti elettrici. È però altrettanto evidente come, in un mercato sempre più competitivo, sia ormai indispensabile acquisire competenze in materie che stanno al di fuori dell’ambito tecnico, ma che permettano di distinguersi dai diretti concorrenti, con lo scopo di far crescere il proprio giro d’affari. Per questo motivo, in questo spazio è stata creata una rubrica di informazioni e suggerimenti (“tips” direbbero gli inglesi) che crediamo possano aiutare a comprendere meglio e applicare nel lavoro quotidiano concetti e pratiche di marketing e comunicazione che spesso, a parità di offerta, prodotti e prezzi, possono fare la differenza nell’approccio al cliente. Oltre a questo, tali informazioni possono stimolare la nascita di nuove idee e soluzioni o semplicemente possono permettere di rispondere a domande quali: “da dove si comincia?” o “come si fa?”.

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45Day by DIN 3|14

Novità e fatti

ri che riescono a seguire il proprio script per poi personalizzarlo in modo da creare empatia con l'interlocutore e non sembra-re degli automi sono ovviamente preferibili. Solo chi emerge con il proprio carattere e un po' di spontaneità riesce infatti a rica-vare il meglio dalla telefonata e a differen-ziarsi dalla massa di operatori robotizzati.

Le liste di contatti e la normativa sul-la privacy

Per quanto riguarda le liste di numeri telefonici utilizzate dalle aziende di tele-marketing, la normativa sulla privacy ha più volte regolamentato in senso restrit-tivo il loro uso.

In base alla normativa in vigore fino al 2008, le aziende che operano mediante tale sistema commerciale non possono più servirsi liberamente dell'elenco tele-fonico. Possono essere contattati, infat-ti, solo i soggetti che hanno fornito il loro assenso esplicito ad essere raggiunti da chiamate telefoniche di tipo commerciale; questo assenso può riguardare la singola azienda, oppure in generale tutte le attivi-tà di tipo commerciale. Ciò ha posto fine

all'utilizzo indiscriminato dell'elenco tele-fonico, spesso effettuato dalle aziende di telemarketing; la normativa pertanto ha causato notevoli problematiche nell'ap-provvigionamento di liste di contatti da parte delle aziende, le quali hanno dovuto intraprendere specifiche campagne di mar-keting volte alla raccolta dei dati personali dei potenziali clienti, ad esempio median-te concorsi a premi o programmi a punti.

In genere i clienti da contattare sono suddivisi per età, sesso o zona nella quale può lavorare l'agenzia che collabora con il Call Center, in modo da suddividere i nominativi in base al target commerciale di ciascuna campagna.

Nel 2008, il telemarketing ha goduto di una completa liberalizzazione tramite l'autorizzazione alle chiamate pubblicita-rie anche senza il consenso dell'utente, in deroga alle norme sulla privacy. Tale liberalizzazione ha introdotto un regime di "silenzio-assenso" a partire dal maggio 2010. Da tale data, chi non vuole più rice-vere chiamate pubblicitarie deve iscriversi, tramite telefonata o mail, in un apposito registro, detto Registro delle Opposizioni.

Ruoli professionaliAll'interno di un centro di telemarketing

possiamo individuare almeno quattro dif-ferenti ruoli professionali, non necessaria-mente presenti in ogni Call Center:

− responsabile telemarketing; − supervisor telemarketing; − team leader; − operatore telemarketing.

L'operatore di telemarketing e il team leader, in genere, si occupano attivamen-te delle telefonate e dell'inserimento dei dati. Nel caso del team leader, si aggiun-ge anche la responsabilità di seguire atti-vamente un piccolo gruppo di operatori, coordinandone l'attività durante lo svol-gimento delle telefonate. Il supervisor e il responsabile hanno, al contrario, man-sioni di tipo superiore, quali la selezione, la gestione e la formazione del persona-le, lo svolgimento di incontri, l'elaborazio-ne di report statistici e il coordinamento dell'attività di telemarketing con le altre funzioni aziendali.

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Day by web

Disponibile il nuovo sito Day by DIN su abb.it, dove consultare tutte le edizioni con un semplice clic. Scopri i vantaggi!

Da tre anni realizziamo con passione il magazine Day by DIN per informare i nostri clienti, in più di 65 paesi nel mondo, sui prodotti, sulle applicazioni e sulle soluzio-ni utili per il loro business.

L’evoluzione dello strumento è il nuo-vo sito dedicato, attraverso il quale acce-dere facilmente agli articoli e ai contenuti di supporto per le vostre attività: grazie a Day by DIN su abb.it potrete consultare con un solo clic tutto il materiale realizza-to sino ad oggi.

Dal sito è possibile visualizzare ogni singola edizione oppure effettuare una consultazione per argomenti attraverso le seguenti modalità:

− navigazione per categorie, per sceglie-re tra le categorie proposte (ad esempio Normative) e trovare tutti i contenuti sviluppati al riguardo;

− ricerca per keyword (ad esempio sola-re, Compact, domotica e così via), per essere indirizzati ai contenuti pertinenti.

Per accedere al sito è sufficiente digi-tare http://bit.ly/DAYbyDIN

Visitando Day by DIN su abb.it è pos-sibile condividere la url sul proprio sito e nell'ambito dei propri social Network. Non aspettate oltre! Cliccate su Day by DIN.

Day by DIN su abb.it: tutti i numeri in un unico sitoDaniela Donzelli: Web & Technical Information - ABB S.p.A. - ABB SACE Division

ABB SACE: per rimanere sempre in contatto con il mondo ABB seguici su Twitter http://twitter.com/ABB_SACE, Facebook http://www.facebook.com/ABB.SACE, YouTube http://www.youtube.com/ABBSACEDivision.

Novità e fatti

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La Rete Elettrica Tecnica, storia e curiosità

Infine per rilassarsi

Orizzontale

2. Collegano gli interruttori.

4. Sulle imbarcazioni sono alimentate a 24V.

8. Livello di protezione di uno scaricatore.

10. Lo standard per la building automation.

11. Negli scaricatori può essere 1, 2 o 3.

12. Fusibili per avviamento motore.

13. Normalmente occupa un modulo DIN.

14. Un accoppiamento particolare.

15. La corrente tipica di un carico.

Verticale

1. Nuovi sensori di misura di corrente.

2. Non tutti i portafusibili lo sono.

3. Possono esserlo le cartucce di uno scaricatore.

5. La building migliora comfort ed efficenza

degli edifici.

6. Una nuova sfida per il KNX di ABB.

7. È importante il suo bilanciamento.

9. News e curiosità per professionisti...

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QUESTO SPLENDIDO EDIFICIO POTREBBEESSERE IN QUALSIASI PARTE DEL MONDO!POTREMMO ESSERE A NEW YORK E NESSUNO CAPIREBBE LA DIFFERENZA! POTA!

Soluzione del cruciverba pubblicato sul numero 2|14 di Day by DIN.

1

TORO2

IDE3

D4

TN

5

SDE6

CONTOENERGIAREZ

7

V8

AM9

POTEREI10

FOOFOULVA

11

CONDENSATORE12

MCBAIANC

13

RETEBTIOI

14

DALIA

15

TR16

FLLEEIE

17

MA18

USLIT19

SELETTIVITACOERRR

20

TRASFORMATORE

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Soluzioni ABB per il controllo accessi. Benvenuti in un futuro di sicurezza e integrazione.

ABB SACE Una divisione di ABB S.p.A. Serie civili, Home & Building automation www.abb.it

Adatti a qualsiasi struttura ricettiva, i sistemi di Home&Building Automation ABB per applicazioni alberghiere garantiscono efficienza, affidabilità e un’ampia flessibilità installativa. Basate sulla tecnologia a transponder, le soluzioni ABB per il controllo degli accessi consentono una gestione semplificata e centralizzata di tutte le funzioni di un hotel, dalle procedure di registrazione alla gestione dei servizi di camera, dal controllo della climatizzazione e delle utenze elettriche alla visualizzazione degli allarmi, dalla gestione degli accessi in aree riservate o comuni ai pagamenti automatizzati relativi all’uso di servizi aggiuntivi. Un valore aggiunto per il presente e il futuro dell’ospitalità. Per maggiori informazioni: www.abb.it/wiringaccessories