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Diario

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Diario di viaggio

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Venerdì, 18 Luglio 2008Via Mecenate 76…

Tutto comincia lì… Uno studio televisivo e un loft.. cinque stanze, tre bagni, una cucina, un giardino, un soffitto e i fari… Tutto inizia lì… Un letto a castello, un divano, una lavagna di pensieri, un pianoforte, una televisione spenta e una chitarra… Nuovi sguardi, nuove mani, nuovi sorrisi, nuove idee, nuove persone nella nostra vita… e tanta arte che si ciba di arte… Le notti che sembrano durare troppo poco davanti a una chitarra.. gli obbiettivi, i microfoni e i riflettori il giorno… e il mondo fuori che sembra essersi fermato per lasciarci vivere questo sogno…Quattro amici, quattro voci, otto mani che si stringono e la pelle che rabbrividisce all’istante… otto occhi e quattro sguardi che si incrociano, un sorriso a centoventotto denti e là fuori gli applausi del pubblico che aspetta… Inizia tutto così…Quattro teste e un unico progetto… On the road… Oggi al nord… domani al sud… Oggi piove, domani magari ci sarà il sole… Se sono stanco, stanotte dormirò di più e domani mi sveglierò sicuramente più riposato… in un'altra città.. in un altro posto… chissà dove… All’amore ho lasciato ormai le mie lacrime e le mie canzoni… Ora è il momento della nostra musica.. e ne sento già l’odore… L’odore di quelle tavole di palcoscenico, il calore dei fari, il brusio del pubblico nel buio prima dell’entrata… Sento già i nostri respiri profondi, vedo i nostri sguardi, i nostri riti scaramantici, noi… il camerino, i nostri passi… due scalini.. i microfoni accesi.. la voce è apposto… e ha inizio lo spettacolo…

Michele

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Lunedì, 28 Luglio 2008In viaggio…

La notte intera fugge sotto le mie mani… Mi lascio dietro le luci e i rumori di quest’ultima città… Macchie di pensieri su un foglio… e quest’autostrada.. che sembra non finire mai.. che pur mi porta a casa… Dove sarò domani? Non importa.. Di certo starò bene… Ho visto centomila persone e una soltanto… Ho provato una, due emozioni e poi altre cento… e incrociato sguardi imbarazzati, stretto mani che tremavano… Ho toccato con mano il mio sogno… e poi un piccolo gesto… Ho chiuso gli occhi, portato il microfono poco sopra il mio mento ed è bastato un attimo.. per ritrovarmi solo con me stesso… Allora ho strizzato gli occhi – che poi quest’ occhio destro lacrima troppo spesso! – e mi sono accorto di quanto fossi sveglio… Poi mi han portato via da tutto quell’ affetto, strappato la penna dalle mani, aperto lo sportello di un mercedes che dentro ci sto troppo largo e ora siamo qui… ancora in viaggio… un foglio, una penna… scrivo due righe… e domani chi lo sa… sarà un altro splendido giorno… ora poggio la testa al finestrino, tiro un profondo respiro che metabolizzo le emozioni di quest’ultimo concerto… e mi addormento…

Michele

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Mercoledì, 20 Agosto 2008Rimettersi a sognare…

Né vincitori né vinti… né corrotti né corruttori… soltanto artefici delle nostre creazioni… E’ giunto il momento di rimetterci a sognare… Riaccendiamo gli ampli e lasciamo scaldare le valvole, che se non torniamo a respirare l’umido di sempre rischiamo di affogare… Mi sbaglierò magari… ma ho l’impressione che il mondo giri troppo in fretta… Sollevo gli occhi al cielo ed è già cambiata stagione… e comincia a girarmi anche un po’ la testa….. Ieri sera ho visto un pazzo ridere per strada sotto casa, mi son fermato a fissarlo negli occhi - che non mi guardavano - e per un attimo ho pensato “Vorrei essere come lui..” per capire cosa gli passasse per la mente… Ho visto la strada deserta, i lampioni fulminati, la campagna recintata, i binari… e ho provato una strana sensazione di malinconia… Allora son salito in fretta su per le scale e mi son chiuso in camera, ho acceso la solita Yamaha – tenendo ben ferma la presa che un giorno o l’altro viene via dal muro – e buttato giù due accordi stupidi… Tasto bianco, tasto nero.. ho fatto qualche esercizio tranquillo per tenere in forma le corde… e ho scritto una canzone d’amore… Vada come deve andare… la musica è quel che conta e che resta veramente… La posso scrivere e dimenticare.. La posso urlare e sussurrare… con o senza criterio e senza alcuna manipolazione… Ripetendo le stesse note per ore cercando il suono più giusto, l’emozione più forte.. dentro queste quattro mura e davanti a trentamila sguardi… Vada come deve andare… che se il mondo gira davvero così in fretta, schiarisco la voce, intono ancora qualcosa, sorrido.. e mi metto anch’io a girare…

Michele

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Mercoledì, 24 Settembre 2008 Le luci della città...

Il cielo stasera è sporco di nuvole… Guidare non è mai stata la mia passione, eppure mi ritrovo a girare in macchina già da un po’… La città infuoca di luce l’orizzonte ed è un quadro stupendo… Mi viene da sorridere se penso che riesco a rabbrividire anche solo al volante davanti a uno spettacolo di questo tipo… con Jeff Buckley che mi fa da colonna sonora per questa serata fatta di riflessioni, attimi, sensazioni… che mi brillano gli occhi se penso a quante volte ho percorso questa strada… e con quanti sogni e quante ambizioni… Ed ora sono qui completamente immerso in un grande sogno fatto di amici, note, canzoni, parole, viaggi, risate, ansie, telecamere, stanze d’albergo, fogli, penne, fotografie e sorrisi da compleanno, i miei splendidi momenti di solitudine e i miei pensieri… ed è tutto così bello che stamattina mi son dovuto guardare allo specchio per ritrovare la matita sbavata di ieri sera ed accorgermi che ero sveglio…

Michele

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Venerdì, 17 Ottobre 2008Un giorno vi rincontrerò...Rimane sempre un po’ d’amaro in bocca… come dopo il più bel viaggio della tua vita… ma un giorno vi rincontrerò… L’odore delle emozioni che abbiamo condiviso mi è rimasto troppo addosso… e una sola stagione mi è sembrata una vita… ma tanto un giorno vi rincontrerò e ci divertiremo a ridere di tutto questo… di due occhi gonfi di lacrime e dei nostri sguardi fieri d’incrociarsi troppo spesso, degli abbracci fraterni… come se ci si conoscesse da sempre… Le notti insonni all’insegna del cazzeggio e i minuti che sembrano secondi in una canzone sempre così corta che butti giù l’emozione senza neppure il tempo di masticarla… I miei silenzi e i miei gesti sono i vostri sguardi e i vostri pensieri… e non ho bisogno di un paio d’occhiali né di tante parole… perché vedo benissimo l’affetto che avete dentro… Un giorno vi rincontrerò… non troppo tardi… ma neanche troppo presto… magari avrò tagliato qualche capello, qualcuno avrà cresciuto un po’ di barba e qualcun altro tagliato il pizzetto… un giorno vi rincontrerò… e saremo solo un po’ più vecchi…

Michele

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Martedì, 23 Dicembre 2008 Una storia vecchia quanto il mondo

E’ una storia vecchia quanto il mondo l’amore… eppure mi ci devo ancora abituare… C’è gente che continua a credere che sia il sole a girare intorno al mondo e che non si spiega come mai quando c’è vento le nuvole corrono così in fretta… e poi ci sono io qui ad illudermi che si possa essere davvero tanto ingenui come i bambini che si ostinano a sognare… perché in fondo è bello vedere il mondo in bianco e nero… si coprono i difetti e si dimenticano i colori, quelli troppo forti che fanno male agli occhi… anche se la realtà avrà di certo altri aspetti e prima o poi te ne accorgi… perché è come quando hai la melodia giusta ma non trovi le parole, come quando hai la frase d’effetto ma ti mancano le note… E’ semplicemente così e non ci puoi fare niente… Una storia vecchia quanto questo mondo che non ci ha mai cambiato… che ci ha lasciato vittime e orgogliosi dei nostri sbagli, testardi e rassegnati al cospetto delle nostre passioni… E passerà anche questo Natale e ci ritroveranno qui a reimpastare sempre gli stessi sogni…

Michele

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Martedì, 3 Marzo 2009Come gli eroi...

Avremo ancora canzoni da scrivere e altre da cantare… Avremo sogni in tasca da nascondere e altri da realizzare… e strade da percorrere… vite da incontrare… posti da conoscere e chitarre da accordare… e poi una vita davanti per decidere cosa ne vogliamo fare… Sempre in corsa per non essere mai gli ultimi ma non per forza i primi… Sempre a rincorrere noi stessi come fanno gli eroi dentro i film… ma non siamo eroi, tutto qui…

Michele

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Lunedì, 18 Maggio 2009C'è Tempo

C’è tempo per una canzone… C’è tempo per le parole e c’è tempo per ascoltare… C’è tempo per il silenzio e c’è tempo per il rumore… C’è tempo per crescere e tempo per sbagliare… C’è tempo per uno sguardo, per un bacio, per il brivido di una notte e c’è tempo per imparare ad amare… C’è tempo per fermare il mondo prima che ti crolli addosso e tempo per cambiare… C’è tempo per i sogni e tempo per rinunciare a sognare, c’è tempo per le lacrime e per ridersi addosso… C’è tempo per riflettere, c’è tempo per cercarsi e tempo per farsi del male… C’è tempo per perdersi e ritrovarsi altrove… C’è tempo per aspettare… C’è sempre tempo… ma non è mai abbastanza…

Michele

Page 10: Diario

To be continued….

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