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Diario Azzorre 1 A bbiamo visitato il triangolo na- turale offerto dalle isole “me- diane” di Faial, Pico e Sao Jor- ge. Il tempo atmosferico è stato molto variabile ma la pioggerellina, che ca- deva a tratti e solo in alcuni giorni, era fine e quindi poco fastidiosa. In quei momenti le nebbioline velavano il pa- esaggio, conferendogli una veste qua- si misteriosa, che poi diventava alte- ra non appena uscivano degli sprazzi di sole che ne illuminavano gli aspet- ti vulcanici, talvolta impressionanti, co- me lungo le nere coste laviche o giù per i pendii arditi del Pico. Anche dall'ae- reo delle linee portoghesi della TAP, che stava per atterrare all'aeroporto di Hor- ta, appariva visibile l'enorme cono vul- canico che, con i suoi 3.251 metri, risul- ta la più alta montagna del Portogallo e forse una delle più alte del pianeta, se misurata dal fondo dell'oceano! Azzorre, le isole dall'eterna primavera Profondi silenzi, vasti panorami, antichi vulcani e intense fioriture. Viaggio alla scoperta delle terre che colorano di verde l'oceano. In compagnia di delfini e balene testo e foto di Gianfranco Bracci xtrfoiceh Quando: sempre Durata: 4-5 giorni Viaggio: aereo Costo a persona: (spesa approssimativa) 800 euro PER CHI VIVREBBE SEMPRE ALL'ARIA APERTA dove un tempo ap- prodavano i naviganti in rotta fra europa e america, oggi fiori- scono ortensie, spuntano gustose taverne, si esplorano affasci- nanti sentieri. circondati dal blu intenso e perenne dell'oceano SENTIERI: IN AUTO E A PIEDI Girando in auto lungo le belle e cura- te strade delle tre isole, si ha l’impres- sione di essere quasi soli, tanta è la scarsità del traffico. Anche i paesi so- no piuttosto piccoli ed ospitano poche persone per l'intero arco dell'anno, mentre si riempiono di turisti durante la stagione estiva. A piedi invece, gra- zie alla ben curata e recuperata rete di sentieri e mulattiere, che una volta fungevano da esclusivo collegamen- to fra i villaggi principali, si riescono a fare delle bellissime e panoramiche gite. Le proposte sono state studiate per ogni tipo di allenamento e gamba. Tramite cartelli escursionistici in legno e segnavia giallo-rossi si ha a dispo- sizione un bel ventaglio di escursioni utili a cogliere gli aspetti più interes- santi e spettacolari di queste tre isole dell'arcipelago azzorriano. 01 SAO JORGE L'isola è ricca di calette e alte scogliere. 01

Diario Azzorrestatic.turistipercaso.it/numero50/azzorre.pdf · me quantità di questi fiori rossi o blu ... tutti bellissimi e interamente percorribili. ... link e indirizzi utili

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Diario Azzorre

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Abbiamo visitato il triangolo na-turale offerto dalle isole “me-diane” di Faial, Pico e Sao Jor-

ge. Il tempo atmosferico è stato molto variabile ma la pioggerellina, che ca-deva a tratti e solo in alcuni giorni, era fine e quindi poco fastidiosa. In quei momenti le nebbioline velavano il pa-esaggio, conferendogli una veste qua-si misteriosa, che poi diventava alte-ra non appena uscivano degli sprazzi di sole che ne illuminavano gli aspet-ti vulcanici, talvolta impressionanti, co-me lungo le nere coste laviche o giù per i pendii arditi del Pico. Anche dall'ae-reo delle linee portoghesi della TAP, che stava per atterrare all'aeroporto di Hor-ta, appariva visibile l'enorme cono vul-canico che, con i suoi 3.251 metri, risul-ta la più alta montagna del Portogallo e forse una delle più alte del pianeta, se misurata dal fondo dell'oceano!

Azzorre, le isole dall'eterna primaveraProfondi silenzi, vasti panorami, antichi vulcani e intense fioriture. Viaggio alla scoperta delle terre che colorano di verde l'oceano. In compagnia di delfini e balene

testo e foto di Gianfranco Bracci

x t r f o i c e h

Quando: sempre

Durata: 4-5 giorni

Viaggio: aereo

Costo a persona:

(spesa approssimativa)

800 euro

per chi vivrebbe sempre all'aria aperta dove un tempo ap-prodavano i naviganti in rotta fra europa e america, oggi fiori-scono ortensie, spuntano gustose taverne, si esplorano affasci-nanti sentieri. circondati dal blu intenso e perenne dell'oceano

sentieri: in auto e a piedi Girando in auto lungo le belle e cura-te strade delle tre isole, si ha l’impres-sione di essere quasi soli, tanta è la scarsità del traffico. Anche i paesi so-no piuttosto piccoli ed ospitano poche persone per l'intero arco dell'anno, mentre si riempiono di turisti durante la stagione estiva. A piedi invece, gra-zie alla ben curata e recuperata rete di sentieri e mulattiere, che una volta fungevano da esclusivo collegamen-to fra i villaggi principali, si riescono a fare delle bellissime e panoramiche gite. Le proposte sono state studiate per ogni tipo di allenamento e gamba. Tramite cartelli escursionistici in legno e segnavia giallo-rossi si ha a dispo-sizione un bel ventaglio di escursioni utili a cogliere gli aspetti più interes-santi e spettacolari di queste tre isole dell'arcipelago azzorriano. 01 sao jorge L'isola è ricca di calette e alte scogliere.

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fioritura delle ortensieUna serie di depliant gratuiti, reperibili presso gli Uffici turistici locali, dotati di pratica descrizione e relativa parte car-tografica, permettono di programma-re dei bei trek. Durante queste cammi-nate si ha modo di scoprire gli aspetti più tipici delle tre terre emerse situate in pieno oceano Atlantico. La cosa che colpirà di più gli escursionisti per ca-so che ci seguiranno, sarà certamente la spettacolare fioritura delle orten-sie che accompagnano, stupendolo, chiunque cammini lungo i sentieri iso-lani. Mentre da noi si trovano dal fiora-io e nelle case, alle Azzorre le ortensie (Hydrangea) sono giunte dalla lonta-na Asia grazie ai marinai che le han-no importate insieme ad altre specie esotiche. Il clima umido ne ha favorito l'espansione al punto che adesso ven-gono usate per dividere le proprietà e

per fiancheggiare le strade. Un'enor-me quantità di questi fiori rossi o blu (il colore dipende dalla composizio-ne chimica del terreno in cui cresco-no) traccia lunghe linee coloratissi-me un po' ovunque e in particolare ai bordi della caldera di Faial e sopratut-to sull'isola di Sao Jorge. Durante i trek sembra di camminare in un vero para-diso botanico sospeso sulla liquida in-finità dell'Atlantico.

andar per taverneAl termine di ogni gita, o durante la stessa, ci si può inoltre riposare in ac-coglienti taverne dove si potranno gu-stare anche le prelibatezze gastronomi-che dei piatti tipici locali. Questi sono a base di carne e soprattutto di pesce. La grande quantità e l'ottima qualità del pescato locale rendono facilmente ac-cessibili ottime cene in molti ristoran-ti. Le porzioni sono veramente enormi e consigliamo di ordinarne solo una da dividere per due persone. I prezzi poi sono strabilianti: si riesce a mangia-re bene con appena 10 euro! Personal-mente ho trovato buonissime le sope (zuppe) che vengono preparate a ba-se di verdure o pesce. Sono abbondan-ti, gustosissime e a buon prezzo (mas-simo 2 euro). Quindi con una sopa e una mezza porzione di carne o pesce, vi assicuro che mangerete benissimo. Anche il vino (bianco e rosso), prodot-to localmente in grande quantità, è di buona qualità: veniva esportato in tut-to il Portogallo fin dai tempi antichi. A tal proposito i vigneti dell'isola di Pi-co, riparati fra i tipici muretti di pie-

01 sao miguel Lagoa Verde e Lagoa Azul sono laghi vulcanici.02 ribeira das Casa Dopo la pioggia, le cascate raddoppiano

la portata d’acqua. Foto della tpc di Elena Gallina.03 Colpo di Coda Avvistamento di balene!04 Café sport Locale storico e imperdibile di Horta.

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IsolA dI FAIAl Il giro della Caldeira

lunghezza: Km 8Tempo di percorrenza: h 2.30dislivello in salita: m 270difficoltà: E (escursionistica)Segnavia giallo-rossi

Una volta giunti in auto al Miradouro della Caldeira, si comincia a segui-re il filo del crinale del grandissimo cratere che ha un diametro di circa un chilometro. Il suggestivo sentiero segue dei saliscendi non impegnativi, spesso bordati di migliaia di colorate ortensie. Escludendo le varie soste, si riesce a coprire l'intero periplo in circa due ore e mezza, ritornando al punto di partenza.

IsolA dI PIco Il trek dei vigneti di Criacao Velha

lunghezza: Km 8,3Tempo di percorrenza: h 2.00dislivello in salita: m 80difficoltà: E (escursionistica)Segnavia giallo-rossi

La traversata inizia da Porto di Cal-hau per giungere, dopo circa due ore di cammino, ad Areia Larga. All'ini-zio si segue la costa e poi si prendo-no le stradine costeggiate dai tipici muretti che proteggono i vigneti dal vento, che una volta azionava i ca-ratteristici mulini dipinti di rosso. Usciti dalla zona dei vigneti si rigua-dagna la costa rimanendo sempre in vista della prospiciente isola di Faial.

IsolA dI sAo JorgeDal Pico do Pedro alla Faja do Ouvidor

lunghezza: Km 18Tempo di percorrenza: h 4.00dislivello in salita: m 200difficoltà: E (escursionistica)Segnavia giallo-rossi

La lunga traversata ha inizio dalla base del Pico do Pedro, un antico cratere dell'isola. La prima parte conduce in salita fino alla cima del Pico da Esperanca che, con i suoi 1053 metri, rappresenta il punto più alto dell'isola. Ammirato il panorama si co-mincia a scendere, fra boschetti e praterie di “interesse comunitario”, fino alla Faja do Ouvidor, una delle terre che circonda-no l'isola, definite tali per indicare che si sono formate per frane dei vulcani.

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sÃo miguel

santa maria

azzorre

azzorre

oceanoatlantico

a tutto trekking in giro per le azzorreSu ogni isola sono segnalati svariati itinerari, tutti bellissimi e interamente percorribili. Ne abbiamo selezionati tre, lungo i bordi dei crateri e alla scoperta dei vigneti protetti dal vento atlantico. A voi la scelta!

oceano atlantico

formigas

terceira

graciosa

faialsÃo jorge

pico

corvo

flores

01 sentieri Sulle isole Azzorre sono sempre ben segnalati.

02 fiori Spuntano dalle pendici del vulcano Pico.

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tra vulcanica, si estendono a perdita d'occhio e sono così peculiari da aver meritato la segnalazione e la prote-zione dell'Unesco quale “Patrimonio dell'Umanità”. Passeggiando all'inter-no di questo nero e sassoso dedalo, si scorgono i rossi mulini a vento, ormai in disuso, che si elevano come gigan-ti sul “mare di vigne” appiattite verso terra e protette dai venti che qui soffia-no spesso con violenza. Le Azzorre so-no un mondo di terre emerse dal ventre ancora caldo del pianeta grazie ad an-tiche ed anche recenti eruzioni vulcani-che. A Capelinhos di Faial, ad esempio, si possono visitare i resti dell'ultima eruzione vulcanica delle Azzorre avve-nuta nel 1957 ed il relativo museo che mostra l'evoluzione di quella eruzione e dell'intera attività vulcanico-geologi-ca di tutto l'arcipelago.

terra di marinai, velisti, balene e delfiniSituate a circa metà strada fra l'Eu-ropa e il Nord America, queste terre emerse hanno costituito fin dal pas-sato un sicuro ed obbligato approdo sulle rotte marinare. Fiamminghi, portoghesi, spagno-li, inglesi vi hanno fatto rotta colo-nizzandone i verdi pendii per costi-tuirvi una comunità mista. Adesso che la vela è relegata alla sola attivi-tà sportiva, le Azzorre sono di nuovo al centro dell'attenzione dei viaggia-tori moderni. Chiunque attraversi l'Atlantico, prima o poi getta l'ancora nel porto di Faial e, una volta a terra, non può esimer-si dal visitare il sancta sanctorum dei velisti, situato nel mitico Café Sport di Peter, che si trova appena sopra la zona portuale di Horta. Una volta nel locale, tappezzato di labari, bandiere

e vessilli di ogni nazione del mondo, è consigliabile rimanervi a cena e go-dere dell'atmosfera particolare che vi si respira. Se, come chi scrive, non possedete una barca, non abbiate ti-more: dei veloci battelli vi condurran-no giornalmente e con varie corse da un'isola all'altra senza alcun proble-ma. Se poi (e non ve lo perdete!) vorrete andare a vedere le balene o i delfi-ni che si incrociano al largo di que-ste isole, sappiate che vi sono nume-rose e specializzate agenzie di whale watching che vi metteranno a dispo-sizione i loro veloci gommoni per am-mirare questi innocui cetacei che "giocano" a soli 50 metri da voi. A questo punto non vi resterà che go-dervi lo splendido spettacolo di una enorme coda di balena che troneggia sulle acque e che vi ripagherà di ogni attesa.

link e indirizzi utiliDirezione regionale del Turismo delle Azzorre Rua

Ernesto Rebelo 14, P 9900 – 112 Horta, tel. +351 292 200 500, www.visitazores.orgwww.portogallo.cc/azzorre.html

ClimaNove isole principali e nu-merosi isolotti posizio-

nati nell’Atlantico. Le Azzorre,

regione autonoma del Porto-gallo, sono a contatto diretto con le correnti di alta pressio-ne e le masse d’aria provenien-ti sia dai Tropici sia dal Nord. La posizione in mezzo all’oce-ano fa sì che queste isole go-dano di un clima marittimo e temperato, con temperature piacevoli e poche variazioni nel corso dell’anno. La temperatu-ra media annuale è di 18°C; a

gennaio, il mese più freddo, non scende sotto i 14/15°C, nei mesi più caldi, da giugno ad agosto, non supera i 28° C. Grazie alla corrente del Golfo, la temperatura dell’acqua ri-mane piacevole per molti me-si dell’anno.

localiTRAVEL

Peter Café Sport (Stre-et José Azevedo –Peter- 9,

9900-027, Horta, tel. +351 292 292 327, www.petercafesport.com). Imperdibile storico locale in pieno Atlantico, dove disegni e bandiere ricordano il passag-gio di tanti marinai che attraver-savano l’oceano. Si può man-giare praticamente ad ogni ora.The Sands Resort & Spa (www.thesandsresort.mu). Elegante struttura sulla costa occiden-tale dell’isola: con ristorante,

Spa e la possibilità praticare tanti sport acquatici. Camera doppia da 260 euro.

da vedereWhale watching Pedro Fi-lipe di Horatacetaceos,

tel. +351 965 251 322, www.hortacetaceos.com, http://www.youtube.com/user/horta-cetaceosPer ammirare le balene.

Come, dove, quantoLe Azzorre vi tentano? Ecco qualche informazione per puntare dritto al cuore delle fiorite isole atlantiche!

Azzorre... azzurre?Ma da dove viene il nome Azzorre? Come dicono alcuni dall’astore, un volatile diffuso ai tempi in cui l’arcipelago è stato scoperto, o come sostengono altri dal portoghese arcaico azures, plurale di azzurro? In effetti di azzurro queste 9 isole hanno moltissimo, piantate come sono nell’oceano Atlantico e punteggiate di laghetti interni. Moltissime le possibilità attorno all’acqua, dolce o salata che sia: da tutti gli sport marini fino ai trekking nell’interno (v. box).

01 speCie adattabili

Alle Azzorre crescono anche i fiori himalayani.

02 mulini Su queste isole sono rossi, e appaiono all'improvviso

fra i vigneti.

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