16
Anno XVI - numero 11 - Euro 1,00 FONDATO DA CARMELO PITROLINO MENSILE D’INCHIESTA, ATTUALITÀ, POLITICA, SPORT E CULTURA - Tel./Fax 095 396136 20 Dicembre 2010 Dov’è finito lo Spirito del Natale? a cura del direttore responsabile Fabio Cantarella Alessandro Petralia a pag. 7 I n questi giorni continuano a passarmi per la mente alcuni spezzoni di un vecchio film che da ragazzino rivedevo con viva partecipazione. Il protagonista era il nostro amatissimo Santa Claus alle prese con una missione insolita: salvare lo Spirito del Natale! Come quasi tutti i miei coetanei non accettavo che qualcuno potesse attentare ad un momento magico come quello natalizio e alla fine ritrovavo la quiete mentale dicendo che si trattava solo di un film. Oggi, col senno di poi, mi sono reso conto che lo Spirito del Natale era seriamente in pericolo e dicembre dopo dicembre lo è ancor di più. Basta fare un giro per le nostre città, c’è sempre meno calore, è tutto un inseguire il freddo consumismo. Mancano pochi giorni alla notte del 24 e in tanti mi dicono ciò che io avverto da tempo: non sembra di essere a Natale! Bene, mi sono messo allora alla ricerca di quei colpevoli che da piccolino ritenevo fantomatici e ne ho individuati parecchi, incluso me! Ciò che insidia il Santo Natale è dentro di noi, un particolare di fondamentale importanza che non avevo mai ben valutato prima. Ogni Santo Natale Gesù Bambino dovrebbe rinascere innanzitutto dentro di noi, con tutto ciò che Egli racchiude. L’errore sta nel pensare che Cristo nasca chissà dove ed è questa visione fuorviante, sempre più radicata tra gli uomini, che sta facendo sparire lo Spirito natalizio. Come possiamo salvare il Natale? Ricominciando a Perdonare e ad Amare (prima di tutti noi stessi e poi il nostro prossimo) partendo dal periodo di Natale. Questo atteggiamento farà “nascere” in tutti noi, interiormente, Gesù Bambino e, quindi, lo Spirito del Natale, che unito a quello generato da tutti gli altri ci farà rivivere quell’atmosfera natalizia che adesso tanto ci manca. E, alla faccia del consumismo sfrenato, tutto ciò non ci costerà un solo euro, ma richiederà il ricorso a qualcosa che ognuno di noi, nessuno escluso, ha dentro di sé: riflessione, volontà e azione. È lì da dodici anni ma per molti aspetti continua ad essere un oggetto miste- rioso: stiamo parlando della pista di pattinag- gio di Nicolosi di proprietà della Provincia regionale di Catania. “Essa non nasce come struttura sportiva, ma bensì come turistica: e da buona struttura turistica nel mese di agosto, in un Comune a valenza turistica come è Nicolosi, resta chiusa!”. Il tono è ironico, ma il contenuto dell’interrogazione alla Giunta da parte del vicepresidente del Consiglio provinciale del Pd, Antonio Rizzo, è amaro. Marco Benanti a pag. 3 “Caro Carmelo, a due anni dalla tua scomparsa i tuoi ragazzi sono ancora qui ad onorare quella libertà di stampa che tu propugnavi. Ciao Carme- lo, sei sempre nei nostri cuori e nelle nostre penne!” NICOLOSI: “IL PALAGHIACCIO DIMENTICATO DALLE ISTITUZIONI” NICOLOSI: “IL PALAGHIACCIO DIMENTICATO DALLE ISTITUZIONI” NICOLOSI: “IL PALAGHIACCIO DIMENTICATO DALLE ISTITUZIONI” NICOLOSI: “IL PALAGHIACCIO DIMENTICATO DALLE ISTITUZIONI” NICOLOSI: “IL PALAGHIACCIO DIMENTICATO DALLE ISTITUZIONI” Lo denuncia il vicepresidente del Consiglio provinciale Rizzo (Pd), ma l’Ufficio stampa dell’Ente smentisce servizio a pag. 4 Patrizio Nicolosi a pag. 8 Ci vorrà l’arrivo di Babbo Natale per far gioire nuovamente i bambini? I cittadini di San Paolo scrivono all’Amministrazione che assicura immediati provvedimenti per la bambinopoli GRAVINA SANT’AGATA LI BATTIATI Tariffa d’Igiene Ambientale, scatta il giro di vite Centinaia di utenti in coda allo sportello gestito da una sola impiegata

Dicembre Paesi Etnei oggi

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Dicembre Paesi Etnei oggi

Citation preview

Page 1: Dicembre Paesi Etnei oggi

Anno XVI - numero 11 - Euro 1,00 FONDATO DA CARMELO PITROLINO

MENSILE D’INCHIESTA, ATTUALITÀ, POLITICA, SPORT E CULTURA - Tel./Fax 095 396136

20 Dicembre 2010

Dov’è finito loSpirito del Natale?

a cura del direttore responsabile Fabio Cantarella

Alessandro Petralia a pag. 7

In questi giorni continuano a passarmi per lamente alcuni spezzoni di un vecchio film che daragazzino rivedevo con viva partecipazione. Il

protagonista era il nostro amatissimo Santa Clausalle prese con una missione insolita: salvare loSpirito del Natale! Come quasi tutti i miei coetaneinon accettavo che qualcuno potesse attentare adun momento magico come quello natalizio e alla

fine ritrovavo la quiete mentaledicendo che si trattava solo di unfilm. Oggi, col senno di poi, misono reso conto che lo Spirito delNatale era seriamente in pericolo edicembre dopo dicembre lo èancor di più. Basta fare un giro perle nostre città, c’è sempre menocalore, è tutto un inseguire il freddo

consumismo. Mancano pochi giorni alla notte del24 e in tanti mi dicono ciò che io avverto datempo: non sembra di essere a Natale! Bene, misono messo allora alla ricerca di quei colpevoliche da piccolino ritenevo fantomatici e ne hoindividuati parecchi, incluso me! Ciò che insidia ilSanto Natale è dentro di noi, un particolare difondamentale importanza che non avevo mai benvalutato prima. Ogni Santo Natale Gesù Bambinodovrebbe rinascere innanzitutto dentro di noi, contutto ciò che Egli racchiude. L’errore sta nelpensare che Cristo nasca chissà dove ed è questavisione fuorviante, sempre più radicata tra gliuomini, che sta facendo sparire lo Spirito natalizio.Come possiamo salvare il Natale? Ricominciandoa Perdonare e ad Amare (prima di tutti noi stessi epoi il nostro prossimo) partendo dal periodo diNatale. Questo atteggiamento farà “nascere” intutti noi, interiormente, Gesù Bambino e, quindi,lo Spirito del Natale, che unito a quello generatoda tutti gli altri ci farà rivivere quell’atmosferanatalizia che adesso tanto ci manca. E, alla facciadel consumismo sfrenato, tutto ciò non ci costeràun solo euro, ma richiederà il ricorso a qualcosache ognuno di noi, nessuno escluso, ha dentro disé: riflessione, volontà e azione.

È lì da dodici anni ma per molti aspetticontinua ad essere un oggetto miste-

rioso: stiamo parlando della pista di pattinag-gio di Nicolosi di proprietà della Provinciaregionale di Catania. “Essa non nasce comestruttura sportiva, ma bensì come turistica: eda buona struttura turistica nel mese diagosto, in un Comune a valenza turisticacome è Nicolosi, resta chiusa!”. Il tono èironico, ma il contenuto dell’interrogazionealla Giunta da parte del vicepresidente delConsiglio provinciale del Pd, Antonio Rizzo,è amaro.

Marco Benanti a pag. 3

“Caro Carmelo, adue anni dalla tuascomparsa i tuoi

ragazzi sono ancoraqui ad onorarequella libertà distampa che tu

propugnavi.Ciao Carme-

lo, seisempre neinostri cuori

e nellenostre

penne!”

NICOLOSI: “IL PALAGHIACCIO DIMENTICATO DALLE ISTITUZIONI”NICOLOSI: “IL PALAGHIACCIO DIMENTICATO DALLE ISTITUZIONI”NICOLOSI: “IL PALAGHIACCIO DIMENTICATO DALLE ISTITUZIONI”NICOLOSI: “IL PALAGHIACCIO DIMENTICATO DALLE ISTITUZIONI”NICOLOSI: “IL PALAGHIACCIO DIMENTICATO DALLE ISTITUZIONI”Lo denuncia il vicepresidente del Consiglio provinciale Rizzo (Pd), ma l’Ufficio stampa dell’Ente smentisce

servizio a pag. 4 Patrizio Nicolosi a pag. 8

Ci vorrà l’arrivo di BabboNatale per far gioirenuovamente i bambini?

I cittadini di San Paolo scrivono all’Amministrazione cheassicura immediati provvedimenti per la bambinopoli

GRAVINA SANT’AGATA LI BATTIATI

Tariffa d’IgieneAmbientale, scatta il girodi vite

Centinaia di utenti in coda allo sportellogestito da una sola impiegata

Page 2: Dicembre Paesi Etnei oggi

2 www.paesietneioggi.com PAGINA DUEPAGINA DUEPAGINA DUEPAGINA DUEPAGINA DUE

In un momento di crisi e di difficoltàsocio-economiche che investonol’Italia come tutta l’Europa, abbiamoraccolto le considerazioni, semprepuntuali ed acute, del presidente diConfcommercio Sicilia, dott. PietroAgen che continua ad analizzare lecondizioni, lo stato, della RegioneSicilia, prospettando, però, lepossibili vie d’uscita, nei vari settori,da una crisi che investe ormai tutti isiciliani. Occorre però far presto esoprattutto operare alcune sceltecoraggiose. Ecco l’analisi, lerichieste ed i consigli al Governoregionale del dott. Agen. “ComeConfcommercio Sicilia – spiega ilpresidente regionale - siamofermamente convinti che, nono-stante tutte le difficoltà, ci sia ancoraspazio per una ripresa ed in questosenso vogliamo essere ottimisti. Maè chiaro che affinchè la ripresa cipossa essere servono alcune sceltecoraggiose”.Qual è la prima cosa chedovrebbe affrontare la RegioneSiciliana?“Sicuramente la Regione dovrebbeaffrontare, in una logica diversa, ilproblema dei precari, infatti la

Come tutte le competen-ze calcolate su baseannua, la tredicesi-ma spetta inmisura piena solose la colf abbiaprestato l’attivitàlavorativa perl’intero anno. Nelcaso contrario vanno pagatitanti dodicesimi perquanti sono stati imesi di effettivo lavoro.Si considerano poi comegiornate lavorate anche le assenze permalattia, infortunio, gravidanza opuerperio, congedo matrimoniale epreavviso. Se la colf percepisce unostipendio mensile, il calcolo risulta diestrema facilità: il datore di lavorodeve pagare alla lavoratrice unamensilità aggiuntiva uguale a quellache spetta per il mese di dicembremaggiorata delle indennità di vitto ealloggio. Queste ultime vanno conteg-giate solo se la colf è convivente o seusufruisce di uno o due pasti, sullabase di un valore convenzionalecomplessivo che nel 2010 è di € 4,53al giorno (€ 1,72 per ciascun pasto e€ 1,49 per il pernottamento). Se lacolf viene retribuita a settimana,l’importo della tredicesima si calcolamoltiplicando la paga per 52 e divi-dendo poi il risultato per 12 o per il

Quale migliore occasione, levacanze di Natale e Capodan-no, per visitare le belle capitalieuropee? Gli italiani scelgonoquesto periodo per girarel’Europa alla scoperta dellacalda atmosfera natalizia cherallegra piazze e locali. ”Lanuova tendenza per questoNatale - spiega Fabio Canna-vale, fondatore di Volagatis - sono i week end lunghinelle capitali Europee. Infattinella nuova sezione vacanzedel sito Volagratis vanno aruba i week end mini break di3/4 giorni a Parigi e Londracon un costo medio di 230euro a persona incluso volo ehotel.”Per quanto riguarda iviaggi a lungo raggio, NewYork si conferma la metapreferita dagli italiani ed èseguita da Havana e Miami.Le rotte più cliccate - Le cittàeuropee sono le metepreferite da

L’analisi sul Governo regionale del presidente “Confcommercio Sicilia”, Pietro Agen

“In Sicilia c’è ancora spazio per laripresa, ma servono scelte coraggiose”politica delle stabilizzazioni atappeto e del mantenimento di unalinea che serve solo a creareillusioni di fatto, sta vanificando lepossibilità di crescita della Regione.Invece di ridurre il personaleregionale (abbiamo più dipendentidella regione Lombardia) si pensaa stabilizzare i precari, illudendociche questo crei dei posti di lavoroed invece frena solo lo sviluppo. Sicreano dei posti falsi impedendoche nascano quelli reali. Noidiciamo alla Regione che quellesomme dirottate per la stabilizzazio-ne del precariato vengono tolte allosviluppo dell’Isola”.Cosa dovrebbe fare, invece,secondo lei, il Governo regio-nale?“Dovrebbe concentrarsi sullarealizzazione delle grandi opere, suquelle infrastrutture che, mancando,rendono non competitivo ilprodotto Sicilia. Invece di stabilizza-re dei precari per non far niente,andiamo a costruire le strade,andiamo ad investire nelle ferrovie,a trovare le risorse per lo sviluppodel turismo e del sistema aeropor-tuale siciliano”.

Quale rischio corre in questomomento la Sicilia?“Il rischio che corriamo, ignorandograndi opere e non rendendocompetitivo il prodotto Sicilia, èquello di una battaglia tra poveri,infatti negli ultimi tempi il presiden-te della Regione proprio sulmiglioramento delle infrastrutturenell’Isola è stato spesso contraddit-torio, ha assunto una posizionepolitica poco intelligente. Non èinfatti dividendo la Sicilia, creandole guerre di campanile Cataniacontro Siracusa, Ragusa controEnna, che si risolvono i problemi.Credo che questo sia il retaggio diun vecchio modo di far politica,bisogna invece portare avanti unprogetto dove ben venga l’investi-mento sull’aeroporto di Comiso,ma deve essere, in quel caso, uninvestimento non infrastrutturale,ma fare in modo che le compagnielow cost atterrino a Comiso, comefanno altri aeroporti in altre regionid’Italia. L’aeroporto di Comiso devepuntare essenzialmente sul low coste poi occorre investire fortementesulla realizzazione di una rete dicomunicazione che colleghi

Comiso non solo a Catania, maanche all’agrigentino. Smettiamola,quindi, con le barzellette comequella dell’aeroporto di Enna o diAgrigento, facciamo un pianostrategico ed in questo è indiscutibi-le che il grande aeroporto dellaSicilia, destinato a diventare ancheintercontinentale, è Catania. Peròbisogna creare un polo low costche vada ad insistere sulla zona diRagusa e quindi Comiso e poi cidovranno essere anche alcuni volidi linea”.Parlando di infrastrutture e dicollegamenti nell’isola nonpossiamo non parlare diautostrade e ferrovie…“Prima ho parlato di aeroporti, mala stessa cosa potrebbe dirsi sullelinee ferroviarie veloci, per laCatania-Palermo, diventata strategi-ca, non entro nel merito deiprogetti, se meglio quello dellostato o del presidente Lombardo,l’importante è fare e presto. Nonpossiamo rimanere così e poi c’è ilproblema delle autostrade, faccia-mole a pagamento, ma facciamolebene, la Catania-Palermo è piùinterruzioni che autostrada e poi c’è

il caso della Ragusa-Catania, arteriafondamente, come di grandeimportanza è il completamento delcerchio con la Ragusa-Agrigento econ l’Agrigento-Trapani. Solo così cisarà una viabilità in grado direggere uno sviluppo turisticosiciliano. Da qualche tempocontinuiamo a chiedere allaRegione Sicilia infrastrutture edinvestimenti produttivi ed inrisposta abbiamo stabilizzazioni,precariato, formazione fantasma.Esattamente il contrario di quelloche le imprese vogliono”.In campo turistico cosa chiedeConfcommercio Sicilia allaRegione?“Lo abbiamo detto più volte: uninvestimento intelligente in materiadi turismo. Abbiamo invece tantepersone che spendono somme, mamanca il progetto globale, ci vuoleuna centrale unica che lanci ilprodotto Sicilia e soprattutto civogliono accordi con i vettori perportare il turismo. Invece disprecare soldi per pseudo conve-gni, pseudo fiere ed eventi edinvece di fare vacanze per il mondoche non portano un passeggero,

occorre un progetto scientifico,occorre riunirsi, parlare ed insiemecreare un progetto unitario turistico.Mi chiedo: è così difficile?”.“Infine – conclude il dott. Agen –vorrei sottolineare la questione chela Sicilia è la Regione che manda inpensione persone che non avreb-bero maturato il diritto di farlo, senon intervenisse a loro sostegno lalegge 104 che per assistere parentianziani o disabili prevede una seriedi agevolazioni. In Sicilia la legge104 consente non solo di sfruttarealcuni permessi, ma addirittura diuscire dal mondo del lavoro a 50anni. L’età media dei dipendentiregionali che vanno in pensione èdi 53 anni (basta avere accumulato25 anni di servizio). Nonostante èstato detto più volte di voleraffrontare la questione, nulla finoraè stato fatto per bloccare le pensionifacili, non si interviene sulla legge104 e così la Sicilia rischia diaffondare prima del tempo.Vorremmo, francamente, che simettesse fine a questa follia,dimostrando coraggio nel modifica-re alcune norme della legge 104”.

Maurizio Giordano

chi approfitta dei giorni divacanza tra Natale e Capo-danno. In cima alla classificatroviamo le classiche Parigi eLondra, seguite a ruota dallanew entry Bucarest chescavalca per il 2010 ledestinazioni spagnole.Barcellona e Madrid scendo-no quindi rispettivamente alquarto e al sesto posto dellaclassifica di gradimento.Questa stagione vede anchela riconferma di Berlino,Praga, Amsterdam e Lisbonache ospiteranno coloro chescelgono di passare il Capo-danno all’insegna deldivertimento.Quest’anno entra nellaclassifica anche Vienna, checon il suo climanatalizio tradizio-nale conquista unabuona fetta deiviag-

giatori. Sempre in maggioran-za le prenotazioni di voli lowcost, anche per Natale: più del60% degli utenti Volagratis haprenotato voli low costpreferendoli a quelli di linea.Gli accresciuti vincoli di spesadelle famiglie da un lato, e iprezzi sempre piu’ competitividelle compagnie low costhanno reso ancor più attraentii voli a basso costo. Tra lecompagnie low cost gli italianiscelgono EasyJet che, oltre apresidiare molte delle rottepreferite per i viaggi di Natale

e Capodanno,offreregolar-mente iprezzi

A dicembre è tempo ditredicesima anche per la colf

numero di mesilavorati qualorail periodo diattività sia statoinferiore all’an-no.Se invece la colfè retribuita a ore- è certamentequesto il casopiù ricorrente - ènecessario

anzitutto determi-nare il salario

settimanale, che siottiene moltiplicando la paga orariadell’ultimo periodo per il numero delleore di attività settimanale. Una voltaricavato il salario settimanale, siprocede con lo stesso metodo descrittosopra.Accade spesso che le prestazionivengano svolte in maniera disconti-nua. In questo caso il conteggiodiventa leggermente più complicato,perché bisognasommare tuttele retribuzionipagate nelcorso dell’annoe dividernel’importo per12.

Vincenzo ComitoDirettore provinciale

Patronato Enasco di Catania

Sulle ali della crisi anche a Natale e Capodanno vincono le low cost

Le mete preferite dagliitaliani in vacanza

medi per segmento più bassianche sulle rotte nazionali. Alsecondo posto troviamoRyanair, che si conferma lacompagnia più conveniente equindi più prenotata per chiinvece sceglie l’estero, inparticolare Parigi, Londra eBarcellona. Crescono leprenotazioni per WindJet cheoffre le tariffe più economicheper volare in Sicilia partendoda diversi aeroporti italiani,conquistando in tal modo laterza posizione in classifica.Segue Wizzair con un 5% diquota di mercato. Tra lecompagnie di linea Alitaliacontinua ad essere la piùprenotata e registra unimportante incrementorispetto all’anno scorso. Perviaggiare a Natale e Capodan-no gli italiani preferisconoinoltre Lufthansa e BritishAirways.

Page 3: Dicembre Paesi Etnei oggi

È vergognoso quantoaccade a migliaia difamiglie catanesi, in città

come in provincia: siamo nel2010 e ancora non si trovasoluzione al problema casa! C’èchi non c’è l’ha, chi paga affitti innero, chi è vessato da costi esosiper spazi angusti, chi vive inauto. C’è di tutto e poi lo scanda-lo dell’Istituto Autonomo CasePopolari, che non trova pace esoprattutto una gestione degnadi un Paese dell’Occidenteindustrializzato.L’emergenza casa colpiscefamiglie numerose che vivono instato di degrado, fra topi, tettipericolanti e umidi, studentiuniversitari vittime di speculatoried extracomunitari, che pagano“salato” per assicurarsi un tettomarcio per evitare di dormire infabbriche, palazzi abbandonati ebaracche in centro cittadino. Perplessità enormi ci sono sulpatrimonio edilizio censito nelcatanese che non risulta da daticerti; inoltre, sono numerosi glisfratti di inquilini divenuti morosia causa degli eccessivi prezzidegli affitti. La città di Catania, loscorso anno, ha fatto registrareun terzo di tutti gli sfratti avve-nuti in Sicilia. Dai dati ufficiali diricerche sociali recenti vi risiedo-no circa 113 mila nuclei familiari edi questi il 31% vive in affitto,canone che col passare degli anniè cresciuto progressivamentefino al punto di costringere lefamiglie a sollecitare un interven-to delle Istituzioni che hannofinora affrontato il problema conmezzi non adeguati.E poi c’è l’Iacp: qui, di recente èdeflagrato lo scandalo della“parentopoli”, con assegnazioni

E c’è anchela situazionedrammaticadegli alloggi

in tutta laprovincia

Scandalo all’Iacp: La Procura indaga su presunte assegnazioni di favore

CASA: UNA VERGOGNA!!!CASA: UNA VERGOGNA!!!CASA: UNA VERGOGNA!!!CASA: UNA VERGOGNA!!!CASA: UNA VERGOGNA!!!di alloggi che adesso sarebberosotto il mirino della magistratura.La Procura della Repubblicaindaga: e la politica? Tanti silenzi,tranne la denuncia del responsabi-le nazionale dei Comunisti Italiani,Orazio Licandro, che ha indettoun’apposita conferenza stampadove ha definito l’Istituto conun’espressione alquanto appro-priata: un “pentolone nauseabon-do”. Agli inizi di ottobre, è arrivatouno spettacoloso blitz del nucleodi polizia tributaria della Guardiadi Finanza, intervenuta in forze,che ha perquisito a fondo la sededell’istituto, sequestrando unanotevole quantità di documenti.Al termine del blitz il direttoregenerale, Santo Schilirò Rubino, èstato denunciato per abusod’ufficio. Nelle settimane successi-ve i militari della Guardia diFinanza hanno acquisito ulteriorielementi con frequenti visiteall’Istituto e con interrogatori,presso il proprio comando, dinumerosi soggetti coinvoltinell’inchiesta.Di recente anche il partito diRifondazione Comunista hadiramato una nota Ansa dovechiede “chiarezza” sull’operatodello Iacp, che rappresenta unodegli esempi peggiori di come,nella nostra città, settori essenzialidella pubblica amministrazionesiano piegati ad interessi di parte,che vanno a penalizzare le fascesociali più deboli, cioè proprioquelle che dovrebbero esseremaggiormente tutelate.Da rilevare il silenzio assordante ditutti i sindacati e del Pd in partico-lare, malgrado quest’ultimo fosseda tempo a conoscenza dellaincresciosa situazione e nonostan-te abbia più volte manifestatol’intenzione di rendere nota laposizione del partito tramite unaconferenza stampa ad hoc, ma,evidentemente, beghe interne ochissà quali reconditi arcani hannoconsigliato di ignorare totalmenteil clamoroso scandalo dalla loroagenda politica.Quisquilie, avranno pensato,niente di eclatante, trattasi diqualche semplice omissione dipoco conto, inutile sprecare ilnostro prezioso tempo in questepiccolezze, abbiamo una missioneben più importante: salvare l’Italia.Peccato che il rinnovamento delsegretario provinciale LucaSpataro conosca imbarazzanti

“pause” di questo tipo. Ciauguriamo che

si vorrà riparare. E presto.Quindi, tanto per rinfrescare lamemoria a qualcuno, facciamo ilquadro delle numerose irregolaritàche, secondo quanto verbalizzatodagli ispettori regionali, sarebberoemerse nella gestione dell’Iacp:assegnazione arbitraria di parecchialloggi popolari a Librino a tuttovantaggio di parenti, amici edipendenti dello stesso ente (alcunidi essi, tra l’altro, sarebbero già inpossesso di case in proprietà) conla “collaborazione” dei sindacatiinquilini che, a quanto pare, sisarebbero prestati consapevolmen-te a questo mercimonio; tra lequestioni calde ci sarebbe anchel’assegnazione di un rinomatolocale commerciale situato inpieno centro, al figlio del direttoregenerale Santo Schilirò Rubino,che sarebbe avvenuta eludendotutte le previste norme proceduralinonché autorizzandone laristrutturazione in palese violazio-ne del regolamento di contabilità e, sembrerebbe ancora, avvalen-dosi della manodopera di dipen-denti dell’Istituto con l’addebitodello straordinario a totale caricodello stesso; ci sarebbe, oltretutto,anche il tema delle assunzioni conla presunta manipolazione diconcorsi pubblici indetti dallo Iacp,in uno deiquali siarri-

va-

va addirittura a dichiarare il falsopur di favorire l’assunzione dellapropria nuora; sempre nell’ambitodi presunti favori ai parenti deldirettore, tentata truffa ai dannidell’Istituto facendo percepire unaconsiderevole somma alla propriamoglie (solo successivamenterestituita), ex funzionario Iacp,mettendo in atto una transazionegrottesca dove il funzionarioincaricato alla stipula venivatenuto all’oscuro di documenticomprovanti l’irregolarità dell’ope-razione; illegittima assegnazione dialloggi destinati all’emergenzaabitativa a parenti e dipendentidell’Istituto, pacchetto completo,con tanto di traslochi effettuatidagli stessi dipendenti con unfurgone appositamente noleggiatoed esclusivamente adibito a talefunzione; regolarizzazione dioccupanti abusivi aggirandodeliberatamente la legge regionale,consentendo così l’acquisto dipregiati immobili per pochemigliaia di euro a persone chespeculano sulla pelle dei disperatisenzatetto; sistematica violazionedei registri delle delibere, determinee provvedimenti oltreché dellamanomissione organizzata delprotocollo generale informaticocon imprevedibili conseguenzesulla validità di tutti gli atti di

gestione; spese per oltreun milione di

euro, a favoredella ditta“Global Servi-ce”, per l’acqui-sto di costosomaterialetecnologico, ingran partedestinato

per regalie ai componenti degliorgani di controllo e ai consiglierid’amministrazione, di cui non siconosce la precisa ubicazioneall’interno dell’Istituto e l’effettivaesistenza, visto che, volutamente,non esiste l’inventario dei benimobili che certifichi questiconsiderevoli ingiustificati costi;immotivati viaggi all’estero per gliamministratori, ufficialmente permissione, adducendo ridicolemotivazioni come fantomatichecostruzioni di alloggi popolari perle forze armate rumene o nelleesotiche favelas brasiliane;maldestro tentativo di costituiresocietà partecipate al solo scopodi procrastinare a tempo indeter-minato la permanenza in caricadell’intero consiglio di ammini-strazione e di assumere inmaniera rigidamente clientelareun cospicuo numero di dipenden-ti raccomandati; piena disponibili-tà al segretario generale del Sicet,Carlo D’Alessandro, di disporre aproprio piacimento di auto blucon annesso autista, viaggi nonautorizzati in giro per l’Italia,locali commerciali in tre diverselocalità dei quali non paga ildovuto canone di locazione,“segnalazioni” fittizie per fareottenere alloggi e locali commer-ciali a non aventi diritto ecc.Fare l’elenco di tutti questimisfatti ci da un senso di disagioed imbarazzo:appare

inverosimile che un entepubblico possa essersi trasfor-mato in un covo di tali e tanteillegalità, dove si è pensato adistribuire favori e prebendeanziché occuparsi del bene dellacollettività. Purtroppo ciò cheabbiamo descritto, per comeemerge dai documenti redattidagli ispettori regionali, corri-sponderebbe alla cruda realtà,tanto che la relazione depositatalo scorso anno da essi (dallaquale, lo ribadiamo, abbiamoattinto la quasi totalità dellenotizie relative ai fatti pubblica-ti) sta lì a dimostrarlo e rappre-senta il compendio breve delleinnumerevoli irregolarità che sisarebbero consumate copiosa-mente nell’ultimo decennioall’interno dell’istituto per le casepopolari. Non vogliamo sosti-tuirci ai giudici o ergerci adepositari della verità assoluta,ma appare di tutta evidenzacome, a volte, il potere esercitatoin modo distorto in questilunghi anni dal direttoregenerale, a dispetto di ben treispezioni amministrative che sisono concluse con gravi considerazioni –anche di ordinepenale- in merito al suo operato,sia la causa principale dellostato comatoso in cui versal’istituto. Il codice disciplinaredei dirigenti pubblici prevede lasospensione dal servizio delsoggetto indagato, qualoral’ente ritenga che la permanenzain carica del dirigente provochi un pregiudizio alla credibilitàdella stessa a causa del discredi-to che da tale permanenzapotrebbe derivarle da parte deicittadini e/o comunque perragioni di opportunità edoperatività dell’ente stessa.Non sappiamo a chi spetti laresponsabilità di un tale provve-dimento ma siamo fiduciosi chele indagini in corso da partedegli investigatori della Guardiadi Finanza si concludano al piùpresto in modo da permettere alcoordinatore dell’inchiesta, ilsostituto procuratore AndreaBonomo, di prendere i necessarie dovuti provvedimenti emettere finalmente la parola fine alla sciagurata gestione da partedei vertici dell’ente. Siamofiduciosi nella magistratura:stavolta, dopo decenni dimalaffare, chi ha sbagliato

dentro l’Iacp non può enon deverestareimpunito.

L’ingresso dell’Istituto AutonomoCase Popalari di Catania

a cura di Marco Benanti

Page 4: Dicembre Paesi Etnei oggi

4 www.paesietneioggi.com HINTERLANDHINTERLANDHINTERLANDHINTERLANDHINTERLAND

APPARTAMENTICATANIA adiacente castello Ur-sino 5 vani piano primo ristruttu-rato ottimo investimento per affit-to studenti. Euro 210.000,00CATANIA via giordano bruno, 3vani, secondo piano. euro145.000,00CATANIA via passo di aci, vicinan-ze via etnea 3 vani 2° pianoascensorato. Euro 200.000,00CATANIA corso sicilia. Monovano

35mq, piano settimo ascensora-to. Euro 140.000,00CATANIA zona corso indipendenzaadiacente pala catania 3 vani pia-no quarto ascensorato euro120.000,00CATANIA via gorizia piano terra trevani ufficio più posto auto al coper-to, terrazza, doppio ingresso, recen-te costruzione euro 220.000,00CAMPOROTONDO centro 4 vani incostruzione, ottime rifiniture, piano

rialzato. • 165.000,00. Possibilitàgarage.FASANO via vitaliano brancati 4vani, quarto piano + attico e terraz-za.SANT’AGATA LI BATTIATI martiri in-glesi. Spazioso 6 vani e mezzo. Bal-conatissimo. Doppi servizi. Gara-ge doppio più cantina. Euro360.000,00

PALAZZIACIREALE centro storico quasi in-tero palazzetto 15 vani 2 piani piùpiano attico. Da ristrutturare. euro360.000

VILLEMASCALUCIA alta villa bifamiliare,8 vani su due livelli con terreno mq1500.MASCALUCIA zona padri passio-nisti. Panoramicissima villetta 4vani più cantianto. Terreno albera-to mq 3.000 circa. Da ristrutturare.Euro 220.000,00MASCALUCIA zona freccia d’orogrande villa singola su due livellimq 200 per piano, più cantinato e

terreno divisibile. Euro 550.000,00MASCALUCIA zona patri passioni-sti villa centrale recente costruzio-ne 6 vani più tavernetta - giardino eposti auto. euro 290.000,00NICOLOSI zona alta villetta 2 vanicon terreno alberato mq 2000.euro 140.000,00

TRECASTAGNI – VIAGRANDE villasingola due livelli + cantinato, ter-razze, terreno mq 1200. ottime rifi-niture, panoramica. Euro300.000,00

GARAGE – DEPOSITI BOTTEGHE

CATANIA via abate ferrara depositomq 145. camionabile. euro80.000,00CATANIA via plebiscito n. 583, bot-tega mq 40. euro 70.000,00MASCALUCIA via pulei vendesi de-posito 3 luci 330mq più garage piùspazio di manovra esterno.GRAVINA via gramsci terreno mq2.000 circa prospetto strada per at-tività commerciale vendesi

SAN GREGORIO zona via sgroppil-lo bassa (vicinanze paguros). Ga-rage mq 20 circa soppalcato. Euro35.000,00

CASE SINGOLECATANIA lungomare, viale rugge-ro di Lauria, immobile 6 vani pianoterra con ammezzato, prospetto,strada. Da restrutturare. Euro250.000,00MASCALUCIA centro casa singo-la 5 vani con cortile e terrazza. Euro160.000,00

AFFITTIMASCALUCIA adiacente scuolaelementare, 4 vani al piano terracon cortile. Affittasi uso ufficio.ACICASTELLO residence timparosa. Affittasi 3 vani in mansarda.Panoramica. Completamente ar-redata. Euro 550,00MASCALUCIA, zona via pompeo,affittasi villetta 6 vani più tavernet-ta. Tre elevazioni. Euro 750,00S. G. LA PUNTA adiacente Portaliaffittasi palestra mq 160. euro650,00

Dott. Caragliano VincenzoSpec. in chirurgia generale

senologo

Dott. Bonaccorsi PieraSpec. in ginecologia ed ostetrica

CHIRURGIA GENERALESenologia

Malattie della MammellaMalattie della Prostata

DIAGNOSTICAEcografia - Epatica - TiroidePelvica - Renale - Mammella

Doppler

Tel. 368.605485 347.6906552Lun. – Mer. – Ven. ore 15 - 19

Gent.mo Assessore, chi Le scrive èun onesto cittadino che come tantisacrifica buona parte della propriagiornata sgobbando per assicurarealla famiglia un tetto sotto il qualevivere ed un tozzo di pane persfamarsi.Mi sembra superfluo affrontarediscussioni finanziarie che gravanosulla maggior parte delle famiglieItaliane, visto che la situazione èpalese ormai a tutti, vorrei solamentesoffermarmi su questioni assai piùsemplici, ma nello stesso tempoquasi paradossali, come di seguitocercherò di spiegare: Da diversi annior sono, vivo nel quartiere “SanPaolo” in Gravina di Catania, dovecon enormi sforzi, sono riuscito adacquistare una modestissima casa ecrearmi una famiglia, chiaramentecome quasi tutti, accendendo unmutuo bancario che grava fortemen-te sull’economia familiare. Pagoregolarmente, anche se con grandidifficoltà, tutte le tasse e bolletteimplicate all’immobile in questione,cerco di essere un cittadino modellorispettando i vari termini di paga-mento, non mi lamento dei mancatiservizi che caratterizzano la mia zonaperché mi rendo conto delledifficoltà che la Giunta Comunaledeve quotidianamente affrontare,soprattutto in un momento come

La lettera cheriportiamo èfinalizzata a

sottoporre all’attenzione dell’amministrazionegravinese unaquestione molto

sentita da alcuni abitanti del quartiere S. Paolo, iquali hanno voluto affidare al nostro giornale il lorosfogo circa lo stato di abbandono in cui versa unospazio verde, originariamente destinato al gioco eallo svago dei più piccoli. Al fine di poter dare unarisposta concreta agli interessati, abbiamo chiesto aGiorgio Fichera, assessore ai Lavori pubblici e allemanutenzioni, di illustrarci la direzione che prenderàil suo intervento e di delineare una fattibile soluzio-ne al problema.“In relazione alla problematica sollevata nel proprionome e di altri residenti nel quartiere San Paolo, invia San Domenico Savio, desidero rassicurare illettore Cristian Zammataro che nei prossimi giornisarà mia cura effettuare un sopralluogo sul postocon i tecnici del mio assessorato – dice Fichera - alfine di verificare il reale stato dei luoghi e delle realicondizioni delle attrezzature ivi impiantate.Sono comunque ben lieto di comunicare che è statogià disposto un primo intervento di manutenzione

Dimissioni e rielezione lampo,con doppio giallo. GiuseppeMontesano al termine di unaseduta del Civico consesso adir poco “movimentata” decidedi dimettersi dalla carica dipresidente, ma nei giornisuccessivi viene rieletto daicolleghi con 16 preferenze su18 consiglieri presenti in aula.Primo giallo. Dapprima vienediffusa una notizia che attribui-sce le dimissioni di GiuseppeMontesano a motivi di salute,particolare confermato ancheda alcuni pezzi del Comune eriportato da diversi organid’informazione. Apriti cielo. Ilconsigliere Montesano prendecarta e penna e smentiscecategoricamente di stare oessere stato male, chiede lapubblicazione di una puntualerettifica e punta il dito contro ilcomportamento inaccettabilesistematicamente tenuto daalcuni consiglieri nel corso delleriunioni istituzionali. “Notiziafalsa – ha detto Montesano –

Ci vorrà Babbo Natale per far nuovamente gioire i bambini?questo dove i fondi non bastanonemmeno per le priorità, ma vorreisolamente farLe notare che noigenitori (e presumo Lei come noi),passiamo pochissimo tempo con inostri figli a causa delle motivazionisopra citate ed è per questo che Lescrivo, mi spiego meglio: Io vivo inVia San Domenico Savio, 25 zonaSan Paolo, dove fino a pochi anni fa,esistevano delle grandi aiuole conbambinopoli, piante varie, fiori,prato e giochi per bambini d’ognietà, dove noi genitori potevamogodere, restando in città, di unospazio dedicato a verde pubblicobene attrezzato e pulito. Oggi nonesiste più nulla di quel fondamenta-le spazio dove i bambini della zonae non solo potevano divertirsirestando all’aperto e respirare un po’d’aria pura, questo perché la totalemancanza di manutenzione ha resoquel bel giardinetto, un vero eproprio campo d’abbandono peroggetti come: frigoriferi, lavatrici,cartoni, spazzatura varia e sterpagliache circonda quello che rimanedelle panchine sulle quali cisedevamo a guardare i nostri figligiocare felicemente. L’area inquestione ad oggi risulta essereanche pericolosa per l’incolumitàdelle persone ma soprattutto deibambini, in quanto sul sito persisto-

no i resti metallici corrosi edarrugginiti di quelle che una voltaerano le giostrine per i piccoli. Sonoin possesso di vecchie foto chedimostrano quanto bello era quelpiccolo parco, i bambini vi sirecavano anche per festeggiare tuttiinsieme il carnevale, visto che ilposto si prestava molto bene con lasua splendida coreografia di piante ecolori. La mia non è un’osservazio-ne personale in quanto scrivo innome di tutti i residenti della zona,pronti a firmare una petizione senecessaria. Con la presente, Lechiediamo cortesemente, di interve-nire al più presto nel ripristinarequello che per tutti noi era il luogodi ritrovo, dove poter chiacchierarein tutta tranquillità mentre i nostrifigli giocavano felicemente, senzanecessariamente doversi spostare inaltri comuni dove il verde pubblicoattrezzato rappresenta anche unvanto per l’intera comunità.Certi di un Suo celere riscontro Laringraziamo anticipatamente,sperando anche di poter sensibiliz-zare la gente comune ad uncomportamento più civile e rispetto-so verso i beni comuni.

Gravina. I cittadini di San Paoloscrivono all’Amministrazione

per la bambinopoli. L’assessoreai Lavori pubblici, Giorgio

Fichera, assicura immediatiprovvedimenti

Con osservanza i residenti di Via SanDomenico Savio ed associati.

Lo scrivente Cristian Zammataro

ordinaria di cui necessita lo spazio verde in questio-ne (data presunta la settimana antecedente il SantoNatale). Per quanto concerne, invece, gli interventistraordinari per il ripristino delle attrezzature ludichein essa impiantate, saranno programmati successiva-mente alla verifica sul posto di cui in premessa. Perquanto attiene, infine, lo stato di degrado cui dettospazio verde è stato fatto precipitare dalla scarsaciviltà di quanti hanno contribuito a farne unadiscarica a cielo aperto, posso rassicurare – continual’ assessore - che richiederò immediatamenteall’assessore competente ed alla Ditta che svolge ilservizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti didisporre per una rapida bonifica straordinaria.Da ultimo, se il Sig. Zammataro e gli altri abitantidella zona lo riterranno, potranno contattarmi ognigiorno presso il mio Ufficio o anche personalmente(sul sito del Comune di Gravina di Catania, nellasezione dedicata alla Giunta ed al mio nome,potranno trovare ogni indicazione utile a contattar-mi) per concordare insieme data ed ora del sopral-luogo. Sono comunque grato al Sig. Zammataro, -conclude Fichera - come il quale mi piacerebbe cifossero tantissimi altri cittadini e a quanti altrivorranno, come lui, stabilire un filo diretto con ilsottoscritto volto al miglioramento ed alla risoluzionedelle problematiche connesse ad ogni angolo delnostro Comune”.

La riposta di Fichera, assessore aiLavori pubblici, sulla bambinopoli

che ha allarmato tutte lepersone che mi conoscono eche offende la mia dignità dipersona libera. Mi sonodimesso – aggiunge – soloperché in Consiglio c’è pocaeducazione da parte di alcuniconsiglieri”. Una presa diposizione non condivisadall’onnipresente RaffaeleGibilisco, vero leader del PDLall’interno del Comune diMascalucia, che ha chiaramentelasciato intendere di pensarlaassai diversamente da Monte-sano: “dopo le dichiarazioniprotocollate e rilasciate inConsiglio comunale, il dottoreMontesano farà outing?”.Secondo giallo. GiuseppeMontesano, che è esponentedel MPA di Salvatore Maugeri eRaffaele Lombardo, vienerieletto con 18 preferenze su 16consiglieri presenti. Il governocittadino si poggia su un’anticaquanto solida alleanza tra MPAe PD. Orbene, al momento delvoto in aula erano presenti tre

consiglieri del PDL: RaffaeleGibilisco, Luciano Testa e PietroAmantia. E’ matematico cheuno di essi abbia votato insintonia con MPA e PD,disattendendo le indicazionidel partito ed in particolaredella segreteria provinciale chepiù volte ha ribadito ai suoimilitanti la necessità di evitare“collusioni” con le attuali forzepolitiche che sostengono ilgoverno regionale (MPA, PD,UDC e FLI) specie dopo lostorico ribaltone che ha relegatoil partito più votato in Sicilia,per l’appunto il PDL, all’oppo-sizione. In merito si registra lapresa di posizione di uno deidue coordinatori del PDLlocale, Salvatore Roccella, cheha subito puntato il dito controPietro Amantia per aver votatoil candidato del MPA. “Ritenia-mo insostenibile questasituazione – ha detto Roccella –e auspichiamo che il coordina-mento provinciale adotti iprovvedimenti che il caso

merita”. Roccella commentapoi la rielezione di Montesano:“Avvertiamo una gestionepersonalistica della cosapubblica, il sindaco defenestral’assessore Serafina Sgroi e poinomina assessore il fratello diquest’ultima. Montesano sidimette e si fa rieleggere a spesedei cittadini – accusa ancoraSalvatore Roccella - chesaranno gli unici a pagare lespese dell’inutile seduta diConsiglio comunale. Il sindacoMaugeri, con propria determi-

na, conferisce un incaricoprofessionale al suo collegasindaco di San Pietro Clarenzache, tra l’altro, è anche lui delMPA. Il tutto per una spesa diappena 11mila euro. Mi chiedo– conclude Roccella – quandoquesti signori inizieranno a farequalcosa per i mascaluciesi, michiedo, per esempio, quandoMontesano sposerà una lotta infavore dei cittadini come quelladelle assurde ed interminabilicode all’Ufficio Ato SimetoAmbiente/Tributi”.

Roccella(Pdl): chi pagherà i costi dell’inutile seduta?Mascalucia. Montesano prima si dimette e poi si fa rieleggere dai colleghi consiglieri

Si è riunito lo staff di“Paesi Etnei Oggi”

Stilato un bilancio delle numerose attività

La fine dell’anno è anche il momento giusto per stilare unpiccolo bilancio dell’attività svolta negli ultimi intensi mesi. Laredazione, il direttore responsabile Fabio Cantarella e l’editoredi Paesi Etnei Oggi Andrea Pitrolino si sono riuniti, come diconsueto, nella splendida cornice offerta dal ristorante pizzeria“CasalRosato” di Valverde. Si è fatto il punto sulle difficoltà conle quali la stampa locale deve fare i conti ogni giorno al fine direperir le risorse necessarie ad andare avanti, specie a causadella forte crisi economica che si è abbattuta sulla nostraprovincia. L’occasione è stata motivo per un dibattito aperto atutti coloro che contribuiscono alla realizzazione del mensile. Inmerito, ciascuno ha potuto proporre nuove iniziative peraffrontare al meglio l’anno che verrà. Grande attenzione è statadedicata sul nuovo sito del mensile, già online da qualchesettimana all’indirizzo www.paesietneioggi.com che ha fattoregistrare una impennata di utenti dell’hinterland etneo e nonsolo. La serata si è conclusa con il tradizionale brindisi auguralein occasione delle prossime festività natalizie.

Giuseppe Montesano(MPA) Salvatore Roccella(PDL)

Page 5: Dicembre Paesi Etnei oggi

5www.paesietneioggi.comHINTERLANDHINTERLANDHINTERLANDHINTERLANDHINTERLAND

Trecastagni conserva nel suo territorio alcuni monumenti dirilevante valore artistico, uno tra essi è sicuramente il PalazzoPrincipi Di Giovanni. Esso fu costruito intorno alla metà del‘600 dal primo principe di Trecastagni, Domenico Di Giovanni.La cronologia dei Principi Di Giovanni è breve e dura appena59 anni; la famiglia Di Giovanni si estingue in quella deiPrincipi Altavilla di Villafranca. Il palazzo infatti nel corso deltempo è stato adibito a svariati usi tra i quali carcere e casermadei carabinieri ma da anni impraticabile. Esso è stato acquistatodal Comune verso la fine del XX secolo. Qualche anno fa lealte temperature estive fecero bruciare le erbe attorno al palazzocausando un incendio che danneggiò la struttura. Urge,dunque, fare qualcosa per riportare in primo piano quello chepotrebbe rappresentare uno dei fiori all’occhiello del comuneetneo. Certo, il momento di crisi in cui si trovano le cassecomunali non favorisce la possibilità di investimenti in tal senso,ma la speranza è che si prevedano al più presto finanziamentiper il restauro ed il recupero dell’edificio, che in un futuropotrebbe diventare un museo o prestigiosa sede della bibliote-ca comunale.

Ammonta a circa 90.000euro la somma che intredici, tra consiglieri e oggiamministratori, dovrebberorestituire alle casse comuna-li perché indebitamentericevute, così come richiestodalla Corte dei Conti. Il“reato”, però, viene conte-stato al dott. RobertoAvellino, all’epoca dei fatticapo area dell’ufficiofinanziaria e affari generali,il quale avrebbe dovutovigilare con più acribia sulla

Il nostro giornale ha spesso datoampio spazio alle vicende politiche eamministrative di Pedara, a volteraccogliendo anche segnalazioni dinostri affezionati lettori. Questo mesevi offriamo un’esclusiva intervista atutto campo con il primo cittadinopedarese Anthony Barbagallo, 34anni, avvocato, rieletto a suon diconsensi nelle recenti elezioniamministrative del 2010.Sindaco, la fine dell’anno èsempre il momento giusto perfare bilanci, specie per il primocittadino di un paese importan-te come Pedara. Che ci dice?E’ stato uno degli anni più belli dellamia vita perché la campagnaelettorale del 2010 è stata unagrandissima iniezione di fiducia daparte dei miei concittadini. Sonostato confermato con una percentua-le vicina al 70%, quindi penso chesia stata votata soprattutto la personae per me questo è una confermaimportante, l’ennesima che mi hadato il Paese, la quarta campagnaelettorale a Pedara che mi vedepremiato dai miei concittadini!Questo manifesta, da un lato, unagrandissima fiducia e, dall’altro, una

“Nel settore dei Lavori pubblici porteremo avanti un’azione incisiva”

Pedara. Il sindaco Anthony Barbagalloci parla dei progetti futuri per il paese

Iole Tempio

grandissima responsabilità.Il programma elettorale da leipresentato alle ultime elezioniamministrative è abbastanzaarticolato e riguarda i capisaldidella politica comunale. Tenutoconto che le è stato rinnovatol’incarico nel 2010, quali sonoi successi fino ad adessoottenuti?La campagna elettorale dellarielezione è sempre un momentoparticolare, bisogna rimettere inmoto la macchina amministrativa.Tenuto conto che è anche cambiatal’amministrazione, è stato un annoimportante per la programmazione.Le priorità sono quelle riguardanti leinfrastrutture, la riqualificazione dellepiazze centrali della città e dellacirconvallazione nord. L’aspetto piùimportante, a mio giudizio, è quellolegato alla metanizzazione, l’appaltoè stato aggiudicato e le operazionistanno procedendo in modospedito, poco dopo le elezioni giàsiamo ad ¼ delle realizzazioni.Questa è la cosa che ci lascia piùsoddisfatti. Sono tante le cose dafare, quelle che abbiamo fissatoinsieme con la coalizione come,appunto, le infrastrutture, l’ediliziascolastica, ad esempio abbiamoiniziato i lavori nella scuola Casella,

priorità che in modo spedito stiamorealizzando come da programmaelettorale.Cosa pensa di poter fareancora d’importante perPedara? C’è un’opera pubblicain particolare che le sta acuore?Sicuramente la circonvallazionenord e la riqualificazione dellepiazze centrali della città, questesono le cose che mi stanno più acuore per completare l’opera diriqualificazione del centro urbanoche la nostra amministrazione harilanciato da qualche anno. Questo,secondo me, è l’obiettivo primario diquesta amministrazione insiemeall’edilizia scolastica che è un temasentito soprattutto per la sicurezzadei bambini. Tre priorità vere che, tral’altro, erano già state affrontate nelprogramma elettorale. Un’altra cosache abbiamo fatto e ne sono moltoorgoglioso è la variante urbanistica.Abbiamo anche concesso ai privaticittadini dei vantaggi fiscali per laprevisione di impianti fotovoltaici, difonti rinnovabili, e abbiamo ancheammesso la possibilità di prevederegli esercizi commerciali nelle zoneCBCS, in cui prima non era consen-tito, estendendo così la possibilità diintraprendere le attività commerciali.

Un’altra previsione importante dellavariante urbanistica è quella relativaalla possibilità di monetizzare ilverde pubblico e il parcheggio,evitando che i cittadini lascino dei“fazzoletti” di terreno all’interno delterritorio. Previsioni di grandeinteresse che rappresentanol’aspetto più importante di questiprimi 6 mesi di amministrazione. Lavariante urbanistica è stata votataall’unanimità dal Consiglio comuna-le. Generalmente l’urbanistica è unascienza lenta però la coalizione hadimostrato grande compattezzavotando subito tutti i punti cheerano previsti nel programmaelettorale, dimostrando, così, ungrande atteggiamento di maturità.Si parla di una sua possibilecandidatura alle regionali,conferma tale indiscrezione?Le regionali saranno nel 2013, unobiettivo ancora lontano. Il governoLombardo sta realizzando unagrande operazione di riformaburocratica dell’apparato, staeliminando tutti i centri di potere edio credo che, in un momento di crisicome questo, lo stia facendo congrande coraggio, disponibilità neiconfronti dei cittadini. I risultati delgoverno regionale sono moltoapprezzati non solo in Sicilia ma

anche fuori, ad esempio i risultatirelativi al piano sanitario stannoavendo apprezzamenti importanti. Ilgoverno Lombardo sarà ungoverno che durerà. A Pedara, inparticolare, ha dato un sacco dirisposte, ad esempio l’ampliamentodi via Cisternazza e l’intervento divia Tardia 116, interventi sull’ediliziascolastica, sulle infrastrutture, sulcompletamento dei campi da tennis.Il governo Lombardo c’è statovicino, sta continuando a fare bene esta ottenendo anche risposte sulterritorio ed ovviamente la gentenon può che tenere in considerazio-ne il “buon amministrare” . Perquanto mi riguarda, il 2013 èancora distante, quindi vedremo, ègiusto che queste cose si valutinoper tempo e non tre anni prima.Pensa che l’inizio di una formadi collaborazione con il gruppodi opposizione possa essereuna soluzione costruttiva per ilbenessere del paese?L’amministrazione non può che nonessere solidale a questo tipo diiniziativa. Il nostro slogan dellacampagna elettorale è stato “primadi tutto Pedara” , accogliendo ogniforma di collaborazione istituziona-le. In particolare con FrancescoLaudani, che tra l’altro conosco da

tanto tempo, siamo nati comeamministratori nello stesso anno,abbiamo iniziato a fare politicainsieme, oggi è consigliere provin-ciale eletto, ci aspettiamo, quindi, chea differenza del passato la provinciacollabori in modo deciso per unaserie di attività, quali l’estatepedarese, la sagra del fungo, ilNatale, il carnevale, che FrancescoLaudani conosce bene perché le hagestite quando era nell’amministra-zione. Ci aspettiamo che la provinciacollabori e si impegni sul territorioper delle promesse che sono statefatte. Il presidente Castiglione èvenuto a Pedara, ha detto cheavrebbe realizzato la strada dell’Etnaquindi noi siamo contenti edaspettiamo questa collaborazionenell’interesse della città. Ognuno dinoi non deve avere un atteggiamen-to egoistico perché quello che contaè Pedara, sono i pedaresi, e quindisiamo felici e pronti a riscontrarequesto atteggiamento di collabora-zione nei tavoli istituzionali, neitavoli della politica, per dare sempremigliori risposte ai nostri cittadini eper rendere il paese sempre piùvivibile, dotato di infrastrutturemigliori. Saremo tutti a lavoro per ilnostro territorio!

questione. Si tratta dellatrasformazione del gettonedi presenza in indennità difunzione (560 euro mensi-li), avvenuta con deliberaconsiliare n. 5/2005.Tale indennità non puòcomportare maggiori onerifinanziari al Comune masoltanto “pari o minorioneri finanziari” rispetto allaspesa che deriverebbe dalpagamento dei gettoni dipresenza per l’effettivapartecipazione alle sedute

del consiglio e delle com-missioni. Al momento è inatto un procedimento il cuiepilogo si attende con lasentenza prevista perfebbraio 2011.La circolare del Ministerodell’Interno n. 8/2001prevede che annualmentebisogna verificare la relazio-ne tra le presenze e leassenze alle riunioni e glioneri affrontati dal Comune.Ciò, a quanto pare, non èstato fatto. Avellino, dicontro, ha chiesto ai consi-glieri, che non hannocommesso, però, alcunainfrazione, la restituzionedelle somme non dovute ea lui contestate.Gli anni inquisiti sono il2005, 2006 e 2007. Si trattadegli allora consiglieriRemo Palermo (oggisindaco) Alfredo Pennisi,Cosimo Sgroi, CristoforoSardo, Stefano Lo Bianco,Antonino Amata (deceduto)Carmelo Corsaro, FrancescoCristaldi, Francesco Iacobel-lo, Andrea Platania, Paolo

Schilirò (oggi assessore),Carmelo Miuccio e GabriellaGreco (attualmente assesso-re). Tra questi, soltantoGreco e Corsaro hannoattivato la procedura direstituzione, versando lametà dell’importo; Schilirò eLo Bianco, invece, hannogià saldato il conto. Per ilresto è tutto sospeso, masono state trattenute, nelfrattempo, le somme relativeall’aggiornamento Istat.L’attuale consigliere LoBianco, il quale si batte perla riduzione dei costi dellapolitica, già dall’annoscorso sollecita l’ammini-strazione, chiedendo “cheintenzione abbia perrecuperare le sommeindebitamente percepite –ha scritto in una nota -tenuto conto che solo ilsottoscritto, Schilirò, Greco eCorsaro hanno già versatonelle casse comunalicospicue somme. Nemmenoil sindaco – conclude - chein qualità di primo cittadinodovrebbe dare l’esempio,

Continua l’sos per il Palazzodei Principi di Giovanni

Trecastagni. I ventennali lavori hannosortito soltanto il rifacimento del tetto

Adriana Migliazzo

San Gregorio. Consiglieri ed amministratori dovrebberorestituire ben 90.000 euro alle casse comunali

Alfio Patti

A chiedere le somme indebitamente percepite è la Corte dei Conti

ha versato le somme nondovute”.Dello stesso avviso anche ilconsigliere Corsaro: “Misono messo subito adisposizione per pagare –ha detto - in quanto nonintendo avere ciò che nonmi spetta e ho già dato metàdell’importo dei 7.000 euro.Ora attendo gli esiti dellasentenza. Ho chiesto alsindaco che fine hanno fattoi soldi già recuperati manon ho avuto mai unarisposta”. Corsaro, nelfrattempo solleva il problemadell’incompatibilità. Infatti, inbase all’art. 63, comma 6, deldecreto legislativo n. 267/2000. “E’ incompatibile coluiche ha un debito liquido edesigibile verso il Comune e/ola provincia ed è statolegalmente messo in mora, eabbia ricevuto invanonotificazione dell’avviso”.Gli altri consiglieri, alcuni diloro fuori dalla vita politicaamministrativa, intendono,invece, fare ricorso.

Page 6: Dicembre Paesi Etnei oggi
Page 7: Dicembre Paesi Etnei oggi

7www.paesietneioggi.comHINTERLANDHINTERLANDHINTERLANDHINTERLANDHINTERLANDLa denuncia delvicepresidente delConsiglio Rizzo(Pd): “non èpubblicizzato ed èignaroto daivisitatori, per dipiù costa almeno12 mila • almese”

Nicolosi: “il Palaghiacciodimenticato dalle istituzioni”

però un dato di fatto che l’im-pianto non è mai aperto alpubblico prima delle 17-18pomeridiane.La Provincia destina dunque bentre dipendenti ad una strutturache resta aperta pochissime oreal giorno e viceversa resta chiusanel mese di maggior affluenzaturistica a Nicolosi: è evidenteche qualcosa in termini di logicanon torna. Così come nontornano i conti: perché la pista,non promozionata e non valoriz-zata, è frequentata da pochissimiutenti – spesso i turni di aperturavanno a vuoto - i quali tra l’altropagano un prezzo irrisorio:1,50€ l’ora. Una struttura chepraticamente non ha incassi eche pesa quindi sulle tasche deicittadini.Certo qualcuno potrà dire chel’impianto è piccolo e non sipresta a grandi eventi: il che èvero, ma non elimina il fatto cheesso è stato costruito e andrebbevalorizzato. A proposito divalorizzazione: cosa fa la Provin-cia per promozionare la pista dipattinaggio di Nicolosi? Niente,assolutamente niente. Sul sitoweb istituzionale dell’Ente(www.provincia.ct.it) non si trovaassolutamente nulla sul Palaghiaccio di Nicolosi, che pratica-mente sembra una strutturafantasma. Nella sezione “Turi-smo” del sito troviamo indicazio-ni museali, o su sagre, eventi emanifestazioni, appuntamenti,ricettività e tanto altro ma nullasulPala ghiaccio di Nicolosi chequindi non compare tra i siti diinteresse turistico della Provincia.Sarà allora descritta nella paginadedicata a Nicolosi? La risposta èancora una volta negativa: “Postosulle falde meridionali delvulcano – si legge riguardo alleattrattive di Nicolosi sul sitoistituzionale della Provincia - èdenominato ‘la porta dell’Etna’poiché è il centro abitato più altosul tragitto che da Cataniaconduce al monte. Dista 20chilometri dalla stazione turistica

del Piazzale della Funivia, postoa quota 1910 metri, centroadibito alle molteplici attivitàsciistiche possibili sul vulcano.Offre inoltre moderne strutturealberghiere, ristoranti tipici, centriper l’equitazione e il trekking,campi da tennis, piste da sciomologate per gare internaziona-li, moderni impianti di risalitaecc… da visitare il Museovulcanologico e la mostradell’artigianato. Nicolosi è inoltrefamosa per i suoi funghi di ferula(pleurotus), utilizzati comeingrediente principale di nume-rosi piatti”. Dunque impianti dasci, campi da tennis, equitazione,arrampicata, il museo vulcanolo-gico e perfino i funghi: tutto sitrova correttamente indicato fuorche la pista di pattinaggio.Difficile o meglio impossibilecapire il perché.Una struttura che dunque non èpromozionata e che tra l’altro haperso gran parte dell’attrattivache aveva all’epoca in cui fuprogettata e costruita nel lontano1998. Fu infatti l’allora presiden-te della Provincia Nello Mu-sumeci a spendersi per larealizzazione dell’opera, chesembrava potesse avere discretepossibilità di sviluppo: il vanto diquell’amministrazione provincia-le consistette proprio nel fatto chesi stava realizzando la pista dipattinaggio su ghiaccio più a sudd’Europa, insomma un’operaunica in Sicilia e nel sud Italia.Peccato però che dal 2004 èsubentrata la concorrenza delPala ghiaccio di Catania situato asoli 20 km di distanza e moltopiù collegato a tutte le principalireti di trasporto e comunicazione,in primis autostrade ed aeropor-to. Una concorrenza, da parte diun privato, pressoché imbattibile:la struttura è infatti incomparabil-mente più grande e dotata diampie tribune con posti a sedereper ospitare il pubblico dellegrandi occasioni. L’organizzazio-ne è molto più completa: dalunedì a giovedì corsi dalle 15.30alle 20.00 e nei fine settimana unapertura al pubblico dalle 17.00

alle 24.00 per chiintende passarel’intera serataall’interno dellastruttura, che di

domenica rimaneaperta anche di

mattina. Il prezzo perogni turno da

unAlessandro Petralia

Se il consigliere avesse chiesto al servizio, la risposta sarebbe stata:L’orario di funzionamento dell’impianto è così articolatoOre 17.00 manutenzione pistaOre 17.45/19.30 1° turnoOre 19.30/19.45 piccola manutenzioneOre 19.45/21.30 2° turnoOre 21.30/22.15 manutenzione pistaIl prezzo non è di euro1,50 ma di euro 2/ora senza pattini e di 4 eurocon nolo pattini. Sono le esigenze tecniche, come si vede a nonconsentire altri turni, poiché ad ogni turno di utilizzo deve corrispon-dere un turno di manutenzione, e la cura della stessa è fondamentalead evitare il succedersi di infortuni degli utenti. Inoltre la strutturaincassa una media di circa 20.000 euro all’anno, ma proprio nei mesiestivi, storicamente, l’incasso precipita. Inoltre negli stessi mesil’impianto è soggetto ad affaticamento dovuto alle alte temperature, eciò, visto il proibitivo costo dell’investimento per sostituzione macchi-ne, consiglia la chiusura di agosto. Sono in corso iniziative tese avalorizzare la struttura, proprio per aumentare i ricavi in vista diurgenti interventi.

Al centro dell’attenzione c’èappunto la pista dipattinaggio di Nicolosi,

struttura costruita e tuttora gestitadalla Provincia. Una struttura checosta un bel gruzzoletto di soldi,ma che non produce introiti esoprattutto non sembra certogestita secondo i più modernicanoni dell’economia turistica.Le cifre le snocciola lo stessoRizzo(nella foto in alto): “All’Enteil pala ghiaccio di Nicolosi costaben 12 mila euro al mese, di cuisolo un migliaio coprono i costidi mantenimento e cioè soprat-tutto l’energia elettrica per tenerei refrigeranti accesi: il resto èdestinato agli stipendi dei tredipendenti provinciali assegnatialla struttura. La beffa è chequesta resta aperta solo per duetre ore in tutto al giorno, in barbaa quanto sarebbe previsto”.La pista infatti dovrebbe essereaperta al pubblico per l’interoarco pomeridiano e serale,invece effettua solo un paio diturni nel tardo pomeriggio. Lodimostra d’altronde anche la fotoche ritrae il cartello contenente iturni di apertura della pistastessa: l’orario di apertura èinfatti grossolanamente cancella-to da una striscia di scotch, da cuitraspare l’indicazione 13-21. E’

ora e mezza non è certo simboli-co, ma di 9 euro.Eppure in Provincia la questionenon è del tutto ignota e a spulcia-re bene i documenti dell’Enteprovinciale si capisce che dellasituazione di impasse, per usareun eufemismo, che caratterizza lapista di pattinaggio sul ghiacciodi Nicolosi qualche consapevo-lezza esiste: tanto che la strutturafigura tra quelle comprese nelPiano triennale delle operepubbliche 2009-2011 approvatocon regolare delibera del Consi-glio provinciale n. 70 del 27dicembre 2008, quindi dall’at-tuale amministrazione CastiglioneInfatti Proprio tra le opereappartenenti alla categoria“turismo” troviamo, con riguardoa Nicolosi, l’indicazione “sposta-mento pala ghiaccio”: il respon-sabile di procedimento indicato èl’ingegnere Maurizio Trainiti.L’importo per l’esecuzione deilavori è quantizzato in €233.333, mentre il fabbisogno

totale per la

realizzazione dell’interventoammonterebbe a € 350.000, cheavrebbe come fonte di finanzia-mento la Regione Sicilia.Per la pista di pattinaggio, inseritaaddirittura tra le opere relativeall’anno 2009 (quindi tra quellepiù immediate della programma-zione triennale), il Piano indica in€ 116.667 la disponibilitàimmediata da parte dell’Ente.Che fine ha fatto quel progetto?Evidentemente nessuna, dato cheil Pala ghiaccio è rimasto li dove èsempre stato e nessuno lo haspostato.Sempre in tema di spostamentodella pista è interessante ilprosieguo dell’interrogazione delvice presidente del Consiglioprovinciale Antonio Rizzo: “Lapista di pattinaggio su ghiaccio èun’opera importante ma realizza-ta nel posto sbagliato. La miaproposta è quella dello sposta-mento della pista su un terrenoche il Comune di

Nicolosi è disposto a dare pressol’area dei Monti Rossi dove c’è lacittadella dello sport, ma è unaproposta che da anni rimane neldimenticatoio. La struttura –continua l’interrogazione –andrebbe spostata: fra l’altro lì visi potrebbe realizzare una bellapiazza con parcheggio sotterra-neo, opera che sarebbe tecnica-mente semplicissima e neanchemolto costosa”.Quella dl consigliere del Pdl èuna delle proposte che si fannoper trovare una soluzione alproblema pista di pattinaggio: lospostamento della strutturatuttavia non eliminerebbe ilproblema dei costi di gestione,né quello della concorrenza delmastodontico Pala ghiaccio diCatania.Un’altra ipotesi da prendere inconsiderazione, per sgravare laProvincia dei suddetti costi e perdare nuova linfa imprenditorialealla struttura, consiste nell’affida-mento della stessa a societàsportive locali o ad operatorituristici disposti ad investirepropri capitali e a valorizzare cosìil Pala ghiaccio con adeguatepolitiche di marketing, attraversol’organizzazione di eventipromozionali ed una seriaprogrammazione di corsi e turnidi pattinata libera.C’è chi prende in considerazioneanche l’idea di dismettere lastruttura: in molti a Nicolosiricordano al posto della pista dipattinaggio l’area in cui sisvolgeva da sempre il mercato diprodotti agricoli ed ortofrutticoli.La zona infatti si presta ad essereriqualificata e ridestinata proprioa tale scopo.Le idee dunque non mancano;forse quello che manca è lavolontà politica di abbattere glisprechi e di dettare un nuovocorso, qualunque esso sia, peruna struttura che costa ai cittadinialmeno 140 mila euro l’anno disole spese ordinarie, che non faincassi e soprattutto non contri-buisce, così come è gestita, allapromozione del territorio nicolo-sita.

Dall’Ufficio stampa della Provincia cigiungono chiarimenti ed anche rettifiche

dalla prima pagina

Page 8: Dicembre Paesi Etnei oggi

8 www.paesietneioggi.com HINTERLANDHINTERLANDHINTERLANDHINTERLANDHINTERLAND

Tariffa d’igiene ambientale, è partitoda qualche giorno un drastico girodi vite per accertare e scovare tutticoloro che non sono in regola con ilversamento del tributo. Gli accerta-menti sono condotti sotto la guida diuna società esterna, l’Ati (associazio-ne temporanea d’imprese) Enginee-ring spa - Studi e Servizi alle impreses.r.l, concessionario della SimetoAmbiente Spa per la gestione delservizio di verifica dei soggetti tenutial pagamento della tariffa sullaspazzatura (cioè la Tia). Si trattadunque di un’azienda privata che sista occupando di una vera e propriaattività di recupero del credito perconto della Simeto Ambiente in tuttii comuni facenti parte dell’AmbitoTerritoriale Ottimale Catania 3 dovehanno sede i locali, appartamenti,case, garage, negozi ecc, dei cittadini

Dopo anni di attesa èfinalmente avvenuta, allapresenza delle massimeautorità,la consegna ufficialedella nuova Caserma deiCarabinieri. Da tempo, infatti,era stato realizzato, in sinergiatra le forze dell’ordine el’amministrazione comunale,un progetto che tenesseconto degli spazi necessari edelle adeguate misure disicurezza previste dalledirettive ministeriali perospitare il Corpo dei Carabi-nieri. Considerato il fatto cheSan Giovanni La Punta è un

Inaspettata ed improvvisala morte del Commissariodi Polizia MunicipaleAngelo Mangano di anni62, che ha rattristato tuttala comunità tremestierese.Il commissario è statoapprezzato in vita per ilsuo oltre trentennalelavoro in polizia municipa-le sin da quando entròcome motociclista nel1978, per il rispetto neltrattare automobilisti epedoni, per la sua benevo-lenza verso tutti e la suainnata ironia ma soprattut-to per la sua sfrenata macomposta passione per ilcalcio con il ruolo didifensore prima e comeallenatore qualificato dallaFigc delle squadre giovani-li che seguiva da oltreventicinque anni. Avevasvolto un ruolo importanteper i ragazzi che seguivacon passione e li cresceva

con spirito sportivo coinvolgendoli al gioco del calcio.Quando in strada, dove svolgeva spesso il suo lavoro,soprattutto al centro, qualche automobilista lo salutava conl’appellativo a lui preferito “Mister Mangano” ricordando ilsuo ruolo calcistico , lui fischiando invitava ad andareavanti ed accennando un sorriso, si mostrava compiaciutodi quel titolo conquistato sul campo, quel campo sportivoche lo ha visto fino all’ultimo attimo della sua vita protago-nista.

soggetti al pagamento della Tia. Lemodalità con cui si sta svolgendoquesta attività di recupero credito haprovocato seri disagi a tanti cittadiniresidenti nei vari comuni dell’Ato. ABattiati, infatti, la situazione non èdiversa da comuni come Mascalucia,dove si è reso necessario l’interventodella forza pubblica per sedare glianimi della folla che si era accalcatadavanti lo sportello della ditta direcupero credito e che era inperenne attesa di far valere leproprie ragioni rispetto alla docu-mentazione in possesso dellaEngineering. Lo scorso lunedì si èriprodotta la stessa scena anchenello sportello di Sant’Agata liBattiati, ubicato in una zonapiuttosto lontana dal centro urbano,l’ufficio si trova infatti all’internodell’Isola ecologica di via Madonna

di Fatima, al confine con Trappeto.Lo sportello è gestito soltanto daun’impiegata ed apre solo di lunedì,con un orario al mattino ed uno alpomeriggio fino alle 17. A fare lacoda davanti allo sportello sono incentinaia, mentre solo poche decinedi utenti vengono accolti dall‘ufficio.E il motivo è chiaro. Una solapersona non riuscirà mai a gestirecentinaia di utenti, soprattuttoquando le verifiche amministrative sirivelano alquanto complesse eintricate. Agli utenti viene chiesto dipresentare una serie di incartamenti(planimetrie dei locali, copia dibollette di luce e gas o acqua, copiedi eventuali dichiarazioni prodotte alComune o alla Simeto Ambienteinerenti il servizio di raccolta deirifiuti, e dati catastali dell’immobile odel proprietario se si abita in affitto. Iltutto va presentato a vista entro 10dalla ricezione della lettera di avviso.E in caso di mancata risposta, siintima all’utente che si provvederàd’ufficio “su base induttiva - cosìrecita l’avviso recapitato ai cittadini -e secondo gli elementi disponibili”.Lo scorso lunedì noi di Paesi EtneiOggi ci siamo recati sul posto perascoltare la voce di qualche utente.“Mi chiedono di pagare il tributo del2004 che secondo l’articolo 2948del Codice Civile è già prescrittoperché sono trascorsi oltre cinqueanni. Invece mi sento rispondere inmodo ottuso, senza avere cioèalcuna spiegazione almeno plausibi-

le, che non possono farci nulla edevo pagare lo stesso. Un vero eproprio abuso per difendermi dalquale dovrò far ricorso ad unlegale”. “La colpa è anche delGoverno - dice un altro signore cheha atteso l’intero giorno e attendevacon ansia il proprio turno, senzaneppure sapere se sarebbe statoricevuto o meno - e dei tagli aiComuni imposti dalla Finanziaria diTremonti. Continuando di questopasso, i piccoli Comuni faranno cartefalse pur di far uscire i soldi di tasca anoi poveri cittadini”. E i commentivanno giù duro sullo stesso tema. Epensare che Battiatiera considerato dall’Amministrazio-ne tra i Comuni più virtuosi sulpagamento della Tia e questogiustificava anche le mancateinterruzioni del servizio di raccoltanei giorni di forti scioperi e agitazionisindacali dei netturbini dell’Ato. Inrealtà, come abbiamo già scrittonell’ultimo servizio, i 18 netturbinidella Mosema che operano a Battiatihanno continuato a raccogliere irifiuti anche nei giorni di sciopero(seppure in modo parziale visto chei cumuli di spazzatura ci sono statima in misura notevolmente inferiorerispetto ad altri centri dell’hinterlandcome Tremestieri o Gravina) soloperché, in un modo o nell’altro,sono stati pagati. E questo non certocon i soldi dei cittadini che hannoevaso il tributo, bensì con i soldi delComune, e quindi di tutti i cittadini,

sia sotto forme di anticipazioni, siatramite l’accesso al fondo di rotazio-ne. Ma restiamo sul pezzo dicronaca. Lo scorso lunedì molticittadini che non riuscivano a farsiricevere allo sportello di via Madon-na di Fatima hanno chiesto eottenuto l’intervento dei carabinieri.Per fortuna l’ordine pubblico non èdegenerato ma non sono mancatimomenti di tensione tra la folla chesi era accalcata nei pressi dellosportello. Ai carabinieri, che di certonon possono entrare nel meritodelle contestazioni di tipo ammini-strativo, è stato chiesto di stilare unverbale contenente l’elenco di tutti isoggetti che si sono presentati allosportello e che non sono statiricevuti per le obiettive carenze diorganico.Nell’arco di tutta la mattinata sonostati accolti sono 9 utenti su centoche sono rimasti fuori. La questioneè subito rimbalzata al palazzocomunale. Lo scorso 16 dicembre ilpresidente del Consiglio ha convo-cato l’aula in seduta urgente peraffrontare le delicate e complesseproblematiche relativa agli accerta-menti sulla Tia. Lo stesso presidentedel Consiglio, dopo un vertice alpalazzo con i dirigenti dell’Ato, ilsindaco Carmelo Galati, i capigruppo e alcuni consiglieri, hachiesto un potenziamento degli oraridi ricevimento della società che si staoccupando delle verifiche ammini-strative. Tutto ciò però non basta a

sedare gli animi, anzi alcuni cittadinisi sentono ancora maggiormenteesasperati da queste dichiarazioni.Molti cittadini, infatti, non riesconoad accettare che una ditta privata direcupero credito possa entrare nelmerito di questioni delicate ecomplesse, come il pagamento dellatassa sui garage, come è avvenuto aCatania negli anni scorsi: “In realtànon si deve potenziare un belnulla - dice un cittadino arisposta al presidente del Consi-glio - si dovrebbe invece revoca-re la delega alla riscossione deltributo a questi signori che nonagiscono a tutela dei cittadini,non perseguono i veri evasori,ma agiscono in modo indiscrimi-nato, sulla base di documentazio-ni spesso errate e incomplete econ avvisi perentori e modalità didecadenza del tributo stessointerpretate secondo i lororegolamenti interni e nonsecondo la legge. Insomma, aloro interessa solo riscuotere ebasta, dei diritti dei cittadini se nefregano”. Naturalmente abbiamoprovato a sentire le ragioni dellasocietà di recupero credito,telefonando più volte, anchedurante gli orari di ricevimento,sia al numero verde che alnumero d’ufficio della Enginee-ring spa ma a risponderci c’erasempre e solo un risponditoreautomatico.

Tariffa d’Igiene Ambientale, scatta il giro di viteSant’Agata Li Battiati. Centinaia di utenti in coda allo sportello gestito da una sola impiegata

Patrizio Nicolosi

paese in continua espansio-ne urbanistica (già il numerodegli abitanti è di ventidue-mila e cinquecento), nonchéun polo commerciale increscita, con la presenza,

inoltre, di scuole di ogniordine e grado, si è resaormai necessaria la presenzasul territorio di un maggiornumero di forze dell’ordine.Questa nuova struttura è ingrado di ospitare tuttol’organico già esistente,comprendendo anche glialloggi per il comandante edil vicecomandante.Nella redazione del progetto,

che risale alla gestionecommissariale, realizzatodall’ingegnere Torrisi edall’architetto Grasso, è stataimportante la scelta dell’ubi-cazione della nuova Caser-

Tremestieri Etneo piange lamorte del commissario di Polizia

municipale, Angelo Mangano

S. G. La Punta. Necessaria la presenza di un maggior numero di forze dell’ordine

ma. Essa, infatti, è risultatastrategica per la vicinanza aicentri commerciali e ad unadelle scuole più affollate delpaese, l’istituto comprensorio“E. Fermi”. Importante,anche, perché vicina alcrocevia che collega alcunipaesi dell’hinterland con latangenziale e con un’arteriadella Catira-S.Lucia.La nuova Caserma deiCarabinieri è stata realizzatagrazie ad un primo finanzia-mento di 1.750.000,00 euroserviti ai lavori di sbanca-mento dell’area individuata.La restante somma, servita alcompletamento dell’opera(per un totale di circa 3milioni di euro), è stataintegrata dall’amministrazio-ne comunale.Per la cerimonia diconsegna,che si è svolta allapresenza delle autoritàpolitiche, religiose e militariprovinciali e regionali, siattendeva soltanto il nullaosta della prefettura, perconto del Ministro degliInterni. Non appena è stataapposta la firma al contrattod’affitto, che prevede unaquota da versare al Comune

Entro gennaio dovrebbe essere operativala nuova stazione dei Carabinieri

di San Giovanni La Puntaquale ente proprietariodell’immobile, la nuovacaserma dei Carabinieri èstata consegnata ufficialmenteal Comandante della stazionelocale, maresciallo Alessan-dro Di Mauro.“Mi ritengo molto soddisfattodel risultato raggiunto” hadichiarato il sindaco Messina“Sono anni che il paeseattende questa nuovastruttura che garantiscelegalità e sicurezza ai cittadinied in particolar modo ai piùgiovani, evitando episodi dibullismo, furti o peggio,spaccio di stupefacenti. Cisembrava, inoltre, necessariooffrire alle forze dell’ordinepresenti nel territorio unasede adeguata alle loroesigenze per un migliorsvolgimento delle loroattività”. Dopo la consegnaufficiale, si sta già provveden-do al trasferimento di mobilie documentazioni.Entro gennaio, quindi, lanuova stazione dei Carabi-nieri dovrebbe essereoperativa, con la relativacerimonia di inaugurazione.

Agata Amantia Lucia De Lutiis

Page 9: Dicembre Paesi Etnei oggi

9www.paesietneioggi.comHINTERLANDHINTERLANDHINTERLANDHINTERLANDHINTERLAND

Nonostante la proposta di deliberaper l’adeguamento della strada s.p160 presentata dal gruppo diautonomia e libertà votata all’unani-mità dal consiglio diRagalna presentata nel 2009 neiconfronti della Provincia Regionale diCatania con esito negativo, la strada sipresenta ancora pericolosa con unmanto stradale inadeguato causando

Nella chiesa del Purgatorio di recente ristrutturata, il CentroGiovani “Rinascita Camporotondese”, con l’assessorato comuna-le alla Pubblica Istruzione, l’Istituto Comprensivo “ElioVittorini”sezione di Camporotondo Etneo, e la parrocchia San-t’Antonio Abate, organizzano la mostra dei presepi, che potrannoessere visitati, nei giorni ed orari seguenti: sabato 25 dalle 11,00alle 12,30, e dalle 18,45 alle 19,30. Domenica 26 dicembre,sabato 2 gennaio, e giovedì 6 gennaio dalle 18,45 alle 19,30.“La mostra dei presepi – dichiara il sindaco Antonino Rapisarda -attesta la grande cristianità dei cittadini camporotondesi”. L’asses-sore Nino Vitale aggiunge: “La mostra, oltre a dimostrare la fededei cittadini di Camporotondo, è la dimostrazione della serenitàche si vive ancora nella nostra comunità e la collaborazione chec’è tra l’amministrazione comunale, il Centro Giovani e la parroc-chia.

Preannunciato da tempo, il servizio diparcheggio a pagamento a Paternò stenta apartire. Scoppia il caso strisce blu. Un primoavvio era previsto per la fine di ottobre, poi,l’attivazione del servizio è stata spostata peril dopo Santa Barbara. Il mese di dicembrevolge al termine, la festa patronale si èconclusa da giorni e ci si avvicina al Natalema tutto è fermo. La nuova data prevista,salvo altri intoppi burocratici, dovrebbeessere quella di gennaio 2011, precisamen-te, entro la prima decade del mese. L’Aipa, laditta milanese che si è aggiudicata la gara diappalto per il controllo della sosta a paga-

Presso il caseggiato Manninodi piazza della Vittoria,organizzato dal comune diSan Pietro Clarenza, con ilcontributo della ProvinciaRegionale di Catania,l’Azienda Sanitaria Locale,Animalisti Siciliani edAmbiente, si è svolto ilconvegno sulla questione delrandagismo e dell’abbando-no dei cani. Presenti ilsindaco di San PietroClarenza, Vincenzo Santono-cito, che ha dato il saluto aipartecipanti, ed ha illustratol’ordinanza comunalesull’anagrafe canina cheprevede, tra l’altro, l’obbligodei proprietari a “microchip-pare” i cani e il successivorilascio del cosiddetto“passaporto canino”: undocumento contenente i datisegnaletici dell’animale. Ilpresidente del consigliocomunale, Orazio Amantia,ha fatto presente che ilcomune clarentino ha aderitoal consorzio provinciale sulrandagismo. Andrea Cavar-ra, Assessore incaricato delcontrasto al randagismo, siaugura che questi strumentiservano da deterrente control’abbandono e la partecipa-zione alla conferenza possamotivare i cittadini a diventa-re “tutor”, cioè ad adottare i

Continuano gli incidenti sulla SP 160 Belpasso - Ragalna

Quella strada è un incubo!

ogni anno decine di incidenti dinotevole gravità. Uno degli ultimiincidenti quello di giorno 16dicembre alle ore 8.30. La signoraproveniva da Belpasso quando lamacchina è sbandata andando afinire sul lato opposto dellacarreggiata precipitando nel burronepoiché quel tratto è sprovvisto diguard rail ed al suo posto vi è solo

una semplice rete che segnala ilpericolo. La signora è stata ricoverataall’ospedale di Paternò in stato dishock e la macchina è completamen-te distrutta. Negli anni tante lesollecitazioni fatte dai residenti e da

chi percorre giornalmente questastrada, ma a tutt’oggi nessunasoluzione per evitare spiacevolisituazioni avvolte anche mortali.

Maria Nicolosi

Camporotondo EtneoMostra presepi

M. M.

randagi di quartiere.Salvatore Rubino medicoveterinario dirigente delservizio igiene urbanaveterinaria dell’A.S.P. 3 diCatania, ha spiegato cosa sial’anagrafe canina, in questoservono la collaborazione ditutti, Regione, ProvinciaComuni, associazioni divolontariato, ma soprattuttoeducare le persone perrisolvere il problema. AntonioGuglielmino, veterinariodirigente del Servizio IgieneUrbana Veterinaria del-l’A.S.P.3 di Catania, “nellanostra provincia non è statocreato un rifugio per irandagi, spesso creanoproblemi a tutti, alle volte edifficile contattarli persterilizzarli”. Giovanni Ferrera,responsabile interventi controil randagismo della ProvinciaRegionale di Catania “ abreve ci sarà un convegno,tra Regione Provincia ecomuni, per creare uncoordinamento sul randagi-smo, con la collaborazione ditutti il problema si puòrisolvere”. E comunica cheRegione e Provincia hannostanziato le prime somme peroperare. Mario Bongiorno,veterinario libero professioni-sta, è intervenuto sui dirittidegli animali, che sono degli

equilibri naturali del sistema.“Spesso il nemico deglianimali e quello che lopossiede, in quanto non lo satrattare adeguatamente, ecausa a questo si ammalano.Claudia Micale, presidenteAssociazione AnimalistiSiciliani e Ambiente, haillustrato le azioni sociali divolontariato e possibilità diadozioni. Daniela Baldi,presidente PAE per Cata-nia, “le leggi a favore deglianimali devono essereapplicate, e dobbiamorispettarle”. Il sindaco diMascalucia SalvatoreMaugeri intervenuto “Ilrandagismo è un problemache tocca tutti i comuni,bisogna cercare di risolverloalla base vietando l’abban-dono”. Giuseppe Andronicodella polizia di stato fapresente che bisogna agireal più presto. La dirigentescolastica Agata Amantia“partiamo dalla scuola pereducare i ragazzi”. Assenteper impegni istituzionaliDomenico Rotella, assesso-re provinciale ecologia e

mento, ha intanto piazzato gli 80 stallimancanti, dislocati in piazza Vittorio Veneto,precisamente nell’area antistante la chiesa diSant’Antonio Abate, in via Virgillito, viaPetrarca, in via Vittorio Emanuele, precisa-mente vicino la villa comunale, e ancora viaCircumvallazione nel tratto compreso travia Libertà e via Vittorio Emanuele. Da blua bianche sono, invece, diventate le striscedi via G.B. Nicolosi nel tratto compreso travia Circumvallazione e via Chiesa Nuova.In vista dell’avvio definitivo, però, c’è unaquestione che tuttavia mostra contornipoco chiari: stiamo parlando del nododelle assunzioni dei dieci ausiliari deltraffico. I sindacati di Cgil, Cisl e Uil hanno,

infatti, espressonon pocheperplessità riguar-do ai criteri diselezione adottatidall’Aipa, dichia-rando che, nelcaso in cui sidovessero riscon-trare delle anoma-lie si rivolgerannoalla Procura dellaRepubblica.L’Amministrazione,intanto, tramitel’assessore allaviabilità, Gianfran-co Romano, fasapere: «si è agito

nel pieno rispetto delle regole – precisandoinoltre che – è prerogativa della dittaappaltatrice scegliere il personale che vuole– e ha concluso affermando- chi ravvisaillegalità faccia denuncia nelle sedi compe-tenti». Secondo alcuni calcoli dell’ammini-strazione comunale, grazie al servizio disosta a pagamento il comune di Paternòdovrebbe ottenere una somma che siaggira attorno ai 300 mila euro, unaboccata di ossigeno per le casse comunalivuote: buona parte sarebbe destinata permigliorare la sicurezza stradale.

A Paternò, scoppiail caso strisce blu

Rinvii continui elamentele dei

sindacati sulleassunzioni degli

ausiliari deltraffico

Alessandro Filippelli

Conferenza sul problema che riguarda molti comuni pedemontani

San Pietro Clarenza contrasta il randagismopolitiche ambientali,rappresentato da CandidaFassiolo. Presenti il presiden-te della Pro Loco ConcettoBonaccorso e diverserappresentanze della poliziamunicipale dei paesilimitrofi. “Il convegnovoluto dal comune clarenti-no – dice Agata Palmeri,ispettore capo della Poliziamunicipale, responsabiledell’organizzazione, eresponsabile comunale sulrandagismo – deve servireper avviare una sensibiliz-zazione e presa di coscien-za della cittadinanza sullequestioni aperte in meritoal randagismo e dei riflessisociali per motivi d’igiene,salute, sicurezza pubblica,nonché per la tutela deidiritti degli animali, insinergia con le istituzioni,del volontariato, l’aiuto deicittadini si risolverà ilproblema randagismo”.Alla fine vi sono stati moltiinterventi dei cittadiniognuno con un suoproblema.

Michele Milazzo

Presso la chiesa delMonastero di Paternò e’stato battezzato il piccoloMatteo, figlio di RobertoSignorello amico e colla-boratore del nostro gior-nale. Il papà Roberto, lamamma Daniela Cirino, lasorellina Concetta Sofia, ipadrini Parisi Alfredo eChisari Graziella e tutta laredazione di “Paesi EtneiOggi” augurano al picco-lo Matteo un futuro pro-spero di felicità e di lietieventi.

Il battesimo di Matteo

Page 10: Dicembre Paesi Etnei oggi

10 www.paesietneioggi.com

«La Provincia di Catania hada tempo avviato un intenso,elaborato e trasparente proces-so di programmazione e pianifi-cazione per lo sviluppo del ter-ritorio etneo. Oggi raccoglie ifrutti di un lavoro serio e rigoro-so. Il 2010 è stato un anno frut-tuoso per il nostro Ente, che siaffaccia al 2011 forte e solido.Stiamo seguendo il percorso dilavoro che ci eravamo prefissa-ti rispettando la tabella di marcia.In questa fase in cui il quadroeconomico nazionale ed inter-nazionale non è dei migliori, noi,come Provincia, abbiamo unaprecisa responsabilità, che ci vo-gliamo assumere e che ci stia-mo assumendo. Fino ad ora l’ab-biamo fatto: e i risultati ci sono esi vedono. Lo afferma il presi-dente Giuseppe Castiglione,che aggiunge: «abbiamo stabi-lito una gerarchia precisa degliinterventi, stiamo mettendo in si-curezza strade, scuole e territo-rio, trovato risorse a sostegnodel sistema economico e pro-duttivo provinciale, dell’innova-zione e della modernizzazionedelle imprese. Un Territorio cheha fiducia nel proprio futuropone le basi per la sua crescitaed il suo rilancio. Affrontiamo-lo insieme con fiducia e con im-pegno».

Qui di seguito, solo alcuni deinumerosi interventi realizzatidalla Provincia di Catania nel2010:

BILANCIO E FINANZEBILANCIO E FINANZEBILANCIO E FINANZEBILANCIO E FINANZEBILANCIO E FINANZELa giunta provinciale ha ap-

provato il progetto di bilancioper l’anno 2011, in ulteriore anti-cipo rispetto all’anno scorso,confermando l’efficienza e lacelerità dell’AmministrazioneCastiglione. Ora il documentopassa al vaglio del Consiglio.«Siamo riusciti, grazie alla poli-tica di razionalizzazione con-dotta in questi due anni, ad assi-curare al territorio tutti i serviziessenziali e a garantire alcuni in-vestimenti strategici nei settori

Bilancio di fine anno per la Provincia regionale di CataniaBilancio di fine anno per la Provincia regionale di CataniaBilancio di fine anno per la Provincia regionale di CataniaBilancio di fine anno per la Provincia regionale di CataniaBilancio di fine anno per la Provincia regionale di CataniaPROVINCIA REGIONALEDI CATANIA

spazio autogestito a cura dellspazio autogestito a cura dellspazio autogestito a cura dellspazio autogestito a cura dellspazio autogestito a cura dell`̀̀̀̀enteenteenteenteente

Castiglione: «ilnostro ente ha unruolo strategico edeterminante per

lo sviluppodell’interoterritorio»

della viabilità, dell’edilizia scola-stica, dell’artigianato e dell’am-biente, nonostante i pesanti tagliprevisti dalla manovra estiva – hadichiarato il presidente della Pro-vincia di Catania, Giuseppe Ca-stiglione –. Tra le novità di que-st’anno, abbiamo rafforzato sen-sibilmente le misure a tutela del-l’ambiente, inserendo nel bilancioun milione di euro in più, e previ-sto interventi di Microcredito a

tutela delle famiglie bisognose.Per quanto riguarda le politichesociali, inoltre, abbiamo aumen-tato le somme da destinare ai ser-vizi per i disabili sensoriali (audio-lesi e non vedenti). Ma c’è di più:il bilancio del 2011 prevede un pia-no di investimenti complessivodi oltre 200 milioni di euro, di cui90 saranno reperiti attraverso unprestito BEI (Banca Europea degliInvestimenti) a condizioni asso-lutamente vantaggiose, destinatia settori strategici quali scuole, apartire dal comune di Acireale,viabilità, impianti sportivi, riquali-ficazione e sviluppo del patrimo-nio immobiliare, energie rinnova-bili e/o alternative ».

CATEGORIECATEGORIECATEGORIECATEGORIECATEGORIEPRODUTTIVEPRODUTTIVEPRODUTTIVEPRODUTTIVEPRODUTTIVE

Recentemente il presidentedella Provincia regionale di Ca-tania, Giuseppe Castiglione, ha il-lustrato alle organizzazioni di ca-tegoria e agli artigiani i risultatidell’istruttoria delle pratiche per-venute nell’anno 2010 relativealla concessione dei contributi afondo perduto alle imprese arti-giane. «Sono pervenute 350 do-mande, di cui accolte 321, che

vedranno entro il 15 febbraio ilcompletamento dell’iter con lamateriale erogazione del contri-buto», ha affermato Castiglione.L’ammontare previsto dalla Pro-vincia regionale di Catania per leagevolazioni alle piccole e me-die imprese è di quasi un milionee mezzo di euro.

«L’efficienza, la celerità e la tra-sparenza che abbiamo garantitoin questi anni hanno portato aduna rinnovata fiducia nell’Enteche si è manifestata con l’aumen-to delle richieste – ha commenta-to –. Quest’anno abbiamo incre-mentato ulteriormente l’importoa favore delle imprese artigianeed è una grande soddisfazione».

INNOVINNOVINNOVINNOVINNOVAZIONEAZIONEAZIONEAZIONEAZIONEE RICERCAE RICERCAE RICERCAE RICERCAE RICERCA

«La Provincia regionale di Ca-tania investe nell’innovazionedelle imprese, stanzia per esse unfondo di tre milioni di euro, met-

te in rete gli operatori economici,premia le migliori idee imprendi-toriali. Tutte azioni concrete a fa-vore della crescita e dello svilup-po del nostro territorio». A dirloè Giuseppe Castiglione, orgo-glioso di «un’Amministrazioneche sta raccogliendo i frutti di dueanni di seria programmazione. Abreve – anticipa il presidente – ilConsiglio approverà il Piano diSviluppo socio-economico, il Pia-no Territoriale e il Piano della Mo-bilità, dando ulteriore prova diquella “buona politica” che i citta-dini richiedono con sempre mag-giore insistenza». La Provincia haindividuato tre strumenti per mi-

“Le festività nataliziesono l’occasione perritrovare il vero valore dellafamiglia, degli amici più cari,delle tradizioni e anche deivalori più profondi. Ciaspetta un anno importantenel quale manterremo gliimpegni presi con chi hacreduto in noi e continua acrederci.

Un pensiero, unaugurio particolare

a tutti i cittadinidella Provinciaper il SantoNatale e per ilnuovo anno”.

GiuseppeGiuseppeGiuseppeGiuseppeGiuseppeCastiglioneCastiglioneCastiglioneCastiglioneCastiglione

gliorare la competitività delle no-stre imprese. Si tratta del Club del-l’Innovazione, della Competizio-ne per la migliore Idea Imprendi-toriale e del Fondo Ingenium –Provincia di Catania; un fondonato per colmare il gap di investi-menti in capitale di rischio e chepromuove l’imprenditorialità am-biziosa nel nostro territorio. La do-tazione complessiva del fondo èdi 4 milioni di euro, di cui circa 3milioni stanziati dalla Provincia.Questa risorsa economica saràdestinata ad imprese nuove, connon più di tre anni di vita, conforte capacità d’innova-zione e con un potenzia-le di mercato di livello na-zionale ed internazionale. L’avviodell’attività di selezione delle pro-poste di investimento è previstoa gennaio 2011.

POLITICHE AGRICOLEPOLITICHE AGRICOLEPOLITICHE AGRICOLEPOLITICHE AGRICOLEPOLITICHE AGRICOLE«Il “Mercato del Contadino”,

evento che abbiamo voluto assi-curare ai consumatori per tuttol’anno, si conferma, ormai ogni do-menica, un enorme successo – hacommentato Castiglione –. Più diogni parola, però, a spiegare il suc-cesso bastano le presenze, centi-naia tra i 40 stand della Provincia.Come sempre, presi d’assalto quel-li dedicati all’ortofrutta, ancora colprofumo dei campi della sera pri-ma. Trascorrono poche ore, infat-ti, dalla raccolta alla vendita delleproduzioni ed è questa una dellecaratteristiche genuine di questo“Mercato del Contadino”: a kilo-metrozero, dal produttore al con-sumatore. Affascinanti, poi, gli

stand dedicati al miele, alle con-fetture, ai vini. Davvero ricchi diprelibatezze quelli con i formag-gi e i latticini. L’eccellenza deinostri prodotti è il fiore all’occhiel-lo del “paniere” dell’Etna e il mes-saggio culturale, oltre che eco-nomico, deve essere: mangiare si-ciliano per riscoprire la qualità».

POLITICHE SOCIALIPOLITICHE SOCIALIPOLITICHE SOCIALIPOLITICHE SOCIALIPOLITICHE SOCIALI«Tra le tante iniziative che la

Provincia ha condotto in ambitosociale, una di cui sono partico-larmente orgoglioso è il protocol-lo d’intesa con la Caritas Dioce-sana e il Credito Etneo per realiz-zare programmi di contrasto allapovertà e all’esclusione sociale. Ilmicrocredito – spiega Castiglio-ne – sarà lo strumento tramite ilquale saranno soddisfatte le pic-cole esigenze riconducibili a spe-se improvvise (quali per esempiointerventi chirurgici o cure medi-che costose, tasse impreviste, pa-gamenti di bollette con importioltre la norma, caparre per affitti)di soggetti che non possono ac-

cedere a prestiti bancari. La Pro-vincia verserà alla Banca cento-mila euro che serviranno a ero-gare ai richiedenti il prestito perun massimo di quattromila euro –ha proseguito il presidente Casti-glione -. Le somme saranno poi re-stituite con comode rate e con untasso d’interesse dell’1,90% netto.Ringrazio – ha concluso Castiglio-ne - l’arcivescovo metropolita diCatania, Salvatore Gristina, per il so-stegno che è garanzia di credibilitàmorale».

CULTURACULTURACULTURACULTURACULTURAIl cartellone di Etnafest, la rasse-

gna organizzata dalla Provinciadi Catania, da maggio a dicem-bre, anche quest’anno è stato in-tenso e ricco di contenuti. I citta-dini hanno risposto con grande edentusiasta partecipazione – affer-ma Castiglione –. Le serate di Et-nafest sono state il diversivo allapasseggiata in centro o il pretestoper riunirsi con gli amici, perchénon capita tutti i giorni di vederee ascoltare a pochi metri di distan-za, e con costi accessibili, i mag-giori artisti del panorama lirico-classico o gli idoli musicali dei ra-gazzi.

Ad agosto la Provincia ha or-gogliosamente organizzato il pri-mo festival del teatro siciliano nel-l’anfiteatro delle Ciminiere di Ca-tania. Una manifestazione assolu-tamente gratuita – ha raccontatoCastiglione – per i cittadini-spet-tatori di tutta la provincia, che han-no trascorso sette serate d’estateall’insegna della serenità e dellaspensieratezza. L’idea è nata dallaprecisa volontà di rivolgere unamaggiore attenzione alle compa-

gnie amatoriali e dare loro il giu-sto riconoscimento per la passio-ne e gli sforzi che sostengono nelmantenere sempre viva la nostratradizione. Quest’anno abbiamoaderito con entusiasmo anche allacampagna nazionale di promo-zione alla lettura con l’iniziativa“Ottobre piovono libri” che, datoil larghissimo successo riscontra-to, abbiamo voluto estenderefino a dicembre. Non dimenti-chiamo, infine, che il nostro cen-tro polifunzionale le Ciminiere haanche ospitato la prima grandemostra antologica del pittore JeanCalogero».

Mercato del contadino

artigianato aPalazzo Minoriti

Uno dei concerti (tutto esaurito) organizzatoa Palazzo Minoriti per Etnafest

Uno dei quadri di Jean Calogero

Page 11: Dicembre Paesi Etnei oggi

La città di Catania è invasa dalleaffissioni selvagge ed abusive. Ildato è emerso all’indomani dellaseduta itinerante da parte della

“I dieci Quartieri della città vivono nelpiù assoluto degrado per mancanza difondi ma il sindaco tiene il denaro lorodestinato chiuso in cassaforte. Deicentomila euro nel bilancio 2010 perinterventi nelle Municipalità finoraneppure un centesimo è stato impegna-to e speso dall’amministrazione Stan-canelli.” La denuncia arriva dai consi-glieri del gruppo La Destra-Alleanza

La Camera diCommercio puòcontare su unarobusta liquiditàdi cassa. Al 30ottobre di que-st’anno l’entedispone di 13milioni di euroliquidi senza alcundebito fuoribilancio. Un totaledi fatture dapagare ammonta,al momento, a 24mila euro. Sono

stati il presidente della Camera di Commercio etnea Pietro Agen e il segreta-rio generale Alfio Pagliaro (nella foto) ad illustrare la manovra di previsioneche ha consentito all’ente catanese di chiudere senza alcun deficit, caso forseunico nel panorama degli enti pubblici siciliani.“E’ un bilancio di previsione che dice ancora una volta abbiamo amministra-to bene. Un bilancio che cresce nelle dimensioni e soprattutto negli investi-menti dello sviluppo. – sottolinea il presidente Agen- Quattro anni fa abbia-mo iniziato con un investimento di 400 mila euro, quest’anno siamo appro-dati ad un milione di risorse proprie a cui vanno aggiunti 700 mila eurodella Regione. In pratica abbiamo amministrato come si fa in famiglia, conpochi sprechi e spese che invece funzionano da investimenti di sviluppo Sì,è proprio un bilancio anomalo per un ente locale. E consideriamo che anostro svantaggio, c’è il pagamento delle pensioni per 123 dipendenti. Ilpersonale accoglie bene questo spirito e di questo ne andiamo fieri”.Questi i numeri: i proventi correnti al 2010 registravano un totale di 20milioni e172.000 tra diritti annuali e di segreteria: la cifra lievita a21.712.824,53 nella previsione del 2011. Da leggere positivamente persinol’unica voce col segno meno, ossia gli oneri correnti (personale, funziona-mento, interventi economici) che dai -16 milioni e 226.586 della previsione2010 passa a – 16.356.780. “La differenza nella voce relativa ai “Proventidei diritti annuali” è dovuta al fatto che durante il 2010 abbiamo ripulito ilregistro imprese di ben cinquemila unità, oramai definitivamente cancellate-sottolinea il direttore Alfio Pagliaro- questo ci consente di avere dei datisempre più rispondenti alla realtà del nostro territorio ma anche a nonfalsare dati e previsioni”.

terza commissione consiliarepermanente: “ Abbiamo preparatouna dettagliata relazione chepresto presenteremo a Palazzo

degli Elefanti- sottolinea il presi-dente Emiliano Luca- in tutta laterza municipalità non esiste unapiazza, un parco o un qualsiasiluogo di ritrova che non siasoggetto al sistema degli impianti edelle relative affissioni selvagge”.Zone densamente abitate comeLargo Rosolino Pilo, via PassoGravina , via Caronda ricoperte daaffissioni dei candidati delle ultimeelezioni politiche. Manifesti che siaggiungono a quelli preesistenti.Molte volte, con la pioggia, sistaccano e vanno a deturparel’arredo urbano. “ Il costo diquesto degrado alla fine gravasulle tasche di tutti i catanesi-lamenta Emiliano- occorre chel’amministrazione comunale diaseguito alle tante iniziative annun-ciate in questo settore”. Non

vengono risparmiati nemmeno i“salotti buoni” della città. Siti comepiazza Verga, via Etnea, piazzaCavour e viale Vittorio Veneto chevengono visitati da migliaia dituristi. Un biglietto da visita di cuiCatania ne farebbe volentieri ameno: “ Ci siamo resi conto cheniente viene risparmiato daquesto scempio - afferma ilconsigliere municipale GiovanniLa Magna- pali della luce, panchi-ne e persino la stessa segnaleticastradale: tutto per reclamizzareabusivamente un prodotto. Ancheil benzinaio in disuso in via Etneao la cabina per il rilevamentodell’inquinamento ambientale apiazza Michelangelo sono diventatiulteriori cartelloni pubblicitari”. Glioperai comunali dal canto loro,sono costantemente impegnati nel

Da una vita si parla di affrontare il problema, ma non seguono provvedimenti concreti

Catania, la città delle affissioni selvagge!!!

ripulire le aree colpite da quelloche sta diventando una vera epropria piaga. Purtroppo, notte-tempo, le affissioni abusiveritornano al loro posto, vanifican-do gli interventi di pulizia. Con lenuove disposizioni normative è

possibile puniregli stessi commit-tenti dei manifestiabusivi. Quest’ul-timi, oltre allesanzioni, devonoaccollarsi anchele spese di de-affissione. “Occorre chel’amministrazionecomunale avviiuna radicaleopera di ristruttu-razione degli

spazi pubblicitari leciti, che in molticasi sono vandalizzati- concludeLa Magna- solo così, oltre allenotevoli entrate economiche, sipotrà definitivamente eliminare ilproblema”.

Aurora Circià

Siciliana NelloMusumeci,Gemma LoPresti e ManfrediZammataro, chehanno rivoltouna interpellanzaurgente alsindaco. Dopoaver premessoche” il consigliocomunale havoluto all’unani-mità, nel bilan-cio di previsionedi quest’anno, laistituzione di

un’apposita dotazione di centomilaeuro da destinare in parti uguali alledieci Municipalità per consentire alcuniinterventi di manutenzione sul territoriourbano”, gli interpellanti hanno eviden-ziato come”al primo cittadino sianopervenute dai presidenti delle Circoscri-zioni reiterate segnalazioni di piccole egrandi emergenze, rimaste sempreinevase”. I consiglieri de La Destra-AS

Illustrata la manovra di previsionedella Camera di Commercio

Una solida liquidità di cassaper l’ente camerale etneo

M.G.

Musumeci: “Mai utilizzati i fondidi bilancio per le municipalità”

Il leader delgruppo LaDestra-AlleanzaSicilianaattacca ilsindacoStancanellihanno chiesto quindi al primo cittadinodi conoscere “per quali gravi motivi,malgrado siano trascorsi cinque mesidall’approvazione dello strumentocontabile, l’amministrazione non abbiafinora disposto la realizzazione di alcunintervento di manutenzione, lasciandocosì inutilizzata l’intera (seppur irrisoria)somma a disposizione., che avrebbeconsentito di affrontare e risolverealmeno alcune necessità”. Amaro ilcommento del capogruppo NelloMusumeci: “Dopo il danno la beffa:Stancanelli nega ai Consigli circoscrizio-nali dapprima l’effettivo e concretodecentramento e poi “dimentica” incassaforte anche quel poco di denaroche dovrebbe servire per tapparequalche buca o rifare un marciapiede.Tanto, alla fine, si trova sempre tra idipendenti comunali un funzionario oun dirigente sul quale scaricare laresponsabilità.”

Page 12: Dicembre Paesi Etnei oggi

12 www.paesietneioggi.com

La politica secondo un’anticadefinizione è “l’arte di governare lesocietà”. Il termine si applica tantoa coloro che si trovano a governa-re quanto al confronto idealefinalizzato all’accesso all’attività digoverno e di opposizione. Ma al dilà delle definizioni, la politica, insenso generale, riguarda tutti ifacenti parte di una società, e nonesclusivamente chi fa politica

ACI CATENA. Dall’anagrafe comunale di Acicatenarisulta che i cittadini extracomunitari legalmentepresenti sul territorio sono soltanto 429.In verità, basta andare alla villa comunale o passeggia-re per le vie della città, per accorgersi che tale numeronon corrisponde alla realtà. L’Amministrazione, perfavorire l’individuazione degli extracomunitari nonancora iscritti, ha organizzato un vertice operativo.Presenti il sindaco Raffaele Pippo Nicotra, l’assessorePippo Sciacca responsabile dei Servizi sociali, ilpresidente del Consiglio Giovanni Grasso, il comandan-te della Polizia Municipale Sebastiano Forzisi, il coman-dante della stazione dei carabinieri Giuseppe Ventimi-glia ed, ancora, alcuni funzionari comunali.Tutti coloro che detengono regolare documentazione,in conformità delle disposizioni di legge, possono essereaiutati dal Comune. Contemporaneamente, vengonoinvitati, tutti quelli ancora sprovvisti della relativadocumentazione, a regolarizzare la loro posizione ed amettersi nelle condizioni di vivere serenamente la vitacomunitaria catenota. Inoltre, si è deciso di stilare unprotocollo d’intesa tra Comune, polizia urbana,carabinieri, onde avviare dei monitoraggi per accettareeventuali e conseguenti disagi. Il presidente del Consi-glio Giovanni Grasso infine, ha proposto una serie diattività per fare conoscere la storia, i costumi e letradizioni catenote, al fine di facilitare l’inserimentodei cittadini comunitari e, soprattutto, extracomunitarinel comune di Acicatena. Sarà tanto fumo e pocoarrosto? Il futuro ci darà la risposta.

Intervista al capogruppo del Movimento per le Autonomie del Comune di Aci Castello, Orazio Sciacca

attiva,ovvero opera nelle strutturedeputate a determinarla. Lapolitica è l’occuparsi in qualchemodo di come viene gestito loStato o le sue substrutture territo-riali. In tal senso “fa politica”anche chi, subendone effettinegativi ad opera di coloro che nesono istituzionalmente investiti, sifa coinvolgere e scende in piazzaper protestare. A tal riguardoOrazio Sciacca, capogruppo delpartito politico MPA e consiglierecomunale del comune di AciCastello afferma che la politica èun’attività che si intraprende“quasi per gioco”, per fare unanuova esperienza rivolta almiglioramento della vita deipropri concittadini e spesso ci“assorbe” talmente tanto chediventa parte di noi.Qual è il ruolo attuale del-l’MPA all’interno del comunedi Aci Castello?Al momento l’MPA rappresenta

l’opposizione all’attuale ammini-strazione di Filippo Drago, sindacodel centrodestra di Aci Castello. Ilnostro compito soprattutto inquesta fase critica della politica edei suoi uomini, è quello dicontrollare e vigilare il suo operato.Come spiega la situazione dideficit che sta investendo il

comune di Aci Castel-lo? Il bilancio consuntivo2008 è stato chiuso con

un disavanzo di2.560.000 EURO

circa , somma

molto grande per il nostro comu-ne. Questo disavanzo dovrà essererecuperato entro tre anni, 2009 –2010 - 2011, ma in realtà non saràcosì, perché l’attuale amministra-zione ha presentato, al Consigliocomunale, il bilancio con notevoleritardo, quindi gli anni si riduconoa due. E continua a perseverarecon il bilancio preventivo 2010, ilquale doveva essere redatto eapprovato entro i primi mesi dellostesso anno, ma in verità, ancoraoggi e già alla fine dell’anno 2010,

deve esserevotato inConsiglio

comunale. Quindi da bilanciopreventivo è diventato, per certiversi, un bilancio consuntivo.Il bilancio preventivo contiene leprevisioni di entrata e di spesarelative all’esercizio cui il bilanciosi riferisce, ed è compito deiconsiglieri comunali effettuareopportune variazioni di bilanciosia nelle parti entrate che di spesa.Diventa quindi importante cheuna buona amministrazionepresenti i bilanci di previsioni neitempi giusti al fine di non espro-priare al consiglio comunale ipropri compiti.Sono previste delle soluzioninella manovra finanziaria?A tal punto l’attuale sindacoinsieme alla sua giunta, ha pensatodi pareggiare il bilancio conl’alienazione di alcuni beniimmobili di proprietà del comune,prevista per gli anni 2011 e 2012.Nell’elenco dei beni in venditafigurano un terreno ubicato in via

Aci Castello, il Logamare diAcitrezza, nonché una serie diimmobili tra cui “Palazzo Russo” e“Villa Fortuna”.I membri dell’MPA sonofavorevoli a questa manovra?Assolutamente no. Infatti ilMovimento per le autonomie è perun progetto di risanamento delbilancio che escluda la vendita deibeni immobili, attraverso un civileconfronto con l’amministrazione econ gli altri partiti.Cosa devono aspettarsi quindii cittadini castellesi per ilfuturo? Oltre alla normale e giornalieraamministrazione, questa giunta èimpegnata a reperire sempre piùfondi al fine di pareggiare i bilanci.Spero vivamente per i mieiconcittadini che questi non sianorecuperati attraverso l’aumentodelle tasse o con la diminuzionedei servizi.

Stranieri SIstranieri NO

Agatino Arrabito

Bilancio 2009 non ancora approva-to, un crollo del numero delleprestazioni erogate e dei clienti del95 per cento negli ultimi cinqueanni, personale ridotto da 105 a 17unità dal 2007 ad oggi, mutui accesie non pagati per dieci milioni di euroe pignoramenti in corso. E’ questo ilquadro gestionale e finanziario delleTerme di Acireale presentato dalPartito Democratico catanese, che nelcorso di una conferenza stampasvoltasi oggi pomeriggio nella sede

di via Umbertoha rilanciato lavicenda della spaacese, l’aziendatermale detenutaper il 54 percento dall’Azien-da autonomadelle Terme diAcireale (aziendaa vigilanzaregionale) e per il46 per centodirettamente dalla

Regione. All’incontro con i giornalistierano presenti il segretario provincia-le del PD, Luca Spataro, il parlamen-tare nazionale Giuseppe Berretta, ideputati regionali Concetta Raia eGiovanni Barbagallo, il segretario delCircolo PD di Acireale Antonio Raciti,Giuseppe Cicala, capogruppo delpartito al Comune di Acireale e SalvoNicosia, segretario regionale deiGiovani Democratici. “Acireale è statauna delle realtà più importanti per ilturismo termale e questo patrimonio

non può essere disperso a causadell’assenza totale di una politica disviluppo del termalismo in Sicilia” ha spiegato Antonio Raciti. SulleTerme infatti pesa una situazionefinanziaria molto complicata, “anchea causa della gestione del vecchioconsiglio d’amministrazione – è statospiegato – che non ha rinnovato leconvenzioni con il servizio sanitario,provocando la drastica riduzionedelle prestazioni”.Ad oggi infatti sulle Terme incombelo stato di liquidazione e proprio daquesta vicenda il PD catanese haelaborato una proposta: “Si devepartire dal rilancio delle Terme,innanzitutto facendo in modo che laliquidazione non si traduca in unospezzatino ma che serva ad un veroprogetto di rilancio della società – haspiegato Luca Spataro – ma occorreanche che la Regione si doti di unpiano regionale per la gestione deltermalismo e del turismo termale,come moltissime altre Regioni hannofatto”. Sulla vicenda, infatti, il

deputato regionale Concetta Raia haannunciato la presentazione diun’interrogazione parlamentareall’Ars: “Le Terme di Acireale sonoun bene di tutta la Provincia edell’intera Regione – ha detto – e perquesto non possono essere abban-donate a se stesse”.“La battaglia per le Terme diAcireale sarà una battaglia di tutto ilPartito Democratico catanese – hasottolineato Giuseppe Berretta – E’obbligatorio fare chiarezza sulleresponsabilità gestionali e rilanciarequesta risorsa, che negli ultimi diecianni non è mai stata valorizzata”.Il PD, insomma, chiede anche che sifaccia un’”operazione verità”, comeha spiegato Giovanni Barbagallo:“E’ necessario fare chiarezza – hadetto il deputato regionale – sugliatti operati dal vecchio consigliod’amministrazione ma anchedall’attuale commissario per capiredi chi siano le responsabilità diquesto disastro”.

Pd: “Bilancio negativo per le Terme di Acireale”Cinzia La Sorte

ACI SANT’ANTONIO. Nel2008, pochi mesi dopol’elezione estiva della nuovagiunta guidata dal sindacoPippo Cutuli, l’amministrazio-ne comunale santantoneseemanò un provvedimento concui aumentò (+25%) la Tarsu,tariffa sui rifiuti solidi urbani.Quel provvedimento, definitosubito illegittimo e vessatoriodall’opposizione composta daipartiti del Pd e Cittattiva, fuimpugnato presso il Tribunaleamministrativo regionale diCatania. Dopo due anni, loscorso fine novembre, èarrivato il pronunciamento delgiudice amministrativo che haaccolto il ricorso dell’opposi-zione santantonese. Tante lereazioni a questa pronuncia.«Abbiamo ottenuto un

risultato che premia la nostrafiducia negli organi dellagiustizia amministrativa –hanno commentato dal cantoloro in una nota il coordinato-re di Cittattiva, GiuseppeRocca, la coordinatrice delPartito democratico, MariaGrazia Leone e i consiglieriSanto Caruso, Pippo D’Agatae Giuseppe Micalizzi- a cuiabbiamo scelto di ricorrerecontro un provvedimento cheritenevamo illegittimo evessatorio». «Invitiamol’amministrazione santantone-se - continuano i cinque – aprendere spunto da questalezione di democrazia e dicorrettezza amministrativa e afare tesoro di questa sentenza.La Giunta Cutuli ricordi a talproposito di rappresentare i

cittadini santantonesi e didovere a loro il mandato edeviti di rendere più difficile epesante l’ottenimento diquanto, per diritto, adesso glispetta». Sulla vicenda, in unanota, così ha replicato l’ammi-nistrazione santantonese:«L’Amministrazione prendeatto del provvedimento presodal Tribunale amministrativoregionale di Catania e siriserva, non appena inpossesso delle motivazionidella sentenza, di provvederenei modi e nei tempi previsti diprovvedere alle tutele del caso.Ciò in quanto non ritieneillegittimo il provvedimentoadottato e meno che maivessatorio nei confronti deicittadini, in quanto anche conl’aumento della tariffa non si

riesce a coprire il costo delservizio come viene raccoman-dato anche dagli organi dicontrollo per non gravare inmaniera pesante il bilancio delComune». Nei giorni successi-vi, come è tradizione ad Aci S.Antonio, si sono moltiplicati imanifesti con cui le partipolitiche, invece di affidarsi alleconferenze stampa, comunica-no senza contraddittorio con ilpubblico: mentre il gruppo Pd-Cittattiva ha chiesto ancorauna volta all’amministrazionedi non impugnare la sentenzaal Consiglio di Giustiziaamministrativa, il coordina-mento dell’Mpa (la cuicomposizione è ancoranebulosa) ha spiegato comesia proprio il ricorso l’unicostrumento per tutelare i

cittadini santantonesi. Inquesta tortuosa vicenda, fattadi aule di tribunale manifesti ericorsi, rimane al centro, quasiinascoltato, il semplicecittadino che da un lato nonavrebbe voluto vedere unaumento delle tasse madall’altra pensa che sianecessario coprire il costo diun servizio tanto importante. Ilragionamento, allora, si spostaaltrove e e su altri livelli:perchè il servizio di raccolta deirifiuti ha visto i propri costiaumentare in maniera tantovertiginosa dopo l’introduzio-ne del sistema degli Ato? Eraproprio necessario? “Fu veragloria? Ai posteri l’arduasentenza” scrisse una volta unsaggio poeta.

Davide Quattrocchi

Daniela Raciti

«Spero che il bilancio non venga risanato con l’aumento dei tributi»

Il Tar: illegittimo aumento del 25% della Tarsu

LE LE LE LE LE ACIACIACIACIACI

Page 13: Dicembre Paesi Etnei oggi

13www.paesietneioggi.comJONICAJONICAJONICAJONICAJONICA

Potrebbe tornare a pesare sui 14Comuni serviti dall’Ato Joniam-biente, e proprio con il Natalealle porte, il rischio di unosciopero dei lavoratori dell’AimeriAmbiente e il rischio dellachiusura delle discariche per imancati pagamenti. E proprio allaluce di questo paventato rischio, ilpresidente dell’Ato Joniambiente,Francesco Rubbino (nella foto adestra), ha incontrato le organiz-zazione sindacali (Confsal – Cgil –Cisl). Con Rubbino anche icommissari liquidatori, Antonello Caruso e Giuseppe Cardillo.Spiega Rubbino: «Il rischio è concreto perché se è vero chedopo il 15 dicembre, per una normativa legislativa, i lavoratorinon potranno scioperare poiché questo particolare momentoè tra i periodi “caldi” in quanto è in prossimità delle festività, èvero, tuttavia, che se non perverranno alle discariche diriferimento, i dovuti pagamenti, le porte di queste strutturerimarranno chiuse e poco importa che il Natale sia alle porte”.I sindacati, da parte loro fanno sapere che sapranno trovare“forme di lotta alternative per garantire i loro diritti”. Il rischio èconcreto e, a ragione, i sindacati, sono preoccupati ma se iComuni più morosi non garantiranno i pagamenti, l’AtoJoniambiente non potrà coprire le fatture emesse dai gestoridelle discariche. Secondo il presidente Rubbino: “è legittimoche, a questi lavoratori dell’Aimeri Ambiente, venganogarantiti i compensi dovuti ed è inaccettabile guardare nellaprospettiva della fine del mese senza garanzia alcuna sull’ac-credito dello stipendio. Eppure è quello che accade a questilavoratori, ogni mese. Pur risolvendo il problema del paga-mento delle tredicesime e quattordicesime per questi dipen-denti, occorre comprendere che bisogna fare in modo digarantire mensilmente le somme spettanti per coloro cheespletato il servizio sulle strade”. Per questi motivi, al terminedell’incontro, L’Ato, insieme con le parti sociali che rappresen-tano le unità dell’Aimeri Ambiente, hanno redatto un docu-mento esplicativo delle esigenze emerse, inoltrandolo alPrefetto, al quale è stato chiesto “un incontro urgente perpuntare i riflettori sulla situazione”, che potrebbe sfociare inscioperi e blocco della discarica, malgrado il periodo festivo eil futuro dei lavoratori dell’Aimeri Ambiente.

questionario è statovolutamente sottopo-sto in forma anonima,tale da potereraccogliere in manieratotalmente imparziale le preferenzedegli intervistati. I risultati delleinterviste saranno presto presentateal Consiglio Comunale di Giarre conla “volontà di fornire ai rappresen-tanti dei giarresi, all’interno delleistituzioni cittadine, una serie diinformazioni utili che essi potrannoutilizzare, in autonomia e a ragionveduta, riguardo ai sentimenti diffusie alla percezione sul tema”. E’ statochiesto agli intervistati come

Dopo un’attesa durata ottoanni, Macchia ha nuovamentela sua scuola primaria. L’Ufficioricostruzione post sisma dellaProtezione civile, ha consegna-to definitivamente il nuovo emoderno plesso “Manzoni” alComune. “Una giornatastorica per Giarre e Macchia daincorniciare”. Cosi il sindaco diGiarre Teresa Sodano dopo laconsegna delle chiavi, da partedei dirigenti tecnici dellaProtezione civile, che sanciscel’apertura del nuovo plessoelementare Manzoni e la pienafruizione degli alunni, dopouna lunga e complessa faseprocedurale. Con la realizza-

L’associazione “Italia Avvenire”,presieduta da Alberto Cardillo, dopoavere lanciato la campagna sullostato della sicurezza a Giarre, al finedi elaborare proposte, in linea con ilsentire comune dei cittadini giarresi,si è prodigata nel sottoporre aicittadini un questionario di 14domande, grazie alle quali è statopossibile ottenere risposte precisesugli orientamenti presenti in cittàsui punti cruciali della sicurezza.Il questionario è stato principalmen-te somministrato, tramite la creazionedi un apposito gazebo, in tresettimane, raccogliendo il parere diben oltre 500 persone adulte. Il

giudicano lo stato della sicurezza aGiarre e il risultato è stato inequivo-cabile e significativo: il 77,2% deipartecipanti ha dato rispostanegativa, sottolineando unapercezione pessima; le rispostepositive sono state solo il 2,8%,mentre a giudicare sufficiente lasicurezza in città è stato il 15,2%.

Risultati in linea con coloro chehanno risposto di sentirsi poco sicuriin città (il 77,9%), contro il 22,1%che si sentono più tranquilli.Eclatante la risposta sulla eventualeistituzione di un campo rom aGiarre; solo il 5,3% ha dato rispostapositiva, il restante 94,7% ha datoparere negativo. Sempre sullapresenza dei rom, l’83,4% ritieneche debbano essere segnalati eallontanati dal Comune, il 10,8%

sarebbe favorevole a una soluzioneche preveda un campo rom,indifferente il 5,8%. Passando, alrapporto tra istituzioni e forzedell’ordine, ben il 93,3% sarebbefavorevole a una maggiore presenzadi queste ultime, in città, contro un6,7% di contrari. “Abbiamo, inoltre,chiesto agli intervistati di esprimereun parere sulla politica dell’attualeamministrazione comunale,riguardo al tema della sicurezza -Spiega Cardillo - e su quantoquesto punto possa incidere sulproprio voto, alle prossime elezionicomunali”. Sul primo punto, darilevare come solo l’8,8% degliintervistati si sia dichiarato soddisfat-to dell’attuale amministrazione, inpolitica di sicurezza, contro un91,2% di insoddisfatti. Ciò, in lineacon il pensiero che emerge dai dati,secondo cui il 59,7% ritiene chenegli ultimi anni lo stato dellasicurezza sia peggiorata, contro unesiguo 2,5% che lo ritiene miglioratoe un 37,8% che sia rimasto uguale.Una sensibilità al tema, che siconferma nella risposta sulleintenzioni di voto per le prossimeelezioni: ben il 84% dichiara che ilproprio voto potrebbe essere moltoo abbastanza influenzato dal temasicurezza, contro un 26% che mette

poco o niente il proprio voto inrelazione a ciò. “Al fine di estrapola-re le sensazioni soprattutto dellefamiglie, riguardo allo stato d’animovissuto verso la realtà della sicurezzadei figli, abbiamo chiesto comevengano considerati i centri diaggregazione giovanili, per intender-ci, le piazze, le vie di maggioreincontro, etc.; il 95,8% li percepiscecome poco sicuri, mentre solo il4,2% ha un’idea positiva.In coerenza con questa risposta,sottolineiamo come l’84,% siafavorevole a un maggiore controllo,proprio di questi centri aggregativi eben il 79,6% ritiene positivo ilrecupero e il sostegno degli oratori,quali luoghi di aggregazione tragiovani”. Percentuale ancora piùstraordinaria quella in favore dellacreazione di centri giovanili,ricavabili da beni di proprietàcomunale (il 94%). Infine, vagliatal’ipotesi di un maggiore pattuglia-mento delle Forze dell’Ordine,anche nelle ore notturne, dellestrade e chiesto l’opinione deigiarresi sull’installazione di teleca-mere di video-sorveglianza, in punticruciali e sensibili della città. Sulprimo punto, ben il 99,3% sarebbefavorevole e sul secondo l’87,9%.Riassumendo, al di là del risultato Mario Pafumi

L’associazione “Italia Avvenire” ha sottoposto ai cittadini giarresi un questionario riguardante la sicurezza

Il 77,2% degli intervistati si sente poco sicuro in cittàspecifico del questionario perciascuna risposta, si evidenzia unprofondo malessere della cittadinan-za, la quale sembra vivere la politicadell’amministrazione e di tutte leistituzioni cittadine con profondodistacco. Secondo Cardillo. “E’molto probabile che certe percen-tuali altissime, quasi unanimementenegative sulla situazione dellasicurezza in città altro non siano cheuna volontà dei singoli di sottolinea-re la propria sfiducia e la stanchezza,verso certo degrado che si vive inmodo palpabile. Lo confermano leesternazioni degli intervistati, con cuiabbiamo avuto modo di intrattenereun breve dialogo, i quali hannospesso manifestato la loro indigna-zione per il modo in cui il tema ingenerale viene gestito. Indipendente-mente dalle opinioni di ciascuno,speriamo di avere reso un servizio aigiarresi, nonché ai loro rappresen-tanti nelle istituzioni cittadine.L’associazione “Italia Avvenire”desidera ringraziare quanti si sianoprodigati, per dare voce al nostrodocumento e al Consiglio Comuna-le tutto, dimostratosi attento,nell’esame delle questioni da noiposte”.

zione della nuova scuola sirestituisce agli alunni ciò che lanatura gli ha tolto. Rimaneancora indelebile il ricordo delterremoto del dicembre 2002che ha reso inagibile l’origina-rio edificio di via Russo.Nell’edificazione della nuovastruttura di viale Mediterraneo,gli spazi della scuola sono statiinterpretati non solo comeluogo di istruzione di passag-gio, ma come luogo di vitareale, dove l’articolazione dellospazio in cui si incontra, siainterno che esterno, possaessere sentito come spazio chedia identità per giocare,comunicare, collaborare e

costruire insieme. Ilsindaco Teresa Sodanoincontrando i dirigentitecnici della Protezionecivile (erano presenti ildirigente del ServizioRicostruzione e Rup, arch.Salvatore Lizzio, ildirettore dei lavori arch.Alberto Vecchio) haaffermato: “Finalmente sivede realizzato il sogno diuna nuova scuola sicura,moderna, funzionale e cheviene a premiare l’attività el’impegno dell’Amministrazio-ne comunale nella ricostruzio-ne, dopo il terremoto del2002. Il sindaco e la giunta, il

dirigente scolastico deòl 2°Circolo didattico GiuseppeLupinacci e i rappresentantidei docenti e dei genitori,hanno ringraziato sentitamentela Protezione civile che in due

anni è riuscita a completare ilavori avvalendosi dellagrande competenza professionale delle maestranze dellaDitta Cosedil, che ha perfezio-nato un edificio all’avanguar-dia davvero. Il dirigente dellaProtezione civile, Lizzio,ringraziando il sindacoSodano, ha sottolineato “lospirito di collaborazionecostruttivo tra l’Amministrazio-ne comunale e il Dipartimentodi Protezione civile”. Ildirigente scolastico, GiuseppeLupinacci, ha sottolineato chesi tratta “di un momentoimportante in quanto larealizzazione della nuovascuola restituisce l’esistenza delII Circolo didattico nella suapiena dignità e quindi rinascea nuova vita”. Cosi comeconcordato con l’assessore aiLavori pubblici, Scuderi,“durante le vacanze natalizie siprocederà con il trasloco degliarredi didattici cosi da renderefruibile la scuola il 10 gennaioprossimo alla ripresa delleattività didattiche dopo lapausa natalizia”.

I. C.

Dopo otto anni, Macchia ha una nuova scuola

Il Museo della “Vite e del Vino” riaprea Sant’Alfio, dopo una accurata fase sirestauro coordinata dal professor Alfio LaSpina, presidente del Consiglio comunaledi Sant’Alfio e dal personale dell’ufficioturistico, che con grande sinergia e tra milledifficoltà hanno ridisegnato l’assetto delmuseo, grazie al lavoro del maestro AldoCorrenti ed all’impresa edile di SalvoCompagnino. Il museo della vite e delvino nato alla fine degli anni 90, con il

contributo di molticittadini che donaronoattrezzi di loro proprietàaffidandoli al lavoro delprofessor RosarioZappalà, che li raccolsecodificandoli, è struttura-to su due livelli, il primoospita una mostrafotografica, ancora dacompletare (che perl’occasione è statarinnovata ed arricchita)

della vendemmia degli inizi ‘900 ed unimpianto informatico collegato al sistema deimusei virtuali esistenti nella provincia diCatania. Nel secondo livello sono statiricreati diversi ambienti che vanno dalla cortedel podere al vigneto con un esposizione diattrezzature che un tempo venivano usatenella coltura dei campi, inoltre moltosuggestivo è l’angolo che contiene unaminiatura di un vecchio palmento con iltorchio vinario del ‘700 con “Lignu e Petra

conzu”, con annessa cantina con tini ebotti per la produzione del vino. Ed infinel’angolo della piccola enoteca che raccoglietutte le etichette del contesto dell’EtnaDoc ed altre a livello regionale e nazionale.Inoltre il museo ricrea una antica cucinadelle famiglie contadine con il caratteristicoforno e focolare a legna, oltre a tutti gliattrezzi per la panificazione, dall’anticamacina realizzata in pietra lavica, conaccanto la “maidda” (contenitore per lapreparazione dell’impasto per il pane) etanti altri oggetti ed attrezzi per la lavora-zione della lana che in passato hannocaratterizzato il vivere della civiltà agreste.Secondo La Spina: “L’allestimento delmuseo della civiltà contadina nel territoriodel Castagno dei Cento Cavalli, riqualificail paesaggio e finalizza la sua funzione nellagestione dell’accoglienza per diventaresempre più un ecomuseo che ha cometraguardo un cammino di ricerca per lasalvaguardia della cultura locale e la suaconservazione”. Irene Ciaurella

I. C.

Aldo Correnti Alfio La Spina, Melita DiMauro Letizia Nicotra Mario Contarino

Personale Ufficio Turistico

A Sant’Alfio riapre il museo della “Vite e del Vino”

Rischio di uno scioperodei lavoratori dell’Ameri

Giarre. Proprio con il Natale alle porte

Page 14: Dicembre Paesi Etnei oggi

14 www.paesietneioggi.com SPORT E CULTURASPORT E CULTURASPORT E CULTURASPORT E CULTURASPORT E CULTURA

Dopo dieci anni senza elezioni la Co-sta d’Avorio è tornata a votare pereleggere il proprio presidente, ma

Nonostante le mille avversitàl’ASD Sport Innovation Ma-scalucia sembra aver trovatol’equilibrio giusto per affron-tare la corsa finale che potreb-be portarla alla promozione inprima categoria. Ne è convin-to il presidente Gianni Spinae, giornata dopo giornata, taleconsapevolezza è sempre piùpregnante anche tra i giocato-ri, con in testa il capitano bom-ber Giuseppe Barbagallo.“Eravamo partiti con il piede

Seconda categoria, allievi e giovanissimi fanno sognare il paese, e si preparono ad affrontare la corsa finale

Il Mascalucia Calcio punta alla promozione in prima categoria

sbagliato – confessa GianniSpina – ma nelle ultime setti-mane il trend è cambiato inpositivo. Adesso siamo se-condi all’inseguimento dellaprima, ma abbiamo anche al-tre opportunità per centrare lapromozione: la coppa e i playoff. L’aggancio in vetta saràpossibile solo se la squadracontinuerà a lavorare con lostesso ritmo e con l’umiltà cheha caratterizzato queste garedi campionato”.

Il presidente Spina esprimegrandissima soddisfazioneanche per i risultati ottenuti nelsettore giovanile, in particola-re dagli allievi e dai giovanis-simi regionali. “Gli allievi, al-lenati da Emanuele Leotta,

stanno facendo un buon cam-pionato e l’anno prossimo sa-ranno ancora più forti grazieall’esperienza maturata que-st’anno. I giovanissimi, inve-ce, stanno facendo un cam-pionato straordinario, sono al

secondo posto ed hanno fat-to tremare i più grandi clubcalcistici. Basti pensare – ag-giunge il presidente Spina –che nell’ultimo mese di cam-pionato su cinque incontri di-sputati abbiamo totalizzato

ben 13 punti, frutto di 4 vitto-rie ed un pareggio. La squa-dra è in crescita e gioca un ot-timo calcio grazie al meticolo-so lavoro di Giacomo Priolo.Sono felice anche per la no-stra scuola calcio che in due

mesi di lavoro ha raggiuntoquasi le 100 iscrizioni. Il risul-tato straordinario è frutto delsapiente lavoro svolto dallostaff composto da Pippetto Fi-chera, Turi Distefano, Gaeta-no Catalano e Gabriele di Pa-ola”.Intanto il prossimo 22 dicem-bre, a ridosso del Santo Nata-le, al palazzetto dello sport diMascalucia, si terrà il “Primopremio Mascalucia calcio”. Sa-ranno assegnati dei riconosci-menti a tutti gli ex dirigenti,presidenti e giocatori del miti-co e glorioso Mascalucia cal-cio. In programma anche unatombola con simpatici premiche coinvolgerà tutti i ragazzidella scuola calcio e non solo.In chiusura un rinfresco conauguri natalizi. Un’altra im-portante iniziativa si terrà, in-vece, giorno 23 dicembre alpalazzetto dello sport di Peda-ra dove si disputerà il “ Primo

Torneo di Natale per Mattia”riservato alla categoria “Pic-coli amici” con una raccoltafondi da destinare alla fami-glia Salamone per le cure delpiccolo Mattia affetto da unagrave forma di epilessia (esat-tamente la sindrome di West).“Colgo l’occasione – riprendeGianni Spina – per ringraziareil sindaco Anthony Barbagalloe l’assessore allo Sport, SalvoFailla, per averci permesso didisputare le gare interne del set-tore giovanile presso il camposcuola delle elementari, data lanota indisponibilità delle strut-ture sportive di Mascalucia.Ringrazio, poi, il sindaco di Tre-mestieri Etneo, Nino Basile, edil presidente del Consiglio co-munale, Santi Rando, per averconsentito alla nostra primasquadra di giocare le gare in-terne al Tremestieri visto chel’Amministrazione comunale diMascalucia non ha ritenuto di

mettere a disposizione dellaprima squadra di calcio di Ma-scalucia una struttura sportiva.Ringrazio, infine, l’Amministra-zione comunale di Viagrandeper averci permesso di allenar-ci con la prima squadra pressoil loro campo. Un ringraziamen-to, infine, vorrei tributarlo al no-stro presidente onorario Anto-nio Intelisano e all’on. Giusep-pe Arena, nostro primotifoso”.A fianco di Gianni Spi-na ci sono anche il direttoresportivo Piero Vitale, animadella prima squadra, il socioMichele Ranno, ma anche il di-rigente accompagnatore Stefa-no Cutuli, il massaggiatore Car-melo Sanfilippo, l’addetto all’ar-bitro Guido Burgio, il prepara-tore dei portieri Gabriele Di Pa-ola, i dirigenti Pezzella e Turrisi,il medico sociale Sciacca e ilmassaggiatore del settore gio-vanile Giovanni Vinciguerra.

Luisa Guardo

gli esiti sono stati controversi e unavera e propria guerriglia sta flagel-lando il Paese. A fare chiarezza sullasituazione ivoriana, nebulosa e osti-ca, la conferenza tenuta la scorsa set-timana all’Hotel Nettuno dall’avv.Corrado Labisi, artefice dell’AsseAfro-mediterraneo, sindaco onora-rio della città ivoriana di Sikenci eambasciatore dei sindaci della Co-sta d’Avorio a Catania, nominatoper l’occasione fiduciario dall’Am-basciatore della Costa D’Avorio pres-so il Quirinale Zoro Bi Bah Jeannot.“I media non dicono tutta la veritàsu ciò che sta accadendo in Africa –afferma Labisi – si tende ad insab-biare la querelle che si fa ogni gior-no sempre più aspra, rischiando di

Il Comune di Aci Castello, ha ricordato il Pittore Cata-nese Antonino Gandolfo. In occasione del centenariodella sua morte, il Comune gli ha dedicato una mostradei suoi quadri, accompagnata dalla proiezione di unvideo e dal discorso del sindaco Drago, insieme all’ss-sessore Rosanna Pittò. La Conferenza e’ stata allietatada ottimini relatori come il Prof. Blandini, (giornalistaIspettore ai Beni Librari per la Sicilia orientale e diret-tore della “Casa Museo” di Giovanni Verga) e laDott.ssa Luisa Paladino, (dirigente dei Beni Storici,Artistici e iconografici del servizio soprintendenza peri Beni Culturali e ambientali del Comune di Catania).Il Gandolfo ricordato come uno dei Pittori più rinoma-ti della “Sicilia nascente”, fu amico di Giosuè Carduc-ci, di Rapisarda, di Capuana, di De Roberto, dai suoicapolavori “scolpiti” di immensa sensibilità, emergo-no forti sentimenti che l’hanno contraddistinto da sem-

pre come esempio di grande umanità catanese.

Il Centenario della mortedel Pittore Antonino Gandolfo

Carmen Privitera

A dare notizia l’avv. Labisi artefice dell’Asse Afro-Mediterraneo, e ambasciatore dei sindaci della nazione

Costa d’Avorio: la guerra nascosta dalla stampa mondialecausare una guerra civile come nel2002”.Lo scorso 5 dicembre infatti, il cat-tolico Laurent Gbagbo è stato pro-clamato vincitore delle elezioni pre-sidenziali con il 51,45% dei voti dalConsiglio costituzionale, invalidan-do i risultati della commissione elet-torale che davano invece il 54,1%delle preferenze al musulmanoAlassane Ouattara, accusato di bro-gli ma riconosciuto invece dall’ONUe da tutte le cancellerie occidentalinuovo presidente della Costad’Avorio, che si trova adesso adavere due presidenti e due primi mi-nistri. “Il Consiglio Costituzionale èla massima istanza giuridica – conti-nua Labisi – e nessuno può interfe-

rire sulla decisione presa.Ma ci sono alla base giochi di potere,strategie economiche internazionali

che vogliono tenere l’Africa sottoscacco. Io che da tre anni collaboroattivamente con la Costa D’Avorio in

progetti sociali, culturali ed economi-ci, ed ho visto fiorire il Paese, sonorealmente preoccupato per questodisordine, che ha già causato più vit-time di quante si pensi”. In telecon-ferenza il giornalista ivoriano JacobDe Mel ha aggiunto dettagli significa-tivi sulla situazione africana: “Tutte leinformazioni che giungono in Italianon corrispondono alla realtà. Le vit-time sono già arrivate a 1200, e con-tinuando così non faranno altro checrescere, nell’indifferenza generaleeuropea e statunitense.” Un appellodi pace è partito dalla Sicilia. “Il dia-logo è l’arma dei forti”, conclude DeMel, che possa servire per arrestareun disastro crescente.

Simona Pulvirenti

Laurent Gbagbo L’avv. Labisi e la giornalista Pulvirenti

Un felice connubio tra spet-tacolo ed informazione al Pic-colo Teatro di Catania per aiu-tare a conoscere, prevenire edaffrontare il diabete.Nonostante il mal tempo haavuto un grande successo an-che nella città etnea l’iniziati-va “In prima fila contro il dia-bete” promossa dalla casafarmaceutica Takeda che haorganizzato un tour naziona-le per informare in modo ori-

ginale ed interattivo sullaprevenzione e il controllodella patologia di tipo 2. Laserata, che si è svolta il 3 di-cembre scorso, è stata con-traddistinta dagli interventidel dott. Giuseppe Calaciu-ra, dir.gen. azienda san. prov.di Catania, del prof. MaurizioDi Mauro, professore asso-ciato Policlinico di Catania,del dott. Salvatore Giuffrida,dir.gen. azienda san. prov. di

Nella città etnea l’iniziativa “In prima fila contro il diabete”Messina, del prof. DomenicoGrimaldi, presidente Federa-zione Italiana Medici di Fami-glia di Catania e del prof. Se-bastiano Squatrito, ordinariodell’Università di Catania. Imedici sul palco hanno rispo-sto ai diversi spunti propostidal giornalista Franco DiMare, moderatore del dibat-tito.La parola degli esperti si è al-ternata a veri e propri mo-menti di spettacolo offerti dal-la verve ironica e musicale delcomico Pier Francesco Poggie dalla trasmissione di varicontributi del cinema e dellatelevisione legati al mondodel cibo e al rapporto tra me-dico e paziente.Nel corso del talk show si èsottolineata l’importanza diuna dieta equilibrata e di uncorretto stile di vita eviden-

ziando che un adeguato con-trollo glicemico potrebbeprevenire ed evitare le com-plicanze della malattia con ladiagnosi precoce. Infatti, daipiù recenti dati degli Annalidell’Associazione Medici Dia-betologi, emerge che il 55%dei pazienti in trattamentonon è adeguatamente con-trollato e presenta un valoredell’emoglobina glicosilatasuperiore al 7%. Italia, il 4,8%della popolazione è diabeti-co (circa 3 milioni di perso-ne) mentre secondo i dati diDiabete Italia, altri tre milionidi italiani non sanno di avereildiabete di tipo 2.La malattia è più diffusa nelsud e nelle isole, con un va-lore del 5,5%. Seguono ilcentro con il 4,9% e il nordcon il 4,2%.

Il tour è stato promosso dalla casa farmaceutica Takeda, per informare sulla prevenzione e il controllo della patologia

Luisa Guardo

Page 15: Dicembre Paesi Etnei oggi

MEDICINA & SALUTEMEDICINA & SALUTEMEDICINA & SALUTEMEDICINA & SALUTEMEDICINA & SALUTE

Con questo numero di“Paesi Etnei Oggi” desideria-mo contribuire alla lodevoleiniziativa di questo giornaleche ha voluto inserire, nelsuo interno, una paginainteramente dedicata allamedicina ed alla salute. Loscopo del nostro contributoè quello non solo di fareinformazione ed educazionesanitaria, ma anche di darequalche consiglio cheinteressi la prevenzione e laterapia patologie inerenti allabranca riabilitativa. Siamocerti che i lettori apprezze-ranno l’utilità di conoscere lecause, le esperienze, lenovità terapeutiche, cioè leterapie moderne frutto dellaricerca più avanzata, dialcune malattie con le qualisiamo chiamati spesso aconfrontarci. Naturalmentecercheremo di essere nonsolo esaustivi al massimo,ma, per la chiarezza diquello che tratteremo, vi èl’impegno di usare un“linguaggio” privo di espres-sioni prettamente mediche,che potrebbero non riuscirechiare o poco comprensibili.Alcune malattie richiederan-

L’eiaculazione preco-ce è quella dolorosadisfunzione della fasedell’orgasmo, checaratterizza la vitasessuale di moltissimiuomini, sia giovanis-simi che adulti. Lasessualità rappresen-ta il cuore, il fulcrodella vita intima e delrapporto di coppia.Una disfunzionalità della vitasessuale, si ripercuote inevita-bilmente ed inesorabilmentesulla qualità della vita,delsingolo e della coppia.La sessualità ha un notevoleriverbero emozionale nella vita

La necessità di favorire ilconfronto e condividere leconoscenze sull’ictuscerebrale. In quest’ottica si èsvolto il meeting di aggior-namento sulla Gestioneclinica del paziente con Ictuspresso la casa di curariabilitativa Villa Sofia diAcireale e in collaborazionecon Cittadinanzattiva Sicilia.Un incontro che, alla lucedei recenti studi e dellenuove prospettive, ha voluto mettereinsieme competenze specialistiche diverse,attive sul territorio della provincia diCatania, per fare il punto sulle problemati-che di prevenzione, diagnosi, terapia eriabilitazione dell’ictus. Si tratta di unamalattia che rappresenta laseconda causa di morte alivello mondiale e la terzanei paesi industrializzati,dopo le malattie cardiova-scolari e i tumori, ma che èanche la prima causa didisabilità nell’anziano, conun rilevante impattoindividuale, familiare esociosanitario.“Le problematiche postedall’ictus richiedono di essere affrontate supiù livelli” ha spiegato il prof. SebastianoRusso, direttore scientifico di Villa Sofia. “Ilprimo è quello della prevenzione primaria -ha continuato Russo - che vede come figuracentrale il medico di medicina generale eche consiste nel modificare alcuni stili divita, nel controllo dei disturbi e delleeventuali malattie correlate all’ictus. Ilsecondo è quello della cura del paziente sianella fase acuta che in quelle successive, perprevenire le recidive. Il terzo livello - hasostenuto ancora il direttore scientifico dellastruttura - riguarda la riabilitazione, darealizzare in tempi opportuni e con modalitàadeguate. L’integrazione fra operatori didiversa professionalità e il raccordo funziona-le tra strutture sanitarie con competenze efinalità diverse - ha concluso Russo - è ilproblema che riteniamo fondamentale, otticanella quale abbiamo voluto contribuire conl’incontro di oggi”. “Attualmente si guardaall’intervento riabilitativo del paziente colpitoda ictus non solo nel breve termine, ma

La psico sessuologa Valeria Randone ci spiega i motivi di un problema molto diffuso

Eiaculazione precoce: quell’incontrollabile fretta del piaceredi tutti gli esseriumani,con unasfaccettatura mag-giore per quel cheriguarda l’identitàsessuale maschile.La sessualitàmaschile è unasessualità visibile,quantizzabile equindi più esposta apossibili disfunzionisessuali. Nell’imma-ginario maschile

avviene un processo di confusi-vità tra la parte ed il tutto,avviene cioè, una totale identifi-cazione nella disfunzionesessuale. Il paziente,non ha unadisfunzione sessuale,ma” è unadisfunzione sessuale”.

L’aspetto diagnostico dell’eiacu-lazione precoce, è estremamen-te complesso,sia per quel cheriguarda la riluttanza e riserva-tezza del paziente e della coppianell’esporre le proprie difficoltà,che per quell’aspetto di sogget-tività che riguarda l’esperienzadi precocità. E’ indispensabile, ai finidiagnostici,investigare il tempooggettivo dell’eiaculazione ,iltempo di latenza dell’eiaculazio-ne intra-vaginale( due o trespinte o,fuori dall’ambitovaginale), l’esperienza soggetti-va della capacità di controllo,disoddisfazione del paziente edella partner e la variabileassociata alla preoccupazioneed ansia ed alle dinamiche della

relazione in cui si manifesta. Per quanto riguarda le cause, inambito sessuologico, si parla dimultifattorialità ,vi sono diversecause,a vari livelli(personali,dicoppia,iatrogeni, da cattivoapprendimento sessuale,generali, psicologici, intrapsichi-ci), che interagendo tra diloro,producono e mantengonoil disturbo clinico.L’eiaculazione precoce, se nontrattata,diventa gradualmente,laprotagonista della vita dell’uo-mo e della sua compagna, escedalla camera da letto perdilagare in ogni angolo dellaloro stessa esistenza .Avere la consapevolezza deldisagio e della non risolvibilitàdella disfunzione senza un’ade-

guata terapia sessuologica, è ilprimo passo in avanti verso laguarigione. La latitanza diagno-stica ha come effetto collaterale

immediato, la cronicizza-zione della disfunzione,compromettendo e dan-neggiando singolo ecoppia, talamo e tanti altriambiti della vita di coppia.

anche a lungo termine - ha dichiarato nellasua relazione il prof. Matteo Cioni, presidentedel corso di laurea in Fisioterapia dell’Univer-sità di Catania - di conseguenza non bisognalimitarsi all’intervento riabilitativo durante ilprimo anno dopo l’ictus, ma bisogna seguire

il paziente anche negli anni cheseguono. In particolare - haprecisato Cioni - il paziente dovràessere inserito in un programmadi attività fisica adattata di gruppo,che gli consenta di uscire daiconfini della propria casa eriprendere il processo di socializ-zazione interrotto dall’ictus. In talmodo - ha aggiunto Cioni - sipotrà evitare di andare incontroallo sviluppo di una sindrome

metabolica e al decondizionamento cardio-respiratorio, che portano a gravissimeconseguenze. Ovviamente le città sicilianedovranno essere pronte ad accogliere questicittadini - ha auspicato Cioni - rimuovendo lebarriere architettoniche e facilitandone glispostamenti”.“E’ aumentata la coscienza civica per unservizio sanitario che permette di guadagnaresalute” è stato il commento di GiuseppeGreco, segretario di Cittadinanzattiva Sicilia,secondo il quale “per guardare alla sanitàcon maggiore fiducia è necessario conoscere ipercorsi di prevenzione, avere certezza suiluoghi deputati alle cure primarie, seguire conchiarezza l’iter per il superamento dellecondizioni patologiche. Il sostegno diCittadinanzattiva per il convegno di oggi - haaggiunto Greco - rappresenta il desiderio delnostro movimento di accompagnare lariforma della sanità siciliana attraverso ilriordino dei servizi ospedalieri e territoriali,per il raggiungimento di livelli di qualità edefficienza”.

no, per la loro trattazione,diverse puntate. Infinevogliamo dire che il contribu-to dei nostri lettori potràarricchire questa iniziativa:infatti tutti coloro chedesiderano formulare deiquesiti, possono farloscrivendo o telefonando allaredazione del giornale.Il primo argomento di cuiparleremo è sempre digrande attualità e di grandeinteresse: “il mal di schiena”.Questo problema riveste unanotevole importanza socialedato che oltre 80% degliindividui dei paesi ad altotenore di vita, soffre di taledisturbo in maniera cronicae oltre il 70% ha avuto oavrà una forma acuta. Ciòsi riflette, da un lato sullaqualità della vita di cui nesoffre, dall’altro sullacollettività in termini di spesasanitaria e di mancataproduttività per assenza dallavoro. Dopo questa premes-sa, diciamo che la strutturascheletrica interessata datale patologia è già lacolonna vertebrale.Ma che cosa è la colonnavertebrale?La colonna vertebrale ospina dorsale, è una struttu-ra anatomica compostadalla sovrapposizione di 32/33 vertebre, di dimensionicrescenti dall’alto in basso.E’ suddivisa in diversisegmenti che, sempredall’alto verso il basso, sono:cervicale, dorsale o toracico,lombare, sacrale e coccigeo.Essa serve sia a sostenere ilnostro corpo sia a proteggereil midollo spinale che ècontenuto nel suo interno.L’evoluzione dell’uomo daquadrupede a bipede, quindi

la stazione eretta, hadeterminato dei problemi diordine statico e dinamico acarico della colonna stessa.Infatti si sono determinatedelle curve con lo scopo dipoter sopportare un maggio-re carico. Osservata sulpiano frontale cioè daldavanti, la colonna vertebra-le si presenta quasi rettilinea,mentre guardata di latopresenta tre curve: quellacervicale con la convessitàanteriore, quella dorsale conla convessità posteriore equella lombare con laconvessità anteriore. Questatriplice curva ne aumentanotevolmente la resistenza.Tra una vertebra e l’altra vi èuna struttura a formacircolare che viene chiamatadisco. Questo è formato dauna parte periferica e dauna parte centrale chequando fuoriesce dalla suasede produce la famosa omeglio la famigerata “ erniadel disco “. Le continuesollecitazioni che agisconosulla colonna vertebrale nelcorso degli anni, sonogeneralmente associate afenomeni degenerativi, condiminuzione delle resistenzedel disco, che creatoper dare mobilità,elasticità allacolonna e fareda ammortiz-zatore deimicrotrau-mi, spessodiventapocoresistentead essi. Isegmenti maggiormenteinteressati dalle sollecitazio-ni, anche perché più mobili,sono il cervicale ed il

lombare. Noi, cominciami atrattenere tutto ciò cheriguarda il segmento lomba-re, proprio per chiarire comesi arriva al mal di schiena. Ilmal di schiena o LOMBAL-GIA, compare almeno unavolta nel corso della vita diogni essere umano. L’inabili-tà originata da tali episodidolorosi è uno dei maggioriproblemi di salute pubblica,con conseguente riduzionedella capacità lavorativa. Lealterazioni degenerative deldisco intervertebrale e lafuoriuscita del suo nucleocentrale sono di frequenteriscontro nei soggetti chepresentano una lombalgia.La scoperta, attraversol’esecuzione della risonanzamagnetica, anche di piccolefuoriuscite di ernie discali,può indurci a ritenere ditrovarci in presenza dellaeventuale causa dellalombalgia. Forse non è lasola causa. Ma di tutto ciò edi altro parleremo nellaseconda puntata col prossi-mo numero di “ Paesi EtneiOggi “ .

Relatori d’eccellenza al meeting organizzato nella Casa di cura “Villa Sofia”

Gestione clinica del paziente con ictus

Chiunque volesserivolgere delle do-

mande alla dott.ssaValeria Randonepuò scrivere al

nostro indirizzo diposta elettronica

[email protected] a

[email protected]

Il dott. Grassi, primario fisiatra, illustra una delle patologie più diffuse

La prevenzione del mal di schiena

a cura della dott.ssaValeria Randone

a cura deldott. Salvatore Grassi

Page 16: Dicembre Paesi Etnei oggi

16 www.paesietneioggi.com