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Anna Segreto STRUMENTI PER INDIVIDUALIZZARE L’APPRENDIMENTO 1 FORMAZIONE ASABERG Corso di Aggiornamento - Istituto Comprensivo Ponte Nossa- Ottobre 2014 “DIDATTICA E GESTIONE DELLA CLASSE: L’APPRENDIMENTO COOPERATIVO” STRUTTURE COOPERATIVE DI BASE

“DIDATTICA E GESTIONE DELLA CLASSE: … · Carosello Struttura Carosello Abilità sociali coinvolte • Ascoltare attivamente ... compagni sul loro lavoro. 3. Brainstorming Carousel

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Anna Segreto STRUMENTI PER INDIVIDUALIZZARE L’APPRENDIMENTO

1

FORMAZIONE ASABERG Corso di Aggiornamento - Istituto Comprensivo Ponte Nossa-

Ottobre 2014

“DIDATTICA E GESTIONE DELLA CLASSE:

L’APPRENDIMENTO COOPERATIVO”

STRUTTURE COOPERATIVE

DI BASE

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Anna Segreto STRUMENTI PER INDIVIDUALIZZARE L’APPRENDIMENTO

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Carosello Struttura

Carosello

Abilità sociali coinvolte • Ascoltare attivamente • Esprimersi chiaramente • Sintetizzare • Individuare temi centrali • Dare feedback • Acquisire strutture ling. • Condividere un’idea

Varianti 1. Carousel Discussion

Chi fa lo speaker ha il compito di parlare di un prodotto del gruppo agli ascoltatori, che lo prenderanno in visione e discuteranno pro e contro prima di passare ad un altro gruppo

2. Carousel Feedback

Come nel Carosello di discussione le squadre ruotano per visionare un prodotto al quale sarà posto accanto una scheda di raccolta di feedback che verrà compilata prima di ogni rotazione. Quando gli ascoltatori ritornano al posto troveranno anche i feedback dei compagni sul loro lavoro.

3. Brainstorming Carousel

Le domande per la revisione sono scritte su fogli appesi alla parete. Le squadre insieme si collocano di fronte ad ogni domanda, discutono quale risposta dare in alcuni minuti e poi registrano sul cartellone attraverso parole chiave o mappe concettuali la sintesi dei loro pensieri. Terminata una domanda passano alla successiva mentre un componente il gruppo diverso per ogni cartellone annota tutte le osservazioni.

Descrizione Struttura che permette ad ogni studente di condividere più volte il medesimo contenuto e perciò di raggiungere un buon livello di padronanza di abilità espressive nel parlato. 1. In ogni gruppo si decide chi

sarà lo speaker (n.1) e chi gli ascoltatori (n. 2- 3- 4)

2. 3. Lo speaker di ogni gruppo

rimane seduto mentre i suoi compagni ruotano fino ad occupare i posti del primo gruppo collocato in senso orario.

4. Lo studente 1 espone, mentre gli altri ascoltano lo speaker di turno. L’insegnante stabilisce un tempo di esposizione uguale per tutti i gruppi

5. Allo scadere del tempo

stabilito gli ascoltatori di ogni gruppo si alzano nuovamente e ruotano nuovamente in senso orario scalando nel gruppo successivo.

Completamento facoltativo della fase 4:

• Quando gli ascoltatori hanno terminato il loro giro, riferiscono allo speaker quanto ascoltato.

Funzioni Scolastiche Numerosi gli altri ambiti di applicazione. Esempi: o Conoscersi e presentarsi

all’inizio d’anno o Esercitarsi ad esprimere il

proprio pensiero rispetto ad un nuovo contenuto

o Richiamare alla memoria informazioni recenti o pregresse

o Fare ipotesi o Rispondere a domande

chiuse o Rispondere a domande

aperte o Ripassare un argomento o Presentare il proprio

prodotto di gruppo o Apprendere l’uso di

alcuni tempi verbali o Apprendere l’uso di

nuove strutture grammaticali attraverso la ripetizione

o Condividere feedback nella revisione

o Imparare ad usare la comunicazione di feedback a livello relazionale

o ………. o ………. o ………… o ………… o …………

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Anna Segreto STRUMENTI PER INDIVIDUALIZZARE L’APPRENDIMENTO

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Controllo reciproco in coppia

Struttura Pair check

Abilita’ sociali:

• Incoraggiare, • Lodare, • Correggere senza

offendere, • Mostrare come si

fa. • Chiedere aiuto • …

Note: il punto 1. b) può essere “eliminato” se si teme una eccessiva confusione. Con alcune modifiche la struttura può essere utilizzata in attività di studio, ad esempio “sottolineare le informazioni significative”

Descrizione Si tratta di un lavoro a coppie con ruoli: A = esecutore (esegue la consegna) B = istruttore (osserva, aiuta e corregge ) 1. L’alunno A esegue la prima metà

di un esercizio, mentre l’istruttore controlla; a) se è d’accordo con il lavoro

del compagno si prosegue; b) se non è d’accordo, si chiede

aiuto a un’altra coppia; c) se non si trova accordo

neppure nel gruppo a quattro si richiede l’intervento dell’insegnante (per alzata di mano di tutti e quattro i componenti).

2. L’istruttore elogia e si

congratula quando la consegna è portata a termine.

3. Inversione dei ruoli nella

coppia e continuazione del lavoro

L’alunno A esegue a sua volta la seconda metà dell’esercizio. L’alunno B controlla e corregge… Terminato il lavoro elogia il compagno. a. Due coppie si

confrontano e discutono i risultati.

b. Se c’è accordo i componenti del gruppo si congratulano reciprocamente.

c. Si procede ad una ulteriore fase di lavoro.

Funzioni scolastiche In tutte le attività di allenamento e consolidamento di procedure di lavoro:

• completare esercizi di grammatica, analisi logica, …

• tradurre in L2 • Risolvere problemi • Svolgere operazioni,

espressioni, … • Trasferire dati in grafici

e tabelle • … • ….

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Intervista a tre passi

Struttura Intervista a tre passi

Abilità sociali coinvolte • Ascoltare attivamente • Condividere un’idea • Prendere il turno di

parola • Fare domande di

chiarificazione • Fare domande di

verifica e ripasso

Variante: Partners

Nella fase 3 ogni componente della coppia (fase 2) forma coppia con un membro dell’altra coppia; si dicono ciò che hanno ascoltato dal primo compagno di coppia. Al termine tutti discutono delle varie idee emerse.

La struttura favorisce l’instaurarsi di una forte interdipendenza positiva,

relativamente alla condivisione di

informazioni e di materiali e garantisce che “tutti

sappiano tutto”.

Descrizione

E’ una semplice struttura per la condivisione di informazioni all’interno di un gruppo. Consiste in tre fasi e funziona al meglio in gruppi di 4.

L’insegnante dà un input, ad

esempio una domanda stimolo e gli studenti ci pensano

individualmente. Gli alunni sono in coppia: uno

è l’intervistatore, l’altro l’intervistato.

6. L’intervistato espone

all’altro la propria opinione, esperienza, idea, soluzione, ..

L’intervistatore facilita con eventuali domande di chiarimento e brevi commenti.

7. Si invertono i ruoli. 8. Due coppie si riuniscono

formando un gruppo di 4: ciascuno racconta al gruppo ciò che ha appreso dal proprio compagno.

9. Poi tutti discutono delle

varie idee emerse.

Può essere richiesto di prendere nota di tutte le idee emerse e/o di produrre una semplice rielaborazione scritta.

Funzioni Scolastiche Numerosissimi gli ambiti di applicazione. Esempi:

o Parlare di sé: sentimenti,

paure, emozioni, sogni, opinioni, gusti, esperienze, ad esempio: “Che cosa ti fa sentire bene quando sei in classe?”

o Illustrare una propria rappresentazione grafica o un qualsiasi prodotto personale.

o Richiamare alla memoria informazioni recenti o pregresse

o Fare ipotesi o Rispondere a domande

aperte o Cerca la risposta/frase

corretta tra più alternative poste alla lavagna.

o Spiegare come si risolverebbe un problema o Individuare un

personaggio, sentita/letta la descrizione e motivare la decisione.

o Riflettere in chiusura i lezione, ad esempio: “Qual è la cosa più interessante che hai imparato oggi?”

o “Come potresti utilizzare ciò che hai imparato oggi?”

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Anna Segreto STRUMENTI PER INDIVIDUALIZZARE L’APPRENDIMENTO

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Pensa, discuti in coppia, condividi

Struttura

Think pair share

Abilità sociali coinvolte • Ascoltare attivamente • Rispettare le scelte altrui • Cercare un accordo e/o

un’integrazione “Pensa, discuti in coppia, condividi” può agevolmente essere utilizzata anche nell’ambito di una lezione tradizionale. Favorisce il coinvolgimento attivo degli alunni e la rielaborazione.

Descrizione

٠ Ogni alunno pensa a livello individuale la risposta a una domanda posta dall’insegnante.

٠ In coppia si confrontano le risposte individuali e si discute.

٠ Si può giungere ad una risposta condivisa che tenga conto dei contributi di entrambi.

٠ Un membro della coppia, chiamato a caso, condivide con tutta la classe la risposta elaborata.

# Variante per aumentare la partecipazione:

invece di relazionare alla classe si relaziona nel gruppo di quattro.

# Variante per aumentare la responsabilità individuale:

i ragazzi, oltre a pensare, scrivono la risposta; la confrontano in coppia e poi con altre coppie.

Funzioni Scolastiche Struttura adatta per sviluppare riflessione poiché è una struttura aperta e presuppone che vi siano punti di vista e possibili risposte diverse:

• confrontare opinioni • individuare possibili

cause di ... • ipotizzare possibili

soluzioni a ... • confrontare diverse

procedure rispetto a ...

• individuare le parole chiave di una lezione svolta

• anticipare e ipotizzare possibili sviluppi di una narrazione o ...

Utile anche per riflettere sulle abilità sociali: “In che cosa potremmo migliorare nel ...?”

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Carte FLASH

Struttura

Flash cards game

Abilità sociali coinvolte

• Lodare ed incoraggiare

• Offrire aiuto • Chiedere aiuto • Controllare che

il compagno abbia capito

Flash card game non è un gioco competitivo. Lo scopo è l’allenamento reciproco e l’obiettivo è che entrambi i membri della coppia “vincano” tutte le carte, cioè si approprino delle informazioni.

Osservazioni: Far costruire le flash cards agli alunni è un’attività molto efficace per orientare allo studio e ad una fissazione di informazioni e concetti.

Descrizione Flash cards è una struttura per la fissazione dei concetti e la memorizzazione.

L’insegnante o gli alunni preparano le flashcards, cioè delle carte che riportano su una facciata una domanda o una formula e sul retro la risposta. Fasi del gioco: 1. I ragazzi sono a coppie con i ruoli: uno

studente ed un istruttore. 2. L’istruttore ha il mazzo; prende la prima

card e mostra la domanda e lo studente deve dare la risposta. Se la risposta è corretta, l’istruttore si complimenta e lo studente vince la card; se la risposta è sbagliata l’istruttore mostra il retro della carta e dà un aiuto per ricordare la risposta. La carta ritorna nel mazzo con cui si sta giocando. L’istruttore cerca comunque di utilizzare formule di incoraggiamento. La prima fase del gioco finisce quando lo studente ha vinto tutte le carte.

3. Al termine si invertono i ruoli: lo

studente diventa istruttore e l’istruttore assume il ruolo di studente.

4. Se alcune coppie finiscono prima di altre

l’allenamento, possono essere abbinate per formare nuove coppie che ripetono le fasi del gioco.

Funzioni scolastiche

Per memorizzare informazioni e conoscenze in tutte le discipline. Esempi: Matematica

• tabelline • regole varie • formule di geometria

Lingua italiana

• morfologia • domande sui

complementi • lessico • regole ortografiche • lettere e sillabe

Geografia • fiumi,laghi,monti.. • stati • capitali…..

Lingua straniera

• vocabolario Musica

• notazione

Nota: le richieste possono essere anche più complesse, l’importante è che la risposta sia univoca.

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Controversia

TESI …………….

Argomenti a favore Argomenti contro

Annotazione su post-it delle idee generate

PRESENTAZIONE DELLA PROPRIA POSIZIONE

Annotazione su post-it della argomentazioni altrui

SCAMBIO DI RUOLI / PUNTI DI VISTA

Argomenti contro Argomenti a favore

Annotazione su post-it delle idee generate

NUOVA PRESENTAZIONE DELLE ARGOMENTAZIONI

Annotazione su post-it delle nuove argomentazioni prodotte dall’altra coppia.

RIELABORAZIONE DELLE IDEE EMERSE (es.: testo argomentativo)

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Anna Segreto STRUMENTI PER INDIVIDUALIZZARE L’APPRENDIMENTO

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Controversia

1. Gruppi di quattro. 2. Una coppia trova argomenti a favore di una tesi data, l’altra coppia trova le argomentazioni

contro la stessa tesi. Tutte le idee generate vengono trascritte su post-it. 3. Le coppie si confrontano spiegandosi vicendevolmente i punti di vista. In questa fase non

sono ammesse le confutazioni della tesi opposta. Ciascuna coppia prende nota dei punti di vista degli altri.

4. Si scambiano i ruoli: la coppia che ha elaborato idee a favore, deve cercare argomenti contro, argomenti che non siano già stati utilizzati dai compagni. Analogamente l’altra coppia deve assumere un punto di vista antitetico rispetto a quello assunto nella prima fase.

5. Le coppie nuovamente si confrontano e trascrivono le idee.

Ambiti: problem solving, generazione di idee per un testo argomentativo, relazione concordata su

un problema esaminato, attività per lo sviluppo del pensiero critico, …

Può essere richiesta una elaborazione di sintesi che tenga conto dei pro e dei contro.

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Jigsaw

Struttura

Jigsaw/incastro

Abilità sociali coinvolte • Ascoltare

attivamente • Comunicare in

modo pertinente ed efficace

• Essere responsabili dell’apprendimento altrui

• Chiedere aiuto/chiarimenti

• Incoraggiare • Lodare • Riflettere sul

funzionamento del gruppo

Se la classe è numerosa (es. 24 alunni) e perciò è organizzata in parecchi gruppi base (es. 6), è meglio non mettere insieme tutti gli esperti perché si costituirebbero gruppi troppo numerosi; si possono abbinare gli esperti di due o tre gruppi contigui. Può essere molto efficace l’utilizzo di copioni di lavoro.

Descrizione

Nel jigsaw gli studenti fanno parte di gruppi base e, successivamente, di gruppi di esperti allo scopo di studiare e insegnarsi reciprocamente materiale di studio. 1. La classe è organizzata in gruppi

base, indicativamente di 4 elementi; Ogni gruppo riceve un materiale di

studio articolato in parti; le parti vengono distribuite tra i membri del gruppo;

2. Si formano gruppi di esperti, cioè si riuniscono studenti che hanno la stessa parte da studiare, ad esempio il primo paragrafo di un testo.

3. Gli esperti devono: individuare ed esaminare i concetti fondamentali;

concretizzare concetti e trovare esempi; accordarsi sul modo più efficace per spiegare al gruppo base;

predisporre eventuali schemi o …; preparare delle domande per verificare l’apprendimento dei membri del gruppo base; a turno, fare una simulazione della spiegazione;

4. Si riformano i gruppi base: a turno, ogni esperto spiega il proprio materiale di studio; ci si verifica l’un l’altro la comprensione; è possibile realizzare una sintesi attraverso una mappa concettuale o altro strumento di rappresentazione della conoscenza.

5. Gli studenti possono sostenere individualmente una prova che dimostri quanto hanno appreso (può essere concesso un tempo per lo studio personale)

Funzioni

La struttura è utilizzabile in tutte le attività di comprensione e di studio, a patto che il materiale sia divisibile in sotto-argomenti.

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Roundtable

Struttura Esercitazione scritta di

gruppo con turni

Abilità sociali coinvolte

• Rispettare il

proprio turno • Condividere

idee • Incoraggiare • ….

N.B. Può essere dato anche un tempo per l’esecuzione.

Descrizione E’ una struttura semplice che può essere usata per introdurre una lezione. E’ molto efficace per creare una positiva identità nel gruppo.

1. L’insegnante pone una questione, una domanda, un input che ha molteplici possibili risposte. Consegna un foglio al gruppo. 2. Ciascuno scrive una risposta e poi passa il foglio al compagno alla sinistra. Il foglio, quindi, ruota intorno al tavolo.

3. Si possono ipotizzare poi svariate forme di condivisione dei fogli di roundtable.

Varianti Quando le risposte sono prevedibilmente lunghe, per evitare tempi morti di attesa, vengono fatti girare contemporaneamente tanti fogli quanti sono i membri del gruppo. Naturalmente ogni foglio pone un quesito diverso. E’ il roundtable simultaneo.

Per evitare che ciò che ha scritto un alunno condizioni chi riceve successivamente il foglio, si può:

- scrivere la domanda in alto sul foglio - richiedere che la risposta venga scritta

in fondo al foglio. Il foglio poi verrà ripiegato per coprire la risposta stessa. Chi riceve successivamente il foglio, può quindi leggere la domanda, ma non la precedente risposta.

Funzioni scolastiche

Roundtable ha moltissimi ambiti di

utilizzo: in pratica, ogni volta che il quesito posto

non richieda una risposta univoca.

Ad esempio: - elencate tutti gli

sport che conoscete

- quali oggetti nella vostra casa non erano stati ancora inventati cinquant’anni fa?

Può essere usata in tutte le fasi di una lezione:

- all’inizio per inventariare conoscenze pregresse;

- in itinere per: trovare soluzioni “divergenti”,

raccogliere punti di vista, ….

- in chiusura per porre domande di revisione o per fissare le acquisizioni: “Scrivete tutti i nomi di mammiferi della savana che vi ricordate”

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Teste numerate insieme Struttura

Numbered heads together

Abilità sociali coinvolte • Ascoltare attivamente • Chiedere aiuto • Darsi aiuto • Incoraggiare • Lodare • …

La struttura favorisce

l’instaurarsi di una forte interdipendenza positiva,

contrapposta a quella negativa che si può verificare in una interrogazione tradizionale (spero che il mio compagno

sbagli così avrò la possibilità di poter rispondere).

Ulteriori varianti per aumentare

la partecipazione e velocizzare

la procedura:

a. Risposte alla lavagna b. Pollice alzato/verso c. Lavagnette di gruppo d. Carte di risposta

In sostanza si richiede che la risposte dei gruppi siano simultanee, ad esempio in “Risposte alla lavagna”, se viene chiamato il numero 2, tutti i numeri 2 dei diversi gruppi vanno alla lavagna a scrivere contemporaneamente la risposta del proprio gruppo.

Descrizione Struttura “veloce”per attivare le risorse di tutti i membri alla ricerca della soluzione o della risposta …. di cui ciascuno sarà però individualmente responsabile. 10. Ogni membro del gruppo ha un

numero: se i membri sono 4, ci sarà un numero 1, un 2, …

11. L’insegnante dà una consegna o

pone la domanda. Dà un limite di tempo.

12. Il gruppo “mette” le teste insieme per pensare e concordare la risposta. I membri si accertano l’uno l’altro che tutti sappiano rispondere.

13. L’insegnante chiama un numero

per rispondere “rispondono i numeri 2”

# Variante alla fase 4:

• Quando il gruppo è pronto fa un segnale all’insegnante.

• L’insegnante si avvicina al gruppo, chiama un numero a caso e il numero chiamato deve illustrare la risposta o l’elaborato del gruppo.

• Se la risposta è corretta e completa, l’insegnante si complimenta, diversamente chiederà ai membri del gruppo di rimettere le teste insieme per migliorare la risposta.

# Variante”Tempo per pensare”: Prima di “mettere insieme le teste”, è dato un tempo per pensare individualmente e appuntarsi la propria idea.

Funzioni Scolastiche Numerosissimi gli ambiti di applicazione. Esempi:

• Produrre una soluzione ad un problema, anche linguistico

• Concordare una rappresentazione grafica

• Richiamare alla memoria informazioni recenti o pregresse

• Fare ipotesi • Rispondere a

domande • Spiegare un

ragionamento • Allenarsi a

memorizzare vocaboli e informazioni

• Concordare una rappresentazione grafica

• ….

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Consulto tra compagni di gruppo

Struttura

Penne al centro Teammates consult

Abilità sociali coinvolte

• Rispettare il turno • Rispettare il ruolo • Ascoltare attivamente • Incoraggiare • Controllare la

comprensione propria e altrui

• Sostenere chi è in difficoltà

• Integrare l’intervento di un compagno

Struttura per confrontarsi e supportarsi reciprocamente tra compagni di gruppo nell’elaborazione orale di risposte che saranno poi scritte individualmente (responsabilità individuale). Il frazionamento dell’attività in fasi favorisce un’interazione efficace e una riflessione di più alto livello. Senza il portamatite e il

lavoro frazionato e strutturato per la

discussione e lo scrivere, il lavoro di gruppo

potrebbe degenerare in un dettato di basso

livello dell’allievo più bravo al resto del

gruppo.

Descrizione

1. Organizzazione.

L’insegnante consegna un elenco di domande al gruppo. Un gettone colorato è il segnale del ruolo di guida.

Il ruolo è a rotazione. Il conduttore “guida” il gruppo rispetto alla prima domanda, dando i comandi.

2. Giù le penne. Tutto il gruppo mette le penne in un contenitore: barattolo, portamatite, …

3. Discussione di gruppo. La guida legge la prima domanda e gli altri cercano la risposta con una discussione di gruppo. E’ possibile consultare il materiale di lavoro (non è una verifica)

4. Verificare l’accordo. La guida controlla che tutti i compagni abbiano capito, siano d’accordo sulla risposta, sappiano formularla a voce.

5. Penne in mano. Al comando gli studenti prendono la loro penna e scrivono la risposta con le proprie parole. In questa fase non è possibile parlare con altri.

6. Ruoli. Si procede con la seconda domanda. Il compagno alla sinistra riceve il gettone e diviene guida e conduce la nuova fase di lavoro. E così via fino ad esaurimento delle domande.

7. Valutazione Le risposte individuali possono essere valutate dall’insegnante tramite correzione dei singoli elaborati o con chiamata casuale di un membro del gruppo ad illustrare le risposte date. Feedback al gruppo.

Funzioni Scolastiche • Rispondere a domande

relative a: o Informazioni

esplicite

o Informazioni implicite (inferenza e ragionamento)

o Collegamento con altre informazioni/testi/ esperienze

• Discutere per giungere

ad una definizione condivisa: o Che cosa significa il

termine ”………”? o Come si potrebbe

sintetizzare in una frase ... ?

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Giro in galleria

Struttura

Gallery tour

Abilità sociali coinvolte • muoversi nello spazio aula

in modo ordinato • criticare aspetti del prodotto,

ma non gli autori • complimentarsi • accettare le “critiche” La struttura permette una condivisione più attiva degli elaborati, diversamente da quanto avviene in una presentazione sequenziale dei lavori a tutto il gruppo classe. Tale modalità tradizionale non sostiene la motivazione e l’attenzione.

Descrizione

Si tratta di una struttura utile per prendere visione degli elaborati dei gruppi e per darsi riscontri reciproci sul lavoro fatto.

1. I prodotti dei gruppi (cartelloni, tabelle, …) dovrebbero essere affissi in punti diversi dell’aula come fossero dipinti o campioni di opere. Oppure potrebbero essere disposti sui tavoli dei vari gruppi. 2. I vari gruppi di alunni si muovono per la stanza per guardare, discutere, far riflessioni sugli elaborati. 3. Vicino al prodotto viene messo un foglio bianco per i feedback, così che ogni gruppo possa annotare le proprie osservazioni sul lavoro visionato: punti di forza, complimenti, suggerimenti per l’integrazione, … 4. Al termine della fase di Gallery tour, ogni gruppo ritorna sul proprio lavoro, analizza i commenti degli altri gruppi ed eventualmente procede alla revisone/sistemazione/ completamento del proprio lavoro.

Funzioni Scolastiche

• Presentazione e socializzazione di qualsiasi tipo di elaborato prodotto nei gruppi: cartelloni, schemi, tabelle, produzioni grafiche e pittoriche, testi, …

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14

Mescolatevi, fermatevi, in coppia

Struttura Mix freeze pair

Abilità sociali coinvolte

• Ascoltare attivamente • Capacità di

autocontrollo motorio • Comunicare in modo

pertinente • Accettare l’altro/

accettare la “casualità” degli abbinamenti

• Esprimere le proprie opinioni

• Confrontarle • Rendere più chiaro con

una esemplificazione Mix, freeze, pair favorisce l’interazione simultanea e il coinvolgimento attivo di tutti. Al termine di una sessione di lavoro con questa struttura, ciascuno esce arricchito dalle idee degli altri. Le domande stimolo possono riguardare tutti gli argomenti, sia di vissuto esperienziale sia relativi ad ambiti disciplinari.

Descrizione Semplice struttura per scambio di informazioni e/o opinioni personali 1- l’insegnante dice

l’argomento generale a cui va fatto riferimento;

2- al comando “mescolatevi/mix”, gli studenti girano liberamente per l’aula

3- al comando “fermatevi/congelatevi/ freeze” dell’insegnante, gli alunni si fermano all’istante;

4- al comando “in coppia/pair” dell’insegnante, ognuno forma coppia con il compagno più vicino;

5- l’insegnante pone una domanda. I membri della coppia, vicendevolmente, esprimono la propria risposta e/o spiegano la propria idea/opinione/…

Si ripete più volte la sequenza: mescolatevi, fermi, in coppia, nuova domanda stimolo dell’insegnante, confronto in coppia fino all’esaurimento delle domande preparate dall’insegnante. Variante per favorire la responsabilità individuale: talvolta, l’insegnante può chiedere ad un membro di una coppia di socializzare con il gruppo classe quanto è stato detto all’interno della coppia. (Non eccedere, perché appesantisce la struttura)

Funzioni Scolastiche

• In fase di attivazione e anticipazione:

a) Che cosa pensate succederà, se …

b) In quali situazioni avete sentito parlare di …

c) Che ipotesi potreste fare a proposito di ….

• Dopo la visione di un

film o di un documentario, scambio di opinioni.

• In fase di revisione, dopo un lavoro:

a) Qual è la cosa più interessante che hai imparato?

b) Quali parole chiave ti sembrano più utili per ricordare l’argomento?

c) Che cosa vorresti sapere di più sull’argomento?

d) Che cosa ti è sembrato difficile nel lavoro?

e) Come quanto abbiamo imparato può trasferirsi alla vita reale?

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15

Trova qualcuno che …

Struttura

Find someone who …

Abilità sociali

coinvolte

• Controllare il tono di voce

• Ascoltare attivamente

• Rispettare il turno di parola

• Comunicare in modo chiaro

• Muoversi ordinatamente nello spazio aula

Trova qualcuno che

Favorisce la conoscenza reciproca (anche delle idee e delle opinioni), sviluppa l’ascolto e il parlato in una dimensione di interazione diretta e coinvolgente.

Descrizione

E’ una semplice struttura per la costruzione del gruppo classe:

1. fare conoscenza 2. valorizzare le differenze 3. sviluppare identità reciproca 4. sviluppare sinergia

Fasi (vedi allegato)

1. Si distribuisce una griglia che ciascuno completa con le proprie preferenze, inserendole nella colonna “Io”

2. Ci si muove nell’aula intervistando i compagni alla ricerca di chi condivide le medesime preferenze;

3. Si annota nella terza colonna il nome/i di chi la nostra medesima preferenza;

4. Ciascuno individua l’”anima gemella”, cioè il compagno con il quale condivide il maggior numero di preferenze;

5. Si riferisce oralmente alla classe: “Il compagno che ha più preferenze uguali alle mie è …; infatti ……”;

6. Le coppie “gemelle” possono essere invitate ad accordarsi ed a spiegare successivamente le motivazioni delle risposte/scelte (avvio all’argomentazione)

N.B. La griglia può presentare, invece si possibili preferenze, una serie di affermazioni, opinioni, idee rispetto alle quali si esprime il proprio consenso/dissenso.

Funzioni scolastiche

• Può essere utilizzata in lingua 2. Ci si rivolge al compagno chiedendo:

“What/who’s your favorite …?”

• Verbalizzaziione finale:

My partner is .. • Può seguire un

istogramma che quantifica le scelte: “How many children…?”

La struttura può essere utilizzata anche per …

• confrontare risposte a domande di livello interpretativo riferite ad un testo, ad un film, ad esperienze personali, ad es.:

Trovo che il personaggio X sia … (la mia risposta): Altri che la pensano come me sono …. Al posto di X mi sarei comportato …(la mia risposta). …(la mia Avrei preferito che la storia finisse in questo modo…(la mia risposta). …(la mia

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APPROCCIO PER LIVELLI

Si tratta di un approccio didattico ideato per fare in modo che gli studenti con diversi livelli di prontezza nella risposta (readiness) lavorino con conoscenze, comprensioni e abilità essenziali a livelli di difficoltà appropriati, cioè adeguatamente sfidanti a livello individuale in un determinato punto dell’unità di apprendimento. Per impostare a livelli un’attività, potrebbe essere utile: • Stabilire chiaramente ciò che gli studenti dovrebbero conoscere, comprendere ed essere in grado di fare come risultato dell’attività. • Progettare una consegna per l’attività che risulti coinvolgente per gli alunni, focalizzata sugli obiettivi di apprendimento e che richieda di lavorare ad alto livello di pensiero. • Prendere in considerazione il livello di prontezza dei singoli alunni (test di ingresso, valutazione continua, ..) relativamente alla lettura, alla scrittura, alle abilità matematiche o a qualsiasi altra abilità che sia fondamentale per la disciplina in questione. • Si sviluppino diverse versioni del compito originale per sfidare ciascuno degli studenti, tenendo conto delle sue particolarità. Ci sarà forse bisogno di creare anche tre o quattro versioni. • Uno strumento per creare molteplici versioni di un compito è l’equalizzatore (vedi allegato)

ESEMPIO DI APPROCCIO PER LIVELLI

Contare

Gli alunni stanno lavorando sull’apprendere a contare. Hanno svolto ogni giorno molte attività che hanno coinvolto la classe in vari approcci sull’abilità di contare. Ora nei centri di apprendimento per livelli di matematica gli alunni si impegnano in attività individuali e di gruppo. Per assicurarsi che i ragazzi siano in grado di seguire le indicazioni, l’insegnante usa svariate strategie: rilegge con i ragazzi le istruzioni, le esprime utilizzando, dove possibile, icone ed immagini, in alcuni casi le registra. Per il centro di apprendimento per livelli, i compiti per imparare a contare sono di tre livelli diversi – simili nell’approccio, ma di diversa difficoltà. I tre livelli sono indicati con colori diversi. Il centro di apprendimento è mantenuto per due settimane. Gli alunni trovano il proprio nome su un cartoncino, guardano il colore indicato e svolgono il compito descritto sul cartellone di quel colore. Gli alunni lavorano dapprima individualmente, poi si riuniscono in gruppetti per colore per confrontare i lavori. L’insegnante incontra un gruppo per volta per discutere le idee emerse. L’insegnate interroga, mette alla prova, stimola riflessioni su cui lavorare una volta tornati al centro di apprendimento il giorno dopo. Può essere che alcuni alunni rimangano ad un particolare livello per diversi giorni prima di muoversi.

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Quando l’insegnante si accorge che un alunno è pronto a cambiare colore (cioè livello), gli cambia il cartoncino con le consegne.

CONTARE

Esempi di consegne Livello 1 • Trova un modo per contare e rappresentare quanti alunni ci sono oggi in classe • Sii pronto a raccontare come hai scoperto la risposta Livello 2 • Trova un modo di contare e rappresentare quanti alunni ci sono oggi in classe. • Conta quanti sono assenti oggi • Sii pronto a raccontare come hai scoperto la risposta Livello 3 • Trova un modo per contare e rappresentare quante bambine ci sono oggi in classe • Conta e rappresenta quante bambine sono assenti • Conta e rappresenta quanti bambini sono presenti • Conta e rappresenta quanti bambini sono assenti

Tratto e adattato da: Carol Ann Tomlinson, Adempiere la promessa di una classe differenziata, LAS

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TIC TAC TOE o TRIS O SCALONE DEL PENSIERO

Tris è un modo interessante per offrire ai ragazzi modi alternativi di esplorare e di esprimere idee fondamentali e di usare abilità chiave. La tipica griglia ha nove celle distribuite su tre righe, ma naturalmente il numero di righe e di celle può variare a seconda delle esigenze. Come per altre strategie di questo tipo è importante che, indipendentemente dalle scelte fatte dai ragazzi, le attività proposte consentano di lavorare sulle idee e sulle abilità fondamentali relativamente ad un argomento o ad un’area del sapere. Lo strumento che segue è stato creato per la scuola secondaria di primo grado come strumento alternativo alla relazione su un libro. Richiede di esplorare personaggi, ambientazione e tema dei romanzi letti e connetterli alla propria vita. Rinforza i concetti che gli studenti discutono nelle ore di lezione di letteratura. L’insegnante ha lavorato con gli studenti per stendere i descrittori dei criteri “accuratezza”, “ricchezza di dettagli”, “originalità”.

P E R S O N A G G I

Fai un paio di COLLAGE che mettano a confronto te e un personaggio del tuo romanzo dal punto di vista fisico e psicologico. Completa i tuoi collage con abbondanza di dettagli, in modo che chi li osserva possa comprendere i tuoi pensieri.

Scrivi una POESIA su te stesso e un’altra su uno dei personaggi principali del romanzo, in modo che chi legge possa cogliere le somiglianze tra te e il personaggio prescelto. Assicurati di inserire in ogni poesia i tratti più importanti.

Scrivi una ricetta o un insieme di INDICAZIONI su come risolveresti un tuo problema di vita e un’altra ricetta su come affronteresti il problema di un personaggio del tuo romanzo. Le indicazioni dovrebbero aiutarci a conoscere meglio te e il tuo personaggio.

A M B I E N T A Z

DISEGNA (o dipingi) e scrivi una cartolina che ci faccia entrare nell’ambiente e nell’atmosfera di una parte importante di romanzo. Assicurati di aiutarci a comprendere ciò che è importante nella scena e perché.

Costruisci un MODELLO o disegna una MAPPA di un luogo chiave della tua vita e un altro di un luogo chiave del romanzo. Preparati a spiegare le caratteristiche dei luoghi e le ragioni per cui sono importanti nella tua vita e nella vita di un personaggio del romanzo.

Disegna due LINEE DEL TEMPO . La prima dovrebbe illustrare e descrivere almeno da sei a otto cambiamenti nell’ambientazione del romanzo. La seconda dovrebbe illustrare e spiegare come cambia l’atmosfera quando cambia l’ambientazione.

T E M I

Usando libri di PROVERBI e CITAZIONI trovane almeno da sei a otto che pensi riflettano ciò che è importante relativamente al tema del romanzo. Trovane anche da sei a otto che valgano per la tua vita. Verifica se alcuni proverbi valgono sia per te che per il tema del romanzo.

INTERVISTA un personaggio chiave del romanzo per scoprire quali cose il personaggio pensa di poterci insegnare dagli eventi del libro. Usa la modalità dell’intervista (domanda e risposta) per presentare il tuo materiale. Assicurati che l’intervista sia significativa.

Trova CANZONI che pensi riflettano un messaggio importante del libro. Prepara un collage audio. Scrivi un testo di accompagnamento che aiuti chi ascolta a comprendere perché e come pensi che le canzoni esprimano il significato del libro. Fai la stessa cosa con la tua vita e i tuoi temi.

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BINGO!

Il Bingo della scrittura è un esempio di strumento utilizzato dall’insegnante affinché gli alunni possano compiere delle scelte produttive quando hanno completato il compito assegnato. Si possono generare strumenti di questo tipo per qualsiasi disciplina e per studenti di tutte le età.

Possono essere impiegati come alternativa ai compiti a casa quando una consegna data ad alcuni studenti è inappropriata per altri.

GAREGGIA AL BINGO DELLA SCRITTURA

Partecipa questo mese al bingo della scrittura! Ricorda: devi avere una ragione reale per l’esperienza di scrittura! Utilizza i tuoi obiettivi di scrittura e la rubrica di valutazione di classe come guida al tuo lavoro.

Mandami i l tuo prodotto e non dimenticare la firma.

Ricetta

Biglietto di ringraziamento

Regole per un

gioco

Indicazioni

per andare da un posto all’altro

Invito

E-mail per richiesta di

informazioni

Intervista

Barzelletta

Lettera a un

amico di penna o a un

parente

Racconto

breve

Lista della

spesa

LIBERO

A tua scelta!

Programma di

lavoro

Annuncio

pubblicitario

Striscia a fumetti

Istruzioni

Poesia

Cartolina d’auguri

Proposta per migliorare qualcosa

Articolo per il

giornalino della scuola

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MENU DI APPRENDIMENTO

I “menu di apprendimento” sono pensati per dare agli studenti la possibilità di scegliere tra diversi compiti, assicurandosi tuttavia che ogni studente si concentri sulle conoscenze, sulle comprensioni e sulle abilità ritenute essenziali. La consegna può essere di breve o di lunga durata. Di solito il “menu di apprendimento” includerà un “piatto principale”, che gli studenti devono completare interamente; “contorni”, tra i quali i ragazzi devono scegliere un certo numero di opzioni; e i “dessert” che sono espansioni opzionali o compiti di arricchimento. Le opzioni del menu possono differenziarsi rispetto alla capacità della risposta, agli interessi e al profilo di apprendimento dello studente. I menu sono appropriati per tutte le classi e le materie. Con gli studenti più grandi tali strumenti invece che menu si possono chiamare “Agende di apprendimento”. Al posto di “piatto principale” si può usare il termine”imperativi!”; al posto di “contorni” il termine “negoziabili” e, infine, “opzioni” anziché “dessert”.

ESEMPIO DI MENU

L’adattamento

Questo menu è concepito per ragazzi di scuola primaria che studiano scienze. Il tema è l’adattamento e il menu viene utilizzato a metà dell’unità di apprendimento. Gli studenti utilizzeranno tre giorni per completare il menu, lavorando sia a scuola sia a casa. Mentre lavorano l’insegnante sfrutta l’occasione per lavorare in piccoli gruppi allo scopo di accertare la comprensione dell’argomento, insegnare nuovamente o ampliare idee e abilità, per aiutare i ragazzi che presentano particolari difficoltà a recuperare altri argomenti svolti in classe. Nell’esempio l’insegnante opera ulteriori differenziazioni nel “piatto principale”, predisponendo tipi di letture adatte alle diverse capacità di lettura dei ragazzi. Si possono anche usare registrazioni per quei ragazzi che hanno difficoltà di lettura o che apprendono meglio ascoltando i contenuti. Obiettivi del menu 1. Gli studenti dovrebbero conoscere: l’adattamento 2. Gli studenti dovrebbero comprendere: diversi dinosauri si sono adattati a diversi stili di

vita e ambienti 3. Gli studenti dovrebbero essere in grado di:

• Analizzare prove • Trarre conclusioni a partire dalle prove • Sostenere le conclusioni con prove

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Menu di scienze

I DINOSAURI E L’ADATTAMENTO

Nei prossimi tre giorni dedicherai tempo in classe e a casa per completare il tuo menu. Il menu ti aiuterà a riflettere sui modi in cui i dinosauri si sono adattati a particolari ambienti. Mentre lavori tieni presenti i principi dell’adattamento che stiamo studiando insieme. Quando hai finito tutto il lavoro, chiedi all’insegnante di controllare la tua tabella dati e previsioni.

Piatto principale (devi svolgere tutte le istruzioni di questa parte) • Leggi i testi che ti sono stati assegnati sulle zampe, gli artigli, i denti dei dinosauri. Le

letture assegnate si trovano nel raccoglitore … • Mentre leggi, completa la tabella dei dati per registrare ciò che scopri sulle zampe, sugli

artigli, sui denti dei dinosauri. La tabella ti servirà per completare le successive richieste. • Osserva le immagini dei dinosauri a pagina …/i modelli dei dinosauri. Per ciascun tipo

di dinosauro completa la tabella nella casella “previsioni”/prove. La tabella ti chiede di predire in che modo le zampe, gli artigli, i denti del dinosauro indicano a che tipo di vita si è adattato. Devi trovare nella tabella prove a sostegno delle tue affermazioni.

Contorni (devi svolgere almeno due istruzioni di questa parte) • Con un compagno confronta le tue tabelle delle previsioni e delle prove. Scrivi come le

tue idee sono simili o diverse rispetto alle sue. • Consulta un sito web tra quelli indicati dal libro di testo. Controlla se le informazioni

che hai riportato sulla tabella sono corrette, rispetto a quelle che trovi nel sito. Nella tabella scrivi le nuove prove che hai trovato nel sito sull’adattamento dei dinosauri. Scrivi anche che siti hai visitato e spiega in che modo il sito ti ha aiutato a controllare l’esattezza delle tue previsioni.

• Guarda il video sui dinosauri che è stato preparato in fondo alla classe. Vedi se le tabelle

delle previsioni e prove sembrano corrette in base a ciò che vedi. Nella tabella scrivi le nuove prove che hai trovato nel sito sull’adattamento dei dinosauri.

• Leggi altro materiale sui dinosauri e l’adattamento. Lo trovi sul bancone vicino alla

cattedra. Controlla se la tua tabella è corretta. Scrivi le nuove comprensioni che ricavi da ciò che hai letto. Spiega in che modo i testi ti hanno aiutato a controllare l’esattezza delle tue previsioni.

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Dessert (se vuoi, svolgi una o più istruzioni presentate in questa sezione) • Mettiti nei panni di uno stegosauro e scrivi una lettera ai ragazzi del ventunesimo

secolo spiegando com’era la vita per uno stegosauro e come gli stegosauri sono giunti ad assumere il loro aspetto e stile di vita. Puoi completare la tua lettera con un disegno che ci aiuti a capire ciò che vuoi comunicare. Appendi la tua lettera al cartellone in modo che tutti possano leggerla.

• Scegli un dinosauro che ti piace. Prepara degli schizzi, accompagnati da didascalie, che ci mostrino come il dinosauro si è adattato ed è divenuto in grado di condurre un certo stile di vita. Presupponi che le nostre conoscenze siano molto limitate e rendi le tue spiegazioni complete.

• Inventa una storia relativa ad un dinosauro che non è riuscito ad adattarsi e racconta ciò

che gli è accaduto. La tua storia ci deve aiutare a capire come funziona l’adattamento e ciò che accadrebbe se non funzionasse! Puoi registrare la tua storia in modo che possiamo ascoltarla in seguito.

Tratto e adattato da: Carol Ann Tomlinson, Adempiere la promessa di una classe differenziata, LAS

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CONTRATTI DI APPRENDIMENTO

Il contratto di apprendimento è una procedura per organizzare il lavoro per gli alunni a partire dai loro particolari bisogni di apprendimento. I contratti assumono molte forme diverse e vengono utilizzati in vari modi. In generale i contratti di apprendimento includono:

• La chiarificazione degli obiettivi di apprendimento di una unità o di un argomento di

studio; • La o le modalità di accertamento della competenza dello studente (quando diremo che

l’obiettivo è stato raggiunto); • Un “pacchetto” di compiti, attività, appuntamenti con l’insegnante; • Indicazioni su come lo studente debba lavorare durante il tempo del contratto; un

calendario entro il quale completare il lavoro, istruzioni su come ottenere l’approvazione del lavoro una volta terminato, dove consegnarlo e i criteri di valutazione;

• I compiti effettivi che lo studente deve realizzare come parte del contratto.

ESEMPIO DI CONTRATTO Matematica

L’esempio di contratto che segue è stato ideato da un’insegnante di scuola elementare durante un’attività di studio quando si è resa conto delle enormi differenze che esistevano tra i suoi alunni (in termini di comprensione e di abilità) rispetto ad alcuni argomenti di matematica. Ha preparato il contratto in forma di tesserino che veniva obliterato ogni qual volta completavano positivamente un particolare compito, il cui controllo veniva effettuato dall’insegnante o da un alunno designato come “controllore”. Anche se i tesserini apparivano del tutto simili, i ragazzi ricevevano compiti diversi relativamente allo stesso argomento. Si noti che ad ogni alunno è riservato un tempo per incontrare l’insegnante individualmente (Servizio Speciale dell’Insegnante). I contratti si prestano bene anche per alunni che seguono percorsi individualizzati e per i quali si è progettato di lavorare su abilità diverse rispetto agli altri compagni di classe. Tratto e adattato da: Carol Ann Tomlinson, Adempiere la promessa di una classe differenziata, LAS

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Indicazioni

Stiamo affrontando una serie di argomenti importanti in matematica. Avete bisogno di tipi differenti di esercizi per continuare a crescere rispetto agli argomenti. Per assicurare che ognuno riceva il lavoro o l’aiuto di cui ha bisogno per sentirsi preparato negli argomenti, ognuno di voi riceverà un Tesserino di Matematica da completare nella settimana. Lavoreremo ai tesserini durante l’ora di matematica. Potete dedicare tempo a questa attività alla fine di un altro lavoro. Il Tesserino sarà anche il vostro compito per casa per i prossimi quattro giorni.

Perché il contratto abbia successo

• Lavora sodo sul tuo contratto personale. • Quando finisci una parte del tesserino, portalo all’insegnante o allo studente incaricato

di essere il “controllore” di quel compito. • Se il tuo compito è svolto correttamente, il Tesserino sarà obliterato nel punto

contrassegnato, altrimenti dovrai lavorare a quel compito ancora un po’ finché il risultato non sarà soddisfacente.

• Metti tutto il tuo lavoro nel raccoglitore fino a sabato, poi consegnalo quando l’insegnante ti chiederà di farlo.

• Avrai bisogno di incontrarti con l’insegnante quando chiamerà il tuo nome durante la settimana. Si chiama “Servizio Speciale dell’Insegnante”. L’insegnante aiuterà te e alcuni tuoi compagni durante questo incontro.

• Il voto che ti sarà assegnato si basa su quattro criteri: 1. con quale impegno lavori ogni giorno nel tempo dedicato al Tesserino 2. se finisci puntualmente il lavoro con il Tesserino 3. una parte del lavoro scelta da te che rappresenti la tua comprensione 4. una parte del lavoro che l’insegnante sceglie a caso dal tuo raccoglitore.

Lavora sodo e aiuta i tuoi compagni a fare lo stesso! E’ questa una occasione preziosa per mostrare quanto sei bravo a gestire il tempo, a fare progetti e a lavorare in matematica!

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TESSERINO DI MATEMATICA

Grafica • Esercizio dal libro di testo (pag 14, n. 1) • Esercizio dal libro di testo (pag 11, n. 9) • Esercizi sull’area del triangolo (pag.44)

Problema del giorno • Completa il problema dei numeri dispari che trovi alla lavagna. • Completa anche quello dei numeri pari se vuoi ottenere un bonus.

Computer • Scegli due schede gialle e due verdi.

Scrivere la matematica • Spiega passo dopo passo come hai risolto il tuo problema del giorno. • Usa immagini e parole per spiegare a qualcuno come fare uno degli

esercizi sull’area del triangolo

Matematica • Inventa un problema reale che qualcuno potrebbe avere. Aiutalo a

risolverlo con una rappresentazione grafica. Puoi usare tutti i tipi di grafici che conosci purché siano adatti al problema.Spiegagli pi come dovrebbe procedere per risolverlo.

Servizio Speciale dell’Insegnante Quando vieni chiamato.

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RAFT

RAFT è un acronimo per Ruolo (Role), Ascoltatori/destinatari (Audience), Formato (Format) e Tema (Topic). In una attività di tipo RAFT gli studenti assumono un RUOLO particolare, creano un prodotto per determinati DESTINATARI in un FORMATO particolare e relativamente a un TEMA specifico che va direttamente al cuore di ciò che conta di più in un particolare argomento di studio. In alcuni momenti l’insegnante può voler assegnare agli studenti particolari RAFT, in altri momenti può lasciarli liberi di scegliere. Generalmente i compiti RAFT sono di durata abbastanza breve e possono essere completati in classe o a casa. Questo tipo di attività consente all’insegnante grande flessibilità nel progettare lavori funzionali alle capacità di risposta, all’interesse e al profilo di apprendimento dei singoli allievi.

ESEMPIO DI RAFT 1 Ecologia

Questo RAFT è stato pensato per essere usato da alunni che stanno studiando in scienze gli animali estinti e in via di estinzione, nonché le risorse naturali in studi sociali. Gli studenti studiano gli argomenti per un certo periodo prima di fare il RAFT. Questa attività rappresenta perciò il momento conclusivo dell’unità di studio. Obiettivi RAFT 4. Gli studenti dovrebbero conoscere: • I bisogni fondamentali di piante e animali • Il ruolo delle risorse naturali nella vita delle piante e degli animali 5. Gli studenti dovrebbero comprendere: • Le nostre azioni influenzano l’equilibrio della vita sulla Terra • Gli animali si estinguono o rischiano l’estinzione quando le risorse naturali di cui hanno

bisogno vengono danneggiate o limitate. • Le risorse naturali non sono illimitate e vanno usate saggiamente. 6. Gli studenti dovrebbero essere in grado di: a. Identificare le cause dei problemi provocati dall’uso errato delle risorse naturali b. Proporre un’utile soluzione ai problemi.

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RAFT

RISORSE NATURALI E ANIMALI IN VIA DI ESTINZIONE

Prendersi cura delle risorse naturali è importante per l’equilibrio della vita sul nostro pianeta. Scegli una di queste tre attività per mostrare ciò che sai al riguardo. Usa ciò che hai appreso sugli animali estinti o a rischio di estinzione e sulle risorse naturali per rendere il tuo lavoro utile a quanti lo vedranno. Preparati a spiegare come sai che il tuo lavoro è di alta qualità.

Ruolo Ascoltatori/destinatari Formato Tema/argomento 1. Un animale a rischio di estinzione

Gli umani Un poster con didascalie.

Ciò di cui ho bisogno e come mi puoi salvare.

2. La Terra Alieni che potrebbero desiderare di vivere sulla Terra.

Un elenco di regole scritte accompagnate da ragioni che le giustifichino.

Ciò che avete bisogno di sapere e di fare se volete vivere qui.

3. Una risorsa naturale, ad esempio l’acqua

La nostra classe Un discorso per convincere.

Ciò che si ha bisogno di sapere su come usare questa risorsa e perché è importante.