Dio e Mitra

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L' origine della parola Dio nel culto zoroastriano. Il culto di Mitra.

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Dio e Mitra.Quaderni della Fondazione FerreaI Magi erano la casta sacerdotale dell Impero Persiano. Il termine deriva da magus, che significa specchio, il Brahm, che secondo la mitologia indiana da tutta un eternit appartiene a s stesso e a tutte le meraviglie e poteri che possiede. I Magi formarono una vera e propria monarchia con il loro re. Di pi, furono i predecessori degli Assiri, dei Medi e dei Persiani. I Magi appartenevano all Ordine di Zoroaster, i zoroastriani, la cui patria non era l India ma Bactriana o Battria, una regione oltre il Mar Caspio, lungo i fiumi Oxus (Ochus) e Iaxartes (Syrdarya), sotto le montagne indiane, nell odierno Caucaso, antico dominio di Ciro il Grande e una delle origini dell Iran[footnoteRef:2]. I sacerdoti indiani, i bramini, si possono considerare discendenti dei Magi, detti anche Guebres o Ghebers, i sacerdoti adoratori del fuoco[footnoteRef:3]. I Persi (Parsees), discendenti dei Ghebers, non invocavano nessuna divinit estrema che si possa definire l unico e solo Dio, bens si accordavano con le leggi della Natura, in cui il Creatore si rivela in tutti i suoi tremendi e meravigliosi effetti[footnoteRef:4]. [2: Cfr. An Introduction to the Study of Ancient Geography di Peter Edmund Laurent, pag. 295] [3: I zoroastriani erano chiamati in Persianogabr,nel TalmudCheber,e da OrigeneKabir,la corruzione dell arabicoKafir(un non Mahomettano o infedele, dal turco Ghiavrs, Ghaurs, e Giaours). Si facevano chiamare Beh-Din, quelli col credo eccellente. Cfr. "The American Cyclopaedia", di George Ripley e Charles A. Dana.] [4: Un Tempio dei Ghebers si trova attualmente vicino la citt odierna di Baku, in Russia.]

La dottrina zoroastriana non si fonda sul concetto degli Opposti, Bene e Male. Ahriman, il principio del Male, non equivale a Oromaz[footnoteRef:5], il Bene, il Re della Luce, un essere celestiale di Intelligenza e Conoscenza. Il Male non eterno e increato, ma piuttosto transitorio e limitato nel suo potere. Ahriman e i suoi angeli saranno annientati, la Vita nel tempo, di cui costituisce il Dramma e in cui la perenne causa di movimento e trasformazione. E il concetto tanto osteggiato dalla Chiesa Cattolica degli Evangelizzatori Sempiterni poich aboliva il Diavolo. L Essere Supremo o Vita Eterna altrimenti detto Tempo Senza Limiti, poich non ha origine. La terza schiera di spiriti (o angeli) fu la conseguenza dello sviluppo contemporaneo del Male nel mondo. [5: Tuttoggi in persiano un nome proprio che significa Dio della luce pi pura o saggezza.]

Le cose andarono cos. Ahriman, secondogenito della Creazione dalla Luce, divenne geloso di Oromaz. Per punirlo, l Essere Supremo (Dio) lo condann a dimorare presso la Regione dell Oscurit Assoluta per dodicimila anni, un tempo che doveva essere sufficiente ad estinguere la disputa fra Bene e Male. Ma cos non fu. Ahriman partor un numero incalcolabile di piccoli geni del Male che si diffusero per tutta la Terra, disseminandola di odio, rancore, povert, crudelt, violenza, ecc. Il pi perverso di tutti era Peetash, il demone della calunnia. Ahriman, dopo aver regnato per tremila anni, cre il mondo materiale, cos come descritto nella Genesi. Non gli rimase che assistere alla creazione di acqua e terra, dal momento che l Oscurit aveva gi invaso questi elementi e lui non poteva nasconderli. Al di l della creazione dell Uomo, attraverso il Verbo, Ahriman cre la prima coppia umana, may[footnoteRef:6] e mayn, una storia cosmogonica che conosciamo gi nella nostra cultura, anche nel suo seguito. Cos come l epilogo: dopo dodicimila anni, Oromaz invier tre profeti ad assistere l Umanit ripristinando il Bene ovunque e i demoni catturati saranno purificati nel metallo liquido. [6: L avestano May vuol dire essere mortale, dal persiano mard, antico e anche sanscrito martya, laddove merethyulmrtyu significa morte.]

In tal senso i Magi, cos come i Cinesi, erano privi di una teologia o, perlomeno, ne avevano una che si distingue da tutte le altre. Quei Magi che diedero il nome alle scienze occulte (magia) non facevano incantesimi n credevano nei miracoli. Nella parte pi profonda dell immobilit asiatica, non condannavano il movimento ma piuttosto lo consideravano il simbolo glorioso della Causa Eterna. Altre caste miravano ad impoverire la gente assoggettandola al gioco perverso dell ignoranza e della superstizione; ma grazie ai Magi, l Olimpo indiano, popolato da creature mostruose, ebbe origine il concetto dell Unione di Dio, che indica sempre progresso nella storia del Pensiero. Il testo della pi antica letteratura dello Zend non riporta che una sola ens (essenza) di tutte le cose, e il suo nome Dao, significa luce e saggezza e la sua spiegazione nella radice daer, risplendere, da cui derivano tutte le parole come Deus, dies, ecc. Il concetto di Deit in verit da attribuire principalmente a colui che splende, da cui il sanscrito dyaus, che significa cielo, da cui sono tratte molte favole mitologiche. Ma l idea originale si fondava su una percezione corretta dell origine e della natura di tutte le cose: tutta la materia non altro che luce compattata. In questo modo i Magi fondarono un sistema morale ed un impero; avevano una letteratura, una poesia e una scienza. Cinquemila anni prima dell Iliade pubblicarono i Zendavesta, tre grandi poemi, il primo etico, il secondo militare e il terzo scientifico.[footnoteRef:7] [7: Tratto da Secret Societies of All Ages And Countries , Vol. I, di Charles William Heckethorn, Pag. 26 par. 26, Origine della parola Deus, God, capitolo I Magi]

Mitra e Ishtar.

La perversione di quei tempi prevedeva ladorazione dell oggetto Sole, confondendo il simbolo con la cosa simbolizzata. Il nome moderno persiano del Sole mihr che rappresenta la modifica regolare del Mithras dello Zend-Avest[footnoteRef:8] il testo sacro dell antico Iran -, figura che nel tempo degenerer. Mitra era il pi potente dei ventotto izads (ndr. Angeli)[footnoteRef:9], una cerchia di spiriti della luce, invocati insieme con il sole, il principale intercessore fra l Uomo e Oromaz, il Bene. Il Mitra persiano dunque non va confuso con quello indiano, dal momento che non c dubbio che il primo era l oggetto di un culto misterioso che gli iniziati sapevano essere il Sole. Secondo Erodoto, Mitra divenne in seguito il Militta[footnoteRef:10] di Babilonia, la Venere assira, alla quale fu diretta loscena adorazione secondo Heckethorn - come se fosse il principio femminino della Creazione[footnoteRef:11], la dea della fecondit, forse sul modello di Anaitis, la dea armena. Un altra forma di adorazione del Sole quella dei Caldei[footnoteRef:12] e il mito di Thammuz, il prototipo di Adone, adorato in varie forme e regioni del mondo. Nel calendario ebraico odierno Tamuz il mese di luglio[footnoteRef:13]. Grazie allo studio di alcune tavolette assire da parte di Monsieur Lenormant[footnoteRef:14] fu rivelata la storia di Ishtar, da cui Isis e Astarte. [8: La lingua indoeuropea antica avestica la lingua liturgica del zoroastrismo, da cui il libro composto da cinque g(gth, lett. "canto religioso"), attribuiti al profeta Zarathustra, che contengono dei messaggi esortativi per il popolo degli Arii a non abbandonare mai il loro credo.] [9: Cfr. The evangelizations of Indiadi John Wilson. Gli arcangeli si chiamavano Amshaspands.] [10: Militta la dea Afrodite o Ishtar, secondo gli Assiri, che era invocata nei riti di prostituzione sacra, la ierodula, (dal greco "tempio" + "servit", "dipendenza"), una sorta di schiavit templare, maschi o femmine dati in voto alla dea, che provvedevano anche a varie attivit come la macellazione, la preparazione dei riti sacrificatori, la cura degli arredi del Tempio, ecc. Cfr. Sergio Ribichini inAl servizio di Astarte. lerodulia e prostituzione sacra nei culti fenici e punici] [11: P. 31 del Volume.] [12: Per approfondimenti riferirsi ai libri dell archeologo e storico Mario Liverani.] [13: Cos dice il Signore delle schiere il digiuno del quarto mese (il 17 diTammuz) e il digiuno del quinto mese (il 9 diAv) e il digiuno del settimo mese (il digiuno diGhedali) e il digiuno del decimo mese (il 10 diTevet) diverranno per la casa di Giuda fonte di gioia e di allegria e ricorrenze buone; e voi amate la verit e la pace. (Zaccaria 8, 19)] [14: Monsieur Sbastien-Franois-Ange LeNormant de Mzy (che si firmava Lenormant) pubblic un libro nel 1879, con gli editori Le Monnier, dal titolo Il Mito di Adone-Tammuz.]