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Diocesi di MonrealeSeminario diocesano
7 Ottobre 2011
La nostra Chiesa si interroga sul mondo giovanile.Quali metodi per una più approfondita conoscenza?
La nostra Chiesa si interrogaLa nostra Chiesa si interrogaPremessa
E io mi interrogo?
Mi interrogo senza pregiudizi e preconcetti in atteggiamento di ascolto?
Mi interrogo come comunità?
Perché mi interrogo? storia dei 3 operai
PremessaQuale idea di “conoscenza”?
conoscenza
conoscenza – amore
conoscenza itinerario/attrazione
effettiva/affettiva
teorica
tempo pieno e gratuito
rispetto dei tempi e delle risposte del giovane
proposta forte segno dell’amore
3. Il giovane di fronte a Gesù
ponte tra Chiesa e strada
testimone
2. Amare i giovani
1. Conoscere i giovani
0
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3040
5060
7080
90
1° Trim. 2° Trim. 3° Trim. 4° Trim.
Premessa
Metodi per una più approfondita conoscenza
Parola di Dio
“Giovane ricco”Sociologia
Condivisione di vita e testimonianza
Sociologia della CG o dei giovani?
Approfondimento:
Icona BiblicaIcona Biblica
ScelteScelteOrientamentiOrientamenti CEICEI
SociologiaSociologia
“Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro”
Il Regno è più grande della sinagoga? Mi preoccupa? Mi occupa?
Sentire la RESPONSabilità verso i giovani (esame di coscienza).
In che modo abito il tempo e gli spazi dei giovani? Quali i “luoghi” per essere ponte tra Chiesa e strada, tra strada e Chiesa?
Quale modello di prete e di missione? Dalla sagrestia e liturgia ad animazione di strada,
IdeaIdea
Necessità di uscire dalle nostre, necessità di mettersi in cammino.
Quali riflessioni ed esperienze attivare per preparare un prete e dei missionari così?
Prevedo personale solo per celebrazioni o anche per animazione informale? (diocesi e parrocchia).
SociologiaSociologia
Delega e distacco verso adulti e istituzioni.
Gioventù silenziosa e INcomunicazione.
Identità molteplice: camaleonte
Orientamenti CEIOrientamenti CEI
Rendere Dio presente in questo mondo e far si che ogni uomo possa incontrarlo. - “Segno e premura che nasce dalla paternità spirituale” - Testimonianza
Il dialogo richiede una significativa presenza e disponibilità di tempo”“Ogni adulto è chiamato a prendersi cura delle nuove generazioni, ne assume i compiti relativi con la dovuta preparazione e con senso di responsabilità”
“Che cosa devo fare per avere la vita eterna?”
Cogliere questo desiderio del mondo giovanile che spesso si
rivolge a piccole felicità o a finte felicità
Suscitare questo desiderio dove si è ridotto o è diventato miope
Orientamento al presente e progettualità ridotta
Incapacità di sognare (sia a causa di una mancanza di desiderio, sia per evitare illusioni e frustrazioni visto la carenza di opportunità per realizzare i sogni)
“Le persone fanno sempre più fatica a dare un senso profondo all’esistenza”
“Tra i compiti affidati dal Maestro alla Chiesa c’è la cura del bene delle persone”
“Rischiamo di diventare anche noi uomini senza speranza e senza Dio”.
Suscitare e riconoscere un desiderio.
“Tu conosci i comandamenti: non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre”
Forte riferimento alla Parola di Dio nell’annuncio
Dimensione umana – morale - relazionale della fede (liturgia – sacramenti - riti)
Individualismo con voglia di gruppo.
Socialità ristretta.
Iniziazione Cristiana in stile catecumenale
“La formazione integrale”
“La Chiesa ha il dovere di occuparsi dell’intera vita dell’uomo”
Da una pastorale di soli sacramenti/fede intimistica alla iniziazione alla vita cristiana.
Tutto ruota intorno a te
“Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse:Una cosa sola ti manca ”
La proposta forte di Gesù nasce dopo lo sguardo di amore
Guardiamo con amore i ragazzi, anche quelli che sappiamo “apparentemente distanti o difficili”?
Generazione senza padri
Socialità ristretta.
Educatore: amico, un maestro, un allenatore, un medico, un padre”
“I tratti fondamentali dell’azione educativa: autorevolezza dell’educatore, la centralità della relazione personale, l’educazione come atto di amore”
Nesso stretto tra educare e generare
Avere il coraggio di indicare ai giovani se manca qualcosa di importante nella loro vita e nei loro modelli, proporre ideali alti.
Aquila che vive da pollo “Venite e vedrete, il coraggio della proposta”
“Vendi quello che hai e dallo ai poveri, poi vieni e seguimi”
Coraggio della proposta (entusiasmo), uscire dalla timidezza pastorale e da una pastorale dell’intrattenimento e dell’intimismo. Proposta forte: liberati/svuotati, apriti ai poveri, prenditi cura, seguimi.
Dalla strada individualistica “cosa devo fare” al coinvolgimento degli altri (poveri). Primato della carità (dallo ai poveri). Alcuni non scelgono la vita cristiana perché affascinati dalla preghiera-sacramenti, ma dal povero da accogliere; organizzare quindi percorsi differenziati.
Eclissi del trascendente.
Generazione senza tempo.
“L’esperienza cattura il loro interesse e li rende protagonisti”
Riordinare il loro mondo interiore e gli insegnamenti ricevuti, secondo una progressiva scelta di libertà e responsabilità”
Sequela libera, povera, aperta agli altri. E noi come Chiesa?
Formate in ciascuno, l’intelligenza, la volontà e la capacità di amare, perché ogni individuo abbia il coraggio di decisioni definitive”
“Se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni.”
Sequela di Gesù solo se dopo averlo conosciuto, scoperto, dopo essermi sentito amato e perdonato (perla preziosa)
priorità di Dio = solo se colgo il suo valore superiore a tutto il resto
Generazione bricolage.
Scegliere senza scegliere.
“Le persone fanno sempre più fatica a dare un senso profondo all’esistenza. Ne sono sintomi il desiderio insaziabile di possesso e di consumo”“scelte di fondo: il primato di Dio nella vita e nell’azione delle nostre Chiese”
Le 11 categorie della fede “Il compito più urgente diventa, dunque, educare a scelte responsabili”
Per Concludere
Educatore: quale modello di prete? quale allenamento e preparazione? come ravvivare la passione? agricoltori o pescatori?
Proposta: il valore dell’esperienza “Per stabilire un rapporto educativo occorre un incontro che susciti una relazione personale, non si tratta di trasmettere nozioni astratte, ma di offrire un’esperienza da condividere” (25) “Non esperienze occasionali e di gratificazioni istantanee. Ha bisogno di stabilità, progettualità coraggiosa, impegno duraturo” (25)
Obiettivo: minoranze creative
Un pensiero sintetico
“La comunità cristiana si rivolge ai giovani con speranza: li cerca, li conosce e li stima, propone loro un cammino di crescita significativo. I loro educatori devono essere ricchi di umanità, maestri, testimoni e compagni di strada, disposti ad incontrarli là dove sono, ad ascoltarli, a ridestare le domande sul senso della vita e sul loro futuro, a sfidarli nel prendere sul serio al proposta cristiana, facendone esperienza nella comunità” (32)
“Si avverte il bisogno di suscitare e sostenere una nuova generazione di cristiani che si dedichi all’opera educativa, capace di assumere come scelta di vita la passione per i ragazzi e i giovani” (34)