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Prot.n° 3414 C/29d del 15/05/2013 n°esp.albo 598 del 15/05/2013
ESAMI DI STATO
a.s.2012/2013
Documento del Consiglio di Classe 5N
Corso serale
Diploma di
TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore
Paolo Frisi Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico-Sociale
Istituto Professionale Settore Servizi Via Otranto 1, angolo Cittadini - 20157 Milano
Tel. 02 - 3575716/8 Fax 02 - 39001523 E-mail [email protected] – Sito www.ipsfrisi.it
Cod. Fisc. 80127550152
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INDICE
Consiglio di classe............................................................................................................................3
Elenco dei candidati e tesine/percorso ........................................................................................4
Profilo professionale.........................................................................................................................5
Presentazione della classe ..............................................................................................................7
Contenuti disciplinari .....................................................................................................................9
Alternanza scuola lavoro................................................................................................................21
Criteri di valutazione......................................................................................................................22
Modalità e strumenti di lavoro del Consiglio di Classe ............................................................23
Attività integrative ed extra curriculari.......................................................................................24
Simulazione 3^ prove esame di stato …......................................................................................25
Griglia di valutazione 1^ prova.....................................................................................................42
Griglia di valutazione 2^ prova.....................................................................................................46
Griglie di valutazione 3^ prova.....................................................................................................47
Griglia di valutazione per il colloquio ........................................................................................ 48
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CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA DOCENTI FIRMA
ITALIANO Gianbattista DORDONI STORIA Gianbattista DORDONI MATEMATICA Renato AGNELLO INGLESE Annalisa CIVELLI PSICOLOGIA Antonino SERGI LEGISLAZIONE SOCIALE Francesco PENSATO CULTURA MEDICO SANITARIA Vana PESCATORE TECNICA AMMINISTRATIVA Silvio PITZALIS
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ELENCO CANDIDATI E TITOLO TESINA/PERCORSO
COGNOME NOME PERCORSO/TESINA
1 Alanti Andrea Epilessia
2 Candido Ambra Stephanie
3 Cotugno Sara Il narcisismo
4 Enut Carmen La psicologia dell'anziano-bambino
5 Faenzi Argentina Il disturbo post traumatico da stress
6 Filieri Cosimo La musicoterapia
7 Jakej Romina
8 La Monaca Stefania Il testamento biologico
9 Mocci Giannina Identità
10 Mosca Nicola Nascita e morte
11 Pena Morales Tiffany Leisy La sindrome di Down
12 Riccombeni Mattia Pet-therapy
13 Rojas Policio Gustavo Alberto L'anziano straniero
14 Romero Pacheco Maria Andrea Il bambino
15 Soto Neyra Natalli Rosario Il bambino maltrattato
16 Spallazzo Mallone Deborah La schizofrenia
17 Suriano Francesco Piero
18 Vinci Fabio Vita ai margini
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PROFILO PROFESSIONALE
Il TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI è una figura dotata di competenze adeguate
all’inserimento in strutture sociali pubbliche e private che operano sul territorio, in vista di
un’attività di collaborazione, con autonome responsabilità, all’interno delle stesse.
Nell’ambito di tali competenze riveste un ruolo fondamentale l’acquisizione di efficaci
strumenti di osservazione diretta e indiretta finalizzati all’acquisizione di una capacità di
adattamento ai molteplici bisogni delle comunità e dei singoli, allo svolgimento di
interventi mirati a momenti di svago, alla ricerca di soluzioni corrette dal punto di vista
giuridico - amministrativo, organizzativo, psicologico e igienico - sanitario.
Del pari determinante risulta, inoltre, l’acquisizione di una adeguata preparazione con
riferimento alle tecniche di gestione, di amministrazione e di comunicazione sociale
dell'impresa e del marketing no - profit, correlata allo sviluppo della capacità di attivare
reti di solidarietà e di potenziare le risorse delle comunità.
La figura professionale in questione, pertanto, è destinata a inserirsi all'interno delle
istituzioni con compiti legati alla progettazione ed alla realizzazione di attività
comunitarie e/o individuali, sia occasionali che permanenti, finalizzate al miglioramento
della qualità della vita delle persone ed all'accrescimento delle loro abilità comunicativo -
relazionale.
Dovrà, quindi, interagire e sapersi relazionare con le altre figure professionali presenti ed
operanti sul territorio (psicologi, educatori, operatori sociali, assistenti sociali, A.S.A., etc)
per poter meglio raggiungere obiettivi comuni, quali:
Analisi dei bisogni e delle aspettative individuali e sociali per gestire correttamente
la relazione d'aiuto individuale e di gruppo, utilizzando linguaggi appropriati
all'interno di processi e di fenomeni di comunicazione.
Progettazione e coordinamento di interventi educativi e di animazione mirati a
diversi gruppi di utenti.
Coordinamento con altre figure professionali, facilitato dalla familiarità con gli
strumenti informatici e dalla conoscenza della normativa di riferimento e
dell'organizzazione dei servizi sociali.
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Al termine del corso il diplomato:
ha competenze per inserirsi con autonome responsabilità in strutture sociali
operanti sul territorio con capacità di adeguarsi alle necessità ed ai bisogni mutevoli
delle comunità sia permanenti che occasionali;
è in grado di programmare, interagendo eventualmente con altri soggetti, pubblici e
privati, interventi mirati in ordine alle esigenze fondamentali della vita quotidiana
ed ai momenti di svago e ne cura l’organizzazione e l’attuazione valutandone
l’efficacia;
è capace di recepire le nuove istanze emergenti dal sociale con approccio
tempestivo ai problemi e la ricerca di soluzioni corrette dal punto di vista giuridico,
organizzativo, psicologico e igienico sanitario, e di promuovere iniziative adeguate.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 18 allievi, la maggioranza dei quali provenienti dalla 4N, a cui si sono aggiunti 4 nuovi elementi, due provenienti da corsi diurni e due dalla 5N dello scorso anno. Questi si sono ben integrati nella classe, che si caratterizza, nel complesso, per il rapporto di rispetto e solidarietà instauratosi tra gli studenti e con i docenti.
Gli allievi, di cui sei di lingua madre non italiana, si differenziano tra loro per età, per capacità personali, per preparazione di base e competenze, per consapevolezza e maturità. La partecipazione alle lezioni nel corso dell'anno per alcuni non è stata continuativa.
Bisogna però sottolineare che per quanto concerne la discontinua frequenza, nella maggioranza dei casi, essa è da imputare a difficoltà oggettive, legate a problematiche lavorative, familiari o personali.
Uno sforzo è stato fatto dagli insegnanti per armonizzare, per quanto possibile, la preparazione della classe, cercando di recuperare le lacune pregresse, ritornando e riprendendo in modo sistematico gli argomenti già svolti, per far sì che anche a chi assente alle lezioni fosse data la possibilita di recuperare.
Tra gli allievi vi sono alcuni che in passato avevano maturato esperienze scolastiche in altri Istituti o nei Paesi esteri di origine essendo in molti casi già in possesso di titoli maturati presso altre Istituzioni formative, ulteriormente integrati da esperienze lavorative, spesso anche qualificate; tutti, chi più chi meno, si sono reintegrati nel contesto scolastico.
È da sottolineare che tale reinserimento è avvenuto in alcuni casi a distanza di molti anni dalle precedenti esperienze formative, dopo un lungo periodo di interruzione, dovendo trovare soluzioni, non sempre facili, per conciliare gli impegni lavorativi e familiari con quelli scolastici. Comprensibili, quindi, le difficoltà di approccio all’esperienza scolastica, direttamente connesse alla peculiarità della condizione di lavoratori-studenti, sia di natura soggettiva derivate dalla difficoltà di ritornare sui banchi di scuola in età adulta, sia di natura più specificamente didattica, quali la difficoltà a riabituarsi allo studio, in alcuni casi a difficoltà linguistiche, di elaborazione scritta e di esposizione orale. Il tutto, peraltro, complicato dalla estrema scarsità di tempo a disposizione per la frequenza delle lezioni e per lo studio individuale.
Progressivamente le difficoltà iniziali sono state superate e gli studenti hanno gradualmente risolto le problematiche che avevano caratterizzato l’avvio della loro esperienza, riuscendo ad esprimere almeno in parte le loro potenzialità.
Per quanto riguarda il livello di apprendimento, ovvie, naturalmente, risultano le differenze di risultati, a loro volta ulteriormente diversificate per le varie discipline, e probabilmente giustificate, in modo preponderante, dalla significativa disomogeneità degli studenti per basi culturali, capacità e competenze di partenza, esperienze lavorative e professionali.
Nel complesso, nonostante i limiti e le problematiche sopra descritte, il giudizio sulla classe è da ritenersi positivo: gli studenti nel corso degli anni hanno saputo intraprendere
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un percorso che li ha visti, chi più chi meno, decisamente migliorare sul piano della preparazione scolastica, delle competenze, del metodo di studio, così come sul piano culturale e personale.
Infatti ciò che principalmente ha caratterizzato la classe è la serietà, oltre che l'impegno, con cui la maggioranza degli studenti ha attraversato l'anno scolastico, nonostante le oggettive difficoltà con cui ognuno di essi si è dovuto quotidianamente misurare.
Questo è vero anche per quegli allievi che per motivi professionali e familiari non hanno potuto garantire una presenza continuativa alle lezioni, ma che, nonostante questo, sono riusciti ugualmente a mantenere un collegamento con la classe, tenendosi informati sugli argomenti svolti e facendo di tutto per rispettare le scadenze programmate, verifiche scritte e orali.
Molto positiva è la valutazione circa la partecipazione al dialogo educativo, così come per l'interesse mostrato verso le singole materie, come fattivo è stato l'apporto di molti studenti alle lezioni, interagendo con il docente, ponendo domande e mostrando curiosità e desiderio di approfondire le tematiche trattate.
Al termine dell'anno scolastico la preparazione raggiunta dalla classe è, nel complesso, da considerarsi più che sufficiente, in alcuni casi buona.
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CONTENUTI DISCIPLINARI
ITALIANO
Il Decadentismo
Tipologie dell'eroe decadente: l'esteta, il superuomo, l'inetto.
Gabriele D'Annunzio: la vita, le opere, la poetica
Lettura di brani antologizzati de “Il piacere” “La pioggia nel pineto” “Canta la gioia”
Giovanni Pascoli: la vita, le opere, la poetica
“Lavandare”; “Il gelsomino notturno”; “X Agosto”; “Digitale purpurea”;
“Novembre”; “L'assiuolo”; brano antologizzato de “Il fanciullino”
I Crepuscolari: la poetica
Corazzini: “Desolazione di un povero poeta sentimentale”; Moretti: “Io non ho
niente da dire”; Gozzano: “ L'amica di nonna Speranza”; “La signorina Felicita”
Le avanguardie storiche
Il Futurismo; il Dadaismo; il Surrealismo
Italo Svevo: la vita, le opere, la poetica
Lettura dei brani antologizzati da “Una vita”; “Senilita ”; “La coscienza di Zeno”
Luigi Pirandello: la vita, le opere, la poetica
Lettura dei brani antologizzati da “L'umorismo”; “Il fu Mattia Pascal”;
“Uno, nessuno, centomila”; “Sei personaggi in cerca d'autore” Novelle: “ Il treno ha fischiato”; “La patente”
Giuseppe Ungaretti: la vita, le opere, la poetica
“I Fiumi”; “San Martino del Carso”; “Soldati”; “Veglia”; “Fratelli”; “La madre”
Eugenio Montale: la vita, le opere, la poetica
“I limoni”; “Non chiederci la parola”; “Spesso il male di vivere”; “La casa dei
doganieri”; “Cigola la carrucola”; “Non recidere forbice”
Il Neorealismo: la poetica
Lettura dei seguenti brani antologizzati: Vittorini, “Una nuova cultura”; P. Levi , da
“ Se questo e un uomo”;
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STORIA
L'età dell'imperialismo
L'Italia giolittiana
La cause della Grande guerra
La grande Guerra
La rivoluzione russa
Il dopoguerra in Europa e in Italia
Il biennio rosso
La nascita e l'avvento del fascismo. L'ideologia fascista
Il primo governo Mussolini. L'omicidio Matteotti. La dittatura. I patti Lateranensi. La guerra d'Etiopia
La crisi del '29 e le sue ripercussioni in Europa e nel mondo
La Germania nel dopoguerra. La Repubblica di Weimar. La crisi economica.
La nascita e l'avvento del nazismo. L'ideologia nazista
La nascita dell'URSS. Lo stalinismo. La collettivizzazione delle terre. Le grandi purghe staliniane del 1936/38
La guerra civile spagnola
Francia ed Inghilterra negli anni Venti e Trenta
Stati Uniti e Giappone negli anni Venti e Trenta
La Germania nazista
Verso la seconda guerra mondiale. Le cause La seconda guerra mondiale
L'Italia entra in guerra. La guerra parallela
L'invasione dell'URSS. L'entrata in guerra degli Stati Uniti
L'olocausto La caduta del fascismo e l'8 settembre. La resistenza
La fine della guerra L'Europa e il mondo nel dopoguerra
La guerra fredda L'Italia nel dopoguerra. Il referendum Repubblica-Monarchia. La Costituzione. Il miracolo economico
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MATEMATICA
Ripasso: Scomposizioni di polinomi in fattori: raccoglimento a fattore comune totale e
parziale, differenza di quadrati, trinomi completi di 2° grado. Equazioni di 1° grado intere. Equazioni di secondo grado incomplete: pure, spurie. Equazioni di secondo grado complete (∆>0, ∆=0, ∆<0). Disequazioni di 1° e 2° grado intere e fratte Funzioni: Definizione di funzione e relativa rappresentazione grafica. Funzioni elementari: Funzione intera di 1° grado y=mx+q, significato grafico di m e q nel piano cartesiano.
Funzione intera 2° grado y=ax 2
+bx+c, significato grafico di a , b e c nel piano cartesiano.
Studio dei casi particolari in cui q=0, b=0, c=0, ∆< 0, ∆ = 0 . Grandezze direttamente proporzionali e relativo grafico cartesiano. Zeri di una funzione e segno della funzione. Definizione di funzione crescente, definizione di funzione decrescente. Definizione di punti di stazionarietà: massimo relativo o minimo relativo. Concavità e convessità di una funzione. Definizione di punto di flesso. Concetto intuitivo di derivata di una funzione. Calcolo della derivata di una funzione polinomiale. Studio di funzioni intere di grado superiore al secondo in particolare: y= ax3+bx2+cx+d fattorizzabile senza l’utilizzo del teorema di Ruffini. Ricerca di punti di stazionarietà, dei flessi, degli zeri e dell’andamento di una
funzione di 3° grado. Funzioni fratte Dominio di una funzione fratta, dominio di funzione irrazionale. Grandezze inversamente proporzionali e grafico di una funzione inversa y = k/x
Concetto intuitivo di limite di una funzione per x → x0 o x → ∞ Asintoti orizzontali e verticali e metodi per determinarli Regola per la determinazione della derivata di una funzione fratta y=h(x)/g(x) ax+b
Studio completo di una funzione omografica y= ——— e rappresentazione
cartesiana cx+d Studio di semplici funzioni fratte.
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INGLESE
THE ELDERLY Testo adottato: G. Bernardini, New A Helping Hand, Hoepli
Ageing Parkinson’s Disease Alzheimer’s Disease Heart Disease Arthrosis Osteoporosis Old Age: Past and Present
RIPASSO GRAMMATICALE
THE PRESENT
Simple Present Present Continuous Simple Present vs. Present Continuous
THE PAST AND PERFECT
Simple Past Past Continuous Present Perfect Simple Past vs. Present Perfect
CONDITIONAL SENTENCES
Conditional Sentences ADJECTIVES
Adjectives of quality Possessive adjectives Interrogative adjectives much, many, little, few Partitive (some, any, no) Demonstrative adjectives
ADVERBS
Adverbs of Frequency Microlingua: traduzioni riferite alla terza età
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CULTURA MEDICO SANITARIA
MODULO 1 LA GRAVIDANZA
Accrescimento e sviluppo del feto ( Periodo Blastemico , Periodo Embrionale)
Funzione degli annessi embrionali:
PLACENTA
funzione metabolica
funzione endocrina
funzione immunologica
CORDONE OMBELICALE
L’AMNIOS
Prevenzione dei rischi in gravidanza
Controllo preconcezionali (interventi educativi, interventi tecnici, interventi socio assistenziali)
Controllo della gravidanza
Prevenzione complesso TORCH (Toxoplasmosi Malattia Citomegalitica , Rosolia, Herpes Simplex ,Other )
Prevenzione nella gravidanza a rischio
Empriopatie (fattori ereditari , fattori non ereditari, fattori di rischio che intervengono dopo il concepimento nei primi tre mesi , controllo nell’ alimentazione , nei farmaci , nelle vaccinazioni, radiazioni)
Fetopatie (placenta previa, insufficienza placentare, anomalie del cordone ombelicale)
Igiene personale e alimentazione in gravidanza
MODULO 2 PREVENZIONE E RISCHI ALLA NASCITA
Parto (periodo prodromico, periodo dilatante,periodo espulsivo,periodo dell’espulsione degli annessi embrionali
Fattori di rischio del parto( parto distocico)
Anossia ed asfissia da parto
Prevenzione neonatale
Punteggio di Apgar
Profilassi neonatale
Profilassi della malattia emorragica neonatale
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Osservazione transizionale
Screening neonatali (fenilchetonuria,fibrosi cistica, galattosemia,displasia congenita dell’anca)
Prelievo ematico e controllo strumentale preconcezionali ed in gestazione (ecografia,amniocentesi prelievo dei villi coriali)
MODULO 3 ELEMENTI DI PEDIATRIA E PUERICULTURA
Caratteristiche della crescita e sviluppo (altezza, peso, porzioni corporee)
Fattori che influenzano la crescita e lo sviluppo (ereditarie, nazionalità e razza, condizione socio –ambientali, sesso)
Assistenza neonatale (attività cardiaca e respiratoria, pressione sanguigna, temperatura corporea, calo ponderale, ittero fisiologico, emissione di meconio, principali riflessi fisiologici)
Accrescimento somatico:(gigantismo,nanismo ipofisario e ipotiroideo,auxologia prenatale e postatale, )
Anatomia e fisiologia dell’età evolutiva, cambiamenti scheletrici, presenza e significato clinico delle fontanelle, eruzione dentaria decidua e permanente, modificazioni cardiopolmonari e persistenza del dotto di Botallo, composizione dell’emocromo, sistema immunitario, maturazione del sistema nervoso centrale e riflessi arcaici, significato clinico in caso di assenza o persistenza oltre i tempi fisiologici, caratteristiche più significative dello sviluppo psicomotorio e cognitivo.
Vaccinazioni di legge
Fisiologia della pubertà
Diabete giovanile e infantile (eziologia, sintomi, complicanze, terapie)
MODULO 4 NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
Nevrosi infantile (eziopatogenesi)
Disturbi di evacuazione (enuresi, encopresi)
Alcolismo acuto e cronico: droga, tolleranza, sindrome d’astinenza, sintomi e patologie correlate; tabagismo e patologie correlate.
Anoressia e bulimia
Epilessie (definizione, cause, sintomi, forme cliniche, definizione, diagnosi, terapie e assistenza al malato)
Psicosi (definizione, classificazione, cause, terapie, prognosi)
Autismo infantile (definizione, sintomatologia, caratteristiche comportamentali in relazione all’età, epidemiologia, eziologia, patogenesi, decorso, prognosi, terapia)
Schizofrenia (definizione, diagnosi differenziale con l’autismo, epidemiologie, eziopatogenesi, quadro clinico, forme cliniche, decorso e prognosi, diagnosi, terapia
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farmacologia, altre forme di terapia) LEGGE 180: accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori. Accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori per malattie mentali.
P.C. I. (definizione, eziopatogenesi, cause pre –peri -post natali, aspetti clinici, forme cliniche, altri deficit associati, diagnosi precoce, proposte terapeutiche)
Attività di recupero e riabilitazione:
interventi sull’ambiente (famiglia, scuola, comunità)
interventi sul bambino, diagnosi funzionale, e profilo dinamico funzionale, l’educazione e l’integrazione degli handicappati a scuola, quadro generale e descrizione dei servizi di riabilitazione (metodo di bobath e vojta, farmacologico, chirurgico, ortopedico, neurochirurgico, psicoterapeutico, psicopedagogico, musicoterapica, ippoterapia, pet.therapy, logoterapia).
MODULO 5 L A SENESCENZA
aspetti demografici
teorie dell’invecchiamento
fasi dell’invecchiamento
LE PRINCIPALI TRASFORMAZIONI ANATOMO PATOLOGICHE DELLA SENESCENZA :
A) apparato tegumentario
B) apparato osteoarticolare (osteoporosi)
C) sistema muscolare
D) apparato cardiovascolare (ischemia cardiaca : cause e aspetti clinici, prevenzione primaria e esami strumentali, ecg,elettrocardiogramma di Holter,elettrocardiogramma da sforzo, ecocardiogramma, ecocolor delle carotidi e terapia dell’infarto miocardio e dell’ angina pectoris)
E) apparato cerebrovascolare (ischemia cerebrale: ictus, attacco ischemico transitorio Drop attacs, da pag.126 a pag132.)
F) organi di senso
G) sistema nervoso
1) INVECCHIAMENTO CEREBRALE (definizione, aspetti generali, periodo e fasi cliniche, eziologia, classificazione, diagnosi e trattamento)
2) ARTERIOSCLEROSI CEREBRALE e DEMENZA DI ALZHEIMER (eziologia, fasi della epidemiologiche, diagnosi e cure, evoluzione della malattia, differenze cliniche con la demenza multifartuale, aspetti riabilitativi della demenza:la ROT)
3) MORBO DI PARKINSON (eziologia, sintomi ,terapie)
4) PSICOSI BIPOLARI CICLOTIMICHE (cause, sintomi e terapia)
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H) apparato endocrino (DIABETE SENILE: sintomi, complicanze acute,coma ipoglicemico,coma chetoacidosico, coma iperosmolare, complicanze croniche, terapia del diabete, dieta,attività fisica )
I) PIAGHE DADECUBITO: cause, pazienti a rischio, sedi anatomiche di incidenza, prevenzione, trattamento.
MODULO 6 DISABILITÀ
A) PSICHICA (definizione di ritardo mentale, epidemiologia, quoziente intellettivo, eziologia, prevenzione, sindrome di Down, ipotiroidismo congenito, malattia emolitica del neonato, sindrome feto-alcolica )
B) FISICA (definizioni e caratteristiche cliniche, distrofia muscolare, distrofia muscolare di Duchenne.)
Il testo utilizzato è quello in adozione “Competenze di Cultura Sanitaria”
Autore: Tortora, Editore Clit, volume 1e 2
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PSICOLOGIA
Modulo 1. La cultura per l'infanzia
Le problematiche minorili L'età evolutiva: processi di crescita e bisogni dalla prima infanzia all'adolescenza. Adozione e affido Le situazioni di disagio: i minori stranieri. Maltrattamento ed abuso nell'infanzia. La “Peer education”
Modulo 2
L' handicap
Menomazione, disabilità ed handicap secondo l'OMS. Società, cultura ed integrazione. Interventi per l'integrazione.
Handicap e famiglia. Disabilità e scuola. Disabili e lavoro. Handicap mentale, la sindrome di Down, deficit sensoriale e motorio, epilessia.
Modulo 3 L'età anziana
I cambiamenti fisici, cognitivi, relazionali ed affettivi. Affettività e personalità La personalità e le teorie del disimpegno e dell’impegno. Malattia e disabilità Gli aspetti sociali della non auto sufficienza; le demenze senili, il morbo di
Parkinson. Modulo 4 La famiglia multiproblematica
Famiglie marginali Famiglia e fragilità relazionali Famiglia multiproblematica e approccio sistemico relazionale
Modulo 5
Il disagio psichico
Patologia e normalità. Classificazione della malattia mentale. Aspetti biologici e socio - culturali. I disturbi d’ansia disturbi dell'umore: depressione, disturbi bipolari, schizofrenia. I modelli psicopatologici. Le psicoterapie.
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LEGISLAZIONE SOCIALE
Modulo 1) imprenditore e impresa
Modulo 2) lo statuto dell'imprenditore commerciale
Modulo 3) l'azienda
Modulo 4) le società in generale
A) società di persone
B) società di capitali
Modulo 5) le società cooperative
A) le società cooperative in generale
B) lo scopo mutualistico
C) la disciplina delle società cooperative
D) tipi di cooperative
Modulo 6) le cooperative sociali
A) costituzione ed atto costitutivo
B ) disciplina delle cooperative sociali
C) tipologia ( tipo a-b )
D) a.r.l.
E) a responsabilità' illimitata
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TECNICA AMMINISTRATIVA
PROGRAMMA SVOLTO: Ripasso e consolidamento argomenti IV anno: il ruolo delle banche, i finanziamenti, il capitale, l’interesse, il tasso d’interesse, il tempo, il montante. MODULO: SISTEMA AZIENDALE E RAPPORTI CON I MERCATI
Unità didattica 1: Il sistema e la gestione aziendale Il concetto di azienda L’azienda come sistema I soggetti aziendali La forma giuridica delle aziende Le relazioni azienda-mercato Le dimensioni aziendali Le principali funzioni dell’impresa La struttura organizzativa aziendale La gestione aziendale Fatti interni e fatti esterni di gestione Le operazioni di gestione e i flussi aziendali Gli aspetti e i cicli della gestione Il patrimonio aziendale Il sistema costi – ricavi La determinazione del reddito d’esercizio
UNITA’ DIDATTICA 2: LA RAPPRESENTAZIONE DELL’AZIENDA CON IL BILANCIO D’ESERCIZIO
Il bilancio d’esercizio Lo Stato Patrimoniale Il Conto economico I risultati parziali della gestione e il reddito d’esercizio
UNITA’ DIDATTICA 3: L’ATTIVITA’ E IL PATRIMONIO DELLE AZIENDE DI EROGAZIONE
L’attività delle aziende di erogazione La classificazione delle aziende di erogazione Il settore non profit e l’impresa sociale Le cooperative sociali Le associazioni di volontariato
Le ONLUS
Il patrimonio delle aziende non profit Il bilancio d’esercizio delle aziende non profit ( cenni) Il bilancio sociale delle aziende non profit L’aspetto finanziario della gestione (cenni) Le previsioni e i rendiconti
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UNITA’ DIDATTICA 4: LA GESTIONE DEL PERSONALE
Le fonti giuridiche del rapporto di lavoro Diritti dei lavoratori Il sistema contrattuale La contabilità del personale Libri obbligatori per il datore di lavoro Elementi della retribuzione Rapporti con l’INPS Rapporti con l’INAIL Assegno per il nucleo familiare Calcolo delle ritenute sociali Calcolo della ritenuta fiscale Liquidazioni delle retribuzioni L’apprendistato Periodo di prova Le ferie Conguaglio di fine anno
UNITA’ DIDATTICA 5: I TITOLI DI CREDITO
I mezzi di pagamento I titoli di credito La cambiale Il pagherò cambiario La girata Le girate proprie e improprie L’avallo della cambiale Il pagamento delle cambiali Il mancato pagamento delle cambiali e le azioni cambiarie L’assegno bancario L’assegno circolare
Testo utilizzato: Astolfi e Venini; Tecnica amministrativa; edizione Tramontana
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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Nell’ambito dell’area in oggetto, nel corso degli anni scolastici 2011/12 e 2012/13 gli
studenti sono stati coinvolti, per un totale di 132 ore (66 ore per anno scolastico), nel
progetto di “Impresa Formativa Simulata (I.F.S.)” consistente nell’ideazione, nella
costituzione e successiva implementazione di un’impresa sociale, utilizzando una
metodologia quanto più possibile laboratoriale che lasciasse agli studenti la possibilità di
sviluppare le proprie idee, i propri interessi e le proprie competenze. In particolare, nel
corso dell’anno scolastico 2011/2012, gli studenti hanno lavorato sull’idea imprenditoriale,
hanno realizzato il Business Plan e hanno costituito la cooperativa sociale a.r.l. Di tipo A
“L'Angelo Azzurro”. Nel corso del corrente anno scolastico, la classe, insieme ai docenti di
Matematica, Tecnica Amministrativa, Inglese, Psicologia e Diritto, ha proseguito e
concretizzato il lavoro preliminare svolto l’anno precedente sulla rilevazione dei bisogni
socio-economici sanitari delle famiglie del territorio, sulla rilevazione dei servizi di
assistenza alla persona come minori, anziani, disabili, persone svantaggiate ecc. e ha
avviato la realizzazione del sito Internet della cooperativa. Gli studenti hanno quindi
ideato, costituito e sviluppato un’impresa sociale specializzata nell’assistenza e nel
sostegno agli abitanti di una zona di Milano (in prevalenza stranieri), offrendo loro servizi
di diversa natura: socio-sanitari, assistenziali, informativi, servizi psicologici e di sostegno
a soggetti svantaggiati, sostegno allo studio (percorsi di prima alfabetizzazione), servizi
prima infanzia. Gli studenti hanno scelto di attuare questo progetto perché alcuni hanno
competenze nel campo sociale, in quanto studenti del corso tecnico dei servizi sociali
(alcuni con qualifica OSS), alcuni sono lavoratori già nel settore, educatori competenti, con
padronanza nell’uso delle lingue più diffuse (spagnolo, inglese, romeno). L’idea principale
che ha animato ed è stata condivisa da tutti gli studenti è stata quella di contribuire alla
costruzione di una cooperativa sociale che si prenda davvero cura dei soggetti più deboli
promuovendone il diritto alla tutela, attraverso la condivisione di principi mutualistici e di
progresso sociale.
La studentessa Sara Cotugno, in quanto proveniente dal corso diurno, non ha preso parte
lo scorso anno scolastico al progetto di “Impresa Formativa Simulata”, ma ha effettuato
uno stage presso l’azienda R.S.A. Milano.
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CRITERI DI VALUTAZIONE
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E GIUDIZI
Voto Giudizio sintetico Giudizio analitico
1-2 Assolutamente insufficiente
Non conosce i contenuti, non si orienta nell’argomento proposto, consegna le prove scritte in bianco, non risponde alle interrogazioni orali
3 Gravemente insufficiente
Presenta serie lacune nella conoscenza dei contenuti minimi, commette gravi errori nelle prove scritte, non possiede nessuna competenza
4 Scarso Conosce i contenuti in modo lacunoso e frammentario; pur avendo conseguito alcune abilita, non e in grado di utilizzarle in modo autonomo, anche in compiti semplici
5 Insufficiente Conosce i contenuti in modo non del tutto corretto ed e in grado di applicare la teoria alla pratica solo in minima parte
6 Sufficiente Conosce i contenuti in modo accettabile, ma non li ha approfonditi; non commette errori nell’esecuzione di verifiche semplici raggiungendo gli obiettivi minimi. Utilizzo sufficientemente corretto dei codici linguistici specifici
7 Discreto Conosce i contenuti in modo sostanzialmente completo e li applica in maniera adeguata. Commette lieve errori nella produzione scritta e sa usare la terminologia appropriata nelle verifiche orali
8 Buono Conosce i contenuti in modo completo e approfondito e li applica in maniera appropriata e autonoma, sa rielaborare le nozioni acquisite e nella produzione scritta commette lievi imprecisioni. Buona padronanza dei codici linguistici specifici. E in grado di organizzare ed applicare autonomamente le conoscenze in situazioni nuove
9-10 Ottimo Eccellente Conosce i contenuti in modo completo e approfondito, mostrando capacita logiche e di coordinamento tra gli argomenti anche interdisciplinari. E in grado di organizzare e applicare autonomamente le conoscenze in situazioni nuove e di risolvere casi complessi
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MODALITA’ E STRUMENTI DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MODALITA’ DI LAVORO
Modalita Ital. Storia Matem. Tec. Am. Diritto Inglese Psicol. C M S
Lez.con esperti
Lez frontale x x x x x x x x
Lez.Multimed. x x x x x x x
Lez. Pratica
Metodo induttivo x x x x x x x x
Lavori di gruppo
Discussione guidata x x x x x x x x
Simulazioni x x x x x x
Esercitaz. x x x x x x x x
Studio individ. x x x x x x x x
Gruppo discuss. on line
STRUMENTI DI LAVORO
Strum. Italiano Storia Matem. Tec.Am. Diritto Inglese Psicol. C M S
Manuale x x x x x x x x
Laboratori
Lavagna x x x x x x x
Registratore cass.
Appunti x x x x x x x x
Proiettore diapositive
Fotocopie x x x x x x x x
Video x x x x x
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STRUMENTI DI VERIFICA
Attivita Italiano Storia Matem. Tec.Am. Diritto Inglese Psicol. C M S
Colloquio x x x x x x x x
Interrogazione breve x x x x x x x x
Prove di laboratorio
Prove pratiche
Simulazioni x x x x x x x
Relazione x x x x x x
Esercizi x x x x x x
ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRA CURRICOLARI
Uscita didattica alla Fiera IFS presso il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano
Uscita didattica a Torino presso la Fiera del Libro
25
SIMULAZIONI PROVE ESAME DI STATO
Secondo quanto deliberato dal Collegio dei docenti sono state effettuate le seguenti simulazioni di prove d’esame:
simulazione prima prova (italiano);
simulazione seconda prova (psicologia);
simulazione terza prova (igiene, tecnica amministrativa, inglese, matematica);
simulazione prima prova (italiano);
simulazione seconda prova (psicologia)
simulazione terza prova (igiene, tecnica amministrativa, inglese, matematica)
TIPOLOGIA E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE SIMULATE
Per quanto riguarda la 1^ prova (durata: 5 ore) le simulazioni hanno avuto come oggetto la trattazione (a scelta) delle varie tipologie di componimento (saggio breve o articolo, tema storico, tema di ordine generale).
Nelle simulazioni relative alla 2^ prova (durata: 5 ore) si è richiesta agli studenti la trattazione di un tema di carattere generale inerente al programma di studi della disciplina interessata.
Per la prova pluridisciplinare (durata: 3 ore) è stata adottata la tipologia mista B + C di quesiti.
Nello svolgimento delle prove di simulazione agli alunni è stato consentito di utilizzare i seguenti materiali didattici:
Calcolatrice
Vocabolario di italiano
Vocabolario di inglese
FINALITA’
Con queste simulazioni si e inteso far sperimentare agli studenti la tipologia di prove dell’esame di Stato conclusivo del loro ciclo di studi e rafforzare negli stessi la capacità di affrontare, in generale, le suddette prove e di verificare la capacità di utilizzare conoscenze e competenze relative alle diverse discipline coinvolte.
Si allega copia i testi delle simulazioni svolte con riferimento alla tipologia di 3^ prova e
delle griglie di valutazione delle tre prove scritte e del colloquio.
26
I.I.S.
"Paolo Frisi"
Via Otranto angolo Cittadini 1 - 20157 Milano
SIMULAZIONE
TERZA PROVA DELL' ESAME DI STATO
a.s. 2012/2013
ALUNNO: ......................................................
CLASSE: V N
PUNTI MAX PUNTI REALIZZATI
CULTURA MEDICO SANITARIA 3,75/15 ............../15
MATEMATICA 3,75/15 ............../15
TECNICA AMMINISTRATIVA 3,75/15 ............../15
INGLESE 3,75/15 ............./1 5
_____________________________________
VALUTAZIONE PROVA TOTALE: ............../15
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CULTURA MEDICO SANITARIA QUESITI A DOMANDA APERTA: RISPONDI IN UN MASSIMO DI 20 RIGHE 1 DESCRIVA GLI SCREENING NEONATALI E GLI ASPETTI CLINICI PIU’ RILEVANTI DI TALI PATOLOGIE …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2) ILLUSTRI BREVEMENTE SULLA BASE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE LA DEFINIZIONE, LE CAUSE, IL QUADRO CLINICO E LA TERAPIA DEL L’AUTISMO ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………
28
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA: SCEGLI IL COMPLETAMENTO CHE RITIENI ESATTO 3) QUALI SONO I PARAMETRI UTILIZZATI DALL’INDICE DI APGAR? a) attività cardiaca, peso, emissione di meconio,calo ponderale. b) attività respiratoria, riflessi,tono muscolare, colorito cutaneo. c) tono muscolare, reflettività,lunghezza neonatale,emissione di urine. d) attività cardiaca, attività respiratoria, tono muscolare,presenza di fontanelle. 4) QUALI SONO I SINTOMI SPECIFICI DELLA SINDROME FETO-ALCOLICA a) ritardo mentale, anomalie facciali, iperattività e instabilità motoria b) ridotta crescita intrauterina, ittero patologico, permanenza dei riflessi arcaici c) iperglicemia, ipereccitabilità, ritardo delle tappe evolutive del linguaggio d) sordità trasmissiva, bradicardia, scoliosi congenita. 5) GLI ESAMI STRUMENTALI ESEGUBILI IN GRAVIDANZA PER IL CONTROLLO DELLA GESTAZIONE E DELLO SVILUPPO EMBRIOFETALE SONO:
a) ecografia transaddominale, radiografie, tomografia assiale computerizzata. b) amniocentesi, funicolocentesi, prelievo ematico materno, risonanza magnetica. c) ecografia transaddominale, amniocentesi e prelievo ematico materno. d) esecuzione del test di gravidanza, radiografia pelvica, villocentesi.
6) PARTICOLARE ATTENZIONE DEVE ESSERE DEDICATA AI NEONATI A RISCHIO, NON SONO DA CONSIDERARE TALI:
a) Bambini nati con un parto eutocico, con una limitata anossia momentanea e riscontro del vagito b) Figli di donne con età inferiore a 16 anni e superiore a 32 c) Neonati con difetto o eccesso ponderale, figli di madre diabetica, figli di madri tossicodipendenti. d) I neonati rianimati dopo una asfissia moderata.
29
MATEMATICA
1. Quando una funzione è decrescente in un intervallo (a;b)? Quando invece è crescente?
2. Determina i punti estremanti e il Flesso della funzione razionale intera:
3. La soluzione della disequazione è :
* * * *
4. Gli zeri della funzione sono: * A(4;0) B(7;0) * A(0; -7) B(0;4) * A(-4;0) B(7;0) * A(-3;0) B(2;0)
5. La funzione risulta positiva per:
* * * * opp.
6. Il punto di minimo relativo della funzione è:
V(2;-4) * V(-2;4) * V(4;0) * V(-4;32)
30
TECNICA AMMINISTRATIVA
DOMANDE A RISPOSTA SINGOLA RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE 1) IL CANDIDATO SPIEGHI E ANALIZZI DETTAGLIATAMENTE: LA FORMA, GLI ELEMENTI, E LE FINALITA’ DELLO STATO PATRIMONIALE __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2) IL CANDIDATO SPIEGHI E ANALIZZI DETTAGLIATAMENTE: LA FORMA, LE VOCI, LE AREE E LE FINALITA’ DEL CONTO ECONOMICO
__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
31
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA Barrare la risposta esatta tra quelle proposte A) IL BILANCIO D’ESERCIZIO
Presenta il patrimonio di funzionamento e il risultato economico all’inizio dell’esercizio
Presenta il patrimonio di funzionamento al termine dell’esercizio e il risultato economico
È composto dalla Situazione patrimoniale e dalla Situazione economica Nelle società di persone viene predisposto secondo modelli obbligatori
B)I CREDITI VERSO I CLIENTI SONO ISCRITTI
J) Nel Conto economico nel valore della produzione K) Nello Stato patrimoniale tra le immobilizzazioni L) Nello Stato patrimoniale nell’attivo circolante
M) Nello Stato patrimoniale nel patrimonio netto C) IL RISULTATO DELLA GESTIONE DELLA PRODUZIONE DERIVA
Dalla differenza tra valore della produzione e costi della produzione Dalla differenza tra proventi e oneri finanziari Dalla somma algebrica dei risultati economici conseguiti nelle diverse aree
gestionali Dalla differenza tra proventi e oneri straordinari
D) L’UTILE (O PERDITA) D’ESERCIZIO DERIVA
C) Dalla differenza tra attivo circolante e attivo immobilizzato D) Dalla differenza tra il risultato della gestione finanziaria e i costi della produzione E) Dalla differenza tra il risultato prima delle imposte e le imposte dell’esercizio
F) Dalla differenza tra patrimonio netto meno l’attivo circolante
32
INGLESE
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS 1. What symptoms reveal Parkinson’s disease? ________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2. What is Parkinson’s disease and which part of the body does it mainly affect? ________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
33
CHOOSE THE CORRECT ALTERNATIVE 1. Life span refers to a. the quality of life. b. the end of life. c. the length of life. d. the beginning of the end of life. 2. Geriatrics deals with a. biology. b. medicine. c. science. d. chemistry. 3. Ageing and life span a. can be bettered by medical knowledge. b. can’t be bettered by medical knowledge. c. can only be worsened by medical knowledge. d. can’t be worsened by medical knowledge. 4. The environment a. hasn’t any influence on ageing and life span. b. has great influence on ageing and life span. c. has influence only on very old people. d. hasn’t any influence on adolescence.
34
I.I.S.
"Paolo Frisi"
Via Otranto angolo Cittadini 1 - 20157 Milano
SIMULAZIONE
TERZA PROVA DELL' ESAME DI STATO
a.s. 2012/2013
ALUNNO: ......................................................
CLASSE: V N
PUNTI MAX PUNTI REALIZZATI
CULTURA MEDICO SANITARIA 3,75/15 ............../15
MATEMATICA 3,75/15 ............../15
TECNICA AMMINISTRATIVA 3,75/15 ............../15
INGLESE 3,75/15 ............./1 5
_____________________________________
VALUTAZIONE PROVA TOTALE: ............../15
35
CULTURA MEDICO-SANITARIA QUESITI A DOMANDA APERTA: RISPONDI IN UN MASSIMO DI 20 RIGHE 1) ILLUSTRI BREVEMENTE SULLA BASE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE LA DEFINIZIONE, LE CAUSE, IL QUADRO CLINICO E LA TERAPIA DELL’EPILESSIA . …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2) DESCRIVA GLI ASPETTI CLINICI E LA CAUSA DELLA FIBROSI CISTICA
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………
36
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA: SCEGLI IL COMPLETAMENTO CHE RITIENI ESATTO 3) I sintomi principali della Paralisi Cerebrale Infantile atassica sono: a) assenza e tendenza a ripetersi. b) improvvisa perdita di coscienza e crisi convulsive. c) frequente perdita transitoria dello stato di coscienza. d) disturbo della coordinazione motoria e dell’equilibrio.. 4) l’autismo infantile si manifesta: a) prevalentemente nel sesso femminile b) precocemente entro il terzo anno di vita. c) con una frequenza di 2-5 casi ogni 1000 bambini con più di 12 anni. d) solo in alcune aree geografiche. 5) Prima del concepimento è consigliato eseguire l’analisi delle urine per controllare:
a) La funzionalità renale. b) I valori dell’azotemia. c) Il metabolismo di sostanze lipidiche. d) Eventuale carenza di ferro.
6) La prevenzione preconcezionale delle malattie ereditarie prevede la consultazione genetica per le coppie a rischio che presentano i seguenti fattori di rischio.
a) età materna tra 28-34 anni al momento del parto b) altre gravidanze. c) consanguineità. d) almeno 2 aborti procurati.
37
MATEMATICA
Dopo aver dato la definizione di asintoto per una funzione, si stabiliscano le
condizioni necessarie perché una funzione ammetta un asintoto orizzontale o perché ammetta un asintoto verticale.
Della funzione si determini il campo di esistenza e i limiti agli estremi
del dominio. Successivamente, interpretando graficamente i limiti trovati e gli eventuali asintoti, tracciare il grafico della funzione(sul retro del foglio). E’ utile trovare qualche suo punto.
La funzione
◦ è nulla per x=0 b) non esiste per x=0 c) è sempre positiva d) non ha asintoti
◦ La funzione
passa per P(1;0) b) passa per Q(0;-5) c) passa per R(0; ) d) passa
per O(0;0)
Il dominio della funzione è:
N) b) , c) ) , d) ) ,
La funzione ammette come asintoti le rette:
G) b) nessun asintoto c) d)
38
TECNICA AMMINISTRATIVA
Domande a risposta aperta
1) Il candidato elenchi e commenti le fonti giuridiche del rapporto di lavoro. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2) Il candidato spieghi di che cosa si occupa la contabilità del personale. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Domande a risposta chiusa 3) I TITOLI DI CREDITO SONO:
documenti che oltre a provare l’esistenza di un diritto, assicurano la possibilità di farlo valere indirettamente e ne consentono il trasferimento ad altre persone
solo gli assegni che oltre a provare l’esistenza di un diritto, assicurano la possibilità
di farlo valere indirettamente tramite la girata
documenti che oltre a provare l’esistenza di un diritto, assicurano la possibilità di farlo valere direttamente e ne consentono il trasferimento ad altre persone
solo quelle cambiali che provano l’esistenza di un diritto, ma non assicurano il
pagamento alla scadenza.
4) LA CAMBIALE E’:
un titolo di credito formale ed esecutivo, dal quale risulta l’obbligazione incondizionata assunta da una certa persona di pagare o di far pagare una
39
determinata somma, nel luogo e alla scadenza indicati a favore del legittimo possessore.
un titolo di credito all’ordine, esecutivo, dal quale risulta l’obbligazione
incondizionata assunta da una certa persona di pagare o di far pagare una determinata somma, nel luogo e alla scadenza indicati a favore del legittimo possessore.
un titolo di credito all’ordine, formale, dal quale risulta l’obbligazione
incondizionata assunta da una certa persona di pagare o di far pagare una determinata somma, nel luogo e alla scadenza indicati a favore del legittimo possessore.
un titolo di credito all’ordine, formale ed esecutivo, dal quale risulta l’obbligazione
incondizionata assunta da una certa persona di pagare o di far pagare una determinata somma, nel luogo e alla scadenza indicati a favore del legittimo possessore.
5) IN BASE ALLA MODALITÀ DI TRASFERIMENTO DISTINGUIAMO I TITOLI DI CREDITO:
propriamente detti, di massa, rappresentativi all’ordine, nominativi, alla girata al portatore,all’ordine, non nominativi al portatore, all’ordine, nominativi
6) IN BASE AL CONTENUTO DISTINGUIAMO TITOLI DI CREDITO:
al portatore, di massa rappresentativi al portatore, all’ordine, nominativi di massa, rappresentativi di merci, al portatore propriamente detti, di massa, rappresentativi di merci
40
INGLESE
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS 1. What about older people’s role in the past and in the present? ________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2. What is arthrosis? ________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
41
CHOOSE THE CORRECT ALTERNATIVE 1. Loss of performance in every human organ system, as age increases, is a. the same. b. different. c. reduced. d. decreased. 2. Extended families a. and patriarchal families aren’t the same thing. b. and patriarchal families are the same thing. c. and nuclear families are the same thing. d. and nuclear families aren’t different things. 3. Gerontology is the study of a. the causes of ageing. b. the diseases connected to ageing. c. the behaviour of old people. d. biology. 4. Arthrosis is a disease which a. affects the heart muscle or the blood vessels of the heart. b. causes deterioration of the joint cartilage and the formation of new bone at the margins of the joints. c. affects the brain and its intellectual functions. d. affects the part of the brain that is involved in the execution of movement.
42
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 1^ PROVA SCRITTA
Tipologia A: Analisi del testo
INDICATORI
A) Aspetti ortografici, sintattici, lessicali
Ortografia (in decimi) (in quindicesimi)
Piu di 5 errori _____________________________________ 0 0
Da 3 a 5 errori _____________________________________ 0,5 0,5
Da 0 a 2 errori ______________________________________ 1 1 Sintassi
Piu di 5 errori ______________________________________ 0 0
Da 3 a 5 errori ______________________________________ 0,5 0,5
Da 0 a 2 errori ______________________________________ 1 1
Lessico
Piu di 5 errori ______________________________________ 0 0
Da 3 a 5 errori______________________________________ 0,5 0,5
Da 0 a 2 errori ______________________________________ 1 1
B) Comprensione del testo e capacita di sintesi riassuntiva
Nessuna ___________________________________________0 0
Priva della identificazione del plot
e dei passaggi fondamentali__________________________ 0,5 1
Essenziale nelle parti fondamentali,
ma con alcune imprecisioni nelle parti importanti _______1 2
Corretta e precisa ___________________________________ 1,5 3
C) Capacita di rispondere organicamente alle domande
Nessuna___________________________________________ 0 0
Risposte non organiche (piu di 5 errori) ________________ 0,5 1
Risposte mediamente organiche (da 3 a 5 errori) ________ 1 2
Risposte organiche __________________________________ 1,5 3
D) Esame del significato e corretta interpretazione
Nessuna ___________________________________________0 0
Interpretazione non corretta con errori
nella comprensione del significato (piu di 5 errori) ______0,5 1
Interpretazione con alcuni errori (da 3 a 5)______________1 2
Interpretazione sufficientemente corretta
(da 1 a 2 errori) _____________________________________2 3
Interpretazione corretta (0 errori) _____________________3 4
E) Capacità di contestualizzazione
Nessuna contestualizzazione _________________________ 0 0
Sufficienti aspetti di contestualizzazione _______________ 0,5 1
Contestualizzazione corretta _________________________ 1 2
PUNTEGGIO CONSEGUITO _________/10 _______/15
43
Tipologia B: Saggio breve o articolo
INDICATORI
F) Aspetti ortografici, sintattici, lessicali
Ortografia (in decimi) (in quindicesimi)
Piu di 5 errori______________________________ 0 0
Da 3 a 5 errori ______________________________ 0,5 0,5
Da 0 a 2 errori ______________________________ 1 1 Sintassi
Piu di 5 errori ______________________________ 0 0
Da 3 a 5 errori ______________________________ 0,5 0,5
Da 0 a 2 errori ______________________________ 1 1
Lessico
Piu di 5 errori ______________________________ 0 0
Da 3 a 5 errori______________________________ 0,5 0,5
Da 0 a 2 errori ______________________________1 1
G) Capacita di avvalersi in modo critico del materiale proposto
Nessuna ___________________________________0 0
Pochi riferimenti ___________________________ 0,5 1
Sufficienti osservazioni _____________________ 1 2
Ampio uso critico __________________________ 2 3
H) Capacità di argomentare e di far emergere il proprio punto di vista
Nessuna__________________________________ 0 0
Argomentazione minima ___________________ 0,5 1
Argomentazione sufficiente _________________ 1 2
Argomentazione adeguata___________________ 1,5 3
Argomentazione con riferimenti
personali interessanti _______________________ 2,5 4
I) Coerenza e consequenzialità logica nell’esposizione
Nessuna __________________________________0 0
Semplice coerenza ed una minima
consequenzialita ___________________________0,5 1
Testo sufficientemente articolato_____________1 2
Adeguata coerenza e consequenzialita _______ 1,5 3
E) Registro linguistico coerente con argomento e destinatario
Registro non coerente _____________________ 0 0
Accettabile ______________________________ 0,5 1
Adeguato _______________________________ 1 2
PUNTEGGIO CONSEGUITO ________/10 _________/15
44
Tipologia C: Tema di argomento storico
INDICATORI
A) Aspetti ortografici, sintattici, lessicali
Ortografia (in decimi) (in quindicesimi)
Piu di 5 errori______________________________________ 0 0
Da 3 a 5 errori _____________________________________ 0,5 0,5
Da 0 a 2 errori _____________________________________ 1 1 Sintassi
Piu di 5 errori _____________________________________ 0 0
Da 3 a 5 errori _____________________________________ 0,5 0,5
Da 0 a 2 errori _____________________________________1 1
B) Analisi dell’evento storico nel suo complesso
Nessuna _________________________________________ 0 0
Conoscenza minima dell’evento (con errori
nella sistemazione cronologica degli avvenimenti) ____ 0,5 1
Sufficiente conoscenza dei principali
avvenimenti dell’evento __________________________ 1 2
Conoscenza adeguata ____________________________ 1,5 3
Conoscenza completa ed approfondita
dell’evento _____________________________________ 2,5 4
C) Conoscenza in senso diacronico e sincronico (massimo 3 punti)
Nessuna_______________________________________ 0 0
Minima _______________________________________ 0,5 1
Sufficiente _____________________________________ 1 2
Adeguata______________________________________ 1,5 3
D) Capacita di collegamenti e raffronti con altri eventi storici
Nessuna ______________________________________ 0 0
Semplici e limitati ______________________________ 0,5 1
Sufficienti _____________________________________ 1 2
Adeguati ______________________________________ 2 3
E) Uso appropriato del lessico specifico
Più di 4 termini impropri _______________________ 0,5 1
Da 2 a 4 termini impropri _______________________ 1 2
Da 0 a 1 termine improprio ______________________ 2 3
PUNTEGGIO CONSEGUITO _________/10 ________/15
45
Tipologia D: Tema di ordine generale
INDICATORI
F) Aderenza alla traccia (in decimi) (in quindicesimi)
Nessuna __________________________________ 0 0
Individuazione e sviluppo sufficiente di alcuni aspetti ____________________________0,5 1
Sufficiente (con semplici imprecisioni) ________ 1 2
Adeguata ed ampia_________________________ 2 3
B) Aspetti ortografici, sintattici, lessicali
Ortografia
Piu di 5 errori______________________________ 0 0
Da 3 a 5 errori _____________________________ 0,5 0,5
Da 0 a 2 errori _____________________________ 1 1
Sintassi
Piu di 5 errori _____________________________ 0 0
Da 3 a 5 errori _____________________________0,5 0,5
Da 0 a 2 errori _____________________________ 1 1
Lessico
Più di 5 errori _____________________________ 0 0
Da 3 a 5 errori_____________________________ 0,5 0,5
Da 0 a 2 errori ____________________________ 1 1
C) Chiarezza dell’impostazione ed ampiezza della trattazione
Limitata__________________________________ 0 0
Minima __________________________________ 0,5 1
Sufficiente ________________________________ 1 2
Adeguata _________________________________ 2 3
D) Coerenza e consequenzialita logiche dell’esposizione
Limitata __________________________________0 0
Minima __________________________________0,5 1
Sufficiente ________________________________1 2
Adeguata_________________________________1,5 3
E) Organicità e capacità di approfondimento
Limitata _________________________________ 0 0
Minima _________________________________ 0,5 1
Sufficiente/adeguata ______________________ 1 2
Ampia ___________________________________ 1,5 3
PUNTEGGIO CONSEGUITO _________/10 _________/15
46
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 2^ PROVA SCRITTA
ADERENZA ALLA TRACCIA E PERTINENZA DEI CONTENUTI TRATTATI PUNTI
Argomento trattato in modo pertinente e messo a fuoco in tutta la sua complessita 4
Argomento trattato in modo pertinente e messo a fuoco in modo esauriente 3
Argomento trattato in modo pertinente e messo parzialmente a fuoco 2
Argomento non trattato in modo pertinente e messo a fuoco in modo erroneo 1
AMPLIEZZA E CORRETTEZZA DEI CONTENUTI TRATTATI PUNTI
Articolazione analiticamente completa e corretta dei contenuti trattati 4
Articolazione analiticamente limitata, ma corretta dei contenuti trattati 3
Articolazione analiticamente limitata e scorretta dei contenuti trattati 2
Articolazione lacunosa ed erronea dei contenuti trattati 1
CONSEQUENZIALITA’, ORGANIZZAZIONE LOGICA E RIELABORAZIONE PUNTI
Svolgimento consequenziale e puntuale nell’analisi personalmente rielaborato 4
Svolgimento consequenziale e puntuale nell’analisi, ma non personalmente rielaborato 3
Svolgimento consequenziale e schematico nell’analisi e non rielaborato 2
Svolgimento non consequenziale nell’analisi e non rielaborato 1
CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA E PROPRIETA’ LESSICALE SPECIFICA PUNTI
Svolgimento corretto caratterizzato da ricchezza e specificita lessicale 3
Svolgimento sostanzialmente corretto e caratterizzato da specificita lessicale 2
Svolgimento scorretto e caratterizzato da aspecificita lessicale 1
Punti: Voto:
15 10
14 9
13 8
12/11 7
10 6
9/8 5
7/6 4
5 3
4 1/2
47
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
MATERIA DOMANDE PUNTEGGIO TOTALE PUNTEGGIO REALIZZATO
Quesiti a risposta Multipla
Quesiti a risposta singola
0,4375 punti per quesito
1 punto per quesito
1,75
2
3.75
......................
......................
TOTALE ...........
I QUESITO A RISPOSTA SINGOLA
INDICATORE PUNTEGGIO MASSIMO
LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI
Conoscenze e competenze riferite agli argomenti richiesti
1 punto gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
0.4
0.5
0.6
0.7
1
II QUESITO A RISPOSTA MULTIPLA
INDICATORE PUNTEGGIO MASSIMO LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI
Conoscenze e competenze riferite agli argomenti richiesti
1 punto gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
0.4
0.5
0.6
0.8
1
48
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Argomento a scelta del candidato
Conoscenza
Capacità espositiva
Grado di approfondimento
Capacità di collegamento interdisciplinare
Originalità della trattazione
Capacità di collegare la problematica affrontata con argomenti scolastici o con proprie esperienze
Fino a 6 punti
Atteggiamento durante l’esame
E’ capace di interagire autonomamente e con sicurezza
Risponde in modo coerente
Procede autonomamente nella risposta e la elabora in modo sufficiente
Risponde ma ha bisogno di essere indirizzato
Risponde con incertezza e con imprecisione ai quesiti
5
4
3
2
1
Conoscenza dei contenuti Appropriate
Accettabili
Insufficienti
Scarse
6
4-5
2-3
1
Competenze Appropriate
Accettabili
Insufficienti
Scarse
6
4-5
2-3
1
Capacita logiche e critiche Appropriate
Accettabili
Insufficienti
Scarse
4
3
2
1
Discussione delle prove scritte
Dimostra capacità di autocorrezione e interloquisce attivamente
Riesce a comprendere facilmente gli errori compiuti
Comprende gli errori a fatica e solo se guidato
3
2
1
Punteggio totale /30