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DIREZIONE DIDATTICA STATALE Unione Europea P.O.N. “Competenze per lo sviluppo” (FSE) P.O.N. “Ambienti per l’apprendimento” (FESR) D.G. Occupazione, Affari Sociali e pari opportunà D.G. Politiche Regionali Viale Roma, 26 - 70031 ANDRIA Tel 0883/246219 - Fax 0883/292298 email: [email protected] Sito web: www.oberdanprimocircoloandria.gov.it Cod. Ist.: BAEE04900P - C. F.:81003770724 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per la programmazione Direzione Generale per gli affari Internazionali - Ufficio V Programmazione e gestione dei fondi strutturali europei o nazionali.

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DIREZIONE DIDATTICA STATALE

Unione Europea

P.O.N. “Competenze per lo sviluppo” (FSE)

P.O.N. “Ambienti per l’apprendimento” (FESR)

D.G. Occupazione, Affari Sociali e pari opportunà

D.G. Politiche Regionali

Viale Roma, 26 - 70031 ANDRIA Tel 0883/246219 - Fax 0883/292298 email: [email protected]

Sito web: www.oberdanprimocircoloandria.gov.it Cod. Ist.: BAEE04900P - C. F.:81003770724

Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per la programmazione

Direzione Generale per gli affari

Internazionali - Ufficio V

Programmazione e gestione dei fondi

strutturali europei o nazionali.

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

indice

PREMESSA

Principi fondamentali (P.O.F.) ........................................................……………........................... pag. 3

Il nostro progetto educativo ........................................................……………......……................. pag. 3

PARTE PRIMA: DIDATTICA

Presentazione dell’Istituto:

1. I NOSTRI PLESSI ………………………………………………………………………….................pag. 6

Ubicazione e descrizione dei plessi ...................................................………………................pag.7

2. LA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA.......................................................................................pag.8

LA RILEVAZIONE DEI BISOGNI.....................................…………………………………............pag. 8

VISION E MISSION DEL NOSTRO ISTITUTO ……………………………………………............pag.11

Indicazioni metodologiche…………………………………………………….……............... pag.13

Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)………………........................pag.15

3. IL CURRICOLO .............................................……………………………………………................pag. 17

4. COME AMPLIAMO L’OFFERTA CURRICOLARE ...................................….............................pag. 20

Progettazione curricolare ed extracurricolare ....................................................................pag. 20

5. AREA DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA……………………..……………………............pag.21

6. USCITE DIDATTICHE SUL TERRITORIO..........................................………………...................pag.27

7. PROMOZIONE ATTIVITA’ SPORTIVE......................................................................................pag. 29

8. COME VALUTIAMO GLI ALUNNI...................................…………………….…………...............pag. 33

PARTE SECONDA: ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

9. ORGANIZZAZIONE ORARIA……………………..………………………………………...................pag. 34

10.RISORSE STRUTTURALI E PROFESSIONALI……………………………….............................pag.35

11.ORGANIGRAMMA DEL CIRCOLO…………………...................……………….......................pag.38

12.PIANO DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE………………………………………………....................pag. 44

13. TUTELA DEI DATI PERSONALI.........................…………………………………….......................pag. 46

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

premessa

principi Fondamentali

Il p.o.F. è il documento identificativo della scuola ed è un impegno dei docenti e di tutto il

personale scolastico nei confronti degli alunni e dei genitori.

Il P.O.F. del nostro Istituto ha come fonte di ispirazione fondamentale gli articoli 3 - 33 e 34 della

Costituzione Italiana che riguardano:

□ uguaglianza,

□ imparzialità e regolarità,

□ accoglienza e integrazione

□ diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza

□ partecipazione, efficienza e trasparenza

□ libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale

Il P.O.F. nasce dal coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche ed intende rendere visibile e

trasparente la proposta formativa e l’organizzazione dell’Istituto: flessibilità, integrazione con il

territorio ed arricchimento dell’offerta formativa caratterizzano infatti il piano del 1° Circolo “Oberdan”.

Tutte le attività sono volte alla formazione umana e culturale, nonché al benessere psicofisico degli

alunni, in un’ottica di attenzione e di valorizzazione delle diversità.

il nostro progetto edUcatiVo

Il nostro progetto educativo, in coerenza con i principi stabiliti dalla Costituzione, con le Indicazioni per

il Curricolo (D.M 31/7/07) e con le raccomandazioni del Parlamento Europeo persegue i seguenti

obiettivi:

Concorrere alla formazione dell’uomo e del cittadino, in collaborazione con le famiglie e con le

agenzie educative del territorio;

Promuovere i processi formativi, utilizzando i saperi (conoscenze) e il fare (abilità e

competenza) come occasione per lo sviluppo della personalità dell’alunno in tutte le direzioni:

etiche, sociali, intellettuali, affettive…

Accrescere l’autonomia, rafforzare l’identità e le attitudini dei ragazzi all’interazione sociale;

Sollecitare i ragazzi a trasformare le conoscenze e le abilità in competenze personali e sociali

sostenendoli, così, nella graduale e progressiva conquista dell’autonomia di giudizio e, quindi,

di un agire maturo e responsabile;

Coinvolgere e collaborare attivamente con le famiglie ma anche con gli altri soggetti educativi

che operano nel territorio per favorire il successo formativo di ciascuno e di tutti;

Favorire e sviluppare relazioni educative autentiche volte a valorizzare la persona, a

incoraggiare, sostenere, condividere, rispettando gli stili individuali d’apprendimento,

soprattutto in presenza di alunni in difficoltà;

Potenziare le valenze orientative delle varie discipline;

Consentire agli alunni scelte confacenti alla propria personalità e al proprio progetto di vita,

attraverso interventi educativi individualizzati e personalizzati;

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

In particolare: Sviluppare atteggiamenti positivi nei rapporti con gli altri e di attiva partecipazione alle diverse

situazioni;

Promuovere iniziative atte a valorizzare le capacità e le abilità dei singoli alunni;

Progettare esperienze finalizzate all’educazione e alla convivenza democratica;

Attivare strategie volte alla prevenzione del disagio;

Favorire l’inserimento di alunni in situazione di svantaggio o di handicap;

Prevedere percorsi di accoglienza e integrazione per gli alunni stranieri.

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Il nostro Istituto, inoltre, intende perseguire per ogni alunno le competenze chiave individuate in sede

europea:

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

Il nostro Circolo si impegna perché venga superato il distacco tra scuola primaria e scuola secondaria

di 1° grado attuando, nella sua progettazione, le raccomandazioni presenti nelle Indicazioni per il

curricolo che disegnano le caratteristiche educative e formative della scuola del primo ciclo di

istruzione. La secondaria di 1°grado, già scuola media, acquista valore dalla continuità con la scuola

primaria, già scuola elementare, di cui è uno sviluppo e non un inizio ex novo di conoscenze, modalità,

finalità formative.

Le Indicazioni per il curricolo richiamano una continuità tra valenza formativa della primaria e della

secondaria di 1°grado, dentro uno sviluppo graduale e un potenziamento della stessa.

E’ per questo che i Docenti sono impegnati nella definizione del Curricolo verticale e nel Progetto

continuità.

Il nostro Istituto ritiene che la piena attuazione del riconoscimento e della garanzia della libertà e

dell’uguaglianza (artt.2 e 3 della Costituzione), nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di

ciascuno, richiede l’impegno dei Docenti e di tutti gli operatori della scuola, ma richiede, altresì, la

collaborazione delle formazioni sociali, in una nuova integrazione fra scuola e territorio, per far sì che

ognuno possa svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione

che concorra al progresso materiale e spirituale della società (art.4 della Costituzione).

In questo senso i Docenti si impegnano a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle

inclinazioni personali degli alunni per realizzare gli aspetti peculiari di ognuno.

La nostra progettazione è quindi orientata affinché a tutti gli alunni siano offerte occasioni di

apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base. Riteniamo infatti che la scuola, seppur

dentro la complessità contemporanea, non debba venir meno al suo mandato primario: quello di

insegnare i saperi e le conoscenze che sono patrimonio dell’umanità e sono inseparabili dalle

competenze relazionali e professionali. Crediamo infatti che la Cultura contribuisca in modo

imprescindibile alla formazione della persona e del cittadino.

Nella società complessa e spesso contraddittoria in cui ci troviamo, crediamo inoltre che sia

indispensabile far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a

selezionare le informazioni in modo da promuovere negli stessi la capacità di elaborare metodi e

categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali e sociali. Questo perché i nostri

studenti sviluppino l’autonomia di pensiero.

Crediamo che la Scuola realizzi appieno la propria funzione pubblica impegnandosi per il successo

scolastico/formativo di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di

disabilità o di svantaggio. Lo studente è allora posto al centro della nostra azione educativa in tutti i

suoi aspetti: cognitivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi.

La scuola deve porre le basi del percorso formativo dei bambini e degli adolescenti sapendo che esso

proseguirà in tutte le fasi successive della vita.

In questo modo la scuola fornisce le chiavi per imparare ad apprendere, per costruire e trasformare

le mappe dei saperi rendendole continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile

evoluzione delle conoscenze e dei loro oggetti.

La nostra scuola inoltre persegue costantemente l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i

genitori. Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che

riconoscano i reciproci ruoli e si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative.

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

presentazione dell’istitUto

1. I NOSTRI PLESSI

Scuola Primaria

Plesso “G. Oberdan”

Viale Roma n. 26

Scuola Primaria /Scuola dell’Infanzia

Plesso “don Tonino Bello”

Via dott. Camaggio n. 28

Scuola dell’Infanzia

Plesso “G. Lotti”

Via Benevento

Scuola dell’Infanzia

Plesso “V. Saccotelli

Via Firenze n. 61

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

UBicazione e descrizione dei plessi

Descrizione sintetica Il primo Circolo didattico “Oberdan” di Andria è così composto:

N° 2 plessi di scuola primaria “Oberdan” e “don Tonino Bello”;

N° 3 plessi di scuola dell’infanzia “don Tonino Bello”, “Giuseppe Lotti” e “Vincenzo Saccotelli”.

Numero alunni: 1126

876 di scuola primaria, di cui n° 26 disabili;

250 alunni di scuola dell’infanzia, di cui 9 disabili.

51 alunni stranieri.

Numero classi: 40 di scuola primaria e 10 sezioni di scuola dell’infanzia a doppio organico.

Contesto sociale

Il Circolo si presenta con una realtà complessa, ma al contempo stimolante sul piano pedagogico –

culturale.

Il plesso di Scuola Primaria “Oberdan” e i plessi di Scuola dell’Infanzia “G. Lotti” e “V.

Saccotelli” (situati al centro di Andria) abbracciano un bacino d’utenza molto ampio: accanto ad un’

utenza medio – alta, rinveniente da un contesto socio–culturale stimolante e dinamico (anche per la

presenza di numerose attività commerciali, artigianali e del terziario) non mancano situazioni di

precarietà economica e culturale. Inoltre il plesso principale “Oberdan” è spesso sede di eventi

culturali di rilievo, proprio per la sua posizione centrale e la presenza di strutture adeguate a dette

specifiche attività (Sala Dante, ampi corridoi, ecc.). Ciò consente proficui e continui interscambi con

Enti Locali, Associazioni culturali, mondo del volontariato, ecc..

Il plesso di Scuola Primaria e di Scuola dell’Infanzia “don Tonino Bello” , di contro, è ubicato

in una fascia di territorio a cavallo fra il centro storico e la periferia di Andria, con ampie zone di

insediamento urbano risalenti ad alcuni decenni fa e forme di abusivismo edilizio. È questo un plesso

in cui si osservano aree di svantaggio socio–ambientale che determinano una rilevante presenza di

alunni i quali, pur non avendo diversa abilità dichiarata, incontrano notevoli difficoltà di integrazione nel

gruppo classe e di apprendimento, dimostrando un forte disagio. Tali limitazioni socio–culturali sono

purtroppo aggravate, spesso, dalla presenza di genitori analfabeti o semianalfabeti. Diffusa la

dispersione scolastica che si presenta essenzialmente non come evasione e/o abbandono, ma con

un’elevata percentuale di assenze e con esiti finali caratterizzati da bassi livelli di apprendimento.

Si rileva negli ultimi anni, inoltre, un incremento di alunni stranieri (di nazionalità cinese, rumena,

etiope, tunisina, croata, venezuelana, dominicana, bulgara e marocchina), in tutti i plessi del Circolo

(per un totale, riferito a quest’anno, di 50 iscritti).

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

2. la nostra oFFerta FormatiVa

La rilevazione dei bisogni

Per determinare le scelte formative ed il modello didattico e organizzativo, l’Istituto è

partito dalla rilevazione dei bisogni.

-Rilevazione dei bisogni degli ALUNNI

Per gli alunni sono stati presi in considerazione sia i bisogni generali sia quelli specifici della

popolazione scolastica di Andria.

Comunicare - Esprimersi – Ascoltare.

Relazionarsi con altri – Instaurare rapporti – Socializzare (persone, contesto, mondo).

Sentirsi considerati.

Conoscersi – Accettarsi – Essere accettati. Essere

autonomi – Progettarsi.

Orientarsi (a vari livelli).

Costruire la propria identità.

Gestire frustrazioni, incertezze e fatiche.

Responsabilizzarsi.

Imparare a conoscere.

Risolvere problemi.

Essere accompagnati e sostenuti nel processo di crescita, con la garanzia di pari opportunità

educative e formative.

Abilitarsi ad usare strutture, strumenti e tecnologie per accesso/uso di servizi (culturali, economici,

sanitari…) non strettamente del territorio.

Abilitarsi a utilizzare/avvalersi dei mezzi di informazione (giornali, riviste specializzate e nuove

tecnologie).

Si è tenuto conto delle forme partecipative:

- Colloqui con insegnanti

- Incontri con specialisti

- Interventi consigli d’interclasse

- Colloqui con rappresentanti di classe.

-Rilevazione dei bisogni delle FAMIGLIE

I contatti con le famiglie hanno permesso di evidenziare le richieste più frequenti.

- Avere l’opportunità di momenti di confronto e scambio di esperienze rispetto a

problemi/relazioni con i propri figli.

- Avere l’opportunità di partecipare alle scelte educative della scuola.

- Avere un sostegno per le scelte scolastiche successive.

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

- Avere la sicurezza che i figli acquisiscano le competenze chiave per la realizzazione personale

o per il raggiungimento delle autonomie di base

- Essere facilitate (famiglie straniere) nella comunicazione con l’Istituzione scolastica.

- Rilevazione dei bisogni del CONTESTO TERRITORIALE

Le richieste più frequenti che il contesto territoriale pone alla scuola sono :

-Offrire opportunità aggregativo/formative che contribuiscano alla strutturazione della

persona.

- Sensibilizzare al bene comune ed al valore della legalità, nel rispetto dei diritti e dei

doveri che competono ad ogni cittadino.

Le richieste più frequenti che il contesto territoriale pone alla scuola sono :

- Attivare iniziative per la valorizzazione delle lingue e delle culture d’origine.

- Aprirsi ad interessi culturali ed opportunità al di fuori del contesto territoriale.

-Tutelare gli spazi pubblici e i beni culturali e architettonici, perché siano di facile

fruizione.

- Valorizzare beni ambientali presenti sul territorio.

- Pubblicizzare e sostenere iniziative culturali e sportive.

-Rilevazione dei bisogni della SOCIETÀ

La società in continuo cambiamento ed il mondo del lavoro in ricerca di nuovi

modelli professionali suggeriscono di :

- Individuare strutture di relazione.

- Utilizzare tecnologie multimediali.

- Confrontare culture diverse.

- Utilizzare esperienze di culture diverse per scambi culturali.

- Lavorare in gruppo superando i conflitti personali.

- Essere flessibili rispetto ai cambiamenti (relazionali, ambientali, culturali, tecnologici…).

-Gestire e valutare le proprie risorse.

- Pianificare e documentare il proprio operato.

- Formulare soluzioni alternative.

-Analizzare problemi mettendo in evidenza situazioni che richiedono interventi di

Miglioramento. Conoscere le lingue europee. 9

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

-Rilevazione dei bisogni della SCUOLA

Tra i bisogni fondamentali dei docenti sono stati individuati:

-Avere occasioni di formazione e aggiornamento (analisi disciplinare,progettazione/gestione/sviluppo

progetti, tecnologie multimediali…).

-Avere occasioni di coordinamento didattico all’interno dell’Istituto.

-Partecipare a momenti di raccordo all’esterno dell’Istituto anche attraverso la

formazione di reti interistituzionali.

-Collaborare con i genitori.

-Organizzare un orario flessibile in funzione alle attività.

-Affiancare al lavoro di classe anche momenti di attività laboratoriali per gruppi

eterogenei.

cosa ci proponiamo

Con la nostra OFFERTA FORMATIVA ci proponiamo di:

1. garantire a tutti lo star bene a scuola e percorsi formativi significativi finalizzati a

promuovere la motivazione nei confronti della scuola e prevenire la dispersione

scolastica;

2. garantire a tutti pari opportunità per l’acquisizione di reali competenze;

3. promuovere percorsi di formazione centrati sul soggetto-persona apprendimento in

continuità con la scuola dell’Infanzia e la scuola secondaria di primo grado e con le

esperienze vissute dagli alunni nell’extrascuola;

4. valorizzare la cooperazione e la “cura” reciproche favorendo la conoscenza e la stima tra

alunni e insegnanti;

5. sviluppare nei ragazzi la capacità di interagire e di assumere responsabilità per

migliorare la qualità del proprio contesto sociale, del gruppo, degli altri;

6. condurre alla padronanza di nuovi linguaggi e tecniche di comunicazione, per fruirne in

modo critico;

7. promuovere l’ acquisizione delle competenze chiave individuate dall'Unione europea per la

realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e

l'occupazione (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio "Relativa a

competenze chiave per l'apprendimento permanente", 2006).

Tali competenze chiave si riferiscono ai seguenti ambiti:

a. comunicazione nella madrelingua;

b. comunicazione nelle lingue straniere; 10

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FORMAZIONE DELL’UOMO E DEL CITTADINO

c. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

d. competenza digitale;

e. imparare ad imparare;

f. competenze sociali e civiche;

g. spirito di iniziativa e imprenditorialità;

h. consapevolezza ed espressione culturale.

8. Favorire l’apprendimento di strategie e metodi per "imparare ad imparare";

9. Valorizzare culture diverse per favorire il confronto, l'integrazione, la tolleranza;

10. Favorire il pieno e libero sviluppo delle capacità degli alunni diversamente abili;

11. Educare a leggere e apprezzare le testimonianze storiche / artistiche / naturalistiche

ambientali;

12. Sviluppare competenze orientative / decisionali affinché attraverso la consapevolezza di sé,

dei propri interessi, aspirazioni, l'autoinformazione, venga facilitata l'individuazione del

percorso scolastico e / o professionale.

“Vision” e “mission”

del nostro istitUto

Con i termini vision e mission si intendono: a) L’identità e le finalità istituzionali della scuola (come si vede e si percepisce la scuola); b) Il “mandato” e gli obiettivi strategici della scuola (cosa intende fare per adempiervi)

“Vision”

“mission “

11

FORMAZIONE DELL’UOMO E DEL CITTADINO RESPONSABILE E CONSAPEVOLE

FAVORIRE: L’ACQUISIZIONE IL CONSOLIDAMENTO L’AMPLIAMENTO DELLE

COMPETENZE SOCIALI E CULTURALI

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

Quindi la MISSION del nostro Istituto si realizza attraverso un progetto formativo

strategico per l’acquisizione da parte dell’alunno di :

..

12

CONOSCENZE

- sono il risultato dell’assimilazione di informazioni

attraverso l’apprendimento. Sono l’insieme di fatti,

principi, teorie e pratiche relative a un settore di

studio o di lavoro. Le conoscenze sono descritte come

teoriche e/o pratiche.

COMPETENZE

- indicano la capacità di applicare conoscenze e di

usare un know-how ( saper come..) per portare a

termine compiti e risolvere problemi. Sono

descritte come cognitive (uso del pensiero logico,

intuitivo e creativo) e pratiche (implicano abilità

manuale, l’uso di metodi, materiali e strumenti).

ABILITA’

la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e

capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni

di lavoro o studio e nello sviluppo professionale e/o

personale. Sono descritte in termine di responsabilità e

autonomia.

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

come ottenere qUesti risUltati

Per raggiungere questi risultati sono stati definiti i principi sui quali costruire un “buon modo di fare scuola”:

-la collegialità nel lavoro degli insegnanti;

-la comunicazione e la circolazione delle esperienze;

-la personalizzazione delle procedure di insegnamento;

-la corresponsione delle competenze disciplinari tra i gruppi delle équipe pedagogiche;

-la continuità orizzontale e verticale;

-gli interventi flessibili e organici superando la rigida impostazione della classe;

-l’utilizzo delle discipline come chiavi di lettura e interpretazione della realtà;

-il continuo raccordo interdisciplinare per garantire l’unitarietà dell’insegnamento;

-la possibilità di compensazione oraria fra discipline;

-la promozione di attività inerenti la pratica sportiva, visite guidate, viaggi d’istruzione, scambi culturali;

-la disponibilità degli insegnanti di promuovere e/o aderire a progetti speciali;

-il rapporto costante fra insegnanti e famiglie;

-la disponibilità degli insegnanti a intendere la valutazione come operazione finalizzata alla correzione

dell’intervento didattico e non all’ espressione di giudizi nei confronti degli alunni;

-la disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, all’innovazione didattica e all’aggiornamento.

indicazioni metodologicHe

Ferma restando la libertà di insegnamento che è diritto di ogni docente, sono stati condivisi i

seguenti aspetti metodologici, di cui ogni insegnante avrà cura di avvalersi, avendo sempre presenti,

come punti fermi, l’importanza di valorizzare la comunicazione, la socializzazione, l’autonomia, il

movimento, la divergenza, la fantasia, la manualità e di avvalersi di molteplici strumenti e spazi della

scuola e dell’extrascuola:

- promozione di tempi di lavoro distesi, rispettosi dei tempi di attenzione degli alunni e dei loro

diversi bisogni;

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

- valorizzazione delle conoscenze pregresse dell’alunno privilegiando il brainstorming come

apertura di un nuovo percorso di lavoro;

- muovere sempre da situazioni problematiche, evitando di anticipare risposte, ma

aiutando l’alunno a porsi domande, formulare ipotesi e verificarle per ricercare soluzioni;

- attenzione e valorizzazione degli stili di apprendimento individuali e delle diverse intelligenze;

- superamento della predominanza della lezione frontale incrementando l’attività di

tipo laboratoriale (costruzione di ambienti di apprendimento);

- promozione dell’operatività (imparare facendo), puntando sul coinvolgimento attivo del

soggetto e perché l’astrazione possa costruirsi su rappresentazioni mentali dell’esperienza

vissuta;

- promozione dell'apprendimento cooperativo necessario per superare la competizione e

abituare alla disponibilità, alla cura ed all’aiuto dell’altro;

- promozione di dinamiche di socializzazione attraversate da un clima di tranquillità e serenità,

che privilegino la comunicazione interpersonale, verbale e non verbale, a tutti i livelli (ascolto

attivo e partecipazione di tutti);

- valorizzazione della creatività, di percorsi e risoluzioni alternative perché si superi la logica

delle conoscenze riproduttive e si valorizzino le conoscenze rielaborative-costruttive,

fondamentali per raggiungere reali competenze.

strategie Il Collegio dei Docenti, valorizzando le capacità di tutto il personale della scuola, attua

strategie educative volte a sostenere gli alunni nel loro percorso di crescita, attraverso:

1) superamento delle difficoltà e dei disagi;

2) prevenzione dei comportamenti correlati all'insuccesso scolastico e formativo;

3) guida alla formazione di una personalità armoniosa.

Accoglienza

L’ingresso del bambino nella realtà scolastica della scuola dell’infanzia ed il passaggio

graduale dell’alunno da un ordine scolastico al successivo è favorito e reso più agevole da

una serie di iniziative:

incontri informativi rivolti alle famiglie dei futuri iscritti e visite alle scuole;

colloqui con le famiglie, al fine di raccogliere le informazioni necessarie a

facilitare l’approccio del bambino alla nuova realtà scolastica, con particolare riguardo

alle situazioni di disabilità, alla condizione di alunni di madrelingua non italiana e/o in

diverse situazioni di disagio e in difficoltà di apprendimento;

momenti di accoglienza inseriti in attività di continuità educativa e didattica rivolti agli

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

alunni;

colloqui con i docenti delle sezioni/classi di provenienza degli alunni, al fine di

superare le problematiche connesse al loro inserimento in un nuovo gruppo classe e

alla sua corretta formazione;

attività, nei primi giorni di scuola, inserite in un orario ridotto (con diversa

gradualità a seconda degli ordini scolastici), finalizzate alla conoscenza dei

compagni, degli insegnanti e dell’ambiente scolastico;

colloqui con alunni e famiglie per i ragazzi iscritti in corso d’anno scolastico e attività formative

mirate al loro inserimento nel gruppo classe prescelto.

inclUsione degli alUnni con Bisogni edUcatiVi

speciali (Bes)

(Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012, Circolare MIUR 6 marzo 2013)

L’area dei Bisogni Educativi Speciali riguarda tutti quegli alunni in situazione di svantaggio

scolastico, a livello di apprendimento e/o a livello educativo, e comprende tre grandi

sottocategorie:

1) quella della disabilità;

2) quella dei disturbi evolutivi specifici (disturbi del linguaggio, ADHD,

disturbo della coordinazione motoria, funzionamento cognitivo limite, disturbo

non verbale, DSA...);

3) quella dello svantaggio socio-economico, linguistico, culturale.

I BES possono presentarsi con continuità, oppure per periodi circoscritti della vita

dell’alunno, in quanto le cause che li generano possono anche avere origine fisica,

biologica, fisiologica, psicologica o sociale.

L'individuazione degli alunni con BES avviene da parte del Consiglio di classe o del team

dei docenti che - anche qualora non sia presente certificazione clinica o diagnosi -

motiveranno opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di

considerazioni pedagogiche e didattiche; il PDP (Piano didattico Personalizzato) è lo

strumento attraverso cui documentare le strategie d’intervento e i criteri di valutazione

pensati per ciascun alunno con Bisogni Educativi Speciali.

Per gli studenti con disabilità certificata, alla stesura del piano di studi collaborano:

l‘insegnante di sostegno, i docenti del team, la famiglia, gli educatori, gli specialisti dei

centri di neuropsichiatria infantile e/o di riabilitazione presso cui vengono effettuate le

terapie.

Gli organi scolastici preposti all'integrazione degli alunni con BES sono:

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

gruppo G.L.H. tecnico (di classe) composto dagli insegnanti di classe, dall’insegnante di

sostegno dall’equipe medica che, in fase di programmazione, predispone le strategie

educative e didattiche da attuare nel corso dell’anno scolastico valutandone, in itinere, i risultati. gruppo G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l'inclusione) con le seguenti funzioni:

- rilevazione dei BES presenti nella scuola;

- raccolta, documentazione e condivisione in rete con le altre scuole di interventi

didattico educativi attuati;

- confronto sui casi;

- elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività di tutti gli alunni con BES;

- verifica del lavoro svolto (punti di forza e aspetti migliorabili);

- richiesta di organico di sostegno e delle altre risorse di competenza per l’anno

successivo. L’inclusione scolastica si realizza seguendo un articolato progetto educativo e

didattico che, intendendo offrire a tutti pari opportunità educative, mira ad attuare le

condizioni migliori per un adeguato sviluppo psico-fisico attraverso una serie di scelte e

iniziative costantemente monitorate per verificarne l’efficacia:

formazione dei docenti e dei collaboratori scolastici;

attenzione particolare alla composizione delle sezioni/classi (numero di alunni

presenti e loro tipologia), all’assegnazione dei docenti, all’ottimizzazione delle risorse

esistenti, alla scelta di particolari iniziative didattiche, all’adozione di orari particolari;

creazione di un ambiente favorevole dal punto di vista emotivo e psicologico,

all’interno del gruppo classe o di gruppi costruiti su misura;

momenti di accoglienza individuali e integrazione nel gruppo classe individuato, per

quegli alunni che giungono in corso d’anno;

utilizzo di risorse interne alla scuola in termini di tempo (recupero di eventuali spazi orari,

ore aggiuntive di insegnamento) e di persone per il perseguimento delle iniziative personalizzate

messe

in atto;

ricorso a una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e

flessibili di lavoro scolastico che utilizzino più e differenti linguaggi e tengano conto

anche delle peculiarità di ciascuno, adottando metodologie specifiche e strategie

educative adeguate con corrispettive forme di verifica e valutazione;

introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento

alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune

prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere;

attuazione, secondo la normativa vigente, dell’istruzione didattica

domiciliare nelle situazioni richieste dalle circostanze;

colloqui periodici con le famiglie;

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

utilizzo di risorse esterne (progetto interterritoriale integrazione alunni

stranieri, con possibile intervento di mediatori culturali e/o facilitatori linguistici;

collaborazione con

l’Ente territoriale che mette a disposizione, su segnalazione motivata, personale

qualificato che collabora con il team dei docenti, la famiglia e gli specialisti).

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

progetti di raccordo mirati a favorire il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro.

In quest’ottica

Il ruolo dell’insegnante

Sarà di:

- facilitatore dell'apprendimento di ciascuno studente con i suoi processi e i suoi tempi;

- programmatore e pianificatore del cammino di apprendimento;

- verificatore dei processi attivati assumendo comportamenti flessibili nel percorrere le fasi del lavoro

quando l'esame della realtà lo imponga.

Il ruolo dell’alunno

Sarà di:

- protagonista del proprio cammino di apprendimento;

- corresponsabile:

a) del percorso formativo attivato;

b) della verifica dell'iter di lavoro;

c) del raffronto del proprio prodotto con i criteri di accettabilità stabiliti.

3. il cUrricolo

La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e si organizzano la

ricerca e l’innovazione educativa, necessari per la costruzione del percorso formativo dei ragazzi.

I percorsi formativi previsti del nostro Istituto, infatti, sono studiati muovendo dalle nuove Indicazioni

per il curricolo per il primo ciclo di istruzione, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi,

organizzazione e valutazione, tenendo conto dei bisogni dei nostri alunni e del contesto culturale,

storico, geografico e sociale nel quale ci troviamo ad operare.

Il curricolo di base (percorsi formativi disciplinari), è opportunamente arricchito dal curricolo integrato

(progetti specifici).

I progetti si attuano in orario scolastico ed extrascolastico sono curati dagli insegnanti della scuola e

possono prevedere la collaborazione di esperti.

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

Il Curricolo di base

Nel curricolo sono contenuti: obiettivi di apprendimento per discipline, conoscenze, con riferimento ai traguardi per lo sviluppo delle

competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e nell’arco della vita. La finalità del

primo ciclo, infatti, è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le

competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.

Nel tentativo di concretizzare un curricolo verticale sempre più completo e rispondente alle esigenze

dell’utenza, il nostro Istituto ha ritenuto necessario tentare di definire il coordinamento dei

curricoli sia sul piano teorico che su quello metodologico -operativo, e riprogrammare

l’apprendimento nell’ottica dell’unitarietà e della verticalità.

La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo

organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale,

pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce la sua identità.

Coerentemente con le finalità del POF e con le direttive ministeriali della Legge 28 marzo 2003 n° 53 e

successive norme applicative, il nostro Istituto si pone l’obiettivo primario di perseguire, accanto alla

continuità orizzontale, anche quella verticale.

La ricerca di coordinamento dei curricoli riguarda entrambi i versanti del curricolo stesso: il programma

e la programmazione; si tratta infatti di individuare linee culturali comuni su cui lavorare in modo

coordinato rispettando, tuttavia, le differenziazioni proprie di ciascun ordine di scuola.

Il modello di possibile traduzione operativa che l’Istituto, mediante un’apposita commissione, ha

elaborato, parte dall’individuazione preventiva di finalità ed obiettivi generali (che appartengono alle

programmazioni delle varie classi del 1° Circolo) per poi arrivare alla successiva specificazione di tali

obiettivi generali in obiettivi specifici (corrispondenti alla peculiare strutturazione dei contenuti e delle

attività della scuola stessa). All’interno di un simile percorso, la scelta di finalità educative e di obiettivi

generali “comuni” garantisce la dimensione della continuità e dell’organicità del percorso formativo

mentre la definizione di obiettivi specifici (in parte o completamente “diversi”) assicura la necessaria

discontinuità e specificità del percorso dei singoli ordini di scuola. Emerge anche la necessità di una

messa a punto di forme di omogeneizzazione il più elevate possibile tra gli “atteggiamenti”

educativi dei diversi servizi scolastici coinvolti: metodologia e strumenti della programmazione

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

educativa e didattica, strategie e tecniche dell’osservazione e della valutazione.

Il curricolo integrato

La scuola, ad integrazione del curricolo di base, promuove percorsi progettuali specifici che concorrono

al raggiungimento delle finalità previste nel Piano dell’Offerta Formativa.

I progetti educativo-didattici più significativi coinvolgono tutti i plessi dell’Istituto. Per alcune attività che richiedono specifiche competenze professionali e didattiche, la

scuola può avvalersi della collaborazione e della consulenza di esperti esterni; la

conduzione didattica della classe resta in ogni caso affidata all'insegnante.

I progetti che comportano spese saranno realizzati tenendo conto dei seguenti criteri correlati ad una

maggiore ricaduta sugli alunni:

prosecuzione progetti avviati negli anni precedenti;

- progetti di Istituto;

- progetti di plesso;

- progetti di classe.

Nei progetti, elaborati dai proponenti in una scheda sintetica, di cui il D.S.G.A. cura gli aspetti finanziari,

vengono evidenziati:

Denominazione progetto: codice attribuito e titolo individuato.

Responsabile del progetto.

Obiettivi: obiettivi misurabili che si intendono perseguire; destinatari a cui si rivolge;

finalità e metodologie utilizzate; eventuali rapporti con altre istituzioni.

Durata: arco temporale nel quale il progetto si attua; fasi operative e attività da

svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un altro.

Risorse umane: profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori

esterni di cui ci si avvale. Vengono indicati i nominativi delle persone che ricoprono

ruoli rilevanti e vengono separate le utilizzazioni per anno finanziario.

Beni e servizi: risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Vengono

separati gli acquisti da effettuare per anno finanziario.

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

4. come ampliamo l'oFFerta cUrricolare

PROGETTAZIONE CURRICULARE ED EXTRACURRICULARE I progetti sono parte integrante del curricolo obbligatorio. Al fine di offrire ad ogni bambino

l’opportunità di acquisire un proprio stile personale di espressività e di pensiero che lo condurrà ad

essere un futuro cittadino critico, partecipativo, libero e responsabile, ogni team di insegnanti,

coerentemente con la programmazione didattica, proporrà agli alunni, attività incentrate su:

ACCOGLIENZA e CONTINUITA’ (“Open Day”)

STORIE CON IL CORPO “GIOCHIAMO CON LE LETTERE”(scuola dell’infanzia)

PROGETTO ”ARTE E MUSICA (scuola dell’infanzia)

PROGETTO “EMOZIONI IN GIOCO” (scuola dell’infanzia)

PROGETTO “TUTTI GIU’ NELL’ORTO” (scuola dell’infanzia)

INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

INTERCULTURA

AMBIENTE

LETTURA

PROGETTO “NORME OVUNQUE”

PROGETTO EIRENE

PROGETTI OCCASIONALI CON ENTI LOCALI O ISTITUZIONI ESTERNE ALLA SCUOLA (COMUNE, ASL, …)

HAPPY ENGLISH (scuola dell’infanzia)

A.MU.S.E.T.

XXV OLIMPIADE DEI GIOCHI LOGICI LINGUISTICI E MATEMATICI

OLIMPIADI DI GRAMMATICA

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE “FRUTTA A SCUOLA”

PROGETTO NAZIONALE MIUR CONI “SPORT IN CLASSE “

PROGETTO REGIONALE U.S.R. “GIO.MO.VI. GIOCO MOVIMENTO IN FESTA”

PROGETTO HANDBALL

CERTIFICAZIONE TRINITY

ISTRUZIONE DOMICILIARE (con l'utilizzo di videoconferenze)

PENSIERO COMPUTAZIONALE E CODING

SCUOL@ 3.0

PROGETTO IN RETE “VIVA LA COSTITUZIONE”

PROGETTO IN RETE “ IL TERRITORIO NELLA SCUOLA”

PROGETTO IN RETE “LE INDICAZIONI NAZIONALI”

PROGETTO”CONSIGLIO COMUNALE E SINDACO DEI RAGAZZI”

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

PROGETTO BIMBOIL

Percorsi di formazione per docenti on line.

5.area dell’integrazione scolastica degli alUnni

diVersamente aBili

La legge quadro n. 104 del 05/02/1992 garantisce il diritto all’educazione e all’istruzione della

persona in situazione di handicap nelle sezioni e nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche

di ogni ordine e grado.

Il Circolo accoglie n.35 alunni in situazione di handicap così distribuiti:

scuola dell’infanzia: n. 8 nel plesso “don Tonino Bello”;n.1 nel plesso “ Lotti”

scuola primaria: n.9 nel plesso “Oberdan” e n. 17 nel plesso “don Tonino Bello”

Secondo quanto certificato dalle diagnosi funzionali redatte in base alle disposizioni della Legge 104/92,

e dalla revisione della classificazione internazionale delle sindromi e disturbi psichici e comportamentali

dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (1992) alcuni alunni presentano gravi patologie con disabilità di

ordine motorio, della comunicazione verbale (orale e scritta); altri presentano ritardo mentale, disturbi

generalizzati dello sviluppo, disturbi dell’apprendimento, disturbi del comportamento, patologie della

motricità, sensoriali e neurologiche.

Risorse professionali del sostegno

Scuola dell’infanzia Scuola Primaria

Plesso Lotti plesso “don Tonino Bello” plesso “Oberdan” plesso “don Tonino Bello”

docenti alunni docenti alunni docenti alunni docenti Alunni

1 1 5 8 71/2 9 81/

2 17

Sono presenti gli assistenti sanitari per il supporto agli alunni disabili non autonomi.

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

GLI STRUMENTI DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA ATTUATI NEL NOSTRO CIRCOLO

□Elaborazione di una progettualità comune, condivisa con le insegnanti curricolari.

□Organizzazione oraria flessibile e valorizzazione della compresenza.

□Utilizzo dei laboratori della scuola.

Organizzazione flessibile della situazione di insegnamento/apprendimento: scambio dei ruoli tra

insegnanti curricolari e di sostegno.

□Progettazione e collaborazione con figure specialiste.

Elaborazione di progetti di continuità verticale tra i vari ordini di scuola che valorizzino le competenze

degli alunni diversamente abili.

Attivazione di tutte le risorse umane dell’Istituto (classe, compagni, docenti, collaboratori

scolastici, assistenti, educatori).

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

L’OFFERTA FORMATIVA DEL CIRCOLO NELLA PROSPETTIVA

DELL’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Si propone di garantire il “successo formativo” attraverso lo sviluppo dei seguenti

nuclei progettuali.

Le difficoltà inerenti il processo di integrazione scolastica degli alunni medio/gravi disabilità verbali e/o

motorio-prassiche, iscritti nella scuola dell’Infanzia e nella scuola Primaria, l’elevato interesse

manifestato dai docenti preposti a tali insegnamenti, hanno indotto i docenti specializzati a intervenire

in maniera più efficace con adeguati strumenti e idonee strategie per fornire a tali alunni lo sviluppo

delle loro competenze comunicative, l’acquisizione delle strumentalità di base e le conoscenze

disciplinari.

I docenti specializzati, come disposto dalla normativa congiuntamente con i docenti curricolari,

glispecialisti della A.S.L. e gli operatori degli enti locali elaborano il PIANO EDUCATIVO

INDIVIDUALIZZATO per ciascun alunno diversamente abile, sulla base delle problematiche

presentate.

Inoltre gli insegnanti per la costruzione del P.E.I. cercano di guardare il più possibile in là, nel futuro,

nelle dimensioni dell’essere adulto, orientando l’insegnamento per gli alunni diversamente abili e una

loro integrazione sociale più ampia, a un’indipendenza più matura.

Pertanto, proiettano il P.E.I con la progettazione di percorsi graduali di insegnamento-apprendimento,

in un "Progetto di vita".

Puntano per g l i a lunni d iversamente abi l i , soprat tut to a una "Qual i tà del la v i ta" , a l lo

svi luppo del l ' ident i tà , del le autonomie personal i , de l le capacità d i interag ire con g l i

estranei, alla costruzione di buone rappresentazioni dell'ambiente in cui vivere.

CONOSCENZA

RELAZIONE IDENTITÀ

PROGETTAZIONE

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

ASSUNZIONE DI INFORMAZIONI MEDIANTE:

diagnosi funzionale

fascicolo

personale dell’ alunno

colloqui

docenti anni precedenti

famiglia

specialisti e operatori in contatto con

l’alunno

CONOSCENZA DIRETTA DELL’ALUNNO MEDIANTE OSSERVAZIONI

SISTEMATICHE E OCCASIONALI IN RIFERIMENTO A:

livelli di partenza

motivazione

ad apprendere

modalità comunicative e relazionali

aspetti comportamentali

aspetti

cognitivi disciplinari

ANALISI E RILEVAZIONE DELLE RISORSE:

della

scuola

del territorio

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

Rapporti con l'esterno

Durante l'anno scolastico vi sono regolari incontri con le famiglie, che possono essere

intensificati per esigenza di una delle parti, insegnanti o famiglie.

Inoltre, come attività programmate annualmente oppure semplicemente in funzione di

necessità temporanee, hanno luogo momenti informativi e/o di aggiornamento con enti e

personale sanitario del territorio.

ELABORAZIONE DI:

Piano di Studi Personalizzato

strutturato in unità di apprendimento caratterizzate da:

Obiettivi formativi adatti e significativi per i singoli allievi

comuni e non comuni alla classe/sezione O.S.A.

Attività, metodi e soluzioni organizzative che tengano conto di:

- distribuzione ore settimanali; - lavori individuali e collettivi in piccolo

o grande gruppo, in classe/sezione o fuori della classe/sezione; - compresenza ; - ore senza la presenza dell'insegnante di sostegno.

Verifica dell'acquisizione degli obiettivi. Valutazione quadrimestrale individualizzata

(gli strumenti di valutazione sono adeguati

in relazione al singolo soggetto).

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

Obiettivi formativi L'azione formativa è coerente con quella dell'intero istituto.

Essa si qualifica negli interventi di didattica orientativa e curricolare, che si caratterizzano per

l'attenzione particolare all'autonomia, alla comunicazione, all'area cognitiva e a quella affettivo -

relazionale, ambiti relativamente ai quali l’alunno viene guidato a sviluppare una propria

motivazione.

Ogni proposta didattica prende avvio e si articola sulla base dei pre-requisiti di ogni alunno e

delle conoscenze di qualunque genere che ciascuno può utilizzare in relazione agli argomenti

presentati. Largo spazio viene dato all'uso delle tecnologie informatiche come supporto

all’insegnamento- apprendimento degli alunni diversamente abili, curando in maniera

particolare l'acquisto di software

didattici specifici e prevedendo per alcuni casi l’uso del computer in classe, per facilitarne l'utilizzo

durante le normali attività didattiche.

L'integrazione degli alunni diversamente abili è supportata dal punto di vista

sociosanitario dall’équipe della A.S.L. composta dalla psicologa e dall’assistente sociale che

con periodicità sono presenti presso la scuola.

Per i casi più problematici è presente anche la neuropsichiatra infantile.

Per la riabilitazione operano nei plessi “Oberdan” e “Don Tonino Bello” le terapiste e il personale

socio- sanitario dell’Istituto “Quarto di Palo”.

RUOLO E FUNZIONI DELL'INSEGNANTE DI SOSTEGNO L'insegnante di sostegno è una risorsa professionale assegnata a tutta la classe, non

esclusivamente ad un singolo alunno, per garantire iniziative di integrazione. Ha il compito e

la

responsabil i tà della progettazione e dell' attuazione di interventi mirati ad

accompagnare

il progetto di vita dell'alunno disabile in un contesto di accoglienza.

Il suo intervento tende a mediare e calibrare le esperienze quotidiane sulla base dei reali

bisogni del soggetto, rispettando i suoi ritmi e tempi di apprendimento.

La coppia insegnante di sostegno-alunno diversamente abile, se rigidamente intesa, porta

all'isolamento

del soggetto e non favorisce la sua socializzazione.

L'integrazione dell'alunno è compito di tutti gli insegnanti e della comunità scolastica nel suo

insieme. Le attività didattiche di sostegno non sono attuate solo dall' insegnante assegnato,

ma da tutto il team docente che opera nella sezione o nella classe e possono essere svolte con tutto il gruppo classe, in piccolo gruppo, individualmente, sia in aula che all'esterno, in rapporto al progetto educativo. Le diverse modalità di intervento, vengono alternativamente scelte e praticate a seconda delle

situazioni e degli obiettivi perseguiti.

Le attività didattiche di sostegno mirano a :

- favorire l'individualizzazione dell'insegnamento attraverso la preparazione di percorsi e materiali specifici

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

- favorire la relazione e l'integrazione del bambino con i compagni - sviluppare le potenzialità e raggiungere una migliore autonomia personale

GRUPPO DI LAVORO HANDICAP

COMPOSIZIONE

Il GLH dell'istituto è costituito dagli insegnanti di sostegno e insegnanti curricolari.

OBIETTIVI

Il GLH indica i criteri e verifica le procedure per la realizzazione del PDF e del PEI degli alunni disabili.

FUNZIONI

Attraverso periodici incontri, il GLH:

Raccoglie informazioni sull'alunno diversamente abile presso le agenzie del territorio:

o scuola di provenienza obiettivi fissati, raggiunti e non stile cognitivo dell'alunno abilità modalità relazionali

o istituzioni sanitario - assistenziali (ASL) diagnosi funzionale

o famiglia situazione socio - economica e culturale atteggiamento educativi dei genitori e rapporti affettivi aspirazioni e aspettative scolastiche

Effettua l'analisi di ciascun singolo caso. Supporta il lavoro dei Consigli di Classe con alunni H durante l'intero corso

dell'anno scolastico, effettuandone il monitoraggio.

Rapporti con l'esterno Durante l’anno scolastico vi sono regolari incontri con le famiglie, che possono essere

intensificati

per esigenza di una delle parti, insegnanti o famiglie.

Inoltre, come attività programmate annualmente oppure semplicemente in funzione di

necessità temporanee, hanno luogo momenti informativi e/o di aggiornamento con enti e

personale sanitario del territorio.

6. Uscite didatticHe sUl territorio

Le uscite si effettuano nell’arco di una sola giornata, per una

durata non superiore all’orario scolastico giornaliero, nell’ambito

del territorio del comune.

Nell’anno scolastico in corso sono previste uscite finalizzate alla partecipazione di:

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

- film presso la Multisala Roma con il patrocinio del Comune di Andria;

- spettacoli teatrali presso il Teatro P.Chicco con il Patrocinio del Comune di Andria;

- spettacoli teatrali presso il Teatro Curci di Barletta con il Patrocinio del Comune di Barletta;

- attività laboratoriali inserite nel Progetto in rete con il 3° Comprensivo di Andria

dal titolo ”Una biblioteca per crescere”;

- manifestazioni culturali promosse dal Comune di Andria.

VISITE GUIDATE

Le visite guidate sono uscite che si effettuano nell’arco di una sola giornata, per una durata uguale o superiore all’orario scolastico giornaliero, al di fuori del territorio del comune e/o dei comuni territorialmente contigui. A riguardo si allega il seguente prospetto riguardante l’anno scolastico 2013-201

PROSPETTO ANNUALE USCITE DIDATTICHE “PLESSO OBERDAN” A.S.2015-16

DESTINAZIONE

CLASSI

N.ALUNNI

N.DOCENTI

N.GENITORI

PERIODO

DURATA

BARI PLANETARIO PICCOLO PRINCIPE

2^A

25

2

2

1^decade di Aprile 2016

MEZZA GIORNATA

BARI PLANETARIO PICCOLO PRINCIPE

2^B 21 2 2 1^decade di Aprile 2016

MEZZA GIORNATA

BARI PLANETARIO PICCOLO PRINCIPE

2^C 24 2 3 1^decade di Aprile 2016

MEZZA GIORNATA

BARI PLANETARIO PICCOLO PRINCIPE

2^D 21 3 2 1^decade di Aprile 2016

MEZZA GIORNATA

BARI PLANETARIO PICCOLO PRINCIPE

2^E 20 2 2 1^decade di Aprile 2016

MEZZA GIORNATA

MARGHERITA DI SAVOIA 3^A 24 2 2 3 MAGGIO 2016 MEZZA GIORNATA

BARI -EATITALY 4^A 18 2 1 Mercoledì di Aprile o

Maggio

MEZZA GIORNATA

BARI -EATITALY 4^D 24 2 1 Mercoledì di Aprile o

Maggio

MEZZA GIORNATA

CAPRARICA DI LECCE

5^A

25 2 2 29 APRILE 2016 INTERA GIORNATA

CAPRARICA DI LECCE

5^B

24 2 2 29 APRILE 2016 INTERA GIORNATA

CAPRARICA DI LECCE

5^C

22 2 2 4 MAGGIO 2016 INTERA GIORNATA

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

CAPRARICA DI LECCE

5^D

26 2 2 29 APRILE 2016 INTERA GIORNATA

CAPRARICA DI LECCE

5^E 25 2 2 4 MAGGIO 2016

INTERA GIORNATA

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

PROSPETTO VISITE GUIDATE-PLESSO “DON TONINO BELLO”-A.S.2014-15

DESTINAZIONE

CLASSI N.ALUNNI

N.DOCENTI

N.GENITORI

PERIODO

DURATA

BARI PLANETARIO PICCOLO PRINCIPE

2^F-G-H

63

5

3

APRILE-MAGGIO

2016

MEZZA GIORNATA

MARGHERITA DI SAVOIA(LE SALINE)

3^G-H

40

4

2

21 MAGGIO 2016 DATA PRESUNTA

INTERA

GIORNATA

FASANO-BRINDISI (ZOO SAFARI)

4^E-F-G 60 4 3 11 MAGGIO 2016

DATA PRESUNTA

INTERA GIORNATA

NAPOLI (PALAZZO REALE-MASCHIO ANGIOINO-CAPODIMONTE)

5^F-G-H- I 65 6 24 11 MAGGIO 2016 INTERA

GIORNATA

VIAGGI D’ISTRUZIONE Sono le uscite che si effettuano in più di una giornata e comprensive di almeno un pernottamento.

A tal proposito, il Consiglio di Circolo ha espresso parere sfavorevole per uscite superiori all’intera giornata.

Pertanto non sono previsti viaggi d’istruzione per l’anno scolastico 2015-2016.

7. PROMOZIONE ATTIVITA’ SPORTIVE PROMOZIONE CONCORSI

Le classi potranno liberamente aderire a concorsi promossi da Enti ed Associazioni. La Funzione Strumentale dell’Area n°3/4 provvederà alla diramazione e al monitoraggio degli stessi.

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

COLLABORAZIONI SCUOLA - EXTRASCUOLA Nella scuola ci si avvale della collaborazione dei seguenti enti:

A.U.S.L. (èquipe socio – psico – medico - pedagogica)

Istituto Quarto di Palo

Comune (assistenti

educativi) Provincia

Regione

Esperti esterni di supporto ai

progetti Altre Istituzioni Scolastiche

Per quanto attiene l’extrascuola, si prevedono forme di collaborazione con:

Enti locali (assessorati vari)

Polizia Municipale

Coldiretti

Pro Loco

Enti Provinciali e Regionali

GioiaMathesis: Ente accreditato dal M.I.U.R. per la valorizzazione delle eccellenze

Università (convenzioni per tirocinio studenti) Associazioni sportive, culturali: Libera,

Villa Gaia, Trifoglio.

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

8.COME VALUTIAMO GLI ALUNNI

Premessa

La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche, senza cui non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi ed ai fini da raggiungere durante la sua permanenza a scuola. Tra questi vi sono: l’acquisizione e la trasmissione dei contenuti disciplinari (il sapere), la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti (il saper fare) e la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in razionali comportamenti (saper essere).

La Scuola valuta anche le competenze cosiddette trasversali che attengono, oltre che agli obiettivi cognitivi, anche agli obiettivi comportamentali riferiti cioè al comportamento sociale, o area socio – affettiva e relazionale, e al comportamento di lavoro.

La valutazione è uno degli elementi fondamentali della programmazione didattico – educativa e può essere definita come il confronto tra gli obiettivi prefissi (ciò che si vuole ottenere dall’alunno) ed i risultati conseguiti (ciò che si è ottenuto dallo stesso alunno).

Il processo di valutazione consta di tre momenti:

1) la valutazione diagnostica o iniziale. Serve a individuare, attraverso la somministrazione di

prove d’ingresso, il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei pre-requisiti e a

predisporre eventuali attività di recupero. Accerta anche, attraverso la compilazione di

questionari motivazionali e socioculturali, le caratteristiche e le attitudini degli alunni, utili per la

progettazione delle attività scolastiche e extrascolastiche, con particolare riferimento al loro inserimento

nei cosiddetti “laboratori”.

2) la valutazione formativa o in itinere. È finalizzata a cogliere, informazioni analitiche e continue

sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai

docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre

interventi di rinforzo/recupero. Non prevede nessuna forma di classificazione del profitto degli studenti.

Non è pertanto selettiva in senso negativo, ma in senso positivo e compensativo.

3) la valutazione sommativa o complessiva o finale. Consente un giudizio sulle conoscenze e abilità

acquisite dallo studente in un determinato periodo di tempo o al termine dell’anno scolastico.

La valutazione è un processo dinamico molto complesso, il cui fine principale deve essere quello di

favorire la promozione umana e sociale dell’alunno, la stima verso di sé, la sua capacità di auto-valutarsi

e di scoprire i punti di forza e i punti di debolezza, di auto-orientare i suoi comportamenti e le sue scelte

future.

Al fine di ottenere omogeneità nelle valutazioni disciplinari, di rendere trasparente l’azione valutativa

della Scuola e di avviare gli alunni alla consapevolezza del significato attribuito al voto espresso in

decimi, i docenti concordano ad inizio di anno scolastico ed esplicitano in forma scritta, attraverso

griglie di misurazione predisposte per i diversi tipi di verifiche, i criteri di valutazione delle prove scritte

sulla base di indicatori e descrittori condivisi, informando gli alunni. Le esercitazioni sui quaderni,

invece, saranno valutate con giudizio analitico o in decimi, a discrezione dell'insegnante.

La valutazione sulla scheda non sarà solo la media aritmetica dei voti delle verifiche ma corrisponderà alla

somma di molti fattori ad esempio: punto di partenza dell'alunno, impegno, interesse, partecipazione,

ritmo di lavoro e tutti quelli che ciascun insegnante riterrà opportuno.

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

Griglia di corrispondenza tra voti e conoscenze, abilità e competenze disciplinari

La delicatezza del momento valutativo degli alunni di Scuola Primaria delle classi prime e seconde, in età

evolutiva e ai primi passi dell’approccio con il sapere, induce a non attribuire voti inferiori al sei, mirando a

promuovere maggiormente l’autostima e la fiducia in sé, mentre per gli alunni delle classi successive viene

introdotto il voto quattro.

Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisazione che solleciti la consapevolezza

dell’alunno rispetto alle gravi lacune o a un sia pur minimo progresso.

GRIGLIA DI RIFERIMENTO

in riferimento a:

conoscenze, abilità, competenze disciplinari

VOTO

Ha conseguito piena competenza e possiede conoscenze complete e personalizzate. Organizza poi in modo autonomo e completo consegne e compiti affidati.

10

Ha raggiunto l'adeguata competenza possiede conoscenze sicure. Organizza in modo autonomo e completo consegne e compiti affidati.

9

Ha conseguito un buon livello di competenza utilizza adeguatamente i linguaggi specifici. Esegue con impegno e discreta correttezza consegne e compiti affidati.

8

Ha conseguito una competenza essenziale e usa parzialmente i linguaggi specifici. Esegue consegne e compiti affidati ma con qualche incertezza.

7

Ha conseguito una limitata competenza e non utilizza i linguaggi specifici. Esegue consegne e compiti affidati con espressione stentata e imprecisa.

6

Non ha ancora raggiunto il livello di competenza richiesto. È in difficoltà nell'esecuzione di consegne compiti affidati.

5

Non ha raggiunto il livello di competenze richieste. E' in notevole difficoltà nell'esecuzione di consegne e compiti affidati.

4

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

Giudizio sul livello globale di maturazione

Il giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno è reso schematico

mediante l’utilizzo di una “matrice precostituita” e nella compilazione dovrà essere usato

esclusivamente il lessico concordato.(da copiare quello della scheda di valutazione)

Insegnamento della Religione Cattolica La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica viene espressa mediante una

speciale nota da allegare al documento di valutazione riguardante l’interesse dell’alunno e il

profitto che ne ritrae, con conseguente esclusione del voto in decimi.

Si utilizzeranno i giudizi sintetici : Non sufficiente, Sufficiente, Buono, Distinto, Ottimo, rispetto

alle competenze programmate per ogni singola classe.

Valutazione degli alunni con disabilità

La valutazione degli alunni con disabilità da parte dei docenti della classe è riferita alle

discipline e alle attività svolte sulla base del profilo dinamico funzionale e del piano

educativo individualizzato (PEI).

I docenti di sostegno, in quanto titolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli

alunni, oltre a quelli per i quali svolgono attività di sostegno.

Comportamento

La valutazione del comportamento è espressa con giudizio, sulla base dei seguenti

Parametri: (inserire i giudizi della scheda di valutazione)

Valutazione degli alunni in ospedale Per gli alunni che abbiano frequentato per periodi temporalmente rilevanti la scuola in ospedale, i docenti che

li assistono trasmettono alla scuola di appartenenza elementi di conoscenza in ordine al percorso formativo

individualizzato che è stato attuato, nonché in merito alla valutazione periodica e finale.

Nel caso in cui la frequenza della scuola ospedaliera abbia avuto una durata prevalente, i docenti effettuano

lo scrutinio, previa intesa con la scuola di appartenenza, la quale fornisce gli elementi di valutazione

eventualmente elaborati dagli insegnanti della classe.

Valutazione degli alunni di lingua nativa non italiana I minori di lingua nativa non italiana presenti sul territorio nazionale hanno diritto all’istruzione

indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al loro soggiorno, nelle forme e

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

nei modi previsti per i cittadini italiani e sono soggetti all’obbligo scolastico secondo le

disposizioni vigenti in materia.

Per quelli che si trovino al primo anno di scolarizzazione all’interno del sistema di istruzione

nazionale , la valutazione periodica e annuale mira a verificare la preparazione soprattutto

nella conoscenza della lingua italiana, e considera il livello di partenza dell’alunno, il processo

di conoscenza, la motivazione, l’impegno e le sue potenzialità di apprendimento.

Monitoraggio e valutazione degli apprendimenti L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione ( INValSI) effettua verifiche

sistematiche sulle conoscenze e abilità degli alunni. La rilevazione riguarderà gli studenti della 2^ e della 5^

classe della scuola primaria.

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

PARTE SECONDA: ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

9. ORGANIZZAZIONE ORARIA

Scuola Primaria: N° 27 ore settimanali per tutte le classi dal lunedì al venerdì con la seguente articolazione oraria: dalle ore 8.06 alle ore 13.30.

Scuola dell’Infanzia:

N° 40 ore settimanali in tutte le sezioni dal lunedì al venerdì con la seguente articolazione oraria:

dalle 8.00 alle ore 16.00 con fruizione del servizio di refezione.

MODALITA’ ORGANIZZATIVE della Scuola Primaria

L’équipe pedagogica di tutte le classi dei plessi “Oberdan” e “Don Tonino Bello” è organizzata

secondo le innovazioni introdotte dalla Riforma “Gelmini”, che prevede una modalità organizzativa

con un docente prevalente affiancato da altri docenti a completamento del tempo scuola di 27 ore

settimanali.

La prevalenza per le classi prime, seconde, terze, quarte e quinte prevede l’accorpamento dell’area

linguistica e logico-matematica, mentre l’ambito antropologico è affidato a docenti non prevalenti

che operano su più classi. In tutte le classi del Circolo, tuttavia, anche in ragione della notevole

contrazione di organico, è applicato il principio della flessibilità nelle sue diverse forme,

didattica e organizzativa.

La flessibilità organizzativa si esplica sostituendo i docenti assenti fino a cinque giorni, secondo

i criteri deliberati in sede di Collegio dei Docenti.

La flessibilità didattica, intesa come insieme delle scelte innovative e sperimentali per le attività

didattiche, curricolari ed extracurricolari, è finalizzata al raggiungimento del successo scolastico ed alla

prima alfabetizzazione della lingua straniera e dell’informatica.

Tutte le classi del Circolo usufruiscono dell’insegnamento della lingua straniera grazie alla presenza

di docenti specialisti e specializzati.

Per l’insegnamento della Religione Cattolica ci si avvale delle risorse umane interne idonee e disponibili e

di due docenti di religione, incaricate dalla Curia.

Nella scuola primaria e in quella dell’infanzia sono iscritti n. 35 alunni diversamente abili, la cui patologia

e le relative potenzialità di sviluppo sono state certificate dalle diagnosi funzionali, redatte secondo

le disposizioni della Legge n. 104/1992.

I docenti di sostegno – come disposto dalla stessa legge – assumono la contitolarità delle classi

in cui operano, partecipando alla definizione dei curricoli e alla elaborazione e verifica delle

attività di competenza dei consigli di interclasse/intersezione e del Collegio dei Docenti.

Le attività d’insegnamento dei docenti di sostegno mirano ad attuare progetti integrati e definiti

nella programmazione didattica, in tempi e modi flessibili e concordati all’interno del modulo e/o classe

e dell’interclasse.

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RISORSE STRUTTURALI

Plesso Oberdan

Laboratorio d’informatica

Biblioteca

Sala Dante

Palestra

Auletta per sostegno

Auletta per attività riabilitative

Laboratorio di scienze

Laboratorio di musica

RISORSE PROFESSIONALI

L'organico docente del Circolo

N° 70 docenti di Scuola N°26 docenti di Scuola dell’

N°14 docenti di sostegno Scuola Primaria a T.I. N°01

N°1 docente di sostegno per la vista a N°3 docenti specialisti di lingua straniera a

N.1 docente specialista di Religione per la Scuola

N°1 docente specialista di Religione per la scuola dell’Infanzia

N°20 docenti scuola dell’Infanzia (posto comune) a T.I.

N°5 docenti sostegno di Sc N°1 docente specialista di Religione per la Scuola dell’Infanzia a scavalco con la S.

II personale A.T.A. è composto

il D.S.G.A.

N° 6 assistenti amministrativi a T.I.

N° 1 docente fuori ruolo (supporto

N° 12 collaboratori scolastici a

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STRUTTURALI

Plesso Don Tonino

Laboratorio d’informatica

Biblioteca

Auditorium

Ambulatorio medico

per sostegno Palestra

riabilitative 2 aulette per attività

Laboratorio di scienze

Laboratorio di musica

PROFESSIONALI

Circolo è costituito da 96 unità di cui:

N° 70 docenti di Scuola Primaria 26 docenti di Scuola dell’Infanzia

docenti di sostegno Scuola Primaria a T.I. N°01

docente di sostegno per la vista a T.I. 3 docenti specialisti di lingua straniera a T.I.

1 docente specialista di Religione per la Scuola Primaria.

docente specialista di Religione per la scuola dell’Infanzia (part-time).

20 docenti scuola dell’Infanzia (posto comune) a T.I.

5 docenti sostegno di Scuola dell’Infanzia a T.I. 1 docente specialista di Religione per la Scuola dell’Infanzia a scavalco con la S.

composto di 20 unità così distribuite:

6 assistenti amministrativi a T.I.

docente fuori ruolo (supporto amministrativo)

N° 12 collaboratori scolastici a T.I

1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

Plesso Don Tonino Bello

d’informatica

medico

2 aulette per attività riabilitative

scienze

musica

time).

1 docente specialista di Religione per la Scuola dell’Infanzia a scavalco con la S. Primaria.

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

ORGANIGRAMMA DEL CIRCOLO

Anno scolastico 2015/2016

Dirigente Scolastico Dott.ssa Ruggiero Nicoletta

Collaboratrice del Dirigente Scolastico con funzione vicaria ins. Ieva Giuseppina

Collaboratore del Dirigente Scolastico

ins. Ciliberti Mario con funzione responsabile del plesso “don Tonino Bello”

Referenti di plesso e coordinatrici d’Intersezione per la scuola dell’Infanzia

ins. Garbetta Rosa plesso “Lotti” con funzione coordinatrice ins. Cicco Vincenza plesso “V. Saccotelli” ins. Sibilano Rosa plesso “don Tonino Bello”

Consigli d’Interclasse

Classe Presidente Segretario 1^ ins. Tesse Teresa ins.Terrone Annamaria 2^ ins. Dell’Olio Annamaria ins .Di Matteo Carmelangela

3^

ins. Del Giudice Santola ins Mucci Nunzia iins Mucci Nunzia

4^

ins. Cocco AnnaMaria ins Loconte Nunzia

5^

ins. Caldarola Nunzia ins. Zinni Maria

Consigli d’Intersezione Presidente Segretario ins.Garbetta Rosa ins.Di Schiena Vincenza

FIGURE SENSIBILI PER LA SICUREZZA

PLESSO DOCENTI REFERENTI

Scuola Primaria

Oberdan ins.Ieva Giuseppina

Don Tonino bello Ins. Ciliberti Mario

Scuola dell’infanzia

Lotti ins.GarbettaRosa (coordinatrice)

Saccotelli ins.Cicco Vincenza

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

DOCENTI TITOLARI FUNZIONI STRUMENTALI

AREA N°1/2

Gestione del Piano dell’Offerta Formativa

Sostegno al lavoro dei docenti

(Area informatica)

Referente POF (area 1). Coordinamento attività del Piano (area 1). Aggiornamento/formazione e cura della

documentazione educativa (area 2). Supporto ai colleghi per l’utilizzo delle nuove

tecnologie (area 2). Referente registro elettronico (area 2).

Ins. MUCCI Nunzia

(Plesso Oberdan)

AREA N°3/4

Interventi e servizi per studenti

Realizzazione di progetti formativi d’intesa con Enti

ed Istituzioni esterni

(Rapporti con il territorio)

Coordinamento attività extracurricolari (area 3).

Educazione alla Salute (area 3). Educazione all’ambiente (area 3). Continuità ed orientamento (area 3). Visite guidate e viaggi d’istruzione (area 4). Coordinamento attività sportive (area 4).

Diramazione e promozione concorsi e loro monitoraggi (area 4).

Ins.DELL’OLIO Annamaria

(plesso Oberdan)

Ins.CALDAROLA Nunzia (plesso Don Tonino Bello)

AREA N°3/4

Interventi e servizi per studenti

Realizzazione di progetti formativi d’intesa con Enti

ed Istituzioni esterni

(Area inclusione)

Rilevazione dei bisogni e promozione di iniziative per il successo formativo (area 3).

Monitoraggio dell’andamento didattico (area 3).

Rapporti con gli Enti esterni (area 4).

Sportello alle famiglie (area 3): Gestione degli alunni diversamente abili.

Referente dislessia (area 3). Referente BES (area 3).

Ins. GUASTAMACCHIA Lucia

(Plesso Oberdan)

AREA N°3/4

Interventi e servizi per studenti

Realizzazione di progetti formativi d’intesa con Enti

ed Istituzioni esterni

(Area inclusione)

Rilevazione dei bisogni e promozione di iniziative per il successo formativo (area 3).

Monitoraggio dell’andamento didattico (area 3).

Rapporti con gli Enti esterni (area 4).

Sportello alle famiglie (area 3): Prevenzione della dispersione scolastica e dello svantaggio: Alunni stranieri.

Referente POF del plesso.

Supporto al Collaboratore responsabile di plesso.

Ins. GAZZILLI Maria

(Plesso don tonino Bello)

AREA N°3

Interventi e servizi per studenti

(Area coordinamento e Raccordo tra i due ordini di

Scuola)

Coordinamento e raccordo tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria.

Ins. Di Schiena Vincenza

(Docente Scuola Infanzia)

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

Docente Referente Educazione Stradale –Educazione alla legalità ins. Asselta Rossana

Docente Referente Educazione alla Pace ins. Scaltrito Maria Pia

Gruppo Educazione alla pace

inss.Cocco Annamaria – Sinisi Sabina

Web master aggiornamento Sito Internet

ins. Ieva Giuseppina

Responsabili laboratorio d’informatica e LIM

ins. Ieva Giuseppina Plesso “ Oberdan” ins. Ciliberti Mario Plesso “Don Tonino Bello”

Responsabili laboratorio di scienze Oberdan - Don Tonino Bello ins. Cocco Anna Maria Plesso “ Oberdan” ins. Ciliberti Mario Plesso “ don Tonino Bello”

Responsabili laboratorio di musica Oberdan - Don Tonino Bello ins. Zingarelli Giuliana Plesso “ Oberdan” ins. Caldarola Nunzia Plesso “ don Tonino Bello” ins.Guglielmi Antonia Plesso “Oberdan”

Referente INVALSI

ins. Ieva Giuseppina Referente laboratorio di matematica

ins. Dell’Olio Annamaria Referente per la Lingua Inglese

ins. Di Matteo Carmenangela Referenti progetto in rete “Una biblioteca per crescere”

ins. Zinni Maria ( Oberdan - Don Tonino Bello - scuola Primaria) ins. Di Schiena Vincenza(Don Tonino Bello - scuola dell’Infanzia)

Commissione Orario ins. Ciliberti Mario Scuola Primaria ins. Di Chiaro Sabina Scuola Infanzia ins. Sibilano Rosa Scuola Infanzia ins. Merra Concetta Scuola Infanzia

Commissione elettorale Sig.ra Visaggio Francesca componente genitore sig.ra Guglielmi Antonia componente genitore ins. Simone Maria componente docente ins. Tesse Teresa componente docente sig.ra Isolato Maria Teresa componente ATA

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

Gruppo per l’integrazione H componente docenti

ins. Di Chiaro Sabina ins. Di Renzo Elisabetta ins. Gazzilli Maria ins. Guastamacchia Lucia ins. Guglielmi Antonia ins. Molfetta Concetta ins. Ricciardi Rosa ins. Roberto Anna ins.Sansonna Vincenza ins. Tondolo Rosa

Gruppo di lavoro per l’inclusione

ins.D’Avanzo Raffaella DD’Avanzo Raffaella

ins.Lotito Angela

ins.Di Chiaro Sabina ins.Roberto Anna

ins.Di Renzo Elisabetta ins.Sansonna Vincenza

ins.Gazzilli Maria ins.Tondolo Rosa

ins.Guastamacchia Lucia -genitori allievi disabili

ins.Guglielmi Antonia dott.ssa Brudaglio Flora

ins.Inchingolo Grazia

sig.ra Di Chio Scolastica

ins.Ieva Giuseppina

Psicologa AUSL: Dott.ssa Biacchi Enza

GRUPPO R.A.V. E P.d.M

ins.Guastamacchia Luciana ins.Dell’Olio Annamariai ins.Mucci Nunzia ins.Caldarola Nunzia ins.Gazzilli Maria ins.Di Schiena Vincenza ins.Ciliberti Mario

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

Il nostro Istituto è già impegnato nel processo di autovalutazione con l’elaborazione del R.A.V.( Rapporto

di Autovalutazione) consistente in un’analisi dei dati di contesto, di esito e di processo e la pianificazione

di obiettivi per il piano di miglioramento (P.d.M). La scelta delle priorità sulla base dei risultati

dell’autovalutazione è stata determinata dall’evidente divario esistente tra i risultati ottenuti

dalle classi sia nelle valutazioni periodiche sia nelle prove standardizzate.

E’ proprio una delle più rilevanti priorità della mission, che la scuola si è data, quella di fare

in modo che tutti gli alunni giungano a traguardi sempre meno differenziati e tendenti a standard superiori.

L’ individuazione delle priorità:

Curricolo, progettazione e valutazione:

Adeguamento del curricolo e della progettazione; utilizzazione dei criteri di valutazione omogenei e

condivisi per tutte le discipline.

Inclusione e differenziazione:

Adeguamento del curricolo e della progettazione per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali,

con particolare riferimento all’utilizzo delle TIC

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane :

Attività di formazione sulla valutazione, sui BES, sulla didattica innovativa.

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

PERSONALE DI SEGRETERIA

Direttore dei servizi generali ed amministrativi dott.ssa Tesse Grazia

Assistenti amministrativi Ariuolo Basile Giuseppina Di Savino Albina Inchingolo Vito Isolato Maria Teresa Paglialonga Sabatina Pietrafusa Maddalena Saccotelli Annamaria (docente fuori ruolo)

ORARI DI RICEVIMENTO

Il Dirigente scolastico riceve il mercoledì previo appuntamento.

Il personale di segreteria riceve tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00 e il mercoledì dalle

15.30 alle 18.30.

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

P.A.F.

Piano delle attività formative

La formazione in servizio costituisce un diritto-dovere per tutti gli operatori scolastici. Al fine di garantire lo sviluppo dei processi di autonomia e consentire il pieno raggiungimento degli obiettivi previsti dal P.O.F., si prevedono attività di formazione e aggiornamento per il personale docente e

(assistenti amministrativi e collaboratori scolastici).

Per il personale docente e non docente, in seguito al monitoraggio dei bisogni, si prevedono le seguenti tipologie di corsi di formazione: a) Corso di formazione per l’inclusione dei BES; b) Corso di formazione sulla didattica innovativa

Per il personale ATA sono previste le seguenti attività:

a) Ampliamento delle esperienze e delle conoscenze connesse ai processi di

informatizzazione delle attività di segreteria, con riguardo particolare alla procedura dell’archiviazione.

PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA SCUOLA

La prospettiva che s’intende perseguire è quella di una “scuola di qualità” per dare una giusta rispondenza alle attese della comunità sociale e creare condizioni organizzative di sistema per conseguire forme d’integrazione sempre più efficaci con le famiglie.

Nel Circolo si realizza una continua partecipazione educativa attraverso le attività degli Organi Collegiali (intersezione e interclasse), e attraverso momenti di incontro con le famiglie con:

assemblee di classe/sezione: illustrano i progetti, i progressi compiuti dal gruppo classe/sezione,

le difficoltà incontrate, discussioni di problemi di tipo collettivo; si tratta di momenti di confronto e di dialogo tra genitori/genitori e genitori/docenti; i genitori possono incontrarsi tra loro nei locali scolastici, previa richiesta scritta al dirigente scolastico;

colloqui individuali: il colloquio individuale è un momento di scambio di informazioni, di analisi di eventuali problemi, di ricerca di possibili soluzioni;

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

colloqui individuali straordinari: per una più approfondita e analitica informazione, sono previsti

incontri ogni qualvolta gli insegnanti o i genitori ne ravvisino la necessità; per ottenere l’incontro

è sufficiente contattare gli insegnanti e concordare orari e date.

Il Collegio dei Docenti

Il Collegio Docenti può articolarsi in commissioni per l’elaborazione di proposte che saranno

portate all’attenzione, discussione e deliberazione del Collegio stesso in sedute plenarie che

si svolgeranno secondo un calendario definito. All’attenzione del Collegio Docenti saranno sottoposte tutte le delibere riguardanti la programmazione educativo–didattica, l’aggiornamento, la formazione, la sperimentazione, la verifica dell’organizzazione didattica e dei risultati dell’attività educativo–didattica, la modalità di rapportarsi con le famiglie.

Le commissioni

Tenendo presenti i criteri indicati dal Collegio dei Docenti, sono state individuate le seguenti commissioni e gruppi di lavoro alle quali sono affidati compiti organizzativi e preparatori.

Nel nostro Circolo sono attivi:

1) il comitato di valutazione;

2) la commissione per la stesura del POF formata dalle Funzioni strumentali;

3) la commissione per l’organizzazione dell’orario settimanale di lezione;

4) la commissione elettorale.

Informazione

Nei plessi e nella sede della direzione didattica sono esposti all’albo generale, o disponibili in segreteria:

l’orario di lezione dei docenti; l’orario di servizio del personale amministrativo e ausiliario; l’orario di ricevimento del dirigente scolastico; l’orario di apertura degli uffici di segreteria al pubblico; il regolamento d’Istituto; il P.O.F.: i genitori possono chiederne copia.

Sono stati, inoltre, istituiti i seguenti spazi per la pubblicizzazione dei relativi atti:

─ SITO WEB DELLA SCUOLA : www.oberdanprimocircoloandria.gov.it ─ ALBO PRETORIO ─ ALBO SINDACALE ─ ALBO RSU ─ ALBO DEGLI ORGANI COLLEGIALI, in cui sono esposti:

a) l’organigramma degli organi collegiali, con i nominativi dei componenti del Consiglio di Circolo, della giunta esecutiva, dei consigli d’interclasse e d’intersezione;

b) le deliberazioni del Consiglio di Circolo; c) le convocazioni del C.d C. e della G.E.

─ ALBO DELLE GRADUATORIE D’ISTITUTO

─ ALBO DEI PROVVEDIMENTI DI NOMINA

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

Per quanto concerne la gestione economica delle attività extracurricolari (visite guidate,

partecipazione a spettacoli, mostre, ecc.), è compito dei rappresentanti dei genitori di ogni sezione e

classe procedere alla raccolta fondi.

Partecipazione

La scuola promuove momenti di informazione per approfondire tematiche inerenti all’educazione, alla partecipazione scolastica, all’integrazione, alla qualità delle relazioni tra minori e adulti.

TUTELA DEI DATI PERSONALI

In applicazione della normativa Privacy il Titolare dei trattamenti di dati personali svolti da questo Istituto è l’Istituto stesso, rappresentato pro tempore dal Dirigente Scolastico in servizio. Il Titolare ha provveduto a mettere a norma tutti i trattamenti svolti, sia sotto il profilo dell’adozione delle misure minime obbligatorie, sia per tutti gli altri adempimenti la cui inosservanza renderebbe illeciti i trattamenti dei dati personali. Il “Documento programmatico sulla sicurezza“ è stato aggiornato, come previsto, entro il 31 marzo scorso; in esso si riporta una puntuale e aggiornata ricognizione dei trattamenti in essere e del livello di qualità delle misure di sicurezza che proteggono i dati personali a noi affidati dagli alunni e loro famiglie, dai dipendenti e assimilati, da altri che sono in rapporto con il nostro Istituto.

ESTREMI DELLA DELIBERA DEL P.O.F.

Collegio docenti di scuola dell’Infanzia e Primaria delibera n°52/2015 del 28 ottobre 2015

Consiglio di Circolo delibera n°51/2015 del 3 novembre 2015.

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1° Circolo “G. Oberdan” – Andria

ALLEGATI

1. Regolamento d’Istituto

2. Patto di corresponsabilità

3. Protocollo accoglienza

4. Curricolo verticale

5. Progettazione extracurricolare

6. Progetto di istruzione domiciliare

7. Progetto Educazione Stradale

8. Piano annuale per l’Inclusività (B.E.S.)

9. Carta dei servizi

10. R.A.V. e P.d.M