Upload
others
View
1
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Tagliaferri E. Viola G.
*•* e * *
Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca
Direzione Didattica Statale 55° Circolo
“Maurizio de Vito Piscicelli”
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA
con riferimento alle Indicazioni Nazionali 2012
a.s. 2018-2019
CLASSI TERZE DOCENTI
Alloni A: Avitabile C: Bruno B Bruno B. Cannella D: Carannante R. Cefalo F:
Coppola BCoppolBiancamaria
Cupelli V: De Benedictis E. Esposito R.
Furiano V. Liguori A. Malinconico S.
Marrone R. Nasti A.
Palma C. Perna A.
Rossi B. Ruggiero E.
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2018-2019
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
INDICE:
CLASSETERZA ITALIANO 4
CLASSETERZA INGLESE 9
CLASSETERZA STORIA 14
CLASSETERZA GEOGRAFIA 19
CLASSETERZA MATEMATICA 23
CLASSETERZA SCIENZE E TECNOLOGIA 28
CLASSETERZA MUSICA 33
CLASSETERZA ARTE E IMMAGINE 36
CLASSETERZA EDUCAZIONE FISICA 38
CLASSETERZA IRC 41
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
CLASSE TERZA ITALIANO COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006) LA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE
(allegato 2 DM 139/2007, con modifiche)
COMPETENZE TRASVERSALI SPECIFICHE PER LA SCUOLA PRIMARIA
1) Imparare ad imparare Cominciare ad usare in modo autonomo e consapevole le strategie per controllare la propria produzione e a riflettere sugli errori, passaggio indispensabile per acquisire nuove conoscenze dagli insuccessi. Cominciare a conoscere gli stili cognitivi (olistico-seriale; visivo-uditivo...) utili per attivare strategie personali di apprendimento. Mettere in atto semplici strategie di controllo della propria produzione
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
6) Risolvere i problemi
8) Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisire sicurezza nel selezionare il campo d’indagine e nell’intuire i dati pertinenti.
2) Comunicare Iniziare a motivare le proprie scelte e i propri punti di vista. 3) Progettare Generalizzare una semplice procedura efficace per situazioni analoghe. 4) Collaborare e partecipare Cominciare a mettere in atto semplici strategie collaborative cercando di rispettare il punto di vista altrui. 5) Agire in modo autonomo e responsabile Accettare gradualmente i propri limiti ed essere progressivamente più consapevole delle proprie capacità.
Prendere consapevolezza della possibilità che possono sussistere dei problemi e provare a proporre possibili soluzioni.
7) Individuare collegamenti e relazioni Acquisire sicurezza nel mettere in relazione, confrontare, inferire.
DALLE INDICAZIONI NAZIONALI 2012 La comunicazione della madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero.
Per la VALUTAZIONE si fa riferimento all’allegato della TABELLA DEI GRADI di COMPETENZA
ASCOLTO E PARLATO (dalle Nuove Indicazioni del 2012)
Indicatore >> Ascoltare, comprendere e comunicare
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE Dalle Nuove indicazioni del 2012 ABILITA’ (saper fare) CONOSCENZE
Ascolto e parlato Inserirsi positivamente negli
scambi comunicativi con i pari e gli adulti e interagire con pertinenza, con linguaggio chiaro e nel rispetto di semplici regole.
Comunicare esperienze, vissuti, emozioni propri e altrui in modo ordinato e organizzato utilizzando il lessico appreso.
Comprendere semplici testi di diverso tipo. -
Saper: - Interagire con le persone per
chiedere/dare informazioni. Intervenire spontaneamente nelle conversazioni o discussioni in modo chiaro, comprensibile e pertinente. Seguire la narrazione di testi ascoltati narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il
-
-
senso globale. - Raccontare oralmente una storia
personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico.
Raccontare con frasi semplici o complesse un testo narrativo. Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un’attività che conosce bene.
- Tanti modi per comunicare.
- Il test e il contesto
Comunicazione: L’ALUNNO: - Padroneggia gli strumenti
espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
LETTURA (dalle Nuove Indicazioni del 2012)
Indicatore >> Leggere e comprendere COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI ABILITA’ CONOSCENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
Lettura - Leggere brevi testi con sicurezza
e con espressività a voce alta. Leggere silenziosamente testi
narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi individuando e riferendo le informazioni
essenziali (argomento centrale, personaggi, luoghi, sequenze e semplici
relazioni logiche). Comprendere testi di diverso
tipo.
Saper: Leggere ed individuare l’argomento
centrale di testi di diverso tipo (narrativi, descrittivi, informativi). Leggere ed individuare i personaggi principali e secondari di un testo, il tempo e il luogo della vicenda, la successione temporale degli
avvenimenti. - Padroneggiare la lettura
strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce, curandone l’espressione, sia in quella silenziosa.
- Leggere una lettura espressiva, sia poetica sia narrativa, ad alta voce comprendendone il senso globale.
Conoscere: - TESTI - Il racconto realistico - La lettera - Il racconto fantastico
Il testo descrittivo - - La fiaba - La leggenda e il mito - Il testo poetico - Il testo informativo - Il testo regolativo
L’ALUNNO: - Legge e comprendere
semplici testi di vario tipo, individuarne il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
- Legge semplici testi di vario tipo, facenti parte della letteratura per bambini, sia a voce alta sia in lettura silenziosa ed autonoma.
- Si avvia ad utilizzare semplici abilità funzionali allo studio: cominciare ad individuare nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato, in funzione anche dell’esposizione orale.
SCRITTURA (dalle Nuove Indicazioni del 2012)
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
Indicatore >> Scrivere utilizzando le convenzioni linguistiche conosciute
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI ABILITA’ CONOSCENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Produrre, in modo ordinato e coerente, semplici testi di tipo narrativo, descrittivo legati a scopi concreti e connessi con situazioni quotidiane.
Scrittura -
ortografiche. - Ricostruire un racconto per
sequenze. Avviare al riassunto di un racconto.
Produrre semplici testi descrittivi, narrativi (su esperienze collettive e personali) completi, coerenti e rispettando le principali convenzioni
ORTOGRAFIA - Scrive semplici testi corretti
nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielaborare testi completandoli e
L’ALUNNO: - Le eccezioni - Apostrofo e accento - La punteggiatura - Il discorso diretto - L’uso dell’h
trasformandoli.
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA
(dalle Nuove Indicazioni del 2012)
Indicatore >> Riflettere sulla lingua a livello ortografico, sintattico e morfologico COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI ABILITA’ CONOSCENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
ricettivo e produttivo Comprendere il significato delle
parole nel loro contesto. Ampliare il patrimonio lessicale
e utilizzarlo nell’interazione orale.
Acquisizione ed espansione del lessico -
-
man mano apprese.
Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il lessico d’uso.
Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base (parole del vocabolario fondamentale) e modi di dire nuovi basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole. Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura. Usare in modo appropriate le parole
- Il dizionario - Sinonimi e contrari - Significati
particolari e generali
LESSICO - Comprende ed utilizza
nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali.
- Comprende e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.
L’ALUNNO:
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
riflessione sugli usi della lingua.
- Applicare le convenzioni ortografiche, le regole grammaticali, sintattiche e di interpunzione.
Elementi di grammatica esplicita e -
elisione, scansione nessi consonantici, uso della lettere “h”, esclamazioni, sovrabbondanza di gruppi di grafemi).
Conoscere le parti variabili del discorso (nomi, articoli, aggettivi, verbi).
Conoscere la congiunzione del verbo: persona, tempo, modo indicativo.
Descrivere azioni e collocarle nel tempo presente, passato, futuro. Analizzare la frase: soggetto, predicato, principali
Rispettare le principali convenzioni ortografiche (accento, monosillabi,
- - La frase: concordanza,
ordine, coerenza - I sintagmi - Gli elementi essenziali
della frase - Soggetto e predicato - Predicato verbale e
predicato nominale - Le espansioni - I nomi comuni e i nomi
propri - I nomi maschili e i nomi
femminili - I nomi singolari e i nomi
plurali I nomi concreti e i nomi
astratti I nomi primitivi e i nomi
derivati I nomi alterati Gli aggettivi qualificativi I verbi Le congiunzioni Le persone del verbo I tempi dei verbi Tanti tipi di passato Il verbo essere Il verbo avere Le coniugazioni dei
verbi essere e avere Le tre coniugazioni
MORFOSINTASSI - propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico.
- - Riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.
Riflette su semplici testi
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
CLASSE TERZA INGLESE COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006)
LA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
COMPETENZE SPECIFICHE E TRASVERSALIPER LA SCUOLA PRIMARIA
Utilizzare i diversi sistemi linguistici come mezzo per comunicare e relazionarsi. • Comprendere la propria identità culturale attraverso il contatto con altre culture.
Collaborare e interagire con compagni e insegnante per acquisire la consapevolezza dei messaggi e dell’importanza della cooperazione.
• Rilevare diversità di abitudini di vita fra i due Paesi. Acquisire autonomia nel fare esperienze con la lingua straniera attraverso le potenzialità espressivo-comunicative.
Per la VALUTAZIONE si fa riferimento all’allegato della TABELLA DEI GRADI di COMPETENZA
ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE)
PARLATO (PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE) Indicatore>>
Ascoltare e comprendere Esprimersi utilizzando semplici strutture linguistiche
dalle Nuove Indicazioni del 2012
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE Dalle Nuove
indicazioni del 2012 ABILITA’ CONOSCENZE
Ascolto (comprensione orale)
Rispetto a: -
Saper:
• Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di
Rispetto a Ascolto (comprensione orale)
• Presentazione di se stessi. I colori.
• I giocattoli. • Gli oggetti scolastici.
- Ascolto (comprensio ne orale)
Rispetto a:
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE
(allegato 2. DM 139/2007, con modifiche)
1. Imparare ad imparare 2. Comunicare 3. Collaborare e
partecipare 4. Agire in modo autonomo
5. Individuare collegamenti e relazioni
6. Acquisire l’informazione
uso quotidiano e comprendere il significato di messaggi orali legati all’ambito familiare e scolastico.
Rispetto a: - Parlato
(produzione e interazione orale)
Esprimersi oralmente in conversazioni relative alla vita quotidiana, in maniera comprensibile, e facendo distinzione tra i diversi interlocutori e le differenti situazioni.
Apprendere la corretta pronuncia di vocaboli di
Rispetto a: Parlato
(produzione e interazione orale)
Produrre frasi significative riferite a luoghi e persone relativi all’ambito scolastico, e a situazioni che facciano riferimento ai gusti e alle preferenze personali.
• Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate che esprimono le proprie e altrui capacità e siano adatte a diverse situazioni. Riprodurre canzoni e/o filastrocche relative al lessico proposto.
uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia e agli elementi del mondo naturale.
• I numeri ( fino a 70).
I gradi di parentela. • I mesi dell’anno.
Cibi e pasti giornalieri. Attività del tempo libero. I giorni della settimana. Descrizione delle proprie abilità.
Conoscenza e descrizione di capi d’abbigliamento. Descrizione di ciò che una persona indossa. Abbigliamento, colori e stati d’animo. Conoscenza degli ambienti di una casa. Descrizione dei mobili e degli oggetti di casa.
Le azioni abbinate agli ambienti della casa. Gli animali selvatici e il loro habitat. Identificazione di animali in base alla descrizione di dettagli ed abilità. Gli articoli. Il nome. Gli aggettivi: qualificativi possessivi. I pronomi personali. Le forme dei verbi.
Verbo Essere. Verbo Avere.
Presente semplice.
• comprende brevi messaggi orali relativi ad ambiti familiari.
Rispetto a: Parlato
(produzione e interazione orale)
Descrive oralmente, in
modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di
L’alunno
routine.
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
LETTURA (COMPRENSIONE SCRITTA) dalle Nuove Indicazioni del 2012)
Indicatore >>Leggere e comprendere
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
ABILITA’ CONOSCENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE Comprendere il significato di semplici testi scritti attribuito a elementi legati al vissuto del bambino.
Saper: • Comprendere brevi messaggi, accompagnati
preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo nomi familiari, parole e frasi già acquisite a livello orale. Associare parole a immagini relative al mondo naturale e al tempo libero.
Leggere e comprendere una fiaba.
Presentazione di se stessi. • I colori.
I giocattoli.
Gli oggetti scolastici. I numeri ( fino a 70).
• I gradi di parentela.
I mesi dell’anno. Cibi e pasti giornalieri. Attività del tempo libero. I giorni della settimana.
Descrizione delle proprie abilità.
Conoscenza e descrizione di capi d’abbigliamento. Descrizione di ciò che una persona indossa.
Abbigliamento, colori e stati d’animo. Conoscenza degli ambienti di una casa. Descrizione dei mobili e degli oggetti di casa. Le azioni abbinate agli ambienti della casa. Gli animali selvatici e il loro habitat. Identificazione di animali in base alla descrizione di dettagli ed abilità. Gli articoli. Il nome. Gli aggettivi: qualificativi e possessivi
L’ALUNNO: • Comprende brevi
messaggi scritti relativi ad ambiti familiari. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
I pronomi personali. Le forme dei verbi.
Verbo Essere. Verbo Avere.
Presente semplice.
Indicatore >> Esprimersi utilizzando semplici strutture linguistiche
SCRITTURA (PRODUZIONE SCRITTA) (dalle Nuove Indicazioni del 2012)
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
ABILITA’ CONOSCENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE Scrivere brevi frasi e
messaggi che consentano al bambino di apprendere
la corretta struttura di essi.
Saper:
Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti a se stesso e agli interessi personali, al contesto familiare, alle attività svolte in classe, alle relazioni coi pari, agli elementi del mondo naturale. Riflettere sull’uso consapevole delle prime strutture grammaticali anche in relazione alla lingua italiana.
Presentazione di se stessi. • I colori. • I giocattoli.
Gli oggetti scolastici. I numeri ( fino a 70). I gradi di parentela. I mesi dell’anno.
Cibi e pasti giornalieri. Attività del tempo libero. I giorni della settimana. Descrizione delle proprie abilità.
Conoscenza e descrizione di capi
d’abbigliamento.
Descrizione di ciò che una persona indossa.
Abbigliamento, colori e stati d’animo. Conoscenza degli ambienti di una casa. Descrizione dei mobili e degli oggetti di casa.
L’ALUNNO: • Descrive per
iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.
Le azioni abbinate agli ambienti della
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
Gli animali selvatici e il loro habitat. Identificazione di animali in base alla descrizione di dettagli ed abilità. Gli articoli. Il nome. Gli aggettivi: qualificativi possessivi. I pronomi personali. Le forme dei verbi.
Verbo Essere. Verbo Avere.
Presente semplice.
casa.
Indicatore trasversale alle quattro abilità (Ascolto- Parlato-Lettura-Scrittura) CONOSCERE GLI ASPETTI CULTURALI ANGLOSASSONI COMPETENZE SPECIFICHE
DISCIPLINARI ABILITA’ CONOSCENZE
SVILUPPO DELLE COMPETENZE
TRAGUARDI PER LO
Conoscere specificità della lingua e della
cultura anglosassone anche in relazione a
festività.
Saper:
Ascoltare, ripetere, leggere e scrivere parole e semplici frasi in modo autonomo e/o guidato attinenti alle attività specifiche relative a festività, eventi, tradizioni, modi di vivere legati agli aspetti culturali e della tradizione anglosassone.
Festività anglosassoni. Approfondimenti relativi alla civiltà anglosassone. Confronto tra tradizioni legate alla cultura anglosassone e a quelle del nostre paese.
L’ALUNNO: • Individua alcuni
elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
CLASSE TERZA STORIA COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006) LA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE
(allegato 2 DM 139/2007, con modifiche)
COMPETENZE TRASVERSALI SPECIFICHE PER LA SCUOLA PRIMARIA
1) Imparare ad imparare Cominciare ad usare in modo autonomo e consapevole le strategie per controllare la propria produzione e a riflettere sugli errori, passaggio indispensabile per acquisire nuove conoscenze dagli insuccessi. Cominciare a conoscere gli stili cognitivi (olistico-seriale; visivo-uditivo...) utili per attivare strategie personali di apprendimento. Mettere in atto semplici strategie di controllo della propria produzione.
8) Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisire più sicurezza nel selezionare il campo d’indagine e nell’intuire i dati pertinenti.
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
4) Collaborare e partecipare
6) Risolvere i problemi
2) Comunicare Iniziare a motivare le proprie scelte e i propri punti di vista 3) Progettare Generalizzare una semplice procedura efficace per situazioni analoghe.
Cominciare a mettere in atto semplici strategie collaborative cercando di rispettare il punto di vista degli altri.
5) Agire in modo autonomo e responsabile Accettare gradualmente i propri limiti ed essere progressivamente più consapevole delle proprie capacità.
Prendere consapevolezza della possibilità che possono sussistere dei problemi e prova a proporre possibili soluzioni.
7) Individuare collegamenti e relazioni Acquisire più sicurezza nel mettere in relazione, confrontare, inferire.
Per la VALUTAZIONE si fa riferimento all’allegato della TABELLA DEI GRADI di COMPETENZA
Uso delle fonti (dalle Nuove Indicazioni del 2012) Indicatore >> Conoscere ed utilizzare fonti
SPECIFICHE DISCIPLINARI
COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (Indicazioni per il curricolo, Roma, settembre 2012)
ABILITA’(saper fare) CONOSCENZE
Usare fonti diverse e carte geostoriche per ricavare informazioni.
Leggere un testo storico e ricava informazioni.
Organizzare le conoscenze in schemi di sintesi.
Saper:
- Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, familiare e della comunità di appartenenza. Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del
-
passato. - Utilizzare gli indicat ori temporali
per narrare esperienze vissute.
- Ricavare informazioni da testi e immagini e organizzarle in quadri di sintesi.
- Produrre informazioni con ricostruzioni e fonti iconografiche nel Paleolitico e nel Neolitico. Ricavare informazioni da testi storici.
-Ricavare informazioni da fonti e reperti archeologici.
Dalle storie alla storia -Ricostruire il - passato
- -Dalle tracce ai documenti
- -Le fonti della storia
- -Storia e cronologia
- -Il lavoro dello storico
- -Gioco a fare lo storico
- -Sotto terra e sott’acqua alla ricerca di reperti
La terra ha una storia - -Le storie
sull’origine della terra
- -La spiegazione scientifica
- Riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
- Riconosce ed esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio.
- Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
L’alunno:
- -La Pangea
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
Organizzazione delle fonti
Strumenti concettuali (dalle Nuove Indicazioni del 2012)
Indicatore » Collocare fatti ed eventi nel tempo
SPECIFICHE DISCIPLINARI
COMPETENZE OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (Indicazioni per il curricolo, Roma, settembre 2012)
temporali per orientarsi nel passato recente.
Collocare eventi e periodi sui grafici
temporali mettendo in relazione contesto temporale e
spaziale.
Confrontare civiltà preistoriche e
riconoscere analogie e differenze, permanenze e mutamenti.
Usare gli indicatori Saper:
-Rappresentare graficamente e verbalmente i fatti vissuti e narrati. -Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità. -Conoscere le principali tappe della storia della Terra e degli esseri viventi. Costruire grafici temporali in cui
riordinare eventi e definire periodi. Individuare analogie e
ABILITA’ CONOSCENZE
Le origini della vita e il Paleolitico • -Le Ere
• -I dominatori della Pangea:i dinosauri • -L’ambiente dei dinosauri • -Una misteriosa scomparsa
• -Gioco a fare il paleontologo • -Dinosauri al museo
• -Gli antenati dell’uomo -L’evoluzione dell’uomo ( II Paleolitico)
• -Il primo ominide:la discesa dagli alberi -L’austalopiteco -L’Homo habilis:il primo uomo -L’uomo fabbrica strumenti -L’Homo erectus:l’uomo è sempre più abile -L’uomo eretto esplora nuove terre -Il fuoco cambia la vita dell’uomo -L’età del fuoco
L’alunno: • -Usa la linea del tempo per organizzare informazioni,
conoscenze, periodi ed individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.
• -Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. -Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal Paleolitici alla fine del mondo antico, con possibilità di apertura confronto con la contemporaneità.
differenze fra
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
sociali diversi lontani nello spazio e nel tempo ( i gruppi umani preistorici o le società dei cacciatori/raccoglit ori oggi esistenti).
quadri storico- • Neanderthal
• -Abitare e vestirsi
• -Caccia al mammut -L’uomo di Cro-Magnon: gli artigiani della selce e dell’osso -Dalla selce all’osso -La vita di gruppo -Pittori, incisori e scultori
Educazione alla cittadinanza Famiglie di ieri, famiglie di oggi
Il neolitico e l’età dei metalli I primi contadini I primi allevatori La nascita del villaggio La vita nei primi villaggi Nuovi materiali e nuovi mestieri L’uomo del neolitico L’arte della Preistoria L’età dei metalli. I primi metalli:il rame e l’oro. La metallurgia.
-L’Homo sapiens: l’uomo di
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
alle civiltà del passato affrontate.
-Conoscere i ABILITA’(saper fare)
Organizzazione delle informazioni -Conoscere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo. -Comprendere la convenzionalità del sistema di datazione. -Usare il calendario per organizzare e misurare il tempo. -Conoscere la ciclicità dei fenomeni naturali - Usare l’orologio. -Costruire grafici temporali in cui riordinare eventi e
-I grafici temporali -Gli indicatori temporali -La struttura dei calendari e le basi astronomiche -L’orologio -Indicatori temporali (giorni,mesi,anni) -Carte e linee cronologiche -La linea cronologica -Grafici temporali e tabelle -La mappa spazio- temporale -Gli indicatori temporali (secolo,millennio,la datazione a.C./d..C.)
CONOSCENZE L’alunno: -Organizza le informazioni e conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. -Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
definire periodi.
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
Produzione scritta e orale (dalle Nuove Indicazioni del 2012)
Indicatore >> Utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo.
SPECIFICHE DISCIPLINARI
COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (Indicazioni per il curricolo, Roma, settembre 2012)
tratti distintivi delle civiltà preistoriche( Paleolitico e Neolitico)
-Conoscere le regole della convivenza civile e dell’organizzazio ne sociale in rapporto ai contesti vissuti e
CLASSE TERZA GEOGRAFIA COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006)
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE- GEOGRAFIA E USO UMANO DEL TERRITORIO COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE (allegato 2. DM 139/2007, con modifiche)
COMPETENZE TRASVERSALI SPECIFICHE PER LA SCUOLA PRIMARIA
1) Imparare ad imparare Cominciare ad usare in modo autonomo e consapevole le strategie per controllare la propria produzione e a riflettere sugli errori, passaggio indispensabile per acquisire nuove conoscenze dagli insuccessi. Cominciare a conoscere gli stili cognitivi (olistico-seriale; visivo-uditivo...) utili per attivare strategie personali di apprendimento. Mettere in atto semplici strategie di controllo della propria produzione.
8) Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisire sicurezza nel selezionare il campo d’indagine e nell’intuire i dati pertinenti.
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
6) Risolvere i problemi
2) Comunicare
Iniziare a motivare le proprie scelte e i propri punti di vista. 3) Progettare
Generalizzare una semplice procedura efficace per situazioni analoghe. 4) Collaborare e partecipare
Cominciare a mettere in atto semplici strategie collaborative cercando di rispettare il punto di vista degli altri. 5) Agire in modo autonomo e responsabile Accettare gradualmente i propri limiti ed essere progressivamente più consapevoli delle proprie capacità.
Prendere consapevolezza della possibilità che possono sussistere dei problemi e provare a proporre possibili soluzioni.
7) Individuare collegamenti e relazioni Acquisire sicurezza nel mettere in relazione, confrontare, inferire
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Dalle Nuove indicazioni del 2012 ABILITA’ (saper fare) CONOSCENZE
- Orientarsi circostante utilizzando gli indicatori spazio/temporali
nello spazio – Muovere consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte mentali).
Sapersi:
I punti di riferimento. I punti cardinali. Il Sole e le stelle. Le Carte geografiche La bussola. La riduzione in scale. Dalla riduzione alla pianta.
Conoscere: - si orienta nello spazio
circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
L’ALUNNO:
Paesaggio Regione e sistema territoriale
(dalle Nuove Indicazioni del 2012)
Indicatore >> Conoscere gli ambienti e i suoi elementi
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Dalle Nuove indicazioni del 2012 ABILITA’ (saper fare) CONOSCENZE
- Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta
Saper: – Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta.
Conoscere: - Riconosce e denomina i
principali “oggetti”
L’ALUNNO si avvia a:
L’ambiente di vita del proprio territorio con riferimento alle tante geografici fisici (fiumi,
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
Per la VALUTAZIONE si fa riferimento alla TABELLA allegata DEI GRADI di COMPETENZA valida per tutte le discipline
ORIENTAMENTO (dalle Nuove Indicazioni del 2012)
Indicatore >> Orientarsi nello spazio
- elementi fisici e antropici che caratterizzano un paesaggio
Individuare e descrivere gli –
Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane.
Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva.
Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della propria regione.
Il paesaggio naturale. Il paesaggio e i suoi elementi. Paesaggi antropici. Gli elementi antropici del paesaggio La montagna I vulcani Flora e fauna della montagna La collina e la sua origine Flora e fauna della collina La pianura e la sua origine Flora e fauna della pianura Il paesaggio rurale Il paesaggio urbano: la città I paesaggi d’acqua: il fiume, il lago, il mare. Le attività e i lavori che si svolgono nei vari territori L’inquinamento e i suoi effetti. L’inquinamento atmosferico. Riciclaggio: il sistema di conversione dai rifiuti all’energia
attività della vita quotidiana.
oceani, ecc.) - Individua i caratteri che
connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.
- Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.
- Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
monti, pianure, coste, colline, laghi, mari,
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
Linguaggio della geo-graficità (dalle Nuove Indicazioni del 2012)
Indicatore >> Rappresentare graficamente spazi
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Dalle Nuove indicazioni del 2012 ABILITA’ (saper fare) CONOSCENZE
Rappresentare graficamente spazi utilizzando il linguaggio della geo-graficità
- Saper: – Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante. – Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino.
Conoscere:
La carta geografica nei suoi elementi principali. La rappresentazione grafica di ambienti noti. Gli strumenti del geografo.
- Utilizzare il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.
- Ricavare informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).
L’ALUNNO si avvia a:
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
CLASSE TERZA MATEMATICA COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006)
LA COMPETENZA MATEMATICA
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE
(allegato 2. DM 139/2007, con modifiche)
COMPETENZE TRASVERSALI SPECIFICHE PER LA SCUOLA PRIMARIA
1) Imparare ad imparare Cominciare ad usare in modo autonomo e consapevole le strategie per controllare la propria produzione e a riflettere sugli errori, passaggio indispensabile per acquisire nuove conoscenze dagli insuccessi. Cominciare a conoscere gli stili cognitivi (olistico-seriale; visivo-uditivo...) utili per attivare strategie personali di apprendimento. Mettere in atto semplici strategie di controllo della propria produzione.
Dalle Nuove Indicazioni Nazionali del 2012 La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in si-tuazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico-matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, schemi, grafici, rappresentazioni). Riflessioni specifiche per la scuola primaria: -caratteristica della pratica matematica è la risoluzione di problemi, che devono essere intesi come questioni autentiche e significative, legate spesso alla vita quotidiana, e non solo esercizi a carattere ripetitivo o quesiti ai quali si risponde semplicemente ricordando una definizi one o una regola. Gradualmente, stimolato dalla guida dell’insegnante e dalla discussione con i pari, l’alunno imparerà ad affrontare con fiducia e determinazione situazioni-problema, rappresentandole in diversi modi, conducendo le esplorazioni opportune, dedicando il tempo necessario alla precisa individuazione di ciò che è noto e di ciò che si intende trovare, ipotizzando soluzioni e risultati, individuando possibili strategie risolutive. Già nei primi anni di scuola l’alunno comincia ad avere un controllo sul processo risolutivo e a confrontare i risultati con gli obiettivi. La soluzione dei problemi è perciò legata alla capacità di usare consapevolmente ed efficacemente le conoscenze in rapporto a contesti significativi, in una prospettiva di sviluppo delle competenze.
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
6) Risolvere i problemi
2) Comunicare
Iniziare a motivare le proprie scelte e i propri punti di vista. 3) Progettare
Generalizzare una semplice procedura efficace per situazioni analoghe. 4) Collaborare e partecipare
Cominciare a mettere in atto semplici strategie collaborative cercando di rispettare il punto di vista degli altri. 5) Agire in modo autonomo e responsabile Accettare gradualmente i propri limiti ed essere progressivamente più consapevole delle proprie capacità.
Prendere consapevolezza della possibilità che possono sussistere dei problemi e provare a proporre possibili soluzioni.
7) Individuare collegamenti e relazioni Acquisire più sicurezza nel mettere in relazione, confrontare, inferire. 8) Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisire più sicurezza nel selezionare il campo d’indagine e nell’intuire i dati pertinenti.
Per la VALUTAZIONE si fa riferimento all’allegato della TABELLA DEI GRADI di COMPETENZA
Indicatore >> Conoscere ed operare con i numeri Risolvere situazioni problematiche
NUMERI (dalle Nuove Indicazioni del 2012)
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Dalle Nuove indicazioni del 2012 ABILITA’ (saper fare) CONOSCENZE
sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali.
Usare il numero per contare, confrontare, ordinare
Utilizzare con
- Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre, ...
- Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le
-
procedure di calcolo.
Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10. Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali.
Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure.
Saper:
- Numeri entro il 100, il centinaio
- Unità, decine e centinaia
- Precedente e successivo
- Valore posizionale delle cifre
- Maggiore, minore, uguale Addizioni e sottrazioni in - riga
- Addizioni e sottrazioni con e senza il cambio
- Tabelle dell’addizione e della sottrazione
- Il migliaio
- Le proprietà dell’addizione e della sottrazione
- Calcoli veloci di addizioni e sottrazioni
- La moltiplicazione in riga, in colonna e con il
- Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali.
- Riconosce e utilizzare rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni...).
- Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.
L’ALUNNO
moltiplicatore di due cifre Tabella della -
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli” Napoli a. s. 2018-2019
Moltiplicazioni per 10, 100, 1000
La divisione
Tabella della divisione
Divisioni in riga, in colonna
Moltiplicazione e divisione come operazioni inverse
Divisione per 10, 100, 1000
Frazioni: numeratore e denominatore
Unità frazionarie
Frazioni complementari
Frazioni decimali
Movimenti sul piano: traslazioni, rotazioni, simmetrie
Problemi con l’addizione
Problemi con la sottrazione
Problemi con la moltiplicazione
Problemi con la divisione
moltiplicazione
Indicatore >> Risolvere situazioni problematiche
RELAZIONI, DATI, PREVISIONI (dalle Nuove Indicazioni del 2012)
Stabilire relazioni, utilizzare dati, ipotizzare previsioni, eseguire stime e misure COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
ABILITA’ CONOSCENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
- Rilevare dati significativi, analizzarli,
Saper:
- Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni
- -
La domanda nei problemi Analizzare il testo di un problema Problemi con dati nascosti
L’ALUNNO:
- Ricerca dati per ricavare informazioni e costruire
interpretarli, - rappresentazioni (tabelle
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2018-2019
ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo;
- Riconoscere e risolvere problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici
sviluppare dei fini.
- Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati.
- Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.
- Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali (metro, orologio, ecc.).
opportune, a seconda dei contesti e - - Problemi da completare - L’istogramma, le classifcazioni con
i diagrammi
Problemi con dati superflui e mancanti informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici
- Riconosce e quantificare, in casi semplici, situazioni di incertezza.
- Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
- Risolve facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati
- Si avvia a costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.
- Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.
e grafici). Ricava
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2018-2019
SPAZIO E FIGURE (dalle Nuove Indicazioni del 2012) Indicatore >> Identificare le principali figure geometriche Risolvere situazioni problematiche COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
ABILITA’ CONOSCENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
- Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali.
Saper:
- Percepire la propria posizione nello spazio e stimare distanze e volumi a partire dal proprio corpo.
- Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori).
Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato. Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche. Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio.
- Figure geometriche solide
- Gli elementi di un solido
- Poligoni e non poligoni
- Rette parallele e incidenti
- Classificazione dei poligoni in base al numero dei lati
- L’angolo
- L’angolo retto, piatto, giro, gli angoli acuti e ottusi
- Gli elementi di un poligono
- Il metro
- Multipli e sottomultipli del metro
- Equivalenze
- Il perimetro dei poligoni
- Figure isoperimetriche - Le misure convenzionali di capacità
Le unità di misura convenzionali di - peso
- Peso netto, peso lordo e tara
- L’euro
- Costo totale e costo unitario Risolvere problemi con le unità di misura
-
L’ALUNNO:
- Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche
-
geometriche, determinando semplici misure.
- Si avvia ad utilizzare strumenti per il disegno geometrico (riga, squadra...) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).
- Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per
- operare nella realtà.
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2018-2019
CLASSE TERZA SCIENZE E TECNOLOGIA COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006)
LA COMPETENZA DI BASE IN CAMPO SCIENTIFICO COMPETENZA DI BASE IN CAMPO TECNOLOGICO. COMPETENZA DIGITALE
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE
(allegato 2. DM 139/2007, con modifiche) COMPETENZE TRASVERSALI SPECIFICHE PER LA SCUOLA PRIMARIA 1) Imparare ad imparare Imparare ad imparare
Cominciare ad usare in modo autonomo e consapevole le strategie per controllare la propria produzione e a riflettere sugli errori, passaggio indispensabile per acquisire nuove conoscenze dagli insuccessi. Cominciare a conoscere gli stili cognitivi (olistico-seriale; visivo-uditivo...)utili per attivare strategie personali di apprendimento. Mettere in atto semplici strategie di controllo della propria produzione.
8) Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisire sicurezza nel selezionare il campo d’indagine e nell’intuire i dati pertinenti
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2018-2019
2) Comunicare
3) Progettare
4) Collaborare e partecipare
5) Agire in modo autonomo e responsabile
6) Risolvere i problemi
7) Individuare collegamenti e relazioni
Comunicare Iniziare a motivare le proprie scelte e i propri punti di vista.
Progettare Generalizzare una semplice procedura efficace per situazioni analoghe
Collaborare e partecipare Cominciare a mettere in atto semplici strategie collaborative cercando di rispettare il punto di vista degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile Accettare gradualmente i propri limiti ed essere progressivamente più consapevole delle proprie capacità
Risolvere i problemi Prendere consapevolezza della possibilità che possono sussistere dei problemi e provare a proporre possibili soluzioni
Individuare collegamenti e relazioni Acquisire sicurezza nel mettere in relazione, confrontare, inferire
Per la VALUTAZIONE si fa riferimento all’allegato della TABELLA DEI GRADI di COMPETENZA
NOTA SULLA TECNOLOGIA La tecnologia, pur nella sua specificità disciplinare, viene intesa come programmazione trasversale a tutte le altre discipline nell’ottica di una didattica innovativa attraverso la quale lo studio e l’esercizio della stessa favoriscono e stimolano la generale attitudine umana a porre e a trattare problemi, facendo dialogare e collaborare abilità di tipo cognitivo, operativo, metodologico e sociale.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA L’alunno gradualmente riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento. Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche leggendo etichette, volantini. Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.
Indicatori specifici di riferimento > Vedere e osservare Prevedere e immaginare Intervenire e trasformare
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2018-2019
Esplorare e descrivere oggetti e materiali (dalle Nuove Indicazioni del 2012) SCIENZE
INDICATORE>> ESPLORARE E DESCRIVERE OGGETTI E MATERIALI COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
ABILITA’ (saper fare) CONOSCENZE
Dalle Nuove indicazioni del 2012
Osservare, descrivere ed individuare somiglianze e differenze tra gli elementi della realtà circostante.
TECNOLOGIA Trasferire, nella quotidianità,
apprendimenti relativi alle funzioni di oggetti, strumenti, macchine e ai loro principi di sicurezza.
SCIENZE Saper: - Individuare, attraverso l’interazione
diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso. Seriare e classificare oggetti in base - alle loro proprietà.
- Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni problematiche in esame, fare misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati. Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al movimento, al calore, ecc.
-
Conoscere: Il mondo intorno a me Le scienze Il metodo sperimentale
Gli stati della materia Le proprietà dei solidi Le proprietà dei liquidi Le proprietà dei gas Il suolo e il sottosuolo
Tecnologia: Oggetti e materiali Materiali naturali e artificiali Materiali da riciclare Realizzare manufatti con
oggetti da riutilizzati
L’ALUNNO: - sviluppa atteggiamenti di
curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante e dei
-
compagni osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.
- Individua aspetti quantitativi e qualitativi dei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2018-2019
Osservare e sperimentare sul campo (dalle Nuove Indicazioni del 2012)
INDICATORE>> OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLE COMPETENZE
ABILITA’ (saper fare) CONOSCENZE Dalle Nuove indicazioni del 2012
Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale. Formulare ipotesi e verificarle
utilizzando semplici schemi e modelli.
TECNOLOGIA Trasferire, nella quotidianità,
apprendimenti relativi alle funzioni di oggetti.
Utilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre elaborati.
SCIENZE Saper: – Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrari e orti, ecc. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali. – Osservare, con uscite all’esterno, le caratteristiche dei terreni e delle acque. – Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali (ad opera del sole, di agenti atmosferici, dell’acqua, ecc.) e quelle ad opera dell’uomo (urbanizzazione, coltivazione, industrializzazione, ecc.).
Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con la periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, stagioni).
-
Gli esseri viventi Il ciclo vitale Animali vertebrati e invertebrati Caratteristiche dei vertebrati e degli invertebrati Le piante Le parti della pianta Il nutrimento: fotosintesi clorofiliana. La riproduzione: dal fiore al seme Caratteristiche delle piante; vari tipi di piante
L’ALUNNO: riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2018-2019
INDICATORE>> CONOSCERE I VIVENTI E L’AMBIENTE
L’uomo i viventi e l’ambiente (dalle Nuove Indicazioni del 2012)
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLE COMPETENZE
ABILITA’ (saper fare) CONOSCENZE Dalle Nuove indicazioni del 2012
loro ambienti Comprendere l'importanza del
rispetto dell'ambiente Assumere comportamenti
responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione della salute e all'uso delle risorse
Distinguere le principali caratteristiche degli esseri viventi e dei
Saper: - Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente.
Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo (fame, sete, dolore, movimento, freddo e caldo, ecc.) per riconoscerlo come organismo complesso, proponendo modelli elementari
-
del suo funzionamento. Riconoscere in altri organismi
viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri.
-
Gli ambienti naturali L’ecosistema La catena alimentare Le catene alimentari di terra di mare L’equilibrio ambientale Attivare comportamenti responsabili in difesa dell’ambiente naturale
L’ALUNNO: - ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo. - ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta ed apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. - espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. - trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti ,ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che l’interessano.
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2018-2019
CLASSE TERZA MUSICA COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006)
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - ESPRESSIONE MUSICALE
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE
(allegato 2. DM 139/2007, con modifiche)
COMPETENZE TRASVERSALI SPECIFICHE PER LA SCUOLA PRIMARIA
1) Imparare ad imparare Cominciare ad usare in modo autonomo e consapevole le strategie per controllare la propria produzione e a riflettere sugli errori, passaggio indispensabile per acquisire nuove conoscenze dagli insuccessi. Cominciare a conoscere gli stili cognitivi (olistico-seriale; visivo-uditivo...) utili per attivare strategie personali di apprendimento. Mettere in atto semplici strategie di controllo della propria produzione.
La musica, componente fondamentale e universale dell’esperienza umana, offre uno spazio simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione, all’acquisizione di strumenti di conoscenza, alla valorizzazione della creatività e della partecipazione, allo sviluppo del senso di appartenenza a una comunità, nonché all’interazione fra culture diverse.
L’apprendimento della musica consta di pratiche e di conoscenze, e nella scuola si articola su due dimensioni: a) produzione, mediante l’azione diretta (esplorativa, compositiva, esecutiva) con e sui materiali sonori, in particolare attraverso l’attività corale e di musica d’insieme; b) fruizione consapevole, che implica la costruzione e l’elaborazione di significati personali, sociali e culturali, relativamente a fatti, eventi, opere del presente e del passato.
Il canto, la pratica degli strumenti musicali, la produzione creativa, l’ascolto, la comprensione e la riflessione critica favoriscono lo sviluppo della musicalità che è in ciascuno; promuovono l’integrazione delle componenti percettivo-motorie, cognitive e affettivo-sociali della personalità; contribuiscono al benessere psicofisico in una prospettiva di prevenzione del disagio, dando risposta a bisogni, desideri, domande, caratteristiche delle diverse fasce d’età. In particolare, attraverso l’esperienza del far musica insieme, ognuno potrà cominciare a leggere e a scrivere musica, a produrla anche attraverso l’improvvisazione, intesa come gesto e pensiero che si scopre nell’attimo in cui avviene: improvvisare vuol dire comporre nell’istante.
Dalle Nuove Indicazioni Nazionali del 2012
L’apprendimento della musica esplica specifiche funzioni formative, tra loro interdipendenti. Mediante la funzione cognitivo-culturale gli alunni esercitano la capacità di rappresentazione simbolica della realtà, sviluppano un pensiero flessibile, intuitivo, creativo e partecipano al patrimonio di diverse culture musicali;
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2018-2019
6) Risolvere i problemi
2) Comunicare
Iniziare a motivare le proprie scelte e i propri punti di vista. 3) Progettare
Generalizzare una semplice procedura efficace per situazioni analoghe. 4) Collaborare e partecipare
Cominciare a mettere in atto semplici strategie collaborative cercando di rispettare il punto di vista degli altri. 5) Agire in modo autonomo e responsabile Accettare gradualmente i propri limiti ed essere progressivamente più consapevole delle proprie capacità.
Prendere consapevolezza della possibilità che possono sussistere dei problemi e provare a proporre possibili soluzioni.
7) Individuare collegamenti e relazioni Acquisire più sicurezza nel mettere in relazione, confrontare, inferire. 8) Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisire più sicurezza nel selezionare il campo d’indagine e nell’intuire i dati pertinenti.
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Dalle Nuove indicazioni del 2012
ABILITA’ (saper fare) CONOSCENZE
Ascoltare e comprendere o fenomeni sonori e
messaggi musicali Associare il suono
caratteristico al relativo strumento musicale
Leggere e produrre fenomeni sonori e messaggi musicali
Distinguere i suoni dai rumori Individuare i valori espressivi
dei generi musicali ascoltati.
Saper: – Valutare aspetti funzionali ed
estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi.
– Riconoscere e classificare elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza. Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici non
gli
–
convenzionali.
Le caratteristiche e le qualità del suono: timbro, intensità, durata, altezza e ritmo Uso di sistemi di scrittura non convenzionali Le caratteristiche musicali di suoni – rumori; semplici regole strutturali (uno/tanti, uguale/diverso/simile) di vari materiali sonori (filastrocche, canti, musiche, effetti sonori...)
- Esplorare diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri
- Articolare combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; eseguire suoni con la voce, il corpo e semplici strumenti
- – Esplorare le potenzialità sonore del
Improvvisa liberamente e in modo creativo,
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2018-2019
utilizzano le competenze specifiche della disciplina per cogliere significati, mentalità, modi di vita e valori della comunità a cui fanno riferimento. Mediante la funzione linguistico-comunicativa la musica educa gli alunni all’espressione e alla comunicazione attraverso gli strumenti e le tecniche specifiche del proprio linguaggio. Mediante la funzione emotivo-affettiva gli alunni, nel rapporto con l’opera d’arte, sviluppano la riflessione sulla formalizzazione simbolica delle emozioni. Mediante la funzioni identitaria e interculturale la musica induce gli alunni a prendere coscienza della loro appartenenza a una tradizione culturale e nel contempo fornisce loro gli strumenti per la conoscenza, il confronto e il rispetto di altre tradizioni culturali e religiose. Mediante la funzione relazionale essa instaura relazioni interpersonali e di gruppo, fondate su pratiche compartecipate e sull’ascolto condiviso. Mediante la funzione critico-estetica essa sviluppa negli alunni una sensibilità artistica basata sull’interpretazione sia di messaggi sonori sia di opere d’arte, eleva la loro autonomia di giudizio e il livello di fruizione estetica del patrimonio culturale.
In quanto mezzo di espressione e di comunicazione, la musica interagisce costantemente con le altre arti ed è aperta agli scambi e alle interazioni con i vari ambiti del sapere.
Per la VALUTAZIONE si fa riferimento all’allegato della TABELLA DEI GRADI di COMPETENZA
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE-ESPRESSIONE MUSICALE (dalle Nuove Indicazioni del 2012)
Indicatore >> Esplorare, discriminare ed elaborare eventi sonori
del suono
corpo e degli oggetti. Inventare rappresentazioni grafiche a dominare tecniche e
materiali, suoni e silenzi.
imparando gradualmente
Usare strumenti musicali didattici.
Indicatore >> Eseguire collettivamente ed individualmente brani musicali
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
ABILITA’ CONOSCENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
semplici brani vocali e strumentali appartenenti a generi e culture differenti
Rispettare il ritmo, il tempo e la melodia ed accompagnare alla voce il movimento e il ritmo
Cantare in modo intonato e a tempo
Eseguire da solo o in gruppi
- Imitare suoni e rumori della realtà naturale e tecnologica.
- Riconoscere, produrre e rappresentare sonorità differenti. Attribuire il significato a ciò che si - ascolta
- Utilizzare voce, strumenti ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.
Accompagnare il canto corale mediante l‛espressione corporea e/o semplici strumenti didattici
Saper: Canto intonato individualmente e collettivamente
. Strumentario didattico, oggetti ritmici e/o melodici. Giochi musicali con l’uso della voce e del corpo.
. Brani musicali di differenti repertori: opere musicali significative, canti, danze
- individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione
- Eseguire, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto- costruiti.
- Riconoscere gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.
- Ascoltare, interpreta e descrive brani musicali di
Eseguire collettivamente e
diverso genere.
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2018-2019
CLASSE TERZA ARTE E IMMAGINE COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006)
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE-ESPRESSIONE ARTISTICA
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE
(allegato 2. DM 139/2007, con modifiche)
COMPETENZE TRASVERSALI SPECIFICHE PER LA SCUOLA PRIMARIA
1) Imparare ad imparare Cominciare ad usare in modo autonomo e consapevole le strategie per controllare la propria produzione e a riflettere sugli errori, passaggio indispensabile per acquisire nuove conoscenze dagli insuccessi. Cominciare a conoscere gli stili cognitivi (olistico-seriale; visivo-uditivo...) utili per attivare strategie personali di apprendimento. Mettere in atto semplici strategie di controllo della propria produzione.
Per la VALUTAZIONE si fa riferimento all’allegato della TABELLA DEI GRADI di COMPETENZA
ESPRIMERSI E COMUNICARE (dalle Nuove Indicazioni del 2012)
Indicatore >> Esprimersi e comunicare COMPETENZE SPECIFICHE
DISCIPLINARI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE Dalle Nuove indicazioni del 2012
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
ABILITA’ CONOSCENZE
- emozioni, esperienze
Esprimere vissuti, Saper: -
I e II quadrimestre Realizzazione di elaborati per:
L’ALUNNO: -
attraverso
Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare, comunicare la realtà - produrre immagini
utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2018-2019
6) Risolvere i problemi
2) Comunicare
Iniziare a motivare le proprie scelte e i propri punti di vista 3) Progettare
Generalizzare una semplice procedura efficace per situazioni analoghe. 4) Collaborare e partecipare
Cominciare a mettere in atto semplici strategie collaborative cercando di rispettare gli altri. 5) Agire in modo autonomo e responsabile Accettare gradualmente i propri limiti ed essere progressivamente più consapevole delle proprie capacità
Prendere consapevolezza della possibilità che possono sussistere dei problemi e provare a proporre possibili soluzioni
7) Individuare collegamenti e relazioni Acquisire sicurezza nel mettere in relazione, confrontare, inferire 8) Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisire sicurezza nel selezionare il campo d’indagine e nell’intuire i dati pertinenti.
tipo. - -Affinare abilità
fino-motorie e di coordinazione oculo-manuale in attività grafico pittoriche e manipolative nell’uso di strumenti e materiali diversi.
produzioni di vario percepita Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici.
connotate utilizzando tecniche diverse;
- produrre immagini utilizzando consapevolmente il rapporto figura/sfondo;
- utilizzare il colore in forma espressiva e comunicativa.
sempre più
immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti principalmente espressivi, pittorici.
grafico-
visivi rappresentativi e comunicativi) e rielabora in modo creativo le
(espressivi, narrativi, -
OSSERVARE E LEGGERE IMMAGINI COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTE
(dalle Nuove Indicazioni del 2012)
Indicatore >> Osservare e leggere le immagini
SPECIFICHEDISCIPLINARI COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
- e comprendere diversi tipi di immagini.
Leggere Saper: - Guardare e osservare con
consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente
descrivendo gli elementi formali Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo.
- approccio al processo di simbolizzazione insito in ogni
immagine attraverso la lettura di linee, forme e colori.
- lettura dei propri testi iconici, di quelli dei compagni.
- lettura e interpretazione immagini
di pittoriche e
fotografiche. -
- osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.) - Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. Inizia a: -
L’ALUNNO comincia a:
Iniziare a familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad altre culture.
riconoscimento in un breve filmato o in un fumetto, dei personaggi, delle azioni e dell’ambiente.
Conoscere i principali beni artisticoculturali presenti nel proprio territorio ed avviarsi a manifestare sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2018-2019
CLASSE TERZA EDUCAZIONE FISICA COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006)
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE
(allegato 2. DM 139/2007, con modifiche)
COMPETENZE TRASVERSALI SPECIFICHE PER LA SCUOLA PRIMARIA
1) Imparare ad imparare Cominciare ad usare in modo autonomo e consapevole le strategie per controllare la propria produzione e a riflettere sugli errori, passaggio indispensabile per acquisire nuove conoscenze dagli insuccessi. Cominciare a conoscere gli stili cognitivi ( olistico-seriale, visivo-uditivo..) utili per attivare strategie personali di apprendimento. Mettere in atto semplici strategie di controllo della propria produzione.
8) Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisire sicurezza nel selezionare il campo d’indagine e nell’intuire i dati pertinenti.
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2018-2019
6) Risolvere i problemi
2) Comunicare
Iniziare a motivare le proprie scelte e i propri punti di vista. 3) Progettare
Generalizzare una semplice procedura efficace per situazioni analoghe 4) Collaborare e partecipare
Cominciare a mettere in atto semplici strategie collaborative cercando di rispettare il punto di vista degli altri. 5) Agire in modo autonomo e responsabile Accettare gradualmente i propri limiti ed essere progressivamente più consapevole delle proprie capacità
Prendere consapevolezza della possibilità che possono sussistere dei problemi e provare a proporre possibili soluzioni
7) Individuare collegamenti e relazioni Acquisire sicurezza nel mettere in relazione, confrontare, inferire.
Per la VALUTAZIONE si fa riferimento all’allegato della TABELLA DEI GRADI di COMPETENZA
Il corpo con la sua relazione con lo spazio e il tempo Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo - espressiva
Indicatore>> Conoscere il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressivo nello spazio e nel tempo
dalle Nuove Indicazioni del 2012
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Dalle Nuove indicazioni del 2012
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
ABILITA’ CONOSCENZE - Acquisire consapevolezza di sé attraverso l’ascolto, l’osservazione del proprio corpo.
Saper
- Riconoscere, denominare e rappresentare graficamente le varie parti del corpo su di sé e sugli altri.
- Comprendere la funzione delle articolazioni (gomito, spalla, ginocchio, caviglia).
Riconoscere, discriminare, classificare, memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso.
Organizzare e gestire l’orientamento del proprio corpo in movimento in relazione alle variabili spazio e tempo.
Assumere in forma consapevole diverse posture del corpo con finalità espressive.
Interpretare attraverso il proprio corpo ruoli e situazioni reali o fantastiche.
Conoscere: - Schemi motori e posturali. - Modalità espressive che utilizzano il
linguaggio corporeo. - Coordinazione oculo – manuale e
motricità fine. - Corrette modalità esecutive per
la prevenzione e la sicurezza. Consolidamento schemi motori e posturali.
-
– Coordinare e utilizzare semplici e diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre/saltare, afferrare/lanciare, ecc).
– Organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
– Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo semplici stati d'animo.
– Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento.
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2018-2019
dalle Nuove Indicazioni del 2012
Il gioco, lo sport, le regole il fair play Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
Indicatore >>Conoscere e rispettare le regole nel gioco e nello sport per il benessere e la sicurezza propria ed altrui
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
ABILITA’ CONOSCENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
integrarsi nel gruppo di cui condivide e rispetta le regole dimostrando di accettare e rispettare l’altro.
- Essere capace di -
individuali e di squadra. - Conoscere ed eseguire giochi della tradizione
popolare. Comprendere l’obiettivo del gioco e
memorizzare le regole. Sperimentare il concetto di appartenenza al
gruppo. Utilizzare in modo corretto e sicuro per sé e per
gli altri spazi e attrezzature. Conoscere ed utilizzare correttamente alcuni
attrezzi della palestra. Percepire e riconoscere” sensazioni di
benessere” legate all’attività ludico-motoria.
Saper: Conoscere e applicare modalità esecutive di giochi di movimento e propedeutici allo sport,
- Giochi di imitazione, di immaginazione, giochi popolari
- Giochi di squadra e gioco-sport.
– correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport.
– Partecipare attivamente alle
–
varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri. Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.
– Assumere comportamenti adeguati per muoversi in sicurezza nei vari ambienti di vita.
– Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani stili di
Conoscere e applicare
vita.
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2018-2019
CLASSE TERZA IRC COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006)
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE
(allegato 2. DM 139/2007, con modifiche)
COMPETENZE TRASVERSALI SPECIFICHE PER LA SCUOLA PRIMARIA
1) Imparare ad imparare 2) Comunicare 3) Progettare 4) Collaborare e partecipare 5) Agire in modo autonomo e
responsabile 6) Risolvere i problemi 7) Individuare collegamenti e relazioni 8) Acquisire ed interpretare
l’informazione
L'alunno sa rilevare come le teorie scientifiche non sono in contrapposizione con la religione cristiana bensì
complementari ad essa in riferimento alle domande di senso dell'uomo.
conosce i racconti biblici e quelli delle varie culture sull’origine del mondo e li sa confrontare con la risposta
scientifica, mitologica e cristiana. Conosce alcuni profeti attraverso il testo biblico. Individua nella Bibbia il documento che racconta l'alleanza fra Dio, gli uomini e Gesù, sa analizzare e ricercare brani al suo interno. Sa confrontare Pasqua ebraica e cristiana rilevando le differenze di significato e comprendendo il valore della fesa vissuta da entrambe le religioni monoteiste. L'alunno conosce in modo approfondito il testo sacro dei cristiani: coglie la specificità della singolare alleanza tra il popolo ebraico e il Dio di Abramo. Comprende come Gesù, annunciato dai profeti, sia il compimento del progetto salvifico di Dio.
Indicatori >> primo quadrimestre 1) Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia.
2) Comprendere, attraverso la Bibbia, che il mondo è opera di Dio affidato all'uomo.
Indicatori >> secondo quadrimestre 3) Scoprire che Dio, dalle origini, ha voluto stabilire un'alleanza con l'uomo.
4) Rivelare la continuità e la novità della Pasqua cristiana rispetto a quella ebraica.
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2018-2019
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLE COMPETENZE Dalle Nuove indicazioni del 2012
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
ABILITA’ CONOSCENZE
2. LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI
3. IL LINGUAGGIO RELIGIOSO
4. I VALORI ETICI E RELIGIOSI
1. DIO E L’UOMO 1A. Scoprire che per la religione cristiana Dio è Padre e che fin dalle origini ha voluto stabilire un’alleanza con l’uomo;
1B. Riconoscere la preghiera come dialogo tra l’uomo e Dio;
1C. Conoscere Gesù di Nazareth come l’Emmanuele e il Messia, testimoniato
e risorto.
2A. Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia;
2B. Ascoltare, leggere e saper riferire circa
alcune pagine bibliche fondamentali, tra
cui i racconti della creazione, le vicende e
le figure principali del popolo d’Israele.
3A. Riconoscere i segni cristiani del Natale nelle celebrazioni e nella tradizione popolare;
3B. Rivelare la continuità e la novità della Pasqua cristiana rispetto a quella ebraica;
3C. Conoscere il significato di gesti e segni liturgici come espressione di religiosità.
• L’ uomo cerca Dio • La storia degli Ebrei Dio si fa uomo • La Creazione
• La Pasqua di Gesù • ll mondo della Bibbia
• Il mio mondo
- conosce e mette a confronto le diverse risposte ai grandi perché
sul senso della vita;
- riconosce la figura di Dio Padre e Creatore;
- riconosce la Bibbia libro sacro per cristiani ed ebrei;
- sa fare una lettura del testo biblico nelle linee essenziali;
- conosce la storia e l’importanza di alcuni personaggi chiave della
storia della salvezza;
- conosce Gesù di Nazareth
come l’Emmanuele e il Messia
testimoniato e risorto.
L’alunno/a:
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2018-2019
4A. Riconoscere che la morale cristiana si
Si fa riferimento alla TABELLA
DEI GRADI di COMPETENZA
specifico per IRC
VALUTAZIONE
fonda sui comandamenti portati a
compimento dal messaggio di Gesù Cristo;
4B. Riconoscere l’impegno della comunità
cristiana nel porre alla base della
convivenza umana la giustizia e la carità;
4C. Comprendere che il mondo e la vita sono un dono di Dio affidato agli uomini.
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2018-2019
Per tutte le discipline si adotteranno le seguenti linee metodologiche: 1. Brainstorming; 2. Discussione in classe; 3. Lavori di gruppo e individuali; 4. Attività laboratori ali, anche con l’uso della LI M;
5. Ricerche individuali e di gruppo
55° Circolo Didattico “M. de Vito Piscicelli“ Napoli a. s. 2087-2019