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DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI Liliana Palmieri

DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

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DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI. Liliana Palmieri. L’Unione europea e la famiglia I principi fondamentali. “È garantita la protezione della famiglia sul piano giuridico, economico e sociale” (art. II-93 Cost. europea). - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E

SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI

E DEI LORO FAMILIARIE DEI LORO FAMILIARI

Liliana Palmieri

Page 2: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

L’Unione europea e la famiglia L’Unione europea e la famiglia I principi fondamentali I principi fondamentali

“È garantita la protezione della famiglia sul piano giuridico, economico e sociale” (art. II-93 Cost. europea)

Direttiva n. 2003/86/CE del Consiglio del 22.9.2003 relativa al diritto al ricongiungimento familiare

(Punto 2 delle Premesse) “Le misure in materia di ricongiungimento familiare dovrebbero essere adottate in conformità con l'obbligo di protezione della famiglia e di rispetto della vita familiare che è consacrato in numerosi strumenti di diritto internazionale”

Page 3: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Direttiva n. 2003/86/CE (Punto 4 delle Premesse) “Il ricongiungimento familiare è uno strumento necessario per permettere la vita familiare. Esso contribuisce a creare una stabilità socioculturale che facilita l'integrazione dei cittadini di paesi terzi negli Stati membri, permettendo di promuovere la coesione economica e sociale, obiettivo fondamentale della Comunità …

Direttiva n. 2003/86/CE (Punto 6 delle Premesse)“Al fine di assicurare la protezione della famiglia ed il mantenimento o la creazione della vita familiare è opportuno fissare, sulla base di criteri comuni, le condizioni materiali per l'esercizio del diritto al ricongiungimento familiare”

L’Unione europea e la famiglia L’Unione europea e la famiglia I principi fondamentali I principi fondamentali

Page 4: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

L’Unione europea e la famigliaL’Unione europea e la famiglia I principi fondamentaliI principi fondamentali

Direttiva n. 2004/38/CE (Punto 5 delle Premesse)

“Il diritto di ciascun cittadino dell'Unione di circolare e soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri presuppone, affinché possa essere esercitato in oggettive condizioni di libertà e di dignità, la concessione di un analogo diritto ai familiari, qualunque sia la loro cittadinanza”.

Page 5: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

L’iscrizione anagrafica dei familiari del cittadino L’iscrizione anagrafica dei familiari del cittadino comunitariocomunitario

Art. 7 comma 1, lett. d) d.lgs. n. 30/2007Art. 7 comma 1, lett. d) d.lgs. n. 30/2007Il cittadino dell'Unione ha diritto di soggiornare nel territorio Il cittadino dell'Unione ha diritto di soggiornare nel territorio nazionale per un periodo superiore a tre mesi quando:nazionale per un periodo superiore a tre mesi quando:… … …… … …è familiare, come definito dall'articolo 2, che accompagna o è familiare, come definito dall'articolo 2, che accompagna o raggiunge un cittadino dell'Unione che ha diritto di soggiornare raggiunge un cittadino dell'Unione che ha diritto di soggiornare ai sensi delle lettere ai sensi delle lettere aa), ), bb) o ) o cc).).

In sostanza, il diritto di soggiorno del familiare discende dai requisiti di soggiorno posseduti dal cittadino dell’Unione lavoratore subordinato o autonomo, o titolare di risorse economiche sufficienti e di polizza di copertura dei rischi sanitari …...

Page 6: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Chi sono i familiari ?Chi sono i familiari ?

Ai sensi dell’art. 2 del d.lgs. n. 30/2007 sono FAMILIARI solo ed esclusivamente: • il coniuge• i discendenti diretti del cittadino dell’Unione e del coniuge di età inferiore a 21 anni• i discendenti diretti del cittadino dell’Unione e del coniuge di età superiore a 21 anni, purché a carico• gli ascendenti diretti del cittadino dell’Unione e del coniuge, purché a carico

In pratica, i discendenti ultra21enni e gli ascendenti In pratica, i discendenti ultra21enni e gli ascendenti sono familiari solo a condizione che siano A CARICO sono familiari solo a condizione che siano A CARICO del cittadinodel cittadino dell’Unione titolare di autonomo diritto dell’Unione titolare di autonomo diritto di soggiornodi soggiorno

Page 7: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

I familiari del cittadino dell’UnioneI familiari del cittadino dell’Unione

La nozione di parenti diretti in linea discendente o ascendente si estende alle relazioni adottive o ai minori posti sotto la custodia di un tutore legale permanente.

Linee guida

Infine … è familiare:“il partner che abbia contratto con il cittadino dell'Unione un'unione registrata sulla base della legislazione di uno Stato membro, qualora la legislazione dello Stato membro ospitante equipari l'unione registrata al matrimonio e nel rispetto delle condizioni previste dalla pertinente legislazione dello Stato membro ospitante”

Per discendenti e ascendenti “diretti” secondo l’interpretazione del Ministero devono intendersitutti i discendenti e gli ascendentitutti i discendenti e gli ascendenti ““in linea rettain linea retta””

Page 8: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Gli “altri” familiariGli “altri” familiari

L'art. 3 del d.lgs. n. 30/2007 prevede un trattamento agevolato anche per “altri familiari” rispetto ai quali lo Stato ospitante agevola (o agevola (o “dovrebbe agevolare”) l'ingresso e il soggiorno“dovrebbe agevolare”) l'ingresso e il soggiorno. Si tratta di:

Ogni altro familiare qualunque sia la sua cittadinanza, che nel Paese di provenienza è a carico o convive con il cittadino dell'Unione titolare del diritto di soggiorno a titolo principale o se gravi motivi di salute impongono che il cittadino dell'Unione lo assista personalmente

Il partner con cui il cittadino dell'Unione abbia una relazione stabile debitamente attestata dallo Stato del cittadino dell'Unione

Il D.L. 23.6.2011, n. 89 aveva sostituito la parola “debitamente” con “ufficialmente”, ma poi tale modifica è stata soppressa dalla legge di conversione

Page 9: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Nelle intenzioni del legislatore, “la provenienza da

un'autorità pubblica, fermo restando, in ossequio alla

direttiva, il ricorso a qualsiasi mezzo di prova,

garantisce la veridicità, consentendo sia di evitare

attestazioni mendaci o fraudolente sia di assicurare

l'effettività della tutela del diritto al soggiorno del

partner del cittadino dell'Unione europea»”; così si

legge nella relazione illustrativa.

Gli “altri” familiariGli “altri” familiari

Page 10: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Il Ministero dell’interno con circolare n. 39 del 18.7.2007 Il Ministero dell’interno con circolare n. 39 del 18.7.2007 ha specificato le ha specificato le modalità di applicazionemodalità di applicazione delle delle agevolazioni previste dall’art. 3 c. 2 del decreto per gli altri agevolazioni previste dall’art. 3 c. 2 del decreto per gli altri familiari.familiari.Più precisamente, il Ministero ha indicato le Più precisamente, il Ministero ha indicato le modalità di modalità di accertamento delle condizioni di soggiornoaccertamento delle condizioni di soggiorno previste per gli previste per gli altri familiarialtri familiari

Ciò al fine di preservare le relazioni del cittadino dell’Unione con le persone che non rientrano nella definizione di familiare ex art. 2 del decreto.

Gli “altri” familiariGli “altri” familiari

Page 11: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Se il familiare è cittadino dell’unione deve esibire:Se il familiare è cittadino dell’unione deve esibire:a)a) Documentazione rilasciata dallo stato del cittadino Documentazione rilasciata dallo stato del cittadino

dell’unione titolare del diritto di soggiorno attestante il dell’unione titolare del diritto di soggiorno attestante il rapporto di parentelarapporto di parentela o la o la relazione stabile registratarelazione stabile registrata

b)b) Autodichiarazione del cittadino dell’unioneAutodichiarazione del cittadino dell’unione relativa alla relativa alla qualità di familiare a carico o conviventequalità di familiare a carico o convivente o alla o alla sussistenza di sussistenza di gravi motivi di salutegravi motivi di salute che richiedono che richiedono l’assistenza personale da parte del cittadino l’assistenza personale da parte del cittadino dell’unione avente autonomo diritto di soggiornodell’unione avente autonomo diritto di soggiorno

Gli “altri” familiariGli “altri” familiari

Page 12: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Se il familiare ai sensi dell’art. 3 è cittadino extracomunitario (non titolare di autonomo diritto di soggiorno) può chiedere il P.d.S. per “residenza elettiva” ex art. 5 T.U. n. 286/1998.

c)c) Assicurazione sanitaria o altro titolo idoneo Assicurazione sanitaria o altro titolo idoneo a a coprire tutti i rischi sul territorio nazionale coprire tutti i rischi sul territorio nazionale

d)d) Autodichiarazione del cittadino dell’unione Autodichiarazione del cittadino dell’unione della della disponibilità di risorse sufficienti per sé disponibilità di risorse sufficienti per sé e per il familiaree per il familiare o il convivente, secondo i o il convivente, secondo i parametri ex art. 29 c. 3 lett. b) T.U. n. parametri ex art. 29 c. 3 lett. b) T.U. n. 286/1998286/1998

Gli “altri” familiariGli “altri” familiari

Page 13: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

La dimostrazione della qualità di familiareLa dimostrazione della qualità di familiare

E’ indispensabile per consentire al familiare di esercitare il diritto E’ indispensabile per consentire al familiare di esercitare il diritto di soggiorno già riconosciuto al cittadino titolare di un autonomo di soggiorno già riconosciuto al cittadino titolare di un autonomo diritto di soggiorno. diritto di soggiorno. Dall’art. 14 d.P.R. n. 223/1989 si ricava un principio Dall’art. 14 d.P.R. n. 223/1989 si ricava un principio fondamentale:fondamentale:Tutti i dati costituenti oggetto di registrazione anagrafica debbono Tutti i dati costituenti oggetto di registrazione anagrafica debbono essere comprovati tramite documentazione autentica rilasciata essere comprovati tramite documentazione autentica rilasciata dalle competenti autorità dello stato di appartenenza, tradotta e dalle competenti autorità dello stato di appartenenza, tradotta e legalizzata.legalizzata.

ATTENZIONE !ATTENZIONE !Non si ritiene corretto il ricorso all’autocertificazione

“Le autorità nazionali possono chiedere prove del rapporto di parentela dichiarato”

Linee guida

Page 14: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Il familiare di cittadino comunitario lavoratoreIl familiare di cittadino comunitario lavoratoreLo svolgimento dell’attività lavorativa è condizione necessaria e Lo svolgimento dell’attività lavorativa è condizione necessaria e sufficiente ai fini dell’acquisizione del diritto di soggiorno a favore sufficiente ai fini dell’acquisizione del diritto di soggiorno a favore del lavoratore e dei suoi familiari, comunitari ed extracomunitaridel lavoratore e dei suoi familiari, comunitari ed extracomunitari

Il familiare di cittadino comunitario non lavoratoreIl familiare di cittadino comunitario non lavoratoreIl cittadino dell’Unione non lavoratore ha diritto di soggiornare (per un periodo superiore a 3 mesi) se dimostra di disporre, per sé e per i propri familiari, di risorse economiche sufficientirisorse economiche sufficienti a non gravare sul sistema socio-assistenziale dello Stato membro ospitante (si applicano gli stessi principi di “flessibilità” e “proporzionalità”, previsti dalle Linee Guida per tutti i comunitari non lavoratori)

L’iscrizione anagrafica dei familiari del L’iscrizione anagrafica dei familiari del cittadino comunitariocittadino comunitario

Page 15: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

L’iscrizione anagrafica dei familiari del L’iscrizione anagrafica dei familiari del cittadino comunitariocittadino comunitario

Page 16: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

L’iscrizione anagrafica dei familiari del L’iscrizione anagrafica dei familiari del cittadino comunitariocittadino comunitario

Page 17: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Le disposizioni più favorevoliLe disposizioni più favorevoli

La nuova formulazione dell’art. 9 comma 5 lett. b del d.lgs. n.

30/2007 facendo riferimento alla documentazione rilasciata

dall’autorità competente dello Stato d’origine per la condizione

di vivenza a carico sembra ribaltare un modus operandi

consolidato.

E’ proprio così ?

Analizzando i principi vigenti, per la vivenza a carico resta valida

la legittimità dell’autocertificazione

Page 18: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Attenzione !

Articolo 37 Direttiva 2004/38/CE

Disposizioni nazionali più favorevoli

Le disposizioni della presente direttiva non pregiudicano le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative di diritto interno che siano più favorevoli ai beneficiari della presente direttiva

Le disposizioni più favorevoliLe disposizioni più favorevoli

Page 19: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Familiare che raggiunge il cittadino UEFamiliare che raggiunge il cittadino UE

Nel caso in cui il familiare, comunitario o extraUE, RAGGIUNGA Nel caso in cui il familiare, comunitario o extraUE, RAGGIUNGA in un secondo momento il cittadino dell’Unione, è necessario in un secondo momento il cittadino dell’Unione, è necessario verificare nuovamente il possesso dei requisiti in capo al verificare nuovamente il possesso dei requisiti in capo al cittadino UE.cittadino UE.

Se il cittadino UE non possiede più i requisiti:Se il cittadino UE non possiede più i requisiti:

a)a) non si potrà dar corso all’iscrizione anagrafica del familiare non si potrà dar corso all’iscrizione anagrafica del familiare

b)b) si deve segnalare alla Prefettura la perdita dei requisiti di si deve segnalare alla Prefettura la perdita dei requisiti di soggiorno soggiorno

Page 20: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Familiare che raggiunge il cittadino UEFamiliare che raggiunge il cittadino UE

La perdita delle condizioni di soggiorno in capo al cittadino UE La perdita delle condizioni di soggiorno in capo al cittadino UE pregiudica l’iscrizione del suo familiare, salvo il possesso da parte pregiudica l’iscrizione del suo familiare, salvo il possesso da parte di quest’ultimo, di autonomi requisiti di soggiornodi quest’ultimo, di autonomi requisiti di soggiorno

TUTTAVIATUTTAVIA la perdita di tali condizioni NON costituisce causa di cancellazione la perdita di tali condizioni NON costituisce causa di cancellazione anagrafica; solo l’eventuale provvedimento di allontanamento anagrafica; solo l’eventuale provvedimento di allontanamento adottato dalla Prefettura legittimerà la cancellazione dall’Apr ai adottato dalla Prefettura legittimerà la cancellazione dall’Apr ai sensi dell’art. 18 c. 2 del d.lgs. n. 30/2007.sensi dell’art. 18 c. 2 del d.lgs. n. 30/2007.

Resta fermo l’obbligo della comunicazione alla PrefetturaResta fermo l’obbligo della comunicazione alla Prefettura

Familiare comunitario di cittadino dell’UnioneFamiliare comunitario di cittadino dell’Unione

Page 21: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Familiare che raggiunge il cittadino UEFamiliare che raggiunge il cittadino UE

Familiare extracomunitario di cittadino dell’UnioneFamiliare extracomunitario di cittadino dell’Unione

La perdita delle condizioni di soggiorno in capo al cittadino UE La perdita delle condizioni di soggiorno in capo al cittadino UE pregiudica l’iscrizione anagrafica del familiare extracomunitario pregiudica l’iscrizione anagrafica del familiare extracomunitario ai sensi del d.lgs. n. 30/2007, salvo il possesso delle condizioni ai sensi del d.lgs. n. 30/2007, salvo il possesso delle condizioni legittimanti l’iscrizione per altro motivo previsto dal T.U. n. legittimanti l’iscrizione per altro motivo previsto dal T.U. n. 286/1998.286/1998.

Resta fermo l’obbligo della comunicazione alla Resta fermo l’obbligo della comunicazione alla

Prefettura relativa alla perdita delle condizioni di Prefettura relativa alla perdita delle condizioni di

soggiorno del cittadino UEsoggiorno del cittadino UE

Page 22: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

La vivenza a caricoLa vivenza a carico

E’ un concetto che entra in gioco in materia di ingresso e E’ un concetto che entra in gioco in materia di ingresso e soggiorno dei familiari del cittadino dell’Unione.soggiorno dei familiari del cittadino dell’Unione.Riguarda alcune categorie di cittadini e cioè:Riguarda alcune categorie di cittadini e cioè: discendenti diretti di età superiore ai 21 anni, compresi quelli del discendenti diretti di età superiore ai 21 anni, compresi quelli del coniuge;coniuge; ascendenti diretti, compresi quelli del coniuge. ascendenti diretti, compresi quelli del coniuge. La condizione di vivenza a carico fa acquisire a tali persone la La condizione di vivenza a carico fa acquisire a tali persone la qualità di familiare di cittadino dell’Unione ex art. 2 c.1 lett. b) qualità di familiare di cittadino dell’Unione ex art. 2 c.1 lett. b) d.lgs. n. 30/2007.d.lgs. n. 30/2007.

Non esiste nel nostro ordinamento una definizione giuridica unica Non esiste nel nostro ordinamento una definizione giuridica unica della condizione di vivenza a carico, né ha provveduto in merito la della condizione di vivenza a carico, né ha provveduto in merito la Direttiva n. 2004/38/CEDirettiva n. 2004/38/CE

Page 23: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

La vivenza a caricoLa vivenza a carico

In generale, la condizione di vivenza a carico può essere definita In generale, la condizione di vivenza a carico può essere definita come la situazione di fatto che si verifica quando un soggetto come la situazione di fatto che si verifica quando un soggetto provvede in maniera continuativa al sostentamento di altre provvede in maniera continuativa al sostentamento di altre persone. persone.

Come si dimostra la vivenza a carico ?In pratica, la qualità di “vivenza a carico” può essere dimostrata:

tramite idonea documentazione rilasciata dalle competenti autorità del Paese di origine, tramite autocertificazione

Secondo la giurisprudenza della Corte, lo status di familiare ‘a carico’ deriva da una situazione di fatto caratterizzata dalla circostanza che il sostegno materiale al familiare è fornito dal cittadino dell'Unione europea o dal suo coniuge/partner

Linee guida

Page 24: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

““L’art. 1, n. 1, lett. d), della direttiva del Consiglio 21.5.1973, L’art. 1, n. 1, lett. d), della direttiva del Consiglio 21.5.1973, 73/148/CEE, (abrogata dalla direttiva n. 2004/38/CE) relativa alla 73/148/CEE, (abrogata dalla direttiva n. 2004/38/CE) relativa alla soppressione delle restrizioni al trasferimento e al soggiorno dei soppressione delle restrizioni al trasferimento e al soggiorno dei cittadini degli Stati membri all’interno della Comunità in materia cittadini degli Stati membri all’interno della Comunità in materia di stabilimento e di prestazione di servizi, deve essere di stabilimento e di prestazione di servizi, deve essere interpretato intendendo per interpretato intendendo per «[essere]a [loro] carico»,«[essere]a [loro] carico», il fatto il fatto che il famigliare di un cittadino comunitarioche il famigliare di un cittadino comunitario stabilito in un altro stabilito in un altro Stato membro ai sensi dell’art. 43 CE, Stato membro ai sensi dell’art. 43 CE, abbia bisogno del abbia bisogno del sostegno materiale di tale cittadino o del coniuge per sopperire sostegno materiale di tale cittadino o del coniuge per sopperire ai suoi bisogni essenziali nello Stato d’origine o di provenienzaai suoi bisogni essenziali nello Stato d’origine o di provenienza di di tale famigliare al momento in cui chiede di ricongiungersi a tale tale famigliare al momento in cui chiede di ricongiungersi a tale cittadino”. cittadino”.

Sentenza 9 gennaio 2007 – Proced. C-1/05Sentenza 9 gennaio 2007 – Proced. C-1/05

Page 25: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

““L’art. 6, lett. b), della stessa direttiva deve essere interpretato nel L’art. 6, lett. b), della stessa direttiva deve essere interpretato nel senso che senso che la prova della necessità di un sostegno materiale può essere la prova della necessità di un sostegno materiale può essere fornita fornita con qualsiasi mezzo appropriatocon qualsiasi mezzo appropriato, , mentre il mero impegno di mentre il mero impegno di assumersi a carico lo stesso famigliare, proveniente dal cittadino assumersi a carico lo stesso famigliare, proveniente dal cittadino comunitario o dal suo coniuge, comunitario o dal suo coniuge, può non esserepuò non essere considerato come considerato come comprovante l’esistenza di una situazione di dipendenza reale da parte comprovante l’esistenza di una situazione di dipendenza reale da parte di quest’ultimodi quest’ultimo”.”.

“La qualità di vivenza a carico può essere attestata dall’interessato mediante la dichiarazione sostitutiva di cui all’art. 46 del d.P.R. 445/2000” (circ. n. 19/2007 Min. interno)

In Italia si è scelta la soluzione più favorevole al cittadino

Sentenza 9 gennaio 2007 – Proced. C-1/05Sentenza 9 gennaio 2007 – Proced. C-1/05

Tuttavia, la semplice promessa del cittadino dell’Unione di voler sostenere il familiare non è di per sé sufficiente a configurare la condizione di familiare a carico.

Linee guida

Page 26: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Iscrizione dei familiari NON comunitariIscrizione dei familiari NON comunitari

Page 27: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Iscrizione dei familiari NON comunitariIscrizione dei familiari NON comunitari

Page 28: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

La circolare n. 19/2007, suggeriva di preferire questa modalità, ma non escludeva la possibilità che il cittadino non appartenente all’U.E., familiare di cittadino comunitario, facesse istanza di iscrizione anagrafica anche prima di essere in possesso della carta di soggiorno, esibendo la semplice ricevuta.In tal caso il procedimento di iscrizione veniva perfezionato solo dopo che il familiare extraUE avesse ottenuto la carta di soggiorno.

Iscrizione dei familiari NON comunitariIscrizione dei familiari NON comunitari

La carta di soggiorno è necessaria ai fini della La carta di soggiorno è necessaria ai fini della richiesta di iscrizione anagrafica ?richiesta di iscrizione anagrafica ?

Page 29: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Nell’allegato B alla dichiarazione di residenza viene precisato che in sede di richiesta di iscrizione il familiare extracomunitario di cittadino comunitario deve esibire, oltre al passaporto:

la carta di soggiornocarta di soggiorno di familiare extraUE di cittadino dell’Unione oppure

la ricevuta della richiestaricevuta della richiesta di rilascio della carta di soggiorno

L'iscrizione dei familiari extraUE di cittadino L'iscrizione dei familiari extraUE di cittadino UEUE

Le iscrizioni anagrafiche dei familiari extracomunitari sono comunicate alla Questura, ai sensi dell’art. 6, c.7,D.Lgs. n. 286/1998

Dal 9 maggio 2012Dal 9 maggio 2012

Page 30: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

La conservazione del diritto di soggiornoLa conservazione del diritto di soggiorno

Il cittadino dell'Unione, già lavoratore dipendente o autonomo in Italia, conserva il diritto di soggiornoconserva il diritto di soggiorno se:

1) A seguito di malattia o infortunio è temporaneamente inabile al lavoro;

2) È disoccupato (involontariamente): deve avere lavorato per almeno un anno e deve essere iscritto presso il Centro per l’impiego o ha dichiarato l’immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa

3) E’ disoccupato (involontariamente) al termine di un contratto di lavoro a tempo determinato della durata inferiore ad un anno ovvero si è trovato in tale stato durante il primo anno di soggiorno in Italia. Deve essere iscritto presso il Centro per l’impiego o ha dichiarato l’immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa. In questo caso mantiene lo status di lavoratore subordinato per un anno di tempo.

4) E’ iscritto ad un corso di formazione professionale. (Tranne il caso di disoccupazione involontaria, per poter mantenere lo status di lavoratore subordinato deve esistere un collegamento tra la precedente attività ed il corso di formazione seguito).

Page 31: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Conservazione del diritto di soggiorno dei familiariConservazione del diritto di soggiorno dei familiari

Il decesso del cittadino dell'Unione o la sua partenza dall’Italia non incidono sul diritto di soggiorno dei suoi familiari comunitari a condizione che abbiano acquisito il diritto di soggiorno permanente o siano in possesso di autonomi requisiti per il soggiorno ai sensi dell’art. 7, c. 1

Il decesso del cittadino dell'Unione non incide sul diritto di soggiorno dei suoi familiari extracomunitari se hanno soggiornato in Italia almeno un anno prima del decesso e:

Abbiano diritto di soggiorno permanente

Ovvero• Dimostrino di esercitare un’attività lavorativa (dipendente o autonoma);• Dispongano di sufficienti risorse economiche;• Siano titolari di un’assicurazione sanitaria

ovvero siano componenti di un nucleo familiare - già costituito in Italia - di una persona che soddisfa tali condizioni

Page 32: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Il nuovo diritto di soggiorno permanente

Page 33: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Perché il diritto di soggiorno permanente ?Perché il diritto di soggiorno permanente ?

““Un diritto di un soggiorno permanente per i cittadini dell'Unione Un diritto di un soggiorno permanente per i cittadini dell'Unione che hanno scelto di trasferirsi a tempo indeterminato nello Stato che hanno scelto di trasferirsi a tempo indeterminato nello Stato membro ospitante membro ospitante rafforzerebbe il senso di appartenenza alla rafforzerebbe il senso di appartenenza alla cittadinanza dell'Unionecittadinanza dell'Unione e costituisce un e costituisce un essenziale elemento di essenziale elemento di promozione della coesione socialepromozione della coesione sociale, che è uno degli obiettivi , che è uno degli obiettivi fondamentali dell'Unionefondamentali dell'Unione. .

Occorre quindi istituire un diritto di soggiorno permanente per Occorre quindi istituire un diritto di soggiorno permanente per tutti i cittadini dell'Unione ed i loro familiari che abbiano tutti i cittadini dell'Unione ed i loro familiari che abbiano soggiornato nello Stato membro ospitante per un periodo soggiornato nello Stato membro ospitante per un periodo ininterrotto di cinque anni conformemente alle condizioni previste ininterrotto di cinque anni conformemente alle condizioni previste dalla presente direttiva e senza diventare oggetto di una misura dalla presente direttiva e senza diventare oggetto di una misura di allontanamento”. di allontanamento”. Punto 17 Considerando della Direttiva Punto 17 Considerando della Direttiva 2004/38/CE2004/38/CE

Page 34: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

““Per costituire un autentico mezzo di integrazione nella Per costituire un autentico mezzo di integrazione nella società dello Stato membro ospitante in cui il cittadino società dello Stato membro ospitante in cui il cittadino dell'Unione soggiorna, il diritto di soggiorno dell'Unione soggiorna, il diritto di soggiorno permanente non dovrebbe, una volta ottenuto, essere permanente non dovrebbe, una volta ottenuto, essere sottoposto ad alcuna condizione”.sottoposto ad alcuna condizione”.

Punto 18 Considerando della Direttiva Punto 18 Considerando della Direttiva 2004/38/CE2004/38/CE

Diritto di soggiorno permanenteDiritto di soggiorno permanente

Page 35: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

La normaLa normaArt. 16 Direttiva 2004/38/CE - Art. 14 d.lgs. n. 30/2007Art. 16 Direttiva 2004/38/CE - Art. 14 d.lgs. n. 30/2007

““1. Il cittadino dell'Unione che ha soggiornato 1. Il cittadino dell'Unione che ha soggiornato legalmente legalmente ed in via continuativa ed in via continuativa per cinque anni nel territorio nazionale ha diritto al per cinque anni nel territorio nazionale ha diritto al soggiorno permanente non subordinato alle condizioni soggiorno permanente non subordinato alle condizioni previste dagli articoli 7, 11, 12 e 13.previste dagli articoli 7, 11, 12 e 13.

Analogo diritto è riconosciuto al familiare Analogo diritto è riconosciuto al familiare extracomunitario extracomunitario

Page 36: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

La normaLa normaArt. 16 Dir. 2004/38/CE - Art. 14 d.lgs. n. 30/2007Art. 16 Dir. 2004/38/CE - Art. 14 d.lgs. n. 30/2007

““2. Salve le disposizioni degli articoli 11 e 12, il familiare 2. Salve le disposizioni degli articoli 11 e 12, il familiare non avente la cittadinanza di uno Stato membro non avente la cittadinanza di uno Stato membro acquisisce il diritto di soggiorno permanente se ha acquisisce il diritto di soggiorno permanente se ha soggiornato legalmente in via continuativa per cinque soggiornato legalmente in via continuativa per cinque anni nel territorio nazionale unitamente al cittadino anni nel territorio nazionale unitamente al cittadino dell'Unione.dell'Unione.

La formulazione dell’art. 14 ricalca fedelmente l’art. 16 La formulazione dell’art. 14 ricalca fedelmente l’art. 16 della Direttiva 2004/38/CEdella Direttiva 2004/38/CE

Page 37: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Il diritto di soggiorno permanenteIl diritto di soggiorno permanente

Si fonda su due pilastri:1) la LEGALITÀLEGALITÀ del soggiorno2) la CONTINUITÀCONTINUITÀ del soggiorno Per la corretta applicazione della norma e l’equo riconoscimento di tale diritto occorre esaminare questi due concetti.

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Per diverso tempo il diritto di soggiorno permanente è stato riconosciuto sulla base del diritto interno (d.lgs. n. 30/2007) e delle indicazioni operative date dal Ministero dell’interno.

Dicembre 2011Dicembre 2011: la Corte di giustizia Europea è intervenuta in maniera molto incisiva su tale istituto, ridisegnando, fra l’altro, il concetto di legalità del soggiorno

Sentenza 21 dicembre 2011 – Sentenza 21 dicembre 2011 – Procc. C-424/10 e C-425/10)Procc. C-424/10 e C-425/10)

Verso una nuova concezione del soggiorno Verso una nuova concezione del soggiorno permanentepermanente

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Soggiorno legale e residenza legaleSoggiorno legale e residenza legale

Prima di esaminare la sentenza occorre ricordare che:

il concetto di soggiorno legale soggiorno legale NON deve essere confuso con il concetto di residenza legaleresidenza legale. .

Per “soggiorno legalesoggiorno legale” si deve intendere la presenza (o meglio il soggiorno) nel territorio dello Stato membro ospitante a prescindere dalla eventuale iscrizione anagrafica

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Soggiorno legale e residenza legaleSoggiorno legale e residenza legale

Per “residenza legaleresidenza legale”, si deve far riferimento alla definizione contenuta nel d.P.R. n. 572/1993 (art. 2 comma 1)“Si considera legalmente residente nel territorio dello Stato chi vi risiede avendo soddisfatto le condizioni e gli adempimenti previsti dalle norme in materia d'ingresso e di soggiorno degli stranieri in Italia e da quelle in materia d'iscrizione anagrafica”

Page 41: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

La legalità del soggiorno prima della sentenza La legalità del soggiorno prima della sentenza della Corte di Giustiziadella Corte di Giustizia

Circolare DCSD n. 19/2007 “La condizione che il cittadino dell'Unione abbia soggiornato legalmente deve intendersi – anche alla luce di quanto indicato nel preambolo della direttiva - nel senso che nel corso dei cinque anni di soggiorno l’interessato abbia risieduto nel territorio alle condizioni previste nel decreto legislativo e senza essere stato oggetto di misure di allontanamento”

Page 42: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

La legalità del soggiorno prima della sentenza La legalità del soggiorno prima della sentenza della Corte di Giustiziadella Corte di Giustizia

Circ. Prot. n. 200704165/15100/14865 (39), del 18.7.2007“Ai fini del calcolo dei cinque anni di soggiorno si considera come data di decorrenza la data d’inizio di validità del titolo di soggiorno (permesso o carta di soggiorno) già posseduto dall’interessato, il quale è sufficiente a dimostrare la regolarità del soggiorno.”

Il possesso di uno o più titoli di soggiorno per un arco temporale di 5 anni era idoneo a dimostrare implicitamente il possesso dei requisiti di soggiorno.Analoga valutazione per il possesso dell’attestato di iscrizione anagrafica ai sensi del d.lgs. n. 30/2007 a partire dall’11 aprile 2007.

Page 43: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

La legalità del soggiorno La legalità del soggiorno primaprima della sentenza della sentenza della Corte di Giustiziadella Corte di Giustizia

In pratica la dimostrazione della legalità del soggiorno ai fini del rilascio

dell’attestato permanente poteva essere data mediante:a) uno o più titoli di soggiorno per un arco temporale di 5 anni

continuativib) attestato di iscrizione anagrafica di cittadino comunitario

rilasciato dall'ufficiale d’anagrafe da almeno 5 annic) Titolo di soggiorno + attestato di iscrizione fino alla concorrenza

dei 5 annid) Iscrizione anagrafica per almeno 5 anni dall’11.4.2007 (questa

interpretazione si stava facendo strada sulla base del fatto che l’iscrizione doveva essere stata effettuata previa verifica dei requisiti)

Page 44: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

La legalità del soggiorno La legalità del soggiorno dopodopo la sentenza della la sentenza della Corte di GiustiziaCorte di Giustizia

La sentenza della Corte di Giustizia 21 dicembre 2011 Procc. C-424/10 e C-425/10 costringe gli ufficiali d’anagrafe a costringe gli ufficiali d’anagrafe a rivedere queste modalità operative rivedere queste modalità operative tenendo conto della nuova interpretazione del concetto di soggiorno legale.

Per arrivare a definire la corretta nozione di soggiorno legale la Corte di Giustizia fa riferimento al principio della applicazione uniforme del diritto al principio della applicazione uniforme del diritto dell’Unione dell’Unione al principio di uguaglianza al principio di uguaglianza

Page 45: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

“ … “ … Se una disposizione di diritto dell’Unione Se una disposizione di diritto dell’Unione non non

contiene un espresso richiamo al diritto degli Stati contiene un espresso richiamo al diritto degli Stati

membrimembri per la determinazione del suo senso e della sua per la determinazione del suo senso e della sua

portata, tale disposizione deve normalmente dar luogo, portata, tale disposizione deve normalmente dar luogo,

nell’intera Unione, ad nell’intera Unione, ad un’interpretazione autonoma ed un’interpretazione autonoma ed

uniformeuniforme””

La legalità del soggiorno secondo la Corte di GiustiziaLa legalità del soggiorno secondo la Corte di Giustizia

Page 46: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

La Direttiva 2004/38/CE NON fornisce alcuna precisazione circa La Direttiva 2004/38/CE NON fornisce alcuna precisazione circa il modo in cui deve essere intesa l’espressione “che abbia il modo in cui deve essere intesa l’espressione “che abbia soggiornato legalmente” e NON effettua alcun rinvio ai diritti soggiornato legalmente” e NON effettua alcun rinvio ai diritti nazionali per quanto riguarda il significato da attribuire a tale nazionali per quanto riguarda il significato da attribuire a tale espressione. espressione. Per tale motivo il concetto di “soggiorno legale” designa, ai fini Per tale motivo il concetto di “soggiorno legale” designa, ai fini dell’applicazione della Direttiva, una nozione autonoma del dell’applicazione della Direttiva, una nozione autonoma del diritto dell’Unione, diritto dell’Unione, da interpretare in modo uniforme sul da interpretare in modo uniforme sul territorio della totalità degli Stati membriterritorio della totalità degli Stati membri..

In altri termini, per la corretta definizione del concetto di soggiorno In altri termini, per la corretta definizione del concetto di soggiorno legale, non esistendo un rinvio alle legislazioni dei singoli Stati legale, non esistendo un rinvio alle legislazioni dei singoli Stati membri, si deve far riferimento alla interpretazione datane dal membri, si deve far riferimento alla interpretazione datane dal legislatore comunitario e dalla Corte di giustizia stessa. legislatore comunitario e dalla Corte di giustizia stessa.

La legalità del soggiorno secondo la Corte di GiustiziaLa legalità del soggiorno secondo la Corte di Giustizia

Page 47: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

La Corte di Giustizia ricorda che la Direttiva 2004/38, ha La Corte di Giustizia ricorda che la Direttiva 2004/38, ha previsto un previsto un sistema graduale sistema graduale per quanto riguardaper quanto riguarda il diritto di il diritto di soggiornosoggiorno nello Stato membro ospitante.nello Stato membro ospitante.Questo sistema gradualeQuesto sistema graduale riprendendo sostanzialmente le fasi e riprendendo sostanzialmente le fasi e le condizioni previste nei diversi strumenti del diritto le condizioni previste nei diversi strumenti del diritto dell’Unione e nella giurisprudenza anteriori a tale direttiva, dell’Unione e nella giurisprudenza anteriori a tale direttiva, ““sfocia nel diritto di soggiorno permanente”.sfocia nel diritto di soggiorno permanente”.

Diritto di soggiorno fino a tre mesiDiritto di soggiorno fino a tre mesi Diritto di soggiorno di durata superiore a tre mesiDiritto di soggiorno di durata superiore a tre mesi Diritto di soggiorno permanente Diritto di soggiorno permanente

La legalità del soggiorno secondo la Corte di GiustiziaLa legalità del soggiorno secondo la Corte di Giustizia

Page 48: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

““Il diritto di soggiorno permanente, Il diritto di soggiorno permanente, una volta ottenutouna volta ottenuto, , non deve non deve essere sottoposto ad alcuna condizioneessere sottoposto ad alcuna condizione, e ciò affinché esso , e ciò affinché esso possa costituire un autentico mezzo di integrazione nella società possa costituire un autentico mezzo di integrazione nella società di detto Stato”. (18° considerando della Direttiva)di detto Stato”. (18° considerando della Direttiva)““Occorre istituire tale diritto (di soggiorno permanente) per tutti Occorre istituire tale diritto (di soggiorno permanente) per tutti i cittadini dell’Unione ed i loro familiari che abbiano soggiornato i cittadini dell’Unione ed i loro familiari che abbiano soggiornato nello Stato membro ospitante per un periodo ininterrotto di nello Stato membro ospitante per un periodo ininterrotto di cinque anni cinque anni «conformemente alle condizioni previste dalla «conformemente alle condizioni previste dalla presente direttiva»presente direttiva» e senza diventare oggetto di una misura di e senza diventare oggetto di una misura di allontanamento. (17° considerando della Direttiva)allontanamento. (17° considerando della Direttiva)““Questa precisazione è stata introdotta «per precisare la portata Questa precisazione è stata introdotta «per precisare la portata della nozione di soggiorno legale»”della nozione di soggiorno legale»”

La legalità del soggiorno secondo la Corte di GiustiziaLa legalità del soggiorno secondo la Corte di Giustizia

Page 49: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

La nozione di soggiorno legale sottesa ai termini «che abbia La nozione di soggiorno legale sottesa ai termini «che abbia soggiornato legalmente», di cui all’art. 16, n. 1, della soggiornato legalmente», di cui all’art. 16, n. 1, della direttiva 2004/38, direttiva 2004/38, deve intendersi come corrispondente ad deve intendersi come corrispondente ad un soggiorno conforme alle condizioniun soggiorno conforme alle condizioni previste da detta previste da detta direttiva e, segnatamente, quelle direttiva e, segnatamente, quelle previste all’art. 7, n. 1, della stessa.

La legalità del soggiorno secondo la Corte di GiustiziaLa legalità del soggiorno secondo la Corte di Giustizia

Il soggiorno Il soggiorno conforme al diritto di uno Stato membroconforme al diritto di uno Stato membro, , ma che ma che NON soddisfa le condizioniNON soddisfa le condizioni di cui all’art. 7, n. 1, della direttiva di cui all’art. 7, n. 1, della direttiva 2004/38, 2004/38, non può essere considerato come soggiorno «legale»non può essere considerato come soggiorno «legale» ai ai sensi dell’art. 16, n. 1, di essa.sensi dell’art. 16, n. 1, di essa.

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In sostanzaIn sostanzal’art. 16, n. 1, della direttiva 2004/38 deve essere l’art. 16, n. 1, della direttiva 2004/38 deve essere interpretato nel senso che non si può ritenere che il interpretato nel senso che non si può ritenere che il cittadino dell’Unione, che abbia compiuto un soggiorno di cittadino dell’Unione, che abbia compiuto un soggiorno di più di cinque anni sul territorio dello Stato membro più di cinque anni sul territorio dello Stato membro ospitante ospitante sulla sola base del diritto nazionale di tale Statosulla sola base del diritto nazionale di tale Stato, , abbia acquisito il diritto al soggiorno permanente in abbia acquisito il diritto al soggiorno permanente in conformità a tale disposizione conformità a tale disposizione se, durante tale soggiorno, se, durante tale soggiorno, egli non soddisfaceva le condizioni di cui all’art. 7, n. 1, egli non soddisfaceva le condizioni di cui all’art. 7, n. 1, della stessa direttivadella stessa direttiva..

… … Una rivoluzione …Una rivoluzione …

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Articolo 37 Direttiva 2004/38/CEDisposizioni nazionali più favorevoliLe disposizioni della presente direttiva non pregiudicano le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative di diritto interno che siano più favorevoli ai beneficiari della presente direttiva

Cerano una volta … Cerano una volta … … le disposizioni più favorevoli… le disposizioni più favorevoli

L’applicabilità di questo principio con riferimento al diritto di soggiorno permanente viene esclusa dalla Corte di giustizia che, con la sentenza del 21 dicembre 2011, ha avocato a sé il ruolo di unico interprete del concetto di soggiorno legale

Page 52: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

… il fatto di non pregiudicare le disposizioni nazionali più favorevoli di quelle della direttiva 2004/38 per quanto riguarda il diritto di soggiorno dei cittadini dell’Unione non implica affatto che tali disposizioni debbano essere integrate nel sistema istituito da detta direttiva. L’art. 37 della direttiva 2004/38 si limita a prevedere che quest’ultima non osta a che il diritto degli Stati membri istituisca un regime più favorevole di quello stabilito in virtù delle disposizioni di tale direttiva. Spetta, tuttavia, a ciascuno Stato membro decidere non soltanto se instaurare tale regime, ma anche quali siano le condizioni e gli effetti di quest’ultimo, in particolare per quanto riguarda le conseguenze giuridiche di un diritto di soggiorno concesso sulla sola base del diritto interno”.

In termini più semplici: gli stati membri possono anche prevedere disposizioni più favorevoli, ma queste non si applicano al soggiorno permanente poiché l’interpretazione del concetto di soggiorno legale è quella della CGUE

Cerano una volta … Cerano una volta … … le disposizioni più favorevoli… le disposizioni più favorevoli

Page 53: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Nuove regole per il rilascio dell’attestato Nuove regole per il rilascio dell’attestato permanentepermanente

Alla luce di tali indicazioni l’ufficiale d’anagrafe non Alla luce di tali indicazioni l’ufficiale d’anagrafe non

potrà più fare riferimento ai criteri finora usati, ma potrà più fare riferimento ai criteri finora usati, ma

dovrà accertare l’effettivo possesso delle condizioni di dovrà accertare l’effettivo possesso delle condizioni di

soggiorno per l’arco temporale dei 5 anni previsto dalla soggiorno per l’arco temporale dei 5 anni previsto dalla

legge.legge. ANAGRAFE

Page 54: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Nuove regole per il rilascio dell’attestato Nuove regole per il rilascio dell’attestato permanentepermanente

In praticaIn praticaSpetta al cittadino l’onere di dimostrare Spetta al cittadino l’onere di dimostrare documentalmente il possesso dei requisiti (La documentalmente il possesso dei requisiti (La richiesta deve essere “richiesta deve essere “corredata dalla corredata dalla documentazione atta a provare le condizionidocumentazione atta a provare le condizioni” - art. 16 comma 1 d.lgs. N. 30/2007)

Compete all’ufficiale d’anagrafe la gravosa e Compete all’ufficiale d’anagrafe la gravosa e delicata valutazione della sussistenza dei delicata valutazione della sussistenza dei presupposti per il rilascio dell’attestato presupposti per il rilascio dell’attestato permanente.permanente.

Page 55: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

La Corte interviene anche sui soggiorni effettuati in La Corte interviene anche sui soggiorni effettuati in qualità di cittadino extracomunitarioqualità di cittadino extracomunitarioI periodi di soggiorno del cittadino di uno Stato terzo sul I periodi di soggiorno del cittadino di uno Stato terzo sul territorio di uno Stato membro, compiuti anteriormente territorio di uno Stato membro, compiuti anteriormente all’adesione di detto Stato terzo all’Unione europea, all’adesione di detto Stato terzo all’Unione europea, devonodevono, in assenza di disposizioni specifiche contenute , in assenza di disposizioni specifiche contenute nell’atto di adesione, nell’atto di adesione, essere presi in considerazione ai fini essere presi in considerazione ai fini dell’acquisizione del diritto di soggiorno permanentedell’acquisizione del diritto di soggiorno permanente a a norma dell’art. 16, n. 1, della direttiva 2004/38, norma dell’art. 16, n. 1, della direttiva 2004/38, purché purché siano stati compiuti in conformità alle condizioni di cui siano stati compiuti in conformità alle condizioni di cui all’art. 7, n. 1, della stessa direttiva.all’art. 7, n. 1, della stessa direttiva.

Soggiorni “pregressi”Soggiorni “pregressi”

Page 56: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Ad analoga valutazione era già pervenuto il Ministero Ad analoga valutazione era già pervenuto il Ministero dell’internodell’interno““Il diritto di soggiorno permanente si matura a seguito del Il diritto di soggiorno permanente si matura a seguito del soggiorno regolare e continuativo di 5 anni. Deve essere soggiorno regolare e continuativo di 5 anni. Deve essere computato in tale periodo computato in tale periodo il soggiorno precedente all’entrata il soggiorno precedente all’entrata in vigore del decreto legislativo, anche per i cittadini in vigore del decreto legislativo, anche per i cittadini neocomunitarineocomunitari””. . Circ. Prot. n. 200704165/15100/14865 (39), del 18 luglio 2007Circ. Prot. n. 200704165/15100/14865 (39), del 18 luglio 2007

Soggiorni “pregressi”Soggiorni “pregressi”

Non è più sufficiente il mero possesso di un qualunque titolo di soggiorno se l’interessato non ha soggiornato in conformità alle condizioni di cui all’art. 7 n. 1 della direttiva (lavoro (o condizione equiparata), o risorse + polizza sanitaria per 5 anni!)

TUTTAVIATUTTAVIA

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La continuità del soggiornoLa continuità del soggiorno

La continuità del soggiorno non è pregiudicata da assenze La continuità del soggiorno non è pregiudicata da assenze che non superino complessivamente che non superino complessivamente 6 mesi l'anno, 6 mesi l'anno, nonché da assenze di durata superiore per l'assolvimento nonché da assenze di durata superiore per l'assolvimento di obblighi militari di obblighi militari ovvero da assenze fino a 12 mesi consecutivi per motivi ovvero da assenze fino a 12 mesi consecutivi per motivi rilevanti, quali la gravidanza e la maternità, malattia grave, rilevanti, quali la gravidanza e la maternità, malattia grave, studi o formazione professionale o distacco per motivi di studi o formazione professionale o distacco per motivi di lavoro in un altro Stato membro o in un Paese terzo.lavoro in un altro Stato membro o in un Paese terzo.Art. 14 comma 3 Art. 14 comma 3 d.lgs. N. 30/2007d.lgs. N. 30/2007

Page 58: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

4. Il diritto di soggiorno permanente si perde in ogni 4. Il diritto di soggiorno permanente si perde in ogni caso a seguito di assenze dal territorio nazionale di caso a seguito di assenze dal territorio nazionale di durata superiore a due anni consecutivi”. durata superiore a due anni consecutivi”. Art. 14 comma 4 d.lgs. n. 30/2007Art. 14 comma 4 d.lgs. n. 30/2007

““La continuità del soggiorno è interrotta dal La continuità del soggiorno è interrotta dal provvedimento di allontanamento adottato nei provvedimento di allontanamento adottato nei confronti della persona interessata …”confronti della persona interessata …”Art. 18, comma 2 d.lgs. n. 30/2007Art. 18, comma 2 d.lgs. n. 30/2007

La continuità del soggiornoLa continuità del soggiorno

Page 59: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

La continuità del soggiornoLa continuità del soggiorno

Per l’ufficiale d’anagrafe è praticamente impossibile verificare la continuità del soggiorno.Infatti l’iscrizione o la cancellazione anagrafica non possono essere ritenute decisive ai fini della prova della continuità del soggiorno (la persona può dimorare abitualmente, anche da tempo e non aver mai provveduto a chiedere l’iscrizione anagrafica, ovvero può essere iscritta in anagrafe, anche da diverso tempo e non avere più la dimora abituale ..)Per tale motivo si ritiene necessaria e sufficiente Per tale motivo si ritiene necessaria e sufficiente l’autodichiarazione dell’interessato circa la continuità del l’autodichiarazione dell’interessato circa la continuità del soggiorno.soggiorno.

Page 60: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Le istruzioni ministeriali erano le seguentiLe istruzioni ministeriali erano le seguenti““Si ritiene che la condizione relativa alla Si ritiene che la condizione relativa alla continuità del continuità del soggiorno soggiorno possa essere accertata attraverso l’iscrizione possa essere accertata attraverso l’iscrizione anagrafica dell’interessato”.anagrafica dell’interessato”.““La condizione che questi abbia La condizione che questi abbia soggiornato legalmente soggiornato legalmente deve intendersi - anche alla luce di quanto indicato nel deve intendersi - anche alla luce di quanto indicato nel preambolo della direttiva - nel senso che nel corso dei preambolo della direttiva - nel senso che nel corso dei cinque anni di soggiorno l’interessato abbia risieduto (= cinque anni di soggiorno l’interessato abbia risieduto (= soggiornato) nel territorio alle condizioni previste nel soggiornato) nel territorio alle condizioni previste nel decreto legislativo e senza essere stato oggetto di misure di decreto legislativo e senza essere stato oggetto di misure di allontanamento”allontanamento”Circ. n. 19 del 6 aprile 2007Circ. n. 19 del 6 aprile 2007

La continuità del soggiornoLa continuità del soggiorno

Page 61: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Riepilogando …Riepilogando …

Al momento della richiesta dell’attestato permanente, l’interessato dovrà dichiarare:

A)A) di di aver soggiornato legalmente per almeno 5 anniaver soggiornato legalmente per almeno 5 anni nel territorio nazionale italiano, nel territorio nazionale italiano, alle condizioni di cui alle condizioni di cui all’art. 7, n. 1, della direttiva (corrispondente all’art. 7 all’art. 7, n. 1, della direttiva (corrispondente all’art. 7 comma 1 d.lgs. n. 30/2007) comma 1 d.lgs. n. 30/2007)

B) B) di di non essere stato assente dal territorio nazionale non essere stato assente dal territorio nazionale per periodi superioriper periodi superiori a quelli indicati dall’art. 14 a quelli indicati dall’art. 14 commi 3 e 4 del d.lgs. n. 30/2007;commi 3 e 4 del d.lgs. n. 30/2007;

C) C) di di non essere stato destinatario di un non essere stato destinatario di un provvedimento di allontanamentoprovvedimento di allontanamento di cui all’art. 18 c. di cui all’art. 18 c. 2 del d. lgs. n. 30/2007.2 del d. lgs. n. 30/2007.

Page 62: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Attenzione Attenzione

Per quanto concerne la legalità del soggiorno la Per quanto concerne la legalità del soggiorno la

dichiarazione è necessaria ma non sufficiente.dichiarazione è necessaria ma non sufficiente.

Occorre infatti che venga comprovato documentalmente Occorre infatti che venga comprovato documentalmente

il possesso dei requisiti o meglio delle condizioni di cui il possesso dei requisiti o meglio delle condizioni di cui

all’art. 7, n. 1 della direttiva (corrispondente all’art. 7 all’art. 7, n. 1 della direttiva (corrispondente all’art. 7

comma 1 d.lgs. n. 30/2007) comma 1 d.lgs. n. 30/2007)

Page 63: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Tempi di rilascioTempi di rilascio

Art. 16 comma 1 2°cpv. Art. 16 comma 1 2°cpv. L'attestato (di soggiorno permanente) è rilasciato entro L'attestato (di soggiorno permanente) è rilasciato entro trenta giorni dalla richiesta corredata dalla trenta giorni dalla richiesta corredata dalla documentazione atta a provare le condizioni, documentazione atta a provare le condizioni, rispettivamente previste dall'articolo 14 e dall'articolo 15.rispettivamente previste dall'articolo 14 e dall'articolo 15.

CONSIGLIOCONSIGLIOE’ indispensabile, ora più che mai, verificare con E’ indispensabile, ora più che mai, verificare con attenzione la sussistenza dei requisiti che attenzione la sussistenza dei requisiti che legittimano il rilascio dell’attestato permanente legittimano il rilascio dell’attestato permanente

Page 64: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Ma è proprio necessario l’attestato ?Ma è proprio necessario l’attestato ?

Art. 19 comma 4 d.lgs. N. 30/2007Art. 19 comma 4 d.lgs. N. 30/2007La qualità di titolare di diritto di soggiorno e di titolare di La qualità di titolare di diritto di soggiorno e di titolare di diritto di soggiorno permanente diritto di soggiorno permanente può essere attestata con può essere attestata con qualsiasi mezzo di provaqualsiasi mezzo di prova previsto dalla normativa vigente previsto dalla normativa vigente ««fermo restando che il possesso del relativo documento fermo restando che il possesso del relativo documento non costituisce condizione necessaria per l'esercizio di un non costituisce condizione necessaria per l'esercizio di un dirittodiritto»;»;

Esiste però una differenza sostanziale fra i due attestati

Page 65: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

L’attestato di iscrizione anagrafica ai sensi del d.lgs. n. 30/2007 viene rilasciato sulla base della verifica dei requisiti (che devono sussistere al momento del rilascio); in pratica tale documento dimostra che al momento del suo rilascio sussistevano i requisiti e che l’iscrizione anagrafica è stata effettuata ai sensi del d.lgs. n. 30/2007La sua utilità è piuttosto limitata; la Asl ad es. per l’iscrizione al SSN deve (o dovrebbe) procedere ad una autonoma verifica dei requisiti (cfr. circ. Min. salute 3.8.2007)

L’attestato permanente consente L’attestato permanente consente al cittadino dell’Unione l’accesso al cittadino dell’Unione l’accesso ad una serie di diritti, primo fra ad una serie di diritti, primo fra tutti il diritto all’iscrizione al SSN tutti il diritto all’iscrizione al SSN a prescindere dalla verifica del a prescindere dalla verifica del possesso dei requisiti. possesso dei requisiti. L’unico soggetto amministrativo L’unico soggetto amministrativo competente, nell’ordinamento competente, nell’ordinamento italiano, a verificare i presupposti italiano, a verificare i presupposti per il rilascio dell’attestato per il rilascio dell’attestato permanente è l’ufficiale permanente è l’ufficiale d’anagrafe. d’anagrafe.

Attestato di iscrizione e attestato permanenteAttestato di iscrizione e attestato permanente

Page 66: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

I “benefici” del diritto di soggiorno permanenteI “benefici” del diritto di soggiorno permanente

Il titolare del diritto di soggiorno permanente: non è più soggetto alla verifica del possesso o del mantenimento dei requisiti di soggiorno può essere allontanato dal territorio nazionale solo per motivi di sicurezza dello Stato, per motivi imperativi di pubblica sicurezza o per altri gravi motivi di ordine pubblico o di pubblica sicurezza (Art. 20 comma 6 d.lgs. N. 30/2007)

In pratica, il diritto di soggiorno permanente conferisce al suo titolare una posizione giuridica privilegiata, assimilabile alla condizione di cittadino italiano

Page 67: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Come si verificano i requisiti ?Come si verificano i requisiti ?

Lavoro subordinatoLavoro subordinatoAccertamento della qualità di lavoratore subordinato per il periodo di 5 anni (buste paga, CUD, qualsiasi altro documento idoneo a provare la sussistenza di tale condizione)

Lavoro autonomoLavoro autonomoAccertamento della qualità di lavoratore autonomo per il periodo di 5 anni (CUD, documenti contributivi e/o fiscali o qualsiasi altro documento idoneo a provare la sussistenza di tale condizione)

Page 68: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Soggiorno per motivi diversi dal lavoroSoggiorno per motivi diversi dal lavoroAccertamento del possesso di risorse (estratto conto bancario, dichiarazione dell’istituto di credito, ecc.) e titolo di copertura dei rischi sanitari (polizza, formulario comunitario, iscrizione SSN ecc.) per il periodo di 5 anniQuesta ipotesi sarà poco frequente; ancora meno l’ipotesi di cui all’art. 7 comma 1 lett. c d.lgs. n. 30/2007 (studente)

Come si verificano i requisiti ?Come si verificano i requisiti ?

Page 69: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Come si verificano i requisiti ?Come si verificano i requisiti ?

Familiare Familiare Accertamento della qualità di familiare mediante documentazione autentica (accertamento d’ufficio se il dato è già stato documentato all’anagrafe)

+ Accertamento del possesso dei requisiti per il periodo di 5 anni in capo al cittadino titolare di autonomo diritto di soggiorno (lavoro o risorse + polizza ecc.)

Page 70: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Conservazione del diritto di soggiorno Conservazione del diritto di soggiorno Accertamento di una delle condizioni di cui all’art. 7 comma 3 d.lgs. n. 30/2007La Corte di Giustizia fa riferimento all’art. 7 n. 1 della Direttiva, che corrisponde all’art. 7 comma 1 d.lgs. n. 30/2007. Tuttavia, le ipotesi elencate nell’art. 7 comma 3 del D. lgs. n. 30/2007 identificano casi di conservazione del diritto di soggiorno, utili ai fini della maturazione del diritto di soggiorno permanente.ATTENZIONE ALL’ART. 7 COMMA 3 LETT. C !! La qualità di lavoratore subordinato è conservata per 1 anno!

Come si verificano i requisiti ?Come si verificano i requisiti ?

Page 71: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Il diritto di soggiorno permanente dei minoriIl diritto di soggiorno permanente dei minori

Il minore matura il diritto di soggiorno permanente se il genitore è titolare del diritto di soggiorno permanente. Si ritiene legittimo applicare questo principio anche ai minori che non hanno un periodo di soggiorno di 5 anni (ad es. i neonati o i bimbi in tenera età)““Il figlio minore di genitore che ha maturato il diritto di soggiorno Il figlio minore di genitore che ha maturato il diritto di soggiorno permanente ha diritto all'attestazione di soggiorno permanentepermanente ha diritto all'attestazione di soggiorno permanente. . L’estensione in tal senso del diritto acquisito dal genitore discende dal L’estensione in tal senso del diritto acquisito dal genitore discende dal principio generale in base al quale il figlio minore segue la condizione principio generale in base al quale il figlio minore segue la condizione giuridica dei genitori. Tale principio, che per gli stranieri è sancito dall’art. giuridica dei genitori. Tale principio, che per gli stranieri è sancito dall’art. 31 del T.U. n. 286/1998, ha una valenza generale, desumibile dal suo 31 del T.U. n. 286/1998, ha una valenza generale, desumibile dal suo collegamento con le finalità di particolare tutela del minore garantite collegamento con le finalità di particolare tutela del minore garantite dall’ordinamento”. dall’ordinamento”.

Questo era l’orientamentoQuesto era l’orientamento del Ministero che abbiamo applicato fino a del Ministero che abbiamo applicato fino a poco tempo fapoco tempo fa

Page 72: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Oggi si può ancora applicare questo trattamento di favor ?In effetti, si tratta di una indicazione di “fonte nazionale”, in quanto tale “soccombente” di fronte alla regola data dalla Corte di giustizia.

Tuttaviain applicazione di altre fonti di rango sovranazionale (Convenzione di New York sui diritti del fanciullo volta alla tutela assoluta del minore – tutela del diritto all’unità familiare espresso nelle fonti comunitarie – Trattato UE) sembra corretto riconoscere anche al minore che non abbia un periodo di 5 anni di soggiorno in Italia il diritto di soggiorno permanente sempre a sempre a condizione che il genitore abbia maturato il diritto di soggiorno condizione che il genitore abbia maturato il diritto di soggiorno permanentepermanente.

Il diritto di soggiorno permanente dei minoriIl diritto di soggiorno permanente dei minori

Page 73: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Periodo di riferimento: ultimi 5 anni ?Periodo di riferimento: ultimi 5 anni ?

ATTENZIONE!

Nessuna disposizione (comunitaria o interna) richiede che il possesso dei requisiti per 5 anni debba essere riferito agli ultimi 5 anni.

Il diritto di soggiorno permanente si matura se l’interessato ha posseduto i requisiti per un intervallo temporale di 5 anni e anche se al momento della richiesta dell’attestato permanente i requisiti non sussistono !

Page 74: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

L’ufficiale d’anagrafe si troverà a dover esaminare anche casi in cui il periodo di 5 anni, da considerare come “periodo di osservazione” per la maturazione del diritto di soggiorno permanente presenta dei “vuoti”, ossia dei periodi, più o meno brevi, in cui non sussistono i requisiti.Prima di analizzare questa ipotesi occorre ricordare un principio: non è necessario che i requisiti siano omogenei non è necessario che i requisiti siano omogenei e cioè che nel periodo di riferimento dei 5 anni l’interessato abbia requisiti della stessa natura (solo lavoro o solo risorse + polizza ecc.)

Se ci fossero brevi interruzioni ?Se ci fossero brevi interruzioni ?

Page 75: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Il cittadino può aver posseduto nell’arco dei 5 anni anche requisiti di natura diversa: questi dovranno essere valutati nel loro complesso fino alla concorrenza del periodo di 5 anni.

Criterio del “puzzle”Criterio del “puzzle”

lavoro

risorse

L’ “assemblaggio” dei requisiti, anche eterogenei, può comunque non essere

sufficiente alla maturazione del diritto di soggiorno permanente.

Page 76: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Il principio di proporzionalitàIl principio di proporzionalità

In questi casi, in applicazione del principio di proporzionalità (in virtù del quale l'azione delle istituzioni deve limitarsi a in virtù del quale l'azione delle istituzioni deve limitarsi a quanto è necessario per raggiungere gli obiettivi fissati dal quanto è necessario per raggiungere gli obiettivi fissati dal legislatore comunitariolegislatore comunitario)), l’ufficiale d’anagrafe potrà valutare - CASO PER CASO - e con particolare attenzione e cautela, se eventuali brevi interruzioni nel possesso dei requisiti siano tali da non pregiudicare la maturazione del diritto di soggiorno permanente. La brevità e la motivazione dei vuoti non è determinabile in La brevità e la motivazione dei vuoti non è determinabile in astratto, ma dovrà essere ponderata con attenzione in astratto, ma dovrà essere ponderata con attenzione in relazione al singolo caso concreto.relazione al singolo caso concreto.

Page 77: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Riepilogando …Riepilogando …

Permessi o carte di soggiorno, anche a tempo indeterminato

Attestati di iscrizione ai sensi del d.lgs. n. 30/2007 Iscrizione anagrafica a far data dall’11.4.2007 senza

interruzione (per i comuni che avevano adottato questo criterio) non costituiscono più titoli idonei a dimostrare non costituiscono più titoli idonei a dimostrare implicitamente il possesso dei requisitiimplicitamente il possesso dei requisiti richiesti per l’acquisizione del diritto di soggiorno permanente.Occorre invece la dimostrazione del possesso dei requisiti per un periodo di 5 anni.

Page 78: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Casi particolariCasi particolari

Il d.lgs. n. 30/2007 non disciplina il trattamento giuridico di Il d.lgs. n. 30/2007 non disciplina il trattamento giuridico di

alcune categorie particolari: minori non accompagnati, alcune categorie particolari: minori non accompagnati,

religiosi. Per tali casistiche la circ. n. 39 del 18.7.2007 del religiosi. Per tali casistiche la circ. n. 39 del 18.7.2007 del

Min. interno ha fornito alcune modalità operative. Min. interno ha fornito alcune modalità operative.

Restano prive di indicazioni altre casistiche !!! (donne Restano prive di indicazioni altre casistiche !!! (donne

incinte, vittime della tratta)incinte, vittime della tratta)

Page 79: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Minori “non accompagnati”, sono i minori che si trovano in Italia privi dei genitori o di altri adulti legalmente responsabili della loro assistenza o rappresentanza. 

Minori non accompagnatiMinori non accompagnati

Si procede alla loro iscrizione anagrafica sulla base Si procede alla loro iscrizione anagrafica sulla base della decisione dell’Autorità giudiziaria minorile che della decisione dell’Autorità giudiziaria minorile che ne dispone l’affidamento o la tutela. ne dispone l’affidamento o la tutela.

Il tutore o l’affidatario curerà l’iscrizione anagrafica Il tutore o l’affidatario curerà l’iscrizione anagrafica del minore, esibendo il provvedimento del Tribunaledel minore, esibendo il provvedimento del Tribunale

Casi particolari Casi particolari

Page 80: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Iscrizione per motivi religiosiIscrizione per motivi religiosi

I cittadini dell’Unione che soggiornano in Italia per motivi I cittadini dell’Unione che soggiornano in Italia per motivi religiosi devono esibire, ai fini dell’iscrizione anagrafica, una religiosi devono esibire, ai fini dell’iscrizione anagrafica, una dichiarazione del responsabile della Comunità religiosa in Italiadichiarazione del responsabile della Comunità religiosa in Italia, , attestante la natura dell’incarico ricoperto, l’assunzione attestante la natura dell’incarico ricoperto, l’assunzione dell’onere del vitto e dell’alloggio, vistato dalla Curia vescovile dell’onere del vitto e dell’alloggio, vistato dalla Curia vescovile o da equivalente Autorità religiosa presente in Italia. o da equivalente Autorità religiosa presente in Italia.

Per la copertura delle spese sanitarie, deve essere esibita la Per la copertura delle spese sanitarie, deve essere esibita la dichiarazione del responsabile della Comunità di assunzione dichiarazione del responsabile della Comunità di assunzione delle spese sanitariedelle spese sanitarie o la o la polizzapolizza di copertura sanitaria.di copertura sanitaria.

Page 81: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Iscrizione per soggiorno di studioIscrizione per soggiorno di studio

Cittadino comunitario che partecipa a un soggiorno di studio “intercultura” Cittadino comunitario che partecipa a un soggiorno di studio “intercultura” della durata di un anno scolastico (dal 07.09.2007 al 10.07.2008). essendo il della durata di un anno scolastico (dal 07.09.2007 al 10.07.2008). essendo il soggiorno superiore ai tre mesi è necessario procedere alla sua iscrizione in soggiorno superiore ai tre mesi è necessario procedere alla sua iscrizione in apr, previa esibizione di documento di identità, certificato di iscrizione presso apr, previa esibizione di documento di identità, certificato di iscrizione presso l’istituto scolastico italiano e mod. E106 (o polizza sanitaria) o, considerato l’istituto scolastico italiano e mod. E106 (o polizza sanitaria) o, considerato che la data di rientro nel paese di provenienza è definita dal progetto che la data di rientro nel paese di provenienza è definita dal progetto interculturale a cui partecipa il cittadino, si può procedere per analogia come interculturale a cui partecipa il cittadino, si può procedere per analogia come nel caso dei lavoratori stagionali (vedi punto n. 9 circolare min. interno nel caso dei lavoratori stagionali (vedi punto n. 9 circolare min. interno 18.07.2007)? in caso affermativo quale documento deve produrre per la 18.07.2007)? in caso affermativo quale documento deve produrre per la copertura delle spese sanitarie?copertura delle spese sanitarie?Lo studente indicato nel quesito può essere iscritto nello Lo studente indicato nel quesito può essere iscritto nello schedario della popolazione temporanea, in analogia a quanto è schedario della popolazione temporanea, in analogia a quanto è stato indicato con riguardo al lavoratore stagionale. La copertura stato indicato con riguardo al lavoratore stagionale. La copertura sanitaria potrà consistere nel modello rilasciato dal Paese di sanitaria potrà consistere nel modello rilasciato dal Paese di provenienza o dalla polizza privata di durata analoga al corso di provenienza o dalla polizza privata di durata analoga al corso di studi.studi.

Page 82: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Iscrizione del genitore di minore italianoIscrizione del genitore di minore italiano

Il genitore comunitario di minore italiano privo dei requisiti deve Il genitore comunitario di minore italiano privo dei requisiti deve essere iscritto in anagrafe senza dover dimostrare di possedere i essere iscritto in anagrafe senza dover dimostrare di possedere i requisiti previsti dal decreto legislativo n. 30/2007. Allo stesso requisiti previsti dal decreto legislativo n. 30/2007. Allo stesso deve essere rilasciato l' attestato di regolarità del soggiorno.deve essere rilasciato l' attestato di regolarità del soggiorno.Una diversa soluzione darebbe luogo ad una disparità di Una diversa soluzione darebbe luogo ad una disparità di trattamento del cittadino comunitario rispetto a quello trattamento del cittadino comunitario rispetto a quello extracomunitario.extracomunitario.Nei confronti di quest' ultimo, infatti, si applica l' art. 30, comma Nei confronti di quest' ultimo, infatti, si applica l' art. 30, comma 1, lett. d), del d. lgs. 286/1998, in base al quale il permesso di 1, lett. d), del d. lgs. 286/1998, in base al quale il permesso di soggiorno viene rilasciato, al genitore straniero di minore soggiorno viene rilasciato, al genitore straniero di minore residente in Italia, a prescindere dal possesso di un valido titolo di residente in Italia, a prescindere dal possesso di un valido titolo di soggiorno. (soggiorno. (QUESITO DEL 16.11.2007QUESITO DEL 16.11.2007))

Page 83: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Cittadino dell'Unione a carico di cittadino Cittadino dell'Unione a carico di cittadino extracomunitarioextracomunitario

Che documentazione occorre chiedere ad una cittadina Che documentazione occorre chiedere ad una cittadina dell'Unione Europea che non lavora, coniugata con un cittadino dell'Unione Europea che non lavora, coniugata con un cittadino extracomunitario regolarmente soggiornante in Italia?extracomunitario regolarmente soggiornante in Italia?

Le condizioni che consentono il soggiorno del cittadino Le condizioni che consentono il soggiorno del cittadino dell'Unione sono in questo caso il rapporto di parentela e il dell'Unione sono in questo caso il rapporto di parentela e il possesso da parte del coniuge di redditi sufficienti al soggiorno possesso da parte del coniuge di redditi sufficienti al soggiorno di entrambi, secondo i criteri di parametrazione alla pensione di entrambi, secondo i criteri di parametrazione alla pensione sociale indicati nella circolare n. 19/2007.sociale indicati nella circolare n. 19/2007.

Page 84: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Quesito del 06/03/2009Domanda: E' possibile procedere all'iscrizione anagrafica e al rilascio dell'attestazione di iscrizione anagrafica di una cittadina spagnola, studente universitaria, senza assistenza sanitaria - coniugata con un cittadino italiano residente presso la famiglia di origine in questo Comune - fiscalmente a carico dei genitori - anch'esso studente universitario - iscritto al SSN - ai sensi degli artt. 2 e 9 del D.L. 30 del 2007 senza accertamento di alcun requisito oltre alla qualità di coniuge?Risposta: Si può procedere all'iscrizione anagrafica della cittadina spagnola in qualità di familiare del cittadino italiano. In considerazione del principio costituzionale che tutela l'unità familiare (art. 29 Cost.) la cittadina spagnola in argomento può infatti legittimamente soggiornare in Italia a prescindere dal possesso dei requisiti di soggiorno previsti dal d.leg.vo n.30/2007. La indicata soluzione è coerente con la disciplina del diritto di soggiorno dei cittadini di Paesi non appartenenti all'Unione europea, contenuta dal d.leg.vo n. 286/1998, che individua nella presenza del legame familiare con il cittadino italiano una delle condizioni d'inespellibilità dello straniero, consentendone il soggiorno sul territorio nazionale.

Cittadino comunitario familiare Cittadino comunitario familiare di cittadino italianodi cittadino italiano

Page 85: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Iscrizione per provenienza Iscrizione per provenienza da altro comuneda altro comune

I cittadini comunitari che trasferiscono la residenza da altro comune devono essere iscritti, se dimoranti abitualmente, anche se non presentano l’attestato di regolarità del soggiorno o il P.d.S valido e anche se non sono in possesso dei requisiti di cui all’art. 7.

In mancanza dei requisiti o dell’attestato si procederà alla comunicazione al Prefetto

Page 86: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Rilascio dell’attestato ai cittadini iscritti prima Rilascio dell’attestato ai cittadini iscritti prima dell’11.4.2007dell’11.4.2007

Comunitari iscritti nel periodo 30.04.2006-10.4.2007 senza Comunitari iscritti nel periodo 30.04.2006-10.4.2007 senza permesso di soggiorno: permesso di soggiorno: Vanno considerati regolarmente iscritti in anagrafe, ma per ottenere l’attestato di regolarità del soggiorno devono presentare la documentazione prevista dall’art. 9, comma 3, del D. lgs. n. 30/2007

Se non presentano i requisiti restano iscritti, ma Se non presentano i requisiti restano iscritti, ma non possono essere considerati regolarmente non possono essere considerati regolarmente

soggiornantisoggiornanti

Page 87: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

I controlliI controlli

L’ufficiale d’anagrafe:L’ufficiale d’anagrafe: non deve a disporre accertamenti “a tappeto” finalizzati a non deve a disporre accertamenti “a tappeto” finalizzati a

verificare la sussistenza delle condizioni di soggiorno in capo a tutti verificare la sussistenza delle condizioni di soggiorno in capo a tutti i cittadini dell’Unione iscritti in anagrafe i cittadini dell’Unione iscritti in anagrafe

non può nemmeno disporre accertamenti a scadenze non può nemmeno disporre accertamenti a scadenze determinate e sistematiche.determinate e sistematiche.Lo vieta espressamente l’art. 14 Dirett. n. 2004/38/CE che, al Lo vieta espressamente l’art. 14 Dirett. n. 2004/38/CE che, al comma 2, ultima parte, dispone: “In casi specifici, qualora vi sia un comma 2, ultima parte, dispone: “In casi specifici, qualora vi sia un dubbio ragionevole che il cittadino dell’Unione o i suoi familiari dubbio ragionevole che il cittadino dell’Unione o i suoi familiari non soddisfano le condizioni stabilite negli articoli 7, 12 e 13, gli non soddisfano le condizioni stabilite negli articoli 7, 12 e 13, gli Stati membri possono effettuare una verifica in tal senso. Stati membri possono effettuare una verifica in tal senso. Tale verifica non è effettuata sistematicamenteTale verifica non è effettuata sistematicamente”.”.

Page 88: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Tale verifica dovrà, al contrario, essere eseguita nell’esercizio delle Tale verifica dovrà, al contrario, essere eseguita nell’esercizio delle funzioni previste dal d.lgs. n. 30/2007. funzioni previste dal d.lgs. n. 30/2007. La segnalazione dovrà essere fatta quando l’ufficiale d’anagrafe verifichi La segnalazione dovrà essere fatta quando l’ufficiale d’anagrafe verifichi l’assenza o la perdita dei requisiti di soggiorno :l’assenza o la perdita dei requisiti di soggiorno :- del cittadino dell’Unione che chiede l’iscrizione anagrafica con - del cittadino dell’Unione che chiede l’iscrizione anagrafica con provenienza dall’estero;provenienza dall’estero;- del cittadino dell’Unione che chiede l’iscrizione anagrafica con - del cittadino dell’Unione che chiede l’iscrizione anagrafica con provenienza da altro comune italiano e non è titolare dell’attestato di provenienza da altro comune italiano e non è titolare dell’attestato di iscrizione ai sensi del d.lgs. n. 30/2007 o dell’attestato permanente o di iscrizione ai sensi del d.lgs. n. 30/2007 o dell’attestato permanente o di un “vecchio” permesso di soggiorno ancora valido; un “vecchio” permesso di soggiorno ancora valido; - del cittadino dell’Unione, titolare di un permesso o carta di soggiorno - del cittadino dell’Unione, titolare di un permesso o carta di soggiorno scaduti, che chiede il rilascio dell’attestato di iscrizione ai sensi del d.lgs. scaduti, che chiede il rilascio dell’attestato di iscrizione ai sensi del d.lgs. n. 30/2007;n. 30/2007;- del cittadino dell’Unione che viene raggiunto da un familiare che chiede - del cittadino dell’Unione che viene raggiunto da un familiare che chiede l’iscrizione anagrafica.l’iscrizione anagrafica.

I controlliI controlli

Page 89: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

In pratica, la segnalazione dovrà essere fatta in tutti quei In pratica, la segnalazione dovrà essere fatta in tutti quei casi in cui l’ufficiale d’anagrafe è chiamato a verificare la casi in cui l’ufficiale d’anagrafe è chiamato a verificare la sussistenza dei requisiti di soggiorno e cioè per i cittadini sussistenza dei requisiti di soggiorno e cioè per i cittadini dell’Unione che vengono dall’estero e per tutti coloro che, dell’Unione che vengono dall’estero e per tutti coloro che, già iscritti, chiedono il rilascio dell’attestatogià iscritti, chiedono il rilascio dell’attestato ..

I controlliI controlli

Page 90: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Art. 13 comma n. 2 D. Lgs. n. 30/2007I cittadini dell'Unione e i loro familiari beneficiano del diritto di soggiorno di cui agli articoli 7, 11 e 12, finché soddisfano le condizioni fissate negli stessi articoli.

La verifica della sussistenza di tali condizioni non può essere La verifica della sussistenza di tali condizioni non può essere effettuata se non in presenza di ragionevoli dubbi in ordine effettuata se non in presenza di ragionevoli dubbi in ordine alla persistenza delle condizioni medesimealla persistenza delle condizioni medesime. (periodo aggiunto dalla L. n. 129/2011).

I controlliI controlli

Page 91: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Ricorso al sistema di assistenza socialeRicorso al sistema di assistenza sociale

Art. 21 d.lgs. n. 30/2007 Allontanamento per cessazione delle condizioni che determinano il diritto di soggiorno.1. Il provvedimento di allontanamento dei cittadini degli altri Stati membri dell'Unione europea o dei loro familiari, qualunque sia la loro cittadinanza, può altresì essere adottato quando vengono a mancare le condizioni che determinano il diritto di soggiorno dell'interessato ai sensi degli articoli 6, 7 e 13 e salvo quanto previsto dagli articoli 11 e 12. «L'eventuale ricorso da L'eventuale ricorso da parte di un cittadino dell'Unione o dei suoi familiari al sistema di parte di un cittadino dell'Unione o dei suoi familiari al sistema di assistenza sociale non costituisce automaticamente causa di assistenza sociale non costituisce automaticamente causa di allontanamento, ma deve essere valutato caso per caso.»;allontanamento, ma deve essere valutato caso per caso.»;

Page 92: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

Cancellazione del cittadino comunitarioCancellazione del cittadino comunitario

Nuovo articolo 18, c. 2, del D.lgs. n. 30/2007

Con le aggiunte dell’art. 1, lett. b) del D.lgs. n. 32/2008

“La continuità del soggiorno è interrotta dal provvedimento di allontanamento adottato nei confronti della persona interessata che costituisce causa di cancellazione anagraficacausa di cancellazione anagrafica”

Page 93: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

La cancellazione a seguito di provvedimento di La cancellazione a seguito di provvedimento di allontanamentoallontanamento - - Il procedimentoIl procedimento

La cancellazione a seguito di provvedimento di La cancellazione a seguito di provvedimento di allontanamentoallontanamento - - Il procedimentoIl procedimento

L’ufficiale d’anagrafe dovrà:L’ufficiale d’anagrafe dovrà:

1)1) inviare la comunicazione di avvio del procedimento inviare la comunicazione di avvio del procedimento all’interessato, ex artt. 7 e 8 L. n. 241/1990, nella all’interessato, ex artt. 7 e 8 L. n. 241/1990, nella quale deve essere indicato il termine massimo di quale deve essere indicato il termine massimo di conclusione del procedimentoconclusione del procedimento

2)2) adottare il provvedimento di cancellazione adottare il provvedimento di cancellazione dall’anagrafe della popolazione residentedall’anagrafe della popolazione residente

3)3) notificare all’interessato il provvedimento di notificare all’interessato il provvedimento di cancellazionecancellazione

4)4) comunicare alla Prefettura l’avvenuta cancellazione comunicare alla Prefettura l’avvenuta cancellazione anagrafica anagrafica

Page 94: DIRITTO DI CIRCOLAZIONE E SOGGIORNO DEI CITTADINI COMUNITARI E DEI LORO FAMILIARI

La cancellazione a seguito di provvedimento di La cancellazione a seguito di provvedimento di allontanamentoallontanamento

L’adozione del provvedimento di allontanamento è L’adozione del provvedimento di allontanamento è condizione necessaria e sufficiente per la cancellazione condizione necessaria e sufficiente per la cancellazione anagrafica. In caso di ricorso, soprattutto se il giudice anagrafica. In caso di ricorso, soprattutto se il giudice dovesse concedere una misura sospensiva della dovesse concedere una misura sospensiva della cancellazione anagrafica, è necessario agire con estrema cancellazione anagrafica, è necessario agire con estrema cautela.cautela.

Tale norma può essere applicata, per analogia, anche in caso di provvedimento di espulsione adottato dall’autorità competente nei confronti di un cittadino straniero