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Associazione PROGETTO COMUNE www.progettocomune.info “Mettere in piazza gli antichi mestieri, oltre che esercitare la memoria dovrebbe farci comprendere quanto sana sia una società che al suo interno ha le forze e le conoscenze per non dipendere completamente dall’esterno, da quel mondo globalizzato che sta soffocando culture, colture, esseri umani. cit. M.S. Il Sapone naturale Il sapone naturale autoprodotto ci permette di prenderci cura della pelle e dell'ambiente.Fare in casa il sapone è un passo concreto verso un mondo più pulito e uno stile di vita responsabile. Per realizzare un sapone sono necessari tre ingredienti fondamentali: Una base alcalina, che per i saponi solidi è la soda caustica Un solvente (liquido) per la soda Olio o grasso che forniscano gli acidi grassi necessari per la reazione di saponificazione Dal punto di vista chimico, un olio è costituito oltre che da una miscela di trigliceridi, definita frazione saponificabile, anche da altri composti che formano la così detta frazione insaponificabile, cioè la parte delle sostanze che sottoposte all’azione degli alcali concentrati non danno origine al sale corrispondente (sapone); la frazione insaponificabile comprende alcune sostanze dotate di valore terapeutico e nutrizionale; altre rappresentano invece la parte aromatica (profumi/odori e sapori) dell’olio e altre ancora sono degli efficaci antiossidanti naturali in grado di conferire al prodotto resistenza all’invecchiamento e all’irrancidimento. Al sapone fatto con olio/grasso e soda caustica si possono aggiungere, generalmente nella fase del “nastro” di cui parleremo sotto, moltissimi altri ingredienti, detti facoltativi, che conferiscono colore, consistenza o profumo: oli essenziali, coloranti vegetali, infusi, succhi di frutta, fiori secchi, miele, cera d’api, grassi nutrienti e tutto ciò che la vostra fantasia potrà suggerirvi. I grassi nutrienti (Argan, jojoba, Mandorle dolci, cacao ecc) sono quelli più pregiati e conferiscono al sapone una qualità superiore; si distinguono da quelli di base perché questi ultimi sono utilizzati in maggiore quantità per dare corpo al sapone (oliva, cocco, arachidi, girasole ecc). Un’altra distinzione importante da fare è quella tra grassi saturi che si riconoscono perché a temperatura ambiente si presentano solidi, e grassi insaturi, che invece a temperatura ambiente si presentano liquidi: le percentuali dell’uno e dell’altro in un sapone, ne influenzano moltissimo la consistenza è pertanto necessario che siano ben bilanciate*. E’ fondamentale ricordare che qualunque tipo di olio di base si sceglierà per produrre il proprio sapone, il risultato sarà comunque un prodotto d’eccellenza rispetto ai prodotti commerciali. Prima di addentrarci nel mondo del sapone teniamo presente che in casa, probabilmente abbiamo già tutto l’occorrente necessario e qualora non lo dovessimo avere, stimoliamo la fantasia e impariamo a riciclare: il fascino dell’autoproduzione sta anche nell’acquistare solo l’essenziale.

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  • A s s o c i a z i o n e P R O G E T T O C O M U N E w w w . p r o g e t t o c o m u n e . i n f o

    Mettere in piazza gli antichi mestieri, oltre che esercitare la memoria dovrebbe farci comprenderequanto sana sia una societ che al suo interno ha le forze e le conoscenze per non dipenderecompletamente dallesterno, da quel mondo globalizzato che sta soffocando culture, colture, esseriumani. cit. M.S.

    Il Sapone naturaleIl sapone naturale autoprodotto ci permette di prenderci cura della pelle e dell'ambiente.Fare in casail sapone un passo concreto verso un mondo pi pulito e uno stile di vita responsabile. Per realizzare un sapone sono necessari tre ingredienti fondamentali:

    Una base alcalina, che per i saponi solidi la soda caustica Un solvente (liquido) per la soda Olio o grasso che forniscano gli acidi grassi necessari per la reazione di saponificazione

    Dal punto di vista chimico, un olio costituito oltre che da una miscela di trigliceridi, definita frazionesaponificabile, anche da altri composti che formano la cos detta frazione insaponificabile, cio laparte delle sostanze che sottoposte allazione degli alcali concentrati non danno origine al salecorrispondente (sapone); la frazione insaponificabile comprende alcune sostanze dotate di valoreterapeutico e nutrizionale; altre rappresentano invece la parte aromatica (profumi/odori e sapori)dellolio e altre ancora sono degli efficaci antiossidanti naturali in grado di conferire al prodottoresistenza allinvecchiamento e allirrancidimento. Al sapone fatto con olio/grasso e soda caustica si possono aggiungere, generalmente nella fase delnastro di cui parleremo sotto, moltissimi altri ingredienti, detti facoltativi, che conferiscono colore,consistenza o profumo: oli essenziali, coloranti vegetali, infusi, succhi di frutta, fiori secchi, miele, ceradapi, grassi nutrienti e tutto ci che la vostra fantasia potr suggerirvi.I grassi nutrienti (Argan, jojoba, Mandorle dolci, cacao ecc) sono quelli pi pregiati e conferiscono alsapone una qualit superiore; si distinguono da quelli di base perch questi ultimi sono utilizzati inmaggiore quantit per dare corpo al sapone (oliva, cocco, arachidi, girasole ecc).Unaltra distinzione importante da fare quella tra grassi saturi che si riconoscono perch atemperatura ambiente si presentano solidi, e grassi insaturi, che invece a temperatura ambiente sipresentano liquidi: le percentuali delluno e dellaltro in un sapone, ne influenzano moltissimo laconsistenza pertanto necessario che siano ben bilanciate*.

    E fondamentale ricordare che qualunque tipo di olio di base si sceglier per produrre il propriosapone, il risultato sar comunque un prodotto deccellenza rispetto ai prodotti commerciali.

    Prima di addentrarci nel mondo del sapone teniamo presente che in casa, probabilmente abbiamo gitutto loccorrente necessario e qualora non lo dovessimo avere, stimoliamo la fantasia e impariamo ariciclare: il fascino dellautoproduzione sta anche nellacquistare solo lessenziale.

  • A s s o c i a z i o n e P R O G E T T O C O M U N E w w w . p r o g e t t o c o m u n e . i n f o

    Regole per la sicurezzaIl sapone si ottiene solo attraverso la reazione chimica di saponificazione che avviene tra gli acidigrassi e un alcale come lidrossido di sodio (NaOH o soda caustica) o lidrossido di potassio nei saponiliquidi: di questi, se il procedimento corretto, nel prodotto finale non rimarr traccia.Tuttavia, per evitare qualsiasi rischio, luso di sostanze caustiche nella prima fase di preparazione delsapone, impone la conoscenza di alcune regole di sicurezza:

    1. il barattolo della soda va sempre tenuto chiuso e lontano dalla portata di bambini o animalidomestici.

    2. prima di maneggiare la soda indossare sempre guanti in lattice, occhialini per proteggere gliocchi dagli eventuali schizzi e mascherina per evitare linalazione di vapori; il lavaggioabbondante con acqua corrente seguita da una spruzzata di aceto, risolve comunque uneventuale contatto accidentale.

    3. versare sempre la soda nellacqua e mai viceversa, perch si potrebbe verificare una reazioneviolenta che provocherebbe degli schizzi pericolosi.

    4. la reazione tra la soda e lacqua una reazione esotermica, ossia libera calore, pertanto latemperatura della soluzione sale rapidamente sino a 80/90, usate quindi contenitori resistential calore (pyrex o acciaio) e con una capienza tripla rispetto alla soluzione.

    5. poich la reazione di saponificazione prosegue ancora per alcune settimane (stagionatura) ed quindi presente ancora qualche residuo libero di soda, maneggiare il sapone fresco soloindossando i guanti.

    6. ricoprite sempre il piano di lavoro con vecchi giornali.7. pesate la soda con estrema precisione, perch un errore anche piccolo pu compromettere la

    buona riuscita del sapone.

    Gli utensili necessari nella preparazione del sapone: Una bilancia elettronica con divisioni a uno o due grammi Un termometro che abbia l'asticella dimmersione di acciaio inox. Brocca di pyrex (il vetro normale, per quanto spesso, pu risentire degli sbalzi termici, mentre

    il pyrex, essendo temperato, molto pi resistente); Pentole di acciaio inox. Cucchiai di legno o plastica dura e resistente al calore (solo per il sapone); Un frullatore a immersione Guanti di gomma Occhialini tipo piscina Mascherina protettiva Una vecchia coperta Stampi o formine di legno, silicone, PVC o anche di riciclo (vaschette frutta, vasetti yogurt,

    contenitori latte, ecc.)

    Sono invece da evitare:

    tutti i metalli diversi dall'acciaio inossidabile che a contatto con la soda possono reagire e le plastichemorbide.

    Facciamo finalmente il saponeI metodi per preparare in casa il sapone solido sono diversi, ma noi studieremo solo il sistema pisemplice, il metodo a freddo, il cui risultato sar ottimo se si curano alcuni dettagli essenziali:

    Pesare accuratamente gli ingredienti. Fare attenzione alle temperature di miscela. Isolare bene il sapone affinch il calore di reazione non si disperda.

    Il primo sapone sempre bene farlo partendo dalla ricetta pi semplice, cio un 100% olio di oliva.

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    Sapone allolio di oliva

    1000 g di olio di oliva 134 g di soda caustica 300 g di acqua distillataIngredienti facoltativi: da 15 a 25 ml di olio essenziale a piacere, due cucchiai di fiori secchi o erbe.

    Un sapone (sia esso industriale, artigianale o autoprodotto) ha un pH che la didattica pone tra 8,5 e 10.Questo pH aiuta e coadiuva la detersione della pelle ma allo stesso tempo, in particolari casi disensibilit, provoca un eccesso di secchezza. Non potendo intervenire in alcun modo sul pH, perconfezionare un sapone pi gentile sulla pelle, si applica lo sconto della soda. Ogni olio o burro ograsso animale composto di vari trigliceridi, pertanto ciascuno richiede una differente quantit disoda per saponificarli del tutto, questa quantit definita dal Coefficiente di saponificazione (SAP)che specifico per ogni tipo di grasso.Per esempio lolio di oliva ha un SAP di 0,134, ci significa che per saponificare 1 grammo di olio dioliva sono necessari 0,134 g di soda caustica (NaOH), per saponificare 1kg di olio di oliva, avremoquindi che:

    1000gr di olio di oliva x 0,134 = 134gr di NaOH Con 134 gr didrossido di sodio siamo in grado di ottenere un sapone solido in cui tutti i trigliceridisono saponificati.Il termine sconto soda significa lasciare nel sapone finito una parte di grasso libero, nonsaponificato. Il fatto che una parte del grasso resta intatto, significa che diminuisce leggermente ilpotere detergente del sapone (dato dalle caratteristiche di ciascun grasso) che per sar pi delicatosulla pelle. Lo sconto della soda nei saponi solidi ha un range che, di norma, va da 0 per i saponi dabucato a un massimo dell8% nei saponi per il corpo.Lo sconto 5% quello base per saponi multiuso, adatti a persone con pelle sana e normale. Lo scontosi calcola sul totale dei grassi di una ricetta e in questo caso non si aggiungono pi grassi al nastro. Adesempio per 1 kg di olio di oliva, calcolo la soda totale 134 g e poi la sconto del 5% e uso quindi 128 gdi soda;Oppure calcolo uno sconto inferiore sui grassi della ricetta e aggiungo una parte di olio al nastro, inmodo da avere uno sconto complessivo pi alto. Esempio: 1 kg olio di oliva su cui sconto il 5% di soda e poi aggiungo 20 g di oleolito al nastro (oleolitoche non era stato incluso nel grasso base della ricetta) avr uno sconto totale del 7% (5+2). Scontaremolto significa avere saponi pi molli, pi rischio di ossidazione, ma questi svantaggi si possonocorreggere con combinazioni di grassi poco ossidabili o lunghe stagionature.A questo punto possiamo quindi scrivere la ricetta definitiva del nostro sapone 100% oliva e iniziarecon lesperimento:

    1000 g di olio di oliva (SAP 0,134)128 g di soda caustica (sconto soda 5%)300 g di acqua distillataIngredienti facoltativi: da 15 a 25 ml di olio essenziale a piacere, due cucchiai di fiori secchi o erbe.

    N.B. Se si decide di utilizzare tra gli ingredienti facoltativi un olio essenziale, necessario ricordare che la durata delprofumo nel sapone sar pi lunga se si fissa lessenza; questo si ottiene mescolando lolio a un cucchiaio di farina,ad esempio farina di riso.

    Preparare il piano di lavoro, disponendo tutti gli utensili a portata di mano.Dopo aver indossato guanti, maschera e occhiali, versare lacqua nella brocca o nel pentolino, pesareaccuratamente la soda e versarla poco alla volta nellacqua, mescolando fino a quando non si sciolta.In attesa che la temperatura della soluzione caustica si abbassi, pesare e scaldare lolio di oliva a 45C.Quando entrambe le temperature avranno raggiunto i 45C, iniziare a versare lentamente la soluzionenellolio, mescolando fino a quando i due liquidi saranno incorporati del tutto e la miscela avr uncolore opaco giallognolo; a questo punto si pu passare al frullatore. Quando la miscela avr assuntolaspetto di una crema comincer a fare il nastro e quando si potr scrivere, il sapone sar pronto

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    per ricevere gli ingredienti facoltativi ed essere poi versato. Appena versato nello stampo, il saponedeve essere coperto e lasciato a riposo per almeno 24 ore; durante questo periodo anche i residui dialcali non saponificati saranno neutralizzati. Trascorse le 24/48 ore, il sapone pu essere sformato,tagliato e lasciato a stagionare per almeno 4/6 settimane, adagiato su un foglio di carta, in un luogoarieggiato ma protetto dalla polvere e riportante un cartellino con la data di produzione. Eimportante rigirare il sapone di tanto in tanto.

    Questi pochi appunti forniscono solo le informazioni di base per addentrarsi nel favoloso mondo deisaponai, ci sarebbero ancora tante informazioni e curiosit da aggiungere, ma per questo esistono testimolto pi approfonditi.E invece importante capire che il proprio sapone non sar mai antirughe n curativo ma che avendoneformulata la ricetta con tutti gli ingredienti naturali che rispettano la pelle e lambiente, non avremo maibrutte sorprese. E importante non ridurre lautoproduzione del sapone a un gesto meccanico ricorrendo a ricette pronte,ma imparare a creare la propria formula personale: la propria ricetta!

    Caratteristiche del sapone in base al tipo di grasso:

    Grasso Schiuma Consistenza ProprietOlio di oliva Scarsa, durevole se

    stagionatoDa molle amolto duro

    Lenitivo, emolliente, detergente

    Olio di cocco Ricca Duro Detergente, possibile irritante

    Olio di arachidi Ricca e durevole Molle Emolliente

    Olio di girasole Scarsa Molle Lenitivo, emolliente

    Olio di mais Scarsa Molle Emolliente

    Olio di jojoba Non fa schiuma Molle Ristrutturante

    Burro di cacao Cremosa, durevole Duro, secco Da solo irritante, con altri oli emolliente

    Burro di Karit Stabile Duro, secco Lenitivo, ristrutturante

    Olio di mandorle dolci Leggera Molle Emolliente

    Strutto Cremosa Duro Detergente, emolliente

    Coefficienti di saponificazione per oli e grassi vegetali:

    Nome comune NaOHOlio di oliva 0,134Olio di cocco 0,184

    Olio di arachidi 0,136Olio di girasole 0,136

    Olio di mais 0,136Olio di jojoba 0,059Burro di cacao 0,137Burro di Karit 0,128

    Olio di mandorle dolci 0,136Strutto 0,138