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Giornale scolastico dell’Istituto Tecnico Commerciale – Liceo Tecnico “C. Matteucci” di Roma DISTRIBUZIONE INTERNA Anno XV n. 3 – maggio 2005 La morte di Giovanni Paolo II un vero amico dei giovani Non ha esitato ad esibire la sua malattia, il suo tremito, la sua vecchiaia, la sua agonia e la sua morte per insegnarci a vivere e a morire. Ha conosciuto e sperimentato su di sé le due peggiori ideologie del secolo ventesimo e le ha combattute ambedue con identica convinzione. Convinzione che gli veniva dalla negazione dell’uomo da parte dell’una e dell’altra. Ha voluto riportare l’uomo al suo posto, la persona umana e la sua dignità contro l’ideologia dello “stato” e delle “masse”. Ha viaggiato specialmente tra i poveri della terra. Nei suoi viaggi ha chiesto il pane, la vita, la libertà, la pace. Quattro pilastri preliminari indispensabili a una vita cristiana o spirituale. Ha chiesto ai giovani non un generico impegno religioso. Ha chiesto il sacrificio, se necessario l’eroismo. E i giovani hanno risposto. I tre milioni di giovani a Roma nel giubileo del 2000 non li raduna nessun imbonitore. I ragazzi hanno il dono di intuire chi vuol loro bene veramente. Addio Papa-uomo, grazie della tua vita, del tuo esempio, del tuo coraggio, della tua spiritualità. M&D in questo piccolo angolo della periferia romana ha voluto regalarti un parziale ed incompleto dossier con le testimonianze di chi ha potuto o voluto scriverti. Accettalo così com’è. Viene dal cuore. All’interno: Gare multimediali di Pesaro e Bari – la morte di Socrate - L’acqua, un bene prezioso – Messaggi per tutti – Amnesty International e i bambini soldato Privacy Siamo tutti controllati? intervento al Matteucci dell’On. Mauro Paissan L’On. Mauro Paissan con il Dirigente del Matteucci Prof. Donato Sisto prima dell’avvio dei lavori Venerdì 13 maggio nell’Aula Magna dell’Istituto Matteucci si è svolto il primo dei due seminari di aggiornamento sulla privacy. Il titolo generale “Privacy trasparenza e informatica: valori e significati apparentemente inconciliabili o termini antitetici?” ha avuto una sua prima risposta dall’On. Mauro Paissan Componente dell’Autorità garante della privacy che nell’incontro con i ragazzi, professori e ulteriore personale della scuola ha affrontato il tema: “Privacy, nuove tecnologie, mezzi di comunicazione: siamo tutti controllati?”. Il seminario è stato portato avanti con chiarezza e competenza da parte del relatore e con molta partecipazione da parte di tutti. Gli interventi sono stati ordinati e ben esposti e denotavano un’evidente preparazione a monte. Complimenti ai professori organizzatori. Dei seminari parleremo ampiamente in un prossimo dossier che uscirà a conclusione dell’ incontro del 25.05. Attraverso queste poche righe vogliamo dare anche un grazie all’On. Mauro Paissan che, nonostante tutti gli impegni legati alla sua attività di Componente dell’Autorità Garante della Privacy, è riuscito a trovare il tempo per i ragazzi di un Istituto statale della periferia di Roma. Un “bravo” all’Istituto Matteucci che oltre ad offrire un’Aula Magna molto bella ed accogliente è riuscito anche a dotarla di un’ottima amplificazione e di un videoproiettore di ultima generazione. Nella stessa Aula Magna campeggiava sui muri una bella mostra sulla cittadinanza di cui parliamo all’interno. Primo incontro sulla privacy. Reception e accreditamento al corso. Da sin. Cocchini, Maroni e Leone. 5GL La nostra Michela e Francesca Bianchi del G. Bruno hanno dato vita ad un balletto ispirato alla legalità. Foto sotto: Michela Annino in primo piano e Francesca. La Prof. Mantini ha curato nei dettagli tempi modi e interventi dei tre incontri sulla privacy di cui parleremo in un dossier a parte. In primo piano le proff.Albanese, Fiori e Pellegrini e, appena dietro la prof. Dernievi al primo incontro sulla privacy. Matteucci & dintorni Sede centrale Via delle Vigne nuove 262 – 00139 ROMA Sede Succursale Via Rossellini 5 (Casasl Boccone) 00139 ROMA www.matteucciedintorni.tk

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Giornale scolastico dell’Istituto Tecnico Commerciale – Liceo Tecnico “C. Matteucci” di Roma

DISTRIBUZIONE INTERNA Anno XV n. 3 – maggio 2005

La morte diGiovanni Paolo IIun vero amico dei giovani

Non ha esitato ad esibire la sua malattia,il suo tremito, la sua vecchiaia, la suaagonia e la sua morte per insegnarci avivere e a morire. Ha conosciuto esperimentato su di sé le due peggioriideologie del secolo ventesimo e le hacombattute ambedue con identicaconvinzione. Convinzione che gli venivadalla negazione dell’uomo da partedell’una e dell’altra. Ha voluto riportarel’uomo al suo posto, la persona umana ela sua dignità contro l’ideologia dello“stato” e delle “masse”. Ha viaggiatospecialmente tra i poveri della terra. Neisuoi viaggi ha chiesto il pane, la vita, lalibertà, la pace. Quattro pilastripreliminari indispensabili a una vitacristiana o spirituale. Ha chiesto aigiovani non un generico impegnoreligioso. Ha chiesto il sacrificio, senecessario l’eroismo. E i giovani hannorisposto. I tre milioni di giovani a Romanel giubileo del 2000 non li radunanessun imbonitore. I ragazzi hanno ildono di intuire chi vuol loro beneveramente. Addio Papa-uomo, graziedella tua vita, del tuo esempio, del tuocoraggio, della tua spiritualità. M&D inquesto piccolo angolo della periferiaromana ha voluto regalarti un parziale edincompleto dossier con le testimonianzedi chi ha potuto o voluto scriverti.Accettalo così com’è. Viene dal cuore.

All’interno: Gare multimedialidi Pesaro e Bari – la morte diSocrate - L’acqua, un beneprezioso – Messaggi per tutti– Amnesty International e ibambini soldato

PrivacySiamo tutti controllati?

intervento al Matteucci dell’On.Mauro Paissan

L’On. Mauro Paissan con il Dirigente delMatteucci Prof. Donato Sisto prima dell’avvio

dei lavori

Venerdì 13 maggio nell’Aula Magnadell’Istituto Matteucci si è svolto ilprimo dei due seminari di aggiornamentosulla privacy. Il titolo generale “Privacytrasparenza e informatica: valori esignificati apparentemente inconciliabili otermini antitetici?” ha avuto una suaprima risposta dall’On. Mauro PaissanComponente dell’Autorità garante dellaprivacy che nell’incontro con i ragazzi,professori e ulteriore personale dellascuola ha affrontato il tema: “Privacy,nuove tecnologie, mezzi dicomunicazione: siamo tutti controllati?”.Il seminario è stato portato avanti conchiarezza e competenza da parte delrelatore e con molta partecipazione daparte di tutti. Gli interventi sono statiordinati e ben esposti e denotavanoun’evidente preparazione a monte.Complimenti ai professori organizzatori.

Dei seminari parleremo ampiamentein un prossimo dossier che uscirà aconclusione dell’ incontro del 25.05.Attraverso queste poche righe vogliamodare anche un grazie all’On. MauroPaissan che, nonostante tutti gli impegnilegati alla sua attività di Componentedell’Autorità Garante della Privacy, èriuscito a trovare il tempo per i ragazzi diun Istituto statale della periferia di Roma. Un “bravo” all’Istituto Matteucci cheoltre ad offrire un’Aula Magna molto bellaed accogliente è riuscito anche a dotarladi un’ottima amplificazione e di unvideoproiettore di ultima generazione.Nella stessa Aula Magna campeggiavasui muri una bella mostra sullacittadinanza di cui parliamo all’interno.

Primo incontro sulla privacy. Reception eaccreditamento al corso. Da sin. Cocchini,Maroni e Leone. 5GL

La nostra Michela e Francesca Bianchi del G.Bruno hanno dato vita ad un balletto ispiratoalla legalità. Foto sotto: Michela Annino in primopiano e Francesca.

La Prof. Mantini ha curato nei dettagli tempimodi e interventi dei tre incontri sulla privacy dicui parleremo in un dossier a parte.

In primo piano le proff.Albanese, Fiori ePellegrini e, appena dietro la prof. Dernievi alprimo incontro sulla privacy.

Matteucci & dintorniSede centrale Via delle Vigne nuove 262 – 00139 ROMA

Sede Succursale Via Rossellini 5 (Casasl Boccone) 00139 ROMAwww.matteucciedintorni.tk

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2 Anno XV – maggio 05 Matteucci&dintorniProprio nello stesso giorno dellapubblicazione di questo foglioapprendiamo la tristissima notizia delladisgrazia che ha colpito il nostroAssistente tecnico Alvaro Tiberti.Il suo giovane figlio è deceduto in unincidente automobilistico alle porte diRoma. Il nostro giornale si fa interpretedella partecipazione di tutto l’Istituto algrave dolore del nostro Alvaro e a lui ea tutta la sua famiglia esprime le piùsentite condoglianze.

Parleremo più diffusamente di questoservizio al prossimo numero e

pubblicheremo le foto.

Maestri dellavoro d’Italia

Premiati tre alunni del 5ALAl termine della manifestazione Scuola-Lavoro A.S. 2004-2005, curata dallaFondazione maestri del lavoro d’Italia,comitato provinciale di Roma, con lacollaborazione delle nostreprofessoresse Scagliotta, Balduini,Sitari e Gianvincenzo, giovedì 26/05/05presso l’ITIS Armellini di Roma alle ore16:30 è avvenuta la premiazione di 3nostri ragazzi. Gli alunni premiati sonoArtizzu Federico e De SantisFabiana del 5ap che hanno ottenuto ilprimo premio ex aequo e ArnaldoVentura, sempre della stessa classe, ilsecondo premio. I primi hanno ricevutoun premio di 250 euro in denaromentre il secondo ha ricevuto unpremio di 150 euro da spendere in libri.E’ stata premiata anche la nostrascuola con una targa ritirata dal nostrovicepreside Giovanni Laurenza cui èstata consegnata una somma di euro200 da spendere in libri.G. Laurenza

A Pesaro e a Bari

GAREMATEMATICHE E

OLIMPIADIMULTIMEDIALI

Giochi logici linguistici matematiciIl 29 Aprile si è svolta alle ore 11:00 pergli studenti finalisti, presso il politecnicodi Bari, la finale della XV Olimpiade dei“Giochi logici linguistici matematici”organizzata dalla MATHESIS sezione diGioia del Colle (Bari). Dei 42 partecipantialle eliminatorie svoltesi l’11 Febbraio,tutti del triennio, sono stati ammessi infinale

ALLIEVO

Badei Manuel 3BPCicchinelli Cristina 3APCivita Manuel 3GLEsposito Nicola 3DP

Femia Giampiero 4BPFloccari Stefano 5GLMagheri Marzia 3DPRamazzotti Marco 4APRossi Letizia 5ALSalamandro Francesca 3DPTedeschi Lucia 3GLZangari Alessandra 3DPErbosi Claudio 3BPBravissimi, ragazzi, ma adesso pensiamoanche a…superare la prova finale evincere il bellissimo viaggio premio(TUTTO GRATIS) in Europa. In bocca allupo a tutti!!!

Olimpiadi di matematica UMIDei 14 alunni del biennio e dei 28 deltriennio che hanno partecipato ai giochidi Archimede il 17 Novembre 2004,Daniele Chen è stato ammesso allaselezione provinciale presso l’UniversitàROMATRE svoltasi il 17 Febbraio 2005.Complimenti Daniele!!!

Alla stazione con la Prof. Michetti (mitica)

Olimpiadi multimediali Il 4 Maggio a Pesaro 18 alunni dellascuola, tutti del triennio, hannopartecipato alle gare al computer pressola sede della confcommercio dal 4 al 7Maggio. I…veterani hanno sostenutoalmeno 4 gare mentre le…new entry tre.Abbiamo sempre ottenuto soddisfacentirisultati: non dimentichiamo SimonePiluso arrivato primo e Stefano Floccariarrivato secondo nelle olimpiadi dell’annoscorso. Le gare più “gettonate” sono:corrispondenza in Inglese, ipertesto,web,trascrizione in Francese, grafica,prova strutturata, elabografia,ma c’è anche chi tenta internet etrattamento testo. I partecipanti sonoragazzi che sicuramente amano il PC ehanno anche inventiva, fantasia, abilità esoprattutto sono alunni dal buoncomportamento in classe, nei rapporticon i compagni e con i docenti.Questa la squadra del Matteucci intrasferta a Pesaro: Piluso SimonePocaterra FabianaRamazzotti MarcoArtizzu FabrizioErbosi ClaudioDi Claudio GabrieleFloccari StefanoRossi LetiziaPettinari AngeloDabene SimonaDabene MariannaBadei ManuelMongardi AndreaPalermo Alessio

Forcina AriannaGrieco JessicaCessari MassimilianoCivita Manuel Prof.ssa A.Balduini

Dal nostro inviato a PesaroAnche quest'anno la Nostra scuola ci hapermesso di partecipare alle Olimpiadi Multimediali che si svolgono aPesaro. Lo scorso anno alcuni alunni come Simone Piluso e StefanoFloccari hanno avuto grandi risultativincendo la gara di Internet econquistando altre ottime posizioni. Ogni anno molti alunni del nostro istitutoottengono buoni risultati e questodimostra che la preparazione chefacciamo a scuola è tra le migliori delle scuole di tutta Italia. I professoriche ci hanno accompagnati sono stati la prof.Balduini (Organizzatrice) laprof.Michetti e la prof.Gianvincenzo. Siamo stati a Pesaro 4 giorni e abbiamovisitato anche Rimini. Ogni mattina siprendeva la navetta e si andava alla sededella confcommercio e si svolgevano legare e nei momenti di pausa potevamo andare al mare a prendere il sole.

Tra una gara multimediale e l’altra Arianna eJessica trovano il tempo per la tintarella

Tutti i piazzamenti di Pesaro:

Importantissime le vittorie al 1posto assoluto (per tutta Italia) diSimone Piluso 5AP centrale eManuel Civita 3GL succursale. Della premiazione nazionale,avvenuta all’Istituto Duca degliAbruzzi di Roma il 31 maggioparleremo e pubblicheremo le fotonel prossimo numero.

Corrispondenza in ingleseForcina Arianna 5° EX AEQUODa Bene Simona 5° EX AEQUOArtizzu Fabrizio 5° EX AEQUOPocaterra Fabiana 8° EX AEQUORossi Letizia 9° EX AEQUOGrieco Jessica 10° EX AEQUOCivita Manuel 16° EX AEQUORamazzotti Marco 18° EX AEQUO

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3 Anno XV – maggio 05 Matteucci&dintorniDa Bene Marianna 21° EX AEQUOCessari Massimiliano 33°

Corrispondenza in italianoDi Claudio Gabriele 55° EX AEQUOPalermo Valerio 55° EX AEQUOMongardi Andrea 60° EX AEQUO

IntenetPiluso Simone 3°Artizzu Fabrizio 5°Floccari Stefano 7° EX AEQUO

Ipertesto

Erbosi Claudio 6° EX AEQUODa Bene Marianna 7° EX AEQUORossi Letizia 7° EX AEQUOArtizzu Fabrizio 7° EX AEQUORamazzotti Marco 8° EX AEQUOPocaterra Fabiana 8° EX AEQUODi Claudio Gabriele 9° EX AEQUOBadei Manuel 9° EX AEQUO

Prova strutturata

Piluso Simone 1°Pocaterra Fabiana 2°Pettinari Angelo 13° EX AEQUO

Trascrizione in inglese

Civita Manuel 1°Forcina Arianna 12°Grieco Jessica 20° EX AEQUORossi Letizia 24°

Cessari Massimiliano 35°

Trascrizione in italianoFloccari Stefano 9°Palermo Valerio10°

Web

Erbosi Claudio 2° EX AEQUOArtizzu Fabrizio 6° EX AEQUOMongardi Andrea 7° EX AEQUOPalermo Valerio 7° EX AEQUOPettinari Angelo 8° EX AEQUOGrieco Jessica 8° EX AEQUOForcina Arianna 8° EX AEQUOBadei Manuel 9° EX AEQUO

Trascrizione in francese

Cessari Massimiliano 9°Forcina Arianna 13°Civita Manuel 15°Rossi Letizia 16°Grieco Jessica 20°

Trattamento testo

Floccari Stefano 3° EX AEQUOBadei Manuel 61° EX AEQUO

Elabografia

Ramazzotti Marco 14° EX AEQUOPocaterra Fabiana 14° EX AEQUODi Claudio Gabriele 27° EX AEQUOErbosi Claudio 29° EX AEQUOMongardi Andrea 35° EX AEQUO

Da Gioia del Colle-BariDal nostro inviato a Bari

Il giorno 28 aprile, presso l'universita' diBari si sono svolte le finali Per i giochilogici linguistici matematici. Assieme allaprofessoressa Ciccarelli che ci haaccompagnato hanno partecipato coloroche hanno superato le semifinali svolte ascuola nel mese di ottobre. Siamo arrivatia Bari verso le ore 12 dopo la sistemazione in albergo siamo andati avisitare la chiesa di San Nicola E la Cattedrale e abbiamo anche visto labanda che suonava durante laprocessione che portava la statua delsanto patrono della citta' (San Nicola)dalla chiesa fino alla Cattedrale. Lamattina dopo siamo andati a svolgere legare che si tenevano presso l'Universita'Gioia del Colle al politecnico nella facolta'di Economia.Verso le 12 abbiamo finito legare e siamo tornati in albergo ariprendere le valige per tornare a Roma.

Pesaro. Il gruppone einsteiniano pressola scultura di Arnaldo Pomodoro. Sinotano le proff. Michetti e Balduini a sin.e la Gianvi terz’ultimi a destra.

La cosa piu' bella che rimarra' impressanelle persone che hanno partecipato aqueste gare e' stato il fatto di essersiconfrontati con gli studenti di tutta Italiae aver visitato una citta' bella come Bari.Un'altra cosa piacevole e' aver conosciutogli studenti della centrale con i qualiabbiamo molto in comune (ad esempio I Professori) e discutere della differenzache c'e' tra chi frequenta la SedeSuccursale e quelli che frequentano lasede centrale. Per me e' stata la seconda volta che ho partecipato aqueste gare e dato che faccio il Quinto si spera che sia l'ultima ma volevodire che mi sono divertito un mondo e che e' una cosa veramente piacevoleche la nostra scuola partecipi a queste iniziative che ci permettono divisitare bei posti e di conoscere ragazzi della nostra eta' di tutta Italia.

Stefano FloccariGiochi linguistico-matematici di Bari

Terzi classificatiGiampiero FemiaMarco Ramazzotti

Letizia Rossiwww.gioiamathesis.it

***Un tuffo nel passato per capire lacondanna a morte di un filosofo.

Ma perchéSocrate fu

ucciso?

Paestum – 260 a.c.Siamo in Italia meridionale in un giorno diprimavera: camminando nel Foro, seguitodallo schiavo e scortato da un legionario,il praetor di Paestum, Caius CalpurniusNobilior, decide di fermarsi all’ombra dialbero per riposare un po’, si distende aterra e si rilassa, dal vicino mare spirauna piacevole brezza; ma all’improvvisoscorge all’orizzonte la figura di un uomo:esattamente vede un uomo alto, conlunga barba bianca che passeggia conun’altra persona, chiacchierando. La suamente ha un sussulto perché, ne èsicuro, ha già sentito dei discorsi simili;ma dove e quando? Quell’uomo era ilfilosofo greco Platone, di cui il nostropraetor aveva letto molte opere; allora loraggiunge e in un greco abbastanzacomprensibile, con garbo, gli chiede:Buon uomo, ma tu non sei Aristocle, aliasPlatone, l’allievo del defunto Socrate?Si infatti. Hai sentito parlare di me daqualche parte?Ti conosco perché ho letto la tuaApologia da cui mi è sembrato di capireche, frettolosamente, fu condannato amorte il più saggio degli uomini.Stai parlando di Socrate, il mio Maestro,vero?Ma certo!E tu chi sei?Io ho il compito di amministrare lagiustizia in questa città da poco temporestituita alla civiltà essendo diventata dapochi anni una colonia latina: sono ilpretore di questa città. Mi chiamo CaiusCalpurnius Nobilior.I due si stringono la mano cordialmentecome vecchi amici.- Dimmi come ti devo chiamare, Aristocleo Platone?- Chiamami Platone come fanno tutti gliamici.- Perché questo soprannome?- Perché ho lo spalle larghe. Lui èSpeusippo, figlio di mia sorella Potone. Ma dimmi, Platone, come mai sei aPaestum? Vuoi forse aprire una scuola difilosofia per portare la luce della veritànel cuore e nella mente di chi vive nelletenebre dell’ ignoranza?- No, non è questa la ragione per la qualemi trovo qui, sono in viaggio perconoscere le città della Magna Graecia.Mentre discorrono, Platone vienericonosciuto da una folla di giovani checomincia a chiamarlo a gran voce.Maestro Platone, gli dèi ci hannoconcesso il privilegio di ampliarel’orizzonte delle nostre conoscenze,possiamo rivolgerti qualche domanda?Buon giorno a voi giovani cittadini diPaestum, città cara agli dèi. Che Apolloconservi per sempre il vostro entusiasmoe la vostra giovinezza.Sono a vostra disposizione. Qual è laprima domanda?

– Maestro, in una città che si definisce laprima dell’Ellade, come è stato possibileche un uomo saggio e giusto comeSocrate sia stato processato econdannato a morte? Ciò è stato possibile

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4 Anno XV – maggio 05 Matteucci&dintorniper difetto di difesa o i giudici avevanoperso il senno?

Socrate era un vero e propriomessaggero del bene. I giovani, quandolo incontravano nell’ Agorà,spontaneamente gli si avvicinavanoponendogli delle domande. Ma nelle sueargomentazioni egli manifestava unastraordinaria originalità di pensiero inforte contrapposizione con il passato. Ilsuo grave torto fu di aver coinvolto igiovani nella discussione, cioè di averdissacrato gli ideali della società ateniesebasati su valori tradizionali che per igiovani prevedevano una rigorosaeducazione. Fu accusato di aver presoper mano i giovani e di averli portati sulsentiero della logica, Socrate avevaaiutato i giovani a staccarsi da un tipo disocietà nella quale si erano delineati deiruoli secondo un modello tradizionale chefavoriva i ricchi e i potenti. Ciò haprovocato l’invidia, la gelosia e la spietatareazione di tanta gente mediocre che,sentendosi bersagliata, per vendicarsi hacominciato a spargere la voce cheSocrate corrompeva i giovani. I giudici,non tutti ovviamente si sono lasciatiinfluenzare dalla figura carismatica degliaccusatori, ma soprattutto dall’arringa delricco Anito, autentico democratico, mauomo ambizioso e spregiudicato. Dallesue parole si aveva la sensazione cheAtene avrebbe corso un grave pericolo sequell’uomo di settanta anni non fossestato condannato. Da quel momentoSocrate è diventato il simbolo di tutte levittime innocenti.

2. – Maestro, se eri presente al processoperché non hai parlato in difesa diSocrate?

C’era tanta, tanta gente, almeno duemilapersone. Ed io ero uno dei tanti.Francamente non avrei mai immaginatoche l’ esito potesse essere una condannaa morte. E siccome ero il suo allievoprediletto e insieme a Senofonte eroimpegnato a fare il resoconto delprocesso, temevo di turbare la serenitàdei giudici, per questo ho taciuto. Nondimenticate che avevo appena 28 anni enon avevo una grande capacità oratoria.Ma dentro di me, mentre annotavo ciòche veniva detto durante il processo,c’era la tempesta perché vedevo l’uomopiù saggio del mondo preda di un brancodi avvoltoi che, in nome di una pseudo-democrazia, sia accanivano per sbranarlo.La condanna e successivamente lasentenza di morte di cui Socrate era statovittima innocente, mi fece capire che lafilosofia era l’unica via per portare l’uomoe la società verso un traguardo digiustizia e libertà.

– Maestro Platone, cosa ci insegna lacondanna di Socrate?

- Il suo sacrificio si è trasformato in unaspecie di piedistallo sul quale gli avversarilo hanno involontariamente messo e dalquale egli ha enunciato i suoi grandiosiconcetti filosofici. Socrate, attraverso ilprocesso, impara a sue spese che la

missione del saggio, il quale vuole faredel bene all’umanità, è piena di pericolosiostacoli. Il processo di Socrate siinserisce in un contesto storico di grandecrisi morale, sociale e istituzionale per cuisi cerca un capro espiatorio pergiustificare il fallimento di alcuneistituzioni e la crisi della democrazia.Ma il suo corpo non era stato ancoracalato nella fossa, che già gli Ateniesi siribellavano contro coloro che lo avevanocondannato. Un processo come quello dicui Socrate è stato vittima, genera paura.La paura spegne l’entusiasmo, crea lasubordinazione psichica dei cittadini versoil potente di turno e uccide la speranza direalizzare la democrazia alla quale io nonmai creduto perché essa è solo un’utopia.

Detto ciò Platone si congeda dai giovani esi incammina insieme al pretore verso ilporto per imbarcarsi.E’ giunto il momento di salutarsi, constima e quasi con affetto il praetor sirivolge all’anziano filosofo:- Platone, ho imparato più cose da te inqueste poche ore che in dieci anni diattività professionale. Che gli dèi proteggano te, Speusippo e glialtri compagni durante il viaggio.- Caro Caius, questo soggiorno aPaestum, è stato per me come unacorrente di aria fresca quando siattraversa il deserto, mi ha ripagato ditutte le amarezze che non mancano mainella vita a chi vola alto nel cielo.Che gli dèi dell’ Olimpo ti concedanolunga vita e ti proteggano. Addio!Caius sente una mano poggiata sulla suaspalla, è il suo legionario, si accorge ditrovarsi sotto l’albero e non al porto incompagnia di Platone come credeva.Quella che sembrava la più bella dellerealtà, purtroppo era solamente unsogno…

Andrea Razza - Liceo Aristofane

Roberta e Arianna al piano della Presidenza

Giochi di paroleLa lettera “U”

Un esperimento del Prof. Scarnaticon i suoi alunni

La lettera “U”cosasignifica? Presa singolarmenterappresenta una normale letteradell’alfabeto, una delle ultime per esserepiù precisi. La lettera “u” è presente in

molte parole e inoltre è iniziale di altri. Lascrittura inventata prima dagli egizi, cheusavano segni chiamati geroglifici, fu poimigliorata dai fenici che inventaronol’alfabeto e diedero ad ogni lettera unnome ed un significato. Probabilmente venne attribuita alla “u”questo significato e questa forma permettere in evidenza i suoi due lati chenon si incontrano mai e che guardano ilcielo.Questo ci fa capire l’importanza diquesta lettera che oggi sta formando leparole più significative del nostromondo,per esempio: uguaglianza,umanità, umiltà, unità, uomo. Senzaquesta lettera forse noi non staremo qui,la nostra figura non avrebbe un nome.Senza la parola unità non ci sapremmodistinguere dagli altri paesi, l’ Italia nonsarebbe una nazione unita. Senza laparola uguaglianza ci sarebbero ancoradelle discriminazioni razziali e davanti adun giudice o ad una corte, il trattamentopotrebbe cambiare di persona in persona.Ma chi osa pensare ad un mondo senzaumili, una realtà dove non ci sarebberopiù persone pronte a riconoscere i proprisbagli, i propri limiti e si vivrebbe così unavita circondata da arroganti. Le mieconclusioni sono che nel nostro mondo cisi dovrebbe ricordare più spesso dellalettera “U” e delle sue parole, inoltre nonpotrà mai esistere un alfabeto che saltidalla lettera “T” alla “V” lasciando daparte la “U”, che non solo nella linguaitaliana forma parole non trascurabili.

Quante cose si possono fare con lalettera “U” ? Senza la lettera “U” nonavrei potuto nemmeno formulare questafrase. A vederla è una lettera come altreventi. La “U” però a differenza delle altrelettere appartiene o è l’iniziale di paroleche, come uguaglianza, umanità euniverso, le quali sono importantissimeper tutti. Senza la “U” non ci sarebbeumanità e noi non esisteremmo: senzala”U” non ci sarebbe umiltà euguaglianza, quindi se ci dovessimoessere, ci troveremmo in un mondo dipresuntuosi e razzisti. Ma perché propriola “U”? Perché un’altra vocale come la“A”, perché non si parla di umanità,umiltà e ugualianza? Questo non losapremmo mai perché bisognerebbeandare a chiedere ai Fenici perché questalettera e perché questa forma. Infatti la“U”si presenta tondeggiante e sembranon finire mai; quindi si può dire che èinfinita come l’universo. La “U” poi nellalingua inglese si pronuncia “iu” come laparola “you” che vuol dire tu. Questogioco di parole potrebbe far pensare

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5 Anno XV – maggio 05 Matteucci&dintornisvariate cose ma sarebbe troppocomplicato spiegarle adesso. Ma la “U” èanche l’iniziale di parole ben menoimportanti come ubriaco ed esclamazionicome “uffa”: la “U” è anche un segnale difelicità perché rappresenta un bel sorriso.Dopo tutte queste cose traggo le mieconclusioni dicendo che la “U” è si, unalettera come le altre ma è sicuramente lapiù bella ed importante perché appartienea parole importanti ma soprattutto lerappresenta con semplicità: per tuttiquesti motivi vorrei finire con una bella“U”.

Davide Di Cesare 2°IRoma, 22 Febbraio2005

L'acqua è unbene prezioso, non sprecarla

L’acqua del rubinetto. Una risorsa preziosa

Mentre puliamo i piatti, ci facciamo labarba, laviamo i denti, ci insaponiamo,cerchiamo di tenere il rubinettochiuso.Una famiglia media risparmia così circa8.000 litri l'anno. Ogni volta che è possibile, al posto delbagno scegliamo di fare la doccia. Con una sola doccia risparmiamo tra i120 e i 150 litri.

• Installiamo sempliciriduttori/regolatori di flusso cio'permette un risparmio del 50%.

• Laviamo frutta e verdura inappositi contenitori, senza usarel'acqua corrente.Ricicliamo l'acqua del contenitoreper innaffiare le nostre piante.

• Usiamo la lavatrice e lalavastoviglie solo a pienocarico.Una famiglia media può risparmiarecosì tra gli 8.000 e gli 11.000 litri diacqua potabile all'anno.

• Riutilizziamo per lavare i piattil'acqua calda con cui si cuoce lapasta.È un'acqua molto sgrassante,per cui non solo evitiamo gli sprechima, potendo utilizzare meno

detersivo, otteniamo un lavaggio piùefficace ed ecologico.

• Cerchiamo di risparmiare con loscarico del water: si può usare unsistema a rubinetto o a manovella alposto del solito sciacquone,risparmiando così circa 26.000 litri diacqua all'anno. Possiamo installarele cassette del WC con lo scaricodifferenziato. Possiamo, ancora piùsemplicemente, ridurre il livellod'acqua nelle cassette regolandoopportunamente il galleggiante. Inoltre, cerchiamo di utilizzarecorrettamente lo scarico delbagno: ogni volta che si usaconsumiamo fino a 20 litri d'acqua,per cui evitiamo di utilizzarlo comecestino della spazzatura per gettarefazzoletti di carta, cotone per iltrucco e simili.

• Ripariamo i rubinetti:ricordiamoci che un rubinetto cheperde 30 gocce al minuto sprecacirca 200 litri d'acqua al mese e24.000 all'anno; che uno sciacquoneche perde acqua nel water, anche inmodo impercettibile, scarica moltilitri di acqua in un giorno.

• Verifichiamo periodicamente lostato di salute dell'impiantoidrico: se il contatore del consumodi acqua continua a girare anchecon tutti i rubinetti chiusi, bisognaintervenire per eliminare perditenelle condutture o riparare eventualiguasti all'impianto.

• Installiamo impianti idrici duali:quando si costruisce o si ristruttura,cerchiamo di dotare la casa diimpianti idrici a due tubi, così dapoter distinguere l'acqua potabile daquella non potabile. Avviene già inmolti Paesi europei, non richiedegrosse spese e permette di tagliare iconsumi idrici. Inoltre, è opportunoisolare termicamente lecondutture, così da ottenere inminor tempo la temperaturadesiderata di acqua calda e ridurregli sprechi.

• Laviamo l'automobile senzautilizzare acqua corrente:utilizzare un secchio permette dirisparmiare 130 litri ogni lavaggio.Possiamo anche rivolgerci adautolavaggi che riciclano l'acqua.

• Curiamo il giardino e le piantesenza sprecare acqua: nontagliamo l'erba del giardino troppocorta, perché quella più altanecessità di meno acqua. Mettiamouno strato di foglie secche alla basedelle piante da giardino per evitareche la terra si asciughi troppopresto, così da mantenere l'umiditàdel suolo e la freschezza delle radici.

• Spazziamo vialetti emarciapiedi anziché pulirli conl'acqua dell'annaffiatoio:risparmiamo così fino a 10.000 litrid'acqua in un anno.

Vanni, Marco, Ciccarelli e Alessio

Credere inDio

Anni di relativismo o di disimpegno?Eccovi delle riflessioni su questioni digrande importanza elaborate da quattroalunni della stessa classe (2i)

credere in Dio è importante, èsuperato, è possibile…?

Dio… “è mai esistito?”, “è eterno?” “esisteveramente il regno di Dio ?”, “è vero cheDio è l’unico padrone e signore assolutodell’universo?”, “Ma chi ha creato Dio?”.Queste sono poche delle tante domandeche io e molta altra gente si pone. Sonodomande a cui forse nessuno sappiarispondere con certezza, perché nessunol’ha mai visto. Io, anche se non vadoquasi mai in chiesa, credo lo stesso inDio. Per lui, per me è il re dei cieli, e quelpadre che dall’alto ci protegge, ci dà lasperanza di vivere e di affrontare tutte ledifficoltà della vita. Dio è amore. Peramore Dio ha creato l’Universo dal nulla,per amore Dio si è fatto uomo in Cristo,per amore, ha sopportato l’umiliazione eha sofferto sulla croce. Secondo me Dioha creato una sua religione che è ilCristianesimo: la religione dell’amore:dell’amore di Dio verso gli uomini, degliuomini verso di Dio. Esso ha detto: “amail tuo prossimo”, non solo: “ama il tuonemico”. Questa frase non è mai stataseguita dagli uomini, perché non solo nonamano il proprio nemico, ma nemmeno ipropri fratelli. Ma perché nessuno pensapiù che Dio ha lasciato morire il suo unicofiglio sulla croce per togliere tutti i peccatidi tutta l’umanità e ridare la possibilitàdella salvezza? Anche se Dio ha dotatol’uomo di libera volontà e l’uomo puòcompiere volontariamente eresponsabilmente le proprie scelte, dovràrendere conto a Dio delle proprie azioni.Io, quando vedo tutte le guerre e lesofferenze nel mondo mi chiedo: “ Dov’èDio?”, “Perché hai lasciato nascere tuttoquesto odio tra i popoli?” Forse per farcipagare tutti i nostri peccati . Ma poiognuno di noi ha la libertà di scegliere,dicredere o no nell’esistenza di un Dio, diun essere divino. Chiudo questo temasulla credenza in Dio con una frase cheho sempre avuto in mente e che per meè importantissima: “ Ama Dio sopra ognicosa e il prossimo tuo come te stesso”.

Carmen Temelie2° interventoSecondo me, al giorno d’oggi ci sonosempre meno persone che credono in

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6 Anno XV – maggio 05 Matteucci&dintorniDio, perché credono che ciò sia superatoe inutile. Ormai tutti abbiamo visto troppamalvagità nel mondo da poter credereancora in qualcosa di buono, noncrediamo più in niente, non abbiamo piùsperanze. La speranza, appunto, èproprio quella la cosa che ci mancaperché non abbiamo più la forza disperare che un Dio ci aiuti e porti un po’di pace e speranza in questo mondo chesembra ormai che vada allo sfracello.Infatti, anche io che credo in Dio capiscochi la pensa cosi perché certe volte èdifficile avere fiducia e sperare inqualcuno che non abbiamo mai visto. Manonostante ciò non dobbiamo smettere dicredere e sperare in Dio perché se no ache cosa serve continuare a stare qui alottare per un mondo migliore? E poi, atestimonianza che Dio esiste ci sono imiracoli, che la scienza infatti non puòspiegare perché non si può spiegaresempre tutto. Ci sono cose nella vitacome appunto i miracoli ma anchel’amore e la speranza che non si possonospiegare in nessun modo tanto meno conuna formula scientifica. Per tutto questoio credo in Dio e penso che ciò siaimportante per vivere, ma questo è soloun mio pensiero e ogni persona ha lalibertà di scegliere come meglio crede.

Laura Pantanella 2 I

Ramona ed Elisa3° interventoSapere e accettare l’idea che ci siaqualcuno che ci guardi dall’alto miinquieta. Non mi piace pensarlo, quindinon lo penso. “Ci credi in Dio?”, quantevolte mi sono sentita fare questadomanda? Quante volte non ho saputorispondere chiaramente? La risposta aquesta domanda e l’elaborazione di unamia eventuale tesi al riguardo chesoddisfi me stessa, parte da due concettibasi, diciamo meglio, frasi, punti di vista,che ho stampati in testa da quando eropiù piccola. Il primo è l’affermare conconvinzione il “se non vedo non credo”; ilsecondo è che l’esistenza o meno di Dio,la sua vita, i suoi miracoli, le suecreazioni, tutto ciò che a lui è riferito, noncambiano assolutamente in alcun modola mia esistenza. Non credo alla chiesa,non credo nell’istituzione religiosa.Perché andare in chiesa? Perché andarsia confessare perché si è in peccato,quando i preti e i sacerdoti, sono i primipeccatori? La vita è già un’illusione di persé, un credere costante che le cosemigliorino. Perché farmi del malegratuitamente e far finta di credere che cisia qualcuno dall’alto che ci protegge. Dicerto sono le persone che abbiamoaccanto e che ci vogliono bene,sicuramente non un Dio che dicono che

sia fra le nuvole, a fare cosa, io non lo so.C.G.

Intervallo “al solito posto” in succursale

4° interventoNon credo in Dio. Lo considero unconcetto enigmatico e dubbioso. Èl’astrattezza della vita. Il perenneproblema dell’esistenza. Non ha maisaziato i miei dubbi. Non l’ho maiconsiderato come un punto fermo nellamia vita, ma come una banale speranza.La sua immagine mi inquieta. Il suovolto…triste, quando fattosi uomo apparesconfitto dalla sofferenza. Molte personepuntano la loro vita su un’immagineirreale sperando in un “miracolo” che liporti alla “salvezza”. La ritengo solo unamontatura psicologica; un qualcosa sucui affermare la loro importanza per nonsentirsi troppo inutili. Alla fine penso chesia una forma di credenza fondata solosul fatto di aver bisogno di una figuraaccanto che ipoteticamente dovrebbesorvegliare, ma non per la credenzastessa. È un ossessione mentale, solouna salvezza psicologica. Non vogliocredere in qualcosa che per la miaconcezione non esiste. Non potrei trovaresicurezza da un qualcosa che vieneinculcato nella mia mente dalle persone,ma non per mia scelta, per mia fiducia.Potrebbe esistere realmente questo Dio.Ma forse non ho il coraggio di accettareun concetto per me estremamentecomplicato o troppo profondo, osemplicemente è perché ho capito di nonaverne bisogno. Ma sicuramente non misono mai posta questa domanda. Non miinteressa. Crederci o no non cambierebbele cose, non cambierebbe la realtà in cuiviviamo. Anzi farebbe crescere in me lasperanza, ma consapevolmente poiverrebbe distrutta dalla dura realtà. Porsidomande crea in me ancora più disagi. Èil dubbio la mia sofferenza. Lascio ilmondo fuori da me, lascio che lotti dasolo. Tanto è questa la verità, con osenza Dio ci ritroviamo a scavalcare murialtissimi solo con le nostre forze.

Giuliani Claudia 2I

Da quanto si legge negli ultimi due testipare che emerga una paura di fondo nelcredere. Credere significa impegnarsi.Impegno nella quotidianità. E l’impegno èla chiave che apre le porte, è la scala chefa scavalcare i muri. Chi vuol rispondereai dubbi di queste ragazze potrà scriverea [email protected] . Sarà pubblicatosu queste pagine.

Siamo integralmente sul sito internet.www.matteucciedintorni.tk

Il ricordo di Alessia Della Vecchiache frequentava la 3Ap ed

esattamente un anno fa morivaper un infarto. Il nostro Istituto si

è unito di nuovo al dolore deigenitori il 29 maggio alla

Parrocchia di S. Ugo per una Messain suffragio.

X IL NOSTRO ANGELODolce Alessia,non ci sono parole adatte ad esprimereil dolore che proviamo..non ci sonoparole per esprimere il vuotoincolmabile che hai lasciato dentro dinoi… ma ci sono infinite parole perricordare la persona splendida e bellache eri: amavi la vita, amavi tutte lecose belle, eri dolce, spontanea, solare,eri allegra una ragazza piena di vitalità!Nella nostra mente abbiamo scolpital’immagine di una ragazza semplice esempre sorridente. Solo tu puoi darci ilcoraggio e la forza per affrontare larealtà senza te.Il giorno in cui sei nata,il firmamento perse la sua stella piùbella e luminosa.Sedici anni dopo quellostesso firmamento ha deciso che quellastella doveva tornare a brillare lì. Alerimarrai sempre la stella più luminosa elucente del firmamento. Ti ricorderemosempre per quella che eri: UNAPERSONA DAVVERO SPECIALE.Tue per sempre Mary & Simy

Le proff. Pellegrini alla scrivania della sedesuccursale e la prof. Riccardi.

La prof. Di Tempora. Una delle più brave Proffdell’Istituto. Diceva un cartello su un albergoimmerso nella pace e nel silenzio dellamontagna: “Se non dormite qui non avete lacoscienza a posto”. Traducete: Se non andatebene con la Di Tempora...

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7 Anno XV – maggio 05 Matteucci&dintorniAllestita in Aula Magna

Mostra fotografica sull’Anno europeo

della cittadinanzaattraverso l'educazione

NEW YOUNGEUROPEANS

La mostra fotografica New YoungEuropeans, organizzata dal BritishCouncil, illustrata da testi e materialiinformativi, al centro di dibattiti eriflessioni, ha toccato diverse cittàd’Europa,. Presentata a Roma, nelmaggio 2005, ha suscitato un cospicuointeresse e in seguito alle numeroserichieste pervenute al British Council, si èdeciso di riproporla, in scala ridotta, aduna più vasta platea di scuole italiane.L’I.T.C. C. Matteucci è la primascuola a Roma ad aver allestito lamostra, nell’ambito del progettod’Istituto “Culture, generi,generazioni”, nella sede succursale acura delle ragazze e dei ragazzi della IIIFl e poi nell’aula magna della sedecentrale sotto la guida della Prof. Ponzi.Il Consiglio d'Europa ha dichiarato il 2005Anno europeo della cittadinanzaattraverso l'educazione, persensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolodell’educazione nell’esercizio di unacittadinanza democratica e consapevole,rispettosa del pluralismo culturale e deifondamentali diritti della persona.In questa prospettiva, la mostrafotografica New Young Europeans mettein luce i sogni e le aspirazioni dei giovanieuropei delle più varie origini eprovenienze. In ciascuna delle città europee finoravisitate, il progetto si è concentrato sudieci giovani. Alcuni non hanno maimesso in dubbio il diritto di reclamare lapropria appartenenza alle città in cuivivono, che considerano a pieno diritto leloro città, mentre altri, che giungono dapiù lontano e sono appena arrivati, hannoconquistato da poco un nuovo spazio esono alla ricerca di sicurezza, di pace edella possibilità di ricostruire la propriavita. I materiali della mostra provengonoda interviste fatte a Londra, Bruxelles,Cardiff, Colonia, Helsinki, Edimburgo,Cork e Roma.Incoraggiati a parlare delle loro speranzee delle loro ambizioni, le testimonianzeappaiono nella mostra vicine ai lororitratti. Le voci di questi ragazzi meritanodi trovare ascolto e di dare liberamentecorpo a speranze, sogni e aspirazioni chetravalicano barriere nazionali e culturali.New Young Europeans, sfidando ipregiudizi e gli stereotipi, guarda alnuovo contesto europeo come una realtàdinamica in cui le diversità e ilmulticulturalismo rappresentano unariccchezza per tutti. Le studentesse e glistudenti della III Fl lavorano a questiconcetti partendo dalle loro esperienzepersonali, trattando le questioni relativeall’ identità e al senso di appartenenza,

per approdare ai conflitti sui valori, alrelativismo culturale e all’universalismo,temi cruciali nella formazione dellecoscienze dei giovani d’oggi.Ripresenteranno, pertanto, la mostra allariapertura del nuovo anno scolastico nellasede centrale dell’Istituto arricchita deiloro contributi personali.

Messaggini x tutti

Valerio, Pietro, Mirko, Laboccetta, Luca.“Andrea 5al stupendo”…. Qui non lopotrai mai cancellare!Momo 3ap tvb da MartyAndrea 1c 6 un ragazzinoMarty 3ap pio pio pio…Veronica + cristian x sempreMr saponetta ti vogliamo bene!Marti,Moni,VeroSimone ti amo da morire! MonicaStraccamore sei il più bello della scuola.By una non vedente!Ma chi se magna i fagioli? Che puzza!Lavateve i denti! Vattene a pesca!!Valerio tvb Marty. Marty tvtb FlaviaVeronica,Ale, Marika, Marzia vvtb Marty,Fly Federico+JajaGiglio non te la tirà!!!! Non 6 bella….Chiappy regna!! Su de ke?Monica figlia dei fiori. Antimo ti vogliamoVale e Cry tvb by Marty e FlyAndrea 5al perché non lasci la nana???Alessia 3ap = OliviaMichela Giglio stai lontana da Roberto 5alMichele 4ap, dalla prima volta che ti hovisto, non faccio che pensare a te….Vorrei conoscerti….By 2cX Angy e Giusy 4ap: Grazie della vostraamicizia, per tutto quello che avete fattox me quando ne avevo bisogno….. ViVoglio troppo bene… By Sorellina3X Angy e Giusy: Piazza di Spagna? (Nonconosciamo altri posti?!) By sorellina3

Valerio e PietroLorenzo 5ap perché non vieni più inpalestra???Imen 6 proprio carina by Marco 4apBella a tutti…Belli e brutti…che nun sedevono vede…. Capito Stanzione?Roberto 5al vorrei tanto uscì con te….Maila The Bestia. Gabriele 5al 6 fantastico

Martina 3ap esce con quelli del primoFederica 5al sei come le nuvole, se te leviesce na bella giornata! By xxxLela lo hai sempre saputo che ti amoMarcoPer il ragazzo più bello dell’istituto“Lorenzo”…..i tuoi occhi ci hannopenetrato come la luce del sole: azzurricome il cielo…. Complimenti ai tuoi!!! PerLorenzo del 5ap da M e F.Per Angela 4ap 6 bellissima…. By anon. Marianna non ce provà con Antimo tantonun te lo da…by uno che conosci…Per Giusy 4ap 6 fantastica… by xxxMartina 3ap 6 la luce dei miei occhi. Tiamo! By anonimo 1cPer Alessandra 2c…. Da quando ti hovisto non faccio che pensare a te, ai tuoiocchi splendidi e luminosi, alle tue labbrabelle e carnose…. BASTA!! Devo dirti laverità da quando ti ho conosciuto il tuonaso mi ha colpito al cuore e non riescopiù a riprendermi…. A nasona!Micaela 6 popo bona by anonimo 4apSimy 4ap e Mary 4bp vi vogliamo unkasino di bene by Angy e GiusyLa 4ap è la meyo classe del Matteucci….’A Ragà a Gardaland se tagliamo……..

Jessica e la sua amica. Inseparabili,specialmente quando si tratta di

addentare una pizza ancora calda diVittorio.

Fabio e MarcoMarco 4ap nun te mbriacà….Per Dany 4ap qunto 6 scemo!?!… Però tivogliamo bene by Angy e GiusyAngela non ce rompe più con Roberto…Non te se regge più.. 6 una angoscia! Byla tua sorellina….“Naso” 5al… perché ti chiamano così… 6troppo belloGabriele 5al perché non ti presenti? Tivoglio tanto conosce… Vienimi a cercà…Sono in 4ap..Cento 4ap alla festa di Giusy si è baciatocon Chiara…..Marco 4ap alla festa di Giusy si è baciatocon Angela…Elisa 4ap grazie dei riassunti (hai capito?)Se non ci fossi tu….. By Angy e Giusy

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8 Anno XV – maggio 05 Matteucci&dintorniAngela 4ap grazie di avermi prestatoinglese… By MarcoDa anon. x Floccari.vai a pigolare qui elà, ma poi torni dove sai tu…Parlo di unapersona davvero speciale e che nonmerita di essere trattata come staifacendo…perché ti vuole bene…Andrea ti voglio bene –M- Momo + Marty +Vero= AxSSimone ti amo troppo!! MonicaFlavia ti voglio un mondo di bene! PRYAle Marica Marzia vvb! MartyFlavia 3AP ti si vedono solo le mutandegialle…. Chiara ti voglio bene!! MartyValerio ti voglio tanto tanto bene!!! MartyX Andrea 5ALT sarai pure carino ma dialla piskella tua ke nessuno te se pia!!Ramazzotti fa er fichetto x viale libia congli occhiali del marocchino!!!X meglio amico del cuore della 3AP (lui sachi è) : quand’è che usciamo insieme? Ticonosco da 6mesi e mi sono rotta divederti solo a scuola!! By XXXAntonucci soggettone!Per quelle del 1°c: che ve guardate???Pisa frikkettone!!!!A Floccari è meglio ErbosiAntimo ti voglio beneStracca non ti accollà! Non mi devi piùchiedere le gomme!! Compratele!!Pollo d.p.t.Martina e Veronica siete le mie miglioriamiche!! Forza Pescy e Slinky! Vvb momoX AZZO 2b.. senza apparecchio sei moltopiù carino.. sto pensando seriamente dimettermi con te..X Simone tesoro mio è passato più di unanno e sei la cosa più importante che ho.ti amo più della mia vita!!! TI AMO!!MonicaPesciarola 3ap sei la più caciarona!Mr Saponetta 3AP sei il più profumoso..Straccamore 3AP ribellate a quei cretini..X Antimo 3AP sei il mio unico pensiero..la mia ragione di vita.. sai chi sono e nondirmi nulla quando leggi qst mex…… mivergogno perché ti vojo troppo!!Chiara + flavia vvtb by momoE se Bruno3AP c’ha la nocciolina battiamole mani!!!!! Clap clap clapMonica + Simone = AxSX le raga del 3AP : vi voglio bene!!Ricordatevelo sempre by PimpyX Marty 3AP chicca tvb! Mo qnd usciamobisogna sta attente, se ritrovamo sempregente dietro (sai di chi parlo) Pimpy

Daniele, Rebeca, Luca Alessandra eGiorgia

X Yaya a tesorì te l’aspettavi?? Pure sulgiornalino.. tvb un bacio veroX Monica 3AP a momo! Io + te + Flavia+ Marty amiche per sempre!

X Bruno3AP con 6floor è andata male..ora rimedia co chiunque te capita sotto lemani!!Antimo + Michela AxSCristian sei stato una persona importantee lo rimarrai anche se ti sei comportatomale.. ti voglio bene amò PimpyScicchi + bella mora AxS VVB da noidietro banchi!!Pilloni vatte a ripone passate la piastra ecambiate i jeans Ale + Marzy +Mary vvb VeroE daje è finita la scuola!!E daje che petto torna all’attacco!!!A Pilloni tanto non te se fila nessuno!Levate er cappellino brutto che te ritrovi..e brucialo.. Giovanni e Simone i mieiamanti per tutta la vita!!Valerio calderoni ti voglio bene.. mimanchi PRYBruno & CO. Se fanno le bombe alcamposcuola!!Pisa sbrattatore.. lo sai bene e lo sannotutti. Vero + Marti + Fly + Moni = AxS

Il Prof. Matteo insiste nel dire che non hamai frequentato cattive compagnie.Come dargli torto? Qui al giardino dellasuccursale con la Prof. Mastropietro

Simone ti voglio bene pimpy!!Andrea mi dispiace che sia andatacosì!!!!!!TVB Erbosi tvttttttbene.. ce l’hai fatta a tajattei capelli!! 3apA Denver: Siamo nella stessa classe e dal1° momento che ti ho visto il mio cuoreha iniziato a battere forte come non mai,ogni volta che ti vedo i miei occhi siilluminano; e con loro anche le miegiornate che quando non ci sei sonomolte buie. I tuoi capelli sono leggericome l’aria che respiro… con affetto latua anonima.A Gabriele Di Claudio: mi mancano i tuoichiri chiri…sto leggendo il libro che mi haidato e non vedo l’ora di rivederti…sonocontenta che anche dopo Pesaro siamorimasti amici…ti voglio tanto bene unbacione Marianna (la tua piccolina dellacentrale).X Massimiliano e Manuel: averviconosciuto è stata la cosa più bella dellanostra vita.. siete davvero speciali… vivogliamo tanto bene mary & simy.X tutte quelle che hanno mandato imessaggi x Antimo ricordatevi che è solomio… maryX Antimo vedi fino a che punto sonoarrivata per dirti che ti voglio davvero

troppo bene…mary

Federico e Marco

La Prof. Allegrini nel laboratorioinformatico della centrale.

Notizia.Stiamo lavorando per mettere online tutti i numeri di Matteucci &

dintorni, dal 1° numero del 1989 fino a oggi.

Vieni ad aiutarci?

DONAZIONESANGUE

Animata dal Prof. Pipitone è stataeffettuata il 12 maggio

Il giorno 12 maggio il Matteucci haospitato l’equipe del policlinico Umberto Idiretta dal prof. MANDELLI che fa partedell’associazione dei donatori di sangue“AD SPEM”. Un tempo, parliamo di circadieci anni fa, questo era unappuntamento importante connotato dipartecipazione massiccia. Oggi assistiamoad un rallentamento di entusiasmo per laquantità ma la qualità dei donatori èsempre eccezionale. Dicevamo già questonell’ultimo numero di M&D; anzi viriportiamo quell’articolo che molti nonhanno potuto leggere perché la stampaera indecifrabile. Eccolo: “…Diciamo chepoteva andar meglio. Forse è mancatal’informazione, la sensibilizzazione, ma ladonazione di sangue del 25 ottobrescorso non è andata come eravamoabituati a vedere negli anni scorsi. Forsenon tutti sanno che chiunque sia iscrittoal Matteucci e dovesse aver bisogno disangue per sé e per i propri familiari,basta che dichiari al personale medico diqualunque ospedale di Roma di esserestudente dell’Istituto Matteucci. Ne avrà

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9 Anno XV – maggio 05 Matteucci&dintornidiritto gratuitamente, anche se non hamai donato il sangue. Basterà essere statiiscritti al nostro Istituto.

Si riconoscono nella foto: in primo pianoSara Sileoni, Fabiana De Sasntis, ilmedico e il Prof. Pipitone ultimo in fondo.Siamo stati la prima scuola di Roma ed’Italia a donare il sangue in sede, comeoggi fanno virtuosamente tanti altriistituti. La donazione del sangue eral’orgoglio, il fiore all’occhiello di un istitutovisto spesso come scuola di frontiera;tutti invidiavano il grande “cuore” delMatteucci. Ragazzi di scorza dura ecoatta ma generosi, altruisti, dal cuoregrande. E mica solo i ragazzi. Le ragazzea volte sono state più numerose deimaschietti. E poi i professori, i segretari, ibidelli, tutti hanno donato con generosità.Decine di litri di sangue. Antonia, laDaga, sono considerate dalla scuoladonatrici storiche. Donare il sangue nonfa male. Anzi. Basta avere 18 anni,essere in buona salute, non farsi le canneo altro. E’ piuttosto una garanzia per lapropria salute per le semplici, brevi maserie analisi che ti fanno prima.Forza ragazzi, torniamo ad essere il primoistituto di Roma e ad essere l’invidia ditutti gli altri istituti. Donare il sangue nonè ovvio come sembra. E’ un momento diriflessione forte e gratificante, un puntofermo certamente positivo nella tua vita,tra i tuoi pochi o tanti sbagli. La certezzadi essere nel giusto, l’evidenza di nonessere razzista (non sai a chi sarà dato iltuo sangue: sei una persona che dà aiutoad un’altra persona), la convinzione chequei dieci minuti siano i migliori di tantiminuti, giorni, mesi, anni, spesi senzasenso. Vi elenchiamo i magnifici donatoridel 12 maggio della centrale e dellasuccursale: Stefano Armanini, FavonioFederica, Giordano Marco, De SantisFabiana, Ventura Arnaldo, PersichettiDavide, Sileoni Sara, Pettinari Angelo,Magliocchetti Fabrizio, Rosati Valentina.L.M.

Dona il sangue!fatti indurre in

tentazioneda chi ha già donato

La bella Valentina Rosati 5GLT

Una mail da inviarePubblichiamo la mail che la prof. Mantiniha inviato al nostro giornale. potrà essereutile a più di qualcuno

Paolo, con la faccia triste e abbattuta, si ritrovò con la sua amica Carola in unbar per prendere un caffè.Depresso, scaricò su di lei tutte le suepreoccupazioni...e il lavoro ... e i soldi ...e i rapporti con la sua ragazza ...e la suavocazione! Tutto sembrava andar malenella sua vita. Carola introdusse la manonella borsa, prese un biglietto da 50EURO e gli disse: - Vuoi questo biglietto?Paolo, un po' confuso, all'inizio le rispose:Certo Carola ... sono 50 EURO, chi non livorrebbe? Allora Carola prese il bigliettoin una mano, lo strinse forte fino a farlodiventare una piccola pallina. Mostrandola pallina accartocciata a Paolo, gli chieseun'altra volta: E adesso, lo vuoi ancora?Carola, non so cosa intendi con questo,però continuano ad essere 50 EURO.Certo che lo prenderò anche così, se melo dai. Carola spiegò il biglietto, lo gettòal suolo e lo stropicciò ulteriormente conil piede, riprendendolo quindi sporco esegnato. Continui a volerlo?- Ascolta Carola, continuo a non capiredove vuoi arrivare, rimane comunque unbiglietto da 50 EURO, e finché non lorompi, conserva il suo valore ...- Paolo, devi sapere che anche se a voltequalcosa non esce come vuoi, anche sela vita ti piega o ti accartoccia, continui aessere tanto importante come lo seistato sempre... Quello che devi chiedertiè quanto vali in realtà, e non quanto puoiessere abbattuto in un particolaremomento. Paolo si paralizzò guardandoCarola senza dire una parola, mentrel'impatto del messaggio entravaprofondamente nella sua testa. Carola mise il biglietto spiegazzato difianco a lui, sul tavolo, e con un sorrisocomplice disse: - Prendilo, ritiralo perchéti ricordi di questo momento quando tisenti male... però mi devi un bigliettonuovo da 50 EURO per poterlo usare conil prossimo amico che ne abbia bisogno.Gli diede un bacio sulla guancia e siallontanò verso la porta. Paolo tornò aguardare il biglietto; sorrise, lo guardò econ una nuova energia chiamò ilcameriere per pagare il conto ..."Quante volte dubitiamo del nostro valore,di cosa meritiamo veramente e di cosapossiamo conseguire? Ora rifletti bene ecerca di rispondere a queste domande:1 - Nomina le 5 persone più ricche del

mondo.2 - Nomina le 5 ultime vincitrici del concorso Miss Universo.3 - Nomina 10 vincitori del premio Nobel.4 - Nomina i 5 ultimi vincitori del premio Oscar come miglior attore o attrice.Come va? Male? Non preoccuparti.Nessuno di noi ricorda i migliori di ieri.Gli applausi se ne vanno, i trofei siimpolverano, i vincitori si dimenticano.Adesso rispondi a queste altre:1 - Nomina 3 professori che ti hanno aiutato nella tua formazione.2 - Nomina 3 amici che ti hanno aiutato in tempi difficili. 3 - Pensa ad alcune persone che ti hanno fatto sentire speciale.4 - Nomina cinque persone con cui passi il tuo tempo.Come va? Meglio? Le persone chesegnano la differenza nella tua vita nonsono quelle con le migliori credenziali,con molti soldi, o i migliori premi... Sono quelle che si preoccupano per te,che si prendono cura di te, quelle che adogni modo stanno con te. Rifletti unmomento. La vita è molto corta! Tu, inche lista sei? Non lo sai? ... Permettimi didarti un aiuto... Non sei tra i famosi, peròsei tra quelli che ricordo per mandargliquesto messaggio. Se invii questa mail,magari riusciamo a cambiare il nostrocuore e quello di qualcun altro. "Unacandela non perde niente nell'accendereun'altra candela". Allora, cosa fai, invii o cancelli?!?

Carlo Di Stefano è l’ultimo a destra

Tiro con l’arco2005

Una buona dose di concentrazione,impegno e calma è il mix giusto perassaggiare il dolcissimo sapore di unperfetto centro. In quest’articolo, hointenzione di riuscire a trasmettere a tuttivoi, almeno un terzo di ciò che io provoogni volta che scocco una freccia dal mioarco; quindi vi chiedo di immaginare uncerto momento: uno di quelli, come ipochi attimi che si attendono quando sista per scoprire il voto di un importantecompito in classe o come quando ti trovisolo davanti alla porta, con il palloneincollato ai piedi e l’unico ostacolo tra teed il gol è composto solo dal portiere;quel secondo in cui si sta con il fiatosospeso e poi “TAC”, torni ad esserenuovamente consapevole ti torna ilrespiro e rimani lì con una gran gioia ocon un altrettanto intenso dolore nelcuore.

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10 Anno XV – maggio 05 Matteucci&dintorniMesso in chiaro questo, vorrei passare adillustrarvi i membri della nostra squadradi tiro con l’arco; la quale si è classificataseconda nei campionati studenteschi conla categoria “allievi”: Marciani Roberto:un simpatico ragazzo che ha dimostratoserietà ed impegno, lui fa parte del I F;Cotronei Marco Valerio: un ragazzo conun carattere di ferro e la volontà diimpegnarsi nella disciplina, lui fa partedel II C; Ferrari Michele: un ottimomembro della squadra che cerca sempredi migliorare, lui fa parte del IV AP;Cabezas Elisabet: questa ragazza ci hastupito arrivando seconda nella categoria“allievi femminile”, lei fa parte del II C; DiStefano Carlo: sarei io, un ragazzo chenon ha mai mollato questo sport e che èstato ricompensato con una medaglia peril secondo posto. Il grazie più grandecredo sia giusto che vada alla personache ha reso possibile tutto questo unprofessore che più di un docente iodefinirei un amico, una grandissimapersona, che ci ha insegnato tanto e chespero continuerà ad insegnarci sia nel tirocon l’arco che nella vita: il miticoProfessor STEFANO GUADAGNINI. Con lasperanza che il prossimo anno vipresenterete più numerosi vi mando imiei saluti.

Carlo Di Stefano

Noi ragazzi della I E abbiamo visitato ilsito di Amnesty International. Amnestycerca puntigliosamente e ostinatamentedi scoprire le violazioni dei diritti umani intutti i paesi del mondo. Le sorprese e gliorrori non mancano. Anche perchépensavamo che gli orrori fossero finiti conla seconda guerra mondiale. Le fotovalgono più delle parole. Quando aveteun po’ di tempo visitate anche voi questosito.

1944. Uno dei campi di sterminio in Germania

Ieri in Germania, Russia, Cambogia...

Oggi in Africa

Le nostre inchieste attraverso internet

Ibambinisoldato

Anche nella storiapassata i ragazzisono stati usati

come soldati, ma negli ultimi anni questofenomeno è in netto aumento perché ècambiata la natura della guerra, diventataoggi prevalentemente etnica, religiosa enazionalista. I "signori della guerra" chele combattono non si curano delleconvenzioni di Ginevra e spessoconsiderano anche i bambini comenemici. Secondo uno studio unicef, i civilirappresentavano all'inizio del secolo il 5

per cento delle vittime di guerra. Oggicostituiscono il 90 per cento. L'uso diarmi automatiche e leggere ha reso piùfacile l'arruolamento dei minori; oggi unbambino di 10 anni può usare un Ak-47come un adulto. I ragazzi, inoltre, nonchiedono paghe, e si fanno indottrinare econtrollare più facilmente di un adulto,affrontano il pericolo con maggiorincoscienza (per esempio attraversandocampi minati o intrufolandosi nei territorinemici come spie). Una ricerca condotta dall'ufficio deiQuaccheri di Ginevra mostra come lamaggioranza dei ragazzi che vavolontario nelle truppe di opposizione lofa come risultato di una esperienza diviolenze subite personalmente o visteinfliggere ai propri familiari da parte delletruppe governative.

Alfarone – Pepe - Parisi – Scarfò 1E

Ci sono otto milioni di bambini -soldato in venti Paesi del mondo,duecentomila dei quali d'età inferiore aiquindici anni. La maggior parte deiconflitti si colloca nel Terzo Mondo e lapartecipazione dei Paesi piùindustrializzati è evidente, attraverso lavendita diretta o clandestina d'armi. Negliultimi dieci anni, un milione e mezzo dibambini sono stati uccisi, quattro milionimenomati, cinque milioni costretti all 'esilio. Una violenza così strutturata ègenerata dalla povertà, è ispirata dalrazzismo ed è suffragata dall ' avidità.La vita nei campi militari Quasi tutti i ragazzi intervistati, il 91%,sono stati portati sul campo di battaglia,dopo un addestramento scarso oinesistente, rischiando di rimanere uccisi.Tuttavia, un ragazzino non vienereclutato unicamente per combattere, maper svolgere una serie di altre attività piùo meno dure, che spaziano dallapreparazione del rancio al trasporto dellearmi durante i pattugliamenti. Le ragazzevengono portate al campo per fare leinfermiere o cucinare, ma a volte ancheper scopi sessuali. La vita di un bambinosoldato è spesso segnata da violenze:non sono rari i casi in cui ragazzini diappena 13 o 14 anni vengono costretti aviolentare, maltrattare o uccidere lapopolazione civile e a bruciarne le case. È ciò che racconta Vasco, "rapito" dallamilizia di Timor Est all'età di 14 anni ecostretto a infliggere atrocità di ognigenere ai suoi compaesani. Molto spessole situazioni vissute sono cosìtraumatizzanti, da mettere in pericolo ilprocesso di crescita dei bambini o daspingerli al suicidio. Saw Aung, un exbambino soldato birmano, reclutatodall'esercito regolare all'età di 7 anni,racconta di avere assistito al suicidio dicinque bambini.

Bernardi – Paduraru 1EI bambini soldato hanno una età moltosimile alla nostra, e a volte vengonoarruolati quando sono ancora più piccoli,a sei - sette anni. Spesso sono portati viacon la violenza o con l’inganno dai lorovillaggi o dalle città in cui abitano e sonoobbligati ad entrare a far parte di un

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11 Anno XV – maggio 05 Matteucci&dintorniesercito. Molti bambini muoiono durantequesto periodo, perché non sopportano ledurissime condizioni di vita che sonocostretti a subire. Chi sopravvive, vieneinfine mandato in guerra. Ci sono delleassociazioni che si occupano di questibambini e cercano di liberarli, pagando avolte delle somme di denaro al gruppoche li ha arruolati. I più fortunati,vengono poi aiutati a diventare di nuovodei "bambini normali". Molti di loro,infatti, dopo un’esperienza così terribile,sono diventati violenti e spietati, sisentono in colpa per le azioni che hannofatto in guerra e pensano che nessunovoglia loro bene: hanno perso la serenità.

De Simoni – Rossi – Santilli 1E

E poi c’è il traffico degliorgani umani

ROMA, 21 febbraio 2004 - Una media didue bambini spariti alla settimana,probabilmente per traffico di organi eper i rituali tribali nel Sudafrica. E' laterribile contabilità di Nampula, inMozambico, denunciata dai frati Servidi Maria. Suore missionarie dello stessoordine hanno ripreso con filmati efoto corpi di bimbi con organimancanti. Religiosi e Lega dei dirittiumani, inoltre, accusano il governo di«lentezza e indifferenza» di fronte aquesta gravissima situazione.Il governo del Mozambico ha già inviatole scorse settimane alcuni investigatorinell'area, per verificare l'esistenza dellarete di trafficanti. Anche l'ambasciataspagnola ha avviato delle indagini dopoaver ricevuto la denuncia delle suore ed èfortemente preoccupata per la sicurezzadelle religiose. La denuncia viene dalsegretariato missioni dei frati servi diMaria e dalla Onlus Aurora, che sul casolanciano anche un appello. «A Nampulasono scomparse decine di bambini ebambine. I parenti e le maestreinformano si sono rivolti alle monachemissionarie Serve di Maria, chiedendoaiuto e protezione, poiché la Polizialocale non dava attenzione alledenunce fatte. Si sospetta - proseguela denuncia - che i servizi pubblici dellaregione siano coinvolti in una complicitàmafiosa per la vendita degli organi saniprelevati da bambini, usati per itrapianti».

Paduraru – Di Gennaro – Bernardi 1E

Questo numero di M&D lo troviintegralmente in formato PDF in

internet al sito:www.matteucciedintorni.tk

Ma quand’anche riuscissimo araddrizzare la sorte di tutti questibambini sofferenti non mancherebberofoto come questa qui sotto scattata nellasocietà opulenta.

Oggi il mondo pare prenderselaspecialmente con i bambini. Pubblichiamouna poesia della mamma di una nostraalunna fatta in ricordo della strageterroristica di Beslan

BESLAN (Russia) 27.08.2004

L’umano dolore si prostraall’inaudita violenza sferrata con folliaappaiono numerosi dentro un incubogli angeli di pietra..allineati, senza sorrisotenere ali spezzate al volo della vitanati in un mondo incomprensibilefiniti per disumani ragionia lavare con il sangue innocentela strada dell’odio albergatosotto ceneri di covati rancoriE se anche la Madre delle madriha già pianto nella morte del Figliola morte di tutti i suoi figli…non trova pace né dimorasu questa terraun cuore straziato di madrecosa resta…da salvaredi questa atroce umanità?Donami un valore, Madre miafa che la speranza di vitasia un giardino verdedove si possano vedereancora una voltaangeli sorridenticorrere senza paura.

Fiorella Cappelli(in memoria delle vittime innocenti

massacrate nell’Ossezia, Russiameridionale, a BESLAN)

E POI LA LAPIDAZIONE Pena di morte diffusa nell'antichità,ricordata spesso nei testi biblici, cheveniva eseguita con il lancio di pietre daparte di tutti i presenti, in luogo pubblico.La partecipazione dell'intera comunitàall'esecuzione della pena rendevamanifesta la sua dissociazione dalle colpecommesse dal reo, e la liberavadall'impurità conseguente. I testimonid'accusa erano tenuti a lanciare le primepietre. Paesi in cui esiste la lapidazione.Dall'Afghanistan allo Yemen, la minacciadella lapidazione serve in genere aintimidire le donne che cercano diaffermare se stesse. E' stato comunquel'Iran il primo paese in cui la lapidazioneè tornata in auge con gli integralisti.In Afghanistan durante il regime deiTalebani vi sono state molte lapidazioni inpubblico. Prima della guerra inAfghanistan i governi si erano opposti a

pratiche quali la lapidazione, il taglio dellamano e la flagellazione pubblica, e siriteneva ormai che fossero eventi cheaccadevano raramente in qualche zonarurale. Durante l’occupazione sovieticaalcuni gruppi armati di Mujahedinincoraggiarono l’applicazione sommaria diqueste forme di punizione ritenute“islamiche”. Nel 1993, ad esempio, aSarobi, vicino a Jalalabad, dopo 8 anni diassenza un comandante militare rientrònel suo paese alla testa della miliziaHezb-e Islami e trovò che la moglie si erarisposata credendolo morto; ordinò quindiai suoi uomini di lapidare la donna inpubblico. Sotto i Talebani vi fu unulteriore aumento dell’uso di questepene. Ad esempio nel marzo del 1997 laradio talebana Voce della Shari’ia informòche nella provincia di Laghman era statalapidata un’adultera. Si ha anche notiziadi una variante della lapidazione per gliuomini ritenuti colpevoli di 'sodomia':venivano sepolti sotto un muro fattocrollare sopra di loro. Ad esempio nel1998 a Kotal Morcha, a nord di Kandaharun carro armato fu usato di fronte amigliaia di persone per far cadere unmuro su tre uomini accusati di sodomia.

Iurato, Palermo 4gl

Parte della classe 2B. Piuttosto vivace ma conun cuore grande così.

Il bello della scuola. Un’amicizia che durerà unavita.

Vicine di casa, vicine di classe amiche disempre, amiche ...de più

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12 Anno XV – maggio 05 Matteucci&dintorni

Intervallo in centrale

La foto scattata un istante prima diquesta, con lo stesso soggetto epubblicata lo scorso numero di M&D, èstata molto apprezzata dai ragazzidella succursale. Gli uni nonconoscevano le altre. Occorreincrementare lo scambio tra le duesedi per socializzare e fraternizzare dipiù. I proff subito: ma ci sono leassemblee mensili. Ma dde che!

Visita culturale a PragaDal 6 al 10 aprile, le classi 5gl, 5cp e 5al,hanno avuto l'opportunità di andare avisitare Praga, una delle città storico-artistiche preferite dai giovani. Tra risatee notti brave, abbiamo trascorso 5 giorni,alternativi, fuori dal comune, vivendo unpiccolo frammento della nostra vita,adeguandoci ad un modello culturalediverso dal nostro. E’ stata un'ottimaesperienza di vita, che ha contribuitoall'arricchimento del nostro bagaglioculturale e alla socializzazione.

Fabiana, Sabrina, Simosoft, Migliori, Lorenzo,Picchi, Lenticchia, Pentassuglia, Daniele,Floccari

Riceviamo e volentieri pubblichiamo laseguente recensione. Si tratta del libro diMaurizio Ciferri papà di un nostro alunno.Recensione tratta dal sito Limina (dovecompaiono ancora titolo e copertina provvisori)

Maurizio CiferriIL GEMELLO DI

BRITANNIA.Euro 13.5 Pagine 320

A GIUGNO IN LIBRERIA

Romanzo d'azione e al tempo stesso diindagine psicologica, in esso seguiamo glisviluppi di uno «scontro tra civiltà»,tematica culturale di vibrante attualità.Ambientato tra l'epoca del principato diCaligola e quello di Claudio, Il gemello diBritannia segue le vicende di due famiglieromane di classe senatoria, coinvoltenella riconquista della Britanniapianificata da Claudio. I due capifamiglia,Virgilio Severo e Cneo Tullio, amicidall'adolescenza, giunti al culmine dibrillanti carriere politico-militari, hanno, inqualità di generali, il comando di duelegioni strette dalle azioni di guerrigliadelle bande celtiche decise a scrollarsi didosso il giogo romano iniziato con laconquista di Giulio Cesare. L'impero dellaluce (la razionalità greco-romana) sicontrappone a quello delle ombre (lamagia, l'intuito naturale dei Celti):junghianamente parlando, l'aspettomitologico a quello delle vicende mortali.Avvincente nell'intreccio e nell'evidenzadelle immagini, il libro traccia, attraversola struttura archetipica delle situazioni, ilviaggio di consapevolezza interioredell'anima individuale verso l'animacollettiva. Le due civiltà che sicontrappongono e si scontrano hanno inrealtà il bisogno reciproco di esistere. Lanecessità della coesistenza della pluralità,dell'esistenza degli opposti (Romani-Celti), si propone come singolarissimarisposta valida anche, forse, per ilpresente.

Maurizio Ciferri, romano, cinquantaduenne,funzionario di stato, cofondatore di

un'associazione di adozioni internazionali.

Matteucci & dintorniN.3. - Maggio 2005 – Anno XV

Direttore definitivamente provvisorioLuigi Matteo.

Co-direttore Giovanni LaurenzaHanno collaborato a questo numero:in redazione: Badei, Lupatelli, SaliolaD’Abrosca. Hanno scritto: Laurenza,

Balduini, Floccari, A. Razza, Di Cesare,Temelie, C. Giuliani, Pantanella, Mary &Simy, Di Stefano, Bernardi, Paduraru, Di

Gennaro, Fiorella Cappelli, M. CiferriQuesto giornale è libero e non ricorre aforme di censura. Pertanto chi scrive èpersonalmente responsabile di quantoesprime. Lo scritto anonimo non viene presoin considerazione tranne per qualchemessaggino scherzoso e non offensivo.Elaborazione grafica, videoimpaginazione inproprio. Le spese, dal 1994, sonointeramente garantite e coperte dal progettoapprovato dal Consiglio d’Istituto. Laredazione ringrazia di cuore. La distribuzione del giornalino è gratuita. Sistampano circa 500 copie per numero.Questo numero è andato in stampa il 31maggio 05.

I Proff. Alampi (da sin), Pacifico e Fiori colonneportanti del Matteucci

I due bar: centrale sopra e succursale sotto. Unvero approdo. Ma come abbiamo fatto a starsenza per tanti anni? Nella foto, in primopiano, la Prof. Solani al bar di Speranza. Fotosotto, con Vittorio e signora, la prof. Salvetti.

Per un saluto finale e per darcil’arrivederci a settembre (Quinteescluse, s’intende!)

Ecco per tutti lo stupendo sorriso diClaudia Ciasullo che pare fatto apposta

per accompagnarci tutta l’estate conl’augurio di

Buone vacanze a tutti!