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Distribuzioni radiali di probabilità Un elettrone nell’orbitale s è più vicino al nucleo di quello nell’orbitale p e quindi è meno schermato. L’elettrone

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Distribuzioni radiali di probabilità

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Un elettrone nell’orbitale s è più vicino al nucleo di quello nell’orbitale p e quindi è

meno schermato.L’elettrone in s risente quindi di un Zeff maggiore rispetto a quando è nel p

E’ quindi trattenuto con più forza e a Energia piu’ basse dell’orbitale p

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Il 4s si inverte con il 3d a causa dell’alta penetrazione di un orbitale 4s rispetto a un 3d, pur avendo numero quantico maggiore uguale a 4.

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Riempimento degli orbitaliVariazione di energia in funzione del numero atomico

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Affinita' elettronica

Energia relativa alla reazione di perdita di un elettrone da parte di

ione monoatomico negativo gassoso.

X- X + e-

Dà quindi un idea della forza con cui un elettrone potrebbe legarsi

ad un atomo.

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Affinita’ elettronica• Gli atomi della maggior parte degli

elementi hanno affinita’ elettronica > 0, devo quindi spendere energia per strappare l’elettrone. Quindi la maggior parte degli atomi tende ad avere un elettrone in più rispetto a quelli dell’atomo neutro.

• Eccezioni: gas nobili, Be (2s2), Mg (3s2), N (2s2 2p3). Questa e’ una riprova che ci sono delle configurazioni elettroniche relativamente piu’ stabili delle altre.

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Affinita’ elettronica• Gli elementi a destra della tavola

periodica (gruppo 17) hanno alta affinità elettonica.

• Le affinità elettroniche tendono a diminuire spostandosi lungo gli elementi di un gruppo.

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Affinita’ elettronica• L’aggiunta di un secondo o più

elettroni è sempre sfavorevole. Es: O- + e- -> O2-

Le repulsioni interelettroniche non sopravanzano il guadagno energetico dovuto alla acquisizione di una configurazione a livello completo e quindi EA >0

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Dimensioni atomiche

• Le dimensioni di un atomo sono determinate dalla distribuzione degli elettroni intorno al nucleo. Non esiste un confine netto e definito dell’atomo.

• Non e’ possibile determinare sperimentalmente le dimensioni di un atomo isolato.

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Raggi atomici J.C. Slater ha proposto un insieme congruente di raggi atomici basandosi sulle distanze tra atomi nelle sostanze elementari e nei composti allo stato solido. I raggi atomici sono stati definiti in modo tale che la somma dei raggi dia le distanze fra i nuclei. Naturalmente il raggio atomico varierà a seconda di come l'atomo in esame interagisce con i suoi vicini, ma la deviazione dal valor medio del raggio atomico e' entro 12 pm.

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Raggi atomici (in pm) degli elementi

 

 

 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17  

H25

                                 

Li 145

Be 105

                   B 85

C 70

N 65

O 60

F 50

 

Na 180

Mg 150

                   Al 125

Si 110

P 100

S 100

Cl 100

 

K 220

Ca 180

Sc 160

Ti 140

V 135

Cr 140

Mn 140

Fe 140

Co 135

Ni 135

Cu 135

Zn 135

Ga 130

Ge 125

As 115

Se 115

Br 115

 

Rb 235

Sr 200

Y 180

Zr 155

Nb 145

Mo 145

Tc 135

Ru 130

Rh 135

Pd 140

Ag 160

Cd 155

In 155

Sn 145

Sb 145

Te 140

I 140

 

Cs 260

Ba 215

La * 195

Hf 155

Ta 145

W 135

Re 135

Os 130

Ir 135

Pt 135

Au 135

Hg 150

Tl 190

Pb 180

Bi 160

Po 190

At    -

 

Fr   -

Ra 215

Ac ** 195

                             

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Raggi atomici

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Raggi atomici

Il raggio atomico del Litio è maggiore di quello del FluoroIl raggio atomico diminuisce man mano che si va da sinistra a

destra in ogni periodo

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Variazione del raggio atomico in funzione del numero atomico

L’aumento di Zeff lungo un periodo fa contrarre gli atomi

F

ClBr

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Raggi atomici

• Le dimensioni atomiche diminuiscono lungo ciascun periodo, nel senso in cui aumentano le interazioni nucleo-elettroni.

• Le dimensioni atomiche aumentano scendendo lungo un gruppo, nel senso in cui le interazioni nucleo-elettroni diminuiscono.

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Elementi di transizione

A parte una piccola contrazione all’inizio della serie, gli atomi della stessa serie di transizione hanno più o meno la stessa dimensione.

La dimensione è determinata dall’orbitale ns.

Metto elettroni negli orbitali d che sono interni rispetto all’orbitale s e che partecipano all’effetto di schermo, mentre il numero di elettroni nell’orbitale s esterno è costante

L’effetto dell’aumento di protoni nel nucleo è bilanciato dall’aumento del numero di elettroni (n-1)d.

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Zeff vara poco lungo il rempimento degli orbitali 3d ed è circa costante per gli elettroni nell’orbitale 4s

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Raggi atomici e raggi ionici

La conseguenza dell’aumento dell’attrazione tra il nucleo e gli

elettroni rimanenti è che il catione ha raggio ionico molto piu’ piccolo del

raggio atomico. La contrazione più rilevante si ha

quando la perdita di uno o più elettroni comporta la scomparsa dello strato più esterno della configurazione elettronica

dello ione

Per gli anioni vale il discorso inverso. Gli elettroni per l’aumento

della repulsione tendono ad allontanarsi e le dimensioni

aumentano. Quindi l’ anione ha raggio ionico molto piu’ grande del

raggio atomico

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Na+ e Mg2+ sono isoelettronici, cioè hanno tutti e due 10 elettroni.

Mg2+ è più piccolo perhce’ ha carica nucleare maggiore uguale a +12 rispetto a +11 del Na+

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Raggi ionici

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Metalli e non metalli

Metalli = poveri di elettroni esterni e con più bassa energia di ionizzazione

Non Metalli = ricchi di elettroni esterni e con più alta energia di ionizzazione

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Metalli e non metalli