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© 2014 - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Accademia Nazionale di Medicina Lezione “Distrofia muscolare di Duchenne”
Corso FAD: Approccio alle malattie rare
DISTROFIA MUSCOLARE DI DUCHENNE
Adele D’Amico U.O. Malattie Neuromuscolari e Neurodegenerative Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma
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Epidemiologia
La Distrofia Muscolare di Duchenne è una malattia genetica X-linked (DMD Xp21.2)
Rappresenta la più frequente distrofia muscolare in età pediatrica con una incidenza stimata di circa 1:3500 nati maschi
Meno frequente la variante di Becker, difetto parziale di distrofina, fenotipo più lieve
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Gene distrofina
Gene DMD Xp21.2
79 esoni
Forma full-lenght: muscolo scheletrico, cardiaco e cervello
7 diversi trascritti
Forme short (che conservano dominio C-terminale) espresse in retina, rene, cell schwann, cellule gliali
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Gene Distrofina
Proteina 427 kD
4 domini
Heart © 2012 BMJ Publishing Group Ltd & British Cardiovascular Society
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Distrofina
Proteina del citoscheletro che, con altre proteine di membrana, costituisce il complesso distrofina-glicoproteine
Link tra network di actina e matrice extracellulare
Mercuri E, Muntoni F, Lancet 2013; 381: 845-860
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Funzioni della distrofina
Stabilizza il sarcolemma proteggendo le fibre muscolari dallo stress meccanico da contrazione
Omeostasi del calcio intracellulare
Signaling intracellulare
Stabilizza nNOS attraverso legame con sintrofina
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Free radical scavenger
Previene ischemia tissutale durante la contrazione
Modula HDAC
Agenti infiammatori non steroidei Donatori di NO
Inibitori di fosfodiesterasi 5 (PDE5)
Pathway dell’ossido nitrico
Unbalance cGMP: ischemia tissutale
Unbalance HDAC:
trascrizione genica
miogenesi
differenziazione cellulare
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Aspetti genetici
Ereditarietà:
70% ereditarietà materna
(15% mutazioni germinali)
30% de novo
Mutazioni:
70% delezioni o duplicazioni esoniche Hot spot (45-55, 45-50,2-19)
30% mutazioni puntiformi (stop, missense, splicing, frameshift)
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Reading frame hypothesis
BMD
DMD
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Strategia terapeutica di Exon Skipping
CHI PUÒ TRARNE BENEFICIO?
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Correlazioni genotipo-fenotipo
Non differenze di outcome tra pazienti con mutazioni esoniche (delezioni o duplicazioni) versus mutazioni puntiformi
Non relazione diretta tra dimensione di delezione e gravità
Correlazione con sede di mutazione
Mutazioni 5’: maggiore debolezza muscolare e cardiomiopatia Mutazioni downstream: >45>>63 ritardo mentale
(coinvolgimento Dp140- Dp71)
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Correlazione genotipo-fenotipo
Del di esone isolato 44 DMD
Larghe delezioni (32-44; 48-53, 48-51): BMD
Approccio di gene therapy
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Eccezioni alla “regola” del Reading frame (1)
BMD con delezioni o duplicazioni frame-shift Regione 5’ (ex 3-5; 5-7, 3-6) o a valle (ex 49-50; 51; 44;45)
Exon skipping per splicing alternativo (sempre preservato dominio c-terminale)
Biopsie muscolari di pazienti (revertant fibers)
Tipo di delezione non predice questo fenomeno
• Pazienti con stessa del. esonica: DMD-BMD
• Differenza nel breakpoint intronico in pazienti con identica mutazione esonica
• Nelle sequenze introniche motif che regolano lo splicing
• Altri fattori che regolano lo splicing (CUG-binding protein)
Del 3-7: inizio di trascrizione in ex.8
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Eccezioni alla “regola” del Reading frame (2)
Pazienti con DMD with delezioni in-frame
Delezioni nella regione 5’
Larghe delezioni regione prossimale rod domain (ex 3-31, 3-25, 4-41, 4-18)
Piccole delezioni actin binding domain (3-13)
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Determinanti della variabilità fenotipica
Fattori genetici
Aplotipi di LTBP4: LTBP4, proteina appartenente alla famiglia delle fibrilline, lega il TGF-B a livello della matrice extracellulare, regolandone l’attività
Polimorfismi del promotore del gene SSP1 Osteopontina: marker di infiammazione e rimodellamento muscolare
Epigenetici
HDAC
Miostatina
Citokine
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Aspetti clinici alla diagnosi
Pseudo ipertrofia di alcuni gruppi muscolari, iperlordosi lombare, deambulazione in punta di piedi
Talvolta ritardo di acquisizione delle tappe motorie
Ritardo mentale, ADHD, iperattività (circa 30% pz, mutazione specifico, isoforme cerebrali Dp140, Dp71)
Esordio dopo i 3 anni
Debolezza muscolare progressiva: cingolo pelvico >scapolare
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Storia naturale della malattia
Perdita deambulazione 10-14 anni
Cardiomiopatia dilatativa
(80% dei pazienti dopo i 18 anni)
Insufficienza respiratoria: 20 anni
Disfagia con difficoltà alla nutrizione per os
Età di esordio e grado di progressione della patologia e della cardiomiopatia variabile nella BMD
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Storia naturale DMD 1989-2010
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Standard di cura- approccio multidisciplinare
Neurologo Valutazione motoria Stato e progressione
Inizio terapia dose-regime
Pneumologo Ventilazione
Assistenza alla tosse
Ortopedico Retrazioni articolari
Scoliosi Riabilitatore
Ortesi Fisioterapia
Cardiologo Sorveglianza CMD
Terapia
Gastroenterologo Disfagia
Alterazioni motilità
Neuropsichiatra infantile
Diagnosi e gestione RM-ADHD-depressione
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Diagnosi
Clinica
Esami di laboratorio: iperCKemia (>100 volte i v.n.)
Biopsia muscolare
Esame genetico
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Diagnosi genetica
PCR multipla (18 esoni)
MLPA (multiple ligation probe amplification) l’analisi di delezioni/duplicazioni del gene DMD nei probandi e nelle femmine portatrici
Analisi di sequenza: ricerca mutazioni puntiformi
Counseling
Stima del rischio di ricorrenza
Diagnostica prenatale
Identificazione possibili portatrici
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Carriers
Asintomatiche (80% iperCKemia)
Sintomatiche
debolezza muscolare
cardiomiopatia
ritardo mentale
Sede della mutazione
Skewed inactivation X
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Terapia
Glucocorticoidi rappresentano ad oggi l’unica terapia disponibile con dimostrata efficacia nel ritardare la perdita della deambulazione, ridurre il rischio di scoliosi e stabilizzare la funzione respiratoria Dose Prednisone 0.75 mg /kg; Deflazacort 0.9 mg/kg Regime? Inizio-interruzione?
Sorveglianza sugli effetti collaterali (osteoporosi, obesità, alterazioni comportamento, cataratta, diabete, insufficienza surrenalica)
Terapia prevenzione sul cardiomiopatia Ace-inibitori; β-bloccanti
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Terapie sperimentali
TRATTAMENTI SPERIMENTALI IN FASE PRECLINICA O TRIAL CLINICI IN FASE I-II-III
Favorire l’espressione di una distrofina funzionante Fase I Fase II-III
Strategie di readthrough (Ataluren PTC124) ●
Exon Skipping ●
Terapia genica ●
Modulazione del downstream Fase I Fase II-III
Inibitori di deacetilasi ●
Steroidi ●
Modulatori NO ●
Farmaci antiossidanti (idebenone) ●
Terapia cellulare Fase I Fase II-III
Mesangioblasti ●
CD 133 ●
Mioblasti ●