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DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO: cosa può fare la scuola? dr. Antonio Salandi Neuropsichiatra Infantile IRCCS EUGENIO MEDEA - Associazione La Nostra Famiglia - Bosisio Parini [email protected] Corso di formazione per docenti della scuola secondaria di Primo Grado

DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO: cosa può fare la ... · DSA per consentire agli alunni con DSA di raggiungere gli obiettivo di ... (sulla base di quanto indicato nella Legge

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DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO: cosa può fare la scuola?

dr. Antonio Salandi

Neuropsichiatra Infantile

IRCCS EUGENIO MEDEA - Associazione La Nostra Famiglia - Bosisio Parini

[email protected]

Corso di formazione per docenti della scuola secondaria di Primo Grado

dr. Antonio Salandi IRCCS Medea 2

LA LEGGE n.107/2010

Art. 1: Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia

Art. 2: Finalità

Art. 3: Diagnosi

Art. 4: Formazione nella scuola

Art. 5: Misure educative e didattiche di supporto

Art. 6: Misure per i familiari

Art. 7: Disposizioni di attuazione

Art. 8: Competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome

Art. 9: Clausola di invarianza finanziaria

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LA LEGGE n.107/2010

l’uso di una DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA,

con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto

anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo,

adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate;

l’introduzione di STRUMENTI COMPENSATIVI, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché

MISURE DISPENSATIVE da alcune prestazioni non essenziali ai fini

della qualità` dei concetti da apprendere;

per l’insegnamento delle lingue straniere, l’uso di strumenti

compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che

assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove

risulti utile, la possibilità` dell’esonero.

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DECRETO MINISTERIALE 12.07.2011

Articolo 3: Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni con DSA

per consentire agli alunni con DSA di raggiungere gli obiettivo di apprendimento devono essere riarticolate le

modalità didattiche e

le strategie di insegnamento

sulla base dei bisogni educativi specifici in tutti gli ordini e gradi di scuola

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DECRETO MINISTERIALE 12.07.2011

3. Didattica individualizzata e personalizzata, strumenti

compensativi, misure dispensative

“utilizzo di una didattica individualizzata e personalizzata con

forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico…”

rappresentano la centralità delle metodologie didattiche

e non solo gli strumenti compenstivi e le misure dispensative

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AZIONE FORMATIVA INDIVIDUALIZZATA

pone OBIETTIVI COMUNI per tutto il gruppo classe

ma è concepita

adattando le metodologie in funzione delle

caratteristiche individuali

con l’obiettivo di assicurare a tutti il conseguimento delle

competenze fondamentali:

comporta quindi una attenzione alle differenze individuali

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AZIONE FORMATIVA INDIVIDUALIZZATA

consiste in attività di recupero individuale

per potenziare determinate abilità o per acquisire specifiche

competenze

(anche nell’ambito delle strategie compensative e del metodo d studio)

e tali attività possono essere realizzate in fase di lavoro individuale in classe

o in momenti ad esse dedicati

(secondo tutte le forme di flessibilità consentite dalla norma vigente)

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AZIONE FORMATIVA PERSONALIZZATA

ha in più l’obiettivo di dare a ciascun alunno l’opportunità di

sviluppare al meglio le proprie potenzialità

e quindi può darsi OBIETTIVI DIVERSI

calibra l’offerta didattica e le modalità relazionali sulla specificità

ed unicità a livello personale (sulla base di quanto indicato nella Legge 53/2003)

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AZIONE FORMATIVA PERSONALIZZATA

al fine di favorire l’accrescimento dei punti di forza di ciascun

alunno, le sue preferenze ed il suo talento

nel rispetto degli obiettivi generali e specifici di apprendimento

si sostanzia attraverso l’impiego di

varie metodologie e strategie didattiche

(utilizzo di mediatori didattici, l’attenzione agli stili di

apprendimento, la calibrazione degli interventi sulla base dei

livelli raggiunti ecc)

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STRUMENTI COMPENSATIVI

gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici

che sostituiscono e facilitano la prestazione richiesta;

sollevano l’alunno da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo

senza facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo

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MISURE DISPENSATIVE

interventi che consentono all’alunno di non svolgere alcune

prestazioni che risultano particolarmente difficoltose

e che non migliorano l’apprendimento

per non creare percorsi immotivatamente facilitati

dovrà essere valutata l’effettiva incidenza del disturbo sulle

prestazioni richieste

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le attività di recupero individualizzato

le modalità didattiche personalizzate

gli strumenti compensativi e le misure dispensative

DOVRANNO ESSERE ESPLICITATE E FORMALIZZATE (PDP)

nella predisposizione della documentazione è fondamentale il

raccordo con la famiglia

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QUALE LA DIFFICOLTA’ PRINCIPALE?

GRANDE VARIABILITA’ INDIVIDUALE

nel profilo funzionale di ogni ragazzo con DSA: ciascuno ha diversi punti di forza e di

debolezza

Necessità di individuare le strategie e le misure didattiche, compensative e

dispensative, più indicate in ciascun caso

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PERTANTO NON È SUFFICIENTE LA DIAGNOSI CLINICA

Per effettuare una diagnosi clinica devono

essere valutati i seguenti aspetti

livello cognitivo generale

competenze strumentali (lettura-scrittura-

calcolo)

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MA RISULTA NECESSARIO PREDISPORRE UNA PRECISA DIAGNOSI FUNZIONALE

CHE DEFINISCA

le potenzialità di base

l’entità del disturbo

le difficoltà associate

ed eventuali comorbilità

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LA DIAGNOSI CLINICA

PROTOCOLLO

Test intellettivo

Lettura brano

Lettura parole, non-parole

Dettato parole, non-parole, frasi

Comprensione brano

Strutturazione testo (qualitativo)

Prove metafonologiche

Prove sulle abilità aritmetiche

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COMORBILITA’ E DIFFICOLTA’ ASSOCIATE

Disturbi linguistici (spesso anomia anche in assenza di un vero e proprio dist. del linguaggio);

Difficoltà attentive e ADHD;

Difficoltà nella memoria visiva ed uditiva;

Difficoltà di organizzazione visuo-spaziale;

Difficoltà nella coordinazione motoria (disprassie);

Difficoltà emotive, disturbi del comportamento o dell’umore.

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COSA ARRIVA ALLA SCUOLA?

A volte solo la diagnosi clinica;

A volte alcuni aspetti della diagnosi funzionale;

in assenza di una dettagliata diagnosi funzionale

come possono gli insegnanti impostare una efficace

didattica?

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COSA ARRIVA ALLA SCUOLA?

Il clinico, per effettuare una dettagliata analisi

funzionale, si concentra e approfondisce

prevalentemente le difficoltà e le debolezze del

ragazzo …

Per impostare un adeguato percorso didattico la

scuola ha necessità invece di conoscere e di partire

anche dai punti di forza, dalle risorse del ragazzo!

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QUALI GLI ASPETTI DA CONSIDERARE?

COMPETENZE LINGUISTICHE

Capacità espressive:

“Fluenza espressiva”

Lessico (anomie, circonlocuzioni, parafasie semantiche …)

Competenze morfo-sintattiche (ipercorrettismi, concordanze

nominali e verbali, mantenimento del tempo verbale, strutturazione sintattica …)

-> Esposizione orale (es. di ciò che si è studiato)

-> Esposizione scritta (es. testi, interrogazioni scritte …)

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QUALI GLI ASPETTI DA CONSIDERARE?

Comprensione verbale:

Livello terminologico (comprendere i significati delle parole)

Livello della frase (analisi grammaticale, morfologica e

sintattica)

-> Consegne scritte e orali

-> Testi letti in autonomia (es. da studiare)

-> Su ascolto …

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QUALI GLI ASPETTI DA CONSIDERARE?

CAPACITA’ MNESTICHE

Memoria a breve termine:

• Ricordo di informazioni appena percepite (es. span di cifre)

Memoria di lavoro (mantiene presenti le informazioni per breve tempo, lasciandole perdere una volta terminato il compito: es. in comprensione di un testo che si sta leggendo)

Memoria a lungo termine:

• Ricordo di informazioni conosciute da molto tempo

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QUALI GLI ASPETTI DA CONSIDERARE?

Memoria verbale:

• Elenchi di vocaboli, termini specifici ..

• Sequenze, procedure, passaggi …

• Regole e definizioni

• Informazioni specifiche (date, luoghi, nomi …)

• Testi discorsivi (passaggi, nessi, informazioni, concetti …)

• Ciò che si è ascoltato (es. spiegazioni)

Memoria visiva:

• Individuazione luoghi e punti in mappe e cartine …

• Immagini …

• Grafici, schemi, mappe concettuali …

• Figure piane e solide …

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QUALI GLI ASPETTI DA CONSIDERARE?

ABILITA’ VISUO-SPAZIALI E PRASSICHE

Gestione dello spazio sul foglio

• Distanza tra parole e righe

• Direzionalità

• Grandezza dei caratteri di scrittura

• Impaginazione

Coordinazione motoria fine e globlale

• Tagliare con le forbici

• Colorare entro i margini …

• Allacciarsi le scarpe, i bottoni …

• Saltare la corda, correre …

Percezione e comprensione delle relazioni spaziali/delle posizioni nello spazio

• Rapporti tra figure piane e solide

• Rotazioni, movimento nello spazio

• Traiettorie …

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QUALI GLI ASPETTI DA CONSIDERARE?

FUNZIONI ATTENTIVE ED ESECUTIVE Tenuta attentiva

• Tempi di tenuta attentiva

• Capacità di concentrazione

• Distraibilità (es. stimoli nell’ambiente …)

• Affaticabilità (per le difficoltà incontrate? In quali attività?) …

Capacità di pianificazione ed organizzazione

• Capacità di problem solving in diverse “situazioni-problema”

• Inibizione risposte impulsive

• Capacità di tenere sotto controllo tutti i dati/le informazioni presenti

• Capacità di applicare una procedura in tutti i suoi passaggi con ordine e metodo …

Flessibilità cognitiva

• Applicazione della regola in contesti diversi …

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QUALI GLI ASPETTI DA CONSIDERARE?

COMPETENZE METACOGNITIVE

Conoscenza meta cognitiva:

• Conoscenza dei processi cognitivi implicati in un certo compito

Controllo meta cognitivo:

• Controllo su quanto si sta facendo (passaggi, dati, …)

Strategie:

• Conoscenza delle strategie

• Applicazione delle strategie

• Flessibilità nell’applicazione delle strategie nei diversi contesti

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QUALI GLI ASPETTI DA CONSIDERARE?

STILE EMOTIVO E RELAZIONALE

Anche se non franco disturbo psicopatologico, spesso presenti delle difficoltà emotive:

• es. assetto ansioso

• es. bassa autostima, scarso senso di valore, stato di demoralizzazione …

Quali i vissuti legati alla scuola? Come influenzati dalle difficoltà incontrate? Come influenzano la prestazione?

Diverso stile relazionale (grado di socialità e di estroversione, inibizione …)

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RICORDIAMOCI DI OSSERVARE ……

1. Livello cognitivo generale

2. Possibili discrepanze nel profilo cognitivo

3. Capacita’ espressive (fluenza, lessico, morfo-sintassi)

4. Comprensione orale (terminologia e a livello frasale)

5. Memoria ( a breve termine, di lavoro, a lungo termine)

6. Memoria verbale (vocaboli, definizioni, nozioni, ciò che si ascolta)

7. Memoria visiva (punti sulle cartine, schemi, mappe, figure piane e

solide..)

8. Gestione spazio sul foglio

9. Coordinazione fine manuale

10. Percezione/comprensione relazioni spaziali

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RICORDIAMOCI DI OSSERVARE ……

11. Attenzione selettiva/sostenuta, in modalità uditiva/visiva

12. Capacità di pianificazione/organizzazione (FE) e controllo

13. Conoscenza dei processi cognitivi implicati in un compito

14. Conoscenza di strategie, possibile generalizzazione e

flessibilità d’uso

15. Assetto emotivo (ansia da prestazione, livello di autostima,

demoralizzazione, demotivazione, apatia)

16. Stile relazionale

17. Faticabilità

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STRATEGIE DA ADOTTARE

IN SINTESI

Si consiglia di avere una didattica individualizzata e/o personalizzata il più possibile attenta e responsiva ai bisogni e alle difficoltà di ogni ragazzo e incentrata sulla valorizzazione delle risorse e dei punti di forza di ognuno

A volte non sono necessarie due didattiche differenziate, una per i ragazzi DSA e una per gli altri: certi accorgimenti e strategie didattiche possono giovare a tutti

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STRATEGIE DA ADOTTARE

CONSAPEVOLEZZA come base per l’individuazione delle strategie

e degli accorgimenti migliori in ciascun caso di DSA, per quanto

riguarda:

gli obiettivi didattici che ci si pone

le spiegazioni in classe

le modalità di verifica e gli obiettivi della verifica

quali misure dispensative

quali strumenti compensativi

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STRATEGIE DA ADOTTARE

LE SPIEGAZIONI IN CLASSE

Diversi tipi di memoria -> utilizzare più linguaggi di

insegnamento (testo scritto, spiegazione orale, riferimenti

visivi)

Difficoltà di memorizzazione -> utilizzare mappe concettuali

e sintesi degli argomenti svolti sia all’inizio (guida, programma,

curiosità, approfondimento …) sia al termine del percorso

(revisione, completamento, promemoria..)

Difficoltà linguistiche -> assicurarsi che tutti comprendano

sempre spiegazioni, consegne … ed eventualmente

semplificare a livello linguistico quanto detto

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STRATEGIE DA ADOTTARE

Limitata tenuta attentiva/iperattività/distraibilità

-> Frequente contatto oculare

-> Corretto utilizzo/gestione dell’ambiente (banchi, pareti …)

-> Suddivisione della lezione in varie parti ben chiare agli alunni (es. spiegazione centrale; esempi …)

-> Accordi comportamentali (es. pause, distribuzione fotocopie per muoversi un po’ …)

Consapevolezza metacognitiva

-> Aiutare i ragazzi a cogliere la sequenza e i nessi logici tra i vari passaggi (in un brano di letteratura, tra gli eventi storici, in una relazione scientifica …)

-> Sottolineare sempre ai ragazzi il senso di ciò che si sta facendo e il percorso che si sta percorrendo (da dove siamo partiti, dove vogliamo arrivare …), anche in un’ottica di interdisciplinarità

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STRATEGIE DA ADOTTARE

alcuni accorgimenti pratici

Alla lavagna scrivere sempre in stampato maiuscolo, con precisione e chiarezza (i dislessici generalmente faticano a capire il corsivo degli altri … e non solo loro!)

Trovare strategie pratiche per risolvere il problema “appunti” (fotocopie dai compagni, piccole dispense o schemi dell’insegnante …)

Creare un diario di classe sul quale scrivere (in stampato maiuscolo) tutti i compiti assegnati e gli eventi importanti (es. verifiche), in maniera tale che all’occorrenza ogni alunno possa verificare di avere scritto tutto sul suo diario personale …

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STRATEGIE DA ADOTTARE

LE MODALITA’ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

Cosa sto valutando? L’apprendimento nozionistico

L’apprendimento concettuale (collegamenti, nessi logici, senso generale ..)

L’apprendimento procedurale (procedure e applicazione regole in matematica, geometria, grammatica …)

L’esplicitazione formale di quanto appreso (es. strutturazione di un testo, esposizione di una regola …)

Quali di questi aspetti ha senso valutare in ciascun ragazzo con DSA?

Quali obiettivi bisogna porsi per ciascun aspetto?

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STRATEGIE DA ADOTTARE

COME DEVO VALUTARE ?

Meglio orali?

Se scritte, meglio con domande aperte per evitare eccessivo sforzo di

decodifica o a domanda multipla per evitare di dover organizzare la

risposta linguisticamente?

Capacità

espressive

orali e scritte

Difficoltà di recupero

delle informazioni

Stile personale (es. ansia,

timidezza, inibizione, difficoltà

a parlare davanti agli altri …)

Verifiche

semistrutturate?

Griglie, schemi, mappe

anche durante

verifiche orali e scritte

Preavvisare prima di porre

domande; lasciare il

tempo per riflettere e

organizzare il pensiero …

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STRATEGIE DA ADOTTARE

Interrogazioni programmate sempre

Più tempo In che senso? Sempre?

Utilizzo degli strumenti compensativi anche durante l’esecuzione di verifiche scritte ed orali

Lettura da alta voce (ed eventualmente spiegazione) delle consegne delle verifiche scritte prima che i ragazzi inizino ad eseguirle

“Accorgimenti grafici” nel testo delle verifiche scritte …

Lentezza esecutiva (per decodifca,

codifica o aspetti grafo-motori …) Tenuta attentiva (considerando

sforzo richiesto dalle difficoltà incontrate)

•Minor numero di esercizi/domande richiesti

•Sotto compiti/ verifiche a punti/ verifiche scalari per difficoltà ...

Lentezza esecutiva (per decodifca,

codifica o aspetti grafo-motori …)

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STRATEGIE DA ADOTTARE

Valutare tenendo presente gli obiettivi didattici che ci si è posti in ogni specifico caso

Valutare in modo costruttivo, separando sempre l’errore dal contenuto (es. errori di ortografia, errori in riporto di segni o simboli …)

Valutare considerando la prova nel suo insieme (es. di frequente prima parte svolta correttamente e poi via via sempre più errori -> chiedersi il perché!)

Far capire che si può sempre migliorare e dare indicazioni precise su come attuare i miglioramenti

Valutare il percorso dei ragazzi e i loro progressi

Non essere avari di rinforzi e gratificazioni …

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STRATEGIE DA ADOTTARE

LA LETTURA E LA SCRITTURA

Scuole Secondarie -> lettura e scrittura come strumenti

per l’apprendimento -> utilizzo misure compensative e

dispensative:

• pc con sintesi vocale e correttore ortografico;

• utilizzo del carattere di scrittura che il ragazzo preferisce;

• no lettura ad alta voce in classe;

• no scrittura sotto dettatura veloce o copia dalla lavagna o

APPUNTI (-> schede fatte a computer preparate

dall’insegnante; fotocopie dai compagni ..);

• no considerazione degli errori di ortografia …

STRUTTURAZIONE DEL TESTO

didascalia a punti

periodi brevi

valutazione del contenuto

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STRATEGIE DA ADOTTARE

LA GRAMMATICA … ITALIANA E STRANIERA

Quale l’obiettivo?

Chiedersi cosa è utile che l’alunno apprenda:

-> regole e classificazioni?

-> padronanza nell’utilizzo e nell’applicazione delle regole?

(es. verbi: saperli classificare esattamente per modo e tempo o saperli declinare e utilizzare correttamente?)

Quali gli strumenti?

Uso delle tavole dei verbi anche in verifiche scritte ed orali (es. verbi irregolari in inglese)

Uso di griglie riassuntive con le varie classificazioni grammaticali (es. varie classificazioni analisi grammaticale, logica ..)

Non richiedere enunciazione di regole a memoria, ma loro applicazione …

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STRATEGIE DA ADOTTARE

LA MATEMATICA

È presente un disturbo delle capacità numeriche/di calcolo?

Importanza utilizzo strumenti compensativi (linea dei numeri, tavola pitagorica, calcolatrice …)

Il disturbo riguarda solo la letto-scrittura?

Quali difficoltà possono associarsi che riguardano la matematica?

-> tabelline e altri fatti numerici (“automatismi”)

-> riporto di segni e numeri (difficoltà decodifca/codifica; difficoltà grafo-motorie; componenti attentive; controllo sul compito …)

-> comprensione testo dei problemi ed estrapolazione dati e richiesta (componente linguistica)

-> difficoltà a memorizzare, ripetere e ricordare regole e definizioni

-> imprecisione grafica nei disegni di geometria

-> difficoltà visuo-percettive in geometria (es. figure solide, rotazioni …) …

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STRATEGIE DA ADOTTARE

LE LINGUE STRANIERE

La normativa (Art. 5, 2/c):

“Per l’insegnamento delle lingue straniere, l’uso di

strumenti compensativi che favoriscano la

comunicazione verbale e che assicurino ritmi

graduali di apprendimento, prevedendo anche,

ove risulti utile, la possibilità dell’esonero”

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STRATEGIE DA ADOTTARE

Tante le difficoltà: Lingue non trasparenti (es. inglese): difficoltà di

decodifica/codifica ancora più marcata

Aspetto fonologico: nuovi suoni

Memoria verbale: acquisizione nuovi termini

Grammatica …

QUALE L’OBIETTIVO ???

Padronanza della lingua (comunicare: parlare e capire)?

Saper scrivere e leggere?

Memorizzazione e applicazione regole grammaticali?

Vocabolario?

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STRATEGIE DA ADOTTARE

Come fare? Quali gli strumenti?

Strumenti compensativi per la grammatica e i vocaboli (es. tavole verbi, dizionario, elenchi di vocaboli, griglie ..)

Partire dall’esempio concreto e non dalla regola (sia nella spiegazione che nella verifica)

Utilizzare un approccio il più possibile strutturato, sequenziale, multisensoriale e stimolante (es. filmati, canzoni, video musicali,…)

Non utilizzare un metodo grammaticale – traduttivo o altri metodi basati sulla lettura

Dispensare dall’apprendimento della lingua straniera scritta ???

STRATEGIE DA ADOTTARE

Possibile la dispensazione dalle prove scritte quando:

Certificato attestante la gravità con esplicita richiesta di

dispensa dalle prove scritte

Richiesta presentata dalla famiglia

Approvazione da parte del consiglio di classe

Conseguono titolo valido per l’iscrizione alla scuola ciclo

successivo

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STRATEGIE DA ADOTTARE

Solo in casi di particolare gravità anche in comorbilita’ su richiesta

della famiglia ed approvazione del consiglio di classe possono

essere esonerati dall’insegnamento delle lingue straniere.

Percorso didattico differenziato

Prove differenziate finalizzate solo al rilascio dell’attestazione

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STRATEGIE DA ADOTTARE

LE ALTRE DISCIPLINE I ragazzi con DSA possono incontrare difficoltà in tutte le discipline

scolastiche (es. anche in educazione fisica …), non solo in quelle che implicano frequentemente lettura, scrittura e memorizzazione di testi

Partire dal profilo funzionale di ogni ragazzo

In base al profilo di difficoltà e potenzialità di ognuno, di individuare le strategie di apprendimento più adeguate, tenendo sempre presenti le

indicazioni generali valide per ogni disciplina e gli strumenti compensativi e le misure dispensativi esistenti

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STRATEGIE DA ADOTTARE

IL DISEGNO Disgrafia, difficoltà di organizzazione visuo-spaziale e disprassia

-> ordine, gestione dello spazio sul foglio, tratto grafico …

-> riconoscimento dei rapporti spaziali tra gli elementi (es. rapporti tra solidi)

Cosa e come valutare? Come dare indicazioni/istruzioni? Quali strumenti utilizzare ?

Memoria visiva (e verbale) -> difficoltà nella memorizzazione delle procedure alla base della costruzione di figure geometriche (e di altre più complesse)

Utilizzo di schemi riassuntivi dei vari passaggi anche durante le verifiche

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STRATEGIE DA ADOTTARE

LE MISURE DISPENSATIVE

La normativa (Art. 5, 2/b):

“L’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di

apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché

misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini

della qualità dei concetti da apprendere”

Analisi di cosa è utile apprendere per il ragazzo (“prestazioni non essenziali ai

fini della qualità dei concetti da apprendere”) -> come deciderlo nelle scuole

Secondarie di 2 grado? Quale la centralità formativa del tipo di scuola?

Definizione degli obiettivi e quindi anche delle possibili misure dispensative …

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STRATEGIE DA ADOTTARE

STRUMENTI COMPENSATIVI

strumenti compensativi specifici che vicariano o ausiliano in

modo diretto e specifico una delle abilità (ad es. sintesi vocale,

calcolatrice, correttore ortografico, lettore esterno, penne con

impugnatura speciale)

strumenti compensativi non specifici o funzionali tavola

pitagorica, promemoria verbi, sequenza giorni, sequenze

mesi,quaderni speciali, testi con carattere più leggibile ecc..

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STRATEGIE DA ADOTTARE

tra gli STRUMENTI COMPENSATIVI essenziali vengono indicati:

Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto, e dei vari caratteri

Tavola pitagorica

Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche

Calcolatrice

Registratore

Computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale

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SINTESI TRA MISURE DISPENSATIVE

E STRUMENTI COMPENSATIVI

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PER LA LETTURA

evitare la lettura ad alta voce

promuovere l’utilizzo di uno o più strumenti

compensativi per la lettura

misure

dispensative

strumenti

compensativi

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SAPENDO CHE…..

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COMPRENSIONE DEL TESTO

dividere il brano in sequenze

introdurre indici testuali quali ad esempio:

titolo del testo, titolo dei paragrafi, didascalie delle

immagini, parole chiave, immagini che permettono di:

• fare ipotesi sul contenuto del testo

• in sostituzione degli appunti

• in supporto al ripasso per la creazione di mappe concettuali e schemi

Combinazione simultanea di informazioni verbali e visive.

misure

dispensative

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GLI INDICI TESTUALI

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PER LO STUDIO

programmare le interrogazioni

fornire appunti in forma digitalizzata

preparare schemi su cui studiare se il materiale fosse

eccessivo

permettere l’utilizzo di schemi o mappe nelle verifiche

misure

dispensative

strumenti

compensativi

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PER LO STUDIO

Introdurre TABELLE, SCHEMI, MAPPE che:

sollecitano le generalizzazioni

aiutano ad appropriarsi di quadri d’insieme

sono strumenti di apprendimento ma anche di presentazione

degli argomenti nelle interrogazioni

favoriscono i processi di pensiero e la riflessione

strumenti

compensativi

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SOFTWARE SPECIFICO PER LO STUDIO SUPERMAPPE

strumento

compensativo

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PER LA SCRITTURA

promuovere l’autocorrezione

non considerare gli errori ortografici

supporto nella fase ideativa

scaletta autonoma

promuovere l’utilizzo di uno o più strumenti compensativi per la

lettura

misure

dispensative

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COMPENSATIVI PER LA SCRITTURA

videoscrittura

correttore ortografico

dizionario multimediale

ricordando che la videoscrittura richiede:

familiarizzazione con la tastiera

capacità di digitazione

discrete competenze fonetico-fonologiche

strumenti

compensativi

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COMPENSATIVI PER LA MATEMATICA

non pretendere il calcolo orale

permettere l’uso di tavole per la geometria

permettere l’uso della calcolatrice

scrivere espressioni con Word,

si puo’usare EquationEditor,

uno strumento presente in Microsoft Office

strumenti

compensativi

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COMPENSATIVI PER LA GEOMETRIA

Nei problemi di geometria può essere pratico utilizzare software

che permettano la realizzazione di costruzioni geometriche ,

visualizzazioni ed applicazioni di teoremi etc..

Tra i tanti software liberi, questo e’uno dei piu’intuitivi: Geogebra

Programma di geometria dinamica, dalla scuola elementare fino al

liceo e universita'

strumenti

compensativi

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PER LA GRAMMATICA

evitare qualsiasi semplice applicazione meccanica delle strutture grammaticali, ma assegnare esercizi di scelta multipla o di vero/falso, dando se possibile, un esempio della struttura richiesta e non il termine grammaticale

per l’analisi uso delle tabelle

misure

dispensative

strumenti

compensativi

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LO STRUMENTO IL PEP: Piano Educativo Personalizzato

PEP: Diversifica le metodologie, i tempi e gli

strumenti nell’attuazione del programma

scolastico comune della classe

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PEP: Piano Educativo Personalizzato

PROCEDURA PER LA STESURA DEL PEP La famiglia consegna la diagnosi in segreteria e la fa protocollare;

Il dirigente consegna la diagnosi al coordinatore di classe e al referente per i DSA;

Il consiglio di classe incontra collegialmente i genitori e/o lo specialista che ha in carico il ragazzo;

Sulla base della diagnosi clinica e del profilo funzionale del ragazzo, il consiglio di classe (ed ogni insegnante per le singole materie) predispone una proposta di PEP;

Il PEP viene fatto visionare ai genitori, perché ne verifichino scelte ed indirizzi, eventualmente anche attraverso la consultazione dello specialista che ha in carico il ragazzo;

Il PEP viene quindi sottoscritto e diventa operativo;

Il PEP può essere modificato nel corso dell’anno e deve essere aggiornato ogni anno scolastico;

Il PEP entra a far parte della documentazione da presentare alla commissione d’esame.

UONPIA S GERARDO

03.07.1999

GIUGNO 2006: fine 1 ELEMENTARE:

• valutazione logopedia

• analisi apprendimenti

• valutazione psicometria

• CL: normodotato (?), disturbo della lettura, difficoltà emotive

• Logopedia (piccolo gruppo)

OTTOBRE 2007; inizio 3 ELEMENTARE

• miglioramento performance logiche e della strutturazione di un pensiero scritto, ancora errori ortografici; poposto gruppo metacognitivo (non accettato dalla famiglia)

MAGGIO 2011:

WISC III: QIT ? QIP 80, QIV 84 (caduta visuo-spaziale e nella RO)

• Buone competenze di ragionamento pratico

• Adeguata memoria verbale

• Apprendimento mnemonico, acritico.

Lettura di parole:

• rapidità: 0 DS

• correttezza 0.5 DS

Lettura non parole:

• rapidità: 0.2 DS

• correttezza 0.6 DS

Lettura e Comprensione MT

• Brano narrativo: - 1 DS

• Brano Informativo: - 2 DS

Dettato di parole: 0 errori

Dettato non parole: - 1 DS

Dettato di frasi: 0.5 DS

Dettato Ortografico: errori di disgrazia e di disortografia (RII)

AC-MT

• Difficoltà di trasformazione in cifre scritte e spazio temporali

ReyA

• Copia: < 10%ile

• Memoria: 30 %ile

CONCLUSIONI

DISTURBO SPECIFICO DEGLI APPRENDIMENTI (F 81)

Disturbo Misto Specifico degli Apprendimenti" (lettura, scrittura e calcolo)

in esito di pregresso disturbo linguistico

Primo anno di scuola secondaria di primo grado

In passato logopedia per DSL e successivo trattamento riabilitativo per recupero di

lettura e scrittura (Bakker lettura e scrittura)

dr. Antonio Salandi IRCCS Medea 79

Livello cognitivo nella fascia della norma con un profilo significatamente

disarmonico all'interno delle singole scale e a sfavore delle competenze verbali

(alla scala WISC-III QI tot=98; QIV=86; QIP=110)

Prove verbali: informazioni pp=10; somiglianze pp=8; aritmetica pp=3; vocabolario

pp=9; comprensione pp=10; memoria di cifre pp=4;

Prove operative: completamento di figure pp=12; cifrario pp=7; storie figurate

pp=14; disegno con cubi pp=11; ricostruzione di oggetti pp=13; ricerca di simboli

pp=8; labirinti pp=8).

dr. Antonio Salandi IRCCS Medea 80

valutazione delle competenze linguistiche si rilevano alcune difficolta' residue:

Alle prove di approfondimento delle abilita' morfosintattiche (batteria interna di valutazione),

la prestazione emergono ancora difficolta' significative nell'utilizzo della morfologia legata,

soprattutto nella morfologia nominale (ed in particolare nella derivazione plurale di

parole e non parole)

Nella valutazione delle competenze semantico-lessicali (batteria interna di valutazione),

la prestazione risulta generalmente adeguata.

L'unica lieve incertezza e' emersa nella capacita' di attuare corretti giudizi di

adeguatezza semantica.

L'esposizione orale e' stata indagata attraverso una narrazione su base visiva ("Storia della

rana") e la sintesi verbale di un brano letto: Nella prima la narrazione risulta adeguata dal

punto di vista lessicale e morfosintattico anche se con enunciati semplici e ancorati

all'immagine descritta, Nella seconda si conferma quanto emerso dalle prove strutturate.

dr. Antonio Salandi IRCCS Medea 81

La lettura di un brano previsto per la classe frequentata non e' sufficiente ne' per rapidita' (Richiesta di

Attenzione) ne' per correttezza (Richiesta di Attenzione). Dal punto di vista qualitativo, si rilevano

soprattutto inesatte letture di sillabe e parole, alcune omissioni e aggiunte di sillabe.

La comprensione su lettura autonoma di un testo informativo previsto per la classe frequentata (prova

strutturata con domande a scelta multipla) non risulta adeguata (Richiesta di Attenzione); anche ad

un'indagine piu' qualitativa, il riassunto del brano letto risulta breve, molto povero (riporta un solo concetto)

ed impreciso nel contenuto.

Le competenze di scrittura sono state valutate attraverso la "Prova di Dettato", in cui Giada mostra

difficolta' significative: numerosi errori di segmentazione (non solo in presenza di apostrofi) ed ortografici

(in particolare nell'uso della "q"), sporadici errori fonologici, di raddoppio e di accento.

Dal punto di vista esecutivo la scrittura risulta lenta nel corsivo, adeguata nello stampatello. Il tratto grafico

e' ben controllato e sufficientemente chiaro sia in stampato maiuscolo che in corsivo.

In ambito matematico, sono state indagate le competenze acquisite nell'anno accademico precedente a

quello da lei frequentato; queste risultano insufficienti. Giada mostra alcune incertezze nel calcolo scritto

(Richiesta di Attenzione), in particolare nelle sottrazioni e moltiplicazioni inoltre non ha ancora acquisito la

capacita' di svolgere divisioni a due cifre. Anche la conoscenza del sistema numerico non e' del tutto

adeguata (Richiesta di Attenzione), con particolari difficolta' nella trasformazione in cifre. Difficolta'

maggiori si riscontrano nell'accuratezza e nella velocita' del calcolo a mente e nel recupero di fatti numerici

(Richiesta di Intervento Immediato). Nel complesso la rapidita' di svolgimento e' carente (Richiesta di

Intervento Immediato). La prestazione risulta adeguata nella conoscenza del sistema numerico nelle sue

proprieta' quantitative e ordinali e del codice arabico di transcodifica. Dal punto di vista qualitativo, lo

svolgimento di un problema aritmetico conferma le difficolta' precedentemente esposte e il ragionamento

necessita strategie di supporto

dr. Antonio Salandi IRCCS Medea 82

personalizzazione delle strategie

In classe sono stati utilizzati a scopo compensativo i seguenti

strumenti/strategie: lettura di testi e consegne, guida nell’analisi delle

informazioni, semplificazione e schematizzazione dei contenuti, uso di

formulari, calcolatrice, personal computer.

Giada possiede un computer portatile già corredato di alcuni programmi

esercitativi per l’ambito ortografico e l’area matematica.

La famiglia ha da poco acquistato il lettore portatile su USB di Erickson

Alfa Reader.

È già in previsione la fornitura dei libri scolastici in formato digitale

attraverso il servizio Biblioaid (www.libroaid.it).

Il lavoro a casa è effettuato con l’assistenza dei genitori che leggono i testi

oggetto di studio.

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RELAZIONE DELLA CONSULENZA PER AUSILI

Giada1.doc

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