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XC660D (v. 3.4)

Dixell - Emerson Electric · 2019. 11. 25. · 1591001850 xc660d it r3.4 04.09.2017 xc660d 3/56 11. programmazione dei parametri 16 11.1 accesso all'elenco dei parametri “pr1”

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    INDICE

    1. PRIMA DELL'USO 5 1.1 CONTROLLARE LA VERSIONE SOFTWARE DELL'XC660D 5

    2. AVVERTENZA GENERALE 5

    2.1 DA LEGGERE PRIMA DI PROCEDERE ULTERIORMENTE NELL’UTILIZZO DEL MANUALE 5

    2.2 PRECAUZIONI DI SICUREZZA 5

    3. DESCRIZIONE GENERALE 6

    4. SONDE COLLEGATE ALL'XC660D 6 4.1 PP07, PP11, PP30 PP50: TRASDUTTORI DI PRESSIONE DA 4÷20MA 6 4.2 NP4-67: SONDA DI TEMPERATURA CON MONTAGGIO DA CANALE 6

    5. CABLAGGIO E COLLEGAMENTI ELETTRICI 7 5.1 AVVERTENZE GENERALI 7 5.2 COLLEGAMENTI ELETTRICI 7 5.3 CONNESSIONE TASTIERA REMOTA – SOLO PER XC660D -7X0XX- O XC660D -7X2XX- 8 5.4 COLLEGAMENTO SONDE 8 5.5 COLLEGAMENTI DI CARICO 9 5.6 INGRESSI DIGITALI DI SICUREZZA E INGRESSI CONFIGURABILI - TENSIONE LIBERA 9 5.7 CIRCUITO CON 1 ASPIRAZIONE E 1 CONDENSATORE COLLEGAMENTI PRESSOSTATI DI MASSIMA/MINIMA 10 5.8 CIRCUITO CON 2 ASPIRAZIONI E 1 CONDENSATORE COLLEGAMENTI PRESSOSTATI DI MASSIMA/MINIMA 10 5.9 COLLEGAMENTO DELL’USCITA ANALOGICA 11 5.10 ISTRUZIONI PER IL COLLEGAMENTO DEL SISTEMA DI MONITORAGGIO - LINEA SERIALE RS485 11

    6. MONTAGGIO E INSTALLAZIONE 11 6.1 VC660 – INSTALLAZIONE TASTIERA 11

    7. PRIMA INSTALLAZIONE 12 7.1 CONFIGURAZIONE DEL TIPO DI GAS 12 7.2 IMPOSTAZIONE DELL'INTERVALLO DELLE SONDE DI PRESSIONE 12

    8. INTERFACCIA UTENTE 13 8.1 VISUALIZZAZIONE 13 8.2 TASTIERA 13 8.3 ICONE 14

    9. PER VISUALIZZARE E MODIFICARE UNO O PIÙ SET POINT 15 9.1 VISUALIZZAZIONE DEL SET POINT DEI COMPRESSORI E/O DEI VENTILATORI 15 9.2 PER MODIFICARE IL SET POINT DEI COMPRESSORI E/O DEI VENTILATORI 15

    10. MENU INFO 16

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    11. PROGRAMMAZIONE DEI PARAMETRI 16 11.1 ACCESSO ALL'ELENCO DEI PARAMETRI “PR1” 16 11.2 ACCESSO ALL'ELENCO DEI PARAMETRI “PR2” 17 11.3 MODIFICA DEI VALORI DEI PARAMETRI 17

    12. DISABILITAZIONE DI UN'USCITA 17 12.1 DISABILITAZIONE DI UN'USCITA DURANTE UNA SESSIONE DI MANUTENZIONE. 17 12.2 SEGNALE DI USCITA DISABILITATA. 18 12.3 REGOLAZIONE DISABILITATA PER ALCUNE USCITE. 18

    13. ORE DI FUNZIONAMENTO DEI CARICHI 18 13.1 VISUALIZZAZIONE DELLE ORE DI FUNZIONAMENTO DI UN CARICO. 18 13.2 RIPRISTINO DELLE ORE DI FUNZIONAMENTO DI UN CARICO 18

    14. MENÙ ALLARMI: 18 14.1 VISUALIZZAZIONE ALLARMI 18

    15. BLOCCO DELLA TASTIERA 19 15.1 PER BLOCCARE LA TASTIERA 19 15.2 PER SBLOCCARE LA TASTIERA 19

    16. PROGRAMMAZIONE TRAMITE HOT KEY 19 16.1 PROGRAMMAZIONE DI UNA HOT KEY DALLO STRUMENTO (UPLOAD) 19 16.2 PROGRAMMAZIONE DI UNO STRUMENTO TRAMITE HOT KEY (DOWNLOAD) 19

    17. ELENCO DEI PARAMETRI 20 17.1 DIMENSIONAMENTO DELL'IMPIANTO E TIPO DI REGOLAZIONE. 20 17.2 CONFIGURAZIONE SONDE 24 17.3 IMPOSTAZIONE DEGLI INGRESSI DIGITALI CONFIGURABILI. 25 17.4 VISUALIZZAZIONE E UNITÀ DI MISURA 27 17.5 REGOLAZIONE DEL COMPRESSORE 28 17.6 TERMOSTATO INIEZIONE LIQUIDO – SOLO COMPRESSORI A VITE 29 17.7 REGOLAZIONE VENTILATORI 29 17.8 ALLARMI – SEZIONE COMPRESSORI 29 17.9 ALLARMI – SEZIONE VENTILATORI 30 17.10 SURRISCALDAMENTO ASPIRAZIONE DEL CIRCUITO 1 31 17.11 SET POINT DINAMICO PER IL VENTILATORE 31 17.12 USCITA ANALOGICA 1 (OPZIONALE) – MORSETTI 25-26 32 17.13 USCITA ANALOGICA 2 (OPZIONALE) – MORSETTI 27-28 33 17.14 ALTRI 33

    18. COMPRESSORI CON PORTATA UNIFORME (CTYP = SPO) 33 18.1 COMPRESSORI CON PORTATA COSTANTE - CONTROLLO BANDA MORTA 33

    19. COMPRESSORI CON PORTATE NON UNIFORMI (CTYP = DPO) 34

    20. COMPRESSORI A VITE (CTYP = SCR) 35 20.1 REGOLAZIONE CON COMPRESSORI A VITE QUALI BITZER/HANBELL/REFCOMP ECC. 35

    21. REGOLAZIONE VENTILATORI 36

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    21.1 CONDENSATORE CON INVERTER O VENTILATORI ECI- CONFIGURAZIONE USCITA ANALOGICA 37 21.2 USCITA ANALOGICA “LIBERA” 38

    22. FUNZIONI AGGIUNTIVE 39 22.1 FUNZIONE DI PROVA IN ESECUZIONE DEL COMPRESSORE 39 22.2 FUNZIONE ANTIALLAGAMENTO 40 22.3 MONITORAGGIO DEL SURRISCALDAMENTO DI ASPIRAZIONE 41 22.4 VALVOLA DI INIEZIONE DEL GAS CALDO 42

    23. LISTA ALLARMI 42 23.1 TIPI DI ALLARMI E DI SEGNALAZIONE GESTITI 43 23.2 TACITAZIONE DEL BUZZER 46 23.3 CONDIZIONI DI ALLARME: TABELLA RIASSUNTIVA 46

    24. CARATTERISTICHE TECNICHE 49

    25. PARAMETRI – VALORI PREDEFINITI 50

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    1. Prima dell'uso 1.1 Controllare la versione software dell'XC660D 1. Guardare la versione software stampata sull'etichetta del controllore.

    2. Se la versione software è 3.4, procedere con l'utilizzo del presente manuale; in caso

    contrario, rivolgersi a Dixell per richiedere il manuale corretto.

    2. Avvertenza generale

    2.1 Da leggere prima di procedere ulteriormente nell’utilizzo del manuale • Il presente manuale costituisce parte integrante del prodotto e deve essere conservato

    presso lo strumento per una facile e rapida consultazione. • Lo strumento non deve essere usato con funzioni diverse da quelle di seguito descritte, né

    può essere usato come dispositivo di sicurezza. • Prima di procedere verificare i limiti di applicazione. • Dixell Srl si riserva il diritto di modificare con o senza preavviso la composizione dei suoi

    prodotti senza alterarne la funzionalità.

    2.2 Precauzioni di sicurezza • Prima di connettere lo strumento verificare che la tensione di alimentazione sia quella

    richiesta. • Non esporre l’unità all’acqua o all’umidità: impiegare il controllore solo nei limiti di

    funzionamento previsti, evitando cambi repentini di temperatura uniti ad alta umidità atmosferica, al fine di evitare il formarsi di condensa.

    • Attenzione: prima di iniziare qualsiasi manutenzione disinserire i collegamenti elettrici. • Lo strumento non deve mai essere aperto. • In caso di malfunzionamento o guasto, rispedire lo strumento al rivenditore o alla “Dixell

    s.r.l.” (vedi indirizzo) con una precisa descrizione del guasto. • Tenere conto della corrente massima applicabile a ciascun relay (vedi Dati Tecnici). • Fare in modo che i cavi delle sonde, dei carichi e dell'alimentazione rimangano separati e

    sufficientemente distanti fra di loro, senza incrociarsi o aggrovigliarsi. • Posizionare la sonda in modo che non sia raggiungibile dall’utilizzatore finale. • Nel caso di applicazioni in ambienti industriali, può essere utile adottare filtri di rete (ns.

    mod. FT1) in parallelo ai carichi induttivi.

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    3. Descrizione generale L’XC660D è progettato per la gestione di compressori e ventilatori in un sistema condensante, ad esempio a pacco. Consente di gestire compressori di tipo Scroll o Stream, semplici o a gradini multipli, e di controllare fino a due circuiti di aspirazione attraverso un condensatore comune. Il controllo è a zona neutra e si basa sulla pressione o sulla temperatura rilevate nei circuiti di aspirazione a bassa pressione (compressori) e ad alta pressione (condensatore). Uno speciale algoritmo compensa le ore di funzionamento dei compressori distribuendo uniformemente il carico di lavoro. I controllori sono in grado di trasformare i valori dell'alta e della bassa pressione e di visualizzarli come valori di temperatura. Il pannello frontale fornisce informazioni complete sullo stato del sistema, visualizzando le pressioni (temperature) di aspirazione e del condensatore, lo stato dei carichi, gli eventuali allarmi e le condizioni manutentive. Ciascun carico è dotato di un ingresso allarme in grado di arrestarne il funzionamento una volta abilitato. Per garantire la piena sicurezza del sistema, sono inoltre presenti due ingressi per pressostati di minima e di massima: quando questi vengono abilitato, il sistema viene arrestato. Il controllore può essere facilmente programmato all'accensione tramite la "HOT KEY". Attraverso l'uscita seriale RS485 è inoltre possibile collegarlo al sistema di controllo e monitoraggio X-WEB, utilizzando il protocollo standard ModBus RTU.

    4. Sonde collegate all'XC660D

    4.1 PP07, PP11, PP30 PP50: Trasduttori di pressione da 4÷20mA NOME LUNGHEZZA

    FILO INTERVALLO CODICE DIXELL

    PP07 2,0MT -0,5+7 bar rel FE BE009302 00 PP11 2,0MT -0,5+7 bar rel FE BE009302 07 PP30 2,0MT 0+307 bar rel FE BE009302 04 PP50 2,0MT 0+507 bar rel FE BE009002 05

    4.2 NP4-67: sonda di temperatura con montaggio da canale

    Se utilizzata sulla linea di mandata, la sonda di temperatura NP4-67 consente di monitorare la temperatura di mandata del compressore Digital Scroll. Intervallo di misura, sonda di temperatura NP4-67 1,5M NTC: -40+110°C, Filo 1,5 m Codice BN609001 52

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    5. Cablaggio e collegamenti elettrici

    5.1 Avvertenze generali Prima di connettere i fili assicurarsi che l'alimentazione soddisfi i requisiti dello strumento. Separare i fili di collegamento delle sonde da quelli di alimentazione, dalle uscite e dai collegamenti di potenza. Non superare la corrente massima consentita su ciascun relay per carichi resistivi fino a 5A; in caso di carichi superiori usare un relay di adeguata potenza.

    5.2 Collegamenti elettrici

    NOTA Versione da 120V: utilizzare i morsetti 47-48 per l'alimentazione; I morsetti 44-45-46 funzionano a 120V. Versione da 24V: utilizzare i morsetti 47-48 per l'alimentazione; Versione da 90-260V: utilizzare i morsetti 47-48 per l'alimentazione: I morsetti 44-45-46 funzionano alla stessa tensione.

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    5.3 Connessione tastiera remota – Solo per XC660D -7x0xx- o XC660D -7x2xx-

    **** SOLO PER I MODELLI CON ALIMENTAZIONE 90-260Vac IDENTIFICATI DAI SEGUENTI CODICI: XC660D -7x0xx- o XC660D -7x2xx-**** La tastiera remota VC660 per la serie XC600D, può essere connessa solamente ai modelli con il codice sopra riportato. Usare 2 cavi schermati AWG 20, distanza massima fra il controllore e la tastiera: 30m. Rispettare la polarità come da tabella sotto riportata:

    XC660D -7x0xx- o XC660D -7x2xx- VC660 Morsetto:29 (+) Morsetto: 1 (+) Morsetto:30 (-) Morsetto: 3 (-)

    5.4 Collegamento sonde

    5.4.1 Avvertenze generali Sonda di pressione (4 - 20mA o raziometrica): rispettare la polarità. Se si utilizzano terminazioni, verificare che non siano presenti parti scoperte che possano causare cortocircuiti o creare interferenze sonore ad alte frequenze. Per ridurre al minimo i disturbi indotti, utilizzare fili schermati con lo schermo collegato a terra. Sonda di temperatura: si raccomanda di posizionare la sonda di temperatura in luoghi non direttamente investiti da flussi d’aria, in modo da poter rilevare correttamente la temperatura.

    5.4.2 Cablaggi della sonda Lato bassa tensione: Mantenere i fili distanti dai fili di potenza. Per l'allungamento dei fili utilizzare solo fili schermati. NOTA1: Il PIN 38 è il pin solitamente utilizzato per le sonde di temperatura NOTA2: Il PIN 37 fornisce un'alimentazione a 12Vdc s ai trasduttori di pressione da 4-20mA

    Trasduttori di pressione PP07 PP11, PP30, PP50 4÷20mA rispettare la polarità. Aspirazione (P1C = Cur) Marrone (+) al morsetto 37; bianco (-) al morsetto 40 Condensatore (P2C = Cur) Marrone (+) al morsetto 37; bianco (-) al morsetto 41 Aspirazione 2 - opzionale (P3C = Cur) Marrone (+) al morsetto 37; bianco (-) al morsetto 42

    Sonde di temperatura (NTC 10K) Aspirazione: 38-40 (P1C = NTC) Condensatore: 38-41 (P2C =NTC) Aspirazione 2 - opzionale (P3C = NTC): 38-42 Pb4 (P4C = NTC): 38-42

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    Trasduttori raziometrici (0.5÷4.5Vdc) Aspirazione 1 (P1C = 0-5) 40(In), 38 (+); 39 (terra) Condensatore (P2C =0-5) 41(In), 38 (+); 39 (terra) Aspirazione 2 - opzionale (P3C = 0-5): 42(In), 38 (+); 39 (terra)

    5.5 COLLEGAMENTI DI CARICO

    L'XC660D è dotato di sei relay (v. figura a lato), la cui funzionalità varia in base all'impostazione dei parametri oA1÷oA6. A seconda delle caratteristiche dei carichi sarà dunque necessario utilizzare i relè esterni idonei ad alimentarli correttamente.

    5.6 INGRESSI DIGITALI DI SICUREZZA E INGRESSI CONFIGURABILI - TENSIONE LIBERA

    5.6.1 Ingressi di sicurezza dei carichi Il controllore è dotato di 8 ingressi digitali configurabili a tensione libera. Ciascun ingresso digitale può essere impostato dal relativo parametro iF01,.. iF08. I primi 6 ingressi digitali sono preimpostati in fabbrica per funzionare da ingresso di sicurezza per i carichi. Ciascun ingresso deve raccoglie lo stato dei dispositivi di sicurezza legati al compressore, quali termistori e pressostati. Se abilitato, l'ingresso disabilita il carico corrispondente facendo sì che non sia considerato ai fini della regolazione. La corrispondenza tra carichi (compressori o ventilatori) e ingressi di sicurezza è la seguente: CARICO MORSETTI INGR. DI

    SICUREZZA MORS IMPOSTAZ. CONNESSIONE

    Carico 1 1-2 Di1 13-14 iF01 = oA1

    Carico 2 3-4 Di2 13-15 iF02 = oA2 Carico 3 5-6 Di3 16-17 iF03 = oA3 Carico 4 7-8 Di4 16-18 iF04 = oA4 Carico 5 9-10 Di5 16-18 iF05 = oA5 Carico 6 11-12 Di6 16-18 iF06 = oA6

    5.6.2 Ingressi digitali configurabili. Il controllore XC660D dispone di due ulteriori ingressi digitali configurabili, il primo dei quali può fungere anche da sonda. Le funzioni di tali ingressi sono configurabili, rispettivamente, tramite i parametri iF07 e iF08.

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    Gli ingressi possono essere utilizzati per il monitoraggio dei livelli di liquido e l'abilitazione della funzione di energy saving o della modalità silenziosa tramite un dispositivo esterno. Per una spiegazione del collegamento dell'ingresso digitale, v. la tabella sottostante. Ingresso digitale MORSETTI Parametro

    corrispondente CONNESSIONE

    Ingresso configurabile DI7/Sonda 4

    22-23 (i1F/Pb4) iF07: Funzione iP07: polarità

    Ingr. dig. configurabile DI8

    22-24 (i2F) iF08: Funzione iP08: polarità

    5.7 Circuito con 1 ASPIRAZIONE e 1 CONDENSATORE Collegamenti pressostati di massima/minima ATTENZIONE!!! Sul controllore sono presenti sia ingressi digitali a tensione libera, sia ingressi a tensione di rete!!!! NOTA: Gli ingressi della tensione di rete sono riservati esclusivamente ai pressostati di massima/minima. Il pressostato di minima deve essere collegato ai morsetti 45 (comune) e 46 (linea) Il pressostato di massima va invece collegato ai morsetti 45 (comune) e 44 (linea), come evidenziato nello schema elettrico sottostante.

    NOTA: la tensione di rete è collegata alla tensione di alimentazione dei controllori. Nei modelli a 115V o 230V, gli ingressi sono alimentati a 115 o 230V. Nei modelli a 24V, gli ingressi sono alimentati a 24V.

    5.8 Circuito con 2 ASPIRAZIONI e 1 CONDENSATORE Collegamenti pressostati di massima/minima In caso di centrali caratterizzate da due circuiti di aspirazione e un condensatore, i pressostati LP1 (pressostati di minima) e HP (pressostati di massima) devono essere collegati ai morsetti 44-45 e 45-46, come evidenziato nello schema elettrico seguente.

    NOTA: la tensione di rete è collegata alla tensione di alimentazione dei controllori. Nei modelli a 115V o 230V, gli ingressi sono alimentati a 115 o 230V. Nei modelli a 24V, gli ingressi sono alimentati a 24V.

    5.8.1 Aspirazione 2: collegamento del pressostato di minima, Il pressostato di minima LP2 del circuito 2 deve essere libero da segnali di tensione. Per gestire il pressostato, configurare le seguenti impostazioni: i8F = LP2, quindi collegarlo ai morsetti 22-24.

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    5.9 Collegamento dell’uscita analogica La tabella sottostante illustra l'alimentazione dal controllore a due uscite analogiche, indicando i morsetti interessati, il tipo di uscita e la funzionalità. Morsetti Parametro corrispondente Uscita analogica 1 25[+] – 26[-]. AOC: Tipo di segnale (4-20mA/0-10V)

    AOF: funzione Uscita analogica 2 27[+] – 28[-]. 2AOC: Tipo di segnale (4-20mA/0-10V)

    2AOF: funzione

    5.10 Istruzioni per il collegamento del sistema di monitoraggio - Linea seriale RS485 Il parametro Adr è il numero identificativo di ciascuna scheda elettronica. Non è consentita la duplicazione dell'indirizzo, in quanto non garantisce la comunicazione con il sistema di monitoraggio (l'Adr è infatti anche l'indirizzo del ModBUS).

    1) Morsetti [31] [+] e [32] [-]. 2) Utilizzare un filo intrecciato schermato, ad es. Belden®

    8762 o 8772, oppure un filo CAT 5. 3) Distanza massima: 1km. 4) Non collegare mai lo schermo a terra o ai morsetti GND

    del dispositivo; prevenire contatti accidentali del genere utilizzando nastro isolante.

    6. Montaggio e installazione Gli strumenti sono adatti esclusivamente all'uso interno. Lo strumento XC660D deve essere montato su di una guida DIN omega. Per un corretto funzionamento, è necessario operare a una temperatura compresa tra -10 e 60 ° C. Evitare i luoghi soggetti a forti vibrazioni, gas corrosivi, a eccessiva sporcizia o umidità. Le stesse precauzioni valgono anche per le sonde. Lasciare areata la zona in prossimità dello strumento.

    6.1 VC660 – INSTALLAZIONE TASTIERA

    56

    72

    40

    83,5

    La tastiera VC660 deve essere installata in un panello verticale, con una dima di foratura di 72x56mm, e fissata con viti ∅ 3 x 2mm. Per ottenere una protezione frontale IP65 utilizzare la gomma di protezione frontale mod. RGW-V.

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    7. Prima installazione Si riportano di seguito le operazioni da compiere al momento della prima installazione:

    1. Selezionare il tipo di gas. 2. Impostare l'intervallo di pressione delle sonde.

    Le operazioni di cui sopra possono essere svolte anche utilizzando i tasti di scelta rapida indicati nel paragrafo successivo. Per una descrizione approfondita di queste operazioni, si rimanda ai capitoli 11 Programmazione dei parametri and 17 .

    7.1 Configurazione del tipo di gas Per configurare il tipo di gas si utilizza il parametro FtyP. Nel caso di alcuni gas, il rapporto tra temperatura e pressione è già memorizzato nel controllore.

    Il gas predefinito è r404. (FtyP=404)

    Se si utilizza un altro gas, procedere come segue: 1. Accedere alla modalità di programmazione premendo i tasti Set (imposta) e DOWN (giù)

    per 3 secondi. 2. Selezionare il parametro “Pr2”. Inserire la password 3 2 1 0. 3. Selezionare il parametro FtyP, relativo al tipo di gas. 4. Premere il tasto “SET”: il valore del parametro inizia a lampeggiare. 5. Usare “UP” o “DOWN” per cambiare gas selezionandolo tra: r22= R22; r134=134,

    r404=R404A; - 407A = r407A; 407C= r407C; 407F= r407F; 410= r410; 507=R507; CO2= CO2; r32 = r32; r290 = r290; r448 = r448A; r449 = r449A, r450 = r450A, r513= r513; 1234 = r1234ze.

    Per uscire: Premere SET + UP o attendere 30 secondi senza premere alcun tasto. NOTA: il valore impostato viene memorizzato anche se si esce dalla procedura al termine del timeout.

    7.2 Impostazione dell'intervallo delle sonde di pressione Se lo strumento utilizzato presenta il seguente numero di articolo: XC660D – xxxxF, ciò significa che lo stesso è preconfigurato per funzionare con una sonda di pressione avente il seguente intervallo: Sonda di aspirazione: -0.5 ÷11.0 bar (pressione relativa); Sonda di mandata: 0÷30 bar (pressione relativa) Se le sonde utilizzate hanno intervalli di pressione diversi, procedere come segue: Per impostare l'intervallo di pressione della Sonda 1 (sonda di aspirazione), utilizzare il parametro PA04: Regolazione della rilevazione corrispondente a 4ma (0,5V) PA20: Regolazione della rilevazione corrispondente a 20ma (4,5V) Per impostare l'intervallo di pressione della Sonda 2 (sonda di condensazione), utilizzare il parametro: FA04: Regolazione della rilevazione corrispondente a 4ma (0,5V) FA20: Regolazione della rilevazione corrispondente a 20ma (4,5V) In sostanza, i parametri sopra indicati devono essere impostati con i valori di inizio e fondo scala dell'intervallo della sonda.

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    Procedere come segue: 1. Accedere alla modalità di programmazione premendo i tasti Set (imposta) e DOWN (giù)

    per 3 secondi. 2. Selezionare il parametro “Pr2”. Inserire la password 3 2 1 0. 3. Selezionare il parametro PA04, per la regolazione della rilevazione di 4mA (0,5V). 4. Premere il tasto “SET”: il valore del parametro inizia a lampeggiare. 5. Impostare il valore più basso dell'intervallo della sonda. 6. Premere il tasto SET per confermare il valore. Verrà visualizzato il parametro PA20:

    regolazione della rilevazione corrispondente a 20mA (4,5V). 7. Impostare il valore più alto dell'intervallo. 8. Premere il tasto SET per confermare il valore. Comparirà quindi il parametro successivo. Ripetere le operazioni effettuate per la sonda 2, utilizzando i parametri FA04, FA20 .

    8. Interfaccia utente

    8.1 Visualizzazione

    DISPLAY SUPERIORE DISPLAY INFERIORE ICONE Temperatura o pressione di aspirazione

    Temperatura o pressione di mandata

    - Carichi di esercizio - Unità di misura - Icone di stato o di allarme

    8.2 Tastiera SET (SET)

    Visualizzazione standard: consente di visualizzare o modificare il set point. In modalità programmazione, seleziona un parametro o conferma un'operazione.

    Menù allarmi: Tenendo premuto il tasto per 3 secondi, l'allarme attuale viene eliminato.

    o (UP). Nella modalità di programmazione: scorre i codici dei parametri o ne incrementa il valore visualizzato. Con "Hot Key" inserita: avvia la procedura di programmazione "Hot Key". Per accedere al menu INFO: premere e rilasciare per aprire il menù INFO.

    n (DOWN)

    Nella modalità di programmazione: scorre i codici dei parametri o ne riduce il valore visualizzato.

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    Riavvio manuale dei carichi: Tenendo premuto il tasto per 3 secondi, si riattivano i carichi precedenti bloccati da un allarme di sicurezza a ingresso digitale.

    MAINTEINANCE/CLOCK (MANUTENZIONE/OROLOGIO): Consente di visualizzare le ore di esercizio dei carichi

    Tenendo premuto il tasto per tre secondi, si accede al menu di manutenzione.

    Per accedere al menu allarmi

    COMBINAZIONI TASTI o + n SET + n Accesso alla modalità di programmazione. SET + o Uscita dalla modalità di programmazione.

    8.3 Icone LED FUNZIONE SIGNIFICATO

    ACCESO Gradi Celsius ACCESO Gradi Fahrenheit

    bar ACCESO Visualizzazione bar PSI ACCESO Visualizzazione PSI kPa ACCESO Visualizzazione KPA

    ACCESO Carico 1 attivo

    Lampeggiante Il carico 1 è in attesa di attivazione (1HZ), oppure è scattato l'allarme dell'ingresso digitale per il carico 1 (2HZ), oppure il carico 1 è in stato di manutenzione (2HZ).

    ACCESO Carico 2 attivo

    Lampeggiante Il carico 2 è in attesa di attivazione (1HZ), oppure è scattato l'allarme dell'ingresso digitale per il carico 2 (2HZ), oppure il carico 2 è in stato di manutenzione (2HZ).

    ACCESO Carico 3 attivo

    Lampeggiante Il carico 3 è in attesa di attivazione (1HZ), oppure è scattato l'allarme dell'ingresso digitale per il carico 3 (2HZ), oppure il carico 3 è in stato di manutenzione (2HZ).

    ACCESO Carico 4 attivo

    Lampeggiante Il carico 4 è in attesa di attivazione (1HZ), oppure è scattato l'allarme dell'ingresso digitale per il carico 4 (2HZ), oppure il carico 4 è in stato di manutenzione (2HZ).

    5 ACCESO Carico 5 attivo

    5 Lampeggiante Il carico 5 è in attesa di attivazione (1HZ), oppure è scattato l'allarme dell'ingresso digitale per il carico 5 (2HZ), oppure il carico 5 è in stato di manutenzione (2HZ).

    6 ACCESO Carico 6 attivo

    6 Lampeggiante Il carico 6 è in attesa di attivazione (1HZ), oppure è scattato l'allarme dell'ingresso digitale per il carico 6 (2HZ), oppure il carico 6 è in stato di manutenzione (2HZ).

    ACCESO È stato aperto il menu di manutenzione

    Lampeggiante Uno o più carichi sono stati messi in stato di manutenzione LP ACCESO Allarme pressostato di minima HP ACCESO Allarme pressostato di massima

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    ACCESO L'allarme è attivo

    ACCESO Tutti gli allarmi memorizzati sono stati visualizzati. Lampeggiante Si è verificato un nuovo allarme ACCESO Energy saving abilitato

    9. Per visualizzare e modificare uno o più set point

    9.1 Visualizzazione del set point dei compressori e/o dei ventilatori Se il controllore controlla sia i compressori che i ventilatori, entrambi i set point sono visualizzati in sequenza, altrimenti viene visualizzato solo il set point della sezione abilitata. 1) Premere e rilasciare il tasto SET ; 2) Sul display inferiore compare il codice “SEtC” , mentre il display superiore mostra il valore

    corrispondente. 3) Se è stato configurato il secondo circuito di aspirazione, premendo nuovamente il tasto

    SET compare sul display inferiore il codice “StC2” , mentre sul display superiore viene visualizzato il valore corrispondente.

    4) Per visualizzare il set point del ventilatore, premere nuovamente il tasto SET. 5) Sul display inferiore compare il codice “SEtF” , mentre il set point del ventilatore è

    visualizzato sul display superiore. Per uscire: premere il tasto SET o attendere 30 secondi senza premere alcun tasto.

    9.2 Per modificare il set point dei compressori e/o dei ventilatori

    ******ATTENZIONE: prima di impostare i set point di destinazione per la prima volta, controllare, e se necessario modificare, il tipo di gas refrigerante (param. FtyP) e l'unità di misura predefinita (param. dEU) per compressori e ventilatori********** PRIMA DI INIZIARE 1. Impostare il tipo di refrigerante tramite il parametro FtyP (v. 7.1 Configurazione del tipo di gas) 2. Impostare l'unità di misura (param. dEU). 3. Controllare e, se necessario, modificare i limiti dei set point (parametri LSE e HSE). PROCEDURA 1. Premere il tasto SET per più di 2 secondi; 2. sul display inferiore compare il codice “SEtC1” , mentre il valore corrispondente appare

    lampeggiante sul display superiore. 3. Per modificare il valore del set point di aspirazione, premere o oppure n entro 30

    secondi. 4. Per memorizzare il nuovo valore e passare al set point dei ventilatori, premere il tasto SET. 5. Se è stato abilitato il secondo circuito, sul display inferiore compare il codice “SEtC2” ,

    mentre il valore corrispondente appare lampeggiante sul display superiore. 6. Per modificare il valore del set point di aspirazione, premere o oppure n entro 30

    secondi. 7. Per memorizzare il nuovo valore e passare al set point dei ventilatori, premere il tasto SET. 8. Sul display inferiore compare il codice “SEtF” l, mentre il set point del ventilatore è

    visualizzato lampeggiante sul display superiore. 9. Per modificare tale valore, premere o oppure n entro 30 secondi. Per uscire: premere il tasto SET o attendere 30 secondi senza premere alcun tasto.

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    10. Menu INFO Il controllore può visualizzare alcune informazioni direttamente dal menu principale. Per accedere al menu INFO, premere e rilasciare il tasto UP: Si riporta a seguire un elenco delle informazioni che è possibile visualizzare sul menu principale: NOTA: le informazioni sono visualizzate solo se la funzione corrispondente è attiva

    • P1t: temperatura della sonda P1 • P1P: pressione della sonda P1 • P2t: temperatura della sonda P2 • P2P: pressione della sonda P2 (se questa è presente) • P3t: temperatura della sonda P3 (se questa è presente) • P3P: pressione della sonda P3 (se questa è presente) • P4t: temperatura della sonda P4 (se questa è presente) • LInJ: stato dell'uscita a iniezione (“On” – “OFF”). Informazione disponibile solo

    se un relay oA2 ÷oA4 è configurato come “Lin”. • SEtd: valore del set point dinamico.

    Informazione disponibile solo se la funzione di set point dinamico è attivata (param. dSEP ≠ nP)

    • AO1 Percentuale dell'uscita analogica 1 (4-20mA o 0-10V). • Informazione sempre disponibile • AO2: Percentuale dell'uscita analogica 2 (4-20mA o 0-10V). • Informazione sempre disponibile • SSC1: Set point di supervisione per il circuito 1, se il sistema di supervisione

    invia il set point al controllore • SSC2: Set point di supervisione per il circuito 2, se il sistema di supervisione

    invia il set point al controllore • SStF: Set point di supervisione del ventilatore, se il sistema di supervisione

    invia il set point al controllore • SH: Surriscaldamento

    USCITA: premere contemporaneamente i tasti SET+UP.

    11. Programmazione dei parametri

    11.1 Accesso all'elenco dei parametri “Pr1” Per aprire l'elenco dei parametri “Pr1” accessibili agli utenti, procedere come segue: 1. Tenere premuti i tasti SET e DOWN per 3 secondi. 2. Il controllore visualizza il nome del parametro sul display inferiore e il valore corrispondente

    sul display superiore. 3. Premere il tasto “SET”: il valore del parametro inizia a lampeggiare. 4. Per modificare il valore, utilizzare i tasti “UP” o “DOWN'”. 5. Premere “SET” per memorizzare il nuovo valore e passare al parametro successivo. Per uscire: Premere SET + UP o attendere 30 secondi senza premere alcun tasto. NOTA: il valore impostato viene memorizzato anche se si esce dalla procedura al termine del timeout.

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    11.2 Accesso all'elenco dei parametri “Pr2” L'elenco dei parametri “Pr2” è protetto da un codice di sicurezza (password).

    Il CODICE DI SICUREZZA è 3210

    Per accedere ai parametri in “Pr2”: 1. Accedere al livello “Pr1”. 2. Selezionare il parametro “Pr2” e premere il tasto “SET”. 3. Il valore “0 ---” appare lampeggiante. 4. Inserire il codice di sicurezza con i tasti o oppure n e confermare il valore premendo il

    tasto “SET” . 5. Ripetere le operazioni 2 e 3 per le altre cifre. NOTA: ciascun parametro presente in “Pr2” può essere rimosso e inserito in “Pr1” (livello utente) premendo “SET” + n. Se un parametro è presente anche in “Pr1”, il punto decimale del display inferiore è acceso.

    11.3 Modifica dei valori dei parametri 1. Accedere alla modalità di programmazione. 2. Selezionare il parametro desiderato con o oppure n. 3. Premere il tasto “SET”: il suo valore inizia a lampeggiare. 4. Modificare il valore con i tasti o oppure n. 5. Premere “SET” per memorizzare il nuovo valore e passare al codice del parametro

    successivo. Per uscire: Premere SET + UP o attendere 15 secondi senza premere alcun tasto. NOTA: il nuovo valore di programmazione viene memorizzato anche se si esce dalla procedura al termine del timeout.

    12. Disabilitazione di un'uscita Disabilitare un'uscita durante una sessione di manutenzione significa escluderla dalla regolazione.

    12.1 Disabilitazione di un'uscita durante una sessione di manutenzione.

    1. Premere il tasto MAINTENANCE/CLOCK (manutenzione/orologio, ) per 3 secondi. 2. Il LED della prima uscita si accende e sul display inferiore compare il codice “StA”; se la prima

    uscita è stata attivata, sul display superiore appare il codice “On” (attivo) oppure, se l'uscita è stata disabilitata per un intervento di manutenzione, il codice “oFF” (disattivo). Nei compressori a più gradini, tutti i LED relativi al compressore e alle valvole sono accesi.

    3. Selezionare l'uscita premendo i tasti UP o DOWN. 4. Per modificare lo stato di un'uscita: premere il tasto SET finché lo stato dell'uscita non

    appare lampeggiante, quindi premere i tasti UP o DOWN per passare dalla condizione “On” (attiva) a quella “OFF” (disattiva) e viceversa.

    5. Premere il tasto SET per confermare lo stato e passare all'uscita successiva.

    Per uscire, premere il tasto CLOCK (orologio) oppure attendere 30 secondi.

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    12.2 Segnale di uscita disabilitata. Se un'uscita è disabilitata, il LED corrispondente lampeggia (2 Hz).

    12.3 Regolazione disabilitata per alcune uscite. Eventuali uscite disabilitate sono escluse dalla regolazione, che pertanto riguarderà solo le uscite attive.

    13. Ore di funzionamento dei carichi

    13.1 Visualizzazione delle ore di funzionamento di un carico. Il controllore memorizza le ore di funzionamento di ciascun carico. Si riporta di seguito la procedura per visualizzare il tempo di funzionamento di un carico:

    1. Premere e rilasciare il tasto “MAINTENANCE/CLOCK ( )” (manutenzione/orologio). 2. Il LED della prima uscita è acceso e sul display superiore compare il codice “HUr” ,

    mentre il display inferiore mostra le ore di funzionamento della prima uscita. 3. Per visualizzare le ore di funzionamento del carico successivo, premere il tasto UP.

    Per uscire, premere il tasto o attendere 30 secondi.

    13.2 Ripristino delle ore di funzionamento di un carico 1. Visualizzazione delle ore di funzionamento secondo la procedura sopra esposta. 2. Selezionare il carico premendo il tasto UP. 3. Premere il tasto SET (il codice rSt compare immediatamente sul display inferiore).

    4. Tenere premuto il tasto per alcuni secondi finché il codice “rSt” non inizia a lampeggiare e

    sul display inferiore compare il valore "zero". Per uscire, premere il tasto CLOCK (orologio) o attendere 30 secondi. NOTA: se il tasto SET viene rilasciato entro 2 secondi, il controllore torna a visualizzare le ore di funzionamento dei carichi selezionati.

    14. Menù allarmi: Il controllore memorizza le ultime 20 segnalazioni di allarme unitamente alle rispettive durate. Per visualizzare i codici degli allarmi, v. par. e par. 23.

    14.1 Visualizzazione allarmi

    1. Premere il tasto Alarm (allarme). 2. L'ultimo allarme segnalato è visualizzato sul display superiore, mentre il numero

    corrispondente all'allarme compare nel display inferiore. 3. Premere nuovamente il tasto o per visualizzare gli altri allarmi partendo dal più recente. 4. Per visualizzare la durata dell'allarme, premere il tasto SET. 5. Premendo nuovamente i tasti o o SET viene visualizzato l'allarme successivo. Rimozione di un allarme. 1. Accedere al menu allarmi. 2. Per rimuovere un allarme visualizzato, premere il tasto “SET” finché il codice “rSt” non

    compare sul display inferiore;

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    NOTA Non è possibile rimuovere un allarme attivo. 3. Per rimuovere l'intero menu allarmi, tenere premuto il tasto “SET” per 10 secondi.

    15. Blocco della tastiera

    15.1 Per bloccare la tastiera 1. Tenere premuti contemporaneamente i tasti o e n per più di 3 secondi, 2. finché non appare il codice “POF”: a questo punto la tastiera è bloccata ed è permessa

    solo la visualizzazione del set point o l'accesso al menu HACCP.

    15.2 Per sbloccare la tastiera Tenere premuti contemporaneamente i tasti o ed n per più di 3 secondi finché non appare il codice lampeggiante “POn” .

    16. Programmazione tramite HOT KEY

    16.1 Programmazione di una HOT KEY dallo strumento (UPLOAD) 1. Programmare un controllore con il tastierino frontale. 2. A controllore ACCESO, inserire la “Hot key” e premere il tasto o: comparirà il codice

    "uPL" seguito dalla scritta lampeggiante“End” (fine). 3. Premere il tasto “SET”: la scritta End smette di lampeggiare. 4. Spegnere lo strumento, rimuovere la HOT KEY e riaccendere lo strumento. NOTA: se la programmazione non è andata a buon fine, sarà visualizzato il codice Err”. In questo caso, premere nuovamente il tasto o se si desidera riavviare l'upload oppure rimuovere la HOT KEY per annullare l'operazione.

    16.2 Programmazione di uno strumento tramite HOT KEY (DOWNLOAD) 1. Spegnere lo strumento. 2. Inserire una HOT KEY programmata nella presa a 5 PIN, quindi accendere il controllore. 3. L'elenco dei parametri della HOT KEY viene automaticamente scaricato nella memoria del

    controllore e il codice “doL” appare lampeggiante seguito dalla scritta lampeggiante “End”.

    4. Dopo 10 secondi, lo strumento riprende a funzionare con i nuovi parametri. 5. Rimuovere la HOT KEY. NOTA se la programmazione non è andata a buon fine, viene visualizzato il codice “Err”. In questo caso, spegnere e riaccendere l'unità se si desidera riavviare il download oppure rimuovere la HOT KEY per annullare l'operazione. L'unità è in grado effettuare l'UPLOAD o il DOWNLOAD dell'elenco dei parametri dalla sua memoria interna E2 alla HOT KEY e viceversa.

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    17. Elenco dei parametri

    17.1 Dimensionamento dell'impianto e tipo di regolazione. L'XC660D è preconfigurato per la regolazione di una centrale con 3 compressori e 3 ventilatori. oA1 (mors. 1-2), oA2 (mors. 3-4), oA3 (mors. 5-6), oA4 (mors. 7-8), oA5 (mors. 9-10), oA6 (mors. 11-12), configurazione relay 1, 2, 3, 4, 5, 6: questi parametri consentono di effettuare il dimensionamento dell'impianto in funzione del numero e del tipo di compressori e/o ventilatori e della quantità di gradini per ciascuno di essi.

    A seconda della configurazione del parametro oA(i), ciascun relay può avere le seguenti funzioni: - Non usato oA(i) = nu - Circuito del compressore 1: oA(i) = cPr1, - Circuito del compressore 2: oA(i) = cPr2, - Gradino: oA(i) = StP - Compressore dell'inverter per il circuito 1 oA(i) = inC1 - Compressore dell'inverter per il circuito 2 oA(i) = inC2 - Ventilatore: oA(i) = FAn - Ventilatore con inverter/ventilatore ECI: oA(i) = InF - Iniezione liquido di raffreddamento: oA(i) = Lin - Allarme: oA(i) = ALr - Funzione antiallagamento: oA(i) = Liq - Valvola per iniezione gas caldo in caso di surriscaldamento basso: oA(i) = HGi

    NOTA: sono presenti anche i valori “dGS”, “6dG” e “dGst”. Tali valori non devono essere usati.

    CONFIGURAZIONE DEI COMPRESSORI È possibile definire due tipologie di impianto in funzione della configurazione di oA1, oA2, oA3, oA4, oA5, oA6. Centrale con soli compressori: tutti i valori oAi diversi da FAn Centrale con compressori e ventilatori: i valori FAn e CPr sono entrambi utilizzati per oAi. NOTA: CONFIGURAZIONE DI COMPRESSORI CON PARZIALIZZAZIONE (GRADINI) il compressore di uscita deve essere configurato prima dell'uscita dei parzializzatori (gradini). ES. Compressore a un parzializzatore: oA1 = cPr, oA2= StP. In caso di utilizzo di compressori con portate diverse (CtyP=dPo),, tutti gli oAi devono essere configurati come cPr (compressore) per evitare l'abilitazione dell'allarme di configurazione “CStP”. In caso di utilizzo di compressori con portate diverse (CtyP=dPo), tutti gli oAi devono essere configurati come cPr (compressore) per evitare l'abilitazione dell'allarme di configurazione “CStP”. L'allarme “CStP” viene abilitato se si configura un oAi come gradino senza aver configurato un precedente oAi come cPr. ESEMPI DI CONFIGURAZIONE IMPIANTO:

    Impianto con 3 compressori e 3 ventilatori, configurazione di default con trasduttori di pressione PP11, PP30: oA1 = CPr1, oA2 = CPr1, oA3 = CPr1, oA4 = FAn, oA5 = FAn,

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    oA6 = FAn,

    Impianto con 4 compressori senza ventilatori oA1 = CPr1, oA2 = CPr1, oA3 = CPr1, oA4 = CPr1, oA4 = nu oA6 = nu

    Impianto con 1 compressore a inverter + 2 compressori standard e inverter per ventilatori: oA1 = InC1, oA2 = CPr1, oA3 = CPr1, oA4 = inF, oA5 = nu, oA6 = nu, AOC = tEn AOF = InC1 2AOC = tEn 2AOF = inF

    Impianto con 4 compressori con inverter per ventilatori: oA1 = CPr1, oA2 = CPr1, oA3 = CPr1, oA4 = CPr1, oA5 = inF*

  • 1591001850 XC660D IT r3.4 04.09.2017 XC660D 22/56

    oA6 = nu AOC = tEn AOF = InF *se l'inverter necessita di un ingresso digitale per avviare la regolazione

    Impianto con 1 compressore a inverter + 2 compressori standard e 3 ventilatori: oA1 = InC1, oA2 = CPr1, oA3 = CPr1, oA4 = FAn, oA5 = FAn, oA6 = FAn, AOC = tEn AOF = InC1

  • 1591001850 XC660D IT r3.4 04.09.2017 XC660D 23/56

    Impianto con 3 compressori circuito di aspirazione 1, 3 compressori circuito di aspirazione 2, con inverter per ventilatori: oA1 = CPr1, oA2 = CPr1, oA3 = CPr1, oA4 = CPr2, oA5 = CPr2, oA6 = CPr2, AOC = tEn AOF = InF

    CtyP Tipo di compressore: indica se i compressori hanno la stessa potenza (omogenei) o

    meno. SPo = compressori con portate identiche dPo = compressori con portate diverse. Scr = compressori a vite. StP Polarità uscite valvole (parzializzatore): indica la polarità delle uscite per valvole di

    portata. Determina lo stato dei relay in relazione alle valvole di portata (solo per compressori omogenei con portata a gradini) oP= valvola abilitata con contatti aperti del relay; cL= valvola abilitata dai contatti chiusi del relay.

    PC1..PC6 Portata dei compressori 1...6: consente di impostare la portata di ciascun compressore. La funzione è utilizzata solo se CtyP=dPo. Inserire in ciascun parametro la portata del compressore in uso. E.I. 3 compressori con le portate seguenti: 10, 20, 40 HP. Configurare i parametri secondo le indicazioni sottostanti: PC1=10, PC2=20, PC3=40.

    FtyP: Tipo di refrigerante: imposta il tipo di gas refrigerante usato nell’impianto:

    LABEL REFRIGERANT OPERATING RANGE R22 r22 -50-60°C/-58÷120°F r134 r134A -70-60°C/-94÷120°F r404A r404A -50-60°C/-58÷120°F r407A r407A -50-60°C/-58÷120°F r407C r407C -50-60°C/-58÷120°F r407F r407F -50-60°C/-58÷120°F

    r410 r410 -50-60°C/-58÷120°F r507 r507 -70-60°C/-94÷120°F CO2 r744 - Co2 -50-30°C/-58÷86°F r32 r32 -70-60°C/-94÷120°F r290 r290 – Propano -50-60°C/-58÷120°F r448 r448A -45-60°C/-69÷120°F r449 r449A -45-60°C/-69÷120°F r450 r450A -45-60°C/-69÷120°F

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    LABEL REFRIGERANT OPERATING RANGE r513 r513 -45-60°C/-69÷120°F 1234 r1234ze -18÷50°C/0÷122°F

    Sty Attivazione rotazione compressori YES (sì)= rotazione abilitata : questo algoritmo ripartisce il tempo di esercizio tra i

    diversi compressori per ottenere tempi di funzionamento uniformi. no = sequenza fissa: i compressori sono abilitati e disabilitati secondo una sequenza

    fissa: primo, secondo, ecc. NOTA: Se un relay è configurato come inverter, viene sempre attivato per primo e

    disattivato per ultimo. Se è bloccato per via dell'attivazione di uno o più timer di sicurezza, è comunque possibile attivarlo per mantenere la pressione all'interno della fascia di regolazione.

    rot Attivazione rotazione ventilatore YES = rotazione attiva: questo algoritmo ripartisce il tempo di esercizio tra i diversi

    ventilatori per ottenere tempi di funzionamento uniformi.. no = sequenza fissa: i ventilatori sono abilitati e disabilitati secondo una sequenza

    fissa: primo, secondo ecc.

    17.2 Configurazione sonde Le sonde possono avere molteplici utilizzi in funzione delle caratteristiche dell'impianto (v. tabella sottostante): 17.2.1 Configurazione sonda aspirazione P1c: Configurazione sonda di aspirazione (sonda 1):

    nP = non usato: da non configurare; Cur = trasduttore di pressione da 4 ÷ 20 mA; usare mors. 37(+), 40 (in); 39 (terra) se presente tEn = trasduttore di pressione raziometrico da 0,5÷4.5V; usare mors. 38(+), 40 (in); 39 (terra) ntc = sonda NTC 10K; usare mors. 38-40

    PA04: Regolazione della rilevazione relativa alla sonda 1 (usato solo se P1c=Cur o tEn). Corrisponde a un segnale d'ingresso da 4mA o 0,5V emesso dalla sonda di aspirazione (-1 ÷ PA20bar; -15÷PA20PSI; -100 ÷ PA20KPA)

    E.I. PP11 trasduttore di pressione relativa, intervallo -0,5÷11 bar. PA04=-0,5; PA20=11 PP30 trasduttore di pressione relativa, intervallo: 0÷30bar. PA04=0; PA20=30. PA20: Regolazione della rilevazione per la sonda 1, corrispondente a un segnale d'ingresso da 20mA o

    4,5V emesso dalla sonda di aspirazione (PA04 ÷ 61.0BAR; PA04 ÷ 885PSI; PA04 ÷ 6100KPA).

    CAL: Calibrazione sonda 1: l'intervallo varia in funzione del parametro dEU: dEU=bar o °C: -12÷12; dEU=PSI o °F: -200÷200; dEU=kPA: -999÷999;

    17.2.2 Configurazione sonda condensatore P2c: Settaggi sonda di condensazione (sonda 2):

    nP = non usato: Cur = trasduttore di pressione da 4 ÷ 20 mA; usare mors. 37(+), 41 (in); 39 (terra) se presente tEn = trasduttore di pressione raziometrico da 0,5÷4.5V; usare mors. 38(+), 41 (in); 39 (terra) ntc = sonda NTC 10K; usare mors. 38- 41

    FA04: Regolazione della rilevazione per la sonda 2 (da usare solo se P2c=Cur or tEn), corrispondente al segnale d'ingresso da 4mA o 0,5V emesso dalla sonda di mandata (-1.0 ÷ FA20bar; -15÷FA20PSI; -100 ÷ FA20KPA)

    FA20: Regolazione della rilevazione per la sonda 2, corrispondente a un segnale d'ingresso da 20mA o 4,5V emesso dalla sonda di condensazione (FA04 ÷ 61.0BAR; FA04 ÷ 885PSI; FA04 ÷ 6100KPA).

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    FCAL: Calibrazione sonda 2 l'intervallo varia in funzione del parametro dEU: dEU=bar o °C: -12÷12; dEU=PSI o °F: -200÷200; dEU=kPA: -999÷999;

    17.2.3 Configurazione sonda 3 P3c: Settaggi della sonda 3:

    nP = non usato: Cur = trasduttore di pressione da 4 ÷ 20 mA; usare mors. 37(+), 42 (in); 39 (terra) se presente tEn = trasduttore di pressione raziometrico da 0,5÷4.5V; usare mors. 38(+), 42 (in); 39 (terra) nt10 = NTC 10K 38-42 nt86 = NTC 86K 38-42

    3P04: Regolazione della rilevazione per la sonda 3 (da usare solo se P3c=Cur or tEn), corrispondente al segnale d'ingresso da 4mA o 0,5V emesso dalla sonda di mandata (-1.0 ÷ 3P20bar; -15÷3P20 PSI; -100 ÷ 3P20 KPA)

    3P20: Regolazione della rilevazione per la sonda 3, corrispondente a un segnale d'ingresso da 20mA o 4,5V emesso dalla sonda di condensazione (3P04 ÷ 61.0BAR; 3P04 ÷ 885PSI; 3P04 ÷ 6100KPA).

    O3: Calibrazione sonda 3 l'intervallo varia in funzione del parametro dEU: dEU=bar o °C: -12÷12; dEU=PSI o °F: -200÷200; dEU=kPA: -999÷999;

    17.2.4 Configurazione sonda 4: P4c: Settaggi sonda 4 (22-23):

    nP = non usato: nt10 = NTC 10K nt86 = NTC 86K

    O4: Calibrazione sonda 4 l'intervallo varia in funzione del parametro dEU: dEU= °C: -12÷12; dEU= °F: -200÷200;

    17.2.5 Selezione sonda per secondo circuito di aspirazione 2CPb: Selezione sonda per secondo circuito di aspirazione

    nP = non usato: P1 = Sonda 1 – DA NON CONFIGURARE: già utilizzata per il primo circuito di aspirazione P2 = Sonda 2 – DA NON CONFIGURARE : già utilizzata per il ventilatore P3 = Sonda 3 – sonda da CONFIGURARE!

    17.2.6 Selezione sonda per ventilatore FPb: Selezione sonda per ventilatore di condensazione

    nP = non usato: P1 = Sonda 1 P2 = Sonda 2 P3 = Sonda 3

    17.3 Impostazione degli ingressi digitali configurabili. iF01 Configurazione ingresso digitale 1 (13-14)

    nu = Non usato: l'ingresso digitale è disabilitato. oA1= Ingresso digitale di sicurezza per carico 1, mors. 1-2; (Impostazioni di fabbrica); oA2= Ingresso digitale di sicurezza per carico 2, mors. 3-4 oA3= Ingresso digitale di sicurezza per carico 3, mors. 5-6 oA4= Ingresso digitale di sicurezza per carico 4, mors. 7-8 oA5= Ingresso digitale di sicurezza per carico 5, mors. 9-10

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    oA6= Ingresso digitale di sicurezza per carico 6, mors. 11-12 inF = Ingresso digitale di sicurezza dell'inverter del ventilatore, utilizzato se nessun relè è configurato come inverter per i ventilatori. LP2 = Pressostato di minima per il circuito 2, ES = Energy saving; oFF = strumento spento; LL = allarme livello del liquido SIL = consente di attivare la funzione di tacitazione EAL = allarme esterno generale che non incide sulla regolazione Co1 = funzione di prova in esecuzione per il carico 1 1, mors. 1-2 Co2 = funzione di prova in esecuzione per il carico 2, mors. 3-4 Co3 = funzione di prova in esecuzione per il carico 3, mors. 5-6 Co4 = funzione di prova in esecuzione per il carico 4, mors. 7-8 Co5 = funzione di prova in esecuzione per il carico 5, mors. 9-10 Co6 = funzione di prova in esecuzione per il carico 6, mors. 11-12 NOTA: sono presenti anche i valori seguenti LP1, HP. Tali valori non devono essere usati.

    iF02 Configurazione ingresso digitale 2 (13-15) – Per il valori vedere iF01; Impostazioni di fabbrica oA2.

    iF03 Configurazione ingresso digitale 3 (16-17) – Per il valori vedere iF01; Impostazioni di fabbrica oA3.

    iF04 Configurazione ingresso digitale 4 (16-18) – Per il valori vedere iF01; Impostazioni di fabbrica oA4.

    iF05 Configurazione ingresso digitale 5 (19-20) – Per il valori vedere iF01; Impostazioni di fabbrica oA5.

    iF06 Configurazione ingresso digitale 6 (19-21) – Per il valori vedere iF01; Impostazioni di fabbrica oA6.

    iF07 Configurazione ingresso digitale 2 (22-23) - Per i valori vedere iF01; Impostazioni di fabbrica ES.

    NB: LE FUNZIONI INDICATE SOPRA SONO ABILITATE SOLO SE P4C=NP Con P4C = nt10 o nt86 questo ingresso funziona come sensore di temperatura NTC 10K o NTC 86K

    iF08 Configurazione ingresso digitale 8 (22-24): Per i valori vedere iF01; Impostazioni di fabbrica LL

    iP01 Polarità dell'ingresso digitale 1 (13-14): oP: l'ingresso digitale è abilitato tramite l'apertura del contatto; CL: l'ingresso digitale è abilitato tramite la chiusura del contatto.

    iP02 Polarità dell'ingresso digitale 2 (13-15): oP: l'ingresso digitale è abilitato tramite l'apertura del contatto; CL: l'ingresso digitale è abilitato tramite la chiusura del contatto.

    iP03 Polarità dell'ingresso digitale 3 (16-17): oP: l'ingresso digitale è abilitato tramite l'apertura del contatto; CL: l'ingresso digitale è abilitato tramite la chiusura del contatto.

    iP04 Polarità dell'ingresso digitale 4 (16-18): oP: l'ingresso digitale è abilitato tramite l'apertura del contatto; CL: l'ingresso digitale è abilitato tramite la chiusura del contatto.

    iP05 Polarità dell'ingresso digitale 5 (19-20): oP: l'ingresso digitale è abilitato tramite l'apertura del contatto; CL: l'ingresso digitale è abilitato tramite la chiusura del contatto.

    iP06 Polarità dell'ingresso digitale 6 (19-21): oP: l'ingresso digitale è abilitato tramite l'apertura del contatto; CL: l'ingresso digitale è abilitato tramite la chiusura del contatto.

    iP07 Polarità dell'ingresso digitale 7 (22-23): oP: l'ingresso digitale è abilitato tramite l'apertura del contatto; CL: l'ingresso digitale è abilitato tramite la chiusura del contatto.

    iP08 Polarità dell'ingresso digitale 8 (22-24): oP: l'ingresso digitale è abilitato tramite l'apertura del contatto;

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    CL: l'ingresso digitale è abilitato tramite la chiusura del contatto. iP09: Allarme polarità pressostato di massima (morsetti 45-46) oP = l'allarme HP è segnalato in assenza di tensione

    cL= l'allarme HP è segnalato in presenza di tensione iP10: Allarme polarità pressostato di minima (morsetti 44-45) oP = l'allarme LP è segnalato in assenza di tensione

    cL= l'allarme LP è segnalato in presenza di tensione d1d Ingresso digitale impostato come ritardo di attivazione oA1 o Co1 (0÷255s)Questo

    ritardo viene considerato quando i1F, i2F, i3F, i4F, i5F, i6F, i7F or i8F sono impostati come oA1 o Co1

    d2d Ingresso digitale impostato come ritardo di attivazione oA2 o Co2 (0÷255s).Questo ritardo viene considerato quando i1F, i2F, i3F, i4F, i5F, i6F, i7F o i8F sono impostati come oA2 o Co2

    d3d Ingresso digitale impostato come ritardo di attivazione oA3 o Co3 (0÷255s).Questo ritardo viene considerato quando i1F, i2F, i3F, i4F, i5F, i6F, i7F o i8F sono impostati come oA3 o Co3

    d4d Ingresso digitale impostato come ritardo di attivazione oA4 o Co4 (0÷255s).Questo ritardo viene considerato quando i1F, i2F, i3F, i4F, i5F, i6F, i7F o i8F sono impostati come oA4 o Co4

    d5d Ingresso digitale impostato come ritardo di attivazione oA5 o Co6 (0÷255s).Questo ritardo viene considerato quando i1F, i2F, i3F, i4F, i5F, i6F, i7F o i8F sono impostati come oA5 o Co6

    d6d Ingresso digitale impostato come ritardo di attivazione oA6 o Co6 (0÷255s).Questo ritardo viene considerato quando i1F, i2F, i3F, i4F, i5F, i6F, i7F o i8F sono impostati come oA6 o Co6

    did Allarme livello del liquido, ritardo segnalazione: (abilitato solo se un ingresso digitale è impostato come LL) 0÷255min

    didA Allarme esterno, ritardo segnalazione (abilitato solo se un ingresso digitale è impostato come EAL) 0÷255min

    ALMr Ripristino manuale degli allarmi di compressori e ventilatori. no = rientro automatico dell'allarme: la regolazione riprende una volta disabilitato

    l'ingresso digitale corrispondente; yES = rientro automatico degli allarmi di compressori e ventilatori. V. anche par.23.1.2

    17.4 Visualizzazione e unità di misura L'unità di misura dei parametri relativi alla temperatura o alla pressione varia in funzione dei parametri dEU, CF e PMu.

    NOTA: In caso di modifica del parametro dEU, il controllore converte automaticamente i valori dei set point e dei parametri relativi alla pressione o alla temperatura. Verificare in ogni caso i valori di tali parametri dopo aver modificato il parametro dEU.

    dEU: Selezione del tipo di unità di misura: pressione o temperatura dEU = tMP: i parametri relativi a pressione e temperatura sono espressi nell'unità di misura della temperatura configurata per il parametro CF (°C or °F) dEU = PrS: i parametri relativi a pressione/temperatura sono espressi nell'unità di misura della pressione configurata per il parametro PMU (bar, PSI o KPA)

    CF Unità di misura della temperatura: utilizzata solo se dEU = tMP, questa funzione consente di configurare l'unità di misura per la visualizzazione dei parametri relativi a temperatura o pressione.

    °C = Gradi Celsius °F = Gradi Fahrenheit PMU Unità di misura della pressione: utilizzata solo se dEU = PrS, questa funzione

    consente di configurare l'unità di misura per la visualizzazione dei parametri relativi a temperatura o pressione.

    bar = bar

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    PSI = PSI PA = kPA

    rES Risoluzione per °C e bar (in = numeri interi; dE= punti decimali) dEU1 Visualizzazione predefinita per il display superiore: PrS= Pressione; tPr= temperatura dSP2 Selezione sonda per display inferiore: nu = display spento - P1 = Sonda 1 - P2 =

    Sonda 2 - P3 = Sonda 3 - P4 = Sonda 4 - StC1 = Set point compressore - StC2 = Set point compressore per sezione 2 – SetF = Set point ventilatore

    dEU2 Visualizzazione predefinita per il display inferiore: tPr= temperatura, PrS= Pressione;

    17.5 Regolazione del compressore Pbd Banda proporzionale o ampiezza zona neutra (0,1÷5 bar/0,5÷30°C or

    1÷150PSI/1÷50°F) La banda (o zona) è simmetrica rispetto al set point di arrivo e presenta i seguenti estremi: set-Pbd/2 ÷ set+Pbd/2. È utilizzata come banda proporzionale per l'algoritmo PI. L'unità di misura varia in funzione dei parametri dEU, CF e PMU.

    rS Offset della banda proporzionale: Offset banda PI. Consente di spostare la banda proporzionale del PI. Con rS=0, la banda è situata tra Set-Pbd/2 ÷ Set+Pbd/2;

    inC Tempo di integrazione: (0 ÷ 999s) Tempo di integrazione di PI 2Pbd Banda proporzionale o ampiezza zona neutra per circuito 2 (0,1÷5 bar/0,5÷30°C or

    1÷150PSI/1÷50°F) La banda (o zona) è simmetrica rispetto al set point di arrivo e presenta i seguenti estremi: set-Pbd/2 ÷ set+Pbd/2. È utilizzata come banda proporzionale per l'algoritmo PI. L'unità di misura varia in funzione dei parametri dEU, CF e PMU.

    2rS Offset della banda proporzionale per il circuito 2: Offset banda PI. Consente di spostare la banda proporzionale del PI. Con rS=0, la banda è situata tra Set-Pbd/2 ÷ Set+Pbd/2;

    2inC Tempo di integrazione per il circuito 2: (0 ÷ 999s) Tempo di integrazione di PI ton Inverter a portata massima prima dell'avvio di un nuovo carico (0÷255s) toF Inverter a portata minima prima dell'arresto di un carico (0÷255s) ESC Valore energy saving per compressori: (-20÷20bar; -50÷50°C) questo valore viene

    aggiunto al set point del compressore. 2ESC Valore energy saving per i compressori del secondo circuito: (-20÷20bar; -

    50÷50°C) questo valore viene aggiunto al set point del compressore. onon: Tempo minimo tra due avviamenti successivi dello stesso compressore (0÷255 min). oFon: Tempo minimo tra lo spegnimento di un compressore e il successivo avviamento.

    (0÷255min). Nota: il valore di "onon" è solitamente maggiore di "oFon". don: Ritardo tra l'inserimento di due compressori diversi (0÷99,5min; ris. 10s). doF: Ritardo tra lo spegnimento di due compressori diversi (0÷99,5 min; ris. 10 sec.) donF: Tempo minimo durante il quale un gradino rimane acceso (0÷99,5 min; ris. 10 sec.) Maon Tempo massimo durante il quale un compressore rimane acceso (0 ÷ 24 h; se il valore

    è pari a "0", la funzione è disabilitata). Se il compressore rimane acceso oltre il tempo MAon, viene spento ed è possibile riavviarlo una volta trascorso il temp oFon standard.

    FdLy: ritardo “don” attivo anche per la prima richiesta. Se la funzione è attiva, l'attivazione del gradino viene ritardato per un valore “don” rispetto alla richiesta. (no = “don” non attivo; yES=”don” attivo)

    FdLF il ritardo “doF” è attivo anche per il primo spegnimento. Questa funzione attiva il ritardo “doF” tra una richiesta di spegnimento e lo spegnimento effettivo. (no = “doF” non attivo; yES=”doF” attivo)

    odo: Ritardo della regolazione all'avvio: (0÷255s) all'accensione, lo strumento entra in funzione dopo che è trascorso il ritardo imposto in questo parametro.

    LSE: Set point minimo : L'unità di misura varia in funzione del parametro dEU. Imposta il valore minimo utilizzabile per il set point, per evitare l'inserimento di valori errati da parte dell'utente finale.

    HSE: Set point massimo: L'unità di misura varia in funzione del parametro dEU. Imposta il valore massimo accettabile per il set point.

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    2LSE: Set point minimo per il circuito 2: L'unità di misura varia in funzione del parametro dEU. Imposta il valore minimo utilizzabile per il set point, per evitare l'inserimento di valori errati da parte dell'utente finale.

    2HSE: Set point massimo per il circuito 2: L'unità di misura varia in funzione del parametro dEU. Imposta il valore massimo accettabile per il set point.

    17.6 Termostato iniezione liquido – solo compressori a vite Lit: Set point ( °C) per il raffreddamento del termostato di iniezione (0 ÷ 150°C). La

    sonda di riferimento è impostata tramite il parametro LiPr; il relè del termostato è dato dal relay configurato come oAi = Lin.

    Lid: Isteresi per il raffreddamento del termostato di iniezione (0.1 ÷ 10.0) La sonda di riferimento è configurata tramite il parametro LiPr

    LiPr Sonda per il raffreddamento del termostato di iniezione: nP = funzione disabilitata; P3: sonda P3 (mors. 38-42) P4: sonda P4 (mors. 22-23)

    17.7 Regolazione ventilatori Pb Ampiezza zona banda proporzionale (0,1÷30 °C; 1÷50°F; 0,1÷10 bar, 1÷150PSI;

    10÷1000KPA). NOTA: prima di impostare questo parametro, configurare il parametro dEU e il set

    point di arrivo dei ventilatori. La banda è simmetrica rispetto al set point di arrivo e presenta i seguenti estremi: SETF+Pb/2 ÷ SETF -Pb/2. L'unità di misura varia in funzione del parametro dEU.

    ESF Valore energy saving per i ventilatori: (-20÷20bar; -50÷50°C) questo valore viene aggiunto al set point dei ventilatori.

    PbES Offset della banda per la regolazione in ES (-50÷50 °C; -90÷90°F; -20 ÷20 bar; -300÷300PSI; -2000÷2000KPA). Durante l'energy saving

    Fon Ritardo tra l'inserimento di due ventilatori diversi (0÷255sec). FoF Ritardo tra lo spegnimento di due compressori diversi (0÷255 sec) LSF Set point minimo per il ventilatore: L'unità di misura varia in funzione del parametro

    dEU. Imposta il valore minimo utilizzabile per il set point, per evitare l'inserimento di valori errati da parte dell'utente finale.

    HSF Set point massimo per il ventilatore: L'unità di misura varia in funzione del parametro dEU. Imposta il valore massimo accettabile per il set point.

    17.8 Allarmi – Sezione compressori PAo: Esclusione della sonda di allarme all'accensione. Indica il periodo che ha inizio

    all'accensione dello strumento, prima della segnalazione di una sonda di allarme. (0÷255 min). Durante questo periodo tutti i compressori vengono accesi se la pressione è fuori intervallo.

    LAL: Allarme di pressione (temperatura) bassa – Sezione compressori: L'unità di misura varia in funzione del parametro dEU: (PA04 ÷ HAL bar; -50.0÷HAL °C; PA04÷HAL PSI; -58÷HAL °F) Il valore è indipendente dal set point. Al raggiungimento del valore LAL, viene attivato l'allarme A03C (eventualmente dopo il tempo di ritardo tAo).

    HAL: Allarme di alta pressione (temperatura) – Sezione compressori: L'unità di misura varia in funzione del parametro dEU: (LAL ÷ PA20 bar; LAL÷150.0 °C; LAL÷PA20 PSI; LAL÷302 °F). Il valore è indipendente dal set point. Al raggiungimento del valore HAL, viene attivato l'allarme A04C (eventualmente dopo il tempo di ritardo tAo).

    tAo: Ritardo degli allarmi di alta e bassa pressione (temperatura) – Sezione compressori: (0÷255 min) intervallo di tempo tra la rilevazione di una condizione di allarme della pressione (temperatura) e la sua segnalazione.

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    ELP Soglia pressostato elettronico: (-50°C÷STC1; -58°F÷STC1; PA04÷STC1); Valore di pressione/temperatura raggiunto il quale tutti i compressori vengono spenti. Tale valore deve essere configurato alcuni gradi sopra il valore del pressostato meccanico di minima, in modo da prevenirne l'abilitazione meccanica.

    2LAL: Allarme di bassa pressione (temperatura), circuito 2 della sezione compressori : L'unità di misura varia in funzione del parametro dEU: (3P04 ÷ 2HAL bar; -50.0÷2HAL °C; 3P04÷2HAL PSI; -58÷2HAL °F) Il valore è indipendente dal set point. Al raggiungimento del valore 2LAL, viene attivato l'allarme C2LA (eventualmente dopo il tempo di ritardo 2tAo).

    2HAL: Allarme di alta pressione (temperatura), circuito 2 della sezione compressori: L'unità di misura varia in funzione del parametro dEU: (2LAL ÷ 3P20 bar; 2LAL÷150 °C; 2LAL÷3P20 PSI; LAL÷302 °F). Il valore è indipendente dal set point STC2. Al raggiungimento del valore 2HAL, viene attivato l'allarme C2HA (eventualmente dopo il tempo di ritardo 2tAo).

    2tAo: Ritardo allarmi di alta e bassa pressione (temperatura), circuito 2 della sezione compressori: (0÷255 min) intervallo di tempo tra la rilevazione di una condizione di allarme della pressione (temperatura) e la sua segnalazione.

    2ELP Soglia pressostato elettronico, circuito 2 della sezione compressori: (-50°C÷STC1; -58°F÷STC1; PA04÷STC1); Valore di pressione/temperatura raggiunto il quale tutti i compressori del secondo circuito vengono spenti. Tale valore deve essere configurato alcuni gradi sopra il valore del pressostato meccanico di minima, in modo da prevenirne l'abilitazione meccanica.

    SEr: Richiesta di manutenzione: (1÷999 ore, ris. 10h; 0 = allarme escluso ) numero di ore di funzionamento dopo le quali viene generata una richiesta di manutenzione “A14”.

    PEn: Numeri di intervento pressostato di minima: (0÷15). Se il pressostato di minima viene attivato per PEn volte nell'intervallo PEI, il controllore viene bloccato. In questo caso è possibile esclusivamente lo sblocco manuale. V. anche la tabella allarmi al paragrafo 23. Ogni volta che il pressostato viene attivato, tutti i compressori vengono spenti.

    PEI: Tempi di intervento pressostato (0÷255 min). Indica l'intervallo, correlato al parametro Pen, per il conteggio degli interventi del pressostato di minima.

    SPr: numero di gradini innescati con una sonda difettosa. (0÷6). 2PEn: Numeri di intervento del pressostato di minima del circuito 2: (0÷15). Se il

    pressostato di minima è stato attivato 2PEn volte nell'intervallo 2PEI, il controllore è bloccato. In questo caso è possibile esclusivamente lo sblocco manuale. V. anche la tabella allarmi al paragrafo 23. Ogni volta che il pressostato viene attivato, tutti i compressori vengono spenti.

    2PEI: Tempi di intervento pressostato per il circuito 2(0÷255 min). Indica l'intervallo, correlato al parametro 2PEn, per il conteggio degli interventi del pressostato di minima del circuito 2.

    2SPr: Numero di gradini innescati con sonda difettosa del circuito di aspirazione 2. (0÷6). PoPr Portata innescata con sonda difettosa: (0÷100%) la funzione è utilizzata solo se CtyP=dPo.

    17.9 Allarmi – Sezione ventilatori LAF: Allarme di bassa pressione – Sezione ventilatori: L'unità di misura varia in funzione

    del parametro dEU.: (FA04 ÷ HAF bar; -50.0÷HAF °C; FA04÷HAF PSI; -58÷HAF °) Il valore è indipendente dal set point. Al raggiungimento del valore LAF, viene attivato l'allarme LA2 (eventualmente dopo il tempo di ritardo AFd).

    HAF: Allarme alta pressione - Sezione ventilatori: L'unità di misura varia in funzione del parametro dEU: (LAF÷FA20 bar; LAF÷150.0 °C; LAF÷FA20 PSI; LAF÷302 °F). Il valore è indipendente dal set point. Al raggiungimento del valore HAF, viene attivato l'allarme HA2 (eventualmente dopo il tempo di ritardo AFd).

    AFd: Ritardo allarmi di alta e bassa pressione – Sezione ventilatori: (0÷255 min) intervallo di tempo tra la rilevazione di una condizione di allarme della pressione e la sua segnalazione.

    HFC Spegnimento dei compressori in caso di allarme ventilatori per alta pressione (temperatura) no = questo allarme non incide sul funzionamento dei compressori

    yES = in caso di allarme ventilatori per alta pressione (temperatura), i compressori vengono spenti

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    dHF Intervallo tra lo spegnimento di due compressori in caso di allarme ventilatori per alta pressione (temperatura) (0 ÷ 255 sec)

    PnF: Numeri di intervento del pressostato di massima - Sezione ventilatori: (0÷15, se il valore è "0" lo sblocco manuale è disabilitato) se il pressostato di massima viene attivato per PnF volte nell'intervallo PiF, il controllore viene bloccato, ed è possibile sbloccarlo solo manualmente. V. paragrafo 23. A ogni attivazione del pressostato, tutti i compressori vengono spenti e tutti i ventilatori vengono accesi.

    PiF: Tempo d'intervento pressostato – Sezione ventilatori(0÷255 min) Indica l'intervallo, correlato al parametro PEn, per il conteggio degli interventi del pressostato di massima.

    FPr Numero di gradini innescati con una sonda difettosa. (0÷n. di ventilatori).

    17.10 Surriscaldamento aspirazione del circuito 1 ASH0 Differenziale per preallarme surriscaldamento basso.(da 0,1 a 30,0°C; da 1 a 60°F). L’avviso di preallarme di surriscaldamento basso viene inviato quando il

    surriscaldamento (SH) è inferiore a ASH2 (sogli allarme surriscaldamento basso) + ASH0, possibilmente dopo il ritardo ASH1.

    ASH1 Ritardo per segnalazione preallarme surriscaldamento basso (0÷255sec) Se il surriscaldamento è al di sotto della soglia ASH2+ASH0 per il tempo ASH1, viene inviato l’avviso di preallarme per surriscaldamento basso.

    ASH2 Soglia di allarme surriscaldamento aspirazione basso (0.1÷15.0°C/ 1÷30°F). Con SH < ASH2 scatta l’allarme di surriscaldamento basso, possibilmente dopo il ritardo ASH3

    ASH3 Ritardo per segnalazione allarme surriscaldamento basso (0÷255sec) Se il surriscaldamento è al di sotto della soglia ASH2 per il tempo ASH3, viene inviato il messaggio di allarme per surriscaldamento basso.

    ASH4 Spegnimento dei compressori con allarme di surriscaldamento basso (No; Sì)

    ASH4 = no: i compressori continuano a funzionare anche con allarme surriscaldamento basso.

    ASH4 = yES: i compressori si fermano in caso di allarme surriscaldamento basso. ASH5 Differenziale per il riavvio della regolazione dopo l’allarme di surriscaldamento

    basso con arresto del compressore (da 0.1 a 15.0°C/ da 1 a 30°F). In caso di arresto della regolazione (ASH4= yES), si riavvia quando SH > ASH2+ASH5

    ASH6 Ritardo di riavvio della regolazione dopo surriscaldamento > ASH2+ASH5 (0÷255 min). Se la regolazione viene interrotta a causa dell’allarme di surriscaldamento basso, si riavvia quando SH>ASH2+ASH5 per il tempo ASH6.

    ASH7 Valore di surriscaldamento per abilitare la valvola di iniezione del gas caldo (da 0.1 a 15.0°C/ da 1 a 30°F)

    Con il relè impostato come valvola di iniezione del gas caldo, (oA2 o oA3 o oA4 = HGi), il relè è attivo con SH < ASH7 – ASH8.

    ASH8 Differenziale per ASH7 (da 0,1 a 30,0°C; da 1 a 60°F). ASH9 Selezione della sonda per il monitoraggio del surriscaldamento (nP, P3, P4) ASH9 = nP nessun controllo del surriscaldamento ASH9 = P3 la sonda per calcolare il surriscaldamento (SH) è la sonda P3 (mors. 38-

    42) ASH9 = P4 la sonda per calcolare il surriscaldamento (SH) è la sonda P4 (mors. 22-

    23). In questo caso anche il parametro P4C deve essere impostato come nt10 o nt86.

    17.11 Set point dinamico per il ventilatore dSEP Sonda di riferimento del set point dinamico

    nP: nessuna sonda; funzione disabilitata P3: sonda P3 (mors. 38-42) P4: sonda P4 (mors. 22-23)

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    dSES Valore temperatura esterna per avvio regolazione dinamica (-50÷150°C; -58÷302 °F) dSEb Ampiezza banda esterna per set point dinamico (-50 ÷ 50 °C; -90 ÷ 90°F) dSEd Isteresi di set point per set point dinamico: (-20 ÷20 °C; -50 ÷50 PSI; -300÷300°F)

    Fan 1Set point

    AUXTemperature

    SETF+dSEd

    dSES+dSEb dSES

    SEtF

    17.12 Uscita analogica 1 (opzionale) – Morsetti 25-26 AoC Configurazione uscita analogica 1 tEn = uscita 0÷10V cUr = uscita 4-20mA AOF Funzione uscita analogica 1

    nu = uscita analogica disabilitata; Inc1= Utilizzato per pilotare l'inverter del compressore della frequenza di aspirazione (aspirazione del circuito 1); Inc2= Utilizzato per pilotare l'inverter del compressore della frequenza di aspirazione (aspirazione del circuito 2); inF= utilizzato per pilotare il ventilatore ECI o l'inverter del ventilatore FrE = "Libera", proporzionale alla sonda P3 e P4.

    InCP Compressore dell'inverter sempre abilitato per primo: no: consente l'avvio degli altri compressori (se presenti) quando il compressore dell'inverter

    è bloccato dai timer di sicurezza. In questo modo il sistema è in grado di soddisfare la domanda di raffreddamento quando non è disponibile il compressore dell'inverter.

    yES: il compressore dell'inverter viene sempre azionato per primo. Se il compressore non è disponibile per l'intervento dei timer di sicurezza, la regolazione è bloccata finché i timer rimangono attivi.

    AOP Sonda di riferimento per uscita analogica 1 Usata solo se AOP=FrE nP = no sonda P3 = sonda P3 P4 = sonda P4 LAO Valore di temperatura associato al valore minimo dell’uscita analogica (AOM)

    (-50.0÷150.0°C, -58÷302°F). UAO Valore di temperatura associato al valore massimo dell’uscita analogica, 10V o

    20mA (-50.0÷150.0°C, -58÷302°F). AOM Valore minimo per uscita analogica 1 (4 ÷ 20mA o 0÷10V) AOt Tempo uscita analogica 1 al valore massimo dopo l'avvio (0÷15s) MPM Variazione % massima al minuto per l'uscita analogica 1: (nu; 1÷100) nu = non usato: funzione disabilitata 1÷100 = imposta la variazione percentuale massima al minuto riferita all'uscita analogica. SAO Percentuale segnale uscita analogica 1 in caso di guasto sonda: (0 ÷ 100%) AOH Percentuale massima di segnale uscita analogica 1 quando è abilitata la modalità

    silenziosa (0÷100)

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    17.13 Uscita analogica 2 (opzionale) – Morsetti 27-28 2AoC Configurazione uscita analogica 2 tEn = uscita 0÷10V cUr = uscita 4-20mA AOF Funzione uscita analogica 2

    nu = uscita analogica disabilitata; Inc1= Utilizzato per pilotare l'inverter del compressore della frequenza di aspirazione (aspirazione del circuito 1); Inc2= Utilizzato per pilotare l'inverter del compressore della frequenza di aspirazione (aspirazione del circuito 2); inF= utilizzato per pilotare il ventilatore ECI o l'inverter del ventilatore

    2AOM Valore minimo per uscita analogica 2 (4 ÷ 20mA o 0÷10V) 2AOt Tempo uscita analogica 2 al valore massimo dopo l'avvio (0÷15s) 2MPM Variazione % massima al minuto per l'uscita analogica 2: (nu; 1÷100) nu = non usato: funzione disabilitata 1÷100 = imposta la variazione percentuale massima al minuto riferita all'uscita

    analogica. SAO Percentuale segnale uscita analogica 2 in caso di guasto sonda: (0 ÷ 100%) AOH Percentuale massima di segnale uscita analogica 2 quando è abilitata la modalità

    silenziosa (0÷100)

    17.14 Altri tbA Tacitazione relay allarme: viene effettuata premendo uno dei pulsanti del tastierino.

    no= il relay allarme rimane acceso; yES= il relay allarme viene tacitato premendo un tasto qualsiasi.

    OAP Polarità uscita relay allarme: cL=chiuso se attivato; oP= aperto se abilitato oFF Attivazione accensione/spegnimento da tastiera: (no = disabilitata; yES= attiva)

    Consente l'accensione/lo spegnimento dello strumento mediante la pressione del tasto SET per più di 4 secondi.

    bUr Abilitazione buzzer no = in caso di allarme, il buzzer non è utilizzato yES = il buzzer viene utilizzato in caso di allarme Adr: Indirizzo seriale (1 –247). È utilizzato nel sistema di monitoraggio. rEL Versione software per uso interno. Ptb Tabella parametri: sola lettura. Pr2 Accesso al livello parametri Pr2 18. Compressori con portata uniforme (CtyP = Spo)

    18.1 Compressori con portata costante - Controllo banda morta Questa regolazione è applicata sia al circuito 1 che al circuito 2. La zona neutra (Pbd) è simmetrica rispetto ai set point di arrivo e presenta i seguenti estremi: set+ Pbd/2 ... set-Pbd/2. Se la pressione (o la temperatura) rientra nei limiti della zona neutra, il controllore mantiene invariato il numero di carichi accesi e spenti, senza apportare alcuna modifica. La regolazione viene avviata nel momento in cui il valore della pressione (temperatura) viene a trovarsi fuori dai limiti della zona. Se il valore della pressione è maggiore di SET+Pbd/2, i carichi vengono attivati in base ai tempi indicati dai parametri "don" e "doF". Un carico viene attivato solo una volta trascorsi i relativi tempi di sicurezza onon, oFon, donF .

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    La regolazione viene interrotta quando il valore della pressione (temperatura) rientra nella zona neutra. Si riporta nel seguito un esempio semplificato di regolazione, all'interno di una zona neutra, di un gruppo di compressori omogenei, con un gradino per ciascun compressore. Non sono considerati i parametri "onon", "oFon" e "donF" relativi ai tempi di sicurezza. Nelle regolazioni reali, i carichi sono attivati o disattivati solo una volta trascorsi tali tempi. Es. Controllo banda morta, compressori con portate identiche, 1 gradino per ciascun compressore. In questo esempio:

    oA1 = cPr1; oA2 = cPr1; oA3 = cPr1; oA4 =nu; oA5 = nu numero di compressori CtyP = SPo compressori omogenei Sty = yES rotazione FdLy = no ritardo “don” non attivo alla prima richiesta dopo una condizione di

    equilibrio. dLF = no ritardo “don” non attivo alla prima richiesta dopo una condizione di

    equilibrio.

    Set

    C3

    CompressorStatus

    Time

    Pressure

    On

    C2On

    C1 On

    Compressor inserction area

    neutral zone

    don

    doF

    don

    doFdoF

    don

    Delayfunctioning Time

    Time

    Set + (Pbd/2)

    Set - (Pbd/2)Compressor disconnection area

    19. Compressori con portate non uniformi (CtyP = dPO) ConCtyP = dPO, i compressori con portate non uniformi sono sottoposti a regolazione. In questo caso, la portata erogata dal sistema è una combinazione delle portate di compressori diversi. La portata di ciascun compressore deve essere impostata tramite i parametri PC1-PC6. L'algoritmo di regolazione fornisce una combinazione delle portate disponibili, partendo da quelle inferiori e accrescendo gradualmente il valore in funzione delle richieste provenienti dal sistema. Nel caso dei compressori con portate divergenti, l'algoritmo non distribuisce il tempo di funzionamento tra i diversi compressori per ottenere tempi di funzionamento uniformi.

    19.1.1 Esempio di regolazione oA1 = CPr1, oA2 = CPr1, oA3 = CPr1, OA4 = CPr1, oA5 = nu, oA6 = nu.

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    CtyP = dPo Pc1 = 10; Pc2 = 15 Pc3 = 30; Pc4 = 40 GRADINO Pc1 = 10; Pc2 = 15 Pc3 = 30; Pc4 = 40 PORTATA DI

    SISTEMA 1 ATTIVO - - - 10 2 - ATTIVO - - 15 3 ATTIVO ATTIVO - - 25 4 - - ATTIVO - 30 5 - - - ATTIVO 40 6 - ATTIVO ATTIVO - 45 7 ATTIVO - - ATTIVO 50 8 - ATTIVO - ATTIVO 55 9 ATTIVO ATTIVO - ATTIVO 65

    10 - - ATTIVO ATTIVO 70 11 ATTIVO - ATTIVO ATTIVO 80 12 - ATTIVO ATTIVO ATTIVO 85 13 ATTIVO ATTIVO ATTIVO ATTIVO 95

    Il passaggio da un gradino all'altro può essere effettuato solo allo scadere dei timer di sicurezza (onon, oFon, donF): in caso contrario viene utilizzato il primo gradino disponibile.

    20. Compressori a vite (CtyP = Scr)

    *******LEGGERE ATTENTAMENTE PRIMA DI PROCEDERE******* Il controllore non gestisce alcun limite di tempo all'abilitazione della valvola con portata del 25%. Se il compressore non è stato progettato per un'abilitazione prolungata della valvola con portata del 25%, È NECESSARIO utilizzare un dispositivo esterno in grado di escludere questa situazione. !!!!! Dixell non risponde di eventuali danni causati da questa situazione. Il controllore è in grado di gestire soltanto un compressore a vite funzionante sul circuito 1. L'abilitazione dei carichi è gestita tramite la zona neutra. Istruzioni per la configurazione: CtyP = Scr: in questo modo il compressore viene gestito come un compressore a vite, mentre i relay, configurati come gradini, seguono le regole di abilitazione illustrate nei capitoli seguenti. L'abilitazione della valvola è progettata in funzione dei compressori Bitzer/Hanbell. Impostare il relay come oA1 = CPr1 in modo che possa gestire il compressore. Impostare i parametri oA2, oA3 e oA4 come “StP”

    20.1 Regolazione con compressori a vite quali Bitzer/Hanbell/Refcomp ecc. I compressori a vite tipo Bitzer utilizzano fino a tre valvole per la regolazione della potenza.

    20.1.1 Abilitazione relay ES. Compressore a quattro gradini. oA1 = CPr1; oA2 = StP; oA3 = StP; oA4 = StP; CtyP = Scr a. Attivazione con valvole attive per presenza di tensione (StP=cL).

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    oA1 = Screw1 oA2 = StP oA3 = StP oA4 = StP Gradino 1 (25%) ACCESO ACCESO SPENTO SPENTO Gradino 2 (50%) ACCESO SPENTO ACCESO SPENTO Gradino 3 (75%) ACCESO SPENTO SPENTO ACCESO Gradino 4 (100%) ACCESO SPENTO SPENTO SPENTO

    a. Attivazione con valvole ATTIVE per assenza di tensione (StP=oP). C1 = Screw1 C2 = stp C3 = stp C4 = stp Gradino 1 (25%) ACCESO SPENTO ACCESO ACCESO Gradino 2 (50%) ACCESO ACCESO SPENTO ACCESO Gradino 3 (75%) ACCESO ACCESO ACCESO SPENTO Gradino 4 (100%) ACCESO ACCESO ACCESO ACCESO

    21. Regolazione ventilatori La banda di regolazione dei ventilatori Pb viene suddivisa in base al numero di ventilatori. Il numero di ventilatori accesi è proporzionale al valore del segnale d'ingresso: i ventilatori vengono accesi quando il segnale si allontana dal set point di arrivo ed entra nelle varie bande, mentre vengono spenti nel momento in cui il segnale si avvicina al set point. Di conseguenza, se il valore della pressione è maggiore del valore della banda di regolazione, tutti i ventilatori sono accesi, mentre se la pressione (o la temperatura) è inferiore a tale valore, tutti i ventilatori sono spenti. Tutti i ritardi (Fon e FoF) sono naturalmente validi anche per queste regolazioni. Regolazione in base alle ore di funzionamento L'algoritmo attiva o disattiva i carichi in base alle ore di funzionamento di ciascuno di essi, le quali vengono in questo modo uniformate. Esempio 4 ventilatori: oA2 =FAn; oA3 = FAn; oA4 = FAn; oA6 = FAn:

    rot = yES rotazione attiva

    F1

    F2

    F3

    F4

    SETF

    Set+Pb/2

    Set-Pb/2

    ZIC

    Set+Pb/4

    Set-Pb/4

    Fon

    FoF

    ALL LOADS ON

    ALL LOADS OFF

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    21.1 Condensatore con inverter o ventilatori ECI- Configurazione uscita analogica

    Questa configurazione è utilizzata quando tutti i ventilatori del gruppo condensante sono costituiti da ventilatori ECI o sono azionati da un inverter o da un driver a taglio di fase. La portata utilizzata dall'inverter è proporzionale al valore della pressione di mandata nella banda di regolazione (SETF-Pb/2÷ SETF+Pb/2. 21.1.1 Configurazioni e parametri per il ventilatore di condensazione

    Parametro Descrizione Azione oA(i) = inF Configurare un relay per l'inverter Un relay è utilizzato per abilitare l'azione dell'inverter. AoC = tEn Configurazione uscita analogica Configurare l'uscita come 0-10V AoF = InF Funzione uscita analogica Configurare l'uscita per l'azionamento del

    ventilatore ECI o del ventilatore dell'inverter AOM =0 Valore minimo relativo

    all'uscita analogica La tensione minima è pari a 0V. NOTA: verificare, sull'inverter del driver a taglio di fase, che con questo valore di entrata venga fornito al ventilatore un segnale di uscita adeguato.

    AOt = 5 Durata del segnale dell'uscita analogica al valore massimo dopo l'avvio

    Per avviare il ventilatore, il controllore emette un segnale di uscita da 10 V per 5 secondi prima di procedere con la regolazione standard

    MPM = 100 Variazione percentuale massima al minuto

    L'uscita analogica impiega un minuto per passare dal valore minimo al valore massimo

    21.1.2 Istruzioni per la configurazione Parametri necessari: oA(i) = inF; AoC = tEn, AoF = InF, Aot = 0, AOM = 30, MPM = 100

    P2

    Volt

    10

    0

    AOM100 10

    P2SETF-Pb/2 SETF+Pb/2

    OnOAi = inF SETF-Pb/2 SETF- Pb 100-2AOM

    2 100

    a. Se necessario, configurare un relay per pilotare l'inverter (da utilizzare per segnalare all'inverter di avviare o interrompere la regolazione). Utilizzare la configurazione seguente: oA(i) = inF inverter ventilatori

    b. Impostare il tipo di segnale della corrente (4-20ma) o della tensione (0-10V) dell'uscita analogica attraverso il parametro di configurazione dell'uscita analogica “AoC”: tEn = uscita da 0÷10V; cUr = uscita da 4-20mA

    c. Impostare la funzione dell'uscita analogica: AoF = InF d. Impostare la durata del segnale di uscita analogica al valore massimo dopo l'avvio di EI: Aot = 3s e. Impostare la variazione percentuale massima al minuto (MP) f. Impostare infine anche la percentuale di segnale emesso dall'uscita analogica in caso

    di guasto della sonda: (0 ÷ 100%)SAO

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    21.2 Uscita analogica “libera” Questa impostazione viene usata per collegare l’uscita analogica 1 a una sonda di temperatura. L’uscita analogica assumerà i valori in proporzione delle temperature rilevate dalla sonda P3 o P4, in base alle impostazioni.

    21.2.1 Configurazioni e parametri per l’uscita analogica “libera” Parametro Descrizione Azione AoC = tEn Configurazione uscita

    analogica Configurare l'uscita come 0-10V

    AoF = FrE Funzione uscita analogica Impostare l’uscita per azionare, ad esempio, un desurriscaldatore

    AOP = P3 Sonda di riferimento per uscita analogica 1 (Usata solo se AOP=FrE)

    È possibile impostare solo sonde P3 o P4. P3 deve essere impostata come sonda di temperatura: P3C = nt10 (NTC 10K) o nt86 (NTC 86K)

    LAO = 20 Valore di temperatura associato al valore minimo dell’uscita analogica AOM.

    È l’inizio scala dell’uscita analogica

    UAO = 40 Valore di temperatura associato al valore massimo dell’uscita analogica (10V)

    È il fine scala dell’uscita analogica

    AOM =0 Valore minimo relativo all'uscita analogica

    La tensione minima è pari a 0V. NOTA: verificare, sull'inverter del driver a taglio di fase, che con questo valore di entrata venga fornito al ventilatore un segnale di uscita adeguato.

    AOt = 5 Durata del segnale dell'uscita analogica al valore massimo dopo l'avvio

    Con AOt = 5 il controllore emette un segnale di uscita da 10 V per 5 secondi all�