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I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANALicei Classico – Linguistico - Scientifico MIRANO - VENEZIA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 ^ LA Liceo Linguistico A.S. 2015/2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 LA · L’uso della lavagna interattiva LIM e dell'aula multimediale ha consentito: ... le spiegazioni e la comunicazione tra operatori e studenti

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I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”Licei Classico – Linguistico - Scientifico

MIRANO - VENEZIA

DOCUMENTODEL

CONSIGLIO DELLA CLASSE

5^ LALiceo Linguistico

A.S. 2015/2016

Coordinatore di classe: prof. ssa Margherita Castino

Consiglio di classe:

Docenti Discipline

Nicoletta Camerin ITALIANO

Elena GioraKathleen Marie BirdFelicia Annette King

INGLESE

Elisabetta Antonello Riccardo Pitussi FRANCESE

Fabiola SansoneMaria Lourdes Naharro Y Casanas SPAGNOLO

Piergiorgio Scaggiante STORIA E FILOSOFIA

Margherita Castino MATEMATICA E FISICA

Enrico Pegoraro SCIENZE NATURALI

Italo Pellizzon STORIA DELL’ARTE

Valentina Zorzi SCIENZE MOTORIE

Paola Mozzato RELIGIONE

INDICE

1. Presentazione sintetica della classe a) Elenco dei candidati pag. 4b) Breve storia del triennio pag. 4c) Continuità didattica nel triennio pag. 5d) Situazione di partenza della classe nell’anno in corso pag. 6

2. Obiettivi formativi a carattere generale raggiunti pag. 63. Conoscenze, abilità e competenze raggiunte pag. 64. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte pag. 75. Criteri di valutazione adottati pag. 86. Simulazioni di Terza Prova effettuate pag. 97. Risultati raggiunti pag. 9

ALLEGATO A Relazioni finali sulla programmazione relativa alle discipline dell’ultimo anno di corsoStoria dell’arte pag. 10Insegnamento della religione cattolica pag. 14Matematica pag. 15Fisica pag. 18Inglese pag. 20Scienze pag. 24Storia pag. 28Filosofia pag. 32Scienze Motorie pag. 36Francese pag. 39Lingua e letteratura italiana pag. 43

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ALLEGATO B Testi delle due simulazioni di Terza Prova svolte durante l’anno scolastico pag. 48Griglie di valutazione della Terza e della Seconda Prova pag. 50Griglia di valutazione della Prima Prova pag. 51

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1. Presentazione sintetica della classe

a. Elenco dei candidati

1. Altenji Naida2. Barbiero Giorgia3. Borghetto Lisa4. Buiatti Marta Chiara5. Ceron Andrea6. Chiaro Pietro7. Consonni Laura8. Cordella Agnese9. Corocher Margherita10. Favaretto Martina11. Finzi Gianmarco12. Lamon Anita13. Lazzari Giulia14. Leoncin Claudia15. Marchesin Irene16. Pacqueau Estelle17. Piovesan Alessandro18. Quilotti Annachiara19. Ricciardi Martina20. Rowinska Martyna21. Saccon Seira22. Sercia Chiara23. Stevanato Chiara 24. Trevisan Beatrice25. Trevisan Martina25. Valentini Elisabetta27. Zannier Agnese 28. Zanon Giulia

b. Breve storia del triennio:

La composizione della classe è variata molto poco nel corso del secondo biennio e perniente nell’ultimo anno: solo all’inizio della terza, infatti, sono state inserite due sorelleitalo-siriane; una di loro non è stata ammessa alla classe successiva per cui solo lamaggiore è arrivata in quinta. Per quanto riguarda gli insegnanti, la classe ha potutogodere di una buona continuità didattica: infatti, nel corso dell’ultimo anno è cambiatasolo l’insegnante di madrelingua Inglese mentre fra la terza e la quarta sono cambiatil’insegnante di Matematica e Fisica e la lettrice di Spagnolo, peraltro senza nessundisagio da parte degli studenti, che hanno dimostrato di sapersi adattare prontamentee di saper cogliere il meglio delle diverse situazioni. Tutti gli altri docenti sono rimastiinvariati dalla terza, per alcuni la continuità è stata addirittura fin dal primo anno.Si tratta di una classe abbastanza numerosa, 28 studenti, 4 maschi e 24 femmine. Questa classe ha seguito il nuovo ordinamento dei licei, un progetto più agile rispettoalla sperimentazione precedente e quindi per forza di cose più limitato nelle ore adisposizione per lo svolgimento di alcune discipline.

b.1 Insegnamento in lingua straniera (CLIL)

Tenendo in considerazione le Indicazioni Ministeriali introdotte dai DD.PP.RR. attuatividella Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado nn. 88/2010 e 89/2010 si èritenuto opportuno, anche in base alle risorse disponibili, introdurre l’approccio CLIL

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(Content and Language Integrated Learning) nell’insegnamento di Scienze Naturalia partire dalla classe terza.Sono state proposte alcune Unità di Apprendimento utilizzando materiale didattico inlingua INGLESE, al fine di dare agli alunni l’opportunità di usare la L2 come linguaveicolare in contesti diversificati e migliorare, attraverso lo studio di contenutidisciplinari, la competenza nella L2. L'obiettivo minimo da raggiungere è statol'acquisizione, a un livello base, della terminologia specifica nell'ambito della disciplinaScienze Naturali.Per lo svolgimento, di tipo modulare, sono state impiegate le seguenti ore di lezione:

Disciplina Classe terza Classe quarta Classe quinta

SCIENZE NATURALI 10 ore 10 ore 4 ore

L’uso della lavagna interattiva LIM e dell'aula multimediale ha consentito: - la visione di filmati interattivi e spiegazioni in lingua inglese (video lezioni)- l’utilizzo di supporti multimediali disponibili in rete e forniti dalle case editrici- l’esecuzione di test rapidi.

Dopo aver affrontato in terza e in quarta alcuni argomenti di biologia, in quinta laclasse ha svolto, nel mese di maggio, una attività sperimentale in lingua inglese (delladurata di quattro ore) presso il centro specializzato LE SCIENZE IN PRATICA dellaFondazione Golinelli di Bologna (ex Life Learning Center). Il tema trattato è relativoalle BIOTECNOLOGIE inserite nel programma di quinta. I ragazzi, dopo una breve faseteorica preparatoria, sono stati divisi in gruppi di lavoro e hanno applicato la tecnicadel DNA FINGERPRINTING (taglio del DNA con enzimi di restrizione, separazione deiframmenti prodotti per mezzo dell'elettroforesi su gel di agarosio, confronto dell'"impronta genetica"). Tutto il lavoro è stato eseguito utilizzando la lingua inglese perle spiegazioni e la comunicazione tra operatori e studenti.

L’approccio CLIL ha stimolato dunque gli alunni ad una maggiore attenzione econsapevolezza dei contenuti disciplinari in quanto ha consentito di studiare imedesimi da prospettive diverse; ha reso possibile un maggior contatto con la linguainglese, diversificando i metodi e le pratiche in classe.

c. Continuità didattica nel triennio:

CLASSE TERZA CLASSE QUARTA CLASSE QUINTAITALIANO Nicoletta Camerin Nicoletta Camerin Nicoletta Camerin

INGLESE Elena Giora

Kathleen Marie BirdElena Giora

Kathleen Marie Bird

Elena GioraKathleen Marie BirdFelicia Annette King

FRANCESE Elisabetta AntonelloRiccardo Pitussi

Elisabetta AntonelloRiccardo Pitussi

Elisabetta AntonelloRiccardo Pitussi

SPAGNOLOFabiola Sansone

Maria Luisa ZanolliLafuente

Fabiola SansoneMaria Lourdes

Naharro Y Casanas

Fabiola SansoneMaria Lourdes

Naharro Y CasanasSTORIA E

FILOSOFIAPiergiorgioScaggiante

PiergiorgioScaggiante

Piergiorgio Scaggiante

MATEMATICA EFISICA

Normanno DeChecchi

Margherita Castino Margherita Castino

SCIENZENATURALI

Enrico Pegoraro Enrico Pegoraro Enrico Pegoraro

ARTE Italo Pellizzon Italo Pellizzon Italo PellizzonSCIENZEMOTORIE

Valentina Zorzi Valentina Zorzi Valentina Zorzi

RELIGIONE Paola Mozzato Paola Mozzato Paola Mozzato

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d. Situazione di partenza della classe nell’anno in corso:

All’inizio dell’ultimo anno, la 5LA si presentava complessivamente come una buonaclasse: vi era un gruppetto di studenti i cui risultati erano stati e continuavano adessere particolarmente buoni, in alcuni casi eccellenti; ragazzi interessati alle variediscipline che avevano maturato un metodo di studio efficace, indipendenti, capaci dirielaborare in modo personale quanto studiato, in grado anche di aiutare i compagni eche si rendevano disponibili a farlo.All’opposto, continuava ad esserci qualche elemento ancora un po’ fragile, per varimotivi: impegno scarso e/o discontinuo, difficoltà pregresse e mai risolte del tutto,fragilità anche di tipo caratteriale o relative a scarsa motivazione. Alcuni di questiragazzi continuavano a dimostrare un impegno non molto adeguato anche se poiriuscivano spesso ad arrivare alla sufficienza.Vi era poi un buon numero di studenti che si impegnavano conseguendo risultati piùche sufficienti o discreti, alcuni magari avrebbero potuto fare qualcosa in più,soprattutto in certe discipline, ma nel complesso si applicavano e dimostravano ditenere ad una buona riuscita, per cui durante le lezioni la partecipazione eracomplessivamente buona e anche il lavoro domestico era mediamente puntuale edaccurato.Non c’erano particolari problemi di comportamento, qualche chiacchiera di tropposoprattutto durante le ultime ore di lezione, ma tutto nella norma.

2. Obiettivi formativi a carattere generale raggiunti

Premesso che obiettivo precipuo del corso di studi è l’educazione all’interculturalità,impostata sul confronto con realtà, culture e civiltà diverse, secondo modalità diriflessione critica capace di sospendere giudizi e pregiudizi nel rispetto dell’altro, dellapropria identità e di identità diverse, si può affermare che il Consiglio di Classeconsidera raggiunti a un buon livello i seguenti obiettivi:

a. obiettivi educativi e formativi:

sviluppare la conoscenza di sé e le proprie potenzialità ai finidell’autorealizzazione sotto il profilo relazionale, cognitivo e inerente le sceltedel proprio progetto di vita;

sviluppare il dialogo e la collaborazione con i componenti della realtà scolastica,a tutti i livelli, nel rispetto reciproco e in quello delle regole della civileconvivenza;

sviluppare l’educazione interculturale mediante il confronto con le realtà, culturee civiltà oggetto di studio specifico dell’indirizzo linguistico, in modo daconsolidare anche il principio dell’accettazione dell’altro da sé (non quello dellasemplice tolleranza) come una ricchezza;

favorire la crescita di un impegno costante e responsabile sia nel lavoroindividuale che in quello di gruppo;

sviluppare le capacità di valutare le proprie prestazioni scolastiche; adeguare il proprio metodo di studio alle nuove e più complesse realtà di

apprendimento.

3. Conoscenze, abilità e competenze raggiunte

Per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi trasversali raggiunti, si può dire che glialunni della classe 5LA, nonostante il quadro non sia ovviamente omogeneo e i livellidi apprendimento si presentino diversificati:

hanno sviluppato le capacità linguistico-espressive, irrinunciabili delle singolediscipline, ad un livello mediamente discreto e in alcuni casi molto buono;

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hanno consolidato le capacità di comprensione, analisi, sintesi, astrazione,generalizzazione, deduzione, riflessione ed esposizione critica, in relazione aiconcetti appresi e alla realtà circostante

sanno cogliere i nessi interdisciplinari per collegare le conoscenze acquisite,integrando così i vari ambiti disciplinari.

4. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte

Nel 3° anno:soggiorno linguistico a Canterbury: Barbiero, Buiatti, Cordella, Favaretto, Sercia,Trevisan M.certificazioni linguistiche: B2 inglese (Lazzari e Marchesin), B1 Francese (Barbiero,Piovesan, Sercia)spettacolo teatrale in lingua francese (Cyrano De Bergerac) e inglese (Grease)viaggio d’istruzione a Strasburgo con partecipazione ad una seduta del ParlamentoEuropeo, Alsazia e Friburgoprogetto Peer Educator: Favaretto, Ricciardi, Trevisan M.progetto Auschwitz: Buiatti, Chiaro, Cordella, Favarettogiornalino scolastico: Buiatticorsi ECDL: Borghetto e Trevisan M.torneo scolastico di pallavolo: Chiaro, Favaretto, Lazzari, Trevisan B.torneo scolastico di calcetto: Chiarotorneo scolastico di atletica: Saccon (2° classificata del triennio)rappresentanti di classe : Lazzari e Trevisan B.

Nel 4° anno:soggiorno linguistico a Valencia: Buiatti, Chiaro Cordela, Favaretto e Zanniercertificazioni linguistiche: B2 inglese (Barbiero, Pacqueau, Rowinska, Trevisan M.Zannier), B2 spagnolo (Borghetto, Buiatti, Favaretto, Lazzari, Leoncin, Marchesin,Quilotti, Piovesan, Saccon, Sercia, Trevisan B, Trevisan M.) spettacoli teatrali in lingua francese (Notre Dame des banlieues) e in lingua spagnola(El perro del hortelano)viaggio d’istruzione a Salisburgo, Praga e Mauthausenuscita a Ferrara (luoghi dell’Ariosto)progetto Auschwitz: Borghetto, Finzi, Marchesin, Trevisan M., Zannierstand sulla cultura islamica alla Festa di Sguardi: Altenji e Buiattigiornalino scolastico: Buiattilaboratorio durante la cogestione: Quilotti, Stevanato e Valentinicorso di primo soccorso: Buiatti, Chiaro, Cordella, Lamon, Saccon e Zannierformazione generale su salute e sicurezza sul lavoro: Buiatti e Cordellatorneo scolastico di pallavolo: Chiaro, Favaretto, Lamon e Lazzaritorneo scolastico di calcetto: Chiarotorneo scolastico di basket: Ceron (2° classificato)visita guidata di Venezia, in francese mattinate francesi a Venezia (Jeunes Matinée): Lazzari, Marchesin, Trevisan B.,Trevisan M.attività di orientamento organizzata dal liceo in collaborazione con la Scuola SuperioreSant’Anna/IUSS di Pavia: Trevisan B.tutta la classe in quarta ha collaborato al progetto della cittadella scolastica Energy forAfrica, referenti: Quilotti, Stevanato, Valentinirappresentanti di classe: Lazzari e Trevisan M.le studentesse Corocher e Ricciardi hanno frequentato la classe quarta negli Stati Unitid’America, rispettivamente in Ohio e in Michigan

Nel 5° anno:

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certificazioni linguistiche: B1 inglese (Piovesan), B2 inglese (Borghetto, Chiaro,Favaretto, Finzi, Lamon, Leoncin, Stevanato, Sercia), C1 inglese ( Barbiero, Corocher,Ricciardi, Rowinska), B2 francese (Pacqueau, Piovesan, Trevisan B, Trevisan M.)uscite all’Expo 2015 e a Gardone (Vittoriale)spettacolo teatrale in lingua spagnola (Don Juan Tenorio)conferenze di A. Arslan sul genocidio armeno e di Enzo Pace sul rapporto tra Islam eOccidentespettacolo teatrale sulla 1° guerra mondiale (Il Tascapane)viaggio d’istruzione a Siena, Pisa e Luccagiornalino scolastico: Buiattilaboratorio “Alla scoperta della cultura araba e musulmana” durante la cogestione:Altenji e Buiattistage lavorativi: Buiatti (presso il comune di Mirano), Cordella (presso la bibliotecacomunale di Mirano)torneo scolastico di pallavolo: Ceron, Chiaro, Favaretto, Finzi, Lazzaritorneo scolastico di calcetto: Ceron, Chiaro, Finzitorneo scolastico di ping-pong: Ceron (1° classificato), Finzievento europeo per i giovani presso il parlamento di Strasburgo EYE 2016: Marchesine Trevisan M.conferenza internazionale in lingua inglese di scienze organizzata dalla fondazione U.Veronesi a Venezia: Trevisan B.olimpiadi di filosofia: Favaretto (in lingua italiana), Lazzari (in lingua inglese)adozione a distanza di una bambina del Mozambico, progetto iniziato quattro anni fadalla classe 5LA e ereditato dalle classi quinte successiverappresentanti di classe: Buiatti e Lazzariattività sperimentale in lingua inglese presso il centro specializzato Le Scienze inPratica della Fondazione Golinelli di Bologna: tutta la classe.

5. Criteri e strumenti di valutazione approvati dal Collegio dei docenti e fatti propri dal Consiglio di classe

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EccellenteOttimo

Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con chiarezza, in modo articolato e con integrazioni personali; utilizza metodi e procedure espressive con padronanza e autonomia; organizza con efficienza il proprio lavoro; la produzione è creativa, coerente e corretta.

8 Buono

Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo completo e lisa esporre con chiarezza; utilizza con padronanza metodi e procedure espressive; organizza il proprio lavoro con precisione; la produzione è coerente e corretta.

7 Discreto

Conosce i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza; utilizza metodi e procedure espressive con soddisfacente autonomia; esegue le consegne con diligenza anche se con qualche imprecisione; si organizza nel proprio lavoro; la produzione è sostanzialmente corretta e apprezzabile.

6 Sufficiente

Conosce i contenuti delle discipline anche se con qualche incertezza e li espone in modo semplice. Guidato, si orienta nell’uso e nell’applicazione di metodi e procedure espressive; esegue le consegne e i compiti commettendo errori non gravi; laproduzione non è sempre precisa e coerente, ma è nel complesso accettabile.

5 Mediocre

Mostra alcune lacune nella conoscenza dei contenuti; l’esposizione è imprecisa o disorganica. Con qualche difficoltà si orienta nell’uso di metodi e procedure espressive. Esegue le consegne in modo talvolta superficiale o saltuario; la produzione è limitata o rispecchia un metodo approssimativo o mnemonico.

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4 Insufficiente

Presenta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti che esponein modo frammentario. Non sa orientarsi nell’uso e nell’applicazione di metodi e procedure espressive. Commette gravi errori nell’esecuzione delle consegne e dei compiti che saltuariamente fa; la produzione è disorganica e incoerente.

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NettamenteInsufficiente

Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile, l’esposizione non è valutabile. Non mostra alcun interesse all’apprendimento e all’uso di metodi e procedure espressive. La produzione è nulla o praticamente inesistente.

6. Simulazioni di Terza Prova effettuate

21 dicembre filosofia – francese – scienze - spagnolo

20 aprile francese - scienze - spagnolo - storia

Tipologia B, quesiti a risposta singola max 10 righe. Sia nella prima simulazione chenella seconda è stato concesso il tempo di 3 ore e mezza, in considerazione dellapresenza di due lingue straniere.E’ stata effettuata a livello d’istituto una simulazione di Seconda Prova (10 maggio)ed è prevista una simulazione di Prima Prova (16 maggio).

7. Risultati raggiunti

Al termine di questo ciclo di studi, il Consiglio di Classe ha riscontrato una complessivacrescita e una maturazione sul piano personale e culturale da parte di tutti glistudenti, seppure in maniera diversificata a seconda delle persone, a conferma di unpercorso evolutivo generalmente positivo.L’interesse per le lingue straniere e il successo del piano di studi, almenolimitatamente alle materie d’indirizzo, è evidenziato dal gran numero di certificazioniesterne ottenute dagli studenti.La classe ha raggiunto un profilo mediamente positivo, risultando prevalentementecostituita da persone collaborative e studiose che hanno accolto le proposte didattichee i suggerimenti sul metodo di studio e si sono sforzate di applicarli; anche i casi piùfragili hanno potuto comunque crescere, grazie all’impegno seppure diversificato.Accanto a loro si confermano varie situazioni più solide, con punte di eccellenza.Il dialogo educativo si è svolto generalmente in un clima sereno e produttivo, con unamodalità di partecipazione più attiva in taluni casi e meno in altri. Nell’ultimo anno,soprattutto, si è insistito molto sulla rielaborazione personale e critica. Le difficoltàsono state affrontate con l’impegno individuale con risultati globalmente discreti anchese permangono delle situazioni di fragilità, così come si evidenziano casi di eccellenzain tutte le discipline.Non si sono verificati problemi disciplinari rilevanti.Gli studenti si presentano dallo scorso anno all’esame orale con un progettopersonale, una “tesina” non più legata all’ “Area di Progetto” caratteristica dellasperimentazione Brocca, che mira a permettere al singolo studente di esprimere eapprofondire i propri personali interessi e abilità, permettendogli nel contempo diiniziare l’esame con un argomento familiare e nel quale si senta particolarmentepronto, così da ottemperare quanto previsto dalla normativa.

Mirano, 15 maggio 2016

La Coordinatrice La Dirigente Scolastica

Prof.ssa Margherita Castino Prof.ssa Carla Berto

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I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”Licei Classico – Linguistico - Scientifico

MIRANO - VENEZIA

ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

RELAZIONE FINALE

Materia: STORIA DELL’ARTE

1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti iseguenti traguardi in termini di:

1a. CONOSCENZE

Intese come dotazione di strumenti culturali dinamici nonché razionalmente,logicamente organizzati al fine di trovare applicazione nella soluzione eformulazione critica di problemi.Sapere specifico: gli Alunni hanno arricchito e specializzato il possesso e l’uso dellaterminologia specifica ; hanno potenziato la capacità di leggere e comprenderel’oggetto d’arte come testo, intra-testo (com’è fatto il testo), l’extra-testo (ciò cheè esterno al testo), il geno-testo (genesi del testo); per il suo valore in sé, comeprodotto di lavoro umano, come oggetto di conservazione e tutela. Conoscono leprincipali vicende e opere dell’arte: Gotica, Dell'Umanesimo, Rinascimentale,Manierista, Barocca, Rococò, secondo la funzione dell’opera e del fare artistico nelcontesto europeo.Possiedono una metodologia critica di indagine secondo categorie diverse ecomplementari: iconologica, tecnica, grafico-cromatica, storica, estetica, stilistico-retorica, secondo le fonti.Conoscono categorie estetiche specifiche come il Sublime e Il Genio.

1b. ABILITA’

Intese come capacità di utilizzare le conoscenze acquisite nella elaborazionedi strategie tese alla soluzione di quesiti e problemi relativi alla storiadell’arte e non; di operare produttivamente e prospettivamente servendosi ditutti i mezzi e gli strumenti propri dell’ indirizzo. Ovvero secondo un sistemaaperto di regole interiorizzate, atto a formare un sapere grazie al quale si è ingrado di produrre e/o comprendere saperi anche nuovi e diversi.Saper fare specifico:Gli Alunni sanno operare confronti, cogliere analogie e differenze fra autori, opere emovimenti diversi; analizzare ed elaborare giudizi sintetici di opere; utilizzare lasospensione del giudizio o “epoch” al fine di evitare scetticismi o dogmatismi; sannocondurre ricerche personali di tipo tradizionale e informatico; sanno esporre ediscutere con chiarezza tesi e lavori di ricerca; sanno elaborare e servirsi di modelliesplicativi.

1c. COMPETENZE

Intese come abilità, idoneità a fare ed agire, di comportarsi secondo modalitàdi previsione e progettualità; un complesso di facoltà sviluppabili anchegrazie all’azione educativa, che pongono il soggetto nella condizione di

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operare con successo nel raggiungimento di obiettivi prefissati a livello diPiano di lavoro e personale.Lo studio della produzione artistica è veicolo fondamentale nella promozione del Saperessere inteso come capacità di costruire il sé intenzionalmente, criticamente, in modoautonomo e consapevole, secondo modalità, nel rispetto della propria inclinazione,volontà, razionalità anche intesa come conoscenza dei limiti della “ragione” stessa. Gliallievi sono capaci di porsi obiettivi e di raggiungerli con efficacia e determinazione neitempi stabiliti.Sono consapevoli di essere autori e protagonisti del proprio processo formativo;pertanto riescono ad interagire con l’insegnante in modo che gli obiettivi risultinocomuni e le finalità condivise.

Il docente, in questa sede, intende respingere la diffusa propensione a considerare laStoria dell’Arte disciplina umanistica se con tale determinazione si intende un ambitocognitivo e formativo esclusivamente letterario ovvero estraneo ad un approccioscientifico sia metodologico che di metodo. Pertanto respingo la popolare e scolasticadistinzione fra discipline scientifiche e umanistiche come foriera di italica sottocultura.

2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE

Arte Gotica.Architettura:tecniche costruttive,arco Ogivale, Inflesso e Rampante, Stereotomia,Stereometria, " Prefabbricazione", nomenclatura specifica;opere scelte in Europa.La Cattedrale come moltiplicatore economico e la geometria al servizio dellatrascendenza .La tendenziale prevalenza dei vuoti sui pieni:la tecnica delle vetrateistoriate;La Sainte-Chapelle e relativi temi.Il Gotico italiano,opere scelte. Duccio di B. e la Scuola Senese, Maestà- recto everso(con attenzione al ductus ).Pittura:Giotto e la Scuola fiorentina,Basilica Superiore di Assisi,Storie di S. Francescosecondo la Legenda Maior di S. Bonaventura;Il ciclo della Cappella degli Scrovegni(Haltadefinizione) secondo il Protovangelo di Giacomo e V. Sinottici, con attenzioneparticolare a Vizi & Virtù (Cfr.: H. Bosch, I vizi capitali , Prado); Elementi di Simbologiadei colori e dei numeri.Quodlibet: W.Turner,La gloriosa Téméraire,N.G. London.Elementi di Realismo mentale spaziale e di Prospettiva brunelleschiana.La Scuola Senese e S. Martini: Annunciazione ( tipologie di Annunciazione:Conturbatio, Humiliatio, Cogitatio, Interrogatio e Annunziata, Meritatio).A.Lorenzetti:Allegorie del Buono e Cattivo governo e relativi effetti in città ecampagna.Il Gotico Internazionale:Gentile da Fabriano, Adorazione de’Magi,e Cfr. con Masaccio.Pisanello, il Naturalismo e l’autonomia del disegno,S Giorgio e la Principessa, Cfr. conAristotele,Poetica cap. IV incipit.

Arte dell’Umanesimo.Architettura e Scultura: F. Brunelleschi e la riscoperta della Prospettiva;esplicazionegrafica del Metodo secondo il De pictura di LB. Alberti ( le obiezioni di Leonardo ed elementi diProspettiva empirica secondo A. Dürer) . Il concorso del 1401 per la 2^ porta delBattistero di Firenze - Cfr. Brunelleschi-Ghiberti, nella interpretazione del Sacrificio diIsacco, (Cfr. con Caravaggio) -; Brunelleschi e la Questione della Cupola di SM. DelFiore e opere scelte: ( S. Lorenzo e Sacrestia Vecchia, lo Spedale de' gl' Innocenti,Capp. Pazzi, S. Spirito, sola visione) .Donatello: S. Giorgio (copia e originale) , Abacuc, Banchetto di Erode ( lo "stiacciato")David ( Cfr. con Michelangelo, Caravaggio, Bernini ) .Masaccio:Il Tributo, Adamo & Eva - Cfr. Masolino, Dürer, Michelangelo, Raffaello -, IlTributo, La Trinità.

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LB. Alberti trattatista e Architetto- facciata di SM. Novella, Tempio Malatestiano aRimini, Palazzo Strozzi.Paolo Uccello: "Monumento equestre" a G. Acuto, Battaglia di S. Romano ( 3 dipinti,Uffizi, Louvre, N. G. London).Piero della Francesca: Battesimo di Cristo, Flagellazione ( analisi grafica dellapavimentazione ), Sacra Conversazione.

Arte del Rinascimento.Le Scuole Fiamminga e Veneta- J.Van Eyck, I coniugi Arnolfini.S. Botticelli: La calunnia, Allegoria della Primavera, Nascita di Venere( ipotesi diinterpretazione alchemica ) , Natività mistica, Caccia infernale ( Prado ) e Cfr. con laNovella di Nastagio degli Onesti.Leonardo: il Disegno tecnico e artistico, Spaccato di cranio e Testa di fanciulla; laProspettiva liniale, di spedizione, de’colori, aerea- dal Trattato della Pittura-Adorazione de’Magi, Ultima Cena ( questioni tecniche e stato di conservazione ).Michelangelo Scultore e Pittore: la Pietà, il David, il Non-finito ( Cfr. con Leonardo) ,( I Prigioni, le sculture per la Sacrestia Nuova in S. Lorenzo ) , il Tondo Doni ( analisitestuale e cromatica, Quodlibet: Teoria del colore, i complementari, contrastosuccessivo e simultaneo ed elementi di Tecnica impressionista ), il Genesi della Sistina( il programma iconologico ).Raffaello: Sposalizio della Vergine ( Cfr. con Perugino ) , Stanza della Segnatura( ilprogramma iconologico ). Quodlibet:l’Impressionismo e la Sintesi sottrattiva retinica.La Scuola Veneta fra '400 e '500: A. Mantegna, Gio. Bellini, Cima da Conegliano, V.Carpaccio , L. Lotto ( opere scelte); Giorgione e Tiziano ( opere scelte ). Forniteschede su Manierismo, Accademie di BBAA, Barocco, Rococò, Neoclassicismo.

Arte del Manierismo.Caratteri del Manierismo secondo W. Tatarkiewicz- Storia dell’Estetica, vol.3, pag.203.I Protagonisti:Rosso Fiorentino e Pontormo, Deposizione e A. Bronzino,Allegoria diVenere e Amore.A. Palladio Architetto della Villa-Fattoria ( Maser, La Malcontenta, Villa Emo... ).Paolo Veronese: Cena in casa di Levi, lettura del Constitutus di Sab. 18 Lug. 1573.Le Accademie di BBAA e le loro finalità formative.

Arte Barocca.Stupore , Illusione e Meraviglia.Gloria di S. Ignazio e Cupola dipinta ( S. I. ), Gloria della Famiglia Barberini ( P. B.),Trionfo del nome di Gesù (Ch. del G. ) Roma.Alcuni Protagonisti: GL. Bernini, F. Borromini, Caravaggio, G.Reni. Il Barocco in Italia,Europa e America Latina.Gl. Bernini Scultore, Estasi di S. Teresa, S. Ludovica Albertoni, Apollo e Daphne, (Cfr.GB. Tiepolo), Ratto di Persephone, Autoritratto come David, la Verità(Cfr. G. Klimt);Bernini Architetto: Ciborio e Colonnato in S.Pietro.F. Borromini: S .Carlino, S. Ivo alla Sapienza.B. Longhena: la Salute,Ca' Rezzonico.

Programma dopo il 5 Maggio.Caravaggio: Canestra dell’Ambrosiana, Vocazione di , Martirio di, S. Matteo e l’Angelo.La Natura Morta secondo le tipologie più frequenti, dalla Vanitas ai Sensus corporis,opere scelte.Guido: Strage degli Innocenti, Sansone vittorioso, Atalanta e Ippomene.

Arte Rococò o Stil Nouveau.Caratteri generali, I Protagonisti.W. Hogarth, Il Matrimonio alla moda.P. Longhi, l’indovino, Il concertino, Il rinoceronte.GB. Tiepolo: gli affreschi di Villa Valmarana ai Nani (Scheda).

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Canaletto e la camera “obscura”; il vedutismo documentale e documentario; ilCapriccio; esplicazioni grafiche ai fini della selezione cromatica e spaziale; operescelte.Eventuali approfondimenti tematici in vista dell'Esame di Stato come il Sublime e ilGenio, Impressionismo ed Espressionismo.

3. METODI

(Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno, ecc.) La lezione ex cathedra aperta a qualsiasi contributo (inter-rogatio) diordine cognitivo e logico-critico.La discussione tesa alla verifica di validità di opinioni, giudizi, informazioni e dati.Quodlibet inteso come risposta e soddisfazione a quesiti coerenti posti dagli allievi.Il procedimento per problemi al fine di evitare la definitività dei risultati di ricerca,nonchédogmatismi, scetticismi, determinismi, pre-giudizi.Il lavoro personale di ricerca, guidato, condotto per tesi.La teoria estetica dell’ “Einfühlung ”, l’ “Erotematica dialogica" (si veda il Piano diLavoro per l’A.S. 2015-16 ).

4. MEZZI

( Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature, tecnologie audiovisivee/o multimediali ecc.)Classici dell’arte Rizzoli; Art Dossier; la “Garzantina”. Fotocopie. Testi sussidiari.Appunti in forma di quaderno.Strumenti e mezzi multimediali.Le” Tesine”.

4a. TESTO- Manuale in dotazione:Itinerario nell’arte, a c. di Giorgio Cricco e F. Paolo Di Teodoro, voll.1,2, Zanichelli.

5. SPAZI

(Laboratori, biblioteca, stages, viaggi e visite guidate, mostre, ecc.)Lo scrivente non ha proposto né partecipato ad alcun viaggio d’istruzione né haeffettuato visite guidate, come protesta per la ben nota posizione dei Governi italianiin materia di gestione dei Beni culturali.

6. TEMPI

Si rinvia al registro elettronico del docente.

7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

I criteri di verifica sono stati quantitativi: per quanto riguarda i risultati delle verificheeffettuate tramite l’ “inter-rogatio in itinere” nonché sulla base dei risultati ottenutinell’elaborazione dei materiali di ricerca e della partecipazione collaborativa. Qualorafossero state proposte terze prove simulate, sarebbero state valutate in quindicesimisecondo i seguenti parametri: Aderenza alla traccia p.2; Correttezza lessicale esintattica p.2; Rigore informatico-referenziale p.3; Coerenza argomentativa p.2;Originalità e personalità espositiva p.3; Rigore critico p.3.Qualitativi: relativamente alle competenze e abilità raggiunte, ai miglioramentiottenuti, all’impegno, alla autonomia e all’ applicazione dimostrati nella realizzazionedegli obiettivi di Piano.Il docente con l’intento di generare negli allievi la massima disponibilità conoscitiva,non ha utilizzato criteri rigidamente selettivi, teso a verificare negli studenti le

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effettive conoscenze e competenze anche nel rispetto delle relative attitudini einclinazioni.

Prof. Italo Pellizzon

RELAZIONE FINALE

Materia: INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti iseguenti traguardi in termini di:

1a. CONOSCENZEgli alunni conoscono e valutano i principali fatti e temi legati alla presenza delcristianesimo nella storia e nella cultura italiana; gli alunni sanno impostarecorrettamente il problema etico, specialmente in riferimento alle tematiche della vita,della persona, del bene comune, della pace e della salvaguardia del creato.

1b. ABILITA’gli alunni sono capaci di lettura critica della realtà e della cultura alla luce delleconoscenze religiose; gli alunni sanno confrontare costruttivamente la propostacristiana con gli umanesimi contemporanei e altre forme religiose.

1c. COMPETENZEgli alunni sanno impostare correttamente il problema etico, specialmente inriferimento alle tematiche della vita, della persona, del bene comune, della pace edella salvaguardia del creato.

2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE

Durante quest'anno si è cercato di approfondire alcune tematiche inerenti la moralecattolica, la fede religiosa, temi-domande proposti dagli studenti.In particolare si è affrontato il tema della pace, della differenza ragazzo- ragazza, dellafede oggi:

La diseguaglianza fra i popoli, fra le nazioni e fra le persone.I problemi per una famiglia oggi: adozione, accoglienza della vita.L'etica: definizione, elementi per una sua identificazione e costituzione, implicazioniper l'individuo e per la società oggi.La fede e la concezione di Dio nella realtà sociale contemporanea e per l'uomo d'oggi,valenza e difficoltà.

3. METODI

Sono attivate ricerche individuali, discussioni in classe alternate a lezioni frontali, perassicurare la maggior chiarezza ed esaustività degli argomenti ed una partecipazionecostante di tutti gli alunni.

4. MEZZI

Sono stati utilizzati documentari audiovisivi inerenti alle religioni, al cristianesimo.4a. TESTO- Manuale in dotazione:

S. Bocchini “Religione e religioni”, EDB, vol. 2.

5. SPAZI

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Gli spazi usati, oltre all’aula di classe, sono stati: le sale proiezioni video.

6. TEMPI

I tempi sono stati cadenzati dall’ora settimanale prevista per un totale di 30 ore.

7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

I criteri di valutazione finale sono impostati sulla base della seguente griglia:- interesse e partecipazione- conoscenza dei contenuti- capacità di esposizione- proprietà di linguaggio- iniziativa d'intervento- capacità di analisi critica e di confrontoIl grado di conseguimento degli obiettivi specifici, sia nel primo periodo dell’anno chenel secondo, è stato dedotto da verifiche attuate mediante relazioni orali.

Prof.ssa Paola Mozzato

RELAZIONE FINALE

Materia: MATEMATICA

La classe si presenta in media studiosa, attenta e impegnata, con qualche raraeccezione; vi sono in particolare alcuni studenti veramente portati per la disciplina emolto interessati, ma i risultati conseguiti da quasi tutti sono buoni. Le difficoltàmaggiori si sono riscontrate nei procedimenti di calcolo, ad esempio nella risoluzionedi disequazioni, ma si è trattato di difficoltà che non hanno precluso lo svolgimentoregolare del programma e la classe ha raggiunto globalmente un livello soddisfacentedi preparazione, nonostante i tempi ridotti che hanno portato ad una selezione deicontenuti ispirata alla volontà di non tralasciare nessun aspetto della programmazione,per cui alcuni argomenti sono stati comunque trattati seppure in modo semplificato.Gli obiettivi disciplinari sono stati raggiunti in modo abbastanza diversificato,mediamente buono.

1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti iseguenti traguardi in termini di:

1a. CONOSCENZEConoscere il simbolismo e il linguaggio della matematicaConoscere definizioni, proprietà, enunciati di teoremi relativi a funzioni, funzionicontinue, limiti, derivateSviluppare semplici dimostrazioniConoscere e saper svolgere le procedure per lo studio di una funzione algebricarazionale intera o fratta

1b. ABILITA’Riconoscere e utilizzare caratteristiche e grafico di funzioni esponenziali e logaritmicheRiconoscere le principali caratteristiche delle funzioni e saperle classificareVerificare il limite di una funzioneCalcolare alcuni limiti di funzione

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Risolvere alcune forme indeterminate (00

, ∞∞ e ∞−∞ )

Riconoscere e classificare i punti di discontinuitàDeterminare dominio, simmetrie, segno, zeri, intersezione con l’asse y, asintoti ediscontinuità di funzioni algebriche razionali intere e fratteCalcolare la derivata di alcune funzioniApplicare il calcolo delle derivate allo studio di funzione, determinando massimi, minimi e flessiDisegnare grafici di funzioni algebriche, razionali intere o fratte

1c. COMPETENZEUtilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, anche perrappresentazioni graficheIndividuare le strategie appropriate per la soluzione di problemiAnalizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anchecon l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti dicalcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informaticoSaper compiere scelte consapevoli in base a criteri di efficienza, economia ed efficaciaDimostrare capacità logiche, deduttive e di sintesiSaper risolvere problemi utilizzando procedimenti adeguatiSaper comunicare i risultati delle conoscenze apprese mediante l’espressione orale escritta, usando l’appropriata terminologia scientificaCogliere analogie tra situazioni diverse.

2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE

Le funzioni e le loro proprietà Definizione di funzioneClassificazione delle funzioniDominio naturaleZeri e segno di una funzioneLe proprietà delle funzioni (simmetrie, monotonia, periodicità)La funzione inversa

I limitiGli intervalli e gli intorniPunti isolati e punti di accumulazioneLa definizione di limiteAsintoti verticali e orizzontaliTeorema dell’unicità del limite, della permanenza del segno e del confronto (solol’ultimo con dimostrazione)

Il calcolo dei limitiLe operazioni sui limitiLe forme indeterminate Le funzioni continueI punti di discontinuità di una funzioneGli asintoti obliquiIl grafico probabile di una funzione

Le derivateLa derivata di una funzioneRetta tangente al grafico di una funzionePunti stazionari e di non derivabilitàContinuità e derivabilitàLe derivate fondamentali (funzioni costante e identica con dimostrazione, potenza adesponente naturale e reale senza dimostrazione)

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Teoremi sul calcolo delle derivate (somma algebrica con dimostrazione, prodotto equoziente senza dimostrazione)La derivata di una funzione composta (solo nel caso di potenza di un polinomio)Le derivate di ordine superiore al primo

Lo studio delle funzioniLe funzioni crescenti e decrescenti e le derivateMassimi, minimi, flessi orizzontali e derivata primaFlessi e derivata secondaLo studio delle funzioni

3. METODI

Lezioni frontali e lezioni dialogate, esercitazioni in classe, colloqui e discussionicollettive, lavori in gruppo e a coppie soprattutto per quanto riguarda lo studio difunzioni e, più in generale, la risoluzione di esercizi.

4. MEZZI

E’ stata utilizzata la lavagna multimediale per la visione di brevi filmati, l’utilizzo delsito MyZanichelli per immagini e lezioni in PowerPoint e per l’uso di software specificicome Geogebra.

4a. TESTO- Manuale in dotazione:M. Bergamini-A. Trifone-G. Barozzi, “Matematica.azzurro”, vol.5 ed. Zanichelli.

5. SPAZI

Le lezioni si sono svolte in aula.

6. TEMPI

Le ore dedicate alla disciplina sono state 2 settimanali, tempo assolutamente nonadeguato allo svolgimento, comprensione e soprattutto ad una buona assimilazione daparte degli studenti di argomenti abbastanza complessi come quelli affrontati. Le oretotali di lezione svolte ad oggi, 1 maggio, sono state 55, alla fine dell’anno scolasticole ore svolte saranno circa 65.

7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Le prove di verifica scritte (compiti in classe), in accordo con quanto stabilito dalDipartimento di Matematica e Fisica, per quest’anno sono state tre a quadrimestre; ingenerale gli strumenti per arrivare ad una valutazione unica sono stati:brevi verifiche orali quotidiane per accertare il grado di comprensione e la costanzanell'impegnocontrollo ed eventuale correzione in classe degli esercizi eseguiti a casaverifiche scritte con lo svolgimento di esercizi più completi, corrette alla consegna inmodo esauriente e di conseguenza da considerare come momento di recuperocurricolare in classe interrogazioni (il secondo quadrimestre).Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è assunto quanto riportato nel Pianodell’Offerta Formativa del Liceo nella sezione riservata alla Matematica per il quintoanno e riguardante proprio i criteri di valutazione.

Prof.ssa Margherita Castino

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RELAZIONE FINALE

Materia: FISICA

Gli studenti si sono dimostrati in media interessati alla disciplina, in generale sonostati partecipi alle lezioni, sono intervenuti chiedendo chiarimenti, hanno quasi sempresvolto gli esercizi assegnati per casa e sembrano aver seguito senza troppe difficoltà losviluppo del programma. Le verifiche orali e scritte effettuate hanno rivelato studentiche in media hanno colto i nodi concettuali relativi al programma svolto anche sealcuni presentano ancora delle fragilità, soprattutto relative ai procedimenti di calcolo(ad esempio nella risoluzione delle equazioni o con le formule inverse), fragilità cui siè cercato di ovviare con degli esercizi specifici svolti anche durante le ore dimatematica. Quasi tutti gli studenti si sono comunque rivelati sufficientementestudiosi e attenti e il livello di preparazione raggiunto è mediamente buono.

1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti iseguenti traguardi in termini di:

1a. CONOSCENZEConoscere il simbolismo e il linguaggio fisicoConoscere le regole di trasformazione di formuleConoscere definizioni e proprietà degli aspetti fisici studiatiConoscenza dei concetti e dei procedimenti che stanno alla base degli aspetti fisiciConoscenza della terminologia scientifica propria della disciplina

1b. ABILITA’Saper risolvere problemiSaper analizzare un fenomeno fisico individuando gli elementi che lo caratterizzanoSaper osservare e descrivere fenomeni fisici e interpretarli in termini di leggi fisicheSaper ricavare relazioni fisiche significative da altre assunte come fondamentali o noteSaper menzionare e ricavare equazioni che definiscono le unità di misura dellegrandezze fisiche studiateSaper esporre sinteticamente le proprie conoscenze con linguaggio pertinente ecorrettoSaper collocare storicamente le scoperte scientificheSaper utilizzare schemi e grafici per esprimere concetti fisiciSaper mettere in relazione esperienze e costruzioni teoricheSaper utilizzare in modo appropriato il linguaggio matematico in ambito fisico

1c. COMPETENZEConoscere i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano,avendo consapevolezza critica del nesso tra lo sviluppo del sapere fisico e il contestostorico e filosofico in cui esso si è sviluppatoAvere dimestichezza con i vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento èinteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, strumento di controllo diipotesi interpretative, analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misuraUtilizzare le conoscenze disciplinari e le abilità specifiche acquisite per potercomprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la societàin cui si vive.

2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE

La temperatura e il caloreDefinizione operativa di temperaturaScale termometricheLa dilatazione termicaSistema termodinamico

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Calore e lavoroEquazione fondamentale della termologiaPassaggi di stato

La termodinamica e le macchine termicheLe trasformazioni termodinamicheLe leggi dei gasLavoro termodinamicoI principi della termodinamicaMacchine termiche e il loro rendimentoCiclo di Carnot

Il suonoLe onde meccanicheOnde periodiche e stazionarieRifrazione e diffrazioneProduzione e ricezione delle onde sonore e proprietà del suonoEffetto Doppler

La luceLuce: onda o corpuscolo?Propagazione rettilinea della luceRiflessione e rifrazione su particolari specchiRiflessione totaleDispersione della luceDiffrazione e interferenza

Le cariche e i campi elettriciLe carica elettricaLa legge di CoulombIl campo elettricoEnergia potenziale e d.d.p.

3. METODI

Lezioni frontali e lezioni dialogate, esercitazioni in classe, colloqui e discussionicollettive, lavori in gruppo e a coppie soprattutto per quanto riguarda la risoluzione diesercizi.

4. MEZZI

E’ stata utilizzata la lavagna multimediale per la visione di brevi filmati e l’utilizzo diapplet Java.

4a. TESTO- Manuale in dotazione:Parodi-Ostili-Mochi Onori, “Lineamenti di fisica”, ed. LINX.

5. SPAZI

Le lezioni si sono svolte in aula.

6. TEMPI

Le ore dedicate alla disciplina sono state 2 settimanali, tempo assolutamente nonadeguato allo svolgimento, comprensione e soprattutto ad una buona assimilazione daparte degli studenti di argomenti abbastanza complessi come quelli affrontati. Le oretotali di lezione svolte ad oggi, 1 maggio, sono state 53, alla fine dell’anno scolasticole ore svolte saranno circa 63.

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7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Le prove di verifica scritte (compiti in classe), in accordo con quanto stabilito dalDipartimento di Matematica e Fisica, per quest’anno sono state due il primoquadrimestre e tre il secondo; in generale gli strumenti per arrivare ad unavalutazione unica sono stati:brevi verifiche orali quotidiane per accertare il grado di comprensione e la costanzanell'impegnocontrollo ed eventuale correzione in classe degli esercizi eseguiti a casaverifiche scritte con lo svolgimento di esercizi più completi, corrette alla consegna inmodo esauriente e di conseguenza da considerare come momento di recuperocurricolare in classe interrogazioni (il secondo quadrimestre).Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è assunto quanto riportato nel Pianodell’Offerta Formativa del Liceo nella sezione riservata alla Matematica per il quintoanno e riguardante proprio i criteri di valutazione.

Prof.ssa Margherita Castino

RELAZIONE FINALE

Materia: INGLESE

La classe è stata seguita fin dal primo anno di corso dalla stessa insegnante, la qualeha potuto impostare quindi il lavoro secondo il proprio metodo e sviluppare il dialogoeducativo in maniera approfondita. Sono stati raggiunti risultati soddisfacenti riguardoalla varietà degli argomenti trattati, ma soprattutto al grado di interiorizzazione deglistudenti. La maggior parte di loro è in grado di sostenere un colloquio con disinvolturae una certa accuratezza formale.Pochi i casi fragili, dovuti sostanzialmente a lacune grammaticali formatesi durante ilbiennio iniziale e mai completamente colmate, che hanno reso incerta l’espressione ecompromesso i risultati, ma sono stati compensati da studio assiduo e interesse inquasi tutti i casi. Dal punto di vista dell’insegnante si è puntato non solo sui contenutie sulla correttezza formale, ma anche sulla rielaborazione personale esull’apprezzamento critico stimolando la consapevolezza e l’espressione di un gustopersonale, oltre all’amore per la lettura. Pertanto non sono state considerate comedeterminanti le informazioni sulla vita e le opere – se non strettamente collegate altesto analizzato – ma piuttosto il testo stesso e il messaggio, contestualizzato ecollegato ad altre opere o addirittura all’attualità ove possibile.Dovendo necessariamente procedere ad una selezione, si è preferito tralasciare autorigià conosciuti come Jane Austen, che facevano già parte del bagaglio culturale deglistudenti e puntare invece su autori che difficilmente avrebbero potuto conoscerealtrimenti, come per esempio Auden.

Il profitto è nel complesso buono con numerose punte di eccellenza.

1. In relazione al programma curricolare sono stati raggiunti i seguentitraguardi in termini di:

1a. CONOSCENZE:La classe nel complesso ha dimostrato di aver acquisito a un livello discreto - buonole seguenti conoscenze:

Il romanticismo Il sublime (Edmund Burke) L’importanza della natura

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Poetic diction in Wordsworth Il problema dell’ispirazione

Il ruolo del poeta romantico nella società La bellezza e il passare del tempo in Keats Funzione della letteratura come memoria Il romanzo vittoriano Il compromesso vittoriano Affermazione dei valori della borghesia e della potenza britannica

La crisi di valori del mondo industrializzato e gli effetti dell’inurbamento sullaproduzione letteraria

Il sistema scolastico e i difetti della pedagogia vittoriana Istruzione non convenzionale nel pensiero di Whitman L’American Dream L’ironia di Dickens La posizione dell’uomo bianco nel nuovo assetto dell’impero britannico Problematiche ancora attuali dell’imperialismo (economico) Le diverse tecniche narrative e il modernismo Evoluzione delle forma poetiche da quelle strutturate come il sonetto al free

verse La scomparsa del narratore onnisciente e l’avvento dei diversi punti di vista

nel romanzo moderno Il flusso di coscienza e le diverse applicazioni al nuovo romanzo Il metodo mitologico e i riferimenti classici in Keats e Owen Nascita del femminismo e scrittrici donne (‘Shakespeare’s Sister’ in Woolf) Personaggi femminili e maschili nelle opere trattate I poeti della prima guerra mondiale La guerra e il pacifismo L’impegno sociale

1b. ABILITA’: Un numeroso gruppo di studenti ha dimostrato di essere in grado di:

Applicare le conoscenze per analizzare un testo di altro genere, p.es. attualità Mettere a confronto diversi autori Distinguere criticamente il valore di una poesia o un brano di prosa Apprezzare la lettura fine a se stessa.

1c. COMPETENZE:La classe ha conseguito nel complesso una discreta capacità di:

Spiegare ed usare in modo adeguato e significativo i contenuti fondamentalidella letteratura in lingua inglese limitatamente ai testi affrontati

Contestualizzare i testi e gli autori orientandosi nel periodo storico e sociale Descrivere in linguaggio specifico le strutture e le caratteristiche tecniche di un

testo

2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE

Revision of the “sublime”

Coleridge:“The Rime of the Ancient Mariner”, p.220-225“Kubla Khan” da fotocopiaArt Lab:Constable and Turner p.226-228La seconda generazione romantica

21

Byron:“Childe Harold’s Pilgrimage” “Once More Upon the Waters” text bank n.48“Apostrophe to the Ocean” p.232Shelley:

“Ode to the West Wind” “England in 1819” bank 52

Keats:Visione del film Bright Star di Jane Campion

“Bright Star” p.235 “Ode on A Grecian Urn”, text bank n.51

Specification 10Coming of Age = The Victorian AgeThe reign of Queen Victoria, the economic boom, the railway

Life in the Victorian TownVictorian London Art Lab p.288-289, the classical and gothic revival

Charles Dickens and the Victorian novel Hard Times

Coketown p.291 Murdering the innocents p.309

Oliver Twist Oliver wants some more p.303

Specification 9 and 12: not only UKThe beginning of an American IdentityThe question of slavery and Lincoln’s Gettysburg Address p.262-266Transcendentalism P.254,255,271

Walt Whitman Captain! My Captain! P.267 I hear America Singing p.387 Song of the open road p.389

Specification 11 The British Empire P.323-329Kipling The White Man’s Burden p.326

Crosby The Real White Man’s Burden from photocopy Pre-Raphaelite brotherhood and Aestheticism p.347-350 Oscar Wilde p.351 Text banks n. 79 e 80 The Importance of Being Ernest War Poets: Brooke The Soldier p.418 Owen Dulce et Decorum Est p.419

Modernism Joyce

The Dubliners Eveline p.465 Ulysses

The Funeral p. 449Molly’s Monologue Text bank 106

Woolf Mrs.Dalloway Clarissa and Septimus p.476

22

A Room of One’s Own Text bank 108 Film The Hours di Stephen Daldry (2002)

Committed Poetry:Auden

Refugee Blues p.518 Musée des Beaux Arts Text bank 117

Con la lettrice di madrelingua sono stati trattati i seguenti brani di letteratura e diattualità, con analisi del testo e discussione in classe:

Il regno della regina Elisabetta ha battuto il record: lettura di articoli di giornalee debate on the monarchy

I Dream of My Grandmother by Mazziotti Gillan The Hitch-hiker by Asimov I am an Invisible Man by Ellison The 3 Rs: resilient, ready and respectful The party from The Great Gatsby by Fitzgerald It was as if a curtain had fallen by Rhys American Elections The log-on degree On the Road by Kerouac

Tutti gli argomenti sono stati discussi in classe, gli esercizi sono stati corretti e lecomposizioni sono state eseguite per casa e corrette individualmente dall’insegnante.Inoltre per approfondire gli autori sono stati visti i film Bright Star di Campion su JohnKeats e The Hours di Daldry su Virginia Woolf.

3. METODI si fa riferimento a quanto stabilito dal Dipartimento di Lingue Straniere.

4. MEZZIa. Manuale in dotazione Spiazzi-Tavella-Layton: Performer Culture and Literature

Zanichellib. Lavagna interattivac. Materiale video e dvdd. Cd per ascolto testie. Articoli di riviste fotocopiati.

5. SPAZIAvendo a disposizione la lavagna interattiva è stato possibile rimanere in aula.6. TEMPI3 ore settimanali compresa l’ora di conversazione con l’insegnante di madrelingua.

7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI si fa riferimento a quanto stabilito dal Dipartimento di Lingue Straniere.

Prof.ssa Elena GIORA

23

RELAZIONE FINALE

Materia: SCIENZE

PREMESSA

Il quadro orario di due ore settimanali ha determinato una certa difficoltà nellosvolgimento di un programma molto vasto che prevede la Chimica organica, leBiotecnologie e argomenti di Scienze della Terra. La scelta è stata quella di affrontarecomunque tutti gli argomenti previsti nella programmazione iniziale limitando i livellidi approfondimento in alcune parti (alcuni argomenti sono stati trattati in modosemplificato).La classe, che ho seguito dalla prima, ha sempre avuto un atteggiamento positivo neiconfronti delle materie scientifiche. Nel corso dell’anno un gruppo numeroso halavorato con continuità e con un atteggiamento di partecipazione curiosa. Una partedella classe, meno interessata, si è comunque impegnata nello studio con regolarità. Illavoro in classe si è sempre svolto con serenità, correttezza e responsabilità.Per quanto riguarda i contenuti disciplinari, in rapporto agli obiettivi prefissati nellaprogrammazione curricolare, le alunne e gli alunni della 5LA si presentano al terminedell’anno scolastico con un livello di preparazione diversificato ma più che discreto nelcomplesso, con alcune punte di eccellenza.

1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

1a. CONOSCENZELa classe nel complesso ha dimostrato di aver acquisito a un livello più che discreto leseguenti conoscenze:

CHIMICA E BIOTECNOLOGIEConoscere: Le peculiarità dell’atomo di carbonio e dei suoi possibili legami; Le principali caratteristiche chimiche e fisiche degli idrocarburi saturi, insaturi e

aromatici; I principali gruppi funzionali; la nomenclatura e le proprietà delle più importanti

classi di composti organici Le principali e consolidate tecniche basate sulla manipolazione del DNA;

SCIENZE DELLA TERRAConoscere:

le principali proprietà dei minerali; le tipologie di rocce; i processi di formazione delle rocce; i tipi di vulcani e le loro attività; i fenomeni sismici; la struttura dell’interno della Terra; la teoria della tettonica delle placche.

1b. ABILITA’ La classe ha conseguito nel complesso una discreta capacità di

CHIMICA E BIOTECNOLOGIESaper:

distinguere le tipologie di composti organici; descrivere le caratteristiche delle principali classi di composti organici; descrivere le tecniche del DNA ricombinante, della clonazione e dell’ingegneria

genetica;

SCIENZE DELLA TERRA Saper:

descrivere le principali caratteristiche dei minerali; descrivere i diversi tipi di roccia e identificare la tipologia di una roccia; descrivere un sismogramma; descrivere i diversi tipi di attività vulcanica in relazione alle caratteristiche del

magma mettere in relazione le discontinuità sismiche con la struttura dell’interno della

Terra. spiegare la dinamica della litosfera descrivere le strutture della litosfera e l'orogenesi

E inoltre: saper spiegare ed usare in modo adeguato i termini specifici della discipline

trattate.

1c. COMPETENZEUna parte della classe ha dimostrato di:

saper riferire sugli argomenti trattati usando un lessico specifico e corretto; aver sviluppato le capacità espositive acquisendo l'abitudine al ragionamento

attraverso l'uso corretto del metodo induttivo-deduttivo; saper integrare le competenze di Chimica, di Biologia e Scienze della Terra fin

qui acquisite per la comprensione di sistemi complessi; Valutare in modo critico le informazioni scientifiche

Alcuni studenti hanno raggiunto solo parzialmente e con qualche difficoltà questi obiettivi relativi alle competenze.

2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA

Il mondo del carbonio: (capitolo 1) cenni di chimica organica

1. I composti organici 2. Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani (compresa schedapag.6) 3. L’isomeria (isomeria di struttura, isomeria ottica) 4. La nomenclatura degliidrocarburi saturi 5. Proprietà chimiche e fisiche degli idrocarburi saturi (ad eccezionedella reazione di alogenazione) 6. Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini,nomenclatura, isomeria geometrica degli alcheni (escluse le reazioni di addizioneelettrofila) 7. Gli idrocarburi aromatici (esclusa la sostituzione elettrofila aromatica, sololettura scheda n.5 pag.34)

Dai gruppi funzionali ai polimeri (capitolo 2)

1. Gruppi funzionali 2. Gli alogenoderivati: utilizzo e tossicità (con scheda pag.44;esclusa reazione di sostituzione) 3. Alcoli, fenoli ed eteri. Concetti generali:nomenclatura e proprietà fisiche (ad eccezione dell’acidità di alcoli e fenoli) ; alcoli efenoli di particolare interesse (scheda pag.48) 5. Aldeidi e chetoni: caratteristiche enomenclatura (scheda pag.56 solo lettura; escluse le reazioni) 6. Nomenclatura eproprietà fisiche (scheda pag. 59 solo lettura; escluse le proprietà chimiche pag.61) 7.Esteri e saponi: caratteristiche generali, trigliceridi, saponi e saponificazione. 10. Ipolimeri di sintesi: polimeri di addizione e di condensazione (solo lettura scheda pag 73)

Che cosa sono le biotecnologie (capitolo 5)

1. Una visione d’insieme sulle biotecnologie 2. La tecnologia delle colture cellulari, lecellule staminali 3. La tecnologia del DNA ricombinante: tagliare il DNA (enzimi direstrizione), elettroforesi, incollare il DNA, individuare sequenze specifiche di basi (sonde,Southern Blotting), copiare il DNA, amplificare il DNA (PCR), sequenziare il DNA (metodoSanger) 4. Il clonaggio e la clonazione: clonaggio del DNA (vettori, marcatori, bibliotechedi DNA), clonare organismi complessi (Dolly) 5. L’analisi del DNA: la tecnologia

25

microarray (escluso la bioinformatica pag.188) 6. L’analisi delle proteine (cenni, esclusola proteomica pag.189-190) 7. L’ingegneria genetica e gli OGM 8. Il ruolo dell’RNA:tecnologia antisenso, la RNAi, i microRNA, ribozimi e riboswitch.

I minerali (capitolo 1)

1. La Terra: un pianeta a strati 2. I materiali del pianeta Terra 3. Composizione dellacrosta terrestre 4. Minerali e rocce 5. Minerali e cristalli 6. Struttura dei cristalli 7.Classificazione dei solidi cristallini 7. Minerali polimorfi 8. Minerali isomorfi 9. Proprietàdei minerali 10. Classificazione dei minerali

Le rocce (capitolo 2)

1. Le rocce e la loro formazione 2. Il processo magmatico 3. Il processo sedimentario 4.Il processo metamorfico 5. Rocce magmatiche: i minerali 6. La struttura dei silicati 7.Rocce magmatiche: la struttura 8. Rocce sedimentarie: la formazione e la struttura 9.Rocce sedimentarie clastiche 10. Rocce sedimentarie organogene 11. Roccesedimentarie chimiche 12. Rocce metamorfiche: la ricristallizzazione 13. Roccemetamorfiche: azione di temperatura e pressione 14. La serie metamorfica 15. Tipo dimetamorfismo 16. Rocce metamorfiche: la struttura 17. Il ciclo litogenetico

I vulcani (capitolo 3)

1. I vulcani e la formazione dei magmi 2. Eruzioni vulcaniche 3. I prodotti dell'eruzionevulcanica 4. Edifici vulcanici

Terremoti (capitolo 4)

1. I fenomeni sismici 2. Onde sismiche 3. Energia dei terremoti 4. Maremoti

L'interno della terra (capitolo 6)

1. Conoscenze dirette 2. Densità della Terra 4. Temperatura e profondità 5. Campomagnetico e interno della Terra 6. Onde sismiche e interno della Terra 7. La zonad'ombra 8. Crosta, mantello e nucleo 9. La zona a bassa velocità 10. Litosfera eastenosfera 11. Principio di isostasia 13. Flusso di calore

La dinamica della litosfera (capitolo 7)

1. Un pianeta geologicamente attivo 2. Disomogeneità della crosta 3. dorsali e fosseoceaniche 4. Le rocce dei fondali oceanici 5. Fondali in espansione 6. Ilpaleomagnetismo 7. Paleomagnetismo dei fondali oceanici 8. Faglie trasformi 9. Lateoria della tettonica delle placche.

Si prevede di trattare entro la fine dell'anno scolastico la parte finale delcapitolo n.7 (margini divergenti, margini convergenti e subduzione, marginiconvergenti e orogenesi, margini trascorrenti, il motore delle placche)

3. METODI

Il limitato numero di ore a disposizione non ha consentito di adottare metodi didatticidefiniti “attivi” , per cui il lavoro in classe si è basato sulla “lezione frontale”, checonsente di sviluppare in tempi brevi un maggior numero di argomenti, con usosistematico del libro di testo e appunti.

CLIL: la classe ha svolto, nel mese di maggio, una attività sperimentale in linguainglese (della durata di quattro ore) presso il centro specializzato LE SCIENZE INPRATICA di Bologna (ex Life Learning Center). Il tema trattato è relativo alleBIOTECNOLOGIE inserite nel programma di quinta. I ragazzi, dopo una breve faseteorica preparatoria, sono stati divisi in gruppi di lavoro e hanno applicato la tecnicadel DNA FINGERPRINTING (taglio del DNA batterico con enzimi di restrizione,separazione dei frammenti prodotti per mezzo dell'elettroforesi su gel di agarosio,

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confronto dell' "impronta genetica"). Tutto il lavoro è stato eseguito utilizzando lalingua inglese per le spiegazioni e la comunicazione tra operatori e studenti.

4. MEZZI

I testi in adozione sono:

- “Dal carbonio agli OGM PLUS” di Valitutti e AA.VV ed. Zanichelli

- “Elementi di Scienze della Terra” di Fantini, Monesi e Piazzini ed. ItaloBovolenta editore)

b. VIDEOSono state utilizzate, durante le spiegazioni, video lezioni per approfondirealcune tematiche di Biotecnologia e di Chimica organica: coltura batterica supiastra di Petri, come si fa il DNA fingerprinting, le cellule staminali,l'interferenza dell'RNA, la PCR, l'elettroforesi, il sequenziamento del DNA, ilprogetto Genoma Umano, l'ibridazione dell'atomo di carbonio, la nomenclaturadegli idrocarburi, chiralità e stereoisomeria.

5. TEMPI

Il corso di Biologia nella classe quinta del Liceo Linguistico prevede due oredi lezione alla settimana.

Le ore complessive di lezione sono circa 60 (svolte fino al 15 maggio: 52) dasuddividere fra spiegazioni, verifiche e video lezioni.

6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Gli strumenti di valutazione che sono stati usati per la valutazione delraggiungimento degli obiettivi si possono ricondurre ai seguenti:e. Verifiche scritte di vario genere che permettono, se usate con attenzione, di

valutare in maniera “oggettiva” gli alunni su precisi argomenti e su determinatecapacità, con notevole risparmio di tempo

Interrogazioni orali che permettono di valutare con efficacia le capacità logiche edespositive, la comprensione, la conoscenza dei vari argomenti, le capacità diapprofondimento autonomo dei temi trattati

La valutazione si è basata su una scala di voti da 2 a 10.Si è tenuto conto, alla fine, anche dell’ attenzione e partecipazione in classe edell’impegno nello studio della materia.

La materia SCIENZE è stata inserita in entrambe le simulazioni di terza provasvolte dalla classe nel corso dell'anno. La tipologia B prevedeva 3 quesiti da trattare incirca 10 righe ciascuno. La valutazione delle prove si è basata sulla conoscenzadell'argomento trattato, sulla chiarezza dell'esposizione e sull'uso correttodella terminologia scientifica. Le tre risposte sono state valutate primasingolarmente in quindicesimi e poi considerando la prova nell'insieme coneventuali aggiustamenti finali.

Prof. Enrico Pegoraro

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RELAZIONE FINALE

Materia: STORIA

Breve presentazione della classeNella presentazione della classe 5LA ci sembra innanzitutto opportuno sottolineare ilfatto che si tratta di una classe che giunge all’Esame di Stato con le nuove disposizioniin termini di orario introdotte dalla Riforma. In tutto il triennio l’orario curricolareprevede oggi due ore di storia e due di filosofia settimanali e questa riduzione hadeterminato inevitabilmente una maggiore difficoltà nello svolgimento del programmache, infatti, non si è riusciti a portare pienamente a termine e nelle modalità stessecon le quali si è lavorato.Si è scelto di privilegiare alcune questioni lasciando sullo sfondo e a volte propriotralasciandone altre.Non si è inoltre riusciti sempre a lavorare sul piano delle letture e dei documenti.Tuttavia la continuità didattica nel triennio , un positivo atteggiamento generale dellaclasse, una partecipazione, magari in taluni a volte un po’ “silenziosa”, comunqueseria e attiva hanno sempre facilitato il lavoro didattico che si è svolto con serenità,correttezza disciplinare e in modo proficuo.Alla fine del triennio, ovviamente sempre facendo riferimento allo statuto specifico diun liceo linguistico che vede la presenza/complessità di molte discipline ed iniziative,si può ritenere sicuramente positivo il livello di preparazione finale della classe,mediamente anche più che discreto, dove un buon gruppo di studenti (circa la metà)hanno comunque raggiunto, accanto ad un livello buono, in taluni casi ottimo, diprofitto anche un’adeguata conoscenza e coscienza storica.

1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti iseguenti traguardi in termini di:

1a. CONOSCENZETutti gli studenti sostanzialmente, hanno dimostrato:a) di conoscere le linee essenziali delle tematiche fondamentali affrontate relative alperiodo storico compreso tra l’imperialismo e la seconda guerra mondiale;b) di conoscere in modo più dettagliato il processo storico italiano dalla Sinistra storicaalla caduta del fascismo.Un buon gruppo di allievi, circa la metà, ha maturato, a partire da un propriointeresse personale per la disciplina, una conoscenza e coscienza storica che si puòdefinire buona.

1b. ABILITA’Tutti gli allievi sostanzialmente sono in grado di:a) selezionare i dati memorizzati in funzione di questioni storiche rilevanti;b) contestualizzare i fenomeni storici;c) stabilire una corretta successione cronologica tra più eventi;d) utilizzare un linguaggio sufficientemente preciso e adeguato;e) analizzare, a grandi linee, documenti e questioni storiografiche che sono stateproposte per potenziare lo spessore critico della conoscenza.

Circa la metà degli studenti ha sviluppato discretamente tali capacità mentre unametà ad un livello sostanzialmente buono.

1c. COMPETENZEa) cogliere in modo autonomo la complessità delle questioni storiche discutendonecause ed effetti in modo critico e problematico;b) condurre una argomentata comparazione tra diversi problemi e situazioni delpassato e del presente in ottica anche pluridisciplinare.Tutti gli allievi hanno sostanzialmente sviluppato tali competenze, alcuni in modo

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decisamente buono.

2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE

Per quanto riguarda il programma, consapevoli della complessità dell’indirizzolinguistico, abbiamo preferito lavorare attorno a determinate problematiche ritenutefondamentali lasciandone sullo sfondo,e talvolta proprio tralasciando, altre. Ciò nonostante non si è riusciti a portare a termine quanto preventivato in sede diprogrammazione iniziale.

Sono state oggetto di studio, problematizzazione critica, confronto nel dialogo e nelladiscussione le seguenti tematiche:

la grande depressione e la ristrutturazione del Capitale in senso monopolistico,prolungando la riflessione sul senso dell’Imperialismo sia nella sua valenzaeconomica (Lenin) che politica.

alcune riflessioni sul movimento operaio e sul socialismo (rivoluzionario,riformista…)

le scelte operate dalla Sinistra storica, l’età crispina e la crisi di fine secolo; l’età giolittiana; la prima guerra mondiale e i nuovi caratteri della guerra ; la crisi del sistema liberale, l’avvento, la costruzione del regime fascista; la rivoluzione russa e la realizzazione del Comunismo; l’avvento di Hitler, l’ideologia nazista e il senso di un regime totalitario; la grande crisi del ’29 e i principi del New Deal; la seconda guerra mondiale nelle sue linee generali e in modo particolare l’Italia. Il’43, la caduta del fascismo, la Resistenza.

Su queste problematiche è stato concentrato il lavoro didattico (insistendomaggiormente nelle lezioni frontali, con l’ausilio di alcune letture, discutendo con glistudenti, cercando collegamenti pluridisciplinari, con il momento delle verifichestesse…) mentre su altre questioni è stato fatto un lavoro di sintesi, moltogenerale, per avere un minimo di inquadramento storico.

-La seconda rivoluzione industriale, imperialismo e colonialismo. 1) la secondarivoluzione industriale; l’età dell’acciaio, dell’elettricità, del petrolio. 2) letrasformazioni interne del sistema capitalistico. La svolta protezionistica. 3)l’imperialismo. (Scheda)Letture: “Lenin: l’imperialismo e capitalismo monopolistico” (scheda)

VOL. 2-CAP. 20: L’Europa delle grandi potenze. 6) la svolta del 1870 e l’equilibriobismarckiano. 7) l’impero tedesco

-CAP. 23: Stato e società nell’Italia unita. 6) La sinistra al governo. 7) La politicaeconomica: la crisi agraria e lo sviluppo industriale. 8) La politica estera: triplicealleanza e espansione coloniale. 10) La democrazia autoritaria di Francesco Crispi.VOL. 3-CAP. 1: Verso la società di massa. 1) Masse, individui e relazioni sociali. 2)Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva. 3) I nuovi ceti. 4) Istruzione eformazione. 5) Gli eserciti di massa. 6) Suffragio universale, partiti di massa,sindacati. 7) la questione femminile. 8) Riforme e legislazione sociale. 9) I partitisocialisti e la seconda internazionale. 10) I cattolici e la Rerum Novarum. 11) Il nuovonazionalismo.

-Cap. 2 L'Europa nella Belle Époque

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Un quadro contraddittorio. 2) Nuove alleanze. 8) Verso la guerra.

-CAP. 4: L’Italia Giolittiana. 1) La crisi di fine secolo. 2) La svolta liberale. 3)Decollo industriale e progresso civile. 4) La questione meridionale. 5) I governi Giolittie le riforme. 6) il Giolittismo e i suoi critici. 7) La politica estera, il nazionalismo, laguerra di Libia. 8) Socialisti e Cattolici.9) La crisi del sistema giolittiano.

-CAP. 5: La prima Guerra mondiale. 1) Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea. 2) 1914-1915: dalla guerra di movimento alla guerra di usura. 3) L’intervento dell’Italia. 4) 1915-1916: la grande strage. 5) La guerra nelle trincee. 6) La nuova tecnologia militare. 7) La mobilitazione totale e il “fronte interno”. 8) 1917: la svolta nel conflitto. 9) L’Italia e il disastro di Caporetto. 10) 1917-1918: l’ultimo anno di guerra. 11) I trattati di pace e la nuova carta d’Europa. LETTURE: “I 14 punti- Wilson”; “Il nemico”.

-CAP. 6: La rivoluzione russa. 1) Da Febbraio a Ottobre. 2) La rivoluzione d’Ottobre. 3) Dittatura e guerra civile. 4) La terza internazionale. 5) Dal “comunismo di guerra” alla NEP. 6) La nascita dell’URSS: costituzione e società. 7) Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese. –Lettura:” Le tesi di Aprile”

CAP. 7: L’eredità della Grande Guerra. 1) Mutamenti sociali e nuove attese. 2) Il ruolo della donna. 3) Le conseguenze economiche. 4) Il “biennio rosso” in Europa. 5) Rivoluzione e reazione in Germania. 7) La repubblica di Weimar fra crisi e stabilizzazione.

-CAP. 8: Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo. 1) I problemi deldopoguerra. 2) Il “biennio rosso” in Italia. 3) Un nuovo protagonista: il Fascismo. 4)La conquista del potere. 5) Verso lo stato autoritario.

-CAP. 9: La grande crisi: economia e società negli anni ’30. 1) Crisi etrasformazione. 2) Gli Stati Uniti e il crollo del 1929. 3) La crisi in Europa. 4)Roosevelt e il New Deal. 5) Il nuovo ruolo dello stato.

-CAP. 10: Totalitarismi e democrazie. 1) L’eclissi della democrazia. 2) L’avventodel Nazismo. 3) Il terzo Reich. 8) La guerra di Spagna. 9) L’Europa verso la catastrofe.

-Cap. 11: L’Italia fascista. 1) Il totalitarismo imperfetto. 2) Il regime e il paese. 3)Cultura e comunicazioni di massa. 4) La politica economica. 5) La politica estera el’impero. 6) L’Italia antifascista. 7) Apogeo e declino del regime.

-Cap.12: Seconda guerra mondiale.All’interno di un quadro generale sintetico degli eventi ci si è concentrati soprattuttosull’Italia, dalla guerra “parallela” a quella subordinata ai tedeschi. La caduta delfascismo, la Resistenza. (parag. 4,8,9,10 fondamentalmente).

Dopo la data del 15 Maggio è prevista una riflessione su:- il referendum costituzionale in Italia, l’Assemblea Costituente, i principi della Costituzione (fotocopie).

3. METODI

Il lavoro è stato organizzato su più piani:

- in classe si è fatto soprattutto un lavoro di approfondimento (con lezionifrontali, letture di parti significative del manuale, documenti…) in relazione alle

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tematiche privilegiate;- nella trattazione didattica, sia nelle lezioni frontali sia prendendo spunto dagliinterventi dei ragazzi, si è sempre cercato di lavorare in un ottica pluridisciplinare,soprattutto cercando collegamenti con il programma di filosofia;- la discussione e il dialogo come momenti di maggiore interiorizzazione eproblematizzazione per favorire l’acquisizione di categorie fondamentali perinterrogare il passato e leggere il presente;

- visione e discussione di filmati relativi al Novecento.

4. MEZZI

Per lo svolgimento del programma ci si è serviti prioritariamente dei seguenti testi inadozione:

Giardina-Sabatucci- Vidotto: STORIA, vol. 2 -3 Laterza. Fotocopie tratte da altri testi. Filmati originali. Dispense. Materiali audiovisivi soprattutto in relazione all’ascesa al potere di Hitler, alla

figura e ai discorsi di Mussolini, ai conflitti mondiali.

Per quanto riguarda Educazione Civica, più che come disciplina è stata consideratacome orizzonte all’interno del quale attualizzare, dialogando e discutendo con glistudenti, quelle problematiche che emergevano via via dalle questioni storiche /filosofiche affrontate o di particolare attualità.

5. TEMPI

Alla data del 15 Maggio sono state effettuate circa 60 ore di lezione , comprensive deimomenti di verifica, di discussione e della trattazione del pensiero di Marx in sensointerdisciplinare.

6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

1. Verifiche orali;2. Verifiche scritte con domande a risposta breve aperta3. Verifiche scritte con trattazione sintetica di argomento specifico.

Con le verifiche si è cercato di constatare sia la conoscenza che gli studentipossiedono ( il livello di interiorizzazione, approfondimento), sia le capacità operative(organizzazione dei dati, linguaggio specifico, correttezza formale e logica) chel’eventuale competenza di rielaborazione critica, di rivisitazione personale deglielementi acquisiti. Lo strumento essenziale è stato la verifica orale nella quale lostudente doveva soffermarsi criticamente sulle questioni proposte. Sono state fatteverifiche a risposta breve aperta e trattazione di argomenti specifici. Perl’organizzazione delle domande si è sempre fatto riferimento al manuale in adozione esempre su tematiche affrontate in classe e non sulle questioni di carattere generale.Un altro elemento di valutazione è derivato dalla partecipazione e discussione che inclasse si è andata articolando lungo i diversi percorsi programmati.E’ stato cura del docente consentire all’allievo di acquisire consapevolezza sui livelli diapprofondimento raggiunti.Nella verifica il livello minimo richiesto era in relazione alla:

- capacità di comprendere il manuale, riferendone le linee essenziali e cogliendonelo sviluppo logico;- competenza linguistica, cioè l’utilizzo di una terminologia storico/filosoficasufficientemente corretta ed adeguata.

Sono state effettuate due Simulazioni di terza prova. Nella prima è stata inseritaFilosofia nella seconda Storia.

Prof. Piergiorgio Scaggiante

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RELAZIONE FINALE

Materia: FILOSOFIA

Breve presentazione della classe

Nella presentazione della classe 5LA ci sembra innanzitutto opportuno sottolineare ilfatto che si tratta di una classe che giunge all’Esame di Stato con le nuove disposizioniin termini di orario introdotte dalla Riforma. In tutto il triennio l’orario curricolareprevede oggi due ore di storia e due di filosofia settimanali e questa riduzione hadeterminato inevitabilmente una maggiore difficoltà nello svolgimento del programmache , infatti, non si è riusciti a portare pienamente a termine e nelle modalità stessecon le quali si è lavorato.Non si è infatti riusciti a lavorare direttamente sui testi dei filosofi.Tuttavia la continuità didattica , un positivo atteggiamento generale della classe, unapartecipazione, magari in taluni a volte un po’ “silenziosa”, comunque seria e attivahanno sempre facilitato il lavoro didattico che si è svolto con serenità, correttezzadisciplinare e in modo proficuo.Alla fine del triennio, ovviamente sempre facendo riferimento allo statuto specifico diun liceo linguistico che vede la presenza/complessità di molte discipline, si puòritenere sicuramente positivo il livello di preparazione finale della classe, mediamenteanche più che discreto, dove un buon gruppo di studenti (sostanzialmente la metà)hanno comunque raggiunto, accanto ad un livello buono (in alcuni casi ottimo) diprofitto, anche un’adeguata conoscenza e comprensione delle problematichefilosofiche.

1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti iseguenti traguardi in termini di:

1a. CONOSCENZETutti gli allievi hanno dimostrato di conoscere le linee essenziali degli autori e delleproblematiche affrontate in relazione al corso storico/teorico della filosofia dalsuperamento romantico/idealistico di Kant sino all’apertura del Novecento attraversola riflessione di Nietzsche e Freud .Un buon gruppo di studenti (circa la metà) dimostra di avere una conoscenza buonasia dal punto di vista storico che teoretico delle questioni affrontate e in alcuni casiottima

1b ABILITA’Tutti gli studenti sostanzialmente sono in grado di:a) individuare le tesi fondamentali e le idee-chiave degli autori trattati;b) riprodurre gli schemi concettuali proposti dal manuale e/o dal docente;c) esprimersi in un lessico sufficientemente corretto e fluido;

La metà circa degli studenti è in grado di:a) riferire discretamente le linee essenziali degli argomenti considerati cogliendone losviluppo logico;b) intervenire, su sollecitazione guidata dal docente, con osservazioni pertinenti susingole questioni filosofiche;

Circa una metà degli allievi:a) sa anche evidenziare i collegamenti storico/teorici all’interno della stessa disciplinae rispetto alle altre;b) esporre in modo da rendere la complessità e problematicità delle questioniaffrontate attraverso la costruzione di una corretta impostazione del discorso sia nellessico sia nella correlazione logico/concettuale.

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1c. COMPETENZEa) stabilire interessanti collegamenti disciplinari e pluridisciplinari in modo autonomo;b) acquisire una certa autonomia di giudizio e spunti di riflessione personale;c) interiorizzare le questioni proposte e quindi rielaborarle secondo prospettivepersonali a conferma di una buona capacità speculativa.Tutti gli allievi hanno sostanzialmente sviluppato tali competenze, alcuni in mododecisamente buono, in taluni casi ottimo.

2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE

A) La grande stagione idealistica, Fichte, Schelling, Hegel, letta in funzione hegelianae preparata, per così dire, dalla negazione della cosa in sé kantiana..

Questo percorso è stato preparato da una riflessione sui tratti fondamentali delRomanticismo e da un’introduzione storico/teoretica sul superamento della filosofiakantiana nella negazione della cosa in sé considerata contraddittoria, sulla dialetticaintelletto (verstand) /ragione (vernunft), sulla nuova valenza del pensiero non comeatto di un soggetto/sostanza ma come Assoluto stesso.

Vol. 2B Unità 6 Cap. 1 Caratteri generali del romanticismo tedesco ed europeo( circa 2 ore di lezione) Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre viad’accesso alla realtà e all’Assoluto. Il senso dell’Infinito. La sehnsucht, l’ironia e iltitanismo.

Unità 6 Cap. 2 L’Idealismo e Fichte (circa 2 ore di lezione)

1) Il dibattito sulla cosa in sé e il passaggio da Kant a Fichte2) L’idealismo romantico tedesco. Il concetto di monismo dialettico e panteismospiritualistico.

Fichte: Il confronto con Kant, il concetto di deduzione assoluta e l’Io assoluto. I treprincipi della Dottrina della Scienza. Il primato della ragion pratica.Questi i riferimenti dal testo:Cap. 6 Parag. 3 Fichte (circa 2 ore di lezione)

Parag. 4 L’infinitizzazione dell’io. La Dottrina della Scienza e i suoi tre principi.Chiarificazioni. Parag. 8 Il primato della ragion pratica e la libertà come farsilibero.

W.J.Schelling: la critica a Fichte e il tentativo di conciliazione con Spinoza. L’Assolutocome identità indifferenziata tra Natura e Spirito. La concezione della natura come“spirito visibile”. Lo spirito come “natura invisibile”. La concezione dell’opera d’arte e ilsenso dell’idealismo estetico.Questi i riferimenti dal testo:Cap. 3 Schelling (circa 2 ore di lezione)

Parag. 2 L’Assoluto come indifferenza tra Spirito e Natura: le critiche a Fichte.Parag. 3 solo: La struttura finalistica e dialettica del reale.La filosofia pratica e i periodi della storia La teoria dell’Arte. (Pag. 336 -338)

Hegel: rapporto con Kant, Fichte, Schelling .I capisaldi del sistema: l’identità tra finito/infinito e reale/razionale, la funzione dellafilosofia, la dialettica e il senso dell’aufheben.Fenomenologia dello Spirito: significato e struttura dell’opera all’interno del Sistema.La dialettica servo/padrone. Il concetto di coscienza infelice.Filosofia dello Spirito: significato generale dello Spirito Oggettivo e la concezionehegeliana dello Stato. Questi i riferimenti dal testo:Unità 7 Cap. 1 Hegel (circa 8 ore di lezione)

Parag. 4 Le tesi di fondo del sistema. Parag. 5 Idea, Natura e Spirito: le partizioni della filosofia

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Parag. 6 La dialettica. I tre momenti del pensieroParag. 7 La critica alle filosofie precedenti.

Cap. 2 Parag. 1 Dove si colloca la Fenomenologia dello Spirito all’interno delsistema. Parag. 3 L’Autocoscienza Cap. 3 Parag.3 la filosofia dello spirito Parag. 5 Lo spirito oggettivo e lo stato. Parag. 6 La filosofia della storia

B) Il pensiero di Marx è stato trattato in collegamento con il programma di Storia perfocalizzare meglio la distinzione tra socialismo riformista e massimalista, la tesi diLenin sull’imperialismo, gli aspetti particolari della rivoluzione russa.Per introdurre queste riflessioni si è cercato di lavorare intorno alla categoriadell’alienazione, sulla causa “strutturale” dell’alienazione, sulla proprietà privata e sulsuo superamento.

Questi i riferimenti dal testo:Vol. 3A Unità 1 Cap. 4 Marx (circa 5 ore di lezione):

2) Caratteristiche generali del marxismo4)La critica alla civiltà moderna e al liberalismo.5) La critica all’economia borghese e l’alienazione.7) Struttura e sovrastruttura.

10) La rivoluzione e la dittatura del proletariato. 11) Le fasi della futura società comunista.

C) L’asse Schopenhauer/Nietzsche interpretata nella sua valenza di un pensiero ches-maschera la ragione e la razionalità del mondo come prodotti di una cieca volontàche vuole sé stessa, che, in N., viene pensata come volontà di potenza..

Lo smascheramento di questa ragione pone il problema dell’oltrepassamento., dellapossibilità stessa di un andare oltre: in questo senso viene confrontata la Noluntas diS. con la Voluntas di N.A.Schopenhauer: il mondo come volontà e rappresentazione. Lo s-mascheramentodella ragione e razionalità del mondo. La Voluntas. Il pessimismo. La liberazione dallaVolontà.Questi i riferimenti dal testo: Vol. 3° Unità 1 Cap. 1 Schopenhauer (circa 3 ore di lezione):

2) Le radici culturali del sistema.3) Il velo di Maya4) Tutto è volontà5) Caratteri e manifestazione della volontà di vivere6) Il pessimismo solo paragrafi “Dolore piacere e noia” e “La sofferenza

universale”8) Le vie della liberazione dal dolore.

Vol. 3A Unità 3 Nietzsche (circa 5 ore di lezione)Cap. 2 Parag.4) La caratteristiche del pensiero e della struttura di N.Parag. 5) Le fasi del filosofare di N.Parag. 6)solo “Tragedia e Filosofia”Parag 7) il periodo illuministico e il metodo storico-genealogico; “la filosofia delmattino”, “la morte di dio e la fine delle illusioni metafisiche” pag 303, 304, 305, 306Parag. 8 Il superuomo. L'eterno ritorno.Parag. 9 La volontà di potenza. Il problema del nichilismo e del suo superamento.(pag.315-319 )

D) S.Kierkegaard: la critica al concetto di totalità e l’emergere della figura del Singolo.La critica alla filosofia hegeliana. L’esistenza come possibilità. I tre stadi dell’esistenza.L’angoscia e la disperazione.*

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Questi i riferimenti dal testo:Vol. 3A Cap. 2 Kierkegaard (circa 3 ore di lezione) Parag. 2 L’esistenza come possibilità e fede.

Parag 3 La verità del singolo. La critica ad HegelParag 4 Gli stadi dell’esistenzaParag. 5 Angoscia Parag. 6 DisperazioneParag. 7 L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo.

E) Freud e la sconvolgente nuova visione della coscienza non più originaria.Vol. 3A Unità 3 Cap. 3 Freud (circa 3 ore di lezione):

1.1) Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi.1.2) l’inconscio e le vie per accedervi1.3) La scomposizione psicoanalitica della personalità.1.4) I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici.1.5) La teoria della sessualità e il complesso edipico.

* Dopo la data del 15 MaggioA partire dal pensiero di Kierkegaard è programmata una riflessione sui caratterigenerali dell’esistenzialismo.

3. METODI

Il lavoro è stato organizzato su più piani: la lezione frontale in classe, dove si è cercato soprattutto di far emergere quel “filo

rosso” che collega i vari autori dal punto di vista storico e teoretico in relazione allelinee interpretative che hanno guidato la selezione dei contenuti. In tal senso nonsi sono considerati gli aspetti biografici degli autori ma si è lavorato sui temi deglistessi, sempre comunque con un preciso riferimento al manuale in adozione;

nella trattazione didattica, sia nelle lezioni frontali sia prendendo spunto dagliinterventi dei ragazzi, si è sempre cercato di lavorare con ottica interdisciplinare;

la discussione e il confronto come ulteriore momenti per garantire una maggioreinteriorizzazione, personale e come classe;

4. MEZZI

Per lo svolgimento del programma ci si è serviti prioritariamente dei seguenti testi inadozione:

Abbagnano – Fornero, “Percorsi di filosofia” Storia e temi, Vol. 2B e 3A, Paravia.Fotocopie e dispense.

5. TEMPI

Alla data del Maggio sono state effettuate circa 50 ore di lezione, comprensive deimomenti di verifica e di discussione.Accanto ad ogni autore/problematica affrontata è indicato il numero di ore, a grandilinee, dedicate.

6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

1. Verifiche orali;2. Verifiche scritte con domande a risposta breve aperta3. Verifiche scritte con trattazione sintetica di argomento specifico.

Con le verifiche si è cercato di constatare sia la conoscenza che gli studentipossiedono (il livello di interiorizzazione, approfondimento), sia le competenzeoperative ( organizzazione dei dati, linguaggio specifico, correttezza formale e logica)che l’eventuale capacità di rielaborazione critica, di rivisitazione personale degli

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elementi acquisiti. Lo strumento essenziale è stato l’interrogazione orale nella qualelo studente doveva soffermarsi criticamente sulle questioni proposte. Sono state fatte alcune verifiche scritte con domande a risposta breve ed aperta etrattazione sintetica di argomento (sia in Storia che in Filosofia) funzionali alla terzaprova d'esame prevista.Un altro elemento di valutazione è derivato da eventuali lavori personali di ricerca eapprofondimento e, infine, dalla partecipazione e dalla discussione argomentativa chein classe si è andata articolando lungo i diversi percorsi programmati.E' stato cura del docente consentire all’allievo di acquisire consapevolezza sui livelli diapprendimento effettivamente raggiunti.Nella verifica il livello minimo di sufficienza era in relazione alla:

capacità di comprensione del manuale o degli appunti forniti dal docente,riferendone le linee essenziali e cogliendone lo sviluppo logico;

competenza linguistica, ossia il possesso di una terminologia storico/filosoficasufficientemente adeguata e precisa.

Sono state effettuate due simulazioni di terza prova. Nella prima è stata inseritaFilosofia nella seconda Storia.

Prof. Piergiorgio Scaggiante

RELAZIONE FINALE

Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti traguardi in termini di:

1a. CONOSCENZE (insieme di fatti, principi,teorie e pratiche): A. Conoscere l’educazione motoria, fisica e sportiva nelle diverse età e condizioni. Conoscere il ritmo dei gesti e delle azioni anche sportive. Conoscere la correlazione dell’attività motoria sportiva con gli altri saperi. Conoscere possibili interazioni tra linguaggi espressivi e altri ambiti.B. Conoscere l’aspetto educativo e sociale dello sport. Conoscere la terminologia: regolamento e tecnica dei giochi e degli sport.La conoscenza delle regole e dei gesti tecnici specifici dei principali giochi sportivi inparticolare della pallavolo (oltre alla pallamano, pallacanestro e calcetto) con i relativitests di verifica. Conoscenza di giochi ricreativi come scopo aggregante. Conoscenzaed apprendimento d’alcune discipline acroginnastica, tennis tavolo, step esercizi ditonificazione a corpo libero anche in circuito con piccoli attrezzi (funicella, pallaleggera, pallone fitness), lezioni di aikido e di cha-cha-cha, salsa e bachata, approccioallo shiatsu visto come supporto alla preparazione all’esame di maturità. La classecomposta da 28 alunni (24 alunne e 4 alunni), durante le lezioni ha dimostrato, nelcomplesso, un buon interesse ed una partecipazione costante, ha avuto un buonrapporto con l’insegnante, corretto e collaborativo acquisendo nella sua totalità,discrete ed in alcuni casi, buone ed ottime competenze.

C. Conoscere i principi generali e le giuste tecniche da adottare per l’allungamentomuscolare, la scioltezza e la mobilità articolare in relazione alle discipline proposte, eper il potenziamento fisiologico e relativi effetti sulla persona. Particolarmente hoevidenziato l’importanza dell’attivazione motoria e della mobilità e dell’allungamentomuscolare prima e durante le diverse discipline sportive, quale acquisizione di un stiledi vita atto a prevenire gli infortuni ed eventuali paramorfismi.

1b. ABILITA’ (applicazione, sia cognitiva che pratica, delle conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi):

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A. Organizzazione e applicazione di personali percorsi di attività motoria e sportiva e autovalutazione del lavoro. Analisi ed elaborazione dei risultati testati. Cogliere e padroneggiare le differenze ritmiche e realizzare personalizzazioni efficaci nei gesti e nelle azioni sportive. Realizzare progetti motori e sportivi che prevedano una complessa coordinazione globale e segmentaria individuale e in gruppi con e senza attrezzi. Padroneggiare gli aspetti non verbali della comunicazione.

B. assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica, conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva.

1c. COMPETENZE (utilizzo delle conoscenze, abilità e capacità in situazioni di lavoro o di studio):A. La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive: Sviluppare un’attività motoria complessa. Piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell’attività motoria e sportiva proposta nell’attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l’arco della vita.B. Lo sport, le regole e il fair play: Conoscere e applicare le strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi, affrontando il confronto agonistico con un’etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Svolgere ruoli di direzione dell’attività sportiva, nonché organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.C. Salute, benessere e sicurezza e prevenzione: Assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva. Informazioni relative all'apparato locomotore, all'allenamento e al mantenimento della forma fisica, evidenziato l’importanza dell’attivazione motoria e della mobilità e dell’allungamento muscolare prima e durante le diverse discipline sportive, quale acquisizione di un stile di vita atto a prevenire gli infortuni ed eventuali paramorfismi.D. Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico: Mettere in atto comportamenti responsabili nei confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attività ludiche e sportive in diversi ambiti, anche con l’utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a ciò preposta.CAPACITÀ: la classe ha espresso mediamente discrete - buone in alcuni casi ottimecapacità sia di tipo coordinativo e condizionale, discrete capacità d’organizzazione edautonomia di gestione delle attività proposte. Va sottolineato che nel corso dei cinqueanni scolastici gli alunni hanno dimostrato un progressivo miglioramento nei rapportitra compagni, dimostrando anche in quest’ultimo anno scolastico una attivacollaborazione tra gli stessi, un positivo coinvolgimento nella partecipazione enell’approfondimento degli argomenti e delle attività proposte dall’insegnante.

2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE

Rielaborazione degli schemi motori di base: consolidamento degli schemi motoriacquisiti nei precedenti periodi scolastici.Modulo 1 = Andature ed esercizi di preatletica. Esercitazioni individuali e a coppie con piccoli attrezzi. Preacrobatica-acroginnastica, uso di grandi attrezzi. Circuit-training. potenziamento fisiologico (attività a carico naturale, la corsa con cambio di ritmo, andature preatletiche, stretching, esercizi di rilassamento, esercizi di mobilità articolare, attività di potenziamento muscolare a corpo libero e con sovraccarichi.Modulo 2 = Attività di squadra: Fondamentali individuali. Fondamentali di squadra delle seguenti discipline: Pallacanestro, Pallavolo, Calcetto, Pallamano.Conoscenza e pratica delle attività sportive: regole dei principali giochi e conoscenza di gesti tecnici fondamentali individuali e di squadra e giochi ricreativi.Modulo 3 = Tiro a segno, attività proposta per apprendere una disciplina non inserita normalmente nelle attività scolastiche, che educa al controllo del respiro, della forza emigliora l’autocontrollo.

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Modulo 4 = Lezioni di Shiatsu, attività proposta per apprendere tecniche di conoscenza e consapevolezza corporea, mirate all’allungamento muscolare ed al rinforzo della tonicità, attraverso esercizi e tecniche di pressione e massaggio.

Modulo 5 = lezioni di Aikido, disciplina marziale giapponese attraverso la quale gli alunni hanno appreso un metodo di autodifesa non violento.

Modulo 6 = lezioni di cha-cha-cha, salsa e bachata.

3. METODI

Nell’illustrazione dei contenuti della mia disciplina ho usato prevalentemente il metodoglobale, per poi passare a quello analitico e in alcune circostanze a quello individuale.In alcune attività si sono messi gli allievi nella condizione di risolvere autonomamentei problemi. Per gli alunni esonerati si prevedono attività di arbitraggio e proveteoriche su argomenti inerenti alla disciplina.

4. MEZZI

Esercizi ed esercitazioni a carico naturale e con sovraccarico, piccoli e grandi attrezzi.

5. SPAZI

La classe ha svolto le lezioni alternativamente nelle due palestre e nella ”palestrina”.

6. TEMPI

Modulo 1: tempi di attuazione ore 13.Modulo 2: tempi di attuazione ore 16.Modulo 3: tempi di attuazione ore 8.Modulo 4: tempi di attuazione ore 6.Modulo 5: tempi di attuazione ore 4.Modulo 6: tempi di attuazione ore 10.

7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

La valutazione finale è risultata dall’osservazione attenta e sistematica deicomportamenti individuali e collettivi, tramite prove fisico motorie, attitudinali ecognitive. I risultati conclusivi hanno tenuto sempre conto delle condizioni di partenzadell’allievo/a e dei miglioramenti ottenuti. La valutazione finale ha tenuto conto delleconoscenze, abilità e delle competenze motorie (con valenza per il voto del 50%)attraverso verifiche periodiche e tests, per il 50% ha delle capacità individuali,nell’organizzazione del lavoro, dell’impegno profuso, dell’interesse dimostrato e per lafrequenza. I risultati conclusivi hanno tenuto sempre conto delle condizioni dipartenza dell’allievo/a e dei miglioramenti ottenuti. Per quanto riguarda la valutazionenumerica, in accordo con i colleghi di dipartimento, è stata adottata la valutazione da4 a 10.

Durante i cinque anni scolastici le alunne Martina Favaretto e Giulia Lazzari e l’alunnoAlessandro Piovesan hanno partecipato al torneo di istituto di pallavolo, l’alunnoGianmarco Finzi ha partecipato ai tornei di pallavolo, calcetto e tennis tavolo, l’alunnoAndrea Ceron ha partecipato al torneo di pallacanestro e pallavolo, al torneo dicalcetto durante la classe terza e quinta, ha partecipato al torneo di tennis tavolo inquinta. L’alunna Anita Lamon ha partecipato al torneo di pallavolo durante la classequarta, l’alunno Pietro Chiaron durante la classe quarta e quinta ha partecipato altorneo di calcetto e di pallavolo. L’alunna Beatrice Trevisan durante la classe terza ha

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partecipato al torneo di pallavolo mentre l’alunna Seira Saccon ha partecipato allagara d’istituto di salto in alto. Tutti gli alunni hanno partecipato con entusiasmo epassione ottenendo nel complesso buoni-ottimi risultati.

Prof.ssa Valentina Zorzi

RELAZIONE FINALE

Materia: FRANCESE

SITUAZIONE DELLA CLASSE

La classe si è distinta in quest’ultimo anno per un discreto interesse e una buonapartecipazione, in un clima sereno di rispetto reciproco.La maggior parte degli allievi ha raggiunto, nel complesso, un discreto livello dipreparazione, sia linguistica che letteraria, è arrivata a possedere una discretacapacità di rielaborazione personale e di organizzazione logica dei contenuti, haacquisito gli strumenti necessari per un’ autonoma analisi del testo.In particolare, alcune studentesse si sono distinte per una costante serietà d’impegnoe di riflessione critica che le ha portate ad ottenere, in alcuni casi, un ottimo profittonelle competenze linguistiche ( conseguimento del diploma DELF livello B2). Si evidenzia anche la presenza di alcuni allievi più fragili che hanno acquisito unapadronanza espressiva, sia scritta che orale, al limite della sufficienza, privilegiandoun apprendimento piuttosto superficiale o mnemonico, accompagnato dal perdurare dipregresse lacune linguistiche e, in alcuni casi, anche da impegno discontinuo esuperficiale.

1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti iseguenti traguardi in termini di:

1aI. COMPETENZE LINGUISTICO-COMUNICATIVElo studente comprende in modo globale /selettivo testi orali e scritti su argomenti noti di attualità, inerenti alla sfera personale e sociale;

individua le diverse tipologie testuali e le costanti che le caratterizzano,nonché le parole chiave e l’intenzione comunicativa dell’autore

produce testi orali e scritti lineari e coesi (descrittivi, narrativi, argomentativi) per sintetizzare documenti di varia natura, riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ai temi trattati, fornendo ragioni delle proprie opinioni, interagendo nella discussione, in maniera adeguata al contesto, utilizzando un lessico appropriato e padroneggiando in modo discreto le strutture linguistiche.

1aII. COMPETENZE LETTERARIE- lo studente individua le diverse tipologie testuali e le costanti che le

caratterizzano- comprende, analizza e interpreta i testi letterari, li colloca nel contesto storico-

letterario a cui appartengono- produce testi scritti con sufficiente grado di coesione e coerenza (stesura di

riassunti, commenti o composizioni su traccia, questionari a domanda aperta tipologia B)

1aIII. COMPETENZE CULTURALI

lo studente riflette sugli aspetti culturali dei paesi in cui si parla la lingua, conparticolare riferimento all’ambito sociale e letterario e in relazione ad argomenti diattualità, letteratura, cinema, arte.

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riconosce similarità e diversità tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano linguediverse.

riflette sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti multiculturali.

1b. ABILITA’

Gli studenti sanno:-leggere in modo corretto un testo in lingua individuandone le tematiche principali eriordinarle in modo sintetico-rielaborare criticamente le conoscenze acquisite ed esporle in modo sufficientementefluido con discreta conoscenza lessicale e correttezza formale-esprimere giudizi autonomi ed effettuare collegamenti interdisciplinari

2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE

LETTERATURA:Testo in adozione: Lire (vol.1-2)

Il XIX° secolo

1)Preromanticismo e romanticismo - i temi romantici (le vague des passions, il ricordo, la fuga del tempo, la morte, l’esotismo, …) - le « mal du siècle » - il nuovo ruolo della natura (madre- matrigna) - il nuovo ruolo del poeta

LAMARTINE: Méditations poétiques "Le lac" (p.308)

VIGNY : Les Destinées « La mort du loup » (fot.)HUGO : « Peuples, écoutez le poète ! »

2) Il romanzo romantico e realista

HUGO : Les Misérables (il romanzo sociale, l’idealizzazione dell’eroe) « La mort de Gavroche » (fot.)

STENDHAL (incontro tra la sensibilità romantica e l’intelligenza critica, la nuova definizione di romanzo, il realismo storico e soggettivo secondo Auerbach, l’egotismo, l’eroe energico che sfida la sua stessa società) Le Rouge et le Noir « Un père et un fils » « Un combat sentimental» « Que voulez-vous ici, mon enfant ? »

FLAUBERT (il realismo storico e stilistico, il dogma dell’impersonalità dell’autore, « le bovarysme »,la critica all’immaginario romantico,la distruzione dell’eroe) Madame Bovary « Les lectures d'Emma » (fot.) « Maternité » (fot) Lettres à Louise Colet : « Travail et impersonnalité » (fot.)

BALZAC (il realismo storico e oggettivo, l’influenza della filosofia determinista, ilnuovo ruolo del denaro nella società) Le Père Goriot

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« L’être et l’espace » (fot)

3) Il Naturalismo di Zola e il romanzo decadente di Huysmans (cenni) (le dottrine ispiratrici, la pretesa scientifica, la comparsa delle classi basse, lascomparsa della dimensione psicologica ripresa invece dal romanzo di Huysmans conil suo eroe anti-naturalista)

4) BAUDELAIRE: l'inizio della poesia moderna(l’eterno conflitto tra spleen e ideale, l’incontro tra l’emozione romantica e il mestiere“parnassien”,il nuovo ruolo della poesia e del linguaggio,il tema del viaggioLes Fleurs du Mal: « Correspondances » (p.50) « Spleen » (p.55) « Invitation au voyage » (p.53)

Il XX° secolo

La Belle Epoque: la crisi del romanzo e il suo rinnovamento(la ricerca di nuovi contenuti dopo l’esperienza naturalista e di fronte all’inquietudinealla vigilia della guerra, l’apporto delle nuove scoperte psicologiche di Freud efilosofiche di Bergson,, l’influenza delle nuove tecniche di scrittura dall’estero)

MARCEL PROUST(romanzo come storia di una coscienza e non più schedacronologica di un personaggio, la concezione del tempo e della memoria involontaria,il ricordo come folgorazione, le diverse connotazioni dell’io narrante come immaginedella complessità umana) Du coté de chez Swann "L'épisode de la madeleine"(p.219) « Le drame du coucher » (fot.)

ANDRE’ GIDE (la teoria dell’ « acte gratuit » come provocazione esistenziale eletteraria contro le convenzioni sia morali che artistiche) Les Caves du Vatican « Un crime immotivé » (p.230) Les Faux-Monnayeurs (la rivoluzione della struttura narrativa) : « Mon roman n’est pas un roman »

Il Surrealismo (il nuovo potere dell’immaginario « notturno » o irrazionale, lascrittura automatica, alcune figure retoriche tipicamente surrealiste, il difficilerapporto con l’impegno politico)

PAUL ELUARD Mourir de ne pas mourir (prima fase di adesione all’estetica surrealista, l’amoretra uomo e donna come forza magnetica di conciliazione) « L’amoureuse » (fot.)

Poésie et vérité (seconda fase di distacco dal surrealismo verso un impegno disolidarietà di amore per l’umanità) « Liberté » (p.275)

L'Esistenzialismo(la nozione di esistenza, la questione della letteratura impegnata, il sensodell’assurdo post guerra)

ALBERT CAMUS: L'Etranger « La porte du malheur» (p.308)

Il teatro dell’assurdo EUGENE JONESCO: Rhinocéros

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(l’assurdo a teatro, la scomparsa dell’individuo di fronte alla massa, la denunciadi ogni forma di totalitarismo) « La difficulté de rester homme” (fot.)

3. METODI

E’ stata privilegiata la lezione frontale, svolta sempre in francese, stimolandocomunque la classe alla conversazione sotto forma di riflessione, dibattito, confronto,ricerca personale di approfondimento, partendo sempre dall’analisi dei vari documentianalizzati (testi film, articoli).L’analisi del testo letterario è stato, in particolare, l’elemento prioritario dell’attivitàdidattica rispetto alla storia letteraria, tesa all’acquisizione di una terminologialinguistica precisa; pertanto non sono state considerate come determinanti leinformazioni sulla vita e le opere degli autori, se non strettamente collegate al testoanalizzato, ma piuttosto il testo stesso e il messaggio, contestualizzato e collegato adaltre opere o addirittura all’attualità, ove possibile.

Attività di recupero: si è privilegiata una forma di recupero curricolare attraverso lacorrezione individuale da parte dell'insegnante di ogni tipo di elaborato presentatodagli allievi, in particolare di coloro che presentavano particolari carenze linguistiche.

4. MEZZI

Libro di testo,appunti dell'insegnante, libri di consultazione, fotocopie di altri braniantologici e critici, ,articoli tratti da riviste in lingua, film o documenti video.

4a. TESTO- Manuale in dotazione:

5. TEMPI

Delle 4 ore settimanali previste nel triennio dal nuovo ordinamento, un’ora è statasempre dedicata, tranne nell’ultima parte del 2° quadrimestre dell’ultimo anno, alcompletamento e rinforzo delle strutture morfo-sintattiche che avevano trovato pocospazio nel biennio; un’ora allo studio degli aspetti culturali in compresenza con il lettore; due ore allo studio letterario che ha cercato quindi di fornire essenzialmente unmetodo di analisi testuale, nell’impossibilità di affrontare dettagliatamente tutti iprincipali movimenti /autori letterari.

6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Prove scritte: -prove di comprensione scritta con brevi produzioni su traccia o brevi sintesi del testoproposto -prove di produzione autonoma e di riassunto a partire da testi oargomenti analizzati in classe -risposte a quesiti letterari (tipologia B)

Verifiche orali:-conversazioni/rielaborazioni su articoli di civiltà video, film- analisi/esposizione testi letterari inseriti nel loro contesto

Criteri di valutazione per la lingua:-correttezza ortografica/fonetica, grammaticale,sintattica-appropriatezza lessicale, fluidità dell'esposizioneCriteri di valutazione per il contenuto:-grado di comprensione del testo e di rielaborazione-aderenza alla traccia , conoscenza e organizzazione dei contenuti-capacità di approfondimento e adeguata motivazione delle tesi sostenute

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-capacità di sintesi

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove edelle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:- prove di comprensione scritta con brevi produzioni su traccia o brevi sintesi del

testo proposto - trattazione sintetica di argomento letterario (tipologia A)

Prof.ssa Elisabetta Antonello

RELAZIONE FINALE

Materia: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti iseguenti traguardi in termini di:1a. CONOSCENZE

- conoscere le principali coordinate storico-culturali della letteratura italianadell’Ottocento e del Primo Novecento

- conoscere la vita, le opere e i generi letterari degli autori trattati- conoscere i testi attraverso la lettura antologica diretta, degli autori trattati- conoscere le più significative correnti critico-interpretative in relazione alle

opere proposte (solo per gli autori principali e non sistematicamente)

1b. COMPETENZE/ABILITA’- sintetizzare ed esporre in modo chiaro e corretto gli argomenti affrontati - utilizzare metodi e strumenti dell’analisi testuale per formulare ipotesi

interpretative delle opere letterarie- rielaborare in modo autonomo e funzionale i contenuti disciplinari (circa 1/2

della classe)- inserire i contenuti in un orizzonte cultuale più ampio ed in una prospettiva

interdisciplinare (circa 1/3 della classe)

2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE

Obiettivi generali- Sviluppare una competenza linguistica estesa, come condizione essenziale per

esprimere il pensiero individuale e per comprendere e valutare il pensiero altrui- Consolidare la padronanza dei linguaggi specifici- Potenziare le capacità di elaborazione critica autonoma- Potenziare la capacità di cogliere i nessi interdisciplinari per trasferire le conoscenzeda una disciplina all’altra

- Valorizzare la capacità di astrazione e generalizzazione - Consolidare la fruizione estetica dei testi letterariObiettivi specificiConoscenze:

- Conoscere gli elementi storici, culturali, linguistici dal Romanticismo al primo Novecento

- Conoscere la vita e le opere di Leopardi (I quadrimestre)- Conoscere l’evoluzione del genere romanzo dall’Ottocento al primo Novecento- Conoscere l’evoluzione della poesia dalla Scapigliatura al primo Novecento- Conoscere il Paradiso di Dante

Competenze/abilità:

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- Analizzare testi in prosa e poesia, riconoscendo le caratteristiche del genere,cogliendone gli elementi interni e comprendendone il significato complessivo

- Mettere in relazione i dati biografici degli autori con il contesto storico-politico incui vivono

- Fare confronti tra testi, individuando analogie e differenze- Sviluppare l’abitudine al dialogo ed a motivare con chiarezza e coerenza le

proprie opinioni- Elaborare idee personali, consolidando le capacità critiche e di riflessione- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi

indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti - Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi

comunicativi

CONTENUTI DISCIPLINARII quadrimestre (vol. D):

Il Romanticismo (pp. 190-211)

Il movimento romantico in Italia: la polemica classicisti-romantici (T5, T6, T7,

T8), la poesia patriottica, il romanzo storico e il romanzo in Italia (pp. 234-251,

271-2, 292, 321-4).

A. Manzoni. Profilo dell’autore (pp. 408-15, 417). La Lettre a M. Chauvet (T2,

T3), la Lettera sul Romanticismo (p. 423-25); L’Adelchi: la visione pessimistica

della storia, morte di Ermengarda (T8, T10). Il Fermo e Lucia e i Promessi Sposi

(p. 462-473); L’exemplum cristiano di Federigo Borromeo (cap. XXII);

interpretazioni critiche di I. Calvino 1973, F. Fido 1974, C. Salinari 1974, E.

Raimondi 1975.

I quadrimestre (vol. E): G. Leopardi. Profilo dell’autore (pp. 2-11, passi da P. Citati, “Giacomo

Leopardi”, Milano 2010). Zibaldone (T1a,b,c,e,f,g,h,i,l,m,n,o); Leopardi e il

Romanticismo (pp. 21-22). I Canti: L’infinito, La sera del dì di festa, A Silvia, La

quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio; Canto di un Pastore errante

dell’Asia, A se stesso, La Ginestra (passi). Le Operette morali (Dialogo della

Natura e di un Islandese, Cantico del Gallo Silvestre, Dialogo di Tristano e di un

amico)(pp. 30-36, 50-56, 64-74, 85-86, 88-102, 107-124).

La Palinodia al Marchese G. Capponi e la polemica contro l’ottimismo

progressista (pp. 87-8), Leopardi e il ruolo intellettuale (p. 103)

Visione del film “Il giovane favoloso” di M. Martone (2014)

II quadrimestre (vol. E):

L’età postunitaria (pp. 140-153)

La Scapigliatura (pp. 162-167). E. Praga: Preludio (pp. 167-170), A. Boito:

Dualismo (pp. 179-183); La Boheme parigina (p. 167); C. Baudelaire da “I fiori

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del male”: Spleen, L’Albatro (pp. 482-6, 489-91, 495-7); Perdita d’aureola (p.

512).

G. Carducci: Profilo dell’Autore (pp. 300-303). S. Martino, Pianto antico, Idillio

maremmano, Nella piazza di S. Petronio, Nevicata (309-315, 323-5, 330-1). La

metrica barbara (p. 322)

Il romanzo: dal Naturalismo francese al Verismo italiano (pp. 200-1, 226-29,

357-61). L. Capuana: Scienza e forma letteraria: l’impersonalità (T5)

G. Verga. Profilo dell’autore (pp. 340-349). Impersonalità e regressione (T3),

L’eclisse dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato (T4). Le novelle:

Fantasticheria, Rosso Malpelo, La roba (pp. 363-378, 426-31); Il ciclo dei Vinti

(pp. 384-7). I Malavoglia (pp. 390-3, T9, 10, 12, 13), Mastro-don Gesualdo (pp.

432-5, T15, la prima notte di nozze di Gesualdo, la morte di Gesualdo). Il

populismo (p. 367); Lo straniamento (p. 379); Lotta per la vita e darwinismo

sociale (p. 388-9); La struttura dell’intreccio (p. 418-9); il tempo e lo spazio nei

Malavoglia (p. 420). La famiglia e l’amore nei Malavoglia (scheda).

Il Decadentismo (pp. 460-477). I movimenti femministi e la paura della donna

nella cultura del secondo Ottocento (scheda in fotocopia)

G. D’Annunzio. Profilo dell’autore (pp. 580-88). Il Piacere (cap. II, 1, T1, T2,

cap. IV, 2); I romanzi del Superuomo: Il trionfo della morte (passi), Le Vergini

delle rocce (T3), Forse che sì forse che no. Le opere drammatiche: La figlia di

Iorio (T4). Dal Poema Paradisiaco: Consolazione (fotocopia). Le Laudi (pp. 615-

8). Da Alcyone: La Sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Pastori. Il periodo

notturno (pp. 650-1): T13, Qui giacciono i miei cani (fotocopia). L’immagine

dannunziana della donna fatale, Il mito del superuomo (Schede in fotocopia).

Visita del Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera (BS) (16/04/2015).

G. Pascoli. Profilo dell’autore (pp. 664-71). Il fanciullino (T1). *La grande

proletaria si è mossa (fotocopia). Da Myricae (pp. 695): Arano, X Agosto,

*L’assiuolo, *Temporale, *Novembre. Dai Poemetti (pp. 714-5): *Il Vischio,

*Italy (passi). Dai Canti di Castelvecchio (p. 748): *Il gelsomino notturno. *Il

fanciullino e il superuomo: due miti complementari (pp. 680-2); *La negazione

pascoliana dell’eros, *Una giustificazione “proletaria” della guerra coloniale

(scheda in fotocopia).

Vol. F

*La stagione delle avanguardie (pp. 16-18). I Futuristi (p. 19-21). F.T.

Marinetti: Manifesto del futurismo (T1), Manifesto tecnico della letteratura

futurista (T2), Bombardamento di Adrianopoli (T3). Visione del DVD “Vita

futurista” (2012)

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*La narrativa del primo Novecento:

- I. Svevo. Profilo dell’autore (126-135). Caratteri dei primi due romanzi. La

Coscienza di Zeno (163-8): T5, T6, T9, T10. Svevo e la psicanalisi (pp. 208-

210)

- L. Pirandello. Profilo dell’autore (pp. 232-242). L’umorismo (T1). Le novelle:

Il treno ha fischiato (T4). I romanzi: Il fu Mattia Pascal (T5, T6), Uno, nessuno

e centomila (T7)

Dante Alighieri: Divina Commedia, Paradiso: canti 1, 3, 6, 11, 17, 27, 33.

Visione del DVD: R. Benigni, il canto 33° del Paradiso (RAI) (I-II quadrimestre)

Produzione di testi: il saggio breve, l’analisi del testo letterario in poesia e

prosa, il tema di ordine generale (I-II quadrimestre)

*Questi contenuti saranno presumibilmente svolti entro la fine dell’anno scolastico

3. METODI

Lezione prevalentemente frontale (presentazione degli autori all’interno del quadrostorico-culturale di riferimento e delle singole opere in relazione al loro genereletterario), discussioni su temi specifici per stimolare l’attualizzazione dei testi trattati;visione di spettacoli su Dante (Benigni), di film (su Leopardi) e DVD (sul Futurismo),visita della casa di D’Annunzio a Gardone.

4. MEZZI

Testi adottati: G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, Testi e storia dellaletteratura, Paravia, voll. D-E-F; R. Merlante, S. Prandi, Dante. L’altro viaggio, Lascuola editriceMateriali di studio: fotocopie da altri manuali, appunti delle lezioni, film, DVD, testidelle opere in edizione integrale.

5. TEMPI

Alla data del 15 Maggio sono state effettuate 101 ore di lezione, comprensive deimomenti di verifica e di discussione. Entro la fine della scuola (08/06/2016) siprevedono altre 13 ore di lezione per concludere il programma.

6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Nel corso di ciascun quadrimestre sono state effettuate almeno due verifiche valideper lo scritto (tema di ordine generale, saggio breve, analisi testuale) e almeno dueverifiche valide per l’orale (test strutturati, interrogazioni).

La valutazione per le prove scritte si baserà sulla griglia in allegato o su criteridipendenti dal tipo di prova. Per le verifiche orali saranno elementi per la valutazione:

b) la conoscenza dei datic) la comprensione del testod) la capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate

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e) la capacità di controllo della forma linguistica della propria produzione orale escritta

Prof.ssa Nicoletta Camerin

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ALLEGATO B

Testi delle simulazioni di Terza Prova svolte durante l’anno scolastico

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: 20 DICEMBRE

TIPOLOGIA B: quesiti a risposta singola (max 8-10 righe)

Filosofia:

1) Il candidato spieghi il compito della Filosofia della Natura in Schelling e la suaconcezione della natura.2) Il candidato spieghi che cosa intende Marx per “Democrazia totale/sostanziale” e come la si può realizzare.3) Il candidato spieghi perché le forze di produzione e i rapporti di produzione si configurano come lo strumento interpretativo della dinamica della società, cioè siano le molle propulsive del divenire della società e della storia.

Francese:

1) A partir de ce texte quels sont les traits principaux du “mal” de René?

Cette vie, qui m'avait d'abord enchanté, ne tarda pas à me devenir insupportable. Je me fatiguai de la répétition des mêmes scènes et des mêmes idées. Je me mis à sonder mon coeur, à me demander ce que je désirais. Je ne le savais pas; mais je crus tout à coup que les bois me seraient délicieux. Me voilà soudain résolu d'achever,dans un exil champêtre, une carrière à peine commencée, et dans laquelle j'avais déjàdévoré des siècles. (…)La solitude absolue, le spectacle de la nature, me plongèrent bientôt dans un état presque impossible à décrire. Sans parents, sans amis, pour ainsi dire seul sur la terre, n'ayant point encore aimé, j'étais accablé d'une surabondance de vie. Quelquefois je rougissais subitement, et je sentais couler dans mon coeur comme desruisseaux d'une lave ardente; quelquefois je poussais des cris involontaires, et la nuit était également troublée de mes songes et de mes veilles. II me manquait quelque chose pour remplir l'abîme de mon existence: je descendais dans la vallée, je m'élevais sur la montagne, appelant de toute la force de mes désirs l'idéal objet d'uneflamme future; je l'embrassais dans les vents; je croyais l'entendre dans les gémissements du fleuve; tout était ce fantôme imaginaire, et les astres dans les cieux, et le principe même de vie dans l'univers.

2) Stendhal est-il un romancier romantique ou réaliste?

Scienze:

1) Descrivi le caratteristiche di aldeidi e chetoni e scrivi il nome del seguente composto CH3

| CH3-C-CH-CH3

|| O

2) Descrivi la reazione nota con il nome di esterificazione di Fischer e spiega cosa

sono i trigliceridi.

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3) Descrivi come si ottiene il polimero di addizione "polietilene".

Spagnolo:

1) El candidato analice las convergencias y las divergencias entre los personajes de Don Juan Tenorio de Zorrilla y Don Álvaro de Ángel de Saavedra, Duque de Rivas.

2) ¿Cuáles con los rasgos románticos presentes en la leyenda de Bécquer “El monte de las ánimas”?

SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: 20 APRILE

TIPOLOGIA B: quesiti a risposta singola (max 8-10 righe)

Scienze:

1) Spiega quando si ha polimorfismo nei minerali precisandone la cause e fornendo unesempio.2) Quali tipi di struttura possono presentare le rocce metamorfiche?3) Da che cosa è caratterizzata l’attività vulcanica esplosiva?

Spagnolo:

1) Señale los rasgos fundamentales que distinguen y unen las corrientes literarias delModernismo y de la Generación del ’98.2) ¿Cuáles con las ideas principales que Unamuno expresa en su obra “En torno alcasticismo”?

Storia:

1) Contestualizza e sottolinea quale contropartita positiva ebbe per Hitler la “notte dei lunghi coltelli”.2) Analizza i concetti cardine dell’ideologia nazista3) Spiega perché in Germania alla fine della prima guerra vi è una pericolosa scissionetra l’SPD e la Lega di Spartaco. In quale evento esplode questa scissione?

Francese:

1) Expliquez le rôle que le roman A rebours d’ Huismans a eu dans la sensibilitédécadente de la fin du siècle.2) A partir de “l’episode de la madeleine” dans la Recherche de Proust, dites commentfonctionne le mécanisme de la mémoire envolontaire dans le souvenir du passé.

49

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

Insufficiente1-6

Mediocre7-9

Sufficiente10

Discreto11-12

Buono/Ottimo13-15

Comprensione del quesito Conoscenza dell'argomento1

Chiarezza espositiva2

Padronanza della lingua3

Nota 1: pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni; Nota 2: organicità del pensiero, chiarezza, linearità; Nota 3: rispetto delle regole morfo-sintattiche, proprietà lessicale e uso della terminologia specifica.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA

CRITERI

Grav. Insuff

1-7

Insuff

8

QuasiSuff

9

Suff

10

Più cheSuff11

Disc.

12

Buono

13

Più che buono14

Ottimo

15Correttezza morfo-sintattica ed appropriatezzalessicaleCapacità di comprensioneAderenza alla tracciaOrganizzazione logica e capacità argomentativaCapacità di elaborazione personale

50

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA

INDICATORI PARAMETRI DI VALUTAZIONE

TIP. A B C DGravIns1-7

Insuff

8

QuasiSuff9

Suff

10

Più cheSuff11

Discr

12

Buono

13-14

Ottimo

151. PERTINENZA E CONOSCENZA DEI CONTENUTI2. ORGANIZZAZIONEDEL DISCORSO3. EFFICACIA ESPOSITIVA4. CORRETTEZZA EPADRONANZA DELLA LINGUA5.ORIGINALITA’ ED ELABORAZIONE CRITICA

TOTALE PUNTEGGIO =....................................

Mirano, 15 maggio 2016

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