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Sede legale e uffici segreteria: Via G. Galilei, 16 – 31015 Conegliano (TV) - Tel. 0438 61649 CM: TVIS026004 - CF: 91044380268 Sito Web: www.isgalileiconegliano.gov.it PEO: [email protected] PEC: [email protected]
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ISTITUTO SUPERIORE GALILEI CONEGLIANO
ISTITUTO TECNICO Elettronica ed Elettrotecnica – Meccanica, Meccatronica ed Energia – Grafica e Comunicazione
ISTITUTO PROFESSIONALE Produzioni Industriali e Artigianali – Manutenzione e Assistenza Tecnica – IeFP – Corso serale
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(ai sensi del D.P.R. 88/2010 e dell’O.M. n. 205 del 11.03.2019)
ANNO SCOLASTICO: 2018/2019
CLASSE: 5^AM
ISTITUTO TECNICO - SETTORE TECNOLOGICO
INDIRIZZO: MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
ARTICOLAZIONE: MECCANICA E MECCATRONICA
INDICE
PARTE pag
PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 2
PROFILO DELLA CLASSE 2
PERCORSO FORMATIVO DELL’ULTIMO ANNO 3
STRUMENTI DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI RAGGIUNTI 4
ALTRI ELEMENTI UTILI PER L’ESAME DI STATO 6
A.S.L. – P.C.T.O. 8
CITTADINANZA E COSTITUZIONE 8
C.L.I.L. 9
GRIGLIE DI VALUTAZIONE 10
ALLEGATI E FIRME 14
RELAZIONI FINALI PER DISCIPLINA/DOCENTE 15
Sede legale e uffici segreteria: Via G. Galilei, 16 – 31015 Conegliano (TV) - Tel. 0438 61649 CM: TVIS026004 - CF: 91044380268 Sito Web: www.isgalileiconegliano.gov.it PEO: [email protected] PEC: [email protected]
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PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO CLASSE
COORDINATORE: prof. Marin Oscar Augusto SEGRETARIO: prof.ssa Caberlotto Maria Teresa
DOCENTI DEL CDC
N Docente Disciplina Continuità didattica
3° anno 4° anno 5° anno
1 Marin Oscar Augusto * Disegno, Progettazione e Organizzazione Industriale X X
2 Forin Paolo Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto X X
3 Caberlotto Maria Teresa Matematica X X
4 Rossetto Laura Lingua e Letteratura Italiana X X X
Rossetto Laura Storia X X X
5 Zanardo Enzo Meccanica, Macchine ed Energia X X X
Zanardo Enzo Sistemi ed Automazione X X X
6 Zoppas Manuela Lingua Inglese X X
7 Dal Bianco Fernanda Scienze Motorie e Sportive X X X
8 Tolin Luigi Insegnamento Religione Cattolica (I.R.C.) X X X
9 Gorza Diego Laboratorio di Sistemi ed Automazione X X X
10 Marmina Pietro Paolo Laboratorio di D.P.O.I. X
Marmina Pietro Paolo Lab. di Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto X
In neretto i Commissari interni * Coordinatore di classe
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 3^AM a.s. 2016/17 era costituita da 26 allievi, a fine anno sono rimasti 24 con 1 trasferito e 1 non ammesso.
La classe 4^AM a.s. 2017/18 era costituita da 26 allievi, 24 allievi di 3^AM ai quali si sono aggiunti 2 allievi non ammessi di altre
classi. A fine anno sono rimasti 24 allievi con 2 allievi non promossi.
La classe 5^AM a.s. 2018/19 è costituita da 25 allievi di cui 24 provenienti dalla 4^AM più 1 allievo aggiunto in seguito al mancato
superamento dell’Esame di Stato.
Solo 4 di questi allievi sono residenti nel comune ove è ubicato il nostro Istituto, gli altri vi confluiscono giornalmente dai comuni
limitrofi. Si tratta di allievi di diversa provenienza ed estrazione sociale, compreso un background familiare migratorio, e presentano
molteplici interessi, anche extra scolastici, fra i quali soprattutto attività sportive. Buona parte degli allievi ha esperienze lavorative
extra ASL-PCTO.
L’organico di docenti nel triennio è stato stabile per sei discipline e un laboratorio, mentre i docenti sono cambiati per le seguenti
quattro discipline: DPOI, Tecnologie Meccaniche di Processo e Produzione, Inglese e Matematica.
Tutti gli allievi hanno avuto la possibilità di utilizzare mezzi informatici nello svolgimento dell’attività didattica, con l’uso di word
processor, CAD (2D e 3D), fogli elettronici, ricerche o approfondimenti online e interazione web.
Molto spesso sono stati utilizzati manuali tecnici. Alcuni allievi non si sono avvalsi dell’Insegnamento della Religione Cattolica.
Il metodo di studio in alcuni casi si dimostra poco efficace e basato prevalentemente sulla lettura di appunti o del libro di testo.
Non sempre lo studio a casa è stato adeguato, alcuni allievi hanno studiato in modo superficiale e senza approfondire e/o rielaborare
in modo critico e personale le conoscenze.
Le attività di laboratorio hanno permesso di sperimentare ed acquisire competenze specifiche, nonché di favorire la crescita
personale oltre a migliorare l’autostima, la socializzazione e la capacità di lavorare in gruppo.
La classe complessivamente non ha sempre tenuto un comportamento adeguato, è stato spesso necessario stimolare e sollecitare gli
allievi ad una partecipazione più attiva alle attività didattiche e ad un comportamento più collaborativo.
Qualche allievo evidenzia ancora qualche lacuna di base e difficoltà nel collegamento delle conoscenze, per questi allievi la
preparazione risulta appena sufficiente e superficiale, anche per l’impegno discontinuo che non ha permesso di colmare le carenze.
Alcuni allievi sono dotati di ottime capacità e si sono distinti per impegno, interesse e partecipazione, conseguendo risultati
buoni/ottimi e, in alcuni casi, eccellenti.
Il profitto medio ottenuto dalla classe è comunque discreto (voto di profitto medio 7).
Un allievo ha partecipato al torneo regionale Reyer School Cup con la squadra dell’Istituto arrivando in finale.
Due allievi hanno partecipato alle Olimpiadi dei talenti di Meccatronica nell’anno scolastico 2017/2018.
Un allievo ha partecipato alla Gara nazionale di meccanica 2018 classificandosi 20° su 50 scuole partecipanti.
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PERCOSO FORMATIVO DELL’ULTIMO ANNO
Contenuti Si rimanda alle allegate relazioni finali e contenuti svolti, per ciascun docente
Metodi Metodologie didattiche utilizzate in modo differenziato per le varie discipline:
lezione frontale interattiva
lavoro a gruppi
problem solving
istruzione programmata
ASL/PCTO
e-learning
formazione a distanza
esercitazioni individuali
esercitazioni di laboratorio
compito di apprendimento
corsi di approfondimento pomeridiani
visite guidate e viaggi di istruzione
attività di recupero frontale sportello
corso di recupero
studio individuale
Mezzi Materiali didattici utilizzati:
lavagna
proiettore e/o lavagna luminosa e/o LIM
libri di testo adottati
libri di testo/lettura consigliati
manuali tecnici consigliati
PC e software nei laboratori
attrezzature per le prove pratiche di laboratorio
materiale messo a disposizione e preparato dai docenti
Spazi Aule e laboratori dell’Istituto
Tempi Tempi di svolgimento delle attività didattiche
orario curricolare (con i metodi di cui sopra e per l’ASL/PCTO)
orario extracurricolare approfondimenti (pomeridiani)
corsi di recupero e/o sportello (pomeridiani)
ASL/PCTO svolto in azienda in periodo scolastico anche al pomeriggio
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STRUMENTI DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI RAGGIUNTI
Strumenti Strumenti di valutazione utilizzati in modo differenziato per le varie discipline:
interrogazione orale
interrogazione scritta
prove strutturate
prove semi strutturate
relazioni di laboratorio
elaborati scritto grafici
progetti
Elementi fondamentali, coerenti col POF, per le valutazioni finali:
situazione di partenza
interesse e partecipazione dimostrate durante le attività didattiche
progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale
impegno nel lavoro domestico
rispetto delle consegne
raggiungimento delle competenze minime previste
esiti delle attività di recupero
Criteri Criteri di valutazione adottati con le corrispondenti griglie allegate:
griglia di valutazione del POF
griglie di valutazione specifiche per alcune discipline (vedi relazioni dei singoli docenti)
griglia di valutazione per le prove scritte di simulazione (allegate)
Elementi fondamentali, coerenti col POF, per le valutazioni finali:
situazione di partenza
interesse e partecipazione dimostrate durante le attività didattiche
progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale
impegno dimostrato nello studio
rispetto delle consegne
raggiungimento delle competenze minime previste
esiti delle attività di recupero
Obiettivi Obiettivi della programmazione collegiale raggiunti:
Comportamento sociale – rispetto reciproco tra persone
Comportamento sociale – rispetto dell’ambiente e del materiale scolastico
Partecipazione all’attività scolastica – sviluppo dell’autonomia personale
Partecipazione all’attività scolastica – sviluppo capacità di assumersi responsabilità
Partecipazione all’attività scolastica - Sviluppo della capacità di comunicazione
Obiettivi cognitivi trasversali – conoscenze
Obiettivi cognitivi trasversali – competenze
Obiettivi cognitivi trasversali – capacità
Per gli obiettivi disciplinari si rimanda alle relazioni finali di ciascun docente
Livello
Sufficiente
Buono
Discreto
Discreto
Sufficiente
Buono
Discreto
Sufficiente
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL POF
La valutazione si ispira ai seguenti principi:
• la centralità dell'allievo
• il privilegio della qualità dell'apprendimento rispetto alla quantità
• il diritto dello studente ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un
processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza
e a migliorare il proprio rendimento.
Per la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento degli allievi si è fatto riferimento alla seguente
tabella del POF:
VOTO CONOSCENZE
Risultato dell’assimilazione
di informazioni attraverso
l’apprendimento
ABILITÀ
Capacità di applicare conoscenze e di
usare know-how per portare a termine
compiti e risolvere problemi
1-3
Del tutto
insufficiente
Conoscenze inesistenti o
sporadiche ed irrilevanti
Non sa applicare alcuna conoscenza
4
Gravemente
insufficiente
Conoscenze scarse e incomplete, con gravi
lacune in riferimento agli argomenti di base
Sa applicare solo occasionalmente le conoscenze
acquisite senza però inserirle in un contesto organico.
Commette gravi e frequenti errori
5
Insufficiente
Conoscenza generica, superficiale e/o
incompleta degli argomenti di base
Sa applicare in maniera approssimativa le
conoscenze acquisite.
Commette errori non gravi ed imperfezioni
6
Sufficiente
Conoscenza completa ma non approfondita
degli argomenti essenziali
Sa applicare le conoscenze acquisite nella risoluzione
di problemi semplici
7
Discreto
Conoscenza completa degli argomenti di base
delle discipline, con qualche approfondimento
Sa applicare correttamente le conoscenze di base per
risolvere problemi semplici e di media complessità
8
Buono
Conoscenza completa ed approfondita degli
argomenti di base delle discipline e di altri
argomenti
Sa applicare correttamente e con sicurezza le
conoscenze acquisite, risolvendo problemi complessi
9-10
Ottimo
Conoscenza esauriente, articolata ed
approfondita di tutti gli argomenti delle
discipline
Sa applicare correttamente autonomamente le
conoscenze acquisite, risolvendo problemi complessi,
con apporti personali anche originali
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ALTRI ELEMENTI UTILI PER L’ESAME DI STATO
Simulazioni Prove di simulazione effettuate.
1^ prova scritta: 19.02.2019 e 26.03.2019 (a disposizione)
2^ prova scritta: 28.03.2019 e 02.04.2019 (a disposizione) la seconda anche con l’uso del CAD
Colloquio: ASL/PCTO col prof. Forin Paolo e in Italiano/Storia con la prof.ssa Rossetto Laura
Altre simulazioni: due in laboratorio per disegno di fabbricazione di un particolare meccanico
mediante l’uso del CAD. Incontro pomeridiano in esercitazione alla seconda prova.
Percorsi/progetti 1.- Per la parte tecnica si rimanda alle relazioni disciplinari dei singoli docenti
2.- Un allievo (Guan Enci) ha partecipato ad un corso di potenziamento facoltativo pomeridiano della
durata di 10 ore tenuta dalla prof.ssa Tomasi, che ha sviluppato un percorso di letteratura comparata
italiano/inglese attraverso un breve excursus delle principali caratteristiche del romanzo inglese,
dall’età vittoriana e il periodo seguito alla Seconda guerra mondiale sotto il regno dell’attuale regina
Elizabetta. Argomenti trattati:
1 - The Victorian age
The victorian novel. Charlotte Bronte: Jane Eyre
The social novel. Charles Dickens: Oliver Twist
Aestethicism. Oscar Wilde: Il ritratto di Dorian Gray
2 e 3 - The Edwardian age/Prima guerra mondiale
The war poets.
Rupert Brooke: The soldier; Wilfred Owen: Dulce et decorum est
Modernism: l’influenza delle nuove teorie di Freud sulla scansione del tempo nel romanzo
dell’epoca. Dal tempo cronologico al tempo psicologico.
The modern novel. James Joyce: The funeral; Dubliners.
4 - Elizabeth II age/Second world war
The dystopian novel. George Orwell: Animal farm and Nineteen eighty four.
5.- Charles Dickens vs Giovanni Verga: Oliver Twist e Rosso Malpelo a confronto.
6.- Italo Svevo vs James Joyce;
7.- Gabriele D’Annunzio vs Oscar Wilde: sfida all’eccesso.
Nota Bene: i punti 5-6-7 dopo il 09.05.2019
INVALSI Prove svolte da tutti gli allievi nei giorni 7-8-9 marzo 2019
Interscambi
culturali
All’inizio dell’anno scolastico 2017/2018 quattro allievi hanno soggiornato per 3 settimane (1 fuori e
2 entro le attività didattiche) in Brasile per interscambio culturale.
Corsi per
rappresentanti
I due allievi rappresentanti di classe (Antiga e Colombera) hanno seguito il corso di formazione per
rappresentanti, organizzato dall’Istituto, nell’anno scolastico 2017/2018.
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Corsi extra
curricolari
Corso di approfondimento CAD, incontri pomeridiani di 3 ore ciascuno in laboratorio CAD, ai quali
buona parte della classe ha partecipato:
1) Anno scolastico 2016/2017: CAD in 2D con AutoCad 13, per totali 18 ore
2) Anno scolastico 2017/2018: CAD in 2D con AutoCad 13, per totali 18 ore
3) Anno scolastico 2018/2019: CAD in modellazione solida con Solid Works, per totali 21 ore
Corsi D. Lgs.
81/2008
Durante le attività didattiche curricolari a.s. 2016/17/18, gli allievi hanno seguito il corso per medio
rischio di 12 ore, organizzato dall’Istituto. Durante le attività didattiche curricolari a.s. 2018/2019 in
DPOI, gli allievi hanno seguito e superato il corso per alto rischio di 16 ore.
Approfondimenti Lettorato di inglese durante l’orario curricolare dal 14.01.2019 al 30.04.2019 (un ora a settimana) per
un totale di 12 ore
Altre attività Incontri e convegni durante l’anno scolastico 2018/2019 in orario curricolare.
1) 26.10.2018: “Europa: uniti o divisi?” col prof. Giorgio Anselmi (Cittadinanza e Costituzione)
2) 05.12.2018: incontro con la scrittrice Camilla Peruch (Lettere italiane)
3) 09.02.2019: “Donazione degli organi e tessuti” con esperti ULSS 2 (Cittadinanza e Costituzione)
4) 26.02.2019: alla ditta EFFEDUE SRL in Godega di S. Urbano
5) 06.03.2019: “Educazione alla legalità economica” Guardia di Finanza (Cittadinanza e Costituzione)
6) 14.03.2019: “Europa oggi e prospettive per il futuro” col prof. Gianfranco Pasquino (Cittadinanza e
Costituzione)
Visite guidate durante l’a.s. 2018/2019.
1) 03.04.2019: Randstad, moduli attitudinali e bilancio competenze (incontri con referenti di aziende)
2) 05.04.2019: Grandi Motori in Trieste e visita alla risiera di S. Sabba
3) 24.05.2019: Randstad, moduli attitudinali e bilancio competenze (incontri con referenti di aziende)
4) 29.05.2019: Nordic Walking e visita al castello di Conegliano
Viaggi di istruzione effettuati nel triennio.
1) Anno scolastico 2016/2017: non effettuato
2) Anno scolastico 2017/2018: Monaco di Baviera-Praga
3) Anno scolastico 2018/2019: non effettuato
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A.S.L. – P.C.T.O.
Progetto Il percorso in Alternanza Scuola Lavoro è progettato, attuato, verificato e valutato dal Consiglio di Classe
su indicazioni del Dipartimento, sotto la responsabilità del D.S., sulla base di apposite convenzioni.
Programma Per l’articolazione Meccanica e Meccatronica, la scansione temporale è stata la seguente.
Classe/anno scolastico 3^AM/a.s. 2016-2017 4^AM/a.s. 2017-2018 5^AM/a.s. 2018-2019
Distribuzione ore nel triennio 120 h (n. 3 settimane) 160 h (n. 4 settimane) 120 h (n. 3 settimane)
Attività svolta in azienda
Periodo
2 settimane – 80 ore
23.01.2017 - 03.02.2017
3 settimane – 120 ore
28.05.2018 - 15.06.2018
2 settimane – 80 ore
28.01.2019 - 08.02.2019
Formazione sicurezza 8 h 4 h 0 h
Formazione in aula col Referente 4 h 4 h 20 h
Visite guidate e/o convegni 16 h 16 h 20 h
Viaggi di istruzione 12 h 16 h 0 h
Totale ore programmate 120 160 120
Valutazione Una valutazione a.s. 2017/2018 (Tecnologia) e due valutazioni a.s. 2018/2019 (Tecnologia e DPOI)
Consuntivo Gli obiettivi principali dell’ASL, che sono l’orientamento e l’inserimento nel mondo del lavoro, sono stati
ampiamente raggiunti. Tutti gli allievi hanno ricevuto valutazioni buone e ottime da parte dei tutor
aziendali, i quali sono rimasti soddisfatti della preparazione, della volontà, dell'impegno e del
comportamento degli allievi durante l’attività di ASL in azienda. Anche gli obiettivi di apprendimento e
di consolidamento delle conoscenze, nonché le ulteriori abilità raggiunte dagli allievi possono ritenersi
più che soddisfacenti. La progettazione dei percorsi è stata coerente con l’indirizzo di studi.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Attività Incontri e/o convegni:
26.10.2018 “Europa: uniti o divisi?” con il prof. Giorgio Anselmi
09.02.2019 “Donazione degli organi e tessuti” con esperti ULSS 2
06.03.2019 “Educazione alla legalità economica” a cura della Guardia di Finanza
14.03.2019 “Europa oggi e sue prospettive per il futuro” con il prof. emerito
Gianfranco Pasquino
Discipline coinvolte:
Storia
Storia
Storia
Storia
Percorsi Approfondimenti individuali o di gruppo, su uno dei seguenti temi a scelta:
- Il trattato di Maastricht (Panza e Arena)
- La nascita dell'UE (Casagrande, Sesini e Di Somma)
- Le politiche dell'UE (Gallonetto e De Noni)
- Cittadinanza e popolo europeo (Domi e Miani)
- Ricerca e sviluppo nell'UE (Huq)
- La scuola in Europa (Merotto e Guan)
- Le istituzioni europee (Murtezan)
- Le istituzioni europee (Uliana)
- L'Euro e l'Eurogruppo (Pase, Dall’Anese, De Vecchi)
- Un'Europa di libertà, sicurezza e giustizia (Bit)
- Il mercato unico (Varnerin, Antiga e Covre David)
- La Brexit (Pagotto e Colombera)
- Le elezioni europee e la suddivisione dei gruppi politici nel Parlamento europeo
(Pansolin e Covre Samuel).
In gruppo o singolarmente, gli allievi hanno affrontato a scelta uno degli argomenti
sopra elencati ed hanno presentato il risultato della loro ricerca alla classe,
attraverso presentazioni multimediali.
Discipline coinvolte:
Storia
Progetti Progetti realizzati:
Discipline coinvolte
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C.L.I.L.: Content and Language Integrated Learning
Premessa Si fa riferimento al contenuto delle norme transitorie di cui alla nota Ministeriale n. 4969 del 25.07.2014
e riguardante l’insegnamento in inglese fino ad un massimo del 50% del monte ore di una Disciplina Non
Linguistica (DNL) d’indirizzo con la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning)
come previsto dal DPR 89/2010. In questo Istituto non son ancora presenti docenti DNL formati.
Nei casi di totale mancanza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e
metodologiche la nota raccomanda lo sviluppo di progetti interdisciplinari in lingua straniera
nell'ambito del P.O.F., che si avvalgano di strategie di collaborazione e cooperazione all'interno del
Consiglio di classe, organizzati con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica, il docente di
lingua straniera e, ove presenti, il conversatore di lingua straniera, eventuali assistenti linguistici o
tirocinanti del corso CLIL da 60 CFU. La valutazione degli alunni rimane comunque di competenza del
docente di disciplina non linguistica.
Progetto Traduzione della norma UNI EN ISO 148-1:2016 in inglese, relativa alla prova di resilienza, con
produzione del rapporto di prova in inglese.
La disciplina coinvolta è DPOI. Il docente di lingua inglese coinvolto è la prof.ssa Zoppas Manuela.
Il docente della disciplina non linguistica (DNL) coinvolta è il prof. Marin Oscar Augusto.
Obiettivi 1) far acquisire contenuti disciplinari migliorando le competenze linguistiche nella lingua inglese.
2) aiutare gli studenti a comprendere che la lingua è uno strumento di comunicazione, acquisizione e
trasmissione del sapere e non un’astratta entità di regole linguistiche.
3) aumentare la consapevolezza dell’utilità di padroneggiare una lingua straniera.
4) stimolare la maggiore competenza linguistica (incremento del lessico, fluidità espositiva, efficacia
comunicativa), abilità trasversali (partecipare attivamente ad una discussione, porre domande,
esprimere un’opinione personale) e abilità cognitive di ragionamento autonomo.
Metodologia Divisione degli allievi in 4 gruppi e ad ogni gruppo compete la traduzione di una parte della norma.
Produzione integrale della norma in italiano.
Redazione del rapportino di prova in inglese attraverso gli stessi gruppi che hanno precedentemente
realizzato la prova di resilienza.
Verifiche Esposizione scritta e orale degli allievi con valutazione in DPOI e in Inglese.
Materiali
consegnati
Norma UNI EN ISO 148-1:2016 in inglese.
Norma UNI EN ISO 14556:2015 in italiano
Elaborati
prodotti
Norma UNI EN ISO 148-1:2016 tradotta in italiano
Rapporto di prova in inglese, relativo alla prova di resilienza realizzata in laboratorio tecnologico.
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
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Data revisione: 21/03/2019 Pagina 13 di 51
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
Codice: ITMM Commissione:Settore TecnologicoClasse 5^AM a.s. 2018/2019
Candidato:
Indicatori (griglia ministeriale)
CONOSCENZE
1
2
3
4
COMPETENZE
1
2
3
4
5
6
COMPLETEZZA
1
2
3
4
5
6
CAPACITA'
1
2
3
4
Conegliano, lì TOTALE
Unanimità Maggioranza 20La Commissione
Il Presidente
Elaborato non sempre lineare e coerente, sia nei contenuti che nella forma
Elaborato incompleto, poco coerente e con risultati non sempre corretti
Elaborato incompleto e incoerente con risultati non corretti
Elaborato incompleto, abbastanza coerente ma con risultati a volte non corretti
Elaborato completo e coerente anche se con qualche risultato non corretto
Elaborato completo, sostanzialmente corretto e coerente
Elaborato completo, corretto, coerente, preciso e con elaborati tecnico-grafici personali
Capacità poco apprezzabili, linguaggi tecnici specifici spesso non pertinente e precisi
Capacità accettabili, con collegamenti pertinenti e con qualche errore sui linguaggi specifici
Padronanza delle conoscenze disciplinari
realtive ai nuclei tematici oggetto della prova e
caratterizzante/i l'indirizzo/articolazione di studi
Elaborato coerente e con accettabili capacità di rielaborazione
Elaborato ben strutturato, organico e coerente in tutte le sue parti principali
Dimostra piena capacità di sintesi, esposizione, argomentazione e rielaborazione
Padronanza delle competenze tecnico-
professionali specifiche di indirizzo rispetto agli
obiettivi della prova, con particolare riferimento
all'analisi e comprensione dei casi e/o delle
situazioni problematiche proposte e alle
metodologie/scelte effettuate/procedimenti
utilizzati nella loro risoluzione
Capacità di argomentare, di collegare e di
sintetizzare le informazioni in modo chiaro ed
esauriente, utilizzando con pertinenza i diversi
linguaggi tecnici specifici secondo la
normativa unificata di settore
Completezza nello svolgimento della traccia,
coerenza/correttezza dei risultati e degli
elaborati tecnici e/o tecnico grafici prodotti
Conoscenze parziali, approssimative e/o presenza di gravi e diffusi errori
Pertinenti e sostanzialmente corrette ma essenziali
Corrette, adeguate e complete
Ampie, corrette, complete ed approfondite
Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Istituto Superiore Galilei - C.M. TVIS026004
Misurazione Punti
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Valutazione in ventesimi
Elaborato che dimostra poche competenze ed avente forma espositiva confusa
Elaborato generalmente coerente e con modeste capacità di rielaborazione personale
Apprezzabili capacità, collegamenti pertinenti, linguaggio corretto e dimostra capacità di sintesi
Significative l'argomentazione, il collegamento, la sintesi e il linguaggio tecnico specifico
Esami di Stato conclusivi dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado
Descrittori di livello
Articolazioni: Meccanica e Meccatronica/Energia Plesso TVTF02601L Istituto Tecnico
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RELAZIONE FINALE
DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE (D.P.O.I.)
CLASSE: 5^AM
Anno scolastico 2018/2019
DOCENTE: prof. Marin Oscar Augusto
COMPRESENZA: prof. Marmina Pietro Paolo
PROFILO DELLA CLASSSE
Indicatore Descrittore
Discontinuità didattica Cambio docente dalla 3^AM alla 4^AM
Cambio compresenza durante il corrente anno scolastico
Lacune pregresse Gravi lacune iniziali per mancanza di studio ed applicazione, parzialmente
recuperate durante il 4° anno
Interesse Generalmente sufficiente anche se in alcuni argomenti è stato maggiore
Impegno Generalmente discreto, in alcuni casi minimo ed in alcuni casi ottimo
Partecipazione Generalmente sufficiente, in alcuni casi passiva o di disturbo ed in alcuni casi
molto buona
Frequenza Generalmente assidua (assenze inferiori al 5%); per qualche allievo si
manifestano assenze superiori al 5%
Approfondimenti Corsi di approfondimento CAD pomeridiani, un corso per ogni anno
scolastico
Livello di preparazione della classe Mediamente quasi buono con alcuni allievi sufficiente ed alcuni allievi ottimi
ed eccellenti
Argomenti previsti e parzialmente svolti Tipologia e livelli di automazione.
Motivi: mancanza di tempo e ritenuto meno importante
Argomenti previsti e non svolti Innovazione e ciclo di vita di un sistema produttivo.
Tecnica di programmazione col P.E.R.T. statistico e programmazione
d’officina
Motivo: mancanza di tempo.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI
Competenze Livello raggiunto
Documentare e seguire i processi di industrializzazione BUONO
Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali DISCRETO
Gestire progetti secondo le procedure di qualità e sicurezza DISCRETO
Organizzare il processo produttivo, realizzazione, controllo e collaudo BUONO
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working DISCRETO
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CONTENUTI SVOLTI
1. Tempi e metodi
1.1. Considerazioni economiche sulla velocità di taglio, velocità di minimo costo e di massima produzione, procedure
di calcolo; relazione di Taylor
1.2. Tempi di produzione; diagramma di carico addetto-macchina: per una operazione, per due macchine che eseguono
due operazioni diverse e per due macchine che eseguono la stessa operazione; metodi per la determinazione dei
tempi: rilevamento diretto o cronotecnica, tempi standard e generalità sul Methods Time Measurement (M.T.M.)
1.3. Cronotecnica: efficienza, foglio di rilievo, elaborazione dei dati, tempo normale, tempo operazione (fattore riposo)
e tempo assegnato (esigenze fisiologiche); esercizi di calcolo ed elaborazione dei dati
2. Macchine operatrici e utensili
2.1. Macchine operatrici e utensili: (tornio, fresatrice e trapano) scelta, parametri di taglio, forze, potenze e tempi
macchina in automatico; esercizi di calcolo: tornitura, fresatura periferica e frontale, trapanatura. Utensili:
materiali utilizzati e designazione degli utensili
3. Attrezzature di fabbricazione, di montaggio e stampi
3.1. Generalità sulle attrezzature: classificazione ed elementi costituenti; tipi di posizionamento (piani di simmetria e di
riferimento); modalità di bloccaggio e calcoli statici; elementi normalizzati e boccole di guida e riferimento;
esempi di elementi normalizzati per la “centratura interna”; descrizione d’uso di un’attrezzatura di produzione
3.2. Attrezzature pneumatiche ed oleodinamiche: generalità; cilindri: tipi, designazione, calcolo di forze e consumo;
scelta degli attuatori da tabelle e/o cataloghi
3.3. Lavorazione delle lamiere: generalità e principali tipi di lavorazione (tranciatura, piegatura e imbutitura), calcolo
di forze, e sviluppi; costo degli stampi in funzione del volume di produzione; blocchi porta stampi a colonne
unificati; unità di tranciatura: cenni; altre tecniche di stampaggio: cenni
4. Pianificazione della produzione
4.1. Cicli di lavorazione: generalità, criteri d’impostazione di un ciclo di lavorazione
4.2. Ciclo di lavorazione: relazione tecnica, cartellino di lavorazione e foglio analisi operazione; scelta e calcolo del
grezzo di partenza. Esercizio
5. Prodotto, progettazione e fabbricazione
5.1. Criteri di scelta del livello di automazione, determinazione del numero limite di particolari in funzione del costo o
del tempo
5.2. Piano di produzione: generalità, individuazione dei 5 principali elementi, metodo a punteggio per la scelta del
DOVE produrre
5.3. Classificazione dei sistemi di produzione, definizioni dei tipi di processo produttivo e dei tipi di produzione
5.4. Produzione per reparti: lotti, sotto lotti, lotto economico per singolo prodotto anche con tempi di attrezzaggio, lotti
economici per più prodotti; rappresentazione mediane diagramma di Gantt
5.5. Produzione in linea: cadenza, saturazione, miglioramento ricorrendo al numero di macchine ed al lavoro
straordinario, rappresentazione mediante istogramma
5.6. Forme giuridiche dell’impresa
5.7. Lay-out degli impianti: generalità e tipi di lay-out; applicazioni comuni dei vari tipi di lay-out
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6. Gestione dei magazzini e trasporti interni
6.1. Logistica e magazzini: generalità, costi di gestione, sistemi e metodi di approvvigionamento (anche con
rappresentazione grafica), lotto economico di approvvigionamento con e senza sconti
7. Contabilità e centri di costi aziendali
7.1. La contabilità nelle aziende: generalità, contabilità generale e bilancio d’esercizio, documenti del bilancio e loro
contenuto; contabilità industriale, scopi e fasi
7.2. Costi aziendali: costo, interesse e tasso d’interesse, diverse possibilità di restituzione di un prestito;
ammortamento, valore aggiunto; IVA, detrazione e scorporo
7.3. Relazione tra costi e produzione: costi variabili, e fissi. Determinazione della retta Costo-Volume: metodo grafico,
del massimo e del minimo, dei minimi quadrati. Analisi costi-profitti, diagramma utile-volume di produzione,
B.E.P.; analisi e grafici in relazione alle variazioni di costo e ricavo unitari
7.4. Centri di costo: classificazione dei costi, centri di costo, classificazione dei centri di costi, ripartizione dei costi nei
centri di costo
8. Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro
8.1. Danno, Prevenzione, Protezione (attiva e passiva), Rischio; e analisi del rischio organizzazione della prevenzione
aziendale. Diritti e doveri per i vari soggetti aziendali. Organi di vigilanza, controllo e assistenza
8.2. Rischi: meccanici generali, elettrici generali, macchine ed attrezzature, rischio incendio, scale, rumore, microclima
e illuminazione, videoterminali ed ergonomia, la sicurezza in ufficio. Dispositivi di protezione individuale e
movimentazione manuale dei carichi. Segnaletica di sicurezza. Procedure organizzative per il primo soccorso, di
emergenza, di sicurezza e di esodo. Verifica e rilascio dell’attestato di formazione
9. Analisi statistica e previsionale
9.1. Elementi di analisi statistica: generalità, distribuzioni statistiche, parametri (5), distribuzione “normale” e
distribuzioni diverse
9.2. Tipi di previsione: generalità (previsioni a breve, medio e lungo termine); metodi (intuitivo, matematico-statistico,
doppia previsione)
9.3. Media mobile, esponenziale e con correzione del trend; variazione stagionale e destagionalizzazione
10. Tecniche di programmazione lineare
10.1. Elementi di ricerca operativa. Generalità, problemi di sequenzialità e delle code
10.2. Tecniche reticolari: P.E.R.T. (Program Evaluation and Review Technique); PERT; diagramma di Gantt
11. Laboratorio C.A.D.
11.1. Consolidamento relativo all’uso del software per il disegno in 2D mediante AutoCad 13; esecuzione e stampa di
disegni con ricavo di viste e/o sezioni
11.2. Modellazione solida con l’uso del software Solid Works 2017 per l’esecuzione di disegni di particolari
meccanici, assemblaggio e messa in tavola; modellazione lamiere; esercitazioni e stampa
Nota Bene: in corsivo i contenuti da trattare successivamente 09.05.2019
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METODOLIGIE DIDATTICHE
Metodologie utilizzate Note
Lezione frontale interattiva Per i contenuti essenziali e lo svolgimento di esercizi
Lavoro a gruppi Per l’attività relativa al CLIL
Problem solving Relazione, cartellino e foglio analisi di un ciclo di lavorazione
A.S.L. – P.C.T.O. Vedi relazione finale del Cdc
Formazione a distanza e/o e-learning Materiale preparato dal docente e messo a disposizione
Esercitazioni individuali Relazione, cartellino e foglio analisi di un ciclo di lavorazione
Attività scritto grafiche In laboratorio CAD
Attività di recupero In itinere e/o studio individuale
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Materiali utilizzate Note
Lavagna Uso generalizzato
Proiettore e/o LIM Per alcuni argomenti, sia in aula che in laboratorio CAD
Libro di testo adottato “Dal Progetto al Prodotto” volume 3, Ed. Paravia di L. Caligaris – S. Fava – C. Tomasello
PC e software AutoCad 13 (2D), Solid Works (modellazione solida), pacchetto Office (in generale)
Materiale a disposizione Materiale preparato dal docente e messo a disposizione sul registro elettronico
Manuali tecnici Manuale di Meccanica, 2^ Ed. Hoepli a cura di L. Caligaris – S. Fava – C. Tomasello
TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Tipologia di prova Descrizione
Interrogazione orale NO
Interrogazione scritta In generale con domande introdotte nelle prove strutturate e semi strutturate
Prove strutturate e/o semi strutturate Generalmente utilizzata
Relazioni di laboratorio NO (solo per il CLIL)
Progetti e scritto grafico Esecuzione e stampa mediante l’uso dei software AutoCad e Solid Works
Criteri di valutazione: Griglia del POF Griglia specifica
ELEMENTI FONDAMENTALI PER LA VALUTAZIONE FINALE
• La situazione di partenza
• Interesse e partecipazione dimostrati
• I progressi raggiunti rispetto alla situazione di partenza
• Impegno nello studio e rispetto delle consegne
• Raggiungimento delle competenze minime previste
• Esiti raggiunti nelle eventuali attività di recupero
Conegliano, lì 09.05.2019 prof. Marin Oscar Augusto
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RELAZIONE FINALE: MATEMATICA CLASSE: 5^ AM Anno Scolastico 2018/19
DOCENTE: CABERLOTTO MARIA TERESA
(Breve relazione sulla classe che tenga conto dei seguenti indicatori: Partecipazione, Interesse, Frequenza,
Approfondimenti, Eventuali criticità)
La classe, composta da 25 allievi, durante le ore curricolari ha partecipato e lavorato con interesse e impegno. Il
lavoro domestico e l’impegno nello studio non sono sempre stati costanti : qualche allievo ha dimostrato
superficialità e poca organizzazione. L’atteggiamento però è stato collaborativo da parte di tutti, anche se
talvolta l’esuberanza ha avuto il sopravvento. Ci sono degli elementi di spicco che hanno raggiunto ottimi e/o
eccellenti risultati. Il profitto mediamente raggiunto è buono.
Livello delle competenze (Sufficiente – Discreto – Buono – Ottimo – Eccellente)
(Competenze previste nella programmazione iniziale – indicare il livello raggiunto dalla classe). Buono
Metodologie didattiche
Metodologie didattiche utilizzate Note e/o osservazioni Lezione frontale/partecipativa Per contenuti concettuali e svolgimento di esercizi
Lavoro a gruppi/ apprendimento cooperativo Per uno scambio/ confronto sulle soluzioni possibili
Problem solving Motivare la necessità di nuove conoscenze indispensabili
per risolvere situazioni problematiche
Esercitazioni individuali e collettive Come applicazione di concetti nuovi introdotti o come
preparazione alle prove di verifica programmate
Interventi di recupero/potenziamento attivati
Interventi curricolari ed extracurricolari Note e/o osservazioni Recupero in itinere In relazione alle necessità rilevate
Recupero mediante studio individuale
Corsi di recupero pomeridiani Su richiesta degli studenti
Strumenti didattici utilizzati
Materiali didattici Descrizione Lavagna
Libro di testo adottato Corso di Matematica verde vol. 4 e 5 Bergamini-Trifone-Barozzi
Ed. Zanichelli
Problem solving
P.C.
Appunti del docente Approfondimenti su alcuni argomenti non trattati nel testo
Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione
Tipologia di prova Descrizione Interrogazione orale
Prova scritta
Prove strutturate
Prove semi-strutturate
Interventi dal posto
Si allega griglia di valutazione per la disciplina Griglia di valutazione del POF
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Argomenti svolti Titoli degli argomenti svolti e contenuti disciplinari
1. Derivate (ripasso) 1.1. Derivata e suo significato geometrico
1.2. Punti di non derivabilità
1.3. Derivata di funzioni inverse
1.4. Calcolo di derivate
1.5. Derivate di ordine superiore
1.6. Equazione della tangente a una curva
2. Teoremi del calcolo differenziale 2.1. Teorema di Rolle
2.2. Teorema di Lagrange
2.3. Teorema di Cauchy
2.4. Teorema di De L’Hospital
2.5. Applicazioni
3. Studio di una funzione razionale, irrazionale, esponenziale, logaritmica, col valore assoluto e goniometrica 3.1. Dominio, simmetria, intersezione assi, segno
3.2. Limiti e asintoti
3.3. Monotonia
3.4. Massimi e minimi assoluti e relativi
3.5. Concavità, convessità e punti di flesso
3.6. Grafico della funzione
3.7. Differenziale
4. Problemi di massimo e di minimo 5. Integrali indefiniti
5.1. Definizione di integrale indefinito
5.2. Primitive
5.3. Proprietà degli integrali indefiniti
5.4. Integrali indefiniti immediati
5.5. Metodo di integrazione per scomposizione
5.6. Metodo di integrazione per sostituzione
5.7. Integrazione per parti
5.8. Integrazione delle funzioni razionali elementari e fratte
6. Integrale definito 6.1. Definizioni di integrale definito
6.2. Significato geometrico
6.3. Proprietà dell’integrale definito
6.4. Teorema della media
6.5. Valor medio di una funzione
6.6. Teorema di Torricelli-Barrow
6.7. Calcolo di integrali definiti
7. Applicazioni dell’integrale definito 7.1. Aree di superfici piane e loro calcolo
7.2. Teorema di Archimede
7.3. Volumi dei solidi di rotazione e loro calcolo
7.4. Teorema di Guldino
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8. Integrale improprio 8.1. Definizione di integrale improprio
8.2. Integrali impropri del 1 e 2 tipo
8.3. Loro calcolo
Conegliano, 09.05.2019
Griglia di valutazione del POF La valutazione si ispira ai seguenti principi:
• la centralità dell'allievo
• il privilegio della qualità dell'apprendimento rispetto alla quantità
• il diritto dello studente ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione
che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
Per la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento degli allievi si è fatto riferimento alla seguente tabella del POF:
VOTO CONOSCENZE (Risultato dell’assimilazione di
informazioni attraverso l’apprendimento)
ABILITÀ (Capacità di applicare conoscenze e di usare
know-how per portare a termine compiti e
risolvere problemi)
1-3
Del tutto
insufficiente
Conoscenze inesistenti o sporadiche ed
irrilevanti
Non sa applicare alcuna conoscenza
4
Gravemente
insufficiente
Conoscenze scarse e incomplete, con gravi
lacune in riferimento agli argomenti di
base
Sa applicare solo occasionalmente le conoscenze
acquisite senza però inserirle in un contesto
organico. Commette gravi e frequenti errori
5
Insufficiente
Conoscenza generica, superficiale e/o
incompleta degli argomenti di base
Sa applicare in maniera approssimativa le
Conoscenze acquisite. Commette errori non gravi
ed imperfezioni
6
Sufficiente
Conoscenza completa ma non
approfondita degli argomenti essenziali
Sa applicare le conoscenze acquisite nella
risoluzione di problemi semplici
7
Discreto
Conoscenza completa degli argomenti di
base delle discipline, con qualche
approfondimento
Sa applicare correttamente le conoscenze di base
per risolvere problemi semplici e di media
complessità
8
Buono
Conoscenza completa ed approfondita
degli argomenti di base delle discipline e
di altri argomenti
Sa applicare correttamente e con sicurezza le
conoscenze acquisite, risolvendo problemi
complessi
9-10
Ottimo
Conoscenza esauriente, articolata ed
approfondita di tutti gli argomenti delle
discipline
Sa applicare correttamente autonomamente le
conoscenze acquisite, risolvendo problemi
complessi, con apporti personali anche originali
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RELAZIONE –Scienze motorie e sportive
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno Scolastico 2018/2019
DOCENTE: Dal Bianco Fernanda CLASSE: 5^ A MECCANICA
Profilo della classe
Indicatore
Descrittore
Discontinuità didattica
Stesso docente
Lacune nei contenuti pregressi
Non sono presenti lacune pregresse
Interesse
Generalmente adeguato e abbastanza continuo.
Partecipazione
Generalmente adeguata e continua nella partecipazione,
nella motivazione ed attenzione
Frequenza
Per lo più assidua e regolare.
Approfondimenti
Svolgimento individuale ed autonomo di una lezione nelle
sue parti principali.
Livello di preparazione raggiunto dalla classe
Mediamente buona o più che buona la preparazione nel
complesso.
Raggiungimento degli obiettivi Alla fine del corso di studi l’allievo deve essere in grado di:
• Mantenere un’esercitazione per un tempo prolungato al fine di migliorare la resistenza in relazione alle proprie
capacità;
• Aumentare gradualmente il carico di lavoro a livelli sub-massimali per sviluppare la forza sia specifica che
generale;
• Compiere movimenti ciclici e aciclici nel più breve tempo possibile;
• Realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali in forma economica e
coordinata;
• Eseguire i fondamentali tecnici-tattici di almeno due discipline sportive di squadra e due individuali ed elaborare
un pensiero tattico-sportivo;
• Organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati;
• Scoprire e orientare attitudini personali nei confronti delle attività sportive specifiche e attività motorie che
possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e/o tempo libero;
• Dimostrare di conoscere le norme elementari di primo soccorso e mettere in relazione il movimento con elementi
di: fisiologia, anatomia, alimentazione.
• Conoscere i regolamenti delle principali attività sportive trattate nel corso dell’anno.
• Guidare un riscaldamento finalizzato
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Titoli delle unità didattiche e contenute trattati In relazione alla programmazione curricolare all’inizio dell’anno, sono stati svolti gli argomenti previsti e riportati
nella seguente tabella.
ARGOMENTO PERIODO N. LEZIONI
TEST MOTORI Sett./Ott 2
POTENZIAMENTO MUSCOLARE Sett/Mar 8
CORE STABILITY Ott./Nov. 4 PREACROBATICA/CAPOVOLTE/TRAMPOLINO ELASTICO Dic./Gen. 4
PARALLELE Gen./Feb. 4
VOLTEGGI AL CAVALLO Dic./Gen. 4
ATLETICA Mar./Mag. 4
SPORT DI SQUADRA Feb./Giu. 10
PRODUZIONE E CONDUZIONE DI UNA LEZIONE Dic./Mag 10
PERCORSI COORDINATIVI Dic. 2
Totale lezioni n. 52
Metodologie didattiche • Si è utilizzata la lezione frontale dell'insegnante con spiegazione, motivazione del gesto tecnico, dimostrazione. Il
lavoro è stato individualizzato con interventi continui di verifica dell'insegnante anche individuali e con
approfondimenti soggettivi. Si è utilizzata spesso l’assistenza diretta degli allievi si è privilegiato il lavoro a
gruppi, si è tenuto conto della capacità di gestire in forma autonoma un riscaldamento.
Materiali didattici utilizzati • Le lezioni si sono tenute utilizzando la palestra e le attrezzature in essa disponibili, campi e pedane esterne
dell'Istituto.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione La verifica del lavoro è stata continua con controllo, suggerimenti e correzioni del docente. Al termine di ogni attività
didattica è stato valutato il grado di apprendimento dell'argomento trattato attraverso una prova pratica.
Nei giudizi di valutazione quadrimestrale si sono considerati i miglioramenti ottenuti nelle varie competenze, la serietà e la
partecipazione all'attività scolastica, l'impegno dimostrato e l’attenzione alle lezioni.
Si allega griglia di valutazione per la disciplina Griglia di valutazione del P.O.F.
Elementi fondamentali per la valutazione finale comuni a tutto il Cdc Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
• la situazione di partenza;
• l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
• i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
• l’impegno nel lavoro in classe e il rispetto delle consegne;
• l’acquisizione delle principali nozioni e autonomia nella conduzione di lezioni.
Conegliano, lì 09.05.2019
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RELAZIONE – Lettere italiane
CLASSE: 5^ AM Anno Scolastico 2018/19. DOCENTE: prof.ssa Laura Rossetto
Presentazione della classe. La classe, nel suo complesso, si è dimostrata partecipe all'attività didattica proposta, nonostante una certa vivacità e una diffusa tendenza alla distrazione che hanno determinato dispersione e rallentamento dei tempi. Il clima instaurato tra compagni e con l'insegnante è sempre rimasto buono e ispirato a disponibilità. Alcuni allievi, in particolare, si sono distinti per impegno, capacità e senso di responsabilità, ed hanno dimostrato vivo interesse per la disciplina. Da apprezzare soprattutto il clima collaborativo instaurato nella classe, grazie alla generosità di alcuni allievi che hanno sostenuto lo sforzo di quelli più in difficoltà, scambiando con loro appunti e materiale didattico. Per alcuni studenti, nonostante le difficoltà iniziali, partecipazione ed impegno sono stati una conquista progressiva che si è sviluppata nel corso del triennio, favorita anche dalla continuità didattica di cui hanno potuto godere. Nonostante l'impegno dimostrato, alcuni allievi evidenziano ancora difficoltà nell'espressione scritta corretta, soprattutto quelli con un background familiare di immigrazione. Metodologia didattica. Nell'affrontare lo studio della letteratura italiana ho sempre ritenuto importante partire dalla visione del mondo espressa dagli autori e soprattutto dai loro testi, considerati la fonte prima di qualsiasi discorso. Ho cercato, in particolare, di stimolare gli allievi ad uno studio non mnemonico e nozionistico, ma centrato sul significato che le opere dei diversi autori hanno avuto nel contesto storico di riferimento e soprattutto sul valore che ancor oggi questi autori possono rivestire per noi, in quanto portatori di un messaggio capace di interrogare anche l'uomo del nostro tempo. Ho stimolato gli studenti ad individuare prima di ogni altra cosa le risposte che i grandi autori della letteratura italiana hanno cercato di dare alle perenni domande esistenziali dell'uomo, in modo che gli studenti potessero sperimentare che i testi della letteratura sono vivi, ci parlano e ci permettono di approfondire la conoscenza di noi stessi aprendoci al tempo stesso ad altre prospettive. Il mio sforzo si è concentrato sul far vivere l'esperienza letteraria come piacere e come risorsa di crescita personale, senza per questo trascurare di far acquisire agli studenti i principali strumenti interpretativi, sia di contestualizzazione storico-culturale, sia di tipo formale, per una fruizione completa dei testi e per lo sviluppo di competenze autonome di lettura e analisi un testo letterario.
Livello delle competenze (Sufficiente – Discreto – Buono – Ottimo – Eccellente) (Competenze previste nella programmazione iniziale – indicare il livello raggiunto dalla classe)
-Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento; Livello raggiunto: più che sufficiente -Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Livello raggiunto: più che sufficiente -Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente. Livello raggiunto: sufficiente
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Strumenti didattici utilizzati Materiali didattici Descrizione
LIM La LIM è stata utilizzata per -i video di Rai 5tratti da: I Grandi della letteratura italiana
Libro di testo adottato G. Baldi, S. Giusso, M. Razzetti, Attualità della letteratura, Paravia, 2012 voll. 3.1 e 3.2
Dispense e materiale a disposizione del docente
Per sviluppare le competenze di scrittura, sono stati proposti temi di attualità anche attraverso la proposta di alcuni articoli del quotidiano “Avvenire”
Piattaforma Infoschool Documentazione di approfondimento è stata fornita dalla docente per la preparazione alle nuove prove scritte
Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione Tipologia di prova Descrizione
Interrogazioni orali Le griglie di valutazione sono allegate al presente documento. Prove scritte Per quanto riguarda le competenze di scrittura, sono state proposte le
simulazioni ministeriali per l'Esame di Stato, per preparare gli studenti alle nuove tipologie previste per la Prima Prova. I testi delle due prove di simulazione e le relative griglie di valutazione sono a disposizione della Commissione.
Argomenti svolti
L'età del Positivismo Ottimismo, fiducia nella scienza e nel progresso. Il Naturalismo francese: caratteri generali Lo scrittore scienziato e l'oggettività del narratore. Un esempio di scrittore engagé: Zola e l'affaire Dreyfus.
Il Verismo italiano: caratteri generali Il canone dell'impersonalità. Differenze con il Naturalismo. Giovanni Verga La produzione verista. Temi e tecniche narrative per realizzare l'impersonalità (regressione e discorso libero indiretto). Il Ciclo dei Vinti e il pessimismo verghiano. L'ideale dell'ostrica. Testi: Fantasticheria Rosso Malpelo I Malavoglia (trama in sintesi e lettura in classe del brano relativo alla visita del consolo: I Malavoglia e la comunità del villaggio) La roba Mastro don Gesualdo (trama in sintesi). Un precursore del Decadentismo: Charles Baudelaire Il ruolo del poeta nella società moderna: e la poesia. Il simbolismo. La realtà autre e l'uso dell'analogia.
Testi: l'apologo La perdita dell'aureola L'albatro Corrispondenze
Sede legale e uffici segreteria: Via G. Galilei, 16 – 31015 Conegliano (TV) - Tel. 0438 61649 CM: TVIS026004 - CF: 91044380268 Sito Web: www.isgalileiconegliano.gov.it PEO: [email protected] PEC: [email protected]
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Caratteristiche generali del Decadentismo nelle sue diverse componenti Il simbolismo. Il poeta veggente. Paul Verlaine e la poesia come musica. Il fonosimbolismo. L'estetismo: Huysmans e Wilde. Cenni ai rispettivi romanzi: À rebours e Il ritratto di Dorian Gray. Il superomismo di Nietzsche e il poeta fanciullino: due facce della stessa visione del mondo. Il Decadentismo in Italia: Pascoli e D'Annunzio Giovanni Pascoli La vita in sintesi, con particolare riferimento ai lutti familiari e alla perdita del padre. Il simbolismo pascoliano e il tema del nido. Il poeta fanciullino. La poetica pascoliana e il rinnovamento delle strutture metriche tradizionali. Cenni al discorso La grande proletaria si è mossa.
Testi: Lavandare X agosto L'assiuolo Nebbia Il gelsomino notturno Novembre Gabriele D'Annunzio Il poeta vate, il poeta eroe. Lo sberleffo del patriota: nel 1918 le temerarie imprese di Buccari e Vienna. Lo sperimentatore, “cassa di risonanza” della cultura europea. Lo scrittore esteta. Cenni al romanzo Il piacere. Testi: La sera fiesolana Il romanzo del Novecento La nuova prospettiva della soggettività, la casualità degli eventi, il tema della memoria, la figura dell'inetto. Le differenze con il romanzo ottocentesco. Italo Svevo La vita in sintesi. L'eccentricità di Trieste e suoi riflessi nella formazione letteraria dell'autore. L'incontro con la psicanalisi di Freud e con Joyce. La fortuna tarda del romanzo maggiore. Testi: Una vita: (trama in sintesi) Senilità: (trama in sintesi)
La coscienza di Zeno La genesi del romanzo e la sua struttura. Il monologo interiore. La memoria come strumento inaffidabile. I nuclei tematici del romanzo. La nevrosi di Zeno. Il tema della salute/malattia. L'apocalisse finale.
Lettura dei seguenti brani antologici: Il fumo La salute malata di Augusta L'apocalisse finale Il futurismo Il manifesto del futurismo Il manifesto della letteratura futurista I calligrammi di Apollinaire (cenni) Corrado Govoni: Il palombaro (cenni) Il futurismo in pittura e in scultura: Balla, Boccioni, Severini.
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Luigi Pirandello La vita in sintesi. I temi delle sue opere. Il contrasto tra vita e forma, le maschere, la trappola, l'incomunicabilità, la crisi dell'identità e il relativismo gnoseologico. La pazzia.
Testi: L'esclusa (cenni) Il fu Mattia Pascal (trama in sintesi e tema centrale) Uno nessuno centomila (trama in sintesi e tema centrale) Il treno ha fischiato (lettura) La carriola (cenni) Le opere teatrali: Così è (se vi pare) (trama) Enrico IV (trama) Sei personaggi in cerca d'autore
Giuseppe Ungaretti La vita in sintesi, con particolare riferimento all'esperienza della Prima guerra mondiale. Temi e poetica. La guerra come tragedia dell'umanità. Il rinnovamento della poesia italiana e delle sue forme metriche. Il significato dei titoli delle prime raccolte da Porto sepolto ad Allegria di naufragi fino ad Allegria.
Testi: Veglia I fiumi In memoria Soldati Mattina San Martino del Carso Soldati Fratelli Cenni alle raccolte Sentimento del tempo e Il dolore. Eugenio Montale La vita in sintesi e la poetica. I temi montaliani: il male di vivere e la ricerca del varco. L'uso del correlativo oggettivo. Il significato del titolo di due raccolte: Ossi di seppia e Le occasioni.
Testi: I limoni Meriggiare pallido e assorto Non chiederci la parola Spesso il male di vivere ho incontrato Cigola la carrucola del pozzo Non recidere, forbice, quel volto Umberto Saba La vita, in rapida sintesi, con riferimento particolare all'abbandono del padre, le persecuzioni razziali e l'esperienza triestina. La poetica e il recupero delle forme metriche della tradizione. I temi della sua poesia e il “doloroso amore” della vita. Testi: Ulisse Ermetismo Caratteri generali del movimento, significato del nome, caratteristiche formali delle poesie.
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Salvatore Quasimodo Brevi cenni alla vita. La sua adesione all'Ermetismo e la sua trasformazione in poeta civile al termine della Seconda guerra mondiale. Testi: Ed è subito sera Un allievo (Guan Enci) ha partecipato ad un corso di potenziamento facoltativo pomeridiano della durata
di 10 ore tenuto dalla prof. Tomasi, che ha sviluppato un percorso di letteratura comparata italiana/inglese
attraverso un breve excursus delle principali caratteristiche del romanzo inglese, dall'età vittoriana al
periodo seguito alla Seconda guerra mondiale sotto il regno dell’attuale regina Elizabetta.
Argomenti trattati: 1- The Victorian age
The victorian novel. Charlotte Bronte: Jane Eyre
The social novel. Charles Dickens: Oliver Twist
Aestethicism. Oscar Wilde: Il ritratto di Dorian Gray
2-3-The Edwardian age/Prima guerra mondiale
The war poets.
Rupert Brooke: The soldier ; Wilfred Owen: Dulce et decorum est
Modernism: l’influenza delle nuove teorie di Freud sulla scansione del tempo nel romanzo dell’epoca. Dal
tempo cronologico al tempo psicologico.
The modern novel. James Joyce: The funeral; Dubliners.
4- Elizabeth II age /Second world war
The dystopian novel. George Orwell: Animal farm and Nineteen eighty four.
5- Charles Dickens vs Giovanni Verga: Oliver Twist e Rosso Malpelo a confronto.
6- Italo Svevo vs James Joyce;
7- Gabriele D’Annunzio vs Oscar WIilde: sfida all'eccesso.
Nota Bene: I punti 5-6-7 dopo il 15 maggio.
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RELAZIONE – Storia
CLASSE: 5^ AM Anno Scolastico 2018/19. DOCENTE: Laura Rossetto
Presentazione della classe La classe ha risposto in maniera positiva alle attività didattiche proposte, dimostrando interesse sia per la storia del Novecento, sia per i temi di Cittadinanza e Costituzione. La vivacità degli studenti non sempre, però, è riuscita a mantenersi costruttiva e talora si è trasformata in occasioni di distrazione e di dispersione. Il grado di approfondimento personale delle conoscenze è stato diverso da studente a studente, ma tutti hanno comunque raggiunto le competenze di base, anche chi ha faticato all'inizio ad orientarsi nella disciplina. Un gruppo di studenti si è particolarmente distinto per la costanza e la serietà dell'impegno e per i livelli di profitto raggiunti. Metodologi didattica Affrontando lo studio della storia, ho sviluppato in senso diacronico le tappe significative della storia del XX secolo, dalla Seconda rivoluzione industriale al periodo della guerra fredda, focalizzando la mia attenzione e quella dei miei studenti soprattutto sui principali nodi tematici, più che sulle spicciole nozioni, avvalendomi non solo del libro di testo, ma anche delle testimonianze documentarie offerte dai video di Rai storia. Lo studio della storia è stato continuamente intrecciato con i temi di Cittadinanza e Costituzione, nella convinzione che fare memoria sia per le nuove generazioni un'occasione fondamentale di conoscenza e di riflessione per vivere il presente e costruire il futuro alla luce dei valori fondamentali che stanno alla base della nostra convivenza civile e democratica. In particolare, nell'ambito di Cittadinanza e Costituzione, ho voluto fornire agli studenti alcuni strumenti di comprensione della realtà dell'Unione europea, in modo che potessero esercitare a pieno i loro diritti di cittadinanza in vista delle elezioni europee del 26 maggio. La riduzione delle ore a disposizione dovuta sia al PCTO (ex ASL), che ad altre attività educative e formative realizzate in orario curricolare, ha forzatamente costretto alla sintesi gli argomenti affrontati nell'ultima parte dell'anno scolastico.
Livello delle competenze (Sufficiente – Discreto – Buono – Ottimo – Eccellente) (Competenze previste nella programmazione iniziale – indicare il livello raggiunto dalla classe) - Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. Livello raggiunto: discreto - Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. Livello raggiunto: discreto
Strumenti didattici utilizzati Materiali didattici Descrizione
LIM La LIM è stata utilizzata per proiettare video storici prodotti da RAI Storia e RAI Scuola.
Libro di testo adottato G. GENTILE, L. RONGA, A. ROSSI, Millennium 3, La Scuola, 2012
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Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione Tipologia di prova Descrizione
Interrogazione orale Per sviluppare le capacità di esposizione orale degli studenti non ho voluto ricorrere a verifiche scritte. Dato l'elevato numero di allievi nella classe, le interrogazioni orali hanno richiesto un buon numero di ore di lezione con la conseguenza di un'inevitabile riduzione del programma.
Si allega la griglia di valutazione per la disciplina Griglia di valutazione del POF
Argomenti svolti
PERCORSO DI STORIA DEL XX SECOLO La seconda rivoluzione industriale Dalla prima alla seconda rivoluzione industriale La rivoluzione della luce e dei mezzi di comunicazione La catena di montaggio e la rivoluzione dei trasporti Il capitalismo monopolistico e finanziario L'emigrazione in America La questione sociale e la Chiesa L'etica borghese nella seconda rivoluzione industriale La società di massa. Comunicazione di massa e sport di massa. Un'ondata di ottimismo: il Positivismo La Belle époque e le sue contraddizioni. Le grandi potenze e la spartizione imperialistica del mondo Il colonialismo europeo di fine Ottocento. La spartizione dell'Africa tra Francia ed Inghilterra. Nazionalismo e militarismo. Imperialismo e razzismo L'antisemitismo: i Protocolli dei Savi di Sion e i pogrom. L'affaire Dreyfus. Il sionismo. L'età giolittiana Caratteri generali dell'età giolittiana Il doppio volto di Giolitti e l'emigrazione italiana La conquista della Libia Il suffragio universale maschile. La Prima guerra mondiale Cause e inizio della guerra L'Italia in guerra L'inferno delle trincee La tecnologia al servizio della guerra Il fronte interno e la mobilitazione totale Il genocidio degli Armeni Dalla svolta del 1917 alla conclusione del conflitto Il generale Cadorna I trattati di pace. Approfondimento sulla Grande Guerra, in occasione della ricorrenza del centenario: Lettura libera a scelta dei seguenti saggi: C. Peruch, La storia ritrovata del soldato Josef Kiss, Kellermann, Vittorio Veneto, 2016 C. Peruch, Tutte per la vittoria, Kellermann, Vittorio Veneto, 2018 Il giorno 5.12.2018 la classe ha incontrato l'autrice, Camilla Peruch, che ha presentato i suoi due lavori.
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Approfondimenti personali: Il genocidio degli Armeni (Dall'Anese) Il generale Cadorna (Bit) Le cause della Grande Guerra (Arena) Il generale Diaz (De Vecchi) La rivoluzione russa L'Impero russo agli inizi del XX secolo La rivoluzione di febbraio e la rivoluzione di ottobre La nascita dell'URSS La morte di Lenin e l'ascesa di Stalin L'industrializzazione forzata L'URSS di Stalin L'holodomor in Ucraina I gulag e le purghe staliniane Il primo dopoguerra L'Europa nel primo dopoguerra La crisi sociale ed economica I presupposti culturali delle dittature. L'Italia tra le due guerre. Il fascismo La crisi del dopoguerra Il biennio rosso in Italia I partiti di massa nel primo dopoguerra: il partito popolare di don Luigi Sturzo e il movimento dei Fasci di combattimento Il Partito Nazionale Fascista (PNF) e la marcia su Roma Il governo Mussolini e la riforma Gentile Il fascismo dalla legge Acerbo alla dittatura Il fascismo al potere: politica interna e politica estera Il fascismo come totalitarismo imperfetto La politica culturale del fascismo La propaganda fascista Il fascismo e le leggi razziali. La politica estera e la conquista della Libia. L'avvicinamento a Hitler L'antifascismo La crisi del '29 (in sintesi) Gli Stati Uniti dell'isolazionismo e i ruggenti Anni venti La crisi del '29 F. D. Roosevelt e la politica del New Deal. La Germania tra le due guerre: il nazismo (in sintesi) La Germania del primo dopoguerra. Dalla Repubblica di Weimar all'ascesa di Hitler La politica razziale di Hitler Il totalitarismo nazista. I prodromi della Seconda guerra mondiale
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PERCORSI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE I diritti umani e la loro negazione: 27 gennaio 2019: in occasione della Giornata della memoria, ricordo della Shoah e della tragedia delle foibe Solidarietà e condivisione: 9 febbraio 2019: Donazione degli organi e tessuti, incontro con operatori ULSS2 Legalità: 6 marzo 2019: Educazione alla legalità economica, a cura della Guardia di Finanza
Unione europea: Approfondimenti individuali o di gruppo, su uno dei seguenti temi a scelta: -Il trattato di Maastricht (Panza, Arena) -La nascita dell'UE (Casagrande,Sesini, Di Somma) -Le politiche dell'UE (Gallonetto, De Noni) -Cittadinanza e popolo europeo (Domi, Miani) -Ricerca e sviluppo nell'UE (Huq) -La scuola in Europa (Merotto, Guan) -Le istituzioni europee (Murtezan) -Le istituzioni europee (Uliana) -L'Euro e l'Eurogruppo (Pase, Dall'Anese, De Vecchi) -Un'Europa di libertà, sicurezza e giustizia (Bit) -Il mercato unico (Varnerin, Antiga, Covre D.) -La Brexit (Pagotto, Colombera) -Le elezioni europee e la suddivisione dei gruppi politici nel Parlamento europeo (Pansolin, Covre S.) - Azioni dell'UE per l'ambiente e il clima (a cura della docente).
In gruppo o singolarmente, gli allievi hanno affrontato a scelta uno degli argomenti sopra elencati ed hanno presentato il risultato della loro ricerca alla classe, attraverso presentazioni multimediali.
La classe ha inoltre partecipato alle seguenti attività:
12.09.2018: in diretta video da Strasburgo Discorso sullo stato dell'Unione del presidente della Commissione europea 26.10.2018 Europa: uniti o divisi? Conferenza del prof. Giorgio Anselmi, presidente del MFE
14 marzo 2019 L'Europa di oggi e le sue prospettive per il futuro, conferenza del prof. emerito Gianfranco Pasquino, dell'Università di Bologna.
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RELAZIONE FINALE – MECCANICA CLASSE: 5^AM Anno Scolastico2018/19.
DOCENTE: ZANARDO ENZO (Breve relazione sulla classe che tenga conto dei seguenti indicatori: Partecipazione, Interesse, Frequenza,
Approfondimenti, Eventuali criticità)
La classe 5AM è costituita da 25 allievi di cui 24 provenienti dalla 4AM, un allievo invece non aveva superato l’esame di stato. La classe complessivamente ha percorso un iter formativo sostanzialmente regolare ed è arrivata all'esame di stato con una preparazione mediamente sufficiente, per qualche allievo più ottima per qualche altro ai limiti della sufficienza. Il 5° anno di corso conclude sostanzialmente un iter formativo che si completa con l’applicazione di tutte le conoscenze acquisite durante il triennio ponendosi come obiettivi quelli di seguito elencati: 1. Conoscenza dei principi fondamentali che stanno alla base del funzionamento delle macchine, della loro
progettazione, della verifica e del controllo delle grandezze e delle misure; 2. Abilità nell’operare scelte personali sui parametri progettuali in funzione delle diverse applicazioni, sapere
valutare criticamente i risultati ottenuti, anche quelli di tipo sperimentale; 3. Favorire un approccio logico, critico e per quanto possibile professionale che permetta un buon
inserimento nel mondo del lavoro; 4. Avere sufficienti conoscenze e capacità che permettano anche il proseguimento degli studi universitari;
A tutt’oggi i periti industriali hanno la possibilità, previo tirocinio e superamento di un esame abilitante, di iscriversi ad un albo professionale e quindi di esercitare anche l’attività libero-professionale, questo comporta che il diplomato debba avere una buona conoscenza delle leggi relative alle discipline studiate ed una buona capacità applicativa delle stesse oltre che una sufficiente conoscenza della legislazione tecnica vigente. Analizzando la classe si nota che alcuni allievi presentano un curriculum abbastanza travagliato altri invece sostanzialmente regolare, alcuni hanno dimostrato impegno e passione nello studio, qualche elemento è stato di traino e di riferimento, altri invece non hanno reso come avrebbero potuto essenzialmente per mancanza di interesse e continuità nello studio. Il programma previsto è stato svolto con difficoltà, soprattutto nel secondo quadrimestre, per le poche ore settimanali a disposizione (4) e soprattutto per le molte attività collaterali quali festività, attività di ASL, gita di più giorni, carnevale, attività sportive ecc.. che hanno frazionato l’attività scolastica. Il programma previsto è stato svolto con qualche difficoltà per le poche ore settimanali a disposizione (4) ed anche per le molte attività collaterali e festività che hanno frazionato l’attività scolastica. Sostanzialmente il programma previsto in fase di programmazione di inizio anno, sia con riferimento alle finalità che agli obiettivi minimi da raggiungere, è stato svolto. Quasi tutti gli argomenti sono stati trattati in modo organico e completo, qualcuno invece è stato trattato con lo scopo di darne conoscenza ma non in modo approfondito. Il rendimento complessivo avrebbe potuto essere sicuramente migliore ma ciò non sempre si è verificato soprattutto per mancanza di impegno, soprattutto domestico, e per alcuni per lacune pregresse mai colmate. Alcuni argomenti verranno completati in quest’ultimo periodo di scuola.
Livello delle competenze (Sufficiente – Discreto – Buono – Ottimo – Eccellente)
(Competenze previste nella programmazione iniziale – indicare il livello raggiunto dalla classe)
MEDIAMENTE BUONO CON QUALCHE PUNTA DI ECCELLENZA.
Metodologie didattiche
Metodologie didattiche utilizzate Note e/o osservazioni Lezione frontale/partecipativa SI uso generalizzato
Lavoro a gruppi/ apprendimento cooperativo SI in alcuni ambiti
Problem solving SI in alcuni ambiti
E-learning e Formazione a Distanza NO
Esercitazioni individuali SI
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Interventi di recupero/potenziamento attivati
Interventi curricolari ed extra_curricolari Note e/o osservazioni Recupero in itinere SI
Recupero mediante studio individuale SI
Suddivisione della classe in gruppi di livello NO
Sportello pomeridiano NO
Corsi di recupero pomeridiani NO
Strumenti didattici utilizzati
Materiali didattici Descrizione Lavagna SI
Lavagna luminosa SI
Libro di testo adottato SI
Proiettore dal P.C. SI
P.C. e software SI
Dispense e materiale a disposizione del docente SI
Manuali tecnici SI
Piattaforma Moodle/Infoschool NO
Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione
Tipologia di prova Descrizione Interrogazione orale SI
Prova scritta SI
Prove strutturate NO
Prove semi-strutturate NO
Relazioni di laboratorio SI
Progetti SI
Si allega griglia di valutazione per la disciplina Griglia di valutazione del POF
PROGRAMMA DI MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE E MACCHINE A FLUIDO
Argomenti svolti (in maniera dettagliata)
Programma: Meccanica Applicata alle Macchine e Macchine a fluido Svolto Articolazione Meccanica e Meccatronica Modulo Unico – Ripartizione in Unità Didattiche
Classe: 5AM – 4 Ore Settimanali
Anno scolastico: 2018-2019 Docente: Prof. Zanardo Enzo Sussidi didattici: Libro di testo: Meccanica, Macchine ed Energia - Edizione Blu
Articolazione Meccanica e Meccatronica Vol.3 - Hoepli Autori: Giuseppe Anzalone – Paolo Bassignana
Giuseppe Brafa Musicoro Manuali: Hoepli, Cremonese e/o altri
Approfondimenti: Normativa, riviste tecniche, cataloghi, altri testi scolastici
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PARTE MECCANICA Si compone delle seguenti unità didattiche 1- UNITA’ DI MISURA – SISTEMA INTERNAZIONALE S.I. – SISTEMA TECNICO - CONFRONTO
2 - RIPASSO SOLLECITAZIONI SEMPLICI E COMPOSTE – DIAGRAMMI DI SOLLECITAZIONE
STATI TENSIONALI ALL’INTERNO DELLE SEZIONI SOLLECITATE
3 - MECCANISMO BIELLA MANOVELLA Studio cinematico con determinazione dello spostamento istantaneo del pistone, velocità istantanea, accelerazione del piede di biella – Masse in moto alterno e rotatorio – Forze d’inerzia del primo e secondo ordine – Dimensionamento del manovellismo di spinta rotativa – Valutazione dei carichi agenti sulla biella e dimensionamento della stessa come organo caricato di punta e sollecitato con momenti flettenti dovuti a carichi centrifughi – Influenza della spinta dei gas e dei carichi inerziali nei transitori di avviamento e fuori giri – Determinazione del diagramma di momento motore istantaneo.
4 - EQUILIBRAMENTO DEGLI ALBERI
Equilibramento statico e dinamico degli alberi in generale – Equilibramento di alberi per motori a c.i., monocilindrici, bicilindrici – Bilanciamento parziale e/o totale delle forze alterne d’inerzia del primo e secondo ordine – Bilanciamento delle forze centrifughe sul bottone di manovella. 5 - ORGANI UNIFORMATORI DEL MOTO Grado di irregolarità – Lavoro eccedente – Momento d’inerzia del volano – Coefficiente di fluttuazione Dimensionamento del volano a disco ed a razze – Determinazione delle sollecitazioni indotte – Verifica a forza centrifuga della corona volanica - Verifica delle razze considerando la porzione di corona come trave iperstatica vincolata sulle teste delle stesse – Influenza sulle razze dei carichi inerziali di avviamento e frenatura 6 - ORGANI DI COLLEGAMENTO E TRASMISSIONE DEL MOTO Richiami su collegamenti saldati e bullonati secondo le norme UNI-CNR 10011 – Collegamenti con linguette – Giunti rigidi a bulloni, Giunti a disco e a flange (vedi simulazione 2^ prova) – Cenni sui giunti elastici, parastrappi frizione, mozzi ruote moto. 7 - ORGANI DI TRASMISSIONE DEL MOTO E PROBLEMATICHE LEGATE ALLE VIBRAZIONI Alberi di trasmissione e di rinvio – Criteri di proporzionamento con particolare riguardo agli sforzi trasmessi da ruote dentate, cinghie, o da carichi indotti dalla presenza di masse volaniche ecc.. Dimensionamento funzionale e verifica delle sollecitazioni composte con criterio energetico di Von Mises – Velocità critiche flessionali – Determinazione del coefficiente di rigidità K e valutazione della prima velocità critica per casi semplici - Determinazione della prima velocità critica con Dunkerley. Velocità critiche torsionali – Valutazione mediante soluzione equazione differenziale di equilibrio – Vibrazioni torsionali albero volano – Vibrazioni albero e due volani – Condizioni di risonanza – Importanza della conoscenza della frequenza critica di risonanza.
8 - TRASMISSIONE DEL MOTO CON RUOTE DI FRIZIONE RIPASSO E APPROFONDIMENTO
Ripasso principi della trasmissione del moto e rapporto di trasmissione - Trasmissione con ruote cilindriche e coniche – Rapporto di trasmissione variabile, esempi di variatori continui – Innesti a frizione piana con disco pieno ed anulare – Considerazioni sulla distribuzione della pressione – Trasmissione della coppia motrice – Considerazioni sull’attrito – Frizioni coniche effetto cuneo, sincronizzatori cambio.
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9 - TRASMISSIONE CON ORGANI DEFORMABILI Ripasso trasmissione con cinghie piane – Tensioni nei rami teso e lento – Arco di contatto ed interasse – Influenza della forza di attrito e della forza centrifuga – Fatica negli elementi elastici della trasmissione Diagramma delle tensioni o di fatica della cinghia – Effetto vermicolare e costanza del rapporto di trasmissione Cinghie trapezoidali e relative pulegge, effetto cuneo – Calcolo tensioni e scelta delle cinghie in funzione della potenza da trasmettere – Cenni su cinghie dentate. 10 - TRASMISSIONE DEL MOTO CON RUOTE DENTATE Ripasso principi della trasmissione – Evolvente di cerchio, standard e in forma parametrica – Generazione dei profili coniugati e loro caratteristiche – Influenza dell’angolo di pressione – Ruote dentate a denti dritti – Ruote dentate a denti elicoidali, parametri caratteristici – Spinte radiali, tangenziali ed assiali fra i denti delle ruote - Principi fondamentali della trasmissione fra assi paralleli – Dimensionamento dei denti a flessione, cenni sull’usura – Calcolo del modulo a flessione, verifica della pressione di contatto – Vite senza fine e ruota elicoidale – Ruotismi ordinari in generale - Accoppiamento vite madrevite – Considerazioni sul rendimento e sulla coppia di serraggio e di svitamento – Cenni sui ruotismi epicicloidali – caratteristiche del differenziale auto. 11 - CUSCINETTI Cuscinetti a strisciamento radiali, intermedi e di estremità – Forme costruttive, proporzionamento in funzione dei parametri l/d – pressione specifica di contatto – Dispersioni termiche – Calcolo della portata d’olio – Cuscinetti a strisciamento assiali, pieni ed anulari – Leggi della distribuzione della pressione - Confronto fra cuscinetti a strisciamento e a rotolamento – Tipi di cuscinetti volventi e parametri di scelta - Uso di formulari del manuale o di cataloghi delle ditte costruttrici. 12 - REGOLAZIONE DEL MOTO Principi della regolazione – Grado di insensibilità di un regolatore – Grado di irregolarità – regolatori elementari di watt, Porter, Hartung – Riferimenti ad altri tipi di comune impiego ed utilizzo – Schemi di regolazione diretta ed indiretta. 13 - RECIPIENTI IN PRESSIONE Determinazione analitica della formula per il progetto e/o verifica dei recipienti in pressione in parete sottile (formula di Amburgo) – Distribuzione semplificata della tensione nello spessore – Confronto con la distribuzione reale relativa ai recipienti in parete grossa. 14 - MOLLE Parametri funzionali – Caratteristiche della sollecitazione – Molle di flessione – Molle ad uniforme resistenza Molle di torsione – Lavoro di deformazione – Considerazioni sul coefficiente di utilizzazione Ld/V (lavoro di deformazione / volume materiale molla) – Acciai per molle 15 – CENNI SULLA FATICA DEGLI ORGANI MECCANICI – ELEMENTI FONDAMENTALI Concetti generali sulla fatica – Influenza della fatica sulla resistenza degli organi meccanici – Diagramma di Wohler – Limite di fatica – Comportamento degli acciai e delle leghe leggere, confronto – Parametri influenzanti la resistenza a fatica quali forma, rugosità superficiale, stati di tensione interni preesistenti, presenza di intagli nei riguardi della resistenza a fatica. 16 – CENNI SUGLI APPARECCHI DI TRASPORTO E/O SOLLEVAMENTO Cenni sui tipi più comuni – principi di funzionamento e sollecitazioni fondamentali – Forma costruttiva di semplici apparecchi di sollevamento (gru a bandiera, carroponte, gru da cantiere ecc..) – Influenza della forza d’inerzia all’avviamento ed in frenatura.
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PARTE MACCHINE A FLUIDO
17 - RIPASSO UNITA’ DI MISURA RELATIVAMENTE ALLA TERMOLOGIA 18 - RIPASSO TERMODINAMICA E LEGGI DEI GAS Definizione di gas ideale e reale – Grandezze di stato - Leggi dei gas, Guy Lussac e Boyle Mariotte – Concetto di calore – Primo principio della termodinamica per sistemi senza deflusso e con deflusso – Equazione di Bernoulli per fluidi comprimibili – Energia interna – Lavoro – Entalpia –Calori specifici a volume costante e pressione costante – Costante del gas – Relazione di Mayer - Trasformazioni termodinamiche fondamentali, Isoterma, Isocora, Isobara, Adiabatica o isoentropica, Isoentalpica ecc.. Rappresentazione delle trasformazioni termodinamiche nei piani p-V, h-s, T-s ecc..- Lavoro e sua rappresentazione nei piani termodinamici - Trasformazioni termodinamiche reversibili e irreversibili, espansioni e compressioni. Comportamento del vapore acqueo – Titolo di un vapore – Vapore umido, saturo secco, surriscaldato e analogie coi gas – Calore di riscaldamento, latente di vaporizzazione, di surriscaldamento, di condensazione – Rappresentazione sperimentale del diagramma Q-T, rappresentazione delle trasformazioni termodinamiche del vapore nei piani p-V, T-s, H-s – Punto critico del vapore acqueo – Impiego del diagramma di Mollier. Secondo principio della termodinamica – Postulato di Kelvin – Definizione di Entropia e suo significato fisico –
Principio di Clausius ds>δQ/T – Definizione di ciclo termodinamico – Rappresentazione di un ciclo nei piani termodinamici, lavoro e calore scambiati – Equazione di continuità per fluidi comprimibili. 19 - MOTORI ENDO-ESO TERMICI – CICLI TERMODINAMICI REALI – CONFRONTO CON IDEALI Ciclo Otto a 2T e 4T Ciclo Diesel a 2T e 4T Ciclo misto Sabathè Ciclo Bryton-Joule (Turbine a gas) Ciclo Rankine a vapore saturo (Turbine a vapore) Ciclo Rankine a vapore surriscaldato (Turbine a vapore) 20 - MOTORI ENDOTERMICI APPROFONDIMENTI Cicli reali dei motori a carburazione ed iniezione, Otto e Diesel – Rendimento volumetrico – Potenza e coppia teoriche e reali, rappresentazione in funzione del numero di giri – Pressione media e indicata – Rendimenti meccanico, termodinamico e complessivo – Consumo specifico – Curve caratteristiche e parametri funzionali fondamentali – Problematiche relative all’alimentazione ed alla distribuzione – Diagrammi di distribuzione, incrocio valvole – Accensione, schemi semplificati, tipi di accensioni, candele (calde e fredde) – Carburatore elementare, principi di funzionamento – Iniezione, elementi fondamentali - Detonazione, cause e rimedi, N. di Ottano e N. di Cetano 21 - RIPASSO ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA COMBUSTIONE E DEI COMBUSTIBILI Potere calorifico superiore e inferiore di un combustibile – Classificazione dei combustibili e loro caratteristiche Reazione di combustione - Comburente – Composizione percentuale dell’aria in peso e volume – Peso e volume dell’aria teorica – Valutazione di ma/mc – Rapporto di dosatura – Aria stechiometrica – Prodotti della combustione – Rendimento della combustione. 22 - RIPASSO TRASMISSIONE DEL CALORE Principi generali della trasmissione del calore – Conduzione – Convezione – Irraggiamento – Trasmissione per conduzione attraverso uno strato piano monodimensionale in regime permanente e stazionario – Trasmissione per conduzione e convezione attraverso uno strato piano monodimensionale e multistrato in condizioni di stazionarietà – Valutazione del coefficiente di scambio globale K – Trasmissione attraverso uno strato cilindrico in parete sottile, confronto con parete grossa.
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23 - RIPASSO MACCHINE PNEUMOFORE – VENTILATORI E COMPRESSORI IN CONTEMPORANEA CON SISTEMI E AUTOMAZIONE Classificazione delle macchine pneumofore – Generalità – Ventilatori centrifughi, prevalenza statica, prevalenza dinamica, prevalenza totale – Portata volumetrica e massica – Condotti e valutazione delle perdite di carico – Ventilatori elicoidali (Assiali) – Compressori alternativi (volumetrici) a semplice effetto – Ciclo teorico e reale – Valutazione di lavoro e potenza adiabatica e isoterma, confronto – Rendimenti – Frazionamento della compressione in più stadi, uso di scambiatori di calore e raffreddamento intermedio. 24 - IMPIANTI FRIGORIFERI E POMPA DI CALORE Generalità – Coefficiente di effetto utile – Ciclo di Carnot inverso – Organi fondamentali dei frigoriferi – Evaporatore – Compressore – Condensatore – Valvola di laminazione – Coefficiente di effetto utile - Cenni sulle pompe di calore e sul loro funzionamento – Coefficiente di produzione calore (COP). Conegliano, 09 Maggio 2019 Il Docente Prof. Zanardo Enzo
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N.B.: in corsivo i contenuti da approfondire dopo il 09 maggio.
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RELAZIONE FINALE – SISTEMI CLASSE: 5^AM Anno Scolastico2018/19
DOCENTI: ZANARDO ENZO – GORZA DIEGO (Breve relazione sulla classe che tenga conto dei seguenti indicatori: Partecipazione, Interesse, Frequenza,
Approfondimenti, Eventuali criticità)
La classe complessivamente ha percorso un iter formativo sostanzialmente regolare ed è arrivata all'esame di stato con una preparazione mediamente sufficiente, per qualche allievo più che ottima per qualche altro ai limiti della sufficienza. Il 5° anno di corso conclude sostanzialmente un iter formativo che si completa con l’applicazione di tutte le conoscenze acquisite durante il triennio ponendosi come obiettivi quelli di seguito elencati: 5. Conoscenza dei principi fondamentali che stanno alla base dell’automazione industriale, logica,
elettronica principi, pneumatica, sensori, trasduttori, verifica e controllo delle grandezze e delle misure; 6. Abilità nell’operare scelte personali sui parametri progettuali in funzione delle diverse applicazioni, sapere
valutare criticamente i risultati ottenuti, anche quelli di tipo sperimentale; 7. Favorire un approccio logico, critico e per quanto possibile professionale che permetta un buon
inserimento nel mondo del lavoro; 8. Avere sufficienti conoscenze e capacità che permettano anche il proseguimento degli studi universitari;
A tutt’oggi i periti industriali, anche se con le distinzioni proposte nei programmi, hanno la possibilità, previo tirocinio e superamento di un esame abilitante, di iscriversi ad un albo professionale e quindi di esercitare anche l’attività libero-professionale, questo comporta che il diplomato debba avere una buona conoscenza delle leggi relative alle discipline studiate ed una buona capacità applicativa delle stesse oltre che una sufficiente conoscenza della legislazione tecnica vigente. Analizzando la classe si nota come alcuni allievi presentino un curriculum abbastanza travagliato altri invece sostanzialmente regolare, alcuni si sono dimostrati sufficientemente impegnati ed appassionati alla disciplina, qualche elemento è stato di traino e di riferimento, altri invece non hanno reso come avrebbero potuto essenzialmente per mancanza di impegno, talvolta di interesse, passione e continuità nello studio. Da segnalare comunque l’interesse dimostrato nell’uso di strumenti programmabili nuovi per noi quali le schede programmabili Arduino ed i sensori ad esso collegati a dimostrazione che i ragazzi si appassionano quando sperimentano. Il programma previsto è stato svolto con difficoltà, soprattutto nel secondo quadrimestre, per le poche ore settimanali a disposizione (3), le molte attività collaterali e festività che hanno frazionato l’attività scolastica. Sostanzialmente il programma previsto in fase di programmazione di inizio anno, sia con riferimento alle finalità che agli obiettivi minimi da raggiungere, è stato svolto. Quasi tutti gli argomenti sono stati trattati in modo organico e sufficientemente completo, qualche argomento invece è stato trattato con lo scopo di darne solo conoscenza ma non è stato trattato in modo approfondito. Alcuni argomenti verranno completati in quest’ultimo periodo di scuola. Si fa notare però come la continua frammentazione dell’attività scolastica, per i più svariati motivi, non sia certo proficua per la trattazione e la sedimentazione dei temi trattati non sono certo banali. E’ stata curata la parte pratica e lo sviluppo di semplici programma sia con Fluidsim che con Arduino.
Livello delle competenze (Sufficiente – Discreto – Buono – Ottimo – Eccellente)
(Competenze previste nella programmazione iniziale – indicare il livello raggiunto dalla classe)
MEDIAMENTE SUFFICIENTE CON ALCUNE PUNTE DI ECCELLENZA
Metodologie didattiche
Metodologie didattiche utilizzate Note e/o osservazioni Lezione frontale/partecipativa SI uso generalizzato
Lavoro a gruppi/ apprendimento cooperativo SI in alcuni ambiti
Problem solving SI in alcuni ambiti
E-learning e Formazione a Distanza NO
Esercitazioni individuali SI
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Interventi di recupero/potenziamento attivati
Interventi curricolari ed extra_curricolari Note e/o osservazioni Recupero in itinere SI
Recupero mediante studio individuale SI
Suddivisione della classe in gruppi di livello NO
Sportello pomeridiano NO
Corsi di recupero pomeridiani NO
Strumenti didattici utilizzati
Materiali didattici Descrizione Lavagna SI
Lavagna luminosa SI
Libro di testo adottato SI
Proiettore dal P.C. SI
P.C. e software SI con programmi in Excel
Utilizzo di Schede programmabili Arduino e FluidSim
Dispense e materiale a disposizione del docente SI
Manuali tecnici SI
Piattaforma Moodle/Infoschool NO
Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione
Tipologia di prova Descrizione Interrogazione orale SI
Prova scritta SI
Prove strutturate SI
Prove semi-strutturate SI
Relazioni di laboratorio SI
Progetti SI
Si allega griglia di valutazione per la disciplina Griglia di valutazione del POF
PROGRAMMA DI SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
Argomenti svolti (in maniera dettagliata)
Programma: Sistemi e automazione industriale (Programma Svolto – Ripartizione per argomenti)
Classe: 5AM – Meccanica, Articolazione Meccatronica (3 ore)
Anno scolastico: 2018-2019 Docenti: Prof. Zanardo Enzo Prof. Gorza Diego Sussidi didattici: Libri di testo
Sistemi ed automazione Industriale - Vol. 3 - Cappelli Editore Autori: G. Antonelli – R. Burbassi – Roberto Neri
Manuale Hoepli – Manuale del perito meccanico Cremonese o altri Normativa – Riviste tecniche – Cataloghi – Altri testi scolastici
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UNITA’ DIDATTICA N. 1 (Ripasso Algebra di Boole) 1.1) Unità di misura nel sistema SI 1.2) Ripasso funzioni binarie 1.3) Ripasso porte logiche 1.4) Ripasso operatori logici YES, NOT, OR, AND, NAND, NOR 1.5) Tavole di verità 1.6) Ripasso grandezze elettriche in continua 1.7) Ripasso grandezze elettriche in alternata UNITA’ DIDATTICA N. 2 (Cenni sui Sensori) 2.1) Definizione di sensore 2.2) Sensori di prossimità 2.3) Sensori magnetici 2.4) Sensori ad induzione 2.5) Sensori capacitivi 2.6) Sensori fotoelettrici 2.7) Sensori ad ultrasuoni
UNITA’ DIDATTICA N. 3 (Trasduttori e applicazioni) 3.1) Definizione di trasduttore, caratteristiche generali 3.2) Parametri funzionali di un trasduttore 3.3) Trasduttori analogici, digitali 3.4) Potenziometri 3.5) Partitori di tensione 3.6) Cenni su estensimetri elettrici 3.7) Trasduttore di temperatura NTC, PTC 3.8) Trasduttore di velocità 3.9) Trasduttore di pressione 3.10) Relè 3.11) Regolazione in modalità PWM, concetto di Duty-Cicle 3.12) Fototransistor, esempi applicativi 3.13) Encoder tachimetrico assoluto UNITA’ DIDATTICA N. 4 (Ripasso Macchine elettriche) 4.1) Trasformatore monofase 4.2) Motore in C.C. 4.3) Motore asincrono monofase 4.4) Motore asincrono trifase 4.5) Cenni su motori passo-passo 4.6) Cenni su motori brushless 4.7) Dinamo, alternatore 4.8) Azionamenti elettrici, pneumatici UNITA’ DIDATTICA N. 5 (Sistemi di regolazione e controllo) 5.1) Generalità sui controlli 5.3) Tipi di regolatori, in abbinamento con meccanica quelli tachimetrici 5.4) Concetto di sistemi retroazionato 5.5) Regolazione Proporzionale, Derivativa, integrale 5.6) Precisione, prontezza, stabilità della regolazione UNITA’ DIDATTICA N. 6 (Cenni sui Robot industriali) 6.1) Struttura meccanica e gradi di libertà 6.2) Tipologie 6.4) Parametri funzionali
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UNITA’ DIDATTICA N. 7 (Cenni sui PLC) 7.1) Caratteristiche generali e impieghi 7.2) Programmazione Ladder 7.3) Semplici esempi di programmazione in C++ con scheda Arduino e realizzazione di circuiti su breadboard LABORATORIO DI SISTEMI (LAS) 8.1) Misure di grandezze elettriche con multimetro 8.2) Uso di alimentatori DC 8.3) Progettazione e simulazione di semplici circuiti pneumatici con Software FluidSim 8.4) Realizzazione pratica di semplici circuiti pneumatici 8.5) Realizzazione su basette breadboard di semplici circuiti elettrici con sensori. 8.6) Uso scheda Arduino, semplici esempi applicativi. 8.7) Uso del Computer per analisi, verifiche, simulazioni, ricerche, stesura di relazioni con programmi Word,
Excel, Internet ecc..
N.B.: in corsivo i contenuti da approfondire dopo il 09 maggio. Conegliano, 09 Maggio 2019 I Docenti Prof. Zanardo Enzo Prof. Gorza Diego
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RELAZIONE FINALE Tecnologie Meccaniche di Processo e Prodotto
DOCENTE: FORIN Paolo e MARMINA Pietro Paolo (compresenza in lab. Tecnologia) CLASSE: 5^AMM
Profilo della classe
Indicatore
Descrittore
Discontinuità didattica
Prof. Di Cara in terza, prof. Forin in quarta e quinta.
Prof. Manni in terza, quarta, prof. Marmina in quinta.
Lacune nei contenuti pregressi
Non di particolare rilevanza
Interesse
Generalmente adeguato
Partecipazione
Generalmente adeguata ad eccezione di alcuni allievi per
i quali può essere ritenuta appena sufficiente.
Frequenza
Per lo più assidua e regolare.
Approfondimenti
Prove distruttive sui materiali (in particolare prova di
resilienza e di trazione statica)
Livello di preparazione raggiunto dalla classe
Mediamente più che sufficiente, con esclusione di
qualche allievo che si colloca sulla sufficienza e/o al
limite inferiore della stessa.
Contenuti previsti parzialmente svolti (motivare)
Per motivi di tempo a disposizione
Controllo statistico della qualità e normativa del Sistema
Qualità
Contenuti previsti e non svolti (motivare)
Ritenuti meno importante rispetto ad altri
Nanotecnologie e materiali di forma
Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curricolare all’inizio dell’anno, sono stati raggiunti gli obiettivi generali
previsti e riportati nella seguente tabella.
Obiettivi generali
Livello raggiunto
Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi
produttivi e ai trattamenti
BUONO
Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna
strumentazione
BUONO
Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di
realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto
DISCRETO
Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali
della qualità e della sicurezza- Operare nel rispetto delle normative inerenti la
qualità e la sicurezza del lavoro e degli ambienti.
SUFFICIENTE
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Titoli delle unità didattiche e contenute trattati
1 - PROVE SUI MATERIALI Scopo. Sollecitazioni e deformazioni. Prove distruttive e non distruttive. Prove meccaniche e prove tecnologiche.
1.1 - Prove meccaniche Ripasso prove meccaniche sviluppate negli anni precedenti (Durezza Brinell, Vickers, Rockwell) e prove specifiche trattate nel corso
dell’anno
1.1.1 Prova di resilienza Definizione di resilienza, analisi normativa UNI, definizione provini unificati, caratteristiche della prova
1.1.2 Prova di trazione Determinazione del carico di rottura, dell’Allungamento percentuale del modulo di elasticità, e di tutti i parametri caratteristici della prova
secondo la normativa UNI.
1.1.3 Prove di fatica (solo aspetti teorici). Parametri caratteristici, diagramma di Wohler
2 – QUALITA’, MISURE E CONTROLLI Qualità e livello di qualità. I controlli dall’arrivo dei materiali al prodotto finito.
2.1 – QUALITA’ La logica del quality assurance e quality control
2.1.1 QUALITA’ TOTALE Total Quality: definizione, linee guida, principi.
Il ciclo di Deming, i sette strumenti della QT, le logiche produttive della QT
2.1.2 - Controlli statistici Il controllo statistico della qualità. Metodo di controllo per variabili: carte di controllo. Metodo di controllo per variabili ed attributi.
2.2- MISURE E CONTROLLI Cosa misurare e come misurare 2.2.1 Controllo conicità
Controllo conicità con il metodo della barra seno e comparatore, e con il calibro centesimale.
2.2.2 Controllo ruote dentate
Misurazione dei parametri caratteristici delle ruote dentate con calibro centesimale, calibro a doppio nonio e calibro a piattelli
3 - MACCHINE UTENSILI C.N.C. Motivi che giustificano l’adozione delle MU/CN.
3.1 - L’ARCHITETTURA DELLE MACCHINE C.N. Componenti di una MU/CN: guide, unità di governo, servomeccanismi (amplificatore, motori, viti a ricircolazione di sfere). Sistemi di
controllo ad anello aperto e ad anello chiuso: i trasduttori. Schema a blocchi semplificato per il controllo dello spostamento di una tavola.
Assi di riferimento delle MU/CN. Quote, posizioni, coordinate (sistema assoluto e sistema incrementale). Tipi di CN: punto a punto,
continuo, computerizzato. L’interpolazione.
3.2 - LA PROGRAMMAZIONE
Programmazione e Foglio di lavoro: numero di operazione (blocco, sequenza), funzione preparatoria, informazioni di spostamento, velocità
di avanzamento, velocità di rotazione del mandrino, selezione degli utensili, funzione ausiliaria. Blocchi di programmi, salti e
sottoprogrammi.
Programmazione secondo linguaggio ISO 6983
3.3 - CAD/CAM
Programmazione assistita dal calcolatore.
Generazione del Part-Program. Realizzazione del CL-file. Il Post-Processor per la generazione del programma macchina. Collegamento a
sistemi CAD.
4 - ESERCITAZIONI 4.1 - Prove meccaniche Prova di Resilienza mediante Pendolo di Charpy.
Prova di trazione statica con macchina universale.
4.2 - Reparti di lavorazione Realizzazione di componente meccanico con lavorazioni al tornio
Realizzazione di ruota dentata con utensile Pfauter (creatore)
Esempi di interfacciamento ad un sistema CAD.
4.3 Esercitazioni CNC Esercitazioni guidate per stesura di programmi CNC per centro di lavoro.
Realizzazione pratica di programmi per lavorazioni con macchine a C.N.C. (Tornio - Centro di Lavoro Verticale)
Realizzazione componenti con centro di lavoro e Tornio CNC
Nota Bene: in corsivo i contenuti trattati dopo il 09.05.2019
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Metodologie didattiche
Metodologie didattiche utilizzate Note e/o osservazioni Lezione frontale Per i contenuti concettuali e lo svolgimento di esercizi
Lavoro a gruppi Lavori in gruppo per realizzazione di attività di laboratorio
Stage e/o alternanza scuola lavoro Due settimane a fine gennaio 2019
Cooperative learning Approfondimento disciplinare
Esercitazioni individuali Realizzazione di programmi in linguaggio ISO alle M.U. a CNC
Compito di apprendimento Simulazione e/o preparazione alle prove di verifica
Recuperi In itinere curricolare e studio individuale
Materiali didattici utilizzati
Materiali didattici Descrizione Lavagna Uso generalizzato
LIM Disponibile e utilizzata
Libro di testo adottato Nuovo Corso di Tecnologia Meccanica, volume 3, Ed. Hoepli, di Cataldo-
Chiappetta-Chillemi
P.C. e software Per le esercitazioni C.A.D./C.A.M., utilizzo di software dedicato per la
progettazione assistita al calcolatore
Materiale a disposizione Per alcuni argomenti, files a disposizione nel registro elettronico
Manuali tecnici Manuale di Meccanica, Ed. Hoepli, a cura di Caligaris-Fava-Tomasello
Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione
Tipologia di prova Descrizione Interrogazione orale In qualche caso, per recuperi e/o assenze alle verifiche programmate
Interrogazione scritta Uso generalizzato di tipologia A e/o B
Prove strutturate Verifica con domande a scelta multipla (D. Lgs. 81/2008)
Prove semi-strutturate uso generalizzato, costituite da domande strutturate, riassunti ed esercizi
Relazioni di laboratorio Relazioni – Programmi in linguaggio ISO per la realizzazione di pezzi meccanici
Si allega griglia di valutazione per la disciplina Griglia di valutazione del P.O.F.
Elementi fondamentali per la valutazione finale comuni a tutto il Cdc Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
• la situazione di partenza;
• l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
• i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
• l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
• l’acquisizione delle principali nozioni.
Conegliano, lì 09.05.2019
docenti
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Forin Paolo – Marmina Pietro Paolo
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RELAZIONE –LINGUA INGLESE CLASSE: 5AM Anno Scolastico 2018/19
DOCENTE: Zoppas Manuela
(Breve relazione sulla classe che tenga conto dei seguenti indicatori: Partecipazione, Interesse, Frequenza,
Approfondimenti, Eventuali criticità)
L’attuale 5AM ha mantenuto la stessa insegnante di Lingua Inglese per l’intero quinquennio ad eccezione del quarto anno.
Nel complesso gli alunni hanno dimostrato un adeguato interesse per le attività proposte. L’impegno e il senso di
responsabilità nei confronti dello studio sono migliorati nel corso del triennio, pur restando per alcuni non del tutto
adeguati. Anche la partecipazione in classe è diventata più matura negli ultimi anni. La frequenza si è mantenuta per lo più
assidua e regolare per quasi tutti gli studenti ad eccezione di qualche caso. Per quando riguarda l’andamento didattico si
riscontrano, tuttora, difficoltà nella produzione scritta dove permangono lacune nell’uso delle strutture grammaticali e del
lessico inerenti la specificità della microlingua.
Gli alunni hanno svolto 12 ore di conversazione con un insegnante di madrelingua su argomenti di attualità in
compresenza con la docente curricolare nell’ottica di conseguire i seguenti obiettivi: -Potenziare le abilità orali (comprensione e produzione) interagendo con un parlante di madrelingua
-Migliorare la conoscenza di argomenti di vita reale mediante l’utilizzo del linguaggio specifico in particolare per quanto
riguarda un colloquio di lavoro o la presentazione di una candidatura
-Motivare lo studente allo studio dell’idioma straniero.
Livello delle competenze (Sufficiente – Discreto – Buono – Ottimo – Eccellente)
(Competenze previste nella programmazione iniziale – indicare il livello raggiunto dalla classe)
In diversa misura, gli allievi possiedono competenze di ascolto, interazione orale e comprensione. La produzione risulta
mnemonica per una buona parte di loro, mentre un gruppo è in grado di rielaborare personalmente i contenuti disciplinari e
linguistici effettuando analisi e sintesi appropriate. Gli alunni sono in grado, in varia misura, di utilizzare la lingua straniera
per i principali scopi comunicativi. La preparazione risulta ottima o buona per un ristretto numero di studenti, più che
sufficiente o discreta per un terzo della classe, mentre per il resto degli alunni è sufficiente.
Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curricolare all’inizio dell’anno, sono stati raggiunti gli obiettivi previsti e riportati nella
seguente tabella.
CONOSCENZE Livello raggiunto Fondamentali strutture grammaticali SUFFICIENTE/QUASI SUFF.
Funzioni linguistiche di base per interagire in modo autonomo PIU’ CHE SUFFICIENTE
Lessico specifico degli argomenti trattati DISCRETO
ABILITA’ Livello raggiunto
Comprendere in maniera globale testi orali e scritti di media difficoltà DISCRETO
Usare le strutture grammaticali SUFFICIENTE/QUASI SUFF
Usare le funzioni linguistiche acquisite PIU’ CHE SUFFICIENTE
Esprimersi oralmente su argomenti di carattere tecnico DISCRETO
Esporre processi, dare definizioni, descrivere oggetti e strumenti allo scritto PIU’ CHE SUFFICIENTE
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Metodologie didattiche
Metodologie didattiche utilizzate Note e/o osservazioni Metodologia La metodologia si è basata sull'approccio comunicativo, con lo
sviluppo graduale delle quattro abilità linguistiche: leggere,
scrivere, parlare, comprendere. In classe si è utilizzata
esclusivamente la lingua straniera dal primo anno del
quinquennio. Lezione frontale/partecipativa In maniera sporadica per lo svolgimento di esercizi.
Lavoro a gruppi/ apprendimento cooperativo Redazione di relazioni su argomenti di microlingua da
presentare poi al resto della classe.
Problem solving Quesiti di diversa tipologia.
Esercitazioni individuali Gli alunni hanno avuto modo di svolgere varie tipologie di
esercizi per poter acquisire una certa autonomia nell'uso della
lingua.
Comprensione scritta/orale: reading and comprehension,
esercizi di ascolto e completamento.
Produzione scritta/orale: questions, written definitions and
reports, attività di speaking.
Interventi di recupero/potenziamento attivati
Interventi curricolari ed extra_curricolari Note e/o osservazioni Recupero in itinere Attraverso ripasso degli argomenti svolti
Recupero mediante studio individuale L’insegnante ha fornito indicazioni per lo studio individuale
Strumenti didattici utilizzati
Materiali didattici Descrizione Lavagna Uso frequente
Lavagna luminosa Uso sporadico
Libro di testo adottato Uso costante
P.C. e software Ascolto di argomenti di carattere tecnico da CD.
Dispense e materiale a disposizione del
docente
L’insegnante ha fornito materiale di approfondimento
Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione
Tipologia di prova Descrizione Prove scritte
Verifiche orali
Le prove scritte e le verifiche orali sono concernenti il lavoro svolto in classe e a casa,
all’orale con esposizioni di argomenti trattati e comprensioni di brani specifici, allo
scritto con definizioni, descrizioni e trattazioni sintetiche.
I criteri di valutazione, coerentemente con il P.T.O.F., per la valutazione finale saranno:
• la situazione di partenza;
• l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
• i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
• l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
• raggiungimento delle competenze previste;
• esiti forniti dall’allievo nelle attività di recupero.
Si allega griglia di valutazione per la disciplina Griglia di valutazione del PTOF
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Argomenti svolti (in maniera dettagliata)
Libro in adozione: TAKE THE WHEEL AGAIN, I. Piccoli, ed. San Marco
Tuttavia i ragazzi, partendo dal libro, hanno lavorato autonomamente in gruppi di tre e preparato
relazioni sui seguenti argomenti che hanno successivamente esposto alla classe. Si mettono a
disposizione della commissione esaminatrice copia delle relazioni preparate dai ragazzi e che hanno, in
gran parte, sostituito il libro di testo. ENERGY AND ENERGY SOURCES Fossil fuels
How is energy produced
Oil
Solar power advantages and disadvantages
Wind power
Energy sources
Nuclear power,
The greenhouse effect
Natural gas
MATERIALS (dal libro) Properties of materials
Metals, Plastics, Ceramics, and Composites
Electrical materials and cutting materials
MACHINE TOOLS Cutting tools
Milling machines
Grinding machines
The central lathe
Boring machines
Shapers and planers
Drilling machines
Press brakes
METAL PROCESSES Hot forming processes
Die casting, sand casting and other casting processing
Extrusion, Forging, Powdered metal processes
Cold forming processes
Welding, Soldering, Brazing
Sheet metal processing
MOTOR VEHICLES The four-stroke internal-combustion engine
The diesel engine
The engine subsystems
Car components. The carburetor, fuel injection, tyres, the braking system
Next-generation cars
Hybrid cars
Motorcycling and safety
Conegliano, lì 09/05/2019
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RELAZIONE FINALE INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (I.R.C.)
CLASSE: 5^AM
Anno scolastico 2018/2019
DOCENTE: prof. Tolin Luigi
Profilo della classe
Indicatore Descrittore
Discontinuità didattica No
Lacune nei contenuti pregressi No
Interesse Generalmente buono
Partecipazione Più che discreta
Frequenza Per lo più assidua e regolare
Livello di preparazione raggiunto dalla classe Mediamente buono
Raggiungimento degli obiettivi
Competenze Livello raggiunto
Cogliere la dimensione antropologico-culturale dell’esperienza etica dell’uomo Buono
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul
riconoscimento dei diritti fondamentali dell’uomo e sul rispetto della persona Buono
Saper argomentare uno degli ambiti etici specifici affrontati Più che discreto
Cogliere nella proposta cristiana un arricchimento all’agire del singolo Buono
Saper riflettere autonomamente apportando il proprio contributo personale su
tematiche sociali Buono
Contenuti svolti
• Temi di etica e bioetica La riflessione etico-morale sull’origine dell’universo e dell’essere umano.
Bioetica: definizione e campi di indagine
Analisi di alcune questioni specifiche che coinvolgono la dimensione etica e bioetica: fecondazione assistita;
interruzione della gravidanza; accanimento terapeutico, il fine vita.
Il valore della vita umana, dalla nascita alla morte, nella prospettiva biblico-cristiana
• Le relazioni tra persone e popoli: la morale sociale L’insegnamento sociale della Chiesa: caratteristiche e principi nelle encicliche sociali.
Etica ed economia. Il lavoro e la dignità umana.
La salvaguardia della natura. La promozione della pace.
• I giovani, gli affetti, la famiglia Il valore della famiglia. Il matrimonio nei progetti responsabili di un giovane.
La proposta cristiana: l’unione sacramentale e l’apertura alla vita.
Nota Bene: in corsivo i contenuti da trattare dopo il 15.05.2019
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Metodologie didattiche
- Brevi lezioni frontali, analisi dei contenuti proposti e discussione in classe. - Analisi dei contenuti proposti, in coppia o in piccoli gruppi. - Risposte/elaborati personali relativi a quesiti/tematiche scritte. - Lettura, analisi e commento di documenti significativi. - Visione filmati, analisi e dibattito.
- Attività di recupero in itinere
Materiali didattici
Materiali didattici Descrizione
Lavagna o LIM Uso generalizzato
Libro di testo adottato M. Contadini, Itinerari 2.0. Percorso di IRC perla scuola secondaria di secondo
grado, vol. unico, libro misto, ELLEDICI scuola – IL CAPITELLO
Fotocopie di articoli
tratti da quotidiani o
settimanali o schede
preparate dal docente
Alcuni argomenti sono stati affrontati con materiale preparato dal docente e
consegnati agli studenti
Documenti biblici ed
extrabiblici.
Utilizzo di documenti specifici portati dal docente per supportare gli argomenti
trattati
Audiovisivi, televisore,
computer
Le lezioni dell’insegnante e il testo in adozione sono stati integrati dalla
proiezione di sussidi audiovisivi, in modo da consentire un approccio alla
materia attraverso ulteriori fonti documentarie aggiornate
Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione
Tipologia di prova Descrizione
Interrogazione orale Interventi/risposte orali
Prove semi-strutturate e
questionario
Domande strutturate, domande a scelta multipla, domande tipologia A e/o B
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE IRC
GIUDIZIO/VOTO CONOSCENZA ABILITA’
NC
non classificabile
Non possibile attribuire una valutazione per assenza dell'allievo alle lezioni
I
insufficiente = 4-5
Conoscenze inesistenti o scarse o
generiche, superficiali e incomplete
degli argomenti di base
Non sa applicare, o lo fa in maniera
approssimativa, le conoscenze
acquisite. Commette errori gravi e/o
non gravi ed imperfezioni S
sufficiente = 6
Conoscenza completa ma non
approfondita degli argomenti essenziali Sa applicare le conoscenze acquisite
nella risoluzione di problemi semplici
Dc
discreto = 7
Conoscenza completa degli argomenti
di base della disciplina, con qualche
approfondimento
Sa applicare correttamente le
conoscenze di base per risolvere
problemi semplici e di media
complessità B
buono = 8
Conoscenza completa degli argomenti
di base della disciplina e di altri
argomenti, con approfondimenti
Sa applicare correttamente e con
discreta sicurezza le conoscenze
acquisite, risolvendo problemi
complessi Ds
distinto = 9
Conoscenza esauriente, articolata ed
approfondita della maggior parte degli
argomenti
Sa applicare correttamente ed in
maniera autonoma le conoscenze
acquisite, risolvendo problemi
complessi O
ottimo = 10
Conoscenza esauriente, articolata ed
approfondita di tutti gli argomenti
affrontati
Sa applicare correttamente ed in
maniera autonoma le conoscenze
acquisite, risolvendo problemi
complessi, con apporti personali anche
originali
Elementi fondamentali per la valutazione finale
Gli elementi fondamentali, coerentemente con il P.O.F., per la valutazione finale saranno:
5) la situazione di partenza; 6) l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; 7) i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; 8) raggiungimento delle competenze previste
La valutazione dell’apprendimento di ogni studente viene fatta con modalità differenziate tenendo presente la
classe, il grado di difficoltà degli argomenti, l’orario scolastico, l’interdisciplinarietà e il processo
dell’insegnamento attuato, l’interesse, la partecipazione e l’impegno.
Conegliano, lì 09.05.2019