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LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEI”
Via Ceresina 17 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5 D
IL CONSIGLIO DI CLASSE
RELIGIONE Silvia Broccardo
ITALIANO - LATINO Giorgio Aduso
STORIA - FILOSOFIA Raffaella Toffano
LINGUA STRANIERA INGLESE Anna Tringali
MATEMATICA - FISICA Ennio Tarzariol
SCIENZE Annalisa Piazzesi
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Anacleto Della Valle
EDUCAZIONE FISICA Gabriella Vianello
Allegati A – Relazioni dei docenti
Allegati B – Griglie di valutazione
Allegati C – Prove di simulazione
2
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
Liceo Scient i f ico Statale “Gal i leo Gal i lei ” Via Ceresina 17
Selvazzano Dentro (PD)
Anno Scol. 2013/2014 Coordinatore: Prof. Giorgio Aduso
1. Storia della classe La classe, di indirizzo informatico, nel corso dei cinque anni ha avuto una diversa evoluzione nel Biennio rispetto al Triennio: mentre nel Biennio, a causa soprattutto di problemi comportamentali e motivazionali della classe, si sono verificati alcuni riorientamenti (5 ripetenze in prima e 1 + 1 ritiro in seconda) nel Triennio la classe ha goduto di una certa tranquillità e continuità, sia per quanto riguarda gli alunni, sia per gli insegnanti. Vi sono stati un ritiro (in terza), una non ammissione e un nuovo ingresso (in quarta), un nuovo ingresso (in quinta): la vivacità comportamentale e una diffusa disomogeneità nella preparazione sono stati certamente elementi che hanno pesato, se riferiti all’evoluzione della classe, in termini di concentrazione, di acquisizione di un metodo di studio efficace ed omogeneo, di raggiungimento di alcuni degli obiettivi educativi e formativi inizialmente formulati dal Consiglio di Classe. Nel corso del triennio si è evidenziato un lento ma progressivo processo di maturazione e di responsabilizzazione degli studenti, sia nel rapporto tra i compagni che con i docenti, che hanno portato ad un approccio culturale più costruttivo. La Classe Prima D era composta da 27 alunni (20 maschi e 7 femmine); 8 i promossi a giugno, 3 i respinti e 16 coloro che, conseguita la sospensione del giudizio, sono esaminati a settembre (di cui 14 promossi, molti a maggioranza, e 2 i respinti); un’alunna comunque risulta ritirata. La Seconda D, modificata, quanto al corpo docente, nelle discipline di Matematica (Prof.ssa Sarto), Latino (Prof.ssa Barotti, a completamento), si compone di 24 alunni; 20 gli studenti promossi a giugno, 4 gli alunni che conseguono la sospensione del giudizio: 3 sono promossi a settembre, 1 respinto. Un alunno risulta comunque ritirato. La Classe Terza D, che presenta nuovi docenti di Matematica (Prof. Tarzariol), Fisica (Prof. Bolzonella), Scienze (Prof.ssa Piazzesi), Storia e Filosofia (Prof.ssa Toffano), Italiano e Latino (Prof. Aduso) consta di 22 elementi: 8 studenti saranno promossi e 15 rinviati a settembre con sospensione di giudizio (uno studente si ritira alla fine di novembre): verranno tutti ammessi alla classe successiva. In Quarta D gli studenti sono ancora 22, perché si è inserita una nuova alunna proveniente da una ripetenza; è cambiato il docente di Fisica (Prof. Tarzariol, a completamento): 16 studenti risultano promossi a giugno (compreso un alunno che frequenta l’anno all’estero, negli USA), 1 viene respinto, per 5 il giudizio è sospeso; verranno poi ammessi alla Classe Quinta D, nella quale vi è anche un nuovo inserimento, quello di un’alunna proveniente da un altro istituto che proviene dalla frequenza dell’anno scolastico all’estero: gli alunni frequentanti sono sempre in tutto 22. - Osservazioni sulla classe nel biennio e nel triennio
Biennio: la classe al termine del biennio, si presenta eterogenea e con risultati difformi nell’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze; solo alcuni studenti hanno dato prova di comportamenti di particolare responsabilità nella piena e costante assunzione dei carichi di lavoro assegnati nelle varie discipline durante l’intero anno scolastico. I risultati perciò evidenziano un profilo medio, con alcune punte di eccellenza: gli esiti, per gran parte della classe, non sono omogeneamente sufficienti.
3
Triennio: il primo anno ha evidenziato una generale difficoltà ad affrontare con autonomia le diverse discipline e a superare un atteggiamento passivo nei confronti delle stesse. Gli obiettivi cognitivi formulati all’inizio del triennio non sono stati pienamente raggiunti. Circa due terzi della classe, non ha ancora affinato l’efficacia del metodo di studio e la padronanza dei linguaggi specifici. Alcuni alunni hanno dimostrato di possedere discrete o buone capacità, sia in termini di conoscenze, sia di applicazione delle competenze acquisite, altri hanno raggiunto conoscenze solo sufficienti. La partecipazione al dialogo educativo non è stata sempre adeguata. Alcuni studenti si sono invece distinti per l’interesse, l’impegno e la partecipazione. La classe, in quarta, ha dimostrato maggiore disponibilità al dialogo educativo non sempre accompagnata da un impegno rigoroso e costante nell’affrontare le diverse discipline. Di conseguenza il raggiungimento degli obiettivi cognitivi prefissati in termini di conoscenze, competenze e capacità non è stato omogeneo. Il livello di collaborazione tra i ragazzi ha tuttavia facilitato l’organizzazione della vita scolastica, dal punto di vista del profitto, un terzo degli alunni hanno manifestato un livello buono di preparazione, una parte della classe ha conseguito risultati più che sufficienti ed un certo numero di alunni risulta appena sufficiente.
1.1 Composizione della classe e provenienza degli alunni
Classi iscritti promossi non promossi totale promossi/e senza ripetenze nel triennio
dalla stessa classe
da altre classi
totale senza debiti formativi (senza sospensione del giudizio)
con debiti formativi (con sospensione del giudizio)
terza 22* 0 22* 8 13 1 21 21 quarta 21** 1 22 16** 5 1
quinta 21 1 22 * L’alunno Camporese Tommaso si trasferisce in altro istituto nel dicembre 2010. ** L’alunno Marostegan Jacopo fruisce dell’anno scolastico frequentato all’estero (USA). 1.2 Composizione del consiglio di classe e variazioni intervenute
DOCENTI A.S. 2009/10 A.S. 2010/11 A.S. 2011/12 A.S. 2012/13 2013/14
Religione Broccardo S. Broccardo S. Broccardo S. Broccardo S. Broccardo S.
Italiano Barotti M. Barotti M. Aduso G. Aduso G. Aduso G.
Latino Barotti M. Barotti M. Aduso G. Aduso G. Aduso G.
Inglese Tringali A. Tringali A. Tringali A. Tringali A. Tringali A.
Storia Schiano F. Barotti M. Toffano R. Toffano R. Toffano R.
Filosofia - - Toffano R. Toffano R. Toffano R.
Matematica Anti G. Sarto S. Tarzariol E. Tarzariol E. Tarzariol E.
Fisica - - Bolzonella P. Tarzariol E. Tarzariol E.
Scienze - Romanello M. Piazzesi A. Piazzesi A. Piazzesi A.
Disegno St.arte Della Valle A. Della Valle A. Della Valle A. Della Valle A. Della Valle A.
Ed. Fisica Vianello G. Vianello G. Vianello G. Vianello G. Vianello G.
Informatica Giubbilei M. Giubbilei M. Giubbilei M. Giubbilei M. -
2. Andamento della classe nell’anno scolastico in corso L’andamento dell’anno scolastico in corso ha confermato le dinamiche già illustrate. 2.1 Profilo finale, con livelli di raggiungimento degli obiettivi a livello di Consiglio di classe La classe presenta differenti livelli di preparazione e di profitto: tre studenti hanno raggiunto livelli di apprendimento ottimi, padroneggia con sicurezza gli ambiti disciplinari e dimostra capacità di analisi e sintesi autonome, orientandosi con sicurezza in problemi complessi e risolvendoli con originalità; circa la metà degli studenti conosce gli argomenti e li colloca correttamente nei diversi ambiti disciplinari, rielaborando e
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applicando le conoscenze in modo efficace, formulando ipotesi risolutive per problemi di media complessità; rimane, infine, un piccolo numero di studenti che ha acquisito gli elementi essenziali delle diverse discipline presentando anche alcune difficoltà espositive. Gli obiettivi educativi e comportamentali sono stati raggiunti, con un miglioramento significativo alla partecipazione, al dialogo educativo e all’ascolto. 2.2 - Obiettivi del Consiglio di classe - Obiettivi cognitivi, educativi e comportamentali
Consolidamento di un corretto comportamento di partecipazione positiva alla vita della scuola, come luogo di relazioni costruttive e di riconoscimento rispettoso degli altri.
Acquisizione di consapevolezza e sensibilità nei confronti delle problematiche relative ai diritti fondamentali della persona, maturando una coscienza di cittadino.
Acquisizione della capacità di intervenire in modo pertinente alle questioni di volta in volta proposte.
Acquisizione della capacità di utilizzare, con pertinenza scientifica, le terminologie e i linguaggi specifici di ogni disciplina.
Capacità di inquadrare storicamente fenomeni e processi.
Sviluppo di un approccio critico al sapere e della capacità di manifestarlo in una dialettica fatta di opinioni diverse a confronto, integrando le conoscenze con apporti personali e incrementando un approccio pluridisciplinare al sapere.
Capacità di esporre e documentare il proprio lavoro, anche ricorrendo alla lingua straniera.
3 - Integrazione alla didattica disciplinare 3.1 Attività svolte in orario curricolare (educazione alla salute, alla cittadinanza etc., visite a
mostre,conferenze tematiche,etc.) Nell’ambito della programmazione iniziale sono state proposte le seguenti attività integrative:
Ambito artistico-linguistico:
Visita alla Biennale–Arte di Venezia con guida in Inglese (22.10.2013);
“Lectio magistralis”, tenuta dal Prof. R. Favaro, Docente della Facoltà di Architettura, sul tema “Architettura ambiente e musica”;
Concerto dei “Solisti Veneti” sul tema “Musica Barocca e paesaggio” (8/03/2014)
Spettacolo teatrale (presso la sede scolastica): “Picasso e Guernica” (29/04/2014)
Ambito storico-filosofico:
Incontro di Bioetica con il Prof. E. Furlan ricercatore dell’ Università di Padova (26.02.2014);
Ambito scientifico:
lezione sulle Galassie, tenuta dalla dott. Sissa dell’ università di Padova (12/12/2013);
conferenza sui Superconduttori, tenuta dal prof. Palmieri (13/02/2014);
conferenza sulle Nanotecnologie, tenuta dal prof. Baldan (19/03/2014)
Visita guidata di tipo geologico: M.Alto - M.Trevisan nel Parco Colli Euganei (1.04.2014).
Ambito letterario:
partecipazione al ciclo di 3 conferenze: “Il secondo Novecento l’età della modernizzazione”, tenute dal prof. E. Zinato e dalla prof.ssa A. Grandelis dell’Università di Padova (20.01.2014: Il racconto della mutazione: Italo Calvino e Paolo Volponi; 17.02.2014: La mutazione nell’immaginario e nella poesia del secondo ‘900. Montale e Fortini; 7.03.2014: “La mutazione antropologica degli italiani”. Pasolini corsaro e luterano
adesione al progetto Quotidiano in classe;
Ambito storico sociale: Educazione alla salute:
Prevenzione andrologica e ginecologica a cura della Clinica Universitaria di Padova
Promozione della cultura della donazione incontro con AVIS e AIDO.
5
3.2 Attività svolte in orario extracurricolare (visite, spettacoli teatrali, viaggio d’istruzione all’estero e iniziative varie)
La classe ha partecipato al viaggio di istruzione a Monaco e Dachau assieme alle altre quinte dal 16/11/2014 allo 19/11/2014 (docenti accompagnatori, i prof. Aduso G. e Broccardo S.).
Spettacolo teatrale “Massacritica”, sul Totalitarismo, presso il Teatro Verdi (29/10/2013)
Partecipazione all’ incontro con il Dott. N. Baldan sul tema “Etica e trapianti” (adesione volontaria e individuale degli studenti)
3.3 Attività individuali opzionali significative (partecipazione a Olimpiadi ad es.) Si segnalano la partecipazione alle fasi d’Istituto, Regionale e Nazionale delle Olimpiadi della Matematica di due studenti e di uno studente per quelle di Fisica. Si segnala inoltre la partecipazione ai Laboratori espressivi e la certificazione inglese (First Certificate), come si evince dall’attribuzione del credito formativo individuale.
4 – Contenuti, strumenti e criteri di valutazione (indicatori adottati per la formulazione di giudizi e/o di voti). Per valutare le prestazioni degli studenti, ossia il loro grado di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento fissati a conclusione del periodo intermedio e finale del percorso curricolare, sono state utilizzate diverse tipologie di prove (per la loro specificazione si rinvia all’allegato A di ogni disciplina). Le modalità di valutazione delle singole prove (o del complesso delle prove al fine di esprimere un giudizio globale) si è basata sui seguenti criteri di corrispondenza fra prestazioni dello studente, valutate in termini di conoscenze, competenze e abilità, e punteggio (voto) numerico attribuito. Il voto misura il profitto dello studente, cioè il grado di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento che si è inteso valutare.
PROSPETTO di CORRISPONDENZA VOTO – CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITÀ
VOTO INDICATORI DI CONOSCENZE INDICATORI DI ABILITA’ INDICATORI DI COMPETENZE
9 - 10
Lo studente padroneggia con sicurezza gli ambiti disciplinari, grazie a una ricca e articolata rete di informazioni.
E’ in grado di sviluppare analisi e sintesi autonome a partire dalle consegne e di esporne i risultati con pertinenza ed efficacia. Effettua con sicurezza collegamenti e confronti tra i diversi ambiti di studio.
Si orienta con sicurezza in problemi complessi, che risolve anche con apporti originali.
8
Lo studente conosce con sicurezza gli ambiti disciplinari di cui approfondisce settori di elezione
Analizza le consegne con rigore logico-concettuale, cogliendone le implicazioni
Imposta problemi complessi scegliendo efficaci strategie di risoluzione
7
Lo studente conosce gli argomenti e li colloca correttamente nei diversi ambiti disciplinari.
Comprende le consegne, rielabora e applica le conoscenze in modo efficace.
Sa impostare problemi di media complessità e proporre ipotesi di risoluzione.
6
Lo studente conosce gli argomenti di base delle diverse discipline e ne coglie gli sviluppi generali
Comprende le consegne e applica in modo semplice ma appropriato le conoscenze specifiche in situazioni note
Sa analizzare problemi semplici ed orientarsi nella scelta e nella applicazione delle strategie di risoluzione.
5
Lo studente possiede solo alcune conoscenze essenziali e ne individua parzialmente gli sviluppi
Applica le conoscenze a compiti semplici situazioni note commettendo alcuni errori
Analizza e risolve parzialmente problemi semplici in un numero limitato di contesti settoriali
4
Lo studente conosce in modo parziale e confuso i principali argomenti disciplinari di cui riconosce con difficoltà i nuclei essenziali
Applica con gravi imprecisioni ed errori le conoscenze a compiti semplici in situazioni note
Si orienta a fatica nell’analisi di problemi semplici; individua con difficoltà procedure di soluzione
1 – 3
Lo studente possiede qualche nozione isolata e non pertinente al contesto.
Disattende le consegne; non è in grado di applicare regole o elementari operazioni risolutive.
Non sa orientarsi nell’analisi di problemi semplici, né in proce-dure elementari di soluzione.
6
4.1 Indicatori utilizzati per valutare il grado di conseguimento degli obiettivi formativi e pedagogici.
Sono stati valutati i seguenti indicatori:
a) comportamento (partecipazione, frequenza, attenzione, correttezza e capacità di relazioni interpersonali, rispetto di persone, cose, strutture);
b) progressione nell’apprendimento (miglioramento del metodo, recupero, acquisizione di abilità anche con informazioni minime);
c) capacità (analisi e sintesi, senso critico, autocorrezione).
5. Argomenti approfonditi in collegamento pluridisciplinare:
Titolo argomento o nucleo pluridisciplinare Materie coinvolte
Non sono stati trattati argomenti o nuclei pluridisciplinari
N.B. Per le articolazioni interne ai nuclei pluridisciplinari si rimanda ai percorsi di ogni singola disciplina
6. TERZA PROVA
Partendo dalla prassi in uso, si sono decise le seguenti strategie in preparazione della terza prova.
Scelta della tipologia e modalità di preparazione alla prova
La tipologia scelta per esercitare gli studenti alla terza prova è stata esclusivamente quella di tipo B: “Quesiti a risposta singola”, con prove su 3/4 materie, non fisse ma a rotazione, con trattazione di 2/3 argomenti per materia (articolati in 2/3 quesiti di 8/10 righe ciascuno, per ciascuna materia). Tempo assegnato: 3 ore.
Prospetto riassuntivo
Tipologia Data svolgimento Discipline coinvolte Nr. Quesiti Osservazioni
B 04/12/2013 - Scienze - Fisica - Filosofia - Latino
3 quesiti per ogni disciplina (tipologia B)
B 16/04/2014 - Inglese - Storia dell’arte - Storia - Scienze
3 quesiti per ogni disciplina (tipologia B)
Le materie interessate sono state tutte, tranne Italiano, Matematica, Educazione fisica.
Criteri di valutazione e assegnazione di punteggio I criteri di valutazione adottati sono: 1. Comprensione delle consegne e conoscenza dei contenuti 2. Correttezza linguistica e uso della terminologia appropriata 3. Capacità di rispondere in modo sintetico, ma esaustivo alle richieste
N.B. Gli indicatori specifici per la valutazione delle singole discipline sono negli allegati A.
7
7. CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI 7.1 Credito scolastico Concorrono a determinare il credito scolastico quale valutazione del “grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun candidato”:
il profitto (secondo le disposizioni vigenti per il calcolo del punteggio in base alla media dei voti conseguiti)
l’assiduità della frequenza scolastica
l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo
l’impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative
gli eventuali crediti formativi. Se questi elementi saranno prevalentemente positivi, sarà attribuito il punteggio massimo della banda di riferimento.
7.2 Credito formativo L’attribuzione del credito formativo da parte dei singoli consigli di classe ha tenuto conto dei criteri di indirizzo deliberati dal collegio docenti (significatività dell’esperienza, durata, coerenza con i profili formativi previsti dal POF, qualità della certificazione etc.) e delle specifiche tipologie da riconoscere previste nella medesima delibera, che si allega (Allegato 1). 8. PROPOSTE PER LA VALUTAZIONE 8.1 Proposta griglia valutazione prima prova 8.2 Proposta griglia valutazione seconda prova 8.3 Proposta griglia valutazione terza prova 8.4 Proposta griglia valutazione colloquio n. 11 ALLEGATI “A” - Relazioni finali relative alle discipline dell’ultimo anno di corso a cura dei singoli docenti
n. 4 ALLEGATI “B” – Griglie di valutazione
n. 7 ALLEGATI “C” - Esempi di terze prove eseguite
Selvazzano Dentro, li 15 maggio 2014.
Il Consiglio di Classe
RELIGIONE _______________________________
ITALIANO - LATINO _______________________________
STORIA - FILOSOFIA _______________________________
LINGUA STRANIERA INGLESE _______________________________
MATEMATICA - FISICA _______________________________
SCIENZE _______________________________
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE _______________________________
EDUCAZIONE FISICA _______________________________
Selvazzano Dentro, 15 maggio 2014
Allegati A
Relazioni dei docenti
ALLEGATO A – classe VD DOCENTE: PROF. Broccardo Silvia Materia: Insegnamento della Religione Cattolica
1. LIBRI DI TESTO IN USO SERGIO BOCCHINI, Religione e Religioni, EDB, 2005
2. OBIETTIVI Nella classe VD, che la sottoscritta conosce fin dal primo anno, solo due studenti hanno scelto di non avvalersi dell'insegnamento della Religione Cattolica. Il gruppo classe ha manifestato lungo il quinquennio un buon interesse nei confronti della materia. Alcuni studenti hanno anche saputo proporre domande e riflessioni di un certo spessore. Si riportano qui gli obiettivi individuati in fase di programmazione che sono stati globalmente raggiunti
2.1. Competenze
Al termine dell’intero percorso di studio l’Irc metterà lo studente in condizione di:
sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita;
riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato;
confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà.
2.2. Conoscenze e abilità
Nella fase conclusiva del percorso di studi lo studente:
conosce alcune differenze e dinamiche del rapporto tra nord e sud del mondo;
approfondisce alcune scelte economiche-sociali quali il commercio equo e solidale e la banca etica
conosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa;
affronta i tratti principali della teologia della liberazione;
interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso;
impara a leggere i fatti di cronaca anche confrontandosi con l’insegnamento della Chiesa e con l’etica cristiana;
conosce il significato dell’ideale cristiano della vita come vocazione e riflette sulla propria capacità di progettualità;
giustifica e sostiene consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali, anche in relazione con gli insegnamenti di Gesù Cristo;
riconosce nel Concilio ecumenico Vaticano II un evento importante nella vita della Chiesa contemporanea e sa descriverne le principali scelte operate, alla luce anche del recente magistero pontificio;
riflette sulla vita come progetto e aumenta le proprie capacità decisionali.
3. METODI E STRUMENTI La modalità più tipica delle lezioni è di tipo dialogico: accanto alla presentazione da parte dell’insegnante dell’argomento in programma o del documento preso in esame, si è cercato costantemente il confronto con gli studenti, con le loro conoscenze pregresse o con le loro esperienze di vita. Oltre al libro di testo in uso per alcune tematiche si è considerato opportuno partire dalla visione di film o spezzoni di documentari, nonché l’approfondimento attraverso risorse informatiche.
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione degli alunni è avvenuta secondo le seguenti modalità:
osservazione sistematica degli interventi spontanea degli alunni;
lavori di ricerca personali e a coppia;
resoconti su filmati, visite, interventi esterni
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE con programma dettagliato
Argomento
sintetico
Sviluppo analitico
Tempi
Collegamenti
possibili
Etica della globalizzazione
Lo squilibrio tra nord e sud del mondo Il commercio equo e solidale Banche armate e banca etica
5 ore settembre-ottobre
Etica sociale e del lavoro
Excursus delle encicliche sociali Passi scelti della Rerum Novarum
2 ore ottobre-novembre
storia
Conflitti dimenticati Ricerca degli studenti ed esposizione dei conflitti recenti o ancora in atto di cui si parla raramente Visione del film: The lord of war e commento
5 ore novembre- dicembre 3 ore dicembre-gennaio
Il cristianesimo nel ‘900
I papi del 900: excursus storico La pratica del concordato La Chiesa e nazismo (il mito della razza) Il Concilio Vaticano II e le quattro costituzioni conciliari (soprattutto Gaudium et Spes) Cenni all'ecclesiologia di Von Balthasar La teologia della liberazione Visione del film Jesus Christ Superstar e dibattito
3ore gennaio – febbraio 1ora marzo 1 ora marzo 1 ora marzo 2 ore aprile
storia
Argomenti di attualità o su richiesta
Dibattito sull'uso dei socia network La situazione in Crimea e i movimenti indipendentisti
1 ora febbraio 1ora marzo
Conoscenza di sé e progettazione di vita
Attività per prendere consapevolezza di sé e progettare il futuro (passato, presente, futuro)
4ore maggio
Selvazzano Dentro lì,______________ Il Docente______________________
1
ALLEGATO A : RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: PROF. GIORGIO ADUSO Materia: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
1. Libri di testo in uso BALDI- GIUSSO –RAZETTI - ZACCARIA, La letteratura, – Vol. 4 - 5 - 6, Paravia, 2006 La mente innamorata. Divina Commedia, a cura di G. Tornotti, Bruno Mondadori, 2008
2. OBIETTIVI CONSEGUITI Obiettivi generali della disciplina Sviluppare l’uso della lingua italiana come strumento sempre più preciso di
comunicazione di messaggi progressivamente più complessi ed articolati. Attivare la capacità di analisi del testo letterario nella sua specificità. Attivare la capacità di collocare il testo nel contesto storico letterario di cui è
espressione sia individuale ed originale che collettiva. Far acquisire la consapevolezza della complessità del fatto culturale, attraverso
l’istituzione di collegamenti interdisciplinari sia di tipo sincronico che diacronico. Obiettivi operativi specifici
Comprensione Saper decodificare con precisione le consegne e saper rispondere in modo
pertinente. Saper prendere appunti da lezioni frontali, da lezioni-video, da testi scritti. Saper comprendere il senso globale di un testo, individuandone l’organizzazione
interna attraverso la percezione delle relazioni di base tra gli enunciati. Saper ricavare informazioni da un testo, attraverso l’analisi e la selezione dei suoi
elementi costitutivi. Saper comprendere analiticamente un testo, metterlo in relazione contenuto e forma. Produzione Saper impostare in modo organico e coerente i contenuti, ed il proprio pensiero
nell’organizzazione di un tema, di una relazione, di un articolo di giornale, di un saggio breve, di un’analisi testuale, di un’interrogazione orale, attraverso un corretto impiego del mezzo linguistico.
Avere consapevolezza delle varietà funzionali del linguaggio, e sapere quindi utilizzare la lingua in contesti differenziati, con adeguamento di lessico e registro alla situazione comunicativa.
Elaborazione Saper fare uno schema concettuale di un testo letterario, di un saggio critico, di un
articolo giornalistico. Saper mettere in relazione fatti culturali di epoche diverse. Saper cogliere i nessi tra il documento letterario e il contesto storico sociale in cui è
prodotto. Saper analizzare il testo letterario nella sua specificità:
-approccio all’analisi stilistico-retorica -analisi del piano tematico-concettuale -relazione tra testo e poetica dell’autore
2.1 Conoscenze Conoscere gli aspetti della cultura e della tradizione letteraria dal XIX AL XX sec.
(con particolare riferimento agli autori e ai testi maggiormente significativi) in una dimensione sistematica, storica, critica.
Conoscere le modalità di svolgimento dei processi di analisi, sintesi e argomentazione.
2
Conoscere gli elementi essenziali della morfologia e della sintassi semplice e complessa della lingua italiana. Conoscere il lessico nelle sue articolazioni settoriali.
Conoscere le diverse tipologie testuali. Conoscere gli elementi base di metrica e versificazione e di retorica necessari alla
comprensione e interpretazione dei testi.
2.2. Competenze/abilità
Aree Competenze Abilità Obiettivi raggiunti
Area linguistica e comunica-tiva
Padroneggiare la scrittura in tutti i suoi aspetti
Padroneggiare la lettura e la comprensione di testi complessi
Padroneggiare l’esposizione orale adeguandola ai diversi contesti
Saper riconoscere i rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche
Applicare in modo consapevole le regole ortografiche, morfologiche, sintattiche
Adottare il lessico specifico
Produrre testi scritti coerenti e coesi
Articolare il testo su traccia
Produrre testi rispettosi delle diverse tipologie testuali (analisi testuale di prose e poesie; saggio breve, articolo di giornale; tema di argomento storico; tema di argomento generale)
Esporre in modo chiaro, coerente, argomentato
Leggere, comprendere, interpretare, analizzare testi complessi di diversa natura
Raggiunti a livello minimo da tutti gli studenti, per circa un terzo a livello medio-alto.
Area logico-argomenta-tiva
leggere criticamente la realtà per ideare una propria posizione in
Identificare problemi
Individuare possibili soluzioni
Raggiunti a livello minimo da tutti gli studenti, per circa un terzo a livello medio-alto.
3
rapporto ad essa
ragionare con rigore logico
ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui
Formulare confronti motivati tra fenomeni culturali, autori, testi
Area metodolo-gica
Imparare ad imparare
Padroneggiare un metodo di studio autonomo e flessibile
Compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle diverse discipline
Applicare in modo consapevole il metodo di studio
Individuare elementi di contiguità tra le varie discipline
Utilizzare in modo appropriato e integrato gli strumenti a disposizione e applicare in modo consapevole il metodo di studio
Raggiunti a livello minimo da tutti gli studenti, per circa un terzo a livello medio-alto.
3. METODI E STRUMENTI Metodologie adottate Metodologia di lavoro: lezione frontale, gruppi di lavoro, lezioni partecipate, etc. Metodologia di lavoro: lezione frontale, gruppi di lavoro, utilizzo di materiali
audiovisivi, lettura di testi e condivisione delle sollecitazioni ricevute, lettura di articoli e loro commento, incontri con relatori esterni.
Strumenti di Lavoro Lo strumento principe è stato il libro di testo, usato in modo tradizionale e attraverso le sue espansioni digitali. I contenuti sono stati illustrati, oltre che con la lezione frontale, da presentazioni multimediali proiettate in classe, o con proiezioni di trasparenze con lavagna luminosa. Tutti i materiali adoperati sono resi disponibili attraverso la piattaforma e-learning Moodle, a cui gli studenti sono iscritti per opportuna interazione.
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
4.1 Prove scritte: tipologia e criteri di valutazione Tecniche di scrittura:
Analisi del testo (Tip. A)
Saggio breve e l’articolo di giornale (Tip. B)
Tema storico (Tip. C)
Tema di carattere generale (Tip. D)
4
Criteri di valutazione
INDICATORI DESCRITTORI
Attinenza alla traccia e
alla tipologia; rispetto
delle consegne
Lo svolgimento
non è attinente e
rispettoso di
traccia, tipologia
e consegne
Lo svolgimento
nel complesso è
attinente e
rispettoso di
traccia, tipologia
e consegna
Lo svolgimento è
attinente e preciso
nel rispetto di
traccia, tipologia
e consegne
1 1,5 2,25 Padronanza della lingua
in riferimento a:
ortografia
uso delle
strutture morfo –
sintattiche
scelte lessicali
punteggiatura
Ortografia e
strutture morfo-
sintattiche
gravemente
scorrette; scelte
lessicali
inappropriate e
incoerenti;
punteggiatura
scorretta e
incongruente
Ortografia e
strutture morfo-
sintattiche non
sempre corrette;
scelte lessicali
inappropriate e
incoerenti;
punteggiatura
spesso scorretta e
incongruente
Ortografia e
strutture morfo-
sintattiche
corrette; scelte
lessicali
elementari ma
coerenti;
punteggiatura
corretta e
congruente
Ortografia e
strutture morfo-
sintattiche
sempre corrette;
scelte lessicali
appropriate,
ricche e
particolarmente
efficaci;
punteggiatura
chiara, corretta,
congruente ed
efficace
1 1,5 2 3 Per la tipologia A,
possesso di conoscenze e
competenze idonee alla
individuazione della
natura del testo e delle
sue strutture formali.
Per le tipologie B,C,D
possesso di conoscenze
relative all’argomento
scelto e al quadro di
riferimento generale
(per la tip. B - uso
appropriato del dossier).
Gravemente
lacunoso,
impreciso e
scorretto
Lacunoso e
spesso impreciso
Nel complesso
preciso e corretto
Preciso, corretto,
ricco e articolato
2 4 5 7,5 Capacità critiche e di
elaborazione personale
Elaborazione
critica e
personale
superficiale,
disorganica,
incoerente
Elaborazione
critica chiara,
coerente, seppur
espressione di
semplici idee
personali
Elaborazione
critica chiara,
organica ed
espressione di
alcune
significative idee
personali
Elaborazione
critica chiara,
organica,
coerente ed
espressione di
idee personali
argomentate in
modo efficace
1 1,5 2 2,25
Punteggio ottenuto: __________/15
Punteggio in quindicesimi (sufficienza=10)
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
1 1,5 2 2,5 3 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10
Punteggio in decimi (sufficienza = 6)
5
4.2 Prove orali: tipologia e criteri di valutazione
La griglia di valutazione con la quale si è valutata l’interrogazione orale è la seguente:
ITALIANO: (triennio) Data:
Valutazione:
Note – Altre verifiche – Recuperi
Conoscenza degli argomenti
Competenze tecniche nella analisi testuale / traduzione
Competenza espositiva ed uso dei linguaggi specifici
Capacità di fare collegamenti / rielaborazione personale
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Contenuti delle lezioni svolte durante l’anno scolastico 2013/14 o delle unità didattiche o dei moduli preparati
per l’esame o dei percorsi formativi e di eventuali approfondimenti, con l’indicazione dei tempi (non generica) e dei collegamenti interdisciplinari possibili)
Unità didattiche - moduli- percorsi formativi Tempi (nr. di ore)
Collegamenti possibili
Il Paradiso di Dante Introduzione generale alla Cantica e struttura cosmologica del Paradiso; sintesi della cantica Canto I : vv 1-72 - Canto III – Canto VI – Canto XI Canto XV, vv. 1-72; vv. 88-96, vv. 133-148 Canto XVII, vv. 36-69, vv. 106-142 Canto XXXIII.
Settembre –
Dicembre
7 h
Religione Filosofia
L’età napoleonica
Strutture sociali, politiche ed economiche Ideologie e principali istituzioni culturali Questione della lingua
Ugo Foscolo
La visione del mondo e la poetica, sospesa tra neoclassicismo e pre-romanticismo Le ultime lettere di Jacopo Ortis, I sonetti, Dei Sepolcri (Ripasso e completamento dall’anno precedente)
Settembre
2 h
L’età del Romanticismo Le radici storico-culturali Il mutato ruolo sociale degli intellettuali. Arte e mercato I temi del Romanticismo europeo
Settembre
3 h
Storia
Verifiche sommative
N. prove primo periodo
N. prove secondo periodo
□ Interrogazioni 2 2
□ Test/questionari 1 2
□ Temi/trattazioni/saggi brevi 2 3
□ Problemi/relazioni di laboratorio /presentazioni/progetti…
□ Altro (precisare): FORUM letterario di classe 1 2
6
Il movimento romantico in Italia. La polemica con i classicisti
Alessandro Manzoni La formazione culturale e la visione del mondo La concezione della storia e della letteratura Il problema del male nella storia: la “provvida sventura”. Gli inni sacri. Le tragedie, con particolare riguardo all’Adelchi Le odi civili I promessi sposi – struttura, personaggi e contenuti. Tempo della storia/ tempo del racconto. La polifonia delle voci.
Giacomo Leopardi Vita, pensiero: dal pessimismo storico al pessimismo cosmico; la poetica del vago e dell’indefinito; Lo Zibaldone, le Operette Morali, i Canti
Tempo dedicato alle verifiche scritte: Tempo dedicato ad interrogazioni orali:
Settembre – Ottobre
11 h
Ottobre – Dicembre
12 h
8 h 9 h
Storia Religione
Filosofia Religione
L’età postunitaria La struttura sociale: aristocrazia, borghesia e ceti popolari Il mutato ruolo sociale degli intellettuali Le ideologie: gli intellettuali di fronte alla modernizzazione, il Positivismo, il mito del progresso, nostalgia romantica e rigore veristico, tendenze filosofiche ed ideologie politiche. Gli intellettuali: Il conflitto tra intellettuale e società, posizione sociale degli intellettuali
La contestazione ideologica e stilistica
degli scapigliati Che cosa si intende per Scapigliatura Gli scapigliati e la modernità La Scapigliatura e l’influsso del Romanticismo straniero
Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano
Il Naturalismo francese: i fondamenti teorici, i precursori, la poetica di Zola, con particolare riguardo al ciclo dei Rougon-Macquart e al Romanzo sperimentale Il Verismo italiano: La diffusione del modello naturalista, la poetica di Verga e Capuana, l’assenza di una scuola verista, l’isolamento di Verga
Giovanni Verga Cenni biografici, cenni sui romanzi pre-veristi, la svolta verista, poetica e tecnica narrativa di Verga verista (impersonalità e regressione), il ciclo dei vinti, significato del pessimismo verghiano; Verga e Zola a confronto.
Giosuè Carducci
Il Decadentismo Le origini del termine, la visione del mondo decadente, la
Gennaio
2 h
2 h
1 h
1 h
10 h
Febbraio
1 h
Storia
Scienze
Storia
7
poetica del Decadentismo, temi e miti della cultura decadente
Gabriele D’Annunzio Cenni biografici: “la vita inimitabile”; la poliedrica produzione letteraria tra poesia, teatro e narrativa. La poesia: Le Laudi, con particolare riferimento ad Alcyone
Giovanni Pascoli Cenni biografici, tematiche ricorrenti e il fonosimbolismo La poesia - Myricae e Canti di Castelvecchio
2 h
5 h
Marzo
5 h
L’età dell’incertezza e della modernità Futurismo: caratteristiche contenutistiche e
formali Filippo Tommaso Marinetti: Palazzeschi
Crepuscolarismo: caratteristiche contenutistiche e formali
I Vociani: caratteristiche contenutistiche e formali
Italo Svevo La visione del mondo e la poetica; cenni al contesto mitteleuropeo; evoluzione della narrativa sveviana con particolare riferimento ai romanzi Una vita, Senilità e La coscienza di Zeno
Luigi Pirandello La visione del mondo e la poetica dell’umorismo; evoluzione della narrativa pirandelliana con particolare riferimento ai romanzi L’esclusa, Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila. Cenni al teatro e alla poetica dell’umorismo. ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Giuseppe Ungaretti La visione del mondo e la poetica Principali raccolte
Eugenio Montale Da Ossi di Seppia, Occasioni, Satura
Marzo – Aprile
7 h
6 h
Aprile – Maggio
7 h
^^^^^^^^^^^^^ 4 h
4 h
Storia
Storia dell’Arte
Storia
Filosofia
^^^^^^^^^^^^^^^^
Narrativa del Novecento
La letteratura meridionalista degli anni Trenta-Quaranta
Primo Levi, un autore sospeso tra scienza e letteratura
Beppe Fenoglio, un testimone della Resistenza, fuori dal Neorealismo
Leonardo Sciascia
Tempo dedicato alle verifiche scritte: Tempo dedicato ad interrogazioni orali:
Maggio – Giugno
4 h
13 15
8
6. PROGRAMMA ANALITICO svolto e che si pensa di svolgere entro la fine
dell’anno (eventuali variazioni saranno menzionate nel verbale di scrutinio)
Il Paradiso di Dante Introduzione generale alla Cantica e struttura cosmologica del Paradiso; sintesi della cantica Canto I : vv 1-72 Canto III Canto VI Canto XI Canto XV, vv. 1-72; vv. 88-96, vv. 133-148 Canto XVII, vv. 36-69, vv. 106-142 Canto XXXIII.
L’età napoleonica
Strutture sociali, politiche ed economiche Ideologie e principali istituzioni culturali Questione della lingua
Ugo Foscolo
La visione del mondo e la poetica, sospesa tra neoclassicismo e pre-romanticismo Le ultime lettere di Jacopo Ortis, I sonetti, Dei Sepolcri, Le Odi: solo cenni (argomento ripassato, già trattato l’anno precedente) Testi ripassati: Da “Le ultime lettere di Jacopo Ortis”
Il sacrificio della patria nostra è consumato
Il colloquio con Parini: la delusione storica Dai Sonetti
Alla sera
A Zacinto
In morte del fratello Giovanni Da “Dei sepolcri”
vv 1–90, vv. 129–155
L’età del Romanticismo Le radici storico-culturali Il mutato ruolo sociale degli intellettuali. Arte e mercato I temi del Romanticismo europeo Il movimento romantico in Italia. La polemica con i classicisti Testi analizzati:
T1. A.W. Schlegel, La "melancolia" romantica e l'ansia di assoluto, pp. 220-222.
T5. Madame de Stael, Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni, pp. 231-232.
T6. Pietro Giordani, "Un italiano" risponde al discorso della de Stael, pp. 233-235.
T7. G. Berchet, La poesia popolare, da "Lettera semiseria di Grisostomo ...", pp. 236-239.
Visione del film “Frankenstein di Mary Shelley”, di K. Branagh (1994)
Alessandro Manzoni La formazione culturale e la visione del mondo La concezione della storia e della letteratura Il problema del male nella storia: la “provvida sventura”. Gli inni sacri, Le tragedie, Le odi civili I promessi sposi – struttura, personaggi e contenuti. Tempo della storia/ tempo del racconto.
Testi analizzati:
T3. Storia e invenzione poetica (Lettre a Mr. Chauvet), pp. 405-406.
T4. L'utile, il vero, l'interessante (Lettera sul Romanticismo), pp. 406-408.
9
T5. Inni sacri, La Pentecoste, pp. 409-414.
T6. Il 5 maggio, pp. 415-420
Il rifiuto delle unità aristoteliche, introduzione al Conte di Carmagnola (in fotocopia).
Conte di Carmagnola, Atto II, coro: S'ode a destra uno squillo di tromba (in fotocopia).
T10. Adelchi, Atto IV, Coro: Sparsa le trecce morbide. pp. 437-441 Dai Promessi sposi
T11a, Un sopruso feudale, pp. 453-454
T11b. La vergine e il seduttore, pp. 454-455
T12a. Libertinaggio e sacrilegio, pp. 456-460
T12b. La sventurata rispose, pp. 460-461
T13. La redenzione di Renzo e la funzione salvifica di Lucia, pp. 462-466.
T15. Don Abbondio e l'Innominato: il sublime e il comico, pp. 475-479.
Giacomo Leopardi Vita, pensiero: dal pessimismo storico al pessimismo cosmico; la poetica del vago e dell’indefinito; Lo Zibaldone, le Operette Morali, i Canti.
Testi analizzati Dall’Epistolario:
Lettera a Monaldo Leopardi – luglio 1819 (in fotocopia)
Lettera al Giordani– 19 novembre 1819 (in fotocopia)
Lettera alla sorella Paolina: L’arrivo a Pisa – 12 novembre 1827 (in fotocopia) Dallo Zibaldone:
T1a: La teoria del piacere (Zibaldone), pp. 519-521. Dai Canti:
T2. L'infinito, pp. 538-540
T3. La sera del dì di festa, pp. 541-543.
Alla luna, in fotocopia
T8. La quiete dopo la tempesta, pp. 568-570
T9. Il sabato del villaggio, pp. 571-573. Confronto con "La quiete dopo la tempesta" (in fotocopia).
T10: Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, pp. 574-578.
T11: Il passero solitario, pp. 578-581.
T13. A se stesso, pp. 587-588.
T14. La Ginestra, pp. 591-603 (vv. 1-71, vv. 111-157). Dalle Operette morali:
T15: Dialogo della Natura e di un Islandese, pp. 611-617.
Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie (in fotocopia)
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere (in fotocopia)
Pagine critiche: C1. S. Timpanaro, Pessimismo e progressismo nel pensiero leopardiano, pp. 636-637.
Panoramica sul genere Romanzo in Europa fra 700 e 800 (mappa cronologica).
M4. Il romanzo di formazione, pp. 310-312.
L’età postunitaria La struttura sociale: aristocrazia, borghesia e ceti popolari Il mutato ruolo sociale degli intellettuali Le ideologie: gli intellettuali di fronte alla modernizzazione, il Positivismo, il mito del progresso, nostalgia romantica e rigore veristico, tendenze filosofiche ed ideologie politiche. Gli intellettuali: Il conflitto tra intellettuale e società, posizione sociale degli intellettuali
La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati Che cosa si intende per Scapigliatura. Gli scapigliati e la modernità La Scapigliatura e l’influsso del Romanticismo straniero
10
Tarchetti, Fosca, analisi del romanzo, pp. 44-45.
T4. L'attrazione della morte, pp. 46-49. Analisi e commento. C. Boito, Senso, analisi del romanzo, pp. 49-50.
T5. Una turpe vendetta, pp. 50-54. Analisi e commento. La Scapigliatura e l’influsso del Simbolismo francese
E. Praga, Preludio, pp. 31-33
Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano Il Naturalismo francese: i fondamenti teorici, i precursori, la poetica di Zola, con particolare riguardo al ciclo dei Rougon-Macquart e al Romanzo sperimentale
Testi analizzati
T2. Un manifesto del Naturalismo, pp. 72-74
T3. E. Zola, Il romanzo sperimentale. Prefazione, pp. 77-80. Il Verismo italiano: La diffusione del modello naturalista, la poetica di Verga e Capuana, l’assenza di una scuola verista, l’isolamento di Verga
Testi analizzati
T3. G. Verga, Impersonalità e "regressione", pp. 199-201.
T5. L. Capuana, Prefazione ai Malavoglia, pp. 87-89.
Giovanni Verga Cenni biografici, cenni sui romanzi pre-veristi, la svolta verista, poetica e tecnica narrativa di Verga verista (impersonalità e regressione), il ciclo dei vinti, significato del pessimismo verghiano; Verga e Zola a confronto.
Testi analizzati Da Vita dei campi:
T5. Fantasticheria, pp. 212-215.
T6. Rosso Malpelo, Analisi e commento, pp. 217-227.
T7. La lupa, analisi e commento, pp. 229-232. Da I Malavoglia:
T8. I Malavoglia, prefazione, pp. 233-236.
T9. I Malavoglia, cap. 1, pp. 241-245.
T10. I Malavoglia, cap. 4: Valori ideali e interesse economico, pp. 246-252.
T13. I Malavoglia, Cap. 15: la conclusione del romanzo, pp. 259-264. Da Novelle rusticane:
Cavalleria rusticana (in fotocopia).
T14. La roba, pp. 274-279.
Libertà (in fotocopia). Da Mastro don Gesualdo:
T16. La morte di mastro-don Gesualdo, pp. 292-297.
Giosuè Carducci Cenni biografici.
Testi analizzati
Pianto antico (in fotocopia).
T2. San Martino, pp. 159-160.
Il Decadentismo Le origini del termine, la visione del mondo decadente, la poetica del Decadentismo, temi e miti della cultura decadente. C. Baudelaire
T1. Corrispondenze, pp. 340-341.
T2. L'albatro, pp. 342-344
T4. Spleen, pp. 347-348.
11
Gabriele D’Annunzio Cenni biografici: “la vita inimitabile”; la poliedrica produzione letteraria tra poesia, teatro e narrativa. La poesia: Le Laudi, con particolare riferimento ad Alcyone
Testi analizzati
T7. La sera fiesolana, analisi e commento, pp. 470-474.
T9. La pioggia nel pineto, pp. 477-481
T12. Nella belletta, pp. 488.
T13. I pastori, pp. 489-490.
La narrativa: Sintesi sulla parabola evolutiva della narrativa di D’Annunzio, dalle prime prove di stampo verista alla fase notturna
Testi analizzati
T1, Il piacere, libro III, cap. II: un ritratto allo specchio, pp. 434-435
T3. Le vergini delle rocce, libro I, Il programma politico del superuomo, pp. 448-454.
Giovanni Pascoli Cenni biografici, tematiche ricorrenti e il fonosimbolismo. La poesia - Myricae e Canti di Castelvecchio
Testi analizzati Da Myricae
T2. I puffini dell'Adriatico, pp. 541-542
T4. X agosto, pp. 544-546
T6. L'assiuolo, pp. 548-551
Il Temporale (in fotocopia)
Il lampo (in fotocopia)
Il tuono (in fotocopia)
Dai Canti di Castelvecchio
T14. Il gelsomino notturno, pp. 587-590
La mia sera, (in fotocopia).
Nebbia (in fotocopia)
Dai Poemetti
T12. Italy, pp. 577-581.
L’età dell’incertezza e della modernità Futurismo: caratteristiche contenutistiche e formali Filippo Tommaso Marinetti:
T1. Manifesto del Futurismo, pp. 24-26.
T2. Manifesto tecnico della letteratura futurista, pp. 26-29
T3. Bombardamento, da Zang Tumb Tuum, pp. 30-32 Aldo Palazzeschi
T4.E lasciatemi divertire!, pp. 34-37.
Chi sono (in fotocopia). Crepuscolarismo: caratteristiche contenutistiche e formali
T1. S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale, pp. 66-69.
T2. G. Gozzano, La signorina Felicita ovvero la felicità, pp. 72-84.
T5. M. Moretti, A Cesena, pp. 91-94. I Vociani: caratteristiche contenutistiche e formali
T6. C. Rebora, O pioggia feroce, pp. 97-99.
T7. C. Rebora, Viatico, pp. 99-100.
T8. C. Sbarbaro, Taci, anima stanca di godere, pp. 101-103.
12
T10. D. Campana, L'invetriata, pg. 105-107. Visione del film: THE DEAD. GENTE DI DUBLINO di J. Huston (1987), tratto dall’omonima opera di J. Joyce
Italo Svevo La visione del mondo e la poetica; cenni al contesto mitteleuropeo (lettura dell’incipit della Metamorfosi di Kafka); evoluzione della narrativa sveviana con particolare riferimento ai romanzi Una vita, Senilità e La coscienza di Zeno
Testi analizzati Da Una vita
T1. Le ali del gabbiano, pp. 131-134. Da Senilità
T2. Il ritratto dell'inetto, pp. 141-145.
T4. La trasfigurazione di Angiolina, pp. 151-153. Da La coscienza di Zeno
Prefazione (in fotocopia).
T5. La morte del padre, pp. 162-169.
T9. Psico-analisi, pp. 188-193.
T10. La profezia di un'apocalisse cosmica, pp. 194-195. Visione dell’opera teatrale: CASA DI BAMBOLA, di H. Ibsen, nell’adattamento televisivo di con la Regia teatrale di Gian Domenico Giagni (1968).
Luigi Pirandello La visione del mondo e la poetica dell’umorismo; evoluzione della narrativa pirandelliana con particolare riferimento al romanzo Il fu Mattia Pascal. Il teatro, dal periodo “grottesco” all’ultima produzione teatrale. Testi analizzati
T1. Un'arte che scompone il reale (da "L'umorismo"), pp. 237-241. Dalle Novelle per un anno
T3. Ciàula scopre la luna, pp. 249-255.
T4. Il treno ha fischiato, pp. 256-261.
La patente (in fotocopia) Visione di: LA PATENTE tratta dal film “QUESTA E’LA VITA”, di Luigi Zampa (1954).
Da “Il fu Mattia Pascal”
T6. Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia”, pp. 279-284.
Dal teatro
T8. Il giuoco delle parti, pp. 296-330. Visione dell’opera teatrale, nell’adattamento televisivo di con la Regia teatrale di Giorgio De Lullo (1970).
T9. Sei personaggi in cerca d’autore: La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio,
pp. 340-344
Giuseppe Ungaretti La visione del mondo e la poetica. Principali raccolte Testi analizzati Da Allegria di naufragi
Il porto sepolto
Veglia
I fiumi
San Martino del Carso
Mattina
13
Vanità
Soldati
Allegria di naufragi (in fotocopia)
Fratelli (in fotocopia) Da Il dolore
Mio fiume anche tu (in fotocopia)
Eugenio Montale La visione del mondo e la poetica. Principali raccolte
Testi analizzati Da Ossi di Seppia
I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Gloria del disteso mezzogiorno
Cigola la carrucola del pozzo Dalle Occasioni
Non recidere, forbice, quel volto
La casa dei doganieri Da Satura
Piove
Elogio del mio tempo
Xenia1: Caro piccolo insetto...
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
Narrativa del Novecento
La letteratura meridionalista degli anni Trenta-Quaranta
Primo Levi, un autore sospeso tra scienza e letteratura
Beppe Fenoglio, un testimone della Resistenza, fuori dal Neorealismo
Leonardo Sciascia
Selvazzano Dentro, lì 15 maggio 2014 Il Docente __________________________
1
ALLEGATO A : RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DOCENTE: PROF. GIORGIO ADUSO Materia: LINGUA E LETTERATURA LATINA
1. Libri di testo in uso E. Degli Innocenti, IDEM ALTERUM, Voll. 2 e 3, Ed. scol. B. Mondadori, Pearson, 2011 A. Diotti, LITTERA LITTERAE, vol. 2C e Grammatica, Ed. scol. B. Mondadori, 2002
2. OBIETTIVI CONSEGUITI La classe 5 D, costituita da 22 studenti, Ha confermato nel corso dell’anno un interesse sufficiente per la materia. La maggioranza della classe ha sviluppato capacità sufficienti o più che sufficienti, alcuni studenti tuttavia hanno dimostrato incertezze diffuse e una scarsa padronanza delle competenze linguistiche.
1. OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI
Aree Competenze Abilità Conoscenze
Area linguistica e comunica-tiva
Riconoscere gli ele-menti morfologici; Individuare le strutture morfo-sintattiche e sintattiche di base.
Tradurre, con la guida dell’insegnante, testi di autore di livello sempli-ce curando la resa espressiva e stilistica.
Leggere, comprendere, interpretare testi letterari in traduzione italiana.
Riconoscere i principali elementi di continuità/discontinuità tra i due sistemi linguistici e culturali.
Conoscere la morfologia e gli elementi principali della sintassi della frase, semplice e complessa, della lingua latina.
Conoscere il lessico specifico.
Conoscere le diverse tipologie testuali.
Conoscere gli aspetti della cultura e della tradizione letteraria dall’età Giulio-Claudia al IV secolo d.C. (con particolare riferimento agli autori e ai testi maggiormente significativi) in una dimensione sistematica, storica, critica.
Riconoscere gli elementi morfologici; Individuare le strutture morfo-sintattiche e sintattiche di base.
Tradurre, con la guida dell’insegnante, testi di autore di livello semplice curando la resa espressiva e stilistica.
Leggere, comprendere, interpretare testi letterari in traduzione italiana.
Riconoscere i principali elementi di continuità/discontinuità tra i due sistemi linguistici e culturali.
Area logico-argomenta-tiva
Sostenere una propria tesi argomentandola.
Affrontare l’esercizio di traduzione come problema logico.
Conoscere le modalità di svolgimento dei processi di analisi e sintesi.
Sostenere una propria tesi argomentandola.
Affrontare l’esercizio di traduzione come problema logico.
Area metodolo-gica
Applicare in modo consapevole il metodo di studio.
Utilizzare in modo appropriato gli strumenti a disposizione.
Conoscere gli elementi di metodo costitutivi la struttura del manuale.
Applicare in modo consapevole il metodo di studio.
Utilizzare in modo appropriato gli strumenti a disposizione.
2
3. METODI E STRUMENTI 3.1 Metodologie adottate
Metodologia di lavoro: lezione frontale, traduzione in classe, analisi di testi, lettura di saggi o articoli relativi agli argomenti o alle forme della letteratura affrontati. Strumenti e materiali didattici: libro di testo, documenti in fotocopia, pagine di saggi critici.
3.2 Strumenti di Lavoro
Lo strumento principe è stato il libro di testo, usato in modo tradizionale e attraverso le sue espansioni digitali. I contenuti sono stati illustrati, oltre che con la lezione frontale, da presentazioni multimediali proiettate in classe, o con proiezioni di trasparenze con lavagna luminosa. Tutti i materiali adoperati sono stati resi disponibili attraverso la piattaforma e-learning Moodle, a cui gli studenti sono iscritti per opportuna interazione.
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE 4.1 PROVE SCRITTE: tipologia e criteri di valutazione
Sono state somministrate prova di verifica di tipologia mista: domande a risposta sintetica (come preparazione alla III prova), questionari, brevi traduzioni, contestualizzazioni.
LETTERATURA
Nome e cognome Classe data
Gravemente insufficiente
Insufficiente Sufficiente Più che
sufficiente Buono Ottimo
1-4 4.5-5.5 6 6.5-7 7.5-9 9.5-10
1-6 7-9 10 11-12 13-14 15
Conoscenza degli argomenti
Conoscenze scorrette e lacunose
Conoscenze imprecise e
frammentarie
Conoscenze sostanzialmente
corrette
Conoscenze corrette e
precise
Conoscenze precise e puntuali
Conoscenze complete,
puntuali ed omogenee
Competenza tecniche nella
analisi/traduzione
Senso generale frainteso; lessico e
fraseologia inadeguati
Numerosi e/o gravi errori di
interpretazione; lessico
improprio
Traduzione meccanica;
lessico generalmente appropriato
Traduzione corretta; lessico e
fraseologia appropriati
Codifica e ricodifica adeguate;
resa espressiva
apprezzabile
Codifica e ricodifica pregevoli; registro
linguistico adeguato
all’originale
Competenza espositiva ed uso
dei linguaggi specifici
Molto scorretti e
confusi
Approssimativi e talvolta scorretti
Essenziali e non sempre rigorosi
Adeguati e corretti
ChiarI ed efficaci
Rigorosi, efficaci e personali
Analisi degli aspetti formali
Assente / molto
scorretta
Lacunosa / talvolta
scorretta
Essenziale/ non sempre rigorosa
Corretta ed esauriente
Dettagliata e precisa
Ampia e motivata
Capacità di fare collegamenti e rielaborazione
personale
Non sa individuare i
concetti chiave
Coglie solo parzialmente i concetti chiave
Sa individuare i concetti chiave
Sa cogliere i concetti
chiave e sa fare
collegamenti
Coglie i concetti chiave in
modo chiaro e funzionale
Coglie i concetti chiave in
modo chiaro e li collega
con precisione
PUNTEGGIO
3
TRADUZIONE
Nome e cognome Classe data
Gravemente insufficiente
Insufficiente Sufficiente Più che
sufficiente Buono Ottimo
1 - 4 4.5 - 5.5 6 6.5 – 7 7.5 – 9 9.5 - 10
1 - 6 7 - 9 10 11 - 12 13 - 14 15
Comprensione del testo
Il brano è stato del tutto o in larga parte frainteso
Il brano è stato
compreso in modo parziale
È stato compreso il
senso generale del
brano
Il brano è stato compreso nelle sue articolazioni
Il brano è stato
compreso in modo
puntuale
Il brano è stato
compreso in modo
puntuale e preciso
Conoscenze morfo-
sintattiche
Gravi carenze nelle
conoscenze morfosintattiche
Conoscenze e competenze
morfo-sintattiche lacunose
Alcune incertezze
nelle conoscenze e competenze
morfo-sintattiche
Conoscenze e competenze
morfo-sintattiche sufficienti
Conoscenze e competenze
morfo-sintattiche
buone
Conoscenze e competenze
morfo-sintattiche
sicure
Resa in lingua italiana
Forma scorretta ed incoerente,
lessico inadeguato
Forma stentata e scorretta,
lessico incerto
Traduzione meccanica,
lessico generico
Forma e lessico sostanzialmente
corretti
Forma corretta e
lessico appropriato
Forma fluida e lessico
elegante
PUNTEGGIO
4.2 PROVE ORALI: tipologia e criteri di valutazione
Verifiche sommative
N. prove primo periodo
N. prove secondo periodo
□ Interrogazioni 2 2
□ Test/questionari 1 1
□ Temi/trattazioni/saggi brevi 2 3
□ Problemi/relazioni di laboratorio /presentazioni/progetti…
□ Altro (precisare):
La griglia di valutazione con la quale si è valutata l’interrogazione orale è la seguente:
LATINO: (triennio) Data:
Valutazione:
Note – Altre verifiche – Recuperi
Conoscenza degli argomenti
Competenze tecniche nella analisi testuale / traduzione
Competenza espositiva ed uso dei linguaggi specifici
Capacità di fare collegamenti / rielaborazione personale
4
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Contenuti delle lezioni svolte durante l’anno scolastico 2013/14 o delle unità didattiche o dei moduli preparati per l’esame o dei percorsi formativi e di eventuali approfondimenti, con l’indicazione dei tempi (non generica) e dei collegamenti interdisciplinari possibili)
Unità didattiche - moduli- percorsi formativi Tempi
(nr. di ore) Collegamenti
possibili
Unità di sintassi del periodo e approfondimento
Lez. 59: Costrutti verbali notevoli con l'ablativo: utor, fruor, fungor, potior, vescor; opus est;
Lez. 59: dignus e indignus, pp. 328-330
Lez. 60: I verbi che reggono il dativo
Settembre Novembre
10
L’Età Augustea: contestualizzazione e caratteri artistico-culturali
Amore, sesso e sentimento nell'antica Roma
La poesia elegiaca di Tibullo e Properzio. Ovidio. Vita, opere e pensiero.
Settembre
3
Ottobre 5
L’Età Giulio-Claudia: contestualizzazione e caratteri artistico-culturali
Seneca. Vita, opere e pensiero.
Sguardi sulla società e sul potere imperiale
Fedro. Vita, opere e pensiero. Lucano. Vita, opere e pensiero. Persio. Vita, opere e pensiero. Stazio. Vita, opere e pensiero. Petronio. Vita, opere e pensiero.
Tempo dedicato alle verifiche scritte: Tempo dedicato ad interrogazioni orali:
Ottobre
Novembre 10
Dicembre Gennaio
6
Gennaio 6
4 10
Filosofia Religione
L’Età dei Flavi: contestualizzazione e caratteri artistico-culturali
Marziale. Vita, opere e pensiero.
La medicina dei romani, l'igiene e le terme, l'alimentazione
La scuola romana, Quintiliano. Vita, opere e pensiero.
Febbraio Marzo
6
5
L’Età di Traiano e di Adriano: contestualizzazione e caratteri artistico-culturali
Giovenale. Vita, opere e pensiero.
L’impero romano: uno stato ben organizzato
Plinio il Giovane. Vita, opere e pensiero. Tacito. Vita, opere e pensiero.
Marzo Aprile
8
Storia
L’Età degli Antonini: contestualizzazione e caratteri artistico-culturali
Apuleio. Vita, opere e pensiero.
Maggio
5
Filosofia Religione
La tarda età imperiale: contestualizzazione e caratteri artistico-culturali
Agostino. Vita, opere e pensiero.
Tempo dedicato alle verifiche scritte: Tempo dedicato ad interrogazioni orali:
Maggio Giugno
4
7 16
Religione
6. PROGRAMMA ANALITICO svolto e che si pensa di svolgere entro la fine dell’anno (eventuali variazioni saranno menzionate nel verbale di scrutinio)
L’Età Augustea: contestualizzazione e caratteri artistico-culturali Ripresa del contesto culturale già affrontato con gli altri autori del periodo nell’anno scolastico precedente.
La poesia elegiaca di Tibullo e Properzio. Poeti d’amore da Catullo a Properzio, pp. 325 (Properzio, Elegiae, II, 34, 87-94) – Italiano
L’amore è tutto, pp. 327 (Properzio, Elegiae, I, 11, 23-26) – Italiano
Un amore eterno ed esclusivo, pp. 327 (Tibullo, Elegiae, III, 19, 1-6; 11-12; 21-23) – Italiano
Schiavo d’amore, pp. 329 (Properzio, Elegiae, I, 1, 1-8) – Italiano
Ovidio. Vita, opere e pensiero. T2. Un pomeriggio con Corinna, pp. 387-389 (Amores, I, 5). – Latino
T5. La simulazione onesta, pp. 394-395 (Ars amatoria, I, 611-624; 631-646) – Italiano
T6. L'arte di disimparare ad amare, pp. 395-397 (Remedia amoris, 1-24; 31-44) – Italiano
T9-T10. Eco e Narciso, pp. 402-408 (Metamorphoseon libri, III) – Italiano
T11. Pigmalione, pp. 409-412 (Metamorphoseon libri, X) – Latino
T12. Apollo e Dafne, pp. 412-414 (Metamorphoseon libri, I) – Italiano
L’Età Giulio-Claudia: contestualizzazione e caratteri artistico-culturali
Seneca. Vita, opere e pensiero. T1. Un padre all’antica, una madre (quasi) filosofa, pp. 68-69 (Ad Helviam matrem, 17, 3-5) -
Latino
Sull'Agenda: T1. Riflessioni sull'esilio, pg. 8 (Ad Helviam matrem, VI, 1, 4) - Italiano
T2. Uno specchio per il principe, pp. 70-72 (De clementia, 1, I, 1-4) – Italiano
T3. La repubblica del genere umano, pp. 73-74 (De otio, IV) – Latino
T4. Il progresso della scienza, pp. 75-76 (Naturales quaestiones, VII, 30, 4-6) - Italiano
T5. Riflessioni su un terremoto, pp. 76-77 (Naturales quaestiones, VI, 2, 5-7) - Italiano
6
T6. Il beneficio è una cosa dell'anima, pp. 78-79 (De beneficiis, I, 5, 2-3, 5; 6, 1-2) – Latino
T10. Esordio a Lucilio, pp. 86-87 (Ad Lucilium, I, 1, 1-3) - Latino
T11. Il medico dell'anima, pp. 88-90 (Ad Lucilium, I, 8, 1-3; 6-10) – Italiano
T8. Sbattere in faccia alla natura il suo dono, pp. 82 (De providentia, 6, 7-8) - Italiano
T9. "Tutte le mie cose sono con me", pp. 83 (De constantia sapientis, 4, 1-2; 5, 6-7; 6, 1-3) -
Italiano
T14. Il torrente del tempo, pp. 93-94 (De brevitate vitae, III, 1; 4-5) - Latino
Sull’Agenda: T2. "E' molto breve la parte di vita che viviamo veramente", pg. 10 (De brevitate vitae, II, 1-3) - Latino
Fedro. Vita, opere e pensiero. La legge del più forte nella società degli animali, pp. 130 (Fabulae, I, 1) - Italiano
Un impossibile accordo fra diseguali, pp. 133 (Fabulae, I, 5) – Italiano
Ribellarsi non conviene, pp. 133 (Appendix Perottina, 20) – Italiano
La dolce libertà, pp. 134 (Fabulae, III, 7) – Italiano
Sull’Agenda: T2. Tiberio e il portinaio, pg. 20
Lucano. Vita, opere e pensiero. Dalle guerre civili alla tirannia, pp. 136 (Pharsalia, I, 1-9; 33-39; 41-43; 44-45) – Italiano
Il dovere dell’impegno, pp. 139-140 (Pharsalia, II, 286-297; 301-303; 315-316) – Italiano
Persio. Vita, opere e pensiero. Ritratto di un avaro, pp. 110 (Saturae, IV, vv. 25-32) – Italiano
Una scenetta familiare, pp. 111 (Saturae, II, vv. 31-40) – Italiano
Stazio. Vita, opere e pensiero. Petronio. Vita, opere e pensiero. T8. La donna di Efeso, pp. 184-186 (Satyricon, 111, 1-13) - Italiano
T9. La donna di Efeso, pp. 186-188 (Satyricon, 112, 1-8) - Latino
T1. Dall'Università al bordello, pp. 172-173 (Satyricon, 6, 1-4; 7, 1-5) - Italiano
T2. Un liberto ricco quanto obeso, pp. 173-174, (Satyricon, 32, 1-4) - Italiano
T3. Un piatto particolare, pp. 175-176 (Satyricon, 33, 1-8) - Italiano
T4. Fortunata e Trimalchione agli occhi di Ermerote, pp. 176-177 (Satyricon, 37, 1-10) – Latino
T5. Come Trimalchione accumulò una fortuna, pp. 178 (Satyricon, 76, 1-11) – Latino
L’Età dei Flavi: contestualizzazione e caratteri artistico-culturali
Marziale. Vita, opere e pensiero. Da oculista a gladiatore, pp. 125 (Epigrammata, VIII, 74) - Italiano
Un barbiere troppo lento, pp. 125 (Epigrammata, VII, 83) - Italiano
Un principe del foro, pp. 125 (Epigrammata, VI, 19) - Italiano
Ieri schiavo, oggi senatore, pp. 126 (Epigrammata, II, 29) - Italiano
Vita da cliente, pp. 126 (Epigrammata, IX, 100) - Italiano
Mendicanti a dormire sotto i ponti, pp. 127 (Epigrammata, XII, 32) - Italiano
Quintiliano. Vita, opere e pensiero. T1. La formazione del nuovo oratore, pp. 247-248 (Institutio oratoria, I, praefatio, 9-10) –
Latino
T2. Bilinguismo nelle scuole romane, pg. 248 (Institutio oratoria, I, 1, 12-14) – Italiano
T3. Un sano spirito di emulazione, pg. 250 (Institutio oratoria, I, 2, 23-27) – Italiano
L’Età di Traiano e di Adriano: contestualizzazione e caratteri artistico-culturali
7
Giovenale. Vita, opere e pensiero. Scene da una città infernale, pg. 111 (Saturae, III, vv. 193-196; 198-202; 232-246) – Italiano
Facit indignatio versum, pg. 114 (Saturae, I, vv. 45-48; 51-52; 74-80) – Italiano
Liberti e liberi in coda per la sportula, pg. 115-116 (Saturae, I, vv. 94-106; 109-111; 117-122) –
Italiano
Plinio il Giovane. Vita, opere e pensiero. Collaborazione tra il princeps e i senatori e i cavalieri, pg. 380 (Panegyricus, XXIII, vv. 1-4) –
Italiano
La pratica delle raccomandazioni, pg. 385 (Epistulae, III, 8, 1-4) - Italiano
Tacito. Vita, opere e pensiero. T1. La rivincita della memoria, pp. 326-328 (Agricola, 2-3) – Italiano
T2. Il discorso di Calgaco, pp. 328-331 (Agricola, 30) – Latino
T3. La famiglia e la donna presso i Germani, pp. 332-334 (Germania, 18-19) – Latino
T5. Il proemio della Historiae, pp. 338-341 (Historiae, I, 1-3) – Italiano
T6. Morte e necrologio di Galba, pp. 342-343 (Historiae, I, 49) – Latino
T7. La storia di Roma: una infinita guerra civile, pp. 344-345 (Historiae, II, 38) – Italiano
T10. Chiacchiere da funerale: pro e contro Augusto, pp. 353-356 (Annales, I, 9-10) – Italiano
T11. La repressione della memoria, pg. 357-360 (Annales, IV, 34-35) – Italiano
T13 - T14. Come uccidere una madre: il piano di Aniceto, pp. 363-368 (Annales, XIV, 3-5) –
Italiano
T15. “Colpisci il ventre che ha generato un simile mostro”, pp. 363-368 (Annales, XIV, 8) – Latino
L’Età degli Antonini: contestualizzazione e caratteri artistico-culturali
Apuleio. Vita, opere e pensiero.
La tarda età imperiale: contestualizzazione e caratteri artistico-culturali
Agostino. Vita, opere e pensiero. Vita cultura e società nella Roma degli imperatori
Amore, sesso e sentimento nell'antica Roma, Vol. II, pp. 313-323 Sguardi sulla società e sul potere imperiale, Vol. III, pp. 108-145 La medicina dei romani, l'igiene e le terme, l'alimentazione, Vol. III, pp. 194-217 La scuola romana, Vol. III, pp. 223-235 L’impero romano: uno stato ben organizzato, Vol. III, pp. 380-401.
Selvazzano Dentro, lì 15 maggio 2014 Il Docente ______________________
ALLEGATO A : RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE - CLASSE V^D DOCENTE: PROF. TOFFANO RAFFAELLA Materia: STORIA, ED. CIVICA 1. Libri di testo in uso V. Castronovo, Un mondo al plurale, La Nuova Italia 2. OBIETTIVI CONSEGUITI LIVELLO RILEVATO DELLA CLASSE E DEI SINGOLI ALUNNI ALL’INIZIO DELL’ANNO
(accertato attraverso test di ingresso, prove scritte, osservazioni…) Attraverso la verifica scritta e le interrogazioni effettuate, la classe denota una preparazione piuttosto disomogenea. Cinque alunni evidenziano un livello insufficiente, con difficoltà anche gravi: conoscenze parziali rispetto agli obiettivi minimi, un’assimilazione passiva dei contenuti, un’esposizione incerta, una limitata padronanza del lessico specifico. Sette alunni evidenziano un livello sufficiente, un’esposizione accettabile dal punto di vista della proprietà lessicale, una capacità di operare analisi e sintesi essenziali, ma prive di errori. Cinque studenti presentano un discreto livello di preparazione e cinque buono/molto buono Interesse e partecipazione La classe, nonostante le difficoltà di una parte di essa, dimostra interesse per i contenuti proposti, disponibilità a lasciarsi coinvolgere nella riflessione su temi apparentemente lontani o al di fuori dall’orizzonte consueto e partecipa in modo attivo alle lezioni.
2.1 Conoscenze
I caratteri specifici del Risorgimento e della storia dell’Italia unita fino al 1948 affrontati secondo una visione critica che si allarga alle contemporanee vicende dei maggiori Stati dell’Europa (Francia, Germania, Inghilterra, Russia..) e poi del mondo (Stati Uniti, Giappone, Cina..) La Seconda rivoluzione industriale: aspetti economici ed implicazioni socio-politiche. L’imperialismo. I nazionalismi. La società di massa. La Grande guerra. Il fascismo. I totalitarismi. La Seconda guerra mondiale. La Costituzione della repubblica italiana.
2.2. Competenze/abilità
Abilità
Analisi, sintesi e rielaborazione critica dei contenuti Uso corretto del lessico e degli strumenti specifici della disciplina Contestualizzare e collegare fenomeni ed eventi Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive
Competenze
Conoscere e utilizzare con discreta padronanza il lessico specifico anche rispetto ai temi economici e politici. Rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato ed attento alle loro relazioni
Individuare gli elementi caratterizzanti della storia contemporanea nei primi decenni del Novecento Comprendere la dimensione sovranazionale dei fenomeni epocali (crisi del primo dopoguerra, regimi totalitari, crisi economica del 1929) Conoscere le linee di sviluppo della storia della seconda metà dell’Ottocento e prima metà del Novecento a livello extraeuropeo Saper individuare gli elementi essenziali di un fatto storico per poter rispondere in modo incisivo a quesiti scritti. Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali e ai sistemi politici
2.3 Obiettivi minimi che l'allievo deve aver acquisito alla fine dell’anno scolastico :
Usare con sufficiente padronanza il lessico specifico. Saper esporre in modo sintetico e pertinente le informazioni essenziali riguardanti un quesito proposto. Saper cogliere la complessità di un evento storico evitando interpretazioni semplicistiche. Saper individuare alcuni elementi di specificità della storia italiana. Comprendere la dimensione sovranazionale di alcuni fenomeni epocali (crisi del primo dopoguerra, regimi totalitari, crisi economica del 1929). Conoscenza della Costituzione italiana. Livelli di preparazione rilevabili all’inizio di maggio: - Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti in modo parziale da cinque studenti che, nonostante il
recupero in itinere, la ripresa costante nelle ore di lezione e durante le interrogazioni di temi e concetti fondamentali, evidenziano incertezza nella padronanza del lessico e nello sviluppare in modo autonomo e articolato un argomento proposto.
- Cinque studenti hanno conseguito un sufficiente livello di preparazione. - Nove studenti hanno raggiunto una preparazione discreta o più che discreta. - Tre studenti una preparazione più che buona.
3. METODI E STRUMENTI 3.1 Metodologie adottate
Ho adottato il metodo della lezione frontale, cercando, comunque, di coinvolgere attivamente gli studenti. La classe ha risposto positivamente e diversi alunni hanno contribuito allo svolgimento delle lezioni in modo costruttivo con domande, riflessioni, spunti critici. La classe si è dimostrata particolarmente coinvolta ogni volta che sono stati fatti collegamenti con l’attualità o si è proposto un argomento di attualità per la discussione. Quando possibile sono state fornite agli studenti, per eventuali approfondimenti personali, indicazioni riguardo alla bibliografia-filmografia sugli argomenti trattati. Oltre alla lezione frontale, alla discussione e problematizzazione, si è fatto ricorso alla correzione in classe degli elaborati.. Si è data ad ogni alunno l’opportunità di usare una giustificazione per “periodo” .
3.2 Strumenti di Lavoro
Oltre al testo in adozione sopra menzionato, per educazione alla cittadinanza, nell’ultima fase dell’anno scolastico, si farà uso del testo di G. Zagrebelsky Questa repubblica, Le Monnier. Testi di consultazione reperibili presso la biblioteca dell’ Istituto ; film: Crialese, Terraferma, in relazione alla tragedia di Lampedusa; Francesco Rosi, Uomini contro. 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE 4.1 PROVE SCRITTE: tipologia e criteri di valutazione
Gli studenti sono stati esercitati sia nell’ambito della simulazione di terza prova (aprile), sia in relazione alla valutazione specifica della disciplina con quesiti a risposta singola su tre o più argomenti con un numero assegnato di righe (8-10) e, nell’ultimo periodo, con domande aperte senza un numero definito di righe; alcuni quesiti sono stati di confronto e collegamento. Le prove scritte sono state una nel trimestre e due nel pentamestre.. 4.2 PROVE ORALI: tipologia e criteri di valutazione
Nelle interrogazioni agli studenti sono stati posti: 1) Quesiti di carattere generale per esercitarli alla produzione di sintesi rapide ed essenziali. 2) Quesiti specifici per accertare il raggiungimento degli obiettivi cognitivi minimi. 3) Quesiti di confronto per sollecitare la capacità di rielaborazione. 4) Un argomento a scelta (nel secondo periodo) per verificare la capacità di impostare autonomamente una trattazione. Le prove orali sono state una nel trimestre (due per alcuni studenti), due o tre nel pentamestre.
Sono stati utilizzati i seguenti indicatori per la valutazione delle prove orali e scritte, come concordato nel Dipartimento disciplinare:
Comprensione del tema proposto e utilizzo corretto e argomentato degli elementi necessari per lo sviluppo del medesimo
Conoscenze specifiche in relazione agli argomenti trattati
Analisi, sintesi e rielaborazione critica dei contenuti
Uso corretto del lessico e degli strumenti specifici della disciplina. Si allega la griglia di valutazione definita dal Dipartimento 5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Contenuti delle lezioni svolte durante l’anno scolastico 2013/14 o delle unità didattiche o dei moduli preparati per l’esame o dei percorsi formativi e di eventuali approfondimenti, con l’indicazione dei tempi (non generica) e dei collegamenti interdisciplinari possibili)
Unità didattiche - moduli- percorsi formativi Tempi
(nr. di ore)
Collegamenti
possibili
Il processo di unificazione dell’Italia e della Germania. I problemi
dell’Italia post – unitaria; i governi della Destra e della Sinistra
storica. Il periodo crispino. La crisi di fine secolo. L’Età giolittiana
11
Il Gattopardo di
Tomasi Di
Lampedusa,
“Un piemontese
arriva a
Donnafugata”
La Francia del Secondo Impero e la Comune di Parigi. I caratteri
della Terza Repubblica. L’Inghilterra dell’Età Vittoriana. La Germania
di Bismarck. La divisione dell’Impero Asburgico in Austro-Ungarico.
L’abolizione della servitù della gleba in Russia. La guerra di
secessione americana. La “rivoluzione dall’alto in Giappone (sintesi).
9
La seconda rivoluzione industriale (confronto con la prima). Lo
sviluppo delle organizzazioni sindacali e politiche del proletariato a
livello europeo a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. La Rerum
Novarum. Movimenti reazionari e nazionalisti di massa.
L’antisemitismo.
11
Tempi moderni di C.
Chaplin
I caratteri dell’imperialismo. Asia e Africa tra Ottocento e Novecento.
Le cause della Grande guerra. Le vicende belliche. La rivoluzione
russa. La guerra civile, da Lenin a Stalin
11
“La guerra e la vita
quotidiana: il dolore
e la sopravvivenza”
(italiano, arte,
inglese, filosofia)
I Trattati di pace. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo.
Dallo Stato autoritario al totalitarismo fascista. La Germania della
Repubblica di Weimar. La Grande crisi del Ventinove. Il New Deal di
Roosevelt. L’avvento del nazismo e la costruzione della Germania
totalitaria.
22
Furore di John Ford
6. PROGRAMMA ANALITICO svolto e che si pensa di svolgere entro la fine dell’anno (eventuali variazioni saranno menzionate nel verbale di scrutinio)
L’unificazione d’Italia.
Il Piemonte degli anni Cinquanta. Politica interna ed estera di Cavour. Lo Statuto come costituzione flessibile e la sua evoluzione in senso parlamentare negli anni Cinquanta. Il movimento democratico. La Seconda guerra d’indipendenza. La spedizione dei Mille.
I problemi dell'Italia post unitaria e il governo della Destra storica. La “questione romana”: dal separatismo di Cavour ai Patti Lateranensi
La Sinistra storica: la politica di Depretis: le riforme, il trasformismo, il decollo industriale e il protezionismo, l’avvio del colonialismo italiano. Il periodo crispino, i Fasci siciliani, la ripresa della politica coloniale da Uccialli ad Adua. La crisi di fine secolo.
L’età giolittiana. “Le Camere del lavoro sono rappresentanti di interessi legittimi” (discorso del 4/02/1901) La nuova politica nei confronti della questione sociale, il rapporto con il mondo cattolico e quello socialista; lo sviluppo dell’industria; l’emigrazione, la politica estera e la guerra di Libia.
L’Europa tra il 1870 e il 1900. La politica interna ed estera di Bismarck dopo l’unificazione tedesca, lo sviluppo industriale della Germania. La Comune di Parigi e la contrapposizione di diversi modelli di rivoluzione: giacobini, blanquisti, anarchici, marxisti. La Terza Repubblica in Francia: le tensioni interne e l’affaire Dreyfus. L’Inghilterra dell’età Vittoriana: le riforme. . La divisione dell’Impero Asburgico in Austro-Ungarico. L’abolizione della servitù della gleba in Russia. La guerra di secessione americana. La “rivoluzione dall’alto in Giappone (sintesi).
La Seconda rivoluzione industriale. Le caratteristiche generali, l’apporto della scienza, lo sviluppo e i mutamenti del sistema economico e finanziario, i problemi legati all’affermarsi delle strutture monopolistiche, il nuovo ruolo dello Stato, la “grande depressione”; fordismo e taylorismo. I riflessi del fenomeno sulla questione sociale: la Prima Internazionale; la socialdemocrazia tedesca nelle sue diverse componenti. Il laburismo in Inghilterra, il sindacalismo rivoluzionario in Francia. Socialisti rivoluzionari, bolscevichi e menscevichi in Russia. La Rerum Novarum.
L’affermazione, alla fine dell’Ottocento, di movimenti nazionalisti reazionari di massa e l’antisemitismo.
L’imperialismo: le cause economiche, politiche e culturali. La spartizione delle aree ancora “vuote” del mondo.
La Prima guerra mondiale. Le cause immediate e quelle profonde del conflitto; caratteri e differenze rispetto ai conflitti precedenti; interventismo e neutralismo in Italia; le fasi più importanti del conflitto con particolare riguardo al 1917; le conferenze di pace, i Quattordici punti di Wilson; il nuovo assetto geopolitico dell’Europa, la politica dei “mandati”.
La rivoluzione russa. La situazione della Russia tra il 1905 e il 1917, la riforma di Stolypin e la rigidità del sistema politico-sociale, la guerra come fattore destabilizzante e la rivoluzione di febbraio; il governo provvisorio, il ritorno di Lenin e le “tesi di aprile”, il ruolo dei bolscevichi e la rivoluzione di ottobre; lo scioglimento dell’Assemblea costituente e la guerra civile; la crisi economica: dal comunismo di guerra alla NEP.
Il dopoguerra in Italia. La crisi economica e le conseguenze sociali, il mito della vittoria mutilata; la paralisi del sistema politico e la posizione giolittiana; il “biennio rosso”, i risultati delle elezioni del ’19 e del ’21.
Il fascismo. La formazione dei Fasci di combattimento; la personalità di Mussolini e le cause dell’affermarsi del fascismo; la marcia su Roma. La fase dal ’22 al ’25: la legge Acerbo, le elezioni del ’24, il delitto di Matteotti e l’Aventino. La trasformazione in regime: le “leggi fascistissime”, l’uso della propaganda, i Patti Lateranensi, il corporativismo e la politica economica. La politica estera: la guerra d’Etiopia, l’avvicinamento alla Germania.
La Repubblica di Weimar. Il trattato di pace imposto nel ’19, la nuova costituzione, la crisi economica e il malcontento sociale, l’inflazione del ’23, gli effetti del crollo del ’29. Il programma e l’ideologia del nazismo, le ragioni del suo progressivo affermarsi. Il regime totalitario, la ripresa economica, le leggi di Norimberga e l’antisemitismo, l’avvio del pangermanesimo.
Gli Anni Trenta. Gli USA: lo sviluppo economico negli anni Venti e i limiti del liberismo sfrenato; il proibizionismo; le cause della crisi del 1929 e gli effetti a breve e media scadenza; l’elezione di Roosevelt e la politica del New Deal.
Letture
Il discorso di Giolitti alla Camera dei deputati del 4/02/1901 : “Le Camere del lavoro sono rappresentanti di interessi legittimi”
G. Salvemini: “Giolitti ministro della malavita”
LeonIe XIII: “La rerum novarum”
B.Mussolini: “Il discorso del bivacco” del 16 novembre 1922
Primo Levi risponde alle seguenti domande:
1) Come si spiega l’odio fanatico dei nazisti contro gli ebrei?
2) Perché lei parla soltanto dei Lager tedeschi e non di quelli russi?
3) C’erano prigionieri che fuggivano dai Lager? Come mai non sono avvenute ribellioni di massa?
Film: Crialese, Terraferma, in relazione alla tragedia di Lampedusa; Francesco Rosi, Uomini contro.
DA SVOLGERSI DOPO IL 5 MAGGIO
L’URSS: dalla morte di Lenin all’affermazione di Stalin; l’industrializzazione a tappe forzate: piani quinquennali, collettivizzazione agricola, l’eliminazione della classe dei kulaki; il regime totalitario: il culto della personalità, le epurazioni, i gulag.
Il totalitarismo.
La Cina:il nazionalismo rivoluzionario; la partecipazione alla prima guerra mondiale; il comunismo cinese e la ”lunga marcia”; confronto tra il comunismo cinese e quello sovietico.
La guerra civile spagnola. Le “annessioni” della Germania hitleriana, la debolezza delle Democrazie europee. Il patto Ribbentrop - Molotov.
Educazione alla cittadinanza
Lo Statuto Albertino: flessibilità, organizzazione dei poteri costituzionali, evoluzione in senso parlamentare .
Le leggi elettorali del Regno d’Italia
La Costituzione della Repubblica: il referendum istituzionale del 2 giugno 1946 e l’Assemblea Costituente.
La Costituzione come “compromesso”: Stato sociale e personalismo. Il significato della rigidità della C. e l’art. 138. I fondamenti della C.: democrazia, autonomia, libertà, uguaglianza, giustizia, internazionalismo. Le ragioni dell’integrazione europea. I Trattati europei e le tappe dell’evoluzione. CECA, EURATOM, CEE. Il Trattato di Maastricht o “Trattato sull’Unione europea”. Le difficoltà del federalismo europeo.
I principi. La democrazia rappresentativa. La democrazia diretta: art.75. Il referendum abrogativo. La democrazia parlamentare. I partiti politici, art.49. I partiti in Italia dal Secondo dopoguerra ad oggi. I sistemi elettorali maggioritario e proporzionale. Le riforme elettorali
Gli organi dello Stato. Il Parlamento: composizione e struttura. Il Governo: struttura e funzione. Il Presidente della Repubblica. La Corte Costituzionale. La Magistratura e i caratteri dell’attività giurisdizionale.
Discorso di P.Calamandrei ai giovani universitari milanesi sulla Costituzione della Repubblica del 26 gennaio 1955, tratto dal testo Lo Stato siamo noi, Instant Book Chiarelettere, pag. 3 – 18.
Selvazzano Dentro lì,________________ Il Docente ______________________
Liceo scientifico “GALILEO GALILEI” – Selvazzano Dentro (PD)
Dipartimento di filosofia e storia CRITERI PER LA VALUTAZIONE
STORIA
VALUTAZIONE OBIETTIVI COGNITIVI OBIETTIVI FORMATIVI
Da 1 a 4
(insufficienza
grave)
Conoscenze lacunose, confuse e
disorganiche:
Non sa orientarsi
Confonde cause ed effetti
Confonde tempi e luoghi
Non risponde
Rilevanti difficoltà espressive, assenza di lessico
specifico:
Non sa riconoscere differenze tra medio e
lungo periodo
Non sa collocare una testimonianza
Mostra totale disinteresse. E’ molto approssimativo nel
lavoro individuale e di gruppo.
5 (insufficiente)
Conoscenze parziali sugli obiettivi
minimi, contenuti assimilati in modo
passivo:
Distingue con fatica e solo
grossolanamente
Controlla malamente e
riproduce solo
meccanicamente le
informazioni
Fatica a costruire un
discorso ordinato
Espressione piuttosto frammentaria e poco chiara;
difficoltà rilevanti nell’argomentazione e nella
giustificazione delle proprie affermazioni.
Anche se guidato si orienta con difficoltà.
Registra dati, ma confonde la sistemazione.
E’ incerto nella valutazione delle testimonianze.
Segue con interesse saltuario; è poco partecipe.
6 (sufficiente)
Conoscenze accettabili rispetto agli
obiettivi minimi
Espressione abbastanza chiara, argomentazione
adeguata anche se necessita di essere a volte
sostenuta.
Adeguata analisi di una testimonianza storica:
Individua il nucleo essenziale del problema
Lo espone in modo semplice ma chiaro
Lo inserisce all’interno del contesto storico.
Atteggiamento disponibile e corretto anche se non
sempre attivamente partecipe.
7 ( discreto )
Mostra una certa autonomia
nell’organizzazione del lavoro.
Analisi e sintesi abbastanza
corrette, anche se non complete.
Uso abbastanza corretto del lessico
specifico
Dimostra di sapersi orientare. Espone in modo
diligente e coerente
Attenzione e partecipazione abbastanza costanti e
attive
8 (buono)
Denota una sicura padronanza dei
contenuti e del metodo. Espone con
rigore e proprietà di linguaggio
operando analisi e sintesi adeguate
Risponde alle richieste in modo autonomo, stabilisce
relazioni tra i fatti storici evidenziandone la
complessità. Partecipa attivamente alle lezioni con
osservazioni e interventi pertinenti
9 (molto buono)
Dimostra una piena conoscenza
degli argomenti che sa rielaborare
in modo personale, critico e
avvalendosi di collegamenti
interdisciplinari. Corretta e sicura la
proprietà di linguaggio
Risponde alle richieste con competenza e puntualità,
arricchisce l’esposizione con osservazioni e
considerazioni critiche. Costruttiva la partecipazione
alle lezioni e il rapporto con i compagni
10 (ottimo)
Dimostra una piena e accurata
conoscenza degli argomenti. E’
molto preciso nell’analisi, efficace
nella sintesi, perspicace nella
valutazione. Ricca e sicura la
proprietà di linguaggio.
Sa discutere con competenza documenti di varia
provenienza. Sa sostenere valutazioni frutto anche di
letture, di approfondimento e rielaborazioni critiche.
Partecipa in modo attivo e responsabile
ALLEGATO A : RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE – CLASSE V^D DOCENTE: PROF. TOFFANO RAFFAELLA Materia: FILOSOFIA
1. Libri di testo in uso
N. Abbagnano, G: Fornero, Il nuovo protagonisti e testi della filosofia, Paravia
2. OBIETTIVI CONSEGUITI
LIVELLO RILEVATO DELLA CLASSE E DEI SINGOLI ALUNNI ALL’INIZIO DELL’ANNO (accertato attraverso test di ingresso, prove scritte, osservazioni…) Attraverso la verifica scritta e le interrogazioni effettuate, la classe ha evidenziato diversi livelli di preparazione. Un terzo degli alunni (sette) presenta una preparazione insufficiente: difficoltà di comprensione dei concetti fondamentali della filosofia kantiana, di analisi, sintesi e di acquisizione del lessico specifico. Tre alunni possiedono conoscenze accettabili rispetto agli obiettivi minimi, nove studenti un livello di preparazione discreto e gli ultimi tre un livello buono/molto buono
Interesse e partecipazione
La classe, nonostante le difficoltà di una parte di essa, dimostra interesse per i contenuti proposti, disponibilità a lasciarsi coinvolgere nella riflessione su temi poco noti e partecipa in modo attivo alle lezioni
2.1 Conoscenze
Dei pensatori e dei movimenti del periodo compreso tra la fine del Settecento e i primi decenni del Novecento che saranno esaminati, si analizzeranno e diventeranno oggetto di riflessione:
Il contesto storico-culturale europeo nel quale si sviluppano
Le linee fondamentali del pensiero
Caratteri, concetti e lessico delle singole filosofie
Struttura e contenuti delle opere principali
Le diverse soluzioni proposte ad una stessa tematica
2.2 Competenze/abilità
Abilità
Comprendere testi di diversa complessità
Operare analisi, sintesi e collegamenti tra autori diversi e con altre aree disciplinari
Esprimere valutazioni autonome rispetto ai contenuti appresi
Partecipare al dialogo educativo
Formulare un punto di vista personale su varie questioni e riuscire a sostenerlo nel rispetto delle posizioni altrui
Competenze
Utilizzare correttamente il lessico specifico
Individuare ed esporre i capisaldi concettuali della filosofia di ciascun autore
Distinguere ed analizzare, all’interno di ogni filosofia, gli aspetti gnoseologici, politici, estetici..
Ricostruire la struttura delle filosofie sistematiche individuando i nessi logici tra le parti che la compongono
Contestualizzare in modo argomentato il pensiero di ciascun autore, mettendolo in relazione ad altri ambiti culturali propri dell’epoca
Riconoscere gli elementi di crisi di fine Ottocento e primi Novecento attraverso gli autori esaminati
2.3 Obiettivi minimi
In relazione alle seguenti conoscenze, si richiederanno le seguenti competenze:
Conoscenze: Kant; l’idealismo di Ficthe e Hegel; i principali critici del sistema hegeliano; il positivismo; Nietzsche; Freud; una corrente significativa del Novecento
Competenze:
Comprendere ed usare correttamente il lessico kantiano, idealistico e proprio delle successive filosofie esaminate
Riuscire ad individuare termini e concetti chiave di un autore a partire da un brano e saperli collegare al suo pensiero
Riconoscere gli elementi di crisi tipici di fine ‘800 e primi ‘900 negli autori affrontati.
Confrontare sistematicamente le diverse soluzioni proposte dai vari autori ad una stessa tematica
Gli obiettivi minimi risultano, all’inizio di maggio, parzialmente raggiunti da sette studenti. Le motivazioni sono diverse per ciascun alunno e, in generale, hanno a che fare con uno studio personale discontinuo e settoriale, un approccio superficiale alla disciplina o modeste attitudini all’astrazione e alla problematizzazione, carenze metodologiche.. Quattro studenti hanno conseguito un livello di preparazione pienamente sufficiente, otto discreto/più che discreto, più che buono gli ultimi tre.
3. METODI E STRUMENTI 3.1 Metodologie adottate
Ho adottato il metodo della lezione frontale, cercando, comunque, di coinvolgere attivamente gli studenti. La classe ha risposto positivamente e alcuni alunni hanno contribuito allo svolgimento delle lezioni in modo costruttivo con domande, riflessioni, spunti critici. La classe si è dimostrata particolarmente coinvolta ogni volta che si è cercato di mostrare come concetti e categorie filosofiche apparentemente legati al passato siano degli strumenti imprescindibili per comprendere la complessità della realtà attuale. Quando possibile sono state fornite agli studenti, per eventuali approfondimenti personali, indicazioni riguardo alla bibliografia-filmografia sugli argomenti trattati. Oltre alla lezione frontale, alla discussione e problematizzazione, si è fatto ricorso alla correzione in classe degli elaborati.. Si è data ad ogni alunno l’opportunità di usare una giustificazione per “periodo” .
3.2 Strumenti di Lavoro Si è fatto costantemente riferimento al manuale in adozione, Il nuovo protagonisti e testi della filosofia, N. Abbagnano-G. Fornero, Paravia. Talvolta sono state fornite agli studenti, per eventuali approfondimenti
personali, indicazioni riguardo alla bibliografia-filmografia sugli argomenti trattati. Testi di consultazione reperibili presso la biblioteca d’Istituto, film di R. Redford, Gente comune.
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
4.1 PROVE SCRITTE: tipologia e criteri di valutazione Gli studenti sono stati esercitati sia nell’ambito della simulazione di terza prova (dicembre), sia in relazione alla valutazione specifica della disciplina con quesiti a risposta singola su tre o più argomenti, con un numero assegnato di righe (8-10) sia, nell’ultimo periodo, con domande aperte senza un numero definito di righe; alcuni quesiti sono stati di confronto e collegamento. Le prove scritte sono state una nel trimestre e due nel pentamestre.. 4.2 PROVE ORALI: tipologia e criteri di valutazione
Nelle interrogazioni agli studenti sono stati posti: 1) quesiti di carattere generale per esercitarli alla produzione di sintesi rapide ed essenziali 2) quesiti specifici per accertare il raggiungimento degli obiettivi cognitivi minimi 3) quesiti di confronto per sollecitare la capacità di rielaborazione 4) un argomento a scelta per verificare la capacità di impostare autonomamente una trattazione. Le interrogazioni sono state due (tre per alcuni studenti) sia nel trimestre che nel pentamestre
Ai fini della valutazione delle prove orali e scritte ho utilizzato i seguenti indicatori definiti dal Dipartimento disciplinare:
Conoscenze specifiche in relazione agli argomenti trattati
Analisi e sintesi dei contenuti proposti; sviluppo di capacità critiche e di problematizzazione.
Uso corretto del lessico specifico Si allega la griglia adottata dal Dipartimento disciplinare 5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Contenuti delle lezioni svolte durante l’anno scolastico 2013/14 o delle unità didattiche o dei moduli preparati per l’esame o dei percorsi formativi e di eventuali approfondimenti, con l’indicazione dei tempi (non generica) e dei collegamenti interdisciplinari possibili)
Unità didattiche - moduli- percorsi formativi Tempi
(nr. di ore)
Collegamenti
possibili
Kant: il periodo pre-critico; finalità e struttura della Critica della Ragion pura. La Critica della Ragion pratica: massime, imperativi e postulati; il tema della libertà. La Critica del Giudizio: giudizi determinanti e riflettenti, estetici e teleologici.
18
I caratteri del Romanticismo e dell’Idealismo. Fichte: la Dottrina della scienza e la nuova concezione della soggettività Hegel: realtà, Spirito e dialettica. La Fenomenologia dello Spirito; il problema della Logica; la filosofia della natura. La filosofia dello Spirito (in particolare lo Spirito oggettivo, l’arte, la religione e la filosofia). Destra e Sinistra hegeliane. Feuerbach e Marx. Schopenhauer: il mondo come rappresentazione e il rapporto con Kant; il mondo come Volontà e il dolore. L ’arte, l’etica della pietà e l’ascesi. Kierkegaard: le critiche a Hegel, la correlazione tra libertà, possibilità e angoscia; stadio estetico, etico e religioso. I caratteri generali del Positivismo. La distinzione tra scienze della natura e scienze dello spirito Film di R.Redford: Gente comune
25
11
13
5
6. PROGRAMMA ANALITICO svolto e che si pensa di svolgere entro la fine dell’anno (eventuali variazioni saranno menzionate nel verbale di scrutinio)
Kant
Critica della ragion pura: il problema generale, la teoria dei giudizi, la conoscenza come sintesi di materia e formai e la rivoluzione copernicana. Le facoltà della conoscenza e la struttura dell’opera. L’estetica trascendentale: la teoria dello spazio e del tempo e la fondazione kantiana della matematica. L’analitica trascendentale: categorie kantiane e aristoteliche. Il problema della deduzione trascendentale delle categorie, le loro condizioni di validità e applicabilità. La dottrina dell’Io legislatore della natura in senso formale. Il concetto di noumeno. La dialettica trascendentale: la genesi della metafisica e delle sue tre idee. La critica alla psicologia razionale e alla cosmologia razionale. La critica alle prove dell’esistenza di Dio. La funzione regolativa delle idee.
Critica della ragion pratica: lo scopo della nuova Critica. Massime e imperativi. Necessità morale e naturalistica. Essenza, formula e fondamento dell’imperativo categorico. Libertà, autonomia, formalismo. Il sentimento del rispetto. I postulati della ragion pratica.
Critica del giudizio: rapporto con le altre due Critiche. Il giudizio riflettente e il finalismo della natura. Il soggetto come fondamento trascendentale del bello e del sublime.
L’idealismo
I caratteri del Romanticismo e dell’Idealismo.
Streben e sehnsucht come cifra spirituale della sensibilità romantica.
Il passaggio dal criticismo all’idealismo, la definizione hegeliana di idealismo.. Fichte: la Dottrina della scienza e i suoi tre principi, la concezione della natura e il problema morale; la scelta tra dogmatismo e idealismo.
Hegel
Vita e opere. I capisaldi del sistema hegeliano: la realtà come Spirito, la dialettica e il momento della sintesi. La Fenomenologia dello Spirito: significato e struttura dell’opera, coscienza e autocoscienza. La logica come metafisica. La filosofia della natura. La filosofia dello Spirito: lo Spirito oggettivo, la concezione dello Stato e della storia, il problema della libertà; arte religione e filosofia nello Spirito Assoluto.
Schopenhauer
Le critiche al sistema hegeliano e il riferimento a Kant. Il mondo come rappresentazione. I caratteri della Volontà, il dolore e le possibili vie di liberazione, la critica alle varie forme di ottimismo.
Kierkegaard
La vita e le opere. Le critiche a Hegel e l’interpretazione dell’esistenza come libertà, possibilità e angoscia. Stadio estetico ed etico. Fede e disperazione nella figura di Abramo: stadio religioso.
Sinistra hegeliana.
Destra e Sinistra hegeliane. Feuerbach: le critiche a Hegel e l’interpretazione della religione come alienazione. Marx: la concezione della religione (confronto con Feuerbach e Hegel ); la critica del pensiero hegeliano, della civiltà moderna, del liberalismo, dell’economia borghese; la concezione della storia, il materialismo dialettico, il problema dell’alienazione.
Il Positivismo
Caratteri generali del movimento. La distinzione tra scienze della natura e scienze dello spirito DA SVOLGERSI A PARTIRE DAL MESE DI MAGGIO
Freud
La scoperta dell’inconscio e la fondazione della psicoanalisi. Il concetto di rimozione, la struttura della psiche, lo sviluppo delle tecniche terapeutiche. La sessualità infantile.
Freud: Il rapporto tra l'analista e il suo paziente (p.498 ss.); L'Es, la parte oscura della personalità (p. 501 ss.);
Robert Redford: Gente comune. (1980)
Nietzsche
Vita e opere. Sistema, aforisma. La nascita della tragedia greca: spirito apollineo e dionisiaco. L’origine della morale e le critiche alla metafisica e alla cultura occidentale; la “morte di Dio”, “l’oltreuomo”, la volontà di potenza, il problema del nichilismo e del suo superamento, la “trasvalutazione dei valori”.
Selvazzano Dentro lì,________________ Il Docente ______________________
Liceo scientifico “GALILEO GALILEI” – Selvazzano Dentro (PD) Dipartimento di filosofia e storia
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
FILOSOFIA
VALUTAZIONE
OBIETTIVI COGNITIVI
OBIETTIVI FORMATIVI
Da 1 a 4
(insufficienza
grave)
Conoscenze lacunose, confuse e
disorganiche:
Non identifica il campo di
indagine
Confonde i contenuti
E’ molto impreciso nella
terminologia
Non risponde
Rilevanti difficoltà espressive:
Non distingue i modelli di ragionamento
Non sa discutere un testo ed argomentare
logicamente
Non mostra interesse, non sa organizzarsi nel
lavoro individuale e nelle attività di gruppo.
5 (insufficiente)
Conoscenze parziali rispetto agli
obiettivi minimi, contenuti assimilati in
modo passivo:
Riconosce il problema ma lo
risolve in modo
approssimativo
Fatica a costruire un discorso
ordinato e rigoroso.
Non sa impostare il problema, va sollecitato per
continuare la discussione, valuta in maniera incerta
o superficiale.
Partecipazione superficiale e discontinua
6 (sufficiente)
Conoscenze accettabili rispetto agli
obiettivi minimi
Analisi e sintesi essenziali ma prive di errori.
Valutazioni corrette, anche se guidate.
Adeguate capacità di analisi di un testo filosofico:
Individua il nucleo essenziale del problema
Lo espone in modo semplice, ma chiaro
Lo elabora, integrandolo e/o inserendolo
all’interno del modello di razionalità del
filosofo
Atteggiamento disponibile e corretto anche se non
sempre attivamente partecipe.
7 (discreto)
Sa orientarsi di fronte ad un quesito
ed esporre con coerenza e diligenza.
Denota una soddisfacente familiarità
con contenuti e linguaggi.
Mostra una certa autonomia nel lavoro. Opera
analisi e sintesi in modo corretto, semplici
collegamenti tra parti diverse del programma.
Attenzione e impegno costanti.
8 (buono)
Denota una sicura padronanza dei
contenuti e del metodo. Espone con
rigore e proprietà di linguaggio
operando analisi e sintesi adeguate
Sa collegare informazioni di diversa provenienza,
sa interpretare con chiarezza un testo e fornire una
valutazione critica, secondo le indicazioni date.
Dimostra attenzione e partecipa attivamente alle
lezioni.
9 (molto
buono)
Dimostra una sicura conoscenza delle
tematiche affrontate; abilità nell’analisi
e nella sintesi; capacità di
rielaborazione critica. Autonomia e
padronanza nell’uso dei termini
specifici.
Sa discutere con competenza testi filosofici di
varia provenienza. Sa sostenere valutazioni frutto
anche di letture, approfondimento e rielaborazioni
critiche. Partecipa in modo attivo e responsabile.
10 (ottimo
Dimostra una piena e accurata
conoscenza degli argomenti
E’ molto preciso nell’analisi, efficace
nella sintesi, perspicace nella
valutazione.
Ricca e sicura la proprietà di
linguaggio
Sa discutere con competenza testi filosofici di varia
provenienza. Sa sostenere valutazioni frutto anche
di letture, di approfondimento e rielaborazioni
critiche. Partecipa in modo attivo e responsabile.
LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEI” Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)
ALLEGATO A
DOCENTE: PROF. ANNA TRINGALI Materia: Inglese-5D
OBIETTIVI GENERALI: L’insegnamento della lingua straniera si articola in modo tale da favorire:
la formazione umana, sociale a culturale dei giovani attraverso il contatto con civiltà e costumi diversi dai propri
l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato alla situazione ed al contesto dell’interazione
la riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura e civiltà attraverso l’analisi comparativa con una lingua, cultura e civiltà straniera
lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sul linguaggio e l’instaurarsi di processi di analisi e sintesi
l’educazione al cambiamento, alla comprensione, al rispetto degli altri e dei valori che essi posseggono.
OBIETTIVI SPECIFICI:
comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati, stabilire rapporti interpersonali
produrre testi orali di tipo descrittivo, espositivo e argomentativo in modo logico e con un adeguato bagaglio lessicale
comporre correttamente per iscritto un breve commento sui testi trattati in classe e sulle problematiche degli autori
rispondere a domande inerenti ai testi e ai relativi autori
attualizzare gli argomenti trattati nelle opere studiate
comprendere e interpretare testi letterari, in un’ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani e di altre letterature moderne e classiche.
Ciò premesso, all'inizio dell'anno scolastico la classe ha affrontato il percorso didattico con buone conoscenze di base, dimostrando disponibilità al dialogo educativo,impegno adeguato e interesse per la materia.
OBIETTIVI COGNITIVI MINIMI
Lo studente, al fine di raggiungere un profitto sufficiente, deve dimostrare di avere una conoscenza accettabile degli argomenti studiati, di saper comprendere globalmente testi di poesia e di prosa e collocarli nel loro contesto storico e letterario. Inoltre, deve essere in grado di produrre testi ORALI e SCRITTI in modo coerente e con un adeguato bagaglio lessicale. Sono ammesse alcune incertezze a livello morfo-sintattico, purché non interferiscano con la comprensione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Alla fine del percorso didattico gli studenti della classe 5 D hanno complessivamente raggiunto gli obiettivi prefissi, in particolare, l’acquisizione di una soddisfacente competenza comunicativa sia nella lingua scritta, sia nella lingua parlata. Va rilevato tuttavia che non tutti gli studenti sono stati in grado di partecipare attivamente al dialogo educativo. Un terzo circa della classe ha evidenziato buona capacità di rielaborazione critica e personale.
MODALITA’ E STRUMENTI A) MODALITÀ DI LAVORO
Il metodo adottato è quello di partire dall’analisi preliminare dei vari aspetti della comunicazione su testi letterari per condurre l’allievo dall’osservazione alla definizione delle regole costitutive dei vari generi letterari. Sulla base dell’analisi del testo gli studenti sono in grado di collegare fra loro tematiche dello stesso autore, confrontare il modo in cui diversi autori affrontano lo stesso tema, operare delle sintesi relative a un periodo letterario, un tema, un genere e fare collegamenti con gli stessi argomenti affrontati in altre discipline.
B) STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo, cd audio, videocassette, proiezioni di film in lingua originale,DVD.
VERIFICHE
PROVE SCRITTE:
Analisi e commenti di testi letterari tramite esercizi guidati
Trattazione sintetica di argomenti
Quesiti a risposta singola
Reading comprehnsions di letteratura
Revisioni grammaticali e lessicali basati sul testo di lingua Code
PROVE ORALI:
Analisi e interpretazione di testi letterari inseriti contestualmente nel loro periodo storico e letterario
Esposizione e discussione in classe
Riflessioni sull’uso della lingua straniera, con particolare attenzione al lessico CRITERI DI VALUTAZIONE
Produzione scritta:
Nelle verifiche scritte si è valutato in particolare:
La capacità di analizzare un testo letterario, non trattato in classe, in rapporto all’autore e all’epoca in cui è vissuto
La conoscenza e l’assimilazione dei contenuti
La capacità di analisi e sintesi e la competenza linguistica
Produzione orale: Nelle verifiche orali si è valutato in particolare:
La correttezza formale
La conoscenza dei brani o delle poesie proposti
La capacità di comprendere, analizzare e commentare brani letterari
La capacità di fare collegamenti tra l’opera dell’autore e il periodo storico-letterario La capacità di fare collegamenti con tematiche e autori di altre letterature
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento
sintetico
Sviluppo analitico
Tempi e data
Collegamenti possibili
Pre-Romanticism and Romanticism
The Context:: the European Phenomenon; FICTION: the novel of manners (J. Austen); the first horror novel (M. Shelley). POETRY:T. Gray; W. Blake, Coleridge, Wordsworth, Keats. TEMI: imagination; the beautiful and the sublime; nature; childhood; the role of poetry and the poet; city versus countryside; the eternity of art.
2 ore circa per poesia/brano - sett. ott. nov. inizio dic.
St. dell’arte (Blake,Constable e Turner); filosofia; lett. it.(Gray e Foscolo-cenni)
The Victorian Age
The context: the Age of Splendid Isolation, middle class-values, progress in science; FICTION: the novel: C. Dickens, R. S. Stevenson; O. Wilde; the Aesthetic Movement. TEMI: the industrial revolution; urbanization; the exploitation of workers, children and women; changes in women’s positions: female characters; love; man and his double..
2 ore circa per brano - seconda metà di dic., genn., febb. e marzo;
Storia e filosofia; lett. it. (D’annunzio e il Decadentismo);
The Modern Age and The Contemporary Age
The Two Wars; social and cultural changes; new theories, Modernism, the stream of consciousness. FICTION: the novel: J. Joyce, V. Woolf ,G. Orwell (dystopia), POETRY: Brooke e Owen (War Poets). DRAMA: S. Beckett (the Theatre of the Absurd), J. Osborne (the angry sixties) TEMI: dall’oggettività alla soggettività; la crisi dell’individuo; la guerra;la propaganda.
2 ore circa per testo - aprile e maggio
Lett. it (Svevo) st. dell’arte (cubismo - cenni); st. e fil.
Il Docente _____________________________
Selvazzano Dentro, 15 maggio 2014
DEFINIZIONE DEI VOTI – LINGUE STRANIERE OTTIMO (10) Lo studente ha un'ottima conoscenza degli argomenti di cui fornisce rielaborazioni personali e critiche. Sa usare in modo corretto e creativo le strutture linguistiche e le conoscenze lessicali, producendo testi simili a quelli di un parlante nativo sia a livello fonologico sia a livello testuale. MOLTO BUONO (9) Lo studente ha un'ottima conoscenza degli argomenti di cui fornisce rielaborazioni personali e critiche. Malgrado la presenza di lievissime imperfezioni c'è un uso sofisticato di intonazione a di accento per comunicare che gli permette di produrre una lingua quasi simile a quella di un nativo. BUONO (8) Lo studente ha una buona conoscenza degli argomenti e dimostra di possedere abilità che gli permettono di affrontare in modo autonomo problemi e situazioni di comunicazione non noti. SODDISFACENTE (7) Lo studente ha una conoscenza soddisfacente dei contenuti. Riutilizza in modo adeguato alla situazione di comunicazione le sue abilità, riproducendo gli schemi noti. Nella sua produzione compaiono errori lievi in relazione al tipo di abilità verificate. SUFFICIENTE (6) Lo studente ha una conoscenza accettabile degli argomenti fondamentali. Dimostra qualche abilità nel risolvere problemi semplici e nel produrre testi adeguati. Permangono alcune incertezze. INSUFFICIENTE (5) Lo studente ha una conoscenza superficiale e frammentaria degli argomenti. Non padroneggia a sufficienza le abilità linguistiche, rivelando incertezze che possono ostacolare la comunicazione. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (4) Lo studente possiede conoscenze lacunose e frammentarie dei contenuti e non è in grado di riutilizzare le strutture studiate in contesti nuovi. La sua produzione rende difficile la comprensione. INSUFFICIENZA GRAVISSIMA (1,2,3) Lo studente non possiede alcuna conoscenza della lingua e della culture studiate. Non dimostra nessuna abilità e non è in grado di comunicare.
LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEI” - SELVAZZANO DENTRO
Programma di lingua e letteratura inglese Prof. Anna Tringali
CLASSE 5 D a.s. 2013-2014
Dal testo di letteratura inglese “Cakes and Ale” (vol. 2 e vol 3) (Cattaneo-De Flavis, ed. Signorelli Scuola)
UNIT E: The Romantic Age Vol. 2
Thomas Gray: Elegy Written in a Country Churchyard (ll.1-36) p. 21
(Gray and Foscolo – poesia sepolcrale) p. 27
Romantic poetry:
William Blake: Songs of Innocence: The Lamb p. 33
Songs of Experience: The Tyger p. 35
William Wordsworth: I Wandered Lonely as a Cloud p. 43
Composed Upon Westminster Bridge p. 119
Samuel T. Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner:
It Is an Ancient Mariner p. 55
A Sadder and a Wiser Man, He Rose the Morrow Morn p. 64
John Keats: Ode on a Grecian Urn p. 84
La Belle Dame Sans Merci p. 88
Romantic Art: The Beautiful and The Sublime: Constable (The Haywain) and Turner
(The Great Fall on the Reichenbach) p. 67
Romantic Fiction:
Jane Austen: Pride and Prejudice:
Hunting for a Husband p. 99
Mary Shelley: Frankenstein:
The Creation of the Monster p. 104
An Outcast of Society p. 106
UNIT F: The Victorian Age Vol. 2
Charles Dickens: Oliver Twist:
Oliver is Taken to the Workhouse p. 160
Hard Times :
Coketown p 311
Emily Bronte: Wuthering Heights:
Catherine Marries Linton but Loves Heathcliff p. 169
Henry James: Daisy Miller:
Americans in Rome p. 200
Robert Louis Stevenson: The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde
Jekyll Turns into Hyde p. 217
Jekyll Can No Longer Control Hyde p. 219
Oscar Wilde: The Picture of Dorian Gray:
The Preface to Dorian Gray (cenni) p. 235
Life as the Greatest of the Arts p. 236
The Importance of Being Earnest :
When the Girls Realize They Are Both Engaged to Ernest p. 242
The Context - The Aesthetic Movement/Decadent Art and Aestheticism p. 240
UNIT G: The Modern Age (Modernism) Vol. 3
Thomas S. Eliot: The Waste Land:
What the Thunder Said p. 46
James Joyce: Dubliners: from the short story “The Dead”:
“I Think She Died for Me,” She Answered p. 87
The Living and The Dead
Vorginia Woolf: Mrs Dalloway:
She Loved Life, London, This Moment of June p. 118
Edward Morgan Foster: A Passage to India:
Colonial Codes of Behaviour p. 132
George Orwell: Animal Farm:
Some Animals Are More Equal Than Others p. 174
Nineteen Eighty-Four:
Big Brother is Watching You p. 179
Poetry of World War I:
Rupert Brooke: The Soldier p. 183
Wilfred Owen: Dulce et Decorum Est p. 186
UNIT H: The Contemporary Age
Samuel Beckett: Waiting for Godot ( The Theatre of the Absurd):
“Well, That Passed the Time” p. 338
John Osborne: Look Back in Anger (The Angry Sixties/kitchen- sink drama)
Just Another Sunday Evening p. 346
Visione dei film “Invictus”,”Frankenstein Junior”, “The Importance of Being Earnest”, “Jesus Christ Superstar” in
lingua originale. Visione del dvd-documentario su Virginia Woolf a cura di Nadia Fusini.
Qualche collegamento multidisciplinare con altre materie (principali aree tematiche: la natura, l'infanzia, rapporto
uomo- natura, il bello e il sublime, dialettica bene/male ,la morte, il viaggio, il movimento estetico, eternità dell'arte, la
differenza, la solitudine ,crisi della coscienza individuale, la guerra, propaganda).
Revisioni grammaticali e lessicali ed esercitazioni FCE anche con l'ausilio del testo Code Red – B2:
GLI STUDENTI L'INSEGNANTE
Anna Tringali
Selvazzano Dentro, 15 maggio 2014
LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEI”
Via Ceresina 17
35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)
ALLEGATO A : RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Classe 5 D A.S. 2013/2014
DOCENTE: PROF. Tarzariol Ennio Materia: Matematica
1. Libri di testo in uso
Bergamini Trifone Barozzi : CORSO BASE BLU DI MATEMATICA vol. 5 Zanichelli Editore
2. OBIETTIVI CONSEGUITI
1
La classe è composta da 22 allievi (16 maschi e 6 femmine) tutti provenienti dalla 4C dell'a.s.
2012/13 ad eccezione dell'allieva Cosma, iscritta al Liceo scientifico ”Rogazionisti” e come l'allievo
Marostegan, rientrata in Italia, dopo aver frequentato il 4° anno negli Stati Uniti d'America .
La classe è mediamente dotata di discrete capacità.
2.1 Conoscenze Quasi tutti gli allievi ammessi all'esame possiedono le conoscenze fondamentali relative al
programma previsto per la classe quinta. Hanno infatti appreso le regole relative al calcolo dei
limiti, alla derivazione, allo studio di funzione e all'integrazione e sono a conoscenza dei principali
teoremi giustificativi. Dei 10 allievi che avevano accumulato un debito formativo nel corso del 1°
periodo 9 hanno saputo recuperarlo nel corso del 2° periodo.
2.2. Competenze/abilità
La maggior parte degli allievi sa applicare con sufficiente sicurezza a situazioni specifiche le
conoscenze formali acquisite. In particolare questa parte della classe è in grado di calcolare
correttamente limiti, derivate e integrali e di svolgere uno studio completo di funzione. La
rimanente parte della classe è in grado di affrontare autonomamente solo applicazioni più semplici.
Meno della metà degli allievi è in grado d'impostare autonomamente problemi di geometria piana,
solida e analitica di una certa complessità, di derivarne eventuali studi di funzione o ricerche di
massimi o minimi e di saperli discutere. In alcuni allievi emergono conoscenze propedeutiche di
primo e secondo biennio non ben consolidate.
1
Qualche volta ho dovuto ripetere argomenti oggetto dello studio dei primi quattro anni. Per quanto
riguarda il programma di 5° anno, talora mi sono limitato a richiedere gli enunciati dei teoremi,
risultando a volte impossibile richiedere le dimostrazioni svolte.
3. METODI E STRUMENTI
3.1 Metodologie adottate
E' stata adottata prevalentemente la lezione frontale partecipata, In qualche occasione si è ricorsi
all'uso del software informatico GEOGEBRA nel laboratorio di Fisica.
3.2 Strumenti di Lavoro
Sono stati utilizzati appunti autoallestiti, libro di testo e il laboratorio di Fisica per qualche
applicazione di analisi con il software Geogebra. 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE 4.1 PROVE SCRITTE: tipologia e criteri di valutazione
Tipologie di prove e loro numero (distinto per trimestre e pentamestre)
Verifiche sommative
N. prove primo
periodo
N. prove secondo
periodo2
Problemi e esercizi 2 3 Simulazione di seconda prova scritta di Esame di Stato da svolgere il 27/05/2014 1
Criteri di valutazione delle prove scritte di matematica e fisica a.s. 2013/14
C1= Criterio 1 (Conoscenza teorica degli argomenti proposti] max. 5 punti ……
C2= Criterio 2 (Elaborazione algebrico - numerica) max. 3 punti ……
C3= Criterio 3 (Elaborazione grafica e/o ordine) max. 2 punti ……
________________________________________________________________________________
Complessivamente la prova viene così valutata: ...……… /10
(SOMMA DEI PUNTI ATTRIBUITI PER CIASCUN CRITERIO)
4.2 PROVE ORALI: tipologia e criteri di valutazione
Tipologie di prove e loro numero (distinto per trimestre e pentamestre)
Verifiche sommative
N. prove primo
periodo
N. prove secondo
periodo
Interrogazioni 1 2 Test/questionari 1
2
Criteri di valutazione delle prove orali di matematica e fisica a.s. 2013/14
C1= Criterio 1 (Conoscenza teorica degli argomenti proposti] max. 4 punti ……
C2= Criterio 2 (Corretta applicazione delle tecniche operative) max. 4 punti ……
C3= Criterio 3 (Conoscenza del linguaggio specifico) max. 2 punti ……
________________________________________________________________________________
Complessivamente la prova viene così valutata: ...……… /10
(somma dei punti attribuiti per ciascun criterio)
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Contenuti delle lezioni svolte durante l’anno scolastico 2013/14 o delle unità didattiche o dei moduli
preparati per l’esame o dei percorsi formativi e di eventuali approfondimenti, con l’indicazione dei tempi
e dei collegamenti interdisciplinari possibili.
Unità didattiche - moduli- percorsi formativi Tempi
(nr. di ore)
Collegamenti possibili
Argomento sintetico
Sviluppo analitico
Ripasso programma di 4a
Trigonometria; esponenziali; logaritmi; 3 ore
Geometria solida Formule di superfici e volumi dei principali
solidi.
3 ore
Trasformazioni lineari
nel piano
Isometrie: traslazioni, simmetrie. 2 ore
3
Generalità sulle funzioni
Richiami sui numeri reali; intervalli; intorni. Funzioni monotone, invertibili, pari e dispari. Successioni. Il numero e. Dominio e codominio di una funzione.
11 ore
Limiti delle funzioni reali
Limite di funzione reale di variabile reale. Verifica dei limiti. Teoremi fondamentali sui limiti. Operazioni sui limiti.
14 ore
Funzioni continue Definizione di continuità. Continuità delle funzioni elementari. Proprietà delle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato. Limiti fondamentali e limiti notevoli da essi derivati. Calcolo di limiti. Punti di discontinutà di una funzione.
10 ore
Derivate Derivata di una funzione: definizione e significato geometrico. Continuità e derivabilità. Derivate di funzioni
3
elementari. Derivate di una somma, di un prodotto, di un quoziente, di funzioni composte, di funzioni inverse. Derivate di ordine superiore. Equazioni delle rette tangente e perpendicolare in un punto di una curva. Le derivate in Fisica. Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange. Regola di De l'Hôpital.
15 ore
Studio di funzione
Massimi e minimi assoluti e relativi. Funzioni crescenti e decrescenti. Problemi di massimo e minimo. Concavità, convessità, punti di flesso. Asintoti. Studio del grafico di una funzione.
16 ore
4
Integrali definiti Integrale definito: definizione e proprietà. Calcolo di aree. Teorema della media. Funzione integrale. Teorema di Torricelli-Barrow. Volume di un solido di rotazione. Teorema di Guldino: baricentro di un'area. Lunghezza di un arco di curva. Integrali impropri. Applicazione degli integrali in Fisica.
12 ore
Integrali indefiniti Primitive. Integrale indefinito e sue proprietà. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per scomposizione, per sostituzione e per parti. Integrazione di alcune funzioni razionali fratte.
12 ore
Calcolo combinatorio
Permutazioni semplici. Funzione fattoriale. Permutazioni con ripetizione. Disposizioni semplici e disposizioni con ripetizione. Combinazioni. Coefficienti binomiali. Potenza di un binomio, binomio di Newton, triangolo di Tartaglia.
2 (+3) ore
Programma quinquennio
Svolgimento di problemi e quesiti in preparazione della 2a prova scritta.
(8) ore
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico (tra parentesi le ore che verranno svolte dopo il 15 maggio 2014)
100 + (11) = 111 ore
Selvazzano Dentro, 15/05/2014 Il Docente
4
LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEI”
Via Ceresina 17
35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)
ALLEGATO A : RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Classe 5 D A.S. 2013/2014
DOCENTE: PROF. Tarzariol Ennio Materia: Fisica
1. Libri di testo in uso
Ugo Amaldi: La fisica di Amaldi – Idee ed esperimenti vol. 2 e 3, Zanichelli Editore
2. OBIETTIVI CONSEGUITI
La classe è composta da 22 allievi (16 maschi e 6 femmine) tutti provenienti dalla 4C dell'a.s.
2012/13 ad eccezione dell'allieva Cosma, iscritta al Liceo scientifico ”Rogazionisti” e come l'allievo
Marostegan, rientrata in Italia, dopo aver frequentato il 4° anno negli Stati Uniti d'America .
La classe è mediamente dotata di discrete capacità.
2.1 Conoscenze Quasi tutti gli allievi possiedono le conoscenze fondamentali relative al programma previsto per
la classe quinta. Hanno infatti appreso le principali proprietà del campo elettrostatico, della corrente
continua, del campo magnetico ed elettromagnetico. Dei 3 allievi che avevano accumulato un
debito formativo nel corso del 1° periodo solo 1 ha saputo recuperarlo nel corso del 2° periodo.
2.2. Competenze/abilità
Una discreta parte degli allievi è in grado di collegare le varie parti degli argomenti affrontati e di
risolvere problemi anche con gli adeguati strumenti matematici. 1
Un gruppo meno consistente ha svolto un diligente lavoro sul testo e sugli appunti, ma non è
riuscito a maturare una capacità di elaborazione autonoma d'analisi e sintesi dei problemi affrontati.
Altri allievi, o per scarso impegno o per difficoltà personali, si sono limitati a una conoscenza solo
descrittiva dei fenomeni.
3. METODI E STRUMENTI
3.1 Metodologie adottate
E' stata adottata prevalentemente la lezione frontale partecipata. Il laboratorio è stato utilizzato per
far svolgere 5 esperienze pratiche a gruppi di 5÷6 studenti, almeno quando la disponibilità d'attrezzature lo consentiva, e per visionare alcuni filmati.
1
3.2 Strumenti di Lavoro
Sono utilizzati appunti autoallestiti, libro di testo; laboratorio di fisica anche per qualche
applicazione di fisica con il software GEOGEBRA 4.0.
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
4.1 PROVE SCRITTE: tipologia e criteri di valutazione
Tipologie di prove e loro numero (distinto per trimestre e pentamestre)
Verifiche sommative
N. prove primo
periodo
N. prove secondo
periodo
Simulazione di terza prova scritta di Esame di Stato 1
Relazioni di laboratorio 2 3
Criteri di valutazione delle prove scritte di matematica e fisica a.s. 2013/14
C1= Criterio 1 (Conoscenza teorica degli argomenti proposti] max. 5 punti ……
C2= Criterio 2 (Elaborazione algebrico - numerica) max. 3 punti ……
2
C3= Criterio 3 (Elaborazione grafica e/o ordine) max. 2 punti ……
________________________________________________________________________________
Complessivamente la prova viene così valutata: ...……… /10
(SOMMA DEI PUNTI ATTRIBUITI PER CIASCUN CRITERIO)
4.2 PROVE ORALI: tipologia e criteri di valutazione
Tipologie di prove e loro numero (distinto per trimestre e pentamestre)
Verifiche sommative
N. prove primo
periodo
N. prove secondo
periodo
Interrogazioni 1 2 Test/questionari 1
Criteri di valutazione delle prove orali di matematica e fisica a.s. 2013/14
C1= Criterio 1 (Conoscenza teorica degli argomenti proposti] max. 4 punti ……
C2= Criterio 2 (Corretta applicazione delle tecniche operative) max. 4 punti ……
C3= Criterio 3 (Conoscenza del linguaggio specifico) max. 2 punti ……
________________________________________________________________________________
Complessivamente la prova viene così valutata: ...……… /10
(somma dei punti attribuiti per ciascun criterio)
2
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Contenuti delle lezioni svolte durante l’anno scolastico 2013/14 o delle unità didattiche o dei moduli
preparati per l’esame o dei percorsi formativi e di eventuali approfondimenti, con l’indicazione dei tempi
e dei collegamenti interdisciplinari possibili.
Unità didattiche - moduli- percorsi formativi Tempi
(nr. di ore)
Collegamenti possibili
Argomento sintetico
Sviluppo analitico
Ripasso programma di 4a
Termodinamica, onde e ottica geometrica 2 ore
Ottica ondulatoria Ottica fisica: dal modello corpuscolare
al modello ondulatorio della luce.
Sovrapposizione e interferenza.
Diffrazione e polarizzazione della luce.
4 ore
Campo elettrostatico
Legge di Coulomb. Campo elettrostatico di una carica puntiforme. Flusso del campo elettrico. Teorema di Gauss. Campo elettrico di una sfera carica. Campo elettrico di una lastra piana. Campo elettrico di un condensatore.
7 ore
Potenziale elettrostatico
Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico. Circuitazione del campo elettrico. Campo e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Distribuzione delle cariche sulla superficie di un conduttore. Teorema di Coulomb. Moto delle cariche in un campo elettrico. Esperimento di Millikan.
7 ore
3
Condensatori Capacità di un condensatore. Effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore. Condensatori in serie e in parallelo. Energia immagazzinata in un condensatore. Energia del campo elettrico
10 ore
Corrente continua
Corrente elettrica nei conduttori solidi. Effetto Volta. Pila. Resistenza elettrica. Leggi di Ohm. Forza elettromotrice. Resistenze in serie e in parallelo. Leggi di Kirchhoff. Conduttività e superconduttività. Lavoro e potenza elettrica. Effetto Joule. Amperometri e voltmetri.
9 ore
Corrente continua nei liquidi e nei gas
Le 3 leggi delle celle elettrolitiche. Conduzione nei gas.
2 ore
3
Campo magnetico
Campo magnetico. Interazione magnete-corrente. Vettore B campo magnetico. Teorema di Gauss per il flusso del campo magnetico. Azione di un campo magnetico su una carica in moto: forza di Lorentz. Tubo catodico. Ciclotrone. Azione di un campo magnetico su un circuito percorso da corrente. Momento magnetico di un dipolo e campo magnetico di una spira (teorema di equivalenza di Ampère). Campo magnetico prodotto da correnti: legge di Biot-Savart. Teorema di Ampère della circuitazione di B. Campo magnetico di una carica in moto, di una spira, di un solenoide. Interazione tra correnti: definizione di Ampère. Permeabilità magnetica relativa. Momenti magnetici atomici. Domini magnetici. Sostanze diamagnetiche, paramagnetiche, ferromagnetiche. Ciclo d'isteresi. Elettromagnete.
20 ore
Induzione elettromagnetica
Legge di Faraday-Neumann-Lenz. Autoinduzione e induttanza. Extracorrenti di apertura e di chiusura di un circuito. Induttanza di un solenoide. Energia del campo magnetico Circuito oscillante. Corrente alternata: alternatore e dinamo. Mutua induzione: trasformatore. Correnti parassite. Trasporto dell'energia elettrica. Intensità di corrente e forza elettromotrice efficaci.
13 ore
Campo elettromagnetico
Corrente di spostamento. Equazioni di Maxwell. La luce come onda elettromagnetica. Spettro elettromagnetico. Sorgenti e rivelatori di onde eletttromagnetiche.
2 (+5)ore
4
Ripasso e preparazione alla terza prova scritta
Mappe concettuali sui fondamenti dell'elettromagnetismo
(5 ore)
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico (tra parentesi le ore che verranno svolte dopo il 15 maggio 2014)
82 + (8) = 90 ore
Selvazzano Dentro, 15/05/2014 Il Docente
4
1
ALLEGATO A DOCENTE: PROF. A. Piazzesi Materia: Scienze Classe V D anno scol. 2013/14 SITUAZIONE INIZIALE Nella fase iniziale delI’anno scolastico la classe ha dimostrato un discreto interesse alla materia, il lavoro didattico può essere svolto in modo costruttivo e anche partecipativo, si rileva anche una migliore organizzazione nello studio e nella concentrazione da parte degli studenti. Il comportamento è corretto. Per quanto riguarda i livelli di partenza in termini di conoscenze, abilità e competenze un piccolo gruppo ha una preparazione buona o discreta, capacità di analisi e sintesi ed esposizione abbastanza fluida, la parte rilevante della classe ha un livello sufficiente o più che sufficiente presentando fragilità in alcune materie, e incertezze nell’esposizione, un terzo degli studenti presenta ancora carenze in alcune materie e difficoltà espositive. OBIETTIVI
OBIETTIVI GENERALI - Consolidare negli alunni il metodo di indagine scientifico da utilizzare nello studio dei fenomeni naturali, - Acquisire la consapevolezza della continuità dell’evoluzione del pensiero scientifico, - Prendere coscienza della complessità dei fenomeni e dell’interazione esistente tra il mondo vivente e non
vivente, - Far acquisire agli alunni le conoscenze di base ed anche un approccio critico e capace di rielaborazione
dei contenuti, - Sviluppare un atteggiamento responsabile nel rapporto con l’ambiente naturale, il territorio e le sue
risorse. OBIETTIVI SPECIFICI
OBIETTIVI COGNITIVI PREFISSATI
1. ottenere un bagaglio di conoscenze specifiche, espresse con un linguaggio appropriato e chiaro, 2. conoscere metodi e strumenti di indagine nelle varie discipline della Geografia Generale, 3. conoscere i modelli teorici elaborati nel tempo, per spiegare i meccanismi che stanno alla base
dell’evoluzione dei fenomeni naturali, 4. cogliere gli aspetti caratterizzanti dei fenomeni e rappresentarli per mezzo di diverse formalizzazioni, 5. confrontare i diversi fenomeni naturali e cogliere le varie relazioni esistenti tra essi al fine
dell’interpretazione del fenomeno stesso, 6. analizzare l’insieme dei processi che intervengono a determinare l’evoluzione biologica e geologica
del nostro pianeta, 7. utilizzare le conoscenze relative al Sistema Terra per impostare su basi razionali i termini dei problemi
ambientali. OBIETTIVI COGNITIVI MINIMI
PRODUZIONE SCRITTA Lo studente deve evidenziare una sufficiente conoscenza degli argomenti trattati, rispondendo ai quesiti proposti con pertinenza, utilizzando una terminologia adeguata ed argomentando con sufficiente correttezza formale.
2
PRODUZIONE ORALE Lo studente per ogni argomento sintetico deve dimostrare una sufficiente conoscenza dei contenuti, una capacità espositiva chiara, corredata di sufficiente proprietà lessicale, deve inoltre dimostrare di saper collegare in maniera adeguata le conoscenze conseguite. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha mantenuto durante tutto l’anno scolastico un comportamento corretto, il lavoro scolastico è stato svolto con discreta partecipazione e possibilità di approfondimento. La maggior parte degli studenti ha risposto alle sollecitazioni dell’insegnante progredendo nelle capacità espositive, nel metodo di studio, nella capac ità di rielaborazione personale. Questo miglioramento è stato graduale infatti solo uno studente su sei ha recuperato l’insufficienza del primo periodo. Per quanto riguarda il livello medio raggiunto si può considerare più che sufficiente, un gruppo ristretto 2-3 alunni, ha acquisito una conoscenza buona del programma, dimostra buona capacità di analisi e di sintesi, compie collegamenti in ambito disciplinare, l’esposizione è sufficientemente fluida, il profitto è buono; la maggior parte della classe ha raggiunto una preparazione più che sufficiente o sufficiente, ha dimostrato un impegno soddisfacente nello studio, migliorando nel corso dell’anno scolastico nella capacità di analisi e sintesi e di collegamento, pur permanendo per alcuni fragilità soprattutto nell’esposizione orale. MODALITA’ E STRUMENTI A) MODALITÀ DI LAVORO Nelle riunioni di dipartimento sono stati individuati i contenuti essenziali della disciplina. Successivamente sulla base dei prerequisiti necessari per affrontare ciascun segmento didattico, si è cercato di uniformare il livello di partenza degli studenti e di mettere in evidenza i collegamenti con le altre discipline. Il programma è stato svolto suddividendolo in moduli ognuno con obiettivi di apprendimento specifici, in modo da rendere più agevole la programmazione e la verifica dei risultati raggiunti dagli studenti. La modalità di lavoro più utilizzata è stata la lezione frontale, in ogni caso si è cercato di dare spazio agli interventi degli studenti e alla discussione dei temi che più si prestavano ad essere affrontati in modo problematico, è stata consigliata la lettura di testi e la consultazione di siti scientifici utili al completamento della preparazione. B) STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo: Corso di Scienze del cielo e della Terra ( A + B ), A. Bosellini, T. Cavattoni, Italo Bovolenta ed. Per lo svolgimento del programma sono stati utilizzati: il libro di testo, appunti e fotocopie fornite dall’insegnante, consultazione di siti scientifici, osservazione di campioni di minerali e rocce, videocassette didattiche. La classe ha partecipato il 12 dicembre 2013 alla conferenza della dott. Elena Sissa dottoranda in Astronomia dal titolo “ Vita morte e miracoli delle Galassie “ La classe ha effettuato il primo aprile 2014, una visita guidata di carattere geologico alle cave del Monte Alto e Monte Trevisan all’interno del Parco Colli Euganei. VERIFICHE PROVE SCRITTE Si sono effettuate prove scritte valide per l’orale, atte alla verifica del raggiungimento degli obiettivi curricolari, precisamente sono state somministrate tre verifiche scritte così suddivise: nel primo e nel secondo periodo
3
una simulazione di terza prova con tre quesiti di tipologia B, nel secondo periodo anche una verifica con quesiti a risposta singola (tipologia B). PROVE ORALI: Si sono utilizzate le interrogazioni lunghe, che permettono di verificare non solo il conseguimento delle conoscenze riguardanti le varie parti di programma, ma anche la proprietà di linguaggio, la capacità di argomentare, di collegare gli argomenti e di rielaborazione personale. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione finale di ciascun alunno è fatta sulla base dei seguenti criteri: la situazione iniziale, l’impegno e la partecipazione, la continuità nello studio, il comportamento, le conoscenze, le competenze e le capacità raggiunte, intese come possesso dei contenuti della disciplina, la chiarezza espositiva e il lessico, l’applicazione dei contenuti, la capacità di sintesi e di analisi, e di organizzare, elaborare e valutare i contenuti. griglia di valutazione DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI, CHIMICA, GEOGRAFIA
A) CONOSCENZA
Pertinenza della risposta
Conoscenza contenuti
B) COMPETENZA
Chiarezza e correttezza espressiva
Proprietà lessicale ed argomentativa
C) CAPACITA’
Di sintesi,di collegamento ed integrazione delle conoscenze
Rielaborazione personale
NULLO 1
Nessuna Nessuna Nessuna
NEGATIVO 2-3
Nessuna conoscenza delle più elementari nozioni
Commette gravi errori di comprensione e non coglie il senso globale
Non è in grado di effettuare l’analisi e la sintesi delle conoscenze e di affrontare una situazione comunicativa
SCARSO 4
Conoscenza parziale e/o gravemente lacunosa in un quadro confuso e disorganico
Commette numerosi errori di comprensione e nell’applicazione di argomenti fondamentali
Effettua analisi e sintesi imprecise e parziali Non effettua valutazioni autonome
INSUFFICIENTE 5
Conosce in modo frammentario e lacunoso
Sa applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori, avendo difficoltà a cogliere il senso specifico
Utilizza in modo frammentario le conoscenze e le competenze acquisite
SUFFICIENTE 6
Conosce in modo essenzialmente corretto gli argomenti fondamentali
Sa applicare le conoscenze in compiti semplici senza errori, cogliendo il senso globale
Utilizza in modo elementare ma corretto le conoscenze e le competenze
DISCRETO 7
Conosce in modo completo gli argomenti fondamentali
Coglie il senso globale e gli aspetti particolari dei fenomeni, svolgendo compiti complessi con qualche imprecisione
Sa utilizzare le conoscenze e le competenze in modo corretto e preciso
BUONO 8
Conosce in modo chiaro e dettagliato gli argomenti fondamentali, dimostrando scioltezza e sicurezza
Coglie perfettamente il senso complessivo e, autonomamente, gli aspetti particolari, svolgendo compiti senza errori
Utilizza le conoscenze in modo preciso e completo e le sa rielaborare
OTTIMO 9-10
Conosce e approfondisce in modo personale e autonomo tutti gli argomenti
Comprende in maniera completa e approfondita e si appropria delle conoscenze in modo personale e critico
Utilizza le conoscenze in modo autonomo e completo, rielaborandole in altri contesti
4
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (con l’indicazione dei tempi e dei collegamenti interdisciplinari possibili)
Argomento sintetico
Sviluppo analitico
Tempi e data
Collegamenti
possibili
La luce Le caratteristiche della luce, strumenti di osservazione, analisi spettrale, il modello del corpo nero
2 ore settembre
Fisica
La sfera celeste Le coordinate celesti, i moti delle stelle e il percorso del Sole, costellazioni e zodiaco
2 ore settembre
Il tempo Il tempo siderale e solare, tempo civile e linea del cambiamento di data, anno siderale e anno tropico.
1 ora settembre + 1 ora interrogazione ottobre
Elementi di meccanica celeste
Dal modello tolemaico a quello copernicano, le leggi di Keplero e la legge della gravitazione universale, la dinamica del sistema Sole-Terra-Luna.
2 ore + 1 ora interrogazione ottobre
Fisica
I moti del pianeta Terra Il moto di rotazione e rivoluzione, prove e conseguenze. Solstizi ed equinozi, le stagioni, le zone astronomiche. Le coordinate geografiche. La parallasse annua, i moti millenari della Terra
3 ore ottobre
La Luna
Caratteristiche della Luna. Il sistema Terra-Luna. I movimenti della Luna. Fasi lunari. Le eclissi. Caratteristiche generali della superficie lunare. L’origine della Luna. Le maree.
2 ore Ottobre-novembre
Il Sole Caratteristiche e struttura, le reazioni termonucleari, l’ attività del Sole.
2 ora + 1 ora interrogazione novembre
Il sistema solare
Caratteristiche generali dei pianeti del Sistema solare. I corpi minori
1 ora novembre + 1 ora interrogazione dicembre
L’Universo vicino Posizione e caratteristiche delle stelle (magnitudine apparente, assoluta) Evoluzione delle stelle: il diagramma H-R, ciò che resta di una stella, le stelle variabili.
2 ore + 1 ora di verifica dicembre
Fisica
5
L’Universo lontano La via lattea, caratteristiche e classificazione delle galassie. La legge di Hubble e l’espansione dell’Universo. Origine ed evoluzione dell’Universo.
3 ore + 1 ora di interrogazione Dicembre gennaio
Fisica
Le scienze della Terra
I campi di studio e gli strumenti. La Terra: una macchina termica.
1 ora gennaio
La Terra solida
Proprietà, origine, classificazione e riconoscimento dei minerali. Classificazione dei silicati. Introduzione allo studio delle rocce. Il ciclo litogenetico.
3 ore + 1 ora interrogazione gennaio
Processo magmatico e rocce ignee
Genesi ed evoluzione dei magmi, classificazione delle rocce ignee.
2 ore febbraio
II fenomeni vulcanici
Il vulcanismo: effusivo ed esplosivo. Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica Fenomeni di vulcanismo secondario Distribuzione geografica dei vulcani
4 ore Febbraio+ 1 interrogazione
La Terra deformata Comportamento reologico delle rocce,diaclasi e faglie, le pieghe
2 ore marzo Fisica
I terremoti Genesi dei terremoti e propagazione delle onde sismiche,intensità e magnitudo,previsione e prevenzione dei terremoti
2 ore marzo + 2 ore verifica
L’interno della Terra Modello terrestre, discontinuità, la teoria isostatica. Il calore interno della Terra. Il campo magnetico terrestre.
4 ore aprile
Fisica
Rocce sedimentarie Caratteristiche generali, le rocce sedimentarie più comuni.
1 ora aprile
Processo metamorfico e rocce metamorfiche
Petrologia del metamorfismo, tipi di metamorfismo.
2 ore + 1 ora verifica aprile
Dalla deriva dei continenti all’espansione dei fondali oceanici
Dal fissismo alla teoria di Wegener. Morfologia dei fondali oceanici, espansione dei fondali, il paleomagnetismo. Il flusso di calore, le faglie trasformi.
3 ore aprile- maggio
Tettonica delle placche e orogenesi
La teoria della tettonica a zolle, tipi di margine, punti caldi e pennacchi, collisioni ed orogeni, il modello globale. I margini continentali.
3 ore maggio + 1 ora di interrogazione +3 ore ripasso giugno
Ore totali 63
Selvazzano Dentro lì, maggio 2014 Il Docente Annalisa Piazzesi
1
LICEO SCIENTIFICO “GALILEO GALILEI” Caselle di Selvazzano-Padova
PROGRAMMA DI SCIENZE Classe V D- Anno scolastico 2013/2014
VOLUME A capitolo 1 LA LUCE 1.1 Un primo sguardo, 1.2 I colori della luce, per saperne di più 1.1: La luce misura le distanze 1.3 Strumenti per osservare, per saperne di più 1.3: Qual è la temperatura del Sole? 1.4 Misura della luce, per saperne di più 1.4: Come si determina la dimensione di una stella? 1.5 Analisi della luce 1.6 Il modello del corpo nero 1.7 I quanti di luce 1.8 Il modello atomico di Bohr 1.10 Effetto Doppler. Capitolo 2 LA SFERA CELESTE 2.1 Un primo sguardo, per saperne di più 2.1: Le coordinate terrestri 2.2 Circoli di riferimento 2.4 Le coordinate equatoriali orarie 2.5 Coordinate equatoriali celesti 2.6 Il moto diurno 2.7 Il cammino del Sole 2.8 Costellazioni e zodiaco Capitolo 3 IL TEMPO
3.1 Il problema della misura 3.3 Il tempo solare vero 3.4 Il tempo solare medio e il tempo universale 3.5 L’equazione del tempo 3.6 L’analemma 3.8 Tempo civile medio e linea del cambiamento di data 3.9 Anno siderale e anno tropico Capitolo 4 ELEMENTI DI MECCANICA CELESTE 4.1 Le stelle mobili 4.4 Keplero e le sue leggi (escluse dimostrazioni) 4.5 La legge della gravitazione universale 4.8 Moto intorno al comune centro di massa 4.10 La velocità di fuga (escluse dimostrazioni) 4.11 Un sistema di tre corpi 4.12 La precessione luni-solare 4.13 La nutazione 4.14 Le maree Capitolo 5 I MOTI DEL PIANETA TERRA
5.1 La rotazione e le sue conseguenze 5.2 Prove della rotazione della Terra (escluse dimostrazioni) per saperne di più 5.1: la cinematica spiega l’effetto Coriolis
2
5.3 La rivoluzione 5.4 Stagioni astronomiche, solstizi ed equinozi 5.5 Stagioni metereologiche e costante solare (escluse dimostrazioni) 5.6 Variazioni del moto apparente del Sole 5.7 I crepuscoli 5.8 Zone astronomiche 5.9 L’aberrazione annua 5.10 Parallasse annua e misura delle distanze (escluse dimostrazioni) 5.11 Moto della linea degli apsidi 5.12 La precessione degli equinozi 5.13 moti millenari secondari Capitolo 6 LA LUNA
6.1 Parametri principali 6.2 Caratteri geomorfologici, per saperne di più 6.1: perché la Luna è priva di atmosfera? 6.2: L’albedo 6.3 Origine ed evoluzione della Luna 6.4 Ritorno alle origini 6.5 Moto di rivoluzione 6.6 Moto di traslazione 6.7 Moto di rotazione 6.10 Le fasi lunari 6.11 Le librazioni lunari 6.12 Le eclissi Capitolo 7 IL SOLE 7.1 Le principali caratteristiche 7.2 La struttura del Sole per saperne di più 7.2: Perché il Sole non collassa? 7.3 Un susseguirsi di ipotesi 7.4 La fonte di energia del Sole 7.5 L’attività del Sole 7.6 Il ciclo del Sole Capitolo 8 LA CORTE DEL SOLE 8.1 Un primo sguardo 8.2 Nascita del sistema solare 8.3 Caratteristiche generali dei pianeti (vedi tabella pag.146) 8.10 Asteroidi 8.11 Pianeti nani e fascia di Kuiper 8.12 Comete e nube di Oort 8.13 Meteore, meteroidi e meteoriti Capitolo 9 L’UNIVERSO VICINO 9.1Un primo sguardo alla Galassia 9.2 Classificazione delle stelle 9.3 Parametri fisici delle stelle 9.4 Il diagramma H-R 9.5 Evoluzione stellare 9.6 Ciò che resta di una stella 9.7 Le stelle variabili 9.8 Gli ammassi stellari
3
Capitolo 10 L’UNIVERSO LONTANO
10.1 La nostra Galassia 10.2 Galassie oltre la nostra 10.3 Gruppi di galassie 10.4 Perché il cielo di notte è buio 10.5 La legge di Hubble e l’espansione dell’universo 10.6 Origine dell’universo, per saperne di più 10.2: L’età dell’universo 10.7 Conferma della teoria del big bang 10.8 Ipotesi sul futuro VOLUME B Capitolo 1 LA TERRA UNO SGUARDO INTRODUTTIVO 1.1 Lo studio del nostro pianeta 1.2 Perché la Terra è unica 1.3 Le scienze della Terra e il tempo geologico 1.4 La Terra primordiale 1.5 Catastrofe del ferro e differenziazione 1.6 Zonazione chimica della Terra 1.7 Atmosfera,idrosfera e crosta primitive 1.8 La Terra e le sue sfere 1.9 Come funziona la macchina Terra
Capitolo 2 LA TERRA SOLIDA 2.1 Elementi e composti naturali 2.2 I minerali 2.3 La struttura cristallina dei minerali 2.4 Fattori che influenzano la struttura dei cristalli 2.5 Proprietà fisiche dei minerali 2.6 Polimorfismo 2.7 Isomorfismo 2.8 Criteri di classificazione dei minerali 2.9 Classificazione dei silicati per saperne di più 2.2: la struttura dei silicati 2.10 Silicati mafici e felsici 2.11 Minerali non silicati 2.12 Le rocce della crosta terrestre 2.13 Come riconoscere le rocce 2.14 Il ciclo litogenetico Capitolo 3 LA TERRA DEFORMATA 3.1 Le deformazioni delle rocce 3.2 La giacitura delle rocce 3.3 Come si deformano le rocce 3.4 Fattori che influenzano le deformazioni delle rocce 3.5 Deformazioni delle rocce e tempo 3.6 Movimenti regionali della crosta terrestre 3.7 Diaclasi e faglie 3.8 Pieghe 3.9 Falde di ricoprimento
4
Capitolo 4 I TERREMOTI
4.1 Il terremoto 4.2 Comportamento elastico delle rocce 4.3 Ciclicità statistica dei fenomeni sismici documento 4.1 La Faglia di San Andreas 4.4 Onde sismiche 4.5 La misura delle vibrazioni sismiche 4.6 Determinazione dell’epicentro di un terremoto 4.7 Dove avvengono i terremoti 4.8 Energia dei terremoti 4.9 Intensità dei terremoti 4.10 Previsione e controllo dei terremoti 4.11 Prevenzione dei terremoti 4.12 La sismicità in Italia Capitolo 5 L’INTERNO DELLA TERRA 5.1 La struttura stratificata della Terra 5.2 Il calore interno della Terra 5.3 Il nucleo 5.4 Il mantello, per saperne di più 5.3: Trasmissione del calore 5.5 La crosta 5.6 Campo e anomalie della gravità terrestre 5.7 Il principio dell’isostasia, per saperne di più 5.4: Isostasia e catene montuose 5.8 Il campo magnetico della Terra, per saperne di più 5.5: La dinamo a disco 5.9 Il paleomagnetismo 5.10 Le inversioni di polarità Capitolo 6 PROCESSO MAGMATICO E ROCCE IGNEE
6.1 Il processo magmatico 6.2 Il magma 6.3 Genesi dei magmi 6.4 Cristallizzazione magmatica e differenziazione 6.5 Le rocce ignee 6.7 Le rocce ignee nel sottosuolo Capitolo 7 I VULCANI 7.1 Definizioni e relazioni geologiche 7.2 Il meccanismo eruttivo 7.3 Tipi di eruzione 7.4 Attività eruttiva 7.5 Attività vulcanica esplosiva 7.6 Attività vulcanica effusiva 7.7 Stili e forme dei prodotti e degli apparati vulcanici 7.8 Manifestazioni gassose Capitolo 8 PROCESSO METAMORFICO 8.1 Processi metamorfici 8.2 Facies metamorfiche 8.3 Strutture delle rocce metamorfiche, 8.4 Minerali indice 8.5 Classificazione geologica del metamorfismo
5
Capitolo 9 Dalla deriva dei continenti all’espansione dei fondali oceanici
9.1 Catastrofismo e fissismo 9.2 Mobilismo e deriva dei continenti 9.3 Pangea 9.4 Le prove a sostegno di Pangea 9.5 Le dorsali medio - oceaniche 9.6 Enunciazione dell’ipotesi dell’espansione dei fondali oceanici 9.7 La struttura della crosta oceanica e delle dorsali 9.8 Velocità di espansione del fondo oceanico 9.9 Il meccanismo dell’espansione 9.10 Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici 9.11 Il flusso di calore, 9.12 Età dei sedimenti oceanici 9.14 Le faglie trasformi Capitolo 10 TETTONICA DELLE PLACCHE ED OROGENESI
10.1 Concetti generali e storia 10.2 I margini delle placche 10.3 Il mosaico globale 10.4 Moto delle placche, per saperne di più 10.1: il meccanismo che muove le placche 10.5 I tre tipi di margini 10.6 Margini continentali passivi 10.7 Margini continentali trasformi 10.8 Margini continentali attivi 10.9 Punti caldi 10.10 gli oceani perduti: le ofioliti 10.11 Mélange 10.12 Tettonica delle placche ed orogenesi 10.13 Modelli orogenetici Documento 10.1: La formazione dell’Himalaya 10.14 La struttura dei continenti Capitolo 12 ROCCE SEDIMENTARIE 12.1 Un archivio di pietra 12.2 Le proprietà fondamentali delle rocce sedimentarie 12.3 Rocce terrigene 12.4 Rocce carbonatiche 12.5 Evaporiti 12.6 Rocce silicee e gruppi minori, documento 12.1: Il petrolio Libro di testo in uso: Corso di Scienze del cielo e della Terra vol A, B - A. Bosellini, T. Cavattoni, Zanichelli Ed.
ALLEGATO A : RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DOCENTE: PROF. ANACLETO DELLA VALLLE Materia: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 1.Libro di testo in uso Percorso di Storia dell’Arte 3. Dal Neoclassicismo ai Minimalismi. M.Bona Castellotti. Einaudi Scuola.
2. OBIETTIVI CONSEGUITI
2.1 Situazione iniziale della classe
Classe complessivamente partecipe e interessata agli argomenti proposti. Buono il livello di partenza.
2.2. Obiettivi cognitivi fissati nella programmazione d’inizio anno
Promuovere la conoscenza, il rispetto e la salvaguardia del patrimonio artistico nazionale; motivare ad una
visione non eurocentrica dell’arte; incentivare con ogni mezzo la conoscenza della storia dell’arte, la
creatività e la capacità progettuale individuale; sviluppare gradualmente una personale capacità critica.
Obiettivi raggiunti: gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti.
3. METODI E STRUMENTI 3.1 Metodologie adottate
Lezioni frontali aperte agli interventi e lavori guidati di approfondimento. 3.2 Strumenti di Lavoro
Utilizzo guidato del libro di testo e di saggi specifici per eventuali approfondimenti. Biblioteca del Liceo e aula video per la proiezione di DVD inerenti gli argomenti trattati.
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE 4.1 PROVE SCRITTE Numero tre, alla data odierna. Sono state utilizzate prove a domande aperte.
4.2 PROVE ORALI Numero due, alla data odierna. Interrogazioni individuali o di gruppo ( massimo quattro studenti). In alcuni
casi le prove scritte hanno sostituito le interrogazioni orali.
Per i criteri e le griglie di valutazione delle prove scritte e i quelle orali si fa riferimento a quanto deciso dal Dipartimento e comunicato agli studenti ad inizio anno.
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Contenuti delle lezioni svolte durante l’anno scolastico 2013/14 o delle unità didattiche o dei moduli preparati
per l’esame o dei percorsi formativi e di eventuali approfondimenti, con l’indicazione dei tempi (non generica) e dei
collegamenti interdisciplinari possibili)
Argomento sintetico
Sviluppo analitico
Tempi
Collegamenti possibili
Preparazione alla visita della Biennale di Venezia in lingua Inglese
Dal Rococò al Neoclassicismo.
Concetti generali : Il Palazzo Enciclopedico. Jung e il Libro Rosso. La Wunderkammer.
Concetti generali: Cenni Rococò. Cenni Stile impero. Il Neoclassicismo, Winckelmann e la nascita della storiografia dell’arte antica. Mengs e il Parnaso di villa Albani. Baumgarten e la nascita dell’estetica. Rigoristi e Filoromani. Il Bello, il Brutto, il Sublime. Artisti Trattati: David, Canova. Opere Analizzate/Approfondite: David.Il giuramento degli Orazi e L’assassinio di Marat. Canova. Dedalo e Icaro; Il monumento funebre a M.Cristina d’Austria; Paolina Borghese come Venere vincitrice.
SETTEMBRE/ OTTOBRE NOVEMBRE (Tot. Ore 10 )
FILOSOFIA STORIA
Romanticismo e Realismo
Concetti generali: Il Pittoresco: concezione estetica e visione dell’arte. l’esclusione del bello. La nascita della fotografia. Courbert e il manifesto del Realismo Artisti Trattati: Gericault.Turner . Courbert e il manifesto del Realismo.Goya. C.D.Friedrich (il concetto dei contemplantii). Opere Analizzate/Approfondite: La zattera della Medusa (Gericault).La nave negriera,comparazione con la Zattera della Medusa (Turner). Funerali a Ornans (Courbert). Goya.Il 3 maggio 1808 fucilazione a La Moncloa; La quinta del sordo. C.D.Friedrich. La croce sulla montagna; Il viandante sul mare di nebbia.
DICEMBRE/ GENNAIO (Tot. Ore 8)
FILOSOFIA STORIA LETTERATURA
La suola di Barbison e la Ia riabilitazione della pittura di paesaggio
Concetti generali: La scelta di un gruppo di artisti di ritirarsi a dipingere ai margini della foresta di Fontainebleau con a capo T. Rousseau. Corot, paesaggista attratto dalla luce e dalla prima impressione quale anticipatore degli Impressionisti.
FEBBRAIO / MARZO (Tot. Ore 8)
SCIENZE
Vincent Van Gogh
Concetti generali: Van Gogh e il ricorrente stereotipo sull’artista pazzo. Vincent e la sua visione mistica dell’arte. Le lettere al fratello Theo. Van Gogh appassionato lettore di Eliot, Dickens, Zola, Hugo, ma in particolare di Shakespeare e di Nietzsche. La decisione di diventare artista. Il passaggio dal disegno al colore scuro. La scoperta delle stampe giapponesi, di Rubens e della cultura Zen. Il passaggio ai colori vivaci. Il complesso rapporto con Gauguin, il primo artista ad usare il termine ASTRATTO. Opere Analizzate/Approfondite: I mangiatori di patate; Autoritratto; Campo di grano, Scarpe chiodate, Girasoli.
ITALIANO STORIA DELLE RELIGIONI FILOSOFIA
L’IMPRESSIONISMO
Concetti generali: Origine denigratoria del termine. L’inizio dell’arte Moderna. Il concetto di impressione individuale quale base di partenza per le future Avanguardie e l’Astrattismo. Il Salone degli Indipendenti. Artisti maggiormente rappresentativi: Manet. Monet. Cezanne. Opere Analizzate/Approfondite: Le Déijuner sur l’erbe (Manet) ; Impression soleil levant (C. Monet).
APRILE/ MAGGIO (1° parte)
(Tot. Ore 8 )
SCIENZE
I MACCHIAIOLI DIVISIONISMO LA SECESSIONE VIENNESE LO STILE LIBERTY ART NOUVEAU IL MODERNISMO CATALANO L’EPRESSIONISMO Il FAUVISMO
Concetti generali: La poetica della macchia e la sequenza : luce, colore, ombra. Il credo anarchico e l’odio per la pittura accademica. Opere. Fattori.Il Campo italiano dopo la battaglia di Magenta ; Bovi al carro. Opere Analizzate/Approfondite: Il Quarto Stato (G. Pelizza da Volpedo) Concetti generali: Il contesto storico e artistico all’origine della Secessione. Artisti Trattati: Klimt Opere utili alla contestualizzazione dell'artista/periodo: Il bacio (Klimt) Concetti generali: Il rinnovamento del gusto. Lo stile Liberty, le arti decorative e la nuova architettura. Artisti Trattati:Antonì Gaudì Opera utile alla contestualizzazione dell'artista : La Sagrada Familia . Concetti generali: Origine del termine e contrapposizione con l’Impressionismo. Espressionismo tedesco ed europeo. Artisti : E. Schiele, Kokosca. Concetti generali: Origine del termine e contesto.
STORIA
IL CUBISMO e Picasso FUTURISMO IL DADAISMO L’ultima avanguardia: Il IL SURREALISMO
Concetti generali:Picasso e i periodi blu e rosa. Picasso e la sua continua evoluzione artistica L’anticipazione dei cromatismi cubisti. Opere Analizzate/Approfondite: Les Demoiselles d’Avignon (prima opera cubista). Arte e politica sociale all’origine di Guernica. Concetti generali: contesto storico/culturale. L’estetica futurista della prima avanguardia italiana. Marinetti e il futurismo in letteratura I “manifesti”. L’interventismo. Velocità e dinamismo. Il futurismo in letteratura. Artisti : Boccioni. Balla. Opere Analizzate: Lampada a arco; Dinamismo di un cane al guinzaglio; Concetti generali: L’arte come “intenzione”. Il Cabaret Voltaire di Zurigo. Le Soiré Négres. La poetica del CAOS, la morte della bellezza e l’intolleranza verso l’eternità delle forme. Gli oggetti beffardi e l’utilizzo del ready-made quale negazione della funzione naturale degli oggetti. Artisti Trattati: Duchamp e il Dadaismo americano. Man Ray e la tecnica fotografica per la realizzazione dei rayogrammi. Opere utili alla contestualizzazione dell'artista: Ruota di bicicletta, Fontana, Scolabottiglie, L.H.O.O.Q. (Duchamp) Objet-trouvé (Man Ray) Concetti generali: La surrealtà quale realtà assoluta .La pratica della flanerie e le libere associazioni. Per i surrealisti il caso diviene strumento di rivelazione mentre per i Dada l’idea di caso era solo il contrario di voluto, di progettato. Magritte, differentemente dagli altri surrealisti non identifica nel sogno la vera realtà, ma ritiene che la realtà stessa sia un sogno. Il tradimento delle immagini. Dalì e la volontà di stupire. Trasferitosi
STORIA LETTERATURA
ASTRATTISMO L’ARTE DEL DOPOGUERRA. DALL’INFORMALE AI MOVIMENTI DEGLI ANNI ‘80 L’INFORMALE ITALIANO
negli Stati Uniti Dalì romperà con i surrealisti. Dalì. La persistenza della memoria. Mirò. Carnevale di Arlecchino. Artisti trattati: Malevic, Mondrian. Opere Malevic.Quadrato nero su fondo bianco: Quadrato bianco su fondo bianco. Mondrian Albero grigio, Composizione Concetti generali: La visione pessimistica dell’individuo, appena uscito dalla seconda guerra mondiale, trova espressione nell’arte Informale. L’interesse si sposta dall’opera al processo creativo. Prevale un aspetto nichilistico con il conseguente rifiuto della forma figurativa o astratta a favore della ricerca di un segno istintivo e quindi non riconoscibile come forma di comunicazione. L’estetica informale.L’ Action Painting e la tecnica del dripping. Il gesto dell’artista come soggetto dell’opera. Artisti Trattati:L’ Informale americano: Pollock e l’espressionismo astratto. Rothko. Opere utili alla contestualizzazione dell'artista/periodo: Enchanted Forest (Pollock) Rosso, bianco e marrone; Cappella De Menil (Rothko) Concetti generali: Rifiuto della forma figurativa. Artisti Trattati: Fontana e lo Spazialismo: Figure nere, Concetto Spaziale, Attesa. Fontana e i Tagli, non sfogo istintivo ma riflessioni sullo spazio. Burri e l’identificazione della materia dell’arte come materia della vita. Opere utili alla contestualizzazione dell'artista/periodo: Il grande sacco, Rosso plastica, Creto nero (Burri)
STORIA
ANNI ‘60/70 ARTE COME PERFORMANCE Happening e Fluxus ARTE POVERA ITALIANA KOUNELLIS PISTOLETTO
Concetti generali: Le arti figurative si aprono al teatro, alla danza e alla musica L’esperienza artistica di Performance ed Happening. La Biennale di Venezia del 1964 e il successo della Pop Art di Warhol. L’arte e l’introduzione degli oggetti d’uso. L’oggettivazione del fatto artistico e la nascita della cultura di massa. Artisti Trattati: Klein e Warhol Opere utili alla contestualizzazione dell'artista/periodo: Antropometrie (Klein) Campbell’s Soup Can I , Green Coca-Cola Bottles, Gold Marilyn Monroe. (Warhol) Concetti generali: L’accadimento come forma artistica . Allan Kaprow . L’opera diventa un evento. Happening e la volontà di eliminare la distanza fra arte e vita. Fluxus come « movimento » degli anni ’60 e ’70 aperto alla sperimentazione per realizzare una arte Totale che includa l’accidente e la casualità del quotidiano Maciunas e l’anti arte. Gli aderenti allo spirito Fluxus sono orientati alla performance e al Concettuale. Beuys e la sua appartenenza a Fluxus. Concetti generali: Arte Povera italiana e progetto estetico. “La fantasia al potere” L’utilizzo di materiali poveri. A. Boetti e il Poverismo Concettuale. Opere utili alla contestualizzazione Senza titolo1972,Cavalli, Ricostruzione con macerie, 1995-opera dedicata a Concetto Marchesi, Rettore dell ’Univ. di Padova e antifascista Venere degli Stracci
MAGGIO/GIUGNO (2° parte )
( Tot. Ore 6 )
Land Art Body Art Arte concettuale IN PREVISIONE, A COMPLETAMENTO DEL PROGRAMMA F. Bacon L. Freud J. Beuys M. Cattelan Damien Hirst
Concetti generali: Contesto storico/artistico. Artisti: Christo Opere: Impacchettamento ( America e Australia) Concetti generali Contesto storico/artistico. Artisti: Gina Pane Opere: Azione sentimentale. Concetti generali. L’artista e il suo pensiero sull’arte. F.Bacon e la degradazione del corpo umano. L’uomo come carne e sofferenza. Smascheramento e demistificazione Opere utili alla contestualizzazione dell'artista/periodo: Tre studi di figure per la base di una crocefissione, Studio del ritratto di Innocenzo X di Velazquez. L’artista e il suo pensiero sull’arte. Opere La madre del pittore mentre legge, La regina Elisabetta II, 2001 (L.Freud) . L’artista e il suo pensiero sull’arte. Beuys: da Fluxus all’arte Povera e Concettuale a pioniere della Body Art. Opera: Come spiegare la pittura a una lepre morta.
L’artista e il suo pensiero sull’arte. Opere : Impiccati, La nona ora L’artista e il suo pensiero sull’arte. Opere: Per l’amor di Dio, Lo squalo, La farmacia.
6. PROGRAMMA ANALITICO
Il programma analitico è quanto sopra indicato e che si pensa di completare entro la fine dell’anno scolastico. Eventuali variazioni saranno menzionate nel verbale di scrutinio.
Selvazzano Dentro lì, 15 maggio 2014 Il Docente prof. Anacleto Della Valle ____________________
ALLEGATO A
DOCENTE: PROF. VIANELLO GABRIELLA Materia: Educazione Fisica
Anno scolastico 2013/2014 Classe V D
Situazione iniziale della classe nella disciplina :
Essendo la docente titolare dalla classe prima, il profilo iniziale della classe è il risultato di un lavoro svolto continuativamente
nel corso degli anni. Le attività svolte negli anni scorsi hanno permesso agli alunni di avere fin dall’inizio una preparazione
mediamente buona nella disciplina sia nell’area teorica che nella pratica. Molti studenti praticano attività sportive all’infuori
della scuola , pochi hanno usufruito dell’ora di educazione fisica come unica risorsa di attività motoria. Molti alunni hanno
raggiunto i risultati in modo progressivo nel corso degli anni, altri hanno avuto la possibilità di arricchirsi di nuovi schemi motori
e consolidarli . L’impegno e la partecipazione alla lezioni è stata costante e le lezioni si sono svolte sempre agli impianti
sportivi “Ceron” con una inevitabile riduzione del tempo a disposizione per lo svolgimento delle attività sportive .
Obiettivi cognitivi fissati
Prendere coscienza della propria corporeità
Conoscere le qualità fisiche e neuromuscolari e i principali mezzi di allenamento per migliorarle
Conoscere le tecniche e i fondamentali individuali dei giochi sportivi programmati
Sapere come utilizzare le tecniche acquisite per ricercare il proprio benessere
Sapere riconoscere il comportamento responsabile nella tutela della propria e della altrui sicurezza e salute
Conoscere i meccanismi energetici che permettono il movimento, i principali apparati e funzioni collegati all’attività motoria
Obiettivi raggiunti alla data del 15 maggio
Tutti gli alunni della classe hanno raggiunto gli obiettivi cognitivi fissati.
MODALITA’ E STRUMENTI
A) MODALITÀ DI LAVORO
L’azione didattica è stata svolta prevalentemente con lezioni frontali, tuttavia non sono mancati i lavori di gruppo che hanno
promosso una migliore capacità di giudizio e di autovalutazione da parte degli alunni.
B) STRUMENTI DI LAVORO
Le lezioni pratiche si sono svolte presso gli impianti sportivi ”Ceron”; le lezioni teoriche sono svolte in classe.
Il libro di testo in adozione è “ vivere lo sport ” in due tomi. Alcuni argomenti sono stati approfonditi attraverso testi scelti dalla
docente (“ fisiologia applicata allo sport ”) e argomenti trattati nel libro di testo “in movimento” .
VERIFICHE
Prove pratiche: sono stati effettuati test e prove sul approfondimento di argomenti e pratiche sportive svolti nel corso del
quinquennio.
Prove teoriche: prove scritte come da simulazione di terza prova
Criteri di valutazione:
Indicatori: comportamento, attenzione, partecipazione e impegno, frequenza, capacità di relazione, progressione
nell’apprendimento, recupero, conoscenze teorico-pratiche.
Indicatori numerici:
voto 3-4 A: quando l’alunno, pur avendo abilità sufficienti o più, non partecipa attivamente alle lezioni e non si impegna. B: quando l’alunno rifiuta l’attività e non acquisisce conoscenze e abilità relative alla materia. Voto 5 A: quando l’alunno, pur avendo abilità sufficienti, dimostra insufficiente impegno; B: quando l’alunno apprende in modo frammentario e superficiale a causa di una insufficiente partecipazione attiva. C :quando l'alunno dimostra di non aver consolidato i prerequisiti richiesti in ingresso dalla scuola media voto 6 A: quando abilità, impegno e partecipazione sono sufficienti; B: quando l’alunno dimostra impegno più che sufficiente nonostante alcune difficoltà motorie pregresse; C: quando l’alunno, pur avendo buone abilità motorie manifesta impegno scarso e/o insufficiente. voto 7: A: quando l’alunno ha un impegno regolare e abilità motorie più che sufficienti; B: quando l’alunno apprende e conosce la materia in modo più che sufficiente. voto 8: quando l’alunno ha capacità buone, impegno costante e partecipazione attiva; quando apprende e conosce bene TUTTE le attività svolte voto 9 : quando l’alunno ha capacità notevolmente superiori alla media , dimostra impegno e partecipazione costanti e ottiene risultati molto buoni in tutte le discipline. voto 10: quando l’alunno ha capacità notevolmente superiori alla media, dimostra impegno e partecipazione costanti e ottiene risultati eccellenti in tutte le attività sportive proposte; quando l’alunno è in grado di interiorizzare il gesto sportivo al punto di interpretare il movimento in modo del tutto personalizzato o quando ha partecipato ai Campionati Sportivi del liceo conseguendo risultati ottimi.
Griglia di valutazione delle prove orali di Educazione Fisica
INDICATORI GRAVEMENTE INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO
conoscenza
degli argomenti
conoscenze nulle
o quasi nulle
conoscenze frammentarie
e
con gravi errori
conoscenza degli aspetti
essenziali della disciplina
conoscenza ampia
e approfondita
competenza linguistica
e comunicativa
incapacita ‘di formulare
risposte.
mancanza assoluta di
linguaggio specifico
espressione scorretta con
uso inadeguato dei
linguaggi specifici
espressione semplice ma
sostanzialmente corretta
espressione corretta e precisa
con buon uso dei linguaggi
specifici
competenza
argomentativa
e collegamenti tra
discipline
non vengono stabiliti nessi
argomentativi di alcun tipo
argomentazione confusa
e a tratti incoerente
argomentazione lineare
anche se semplice
argomentazione coerente e
articolata anche nei
collegamenti
capacita’ critica e
rielaborazione
personale
inesistente limitata osservazioni semplici ma
pertinenti
validi apporti personali
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Selvazzano Dentro 15/05/2014
L’insegnante:
Argomento sintetico
Sviluppo analitico
Tempi
Collegamenti
possibili
L allenamento Stress e salute La trasmissione neuromuscolare Mal di schiena Alterazioni e traumi del sistema muscolare Attività per il potenziamento muscolare Giochi sportivi Esercizi ad effetto generale Attività all’aperto
Definizione e le varie tecniche di allenamento. Allenare la resistenza. La fatica muscolare. Stress e attività fisica: il fattore stressante, l’emozione di stress; le endorfine. La struttura del muscolo; Il sarcomero. La placca motrice; i recettori motori. Risintesi del-l’ ATP (meccanismo aerobico, anaerobico lattacido e alattacido); il fusi neuromuscolari. Principali cause dell’insorgenza del mal di schiena e prevenzione. La postura e la propriocezione. Contusione; contrattura; stiramento; strappo; crampo. Esercizi con scheda tipo per il potenziamento dei vari gruppi muscolari. Esercizi di allungamento della colonna e ginnastica posturale I fondamentali , le regole del gioco, partite di: pallavolo, pallacanestro, badminton, calcetto, pallamano, flag-football. Esercizi di ginnastica respiratoria, allungamento muscolare, di tonificazione muscolare, di mobilità e scioltezza articolare, di coordinazione, agilità e destrezza Esercizi di ginnastica posturale. Esercizi propriocettivi. Il training autogeno. Camminata sportiva sull’argine (anello 5 km ) 1 lezione di rugby con personale qualificato.
1h 1h 1h 1 h 1h Annuale Annuale
Allegati B
Griglie di valutazione
Liceo Scientifico “Galileo Galilei” — Selvazzano Dentro (PD)
ESAME DI STATO — a.s. 201… – 201…
ITALIANO – Griglia unica per tutte le tipologie
Punteggio ottenuto: __________/15
INDICATORI DESCRITTORI
Attinenza alla traccia e alla tipologia; rispetto delle consegne
Lo svolgimento non è attinente e rispettoso di traccia, tipologia e consegne
Lo svolgimento nel complesso è attinente e rispettoso di traccia, tipologia e consegna
Lo svolgimento è attinente e preciso nel rispetto di traccia, tipologia e consegne
1 1,5 2,25 Padronanza della lingua in riferimento a:
ortografia
uso delle strutture morfo – sintattiche
scelte lessicali
punteggiatura
Ortografia e strutture morfo-sintattiche gravemente scorrette; scelte lessicali inappropriate e incoerenti; punteggiatura scorretta e incongruente
Ortografia e strutture morfo-sintattiche non sempre corrette; scelte lessicali inappropriate e incoerenti; punteggiatura spesso scorretta e incongruente
Ortografia e strutture morfo-sintattiche corrette; scelte lessicali elementari ma coerenti; punteggiatura corretta e congruente
Ortografia e strutture morfo-sintattiche sempre corrette; scelte lessicali appropriate, ricche e particolarmente efficaci; punteggiatura chiara, corretta, congruente ed efficace
1 1,5 2 3 Tipologia A: - possesso di conoscenze e competenze idonee alla individuazione della natura del testo e delle sue strutture formali. Tipologie B,C,D : - possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro di riferimento generale (per la tip. B - uso appropriato del dossier).
Gravemente lacunoso, impreciso e scorretto
Lacunoso e spesso impreciso
Nel complesso preciso e corretto
Preciso, corretto, ricco e articolato
2 4 5 7,5 Capacità critiche e di elaborazione personale
Elaborazione critica e personale superficiale, disorganica, incoerente
Elaborazione critica chiara, coerente, seppur espressione di semplici idee personali
Elaborazione critica chiara, organica ed espressione di alcune significative idee personali
Elaborazione critica chiara, organica, coerente ed espressione di idee personali argomentate in modo efficace
1 1,5 2 2,25
Liceo Scientifico “Galileo Galilei” — Selvazzano Dentro (PD)
ESAME DI STATO — a.s. 201… – 201…
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Candidato…………………………………………………………………………….. Sez. ………………………..
Criterio 1.
Comprensione delle consegne e conoscenza dei contenuti
gamma Punteggio
assegnato punti decimi
1. Non risponde 1 1
2. Non ha capito le richieste della domanda e/o risponde con contenuti non pertinenti
2 2
3. Ha capito solo in parte le richieste della domanda e/o risponde in modo parziale
3 2,5
4. Conosce i contenuti in termini generali, rispondendo in misura sufficiente alle richieste
4 3
5. Conosce i contenuti e risponde alle richieste 5 3,5
6. Conosce i contenuti in modo completo, approfondito e risponde con piena pertinenza alle richieste
6 4
Criterio 2. Correttezza linguistica e uso della terminologia appropriata
gamma Punteggio assegnato punti decimi
1. La risposta è gravemente scorretta (ortografia e/o morfosintassi) e/o priva della terminologia specifica
1 1
2. La terminologia specifica è carente; la risposta presenta scorrettezze morfosintattiche e/o ortografiche.
2 1,5
3. Nonostante lievi errori ortografici e/o morfosintattici, la risposta risulta sufficientemente chiara e il lessico sufficientemente appropriato.
3 2
4. Si esprime in modo corretto e usa una terminologia appropriata 4 2,5
5. Si esprime in modo preciso e originale, con terminologia specifica appropriata e ricca
5 3
Criterio 3a*
Capacità di rispondere in modo sintetico e critico
gamma Punteggio
assegnato punti decimi
1. Non sa organizzare i contenuti 1 1
2. Organizza i contenuti, ma non opera una sintesi adeguata 2 1,5
3. Organizza i contenuti in modo sufficientemente sintetico 3 2,5
4. Organizza i contenuti in modo sintetico e personale 4 3
Criterio 3b*
Logica dei percorsi risolutivi
gamma Punteggio
assegnato punti decimi
1. Completamente o quasi del tutto scorretta 1 1
2. Parzialmente corretta 2 1,5
3. Corretta benché non sempre lineare 3 2,5
4. Corretta e lineare 4 3
N.B. I criteri 3a e 3b sono alternativi fra di loro e dipendono dalla disciplina oggetto di 3 ̂prova.
Punteggio complessivo assegnato ………………… (…………………………………………..)
Selvazzano Dentro ………… /…………….. /20……..
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Candidato…………………………………………………………………………….. Sez. ………………………..
Criterio 1.
Comprensione delle consegne e conoscenza dei contenuti
gamma Punti assegnati a
ciascun quesito punti decimi
7. Non risponde 1 1
8. Non ha capito le richieste della domanda e/o risponde con contenuti non pertinenti
2 2
9. Ha capito solo in parte le richieste della domanda e/o risponde in modo parziale
3 2,5
10. Conosce i contenuti in termini generali, rispondendo in misura sufficiente alle richieste
4 3
11. Conosce i contenuti e risponde alle richieste 5 3,5
12. Conosce i contenuti in modo completo, approfondito e risponde con piena pertinenza alle richieste
6 4
Criterio 2. Correttezza linguistica e uso della terminologia appropriata
gamma Punti assegnati a ciascun quesito punti decimi
6. La risposta è gravemente scorretta (ortografia e/o morfosintassi) e/o priva della terminologia specifica
1 1
7. La terminologia specifica è carente; la risposta presenta scorrettezze morfosintattiche e/o ortografiche.
2 1,5
8. Nonostante lievi errori ortografici e/o morfosintattici, la risposta risulta sufficientemente chiara e il lessico sufficientemente appropriato.
3 2
9. Si esprime in modo corretto e usa una terminologia appropriata 4 2,5
10. Si esprime in modo preciso e originale, con terminologia specifica appropriata e ricca
5 3
Criterio 3a*
Capacità di rispondere in modo sintetico e critico
gamma Punti assegnati a
ciascun quesito punti decimi
5. Non sa organizzare i contenuti 1 1
6. Organizza i contenuti, ma non opera una sintesi adeguata 2 1,5
7. Organizza i contenuti in modo sufficientemente sintetico 3 2,5
8. Organizza i contenuti in modo sintetico e personale 4 3
Criterio 3b*
Logica dei percorsi risolutivi
gamma Punti assegnati a
ciascun quesito punti decimi
5. Completamente o quasi del tutto scorretta 1 1
6. Parzialmente corretta 2 1,5
7. Corretta benché non sempre lineare 3 2,5
8. Corretta e lineare 4 3
N.B. I criteri 3a e 3b sono alternativi fra di loro e dipendono dalla disciplina oggetto di 3 ̂prova.
Punteggio complessivo assegnato ………………… (…………………………………………..)
Selvazzano Dentro ………… /…………….. /20……..
Liceo Scientifico “Galileo Galilei” — Selvazzano Dentro (PD) ESAME DI STATO — a.s. 201… – 201…
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – Tipologia B Candidato…………………………………………………………………………….. Sez. ………………………..
Criterio 1. Comprensione delle consegne, conoscenza e pertinenza dei contenuti Punti Disciplina 1 Disciplina 2 Disciplina 3 Disciplina 4
Ques. 1
Ques. 1
Ques. 2 Ques. 3
Ques. 2
Ques. 3
Ques. 1
Ques. 2 Ques.
3 Ques.
1 Ques. 2 Ques. 3
1. Non risponde 1
2. Non ha compreso la domanda e/o risponde con contenuti non pertinenti 2
3. Ha compreso solo in parte il quesito e/o risponde in modo parziale e schematico 3
4. Conosce i contenuti in termini generali, rispondendo in misura sufficiente alle richieste 4
5. Conosce i contenuti e risponde alle richieste 5
6. Conosce i contenuti in modo completo, approfondito e risponde con piena pertinenza alle richieste 6
Criterio 2. Correttezza linguistica e uso della terminologia appropriata punti
1. La risposta è gravemente scorretta (ortografia e/o morfosintassi) e/o priva della terminologia specifica
1
2. La terminologia specifica è carente; la risposta presenta scorrettezze morfosintattiche e/o ortografiche.
2
3. Nonostante lievi errori ortografici e/o morfosintattici, la risposta risulta sufficientemente chiara e il lessico sufficientemente appropriato.
3
4. Si esprime in modo corretto e usa una terminologia appropriata 4
5. Si esprime in modo preciso e originale, con terminologia specifica appropriata e ricca 5
Criterio 3a Capacità di rispondere in modo sintetico e critico, effettuando collegamenti punti
1. Non individua i concetti chiave e non espone in modo coerente 1
2. Individua parzialmente i concetti, ma non sintetizza in maniera adeguata i contenuti 2
3. Individua i concetti chiave e organizza i contenuti in modo sufficientemente efficace 3
4. Organizza i contenuti in modo sintetico, articolato e personale 4
Criterio 3 b. Logica dei percorsi risolutivi (alternativo al criterio 3a ) punti
1. Completamente o quasi del tutto scorretta 1
2. Parzialmente corretta 2
3. Corretta benché non sempre lineare 3
4. Corretta e lineare 4
Punteggio totale quesiti
Punteggio complessivo assegnato (totale quesiti/12) In lettere………………………………………. /15
Selvazzano Dentro ………… /…………….. /20……..
LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI “- ESAME DI STATO 2013-14 GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO
Argomento scelto dal/dalla
candidato/a (max 9 punti)
Conoscenze
Correttezza e
pertinenza
Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono
1 Non conoscere l’argomento proposto
1,5 Propone l’argomento in modo scorretto e lacunoso
2 Propone l’argomento in modo semplice, ma pertinente
3 Propone l’argomento in modo ampio ed approfondito
Abilità Applicazione delle conoscenze, esposizione e proprietà lessicale
1 Non sa utilizzare le conoscenze. Esposizione confusa, lessico approssimativo
1,5 Utilizza in modo approssimato le conoscenze, esposizione non sempre coerente, linguaggio generico.
2 Utilizza correttamente le conoscenze nella trattazione. L’esposizione è ordinata, il lessico sufficientemente specifico.
3 Uso efficace delle conoscenze, esposizione ordinata, uso appropriato dei linguaggi specifici.
Competenze
Sviluppa, collega
e argomenta le
conoscenze.
1 Analisi superficiale, assenza di sintesi.
1,5 È incerto nell’analisi, poco lineare nella sintesi, collegamenti non motivati
2 Analisi semplice, sintesi lineare, collegamenti motivati
3 Analisi efficace, sintesi e collegamenti efficaci e originali.
Argomenti proposti dalla commissione (max 17 punti)
Conoscenze
Correttezza e
pertinenza
Grav. insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Ottimo
1/2 Conoscenza assente o gravemente incerta e lacunosa.
3 Conoscenza parziale, frammentaria e insicura.
4 Conoscenza nel complesso posseduta, ma schematica oppure sicura ma limitata ad alcuni ambiti disciplinari
5 Conoscenza sicura e precisa nella maggior parte degli ambiti disciplinari
6 Conoscenza sicura e approfondita in tutti gli ambiti disciplinari
Abilità Applicazione delle conoscenze, esposizione e proprietà lessicale
1/2 Applica zione confusa di conoscenze. Esposizione frammentaria , lessico approssimativo.
3 Applicazione approssimata. Esposizione confusa, lessico frequentemente non appropriato.
4 Applica i concetti in modo ordinato ed espone i contenuti in modo abbastanza corretto, utilizzando parzialmente i linguaggi specifici
5 Applicazione chiara e ordinata, esposizione precisa dei contenuti, uso corretto dei linguaggi settoriali
6 Applicazione efficace, esposizione coerente e articolata, linguaggi specifici utilizzati con proprietà.
Competenze
Sviluppa, collega e argomenta le conoscenze.
1/2 Analisi superficiale, collegamenti non motivati.
2,5 Analisi a volte incerta, sintesi parziale, collegamenti non motivati.
3 Analisi e sintesi semplici, ma lineari. Propone collegamenti motivati
4 Analisi e sintesi sviluppate con chiarezza. Propone collegamenti motivati
5 Analisi e sintesi efficaci coerenti, collegamenti motivati e originali
Discussione prove scritte (max 4 punti)
Competenze Autocorrezione, revisione critica e discussione
Insufficiente Sufficiente Buono
1/2 Ripropone le affermazioni e corregge solo in parte alcuni errori
3 Chiarisce le affermazioni, corregge autonomamente alcuni errori e imprecisioni
4 Chiarisce le affermazioni, approfondisce i temi trattati e corregge autonomamente errori e imprecisioni
Selvazzano Dentro ………… /…………….. /20…….. Punteggio complessivo assegnato ………………… (…………………………………………..)
Allegati C
Prove di simulazione
LICEO SCIENTIFICO "G. GALILEI" SELVAZZANO DENTRO
ESAME DI STATO 2014 Simulazione del 4.12.2013 CL. 5 D
COGNOME E NOME ____________________________________________ DATA __________ _
MATERIA: Letteratura latina
1. In quali termini possiamo dire che Ovidio si differenzia dagli altri autori elegiaci latini?
2. Delinea brevemente la figura di un mito ovidiano a tua scelta, percorrendone la storia
anche nella cultura europea.
3. Illustra le principali trasformazioni sociali a Roma durante la prima età imperiale.
LICEO SCIENTIFICO “GALILEO GALILEI”
Simulazione di terza prova dell’esame di Stato
Tipologia B Materia: storia V^ D
Nome………………………………………….. Cognome……………………………………………. Data…………......
1. Quali furono gli effetti del biennio rosso in Italia sull’ascesa del fascismo?
____________________________________________________________________________________
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____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________
2. Perché la crisi del 1929 fa comparire lo spettro della seconda guerra mondiale?
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
3. In che cosa si differenzia l’intervento dello Stato nell’economia realizzato da Roosevelt da quello
attuato dal governo fascista nell’Italia degli anni Trenta?
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
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____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
LICEO SCIENTIFICO “GALILEO GALILEI”
Simulazione di terza prova dell’esame di Stato
Tipologia B Materia: Filosofia V^D
Nome……………………………… Cognome…………………………………… Data…………......
1. In che cosa si distingue la concezione dell’infinito degli idealisti da quella che emerge dalla Critica del
giudizio di Kant?
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
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____________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
2. Come avviene il passaggio dal criticismo all’idealismo?
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
3. Che cosa spinge Fichte a scegliere l’idealismo piuttosto che il dogmatismo?
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
LICEO SCIENTIFICO “GALILEO GALILEI”
Simulazione di terza prova dell’esame di Stato
Tipologia B Materia: storia V^ D
Nome………………………………………….. Cognome……………………………………………. Data…………......
1. Quali furono gli effetti del biennio rosso in Italia sull’ascesa del fascismo?
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
2. Perché la crisi del 1929 fa comparire lo spettro della seconda guerra mondiale?
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
3. In che cosa si differenzia l’intervento dello Stato nell’economia realizzato da Roosevelt da quello
attuato dal governo fascista nell’Italia degli anni Trenta?
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
LI G. EO SCIENTIFICO STATALE " GALILEO GALILEI" - SELVAZZANO DENTRO CLASSE 5 D
TERZA PROVA SCRITTA INGLESE
NOME: _________ _
1) "The Rime of the Ancient Mariner" is a romantic balla d where rea l an d un rea l elements coexist. Can you think of the poem and discuss? (about 6/8 lines)
2) In Charles Dickens' novels childhood is not the age of innocence, moreover, exploitation and injustice seem to prevail. Can you discuss? (6/8 Il)
3) According to Joyce, Dublin "seemed to be the centre of the paralysis". Ca n you think of "Dubliners" and discuss? (6/8 Il)
Valutazione trimestrale: / 10 Valutazione in quindicesimi: / 15
Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” - Selvazzano Dentro (PD) a. s. 2013/14
Simulazione di Esame di Stato 04/12/2013 Terza prova scritta: FISICA
Classe 5 D Allievo/a ____________________________________
1) Descrivere il fenomeno della diffrazione di Fraunhofer (schermo molto lontano dalla fenditura). _____________________________________________________________________________________
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2) Spiega le differenze tra le elettrizzazioni per strofinio, per contatto e per induzione.
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3) Spiega la relazione tra campo elettrico e potenziale elettrico. _____________________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________________
Simulazione di terza prova anno scol. 2013/2014 Materia: Scienze, (tipologia B) prof. Annalisa Piazzesi classe V D Alunno_____________________________________ data_______________ Valutazione_________________________________ La/il candidata/o risponda ai seguenti quesiti rispettando il numero massimo di 8 righe. 1) Illustra brevemente la formazione del sistema solare, evidenziando la differenza tra planetesimi ed asteroidi. (max. 8 righe ). ___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
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___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
2) Dopo aver spiegato qual è la causa delle stagioni, descrivi la situazione che si verifica il giorno del solstizio d’estate nel nostro emisfero, per quanto riguarda l’irraggiamento, la posizione del circolo d’illuminazione, la durata del dì e della notte. (max. 8 righe). ___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
3) Descrivi i tre moti principali della Luna e spiega la diversa durata del mese siderale e sinodico . ___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
SCIENZE simulazione di terza prova (secondo periodo) - tipologia b CLASSE V D- Prof A. Piazzesi Alunno data 1. Confronta magnitudo e intensità di un terremoto e spiega come si calcola la magnitudo utilizzando il
sismogramma. (max. 8 righe).
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___________________________________________________________________________________
2. In base a quale caratteristica dei materiali l’interno della Terra viene suddiviso in litosfera,
astenosfera e mesosfera? Spiega inoltre come varia il confine tra litosfera e astenosfera in
corrispondenza dei continenti e delle dorsali oceaniche. (max. 8 righe).
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___________________________________________________________________________________
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___________________________________________________________________________________
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3. Dopo aver definito rocce metamorfiche e metamorfismo, spiega perché nel metamorfismo di contatto
non si formano strutture orientate mentre in quello regionale sì. (max. 8 righe).
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei
Selvazzano dentro ( PD )
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
Classe 5 D
STORIA DELL’ARTE
Prof. Anacleto Della Valle
VALUTAZIONE………………
STUDENTE………………………………………… DATA: 16 aprile 2014
1) Quali concetti teorici nettamente distinguono i dadaisti dai futuristi?
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
2) Renè Magritte, diversamente dagli altri surrealisti, cosa non identifica nel sogno?
. …………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………….....
………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………..
3) Quale importanza ha il gesto nella pittura di Jackson Pollock?
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………