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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo Linguistico
”Tito Lucrezio Caro” 35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692
Codice Fiscale 81004050282 - Codice Ministeriale PDIS01300X e-mail: [email protected] – legalmail: [email protected] - www.liceolucreziocaro.gov.it
ESAMI CONCLUSIVI
DEL CORSO DI STUDI SUPERIORI
ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5^ CS
Approvato nella seduta del Consiglio di Classe del 12 maggio 2017
Coordinatore di classe: prof.ssa Marina Brotto
PROFILO DELLA CLASSE pag. 2 Situazione in ingresso della classe pag. 3 Obiettivi trasversali e valutazione degli apprendimenti pag. 4 Simulazione della terza prova d’ esame pag. 5 Griglie valutazione pag. 14 Italiano pag. 17 Latino pag. 24 Inglese pag. 30 Filosofia pag. 35 Storia pag. 39 Matematica pag. 42 Fisica pag. 46 Scienze pag. 50 Scienze dell’Educazione pag. 54 Disegno-Arte pag. 59 Ed. Fisica pag. 62 Religione pag. 65
2
1 PROFILO DELLA CLASSE 1.1 Elenco materie e docenti MATERIA DOCENTE ITALIANO – LATINO MARINA BROTTO LINGUA LETTERATURA INGLESE KATARZYNA JOANNA ZABINSKA SCIENZE UMANE ALESSANDRA LAGO STORIA – FILOSOFIA LORIS PARISE MATEMATICA – FISICA CRISTINA TONELLO SCIENZE ELISA COLLETTI STORIA DELL’ARTE GIACOMO MALATRASI EDUCAZIONE FISICA SANDRA BIANCHI RELIGIONE ANDREA GUARISE SOSTEGNO PATRIZIO PERAZZELLI SOSTEGNO FRANCESCO CAPORALI 1.2 Elenco alunni: (18 femmine, 1 maschi) - Totale 19 alunni 1.3 Rappresentanti di classe studenti: B. S. – S. M. Rappresentanti di classe genitori: P. A. – T. S. 1.4 Storia della classe
CONTINUITA’ DIDATTICA 3^ 4^ 5^
LETTERE BROTTO LINGUA LETTERATURA INGLESE ZABINSKA SCIENZE UMANE LAGO A. LAGO A. LAGO A. STORIA – FILOSOFIA ZUPPA PARISE MATEMATICA – FISICA TONELLO SCIENZE COLLETTI STORIA DELL’ARTE I MALATRASI EDUCAZIONE FISICA BIANCHI BIANCHI RELIGIONE GUARISE GUARISE GUARISE SOSTEGNO CAPORALI SOSTEGNO PERAZZELLI
Alunni iscritti
Iscritti da altra classe o
ripetenti
Promossi a giugno
Non promossi a giugno
Alunni con sospensione di
giudizio
Promossi in seconda sessione
Terza 20 14 1 5 5 Quarta 19 19 Quinta 19 1.5 Commento riassuntivo La classe 5 CS comprendeva 20 alunni; nel corso del triennio la composizione del gruppo è rimasta quasi stabile. Soltanto alla fine del terzo anno un alunno non è stato ammesso alla classe successiva e in seguito ha lasciato l’Istituto. Nel corso del triennio la classe ha subito, come risulta dal precedente prospetto, numerosi cambi di docenti in più discipline, in particolare nell'insegnamento di Lettere, Storia e Filosofia, Inglese, Scienze Naturali, Matematica e Fisica, Storia dell'Arte. Ciò spiega, pertanto, alcune difficoltà della classe nell'esprimere al meglio le proprie competenze nell'ambito delle predette discipline. La classe nel suo complesso ha saputo riconoscere come sua specifica priorità l’ottemperanza agli obiettivi educativi, ossia la solidarietà reciproca e l’inclusione, anche con notevole impiego di energia. Per quanto riguarda il profitto generale, si possono individuare più livelli: uno raggiunto dagli studenti che hanno dimostrato impegno assiduo, partecipazione attiva e responsabile; un secondo livello in cui si collocano gli alunni che hanno avuto difficoltà nel mettere a punto una rielaborazione personale delle
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conoscenze, limitandosi ad uno studio mnemonico. Un terzo livello, infine, è composto da un esiguo numero di alunni che hanno avuto un impegno discontinuo, e talvolta selettivo, e che pertanto sono riusciti a raggiungere con una certa difficoltà i requisiti minimi. Per questi ultimi si è verificata la difficoltà di mettere a punto un metodo di lavoro efficace, richiesto dalla complessa struttura di alcune discipline dell'indirizzo, e conseguentemente il raggiungimento degli obiettivi prefissati è stato rallentato. In generale gli insegnanti hanno cercato di adattare gli obiettivi previsti ai tempi ed ai ritmi di apprendimento della classe. La 5 CS, comunque, ha dimostrato durante il percorso del triennio di voler maturare e sviluppare un pensiero autonomo e consapevole del valore dello studio in sé, e soprattutto del significato dell'indirizzo scelto. 2 SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE
Risultati dello scrutinio finale della classe 4^ (alunni promossi)
Materia Alunni promossi con 6
Alunni promossi con 7
Alunni promossi con 8
Alunni promossi con 9/10
di cui alunni con sospensione del
giudizio Italiano 7 9 2 1 Latino 5 9 5 Inglese 11 4 3 1 Scienze umane 12 4 2 1 Storia 1 10 6 2 Filosofia 9 5 4 1 Matematica 1 7 6 5 Fisica 2 5 6 6 Scienze 2 10 6 1 Storia dell’Arte 3 3 13 3 Educazione Fisica 13 6 3 INIZIATIVE COMPLEMENTARI E/O INTEGRATIVE
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - classe terza - a.s. 2014-15
L’Alternanza Scuola Lavoro ha portato a sintesi le operazioni costruite sui saperi a cui si è aggiunta la dimensione pratico-operativa. Ha coniugato il sapere e il fare ovvero le conoscenze e la loro messa in gioco in settori della realtà sociale. Per la molteplicità delle prospettive d'analisi e per le competenze richieste ha occupato una porzione consistente dell'attività scolastica. Ha consentito agli allievi una riflessione su loro stessi e sulle loro capacità relazionali orientandoli rispetto alle scelte future di studio e di lavoro e favorito inoltre processi di individualizzazione in cui sono potuti emergere sia risorse e capacità non sempre evidenti nella routine scolastica, sia percorsi ricavati da scelte personali.
Questa attività ha visto confluire gli apporti di più discipline e ha richiesto una formazione specifica sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro e la ideazione e realizzazione di un primo lavoro di ricerca basato su osservazione, analisi, progettazione e studio sul contesto di lavoro.
L'osservazione ha avuto in primo luogo uno scopo formativo che puntava a una profonda conoscenza del mondo interno dell'osservatore più che del comportamento dell'osservato. L’alternanza è stata svolta presso le scuole dell’infanzia del territorio (istituzioni pubbliche e private), individuate dagli allievi tra una gamma di proposte presentate dal liceo, a seconda dei propri interessi.
L’Alternanza Scuola Lavoro ha consentito allo studente di integrare il suo percorso conoscitivo teorico con una riflessione su se stesso, sulle proprie capacità relazionali, operative e progettuali, da cui sono emerse risorse e capacità non sempre evidenti nella routine scolastica. L’attività ha avuto esiti positivi sotto molteplici punti di vista.
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO - classe quarta - a.s. 2015-16
È stato svolto presso aziende pubbliche e private (ULSS 15 nei vari reparti e distretti, cooperative, scuole di ogni ordine e grado, aziende del territorio).
Gli studenti hanno potuto realizzare un project work aggiungendo una dimensione più consapevole, progettuale ed attiva alla loro partecipazione all'esperienza. Le attività svolte in alternanza hanno avuto una
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valutazione congiunta da parte del tutor scolastico e del tutor aziendale con ricaduta sul voto di comportamento e nell’ambito delle singole discipline di studio. Il progetto ha richiesto un forte coinvolgimento da parte del Consiglio di Classe e degli studenti che si sono dimostrati interessati e molto partecipativi nel fornire contributi di critica costruttiva.
Obiettivi: Collaborare in modo cooperativo in situazioni di gruppo Osservare un contesto sociale (educativo e professionale) riconoscendo le dinamiche relazionali e
comunicative Applicare le categorie fondamentali delle conoscenze di carattere psico-sociale possedute nella
comprensione di un contesto di lavoro Sviluppo delle competenze civiche, di senso critico, spirito di iniziativa e imprenditorialità.
a) Attività a cui ha partecipato tutta la classe nel corso di quest’anno scolastico
• uscita a Treviso, mostra sull’ Impressionismo 22/11/2016 (tutta la mattina) • incontro e simulazione Alpha test 21/12/2016 ( 2h ) • uscita a Montebellina per la mostra di “Scienza e sport” 22 /12 /2017 • incontro con l’Avis 24/01/2017 ( 3h ) • giornata della memoria 27/01/ 2017 (2h) • uscita al Vittoriale 31/01/2017 ( tutto il giorno ) • incontro con l’autore Poddi su "Le vittorie imperfette" 07/02/2017 (2h) • partecipazione ad Agripolis 08/02/2017 • viaggio d'Istruzione a Praga 7-11/03/2017 • convegno su Primo Levi a Piazzola 25/03/2017 (tutta la mattina) • Teatro in inglese: Oliver Twist 29/03/2017 (3h) • Orientamento in uscita: incontro con gli ex-alunni del liceo • Conferenze sull’evoluzione: Chi siamo? 19/04/2017 – 29/04/2017 • visita a Caporetto 25/05/2017 • partecipazione agli spettacoli teatrali della compagnia dell’Istituto • 27/04/2017: Prova comune di Scienze Umane • 02/05/2016: Prova comune di Italiano • Partita di pallavolo con pazienti del reparto psichiatrico: Progetto Orione 29/05/2017 (2h) • Progetto A scuola di libertà – incontro con la realtà del carcere 05/06/2017
b) Attività a cui ha partecipato parte della classe
Corso di spagnolo – 20 h 1 Corso di fisica – 5 h 11 Corso di filosofia – Rapporto tra scienza e tecnica – 15 h 1 Corso di matematica – 6 h 2 Corso di logica - 6 h 5 Corso di scienze – 10 h 1 Educazione alla salute: incontro con andrologo (componente maschile della classe) Formazione alla rappresentanza
4 ATTIVITA' PLURIDISCIPLINARI Obiettivo: imparare a ricercare. Le metodologie della ricerca Discipline coinvolte: italiano, latino, scienze umane, filosofia, inglese. Metodologia di lavoro cooperativo con verifica in itinere. 4.1 CLIC. Modulo di Scienze motorie in inglese: danze folcloristiche 5 OBIETTIVI TRASVERSALI Educativi:
consolidamento dell’autonomia critica e di giudizio nei confronti dei propri atteggiamenti
5
motivazione nell’affrontare le attività di orientamento in uscita e nel prepararsi all’Esame di Stato elaborare, esprimere ed argomentare le proprie opinioni presa di coscienza e superamento dei propri errori maturità nella gestione tanto dei successi quanto di eventuali difficoltà affinamento del metodo di studio capacità di instaurare efficaci rapporti interpersonali in ambito sociale e lavorativo formazione del cittadino consapevole delle responsabilità sociali e sensibile ai valori della solidarietà
e della tolleranza quale patrimonio universale e condiviso nello spirito della Costituzione italiana ed europea.
Didattici:
affinare la capacità di autovalutazione acquisire la capacità di applicare e di verificare conoscenze in contesti anche differenti da quelli
proposti, secondo un approccio multidisciplinare consolidare la capacità di organizzare, sia nella comunicazione verbale che scritta, un discorso
compiuto usando una terminologia appropriata.
Il C.di C. della classe 5CS ha deciso di focalizzare il proprio lavoro su: competenza sociale e civica.
6 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Per raggiungere gli obiettivi sopra indicati sono stati privilegiati:
la coerenza da parte del Consiglio di classe nella trasmissione dei messaggi agli studenti, la chiarezza nella comunicazione, non solo specificatamente disciplinare, la centralità dello studente nel processo di insegnamento-apprendimento.
6.1 Criteri adottati Per i criteri generali di valutazione si fa riferimento al POF e per quelli specifici relativi ad ogni disciplina si rimanda ai criteri approvati dai singoli dipartimenti e alle relazioni finali dei docenti. 6.2 Numero di verifiche effettuate nell'anno scolastico e tipologie di prove
Materia Interrogazioni (n. medio per
studente)
Compiti scritti (tema, analisi del
testo, saggio breve ecc)
Compiti scritti (problemi, casi
esercizi)
Prova strutturata o semistrutturata
Simulazione delle prove d’esame
Italiano 3 4 1 3 1 (Prima Prova) Latino 2 1 2 1 (Terza prova) Inglese 3 3 2 (Terza prova) Scienze umane 4 8 3 1 (Seconda prova)Storia 2 3 2 (Terza prova) Filosofia 2 3 1 (Terza prova) Matematica 1 2 2 (Terza prova) Fisica 1 3 1 (Terza prova) Scienze 1 2 2 2 (Terza prova) Storia dell’Arte 2 2 1 (Terza prova) Ed. Fisica 6 Religione 3 7 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D'ESAME
7.1 La struttura della prova Sono qui di seguito riportati i criteri generali per lo svolgimento delle simulazioni di terza prova scritta: • Numero di simulazioni per l'intero anno scolastico: 3 • Periodi di effettuazione: 5 dicembre 2016 - 6 marzo 2017– 11 aprile 2017 • Durata della prova: 3 h • Numero di materie: 4
6
• Tipologia dei quesiti: 3 domande aperte di dieci righe ciascuna tipologia B • Strumenti utilizzabili: calcolatrice scientifica non programmabile, vocabolario di lingua straniera (sia mono che bilingue), tavola periodica degli elementi. 7.2 Prove effettuate 5 dicembre 2016 – 3 ore: Tipologia B: inglese, filosofia, matematica, scienze 6 marzo 2017 – 3 ore: Tipologia B: storia dell’arte, fisica, storia, latino 11 aprile 2017 - 3 ore: Tipologia B: inglese, matematica, storia, scienze naturali 7.3 Valutazione delle prove Per i criteri di valutazione si rimanda alle griglie allegate. Le simulazioni della terza prova sono state valutate in quindicesimi e sono state assunte dalle singole discipline come uno degli elementi di valutazione quadrimestrale. La valutazione complessiva della prova è stata ricavata dalla media dei voti dei 12 quesiti, con arrotondamento al numero intero (es. 11.50 - 12.49 arrotondati a 12). 7.4 Risultati delle simulazioni (Medie in quindicesimi) <10 10-11 12-13 14-15 Media globale 1 simulazione 5 7 7 11 2 simulazione (1 assente)
4 8 6 11
3 simulazione 4 8 7 11 Medie delle singole discipline nelle simulazioni (in quindicesimi) Prima simulazione: 5 DICEMBRE 2016 Media in quindicesimi INGLESE 11 MATEMATICA 9 SCIENZE 12 FILOSOFIA 11 Seconda simulazione: 6 MARZO 2017 Media in quindicesimi STORIA DELL’ARTE
11
FISICA 10 LATINO 12 STORIA 10 Terza simulazione: 11 APRILE 2017 Media in quindicesimi INGLESE 11 MATEMATICA 9 SCIENZE 12 STORIA 11 Tutti gli alunni sono stati presenti a tutte le prove.
Elenco allegati: 1 Copie delle simulazioni di terza prova d'esame somministrate; 2 Griglie di valutazione adoperate; 3 Relazioni e programmi svolti delle varie discipline.
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Allegato 1: Testi terze prove
PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA: INGLESE Question 1 "And now the storm-blast came, and he
Was tyrannous and strong:
He struck with his overtaking wings,
And chased us south along.”
Briefly explain the situation described in these lines. How is the storm represented? What poetic device does the poet use here? Illustrate Coleridge’s vision of sublime nature. Question 2 Byron’s Don Juan is an example of social satire. What or who is derided in the extract you have read? Give some examples of situational humour in the poem. Question 3 Which features of Austen’s style derive from the 18th-century novelists? Why does she limit her view to the world of the country gentry? What is the main theme she focuses on? SCIENZE NATURALI
1) Quali sono le caratteristiche degli idrocarburi insaturi? In cosa si differenziano dagli idrocarburi saturi? Se lo ritieni necessario puoi fare degli esempi. _______________________________________________________________________________________ 2) Partendo dal disegno della formula di struttura del 2-butene, spiega in modo dettagliato la differenza tra i suoi due isomeri geometrici (cis-trans). _______________________________________________________________________________________
3) La temperatura di ebollizione dell’esano è di 69°C, mentre quella del suo isomero 2-metilpentano è di 60°C. Perché il 2-metilpentano ha una temperatura di ebollizione inferiore? Partendo da questo esempio, descrivi le proprietà fisiche degli alcani. Se lo ritieni necessario puoi partire dal disegno delle due molecole.
FILOSOFIA
1. Illustra la dialettica hegeliana nelle sue componenti e nel suo funzionamento, soffermandoti, in particolare, sul rapporto intelletto/ragione e sul concetto di Aufhebung.
2. Quali sono le conclusioni di Kant, esposte nella Dialettica trascendentale della Critica della ragion pura, in merito alla possibilità di una metafisica come scienza? Come devono essere dunque considerate le tre idee della metafisica?
3. "Il principio degli Stati moderni ha quest'immensa forza e profondità: lasciare che il principio della soggettività si porti a compimento in estremo autonomo della particolarità
8
personale, e, insieme, riportarlo all'unità sostanziale, e, così, mantenere questa in esso medesimo" (G. W. F. Hegel, Lineamenti di filosofia del diritto). Spiega il significato del passo hegeliano chiarendo in che senso lo Stato è da considerarsi il compimento dell'eticità.
MATEMATICA
05/12/2016 Esercizio 1
Utilizzando i dati del grafico della funzione : → rappresentata in figura
a) determinare Il dominio e il codominio, indicando se si tratta di intervalli limitati o illimitati, chiusi o aperti;
b) Stabilire se la funzione rappresentata è iniettiva e suriettiva (si dia anche la definizione di funzione iniettiva e suriettiva);
c) Trovare gli zeri della funzione;
d) Stabilire per quali intervalli f(x) 0;
e) La funzione rappresentata ammette inversa? (si giustifichi la risposta).
Esercizio 2 Data la funzione di equazione:
2
Trovare:
a) Dominio
b) Intersezione con gli assi cartesiani c) Segno e riportare tali risultati su un grafico.
Stabilire inoltre se si tratta di una funzione pari.
Esercizio 3 Disegnare il grafico della funzione
9
2 2 8
6
Trovare il codominio di f(x) stabilendo se si tratta di un intervallo chiuso o aperto, limitato o illimitato (superiormente o inferiormente).
Calcolare 10 ; 2 ; 5 e determinare infine ……… 6
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA: STORIA DELL’ARTE 1) Spiega perché lo stile pittorico di G. Seurat può essere definito “impressionismo scientifico”. ______________________________________________________________________________
2) Definisci in maniera sintetica il significato dei seguenti termini che definiscono lo stile di Gauguin: “cloisonnisme”, “sintetismo”, “esotismo”. ______________________________________________________________________________
3) Descrivi stile e significato del dipinto Notte stellata di Van Gogh.
10
FISICA 1. Dopo aver dato la definizione di flusso del vettore campo elettrico attraverso una superficie si enunci il teorema di Gauss. Si calcoli infine il flusso del campo elettrico attraverso la superficie S nel caso rappresentato in figura.
(si supponga che le cariche 1, 2, 3,abbiano carica rispettivamente 8,2∙10 9C; 8,9∙10 9 ;
6,3∙10 9
‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐ 2. Si spieghi cosa si intende per conduttore in equilibrio elettrostatico. Si illustri quali sono le caratteristiche del campo elettrico e del potenziale di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico. ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐
‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐
3. Cosa è un condensatore? Si descriva come è fatto un condensatore piano utilizzando eventualmente uno schizzo, si indichi qual è la sua capacità e come è possibile aumentarla.
LATINO
1. Ricostruisci i rapporti del Satyricon con il romanzo ellenistico.
2. Qualinotizieutiliperl’identificazionedell’autoresonoriferitedallostoricoTacito?
3. Quale timore insopprimibile emerge dal comportamento di Trimalchione e da qualielementiillettorepuòdedurlo?
STORIA
1. Spiega quali furono i principali punti di divergenza fra Stalin e Trockij, e perché, alla fine dello scontro politico all'interno del PCUS, si affermò il primo.
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2. Durante la Grande Guerra nell'impero ottomano ebbe luogo il tragico genocidio degli Armeni. Descrivi le cause e i principali aspetti del fenomeno.
3. Quando ebbe luogo, cosa fu e che conseguenze ebbe il cosiddetto "biennio rosso"? Rispondi facendo riferimento in particolare alla situazione della Germania, dell'Ungheria e, molto sinteticamente, dell'Italia.
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TERZA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA:
INGLESE
Question 1 Explain Wordsworth’s concept of ‘recollection in tranquillity’. What special role of the poet does it imply? Question 2 Education is a theme of great importance in the Victorian literature. How is it dealt with in the excerpts you've read? Question 3 What image of the coloniser is presented in the poem ‘The White Man’s Burden’? What does his mission consist in? MATEMATICA
11/04/2017 Esercizio 1 Scrivere le informazioni che si possono ricavare dal grafico della funzione rappresentato in figura. (In particolare si determini dominio, intersezioni con gli assi, segno, equazioni degli asintoti, punti di discontinuità e loro specie).
Esercizio 2 Determinare le equazioni degli eventuali asintoti delle seguenti funzioni
13
Esercizio 3 Date le seguenti funzioni individuare i loro punti di discontinuità e la relativa specie
STORIA.
1. Per quali motivi dopo la Prima guerra mondiale si moltiplicarono le attività e le rivendicazioni dei movimenti
coloniali nazionalisti e indipendentisti? Spiegali, e fai un esempio (a scelta) di come la Gran Bretagna reagì a tale
situazione.
2. Spiega per quali ragioni il crollo della borsa di Wall Street, a partire dal 24 ottobre 1929, ebbe pesanti
ripercussioni sull’economia USA, tanto da dare avvio alla “Grande Depressione”.
3. Indica i principali aspetti della politica economica dell’Italia fascista a partire dal 1926 circa fino alla metà
degli anni Trenta. Che bilancio puoi trarne?
SCIENZE
1) Descrivi gli idrocarburi aromatici facendo riferimento alla struttura del loro
capostipite, che ha formula molecolare C6H6.
2) Come possono essere classificati i solidi cristallini?
3) Descrivi i due possibili cicli vitali dei fagi, evidenziandone analogie e differenze.
14
Griglie di valutazione utilizzate:
Griglia per la Prima Prova LIVELLO DI COMPETENZA NON RAGGIUNTO BASE INTERMEDIO AVANZATO 3 4 - 4,5 5 - 5,5 6 6,5 - 7 8 – 9 10 1 – 5 6 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13 – 14 15 RISPETTO DELLA CONSEGNA
molto scarso o nullo
limitato, con fraintendimenti ed errori
carente, superficiale
complessivamente adeguato, anche se impreciso
adeguato adeguato e preciso
completo ed efficace
COMPRENSIONE / PARAFRASI / RIASSUNTO
nulli o gravemente lacunosi e scorretti
incompleti, con giustificazioni scorrette
superficiali, con giustificazioni approssimative
sostanzialmente corretti, con giustificazioni essenziali
corretti, con giustificazioni soddisfacenti
completi, con giustificazioni precise
completi ed efficaci, con giustificazioni esaurienti
ANALISI DEI LIVELLI E DEGLI ELEMENTI DEL TESTO
gravemente incompleta e/o scorretta
incompleta, con numerosi errori
superficiale, con lacune e fraintendimenti
complessivamente corretta, anche se con qualche lacuna e imprecisione
sostanzialmente precisa, ma superficiale in qualche punto
precisa e completa
approfondita ed esauriente
AN
AL
ISI
DE
L T
EST
O T
IP. A
APPROFONDIMENTO / CONFRONTI
nulli, gravemente limitati e/o scorretti
lacunosi, molto imprecisi e/ scorretti
generici, parziali, non pertinenti
essenziali, complessivamente corretti, anche se superficiali
abbastanza puntuali e pertinenti
puntuali e articolati
esaurienti
INFORMAZIONE / UTILIZZO DOCUMENTAZIONE
assenti o molto limitati e scorretti
incompleti e/o molto limitati, mancata comprensione di documenti
superficiali, limitati, con qualche fraintendimento
complessivamente corretti, anche se privi di rielaborazione
adeguati, ma non approfonditi
adeguati e precisi
approfonditi e rielaborati in modo originale
ELABORAZIONE DELLA TESI
assente incoerente solo accennata, superficiale
presente, ma non sempre evidente
abbastanza evidente
ben evidente organica, con spunti personali
SA
GG
IO B
RE
VE
/ A
RT
ICO
LO
TIP
. B
ARGOMENTAZIONE assente e/o gravemente confusa
contradditoria e confusa
parziale, debole sul piano logico
complessivamente adeguata, ma non sempre chiara
presente, ma poco sviluppata
ben presente e abbastanza articolata
articolata, sempre presente e approfondita
INFORMAZIONE assente o gravemente lacunosa
scarsamente documentata e/o non pertinente
limitata e superficiale
complessivamente adeguata, ma semplice e poco approfondita
adeguata e documentata
ampia, precisa, ben documentata
ampia, approfondita, articolata, con riferimenti interdisciplinari
TESI E ARGOMENTAZIONE
del tutto assente
debole superficiale presente, ma non sempre evidente
adeguatamente sviluppata
ampia e articolata
approfondita ed esauriente T
EM
A
TIP
. C E
D
ORGANIZZAZIONE TESTUALE
assente con gravi incongruenze
limitata, con qualche incongruenza
complessivamente adeguata, anche se schematica
adeguata e quasi sempre lineare
lineare perfettamente coerente
CORRETTEZZA LINGUISTICA (sintassi, morfologia, ortografia, punteggiatura)
con numerosi e gravi errori di morfologia e sintassi
con alcuni errori gravi di morfosintassi e/o ortografia
sintassi non del tutto corretta e/o contorta, errori di ortografia
accettabile, ma sintassi non sempre corretta e/o contorta
abbastanza adeguata, anche se con qualche imperfezione nella sintassi
adeguata, sintatticamente articolata
pienamente adeguata, con sintassi articolata ed efficace
REGISTRO LINGUISTICO (USO DEL LESSICO E ADEGUATEZZA ALLA TIPOLOGIA)
gravemente inappropriato
inappropriato, con molti errori e improprietà
approssimativo, con qualche imprecisione
sostanzialmente accettabile, ma con semplicità di lessico
quasi sempre appropriato
appropriato appropriato ed efficace, con lessico ricco
Punteggio ………. / 15 VOTO: ……… / 10
15
Griglia della Seconda Prova
Prove svolte: Tema Quesito:1 2 3 4
Descrittore
Punteggio (in quindicesimi)
Conoscenza completa , approfondita e corretta
6
Conoscenza adeguata e abbastanza approfondita
5
Conoscenza essenziale e corretta 4
Conoscenze superficiale e Generica
3
Conoscenze frammentarie e Lacunose
2
Conoscenza e pertinenza degli argomenti (max punti 6)
Conoscenze inadeguate e Incomplete
1
Sostanzialmente preciso, appropriato e corretto
3
Linguaggio pressoché corretto anche se talvolta generico e con qualche imprecisione
2 Uso del linguaggio specifico (max punti 3)
Linguaggio inadeguato e con Errori
1
Sa effettuare analisi e sintesi corrette e autonome
3
Sa effettuare analisi e sintesi, anche se talvolta parziali e imprecise
2 Capacità di analisi e di sintesi (max punti 3)
Non sa effettuare analisi e sintesi Corrette
1
Sviluppo organico nell’argomentazione anche in modo personale
3
Competenze (max punti 3)
Elaborazione coerente e abbastanza organica, anche se talvolta imprecisa
2
Elaborazione e organizzazione Incoerente
1
Totale della prova
Livello di sufficienza= 10/15
PUNTEGGIO CONCLUSIVO ___________________________________
16
Griglia per la Terza Prova
Punteggio assegnato
Indicatori Descrittori Punti
Quesito 1
Quesito 2
Quesito 3
Scorretta, lacunose e non pertinente
1
Parziale e approssimativa 2
Essenziale 3
Chiara e abbastanza approfondita 4
Completezza e pertinenza delle conoscenze dei contenuti
Approfondita e completa 5
Disarticolata e totalmente carente 1
Generica e poco efficace 2
Chiara e corretta 3
Capacità di elaborazione e sintesi
Organica e significativa 4
Contradditoria e disorganica 1
Schematica, ma coerente 2
Coerenza argomentativa
Rigorosa e organica 3
Impreciso e non appropriato 1
Semplice, ma corretto e appropriato
2
Correttezza formale ed uso di un linguaggio specifico Esposizione chiara e lineare con
utilizzo di un lessico pertinente 3
Punteggio totale dei quesiti (min 1 / max 15) (si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori)
(1-3 mancanza di contenuti per una valutazione valida)
Per la lingua straniera il punto 4 può essere sostituito da:
Completamente scorretta e incomprensibile
1
Esposizione talvolta scorretta, ma comprensibile, lessico semplice e ripetitivo
2
Padronanza della lingua (correttezza grammaticale, ortografica e lessicale) e competenze espositive Esposizione fluida, corretta
formale e lessico pertinente 3
Livello di sufficienza
Indicatori Descrittori Punteggio assegnato al quesito
Completezza e pertinenza delle conoscenze dei contenuti
Essenziale 3
Capacità di elaborazione e sintesi Chiara e corretta 3
Coerenza argomentativa Schematica, ma coerente 2
Correttezza formale ed uso di un linguaggio specifico
Semplice, ma corretto e appropriato
2
Totale punti: 10
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RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI
DELLE VARIE DISCIPLINE:
Programma svolto e relazione finale
Quinto anno a.s. 2016 / 2017
Docente: Marina Brotto Materia: ITALIANO Classe: 5° CS – Liceo delle Scienze Umane 1. Attività nella classe La classe si è generalmente dimostrata motivata all'apprendimento della disciplina ed ha risposto in modo partecipativo alle sollecitudini dell'insegnante. Le maggiori difficoltà si sono manifestate (in talune alunne) nella produzione scritta, soprattutto nella trattazione approfondita di tracce a carattere argomentativo e/o storico. Il livello di preparazione può essere distinto in tre fasce: un gruppo di studentesse interessate e ben preparate; un secondo gruppo con conoscenze e competenze che si attestano su un giudizio discreto; e un terzo gruppetto che ha conseguito risultati incostanti, o appena sufficienti, sia nella rielaborazione scritta che nell'esposizione orale. Lezioni frontali, discussioni di approfondimento e verifiche orali hanno costituito momenti di riflessione e di ripasso su tali aspetti. Le fasi in cui si sono articolate le U.D.A. sano state: Fase introduttiva Presentazione teorica dell'argomento Sistematizzazione delle conoscenze Verifica in itinere Verifica finale sommativa Recupero
2. Attività didattica Si rimanda agli obiettivi comuni per il quinto anno stabiliti dal Dipartimento e riportati nel POF. In relazione al piano di lavoro curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
COMPETENZE CHIAVE PER LʹAPPRENDIMENTO ‐ TRASVERSALI PER IL QUINTO ANNO: 1. Spirito di iniziativa e imprenditorialità Competenze acquisite:
utilizzare gli strumenti culturali e metodologici costruiti nel percorso di studi per affrontare situazioni, fenomeni e problemi con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico; individuare e risolvere problemi; assumere decisioni; identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. 2. Elementi di cittadinanza Competenza acquisita:
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essere cittadini che sappiano valorizzare il proprio patrimonio culturale, attraverso percorsi che prevedano sia la conoscenza dell’esistente sia la realizzazione di progetti di tutela e di potenziamento.
3. Competenze disciplinari specifiche di Italiano: Utilizzare le conoscenze relative alla natura processuale della cultura per
riconoscerle quali organismi dinamici e aperti. Saper padroneggiare la lingua in rapporto alle varie situazioni comunicative. Acquisire solide competenze nella produzione scritta, riuscendo ad operare
all’interno dei diversi modelli di scrittura previsti per il nuovo esame di Stato dal D.M. n. 356 del 18.09.1998.
Saper leggere e interpretare un testo cogliendone non solo gli elementi tematici, ma anche gli aspetti linguistici e retorico-stilistici.
Saper fare collegamenti e confronti all’interno dei testi letterari e non letterari, contestualizzandoli e fornendone un’interpretazione personale che affini gradualmente le capacità valutative e critiche.
CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE:
- Consolidamento dell’autonomia critica e di giudizio nei confronti dei propri atteggiamenti
- Motivazione nel prepararsi all’Esame di Stato
- Elaborare, esprimere ed argomentare le proprie opinioni
- Presa di coscienza e superamento dei propri errori
- Affinamento del metodo di studio
- Affinamento della capacità di autovalutazione
- Acquisizione di una cultura di base in ambito umanistico
- Consolidamento della capacità di organizzare, sia nella comunicazione verbale che scritta, un
discorso compiuto usando una terminologia appropriata.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER U.D.A. PER GENERE E PER TEMA
Titolo U.D.A. Traguardi formativi Abilità
Ottocento: Leopardi: selezioni da Canti, Operette morali e Zibaldone. Temi dell’autore.
Riconoscere ed analizzare il concetto di “natura matrigna” e di “noia”.
Comprendere l’evoluzione dell’ideologia dell’autore.
A1) Condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo significato.
A2) Mettere in relazione i testi letterari e alcuni dati biografici dell’autore con il contesto storico-culturale di riferimento.
Riconoscere nei testi l’intrecciarsi di riflessione filosofica e letteratura.
La stagione verista: Verga – selezione da Vita dei Campi e Novelle rusticane, letture da I Malavoglia
Riferimenti al Naturalismo francese.
Comprendere elementi essenziali dell’evoluzione del genere romanzo.
Riconoscere gli aspetti innovativi della narrativa di questo periodo per quanto riguarda le scelte formali e contenutistiche.
Oltre ad A1:
Cogliere l’influsso che il contesto storico, sociale e culturale del Positivismo esercita sugli autori e sui loro testi.
Spiegare il significato dei termini “Realismo”, “Naturalismo”, “Verismo”, “impersonalità”, “eclissi dell’autore”.
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Riconoscere nei testi le caratteristiche del genere letterario cui l’opera appartiene, individuando natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi.
Riconoscere nei testi le caratteristiche formali del Verismo.
La poetica del Decadentismo: Pascoli: scelte da Myricae e Canti di Castelvecchio; tematica del fanciullo poeta.
D’Annunzio: Alcyone.
Riferimenti alla stagione simbolista francese.
Il romanzo decadente: D’Annunzio (letture da Il piacere).
Cogliere l’evoluzione del rapporto uomo-natura attraverso la rappresentazione simbolica.
Avviare l’indagine sul ruolo dell’intellettuale nella società.
Riconoscere gli aspetti fortemente innovativi della poetica di questo periodo rispetto alla produzione precedente e la loro influenza nel percorso poetico successivo.
Oltre ad A1 e A2:
Spiegare il significato dei termini “Simbolismo”, “Decadentismo”, “veggente”, “panismo”, “fanciullino”, “analogia” e “sinestesia”, “estetismo”, “edonismo”, “superomismo”.
Riconoscere nei testi le caratteristiche formali del Decadentismo.
Analizzare gli aspetti formali del testo in prospettiva diacronica.
Romanzo psicologico e teatro borghese.
Lettura di pagine di Italo Svevo. Pirandello: pagine da Il fu Mattia Pascal e da opere teatrali.
Riconoscere nei testi affrontati una chiave di lettura e indagine della crisi del primo Novecento.
Riconoscere nei personaggi e nelle situazioni presenti nei testi la rappresentazione simbolica della crisi delle certezze e dell’identità.
Oltre ad A1 e A2:
Individuare i tratti dell’“inetto” in Svevo e delle “maschere” in Pirandello.
Individuare gli aspetti salienti del teatro pirandelliano, per quanto riguarda scelte stilistiche e contenutistiche.
Voci poetiche a partire dal primo conflitto mondiale: Crepuscolari ed Ermetismo.
Ungaretti e la stagione di Allegria di Naufragi e Sentimento del tempo.
Riflettere sulla sofferenza esistenziale in termini sia individuali che collettivi.
Leggere nei testi degli autori spunti di riflessione su problemi della contemporaneità.
Oltre ad A1 e A2:
Analizzare gli aspetti formali del testo in prospettiva diacronica.
Analizzare gli aspetti formali e contenutistici del testo in prospettiva diacronica.
Poetica tra primo e secondo Novecento: Montale con testi da Ossi di seppia, Occasioni, Bufera, Satura. Montale alunno di Eliot.
Comprendere il ruolo dell’intellettuale e il suo atteggiamento nei confronti della società.
Riflettere sul ruolo della memoria nelle vicende biografiche.
Oltre ad A1 e A2:
Individuare il “correlativo oggettivo” all’interno dei testi.
Analizzare le strutture poetiche in termini di innovazione e di continuità, anche tematica, rispetto alla tradizione.
Commedia di Dante: conclusione del percorso di letture previsto dalle Indicazioni nazionali.
Commedia di Dante: conclusione del percorso di letture previsto dalle Indicazioni nazionali.
Oltre ad A1:
Analizzare dal punto di vista formale passi del testo.
Istituire confronti e collegamenti all’interno dell’intero percorso di lettura triennale e con altre opere e autori.
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Scansione degli argomenti: Modulo / U.D.
Periodo /ore
Il gusto romantico Il Romanticismo in Italia: la recezione del dibattito romantico Lettura: “Esortazioni e attacchi agli intellettuali italiani” di Madame de Stael La polemica tra classicisti e romantici Lettura: “Un nuovo soggetto: il popolo” di G. Berchet Il ruolo delle riviste: “Il Conciliatore” e l' ”Antologia” pag. 488 Lettura: dal Programma del “Conciliatore”: “Scrivere per l'utilità di tutti” di P. Borsieri Giacomo Leopardi e la poetica della lontananza (Vol. 2°) Percorso biografico essenziale Le idee e la poetica: il “pensiero poetante” e le sue forme Il pessimismo storico Leopardi e il mondo greco Il pessimismo psicologico-esistenziale La poetica del vago e dell’infinito Il pessimismo cosmico Immaginazione e illusioni in Leopardi Leopardi e il suicidio I Canti. Letture: “Ultimo canto di Saffo”; “L'infinito”; “La sera del dì di festa”; “Il sabato del villaggio”; “Canto notturno di un pastore errante dell'Asia”; “La quiete dopo la tempesta”; “A se stesso”. La produzione in prosa: poesia e filosofia. Letture: “Dialogo della Natura e di un Islandese”; “Dialogo di un Venditore d'almanacchi e di un Passeggere”; “Il Canto del Gallo silvestre”; “Dialogo di Tristano e di un amico”. La Ginestra o il fiore del deserto: vv. 1-125; 297-317.
Settembre 10 h
Ottobre 8 h
La letteratura italiana fra provincia ed Europa La SCAPIGLIATURA: un’avanguardia precoce e provinciale pag. 104 L’opposizione alla società borghese e il rifiuto della tradizione pag. 106 Lettura: “Preludio” di E. Praga pag. 112 “Attrazione morbosa” di I. Tarchetti pag. 114 La cultura del Positivismo Il pensiero “positivo”: contesto e protagonisti (Vol. 3°A) pag. 58 Il Positivismo in letteratura: il Naturalismo pag. 64 Caratteri della narrativa naturalistica Il ruolo di ZOLA e Il romanzo sperimentale pag. 87 Lettura: “Romanzo e scienza: uno stesso metodo” pag. 65 “Gervaise nella notte di Parigi” pag. 88 Verga, fotografo della realtà Percorso biografico essenziale Fisiologia e antropologia pag. 170 Pessimismo e anti-progressismo pag. 172 Vita dei campi pag. 182 Lettura: “Rosso Malpelo” pag. 185; “La lupa” pag. 205 Novelle rusticane Lettura: “La roba” pag. 210 I Malavoglia Lettura: “Prefazione” pag. 175 Arcaicità e mutamento pag. 219 L'impassibilità del narratore pag. 222 Letture: “La famiglia Malavoglia” pag. 225; “La tragedia” pag. 229
Ottobre 9 h
Novembre 18 h
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La rivoluzione poetica europea pag. 693pag. 281 Fine secolo: nasce la sensibilità decadente pag. 282 La provocazione e lo scandalo pag. 291 L'Estetismo pag. 292 Parigi epicentro della nuova sensibilità: BAUDELAIRE pag. 301 I grandi temi della poesia baudelairiana: lo spleen Lettura: “La caduta dell'aureola” pag. 305 L’ideale della poesia pura: la realtà come simbolo Letture: da Les Fleurs du mal, “L’albatro” pag. 306; “Corrispondenze” pag. 307. Approfondimento: lettura de “Il corvo” di Edgard a. Poe.
Dicembre 7 h
GIOVANNI PASCOLI Percorso biografico essenziale Le idee e la poetica pag. 399 Un ricco sperimentalismo linguistico pag. 404 Il complesso fonosimbolico pascoliano: la rivoluzione stilistica La visione del mondo Il fanciullino: la poetica della meraviglia pag. 407 Lettura: La poetica pascoliana pag. 409 Myricae: la poesia del frammento pag. 410 Canti di Castelvecchio Letture: “Scalpitio” pag. 412; “Lavandare” pag. 414; “X agosto” pag. 416; “L'assiolo” pag. 418; “Tuono” pag. 421; “Il lampo” (fotocopia); “Nebbia” “Il gelsomino notturno” pag. 425; Poemetti pag. 434 GABRIELE D’ANNUNZIO: il divo della borghesia Percorso biografico essenziale Le idee e la poetica pag. 338 La concezione della natura e della vita, il culto del bello pag. 338 La scoperta di Nietzsche e l'approdo superomistico pag. 339 Il culto della parola divina Laudi – Alcyone pag. 367 Letture: “La sera fiesolana” “La pioggia nel pineto” Il romanzo dannunziano pag. 344 Il piacere pag. 345 Lettura: “L’attesa” pag. 348; “Il cimitero degli inglesi” pag. 353 La prosa “notturna” pag. 359 Lettura: “Il cieco veggente” pag. 360 L'esperienza del mito nella produzione di Alcyone pag. 377
Gennaio
11 h
Febbraio 18 h
Marzo 10 h
Il secolo delle rivoluzioni e delle Avanguardie La nascita del giornalismo moderno Scoperta del nulla e crisi della civiltà L'età delle Avanguardie pag. 498 Filippo Tommaso MARINETTI e il Futurismo pag. 500 Letture: Manifesto tecnico della letteratura futurista pag. 505 L’Italia all’inizio del secolo pag. 526 Lettura: “Gli intellettuali e il popolo” di A. Gramsci L’Italia del primo dopoguerra e il fascismo pag. 530 I due Manifesti pag. 533 La prosa del mondo e la crisi del romanzo Realismo e introspezione pag. 542 ITALO SVEVO Percorso biografico essenziale pag. 576 Le idee e la poetica Lo scrittore “dilettante”: scrivere ogni giorno pag. 580 La scrittura come terapia pag. 593 La coscienza di Zeno e la consapevolezza della malattia Umorismo e pessimismo
Aprile 15 h
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La rivoluzionaria dissoluzione delle strutture narrative Letture: “La prefazione” pag. 594; “Preambolo” pag. 597; “Il fumo” pag. 599; “Lo schiaffo” pag. 603 LUIGI PIRANDELLO Percorso biografico essenziale Le idee e la poetica La crisi di identità dell’uomo moderno pag. 623 La poetica dell’umorismo pag. 627 I romanzi pag. 647 Il fu Mattia Pascal: “Premessa” pag. 651; “Cambio treno” pag. 655; “Lo strappo nel cielo di carta”; cap. XVIII pag. 663. Uno, nessuno e centomila pag. 669 Novelle per un anno Letture: “Essenza, caratteri e materia dell’umorismo” pag. 628. “Ciaula scopre la luna” pag. 632; “Il treno ha fischiato” pag. 640 Il teatro pag. 672 Il metateatro pag. 673 Così è (se vi pare) pag. 677 Sei personaggi in cerca d’autore pag. 683 Lettura: “L’ingresso dei sei personaggi” pag. 687 Enrico IV La cultura italiana delle riviste pag. 536 Una nuova tendenza: il Crepuscolarismo “La Voce” e la poetica del frammento L'inquietudine spirituale di CLEMENTE REBORA Letture: “Viatico” GIUSEPPE UNGARETTI Percorso biografico essenziale La riforma linguistica della lirica italiana La lirica della memoria Il porto sepolto Allegria Sentimento del tempo Letture: “In memoria”; “Il Porto Sepolto”; “Veglia”; “Sono una creatura”; “Soldati”; “San Martino del Carso”; “Non gridate più”. Ulteriori argomenti che si intendono svolger dopo il 15 maggio, avendo in calendario 10 ore (lezioni) : Eugenio MONTALE Percorso biografico essenziale Ossi di seppia Letture: “Non chiederci la parola...”; “Meriggiare pallido e assorto”; “Spesso il male di vivere ho incontrato”. Occasioni La funzione della memoria in Montale Letture: “Non recidere, forbice, quel volto”. La poesia ermetica: un canto prezioso e difficile Una linea “orfica” I modelli culturali e i rapporti con le riviste fiorentine Salvatore Quasimodo Letture: “Ed è subito sera”; “Vento a Tindari”; “Alle fronde dei salici”
Maggio
5 h
PARADISO di Dante Alighieri Lettura analitica e commentata dei canti I, II, VI,XI, XV, XVII, XXXIII.
Nel corso dell'anno
23
Lettura integrale e analisi linguistico-stilistica de “Le vittorie imperfette” di E. Poddi
Gennaio
PRODUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA Produzione delle tipologie testuali previste dalle disposizioni ministeriali per l’Esame di Stato.
Annuale
MODULO PLURIDISCIPLINARE: IMPARARE A RICERCARE Metodi generali della ricerca letteraria Creazione di un indice Creazione di un bibliografia Regole pratiche di redazione di un documento Word Realizzazione di un approfondimento personale in riferimento alla disciplina Correzione di bozze e revisione Simulazione di un colloquio di esposizione del lavoro di ricerca
5 h
3.Verifica e Valutazione E’ stata attuata una verifica costante in itinere tramite l’interazione tra docente e studenti. La valutazione finale è stata di tipo sommativo e ha preso in considerazione tutte le tipologie di prove (scritte e orali) effettuate durante l’anno ed altri eventuali aspetti significativi al fine della valutazione dell’apprendimento. Sono state depositate in segreteria tutte le prove e verifiche effettuate.
4. Materiali didattici utilizzati:
tipologia descrizione libri di testo Corrado BOLOGNA – Paola ROCCHI, Rosa
fresca aulentissima, edizione rossa - vol. 2, 3A e 3B, Loescher ed. Torino 2012
Divina Commedia, Paradiso – ed. a scelta.
risorse multimediali Siti specialistici e contributi digitali del testo 5. Spazi e strumenti
tipologia aula della classe SI PC e videoproiettore SI LIM SI TV con lettori multimediali SI supporti audio SI
Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe 132 Numero di ore effettuate al 12 maggio 2017 116
Cittadella, 12 maggio 2017
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Relazione Finale del Docente
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Docente: MARINA BROTTO Materia: LATINO Classe: 5CS Indirizzo: Scienze Umane 1. Attività nella classe: - Contesto relazionale: corretto. - Interesse evidenziato dagli alunni: convenzionale. - Partecipazione degli alunni: adeguata. Nella maggioranza dei casi le alunne hanno progressivamente rivolto la loro curiosità ed attenzione ad una più consapevole maturità cognitiva, con il limite delle personali capacità, ed hanno seguito in modo abbastanza costante il percorso didattico concordato. La classe si è generalmente dimostrata motivata all'apprendimento della disciplina ed ha risposto in modo partecipativo alle sollecitudini dell'insegnante. Nella prima parte dell'anno è stato proposto agli alunni un lavoro di traduzione su testi latini non troppo lontani dalle loro conoscenze storiche e culturali e dal loro curriculum di indirizzo. Si è dato particolare peso, nella traduzione, alla resa italiana, per rendere gli alunni attenti alle scelte lessicali e sintattiche del singolo autore, del quale cogliere le caratteristiche peculiari dello stile. L'esercizio di traduzione è stato però soprattutto un mezzo di approfondimento delle conoscenze letterarie attraverso la focalizzazione, in ciascun brano tradotto, dei nuclei tematici. Per quanto riguarda lo studio della letteratura, si è intensificato nel corso del secondo quadrimestre, in maniera tale da cogliere le linee di continuità rintracciabili e i cambiamenti intervenuti nella scelta dei generi letterari, dei gusti, delle tendenze e delle idee. Costante è stato lo sforzo di collocare i fatti storici con i fenomeni letterari per comprendere come la cultura s'intrecci strettamente con la storia. Lezioni frontali, discussioni di approfondimento e verifiche orali hanno costituito momenti di riflessione e di ripasso su tali aspetti. Le fasi in cui si sono articolate le U.D.A. sano state: Fase introduttiva Presentazione teorica dell'argomento Sistematizzazione delle conoscenze Verifica in itinere Verifica finale sommativa Recupero 2. Attività didattica Si rimanda agli obiettivi comuni per il quinto anno stabiliti dal Dipartimento e riportati nel POF. In relazione al piano di lavoro curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Competenze chiave per l'apprendimento - trasversali per il quinto anno:
1. Competenza di cittadinanza: “Spirito di iniziativa e imprenditorialità”
Competenze acquisite: • Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici costruiti nel percorso di studi per affrontare situazioni, fenomeni e problemi con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico • Individuare e risolvere problemi; assumere decisioni • Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
2. Competenza sociale e civica
Competenze acquisite: • Leggere la realtà in modo critico
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• Saper sostenere una propria tesi e valutare criticamente le argomentazioni altrui • Saper identificare i problemi e individuare le possibili soluzioni
3. Competenze disciplinari specifiche di Latino:
‐ Saper riconoscere le regole di funzionamento delle varie tipologie testuali (argomentativa,
espositiva, narrativa, poetica)
‐ Saper decodificare il messaggio di un testo in Latino e in Italiano
‐ Acquisire consapevolezza dei tratti più significativi della civiltà romana attraverso i documenti
‐ Cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione culturale italiana ed
europea.
Scheda di sintesi disciplinare:
Conoscenze disciplinari
Abilità Attività
I) Il contesto storico-letterario del I secolo: la storiografia augustea; la politica culturale neroniana; la produzione letteraria di Seneca, Lucano e Petronio; i Flavi tra promozione e controllo della cultura: il dispotismo domizianeo. II) Il contesto storico-letterario del II secolo: da Traiano ad Adriano, stabilità politica e ripresa delle arti; l’opera di Tacito e Quintiliano; l’età degli Antonini e l’opera di Apuleio.
III) Aspetti socio-istituzionali-culturali dell’età del Principato (es. la dimensione civica, la famiglia, la posizione della donna nella società, la funzione intellettuale, etc.)
I) Collocare eventi, cause, effetti nei contesti storici-sociali-culturali delineati nella storia della letteratura latina e saperli mettere in relazione con la produzione letteraria dei periodi affrontati. II) Cercare collegamenti tra 'interpretazione della realtà offerta dalla produzione letteraria affrontata evidenziando gli elementi di continuità o alterità dall’antico al moderno. III) Leggere, trovare, organizzare, riassumere informazioni in testi di diversa complessità e di diversa tipologia (narrativa, espositivo-argomentativa, poetica); IV) Lavorare con indipendenza, motivazione e spirito critico
A partire dal materiale offerto dal libro di testo o proposto dall'insegnante verrà chiesto agli alunni di:
I) identificare nella linea del tempo gli eventi storici principali caratterizzanti le epoche studiate
II) individuare la relazione tra contesto storico e produzione letteraria
III) leggere e proporre un'analisi personale dei testi proposti sia da un punto di vista linguistico (relazione tra forma e significato) che interpretativo (relazione con il contesto storico e la vita dell'autore)
IV) discutere i testi analizzati confrontandoli con altri documenti, anche in chiave interdisciplinare, per ricavarne spunti di riflessione culturale sull’attualità.
CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE: - Consolidamento dell’autonomia critica e di giudizio nei confronti dei propri atteggiamenti - Motivazione nel prepararsi all’Esame di Stato - Elaborare, esprimere ed argomentare le proprie opinioni - Presa di coscienza e superamento dei propri errori - Affinamento del metodo di studio - Affinamento della capacità di autovalutazione - Acquisizione di una cultura di base in ambito umanistico - Consolidamento della capacità di organizzare, sia nella comunicazione verbale che scritta, un discorso compiuto usando una terminologia appropriata.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER U.D.A. PER GENERE E PER TEMA
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Titolo U.D.A.
Traguardi formativi Abilità
L’intellettuale e il potere.
Un percorso attraverso i generi epico e
storiografico. Testi di Livio, Lucano e
Tacito.
Le declinazioni dell’amore: il gioco e il
matrimonio.
Testi di Seneca, Tacito e Apuleio.
Il male di vivere. Testi di Seneca, Tacito e
Apuleio.
Tra storiografia e antropologia.
Testi di Tacito
Il “romanzo” antico: origine e
definizione. Petronio e Apuleio
Il mondo della scuola. Testi di
Quintiliano.
Analizzare il rapporto tra cultura,
potere e propaganda nell’età del
Principato, riflettere sulle categorie
consenso/dissenso, sulla base del
conflitto tra Nobilitas e Princeps.
Analizzare l’evoluzione della
concezione dell’amore nell’età del
Principato, per i suoi risvolti culturali,
sociali, istituzionali.
Cogliere la dimensione esistenziale del
“taedium vitae”, individuandone le
cause; riconoscere lo sviluppo del topos
nel tempo, attraverso il confronto, anche
in chiave interdisciplinare, con testi di
intellettuali moderni e contemporanei
Cogliere,
nell’affermazione/riproposizione dei
due generi, la funzione della letteratura
come strumento di rappresentazione
disincantata (“verum”) e critica
(indignatio) della societa’; individuare
nello storico “cliens” la testimonianza
della perdita dell’“aureola” dell’artista.
Riflettere sulle caratteristiche del genere
che si pone sia come specchio della
realta’ ma anche come testimonianza del
bisogno di “evasione”, determinato
dalla progressiva dissoluzione
dell’“Epos” e dal nuovo assetto sociale.
Cogliere in chiave interdisciplinare
l’evoluzione del romanzo fino all’età
moderna e contemporanea
Riflettere sulla definizione di pedagogia
antica.
Saper riconoscere nei testi le
caratteristiche contenutistiche e
formali della tipologia e del genere
letterario di appartenenza
Saper cogliere nei testi elementi che
esprimono poetica e ideologia degli
autori.
Saper contestualizzare: riflettere
criticamente sul lessico e sulle
strutture dei testi in rapporto al
periodo della storia letteraria
studiata, agli autori, alle tipologie
testuali e ai generi letterari affrontati.
Saper riconoscere motivi e spunti di
attualizzazione e confronto tra autori
ed opere del passato e del presente,
per sottolineare i momenti di
continuità tra cultura latina e cultura
italiana
Linguistiche
Usare anche le categorie
libero/vincolato per denotare e
connotare testi di tipologia diversa e
per svolgere lʹanalisi logica della
frase e del periodo.
Individuare nei testi connettivi
semantici e formali.
Distinguere tra la funzione
commentativa e narrativa dei tempi
verbali.
Individuare terreni tematici e
tipologie testuali in relazione alle
funzioni presenti (espressiva,
argomentativa, espositiva).
Riconoscere gli aspetti retorico‐
stilistici (figure di suono, di
significato, di posizione).
Riconoscere nelle strutture sintattiche
e lessicali dell’italiano gli elementi di
derivazione latina e la loro
evoluzione linguistica e semantica.
Esercitarsi sulle strutture
morfosintattiche e sul lessico della
27
Conoscere le caratteristiche della
formazione dell’oratore e il canone
estetico proposto da Quintiliano.
Coordinare le nozioni tra studi
umanistici e pedagocio‐sociali in
un’ottica di integrazione della
formazione.
lingua latina mediante attività di
traduzione.
Saper usare la lingua e la sintassi
latine in modo tale da orientarsi nella
lettura, diretta o in traduzione con
testo a fronte.
Confrontare diverse traduzioni di
uno stesso testo.
Scansione degli argomenti svolti:
Modulo / U.D. Periodo /ore di lezione
Letteratura augustea – La storiografia di Tito Livio e il mito della repubblica romana
Livio: percorso biografico pag. 542 L’opera: Ab Urbe condita. Pag. 543 Il metodo storiografico di Livio pag. 545 La prefatio e la visione della storia pag. 546 Rapporto con il principato. La funzione degli exempla. Il conservatorismo politico pag. 548 La tecnica narrativa pag. 550 Lettura di testi in lingua e in traduzione: Ab Urbe condita
I, 25, 1-4 “Inizio del duello tra Orazi e Curiazi” pag. 554 I, 57, 4-11 “Lucrezia” pag. 558 V, 27 “La fides” pag. 560 XXI, 4 “Ritratto del nemico da giovane” pag. 566 XXI, 22, 59; 23, 1 “Il sogno di Annibale” pag. 568 “Il sacrificio del console” pag. 576
Settembre 4 h
Ottobre 5 h
Letteratura di età neroniana: Seneca Percorso biografico pag. 630 Dialoghi e trattati: le passioni, il tempo e la felicità pag. 633 Epistulae morales ad Lucilium: i temi pag. 639 Lo stile drammatico. Tragedie: temi principali pag. 642 Apokolokyntosis pag. 645 Letture: da Epistulae morales ad Lucilim 1 – “Solo il tempo è nostro” pag. 652 Percorso tematico: la tragedia nascosta nell’animo umano pag. 651 Letture: Phaedra, vv. 589-671 – “La confessione di Fedra” pag. 666 Medea, vv. 891-977 – “Il lucido delirio di Medea” pag. 669 Lucano: Percorso biografico pag. 678 Bellum civile o Pharsalia: tematiche, personaggi, visione ideologica Un’epica rovesciata pag. 680 Il mondo degli Inferi pag. 683 Il romanzo Origine e definizione del romanzo antico pag. 694 Il romanzo greco pag. 695 I romanzi in latino pag. 696 Petronio: Percorso biografico pag. 698 Modello del romanzo antico e contenuti di Satyricon Libri pag. 700 Tecniche narrative; tempo lento e spazio labirintico pag. 704 Letture: “Trimalchione si unisce al banchetto” (32-33, 1-4) – pag. 712 “Vive più a lungo il vino dell’ometto” (34) – pag. 713 “L’apologia di Trimalchione (75, 8-11; 76) – pag. 715 “La descrizione di Fortunata” (37-38) – pag. 716
Novembre 8 h
Dicembre: 5 h
Gennaio: 4 h
Febbraio: 5 h
28
Apuleio e il romanzo Percorso biografico pag. 860 L’Apologia e l’accusa di magia pag. 862 Lettura: Apologia, 7: “Apologia… del dentifricio!” pag. 872 Temi e strutture del romanzo Metamorfosi pag. 865 Le forze contrapposte del romanzo pag. 867 Letture: Proemio del romanzo Metamorfosi I, 1 : “Lucio si presenta” pag, 875; XI, 1-2; 13 “La preghiera alla luna: Lucio torna uomo” pag. 881 Psiche, simbolo del cammino iniziatico Letture dalla fabella Amoris et Psychei: IV, 28-35 “Le nozze mostruose” pag. 883; V, 21-23 “Psiche contempla di nascosto Amore” pag. 887; VI, 16-21 “Psiche scende agli inferi” pag. 889. Letteratura dell’età flavia e dell’impero adottivo: Quintiliano Una vita per la scuola pag. 743 Institutio Oratoria pag. 741 Letture: I, 2, 1-8 “E’ meglio educare in casa o alla scuola pubblica?” pag. 750 II, 2, 1-4 “La scelta del maestro” pag. 751 II, 2, 5-8 “Il maestro sia come un padre” pag. 753 Tacito Percorso biografico Visione pessimistica e moralismo in Tacito pag. 810 La “storiografia tragica” di Tacito pag. 811 Temi e struttura dell’Agricola pag. 798 Le accuse all’imperialismo romano
Ulteriori argomenti che si intendono svolger dopo il 15 maggio, avendo in calendario 4 ore (lezioni) : Temi e struttura delle Historiae pag. 805 Letture da: Agricola, 30, 1-4 pag. 799; 42, 3-4 pag. 800 Letture da Annales XIV, 3-4 pag. 835: Il piano è ordito. XIV, 5-6 pag. 837: Fallisce il primo tentativo XIV, 7-10 pag. 838: “Il matricidio”
Marzo 5 h
Aprile: 5h
Maggio: 4 h
MODULO PLURIDISCIPLINARE: IMPARARE A RICERCARE Metodi generali della ricerca letteraria Creazione di un indice Creazione di un bibliografia Regole pratiche di redazione di un documento Word Realizzazione di un approfondimento personale in riferimento alla disciplina Correzione di bozze e revisione Simulazione di un colloquio di esposizione del lavoro di ricerca
10 h
3.Verifica e Valutazione
E’ stata attuata una verifica costante in itinere tramite l’interazione tra docente e studenti. La valutazione finale è stata di tipo sommativo e ha preso in considerazione tutte le tipologie di prove (scritte e orali) effettuate durante l’anno ed altri eventuali aspetti significativi al fine della valutazione dell’apprendimento. Sono state depositate in segreteria tutte le prove e verifiche effettuate.
4. Materiali didattici utilizzati:
tipologia descrizione libro di testo Diotti; “Res ed fabula”: cultura e
letteratura latina” Vol. unico – ed. Sei
risorse multimediali Siti specialistici e contributi digitali del testo
29
5. Spazi e strumenti
tipologia aula della classe SI PC e videoproiettore SI LIM SI TV con lettori multimediali SI supporti audio SI
Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe 66 Numero di ore effettuate al 12 maggio 2017 55
Cittadella, 12 maggio 2017
30
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Docente: Zabinska Katarzyna
Materia: Inglese Classe: 5 CS
1 INTRODUZIONE Situazione di partenza e finale della classe La classe, composta da 19 studenti, di cui 18 femmine e 1 maschio, dal punto di vista didattico ad inizio anno poteva essere divisa in quattro gruppi: un gruppo di 6 alunni con parecchie difficoltà sia nella produzione che nella comprensione nonché scarsa motivazione; un gruppo di 5 studenti con un livello appena sufficiente nella produzione scritta e orale; un gruppo di 6 studenti presentava una discreta padronanza della lingua sia scritta che orale; infine 2 alunne spiccavano per una capacità espressiva molto buona, soprattutto nell’orale. La classe ha iniziato il lavoro con la docente scrivente solo in questo ultimo anno scolastico. Dopo quattro anni di continuità con la stessa docente di lingua, è stato necessario un primo periodo di reciproca conoscenza e adattamento. Il comportamento degli studenti è stato complessivamente rispettoso e collaborativo. Alcuni studenti hanno partecipato attivamente, dimostrando curiosità nonché ottime capacità di riflessione. Il loro impegno gli ha permesso di ottenere buoni progressi nella padronanza della lingua. Gli altri hanno continuato a mostrare un livello di coinvolgimento minore, piuttosto altalenante, ma hanno saputo dare il loro contributo se opportunamente stimolati. Al termine dell’anno scolastico gli obiettivi di apprendimento si possono ritenere generalmente raggiunti, anche se per alcuni studenti permangono ancora incertezze espositive, sia nell’orale sia nello scritto. La maggior parte della classe è in grado di affrontare gli argomenti studiati con autonomia e senso critico; per alcuni permangono ancora difficoltà di elaborazione, anche dovute al debole strumento linguistico ed allo studio mnemonico e poco approfondito.
2 MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO Monte ore Totale: 99 Numero di ore effettuate al 6 maggio 2017: 69
3 COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE
NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI Alla fine dell’anno scolastico gli alunni: conoscono e comprendono le strutture linguistiche, le funzioni, il lessico pari ad un livello B1/B2, il contesto storico e letterario inglese nei secoli XIX – XX. argomenti di vario genere riguardanti l’indirizzo specifico della classe ABILITA’ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: comprendere e analizzare un testo scritto di civiltà e/o attualità, oppure specifico per
l’indirizzo, cogliendone gli aspetti più significativi dal punto di vista comunicativo e
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stilistico. esprimersi in modo sufficientemente chiaro e coerente, dimostrando di possedere gli
strumenti necessari all’analisi letteraria e linguistica del testo (terminologia, eventuale contesto storicoletterario) e di saper rielaborare le conoscenze apprese.
cercare collegamenti tra la produzione letteraria affrontata e i problemi socio-economici e culturali;
identificare i propri punti di forza e i propri punti deboli e cercare strategie per risolverli.
COMPETENZE Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: interagire con sufficiente scioltezza e spontaneità su argomenti di media complessità,
sia concreti che astratti, in modo anche personale; comprendere argomenti inerenti il proprio settore di specializzazione; produrre brevi testi di tipologia B; analizzare un messaggio orale di media difficoltà, cogliendone il senso globale e lo
scopo comunicativo; identificare l’organizzazione logica dei testi analizzati; riassumere oralmente ed esprimere opinioni personali su un testo analizzato in classe; esporre (con l’ausilio di mappe o appunti) un argomento precedentemente preparato.
1 CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO
DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE Durante l’anno scolastico gli alunni hanno lavorato sviluppando le competenze trasversali e disciplinari riportate nella parte generale del Documento. La competenza più direttamente attinente alla disciplina (Comunicazione in Lingua Straniera) ha avuto la finalità di saper applicare in diverse situazioni comunicative forme e funzioni affrontate. Inoltre, si è cercato di lavorare sulla competenza di ‘imparare a ricercare’, invitando gli studenti a svolgere delle ricerche su argomenti a scelta per approfondire i temi trattati in classe, in particolare sui diversi metodi educativi. Le presentazioni preparate dagli studenti sono state seguite da domande da parte dei compagni e della docente, dimostrandosi un’occasione per tutti di riflessione e discussione sugli argomenti trattati in altre discipline, in particolare in Scienze Umane. Le presentazioni hanno anche evidenziato alcuni punti di debolezza nell’elaborazione e nell’esposizione dei contenuti su cui poter lavorare in vista della presentazione finale dell’Esame di Stato.
2 METODO DI INSEGNAMENTO Si sono alternate lezioni dialogate-partecipate a lezioni frontali. L’approccio alla lingua è stato in parte di tipo formale, in parte di tipo funzionale-comunicativo. Si sono alternate esercitazioni scritte, orali, letture, visione dei documentari o Power-Point, attività di conversazione o ascolto. Si sono svolte attività di recupero (studio individuale) e consolidamento e potenziamento: per rafforzare le competenze individuali (in particolare scritte) si è assegnato del lavoro individuale domestico (domande brevi sul modello della tipologia B) che è stato corretto dalla docente.
3 STUMENTI DI LAVORO - Libro di Testo:
MARINA SPIAZZI - MARINA TAVELLA – MARGARET LAYTON, PERFORMER: CULTURE & LITERATURE 2-3, ED. ZANICHELLI;
- Altri materiali:
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estratti di testi di letteratura forniti in fotocopia o in file; visione di film e documentari in lingua originale, computer per la ricerca e dizionario monolingue e bilingue online o cartaceo; appunti dalle lezioni.
- Tecnologie: LIM; videoproiettore.
4 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le tipologie delle prove sono state: - Produzione scritta: per le verifiche scritte sono state effettuate 2 verifiche per il primo
quadrimestre e 3 per il secondo quadrimestre (di cui l’ultima è prevista dopo il 15 maggio). Tutte le verifiche sono state di argomento letterario. Due di queste verifiche (1 nel primo quadrimestre, 1 nel secondo quadrimestre) hanno fatto parte delle simulazioni della Terza Prova dell’Esame di Stato. Nelle simulazioni di Terza Prova si è utilizzata la tipologia B (quesiti a risposta aperta breve, lunghezza massima 10 righe). Anche tutte le verifiche rimanenti sono state formulate secondo la tipologia B della Terza Prova. Le verifiche di letteratura – e delle simulazioni di terza prova – sono state valutate sulla base della griglia di valutazione allegata al documento del 15 maggio. In occasione delle verifiche e delle simulazioni di terza prova gli studenti hanno potuto utilizzare sia il dizionario monolingue che bilingue (cartaceo).
- Produzione orale: nelle prove orali si è valutata la comprensione della lingua, la conoscenza degli argomenti, la pronuncia, la capacità di elaborazione personale, la fluidità espressiva in lingua. Sono state svolte 1 verifica orale nel primo quadrimestre e 2 nel secondo quadrimestre (= brevi interazioni in lingua su periodi e autori della letteratura e analisi guidate in classe degli estratti delle opere degli autori studiati).
Sia per la produzione orale che per quella scritta sono state valutate la correttezza grammaticale e sintattica, quella lessicale, il contenuto e l’efficacia del testo (scritto o orale) prodotto (si rimanda alle griglie adottate dal Dipartimento di Lingue e contenute nel POF). La valutazione finale ha tenuto conto del rendimento degli studenti, delle verifiche (scritte e orali) effettuate durante l’anno, dei livelli di partenza, dei ritmi di apprendimento, della costanza dell’impegno, della partecipazione alle attività didattiche e al dialogo educativo, dei condizionamenti socio-culturali, anche in relazione ad eventuali progressi o regressi nel profitto.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate.
PROGRAMMA SVOLTO:
Premessa: Le nozioni di carattere storico, sociale, culturale e biografico presenti nell’antologia sono state utilizzate principalmente in quanto funzionali alla comprensione, contestualizzazione e interpretazione dei testi. L’obiettivo, quindi, non è stato far raggiungere agli studenti una padronanza dettagliata di tali nozioni in “senso assoluto”.
Modulo Periodo e monte ore
THE ROMANTIC AGE The American War of Independence pag.194-5 (no Insights and
Settembre – Dicembre 32 ore totali
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Milestones) A new sensibility pag.214 The emphasis on the individual pag.215 The Romantic Age (fotocopia) William Wordsworth and nature pag.216-217 (no Insights) Daffodils pag.218 analisi con esercizi Samuel Taylor Coleridge and sublime nature pag.220 Edmund Burke On the Sublime (breve filmato visto in classe e appunti) https://archive.org/details/youtube-t0fHjIPpR-Q The Rime of the Ancient Mariner pag.221-22-23-24-25 analisi con esercizi Focus on the text: The Rime of the Ancient Mariner (fotocopia) George Gordon Byron and the stormy ocean pag.230-231 Don Juan (2 pagine di fotocopia) analisi con esercizi Jane Austen and the theme of love pag.240-241 Pride and Prejudice pag.242-43-44-45 analisi con esercizi
4 ore 3 ore 7 ore 5 ore 8 ore
(comprese 3 ore verifiche + correzione, interrogazioni e 2 ore di rinforzo grammaticale, formazione delle parole, uso dei connettivi)
THE VICTORIAN AGE The Victorian Age: the historical background (fotocopia) The Victorian Age (presentazione PowerPoint) The Victorian compromise pag.299 The Victorian novel pag.300 Charles Dickens’s life pag.301 Oliver Twist: Oliver wants some more pag.302-3-304 analisi con esercizi visione di una rappresentazione teatrale ‘Oliver Twist’ in lingua inglese realizzata da American Drama Group Europe Victorian education pag.307 Dickens and a critique of education pag.308 Hard Times: The definition of a horse pag.309-310-311 analisi con esercizi Charlotte Bronte’s life. Jane Eyre: an education novel pag.312 Jane Eyre: Punishment pag.312-13-314 analisi con esercizi The role of the woman: angel or pioneer pag.316-317 The British Empire pag.324-325 (no Insights and Milestones) The mission of the colonizer. The White Man’s Burden pag.326-327 The Arguments for and against Imperialism. Immigration from the former British Empire (fotocopia)
4 ore 4 ore 4 ore
3,5 ore 0,5 ora 4,5 ore
Gennaio – Aprile 29 ore totali (comprese 2 ore verifiche + correzione, interrogazioni e 2 ore di rinforzo grammaticale, uso dei connettivi, dizionari online: sinonimi e antonimi, indicazioni su come effettuare una ricerca)
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New aesthetic theories +es.1 pag.347 ( no Reading: The Pre-Raphaelite Brotherhood) Walter Pater and the Aesthetic Movement pag.349 The Dandy pag.350 Oscar Wilde’s life pag.351 The Picture of Dorian Gray and the theme of beauty pag.352 The Picture of Dorian Gray: I would give my soul pag.354-55-56 analisi con esercizi
4,5 ore
TWENTIETH CENTURY The Twentieth century:1901- 1945 the literary context (fotocopia) Joseph Conrad and imperialism: Conrad’s life pag.450
Maggio 3 ore
MODULO PLURIDISCIPLINARE: Nel corso del secondo quadrimestre alcuni studenti hanno presentato degli argomenti a scelta di Pedagogia . Questi lavori sono serviti come spunti per una discussione su diversi aspetti dell’educazione.
Marzo 5 ore
Ulteriori argomenti che si intendono svolger dopo il 15 maggio, avendo in calendario 13 ore (lezioni) : Heart of Darkness the story + introduction pag.451-52 Heart of Darkness: The Chain-gang pag.452-53-54-55 analisi con esercizi The stream of consciousness and the interior monologue: Ulysses: The Funeral pag.449 analisi con esercizi The War Poets: different attitudes to war. Rupert Brooke. Wilfred Owen. pag.416 (no pag.417) Rupert Brooke The Soldier pag.418-19 analisi con esercizi Wilfred Owen Dulce et Decorum Est pag.419-20 analisi con esercizi Verifica scritta e interrogazione
5 ore 1 ora 2 ore
Cittadella, 12 maggio ’17
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Relazione Finale del Docente ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Docente: PARISE Loris
Materia: FILOSOFIA Classe: 5CS
1. INTRODUZIONE (Breve descrizione del percorso didattico della classe: illustrare situazione iniziale, scelte didattiche, criteri, metodologie). Il gruppo classe si è gradualmente interessato agli argomenti proposti nel corso dell’anno, mantenendo un comportamento nel complesso corretto e diligente. La partecipazione non è sempre stata ampia, tuttavia è stata apprezzabile, grazie al contributo di una parte della classe. Al momento attuale il livello raggiunto è differenziato, con un significativo numero di studenti con risultati discreti o anche buoni, frutto di un lavoro costante, e la rimanente parte della classe che si attesta su un livello di sufficienza, con una conoscenza essenziale degli argomenti trattati. Si è privilegiata la partecipazione attiva degli studenti, dando largo spazio a interventi e domande, e si è cercato di ampliare il loro coinvolgimento nelle tematiche affrontate, anche riducendo il numero di autori che si sarebbero potuti analizzare. Alcuni brani o parti manualistiche sono stati affidati al lavoro individuale, riservando appositi spazi, nella lezione, per la discussione, la richiesta di chiarimenti, il confronto relativamente ad essi.
2. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO Monte ore: 99 ore (3 ore settimanali) Totale: 77 effettuate al 12.05.2017
3. COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni:
conoscono gli aspetti fondamentali degli autori e delle correnti di pensiero proposti; i relativi problemi fondamentali; il lessico filosofico pertinente ad essi;
comprendono alcuni significativi snodi del pensiero ottocentesco e del periodo a cavallo fra Ottocento e Novecento
ABILITA’ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: esporre il contenuto del pensiero di un autore o un problema individuare i presupposti teorici che sottostanno alle soluzioni dei pensatori utilizzare il lessico specifico della disciplina e del filosofo considerato comprendere, a partire da un breve brano scelto, il suo significato all’interno del
pensiero di un autore o del problema considerato COMPETENZE
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: analizzare e raffrontare posizioni diverse su questioni comuni a più pensatori argomentare le posizioni teoriche dei filosofi affrontati, confrontandole con le proprie
preconoscenze e con la propria esperienza collocare la riflessione filosofica nel più ampio processo di sviluppo della società e
della storia degli ultimi due secoli, di cui è parte la nostra esperienza quotidiana
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4. CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
Rispetto agli obiettivi educativi generali stabiliti dal CdC ad inizio anno, il percorso filosofico ha contribuito allo sviluppo di ciascuno di essi, per il cui elenco dettagliato si rimanda al verbale contente la programmazione. Sia la forma della filosofia – l’argomentazione, la discussione, l’elaborazione di una tesi, la comprensione di un pensiero – che il contenuto – le dottrine etiche, politiche, gnoseologiche, epistemologiche – offrono la possibilità di una formazione ampia dello studente.
Rispetto agli obiettivi didattici generali, tutti quelli indicati sono stati perseguiti e potenziati nel quotidiano lavoro di dialogo educativo, sia durante le lezioni che durante le prove di verifica, scritte e orali.
Rispetto alle competenze chiave per l’apprendimento, fra quelle indicate si è puntato principalmente sulle competenze sociali e civiche e su quelle di consapevolezza ed espressione culturale. Lo si è fatto sia attraverso i contenuti della filosofia otto-novecentesca, che ben si presta ad offrire una palestra per allenare tali competenze, sia attraverso il quotidiano lavoro di dialogo con gli studenti e soprattutto fra gli studenti, come indicato al punto precedente.
Per il nucleo disciplinare programmato collegialmente, che mirava a promuovere una competenza, l’attitudine alla ricerca, si è effettuato il percorso sul concetto di filosofia in Gentile, indicato nel programma svolto. Tale attitudine alla ricerca è tata promossa inoltre attraverso il lavoro sui testi.
5. METODO DI INSEGNAMENTO Lezione Frontale Lezione dialogata, discussione Lettura e analisi di documenti o testi storiografici Recupero attraverso studio personale e sportello
6. STUMENTI DI LAVORO - Libro di Testo: DE BARTOLOMEO M. - MAGNI V., Storia della filosofia, ATLAS edizioni,
voll. 3 e 4. - Appunti personali - Schede e dispense fornite dall’insegnante per gli approfondimenti (brani, letture, PPT, forniti
attraverso il registro elettronico), letture individuali suggerite - Tecnologie: LIM; videoproiettore
7. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le tipologie delle prove sono state: I Quadrimestre: verifiche scritte, sia simulazioni di terza prova (tipologia B) che di tipo
misto (una parte strutturata, l’altra a domande aperte), interrogazioni orali; II Quadrimestre: verifiche scritte miste (una parte strutturata, l’altra a domande aperte),
interrogazioni orali.
I criteri di valutazione adottati sono indicati nelle griglie comuni del POF. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate.
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PROGRAMMA SVOLTO:
Modulo Periodo e monte ore
Kant La gnoseologia; il pensiero morale; il giudizio estetico e teleologico Vol. 2, cap. 13, pp. 549-552, 561-587, 592-97 T3 Spazio e tempo, pp. 611-12
Settembre-Ottobre (13 ore)
Il dibattito postkantiano Hegel: La filosofia sistematica; La dialettica; Logica; Filosofia della natura; Filosofia dello spirito Cap. 14, pp. 655-58 Cap.15, pp. 708-15; 726-765 L’Assoluto come soggetto, pp. 769-70 T4 La logica dialettica, pp. 774-76 T5 La filosofia della natura, p. 778 T8 Lo Stato etico, pp. 784-85
Ottobre-Dicembre (17 ore)
Destra e sinistra hegeliane Feuerbach Marx: Il rapporto con Hegel; Concezione materialistica della storia; Analisi del capitalismo Cap 2 (escluse pp. 92-94) T2 L’alienazione del lavoro, pp. 100-101 T3 La concezione materialistica della storia, p. 102 T4 L’ideologia, pp. 103-104
Dicembre-Gennaio (12 ore)
Il concetto di filosofia in G. Gentile e l’impianto della sua riforma scolastica, elaborato degli studenti – percorso di ricerca su materiali forniti online
Gennaio (2 ore)
Schopenhauer Kierkegaard Cap. 1 (escluse pp. 16-19 e pp. 33-34) T1 Il mondo come rappresentazione, pp. 48-49 T2 Il corpo e la volontà, pp. 49-50 T3 Fra il dolore e la noia, pp. 51-52 Passi di Kierkegaard forniti online
Febbraio (9 ore)
Il Positivismo A. Comte C. Darwin Cap 3, pp. 117-131 T1 La legge dei tre stadi, p. 153 T5 La selezione naturale, pp. 161-62 Brani forniti online
Febbraio-Marzo (5 ore)
Nietzsche La vita e le forme; La critica alla metafisica; La critica alla morale; L’analisi del nichilismo; Oltreuomo, volontà di potenza, eterno ritorno. Cap 4, pp. 172-196
Marzo-aprile (6 ore)
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T3 L’uomo folle e la morte di Dio, pp. 203-04 Brani forniti online
Freud e la psicanalisi Cap. 5, pp. 226-234 T6 Il Super-io e il complesso di colpa, pp. 253-54 T7 Il progresso e l’infelicità umana, pp. 255-56
Aprile (2 ore)
Bergson Vitalismo e spiritualismo; Scienza e filosofia; Materia e memoria; L’evoluzione creatrice; L’analisi dei fenomeni sociali: morale e religione Cap. 7 T3 Lo slancio vitale, pp. 320-21 T4 Religione statica e religione dinamica, pp. 322-324
Aprile (3 ore)
Wittgenstein e il neopositivismo Cap 10, pp. 399-419 T1 Il Tractatus logico philosophicus, pp. 425-26 T2 La filosofia come critica del linguaggio, pp. 427-28
Aprile-maggio (5 ore)
Ulteriori argomenti che si intendono svolgere dopo il 15 maggio, avendo in calendario 11 ore (lezioni): non si intendono svolgere ulteriori argomenti, solo interrogazioni e ripasso.
Cittadella, 12 maggio 2017
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Relazione Finale del Docente ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Docente: PARISE Loris Materia: STORIA Classe: 5CS
2 INTRODUZIONE (Breve descrizione del percorso didattico della classe: illustrare situazione iniziale, scelte didattiche, criteri, metodologie). Il gruppo classe ha mostrato interesse e partecipazione limitati rispetto agli argomenti proposti. Ha mantenuto un atteggiamento corretto durante lo svolgimento del percorso, e ha mostrato una certa capacità di lavorare autonomamente, vista l’ampiezza degli argomenti da svolgere e l’esiguità del tempo disponibile. La preparazione è nel complesso adeguata, con alcuni casi in cui i risultati sono discreti e anche buoni accanto a qualche situazione in cui la preparazione non è solida e omogenea. Si è privilegiata la partecipazione attiva degli studenti, dando largo spazio a interventi e domande, e si è cercato di ampliare il loro coinvolgimento nelle tematiche affrontate, nella consapevolezza dello stretto legame fra lo studio della storia e l’acquisizione di risorse “civiche”. Parte della letteratura storiografica è stata affidata al lavoro individuale, riservando appositi spazi, nella lezione, per la discussione, la richiesta di chiarimenti, il confronto relativamente ad essa.
3 MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO Monte ore: 66 ore (2 ore settimanali) Totale: 53 effettuate al 12.05.2017
4 COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni: conoscono i principali avvenimenti dell’epoca contemporanea presenti nel
programma; conoscono alcuni dei principali problemi legati ai periodi e/o fenomeni storici
trattati comprendono le molteplici relazioni fra i fenomeni studiati
ABILITA’ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: usare in modo pertinente i principali concetti storici e termini specifici della
disciplina collegare, con le opportune determinazioni fattuali e temporali, gli elementi
fondamentali che rendono conto della complessità dell'epoca studiata distinguere la differenza tra documento e interpretazione storiografica
COMPETENZE
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: riconoscere e utilizzare gli strumenti concettuali usati dalla storiografia riguardo ai
principali problemi interpretativi dell'età contemporanea orientare il proprio pensiero sugli accadimenti dell’oggi attingendo dalla
concettualità appresa
4) CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE Rispetto agli obiettivi educativi generali stabiliti dal CdC ad inizio anno, il percorso storico ha
contribuito allo sviluppo di ciascuno di essi, per il cui elenco dettagliato si rimanda al verbale
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contente la programmazione. Lo studio della storia e il metodo utilizzato offrono la possibilità di una formazione ampia dello studente, spingendolo a relazionarsi coi compagni, ad avere un atteggiamento attivo nei confronti della conoscenza, ad acquisire contenuti e risorse fondamentali per la propria formazione “civica”.
Rispetto agli obiettivi didattici generali, tutti quelli indicati sono stati perseguiti e potenziati nel quotidiano lavoro di dialogo educativo, sia durante le lezioni che durante le prove di verifica, scritte e orali.
Rispetto alle competenze chiave per l’apprendimento, fra quelle indicate si è puntato principalmente sulle competenze sociali e civiche e sulla consapevolezza ed espressione culturale, attraverso il quotidiano lavoro di dialogo con gli studenti e soprattutto fra gli studenti, come indicato al punto precedente; la storia contemporanea è costellata di momenti che hanno una grande intensità etico-politica.
Per il nucleo disciplinare programmato collegialmente, che mirava a promuovere una competenza, l’attitudine alla ricerca, non si è effettuato un percorso specifico; tale attitudine alla ricerca è tata promossa attraverso il lavoro sui testi – sia di carattere manualistico che storiografico-documentario.
5) METODO DI INSEGNAMENTO
Lezione Frontale Lezione dialogata, discussione Lettura e analisi di documenti o testi storiografici Uscite didattiche (Caporetto) Recupero attraverso studio personale e sportello
6) STUMENTI DI LAVORO
- Libro di Testo: GENTILE-RONGA-ROSSI, Millennium, voll. 2 e 3, La Scuola - Appunti personali - Schede e dispense fornite dall’insegnante per gli approfondimenti (brani storiografici, PPT,
forniti attraverso il registro elettronico), letture individuali suggerite - Tecnologie: LIM; videoproiettore
7) TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le tipologie delle prove sono state: I Quadrimestre: verifiche scritte miste (una parte strutturata, l’altra a domande aperte),
interrogazioni orali II Quadrimestre: verifiche scritte, sia simulazioni di terza prova (tipologia B), sia di tipo
misto (una parte strutturata, l’altra a domande aperte), interrogazioni orali I criteri di valutazione adottati sono indicati nelle griglie comuni del POF. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate.
PROGRAMMA SVOLTO:
Modulo Periodo e monte ore
L’Italia dal Risorgimento a Crispi Vol 2, Unità 10 §§ 1, 2, 4; Unità 11 §§ 1-3; Unità 12 STO 1 Mazzini e Garibaldi erano terroristi?, pp. 401-02 STO 1 Dibattito: Cavour, un nuovo Machiavelli?, pp. 441-42 STO 1 Brigantaggio e dibattito politico, pp. 486-87
Settembre-Ottobre (7 ore)
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La società di massa: movimenti politici, trasformazioni sociali La Belle Époque e le sue contraddizioni Unità 1 e 2 DOC 2 Gli errori di Marx e la via socialdemocratica, p. 32 DOC 3 La Rerum Novarum, p. 33
Ottobre-novembre (8 ore)
L’età giolittiana Unità 3 DOC 1 Il nuovo corso della politica interna italiana, p. 91
Novembre (5 ore)
Guerra e rivoluzione: La Grande Guerra e la rivoluzione russa dal febbraio 1917 allo stalinismo Unità 4 e 5 Brani storiografici forniti online DOC 4 La Costituzione dell’Unione delle Repubbliche Socialiste
Sovietiche. Struttura della società, p. 170 DOC 5 La fotografia al servizio della propaganda, p. 171 STO 4 L’utopia capovolta, pp. 176-77 ANTOLOGIA TEMATICA Canta, che ti passa la paura!
Storia dei canti della Grande Guerra, pp. 434-439 ANTOLOGIA TEMATICA Il terribile volto della guerra.
La costruzione dell’immaginario visivo, pp. 440-449
Novembre-Febbraio (14 ore)
Il dopoguerra: i trattati di pace; il biennio rosso in Europa e in Italia: rivoluzione e controrivoluzione; L’ascesa del fascismo e la costruzione del regime Unità 6 e 7 Brani forniti online
Febbraio-Marzo (6 ore)
Gli anni Venti negli USA La crisi del Ventinove L’ascesa di Hitler e la fine della repubblica di Weimar: l’instaurazione della dittatura Unità 8 e 9 DOC 2 Il “New Deal”, p. 279 DOC 3 Il ruolo dello Stato e l’iniziativa privata, p. 280 DOC 1 Programma del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei
Lavoratori, p. 319
Marzo-Aprile (6 ore)
I fronti popolari e la politica dell’appeasement La Seconda Guerra Mondiale Unità 11 STO 3 Revisionismo e Resistenza, pp. 405-06
Aprile-Maggio (3 ore)
Il secondo dopoguerra: La Guerra Fredda L’Italia repubblicana Materiale fornito dal docente (riferimento nel testo:
Unità 12 e 15 §§ 1-5)
Maggio-Giugno (7 ore)
Cittadella, 12 maggio 2017
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Docente: Cristina Tonello Materia: Matematica Classe: 5^CS
1. INTRODUZIONE
La classe è composta da 19 alunni, di cui 18 femmine e un solo maschio tutti provenienti dalla 4CS dell’istituto. All’interno della classe si è evidenziato, in generale, un momento di difficoltà iniziale ed è stato necessario un intenso lavoro di ripasso/consolidamento atto a favorire l’acquisizione dei contenuti propri della classe quinta. L’impegno e la partecipazione di buona parte della classe è stato regolare, anche se non mancano casi di studenti che non hanno mantenuto costante l’attenzione in classe e non sono stati perseveranti nel lavoro a casa.
2. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO
Monte ore 66 ore Le ore effettivamente svolte, fino al 12 maggio, sono state 45.
3. COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:
Il concetto di funzione reale di variabile reale e di dominio e codominio della stessa. Il segno di una funzione e le simmetrie. Le nozioni di base di topologia della retta: intervallo, intorno, punto di accumulazione. Il concetto di limite e il suo significato intuitivo. Il calcolo dei limiti anche nel caso di forme indeterminate quali zero su zero, infinito su
infinito e infinito meno infinito. Il concetto di continuità di una funzione. I punti di discontinuità di una funzione. Gli asintoti orizzontali, verticali e obliqui. La definizione di derivata come limite del rapporto incrementale e il suo significato
geometrico. I teoremi e le regole di derivazione. La relazione tra derivabilità e continuità. L’enunciato di Rolle e Lagrange. Il significato di massimo e minimo e di funzione crescente e decrescente.
ABILITA’ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
Disegnare un grafico di una funzione. Riconoscere e ricavare informazioni relative dal grafico di una funzione Calcolare i limiti di una funzione reale di variabile reale. Calcolare le equazioni degli asintoti. Individuare le specie di discontinuità di una funzione. Calcolare la derivata di una funzione sia con l’utilizzo della definizione che con le regole di
derivazione.
COMPETENZE Operare con le proprietà delle funzioni. Definire la continuità di una funzione. Operare con i limiti tracciando un grafico probabile di una funzione razionale fratta. Calcolare la derivata di funzione. Tracciare gli asintoti di una funzione.
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Trovare i punti di massimo e minimo e individuare la concavità e convessità di una funzione. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. LO STUDIO COMPLETO DI UNA FUNZIONE HA RIGUARDATO ESCLUSIVAMENTE FUNZIONI INTERE E RAZIONALI FRATTE.
4. CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE Tra gli obiettivi educativi e didattici generali proposti nella programmazione del consiglio di classe la disciplina ha contribuito: al consolidamento dell’autonomia critica e di giudizio nei confronti dei propri atteggiamenti; all’affinamento del metodo di studio; alla presa di coscienza e superamento dei propri limiti; all’acquisizione di una cultura di base in ambito scientifico; al rafforzamento delle capacità organizzative utili per formulare un discorso compiuto usando
una terminologia appropriata. 5. METODO DI INSEGNAMENTO
Attività di brainstorming per l’introduzione di nuovi argomenti. Lezioni frontali per la spiegazione degli argomenti. Esercizi svolti in classe come esemplificazione di quanto spiegato. Esercizi assegnati a casa e corretti in classe. Eventuale ripresa delle spiegazioni risultate poco chiare. Esercitazioni in piccoli gruppi e macro gruppi.
6. STUMENTI DI LAVORO testo in adozione;
Bergamini M. Trifone A. Barozzi G.
Matematica.azzurro 5 Libro digitale multimediale (EBOOK MULTIMEDIALE + LIBRO) con Math in English
appunti delle lezioni; materiali multimediali; materiale ed esercizi di approfondimento e rinforzo presenti nella sezione didattica del registro
elettronico.
7. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE I e II quadrimestre: verifiche scritte, verifiche orali in forma scritta e verifiche di simulazione di terza prova dell’esame di stato tip B. VALUTAZIONE La valutazione è stata di tipo sommativo. Alla fine di entrambi i periodi didattici in cui è suddiviso l'anno scolastico è stata effettuata una valutazione unica desunta da:
prove scritte strutturate; prove orali svolte in forma scritta; costanza nello svolgimento dei compiti a casa e puntualità nelle consegne; coerenza negli interventi dal posto e nelle esercitazioni svolte alla lavagna.
Per la valutazione di tutte le prove si è fatto riferimento alla griglia di valutazione adottata dal Dipartimento di Matematica - Fisica – Informatica e riportata nel PTOF. Nel corso dell’anno si sono svolte due simulazione di terza prova tip. B che sono stata corrette con la griglia comune a tutte le materie. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove delle verifiche effettuate.
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PROGRAMMA SVOLTO Modulo Periodo e monte
ore Funzioni reali di variabile reale e loro classificazione, dominio e codominio di una funzione. Ricerca degli zeri e calcolo del segno di una funzione. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive, funzioni crescenti e decrescenti, funzioni pari e dispari. Ripasso: disequazioni di secondo grado e rappresentazioni grafica di retta e parabola. Le funzioni inverse. Le funzioni definite a tratti. 17 LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ da pag. 1106 a pag.113
Che cosa sono le funzioni La classificazione delle funzioni Il dominio di una funzione Gli zeri di una funzione e il loro segno. Le funzioni iniettive, suriettive e biiettive. Le funzioni crescenti, decrescenti e monotone
Le funzioni pari e dispari
Ottobre Novembre 14 ore
Intervalli e intorni. Punti di accumulazione. Introduzione al concetto di limite. Concetto di limite. Operazione sui limiti: forme indeterminate. Asintoti orizzontali e verticali. 18 GLI INTERVALLI E GLI INTORNI da pag1154 a pag1157.
Gli intervalli Gli intorni di un punto Gli intorni di infinito I punti isolati I punti di accumulazione
La definizione di
La definizione di Gli asintoti verticali Gli asintoti orizzontali
La definizione di
La definizione di Il teorema di unicità del limite (solo enunciato) Sono state date le definizioni di limite e la loro interpretazione grafica senza dare la definizione formale in simboli.
19 IL CALCOLO DEI LIMITI da pag.1226 a pag.1232. Il limite della somma algebrica di due funzioni Il limite del prodotto di due funzioni Il limite della potenza Il limite della funzione reciproca Il limite del quoziente di due funzioni Le formule indeterminate
Dicembre Gennaio 9 ore
Continuità. Teorema di Weierstrass, dei valori intermedi e dell’esistenza degli zeri. Approfondimenti ed esercitazione sulle operazioni con i limiti. Ricerca dell’asintoto obliquo e tipi di discontinuità. Grafico probabile di una funzione 19 IL CALCOLO DEI LIMITI da pag.1240 a pag.1242. (tranne la continuità delle funzioni composte)
La definizione di funzione continua I teoremi delle funzioni continue I punti di discontinuità di una funzione La ricerca degli asintoti obliqui
Febbraio Marzo 14 ore
Ripasso: grafico probabile di una funzione. Discontinuità e valori assoluti. Aprile
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Definizione di derivata e suo calcolo tramite limite del rapporto incrementale. 19 IL CALCOLO DEI LIMITI PAG.1250 RIPASSO:
Il grafico probabile di una funzione 20 LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE da pag.1298 a pag. 1303
Il rapporto incrementale La derivata di una funzione Il calcolo della derivata La derivata sinistra e destra La retta tangente al grafico di una funzione
6 ore
Significato geometrico della derivata, continuità e derivabilità, teoremi sul calcolo delle derivate e regole di derivazione. 20 LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE da pag. 1304 a pag. 1313, tranne pag. 1311 e 1312.
I punti stazionari Continuità e derivabilità
Le derivate fondamentali (di una funzione costante, della funzione
della funzione con α R e x>0 La derivata del prodotto di una costante k per una funzione derivabile La derivata della somma di funzioni
Maggio 2 ore (al 12 maggio)
MODULO CLIL: NON È STATO SVOLTO ALCUN MODULO CLIL
MODULO PLURIDISCIPLINARE: NON È STATO SVOLTO ALCUN MODULO PLURIDISCIPLINARE
Ulteriori argomenti che si intendono svolger dopo il 15 maggio, avendo in calendario circa 7 ore di lezione: Teoremi di Rolle, Lagrange (solo enunciati) e relative applicazioni. Ricerca di massimi e minimi relativi e assoluti, concavità e convessità. Studio completo di una funzione. 20 LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE pag. 1305-1306; da pag.1314 a pag. 1316, pag. 1320, da pag. 1325 a 1327.
La derivata del prodotto di funzioni La derivata del reciproco di funzioni La derivata del quoziente di due funzioni I punti di non continuità Teorema di Lagrange (solo enunciato) Teorema di Rolle (solo enunciato) Le derivate di ordine superiore al primo
21 LO STUDIO DELLE FUNZIONI da pag. 1394 a pag. 1402, cenni fino pag.1406, da pag.1408 a 1411
Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate Massimi, minimi e flessi (massimi e minimi relativi e assoluti) Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima. Flessi e derivata seconda (cenni) Lo studio di una funzione
Maggio giugno
Cittadella, 12 maggio 2017
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Docente: Cristina Tonello Materia: Fisica Classe: 5^ CS
1. INTRODUZIONE La classe è composta da 19 alunni, di cui 18 femmine e un solo maschio tutti provenienti dalla 4CS dell’istituto. All’interno della classe si è evidenziato, in generale, un momento di difficoltà iniziale ed è stato necessario un intenso lavoro di ripasso/consolidamento atto a favorire l’acquisizione dei contenuti propri della classe quinta. L’impegno e la partecipazione di buona parte della classe è stato regolare anche se non mancano casi di studenti che non hanno mantenuto costante l’attenzione in classe e non sono stati perseveranti nel lavoro a casa.
2. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO Monte ore 66. Le ore effettivamente svolte, fino al 12 maggio, sono state 43.
3. COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI Alla fine dell’anno scolastico gli alunni:
i fenomeni elettrici, l’elettrizzazione dei materiali e la loro spiegazione microscopica. il concetto di carica, la legge di Coulomb e il teorema di Gauss. Il concetto di campo elettrico e di differenza di potenziale. Le linee di forza e le loro proprietà. Le caratteristiche di conduttori in equilibrio elettrostatico. La capacità elettrica e la relativa unità di misura. La definizione di corrente elettrica. Le modalità di conduzione elettrica nei solidi, nei liquidi, nei gas e nel vuoto. Le leggi di Ohm nei conduttori e il calcolo della resistenza equivalente per resistenze in serie e parallelo. Le leggi di Kirchhoff e la potenza elettrica. Conoscono i fenomeni magnetici fondamentali. Gli effetti magnetici dell’elettricità. La relazione tra cariche elettriche in movimento e il campo magnetico. L’azione del campo magnetico su una spira.
ABILITA’ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
Interpretare criticamente un problema. Rilevare analogie e differenze tra fenomeni fisici diversi. Individuare i nodi concettuali degli argomenti trattati e saperli riassumere in schemi semplici. Comprendere il ruolo di una carica di prova. Determinare il vettore campo elettrico. Calcolare la forza agente su una carica posta in un campo elettrico. Disegnare le linee di campo. Comprendere il significato del potenziale come grandezza scalare e calcolarlo. Comprendere il significato di campo conservativo. Calcolare la resistenza di fili percorsi da corrente. Risolvere semplici circuiti elettrici. Calcolare la potenza dissipata per effetto joule. Confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di quello elettrico.
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Rappresentare l’andamento di un campo magnetico disegnandone le linee di forza. Calcolare l’intensità della forza che si manifesta tra fili percorsi da corrente e la forza magnetica su un filo percorso da corrente. Determinare intensità, direzione e verso del campo magnetico prodotto da fili rettilinei, spire e solenoidi percorsi da corrente.
COMPETENZE
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: Osservare e identificare fenomeni. Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati
al suo percorso didattico. Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso
come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali. Fare un’analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura. Costruire e/o validare di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e
tecnologiche che interessano la società in cui vive.
4. CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE Tra gli obiettivi educativi e didattici generali proposti nella programmazione del consiglio di classe la disciplina ha contribuito:
al consolidamento dell’autonomia critica e di giudizio nei confronti dei propri atteggiamenti; all’affinamento del metodo di studio; alla presa di coscienza e superamento dei propri limiti; all’acquisizione di una cultura di base in ambito scientifico; al rafforzamento delle capacità organizzative utili per formulare un discorso compiuto usando una
terminologia appropriata. -
5. METODO DI INSEGNAMENTO Attività di brainstorming per l’introduzione di nuovi argomenti. Lezioni frontali per la spiegazione degli argomenti. Esercizi svolti in classe come esemplificazione di quanto spiegato. Esercizi assegnati a casa e corretti in classe. Eventuale ripresa delle spiegazioni risultate poco chiare. Esercitazioni in piccoli gruppi e macro gruppi. Eventuali attività di recupero.
6. STUMENTI DI LAVORO - Libro di Testo: testo in adozione Stefania Mandolini “Le parole della fisica” Vol. 3 elettromagnetismo, relatività e quanti con Physics in
English, ed. Zanichelli appunti delle lezioni; materiali multimediali e video; materiale ed esercizi di approfondimento e rinforzo presenti nella sezione didattica del registro
elettronico.
7. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le tipologie delle prove sono state: I e II quadrimestre: verifiche scritte, verifiche orali in forma scritta e verifiche di simulazione di terza prova dell’esame di stato tip B. VALUTAZIONE
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La valutazione è stata di tipo sommativo. Alla fine di entrambi i periodi didattici in cui è suddiviso l'anno scolastico è stata effettuata una valutazione unica desunta da: prove scritte strutturate, domande aperte oppure domande a risposta breve, risoluzione di problemi; prove orali svolte in forma scritta; costanza nello svolgimento dei compiti a casa e puntualità nelle consegne; coerenza negli interventi dal posto e nelle esercitazioni svolte alla lavagna.
Per la valutazione di tutte le prove si è fatto riferimento alla griglia di valutazione adottata dal Dipartimento di Matematica - Fisica – Informatica e riportata nel PTOF. Nel corso dell’anno è stata svolta una simulazione di terza prova tip. B che è stata corretta con la griglia comune a tutte le materie. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate.
PROGRAMMA SVOLTO:
Modulo Periodo e monte ore
Cap 1 Le cariche elettriche e la legge di Coulomb: fenomeni elettrici e cariche microscopiche, elettrizzazione per strofinio, per contatto e per induzione elettrostatica, la legge di Coulomb. Relazione tra campo elettrico e gravitazionale. 1 FENOMENI ELETTRICI E CARICHE ELETTRICHE da pag. 2 a pag. 4. 2 L’ ELETTRIZZAZIONE PER STROFINIO da pag. 5 a pag. 6. 3 L’ELETTRIZZAZIONE PER CONTATTO da pag. 7 a pag. 9. 4 L’ELETTRIZZAZIONE PER INDUZIONE ELETTROSTSTICA da pag. 10 a pag. 13. (tranne l’elettroforo di Volta) 5 LA LEGGE DI COULOMB da pag. 14 a pag. 18 (tranne l’esperimento di Coulomb)
Ottobre 9 ore
Cap 2 Il campo elettrico: campo elettrico generato da cariche puntiformi, l’energia potenziale elettrica, il potenziale elettrico e il flusso del vettore campo elettrico. Il teorema di Gauss. 1 IL VETTORE CAMPO ELETTRICO da pag. 30 a pag. 34. 2 CAMPO ELETTRICO GENERATO DA CARICHE PUNTIFORMI da pag. 35 a pag. 37. 3 L’ENERGIA POTENZIALE ELASTICA da pag. 38 a pag.40. 4 IL POTENZIALE ELETTRICO da pag. 40 a pag. 44. 5 IL FLUSSO DEL VETTORE CAMPO ELETTRICO ATTRAVERSO UNA SUPERFICIE da pag. 45 a pag.48.
Novembre Gennaio 17 ore
Cap 3 L’elettrostatica L’equilibrio elettrostatico, i conduttori in equilibrio elettrostatico, campi generati da un conduttore elettrostatico, la capacità elettrica e i condensatori. 1 L’EQUILIBRIO ELETTROSTATICO pag. 62-63 2 CONDUTTORI IN EQUILIBRIO ELETTROSTATATICO da pag. 63 a pag.68. 3CAMPO GENERATO DA UN CONDUTTORE IN EQUILIBRIO ELETTROSTATICO da pag. 69 a pag. 73. 4 LA CAPACITA’ ELETTRICA da pag. 73 a pag.75. 5 I CONDENSATORI da pag. 75 a pag. 79.
Febbraio 5 ore
Cap 4 La corrente elettrica
Marzo 7ore
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La pila di Volta, la corrente elettrica, la conduzione nei solidi, nei liquidi e nei gas 1GALVANI E VOLTA, DALLE RANE ALLA PILA da pag. 91 a pag. 93. 2 LA CORRENTE ELETTRICA pag. 94-95 3-4-5 CONDUZIONE ELETTRICA NEI SOLIDI/ NEI LIQUIDI/NEI GAS E NEL VUOTO da pag. 95 a pag.108. (cenni) Cap 5 I circuiti elettrici Fem, la resistenza elettrica, prima e seconda legge di Ohm, i circuiti elettrici e le leggi di Kirchhoff, resistori in serie e parallelo. 1 LA FORZA ELETTROMOTRICE pag. 121 a pag.122. 2 LA RESISTENZA ELETTRICA pag.123 a pag.125, solo cenni del paragrafo i semiconduttori 3 I CIRCUITI ELETTRICI da pag.126 a pag.129. 4 RESISTORI IN SERIE E PARALLELO da pag.130 a pag. 133.
Cap 5 I circuiti elettrici La potenza elettrica e l’effetto Joule. 5 LA POTENZA ELETTRICA pag. 134 e 135. Cap 6 Il campo magnetico Fenomeni magnetici fondamentali, campi magnetici generati da magneti e correnti. 1 IL MAGNETISMO pag. 148-149. 2 EFFETTI MAGNETICI DELL’ELETTRICITA’ da pag. 150 a pag. 154.
Aprile Maggio 5 ore (al 12 maggio)
MODULO CLIL: Non è stato svolto alcun Modulo CLIL.
MODULO PLURIDISCIPLINARE: Non è stato svolto alcun Modulo pluridisciplinare.
Ulteriori argomenti che si intendono svolger dopo il 15 maggio, avendo in calendario circa 6 ore di lezione: Campo magnetico generato da un filo di corrente, interazione tra fili percorsi da corrente, moto di una particella in un campo magnetico, forza di Lorentz, campo magnetico di una spira percorsa da corrente. Campo magnetico nella materia (cenni). 3 CARICHE ELETTRICHE IN MOVIMENTO da pag. 154 a pag.156, paragrafo moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme solo linee generali. 4 SPIRE E SOLENOIDE da pag. 157 a pag. 159. 5 CAMPO MAGNETICO NELLA MATERIA da pag.160 a pag. 164 (cenni).
Maggio Giugno
Cittadella, 12 maggio 2017
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Relazione Finale del Docente
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Docente: Colletti Elisa
Materia: Scienze Naturali Classe: 5CS
1 INTRODUZIONE La classe ha manifestato dall’inizio dell’anno una debolezza in questa disciplina, causata sia da diverse fragilità individuali che da numerose lacune ereditate dagli anni precedenti, fin dal biennio. Per questo le prime lezioni dell’anno ed alcune ore nel mese di gennaio sono state dedicate al ripasso degli argomenti degli anni precedenti, in modo da richiamare e chiarire il più possibile i concetti che costituivano i pre-requisiti fondamentali per affrontare adeguatamente il programma di quinta. Si è reso inoltre frequentemente necessario dedicare delle lezioni al ripasso e al chiarimento di argomenti svolti quest’anno. A causa di queste difficoltà diffuse, il programma è stato notevolmente ridimensionato rispetto alla programmazione iniziale e tutti gli argomenti sono stati semplificati, limitando la trattazione ai concetti fondamentali e ricorrendo dove possibile ad esempi concreti in modo da facilitare il più possibile la comprensione. Nonostante le difficoltà, la classe ha generalmente dimostrato durante tutto l’anno un costante ed assiduo impegno che ha consentito comunque di ottenere, relativamente al programma svolto in questa disciplina, dei risultati soddisfacenti.
MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO Monte ore: 64 previste Totale: 55 svolte + 7 previste
2 COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI Alla fine dell’anno scolastico gli alunni:
1. Chimica organica Conoscono la struttura degli idrocarburi e le loro proprietà. Conoscono il concetto di isomeria. Conoscono i principali gruppi funzionali e le loro caratteristiche.
2. Regolazione genica negli eucarioti Comprendono perché l’attivazione di diversi geni può determinare la specializzazione delle
cellule eucarioti. Comprendono le implicazioni mediche delle mutazioni geniche (cancro). Conoscono i meccanismi di controllo dell’espressione genica.
3. Introduzione ai minerali e alle rocce Conoscono il concetto di solido cristallino. Conoscono le proprietà dei minerali.
4. Ingegneria genetica, biotecnologie, genomica Conoscono il concetto di biotecnologie e di clonaggio di un gene
Conoscenze rimanenti non definite: nucleo non ancora terminato
ABILITA’ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono (parzialmente) in grado di: 1. Chimica organica
Saper riconoscere e descrivere gli idrocarburi nelle loro diverse forme molecolari. Saper spiegare il concetto di isomeria. Saper identificare i principali gruppi funzionali.
2. Regolazione genica negli eucarioti
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Saper descrivere i meccanismi della regolazione genica negli eucarioti. Descrivere il ruolo della regolazione genica nella salute umana. Mettere in relazione la specializzazione delle cellule eucariotiche con la regolazione genica.
3. Introduzione ai minerali e alle rocce Saper descrivere i minerali in base alle loro caratteristiche.
4. Ingegneria genetica, biotecnologie, genomica Saper descrivere il procedimento per il clonaggio di un gene
Altre abilità non definite: nucleo non ancora terminato COMPETENZE
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno (parzialmente): Utilizzare le conoscenze ed abilità acquisite contestualizzandole nella società attuale Utilizzare strumenti informatici per la ricerca di informazioni attendibili Analizzare in maniera critica temi di carattere scientifico
3 CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
Oltre alle competenze disciplinari, la disciplina contribuisce allo sviluppo di: Spirito di iniziativa e imprenditorialità Competenze sociali e civiche Competenza digitale
4 METODO DI INSEGNAMENTO Lezioni frontali, lezioni interattive e dialogate, frequenti momenti di ripasso.
5 STRUMENTI DI LAVORO Libri di testo:
· FANTINI, MONESI, PIAZZINI: Elementi di scienze della terra – Bovolenta · BAGATTI, CORRADI, DESCO: A tutta chimica, vol. 2 – Zanichelli · MADER: Biologia molecolare, genetica, evoluzione + corpo umano –Zanichelli
Appunti di lezione.
Tecnologie: LIM; videoproiettore.
6 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le tipologie delle prove sono state: - I Quadrimestre: due prove scritte ed una simulazione di terza prova, tipologia B - II Quadrimestre: una prova scritta, una prova orale ed una simulazione di terza prova,
tipologia B A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate.
PROGRAMMA SVOLTO:
Modulo Periodo e monte ore
1. Chimica organica
Introduzione alla chimica organica
Idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani. Loro nomenclatura
Isomeria di struttura
Ottobre-Dicembre (20 ore)
52
Rappresentazione delle formule degli idrocarburi: formula molecolare, di struttura, condensata e semplificata
Alcheni, cicloalcheni e loro nomenclatura
Concetto di isomeria geometrica: l’esempio del 2-butene
Idrocarburi aromatici: struttura del benzene, delocalizzazione elettronica
Idrocarburi policiclici aromatici, alcuni esempi.
Proprietà chimiche degli idrocarburi
Alcoli, fenoli e loro nomenclatura. Alcoli primari, secondari e terziari
Aldeidi, chetoni ed acidi carbossilici (cenni)
Testo di riferimento: BAGATTI, CORRADI, DESCO: A tutta chimica, vol. 2 – Zanichelli (pag. 398-403; 405-407; 409-410; 412; 414-415; 417; 425-primo paragrafo di pag. 427; 430-432 più appunti di lezione ed esercizi di nomenclatura svolti in classe).
2. Introduzione ai minerali e alle rocce
Definizioni di minerali, rocce, cristalli, abito cristallino
Struttura dei cristalli
Classificazione dei solidi cristallini: solidi covalenti, ionici, molecolari, metallici
Proprietà dei minerali
Testo di riferimento: FANTINI, MONESI, PIAZZINI: Elementi di scienze della terra – Bovolenta (pag. 2- primo paragrafo di pag. 4; 5-9; 10-prime 2 righe di pag. 11; 14-15).
Dicembre-Gennaio (3 ore)
3. Regolazione genica negli eucarioti
Mutazioni geniche
Batteriofagi: ciclo litico e ciclo lisogeno
Infezione da HIV
DNA genomico e plasmidico nei batteri. Struttura di un gene
Trasferimento di materiale genetico nei batteri: trasformazione, coniugazione, trasduzione
Concetto di espressione genica
Panoramica sui meccanismi di controllo dell'espressione genica negli eucarioti: struttura della cromatina, controllo pre- e post-trascrizione, controllo pre- e post-traduzione
Protoncogeni e geni soppressori dei tumori (cenni)
Cancerogenesi
Testo di riferimento: MADER: Biologia molecolare, genetica, evoluzione + corpo umano –Zanichelli (pag. 311; 313-315; 323; 329;332; 334 più appunti di lezione).
Gennaio – Aprile (10 ore)
4. Ingegneria genetica, biotecnologie, genomica (Testo di riferimento: MADER: Biologia molecolare, genetica, evoluzione + corpo umano –Zanichelli)
Introduzione alle biotecnologie
Clonaggio di un gene
PCR e sue applicazioni
Organismi geneticamente modificati*
Maggio- Giugno (3 + 7 ore)
53
Progetto Genoma Umano e terapia genica*
Testo di riferimento: MADER: Biologia molecolare, genetica, evoluzione + corpo umano –Zanichelli (pag. 388-391; 394*-395*).
*Questi argomenti verranno svolti dopo il 15/05/2017
MODULO CLIL:
NO
MODULO PLURIDISCIPLINARE: NO
Ulteriori argomenti che si intendono svolger dopo il 15 maggio, avendo in calendario 7 ore (lezioni) :
Organismi geneticamente modificati*
Progetto Genoma Umano*
Maggio-Giugno
Cittadella, 10/05/2017
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Docente: Lago Alessandra
Materia: Scienze dell’Educazione Classe: 5CS
1 INTRODUZIONE L’analisi del livello di partenza, rilevato attraverso prove, interventi e osservazione degli studenti, evidenziava un livello complessivamente sufficiente. Le scelte didattiche operate hanno tenuto conto del carattere pluridisciplinare dell’insegnamento delle scienze umane prevedendo, per quanto possibile, il contatto specie con la storia. Si è lavorato per consolidare la capacità di organizzare, sia nella comunicazione verbale che scritta, un discorso compiuto ed una metodologia appropriata. Dal punto di vista metodologico si è sempre cercato di promuovere il dialogo e la partecipazione attiva e propositiva degli studenti, che hanno generalmente dimostrato interesse, mediante esperienze cooperative.
2 MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO Monte ore 165 Totale ore svolte al 15.5.2017: 135
3 COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:
‐i fondamentali modelli educativi e sociali e il loro rapporto con le forme storiche del periodo
dal Novecento ad oggi;
‐i meccanismi comunicativi che connotano le relazioni interpersonali e i contesti sociali più
vasti;
‐il concetto di cittadinanza anche in una dimensione europea;
‐fondamenti del dibattito teorico natura\cultura relativamente ai comportamenti umani;
‐evoluzione delle società nella loro strutturazione in relazione ai bisogni naturali e culturali,
in rapporto all’ambiente storico‐geografico e alle sue risorse;
‐il multiculturalismo;
‐i diversi volti della globalizzazione;
‐le nuove sfide educative nella società globale.
ABILITA’ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: ‐saper svolgere il proprio ruolo in un’attività di gruppo;
‐riconoscere nel rispetto dell’applicazione delle regole la garanzia della convivenza civile;
‐esercitare il confronto e l’assunzione di responsabilità;
‐comprendere lo stretto rapporto che intercorre tra l’evoluzione delle forme storiche della
civiltà e i modelli educativi, scolastici, familiari e sociali;
‐analizzare i fenomeni collegati alla costruzione dell’identità e delle relazioni umane e
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sociali;
‐identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni socio‐antropologiche e i
rapporti che ne scaturiscono sul piano etico‐civile e pedagogico‐educativo;
‐confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale;
‐individuare i legami concettuali che uniscono i diversi sistemi di pensiero che si occupano
del rapporto individuo‐società.
COMPETENZE
Alla fine dell’anno gli alunni sanno:
riflettere criticamente sulle forme del sapere;
utilizzare teorie e strumenti di analisi per riconoscere la varietà della realtà sociale, con
particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle
pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del
lavoro e ai fenomeni interculturali;
riconoscere il ruolo che le tipologie educative, relazionali e sociali, proprie della cultura
occidentale hanno svolto nella costruzione della civiltà europea;
riconoscere i modelli teorici e politici di convivenza e i rapporti che ne scaturiscono sul
piano etico‐civile e pedagogico‐educativo;
comprendere e classificare i fenomeni culturali utilizzando le opportune categorie
antropologiche e sociali.
4 CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
- Consolidare la capacità di organizzare sia nella comunicazione verbale he scritta un discorso
compiuto usando una terminologia appropriata.
‐Esprimere la capacità di applicare e verificare conoscenze anche in contesti differenti da quelli
proposti.
‐ Ampliare la cultura di base.
‐ Svolgere attività di ricerca inerenti ad ambiti propri delle discipline delle scienze umane.
5 METODO DI INSEGNAMENTO
- Lezioni frontali, lezioni interattive e dialogate, videoproiezioni in Power‐Point, visione di
documentari, ricerche individuali che servono come verifiche in itinere della relazione
educativa
- Lavori gruppo cooperativi
6 STUMENTI DI LAVORO
- Libro di Testo: V. Matera, A. Biscaldi, M. Giusti, “Il manuale di Scienze Umane” vol. 5, Marietti Scuola
- Per la parte di pedagogia si è fatto riferimento a: G. Chiosso, Pedagogia: il Novecento e il confronto educativo contemporaneo, Einaudi Scuola.
- Letture di brani antologici presenti nei manuali di studio - Appunti personali, schede e dispense fornite dall’insegnante per gli approfondimenti,
visione di Video e documentari forniti dall’insegnante, computer per la ricerca.
- Lettura individuale di uno dei seguenti libri: Z. Bauman “Vita liquida” Z. Bauman”Paura liquida” Z. Bauman “Modus vivendi. Inferno è utopia del mondo liquido”
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Z. Bauman “Modernità liquida” Z. Bauman “L’Europa è un’avventura” Z. Bauman “Amore liquido” Z. Bauman “Dentro la globalizzazione. Le conseguenze sulle persone” Z. Bauman “Homo consumere” Z. Bauman “Conversazioni sull’educazione” in collaborazione con Riccardo Mazzeo E. Giannini Belotti “Dalla parte delle bambine” G. Sartori “ La democrazia in trenta lezioni” G. Sartori “Homo videns” E. Morin “ La testa ben fatta” E. Morin “ I sette saperi necessari all’educazione del futuro” E. Morin “Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare educazione.” L.Arcuri “Crescere con la TV e Internet” M. Aime, P. Pietropolli Charmet “La fatica di diventare grandi” Bonaglia, Goldstein “Globalizzazione e sviluppo “ Pallante “La decrescita felice” G. Barbujani, P. Cheli “Sono razzista, ma sto cercando di smettere” M. Segalen “Riti e rituali contemporanei” J. Diamond “Collasso. Come le società scelgono di morire o vivere” F. Galimberti “L’economia spiegata a mio figlio” P. Berger, G. Davie, E. Fokas, “America religiosa, Europa laica? Perché il secolarismo europeo è un'eccezione” - Tecnologie: LIM; videoproiettore, aula video.
7 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE Le tipologie delle prove sono state: - I Quadrimestre: quattro scritti, un colloquio, dei lavori di ricerca individuale relativi alle
questioni: “Lo sfruttamento minorile nell’Ottocento” e “I bambini ad alto potenziale” - II Quadrimestre: quattro scritti, una simulazione di seconda prova, tre colloqui, due
approfondimenti concernenti “Maria Montessori” e “Bruner”. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove delle verifiche effettuate.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo Periodo e monte ore
ANTROPOLOGIA Culture in viaggio -L’antropologia del mondo contemporaneo: Hannerz, -Locale e globale media e comunicazione globale -Antropologia e diritti umani -Antropologia dello sviluppo -Antropologia e politiche pubbliche In: V. Matera, A. Biscaldi, M. Giusti, “Il manuale di Scienze Umane” vol. 5, Marietti Scuola, pp22-34, pp. 48-51, 171-181.
Gennaio 7ore
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SOCIOLOGIA Le dimensioni sociali della globalizzazione -Integrazione economica -Unificazione culturale -Le megalopoli delle periferie del mondo -Il multiculturalismo: modelli diversi di convivenza in Europa -Multiculturalismo e democrazia -La guerra globale In: V. Matera, A. Biscaldi, M. Giusti, “Il manuale di Scienze Umane” vol. 5, Marietti Scuola, pp. 72-99.
Marzo- Aprile 15 ore
SOCIOLOGIA Politiche sociali: nascita ed evoluzione -Il welfare e Welfare State in Italia -La crisi dello stato sociale nella globalizzazione In: V. Matera, A. Biscaldi, M. Giusti, “Il manuale di Scienze Umane” vol. 5, Marietti Scuola, pp.126-141.
Dicembre Gennaio 8 ore
PEDAGOGIA Il contributo della riflessione pedagogica nel primo Novecento -L’attivismo europeo: M. Montessori e E. Claparede -L’attivismo americano di John Dewey -La pedagogia come scienza filosofica in G. Gentile -La formazione dell’uomo integrale in Maritain -Cooperazione ed impegno politico in C. Freinet -Le riforme ordinamentali della scuola italiana dall’Unità alla prima metà del Novecento In: V. Matera, A. Biscaldi, M. Giusti, “Il manuale di Scienze Umane” vol. 5, Marietti Scuola, pp. 198-200, 203-207, 213- 215, 226-244, 262, 269-273, 278-280, 285, 306-308, 320-327, 351-353. Rif. G. Chiosso, Pedagogia: il Novecento e il confronto educativo contemporaneo, Einaudi Scuola, pp. 2-5, 13-22, 25-34, 40-45, 48-59.
Ottobre – Dicembre 35 ore
PEDAGOGIA Il contributo della riflessione pedagogica del secondo Novecento La proposta alternativa di Don Milani e della scuola di Barbiana Le teorie dell’apprendimento: -L’istruzione programmata -Bruner e l’apprendimento come scoperta -Il dibattito tra “scuola efficace” e “scuola della personalizzazione” -Interventi normativi più significativi in Italia dalla fine del secondo conflitto mondiale agli inizi degli anni Duemila In: V. Matera, A. Biscaldi, M. Giusti, “Il manuale di Scienze Umane” vol. 5, Marietti Scuola, pp357-359. In Rif. G. Chiosso, Pedagogia: il Novecento e il confronto educativo contemporaneo, Einaudi Scuola, pp.63-71, 132-146.
Gennaio- Febbraio – Marzo 30 ore
58
PEDAGOGIA Educare nella società globale Dal puerocentrismo alla scola di massa I documenti internazionali sull’educazione I media e le tecnologie dell’educazione Dalla scuola di ieri alla scuola di domani La formazione alla cittadinanza ed educazione dei diritti umani Educazione ed intercultura Disabilità cura della persona e didattica inclusiva Orientarsi nella società della conoscenza Rif. G. Chiosso, Pedagogia: il Novecento e il confronto educativo contemporaneo, Einaudi Scuola, pp.157-161, 191-202, 205-210, 213-224, 227-233, 236-246, 249-255, 258-266.
Aprile- Maggio 8 ore
MODULO PLURIDISCIPLINARE: IMPARARE A RICERCARE:
Dicembre 2 ore Febbraio Marzo 3ore
Ulteriori argomenti che si intendono svolger dopo il 15 maggio, avendo in calendario 17 ore (lezioni) : SOCIOLOGIA La sociologia contemporanea -Zygmunt Bauman e la modernità liquida -Ulrich Beck e la società del rischio -André Gorz e il capitale immateriale In: V. Matera, A. Biscaldi, M. Giusti, “Il manuale di Scienze Umane” vol. 5, Marietti Scuola, pp. 100-112. Ripasso generale degli argomenti
Maggio 5ore
Cittadella, 12 maggio 2017
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Relazione Finale del Docente
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Docente: Malatrasi Giacomo
Materia: Storia dell’arte Classe: 5^CS
5 INTRODUZIONE La situazione iniziale della classe si è presentata lacunosa di alcuni argomenti propri del programma di IV, perciò la classe era in parte priva di una solida base pregressa di conoscenze. Le scelte sui temi da trattare hanno tenuto conto del tempo a disposizione e perciò prediletto gli autori più importanti. Spesso è stato necessario fare una sintesi degli aspetti principali. La classe pur avendo raggiunto un profitto globalmente più che sufficiente, nella seconda parte dell’anno interesse e partecipazione sono stati spesso incostanti e non sempre adeguati all’impegno richiesto.
6 MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO Monte ore 66 Totale: 58
7 COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI Alla fine dell’anno scolastico gli alunni:
Conoscono: in modo sufficiente il contesto storico in cui si sono svolti gli eventi trattati, la biografia sintetica degli autori, le loro principali caratteristiche stilistiche, alcune specifiche opere, il contesto stilistico di appartenenza dell’autore.
Comprendono: le diverse possibilità stilistiche adottate dei singoli autori e dalla corrente figurativa di appartenenza
ABILITA’ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: Riconoscere lo stile dell’opera e saperlo spiegare e contestualizzare. Saper esporre
oralmente un argomento in maniera abbastanza completa. COMPETENZE
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: Analizzare: compiere dei confronti stilistici per affinità o diversità tra periodi stilistici e
tra autori diversi. Collegare aspetti artistici ed estetici ad altre discipline. Utilizzare: il materiale didattico, le risorse digitali.
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4 CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE Storia dell’arte ha contribuito allo sviluppo di una visione critica della materia favorendo collegamenti con altre discipline e in alcuni casi con importanti eventi di attualità. Consolidato o migliorato il metodo di studio, esercitato l’abilità nell’esposizione orale, favorito la conoscenze di alcuni aspetti culturali del territorio.
5 METODO DI INSEGNAMENTO Il metodo didattico si è basato sulla presentazione degli argomenti da parte del docente cercando di stimolare al massimo gli interventi degli alunni, partendo da aspetti che possono essere da loro riconosciuti o da esperienze personali, al fine di completare l’argomento grazie alla discussione partecipata. Le lezioni si sono svolte con l’ausilio della LIM utilizzando immagini, monografie, video e audio. La valutazione si è svolta attraverso prove scritte e orali utilizzando la griglia di valutazione dell’istituto. Nel voto finale ha tenuto conto anche della partecipazione in classe.
6 STUMENTI DI LAVORO Libro di Testo: G.Cricco, C. Di Teodoro, Itinerario nell’arte Vol. 3 ed. verde Zanichelli. Appunti personali, visione di video, computer per la ricerca. Tecnologie: LIM; videoproiettore, l’aula video.
7 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le tipologie delle prove sono state: - I Quadrimestre: due prove scritte. Prove orali. - II Quadrimestre: due prove scritte tra cui una simulazione di III prova. Prove orali. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate. Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia presente nel p.t.o.f.
PROGRAMMA SVOLTO:
Modulo (Per ogni autore oltre alle singole opere riportate in programma, sono stati trattati biografia e aspetti stilistici generali.)
Periodo e monte ore
Il Neoclassicismo in arte caratteristiche generali. - J.L. David: Il giuramento degli Orazi; La morte di Marat - A. Canova: Teseo sul Minotauro; Amore e Psiche.
settembre 4 ORE
Il Romanticismo in arte caratteristiche generali e il concetto del Sublime. - T. Gericault: La Zattera della Medusa; serie dei “monomaniaci”. - E. Delacroix: La barca di Dante; La Libertà che guida il popolo - F. Goya: Il sonno della ragione genera mostri; Le fucilazioni del 3 maggio 1808
ottobre- novembre 10 ORE
Realismo e Impressionismo, caratteristiche fondamentali. - G. Courbet: Gli Spaccapietre; L’Atelier del pittore. - E. Manet: Colazione sull’erba; Olympia - C. Monet: Impressione. Sole nascente; la serie delle cattedrali di Rouen - E. Degas: Lezione di danza; L’Assenzio.
novembre-dicembre- gennaio 14 ORE
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Il Postimpressionismo, caratteristiche fondamentali. - G. Seurat: Una Domenica pomeriggio alla Grande Jatte. - H. Gauguin: Il Cristo giallo; Come! Sei gelosa?; Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo. V. Van Gogh: I mangiatori di patate; Notte stellata; Campo di grano con volo di corvi.
febbraio- marzo 8 ORE
L’Espressionismo, caratteristiche fondamentali. - E. Munch: La fanciulla malata; Sera nel Corso Karl Johann; Il grido; Pubertà. - H. Matisse: Donna con cappello; La stanza rossa; La danza.
marzo- aprile 7 ORE
Le Avanguardie storiche Cubismo -P. Picasso: Poveri in riva al mare; Famiglia di saltimbanchi; Les Demoiselles d’Avignon; Ritratto di Ambroise Volard; Natura morta con sedia impagliata. Futurismo e il manifesto del 1909 di F.T. Marinetti -U. Boccioni: La città che sale; Gli stati d’animo; Forme uniche nella continuità dello spazio. Dadaismo -M. Duchamp: Fontana.
aprile-maggio 8 ORE
MODULO CLIL: NESSUN MODULO È STATO SVOLTO
/
MODULO PLURIDISCIPLINARE: NESSUN MODULO È STATO SVOLTO /
Ulteriori argomenti che si intendono svolger dopo il 15 maggio, avendo in calendario 5 ore (lezioni) : Il Surrealismo.
maggio-giugno
Cittadella, 12 maggio 2017
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Docente: BIANCHI SANDRA
Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe: 5 CS
1 INTRODUZIONE La classe risulta composta da 19 studenti, ha dimostrato un discreto interesse per la materia, ha frequentato con assiduità le lezioni, ha collaborato discretamente allo sviluppo del programma pratico, ha dimostrato un buon interesse per l’aspetto teorico del piano di lavoro. Ha partecipato alla settimana dello sport alle attività di Karate e Zumba. Ha partecipato alla visita al Museo di Montebelluna sulla Scienza e Sport.
2 MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO Monte ore 66 Totale: 51
3 COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: - Apparati e sistemi del corpo umano: le caratteristiche delle capacità motorie condizionali e
delle capacità motorie coordinative e le caratteristiche dell’ allenamento; le variazioni fisiologiche indotte nell’organismo dalle diverse attività sportive.
- La classificazione dei vari sport in base alle diverse caratteristiche: le tecniche degli sport e alcuni semplici schemi di giochi di squadra, le regole e le modalità di arbitraggio degli sport praticati a scuola, le capacità tecniche e tattiche richieste dalle varie specialità dell’atletica leggera; l’evoluzione storica dello sport.
- Principali norme per una sana alimentazione, la prevenzione agli infortuni e le norme di comportamento in caso di traumi, i rischi dovuti all’uso di sostanze stupefacenti (doping), i principi fondamentali per il mantenimento di un buono stato di salute.
Comprendono i ruoli e le caratteristiche necessarie nel gioco praticato, l’aspetto educativo e
sociale dello sport, i principi etici delle discipline sportive,
ABILITA’ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
Compiere movimenti con ampia escursione articolare, vincere resistenze con carico naturale, compiere azioni semplici e complesse in breve tempo tollerabile, svolgere compiti motori in situazioni inusuali, individuare e proporre una sequenza di esercizi per potenziare una capacità condizionale carente.
Esprimere gesti tecnici fondamentali in discipline individuali e sport di squadra, accettare il confronto con altri e assumersi responsabilità personali nello sport individuale e di gruppo, confrontare origini e sviluppi della pratica sportiva in alcuni periodi storici più significativi per l’espressione motoria e lo sport.
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Predisporre e praticare l’assistenza attiva o passiva più idonea a garantire l’incolumità fisica dei compagni durante un’attività sportiva.
COMPETENZE
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: Individuare ed effettuare ex utili per lo sviluppo delle singole capacità condizionali e coordinative,
eseguire ex. utilizzando i diversi regimi di contrazione e le diverse modalità di allenamento, ideare ed eseguire percorsi e circuiti che stimolino le capacità coordinative e condizionali, adeguare l’intensità del lavoro alla durata della prova, controllare il corpo nello spazio regolando lo stato di tensione e di rilassamento.
Realizzare dei movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni temporali, elaborare in gruppo strategie, scegliere l’attività o il ruolo più adatto alle proprie capacità fisico-tattiche, collaborare con i compagni per raggiungere uno scopo comune, trasferire e utilizzare i principi del fair play in ambiti differenti dallo sport, riconoscere obiettivi e valori dello sport in più epoche storiche.
Controllare e rispettare il proprio corpo perseguendo il mantenimento di un buono stato di salute,
utilizzano le corrette procedure in caso di intervento di primo soccorso, adottano comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attività nel rispetto della propria e altrui incolumità.
proporre alcune attività di espressione corporea in gruppo o singole utilizzando anche la lingua inglese. 4 CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO
DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE: Criteri e metodi della ricerca bibliografica e in rete. Attività di ricerca personale e approfondimento sui temi teorici affrontati.
5 METODO DI INSEGNAMENTO
- Lezioni frontali, nell’aspetto pratico-addestrativo - Lavoro di gruppo (in coppia o piccoli gruppi) per il raggiungimento delle competenze specifiche anche con
l’utilizzo della lingua inglese. - videoproiezioni in Power-Point per approfondimenti teorici sia di anatomia-fisiologia, o argomenti specifici
della materia (teoria dell’allenamento, storia) visione di documentari, o di conferenze di approfondimento dei temi trattati soprattutto di attualità (doping). 6 STUMENTI DI LAVORO
- Appunti personali, dispense fornite dall’insegnante per gli approfondimenti, visione di Video e documentari forniti dall’insegnante, letture individuali suggerite, computer per la ricerca. Link di approfondimento, basi musicali, attrezzi sportivi a disposizione negli impianti sportivi.
- Tecnologie: LIM; videoproiettore, l’aula video, impianto stereo. 7 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le tipologie delle prove sono state: - I Quadrimestre: prove pratiche e test motori-sportivi - II Quadrimestre: prove pratiche e test motori-sportivi.
PROGRAMMA SVOLTO:
Modulo Periodo e monte ore
Condizionamento organico, potenziamento, sviluppo della forza, velocità resistenza, coordinazione intersegmentale e ritmica, della capacità di equilibrio.
Settembre-giugno
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Rilassamento muscolare, tecniche dello stretching, respirazione. Settembre-giugno
Teoria delle capacità condizionali e percorsi di sviluppo delle stesse sia in palestra che negli impianti sportivi esterni, utilizzando attrezzi quali: la palla medica, le spalliere, le bacchette, le funicelle.
Ottobre-novembre
Teoria e pratica delle capacità coordinative: esercitazioni con step, funicelle, andature atletiche a corpo libero di coordinazione, palla, utilizzo di percorsi ed esercitazioni con ballance disk.
Ottobre-dicembre
Pallavolo: gioco e pratica dei fondamentali di squadra.
Novembre-dicembre
Partecipazione alla mostra SCIENZA E SPORT al Museo Civico di Montebelluna, con visita guidata sulle capacità coordinative e condizionali
Dicembre
Apprendimento della tecnica dei fondamentali individuali e di gioco Ultimate Frisbee
Febbraio
Approfondimento teorico sul doping: visione del film “The program” e analisi del fenomeno doping dal punto di vista fisiologico e culturale.
Gennaio
MODULO CLIL: Modulo clil: danze folk da U.S.A., France, Russia, Israel.
Marzo-aprile
Approfondimento storico sullo sport durante il periodo nazista, visione del film”The race”, sulle olimpiadi del 36, approfondimenti.
Maggio
Ulteriori argomenti che si intendono svolger dopo il 15 maggio, avendo in calendario 6 ore (3 lezioni): approfondimento storico con documentario di Rai Storia e discussione. Incontro con la squadra di pallavolo Orione, e introduzione alla riabilitazione motoria in ambiente psichiatrico. Tecnica del rilassamento attraverso l’automassaggio.
maggio
Cittadella, 7 maggio 2017
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Relazione Finale del Docente ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Docente: GUARISE ANDREA Materia: RELIGIONE Classe: 5CS
1 INTRODUZIONE Tutti gli studenti si sono avvalsi dell’insegnamento della Religione Cattolica. Il docente ha predisposto un lavoro basato sull’ apprendimento significativo concettuale miscelato con parte del metodo “flipped classroom” in cui, comunque, il ruolo “opzionale-decisionale-operativo” dell’alunno ha avuto priorità su tutte le altre fasi. La classe ha manifestato interesse buono e una applicazione abbastanza autonoma. La partecipazione al dialogo educativo è risultata attiva.
2 MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO Monte ore: 33 Totale: 30
3 COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI Alla fine dell’anno scolastico gli alunni:
hanno approfondito e compreso L’ANIMA SOCIALE DELL’UOMO IL COMPENDIO DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA UNA PROSPETTIVA DI RIGENERAZIONE DELL’ECONOMIA GLOBALE
ABILITA’ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
saper motivare le scelte di vita confrontandole con la visione cristiana che dialoga in modo aperto, libero e costruttivo;
confrontarsi con gli aspetti più significativi dei principi e valori sociali cristiani-cattolici, tenuto conto del rinnovamento promosso dal Concilio Ecumenico Vaticano II, verificandone gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura;
individuare, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere.
COMPETENZE
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: cogliere i fondamenti del pensiero culturale cristiano nella storia del ‘900 per una
sua incidenza speculare e rigenerativa del mondo contemporaneo; utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del pensiero cristiano,
interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.
Queste competenze si traducono in tre ambiti personali: attitudine alla ricerca e all’approfondimento attitudine al giudizio fondato sulla verità storica e sulla giustizia sociale
attitudine alla discussione razionale senza rigurgiti stereotipati 4 CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE Il piano di studio della disciplina ha permesso di offrire il proprio contributo specifico ai seguenti obiettivi: riconoscere il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in
prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa e della dignità umana;
riconoscere l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti-sociali, all'evento del nucleo centrale del cristianesimo e alla prassi di vita fondata sulla dignità umana;
studiare il rapporto del pensiero sociale della chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, ai nuovi problemi sociali;
66
conoscere le problematiche di fondo della dottrina sociale della chiesa, in particolare: l’anima sociale dell’uomo; il personalismo cristiano, i suoi principi e i suoi valori; l’umanesimo integrale e solidale del cristianesimo; i principi della dottrina sociale della Chiesa; tematiche sociali (famiglia, lavoro, vita economica, comunità politica, comunità
internazionale, salvaguardia dell’ambiente, la pace) dal “Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa”;
globalizzazione e sua valutazione secondo il pensiero sociale della Chiesa; le principali problematiche relative ad una “rigenerazione degli ambiti economici”
attraverso il contributo etico cristiano.
5 METODO DI INSEGNAMENTO - Lezioni interattive e dialogate, qualche lezioni frontale, visione di 2 film-documentari,
ricerche individuali che servono come verifiche in itinere della relazione educativa. - Le modalità dei processi attivati dal punto metodologico hanno dato risalto e
preferenza alla metodologia euristica personale. - Sono state attuate anche metodologie di tipo strutturalista e per sfondi, secondo la
necessità dell’intervento didattico. - Sono state effettuate lezioni che potessero attivare una partecipazione dialogica
correlando la conoscenza degli alunni col dato culturale della disciplina. 6 STUMENTI DI LAVORO
- Per l’attività didattica il docente si è avvalso di: saggi di carattere sociale-filosofici-scientifici documenti del Magistero della Chiesa in particolare “Il Compendio della Dottrina
Sociale della Chiesa” articoli estratti da riviste, settimanali e quotidiani strumenti multimediali 7 TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le tipologie delle prove sono state: - I Quadrimestre: approfondimento con sintesi e critica personale di un tema del
programma; partecipazione educativa alle tematiche presentate. - II Quadrimestre: esposizione dell’approfondimento e sintesi degli approfondimenti dei
compagni di classe; partecipazione attiva alle tematiche presentate. In definitiva, la valutazione ha tenuto conto dell’applicazione personale dello studente durante le ore di lezione ma soprattutto della organizzazione del lavoro domestico che il metodo “flipped classroom” e l’apprendimento significativo concettuale richiedono, della puntualità della consegna degli elaborati, dello sforzo di rielaborazione dei contenuti, della strutturazione metacognitiva all’interno del sapere personale multiforme, della capacità di effettuare collegamenti tra le varie discipline, di esporre con linguaggio appropriato e rigoroso il tema di approfondimento proposto dall’insegnante, illustrare con razionalità il proprio pensiero critico.. Inoltre, hanno costituito elemento di valutazione l’attenzione, la partecipazione e l’interesse in classe, il grado di impegno scolastico mostrato per la disciplina evidenziati anche dalle mappe concettuali e dai rispettivi appunti riportati sul quaderno personale durante le lezioni. La valutazione specifica fa riferimento alla griglia pubblicata nel P.O.F.
PROGRAMMA SVOLTO:
U.D – Modulo – Percorso formativo ‐ Approfondimento ore
Modulo 1: L’anima sociale della persona e la radice della sua dignità
“L’anima sociale dell’uomo” (V. Andreoli) + Civiltà dell’amore (CDSC 575‐583)
“Il segreto di Esma” (scritto da Jasmila Žbanić 2006 ‐ Guerra in Bosnia) “La settima stanza”. La storia di Edith Stein Dalla personalità non violenta alla personalità delle Beatitudini evangeliche “La morte del prossimo” di Luigi Zoja “Altruisti per natura” di Silvia Bonino
11 ORE
67
“Responsabilità” di Carmine Di Sante “VIVERE CON L’ALTRO (PER UNA CULTURA DELLA RELAZIONE)” DI PIETRO A. CAVALERI “Chi è l’uomo” di Abraham J. Heschel
MODULO 2: LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA GLI INIZI DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA I GENERALI PRINCIPI Magistero sociale dei Pontefici del ‘900
Leone XIII
Pio X e Benedetto XV
Pio XI
Pio XII GiovanniXXIII IlConcilioVaticanoII PaoloVI Giovanni paolo II Benedetto XVI
4 ORE
MODULO 3: LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA (COMPENDIO) (CDSC ‐ NN. 34‐48) LA PERSONA UMANA NEL DISEGNO DI AMORE DI DIO (CDSC – NN. 124‐151) LA PERSONA UMANA E I SUOI MOLTI PROFILI: L'UNITÀ
DELLA PERSONA, APERTURA ALLA TRASCENDENZA E UNICITÀ DELLA PERSONA, LA LIBERTÀ DELLA PERSONA, L'UGUAGLIANZA IN DIGNITÀ DI TUTTE LE PERSONE, LA SOCIALITÀ UMANA
I PRINCIPI DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA:
o (CDSC–nn.144‐148)Ladignitàumana,l’Uguaglianza;
o (CDSC ‐ NN. 160‐184) IL PRINCIPIO DEL BENE COMUNE E LA DESTINAZIONE
UNIVERSALE DEI BENI; o (CDSC ‐ NN. 185‐196) IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ, LA PARTECIPAZIONE E IL
PRINCIPIO DI SOLIDARIETÀ. I VALORI FONDAMENTALI DELLA VITA SOCIALE:
RAPPORTO TRA LA LIBERTÀ E LA VERITÀ, LA GIUSTIZIA, LA VIA DELLA CARITÀ (CDSC ‐ NN. 197‐208) + I DIRITTI DELLA DSC
4 ORE
Modulo 3: Etica sociale
(CDSC – NN. 209‐254) LA FAMIGLIA CELLULA VITALE DELLA SOCIETÀ (CDSC – NN. 255‐322) IL LAVORO UMANO (CDSC – NN. 323‐376) LA VITA ECONOMICA (CDSC – NN. 451‐487) SALVAGUARDARE L'AMBIENTE (CDSC – NN. 488‐520) LA PROMOZIONE DELLA PACE (CDSC – NN. 377‐427) LA COMUNITÀ POLITICA (CDSC – NN. 428‐450) LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE CARITAS IN VERITATE (ENCICLICA DI BENEDETTO XVI) LAUDATO SÌ (ENCICLICA DI PAPA FRANCESCO)
8 ORE
Modulo 4: RIGENERAZIONE ECONOMICA dal punto di vista dell’etica cristiana
01 Imprese e dignità umana 02 Cultura dell'incentivo 03 Leadership e manager umili 04 Generosità economica 05 Compassione e tecniche empatiche 06 Misericordia e ricostruzione dell'anima 07 Puri e impuri: ricchi e poveri 08 L’intelligenza delle mani miti
4 ORE
Ore effettivamente svolte in classe Totale ore 31
Cittadella, 12.05.2017