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Pagina 1 di 69 I.P.S.S.A.R. “UGO TOGNAZZIViale Salvo DAcquisto, 61 A-B-C VELLETRI Documento del Consiglio di Classe 5 G Indirizzo "Servizi per l'enogastromomia e l'ospitalità alberghiera" Articolazione "Enogastronomia" Opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” Anno scolastico 2015/ 16

Documento del Consiglio di Classe 5 G - IPSSAR Velletri G... · di Cucina, un Laboratorio di Sala Bar, un laboratorio di Pasticceria, un Laboratorio di Ricevimento, il Ristorante

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I.P.S.S.A.R. “UGO TOGNAZZI” Viale Salvo D’Acquisto, 61 A-B-C

VELLETRI

Documento

del Consiglio di Classe 5 G Indirizzo "Servizi per l'enogastromomia e l'ospitalità alberghiera" Articolazione "Enogastronomia"

Opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali”

Anno scolastico 2015/ 16

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INDICE DEL DOCUMENTO

Indice del documento pag. 2

1. Presentazione della scuola pag. 3

2. Profilo Indirizzo “Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera” pag. 4

3. Presentazione della classe: pag. 6 a. Profilo della classe pag. 6 b. Rapporto con le famiglie pag. 7 c. Evoluzione della classe pag. 7 d. Quadro riepilogativo della classe pag. 8 e Composizione del Consiglio di classe e continuità didattica pag. 8 4. Organizzazione didattico-formativa pag. 9 a. Organi interni coinvolti. pag. 9 b. Obiettivi educativi-interdisciplinari pag. 9

c. Obiettivi formativi cognitivi presenti nel POF pag. 9

d. Interazione docenti – alunni pag. 10

5. Valutazione delle competenze pag. 11

6. Valutazione della condotta pag. 12

7. Attività svolte pag. 13

a. Manifestazioni culturali, visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13

b. Progetto cinema pag. 13

c. Alternanza scuola-lavoro pag. 14

8. Simulazioni della terza prova d’esame pag. 16 9. Consuntivo delle attività disciplinari pag. 16

Allegati:

Copie di simulazioni 3^ prova effettuate.

Griglia di valutazione 3^ prova.

Programmi delle singole discipline.

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1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

L’Istituto Professionale per i servizi Alberghieri e della Ristorazione di Velletri nasce nell’anno

scolastico 2003/2004 come sezione associata all’attuale Istituto Tecnico Commerciale e

Professionale “Cesare Battisti di Velletri.

Negli anni successivi ha avuto una notevole crescita ed a decorrere dall’ a. s. 2010/2011 è

divenuto autonomo assumendo la denominazione ”Ugo Tognazzi”. L’Istituto ha avuto una forte

impennata nel numero di studenti nel corso degli ultimi anni .

L’Istituto nel corrente anno scolastico presenta un organico di 60 classi, servendo una

popolazione di circa 1258 alunni provenienti da un vasto bacino di utenza comprendente oltre

Velletri, anche i Comuni limitrofi della Provincia di Roma e ed alcuni della Provincia di Latina.

L’I.P.S.S.A.R. ha sede in Via Salvo D’Acquisto in un edificio di nuova costruzione, costituito

da un adeguato numero di aule ed altri locali adibiti ad uso didattico, tra i quali due Laboratori

di Cucina, un Laboratorio di Sala Bar, un laboratorio di Pasticceria, un Laboratorio di

Ricevimento, il Ristorante della scuola, due Laboratori di Informatica, un Auditorium ed una

Palestra e un Laboratorio Bar.

La popolazione studentesca proviene per la maggior parte da zone poco fornite di servizi socio-

culturali e sostanzialmente modeste sotto il profilo degli stimoli e delle motivazioni concrete.

Frequenti pertanto sono le problematiche legate sia al disagio scolastico sia a quello socio-

affettivo con i conseguenti tassi - alquanto consistenti - di dispersione e di assenteismo, specie

nelle classi iniziali.

Il territorio nel quale opera l’Istituto è organizzato con strutture amministrative e comunali, come

la Procura, il Tribunale, il Catasto e conta Istituti scolastici di ogni ordine e grado.

L’Istituto realizza progetti che prevedono stages presso strutture alberghiere e della ristorazione

distribuite sul territorio nazionale; favorisce inoltre la partecipazione di gruppi di studenti ad

iniziative culturali, celebrative e folcloristiche organizzate o patrocinate da vari Enti.

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2. Profilo Indirizzo “Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera”

L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far

acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche,

economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui

ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione servizi.

Il diplomato dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera lavorerà in tutte le aziende

dove è richiesta la preparazione di piatti caldi o freddi, l’accoglienza dei clienti e l’assistenza

durante il consumo dei pasti oltre il servizio di sala bar o front-office.

Le diverse articolazioni previste per questo diploma quali l’ Enogastronomia, i Servizi di Sala

e Vendita, i Prodotti Dolciari Artigianali e Industriali e l’Accoglienza Turistica offriranno

agli studenti specifiche competenze direttamente applicabili ai contesti lavorativi che richiedono

una buona competenza culturale abbinata alla tecnica pratica.

Il diploma consentirà l’accesso a qualsiasi Facoltà Universitaria, nonché la possibilità di

sostenere concorsi pubblici e di esercitare un’attività in proprio.

L’indirizzo servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera dopo un biennio unitario

con discipline dell’area comune ( uguale per tutti i tipi d’istruzione professionale) e materie

di indirizzo, si articola in: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” “Prodotti

Dolciari Artigianali e Industriali ” e “Accoglienza Turistica”.

I percorsi degli Istituti professionali proseguono con un secondo biennio e un

quinto anno.

Primo biennio: finalizzato al raggiungimento dei saperi e delle competenze relativi agli assi

culturali dell’obbligo d’istruzione.

Secondo biennio: le discipline dell’area d’indirizzo assumono precise connotazioni con

l’obiettivo di far raggiungere agli studenti nel quinto anno, un’ adeguata competenza

professionale di settore.

• L’ Enogastronomia, nel secondo biennio e 5° anno, dà maggior peso ai laboratori di indirizzo,

permette di approfondire le tematiche del settore , promuove le tradizioni locali, nazionali ed

internazionali ed individua le nuove tendenze enogastronomiche.

• I servizi di sala e vendita, nel secondo biennio e 5° anno, danno maggior peso ai laboratori di

indirizzo, permettendo di approfondire le tematiche del settore e di interpretare lo sviluppo delle

filiere enogastronomiche al fine di adeguare la produzione e la vendita alla richiesta dei mercati e

del cliente, valorizzando i prodotti tipici.

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• I servizi di Accoglienza Turistica, nel secondo biennio e 5° anno, danno maggior peso al

laboratorio di indirizzo e permettono di approfondire le tematiche del settore e di promuovere i

servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici.

• L'opzione "Prodotti dolciari artigianali e industriali" afferisce all'articolazione

"Enogastronomia". Il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione,

trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici dolciari e da forno ed

ha competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di produzione e sul controllo di

qualità del prodotto alimentare. Il profilo professionale in termini di competenze, che sono

sviluppate ed integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del

territorio, comprende:

Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, igienico,

nutrizionale e gastronomico;

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,

valorizzando e innovando i prodotti tipici;

Agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e

artigianali dolciarie e da forno;

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni

industriali e artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera;

Applicare le normative vigenti, nazionali ed internazionali, in fatto di sicurezza alimentare,

trasparenza e tracciabilità dei prodotti;

Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione

di beni e servizi in relazione al contesto;

Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le

tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento

con i colleghi;

Condurre e gestire macchinari e impianti di produzione del settore dolciario e da forno.

Sbocchi Professionali:

Aziende di tipo artigianale ed industriale del settore enogastronomico dolciario e da forno;

Formazione Tecnica Superiore;

Università.

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3. LA CLASSE 5^G Enogastronomia

a. Profilo della Classe

Il percorso formativo come gruppo classe nasce al terzo anno con la scelta dell'opzione

"Prodotti dolciari artigianali e industriali" che afferisce all'articolazione

"Enogastronomia".

La classe che si presenta all’esame è il risultato di un secondo biennio e quinto anno nei

quali la maggior parte delle discipline di indirizzo sono state sviluppate per la prima volta

all'interno di un istituto professionale "Alberghiero". Le nuove discipline caratterizzate da

un maggior tasso di aspetti complessi e teorici hanno reso più impegnativo lo studio da

parte degli alunni. In quarta, le difficoltà nell'affrontare materie più articolate sono emerse

con maggior evidenza. Queste difficoltà insieme ad un comportamento non sempre

adeguato ed un generalizzato scarso impegno hanno reso necessario la non ammissione alla

classe successiva di cinque studenti. La continuità didattica non è sempre stata garantita nel corso

del triennio, in quanto il gruppo docente ha subito significative variazioni.

In quinta sono cambiati i docenti di Italiano/Storia, Diritto, Chimica, T.O.G.P.P. e Inglese.

Continuità con la classe quarta solo per Pasticceria, Matematica, Alimenti, Francese e Religione.

L'attuale composizione è di 17 studenti, una componente femminile composta da dodici

elementi e una maschile composta da cinque elementi.

Il livello generale di preparazione è attestato a livelli mediamente sufficienti. Le conoscenze, in

qualche caso, vanno oltre l’apprendimento mnemonico e rivelano una discreta capacità di analisi e

di approfondimento. L’abitudine all’ascolto, consolidato con il tempo, e la partecipazione attenta alle

lezioni, hanno portato, in alcuni casi, ad un livello conoscitivo accettabile. D’altro canto è doveroso

sottolineare le numerose assenze che hanno inciso significativamente sul profitto di diversi allievi. Alcuni

presentano ancora delle difficoltà nella produzione scritta in italiano e nell’esposizione in lingua straniera.

I rapporti tra docenti e discenti, basati sulla correttezza e sulla reciproca onestà di intenti, hanno reso più

semplice, culturalmente vivace e qualche volta anche stimolante, il lavoro di tutti.

Per quanto riguarda le materie TOGPP e Diritto/Economia aziendale, si rileva che al momento non esistono

libri di testo per l’indirizzo Pasticceria di tali discipline, per questo motivo i docenti hanno utilizzato appunti,

schemi e materiale vario ricavato da più testi seguendo le linee guida del Ministero.

Tutti gli studenti hanno svolto attività professionalizzanti di alternanza scuola-lavoro,

effettuando stage presso aziende del settore professionale di riferimento. Durante queste attività

gli alunni hanno evidenziato interesse ed un buon livello di professionalità nelle mansioni

assegnate. L'attività in azienda si è svolta fondamentalmente in due periodi: in quarta, nella

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seconda parte dell'anno scolastico, ed in quinta, all'inizio dell'anno scolastico. Da sottolineare, che

sul piano del profilo professionale, il gruppo classe ha partecipato ad

alcune manifestazioni attinenti al loro indirizzo.

b. Rapporto con le Famiglie

Durante l’anno scolastico, sono stati attivati due colloqui pomeridiani con le famiglie, oltre agli

incontri predisposti nell’ambito dell’orario antimeridiano dei diversi docenti. Tuttavia è emersa una limitata

partecipazione da parte dei genitori.

c. Evoluzione della Classe

a.s.2013-14 a.s. 2014-15 a.s. 2014-15 A.s. 2015-16

IV sez. A Debiti form.

1 BIAGIOLI GIORGIA III G IV G

SI V G

2 BOCCIA MANUEL

III G IV G V G

3 CAROSI BEBORAH III G IV G V G

4 CASTELLANI EMILY III G IV G V G

5 CHIARI ELEONORA III G IV G V G

6 CICCONI DAMIANO III G IV G V G

7 COCULO SARA III G IV G V G

8 CONSALVI MIRIANA III G IV G V G

9 COPPOLA GIORGIA III G IV G SI V G

10 DAL POZ TONY III G IV G V G

11 FIORE VERONICA III G IV G SI V G

12 IACOPPINI MARZIA IV E IV G SI V G

13 MARRAFINI ELISA III G IV G SI V G

14 MOSCATELLI MARTA III G IV G V G

15

ROSA GIUSEPPE III G IV G V G

16 SPIRIDIGLIOZZI LORENZO

III G IV G SI V G

17 TOSI VALERIA III G IV G V G

8

d. Quadro riepilogativo della Classe

Iscritti 17

Maschi 5

Femmine 12

Promossi senza debito 11

Promossi con debito 6

Ripetenti 0

e. Composizione del Consiglio di Classe e continuità didattica

Materia Docente T.I. T.D. 3^ G 4^ G 5^ G

Religione Ruffolo Luigia X X X X

Italiano Saccoccia Tiziana X - - X

Storia Saccoccia Tiziana X - - X

Inglese Canale Ermelinda X - - X

Francese Castellucci Anna Elena X - X X

Alimenti Larosa Liliana X X X

Matematica Quaglia Rosa Maria X - X X

Ec. Aziendale Busillo Emilia X - - X

Pasticceria De Martino Andrea X X X X

Ed. Fisica Vellucci Vincenzo X - - X

T.O.G.P.P. Franchi Carlo - - X

Lab.Microbiologia/Igiene

Strummiello Rossana X

Chimica Pagliaro Rossella X

Coordinatore del CdC: prof.ssa Castellucci Anna Elena

Rappresentanti Alunni: Chiari Eleonora e Coculo Sara

Rappresentante Genitori: Sig.ra Martinelli Anna Maria

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4. ORGANIZZAZIONE DIDATTICO - FORMATIVA

a. Organi interni coinvolti:

• Dipartimenti (riunioni di programmazione dell’attività didattica all’inizio

dell’anno scolastico e riunione finale di verifica)

• Consiglio di Classe (riunioni con o senza la componente genitori/ alunni per la

programmazione didattica generale e per le relative verifiche secondo il

calendario deliberato dal Collegio docenti)

b. Obiettivi educativi - interdisciplinari

EDUCATIVI CULTURALI

Monoennio finale Interiorizzare la figura professionale del proprio

settore lavorativo

Assumere un comportamento

responsabile nella società civile

Ricercare motivazioni e stimoli

per una partecipazione ampia al

dialogo educativo

Ampliare il proprio bagaglio culturale per un consapevole

inserimento nella società e nel

mondo del lavoro

Appropriarsi, razionalizzare e

rendere efficace i contenuti

proposti dalle varie discipline

in termine di conoscenze,

competenze e abilità

Possedere un metodo di studio

efficace per il proseguimento

negli studi

c.

1.

Obiettivi formativi cognitivi presenti nel POF e fatti propri dal CdC

esprimersi in modo chiaro, logico e pertinente

2. comprendere un testo e individuarne i punti fondamentali

3. procedere in modo analitico e sintetico nel lavoro e nello studio

4. relativizzare e contestualizzare fenomeni ed eventi

5. interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali

6. documentare adeguatamente il proprio lavoro

7. operare in modo autonomo ed in équipe

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d. Interazione docenti – alunni

Materie

Metodologia

Verifiche

Recupero

Lezione frontale

Gruppi Lavoro

Approfon dimenti

Collo- qui

Prove Scritte/Prat

Simulazioni in classe

corso recu

pero

Religione si si si /

si si /

/ si /

Italiano si si si si si si si si

Storia si si si si si si si /

Inglese si si si si si si si si

Francese si si si si si si si /

Matematica si si si si si si si /

Alimenti si si si si si si si /

Pasticceria si si si si si si si /

Diritto/Econ. aziendale si no nno

si si si si si sisi

/

T.O.G.P.P. si si si si si si si /

Scienze Motorie no no / si si si si si

/

Chimica si no no no si no si /

Lab.Microbiologia/Igiene

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5. VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Sono state utilizzate le griglie di valutazione approvate dal Collegio Docenti e presenti

nel P.O.F. dell’Istituto, di seguito riportate:

VOTI GIUDIZIO INDICATORI

1-2 NEGATIVO Mancanza di indicatori

3-4 SCARSO Ha una conoscenza gravemente lacunosa. Non è in grado di procedere alle applicazioni. Si

esprime con

un linguaggio scorretto partecipa in modo passivo e

disinteressato. Lavora in modo scarso e opportunistico. Non

mostra alcun progresso nell’apprendimento 5 INSUFFICIENTE Ha una conoscenza parziale di tipo esclusivamente mnemonico.

Sa in genere applicare le conoscenze a

situazioni analoghe anche se con qualche errore. Si esprime

con un linguaggio impreciso. Partecipa in

modo poco attivo. Lavora saltuariamente, mostra

progresso nell’apprendimento in situazione isolate. 6 SUFFICIENTE Ha una conoscenza essenziale. Applica le conoscenze in

situazioni analoghe. Si esprime con linguaggio sufficientemente

corretto. Partecipa in modo interessato, ma poco attivo. Lavora

con regolarità ma senza approfondire. Mostra qualche progresso

nell’apprendimento. 7 DISCRETO Ha una conoscenza sicura. Sa applicare le conoscenze in

situazioni analoghe in modo autonomo.

Si esprime con linguaggio chiaro e corretto. Partecipa in modo

attivo. Lavora costantemente. Mostra un

progressivo apprendimento. 8 BUONO Ha una conoscenza sicura. Sa applicare le conoscenze in

situazione nuove. Rielabora in modo personale le conoscenze si esprime in

modo chiaro e corretto. Partecipa in modo attivo e

continuo. Lavora costantemente. Mostra un progressivo

apprendimento. 9-10 OTTIMO Ha una conoscenza completa ed approfondita. Sa

applicare le conoscenze a situazioni nuove. Rielabora in modo

personale le conoscenze, dimostrando significative

capacità critiche. Si esprime con

linguaggio ricco e appropriato. Partecipa in modo critico e

costruttivo. Lavora con costanza

autonomia e responsabilità.

Mostra un progressivo apprendimento,

in molte situazioni quale risultato di lavoro

autonomo.

12

6. VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA

La valutazione dei comportamenti Il Collegio dei Docenti ha predisposto e deliberato i seguenti criteri di valutazione

del comportamento degli studenti: 1. Rispetto nei confronti delle persone, degli strumenti di lavoro, degli arredi e in generale

degli ambienti di studio e di socializzazione;

2. Rispetto delle idee altrui, con conseguente superamento dei pregiudizi,

dell’individualismo e dell’esibizionismo;

3. Autocontrollo sia nella sede scolastica che al di fuori di essa nel caso di attività e

interventi educativi particolari, come viaggi di istruzione, visite guidate, partecipazione ad

eventi culturali o sportivi;

4. Frequenza regolare dei corsi;

5. Assolvimento regolare degli impegni di studio;

6. Partecipazione attiva e responsabile alla vita della comunità scolastica nel rispetto delle

sue regole;

7. Disponibilità alla collaborazione.

Pertanto si ritiene che sia eccellente (voto 10), ottimo (voto 9) o buono (voto 8)

il comportamento caratterizzato dalla presenza in vario grado di tutti i requisiti.

Discreto (voto 7) il comportamento in cui siano riscontrabili in misura più attenuata

tutti i requisiti e pur in presenza di note disciplinari per infrazioni di grado lieve o medio

(si veda regolamento di disciplina).

Per la valutazione di sufficienza (voto 6) sono da considerarsi irrinunciabili i primi tre

requisiti e potranno essere presenti note disciplinari per infrazioni di grado più grave.

La valutazione insufficiente (voto 5) potrà essere deliberata e opportunamente motivata

nei confronti dell’alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare

ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno

1998, n. 249 e successive modificazioni.

La valutazione del comportamento può essere riassunta nella seguente tabella

Indicatori 10 9 8 7 6

Rispetto nei confronti delle persone, degli strumenti di lavoro, degli arredi ed in generale degli ambienti di studio e

socializzazione.

***** **** *** ** *

Rispetto delle idee altrui, con superamento dei pregiudizi, dell’individualismo.

***** **** *** ** *

Autocontrollo sia nella sede scolastica che al di fuori di essa nel caso di attività e interventi educativi particolari, come

viaggi di istruzione, visite guidate, partecipazioni ad eventi

culturali e sportivi, stage.

***** **** *** ** *

Frequenza regolare dei corsi. ***** **** *** ** *

Assolvimento regolare degli impegni di studio. ***** **** *** ** *

Partecipazione attiva e responsabile alla vita della comunità scolastica nel rispetto delle sue regole.

***** **** *** ** *

Disponibilità alla collaborazione. ***** **** *** ** *

13

7. ATTIVITA’ SVOLTE

a. MANIFESTAZIONI CULTURALI , VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

OGGETTO LUOGO DATA DURATA

“Your First EURES Job”. Progetto organizzato con

Città Metropolitana di Roma Capitale

Auditorium 17/12/2015 1 ora

Incontro ARSIAL Regione

Lazio. Tema: Prodotti

agroalimentari, tipici e

tradizionali e della loro

relazione con la

biodiversità

Auditorium 29/01/2016 1 ora

Spettacolo teatrale “Così è se

vi pare” di L. Pirandello

Teatro Alba Radians di

Albano Laziale 22/03/2016 Una giornata scolastica

Alla scoperta del Monte

Artemisio

Velletri 29/04/2016 Una giornata scolastica

b. Nell’ambito del “ PROGETTO CINEMA” gli alunni hanno assistito alla proiezione dei

seguenti film :

FILM CINEMA “Augustus” DATA

Gli Ultimi saranno Ultimi Velletri 10/12/2015

Il Labirinto del Silenzio Velletri 02/02/2016

Perfetti Sconosciuti Velletri 16/03/2016

RACE.Il Colore della Vittoria Velletri 19/04/2016

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c. PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Coordinamento: Prof.ssa DI GIOVANNI BATTISTA Silvana

L’Istituto organizza e realizza periodi di alternanza scuola- lavoro per tutti gli studenti delle classi terze, quarte e quinte. Il Progetto di ALTERNANZA SCUOLA LAVORO permette di introdurre una metodologia basata su processi di apprendimento che promuovono la formazione attraverso il lavoro e privilegiano la dimensione esperienziale, rafforzando al contempo i rapporti tra l'offerta formativa delle scuole e lo sviluppo socio-economico delle diverse realtà territoriali. I risultati delle passate esperienze confermano la validità del progetto in quanto si è assistito ad un aumento della motivazione, dell’interesse, una evidente acquisizione di competenze e quindi una maggiore sicurezza negli

studenti nel ripensare al proprio progetto di vita. Le finalità del progetto sono quelle di formulare e

attuare una forma di apprendimento flessibile integrando momenti di apprendimento all’interno

dell’istituzione scolastica a momenti di formazione in azienda, che assumono il carattere di vere e

proprie occasioni di acquisizioni di competenze, come previsto dall’art. 4 della legge 53/03, dal dl

n77 del 15/4/2005 e nelle linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti

professionali (d.p.r. 15 marzo 2010, n. 87, articolo 8, comma 6). Il progetto si pone inoltre come

uno degli strumenti per favorire l’incontro fra la domanda del mondo del lavoro e l’offerta che

viene erogata dal mondo della scuola: questo si realizza, , con il coinvolgimento delle associazioni

di categoria o aziende, attraverso la definizione di percorsi indirizzati a far acquisire competenze,

con certificazione finale, agli allievi che partecipano al piano dell’alternanza scuola lavoro.

Gli obiettivi principali del progetto intendono

Preparare gli studenti ad affrontare con responsabilità ed autonomia gli impegni di lavoro futuri;

migliorare la preparazione professionale degli allievi, collegando le conoscenze teoriche ed le

esperienze pratiche;

abituare gli alunni alla soluzione di problemi ed all'analisi di processi;

favorire tecniche di comunicazione, in modo che gli alunni acquisiscano la capacità di porsi

adeguatamente nei rapporti con le persone;

formare gli studenti con l’approccio di learning by doing;

motivare gli studenti all’apprendimento;

valorizzare l’esperienza concreta che gli allievi potranno vivere partecipando al progetto, in

modo da favorire e consolidare gli apprendimenti in atto;

15

accrescere il livello motivazionale facilitando la comunicazione, il lavoro di gruppo. Valutazione

finale I periodo di alternanza scuola lavoro non sono fini a sé stessi ma rientrano a pieno titolo

nella valutazione finale del percorso formativo di ciascun alunno.

In particolare:

Per le classi terze, l’esperienza di alternanza, debitamente certificata, verrà riportata in Consiglio

di classe, convocato per lo scrutinio finale, dove concorrerà, secondo quanto stabilito nel POF, alla

valutazione finale dell’allievo, compresa l’attribuzione dei crediti secondo le linee del POF.

Per le classi quarte, oltre alla modalità seguita per le terze, al termine dell’anno scolastico ci sarà

una verifica delle competenze acquisite nel percorso d’alternanza, in funzione dell’attività svolta

(test e/o colloqui).Tali prove, in linea con i progetti multidisciplinari presentati dai vari CDC,

potranno riguardare anche le discipline degli assi culturali coinvolti, al fine del rilascio della

Certificazione delle competenze.

Per le classi quinte, la verifica delle competenze è parte integrante dell’Esame di Stato.

Particolare attenzione è stata dedicata alla formazione pratico-operativa degli allievi mediante

l’organizzazione e la partecipazione ad eventi, ivi comprese tutte le manifestazioni esterne del

territorio.

Gli alunni della classe hanno svolto lo stage dal 1/10/15 al 3 /10/15.

16

8. VALUTAZIONE STAGE (a cura dell’ I.T.P. Prof. De Martino Andrea)

ALUNNO / A

CLAS

SE

STRUTTURA

LOCALITA’

ORE

COMP

L.

BIAGIOLI Giorgia

V G

Pasticceria

VOGLIE PAZZE

Latina 108

BOCCIA Manuel

V G

Pasticceria

CIMORONI

Genzano 132

CAROSI Deborah

V G

CAKAO

Di Moliterno Roberto

Cisterna 90

CASTELLANI Emily

V G

Pasticceria

ARTE del DOLCE

Velletri 132

CHIARI Eleonora

V G

Pasticceria

CIMORONI

Genzano 156

CICCONI Damiano

V G

HILTON Roma 160

COCULO Sara

V G

Pasticceria

FIORINI

Artena 144

CONSALVI Miriana

V G Pasticceria

PELLEGRINI

Valmontone 168

COPPOLA Giorgia

V G

Pasticceria

VOGLIE PAZZE

Cisterna 108

DAL POZ Tony

V G

Pasticceria

CIMORONI

Genzano 132

FIORE Veronica

V G

EFFEMME Srl

GOLOSITA’

Labico 162

IACOPPINI Marzia

V G

CAFFE’ CANDIDI Lariano 85

MARRAFINI Elisa

V G

Pasticceria

ROSSI Sandro

Cisterna 90

MOSCATELLI Marta

V G

Pasticceria

AL DUOMO

Albano 126

ROSA Giuseppe

Pasticceria

AL DUOMO

Albano

126

SPIRIDIGLIOZZI

Lorenzo

V G Pasticceria

CIMORONI

Genzano 110

TOSI Valeria

VG

Caffè

CANDIDI

Lariano

85

17

SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

PRIMA PROVA

Prima Simulazione: 21 gennaio 2016

Seconda Simulazione: 17 febbraio 2016

SECONDA PROVA

Prima Simulazione: 6 aprile 2016

Seconda Simulazione: 5 maggio 2016

TERZA PROVA

Prima Simulazione: 23 marzo 2016

Tipologia B : N° 2 quesiti a risposta singola per materia

Tipologia C : N° 4 quesiti a risposta multipla per materia.

Durata della prova: 90’

Discipline coinvolte:

STORIA - FRANCESE - MATEMATICA - EDUCAZIONE FISICA -

Seconda Simulazione: 20 aprile 2016

Tipologia B : N° 2 quesiti a risposta singola per materia

Tipologia C : N° 4 quesiti a risposta multipla per materia.

Durata della prova: 90’

Discipline coinvolte:

PASTICCERIA – T.O.G.P.P. – INGLESE – DIRITTO -

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9. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

RELAZIONE FINALE DELLA DISCIPLINA: ITALIANO

Insegnante: SACCOCCIA Tiziana

Testo adottato: Letterautori. Ed. Verde. Dal Secondo Ottocento al Post Moderno. Vol.3 Autori: B. Panebianco. M. Gineprini. S. Seminara Ed. Zanichelli Ore settimanali : 3 Ore annuali previste: 99 Ore annuali svolte: 89

Temi generali: Il secondo Ottocento: Contesto – Generi – Autori: Pascoli – D’Annunzio –

Il primo Novecento: Contesto – Narrativa – Autori: Pirandello –Svevo –

Lirica – Autori: Quasimodo – Ungaretti - Montale –

Il Dopoguerra: La Narrativa Italiana - Metodologia:

Lezione frontale si Lezione partecipata si

Lavori di gruppo si Esercitazioni guidate no Lavori individuali si Prove strutturate si

Supporti didattici:

Biblioteca no Computer no

Laboratori no Registratore no

Audiovisivi si Lavagna luminosa no

Strumenti di verifica:

Interrogazione si Prova strutturata si Esercitazione si Relazione no Prova pratica no Problema no

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente in parte

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi in parte

in parte Effettuare collegamenti in parte

in parte Compiere operazioni di sintesi in parte

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo in parte

Lavorare in gruppo si Acquisizione di conoscenze specifiche in parte Leggere criticamente fatti ed eventi in parte

Compiere scelte e prendere decisioni in parte

19

RELAZIONE FINALE DELLA DISCIPLINA: STORIA

Insegnante: SACCOCCIA Tiziana

Testo adottato : Voci della Storia e dell’Attualità. Vol. 3. L’età Contemporanea

Autori: BRANCATI – TREBI - PAGLIARANI –

Ed. La Nuova Italia

Ore settimanali : 2 Ore annuali previste: 66 Ore annuali svolte: 45

Temi generali: Dall’Unità d’Italia alla prima Guerra Mondiale – L’età dei Totalitarismi

e la seconda Guerra Mondiale – La Guerra Fredda – L’Italia della Prima

Repubblica-

Metodologia: Lezione frontale si Lezione partecipata si Lavori di gruppo si Esercitazioni guidate no Lavori individuali si Prove strutturate si

Supporti didattici: Biblioteca no Computer no Laboratori no Registratore no

Audiovisivi no Lavagna luminosa no

Strumenti di verifica: Interrogazione si Prova strutturata si Esercitazione no Relazione no Prova pratica no Problema no

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente in parte

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi in parte Effettuare collegamenti in parte Compiere operazioni di sintesi si

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo in parte

Lavorare in gruppo si

Acquisizione di conoscenze specifiche In parte

Leggere criticamente fatti ed eventi si

Compiere scelte e prendere decisioni In parte

20

RELAZIONE FINALE DELLA DISCIPLINA: INGLESE

Insegnante CANALE Ermelinda

Testo adottato : THAT’S CATERING

Ore settimanali : 3 Ore annuali previste: 99 Ore annuali svolte: 70

Temi generali: Marketing – H.A.C.C.P. – Food Poisoning . Scotland ( shortbread ) –

Ireland ( Irish Stew ) – The USA ( Apple Pie ) – Literary bites – Charlie and the Chocolate

Factory -

Metodologia:

Lezione frontale si Lezione interattiva no

Lavori di gruppo si Esercitazioni guidate si

Lavori individuali si Prove strutturate si

Supporti didattici:

Biblioteca no Computer si

Laboratori si Registratore si

Audiovisivi ( Film ) si Lavagna luminosa no

Strumenti di verifica:

Interrogazione si Prova strutturata si

Esercitazione si Relazione si

Prova pratica no Problema no

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente si

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi si

Effettuare collegamenti si

Compiere operazioni di sintesi In parte pparte

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo In parte

Lavorare in gruppo si

Acquisizione di conoscenze specifiche no

Leggere criticamente fatti ed eventi In parte

Compiere scelte e prendere decisioni In parte

21

RELAZIONE FINALE DELLA DISCIPLINA: FRANCESE

Insegnante: CASTELLUCCI Anna Elena

Testo adottato: Saveurs de France

Autore: A. Bailly – I. Medeuf

Ed. Ducroz

Ore settimanali : 3 Ore annuali previste: 99 Ore annuali svolte: 63

Temi generali: Produits régionaux: Pain d’épice – Beurre – Pastis – Cidre – Biscuits rose

de Reims. Les épices. Les régions françaises et les gâteaux. Géographie de la France.

Metodologia:

Lezione frontale si Lezione interattiva no

Lavori di gruppo si Esercitazioni guidate si

Lavori individuali si Prove strutturate si

Supporti didattici:

Biblioteca no Computer si

Laboratori no Registratore no

Audiovisivi no Lavagna luminosa no

Strumenti di verifica:

Interrogazione si Prova strutturata si

Esercitazione si Relazione si

Prova pratica no Problema no

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente in parte

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi in parte

Effettuare collegamenti in parte

Compiere operazioni di sintesi in parte

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo in parte

Lavorare in gruppo sì

Acquisizione di conoscenze specifiche in parte

Leggere criticamente fatti ed eventi in parte

Compiere scelte e prendere decisioni in parte

22

RELAZIONE FINALE DELLA DISCIPLINA: MATEMATICA

Insegnante : QUAGLIA Rosa Maria

Testo adottato : Matematica Bianco S – U – V -

Autori: M. Bergamini - A. Trifone - G. Barozzi-

Ed. Zanichelli

Ore settimanali : 3 Ore annuali previste: 99 Ore annuali svolte: 61

Temi generali: Richiami generali di Algebra e di Geometria Analitica; Funzioni

e Limiti; Derivate di Funzione; Studio Completo di Funzione.

Metodologia:

Lezione frontale si Lezione interattiva si

Lavori di gruppo si Esercitazioni guidate sì

Lavori individuali si Prove strutturate si

Supporti didattici:

Biblioteca no Computer no

Laboratori no Registratore no

Audiovisivi no Lavagna luminosa no

Strumenti di verifica:

Interrogazione si Prova strutturata si

Esercitazione si Relazione si

Prova pratica no Problema si

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente in parte

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi in parte

Effettuare collegamenti in parte

Compiere operazioni di sintesi in parte

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo in parte n parte

Lavorare in gruppo in parte

Acquisizione di conoscenze specifiche si

Leggere criticamente fatti ed eventi si

Compiere scelte e prendere decisioni si

20

23

RELAZIONE FINALE DELLA DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE

Insegnante : BUSILLO Emilia

Testo adottato --------------------------- _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ La Docente ha fornito gli studenti di appunti, ricerche e dispense sui quali gli stessi hanno potuto studiare.

Ore settimanali : 2 Ore annuali previste: 66 Ore annuali svolte: 46

Temi generali: Fonti di finanziamento dell’impresa. Imprese. Società. Patrimonio, reddito e

risultati di gestione. Scritture contabili. Bilancio di esercizio. Marketing.

Metodologia:

Lezione frontale sì Lezione interattiva no

Lavori di gruppo no Esercitazioni guidate si

Lavori individuali si Prove strutturate si

Supporti didattici:

Biblioteca no Computer si

Laboratori si Registratore no

Audiovisivi si Lavagna luminosa si

Strumenti di verifica:

Interrogazione sì Prova strutturata sì

Esercitazione sì Relazione si

Prova pratica si Problema si

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente in parte

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi si

Effettuare collegamenti si

Compiere operazioni di sintesi si

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo si

Lavorare in gruppo si

Acquisizione di conoscenze specifiche si

Leggere criticamente fatti ed eventi si

Compiere scelte e prendere decisioni si

24

21

RELAZIONE FINALE DELLA DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA

Insegnante: VELLUCCI Vincenzo

Testo adottato MOVE-

Ore settimanali: 2 Ore annuali previste: 66 Ore annuali svolte: 38

Temi generali: Potenziamento schema corporeo. Capacità coordinative, condizionali,

Giochi di squadra . teoria. Regole dei giochi trattati. Alimentazione .

Metodologia:

Lezione frontale si Lezione interattiva no

Lavori di gruppo si Esercitazioni guidate no

Lavori individuali si Prove strutturate no

Supporti didattici:

Biblioteca no Computer no

Palestra si Registratore no

Audiovisivi no Lavagna luminosa no

Strumenti di verifica:

Interrogazione si Prova strutturata no

Esercitazione si Relazione no

Prova pratica si Problema no

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente si

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi si

Effettuare collegamenti si

Compiere operazioni di sintesi si

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo si

Lavorare in gruppo si

Acquisizione di conoscenze specifiche si

Leggere criticamente fatti ed eventi si

Compiere scelte e prendere decisioni si

25

RELAZIONE FINALE DELLA DISCIPLINA: Alimentazione

Insegnante LAROSA Liliana

Testo adottato : Conoscere gli Alimenti

Autori: S. Rodato Ed: CLITT

Ore settimanali : 3 Ore annuali previste: 99 Ore annuali svolte: 46

Temi generali: Microrganismi e Tossinfezioni; Malattie Batteriche; Contaminazioni

Biologiche; H.A.C.C.P.; Alimentazione in ogni fascia di età; Tipologie Dietetiche; Allergie

e Intolleranze; Bioenergetica e Dietoterapia. Metodologia:

Lezione frontale si Lezione partecipata si Lavori di gruppo si Esercitazioni guidate si Lavori individuali si Prove strutturate si

Supporti didattici:

Biblioteca no Computer si Laboratori no Registratore no Audiovisivi no Lavagna luminosa no

Strumenti di verifica:

Interrogazione si Prova strutturata si Esercitazione si Relazione si Prova pratica no Problema no

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente si Analizzare nuclei tematici, problemi e processi si n

o Effettuare collegamenti si Compiere operazioni di sintesi si Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo si Lavorare in gruppo si Acquisizione di conoscenze specifiche si Leggere criticamente fatti ed eventi si Compiere scelte e prendere decisioni si

26

23

RELAZIONE FINALE DELLA DISCIPLINA: PASTICCERIA

Insegnante: D E M A R T I N O A n d r e a

Testo adottato: Pasticceria di base Ed. ALMA

Ore settimanali : 3 Ore annuali previste: 99 Ore annuali svolte:

Temi generali: Impasti base – Creme e Derivate – Gelato e Sorbetto – Pasticceria

secca, fresca, salata – Piccola Pasticceria -

Metodologia:

Lezione frontale si Lezione partecipata no Lavori di gruppo si Esercitazioni guidate si Lavori individuali si Prove strutturate no

Supporti didattici:

Biblioteca no Computer no

Laboratori si Registratore no

Audiovisivi no Lavagna luminosa no

Strumenti di verifica:

Interrogazione si Prova strutturata no

Esercitazione si Relazione no

Prova pratica si Problema si

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente in parte

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi in parte

Effettuare collegamenti in parte

Compiere operazioni di sintesi in parte

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo in parte

Lavorare in gruppo si

Acquisizione di conoscenze specifiche si

Leggere criticamente fatti ed eventi in parte in parte Compiere scelte e prendere decisioni si

27

RELAZIONE FINALE DELLA DISCIPLINA: Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi

Insegnante F R A N C H I C a r l o

Testo adottato: -------------------- Il Docente ha fornito gli studenti di appunti sui quali gli stessi hanno potuto studiare.

Ore settimanali : 4 Ore annuali previste: 132 Ore annuali svolte: 90

Temi generali: Metrologia e Sistema Internazionale di Misura – Concetti base di

Meccanica ( Analisi Settoriale, Statica, Macchine Semplici, Macchine di Settore ) –

D.L.81/08: Sicurezza sul Posto di Lavoro – Processi Produttivi – Approvvigionamento

e Diffusione -

Metodologia:

Lezione frontale si Lezione partecipata si Lavori di gruppo si Esercitazioni guidate si Lavori individuali si Prove strutturate si

Supporti didattici:

Biblioteca no Computer no

Laboratori no Registratore no

Audiovisivi no Lavagna luminosa no

Strumenti di verifica:

Interrogazione si Prova strutturata si

Esercitazione si Relazione si

Prova pratica no Problema si

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente in parte

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi in parte

Effettuare collegamenti in parte parte Compiere operazioni di sintesi in parte

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo in parte

Lavorare in gruppo si

Acquisizione di conoscenze specifiche si

Leggere criticamente fatti ed eventi in parte in parte Compiere scelte e prendere decisioni in parte

28

RELAZIONE FINALE DELLA DISCIPLINA: CHIMICA

Insegnante S T R U M M I E L L O R o s s a n a

Testo adottato:-----------------------------------------

Ore settimanali : 1 Ore annuali previste: 33 Ore annuali svolte: 21

Temi generali:

Metodologia:

Lezione frontale si Lezione partecipata si Lavori di gruppo si Esercitazioni guidate no Lavori individuali si Prove strutturate si

Supporti didattici:

Biblioteca no Computer no

Laboratori no Registratore no

Audiovisivi no Lavagna luminosa no

Strumenti di verifica:

Interrogazione no Prova strutturata si

Esercitazione no Relazione si

Prova pratica no Problema no

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente si

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi si

Effettuare collegamenti si

Compiere operazioni di sintesi si

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo si

Lavorare in gruppo si

Acquisizione di conoscenze specifiche si

Leggere criticamente fatti ed eventi in parte in parte Compiere scelte e prendere decisioni in parte

29

RELAZIONE FINALE DELLA DISCIPLINA: RELIGIONE

Insegnante: R U F F O L O L u i g i n a

Testo adottato: Il Maestro di Tavola Autore: Solani Ed. EDB

Ore settimanali : 1 Ore annuali previste: 33 Ore annuali svolte: 24

Temi generali: I nuovi interrogativi dell’uomo e il ruolo della religione nella società

contemporanea. I principali cambiamenti del ‘900. L’‹Altro› come valore: dal

riconoscimento del tu alla questione ecologica. Papa Francesco e il ruolo della Chiesa

oggi ( con particolare riferimento alla “Laudato sii” ). Metodologia:

Lezione frontale si Lezione partecipata si Lavori di gruppo si Esercitazioni guidate si Lavori individuali si Prove strutturate si

Si/no/in parte

Supporti didattici:

Biblioteca no Computer si

Laboratori si Registratore no

Audiovisivi si Lavagna luminosa no

Strumenti di verifica:

Interrogazione no Prova strutturata si

Esercitazione si Relazione si

Prova pratica no Problema no

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente si

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi si

Effettuare collegamenti si

Compiere operazioni di sintesi si

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo si

Lavorare in gruppo si

Acquisizione di conoscenze specifiche si

Leggere criticamente fatti ed eventi si

Compiere scelte e prendere decisioni si

30

Il Consiglio di Classe:

FIRMA

BUSILLO EMILIA

CANALE ERMELINDA

CASTELLUCCI ANNA ELENA

DE MARTINO ANDREA

FRANCHI CARLO

LAROSA LILIANA

PAGLIARO ROSSELLA

QUAGLIA ROSA MARIA

RUFFOLO LUIGIA

SACCOCCIA TIZIANA

STRUMMIELLO ROSSANA

VELLUCCI VINCENZO

PIRRONE SABRINA

( potenziamento di Diritto )

Velletri, 15 MAGGIO 2016 Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Sandra Tetti

31

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

I.P.S.S.A.R. "Ugo Tognazzl"

Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione

PROGRAMMA DI FRANCESE anno scolastico 2015/16

Classe V G

Prof.ssa CASTELLUCCI Anna Elena

Libro di testo: Saveurs de France ; di I. Médeuf - B. Monaco – A. Bailly; ed. Ducroz

CONTENUS:

- Le Beurre - Le Pain d’Epice. Différence entre le pain d’épice alsacien et celui de Dijon. - Les diffèrents types de Sucre. - La Batterave. - Le Café. Le culte du café. - Le Biscuit rose de Reims. - Les épices. Les épices en pâtisserie. Recettes. * - Le parfum Vanille - Le Cidre - Le Pastis

GRAMMAIRE:

Ripasso e consolidamento delle strutture grammaticali studiate gli anni precedenti con particolare riferimento alle competenze grammaticali seguenti:

- La phrase interrogative - La phrase négative - L’article partitif - Le comparatif - L’impératif - L’impératif négatif - L’impératif et l’emploi du pronom complément direct et indirect

32

- Les gallicismes

CIVILISATION:

- La France physique - Les régions françaises; les départements et les villes - Les desserts typiques de chaque région française**

* Ogni alunno ha studiato una spezia a sua scelta e in più ha fatto delle ricerche sull’utilizzo della stessa

in pasticceria.

**Ogni alunno ha studiato una regione francese a sua scelta.

Gli Alunni L’Insegnante

33

ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E LA RISTORAZIONE

“ UGO TOGNAZZI ” - VELLETRI

RELAZIONE E PROGRAMMA

DISCIPLINA : MATEMATICA

DOCENTE: Prof.ssa. Rosa Maria Quaglia

CLASSE : 5^ G

A. S. : 2015/2016

PROFILO DELLA CLASSE.

Gli allievi hanno mostrato un atteggiamento generalmente positivo nei confronti della materia ma

solo per una parte della classe la partecipazione e l’impegno sono da considerarsi costanti, attivi,

produttivi e positivi i risultati raggiunti. Va quindi rilevato che gli esiti ottenuti in merito agli obiettivi

prefissati sono globalmente sufficienti per una parte della classe e per qualche alunno anche di

buon livello; gli altri, pur dotati di buone capacità, non hanno conseguito risultati finali

soddisfacenti inoltre, la discontinuità nell’impegno e/o nella presenza hanno condizionato il livello

di acquisizione della disciplina che risulta superficiale e poco approfondita.

OBIETTIVI DISCIPLINARI.

In sintesi gli obiettivi generali, raggruppati per affinità tematica sono:

Classificare le funzioni , studiarne il limite e le principali propriètà .

Calcolare le derivate di funzioni elementari e riconoscerne le principali proprietà.

Studiare le singole caratteristiche di semplici funzioni intere e fratte e tracciarne il grafico.

34

CONTENUTI DISCIPLINARI.

Richiami generali di algebra e di geometria analitica.

Funzioni e limiti.

Derivate di funzioni elementari.

Studio completo di una funzione algebrica razionale.

RICHIAMI GENERALI DI ALGEBRA e di GEOMETRIA ANALITICA

Le equazioni di 1° grado e di 2° grado.

Le disequazioni di 1° grado e di 2° grado.

Le equazioni e le disequazioni frazionarie.

Il piano cartesiano. I punti del piano cartesiano. Il concetto di funzione.

Rappresentazione grafica di funzioni elementari note: retta, parabola, iperbole.

DERIVATE DI FUNZIONI

La definizione di derivata. Il calcolo della derivata del primo ordine.

Le derivate di funzioni elementari:funzione costante; potenza n-esima; funzione reciproca.

Il teorema sulla derivazione della funzione somma del prodotto,del quoziente

STUDIO COMPLETO DI UNA FUNZIONE

Ricerca dei punti di massimo, di minimo e di flesso di una funzione reale. Criteri necessari e sufficienti

e metodo dello studio del segno della derivata prima.

FUNZIONI E LIMITI

La funzione reale di una variabile reale: definizione, classificazione, dominio.

Lo studio e la rappresentazione del dominio di funzioni

o razionali intere e fratte

o irrazionali intere e fratte

Lo studio del segno della funzione e la relativa rappresentazione grafica.

La determinazione dei punti d’intersezione con gli assi cartesiani.

I limiti di funzioni : concetto di limite e simbologia.

Il calcolo dei limiti finiti e infiniti.

Il calcolo dei limiti che presentano forma indeterminata del tipo

.

Asintoti e determinazione degli asintoti orizzontali , verticali , obliqui.

35

Lo studio completo della funzione algebrica razionale. La funzione razionale fratta.

Libro di testo: Matematica.bianco S-U-V ; M. Bergamini - A.Trifone – G.Barozzi. Zanichelli.

STUDENTI

1. _________________________ 2. _________________________ 3. _______________________

DOCENTE

Prof.ssa Rosa Maria Quaglia

------------------------------------------

36

I.P.S.S.A.R. "Ugo Tognazzi"

Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione

PROGRAMMA V ANNO

a.s. 2015/2016

Docente: TIZIANA SACCOCCIA

M a t e r i a : I T A L I A N O

I n d i r i z z o : P A S T I C C E R I A p r o d o t t i d o l c i a r i a r t i g i a n a l i e i n d u s t r i a l i

Classe: 5G

CONTENUTI

Il Decadentismo –Idee e correnti

Il Simbolismo

Caratteri principali

Charles Baudelaire: lettura e analisi della poesia Corrispondenze

Cenni sui poeti simbolisti francesi

Scapigliatura ed Estetismo

Caratteri principali

Oscar Wilde: analisi del romanzo Il ritratto di Dorian Gray.

Il Decadentismo italiano

Giovanni Pascoli: la poetica del fanciullino; i temi di Myricae. Lettura e analisi delle poesie: Temporale, Il lampo, Il Tuono, Lavandare, X Agosto

Gabriele D’Annunzio: il panismo; le Laudi; lettura e analisi della poesia La pioggia nel pineto. Estetismo e superomismo: analisi del romanzo Il Piacere.

Il romanzo della crisi

37

Luigi Pirandello: la poetica; analisi del saggio L’Umorismo; Novelle per un anno: lettura e analisi della novella Il treno ha fischiato; Il fu Mattia Pascal: lettura di pagine scelte; il teatro pirandelliano: Così è se vi pare (la classe ha assistito allo spettacolo teatrale).

Il teatro nel teatro Sei personaggi in cerca d’autore.

Italo Svevo: la trilogia dell’inettitudine Una vita; Senilità; La coscienza di Zeno. Lettura di pagine scelte dal romanzo La coscienze di Zeno.

Le avanguardie storiche e la cultura delle riviste

Il Crepuscolarismo: caratteri generali. Guido Gozzano: da I colloqui lettura e analisi L’amica di nonna Speranza

Il Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti, il Manifesto futurista e il Manifesto tecnico della letteratura futurista. Aldo Palazzeschi: da L’incendiario analisi della poesia E lasciatemi divertire!

La poesia tra le due guerre

Giuseppe Ungaretti: la poetica; analisi della raccolta poetica Allegria, lettura delle poesie Il porto sepolto, In memoria, Veglia, San Martino del Carso; dalla raccolta Il dolore lettura e analisi della poesia Non gridate più

L’Ermetismo: Salvatore Quasimodo. Dalla raccolta Ed è subito sera lettura e analisi della poesia omonima; dalla raccolta Giorno dopo giorno lettura e analisi della poesia Alle fronde dei salici.

Eugenio Montale: la poetica. Analisi della raccolta poetica Ossi di seppia; lettura delle poesie Meriggiare

pallido e assorto e Spesso il male di vivere ho incontrato. Da Satura lettura e analisi della poesia Ho sceso,

dandoti il braccio.

Il Neorealismo (anche con riferimento al cinema) : caratteri generali.

La letteratura partigiana e memorialistica: cenni

Per la realizzazione del percorso multidisciplinare è stata data la possibilità agli studenti di approfondire

autori diversi da quelli proposti nel programma.

VELLETRI, 12/05/2016 L’insegnante

Tiziana Saccoccia

Pagina 38 di 69

I.P.S.S.A.R. "Ugo Tognazzl"

Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione

PROGRAMMA V ANNO

a.s. 2015/2016

Docente: TIZIANA SACCOCCIA

M a t e r i a : S T O R I A

I n d i r i z z o : P A S T I C C E R I A p r o d o t t i d o l c i a r i a r t i g i a n a l i e i n d u s t r i a l i

Classe: 5G

CONTENUTI

I problemi post-unitari

Destra e Sinistra storica

Le conquiste coloniali italiane

Il mondo all'inizio del '900

L’età giolittiana: la legislazione sociale; il fenomeno migratorio; lo sviluppo industriale; la politica interna: la riforma elettorale, il Patto Gentiloni e la politica clientelare

La guerra di Libia

Nazionalismo e socialismo rivoluzionario

La prima guerra mondiale

Le cause

Lo scoppio della prima guerra mondiale, l’intervento italiano, la svolta del 1917 e la fine della guerra

La rivoluzione russa

Le conseguenze politiche ed economiche: la società delle Nazioni, i trattati di pace

La formazione dei regimi totalitari

La formazione dell'Unione Sovietica e del regime stalinista.

Le difficoltà economiche e sociali al’indomani del conflitto. La crisi del liberalismo: la questione fiumana e il biennio rosso. Lo stato fascista in Italia.

La repubblica di Weimar. Il nazismo al potere.

Propaganda e culto della personalità

Ideologia nazista e antisemitismo

Ritmi dell'economia mondiale

La crisi del 1929 e le risposte delle democrazie: gli Usa e il New Deal.

La politica economica fascista: dirigismo e autarchia

39

Verso la seconda guerra mondiale

Il patto d’Acciaio

La guerra civile in Spagna

L'espansionismo nazista

La seconda guerra mondiale

Il crollo della Polonia e della Francia

L’intervento italiano

Le operazioni di guerra fino alla svolta del 1942-43

La Shoah

La caduta del Fascismo in Italia e la Resistenza

La vittoria degli alleati

Cenni sulle conseguenze politiche ed economiche dopo la seconda guerra mondiale. La formazione del

mondo bipolare.

Cenni sull' Italia repubblicana: costituzione e istituzioni.

.

VELLETRI, 12/05/2016

L’insegnante

Tiziana Saccoccia

40

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

I.P.S.S.A.R. "Ugo Tognazzl"

Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione Via S. D'Acquisto, 61 A-B-C 00049 VELLETRI (Roma) - Cod. Min. RMRH06000V

tel. 0696195083 - fax 0696100068 - www.alberghierovelletri.gov.it

PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOL. 2015/2016

DOCENTE: FRANCHI CARLO

M A T E R I A : Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi

I N D I R I Z Z O : Enogastronomia - Prodotti dolciari artigianali e industriali (Pasticceria)

CLASSE: V G

CONOSCENZE

Contenuti Abilità

MODULO 1: METROLOGIA

Richiami di metrologia: Grandezze fisiche in

generale, fondamentali e derivate, Grandezze

fisiche scalari e vettoriali, Unità di misura, S.I. di

misura, multipli e sottomultipli, Equivalenze e

conversioni; uso della notazione scientifica,

incertezza di misura, misure dirette e indirette,

taratura e azzeramento degli strumenti di misura e

controllo. Esempi ed applicazioni su strumenti e

misure di settore.

Deve essere capace di utilizzare correttamente le

unità di misura e valutare l’incertezza di misura.

Scegliere opportunatamente le apparecchiature

di misura definendone le caratteristiche

metrologiche, i sensori e le condizioni di taratura.

MODULO 2 : CENNI DI STATICA, CINEMATICA E DI

DINAMICA

Introduzione alla meccanica e alle macchine: Elementi

di statica, cinematica e dinamica.

Applicare leggi della cinematica e della dinamica

all’analisi della

41

Le machine semplici, concetto di macchina.

Principi di termodinamica, per descrivere il

funzionamento di semplici macchine e conseguente

introduzione alla legge dei gas.

Esempi ed applicazioni del settore.

trasmissione del moto in macchine del settore al

fine di calcolare le condizioni di esercizio dei loro

organi mobili di lavoro.

Interpretare schemi e disegni riportati sui

manuali d’istruzione e sulla documentazione

tecnica a corredo di macchine del settore.

MODULO 3 : SICUREZZA NEL SETTORE ALBERGHIERO E

RISTORAZIONE

Decreto Legislativo n. 81/2008: definizione di rischio e

pericolo, valutazione dei rischi presenti in ambiente

ristorativo e di pasticceria relativi a : ambiente di

lavoro; movimentazione manuale dei carichi; posture

erette e statiche per periodi prolungati; attrezzature di

lavoro (rischio di natura infortunistica ed esposizione

ad agenti fisici; rischio incendio ed elettrico; rischi di

natura igienico – ambientali (microclima, temperatura);

rischio chimico e rischio biologico; fattori psicologici e

psicosociali.

Riconoscere, valutare e prevenire situazioni di

rischio.

Operare nel rispetto delle norme relative alla

sicurezza ambientale e della tutela della salute.

IL SISTEMA DI QUALITA’

Il sistema di qualità e la gestione dell’azienda secondo

un sistema di qualità.

I principali organismi di formazione (ISO CEN UNI), in

particolare le norme ISO 9000 e ISO 9001 applicate al

settore turistico.

MODULO 7: TECNICHE DI GESTIONE DEGLI ACQUISTI E

DELLE SCORTE

La funzione logistica e il supply chain management, la

logistica aziendale sia nelle imprese industriali che

mercantili. Il magazzino: tipologie e caratteristiche di

funzionamento dei trasportatori industriali; La funzione

approvvigionamento e i piani d’acquisto, previsione

degli acquisti in funzione delle vendite in realtà

industriali del settore ristorativo e dolciario. Il lotto

economico d’acquisto e il punto di riordino.

Applicare metodi per ottimizzare volumi di acquisto e

costi di

gestione delle materie prime.

Illustrare, utilizzando schemi e disegni, le

caratteristiche tecniche

e operative delle macchine utilizzate nell’industria del

cioccolato e

dei prodotti lievitati da forno.

42

PRODOTTO PROGETTAZIONE E FABBRICAZIONE

Tipologie di produzione e di automazione.

Piani di produzione e i flussi di produzione .

Differenza tra tipo di produzione e tipo di processo

produttivo.

Piani di produzione e i flussi di produzione con

riferimento alle specifiche delle macchine da utilizzare

e al loro lay-out.

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Individuazione dei rischi e dei pericoli presenti nel

laboratorio di pasticceria interno alla scuola. Uso

corretto dei dispositivi di sicurezza installati sui

macchinari.

Descrizione del funzionamento dei macchinari

principalmente utilizzati durante l’attività di

laboratorio: planetarie, forni di cottura, abbattitori,

frigoriferi e bilance.

VELLETRI 03/05/2016

L’insegnante

43

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

I.P.S.S.A.R. "Ugo Tognazzl" Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione

Via S. D'Acquisto, 61 A-B-C 00049 VELLETRI (Roma) - Cod. Min. RMRH06000V

tel. 0696195083 - fax 0696100068 - www.alberghierovelletri.gov.it

PROGRAMMA D’INGLESE

Materia: INGLESE anno scolastico 2015/2016

DOCENTE: Prof.ssa Ermelinda Canale

CLASSE : VG

Dal libro di testo : O. Cibelli, Daniela d’ Avino, “ That’s Catering” edito da Clitt

Module 1 CATERING LAND

Unit 4 – People working in Catering

- Marketing - The Marketing Mix - Advertising

Module 2 FOOD SAFETY WATCH

Unit 1 Food Contamination

- Food borne Diseases - Bacteria & Food Poisoning - Food Contamination: the Invisible Challenge. - Personal Hygiene

Unit 2 HACCP

- Food Safety & Food Hazards - HACCP

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- Critical Control Points - The HACCP involves seven steps. - The Origin of HACCP

Appendix Literary Bites

Roald Dahl, Charlie and the Chocolate Factory , plot

Visione del film by Tim Burton

CULTURE

- Thanksgiving/ Black friday - Analysis of 3 menus: - Scotland-25Th January (Robert Burns night –shortbread - The USA:4th July “Independence Day”- Apple pie - Ireland: 17th March “Saint Patrick day” – Irish coffee

Programma da svolgere entro maggio

The Healthy Eating Pyramid

The Mediterranean Diet and Pyramid

Vegetarians’ diet

Eating disorders/ diabetes

Chocolate

Gli alunni L’insegnante

45

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA

DIRITTO

VG PASTICCERIA

Prof.ssa Emilia BUSILLO

Lo svolgimento del programma è stato molto difficoltoso mancando questo indirizzo del libro di testo,

non essendo ancora disponibile per nessuna casa editrice.

Mi sono avvalsa, dunque delle linee guida ministeriali adattandole alla classe.

Quindi gli alunni hanno approfondito lo studio quasi esclusivamente su appunti e piccole ricerche.

Nonostante ciò il risultato raggiunto appare accettabile.

ARGOMENTI SVOLTI:

. Fonti di finanziamento-fonti interne.fonti esterne

. Imprenditore-forme giuridiche d’impresa-società di persone-società di capitali-patrimonio-reddito e

risultati di gestione-costi e ricavi

. Elementi di contabilità-scritture contabili-bilancio d’esercizio

. Elementi del sistema tributario italiano-IVA

. Haccp-tracciabilità e rintracciabilità

. Budget

L’insegnante

Emilia Busillo

46

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

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Programma di Laboratorio di Chimica e Biologia

Classe V G

Prof. Strummiello Rossana

La nomenclatura chimica: ossidi acidi e basici

Acidi binari e ternari

Sali binari e ternari

L’alcool: generalità, uso e fonti industriali

La distillazione del vino

Processo di saponificazione: produzione di un sapone di base

I terreni di coltura: naturali, selettivi, elettivi, differenziali, composizione chimica

La sterilizzazione in campo microbiologico

Sterilizzazione a secco: flambatura, arroventamento, ultravioletti, filtrazione

Sterilizzazione a calore umido

I metalli pesanti negli alimenti

Firma del docente

47

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

I.P.S.S.A.R. “Ugo Tognazzi”

Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione

Via S. D’Acquisto, 61 A-B-C 00049 VELLETRI (Roma) -

Materia: ENOGASTRONOMIA pasticceria

Docente: De Martino Andrea Classe: 5 G

Ripetizione anno precedente PREPARAZIONI DI BASE

1. Pasta frolla ingredienti e metodologie di impasto 2. Pasta sfoglia ingredienti, il panetto, le pieghe e la cottura 3. Pan di Spagna ingredienti, corretta esecuzione e cottura 4. Biscotto arrotolato 5. I bignè ingredienti, proporzioni degli ingredienti e la preparazione 6. I prodotti lievitati il lievito e gli altri protagonisti

LA GELATERIA

1. Il gelato, caratteristiche delle miscele, caratteristiche fisiche del gelato, il ruolo dell'aria nel gelato, la pastorizzazione e la miscelazione, omogeneizzazione della base per il gelato.

ESERCITAZIONI PRATICHE DI CUCINA/PASTICCERIA

Cheese cake

Impasto della pizza in teglia

Arancini siciliani

Pasta sfoglia

Macarons

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Panna cotta ai mirtilli

Pasticceria secca: pasta di mandorle

Tartufi al rhum

Brutti ma buoni

Creme caramel

Frappe di carnevale

Castagnole

Cannoli Siciliani

Baci di dama

Tortino al cioccolato

Bombe alla nutella

Torta ricotta pera e cioccolato

Delizia di fragole e amarene

Rosticceria mista

Babba al rhum

Calzone fritto con ricotta

Ovis mollis

Bignè fritto e al forno di San Giuseppe

Pastiera di grano

Pastiera di ricotta e cioccolato

Torta sbrisolona

Torta Sacher

Torta caprese

Gli alunni

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Il Docente

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA

RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

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Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione

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Programma di Religione Cattolica

Classe V G

Anno scolastico 2015-2016

Prof.ssa Luigina Ruffolo

I nuovi interrogativi dell’uomo e il ruolo della religione nella società

contemporanea.

L’ “altro da me” come valore: dal riconoscimento del tu alla questione

ecologica.

Il Concilio Vaticano II; presupposti e principali cambiamenti socio-culturali del

‘900. Origine dell’ ateismo contemporaneo

Il rapporto libertà/legge, in particolare riferimento agli attuali fenomeni

dell’ integralismo religioso.

Il Giubileo nella storia. Il Giubileo della “misericordia” di Papa Francesco.

Il valore simbolico del viaggio.

L’enciclica Laudato sii

Riflessioni sul ruolo della Chiesa nella società contemporanea.

Il rapporto cultura-religione nel mondo occidentale alla luce degli avvenimenti

di Parigi.

Il rapporto sviluppo-progresso in relazione al quarantesimo anniversario dalla

morte di Pasolini

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Il rapporto cibo, cultura, religione.

Gli alunni

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Il Docente

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

I.P.S.S.A.R. “Ugo Tognazzi”

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VELLETRI (Roma)

PROGRAMMA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2015/16

CLASSE V G

Docente : Prof. Vellucci Vincenzo

Libri di testo utilizzato:

MOVE movimento sport attività e salute

AUTORI: GOTTIN , DEGANI

CASA EDITRICE: SEI

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA

Essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità di:

compiere attività di resistenza, forza, velocità, mobilità ed equilibrio;

coordinare azioni efficaci in situazioni complesse. Essere in grado di:

utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari

contenuti tecnici;

applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute;

socializzare attraverso uno degli sport programmati nei ruoli congeniali alle proprie attitudini e

propensioni;

mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni. Conoscere:

le informazioni teoriche riguardanti gli argomenti svolti;

le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche degli sport praticati;

i comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso d’infortuni.

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ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI Durante l’anno sono state trattate le seguenti unità didattiche:

Unità Teoriche:

Organizzazione micro e macro del corpo umano , dalla cellula agli apparati

Descrizione di tessuto specifico

Sistema scheletrico : classificazione delle ossa , tessuto osseo spugnoso e compatto , lesioni

ossee e cenni di primo soccorso in traumi ossei

Colonna vertebrale : classificazione delle vertebre , curvature fisiologiche della colonna e

sua conformazione globale , paramorfismi e dimorfismi del rachide

Il sistema muscolare : classificazione dei muscoli ( striati scheletrico e cardiaco, liscio) ,

caratteristiche del muscolo ( contrattilità, eccitabilità ed estensibilità) , organizzazione

microscopica della fibra muscolare , il sarcomero come unità contrattile, classificazione

delle fibre muscolari ( rosse e bianche) . Traumatologia muscolare ( strappo , contrattura,

stiramento e crampo)

L’apparato locomotore

Sistema articolare : anatomia dell’articolazione tipo, classificazione delle articolazioni,

traumi articolari: distorsione, lussazione,sublussazione e distrazione legamentosa

L’apparato cardio-circolatorio ( il cuore e i vasi sanguigni, anatomia e fisiologia cardiaca,

parametri cardiovascolari , frequenza cardiaca, gittata sistolica e gittata cardiaca ,

circolazione polmonare e sistemica, adattamenti centrali e periferici del sistema

cardiovascolare durante esercizio fisico ) , lesioni e traumi vascolari : emorragia venosa ed

arteriosa , cenni di primo soccorso

Il cuore nel concetto di salute

L’apparato respiratorio : anatomia e fisiologia respiratoria, lo scambio gassoso, parametri

respiratori ( frequenza respiratoria e adattamenti del sistema respiratorio durante pratica

sportiva) , salute del sistema respiratorio ( fumo e tabagismo)

Le capacità motorie condizionali: forza , velocità e resistenza ( classificazione delle

discipline sportive )

Metabolismo nell’esercizio fisico: sistemi energetici e produzione di ATP ( sistema C-P,

glicolisi aerobica, glicolisi anaerobica e metabolismo di Lipidi e Proteine )

Macroelementi ed alimentazione dello sportivo

Classificazione delle discipline sportive secondo l’impegno metabolico richiesto : attività

aerobiche , anaerobiche e alternate

La logica di gioco e regolamenti degli sport di squadra : volley, basket, calcio a 5 e tennis

tavolo

Storia dello sport : l’organizzazione dell’educazione fisica nel XIX secolo, le Olimpiadi

Moderne , l’educazione fisica in Italia nell’Ottocento e nel Novecento , sport durante i

regimi totalitari e nel dopoguerra

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Concetto di salute: stili di vita , fattori di rischio modificabili ed immodificabili, l’alcool e

l’alimentazione

Unità Pratiche:

Esercizi a carico naturale

Esercizi di stretching

Esercizi di mobilizzazione articolare

Esercizi per il potenziamento fisiologico: addominali, dorsali , piegamenti ecc.

Esercizi di destrezza

Esercizi per il mantenimento ed il controllo dell’equilibrio

Esercizi di coordinazione semplice e complessa

Test valutativi sulle capacità condizionali e coordinative : forza ( jump test,long jump test)

flessibilità (pedana centimetrata) , resitenza ( corsa e resistenza dei singoli gruppi muscolari)

velocità ( test propedeutici all’avviamento delle discipline sportive)

Esercizi a coppie e a piccoli gruppi

Esercizi di educazione posturale

Corsa: allenamento alla velocità ed alla resistenza

Esercizi di educazione respiratoria per il controllo segmentario

Esercizi ed attività fisica in ambiente naturale (escursioni e cenni di attività outdorr)

Esercizi per la coordinazione oculo-manuale ed oculo-podalica

Giochi propedeutici dei fondamentali dei giochi di squadra ed individuali

Pallavolo: tecniche e fondamentali di gioco battuta palleggio e ricezione, arbitraggio

Pallacanestro: tecniche e fondamentali di gioco ( tiro, palleggio e fasi di gioco)

Pallamano (test lancio della palla)

Tennis tavolo : fondamenti della disciplina e regole di gioco

Calcio a 5 ( tiro , esercitazione su possesso e gestione della palla)

Velletri 12/05/16

Firma docente Firme alunni

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……………………………………

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INDICAZIONI METODOLOGICHE

La metodologia utilizzata consiste nell’alternanza tra il metodo induttivo e quello deduttivo. Mira

dunque a sollecitare, nella rielaborazione dei contenuti, quanto più possibile le risorse individuali e

personali affinché risulti più solida l’acquisizione delle competenze e delle abilità perseguite

dall’intervento didattico e il processo di apprendimento segua gli interessi e le curiosità dei ragazzi

che, così facendo hanno modo di maturare secondo un piano di studi più consono alle esigenze

personali. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Il conseguimento degli obiettivi didattici, individuati all’interno di quelli indicati dai programmi

ministeriali e in relazione ai bisogni degli studenti rilevati con la valutazione iniziale, è stato

verificato con correttezza metodologica nel rispetto dei principi di validità, affidabilità, ed

obbiettività.

All’interno del singolo obiettivo è stato valutato il significativo miglioramento di ogni studente

in stretta relazione con la complessità delle “prestazioni motorie” difficilmente valutabili con criteri

tipicamente oggettivi.

Tali criteri sono stati, invece, applicati per le valutazioni degli apprendimenti teorici.

Sono considerati obiettivi minimi per il raggiungimento della sufficienza, oltre ad un adeguato

comportamento nel rispetto delle regole, un affinamento delle capacità motorie di base nella

risoluzione di problemi motori in situazioni di gioco, ed un’adeguata assimilazione dei concetti

teorici.

VALUTAZIONE DEI RISULTATI

I risultati raggiunti, sulla base del percorso didattico-educativo proposto nel corso dell’anno

scolastico, sono soddisfacenti.

I ragazzi hanno reagito con entusiasmo ad ogni proposta educativa sia motoria che teorica

partecipando a pieno a tutte le lezioni e raggiungendo un grado di consapevolezza del significato

di sport in senso ampio: socializzazione, rispetto delle regole, salute e benessere, spettacolo.

VERIFICHE

Al termine di ciascun argomento trattato è stata effettuata una verifica sia teorica che pratica , al fine di

accertare l’apprendimento delle conoscenze e delle relative competenze. È stata valutata, inoltre, la capacità

di assimilazione soggettiva e di rielaborazione personale dei singoli alunni.

CONSIDERAZIONI FINALI

Nel complesso, gli alunni, laddove hanno incontrato difficoltà di esecuzione motorie, si sono

impegnati al massimo secondo le loro capacità.

Lacune dovute alla mancanza di esperienze pregresse specifiche sono state parzialmente colmate

attraverso l’autonoma rielaborazione all’interno di un contesto didattico improntato sul metodo

globale e ludico.

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IPSSAR UGO TOGNAZZI VELLETRI

Materia: Scienza degli alimenti

Anno Scolastico 2015/2016 Classe V^ G PAST.

Prof.ssa Liliana Larosa

Biologia degli alimenti: :i cinque gruppi alimentari . I nuovi prodotti alimentari :alimenti light

,fortificati ,arricchiti e supplementari;alimenti funzionali ,innovativi,di gamma

,integrali,biologici,,alimenti destinati ad un ‘alimentazione particolare ,integratori alimentari

,nutrigenomica e nutraceutica; le nanotecnologie . Contaminazione da metalli. Contaminazioni

fisiche ,chimiche e biologiche . Contaminazioni radioattive . Prioni e malattie prioniche ; Virus.

Batteri: classificazione, riproduzione , spore batteriche, crescita batterica,tossine batteriche.

Infezioni e tossinfezioni . Principali malattie batteriche di origine alimentare: salmonella, colera,tifo

e paratifo, clostridium botulinum, .staphilococcus aureus, listeriosi, dissenteria bacillare . Lieviti e

muffe. tossinfezioni da muffe e micotossine. Parassitosi da protozoi :amebiase e giardiase

;parassitosi da metazoi: platelminti e nematodi (teniasi ). Igiene degli ambienti di lavoro.

Sanificazione: detergenza, disinfezione, disinfestazione. Igiene del personale. Il Sistema HACCP.

Analisi dei CCP. Qualità degli alimenti. Qualità totale. Controllo di qualità. Certificazione.

Direttive e norme ,frodi alimentari ,.etichettatura. Additivi alimentari. Classificazione degli additivi:

coloranti, aromatizzanti.

Alimentazione equilibrata e LARN. Bioenergetica e peso teorico.Metabolismo basale. Fabbisogno

energetico totale giornaliero ed attività fisica . Peso teorico .Tipo morfologico .Indice di massa

corporea. Massa grassa e massa magra. Peso teorico durante l'accrescimento. Linee guida per una

sana alimentazione . Valutazione del fabbisogno di energia , fabbisogno di nutrienti. Linee guida

per una sana alimentazione. Alimentazione nelle diverse condizioni fisiologiche e tipologie

dietetiche : in gravidanza, in allattamento, nella prima infanzia,nell'età scolare,nell'adolescenza,

nell'età adulta,nella terza età,nello sport. Dieta mediterranea. Dieta vegetariana. dieta eubiotica.

Dieta macrobiotica. Dieta a zona. Cronodieta, dieta Montignac , limiti delle diete dimagranti . Dieta

in particolari condizioni fisiologiche : malattie e indicazioni dietetiche nell’obesita’

nell’aterosclerosi , nell'ipertensione, nel diabete, nella gotta .Cancro e alimentazione : fattori

alimentari cancerogeni e anticancerogeni . Disturbi del comportamento alimentare:anoressia

,bulimia .Malnutrizione da carenza di nutrienti . Allergie ed intolleranze alimentari

Firme alunni

Prof.ssa Liliana Larosa

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SIMULAZIONE TERZA PROVA: STORIA 1) Che cos’è il Patto Gentiloni?

a) Un accordo politico tra Giolitti e i cattolici, stipulato durante la guerra di Libia

b) Un accordo tra Giolitti e i cattolici, stipulato in occasione delle elezioni del 1913

c) Un accordo segreto tra Giolitti e i socialisti in funzione anticattolica

d) Un accordo tra Giolitti e i socialisti per vincere le elezioni del 1913

2) Perché, dopo la prima guerra mondiale, per l’Italia si parlò di “vittoria mutilata”?

a) Alla fine della guerra ci furono molti mutilati di guerra

b) La vittoria dell’Italia fu considerata poco importante

c) L’Italia non ottenne tutti i territori che aveva chiesto come ricompensa

d) L’Italia aveva ricevuto in cambio della Dalmazia la città di Fiume

3) Perché Francia, Inghilterra e altre potenze sostennero i “bianchi zaristi” con l’invio di soldati?

a) Per evitare una catastrofe di vite umane

b) Per aiutare la classe operaia

c) Per evitare che la rivoluzione potesse estendersi fuori dai confini russi

d) Per sostenere il libero mercato mondiale

4) Perché Stalin concentrò le proprie attenzioni sulle campagne e sulle fabbriche?

a) Erano i settori più produttivi

b) Voleva portare avanti un’opera di eguaglianza sociale

c) Voleva che l’Unione Sovietica crescesse economicamente per diventare una potenza mondiale

d) Per eliminare i kulaki e dare più potere ai Soviet

5) Analizza ed esponi le principali differenze tra neutralismo e interventismo e il contenuto del

Patto di Londra

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6) Illustra i provvedimenti del Comunismo di guerra e della Nep

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

I.P.S.S.A.R. “Ugo Tognazzi” Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione

Terza prova Scienze Motorie

CLASSE 5 sez. G

1) CONSIDERANDO LA COLONNA VERTEBRALE, INDICARE LA SUDDIVISIONE SEGMENTARIA

DELLE ZONE, CON RIFERIMENTO AI MOVIMENTI CHE ESSA PUO’ EFFETTUARE:

C7,D12,L5,S4,COCCIGEE 4, CON MOVIMENTI DI SOLA FLESSO-ESTENSIONE SUL PIANO

FRONTALE

C7,D12,L5,S5,COCCIGEE 4 , CON MOVIMENTI DI ROTAZIONE SUL PIANO TRASVERSALE,

FLESSO-ESTENSIONE SUL PIANO SAGITTALE ED INCLINAZIONE SUL PIANO FRONTALE

C8,D11,L5,S4, COCCIGEE 4 ,CON MOVIMENTI DI SOLA INCLINAZIONE SUL PIANO FRONTALE

NESSUNA DELLE PRECEDENTI

2) L’UNITA CONTRATTILE DEL MUSCOLO E’ RAPPRESENTATA DA:

DALLA MIOFIBRILLA COSTITUITA DA MIOCITI

DALL’ORIGINE E DALL’ INSERZIONE MUSCOLARE

DAL SARCOMERO, COME ELEMENTO COSTITUITO DA FILAMENTI PROTEICI COINVOLTI NELLA

CONTRAZIONE

DALLE FIBRE BIANCHE (LENTE ) E DALLE INTERMEDIE

3) NELLA TRAUMATOLOGIA ARTICOLARE COME VIENE DEFINITA UNA DISTORSIONE?

UNA FUORIUSCITA MOMENTANEA DEI CAPI ARTICOLARI DALLA SEDE ANATOMICA

UN MOVIMENTO INNATURALE E FORZATO DEI CAPI ARTICOLARI RISPETTO AI LORO

MOVIMENTI FISIOLOGICI

UN’INTERRUZIONE DELLA CONTINUITA’ OSSEA

L’AUMENTO DI LIQUIDO SINOVIALE ALL’INTERNO DELL’ARTICOLAZIONE

4) IN ALCUNE OSSA QUALI STRUTTURE SONO PRESENTI E CHE FUNZIONE HANNO?

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OSTEOCLASTI ED OSTEOBLASTI , HANNO IL RUOLO DI USURARE L’OSSO

OSTEOCITI CON FUNZIONE EMOPOIETICA

CANALE MIDOLLARE CON PRESENZA DEL MIDOLLO SPINALE

CANALE MIDOLLARE CON PRESENZA DEL MIDOLLO OSSEO CHE SVOLGE FUNZIONI

EMOPOIETICHE

5) DESCRIVERE COSA SI INTENDE PER PARAMORFISMO DELLA COLONNA VERTEBRALE , FACENDO

UN ESEMPIO CHE HA COME RIFERIMENTO LE SUE VARIAZIONI FISIOLOGICHE .

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6) CONSIDERANDO IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE , INDICARE QUALI SONO I PARAMETRI DI

RIFERIMENTO EMODINAMICI , SPECIFICARE COSA INDICANO E COME POSSONO VARIARE

DURANTE L’ESERCIZIO FISICO .

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SIMULAZIONE DI 3^ Prova FRANCESE

Classe V^ G

Indirizzo : PASTICCERIA

1. Le laboratoire où le sucre se fabrique par photosynthèse clorophyllienne est :

▪ la feuille

▪ la tige

▪ la racine

▪ la fleur

2. La cassonade est :

▪ un gâteau

▪ un type de sucre

▪ une boisson

▪ un type de beurre

3. La vanille est :

▪ une épice

▪ un corps gras

▪ un type de sucre

▪ un biscuit

4. Le biscuit rose de Reims est :

▪ un biscuit sec et rond

▪ un biscuit rose fourré de crème

▪ un dessert aux fuits rouges

▪ un biscuit sec cuit deux fois

5. Qu’est-ce que c’est le beurre ? Définition , caractéristiques, emploi en cuisine.

6. Qu’est-ce que c’est le cidre ? Définition, histoire, types et caractéristiques.

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Materia: Enogastronomia-Pasticceria

CLASSE 5° ___ Prof. De Martino Andrea

Nome e Cognome_____________________________

1. Le creme si ottengono: a amalgamando uova e pan grattugiato

b amalgamando e cuocendo uova, zucchero, addensanti e latte

c dalla miscela di latte uova e zucchero

d amalgamando e cuocendo uova, zucchero e latte

2. L’OGM è un alimento: a geneticamente modificato

b Trattato con pesticidi

c Biologico

d Non commestibile

3. L’haccp è: a un sistema sanitario di autocontrollo

b un sistema tributario

c un sistema fiscale

d un sistema complesso

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4. Gli abbattitori di temperatura classificati in: a positivo-negativo

b grandi dimensione e piccole dimensioni

c da banco e fisso

d verticale e orizzontale

5. Quanti e quali tipi di paste di base conosci?

6. Che cos’è una torta caprese?

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Materia: Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi

1. Il candidato illustri lo scopo della certificazione di Qualità ISO 9000?

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2. Il candidato elenchi e descriva gli organi di vigilanza ai fini dell’ applicazione del D. Lgs.

81/08 :

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3. L’uso dell’abbattitore permette di abbassare la temperatura al cuore dei cibi appena cotti fino a

+3°C. La velocità di questo processo è fondamentale perché permette di ridurre al minimo la

proliferazione batterica, che si verifica in massima misura quando la temperatura del cibo si

trova nell’intervallo

A. tra +100°C e +65°C

B. tra +65°C e +10°C

C. tra +10°C e +3°C

D. sotto i 3°C

4. La norma UNI EN ISO 9001:2000/2008, riguardante i sistemi di gestione della qualità nelle

aziende, si applica solo a qualche tipo particolare di organizzazione?

A. Sì, si applica in particolare alle industrie manifatturiere.

B. E’ applicabile a tutte le organizzazioni indipendentemente dal tipo, dimensioni o prodotto

fornito.

C. E’ applicabile solo alle medie e grandi aziende.

D. Si applica a tutte le organizzazioni purché con più di 10 addetti.

5. La più piccola frazione di una grandezza che è possibile misurare con un dato strumento si

dice:

A. Portata C. Approssimazione

B. Prontezza D. Sensibilità.

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6. Il valore della potenza o forza motrice (P) della seguente macchina semplice, costituita da una

leva di secondo genere caratterizzata dai seguenti dati: massa (M) =100 kg; bR = 0,30 m; bP = 0,90 m; accelerazione di gravità ( g ) = 9,81 m/s

2

R P bR bP

risulta di A. 33 N ; B. 981 N; C. 327 N; D. 294 N.

M

67

SIMULAZIONE DI 3 ^ PROVA CLASSE 5 G

1. WHICH OF THESE STATEMENTS IS CORRECT?

a. Foodborne diseases are any diseases resulting from eating healthy food.

b. The most common causes of food borne illnesses are only bacterial such as

Salmonella and Escherichia Coli.

c. The reason why people can suffer from food borne diseases is handling raw food.

d. Food borne illness is any illness caused by Pathogenic Bacteria or Viruses, Chemical

poisoning, Natural Contaminants and results from the consumption of contaminated food.

2. THE POSITIVE ASPECTS OF H.A.C.C.P. ARE:

a. High food wastage & running costs.

b. Unhealthy and satisfied customers .

c. Customers suffering from food poisoning.

d. Low food wastage & running costs.

3. ST PATRICK IS FAMOUS BECAUSE:

a. He wrote a book using the Latin alphabet

b. He used the shamrock to teach the Irish the meaning of the Holy Trinity

c. He used the shamrock to drive the snakes away from the country.

d. He preached Anglicanism to the Irish.

4.ON THE 25 JANUARY THE SCOTTISH CELEBRATE :

a. Their national indipendence.

b. Robert Burns’s haggis

c. Robert Burns’s death

d. Robert Burns’s birthday.

5.H.A.C.C.P. is a compulsary preventive approach to food safety. Globalization and modernity are some of

the causes. Can you explain why?

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6. The U.S.A traditions : Thanksgiving and Indipendence are two American holidays. Speak about them.

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Simulazione III prova a.s. 2015/2016

Materia: Diritto e tecniche amministrative

Classe V F Prof.ssa Busillo E.

Candidato/a___________________________

1. Il candidato spieghi, brevemente, la differenza tra fonti interne e fonti esterne di finanziamento.

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2. Il candidato spieghi, brevemente, quali sono i principali prestiti bancari

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Per ciascun quesito scegliere un’unica opzione, barrando la lettera corrispondente.

1. Le fonti interne di finanziamento sono:

a. L’insieme dei debiti a medio e lungo termine

b. Rappresentate solo dall’autofinanziamento

c. Il capitale conferito dai soci

d. Le obbligazioni emesse da una SPA

2. L’autofinanziamento è:

a. Il capitale prestato dai soci all’impresa

b. Il capitale conferito dai soci all’impresa

c. L’utile non distribuito

d. L’utile distribuito

3. L’apertura di credito in c/c consente di:

a. Prelevare le somme concesse fino al massimo del fido concesso

b. Scontare cambiali e RI-BA con scadenza non superiore ai quattro mesi

c. Smobilizzare tutti i crediti a breve termine

d. Ottenere un prestito abbinato a un pegno su beni mobili

4. Le fonti esterne di finanziamento sono:

a. Gli utili non distribuiti

b. L’aumento di capitale sociale

c. La sottoscrizione di azioni da parte di terzi

d. L’insieme dei debiti dell’impresa