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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
CLASSE 5° C
2014-15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
1
SOMMARIO
Composizione del Consiglio di Classe pag. 3 Il profilo professionale pag. 4 Presentazione della classe pag. 5 Elenco dei candidati pag. 5 Presentazione della classe Progetto educativo e didattico pag. 6 Obiettivi educativi pag. 6 Obiettivi trasversali pag. 6 Obiettivi didattici pag. 7 Metodi pag. 7 Mezzi e strumenti pag. 7 Attività interdisciplinari pag. 8 Attività di recupero pag. 8 Progetti, attività integrative (culturali e professionalizzanti) e visite di istruzione pag. 8 Modalità di verifica pag. 9 Strumenti e criteri di valutazione pag. 11 Valutazione del comportamento pag. 11 Valutazione delle prove scritte pag. 14 Valutazione delle prove orali pag. 15 Criteri di attribuzione del credito scolastico pag. 16 Programmi pag. 17 Italiano pag. 17 Storia pag.20 Matematica pag. 23 Lingua inglese pag. 24 Lingua francese pag. 26 Lingua tedesca pag. 27 Scienze fisiche e motorie pag. 28 Laboratorio di servizi enogastronomici- settore cucina pag. 29 Laboratorio di servizi enogastronomici –settore sala e vendite pag. 32 Scienza e cultura dell’alimentazione pag. 34 Diritto e teniche amministrative della struttura ricettiva pag. 37 Religione pag. 40 Alternativa alla religione cattolica pag. 41 Relazioni pag. 42 Italiano pag. 42 Storia pag. 45 Matematica pag. 48 Lingua inglese pag. 51 Lingua francese pag. 53 Lingua tedesca pag. 58 Scienze fisiche e motorie pag. 61 Laboratorio di servizi enogastronomici- settore cucina pag. 63 Laboratorio di servizi enogastronomici –settore sala e vendite pag.67 Scienza e cultura dell’alimentazione pag. 69 Diritto e teniche amministrative della struttura ricettiva pag. 72
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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Religione pag. 75 Alternativa alla religione cattolica pag. 78 Alternanza scuola lavoro pag. 80 Premesse generali pag. 80 Finalità pag. 80 Fasi del processo pag. 81 Valutazione pag. 81 Resoconto ASL pag. 81 Simulazioni terza prova pag. 82 Date delle prove pag. 82 Prima simulazione di Matematica, Inglese, Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva, Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina pag .83 Seconda simulazione di Inglese, II lingua (Francese- tedesco) Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva, Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina pag. 85 Griglie di valutazione delle prove d’esame pag. 91 Analisi di un testo pag. 91 Saggio breve pag. 92 Articolo di giornale pag. 93 Tema storico pag. 94 Tema di attualità pag. 95 Seconda prova pag. 96 Terza prova pag. 98 Terza prova lingue straniere pag. 99 Colloquio pag. 100 Allegato: Relazioni finali alunni con disabilità
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V C INDIRIZZO Enogastronomia
Dirigente scolastico: Rachele Scandella DISCIPLINA DI INSEGNAMENTO DOCENTE (COGNOME E NOME) FIRMA
Italiano Frison Chiara Storia Frison Chiara Matematica Tonizzo Raffaella Inglese Valle Maristella Francese Flospergher Sonia Tedesco Ferrari Eleonora Educazione fisica Bastianello Rita Laboratorio di servizi enogastronomici –settore cucina
Giacomin Arianna Laboratorio di servizi enogastronomici –settore sala e vendite
Capuozzo Martina
Scienza e cultura dell’alimentazione
Paole Angela Diritto e teniche amministrative della struttura ricettiva
Polato Giorgio Religione Zani Claudia Alternativa IRC Oro Martino Sostegno 1 Solazzo Angelo Maurizio Sostegno 2 Varriale Valentina
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IL PROFILO PROFESSIONALE
L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo
studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e
normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di
accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per
valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la
tipicità dei prodotti enogastronomici.
La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove
tecnologie nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della
comunicazione, della vendita e del marketing di settore.
Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo
generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di
vendita” e “Accoglienza turistica”. A garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera di
riferimento e di una stretta correlazione tra le articolazioni, alcune discipline (per esempio, scienza
e cultura dell’alimentazione) sono presenti - come filo conduttore - in tutte le aree di indirizzo
delle articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni differenziato rispetto alla
professionalità specifica sviluppata.
Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che consentono loro di
intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei
prodotti enogastronomici; di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle
tradizioni locali, nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e
tracciabilità; di individuare le nuove tendenze enogastronomiche.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
ELENCO DEI CANDIDATI
Nr. Cognome Nome
1 Arban Pietro
2 Brugnoli Alessandro
3 Burbante Aurora
4 Casagrande Marco
5 De Simone Enrico
6 Garato Alessandro
7 Karouach Samir
8 Menin Martina
9 Michielotto Alberto
10 Pandrin Luca
11 Panizzolo Martina
12 Rinaldo Davide
13 Rosa Nicolò
14 Ruzza Martina
15 Secco Nicola
16 Tallino Alessandro
17 Zanon Giuseppe
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PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO
Dalle relazioni disciplinari dei singoli docenti si evincono sia le competenze e le abilità
multidisciplinari acquisite, sia gli obiettivi generali e specifici concordati dal Consiglio di Classe a
inizio d’anno e globalmente raggiunti, in riferimento alle linee essenziali del P.O.F. d’Istituto.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Le finalità (D.L. 226/2005) delle scuole del secondo ciclo di istruzione sono:
a) La crescita educativa, culturale e professionale dei giovani.
b) Lo sviluppo del l’autonoma capacità di giudizio dei discenti.
c) La capacità di esercizio della responsabilità personale e sociale.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Far in modo che gli studenti acquisiscano la consapevolezza dell’appartenenza dell’area
disciplinare delle varie materie;
Far partecipare gli allievi in modo responsabile al lavoro organizzato e di gruppo;
Far evidenziare loro l’importanza di un comportamento corretto e rispettoso nelle relazioni
con le altre persone;
Saper analizzare e comprendere le proprie reazioni e posizioni rispetto alle varie situazioni di
lavoro e di capacità umane e professionali che il lavoro in cucina richiede;
Sviluppare la consapevolezza che viviamo in una regione ed in un paese in cui il turismo
costituisce una risorsa importante;
Sviluppare l’attitudine al problem solving.
Far maturare gli allievi verso un comportamento responsabile e civile;
Suscitare in loro interesse e positiva consapevolezza per la professione che andranno a
svolgere;
Saper farli dialogare rispettando le idee degli altri e sostenendo, con argomenti validi, le
proprie;
Arricchire la loro formazione umana e culturale offrendo conoscenze e sviluppando
competenze e capacità adeguate per un corretto inserimento nel mondo del lavoro o per il
proseguimento degli studi;
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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Mettere in grado gli allievi di eseguire ogni tecnica appresa in maniera autonoma o inserita in
un contesto articolato di gruppo;
Sviluppare negli allievi una attitudine alla flessibilità per potersi ben inserire in una realtà in cui
i cambiamenti avvengono in modo veloce.
OBIETTIVI DIDATTICI:
Realizzare il pieno diritto all’apprendimento e promuovere il successo formativo di tutte le
studentesse e gli studenti, in base ai principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza,
inclusione e integrazione;
Accompagnare le studentesse e gli studenti nella crescita, favorendo la realizzazione e la
crescita personale, la cittadinanza attiva e l’integrazione insieme alla capacità di inserimento
professionale;
Realizzare il pieno ed integrale sviluppo delle studentesse e degli studenti prevenendo il
disagio giovanile;
Sviluppare le competenze cognitive, operative e relazionali adeguate alle aspirazioni
professionali delle studentesse e degli studenti;
Sviluppare conoscenze e competenze tecnico-professionali che rendano le studentesse e gli
studenti capaci di affrontare un impegno lavorativo;
METODI:
Lezioni frontali
Esercitazioni pratiche nei laboratori di cucina, pasticceria e sala-vendita dell’Istituto
conversazioni e discussioni mediate in classe
lavori di gruppo
video lezioni
produzione di power-point
pair work
attività di Listening e di Reading.
MEZZI E STRUMENTI
Libri di testo, manuali in adozione; brani e testi da altri libri, dizionario, articoli di giornale,
computer, internet, laboratori di cucina e sala-vendita, LIM.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI:
Sono state svolte due Unità di apprendimento (UDA):
“La ristorazione senza glutine” che ha coinvolto le discipline: Laboratorio di cucina, Laboratorio di
sala e vendite, Alimentazione, Italiano e Lingue straniere
“Dalla scuola all’occupazione - il curriculum” che ha coinvolto le discipline: II Lingua straniera,
Diritto ed economia delle strutture ricettive
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Per la maggior parte delle discipline, il recupero è avvenuto in itinere attraverso la reiterazione
delle verifiche insufficienti, schede di recupero, esercitazioni di ripasso.
Nel corso dell’anno scolastico, sono stati attivati uno sportello di italiano per il recupero delle
insufficienze del primo quadrimestre e delle lezioni pomeridiane di Alimentazione per il
potenziamento degli argomenti trattati.
PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI
ISTRUZIONE (EVENTUALI)
Progetti:
Le cene del sabato
Concorsi del settore enogastronomia e accoglienza turistica
Manifestazioni interne ed esterne del settore enogastronomia e accoglienza turistica
Libriamoci un progetto nazionale di lettura nelle scuole
Progetto “Operazione Colomba”, promosso dall’Associazione Papa Giovanni XXIII
Dolcezze in cucina
Il Musatti nei luoghi della memoria
Progetto crociera ASL
Visite:
Visita alla mostra “Giovani al fronte: 1914-1918”
Visione del film di Ermanno Olmi, “Torneranno i prati”
Expo Milano (25 maggio 2015)
Lezioni con esperti:
Lezione recitata sulla Prima guerra mondiale
Lezione pratica di laboratorio sulla cucina vegana con lo chef -blogger Martino Beria
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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Lezione pratica di laboratorio sulla cottura sottovuoto e a bassa temperatura con lo chef consultino Rosario
Cananzi della Orved S.p.A.
MODALITÀ DI VERIFICA
Prove scritte
Relazioni
Simulazioni di prove d’esame
Interrogazioni orali
Prove strutturate e semi strutturate
Questionari a domande aperte.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda i criteri di valutazione è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri
concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata nel POF
d’Istituto.
Le competenze raggiunte dagli studenti sono state indicate secondo i livelli descritti nelle rubriche
adottate dai Dipartimenti Disciplinari.
Per la correzione e la valutazione delle simulazioni delle prove d’Esame nelle classi V sono state
utilizzate le griglie messe a punto dal Coordinamento dei Dipartimenti Disciplinari, approvate dal
Collegio docenti e inserite nel P.O.F. d’Istituto 2014-15.
Inoltre, nella valutazione degli allievi sono stati tenuti in considerazione:
il comportamento, inteso come livello di attenzione, partecipazione e correttezza;
il miglioramento del metodo di studio; le attitudini e le capacità di analisi e di sintesi;
l’impegno, la partecipazione e l’interesse dimostrato;
il livello di partenza e i progressi ottenuti.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Il Collegio dei docenti, tenuto conto della normativa vigente in materia di valutazione del
comportamento delle studentesse e degli studenti1 - la cui correttezza esprime senso di
responsabilità, rispetto dell’altro e appartenenza civica a una comunità - adotta i seguenti criteri:
1. la valutazione del comportamento avviene in sede di scrutinio intermedio e finale. Il voto, su
proposta del docente coordinatore, è attribuito collegialmente dal CdC;
2. il voto di condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente, fa media con quello
delle altre discipline e influisce sul credito scolastico con l’attribuzione del punteggio inferiore
della banda;
3. il comportamento di ogni studente è valutato in relazione all’osservanza dei doveri
contemplati dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Regolamento di disciplina e
dei laboratori dell’Istituto, dal Patto di corresponsabilità. In adesione al comma 2 dell’art. 3 del
1 Si fa riferimento in particolare al D.P.R. 122/2009, alla Legge 169/2008 e al D.M. 5/2009, che recepiscono
il D.P.R. 249/1998 (Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola
secondaria), modificato dal D.P.R. 235/2007.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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D.M. 5/2009, la valutazione non si riferisce mai a un singolo episodio, ma scaturisce da un
giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente nel corso
dell’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa
cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il CdC «terrà in debita […]
considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno»;
4. come prescrive la legge, la «valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata
come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente
manifestata e non lesiva dell’altrui personalità» (art. 2 D.M. 5/2009);
5. il voto sei decimi esprime una valutazione di stretta sufficienza, pur in presenza dunque di
scorrettezze, richiami e note; stessa componente negativa è espressa dal sette decimi. I voti
più alti (9/10) misurano comportamenti variamente corretti e responsabili in ogni situazione
scolastica, stage e alternanza Scuola/Lavoro compresi, oltre che livelli apprezzabili di coscienza
civile e sociale. Un voto inferiore a sei/decimi, in sede di scrutinio finale, comporta la non
ammissione automatica all’anno successivo di corso e all’esame conclusivo del ciclo di studio,
poiché è indice di ripetute azioni di particolare e oggettiva gravità, disciplinati dal D.M. 5/2009;
6. ogni CdC vaglia il comportamento degli allievi secondo la seguente Griglia, deliberata dal
Collegio docenti al fine di favorire l’omogeneità della valutazione degli studenti e delle
studentesse dell’Istituto:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
INDICATORI/DESCRITTORI
Voto Coscienza civile e sociale Rispetto delle regole Partecipazione alle attività didattiche e al dialogo
educativo
10
a. Comportamento sempre
corretto, responsabile ed
educato, rispettoso degli altri,
dell’ambiente, delle strutture
e degli arredi scolastici.
b. Sempre puntuale negli
adempimenti scolastici,
osserva i regolamenti e le
disposizioni della scuola.
c. Attento, collaborativo,
partecipe, segue con attenzione
costante le proposte didattiche e
le attività di classe e di Istituto.
Ottima l’interazione educativa.
9 a. Comportamento
generalmente corretto,
responsabile ed educato,
rispettoso degli altri,
dell’ambiente, delle strutture
e degli arredi scolastici
b. Puntuale negli adempimenti
scolastici, osserva i
regolamenti e le disposizioni
della scuola.
c. Attento e partecipe, segue con
attenzione le attività di classe e
di Istituto e il dialogo educativo.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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8 a. Comportamento corretto
ma vivace, nel complesso
rispettoso degli altri,
dell’ambiente e degli arredi
scolastici.
b. Non sempre puntuale negli
adempimenti scolastici,
osserva comunque i più
importanti regolamenti e le
disposizioni della scuola.
c. Partecipazione poco
sistematica alle attività
didattiche a causa di qualche
assenza strategica e/o di ritardi
reiterati.
7
a. Comportamento vivace e
non sempre rispettoso degli
altri, dell’ambiente, delle
strutture e degli arredi
scolastici.
b. Poco puntuale negli
adempimenti scolastici, spesso
disattende i regolamenti e le
disposizioni della scuola, anche
se non sempre i richiami sono
avvenuti in forma scritta.
c. Inadeguata partecipazione
alle attività didattiche anche a
causa di assenze reiterate e
strategiche o di ritardi ripetuti.
Disinteressato al dialogo
educativo.
6
a. Comportamento scorretto
e scarsamente rispettoso
degli altri e/o dell’ambiente,
delle strutture e degli arredi
scolastici.
b. Poco puntuale negli
adempimenti scolastici,
disattende abitualmente e in
modo grave i regolamenti e le
disposizioni della scuola
(presenza di numerose note e
sanzioni disciplinari).
c. Scarse l’attenzione e la
partecipazione alle attività
didattiche e alle iniziative
educative della scuola anche a
causa di numerose assenze
ingiustificate. Disinteressato al
dialogo educativo.
5
a. Comportamento abituale
molto scorretto e
irriguardoso nei confronti dei
compagni, dei docenti e/o
degli altri lavoratori della
scuola, dell’ambiente e degli
arredi scolastici, nonostante i
ripetuti richiami dei docenti e
del C.d.C.
b. Condizioni necessarie (ex
art. 4 DM 5/2009) sono:
1. irrogazione di almeno una
sanzione disciplinare che
comporti l’allontanamento
temporaneo dello studente
dalla comunità scolastica per
periodi superiori a 15 giorni;
2. mancanza di apprezzabili e
concreti cambiamenti nel
comportamento dello studente
dopo l’irrogazione della
sanzione medesima.
c. Episodica partecipazione alle
attività didattiche e alle iniziative
educative della scuola. Scarsa
attenzione al dialogo educativo.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
TABELLE di CORRISPONDENZA tra VOTI e LIVELLI di COMPETENZE Le valutazioni sommative non sono state circoscritte alla pura rilevazione “oggettiva” del grado di
apprendimento e delle competenze raggiunte, ma ha tenuto conto del miglioramento rispetto ai
livelli di partenza, della partecipazione e dell’impegno dimostrato nel corso dell’anno. Per quanto
riguarda i criteri di valutazione, i docenti hanno fatto riferimento alle griglie di valutazione (delle
discipline e delle prove di simulazione) contenute nel POF dell’istituto, che si riportano di seguito.
Allo scopo di dare una migliore comunicazione alle famiglie sul grado di apprendimento degli
studenti, oltre alla valutazione quadrimestrale, riportata nella pagella che esprime il profitto di
ogni materia, nel secondo trimestre si è proceduto a una valutazione intermedia delle conoscenze,
competenze ed abilità raggiunte nelle diverse discipline (pagellina di aprile).
PROVE SCRITTE INDICATORI Conoscenze generali e specifiche Competenza linguistica generale e uso di terminologia appropriata Abilità applicative Capacità di analisi/sintesi Elaborazione logica e critica GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (VOTO 1 – 4) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze frammentarie e lacunose Esposizione poco comprensibile con errori morfo-sintattici e lessicali Applica le conoscenze minime con numerosi e gravi errori Capacità elaborative inadeguate
INSUFFICIENTE (VOTO 5) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze superficiali e limitate Uso limitato di un linguaggio corretto e appropriato Applica le conoscenze minime con errori Capacità elaborative limitate SUFFICIENTE (VOTO 6) /LIVELLO BASILARE Conoscenze minime Esposizione semplice ma nel complesso corretta Applica le conoscenze minime anche se in modo non sempre preciso Riesce ad elaborare gli aspetti principali DISCRETO (VOTO 7) /ADEGUATO Conoscenze complete dei contenuti essenziali Esposizione chiara con uso di un linguaggio appropriato Applica le conoscenze con qualche imperfezione
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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Rielabora le conoscenze con discreta autonomia BUONO (VOTO 8) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete anche se non sempre approfondite Esposizione fluida con un utilizzo corretto della terminologia Applica le conoscenze in modo corretto Buona autonomia nella rielaborazione delle conoscenze OTTIMO (VOTO 9 – 10) /LIVELLO ECCELLENTE Conoscenze complete e approfondite Esposizione fluida con un uso ricco e appropriato della terminologia Applica le conoscenze in modo corretto e preciso Capacità elaborative autonome e critiche
PROVE ORALI INDICATORI Conoscenze degli argomenti richiesti Capacità espositive Capacità di rielaborazione e di collegamento GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (VOTO 1 – 4) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze frammentarie e lacunose Si esprime in modo confuso e scorretto Capacità di rielaborazione e di collegamento inadeguate INSUFFICIENTE (VOTO 5) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze superficiali e limitate Si esprime in modo incerto e impreciso Capacità di rielaborazione e collegamento parziali SUFFICIENTE (VOTO 6) /LIVELLO BASILARE Conoscenze minime Si esprime in modo semplice e sufficientemente corretto Riesce a rielaborare e a collegare gli aspetti principali DISCRETO (VOTO 7) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete ma poco approfondite Si esprime in modo corretto Rielabora e collega le conoscenze con discreta autonomia BUONO (VOTO 8) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete anche se non sempre approfondite Si esprime in modo fluido e con un utilizzo corretto della terminologia specifica Buona autonomia nella rielaborazione e nel collegamento delle conoscenze OTTIMO (VOTO 9 – 10) /LIVELLO ADEGUATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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Conoscenze complete e approfondite Si esprime in modo fluido e appropriato Rielabora le conoscenze in modo autonomo e critico e sa stabilire collegamenti pertinenti ed opportuni nell’ambito della stessa disciplina e a livello interdisciplinare.
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CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI
Possono accedere al punteggio superiore della banda soltanto gli ammessi (senza aiuti)
alla classe successiva, che in sede di scrutinio ottengano almeno quattro spunte.
1. Frequenza scolastica assidua e proficua, ossia pari o superiore al 95% del monte ore scolastico:
Sì □ No
2. Buona partecipazione al dialogo educativo:
Sì □ No
3. Partecipazione attiva agli organi collegiali della scuola (rappresentante di classe o d’Istituto o di Consulta)
Sì □ No
4. Partecipazione positiva alle iniziative integrative e complementari del P.O.F.
Sì □ No
5. Buon profitto in Religione Cattolica o nell’Attività Alternativa
Sì □ No
6. Voto di comportamento non inferiore a 8
Sì □ No
7. Media finale dei voti non inferiore a 7
Sì □ No
8. Credito formativo esterno (solo se certificato) per a) Attività artistico-culturale e sportiva agonistica; b) Volontariato almeno trimestrale; c) Patente ECDL e/o certificazioni in lingua straniera; d) Esperienza lavorativa almeno trimestrale presso aziende, alberghi, agenzie, uffici.
Sì □ No
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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PROGRAMMI
ITALIANO
DOCENTE: PROF.SSA CHIARA FRISON
Testo: Pietro Cataldi, Elena Angioloni, Sara Panichi, La letteratura e i saperi. Dal secondo Ottocento
a oggi. Vol. 3, Palumbo editore, 2012
Cenni a POSITIVISMO, SIMBOLISMO, DECADENTISMO.
IL VERISMO
Giovanni Verga. Vita ed opere.
“Rosso Malpelo”
“La lupa”
“La roba”
Prefazione a “I Malavoglia”
“La giornata di Gesualdo”
“La morte di Gesualdo”
Cenni ai POETI MALEDETTI.
Charles Baudelaire
“Corrispondenze”
“L’albatro”
Rudyard Kipling
“Il fardello dell’uomo bianco”
Giosuè Carducci. Vita ed opere.
“San Martino”
Giovanni Pascoli. Vita ed opere.
“Il fanciullino”
“Lavandare”
“X Agosto”
“Il gelsomino notturno”
“Da Italy”
“Digitale purpurea”
Gabriele d’Annunzio. Vita ed opere.
“Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
18
“La conclusione del Piacere”
“La pioggia nel pineto”
Rai 3 “Correva l’anno” Documentario sulla vita e le opere
IL FUTURISMO
Filippo Tommaso Marinetti
“Il Manifesto del Futurismo”
“Zang Tumb Tumb”
Franz Kafka. Cenni biografici.
“Uno strano risveglio”
James Joyce. Cenni biografici.
“Il monologo di Molly”
Marcel Proust. Cenni biografici.
“La madeleine”
Luigi Pirandello. Vita ed opere.
“La differenza tra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata”
“Il treno ha fischiato”
Pagine tratte da “Il fu Mattia Pascal”
“Uno, nessuno e centomila”. Trama e significato.
“Sei personaggi in cerca d’autore”
Italo Svevo. Vita ed opere
“La proposta di matrimonio”
“Lo scambio di funerale”
L’ERMETISMO
Giuseppe Ungaretti. Vita ed opere
“San Martino del Carso”
“Soldati”
“Natale”
“Veglia”
Eugenio Montale. Vita ed opere
“I limoni”
“Non chiederci la parola”
“L’anguilla”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
19
“Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”
Primo Levi. Il bisogno di raccontare
“Il viaggio”
Cenni ad autori contemporanei
Lettura di pagine scelte del libro “Trincee” di Carlo Salsa.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
20
STORIA
DOCENTE: PROF.SSA CHIARA FRISON
Testo: Massimo Montanari, Vivere nella storia 3. Dal Novecento a oggi, Bari, Laterza, 2012
L’ITALIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
Cenni sui problemi post-unitari.
Destra e Sinistra storica.
Le riforme del governo Depretis.
Organizzazioni socialiste e associazioni cattoliche.
Il rovesciamento delle alleanze e la politica coloniale.
Emigrazione. Analfabetismo. Brigantaggio.
L’ETÀ GIOLITTIANA
Giolitti e il riformismo liberale
Libertà di associazione e di sciopero.
La riforma elettorale.
Il patto di Giolitti con i cattolici.
Il decollo industriale.
Il divario tra Nord e Sud.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Cause del conflitto
L’Italia tra neutralità e interventismo
1917, l’Intesa in difficoltà
L’intervento degli Stati Uniti e la fine della guerra
La conferenza per la pace
LA RIVOLUZIONE RUSSA
Un paese arretrato
Dalle proteste alle rivolte
La rivoluzione di ottobre
La nascita dell’URSS
Da Lenin a Stalin
L’INDIA, GANDHI E LA STRATEGIA DELLA NON VIOLENZA
IL DOPOGUERRA E LA GRANDE CRISI
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
21
L’eredità della guerra
Il biennio rosso
La repubblica di Weimar
Gli Stati Uniti e l’espansione economica degli anni ’20
La crisi del ’29
Stati Uniti: Roosevelt e il New Deal
FASCISMO, NAZISMO, STALINISMO
L’ascesa del fascismo in Italia
Mussolini al governo
L’assassinio di Giacomo Matteotti
La politica sociale ed economica fascista
Origini del nazismo
La costruzione di uno Stato totalitario
Il mito della razza ariana
La persecuzione degli ebrei
L’URSS diventa una potenza industriale
La distruzione dell’agricoltura privata
La dittatura di Stalin
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
I progetti imperialistici della Germania nazista
L’occupazione della Polonia e lo scoppio della guerra
La guerra-lampo e la disfatta francese
L’Italia e il Giappone a fianco di Hitler
I tedeschi invadono l’Unione Sovietica
I campi di sterminio
La battaglia di Stalingrado
Italia 1943: l’illusione di un armistizio
La Resistenza
Lo sbarco in Normandia
La Germania assediata
La liberazione dell’Italia
La bomba atomica e la resa del Giappone
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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Trattati di pace e cambiamenti territoriali
IL MONDO BIPOLARE
USA e URSS padroni del mondo
La guerra fredda
L’Europa divisa
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________
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MATEMATICA
DOCENTE: Prof.ssa: Raffaella Tonizzo
LE FUNZIONI:
Dominio di funzioni razionali e irrazionali intere e fratte.
Studio del segno di una funzione.
Intersezioni della funzione con l’asse x e con l’asse y.
Parità e disparità.
Ricerca asintoti: calcolo dei limiti a e agli estremi del dominio.
Definizione di funzione continua in un punto.
Punti di discontinuità di una funzione: I, II, III specie.
Definizione di rapporto incrementale.
Derivata di una funzione in un punto.
Significato geometrico della derivata.
Definizione di funzione derivata.
Derivate di funzioni elementari.
La derivata come operatore lineare: derivata di una somma o differenza di funzioni; derivata di
una costante per una funzione.
Derivata di un prodotto di funzioni, di un quoziente di funzioni, di una funzione composta.
Teorema di De L’Hopital.
Retta tangente a una funzione in un suo punto.
Definizione di massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione.
Definizione di funzione monotona, crescente e decrescente.
Definizione di funzione concava e convessa e flessi.
Interpretazione del grafico di una funzione.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________
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INGLESE
DOCENTE: Prof.ssa Maristella Valle
Dal testo in adozione New Horizons, Student’s Book and Workbook vol. 2 di Paul Radley - Daniela
Simonetti ed. Oxford, sono stati svolti I seguenti argomenti :
Module 1 : Grammar
Future ( will )
Relative Clauses
Present Perfect ( for, since )
Present Perfect Continuous ( for, since )
Adjectives + prepositions
Present Simple Passive
Past Simple Passive
Modal verbs : should, ought to
First Conditional
Second Conditional
Past Perfect
Dal testo in adozione That’s Catering, Olga Cibelli, Daniela d’Avino, ed. Clitt sono stati svolti i
seguenti argomenti:
Module 1 : The Catering Industry
The Catering Industry p. 30
The Two Basic Sectors of Catering p.32
Contract Catering p.39
Travel Catering p.42
Railway Catering p.43
In – Flight Catering p.50
Marine Catering p.52
Module 2 : Refrigerated Storage Systems
Refrigerated Storage Systems p.131
Cook-chill System p.133
Cook-chill Flow Steps p.133
Cook-freeze System p.133
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
25
Cook-freeze Flow Steps p. 133
The Vacuum Cooking System p.137
Module 3 : Nutrition and Health
Nutrition p. 144
Nutrients p.146
Water p.147
Healthy Eating p. 150
The Healthy Eating Pyramid p.151
Definition of “Diet” p.152
The Traditional Healthy Mediterranean Diet Pyramid p.155
The Coeliac Disease p.159
Uda: a recipe : Dough for sweet and salted cream puffs.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________
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FRANCESE
DOCENTE: Prof.ssa Sonia-Luisella Flospergher
Grammatica:
-Ripasso delle principali regole studiate nel corso dei due anni precedenti
-Rinforzo delle regole di pronuncia
-Studio degli argomenti mancanti al fine di completare le conoscenze grammaticali, sintattiche,
lessicali e di consolidarne la competenza linguistica.
Dal libro di testo Bon App!
Unité 4 L’univers de la cuisine
Unité 6 Le menu du jour
Unité 7 On prépare une entrée
Civilisation: quelques données sur l’histoire de la gastronomie française
La gastronomie française
La gastronomie italienne
La gastronomie vénitienne
La conservation des aliments
L’emballage
Le traiteur
Les émissions culinaires à la télé
UDA: la maladie coeliaque
UDA: Le curriculum vitae
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L’insegnante ______________________________________________
I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________
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LINGUA TEDESCA
DOCENTE: Prof.ssa Eleonora Ferrari
PRIMO QUADRIMESTRE
Ripasso delle principali strutture grammaticali della lingua tedesca:
Le frasi secondarie introdotte da weil,
Le frasi secondarie introdotte da dass,
Il perfekt,
Il präteritum,
SECONDO QUADRIMESTRE
Dal libro “Paprika”:
Die Küchenbrigade, das Servicepersonal und ihre Aufgabe
Ricette sulla carne con traduzione,
Ricette di primi piatti tipici tedeschi con traduzione,
Stesura di un menu.
Letture:
La cucina svizzera
Die Geschichte der Currywurst.
La cucina tedesca
Piatti tipici della cucina tedesca – svizzera – austriaca
Das Bier
Stesura del curriculum modello Europass in lingua tedesca.
Visione del film: „Das Leben der Anderen“
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I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________
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SCIENZE MOTORIE
DOCENTE: Prof.ssa Rita Bastianello
PARTE PRATICA
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO E MUSCOLARE
Potenziamento muscolare inteso come tonificazione delle masse muscolari più soggette a
paramorfismi: es. a carico naturale e/o con piccoli carichi, es. di applicazione ai piccoli e ai grandi
attrezzi, es. preatletici generali comprendenti flessioni, torsioni, piegamenti ecc.
Pre-atletici: corsa calciata, skip, passo saltellato, corsa incrociata ecc.
RIELABORAZIONE E ARRICCHIMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI
esercizi di coordinazione
attività ed esercizi ai piccoli e ai grandi attrezzi
attività ed esercizi eseguiti con ampiezze diverse ed in situazioni spazio-temporali variate
percorsi e circuiti
CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E SVILUPPO DEL SENSO CIVICO
apprendimento ed attuazione delle regole dei giochi di squadra per lo sviluppo delle capacità di
autocontrollo, di collaborazione e di rispetto per gli altri
organizzazione di attività di arbitraggio ed assistenza alle esercitazioni
AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA
Atletica leggera
Pallavolo: fondamentali, tecnica e tattica di gioco
Pallacanestro: fondamentali, tecnica e tattica di gioco
Unihokey: fondamentali di controllo della palla, tecnica di difesa e attacco;
Ping pong
Badminton: fondamentali con la racchetta e tecnica di attacco e difesa
Calcetto a cinque
Giochi propedeutici al Rugby
PARTE TEORICA
Elementi di Storia dello Sport, Pronto soccorso e Alimentazione Corretta
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I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________
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LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI- SETTORE
CUCINA
DOCENTE: Prof.ssa Arianna Giacomin
1. I GRANDI GASTRONOMI DEL PASSATO E DEL PRESENTE
I grandi maestri:
Marie Antonin Carême
Auguste Escoffier
Paul Bocuse
Pellegrino Artusi
Gualtiero Marchesi
Ferran Adria’
I migliori chef di oggi
Massimo Bottura
Massimiliano Alajmo
Enrico Crippa
Piatti famosi dei grandi chef
Paul Bocuse: Zuppa ai tartufi neri VGE - Soupe aux truffes noires VGE
Gualtiero Marchesi: Raviolo aperto alla Marchesi
Gualtiero Marchesi: Dripping di pesce
Ferran Adria’:La spuma con il sifone
Massimo Bottura: Compressione di pasta e fagioli
Massimo Bottura: Bollito non bollito
Enrico Crippa: Insalata 31-51
Enrico Crippa: Matisse - Panna cotta
Massimiliano Alajmo: Cappuccino di seppie al nero
2. I NUOVI STILI DI CUCINA E LE NUOVE TENDENZE DELLA RISTORAZIONE
La cucina creativa
La cucina etnica
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La cucina fusion
La cucina destrutturata
La cucina molecolare
La cucina salutistica
La cucina vegana
La cucina tecnologica
3. I MARCHI DI QUALITA’ E LA TUTELA DEI PRODOTTI TIPICI
La tutela delle produzioni alimentari
Le certificazioni di qualità, i marchi comunitari, i marchi nazionali e le certificazioni non ufficiali:
Denominazione di Origine Protetta DOP
Indicazione Geografica Protetta IGP
Specialità Tradizionale Garantita STG
Prodotti Agroalimentari Tradizionali PAT
Denominazione Comunale di Origine De.C.O.
Slow food e Arca del gusto
4. ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI
La celiachia – intolleranza permanente al glutine
Allergia alle uova
Intolleranza a latte e latticini
La nuova normativa per i ristoratori riguardo gli allergeni
5. LA CONSERVAZIONE E LA COTTURA SOTTOVUOTO
Il sottovuoto come tecnica di conservazione
Il sottovuoto come tecnica di cottura
Vantaggi del sottovuoto
La cottura a bassa temperatura (cenni), il termocircolatore.
LABORATORIO DI CUCINA
La cucina di Auguste Escoffier
Gli chef stellati: Claudio Sadler
La cucina dei grandi maestri: Gualtiero Marchesi, Massimiliano Alajmo, Stefano Laghi
La ristorazione senza glutine
La cucina internazionale
La cucina vegana
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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La cucina per le intolleranze alimentari
Il sottovuoto come tecnica di cottura
La cucina con il sifone e la cucina destrutturata
La valorizzazione della cucina e dei prodotti del territorio
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________
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LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI- SETTORE SALA E
VENDITA
DOCENTE: Prof.ssa Martina Capuozzo
LA COMUNICAZIONE PER VALORIZZARE UN PRODOTTO:
L’accoglienza del cliente
Il servizio di qualità
La convivialità dell’offerta ristorativa
La comunicazione verbale e non verbale
Le tipologie di clientela
La gestione dei reclami
GLI APPROVVIGIONAMENTI:
Il reparto economato
Il ciclo di approvvigionamento
La classificazione degli alimenti
La gestione amministrativa dell’approvvigionamento
I canali di approvvigionamento
La gestione delle scorte
La gestione tecnica dell’approvvigionamento
IL SERVIZIO DI CATERING ED IL BANQUETING:
Il catering industriale, istituzionale, privato e a domicilio
Il ticket restaurant
Il contratto di banqueting (check-list)
I banchetti
I buffet
I SERVIZI DI RISTORAZIONE ORIENTATI AL CLIENTE:
Il marketing applicato all’azienda ristorativa
Il piano di marketing
I limiti del marketing
il franchising ristorativo
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________
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SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
DOCENTE: Prof.ssa Angela Paone
MODULO 1: I RISCHI E LA SICUREZZA ALIMENTARE
Unita 1: Fattori tossici e contaminazione alimentare
Cause di contaminazione degli alimenti
Tipi di contaminazione (biologiche, fisiche, chimiche)
Fattori tossici naturali (micotossine e ammine pressorie)
Residui tossici attribuibili all’attività umana (fitofarmaci, zoofarmaci, sostanze cedute dai
contenitori, o da imballaggi per gli alimenti, contaminazione da metalli
Unità 2: Contaminazione biologica degli alimenti
Modalità di contaminazione dei microrganismi patogeni
I batteri: riproduzione batterica, spore batteriche, crescita batterica, tossine
Infezioni e tossinfezione alimentare
Principali malattie batteriche di origine alimentare::Salmonellosi, tossinfezione da Stafilococco,
tossinfezione da C. Perfringens , Botulismo, tossinfezione da Bacillus Cereus, Listeriosi, Tifo e
Paratifo, Shighellosi,, Colera
I funghi microscopici: lieviti e muffe
I Virus: malattie di origine virale trasmesse con gli alimenti, epatite A, epatite E
Le parassitosi
Unità 3: Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici
Gli additivi alimentari
I conservanti antimicrobici
Gli antiossidanti
Gli additivi ad azione fisica
Additivi che accentuano ed esaltano le caratteristiche sensoriali
I coadiuvanti tecnologici
MODULO 2: LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO PER LA SICUREZZA ALIMENTARE
Unita 1: Igiene e Sicurezza nell’ambiente ristorativo
Aspetti generali
La sanificazione
Il personale
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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Unita 2: Controllo, Qualità e Sicurezza Alimentare
Sistema di gestione della sicurezza alimentare
L’autocontrollo e il sistema HACCP
La qualità totale degli alimenti
Le produzioni di qualità
MODULO 3: LA DIETA NELLE DIVERSE ETÀ E CONDIZIONI FISIOLOGICHE
Unità 1: La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche
Aspetti generali: concetto di dieta, dietologia, dietetica e dietoterapia
Dieta nell’età evolutiva (infanzia, pubertà e adolescenza)
Dieta dell’adulto
Dieta della gestante
Dieta della nutrice
Dieta dell’anziano
Unità 2: Diete particolari
Le piramidi alimentari
Dieta mediterranea
Dieta vegetariana
Unità 3: L’alimentazione nella ristorazione collettiva
La ristorazione collettiva
La ristorazione di servizio
La mensa scolastica
La mensa aziendale
La ristorazione ospedaliera
La ristorazione nelle case di riposo
MODULO 4: LA DIETA IN CONDIZIONI PATOLOGICHE
Unità 1: La dieta nelle malattie cardiovascolari
Le malattie cardiovascolari ( ipertensione arteriosa, aterosclerosi, ipercolesterolemia)
Indicazioni dietetiche nelle malattie cardiovascolari
Unità 2: La dieta nelle malattie dell’apparato digerente
La celiachia (la dieta del celiaco)
Unità 3: La dieta nelle malattie del metabolismo
Diabete mellito (indice glicemico, indicazioni dietetiche)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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Obesità (malattie correlate con l’obesità, tipi di obesità, obesità infantile, indicazioni dietetiche)
Unità 4: Alimentazione e cancerogenesi
I tumori (sostanze cancerogene e sostanze anticancerogene presenti negli alimenti, ruolo della
dieta nella prevenzione dei tumori)
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA
RICETTIVA
DOCENTE: Prof. Giorgio Polato
MODULO 1: MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE
Unita’ 1: il turismo internazionale e gli enti statistici
Il turismo internazionale e lo sviluppo turistico
Il sistema dei cambi
La bilancia dei pagamenti
La bilancia turistica
Gli enti di statistica nel turismo
Sintesi di fine unità
MODULO 2: BUSINESS PLAN NELLE IMPRESE RICETTIVE E RISTORATIVE
Unita’ 1: la pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo di gestione
La pianificazione e la programmazione aziendale
L’analisi ambientale e l’analisi previsionale
L’analisi aziendale
La definizione di obiettivi e strategie e la redazione dei piani
La programmazione di esercizio e il budget
La struttura del budget
I costi standard
Le fasi del definizione del budget
Il controllo budgetario
I vantaggi e i limiti del budget
Unita’ 2: la redazione del business plan
La definizione degli indirizzi
La scelta dell’impianto
Il business plan
Il piano aziendale
L’esecuzione dell’impianto e l’avviamento della gestione
MODULO 3: MARKETING DEI PRODOTTI TURISTICI
Unita’ 1: il marketing
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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Il marketing turistico
La segmentazione del mercato della domanda
Gli strumenti del micro marketing: il marketing mix
Marketing mix: il prodotto (product)
La definizione degli obiettivi
La reputazione della destinazione turistica
Marketing mix: il prezzo (price)
Marketing mix: la comunicazione (promotion)
Marketing mix: la distribuzione (place)
Marketing mix: il personale (people)
Il marketing esperienziale
Il marketing dei prodotti turistici
Sintesi di fine unità
Unita’ 2: le strategie di marketing e il marketing plan
Le strategie di marketing in funzione del mercato-obiettivo
Le strategie di marketing in funzione del Cvp
Il web marketing
Il marketing plan
MODULO 4: NORMATIVA DEL SETTORE TURISTICO E ALBERGHIERO
Unita’ 1: le norme internazionali e comunitarie di settore
Le fonti normative internazionali
Unita’ 2: i contratti di viaggio e trasporto
I contratti di viaggio
Il contratto di trasporto
Il contratto di trasporto aereo
Il contratto di trasporto marittimo
Il contratto di crociera turistica
Unita’ 2: le norme e le procedure per la tracciabilita’ dei prodotti
La tutela dei consumatori
La normativa UE nel settore alimentare
Le informazioni sugli alimenti
La tracciabilità e la rintracciabilità
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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I prodotti a km 0
I marchi di qualità dei prodotti agroalimentari
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE: Prof.ssa Claudia Zani
Il Dialogo Interreligioso; il diritto alla libertà religiosa e il fondamentalismo; l’Isis e il Califfato.
Il valore della persona e i Diritti Umani; la tratta di minori e di donne in Europa.
I Diritti umani e loro costituzione nella Dichiarazione Universale: violazioni, personalità e
Associazioni che agiscono in difesa dei diritti di ogni essere umano. Gandhi e la nonviolenza. Il
Progetto “Operazione Colomba” della comunità Papa Giovanni XXIII.
Questioni di senso legate alle più rilevanti esperienze della vita umana: l’amicizia, l’amore, il
rapporto genitori-figli.
Il valore della vita e la dignità della persona secondo la visione cristiana: diritti fondamentali,
libertà di coscienza, responsabilità per il bene comune e per la promozione della pace, impegno
per la giustizia sociale.
La ricerca di Dio nelle religioni. L’ebraismo e la shoah. I graffiti del museo dei deportati di Carpi.
La persona, il messaggio e l'opera di Gesù Cristo nella tradizione della Chiesa e nella vita di alcuni
testimoni. Massimiliano Kolbe e Placido Cortese.
La Dottrina sociale della Chiesa; don Bosco e la Rerum Novarum.
A tavola con le religioni: cibi leciti e proibiti; prescrizione per la preparazione di un pasto
nell’ebraismo e nell’islam.
ll Concilio Ecumenico Vaticano II come evento fondamentale per la vita della Chiesa nel mondo
contemporaneo.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA
Prof. Martino Oro
Preparare la scena dividendo lo spazio
Amici, nemici e forestieri
Pace e guerra
Risarcimento per la morte di un bambino
Breve capitolo su una guerra minuscola
Un capitolo più lungo su molte guerre
Giovani e vecchi
Allevare i figli
Il trattamento degli anziani: assistere, abbandonare, uccidere?
Pericolo e risposta
Paranoia costruttiva
Leoni e atri pericoli
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
I rappresentanti degli studenti ______________________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
42
RELAZIONI
RELAZIONE FINALE
ITALIANO
DOCENTE PROF.SSA CHIARA FRISON
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma è stato svolto adattandolo alle esigenze della classe e del momento storico e sociale.
Sono stati trattati prevalentemente autori italiani, ma si è fatto riferimento anche ad alcuni autori
della letteratura europea.
Gli obiettivi fissati in sede di programmazione, tenuto conto della fisionomia della classe e delle
sue esigenze, non sono stati raggiunti allo stesso modo da tutti gli allievi, ma in rapporto
all’impegno, all’attenzione e alla partecipazione di ciascuno.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Le finalità educative dell’insegnamento di “ Lingua e Letteratura italiana” mirano a far conseguire
allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale, i seguenti risultati
di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: utilizzare gli strumenti
culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e
responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi; sviluppare ed
esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di
responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana nei vari contesti; conoscere i
movimenti letterari ed i generi della letteratura europea e italiana di fine Ottocento e del
Novecento, conoscere gli autori e le opere più rappresentativi del periodo.
COMPETENZE E ABILITÀ
Competenze:
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
43
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle
strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Abilità:
Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale. Cogliere le relazioni logiche tra le varie
componenti di un testo orale. Esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi
ascoltati. Riconoscere differenti registri comunicativi di un testo orale. Affrontare molteplici
situazioni comunicative scambiando informazioni, idee per esprimere anche il proprio punto di
vista. Individuare il punto di vista dell’altro in contesti formali ed informali. Padroneggiare le
strutture della lingua presenti nei testi. Applicare strategie diverse di lettura. Individuare natura,
funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo. Cogliere i caratteri specifici di un
testo letterario. Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione
della produzione di testi scritti di vario genere. Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni.
Rielaborare in forma chiara le informazioni. Produrre testi corretti e coerenti, adeguati alle diverse
situazioni comunicative. Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva.
CRITERI METODOLOGICI
Lezioni frontali, lavoro in piccoli gruppi, videolezioni, produzione di power-point.
MATERIALI E STRUMENTI
Manuali in adozione; testi da altri libri, dizionario, articoli di giornale, computer, internet.
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI
UDA, “La celiachia”.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Si è proceduto alla reiterazione delle verifiche insufficienti. Sono stati attivati gli sportelli di
italiano per il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre.
PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI
ISTRUZIONE (EVENTUALI)
31 ottobre 2014 “Libriamoci”
1 dicembre Mostra “Giovani al fronte: 1914-1918”
20 aprile 2015 film di Ermanno Olmi, “Torneranno i prati”
29 aprile 2015 lezione recitata sulla Prima guerra mondiale
Maggio 2015: mostra a Villa Pisani – Stra: “Italiani a tavola: 1860-1960”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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FORME DI VERIFICA
Prove scritte; relazioni; simulazioni di prove d’esame; interrogazioni orali.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le competenze raggiunte dagli studenti sono valutate secondo i livelli descritti nelle rubriche
adottate dal Dipartimento di Italiano.
Le verifiche sono state inserite in maniera programmata e puntuale nello svolgimento del
programma, reiterando eventuali prove insufficienti. Esse sono state proposte rispettando le varie
tipologie: prove strutturate e semi-strutturate; per lo scritto: elaborati di libera elaborazione
personale , scrittura documentata (saggio breve , articolo di giornale)
La valutazione ha riguardato costantemente e in maniera congiunta sia l’acquisizione di contenuti
disciplinari che la correttezza dell’espressione, sul piano lessicale e linguistico, sulla base di criteri
univoci, esplicitati e condivisi.
All’orale la valutazione ha tenuto conto dai seguenti elementi:
-comprensione dei contenuti;
-capacità di esporre con chiarezza, coerenza e correttezza gli argomenti studiati;
-costanza e serietà nell’impegno
-capacità di approfondimento, collegamento e rielaborazione.
Allo scritto si è valutato in base ai seguenti parametri:
-comprensione della traccia
-completezza e correttezza del contenuto
-coerenza e correttezza delle argomentazioni
-correttezza orto-grammaticale e sintattica;
-varietà e precisione lessicale;
-capacità di approfondimento e rielaborazione
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
45
RELAZIONE FINALE
STORIA
DOCENTE PROF.SSA CHIARA FRISON
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma è stato svolto adattandolo alle esigenze della classe e del momento storico e sociale,
integrando i fatti storici con la riflessione sugli eventi dell’attualità.
Gli obiettivi fissati in sede di programmazione, tenuto conto della fisionomia della classe e delle
sue esigenze, non sono stati raggiunti allo stesso modo da tutti gli allievi, ma in rapporto
all’impegno, all’attenzione e alla partecipazione di ciascuno.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai
quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e
professionali; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento
razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi
problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; stabilire collegamenti tra le tradizioni
culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della
mobilità di studio e di lavoro; comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia,
all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi; utilizzare i concetti e i
fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi
applicativi; partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e
comunitaria.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Conoscere le principali persistenze e i processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il
secolo XXI, in Italia, in Europa e nel mondo.
Conoscere gli aspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo attuale quali in
particolare: industrializzazione e società post-industriale; limiti dello sviluppo; violazioni e
conquiste dei diritti fondamentali; nuovi soggetti e movimenti; Stato sociale e sua crisi;
globalizzazione.
Confrontare modelli culturali diversi: conflitti, scambi e dialogo interculturale.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
46
COMPETENZE E ABILITÀ
Competenze:
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel
corso del tempo.
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle
tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
Abilità:
Riconoscere nella storia del Novecento e del mondo attuale le radici storiche del passato,
cogliendo gli elementi di persistenza e discontinuità.
Analizzare problematiche significative del periodo considerato ricollegandole alle loro coordinate
spazio-temporali.
Individuare relazioni tra evoluzione scientifica e tecnologica, modelli e mezzi di comunicazione,
contesto socio-economico, assetti politico-istituzionali.
Effettuare confronti fra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale.
Sintetizzare e esporre con coerenza e correttezza terminologica un evento, una problematica
storica.
CRITERI METODOLOGICI
Lezioni frontali, lavoro in piccoli gruppi, videolezioni, produzione di power-point.
MATERIALI E STRUMENTI
Manuali in adozione; testi di altri libri, cartine geografiche e tematiche, articoli di giornale,
computer, internet.
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI)
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Si è proceduto alla reiterazione delle verifiche insufficienti.
PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI
ISTRUZIONE (EVENTUALI)
31 ottobre 2014 “Libriamoci”
1 dicembre Mostra “Giovani al fronte: 1914-1918”
20 aprile 2015 film di Ermanno Olmi, “Torneranno i prati”
29 aprile 2015 lezione recitata sulla Prima guerra mondiale
Maggio 2015: mostra a Villa Pisani – Stra: “Italiani a tavola: 1860-1960”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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FORME DI VERIFICA
Prove scritte ed interrogazioni orali; relazioni; simulazioni di prove d’esame.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le competenze raggiunte dagli studenti sono valutate secondo i livelli descritti nelle rubriche
adottate dal Dipartimento.
La valutazione è avvenuta tramite prove strutturate e semistrutturate, questionari a risposta breve
e lunga; interrogazione orale; interrogazione dialogata, correzioni delle consegne per casa ,
relazioni su ricerche.
La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi:
- comprensione dei fatti storici;
- capacità di esporre con chiarezza, correttezza e sufficiente coerenza gli argomenti;
- costanza, serietà dell’impegno, partecipazione;
- capacità di approfondimento, collegamento e rielaborazione.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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RELAZIONE FINALE MATEMATICA
DOCENTE: PROF.SSA RAFFAELLA TONIZZO
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma è stato svolto interamente e, alla fine di aprile, sono stati raggiunti gli obiettivi minimi previsti per due
terzi degli alunni della classe.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
acquisire la capacità di leggere e comprendere un testo;
raggiungere un livello di espressione corretto e sintatticamente adeguato alle varie discipline;
rispetto dei propri doveri, delle persone e delle cose, con particolare riguardo a quelle non proprie, dei
diversi ritmi di apprendimento dei propri compagni, dei regolamenti interni;
rispetto personale della scuola e disponibilità a collaborare ed aiutare.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
sapersi esprimere con proprietà di linguaggio;
saper indicare con precisione il significato dei termini che si impiegano;
saper cogliere nella lettura di un testo le informazioni essenziali al raggiungimento dell’obiettivo prefissato;
sviluppare negli studenti le capacità di analisi e critica;
sviluppare negli studenti le capacità di astrazione e sintesi;
trovare errori e imparare dagli stessi.
COMPETENZE E ABILITÀ
1^ COMPETENZA: UTILIZZARE LE TECNICHE E LE PROCEDURE DELL’ANALISI;
2^ COMPETENZA: ANALIZZARE UN QUALSIASI GRAFICO, DEDUCENDO I SUOI ELEMENTI FONDAMENTALI;
3^ COMPETENZA: UTILIZZARE TUTTE LE CONOSCENZE ACQUISITE DI CALCOLO ARITMETICO, ALGEBRICO E
DELL’ANALISI PER STUDIARE UNA FUNZIONE REALE, INDIVIDUANDONE PROPRIETÀ, VINCOLI, CARATTERISTICHE FORNENDONE LA
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA.
Abilità 1^Competenza:
Definire la derivata di una funzione, darne interpretazione grafica e geometrica.
Calcolare la derivata di una funzione, utilizzando opportunamente le regole di derivazione.
Calcolare derivate di ordine superiore al primo.
Determinare l’equazione della retta tangente al grafico di una curva.
Abilità 2^Competenza:
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
49
analizzare il grafico di una funzione e dedurne informazioni su dominio, discontinuità,
monotonia, concavità.
Abilità 3^Competenza:
Condurre lo studio di una funzione algebrica razionale e darne rappresentazione grafica sul
piano cartesiano.
CRITERI METODOLOGICI
Le possibili modalità d’approccio alla trattazione di un nuovo argomento teorico utilizzate, sono:
per scoperta o per problemi, in modo da condurre gli studenti dall’analisi di situazioni
particolari a ricavare modelli o proprietà generali;
lezione frontale di tipo interattivo in modo da sollecitare gli studenti ad intervenire e trasferire
in nuovi contesti conoscenze precedenti.
La scelta fra le due modalità è dipesa, oltre che dall’argomento in esame, dalla partecipazione e
dalla risposta della classe.
MATERIALI E STRUMENTI
Il libro di testo è stato utilizzato come riferimento teorico per l'introduzione di nuovi argomenti,
ma soprattutto per lo svolgimento di esercizi accuratamente scelti per comprendere situazioni di
tipo generale o evidenziare casi particolari.
Ogni argomento è stato introdotto in classe prima teoricamente e quindi corredato da una serie di
esempi ed esercizi ad hoc, quindi fondamentali sono stati gli appunti che gli alunni prendevano
durante la lezione.
Essenziale inoltre per la comprensione e il consolidamento degli argomenti proposti è stato il
lavoro assegnato a casa e poi corretto in classe.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Sono state svolte delle ore di recupero in orario curricolare durante il mese di marzo e tre alunni
su cinque hanno recuperato l’insufficienza del I quadrimestre entro metà aprile.
FORME DI VERIFICA
TIPOLOGIA
Le prove orali si sono svolte in modalità di colloqui con una parte riservata allo svolgimento di
almeno due tipologie di esercizi e una parte dedicata a testare lo studio e la comprensione della
teoria, mentre le prove scritte sono state il classico compito in classe della durata di un’ora,
strutturato a quesiti (in genere 3) sulla falsa riga di un’eventuale terza prova. Gli argomenti in
genere richiesti sono stati: Dominio di funzioni razionali, irrazionali, intere e fratte, studio del
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
50
segno, calcolo di limiti con risoluzione di eventuali forme indeterminate, determinazione di
asintoti, ricerca massimi e minimi con studio del segno della derivata prima, ricerca flessi con
studio del segno della derivata seconda, retta tangente ad una funzione in un punto, lettura del
grafico individuando le principali caratteristiche della funzione rappresentata.
SCADENZE
Per acquisire validi elementi di giudizio sul profitto degli allievi sono state eseguite, ogni
quadrimestre, almeno una verifica orale e tre scritte (con cadenza mensile) e si è tenuto conto
anche del contributo dato dall’allievo all’attività di classe con interventi dal posto fatti durante le
lezioni, rispetto delle consegne ed esecuzione degli esercizi assegnati per casa.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda i criteri di valutazione verrà utilizzata la scala docimologica secondo i criteri
concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata
dall’Istituto.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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RELAZIONE FINALE
INGLESE
DOCENTE: PROF.SSA MARISTELLA VALLE
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI.
Il programma è stato svolto nelle sue linee essenziali anche se non completamente. Questo in
seguito al numero totale di ore di insegnamento che sono state inferiori rispetto a quanto
preventivato all’inizio dell’ anno scolastico., ma anche a causa del lento procedere delle attività.
Ogni argomento, infatti, è stato interamente introdotto, trattato e corretto in classe alla lavagna
per la mancata collaborazione della maggior parte degli studenti che ha considerato lo
svolgimento dei compiti per casa una attività puramente opzionale.
Per quanto riguarda le conoscenze della terminologia specifica del settore e gli argomenti del
programma, la classe presenta diversi livelli di acquisizione. Gli alunni che pur con difficoltà e in
modo scolastico e mnemonico si sono impegnati in uno studio quasi costante, hanno ottenuto dei
risultati discreti, altri hanno faticosamente raggiunto la sufficienza.
Essendo disomogenei i livelli di acquisizione, gli allievi sono diversamente in grado di:
comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi orali su argomenti quotidiani o
attinenti al proprio ambito professionale ed esprimersi al riguardo con chiarezza; cogliere il senso
di testi scritti relativi ad argomenti specifici; produrre brevi testi scritti di carattere specialistico.
Gli allievi sono mediamente capaci di: stabilire rapporti interpersonali sostenendo brevi
conversazioni; analizzare testi di carattere specifico, rispondendo a domande di tipo referenziale;
confrontare sistemi linguistici e culturali diversi, cogliendone elementi comuni e identità
specifiche.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione sono quelli concordati dall’istituto.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Le attività di sostegno e recupero sono state svolte in itinere.
CRITERI METODOLOGICI E DIDATTICI
Lezione frontale e partecipata, pair work, lavori di gruppo. Le abilità orali sono state sviluppate per
mezzo di attività di Listening e di Reading, conversazioni in classe, risposte a specifiche richieste di
informazioni. La composizione scritta è stata sviluppata attraverso varie tecniche di lettura
(skimming and scanning) ed effettuando attività di comprensione e compilazione. La produzione
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
52
scritta è stata sviluppata mediante una serie di esercizi su argomenti di carattere settoriale,
finalizzati alla stesura di risposte a domande di tipo referenziale e inferenziale e alla realizzazione
di brevi testi.
MATERIALE E SUSSIDI DIDATTICI
I libri di testo “That’s Catering” e CD-audio di Olga Cibelli e Daniela d’Avino, ed. Clitt e New
Horizons, Student’s Book and Workbook vol.2 di Paul Radley e Daniela Simonetti, ed. Oxford.
FORME DI VERIFICA
Le verifiche scritte sono state articolate in prove strutturali di grammatica, brani di comprensione
e questionari a domande aperte. La produzione orale è stata verificata nel corso di specifici
momenti di verifica individuale (brevi conversazioni con reimpiego degli elementi contenutistici
presentati).
PARTECIPAZIONE, MATURITÀ, CONSAPEVOLEZZA SOCIALE
La classe non ha raggiunto complessivamente un buon livello di maturità e consapevolezza sociale.
Per la maggior parte degli studenti la partecipazione alle attività proposte è stata passiva e
l’impegno nello studio domestico carente e per lo più finalizzato al momento di verifica.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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RELAZIONE FINALE
FRANCESE
DOCENTE: PROF.SSA SONIA-LUISELLA FLOSPERGHER
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma è stato svolto in quasi tutte le sue parti, non è stato affrontato l’argomento sulla
cucina molecolare.
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti quasi nella totalità, anche se i risultati non sono sempre
stati omogenei.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Essere consapevoli che la lingua è uno strumento prezioso di comunicazione, di conoscenza ed
esplorazione della civiltà del proprio paese e di quelli di cui si studia la lingua;
Contribuire alla formazione umana, sociale e culturale dei giovani attraverso
l’acquisizione di una coscienza dei valori socioculturali delle altre comunità linguistiche
e l’analisi comparativa con la propria;
Sviluppare un atteggiamento di curiosità e interesse verso le culture e le civiltà di altri
a. popoli per migliorarne la conoscenza, e di tolleranza e rispetto verso gli aspetti delle
b. culture divergenti da quella italiana, nella prospettiva di un confronto e di un progressivo
c. scambio ed arricchimento culturale come futuro cittadino europeo.
Ampliamento e consolidamento della competenza comunicativa che permetta allo
studente di interagire con un parlante straniero adeguatamente alla situazione e
al contesto.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Essere in grado di esprimersi su argomenti di carattere generale in modo semplice e
sufficientemente appropriato;
Interagire oralmente in modo appropriato ed efficace in un contesto lavorativo;
Saper leggere e comprendere un semplice testo scritto identificandone le idee principali, il senso
globale e lo scopo;
Saper produrre semplici testi scritti di tipo funzionale, tecnico e di carattere personale pur con
lievi errori che tuttavia non compromettono la comunicazione;
Conoscere e applicare il lessico della micro-lingua professionale.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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COMPETENZE ED ABILITÀ
Il docente di “Seconda lingua straniera” concorre a far conseguire allo studente, al termine del
percorso quinquennale, i risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e
professionale:
1. stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
2. utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire
in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
3. utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
Tali competenze sono strumenti indispensabili per interagire in contesti di vita e professionali.
Le abilità richieste sono
1. Sviluppo di abilità e conoscenze richieste in campo professionale quali la comunicazione
verbale diretta e al telefono, la redazione e la traduzione di lettere e messaggi di vario tipo;
2. Potenziamento e approfondimento di funzioni linguistiche e strutture grammaticali e
sintattiche, ponendo proposizioni in sequenza logica;
3. Padronanza dell’organizzazione formale;
4. Potenziamento delle abilità di comprensione della lingua scritta ed orale;
5. Approfondimento e scelta del lessico specialistico del linguaggio professionalizzante;
6. Scelta del tono appropriato alla situazione;
7. Personalizzazione dei contenuti;
CRITERI METODOLOGICI
L’approccio alla lingua è stato di tipo comunicativo e, per quanto possibile simile alla situazione,
contestualizzando la lingua in una varietà significativa di attività di sfruttamento di testi autentici e
semi-autentici ed esercitazioni per acquisire e perfezionare tecniche utili per la realtà lavorativa.
Poiché l’obiettivo primario dell’educazione linguistica era la motivazione a comunicare e la sua
effettiva realizzazione, cioè la comunicazione, gli alunni sono stati sempre stimolati a giungere ad
una effettiva padronanza di abilità ricettive (comprendere ascoltando e leggere), produttive
(parlare e scrivere) e pragmatico-operative (cioè il “saper fare” attraverso la lingua straniera)
integrate. La struttura delle lezioni che hanno composto ciascun modulo ed argomento è stata
flessibile, così da potersi adattare alle esigenze e ai ritmi diversi di apprendimento degli alunni.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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L’unità didattica è stata articolata secondo una sequenza che andava dalla comprensione alla
produzione: punto di partenza era un testo, necessario, successivamente come riferimento per
una serie di esercizi di fissaggio e sfruttamento, il cui numero e le cui difficoltà dipendevano dal
livello di competenza della classe. Seguivano poi: la comprensione della situazione a cui il testo si
riferiva; la focalizzazione del messaggio che si voleva comunicare; la suddivisione del testo in
paragrafi chiave; l’analisi e lo studio della fraseologia tipica e ricorrente della situazione in esame.
La riflessione sulla lingua ha ripreso ed approfondito gli aspetti oggetto di studio degli anni
precedenti, articolata su testi e contesti sempre più complessi. Si è cercato, il più possibile, di
stimolare la curiosità degli alunni chiedendo loro di immedesimarsi sempre nelle situazioni e di
agire o interagire come in una situazione reale.
MATERIALI E STRUMENTI
E’ stato usato il libro di testo “Bon App!”, il libro di lingua e grammatica “La grammaire par
étapes”, fotocopie varie e supporti audio-visivi, del laboratorio di informatica e della LIM.
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI
TITOLO E TEMATICA UdA ASSE DISCIPLINARE –
DISCIPLINE COINVOLTE
PERIODO
1. LA RISTORAZIONE SENZA GLUTINE Laboratorio di cucina
Laboratorio di sala e
vendite
Alimentazione
Italiano
Lingue straniere
II QUADRIMESTRE
2. DALLA SCUOLA ALL’OCCUPAZIONE - IL
CURRICULUM
Italiano
Lingue straniere Diritto
ed economia delle
strutture ricettive
II QUADRIMESTRE
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Al termine di ciascuna unità didattica e di ciascun modulo è stata prevista una serie di esercizi ed
attività di recupero o di rinforzo per gli studenti in difficoltà. Tali attività si sono svolte svolgere in
classe oppure, in alcuni casi particolari, con schede individualizzate da elaborare a casa e poi
corrette dall’insegnante.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
56
PROGETTI – ATTIVITÀ INTEGRATIVE - VISITE
La classe è stata coinvolta nella realizzazione dei seguenti progetti:
Le cene del sabato
Concorsi del settore enogastronomia e accoglienza turistica
Manifestazioni interne ed esterne del settore enogastronomia e accoglienza turistica
Libriamoci un progetto nazionale di lettura nelle scuole
Progetto “Operazione Colomba”, promosso dall’Associazione Papa Giovanni XXIII
Dolcezze in cucina
Il Musatti nei luoghi della memoria
Progetto crociera ASL
La classe ha visitato la mostra “Giovani al fronte 1914-1918” a Dolo ed assistito a proiezioni sulla
Grande Guerra.
FORME DI VERIFICA
Le verifiche effettuate hanno attestato il grado di conoscenza raggiunto dagli alunni sia
nell’apprendimento delle microfunzioni comunicative che nelle quattro abilità di base:
Comprensione orale con questionari per la comprensioni di dialoghi e testi registrati;
Produzione orale con conversazioni sugli argomenti trattati, messa in situazione della pratica di
cucina, risposte a questionari, descrizioni e relazioni da letture o conversazioni;
Comprensione scritta con risposte a questionari su letture,
testi scritti di vario genere e griglie di comprensione;
Produzione scritta con esercizi di vario tipo, redazioni di menu, risposte a questionari guidate
e libere, esempi di terza prova.
Le verifiche sono state formative su singole attività per controllare ogni tappa dell’apprendimento
e sommative in modo da accertare più abilità alla volta.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda i criteri di valutazione è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri
concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata nel POF
d’Istituto..
Le competenze raggiunte dagli studenti sono state indicate secondo i livelli descritti nelle rubriche
adottate dai Dipartimenti Disciplinari.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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Per la correzione e la valutazione delle simulazioni delle prove d’Esame nelle classi V sono state
utilizzate le griglie messe a punto dal Coordinamento dei Dipartimenti Disciplinari, approvate dal
Collegio docenti e inserite nel P.O.F. d’Istituto 2014-15.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
58
RELAZIONE FINALE
LINGUA TEDESCA
DOCENTE: PROF. SSA ELEONORA FERRARI
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Durante il primo quadrimestre si è svolto un ripasso delle strutture grammaticali principali e più
difficili trattate anche negli anni scorsi.
Il secondo quadrimestre è stato suddiviso in due parti: la prima in cui abbiamo ripassato la
microlingua specifica del lessico culinario, quindi abbiamo ripassato tutti i verbi specifici che si
possono trovare nelle ricette, la terminologia legata a frutta, verdura, carne e pesce. Nella seconda
parte ci siamo concentrati nell’esercizio di comprensione del testo in vista della terza prova. Le
letture date in classe avevano come tema la cucina tedesca, le abitudini alimentari svizzere, la
storia dei piatti tipici più famosi in Germania, Austria e Svizzera.
Abbiamo, inoltre, sviluppato il curriculum Europass in lingua tedesca. L’anno scolastico si è
concluso con la visione del film “Das Leben der Anderen”, film che parla della Germania est a pochi
mesi prima del crollo del muro di Berlino.
OBIETTIVI EDUCATIVII GENERALI
Fare acquisire gli strumenti culturali e criteri necessari per poter vivere e lavorare nel mondo
tedescofono,
Formare alla “cultura del lavoro” attraverso simulazioni e dialoghi possibili in ambiente di
lavoro alberghiero / turistico,
Dare le competenze necessarie per poter conoscere le caratteristiche culinarie del nostro
territorio e quelle tedescofone,
Rispetto delle regole, dei tempi e delle attività scolastiche, nonché dei rispettivi ruoli delle
diverse componenti scolastiche.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Scrittura del il proprio curriculum in lingua tedesca e saperne riconoscere le varie parti,
Descrizione delle ricette più importanti della cucina tedesca,
Composizione di un Menù in lingua tedesca.
Riflessione sulle abitudini alimentari italiane e tedesche a confronto.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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COMPETENZE E ABILITÀ
Saper scrivere in tutte le sue parti il curriculum Europass in lingua tedesca,
Saper tradurre in lingua italiana ricette tedesche,
Saper spiegare in lingua tedesca le proprie ricette preferite,
Saper individuare nel testo le informazioni più importanti e saperle riassumere e/o
rielaborarle.
CRITERI METODOLOGICI
La didattica attuata ha avuto come fulcro gli studenti e i loro bisogni. Si è cercato quindi di
focalizzare gli insegnamenti su ciò che poteva essere più utile per loro una volta usciti dalla scuola.
Le lezioni sono state sia frontali, che in gruppo. In quest’ultima modalità gli studenti lavorano più
volentieri e si aiutano a vicenda.
MATERIALI E STRUMENTI
E’ stato usato il libro “Paprika”, già in uso dalla classe e fotocopie distribuite in classe
dall’insegnante con testi presi da Internet ed adattati al livello linguistico degli studenti. Ad ogni
lezione abbiamo utilizzato il dizionario, sia cartaceo che online durante le lezioni in aula
informatica.
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI)
È stata sviluppata la UdA sul Curriculum come prescritto da POF. L’UdA si è svolta nel seguente
modo:
Una prima parte dove si sono analizzate e tradotte le voci all’interno del curriculum Europass,
Una seconda parte in aula informatica dove gli studenti hanno scritto il loro curriculum
personale,
Una terza parte di verifica e valutazione dove gli studenti dovevano riconoscere le varie parti e
saper dire che cosa bisogna scrivere.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Sono state fornite schede di recupero delle principali strutture grammaticali e di ripasso dei verbi.
FORME DI VERIFICA
Sono state somministrate verifiche scritte ed orali, oltre alla simulazione di terza prova condotte
lungo il secondo quadrimestre. La simulazione di terza prova corrispondeva alla tipologia B
prevista per l’esame di stato mentre le verifiche hanno avuto prove più tecniche, come la
descrizione di una ricetta, la traduzione di essa e domande sulle abitudini alimentari in Germania,
Austria e Svizzera.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione per le verifiche scritte sono stati i seguenti:
Conoscenza dei contenuti,
Correttezza dell’esposizione,
Correttezza grammaticale,
Saper rispondere in modo corretto ed esaustivo,
Saper comprendere un testo senza l’ausilio del dizionario.
I criteri di valutazione per le verifiche orali sono stati:
Saper rispondere in modo corretto a dei quesiti,
Saper esprimere in modo corretto i contenuti,
Saper formulare frasi e dialoghi grammaticalmente corretti.
Sono stati valutati, inoltre, tutti gli interventi fatti in classe, la puntualità nella presentazione dei
lavori e dei compiti per casa, l’organizzazione del lavoro sia a casa che in classe.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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RELAZIONE FINALE
MATERIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE: PROF.SSA RITA BASTIANELLO
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma è stato svolto in modo accettabile tenendo conto delle difficoltà dovute alla carenza
di spazi adeguati. Gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti in termine di gestione delle
tecniche apprese e loro applicazione, adattandole alle varie situazioni, con utilizzo e affinamento
delle capacità di osservazione, analisi e sintesi dei comportamenti sportivi e relativi alla salute
dell’individuo, tenuto conto delle proprie caratteristiche e abilità, dei propri limiti fisici e
caratteriali, senza sopravvalutazioni o sottovalutazioni preconcette.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
1. Acquisizione e consolidamento di salutari, corrette e permanenti abitudini di vita
2. Espressione della propria personalità
3. Promozione della salute
4. Coinvolgimento della generalità degli alunni
5. Competizione vista come miglioramento delle proprie capacità, dell’impegno e dell’osservanza
delle regole.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
1. Coordinazione e rielaborazione senso percettiva;
2. Controllo segmentario;
3. Realizzazione di movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali;
4. Collaborazione e interazione con tutti i compagni in situazioni di gioco semplici e complesse;
5. Rispetto dell’avversario, del giudice, delle regole e dell’ambiente scolastico.
COMPETENZE E ABILITÀ
Gestione delle tecniche apprese e applicazione di queste sapendole adattare alle situazioni
dinamiche di gioco, con utilizzo e affinamento delle capacità di osservazione, analisi e sintesi.
Gestione dei propri limiti fisici e caratteriali, senza sopravvalutazioni o sottovalutazioni
preconcette
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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CRITERI METODOLOGICI
Il metodo utilizzato per quanto riguarda i contenuti è stato globale diventando sempre più
analitico quando i gesti sportivi si dovevano affinare; l’organizzazione didattica ha avuto un
metodo a volte direttivo strutturato riuscendo ad arrivare alla fine del corso di studi ad una certa
indipendenza per quanto riguarda lo svolgersi di una lezione su un tema specifico.
MATERIALI E STRUMENTI
E’ stato possibile utilizzare per quanto riguarda la parte pratica, tutti i piccoli e grandi attrezzi di cui
è dotata la palestra scolastica. Per quanto riguarda la parte teorica, data la difficoltà a reperire il
laboratorio multimediale funzionante, si sono usate fotocopie, libri e appunti in possesso
dell’insegnante
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Il recupero è stato effettuato in itinere.
FORME DI VERIFICA
La valutazione degli allievi è stata effettuata attraverso una sistematica osservazione delle attività,
delle prove e dei test, in termini di tempi e qualità delle espressioni motorie. Per il primo
quadrimestre sono state effettuate 2 verifiche pratiche e 2 nel secondo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Si è tenuto conto ai fini della valutazione anche dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse
dimostrato, nonché delle capacità di ciascun allievo secondo il livello di partenza e i progressi
ottenuti. Per la valutazione degli apprendimenti teorici della disciplina si è valutata la conoscenza
dell’argomento, l’uso del linguaggio specifico e la padronanza dei contenuti.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
63
RELAZIONE FINALE
LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI-SETTORE CUCINA
DOCENTE PROF.SSA ARIANNA GIACOMIN
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma non è stato svolto in tutte le sue parti a causa di alcune interruzioni impreviste del
programma e del numero ridotto di ore di lezione a disposizione.
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti quasi nella totalità, anche se i risultati non sono sempre stati
omogenei.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Maturare la consapevolezza che l’alimentazione è un fatto culturale, il cui significato trascende
sempre l’aspetto nutrizionale e che dietro il consumo di un alimento c’è una storia infinita di
esperienze, di lavoro, di conoscenze, di scelte;
Educare alla curiosità e superare prevenzioni e pregiudizi alimentari consolidati;
Imparare a discriminare, comparare, valutare e scegliere in autonomia gli alimenti;
Incentivare l’iniziativa personale, la formulazione di opinioni e la promozione di giudizi indipendenti;
Stimolare lo spirito di collaborazione e di emulazione positiva attraverso il lavoro in piccolo o grande
gruppo.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e
tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;
cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono
sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;
essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio
il più possibile personalizzato;
svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure
professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;
contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del
servizio;
applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla
sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del
territorio;
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
64
intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse
fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo
di qualità;
Attivare con la presenza di esperti del settore una pluralità di rapporti che attivi e tenga viva la
curiosità nei confronti dell’evoluzione del settore.
COMPETENZE ED ABILITÀ
Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastonomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera;
valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze
di filiera;
applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità
dei prodotti;
controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-
fisico, nutrizionale e gastronomico;
predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche
necessità dietologiche;
adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i
prodotti tipici;
Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche
di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi;
correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche
negli specifici campi professionali di riferimento.
CRITERI METODOLOGICI E DIDATTICI
La metodologia utilizzata è stata prevalentemente l’esercitazione pratica di laboratorio.
Altre metodologie utilizzate sono:
lezione frontale;
ricerca personale e di gruppo;
lezioni guidate;
Approfondimenti su documenti e testi non scolastici;
Partecipazione ad esperienze e progetti dell’istituto, manifestazioni e concorsi;
Interventi di esperti;
Visite d’istruzione, uscite didattiche.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
65
MATERIALI E STRUMENTI
E’ stata utilizzata prevalentemente una dispensa realizzata dalla docente e il libro di testo “Cucina
gourmet – corso avanzato” di Paolo Gentili Calderini editore. Inoltre sono stati utilizzati articoli di
riviste specifiche del settore supporti audio-visivi, del laboratorio di informatica e della LIM.
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI
La classe ha svolto un’Unità Di Apprendimento riguardante “La ristorazione senza glutine” che ha
visto anche l’intervento di un’esperta dell’AIC (Associazione Italiana Celiachia).
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Il recupero è stato effettuato in itinere.
PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI
ISTRUZIONE
La classe ha partecipato ai progetti:
Le cene del sabato
Dolcezze in cucina
Manifestazioni interne ed esterne del settore enogastronomia e accoglienza turistica
La classe ha partecipato a una lezione di cucina vegana con lo chef Martino Beria e ad una lezione
sulla conservazione e cottura sottovuoto con lo chef consulting della Orved SpA Rosario Cananzi.
E’ stata effettuata una visita d’istruzione all’azienda di catering e banqueting “Sale & Pepe” di
Maerne di Martellago.
Il 25 maggio la classe visiterà l’Expo di Milano.
FORME DI VERIFICA
Nel corso dell’anno sono state svolte varie tipologie di verifiche: verifiche orali, prove strutturate e
semistrutturate, relazioni (su incontri con esperti, visite didattiche , esperienze di stage), verifiche
pratiche con scheda tecnica di valutazione e simulazioni della terza prova d’esame.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione degli alunni è avvenuta in base a:
L’attenzione dimostrata per gli argomenti e le tematiche affrontate, intesa come atteggiamento aperto
e disponibile al lavoro collettivo;
L’interesse per la disciplina ed i contenuti, inteso come apertura mentale e manifesta acquisizione,
rielaborazione critica, interazione con i compagni ed i docenti;
La collaborazione con la docente ed i compagni nello sviluppo del lavoro scolastico;
La puntualità alle scadenze di consegna lavori o di verifica;
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
66
La disponibilità del materiale e dei sussidi scolastici, completi, aggiornati di tutti i contenuti, le
integrazioni, gli appunti;
L’aggiornamento costante negli argomenti trattati;
La disponibilità della divisa nei laboratori, completa, pulita, adeguatamente stirata, della pulizia,
dell’igiene e del decoro personale;
L’applicazione nello studio e nel ripasso costante, fedele ed organizzato;
L’ampliamento autonomo delle conoscenze attraverso ricerche condotte anche in autonomia attraverso
consultazioni di riviste, giornali, tv, internet….
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
67
RELAZIONE FINALE
LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - SALA E
VENDITA
DOCENTE: PROF. SSA MARTINA CAPUOZZO
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma è stato portato a termine.
OBIETTIVI EDUCATIVII GENERALI
Obiettivi educativi 1 2 3 4 5
Frequenza
Comportamento
Socializzazione
Interesse e partecipazione
Impegno in classe
Impegno a casa
Autonomia di lavoro
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI/ COMPETENZE E ABILITÀ
Saper realizzare in maniera disinvolta un servizio con comanda:
Conoscere i diversi fattori culturali che determinano i menu;
Conoscere la strategia di vendita applicata alla customer satisfaction ;
Conoscere tecniche di marketing orientate a migliorare la qualità del servizio ed i rapporti con il
cliente;
Conoscere i saperi dei sapori come legame tra la tradizione e l’innovazione;
Conoscere le tecniche fondamentali della cucina alla fiamma;
Conoscere gli strumenti informatici di gestione del settore vendita dei servizi enogastronomici;
Conoscere i principali vini europei
Conoscere la produzione vitivinicola extraeuropea;
Conoscere le principali uve internazionali;
Conoscere le direttive del pacchetto igiene (prerequisito);
Conoscere il manuale di autocontrollo dell’Istituto;
Conoscere la modulistica del sistema HACCP;
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
68
Conoscere le connessioni e reti tra imprese dell’ospitalità- accoglienza e servizi enogastronomici;
Conoscere l’organizzare strategica del lavoro con schede tecniche utili al controllo gestionale e alla
standardizzazione dei servizi offerti;
Conoscere la gestione degli acquisti;
Conoscere il valore strategico dell’approvvigionamento.
CRITERI METODOLOGICI /MATERIALI E STRUMENTI
Libro di testo, manuali, Dizionari; Fascicoli tecnici; Norme; Cataloghi, Appunti predisposti,
Lavagna.
PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI
ISTRUZIONE (EVENTUALI)
Come deliberato dal Consiglio di Classe.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel primo e secondo quadrimestre sono state svolte diverse prove orali.
Le prove sono state svolte alla fine di un argomento significativo.
La valutazione dell’alunno è stata effettuata in base a:
I risultati conseguiti nelle prove di verifica.
L’attenzione dimostrata per gli argomenti e le tematiche affrontate, intesa come
atteggiamento aperto e disponibile al lavoro collettivo.
L’interesse per la disciplina ed i contenuti, inteso come apertura mentale e manifesta
acquisizione, rielaborazione critica, interazione con i compagni ed i docenti.
La collaborazione con i docenti ed i compagni nello sviluppo del lavoro scolastico.
La puntualità alle scadenze di consegna dei lavori o delle verifiche, intesa come capacità di
pianificazione del lavoro esibendo il materiale o sostenendo le prove a tempo debito.
La disponibilità del materiale e dei sussidi scolastici, completi, aggiornati di tutti i contenuti, le
integrazioni, gli appunti.
L’aggiornamento costante degli argomenti trattati.
L’applicazione nello studio e nel ripasso, che deve essere costante ed organizzato.
L’ampliamento autonomo delle conoscenze attraverso ricerche guidate dai docenti o
condotte in autonomia.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
69
RELAZIONE FINALE
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
DOCENTE: PROF.SSA ANGELA PAONE
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
OBIETTIVI EDUCATIVII GENERALI
Consolidamento e sviluppo del senso di responsabilità verso se stesso, gli altri e l'ambiente;
Autonomia responsabile nel comportamento, nell'organizzazione dello studio e nelle scelte;
Potenziamento della collaborazione con i compagni e con i docenti;
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Identificare i criteri che sono alla base di una corretta alimentazione
Individuare per diverse condizione fisiologiche e patologiche, i comportamenti dietetici che
permettono di mantenere e ripristinare lo stato di salute.
Saper elencare i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari
Saper elencare i fattori di rischio per il diabete, per il cancro e per l’obesità
Saper associare malattie infettive e agenti patogeni
Capire la relazione esistente tra la diffusione delle tossinfezioni alimentari e scarsa qualità
igienica degli alimenti e della ristorazione.
Individuare i vari tipi di contaminazione degli alimenti mettendole a confronto tra di loro
Conoscere le principali problematiche legate all’uso degli additivi alimentari
Acquisire comportamenti corretti nell’igiene personale, nella manipolazione degli alimenti e
nell’uso delle attrezzature
Saper applicare il sistema di autocontrollo igienico HACCP
COMPETENZE E ABILITÀ
Saper utilizzare il linguaggio specifico della materia
Conoscere i contaminanti chimici, fisici e biologici degli alimenti e i rischi che essi comportano.
Individuare le principali malattie di origine alimentare
Conoscere l’importanza di alcuni additivi negli alimenti.
Conoscere e saper applicare le principali norme in termini di igiene degli alimenti, locali e
personale
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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Redigere un piano HACCP
Saper individuare i benefici e le caratteristiche di una dieta mediterranea e vegetariana
Comprendere l’importanza dell’alimentazione nella prevenzione di diverse patologie
Comprendere l’importanza dell’uso di determinati alimenti nella prevenzione di malattie
cardiovascolari e cancro.
Formulare menù funzionali alle esigenze fisiologiche e patologiche della clientela
CRITERI METODOLOGICI
La metodologia utilizzata ha riguardato lo svolgimento di un nucleo tematico attraverso un
itinerario di lezioni di tipo frontale, accertando preventivamente il possedimento dei prerequisiti
necessari per l'apprendimento, insistendo sui punti focali degli argomenti e sulla loro logica
interna e favorendo interventi degli alunni per richieste di chiarimenti. Quindi, alla lezione frontale
si sono alternate discussioni guidate, supportate anche da testi diversi da quelli adottati nel corso
dell’anno, tese da un lato a valutare il grado di attenzione dell’ alunno , dall’ altro a valutare l’
efficacia della spiegazione. Importanza fondamentale è stata data alla lettura diretta del testo, con
l’ analisi dei contenuti e con collegamenti tra i diversi argomenti trattati, tali da favorire l’ aspetto
metacognitivo dell’ apprendimento , l’ abitudine al ragionamento e la capacità di individuare
relazioni .
MATERIALI E STRUMENTI
Libro di testo
Appunti presi in classe,
Approfondimenti di alcune tematiche mediante letture tratte da testi diversi da quelli del libro
testo.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Durante lo svolgimento delle lezioni sono sempre stati richiamati concetti degli argomenti
precedenti in modo da colmare eventuali lacune. Nel corso dell’anno si sono svolte lezioni
pomeridiane volte al potenziamento degli argomenti trattati.
FORME DI VERIFICA
Le verifiche volte ad esaminare il livello di preparazione degli alunni sono state sia orali che
scritte.
Ci sono state interrogazioni individuali sotto forma di colloqui per accertare il livello e la quantità
delle conoscenze, il grado di assimilazione dei contenuti, le capacità espressive e di rielaborazione.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
71
Le verifiche scritte sottoposte agli alunni sono state sia a risposta aperta, strutturate e semi-
strutturate. Nel corso dell’anno in vista della preparazione agli esami di stato sono state effettuate
2 simulazioni che hanno riguardato alcune tematiche affrontate durante l’anno.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione di ogni singolo alunno è stata fatta considerando: la situazione di partenza, la
partecipazione alle lezioni, la continuità nello studio, la puntualità nello svolgimento delle
consegne e la partecipazione alle attività extrascolastiche.
Nella programmazione e nella valutazione dei risultati degli studenti disabili fa testo la normativa
di riferimento: 1) programmazione riconducibile agli obiettivi minimi: art. 15 comma 3 dell’O.M. n°
90 del 21/05/2001; 2) programma equipollente: art. 318 del D.L.vo 297/1994; 3) programmazione
differenziata: art. 15, comma 5, O.M. n° 90 del 21/05/01.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
72
RELAZIONE FINALE
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA
RICETTIVA
DOCENTE: PROF. GIORGIO POLATO
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma ministeriale è stato svolto secondo quanto preventivato.
In relazione al grado di attuazione degli obiettivi previsti va rilevato che essi sono stati raggiunti in
maniera soddisfacente; alcuni alunni hanno saputo cogliere l’opportunità offerta dalla disciplina
per comprendere quelli che sono e possono essere gli elementi essenziali che costituiscono ed
influenzano l’attività dell’impresa ristorativa, sia a livello nazionale che regionale, sia a livello della
realtà territoriale in cui vivono; altri studenti, invece, a causa dell’impegno discontinuo nello
studio e delle difficoltà incontrate soprattutto nella rielaborazione dei contenuti pratici, hanno
conseguito una conoscenza solo sufficiente della disciplina.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Nel corso dell’anno si è cercato di favorire la crescita di uno studente competente, consapevole,
inserito in modo responsabile nei processi produttivi, capace di adeguare le proprie conoscenze ai
diversi contesti in risposta alle differenti esigenze e di apportare soluzioni anche personali ai
problemi concreti che si presentano.
Altresì, si è cercato di arricchire la formazione sociale e civile degli allievi, trasmettendo modelli di
comportamenti consoni, sia all'interno della classe che all'esterno, senza trascurare l'ambiente di
lavoro. Infine, gli alunni dovrebbero essere in grado di proporre autonomamente la soluzione ad
alcuni casi pratici proposti nel corso dell’anno scolastico, sviluppando in tal senso la capacità di
riflessione e valutazione dei risultati ottenuti.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Con riferimento alle finalità educative della disciplina professionale Tecniche Amministrative dei
Servizi enogastronomici ed alberghieri” in esito alla classe quinta, lo studente ha acquisito
competenze idonee a svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione,
produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici;
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
73
interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in
relazione alla richiesta dei mercati e della clientela; di valorizzare i prodotti tipici locali, in relazione
alla domanda stagionale e alle diverse esigenze della clientela al fine di trasformare il momento
della ristorazione e della degustazione in un evento culturale.
Tali competenze professionali si attivano attraverso l’acquisizione da parte dello studente di una
serie di conoscenze e abilità/prestazioni, fondamentali sia per la vita scolastica, sia per il
successivo inserimento nel mercato del lavoro o per la prosecuzione degli studi a livello
universitario.
COMPETENZE E ABILITA’
Gli alunni comprendono ed usano un semplice linguaggio tecnico-economico, comprendono le
motivazioni che spingono le persone a svolgere attività nell’ambito dei servizi enogastronomici.
Sono consapevoli dell’importanza di operare una pianificazione e programmazione della gestione
e, ciascun allievo, anche se in modo diversificato per livelli raggiunti, è in grado di
individuare/utilizzare le tecniche di marketing; di analizzare i fattori economici territoriali che
incidono sulle abitudini alimentari; di approntare un budget economico generale sulla base dei
diversi budget settoriali, di reperire le informazioni necessarie all’elaborazione di un business plan.
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Per il conseguimento degli obiettivi sia educativi che didattici si è fatto ricorso principalmente a
lezioni frontali, anche se non sono mancate delle “incursioni” in Internet, per approfondire alcune
tematiche.
Inoltre, per agevolare la comprensione della disciplina si è fatto continuo uso di esemplificazioni
pratiche e di riferimenti a fatti realistici.
MATERIALI E STRUMENTI
Per lo svolgimento del programma è stato utilizzato il libro di testo in adozione (Batarra &
Mainardi :“Imprese ricettive & ristorative oggi per il quinto anno” – edizione mista Tramontana)
ed alcune esercitazioni reperite in testi analoghi.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Le attività di recupero sono state svolte “in itinere” nel corso dell’anno, sulla base delle necessità
riscontrate nelle ore curriculari, con un rallentamento nello svolgimento del programma; sono
state effettuate in classe a questo scopo esercitazioni di ripasso a sostegno delle situazioni
didatticamente più fragili.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
74
FORME DI VERIFICA
Le verifiche sono state sia orali che scritte, suddivise equamente nei due periodi scolastici e,
hanno avuto la funzione di accertare il grado di conoscenza acquisito, nonché la capacità di
articolare e approfondire i contenuti delle discipline. In particolare, nel secondo quadrimestre
alcune prove sono state, in collaborazione con i colleghi e secondo quanto stabilito in sede di
Consiglio di classe, oggetto delle simulazioni della terza Prova.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione degli allievi sono confluiti molteplici elementi: il comportamento, inteso come
livello di attenzione, partecipazione e correttezza; il miglioramento del metodo di studio; le
attitudini e le capacità, sia di analisi che di sintesi.
Si è tenuto conto ai fini della valutazione anche dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse
dimostrato, nonché delle capacità di ciascun allievo secondo il livello di partenza e i progressi
ottenuti. La valutazione degli apprendimenti teorici della disciplina è stata raggiunta attraverso
verifiche teoriche scritte e orali. In questo caso si è valutata la conoscenza dell’argomento, l’uso
del linguaggio specifico e la padronanza dei contenuti.
Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno
al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
75
RELAZIONE FINALE
RELIGIONE
DOCENTE: PROF.SSA CLAUDIA ZANI
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Lo svolgimento del programma ministeriale è avvenuto in modo discreto, ed il grado di attuazione
degli obiettivi è stato nel complesso adeguato.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Le lezioni hanno promosso i seguenti obiettivi:
riconoscere il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo
offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del
popolo italiano.
contribuire alla formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti
spirituali ed etici dell'esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita sociale, nel
mondo universitario e professionale.
favorire, nell'attuale contesto multiculturale, la partecipazione ad un dialogo aperto e
costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace, nel
confronto aperto tra cristianesimo e altre religioni, tra cristianesimo e altri sistemi di
significato.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Al termine dell’anno scolastico la classe sa discretamente:
confrontarsi con gli altri riguardo alla crescita e alla maturità.
conoscere i valori della solidarietà, dell’equità e della politica come bene comune.
confrontarsi con le diversità (etniche, religiose, culturali, umane) e conoscere alcune
problematiche riguardanti l’etica e la legalità.
considerare i propri pregiudizi e cercare di superare le difficoltà nell'incontro con l'altro, il
diverso.
cogliere i rapporti adolescente-mondo.
analizzare e motivare le proposte riguardo all'etica della vita e saper formulare delle scelte.
riconoscere che ogni essere umano e’ portatore di diritti.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
76
OBIETTIVI TRASVERSALI
Si ritiene che l’IRC, attraverso un’adeguata mediazione educativo-didattica, abbia contribuito a
far acquisire allo studente i seguenti obiettivi trasversali:
saper agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in
base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali e
sociali;
utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale,
critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi,
anche ai fini dell'apprendimento permanente;
stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una
prospettiva interculturale, sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
COMPETENZE E ABILITÀ
Gli studenti hanno raggiunto in modo adeguato le competenze e le abilità previste dal Piano di
lavoro.
CRITERI METODOLOGICI
Per il raggiungimento degli obiettivi, si è fatto ricorso a lezioni frontali ed interattive, ricerche sul
web, esercitazioni individuali e di gruppo, approfondimenti su documenti e testi non scolastici e
partecipazione a Conferenze.
MATERIALI E STRUMENTI
Sono stati utilizzati la lavagna, alcuni articoli tratti da libri e riviste, il web, del materiale
multimediale e la LIM.
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI)
La classe ha partecipato al Progetto “Operazione Colomba”, promossa dall’Associazione Papa
Giovanni XXIII, in collaborazione con la docente di Italiano prof.ssa Chiara Frison.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Per favorire il recupero, le tematiche affrontate nelle lezioni precedenti sono state richiamate
all’inizio di ogni lezione, e si è dato ampio spazio alle richieste di chiarimento provenienti dagli
studenti.
PROGETTI
Il Progetto al quale la classe ha aderito nell’ora di RC è: “Operazione Colomba” sopra menzionato.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
77
FORME DI VERIFICA
La verifica dell'apprendimento è stata attuata con modalità differenziate, tenendo conto del grado
di difficoltà degli argomenti, dell'esiguo tempo a disposizione e del processo di insegnamento
attuato. Si sono considerati in particolare gli interventi spontanei di chiarimento degli allievi, la
stesura di relazioni e ricerche e l’esposizione orale degli argomenti proposti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione finale ha tenuto conto sia del profitto raggiunto, che del grado d’interesse e
approfondimento personale dimostrato dallo studente e si è basata sul raggiungimento di:
obiettivi cognitivi (partecipazione al dialogo formativo-educativo, interesse, acquisizione e
rielaborazione dei contenuti fondamentali)
obiettivi affettivo – sociali (empatia, responsabilità, rispetto delle regole, educazione,
frequenza).
Nell’attribuzione dei giudizi si è utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno
al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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RELAZIONE FINALE
ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE: PROF. MARTINO ORO
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Lo svolgimento del programma è avvenuto in modo abbastanza completo e il grado di attuazione
degli obiettivi è stato nel complesso più che discreto.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Le lezioni hanno promosso l’obiettivo di:
-riconoscere i diversi valori che le culture tradizionali portano in sé rispetto alla cultura occidentale.
Le differenze sono state analizzate seguendo un approccio storico, sociale e compartivo che
permette di comprendere come, partendo da posizioni simili, le traiettorie evolutive della storia
hanno portato a considerare la nostra cultura superiore rispetto alle altre ben più antiche,
sottolineandone le conquiste e le invitabili perdite.
-favorire, nell'attuale contesto multiculturale, la partecipazione ad un dialogo aperto e costruttivo,
educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace, nel confronto aperto tra
cristianesimo e altre religioni, tra cristianesimo e altri sistemi di significato.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Al termine dell’anno scolastico la classe sa discretamente:
-confrontarsi con le diversità ( etniche, religiose, culturali, umane) e conoscere alcune
problematiche riguardanti lo sviluppo della cultura, della conoscenza, dell’etica e della socialità.
-cogliere i rapporti uomo-natura.
-analizzare e motivare le proposte riguardo all'etica della vita e saper formulare delle scelte.
- riconoscere che ogni essere umano e’ portatore di diritti.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Si ritiene che questo insegnamento, attraverso un’adeguata mediazione educativo-didattica, abbia
contribuito a far acquisire alla classe i seguenti obiettivi trasversali:
- comprendere il sistema di valori dello Stato italiano in base ai quali essere in grado di valutare
fatti e orientare i propri comportamenti personali e sociali;
- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale,
critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi,
anche ai fini dell'apprendimento permanente;
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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- stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
COMPETENZE E ABILITÀ
La classe ha raggiunto complessivamente le competenze e le abilità previste dal loro Piano di
lavoro.
CRITERI METODOLOGICI
Per il raggiungimento degli obiettivi, si è fatto ricorso a lezioni frontali, letture commentate,
ricerche sul web, esercitazioni individuali, approfondimenti su documenti e testi non scolastici.
MATERIALI E STRUMENTI
Sono stati utilizzati saggi di antropologia culturale, alcuni articoli tratti da riviste, il web e del
materiale multimediale.
FORME DI VERIFICA
La verifica dell'apprendimento è stata fatta seguendo la modalità della tesina scritta. Tenendo
conto del grado di difficoltà degli argomenti e dell'esiguo tempo a disposizione, si è tenuto conto in
particolare degli interventi spontanei di chiarimento e della comprensione degli argomenti
proposti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione finale ha tenuto sia conto del profitto raggiunto, che del grado d’interesse e
d’approfondimento personale dimostrato dalla classe, e si è basata sul raggiungimento di:
obiettivi cognitivi, (partecipazione al dialogo formativo-educativo, interesse, acquisizione e
rielaborazione dei contenuti fondamentali) e obiettivi affettivo – sociali (empatia, responsabilità,
rispetto delle regole, educazione, frequenza).
Nell’attribuzione dei giudizi si è utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno
al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante ______________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
80
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
PREMESSE GENERALI
La riforma degli Istituti Professionali prevede che nella progettazione dei percorsi didattici assumano
particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e formativi, le esperienze di
raccordo tra scuola e mondo del lavoro, quali visite aziendali, stage, tirocini e progetti di Alternanza Scuola-
Lavoro. Tali attività permettono, infatti, di sperimentare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il
collegamento con il territorio e personalizzare l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in
ambienti operativi reali.
FINALITÀ
L’Alternanza Scuola-Lavoro, istituita tramite L. 53/2003 e Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile
2005, rappresenta una modalità di apprendimento mirata a perseguire le seguenti finalità:
collegare la formazione in aula con l’esperienza pratica in ambienti operativi reali;
favorire l’orientamento dei giovani valorizzandone le vocazioni personali;
arricchire la formazione degli allievi con l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato
del lavoro;
realizzare un collegamento tra l’istituzione scolastica, il mondo del lavoro e la società;
correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
La classe 5^ C ha effettuato nell’anno scolastico 2013/2014 l'attività di alternanza scuola-lavoro
attraverso uno stage in aziende ristorative del territorio, per un totale di 120 ore. L’obiettivo di
questa attività è fornire ad ogni allievo le nozioni e le capacità ad operare in diverse tipologie di
strutture di imprese ristorative inserendosi in attività di supporto alle figure manageriali, con
margini di autonomia in cucina, in sala ristorante, in imprese commerciali come pasticcerie e
panetterie: le conoscenze conseguite sono ispirate a fornire un approccio con il cliente di tipo
consapevole e professionale. Nella progettazione dei percorsi didattici hanno assunto particolare
importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e formativi, le esperienze di raccordo
tra scuola e mondo del lavoro, che permettono di sperimentare una pluralità di soluzioni
didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare l’apprendimento
mediante l’inserimento degli studenti in ambienti operativi reali. La costruzione del progetto di
alternanza scuola-lavoro nell’ambito del Consiglio di Classe con l’apporto dell’apposita
commissione creata in seno al Collegio dei docenti, ha focalizzato la preparazione teorica degli
allievi in classe, in laboratorio e tramite attività professionalizzanti, suddivisi in gruppi d'indirizzo
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
81
secondo l'indirizzo prescelto al terzo anno, con riferimento agli obiettivi formativi dello stage e alle
competenze da consolidare.
Lo stage è stato svolto alla fine dello scorso anno scolastico e valutato nel corso del quinto anno.
FASI DEL PROCESSO
Fasi del processo di Alternanza Scuola/Lavoro:
1. Analisi e costruzione del progetto di alternanza scuola-lavoro nell’ambito del Consiglio di
Classe
2. Comunicazione del progetto ai genitori e allievi.
3. Preparazione teorica degli allievi in classe, in laboratorio e tramite attività
professionalizzanti interne ed esterne con riferimento agli obiettivi formativi dello stage,
alle competenze mirate che si vogliono conseguire e affidamento di compiti specifici da
parte di tutte le discipline coinvolte, che verranno poi valutati.
4. Individuazione delle aziende e assegnazione degli allievi tramite apposita commissione.
5. Svolgimento dello stage con valutazione e controllo in itinere.
6. Verifiche e valutazioni finali da parte del tutor aziendale.
Per la classe VC la scansione è stata la seguente:
Tempi Periodo Descrizione attività
120 ore Dal 19 maggio al
08 giugno 2014
Stage in azienda
VALUTAZIONE
La valutazione è stata effettuata dal tutor aziendale con riferimento alle competenze acquisite
dall’allievo come da tabelle di seguito riportate.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
82
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Le simulazioni delle prove d’Esame di Stato sono state effettuate tra dicembre 2014 e maggio
2015, secondo il seguente calendario:
Prima prova Ore 9.00/14.00
Seconda prova Ore 9.00/14.00
Terza prova Ore 9.00/13.00
I
simulazione
Giovedì, 18 dicembre
2014
Giovedì, 12 febbraio 2015
----------------
II
simulazione
Venerdì, 27 febbraio
2015
Giovedì,7 Maggio 2015
Mercoledì 25 febbraio
2015
III
simulazione
Giovedì 23 aprile
2015
Mercoledì,
27 maggio2015
Lunedì, 27 aprile 2015
Nelle pagine successive si riportano sia i testi delle simulazioni delle terze prove sia le griglie di
valutazione approvate dal Collegio Docenti e inserite nel POF d’Istituto.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
83
1^ SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
25 FEBBRAIO 2015
TIPOLOGIA B “Quesiti a risposta breve – 10 righe”
Discipline:
Matematica
Inglese
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina
MATEMATICA
1) Determina il dominio della seguente funzione e rappresentalo sul piano cartesiano:
132
42
2
xx
xxf
2) Determina il tipo di discontinuità dei punti esclusi dal dominio della seguente funzione:
232
2
xx
xxxf
3) Determina la derivata della seguente funzione: xx
xxxf
24
233
2
INGLESE
Answer the following questions in about ten lines.
1) Is the Catering Industry a modern or an ancient activity and how did it develop through the
years?
2) What are the two basic sectors of Catering and what is the main difference between them?
What are the characteristics of Profit Catering?
3) Do people travel more today than in the past ? Why do they usually travel ?
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
84
Is Travel Catering a very important factor for the success of travel companies? What is Travel
Catering concerned with? What is the essential requirement for service staff?
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
1° Quesito: La Bilancia dei pagamenti: definizione e le sezioni che la compongono
2° Quesito: Il controllo budgetario
3° Quesito: Le fasi del processo di pianificazione aziendale
LABORATORIO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA SETTORE CUCINA
1. Spiega quali sono le principali nuove tendenze della cucina di oggi
2. Spiega le caratteristiche della cucina vegana
3. Spiega la ricetta per preparare la crema pasticcera per un cliente celiaco
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
85
2^SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
27 aprile FEBBRAIO 2015
TIPOLOGIA B “Quesiti a risposta breve – 10 righe”
Discipline:
Inglese
II lingua (Francese o Tedesco)
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina
INGLESE
Read about The World Of The Big Yellow “ M” and answer the following questions in about ten
lines.
1. Why are fishermen mentioned ? Describe the fishermen’s image and explain the message it
sends.
2. What was the effect of the “ mad cow disease “ on the company and how did McDonald’s
react to it?
The World Of The Big Yellow “M”
Where have all the fishermen gone? The port is horribly deserted. The old Buccaneers’ Tavern is
empty. Just walk a little further on and the mystery is solved: they are all at McDonald’s eating
fried fish and shrimps. There they all are with their old sea-dog hats, at the fast food tables with
their fried fish and a cool Coke.
A new recipe, a new advertising campaign which has invaded our homes every day for the last
month through television. Despite the fact that the creative staff of this multinational use worn-
out stereotypes we have seen over and over again, the advert is revealing in that it demonstrates
how McDonald’s have decided to tackle the issue of “ cow disease “. The beef crisis has certainly
not brought the company to its knees, but for the first time ever profits have dropped by 7%.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
86
Although this fall was predicted, and predictable, considering the uproar that accompanied cases
of BSE in most of the main European nations, McDonald’s strategies have been reshaped.
Obviously the ad is saying that their product is so good that fishermen who have sailed all night
catching fish still have no better alternative than to go into McDonald’s and order a delicious
chunk of fish fried in oils and fats of dubious origin.
The strategy undertaken by the big yellow M is not confined to the new image presented in their
advertising campaign. For some time, McDonald’s restaurants in various countries have adopted
their own versions of the typical dish of that country. In Egypt for example, they have started
selling ‘McFalafel’ a globalized version of the traditional Arab dish falafel, bean and spice patties.
In the Mc-version of this dish, the spiced bean patty is placed inside an American-style roll with
tomatoes, lettuce and pickles.
The McFalafel is priced at about 40 cents, and is one of the cheapest items in McDonald’s: but
outside in the streets, the traditional falafel is sold at a third of the cost.
3. Test your knowledge and answer these questions in about ten lines.
Where does the word “diet” come from and what does it mean? Why is a healthy diet important
and what are the World Health Organization’s recommendations?
FRANCESE
astuces de traiteur
COMMENCER PAR TROUVER UNE SALLE DE RECEPTION
On le répète souvent : l'étape numéro un dans l'organisation de n'importe quel événement, c'est
d'abord de déterminer et réserver le lieu de votre choix. La salle doit correspondre non seulement
à vos goûts mais aussi à plusieurs impératifs pratiques : est-elle suffisamment grande pour
accueillir tous les convives? Est-elle facilement accessible pour tous vos invités? Est-elle équipée
en électricité si vous voulez disposez d'installations musicales, de matériel de projection ou encore
de dispositifs pour chauffer les plats? Vérifiez bien entendu aussi qu'elle est libre aux dates qui
vous conviennent.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
87
Vient ensuite le choix du repas. Votre traiteur vous conseillera normalement l'une ou l'autre
formule qui correspondra, d'une part, au public que vous souhaitez accueillir et, d'autre part, à la
façon dont vous imaginez le déroulement des festivités. Si un walking dinner facilite les contacts
(entre les employés ou avec les clients notamment), il est très fatigant s'il dure plus que quelques
heures. Dans ce cas, il est préférable d'opter pour un repas assis. Mais là encore, diverses options
s'offrent à vous : service à table, passages de plateaux ou buffet froid self-service ou plats chauds
libres d'accès? Ces derniers par exemple présentent le double avantage de permettre à vos invités
de composer leurs assiettes en totale liberté et de se resservir.
À QUOI PENSER LORSQUE L'ON ORGANISE UNE FETE?
Pensez au type de restauration en rapport avec l'infrastructure des lieux. Permet-elle, entre
autres, de facilement se déplacer? L'espace cuisine n'est-il pas trop éloigné pour espérer prévoir
des plats chauds?
Toutes ces interrogations, votre traiteur pourra vous aider à y répondre. D'ailleurs, généralement,
le premier rendez-vous avec ses équipes consistent en une foule de questions de manière à cibler
au mieux vos attentes. Et il fera tout pour y répondre au mieux, jusqu'à la couleur des nappages.
WALKING DINNERS , COCKTAILS DINATOIRES :
OPTEZ POUR LES CONCEPTS CONTEMPORAINS!
Bien dans son temps, un concept plus contemporain est le walking dinner. Manger debout
devient un plaisir… Idéale, notamment lors d’événements professionnels ou cocktails dînatoires
de toutes tailles, cette formule conviviale vous permet de manger en restant debout tout en vous
mêlant spontanément aux autres convives.
VOS PLATS TRAITEUR A EMPORTER: RAFFINES ET AISES!
Mais nos innovations culinaires s’invitent également chez vous, grâce à notre service traiteur de
plats à emporter. Non seulement ils apporteront raffinement et originalité à votre événement (à
domicile, où vous voulez), mais ils faciliteront grandement votre logistique.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
88
MARIAGE
Dans le cadre de votre mariage, notre service « traiteur mariage » vous accompagne bien au-delà
de la simple élaboration du repas de noces.
RECEPTIONS D’ENTREPRISES
Ce ne sont pas uniquement les mariages qui font la renommée du Traiteur Paulus, mais aussi les
réceptions d’entreprises. Beaucoup de sociétés font appel au Traiteur Paulus pour organiser leurs
fêtes du personnel, évents annuels, repas d’affaires…
RECEPTIONS PRIVEES
Le Traiteur Paulus n’est pas seulement la solution à vos désirs gastronomiques lors de mariages,
mais aussi lors de toutes vos réceptions privées.
1 - A’ quelles exigences la salle doit-elle correspondre et à quoi le choix du repas doit-il
correspondre?
2 - Quel est l’avantage du walking dinner et le principal inconvénient? Quelles sont les
différentes options possibles en cas de repas assis?
3 - Quels sont les différents services offerts par le traiteur et quels sont les types de réceptions
qui font la renommée de ce traiteur?
1. A quelles exigences la salle doit-elle correspondre?
2. A quoi le choix du repas doit-il correspondre?
3. Quel est l’avantage du walking dinner? Quel est le principal inconvénient?
4. Quelles sont les différentes options possibles en cas de repas assis?
5. Quels sont les différents services offerts par le traiteur Paulus?
6. Quels sont les types de réceptions qui font la renommée de ce traiteur?
Cherchez dans le texte des synonymes pour les mots suivants:
1. Invités
2. Se servir une deuxième/troisième... fois
3. Question
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
89
4. Aliments
5. Réception de mariage
6. Avoir recours
Cherchez dans le texte des synonymes pour les mots suivants: SOLUZIONI TRA PARENTESI
1. Invités (convives)
2. Se servir une deuxième/troisième... fois (se resservir)
3. Question (interrogation)
4. Aliments (mets)
5. Réception de mariage (repas de noces)
6. Avoir recours (faire appel)
SOLUZIONI
1. Elle doit correspondre à ses gouts et à des impératives pratiques (dimensions, le fait d’être
facilement accessible, équipement en électricité, etc.)
2. Il doit correspondre au public que l’on accueille et à la façon dont on imagine le déroulement
des festivités.
3. Le walking dinner facilite les contacts mais il est très fatigant s’il dure plus que quelques heures.
4. Service à table, passage de plateaux, buffet froid self-service, plats chauds libres d’accès.
5. Il offre plusieurs services: buffets gourmands (buffets chauds, buffets froids), cocktails,
organisation de différents types de réceptions.
6. Réceptions de mariage, d’entreprises, réceptions privées.
TEDESCO
1. Die Küchenbrigade: schreibe die Hauptfiguren und ihre Aufgaben.
2. Schreibe eine Speisekarte für eine Gruppe deutscher Touristen für ein Mittagessen.
3. Lese den Text und antworte an diese Fragen: wie war die Geschichte der Currywurst? Wie ist
heute serviert?
Die Geschichte der Currywurst
Die Geschichte der Currywurst beginnt in Berlin: Es ist das Jahr 1946 und Herta Heuwer hat hier
eine kleine Snackbar. Sie verkauft Würstchen, Pommes und Bier. Eines Tages, genau am 4.
September, hat sie eine Idee. Sie variiert ihre Würstchen ein wenig und verkauft sie mit
Tomatenmark, Curry und einem Klecks der berühmten englischen Worcestersoße. Ein ziemlich
originelles Rezept, das später Geschichte macht.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
90
Zum Gedenken an Herta Heuwer kann man in Berlin an der Ecke Kant- und Kaiser-Friedrich-Straße
in Berlin-Charlottenburg dieses Schild sehen. Dort war der Imbiss von Herta Heuwer.
Heute serviert man die Currywurst mit Ketchup und einem Brötchen. Jeder isst sie so, wie es ihm
am liebsten ist: mit Cayenne-Pfeffer, mit Paprikapulver oder Zwiebelchen. In der Snackbar auf die
Hand oder zu Hause selbstgemacht, die Currywurst ist ein Klassiker. Sie gehört zu Berlin wie das
Brandenburger Tor, wird aber auch im Rest der Bundesrepublik gern gegessen.
Nun hat die Currywurst in den letzten Jahren durch andere Fast-Food-Ideen wie Döner oder Pizza
eine starke Konkurrenz bekommen. Doch in den Hochburgen wie Berlin oder dem Ruhrgebiet wird
nach wie vor gern Currywurst gegessen. In Berlin plant man die Eröffnung des Deutschen
Currywurstmuseums.
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
1° Quesito: Il marketing esperienziale
2° Quesito: Le fasi del ciclo di vita del prodotto
3° Quesito: Le fonti normative internazionali e comunitarie di settore
LABORATORIO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA SETTORE CUCINA
1) Spiega quali sono le principali caratteristiche della cucina creativa
2) Spiega quali sono le più importanti certificazioni di qualità dei prodotti alimentari
3) Spiega quali sono le precauzioni da seguire quando si preparano dei piatti per un cliente
celiaco
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
91
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ANALISI DI UN TESTO
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME
IL PRESIDENTE
1._________________________________________________
2._______________________________________________ __
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________________________
CANDIDATO:
CLASSE: CORSO:
Indicatori
Gravemente Insufficiente
Insufficiente Sufficiente Buono
Ottimo
Comprensione Analisi tematica
Elaborazione sintetica
Gravemente incompleta e
confusa
Superficiale e/o parziale con inesattezze
Essenziale ma complessivamente corretta seppure
con qualche inesattezza
Articolata e completa
Completa, approfondita ed
esauriente
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
Commento personale
Frammentario e confuso
Superficiale e\o parziale con inesattezze
Con spunti critici interessanti anche se
non approfonditi
Completo, fondato, con
tratti di originalità
seppure non completamente
esauriente
Completo, fondato, originale,
approfondito ed esauriente
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Contestualizzazione
Gravemente lacunosa e scorretta
Parziale con qualche
inesattezza
Essenziale e corretta seppure con qualche
imprecisione non sostanziale
Adeguata e ben articolata
Approfondita, completa ed esauriente
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Organizzazione del discorso e
correttezza formale
Incoerente e disorganica con gravi
scorrettezze
Incerta nella struttura e nella argomentazione con alcuni errori
Globalmente coerente e coesa
Coesa e coerente,
formalmente corretta e fluida
Organica e ricca nell’argomentazi
one. Fluida ed efficace nella
forma
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
92
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - SAGGIO BREVE
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME
IL PRESIDENTE
1._________________________________________________
2._______________________________________________ __
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________________________
CANDIDATO:
CLASSE: CORSO:
Indicatori
Gravemente Insufficiente
Insufficiente Sufficiente Buono
Ottimo
Capacità di elaborazione
(interpretazione e confronto dati)
Del tutto insufficiente
Incompleta e\o confusa e
superficiale
Essenziale ma corretta
Sicura e puntuale
Sicura, originale ed efficace
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
Pertinenza (qualità e quantità delle informazioni)
Scarsa e\o limitata Inadeguata e\o parziale
Nel complesso adeguata seppure essenziale
Ampia e puntuale
Approfondita, esauriente ed
originale
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Organizzazione e coerenza (equilibrio delle parti, rispetto
della struttura e degli spazi)
Elaborato incoerente e disorganico
Elaborato incerto sul piano
strutturale e\o argomentativo
Elaborato globalmente
coerente e coeso, con un sufficiente
equilibrio tra le parti
Elaborato coeso, coerente e ben argomentato
Elaborato organico,
equilibrato nelle sue diverse parti
e ricco nella argomentazione
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Registro stilistico e correttezza formale
Inadeguato, improprio, con gravi
scorrettezze
Non specifico, impreciso e\o
con alcuni errori
Globalmente corretto seppure con qualche incertezza formale
Adeguato alla situazione
comunicativa, corretto nella
forma
Pienamente adeguato, fluido ed efficace nella
forma
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
93
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ARTICOLO DI GIORNALE
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME
IL PRESIDENTE
1._________________________________________________
2._______________________________________________ __
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________________________
CANDIDATO:
CLASSE: CORSO:
Indicatori
Gravemente Insufficiente
Insufficiente Sufficiente Buono
Ottimo
Regole giornalistiche
(adeguatezza alle consegne)
Non rispettate Scarsamente rispettate
Rispettate in modo superficiale
Pienamente rispettate
Rispettate in modo efficace e
pieno
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Elaborazione delle informazioni e dei
dati
Del tutto inadeguata
Superficiale e\o approssimativa
Essenziale ma sufficiente
Sicura e puntuale
Sicura, originale ed efficace
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
Organizzazione e coerenza del
discorso
Elaborato incoerente e disorganico
Elaborato incerto sul
piano strutturale e\o argomentativo
Elaborato globalmente
coerente e coeso
Elaborato coeso,
coerente e ben argomentato
Elaborato organico,
equilibrato nelle sue diverse parti
e ricco nella argomentazione
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Registro linguistico e correttezza
formale
Inadeguato, improprio, con
gravi scorrettezze
Impreciso e\o con alcuni
errori
Globalmente corretto seppure
con qualche incertezza formale
Adeguato alla situazione
comunicativa, corretto nella
forma
Pienamente adeguato, fluido ed efficace nella
forma
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
94
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TEMA STORICO
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME
IL PRESIDENTE
1._________________________________________________
2._______________________________________________ __
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________________________
CANDIDATO:
CLASSE: CORSO:
Indicatori
Gravemente Insufficiente
Insufficiente Sufficiente Buono
Ottimo
Contenuto (qualità e quantità delle
informazioni)
Incompleto e lacunoso e\o
inesatto
Superficiale, parziale, con
lacune sostanziali
Pertinente, essenziale ma globalmente accettabile
Ricco e ben articolato
Completo, approfondito e
con spunti personali
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
Organizzazione del contenuto
(articolazione e coerenza)
Disorganico, incoerente
Confuso e\o disorganico
Globalmente organico e
coerente seppure elementare
Preciso, organico, ben
articolato
Pienamente adeguato,
articolazione efficace
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Capacità critica e di
approfondimento
Inadeguata Superficiale Accettabile Adeguata e significativa
Approfondita, esauriente e
personale
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Proprietà linguistica e correttezza
formale
Gravi scorrettezze e improprietà
Incertezze formali e
linguaggio generico
Correttezza nel complesso accettabile
Forma pienamente
corretta
Forma appropriata,
corretta, ricercata sul
piano lessicale
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
95
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TEMA DI ATTUALITÀ
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME
IL PRESIDENTE
1._________________________________________________
2._______________________________________________ __
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5,.________________________________________________
6.________________________________________________
CANDIDATO:
CLASSE: CORSO:
Indicatori
Gravemente Insufficiente
Insufficiente Sufficiente Buono
Ottimo
Contenuto (qualità e
quantità delle informazioni)
Incompleto e lacunoso e\o
inesatto
Superficiale, parziale, con
lacune sostanziali
Pertinente, essenziale ma globalmente accettabile
Ricco e ben articolato
Completo, approfondito e
con spunti personali
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
Organizzazione del contenuto
(articolazione e coerenza)
Disorganico, incoerente
Confuso e\o disorganico
Globalmente organico e
coerente seppure elementare
Preciso, organico, ben
articolato
Pienamente adeguato,
articolazione efficace
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Capacità critica e di
approfondimento
Inadeguata Superficiale Accettabile Adeguata e significativa
Approfondita, esauriente e
personale
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Proprietà linguistica e correttezza
formale
Gravi scorrettezze e improprietà
Incertezze formali e
linguaggio generico
Correttezza e proprietà
linguistica nel complesso accettabili
Forma pienamente
corretta
Forma appropriata,
corretta, ricercata sul
piano lessicale
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
96
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
SECONDA PROVA
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
ALUNNO/A: ………………………………………………… A.S.: …………….
PRIMA PARTE:
CONOSCENZE punti
… /5
Scorrette e incomplete 1
Incomplete e non del tutto corrette 2
Essenziali, alcune imprecisioni non gravi, ma accettabile 3
Corrette, abbastanza complete 4
Corrette, complete e ampie 5
ABILITA' NELL'USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO punti
… /2
Impreciso e/o inadeguato 1
Accettabile nel linguaggio di base 1,5
Adeguato 2
CHIAREZZA NELL'ESPOSIZIONE E NEI COLLEGAMENTI punti
… /2
Imprecisa sia nell'esposizione che nei collegamenti 1
Essenziale nei collegamenti e sufficiente nell'esposizione 1,5
Adeguata 2
TOT. PRIMA PARTE …. / 9
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
97
SECONDA PARTE:
DESCRITTORI punti primo quesito punti secondo quesito
TOT. SECONDA PARTE
…. /6
Risposta superficiale
e/o parziale nelle
conoscenze e
nell'esposizione
1 1
Risposta essenziale ma
accettabile sia
nell'esposizione che
nella conoscenze
2 2
Risposta adeguata sia
nelle conoscenze che
nell'esposizione
3 3
TOTALE PRIMA E SECONDA PARTE = …… / 15
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in
15mi
15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in
10mi
10 9 8 7 1/2
7 6 5 1/2
5 4 1/2
4 3 1/2
3 2 1/2
2 1
I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1.__________________________________________
2._______________________________________________
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.______________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
98
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
CANDIDATO: ________________________________________
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI DISCIPLINARI
Il candidato dimostra di possedere una conoscenza dei contenuti disciplinari
PUNTI (max 6)
Frammentaria e lacunosa 1
Parziale e poco corretta 2
Superficiale e/o incerta 3
Corretta nei concetti di base 4
Corretta e adeguata 5
Completa e approfondita 6
COMPETENZE E ABILITÀ
COMUNICATIVE
Il candidato utilizza il linguaggio specifico in modo
PUNTI (max 5)
Disarmonico, confuso e/o del tutto scorretto nella forma
1
Incerto anche nella forma 2
Semplice ma ordinato e corretto 3
Organico e appropriato 4
Organico, appropriato e accurato anche nella forma
5
CAPACITÀ
RIELABORATIVE E CRITICHE
Il candidato rielabora le conoscenze e affronta i problemi proposti in modo
PUNTI (max4)
Frammentario e incompleto 1
Semplice pur con qualche imprecisione 2
Semplice ma chiaro e corretto 3
Accurato e completo 4
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME
IL PRESIDENTE
1._________________________________________________
2._______________________________________________ __
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
99
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA lingue straniere
CANDIDATO: ________________________________________
COMPRENSIONE DEI
CONTENUTI
Il candidato dimostra una comprensione dei contenuti
PUNTI (max 5)
Frammentaria e lacunosa 1
Parziale e poco corretta 2
Superficiale e/o incerta 3
Corretta nei concetti di base 4
Completa e approfondita 5
COMPETENZE E ABILITÀ
COMUNICATIVE
Il candidato utilizza le strutture morfo-sintattiche e lessicali in modo
PUNTI (max 5)
Disarmonico, confuso e/o del tutto scorretto
1
Incerto 2
Semplice ma ordinato e corretto 3
Organico e appropriato 4
Organico, appropriato e accurato 5
CAPACITÀ
RIELABORATIVE E CRITICHE
Il candidato rielabora i contenuti in modo
PUNTI (max 5)
Frammentario e incompleto 1
Semplice pur con qualche imprecisione 2
Semplice ma chiaro e corretto 3
Organico ed adeguato 4
Accurato e completo 5
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME
IL PRESIDENTE
1._________________________________________________
2._______________________________________________ __
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
100
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
Candidato: _______________________________________
INDICATORI PUNTI MAX PUNTI AI DIVERSI LIVELLI
DESCRITTORI
Conoscenza dei contenuti 9
1 Non conosce i temi proposti
2 Conosce in modo parziale e\o poco corretto i temi trattati
3 Conosce i concetti basilari ma superficialmente
4 Conosce i concetti base ma sa approfondirli poco
5 Si orienta tra i concetti base
6 Conosce i temi proposti
7 Conosce ampiamente i temi proposti
8 Conosce molto bene i temi proposti
9 Conosce molto bene i temi proposti e sa approfondirli
in modo completo ed adeguato
Esposizione e padronanza linguistico-lessicale
6
1 Esposizione stentata e frammentaria
2 Esposizione confusa e non sempre corretta nel lessico
3 Esposizione elementare
4 Esposizione chiara anche se semplice
5 Esposizione complessivamente chiara e corretta
6 Esposizione fluida, corretta, adeguata ai temi e alle discipline
Capacità di collegamento, di sintesi e di risoluzione
dei problemi 5
1 Non effettua collegamenti né ipotesi di soluzione
2 Individua i concetti principali
3 Individua i concetti principali ma non effettua i collegamenti meno evidenti
4 Stabilisce collegamenti tra i fatti esposti
5 Stabilisce collegamenti e fa sintesi corrette e chiare
Apporti personali e critici 4
1 Sa esprimere giudizi ma non sa motivarli
2 Esprime giudizi pertinenti
3 Sa motivare osservazioni e giudizi
4 Sa argomentare criticamente osservazioni e giudizi
Capacità di focalizzare le tematiche richieste
3
1 Divaga rispetto alle domande
2 Risponde con sufficiente pertinenza
3 Risponde sempre con coerenza e pertinenza
Discussione delle prove 3
1 Non sa correggere né fornire spiegazioni
2 Corregge tutto o in parte ma non approfondisce
3 Sa autocorreggersi, fornire spiegazioni e\o approfondire
MAX PUNTI 30 - SUFFICIENTE PUNTI 20 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 30
I COMMISSARI D’ESAME
IL PRESIDENTE 1._________________________________________________
2._______________________________________________
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
101
Dolo, 15 maggio 2015 Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Rachele Scandella