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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17 CLASSE 5ᵃ I PASTICCERIA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17musatti.provincia.venezia.it/files/5I-pasticceria_ONLINE.pdf · Analisi e controlli chimici degli alimenti e ... conservazione e presentazione

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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SOMMARIO

Composizione del Consiglio di Classe pag. 3

Il profilo professionale pag. 4

Presentazione della classe pag. 5 Elenco dei candidati Presentazione della classe Progetto educativo e didattico pag. 7 Obiettivi educativi generali Obiettivi trasversali Obiettivi didattici specifici Metodi Mezzi e strumenti Attività interdisciplinari Attività di recupero e di sostegno Progetti, attività integrative e visite di istruzione Modalità di verifica Criteri di valutazione Strumenti e criteri di valutazione pag. 12 Valutazione del comportamento Griglia di valutazione del comportamento Tabella di corrispondenza tra voti e livelli di competenza Valutazione delle prove orali Criteri di attribuzione del credito scolastico Programmi svolti pag. 19 Italiano Storia Matematica Lingua inglese Lingua spagnola Scienze motorie e sportive Laboratorio di pasticceria Analisi e controlli chimici degli alimenti e laboratorio Diritto e tecniche amministrative Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi Scienze e cultura dell’alimentazione Religione cattolica Relazioni finali pag. 43 Italiano Storia Matematica Lingua inglese Lingua spagnola

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Scienze motorie e sportive Laboratorio di pasticceria Analisi e controlli chimici degli alimenti e laboratorio Diritto e tecniche amministrative Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi Scienze e cultura dell’alimentazione Religione cattolica Stage e Alternanza scuola lavoro pag. 88 Triennio 2014/2017 Attività di A.S.L. in istituto Valutazione Calendario delle simulazioni pag. 93 Materie della prima simulazione di terza prova pag. 94 Prova di Lingua Inglese Prova di Analisi e controlli chimici degli alimenti e laboratorio Prova di Lingua Spagnola Prova di Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi Materie della seconda simulazione di terza prova pag. 98 Prova di Lingua Inglese Prova di Analisi e controlli chimici degli alimenti e laboratorio Prova di Matematica Prova di Pasticceria Griglie di valutazione delle prove d’esame pag. 101 Analisi di un testo Saggio breve Articolo di giornale Tema storico Tema di attualità Seconda prova Terza prova lingua straniera Terza prova Colloquio Allegato 1: Valutazioni attivita di ASL Allegato 2: Relazioni finali alunni con disabilità Allegato 3: Relazioni finali alunni DSA/BES

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 5I INDIRIZZO PRODOTTI DOLCIARI-PASTICCERIA

Dirigente scolastico: Rachele Scandella

DISCIPLINA DI INSEGNAMENTO DOCENTE (COGNOME E NOME) FIRMA

Italiano Friso Natalia

Storia Friso Natalia

Matematica Vinciprova Rita

L.S.E di pasticceria Giacomin Arianna

Lingua Spagnolo Penzo Elisabetta

Lingua Inglese Zerbetto Alessandra

Scienze Motorie Sportive Bastianello Rita

Diritto e tecniche amministrative Cuniberti Flavia

Analisi e controlli dei prodotti

alimentari

Scattolin Elena

Religione cattolica Milie Ciobanu Ioan

Scienza e cultura

dell’alimentazione

Zanetti Stefania

Tecniche di organizzazione e

gestione dei processi produttivi

Biasio Andrea

Laboratorio di chimica Bovo Davide

Sostegno Venneri Valeria

Sostegno Giangrosso Antonio

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IL PROFILO PROFESSIONALE L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera opzione prodotti dolciari

artigianali e industriali” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso

quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia

e dell’ospitalità alberghiera con particolare riguardo alla produzione di pasticceria.

L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di

accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per

valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la

tipicità dei prodotti dolciari territoriali ed internazionali. La qualità del servizio è strettamente

congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie nell’ambito della produzione,

dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita e del marketing di

settore.

Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo

generale è orientato e declinato in quattro distinte articolazioni: “Enogastronomia”, “Pasticceria”

“Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica”. A garanzia della coerenza della formazione

rispetto alla filiera di riferimento e di una stretta correlazione tra le articolazioni, alcune discipline

(per esempio, scienza e cultura dell’alimentazione) sono presenti - come filo conduttore - in tutte

le aree di indirizzo delle articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni differenziato

rispetto alla professionalità specifica sviluppata.

Nell’articolazione “Enogastronomia opzione prodotti dolciari artigianali e industriali” gli studenti

acquisiscono competenze che consentono loro di intervenire nella valorizzazione, produzione,

trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti dolciari da forno, creme, semifreddi,

cioccolato, gelateria oltre che nell’ambito della pasticceria salata ; di operare nel sistema

produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e internazionali applicando le

normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di individuare le nuove tendenze

enogastronomiche.

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ELENCO DEI CANDIDATI

OMISSIS

Nr. Cognome Nome

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

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PRESENTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE OMISSIS

COMPOSIZIONE

OMISSIS

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PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Le finalità generali dell’Istituzione scolastica previste dalla Legge n. 107/2015, comma 1, sono:

- l’affermazione del ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza;

- l’innalzamento dei livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti;

- il rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento;

- il contrasto delle disuguaglianze socio-culturali e territoriali;

- il recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica;

- la realizzazione di una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e

innovazione didattica, di partecipazione e di cittadinanza attiva.

- l’impegno a garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di

istruzione permanente dei cittadini.

Nel nostro Istituto le finalità condivise e concordate sono le seguenti:

• Realizzare il pieno diritto all’apprendimento e promuovere il successo formativo di tutte le

studentesse e gli studenti, in base ai principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza,

inclusione e integrazione;

• Accompagnare gli allievi, favorendo la realizzazione e la crescita personale, la cittadinanza

attiva e l’integrazione insieme alla capacità di inserimento professionale;

• Realizzare il pieno ed integrale sviluppo degli adolescenti, prevenendo il disagio giovanile;

• Sviluppare le competenze cognitive, operative e relazionali adeguate alle aspirazioni

professionali di ciascun allievo;

• Sviluppare conoscenze e competenze tecnico-professionali che rendano i giovani capaci di

affrontare un impegno lavorativo;

• Promuovere le attività di integrazione scuola-lavoro adatte al contesto, sotto forma di stage e

alternanza, ed il più proficuo legame tra scuola e territorio secondo le aspettative e le

caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti e del mondo delle professioni;

• Sviluppare la capacità di lavorare in modo autonomo, sia individualmente sia all'interno di un

gruppo (team working);

• Promuovere la prosecuzione dei percorsi formativi delle studentesse e degli studenti con

adeguato orientamento in entrata, in itinere e in uscita (università, istituti tecnico superiori,

corsi di formazione post-diploma);

• Migliorare l'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento.

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OBIETTIVI TRASVERSALI

È obiettivo trasversale alle discipline il raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza:

• Imparare ad imparare

• Progettare

• Comunicare

• Collaborare e partecipare

• Agire in modo autonomo e responsabile

• Risolvere problemi

• Individuare collegamenti e relazioni

• Acquisire ed interpretare le informazioni

Ulteriori obiettivi traversali sono:

• Essere consapevoli che la lingua è uno strumento prezioso di comunicazione, di conoscenza

ed esplorazione della civiltà del proprio paese e di quelli di cui si studia la lingua;

• Sviluppare un atteggiamento di curiosità e interesse verso le culture e le civiltà di altri

popoli per migliorarne la conoscenza, e di tolleranza e rispetto verso gli aspetti della

cultura divergenti da quella italiana, nella prospettiva di un confronto e di un progressivo

scambio ed arricchimento culturale come futuro cittadino europeo.

• Arricchire la formazione umana e culturale offrendo conoscenze e sviluppando

competenze e capacità adeguate per un corretto inserimento nel mondo del lavoro e/o

studio universitario

• Essere in grado di eseguire ogni tecnica appresa in maniera autonoma o inserita in un

contesto articolato di gruppo

• Saper dialogare rispettando le idee degli altri e sostenendo, con argomenti validi, le proprie

• Far in modo che gli studenti acquisiscano la consapevolezza dell’appartenenza dell’area

disciplinare delle varie materie

• Far partecipare gli allievi in modo responsabile al lavoro organizzato e di gruppo

• Saper analizzare e comprendere le proprie reazioni e posizioni rispetto alle varie situazioni

di lavoro e di capacità umane e professionali che il settore ristorativo richiede

• Sviluppare la consapevolezza che viviamo in una regione ed in un paese in cui il turismo e la

ristorazione costituisco una risorsa importante

• Sviluppare l’attitudine al problem solving.

• Sviluppare negli allievi una attitudine alla flessibilità per potersi ben inserire in una realtà in

cui i cambiamenti avvengono in modo veloce.

• Promuovere corrette e permanenti abitudini di vita

• Agire secondo un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali

essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali,

professionali.

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• Contribuire all’acquisizione del valore della corporeità. Mirare a rendere la persona capace

in modo consapevole di: affrontare, analizzare e controllare situazioni problematiche

personali e sociali utilizzando pienamente le proprie qualità fisiche e neuro-muscolari.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

• Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse

• Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e

prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.

• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,

utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il

coordinamento con i colleghi.

• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando

le nuove tendenze di filiera

• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti

• Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la

produzione di beni e servizi in relazione al contesto

• Svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione,

organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici

• Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,

merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico

• Predisporre menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in

relazione a specifiche necessità dietologiche

• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei

mercati, valorizzando i prodotti tipici.

METODI

Lezioni frontali, Lezioni guidate, Coinvolgimento in compiti significativi, Attività di laboratorio,

Lezioni interattive, ricerche, esercitazioni individuali e di gruppo. Dimostrazioni pratiche

approfondimenti su documenti e testi non scolastici. Partecipazione a progetti territoriali e

conferenze, visite d’istruzione, uscite didattiche, esercitazioni in palestra, corsi di aggiornamento.

MEZZI E STRUMENTI

Libri di testo, manuali, dizionari, fascicoli tecnici, norme; cataloghi, appunti predisposti, sussidi

audiovisivi, riviste di settore, attrezzature multimediali, lavagna, internet, LIM, presentazioni

multimediali, partecipazione a gruppi chiusi su social network, attrezzi in palestra.

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ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI

Durante l’anno scolastico la classe 5°I pasticceria ha partecipato al lavoro su due U.D.A:

- Le intolleranze alimentari (Inglese, Scienza degli alimenti, Pasticceria)

- Il curriculum vitae (Italiano, Lingue straniere)

ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO

Al termine di ciascuna unità didattica e di ciascun modulo per diverse discipline è stata prevista

una serie di esercizi ed attività di recupero o di rinforzo per gli studenti in difficoltà.

I recuperi e gli eventuali sportelli per gli alunni che non hanno raggiunto un profitto sufficiente

sono stati svolti dopo la pagella del Primo Quadrimestre.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE E VISITE D’ISTRUZIONE

Per ciò che riguarda il coinvolgimento della classe o parte di questa in progetti curriculari ed extra

curriculari, gli allievi della 5 I pasticceria hanno partecipato:

• Manifestazioni interne ed esterne del settore (banchetto “Rio San Martino” e “Carnevale”,

concorso “Cucina Vegana”)

• “Libriamoci: giornata di lettura nelle scuole” (28 ottobre 2016)

• Uscita a Pordenone per l’orientamento (04 novembre 2016)

• Partecipazione a “Fuoridibanco 2017” al Vega di Marghera (09 novembre 2016)

• Partecipazione alla “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”

(25 novembre 2016)

• Progetto “Il Musatti sui luoghi della memoria”

• Uscita al SIGEP di Rimini (24 gennaio 2017)

• Progetto Avis: formazione alla donazione del sangue

• Progetto “Diritto d’asilo”

• Progetto “Intolleranze e allergie alimentari” (20 marzo 2017)

• Progetto “Libera: come combattere le mafie” con partecipazione alla “Giornata della memoria

e dell’impegno” del 21 marzo 2017 a Verona

• Progetto “Operazione Colomba”

• Uscita didattica a Legnaro (29 marzo 2017)

• Incontro con esperti dell’ULSS 3 di Dolo (03 aprile 2017)

• Settimana dello sport (02/03 marzo 2017)

• Progetto “Sport per tutti”

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MODALITÀ DI VERIFICA

Gli strumenti e le modalità di verifica prevedono: l’osservazione attenta e sistematica dei

comportamenti individuali e collettivi, le interrogazioni orali, le prove scritte, le prove pratiche di

laboratorio, i questionari aperti, strutturati e semi-strutturati, lavori di ricerca e tesine, la

correzione dei compiti assegnati a casa, l’utilizzo e la realizzazione di prodotti multimediali, i

risultati ottenuti in concorsi, progetti professionalizzanti, culturali, ecc.

x Osservazione attenta e sistematica dei

comportamenti individuali e collettivi

x Questionari aperti, strutturati, semi-

strutturati

x Interrogazione orale x Lavori di ricerca / tesine

x Prova scritta x Correzione compiti assegnati a casa

x Prova pratica di laboratorio x Prodotti multimediale

Altro: x Risultati ottenuti in concorsi, progetti

professionalizzanti, culturali, ecc.

CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione si è tenuto conto dei seguenti parametri: progressi rispetto alla situazione di

partenza; puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati; conseguimento degli obiettivi didattici;

partecipazione alla vita scolastica: impegno, lavoro in classe, lavoro in gruppo, frequenza;

comportamento nei laboratori; progressi ottenuti; impegno; comportamento in palestra;

partecipazione costante all’attività motoria; collaborazione.

Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno

al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. Per quanto

riguarda la valutazione degli alunni certificati si fa riferimento a quanto previsto nel PEI di ciascun

alunno.

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STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Il Collegio dei docenti, tenuto conto della normativa vigente in materia di valutazione del comportamento

delle studentesse e degli studenti1 - la cui correttezza esprime senso di responsabilità, rispetto dell’altro e

appartenenza civica a una comunità - adotta i seguenti criteri:

1. la valutazione del comportamento avviene in sede di scrutinio intermedio e finale. Il voto,

su proposta del docente coordinatore, è attribuito collegialmente dal CdC;

2. il voto di condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente, fa media con

quello delle altre discipline e influisce sul credito scolastico con l’attribuzione del

punteggio inferiore della banda;

3. il comportamento di ogni studente è valutato in relazione all’osservanza dei doveri

contemplati dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Regolamento di disciplina

e dei laboratori dell’Istituto, dal Patto di corresponsabilità. In adesione al comma 2

dell’art. 3 del D.M. 5/2009, la valutazione non si riferisce mai a un singolo episodio, ma

scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello

studente nel corso dell’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza

formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il

CdC «terrà in debita […] considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo

studente nel corso dell’anno»;

4. come prescrive la legge, la «valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come

strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente

manifestata e non lesiva dell’altrui personalità» (art. 2 D.M. 5/2009);

5. il voto sei decimi esprime una valutazione di stretta sufficienza, pur in presenza dunque di

scorrettezze, richiami e note; stessa componente negativa è espressa dal sette decimi. I

voti più alti (9/10) misurano comportamenti variamente corretti e responsabili in ogni

situazione scolastica, stage e alternanza Scuola/Lavoro compresi, oltre che livelli

apprezzabili di coscienza civile e sociale. Un voto inferiore a sei/decimi, in sede di

scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica all’anno successivo di corso e

all’esame conclusivo del ciclo di studio, poiché è indice di ripetute azioni di particolare e

oggettiva gravità, disciplinati dal D.M. 5/2009;

1 Si fa riferimento in particolare al D.P.R. 122/2009, alla Legge 169/2008 e al D.M. 5/2009, che recepiscono

il D.P.R. 249/1998 (Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola

secondaria), modificato dal D.P.R. 235/2007.

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6. ogni CdC vaglia il comportamento degli allievi secondo la seguente Griglia, deliberata dal

Collegio docenti al fine di favorire l’omogeneità della valutazione degli studenti e delle

studentesse dell’Istituto:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

INDICATORI/DESCRITTORI

Voto Coscienza civile e sociale Rispetto delle regole Partecipazione alle attività didattiche e al dialogo

educativo

10

a. Comportamento sempre

corretto, responsabile ed

educato, rispettoso degli altri,

dell’ambiente, delle strutture

e degli arredi scolastici.

b. Sempre puntuale negli

adempimenti scolastici,

osserva i regolamenti e le

disposizioni della scuola.

c. Attento, collaborativo,

partecipe, segue con attenzione

costante le proposte didattiche e

le attività di classe e di Istituto.

Ottima l’interazione educativa.

9 a. Comportamento

generalmente corretto,

responsabile ed educato,

rispettoso degli altri,

dell’ambiente, delle strutture

e degli arredi scolastici

b. Puntuale negli adempimenti

scolastici, osserva i

regolamenti e le disposizioni

della scuola.

c. Attento e partecipe, segue con

attenzione le attività di classe e

di Istituto e il dialogo educativo.

8 a. Comportamento corretto

ma vivace, nel complesso

rispettoso degli altri,

dell’ambiente e degli arredi

scolastici.

b. Non sempre puntuale negli

adempimenti scolastici,

osserva comunque i più

importanti regolamenti e le

disposizioni della scuola.

c. Partecipazione poco

sistematica alle attività

didattiche a causa di qualche

assenza strategica e/o di ritardi

reiterati.

7

a. Comportamento vivace e

non sempre rispettoso degli

altri, dell’ambiente, delle

strutture e degli arredi

scolastici.

b. Poco puntuale negli

adempimenti scolastici, spesso

disattende i regolamenti e le

disposizioni della scuola, anche

se non sempre i richiami sono

avvenuti in forma scritta.

c. Inadeguata partecipazione

alle attività didattiche anche a

causa di assenze reiterate e

strategiche o di ritardi ripetuti.

Disinteressato al dialogo

educativo.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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6

a. Comportamento scorretto

e scarsamente rispettoso

degli altri e/o dell’ambiente,

delle strutture e degli arredi

scolastici.

b. Poco puntuale negli

adempimenti scolastici,

disattende abitualmente e in

modo grave i regolamenti e le

disposizioni della scuola

(presenza di numerose note e

sanzioni disciplinari).

c. Scarse l’attenzione e la

partecipazione alle attività

didattiche e alle iniziative

educative della scuola anche a

causa di numerose assenze

ingiustificate. Disinteressato al

dialogo educativo.

5

a. Comportamento abituale

molto scorretto e

irriguardoso nei confronti dei

compagni, dei docenti e/o

degli altri lavoratori della

scuola, dell’ambiente e degli

arredi scolastici, nonostante i

ripetuti richiami dei docenti e

del C.d.C.

b. Condizioni necessarie (ex

art. 4 DM 5/2009) sono:

1. irrogazione di almeno una

sanzione disciplinare che

comporti l’allontanamento

temporaneo dello studente

dalla comunità scolastica per

periodi superiori a 15 giorni;

2. mancanza di apprezzabili e

concreti cambiamenti nel

comportamento dello studente

dopo l’irrogazione della

sanzione medesima.

c. Episodica partecipazione alle

attività didattiche e alle iniziative

educative della scuola. Scarsa

attenzione al dialogo educativo.

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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

TABELLE DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI COMPETENZE

Le valutazioni sommative non sono state circoscritte alla pura rilevazione “oggettiva” del grado di

apprendimento e delle competenze raggiunte, ma ha tenuto conto del miglioramento rispetto ai

livelli di partenza, della partecipazione e dell’impegno dimostrato nel corso dell’anno. Per quanto

riguarda i criteri di valutazione, i docenti hanno fatto riferimento alle griglie di valutazione (delle

discipline e delle prove di simulazione) contenute nel POF dell’istituto, che si riportano di seguito.

Allo scopo di dare una migliore comunicazione alle famiglie sul grado di apprendimento degli

studenti, oltre alla valutazione quadrimestrale, riportata nella pagella che esprime il profitto di

ogni materia, nel secondo trimestre si è proceduto a una valutazione intermedia delle conoscenze,

competenze ed abilità raggiunte nelle diverse discipline (pagellina di aprile).

RUBRICA VOTO RENDIMENTO INDICATORI

ECCELLENTE 10/9 Ottimo

Conoscenze Ampie, complete, senza errori, particolarmente approfondite.

Abilità

Esposizione rigorosa, fluida, ben articolata. Sintesi critica, elaborazione personale, creatività, originalità. Sapiente uso del lessico specifico.

Competenze

Analisi complesse, rapidità e sicurezza nell’applicazione. Autonomia e responsabilità nel processo di ricerca, documentazione di giudizi e nell’autovalutazione.

ADEGUATO 8 Buono

Conoscenze Complete, corrette, approfondite.

Abilità

Esposizione chiara, fluida, precisa ed articolata. Sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali. Uso corretto e consapevole del lessico specifico.

Competenze

Analisi ampie, precisione e sicurezza nell’applicazione. Buon livello di autonomia e responsabilità nel processo di ricerca, documentazione di giudizi e nell’autovalutazione.

7 Discreto Conoscenze Corrette, ordinate, connesse nei

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nuclei fondamentali.

Abilità

Esposizione chiara, per lo più precisa, lineare. Sintesi parziale con alcuni spunti critici. Uso corretto del lessico specifico.

Competenze

Analisi puntuali, applicazione per lo più sicura. Discreto livello di autonomia e responsabilità nel processo di ricerca, documentazione di giudizi e nell’autovalutazione

BASE 6 Sufficiente

Conoscenze Corrette, essenziali.

Abilità

Esposizione semplificata, parzialmente guidata. Sintesi delle conoscenze se opportunamente guidate; analisi adeguata e corretta. Uso sostanzialmente corretto del lessico specifico.

Competenze Applicazione guidata e senza errori.

PARZIALE

5 Insufficiente in maniera lieve

Conoscenze Incomplete e parzialmente corrette.

Abilità Esposizione ripetitiva e imprecisa. Analisi modesta e generica. Uso impreciso del lessico specifico.

Competenze Applicazione incerta, talvolta scorretta anche se guidata.

4/3 Insufficiente in maniera grave

Conoscenze Frammentarie, lacunose, scorrettezza nelle articolazioni logiche.

Abilità Esposizione stentata, lessico inadeguato e non specifico.

Competenze Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi essenziali.

2/1

Vengono attribuiti in caso di rifiuto e/o non svolgimento della prova di verifica proposta (voto 2 la prima volta; voto 1 la seconda volta).

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PROVE ORALI

INDICATORI

• Conoscenze degli argomenti richiesti

• Capacità espositive

• Capacità di rielaborazione e di collegamento RIFIUTO DELLO STUDENTE DI SVOLGERE LA PROVA ORALE:

VOTO 2: LA PRIMA VOLTA

VOTO 1: LA SECONDA VOLTA

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (VOTO 3 – 4) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze frammentarie e lacunose Si esprime in modo confuso e scorretto Capacità di rielaborazione e di collegamento inadeguate INSUFFICIENTE (VOTO 5) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze superficiali e limitate Si esprime in modo incerto e impreciso Capacità di rielaborazione e collegamento parziali SUFFICIENTE (VOTO 6) /LIVELLO BASILARE Conoscenze minime Si esprime in modo semplice e sufficientemente corretto Riesce a rielaborare e a collegare gli aspetti principali DISCRETO (VOTO 7) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete ma poco approfondite Si esprime in modo corretto Rielabora e collega le conoscenze con discreta autonomia BUONO (VOTO 8) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete anche se non sempre approfondite Si esprime in modo fluido e con un utilizzo corretto della terminologia specifica Buona autonomia nella rielaborazione e nel collegamento delle conoscenze OTTIMO (VOTO 9 – 10) /LIVELLO ECCELLENTE Conoscenze complete e approfondite Si esprime in modo fluido e appropriato Rielabora le conoscenze in modo autonomo e critico e sa stabilire collegamenti pertinenti ed opportuni nell’ambito della stessa disciplina e a livello interdisciplinare.

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CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI

Possono accedere al punteggio superiore della banda soltanto gli ammessi (senza

aiuti) alla classe successiva, che in sede di scrutinio ottengano almeno quattro

spunte.

1. Frequenza scolastica assidua e proficua, ossia pari o superiore al 95% del monte ore scolastico:

Sì □ No

2. Partecipazione a progetti di potenziamento extracurricolare e ampliamento dell’Offerta Formativa (almeno tre):

Sì □ No

3. Partecipazione attiva agli organi collegiali della scuola (rappresentante di classe o d’Istituto o di Consulta)

Sì □ No

4. Buon profitto in Religione Cattolica o nell’Attività Alternativa

Sì □ No

5. Voto di comportamento non inferiore a 8

Sì □ No

6. Media finale dei voti non inferiore a 7

Sì □ No

7. Credito formativo esterno (solo se certificato) per a) Attività artistico-culturale e sportiva agonistica; b) Volontariato almeno trimestrale; c) Patente ECDL e/o certificazioni in lingua straniera; d) Esperienza lavorativa almeno trimestrale presso aziende, alberghi, agenzie, uffici.

Sì □ No

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PROGRAMMI

ITALIANO

PROF.SSA FRISO NATALIA

I movimenti letterari di fine Ottocento: il Naturalismo francese e il Verismo italiano

Giovanni Verga: la vita e la poetica

I poeti maledetti (cenni)

Il ritorno al classicismo: vita e poetica di Giosuè Carducci

Il Decadentismo

Giovanni Pascoli: la vita e la poetica

Gabriele D’Annunzio: la vita e la poetica

L’età delle avanguardie

Luigi Pirandello: la vita e le opere

Italo Svevo: la vita e le opere

I movimenti letterari del primo Novecento: Futurismo ed Ermetismo

Giuseppe Ungaretti: la vita e la poetica

Eugenio Montale: la vita e la poetica

Umberto Saba: la vita e la poetica

Lettura ad alta voce, comprensione ed analisi guidata dei seguenti testi tratti dal manuale di

Letteratura in adozione:

- Émile Zola: L’inizio dell’Ammazzatoio

- Giovanni Verga: L’amore e la morte tratto da Nedda, Rosso Malpelo, La Lupa, La roba,

Sintesi de I Malavoglia e Mastro don Gesualdo

- Giosuè Carducci: Inno a Satana (vv. 169-200), San Martino, Alla stazione in una mattina

d’autunno

- Giovanni Pascoli: Il fanciullino, Lavandare, X Agosto, Il tuono, Il gelsomino notturno, Il

temporale, Novembre

- Gabriele D’Annunzio: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Sintesi de Il piacere

- Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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- Luigi Pirandello: Pascal porta i fiori alla propria tomba ne Il fu Mattia Pascal, La vita non

conclude in Uno, nessuno e centomila, Il treno ha fischiato

- Italo Svevo: Lo schiaffo del padre e Il fumo, ne La coscienza di Zeno

- Giuseppe Ungaretti: In memoria, I fiumi, San Martino del Carso, Soldati, Natale, Veglia

- Eugenio Montale: Meriggiare pallido e assorto, Non chiederci la parola, Spesso il male di

vivere ho incontrato, Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale, L’anguilla

- Umberto Saba: A mia moglie, Città vecchia, Amai, Ulisse, Mio padre è stato per me

l’assassino, Trieste, La capra.

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante_____________________

I rappresentanti degli studenti _________________________________

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STORIA

PROF.SSA FRISO NATALIA

L’Italia tra Ottocento e Novecento

La politica coloniale dell’Italia

L’età giolittiana (1903 – 1913)

La Prima Guerra mondiale

Le due Rivoluzioni russe (1905 e 1917)

L’Italia tra le due guerre

Le origini del Fascismo

L’Italia nel ventennio fascista

Il 1929 e la crisi degli Stati liberali

La Germania di Hitler: il nazismo

La Seconda guerra mondiale

La caduta del fascismo

La fine della guerra

Il secondo dopoguerra

La guerra fredda

Gli anni della distensione (cenni)

L’Italia dalla distensione al miracolo economico (cenni)

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante ______________________

I rappresentanti degli studenti _________________________________

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MATEMATICA

PROF.SSA VINCIPROVA RITA

Testo in adozione NUOVA MATEMATICA a colori - Edizione GIALLA Volume 4 L. Sasso Petrini Editore

• RIPASSO:

FUNZIONI Analisi dell’espressione algebrica di una funzione per dedurne informazioni sul suo grafico: dominio, eventuali parità, intersezioni con gli assi, segno. Trasferimento su grafico delle informazioni raccolte. LIMITI E CONTINUITÀ I diversi casi di limite. Gli asintoti orizzontali, verticali e obliqui. ALGEBRA DEI LIMITI E DELLE FUNZIONI CONTINUE Limite della somma, del prodotto, del quoziente tra funzioni Limite delle funzioni razionali intere Limite delle funzioni razionali fratte per x che tende ad un valore finito Limite delle funzioni razionali fratte per x che tende all’infinito Forme indeterminate Equazione degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui di una curva.

• DERIVATA DI UNA FUNZIONE Rapporto incrementale Significato geometrico del rapporto incrementale Approccio intuitivo al concetto di derivata Significato geometrico della derivata.

• CALCOLO DELLA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Derivata delle funzioni polinomiali Derivata del prodotto di funzioni Derivata del quoziente di funzioni Derivata della funzione di funzione.

• LA MONOTONIA ELA CONCAVITA’ DI UNA FUNZIONE

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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La derivata prima e la monotonia di una curva. L’equazione della retta tangente al grafico di una curva in un suo punto. I punti stazionari e i punti di massimo e di minimo relativo. La derivata seconda e la concavità di una funzione. I punti di flesso. I punti di flesso a tangente orizzontale.

• STUDIO COMPLETO DI FUNZIONI Le funzioni razionali intere e fratte. Determinazione di: o Dominio. o Intersezioni con gli assi coordinati. o Segno. o Equazione degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui. o Classificazione delle discontinuità. o Intervalli di monotonia. o Punti di massimo e di minimo relativo. o Intervalli di concavità. o Punti di flesso. o Trasferimento su grafico delle informazioni raccolte.

Analisi del grafico di una funzione per dedurne informazioni sulla funzione: dominio, intersezioni con gli assi, segno, limiti notevoli, equazione degli asintoti, monotonia, concavità, punti stazionari e di flesso.

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante ____________________

I rappresentanti degli studenti _________________________________

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LINGUA INGLESE

PROF.SSA ZERBETTO ALESSANDRA

Dal testo in adozione Cook Book Club, Olga Cibelli, Daniela d’Avino, ed. Clitt e da fotocopie fornite

dall’insegnante sono stati svolti i seguenti argomenti:

The Catering Industry

- The Catering Industry: types of restaurant(photocopy)

- Commercial Catering p.17

- Industrial Catering p.17

- Contract Catering p.21

- Travel Catering p.23

Buffets and Banqueting

- Banqueting p.326

- Buffet service p.330

H.A.C.C.P.

- My workplace p.30

- H.A.C.C.P. p.32

- HACCP guarantees food hygiene and safety in catering (photocopy)

Foods and preparation

- Different types of pastry

- Cake-making tins and utensils

Recipes

- Sacher Torte(photocopy)

- Classic Crème Caramel (photocopy)

- Tiramisù (photocopy)

- Chocolate mousse p.187

- Cheesecake (listening).

Food allergies and intolerances

- Food allergies and intolerances(photocopy)

- Is it allergy or intolerance? (photocopy)

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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- Listening: Coeliac disease(photocopy)

New Trends: Evolution, not Revolution

- The era of molecular gastronomy p.339

- A new kind of cooking: molecular gastronomy (photocopy)

- Local with a global twist … fusion p.345

Enogastronomy&Food Quality Certification

- Dine “Italian Style”: Italian PDO, PGI, TSG agri-food products p.258

- From global to local: “Km0” food or “short supply chain” p.265

- The philosophy of Slow Food (photocopy)

Job search

- Reading a job advertisement p.88

- Writing a CV p.103-104 + photocopies

Uda:

1. Food intolerances: traduzione delle ricette svolte in laboratorio –Pan di Spagna con farina

di riso – Crema pasticcera - Bignè al cioccolato.

2. Europass Curriculum Vitae

Grammar

Dal testo in adozione New Horizons, Student’s Book and Workbook vol. 2 di Paul Radley - Daniela

Simonetti ed. Oxford, sono stati svolti i seguenti argomenti:

- PastPerfect;

- The passive form (Present Simple, Past simple, Future simple)

- Definite article ‘the’;

- Relative clauses and relative pronouns,

- Use of sentence connectors.

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante______________________

I rappresentanti degli studenti _________________________________

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LINGUA SPAGNOLA

PROF.SSA PENZO ELISABETTA

Grammatica:

ripasso generale degli argomenti più significativi degli anni scorsi;

passato remoto con eccezioni;

congiuntivo presente con eccezioni;

imperativo affermativo e negativo con eccezioni;

i numeri fino al miliardo.

Microlingua:

La frutta: vocaboli, descrizioni e proprietà. Succhi e ricette con la frutta.

La frutta secca ed essiccata.

La frutta tropicale:ricercaconimmagini dei frutti e dei fiori della frutta tipica del Centro e Sud

America:Repubblica Dominicana ed Equador: il Babaco, la Banana-Platano, il Cacao creollo, il

Manei, la Quinda, il Manon, il Noni, l'albero del Pane.Chile e la frutta tipica cilena.

Il taglio della frutta: l’ananas.

Il famoso mercato della frutta a Barcellona: “la Boquería”.

Lo smoothie.

Il gelato: ingredienti e preparazione.

I diversi tipi di gelato: crema batida helada, helado de crema, barquillo, mantecado. Le

“natillascongeladas”. Gli stabilizzanti.

Il sorbetto, il gelato all’acqua, la granita, la cremolata (video sulla granita siciliana e la cremolata di

fragole).

I gelati più strani e presentazioni originali.

Il gelato Hollywood a Madrid (gusto spumoso al pop corn con top di polvere frizzantina).

Il gelato indiano: il Kulfi (immagini e video sulla preparazione, conservazione, ingredienti, come

viene servito, la quantità usata per il consumo- kulfi al pistacchio e allo zafferano).

Lo zafferano: immagini e video sulla coltivazione.

Il Kefir (latte fermentato probiotico).

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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Il gelato industriale, artigianale e soft.

Vocaboli sugli utensili di pasticceria.

Ingredienti e preparazione di: “Bizcocho” (Pan di Spagna), il “Flan”, le “Natillas”, la “Tarta de

almendras”, il “Brazo de Gitana”, la “Milhojas” (Millefoglie).

Ricette con ingredienti e preparazione di alcuni dolci tipici natalizi spagnoli: “Turrón”,

“polvorones”, “Tronco de Navidad” e i biscotti natalizi “Mallorquinas”.

Ricette con ingredienti e preparazione delle mele pastellate e fritte.

La torta “Oreo” e la “Sfoglia danese” in varie versioni e commentata in video.

Il "Bubble tea" tailandese.

Il “jamón serrano” e l’utensile per sorreggere e tagliare il proscitto crudo: la “Jamonera”.

Ricette con ingredienti e preparazione della Sangría.

Le temperature del forno.

Le marmellate, le composte, il “Dulce de Membrillo” (Mele cotogne).

Sciroppare, candire e caramellare.

Buffet, catering e Banqueting.

Il rapporto cibo-cultura e le nuove tendenze della gastronomia.

La denominazione di qualità dei prodotti.

Descrizione di alcuni dessert al piatto (monoporzioni).

Identificazione e descrizione di alcuni dolci per celiaci, diabetici e intolleranti.

Descrizione di alcune ricette di pasticceria salata;

Il giorno dei morti in Messico: cultura, religione, tradizione, cibo. Video sulla cultura, le ricette e la

preparazione dei dolci nel “Día de losmuertos”.

L'elettrodomestico “Bimby” della ditta Vorker: pregi e difetti.

Video e immagini dell’International Food Festival di Gorizia.

Si sono assaggiati in classe i frutti del bergamotto e della chirimoya (annone), i dolci natalizi fatti

da alcuni allievi: il “Roscón de Reyes”, i “Polvorones”,il “Tronco de Navidad” e le “Mallorquinas” e

il dolce messicano “Pan de losMuertos”.

Cultura generale:

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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Mafalda e il suo mondo.

Cortometraggio in lingua “Diezminutos” di A. RuizRojo con sottotitoli in spagnolo.

Video di un blogger gaditano per capire le inflessioni dialettali andaluse.

Video su discorso tenuto da Antonio Banderas per il premio cinematografico degli “Oscar” latino

americano. Spiegazione accurata delle parole e dei riferimenti letterari e geografici.

Accenno al romanzo “Don Chisciotte”: trama e finalità. Immagini della regione Castilla-La-Mancha

e dei reali mulini che si trovano lì. I mulini tuttora funzionanti. Altre immagini di città manceghe:

Toledo e Segovia.

Il “baile flamenco”: video su “sevillanas”, il flamenco con “bata de cola”, breve video su uno

spettacolo di J. Cortés; gli strumenti della musica flamenca.

Modernismo e Gaudí: video sui luoghi più importanti da visitare a Barcellona: ParcGüell, la

Pedrera, la Sagrada Familia.

In Spagna: le "cuevas" (dove si trovano, come sono fatte, chi ci vive); gli "alcázar" (di Segovia,

Sevilla e di Neuschwanstein in Germania, la Alhambra di Granada, architettura interna e esterna);

l'acquario di Valencia; la Mezquita di Córdoba; lo zoo di Barcellona e il suo gorilla albino "Copito de

Nieve". Video di alcune città dell'Andalucía con commento in spagnolo: Granada e l’Alhambra,

Cádiz, Sevilla, Málaga, “lascuevas de Nerja” e “lascuevas del Drach” a Mallorca.

Il turismo gastronomico, esempi di cibi e preparazioni tipiche del Veneto.

Il turismo religioso: cos'è, come si sviluppa, esempi (Santiago di Compostela, Gerusalemme, la

Mecca, Lourdes, Assisi, ...). Il Cammino di Santiago: interviste e video. Cos'è un ordine monastico e

differenza tra francescani e benedettini. Esempio e invito a visitare l’abbazia di Praglia a Teolo

(PD). L' herbarium e i prodotti a base di erbe che si possono comprare nell’abbazia. Ascolto di un

canto gregoriano.

Il turismo idiomatico: esempi di alcune agenzie che offrono turismo idiomatico, alternative

all'agenzia per studiare lingue all'estero.

Il turismo solidario: cos’è, perché si sceglie. Dialogo telefonico con un volontario che ha lavorato

nelle favelas in Brasile.

Viaggiare in treno: alcuni treni particolari (Orient Express, la Transiberiana, i treni aperti in India e i

vagoni separati maschi e femmine).

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: video e immagini tratte da pubblicità

comuni e parte di un documentario cileno sulla figura della donna nella pubblicità. Riflessione sul

linguaggio comune a volte sessista e sulle immagini della pubblicità dove vi è sovente un uso poco

dignitoso della figura femminile

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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Invito e motivazione a partecipare al Festival d’Oriente per poter gustare menù orientali e medio

orientali, per le danze, il folklore, i workshop e le conferenze proposti durante il Festival.

Tradizioni spagnole natalizie: la figura nel presepe catalano del “caganer”, immagini e

comparazioni con il presepe napoletano (immagini della via di San Gregorio Armeno a Napoli). La

“nochevieja en Bérchules” (il capodanno festeggiato il 15 agosto). La tradizione del mangiare

“lasuvas” ai 12 rintocchi prima della mezzanotte di Capodanno. “Las uvas” confezionate e

commercializzate. Invito a visitare la località di Poffabro (PN) "presepe tra i presepi" durante il

periodo natalizio, con immagini del paesino e dei presepi che ogni anno si possono trovare. Video

natalizi spagnoli: la “Loteria de Navidad 2016”. Cos'è la lotteria “elGordo” e come si festeggia.

Video sui festeggiamenti dell’Epifania: la "Cabalgada de losReyesMagos" a Barcellona.

U.d.A. (svolgimento in maggio) “C.V.”: Europass in spagnolo, lettera di presentazione e risposta di richiesta di impiego, il tutto previamente elaborato da una lunga riflessione individuale e in gruppo su se stessi, le proprie capacità e possibilità, i propri punti di forza e deboli, le proprie conoscenze, abilità, aspirazioni, desideri e progetti. Il linguaggio verbale, para verbale e cinesico del corpo durante un eventuale colloquio di lavoro o l'esame di maturità. Osservazione dei vari linguaggi osservando dei video pubblicitari (colori, velocità, musica scelta).

Tiziano Terzani: breve biografia di un giornalista di guerra, conoscitore dei conflitti orientali,

scrittore. Video tratti da alcune interviste in cui esprimeva la propria opinione su istruzione,

economia, guerra, ricerca del sé. Dialogo coi ragazzi per prendere spunti personali e riflettere sul

proprio percorso di vita, le scelte personali, l’uso del proprio tempo.

Dialogo sull'immigrazione italiana e l'emigrazione verso il mondo da parte degli italiani. Le

vicissitudini degli eventi recenti sul presidente USA Trump. L'attentato a Québec City.

Riflessione sulla natura dell'uomo: cattivo o vittima a sua volta?

I pensieri principali del sociologo Bauman e il concetto di “società liquida”. Si sono visti filmati con

sue interviste sulle relazioni nella società moderna e sul ruolo di facebook.

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante______________________

I rappresentanti degli studenti _________________________________

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SCIENZE MOTORIE

PROF.SSA BASTIANELLO RITA

PARTE PRATICA

1. POTENZIAMENTO FISIOLOGICO E MUSCOLARE

- Potenziamento muscolare inteso come tonificazione delle masse muscolari più soggette a

paramorfismi: es. a carico naturale e/o con piccoli carichi, es. di applicazione ai piccoli e ai

grandi attrezzi, es. preatletici generali comprendenti flessioni, torsioni, piegamenti ecc.

- Pre-atletici: corsa calciata, skip, passo saltellato, corsa incrociata ecc

2. RIELABORAZIONE E ARRICCHIMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI

- Esercizi di coordinazione

- Attività ed esercizi ai piccoli e ai grandi attrezzi

- Attività ed esercizi eseguiti con ampiezze diverse ed in situazioni spazio-temporali variate

- Percorsi e circuiti

3. CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E SVILUPPO DEL SENSO CIVICO

- Apprendimento ed attuazione delle regole dei giochi di squadra per lo sviluppo delle capacità

di autocontrollo, di collaborazione e di rispetto per gli altri

- Organizzazione di attività di arbitraggio ed assistenza alle esercitazioni

4. AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA

- Atletica leggera

- Tennis: Fondamentali e regolamento

- Pallavolo: fondamentali, tecnica e tattica di gioco

- Pallacanestro: fondamentali, tecnica e tattica di gioco

- Pallamano: fondamentali, tecnica e tattica di gioco

- Unihokey: fondamentali di controllo della palla, tecnica di difesa e attacco;

- Pingpong

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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- Badminton: fondamentali con la racchetta e tecnica di attacco e difesa

- Calcetto a cinque

- Giochi propedeutici al Rugby

PARTE TEORICA

- Primi elementi di Pronto Soccorso

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante______________________

I rappresentanti degli studenti _________________________________

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LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI

SETTORE PASTICCERIA

PROF.SSA GIACOMIN ARIANNA

1. L’EVOLUZIONE STORICA E I NUOVI STILI DI PASTICCERIA

L’evoluzione storica della pasticceria

La pasticceria classica

La pasticceria moderna

Le nuove tendenze della pasticceria

La pasticceria moderna – creativa

La pasticceria nei grandi ristoranti gourmet-stellati

La pasticceria salutistica

La pasticceria vegana

La pasticceria destrutturata

La pasticceria molecolare

La pasticceria etnica

2. LA PASTICCERIA DEI GRANDI MAESTRI

Iginio Massari

Luca Montersino

Massimo Bottura

Enrico Crippa

Stefano Laghi

Martino Beria

3. ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI

Differenze fra allergia e intolleranza

La celiachia – intolleranza permanente al glutine

Allergia alle uova

Intolleranza a latte e latticini

La nuova normativa per i ristoratori riguardo gli allergeni: Regolamento UE 1169/11

La regolamentazione nella produzione di prodotti gluten free

Le procedure da seguire per la realizzazione di prodotti di pasticceria per clienti che soffrono di

allergie ed intolleranze.

4. IL SERVIZIO DI CATERING E DI BANQUETING

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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In che cosa consiste l’attività di catering e banqueting

Il centro produzione pasti

L’organizzazione del lavoro e le norme igieniche

Il trasporto dei pasti

Il problema della sicurezza dei cibi

L’attività di banqueting

5. I MARCHI DI QUALITA’ E LA TUTELA DEI PRODOTTI TIPICI

La tutela delle produzioni alimentari

Le certificazioni di qualità, i marchi comunitari, i marchi nazionali e le certificazioni non ufficiali:

Denominazione di Origine Protetta DOP

Indicazione Geografica Protetta IGP

Specialità Tradizionale Garantita STG

Prodotti Agroalimentari Tradizionali PAT

Denominazione Comunale di Origine De.C.O.

Slow food e Arca del gusto

La valorizzazione dei prodotti tipici del territorio in pasticceria

6. LABORATORIO DI PASTICCERIA

Ripasso ed approfondimento delle principali preparazioni e tecniche della pasticceria di base

Le principali torte classiche

La pasticceria dei grandi maestri

La pasticceria mignon

La pasticceria internazionale

La pasticceria salata

La pasticceria senza glutine

La pasticceria senza uova e senza latticini

La pasticceria vegana

La valorizzazione dei prodotti di eccellenza del territorio con certificazione di qualità

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante______________________

I rappresentanti degli studenti _________________________________

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI

ALIMENTARI E LABORATORIO

PROF.SSA SCATTOLIN ELENA

PROF. BOVO DAVIDE

• Richiami sui legami chimici, la polarità e la miscibilità delle sostanze.

GLI OLI E I GRASSI

• Introduzione: i grassi alimentari e i lipidi

• Gli acidi grassi

• I gliceridi

• L’irrancidimento

• Gli oli; l’olio di oliva e gli oli di semi

• I Grassi; il burro, la margarina; i grassi vegetali solidi.

LE SOSTANZE ZUCCHERINE

• Introduzione: i glucidi.

• I monosaccaridi: glucosio, fruttosio, galattosio

• I disaccaridi e gli oligosaccaridi

• I polisaccaridi

• Altri dolcificanti di interesse.

LABORATORIO:

I METODI OTTICI

• Richiami su. caratteristiche delle radiazioni elettromagnetiche, parametri d’onda e spettro elettromagnetico, interazione radiazione-atomo

• Spettroscopia molecolare: o Transizioni rotazionali (solo cenni) o Le transizioni vibrazionali e la spettroscopia IR o Le transizioni elettroniche e la spettroscopia UV-VIS o Analisi quantitativa: assorbanza e trasmittanza

LA CROMATOGRAFIA: PRINCIPI TEORICI E METODICHE

• Introduzione: principio base della cromatografia

• Il coefficiente di distribuzione

• I meccanismi della separazione cromatografica

• Le tecniche cromatografiche: o Cromatografia su carta e su strato sottile solo cenni) o Cromatografia su colonna

• Il cromatogramma o Descrizione dei parametri caratteristici

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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o Cenni all’analisi qualitativa e quantitativa.

Dolo, 15 maggio 2017

Gli insegnanti______________________

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I rappresentanti degli studenti _________________________________

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE

PROF.SSA CUNIBERTI FLAVIA

Unità di apprendimento 1: la contabilità aziendale

• Le scritture contabili

• Le scritture contabili obbligatorie

• le scritture elementari nelle imprese turistico-ristorative

• la contabilità sezionali nelle imprese turistico-ristorative

• la contabilità generale

Unità di apprendimento 2: Il bilancio d’esercizio

• dalla contabilità al bilancio

• il bilancio secondo la normativa civilistica

• principi contabili di redazione del bilancio

• principi contabili internazionali (cenni)

• criteri di valutazione del bilancio (cenni)

• il contenuto del bilancio: stato patrimoniale, conto economico (cenni), nota integrativa (cenni)

Unità di apprendimento 3: I rapporti tra la banca e l’impresa turistico-ristorativa

• il ruolo della banca

• funzioni e servizi bancari

• i rapporti tra le banche e le imprese turistiche

• conto corrente bancario di corrispondenza

Unità di apprendimento 4: ricavi e costi dell’imprese turistico-ristorative

• l’analisi dei ricavi delle imprese turistico-ristorative

• l’analisi dei costi delle imprese turistico-ristorative: classificazione dei costi, costi fissi, costi variabili, costi totali, costi medi

• l’analisi della redditività aziendale (break evenpoint).

Unità di apprendimento 5: la pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo di gestione

• la pianificazione e la programmazione aziendale

• il budget e la sua struttura

• le fasi di definizione del budget

• il controllo budgetario

Unità di apprendimento 6: le norme di igiene alimentare e di tutela del consumatore

• Tracciabilità e rintracciabilità degli alimenti

• I meccanismi di controllo della filiera agro-alimentare

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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• Le norme igieniche del settore ristorativo

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante______________________

I rappresentanti degli studenti _________________________________

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TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI

PRODUTTIVI (TOGPP)

PROF. BIASIO ANDREA

MODULO 1 – L’Organizzazione aziendale

• L’Impresa

• Introduzione all’organizzazione aziendale

• Definizione e caratteristiche dell’impresa

• Tipologie d’Impresa

• L’Organigramma Aziendale

• Il Prodotto

• Tipologie di Focus

• La Distinta Base

• Il ciclo di vita del prodotto

• Innovazione del prodotto

MODULO 2 - Gestione dei magazzini e delle scorte

• Il Magazzino e la sua gestione

• L’influenza sul mercato delle scorte

• Tipologie e posizionamento delle scorte

• La gestione delle scorte

• Quantità economica di riordino

• Le politiche di riordino

• Il Master Production Schedule (MPS)

• Il Manufacturing Resource Planning (MRP)

• Costi fissi e variabili

MODULO 3 - Macchine per la produzione di cioccolato

• La pianta, il frutto e i semi.

• Sottospecie

• Lavorazione dei semi di cacao

• Preparazione del cioccolato.

• Miscelazione

• Concaggio

• Temperaggio

• Modellazione

• Confezionamento

• Tipologie e caratteristiche organolettiche del cioccolato

• Definizioni adottato nell’Unione Europea

• Valori nutrizionali

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MODULO 5 - Norme di sicurezza nel luogo di lavoro

• Fattori di rischio

• Misure preventive

• Formazione e informazione

• Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)

• Movimentazione manuale dei carichi

• Rischi Elettrici

MODULO 6 - Certificazione sistemi di qualità e ambiente

• Sistema di Gestione della Qualità (ISO 9000)

• Sistema di Gestione Ambientale ( ISO 14000)

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante______________________

I rappresentanti degli studenti _________________________________

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SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE

PROF.SSA ZANETTI STEFANIA

Bisogni di energia e nutrienti Metabolismo, macronutrienti e micronutrienti, FET, IMC. I LARN (2012-2014). La dieta, dietologia, dietetica e dietoterapia. La dieta dell’adulto. LARN per la popolazione italiana. Cenni di dietologia nelle diverse condizioni fisiologiche Allergie ed intolleranze alimentari Le reazioni avverse al cibo. Reazioni tossiche (sostanze chimiche sintetiche o naturali). Allergie alimentari, sintomi e complicanze. Intolleranze alimentari (enzimatiche, farmacologiche, indefinite o pseudo-allergie). Intolleranza al lattosio. Favismo e fenilchetonuria. La celiachia e la dieta del celiaco. Diagnosi di allergie e intolleranze. Dieta da eliminazione e test di scatenamento. Allergie e intolleranze nella ristorazione collettiva. Diete speciali (cenni) Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici Requisiti e classificazione degli additivi alimentari. I conservanti antimicrobici. Gli antiossidanti. Gli additivi ad azione fisica. Gli additivi che esaltano o accentuano le caratteristiche sensoriali. Gli enzimi alimentari. I coadiuvanti tecnologici Diete e stili alimentari Dieta e benessere. Stili alimentari. Dieta mediterranea. Dieta vegetariana. Dieta macrobiotica. Dieta eubiotica. Dieta nordica. Dieta e sport. Calcolo calorico nutrizionale su alcuni dolci. Osservazioni nutrizionali. Le malattie cardiovascolare e la prevenzione del rischio cardiovascolare. Ipertensione arteriosa. Indicazioni dietetiche. perlipidemie. Aterosclerosi, ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia. Dieta nelle malattie metaboliche Le malattie del metabolismo, il diabete mellito, l’obesità, l’osteoporosi, iperuricemia e gotta (cenni) Diete nelle malattie dell’apparato digerente Disturbi gastrointestinali e malattie epatiche Tumori e disturbi alimentari I tumori. Anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbo da alimentazione incontrollata. Contaminazione fisico-chimica degli alimenti Contaminazione da micotossine (cereali), aflatossine, ocratossine, zearalenone, fumonisine. Fitofarmaci, zoofarmaci e sostanze cedute dai contenitori o imballaggi. Reg. CE 1935/2004. Metalli pesanti. Radionuclidi Malattie trasmesse dagli alimenti. Classificazione sistematica dei microrganismi e fattori di rischio delle tossinfezioni alimentari. Prioni, virus, batteri, funghi protozoi e elminti. Batteri, fattori di crescita e tossinfezioni alimentari.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

41

Rischio e prevenzione.Salmonellosi. Stafilococco. Bacilluscereus, Campylobatteriosi, Listeriosi, Shigellosi, Clostridiumperfringens, Botulismo. Reg. CE 2073/2005 Analisi microbiologiche degli alimenti Fasi dell’analisi microbiologica: Campionamento, ricerca dei microrganismi patogeni e/o indicatori, identificazione dei microrganismi. Preparazione del campione, diluizioni seriali o successive. Terreni di coltura liquidi o solidi. Tecniche di semina, Incubazione. Riconoscimento delle colonie batteriche.Misurazione delle crescita microbica e fasi dello sviluppo batterico. Osservazioni allo microscopio e metodo Gram. Prove biochimiche per l’identificazione dei batteri saggio della catalasi, saggio della ossidasi. Contaminazioni microbiologiche nei prodotti da forno: Microrganismi negli alimenti, principali famiglie Enterobacteriaceae, Lactobacillaceae, Bacillaceae, Staphylococcaceae, Propionibacteriaceae. Muffe e lieviti di interesse alimentare. Il sistema HACCP e le certificazioni di qualità Requisiti generali in materia di igiene. I manuali di Buone Prassi Igieniche. GMP (good manufactingpratice) e GHP (good opereting procedure). Autocontrollo e HACCP. Fasi preliminari e principi. L’albero delle decisioni. Da completare ancora: - Alcuni aspetti del sistema HACCP e delle certificazioni di qualità. - Approfondimento sulle seguenti analisi di laboratorio alcune delle quali in parte già trattate in classe e viste all’istituto IZS di Legnaro: Carica batterica totale a 30°C Analisi microbiologiche su latte: fosfatasi alcalina e perossidasi Ricerca di Salmonella sp. Ricerca enterotossine stafilococciche

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante______________________

I rappresentanti degli studenti _________________________________

__________________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

42

RELIGIONE CATTOLICA

PROF. MILIE CIOBANU IOAN

Cos’è l’etica?

Inchiesta sull’etica: “Come vivere? Quale etica?”

rapporti sociali ed economici

rapporti familiari e sessuali

comportamenti e abitudini

vita umana

violenza e vandalismo.

Le etiche contemporanee

etica soggettivistico- libertaria

etica utilitaristica

etica tecnico- scientifica

etica ecologista

etica della responsabilità

etica personalistica

etica religiosa.

Religioni a confronto su alcune problematiche etiche

• l'inizio della vita

• eutanasia e suicidio assistito

• contraccezione

• aborto

• matrimonio e divorzio

• fecondazione assistita

• maternità surrogata.

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante_____________________

I rappresentanti degli studenti _________________________________

__________________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

43

RELAZIONI FINALI

ITALIANO

PROF. SSA NATALIA FRISO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI:

✓ Realizzare il pieno diritto all’apprendimento e promuovere il successo formativo di tutte le

studentesse e gli studenti, in base ai principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza,

inclusione e integrazione;

✓ Accompagnare le studentesse e gli studenti nella crescita, favorendo la realizzazione e la

crescita personale, la cittadinanza attiva e l’integrazione insieme alla capacità di

inserimento professionale;

✓ Realizzare il pieno ed integrale sviluppo delle studentesse e degli studenti prevenendo il

disagio giovanile;

✓ Sviluppare le competenze cognitive, operative e relazionali adeguate alle aspirazioni

professionali delle studentesse e degli studenti;

✓ Sviluppare conoscenze e competenze tecnico-professionali che rendano le studentesse e

gli studenti capaci di affrontare un impegno lavorativo;

✓ Promuovere le attività di integrazione scuola-lavoro adatte al contesto, sotto forma di

stage e alternanza, ed il più proficuo legame tra scuola e territorio secondo la domanda

delle famiglie, le caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti e del mondo delle

professioni;

✓ Sviluppare la capacità di lavorare in modo autonomo, sia individualmente sia all'interno di

un gruppo;

✓ Promuovere la prosecuzione dei percorsi formativi delle studentesse e degli studenti con

adeguato orientamento (università, istituti tecnico superiori, corsi di formazione post-

diploma);

✓ Migliorare l'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

44

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI:

• Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario,

• Individuare natura, funzione, e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo;

• Applicare strategie di lettura diverse;

• Individuare il punto di vista del proprio interlocutore in contesti formali e informali;

• Riconoscere i diversi registri comunicativi di un testo orale;

• Esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati;

• Arricchire e articolare il proprio patrimonio linguistico;

• Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per

esprimere il proprio punto di vista;

• Acquisire e sviluppare interessi culturali;

• Acquisire valori comportamentali.

COMPETENZE E ABILITÀ CHE SI INTENDONO RAGGIUNGERE A FINE ANNO SCOLASTICO IN RELAZIONE AL PROFILO IN USCITA E AI RISULTATI DI APPRENDIMENTO

ABILITÀ DISCIPLINARI COMPETENZE

- Acquisire un metodo di studio autonomo

e flessibile, che consenta di condurre

ricerche e approfondimenti personali e di

continuare in modo efficace i successivi

studi superiori e/o di potersi aggiornare

lungo l’intero arco della propria vita

- Essere capaci di compiere le necessarie

interconnessioni tra i metodi e i contenuti

delle singole discipline

- Saper sostenere una propria tesi e saper

ascoltare e valutare criticamente le

argomentazioni altrui

- Acquisire l’abitudine a ragionare con

rigore logico, a identificare i problemi e a

individuare possibili soluzioni

- Essere in grado di leggere e interpretare

criticamente i contenuti delle diverse

forme di comunicazione

Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici

acquisiti per porsi con atteggiamento

razionale, critico, creativo e responsabile nei

confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei

suoi problemi, anche ai fini

dell’apprendimento permanente; utilizzare il

patrimonio lessicale ed espressivo della lingua

italiana secondo le esigenze comunicative nei

vari contesti: sociali, culturali, scientifici,

economici, tecnologici e professionali;

riconoscere le linee essenziali della storia delle

idee, della cultura, della letteratura, delle arti e

orientarsi agevolmente fra testi e autori

fondamentali, a partire dalle componenti di

natura tecnico-professionale correlate ai

settori di riferimento; stabilire collegamenti tra

le tradizioni culturali locali, nazionali ed

internazionali, sia in una prospettiva

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

45

- Padroneggiare pienamente la lingua

italiana sia orale che scritta, in tutti i suoi

aspetti, da quelli elementari (ortografia e

morfologia) a quelli più avanzati (sintassi

complessa, precisione e ricchezza del

lessico) modulando tali competenze a

seconda dei diversi contesti e scopi

comunicativi

- Saper leggere e comprendere testi anche

complessi di diversa natura

- Saper utilizzare le tecnologie

dell’informazione e della comunicazione

per studiare, fare ricerca, comunicare,

elaborare

- Conoscere gli aspetti fondamentali della

cultura e della tradizione letteraria,

artistica, filosofica, religiosa italiana ed

europea attraverso lo studio delle opere,

degli autori e delle correnti di pensiero

più significativi ed acquisire gli strumenti

necessari per confrontarli con altre

tradizioni e culture

- Collocare il pensiero scientifico, la storia

delle sue scoperte e lo sviluppo delle

invenzioni tecnologiche nell’ambito più

vasto della storia delle idee

- Saper fruire delle espressioni creative

delle arti e dei nuovi linguaggi, compresi il

cinema e le arti visive.

interculturale sia ai fini della mobilità di studio

e di lavoro; riconoscere il valore e le

potenzialità dei beni artistici e ambientali;

sviluppare ed esprimere le proprie qualità di

relazione, comunicazione, ascolto,

cooperazione e senso di responsabilità

nell’esercizio del proprio ruolo; comprendere

le implicazioni etiche, sociali, scientifiche,

produttive, economiche, ambientali

dell’innovazione tecnologica e delle sue

applicazioni industriali, artigianali e artistiche.

CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI:

Sono state utilizzate di preferenza la lezione frontale e la lezione dialogata; ove possibile si è

partito dall’analisi delle opere per giungere ad una identificazione degli elementi costitutivi del

discorso letterario. Si è cercato di operare un confronto fra autori, periodi storici e movimenti

letterari e fra questi e l’attualità, sollecitando discussioni e approfondimenti autonomi.

ATTIVITÀ DI RECUPERO:

Al fine di favorire un’adeguata organizzazione dello studio, nell’arco dell’anno scolastico si è

predisposto, in accordo con gli alunni, un calendario delle prove scritte e orali. Non si è registrata

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

46

la necessità di somministrare ulteriori prove di recupero né in itinere né mediante l’attivazione di

sportelli.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE, VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE

• Progetto “Libriamoci al Musatti”

• Progetto “Il Musatti sui luoghi della memoria”

• Progetto “Libera: combattere le mafie”

• Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

• Progetto “Diritto d’asilo”

• Visita guidata alla mostra sulla Resistenza presso Villa Concina di Dolo (VE)

• Progetto “Operazione Colomba”

MATERIALI E SUSSIDI DIDATTICI:

- Libri di testo

- Appunti predisposti dall’insegnante

- Presentazioni multimediali

- Fotocopie

FORME DI VERIFICA: Prove scritte e orali, simulazioni della prima prova d’Esame, correzione compiti assegnati a casa.

CRITERI DI VALUTAZIONE

In base al Regolamento d’Istituto sulla valutazione, approvato dal Collegio nell’a. s. 2015/2016 e

pubblicato all’albo online, la valutazione è stata omogenea, equa, trasparente e tempestiva. Si è

articolata in tre fasi: diagnostica, formativa e sommativa. Le verifiche sono state tre orali e tre

scritte a quadrimestre sotto forma di interrogazioni tradizionali, risposte e interventi durante le

discussioni collettive; prove semi-strutturate e questionari a domande aperte, simulazione prove

d’Esame.

Per la valutazione di fine quadrimestre sono stati presi in considerazione tutti gli elementi raccolti

durante lo svolgimento dell’attività didattica (dunque, oltre alle verifiche orali e scritte, anche

interesse, partecipazione alla lezione, diligenza e progressi in itinere, risposte e/o interventi

durante le discussioni collettive, esiti delle prove parallele). La valutazione ha tenuto conto dei

seguenti elementi:

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

47

o Comprensione dei contenuti;

o Competenze acquisite;

o Capacità di esporre con chiarezza, coerenza e correttezza gli argomenti;

o Costanza e serietà dell’impegno;

o Capacità autonoma di approfondire, collegare e rielaborare (sopra la sufficienza).

Per la correzione e la valutazione delle simulazioni delle prove d’Esame sono state utilizzate le

griglie inserite nel P.O.F. d’Istituto. Per gli studenti con DSA, si è fatto riferimento alle modalità di

verifica e di valutazione indicate nel PDP. Gli obiettivi minimi del PEI approntato per gli studenti

con disabilità che hanno seguito una programmazione equipollente hanno coinciso con i livelli di

padronanza basilari (Conoscenze e abilità di base). Nella programmazione e nella valutazione dei

risultati degli studenti disabili ha fatto testo la normativa di riferimento: 1) programmazione

riconducibile agli obiettivi minimi: art. 15 comma 3 dell’O.M. n° 90 del 21/05/2001; 2) programma

equipollente: art. 318 del D.L.vo 297/1994; 3) programmazione differenziata: art. 15, comma 5,

O.M. n° 90 del 21/05/01.

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante

Prof.ssa Natalia Friso

___________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

48

STORIA

PROF. SSA NATALIA FRISO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI:

✓ Realizzare il pieno diritto all’apprendimento e promuovere il successo formativo di tutte le

studentesse e gli studenti, in base ai principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza,

inclusione e integrazione;

✓ Accompagnare le studentesse e gli studenti nella crescita, favorendo la realizzazione e la

crescita personale, la cittadinanza attiva e l’integrazione insieme alla capacità di

inserimento professionale;

✓ Realizzare il pieno ed integrale sviluppo delle studentesse e degli studenti prevenendo il

disagio giovanile;

✓ Sviluppare le competenze cognitive, operative e relazionali adeguate alle aspirazioni

professionali delle studentesse e degli studenti;

✓ Sviluppare conoscenze e competenze tecnico-professionali che rendano le studentesse e

gli studenti capaci di affrontare un impegno lavorativo;

✓ Promuovere le attività di integrazione scuola-lavoro adatte al contesto, sotto forma di

stage e alternanza, ed il più proficuo legame tra scuola e territorio secondo la domanda

delle famiglie, le caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti e del mondo delle

professioni;

✓ Sviluppare la capacità di lavorare in modo autonomo, sia individualmente sia all'interno di

un gruppo;

✓ Promuovere la prosecuzione dei percorsi formativi delle studentesse e degli studenti con

adeguato orientamento (università, istituti tecnico superiori, corsi di formazione post-

diploma);

✓ Migliorare l'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI:

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

49

✓ Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in

base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali,

sociali e professionali;

✓ utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento

razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei

suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;

✓ stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una

prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

✓ comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo

svolgimento dei processi produttivi e dei servizi;

✓ utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la

realtà ed operare in campi applicativi;

✓ partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e

comunitario.

Nel quinto anno, in particolare, le competenze storico-sociali rafforzano la cultura dello studente

con riferimento anche ai contesti professionali, consolidano l’attitudine a problematizzare, a

formulare domande e ipotesi interpretative, a risolvere problemi, a dilatare il campo delle

prospettive ad altri ambiti disciplinari e a contesti locali e globali e, infine, a reperire le fonti per

comprendere la realtà dei contesti produttivi e le loro relazioni in ambito nazionale, europeo e

internazionale.

COMPETENZE E ABILITÀ CHE SI INTENDONO RAGGIUNGERE A FINE ANNO SCOLASTICO IN RELAZIONE AL PROFILO IN USCITA E AI RISULTATI DI APPRENDIMENTO

ABILITÀ DISCIPLINARI COMPETENZE

- Orientarsi fra i principali eventi e trasformazioni di lungo periodo della storia di fine Ottocento e del Novecento, nel quadro della storia globale del mondo e nel rispetto delle coordinate spazio-temporali.

- Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e discontinuità.

- Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e gli intrecci con alcune

- Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

- Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

50

variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali.

- Analizzare contesti e fattori che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche.

- Individuare l’evoluzione sociale, culturale ed ambientale del territorio con riferimenti ai contesti nazionali e internazionali.

- Interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale.

- Utilizzare il lessico di base delle scienze storico-sociali.

- Cogliere i diversi punti di vista presenti in testi storiografici non troppo complessi.

- Riorganizzare ed esporre le informazioni con coerenza sia nell’esposizione orale sia negli elaborati scritti.

- Sapere trarre informazioni storiche da cartine, film, fonti e documentari storici.

dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

- La disciplina però concorre anche allo sviluppo delle seguenti competenze trasversali:

- Comprendere le implicazioni etiche, sociali scientifiche, produttive economiche, ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni;

- Essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale della scuola e/o del territorio;

- Acquisire attenzione per il dialogo interculturale e per lo sviluppo della responsabilità individuale e sociale, anche attraverso lo studio della Carta Costituzionale italiana.

CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI:

Sono state utilizzate di preferenza la lezione frontale e la lezione dialogata; ove possibile si è

partito dall’analisi delle opere per giungere ad una identificazione degli elementi costitutivi del

discorso letterario. Si è cercato di operare un confronto tra le varie epoche storiche e fra queste e

l’attualità, sollecitando discussioni e approfondimenti autonomi.

ATTIVITÀ DI RECUPERO:

Al fine di favorire un’adeguata organizzazione dello studio, nell’arco dell’anno scolastico si è

predisposto, in accordo con gli alunni, un calendario delle prove orali. Non si è registrata la

necessità di somministrare ulteriori prove di recupero né in itinere né mediante l’attivazione di

sportelli.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE, VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE

• Progetto “Libriamoci al Musatti”

• Progetto “Il Musatti sui luoghi della memoria”

• Progetto “Libera: combattere le mafie”

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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• Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

• Progetto “Diritto d’asilo”

• Visita guidata alla mostra Sulla Resistenza presso Villa Concina di Dolo (VE)

• Progetto “Operazione Colomba”

MATERIALI E SUSSIDI DIDATTICI:

- Libri di testo

- Appunti predisposti dall’insegnante

- Presentazioni multimediali

- Fotocopie

FORME DI VERIFICA: Prove orali basate su percorsi interdisciplinari con la storia della letteratura italiana. CRITERI DI VALUTAZIONE

In base al Regolamento d’Istituto sulla valutazione, approvato dal Collegio nell’a. s. 2015/2016 e

pubblicato all’albo online, la valutazione è stata omogenea, equa, trasparente e tempestiva. Si è

articolata in tre fasi: diagnostica, formativa e sommativa. Le verifiche sono state tre orali a

quadrimestre sotto forma di interrogazioni tradizionali e risposte e interventi durante le

discussioni collettive.

Per la valutazione di fine quadrimestre sono stati presi in considerazione tutti gli elementi raccolti

durante lo svolgimento dell’attività didattica (dunque, oltre alle verifiche orali anche interesse,

partecipazione alla lezione, diligenza e progressi in itinere, risposte e/o interventi durante le

discussioni collettive, esiti delle prove parallele). La valutazione ha tenuto conto dei seguenti

elementi:

o Comprensione dei contenuti;

o Competenze acquisite;

o Capacità di esporre con chiarezza, coerenza e correttezza gli argomenti;

o Costanza e serietà dell’impegno;

o Capacità autonoma di approfondire, collegare e rielaborare (sopra la sufficienza).

Per gli studenti con DSA, si è fatto riferimento alle modalità di verifica e di valutazione indicate nel

PDP. Gli obiettivi minimi del PEI approntato per gli studenti con disabilità che hanno seguito una

programmazione equipollente hanno coinciso con i livelli di padronanza basilari (Conoscenze e

abilità di base). Nella programmazione e nella valutazione dei risultati degli studenti disabili ha

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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fatto testo la normativa di riferimento: 1) programmazione riconducibile agli obiettivi minimi: art.

15 comma 3 dell’O.M. n° 90 del 21/05/2001; 2) programma equipollente: art. 318 del D.L.vo

297/1994; 3) programmazione differenziata: art. 15, comma 5, O.M. n° 90 del 21/05/01.

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante

Prof.ssa Natalia Friso

___________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

53

MATEMATICA

PROF.SSA RITA VINCIPROVA

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma è stato svolto in tutte le sue parti, limitando lo studio completo di funzione a

funzioni razionali fratte e intere, come peraltro previsto nella programmazione iniziale; gli obiettivi

sono stati sostanzialmente raggiunti pur con una diversificazione nella qualità.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Gli obiettivi educativi generali che si sono perseguiti e che sono stati sostanzialmente raggiunti,

anche se con livelli differenti, sono:

• atteggiamento positivo nei confronti dell'attività scolastica vissuta come percorso;

• autodisciplina nella partecipazione alle attività didattiche comuni;

• partecipazione alla vita e alle attività dell’Istituto;

• conoscenza di sé e sviluppo dell'identità e della progettualità;

• consolidamento dell'autonomia di lavoro e di giudizio.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Gli obiettivi didattici per la classe quinta sono:

• calcolare semplici derivate

• studiare la monotonia di una funzione razionale

• studiare la concavità di una funzione razionale

• sviluppare lo studio completo di semplici funzioni razionali

• analizzare il grafico di una funzione e dedurne informazioni su dominio, discontinuità, limiti

notevoli, monotonia, concavità

COMPETENZE E ABILITÀ

Competenze:

-utilizzare le tecniche dell’analisi, rappresentandole anche sotto forma grafica

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

54

- individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi

-utilizzare tutti gli strumenti del calcolo aritmetico, algebrico e dell'analisi acquisiti nel corso di

studi

- analisi di grafici

Abilità:

- Definire la derivata di una funzione, darne interpretazione grafica e geometrica

- Conoscere e saper applicare le regole di derivazione

- Calcolare la derivata di una funzione, anche di ordine superiore al primo

- Determinare l'equazione della retta tangente al grafico di una curva in un suo punto

- Eseguire lo studio di una funzione e tracciarne il grafico

- Analizzare il grafico di una funzione e dedurne informazioni su dominio, segno, intersezioni con

gli assi, discontinuità, asintoti, monotonia, concavità, presenza di punti stazionari di massimo, di

minimo, di flesso

CRITERI METODOLOGICI

Le tecniche di conduzione della lezione sono state articolate e differenziate a seconda delle

esigenze e degli argomenti proposti:

• lezione frontale col fine di trasmettere conoscenze, tecniche operative, linguaggio specifico

• lezione interattiva al fine di facilitare da parte degli studenti la padronanza della materia, di

far emergere uno spirito critico, una capacità di analisi e di attivare comportamenti

partecipativi e di autocorrezione

• esercitazioni in classe supportate dalla docente, esercizi guidati e aperti per consentire ad

ogni studente di mettersi in gioco e di sperimentare quanto acquisito

• lezione riassuntiva per consentire un lavoro di sintesi di quanto affrontato

precedentemente.

MATERIALI E STRUMENTI: sono stati utilizzati il libro di testo adottato e materiali forniti

dall’insegnante.

ATTIVITÀ DI RECUPERO: sono state svolte sia attività di recupero in itinere, sia sportelli al termine

del primo quadrimestre , che hanno permesso di recuperare le carenze emerse nel corso

dell’anno.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

55

FORME DI VERIFICA: i momenti valutativi sono stati sia scritti che orali: nelle verifiche scritte si

sono proposte prove che consentissero di valutare la capacità operativa oltre a prove che

coniugassero l’aspetto teorico con quello operativo, mentre nelle interrogazioni orali si è cercato

di far acquisire una capacità espositiva con l’utilizzo del linguaggio specifico.

CRITERI DI VALUTAZIONE Le valutazioni delle prove scritte e orali sono state effettuate basandosi sulla griglia inserita nel

POF.

Nella valutazione di fine quadrimestre e finale si osservano i seguenti criteri generali di

valutazione:

- conoscenza dell’argomento e pertinenza della risposta al quesito formulato

- esposizione, con specifico riferimento a chiarezza, correttezza e completezza

- uso di terminologia appropriata

oltre all’impegno e alla partecipazione degli alunni alle lezioni, ai progressi rispetto alla situazione

di partenza, alla capacità di recupero, all’impegno e alla partecipazione alla vita scolastica.

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante

Prof.ssa Rita Vinciprova

___________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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LINGUA INGLESE

PROF.SSA ALESSANDRA ZERBETTO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma è stato svolto nelle sue linee essenziali. Non è stato possibile fare particolari

approfondimenti, poiché alcuni argomenti hanno richiesto tempi più lunghi a causa di problemi

evidenziati da diversi allievi. Nel complesso è stata data più rilevanza agli argomenti di

microlingua, mentre per quanto riguarda la grammatica sono state riprese e approfondite di volta

in volta le strutture grammaticali e sintattiche in cui gli allievi evidenziavano maggiori incertezze. Il

livello di raggiungimento degli obiettivi può definirsi complessivamente più che sufficiente, anche

se permangono delle evidenti difficoltà nell’esposizione soprattutto orale da parte dei quattro

alunni DSA e di un alunno BES.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in

diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali,

nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e

di lavoro; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e

approfondimento disciplinare; essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei

destinatari al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; sviluppare ed esprimere le

proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità

nell’esercizio del proprio ruolo.

COMPETENZE E ABILITÀ

Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Sviluppare abilità

richieste in campo professionale; conoscere le caratteristiche dell’industria della ristorazione e

dell’ospitalità, i ruoli e le responsabilità; promuovere un’azienda di ristorazione; potenziare e

approfondire funzioni linguistiche e strutture grammaticali e sintattiche, ponendo proposizioni in

sequenza logica; potenziare le abilità di comprensione della lingua scritta e orale; approfondire il

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

57

lessico settoriale; scegliere il tono appropriato alla situazione e curare l’aspetto fonetico e la

scioltezza linguistica.

CRITERI METODOLOGICI

Lezione frontale e partecipata, pair work, lavori di gruppo. Le abilità orali sono state sviluppate per

mezzo di attività di Listening, conversazioni in classe, risposte a specifiche richieste di informazioni.

La comprensione scritta è stata sviluppata attraverso varie tecniche di lettura (skimming e

scanning) ed effettuando attività di comprensione e compilazione. La produzione scritta è stata

sviluppata mediante una serie di esercizi su argomenti di carattere settoriale, finalizzati alla

stesura di risposte di tipo referenziale e inferenziale e alla realizzazione di brevi testi.

MATERIALI E STRUMENTI

Sono stati usati il libro di testo “Cook Book Club “di Olga Cibelli e Daniela d’Avino, ed. Clitt, con

l’integrazione di materiale da altri testi, la LIM per visione di video da internet e per gli esercizi di

listening, e il testo di grammatica “New Horizons, vol. 2 di Paul Radley e Daniela Simonetti, ed.

Oxford.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

L'attività di recupero si è svolta in itinere, ed è stata focalizzata sul rinforzo di strutture linguistiche

di base, funzionali alle competenze perseguite e sul rinforzo delle tecniche utili alla rielaborazione

scritta di contenuti professionali. Gli studenti con insufficienza al primo quadrimestre hanno svolto

attività di recupero autonomo con verifica finale.

FORME DI VERIFICA

Sono state svolte verifiche scritte e orali al termine di ogni unità didattica. Le verifiche scritte sono

state articolate in brani di comprensione e questionari a domande aperte sul modello della terza

prova d’esame. Nelle verifiche orali è stata considerata l’efficacia comunicativa in interazione, la

correttezza nella pronuncia e l’acquisizione dei contenuti. Le simulazioni di terza prova dell’esame

di stato sono state strutturate nella tipologia B, con due domande aperte su un brano di

comprensione e una domanda aperta su un argomento del programma.

CRITERI DI VALUTAZIONE

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

58

I criteri di valutazione sono quelli concordati dall’istituto.

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante

Prof.ssa Alessandra Zerbetto

___________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

59

LINGUA SPAGNOLA

PROF.SSA ELISABETTA PENZO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Come specificato sopra, un cospicuo numero di ore sono state impiegate per altre attività previste

dal calendario scolastico, quindi il programma ha subito un leggero ridimensionamento.

Nel primo quadrimestre la classe ha svolto un ripasso della grammatica con particolare attenzione

a tutti i modi verbali e il loro uso unito a una maggiore conoscenza di alcune espressioni particolari

della lingua. La classe si è esercitata nell’acquisizione delle abilità di comprensione e produzione

scritta e ha aumentato i contenuti della microlingua della Pasticceria. Nel secondo quadrimestre la

classe ha affrontato tematiche più specifiche della microlingua della Pasticceria previste dalla

programmazione e si è cimentata nei temi fondamentali proposti dal programma riguardanti la

materia anche in maniera autonoma.

Gli obiettivi fissati in sede di programmazione sono stati raggiunti da quasi tutti gli studenti. Buono

il livello di comprensione della lingua e discreto quello di espressione; sufficiente anche il livello

raggiunto nella produzione scritta.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Educare al rispetto per l’ambiente scolastico e per le persone coinvolte.

Migliorare la qualità della partecipazione, della collaborazione tra pari, dell’impegno e della

disponibilità al dialogo.

Potenziare le capacità di analisi e sintesi, il senso critico e l’autovalutazione.

Stimolare l’interesse per le culture “altre” e la capacità di fare confronti tra esse e la propria.

Comprendere pubblicazioni in lingua straniera relative al settore specifico d’indirizzo.

Consolidare la competenza comunicativa attraverso le quattro abilità linguistiche e le conoscenze

di tipo socioculturale.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

60

Esporre in forma chiara, corretta e autonoma i contenuti acquisiti.

Acquisire una buona conoscenza del lessico specialistico, delle strutture grammaticali e delle

funzioni comunicative più rilevanti del linguaggio tecnico.

Interagire oralmente in modo efficace e appropriato in un contesto lavorativo.

Conoscere e utilizzare il lessico settoriale.

COMPETENZE E ABILITÀ

Competenze:

Padroneggiare la seconda lingua comunitaria per scopi comunicativi in un contesto personale e

lavorativo;

Utilizzare il linguaggio settoriale in ambito professionale;

Redigere testi di carattere tecnico-professionale come traduzioni degli ingredienti e della

preparazione del prodotto di pasticceria;

Individuare ed utilizzare strumenti di comunicazione appropriati all’ambito professionale di

riferimento;

Utilizzare le TIC per la realizzazione di powerpoint o collegamenti interattivi e ricette.

Abilità:

Comprendere argomenti relativi alla quotidianità e all’ambito lavorativo d’indirizzo;

Interagire in conversazioni su argomenti familiari di interesse personale e lavorativo;

Utilizzare i dizionari e altre risorse per l’apprendimento in rete.

CRITERI METODOLOGICI

Si è dato ampio spazio all’utilizzo del metodo comunicativo per lo sviluppo delle abilità orali e al

metodo deduttivo-induttivo per l’acquisizione dei contenuti grammaticali e lessicali. Per i

contenuti di microlingua le lezioni si sono svolte in continuo scambio dialogico tra studente e

insegnante, con lezione frontale, esercitazioni individuali, ricerche in Internet a scuola e a casa.

Sono state svolte comprensioni del testo ed audio, traduzioni dallo spagnolo all’italiano e

dall’italiano allo spagnolo, discussioni e riflessioni in classe su argomenti tratti da materiale

autentico.

La maggior parte delle spiegazioni grammaticali è avvenuta con l’ausilio della lavagna, del testo ed

in fotocopia. La classe ha lavorato individualmente, a gruppi e a coppie.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

61

MATERIALI E STRUMENTI

Il principale materiale utilizzato è stato il libro di testo in adozione: di Orozco Gonzalez, S.,

Riccobono G. “Nuevo, en su punto”. Ed. Hoepli.

Altri materiali integrativi sono stati: le fotocopie fornite dalla docente, i dizionari online, la lavagna,

la LIM e Internet, Skype (per una telefonata effettuata con un volontario nelle favelas in Brasile).

ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI

E’ stata svolta un’U.d.A. interdisciplinare: “C.V.” Europassin spagnolo, lettera di presentazione e

risposta di richiesta di impiego.

ATTIVITA’ DI RECUPERO

Non sono state effettuate attività di recupero extracurriculare, ma in orario curricolare si è svolto

un ripasso mirato sia degli argomenti grammaticali che di microlingua.

FORME DI VERIFICA

Gli strumenti per la verifica formativa sono stati la correzione degli esercizi assegnati a casa, il

controllo della comprensione, l’osservazione della partecipazione e dell’impegno di ogni allievo.

Inoltre sono state valutate le interrogazioni, i dialoghi, i lavori di ricerca, i compiti svolti per casa, le

prove scritte, la comprensione scritta. Le prove scritte contenevano sia esercizi di tipo oggettivo

(esercizi di completamento, abbinamento, scelta multipla) sia domande aperte (risposte a

questionari, produzione di testi scritti). Le prove orali (ascolto e produzione) si sono basate su

attività di comprensione dell’insegnante e di video, esposizione di argomenti preparati

individualmente e in classe, interazione orale su argomenti svolti in classe. Sia le verifiche scritte

che le orali si sono basate su temi e tipologie di attività predisposti in precedenza dall’insegnante.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione hanno tenuto conto delle competenze linguistiche, lessicali, di

rielaborazione personale ed autonoma raggiunte da ciascun allievo.

Gli strumenti di valutazione hanno compreso verifiche scritte e verifiche orali, ma anche interventi

personali, confronti e discussioni su argomenti di particolare interesse.

Oltre che sui risultati ottenuti nelle prove, la valutazione si è basata sulla puntualità

nell’esecuzione dei compiti per casa, sull’impegno, sulla partecipazione attiva alle lezioni e sul

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

62

progresso fatto dal singolo allievo. Nelle verifiche si è tenuto conto della correttezza grammaticale

e ortografica, dell’efficacia comunicativa, della fluidità, della personalizzazione e originalità ove

possibile e dell’uso appropriato del lessico. Per quanto riguarda la produzione orale, sono state

inoltre considerate la pronuncia e la disinvoltura nell’espressione orale.

Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica.

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante

Prof.ssa Elisabetta Penzo

___________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

63

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

PROF.SSA RITA BASTIANELLO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma è stato svolto in modo abbastanza completo, tenendo conto delle difficoltà dovute

alla carenza di spazi adeguati, la parte teorica è stata un po’ trascurata a favore della pratica

sportiva. Gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti in termine di gestione delle tecniche

apprese e loro applicazione, adattandole alle varie situazioni, con utilizzo e affinamento delle

capacità di osservazione, analisi e sintesi dei comportamenti sportivi e relativi alla salute

dell’individuo, tenuto conto delle proprie caratteristiche e abilità, dei propri limiti fisici e

caratteriali, senza sopravvalutazioni o sottovalutazioni preconcette.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Gli studenti hanno acquisito una buona percezione del valore della corporeità che consente loro di

affrontare, analizzare e controllare situazioni problematiche personali e sociali. La maturità del

comportamento motorio raggiunto consente in molti di loro di trasferire le diverse capacità

acquisite nel quotidiano, determinando le condizioni per una migliore qualità della vita e una

cosciente partecipazione sociale. In particolare gli obiettivi raggiunti sono i seguenti:

1. Acquisizione e consolidamento di salutari, corrette e permanenti abitudini di vita

2. Espressione della propria personalità

3. Promozione della salute

4. Coinvolgimento della generalità degli alunni

5. Competizione vista come miglioramento delle proprie capacità, dell’impegno e

dell’osservanza delle regole.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in

termini di:

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

64

Conoscenze. Per quanto riguarda la parte pratica sono stati raggiunti gli obiettivi relativi

all’apprendimento dei fondamentali, della tecnica e tattica e regolamento dei principali sport di

squadra. Per la parte teorica la classe dimostra generalmente di avere sufficienti conoscenze

dell’anatomia e fisiologia del corpo umano, dei principi di alimentazione, e di alcuni elementi di

primo soccorso. Capacità. Coordinazione e rielaborazione senso percettiva; controllo segmentario;

realizzazione di movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali; saper

collaborare e interagire con i compagni in situazioni di gioco semplici e complesse; saper rispettare

l’avversario, il giudice, le regole, e l’ambiente scolastico

COMPETENZE E ABILITÀ

Gli studenti hanno acquisito una discreta gestione delle tecniche apprese e le sanno applicare

sapendole adattare alle situazioni dinamiche di gioco; sono in possesso di capacità di osservazione,

analisi e sintesi. Hanno raggiunto una buona gestione dei propri limiti fisici e caratteriali, senza

sopravvalutazioni o sottovalutazioni preconcette.

CRITERI METODOLOGICI

Il metodo utilizzato per quanto riguarda i contenuti è stato globale diventando sempre più

analitico quando i gesti sportivi si dovevano affinare; l’organizzazione didattica ha avuto un

metodo a volte direttivo strutturato riuscendo ad arrivare alla fine del corso di studi ad una certa

indipendenza per quanto riguarda lo svolgersi di una lezione su un tema specifico.

MATERIALI E STRUMENTI

E’ stato possibile utilizzare, per quanto riguarda la parte pratica, tutti i piccoli e grandi attrezzi di

cui è dotata la palestra scolastica. La dotazione strumentale didattica si può considerare discreta.

Per quanto riguarda la parte teorica, data la difficoltà a reperire il laboratorio multimediale

funzionante, si sono usate fotocopie, libri e appunti in possesso dell’insegnante.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Il recupero dove è stato necessario è stato effettuato in itinere.

FORME DI VERIFICA

La valutazione degli allievi è stata effettuata mediante una sistematica osservazione delle attività,

delle prove pratiche e dei test oggettivi. Sia nel Primo che nel Secondo Quadrimestre sono state

effettuate 3 verifiche pratiche riguardanti il lavoro effettuato.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

65

CRITERI DI VALUTAZIONE

Si è tenuto conto ai fini della valutazione anche dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse

dimostrato, nonché delle capacità di ciascun allievo secondo il livello di partenza e i progressi

ottenuti. Per la valutazione degli apprendimenti teorici della disciplina si è valutata la conoscenza

dell’argomento, l’uso del linguaggio specifico e la padronanza dei contenuti.

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante

Prof.ssa Rita Bastianello

___________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

66

LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI-SETTORE

PASTICCERIA

PROF.SSA ARIANNA GIACOMIN

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Nonostante per una parte dell’anno si siano svolte alcune ore di potenziamento, il programma non

è stato svolto in tutte le sue parti a causa del numero limitato di ore a disposizione ed alla

difficoltà di svolgere le lezioni teoriche.

Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti quasi nella totalità, anche se i risultati non sono sempre

stati omogenei.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

È stato perseguito l’obiettivo di raggiungere un livello accettabile di capacità di rapporto con gli

altri e di organizzazione di un lavoro di gruppo. Si è cercato di rendere gli allievi critici e cittadini

consapevoli delle loro potenzialità e delle capacità e abilità professionali. Si è lavorato in modo di

sviluppare un atteggiamento di curiosità e interesse verso la disciplina e soprattutto verso il

complesso mondo della ristorazione in particolar modo della pasticceria. Gli obiettivi della

disciplina in oggetto si sono costantemente intersecati con le materie teoriche, trovando un

riscontro pratico a quanto proposto da discipline quali le lingue straniere e il laboratorio di chimica

e alimentazione. Spazio è stato dato anche alla discussione in classe al fine di permettere la

crescita consapevole delle capacità e delle abilità del singolo studente in relazione ad un gruppo

classe ormai consolidato.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Sono state sviluppate abilità e conoscenze richieste in campo professionale, con il potenziamento

e l’approfondimento degli argomenti ristorativi sviluppati prevalentemente a livello gestionale. È

stato privilegiato lo studio dei vari aspetti tecnici della professione di pasticciere ponendo come

centralità il soggetto nelle scelte di un’attività ristorativa di successo. È stata curata la

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

67

preparazione in ambito promozionale di una attività, con particolare riguardo al lessico specifico.

Le competenze acquisite consistono nella capacità di relazionarsi con gli altri, risolvendo quando

necessario difficoltà operative, applicare nel proprio contesto lavorativo le conoscenze dei

prodotti offerti dall’enogastronomia italiana, nel valutare l’evoluzione dell’attività ristorativa dal

secolo scorso ai nostri giorni evidenziandone modelli operativi particolari. Altra competenza

fondamentale è stata la realizzazione in maniera autonoma di eventi pratici in collaborazione con

altre classi dell’istituto ad indirizzo cucina e sala il tutto supervisionato dal docente di laboratorio.

COMPETENZE ED ABILITÀ

• Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di prodotti di

pasticceria;

• valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove

tendenze di filiera;

• applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti;

• controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,

chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico;

• predisporre dolci coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a

specifiche necessità dietologiche;

• adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,

valorizzando i prodotti tipici;

• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando

le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il

coordinamento con i colleghi;

• correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle

tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

CRITERI METODOLOGICI E DIDATTICI

La metodologia utilizzata è stata prevalentemente l’esercitazione pratica di laboratorio.

Altre metodologie utilizzate sono:

• lezione frontale;

• ricerca personale e di gruppo;

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

68

• lezioni guidate;

• Approfondimenti su documenti e testi non scolastici;

• Partecipazione ad esperienze e progetti dell’istituto, manifestazioni e concorsi;

• Interventi di esperti;

• Visite d’istruzione, uscite didattiche.

MATERIALI E STRUMENTI

È stata utilizzata prevalentemente una dispensa realizzata dalla docente. Inoltre sono stati

utilizzati articoli di riviste specifiche del settore, supporti audio-visivi del laboratorio di informatica

e della LIM.

Libro di testo: Laboratorio di pasticceria 2.0 di Paolo Gentili e Alessandro Bortoluzzi Edizioni

Calderini

ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI

La classe ha svolto un’Unità Di Apprendimento riguardante “Le allergie e le intolleranze

alimentari” che ha visto l’intervento di alcuni esperti dell’ULSS 3 Serenissima e lo svolgimento di

alcune lezioni pratiche dedicate alla realizzazione di prodotti dolciari senza glutine e per clienti con

allergie ed intolleranze alimentari.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Non è stato necessario svolgere attività di recupero.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE, VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE

La classe ha partecipato ai progetti:

• Dolce Musatti

• Concorsi del settore enogastronomia e accoglienza turistica

• Manifestazioni interne ed esterne del settore enogastronomia e accoglienza turistica

E’ stata effettuata una visita d’istruzione alla fiera “SIGEP” di Rimini

E’ stata effettuata una lezione di pasticceria vegana con lo chef Martina Beria

FORME DI VERIFICA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

69

Nel corso dell’anno sono state svolte varie tipologie di verifiche: verifiche orali, prove scritte con

domande aperte, prove semistrutturate, verifiche pratiche con scheda tecnica di valutazione e

simulazioni della terza prova d’esame.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione degli alunni è avvenuta in base a:

• L’attenzione dimostrata per gli argomenti e le tematiche affrontate, intesa come

atteggiamento aperto e disponibile al lavoro collettivo;

• L’interesse per la disciplina ed i contenuti, inteso come apertura mentale e manifesta

acquisizione, rielaborazione critica, interazione con i compagni ed i docenti;

• La collaborazione con la docente ed i compagni nello sviluppo del lavoro scolastico;

• La puntualità alle scadenze di consegna lavori o di verifica;

• La disponibilità del materiale e dei sussidi scolastici, completi, aggiornati di tutti i contenuti,

le integrazioni, gli appunti;

• L’aggiornamento costante negli argomenti trattati;

• La disponibilità della divisa nei laboratori, completa, pulita, adeguatamente stirata, della

pulizia, dell’igiene e del decoro personale;

• L’applicazione nello studio e nel ripasso costante, fedele ed organizzato;

• L’ampliamento autonomo delle conoscenze attraverso ricerche condotte anche in

autonomia attraverso consultazioni di riviste, giornali, tv, internet….

Nell’attribuzione dei voti verrà utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno

al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.

Per la correzione e la valutazione delle simulazioni delle prove d’Esame nelle classi V saranno

utilizzate le griglie approvate dal Collegio docenti.

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante

Prof.ssa Arianna Giacomin

___________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

70

ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEGLI ALIMENTI E

LABORATORIO

PROF.SSA ELENA SCATTOLIN

DOCENTE DI LABORATORIO: PROF. DAVIDE BOVO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Rispetto a quanto programmato all’inizio dell’anno, non è stato possibile svolgere uno dei moduli

previsti. Nei primi mesi dell’anno scolastico era presente un altro docente di laboratorio che, non

conoscendo la classe, non avendo dimestichezza con gli argomenti trattati e i metodi usati, ha

rallentato lo svolgimento del programma. Lo svolgimento degli argomenti relativi alla parte di

analisi strumentale è stato alquanto lento vista anche la necessità di analizzare quanto scritto nel

testo assieme agli studenti. Va anche segnalato che nel secondo quadrimestre un certo numero di

ore di lezione ha visto gli studenti impegnati in progetti di Istituto o nelle simulazioni delle prove

d’esame.

Per quel che riguarda gli argomenti svolti, gli studenti hanno acquisito un discreto grado di

padronanza dei contenuti e delle abilità. Nonostante ci si auspicasse che un livello adeguato delle

competenze di cittadinanza (indicate di seguito) venisse raggiunto da tutti gli studenti,

l’impressione è che tale livello sia stato raggiunto solo da pochi alunni.

Va segnalato che non essendo presente in Istituto un laboratorio di chimica non è stato possibile

far svolgere agli studenti esperienze pratiche di analisi chimica, pertanto la loro conoscenza delle

tecniche analitiche è solamente teorica. Nel secondo quadrimestre gli studenti hanno visitato i

laboratori dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie. La visita è stata essenziale per permettere agli

studenti di comprendere l’importanza delle analisi chimiche nella sicurezza alimentare.

Attualmente rimane da concludere la parte di programma inerente ai glucidi e ai parametri

cromatografici che verrà svolta nell’arco di tre lezioni. Ci saranno poi alcune attività di ripasso e

approfondimento che riguarderanno soprattutto la parte di analisi strumentale.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

71

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Gli obiettivi generali che il sistema nazionale di istruzione e formazione vuole perseguire non solo

sono indirizzati al raggiungimento delle conoscenze, ma mirano al consolidamento delle capacità

trasversali che concorrono ad una completa formazione dell’individuo. Oltre ad una preparazione

professionale di alto livello culturale, il sistema di istruzione professionale si propone di

promuovere la maturazione della personalità degli studenti, per favorire l’educazione della

persona e del cittadino in accoglienza dei valori e delle indicazioni europee. Al termine del

secondo ciclo di istruzione gli studenti devono aver raggiunto un adeguato grado di

consapevolezza del proprio processo di apprendimento, aver sviluppato capacità di tipo critico, e

soprattutto di aver raggiunto adeguati livelli di competenze chiave per la cittadinanza attiva.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

L’insegnamento di “Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari” concorre a far conseguire

allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi

al profilo educativo, culturale e professionale: padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con

particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,

dell'ambiente e del territorio; individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e

impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri; utilizzare strategie

orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto

dell'etica e della deontologia professionale; applicare le normative che disciplinano i processi dei

servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla

tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria

competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la

produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.

COMPETENZE E ABILITÀ

Attraverso l’insegnamento della disciplina gli studenti hanno condotto un costante esercizio delle

loro competenze comunicative e metacognitive (Imparare a Imparare). Inoltre, attraverso

specifiche conoscenze e abilità disciplinari sono state rafforzate anche le seguenti competenze di

cittadinanza:

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

72

ABILITÀ DISCIPLINARI COMPETENZE DI CITTADINANZA

Decidere quale tecnica analitica può essere usata

per una determinata analisi.

Risolvere problemi

Collegare la struttura dei nutrienti con le reazioni

che possono subire.

Saper prevedere il comportamento delle

sostanze in acqua e in olio.

Individuare collegamenti e relazioni

Saper interpretare semplici dati analitici. Acquisire ed interpretare l’informazione

CRITERI METODOLOGICI

Le lezioni sono state principalmente frontali, talvolta incentrate sulla lettura e l’analisi del libro di

testo, talvolta con spiegazioni del docente. L’attenzione e la partecipazione attiva degli studenti

veniva richiamata continuamente attraverso domande del docente. Spesso gli studenti chiedevano

ai docenti di produrre degli schemi degli argomenti trattati per avere una guida nello studio.

Quando possibile, sono state utilizzate delle immagini o altri materiali multimediali per supportare

le spiegazioni. Sono state svolte anche esercitazioni in piccoli gruppi, in modo da favorire

l’apprendimento tra pari e la collaborazione.

MATERIALI E STRUMENTI

Il testo adottato è “Esploriamo gli alimenti”, A. Cassese, F. Capuano, Clitt. Il testo è relativamente

recente e tratta gli argomenti in modo rigoroso ma utilizza un linguaggio che risulta spesso troppo

difficoltoso per gli studenti. Oltre al testo sono stati utilizzati anche dei modelli molecolari, per

illustrare la struttura tridimensionale di glucosio e fruttosio. Sono stati utilizzati anche materiali

multimediali (presentazioni Powerpoint) e immagini tratte da Internet per approfondire alcune

delle tematiche trattate.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Non sono state svolte attività di recupero poiché non previste per questa disciplina. Tuttavia è

sempre stata data la possibilità di recuperare eventuali valutazioni negative, agli studenti che lo

desideravano, con delle prove orali aggiuntive.

FORME DI VERIFICA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

73

Durante l’anno sono state svolte tre prove scritte e due simulazioni di terza prova scritta. Le

verifiche erano costituite sia da domande a stimolo aperto sia da domande semi-strutturate. Sono

state svolte altre prove orali aggiuntive per gli studenti con valutazione negativa agli scritti. Inoltre

sono state assegnate due ricerche da svolgere come lavoro domestico di approfondimento.

CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione complessiva comprende sia la parte teorica sia la parte di laboratorio. Nella

valutazione finale sarà valutato anche il lavoro svolto a casa e l’impegno in classe.

Le competenze, le abilità e le conoscenze raggiunte dagli studenti saranno valutate secondo i livelli

descritti nelle rubriche adottate dai Dipartimenti Disciplinari. Nella programmazione e nella

valutazione dei risultati degli studenti con DSA e BES si è tenuto conto di quanto riportato nella

normativa di riferimento e nei PDP dello studente. Per quel che riguarda i due studenti con P.E.I.

differenziato, la valutazione è stata data di comune accordo con gli insegnanti di sostegno.

Nell’attribuzione dei voti verrà utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno

al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.

Dolo, 15 maggio 2015

Gli insegnanti

Prof.ssa Elena Scattolin

______________________________

Prof. Davide Bono

______________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

74

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE

PROF.SSA FLAVIA CUNIBERTI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma ministeriale non è stato svolto in tutti contenuti previsti per una serie di motivazioni.

In primo luogo le linee guida ministeriali si sono rivelate estremamente scarne, generiche e inoltre

poco coerenti con la programmazione della classe quarta. Non esiste, inoltre, in commercio un

libro di testo per lo specifico indirizzo. Si è reso, quindi, necessario recuperare il materiale

didattico da libri di testo destinati ad indirizzi diversi, comunque sempre utilizzati dagli Istituti

professionali servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera. Gli allievi di 5° I non

possedevano, quindi, né i prerequisiti indispensabili, né la conoscenza dello specifico linguaggio

necessari per affrontare il programma delineato, in modo molto generale, dalle linee guida. Non è

stato possibile, peraltro, superare nel corso dell’anno queste difficoltà iniziali, dato che nel biennio

conclusivo dello specifico indirizzo (e quindi anche nella classe quinta) sono previste solo due ore

settimanali della disciplina. Va precisato a tale proposito che, per la stessa disciplina, negli altri

indirizzi del medesimo istituto (sala e vendita, cucina e ospitalità alberghiera) sono previste

quattro ore nella terza classe e cinque ore nel biennio conclusivo. Per questi motivi gli obiettivi

previsti per la classe quinta sono stati globalmente raggiunti solo da un piccolo gruppo di allievi,

mentre un’altra parte più consistente della classe ha conseguito solo in parte gli obiettivi

disciplinari, ma possiede comunque una sufficiente conoscenza degli argomenti trattati.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Nel corso dell’anno si è cercato di favorire la crescita di uno studente competente, consapevole,

inserito in modo responsabile nei processi produttivi.

L’attività didattica ha avuto i seguenti obiettivi di carattere generale:

Favorire la consapevolezza e la stima di sé

Favorire la conoscenza e il rispetto degli altri

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

75

Rafforzare comportamenti costruttivi, imparando ad affrontare razionalmente i

conflitti e i problemi, attraverso il dialogo e il confronto

Potenziare la capacità di esprimere la propria opinione, imparando a modificarla in

seguito alla valutazione di dati diversi emersi dallo studio o dal dialogo e dal

confronto con gli altri

Sviluppare il senso di responsabilità e l’autonomia personale.

COMPETENZE E ABILITÀ Gli alunni comprendono ed usano un semplice linguaggio giuridico. Una buona parte della classe,

anche se in modo diversificato in relazione alle proprie capacità, è in grado di individuare ed

applicare le principali normative in materia di bilancio, di classificare i costi dell’azienda ed

interpretarne il significato economico, di individuare finalità e fasi del marketing.

CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI

Per il conseguimento degli obiettivi sia educativi che didattici si è fatto ricorso principalmente a

lezioni frontali. Per agevolare la comprensione della disciplina si è fatto uso di esemplificazioni

pratiche e di riferimenti a fatti di attualità.

MEZZI E STRUMENTI Sono stati utilizzati i materiali attinti da libri di testo di altri indirizzi dello stesso Istituto, il codice

civile, il testo della Costituzione.

ATTIVITÀ DI RECUPERO Le attività di recupero sono state svolte “in itinere” nel corso dell’anno, sulla base delle necessità

riscontrate nelle ore curriculari, con un rallentamento nello svolgimento del programma; sono

state effettuate in classe a questo scopo esercitazioni di ripasso a sostegno delle situazioni

didatticamente più fragili.

FORME DI VERIFICA

Sia nel primo che nel secondo quadrimestre sono state effettuate tre verifiche orali.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella valutazione degli allievi sono confluiti molteplici elementi: il comportamento, inteso come

livello di attenzione, partecipazione e interesse per la disciplina; il miglioramento del metodo di

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

76

studio; le attitudini e le capacità, sia di analisi che di sintesi, i progressi evidenziati rispetto ai livelli

di partenza. Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri

concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata

dall’Istituto.

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante

Prof.ssa Flavia Cuniberti

______________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

77

TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI

PRODUTTIVI (TOGPP)

PROF. ANDREA BIASIO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Dal punto di vista didattico, tenendo conto delle linee guida del MIUR, la classe si è trovata a dover

recuperare alcuni degli argomenti del secondo biennio e il programma è stato riadattato per tener

conto di questo fatto.

Essendo la materia piuttosto nuova per l’indirizzo specifico, non esiste in commercio un libro di

testo dedicato. Ho dovuto sopperire con dispense realizzate ad hoc.

Per due giorni la settimana, la classe aveva le ore nell’ultima parte della mattina (5°ora il

mercoledì e 6°ora il giovedì) e gli alunni dimostravano una comprensibile stanchezza. A volte ho

dedicato queste ore a discussioni ordinate di gruppo su temi di attualità importanti per la

formazione di giovani consapevoli e attenti ai pericoli della vita.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Ho cercato di perseguire l’obiettivo di far crescere degli alunni consapevoli, competenti e attenti

alle opportunità e ai pericoli della vita attraverso:

• L’acquisizione di comportamenti corretti e responsabili in rapporto alla realtà sociale e

ambientale;

• La conoscenza e il rispetto delle norme che regolano la vita associata;

• La capacità di accettare il prossimo e rispettare l‘ambiente scolastico e le sue strutture;

• La capacità di relazionarsi, di lavorare in gruppo, di assumere decisioni, di risolvere

problemi, di comunicare;

• La capacità di esprimere le proprie opinioni e confrontarle con gli altri con le regole della

democrazia partecipativa.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

78

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI

La materia, al termine del percorso triennale, concorre a far acquisire allo studente il

raggiungimento dei seguenti obiettivi educativi, culturali e professionali:

• Padroneggiare l’uso degli strumenti tecnologici legati alla produzione, con particolare

attenzione ai loro principi di base di funzionamento, di trasmissione e trasformazione

dell’energia, anche allo scopo di conoscerne l’impatto ambientale;

• Intervenire, per la parte di propria competenza e con la scelta adeguata degli strumenti

tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, nonché della produzione

della documentazione richiesta per l’esercizio del controllo della qualità;

• Conoscere le strutture che regolano l’organizzazione del lavoro subordinato e in équipe;

• Acquisire le nozioni fondamentali per la sicurezza sul posto di lavoro e la tutela della

persona.

COMPETENZE E ABILITÀ

Le competenze e abilità che ho cercato di sviluppare per la materia specifica nell’anno corrente

sono:

• Individuare le responsabilità e le relazioni organizzative in aziende di dimensioni sia

artigianali che industriali;

• Applicare metodi per ottimizzare i volumi di acquisto e i costi di gestione delle materie

prime;

• Gestire la manutenzione ordinaria dei macchinari ricavando le relative procedure dalla

documentazione tecnica a corredo degli stessi;

• Operare nel luogo di lavoro nella massima sicurezza ponendo in essere le misure

preventive più adeguate;

• Agire nel Sistema di Gestione della Qualità, relativo alla filiera produttiva delle produzioni

industriali dei prodotti dolciari e da forno, in modo da soddisfare le esigenze sia esplicite

che implicite del cliente.

CRITERI METODOLOGICI

Per raggiungere gli obiettivi didattici si è fatto ricorso sostanzialmente a lezioni frontali

accompagnate da lezioni partecipate, ricerche individuali ed esperimenti eseguiti in classe.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

79

Particolare interesse hanno avuto questi ultimi, perché gli alunni osservavano realmente gli effetti

spiegati nelle lezioni teoriche: la misura dell’intensità di corrente e della tensione, il

funzionamento di una macchina per fare il gelato, collegata ad una serie di sensori di temperatura

che mostravano il principio di funzionamento del ciclo frigorifero.

MATERIALI E STRUMENTI

Per le lezioni frontali ho utilizzato delle dispense che ho creato per ogni argomento e che sono

state inviate via mail a tutti gli alunni.

Per gli esperimenti in classe ho utilizzato attrezzature realizzate ad hoc.

ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI

Non sono state svolte attività interdisciplinari che coinvolgevano la materia.

ATTIVITA’ DI RECUPERO

Gli argomenti trattati erano riassunti brevemente ad ogni lezione successiva, sollecitando

insistentemente gli alunni a chiedere ulteriori spiegazioni in caso di dubbio.

Prima di ogni verifica scritta era riassunta la sostanza degli argomenti oggetto della verifica e

risposto a tutte le domande specifiche.

PROGETTI, ATTIVITA’ INTEGRATIVE, VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE

Era prevista una visita presso una grande azienda fabbricante di prodotti di pasticceria, ma alcuni

impedimenti hanno provocato la cancellazione.

FORME DI VERIFICA

Le verifiche sono state:

• Due verifiche scritte;

• Una tesina su un argomento trattato nel corso delle lezioni;

• Un’interrogazione collettiva.

È prevista un’ulteriore verifica scritta e successiva interrogazione collettiva prima dalle fine delle

lezioni.

CRITERI DI VALUTAZIONE

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

80

Le competenze raggiunte dagli studenti sono indicate secondo i livelli descritti nelle rubriche

adottate dai Dipartimenti Disciplinari.

Nella programmazione e nella valutazione dei risultati degli studenti disabili fa testo la normativa

di riferimento: 1) programmazione riconducibile agli obiettivi minimi, art. 15 comma 3 dell’O.M. n°

90 del 21/05/2001; 2) programma equipollente, art. 318 del D.L.vo 297/1994; 3) programmazione

differenziata, art. 15, comma 5, O.M. n° 90 del 21/05/01.

Nell’attribuzione dei voti sarà utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al

Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnate

Prof. Andrea Biasio

______________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

81

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

PROF.SSA STEFANIA ZANETTI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma ministeriale è stato svolto, utilizzato diversi libri, appunti e video non essendo

presente in commercio un testo per l’opzione pasticceria per la classe quinta. Inoltre, l’assenza del

laboratorio microbiologia e la presenza solo per due ore al mese del docente di laboratorio di

microbiologia, ha permesso di svolgere solo teoricamente buona parte del programma previsto

dalle linee guida misteriali. Gli obiettivi sono stati globalmente raggiunti anche se con livelli di

competenza molto diversi all’interno della classe.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Al fine di favorire la crescita di studenti competenti e consapevoli, capaci e responsabili anche nel

settore lavorativo, durante l’anno sono state favorite le attività per:

- aumentare la consapevolezza degli studenti;

- imparare comportamenti costruttivi;

- affrontare conflitti e problemi attraverso il dialogo educativo;

- sviluppare il senso della responsabilità e l’autonomia personale.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Sono stati forniti agli allievi gli strumenti necessari per continuare gli studi o svolgere la loro

professione futura in maniera efficiente e critica, operando in maniera consapevole con le materie

prime e i prodotti da forno, sapendo prestare sempre attenzione alle nuove tendenze del settore.

L’unica esperienza diretta in laboratorio di microbiologia, comunque limitata all’osservazione, è

stata fatta durante la visita all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Legnaro.

COMPETENZE E ABILITÀ

Il programma è stato sviluppato per raggiungere le seguenti competenze e abilità:

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

82

- Agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e

artigianali dolciarie e da forno.

- Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali

e artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera.

- Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di scurezza alimentare,

trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

- Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, igienico,

nutrizionale e gastronomico

- Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con

particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,

dell’ambiente e del territorio.

- Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali.

Abilità:

- Individuare le caratteristiche merceologiche, chimico – fisiche e nutrizionali dei prodotti

alimentari

- Distinguere i criteri di certificazione di qualità delle materie prime del settore.

- Interpretare e applicare in modo critico un piano di HACCP

- Prevenire e gestire i rischi di malattie a trasmissione alimentare.

- Applicare tecniche di base per l’analisi microbiologica della materie prime e dei prodotti finiti e

valutarne criticamente i risultati.

CRITERI METODOLOGICI

- Lezione frontale con spazi per l’intervento interattivo e il dibattito;

- Lavoro di gruppo finalizzato a completare e confrontare quanto appreso;

- Partecipazione attiva alla didattica, utilizzando strumenti multimediali e attività laboratoriali;

- Ricerca e lettura guidata di manuali di microbiologia e di legislazione del settore alimentare allo

scopo di fare acquisire strumenti utili alla soluzione di semplici problemi.

MATERIALI E STRUMENTI

Le lezioni sono state svolte seguendo principalmente il libro di testo:

Scienza e cultura dell’alimentazione - enogastronomia e sala vendita quinto anno.

A. Machado Poseidonia scuola. Fotocopie e normative di legge.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

83

Per alcuni argomenti di microbiologia sono state usate fotocopie, appunti predisposti, sussidi

audiovisivi, attrezzature multimediali e presentazioni multimediali per compensare la carenza del

laboratorio.

ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI)

UDA: Allergie e intolleranze. Compito prodotto: essere in grado di offrire un servizio di ristorazione

a clienti con allergie o intolleranze alimentari.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI

ISTRUZIONE

La classe ha partecipato al progetto “Il laboratorio di microbiologia e chimica, alcune esperienze

pratiche di analisi su alcuni alimenti “, sviluppato in parte presso l’istituto Zooprofilattico

Sperimentale delle Venezie, l’ente sanitario di prevenzione, ricerca e servizi per la salute animale

e la sicurezza alimentare presente a Legnaro Padova.

La classe ha seguito poi i seguenti incontri con l’esperto:

- Primo incontro: Allergie e intolleranze alimentari dell’ULSS 3 Serenissima (UDA);

- Secondo incontro: Sicurezza alimentare e HACCP dell’ULSS 3 Serenissima;

- Terzo incontro: Lezione di cucina vegana. Dolci vegani per clienti con particolari allergie e

intolleranze (UDA). Previsto entro fine maggio.

FORME DI VERIFICA

Verifiche con interrogazione orale, presentazione di lavori utilizzando strumenti multimediali.

Verifiche con test semi-strutturati e verifiche scritte, due prove di simulazione di seconda prova.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda la valutazione, è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri

concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata

dall’Istituto.

Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale, si è tenuto conto di:

1) Livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un processo di

cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso dagli altri pregressi;

2) Metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il proprio tempo ed il proprio lavoro, di

acquisire strumenti operativi, di elaborare percorsi culturali anche autonomi;

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

84

3) Frequenza scolastica, intesa come presenza fisica a scuola sia, soprattutto, come presenza attiva,

con il rispetto dei propri obblighi e della comunità scolastica;

4) Partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i

docenti e di fornire contributi al dialogo educativo ed alla vita della scuola;

5) Impegno, inteso come capacità di assumersi

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante

Prof.ssa Stefania Zanetti

______________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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RELIGIONE

PROF. IOAN MILIE CIOBANU

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Lo svolgimento del programma ministeriale è avvenuto in modo completo, ed il grado di

attuazione degli obiettivi è stato buono.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Le lezioni hanno promosso l’obiettivo di:

-riconoscere il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono

alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano.

-contribuire alla formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti spirituali

ed etici dell'esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita sociale, nel mondo

universitario e professionale.

-favorire, nell'attuale contesto multiculturale, la partecipazione ad un dialogo aperto e costruttivo,

educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace, nel confronto aperto

tra cristianesimo e altre religioni, tra cristianesimo e altri sistemi di significato.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Al termine dell’anno scolastico la classe sa:

-conoscere i valori della solidarietà, dell’equità e della politica come bene comune.

-confrontarsi con le diversità (etniche, religiose, culturali, umane) e conoscere alcune

problematiche riguardanti l’etica e la legalità.

-considerare i propri pregiudizi e cercare di superare le difficoltà nell'incontro con l'altro, il diverso.

-cogliere i rapporti adolescente-mondo.

-confrontarsi con gli altri riguardo alla crescita e alla maturità.

-analizzare e motivare le proposte riguardo all'etica della vita e saper formulare delle scelte.

-riconoscere che ogni essere umano e portatore di diritti.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

86

OBIETTIVI TRASVERSALI Si ritiene che l’IRC, attraverso un’adeguata mediazione educativo-didattica, abbia contribuito a far

acquisire agli alunni, con diversi gradi di maturazione, i seguenti obiettivi trasversali:

- saper agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in

base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali e sociali;

- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale,

critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi,

anche ai fini dell'apprendimento permanente;

- stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una

prospettiva interculturale, sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

COMPETENZE E ABILITÀ Gli studenti hanno raggiunto pienamente le competenze e le abilità previste dal Piano di lavoro. CRITERI METODOLOGICI Per il raggiungimento degli obiettivi, si è fatto ricorso a lezioni frontali ed interattive,

brainstorming, la discussione regolata, tecniche per animare la discussione in classe, inchieste,

esercitazioni individuali e di gruppo.

MATERIALI E STRUMENTI

Sono stati utilizzati la lavagna, alcuni articoli tratti da libri e riviste, il web, del materiale

multimediale e la LIM.

ATTIVITÀ DI RECUPERO Per favorire il recupero, le tematiche affrontate nelle lezioni precedenti sono state richiamate

all’inizio di ogni lezione e si è dato ampio spazio alle richieste di chiarimento provenienti dagli

studenti.

PROGETTI I Progetto ai quali la classe ha aderito sono: “Libera: come combattere le mafie”, “Operazione

Colomba”, “Diritto d'asilo: lezioni di cittadinanza”.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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FORME DI VERIFICA

La verifica dell'apprendimento è stata attuata con modalità differenziate, tenendo conto del grado

di difficoltà degli argomenti, dell'esiguo tempo a disposizione e del processo di insegnamento

attuato. Si sono considerati in particolare gli interventi spontanei di chiarimento degli allievi e

l’esposizione orale degli argomenti proposti.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione finale ha tenuto conto sia del profitto raggiunto, che del grado d’interesse e

approfondimento personale dimostrato dallo studente e si è basata sul raggiungimento:

di obiettivi cognitivi (partecipazione al dialogo formativo-educativo, interesse, acquisizione e

rielaborazione dei contenuti fondamentali)

di obiettivi affettivo – sociali (empatia, responsabilità, rispetto delle regole, educazione,

frequenza).

Nell’attribuzione dei giudizi si è utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno

al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.

Dolo, 15 maggio 2017

L’insegnante

Prof. Ioan Milie Ciobanu

________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

88

STAGE E ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

TRIENNIO 2014/2017

La riforma degli Istituti Professionali ha previsto che nella progettazione dei percorsi didattici

assumano particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e formativi, le

esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, quali visite aziendali, stage, tirocini e

progetti di Alternanza Scuola-Lavoro. Tali attività permettono, infatti, di sperimentare una pluralità

di soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare

l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in ambienti operativi reali.

L’Alternanza Scuola-Lavoro, istituita tramite L. 53/2003 e Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile

2005, rappresenta una modalità di apprendimento mirata a perseguire le seguenti finalità:

• collegare la formazione in aula con l’esperienza pratica in ambienti operativi reali;

• favorire l’orientamento dei giovani valorizzandone le vocazioni personali;

• arricchire la formazione degli allievi con l’acquisizione di competenze spendibili nel

mercato del lavoro;

• realizzare un collegamento tra l’istituzione scolastica, il mondo del lavoro e la società;

• correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

La classe 5^ I pasticceria ha effettuato nel triennio 2014/2017 l'attività di alternanza scuola-lavoro:

hanno partecipato all'attività tutti gli alunni della classe eccetto l’alunna Russo Cindy che non ha

svolto lo stage in terza.

Il triennio si è sviluppato attraverso l’attività di alternanza scuola-lavoro, strutturato le varie fasi di

docenza curriculari in aula/laboratorio e di stage in aziende ristorative del territorio, per un totale

di 280 ore di tirocinio in azienda. L’obiettivo di questa attività è fornire ad ogni allievo le nozioni e

le capacità, oltre che le competenze, ad operare in diverse tipologie di strutture di imprese

ricettive, ristorative, commerciali e industriali, inserendosi in attività di supporto alle figure

manageriali, con margini di autonomia, alla reception, in cucina, in sala ristorante, in imprese

commerciali come pasticcerie e panetterie: le conoscenze conseguite sono ispirate a fornire un

approccio con il cliente di tipo consapevole e professionale. Nella progettazione dei percorsi

didattici hanno assunto particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e

formativi, le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, che permettono di

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

89

sperimentare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e

personalizzare l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in ambienti operativi reali.

La costruzione del progetto di alternanza scuola-lavoro nell’ambito del Consiglio di Classe con

l’apporto dell’apposita commissione creata in seno al Collegio dei docenti, ha focalizzato la

preparazione teorica degli allievi in classe, in laboratorio e tramite attività professionalizzanti,

suddivisi in gruppi d'indirizzo secondo l'indirizzo prescelto al terzo anno, con riferimento agli

obiettivi formativi dello stage e alle competenze da consolidare.

Le lezioni teoriche e laboratoriali sono state tenute da docenti interni all’Istituto Musatti e/o da

esperti del settore Ho.Re.Ca.

Lo stage in azienda è stato svolto durante il terzo anno all’inizio del secondo quadrimestre, mentre

il quarto anno ha visto lo stage collocarsi a cavallo tra la fine delle lezioni e il periodo estivo. Il

primo periodo è stato valutato in itinere all’anno di studio in corso, mentre il secondo periodo e

stato valutato nel corso del quinto anno, con la redazione da parte di ogni studente di schede

tecniche, relazioni e materiali prodotti durante l’esperienza di stage.

Fasi del processo di Alternanza Scuola/Lavoro per la classe III I, IV I e V I

1. Analisi e costruzione del progetto di alternanza scuola-lavoro nell’ambito del

Consiglio di Classe

2. Comunicazione del progetto ai genitori e allievi.

3. Preparazione teorica degli allievi in classe, in laboratorio e tramite attività

professionalizzanti interne ed esterne con riferimento agli obiettivi formativi dello

stage, alle competenze mirate che si vogliono conseguire e affidamento di compiti

specifici da parte di tutte le discipline coinvolte, che verranno poi valutati.

4. Individuazione delle aziende e assegnazione degli allievi tramite apposita

commissione.

5. Partecipazione ad eventi esterni ed interni promossi dall’istituto.

6. Svolgimento dello stage con valutazione e controllo in itinere.

7. Redazione da parte dello studente di schede tecniche, relazioni e materiali prodotti

durante l’esperienza di stage.

8. Presentazione della propria esperienza in classe e ai tutor aziendali.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

90

9. Verifiche e valutazioni finali.

Per gli AA.SS. 2014/2015 e 2015/2016 la scansione temporale è stata la seguente:

Tempi Periodo Descrizione attività

120 ore-classe quarta- Dal 30/05/2016 al

19/06/2016

Stage in azienda

160 ore-classe terza- Dal 26/01/2015 al

22/02/2015

Stage in azienda

Preme ricordare che, come previsto dai POF in vigore nei 5 anni di studio della classe di cui sopra,

con delibera del Collegio Docenti, alcuni alunni, durante il secondo anno, su base premiale, hanno

potuto svolgere uno stage di 120 ore in azienda.

Attività di A.S.L. in istituto

Il nostro istituto ha previsto inoltre, per struttura e forma del corso di studio, la possibilità per la

classe di partecipare ad eventi interni ed esterni, organizzati e promossi dall’istituto, nei quali gli

alunni hanno potuto confrontarsi immediatamente con situazioni di interazione con il mondo del

lavoro, simulando vere e proprie situazioni in cui l’allievo ha speso le proprie conoscenze e

capacità, oltre che rendere note e fortificare le proprie competenze.

Anche le visite aziendali e professionalizzanti hanno avuto un ruolo formativo importante nel

percorso di studi.

Le principali attività nelle quali la classe è stata coinvolta sono le seguenti.

Periodo Descrizione attività

Novembre 2014 Partecipazione con allestimento di una postazione

dimostrativa di pasticceria al “Fuori di banco”, salone

dell’offerta formativa per gli studenti

Novembre 2014 Partecipazione al concorso “Carlo Pozzi” sul gelato

artigianale

Dicembre 2014 Partecipazione all’open day dell’istituto con

realizzazione e allestimento di un buffet

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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Gennaio 2015 Visita alla SIGEP di Rimini, fiera internazionale leader

dei settori gelateria, pasticceria artigianale,

panificazione e caffè.

Febbraio 2015 Realizzazione di una “Cena del sabato” presso

l’istituto Musatti

Marzo 2015 Realizzazione del buffet conclusivo del progetto

Beams

Aprile 2015 Realizzazione del buffet per lo scambio culturale con

la Germania

Maggio 2015 Realizzazione del buffet per il saggio con i genitori

Novembre 2015 Partecipazione con allestimento di una postazione

dimostrativa di pasticceria al “Fuori di banco”, salone

dell’offerta formativa per gli studenti

Gennaio 2016 Partecipazione all’open day dell’istituto con

realizzazione e allestimento di un buffet

Gennaio 2016 Visita alla SIGEP di Rimini, fiera internazionale leader

dei settori gelateria, pasticceria artigianale,

panificazione e caffè.

Febbraio 2016 Realizzazione di una “Cena del sabato” presso

l’istituto Musatti

Ottobre 2016 Realizzazione di un buffet presso Palazzo Labia a

Venezia

Novembre 2016 Partecipazione alla cena di gala della festa del

radicchio di Rio San Martino

Dicembre 2016 Partecipazione all’open day dell’istituto con

realizzazione e allestimento di un buffet

Gennaio 2017 Visita alla SIGEP di Rimini, fiera internazionale leader

dei settori gelateria, pasticceria artigianale,

panificazione e caffè.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

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Aprile 2017 Partecipazione al buffet di gala della Maratona dei

Dogi

VALUTAZIONE

La valutazione è stata effettuata in due fasi:

Valutazione della attività di ASL (tirocinio aziendale) da parte del tutor aziendale con

riferimento alle competenze acquisite dall’allievo per il terzo e quarto anno.

Valutazione del Consiglio di Classe sulla base delle valutazioni del tutor esterno, del tutor

Scolastico, delle attività interne dell’istituto e delle relazioni per il terzo e quarto anno.

La valutazione finale è elaborata dal Consiglio di Classe, su proposta del docente di Disciplina

Professionale del 5° anno e del docente di Italiano che valutano la relazione presentata,

considerando le presenze durante le attività preparatorie e la valutazione ricevuta dalle aziende e

viene considerata per l'assegnazione di crediti formativi.

La valutazione di ciascun alunno si è dunque basata sui seguenti documenti:

• relazione finale dello studente sullo stage

• griglia di valutazione del tutor aziendale

• partecipazioni ad eventi e manifestazioni e altre attività inerenti l’ASL proposte dall’istituto

Le valutazioni sono riportate nell’Allegato 1.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

93

SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

Le simulazioni delle prove d’Esame di Stato sono state effettuate tra dicembre 2016 e maggio

2017, secondo il seguente calendario:

Prima prova Ore 9.00/14.00

Seconda prova Ore 9.00/14.00

Terza prova Ore 9.00/13.00

Prima

simulazione

Giovedì, 15 dicembre

2016

Mercoledì, 5 aprile 2017

Martedì, 28 marzo 2017

Seconda

simulazione

Martedì, 21 febbraio

2017

Martedì, 09 maggio

2017

Giovedì, 27 aprile 2017

Terza simulazione

Mercoledì, 19 aprile

2017

------------------------

-----------------------------

Nelle pagine successive si riportano sia i testi delle simulazioni delle terze prove, sia le griglie di

valutazione approvate dal Collegio Docenti e inserite nel POF d’Istituto.

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 28 MARZO 2017 Materie coinvolte:

• Lingua inglese

• Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari e laboratorio

• Lingua spagnola

• Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi

TIPOLOGIA B: TRE QUESITI A RISPOSTA APERTA DI MAX 10 RIGHE

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

94

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

LINGUA INGLESE

È consentito l’uso del dizionario bilingue e/o monolingue in formato cartaceo.

Read the article and answer the following questions:

Honey is an organic, natural sugar. As far as we know,it dates back several centuries: it is present in a Mesolithic rock painting found in Spain, showing two honey-hunterscollecting honey and honeycomb from a wildbee nest; it was mentioned in Sumerian and Babyloniancuneiform writings and also the Old Testament of theBible contains many references to honey. In ancient Egypt honey was used to sweetencakes and biscuits, but also for embalming the dead.Mead, an alcoholic drink obtained by fermenting asolution of honey and water, was called “nectar of the gods”. Honey was a very common ingredient in ancientRoman recipes and in the Middle Ages it was also used as a form of currency: German peasantsoften paid their feudal lords in honey and beewax. In Buddism, honey plays an important rolein the religious festival of Madhu Purnima celebrated in India and Bangladesh; in Islam ProphetMuhammad strongly recommended it for healing purposes. Honey has been used not only in food and beverages, but also to make cement, furniture polishand varnish and for medical purposes, for example as an ointment for rashes and burns and tosoothe sore throats. A recent study has shown that honey works very well as an antibacterialtopical treatment, as it tends to withdraw water and, as a result, infection-causing bacteriaare literally dehydrated to death by honey. Honey is composed of two main sugars, fructose and dextrose; they do not need to be brokendown by the digestive process and can get into the bloodstream quickly, giving a fast energyboost to the body. Honey also contains protein, vitamins and minerals, but no cholesterol. There are as many flavours of honey as there are flowers, since the flavour of honey is directlyinfluenced by the type of nectar gathered by the bees from various flowers. Its colour generallyindicates flavour concentration; a light colour usually indicates a mild flavour, while dark honey is more robustand contains more minerals.

1. How was honey used in the past?

2. What are thebeneficial effects of honey?

3. 3.Explain the main differences between food allergies and food intolerances, giving

examples of the causes and symptoms of each

ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI e LABORATORIO

Il candidato risponda alle seguenti domande:

1 -Le tecniche cromatografiche comprendono tutte quelle tecniche di separazione di molecole

strutturalmente differenti che vengono ripartite tra due fasi immiscibili, le quali sono

caratterizzate da uno stato fisico liquido, solido o anche gassoso. Negli ultimi anni è avvenuto un

grosso incremento nell’utilizzo di questa tecnica analitica in ambito alimentare, nella ricerca di

residui farmacologici, nonché nella ricerca di analiti vietati presenti in talune derrate alimentari.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

95

Riporta le due principali tecniche analitiche di separazione cromatografica e spiegane le differenze

sostanziali nell’utilizzo della fase mobile e in quella stazionaria.

2-Descrivi i meccanismi dell’irrancidimento delle sostanze grasse.

3-Indica il nome della sostanza riportata di seguito e fai una previsione sul suo comportamento in

acqua sulla sua temperatura di fusione. In quale tipo di grasso od olio potrebbe essere presente?

C

OH

O

________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

SPAGNOLO

Beber zumo de frutano equivale a comer la fruta

¿Te pareceque la mermelada equivale a una ración de fruta? Con loszumos tampoco. Y esoque

para la elaboración de losdosproductos –mermelada y zumo- interviene de forma indefectible la

fruta. Y aunque al zumo no se le añadanadamás y seaexclusivamenteelproductolicuado de la

fruta… el zumo de fruta ni es fruta, ni su consumo sustituyeel de la fruta.

Para la mermeladaseguroquenohacefaltaque te lo explique, vamos con el zumo y con un ejemplo:

elparadigmático zumo de naranja.

Veamoslasdiferenciasnutricionales y de efectosobre la ingesta de un vaso de zumo de

naranjanaturalfrente al de una naranja tal cual. Ten en cuentaque para un vaso de zumo se

suelenemplear, mediamente, 3 naranjasmás o menos.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

96

En resumen: el zumo aportamáscalorías, menos fibra, menossaciedad y la posibilidad de tomar

“más de la cuenta”, o seademasiado, es muchomayor… entreotrascuestiones (y

todoellosuponiendoqueademás no se le añadaazúcar).

Es por estasrazones y otrasmásque creo que te interesaráconoceralgunasopinionesespecializadas

con respecto a este tema. Por ejemplo:

• La OrganizaciónMundial de la Salud(2003) afirmaqueexiste un alto nivel de evidenciaacerca

del papelprotector de la fruta para prevenir la obesidad. Sin embargo, la OMS

afirmaquelosdatoscientíficosmuestran una relaciónprobableentreel consumo de zumos de

fruta y la obesidad.

• La Asociación Americana de Diabetesdiceque la saciedad es menor ante un zumo de

frutaque ante una frutaentera y por esto desaconsejael consumo de loszumos de fruta.

Para prevenir la obesidad, insiste en la importancia de consumirfruta en su

estadooriginalyaconsejandisminuirel consumo de zumosdefruta.

• La Academia Americana de Pediatríarecomienda aumentar la ingesta de frutas para

prevenir elsobrepeso y la obesidad en losniños, siempre y cuando no sea en la forma de

zumos de fruta.

• ElComité de Nutrición de la AsociaciónEspañola de Pediatríaafirmaqueloszumos de frutano

son equivalentesnutricionalmente a lasfrutasnaturales, al carecer de fibra y no estimular la

masticación.

• Y, por último, la guía de alimentaciónsaludable de la Escuela de SaludPública de la

Universidad de Harvardalude al consumo de zumos de frutas en términos de limitar su

ingesta. Y si se consumeaconseja no superar la frecuencia diaria de más de un vaso

pequeño y nunca en sustitución de la frutamisma.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

97

Asípues, ¿aúncreesque si no tomasfruta, esta situación se arregla con un zumito (o dos, o tres,

etc.)? La fuente de bebida y de hidratación para ti debe ser elagua, y la fruta… para comer.

Consumefruta. Fruta de verdad.

TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE

E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI (TOGPP)

1) Cos’è un’Organizzazione Aziendale? (max 10 righe)

2) Da cosa è composto il valore economico delle scorte? (max 10 righe)

3) Quali sono le lavorazioni necessarie per la produzione del cioccolato? (max 10 righe)

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

98

SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 27 APRILE 2017

Materie coinvolte:

• Lingua inglese

• Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari e laboratorio

• Matematica

• Laboratorio dei servizi enogastronomici Pasticceria

TIPOLOGIA B: TRE QUESITI A RISPOSTA APERTA DI MAX 10 RIGHE

LINGUA INGLESE

È consentito l’uso del dizionario bilingue e/o monolingue in formato cartaceo.

READ THE TEXT AND ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS:

Spherification, emulsification and gelling are the main techniques in molecular

gastronomy.However, many other techniques are also used, like siphon whipping, suspension and

thickening, powderizingand deep freezing.

In molecular gastronomy spherification is defined as the encapsulation of a liquid inside spheres of

different sizes that burst in the mouth. The walls which trap the liquid inside the sphere consist of

a gel formed by a process similar to gelling.

There are two types of spherification: basic spherification and reverse spherification. Both

techniques can be used to create different sized spheres. However, basic spherification is

preferred to create little caviar-like balls, while reverse spherification is the preferred method to

form larger spheres, also called flavour bubbles. Basic spherification consists in immersing a liquid

(like fruit and vegetables juices, and even milk) containing sodium alginate into calcium chloride

and water. The wall will thicken until it forms a shell around the liquid. This jelly membrane

creates the ball that bursts with the liquid’s intense flavour when eaten. The spheres are fragile

and are usually served immediately. On the contrary, reverse spherification follows a reverse

order in the process of immersing sodium alginate and calcium salt. The principle is to pour a high-

calcium solution in a sodium alginate bath, which is very thick. The final result will look more like a

deformed lump of gel than a sphere.

Another cooking method is a variation on the existing technique of using foams.In molecular

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

99

gastronomy, emulsificationis the technique used to incorporate and stabilize air bubbles in a liquid

and turn it into a foam. The secret of a successful foam is the amount of air bubblesdispersed in

the liquid. In fact, a foam containing a larger numberof small air bubbles is generally more stable

than one formed usinga small number of large bubbles. A large amount of bubbles dispersed in

theliquid also increases the viscosity of solutions, which gives foamstheir creaminess. A variation

on the foaming technique is to make foam that is made of mainly air. It can have so much air that

it resembles big soap bubbles. Thischanges the texture into something lighter and allows the

flavour to remain.

1) Which molecular gastronomy cooking techniques does the text describe?

2) Highlight the differences between basic and reverse spherification.

3) Illustrate the main characteristics of molecular gastronomy.

ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI e

LABORATORIO

Il candidato risponda alle seguenti domande: 1-Nella cromatografia di ripartizione la fase stazionaria è costituita da un liquido adsorbito su un supporto solido, in genere gel di silice, oppure, più frequentemente, legato ad esso attraverso legami covalenti. La fase mobile deve essere costituita da un liquido immiscibile con la fase stazionaria. Solamente in questo meccanismo cromatografico, esistono due differenti tipologie di cromatografia legate principalmente alla polarità della fase stazionaria rispetto alla fase mobile. Esponi le due differenti cromatografie, focalizzandoti principalmente sul principio cromatografico esistente.

2-Confronta il metodo di ottenimento e le caratteristiche dell’olio extravergine di oliva e l’olio di

oliva che si trovano comunemente in commercio.

3-Descrivi cosa avviene durante la reazione di idrogenazione di oli e grassi per l’ottenimento di

margarine.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

100

MATEMATICA

QUESITO N. 1

Il candidato determini l’equazione della retta tangente al grafico della seguente funzione:

f(x) = xx

x

2

32 nel suo punto di ascissa x0 = -1.

QUESITO N. 2

Si consideri la funzione di equazione f(x) = 5

92

x

x .

Il candidato determini gli intervalli di monotonia e i punti stazionari individuando tra essi gli

eventuali punti di massimo e di minimo relativo per la funzione.

QUESITO N. 3

Il candidato determini il dominio e il segno della seguente funzione:

𝑓(𝑥) =𝑥2(−𝑥 + 2)

4𝑥2 − 1

LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI-SETTORE PASTICCERIA

1. Il candidato spieghi le caratteristiche della pasticceria proposta dai maestri Luca Montersino,

Nicola Michieletto e Gabriele Bozio

2. Il candidato spieghi quali sono i principali ingredienti utilizzati nella pasticceria vegana

3. Il candidato spieghi la ricetta per preparare la crema Chantilly per un cliente intollerante al

lattosio

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

101

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ANALISI DI UN TESTO

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Comprensione Analisi tematica

Elaborazione sintetica

Gravemente incompleta e

confusa

Superficiale e/o parziale con inesattezze

Essenziale ma complessivamente corretta seppure

con qualche inesattezza

Articolata e completa

Completa, approfondita ed

esauriente

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Commento personale

Frammentario e confuso

Superficiale e\o parziale con inesattezze

Con spunti critici interessanti anche se

non approfonditi

Completo, fondato, con

tratti di originalità

seppure non completamente

esauriente

Completo, fondato, originale,

approfondito ed esauriente

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Contestualizzazione

Gravemente lacunosa e scorretta

Parziale con qualche

inesattezza

Essenziale e corretta seppure con qualche

imprecisione non sostanziale

Adeguata e ben articolata

Approfondita, completa ed esauriente

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Organizzazione del discorso e

correttezza formale

Incoerente e disorganica con gravi

scorrettezze

Incerta nella struttura e nella argomentazione con alcuni errori

Globalmente coerente e coesa

Coesa e coerente,

formalmente corretta e fluida

Organica e ricca nell’argomentazi

one. Fluida ed efficace nella

forma

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

102

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - SAGGIO BREVE

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Capacità di elaborazione

(interpretazione e confronto dati)

Del tutto insufficiente

Incompleta e\o confusa e

superficiale

Essenziale ma corretta

Sicura e puntuale

Sicura, originale ed efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Pertinenza (qualità e quantità delle informazioni)

Scarsa e\o limitata Inadeguata e\o parziale

Nel complesso adeguata seppure essenziale

Ampia e puntuale

Approfondita, esauriente ed

originale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Organizzazione e coerenza (equilibrio delle parti, rispetto

della struttura e degli spazi)

Elaborato incoerente e disorganico

Elaborato incerto sul piano

strutturale e\o argomentativo

Elaborato globalmente

coerente e coeso, con un sufficiente

equilibrio tra le parti

Elaborato coeso, coerente e ben argomentato

Elaborato organico,

equilibrato nelle sue diverse parti

e ricco nella argomentazione

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Registro stilistico e correttezza formale

Inadeguato, improprio, con gravi

scorrettezze

Non specifico, impreciso e\o

con alcuni errori

Globalmente corretto seppure con qualche incertezza formale

Adeguato alla situazione

comunicativa, corretto nella

forma

Pienamente adeguato, fluido ed efficace nella

forma

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

103

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ARTICOLO DI GIORNALE

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Regole giornalistiche

(adeguatezza alle consegne)

Non rispettate Scarsamente rispettate

Rispettate in modo superficiale

Pienamente rispettate

Rispettate in modo efficace e

pieno

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Elaborazione delle informazioni e dei

dati

Del tutto inadeguata

Superficiale e\o approssimativa

Essenziale ma sufficiente

Sicura e puntuale

Sicura, originale ed efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Organizzazione e coerenza del

discorso

Elaborato incoerente e disorganico

Elaborato incerto sul

piano strutturale e\o argomentativo

Elaborato globalmente

coerente e coeso

Elaborato coeso,

coerente e ben argomentato

Elaborato organico,

equilibrato nelle sue diverse parti

e ricco nella argomentazione

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Registro linguistico e correttezza

formale

Inadeguato, improprio, con

gravi scorrettezze

Impreciso e\o con alcuni

errori

Globalmente corretto seppure

con qualche incertezza formale

Adeguato alla situazione

comunicativa, corretto nella

forma

Pienamente adeguato, fluido ed efficace nella

forma

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

104

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TEMA STORICO

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Contenuto (qualità e quantità delle

informazioni)

Incompleto e lacunoso e\o

inesatto

Superficiale, parziale, con

lacune sostanziali

Pertinente, essenziale ma globalmente accettabile

Ricco e ben articolato

Completo, approfondito e

con spunti personali

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Organizzazione del contenuto

(articolazione e coerenza)

Disorganico, incoerente

Confuso e\o disorganico

Globalmente organico e

coerente seppure elementare

Preciso, organico, ben

articolato

Pienamente adeguato,

articolazione efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Capacità critica e di

approfondimento

Inadeguata Superficiale Accettabile Adeguata e significativa

Approfondita, esauriente e

personale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Proprietà linguistica e correttezza

formale

Gravi scorrettezze e improprietà

Incertezze formali e

linguaggio generico

Correttezza nel complesso accettabile

Forma pienamente

corretta

Forma appropriata,

corretta, ricercata sul

piano lessicale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

105

GRIGLIA DI VALUTAZIONE -TEMA DI ATTUALITÀ

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5,.________________________________________________

6.________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Contenuto (qualità e

quantità delle informazioni)

Incompleto e lacunoso e\o

inesatto

Superficiale, parziale, con

lacune sostanziali

Pertinente, essenziale ma globalmente accettabile

Ricco e ben articolato

Completo, approfondito e

con spunti personali

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Organizzazione del contenuto

(articolazione e coerenza)

Disorganico, incoerente

Confuso e\o disorganico

Globalmente organico e

coerente seppure elementare

Preciso, organico, ben

articolato

Pienamente adeguato,

articolazione efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Capacità critica e di

approfondimento

Inadeguata Superficiale Accettabile Adeguata e significativa

Approfondita, esauriente e

personale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Proprietà linguistica e correttezza

formale

Gravi scorrettezze e improprietà

Incertezze formali e

linguaggio generico

Correttezza e proprietà

linguistica nel complesso accettabili

Forma pienamente

corretta

Forma appropriata,

corretta, ricercata sul

piano lessicale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

106

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

PRIMA PARTE:

CONOSCENZE punti

… /5

Scorrette, incomplete 1

Incomplete e non del tutto corrette 2

Parziali, essenziali, con imprecisioni non gravi, ma accettabile 3

Abbastanza corrette, abbastanza complete 4

Corrette, complete e ampie 5

USODEL LINGUAGGIO SPECIFICO E CHIAREZZA NELL'ESPOSIZIONE punti

… /2

Impreciso e/o inadeguato 1

Accettabile nel linguaggio di base e nell’esposizione 1,5

Adeguati 2

PERTINENZA ALLA TRACCIA E RIELABORAZIONE CRITICA punti

… /2

Imprecisa sia nella pertinenza che nella rielaborazione 1

Sufficiente nella pertinenza ed essenziale nella rielaborazione 1,5

Adeguate 2

TOT. PRIMA PARTE …. / 9

SECONDA PARTE:

DESCRITTORI punti primo quesito punti secondo quesito

TOT. SECONDA Risposta superficiale

e/o parziale nelle

0,5 - 1 0,5 - 1

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

107

conoscenze e

nell'esposizione

PARTE

…. /6 Risposta essenziale

ma accettabile sia

nell'esposizione che

nelle conoscenze

1,5 - 2 1,5- 2

Risposta adeguata sia

nelle conoscenze che

nell'esposizione

2,5 - 3 2,5 - 3

TOTALE PRIMA E SECONDA PARTE = …… / 15

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi

15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi

10 9 8 71

2

7 6 51

2

5 41

2 4 3

1

2

3 21

2 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1.__________________________________________

2._____________________________________

3._______________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.______________________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

108

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA lingue straniere

CANDIDATO: ________________________________________

COMPRENSIONE DEI

CONTENUTI

Il candidato dimostra una comprensione dei contenuti

PUNTI (max 5)

Frammentaria e lacunosa 1

Parziale e poco corretta 2

Superficiale e/o incerta 3

Corretta nei concetti di base 4

Completa e approfondita 5

COMPETENZE E ABILITÀ

COMUNICATIVE

Il candidato utilizza le strutture morfo-sintattiche e lessicali in modo

PUNTI (max 5)

Disarmonico, confuso e/o del tutto scorretto

1

Incerto 2

Semplice ma ordinato e corretto 3

Organico e appropriato 4

Organico, appropriato e accurato 5

CAPACITÀ

RIELABORATIVE E CRITICHE

Il candidato rielabora i contenuti in modo

PUNTI (max 5)

Frammentario e incompleto 1

Semplice pur con qualche imprecisione 2

Semplice ma chiaro e corretto 3

Organico ed adeguato 4

Accurato e completo 5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

109

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

CANDIDATO: ________________________________________

CONOSCENZA DEI

CONTENUTI DISCIPLINARI

Il candidato dimostra di possedere una conoscenza dei contenuti disciplinari

PUNTI (max 6)

Frammentaria e lacunosa 1

Parziale e poco corretta 2

Superficiale e/o incerta 3

Corretta nei concetti di base 4

Corretta e adeguata 5

Completa e approfondita 6

COMPETENZE E ABILITÀ

COMUNICATIVE

Il candidato utilizza il linguaggio specifico in modo

PUNTI (max 5)

Disarmonico, confuso e/o del tutto scorretto nella forma

1

Incerto anche nella forma 2

Semplice ma ordinato e corretto 3

Organico e appropriato 4

Organico, appropriato e accurato anche nella forma

5

CAPACITÀ

RIELABORATIVE E CRITICHE

Il candidato rielabora le conoscenze e affronta i problemi proposti in modo

PUNTI (max4)

Frammentario e incompleto 1

Semplice pur con qualche imprecisione 2

Semplice ma chiaro e corretto 3

Accurato e completo 4

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

110

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO Candidato: _______________________________________

INDICATORI PUNTI MAX PUNTI AI DIVERSI LIVELLI

DESCRITTORI

Conoscenza dei contenuti 9

1 Non conosce i temi proposti

2 Conosce in modo parziale e\o poco corretto i temi trattati

3 Conosce i concetti basilari ma superficialmente

4 Conosce i concetti base ma sa approfondirli poco

5 Si orienta tra i concetti base

6 Conosce i temi proposti

7 Conosce ampiamente i temi proposti

8 Conosce molto bene i temi proposti

9 Conosce molto bene i temi proposti e sa approfondirli

in modo completo ed adeguato

Esposizione e padronanza linguistico-lessicale

6

1 Esposizione stentata e frammentaria

2 Esposizione confusa e non sempre corretta nel lessico

3 Esposizione elementare

4 Esposizione chiara anche se semplice

5 Esposizione complessivamente chiara e corretta

6 Esposizione fluida, corretta, adeguata ai temi e alle discipline

Capacità di collegamento, di sintesi e di risoluzione

dei problemi 5

1 Non effettua collegamenti né ipotesi di soluzione

2 Individua i concetti principali

3 Individua i concetti principali ma non effettua i collegamenti meno evidenti

4 Stabilisce collegamenti tra i fatti esposti

5 Stabilisce collegamenti e fa sintesi corrette e chiare

Apporti personali e critici 4

1 Sa esprimere giudizi ma non sa motivarli

2 Esprime giudizi pertinenti

3 Sa motivare osservazioni e giudizi

4 Sa argomentare criticamente osservazioni e giudizi

Capacità di focalizzare le tematiche richieste

3

1 Divaga rispetto alle domande

2 Risponde con sufficiente pertinenza

3 Risponde sempre con coerenza e pertinenza

Discussione delle prove 3

1 Non sa correggere né fornire spiegazioni

2 Corregge tutto o in parte ma non approfondisce

3 Sa autocorreggersi, fornire spiegazioni e\o approfondire

PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 30

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________

2._______________________________________________

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17

111

Dolo, 15 maggio 2017 Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Rachele Scandella