Upload
vunguyet
View
213
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
CLASSE 5ᵃ I PASTICCERIA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
1
SOMMARIO
Composizione del Consiglio di Classe pag. 3
Il profilo professionale pag. 4
Presentazione della classe pag. 5 Elenco dei candidati Presentazione della classe Progetto educativo e didattico pag. 7 Obiettivi educativi generali Obiettivi trasversali Obiettivi didattici specifici Metodi Mezzi e strumenti Attività interdisciplinari Attività di recupero e di sostegno Progetti, attività integrative e visite di istruzione Modalità di verifica Criteri di valutazione Strumenti e criteri di valutazione pag. 12 Valutazione del comportamento Griglia di valutazione del comportamento Tabella di corrispondenza tra voti e livelli di competenza Valutazione delle prove orali Criteri di attribuzione del credito scolastico Programmi svolti pag. 19 Italiano Storia Matematica Lingua inglese Lingua spagnola Scienze motorie e sportive Laboratorio di pasticceria Analisi e controlli chimici degli alimenti e laboratorio Diritto e tecniche amministrative Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi Scienze e cultura dell’alimentazione Religione cattolica Relazioni finali pag. 43 Italiano Storia Matematica Lingua inglese Lingua spagnola
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
2
Scienze motorie e sportive Laboratorio di pasticceria Analisi e controlli chimici degli alimenti e laboratorio Diritto e tecniche amministrative Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi Scienze e cultura dell’alimentazione Religione cattolica Stage e Alternanza scuola lavoro pag. 88 Triennio 2014/2017 Attività di A.S.L. in istituto Valutazione Calendario delle simulazioni pag. 93 Materie della prima simulazione di terza prova pag. 94 Prova di Lingua Inglese Prova di Analisi e controlli chimici degli alimenti e laboratorio Prova di Lingua Spagnola Prova di Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi Materie della seconda simulazione di terza prova pag. 98 Prova di Lingua Inglese Prova di Analisi e controlli chimici degli alimenti e laboratorio Prova di Matematica Prova di Pasticceria Griglie di valutazione delle prove d’esame pag. 101 Analisi di un testo Saggio breve Articolo di giornale Tema storico Tema di attualità Seconda prova Terza prova lingua straniera Terza prova Colloquio Allegato 1: Valutazioni attivita di ASL Allegato 2: Relazioni finali alunni con disabilità Allegato 3: Relazioni finali alunni DSA/BES
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
3
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5I INDIRIZZO PRODOTTI DOLCIARI-PASTICCERIA
Dirigente scolastico: Rachele Scandella
DISCIPLINA DI INSEGNAMENTO DOCENTE (COGNOME E NOME) FIRMA
Italiano Friso Natalia
Storia Friso Natalia
Matematica Vinciprova Rita
L.S.E di pasticceria Giacomin Arianna
Lingua Spagnolo Penzo Elisabetta
Lingua Inglese Zerbetto Alessandra
Scienze Motorie Sportive Bastianello Rita
Diritto e tecniche amministrative Cuniberti Flavia
Analisi e controlli dei prodotti
alimentari
Scattolin Elena
Religione cattolica Milie Ciobanu Ioan
Scienza e cultura
dell’alimentazione
Zanetti Stefania
Tecniche di organizzazione e
gestione dei processi produttivi
Biasio Andrea
Laboratorio di chimica Bovo Davide
Sostegno Venneri Valeria
Sostegno Giangrosso Antonio
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
4
IL PROFILO PROFESSIONALE L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera opzione prodotti dolciari
artigianali e industriali” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso
quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia
e dell’ospitalità alberghiera con particolare riguardo alla produzione di pasticceria.
L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di
accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per
valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la
tipicità dei prodotti dolciari territoriali ed internazionali. La qualità del servizio è strettamente
congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie nell’ambito della produzione,
dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita e del marketing di
settore.
Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo
generale è orientato e declinato in quattro distinte articolazioni: “Enogastronomia”, “Pasticceria”
“Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica”. A garanzia della coerenza della formazione
rispetto alla filiera di riferimento e di una stretta correlazione tra le articolazioni, alcune discipline
(per esempio, scienza e cultura dell’alimentazione) sono presenti - come filo conduttore - in tutte
le aree di indirizzo delle articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni differenziato
rispetto alla professionalità specifica sviluppata.
Nell’articolazione “Enogastronomia opzione prodotti dolciari artigianali e industriali” gli studenti
acquisiscono competenze che consentono loro di intervenire nella valorizzazione, produzione,
trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti dolciari da forno, creme, semifreddi,
cioccolato, gelateria oltre che nell’ambito della pasticceria salata ; di operare nel sistema
produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e internazionali applicando le
normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di individuare le nuove tendenze
enogastronomiche.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
5
ELENCO DEI CANDIDATI
OMISSIS
Nr. Cognome Nome
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
6
PRESENTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE OMISSIS
COMPOSIZIONE
OMISSIS
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
7
PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Le finalità generali dell’Istituzione scolastica previste dalla Legge n. 107/2015, comma 1, sono:
- l’affermazione del ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza;
- l’innalzamento dei livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti;
- il rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento;
- il contrasto delle disuguaglianze socio-culturali e territoriali;
- il recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica;
- la realizzazione di una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e
innovazione didattica, di partecipazione e di cittadinanza attiva.
- l’impegno a garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di
istruzione permanente dei cittadini.
Nel nostro Istituto le finalità condivise e concordate sono le seguenti:
• Realizzare il pieno diritto all’apprendimento e promuovere il successo formativo di tutte le
studentesse e gli studenti, in base ai principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza,
inclusione e integrazione;
• Accompagnare gli allievi, favorendo la realizzazione e la crescita personale, la cittadinanza
attiva e l’integrazione insieme alla capacità di inserimento professionale;
• Realizzare il pieno ed integrale sviluppo degli adolescenti, prevenendo il disagio giovanile;
• Sviluppare le competenze cognitive, operative e relazionali adeguate alle aspirazioni
professionali di ciascun allievo;
• Sviluppare conoscenze e competenze tecnico-professionali che rendano i giovani capaci di
affrontare un impegno lavorativo;
• Promuovere le attività di integrazione scuola-lavoro adatte al contesto, sotto forma di stage e
alternanza, ed il più proficuo legame tra scuola e territorio secondo le aspettative e le
caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti e del mondo delle professioni;
• Sviluppare la capacità di lavorare in modo autonomo, sia individualmente sia all'interno di un
gruppo (team working);
• Promuovere la prosecuzione dei percorsi formativi delle studentesse e degli studenti con
adeguato orientamento in entrata, in itinere e in uscita (università, istituti tecnico superiori,
corsi di formazione post-diploma);
• Migliorare l'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
8
OBIETTIVI TRASVERSALI
È obiettivo trasversale alle discipline il raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza:
• Imparare ad imparare
• Progettare
• Comunicare
• Collaborare e partecipare
• Agire in modo autonomo e responsabile
• Risolvere problemi
• Individuare collegamenti e relazioni
• Acquisire ed interpretare le informazioni
Ulteriori obiettivi traversali sono:
• Essere consapevoli che la lingua è uno strumento prezioso di comunicazione, di conoscenza
ed esplorazione della civiltà del proprio paese e di quelli di cui si studia la lingua;
• Sviluppare un atteggiamento di curiosità e interesse verso le culture e le civiltà di altri
popoli per migliorarne la conoscenza, e di tolleranza e rispetto verso gli aspetti della
cultura divergenti da quella italiana, nella prospettiva di un confronto e di un progressivo
scambio ed arricchimento culturale come futuro cittadino europeo.
• Arricchire la formazione umana e culturale offrendo conoscenze e sviluppando
competenze e capacità adeguate per un corretto inserimento nel mondo del lavoro e/o
studio universitario
• Essere in grado di eseguire ogni tecnica appresa in maniera autonoma o inserita in un
contesto articolato di gruppo
• Saper dialogare rispettando le idee degli altri e sostenendo, con argomenti validi, le proprie
• Far in modo che gli studenti acquisiscano la consapevolezza dell’appartenenza dell’area
disciplinare delle varie materie
• Far partecipare gli allievi in modo responsabile al lavoro organizzato e di gruppo
• Saper analizzare e comprendere le proprie reazioni e posizioni rispetto alle varie situazioni
di lavoro e di capacità umane e professionali che il settore ristorativo richiede
• Sviluppare la consapevolezza che viviamo in una regione ed in un paese in cui il turismo e la
ristorazione costituisco una risorsa importante
• Sviluppare l’attitudine al problem solving.
• Sviluppare negli allievi una attitudine alla flessibilità per potersi ben inserire in una realtà in
cui i cambiamenti avvengono in modo veloce.
• Promuovere corrette e permanenti abitudini di vita
• Agire secondo un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali
essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali,
professionali.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
9
• Contribuire all’acquisizione del valore della corporeità. Mirare a rendere la persona capace
in modo consapevole di: affrontare, analizzare e controllare situazioni problematiche
personali e sociali utilizzando pienamente le proprie qualità fisiche e neuro-muscolari.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
• Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse
• Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e
prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,
utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il
coordinamento con i colleghi.
• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando
le nuove tendenze di filiera
• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti
• Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la
produzione di beni e servizi in relazione al contesto
• Svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione,
organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici
• Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,
merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico
• Predisporre menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in
relazione a specifiche necessità dietologiche
• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei
mercati, valorizzando i prodotti tipici.
METODI
Lezioni frontali, Lezioni guidate, Coinvolgimento in compiti significativi, Attività di laboratorio,
Lezioni interattive, ricerche, esercitazioni individuali e di gruppo. Dimostrazioni pratiche
approfondimenti su documenti e testi non scolastici. Partecipazione a progetti territoriali e
conferenze, visite d’istruzione, uscite didattiche, esercitazioni in palestra, corsi di aggiornamento.
MEZZI E STRUMENTI
Libri di testo, manuali, dizionari, fascicoli tecnici, norme; cataloghi, appunti predisposti, sussidi
audiovisivi, riviste di settore, attrezzature multimediali, lavagna, internet, LIM, presentazioni
multimediali, partecipazione a gruppi chiusi su social network, attrezzi in palestra.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
10
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI
Durante l’anno scolastico la classe 5°I pasticceria ha partecipato al lavoro su due U.D.A:
- Le intolleranze alimentari (Inglese, Scienza degli alimenti, Pasticceria)
- Il curriculum vitae (Italiano, Lingue straniere)
ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO
Al termine di ciascuna unità didattica e di ciascun modulo per diverse discipline è stata prevista
una serie di esercizi ed attività di recupero o di rinforzo per gli studenti in difficoltà.
I recuperi e gli eventuali sportelli per gli alunni che non hanno raggiunto un profitto sufficiente
sono stati svolti dopo la pagella del Primo Quadrimestre.
PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE E VISITE D’ISTRUZIONE
Per ciò che riguarda il coinvolgimento della classe o parte di questa in progetti curriculari ed extra
curriculari, gli allievi della 5 I pasticceria hanno partecipato:
• Manifestazioni interne ed esterne del settore (banchetto “Rio San Martino” e “Carnevale”,
concorso “Cucina Vegana”)
• “Libriamoci: giornata di lettura nelle scuole” (28 ottobre 2016)
• Uscita a Pordenone per l’orientamento (04 novembre 2016)
• Partecipazione a “Fuoridibanco 2017” al Vega di Marghera (09 novembre 2016)
• Partecipazione alla “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”
(25 novembre 2016)
• Progetto “Il Musatti sui luoghi della memoria”
• Uscita al SIGEP di Rimini (24 gennaio 2017)
• Progetto Avis: formazione alla donazione del sangue
• Progetto “Diritto d’asilo”
• Progetto “Intolleranze e allergie alimentari” (20 marzo 2017)
• Progetto “Libera: come combattere le mafie” con partecipazione alla “Giornata della memoria
e dell’impegno” del 21 marzo 2017 a Verona
• Progetto “Operazione Colomba”
• Uscita didattica a Legnaro (29 marzo 2017)
• Incontro con esperti dell’ULSS 3 di Dolo (03 aprile 2017)
• Settimana dello sport (02/03 marzo 2017)
• Progetto “Sport per tutti”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
11
MODALITÀ DI VERIFICA
Gli strumenti e le modalità di verifica prevedono: l’osservazione attenta e sistematica dei
comportamenti individuali e collettivi, le interrogazioni orali, le prove scritte, le prove pratiche di
laboratorio, i questionari aperti, strutturati e semi-strutturati, lavori di ricerca e tesine, la
correzione dei compiti assegnati a casa, l’utilizzo e la realizzazione di prodotti multimediali, i
risultati ottenuti in concorsi, progetti professionalizzanti, culturali, ecc.
x Osservazione attenta e sistematica dei
comportamenti individuali e collettivi
x Questionari aperti, strutturati, semi-
strutturati
x Interrogazione orale x Lavori di ricerca / tesine
x Prova scritta x Correzione compiti assegnati a casa
x Prova pratica di laboratorio x Prodotti multimediale
Altro: x Risultati ottenuti in concorsi, progetti
professionalizzanti, culturali, ecc.
CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione si è tenuto conto dei seguenti parametri: progressi rispetto alla situazione di
partenza; puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati; conseguimento degli obiettivi didattici;
partecipazione alla vita scolastica: impegno, lavoro in classe, lavoro in gruppo, frequenza;
comportamento nei laboratori; progressi ottenuti; impegno; comportamento in palestra;
partecipazione costante all’attività motoria; collaborazione.
Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno
al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. Per quanto
riguarda la valutazione degli alunni certificati si fa riferimento a quanto previsto nel PEI di ciascun
alunno.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
12
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Il Collegio dei docenti, tenuto conto della normativa vigente in materia di valutazione del comportamento
delle studentesse e degli studenti1 - la cui correttezza esprime senso di responsabilità, rispetto dell’altro e
appartenenza civica a una comunità - adotta i seguenti criteri:
1. la valutazione del comportamento avviene in sede di scrutinio intermedio e finale. Il voto,
su proposta del docente coordinatore, è attribuito collegialmente dal CdC;
2. il voto di condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente, fa media con
quello delle altre discipline e influisce sul credito scolastico con l’attribuzione del
punteggio inferiore della banda;
3. il comportamento di ogni studente è valutato in relazione all’osservanza dei doveri
contemplati dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Regolamento di disciplina
e dei laboratori dell’Istituto, dal Patto di corresponsabilità. In adesione al comma 2
dell’art. 3 del D.M. 5/2009, la valutazione non si riferisce mai a un singolo episodio, ma
scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello
studente nel corso dell’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza
formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il
CdC «terrà in debita […] considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo
studente nel corso dell’anno»;
4. come prescrive la legge, la «valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come
strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente
manifestata e non lesiva dell’altrui personalità» (art. 2 D.M. 5/2009);
5. il voto sei decimi esprime una valutazione di stretta sufficienza, pur in presenza dunque di
scorrettezze, richiami e note; stessa componente negativa è espressa dal sette decimi. I
voti più alti (9/10) misurano comportamenti variamente corretti e responsabili in ogni
situazione scolastica, stage e alternanza Scuola/Lavoro compresi, oltre che livelli
apprezzabili di coscienza civile e sociale. Un voto inferiore a sei/decimi, in sede di
scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica all’anno successivo di corso e
all’esame conclusivo del ciclo di studio, poiché è indice di ripetute azioni di particolare e
oggettiva gravità, disciplinati dal D.M. 5/2009;
1 Si fa riferimento in particolare al D.P.R. 122/2009, alla Legge 169/2008 e al D.M. 5/2009, che recepiscono
il D.P.R. 249/1998 (Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola
secondaria), modificato dal D.P.R. 235/2007.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
13
6. ogni CdC vaglia il comportamento degli allievi secondo la seguente Griglia, deliberata dal
Collegio docenti al fine di favorire l’omogeneità della valutazione degli studenti e delle
studentesse dell’Istituto:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
INDICATORI/DESCRITTORI
Voto Coscienza civile e sociale Rispetto delle regole Partecipazione alle attività didattiche e al dialogo
educativo
10
a. Comportamento sempre
corretto, responsabile ed
educato, rispettoso degli altri,
dell’ambiente, delle strutture
e degli arredi scolastici.
b. Sempre puntuale negli
adempimenti scolastici,
osserva i regolamenti e le
disposizioni della scuola.
c. Attento, collaborativo,
partecipe, segue con attenzione
costante le proposte didattiche e
le attività di classe e di Istituto.
Ottima l’interazione educativa.
9 a. Comportamento
generalmente corretto,
responsabile ed educato,
rispettoso degli altri,
dell’ambiente, delle strutture
e degli arredi scolastici
b. Puntuale negli adempimenti
scolastici, osserva i
regolamenti e le disposizioni
della scuola.
c. Attento e partecipe, segue con
attenzione le attività di classe e
di Istituto e il dialogo educativo.
8 a. Comportamento corretto
ma vivace, nel complesso
rispettoso degli altri,
dell’ambiente e degli arredi
scolastici.
b. Non sempre puntuale negli
adempimenti scolastici,
osserva comunque i più
importanti regolamenti e le
disposizioni della scuola.
c. Partecipazione poco
sistematica alle attività
didattiche a causa di qualche
assenza strategica e/o di ritardi
reiterati.
7
a. Comportamento vivace e
non sempre rispettoso degli
altri, dell’ambiente, delle
strutture e degli arredi
scolastici.
b. Poco puntuale negli
adempimenti scolastici, spesso
disattende i regolamenti e le
disposizioni della scuola, anche
se non sempre i richiami sono
avvenuti in forma scritta.
c. Inadeguata partecipazione
alle attività didattiche anche a
causa di assenze reiterate e
strategiche o di ritardi ripetuti.
Disinteressato al dialogo
educativo.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
14
6
a. Comportamento scorretto
e scarsamente rispettoso
degli altri e/o dell’ambiente,
delle strutture e degli arredi
scolastici.
b. Poco puntuale negli
adempimenti scolastici,
disattende abitualmente e in
modo grave i regolamenti e le
disposizioni della scuola
(presenza di numerose note e
sanzioni disciplinari).
c. Scarse l’attenzione e la
partecipazione alle attività
didattiche e alle iniziative
educative della scuola anche a
causa di numerose assenze
ingiustificate. Disinteressato al
dialogo educativo.
5
a. Comportamento abituale
molto scorretto e
irriguardoso nei confronti dei
compagni, dei docenti e/o
degli altri lavoratori della
scuola, dell’ambiente e degli
arredi scolastici, nonostante i
ripetuti richiami dei docenti e
del C.d.C.
b. Condizioni necessarie (ex
art. 4 DM 5/2009) sono:
1. irrogazione di almeno una
sanzione disciplinare che
comporti l’allontanamento
temporaneo dello studente
dalla comunità scolastica per
periodi superiori a 15 giorni;
2. mancanza di apprezzabili e
concreti cambiamenti nel
comportamento dello studente
dopo l’irrogazione della
sanzione medesima.
c. Episodica partecipazione alle
attività didattiche e alle iniziative
educative della scuola. Scarsa
attenzione al dialogo educativo.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
15
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
TABELLE DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI COMPETENZE
Le valutazioni sommative non sono state circoscritte alla pura rilevazione “oggettiva” del grado di
apprendimento e delle competenze raggiunte, ma ha tenuto conto del miglioramento rispetto ai
livelli di partenza, della partecipazione e dell’impegno dimostrato nel corso dell’anno. Per quanto
riguarda i criteri di valutazione, i docenti hanno fatto riferimento alle griglie di valutazione (delle
discipline e delle prove di simulazione) contenute nel POF dell’istituto, che si riportano di seguito.
Allo scopo di dare una migliore comunicazione alle famiglie sul grado di apprendimento degli
studenti, oltre alla valutazione quadrimestrale, riportata nella pagella che esprime il profitto di
ogni materia, nel secondo trimestre si è proceduto a una valutazione intermedia delle conoscenze,
competenze ed abilità raggiunte nelle diverse discipline (pagellina di aprile).
RUBRICA VOTO RENDIMENTO INDICATORI
ECCELLENTE 10/9 Ottimo
Conoscenze Ampie, complete, senza errori, particolarmente approfondite.
Abilità
Esposizione rigorosa, fluida, ben articolata. Sintesi critica, elaborazione personale, creatività, originalità. Sapiente uso del lessico specifico.
Competenze
Analisi complesse, rapidità e sicurezza nell’applicazione. Autonomia e responsabilità nel processo di ricerca, documentazione di giudizi e nell’autovalutazione.
ADEGUATO 8 Buono
Conoscenze Complete, corrette, approfondite.
Abilità
Esposizione chiara, fluida, precisa ed articolata. Sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali. Uso corretto e consapevole del lessico specifico.
Competenze
Analisi ampie, precisione e sicurezza nell’applicazione. Buon livello di autonomia e responsabilità nel processo di ricerca, documentazione di giudizi e nell’autovalutazione.
7 Discreto Conoscenze Corrette, ordinate, connesse nei
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
16
nuclei fondamentali.
Abilità
Esposizione chiara, per lo più precisa, lineare. Sintesi parziale con alcuni spunti critici. Uso corretto del lessico specifico.
Competenze
Analisi puntuali, applicazione per lo più sicura. Discreto livello di autonomia e responsabilità nel processo di ricerca, documentazione di giudizi e nell’autovalutazione
BASE 6 Sufficiente
Conoscenze Corrette, essenziali.
Abilità
Esposizione semplificata, parzialmente guidata. Sintesi delle conoscenze se opportunamente guidate; analisi adeguata e corretta. Uso sostanzialmente corretto del lessico specifico.
Competenze Applicazione guidata e senza errori.
PARZIALE
5 Insufficiente in maniera lieve
Conoscenze Incomplete e parzialmente corrette.
Abilità Esposizione ripetitiva e imprecisa. Analisi modesta e generica. Uso impreciso del lessico specifico.
Competenze Applicazione incerta, talvolta scorretta anche se guidata.
4/3 Insufficiente in maniera grave
Conoscenze Frammentarie, lacunose, scorrettezza nelle articolazioni logiche.
Abilità Esposizione stentata, lessico inadeguato e non specifico.
Competenze Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi essenziali.
2/1
Vengono attribuiti in caso di rifiuto e/o non svolgimento della prova di verifica proposta (voto 2 la prima volta; voto 1 la seconda volta).
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
17
PROVE ORALI
INDICATORI
• Conoscenze degli argomenti richiesti
• Capacità espositive
• Capacità di rielaborazione e di collegamento RIFIUTO DELLO STUDENTE DI SVOLGERE LA PROVA ORALE:
VOTO 2: LA PRIMA VOLTA
VOTO 1: LA SECONDA VOLTA
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (VOTO 3 – 4) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze frammentarie e lacunose Si esprime in modo confuso e scorretto Capacità di rielaborazione e di collegamento inadeguate INSUFFICIENTE (VOTO 5) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze superficiali e limitate Si esprime in modo incerto e impreciso Capacità di rielaborazione e collegamento parziali SUFFICIENTE (VOTO 6) /LIVELLO BASILARE Conoscenze minime Si esprime in modo semplice e sufficientemente corretto Riesce a rielaborare e a collegare gli aspetti principali DISCRETO (VOTO 7) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete ma poco approfondite Si esprime in modo corretto Rielabora e collega le conoscenze con discreta autonomia BUONO (VOTO 8) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete anche se non sempre approfondite Si esprime in modo fluido e con un utilizzo corretto della terminologia specifica Buona autonomia nella rielaborazione e nel collegamento delle conoscenze OTTIMO (VOTO 9 – 10) /LIVELLO ECCELLENTE Conoscenze complete e approfondite Si esprime in modo fluido e appropriato Rielabora le conoscenze in modo autonomo e critico e sa stabilire collegamenti pertinenti ed opportuni nell’ambito della stessa disciplina e a livello interdisciplinare.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
18
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI
Possono accedere al punteggio superiore della banda soltanto gli ammessi (senza
aiuti) alla classe successiva, che in sede di scrutinio ottengano almeno quattro
spunte.
1. Frequenza scolastica assidua e proficua, ossia pari o superiore al 95% del monte ore scolastico:
Sì □ No
2. Partecipazione a progetti di potenziamento extracurricolare e ampliamento dell’Offerta Formativa (almeno tre):
Sì □ No
3. Partecipazione attiva agli organi collegiali della scuola (rappresentante di classe o d’Istituto o di Consulta)
Sì □ No
4. Buon profitto in Religione Cattolica o nell’Attività Alternativa
Sì □ No
5. Voto di comportamento non inferiore a 8
Sì □ No
6. Media finale dei voti non inferiore a 7
Sì □ No
7. Credito formativo esterno (solo se certificato) per a) Attività artistico-culturale e sportiva agonistica; b) Volontariato almeno trimestrale; c) Patente ECDL e/o certificazioni in lingua straniera; d) Esperienza lavorativa almeno trimestrale presso aziende, alberghi, agenzie, uffici.
Sì □ No
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
19
PROGRAMMI
ITALIANO
PROF.SSA FRISO NATALIA
I movimenti letterari di fine Ottocento: il Naturalismo francese e il Verismo italiano
Giovanni Verga: la vita e la poetica
I poeti maledetti (cenni)
Il ritorno al classicismo: vita e poetica di Giosuè Carducci
Il Decadentismo
Giovanni Pascoli: la vita e la poetica
Gabriele D’Annunzio: la vita e la poetica
L’età delle avanguardie
Luigi Pirandello: la vita e le opere
Italo Svevo: la vita e le opere
I movimenti letterari del primo Novecento: Futurismo ed Ermetismo
Giuseppe Ungaretti: la vita e la poetica
Eugenio Montale: la vita e la poetica
Umberto Saba: la vita e la poetica
Lettura ad alta voce, comprensione ed analisi guidata dei seguenti testi tratti dal manuale di
Letteratura in adozione:
- Émile Zola: L’inizio dell’Ammazzatoio
- Giovanni Verga: L’amore e la morte tratto da Nedda, Rosso Malpelo, La Lupa, La roba,
Sintesi de I Malavoglia e Mastro don Gesualdo
- Giosuè Carducci: Inno a Satana (vv. 169-200), San Martino, Alla stazione in una mattina
d’autunno
- Giovanni Pascoli: Il fanciullino, Lavandare, X Agosto, Il tuono, Il gelsomino notturno, Il
temporale, Novembre
- Gabriele D’Annunzio: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Sintesi de Il piacere
- Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
20
- Luigi Pirandello: Pascal porta i fiori alla propria tomba ne Il fu Mattia Pascal, La vita non
conclude in Uno, nessuno e centomila, Il treno ha fischiato
- Italo Svevo: Lo schiaffo del padre e Il fumo, ne La coscienza di Zeno
- Giuseppe Ungaretti: In memoria, I fiumi, San Martino del Carso, Soldati, Natale, Veglia
- Eugenio Montale: Meriggiare pallido e assorto, Non chiederci la parola, Spesso il male di
vivere ho incontrato, Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale, L’anguilla
- Umberto Saba: A mia moglie, Città vecchia, Amai, Ulisse, Mio padre è stato per me
l’assassino, Trieste, La capra.
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante_____________________
I rappresentanti degli studenti _________________________________
__________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
21
STORIA
PROF.SSA FRISO NATALIA
L’Italia tra Ottocento e Novecento
La politica coloniale dell’Italia
L’età giolittiana (1903 – 1913)
La Prima Guerra mondiale
Le due Rivoluzioni russe (1905 e 1917)
L’Italia tra le due guerre
Le origini del Fascismo
L’Italia nel ventennio fascista
Il 1929 e la crisi degli Stati liberali
La Germania di Hitler: il nazismo
La Seconda guerra mondiale
La caduta del fascismo
La fine della guerra
Il secondo dopoguerra
La guerra fredda
Gli anni della distensione (cenni)
L’Italia dalla distensione al miracolo economico (cenni)
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante ______________________
I rappresentanti degli studenti _________________________________
__________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
22
MATEMATICA
PROF.SSA VINCIPROVA RITA
Testo in adozione NUOVA MATEMATICA a colori - Edizione GIALLA Volume 4 L. Sasso Petrini Editore
• RIPASSO:
FUNZIONI Analisi dell’espressione algebrica di una funzione per dedurne informazioni sul suo grafico: dominio, eventuali parità, intersezioni con gli assi, segno. Trasferimento su grafico delle informazioni raccolte. LIMITI E CONTINUITÀ I diversi casi di limite. Gli asintoti orizzontali, verticali e obliqui. ALGEBRA DEI LIMITI E DELLE FUNZIONI CONTINUE Limite della somma, del prodotto, del quoziente tra funzioni Limite delle funzioni razionali intere Limite delle funzioni razionali fratte per x che tende ad un valore finito Limite delle funzioni razionali fratte per x che tende all’infinito Forme indeterminate Equazione degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui di una curva.
• DERIVATA DI UNA FUNZIONE Rapporto incrementale Significato geometrico del rapporto incrementale Approccio intuitivo al concetto di derivata Significato geometrico della derivata.
• CALCOLO DELLA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Derivata delle funzioni polinomiali Derivata del prodotto di funzioni Derivata del quoziente di funzioni Derivata della funzione di funzione.
• LA MONOTONIA ELA CONCAVITA’ DI UNA FUNZIONE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
23
La derivata prima e la monotonia di una curva. L’equazione della retta tangente al grafico di una curva in un suo punto. I punti stazionari e i punti di massimo e di minimo relativo. La derivata seconda e la concavità di una funzione. I punti di flesso. I punti di flesso a tangente orizzontale.
• STUDIO COMPLETO DI FUNZIONI Le funzioni razionali intere e fratte. Determinazione di: o Dominio. o Intersezioni con gli assi coordinati. o Segno. o Equazione degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui. o Classificazione delle discontinuità. o Intervalli di monotonia. o Punti di massimo e di minimo relativo. o Intervalli di concavità. o Punti di flesso. o Trasferimento su grafico delle informazioni raccolte.
Analisi del grafico di una funzione per dedurne informazioni sulla funzione: dominio, intersezioni con gli assi, segno, limiti notevoli, equazione degli asintoti, monotonia, concavità, punti stazionari e di flesso.
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante ____________________
I rappresentanti degli studenti _________________________________
__________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
24
LINGUA INGLESE
PROF.SSA ZERBETTO ALESSANDRA
Dal testo in adozione Cook Book Club, Olga Cibelli, Daniela d’Avino, ed. Clitt e da fotocopie fornite
dall’insegnante sono stati svolti i seguenti argomenti:
The Catering Industry
- The Catering Industry: types of restaurant(photocopy)
- Commercial Catering p.17
- Industrial Catering p.17
- Contract Catering p.21
- Travel Catering p.23
Buffets and Banqueting
- Banqueting p.326
- Buffet service p.330
H.A.C.C.P.
- My workplace p.30
- H.A.C.C.P. p.32
- HACCP guarantees food hygiene and safety in catering (photocopy)
Foods and preparation
- Different types of pastry
- Cake-making tins and utensils
Recipes
- Sacher Torte(photocopy)
- Classic Crème Caramel (photocopy)
- Tiramisù (photocopy)
- Chocolate mousse p.187
- Cheesecake (listening).
Food allergies and intolerances
- Food allergies and intolerances(photocopy)
- Is it allergy or intolerance? (photocopy)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
25
- Listening: Coeliac disease(photocopy)
New Trends: Evolution, not Revolution
- The era of molecular gastronomy p.339
- A new kind of cooking: molecular gastronomy (photocopy)
- Local with a global twist … fusion p.345
Enogastronomy&Food Quality Certification
- Dine “Italian Style”: Italian PDO, PGI, TSG agri-food products p.258
- From global to local: “Km0” food or “short supply chain” p.265
- The philosophy of Slow Food (photocopy)
Job search
- Reading a job advertisement p.88
- Writing a CV p.103-104 + photocopies
Uda:
1. Food intolerances: traduzione delle ricette svolte in laboratorio –Pan di Spagna con farina
di riso – Crema pasticcera - Bignè al cioccolato.
2. Europass Curriculum Vitae
Grammar
Dal testo in adozione New Horizons, Student’s Book and Workbook vol. 2 di Paul Radley - Daniela
Simonetti ed. Oxford, sono stati svolti i seguenti argomenti:
- PastPerfect;
- The passive form (Present Simple, Past simple, Future simple)
- Definite article ‘the’;
- Relative clauses and relative pronouns,
- Use of sentence connectors.
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante______________________
I rappresentanti degli studenti _________________________________
__________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
26
LINGUA SPAGNOLA
PROF.SSA PENZO ELISABETTA
Grammatica:
ripasso generale degli argomenti più significativi degli anni scorsi;
passato remoto con eccezioni;
congiuntivo presente con eccezioni;
imperativo affermativo e negativo con eccezioni;
i numeri fino al miliardo.
Microlingua:
La frutta: vocaboli, descrizioni e proprietà. Succhi e ricette con la frutta.
La frutta secca ed essiccata.
La frutta tropicale:ricercaconimmagini dei frutti e dei fiori della frutta tipica del Centro e Sud
America:Repubblica Dominicana ed Equador: il Babaco, la Banana-Platano, il Cacao creollo, il
Manei, la Quinda, il Manon, il Noni, l'albero del Pane.Chile e la frutta tipica cilena.
Il taglio della frutta: l’ananas.
Il famoso mercato della frutta a Barcellona: “la Boquería”.
Lo smoothie.
Il gelato: ingredienti e preparazione.
I diversi tipi di gelato: crema batida helada, helado de crema, barquillo, mantecado. Le
“natillascongeladas”. Gli stabilizzanti.
Il sorbetto, il gelato all’acqua, la granita, la cremolata (video sulla granita siciliana e la cremolata di
fragole).
I gelati più strani e presentazioni originali.
Il gelato Hollywood a Madrid (gusto spumoso al pop corn con top di polvere frizzantina).
Il gelato indiano: il Kulfi (immagini e video sulla preparazione, conservazione, ingredienti, come
viene servito, la quantità usata per il consumo- kulfi al pistacchio e allo zafferano).
Lo zafferano: immagini e video sulla coltivazione.
Il Kefir (latte fermentato probiotico).
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
27
Il gelato industriale, artigianale e soft.
Vocaboli sugli utensili di pasticceria.
Ingredienti e preparazione di: “Bizcocho” (Pan di Spagna), il “Flan”, le “Natillas”, la “Tarta de
almendras”, il “Brazo de Gitana”, la “Milhojas” (Millefoglie).
Ricette con ingredienti e preparazione di alcuni dolci tipici natalizi spagnoli: “Turrón”,
“polvorones”, “Tronco de Navidad” e i biscotti natalizi “Mallorquinas”.
Ricette con ingredienti e preparazione delle mele pastellate e fritte.
La torta “Oreo” e la “Sfoglia danese” in varie versioni e commentata in video.
Il "Bubble tea" tailandese.
Il “jamón serrano” e l’utensile per sorreggere e tagliare il proscitto crudo: la “Jamonera”.
Ricette con ingredienti e preparazione della Sangría.
Le temperature del forno.
Le marmellate, le composte, il “Dulce de Membrillo” (Mele cotogne).
Sciroppare, candire e caramellare.
Buffet, catering e Banqueting.
Il rapporto cibo-cultura e le nuove tendenze della gastronomia.
La denominazione di qualità dei prodotti.
Descrizione di alcuni dessert al piatto (monoporzioni).
Identificazione e descrizione di alcuni dolci per celiaci, diabetici e intolleranti.
Descrizione di alcune ricette di pasticceria salata;
Il giorno dei morti in Messico: cultura, religione, tradizione, cibo. Video sulla cultura, le ricette e la
preparazione dei dolci nel “Día de losmuertos”.
L'elettrodomestico “Bimby” della ditta Vorker: pregi e difetti.
Video e immagini dell’International Food Festival di Gorizia.
Si sono assaggiati in classe i frutti del bergamotto e della chirimoya (annone), i dolci natalizi fatti
da alcuni allievi: il “Roscón de Reyes”, i “Polvorones”,il “Tronco de Navidad” e le “Mallorquinas” e
il dolce messicano “Pan de losMuertos”.
Cultura generale:
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
28
Mafalda e il suo mondo.
Cortometraggio in lingua “Diezminutos” di A. RuizRojo con sottotitoli in spagnolo.
Video di un blogger gaditano per capire le inflessioni dialettali andaluse.
Video su discorso tenuto da Antonio Banderas per il premio cinematografico degli “Oscar” latino
americano. Spiegazione accurata delle parole e dei riferimenti letterari e geografici.
Accenno al romanzo “Don Chisciotte”: trama e finalità. Immagini della regione Castilla-La-Mancha
e dei reali mulini che si trovano lì. I mulini tuttora funzionanti. Altre immagini di città manceghe:
Toledo e Segovia.
Il “baile flamenco”: video su “sevillanas”, il flamenco con “bata de cola”, breve video su uno
spettacolo di J. Cortés; gli strumenti della musica flamenca.
Modernismo e Gaudí: video sui luoghi più importanti da visitare a Barcellona: ParcGüell, la
Pedrera, la Sagrada Familia.
In Spagna: le "cuevas" (dove si trovano, come sono fatte, chi ci vive); gli "alcázar" (di Segovia,
Sevilla e di Neuschwanstein in Germania, la Alhambra di Granada, architettura interna e esterna);
l'acquario di Valencia; la Mezquita di Córdoba; lo zoo di Barcellona e il suo gorilla albino "Copito de
Nieve". Video di alcune città dell'Andalucía con commento in spagnolo: Granada e l’Alhambra,
Cádiz, Sevilla, Málaga, “lascuevas de Nerja” e “lascuevas del Drach” a Mallorca.
Il turismo gastronomico, esempi di cibi e preparazioni tipiche del Veneto.
Il turismo religioso: cos'è, come si sviluppa, esempi (Santiago di Compostela, Gerusalemme, la
Mecca, Lourdes, Assisi, ...). Il Cammino di Santiago: interviste e video. Cos'è un ordine monastico e
differenza tra francescani e benedettini. Esempio e invito a visitare l’abbazia di Praglia a Teolo
(PD). L' herbarium e i prodotti a base di erbe che si possono comprare nell’abbazia. Ascolto di un
canto gregoriano.
Il turismo idiomatico: esempi di alcune agenzie che offrono turismo idiomatico, alternative
all'agenzia per studiare lingue all'estero.
Il turismo solidario: cos’è, perché si sceglie. Dialogo telefonico con un volontario che ha lavorato
nelle favelas in Brasile.
Viaggiare in treno: alcuni treni particolari (Orient Express, la Transiberiana, i treni aperti in India e i
vagoni separati maschi e femmine).
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: video e immagini tratte da pubblicità
comuni e parte di un documentario cileno sulla figura della donna nella pubblicità. Riflessione sul
linguaggio comune a volte sessista e sulle immagini della pubblicità dove vi è sovente un uso poco
dignitoso della figura femminile
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
29
Invito e motivazione a partecipare al Festival d’Oriente per poter gustare menù orientali e medio
orientali, per le danze, il folklore, i workshop e le conferenze proposti durante il Festival.
Tradizioni spagnole natalizie: la figura nel presepe catalano del “caganer”, immagini e
comparazioni con il presepe napoletano (immagini della via di San Gregorio Armeno a Napoli). La
“nochevieja en Bérchules” (il capodanno festeggiato il 15 agosto). La tradizione del mangiare
“lasuvas” ai 12 rintocchi prima della mezzanotte di Capodanno. “Las uvas” confezionate e
commercializzate. Invito a visitare la località di Poffabro (PN) "presepe tra i presepi" durante il
periodo natalizio, con immagini del paesino e dei presepi che ogni anno si possono trovare. Video
natalizi spagnoli: la “Loteria de Navidad 2016”. Cos'è la lotteria “elGordo” e come si festeggia.
Video sui festeggiamenti dell’Epifania: la "Cabalgada de losReyesMagos" a Barcellona.
U.d.A. (svolgimento in maggio) “C.V.”: Europass in spagnolo, lettera di presentazione e risposta di richiesta di impiego, il tutto previamente elaborato da una lunga riflessione individuale e in gruppo su se stessi, le proprie capacità e possibilità, i propri punti di forza e deboli, le proprie conoscenze, abilità, aspirazioni, desideri e progetti. Il linguaggio verbale, para verbale e cinesico del corpo durante un eventuale colloquio di lavoro o l'esame di maturità. Osservazione dei vari linguaggi osservando dei video pubblicitari (colori, velocità, musica scelta).
Tiziano Terzani: breve biografia di un giornalista di guerra, conoscitore dei conflitti orientali,
scrittore. Video tratti da alcune interviste in cui esprimeva la propria opinione su istruzione,
economia, guerra, ricerca del sé. Dialogo coi ragazzi per prendere spunti personali e riflettere sul
proprio percorso di vita, le scelte personali, l’uso del proprio tempo.
Dialogo sull'immigrazione italiana e l'emigrazione verso il mondo da parte degli italiani. Le
vicissitudini degli eventi recenti sul presidente USA Trump. L'attentato a Québec City.
Riflessione sulla natura dell'uomo: cattivo o vittima a sua volta?
I pensieri principali del sociologo Bauman e il concetto di “società liquida”. Si sono visti filmati con
sue interviste sulle relazioni nella società moderna e sul ruolo di facebook.
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante______________________
I rappresentanti degli studenti _________________________________
__________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
30
SCIENZE MOTORIE
PROF.SSA BASTIANELLO RITA
PARTE PRATICA
1. POTENZIAMENTO FISIOLOGICO E MUSCOLARE
- Potenziamento muscolare inteso come tonificazione delle masse muscolari più soggette a
paramorfismi: es. a carico naturale e/o con piccoli carichi, es. di applicazione ai piccoli e ai
grandi attrezzi, es. preatletici generali comprendenti flessioni, torsioni, piegamenti ecc.
- Pre-atletici: corsa calciata, skip, passo saltellato, corsa incrociata ecc
2. RIELABORAZIONE E ARRICCHIMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI
- Esercizi di coordinazione
- Attività ed esercizi ai piccoli e ai grandi attrezzi
- Attività ed esercizi eseguiti con ampiezze diverse ed in situazioni spazio-temporali variate
- Percorsi e circuiti
3. CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E SVILUPPO DEL SENSO CIVICO
- Apprendimento ed attuazione delle regole dei giochi di squadra per lo sviluppo delle capacità
di autocontrollo, di collaborazione e di rispetto per gli altri
- Organizzazione di attività di arbitraggio ed assistenza alle esercitazioni
4. AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA
- Atletica leggera
- Tennis: Fondamentali e regolamento
- Pallavolo: fondamentali, tecnica e tattica di gioco
- Pallacanestro: fondamentali, tecnica e tattica di gioco
- Pallamano: fondamentali, tecnica e tattica di gioco
- Unihokey: fondamentali di controllo della palla, tecnica di difesa e attacco;
- Pingpong
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
31
- Badminton: fondamentali con la racchetta e tecnica di attacco e difesa
- Calcetto a cinque
- Giochi propedeutici al Rugby
PARTE TEORICA
- Primi elementi di Pronto Soccorso
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante______________________
I rappresentanti degli studenti _________________________________
__________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
32
LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI
SETTORE PASTICCERIA
PROF.SSA GIACOMIN ARIANNA
1. L’EVOLUZIONE STORICA E I NUOVI STILI DI PASTICCERIA
L’evoluzione storica della pasticceria
La pasticceria classica
La pasticceria moderna
Le nuove tendenze della pasticceria
La pasticceria moderna – creativa
La pasticceria nei grandi ristoranti gourmet-stellati
La pasticceria salutistica
La pasticceria vegana
La pasticceria destrutturata
La pasticceria molecolare
La pasticceria etnica
2. LA PASTICCERIA DEI GRANDI MAESTRI
Iginio Massari
Luca Montersino
Massimo Bottura
Enrico Crippa
Stefano Laghi
Martino Beria
3. ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI
Differenze fra allergia e intolleranza
La celiachia – intolleranza permanente al glutine
Allergia alle uova
Intolleranza a latte e latticini
La nuova normativa per i ristoratori riguardo gli allergeni: Regolamento UE 1169/11
La regolamentazione nella produzione di prodotti gluten free
Le procedure da seguire per la realizzazione di prodotti di pasticceria per clienti che soffrono di
allergie ed intolleranze.
4. IL SERVIZIO DI CATERING E DI BANQUETING
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
33
In che cosa consiste l’attività di catering e banqueting
Il centro produzione pasti
L’organizzazione del lavoro e le norme igieniche
Il trasporto dei pasti
Il problema della sicurezza dei cibi
L’attività di banqueting
5. I MARCHI DI QUALITA’ E LA TUTELA DEI PRODOTTI TIPICI
La tutela delle produzioni alimentari
Le certificazioni di qualità, i marchi comunitari, i marchi nazionali e le certificazioni non ufficiali:
Denominazione di Origine Protetta DOP
Indicazione Geografica Protetta IGP
Specialità Tradizionale Garantita STG
Prodotti Agroalimentari Tradizionali PAT
Denominazione Comunale di Origine De.C.O.
Slow food e Arca del gusto
La valorizzazione dei prodotti tipici del territorio in pasticceria
6. LABORATORIO DI PASTICCERIA
Ripasso ed approfondimento delle principali preparazioni e tecniche della pasticceria di base
Le principali torte classiche
La pasticceria dei grandi maestri
La pasticceria mignon
La pasticceria internazionale
La pasticceria salata
La pasticceria senza glutine
La pasticceria senza uova e senza latticini
La pasticceria vegana
La valorizzazione dei prodotti di eccellenza del territorio con certificazione di qualità
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante______________________
I rappresentanti degli studenti _________________________________
__________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
34
ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI
ALIMENTARI E LABORATORIO
PROF.SSA SCATTOLIN ELENA
PROF. BOVO DAVIDE
• Richiami sui legami chimici, la polarità e la miscibilità delle sostanze.
GLI OLI E I GRASSI
• Introduzione: i grassi alimentari e i lipidi
• Gli acidi grassi
• I gliceridi
• L’irrancidimento
• Gli oli; l’olio di oliva e gli oli di semi
• I Grassi; il burro, la margarina; i grassi vegetali solidi.
LE SOSTANZE ZUCCHERINE
• Introduzione: i glucidi.
• I monosaccaridi: glucosio, fruttosio, galattosio
• I disaccaridi e gli oligosaccaridi
• I polisaccaridi
• Altri dolcificanti di interesse.
LABORATORIO:
I METODI OTTICI
• Richiami su. caratteristiche delle radiazioni elettromagnetiche, parametri d’onda e spettro elettromagnetico, interazione radiazione-atomo
• Spettroscopia molecolare: o Transizioni rotazionali (solo cenni) o Le transizioni vibrazionali e la spettroscopia IR o Le transizioni elettroniche e la spettroscopia UV-VIS o Analisi quantitativa: assorbanza e trasmittanza
LA CROMATOGRAFIA: PRINCIPI TEORICI E METODICHE
• Introduzione: principio base della cromatografia
• Il coefficiente di distribuzione
• I meccanismi della separazione cromatografica
• Le tecniche cromatografiche: o Cromatografia su carta e su strato sottile solo cenni) o Cromatografia su colonna
• Il cromatogramma o Descrizione dei parametri caratteristici
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
35
o Cenni all’analisi qualitativa e quantitativa.
Dolo, 15 maggio 2017
Gli insegnanti______________________
______________________
I rappresentanti degli studenti _________________________________
__________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
36
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
PROF.SSA CUNIBERTI FLAVIA
Unità di apprendimento 1: la contabilità aziendale
• Le scritture contabili
• Le scritture contabili obbligatorie
• le scritture elementari nelle imprese turistico-ristorative
• la contabilità sezionali nelle imprese turistico-ristorative
• la contabilità generale
Unità di apprendimento 2: Il bilancio d’esercizio
• dalla contabilità al bilancio
• il bilancio secondo la normativa civilistica
• principi contabili di redazione del bilancio
• principi contabili internazionali (cenni)
• criteri di valutazione del bilancio (cenni)
• il contenuto del bilancio: stato patrimoniale, conto economico (cenni), nota integrativa (cenni)
Unità di apprendimento 3: I rapporti tra la banca e l’impresa turistico-ristorativa
• il ruolo della banca
• funzioni e servizi bancari
• i rapporti tra le banche e le imprese turistiche
• conto corrente bancario di corrispondenza
Unità di apprendimento 4: ricavi e costi dell’imprese turistico-ristorative
• l’analisi dei ricavi delle imprese turistico-ristorative
• l’analisi dei costi delle imprese turistico-ristorative: classificazione dei costi, costi fissi, costi variabili, costi totali, costi medi
• l’analisi della redditività aziendale (break evenpoint).
Unità di apprendimento 5: la pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo di gestione
• la pianificazione e la programmazione aziendale
• il budget e la sua struttura
• le fasi di definizione del budget
• il controllo budgetario
Unità di apprendimento 6: le norme di igiene alimentare e di tutela del consumatore
• Tracciabilità e rintracciabilità degli alimenti
• I meccanismi di controllo della filiera agro-alimentare
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
37
• Le norme igieniche del settore ristorativo
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante______________________
I rappresentanti degli studenti _________________________________
__________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
38
TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI
PRODUTTIVI (TOGPP)
PROF. BIASIO ANDREA
MODULO 1 – L’Organizzazione aziendale
• L’Impresa
• Introduzione all’organizzazione aziendale
• Definizione e caratteristiche dell’impresa
• Tipologie d’Impresa
• L’Organigramma Aziendale
• Il Prodotto
• Tipologie di Focus
• La Distinta Base
• Il ciclo di vita del prodotto
• Innovazione del prodotto
MODULO 2 - Gestione dei magazzini e delle scorte
• Il Magazzino e la sua gestione
• L’influenza sul mercato delle scorte
• Tipologie e posizionamento delle scorte
• La gestione delle scorte
• Quantità economica di riordino
• Le politiche di riordino
• Il Master Production Schedule (MPS)
• Il Manufacturing Resource Planning (MRP)
• Costi fissi e variabili
MODULO 3 - Macchine per la produzione di cioccolato
• La pianta, il frutto e i semi.
• Sottospecie
• Lavorazione dei semi di cacao
• Preparazione del cioccolato.
• Miscelazione
• Concaggio
• Temperaggio
• Modellazione
• Confezionamento
• Tipologie e caratteristiche organolettiche del cioccolato
• Definizioni adottato nell’Unione Europea
• Valori nutrizionali
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
39
MODULO 5 - Norme di sicurezza nel luogo di lavoro
• Fattori di rischio
• Misure preventive
• Formazione e informazione
• Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)
• Movimentazione manuale dei carichi
• Rischi Elettrici
MODULO 6 - Certificazione sistemi di qualità e ambiente
• Sistema di Gestione della Qualità (ISO 9000)
• Sistema di Gestione Ambientale ( ISO 14000)
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante______________________
I rappresentanti degli studenti _________________________________
__________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
40
SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE
PROF.SSA ZANETTI STEFANIA
Bisogni di energia e nutrienti Metabolismo, macronutrienti e micronutrienti, FET, IMC. I LARN (2012-2014). La dieta, dietologia, dietetica e dietoterapia. La dieta dell’adulto. LARN per la popolazione italiana. Cenni di dietologia nelle diverse condizioni fisiologiche Allergie ed intolleranze alimentari Le reazioni avverse al cibo. Reazioni tossiche (sostanze chimiche sintetiche o naturali). Allergie alimentari, sintomi e complicanze. Intolleranze alimentari (enzimatiche, farmacologiche, indefinite o pseudo-allergie). Intolleranza al lattosio. Favismo e fenilchetonuria. La celiachia e la dieta del celiaco. Diagnosi di allergie e intolleranze. Dieta da eliminazione e test di scatenamento. Allergie e intolleranze nella ristorazione collettiva. Diete speciali (cenni) Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici Requisiti e classificazione degli additivi alimentari. I conservanti antimicrobici. Gli antiossidanti. Gli additivi ad azione fisica. Gli additivi che esaltano o accentuano le caratteristiche sensoriali. Gli enzimi alimentari. I coadiuvanti tecnologici Diete e stili alimentari Dieta e benessere. Stili alimentari. Dieta mediterranea. Dieta vegetariana. Dieta macrobiotica. Dieta eubiotica. Dieta nordica. Dieta e sport. Calcolo calorico nutrizionale su alcuni dolci. Osservazioni nutrizionali. Le malattie cardiovascolare e la prevenzione del rischio cardiovascolare. Ipertensione arteriosa. Indicazioni dietetiche. perlipidemie. Aterosclerosi, ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia. Dieta nelle malattie metaboliche Le malattie del metabolismo, il diabete mellito, l’obesità, l’osteoporosi, iperuricemia e gotta (cenni) Diete nelle malattie dell’apparato digerente Disturbi gastrointestinali e malattie epatiche Tumori e disturbi alimentari I tumori. Anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbo da alimentazione incontrollata. Contaminazione fisico-chimica degli alimenti Contaminazione da micotossine (cereali), aflatossine, ocratossine, zearalenone, fumonisine. Fitofarmaci, zoofarmaci e sostanze cedute dai contenitori o imballaggi. Reg. CE 1935/2004. Metalli pesanti. Radionuclidi Malattie trasmesse dagli alimenti. Classificazione sistematica dei microrganismi e fattori di rischio delle tossinfezioni alimentari. Prioni, virus, batteri, funghi protozoi e elminti. Batteri, fattori di crescita e tossinfezioni alimentari.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
41
Rischio e prevenzione.Salmonellosi. Stafilococco. Bacilluscereus, Campylobatteriosi, Listeriosi, Shigellosi, Clostridiumperfringens, Botulismo. Reg. CE 2073/2005 Analisi microbiologiche degli alimenti Fasi dell’analisi microbiologica: Campionamento, ricerca dei microrganismi patogeni e/o indicatori, identificazione dei microrganismi. Preparazione del campione, diluizioni seriali o successive. Terreni di coltura liquidi o solidi. Tecniche di semina, Incubazione. Riconoscimento delle colonie batteriche.Misurazione delle crescita microbica e fasi dello sviluppo batterico. Osservazioni allo microscopio e metodo Gram. Prove biochimiche per l’identificazione dei batteri saggio della catalasi, saggio della ossidasi. Contaminazioni microbiologiche nei prodotti da forno: Microrganismi negli alimenti, principali famiglie Enterobacteriaceae, Lactobacillaceae, Bacillaceae, Staphylococcaceae, Propionibacteriaceae. Muffe e lieviti di interesse alimentare. Il sistema HACCP e le certificazioni di qualità Requisiti generali in materia di igiene. I manuali di Buone Prassi Igieniche. GMP (good manufactingpratice) e GHP (good opereting procedure). Autocontrollo e HACCP. Fasi preliminari e principi. L’albero delle decisioni. Da completare ancora: - Alcuni aspetti del sistema HACCP e delle certificazioni di qualità. - Approfondimento sulle seguenti analisi di laboratorio alcune delle quali in parte già trattate in classe e viste all’istituto IZS di Legnaro: Carica batterica totale a 30°C Analisi microbiologiche su latte: fosfatasi alcalina e perossidasi Ricerca di Salmonella sp. Ricerca enterotossine stafilococciche
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante______________________
I rappresentanti degli studenti _________________________________
__________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
42
RELIGIONE CATTOLICA
PROF. MILIE CIOBANU IOAN
Cos’è l’etica?
Inchiesta sull’etica: “Come vivere? Quale etica?”
rapporti sociali ed economici
rapporti familiari e sessuali
comportamenti e abitudini
vita umana
violenza e vandalismo.
Le etiche contemporanee
etica soggettivistico- libertaria
etica utilitaristica
etica tecnico- scientifica
etica ecologista
etica della responsabilità
etica personalistica
etica religiosa.
Religioni a confronto su alcune problematiche etiche
• l'inizio della vita
• eutanasia e suicidio assistito
• contraccezione
• aborto
• matrimonio e divorzio
• fecondazione assistita
• maternità surrogata.
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante_____________________
I rappresentanti degli studenti _________________________________
__________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
43
RELAZIONI FINALI
ITALIANO
PROF. SSA NATALIA FRISO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI:
✓ Realizzare il pieno diritto all’apprendimento e promuovere il successo formativo di tutte le
studentesse e gli studenti, in base ai principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza,
inclusione e integrazione;
✓ Accompagnare le studentesse e gli studenti nella crescita, favorendo la realizzazione e la
crescita personale, la cittadinanza attiva e l’integrazione insieme alla capacità di
inserimento professionale;
✓ Realizzare il pieno ed integrale sviluppo delle studentesse e degli studenti prevenendo il
disagio giovanile;
✓ Sviluppare le competenze cognitive, operative e relazionali adeguate alle aspirazioni
professionali delle studentesse e degli studenti;
✓ Sviluppare conoscenze e competenze tecnico-professionali che rendano le studentesse e
gli studenti capaci di affrontare un impegno lavorativo;
✓ Promuovere le attività di integrazione scuola-lavoro adatte al contesto, sotto forma di
stage e alternanza, ed il più proficuo legame tra scuola e territorio secondo la domanda
delle famiglie, le caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti e del mondo delle
professioni;
✓ Sviluppare la capacità di lavorare in modo autonomo, sia individualmente sia all'interno di
un gruppo;
✓ Promuovere la prosecuzione dei percorsi formativi delle studentesse e degli studenti con
adeguato orientamento (università, istituti tecnico superiori, corsi di formazione post-
diploma);
✓ Migliorare l'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
44
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI:
• Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario,
• Individuare natura, funzione, e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo;
• Applicare strategie di lettura diverse;
• Individuare il punto di vista del proprio interlocutore in contesti formali e informali;
• Riconoscere i diversi registri comunicativi di un testo orale;
• Esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati;
• Arricchire e articolare il proprio patrimonio linguistico;
• Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per
esprimere il proprio punto di vista;
• Acquisire e sviluppare interessi culturali;
• Acquisire valori comportamentali.
COMPETENZE E ABILITÀ CHE SI INTENDONO RAGGIUNGERE A FINE ANNO SCOLASTICO IN RELAZIONE AL PROFILO IN USCITA E AI RISULTATI DI APPRENDIMENTO
ABILITÀ DISCIPLINARI COMPETENZE
- Acquisire un metodo di studio autonomo
e flessibile, che consenta di condurre
ricerche e approfondimenti personali e di
continuare in modo efficace i successivi
studi superiori e/o di potersi aggiornare
lungo l’intero arco della propria vita
- Essere capaci di compiere le necessarie
interconnessioni tra i metodi e i contenuti
delle singole discipline
- Saper sostenere una propria tesi e saper
ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui
- Acquisire l’abitudine a ragionare con
rigore logico, a identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni
- Essere in grado di leggere e interpretare
criticamente i contenuti delle diverse
forme di comunicazione
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici
acquisiti per porsi con atteggiamento
razionale, critico, creativo e responsabile nei
confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei
suoi problemi, anche ai fini
dell’apprendimento permanente; utilizzare il
patrimonio lessicale ed espressivo della lingua
italiana secondo le esigenze comunicative nei
vari contesti: sociali, culturali, scientifici,
economici, tecnologici e professionali;
riconoscere le linee essenziali della storia delle
idee, della cultura, della letteratura, delle arti e
orientarsi agevolmente fra testi e autori
fondamentali, a partire dalle componenti di
natura tecnico-professionale correlate ai
settori di riferimento; stabilire collegamenti tra
le tradizioni culturali locali, nazionali ed
internazionali, sia in una prospettiva
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
45
- Padroneggiare pienamente la lingua
italiana sia orale che scritta, in tutti i suoi
aspetti, da quelli elementari (ortografia e
morfologia) a quelli più avanzati (sintassi
complessa, precisione e ricchezza del
lessico) modulando tali competenze a
seconda dei diversi contesti e scopi
comunicativi
- Saper leggere e comprendere testi anche
complessi di diversa natura
- Saper utilizzare le tecnologie
dell’informazione e della comunicazione
per studiare, fare ricerca, comunicare,
elaborare
- Conoscere gli aspetti fondamentali della
cultura e della tradizione letteraria,
artistica, filosofica, religiosa italiana ed
europea attraverso lo studio delle opere,
degli autori e delle correnti di pensiero
più significativi ed acquisire gli strumenti
necessari per confrontarli con altre
tradizioni e culture
- Collocare il pensiero scientifico, la storia
delle sue scoperte e lo sviluppo delle
invenzioni tecnologiche nell’ambito più
vasto della storia delle idee
- Saper fruire delle espressioni creative
delle arti e dei nuovi linguaggi, compresi il
cinema e le arti visive.
interculturale sia ai fini della mobilità di studio
e di lavoro; riconoscere il valore e le
potenzialità dei beni artistici e ambientali;
sviluppare ed esprimere le proprie qualità di
relazione, comunicazione, ascolto,
cooperazione e senso di responsabilità
nell’esercizio del proprio ruolo; comprendere
le implicazioni etiche, sociali, scientifiche,
produttive, economiche, ambientali
dell’innovazione tecnologica e delle sue
applicazioni industriali, artigianali e artistiche.
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI:
Sono state utilizzate di preferenza la lezione frontale e la lezione dialogata; ove possibile si è
partito dall’analisi delle opere per giungere ad una identificazione degli elementi costitutivi del
discorso letterario. Si è cercato di operare un confronto fra autori, periodi storici e movimenti
letterari e fra questi e l’attualità, sollecitando discussioni e approfondimenti autonomi.
ATTIVITÀ DI RECUPERO:
Al fine di favorire un’adeguata organizzazione dello studio, nell’arco dell’anno scolastico si è
predisposto, in accordo con gli alunni, un calendario delle prove scritte e orali. Non si è registrata
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
46
la necessità di somministrare ulteriori prove di recupero né in itinere né mediante l’attivazione di
sportelli.
PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE, VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE
• Progetto “Libriamoci al Musatti”
• Progetto “Il Musatti sui luoghi della memoria”
• Progetto “Libera: combattere le mafie”
• Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
• Progetto “Diritto d’asilo”
• Visita guidata alla mostra sulla Resistenza presso Villa Concina di Dolo (VE)
• Progetto “Operazione Colomba”
MATERIALI E SUSSIDI DIDATTICI:
- Libri di testo
- Appunti predisposti dall’insegnante
- Presentazioni multimediali
- Fotocopie
FORME DI VERIFICA: Prove scritte e orali, simulazioni della prima prova d’Esame, correzione compiti assegnati a casa.
CRITERI DI VALUTAZIONE
In base al Regolamento d’Istituto sulla valutazione, approvato dal Collegio nell’a. s. 2015/2016 e
pubblicato all’albo online, la valutazione è stata omogenea, equa, trasparente e tempestiva. Si è
articolata in tre fasi: diagnostica, formativa e sommativa. Le verifiche sono state tre orali e tre
scritte a quadrimestre sotto forma di interrogazioni tradizionali, risposte e interventi durante le
discussioni collettive; prove semi-strutturate e questionari a domande aperte, simulazione prove
d’Esame.
Per la valutazione di fine quadrimestre sono stati presi in considerazione tutti gli elementi raccolti
durante lo svolgimento dell’attività didattica (dunque, oltre alle verifiche orali e scritte, anche
interesse, partecipazione alla lezione, diligenza e progressi in itinere, risposte e/o interventi
durante le discussioni collettive, esiti delle prove parallele). La valutazione ha tenuto conto dei
seguenti elementi:
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
47
o Comprensione dei contenuti;
o Competenze acquisite;
o Capacità di esporre con chiarezza, coerenza e correttezza gli argomenti;
o Costanza e serietà dell’impegno;
o Capacità autonoma di approfondire, collegare e rielaborare (sopra la sufficienza).
Per la correzione e la valutazione delle simulazioni delle prove d’Esame sono state utilizzate le
griglie inserite nel P.O.F. d’Istituto. Per gli studenti con DSA, si è fatto riferimento alle modalità di
verifica e di valutazione indicate nel PDP. Gli obiettivi minimi del PEI approntato per gli studenti
con disabilità che hanno seguito una programmazione equipollente hanno coinciso con i livelli di
padronanza basilari (Conoscenze e abilità di base). Nella programmazione e nella valutazione dei
risultati degli studenti disabili ha fatto testo la normativa di riferimento: 1) programmazione
riconducibile agli obiettivi minimi: art. 15 comma 3 dell’O.M. n° 90 del 21/05/2001; 2) programma
equipollente: art. 318 del D.L.vo 297/1994; 3) programmazione differenziata: art. 15, comma 5,
O.M. n° 90 del 21/05/01.
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante
Prof.ssa Natalia Friso
___________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
48
STORIA
PROF. SSA NATALIA FRISO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI:
✓ Realizzare il pieno diritto all’apprendimento e promuovere il successo formativo di tutte le
studentesse e gli studenti, in base ai principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza,
inclusione e integrazione;
✓ Accompagnare le studentesse e gli studenti nella crescita, favorendo la realizzazione e la
crescita personale, la cittadinanza attiva e l’integrazione insieme alla capacità di
inserimento professionale;
✓ Realizzare il pieno ed integrale sviluppo delle studentesse e degli studenti prevenendo il
disagio giovanile;
✓ Sviluppare le competenze cognitive, operative e relazionali adeguate alle aspirazioni
professionali delle studentesse e degli studenti;
✓ Sviluppare conoscenze e competenze tecnico-professionali che rendano le studentesse e
gli studenti capaci di affrontare un impegno lavorativo;
✓ Promuovere le attività di integrazione scuola-lavoro adatte al contesto, sotto forma di
stage e alternanza, ed il più proficuo legame tra scuola e territorio secondo la domanda
delle famiglie, le caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti e del mondo delle
professioni;
✓ Sviluppare la capacità di lavorare in modo autonomo, sia individualmente sia all'interno di
un gruppo;
✓ Promuovere la prosecuzione dei percorsi formativi delle studentesse e degli studenti con
adeguato orientamento (università, istituti tecnico superiori, corsi di formazione post-
diploma);
✓ Migliorare l'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI:
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
49
✓ Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in
base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali,
sociali e professionali;
✓ utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento
razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei
suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;
✓ stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
✓ comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo
svolgimento dei processi produttivi e dei servizi;
✓ utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la
realtà ed operare in campi applicativi;
✓ partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e
comunitario.
Nel quinto anno, in particolare, le competenze storico-sociali rafforzano la cultura dello studente
con riferimento anche ai contesti professionali, consolidano l’attitudine a problematizzare, a
formulare domande e ipotesi interpretative, a risolvere problemi, a dilatare il campo delle
prospettive ad altri ambiti disciplinari e a contesti locali e globali e, infine, a reperire le fonti per
comprendere la realtà dei contesti produttivi e le loro relazioni in ambito nazionale, europeo e
internazionale.
COMPETENZE E ABILITÀ CHE SI INTENDONO RAGGIUNGERE A FINE ANNO SCOLASTICO IN RELAZIONE AL PROFILO IN USCITA E AI RISULTATI DI APPRENDIMENTO
ABILITÀ DISCIPLINARI COMPETENZE
- Orientarsi fra i principali eventi e trasformazioni di lungo periodo della storia di fine Ottocento e del Novecento, nel quadro della storia globale del mondo e nel rispetto delle coordinate spazio-temporali.
- Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e discontinuità.
- Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e gli intrecci con alcune
- Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
- Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
50
variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali.
- Analizzare contesti e fattori che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche.
- Individuare l’evoluzione sociale, culturale ed ambientale del territorio con riferimenti ai contesti nazionali e internazionali.
- Interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale.
- Utilizzare il lessico di base delle scienze storico-sociali.
- Cogliere i diversi punti di vista presenti in testi storiografici non troppo complessi.
- Riorganizzare ed esporre le informazioni con coerenza sia nell’esposizione orale sia negli elaborati scritti.
- Sapere trarre informazioni storiche da cartine, film, fonti e documentari storici.
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
- La disciplina però concorre anche allo sviluppo delle seguenti competenze trasversali:
- Comprendere le implicazioni etiche, sociali scientifiche, produttive economiche, ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni;
- Essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale della scuola e/o del territorio;
- Acquisire attenzione per il dialogo interculturale e per lo sviluppo della responsabilità individuale e sociale, anche attraverso lo studio della Carta Costituzionale italiana.
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI:
Sono state utilizzate di preferenza la lezione frontale e la lezione dialogata; ove possibile si è
partito dall’analisi delle opere per giungere ad una identificazione degli elementi costitutivi del
discorso letterario. Si è cercato di operare un confronto tra le varie epoche storiche e fra queste e
l’attualità, sollecitando discussioni e approfondimenti autonomi.
ATTIVITÀ DI RECUPERO:
Al fine di favorire un’adeguata organizzazione dello studio, nell’arco dell’anno scolastico si è
predisposto, in accordo con gli alunni, un calendario delle prove orali. Non si è registrata la
necessità di somministrare ulteriori prove di recupero né in itinere né mediante l’attivazione di
sportelli.
PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE, VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE
• Progetto “Libriamoci al Musatti”
• Progetto “Il Musatti sui luoghi della memoria”
• Progetto “Libera: combattere le mafie”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
51
• Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
• Progetto “Diritto d’asilo”
• Visita guidata alla mostra Sulla Resistenza presso Villa Concina di Dolo (VE)
• Progetto “Operazione Colomba”
MATERIALI E SUSSIDI DIDATTICI:
- Libri di testo
- Appunti predisposti dall’insegnante
- Presentazioni multimediali
- Fotocopie
FORME DI VERIFICA: Prove orali basate su percorsi interdisciplinari con la storia della letteratura italiana. CRITERI DI VALUTAZIONE
In base al Regolamento d’Istituto sulla valutazione, approvato dal Collegio nell’a. s. 2015/2016 e
pubblicato all’albo online, la valutazione è stata omogenea, equa, trasparente e tempestiva. Si è
articolata in tre fasi: diagnostica, formativa e sommativa. Le verifiche sono state tre orali a
quadrimestre sotto forma di interrogazioni tradizionali e risposte e interventi durante le
discussioni collettive.
Per la valutazione di fine quadrimestre sono stati presi in considerazione tutti gli elementi raccolti
durante lo svolgimento dell’attività didattica (dunque, oltre alle verifiche orali anche interesse,
partecipazione alla lezione, diligenza e progressi in itinere, risposte e/o interventi durante le
discussioni collettive, esiti delle prove parallele). La valutazione ha tenuto conto dei seguenti
elementi:
o Comprensione dei contenuti;
o Competenze acquisite;
o Capacità di esporre con chiarezza, coerenza e correttezza gli argomenti;
o Costanza e serietà dell’impegno;
o Capacità autonoma di approfondire, collegare e rielaborare (sopra la sufficienza).
Per gli studenti con DSA, si è fatto riferimento alle modalità di verifica e di valutazione indicate nel
PDP. Gli obiettivi minimi del PEI approntato per gli studenti con disabilità che hanno seguito una
programmazione equipollente hanno coinciso con i livelli di padronanza basilari (Conoscenze e
abilità di base). Nella programmazione e nella valutazione dei risultati degli studenti disabili ha
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
52
fatto testo la normativa di riferimento: 1) programmazione riconducibile agli obiettivi minimi: art.
15 comma 3 dell’O.M. n° 90 del 21/05/2001; 2) programma equipollente: art. 318 del D.L.vo
297/1994; 3) programmazione differenziata: art. 15, comma 5, O.M. n° 90 del 21/05/01.
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante
Prof.ssa Natalia Friso
___________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
53
MATEMATICA
PROF.SSA RITA VINCIPROVA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma è stato svolto in tutte le sue parti, limitando lo studio completo di funzione a
funzioni razionali fratte e intere, come peraltro previsto nella programmazione iniziale; gli obiettivi
sono stati sostanzialmente raggiunti pur con una diversificazione nella qualità.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Gli obiettivi educativi generali che si sono perseguiti e che sono stati sostanzialmente raggiunti,
anche se con livelli differenti, sono:
• atteggiamento positivo nei confronti dell'attività scolastica vissuta come percorso;
• autodisciplina nella partecipazione alle attività didattiche comuni;
• partecipazione alla vita e alle attività dell’Istituto;
• conoscenza di sé e sviluppo dell'identità e della progettualità;
• consolidamento dell'autonomia di lavoro e di giudizio.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Gli obiettivi didattici per la classe quinta sono:
• calcolare semplici derivate
• studiare la monotonia di una funzione razionale
• studiare la concavità di una funzione razionale
• sviluppare lo studio completo di semplici funzioni razionali
• analizzare il grafico di una funzione e dedurne informazioni su dominio, discontinuità, limiti
notevoli, monotonia, concavità
COMPETENZE E ABILITÀ
Competenze:
-utilizzare le tecniche dell’analisi, rappresentandole anche sotto forma grafica
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
54
- individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi
-utilizzare tutti gli strumenti del calcolo aritmetico, algebrico e dell'analisi acquisiti nel corso di
studi
- analisi di grafici
Abilità:
- Definire la derivata di una funzione, darne interpretazione grafica e geometrica
- Conoscere e saper applicare le regole di derivazione
- Calcolare la derivata di una funzione, anche di ordine superiore al primo
- Determinare l'equazione della retta tangente al grafico di una curva in un suo punto
- Eseguire lo studio di una funzione e tracciarne il grafico
- Analizzare il grafico di una funzione e dedurne informazioni su dominio, segno, intersezioni con
gli assi, discontinuità, asintoti, monotonia, concavità, presenza di punti stazionari di massimo, di
minimo, di flesso
CRITERI METODOLOGICI
Le tecniche di conduzione della lezione sono state articolate e differenziate a seconda delle
esigenze e degli argomenti proposti:
• lezione frontale col fine di trasmettere conoscenze, tecniche operative, linguaggio specifico
• lezione interattiva al fine di facilitare da parte degli studenti la padronanza della materia, di
far emergere uno spirito critico, una capacità di analisi e di attivare comportamenti
partecipativi e di autocorrezione
• esercitazioni in classe supportate dalla docente, esercizi guidati e aperti per consentire ad
ogni studente di mettersi in gioco e di sperimentare quanto acquisito
• lezione riassuntiva per consentire un lavoro di sintesi di quanto affrontato
precedentemente.
MATERIALI E STRUMENTI: sono stati utilizzati il libro di testo adottato e materiali forniti
dall’insegnante.
ATTIVITÀ DI RECUPERO: sono state svolte sia attività di recupero in itinere, sia sportelli al termine
del primo quadrimestre , che hanno permesso di recuperare le carenze emerse nel corso
dell’anno.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
55
FORME DI VERIFICA: i momenti valutativi sono stati sia scritti che orali: nelle verifiche scritte si
sono proposte prove che consentissero di valutare la capacità operativa oltre a prove che
coniugassero l’aspetto teorico con quello operativo, mentre nelle interrogazioni orali si è cercato
di far acquisire una capacità espositiva con l’utilizzo del linguaggio specifico.
CRITERI DI VALUTAZIONE Le valutazioni delle prove scritte e orali sono state effettuate basandosi sulla griglia inserita nel
POF.
Nella valutazione di fine quadrimestre e finale si osservano i seguenti criteri generali di
valutazione:
- conoscenza dell’argomento e pertinenza della risposta al quesito formulato
- esposizione, con specifico riferimento a chiarezza, correttezza e completezza
- uso di terminologia appropriata
oltre all’impegno e alla partecipazione degli alunni alle lezioni, ai progressi rispetto alla situazione
di partenza, alla capacità di recupero, all’impegno e alla partecipazione alla vita scolastica.
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante
Prof.ssa Rita Vinciprova
___________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
56
LINGUA INGLESE
PROF.SSA ALESSANDRA ZERBETTO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma è stato svolto nelle sue linee essenziali. Non è stato possibile fare particolari
approfondimenti, poiché alcuni argomenti hanno richiesto tempi più lunghi a causa di problemi
evidenziati da diversi allievi. Nel complesso è stata data più rilevanza agli argomenti di
microlingua, mentre per quanto riguarda la grammatica sono state riprese e approfondite di volta
in volta le strutture grammaticali e sintattiche in cui gli allievi evidenziavano maggiori incertezze. Il
livello di raggiungimento degli obiettivi può definirsi complessivamente più che sufficiente, anche
se permangono delle evidenti difficoltà nell’esposizione soprattutto orale da parte dei quattro
alunni DSA e di un alunno BES.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in
diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali,
nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e
di lavoro; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare; essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei
destinatari al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; sviluppare ed esprimere le
proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità
nell’esercizio del proprio ruolo.
COMPETENZE E ABILITÀ
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Sviluppare abilità
richieste in campo professionale; conoscere le caratteristiche dell’industria della ristorazione e
dell’ospitalità, i ruoli e le responsabilità; promuovere un’azienda di ristorazione; potenziare e
approfondire funzioni linguistiche e strutture grammaticali e sintattiche, ponendo proposizioni in
sequenza logica; potenziare le abilità di comprensione della lingua scritta e orale; approfondire il
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
57
lessico settoriale; scegliere il tono appropriato alla situazione e curare l’aspetto fonetico e la
scioltezza linguistica.
CRITERI METODOLOGICI
Lezione frontale e partecipata, pair work, lavori di gruppo. Le abilità orali sono state sviluppate per
mezzo di attività di Listening, conversazioni in classe, risposte a specifiche richieste di informazioni.
La comprensione scritta è stata sviluppata attraverso varie tecniche di lettura (skimming e
scanning) ed effettuando attività di comprensione e compilazione. La produzione scritta è stata
sviluppata mediante una serie di esercizi su argomenti di carattere settoriale, finalizzati alla
stesura di risposte di tipo referenziale e inferenziale e alla realizzazione di brevi testi.
MATERIALI E STRUMENTI
Sono stati usati il libro di testo “Cook Book Club “di Olga Cibelli e Daniela d’Avino, ed. Clitt, con
l’integrazione di materiale da altri testi, la LIM per visione di video da internet e per gli esercizi di
listening, e il testo di grammatica “New Horizons, vol. 2 di Paul Radley e Daniela Simonetti, ed.
Oxford.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
L'attività di recupero si è svolta in itinere, ed è stata focalizzata sul rinforzo di strutture linguistiche
di base, funzionali alle competenze perseguite e sul rinforzo delle tecniche utili alla rielaborazione
scritta di contenuti professionali. Gli studenti con insufficienza al primo quadrimestre hanno svolto
attività di recupero autonomo con verifica finale.
FORME DI VERIFICA
Sono state svolte verifiche scritte e orali al termine di ogni unità didattica. Le verifiche scritte sono
state articolate in brani di comprensione e questionari a domande aperte sul modello della terza
prova d’esame. Nelle verifiche orali è stata considerata l’efficacia comunicativa in interazione, la
correttezza nella pronuncia e l’acquisizione dei contenuti. Le simulazioni di terza prova dell’esame
di stato sono state strutturate nella tipologia B, con due domande aperte su un brano di
comprensione e una domanda aperta su un argomento del programma.
CRITERI DI VALUTAZIONE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
58
I criteri di valutazione sono quelli concordati dall’istituto.
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante
Prof.ssa Alessandra Zerbetto
___________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
59
LINGUA SPAGNOLA
PROF.SSA ELISABETTA PENZO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Come specificato sopra, un cospicuo numero di ore sono state impiegate per altre attività previste
dal calendario scolastico, quindi il programma ha subito un leggero ridimensionamento.
Nel primo quadrimestre la classe ha svolto un ripasso della grammatica con particolare attenzione
a tutti i modi verbali e il loro uso unito a una maggiore conoscenza di alcune espressioni particolari
della lingua. La classe si è esercitata nell’acquisizione delle abilità di comprensione e produzione
scritta e ha aumentato i contenuti della microlingua della Pasticceria. Nel secondo quadrimestre la
classe ha affrontato tematiche più specifiche della microlingua della Pasticceria previste dalla
programmazione e si è cimentata nei temi fondamentali proposti dal programma riguardanti la
materia anche in maniera autonoma.
Gli obiettivi fissati in sede di programmazione sono stati raggiunti da quasi tutti gli studenti. Buono
il livello di comprensione della lingua e discreto quello di espressione; sufficiente anche il livello
raggiunto nella produzione scritta.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Educare al rispetto per l’ambiente scolastico e per le persone coinvolte.
Migliorare la qualità della partecipazione, della collaborazione tra pari, dell’impegno e della
disponibilità al dialogo.
Potenziare le capacità di analisi e sintesi, il senso critico e l’autovalutazione.
Stimolare l’interesse per le culture “altre” e la capacità di fare confronti tra esse e la propria.
Comprendere pubblicazioni in lingua straniera relative al settore specifico d’indirizzo.
Consolidare la competenza comunicativa attraverso le quattro abilità linguistiche e le conoscenze
di tipo socioculturale.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
60
Esporre in forma chiara, corretta e autonoma i contenuti acquisiti.
Acquisire una buona conoscenza del lessico specialistico, delle strutture grammaticali e delle
funzioni comunicative più rilevanti del linguaggio tecnico.
Interagire oralmente in modo efficace e appropriato in un contesto lavorativo.
Conoscere e utilizzare il lessico settoriale.
COMPETENZE E ABILITÀ
Competenze:
Padroneggiare la seconda lingua comunitaria per scopi comunicativi in un contesto personale e
lavorativo;
Utilizzare il linguaggio settoriale in ambito professionale;
Redigere testi di carattere tecnico-professionale come traduzioni degli ingredienti e della
preparazione del prodotto di pasticceria;
Individuare ed utilizzare strumenti di comunicazione appropriati all’ambito professionale di
riferimento;
Utilizzare le TIC per la realizzazione di powerpoint o collegamenti interattivi e ricette.
Abilità:
Comprendere argomenti relativi alla quotidianità e all’ambito lavorativo d’indirizzo;
Interagire in conversazioni su argomenti familiari di interesse personale e lavorativo;
Utilizzare i dizionari e altre risorse per l’apprendimento in rete.
CRITERI METODOLOGICI
Si è dato ampio spazio all’utilizzo del metodo comunicativo per lo sviluppo delle abilità orali e al
metodo deduttivo-induttivo per l’acquisizione dei contenuti grammaticali e lessicali. Per i
contenuti di microlingua le lezioni si sono svolte in continuo scambio dialogico tra studente e
insegnante, con lezione frontale, esercitazioni individuali, ricerche in Internet a scuola e a casa.
Sono state svolte comprensioni del testo ed audio, traduzioni dallo spagnolo all’italiano e
dall’italiano allo spagnolo, discussioni e riflessioni in classe su argomenti tratti da materiale
autentico.
La maggior parte delle spiegazioni grammaticali è avvenuta con l’ausilio della lavagna, del testo ed
in fotocopia. La classe ha lavorato individualmente, a gruppi e a coppie.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
61
MATERIALI E STRUMENTI
Il principale materiale utilizzato è stato il libro di testo in adozione: di Orozco Gonzalez, S.,
Riccobono G. “Nuevo, en su punto”. Ed. Hoepli.
Altri materiali integrativi sono stati: le fotocopie fornite dalla docente, i dizionari online, la lavagna,
la LIM e Internet, Skype (per una telefonata effettuata con un volontario nelle favelas in Brasile).
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI
E’ stata svolta un’U.d.A. interdisciplinare: “C.V.” Europassin spagnolo, lettera di presentazione e
risposta di richiesta di impiego.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Non sono state effettuate attività di recupero extracurriculare, ma in orario curricolare si è svolto
un ripasso mirato sia degli argomenti grammaticali che di microlingua.
FORME DI VERIFICA
Gli strumenti per la verifica formativa sono stati la correzione degli esercizi assegnati a casa, il
controllo della comprensione, l’osservazione della partecipazione e dell’impegno di ogni allievo.
Inoltre sono state valutate le interrogazioni, i dialoghi, i lavori di ricerca, i compiti svolti per casa, le
prove scritte, la comprensione scritta. Le prove scritte contenevano sia esercizi di tipo oggettivo
(esercizi di completamento, abbinamento, scelta multipla) sia domande aperte (risposte a
questionari, produzione di testi scritti). Le prove orali (ascolto e produzione) si sono basate su
attività di comprensione dell’insegnante e di video, esposizione di argomenti preparati
individualmente e in classe, interazione orale su argomenti svolti in classe. Sia le verifiche scritte
che le orali si sono basate su temi e tipologie di attività predisposti in precedenza dall’insegnante.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione hanno tenuto conto delle competenze linguistiche, lessicali, di
rielaborazione personale ed autonoma raggiunte da ciascun allievo.
Gli strumenti di valutazione hanno compreso verifiche scritte e verifiche orali, ma anche interventi
personali, confronti e discussioni su argomenti di particolare interesse.
Oltre che sui risultati ottenuti nelle prove, la valutazione si è basata sulla puntualità
nell’esecuzione dei compiti per casa, sull’impegno, sulla partecipazione attiva alle lezioni e sul
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
62
progresso fatto dal singolo allievo. Nelle verifiche si è tenuto conto della correttezza grammaticale
e ortografica, dell’efficacia comunicativa, della fluidità, della personalizzazione e originalità ove
possibile e dell’uso appropriato del lessico. Per quanto riguarda la produzione orale, sono state
inoltre considerate la pronuncia e la disinvoltura nell’espressione orale.
Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica.
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante
Prof.ssa Elisabetta Penzo
___________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
63
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PROF.SSA RITA BASTIANELLO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma è stato svolto in modo abbastanza completo, tenendo conto delle difficoltà dovute
alla carenza di spazi adeguati, la parte teorica è stata un po’ trascurata a favore della pratica
sportiva. Gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti in termine di gestione delle tecniche
apprese e loro applicazione, adattandole alle varie situazioni, con utilizzo e affinamento delle
capacità di osservazione, analisi e sintesi dei comportamenti sportivi e relativi alla salute
dell’individuo, tenuto conto delle proprie caratteristiche e abilità, dei propri limiti fisici e
caratteriali, senza sopravvalutazioni o sottovalutazioni preconcette.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Gli studenti hanno acquisito una buona percezione del valore della corporeità che consente loro di
affrontare, analizzare e controllare situazioni problematiche personali e sociali. La maturità del
comportamento motorio raggiunto consente in molti di loro di trasferire le diverse capacità
acquisite nel quotidiano, determinando le condizioni per una migliore qualità della vita e una
cosciente partecipazione sociale. In particolare gli obiettivi raggiunti sono i seguenti:
1. Acquisizione e consolidamento di salutari, corrette e permanenti abitudini di vita
2. Espressione della propria personalità
3. Promozione della salute
4. Coinvolgimento della generalità degli alunni
5. Competizione vista come miglioramento delle proprie capacità, dell’impegno e
dell’osservanza delle regole.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
64
Conoscenze. Per quanto riguarda la parte pratica sono stati raggiunti gli obiettivi relativi
all’apprendimento dei fondamentali, della tecnica e tattica e regolamento dei principali sport di
squadra. Per la parte teorica la classe dimostra generalmente di avere sufficienti conoscenze
dell’anatomia e fisiologia del corpo umano, dei principi di alimentazione, e di alcuni elementi di
primo soccorso. Capacità. Coordinazione e rielaborazione senso percettiva; controllo segmentario;
realizzazione di movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali; saper
collaborare e interagire con i compagni in situazioni di gioco semplici e complesse; saper rispettare
l’avversario, il giudice, le regole, e l’ambiente scolastico
COMPETENZE E ABILITÀ
Gli studenti hanno acquisito una discreta gestione delle tecniche apprese e le sanno applicare
sapendole adattare alle situazioni dinamiche di gioco; sono in possesso di capacità di osservazione,
analisi e sintesi. Hanno raggiunto una buona gestione dei propri limiti fisici e caratteriali, senza
sopravvalutazioni o sottovalutazioni preconcette.
CRITERI METODOLOGICI
Il metodo utilizzato per quanto riguarda i contenuti è stato globale diventando sempre più
analitico quando i gesti sportivi si dovevano affinare; l’organizzazione didattica ha avuto un
metodo a volte direttivo strutturato riuscendo ad arrivare alla fine del corso di studi ad una certa
indipendenza per quanto riguarda lo svolgersi di una lezione su un tema specifico.
MATERIALI E STRUMENTI
E’ stato possibile utilizzare, per quanto riguarda la parte pratica, tutti i piccoli e grandi attrezzi di
cui è dotata la palestra scolastica. La dotazione strumentale didattica si può considerare discreta.
Per quanto riguarda la parte teorica, data la difficoltà a reperire il laboratorio multimediale
funzionante, si sono usate fotocopie, libri e appunti in possesso dell’insegnante.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Il recupero dove è stato necessario è stato effettuato in itinere.
FORME DI VERIFICA
La valutazione degli allievi è stata effettuata mediante una sistematica osservazione delle attività,
delle prove pratiche e dei test oggettivi. Sia nel Primo che nel Secondo Quadrimestre sono state
effettuate 3 verifiche pratiche riguardanti il lavoro effettuato.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
65
CRITERI DI VALUTAZIONE
Si è tenuto conto ai fini della valutazione anche dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse
dimostrato, nonché delle capacità di ciascun allievo secondo il livello di partenza e i progressi
ottenuti. Per la valutazione degli apprendimenti teorici della disciplina si è valutata la conoscenza
dell’argomento, l’uso del linguaggio specifico e la padronanza dei contenuti.
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante
Prof.ssa Rita Bastianello
___________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
66
LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI-SETTORE
PASTICCERIA
PROF.SSA ARIANNA GIACOMIN
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Nonostante per una parte dell’anno si siano svolte alcune ore di potenziamento, il programma non
è stato svolto in tutte le sue parti a causa del numero limitato di ore a disposizione ed alla
difficoltà di svolgere le lezioni teoriche.
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti quasi nella totalità, anche se i risultati non sono sempre
stati omogenei.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
È stato perseguito l’obiettivo di raggiungere un livello accettabile di capacità di rapporto con gli
altri e di organizzazione di un lavoro di gruppo. Si è cercato di rendere gli allievi critici e cittadini
consapevoli delle loro potenzialità e delle capacità e abilità professionali. Si è lavorato in modo di
sviluppare un atteggiamento di curiosità e interesse verso la disciplina e soprattutto verso il
complesso mondo della ristorazione in particolar modo della pasticceria. Gli obiettivi della
disciplina in oggetto si sono costantemente intersecati con le materie teoriche, trovando un
riscontro pratico a quanto proposto da discipline quali le lingue straniere e il laboratorio di chimica
e alimentazione. Spazio è stato dato anche alla discussione in classe al fine di permettere la
crescita consapevole delle capacità e delle abilità del singolo studente in relazione ad un gruppo
classe ormai consolidato.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Sono state sviluppate abilità e conoscenze richieste in campo professionale, con il potenziamento
e l’approfondimento degli argomenti ristorativi sviluppati prevalentemente a livello gestionale. È
stato privilegiato lo studio dei vari aspetti tecnici della professione di pasticciere ponendo come
centralità il soggetto nelle scelte di un’attività ristorativa di successo. È stata curata la
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
67
preparazione in ambito promozionale di una attività, con particolare riguardo al lessico specifico.
Le competenze acquisite consistono nella capacità di relazionarsi con gli altri, risolvendo quando
necessario difficoltà operative, applicare nel proprio contesto lavorativo le conoscenze dei
prodotti offerti dall’enogastronomia italiana, nel valutare l’evoluzione dell’attività ristorativa dal
secolo scorso ai nostri giorni evidenziandone modelli operativi particolari. Altra competenza
fondamentale è stata la realizzazione in maniera autonoma di eventi pratici in collaborazione con
altre classi dell’istituto ad indirizzo cucina e sala il tutto supervisionato dal docente di laboratorio.
COMPETENZE ED ABILITÀ
• Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di prodotti di
pasticceria;
• valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove
tendenze di filiera;
• applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti;
• controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,
chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico;
• predisporre dolci coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a
specifiche necessità dietologiche;
• adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,
valorizzando i prodotti tipici;
• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando
le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il
coordinamento con i colleghi;
• correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle
tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
CRITERI METODOLOGICI E DIDATTICI
La metodologia utilizzata è stata prevalentemente l’esercitazione pratica di laboratorio.
Altre metodologie utilizzate sono:
• lezione frontale;
• ricerca personale e di gruppo;
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
68
• lezioni guidate;
• Approfondimenti su documenti e testi non scolastici;
• Partecipazione ad esperienze e progetti dell’istituto, manifestazioni e concorsi;
• Interventi di esperti;
• Visite d’istruzione, uscite didattiche.
MATERIALI E STRUMENTI
È stata utilizzata prevalentemente una dispensa realizzata dalla docente. Inoltre sono stati
utilizzati articoli di riviste specifiche del settore, supporti audio-visivi del laboratorio di informatica
e della LIM.
Libro di testo: Laboratorio di pasticceria 2.0 di Paolo Gentili e Alessandro Bortoluzzi Edizioni
Calderini
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI
La classe ha svolto un’Unità Di Apprendimento riguardante “Le allergie e le intolleranze
alimentari” che ha visto l’intervento di alcuni esperti dell’ULSS 3 Serenissima e lo svolgimento di
alcune lezioni pratiche dedicate alla realizzazione di prodotti dolciari senza glutine e per clienti con
allergie ed intolleranze alimentari.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Non è stato necessario svolgere attività di recupero.
PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE, VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE
La classe ha partecipato ai progetti:
• Dolce Musatti
• Concorsi del settore enogastronomia e accoglienza turistica
• Manifestazioni interne ed esterne del settore enogastronomia e accoglienza turistica
E’ stata effettuata una visita d’istruzione alla fiera “SIGEP” di Rimini
E’ stata effettuata una lezione di pasticceria vegana con lo chef Martina Beria
FORME DI VERIFICA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
69
Nel corso dell’anno sono state svolte varie tipologie di verifiche: verifiche orali, prove scritte con
domande aperte, prove semistrutturate, verifiche pratiche con scheda tecnica di valutazione e
simulazioni della terza prova d’esame.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione degli alunni è avvenuta in base a:
• L’attenzione dimostrata per gli argomenti e le tematiche affrontate, intesa come
atteggiamento aperto e disponibile al lavoro collettivo;
• L’interesse per la disciplina ed i contenuti, inteso come apertura mentale e manifesta
acquisizione, rielaborazione critica, interazione con i compagni ed i docenti;
• La collaborazione con la docente ed i compagni nello sviluppo del lavoro scolastico;
• La puntualità alle scadenze di consegna lavori o di verifica;
• La disponibilità del materiale e dei sussidi scolastici, completi, aggiornati di tutti i contenuti,
le integrazioni, gli appunti;
• L’aggiornamento costante negli argomenti trattati;
• La disponibilità della divisa nei laboratori, completa, pulita, adeguatamente stirata, della
pulizia, dell’igiene e del decoro personale;
• L’applicazione nello studio e nel ripasso costante, fedele ed organizzato;
• L’ampliamento autonomo delle conoscenze attraverso ricerche condotte anche in
autonomia attraverso consultazioni di riviste, giornali, tv, internet….
Nell’attribuzione dei voti verrà utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno
al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.
Per la correzione e la valutazione delle simulazioni delle prove d’Esame nelle classi V saranno
utilizzate le griglie approvate dal Collegio docenti.
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante
Prof.ssa Arianna Giacomin
___________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
70
ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEGLI ALIMENTI E
LABORATORIO
PROF.SSA ELENA SCATTOLIN
DOCENTE DI LABORATORIO: PROF. DAVIDE BOVO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Rispetto a quanto programmato all’inizio dell’anno, non è stato possibile svolgere uno dei moduli
previsti. Nei primi mesi dell’anno scolastico era presente un altro docente di laboratorio che, non
conoscendo la classe, non avendo dimestichezza con gli argomenti trattati e i metodi usati, ha
rallentato lo svolgimento del programma. Lo svolgimento degli argomenti relativi alla parte di
analisi strumentale è stato alquanto lento vista anche la necessità di analizzare quanto scritto nel
testo assieme agli studenti. Va anche segnalato che nel secondo quadrimestre un certo numero di
ore di lezione ha visto gli studenti impegnati in progetti di Istituto o nelle simulazioni delle prove
d’esame.
Per quel che riguarda gli argomenti svolti, gli studenti hanno acquisito un discreto grado di
padronanza dei contenuti e delle abilità. Nonostante ci si auspicasse che un livello adeguato delle
competenze di cittadinanza (indicate di seguito) venisse raggiunto da tutti gli studenti,
l’impressione è che tale livello sia stato raggiunto solo da pochi alunni.
Va segnalato che non essendo presente in Istituto un laboratorio di chimica non è stato possibile
far svolgere agli studenti esperienze pratiche di analisi chimica, pertanto la loro conoscenza delle
tecniche analitiche è solamente teorica. Nel secondo quadrimestre gli studenti hanno visitato i
laboratori dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie. La visita è stata essenziale per permettere agli
studenti di comprendere l’importanza delle analisi chimiche nella sicurezza alimentare.
Attualmente rimane da concludere la parte di programma inerente ai glucidi e ai parametri
cromatografici che verrà svolta nell’arco di tre lezioni. Ci saranno poi alcune attività di ripasso e
approfondimento che riguarderanno soprattutto la parte di analisi strumentale.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
71
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Gli obiettivi generali che il sistema nazionale di istruzione e formazione vuole perseguire non solo
sono indirizzati al raggiungimento delle conoscenze, ma mirano al consolidamento delle capacità
trasversali che concorrono ad una completa formazione dell’individuo. Oltre ad una preparazione
professionale di alto livello culturale, il sistema di istruzione professionale si propone di
promuovere la maturazione della personalità degli studenti, per favorire l’educazione della
persona e del cittadino in accoglienza dei valori e delle indicazioni europee. Al termine del
secondo ciclo di istruzione gli studenti devono aver raggiunto un adeguato grado di
consapevolezza del proprio processo di apprendimento, aver sviluppato capacità di tipo critico, e
soprattutto di aver raggiunto adeguati livelli di competenze chiave per la cittadinanza attiva.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
L’insegnamento di “Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari” concorre a far conseguire
allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi
al profilo educativo, culturale e professionale: padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell'ambiente e del territorio; individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e
impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri; utilizzare strategie
orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto
dell'etica e della deontologia professionale; applicare le normative che disciplinano i processi dei
servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla
tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria
competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la
produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.
COMPETENZE E ABILITÀ
Attraverso l’insegnamento della disciplina gli studenti hanno condotto un costante esercizio delle
loro competenze comunicative e metacognitive (Imparare a Imparare). Inoltre, attraverso
specifiche conoscenze e abilità disciplinari sono state rafforzate anche le seguenti competenze di
cittadinanza:
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
72
ABILITÀ DISCIPLINARI COMPETENZE DI CITTADINANZA
Decidere quale tecnica analitica può essere usata
per una determinata analisi.
Risolvere problemi
Collegare la struttura dei nutrienti con le reazioni
che possono subire.
Saper prevedere il comportamento delle
sostanze in acqua e in olio.
Individuare collegamenti e relazioni
Saper interpretare semplici dati analitici. Acquisire ed interpretare l’informazione
CRITERI METODOLOGICI
Le lezioni sono state principalmente frontali, talvolta incentrate sulla lettura e l’analisi del libro di
testo, talvolta con spiegazioni del docente. L’attenzione e la partecipazione attiva degli studenti
veniva richiamata continuamente attraverso domande del docente. Spesso gli studenti chiedevano
ai docenti di produrre degli schemi degli argomenti trattati per avere una guida nello studio.
Quando possibile, sono state utilizzate delle immagini o altri materiali multimediali per supportare
le spiegazioni. Sono state svolte anche esercitazioni in piccoli gruppi, in modo da favorire
l’apprendimento tra pari e la collaborazione.
MATERIALI E STRUMENTI
Il testo adottato è “Esploriamo gli alimenti”, A. Cassese, F. Capuano, Clitt. Il testo è relativamente
recente e tratta gli argomenti in modo rigoroso ma utilizza un linguaggio che risulta spesso troppo
difficoltoso per gli studenti. Oltre al testo sono stati utilizzati anche dei modelli molecolari, per
illustrare la struttura tridimensionale di glucosio e fruttosio. Sono stati utilizzati anche materiali
multimediali (presentazioni Powerpoint) e immagini tratte da Internet per approfondire alcune
delle tematiche trattate.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Non sono state svolte attività di recupero poiché non previste per questa disciplina. Tuttavia è
sempre stata data la possibilità di recuperare eventuali valutazioni negative, agli studenti che lo
desideravano, con delle prove orali aggiuntive.
FORME DI VERIFICA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
73
Durante l’anno sono state svolte tre prove scritte e due simulazioni di terza prova scritta. Le
verifiche erano costituite sia da domande a stimolo aperto sia da domande semi-strutturate. Sono
state svolte altre prove orali aggiuntive per gli studenti con valutazione negativa agli scritti. Inoltre
sono state assegnate due ricerche da svolgere come lavoro domestico di approfondimento.
CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione complessiva comprende sia la parte teorica sia la parte di laboratorio. Nella
valutazione finale sarà valutato anche il lavoro svolto a casa e l’impegno in classe.
Le competenze, le abilità e le conoscenze raggiunte dagli studenti saranno valutate secondo i livelli
descritti nelle rubriche adottate dai Dipartimenti Disciplinari. Nella programmazione e nella
valutazione dei risultati degli studenti con DSA e BES si è tenuto conto di quanto riportato nella
normativa di riferimento e nei PDP dello studente. Per quel che riguarda i due studenti con P.E.I.
differenziato, la valutazione è stata data di comune accordo con gli insegnanti di sostegno.
Nell’attribuzione dei voti verrà utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno
al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.
Dolo, 15 maggio 2015
Gli insegnanti
Prof.ssa Elena Scattolin
______________________________
Prof. Davide Bono
______________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
74
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
PROF.SSA FLAVIA CUNIBERTI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma ministeriale non è stato svolto in tutti contenuti previsti per una serie di motivazioni.
In primo luogo le linee guida ministeriali si sono rivelate estremamente scarne, generiche e inoltre
poco coerenti con la programmazione della classe quarta. Non esiste, inoltre, in commercio un
libro di testo per lo specifico indirizzo. Si è reso, quindi, necessario recuperare il materiale
didattico da libri di testo destinati ad indirizzi diversi, comunque sempre utilizzati dagli Istituti
professionali servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera. Gli allievi di 5° I non
possedevano, quindi, né i prerequisiti indispensabili, né la conoscenza dello specifico linguaggio
necessari per affrontare il programma delineato, in modo molto generale, dalle linee guida. Non è
stato possibile, peraltro, superare nel corso dell’anno queste difficoltà iniziali, dato che nel biennio
conclusivo dello specifico indirizzo (e quindi anche nella classe quinta) sono previste solo due ore
settimanali della disciplina. Va precisato a tale proposito che, per la stessa disciplina, negli altri
indirizzi del medesimo istituto (sala e vendita, cucina e ospitalità alberghiera) sono previste
quattro ore nella terza classe e cinque ore nel biennio conclusivo. Per questi motivi gli obiettivi
previsti per la classe quinta sono stati globalmente raggiunti solo da un piccolo gruppo di allievi,
mentre un’altra parte più consistente della classe ha conseguito solo in parte gli obiettivi
disciplinari, ma possiede comunque una sufficiente conoscenza degli argomenti trattati.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Nel corso dell’anno si è cercato di favorire la crescita di uno studente competente, consapevole,
inserito in modo responsabile nei processi produttivi.
L’attività didattica ha avuto i seguenti obiettivi di carattere generale:
Favorire la consapevolezza e la stima di sé
Favorire la conoscenza e il rispetto degli altri
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
75
Rafforzare comportamenti costruttivi, imparando ad affrontare razionalmente i
conflitti e i problemi, attraverso il dialogo e il confronto
Potenziare la capacità di esprimere la propria opinione, imparando a modificarla in
seguito alla valutazione di dati diversi emersi dallo studio o dal dialogo e dal
confronto con gli altri
Sviluppare il senso di responsabilità e l’autonomia personale.
COMPETENZE E ABILITÀ Gli alunni comprendono ed usano un semplice linguaggio giuridico. Una buona parte della classe,
anche se in modo diversificato in relazione alle proprie capacità, è in grado di individuare ed
applicare le principali normative in materia di bilancio, di classificare i costi dell’azienda ed
interpretarne il significato economico, di individuare finalità e fasi del marketing.
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Per il conseguimento degli obiettivi sia educativi che didattici si è fatto ricorso principalmente a
lezioni frontali. Per agevolare la comprensione della disciplina si è fatto uso di esemplificazioni
pratiche e di riferimenti a fatti di attualità.
MEZZI E STRUMENTI Sono stati utilizzati i materiali attinti da libri di testo di altri indirizzi dello stesso Istituto, il codice
civile, il testo della Costituzione.
ATTIVITÀ DI RECUPERO Le attività di recupero sono state svolte “in itinere” nel corso dell’anno, sulla base delle necessità
riscontrate nelle ore curriculari, con un rallentamento nello svolgimento del programma; sono
state effettuate in classe a questo scopo esercitazioni di ripasso a sostegno delle situazioni
didatticamente più fragili.
FORME DI VERIFICA
Sia nel primo che nel secondo quadrimestre sono state effettuate tre verifiche orali.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione degli allievi sono confluiti molteplici elementi: il comportamento, inteso come
livello di attenzione, partecipazione e interesse per la disciplina; il miglioramento del metodo di
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
76
studio; le attitudini e le capacità, sia di analisi che di sintesi, i progressi evidenziati rispetto ai livelli
di partenza. Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri
concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata
dall’Istituto.
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante
Prof.ssa Flavia Cuniberti
______________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
77
TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI
PRODUTTIVI (TOGPP)
PROF. ANDREA BIASIO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Dal punto di vista didattico, tenendo conto delle linee guida del MIUR, la classe si è trovata a dover
recuperare alcuni degli argomenti del secondo biennio e il programma è stato riadattato per tener
conto di questo fatto.
Essendo la materia piuttosto nuova per l’indirizzo specifico, non esiste in commercio un libro di
testo dedicato. Ho dovuto sopperire con dispense realizzate ad hoc.
Per due giorni la settimana, la classe aveva le ore nell’ultima parte della mattina (5°ora il
mercoledì e 6°ora il giovedì) e gli alunni dimostravano una comprensibile stanchezza. A volte ho
dedicato queste ore a discussioni ordinate di gruppo su temi di attualità importanti per la
formazione di giovani consapevoli e attenti ai pericoli della vita.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Ho cercato di perseguire l’obiettivo di far crescere degli alunni consapevoli, competenti e attenti
alle opportunità e ai pericoli della vita attraverso:
• L’acquisizione di comportamenti corretti e responsabili in rapporto alla realtà sociale e
ambientale;
• La conoscenza e il rispetto delle norme che regolano la vita associata;
• La capacità di accettare il prossimo e rispettare l‘ambiente scolastico e le sue strutture;
• La capacità di relazionarsi, di lavorare in gruppo, di assumere decisioni, di risolvere
problemi, di comunicare;
• La capacità di esprimere le proprie opinioni e confrontarle con gli altri con le regole della
democrazia partecipativa.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
78
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI
La materia, al termine del percorso triennale, concorre a far acquisire allo studente il
raggiungimento dei seguenti obiettivi educativi, culturali e professionali:
• Padroneggiare l’uso degli strumenti tecnologici legati alla produzione, con particolare
attenzione ai loro principi di base di funzionamento, di trasmissione e trasformazione
dell’energia, anche allo scopo di conoscerne l’impatto ambientale;
• Intervenire, per la parte di propria competenza e con la scelta adeguata degli strumenti
tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, nonché della produzione
della documentazione richiesta per l’esercizio del controllo della qualità;
• Conoscere le strutture che regolano l’organizzazione del lavoro subordinato e in équipe;
• Acquisire le nozioni fondamentali per la sicurezza sul posto di lavoro e la tutela della
persona.
COMPETENZE E ABILITÀ
Le competenze e abilità che ho cercato di sviluppare per la materia specifica nell’anno corrente
sono:
• Individuare le responsabilità e le relazioni organizzative in aziende di dimensioni sia
artigianali che industriali;
• Applicare metodi per ottimizzare i volumi di acquisto e i costi di gestione delle materie
prime;
• Gestire la manutenzione ordinaria dei macchinari ricavando le relative procedure dalla
documentazione tecnica a corredo degli stessi;
• Operare nel luogo di lavoro nella massima sicurezza ponendo in essere le misure
preventive più adeguate;
• Agire nel Sistema di Gestione della Qualità, relativo alla filiera produttiva delle produzioni
industriali dei prodotti dolciari e da forno, in modo da soddisfare le esigenze sia esplicite
che implicite del cliente.
CRITERI METODOLOGICI
Per raggiungere gli obiettivi didattici si è fatto ricorso sostanzialmente a lezioni frontali
accompagnate da lezioni partecipate, ricerche individuali ed esperimenti eseguiti in classe.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
79
Particolare interesse hanno avuto questi ultimi, perché gli alunni osservavano realmente gli effetti
spiegati nelle lezioni teoriche: la misura dell’intensità di corrente e della tensione, il
funzionamento di una macchina per fare il gelato, collegata ad una serie di sensori di temperatura
che mostravano il principio di funzionamento del ciclo frigorifero.
MATERIALI E STRUMENTI
Per le lezioni frontali ho utilizzato delle dispense che ho creato per ogni argomento e che sono
state inviate via mail a tutti gli alunni.
Per gli esperimenti in classe ho utilizzato attrezzature realizzate ad hoc.
ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI
Non sono state svolte attività interdisciplinari che coinvolgevano la materia.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Gli argomenti trattati erano riassunti brevemente ad ogni lezione successiva, sollecitando
insistentemente gli alunni a chiedere ulteriori spiegazioni in caso di dubbio.
Prima di ogni verifica scritta era riassunta la sostanza degli argomenti oggetto della verifica e
risposto a tutte le domande specifiche.
PROGETTI, ATTIVITA’ INTEGRATIVE, VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE
Era prevista una visita presso una grande azienda fabbricante di prodotti di pasticceria, ma alcuni
impedimenti hanno provocato la cancellazione.
FORME DI VERIFICA
Le verifiche sono state:
• Due verifiche scritte;
• Una tesina su un argomento trattato nel corso delle lezioni;
• Un’interrogazione collettiva.
È prevista un’ulteriore verifica scritta e successiva interrogazione collettiva prima dalle fine delle
lezioni.
CRITERI DI VALUTAZIONE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
80
Le competenze raggiunte dagli studenti sono indicate secondo i livelli descritti nelle rubriche
adottate dai Dipartimenti Disciplinari.
Nella programmazione e nella valutazione dei risultati degli studenti disabili fa testo la normativa
di riferimento: 1) programmazione riconducibile agli obiettivi minimi, art. 15 comma 3 dell’O.M. n°
90 del 21/05/2001; 2) programma equipollente, art. 318 del D.L.vo 297/1994; 3) programmazione
differenziata, art. 15, comma 5, O.M. n° 90 del 21/05/01.
Nell’attribuzione dei voti sarà utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al
Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnate
Prof. Andrea Biasio
______________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
81
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
PROF.SSA STEFANIA ZANETTI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma ministeriale è stato svolto, utilizzato diversi libri, appunti e video non essendo
presente in commercio un testo per l’opzione pasticceria per la classe quinta. Inoltre, l’assenza del
laboratorio microbiologia e la presenza solo per due ore al mese del docente di laboratorio di
microbiologia, ha permesso di svolgere solo teoricamente buona parte del programma previsto
dalle linee guida misteriali. Gli obiettivi sono stati globalmente raggiunti anche se con livelli di
competenza molto diversi all’interno della classe.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Al fine di favorire la crescita di studenti competenti e consapevoli, capaci e responsabili anche nel
settore lavorativo, durante l’anno sono state favorite le attività per:
- aumentare la consapevolezza degli studenti;
- imparare comportamenti costruttivi;
- affrontare conflitti e problemi attraverso il dialogo educativo;
- sviluppare il senso della responsabilità e l’autonomia personale.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Sono stati forniti agli allievi gli strumenti necessari per continuare gli studi o svolgere la loro
professione futura in maniera efficiente e critica, operando in maniera consapevole con le materie
prime e i prodotti da forno, sapendo prestare sempre attenzione alle nuove tendenze del settore.
L’unica esperienza diretta in laboratorio di microbiologia, comunque limitata all’osservazione, è
stata fatta durante la visita all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Legnaro.
COMPETENZE E ABILITÀ
Il programma è stato sviluppato per raggiungere le seguenti competenze e abilità:
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
82
- Agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e
artigianali dolciarie e da forno.
- Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali
e artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera.
- Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di scurezza alimentare,
trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
- Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, igienico,
nutrizionale e gastronomico
- Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio.
- Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
Abilità:
- Individuare le caratteristiche merceologiche, chimico – fisiche e nutrizionali dei prodotti
alimentari
- Distinguere i criteri di certificazione di qualità delle materie prime del settore.
- Interpretare e applicare in modo critico un piano di HACCP
- Prevenire e gestire i rischi di malattie a trasmissione alimentare.
- Applicare tecniche di base per l’analisi microbiologica della materie prime e dei prodotti finiti e
valutarne criticamente i risultati.
CRITERI METODOLOGICI
- Lezione frontale con spazi per l’intervento interattivo e il dibattito;
- Lavoro di gruppo finalizzato a completare e confrontare quanto appreso;
- Partecipazione attiva alla didattica, utilizzando strumenti multimediali e attività laboratoriali;
- Ricerca e lettura guidata di manuali di microbiologia e di legislazione del settore alimentare allo
scopo di fare acquisire strumenti utili alla soluzione di semplici problemi.
MATERIALI E STRUMENTI
Le lezioni sono state svolte seguendo principalmente il libro di testo:
Scienza e cultura dell’alimentazione - enogastronomia e sala vendita quinto anno.
A. Machado Poseidonia scuola. Fotocopie e normative di legge.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
83
Per alcuni argomenti di microbiologia sono state usate fotocopie, appunti predisposti, sussidi
audiovisivi, attrezzature multimediali e presentazioni multimediali per compensare la carenza del
laboratorio.
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI)
UDA: Allergie e intolleranze. Compito prodotto: essere in grado di offrire un servizio di ristorazione
a clienti con allergie o intolleranze alimentari.
PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI
ISTRUZIONE
La classe ha partecipato al progetto “Il laboratorio di microbiologia e chimica, alcune esperienze
pratiche di analisi su alcuni alimenti “, sviluppato in parte presso l’istituto Zooprofilattico
Sperimentale delle Venezie, l’ente sanitario di prevenzione, ricerca e servizi per la salute animale
e la sicurezza alimentare presente a Legnaro Padova.
La classe ha seguito poi i seguenti incontri con l’esperto:
- Primo incontro: Allergie e intolleranze alimentari dell’ULSS 3 Serenissima (UDA);
- Secondo incontro: Sicurezza alimentare e HACCP dell’ULSS 3 Serenissima;
- Terzo incontro: Lezione di cucina vegana. Dolci vegani per clienti con particolari allergie e
intolleranze (UDA). Previsto entro fine maggio.
FORME DI VERIFICA
Verifiche con interrogazione orale, presentazione di lavori utilizzando strumenti multimediali.
Verifiche con test semi-strutturati e verifiche scritte, due prove di simulazione di seconda prova.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la valutazione, è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri
concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata
dall’Istituto.
Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale, si è tenuto conto di:
1) Livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un processo di
cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso dagli altri pregressi;
2) Metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il proprio tempo ed il proprio lavoro, di
acquisire strumenti operativi, di elaborare percorsi culturali anche autonomi;
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
84
3) Frequenza scolastica, intesa come presenza fisica a scuola sia, soprattutto, come presenza attiva,
con il rispetto dei propri obblighi e della comunità scolastica;
4) Partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i
docenti e di fornire contributi al dialogo educativo ed alla vita della scuola;
5) Impegno, inteso come capacità di assumersi
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante
Prof.ssa Stefania Zanetti
______________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
85
RELIGIONE
PROF. IOAN MILIE CIOBANU
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Lo svolgimento del programma ministeriale è avvenuto in modo completo, ed il grado di
attuazione degli obiettivi è stato buono.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Le lezioni hanno promosso l’obiettivo di:
-riconoscere il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono
alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano.
-contribuire alla formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti spirituali
ed etici dell'esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita sociale, nel mondo
universitario e professionale.
-favorire, nell'attuale contesto multiculturale, la partecipazione ad un dialogo aperto e costruttivo,
educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace, nel confronto aperto
tra cristianesimo e altre religioni, tra cristianesimo e altri sistemi di significato.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Al termine dell’anno scolastico la classe sa:
-conoscere i valori della solidarietà, dell’equità e della politica come bene comune.
-confrontarsi con le diversità (etniche, religiose, culturali, umane) e conoscere alcune
problematiche riguardanti l’etica e la legalità.
-considerare i propri pregiudizi e cercare di superare le difficoltà nell'incontro con l'altro, il diverso.
-cogliere i rapporti adolescente-mondo.
-confrontarsi con gli altri riguardo alla crescita e alla maturità.
-analizzare e motivare le proposte riguardo all'etica della vita e saper formulare delle scelte.
-riconoscere che ogni essere umano e portatore di diritti.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
86
OBIETTIVI TRASVERSALI Si ritiene che l’IRC, attraverso un’adeguata mediazione educativo-didattica, abbia contribuito a far
acquisire agli alunni, con diversi gradi di maturazione, i seguenti obiettivi trasversali:
- saper agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in
base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali e sociali;
- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale,
critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi,
anche ai fini dell'apprendimento permanente;
- stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una
prospettiva interculturale, sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
COMPETENZE E ABILITÀ Gli studenti hanno raggiunto pienamente le competenze e le abilità previste dal Piano di lavoro. CRITERI METODOLOGICI Per il raggiungimento degli obiettivi, si è fatto ricorso a lezioni frontali ed interattive,
brainstorming, la discussione regolata, tecniche per animare la discussione in classe, inchieste,
esercitazioni individuali e di gruppo.
MATERIALI E STRUMENTI
Sono stati utilizzati la lavagna, alcuni articoli tratti da libri e riviste, il web, del materiale
multimediale e la LIM.
ATTIVITÀ DI RECUPERO Per favorire il recupero, le tematiche affrontate nelle lezioni precedenti sono state richiamate
all’inizio di ogni lezione e si è dato ampio spazio alle richieste di chiarimento provenienti dagli
studenti.
PROGETTI I Progetto ai quali la classe ha aderito sono: “Libera: come combattere le mafie”, “Operazione
Colomba”, “Diritto d'asilo: lezioni di cittadinanza”.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
87
FORME DI VERIFICA
La verifica dell'apprendimento è stata attuata con modalità differenziate, tenendo conto del grado
di difficoltà degli argomenti, dell'esiguo tempo a disposizione e del processo di insegnamento
attuato. Si sono considerati in particolare gli interventi spontanei di chiarimento degli allievi e
l’esposizione orale degli argomenti proposti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione finale ha tenuto conto sia del profitto raggiunto, che del grado d’interesse e
approfondimento personale dimostrato dallo studente e si è basata sul raggiungimento:
di obiettivi cognitivi (partecipazione al dialogo formativo-educativo, interesse, acquisizione e
rielaborazione dei contenuti fondamentali)
di obiettivi affettivo – sociali (empatia, responsabilità, rispetto delle regole, educazione,
frequenza).
Nell’attribuzione dei giudizi si è utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno
al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.
Dolo, 15 maggio 2017
L’insegnante
Prof. Ioan Milie Ciobanu
________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
88
STAGE E ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
TRIENNIO 2014/2017
La riforma degli Istituti Professionali ha previsto che nella progettazione dei percorsi didattici
assumano particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e formativi, le
esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, quali visite aziendali, stage, tirocini e
progetti di Alternanza Scuola-Lavoro. Tali attività permettono, infatti, di sperimentare una pluralità
di soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare
l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in ambienti operativi reali.
L’Alternanza Scuola-Lavoro, istituita tramite L. 53/2003 e Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile
2005, rappresenta una modalità di apprendimento mirata a perseguire le seguenti finalità:
• collegare la formazione in aula con l’esperienza pratica in ambienti operativi reali;
• favorire l’orientamento dei giovani valorizzandone le vocazioni personali;
• arricchire la formazione degli allievi con l’acquisizione di competenze spendibili nel
mercato del lavoro;
• realizzare un collegamento tra l’istituzione scolastica, il mondo del lavoro e la società;
• correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
La classe 5^ I pasticceria ha effettuato nel triennio 2014/2017 l'attività di alternanza scuola-lavoro:
hanno partecipato all'attività tutti gli alunni della classe eccetto l’alunna Russo Cindy che non ha
svolto lo stage in terza.
Il triennio si è sviluppato attraverso l’attività di alternanza scuola-lavoro, strutturato le varie fasi di
docenza curriculari in aula/laboratorio e di stage in aziende ristorative del territorio, per un totale
di 280 ore di tirocinio in azienda. L’obiettivo di questa attività è fornire ad ogni allievo le nozioni e
le capacità, oltre che le competenze, ad operare in diverse tipologie di strutture di imprese
ricettive, ristorative, commerciali e industriali, inserendosi in attività di supporto alle figure
manageriali, con margini di autonomia, alla reception, in cucina, in sala ristorante, in imprese
commerciali come pasticcerie e panetterie: le conoscenze conseguite sono ispirate a fornire un
approccio con il cliente di tipo consapevole e professionale. Nella progettazione dei percorsi
didattici hanno assunto particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e
formativi, le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, che permettono di
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
89
sperimentare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e
personalizzare l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in ambienti operativi reali.
La costruzione del progetto di alternanza scuola-lavoro nell’ambito del Consiglio di Classe con
l’apporto dell’apposita commissione creata in seno al Collegio dei docenti, ha focalizzato la
preparazione teorica degli allievi in classe, in laboratorio e tramite attività professionalizzanti,
suddivisi in gruppi d'indirizzo secondo l'indirizzo prescelto al terzo anno, con riferimento agli
obiettivi formativi dello stage e alle competenze da consolidare.
Le lezioni teoriche e laboratoriali sono state tenute da docenti interni all’Istituto Musatti e/o da
esperti del settore Ho.Re.Ca.
Lo stage in azienda è stato svolto durante il terzo anno all’inizio del secondo quadrimestre, mentre
il quarto anno ha visto lo stage collocarsi a cavallo tra la fine delle lezioni e il periodo estivo. Il
primo periodo è stato valutato in itinere all’anno di studio in corso, mentre il secondo periodo e
stato valutato nel corso del quinto anno, con la redazione da parte di ogni studente di schede
tecniche, relazioni e materiali prodotti durante l’esperienza di stage.
Fasi del processo di Alternanza Scuola/Lavoro per la classe III I, IV I e V I
1. Analisi e costruzione del progetto di alternanza scuola-lavoro nell’ambito del
Consiglio di Classe
2. Comunicazione del progetto ai genitori e allievi.
3. Preparazione teorica degli allievi in classe, in laboratorio e tramite attività
professionalizzanti interne ed esterne con riferimento agli obiettivi formativi dello
stage, alle competenze mirate che si vogliono conseguire e affidamento di compiti
specifici da parte di tutte le discipline coinvolte, che verranno poi valutati.
4. Individuazione delle aziende e assegnazione degli allievi tramite apposita
commissione.
5. Partecipazione ad eventi esterni ed interni promossi dall’istituto.
6. Svolgimento dello stage con valutazione e controllo in itinere.
7. Redazione da parte dello studente di schede tecniche, relazioni e materiali prodotti
durante l’esperienza di stage.
8. Presentazione della propria esperienza in classe e ai tutor aziendali.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
90
9. Verifiche e valutazioni finali.
Per gli AA.SS. 2014/2015 e 2015/2016 la scansione temporale è stata la seguente:
Tempi Periodo Descrizione attività
120 ore-classe quarta- Dal 30/05/2016 al
19/06/2016
Stage in azienda
160 ore-classe terza- Dal 26/01/2015 al
22/02/2015
Stage in azienda
Preme ricordare che, come previsto dai POF in vigore nei 5 anni di studio della classe di cui sopra,
con delibera del Collegio Docenti, alcuni alunni, durante il secondo anno, su base premiale, hanno
potuto svolgere uno stage di 120 ore in azienda.
Attività di A.S.L. in istituto
Il nostro istituto ha previsto inoltre, per struttura e forma del corso di studio, la possibilità per la
classe di partecipare ad eventi interni ed esterni, organizzati e promossi dall’istituto, nei quali gli
alunni hanno potuto confrontarsi immediatamente con situazioni di interazione con il mondo del
lavoro, simulando vere e proprie situazioni in cui l’allievo ha speso le proprie conoscenze e
capacità, oltre che rendere note e fortificare le proprie competenze.
Anche le visite aziendali e professionalizzanti hanno avuto un ruolo formativo importante nel
percorso di studi.
Le principali attività nelle quali la classe è stata coinvolta sono le seguenti.
Periodo Descrizione attività
Novembre 2014 Partecipazione con allestimento di una postazione
dimostrativa di pasticceria al “Fuori di banco”, salone
dell’offerta formativa per gli studenti
Novembre 2014 Partecipazione al concorso “Carlo Pozzi” sul gelato
artigianale
Dicembre 2014 Partecipazione all’open day dell’istituto con
realizzazione e allestimento di un buffet
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
91
Gennaio 2015 Visita alla SIGEP di Rimini, fiera internazionale leader
dei settori gelateria, pasticceria artigianale,
panificazione e caffè.
Febbraio 2015 Realizzazione di una “Cena del sabato” presso
l’istituto Musatti
Marzo 2015 Realizzazione del buffet conclusivo del progetto
Beams
Aprile 2015 Realizzazione del buffet per lo scambio culturale con
la Germania
Maggio 2015 Realizzazione del buffet per il saggio con i genitori
Novembre 2015 Partecipazione con allestimento di una postazione
dimostrativa di pasticceria al “Fuori di banco”, salone
dell’offerta formativa per gli studenti
Gennaio 2016 Partecipazione all’open day dell’istituto con
realizzazione e allestimento di un buffet
Gennaio 2016 Visita alla SIGEP di Rimini, fiera internazionale leader
dei settori gelateria, pasticceria artigianale,
panificazione e caffè.
Febbraio 2016 Realizzazione di una “Cena del sabato” presso
l’istituto Musatti
Ottobre 2016 Realizzazione di un buffet presso Palazzo Labia a
Venezia
Novembre 2016 Partecipazione alla cena di gala della festa del
radicchio di Rio San Martino
Dicembre 2016 Partecipazione all’open day dell’istituto con
realizzazione e allestimento di un buffet
Gennaio 2017 Visita alla SIGEP di Rimini, fiera internazionale leader
dei settori gelateria, pasticceria artigianale,
panificazione e caffè.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
92
Aprile 2017 Partecipazione al buffet di gala della Maratona dei
Dogi
VALUTAZIONE
La valutazione è stata effettuata in due fasi:
Valutazione della attività di ASL (tirocinio aziendale) da parte del tutor aziendale con
riferimento alle competenze acquisite dall’allievo per il terzo e quarto anno.
Valutazione del Consiglio di Classe sulla base delle valutazioni del tutor esterno, del tutor
Scolastico, delle attività interne dell’istituto e delle relazioni per il terzo e quarto anno.
La valutazione finale è elaborata dal Consiglio di Classe, su proposta del docente di Disciplina
Professionale del 5° anno e del docente di Italiano che valutano la relazione presentata,
considerando le presenze durante le attività preparatorie e la valutazione ricevuta dalle aziende e
viene considerata per l'assegnazione di crediti formativi.
La valutazione di ciascun alunno si è dunque basata sui seguenti documenti:
• relazione finale dello studente sullo stage
• griglia di valutazione del tutor aziendale
• partecipazioni ad eventi e manifestazioni e altre attività inerenti l’ASL proposte dall’istituto
Le valutazioni sono riportate nell’Allegato 1.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
93
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Le simulazioni delle prove d’Esame di Stato sono state effettuate tra dicembre 2016 e maggio
2017, secondo il seguente calendario:
Prima prova Ore 9.00/14.00
Seconda prova Ore 9.00/14.00
Terza prova Ore 9.00/13.00
Prima
simulazione
Giovedì, 15 dicembre
2016
Mercoledì, 5 aprile 2017
Martedì, 28 marzo 2017
Seconda
simulazione
Martedì, 21 febbraio
2017
Martedì, 09 maggio
2017
Giovedì, 27 aprile 2017
Terza simulazione
Mercoledì, 19 aprile
2017
------------------------
-----------------------------
Nelle pagine successive si riportano sia i testi delle simulazioni delle terze prove, sia le griglie di
valutazione approvate dal Collegio Docenti e inserite nel POF d’Istituto.
PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 28 MARZO 2017 Materie coinvolte:
• Lingua inglese
• Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari e laboratorio
• Lingua spagnola
• Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi
TIPOLOGIA B: TRE QUESITI A RISPOSTA APERTA DI MAX 10 RIGHE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
94
PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
LINGUA INGLESE
È consentito l’uso del dizionario bilingue e/o monolingue in formato cartaceo.
Read the article and answer the following questions:
Honey is an organic, natural sugar. As far as we know,it dates back several centuries: it is present in a Mesolithic rock painting found in Spain, showing two honey-hunterscollecting honey and honeycomb from a wildbee nest; it was mentioned in Sumerian and Babyloniancuneiform writings and also the Old Testament of theBible contains many references to honey. In ancient Egypt honey was used to sweetencakes and biscuits, but also for embalming the dead.Mead, an alcoholic drink obtained by fermenting asolution of honey and water, was called “nectar of the gods”. Honey was a very common ingredient in ancientRoman recipes and in the Middle Ages it was also used as a form of currency: German peasantsoften paid their feudal lords in honey and beewax. In Buddism, honey plays an important rolein the religious festival of Madhu Purnima celebrated in India and Bangladesh; in Islam ProphetMuhammad strongly recommended it for healing purposes. Honey has been used not only in food and beverages, but also to make cement, furniture polishand varnish and for medical purposes, for example as an ointment for rashes and burns and tosoothe sore throats. A recent study has shown that honey works very well as an antibacterialtopical treatment, as it tends to withdraw water and, as a result, infection-causing bacteriaare literally dehydrated to death by honey. Honey is composed of two main sugars, fructose and dextrose; they do not need to be brokendown by the digestive process and can get into the bloodstream quickly, giving a fast energyboost to the body. Honey also contains protein, vitamins and minerals, but no cholesterol. There are as many flavours of honey as there are flowers, since the flavour of honey is directlyinfluenced by the type of nectar gathered by the bees from various flowers. Its colour generallyindicates flavour concentration; a light colour usually indicates a mild flavour, while dark honey is more robustand contains more minerals.
1. How was honey used in the past?
2. What are thebeneficial effects of honey?
3. 3.Explain the main differences between food allergies and food intolerances, giving
examples of the causes and symptoms of each
ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI e LABORATORIO
Il candidato risponda alle seguenti domande:
1 -Le tecniche cromatografiche comprendono tutte quelle tecniche di separazione di molecole
strutturalmente differenti che vengono ripartite tra due fasi immiscibili, le quali sono
caratterizzate da uno stato fisico liquido, solido o anche gassoso. Negli ultimi anni è avvenuto un
grosso incremento nell’utilizzo di questa tecnica analitica in ambito alimentare, nella ricerca di
residui farmacologici, nonché nella ricerca di analiti vietati presenti in talune derrate alimentari.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
95
Riporta le due principali tecniche analitiche di separazione cromatografica e spiegane le differenze
sostanziali nell’utilizzo della fase mobile e in quella stazionaria.
2-Descrivi i meccanismi dell’irrancidimento delle sostanze grasse.
3-Indica il nome della sostanza riportata di seguito e fai una previsione sul suo comportamento in
acqua sulla sua temperatura di fusione. In quale tipo di grasso od olio potrebbe essere presente?
C
OH
O
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
SPAGNOLO
Beber zumo de frutano equivale a comer la fruta
¿Te pareceque la mermelada equivale a una ración de fruta? Con loszumos tampoco. Y esoque
para la elaboración de losdosproductos –mermelada y zumo- interviene de forma indefectible la
fruta. Y aunque al zumo no se le añadanadamás y seaexclusivamenteelproductolicuado de la
fruta… el zumo de fruta ni es fruta, ni su consumo sustituyeel de la fruta.
Para la mermeladaseguroquenohacefaltaque te lo explique, vamos con el zumo y con un ejemplo:
elparadigmático zumo de naranja.
Veamoslasdiferenciasnutricionales y de efectosobre la ingesta de un vaso de zumo de
naranjanaturalfrente al de una naranja tal cual. Ten en cuentaque para un vaso de zumo se
suelenemplear, mediamente, 3 naranjasmás o menos.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
96
En resumen: el zumo aportamáscalorías, menos fibra, menossaciedad y la posibilidad de tomar
“más de la cuenta”, o seademasiado, es muchomayor… entreotrascuestiones (y
todoellosuponiendoqueademás no se le añadaazúcar).
Es por estasrazones y otrasmásque creo que te interesaráconoceralgunasopinionesespecializadas
con respecto a este tema. Por ejemplo:
• La OrganizaciónMundial de la Salud(2003) afirmaqueexiste un alto nivel de evidenciaacerca
del papelprotector de la fruta para prevenir la obesidad. Sin embargo, la OMS
afirmaquelosdatoscientíficosmuestran una relaciónprobableentreel consumo de zumos de
fruta y la obesidad.
• La Asociación Americana de Diabetesdiceque la saciedad es menor ante un zumo de
frutaque ante una frutaentera y por esto desaconsejael consumo de loszumos de fruta.
Para prevenir la obesidad, insiste en la importancia de consumirfruta en su
estadooriginalyaconsejandisminuirel consumo de zumosdefruta.
• La Academia Americana de Pediatríarecomienda aumentar la ingesta de frutas para
prevenir elsobrepeso y la obesidad en losniños, siempre y cuando no sea en la forma de
zumos de fruta.
• ElComité de Nutrición de la AsociaciónEspañola de Pediatríaafirmaqueloszumos de frutano
son equivalentesnutricionalmente a lasfrutasnaturales, al carecer de fibra y no estimular la
masticación.
• Y, por último, la guía de alimentaciónsaludable de la Escuela de SaludPública de la
Universidad de Harvardalude al consumo de zumos de frutas en términos de limitar su
ingesta. Y si se consumeaconseja no superar la frecuencia diaria de más de un vaso
pequeño y nunca en sustitución de la frutamisma.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
97
Asípues, ¿aúncreesque si no tomasfruta, esta situación se arregla con un zumito (o dos, o tres,
etc.)? La fuente de bebida y de hidratación para ti debe ser elagua, y la fruta… para comer.
Consumefruta. Fruta de verdad.
TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE
E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI (TOGPP)
1) Cos’è un’Organizzazione Aziendale? (max 10 righe)
2) Da cosa è composto il valore economico delle scorte? (max 10 righe)
3) Quali sono le lavorazioni necessarie per la produzione del cioccolato? (max 10 righe)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
98
SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 27 APRILE 2017
Materie coinvolte:
• Lingua inglese
• Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari e laboratorio
• Matematica
• Laboratorio dei servizi enogastronomici Pasticceria
TIPOLOGIA B: TRE QUESITI A RISPOSTA APERTA DI MAX 10 RIGHE
LINGUA INGLESE
È consentito l’uso del dizionario bilingue e/o monolingue in formato cartaceo.
READ THE TEXT AND ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS:
Spherification, emulsification and gelling are the main techniques in molecular
gastronomy.However, many other techniques are also used, like siphon whipping, suspension and
thickening, powderizingand deep freezing.
In molecular gastronomy spherification is defined as the encapsulation of a liquid inside spheres of
different sizes that burst in the mouth. The walls which trap the liquid inside the sphere consist of
a gel formed by a process similar to gelling.
There are two types of spherification: basic spherification and reverse spherification. Both
techniques can be used to create different sized spheres. However, basic spherification is
preferred to create little caviar-like balls, while reverse spherification is the preferred method to
form larger spheres, also called flavour bubbles. Basic spherification consists in immersing a liquid
(like fruit and vegetables juices, and even milk) containing sodium alginate into calcium chloride
and water. The wall will thicken until it forms a shell around the liquid. This jelly membrane
creates the ball that bursts with the liquid’s intense flavour when eaten. The spheres are fragile
and are usually served immediately. On the contrary, reverse spherification follows a reverse
order in the process of immersing sodium alginate and calcium salt. The principle is to pour a high-
calcium solution in a sodium alginate bath, which is very thick. The final result will look more like a
deformed lump of gel than a sphere.
Another cooking method is a variation on the existing technique of using foams.In molecular
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
99
gastronomy, emulsificationis the technique used to incorporate and stabilize air bubbles in a liquid
and turn it into a foam. The secret of a successful foam is the amount of air bubblesdispersed in
the liquid. In fact, a foam containing a larger numberof small air bubbles is generally more stable
than one formed usinga small number of large bubbles. A large amount of bubbles dispersed in
theliquid also increases the viscosity of solutions, which gives foamstheir creaminess. A variation
on the foaming technique is to make foam that is made of mainly air. It can have so much air that
it resembles big soap bubbles. Thischanges the texture into something lighter and allows the
flavour to remain.
1) Which molecular gastronomy cooking techniques does the text describe?
2) Highlight the differences between basic and reverse spherification.
3) Illustrate the main characteristics of molecular gastronomy.
ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI e
LABORATORIO
Il candidato risponda alle seguenti domande: 1-Nella cromatografia di ripartizione la fase stazionaria è costituita da un liquido adsorbito su un supporto solido, in genere gel di silice, oppure, più frequentemente, legato ad esso attraverso legami covalenti. La fase mobile deve essere costituita da un liquido immiscibile con la fase stazionaria. Solamente in questo meccanismo cromatografico, esistono due differenti tipologie di cromatografia legate principalmente alla polarità della fase stazionaria rispetto alla fase mobile. Esponi le due differenti cromatografie, focalizzandoti principalmente sul principio cromatografico esistente.
2-Confronta il metodo di ottenimento e le caratteristiche dell’olio extravergine di oliva e l’olio di
oliva che si trovano comunemente in commercio.
3-Descrivi cosa avviene durante la reazione di idrogenazione di oli e grassi per l’ottenimento di
margarine.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
100
MATEMATICA
QUESITO N. 1
Il candidato determini l’equazione della retta tangente al grafico della seguente funzione:
f(x) = xx
x
2
32 nel suo punto di ascissa x0 = -1.
QUESITO N. 2
Si consideri la funzione di equazione f(x) = 5
92
x
x .
Il candidato determini gli intervalli di monotonia e i punti stazionari individuando tra essi gli
eventuali punti di massimo e di minimo relativo per la funzione.
QUESITO N. 3
Il candidato determini il dominio e il segno della seguente funzione:
𝑓(𝑥) =𝑥2(−𝑥 + 2)
4𝑥2 − 1
LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI-SETTORE PASTICCERIA
1. Il candidato spieghi le caratteristiche della pasticceria proposta dai maestri Luca Montersino,
Nicola Michieletto e Gabriele Bozio
2. Il candidato spieghi quali sono i principali ingredienti utilizzati nella pasticceria vegana
3. Il candidato spieghi la ricetta per preparare la crema Chantilly per un cliente intollerante al
lattosio
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
101
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ANALISI DI UN TESTO
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________
2._______________________________________________ __
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________________________
CANDIDATO:
CLASSE: CORSO:
Indicatori
Gravemente Insufficiente
Insufficiente Sufficiente Buono
Ottimo
Comprensione Analisi tematica
Elaborazione sintetica
Gravemente incompleta e
confusa
Superficiale e/o parziale con inesattezze
Essenziale ma complessivamente corretta seppure
con qualche inesattezza
Articolata e completa
Completa, approfondita ed
esauriente
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
Commento personale
Frammentario e confuso
Superficiale e\o parziale con inesattezze
Con spunti critici interessanti anche se
non approfonditi
Completo, fondato, con
tratti di originalità
seppure non completamente
esauriente
Completo, fondato, originale,
approfondito ed esauriente
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Contestualizzazione
Gravemente lacunosa e scorretta
Parziale con qualche
inesattezza
Essenziale e corretta seppure con qualche
imprecisione non sostanziale
Adeguata e ben articolata
Approfondita, completa ed esauriente
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Organizzazione del discorso e
correttezza formale
Incoerente e disorganica con gravi
scorrettezze
Incerta nella struttura e nella argomentazione con alcuni errori
Globalmente coerente e coesa
Coesa e coerente,
formalmente corretta e fluida
Organica e ricca nell’argomentazi
one. Fluida ed efficace nella
forma
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
102
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - SAGGIO BREVE
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________
2._______________________________________________ __
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________________________
CANDIDATO:
CLASSE: CORSO:
Indicatori
Gravemente Insufficiente
Insufficiente Sufficiente Buono
Ottimo
Capacità di elaborazione
(interpretazione e confronto dati)
Del tutto insufficiente
Incompleta e\o confusa e
superficiale
Essenziale ma corretta
Sicura e puntuale
Sicura, originale ed efficace
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
Pertinenza (qualità e quantità delle informazioni)
Scarsa e\o limitata Inadeguata e\o parziale
Nel complesso adeguata seppure essenziale
Ampia e puntuale
Approfondita, esauriente ed
originale
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Organizzazione e coerenza (equilibrio delle parti, rispetto
della struttura e degli spazi)
Elaborato incoerente e disorganico
Elaborato incerto sul piano
strutturale e\o argomentativo
Elaborato globalmente
coerente e coeso, con un sufficiente
equilibrio tra le parti
Elaborato coeso, coerente e ben argomentato
Elaborato organico,
equilibrato nelle sue diverse parti
e ricco nella argomentazione
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Registro stilistico e correttezza formale
Inadeguato, improprio, con gravi
scorrettezze
Non specifico, impreciso e\o
con alcuni errori
Globalmente corretto seppure con qualche incertezza formale
Adeguato alla situazione
comunicativa, corretto nella
forma
Pienamente adeguato, fluido ed efficace nella
forma
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
103
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ARTICOLO DI GIORNALE
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________
2._______________________________________________ __
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________________________
CANDIDATO:
CLASSE: CORSO:
Indicatori
Gravemente Insufficiente
Insufficiente Sufficiente Buono
Ottimo
Regole giornalistiche
(adeguatezza alle consegne)
Non rispettate Scarsamente rispettate
Rispettate in modo superficiale
Pienamente rispettate
Rispettate in modo efficace e
pieno
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Elaborazione delle informazioni e dei
dati
Del tutto inadeguata
Superficiale e\o approssimativa
Essenziale ma sufficiente
Sicura e puntuale
Sicura, originale ed efficace
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
Organizzazione e coerenza del
discorso
Elaborato incoerente e disorganico
Elaborato incerto sul
piano strutturale e\o argomentativo
Elaborato globalmente
coerente e coeso
Elaborato coeso,
coerente e ben argomentato
Elaborato organico,
equilibrato nelle sue diverse parti
e ricco nella argomentazione
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Registro linguistico e correttezza
formale
Inadeguato, improprio, con
gravi scorrettezze
Impreciso e\o con alcuni
errori
Globalmente corretto seppure
con qualche incertezza formale
Adeguato alla situazione
comunicativa, corretto nella
forma
Pienamente adeguato, fluido ed efficace nella
forma
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
104
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TEMA STORICO
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________
2._______________________________________________ __
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________________________
CANDIDATO:
CLASSE: CORSO:
Indicatori
Gravemente Insufficiente
Insufficiente Sufficiente Buono
Ottimo
Contenuto (qualità e quantità delle
informazioni)
Incompleto e lacunoso e\o
inesatto
Superficiale, parziale, con
lacune sostanziali
Pertinente, essenziale ma globalmente accettabile
Ricco e ben articolato
Completo, approfondito e
con spunti personali
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
Organizzazione del contenuto
(articolazione e coerenza)
Disorganico, incoerente
Confuso e\o disorganico
Globalmente organico e
coerente seppure elementare
Preciso, organico, ben
articolato
Pienamente adeguato,
articolazione efficace
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Capacità critica e di
approfondimento
Inadeguata Superficiale Accettabile Adeguata e significativa
Approfondita, esauriente e
personale
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Proprietà linguistica e correttezza
formale
Gravi scorrettezze e improprietà
Incertezze formali e
linguaggio generico
Correttezza nel complesso accettabile
Forma pienamente
corretta
Forma appropriata,
corretta, ricercata sul
piano lessicale
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
105
GRIGLIA DI VALUTAZIONE -TEMA DI ATTUALITÀ
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________
2._______________________________________________ __
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5,.________________________________________________
6.________________________________________________
CANDIDATO:
CLASSE: CORSO:
Indicatori
Gravemente Insufficiente
Insufficiente Sufficiente Buono
Ottimo
Contenuto (qualità e
quantità delle informazioni)
Incompleto e lacunoso e\o
inesatto
Superficiale, parziale, con
lacune sostanziali
Pertinente, essenziale ma globalmente accettabile
Ricco e ben articolato
Completo, approfondito e
con spunti personali
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
Organizzazione del contenuto
(articolazione e coerenza)
Disorganico, incoerente
Confuso e\o disorganico
Globalmente organico e
coerente seppure elementare
Preciso, organico, ben
articolato
Pienamente adeguato,
articolazione efficace
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Capacità critica e di
approfondimento
Inadeguata Superficiale Accettabile Adeguata e significativa
Approfondita, esauriente e
personale
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Proprietà linguistica e correttezza
formale
Gravi scorrettezze e improprietà
Incertezze formali e
linguaggio generico
Correttezza e proprietà
linguistica nel complesso accettabili
Forma pienamente
corretta
Forma appropriata,
corretta, ricercata sul
piano lessicale
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
106
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
PRIMA PARTE:
CONOSCENZE punti
… /5
Scorrette, incomplete 1
Incomplete e non del tutto corrette 2
Parziali, essenziali, con imprecisioni non gravi, ma accettabile 3
Abbastanza corrette, abbastanza complete 4
Corrette, complete e ampie 5
USODEL LINGUAGGIO SPECIFICO E CHIAREZZA NELL'ESPOSIZIONE punti
… /2
Impreciso e/o inadeguato 1
Accettabile nel linguaggio di base e nell’esposizione 1,5
Adeguati 2
PERTINENZA ALLA TRACCIA E RIELABORAZIONE CRITICA punti
… /2
Imprecisa sia nella pertinenza che nella rielaborazione 1
Sufficiente nella pertinenza ed essenziale nella rielaborazione 1,5
Adeguate 2
TOT. PRIMA PARTE …. / 9
SECONDA PARTE:
DESCRITTORI punti primo quesito punti secondo quesito
TOT. SECONDA Risposta superficiale
e/o parziale nelle
0,5 - 1 0,5 - 1
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
107
conoscenze e
nell'esposizione
PARTE
…. /6 Risposta essenziale
ma accettabile sia
nell'esposizione che
nelle conoscenze
1,5 - 2 1,5- 2
Risposta adeguata sia
nelle conoscenze che
nell'esposizione
2,5 - 3 2,5 - 3
TOTALE PRIMA E SECONDA PARTE = …… / 15
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi
15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi
10 9 8 71
2
7 6 51
2
5 41
2 4 3
1
2
3 21
2 2 1
I COMMISSARI D’ESAME
IL PRESIDENTE
1.__________________________________________
2._____________________________________
3._______________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.______________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
108
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA lingue straniere
CANDIDATO: ________________________________________
COMPRENSIONE DEI
CONTENUTI
Il candidato dimostra una comprensione dei contenuti
PUNTI (max 5)
Frammentaria e lacunosa 1
Parziale e poco corretta 2
Superficiale e/o incerta 3
Corretta nei concetti di base 4
Completa e approfondita 5
COMPETENZE E ABILITÀ
COMUNICATIVE
Il candidato utilizza le strutture morfo-sintattiche e lessicali in modo
PUNTI (max 5)
Disarmonico, confuso e/o del tutto scorretto
1
Incerto 2
Semplice ma ordinato e corretto 3
Organico e appropriato 4
Organico, appropriato e accurato 5
CAPACITÀ
RIELABORATIVE E CRITICHE
Il candidato rielabora i contenuti in modo
PUNTI (max 5)
Frammentario e incompleto 1
Semplice pur con qualche imprecisione 2
Semplice ma chiaro e corretto 3
Organico ed adeguato 4
Accurato e completo 5
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME
IL PRESIDENTE
1._________________________________________________
2._______________________________________________ __
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
109
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
CANDIDATO: ________________________________________
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI DISCIPLINARI
Il candidato dimostra di possedere una conoscenza dei contenuti disciplinari
PUNTI (max 6)
Frammentaria e lacunosa 1
Parziale e poco corretta 2
Superficiale e/o incerta 3
Corretta nei concetti di base 4
Corretta e adeguata 5
Completa e approfondita 6
COMPETENZE E ABILITÀ
COMUNICATIVE
Il candidato utilizza il linguaggio specifico in modo
PUNTI (max 5)
Disarmonico, confuso e/o del tutto scorretto nella forma
1
Incerto anche nella forma 2
Semplice ma ordinato e corretto 3
Organico e appropriato 4
Organico, appropriato e accurato anche nella forma
5
CAPACITÀ
RIELABORATIVE E CRITICHE
Il candidato rielabora le conoscenze e affronta i problemi proposti in modo
PUNTI (max4)
Frammentario e incompleto 1
Semplice pur con qualche imprecisione 2
Semplice ma chiaro e corretto 3
Accurato e completo 4
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________
2._______________________________________________ __
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-17
110
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO Candidato: _______________________________________
INDICATORI PUNTI MAX PUNTI AI DIVERSI LIVELLI
DESCRITTORI
Conoscenza dei contenuti 9
1 Non conosce i temi proposti
2 Conosce in modo parziale e\o poco corretto i temi trattati
3 Conosce i concetti basilari ma superficialmente
4 Conosce i concetti base ma sa approfondirli poco
5 Si orienta tra i concetti base
6 Conosce i temi proposti
7 Conosce ampiamente i temi proposti
8 Conosce molto bene i temi proposti
9 Conosce molto bene i temi proposti e sa approfondirli
in modo completo ed adeguato
Esposizione e padronanza linguistico-lessicale
6
1 Esposizione stentata e frammentaria
2 Esposizione confusa e non sempre corretta nel lessico
3 Esposizione elementare
4 Esposizione chiara anche se semplice
5 Esposizione complessivamente chiara e corretta
6 Esposizione fluida, corretta, adeguata ai temi e alle discipline
Capacità di collegamento, di sintesi e di risoluzione
dei problemi 5
1 Non effettua collegamenti né ipotesi di soluzione
2 Individua i concetti principali
3 Individua i concetti principali ma non effettua i collegamenti meno evidenti
4 Stabilisce collegamenti tra i fatti esposti
5 Stabilisce collegamenti e fa sintesi corrette e chiare
Apporti personali e critici 4
1 Sa esprimere giudizi ma non sa motivarli
2 Esprime giudizi pertinenti
3 Sa motivare osservazioni e giudizi
4 Sa argomentare criticamente osservazioni e giudizi
Capacità di focalizzare le tematiche richieste
3
1 Divaga rispetto alle domande
2 Risponde con sufficiente pertinenza
3 Risponde sempre con coerenza e pertinenza
Discussione delle prove 3
1 Non sa correggere né fornire spiegazioni
2 Corregge tutto o in parte ma non approfondisce
3 Sa autocorreggersi, fornire spiegazioni e\o approfondire
PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 30
I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________
2._______________________________________________
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________