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Via Oliva, 15 28845 Domodossola (VB) ANNO SCOLASTICO 2016/2017 ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE INDIRIZZO: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ARTICOLAZIONE: ELETTRONICA CLASSE: VO ALLEGATI

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE E VO ARTICOLAZIONE ... · integrali definiti. L'integrale improprio (o generalizzato) Integrali impropri su intervalli limitati. Integrali impropri

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Via Oliva, 15 – 28845 Domodossola (VB)

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

INDIRIZZO: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ARTICOLAZIONE: ELETTRONICA

CLASSE: VO

ALLEGATI

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PROGRAMMAZIONE 2016_2017

Classe 5O

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DISCIPLINA :ITALIANO DOCENTE:FARINA FERNANDA

PROGRAMMAZIONE SVOLTA ENTRO IL 15 MAGGIO

1.Giacomo Leopardi La vita dell’Autore :gli studi eruditi, la scoperta del bello e la poesia,la scoperta del vero, la rinascita della poesia, gli ultimi anni a Napoli.

-Il pensiero e la poetica:pessimismo storico,cosmico,eroico.Concezione della lirica e dell’indefinito.

-Le opere:notizie generali(Canti,Operette Morali)

-Lettura e analisi delle seguenti poesie: L'infinito,Il sabato del villaggio,La quiete dopo la tempesta. Lettura ed analisi di passi di opere in prosa:Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere;Dialogo della Natura e di un Islandese.

2.L’età del Positivismo: Naturalismo,Verismo. -Il contesto culturale:la seconda rivoluzione industriale,il pensiero positivista,la fiducia nel progresso,le nuove

scienze umane,la teoria dell’evoluzione,il darwinismo sociale.

-Il naturalismo:caratteri generali,tecniche narrative.

E.Zola e il romanzo sperimentale. Testi: ” Gervaise all’ammazzatoio”(in fotocopia,da “L’Ammazzatoio” ,di E.Zola);La rabbia della folla(da

“Germinale”,di E.Zola)

Lettura integrale del romanzo ”Teresa Raquin”

-Il verismo:caratteri generali,differenze tra romanzo naturalista e verista.

G.Verga:cenni sulla vita;il pensiero e la poetica;le tecniche narrative (impersonalità , artificio della regressione,eclissi dell’autore,straniamento);la religione della famiglia e l’ideale dell’ostrica.

Il Ciclo dei vinti:trama e caratteristiche de “I Malavoglia”

Testi: ”Rosso Malpelo”,”La Lupa”( da "Vita dei campi"); “La roba”(da "Novelle rusticane");”Presentazione dei Malavoglia (da “I Malavoglia”),”Il coro popolare di Aci Trezza”

3.Il Decadentismo:Estetismo e Simbolismo Crisi del Positivismo. Il Decadentismo,elementi del pensiero decadente. L’Estetismo:il principio dell’arte per l’arte e la figura dell’esteta;caratteri generali del romanzo estetizzante. Testi:”il ritratto corrotto”(da ”Il ritratto di Dorian Gray” di O.Wilde); “Una vita artificiale”(da “A ritroso” di J.K.Huysmans);”L’esteta Andrea Sperelli”(da”Il piacere” di G.D’Annunzio). Il Simbolismo:la poesia simbolista,linguaggio analogico,le corrispondenze. C.Baudelaire e i “Fiori del male”.I poeti maledetti(cenni). Testi:”L’albatro”, “Corrispondenze”da “I fiori del male”

4. Giovanni Pascoli

La vita:i tragici eventi dell’infanzia;la formazione;l’adesione all’ideologia nazionalista. Il pensiero e la poetica del fanciullino; pessimismo e umanitarismo; temi familiari e campestri,lo stile impressionistico; sperimentalismo e plurilinguismo.

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Testi: “E’ dentro di noi un fanciullino” da”Il fanciullino”; “Lavandare”,”X agosto”,”Il lampo” (da “Myricae”):”Il gelsomino notturno”(da Canti di Castelvecchio).

5.Gabriele D’annunzio

La vita:la formazione;l’impegno politico e la partecipazione alla guerra;il ritiro al Vittoriale. Il pensiero e la poetica.L’estetismo,il superuomo,il panismo,la fase “notturna”. Opere.Il piacere: trama dell’opera,elementi stilistici. Le “Laudi del cielo,della terra,del mare,degli eroi:struttura generale,temi e poetica,stile. Il “Notturno”:circostanze compositive,struttura e temi,,stile.

Testi: “Andrea Sperelli”, da"Il piacere";

La pioggia nel pineto,I pastori (da“Alcyone”)

6.Luigi Pirandello La vita:l’esperienza formativa e culturale,il difficile rapporto coniugale,l’iscrizione al partito fascista. Il pensiero e la poetica:relativismo,inconoscibilità del reale e incomunicabilità,forma e vita,la maschera come metafora della condizione esistenziale. Il concetto di comico e umoristico;la lanterninosofia. Novelle per un anno:caratteri generali e struttura. “Il fu Mattia Pascal”:struttura e vicende,i temi. Testi:da”L’umorismo” “Avvertimento e sentimento del contrario” da “Novelle per un anno”:Il treno ha fischiato,La patente,La carriola. da “Il fu Mattia Pascal” Mattia Pascal dinanzi alla sua tomba”. 7.TECNICA DI SCRITTURA Varie tipologie propedeutiche per l’esame di Stato e per le competenze professionali in uscita .

PROGRAMMAZIONE DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO

8.Italo Svevo: La Coscienza Di Zeno I principali avvenimenti della biografia di Svevo. I fondamenti culturali del pensiero e della poetica dell’autore. Svevo e la psicanalisi La Coscienza di Zeno:un impianto narrativo nuovo,struttura, contenuto,originalità delle soluzioni stilistiche,il tempo narrativo,lo stile,l’ironia.

Testi:

da "La coscienza di Zeno":Il fumo(fotocopia), lo schiaffo del padre,La domanda di matrimonio, La vita è inquinata alle radici.

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE TIPOLOGIE DI PRIMA PROVA

Alunno: ……………………………….. Data: …………… Classe: ………….

I.I.S. ”MARCONI –GALLETTI-EINAUDI” DOMODOSSOLA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA A (analisi di un testo poetico e in prosa)

INDICATORI DESCRITTORI Punti/15

Correttezza e

proprietà

nell’uso della

lingua

Errori morfosintattici e/o ortografici gravi e diffusi; punteggiatura errata o

carente; uso di lessico generico e improprio

1

Presenza di errori morfosintattici e/o ortografici; qualche improprietà lessicale 1,5

Generale correttezza morfosintattica e ortografica; presenza di alcune

lievi improprietà lessicali

2

Correttezza morfosintattica ed ortografica; proprietà lessicale 2,5

Correttezza morfosintattica ed ortografica; lessico appropriato,vario,con

presenza di una terminologia specifica; fluidità del discorso, efficacia

nell’espressione

3

Organizzazione

del testo

Articolazione del testo confusa; scarsa coerenza e coesione tra le parti 1

Articolazione del testo frammentaria e non sempre chiara; carente la coesione e

coerenza tra le parti.

1,5

Articolazione del testo nel complesso logicamente ordinata; sufficiente

coerenza e coesione tra le parti

2

Articolazione del testo logicamente strutturata; buona coerenza e coesione tra

le parti

2,5

Articolazione del testo ben strutturata, con una scansione chiara ed efficace;

buona coerenza e coesione tra le parti. 3

Comprensione

Fraintendimenti sostanziali del contenuto del testo 1

Fraintendimenti marginali del contenuto del testo 1,5

Comprensione degli aspetti essenziali del testo 2

Comprensione del testo corretta e completa 2,5

Comprensione del testo corretta, completa ed approfondita 3

Analisi

Mancato riconoscimento degli aspetti contenutistici, stilistici e delle tecniche

narrative e/o delle figure retoriche, della metrica e del linguaggio

1

Parziale riconoscimento degli aspetti contenutistici,stilistici e delle tecniche

narrative e/o delle figure retoriche, della metrica e del linguaggio

1,5

Riconoscimento sufficiente dei principali aspetti e/o delle figure retoriche,

della metrica e del linguaggio contenutistici, stilistici e delle tecniche

narrative

2

Riconoscimento completo degli aspetti contenutistici, stilistici e delle tecniche

narrative e/o delle figure retoriche, della metrica e del linguaggio

2,5

Riconoscimento completo e puntuale degli aspetti contenutistici, stilistici e

delle tecniche narrative e/o delle figure retoriche, della metrica e del linguaggio

3

Interpretazione

complessiva ed

approfondimenti

Contenuto gravemente insufficiente; interpretazione errata; mancanza di

approfondimenti (confronti con testi dello stesso autore o di altri autori;

contestualizzazione con il quadro storico-culturale)

1

Contenuto insufficiente;interpretazione errata;mancanza di

approfondimenti(confronti con testi dello stesso autore o di altri

autori;contestualizzazione con il quadro storico-culturale)

1,5

Contenuto sufficiente; interpretazione e approfondimenti (confronti con

testi dello stesso autore o di altri autori;contestualizzazione con il quadro

storico-culturale) nel complesso corretti

2

Contenuto buono; interpretazione e approfondimenti (confronti con testi dello

stesso autore o di altri autori;contestualizzazione con il quadro storico-

culturale) corretti

2,5

Contenuto ottimo; interpretazione corretta e originale,

approfondimenti(confronti con testi dello stesso autore o di altri autori;

contestualizzazione con il quadro storico-culturale) pertinenti e personali

3

Punteggio totale ………../15

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I.I.S. “ MARCONI-GALLETTI-EINAUDI” Domodossola

Alunno_______________________________ Classe_____ Data____________________

ITALIANO: griglia di misurazione/valutazione delle varie tipologie di produzione testuale :

saggio breve; articolo di giornale; commento; tema di ordine storico , generale e personale;

relazione.

RISPETTO DELLA TRACCIA

STRUTTURAZIONE E SVILUPPO LOGICO DEL TESTO

ELABORAZIONE CONCETTUALE

ESPOSIZIONE E CORRETTEZZA

RIFLESSIONI E GIUDIZI PERSONALI

Pertinenza inconsistente o vaga

(fuori tema)

0,5

Testo incoerente, del tutto o per ampi tratti

0,5

Mancanza di qualunque accenno di

argomentazione

0,5

Errori morfosintattici e/o ortografici gravi e diffusi; punteggiatura

errata o carente; lessico generico e

improprio 0,5

Non esprime riflessioni né giudizi

personali

0,5

Pertinenza presente solo a tratti

1

Testo con diverse incoerenze anche vistose

1

Argomentazione limitata, in taluni

passaggi non lineare o ripetitiva 1

Errori morfosintattici e/o ortografici; qualche

improprietà lessicale

1

Esprime solo alcuni giudizi non

adeguatamente argomentati

1

Pertinenza presente in quasi tutti i

passaggi

2

Testo con sviluppo degli argomenti quasi sempre

coerente

2

Argomentazione poco approfondita

e non sempre fondata ma lineare

2

Generale correttezza morfosintattica e ortografica; lievi

improprietà lessicali

2

Esprime giudizi e riflessioni pertinenti

ma non sempre adeguatamente

argomentate 2

Pertinente ma non del tutto esauriente

2,5

Piena coerenza tra le diverse parti. I vari aspetti sono sviluppati in modo

equilibrato

2,5

Argomentazione coerente,

appropriata ed adeguatamente

approfondita 2,5

Correttezza morfosintattica e

ortografica; proprietà lessicale

2.5

Esprime giudizi e riflessioni pertinenti

ed abbastanza argomentate

2.5

Completamente corrispondente alla

traccia

3

Collegamenti adeguati tra le diverse parti, che

risultano ben coese tra loro

3

Argomentazione efficace, ben articolata e

sostenuta da esempi calzanti

3

Correttezza morfosintattica e

ortografica; lessico appropriato, vario,

terminologia specifica. Fluidità del discorso,

efficacia nell'espressione.

3

Esprime giudizi e riflessioni personali,

argomentate in modo ampio ed

approfondito

3

Decimi Quindicesimi Giudizio

1 -3 1 -5 Molto negativo

4 6-7 Gravemente insufficiente

5 8-9 Insufficiente

6 10 Sufficiente

7 11-12 Discreto

8 13 Buono

9 14 Ottimo

10 15 Eccellente

Totale……/15

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DISCIPLINA: LINGUA INGLESE DOCENTE: ORLANDO ROSANNA

PROGRAMMAZIONE SVOLTA ENTRO IL 15 MAGGIO U.A. 1 RENEWABLE ENERGY

WIND POWER SOLAR ENERGY PHOTOVOLTAIC CELLS HYDROPOWER TIDAL POWER BIOMASS

U.A. 2 ENVIRONMENT AND CLIMATE

WEATHER AND CLIMATE CLIMATE CHANGE GLOBAL WARMING THE GREENHOUSE EFFECT ACID RAIN THE ECOSYSTEM

BIODIVERSITY U.A. 3 POLLUTION

POLLUTION WATER POLLUTION OIL SPILLS AND POLLUTION BIOREMEDIATION AIR POLLUTION SOIL POLLUTION NOISE POLLUTION POLLUTION AND HUMAN HEALTH

U.A. 4 ROBOTICS

WHAT’ A ROBOT ANDROIDS, CYBORGS AND DRONES ROBOTIC BRANCHES

INDUSTRIAL ROBOTS SPACE ROBOTS MEDICAL – SURGICAL ROBOTS

PROGRAMMAZIONE DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO U.A. 5 NEW MATERIALS

BIOPLASTICS PACKAGING

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TEXTILES PBI FIBRES AND SPACE TECHNOLOGY

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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DISCIPLINA : Matematica DOCENTE: DE LUCA Vincenzo

PROGRAMMAZIONE SVOLTA ENTRO IL 15 MAGGIO

U.A.1

Ripasso: Concetto di derivata - Calcolo della derivata di una funzione di una variabile

Teoremi fondamentali del calcolo differenziale

Il teorema di Rolle(enunciato) - Il teorema di Lagrange - Il teorema di Cauchy(enunciato) - La regola

di De l 'Hospital e le sue applicazioni – Il differenziale ed il suo significato geometrico.. U.A.2

Studio di funzioni analitiche

Determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente o decrescente - Massimi e minimi

assoluti e relativi di una funzione - Regola pratica per la determinazione dei massimi e minimi relativi

di una funzione derivabile - Concavità di una curva - Regola pratica per la determinazione dei flessi di

una funzione derivabile - Rappresentazione grafica di una funzione. U.A.3

Integrali indefinito ed i metodi di integrazione

L’integrale indefinito e le sue proprietà – Integrazione immediata – Integrazione per decomposizione –

Integrazione per sostituzione - Integrazione delle funzioni razionali fratte 0 – Integrazione per

parti.

U.A.4

Integrali definiti

Problema delle aree - Area del trapezoide - Concetto di integrale definito - Alcune proprietà

dell'integrale definito ed il teorema della media(enunciato) - Teorema di Torricelli - Relazione tra

l'integrale indefinito e l'integrale definito di una funzione: formula di Newton-Leibniz - Calcolo degli

integrali definiti.

L'integrale improprio (o generalizzato)

Integrali impropri su intervalli limitati. Integrali impropri su intervalli illimitati. U.A.5

Applicazioni del calcolo integrale

Calcolo dell'area di una superficie piana - Calcolo del volume di un solido di rotazione - Calcolo della

lunghezza di un arco di curva piana.

PROGRAMMAZIONE DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO

U.A.6

Equazioni differenziali del primo ordine

Generalità - Integrale generale - Integrale particolare - Equazioni differenziali a variabili separabili -

Equazioni lineari - Equazioni omogenee.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

VOTO CRITERI

10–9

CONOSCENZE - Conosce gli argomenti affrontati in maniera completa, articolata ed

approfondita.

COMPETENZE

- Applica le conoscenze in modo efficace, creativo e personale

- Esegue del tutto autonomamente anche compiti molto complessi - Utilizza con particolare accuratezza le terminologie specifiche delle varie

discipline

ABILITA’

- Collega con facilità conoscenze attinte da ambiti disciplinari diversi - Impiega un metodo di lavoro propositivo con apporti personali e di analisi

critica - Si pone positivamente di fronte ai problemi cercando soluzioni adeguate per

quelli nuovi

8

CONOSCENZE - Conosce con sicurezza quasi tutti gli argomenti affrontati rielaborandoli

autonomamente

COMPETENZE

- Applica principi, regole e procedure autonomamente

- Affronta in modo valido compiti anche complessi - Utilizza correttamente conoscenze e linguaggi per comunicare e risolvere

quesiti

ABILITA’

- Manifesta una comprensione organica degli argomenti

- Analizza i problemi in modo corretto

- Sa affrontare situazioni nuove in maniera abbastanza autonoma

7

CONOSCENZE - Conosce la maggior parte degli argomenti affrontati rielaborandoli

autonomamente

COMPETENZE

- Esegue correttamente compiti semplici - Affronta compiti più articolati commettendo qualche errore

- Utilizza in modo adeguato, anche se semplice, il linguaggio specifico delle varie discipline

ABILITA’

- Coglie gli aspetti fondamentali, ma incontra alcune difficoltà, nei collegamenti

interdisciplinari - Impiega consapevolmente i mezzi e le tecniche realizzative

- E’ un esecutore diligente ed affidabile di semplice problematiche che affronta

in modo autonomo

6

CONOSCENZE - Conosce nelle linee essenziali gli aspetti fondamentali degli argomenti

COMPETENZE

- Se guidato utilizza le conoscenze acquisite senza commettere gravi errori

- Esegue compiti semplici senza sostanziali errori - Impiega la terminologia specifica minima di ogni disciplina

ABILITA’

- Se guidato evidenzia sufficienti capacità di analisi, confronto e sintesi

- Utilizza ed applica le tecniche operative, in modo adeguato, se pur poco personalizzato

- Affronta con autonomia semplici problematiche di difficoltà non elevata

5

CONOSCENZE - Conosce in maniera incerta e incompleta gli argomenti affrontati.

COMPETENZE

- Ha difficoltà ad esprimere autonomamente i concetti appresi

- Usa in maniera imprecisa i linguaggi specifici - Evidenzia una modesta componente operativa

ABILITA’

- Anche se guidato, utilizza con difficoltà concetti ed informazioni in situazioni

pratiche - Ha un metodo di lavoro poco personale e, pertanto, poco efficace

- Manifesta scarsa autonomia nell’individuazione dei problemi

4

CONOSCENZE - Conosce in maniera frammentaria e gravemente lacunosa gli argomenti

affrontati

COMPETENZE

- Anche se guidato applica le conoscenze minime commettendo gravi errori

- Comunica in modo stentato ed improprio - Evidenzia difficoltà nell’assimilazione e nell’esecuzione dei metodi operativi

impartiti

ABILITA’

- Manifesta difficoltà nell’applicare le informazioni e nel classificarle ed ordinarle.

- Analizza in maniera parziale ed occasionale problemi e situazioni - Impiega in maniera inadeguata metodi, strumenti e tecniche

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3 -2-

1 CONOSCENZE - Non ha acquisito conoscenze nella pressoché totalità degli argomenti trattati

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disciplina RELIGIONE

Docente: Saglimbeni Miriam

Anno Scolastico 2016/17

PROGRAMMAZIONE SVOLTA ENTRO IL 15 MAGGIO

Il programma è compreso in cinque moduli (svolti all’incirca in sei lezioni ciascuno) proposti agli allievi:

- 1 - La vita come esperienza di trascendenza (rapporto con sé stessi, con gli altri, con la società e

l’ambiente).

- 2 - L’uomo e la legge (legge e giustizia).

- 3 - L’Annuncio del Regno (linguaggio, diverse culture a confronto…).

- 4 - La Bibbia come documento (dissidio scienza-fede, archeologia e confronti).

1. -Premessa: Il corpo come fonte di informazioni da e verso l’esterno.

Parte prima: Il linguaggio verbale ed il linguaggio del corpo: maschi e femmine. Parte

seconda: carattere e personalità.

-Il comportamento istintivo: rispetto, educazione, legge.

Parte prima: Parole ed intenzioni. L’atteggiamento: la percezione istintiva non verbale in possibile contrasto con le

informazioni verbali.

Parte seconda: simpatie e antipatie. Prendere consapevolezza di sé per rispettare gli altri. Capirsi per capire gli altri e

per crescere.

Parte terza: La percezione del mondo esterno e l'elaborazione delle idee. I colori come simbolo.

2.

- La Legge e la Giustizia: il senso di colpa ed il senso di peccato.

- Amore e Giustizia: due facce, una medaglia.

Vendetta e compassione: comprensione – giustificazione. Differenze.

Senso e significato di perdono: (riferimento al testo biblico: impossibilità per l’uomo di perdonare).

- Immigrazione ed integrazione sociale.

- Il razzismo.

- Il rispetto delle leggi come responsabilità sociale.

Parte prima: La percezione degli altri: rapporto genitori - figli. L'affermazione della personalità. Parte

seconda: La percezione degli altri: relazioni di amicizia.

Il comportamento istintivo e: rispetto, educazione, legge. Parte

terza: xenofobia, razzismo.

- Autorità ed Autorevolezza.

Dibattito per verifica: coerenza e responsabilità.

3.

- Aspirazioni, sogni, intenzioni, comportamenti.

- Condizionamenti sociali e culturali.

I modelli di comportamento proposti dai media, gli eroi, il successo.

Parte prima: Eroi della mitologia: coerenza e responsabilità. Parte

seconda: Dibattito: il senso di responsabilità.

Le domande di senso: Il concetto di zero e di nulla come negazione del tutto e dell’infinito. La continuità del mondo

materiale. - L’uomo e la necessità di trascendenza; la ricerca di senso nella vita. Il dolore e la morte.

-Fato destinazione predestinazione destino.

Le religioni e simboli. Cosmo e microcosmo. Parte1: i numeri e i simboli, cifre e simboli geometrici.. Parte2:

l'osservazione degli astri e del loro moto periodico. Interpretazioni culturali e religiose.

-Interpretazioni culturali e religiose. Parte1: Apparizioni, Stigmate, Profezie. Parte2:

Ossessioni di massa e fanatismo religioso.

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4. Dissidio Scienza e Fede:

il caso Galileo

Il caso Martin Lutero.

L’Istituzione della Chiesa. Documenti. Definizione

di miracolo: statistica e simbolo.

- Attualità:

Il Giorno della Memoria.

La condizione della donna: pari opportunità? Il

terrorismo.

Le sostanze psicotrope: leggere, naturali, forti, sintetiche.

-Bioetica: che cosa è. Le tre aree di competenza: Scienza, Diritto, Teologia.

Ecologia: l’ambiente e le risorse.

Vari temi di attualità.

Una serie di circa cinque lezioni (dibattito interattivo) su vari temi di bioetica.

5. -La Bibbia in Occidente.

-Corpo-Istinto: sentimento ed emozione. Mente: logica. Spirito-Ragione: equilibrio.

Emozione: dolore, paura, rabbia, odio (lato oscuro).

-Oriente ed Occidente.

-Nietszche: nuova antropologia e possibile teologia.

follia come perdita di comunicazione

linguaggio come dissolvimento del concetto

solitudine come scelta di non comunicazione

compromesso come tomba di ogni virtù morale

come vendetta dei mediocri

eterno ritorno come nuova creazione oltre-

uomo come oltre-comunicazione.

PROGRAMMAZIONE DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO

6.

-Le fonti. Differenti logiche di esposizione.

Parte1: Confucio e i ‘Dialoghi’.

Parte2: Esempi da brani biblici.

Parte3: Evoluzione – Creazione: Darwin e la Genesi.

I commenti alle fonti. Le prospettive ed i punti di vista. Critica.

- Condizionamenti sociali e culturali:

- Educazione e formazione, valori relativi ed assoluti.

- Moralità e moralismo: nascita del pregiudizio.

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE

GIUDIZIO C

R

I

T

E

R

I

MOLTISSIM

O

CONOSCENZ

E

Conosce in modo preciso e approfondito gli argomenti.

COMPETENZ

E

Utilizza efficacemente conoscenze, linguaggi, procedure e strumenti.

CAPACITÀ Sa produrre un’opera personale o sviluppare un concetto, mostrando

elevate

capacità di elaborazione e critica.

MOLTO

CONOSCENZ

E

Conosce con sicurezza la maggior parte degli argomenti.

COMPETENZ

E

Sa, per lo più, utilizzare correttamente conoscenze, linguaggi, procedure e strumenti.

CAPACITÀ Evidenzia ottime capacità logiche.

DISCRETO CONOSCENZ

E

Conosce abbastanza gli aspetti principali degli argomenti.

COMPETENZ

E

Sa, per lo più, utilizzare correttamente conoscenze, linguaggi, per spiegare e

CAPACITÀ Evidenzia buone capacità logiche e discrete capacità ri-elaborative.

SUFFICIENT

E

CONOSCENZ

E

Conosce gli aspetti principali degli argomenti.

COMPETENZ

E

Non commette errori gravi nell'impiego di conoscenze, per spiegare conoscenze

CAPACITÀ Sa impiegare parzialmente conoscenze e competenze in situazioni

problematiche e

operative.

INSUFFICIEN

TE

CONOSCENZ

E

Conosce in modo incompleto e/o errato gli aspetti principali degli argomenti.

COMPETENZ

E

Commette errori nell'impiego di conoscenze, linguaggi, per spiegare conoscenze

CAPACITÀ Mostra carenze nella rielaborazione logico–critica.

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15

DISCIPLINA SCIENZE MOTORIE DOCENTE/I TRIVELLI MORENO

CLASSE 5° O

PROGRAMMAZIONE SVOLTA ENTRO IL 15 MAGGIO

TITOLO U.A CONTENUTI CONOSCENZE TEMPI (in

ORE)

1

IL Corpo, La sua

espressività e le capacita

condizionali

Conoscere le potenzialità del

movimento del proprio

corpo , le posture corrette e le funzioni

fisiologiche in relazione al movimento

Effettuare attività che

coinvolgano le funzioni cardiorespiratorie con

una elevata intensità

10

2

La Percezione

sensoriale,Il movimento e la sua

relazione con lo spazio e il tempo

Riprodurre il ritmo nei

gesti e nelle azioni anche tecniche degli

sport

Saper eseguire attività che coinvolgano

principalmente le capacità coordinative e

il sistema nervoso durante attività di

elevata difficoltà.

8

3

GIOCO, GIOCO-SPORT, SPORT

Conoscere gli aspetti

essenziali della struttura e della

evoluzione di alcuni giochi e sport di rilievo

nazionale e della tradizione locale.

La terminologia: regolamento e tecnica

dei giochi e degli sport

20

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16

Saper svolgere i fondamentali

individuali e di squadra dei giochi sportivi

presentati e saperne gestire una fase di

gioco completo.

PROGRAMMAZIONE DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO

3

GIOCO, GIOCO-SPORT, SPORT

Conoscere gli aspetti essenziali della struttura e

della evoluzione di alcuni giochi e sport di rilievo

nazionale e della tradizione locale.

La terminologia: regolamento e tecnica dei

giochi e degli sport

Saper svolgere i fondamentali individuali e

di squadra dei giochi

sportivi presentati e saperne gestire una fase di

gioco completo.

6

4

Sicurezza, Salute ,

Attività in ambiente naturale

Conoscere i principi fondamentali di

prevenzione ed attuazione della sicurezza personale in

palestra, a scuola e negli spazi aperti. Conoscere gli

elementi fondamentali del primo soccorso.

Conoscere alcune attività motorie e sportive in

ambiente naturale.

2

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

VOTO:1/2/3 L’ allievo non è in grado di eseguire in modo globale i gesti tecnici degli sport proposti

Anche la sua preparazione teorica è praticamente nulla.

VOTO:4 L’ allievo esegue i gesti tecnici con grande difficoltà e imprecisione. Non applica in modo

corretto i regolamenti degli sport proposti. La sua preparazione teorica è lacunosa.

VOTO:5 L’ allievo esegue in modo impreciso e con difficoltà i gesti tecnici, applica non sempre

correttamente i regolamenti. Non conosce in modo sufficiente la parte teorica.

VOTO:6

L’ allievo esegue con una certa correttezza i gesti motori almeno in modo globale. Conosce

ed applica almeno nell’ essenziale i regolamenti dei vari sport. La sua preparazione orale

lo,porta a conoscere in modo globale gli argomenti trattati.

VOTO:7 L’ allievo esegue in modo abbastanza sicuro e corretto i gesti motori. Conosce ed applica

correttamente i regolamenti. La preparazione orale è valida e abbastanza approfondita.

VOTO:8

L’ allievo esegue correttamente e con sicurezza i gesti motori. Conosce ed applica e riesce a

far applicare (arbitraggio)correttamente i regolamenti. La preparazione orale è costante e

approfondita.

VOTO:9

L’ allievo è sicuro, preciso ed armonico nell’ esecuzione del gesto motorio. Conosce, applica

e fa applicare in modo particolareggiato i regolamenti. Conosce i meccanismi motori e ne

conosce le funzioni e le basi fisiologiche.

VOTO:10

L’ esecuzione dei gesti motori è corretta, armonica, economica ed estremamente

interiorizzata. L’allievo sa adattare e scegliere i gesti motori per risolvere situazioni nuove.

Applica alla perfezione i regolamenti e sa arbitrare diverse discipline. La sua preparazione

teorica è precisa, costante e personalizzata

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DISCIPLINA:

Sistemi automatici elettronici

DOCENTE/I:

Claudio BORNIQUEZ

Pasquale LA TORRE

PROGRAMMAZIONE SVOLTA ENTRO IL 15 MAGGIO 2017

Ua1: ANALISI IN FREQUENZA

Introduzione. Significato dell’analisi in frequenza. Sinusoidi, vettori, sistemi L.T.I., funzioni di trasferimento,

teorema della risposta in frequenza, esempi. Z(jω) per resistore, condensatore, induttore.

DIAGRAMMI DI BODE: Diagrammi di Bode del modulo e della fase per il filtro RC. Diagramma di Bode

ricavato per punti con il foglio di calcolo.

Regole di tracciamento per i diagrammi di Bode: guadagno (amplificatore, attenuatore, non invertente,

invertente), poli e zeri semplici, poli e zeri nell’origine; diagrammi di Bode elementari. Diagrammi reali e

asintotici.

Regole di composizione per i diagrammi di Bode, partendo dai diagrammi elementari. Esercizi ed esempi.

Calcolo di funzioni di trasferimento G(jω) per i circuiti RC e LR e tracciamento dei relativi diagrammi di Bode. Utilizzo della carta semilogaritmica.

DIAGRAMMI POLARI E DI NYQUIST: rappresentazioni vettoriali di G(jω): diagrammi polari e diagrammi di

Nyquist solo per funzioni con 1,2 e 3 poli semplici.

SOFTWARE: Tracciamento di diagrammi di Bode e Nyquist con SCILAB a partire dalla G(jω) assegnata,

comandi s=%s, syslin('c',...,...) , bode(...) , nyquist(...) .

Ua2. CALCOLO E SIMULAZIONE DELLA RISPOSTA IN FREQUENZA (LABORATORIO)

Pspice ed Electonics Workbench per la simulazione di reti in regime sinusoidale permanente. Analisi in

frequenza e simulazione con Pspice/EWB di reti passive (RC, CR, RL, LR).

Analisi in frequenza e simulazione con Pspice di reti attive basate su amplificatori operazionali (RC, CR, RL,

LR con guadagno, filtri attivi passa-alto e passa-basso, attenuabanda, passabanda, integratore, derivatore, rete anticipatrice e ritardatrice). Simulazioni parametriche con PSpice.

Ua3. IL METODO DELLA TRASFORMATA DI LAPLACE

LA TRASFORMATA DI LAPLACE: Introduzione al metodo della trasformata di Laplace. Definizione. Proprietà e teoremi (linearità, derivazione, integrazione, teoremi del valore iniziale e finale). Trasformata di

Laplace di segnali canonici. Funzioni di trasferimento, Forma di Bode, forma poli e zeri. Metodo dello

sviluppo di Heavyside (fratti semplici) e metodo dei residui solo per f.d.t. con uno o due poli reali.

ANALISI DEI TRANSITORI: Studio dei transitori di sistemi del 1° ordine: antitrasformata, risposte

all'impulso e allo scalino per il filtro RC, costante di tempo. Studio dei transitori di sistemi del 2° ordine: simulazione e risposte allo scalino solo qualitative nei casi di poli reali distinti, reali coincidenti e complessi

coniugati.

Parametri della risposta allo scalino di un sistema del 2° ordine con poli complessi coniugati: pulsazione di

risonanza, smorzamento, sovraelongazione, tempo di salita, tempo di ritardo, settling time.

Analisi del sistema RLC: calcolo di G(s), risposta allo scalino in funzione di smorzamento e pulsazione naturale.

STABILITA’ IN ANELLO APERTO: Stabilità dei sistemi (in anello aperto): definizione e criterio dei poli. Esempi ed esercizi.

SOFTWARE: Tracciamento di risposte all’impulso e allo scalino con Scilab a partire dalla G(s) assegnata

(csim('impulse', ...), csim('step', ...), plot2d).

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Ua4: ACQUISIZIONE DATI, CONDIZIONAMENTO DEL SEGNALE E INTERFACCIAMENTO

Principali schemi generali per l’acquisizione dati da un singolo sensore (PC e LABVIEW, Arduino).

Metodi per il condizionamento del segnale (circuiti di condizionamento, guadagno, offset, adattamento al

range di ingresso del convertitore A/D, filtraggio antialiasing), esercizi sul condizionamento dei segnali, acquisizione dati da un sensore non lineare.

Acquisizione dati da un singolo sensore con Scheda National Instruments NI_DAQ 6008;

Principi di acquisizione dati con Arduino; acquisizione dati da un singolo sensore (analogRead) con Arduino UNO e visualizzazione su display LCD 16x2; calcolo di massimo, minimo e media su un vettore di dati

analogici acquisito.

Ua5 / Pd1: PROGETTO CONTROLLO DI TEMPERATURA TRAMITE PERSONAL COMPUTER (LABORATORIO)

Sistemi di controllo: Schema a blocchi generale di un sistema di controllo. Controllori non lineari on-off e on-off con isteresi. Interfaccia di potenza per ventola e riscaldatore. Condizionamento del sensore LM35.

Software Labview: controlli fondamentali, control panel e block diagram, VI per acquisizione e DAQ assistant, VI di frequente utilizzo, schede National Instruments NI_DAQ 6008.

Progetto del regolatore software a isteresi con Labview; utilizzo di subroutine (SubVI). Labview: VI per

scrittura di logfiles, arrays.

Realizzazione del progetto e valutazione: Specifiche di progetto. Lavoro a gruppi: sviluppo software,

sviluppo hardware, interfacciamento. Collaudi e colloqui sul progetto. Stesura di una breve relazione.

Ua6: SISTEMI DI CONTROLLO: ANALISI

Concetti generali sui sistemi di controllo in retroazione: schema a blocchi generale di un sistema di controllo.

Esempi di sistemi di controllo. Sistemi retroazionati: funzione complessiva W(s)= G/(1+GH), fdt di andata G(s), di retroazione H(s), fdt d'anello L(s); confronto tra sistemi non retroazionati e sistemi retroazionati:

relazione tra guadagno e banda passante (GBWP).

Stabilità dei sistemi retroazionati:

- Criterio dei poli di W(s)= G/(1+GH) (solo esempi per sistemi del 1° ordine);

- Criterio di Bode: ipotesi di applicabilità, margine di fase; esercizi; relazione qualitativa tra margine di fase e transitori della risposta allo scalino in anello chiuso; margine di guadagno.

- Esercizi di riepilogo sul criterio di Bode: calcolo del guadagno di L(s) per ottenere il margine di fase assegnato.

Ua8 / Pd2: PROGETTO DI UN SISTEMA DI IRRIGAZIONE AUTOMATICO A ZONE

(LABORATORIO)

Specifiche tratte dal tema d'esame di Sistemi Automatici dell'esame di stato 2006: schema a blocchi con

Arduino, sviluppo del flow chart di gestione, gestione tramite interrupt dell'allarme di livello, condizionamento del segnale (sensore di temperatura, sensore di livello acqua) e interfacciamento di

potenza con le elettrovalvole di irrigazione.

Sviluppo del software con Arduino; sviluppo dell'hardware con metodologia "wire-wrapping" (simulazione elettrovalvole con led). Collaudi e colloqui sul progetto.

********************************************************************

PROGRAMMAZIONE DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO

Ua7: SISTEMI DI CONTROLLO: SINTESI E APPLICAZIONI

Errore a transitorio esaurito (precisione statica) in funzione del tipo di L(s) dovuti al segnale di riferimento, a disturbi additivi in andata, disturbi additivi in retroazione (solo tabelle senza dimostrazione).

SINTESI DEL REGOLATORE:

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Progetto statico del regolatore. Esercizi. Progetto dinamico del regolatore: relazione approssimata tra pulsazione critica wc e tempo di salita 0-100% della risposta allo scalino in anello chiuso [ωc = 1,8 / t s0-

100%] relazione approssimata tra margine di fase e sovraelongazione massima della risposta allo scalino in anello chiuso [mf = 100 - (40/0,9)*(1+s)]. Metodo della cancellazione polo-zero (con polo di chiusura in

alta frequenza). Reti correttrici: circuiti attivi, f.d.t. e diagrammi di Bode delle reti anticipatrici (derivative) e ritardatrici (integrative). Comandi Scilab per la simulazione.

Cenni ai controllori industriali P.I.D. (azione proporzionale, integrale, derivativa).

Ua8 / Pd2: PROGETTO DI UN SISTEMA DI IRRIGAZIONE AUTOMATICO A ZONE

(LABORATORIO)

Complementi al progetto: altri schemi e configurazioni tipiche di sistemi di acquisizione dati:

- acquisizione dati da 4 sensori con MUX analogico;

- acquisizione dati da 4 sensori con MUX analogico e ADC- 0800 gestito in "handshacking mode"; - acquisizione dati tramite ADC con uscita three-state.

Ua9: UA C.L.I.L. : “ARDUINO”

Lavori di gruppo e produzione di materiali in lingua inglese sulla piattaforma di sviluppo Arduino.

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Sono quelle adottate dal Collegio dei Docenti.

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DISCIPLINA:STORIA DOCENTE:FARINA FERNANDA

PROGRAMMAZIONE SVOLTA ENTRO IL 15 MAGGIO

1.La Seconda rivoluzione industriale,imperialismo,colonialismo

La seconda rivoluzione industriale: innovazioni tecnologiche,organizzazione scientifica del lavoro, capitalismo monopolistico,la società di massa.

Imperialismo e colonialismo( aspetti generali),giustificazioni ideologiche.

2. L'età giolittiana

Il decollo industriale italiano, strategia riformista di Giolitti ,luci ed ombre dello sviluppo,l’impresa coloniale di Libia,il suffragio universale maschile,il patto Gentiloni, la fine dell’età giolittiana.

3.La prima guerra mondiale

Le cause della guerra,gli avvenimenti del 1914,la posizione italiana.

Gli eventi del 1915 e del 1916 sui vari fronti L’anno della svolta:il 1917

La conclusione della guerra e i trattati di pace, il nuovo assetto geo-politico in Europa

4.Dalla Rivoluzione russa allo stalinismo

Situazione sociale,economica,politica della Russia a fine Ottocento La rivoluzione del 1905

La rivoluzione del febbraio 1917 ,la rivoluzione di ottobre,la guerra civile,il comunismo di guerra

La politica di Lenin e principali provvedimenti da lui adottati ,la NEP. Nascita dell’URSS

Da Lenin a Stalin Stalin : politica economica

Il terrore staliniano

5.La situazione italiana nel dopoguerra

La crisi economica e sociale del dopoguerra in Europa e in Italia:il biennio rosso. La nascita di nuovi partiti politici in Italia

Dai Fasci di combattimento al Partito Nazionale Fascista;lo squadrismo.

La marcia su Roma,la fase liberista,il delitto Matteotti.

6.La supremazia degli Stati Uniti negli Anni Venti e la crisi del New Deal

La supremazia degli Stati Uniti nel dopoguerra e la sua politica interna;Xenofobia,isolazionismo. La crisi del 1929 e le sue ripercussioni in Europa

Il New Deal

7 Il fascismo

L’affermazione del fascismo Aspetti peculiari dell’ideologia fascista,propaganda e consenso.

I patti Lateranensi La politica economica,l’autarchia,il corporativismo,la guerra d’Etiopia e le leggi razziali.

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8. Il nazismo

La repubblica di Weimar La situazione economica e sociale tedesca del primo dopoguerra

L’ascesa di Hitler

I caratteri peculiari del regime nazista La politica estera

L’antisemitismo

PROGRAMMAZIONE DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO

9. La seconda guerra mondiale

Le cause del conflitto

Gli eventi bellici sui vari fronti La posizione italiana

La caduta del fascismo e la guerra civile

L’olocausto La resistenza

La nascita della Repubblica Italiana La Costituente e le elezioni del 1948

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Si rimanda ai criteri di misurazione del profitto (definiti in relazione agli obiettivi cognitivi) approvati dal Collegio dei Docenti e indicati nel PTOF.

CRITERI VALUTATIVI DELLA TERZA PROVA

LIVELLI PUNTEGGIO INDICATORI / DESCRITTORI

LIVELLO 1 14–15

CONOSCENZE Conoscenza completa e approfondita di argomenti, leggi, teorie

COMPETENZE Mostra corretta, precisa, sicura capacità di comprensione e applicazione di conoscenze, anche le più formalizzate

CAPACITÀ Sa stabilire collegamenti disciplinari e multidisciplinari, nonché rielaborare con senso critico

LIVELLO 2 11–13

CONOSCENZE Mostra conoscenze corrette di argomenti, leggi, teorie etc. e sa relazionarle

COMPETENZE Mostra buona comprensione e applicazione delle conoscenze in tutti i contesti proposti

CAPACITÀ Sa effettuare collegamenti, comunicare e operare in modo logico e coerente

LIVELLO 3 10

CONOSCENZE Conosce gli aspetti principali di argomenti, leggi, teorie etc.

COMPETENZE Mostra comprensione degli aspetti essenziali, pur commettendo alcuni errori non gravi nell'impiego delle conoscenze

CAPACITÀ Mostra un'accettabile rielaborazione di conoscenze e competenze, pur con incertezze e limiti di correttezza formale

LIVELLO 4 8–9

CONOSCENZE Conoscenze incomplete e/o errate

COMPETENZE Mostra comprensione parziale / applica le conoscenze in modo incompleto e impreciso

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CAPACITÀ Commette errori nell’esecuzione dei compiti richiesti e mostra carenze logico–elaborative

LIVELLO 5 6–7

CONOSCENZE Gravi lacune riguardo le conoscenze

COMPETENZE Commette gravi errori di comprensione e individuazione di soluzioni

CAPACITÀ Mostra gravi carenze riguardo alle capacità logico–elaborative

LIVELLO 6 1–5

CONOSCENZE Conoscenze e comprensione del tutto mancanti o frammentarie

COMPETENZE

CAPACITÀ La mancanza di conoscenze e competenze non consente che emergano capacità logico–elaborative e critiche

DISCIPLINA :

Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici

DOCENTI:

Prof. Marotta Paolo

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ed elettronici (TPSEE)

Prof. Mora Angelo

PROGRAMMAZIONE SVOLTA ENTRO IL 15 MAGGIO

U.A.1 : TRASDUTTORI PER APPLICAZIONI ELETTRONICHE

Caratteristiche di funzionamento

Trasduttori di posizione

Trasduttori di velocità e di accelerazione

Sensori di prossimità

Trasduttori di pressione

Trasduttori di temperatura

Trasduttori di livello

Trasduttori per misure di flusso

Sensori a fibre ottiche

Sensori sensibili al fumo, ai gas di combustione, alle fiamme

Sensori intelligenti

Circuiti per l’elaborazione dei segnali

U.A.2 : DISPOSITIVI DI CONVERSIONE DELLA TENSIONE DI ALIMENTAZIONE

Struttura di un alimentatore tradizionale.

Ponti raddrizzatori: a singola ed a doppia semionda (ponte di Graetz e con trasformatore a presa

centrale) Fattore di ripple, prove di laboratorio. Dimensionamento del filtro capacitivo

Struttura di un alimentatore stabilizzato.

Alimentatori lineari

Regolatori integrati

Alimentatori a commutazione

Confronto tra alimentatori lineari e alimentatori a commutazione

Convertitori di corrente continua DC-DC

Prove di laboratorio sui circuiti stabilizzatori

U.A.3 : DISPOSITIVI OPTOELETTRONICI E DI CONVERSIONE DELL’ENERGIA ELETTROMECCANICA Diodi led

Display

Diodi laser

Fotodiodi

Celle fotovoltaiche

Fototransistor

Fotoaccoppiatori

Motori elettrici

Motori in corrente continua

Motori brushless

Circuiti applicativi

U.A.4 : MICROCONTROLLER ARDUINO Utilizzare software dedicato per la gestione di Arduino

Utilizzare sistemi di interfacciamento (diodi, BJT, MOS, sensori, trasduttori, dispositivi optoelettronici,

dispositivi di conversione dell’energia elettromeccanica)

Progetto Centralina di analisi di inquinamento ambientale

Progetto Intelligent Car

Progetto Centralina meteo

Progetto Pannello fotovoltaico automatizzato

Progetto Mano robotica

Progetto Ragno automatizzato

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PROGRAMMAZIONE DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO

U.A.5 : DISPOSITIVI ELETTRONICI DI POTENZA Transistor a effetto di campo a giunzione

Transistor a giunzione metallo-semiconduttore

Transistor a gate isolato (Mos-Fet)

Dispositivi di potenza

Transistor bipolare in commutazione

Transistor MOS in commutazione

Circuiti applicativi

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO

Sono quelle adottate dal Collegio dei Docenti.

Griglia di correzione terza prova

CANDIDATO:

MAX DESCRITTORI PUNTEGGIO

9

Conoscenze, competenze

tecniche, capacità

Mostra conoscenze e competenze tecniche complete e

approfondite unite ad una corretta, precisa, sicura capacità di

comprensione e applicazione; sa stabilire collegamenti disciplinari e multidisciplinari nonché rielaborare con senso critico

9

Mostra conoscenze corrette e sa relazionarle; mostra buone

competenze tecniche; effettua collegamenti disciplinari e multidisciplinari

8

Mostra conoscenze e competenze tecniche corrette; mostra

buona comprensione e applicazione delle conoscenze 7

Conosce gli aspetti principali degli argomenti, dimostra di possedere le competenze tecniche essenziali pur commettendo errori non gravi

6

Conoscenze e competenze tecniche incomplete; applica le

conoscenze in modo incompleto e impreciso; commette errori e mostra qualche carenza logico-rielaborativa

5

Conoscenze e competenze tecniche con gravi lacune; gravi errori

di comprensione e individuazione delle soluzioni; gravi carenze logico rielaborative

3 - 4

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Conoscenze e competenze del tutto mancanti o frammentarie 1 - 2

3

Organizzazione

della trattazione e

argomentazione delle scelte

effettuate

Trattazione completa, chiara, lineare con argomentazioni dettagliate

3

Trattazione completa, sufficientemente chiara, con le

argomentazioni essenziali 2,5

Trattazione sufficientemente esaustiva pur con qualche limite nelle argomentazioni

2

Trattazione con qualche limite di completezza e con

argomentazioni parziali 1,5

Trattazione incompleta e non organica, con argomentazioni carenti e/o incoerenti

0,5 - 1

Trattazione confusa ed incoerente 0

3

Utilizzo dei

formalismi e dei linguaggi tecnici

specifici

Utilizza formalismi e linguaggi tecnici specifici con padronanza e

precisione 3

Utilizza formalismi e linguaggi tecnici specifici correttamente, pur

con qualche imprecisione 2,5

Utilizza formalismi e linguaggi tecnici specifici pur commettendo qualche errore non grave

2

Utilizza formalismi e linguaggi tecnici specifici commettendo errori

1,5

Utilizza solo in modo parziale i formalismi e i linguaggi tecnici

specifici commettendo gravi errori 0,5 - 1

Non sa utilizzare i formalismi; non conosce i linguaggi tecnici specifici

0

DISCIPLINA: ELETTRONICA

INSEGNANTE/I: Orsi Fabio, La Torre Pasquale (ITP)

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CLASSE: 5^O Anno 2016_2017

6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI

TITOLO UA CONTENUTI ABILITA

Tempi Conoscenze-Competenze

1. AMPLIFICATORI OPERAZIONALI IDEALI E REALI

Ripasso delle configurazioni fondamentali ideali Introduzione all' amplificatore operazionale (A.O.); funzionamento in anello aperto. Amplificatore invertente, calcolo Av in maniera esatta Amplificatore non invertente, calcolo Av esatto; RinRout;sommatore invertente Sommatore non invertente:; ; ; th. Millmann e applicazioni; somma di n segnali e media. Amplificatore delle differenze; parametri degli A.o.; corrente polarizzazione ingresso Ib; Ios; tensione di offset Vos e possibilità di eliminare l’errore.

Saper lavorare con gli

amplificatori

Operazionali a catena

aperta e retroazionati.

Saper progettare

amplificatori con A.O.

tipo: Progetto A. O.

Invertente e Non

invertente

Saper costruire un

alimentatore duale con

due alimentatore.

Saper utilizzare il

lessico e la

terminologia tecnica di

settore anche inlingua

inglese.

Saper ottimizzare i

progetti e scegliere i

dispositivi più consoni

alla progettazione

15 Sett-Ott

Cg1, Cg2.Cg3 Cg4.Cg7 C2b.1 C2b.2 C2b.3 C2b.5 Cu.2 Cu.5

2. OPERAZIONALE NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA

Integratore ideale e reale. Studio dominio tempo e frequenza Derivatore ideale e reale. Progetto e circuiti applicativi. Circuiti applicativi, filtraggio audio ed equalizzazione. Concetto di filtraggio. Diagrammi di Bode in modulo e fase.

Saper lavorare con gli

amplificatori

Operazionali in

configurazione di

integratore e derivatore.

Saper progettare

piccole reti con

integratori e derivatori.

Applicare in contesti

reali i circuiti progettati

per risolvere problemi

di filtraggio dei segnali.

10 Ott-Nov

Cg1, Cg2.Cg3 Cg4.Cg7 C2b.1 C2b.2 C2b.3 C2b.5 Cu.2 Cu.5

3. CONVERSIONI A/D-D/A

Esempi etc si veda il manuale. Teorema di Shannon. Campionamento e quantizzazione di un segnale. Convertitori ADC. Convertitori a comparatori in parallelo. Convertitori SAR Convertitori a conteggio. Converitore flash. Campionamento. Sample and Hold Introduzione e concetti fondamentali; parametri dei DAC. DAC a R pesate; esercizi, data sheet. DAC tipo R-2R; e invertita;parametri e prestazioni DAC

Saper analizzare

circuiti atti alla

conversione del segnale

da analogico a digitale

e viceversa.

Saper analizzare ed

effettuare misure su tali

circuiti.

Saper progettare,

verificare, simulare

circuiti che rispondano

alle esigenze di

conversione del

segnale..

30 Nov-Genn

Cg1, Cg2.Cg3 Cg4.Cg7 C2b.1 C2b.2 C2b.3 C2b.5 Cu.2 Cu.5

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4. OSCILLATORI DA SVOLGERE DOPO 15 MAGGIO

La reazione negativa e positiva Criterio di Barkausen Oscillatori sinusoidali Principio di funzionamento di un oscillatore Oscillatori per basse frequenze Oscillatore a sfasamento Oscillatore a ponte di Wien. Stabilizzazione del guadagno. Oscillatore per alte frequenze. Colpitts. Hartley.

Saper individuare i tipi di reazione

positiva e negativa e le loro implicazioni

nell’analisi di circuiti. Applicare i principi di retroazione anche in

contesti non tipicamente elettronici.

Saper progettare circuiti oscillatori e

verificarne il funzionamento.

15 Febb

Marzo

Cg1, Cg2.Cg3 Cg4.Cg7 C2b.1 C2b.2 C2b.3 C2b.5 Cu.2 Cu.5

5. MODULAZIONI Tecniche analogiche su portante analogica:Scopo della modulazione, Classificazione delle varie tecniche di modulazione, Cenni modulazione AM FM. Confronto tra i due tipi di modulazioni. Tecniche digitali su portante analogica: Modulazione ASK, OOK, Sistema di trasmissione numerica in banda base su portante impulsiva: Introduzione.TecnicaFDM,TDM, Multiplexaggio,Rappresentazione discreta dei segnali analogici, Campionamento teorema di Shannon, Spettro di un segnale campionato,Campionamento istantaneo. Ricostruzione del segnale campionato. Problemi di distorsione. Sistema a modulazione di ampiezza PAM,Sample and hold.Cenni PWM, PPM. Quantizzazione del segnale. Sistemi PCM Caratteristiche segnale PCM. Modulatore PCM. Risoluzione TEMA ESAME PCM anni precedenti.

Saper classificare tutti i tipi di modulazione dalle analogiche alle digitali. Progettare piccoli sistemi di trasmissione sia analogici che digitali.

15 Marzo Aprile Maggi

o

Cg1, Cg2.Cg3 Cg4.Cg7 C2b.1 C2b.2 C2b.3 C2b.5 Cu.2 Cu.5

6. FILTRI Filtri passivi. RC –CR. Concetto di filtraggio. Esempi. Approssimazioni di Chebyschev, Butterworth, Bessel. Filtri di SallenKeyderl primo e secondo ordine. Diagrammi di bode, Studio. Progetti filtri e simulazione. Temi d’esame dove vengono applicati ifiltri.

Saper progettare i filtri all’interno di specifiche predefinite e a contesti di progettazione elettrica ed elettronica.

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7. PROGETTO TEMI ESAME

Svolgimento interattivo di vari temi d’esame di elettronica. Simulazione di seconda prova scritta, correzione ed analisi delle varie soluzioni

Saper svolgere i temi d’esame proposti dal 1986 fino ad oggi, comprese le ultime proposte d’esame sul sito MIUR anno 2015_2016.

Tutto anno.

Cg1, Cg2.Cg3 Cg4.Cg7 C2b.1 C2b.2 C2b.3 C2b.5 Cu.2 Cu.5

U.A. svolte in Laboratorio di Elettronica ed Elettrotecnica UA1L Comparatori Semplici e Trigger di Schmitt invertente e non

Comparatori semplici Invertente e Non Invertente con VR=0 e VR#0. Comparatori con l’Isteresi, Invertente e non Invertente (Trigger di Schmitt). Progetti di comparatori, analisi sperimentale e discussione dei risultati.

Saper leggere e interpretare i fogli tecnici degli A.O. usare i data sheet come strumento per la progettazione. Saper lavorare con gli amplificatori Operazionali a catena aperta e retroazionati. Saper costruire un alimentatore duale con due alimentatore. Saper utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese. Saper ottimizzare i progetti e scegliere i dispositivi più consoni alla progettazione Saper utilizzare la strumentazione di base del laboratorio elettronico.

14 Sett

7 Ott

Cg1, Cg2.Cg3 Cg4.Cg7 C2b.2 C2b.3 C2b.5 Cu.2 Cu.3 Cu.5

UA2L LAB. APPLICAZIONI AMPLIFICATORI OPERAZIONALI

Contributo parametri reali sulla Vout; riduzione effetti dei parametri reali; lettura data sheets µa741C-LM1458. Limiti della corrente di un A.O. e influenza del carico RL. Correnti di Bias e Tensione di Offset. Metodi per rudurre l’offset di tensione causato dalle IB e dalla tensione Vd. CMR, VCM di modo comune; Vd differenziale; esercizi; esperienza in laboratorio Risposta in frequenza dell'A.O.; larghezza di banda GBW e limite dovuto allo S.R del µa741C -TL081. Progetti di un amplificatori, analisi sperimentale e discussione dei risultati

Saper leggere e interpretare i fogli tecnici Saper utilizzare software per la simulazione tipo: Excel, Office Calc, Pspice EWB. Saper progettare amplificatori con A.O. tipo: Progetto A. O. Invertente e Non invertente Saper utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese. Saper utilizzare la strumentazione di base del laboratorio elettronico.

8 ott 26

Nov

Cg1, Cg2.Cg3 Cg4.Cg7 C2b.2 C2b.3 C2b.5 Cu.2 Cu.3 Cu.5

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30

UA3L APPLICAZIONE AL DERIVATORE ED INTEGRATORE REALE

Derivatore Ideale e Reale nel dominio del tempo e della frequenza. Progetto e misure del Derivatore e Integratore Reale. Comportamento dei circuito Derivatore e Integratore in funzione della frequenza. Concetto di frequenza a -3dB Comportamento di un derivatore con Vin (Sinusoidale, Triangolare e Quadra). Comportamento di un derivatore e Integratore con valor medio diverso da zero. Generatore di forme d’onde quadre e triangolari. Progetti di amplificatori, analisi sperimentale e discussione dei risultati

Saper lavorare con le unità logaritmiche. Saper distinguere i dB dai dBm. Saper utilizzare gli strumenti informatici per la simulazione tipo: Pspice e EWB. Saper leggere e interpretare i fogli tecnici delle strumentazioni Saper utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese. Saper utilizzare la strumentazione di base del laboratorio elettronico.

10 Dic

18 Feb

Cg1, Cg2.Cg3 Cg4.Cg7 C2b.2 C2b.3 C2b.5 Cu.2 Cu.3 Cu.5

UA4L

APPLICAZIONI CONVERSIONI A/D-D/A

Studio di un convertitore D/A integrato DAC 0800 Applicazioni sul convertitore DAC 0800 come: DAC con uscita bipolare e unipolare, passivo e attivo, DAC come Mod DSB. Gestione del codice digitale attraverso: SPP o EPP, S. Dedicata di Labview, Contatore Mod.256. Convertitore A/D integrato ADC 0802. Studio dei tempi di commutazione dei controlli: Chip Select(CS), Write (WR) Read (RD), Inerrupt (INTR). Applicazioni col convertitore ADC 0802 sia in Free-Running Mode e Handshaking Mode, gestione dei controlli Chip Select(CS), Write (WR) Read (RD), Inerrupt (INTR). Cenno sugli errori: Offset, motonocità, guadagno. Progetto di un termometro interfacciato al DAC 0802 con calcolo dello SpanVref/2 e oscillatore esterno gestito in modo Handshaking da un P.C. Progetti di convertitori, analisi sperimentale e discussione dei risultati

Saper leggere e interpretare i fogli tecnici dei convertitori A/D e D/A. Saper interfacciare i convertitori con il PC. Utilizzo del software Labview per colloquiare una periferica in Handshaking Mode col PC. Metodo di interfacciamento di più periferiche interfacciate al PC con Three State. Saper utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese. Saper utilizzare la strumentazione di base del laboratorio elettronico. Saper interfacciare i dispositivi con ni-daq 6008 scheda dedicata e P.C Saper utilizzare la strumentazione di base del laboratorio elettronico.

15 Mar- 28 Aprile

Cg1

Cg2

Cg4

Cg7

Cg12

Cg14

C2b.2

C2b.3

C2b.5

Cu.1

Cu.2

Cu.3

Cu.4

Cu.5

Cu.6

UA5L

RADDRIZZATORI ATTIVI

Generalità sui raddrizzatori attivi che fanno uso dell’A.O. Differenza fra raddrizzatori passivi e quelli attivi. Raddrizzatore di precisione ad una sola semionda per semi onde positiva e semionde negative.

Saper lavorare con i raddrizzatori attivi, Saper progettare raddrizzatori con A.O. Saper utilizzare il lessico e la terminologia tecnica

3 Mag 26 Magg.

Cg1, Cg2.Cg3 Cg4.Cg7 C2b.2 C2b.3 C2b.5 Cu.2 Cu.3

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31

Raddrizzatore di precisione invertente a due uscite: Pos e Neg. Raddrizzatore con due diodo seguito da un differenziale a doppia semionda. Raddrizzatore Limitatore di precisione ad una sola semionda. Esercizi ed applicazioni varie su raddrizzatori. Progetti di dispositivi raddrizzatori, analisi sperimentale e discussione dei risultati

di settore anche in lingua inglese. Saper utilizzare la strumentazione di base del laboratorio elettronico. Saper utilizzare i simulatori EWB.

Cu.5

Altro 4

84

LA CLASSE NON PRESENTA ALUNNI CON OBIETTIVI

MINIMI.

Obiettivi minimi irrinunciabili:

Gli obiettivi minimi irrinunciabili si raggiungono quando lo studente raggiunge i livelli minimi di

conoscenza e abilità che concorrono a fornire quelle competenze di base , trasversali e professionali

che certificano le competenze richieste.

I livelli sono quelli riscontrabili nel POF..

COMPETENZE GLOBALI DEL PROFILO IN USCITA

I Consigli di Classe si adopereranno al fine di favorire l’acquisizione, da parte degli studenti,

delle seguenti COMPETENZE DI CITTADINANZA:

Imparare ad imparare

Progettare

Comunicare

Collaborare e partecipare

Agire in modo autonomo e responsabile

Risolvere problemi

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire ed interpretare l’informazione

e delle seguenti COMPETENZE GLOBALI in uscita:

Cg.1 Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i

procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica.

Cg.2 Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche,

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32

controlli e collaudi.

Cg.3 Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con

riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento.

Cg.4 Gestire progetti.

Cg.5 Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.

Cg.6 Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione.

Cg.7 Progettare circuiti elettronici con riferimento al settore di impiego.

Cg.8 Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici.

Cg.9 Progettare ed installare sistemi programmabili ed a microcontrollore, con particolare riguardo al mondo della

robotica.

Cg.10 Analizzare sistemi di generazione di segnali audio-video.

Cg.11 Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di

fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente.

Cg.12 Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di

studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di

riferimento per le lingue (QCER).

Cg.13 Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le

strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

Cg.14 Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni

qualitative e quantitative.

Cg.15 Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni

problematiche, elaborando opportune soluzioni.

Cg.16 Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per

interpretare dati.

Cg.17 Progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle

sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura.

Concorrono al raggiungimento delle sopra menzionate competenze le seguenti discipline:

DISCIPLINA SIGLA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ITA LINGUA INGLESE ING STORIA STO MATEMATICA MAT DIRITTO ED ECONOMIA DIE SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA) SDT/BIO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SMS RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE REC SCIENZE INTEGRATE (FISICA) FIS SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) CHI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA TRG TECNOLOGIE INFORMATICHE TIN SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE STA COMPLEMENTI DI MATEMATICA CMA TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI TPS ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA EE SISTEMI AUTOMATICI SA

COMPETENZE TRASVERSALI DEL PRIMO BIENNIO

COMPETENZE Discipline di

riferimento

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33

C1b.1 - Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. ITA, ING

C1b.2 - Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco

riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona della

collettività e dell’ambiente.

STO, DIE

C1b.3 - Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel

tessuto produttivo del proprio territorio.

STO, DIE

C1b.4 - Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. MAT, TIN, STA

C1b.5 - Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con

l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le

potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

MAT, TRG,

TIN,

ITA

C1b.6 - Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.

SDT-BIO, FIS,

CHI,

TRG,

STA

C1b.7 - Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di

energia a partire dall’esperienza.

SDT-BIO, FIS,

CHI

C1b.8 - Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e

sociale in cui vengono applicate.

SDT-BIO, FIS,

CHI,

TIN,

STA

COMPETENZE TRASVERSALI DEL SECONDO BIENNIO

COMPETENZE Discipline riferimento

C2b.1 - Individuare gli strumenti di comunicazione e di team working più

appropriati per intervenire nei vari contesti disciplinari e

interdisciplinari;

ITA, ING

C2b.2 - Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e

di gruppo;

ITA, ING, TPS, EE,

SA

C2b.3 - Utilizzare le reti, il web e gli strumenti informatici per studiare,

ricercare, relazionare, comunicare;

ING, MAT, CMA,

TPS, EE, SA

C2b.4 - Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle

scienze, delle tecnologie e delle tecniche;

STO, MAT

C2b.5 - Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare

i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi.

TPS, EE, SA

C2b.6 - Analizzare varie soluzioni tecniche con particolare attenzione alla

sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,

dell’ambiente e del territorio.

TPS, SA

COMPETENZE TRASVERSALI ULTIMO ANNO COMPETENZE Discipline riferimento

Cu.1 - Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team

working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e

professionali di riferimento;

ITA, ING

Cu.2 - Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e

di gruppo relative a situazioni professionali;

ITA, ING, TPS, EE,

SA

Cu.3 - Utilizzare le reti, il web e gli strumenti informatici per studiare,

ricercare, approfondire, relazionare, comunicare;

ING, MAT, CMA,

TPS, EE, SA

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34

Cu.4 - Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle

scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi

professionali di riferimento.

STO, MAT

Cu.5 – Consolidare l'utilizzo critico della strumentazione di laboratorio e

di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche,

controlli e collaudi

TPS, EE, SA

Cu.6 - Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche

per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla

sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,

dell’ambiente e del territorio

TPS, SA

Le griglie di correzione durante l’anno si rifanno ai criteri generali del POf e vengono adattate alle varie

tipologie di verifiche.. Si faccia riferimento alle griglie nel POF. Per le griglie della terza prova si legga l’allegato

con simulazioni e griglie.

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IIS MARCONI_GALLETTI_EINAUDI

Domodossola

PRIMA

Simulazione di Terza Prova

13-Febbraio-2017

CLASSE 5ªO

INDIRIZZO

Elettronica ed Elettrotecnica - articolazione: Elettronica

Materie: 1) Storia 2) Inglese 3) Elettronica

4) Tps

ALLIEVO:

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CRITERI VALUTATIVI PER LA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

1. per ogni disciplina si è considerato un punteggio globale espresso in quindicesimi;

2. ogni quesito a risposta singola sarà valutato in 15mi;

3. il risultato di ogni disciplina è dato dalla media dei tre quesiti, espressa in 15/mi;

4. la valutazione complessiva dell'intera prova si ottiene effettuando la media aritmetica dei singoli

punteggi ottenuti in ogni disciplina. Si effettua un arrotondamento al voto intero con approssimazione

all'intero più vicino.

GRIGLIA DI CORREZIONE

Totale

Disciplina 1 2 3

INGLESE /15 /15 /15 /15

STORIA /15 /15 /15 /15

ELETTRONICA /15 /15 /15 /15

TPS /15 /15 /15 /15

TOTALE

/15

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Classe V O SIMULAZIONE TERZA PROVA A.S. 2016-2017

MATERIA: STORIA CANDIDATO:

1)In che senso si parla di sviluppo dualistico dell’economia italiana in età giolittiana? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2) )Perché il 1917 è definito l’anno della svolta nell ’ambito della prima guerra mondiale? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Page 39: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE E VO ARTICOLAZIONE ... · integrali definiti. L'integrale improprio (o generalizzato) Integrali impropri su intervalli limitati. Integrali impropri

3Indica i principali provvedimenti contenuti nei Quattordici punti di Wilson. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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Classe V O SIMULAZIONE TERZA PROVA A.S. 2016-2017

MATERIA: INGLESE CANDIDATO:

1 FIRSTLY EXPLAIN THE DIFFERENCE BETWEEN WEATHER AND CLIMATE AND

THEN HOW HUMAN ACTIVITIES ARE AFFETTING THE CLIMATE.

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

2 WRITE AN ARTICLE FOR THE SCHOOL MAGAZINE ABOUT NOISE POLLUTION.

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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3 WRITE A PARAGRAPH ABOUT ADVANTAGES AND DISADVANTAGES OF

RENEWABLE AND NON RENEWABLE ENERGY SOURCES.

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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Classe V O SIMULAZIONE TERZA PROVA A.S. 2016-2017

MATERIA: ELETTRONICA CANDIDATO:

Quesito1 1. All’ingresso di un Integratore Reale, gli arriva il seguente segnale.

Grafico 1

CH2=0,1v/div- Time/div=0,05ms

Riportare i valori che bisogna assegnare al

canale CH1 e il Time/div

Caratteristiche dell’A.O. : µ741 o TL081; dati dell’integratore: Rf=100K R1=10K C=1nF

Ricavare:

La rete elettrica;

I valori del segnale d’ingresso;

I valori ±VCC per un corretto funzionamento;

I valori della tensione di uscita quando funziona da derivatore.

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Quesito2

1. Si vuole progettare un interruttore crepuscolare, che abiliti l’accensione dell’illuminazione elettrica di un condominio quando

la luce naturale scende sott una data intensità, corrispondente ad una tensione di Vm=3V all’uscita del sensore di luminosità,

opportunamente posizionato. Si dimensioni un Trigger di Schmitt non Invertente che le transizioni della soglia da parte

dell’ingresso, rendendo immune il sistema dai disturbi di ampiezza massima pari a VH = 0,3V, la tensione di alimentazione è

compatibile con un µA 741 ±VSAT=±VCC =±15V. Si richiede oltre al progetto i seguenti punti:

a. Lo schema topografico;

b. Si riporti Vo in funzione dell’ingresso Vs triangolare f=100Hz (Grafico);

c. La caratteristica di trasferimento Vo=f(Vs) (Grafico);

Proporre il tipo di strumentazione

Quesito3 Dopo avere disegnato un convertitore a Resistori pesati si ricavi la tensione di uscita che lega gli ingressi digitali con la tensione

analogica.

Si motivi ogni passaggio.

Si descriva il procedimento di verifica tramite simulazione WEWB.

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Classe V O SIMULAZIONE TERZA PROVA A.S. 2016-2017

MATERIA: T.P.S. CANDIDATO:

Classe V O – Domodossola Febbraio 2017

Quesito 1 Descrivere lo schema a blocchi di un alimentatore a commutazione (switching)

Quesito 2 Dimensionare un alimentatore stabilizzato capace di fornire una tensione di 12 V con una corrente di

100 mA sapendo che Vi può variare tra 16 e 20 V. (IZmin=5 mA P=1W)

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Quesito 3 Il circuito integrato LM25 è un trasduttore di temperatura che fornisce una tensione d’uscita

proporzionale alla temperatura espressa in °C secondo la seguente caratteristica Vs =10 * T[mV ].

Dimensionare un semplice circuito di condizionamento che consenta di ottenere una tensione VO 10

volte più grande di quella in ingresso.

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IIS MARCONI_GALLETTI_EINAUDI

Domodossola

SECONDA

Simulazione di Terza Prova

5-Maggio-2017

CLASSE 5ªO

INDIRIZZO

Elettronica ed Elettrotecnica - articolazione: Elettronica

Materie: 5) Matematica

6) Inglese 7) Elettronica 8) Tps

ALLIEVO:

CRITERI VALUTATIVI PER LA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

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5. per ogni disciplina si è considerato un punteggio globale espresso in quindicesimi;

6. ogni quesito a risposta singola sarà valutato in 15mi;

7. il risultato di ogni disciplina è dato dalla media dei tre quesiti, espressa in 15/mi;

8. la valutazione complessiva dell'intera prova si ottiene effettuando la media aritmetica dei singoli

punteggi ottenuti in ogni disciplina. Si effettua un arrotondamento al voto intero con approssimazione

all'intero più vicino.

GRIGLIA DI CORREZIONE

Totale

Disciplina 1 2 3

INGLESE /15 /15 /15 /15

MATEMATICA /15 /15 /15 /15

ELETTRONICA /15 /15 /15 /15

TPS /15 /15 /15 /15

TOTALE

/15

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Classe V O SIMULAZIONE TERZA PROVA A.S. 2016-2017

MATERIA: MATEMATICA CANDIDATO:

1) Dimostrare la formula dell’integrazione per parti

2) Calcolare il seguente integrale indefinito: ;ln3 xdxx

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Classe V O SIMULAZIONE TERZA PROVA A.S. 2014-2015

MATERIA: MATEMATICA CANDIDATO

3) Disegnare il grafico della seguente funzione : 1

12

x

y

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TERZA PROVA

MATERIA: LINGUA INGLESE

DOCENTE: ORLANDO ROSANNA

ALUNNO:

CLASSE: 5 O

1) WRITE A SHORT PARAGRAPH ABOUT BIOPLASTICS, EXPLAINING WHAT THEY

ARE AND WHAT THEY DERIVE FROM.

IN ADDITION DESCRIBE WHAT PRODUCTS ARE MADE IN BIOPLASTIC. (120 / 150 words)

.

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2) WRITE A PARAGRAPH TO EXPLAIN THE DIFFERENCE BETWEEN DEGRADABLE

AND BIODEGRADABLE.

MOREOVER DESCRIBE WHAT COMPOSTABLE PLASTIC IS; AND THE THREE

CRITERIA REQUIRED IN ORDER TO CALL A PLASTIC “COMPOSTABLE

PLASTIC”. (150 / 200 words)

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3) WRITE AN ESSAY (ABOUT 120/150 WORDS) , DESCRIBING THE MAIN FEATURES

OF “DA VINCI SURGICAL SYSTEM”. (120 / 150 words)

COGNOME NOME

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TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S. 2016/2017 Elettronica

CLASSE :5O

1) In figura è rappresentata una delle tipiche applicazioni del convertitore DAC 0800.

a) Determinare e nei 4 casi riportati in tabella 2.

b) dire il ruolo del trimmer da 5kΩ posto sul pin 15;

c) dire il valore che deve assumere Threshold Control VLC nel caso la parola digitale fosse in

tecnologia CMOS a 10 V.

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1) Dopo aver disegnato il convertitore FLASH, se ne descriva il funzionamento e le caratteristiche

principali.

2) Si spieghino, con l’ ausilio di grafici, le differenti approssimazioni utilizzate nei filtri:

Vantaggi e svantaggi del loro utilizzo in funzione del segnale filtrato in uscita

Si ricavi inoltre la funzione di trasferimento di un filtro passa basso del primo ordine e si commenti il

diagramma di bode. Funzionamento del filtro al variare della frequenza.

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Istituto di Istruzione Superiore

"Marconi Galletti Einaudi"

Simulazione terza prova

TPSEE Prof. Marotta

Classe V O – Domodossola maggio 2017

Quesito 1. Che cos’è un fotoaccoppiatore? A cosa serve?

Quesito 2. Quando conviene impiegare un optoisolatore in un circuito?

Quesito 3. Progettare un circuito utilizzando gli optoisolatori, il circuito progettato deve avere

un preciso utilizzo nella vita reale. Il candidato commenti le ipotesi di progetto.

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PRIMA SIMULAZIONE PRIMA PROVA 08/02/2017

PROVA DI ITALIANO

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Umberto Eco, Su alcune funzioni della letteratura, in Sulla letteratura, IV edizione Tascabili Bompiani, Milano 2016.

«Siamo circondati di poteri immateriali, che non si limitano a quelli che chiamiamo valori spirituali, come

una dottrina religiosa. […] E tra questi poteri annovererei anche quello della tradizione letteraria, vale a

dire del complesso di testi che l’umanità ha prodotto e produce non per fini pratici (come tenere registri,

annotare leggi e formule scientifiche, verbalizzare sedute o provvedere orari ferroviari) ma piuttosto gratia

sui, per amore di se stessi – e che si leggono per diletto, elevazione spirituale, allargamento delle

conoscenze, magari per puro passatempo, senza che nessuno ci obblighi a farlo (se si prescinde dagli

obblighi scolastici). […] A che cosa serve questo bene immateriale che è la letteratura? […] La letteratura tiene anzitutto in esercizio la lingua come patrimonio collettivo. La lingua, per definizione,

va dove essa vuole, nessun decreto dall’alto, né da parte della politica, né da parte dell’accademia, può

fermare il suo cammino e farla deviare verso situazioni che si pretendano ottimali. […]

La lingua va dove vuole ma è sensibile ai suggerimenti della letteratura. Senza Dante non ci sarebbe stato

un italiano unificato. […]

E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio diffusosi attraverso la televisione, non

dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la prosa

piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia.

La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità. Ho parlato prima di Dante, ma

pensiamo a cosa sarebbe stata la civiltà greca senza Omero, l’identità tedesca senza la traduzione della

Bibbia fatta da Lutero, la lingua russa senza Puškin […].

La lettura delle opere letterarie ci obbliga a un esercizio della fedeltà e del rispetto nella libertà

dell’interpretazione. C’è una pericolosa eresia critica, tipica dei nostri giorni, per cui di un’opera

letteraria si può fare quello che si vuole, leggendovi quanto i nostri più incontrollabili impulsi ci

suggeriscono. Non è vero. Le opere letterarie ci invitano alla libertà dell’interpretazione, perché ci

propongono un discorso dai molti piani di lettura e ci pongono di fronte alle ambiguità e del linguaggio e

della vita. Ma per poter procedere in questo gioco, per cui ogni generazione legge le opere letterarie in

modo diverso, occorre essere mossi da un profondo rispetto verso quella che io ho altrove chiamato

l’intenzione del testo.»

Sulla letteratura è una raccolta di saggi di Umberto Eco (Alessandria 1932-Milano 2016) pubblicata nel 2002. I testi sono stati

scritti tra il 1990 e il 2002 (in occasione di conferenze, incontri, prefazioni ad altre pubblicazioni), ad eccezione di Le sporcizie

della forma, scritto originariamente nel 1954, e de Il mito americano di tre generazioni antiamericane, del 1980.

1. Comprensione del testo

Riassumi brevemente il contenuto del testo.

2. Analisi del testo 2.1 Analizza l’aspetto stilistico, lessicale e sintattico del testo.

2.2 «E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio, diffusosi attraverso la televisione, non

dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la

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prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia». Spiega il significato e la valenza di

tale affermazione dell’autore nel testo.

2.3 Soffermati sul significato di “potere immateriale” attribuito da Eco alla letteratura.

2.4 Quale rapporto emerge dal brano proposto tra libera interpretazione del testo e fedeltà ad esso?

2.5 «La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità» spiega e commenta il

significato di tale affermazione.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Sulla base dell'analisi condotta, proponi un'interpretazione complessiva del brano ed

approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi ed autori del Novecento a te noti. Puoi

anche fare riferimento alla tua personale esperienza e percezione della funzione della letteratura

nella realtà contemporanea.

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TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE

Sviluppa l’ argomento scelto o in forma di saggio breve o di articolo di giornale, utilizzando i documenti e i dati che lo

corredano. Se scegli la forma del saggio breve, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su questa base

la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Dà al tuo saggio un

titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e

documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o

cinque colonne di metà di

foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO

ARGOMENTO: Poeti e letterati di fronte alla "Grande guerra"

DOCUMENTI

"Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo -, il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei

liberatori, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna."

MANIFESTO DEL FUTURISMO, "Le Figaro", 1909

"Edizione della sera! Della sera! Della sera!

Italia! Germania! Austria!"

E sulla piazza, lugubremente listata di nero,

si effuse un rigagnolo di sangue purpureo!

Un caffè infranse il proprio muso a sangue,

imporporato da un grido ferino:

"Il veleno del sangue nei giuochi del Reno!

I tuoni degli obici sul marmo di Roma!"

Dal cielo lacerato contro gli aculei delle baionette

gocciolavano lacrime di stelle come farina in uno staccio

e la pietà, schiacciata dalle suole, strillava:

"Ah, lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi! …"

Vladimir MAJAKOVSFKIJ, 1914

[...] siamo troppi. La guerra è un'operazione malthusiana. C'è un di troppo di qua e un di troppo di là

che si premono. La guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri meglio. Lascia

meno bocche intorno alla stessa tavola. E leva di torno un'infinità di uomini che vivevano perché

erano nati; che mangiavano per vivere, che lavoravano per mangiare e maledicevano il lavoro senza

il coraggio di rifiutar la vita [...]. Fra le tante migliaia di carogne abbracciate nella morte e non più

diverse che nel colore dei panni, quanti saranno, non dico da piangere, ma da rammentare? Ci

metterei la testa che non arrivino ai diti delle mani e dei piedi messi insieme [...].

Giovanni PAPINI, Amiamo la guerra, in "Lacerba", II, 20, 1914

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È una vecchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è enorme, ma è quello

solo; accanto agli altri, che sono stati e che saranno: non vi aggiunge; non vi toglie nulla. Non

cambia nulla, assolutamente, nel mondo. Neanche la letteratura: [...]. Sempre lo stesso ritornello: la

guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella: per sé sola. Non fa miracoli. Non

paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non conosce più la grazia.

Il cuore dura fatica ad ammetterlo. Vorremmo che quelli che hanno faticato; sofferto, resistito per

una causa che è sempre santa, quando fa soffrire, uscissero dalla prova come quasi da un lavacro: più

duri, tutti. E quelli che muoiono, almeno quelli, che fossero ingranditi, santificati: senza macchia e

senza colpa.

E poi no. Né il sacrificio né la morte aggiungono nulla a una vita, a un'opera, a un'eredità [...]. Che

cosa è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i

morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle, e l'erba sopra sarà

tenera lucida nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa? [...].

Renato SERRA, Esame di coscienza di un letterato, in "La Voce", 30.4.1915

Come questa pietra

del S. Michele

così fredda

così dura

così prosciugata

così refrattaria

così totalmente

disanimata

come questa pietra

è il mio canto

che non si vede

La morte

si sconta

vivendo

G. Ungaretti, 1916.

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2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO

ARGOMENTO: Stato, mercato e democrazia.

DOCUMENTI

«Il problema centrale del capitalismo fondato sulla libera impresa in una democrazia moderna è sempre stato quello di

riuscire a bilanciare il ruolo del governo e quello del mercato. Ma, nonostante molta energia intellettuale sia stata spesa

nel tentativo di definire il campo di manovra appropriato a ciascuno di essi, l’interazione fra i due rimane una fonte di

fragilità fondamentale. In una democrazia il governo (o la banca centrale) non può semplicemente permettere che le

persone soffrano un danno collaterale per lasciare che la dura logica del mercato si esprima. […] Dobbiamo anche

riconoscere che una buona economia non può essere separata da una buona politica – e questa, forse, è la ragione per

cui un tempo la teoria economica era nota come economia politica. L’errore degli economisti è stato credere che, una

volta sviluppato un forte telaio di istituzioni all’interno di un Paese, le influenze politiche al suo interno si sarebbero

stemperate e il Paese si sarebbe emancipato per sempre da una condizione «in via di sviluppo». Ma dovremmo ora

ammettere che istituzioni quali i regolamentatori hanno influenza soltanto finché la politica è ragionevolmente ben

bilanciata.»

Raghuram G. RAJAN, Terremoti finanziari, Einaudi, Torino 2012

«Tra tutte le scuse che sentiamo accampare per giustificare il mancato tentativo di mettere fine a questa depressione, c’è

il ritornello che viene ripetuto costantemente dagli apologeti dell’inazione: “Dobbiamo focalizzarci sul lungo termine, e

non sul breve”. [...] Concentrarsi unicamente sul lungo termine significa ignorare l’enorme sofferenza che sta causando

l’attuale depressione, le vite che sta distruggendo irreparabilmente mentre leggete questo libro. I nostri problemi di

breve periodo – sempre che una depressione giunta al quinto anno rientri in questa definizione – stanno intaccando

anche le prospettive di lungo termine, su diversi canali. [...] Il primo è l’effetto corrosivo della disoccupazione di lungo

termine: se i lavoratori che hanno perso il posto da tempo si considerano inoccupabili, si determina una riduzione di

lungo termine nella forza lavoro del paese, e quindi nella sua capacità produttiva. La situazione dei neolaureati costretti

ad accettare dei lavori in cui non sono necessarie le loro competenze è abbastanza simile: con il passare del tempo

potrebbero ritrovarsi, quantomeno agli occhi dei potenziali datori di lavoro, declassati a lavoratori generici, e il loro

stock di competenze andrebbe definitivamente perduto. Il secondo è il calo degli investimenti. Le imprese non

spendono grosse somme per accrescere la propria capacità produttiva […]. […] Ultimo problema, ma non certo per

importanza: la (pessima) gestione della crisi economica ha mandato in fumo i programmi finalizzati a garantire il

futuro.»

Paul KRUGMAN, Fuori da questa crisi, adesso!, Garzanti, Milano 2012

«Gli americani sono arrabbiati. Sono arrabbiati con i banchieri che hanno contribuito alla crisi finanziaria, senza

pagarne le conseguenze. Sono arrabbiati per l’incapacità del sistema politico che ha incolpato i banchieri, ma non è

stato in grado di tenerli sotto controllo. Sono arrabbiati con un sistema economico che arricchisce ulteriormente i ricchi

e abbandona i poveri al loro destino. Sono arrabbiati perché l’ideale di un “governo del popolo, dal popolo e per il

popolo” sembra sparito dalla faccia della Terra. […] Fortunatamente gli Stati Uniti possiedono nel loro DNA i geni per

intraprendere una riforma. Diversamente da molti altri Paesi, gli americani condividono una grande fiducia nel potere

della concorrenza che […] genera enormi benefici. Per sostenere il sistema abbiamo bisogno di più, e non di meno,

concorrenza. A differenza di altri Paesi in cui il populismo è sinonimo di demagogia e di dittature autocratiche,

l’America ha una positiva tradizione populista volta a proteggere gli interessi dei più deboli nei confronti del potere

opprimente delle grandi imprese. Non è un caso che le leggi antitrust siano state inventate negli Stati Uniti.»

Luigi ZINGALES, Manifesto capitalista. Una rivoluzione liberale contro un’economia corrotta, Rizzoli, Milano 2012

«Un libro fin troppo ricco di intelligenza e di provocazioni intellettuali, quello appena uscito di Giorgio Ruffolo col

contributo di Stefano Sylos Labini, Il film della crisi. La mutazione del capitalismo […]. […] La tesi centrale del libro è

che la crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali nascerebbe dalla rottura di un compromesso storico tra capitalismo e

democrazia. La fase successiva a questa rottura – cioè quella attuale – può essere definita come l’Età del Capitalismo

Finanziario e costituisce la terza mutazione che il capitalismo ha attraversato dall’inizio del secolo precedente. La prima

fase è un’Età dei Torbidi, che si è verificata tra l’inizio del secolo e lo scoppio

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della seconda guerra mondiale. La seconda fase è costituita dalla cosiddetta Età dell’Oro: un sistema di intese fra

capitalismo e democrazia fondato nell’immediato secondo dopoguerra su due accordi fondamentali, il Gatt (oggi Wto-

World Trade Organization) che riguardava la libera circolazione delle merci, cui faceva da contrappeso il controllo del

movimento dei capitali, che assicurava un largo spazio all’autonomia della politica economica. Il secondo accordo è

appunto quello di Bretton Woods, sul controllo dei cambi e le garanzie da movimenti incontrollati dei capitali, grazie

all’aggancio monetario al metallo giallo e automaticamente, di converso, al dollaro.

Secondo i due saggisti, la terza fase, con la rottura dell’Età dell’Oro, si produce con la liberazione dei movimenti dei

capitali nel mondo […]. Inizia l’Età del Capitalismo Finanziario ampiamente descritta nelle sue varie fasi e interventi,

dominati dall’indebitamento pubblico e privato alimentato dall’illusione di vivere in «un sistema nel quale i debiti non

si rimborsano mai». Per i critici la rappresentazione di questa fase del saggio si presterebbe a più di una osservazione.

Mi limiterò ad indicare una mancanza che indebolisce alla base il paradigma ruffoliano. Chi sarebbero i soggetti -

Capitalismo e Democrazia - che darebbero vita a questo scontro epocale? Chi concretamente li rappresenta? I grandi

gruppi finanziari contrapposti ad una fantomatica Democrazia? […] Ora, se è vera e convincente l’analisi della dittatura

finanziaria nell’epoca delle traversie che tendono ad allargarsi a tutti i continenti, come non cercarne le radici, anche

ideologiche, nel fallimento precedente? In particolare nel crollo dell’illusione fondante del sistema socialista di regolare

l’offerta, la domanda e il livello dei prezzi attraverso la pianificazione quinquennale totalitaria. Una idea che pervase la

pratica e la teoria dei partiti che al socialismo si rifacevano e il cui dissolversi si contaminò nel magma della

globalizzazione, attraverso la libera circolazione degli uomini e dei capitali e nella unificazione in tempo reale dei

sistemi internazionali attraverso la mondializzazione e l’informatica.»

Mario PIRANI, Il nuovo capitale, “la Repubblica” - 1° dicembre 2012

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Giovanni Giolitti: metodi di governo e programmi politici.

DOCUMENTI

"La via della reazione sarebbe fatale alle nostre istituzioni, appunto perché le porrebbe al servizio

degli interessi di una esigua minoranza, e spingerebbe contro di esse le forze più vive e irresistibili

della società moderna, cioè l'interesse delle classi più numerose e il sentimento degli uomini più

colti.

Esclusa la convenienza, anzi la possibilità, di un programma reazionario, resta come unica via, per

scongiurare i pericoli della situazione attuale, il programma liberale, che si propone di togliere, per

quanto è possibile, le cause del malcontento, con un profondo e radicale mutamento di indirizzo

tanto nei metodi di governo, quanto nella legislazione.

I metodi di governo hanno capitale importanza, perché a poco giovano le ottime leggi se sono male

applicate.

[...] Nel campo politico poi vi è un punto essenziale, e di vera attualità, nel quale i metodi di

governo hanno urgente bisogno di essere mutati. Da noi si confonde la forza del governo con la

violenza, e si considera governo forte quello che al primo stormire di fronda proclama lo stato

d'assedio, sospende la giustizia ordinaria, istituisce tribunali militari e calpesta tutte le franchigie

costituzionali. Questa invece non è la forza, ma è debolezza della peggiore specie, debolezza giunta

a tal punto da far perdere la visione esatta delle cose."

G. GIOLITTI, Discorso agli elettori del collegio di Dronero, Busca, 20 ottobre 1899 (in Giolitti,

"Discorsi extraparlamentari", Torino, 1952)

"[La] importante e svariata opera legislativa, amministrativa e associativa [di Giolitti] era resa

possibile dalla fioritura economica che si osservava dappertutto nel paese, e che, quantunque

rispondesse a un periodo di generale prosperità dell'economia mondiale e fosse aiutata dall'afflusso

degli esuberanti capitali stranieri in Italia, aveva, dentro questo quadro, un particolare rilievo,

perché, come i tecnici notavano, nessun altro paese di Europa compiva, in quel tempo, progressi

tanto rapidi ed estesi quanto l'Italia."

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B. CROCE, Storia d'Italia dal 1871 al 1915, Laterza, Bari, 1939.

"La tattica dell'onorevole Giolitti è stata sempre quella di far la politica conservatrice per mezzo dei

condottieri dei partiti democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per via di attenzioni

individuali (siamo arrivati già alle nomine senatoriali) sia, quando si tratti di uomini personalmente

disinteressati, come Turati e Bissolati, conquistandoli con riforme le quali non intacchino

seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti nel governo. [...] Giolitti migliorò

o peggiorò i costumi elettorali in Italia? La risposta non è dubbia per chi voglia giudicare senza le

traveggole dell'amicizia. Li trovò e li lasciò nell'Italia settentrionale quali si andavano via via

migliorando. Li trovò cattivi e li lasciò peggiori, nell'Italia meridionale."

G. SALVEMINI, Il ministro della malavita e altri scritti sull'Italia giolittiana, Feltrinelli, Milano,

1962.

"Giolitti affermò che le questioni sociali erano ora più importanti di quelle politiche e che sarebbero

state esse in avvenire a differenziare i vari gruppi politici gli uni dagli altri. [...] Egli avanzò pure la

teoria del tutto nuova che i sindacati dovevano essere benvenuti come una valvola di sicurezza

contro le agitazioni sociali, in quanto le forze organizzate erano meno pericolose di quelle

disorganizzate."

D. Mack SMITH, Storia d'Italia dal 1861 al 1958, Laterza, Bari, 1959.

"La politica giolittiana, soprattutto dal 1900 in poi, appare tutta costruita sulla richiesta della

collaborazione governativa con il partito della classe operaia e con i suoi uomini più rappresentativi.

[...] Assurdo pretendere che Giovanni Giolitti, uomo politico uscito dalla vecchia classe dirigente

borghese e conservatrice, fosse l'araldo del rinnovamento della società italiana; non si può però

negare che tra gli uomini politici della sua epoca egli appaia oggi quello che più degli altri aveva

compreso qual era la direzione in cui la società italiana avrebbe dovuto muoversi per uscire dai

contrasti del suo tempo."

P. TOGLIATTI, Momenti della storia d'Italia, Editori Riuniti, Roma, 1963.

"Da buon politico, egli [Giolitti] aveva avvertito che i tempi erano ormai maturi perché si

addivenisse a una convivenza nella tolleranza con la Chiesa di Roma, aveva compreso che

l'anticlericalismo era ormai una inutile frangia che si portavano i governi [...] Quando egli passò a

realizzare la politica delle "due parallele" [Stato e Chiesa autonomi nei loro ambiti] nello stesso

tempo denunciò, di fatto, la fine di un certo tipo di anticlericalismo, provocò lo svuotamento di tutte

le illusioni che la monarchia a Roma avrebbe ucciso il papato, che il liberalismo avrebbe dovuto

disintegrare il cattolicesimo".

G. DE ROSA, La crisi dello stato liberale in Italia, Studium, Roma, 1955

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4. AMBITO TECNICO- SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana.

DOCUMENTI

“Quando la nostra vita umana giaceva per terra/turpemente schiacciata da una pesante religione/che

mostrava dal cielo l’orribile faccia/sopra i mortali, per la prima volta un uomo mortale,/un Greco,

osò contro di quella alzare lo sguardo/e per primo resisterle contro; né la fama dei Numi/né il

fulmine lo distrusse né la minaccia del cielo/strepitoso lo spaventò; ché anzi il desiderio/gli crebbe

più forte e più acre lo strinse,/di rompere egli per primo/le porte serrate della natura. E vinse/la

forza dell’animo; e andò lontano, solo,/di là dalle fiammanti barriere dell’universo/e tutto

l’immenso attraversò con la mente/illesa, e a noi vittorioso ritorna e ci svela/il segreto dei corpi che

nascono e come alle cose/è fisso un termine e limitato il potere./Così la religione fu calpestata/sotto

i piedi mortali/e quella vittoria ci solleva alle stelle./”

LUCREZIO, De Rerum Natura, I, vv. 62-79, trad. E. Cetrangolo, Sansoni, Firenze, 1969

“Nel corso della storia è sempre accaduto che l’uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di

fronte a due modi profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che

si verificò alla fine del Seicento, quando gli scienziati e i filosofi razionalisti – Isaac Newton, John

Locke, René Descartes e altri – misero in discussione alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali anche

una dottrina fondamentale: quella che considerava la terra come una creazione di Dio e, quindi,

dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una visione più materialistica

dell’esistenza, fondata sulla matematica e sulla «ragione». Meno di un secolo dopo, gli insorti delle

colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere monarchico, che sostituirono con la

forma di governo repubblicana, proclamando «il diritto inalienabile» dell’uomo «alla vita, alla

libertà, alla felicità e alla proprietà». Alla vigilia della Rivoluzione americana, James Watt brevettò

la macchina a vapore, istituendo un nesso fra il carbone e lo spirito prometeico della nuova era;

l’umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi verso lo stile di vita industriale che, nei due secoli

successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo.”

J. RIFKIN, Economia all’idrogeno, Mondadori, 2002

“Nel suo New Guide to Science, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia

della scienza ai non scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo

moderno e valutare la natura dei suoi problemi - e le possibili soluzioni degli stessi - se non ha

un’idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre, l’iniziazione al meraviglioso mondo della scienza è

fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i giovani, di appagamento del desiderio di

sapere e di un più profondo apprezzamento delle mirabili potenzialità e capacità della mente

umana.…La scienza è una delle massime conquiste (la massima, si può sostenere) della mente

umana, e il fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima parte, da persone di

intelligenza normale procedendo passo dopo passo a cominciare dall’opera dei predecessori rende la

vicenda ancor più straordinaria, e non meno.”

J. GRIBBIN, L’avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002

“Francesco Bacone concepì l’intera scienza come operante in vista del benessere dell’uomo e

diretta a produrre, in ultima analisi, ritrovati che rendessero più facile la vita dell’uomo sulla terra.

Quando nella Nuova Atlantide volle dare l’immagine di una città ideale, non si fermò a vagheggiare

forme perfette di vita sociale o politica ma immaginò un paradiso della tecnica dove fossero portati

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a compimento le invenzioni e i ritrovati di tutto il mondo.…La tecnica, sia nelle sue forme primitive

sia in quelle raffinate e complesse che ha assunto nella società contemporanea, è uno strumento

indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo. Il suo processo di sviluppo appare irreversibile

perché solo ad esso rimane affidata la possibilità della sopravvivenza del numero sempre crescente

degli esseri umani e il loro accesso a un più alto tenore di vita.”

N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, Torino, UTET, 1971

“Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti:

direttamente e ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente

trasformato l’esistenza umana. Il secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per

quanto possa apparire meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda modalità non è meno

efficiente della prima. L’effetto pratico più appariscente della scienza è il fatto che essa rende

possibile l’invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano.”

A. EINSTEIN, Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965

“Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa;

qualcuno l’ha chiamata «misticismo della macchina». Noi ci vediamo vivere nell’era del computer

o nell’era nucleare, succedute all’era del vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini

della tecnologia dominante, risalendo fino alla storia primitiva dell’uomo. Pensiamo allora allo

sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al sopravvenire Durata massima della

prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto

prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. d’un’età del ferro, quasi una logica

progressione tecnica che trascina nella propria corrente l’evoluzione sociale. Pensiamo a ciascuna

età nei termini dell’impatto della tecnica sulle faccende umane, e raramente indaghiamo sul

processo contrario.…Così nello sviluppo della tecnologia moderna, non occorre intendere

solamente l’influenza degli strumenti e delle tecniche sulla società, bensì l’intero ventaglio delle

«forze reciprocamente interagenti» che ha dato luogo agli spettacolari passi avanti del nostro tempo.

Come si è espresso un altro studioso dell’evoluzione umana [Solly Zuckerman], «la tecnologia è

sempre stata con noi. Non è qualcosa al di fuori della società, qualche forza esterna dalla quale

veniamo sospinti…la società e la tecnologia sono…riflessi l’una dell’altra».”

A. PACEY, Vivere con la tecnologia, Roma, 1986

“Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che

oggi, soprattutto grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra

capacità di agire ha superato di molto la nostra capacità di prevedere.…La tecnologia è importante

per ciò che ci consente di fare, non di capire.…A cominciare dalla metà del Novecento la tecnologia

ha assunto una velocità tale da non permettere a volte alla scienza di giustificare e spiegare

teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati tecnologici. La scienza si è così

ridotta a difendere posizioni via via più difficili, tanto più che le radici dell’accelerazione

tecnologica non sono da ricercarsi all’interno dello sviluppo scientifico, bensì nell’ambito della

tecnologia stessa. Infatti è stata l’informatica che, con il calcolatore, ha fornito all’innovazione uno

strumento, o meglio un metastrumento, flessibile e leggero che ha impresso un’accelerazione

fortissima alle pratiche della progettazione.”

G. O. LONGO, Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006

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“Le aziende subiranno più cambiamenti nei prossimi dieci anni di quanti ne abbiano sperimentati

negli ultimi cinquanta. Mentre stavo preparando il discorso che avrei dovuto tenere al nostro primo

summit dei CEO (Chief Executive Officer), nella primavera del 1997, meditavo sulla natura

specifica dei mutamenti che l’era digitale avrebbe imposto al mondo imprenditoriale. Volevo che il

mio discorso non si fermasse agli strepitosi vantaggi offerti dalla tecnologia, ma affrontasse anche i

problemi con i quali i dirigenti di un’azienda devono combattere tutti i giorni. In che modo la

tecnologia può contribuire a migliorare la gestione di un’impresa? In che modo trasformerà le

aziende? In che modo può aiutarci a mettere a punto una strategia vincente per i prossimi cinque o

dieci anni?”

B. GATES, Business @lla velocità del pensiero, Mondadori, 1999

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Dopo anni di tensioni e di conflitti, nel 1914 la scintilla dei Balcani incendia l’Europa. Ricostruisci le ragioni di fondo

che concorrono allo scoppio della grande Guerra.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

“«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti.

Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […]

La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio

sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri

insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.”

Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti,

Milano 2014

Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di

perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine.

Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed

esprima le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è

sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del

1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991.

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A.S. 2016-17

SECONDA SIMULAZIONE PRIMA

PROVA

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

GIOVANNI PASCOLI, La tessitrice

La lirica, pubblicata nel 1898 sulla rivista Il Marzocco, fu poi inserita nella sezione finale dei Canti di Castelvecchio

(1903), intitolata “Il ritorno a San Mauro”.

Mi son seduto su la panchetta(1)

come una volta… quanti anni fa?

Ella, come una volta, s’è stretta(2)

su la panchetta.

E non il suono d’una parola;

solo il sorriso tutto pietà.

La bianca(3) mano lascia la spola(4)

Piango, e le dico: Come ho potuto,

dolce mio bene, partir da te?

Piange, e mi dice d’un cenno muto:

Come hai potuto?

Con un sospiro quindi la cassa(5)

tira del muto pettine a sé.

Muta la spola passa e ripassa.

Piango, e le chiedo: Perché non suona

dunque l’arguto pettine più?

Ella mi fissa timida e buona:

Perché non suona?

E piange, e piange – Mio dolce amore,

non t’hanno detto? Non lo sai tu?

Io non son viva che nel tuo cuore.

Morta! Sì, morta! Se tesso, tesso

Per te soltanto; come non so:

in questa tela(6), sotto il cipresso,

accanto alfine ti dormirò.

Note: 1 .La panchetta: la panchetta che si trova davanti al telaio.

2.S’è stretta: la tessitrice fa posto al poeta. 3 Bianca mano: la mano è cerea come quella di una morta. 4.Spola: piccolo strumento per la tessitura su cui si avvolge il filo; la spola viene fatta passare

tra i fili dell’ordito per ottenere il tessuto. 5 La cassa… a sé: il telaio è composto da spola, pettine (stecche verticali che dividono i fili

dell’ordito), cassa (parte mobile che trascina il pettine, il quale abbassandosi fa stringere i fili della trama). Di solito l’arguto pettine ha un suono acuto e penetrante, ora invece è muto. 6 .In questa tela…dormirò: il termine tela può alludere ambiguamente al lenzuolo nuziale che le fanciulle un tempo tessevano

oppure al lenzuolo funebre che avvolgeva il corpo del defunto

1. Comprensione del testo

Sintetizza in 8-10 righe il contenuto dei versi.

2. Analisi del testo

2.1 Nella poesia il dialogo tra l’io lirico e la tessitrice è, in realtà, un monologo. Spiega il significato di tale

affermazione, servendoti di opportuni riferimenti testuali.

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2.2 Quale significato simbolico assume la figura della giovane tessitrice?

2.3 Rileva lo schema metrico dei versi e i principali accorgimenti stilistici di suono, di sintassi e di significato; riporta

esempi significativi di tali scelte stilistiche e sottolinea la loro funzione espressiva.

2.5 Spiega qual è il tema del componimento, facendo riferimenti anche ad altre liriche dell’autore.

3. Interpretazione complessiva e approfondimenti

3.1 L’interlocutrice pascoliana si può identificare con Erminia Tognacci, giovane tessitrice di Rimini, segretamente

amata dal poeta ma morta ventenne nel 1878.Quale tipo di rapporto ha Pascoli con l’amore,sia in questa che in altre

liriche?

3.2 Inquadra l’ideologia e la poetica pascoliana nel Simbolismo europeo,riferendoti ai temi e alle scelte stilistiche.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto

o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti

alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale

pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Il gioco tra svago, libertà e rischio.

DOCUMENTI

CARAVAGGIO, I bari, 1594 circa.

Il dipinto rappresenta in

modo molto verosimile la

truffa realizzata da due

bari a danno di un giovane

ingenuo; notevole il

contrasto tra le espressioni

dei personaggi, che

illustrano perfettamente la

diversa situazione

psicologica dei tre

protagonisti del quadro.

«Comunque sia, per l’uomo adulto e responsabile il gioco è una funzione che egli

potrebbe anche tralasciare. Il gioco è superfluo. Il bisogno di esso è urgente solo in

quanto il desiderio lo rende tale. Il gioco può in qualunque momento essere differito o

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non aver luogo. Non è imposto da una necessità fisica, e tanto meno da un dovere

morale. Non è un compito. […] Ecco dunque una prima caratteristica del gioco: esso è

libero, è libertà. Immediatamente congiunta a questa è la seconda caratteristica. Gioco

non è la vita “ordinaria” o “vera”. È un allontanarsi da quella per entrare in una sfera

temporanea di attività con finalità tutta propria. Già il bambino sa perfettamente di

“fare solo per finta”, di “fare solo per scherzo”. [...] Tale coscienza di giocare

“soltanto”, non esclude affatto che questo “giocare soltanto” non possa avvenire con

la massima serietà, anzi con un abbandono che si fa estasi e elimina nel modo più

completo, per la durata dell’azione, la qualifica “soltanto”. Ogni gioco può in qualunque

momento impossessarsi completamente del giocatore. […] Il gioco sa innalzarsi a vette

di bellezza e di santità che la serietà non raggiunge.»

Johan HUIZINGA, Homo ludens, Il

Saggiatore, Milano 1983

«Tra i generi di videogioco che hanno sollecitato la riflessione critica degli studiosi in

tema di dipendenza vanno ricordati i giochi di ruolo virtuali (Role Playing Games o

RPG), evoluzione tecnologica del più famoso gioco di ruolo tradizionale Dungeons and

Dragon. Analizzando i meccanismi di gratificazione che supportano l’uso dei giochi di

ruolo virtuali, Valleur e Matysiak ritengono che gran parte del fascino esercitato da

questi videogiochi sugli adolescenti scaturisca dalla possibilità di trovare in essi la

grandezza e il riconoscimento sociale che questi non trovano nella vita quotidiana,

consentendo di misurare le proprie conoscenze e capacità tramite un percorso che

prevede fasi di apprendimento, sfide e riti di passaggio […]. Sebbene questo tipo di

giochi richieda la sottomissione a regole, gerarchie e classificazioni, talvolta più rigide

ed inflessibili di quelle della società, in essi il fallimento non è mai del tutto

irreversibile, dal momento che si può sempre ricominciare con un’altra identità, su un

altro scenario. Aspetto non trascurabile è che la partecipazione al gioco richiede non

soltanto un’estrema fedeltà al personaggio (avatar) ed alla situazione ma anche una

presenza attiva e costante che implica collegamenti frequenti e prolungati, sino a sei o

a dodici ore al giorno.»

AA. VV., I videogiochi, gli stili di vita e la salute mentale di

bambini e adolescenti, inEurispes, 8° Rapporto Nazionale sulla

Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza, 2007

«Anch'io tra i molti vi saluto, rosso alabardati,

sputati

dalla terra natia, da tutto un popolo

amati.

Trepido seguo il vostro gioco.

Ignari esprimete con quello antiche cose

meravigliose

sopra il verde tappeto, all'aria, ai chiari

soli d'inverno.

Le angosce, che imbiancano i capelli all'improvviso,

sono da voi sí lontane! La gloria

vi dà un sorriso fugace: il meglio onde disponga. Abbracci

corrono tra di voi, gesti giulivi.

Giovani siete, per la madre vivi; vi porta il vento a sua difesa. V'ama

anche per questo il poeta, dagli altri

diversamente – ugualmente commosso.»

Umberto SABA, Squadra paesana, in Il canzoniere, Einaudi,

Torino 1957

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Importanza dell’educazione finanziaria.

DOCUMENTI

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«[…] la socializzazione costituisce l’anello di congiunzione tra società e individuo, al

cui interno troviamo l’educazione finanziaria, […] che può […] diventare uno

strumento di emancipazione […]. Questa prospettiva considera il cittadino come

protagonista nella costruzione della realtà sociale […], il cittadino sarebbe capace di

realizzare attività autonome e rinegoziare e rielaborare i significati della società e le

sue aspettative, in modo da promuovere il cambiamento anche sul fronte finanziario.

Ad esempio, un gruppo di studenti che, partecipando a un progetto di educazione

finanziaria sull’imprenditoria o sulla cooperazione, promuova un progetto volto a

valorizzare l’economia del dono o il riciclaggio di prodotti senza circolazione di

denaro può diventare agente di cambiamento culturale su scala più ampia. […]

Secondo un padre, ad esempio, massimizzare il rendimento finanziario del proprio

capitale economico è un fine ottimale. Ma il figlio, che ha partecipato a un progetto di

educazione finanziaria in classe, potrebbe sostenere che il fine migliore sia quello di

combinare un buon interesse dal proprio patrimonio con l’aiuto all’economia locale

(attraverso fondi etici o progetti di microcredito).»

Emanuela RINALDI, Perché educare alla finanza, F. Angeli,

Milano 2015

«Le crisi bancarie di questi mesi hanno riproposto una questione che già da tempo

preoccupa il mondo finanziario e bancario, non solo italiano: come vendere prodotti

finanziari sempre più complessi a una popolazione finanziariamente analfabeta.

[…] In questo ambito, gli italiani ottengono punteggi più bassi rispetto ai partner

europei, tuttavia le distanze non sono drammatiche; piuttosto si evidenzia chiaramente

che gli uomini sono assai più competenti delle donne e che c’è una forte correlazione

della competenza in materia finanziaria con l’istruzione e il reddito disponibile. […]

l’educazione finanziaria è parte dell’educazione economica e […] l‘educazione

economica è parte dell’educazione alla cittadinanza. Promuovere la prima senza

pensare ai contenitori all’interno dei quali acquista un significato non puramente

strumentale e settoriale è un errore grave. Perché il signor Mario R. deve essere messo

in guardia dal sottoscrivere un modulo che gli propone degli investimenti azzardati e

non anche dal firmare un contratto di lavoro, di assicurazione, di affitto o di

compravendita di un immobile, senza sapere bene di che cosa si tratta? E i suoi diritti

come consumatore, ma anche i suoi doveri come contribuente? E come fa a convincersi

che è bene pagare le tasse se non sa cosa sia un bilancio pubblico, cosa sia il debito

pubblico, come si distribuisce la spesa pubblica, quanto costano la scuola, la sanità e le

pensioni? E come si inquadra il tutto nel sistema delle istituzioni, nazionali, europee e

mondiali?»

3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il lavoro: tra diritti e possibilità.

DOCUMENTI

Art. 4 della Costituzione italiana: La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al

lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha

il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività' o

una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

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Pag. 1

/4

Sessione ordinaria 2015

Seconda prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M884 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: ITEC - ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

ARTICOLAZIONE ELETTRONICA

Tema di: SISTEMI AUTOMATICI

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella

seconda parte.

PRIMA PARTE

Una ditta farmaceutica, per testare gli effetti di un farmaco in studio, commissiona la progettazione

di uno strumento che effettui diversi controlli di qualità del prodotto in relazione a due diversi

reagenti. Le analisi si effettuano su un campione di 10 ml del prodotto inserendo nel contenitore, in

due fasi successive, due reagenti A e B mediante appositi micro dosatori e rilevando la risposta alla

reazione mediante due sensori caratterizzati dai parametri funzionali di seguito descritti.

Sensore SPH di acidità: fornisce una uscita digitale a 4 bit corrispondente ai valori di PH compresi

tra 1 e 14 secondo la tabella riportata:

Valore

in uscita (Hex)

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

A

B

C

D

E

F

Misura

corrispondente error 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 error

Biosensore SC: in grado di rilevare concentrazioni comprese 100 g/ml e 2000 g/ml fornendo in

uscita una corrente dipendente dalla misura di concentrazione secondo la relazione

Il sistema si completa con:

I (C ) 1

10*ln(C )

un pulsante di START del tipo relè ad autoritenuta con ritorno alla posizione di riposo dopo 10

secondi;

due micro erogatori per il rilascio dei reagenti A e B in dosaggi già stabiliti che possono essere

assimilati a dispositivi ON/OFF;

un timer per la scansione dei tempi che fornisce un impulso TTL di durata 1s ad intervalli di 1 minuto come riportato nel grafico.

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M884 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: ITEC - ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

ARTICOLAZIONE ELETTRONICA

Tema di: SISTEMI AUTOMATICI

Il processo da controllare è il seguente: l’avvio è determinato dall’operatore attraverso il pulsante

START che attiva il timer. Al primo impulso utile dopo l’attivazione il sistema deve consentire il

rilascio del reagente A mediante l’abilitazione del corrispondente micro erogatore. Dopo 1 minuto

deve essere acquisito il valore presente sul sensore SPH e contestualmente deve essere consentito il

rilascio del reagente B mediante abilitazione del corrispondente micro erogatore. Trascorso un altro

minuto si effettua la seconda acquisizione del valore di PH mediante il medesimo sensore SPH ed

entrambi i micro erogatori vengono posti nella posizione OFF.

Dopo una attesa di altri 2 minuti deve essere acquisito il valore della concentrazione del principio

attivo mediante il biosensore SC e il processo ha termine.

Il candidato, fatte le ipotesi aggiuntive che ritiene più opportune, deve:

1. rappresentare lo schema a blocchi che realizzi il sistema di controllo utilizzando un dispositivo

programmabile di sua conoscenza descrivendo i singoli blocchi dal punto di vista funzionale;

2. descrivere la logica di controllo che si intende utilizzare con riferimento alle specifiche tecniche

dei dispositivi scelti;

3. progettare un algoritmo di gestione del processo che consenta l’attuazione delle singole fasi e la

memorizzazione dei dati rilevati in apposita area di memoria nell’ipotesi che si vogliano

effettuare prove su 100 campioni di prodotto.

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A(s)

B(s)

Y(s)

+

Indirizzo: ITEC - ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

ARTICOLAZIONE ELETTRONICA

Tema di: SISTEMI AUTOMATICI

SECONDA PARTE

1. In relazione allo schema sviluppato nella prima parte si progetti l’interfaccia HW tra il sensore

SC e il sistema programmabile scegliendo un dispositivo di conversione A/D che garantisca un

errore massimo di misura rilevata pari a 1 g/ml; inoltre si modifichi il software di gestione in

modo da calcolare, al termine del processo, il valore medio di concentrazione ottenuto nelle

prove e il numero di prove in cui tale concentrazione è inferiore a 500 g/ml.

2. In relazione allo schema sviluppato nella prima parte si proponga una soluzione atta a rilevare

il malfunzionamento del sensore SPH. In particolare, nel caso in cui tale dispositivo fornisca in

uscita i valori 0HEX oppure FHEX il sistema deve provvedere all’accensione di un led di segnalazione, i dati memorizzati fino a quel momento devono essere annullati e il processo

deve essere sospeso per riprendere solo dopo il reset di sistema.

3. Dalle prove effettuate su un sistema continuo, opportunamente sollecitato, si è ottenuto il

modello rappresentato in figura

X(s)

Essendo ( ) = 5

( +a)

( ) = 1

( +1)

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A(s)

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M884 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: ITEC - ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

ARTICOLAZIONE ELETTRONICA

Tema di: SISTEMI AUTOMATICI

Dopo aver ricavato la funzione di trasferimento complessiva si determini il valore di a > 0 per il

quale la risposta a regime y(t) del sistema sottoposto a sollecitazione u(t) gradino unitario abbia

valore 6.

Il candidato inoltre, sulla base delle proprie competenze in materia di controlli analogici,

proponga un esempio applicativo di sistema reale cui possa corrispondere il modello dato.

1. Per il sistema di figura siano:

( ) =

( ) = 1

( +2)3 ( ) =

1

10

Con K > 0

+

X(S) _

Y(S)

Si determini la funzione di trasferimento complessiva del sistema e si calcoli il margine di fase

e di guadagno del sistema ad anello aperto nel caso in cui K = 50.

Per quale campo di variazione di K il sistema in questione risulta stabile?

Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrice non programmabile. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

C(s)

B(s)

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Griglie

1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI LINGUA STRANIERA TOTALE PUNTI ……../15

Indicatori Descrittori PTS Q1 Q2 Q3

CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI (Pertinenza e Contenuto)

Scarsa/ nulla

Confusa e/o scorretta

Frammentaria e/o superficiale

Essenziale ma corretta

Corretta e completa

Rigorosa e approfondita

1 2 3 4 5 6

COMPETENZE LINGUISTICHE (Grammatica, costruzione della frase, lessico ed ortografia)

Gravi lacune grammaticali e lessico inadeguato/

competenze mancanti

Numerosi errori grammaticali e scelte lessicali

limitate

Alcuni errori grammaticali e scelte lessicali

abbastanza appropriate

Esposizione chiara seppure con qualche lieve

errore, lessico corretto

Esposizione efficace, linguaggio appropriato e

corretto

1 2 3 4 5

CAPACITA' (Rielaborazione personale, sintesi, chiarezza espositiva)

1) Scarsa / assente

2) Confusa/parziale

3) Chiara e coerente

4) Personale ed efficace

1 2 3 4

TOTALE

….../ 15

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Esame di stato 2015-20162016_2017

COMMISSIONE:

INDIRIZZO: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA articolazione : ELETTRONICA

Classe: 5 ELETTRONICA IIS MARCONI GALLETTI

I quesiti vengono valutati in 15mi; si effettua poi una media pesata per ottenere un voto finale.

Per ogni voce vale il criterio che pone la sufficienza a un livello di 10/15 (2/3).

Quindi per conoscenze, competenze, capacità il livello di sufficienza è 6 su 9, mentre per le altre due voci è di 2 su 3 (descrittori in grassetto).

CANDIDATO:

MAX PUNTEGGIO Q1.1 Q1.2 Q1.3Mostra conoscenze e competenze tecniche

complete e approfondite unite ad una corretta,

precisa, sicura capacità di comprensione e

applicazione; sa stabilire collegamenti disciplinari

e multidisciplinari nonché rielaborare con senso

critico

9

Mostra conoscenze corrette e sa relazionarle;

mostra buone competenze tecniche; effettua

collegamenti disciplinari e multidisciplinari8

Mostra conoscenze e competenze tecniche

corrette; mostra buona comprensione e

applicazione delle conoscenze7

Conosce gli aspetti principali degli

argomenti, dimostra di possedere le

competenze tecniche essenziali pur

commettendo errori non gravi

6

Conoscenze e competenze tecniche incomplete;

applica le conoscenze in modo incompleto e

impreciso; commette errori e mostra qualche

carenza logico-rielaborativa

5

Conoscenze e competenze tecniche con gravi

lacune; gravi errori di comprensione e

individuazione delle soluzioni; gravi carenze

logico rielaborative

3 - 4

Conoscenze e competenze del tutto mancanti o

frammentarie1 - 2

Trattazione completa, chiara, lineare con

argomentazioni dettagliate3

Trattazione completa, sufficientemente chiara,

con le argomentazioni essenziali2,5

Trattazione sufficientemente esaustiva

pur con qualche limite nelle

argomentazioni2

Trattazione con qualche limite di completezza e

con argomentazioni parziali1,5

Trattazione incompleta e non organica, con

argomentazioni carenti e/o incoerenti0,5 - 1

Trattazione confusa ed incoerente 0Utilizza formalismi e linguaggi tecnici specifici con

padronanza e precisione3

Utilizza formalismi e linguaggi tecnici specifici

correttamente, pur con qualche imprecisione2,5

Utilizza formalismi e linguaggi tecnici

specifici pur commettendo qualche

errore non grave2

Utilizza formalismi e linguaggi tecnici specifici

commettendo errori1,5

Utilizza solo in modo parziale i formalismi e i

linguaggi tecnici specifici commettendo gravi

errori0,5 - 1

Non sa utilizzare i formalismi; non conosce i

linguaggi tecnici specifici0

Totalemax: somma colonna: somma colonna: somma colonna:

15 15 10 10

somma pesi:

33% 33% 34% 100%

4,95 3,3 3,4

I COMMISSARI:

(1) (4)

(2) (5) IL PRESIDENTE

(3) (6)

Punteggio finale arrotondato in 15mi:

PUNTEGGIO per il singolo quesito:

PESO del singolo quesito:

PUNTEGGIO x PESO:

Punteggio finale grezzo (somma di

"PUNTEGGIO x PESO"):

3

Utilizzo dei

formalismi e dei

linguaggi tecnici

specifici

3 2 2

1211,65

3

Organizzazione della

trattazione e

argomentazione

delle scelte effettuate

3 2 2

9Conoscenze,

competenze

tecniche, capacità

9 6 6

Griglia di correzione terza prova di Elettronica .

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Alunno: ……………………………….. Data: …………… Classe: ………….

I.I.S. ”MARCONI –GALLETTI-EINAUDI” DOMODOSSOLAGRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI

ITALIANO

TIPOLOGIA A (analisi di un testo poetico e in prosa)

INDICATORI DESCRITTORI Punti/15

Correttezza e

proprietà nell’uso

della lingua

Errori morfosintattici e/o ortografici gravi e diffusi; punteggiatura errata o

carente; uso di lessico generico e improprio

1

Presenza di errori morfosintattici e/o ortografici; qualche improprietà lessicale 1,5

Generale correttezza morfosintattica e ortografica; presenza di alcune lievi

improprietà lessicali

2

Correttezza morfosintattica ed ortografica; proprietà lessicale 2,5

Correttezza morfosintattica ed ortografica; lessico appropriato,vario,con

presenza di una terminologia specifica; fluidità del discorso, efficacia

nell’espressione

3

Organizzazione del

testo

Articolazione del testo confusa; scarsa coerenza e coesione tra le parti 1

Articolazione del testo frammentaria e non sempre chiara; carente la coesione e

coerenza tra le parti.

1,5

Articolazione del testo nel complesso logicamente ordinata; sufficiente

coerenza e coesione tra le parti

2

Articolazione del testo logicamente strutturata; buona coerenza e coesione tra le

parti

2,5

Articolazione del testo ben strutturata, con una scansione chiara ed efficace;

buona coerenza e coesione tra le parti. 3

Comprensione

Fraintendimenti sostanziali del contenuto del testo 1

Fraintendimenti marginali del contenuto del testo 1,5

Comprensione degli aspetti essenziali del testo 2

Comprensione del testo corretta e completa 2,5

Comprensione del testo corretta, completa ed approfondita 3

Analisi

Mancato riconoscimento degli aspetti contenutistici, stilistici e delle tecniche

narrative e/o delle figure retoriche, della metrica e del linguaggio

1

Parziale riconoscimento degli aspetti contenutistici,stilistici e delle tecniche

narrative e/o delle figure retoriche, della metrica e del linguaggio

1,5

Riconoscimento sufficiente dei principali aspetti e/o delle figure retoriche,

della metrica e del linguaggio contenutistici, stilistici e delle tecniche

narrative

2

Riconoscimento completo degli aspetti contenutistici, stilistici e delle tecniche

narrative e/o delle figure retoriche, della metrica e del linguaggio

2,5

Riconoscimento completo e puntuale degli aspetti contenutistici, stilistici e delle

tecniche narrative e/o delle figure retoriche, della metrica e del linguaggio

3

Interpretazione

complessiva ed

approfondimenti

Contenuto gravemente insufficiente; interpretazione errata; mancanza di

approfondimenti (confronti con testi dello stesso autore o di altri autori;

contestualizzazione con il quadro storico-culturale…)

1

Contenuto insufficiente;interpretazione errata;mancanza di

approfondimenti(confronti con testi dello stesso autore o di altri

autori;contestualizzazione con il quadro storico-culturale…)

1,5

Contenuto sufficiente; interpretazione e approfondimenti (confronti con

testi dello stesso autore o di altri autori;contestualizzazione con il quadro

storico-culturale…) nel complesso corretti

2

Contenuto buono; interpretazione e approfondimenti (confronti con testi dello

stesso autore o di altri autori;contestualizzazione con il quadro storico-

culturale…) corretti

2,5

Contenuto ottimo; interpretazione corretta e originale,

approfondimenti(confronti con testi dello stesso autore o di altri autori;

contestualizzazione con il quadro storico-culturale…) pertinenti e personali

3

Punteggio totale ………../15

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STORIA.

CRITERI VALUTATIVI DELLA TERZA PROVA

LIVELLI PUNTEGGIO INDICATORI / DESCRITTORI

LIVELLO 1 14–15

CONOSCENZE Conoscenza completa e approfondita di argomenti, leggi, teorie

COMPETENZE Mostra corretta, precisa, sicura capacità di comprensione e applicazione di conoscenze, anche le più formalizzate

CAPACITÀ Sa stabilire collegamenti disciplinari e multidisciplinari, nonché rielaborare con senso critico

LIVELLO 2 11–13

CONOSCENZE Mostra conoscenze corrette di argomenti, leggi, teorie etc. e sa relazionarle

COMPETENZE Mostra buona comprensione e applicazione delle conoscenze in tutti i contesti proposti

CAPACITÀ Sa effettuare collegamenti, comunicare e operare in modo logico e coerente

LIVELLO 3 10

CONOSCENZE Conosce gli aspetti principali di argomenti, leggi, teorie etc.

COMPETENZE Mostra comprensione degli aspetti essenziali, pur commettendo alcuni errori non gravi nell'impiego delle conoscenze

CAPACITÀ Mostra un'accettabile rielaborazione di conoscenze e competenze, pur con incertezze e limiti di correttezza formale

LIVELLO 4 8–9

CONOSCENZE Conoscenze incomplete e/o errate

COMPETENZE Mostra comprensione parziale / applica le conoscenze in modo incompleto e impreciso

CAPACITÀ Commette errori nell’esecuzione dei compiti richiesti e mostra carenze logico–elaborative

LIVELLO 5 6–7

CONOSCENZE Gravi lacune riguardo le conoscenze

COMPETENZE Commette gravi errori di comprensione e individuazione di soluzioni

CAPACITÀ Mostra gravi carenze riguardo alle capacità logico–elaborative

LIVELLO 6 1–5

CONOSCENZE Conoscenze e comprensione del tutto mancanti o frammentarie

COMPETENZE

CAPACITÀ La mancanza di conoscenze e competenze non consente che emergano capacità logico–elaborative e critiche

SIMULAZIONE 2a PROVA A.S. 2016/17

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INDIRIZZO: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

Classe: 5^ ELETTRONICA

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - ARTICOLAZIONE "ELETTRONICA"

Griglia di correzione seconda prova

Sia i quesiti della prima parte che quelli della seconda parte vengono valutati in 15mi; si effettua poi una media pesata per ottenere un voto finale della seconda prova in 15mi. Per ogni voce vale il criterio che pone la sufficienza a un livello di 10 su 15 (2 su 3). Quindi per conoscenze, competenze, capacità il livello di sufficienza è 6 su 9, mentre per le altre due voci è di 2 su 3 (descrittori in grassetto).

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CANDIDATO:

Griglia di correzione:

MAX DESCRITTORI PUNTEGGIO

9

Conoscenze, competenze tecniche, capacità

Mostra conoscenze e competenze tecniche complete e approfondite unite ad una corretta, precisa, sicura capacità di comprensione e applicazione; sa stabilire collegamenti disciplinari e multidisciplinari nonché rielaborare con senso critico

9

Mostra conoscenze corrette e sa relazionarle; mostra buone competenze tecniche; effettua collegamenti disciplinari e multidisciplinari

8

Mostra conoscenze e competenze tecniche corrette; mostra buona comprensione e applicazione delle conoscenze

7

Conosce gli aspetti principali degli argomenti, dimostra di possedere le competenze tecniche essenziali pur commettendo errori non gravi

6

Conoscenze e competenze tecniche incomplete; applica le conoscenze in modo incompleto e impreciso; commette errori e mostra qualche carenza logico-rielaborativa

5

Conoscenze e competenze tecniche con gravi lacune; gravi errori di comprensione e individuazione delle soluzioni; gravi carenze logico rielaborative

3 - 4

Conoscenze e competenze del tutto mancanti o frammentarie 1 - 2

3

Organizzazione della trattazione e argomentazione delle scelte effettuate

Trattazione completa, chiara, lineare con argomentazioni dettagliate 3

Trattazione completa, sufficientemente chiara, con le argomentazioni essenziali

2,5

Trattazione sufficientemente esaustiva pur con qualche limite nelle argomentazioni

2

Trattazione con qualche limite di completezza e con argomentazioni parziali

1,5

Trattazione incompleta e non organica, con argomentazioni carenti e/o incoerenti

0,5 - 1

Trattazione confusa ed incoerente 0

3

Utilizzo dei formalismi e dei linguaggi tecnici specifici

Utilizza formalismi e linguaggi tecnici specifici con padronanza e precisione

3

Utilizza formalismi e linguaggi tecnici specifici correttamente, pur con qualche imprecisione

2,5

Utilizza formalismi e linguaggi tecnici specifici pur commettendo qualche errore non grave

2

Utilizza formalismi e linguaggi tecnici specifici commettendo errori 1,5

Utilizza solo in modo parziale i formalismi e i linguaggi tecnici specifici commettendo gravi errori

0,5 - 1

Non sa utilizzare i formalismi; non conosce i linguaggi tecnici specifici 0

Totale massimo: 9 + 3 + 3 = 15 punti

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Peso della prima parte 70% Peso della seconda parte 30%

Prima parte Seconda parte

Q1.1 Q1.2 Q1.3 Q2.1 Q2.3

Conoscenze, competenze tecniche,

capacità Da 1 a 6 Da 1 a 6 Da 1 a 6 Da 1 a 6 Da 1 a 6

Organizzazione della trattazione e

argomentazione delle scelte effettuate

Da 0 a 3 Da 0 a 3 Da 0 a 3 Da 0 a 3 Da 0 a 3

Utilizzo dei formalismi e dei linguaggi tecnici

specifici Da 0 a 3 Da 0 a 3 Da 0 a 3 Da 0 a 3 Da 0 a 3

somma colonna: somma colonna: somma colonna: somma colonna: somma colonna:

PUNTEGGIO per il singolo quesito: da 1 a 15 da 1 a 15 da 1 a 15 da 1 a 15 da 1 a 15

PESO del singolo quesito: 35% 10% 25% 15% 15%

PUNTEGGIO x PESO: ... ... ... ... ...

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Punteggio finale grezzo (somma di "PUNTEGGIO x

PESO"): voto in 15mi non arrotondato

Punteggio finale arrotondato in 15mi:

voto in 15mi intero

Esempio di utilizzo:

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Griglia di correzione terza prova (TPS)

CANDIDATO:

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MAX DESCRITTORI PUNTEGGIO

9

Conoscenze,

competenze tecniche,

capacità

Mostra conoscenze e competenze tecniche complete e approfondite unite ad una corretta, precisa, sicura capacità di

comprensione e applicazione; sa stabilire collegamenti disciplinari

e multidisciplinari nonché rielaborare con senso critico

9

Mostra conoscenze corrette e sa relazionarle; mostra buone

competenze tecniche; effettua collegamenti disciplinari e

multidisciplinari

8

Mostra conoscenze e competenze tecniche corrette; mostra buona comprensione e applicazione delle conoscenze

7

Conosce gli aspetti principali degli argomenti, dimostra di possedere le competenze tecniche essenziali pur commettendo errori non gravi

6

Conoscenze e competenze tecniche incomplete; applica le

conoscenze in modo incompleto e impreciso; commette errori e

mostra qualche carenza logico-rielaborativa

5

Conoscenze e competenze tecniche con gravi lacune; gravi errori di comprensione e individuazione delle soluzioni; gravi carenze

logico rielaborative

3 - 4

Conoscenze e competenze del tutto mancanti o frammentarie 1 - 2

3

Organizzazione della trattazione

e argomentazione

delle scelte

effettuate

Trattazione completa, chiara, lineare con argomentazioni

dettagliate 3

Trattazione completa, sufficientemente chiara, con le argomentazioni essenziali

2,5

Trattazione sufficientemente esaustiva pur con qualche limite nelle argomentazioni

2

Trattazione con qualche limite di completezza e con

argomentazioni parziali 1,5

Trattazione incompleta e non organica, con argomentazioni carenti e/o incoerenti

0,5 - 1

Trattazione confusa ed incoerente 0

3

Utilizzo dei

formalismi e dei linguaggi tecnici

specifici

Utilizza formalismi e linguaggi tecnici specifici con padronanza e precisione

3

Utilizza formalismi e linguaggi tecnici specifici correttamente, pur

con qualche imprecisione 2,5

Utilizza formalismi e linguaggi tecnici specifici pur commettendo qualche errore non grave

2

Utilizza formalismi e linguaggi tecnici specifici commettendo errori

1,5

Utilizza solo in modo parziale i formalismi e i linguaggi tecnici

specifici commettendo gravi errori 0,5 - 1

Non sa utilizzare i formalismi; non conosce i linguaggi tecnici specifici

0

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE (MATEMATICA)

VOTO CRITERI

10–9

CONOSCENZE - Conosce gli argomenti affrontati in maniera completa, articolata ed

approfondita.

COMPETENZE

- Applica le conoscenze in modo efficace, creativo e personale

- Esegue del tutto autonomamente anche compiti molto complessi

- Utilizza con particolare accuratezza le terminologie specifiche delle varie discipline

ABILITA’

- Collega con facilità conoscenze attinte da ambiti disciplinari diversi

- Impiega un metodo di lavoro propositivo con apporti personali e di analisi critica

- Si pone positivamente di fronte ai problemi cercando soluzioni adeguate per quelli nuovi

8

CONOSCENZE - Conosce con sicurezza quasi tutti gli argomenti affrontati rielaborandoli

autonomamente

COMPETENZE

- Applica principi, regole e procedure autonomamente

- Affronta in modo valido compiti anche complessi

- Utilizza correttamente conoscenze e linguaggi per comunicare e risolvere quesiti

ABILITA’ - Manifesta una comprensione organica degli argomenti - Analizza i problemi in modo corretto

- Sa affrontare situazioni nuove in maniera abbastanza autonoma

7

CONOSCENZE - Conosce la maggior parte degli argomenti affrontati rielaborandoli

autonomamente

COMPETENZE

- Esegue correttamente compiti semplici

- Affronta compiti più articolati commettendo qualche errore - Utilizza in modo adeguato, anche se semplice, il linguaggio specifico delle

varie discipline

ABILITA’

- Coglie gli aspetti fondamentali, ma incontra alcune difficoltà, nei collegamenti interdisciplinari

- Impiega consapevolmente i mezzi e le tecniche realizzative - E’ un esecutore diligente ed affidabile di semplice problematiche che affronta

in modo autonomo

6

CONOSCENZE - Conosce nelle linee essenziali gli aspetti fondamentali degli argomenti

COMPETENZE - Se guidato utilizza le conoscenze acquisite senza commettere gravi errori - Esegue compiti semplici senza sostanziali errori

- Impiega la terminologia specifica minima di ogni disciplina

ABILITA’

- Se guidato evidenzia sufficienti capacità di analisi, confronto e sintesi

- Utilizza ed applica le tecniche operative, in modo adeguato, se pur poco

personalizzato - Affronta con autonomia semplici problematiche di difficoltà non elevata

5

CONOSCENZE - Conosce in maniera incerta e incompleta gli argomenti affrontati.

COMPETENZE - Ha difficoltà ad esprimere autonomamente i concetti appresi - Usa in maniera imprecisa i linguaggi specifici

- Evidenzia una modesta componente operativa

ABILITA’

- Anche se guidato, utilizza con difficoltà concetti ed informazioni in situazioni pratiche

- Ha un metodo di lavoro poco personale e, pertanto, poco efficace - Manifesta scarsa autonomia nell’individuazione dei problemi

4

CONOSCENZE - Conosce in maniera frammentaria e gravemente lacunosa gli argomenti

affrontati

COMPETENZE

- Anche se guidato applica le conoscenze minime commettendo gravi errori

- Comunica in modo stentato ed improprio

- Evidenzia difficoltà nell’assimilazione e nell’esecuzione dei metodi operativi impartiti

ABILITA’ - Manifesta difficoltà nell’applicare le informazioni e nel classificarle ed

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ordinarle. - Analizza in maniera parziale ed occasionale problemi e situazioni

- Impiega in maniera inadeguata metodi, strumenti e tecniche

3 -2-1

CONOSCENZE - Non ha acquisito conoscenze nella pressoché totalità degli argomenti trattati