89
D Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487 www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected] DOC E/26a Rev.01 del 30/04/2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSE QUINTA SEZIONE A INDIRIZZO LICEO LINGUISTICO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO …...SARTI SOFIA 10. CONTI VIOLA 25. ZUCCHINI ARIANNA 11. FALSETTINI FABIO 12. GOZZI SABRINA 13. GRANDI PERONA ALBERTO 14. LAMTAKHAM

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D

Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487

www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected]

DOC E/26a

Rev.01 del 30/04/2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ESAME DI STATO

ANNO SCOLASTICO

2017-2018

CLASSE QUINTA SEZIONE A

INDIRIZZO

LICEO LINGUISTICO

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

ELENCO CANDIDATI Classe V A LL A. s. 2017-2018

CANDIDATI

CANDIDATI

1. BANI LUDOVICA 16. MENCHIARI VALENTINA

2. BIONDI YUGAL 17. NAPOLITANO ALESSIA

3. BONECHI CATERINA 18. NENCIONI ALICE

4. BUGLIONI AMBRA 19. NERI MICHELANGELO

5. CALDINI ELENA 20. NORCINI SARA

6. CALO’ FEDERICO 21. PIETRINI CHIARA

7. CASAGLIA SEBASTIAN 22. RAZZOLINI GINEVRA

8. CASALI ASYA 23. RONTINI ELISA

9. CASSAI NOEMI 24. SARTI SOFIA

10. CONTI VIOLA 25. ZUCCHINI ARIANNA

11. FALSETTINI FABIO

12. GOZZI SABRINA

13. GRANDI PERONA ALBERTO

14. LAMTAKHAM NABIL

15. MARTINS RAMALHO THAYNARA

All. 0 – la documentazione riservata relativa alle situazioni di disabilità è depositata agli atti.

Anno scolastico Classe/sezione Studenti inseriti Totale alunni Esito scrutinio finale

- terzo - 2015-2016

3 A

* interni 1 esterni 0

30

ammessi 24 non ammessi 6 ritirati 0

- quarto - 2016-2017

4 A

interni 1 esterni 1

26

ammessi 26 non ammessi 0 ritirati 0

- quinto - 2017-2018

5 A

interni 0 esterni 0

25

ritirati 0

* provenienti da altra sezione o indirizzo o ripetenti dell’Istituto

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Il consiglio di classe, nella componente dei docenti, è risultato nel corso del triennio come di seguito indicato:

LICEO LINGUISTICO

Materia Terza Quarta Quinta

NOME DOCENTE NOME DOCENTE NOME DOCENTE Lingua e letteratura

italiana Bassetti Maurizio Bassetti Maurizio Bassetti Maurizio

Lingua e Cultura Inglese

Paoli Elisabetta Paoli Elisabetta Paoli Elisabetta

Simpson Irene Simpson Irene Simpson Irene

Lingua e Cultura Straniera 2

Francese

Speranza Lucia Speranza Lucia Speranza Lucia

Benzi Selenia Quattrone Alexandra Jacquemart Catherine

Lingua e Cultura Straniera 3

Tedesco

Matulli Daniela Aiolli Cristina Aiolli Cristina

Gleissner Maria Lovino Roberta Cuda Stefania

Lingua e Cultura Straniera 3

Russo

Cioni Lorenzo Pipicella Graziella Pipicella Graziella

Gabai Larissa Gabai Larissa Gabai Larissa

Lingua e Cultura Straniera 3

Spagnolo

Virdia Laura Virdia Laura Virdia Laura

Oro’ Diez Judith Pon Maria Gabriela Garrido Valdes Yolanda

Storia Bassetti Maurizio Bassetti Maurizio Bassetti Maurizio

Filosofia Codignola Tommaso Codignola Tommaso Codignola Tommaso

Matematica Cambini Nicoletta Cambini Nicoletta Cambini Nicoletta

Fisica Onasini Andrea Zolesi Filippo Carli Teresa

Scienze Naturali Anastasia Nunzia L. Anastasia Nunzia L. Anastasia Nunzia L.

Storia dell’Arte Bini Laura Bini Laura Bini Laura

Scienze Motorie e Sportive

Ortusi Francesca Ortusi Francesca Mimmo Auriemma

Religione Cattolica Carraresi Marco Carraresi Marco Carraresi Marco

Attività Alternativa

_______ _______ _______

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CARATTERISTICHE DELLA CLASSE (profilo della classe sul piano della disciplina e del profitto, in considerazione della situazione di partenza dell’anno in corso, della progressione nell’arco del triennio e degli obiettivi generali raggiunti).

La classe quinta A del Liceo Linguistico è composta da 25 studenti (7 maschi e 18 femmine). La classe era, all’inizio del triennio, particolarmente numerosa e con alcuni allievi problematici, il comportamento non sempre era corretto e l’attenzione risultava poco seria, soprattutto nella componente maschile della classe; alla fine della terza, da 30 allievi risultarono ammessi in 24 alla classe successiva. In quarta si aggiunsero due studenti, uno dei quali francese solo temporaneamente presso la nostra scuola. In quarta si notò un miglioramento rispetto all’anno precedente, sia sul piano disciplinare, sia su quello del profitto. In quinta, la classe si presenta forse ancora non perfettamente coesa, ma sicuramente maturata e più partecipe.

La quasi totalità degli alunni può dirsi integrata e la maggior parte mostra tolleranza verso i compagni riuscendo a lavorare proficuamente anche in gruppo. Si deve tuttavia rilevare che alcuni studenti sono stati richiamati per l’eccessivo numero di assenze e ritardi, o uscite strategiche volte a evitare compiti o interrogazioni; in due casi, in particolare, le assenze sono dovute a ragioni di disagio.

Uno studente presenta un certificato in busta chiusa, da sottoporre all’attenzione della commissione esaminatrice.

Da un punto di vista del profitto, le potenzialità di alcuni alunni sono molto buone, come hanno dimostrato i risultati positivi anche degli anni passati; una larga maggioranza raggiunge livelli adeguati per serietà ed impegno, mentre un gruppetto più esiguo presenta carenze in alcune materie.

Un generale miglioramento nell’approccio allo studio (inteso come metodo di studio, acquisizione dei contenuti e delle competenze) si è avuto anche grazie ad attività extrascolastiche come la Scuola - lavoro, il Progetto Erasmus +, scambi che hanno dato l’opportunità agli alunni di mettere in pratica le conoscenze linguistiche, solo teoriche fino a quel momento, di farli diventare protagonisti di situazioni nuove da saper affrontare e gestire e di ampliare i loro orizzonti culturali, sociali e lavorativi.

Si deve tuttavia rilevare che nelle materie scientifiche la classe, solo con poche eccezioni, ha sempre evidenziato risultati più limitati, anche se, almeno per quanto riguarda Fisica, c’è da notare che la classe ha cambiato insegnante tutti gli anni. - Obiettivi raggiunti al termine del percorso scolastico

Considerando che tutti gli obiettivi prioritari fissati dalla Scuola e presenti nel PTOF, fanno par-te di ogni fase dell’insegnamento, quelli che sono stati perseguiti e raggiunti maggiormente, sono quelli di apprendimento, cioè volti a formare culturalmente gli studenti, soprattutto in ambito uma-nistico - linguistico. Essi sono stati proposti in una dimensione il più possibile interdisciplinare e aperta, in modo da far acquisire agli alunni la consapevolezza delle capacità e competenze raggiunte e per sostenerli e orientarli nelle future scelte dei percorsi di studio. Altresì sono stati raggiunti o-biettivi di socializzazione quali, in particolare, saper interagire con gli altri riconoscendo ed inte-grando le proprie e le altrui abilità.

Infine, anche gli obiettivi riguardanti il metodo di lavoro si possono intendere globalmente rag-giunti.

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DESCRIZIONE SINTETICA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME

TIPO PROVA

DATA DURATA MATERIE

I PROVA 7 Maggio

2018 5 ore Italiano

II PROVA 8 Maggio

2018 5 ore Inglese

III PROVA

TIPOLOGIA B

27 Marzo

2018 2 ore

Seconda lingua (francese)

Storia

Scienze

Terza lingua (spagnolo,

tedesco, russo)

III PROVA

TIPOLOGIA B

27 Aprile

2018 2 ore

Seconda lingua (francese)

Scienze

Storia dell’arte

Terza lingua (spagnolo,

tedesco, russo)

Si allegano: All. 1 - le griglie di valutazione per la Prima, Seconda e Terza Prova utilizzate dal consiglio di classe per la correzione delle simulazioni effettuate; All. 2 – i testi delle prove di simulazione effettuate. All. 3 – Percorsi formativi

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ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative sul piano culturale, praticate nel corso del triennio dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni. TERZA

Attività Per tutta la classe Per gruppi

USCITE • Spettacolo teatrale • Visita guidata Firenze

medioevale • Visita al Museo dell’Opera

del Duomo (Firenze)

• Visita alla Chiesa Ortodossa (solo studenti di Russo)

PROGETTI • Educazione alla salute • Progetto Cambridge

IGCSE: English as a second language

• Scuola lavoro

VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI

• Scambio con Scuola di Amersfoort in Olanda (Erasmus Plus)

PLURIDISCIPLINARI

CLIL

Un modulo preliminare di Storia in lingua inglese, progetto Cambridge - History

QUARTA

Attività Per tutta la classe Per gruppi

USCITE • Spettacoli teatrali in lingua

straniera • Visita Museo Galilei

(Firenze) • Uscite in Firenze -

preparazione al Progetto Ambasciatori dell’Arte

PROGETTI • Educazione alla salute • Progetto History

Cambridge • Progetto Ambasciatori

dell’Arte • Scuola lavoro

VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI

Scambio con scuola di Oslo (Norvegia)

ORIENTAMENTO

• Alma Orientati • Campus Lab • University Lab

PLURIDISCIPLINARI

CLIL

• Moduli di Storia in lingua inglese

• Modulo di Storia dell’Arte in francese

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QUINTA

Attività Per tutta la classe Per gruppi

USCITE

• Cinema in Francese • Videoconferenza su

Uguaglianza e Libertà • Giornata della Memoria:

iniziative al Palazzetto dello Sport

• Passeggiata della Memoria

• Mostra a Bologna sull’Arte Russa (solo le studentesse di Russo)

PROGETTI

• Educazione alla salute • Progetto Cambridge

IGSCE: History

• Certificazioni linguistiche (DELF Francese, Goethe Tedesco)

VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI

• Viaggio di istruzione in Grecia

ORIENTAMENTO

• Giornate di orientamento all’Università

PLURIDISCIPLINARI

• Incontro di Bioetica

CLIL

• Storia dell’arte (un modulo in lingua francese)

• Moduli di Storia in lingua inglese

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VALUTAZIONE (allegati al P.O.F. 2015-2016) Modalità, criteri, voti Il Collegio dei docenti stabilisce i criteri generali di valutazione dell’efficacia della programmazione educativa e didattica e quelli di promozione o non promozione degli studenti. Esso è consapevole che la valutazione non è un atto unilaterale e separato da qualsiasi contesto, ma è parte integrante del rapporto educativo e didattico, che implica l’interazione tra chi insegna e chi impara. La valutazione degli studenti, pertanto: - è parte della programmazione didattica; - è elemento fondato su criteri omogenei in ordine agli obiettivi formativi e culturali da raggiunge-re. Per questo motivo, il provvedimento di promozione, non promozione o sospensione del giudizio alla fine dell’anno scolastico, attesta il raggiungimento degli obiettivi e lo svolgimento dei percorsi idonei ad una più agevole prosecuzione degli studi. Modalità e criteri per la valutazione di fine anno scolastico 1. Per le classi dalla prima alla quarta, il Consiglio di classe, a fine anno valuta se lo studente ab-

bia acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire senza difficoltà nella classe successiva.

2. Nel complesso del ciclo di studi tutte le materie concorrono alla formazione culturale e perso-nale dello studente.

3. Per tutte le classi, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico che derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente concor-rono:

4. Il docente utilizza, in linea di massima, la seguente scala di riferimento per l’attribuzione dei

voti:

la MISURAZIONE delle verifiche effettuate relativamente ai requisiti cognitivi di: - comprensione - riconoscimento di

linguaggi e strumenti di acquisizione dei contenuti;

- produzione - uso di linguaggi e strumenti in considerazione anche dell’ampiezza, completezza e correttezza dell’elaborato;

- organizzazione - capacità di controllo logico e progettuale del proprio lavoro e capacità di contributi pertinenti e

personali.

la VALUTAZIONE di: - progressione dell’apprendimento; - autonomia, come capacità di

organizzazione del proprio lavoro; - partecipazione ed impegno nelle

specifiche attività didattiche.

e

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SCALA DI RIFERIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI

GIUDIZIO DESCRIZIONE VOTO

in decimi

NEGATIVO

Competenze per niente rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze non misurabili.

3

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

Competenze non rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze confuse e frammentarie. 4

INSUFFICIENTE

Competenze parzialmente rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze superficiali e generiche;

espressione con qualche errore e poco chiara.

5

SUFFICIENTE

Competenze rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze essenziali;

espressione con imprecisioni, ma chiara;

6

DISCRETO

Competenze pienamente rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze precise;

espressione chiara.

7

BUONO

Competenze soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze sicure e ampie;

espressione appropriata e fluida.

8

OTTIMO

Competenze pienamente soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze ampie e approfondite;

espressione fluida, appropriata, brillante; originalità e contributi personali.

9 - 10

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In ogni caso il Consiglio di classe può tener conto: • degli effettivi apporti formativi e culturali che la scuola ha potuto fornire, • delle risposte dello studente relativamente al rendimento scolastico, all’impegno nello stu-

dio ed alla partecipazione alle iniziative didattiche e formative; • delle fondate possibilità che lo studente consegua gli obiettivi nel tempo rimanente del ci-

clo, attraverso ulteriori e specifiche sollecitazioni della scuola; • dell’incidenza delle materie di indirizzo per la definizione di conoscenze e competenze fon-

damentali riguardanti lo specifico profilo professionale Il Consiglio di classe considera, quando ve ne sia la necessità, tutti gli elementi, anche non strettamente scolastici, che “possono” aver incidenza sul rendimento scolastico.

5. Per le classi dalla prima alla quarta, secondo le disposizioni vigenti (decreti ministeriali 42 e 80

del 2007, O.M. del 5/11) in occasione degli scrutini finali, il Consiglio di classe, in base al numero e alla tipologia delle eventuali insufficienze, delibera:

a) La promozione alla classe successiva quando gli allievi presentano la sufficienza (6/10)

in ciascuna disciplina

b) La non promozione alla classe successiva degli alunni i quali, pur avendo usufruito delle opportunità di recupero offerte dall’Istituzione scolastica,

� abbiano ottenuto al termine dell’a.s. il giudizio di “ netta insufficienza” in più discipline;

� abbiano rivelato ancora gravi carenze sia nell’apprendimento delle conoscenze di base (i contenuti e le abilità fondamentali indicati nella programmazione di ogni docente), sia nell’acquisizione di un metodo di studio per procedere autonomamente sulla strada di un recupero in tempi brevi;

� non siano, quindi, in grado di poter frequentare con una minima possibilità di successo la classe successiva considerata la gravità delle lacune;

� non abbiano partecipato con convinzione al dialogo educativo.

Gli esiti ottenuti potranno dar luogo anche ad un riorientamento da parte del Consiglio di classe verso un indirizzo di studi più idoneo alle attitudini dello studente. c) la sospensione del giudizio nel caso sia possibile per gli studenti raggiungere obiettivi formativi/contenutistici nelle varie discipline prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo (insufficienze recuperabili in tempi brevi). Il Consiglio informerà la famiglia relativamente ai voti proposti nelle materie risultate insufficienti e su:

1) natura delle carenze (comprensione-produzione-organizzazione-autonomia-impegno); 2) attività di recupero proposta dalla scuola; 3) modalità e tempi della verifica per il superamento del debito assegnato.

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CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO

Per le classi quinte, il Consiglio di classe, in piena autonomia deciderà se ammettere all’esame di stato gli alunni per i quali i docenti presentino proposte di voto non sufficienti, valutando complessivamente l’impegno dell’alunno, la qualità del percorso formativo che lo studente ha compiuto nel suo insieme e nell’intero anno scolastico corrente, e quindi la possibilità che lo studente possa comunque affrontare positivamente l’esame. Per la valutazione delle simulazioni delle prove scritte dell’Esame di Stato si utilizza la seguente tabella: TABELLA DI CONVERSIONE VOTI IN DECIMI – VOTI IN QUINDICESIMI

Voto in decimi Voto in quindicesimi

1 - 3 1 - 4

3,5 5

4 6

4,5 7

5 8

5,5 9

6 10

6,5 11

7 12

7,5 13

8 - 8,5 14

9 - 10 15

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Ai sensi del Decreto 16 gennaio 2009, n. 5 del MIUR, il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. Inoltre la valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episo-dio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza for-mativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo stu-dente nel corso dell’anno.

La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo stu-dente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al succes-sivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi.

I criteri per l’attribuzione del voto di condotta sono i seguenti:

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10

Frequenza Regolare

Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica

Partecipazione all’attività didattica

Ruolo propositivo e/o attivo sostenuto da particolare interesse

9

Frequenza Regolare

Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica

Partecipazione alla attività didattica

Ruolo attivo sostenuto da interesse

8

Frequenza Sostanzialmente regolare

Puntualità Sostanziale rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Osservanza sostanziale delle regole della vita scolastica

Partecipazione alla attività didattica

Atteggiamento prevalentemente responsabile

7

Frequenza Non sempre regolare

Puntualità Discontinuo rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Episodi di mancata applicazione delle regole delle vita scolastica

Partecipazione alla attività didattica

Atteggiamento poco responsabile, eventualmente già segnalato su registro di classe

6

Frequenza Assenze strategiche

Puntualità Mancato rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Violazioni delle regole delle vita scolastica o segnalate da rapporti sul registro di classe o sanzionate da provvedimenti disciplinari del C.d.C.

Partecipazione alla attività didattica

Atteggiamento passivo, disinteresse e/o episodi di disturbo nella attività didattica

5

In presenza di comportamenti di particolare gravità per i quali siano previste sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto) e quando nel corso dell’anno l’alunno sia stato destinatario di almeno una di tali sanzioni disciplinari e, successivamente, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. Nella valutazione del trimestre il cinque in condotta potrà essere attribuito anche in presenza di sospensioni inferiori ai quindici giorni se opportunamente motivate dal C.d.C.

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IL SISTEMA DEI CREDITI

I anno II anno III anno M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7 8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

Il credito scolastico è un punteggio che viene attribuito dai Consigli di classe, nello scrutinio finale delle classi terza, quarta e quinta, ad ogni alunno promosso tenendo conto del:

- grado di preparazione complessiva, con riguardo al profitto conseguito nelle varie discipline;

- assiduità della frequenza scolastica;

- interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo,

- partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate nell’ambito scolastico;

- esistenza di crediti formativi esterni.

* Il punteggio viene attribuito in base alla tabella sotto indicata. Non viene attribuito alcun punteggio per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione. La somma dei punteggi ottenuti negli ultimi tre anni (25 è il massimo dei punti attribuibili), costituisce un credito scolastico che si aggiunge ai punteggi ottenuti nelle prove scritte ed orali di esame per formare il voto finale in centesimi. Per aspirare alla lode nell’esame di Stato è necessario avere il credito massimo e nessun voto inferiore ad otto decimi per ogni anno del triennio.

* il credito formativo

Il credito formativo consiste in una “qualificata esperienza” acquisita fuori della scuola in ambiti della società civile relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.

L’esperienza deve essere documentata da parte degli enti o associazioni presso i quali è stata effettuata.

I Consigli di classe, sulla base dei criteri deliberati dal Collegio dei docenti in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri del corso di studio, valutano se riconoscere il credito formativo presentato nell’attribuzione del punteggio complessivo del credito scolastico, che comunque non può eccedere la fascia individuata in base alla media dei voti (vedi tabella sotto riportata)

Criteri per l’attribuzione del credito formativo: sono valutabili

le esperienze artistiche e culturali strutturate come corsi di lingue, di grafica, di musica ecc.

corsi di formazione professionale

esperienze di lavoro significative

esperienze nell’ambito delle associazioni del terzo settore

sport a livello agonistico

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NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e all’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di

discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno

scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente

tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo

educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento

della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

Indicazioni date dal Collegio Docenti ai Consigli di classe per l’attribuzione del credito: Se la media dei voti è uguale o superiore allo 0,5 si attribuisce il credito più alto della fascia

• Se la media dei voti è inferiore a 0,5 si può attribuire il punteggio massimo della fascia se vi sono almeno due elementi positivi tra i seguenti:

• assiduità nella frequenza,

• partecipazione al dialogo educativo,

• partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola,

• crediti formativi esterni.

si attribuisce il punteggio minimo di fascia allo studente ammesso all’esame di stato a maggioranza

si attribuisce il punteggio minimo di fascia, nel caso di promozione alla IV o V, allo studen-te che a giugno ha avuto la sospensione di giudizio in due o più materie.

N.B. sono da considerarsi attività complementari ed integrative:

• l’insegnamento della religione cattolica

• l’insegnamento della materia alternativa

• studio aggiuntivo di una disciplina o potenziamento disciplinare

• il Centro sportivo scolastico

• tutte le attività extracurriculari organizzate dalla scuola che il c.d.c. considera rilevanti per

il loro impegno orario

• attività di tutoraggio agli alunni

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NORMATIVA SULLE ASSENZE AI FINI DELLA VALUTAZIONE Limite massimo delle assenze per la valutazione.

L'art. 14, co. 7, del DPR 122/09 recita: "A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico ...

omissis ... è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato." Il Collegio Docenti, nella seduta del 27/11/2012, ha deliberato quanto segue:

il limite massimo delle assenze sarà calcolato aggiungendo ai 50 giorni (un quarto del monte orario annuale curricolare) anche un quarto dell'orario delle attività extracurricolari frequen-

tate dall'alunno; in casi eccezionali, è prevista una motivata e straordinaria deroga al suddetto limite, purché

tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere al-la valutazione degli alunni interessati.

Sono da considerarsi deroghe in caso di superamento del limite massimo delle ore di

assenza nell'anno scolastico:

A) gravi motivi di salute;

1.5 terapie e/o cure programmate;

1.6 donazioni di sangue;

1.7 partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal

CONI;

1.8 adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo;

1.9 assenze per gravissimi ed eccezionali motivi personali e/o familiari (lutti, malattie, gravi impedimenti tempestivamente comunicati ).

La famiglia dovrà, in questi casi, presentare domanda di deroga, tramite il modello presente nel

sito dell'Istituto, allegando la documentazione relativa.

ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016) Nel corso del triennio sono stati effettuate attività di sostegno, recupero e integrazione come: corsi di recupero, sportelli, S.O.S. ecc. ATTIVITA’ DI RECUPERO Per gli alunni in difficoltà nel corso dell’anno si realizzano varie attività di recupero e di consolidamento:

• interventi di recupero effettuati nel corso di tutto l’anno, quando ve ne sia la necessità, con

l’affiancamento di un docente al docente curricolare e la possibilità di dividere la classe in gruppi di livello;

• interventi di recupero, organizzati nei periodi successivi agli scrutini del trimestre e del pentamestre;

• pausa didattica (PAD), nella prima settimana del pentamestre: le lezioni di tutte le discipli-ne sono incentrate sulla revisione dei contenuti svolti;

• sportelli didattici tenuti dai docenti dell’Istituto, ai quali gli studenti possono rivolgersi, su

prenotazione, per chiarimenti, spiegazioni riguardanti gli aspetti teorici e applicativi;

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• interventi di emergenza (SOS), che consistono in ore di sostegno pomeridiano decisi dal

docente delle classe in accordo con i propri studenti in caso di esigenze particolari.

Per creare le condizioni più idonee ad un recupero efficace, che sia in armonia con le lezioni

curriculari senza costituire per gli studenti eccessivo aggravio, da qualche anno il piano annuale dell’Istituto prevede nel mese di febbraio una breve sospensione dalla didattica ordinaria per dare

la possibilità agli studenti, che ne abbiano necessità, di concentrarsi nello studio finalizzato al superamento delle prove di recupero.

In seguito al Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007/O.M. 6 novembre 2007 sulle attività

di recupero da attuarsi nel corso dell’anno scolastico l’Istituto ha elaborato un piano annuale.

Periodo Descrizione intervento Destinatari

In tutto l’anno scolastico

S.O.S. : interventi di sostegno effettuati dal

docente delle classe in accordo con i propri studenti

Singoli studenti (con un minimo di 3)

Ottobre/Novembre Interventi di recupero classi prime nelle discipline di area comune

Alunni segnalati dai docenti

Novembre/Dicembre Aprile/Maggio

Sportelli: alcuni docenti saranno disponibili in orari e giorni programmati per interventi di sostegno in alcune discipline

Singoli studenti che lo richiedono, con un minimo di 5 alunni

Ultima settimana del trimestre e prima settimana del pentamestre

P.A.D. - Attività di recupero in tutte le discipline in orario ordinario con sospensione temporanea dello svolgimento regolare del programma e l’attivazione di opportune operazioni di revisione e ripasso.

Tutte le classi

Gennaio/Febbraio Interventi di recupero sulle discipline con maggiori carenze e caratterizzanti l’indirizzo

Studenti indicati dai consigli di classe

Metà Febbraio

Prove di verifica per tutte le discipline in cui si sono registrate insufficienze nella pagella del trimestre. Le prove possono essere effettuate anche in orario pomeridiano.

Studenti con insufficienze nella pagella del trimestre

Fine Giugno – Luglio

Verranno attivati in alcune discipline interventi di recupero, che serviranno ad indicare agli studenti strumenti, metodo ed obiettivi del percorso di recupero estivo. Le famiglie potranno, dandone comunicazione scritta, non avvalersi dei corsi di recupero.

Studenti con sospensione del giudizio

Gli studenti si sottopongono alle verifiche programmate prima dell’inizio del successivo anno scolastico.

In base alle verifiche finali, oltre che ai risultati dell’intero anno scolastico il Consiglio di classe riaprendo lo scrutinio deciderà l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva e l’assegnazione del credito (per le classi del triennio).

Bagno a Ripoli, 15 Maggio 2018

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

LICEO LINGUISTICO

DISCIPLINE DOCENTI FIRMA

Lingua e letteratura italiana Bassetti Maurizio

Lingua e Cultura Inglese

Paoli Elisabetta

Simpson Irene

Lingua e Cultura Straniera 2

Francese

Speranza Lucia

Jacquemart Catherine

Lingua e Cultura Straniera 3

Russo

Pipicella Graziella

Gabai Larissa

Lingua e Cultura Straniera 3

Tedesco

Aiolli Cristina

Cuda Stefania

Lingua e Cultura Straniera 3

Spagnolo

Virdia Laura

Garrido Valdes Yolanda

Storia Bassetti Maurizio

Filosofia Codignola Tommaso

Matematica Cambini Nicoletta

Fisica Carli Teresa

Scienze Naturali Anastasia Nunzia Loredana

Storia dell’Arte Bini Laura

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Scienze Motorie e Sportive Auriemma Mimmo

Religione Cattolica Carraresi Marco

Attività Alternativa

_________________

Bagno a Ripoli, 15 Maggio 2018 LA COORDINATRICE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Laura Bini Prof. Simone Cavari

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Allegato 1 griglie di valutazione

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA – ITALIANO

NOME CANDIDATO

Tipo ADEGUATEZZA

CONTENUTO

FORMA Punteggio in 15

Aderenza alla consegna; pertinenza all’argomento; aderenza alla tipologia scelta Originalità

Ampiezza della trattazione, capacità di rielaborazione, Articolazione chiara ed ordinata delle idee e delle interpretazioni Tipologia A : comprensione ed analisi del testo Tipologia B: comprensione ed uso dei documenti Tipologia C e D: capacità argomentativi

Coerenza e coesione Padronanza della lingua Correttezza

Valutazione Massimo Punti 5

Massimo Punti 5 Massimo Punti 5

Totale su 15

Insufficiente 1 Scarso 2 Sufficiente 3 Discreto 4 Buono 5

Insufficiente 1 Scarso 2 Sufficiente 3 Discreto 4 Buono 5

Insufficiente 1 Scarso 2 Quasi sufficiente 3 Sufficiente 4 Buono 5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA – INGLESE Abilità di comprensione del testo - comprensione del senso primario (fatti/dati espliciti ecc) - comprensione del senso secondario (inferenza/sottintesi/ironia/umorismo…) /5 punti Abilità di produzione del testo -Correttezza formale (correttezza grammaticale/uso delle funzioni linguistiche) /5 punti - Uso del lessico (correttezza / ampiezza / registro) Rielaborazione personale -Capacità di sintesi - Capacità di argomentazione - Contributi personali / 5 Punti

____/ 15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA – PLURIDISCIPLINARE

Descrittori Livello PUNTEGGIO ASSEGNATO

Correttezza e completezza dei contenuti

Fino a 5 punti

Organizzazione, pertinenza del contenuto e capacità di sintesi

Fino a 5 punti

Qualità linguistiche e uso di un linguaggio tecnico

Fino a 5 punti

Punteggio assegnato per ogni

disciplina

Discipline

Punteggio assegnato alla prova

(media)

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Allegato 2 testi delle prove di simulazione effettuate.

SIMULAZIONE PRIMA PROVA

ISIS GOBETTI VOLTA – Bagno a Ripoli SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2017/2018

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO P.Levi, da I sommersi e i salvati, cap .III, La vergogna, 1986 P.Levi, (Torino 1919-Torino 1987), scrittore, partigiano, chimico italiano. Deve la sua fama, oltre a romanzi e racconti di vario genere, alla pubblicazione nel 1947 di Se questo è un uomo e, nel 1963, de La tregua, tra le più drammatiche e straordinarie testimonianze della letteratura europea nata nei campi di sterminio. Nel 1981, L. pubblica I sommersi e i

salvati, ritornando, con una nuova lucidità determinata dal tempo ormai intercorso, a interrogarsi sui perversi meccanismi dei campi di sterminio compreso il rapporto tra vittima e carnefice ma anche tra chi è ritornato e chi non ce l’ha fatta. “Nella maggior parte dei casi, l’ora della liberazione non è stata lieta né spensierata: scoccava per lo più su uno sfondo tragico di distruzione, strage e sofferenza. In quel momento, in cui ci si sentiva ridiventare uomini, cioè responsabili, ritornavano le pene degli uomini: la pena della famiglia dispersa o perduta; del dolore universale intorno a sé; della propria estenuazione, che appariva non più medicabile, definitiva; della vita da ricominciare in mezzo alle macerie, spesso da soli. Non «piacer figlio d’affanno»: affanno figlio d’affanno. L’uscir di pena è stato un diletto solo per pochi fortunati, o solo per pochi istanti, o per animi molto semplici; quasi sempre ha coinciso con una fase d’angoscia. L’angoscia è nota a tutti, fin dall’infanzia, ed a tutti è noto che spesso è bianca, indifferenziata. É raro che rechi un’etichetta scritta in chiaro, e contenente la sua motivazione; quando la reca, spesso essa è mendace. Si può credersi o dichiararsi angosciati per un motivo, ed esserlo per tutt’altro: credere di soffrire davanti al futuro, e soffrire invece per il proprio passato; credere di soffrire per gli altri, per pietà, per compassione, e soffrire invece per motivi nostri, più o meno profondi, più o meno confessabili e confessati; talvolta così profondi che solo lo specialista, l’analista delle anime, li sa disseppellire. All’uscita dal buio, si soffriva per la riacquistata consapevolezza di essere stati menomati. Non per volontà né per ignavia né per colpa, avevamo tuttavia vissuto per mesi o anni ad un livello animalesco: le nostre giornate erano state ingombrate dall’alba alla notte dalla fame, dalla fatica, dal freddo, dalla paura, e lo spazio di riflettere, per ragionare, per provare affetti, era annullato. Avevamo sopportato la sporcizia, la promiscuità e la destituzione soffrendone assai meno di quanto ne avremmo sofferto nella vita normale, perché il nostro metro morale era mutato. Inoltre, tutti avevamo rubato: alle cucine, alla fabbrica, al campo, insomma «agli altri», alla controparte, ma sempre furto era; alcuni (pochi) erano discesi fino a rubare il pane al proprio compagno. Avevamo dimenticato non solo il nostro paese e la nostra cultura, ma la famiglia, il passato, il futuro che ci eravamo rappresentato, perché, come gli animali, eravamo ristretti al momento presente. Da questa condizione di appiattimento eravamo usciti solo a rari intervalli, nelle pochissime domeniche di riposo, nei minuti fugaci prima di cadere nel sonno, durante la furia dei bombardamenti aerei, ma erano uscite dolorose, proprio perché ci davano occasione di misurare dal di fuori la nostra diminuzione. Credo che proprio a questo volgersi indietro a guardare l’«acqua perigliosa» siano dovuti i molti casi di suicidio dopo (a volte subito dopo) la liberazione. Era sempre un momento critico, che

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coincideva con un’ondata di ripensamento e di depressione. Per contro, tutti gli storici dei Lager, anche di quelli sovietici, concordano nell’osservare che i casi di suicidio durante la prigionia erano rari. Del fatto sono state tentate diverse spiegazioni; da parte mia, ne propongo tre, che non si escludono a vicenda. Primo: il suicidio è dell’uomo e non dell’animale, è cioè un atto meditato, una scelta non istintiva, non naturale; ed in Lager c’erano poche occasioni di scegliere, si viveva appunto come gli animali asserviti, che a volte si lasciano morire, ma non si uccidono. Secondo: «c’era altro da pensare», come si dice comunemente. La giornata era fitta: c’era da pensare a soddisfare la fame, a sottrarsi in qualche modo alla fatica e al freddo, ad evitare i colpi; proprio per la costante imminenza della morte, mancava il tempo per concentrarsi sull’idea della morte. Ha la ruvidezza della verità la notazione di Svevo, in La coscienza di Zeno, là dove descrive spietatamente l’agonia del padre: « Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte. Tutto il suo organismo era dedicato alla respirazione». Terzo: nella maggior parte dei casi, il suicidio nasce da un senso di colpa che nessuna punizione è venuta ad attenuare; ora, la durezza della prigionia veniva percepita come una punizione, ed il senso di colpa (se punizione c’è, una colpa dev’esserci stata) veniva relegato in secondo piano per riemergere dopo la liberazione: in altre parole, non occorreva punirsi col suicidio per una (vera o presunta) colpa che già si stava espiando con la sofferenza di tutti i giorni. Perciò, sul piano razionale, non ci sarebbe stato molto di cui vergognarsi, ma la vergogna restava ugualmente, soprattutto davanti ai pochi, lucidi esempi di chi di resistere aveva avuto la forza e la possibilità; vi ho accennato nel capitolo L’ultimo di Se questo è un uomo, in cui si descrive l’impiccagione pubblica di un resistente, davanti alla folla atterrita ed apatica dei prigionieri. E un pensiero che allora ci aveva appena sfiorati, ma che è ritornato «dopo»: anche tu forse avresti potuto, certo avresti dovuto; ed è un giudizio che il reduce vede, o crede di vedere, negli occhi di coloro (specialmente dei giovani) che ascoltano i suoi racconti, e giudicano con il facile senno del poi; o che magari si sente spietatamente rivolgere. Consapevolmente o no, si sente imputato e giudicato, spinto a giustificarsi ed a difendersi.”

1. Comprensione del testo. Riassumi brevemente il contenuto informativo del testo 2. Analisi del testo

2.1 Perché l’ora della liberazione non produceva un senso di gioia? 2.2 Riconosci la citazione “piacer figlio d’affanno”? Perché L. la modifica in affanno figlio

d’affanno? 2.3 Cosa vuole intendere lo scrittore con “ha coinciso sempre con una fase d’angoscia”? 2.4 Cosa intende L. per “livello animalesco”? In quali momenti del testo viene riproposto ta-

le concetto? 2.5 “Aveva sopportato la sporcizia… perché il nostro metro morale era mutato”. Cosa sta a

significare? 2.6 Che rapporto viene a definirsi per un deportato tra passato, presente e futuro? 2.7 Quali vocaboli rendono meglio il senso di regressione dell’essere umano? 2.8 Cosa significa “ridiventare uomini e responsabili”? 2.9 Da dove trae L. la citazione de “l’acqua perigliosa”? Per esprimere cosa? 2.10 Delle tre spiegazioni date da L. circa il mancato suicidio del prigioniero, quale ti

sembra più percorribile? 2.11 Cosa vuole intendere lo scrittore quando sottolinea il senso di punizione prima e di

colpa poi dei prigionieri? 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti

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Sulla base dell’analisi da te condotta dai un’interpretazione complessiva del testo e indivi-duane le tematiche principali. Puoi arricchire l’interpretazione anche con tue considerazioni personali nonché con tue conoscenze sull’argomento, tratte anche dalle tue letture, dalla vi-sione di film o altro.

TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)x

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte,

e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua

trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giorna-

le», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO

Argomento: mura/muri nelle diverse accezioni

DOCUMENTI

Le mura di Babilonia entro il Pergamon Museum di Berlino G. Fattori, Il muro bianco, 1878 “Il vecchio gemette e il capo con le mani percosse levandole in alto, e fra i gemiti urlò pregando il figlio: ma lui davanti alle porte era dritto, bramando ostinato di lottar con Achille: e il vecchio parlava da far pietà, stendendo le mani: ≪Ettore, figlio mio, non m’affrontare quell’uomo da solo, lontano dagli altri, ché troppo presto tu incontri la fine, vinto dal figlio di Peleo(…) Ah fra le mura rientra, figlio mio, per proteggere Teucri e Troiane : non dar gloria immensa al Pelide, non perder la cara vita tu stesso.≫ Omero, Iliade, XXII, vv.33-40 e 56-9.

“Meriggiare pallido e assorto Presso un rovente muro d’orto, ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi. (…)

“Nascondi le cose lontane, nascondimi quello ch’è morto! Ch’io veda soltanto la siepe dell’orto, le mura ch’ha piene le crepe di valeriane.”

Da G. Pascoli, Nebbia vv. 7-12, in Canti

di Castelvecchio,1903.

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E andando nel sole che abbaglia sentire con triste meraviglia com’è tutta la vita e il suo travaglio in questo seguitare una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.” (E. Montale, Meriggiare pallido e assorto vv.1-4 e 13-7 in Ossi di

Seppia, 1924) Senza riguardo, senza pudore né pietà, m'han fabbricato intorno erte, solide mura. E ora mi dispero, inerte, qua. Altro non penso: tutto mi rode questa dura sorte. Avevo da fare tante cose là fuori. Ma quando fabbricavano fui così assente! Non ho sentito mai né voci né rumori. M'hanno escluso dal mondo inavvertitamente.

Da K. Kavafis, Mura, 1935.

“Quanti anni sono passati da quel remoto pomeriggio di giugno? Più di trenta: Eppure se chiudo gli occhi, Micòl Finzi-Contini sta ancora là, affacciata al muro di cinta del suo giardino, che mi guarda e mi parla. Nel 1929 Micòl era poco più che una bambina, una tredicenne magra e bionda con grandi occhi chiari, magnetici; io un ragazzetto in calzoni corti, molto borghese e molto vanitoso, che un piccolo inconveniente scolastico bastava a gettare nella disperazione più infantile. Entrambi ci fissavamo. Al di sopra della sua testa il cielo era azzurro e compatto, un caldo cielo già estivo senza la minima nube. Niente avrebbe potuto mutarlo, sembrava, e niente infatti l’ha mutato nella memoria.” G. Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini, 1962.

“We don’t need no education – Non abbiamo bisogno di alcuna istruzione We dont need no

thought control – Non abbiamo bisogno di alcun controllo mentale No dark sarcasm in the classroom – Nessun cupo sarcasmo in aula Teachers, leave them kids alone – Insegnanti, lasciate in pace i bambini Hey! Teachers! Leave them kids alone! – Ehi! Insegnanti! Lasciate in pace i bambini! All in all it’s just another brick in the wall. – Tutto sommato è solo un altro mattone nel mu-ro. All in all you’re just another brick in the wall. – Tutto sommato sei soltanto un altro mattone nel muro.” Da Pink Floyd ,Part 2 (“Education”)in Another Brick in the Wall,1979.

“Ma il muro non ha solo uno scopo difensivo. Proteggendo dalle minacce esterne, permette anche di controllare ciò che accade all’interno. I muri hanno passaggi, porte, cancelli. Sorvegliare questi muri significa controllare chi entra e chi esce, informarsi, verificare che i permessi siano in regola, annotare nomi, osservare facce, imprimerle nella memoria. Il muro diventa così scudo e trappola, riparo e gabbia. Il lato peggiore del muro è quello di sviluppare in alcune persone un atteggiamento da difensore del muro, di creare una mentalità per la quale il mondo è attraversato da un muro che lo divide in dentro e fuori: fuori ci sono i cattivi e gli inferiori, dentro i buoni e i superiori.” R. Kapuscinski, In viaggio con Erodoto, 2004. 2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO Argomento: Quale politica per l’immigrazione?

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1)Secondo i dati Istat, al 1 gennaio 2017 gli stranieri residenti in Italia sono 5.047.028, pari all’8,3% della popolazione. (….) 2,5 milioni sono cittadini europei, di cui 1,5 comunitari e 1 milione di non comunitari. 1,1 milioni sono i cittadini africani residenti in Italia, di cui circa 700 mila nord africani e 400 mila provenienti dall’Africa subsahariana. Un milione circa sono anche gli asiatici e 400 mila gli americani, quasi tutti del centro-sud America. (Quanti sono gli immigrati in Italia e in Europa? 8 febbraio 2017 di Fabio Colombo https://www.lenius.it/quanti-sono-gli-immigrati-in-italia-e-in-Europa/)

2) Il Consiglio europeo di Tampere (15-16 ottobre 1999) riconobbe la necessità di una politica comune in materia di asilo e immigrazione e auspicò un avvicinamento delle legislazioni nazionali relative all’ammissione e al soggiorno dei cittadini dei Paesi terzi. Secondo il Consiglio, bisognava operare sulla base di una valutazione comune della situazione demografica ed economica sia dei Paesi dell’Unione Europea, sia dei Paesi di origine, senza trascurare i legami storici e culturali eventualmente esistenti fra loro, e favorire l’immigrazione legale anche per meglio contrastare quella clandestina. Fu segnalata altresì l’esigenza di assicurare agli immigrati da tempo legalmente residenti diritti e doveri simili a quelli dei cittadini e fu decisa l’introduzione di misure comuni per combattere il razzismo, la xenofobia e ogni forma di discriminazione. (Politica e migrazioni di Umberto Melotti Università di Roma “La Sapienza”, 2012) 3) Il testo della legge approvata dalla Camera nel 2015 ma non confermata dal Senato prevedeva due nuovi modi per acquisire la cittadinanza: -Lo ius soli temperato.Rispetto allo ius soli classico, che attribuisce la cittadinanza di un Paese a chiunque nasca nel suolo nazionale, quello temperato pone delle condizioni. Saranno cittadini italiani per nascita i figli, nati nel territorio della Repubblica, di genitori stranieri se almeno uno di loro ha un permesso di soggiorno Ue di lungo periodo e risulta residente legalmente in Italia da almeno 5 anni. Il principio dello ius soli non si applicherà, però, ai cittadini europei, visto che il permesso di lungo periodo è previsto solo per gli Stati extra Ue. -Lo ius culturae. Possono ottenere la cittadinanza anche i minori stranieri nati in Italia, o entrati entro il 12esimo anno, che abbiano “frequentato regolarmente per almeno cinque anni uno o più cicli presso istituti scolastici del sistema nazionale, o percorsi di istruzione e formazione professionale triennali o quadriennali”. La frequenza del corso di istruzione primaria deve essere coronata dalla promozione. I ragazzi arrivati in Italia tra i 12 e i 18 anni, poi, potranno avere la cittadinanza dopo aver risieduto legalmente in Italia per almeno sei anni e aver frequentato “un ciclo scolastico, con il conseguimento del titolo conclusivo”. (Ius soli, cosa prevede la legge in discussione sulla cittadinanza http://tg24.sky.it/politica/2017/06/15/ius-soli-italia.html) 4) Il diritto del suffragio che fa perno sul diritto del sangue è un problema. Si potrebbe almeno desiderare che con quella passione (a giudizio di chi scrive mal posta) con la quale si è difesa la causa del voto agli italiani all’estero, si difenda oggi la causa della cittadinanza riconosciuta a chi è nato nel nostro paese, da genitori non italiani (e con almeno uno dei due residente in Italia) e a chi, pur non essendo nato qui, ha frequentato la scuola in Italia per almeno 5 anni. Questa è una legge minima (moderata) e giusta. (Nadia Urbinati, Ius soli, la politica divisa e il valore della cittadinanza, la Repubblica, 17 Giugno 2017) 5) Perché la maggior parte degli italiani, come indicano tutti i sondaggi, sono contrari alla nuova legge sulla cittadinanza nota come ius soli? (…) Secondo me legislatori saggi e pur favorevoli in generale alla legge dovrebbero provare a vedere che cosa c’è nella legge che lascia dubbiosi. Provo a dirlo io secondo il mio giudizio: è il fatto che per la sua parte centrale la legge sullo ius soli è pen-sata e scritta secondo una prospettiva diciamo così astrattamente individualista, indipendente da o-gni realtà culturale. È centrata esclusivamente sul candidato alla cittadinanza in quanto singolo.

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(…). La legge insomma prescinde del tutto dal contesto culturale familiare o di gruppo in cui il fu-turo cittadino è cresciuto, e tanto più da qualunque accertamento circa l’influenza che tale contesto può avere avuto su di lui, sui suoi valori personali, sociali e politici. (…) A proposito della nuova legge le preoccupazioni dell’opinione pubblica nascono in specie in relazione ad una categoria par-ticolare di immigrati: gli immigrati di cultura islamica. Sono preoccupazioni realistiche. È in tale ambito, infatti, che si registra la presenza di un fortissimo vincolo familiare e di gruppo, cementato e per così dire sublimato da un altrettanto forte comandamento religioso: entrambi in grado di con-dizionare in misura decisiva mentalità e comportamenti del singolo. (E.Galli della Loggia, Corriere della sera , 17 settembre 2017)

6) Lo stop alla legge sullo Ius soli è il nostro regalo di Natale agli italiani. La cittadinanza va meritata, va voluta, va scelta al compimento del 18esimo compleanno. Qualcuno voleva usarla come merce di scambio elettorale, la Lega anche se era all'opposizione è riuscita a ottenere più di una vittoria. Lo stop allo ius soli è una vittoria degli italiani e degli immigrati regolari che vogliono un paese più sicuro e con più dignità.” Matteo Salvini, "Cittadinanza va meritata". Il Giornale.it 24/12/2017 7) Per noi cristiani, l’ospitalità offerta al forestiero bisognoso di riparo è offerta a Gesù Cristo stesso, immedesimatosi nello straniero: «Ero straniero e mi avete accolto» (Mt 25,35). È dovere di solidarietà contrastare la cultura dello scarto e nutrire maggiore attenzione per i più deboli, poveri e vulnerabili. Per questo «è necessario un cambio di atteggiamento verso i migranti e rifugiati da parte di tutti; il passaggio da un atteggiamento di difesa e di paura, di disinteresse o di emarginazione – che, alla fine, corrisponde proprio alla “cultura dello scarto” – ad un atteggiamento che abbia alla base la “cultura dell’incontro”, l’unica capace di costruire un mondo più giusto e fraterno, un mondo migliore». (Discorso di Papa Francesco ai partecipanti al Forum Internazionale “Migrazioni e pace”, 21/2/ 2017) 3. AMBITO STORICO POLITICO Argomento: il settantesimo anniversario della Costituzione italiana

Il 1° gennaio del 1948 la Costituzione italiana entra in vigore. È una data che segna uno spartiacque nella storia d’Italia. Il Paese è da poco uscito dal fascismo, nel 1946 si autodetermina in Repubblica con il referendum istituzionale aprendo così la strada ai lavori dell’Assemblea Costituente che, appunto, compirà la sua missione con l’approvazione del testo che entrò in vigore proprio settanta anni fa. (…) La Costituzione italiana ha garantito settant’anni di pace, libertà e convivenza civile; viviamo il periodo di pace più lungo che l’Italia e l’Europa ricordino. La Costituzione italiana ha superato brillantemente la prova dei fatti; ha settant’anni ma non li dimostra. In questi decenni è stata modificata in alcune sue parti, ma l’impianto dei valori fondamentali è stato il caposaldo dello sviluppo democratico del Paese. Questo è il patrimonio che ci hanno lasciato i costituenti e – tra loro – i toscani che hanno svolto un ruolo di primo piano. È un’eredità di grande valore. Eugenio Giani (Presidente del Consiglio regionale della Toscana), I deputati toscani all’Assemblea Costituente, Gennaio 2018 “Quindi voi giovani alla Costituzione dovete dare il vostro spirito, la vostra gioventù, farla vivere, sentirla come vostra, metteteci dentro il senso civico, la coscienza civica, rendersi conto (questa è una delle gioie della vita), rendersi conto che ognuno di noi nel mondo non è solo, non è solo, che siamo in più, che siamo parte, parte di un tutto, un tutto nei limiti dell’Italia e del mondo. Ora, vede-

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te, io ho poco altro da dirvi. In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, tutte le nostre sciagure, le nostre glorie. Sono tutti sfociati qui in questi articoli e, a sapere intendere, dietro questi articoli ci si sentono delle voci lontane […] Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, è un testamento, un testamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono im-prigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione.”

Piero Calamandrei, Discorso sulla Costituzione, Milano, 1955.

Si è da più parti mossa a questo progetto di costituzione la critica che esso rappresenti il frutto di un compromesso. […] Se con questo si vuol dire che il progetto di costituzione è il frutto di uno sforzo di diversi partiti per trovare un’espressione della volontà della grande maggioranza degli italiani, questo non è un difetto. […] Noi diciamo che la costituzione non può rispondere a un modello, non è mai una cosa perfetta, ma è una traduzione di realtà sociali, è il frutto dell’incontro di diverse correnti, rappresenta il punto di equilibrio delle forze sociali che sono in atto in un determinato momento. […] costituzione, quindi, aperta verso tutte le trasformazioni democratiche future e costituzione che sia riflesso delle trasformazioni già avvenute o in atto ed espressione della coscienza popolare collettiva: ecco la costituzione che noi vogliamo. [...] Io credo di non poter essere contraddetto se affermo che, nelle circostanze presenti, all’indomani del fascismo e della guerra mondiale, quello che la coscienza popolare collettiva in Italia e fuori d’Italia chiede è essenzialmente la difesa di due principi: da un lato la difesa della persona umana che i regimi tirannici hanno avvilito e sacrificato, dall’altro la coscienza, specialmente dopo il fallimento delle democrazie pre-fasciste, che questa dignità umana, questa persona umana, questi diritti di libertà non si difendono soltanto con gli articoli di una legge scritta sulla carta, ma traducendo in realtà effettiva gli articoli della legge, cioè sostituendo ad una democrazia puramente formale una democrazia sostanziale, rendendo effettivi i principi di libertà che da secoli sono sanciti nelle carte costituzionali. Lelio Basso, Discorso alla costituente 7 marzo 1947 La costituzione è la base su cui poggiano le nostre libertà, i nostri diritti, i nostri doveri. Ma non si tratta soltanto di un corpo di norme giuridiche. È anzitutto un patrimonio condiviso di principi e valori che unisce la comunità di cui facciamo parte. Nasce da una storia di popolo, segna un traguardo che il Paese ha conquistato, anche con grandi sacrifici grazie a generazioni che ci hanno preceduto, e indica una direzione nel cammino comune. Attuare la costituzione è un impegno che non può dirsi mai esaurito: le istituzioni, le formazioni sociali, i singoli cittadini sono continuamente chiamati a rimuovere gli ostacoli che si frappongono a una piena inclusione, a una partecipazione responsabile, allo sviluppo integrale della persona. S. Mattarella, “I 70 anni della Costituzione della Repubblica italiana”, Discorso agli studenti sulla Costituzione, gennaio 2018 Penso che la nostra Costituzione rappresenti oggi un patto tra le diverse anime politiche e culturali della storia italiana (personalismo cattolico, solidarismo socialista, civismo liberale) che ha garantito sessant'anni di democrazia, di sviluppo economico, di consolidamento delle libertà e di riconoscimento reciproco: un caso di successo, quindi. Per questo ritengo che, della nostra Costituzione, andrebbe cambiato molto poco (mentre fuori della Costituzione, invece, andrebbe cambiato molto, a partire dalla legge elettorale...). Poco, però, non vuol dire "nulla"(…) In effetti, la realtà è molto cambiata, direi soprattutto a causa del fattore "tempo". Alle origini della nostra Repubblica l'intenzione era del tutto diversa; occorreva che le decisioni fossero essenzialmente "ponderate", per questo si prendeva tutto il tempo necessario. Oggi, invece, i

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"tempi" non sono più "disponibili". È questo il motivo per cui, nel tempo il governo - organo certamente più snello del Parlamento, anche se non necessariamente meno litigioso - ha assunto un ruolo leader nelle decisioni, a dispetto della figura liberale di mero "proponente" o "esecutore". Un governo oggi è sempre più misurato per la sua capacità di decidere e non limitarsi a fare proposte al Parlamento aspettando i tempi della "complessa" decisione legislativa. Questa necessità pratica ha fatto sì che l'esecutivo abbia cominciato ad utilizzare poteri legislativi concepiti come eccezionali come la "decretazione d'urgenza"; così facendo, siamo arrivati alle abnormi condizioni attuali in cui, da un lato, il governo agisce "normalmente" per decreto-legge, dall'altro, la gran parte del lavoro del Parlamento si riduce ad approvare una legge sola (la cosiddetta "finanziaria") che finisce per assommare il contenuto di decine di leggi e che - per i soliti motivi di tempo - viene deliberata con una o due sole votazioni (attraverso l'escamotage della "questione di fiducia"), in maniera tale che i parlamentari non sanno praticamente nulla di quello che approvano. Qui occorre cambiare. I meccanismi di decisione parlamentare e governativa vanno rivisti e aggiornati. Questa modifica avrebbe, a mio avviso, un pregio non trascurabile: quello di essere una riforma "possibile"; sul tema dell'efficienza dell'azione pubblica, infatti, penso che si potrebbe trovare facilmente un consenso ampio tra gli opposti schieramenti.

A. Simoncini (professore ordinario di diritto costituzionale presso l’Università di Firenze), in Il Riformista, 14/1/2008

4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Quali scenari per il terzo millennio? Modelli per il futuro, ruolo della tecnologia. 1. Il mondo che immaginiamo è un mondo in cui ogni paese gode di una crescita economica duratura, aperta a tutti e sostenibile [..]. Un mondo in cui i consumi, i processi di produzione e l’uso delle risorse naturali [..] sono sostenibili. [..]. Un mondo in cui lo sviluppo e l’impiego della tecnologia sono sensibili al clima, rispettano la biodiversità e sono resilienti. Ci riuniamo in un periodo di enormi sfide per gli sviluppi sostenibili. Miliardi dei nostri concittadini continuano a vivere nella povertà e sono privati di una vita dignitosa. La disuguaglianza è in crescita sia fra i diversi paesi, sia all’interno degli stessi. [..] Le minacce globali che incombono sulla salute, [..] la crescita vertiginosa dei conflitti, [..] le crisi umanitarie e lo sfollamento forzato delle popolazioni che ne consegue, minacciano tutti i progressi allo sviluppo degli ultimi decenni.[..] Il cambiamento climatico è una delle sfide più grandi della nostra epoca e il suo impatto negativo compromette le capacità degli stati di attuare uno sviluppo sostenibile.[..] La sopravvivenza di molte società e dei sistemi di supporto biologico del pianeta è a rischio. […] Allo stesso tempo, la nostra è un’epoca di grandi opportunità. […] Nelle generazioni passate, decine di migliaia di persone sono uscite da una povertà estrema. L’accesso all’istruzione è notevolmente aumentato sia per i ragazzi che per le ragazze. La diffusione dei mezzi di comunicazione e d’informazione di massa e l’interconnessione globale permettono di accelerare il progresso dell’uomo, di colmare il divario digitale e di sviluppare società basate sulla conoscenza, così come lo consentono le scoperte scientifiche e tecnologiche anche in settori tanto diversi fra loro quali medicina ed energia. Organizzazione delle Nazioni Unite, Assemblea Generale, Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, 21 ottobre 2015 2. Dunque, professor Latouche, lei sostiene che persino l'idea stessa di sviluppo è in crisi. Latouche: Senza dubbio. La crisi della teoria economica dello sviluppo, iniziata negli anni Ottanta, si è ormai aggravata. […] l'avvento della globalizzazione ha mandato in frantumi il quadro statale delle regolamentazioni, permettendo alle disuguaglianze di svilupparsi senza limiti e segnando la comparsa del cosiddetto "trickle down effect", ossia la distribuzione della crescita economica al

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Nord e delle sue briciole al Sud. Dal 1950 la ricchezza del pianeta è aumentata sei volte, eppure il reddito medio degli abitanti di oltre cento Paesi del mondo è in piena regressione e cosi' la loro spe-ranza di vita.[…] In simili condizioni, lei comprende che non è piu' di attualita' lo sviluppo, ma solo piccoli aggiustamenti strutturali. Che passano sotto il nome di "sostenibilita'" e sono invece una spaventosa mistificazione. Perché, professore? Latouche: Perche' tutte le varie espressioni "sviluppo sostenibile", "vivibile" o "sopportabile" sono solenni imposture: negli ultimi due secoli, lo sviluppo e' sempre stato contrario all'idea di sostenibi-lita', poiche' ha cinicamente imposto di sfruttare risorse naturali e umane per trarne il massimo pro-fitto. Oggi il vecchio concetto e' stato rivestito con una patina d'ecologia, che tranquillizza l'Occi-dente e nasconde la lenta agonia del pianeta. Lo sviluppo cambia pelle, insomma, ma resta se stesso. […] Qual è la cura, allora, a suo parere? Latouche: C'è un vecchio proverbio che suona piu' o meno cosi': "Se hai un martello conficcato in testa, tutti i tuoi problemi avranno la forma di chiodi". Dobbiamo levarci dalla testa il martello dell'economia, decolonizzare il nostro immaginario dai miti del progresso, della scienza e della tec-nica. Far tramontare l'onnipotenza dell'"assolutismo razionale" che crede di poter assoggettare ogni cosa al suo volere, e sostituirlo col ragionevole, che si adegua alle mutate condizioni della natura. Questo è il primo sforzo a livello concettuale. Concretamente, poi, bisogna proseguire nell'opera di contrasto della "megamacchina" dello sviluppo. (Intervista a Serge Latouche, in “Avvenire”, 12 febbraio 2000). Serge Latouche (1940), economista e filosofo francese, è autore di numerosi saggi di economia e sostenitore della de-crescita. 3. Il modello economico va certamente ripensato, superando […] quell’intreccio tra sviluppo tecno-logico, economia e politica attento al solo profitto, senza prestare attenzione a eventuali conseguen-ze negative per l’essere umano e per l’ambiente; ma lo sviluppo sostenibile è praticabile o è un os-simoro? Le nostre abitudini sono già più verdi […]. L’Ingegneria della transizione promuove pro-getti e azioni di sostenibilità ambientale, sociale, ed economica. Il cambiamento che riteniamo oggi urgente e necessario è possibile soltanto con un ampio coinvolgimento delle persone, anche nella loro quotidianità, a partire dallo stile di vita domestico o dalle singole scelte che riguardano i con-sumi, l’alimentazione, l’abbigliamento, la mobilità, attraverso l’applicazione di tecnologie verdi in ambito urbano, a basso impatto ambientale e a ridotta impronta ecologica, di contenimento dei con-sumi e di rispetto dell’ambiente. www.viveresostenibile.net 4. Il termine transizione significa processo di trasformazione, cambiamento. In ambito internaziona-le un nuovo ambito di ricerca denominato Transizione Sostenibile (Sustainability Transition) si sta sempre più affermando con l’obiettivo di studiare e sviluppare processi di innovazione sistemica multi-dimensionali e a lungo termine verso nuove modalità di produzione e consumo sostenibile. […] Al fine di mitigare gli impatti ambientali prodotti dall’uomo, si è adottato primariamente un approccio correttivo improntato a mitigare gli impatti già prodotti, il così detto approccio end-of-

pipe. Questo tipo di orientamento non ha portato a una totale soluzione del problema ma solo a una sua parziale mitigazione. Conseguentemente è nata la necessità di porsi in un’ottica preventiva con l’obiettivo di evitare la produzione degli impatti fin dalla fase di progettazione di un qualunque in-tervento antropico sull’ambiente. (Francesca Cappellaro, Alessandra Bonoli, Ingegneria di transi-

zione: nuovi approcci per un cambiamento di sistema, dal sito energiaplus.it, 29 gennaio 2016) 5. Ci sono altri motivi d’inquietudine, naturalmente. Ci sono sempre. Dopo tre anni in cui, pur ri-manendo ad alti livelli, le emissioni di anidride carbonica erano rimaste stabili, adesso hanno ripre-so a salire. E si è verificato un inspiegabile aumento di emissioni di metano nei tropici, non causato dall’uso di combustibili fossili, il che ha spinto alcuni scienziati a sospettare che uno dei temuti pro-cessi di retroazione abbia cominciato a manifestarsi. Gli effetti di retroazione sono lo spauracchio

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che aleggia su tutta la questione dei cambiamenti climatici. È possibile fare tutto come si deve, far progressivamente calare le emissioni, essere avviati alla fine del riscaldamento climatico appena prima che la temperatura globale raggiunga i due gradi centigradi d’aumento, e poi all’improvviso tutto il sistema mondiale si rivela comunque in accelerazione. Gwynne Dyer, La lotta al riscaldamento globale prosegue malgrado Trump, da Internazionale, 16/11/2017 TIPOLOGIA C TEMA DI ARGOMENTO STORICO

«Le razze umane esistono. La esistenza delle razze umane non è già una astrazione del nostro spiri-to, ma corrisponde a una realtà fenomenica, materiale, percepibile con i nostri sensi. Questa realtà è rappresentata da masse, quasi sempre imponenti di milioni di uomini simili per caratteri fisici e psi-cologici che furono ereditati e che continuano ad ereditarsi. Dire che esistono le razze umane non vuol dire a priori che esistono razze umane superiori o inferiori, ma soltanto che esistono razze u-mane differenti». (dal Manifesto della razza, 1938)

Il candidato sviluppi il tema delle leggi razziali sulla base del breve documento proposto e delle

conoscenze storiche acquisite. TIPOLOGIA D TEMA DI ORDINE GENERALE “Nel 1976 il linguista Tullio de Mauro, di recente scomparso, aveva fatto una ricerca per vedere quante parole conosceva un ginnasiale: il risultato fu circa 1600. (…) Oggi io penso che i ginnasiali se la cavino con 300 parole, se non di meno. E’ un problema? Sì, è un grosso problema, perché, come ha ben evidenziato Heidegger, noi riusciamo a pensare limitatamente alle parole di cui disponiamo, perché non riusciamo ad avere pensieri ai quali non corrisponde una parola. Le parole non sono strumenti per esprimere il pensiero, al contrario sono le condizioni per poter pensare.” (U. Galimberti, La parola ai giovani: dialogo con la generazione del nichilismo attivo, Milano, Feltrinelli, 2018.) Partendo da queste considerazioni del sociologo Umberto Galimberti, il candidato esprima una

propria riflessione critica al riguardo, anche sulla base dei propri studi e letture personali.

SIMULAZIONE SECONDA PROVA

Tema di: LINGUA STRANIERA TESTO DI ATTUALITÀ – LINGUA INGLESE (comprensione e produzione in lingua straniera) The 3 Rs, ready, respectful and resilient: A school has put pupils' character formation before exam Results . For 14-year-old Laurentiu Filip, it has taught him how to channel his curiosity. He is brimming with enthusiasm as he tries to make an etching in his art lesson. Jasmin Smith, aged 13, thinks it has given her the self-control to persevere with tasks she has been set at school. Welcome to the Bedford Academy, which has become the UK pioneer for a learning programme from the United States aimed at building character among pupils.

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The scheme, which has been operating in the Kipp (Knowledge is Power Programme) charter schools in the US – on which Michael Gove, the Secretary of State for Education, partly modelled his free school programme – eschews the "exams factory" approach in an attempt to give pupils the character they need to battle against the odds academically in disadvantaged areas. In the US, educators have drawn up a list of 24 characteristics which schools should develop in their pupils. Bedford Academy has whittled the list down to a "magnificent seven" – grit, zest, social intelligence, gratitude, curiosity and self-control. "We're looking to develop students' characters," said Emma Orr, possibly the first deputy headteacher in the country to be given specific responsibility for this list in her job description. "These are seven attributes that are going to make students successful." Each pupil is given a passport that their teachers mark if the pupil shows they have used any of the seven attributes to good effect in lessons. They can work their way into getting bronze, silver, gold or platinum awards in each area, thereby earning a certificate that can be presented to potential employees. A student showing grit, for instance, would have finished a task by persisting in it and showing resilience when things went wrong. A mark for social intelligence would be awarded for showing an awareness of the feelings and motives of other pupils, or an ability to reason with classmates. The scheme taps into the drive supported by the Confederation of British Industry and Labour's Shadow Education Secretary, Tristram Hunt to create more "rounded and grounded" young people capable of taking their place in the workforce of the 21st century. It has already won praise from David Cameron's former policy adviser James O'Shaughnessy, who said of it: "Kipp schools now provide students with character report cards as well as reporting on their academic progress. There is nothing woolly about the education delivered in these schools: it is rigorous schooling informed by hard-on experience about what young people really need to get on in life." He cites Martin Luther King as inspiration for the programme, quoting the civil rights leader's comment: "Intelligence plus character: that is the goal of true education." Claire Smith, the academy's principal, believes the approach is central to developing aspirations in a school which serves one of the most disadvantaged areas of the country. The school is one of the old-style academies set up in a deprived urban area to replace a failing secondary school. It is sponsored by the Harpur Trust, a local charity, and by Bedford College. It will have 1,400 students when it is fully operational. Next September it will take in 11-year-olds for the first time (Bedford has a middle school system, in which students transfer to upper schools at 13). Twenty-six languages are spoken in the homes of its pupils, many of whom have Bangladeshi or Pakistani backgrounds or have come from eastern Europe."[The scheme] helps make pupils more successful in life and helps them academically," said Ms Orr. "Developing character should be a big part of their learning. It is a simple enough concept," added Mrs Smith. The early signs are that the pupils have become more attentive since the programme was introduced .Ofsted, the education standards watchdog, has already praised the school for adopting a wider approach to learning. "The academy's promotion of students' personal development, including their spiritual, moral, social and cultural development, is excellent," it said. Jake King, an art teacher at the school, said the approach had not given teachers extra work. "You soon get used to what you're looking for," he said. " It doesn't add to my teaching workload. It is thinking about how you can build their skills." Mrs Smith added: "They are really zesty children here. They have a real spark for life. I think we've got them to a place where they believe we want to do the best for them." Emma Orr cited the example of one pupil who, asked to assess how well they were doing, said: "I'm really good with my self control but I need to work on my grit and optimism." That, certainly, is a different way of summing up a pupil's achievement than measuring their progress in the three Rs. The Independent 9 March , Comprehension Answer the following questions. 1.What is the purpose of the scheme the article refers to? 2.What are the ingredients in the list of Bedford Academy? 3.How is evidence of the attributes shown? 4.When could a mark for social intelligence be awarded? 5.How is the scheme linked with employability? 6.What do Kipp schools provide pupils with? 7.How are teachers reacting to the scheme introduced? 8.What is pupils’ response?

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Summarize the content of the passage in about 150 words. Composition : The programme mentioned in the article takes inspiration from Martin Luther King. One of his comments is: "Intelligence plus character: that is the goal of true education." Discuss your views on the topic by writing a 300 word essay. TESTO LETTERARIO – LINGUA INGLESE (comprensione e produzione in lingua straniera) Prologue I am an invisible man. No, I am not a spook like those who haunted Edgar Allan Poe; nor am I one of your Hollywood-movie ectoplasms. I am a man of substance, of flesh and bone, fiber and liquids -- and I might even be said to possess a mind. I am invisible, understand, simply because people refuse to see me. Like the bodiless heads you see sometimes in circus sideshows, it is as though I have been surrounded by mirrors of hard, distorting glass. When they approach me they see only my surroundings, themselves, or figments of their imagination -- indeed, everything and anything except me. Nor is my invisibility exactly a matter of a bio-chemical accident to my epidermis. That invisibility to which I refer occurs because of a peculiar disposition of the eyes of those with whom I come in contact. A matter of the construction of their inner eyes, those eyes with which they look through their physical eyes upon reality. I am not complaining, nor am I protesting either. It is sometimes advantageous to be unseen, although it is most often rather wearing on the nerves. Then too, you're constantly being bumped against by those of poor vision. Or again, you often doubt if you really exist. You wonder whether you aren't simply a phantom in other people's minds. Say, a figure in a nightmare which the sleeper tries with all his strength to destroy. It's when you feel like this that, out of resentment, you begin to bump people back. And, let me confess, you feel that way most of the time. You ache with the need to convince yourself that you do exist in the real world, that you're a part of all the sound and anguish, and you strike out with your fists, you curse and you swear to make them recognize you. And, alas, it's seldom successful. One night I accidentally bumped into a man, and perhaps because of the near darkness he saw me and called me an insulting name. I sprang at him, seized his coat lapels and demanded that he apologize. He was a tall blond man, and as my face came close to his he looked insolently out of his blue eyes and cursed me, his breath hot in my face as he struggled. I pulled his chin down sharp upon the crown of my head, butting him as I had seen the West Indians do, and I felt his flesh tear and the blood gush out, and I yelled, "Apologize! Apologize!" But he continued to curse and struggle, and I butted him again and again until he went down heavily, on his knees, profusely bleeding. I kicked him repeatedly, in a frenzy because he still uttered insults though his lips were frothy with blood. Oh yes, I kicked him! And in my outrageI got out my knife and prepared to slit his throat, right there beneath the lamplight in the deserted street, holding him by the collar with one hand, and opening the knife with my teeth -- when it occurred to me that the man had not seen me, actually; that he, as far as he knew, was in the midst of a walking nightmare! And I stopped the blade, slicing the air as I pushed him away, letting him fall back to the street. I stared at him hard as the lights of a car stabbed through the darkness. He lay there, moaning on the asphalt; a man almost killed by a

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phantom. It unnerved me. I was both disgusted and ashamed. I was like a drunken man myself, wavering about on weakened legs. Then I was amused. Something in this man's thick head had sprung out and beaten him within an inch of his life. I began to laugh at this crazy discovery. Would he have awakened at the point of death? Would Death himself have freed him for wakeful living? But I didn't linger. I ran away into the dark, laughing so hard I feared I might rupture myself. The next day I saw his picture in the Daily News, beneath a caption stating that he had been "mugged." Poor fool, poor blind fool, I thought with sincere compassion, mugged by an invisible man! From Invisible Man by Ralph Ellison Answer the following questions. 1.What is the protagonist’s main problem? 2.How does the protagonist feel about being invisible? 3. What happened to him one night? 4. What does the man he bumped into look like? 5. What does the protagonist ask him to do? 6. Does the white man see the protagonist? Justify your answer by referring to the text. 7.How do you explain the protagonist’s aggression towards the white man? Substantiate your answer by referring to the text. 8.Does the protagonist justify his aggression? If yes, how? Summarize the content of the passage in about 120 words. Composition : Do you think that being invisible is a common experience for people? Can you recognise any Individuals or groups among people that you know that are considered invisible? By whom? For what reasons? What is your reaction? Write a 300 word paragraph on the topic - . Alternatively In Ellison’s view “the nature of our society is such that we are prevented from knowing who we are”. (Callahan, John F. Ed. Ralph Ellison’s Invisible Man: a Casebook. Oxford: Oxford University Press, 2004.). Discuss your views on the topic by writing a 300-word paragraph ________________________

I° SIMULAZIONE TERZA PROVA (4 DISCIPLINE TIPOLOGIA B)

Lingua e Cultura Straniera 2 Francese

A.S. 2017–2018 CLASSE 5ALL

I SIMULAZIONE TERZA PROVA

1) Que symbolise le titre du roman de Zola Germinal? Est-ce qu’il s’agit d’un roman optimiste ou de destruction? ________________________________________________________________________________

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2) Dans la Recherche de M. Proust quelle est l'importance et le rôle joué par des épisodes tels que celui de la "petite madeleine" ? ________________________________________________________________________________

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3) Parlez du roman «Notre Dame de Paris» de Victor Hugo

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Lingua e Cultura Straniera 3 (Russo)

I SIMULAZIONE TERZA PROVA

A.S.2017/2018 STUDENTE_______________________________________ CLASSE ___________ DATA ___/___/________

Ответь на следующие вопросы (не больше 8строчек).

1) Какую роль сыграл Пушкин в русской литературe. Что нового он внёс в русскую литературу ?

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2) O чём писал поэт-легенда Булат Окуджава? Каковы главные темы eгo стихов и песен? ………………………………………………………………………………………………………………………

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3) Кратко расскажи о стихотворении Симонова "Жди меня и я вернусь".

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Lingua e Cultura Straniera 3 (Tedesco)

I SIMULAZIONE TERZA PROVA

Simulazione Terza prova: Tedesco terza lingua ______________________________ 27.3.2018

1. Namenlose Protagonisten in der deutschen Literatur des 20. Jahrhunderts. Warum haben Kafka, Von Horvàth und Brecht ihren Figuren keinen Namen gegeben?

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2. Margarethe und Sulamith: zwei Frauenfiguren in Todesfuge von Paul Celan. Was symbo-lisieren sie und wie werden sie charakterisiert? Welche anderen Elemente stellen die deutsche Kultur in dem Gedicht dar?

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3. “Die goldenen 20er”: Kultur und Widersprüche. Beschreiben Sie den Zeitgeist der

Epoche und nennen Sie einige Beispiele.

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Lingua e Cultura Straniera 3 (Spagnolo)

I SIMULAZIONE TERZA PROVA

NOMBRE Y APELLIDO: CLASE: EXAMEN DE ESPAÑOL

Resume el cuadro histórico de la Segunda República y las posibles causas de la Guerra Civil.

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Las etapas modernistas y noventayochistas de Antonio Machado.

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1.10 Contextualiza y comenta el siguiente romance:

Romance de la luna, luna

La luna vino a la fragua con su polisón de nardos. El niño la mira, mira. El niño la está mirando. En el aire conmovido mueve la luna sus brazos y enseña, lúbrica y pura, sus senos de duro estaño. Huye luna, luna, luna. Si vinieran los gitanos, harían con tu corazón collares y anillos blancos. Niño, déjame que baile. Cuando vengan los gitanos, te encontrarán sobre el yunque con los ojillos cerrados. Huye luna, luna, luna, que ya siento sus caballos. Niño, déjame, no pises

mi blancor almidonado. El jinete se acercaba tocando el tambor del llano. Dentro de la fragua el niño, tiene los ojos cerrados. Por el olivar venían, bronce y sueño, los gitanos. Las cabezas levantadas y los ojos entornados. Cómo canta la zumaya, ¡ay, cómo canta en el árbol! Por el cielo va la luna con un niño de la mano. Dentro de la fragua lloran, dando gritos, los gitanos. El aire la vela, vela. El aire la está velando.

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Simulazione terza prova A.S. 2017-2018 Scienze Naturali Alunno____________________________________Classe__________Data 27/03/2018 Rispondi ad ogni domanda in 8-10 righe Che cos’è l’elettroforesi su gel? Su quale principio si basa questa tecnica?

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Dopo aver dato la definizione di cosa è un minerale, elenca sinteticamente le principali

proprietà fisiche dei minerali._

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Esponi la differenza tra polimorfismo e isomorfismo nei minerali e indica le specie mineralogiche che possono costituire degli esempi di tali fenomeni

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Simulazione di Terza Prova: STORIA - 5 A LL - 27 marzo 2018

1. Illustra la crisi della Germania alla fine della Prima Guerra Mondiale (novembre 1918-agosto 1919)

2. Spiega cosa fu il Mein Kampf di Hitler

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3. Trova gli elementi comuni tra Fascismo italiano e Nazismo tedesco

II° SIMULAZIONE TERZA PROVA (4 DISCIPLINE TIPOLOGIA B)

A.S. 2017–2018 LICEO LINGUISTICO “ GOBETTI - VOLTA” – CLASSE

SIMULAZIONE TERZA PROVA – Storia dell’Arte

CANDIDATO………………………………………………………………………………………

Quesito 1 Il ‘sublime’ nella pittura romantica

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Quesito 2 Indicare gli aspetti innovativi dell’Impressionismo e i maggiori esponenti del Movimento

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Quesito 3 Indicare i caratteri generali dell’Art Nouveau e le varie espressioni in ambito europeo

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Lingua e Cultura Straniera 2 (Francese)

CLASSE 5ALL II SIMULAZIONE TERZA PROVA

Classe VALL

Simulazione terza prova

27 Aprile 2018

Quelles sont les caractéristiques de la poésie de Verlaine?

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Quel rapport les Romantiques entretiennent-ils avec le Moyen Age?

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Quel est le «programme» poétique de Rimbaud ?

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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL'ESAME DI STATO A.S. 2017/2018

MATERIA: TERZA LINGUA STRANIERA - RUSSO

STUDENTE________________ CLASSE V ALL DATA___/___/______

Ответь на следующие вопросы (не больше 8 строчек).

1) Что сближает поэзию Ахматовой с эстетикой акмеизма?

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2) Что такое "приём детали"?

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3) Стихи каких русских поэтов, среди которых мы читали, тебе больше

понравились? Почему?

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Simulazione Terza prova: Tedesco terza lingua _____________________________ 27.4.2018

1. Wie und wann ist Hitler an die Macht gekommen?

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2. Wodurch gewann Hitler die Zustimmung der Bevölkerung?

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3. Erzähle die Handlung des Films “Die Welle”.

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NOMBRE Y APELLIDO: CLASE: V ALL

EXAMEN DE ESPAÑOL

1. Modernismo y Generación del ’98 frente a frente

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2. Contextualiza y resume el contendo de esta poesía de la que tienes aquí la parte inicial

EXPLICO ALGUNAS COSAS

PREGUNTARÉIS: Y dónde están las lilas? Y la metafísica cubierta de amapolas? Y la lluvia que a menudo golpeaba sus palabras llenándolas de agujeros y pájaros?

Os voy a contar todo lo que me pasa.

Yo vivía en un barrio de Madrid, con campanas, con relojes, con árboles.

Desde allí se veía el rostro seco de Castilla como un océano de cuero. Mi casa era llamada la casa de las flores, porque por todas partes estallaban geranios: era una bella casa con perros y chiquillos. Raúl, te acuerdas? Te acuerdas, Rafael? Federico, te acuerdas debajo de la tierra, te acuerdas de mi casa con balcones en donde la luz de junio ahogaba flores en tu boca? Hermano, hermano!

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3. Resume en pocas palabras el contendo de “Crónica de una muerte anunciada”, explica el tí-tulo y señala las figuras literarias más utilizadas.

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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL'ESAME DI STATO A.S. 2017/2018

MATERIA: SCIENZE

STUDENTE________________ CLASSE V ALL DATA___/___/______

Descrivi quali sono le principali differenze fra magmi acidi e magmi basici .

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Illustra in base a quali caratteristiche si può comprendere se un campione è una roccia

magmatica effusiva o intrusiva.

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Descrivi la tipica struttura e il ciclo riproduttivo di un fago.

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Allegato 3 Percorsi formativi delle singole discipline A.S. 2017-2018 classe:V A LL Materia: Italiano Docente: Maurizio Bassetti

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica – Modulo

Contenuti Tempi

1. Giacomo Leopardi Vol. 2B

Vita e opere Il pensiero Analisi dell’Infinito, Passero solitario, A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, Il sabato del villaggio, La ginestra pag. 520-584 Le operette morali: XII Dialogo della Natura e di un Islandese, p. 608

Settembre-ottobre

2. Verismo e G. Ver-ga Vol. 3 A

- Positivismo e Naturalismo - Verismo (teoria e autori) - Giovanni Verga, vita e opere

Letture teoriche (prefazione all’amante di Gramigna, l’ideale dell’ostrica, prefazione ai Malavoglia) Lettura integrale de I Malavoglia Lettura di Rosso malpelo, La lupa, La roba p. 274-295

Novembre

3. Luigi Pirandello

Vol. 3 A

Vita e opere La poetica dell’umorismo (lettura del sentimento del contrario) Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato, Ciaula scopre la luna, Di sera, un geranio) p. 935-949 e 1048 Lettura integrale di Enrico IV Lettura integrale di Il fu Mattia Pascal o Uno, nessuno e centomila

Dicembre-gennaio

4. La narrativa di Primo Novecento 5. Vol. 3A

Nuove tendenze in Europa (Joyce, Woolf, Proust, Mann, Kafka) I. SVEVO, vita e opere. Letture da La coscienza di Zeno (prefazione,

preambolo, il fumo, la morte del padre (passi) p. 876-890)

Febbraio

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5. Il decadentismo, il simbolismo europeo ed italiano

D’Annunzio e Pascoli Vol. 3 A

Decadentismo, Estetismo e Simbolismo Gabriele D’Annunzio, vita e opere da Alcyone (La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Meriggio, Stabat Nuda Aestas, I pastori) p. 537-557 Dal Piacere: Il ritratto di Andrea Sperelli p. 491 Dall’Innocente: La confessione p. 500 Giovanni Pascoli: vita e opere Il fanciullino: la poetica pascoliana da Myricae: Lavandare, Scalpitio, Patria, X agosto, L’assiuolo, da Canti di Castelvecchio: Nebbia,

Marzo

6. La poesia del Novecento:

(Avanguardie e Futurismo vol. 3A) (Vociani, La Ronda, Ermerismo Saba vol. 3B) Ungaretti, Montale Vol. 3B

- Le avanguardie storiche - Il Futurismo (Govoni, il palombaro p.30, Marinetti, Manifesto del futurismo p. 769) - Vociani (C. Rebora, Viatico p. 85) Ermetismo (Quasimodo, Ed è subito sera p. 319) La Ronda (Cardarelli, Autunno p. 94) - Umberto Saba e la poesia onesta - Giuseppe Ungaretti: vita e opere Da l’Allegria: Notte di maggio, Il porto sepolto, Veglia, Fratelli, Sono una creatura, I fiumi, San Martino del Carso, Natale, Mattina, Soldati. p. 115-148 Da Sentimento del tempo: Sentimento del Tempo p. 153 Da Il dolore: Non gridate più p. 158 -Eugenio Montale: vita e opere Da Ossi di seppia: Meriggiare p.194, Spesso il male di vivere p. 199 Da Le Occasioni: La casa dei doganieri p. 222 Da Xenia: Ho sceso dandoti il barccio p. 244

Aprile-maggio

7. Consolidamento della scrittura

Il tema di ordine generale e il tema storico Il saggio breve L’analisi del testo

2. LIBRI DI TESTO

C. Bologna, Paola Rocchi, Fresca rosa novella, Loescher volumi 2B, 3A, 3B

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3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Le lezioni sono state accompagnate da power point e da appunti, visione di testi sulla LIM. Sono stati favoriti approfondimenti e letture personali. Si è cercato di avvicinare gli studenti alla lettura diretta dei testi e si è preferito spesso soffermarsi per alcuni autori all’insieme di un’opera, oltre alle letture antologiche. Alcuni romanzi sono stati letti per intero dagli studenti come indicato nel programma.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Le verifiche sono state svolte in modalità diversificate: per la scrittura si sono proposte le varie

tipologie della prova di esame (una per volta, in modo da permettere almeno una volta a tutti di sperimentarle: analisi di testi narrativi e poetici, saggio breve o articolo di commento, tema di ordine generale)

Per la letteratura si sono alternate verifiche orali a verifiche scritte (trattazioni sintetiche, questionari, test).

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Per i criteri di valutazione ci siamo attenuti a quelli dell’Istituto (vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F) Sono stati tenuti in considerazione per la valutazione anche:

La qualità del lavoro svolto a casa; I lavori di gruppo; Le attività ordinarie di laboratorio; L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni; L’atteggiamento generale verso lo studio

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

- distinguere comprensione ed interpretazione - saper formulare un giudizio in base al gusto personale o in base ad una interpretazione storico-critica - comprendere l'intreccio dei fattori individuali e sociali nella biografia dell’autore - orientarsi nel rapporto fra influenze e originalità - saper utilizzare il nesso storia-letteratura - comprendere la funzionalità delle scelte formali - identificare le scelte stilistiche individuali nell'ambito della codificazione di genere - confrontare prodotti dello stesso genere, distanti nel tempo, e legati a diverse concezioni culturali e riconoscere persistenze e variazione - riconoscere analogie tematiche e di funzione tra le poesie del passato e quelle attuali - - acquisire il piacere della lettura.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha seguito con impegno continuando il buon lavoro svolto in tutto il quinquennio. Un buon gruppo (10-12) ha ottenuto risultati molto positivi in tutti gli obiettivi programmati. La maggior parte degli altri ha un profitto comunque più che sufficiente. Solo pochi casi hanno qualche difficoltà in italiano per motivazioni esterne (provenienza straniera, problemi sociali o psicologici).

Docente

Maurizio Bassetti _____________________________________________

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A.S. 2017-2018 classe:V A LL Materia: Storia Docente: Maurizio Bassetti

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Materia: Storia Docente: Maurizio Bassetti

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

I. Modulo La I Guerra Mondiale (CA) The First World War, 1914–18 (modulo interdisciplinare con inglese) In modalità CLIL

1 Why was the war not over by December 1914? • How was the Schlieffen Plan intended to work? • How important was Belgium’s reaction to the Schlieffen Plan? • How successful was the British Expeditionary Force (BEF)? • Why did both sides introduce trenches? 2 Why was there stalemate on the Western Front? • Why did the war become bogged down in the trenches? • What was living and fighting in the trenches like? • How important were new developments such as tanks, machine guns, aircraft and gas? 3 What was the importance of America’s entry into the war? 4 Why was the armistice signed?

Settembre-ottobre

II. L’Italia giolittiana

U. 1 Premesse

Destra e sinistra storica / La crisi di fine secolo U. 2 I governi Giolitti Il sistema giolittiano. Le riforme. Il rapporto con socialisti e cattolici. La guerra di Libia

Novembre

III. Il primo dopoguerra le tensioni internazionali

U. 1 I trattati di pace. La nuova sistemazione geopolitica dell’Europa. La società delle Nazioni. U. 2 Le conseguenze della guerra U. 3 La crisi economica e politica. U. 4 L’inizio della decolonizzazione.

Dicembre-gennaio

IV. Il primo dopoguerra e il fascismo in Italia

U. 1 La crisi del dopoguerra

U. 2 L’avvento del fascismo

U. 3 Il fascismo al potere

U. 4 Interpretazioni del fascismo

Febbraio

V. I Totalitarismi:

U. 1 Il nazismo al potere in Germania

marzo

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Nazismo e Stalinismo

La repubblica di Weimar, l’ascesa di Hitler, il Mein Kampf, il controllo della società tedesca U. 2 Lo stalinismo in URSS

La lotta per il potere in URSS dopo Lenin, l’avvento di Satin, la politica economica, il regime repressivo

VI. La seconda guerra mondiale e la divisione del mondo

U. 1 La seconda guerra mondiale

La politica di espansione tedesca e lo scoppio della guerra Svolgimento, fasi e pace U. 2 Le conseguenze della guerra

Usa e URSS. I nuovi organismi internazionali. La divisione dell’Europa. Cenni sulla guerra fredda U. 4 La decolonizzazione

Indipendenza dell’India, la Cina di Mao

Aprile-maggio

VII “L’Italia nel secondo dopoguerra

U. 1 Gli anni della ricostruzione (1943-1958)

La resistenza. I nuovi partiti antifascisti. Il referendum. La costituzione. U. 2 Il centrismo

Il 1948, I governi De Gasperi. La politica estera e interna

Maggio-giugno

2. LIBRI DI TESTO

M. Fossati, G. Luppi, E. Zanetta, La città della storia, vol. 3 Il Novecento e il mondo contemporaneo, Pearson

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Le lezioni sono state accompagnate da power point e da appunti, visione di filmati sulla LIM. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Le verifiche sono state svolte in modalità diversificate: verifiche orali, test e compiti scritti, tema storico.

4. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Per i criteri di valutazione ci siamo attenuti a quelli dell’Istituto (vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F) Sono stati tenuti in considerazione per la valutazione anche: La qualità del lavoro svolto a casa; I lavori di gruppo; Le attività ordinarie di laboratorio; L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni; L’atteggiamento generale verso lo studio

5. OBIETTIVI PROGRAMMATI

1. Saper esporre in una forma orale o scritta corretta i contenuti dei vari moduli didattici proposti 2. Sapere collocare gli eventi nelle loro coordinate spazio-temporali 3. Saper comprendere i nessi causali e le problematiche storiche e storiografiche dei più rilevanti aspetti studiati 4. Saper utilizzare correttamente il lessico specifico della disciplina e gli strumenti storiografici (fonti, carte, tabelle, grafici ecc.)

6. OBIETTIVI RAGGIUNTI

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La classe ha seguito con regolarità il programma proposto raggiungendo in genere gli obiettivi fondamentali. Un buon gruppo (10-12) ha approfondito gli argomenti raggiungendo una buona preparazione finale

Docente Maurizio Bassetti

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Storia dell’Arte

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2017-2018 classe: V° ALL Materia: Storia dell’Arte Docente: prof. Laura BINI

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

1) Arte del Settecento: contesto storico, architettura in Italia (Juvara, De Sanctis, Fuga, Salvi, Galilei,

Vanvitelli); architettura in Europa (Gabriel, Fischer von Erlach). Cenni di pittura vedutista, la camera ottica. Cenni di pittura del Settecento in Europa

( Hogart)

Settembre/ottobre

2) Il Neoclassicismo: principi generali, contesto storico, teorie di Winchelmann; architettura in

Europa, architettura in Italia (Piermarini, Cagnola, Pollach, Jappelli); la scultura in Italia (Antonio

Canova); pittura francese (David); pittura spagnola (F.Goya).

Ottobre/novembre

3) Il Romanticismo: principi generali, contesto storico, concetto di sublime romantico.

Architettura (De Fabris, Viollet-Le-Duc, Barry e Pugin); pittura in Europa (Friedrich, Fussli, Blake,

Constable, Turner,Gericault, Delacroix); Movimento Arts and Crafts (Morris); la pittura di

paesaggio (Corot); pittura di quadri storici (Hayez).

Novembre/gennaio

4) CLIL in lingua Francese. l’Histoire du XIX° siècle racontée par les peintres: Charles X, par F. Gerard;

La liberté guidant le peuple, par E. Delacroix; Napoléon III°, par F.X. Winterhalter; Eugenie, par F.X. Winterhalter; Audience des ambassadeurs de Siam à Fontainbleau, par J.L. Jeròme; Entrée de l’Exposition Universelle de 1889, par J. Béraud.

Febbraio/maggio

5)

Il Realismo, i Macchiaioli, l’Impressionismo: nuovi temi e cambiamento del linguaggio (Courbet);

pittura di paesaggio in Italia, i Macchiaioli (Fattori e Lega); la pittura impressionista (Manet, Monet,

Renoir, Berthe Morisot, Degas, Cézanne).

Gennaio/Marzo

6)

Il Post-impressionismo: il puntillismo (Seurat, Signac); le tendenze alle forme primitive (Gauguin,

Van Gogh); Toulouse-Lautrec.

Marzo/Aprile

7) Architettura e Urbanistica nella seconda metà Aprile

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dell’Ottocento: Eclettismo e innovazioni tecnologiche (Paxton, Eiffel, Antonelli, Poggi); il Decorativismo e il ruolo dell’arte nei confronti

delle arti applicate; il linguaggio dell’Art Nouveau (Horta, Guimard, Gaudì, Klimt, Chini).

8)

Pittura del primo Novecento: I Fauves (Matisse); il Cubismo (Picasso e Braque); l’Espressionismo (Munch, Kirchner); Astrattismo, il gruppo del

Cavaliere Azzurro (Kandinskij, Marc, Klee); De Stijl (Mondrian, Rietveld); il Futurismo (Boccioni, Balla,

Sant’Elia).

Aprile/Maggio

9)

Architettura del Novecento: il razionalismo (Le Corbusier); il Bauhaus (Gropius, Mies van der Rohe); l’architettura organica (Lloyd Wright,

Giovanni Michelucci).

Maggio/Giugno

2.LIBRI DI TESTO DI ADORNO-MASTRANGELO, EDIZIONE D’ANNA

SEGNI D’ARTE VOLUME III° DAL BAROCCO AL TARDO OTTOCENTO “ “ VOLUME IV° DAL TARDO OTTOCENTO AI GIORNI NOSTRI

3.STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

-LIBRI DI TESTO, INTERNET. -LEZIONI FRONTALI, LAVORI DI GRUPPO, RICERCHE INDIVIDUALI E/O DI GRUPPO

4.TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

-INTERROGAZIONI ORALI, RELAZIONI, TEST SCRITTO, PRESENTAZIONI IN POWER POINT

5.CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F Concorrono alla valutazione anche:

− La qualita’ del lavoro svolto a casa

− I lavori di gruppo

− L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni L’atteggiamento generale verso lo studio

6.OBIETTIVI PROGRAMMATI

Leggere la produzione artistica nell’ambito della cultura dell’epoca. Capacità d’inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate attraverso la lettura della singola opera d’arte e mediante l’uso del linguaggio specifico della materia. Saper leggere un’opera d’arte.

7.OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe mediamente ha raggiunto gli obiettivi prefissati, in particolare gli studenti riescono a riconoscere gli stili e collegare gli aspetti del linguaggio artistico alle caratteristiche culturali del periodo oltre a leggere la singola opera d’arte. Bagno a Ripoli, 2 maggio 2018

Docente Prof. Laura Bini

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PERCORSO FORMATIVO classe: 5A LL

Materia: MATEMATICA Docente: NICOLETTA CAMBINI

1. Programma disciplinare

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

LE FUNZIONI Definizione di funzione. Dominio. Classificazione delle funzioni. Intersezioni con gli assi cartesiani. Studio del segno di una funzione. Funzioni pari e dispari. Intervalli di monotonia di una funzione.

Settembre

Ottobre

CALCOLO INFI-NITESIMALE

Introduzione al concetto di limite. Calcolo di limi-ti. Risoluzione delle forme indeterminate ∞-∞, 0/0, ∞/∞ .

Novembre

Dicembre

Gennaio

FUNZIONI CON-TINUE

Definizione di una funzione continua in un punto. Punti di discontinuità: Classificazione e rappre-sentazione grafica dei vari tipi di discontinuità

Febbraio

Marzo

CALCOLO DIF-FERENZIALE

Asintoti : asintoto verticale, orizzontale, obliquo.

Grafico probabile di una funzione.

Aprile

Maggio

STUDIO DI FUNZIONE

Metodo generale per lo studio e la rappresentazio-ne grafica di una funzione in una variabile: de-terminare il dominio, le intersezioni con gli assi coordinati, lo studio del segno di f(x), gli asintoti ( verticali, orizzontali, obliqui ), ( classificazione dei

Da Set-tembre

a Maggio

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punti

2. LibrI di testo Matematica.azzurro” vol 5 di Bergamini-Trifone-Barozzi. Ed. Zanichelli

3. strumenti e metodologie didattiche

Durante la lezione ho cercato di stimolare gli alunni verso il ragionamento e la ri-

soluzione di quesiti semplici ma nuovi che costituissero tappe intermedie di una

deduzione più ampia e generale.

Talvolta la classe è stata organizzata in gruppetti per consentire una preparazione

più omogenea e fornire occasione di ripasso.

Come strumento è stata utilizzata la lavagna interattiva multimediale LIM con

vantaggi notevoli per rappresentazioni grafiche più accurate e per il recupero di

lezioni "salvate".

4. tipologia delle verifiche

L'anno scolastico è stato articolato in un trimestre ed un pentamestre, in cui ho

svolto prove scritte, interrogazioni, interrogazioni programmate per DSA prova

scritta di recupero delle insufficienze di fine trimestre.

test oggettivi X prove semistrutturate

X prove aperte X compiti di recupero per gli as-senti

X colloqui • relazioni individuali

X interrogazioni • lavori di gruppo

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5. criteri di valutazione adottati

In accordo con i criteri condivisi nel collegio Docenti e nei dipartimenti e in-

seriti nel POF (vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel

P.O.F) , ho preso in considerazione anche la qualita’ del lavoro svolto a ca-

sa, l’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni, l’atteggiamento ge-

nerale verso lo studio, il miglioramento delle proprie conoscenze.

6. obiettivi programmati

• Saper interpretare la definizione di limite geometricamente • Saper risolvere le principali forme indeterminate

• Saper calcolare la derivata di una funzione elementare facendo uso della definizione.

• Saper calcolare la derivata di una funzione non elementare facendo uso dei teoremi sulle derivate.

• Saper trovare la retta tangente al grafico di una funzione.

• Saper calcolare massimi e minimi attraverso lo studio del segno della deri-

vata prima

• Saper dedurre l'andamento di una funzione mediante l'uso delle derivate per tracciarne il grafico completo.

• esporre in modo chiaro e appropriato utilizzando il linguaggio formale;

• utilizzare il linguaggio specifico e saper operare con il simbolismo matema-

tico;

• analizzare la situazione problematica affrontata ricercando i legami esisten-

ti tra le variabili che la caratterizzano;

• definire un modello matematico appropriato;

- studiare il modello ottenuto con gli strumenti più idonei, confrontando i

diversi metodi usati;

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• valutare i risultati ottenuti.

7. obiettivi raggiunti

Nel corso del triennio, sotto il profilo comportamentale, la classe ha avuto un atteggiamento

fondamentalmente corretto e rispettoso con il docente, cosa che ha permesso la formazione di un

clima sereno.

In relazione alla preparazione e al profitto, la classe può essere suddivisa in tre gruppi:

1) alcuni studenti si sono sempre dimostrati interessati alla disciplina, impegnandosi e

applicandosi con continuità, conseguendo una preparazione omogenea e un profitto

buono/ottimo (in due casi eccellenti);

2) la maggior parte degli studenti hanno dimostrato un interesse e una partecipazione non

sempre attivi, pur impegnandosi in modo costante, riportando un profitto sufficiente o

discreto;

3) altri ancora ( due in particolare) , infine, non sempre si sono dimostrati costanti e diligenti

nello studio, soprattutto domestico pertanto la preparazione risulta superficiale e permane

una difficoltà nella risoluzione dei problemi.

Docente

Nicoletta Cambini

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2017/2018 classe: 5° A ll

Materia: Fisica Docente: Teresa Carli

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi

La carica elettrica e la

legge di Coulomb

Elettrizzazione per strofinio e induzione, conduttori e

isolanti, Legge di Coulomb, Forza di Coulomb

Ott-

nov

Il campo elettrico e il

potenziale

Il vettore campo elettrico, il campo elettrico di una carica

puntiforme, le linee di campo, principio di sovrapposizione,

il flusso del campo elettrico attraverso una superficie,

Teorema di Gauss, energia potenziale, potenziale, superfici

Nov-

dic

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equipotenziali, circuitazione del campo elettrostatico

Fenomeni di

elettrostatica

Conduttori in equilibrio elettrostatico: distribuzione della

carica, campo elettrico e potenziale. Condensatore,

conduttore e definizione di capacità

Dic-

gen

La corrente elettrica

continua

Intensità di corrente elettrica, generatori di tensione e

circuiti elettrici, prima legge di Ohm (cenno alla seconda),

resistori in serie e parallelo, le leggi di Kirkhhoff, potenza

dissipata

Febb-

marzo

Fenomeni magnetici

fondamentali

La forza magnetica e le linee del campo magnetico,

esperimento di Oersted e Faraday, forze tra correnti,

intensità del campo magnetico, campo magnetico di un filo

percorso da corrente, cenno a spira e solenoide, il motore

elettrico

Aprile

Il campo magnetico La forza di Lorentz, il flusso del campo magnetico, la

circuitazione del campo magnetico, le equazioni di Maxwell

nel caso statico. Induzione elettromagnetica

Maggio

relatività dello spazio e

del tempo

Introduzione al concetto di relatività

Durante tutto l’arco dell’anno sono stati ripresi e ripassati argomenti di terza e quarta (Grandezze

vettoriali e grandezze scalari; prodotto scalare; lavoro; energia cinetica e potenziale;

conservazione dell’energia meccanica; forze non conservative) necessari per affrontare i nuovi

contenuti.

2. LIBRI DI TESTO

LE TRAIETTORIE DELLA FISICA “ DA GALILEO A HEISENBERG” – VOLUME 3

UGO AMALDI

ZANICHELLI

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezioni frontali integrate con momenti interattivi, esercitazioni in classe individuali e di gruppo.

Adattamento di tempi e dei metodi ai ritmi di apprendimento degli allievi, attenzione alle difficoltà. Utilizzo

di schemi, video e presentazioni fornite dal docente. Si è dato spazio agli aspetti concettuali e applicativi, in

modo da rendere concreto e interdisciplinare lo studio della scienza in un percorso di studi di natura

umanistica, senza mai sacrificare il rigore e gli aspetti tecnici più importanti

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Verifiche scritte (test, struttura terza prova) interrogazioni orali, valutazione di lavori di gruppo

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri di valutazione adottati sono volti a determinare il grado di autonomia e di gestione della complessità raggiunto, nelle competenze sia scientifiche che di proprietà di espressione mediante l’utilizzo di un linguag-gio tecnico appropriato.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI Obiettivi programmati per la classe quinta: conoscenza e comprensione dei principi fondamentali;

applicazione di teoremi, risultati, modelli;

competenze tecniche generali;

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risoluzione di un problema di media complessità;

analisi e valutazione di un risultato ottenuto;

descrizione scritta e orale di un procedimento con linguaggio appropriato;

discussione scritta e orale di un tema a carattere scientifico con linguaggio appropriato;

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi programmati sono stati in gran parte raggiunti, anche se con gradi diversi di autonomia, a

parte che per pochi elementi

Docente

Teresa Carli

PERCORSO FORMATIVO classe: 5A LL Materia: SCIENZE NATURALI Docente: Anastasia Nunzia L.

2. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

" La struttura e le funzioni del DNA" (modulo di biologia)

Il DNA: struttura e duplicazione Il passaggio dell’informazione genetica dal DNA all’RNA alle pro-teine I virus e gli altri agenti infettivi non cellulari

Settembre-Novembre

" La regolazione dei geni " (modulo di biologia)

La regolazione genica: come avviene e perchè La clonazione di piante e animali Le basi genetiche del cancro

Novembre- Dicembre

" L’ingegneria genetica " (modulo di biologia)

La tecnologia del DNA ricombinante L’analisi del DNA e la scienza forense Genomica e proteomica La terapia genica umana

Dicembre-Febbraio

" La litosfera " (modulo di scienze della terra)

La composizione della litosfera I materiali della litosfera Il ciclo litogenetico I minerali Composizione chimica e struttura dei minerali Proprietà fisiche dei minerali I silicati Le rocce magmatiche Il magma La classificazione delle rocce Magmatiche Origine ed evoluzione dei magmi Le rocce sedimentarie Il processo sedimentario

Febbraio- Aprile

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La classificazione delle rocce sedimentarie Le rocce metamorfiche Il processo metamorfico I tre tipi di metamorfismo La classificazione delle rocce metamorfiche

" Vulcani e terremoti " (modulo di scienze della terra)

I vulcani L’attività vulcanica e i suoi prodotti I tipi di edificio vulcanico Le attività vulcaniche secondarie I terremoti I fenomeni sismici Lo studio delle onde sismiche Le scale sismiche

Aprile- Maggio

" Dai fenomeni ai modelli" (modulo di scienze della terra)

Struttura e caratteristiche fisiche della Terra Lo studio dell’interno della Terra Gli involucri terrestri

La teoria della tettonica delle placche

Maggio

3. LIBRI DI TESTO

PER BIOLOGIA: CAMPBELL, SIMON- REECE- DICKEY- LE BASI DELLA BIOLOGIA , SECONDO BIENNIO E V ANNO ED.: LINX L.MASINI AMBIENTE TERRA, SECONDO BIENNIO E V ANNO ED.: LINX

4. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE I metodi adottati per favorire l’apprendimento delle discipline sono stati:

• lezione frontale orale • lezione interattiva • esercitazioni • cooperative learning (lavori di gruppo) • didattica laboratoriale • brainstorming

L’organizzazione dell’insegnamento (tempi e metodi operativi) sono stati calibrati in base alle esigenze riscontrate in fieri , per tanto sono stati indispensabili tali accorgimenti didattici:

• adattamento dei tempi e dei metodi ai ritmi di apprendimento degli allievi • lavori di gruppo o in coppia all’interno delle ore curricolari • attenzione alle difficoltà • esercitazioni guidate e differenziate a livello crescente di difficoltà • consegna individualizzata • sollecitazione degli interventi e degli interessi • controllo della comprensione • prove e attività differenziate e semplificate su obiettivi minimi • schede strutturate • S.O.S. su richiesta degli studenti

5. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Ricordando che concorrono alla valutazione anche: La qualita’ del lavoro svolto a casa I lavori di gruppo Le attivita’ ordinarie di laboratorio

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L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni L’atteggiamento generale verso lo studio

Gli strumenti utilizzati per la verifica formativa e sommativa, sono stati molteplici e variegati:

• interrogazioni orali • prove scritte non strutturate • prove scritte strutturate (vero/falso, a scelta multipla, a integrazione) • questionari (a risposta aperta)

6. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione degli studenti, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico che derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente concorrono: La MISURAZIONE delle verifiche effettuate relativamente ai requisiti cognitivi di: - comprensione; - riconoscimento di linguaggi e strumenti di acquisizione dei contenuti; - produzione; - uso di linguaggi e strumenti in considerazione anche dell’ampiezza, completezza e correttezza dell’elaborato; - organizzazione ; - capacità di controllo logico e progettuale del proprio lavoro e capacità di contributi pertinenti e personali. La VALUTAZIONE di: - progressione dell’apprendimento; - autonomia, come capacità di organizzazione del proprio lavoro; - partecipazione ed impegno nelle specifiche attività didattiche. Per la valutazione delle simulazioni delle prove scritte dell’Esame di Stato si utilizza la seguente tabella:

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7. OBIETTIVI PROGRAMMATI PER LA BIOLOGIA

• Illustrare le differenze tra molecole di DNA e RNA • Rappresentare la struttura tridimensionale di una molecola di DNA • Spiegare perché la struttura del DNA rende possibile la sua duplicazione • Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA • Spiegare perché le cellule hanno bisogno di duplicare il proprio DNA • Spiegare come il linguaggio del DNA e dell’RNA viene utilizzato per produrre polipeptidi • Spiegare il significato dei processi di trascrizione e traduzione • Confrontare il processo di trascrizione con quello di duplicazione del DNA • Descrivere la struttura delle molecole di RNA messaggero e di trasporto e il loro ruolo nella sintesi delle pro-

teine • Descrivere le principali tappe che portano alla produzione di della catena polipeptidica • Descrivere la struttura e le caratteristiche dei virus • Descrivere i meccanismi di regolazione genica negli eucarioti, confrontandoli con quelli attivi nei procarioti • Illustrare i meccanismi di regolazione genica attivi a livello di trascrizione e di traduzione • Spiegare come il processo di trasduzione del segnale porti alla trascrizione di un gene in una cellula bersaglio • Descrivere la funzione dei geni omeiotici nello sviluppo embrionale • Definire cosa è un clone • Illustrare il processo di clonazione riproduttiva • Spiegare cosa sono le cellule staminali distinguendo tra cellule staminali embrionali e adulte • Spiegare cosa sono gli oncogèni, i protoncogèni e i geni oncosoppressori e che ruolo hanno nello sviluppo del

cancro • Definire cosa sono le biotecnologie, l’ingegneria genetica e la tecnologia del DNA ricombinante • Descrivere come vengono prodotti piante e animali geneticamente modificati • Spiegare cos’è la clonazione genica • Spiegare come gli enzimi di restrizione sono utilizzati nella tecnologia del DNA ricombinante • Descrivere i passaggi fondamentali seguiti per realizzare un profilo del DNA • Spiegare come la PCR viene utilizzata per amplificare le sequenze di DNA • Spiegare perché è importante sequenziale i genomi degli esseri umani e degli altri organismi • Spiegare cos’è la terapia genica e quali sono le sue potenziali applicazioni

PER LE SCIENZE DELLA TERRA

• Spiegare la differenza tra un minerale e una roccia • Definire i materiali che costituiscono la litosfera • Descrivere le tappe fondamentali del ciclo litogenetico • Descrivere le proprietà fisiche dei minerali • classificare le rocce magmatiche in base alla composizione chimica e alla struttura • descrivere i processi che portano all’origine delle rocce magmatiche • descrivere il processo di formazione delle rocce sedimentarie • definire le caratteristiche fondamentali delle rocce sedimentarie e classificare le diverse rocce sedimentarie • descrivere il processo metamorfico e le sue cause • definire i diversi tipi di metamorfismo • classificare le rocce metamorfiche • descrivere le principali manifestazioni superficiali dell’attività vulcanica • distinguere i più comuni tipi di edificio vulcanico, indicando quale tipo di attività e di materiali emessi ne de-

termina la forma • riconoscere le manifestazioni vulcaniche secondarie • descrivere i fenomeni sismici e le loro cause • definire le caratteristiche dei diversi tipi di onde sismiche e gli strumenti in grado di rilevarle • spiegare i criteri su cui si basano le scale di misurazione dei terremoti • descrivere il modello della struttura interna della Terra • distinguere le caratteristiche dei diversi involucri terrestri • saper enunciare la teoria della tettonica delle placche • distinguere i diversi tipi di margini che delimitano le placche litosferiche • descrivere i meccanismi che innescano il movimento delle placche

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8. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha partecipato con interesse alle attività proposte, mostrando sempre attenzione e partecipazione nonostante le ore di lezione siano state le ultime del mercoledì e del sabato, alla fine di giornate scolastiche impegnative . I ragazzi hanno mostrato perciò spesso stanchezza, soprattutto nell'ultimo periodo dell'anno, che ha risentito di difficoltà nell'approfondire gli ultimi argomenti del programma ( che rimane per molti conosciuta in modo superficiale).Per alcuni di loro va notato anche un'applicazione discontinua nello studio a casa. La maggior parte della classe ha comunque raggiunto tutti gli obiettivi prefissati.

Docente

Anastasia _____________________________________________

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2017/2018 classe: v all Materia: Francese Docente: Speranza Lucia

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi LINGUA E CIVILTÀ LINGUA E LETTERATURA

Sono stati trattati temi vari di attualità sociale, politica e storica attraverso l’impiego di testi tratti da riviste e quotidiani, trasmissioni televisive, testi sonori. Attraverso l’analisi dei vari tipi di testo sono state riviste le principali forme grammaticali, si è ampliato il lessico specifico e migliorato la fonetica LE ROMAN SENTIMENTAL AU XVIII SIECLE, CENNI A La nouvelle

Héloïse, (pp. 191, 291) INTRODUCTION AU ROMANTISME (p. 290) LA GENERATION ROMANTIQUE FRANÇAISE (p. 292) ROMANTISME ET CLASSICISME (p. 293) LES GRANDS THEMES ROMANTIQUES (pp. 294-295) CHATEAUBRIAND (pp. 226-227)

L’étrange blessure (tiré de René p. 221) LAMARTINE (pp. 236-237)

Le lac, pp. 234-235 HUGO LA LEGENDE D’UN SIECLE (p. 256) HUGO POETE

Demain dès l’aube (p. 258) HUGO ROMANCIER: LE ROMAN SOCIAL (pp. 264, 267)

Une larme pour un goutte d’eau (tiré de Les Misérables) (p. 261) L’aluette (tiré de Les Misérables) (p. 262)

BALZAC (pp. 258, 276-277) La pension Vauquer (tiré de Le père Goriot) (p. 271)

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LE ROMAN REALISTE (pp. 340-341) FLAUBERT (pp. 314, 324-325) Lettura integrale di Madame Bovary con analisi puntuale dei passi sotto citati :

descrizione delle scene quotidiane: «[…] Mais c’était surtout à l’heure des repas […]» descrizione del portasigari: (inizio cap. IX parte prima) Le bal (pp. 316-317) Emma s’empoisonne (pp. 322-323)

LE NATURALISME (pp. 326, 342-343) ZOLA (pp. 338-339)

Une masse affamée (tiré de Germinal) (pp. 336-337)

LA LITTERATURE SYMBOLISTE (pp. 370-371)

BAUDELAIRE (pp. 344, 355-357) L’albatros (tiré de Les fleurs du mal) (p. 346) L’étranger (tiré de Le spleen de Paris) (p. 353) Correspondances (tiré de Les fleurs du mal) (p. 354)

VERLAINE (pp. 358, 366, 368) Chanson d’automne (tiré de poèmes saturniens) (p. 360) L’art poétique (p. 366)

RIMBAUD (p. 358, 367, 369) Le dormeur du val (tiré de Poésies) (p. 364) Lettre du Voyant (p. 367)

TRANSGRESSIONS ET ENGAGEMENTS AU XX SIECLE (pp. 374-375) APOLLINAIRE (pp. 386, 393)

Sous le pont Mirabeau (tiré de Alcool) (p. 388) Il pleut (tiré de Calligrammes, p. 387)

PROUST (P. 410, 416-417) La madeleine (tiré de Du côté de Chez Swann) (p. 411) La vraie vie (tiré de Du côté de Chez Swann) (p. 413)

ROMANCIERS D’AVANT ’45 (p. 430) L’ERE DES DOUTES (p. 442) CAMUS DE L’ABSURDE A L’HUMANISME (p. 458, 464-465) Héroïsme ou honnêteté (tiré de La peste) (pp. 462-463) SARTRE ET L’ENGAGEMENT (p. 452, 456-457) Parcour existentiel (tiré de La nausée) (pp. 454-455)

2. LIBRI DI TESTO G.F. Bonini, M:C: Jamet, P. Bachas, E. Vicari, Ecritures les incontournables, ed. Valmartina, Milano, 2014

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3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Il libro di testo è stato il riferimento costante durante il percorso di studio; ci si è avvalsi inoltre con regolarità del libro digitale e dei vari documenti (sonori, cartacei) di approfondimento in questo presenti. Il ricorso a testi fotocopiati tratti da altre fonti è stato limitato ad alcune precisazioni richieste dagli studenti soprattutto in fase di elaborazione del progetto indipendente. Ogni periodo letterario e autore sono stati presentati cercando di rilevare gli elementi di continuità con i precedenti nonché i punti di rottura che ne caratterizzano l’innovazione, tenendo conto del contesto storico, sociale, filosofico e delle caratteristiche e vicissitudini di vita dei singoli scrittori/artisti. Il riferimento al testo è stato costante e indispensabile alla comprensione; si è sempre cercato di determinare le caratteristiche di un movimento o di un artista partendo dall’analisi puntuale della sua opera per poi individuarne gli aspetti specifici che lo inseriscono nel contesto generale.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Le verifiche sono state svolte durante tutto l’anno scolastico secondo tipologia di esame di Stato al fine di una preparazione mirata (tipo seconda prova –testi di attualità e di letteratura- tipo terza prova con varie tipologie –intensificate al momento della comunicazione da parte del Ministero delle prove di esame-). Si sono svolte prove al termine di ogni modulo/autore/ periodo, sia in classe che come esercitazione svolta individualmente a casa.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Per i criteri di valutazione si è adottata la tabella di riferimento giudizio/voto contenuta nel P.O.F. Sono concorsi alla valutazione anche: la qualità del lavoro svolto a casa, le attività ordinarie di laboratorio, l’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni, l’atteggiamento di impegno e serietà verso lo studio.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

In fase di elaborazione del programma si è previsto il raggiungimento delle competenze valide per il livello B2 del quadro di riferimento europeo. Si è inoltre prevista la revisione dei principali soggetti di morfologia e sintassi, e il raggiungimento di una buona padronanza dell’ortografia e della sintassi delle forme impiegate e di un’esposizione orale e scritta di fatti storici e letterari con lessico e morfo-sintassi adeguati.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Non tutti gli studenti hanno pienamente raggiunto gli obiettivi programmati (il quadro delle valutazioni può essere indicativo a questo fine). Tuttavia tutti gli studenti hanno mostrato buona partecipazione al programma di studio secondo i criteri stabiliti e l’impegno domandato. In alcuni singoli casi in particolare le gravi carenze pregresse non hanno permesso il raggiungimento degli obiettivi, pur avvicinandosi a quelli minimi previsti.

Docente - Lettrice

Lucia Speranza - Alexandra Quattrone _____________________________________________

Bagno a Ripoli, 5 Maggio, 2018

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PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2017-2018 classe: 5 A LL Materia: Tedesco terza lingua Docente: Cristina Aiolli

9. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

Analisi del testo per le vacanze von Horvath, Jugend ohne Gott Film: Jugend ohne Gott

Comprendere un testo letterario semplificato. Capirne il contenu-to e il messaggio, saper riassumere e riferire e inquadrarlo nel periodo storico in cui è ambientato. Descrivere i personaggi e parlare dei temi presenti nel testo: fa-miglia, giovani nel periodo nazista, Dio, la morte, ruolo dei mass media nel periodo nazista. Saper comprendere e usare il lessico di base relativo a un processo penale. Visione integrale del film con sottotitoli e confronto con il roman-zo.

settembre/ottobre aprile/maggio

“Ein Volk, ein Reich, ein Rundfunk” Bernhard Schlink: “Der Beginn der Liebe”, “Hannas Analphabetismus” dal romanzo Der Vorleser Paul Celan: Todesfuge

Ruolo della radio e della propaganda nel Terzo Reich Analisi del testo di letteratura contemporanea con riferimento all’ambientazione storica. Analisi della poesia con riferimento alla biografia dell’autore. Commento all’affermazione di Theodor Adorno: “Nach Auschwitz ein Gedicht zu schreiben, ist barbarisch” e confronto con la canzone di Francesco Guccini “Auschwitz”.

settembre/ottobre

Franz Kafka: Vor dem Gesetz Eine kaiserliche Botschaft _____________________ Expressionismus Die expressionistische Revolution Gedichte : Georg Heym: Der Gott der Stadt Johannes Becher: Berlin René Schickele: Der Postdamer Platz Jakob van Hoddis: Weltende Film: Metropolis Weimarer Republik: Massenmedien – Widersprüche – Das Kabarett der 20er Jahre – Neue Sachlichkeit – Kunst: Otto Dix und Georg Grosz

Analisi dei testi con riferimenti alla biografia di Kafka Analisi e commento delle liriche espressioniste. Confronto con alcuni dipinti. (Lavori di gruppo). Confronto con l’omonima poesia di Else Lasker Schüler Visione integrale del film: analisi e commento orale e scritto. __________________________________________________ Analisi di Dix: “Die Groβstadt” e di Grosz: “Die Stützen der Gesellschaft”

novembre dicembre/gennaio febbraio/marzo

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B.Brecht: Wenn die Haifische Menschen wären Leben des Galilei e il teatro epico Kästner: Kennst du das Land wo die Kanonen blühen? Bücherverbrennung Film: Comedian Harmonists ____________________ Die Katastrophe des Dritten Reichs: Widerstand gegen Nationalsozialismus– Gleichschaltung der Gesellschaft Exilliteratur

Nachkriegszeit und Stunde Null: Trümmerliteratur Günther Eich: Inventur Heinrich Böll: Anekdote zur Senkung der Arbeitsmoral

________________ Attualità (in compresenza con la lettrice) Bundeswahlen in Deutschland Articoli da Internet (Sito del Goethe Institut e Deutsche Welle) Film : Die Welle

Confronto con Goethe: Kennst du das Land, wo die Zitronen blühen? Visione integrale del film e analisi del testo di alcune canzoni: “Veronika”, “Kein Schwein ruft ich an”. ____________________________________________________ Thomas Mann: Rede “Deutsche Hörer!” vom Juni 1943 ___________________________________________________ Saper riferire il contenuto e sostenere la propria opinione in una discussione. Elaborare proposte personali. Comprendere conversazioni e resoconti in lingua originale. Saper prendere appunti durante la visione di un film. Rielaborare autonomamente e saper riferire il contenuto. Sistema elettorale, partiti politici e risultati elettorali in Germania “Nowaste Restaurant”, Berlin, Von Humboldt, Berlinale, Geschwister Scholl

aprile maggio

10. LIBRI DI TESTO

FRASSINETTI, ROTA, “NICHT NUR LITERATUR”, PRINCIPATO

11. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

• lezione interattiva

• esercitazioni • cooperative learning (lavori di gruppo)

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• simulazioni • ricerche individuali e/o di gruppo • brainstorming

• uso dei laboratori di informatica • attività di compresenza

12. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

• orali in itinere

• prove scritte strutturate (vero/falso, a scelta multipla, a integrazione) • questionari (a risposta aperta) • relazioni con power point • prove d’esame

13. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI (CONDIVISI NEL COLLEGIO DEI DOCENTI e/o NEI VARI DIPARTIMENTI E INSERITI NEL POF): vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F

Concorrono alla valutazione anche: • La qualità del lavoro svolto a casa • I lavori di gruppo • Le attività ordinarie di laboratorio • L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni • L’atteggiamento generale verso lo studio

14. OBIETTIVI PROGRAMMATI

OFFRIRE UN QUADRO DELLA STORIA E DELLA LETTERATURA TEDESCA DEL ‘900, IN PARTICOLARE DELLA PRIMA METÀ DEL SECOLO, CON RIFERIMENTO AL MOVIMENTO DELL’ESPRESSIONISMO. ANALIZZARE VARIE TIPOLOGIE TESTUALI: POESIE, RACCONTI, TESTI TEATRALI, ROMANZI E ALCUNE OPERE PITTORICHE. MOSTRARE ATTRAVERSO FILM L’ATMOSFERA DI ALCUNI PERIODI STORICI E RIFLETTERE SU QUANTO SI È VISTO.

Consolidare e ampliare la conoscenza e l’uso del lessico

Completare la conoscenza della morfosintassi

Comprendere testi scritti di attualità su argomenti noti

Produrre testi scritti su traccia su argomenti noti

Fare commenti personali su temi di attualità

Leggere, interpretare, commentare testi letterari

Saper riferire su importanti fatti storici tedeschi del ‘900

Rafforzare la capacità di collegamenti interdisciplinari

15. OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe ha raggiunto gli obiettivi anche se ovviamente le competenze sono molto diversificate.

Docente

Cristina Aiolli _____________________________________________

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PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2017/2018 classe: 5aLL Materia: Lingua e cultura straniera 3-

russo Docente: Graziella Pipicella

16. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi Studio/Approfondimento di argomenti sintattico-grammaticali

L’interrogativa indiretta. Il periodo ipotetico. La concordanza dei tempi in russo. La forma passiva del verbo. Il participio presente passivo e il participio passato passivo di forma lunga e breve (la formazione). La forma passiva dei verbi imperfettivi ovvero l'uso dei verbi riflessivi d'aspetto imperfettivo con significato passivo. Verbi con significato neutro-riflessivo, la forma passiva dei verbi perfettivi ovvero l'uso della forma breve passiva del participio passato e del verbo быть al presente o al futuro o senza быть. Verbi con significato di azione reciproca. L’espressione друг друга. I pronomi indefiniti con la particella –то / -нибудь. La costruzione di хотеть + infinito e хотеть, чтобы + passato nei periodi. Il genitivo dopo le preposizioni до (prima), после (dopo), с... до... (da... a...). L’uso dei dimostrativi tot / to in funzione dei relativi. La doppia negazione. La terza persona dell’imperativo con пусть + la terza persona singolare o plurale del verbo al presente o al futuro semplice (per la proposizione concessiva). Ripasso delle declinazioni di sostantivi, aggettivi e pronomi vari e delle coniugazioni verbali. Ripasso periodale.

Trimestre/ pentamestre

Cultura Contenuti letterari: si è scelto di occuparsi della poesia dell’800 e ‘900 e in particolare della tematica amorosa. Si sono affrontati i seguenti autori: Puskin (“Ja vas ljubil”, Ja pomnju ciudnoe mgnovenie”, frammento dal Prologo al poema “Mednyj vsadnik”, frammento dal racconto “Statsionnyj smotritel’”), Simonov (“Zhdi menja i ja vernus’”), Ahmatova (“Szhala ruki”, “Pesnja poslednej vstreci”, ma è prevista la lettura e l’analisi di altre poesie), Okudzhava (“Pozhelanie druz’jam”). Contenuti culturali: ascolto, commento e riproduzione di una canzone russa di Alla Pugaciova, versione musicata di una poesia di Voznesenskij (“Million alyh roz”), ispirata a una storia vera; visione di un film di Rjazanov: “Zhestokij romans”. Visita, in occasione del centenario della Rivoluzione d’Ottobre, alla mostra “Revoljutija” (70 capolavori dell’arte russa e sovietica), presso il Museo d’Arte Moderna di Bologna.

Trimestre/ Pentamestre

17. LIBRI DI TESTO

- D. Bonciani, R. Romagnoli, N. Smykunova, Mir tesen. Fondamenti di cultura russa, Hoepli; - Materiale integrativo e d’approfondimento.

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18. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Si sono utilizzati i seguenti metodi: lezione frontale orale, lavoro di gruppo e a coppie, esercitazioni scritte e orali guidate e non, attività di compresenza, di approccio all'analisi testuale, tecniche di lettura, conversazione con la lettrice madrelingua. Come strumenti, ci si è avvalsi del testo di lettura in adozione : D. Bonciani, R. Romagnoli, N. Smykunova, Mir tesen, Hoepli, di materiale integrativo, oltre che per lo studio della letteratura anche per la parte relativa agli esercizi (In dettaglio: D. Morris, M. N. Bjatjutnev, I.A. Protopopova, Sbornik upraznenij po razvitiju pis’mennoj reci, Russkij jazyk; S. Khavronina, A. Scirocenskaja, Il russo. Esercizi, Edizioni “Lingua russa”; N. Nikitina, Esercizi di lingua russa, Hoepli; L.A. Novikov, Hudozhestvennyj tekst i ego analiz, Russkij jazyk), Internet (in particolare, per la ricerca di notizie sugli autori affrontati e per l’ascolto dei testi poetici), dvd. Per il recupero, si sono seguite le seguenti modalità: controllo della comprensione, attenzione alle difficoltà, sollecitazione degli interventi e degli interessi, PAD, recupero in itinere, attività di ripasso.

19. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Interrogazioni orali e prove scritte non strutturate, questionari (tipo terza prova d’esame).

20. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Oltre che della capacità di comprendere e produrre, della pertinenza comunicativa, della correttezza formale e strutturale, le valutazioni hanno tenuto conto dell’impegno, della progressione dell’interesse, della partecipazione e del profitto.

21. OBIETTIVI PROGRAMMATI

Sviluppare/potenziare le competenze linguistico-comunicative ; affrontare specifici contenuti disciplinari; cogliere nei testi scritti le informazioni principali e rispondere ai relativi quesiti; esprimere il proprio punto di vista; conoscere le principali caratteristiche culturali del paese d’interesse (attraverso lo studio e l’analisi specie di opere letterarie) ; In dettaglio, relativamente alle seguenti attività di base: Lettura: riflettere sulla struttura dei testi; individuare le caratteristiche di un’opera letteraria; Ascolto: comprendere il senso di messaggi su internet o dalla viva voce dell’insegnante, della lettrice madrelingua;

Interazione orale: interagire dialogicamente in modo adeguato al contesto. Produzione orale: parlare delle opere degli scrittori e dei poeti russi; esporre in modo semplice il contenuto delle letture; raccontare in linee essenziali il contenuto di un’opera letteraria (di un film); Produzione scritta: comprendere, analizzare e riassumere in modo essenziale alcuni testi letterari (poetici); scrivere in relazione alle opere di alcuni poeti e scrittori russi; elaborazione di testi (tesine) su temi di interesse personale o sociale o letterario. Strategie cognitive: usare la lingua con maggiore consapevolezza; perfezionare la capacità di prendere appunti, di scegliere e organizzare il materiale didattico per uno studio più proficuo.

22. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Il gruppo-classe è composto da 2 studentesse di russo terza lingua. Il programma di russo è stato svolto quasi interamente, sono stati esclusi alcuni contenuti e approfondimenti grammaticali per problemi ed esigenze legate al processo apprenditivo.

Gli obiettivi prefissati son stati per lo più raggiunti, ma è stato necessario effettuare numerosi ripassi dei contenuti grammaticali. Certamente, difficile è stato l’impatto con la letteratura (anche perché ne è stato ritardato l’approccio per la necessità di recuperare contenuti importanti di precedenti programmazioni) e lo studio specifico della stessa faticoso e non sempre continuo, specie nel trimestre, ragione per cui si è resa necessaria una costante attività di ripasso e successivo consolidamento degli argomenti trattati. Nell’ultima parte dell’anno scolastico, grazie anche ad una più costante applicazione, si sono

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registrati progressi sensibili fino a raggiungere conoscenze e competenze linguistiche e culturali più adeguate a un livello di quinto anno. In particolare, risultano sensibilmente migliorate le capacità nell’esprimere, sia in forma scritta che orale, i contenuti letterari in modo corretto, utilizzando il lessico specifico.

La docente Graziella Pipicella _____________________________________________

PERCORSO FORMATIVO

anno scolastico 2017/2018

INDIRIZZO

MATERIA CLASSE

LICEO LINGUISTICO

INGLESE 5A LL

PROF. Elisabetta Paoli Il presente documento di Programmazione annuale è elaborato tenendo conto:

1. delle decisioni assunte nei Dipartimenti disciplinari e nelle riunioni del Consiglio di classe; 2. della situazione e del giudizio in ingresso, sintetizzata come segue:

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE n° alunni 29 n° maschi 11 n° femmine 19 n° ripetenti 1 SITUAZIONE DI PARTENZA

Sulla base dei risultati dei test di ingresso/ verifiche iniziali / di osservazioni sistematiche sulla classe, relativamente alla preparazione di base, si possono individuare quattro (tre) fasce di livello. Pertanto il profitto emergente della classe è il seguente:

FASCE NUMERO ALUNNI

NOME DEGLI ALUNNI (eventualmente)

INTERVENTO da programmare

ALTA

Conoscenze/competenze 8

potenziamento

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sicure, metodo di lavoro ordinato, impegno regolare e costante

MEDIA

Conoscenze/competenze sufficienti, metodo di lavoro da rendere più produttivo, impegno abbastanza costante

13

Consolidamento/ potenziamento

BASSA Conoscenze/competenze insicure, difficoltà nel metodo di lavoro, impegno e attenzione discontinui

8

recupero

CARENTE Conoscenze/competenze carenti, metodo di lavoro ancora da acquisire, ritmi di apprendimento lenti,impegno carente

o

Recupero/S.O.S.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

1. COMPETENZE CHE LA DISCIPLINA, CON CONTENUTI E ABILITA’ SPECIFICHE, CONCORRE A FAR ACQUISIRE : ( come da Linee Guida del nuovo ordinamento)

Lo studente acquisisce capacita di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambiti sociale, letterario, artistico); di produzione orale e scritte per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione in Inglese in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a più discipline. Il valore aggiunto e costituito dall’uso consapevole di strategie comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonché sui fenomeni culturali.

2. CONTENUTI E ABILITA’ DISCIPLINARI (come previsto dalle linee guida sui nuovi ordinamenti)

CONTENUTI/CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI

Attualità durante le ore di compresenza

1.Test di attualità tratti da riviste/settimanali, anche online, come “Newsweek”,. “The New Yorker”, “The Economist”. L’attività viene svolta soprattutto durante le ore di compresenza con la madre linguista.

1. Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. 2.Lo studente produce testi orali e

1ora la settimana durante tutto l’anno scolastico

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2. Testi, sia orali che scritti verranno inseriti nella piattaforma e-learning per essere valutati e corretti.

scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un buon livello di padronanza linguistica.

Analisi del testo letterario Dal libro di testo: MEDAGLIA, YOUNG, Wider Perspectives, , Loescher Editore,2015 Historical and Literary Background p.12-17, 20-23, 26-31 Testi: OSCAR WILDE, The Picture of Dorian Gray, p. R.L.. STEVENSON, Dr. Jekyll and Mr. Hyde p.

JOSEPH CONRAD, Heart of Darkness, p. 34-36

film Apocalypse Now di F.F Coppola WILFRED OWEN, Dulce et Decorum Est p. 111 – 112

RUPERTO BROOKE, The Soldier p. 119-120

SIGRIFIED SASSOON, Base Details, p. 116-117

W.B. YEATS, Easter 1916, p. 92, 96-101 JAMES JOYCE, Eveline ( Testo integrale) p. 54-55, 60-65

Da A Portrait of the Artist as a Young Man (fotocopia) da Ulysses p. 66 – 71 T.S. ELIOT, parte di : The Waste Land, p. 101-102, p. 107- 110.

Historical and Literary Background, 1945 – to the present day p. 176 –183, p. 190 - 196 SAMUEL BECKETT, Waiting for Godot

Lo studente approfondisce gli aspetti della cultura relativi alla lingua di studio (ambiti storico-sociale, letterario e artistico) con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell’epoca moderna e contemporanea. Lo studente: analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualità, cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri

2 ore la settimana per tutto l’anno scolastico

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(testo integrale) e film: Film JOHN OSBORNE, Look Back in Anger p.267-269 film: Look Back in Anger WILLIAM GOLDING, Lord of the Flies,p.217 - 219 film, Lord of the Flies di Peter Brook

CLIL: Inglese-Storia 1.Le Cause della Prima Guerra Mondiale 2. La Prima Guerra Mondiale; 3.Preparazione all’esame IGCSE “History” in modalità CLIL (Inglese-Storia)”

1.utilizza lessico e forme testuali adeguate per lo studio e l’apprendimento di altre discipline; 2. usa le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per approfondire l’argomento di studio, 3. Svolge l’esame IGCSE “History”, 3 prove ad ottobre e novembre 2016

Preparazione nei mesi di settembre, ottobre 2014 Esame: 26, 27 ottobre e 2 novembre 2017

3. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO

3.1. I metodi che si intende adottare per favorire l’apprendimento delle discipline:

X lezione frontale orale X lezione interattiva X esercitazioni X cooperative learning (lavori di gruppo) X simulazioni

X ricerche individuali e/o di gruppo X problem solving

X didattica laboratoriale X role-playing X brainstorming

X impresa formativa simulata X e-learning X uso dei laboratori di informatica � ricerca- azione X attività di compresenza � altro (precisare_____________)

3.2. Organizzazione dell’insegnamento (tempi e metodi operativi)

X adattamento dei tempi e dei metodi ai ritmi di apprendimento degli allievi X lavori di gruppo o in coppia all’interno delle ore curricolari X attenzione alle difficoltà X esercitazioni guidate e differenziate a livello crescente di difficoltà X consegna individualizzata 3.3. Organizzazione del recupero

X controllo della comprensione X sollecitazione degli interventi e degli interessi X lavoro di gruppo X prove e attività differenziate e semplificate su obiettivi minimi □ schede strutturate X S.O.S. □ sportello □ corso di recupero su competenze disciplinari □ PAD X attività di compresenza □ altro __________________________________________________________________________________

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3.4 Strumenti □ testo in adozione X fotocopie di approfondimento X altri testi/ OPERE INTEGRALI e testi online □ visite guidate e/o di istruzione □ interventi di esperti x internet / sussidi multimediali x piattaforma e/learning per le interrogazioni, le verifiche, la presentazione del materiale. 3.5 VERIFICHE Strumenti per la verifica formativa e sommativa:

x interrogazioni orali x prove scritte non strutturate

� prove scritte strutturate (vero/falso, a scelta multipla, a integrazione) � questionari (a risposta aperta) � test individuali/esercitazioni di laboratorio x relazioni � altro (commenti critici orali sulle opere analizzate inseriti sulla piattaforma e-learning)

Numero delle verifiche previste in ciascun periodo dell’a.s.: numero delle prove programmate trimestre pentamestre

interrogazioni orali 2 4

prove scritte non strutturate 2 3

prove scritte strutturate

questionari

test individuali di laboratorio 1 1

relazioni 1 1

4. CRITERI DI VALUTAZIONE (CONDIVISI NEL COLLEGIO DEI DOCENTI e/o NEI VARI DIPARTIMENTI E INSERITI NEL POF): vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F Concorrono alla valutazione anche:

− La qualita’ del lavoro svolto a casa

− I lavori di gruppo

− Le attivita’ ordinarie di laboratorio

− L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni − L’atteggiamento generale verso lo studio

5. ATTIVITA’ interdisciplinare e multidisciplinare

Interazioni tra le varie discipline (precisare il titolo della (o delle) unità di apprendimento e le discipline coinvolte

Denominazione Discipline coinvolte Periodo di svolgimento /durata Percorsi interdisciplinari individuali (tesine)

Tutte le materie dell’esame Da aprile a giugno

Firma

Elisabetta Paoli

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PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2017/2018 classe:VALL Materia: SPAGNOLO Docente: LAURA VIRDIA

23. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

La poesía romántica y la novela realista.

Bécquer:, Rimas (I, XI, XXI, XXIII, XXXIX); dos poesias de G. A. Bécquer y O.Paz: Dos almas/Dos cuerpos (fotoc) La novela realista y las tecnicas del escritor realista. Galdós, Fortunata y Jacinta (brani dal libro di testo). Quadro storico e letterario di riferimento.

Settembre/ ottobre

Modernismo y Generacion del 98

Darío y el escapismo, Yo soy aquel,, Carne celeste carne, Sonatina, Lo

fatal

Unamuno: Niebla; La tradición eterna; La casta histórica Castilla

(fotoc.); A Castilla (fotoc.).

Machado: Es una tarde.., Retrato, El crimen fue en Granada,

Quadro storico e letterario di riferimento.

Novembre/ dicembre

Generacion del 27 y Guerra Civil

Lorca, El Romancero gitano y Poeta en Nueva yorK: Romance de la

luna, luna; Romance Sonámbulo; La Aurora

La Barraca y el teatro de Lorca, La casa de Bernarda Alba lettura completa dell’opera facilitata e brani dal libro di testo). Neruda: Os explico algunas cosas, Confieso que he vivido (brani)

Quadro storico e letterario di riferimento..

Gennaio/ febbraio

El posguerra, la cerrazón espaňola y el tremendismo.

Cela: La familia de Pascual Duarte (brani dal libro di testo e fotocopie)

Quadro storico e letterario di riferimento..

Marzo

Ltinoamérica

El realismo mágico en la novela y el cuento hispanoamericanos Márquez, Crónica de una muerte anunciada (lettura completa del testo). Borges: Las ruinas circulares (fotoc) Sepúlveda, La morena y la rubia (fotoc.)

Aprile/ Maggio

24. LIBRI DI TESTO

L. GARZILLO, R. CICCOTTI, A. GALLEGO GPNZALES, A, PERNAS IZQUIERDO, CONTEXTOS LITERARIOS VOLL.2, ZANICHELLI

25. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

LIBRO DI TESTO, FOTOCOPIE INTEGRATIVE DI APPROFONDIMETO, LETTURA DI OPERE, INTERNET, VISIONE DI FILM ATTINENTI AL PERCORSO EDUCATIVO. LEZIONE FRONTALE, LEZIONE INTERATTIVA, COOPERATIVE LEARNING, RICERCHE INDIVIDUALI E DI GRUPPO, BRAINSTORMING, SIMULAZIONI, COMPRESENZA CON DOCENTE MADRELINGUA

26. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE INTERROGAZIONI ORALI, PROVE SCRITTE NON STRUTTURATE, RELAZIONI

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27. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

(CONDIVISI NEL COLLEGIO DEI DOCENTI e/o NEI VARI DIPARTIMENTI E INSERITI NEL POF): vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F Concorrono alla valutazione anche:

1.6 La qualita’ del lavoro svolto a casa

1.7 I lavori di gruppo

1.8 L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni - L’atteggiamento generale verso lo studio

28. OBIETTIVI PROGRAMMATI

LO SVILUPPO DI COMPETENZE LINGUISTICO-COMUNICATIVE E DI CONOSCENZE RELATIVE ALL’UNIVERSO LETTERARIO E CULTURALE LEGATO ALLA LINGUA SPAGNOLA. LA CAPACITA’ DI COMPREENSIONE E PRODUZIONE DI TESTI ORALI E SCRITTI, DI INTERAZIONE IN LINGUA IN MANIERA ADEGUATA SIAL AL CONTESTO SIA AGLI INTERLOCUTORI. LA CAPACITA’ DI ANALISI DI UN TESTO LETTERARIO ANCHE IN RELAZIONE A UN CONTESTO STORICO E CULTURALE DI RIFERIMENTO.

29. OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe ha dimostrato notevole interesse e partecipazione verso i contenuti svolti riuscendo, nel complesso, a raggiungere adeguatamente gli obbiettivi prefissati.

Docente

Laura Virdia _____________________________________________

PERCORSO FORMATIVO classe: 5 A LL

Materia: Religione Docente: Marco Carraresi

30. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Le domande sull’uomo: un interrogativo profondo in tutte le culture e in tutti i tempi. I confini simbolici dei miti per spiegare o rappresentare in modo allusivo ma globale un elemento della realtà umana e naturale. Un fondo di mistero nel cuore dell’identità umana (il logos di Eraclito).Il mistero dell’anima e, più in generale quello dell’uomo, non si è dissolto con la modernità, e nemmeno con il diffondersi della cultura scientifica. L’«emergenza antropologica». La sensibilità per il fascino della bellezza, dell’ordine, dell’armonia. Porsi davanti al mistero dell’uomo con uno sguardo aperto alla meraviglia. Un atteggiamento attivo nei confronti di ciò che desta meraviglia. La svolta antropologica di Socrate: non vi è nulla di più stupefacente dell’interiorità umana. Ma neanche nulla di più difficile da esplorare. C’è qualcosa di «speciale» nel nostro essere degli esseri viventi. Nel percepire la nostra vitalità di esseri viventi,

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cogliamo anche la nostra capacità di conoscere e di sperimentare emozioni. I rischi del dilagante analfabetismo affettivo. La persona umana è chiamata a «conquistare» giorno dopo giorno la propria pienezza di umanità, sviluppando quella che in termini psicologici e pedagogici viene chiamata la sua personalità. Autotrascendenza: capacità dell’uomo di superarsi, di andare oltre se stesso. L’apertura all’infinito. La differenza fra contentezza, gioia, soddisfazione, benessere (sentimenti legati alle singole situazioni) e felicità (applicabile all’intera esistenza umana). E’ possibile essere «pienamente felici»? La felicità va oltre la pura gioia momentanea, ma si estende a un orizzonte più ampio, capace di dare senso alla propria vita, coinvolge le scelte fondamentali della propria esistenza. «Eudaimonia», un termine suggestivo che fa riferimento al demone avuto in sorte. Una felicità che dipende da circostanze mutevoli, rispetto alle quali non vi possono essere garanzie. L’idea che la felicità dipenda da quello che «ci capita» nella vita. La felicità che rimanda all’interiorità dell’uomo. L’invito di Socrate («conoscere se stessi»): per ricercare un nuovo equilibrio interiore, in cui dare spazio a ciò che conta per davvero. Curare la «dimensione etica». La ricerca della felicità e la cura della dimensione etica della propria esistenza e delle proprie azioni. Il fine ultimo, il bene supremo è quello che solitamente viene chiamato felicità. «Per che cosa vale la pena vivere»? Questi interrogativi sono validi ancora oggi? Onore, potere, denaro, successo. Aristotele descrive proprio i diversi «stili di vita» (quelli che pongono il fine ultimo nel piacere, nell’onore e nella ricchezza) mostrandone la contraddittorietà e l’inadeguatezza. La felicità trovata «fuori» di sé, nelle cose che può possedere o nelle situazioni che gli possono capitare. La fonte più autentica della felicità «dentro» di noi, la ricerca di questo centro interiore da cui possa scaturire un’esistenza felice. Dal punto di vista psicologico la felicità consiste nella capacità di donarsi (cfr. l’egoismo narcisistico). La ricerca di un orizzonte di senso. Il bisogno di «fermarsi», riflettere, fare il punto sulla direzione che stiamo imprimendo alla nostra vita. Un’«età di mezzo» da cui uscire al più presto? Adolescenza: una stagione unica dell’avventura umana, in cui si torna a nascere («seconda nascita»). La vita di ciascun essere umano paragonabile ad un’opera d’arte: ognuno è unico e irripetibile. La ricerca affascinante, anche se non priva di difficoltà, del «posto unico», cioè della nostra individualità. Il profondo mutamento che subisce il corpo. Lo sviluppo di «nuove capacità di astrazione e l’acquisizione di una maggiore autonomia intellettuale che portano a elaborare convinzioni e valori personali». Una condizione in cui non si è più bambini, ma non si è ancora adulti (paura di «cadere», di non farcela; sentimenti di desiderio, paura, amore, rabbia). La necessità di rivedere il reticolo delle proprie relazioni. I tratti psicologici di questa età: incostanza, esibizionismo, depressione, ribellione, grandi slanci ideali. Si cambia rapidamente idee, progetti, gusti, si è particolarmente sensibili a come gli altri ci vedono e ci valutano, si è molto attenti al «look». Si è soggetti a forti momenti di depressione e sconforto, a ribellioni verso la famiglia, la scuola e il mondo degli adulti in genere. Tra incostanza e esibizionismo. L’incostanza come tratto anche positivo. L’attenzione al look, il desiderio di mettersi in mostra (esibizionismo), la sopravvalutazione del giudizio degli altri. Anche momenti di depressione e di sconforto quando il proprio desiderio di essere notati, riconosciuti e apprezzati non si realizza. Si comincia a vivere non più solo all’insegna del «principio del piacere», ma anche ad accettare il «principio di realtà» (cfr. Freud). I comportamenti indispensabili per la conquista dell’autonomia matura. I giovani spesso lasciati a se stessi anche nella scelta delle grandi mete su cui orientare la propria vita. La ricerca di un mondo «a parte» inaccessibile agli adulti, in cui poter elaborare un proprio stile di vita caratterizzato da nuovi idoli e nuovi ideali. Il disagio come stato di insoddisfazione, di non adattamento all’ambiente e alla condizione in cui ci si trova. Può manifestarsi con certe forme

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di depressione, una persistente tristezza o passività nell’affrontare la vita. Ma anche con i comportamenti violenti a scuola o nella società, la tossicodipendenza, l’abuso di alcol, ecc. (casi di devianza). Crisi diffusa e generale, di «paure globali». Crisi del legame sociale, crescente individualismo, vincoli di tipo sociale sempre più deboli. Progressivo venir meno di punti di riferimento condivisi, sia a livello sociale sia a livello morale (relativismo etico). L’età dell’incertezza e il disagio della «società liquida» teorizzata da Bauman. Le figure fondamentali che «abitano» la modernità liquida: i turisti e i vagabondi. Il viaggiatore capace di senso, il «pellegrino» che parte da un luogo che abbandona e cerca di raggiungere un traguardo (anche lontano e difficile), una meta «degna» del viaggio che si compie. La situazione d’incertezza e la difficoltà di costruzione delle identità personali (le «passioni tristi»). Conseguenze sugli adolescenti. L’analfabetismo affettivo, la scarsa capacità di gestire e comunicare le proprie emozioni, il rifugio frettoloso nell’azione, la difficoltà a servirsi del linguaggio come mezzo di espressione dei sentimenti, il parlare sostituito con l’azione fisica diretta. La necessità di partire dalla maggiore conoscenza di sé (sfera emotiva) e dalla migliore comunicazione con gli altri. Andare oltre i confini del proprio individualismo. Riflettere sulla propria esistenza. Il «dialogo con se stessi». Un personale progetto di vita. Non si può vivere senza desideri, passioni, sogni, progetti. I sistemi di significato, le grandi domande di senso. Includono una visione della felicità, della vita, ma anche della società, delle ragioni per cui vivere insieme e i fondamenti delle consuetudini o delle leggi. Gli usi, i costumi, le tradizioni come elementi più visibili di un sistema di significato. La disgregazione dei sistemi. L’identità personale che si forma (ruolo dell’educazione) in un dialogo costante tra i sistemi di significato. Il bisogno di tracciare un personale orizzonte di senso che consenta di elaborare un progetto di vita. Il confronto con la dimensione religiosa che si colloca nel cuore di questo dinamismo.

LE RADICI DELL’IDENTITA’ EUROPEA L 'Europa come portatrice della tradizione cristiana; l'esortazione “Ecclesia in Europa”: la consape-volezza di una identità capace di costituire un fondamento adeguato per l'integrazione dei popoli europei; la critica all'eurocentrismo e alle pretese eurocentriche del cristianesimo.

La radice multiculturale dell'antropocentrismo che caratterizza la cultura europea, sintesi del-lo spirito ebraico, greco e latino; l'apporto della cultura ebraica: la trasformazione del senso del tempo nel senso della storia, come temporalità aperta ed orientata; l'apporto della cultura greca: la percezione del logos, cioè che la realtà ha un fondamento stabile, che è nella possibilità dell'uomo conoscere e nella cui conoscenza consiste la dignità specifica dell'uomo; l'apporto della cultura romana: lo Jus come forte affermazione di oggettività per ciò che attiene al mondo del sociale; l'i-dea che l'identità politica possa non avere fondamento nazionale e che la sovranità spetti di diritto a chi sia in grado di individuare e promuovere il bonum commune.

L’ANTISEMITISMO, IL MEDIO ORIENTE E IL MONDO ISLAMICO

L’antisemitismo di fine Ottocento in Europa: l’antisemitismo in Russia: motivazioni religiose e politiche; l’antisemitismo in Germania: gli ebrei come razza; l’antisemitismo in Austria-Ungheria e in Francia. Il genocidio degli armeni: l’intervento turco e il genocidio degli armeni.

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L’antisemitismo nazista e lo sterminio degli ebrei: l’antisemitismo razionale; la fondazione del Partito nazionalsocialista; marxisti ed ebrei nella concezione di Hitler; inizio della violenza e reclu-sione nei ghetti; la deportazione da Varsavia; i centri di sterminio; caratteri specifici dello sterminio nazista. La nascita dell’islamismo: la situazione nell’impero ottomano durante la prima guerra mondiale; la spartizione del Medio Oriente; la dissoluzione dell’impero turco; il ritorno all’islam e il programma dei Fratelli musulmani; gli Stati arabi verso il nazionalismo; Nasser e il socialismo arabo in Egitto; Suez e la sfida di Nasser all’Occidente; l’islam come strumento di contestazione politica; religione e politica nel pensiero di Sayyd Qutb; l’islamismo, ideologia alternativa all’Occidente; il petrolio ara-bo, una potente arma politica. La nascita dello Stato ebraico e lo scontro con gli arabi: il sionismo; il piano dell’ONU per la spartizione della Palestina; la prima guerra arabo-israeliana; la guerra dei sei giorni e la sconfitta di Nasser; l’OLP, nuova forza contro Israele; concezione dello Stato e azioni politiche dell’OLP; Sa-dat, dalla pace con Israele all’attentato. La rivoluzione islamica in Iran e il Medio Oriente senza pace: politica e religione in Iran; Kho-meini, rifiuto dell’Occidente e Stato islamico; Iran e Iraq in guerra; la sconfitta dell’OLP e l’Intifadah; le Nazioni Unite con Saddam Hussein, la guerra del Golfo; una svolta storica, l’accordo fra Israele e l’OLP. Il terrorismo e gli altri problemi del mondo islamico nel XXI secolo: Bin Laden e l’attentato dell’11 settembre 2001; gli obiettivi del terrorismo; la guerra contro il terrorismo e l’invasione ame-ricana di Afghanistan e Iraq; la presunta “superiorità morale” degli Stati Uniti e lo “scontro delle civiltà”; lo Stato islamico; l’Iran di Ahmadinejad; la situazione economica e sociale dei Paesi arabi; la rivolta dei gelsomini in Tunisia; le proteste in Egitto e la caduta di Mubarak; le proteste in Libia e la caduta di Gheddafi; i problemi della Turchia.

31. LIBRI DI TESTO Fotocopie e documenti vari forniti dall’insegnante.

32. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Il programma disciplinare per l’Insegnamento della Religione Cattolica (IRC) si è fondato sulle “Indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nel secondo ciclo di istruzione e formazione”, adottate con l’“Intesa” del 28 giugno 2012 tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Conferenza Episcopale Italiana;

- si è avvalso del P.O.F. d’Istituto, quale punto di riferimento per gli obiettivi educativi e didattici comuni;

- ha utilizzato per lo svolgimento dell’attività didattica documenti e testi forniti dall’insegnante;

- ha cercato di favorire la conoscenza esperienziale delle realtà religiose ed ecclesiali attraverso la lettura di documenti, quotidiani e riviste e la visione di brevi filmati anche reperiti in rete;

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- si è attuato attraverso lo svolgimento delle lezioni sia in modo frontale sia attraverso la forma della discussione in classe;

- è stato attento ai possibili rapporti interdisciplinari, interreligiosi, interculturali, in collaborazione con i docenti di altre discipline nei singoli consigli di classe;

- ha previsto che i contenuti disciplinari fossero declinati in competenze e obiettivi specifici di ap-prendimento articolati in conoscenze e abilità, come richiesto per l’istruzione generale superiore.

33. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Per la verifica sono stati previsti colloqui individuali.

I criteri di misurazione della verifica hanno tenuto conto del livello di partenza, delle competenze raggiunte, dell’evoluzione del processo di apprendimento, del metodo di lavoro, della partecipazio-ne all’attività didattica, dell’impegno e dell’applicazione degli studenti.

34. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

I criteri di valutazione periodici sono stati espressi attraverso un giudizio sintetico secondo la se-guente griglia:

- Insufficiente: studio superficiale e demotivato con assenza di capacità analitiche e sintetiche, di interesse e di impegno; frequenza saltuaria, partecipazione passiva allo svolgimento delle lezioni; comportamento scarsamente collaborativo all’interno del gruppo-classe. - Sufficiente: profitto di-scontinuo pur raggiungendo la conoscenza minima dei contenuti; non riconosce il linguaggio speci-fico della disciplina; l’impegno e l’interesse per la materia sono saltuari; le capacità non hanno sempre adeguata espressione.

- Buono: studio costante e talora approfondito su alcune tematiche specifiche; riconosce e utilizza il linguaggio specifico della disciplina; le analisi risultano coerenti e corrette. Abbastanza continua la partecipazione all’attività didattica.

- Distinto: studio costante e motivato e talora supportato da ricerche e approfondimenti autonomi; riconosce e utilizza il linguaggio specifico della disciplina in modo corretto e adeguato. La parteci-pazione all’attività didattica trova positivo riscontro nel globale dialogo educativo.

- Ottimo: studio sempre costante e motivato, arricchito da ricerche ed approfondimenti personali; il linguaggio specifico della disciplina è utilizzato in modo appropriato; le rielaborazioni critiche ri-sultano pertinenti, supportate da eccellenti capacità di confronto e di sintesi; esemplari la partecipa-zione, l’impegno e l’interesse per la disciplina.

35. OBIETTIVI PROGRAMMATI

Al termine dell’anno gli studenti dovevano essere in grado di:

- scoprire la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza dei fondamenti del cristianesimo, cogliendo la natura e il significato del linguaggio religioso e nello specifico del lin-guaggio cristiano;

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- porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole, confrontandosi con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione cristiana;

- porre attenzione al problema religioso e ai valori dello spirito, alla necessità di scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso, al gusto del vero e del bene, alla formazione della co-scienza morale, al superamento di ogni forma di intolleranza e di fanatismo, al rispetto per chi pro-fessa altre religioni e per i non credenti, alla solidarietà con tutti e particolarmente con chi è fisica-mente o socialmente svantaggiato;

- rilevare il contributo della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei seco-li, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose.

Al termine dell'intero percorso di studio, l'IRC doveva inoltre mettere gli studenti in condizione di:

- sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;

- cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per la comprensione della realtà storico-culturale in cui essi vivono e per una più generale lettura critica del mondo con-temporaneo;

- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.

36. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Conoscenze. In relazione alle suddette competenze, gli studenti:

- riconoscono gli interrogativi universali dell’uomo insieme alle risorse e alle inquietudini di questo periodo storico, a cui il cristianesimo e le altre religioni cercano di dare una spiegazione: l’origine e il futuro del mondo e dell’uomo, il bene e il male, il senso della vita e della morte, le speranze e le paure dell’umanità;

- approfondiscono, in una riflessione sufficientemente sistematica, gli interrogativi di senso più rile-vanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita;

- si rendono conto, alla luce della rivelazione ebraico-cristiana, del valore delle relazioni interperso-nali e dell’affettività: autenticità, onestà, amicizia, fraternità, accoglienza, amore, perdono, aiuto, nel contesto delle istanze della società contemporanea;

- riconoscono il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dia-logo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;

- individuano la radice ebraica del cristianesimo e coglie la specificità della proposta cristiano-cattolica, distinguendola da quella di altre religioni e sistemi di significato;

- conoscono il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo;

- riconoscono il valore della vita e dignità della persona secondo la visione cristiana;

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- conoscono la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero fi-losofico e al progresso scientifico-tecnologico;

- identificano i principali eventi della vita della Chiesa nel Novecento e colgono l’importanza del cristianesimo per la nascita e lo sviluppo della cultura europea contemporanea;

- conoscono il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e alla migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione e all’uso delle tecnologie, al lavoro e alla giustizia socia-le.

Abilità. Gli studenti sono capaci di:

- riflettere sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimenti, dubbi, speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di senso nel confronto con le rispo-ste offerte dalla tradizione cristiana;

- riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla forma-zione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, e rispettare le diverse opzioni e tradizioni religiose e culturali;

- riconoscere il valore del linguaggio religioso, in particolare quello cristiano-cattolico, nell’interpretazione della realtà;

- dialogare con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di rispetto, confronto e arricchimento reciproco;

- confrontare orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo;

- motivare le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialogare in modo a-perto, libero e costruttivo;

- individuare, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, so-ciale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere.

Obiettivi minimi.

- Riconoscere gli interrogativi universali dell’uomo;

- riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività;

- riconoscere il valore della vita e della dignità della persona secondo la visione cristiana.

Docente

Marco Carraresi _____________________________________________

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PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2017/2018 classe: 5ALL

Materia:

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente: MIMMO AURIEMMA

1.5 PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

La percezione di sé e il completamento dello sviluppo funzionale

delle capacità motorie ed espressive;

Informazioni generali relative alle capacità coordinative e condizionali.sviluppate nelle attività; Concetto di linguaggio corporeo: comunicazione non verbale, gestuale attraverso il corpo (danza, ballo);

Intero anno scolastico

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Concetto di salute dinamica; Norme di primo intervento; Comportamenti funzionali alla sicurezza propria ed altrui, nei differenti contesti scolastici, di vita quotidiana e ambienti naturali; Comportamenti e atteggiamenti finalizzati al miglioramento della salute;

Intero anno scolastico

Relazione con l’ambiente naturale e

tecnologico

Caratteristiche delle attività motorie che è possibile svolgere in ambiente naturale evitando situazioni di pericolo per sé e per gli altri, di conseguenza comportamenti responsabili nei confronti del comune patrimonio ambientale.

Intero anno scolastico

Lo sport, le regole e il fair play.

Sport di squadra: pallavolo, calcio (regole, fondamentali…); Sport individuali: fondamentali di ginnastica artistica. Concetto di fair play.

Intero anno scolastico

1.6 LIBRI DI TESTO Competenze motorie (ANTONELLA SBRAGI, EDO ZOCCA, MARIO MARELLA, MASSIMO GULISANO, PAOLO MANETTI) ( D'ANNA).

1.7 STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE PER UN PROCESSO DI APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO DEGLI ALLIEVI, È STATA APPLICATA PREVALENTEMENTE UNA DIDATTICA LABORATORIALE, UN INSEGNAMENTO INTERATTIVO, DOVE IL METODO INDUTTIVO HA AVUTO MAGGIOR SPAZIO RISPETTO A QUELLO DEDUTTIVO, E PIU' PRECISAMENTE SI E' LAVORATO CON TECNICHE COME PROBLEM SOLVING, PEER TO PEER, BRAINSTORNING, COOPERATIVE LEARNING, ROLE PLAYNG, NON SOLO, PER FACILITARE L'APPRENDIMENTO DI ABILITÀ’ COMPLESSE SI È ALTERNATO UN METODO GLOBALE-ANALITICO PERCETTIVO PER POI RITORNARE AL GLOBALE. INOLTRE HA CONQUISTATO AMPIO SPAZIO MOMENTI DI AUTORIFLESSIONE E DI AUTOVALUTAZIONI SIA INDIVIDUALIE CHE DI GRUPPO UTILIZZANDO A VOLTE LA TECNICA DEL CIRCLE TIME. LA PALESTRA D'ISTITUTO CON TUTTE LE ATTREZZATURE DISPONIBILI E GLI SPAZI APERTI AUTORIZZATI SO-NO STATI GLI SCENARI PER LA REALIZZAZIONE DEL LAVORO.

1.8 TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE TEST MOTORI, PROVE PRATICHE, PROVE TEORICHE. OSSERVAZIONE SISTEMATICA, SCHEDE DI AUTOVALUTAZIONE.

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1.9 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI LA VALUTAZIONE INIZIALE, FORMATIVA E SOMMATIVA SI È AVVALSA DI GRIGLIE COSTRUITE CON INDICATORI, DESCRITTORI E LIVELLI PER RILEVARE TUTTI I MOMENTI DI VERIFICA, MA SOPRATTUTTO PER RENDERE IL PROCESSO IL PIÙ OGGETTIVO AFFIDABILE E VALIDO POSSIBILE.

1.10 OBIETTIVI PROGRAMMATI 1) CONSAPEVOLEZZA DELLA PROPRIA CORPOREITÀ INTESA COME CONOSCENZA, PADRONANZA E RISPETTO DEL PROPRIO CORPO PER SUPERARE LE CONTRADDIZIONI TIPICHE DELL'ETA', COSI DA TROVARE UNA PERSONALITA' EQUILIBRATA E STABILE; 2) MATURAZIONE DI UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO VERSO UNO STILE DI VITA SANO E ATTIVO, CONCETTO DI SALUTE DINAMICA, CON LA CAPACITA' DI COGLIERE LE IMPLICAZIONI E I BENEFICI DERIVANTI DALLA PRATICA DIELL'ATTIVITÀ FISICA, SVOLTA NEI DIVERSI AMBIENTI; 3) INTEGRAZIONE E INCLUSIONE NEL GRUPPO, DIMOSTRANDO DI ACCETTARE E RISPETTARE L'ALTRO; CONDIVISIONE E RISPETTO DELLE REGOLE, CONSOLIDAMENTO DEI VALORI SOCIALI E DELLO SPORT.

1.11 OBIETTIVI RAGGIUNTI GLI OBIETTIVI PROGRAMMATI SONO STATI RAGGIUNTI DA TUTTI GLI ALLIEVI, PRECISANDO CHE IN ALCUNI CASI IL RISULTATO È STATO OTTIMO.

Docente

MIMMO AURIEMMA

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE A.S. 2017/2018 CLASSE: 5 A LL

Materia: FILOSOFIA Docente: TOMMASO E. CODIGNOLA

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

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Modulo 1 Hegel e l'anti-hegelismo: irrazionale, singolarità, materia

Hegel: cenni biografici. La “Fenonenologia dello spirito”. Il sistema hegeliano: logica, filosofia della natura, filosofia dello spirito. L'eticità: famiglia, società civile, Stato. La filosofia hegeliana della storia. Schopenhauer: cenni biografici e “Il mondo come volontà e rappresentazione”; libro I: Il mondo come rappresentazione: il kantismo “semplificato” di Schopenhauer e il Velo di Maya; libro II: Il mondo come volontà: la volontà di vivere e gli argomenti a fondamento del pessimismo; libro III: l’esperienza estetica come liberazione temporanea della volontà di vivere. Fruizione estetica e genio. La gerarchia delle arti; libro IV: La liberazione definitiva dalla volontà di vivere: i gradi dell’etica e l’ascesi come nirvana. Kierkegaard: cenni biografici; “Aut aut” e “Timore e tremore”: stadio estetico, stadio etico e stadio religioso. Antihegelismo di Kierkegaard. “Il concetto dell’angoscia”: la distinzione di paura e angoscia, Kierkegaard primo esistenzialista. Marx: cenni biografici; la critica a Feuerbach e il concetto di “alienazione”; la concezione materialistica della storia; il ciclo economico pre-capitalistico e capitalistico; il movimento internazionalista; il comunismo come collettivizzazione dei mezzi di produzione e libera estrinsecazione della personalità

settembre - gennaio

Modulo 2 Il positivismo: scienza, evoluzione, progresso

Il positivismo: caratteri generali. Comte: la legge dei tre stadi. Darwin: cenni biografici; creazionismo, fissismo, evoluzionismo. Differenze tra la teoria di Lamarck e quella di Darwin. John Stuart Mill: cenni biografici. Il “System of logic” e la fondazione induttivista della conoscenza. Il pensiero politico di Mill: “On liberty”; “Considerazioni sul governo rappresentativo”: tirannia della maggioranza e conformismo; “La schiavitù delle donne”; “Utilitarismo”.

febbraio - marzo

Modulo 3 La reazione al positivismo: le verità sotto alle certezze

La reazione al positivismo: Nietzsche: cenni biografici. “La nascita della tragedia”: apollineo e dionisiaco. La “scoperta” del dionisiaco e la decadenza dell’occidente come rimozione del tragico: Euripide, Socrate, Platone, il Cristianesimo. Democrazia e socialismo come forme laiche di ideali cristiani (egualitarismo ed escatologia). Il superuomo (o oltre-uomo) come superatore del nichilismo e la trasvalutazione di tutti valori. L’irrazionalismo e il rapporto ambivalente con Schopenhauer. Freud: cenni biografici; la costruzione del metodo psicoanalitico: dall’ipnosi alle associazioni libere. Sogni, lapsus e

aprile- giugno

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atti mancati come “messaggeri dell’inconscio”. Le due topiche e la rottura freudiana col modello di coscienza della modernità. Conflittualità intrapsichica, nevrosi, sofferenza. La relativizzazione del concetto di “salute mentale”. Le fasi dello sviluppo psico-sessuale. L’applicazione delle categorie psicoanalitiche all’esame della civiltà

2. LIBRI DI TESTO: BERTINI, IO PENSO (ZANICHELLI); FOTOCOPIE E TESTI FORNITE DALL’INSEGNANTE

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE: LEZIONI FRONTALI,

LETTURE, FLIPPED CLASSROOM, INTERNET

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE: PROVE SCRITTE A RISPOSTE APERTE; VERIFICHE ORALI TRAMITE INTERROGAZIONE; RICERCHE

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: I CRITERI DI VALUTAZIONE SONO

QUELLI CONDIVISI NEL COLLEGIO DOCENTI E DISCUSSI NEL DIPARTIMENTO (VEDI P.O.F). CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE ANCHE: LA QUALITÀ DEL LAVORO SVOLTO A CASA, L’ATTENZIONE PRESTATA E LA PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI, L’ATTEGGIAMENTO GENERALE VERSO LO STUDIO.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI: CONOSCERE LE CATEGORIE FONDAMENTALI

DEL PENSIERO DI HEGEL: IDEALISMO, DIALETTICA, RAZIONALISMO, PANLOGISMO, OTTIMISMO. CONOSCERE LE CATEGORIE FONDAMENTALI DEL PENSIERO DI SCHOPENHAUER E DI KLIERKEGAARD, SAPENDOLE COLLOCARE ANCHE IN RELAZIONE AI CARATTERI FONDAMENTALI DEL SISTEMA HEGELIANO. CONOSCERE IL PENSIERO DI MARX, IN PARTICOLARE LE CATEGORIE DI ALIENAZIONE, MATERIALISMO STORICO, INTERNAZIONALISMO E PLUSVALORE, SAPENDO SPIEGARE L'APPROFONDIMENTO DELLA CATEGORIA DI ALIENAZIONE DA FEUERBACH A MARX, LA DIFFERENZA NEL CICLO DI PRODUZIONE PRE-CAPITALISTICO E CAPITALISTICO, LA CATEGORIA DI COMUNISMO. CONOSCERE IL TERMINE POSITIVISMO E I MAGGIORI ESPONENTI DEL MOVIMENTO, SAPENDO SPIEGARE NEI SUOI TRATTI FONDAMENTALI LA TEORIA COMTIANA DEI TRE STADI, L'EVOLUZIONISMO DARWINIANO ANCHE IN RELAZIONE ALLE TEORIE DELLE SPECIE RIVALI. SAPER SPIEGARE I CARATTERI FONDAMENTALI DELL'EPISTEMOLOGIA DI JOHN STUART MILL, DEL SUO PENSIERO SOCIO-POLITICO E DELLA TEORIA MORALE UTILITARISTICA (NELLA VERSIONE BENTHAMIANA E MILLIANA). CONOSCERE LA CATEGORIA DI IRRAZIONONALISMO E SAPER SPIEGARE I CONCETTI NIETZSCHEANI DI DIONISIACO E APOLLINEO, MORALE DEL RISENTIMENTO, NICHILISMO E SUPERUOMO. CONOSCERE IL TERMINE PSICOANALISI E SAPER SPIEGARE LE CATEGORIE FREUDIANE DI INCONSCIO, NEVROSI, IO, ES E SUPER-IO, NONCHE' LA TRATTAZIONE PSICOANALITICA DEI FENOMENI DEL SOGNO, DEI LAPSUS E DEGLI ATTI

Page 89: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO …...SARTI SOFIA 10. CONTI VIOLA 25. ZUCCHINI ARIANNA 11. FALSETTINI FABIO 12. GOZZI SABRINA 13. GRANDI PERONA ALBERTO 14. LAMTAKHAM

MANCATI E LE TAPPE DELLO SVILUPPO PSICO-SESSUALE NELL'OTTICA FREUDIANA

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI: CONOSCERE LE CATEGORIE FONDAMENTALI DEL

PENSIERO DI HEGEL: IDEALISMO, DIALETTICA, RAZIONALISMO, PANLOGISMO, OTTIMISMO. CONOSCERE LE CATEGORIE FONDAMENTALI DEL PENSIERO DI SCHOPENHAUER E DI KLIERKEGAARD, SAPENDOLE COLLOCARE ANCHE IN RELAZIONE AI CARATTERI FONDAMENTALI DEL SISTEMA HEGELIANO. CONOSCERE IL PENSIERO DI MARX, IN PARTICOLARE LE CATEGORIE DI ALIENAZIONE, MATERIALISMO STORICO, INTERNAZIONALISMO E PLUSVALORE, SAPENDO SPIEGARE L'APPROFONDIMENTO DELLA CATEGORIA DI ALIENAZIONE DA FEUERBACH A MARX, LA DIFFERENZA NEL CICLO DI PRODUZIONE PRE-CAPITALISTICO E CAPITALISTICO, LA CATEGORIA DI COMUNISMO. CONOSCERE IL TERMINE POSITIVISMO E I MAGGIORI ESPONENTI DEL MOVIMENTO, SAPENDO SPIEGARE NEI SUOI TRATTI FONDAMENTALI LA TEORIA COMTIANA DEI TRE STADI, L'EVOLUZIONISMO DARWINIANO ANCHE IN RELAZIONE ALLE TEORIE DELLE SPECIE RIVALI. SAPER SPEIGARE I CARATTERI FONDAMENTALI DELL'EPISTEMOLOGIA DI JOHN STUART MILL, DEL SUO PENSIERO SOCIO-POLITICO E DELLA TEORIA MORALE UTILITARISTICA (NELLA VERSIONE BENTHAMIANA E MILLIANA). CONOSCERE LA CATEGORIA DI IRRAZIONONALISMO E SAPER SPIEGARE I CONCETTI NIETZSCHEANI DI DIONISIACO E APOLLINEO, MORALE DEL RISENTIMENTO, NICHILISMO E SUPERUOMO. CONOSCERE IL TERMINE PSICOANALISI E SAPER SPIEGARE LE CATEGORIE FREUDIANE DI INCONSCIO, NEVROSI, IO, ES E SUPER-IO, NONCHE' LA TRATTAZIONE PSICOANALITICA DEI FENOMENI DEL SOGNO, DEI LAPSUS E DEGLI ATTI MANCATI E LE TAPPE DELLO SVILUPPO PSICO-SESSUALE NELL'OTTICA FREUDIANA

Docente

Tommaso E. Codignola _____________________________________________