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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 1 - DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5 a V AC ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE SPECIALIZZAZIONE: CHIMICA ANNO SCOLASTICO 2016-2017 DELIBERATO NELLA SEDUTA del 28 APRILE 2017 DOCENTI FIRMA Berrilli Alfonso Bresciani Anna Consonni Andrea Corsaro Francesco D’Intino Alterigio Lauro Maurizio Oliva Fernanda Lorella Protti Pierpaolo Puricelli Marilena Ratti Monica Vaccarossa Margherita

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 5a V AC

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE

SPECIALIZZAZIONE: CHIMICA

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

DELIBERATO NELLA SEDUTA del 28 APRILE 2017

DOCENTI FIRMA

Berrilli Alfonso Bresciani Anna Consonni Andrea Corsaro Francesco D’Intino Alterigio Lauro Maurizio Oliva Fernanda Lorella Protti Pierpaolo Puricelli Marilena Ratti Monica Vaccarossa Margherita

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INDICE

PARTE I – PRESENTAZIONE 4

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 4

PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO “CHIMICO” 4

PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO FINALE 6

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 7

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E SUA EVOLUZIONE 9

PARTE II – PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA 10

OBIETTIVI FORMATIVI/ COMPORTAMENTALI GENERALI 10 TRASVERSALI /COGNITIVI 10

ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI 11

ATTIVITÀ DI RECUPERO 15

CRITERI DI VALUTAZIONE 16

GRIGLIE DI VALUTAZIONE 17

Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia A: analisi del testo) 17

Griglia di valutazione 1° prova (tipologia B: articolo o saggio breve) 18

Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia C e D: tema storico e di ordine generale) 19

Griglia di valutazione della 2° prova 20

Griglia di valutazione della 3° prova 21

Griglia di valutazione della 3° prova - inglese 22

TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI 23

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO 24

PARTE III – ALLEGATI 25

ALLEGATO 1: SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME 25

SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA 26

SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA 33

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (PROVA DEL 20 FEBBRAIO 2017) 34

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (PROVA DEL 11 APRILE 2017) 36

ALLEGATO 2: PROGRAMMI CONSUNTIVI DELLE SINGOLE DISCIPLINE E RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI 37

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PARTE I – PRESENTAZIONE

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto di Istruzione Superiore “Marie Curie – Piero Sraffa” nasce nell’anno scolastico 2012-2013 dall’accorpamento dell’ITIS “Marie Curie” con l’ITC “Piero Sraffa” entrambi con sede in via F.lli Zoia 130. L’Istituto, nel suo complesso, si propone sul territorio con una vasta e articolata proposta di specializzazioni, che rispondono in maniera adeguata alla domanda dell’utenza e del mondo del lavoro, in cui consentono un vantaggioso inserimento. Ai due indirizzi dell’Istituto Tecnico Industriale:

Chimica (con le articolazioni “Chimica e materiali” e “Biotecnologie sanitarie”)

Informatica Industriale (progetto Abacus) si affiancano: il Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate, pensato per coniugare l’esperienza e le risorse consolidate nei corsi storici dell’Istituto Tecnico con l’esigenza di fornire una preparazione culturale più ampia, con particolare riguardo all’ambito scientifico. I corsi dell'Istituto Tecnico Commerciale:

Amministrazione, finanza e marketing

Relazioni internazionali per il marketing L'Istituto Tecnico Turistico

Nell’Istituto sono presenti 50 classi di cui 28 di ITIS, 11 di ITC e 11 di Liceo. Il numero totale degli studenti dell’anno in corso è 1080. PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO “CHIMICO” LA SPECIALIZZAZIONE DI CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE Cos’è la specializzazione di Chimica L’attuale realtà produttiva, configurando nuovi bisogni, impone di ripensare la figura del Chimico, per fornire risposte adeguate nell’affrontare le problematiche connesse con questioni quali la protezione ambientale, la gestione e trasformazione dei rifiuti, la conservazione e sofisticazione alimentare. Il corso mira quindi a sviluppare competenze nella gestione e nel controllo dei processi chimici, nella pianificazione, gestione e controllo delle attività di laboratorio di analisi. Come si studia per la specializzazione di Chimica Il 1°biennio ha la funzione di completare la preparazione di base e di contribuire alla formazione umana e civile degli allievi: nel corso dei primi due anni, inoltre, inizia l’acquisizione di saperi e di competenze di indirizzo in funzione orientativa. Nel 2°biennio, e nell’ultimo anno, il corso si caratterizza per un’area di indirizzo che comprende le seguenti discipline: Chimica Analitica e strumentale, Chimica Organica e Biochimica, Tecnologie Chimiche Industriali. L’esigenza formativa complessiva viene poi raggiunta grazie a insegnamenti umanistici analoghi a quelli liceali. Che tipo di formazione offre la specializzazione di Chimica Tale specializzazione si propone di formare figure professionali che, partendo da adeguate conoscenze di base nei vari settori della chimica, siano in grado di: • partecipare, con un personale responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento • svolgere un’attività autonoma di aggiornamento, per adeguare la propria preparazione al

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continuo evolversi della tecnica e delle necessità di mercato • valutare nella loro globalità le problematiche connesse con la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della salute • affrontare situazioni problematiche in termini sistemici, scegliendo in modo flessibile le strategie di soluzione Quali sbocchi offre la specializzazione di Chimica Il perito chimico, per le competenze maturate, è in grado di svolgere le seguenti attività professionali: • tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori: chimico, merceologico, biochimico, farmaceutico, chimico clinico, bromatologico ed ecologico • tecnico addetto alla conduzione e al controllo di impianti di produzione di industrie chimiche • operatore nei laboratori scientifici e di ricerca Come tale deve essere in grado di operare nelle varie fasi del processo chimico analitico, sapendone valutare le problematiche dal campionamento al referto, di operare come addetto agli impianti, anche con competenze sul loro controllo, di inserirsi in un gruppo di progettazione e di partecipazione all'elaborazione e realizzazione di sintesi industriali di prodotti di chimica fine. Il perito chimico può accedere all'industria, all'insegnamento e, mediante l'esame di abilitazione, iscriversi all’albo per esercitare la libera professione. A quali facoltà universitarie si potrà accedere Il perito chimico ha accesso agli studi universitari di tutte le facoltà, con preferenza per quelle di Chimica, Biotecnologia, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, Chimica applicata e ambientale, Chimica industriale, Scienze e Tecnologie per l’ambiente, Ingegneria dei materiali ed altre ad esse affini.

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Struttura oraria del piano di studi della specializzazione di Chimica

MATERIE DI INSEGNAMENTO

III

IV

V

Lingua e letteratura italiana

4

4

4

Storia, cittadinanza, Costituzione

2

2

2

Lingua straniera (inglese)

3

3

2

Matematica

4

4

3

Chimica analitica e strumentale

7 (6)

6 (3)

8 (6)

Chimica organica e biochimica

5 (2)

5 (2)

3 (2)

Tecnologie chimiche industriali

4 (2)

5 (2)

6 (2)

Scienze motorie e sportive

2

2

2

Religione cattolica o attività alternative

1

1

1

Totale ore settimanali

32

32

32

Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio.

PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE (NEL TRIENNIO FINALE)

Nell’a.s. 2014-2015 la classe terza AC (chimica e materiali) era costituita da 24 alunni.

Alla fine del terzo anno sono risultati ammessi alla classe successiva 17 alunni, non

ammessi 5 alunni, mentre 2 alunni non sono stati scrutinati ai sensi del DPR 122/09

Nell’anno scolastico successivo sono stati inseriti 3 alunni: 1 proveniente dalla classe 3AB

(biotecnologie sanitarie) dell’anno precedente e 2 dalla classe 4AC (chimica e materiali)

dell’anno precedente. All’inizio della 4 la classe risultava quindi composta da 20 studenti.

Alla fine del quarto anno sono risultati ammessi 17 alunni, non ammesso 1 alunno, 1 alunno

non è stato scrutinato ai sensi del DPR 122/09 e 1 alunno ha smesso di frequentare prima

del 15 marzo.

La classe risulta attualmente composta da 19 studenti: ai 17 provenienti dalla 4 AC si sono

aggiunti infatti 2 studenti provenienti dalla 5AC dello scorso anno.

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe 5AC è costituita da 19 allievi, di cui 14 maschi e 5 femmine.

Come si evince dalla tabella sottostante, la continuità didattica nel triennio è stata

sostanzialmente rispettata: in Italiano, Storia, Inglese, Analisi Chimica, Scienze Motorie,

Religione i docenti sono stati gli stessi dalla terza alla quinta, in Matematica, Chimica

Organica e Tecnologie Industriali si è avuto un solo cambio di insegnante nel triennio.

L’inserimento dei nuovi studenti, di anno in anno, non ha mai portato a particolari problemi.

Dalla lettura complessiva delle relazioni finale nelle singole materie, emerge in sintesi il

seguente profilo della classe.

Il clima di lavoro in classe è positivo, buone le relazioni con i docenti e tra gli studenti, anche

se una certa tendenza a dividersi in gruppi non è mai stata del tutto superata.

Alcuni elementi sono partecipi e aperti all’apprendimento, con interessi culturali anche al di

fuori dei programmi scolastici, ad esempio nel campo musicale.

Questo quadro sostanzialmente positivo in termini di rapporti interpersonali e

nell’atteggiamento verso i docenti non è supportato, per molti allievi, da serio rigore nello

studio. Troppo spesso le buone intenzioni non si traducono in un impegno puntuale e

continuo. Di fronte alle cose da fare si cede di frequente alla tentazione di rinviare ad un

futuro indeterminato l’appuntamento con il dovere.

Un numero non esiguo di alunni si è impegnato costantemente, il resto della classe ha

finalizzato lo studio soprattutto alle verifiche, evidenziando una certa discontinuità, e

superficialità, nell'assimilazione dei contenuti.

I risultati, in termini di profitto, risentono di questo scarso rigore, con un gruppo di studenti

che ha ottenuto risultati molto buoni in tutte le discipline, un gruppo che ha conseguito gli

obiettivi in misura diversificata a seconda degli ambiti e un gruppo che ha invece faticato a

raggiungere gli obiettivi minimi in diverse materie.

Certamente alcuni studenti, con maggiore impegno nello studio a casa, avrebbero potuto

raggiungere un livello di preparazione più consono alle loro potenzialità.

In qualche caso, si segnalano difficoltà particolari, personali e/o familiari, intervenute nel

corso dell’ultimo anno, che hanno limitato la capacità di concentrazione anche in allievi dal

buon curriculum, complessivamente meritevoli.

Per alcuni studenti si segnalano fragilità pregresse e difficoltà espressive.

Il consiglio di classe ha in vari modi provato a motivare la classe con attività di recupero,

lezioni multimediali e attività extracurriculari.

Va evidenziato il fatto che i ragazzi hanno dimostrato sempre un grande interesse ed una

partecipazione attiva e vivace a queste ultime, sia per quanto riguarda quelle più

specificamente di indirizzo (ad es. il progetto “La Scuola delle Essenze”), sia per quelle a

carattere più generale.

A tal proposito è da menzionare in particolare il progetto “L’intreccio di storie e persone: la

giustizia come servizio”, svolto in quarta ed articolato in numerose attività in classe e fuori, a

cui i ragazzi hanno partecipato con serietà e interesse, evidenziati anche dagli avvocati e

dagli esperti esterni che hanno gestito il progetto.

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Alla data di approvazione di questo documento la situazione non è ancora completamente

positiva. Tuttavia non mancano, come già osservato, studenti con un serio obiettivo di

formazione professionale e culturale.

Per qualche studente si auspica per questo tempo residuo un’assunzione fattiva di

responsabilità e una messa in campo di tutte le proprie energie e capacità, al fine di

colmare le lacune e raggiungere l’ammissione all’esame.

Per quanto riguarda la frequenza, in questo ultimo anno di corso, un certo numero di

studenti ha fatto numerose assenze, spesso però dovute a difficoltà familiari o a problemi di

salute gravi e certificati.

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E SUA EVOLUZIONE

A.S. 2014-2015 A.S. 2015-2016 A.S. 2016-2017

Italiano

Monica Ratti Monica Ratti Monica Ratti

Storia

Monica Ratti Monica Ratti Monica Ratti

Inglese

Lorella Oliva Lorella Oliva Lorella Oliva

Matematica

Elisa De Lena

Elisa De Lena

Margherita Vaccarossa

Analisi Chimica Laboratorio Analisi

Anna Bresciani Protti Pierpaolo

Anna Bresciani Protti Pierpaolo

Anna Bresciani Protti Pierpaolo

Chimica Organica Lab. Chimica Organica e delle fermentazioni

Lucio Emilio Rigotti Francesco Isopi

Maurizio Lauro Francesco Isopi

Maurizio Lauro Marilena Puricelli

Tecnologie Chimiche Industr. Lab. Tecnologie

Francesco Corsaro Francesco Isopi

Daniela Mennitto Francesco Isopi

Francesco Corsaro Alterigio D’Intino

Scienze Motorie Alfonso Berrilli Alfonso Berrilli Alfonso Berrilli

Religione Andrea Consonni Andrea Consonni Andrea Consonni

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PARTE II – PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

OBIETTIVI

FORMATIVI/ COMPORTAMENTALI GENERALI Gli obiettivi trasversali di tipo formativo (quelli cioè finalizzati alla maturazione graduale

dello studente come persona e come cittadino) sono:

rispettare se stesso, gli altri e i diversi punti di vista in ogni occasione della vita

scolastica

partecipare in modo attivo all'attività didattica e alla vita dell'istituto, collaborando con

docenti, compagni e personale scolastico

maturare la capacità di assumersi le proprie responsabilità

dedicarsi con costanza e serietà ai propri impegni, rispettando le scadenze

assegnate

essere in grado di autovalutarsi, riconoscendo anche le proprie difficoltà

essere capaci di chiedere sostegno, se necessario

rispettare le regole della scuola, gli ambienti e le attrezzature, di uso pubblico ed

altrui

TRASVERSALI /COGNITIVI Gli obiettivi trasversali di tipo cognitivo fondamentali, perseguiti nel corso dei cinque anni di

lavoro con gli studenti sono:

Acquisire un metodo di studio, così da organizzare in modo autonomo il proprio

lavoro

Saper cogliere e conoscere i contenuti fondamentali di ogni disciplina

Conoscere e saper utilizzare il lessico specifico di ogni disciplina

Tali obiettivi si declinano in altri più specifici:

Cogliere gli elementi concettualmente fondanti di ogni disciplina, distinguendoli da

quelli secondari o accessori

Stabilire collegamenti tra tematiche affini

Individuare gli strumenti e le strategie più adeguate alla risoluzione dei problemi

Affrontare criticamente gli argomenti studiati e le realtà conosciute

Cogliere e attivare collegamenti tra quanto appreso a scuola e ciò che si svolge al di

fuori di essa

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ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Per promuovere la crescita personale e civile degli studenti il CdC ha proposto, nel corso

del triennio numerose e varie attività ed incontri, che stimolassero la riflessione su

tematiche importanti.

Sul piano didattico sono state proposte attività atte a completare la formazione

professionale degli studenti, ad aumentare la consapevolezza delle loro scelte formative o a

favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro.

Nel corso del triennio gli allievi hanno partecipato alle seguenti attività:

CLASSE TERZA:

(di settore)

Visita alla Viscolube – azienda che opera nel campo della rigenerazione e

raffinazione degli oli usati

Progetto “La Scuola delle Essenze” - attività pomeridiane rivolte ai soli studenti

interessati: lezioni teoriche di introduzione alla fisiologia della pelle e principi base di

tecnica farmaceutica – laboratorio di estrazione dei principi attivi da piante officinali e

di preparazione di cosmetici naturali

(di educazione alla legalità)

“Come siamo messi con le regole?” – incontro in videoconferenza con Gherardo

Colombo

(di educazione alla salute)

Progetto CADMI su identità di genere e violenza

(sportive)

Progetto sportivo scolastico

(altro)

Progetto musical – solo per gli studenti interessati

Visita alla Mostra su Leonardo da Vinci

Visita ad Expo 2015

Progetto Comenius “European Digital Stories”, iniziato nella classe seconda. In

questo ambito due studenti hanno partecipato ai viaggi previsti, uno in Portogallo ed

uno in Romania

CLASSE QUARTA: (di settore)

Stage presso i laboratori della Thermo Fisher: divisi in due gruppi gli studenti si sono recati presso i laboratori della Thermo Fisher (azienda che opera, tra l’altro, anche nel campo della strumentazione per laboratori di Analisi Chimica) per una mattinata di studio ed attività in laboratorio.

Visita al Cern di Ginevra

Visita al Centro Nocetum – depuratore delle acque

Partecipazione al progetto lauree scientifiche presso l’Università Bicocca (percorso di biotecnologie)

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Visita al Laboratorio di Restauro della Reggia di Venaria (TO) e al Museo del Risorgimento

Conferenza “Marketing e qualità” due concetti chiave per l’industria moderna – organizzato in collaorazione con la Thermo Fisher presso l’Istituto

Progetto del Massachusetts Institute of Technology noto come GTL – GLOBAL TEACHING LABS per l’insegnamento di discipline scientifiche in lingua inglese. Nel mese di gennaio alcuni laureandi del MIT hanno fatto lezione di alcune discipline scientifiche (in questa classe di chimica) nelle classi del triennio del nostro Istituto

Progetto “La Scuola delle Essenze” – al pomeriggio – solo per gli studenti interessati

Progetto “Expost” – laboratori pomeridiani di produzione di pane e formaggio – solo per gli studenti interessati

Uno studente ha partecipato alla Summer School “Marinella Ferrari” 2015: Energia

“verde” – dal mirtillo alla corrente elettrica.

(di educazione alla legalità)

Spettacolo “Di buona Costituzione”

Spettacolo “Falcone e Borsellino: storia di un dialogo”

Progetto “L’intreccio di storie e persone: la giustizia come servizio” (per i diritti umani e la dignità della persona)

Visione del documentario “The dark side of chocolate” e relativa discussione

Visione del film “Malala”

Visita alla mostra “Fa la Cosa Giusta”

Una giornata al festival dei diritti umani

Incontro con Goti Bauer sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz (attività di educazione alla salute)

Incontri organizzati in collaborazione con AVIS e ADMO

Donazione del sangue con AVIS (solo maggiorenni)

Corso RianimaMinExpo2015 – solo studenti interessati

Corso teorico pratico sulla rianimazione cardio-polmonare con i volontari della Croce Verde di Milano

Progetto CADMI su identità di genere e violenza

(sportive)

Progetto sportivo scolastico (altro)

Progetto Cambiamo Registro: le Istituzioni Finanziarie Internazionali – in collaborazione con Altreconomia

Visione di cortometraggi in inglese

Progetto musical – solo per gli studenti interessati

Progetto kangourou della lingua inglese – solo per alcuni studenti

Corsi pomeridiani, tenuti da insegnante madrelingua, in preparazione agli esami di

certificazione europea della lingua inglese – corsi pomeridiani – solo per gli studenti

interessati

Spettacoli teatrali di sera – solo per gli studenti interessati (La Lettera – Yellow

Submarine – Il Bugiardo)

14 studenti hanno inoltre partecipato a “stage” estivi presso Aziende e/o Enti di Ricerca

contattati dalla Scuola. L’esperienza è stata positiva per quasi tutti, ad eccezione di due

studenti che sono stati impiegati in compiti ripetitivi e di limitato interesse. In qualche caso le

aziende hanno affidato ai nostri allievi compiti, sia pure non complessi, da svolgere in piena

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autonomia. L’esperienza di stage, che nell’Istituto è sempre stata organizzata nell’estate tra

la quarta e la quinta, è fondamentale ed è un test importante per gli studenti, anche alla

luce di un valido inserimento nel mondo del lavoro.

CLASSE QUINTA:

(di settore)

Progetto del Massachusetts Institute of Technology noto come GTL – GLOBAL TEACHING LABS per l’insegnamento di discipline scientifiche in lingua inglese. Nel mese di gennaio alcuni laureandi del MIT hanno fatto lezione di alcune discipline scientifiche (in questa classe di chimica) nelle classi del triennio del nostro Istituto

(di educazione alla legalità)

Spettacolo Errare humaum est – Compagnia Punto Zero del Carcere Beccaria

(per i diritti umani e la dignità della persona)

Spettacolo “La Scelta” – sul conflitto in Bosnia

La libertà e il suo prezzo - il percorso verso la libertà, la primavera araba, l’Egitto e il caso Regeni.

La banalità del male - lezione-spettacolo di Anna Gualdo: la Harendt si rivolge ai suoi studenti universitari/i nostri, raccontando il processo Eichmann

Solo alcuni: percorso sulla violenza di genere –organizzato in collaborazione con

l’Associazione Valeria

(di educazione alla salute)

Progetto lotta al doping

Progetto “Laboratorio Autonomia” articolato in quattro incontri con operatori socio

sanitari della Azienda ospedaliera San Carlo di Milano

(sportive)

Tornei di calcetto

Gare di Istituto di Atletica Leggera

Mattinata di arrampicata sportiva indoor presso la struttura ROCKSPOT

(di Orientamento in uscita)

Incontro di presentazione orientativo sugli ITS incontro rivolto agli studenti del 5 anno

“Orientagiovani” – Attività : Il mio futuro e la chimica - ASSOLOMBARDA

Numerosi studenti hanno partecipato alle attività di orientamento in entrata

organizzate dall’Università degli Studi di Milano, dall’Università Statale di Milano

Bicocca e dall’Università Cattolica

(altro)

Progetto musical – solo per gli studenti interessati

Incontro Legge e Libertà: un conflitto insanabile? – Le regole religiose limitano la libertà individuale? Incontro con un rabbino, un imam e un sacerdote organizzato dal Centro Asteria

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Spettacolo “Figlie d’epoca” donne di pace in tempo di guerra. Il conflitto della prima guerra mondiale visto con gli occhi delle donne

Spettacolo “Otello Spritz” – di sera – solo per gli studenti interessati

Viaggio di istruzione in Grecia (Grecia classica e incontro con due realtà solidali: la

farmacia sociale di Vironas - gli ospiti e i volontari del campo profughi di Eleonas –

entrambi presso Atene) e relativo incontro preparatorio.

Incontro informativo sul Referendum Costituzionale

Inoltre quasi tutti gli studenti hanno partecipato attivamente e con entusiasmo, per tutto il

triennio, alle Giornate Aperte organizzate dall’Istituto.

Alcuni di loro hanno collaborato all’organizzazione delle attività di microstage, presso la

scuola, rivolte agli studenti di terza media ed altri hanno accompagnato gli insegnanti nelle

scuole medie per la presentazione dell’Istituto.

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ATTIVITÀ DI RECUPERO Nel corso di questi anni l’attività didattica è sempre stata integrata da interventi di “recupero

in itinere”.

Durante tutto l’anno è stato inoltre attivo lo studio assistito pomeridiano, gestito da docenti

della scuola.

Alcuni insegnanti della classe si sono dichiarati disponibili a svolgere l’attività di “sportello di

consulenza” in orario pomeridiano per offrire agli studenti che ne facevano richiesta la

possibilità di realizzare interventi di recupero tempestivi e personalizzati.

In particolare, sono state effettuate 2 ore di sportello pomeridiano per Chimica Organica e

delle fermentazioni.

Nel mese di gennaio, è stata effettuata una settimana di sosta nello svolgimento dei

programmi di tutte le materie, da dedicare al recupero in itinere.

I risultati ottenuti con gli interventi di recupero sono stati in molti casi positivi.

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CRITERI DI VALUTAZIONE

Data la specificità delle singole discipline i docenti hanno elaborato, in fase di programmazione di materia, dei criteri di valutazione. Tali criteri, in ogni caso, tengono presenti i principi di carattere generale indicati dal Collegio Docenti, contenuti nel P.T.O.F. e di seguito riportati.

PARAMETRI SAPERE SAPER FARE

10

Conoscenza completa e arricchita da approfondimenti personali

Raggiunge tutti gli obiettivi anche con significativi contributi personali ed una elaborazione critica. Lavora in autonomia anche in contesti non noti. Mostra sicurezza argomentativa sostenuta da un lessico ricco e preciso.

9

Conoscenza completa degli argomenti

Raggiunge tutti gli obiettivi. Ha capacità di analisi, di sintesi e di approfondimento. E' capace di trasferire conoscenze e competenze in contesti noti e non solo. Si esprime in modo appropriato utilizzando un lessico preciso.

8

Conoscenza quasi completa degli argomenti

Raggiunge quasi tutti gli obiettivi. Sa operare anche qualche approfondimento. E' capace di fare collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e competenze in contesti noti e in semplici contesti non noti. Il linguaggio è corretto ed appropriato.

7

Conoscenza di molti degli argomenti

Raggiunge molti degli obiettivi. Ha competenze adeguate e applica correttamente le conoscenze. Effettua semplici collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e competenze in contesti noti. Si esprime con chiarezza e coerenza.

6

Conoscenza essenziale degli argomenti

Raggiunge gli obiettivi minimi. Ha competenze essenziali, anche se mostra incertezze nella comprensione dei concetti e nell’applicazione delle conoscenze; si orienta solo se guidato. Le competenze raggiunte gli consentono una parziale autonomia solo nei contesti noti. Il linguaggio utilizzato è semplice. La comunicazione, sebbene incerta, risulta coerente con i contenuti.

5

Conoscenze inesatte e/o incomplete

Ha scarse competenze di carattere generale e si orienta solo se guidato. Svolge in modo parziale i compiti assegnati. Il linguaggio utilizzato è impreciso. La comunicazione è stentata.

4

Conoscenze errate e/o incomplete

Ha competenze insufficienti o gravemente insufficienti. Svolge i compiti assegnati con difficoltà e in modo incompleto. Il linguaggio adottato è sistematicamente impreciso. La comunicazione è più che stentata.

3

Conoscenze gravemente errate e incomplete

Risponde alle richieste in modo confuso. Ha competenze gravemente insufficienti. Svolge i compiti assegnati in parte minima e non significativa. Il linguaggio adottato è inadeguato. La comunicazione è inefficace.

2 Conoscenze errate e quasi inesistenti

Non è in grado di organizzare un discorso. Non mostra alcuna competenza/abilità tra quelle richieste.

1 Non conosce alcun argomento

Non è in grado di comprendere quanto richiesto

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In base a tali criteri sono state elaborate anche le griglie di valutazione delle simulazioni delle prove d’esame.

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Si forniscono qui di seguito le griglie di valutazione usate per la correzione della prima prova

scritta (proposte dal dipartimento di lettere), della seconda prova scritta (elaborata dal

Dipartimento di Chimica) e della terza (una per Inglese, formulata dal relativo dipartimento,

e una per le altre materie, preparata dal Consiglio di Classe).

Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia A: analisi del testo)

Candidato:

Descrittore Punti attribuiti Espressione (massimo 4 punti)

con numerosi e gravi errori 1

con vari errori ma non troppo gravi 2

semplice ma complessivamente corretta 3

corretta ed elaborata, ricca 4

Comprensione (massimo 4 punti) Ha risposto alle richieste in modo:

Insufficiente 1

Lacunoso/impreciso 2

Nel complesso sufficiente 3

Completo ed approfondito 4

Analisi (massimo 4 punti) Ha risposto alle richieste in modo:

Insufficiente 1

Lacunoso/impreciso 2

Nel complesso sufficiente 3

completo e approfondito 4

Approfondimento e contestualizzazione (massimo 3 punti)

Inadeguati/incongrui 1

Sufficienti 2

ricchi ed efficaci 3

PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA

LA COMMISSIONE

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Griglia di valutazione 1° prova (tipologia B: articolo o saggio breve)

Candidato:

Descrittore Punti attribuiti

A) Espressione (massimo 15 punti)

Piano morfologico-sintattico e lessicale non consegue l’intento comunicativo 1

con numerosi e gravi errori 2-3

con diffusi errori, non troppo gravi 4-5 con sporadici errori, non troppo gravi 6

semplice ma corretta 7-8

corretta ed elaborata / ricca / personalizzata 9-10

Struttura: chiarezza e coerenza logica

nulle 1

complessivamente molto scarse 2

complessivamente sufficienti 3-4

buone/efficaci 5

B) Contenuti (massimo 15 punti)

Coerenza rispetto al proprio titolo ed efficacia del titolo scelto

nulla 1

parziale 2

buona 3

Comprensione e utilizzo dei documenti

entrambi errati 1

comprensione abbastanza corretta e/o utilizzo dei documenti non molto equilibrato o efficace

2

comprensione corretta, utilizzo dei documenti equilibrato e efficace 3

Correttezza, ricchezza e approfondimento delle osservazioni

gravemente insufficienti 1

insufficienti 2

sufficienti 3-4

più che sufficienti 5

buoni 6

Originalità, apporti personali, efficacia complessiva del discorso

insoddisfacenti 1

sufficienti 2

buoni 3

PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA (media del risultato A+B)

LA COMMISSIONE

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 19 -

Griglia di valutazione della 1° prova

(tipologia C e D: tema storico e di ordine generale)

Candidato:

Descrittore Punti attribuiti

A) Espressione (massimo 15 punti)

Piano morfologico-sintattico e lessicale

non consegue l’intento comunicativo 1

con numerosi e gravi errori 2-3 con diffusi errori, non troppo gravi 4-5

con sporadici errori non troppo gravi 6

semplice ma corretta 7-8

corretta ed elaborata / ricca / personalizzata 9-10

Struttura: chiarezza e coerenza logica

nulle 1

complessivamente molto scarse 2

complessivamente sufficienti 3-4

buone/efficaci 5

B) Contenuti (massimo 15 punti)

Sviluppo rispetto al titolo

Assolutamente non centrato 1

parziale 2

centrato ed esauriente 3-4

Correttezza, ricchezza e approfondimento delle osservazioni

Gravemente insufficienti 1

insufficienti 2

sufficienti 3-4

Più che sufficienti 5-6

buoni 7-8

Originalità, apporti personali, efficacia complessiva del discorso

insoddisfacenti 1

sufficienti 2

buoni 3

PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA (media del risultato A+B)

LA COMMISSIONE

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 20 -

GRIGLIA VALUTAZIONE II PROVA

CANDIDATO:

A) Parte Grafica

Fascia

Punteggio

Punteggio

assegnato

Conoscenze

Lo schema non è funzionante, manca di componenti essenziali 1-5

A1 = Lo schema è funzionante, ma si limita alle sole

apparecchiature principali, con alcune imprecisioni 6-8

Lo schema è funzionante e completo 9-11 Competenze Sono presenti alcuni sistemi di controllo. La prova dimostra

una certa capacità di rielaborazione logica

2

A2 = Lo schema presenta sistemi di controllo elaborati. Sono

presenti scelte tecniche che indicano una personalizzazione

del problema

3

Uso del

mezzo

espressivo

La grafica del disegno è povera. Il disegno non è lineare e/o di

immediata comprensione

0

A3 = Il disegno si presenta chiaro, lineare, di immediata

interpretazione, completo di legenda, linea di terra, con una

disposizione delle apparecchiature ben studiata

1

Totale punteggio prova parte grafica A1+A2+A3 A=

B) Problema

Fascia

Punteggio

Punteggio

assegnato

Conoscenze

Il problema è solo impostato, ma la risoluzione è errata,

incompleta, frammentaria

1-5

B1 = Il problema è risolto, ma solo in parte, con alcune imprecisioni

e/o errori di calcolo

6-8

Il problema è risolto in ogni quesito, con precisione numerica 9-11

Competenze

Nella risoluzione del problema si fa uso appropriato di

eventuali diagrammi, grafici, e/o si elaborano costruzioni

grafiche

1-3

B2 =

Uso del

mezzo

espressivo

La risoluzione è esatta, ma confusa. Manca il riferimento alla

parte teorica. Mancano in parte o sono errate le unità di misura

0

B3 = La risoluzione del problema è chiara, con i passaggi logici ben

evidenziati. Corretto l’uso delle unità di misura.

1 Totale punteggio prova parte calcolo B1+B2+B3 B=

C) Quesito (o quesiti) teorici

Fascia

Punteggio

Punteggio

assegnato

Conoscenze

Dimostra una conoscenza superficiale dell’argomento 1-5

C1 = Dimostra una conoscenza quasi completa dell’argomento 6-10 Dimostra una conoscenza completa e approfondita

dell’argomento, con collegamenti con altri argomenti 11-13

Competenze Dimostra una buona capacità di analisi e di sintesi, logiche e

spunti personali 2

C2 =

Uso del

mezzo

espressivo

Chiarezza e linearità di espressione, coerenza e struttura del

discorso

0

C3 =

Totale punteggio quesito (i) teorico (i) C1+C2+C3 C= Totale punteggio prova A+B+C/3

(se sono presenti due quesiti teorici, la parte C si duplica) LA COMMISSIONE

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 21 -

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

Caratteristiche della prova

Punteggio

Svolgimento pienamente completo e corretto di tutte le domande. Argomentazione organizzata con efficacia e motivata in modo esauriente. Presenti spunti di approfondimento personale.

15

Svolgimento completo e corretto di tutte le domande. Esposizione chiara e circostanziata.

13-14

Svolgimento sostanzialmente completo e corretto di tutte le domande anche se con qualche lieve lacuna o scorrettezza. Risposte chiare con un appropriato uso dei termini specifici necessari.

11-12

Svolgimento essenziale di tutte le domande, privo di errori e fraintendimenti gravi. Esposizione organizzata in modo semplice con utilizzo corretto dei termini specifici fondamentali

10

Svolgimento incompleto o superficiale delle domande, o con qualche errore e fraintendimento rilevante. Esposizione non sempre chiara; utilizzo alterno della terminologia specifica

8-9

Svolgimento molto parziale, o con errori e fraintendimenti gravi. Esposizione poco chiara e uso non appropriato della terminologia specifica.

5 –6 –7

Svolgimento solo accennato e/o con numerosi e gravi errori. Assenza di una struttura organizzativa nelle risposte. Utilizzo assente o scorretto anche dei termini specifici fondamentali.

2-3-4

Nessuna risposta o risposte del tutto non pertinenti

1

LA COMMISSIONE

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 22 -

Di seguito è riportata la griglia di valutazione della prova di inglese:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA: INGLESE

CONOSCENZA : comprensione, informazione

Scarsa 1-3 1-5 Non dispone delle conoscenze necessarie o non comprende il testo Limitata 4-5 6-9 Dispone di parziali o superficiali conoscenze; fraintende parte del testo Adeguata 6 10-11 Dispone delle informazioni richieste e comprende nell’essenziale il testo Sicura 7-8 12-13 Seleziona le informazioni dimostrando buona comprensione del testo e

dei quesiti ( o della traccia proposta) Rigorosa 9-10 14-15 Dispone di informazioni esaurienti e precise, dimostrando una

comprensione rigorosa di quanto proposto

COMPETENZA: uso del linguaggio

Scarsa 1 – 3 1- 5 Usa un linguaggio gravemente scorretto nella morfologia e nella sintassi Incerta 4 – 5 6 - 9 Usa un linguaggio comprensibile, ma un lessico non appropriato;

periodi contorti Adeguata 6 10-11 Si esprime in modo lineare, ma utilizza solo parzialmente il lessico

appropriato; incertezze ortografiche Sicura 7- 8 12-13 Scrive in modo corretto con linguaggio appropriato Rigorosa 9-10 14-15 Si esprime con chiarezza e correttezza, utilizzando un linguaggio

appropriato e personale

CAPACITA’: rielaborazione personale

Scarsa 1-3 1-5 Non dimostra alcuna capacità di rielaborazione Limitata 4-5 6-9 Esprime considerazioni generiche, approssimative; argomentazioni

inconsistenti Adeguata 6 10-11 Seleziona gli argomenti necessari alla comprensione del testo che

espone con una adeguata rielaborazione Sicura 7-8 12-13 Rielabora le informazioni , dimostrando capacità di analisi e sintesi Autonoma 9-10 14-15 Costruisce un discorso particolarmente approfondito, puntuale

nell’analisi e significativo nella sintesi

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 23 -

TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI

GIUDIZIO VALUTAZIONE

IN DECIMI VALUTAZIONE IN

QUINDICESIMI

PROVA FORTEMENTE LACUNOSA CON NUMEROSI E GRAVI ERRORI 1-3 1-4

PROVA LACUNOSA CON NUMEROSI ERRORI 4 5-6

PROVA INCOMPLETA CON ERRORI NON GRAVI 5 7-8

PROVA MANUALISTICA CON LIEVI ERRORI E UTILIZZO POCO CONSAPEVOLE DEGLI STRUMENTI ACQUISITI 5.5 9

PROVA ESSENZIALE, COMPLESSIVAMENTE CORRETTA CON UTILIZZO DI MODELLI E STRUMENTI IN SITUAZIONE STANDARD 6 10

PROVA ESSENZIALE E CORRETTA, CON UTILIZZO SOSTANZIALMENTE CORRETTO DI MODELLI, METODI E TECNICHE DI CALCOLO 6.5 11

PROVA CORRETTA, ABBASTANZA COMPLETA. UTILIZZA CON DISCRETA SICUREZZA MODELLI, METODI E TECNICHE DI CALCOLO 7 12

PROVA CORRETTA, COMPLETA, ORGANICA 8 13

PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA, RIGOROSA 9 14

PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA, RIGOROSA ARRICCHITA DA COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI CHE EVIDENZI PADRONANZA DEI MEZZI ESPRESSIVI

10

15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 24 -

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

Gli elementi che concorrono all’attribuzione del credito scolastico sono:

profitto

assiduità alla frequenza scolastica

interesse e partecipazione al dialogo educativo

collaborazione all’area di progetto

partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola

eventuali crediti formativi

I criteri di attribuzione del credito formativo sono:

esperienze acquisite al di fuori della scuola, in ambiti e settori della società civile legati alla

formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale, quali quelli relativi, in

particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro,

all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, allo sport

documentazione dell’esperienza

rilevanza qualitativa e coerenza con il tipo di corso frequentato, individuabile nell’omogeneità

con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro

concreta attuazione.

Le esperienze ritenute valide ai fini del punteggio per il credito formativo:

esperienze di volontariato

esperienze in campo artistico e dei beni culturali

vincitore di concorso su temi legati ai contenuti del corso di studi

altri titoli che attestino competenze aggiuntive e/o complementari al corso di studi

attività sportiva effettuata presso Società riconosciute dal C.O.N.I. o aderenti ad Associazioni

riconosciute dal C.O.N.I.

I Consigli di Classe valuteranno il credito scolastico e le esperienze relative al credito formativo

tenendo in considerazione:

la normativa sopra citata

in particolare la coerenza col corso di studi e la ricaduta sul percorso scolastico in termini anche

di atteggiamenti

la durata significativa in relazione all’attività svolta

I Consigli uniformeranno il più possibile la valutazione delle attività. Trattandosi di un solo punto

l’assegnazione dello stesso comporterà il possesso di più elementi tra quelli sopra descritti.

Nell’assegnazione del credito scolastico il C.d.C. ha scelto di valorizzare:

la regolarità della frequenza scolastica;

l’impegno, l’interesse e la partecipazione alle attività educative;

il progresso dell’apprendimento nel corso del triennio;

la partecipazione ad attività complementari o integrative alla didattica;

la partecipazione a stage;

eventuali certificazioni di attività extrascolastiche presentate dagli studenti.

La scelta del punteggio, all’interno delle fasce indicate dalla normativa, è stata fatta coerentemente

con tali criteri.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 25 -

PARTE III - ALLEGATI

ALLEGATO 1:

SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

Nel corso del secondo periodo dell’anno - il pentamestre - sono state predisposte due

simulazioni della terza prova scritta (il 20 febbraio e l’11 aprile 2017) dell’Esame di Stato (4

materie, tre domande per ciascuna materia, 10 righe max. per ogni risposta), secondo la

tipologia B (domande aperte a risposta breve).

Il tempo a disposizione è stato di tre ore.

E’ stata realizzata anche una simulazione della prima prova (il 2 maggio 2017) e due

simulazioni della seconda prova scritta (la prima in data 9 marzo, la seconda prevista in

data18 maggio 2017 ) – entrambe della durata di 6 ore. Il testo della seconda simulazione

della seconda prova scritta non viene allegato al presente documento, in quanto il suo

svolgimento è previsto in data successiva alla pubblicazione.

Nelle prove è stato consentito l’utilizzo dei seguenti ausili: calcolatrice scientifica, dizionari

di italiano e di inglese, codice civile, norme unichim, tavola periodica degli elementi.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 26 -

SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923

Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.

5

10

Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di

psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica.

Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver

indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il

naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si

rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea

mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul

più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di

queste memorie.

Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i

lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto

curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante

verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...

Dottor S.

Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928),

fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo,

Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella

azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri

scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature

europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane

nella elaborazione del suo terzo romanzo.

1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.

2. Analisi del testo 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?

2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?

2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?

2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?

2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4),

“memorie” (r. 9).

2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti

al

romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo

proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad

opere che hai letto e studiato.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 27 -

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 28 -

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2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività. DOCUMENTI

A. “Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di

cristianesimo e dalla nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a

molti come contropartita della schiavitù e, nel contempo, causa del ristagno delle tecniche.

Dell'esistenza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica Aristotele

esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù nella loro anima e

perché possano adempiere i loro doveri civici». È la stessa nozione dell'otium cum dignitate che

appare come l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della Repubblica e all'inizio dell'Impero.

Ciò significa affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo tipo di vita e, quindi, una

degradazione.”

C. MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973

B. “Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere

considerato il soggetto e non più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro

V, artt. 2060 e sgg.), che regola il lavoro nell’impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre

che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella prestazione di energie lavorative

effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di

un’altra persona fisica o giuridica (datore di lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in

modo subordinato o autonomo.”

ENCICLOPEDIA UNIVERSALE , vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “ IL

SOLE 24 ORE ”, Milano, 2006

C. “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1)

“La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano

effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la

propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della

società.” (art. 4)

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

D. “L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di

ambiente, ma si caratterizza in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una

normativa amministrativa e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività

particolarmente rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle imprese l’adozione di sistemi

generali di controlli preventivi;...ma sovente è dato riscontrare disposizioni che, attraverso la

garanzia della salute a livello di rapporto individuale, attuano una vera e propria tutela dell’ambiente

di lavoro come oggetto di una situazione soggettiva specifica del prestatore di lavoro,

autonomamente tutelabile....Così delineata, la

tutela dell’ambiente di lavoro si prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in

genere), come garanzia della salute (e quindi della persona) del lavoratore.”

L. RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali, in “Protezione

dei diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro dei diritti dell’uomo lavoratore”,

Ed. Giuffrè, Milano, 1988Pag. 6/9

E. “Il fattore tecnologico è stato nelle ricerche più recenti piuttosto trascurato a vantaggio di una

impostazione che accentuava l’influenza delle variabili psico-sociologiche nel complesso fenomeno

dell’infortunio. Non si può negare però che un processo produttivo deve essere analizzato sotto

l’aspetto tecnologico per poter rilevare di quanto il comportamento umano venga condizionato dalla

velocità e dalle caratteristiche della produzione. L’infortunio nella sua apparente obiettività si è

rilevato quale fenomeno la cui ricostruzione fotogenica non è riconducibile a un meccanismo

casualistico.”

C. DI NARO-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLLI, Sicurezza e produttività: influenza delle

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 30 -

variabili tecnologiche sul comportamento lavorativo, in “Securitas”, n° 7, anno 58, 1973

F. “Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-macchina aggiunte al

tempo richiesto per produrre una data quantità di beni o di servizi e, di conseguenza, riduce la

produttività aziendale....A parte le perdite dirette di tempo, allorché il lavoro viene interrotto a causa

di un infortunio, condizioni pericolose di lavoro comportano un rallentamento delle lavorazioni

stesse, poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore attenzione e

prudenza di ciò che sarebbe invece necessario se non esistesse il pericolo stesso. Di particolare

importanza, a

questo riguardo, sono ad esempio, le trasmissioni dei motori, le cinghie di trasmissione e le parti

mobili delle macchine nelle cui vicinanze gli operai sono costretti a lavorare oppure a passare.”

A. BERRA-T. PRESTIPINO, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa, Ed.

Angeli., Milano 1983

G. “A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli

infortuni sul lavoro; la quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d’opera l’obbligo

dell’assicurazione. Con ciò, da un lato, si volle meglio garantire agli infortunati il pagamento delle

indennità sostituendo l’Istituto assicuratore (ente finanziariamente più solido) all’imprenditore,

soggetto all’insolvibilità; dall’altro lato si volle salvare l’imprenditore da oneri eccessivi rispetto alla

sua potenzialità economica, pei casi di infortuni gravi, ripetuti o collettivi.”

G. MIRALDI, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Cedam, Padova, 1979

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: La ricostruzione in Italia dopo il secondo conflitto mondiale.

DOCUMENTI a) “Il problema delle distruzioni belliche appariva, agli occhi dei contemporanei, come il

più grave. [...] Nelle grandi città, buona parte del patrimonio di abitazioni era andato

distrutto o danneggiato, la rete dei trasporti, sia ferroviari, sia stradali, era sconvolta,

l’industria siderurgica, che nel momento della ricostruzione assumeva un ruolo chiave,

aveva subìto perdite profonde. [...] Il problema della disoccupazione era indubbiamente il

più acuto sotto il profilo sociale. La stima ufficiale, che poneva il numero di disoccupati

intorno ai due milioni peccava probabilmente per difetto, in quanto ignorava forzatamente

i sottoccupati e i disoccupati nascosti che, specie nel settore agricolo, erano assai

numerosi”.

A. GRAZIANI, Introduzione, in L’economia italiana: 1945-1970, Bologna, 1972

b) “La politica delle opere pubbliche si presenta come parte integrante della politica della

ricostruzione. Essendo questa la situazione, appare evidente che, per combattere la

disoccupazione, la politica delle opere pubbliche deve avere l’assoluta prevalenza rispetto a

quella dei sussidi. Si presenta, per lo Stato, l’opportunità di richiedere a stati e a organismi

bancari esteri prestiti espressamente destinati al finanziamento di progetti di opere

pubbliche. [...] Inoltre, prestiti dall’estero potranno essere richiesti da enti locali e da

particolari amministratori dello Stato. Molti sono gli inconvenienti che occorrerà affrontare e

superare per poter iniziare una vasta e coerente politica di opere pubbliche: costo elevato

delle materie prime, difficoltà dei trasporti, difficoltà burocratiche e amministrative.

Nel 1945 e nei primi quattro mesi del 1946 sono state autorizzate, per opere pubbliche, spese

per un ammontare complessivo di oltre 100 miliardi di lire. Nello stesso periodo sono stati

effettivamente spesi meno di 40 miliardi di lire. Il fattore negativo più importante è dato

appunto dalla lentezza degli organi amministrativi e dalla assoluta mancanza di

coordinamento tra i vari interventi statali”.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 31 -

P. SYLOS-LABINI, Atti della Commissione per lo studio dei problemi del lavoro, vol. III,

Roma, 1946.

c) “All’indomani della liberazione, due sono stati i grandi movimenti che si sono scatenati

nelle campagne. Il movimento mezzadrile e quello per l’occupazione delle terre incolte

nell’Italia meridionale. [...] I mezzadri, con l’eccezione di quei pochi che vivevano nelle

zone devastate dalla guerra, attraversano un periodo economico di notevole prosperità. Gli

elevati prezzi dei prodotti agricoli e in particolare del vino e dell’olio, che rappresentano

spesso le produzioni tipiche delle zone mezzadrili, lo sviluppo notevole dell’allevamento dei

suini e della bassa corte malgrado i turbamenti apportati dalla guerra, fanno sì che oggi, nella

maggior parte dei casi, i mezzadri siano in grado di realizzare notevoli guadagni e consistenti

risparmi.

L’altro dei movimenti indicati, quello dei contadini meridionali per l’occupazione delle terre

incolte, rappresenta, all’inverso, l’espressione di una situazione disperata. Nel Mezzogiorno,

infatti, l’agricoltura resta dominata dalla coltura estensiva dei cereali e dall’allevamento

brado degli animali e tra il pascolo e la coltura continua una lotta che rimonta ad epoche

immemorabili”.

M. ROSSI-DORIA, Riforma agraria e azione meridionale, Bologna 1956

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: L’uomo e l’avventura dello spazio.

DOCUMENTI

A. «L’acqua che scorre su Marte è la prima grande conferma dopo anni intensi di ricerche, che

hanno visto moltiplicarsi gli “occhi” puntati sul Pianeta Rosso, tra sensori, radar e telecamere a

bordo di satelliti e rover. Ma il bello deve probabilmente ancora venire perché la prossima

scommessa è riuscire a trovare forme di vita, microrganismi vissuti in passato o forse ancora attivi e

capaci di sopravvivere in un ambiente così estremo.

È con questo spirito che nel 2016 si prepara a raggiungere l’orbita marziana la prima fase di una

nuova missione da 1,2 miliardi di euro. Si chiama ExoMars, è organizzata dall’Agenzia Spaziale

Europea (Esa) e l’Italia è in prima fila con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e con la sua industria.

“Sicuramente Marte continuerà a darci sorprese”, ha detto il presidente dell’Asi, Roberto Battiston.

Quella annunciata ieri dalla Nasa “è l’ultima di una lunga serie e sostanzialmente ci dice che Marte è

un luogo in cui c’è dell’acqua, anche se con modalità diverse rispetto a quelle cui siamo abituati

sulla Terra.»

Enrica BATTIFOGLIA, Sempre più “occhi” su Marte, nuova missione nel 2016, “La Repubblica”,

29 settembre 2015

B. «Con uno speciale strumento del telescopio spaziale Hubble (la Wide Field Camera, una camera

fotografica a largo campo), gli astronomi sono riusciti a misurare la presenza di acqua su cinque di

questi mondi grazie all’analisi spettroscopica della loro atmosfera mentre essi transitavano davanti

alla loro stella. Durante il transito, la luce stellare passa attraverso l’atmosfera che avvolge il pianeta,

raccogliendo la “firma” dei composti gassosi che incontra sul suo cammino.

I pianeti con tracce di acqua finora individuati sono tutti giganti gassosi inadatti alla vita. Il risultato

però è ugualmente importante perché dimostra che la scoperta di acqua su pianeti alieni è possibile

con i mezzi già oggi disponibili.

La sfida ora è quella di trovare pianeti di tipo terrestre, cioè corpi celesti rocciosi di dimensioni

comprese tra metà e due volte le dimensioni della Terra, in particolare quelli che si trovano a orbitare

nella zona abitabile della loro stella, dove potrebbe esistere acqua allo stato liquido e forse la vita.»

Umberto GUIDONI, Viaggiando oltre il cielo, BUR, Rizzoli, Milano 2014

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 32 -

C. «Per prima cosa, Samantha ha parlato dell’importanza scientifica della missione Futura. I risultati

dei tanti esperimenti svolti sulla Stazione Spaziale Internazionale, i cui dati sono ora in mano agli

scienziati, si vedranno solo tra qualche tempo, perché come ha ricordato l’astronauta richiedono

mesi di lavoro per essere analizzati correttamente. Svolgere ricerche nello spazio, ha ricordato Sam,

è fondamentale comunque in moltissimi campi, come la scienza dei materiali, perché permette di

isolare determinati fenomeni che si vuole studiare, eliminando una variabile onnipresente sulla

Terra: la gravità.

Ancor più importante forse è studiare il comportamento delle forme di vita in ambiente spaziale,

perché permetterà di prepararci a trascorrere periodi sempre più lunghi lontano dal pianeta

(fondamentali ad esempio per raggiungere destinazioni distanti come Marte), ma ha ricadute dirette

anche per la salute qui sulla Terra, perché scoprire i meccanismi che controllano questo adattamento

(come i geni) aiuta ad approfondire le conoscenze che abbiamo sul funzionamento degli organismi

viventi, e in un ultima analisi, a comprendere il funzionamento del corpo a livello delle cellule. Si

tratta di esperimenti in cui gli astronauti sono allo stesso tempo sperimentatori e cavie, perché i loro

organismi vengono monitorati costantemente nel corso della missione, e gli esami continuano anche

a Terra, visto che servono dati pre e post missione.»

Simone VALESINI, Samantha Cristoforetti si racconta al ritorno dallo Spazio, Wired

TIPOLOGIA C - TEMA DI ORDINE STORICO

«Il sottosegretario Josef Bühler, l’uomo più potente in Polonia dopo il governatore generale, si

sgomentò all’idea che si evacuassero ebrei da occidente verso oriente, poiché ciò avrebbe significato

un aumento del numero di ebrei in Polonia, e propose quindi che questi trasferimenti fossero rinviati

e che “la soluzione finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi di

trasporto.” I funzionari del ministero degli esteri presentarono un memoriale, preparato con ogni

cura, in cui erano espressi “i desideri e le idee” del loro dicastero in merito alla “soluzione totale

della questione ebraica in Europa,” ma nessuno dette gran peso a quel documento. La cosa più

importante, come giustamente osservò Eichmann, era che i rappresentanti dei vari servizi civili non

si limitavano ad esprimere pareri, ma avanzavano proposte concrete. La seduta non durò più di

un’ora, un’ora e mezzo, dopo di che ci fu un brindisi e tutti andarono a cena – “una festicciola in

famiglia” per favorire i necessari contatti personali. Per Eichmann, che non si era mai trovato in

mezzo a tanti “grandi personaggi,” fu un avvenimento memorabile; egli era di gran lunga inferiore,

sia come grado che come posizione sociale, a tutti i presenti. Aveva spedito gli inviti e aveva

preparato alcune statistiche (piene di incredibili errori) per il discorso introduttivo di Heydrich –

bisognava uccidere undici milioni di ebrei, che non era cosa da poco – e fu lui a stilare i verbali. In

pratica funse da segretario, ed è per questo che, quando i grandi se ne furono andati, gli fu concesso

di sedere accanto al caminetto in compagnia del suo capo Müller e di Heydrich, “e fu la prima volta

che vidi Heydrich fumare e bere.” Non parlarono di “affari”, ma si godettero “un po’ di riposo” dopo

tanto lavoro, soddisfattissimi e – soprattutto Heydrich – molto su di tono» ( Hannah A RENDT , La

banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, dal Capitolo settimo: La

conferenza di Wannsee, ovvero Ponzio Pilato).

Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei

pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

«Si dice da parte di alcuni esperti che la forza delle immagini attraverso cui viene oggi veicolata

gran parte delle informazioni, rischia, a causa dell'impatto immediato e prevalentemente emozionale,

tipico del messaggio visivo, di prendere il sopravvento sul contenuto concettuale del messaggio

stesso e sulla riflessione critica del destinatario. Ma si dice anche, da parte opposta, che è proprio la

immagine a favorire varie forme di apprendimento, rendendone più efficaci e duraturi i risultati.

Discuti criticamente i due aspetti della questione proposta, avanzando le tue personali

considerazioni.»

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 33 -

PRIMA SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA (9 MARZO)

il candidato realizzi il disegno dello schema descritto nel primo esercizio, e a sua scelta risponda a

due degli altri tre quesiti proposti

1) Una miscela di due liquidi viene sottoposta a rettifica discontinua, con riflusso variabile in una

colonna a piatti operante a pressione prossima a quella atmosferica al fine di ottenere una buna

separazione dei componenti.

Il fondo della colonna costituisce la caldaia nella quale viene introdotta la miscela da distillare all’

inizio dell’operazione. Da tale caldaia salgono lungo la colonna i vapori che si formano e

incontrano il liquido generato dal riflusso. La caldaia viene riscaldata da un serpentino alimentato

con vapore saturo secco e il liquido in essa ancora presente al termine della operazione viene

raccolto in un serbatoio di accumulo per essere poi inviato a successive lavorazioni.

Dalla testa della colonna escono i vapori che vengono condensati in uno scambiatore refrigerato ad

acqua. Si ricava cosi il distillato e il riflusso inviato in testa alla colonna. La composizione dei

vapori uscenti dalla colonna viene mantenuta pressochè costante durante l operazione di

distillazione agendo sulla portata del riflusso.

Il distillato ottenuto viene raccolto in un serbatoio di accumulo al fine di uniformare la

composizione e poi inviato a successive lavorazioni.

Al termine del ciclo la caldaia viene svuotata e nuovamente caricata per un nuovo ciclo di

lavorazione. Il candidato disegni lo schema di impianto idoneo a realizzare l operazione proposta,

completo delle apparecchiature accessorie, regolazioni automatiche, prevedendo anche i recuperi di

calore se li ritiene realizzabili, il tutto nel rispetto delle norme UNICHIM

2) Una miscela di due componenti la cui composizione è Xf = 0, 57 è sottoposta a rettifica

continua. Si ottiene un distillato di composizione Xd= 0,98 e un prodotto di fondo di composizione

Xw= 0,053. le composizioni sono espresse come frazioni molari del componente più leggero. La

portata della miscela è di F= 3,5 mol/sec ed entra in colonna allo stato liquido con temperatura 125

°C. Il distillato esce dall accumulatore di riflusso a temperatura di 88 °C. Il prodotto di coda esce

alla temperatura di 143 °C. Il rapporto di riflusso R vale 1,45. Si consideri di sottrarre nel

condensatore di testa solo il calore latente ΛH = 34 Kj/ mol. Cp = 0,165 Kj/ mol °C

calcolare :

1) Il distillato D, il residuo W, e la portata di vapore V

2) La portata termica da sottrarre al condensatore

3) la potenza termica da fornire nel ribollitore.

Si considerino trascurabili le perdite di calore.

3) Il numero degli stadi di equilibrio nella distillazione si possono calcolare graficamente con il

metodo McCabe e Thiele. Il candidato dopo aver discusso i limiti di applicabilità di tale metodo,

scelga liberamente i dati di progetto di una operazione di distillazione e applicando qualitativamente

tale metodo di calcolo ne illustri la procedura.

4) Alcuni importanti processi industriali si basano su reazioni chimiche interessate da equilibrio. Il

candidato sulla base degli studi effettuati prendendo ad esempio un processo industriale illustri i

principi termodinamici che permettono di individuare le condizioni operative ottimali per migliorare

la resa delle reazioni chimiche.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 34 -

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (20 FEBBRAIO)

La simulazione della durata di tre ore ha incluso le materie di Storia – Inglese –

Matematica – Analisi Chimica.

Di seguito si riportano le tracce della prova proposta: STORIA

Spiega da chi, perché fu varato e in che cosa consisteva il New Deal.

Quali fattori (insoddisfazioni, fermenti sociali, scelte di gruppi politici, ecc.) favorirono nascita e avvento del fascismo in Italia fra il 1918 e il 1922?

Elencali scrivendo una brevissima motivazione per ciascuno.

Elenca le principali tappe della rivoluzione russa, dall'inizio fino

all'instaurazione della dittatura di partito, dandone una breve spiegazione. INGLESE

1. Describe the various types of carbohydrates and their main features

2. Write about what should be included in a lab report

3. Tell about the three main fossil fuels

MATEMATICA

Dare la definizione di Grafico della funzione in R3

Determinare il Dominio della funzione

Dopo aver dato la definizione di primitiva di una funzione;

calcolare i seguenti integrali:

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ANALISI CHIMICA

Spiega in cosa consiste il metodo della retta di taratura e descrivine l’applicazione in gascromatografia.

Spiega cosa si intende in HPLC con “analisi in isocratica” e “analisi in

gradiente di polarità”. Spiega i vantaggi di quest’ultima e descrivi sinteticamente i due tipi di strumentazione che consentono di ottenerla.

In una separazione gascromatografica di idrocarburi su una colonna

capillare lunga 90m, aria, n-esano, cicloesano, n-ottano, mostrano il seguente comportamento:

tr(min) wb(min)

aria 0,4 -

n-eptano 6,55 0,36

cicloesano 7,10 0,45

n-ottano 7,48 0,52

Assumendo che l’aria sia la sostanza non trattenuta, calcolare:

♪ Il tempo di ritenzione corretto per ciascuna sostanza

♪ Il fattore di separazione tra picchi adiacenti

♪ Il fattore di ritenzione per ciascuna sostanza

♪ Il numero dei piatti teorici per ciascuna sostanza, stabilendo in quale caso la colonna mostra la massima efficienza

♪ L’altezza equivalente al piatto teorico per ciascuna sostanza

♪ La risoluzione fra i picchi adiacenti.

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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (11 APRILE)

La simulazione della durata di tre ore ha incluso le materie di Analisi Chimica – Chimica

Organica – Inglese – Sc.Motorie

Di seguito si riportano le tracce della prova proposta:

ANALISI CHIMICA

Spiega cosa si intende per selettività di un sistema cromatografico. Come

può essere valutata qualitativamente e quantitativamente nei diversi tipi di cromatografia? Su quali fattori si può agire per migliorarla?

Descrivi la cromatografia a scambio ionico.

Descrivi sinteticamente i principali tipi di rivelatori che possono essere usati

in GC indicando i principi sui quali si basa il loro funzionamento.

CHIMICA ORGANICA

Definizione di polimero e monomero. Sintesi del Nylon 6,6

Sintesi dei saponi, loro meccanismo d’azione.

Confronta gli acidi nucleici DNA e RNA

INGLESE

1. Tell about the difference between structural and functional proteins 2. Write about Fermi's main discoveries

3. Tell about pros and cons of the various forms of renewable energy

SCIENZE MOTORIE

1. Il candidato illustri che cos’è un’emorragia, come si presenta, come operare nel primo soccorso e

le eventuali complicanze e avvertenze quando la lesione interessa una grossa arteria.

2. IL candidato esponga le proprie conoscenze in merito ad uno sport a scelta tra quelli studiati e

praticati durante l'anno scolastico.

3. Quali sono i danni provocati dall’assunzione di alcol nel corpo umano?

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 37 -

ALLEGATO 2:

PROGRAMMI CONSUNTIVI DELLE SINGOLE

DISCIPLINE

E RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI N. B.

Alla data odierna gli ultimi argomenti indicati nei programmi non sono ancora stati svolti, ma sono programmati per le prossime settimane. Le eventuali variazioni rispetto alla previsione verranno segnalate nel verbale dello scrutinio finale. I programmi consegnati in Segreteria riporteranno la versione definitiva del programma svolto.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 38 -

Programma di LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente Ratti Monica Testi adottati Barberi Squarotti, Balbis, Genghin

VOL.3A Dall'unità d'Italia al primo Novecento; VOL.3B Dal primo Novecento ad oggi

Argomenti svolti

Unità 1 Educazione alla scrittura: laboratorio di produzione scritta in preparazione alla prova d’esame. La fase ideativa del tema. Recupero nozioni relative alla produzione di saggio breve e articolo di giornale (programma IV anno)

Unità 2 Durante l’estate sono stati letti (tre a scelta) i seguenti romanzi: Obbligatori:- G.de Maupassant Palla di sego o in alternativa Bel ami

- B.Fenoglio Una questione privata A scelta: due romanzi (di cui almeno uno dell''800) presenti nell'elenco consegnato per le vacanze.

Unità 3 L’età del Positivismo Quadro generale della cultura positivista. Il naturalismo. Il verismo Il naturalismo e il verismo: caratteri comuni e differenze. Analisi dei romanzi di Maupassant letti durante l’estate. Zola: “Osservare e sperimentare”da Il romanzo sperimentale. Giovanni Verga Vita e opere. La personalità. L’approdo al verismo. La poetica (l’impersonalità, l’artificio della regressione, la scelta dei “vinti”): - da I Malavoglia (di cui è stata fatta una lettura integrale): Prefazione: La fiumana del progresso Temi, personaggi, stile delle Novelle - da Vita dei campi: Rosso Malpelo, Fantasticheria (l'“ideale dell'ostrica”); Cavalleria rusticana; La lupa - da Novelle rusticane: La roba; Libertà

da Per le vie: Tentazione

Unità 4 Il Decadentismo come “età della crisi” (sottounità A,B,C) Analisi di romanzi da leggere durante le vacanze di Natale (Il ritratto di Dorian Gray o in alternativa per chi l'aveva già letto La metamorfosi , Il fu Mattia Pascal,) + A) Premessa: problemi di periodizzazione e di interpretazione del “Decadentismo” 1) lo scardinamento della visione positivista (novità nella concezione della scienza, cenni sulle nuove filosofie, la “rivoluzione” della psicanalisi) 2) crisi e reazioni degli artisti di fronte ai cambiamenti della società e della cultura a) un punto di riferimento: Baudelaire, L’albatro b) ricerca di un ruolo ed enfatizzazione della diversità Wilde, Il ritratto di Dorian Gray. Estetismo ed edonismo

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D’Annunzio, Ritratto di un esteta superuomo. Il programma e la poetica del superuomo. Estetismo e superomismo. La Scapigliatura: E.Praga, “Preludio” c) il Novecento e la consapevolezza dolorosa della crisi: solitudine, crisi d’identità,

malattia, estraneità, male di vivere: panorama (le letture seguenti concettualmente collocate qui sono state svolte in momenti diversi, prima e dopo).

Kafka, La metamorfosi, Pirandello Il fu Mattia Pascal Svevo, La coscienza di Zeno, Montale, (v. letture indicate successivamente) 3) la “rivoluzione” simbolista. Presupposti teorici e novità linguistiche. Enunciazioni della

nuova concezione: Baudelaire, Corrispondenze; Spleen Verlaine, Languore Mallarmé Brezza marina Pascoli, E’ dentro di noi un fanciullino B) Sviluppi della poesia italiana nel passaggio tra Ottocento e Novecento Giovanni Pascoli La personalità, la “poetica del fanciullino”, i temi principali, le novità del linguaggio poetico. - da Myricae: Il lampo; Il tuono; Temporale; L'assiuolo; Lavandare; Novembre; X agosto - da Canti di Castelvecchio: Nebbia; La mia sera; Il gelsomino notturno - da Poemi conviviali: Alexandros - da Poemetti: Digitale purpurea - passi da Il fanciullino - La grande proletaria si è mossa Gabriele D'Annunzio La personalità: la vita come opera d’arte.

1. da Alcyone: La pioggia nel pineto. Musicalità e compenetrazione nella natura 2. da Poema paradisiaco: Consolazione

C) L’alba del Novecento: sperimentalismo e reazione ai grandi maestri di fine

Ottocento Il Futurismo Concezione della vita, poetica e sperimentalismo linguistico. Marinetti

Manifesto del Futurismo - dal Manifesto tecnico della letteratura futurista (passi)

Bombardamento di Adrianopoli- da Zang Tumb Tumb I Crepuscolari Temi, tonalità, poetica: malinconia, percezione della crisi del proprio ruolo e abbassamento di tono. Corazzini Desolazione del povero poeta sentimentale Gozzano La signorina Felicita; Invernale.

Unità 5 Sviluppi della prosa italiana nel Novecento. La dissoluzione delle strutture tradizionali del romanzo Le nuove forme del romanzo moderno Luigi Pirandello Personalità; concezione della vita (relativismo, contrasto tra “forme” e “vita”, crisi d'identità); la poetica dell'umorismo. Caratteri generali del teatro pirandelliano - da L’umorismo: Comicità e umorismo - Il fu Mattia Pascal (lettura integrale) Caratteristiche ed elementi innovativi “novecenteschi”: I temi, l’antieroe come protagonista, il narratore, le strutture narrative.

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- da Novelle per un anno: La carriola; Il treno ha fischiato. Ciaula scopre la luna, Di sera un geranio, La patente. Italo Svevo 3. La coscienza di Zeno (lettura integrale). Caratteristiche ed elementi innovativi

“novecenteschi”: la fisionomia del narratore-protagonista, il concetto di "malattia" e il suo rapporto con la “salute”, l'ironia, le strutture narrative, l'ambiguo rapporto con la psicanalisi.

Unità 6 Sviluppi della poesia italiana nel Novecento: l’innovazione e il superamento delle strutture tradizionali della poesia A) Un poeta fuori dall’innovazione linguistica Umberto Saba Personalità, poetica: poesia come autobiografia Dal Canzoniere: Goal,A mia moglie, Ritratto della mia bambina, Amai, La capra B) L’innovazione della tradizione poetica L’Ermetismo: cenni Giuseppe Ungaretti Personalità; temi e novità della poesia del "primo Ungaretti": la poetica della parola. Ungaretti e l’Ermetismo. - da L'Allegria: In memoria, Veglia; Fratelli; Sono una creatura, Natale; S.Martino del Carso; Commiato 1. da Sentimento del tempo: La madre 2. da Il dolore: Giorno per giorno

*** La parte del programma che segue è ancora in corso di svolgimento o non è ancora stata affrontata Eugenio Montale Personalità; concezione dell'esistenza (male di vivere, ricerca di un “varco”, memoria tra persistenza e inconsistenza); poetica (poesia come testimonianza, antieloquenza, correlativi oggettivi; Montale e l’Ermetismo; ironia dell’ultimo periodo). - da Ossi di seppia: I limoni; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il

male di vivere; Forse un mattino andando; cigola la carrucola del pozzo - da Satura: Avevamo studiato per l’aldilà, Ho sceso, dandoti il braccio; Nel fumo

da Diario del ’71 e del ’72: Sulla spiaggia

Unità 7 Il secondo dopoguerra Il bisogno di raccontare, l’impegno e la testimonianza, la dimensione realista. Il neorealismo. La memorialistica. - I.Calvino, dalla Prefazione a Il sentiero dei nidi di ragno: Che cosa è stato il neorealismo - B. Fenoglio, Una questione privata (lettura integrale) - Visione del film Roma città aperta

***

Nel corso dell’anno scolastico, oltre alle letture integrali succitate, è stato letto il romanzo La

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masseria delle allodole di A.Arslan. Gli alunni hanno assistito alle seguenti rappresentazioni teatrali: La banalità del male da A.Harendt; Errare humanum est (Compagnia teatrale Punto zero-carcere minorile Beccaria), Donne di pace in tempo di guerra (presso Centro Asteria), La scelta di M.Cortesi.

Il docente

Prof.ssa Monica Ratti

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Programma di STORIA

Docente: Ratti Monica

Testi utilizzati: Giardina, Sabbatucci, Vidotto Guida alla Storia- vol.2 AA.VV., Noi nel tempo vol.3 Il Novecento e oggi

ARGOMENTI SVOLTI Vol.2: cap. 23 Vol.3: capp. 1, 2 (par.1 e 5), 3, 4, 5, 6 (par.1 solo “Un continente stremato”, il resto sul riassunto, par.2, par.3), 7, 8, 9 (solo riassunto), 10 , 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17 (cenni), 18, 19, 20 (solo par.1)

Unità 1 Raccordo e completamento del programma dell’anno precedente e premessa per gli argomenti successivi: L’Italia post unitaria a) il quadro riassuntivo dei problemi dell’Italia post unitaria b) gli elementi essenziali della politica italiana interna ed estera fino alla crisi di fine secolo (età giolittiana). L’Europa delle grandi potenze Imperialismo e colonialismo L’Italia liberale (1870-1914)

Unità 2 LA PRIMA GUERRA MONDIALE Verso la società di massa La prima guerra mondiale Film: Orizzonti di gloria

Unità 3 IL DOPOGUERRA E L’AVVENTO DEI TOTALITARISMI A) La rivoluzione russa Il dopoguerra in Europa: Trasformazioni sociali ed economiche La rivoluzione nell’Europa centrale Il biennio rosso in Italia La nascita del fascismo La stabilizzazione moderata in Francia e Gran Bretagna La repubblica di Weimar I regimi autoritari nell’Europa degli anni ‘20 La crisi del ’29 (dai “ruggenti anni Venti” americani al crollo di Wall Street) B) L’età dei totalitarismi (caratteri generali e comuni dei diversi totalitarismi: fascismo, nazismo, stalinismo). Il fascismo (le diverse “fasi”, la trasformazione dello stato, le caratteristiche del regime; propaganda, consenso, antifascismo, politica estera, il totalitarismo ”imperfetto”). Il nazismo (ideologia e programmi, ascesa, dittatura, aggressività espansionistica).

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 43 -

Unità 4

LA SECONDA GUERRA MONDIALE La seconda guerra mondiale (caratteristiche generali, origini, sviluppi, con particolare riguardo alle vicende dell’Italia; la Resistenza, la conclusione). La Shoah Film: Roma città aperta

*** La parte del programma che segue è ancora in corso di svolgimento o non è ancora stata affrontata

IL SECONDO DOPOGUERRA A) Il processo di Norimberga; la nascita e le caratteristiche dell’ONU. Il mondo diviso. La “guerra fredda” (divisione geopolitica dell’Europa, i due blocchi ideologici, militari, economici) e l’inizio della “coesistenza pacifica”. La decolonizzazione e il Terzo mondo (cause e diversità dei cammini verso l’indipendenza) B) La società del benessere Il boom dell’economia, il trionfo dei mass-media, la civiltà dei consumi, la contestazione giovanile L’Italia nel secondo dopoguerra: dal miracolo economico alla crisi della prima repubblica (dall’unità antifascista al centrismo. Ripresa in sintesi dal centro-sinistra alla fine degli anni ‘70.) Il docente

Prof.ssa Monica Ratti

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 44 -

RELAZIONE FINALE ITALIANO E STORIA Il lavoro programmato è stato svolto in maniera regolare ed è stato portato a termine in

entrambe le materie, nonostante nella parte finale dell'anno si sia dovuto rinunciare ad

alcuni approfondimenti per mancanza di tempo. La classe non ha mai presentato particolari

problemi disciplinari. In generale gli alunni hanno seguito il percorso didattico di italiano e di

storia con discreto interesse, senza peraltro apportare significativi contributi personali, in

termini di proposte e ricerche volontarie. Fanno eccezione alcuni studenti fortemente

motivati che, interessati alle due materie, sono stati un valido stimolo per l'attività svolta.

Molto partecipate e seguite da tutti le attività extrascolastiche, quali approfondimenti di

esperti su tematiche inerenti ai programmi, visone di spettacoli teatrali e cinematografici,

ecc.

Un gruppo di alunni si è impegnato costantemente, ottenendo risultati buoni, quando non

addirittura ottimi. Il resto della classe ha finalizzato lo studio soprattutto alle verifiche,

evidenziando una certa discontinuità nell'assimilazione dei contenuti.

Quasi tutti gli allievi hanno raggiunto una sufficiente padronanza del linguaggio specifico

delle materie nell' esposizione orale. La produzione scritta, invece, nonostante l'attenzione

riservata dall'insegnante all'educazione alla scrittura nel corso del quinquennio, non ha

raggiunto gli esiti sperati e in generale, a parte alcuni casi, pur relativamente corretta nella

forma dell'esposizione, appare poco personale, scolastica, talvolta non adeguata.

Verifiche e valutazione:

- italiano: le prove, scritte ed orali, sono state svolte regolarmente, secondo quanto stabilito

dal dipartimento di Lettere. Nelle prove scritte si è privilegiata la tipologia di verifica

dell'esame di Stato e in quelle orali si è dato spazio soprattutto all'interrogazione lunga,

per abituare gli alunni ad esprimersi in un italiano corretto e a costruire un discorso

chiaro e coerente; tuttavia per la valutazione orale non sono mancati i test a risposta

aperta e/o chiusa

-storia: le prove, orali o scritte (test a risposta aperta e/o chiusa) sono state svolte

regolarmente; anche in questa materia si è privilegiata la tipologia di verifica

dell'interrogazione lunga.

Il docente

Prof.ssa Monica Ratti

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 45 -

Programma di INGLESE Docente Oliva Fernanda Lorella Testi adottati Chemistry & Co di C.Oddone – E.Cristofani (editrice San Marco) OBIETTIVI DIDATTICI

Comprendere in maniera globale scritti specifici del settore di specializzazione

Relazionare su argomenti di tipo specifico

Conoscere, comprendere e produrre testi relativi alla disciplina di indirizzo

Sviluppare capacità di sintesi e rielaborazione di conoscenze acquisite CONTENUTI TRATTATI MODULE 4 -What is a chemistry lab? P.84 -Jobs and careers in chemistry p.85 -Marie Curie and the discovery of radioactivity p.87 -How to write a lab report p.95 MODULE 7 -What is biochemistry? P.157 -Carbohydrates p.160 -Lipids p.164 -The food pyramid p.168 -Nucleic acids p.170 -The discovery of DNA p.173 -Proteins p.174 MODULE 9 -What are the main types of energy sources? P.208 video -Fossil fuels p.210 -Pollution from fossil fuels p.212 -Nuclear power stations p.216 -Renewable sources of energy p.217 -Major types of renewable energy sources p.220 -Enrico Fermi p.223 -Renewable energy debate p.224 MODULE 10 -The Kyoto protocol p.249 -Global warming p.250 -The greenhouse effect p.251 MATERIALE IN FOTOCOPIA -Dream big! Ask and give answer about your future career -Acid rain -The problem of Fossil Fuels

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 46 -

DOCUMENTARY: HOME un documentario su ambiente e cambiamento climatico di Yann Arthus-Bertrand

Nell’ultimo mese di scuola saranno fornite indicazioni su come scrivere un curriculum vitae e/o sostenere un colloquio di lavoro. Il docente

Prof.ssa Lorella Fernanda Oliva

RELAZIONE FINALE Il programma è stato svolto regolarmente. Dopo un ripasso delle strutture morfo-sintattiche

analizzate nei precedenti anni scolastici sono stati proposti argomenti più specifici

dell’indirizzo chimico accompagnati spesso dalla visione di video o listening. Il clima

all’interno della classe è sempre stato sereno e non si sono registrati episodi disciplinari. La

partecipazione è stata attiva per la maggior parte degli studenti che hanno lavorato con

impegno e studio costante raggiungendo una buona capacità linguistica. Altri pur

applicandosi con diligenza nello studio mostrano un apprendimento piuttosto mnemonico

con evidenti fragilità nello scritto. Gli impegni programmati nel corso dell’anno non sono

stati rispettati da tutti. Un gruppo ristretto di studenti ha mostrato una certa pigrizia e scarso

interesse alle lezioni, accumulando peraltro un numero consistente di assenze e quindi la

difficoltà a raggiungere gli obiettivi previsti.

Il docente

Prof.ssa Lorella Fernanda Oliva

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 47 -

Programma di ANALISI CHIMICA STRUMENTALE E TECNICA

Docente Anna Bresciani – Pierpaolo Protti

Testo adottato Cozzi – Protti – Ruaro - Elementi di Analisi Chimica

Strumentale – per chimica e materiali + Analisi

chimica dei materiali – Zanichelli

INTRODUZIONE AI METODI CROMATOGRAFICI

Principi su cui si basano le tecniche cromatografiche – fase mobile e fase stazionaria

Esperimento fondamentale della cromatografia

Meccanismi chimico-fisici della separazione cromatografica: adsorbimento – ripartizione – scambio ionico – esclusione – affinità

Tecniche cromatografiche e relativa classificazione

Cromatogramma: picco cromatografico – altezza – larghezza alla base, a metà altezza, distanza tra i punti di flesso e deviazione standard – tempo e volume di ritezione – tempo e volume di ritenzione corretto

Grandezze e parametri fondamentali: costante di distribuzione - fattore di ritenzione

Selettività e fattore di separazione

Efficienza – teoria dei piatti e teoria delle velocità – numero di piatti teorici ed altezza equivalente al piatto teorico – cause dell’allargamento delle bande

Equazione di Van Deemter

Risoluzione e sua determinazione quantitativa

Asimmetria dei picchi: tailing e fronting

Definizione di capacità

CROMATOGRAFIA SU STRATO SOTTILE

TLC in fase normale e in fase inversa

Selettività e fattore di ritenzione

Efficienza e risoluzione

Materiali utilizzati come sostegno e come fase stazionaria

Fase mobile – serie eluotropa

Criteri per la scelta della fase mobile e della fase stazionaria

Metodi per la rilevazione delle sostanze separate

GAS CROMATOGRAFIA

Classificazione delle tecniche gascromatografiche – analisi in isoterma ed in temperatura programmata

Tempo e volume di ritenzione – costante di distribuzione – fattore di ritenzione – selettività

Efficienza e sua ottimizzazione

Risoluzione

Fase mobile e fase stazionaria – cenni alle fasi stazionarie legate

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 48 -

Strumentazione: struttura del gascromatografo – colonne impaccate e capillari – rivelatori (a termoconducibilità, a ionizzazione di fiamma, a cattura di elettroni)

Cenni sull'accoppiamento GC-Spettrometro di Massa

CROMATOGRAFIA IN FASE LIQUIDA A ELEVATE PRESTAZIONI

Cromatografia normale e a fasi inverse

Grandezze e parametri: tempo e volume di ritenzione – costante di distribuzione, fattore di ritenzione, selettività, efficienza, risoluzione

Analisi in isocratica ed in gradiente di polarità

Materiali utilizzati come fase stazionaria

Principio su cui si basano cromatografia di scambio ionico ad elevate prestazioni e cromatografia su fasi chirali

Strumentazione: struttura dl cromatografo per HPLC – pompe – sistemi per realizzare il gradiente di eluizione – rivelatori

METODI DI ANALISI QUANTITATIVA STRUMENTALE

Standard primario

Retta di taratura – bianco, bianco reagenti e bianco campione

Standard interno

Normalizzazione interna

Metodo dell’aggiunta multipla

LABORATORIO In questo corso sono stati affrontati temi professionalizzanti che hanno consentito agli studenti di

approfondire le conoscenze teoriche

rinforzare le nozioni di stechiometria

acquisire abilità pratiche e organizzative necessarie a esercitare una Buona Pratica di Laboratorio di chimica analitica strumentale. Scopo del corso è stato quindi la formazione di analisti chimici in grado di:

utilizzare gli strumenti destinati all’analisi chimica e sapere verificare e controllare le loro prestazioni

effettuare la raccolta dei campioni e provvedere alla loro conservazione in modo opportuno

trattare i campioni con le tecniche più comuni per prepararli all’analisi chimica strumentale

applicare le tecniche tradizionali strumentali e non, nonché i metodi di analisi chimica

utilizzare semplici parametri statistici per verificare la significatività dei dati

effettuare l’analisi chimica di alcuni materiali di interesse ambientale, merceologico e alimentare

La conoscenza degli strumenti e le prime nozioni di base della statistica sono stati argomenti trattati nel corso del 4° anno, mentre il resto è stato affrontato durante il corso del 5° anno. Naturalmente le conoscenze di stechiometria sono state sempre approfondite quotidianamente.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 49 -

Lezioni di laboratorio Durante il 5° anno sono state effettuate analisi chimiche sui seguenti temi e materiali:

analisi del trerreno Questa unità didattica ha consentito agli studenti di acquisire competenze sul

trattamento dei campioni, sulla manipolazione dei materiali e sull’uso della strumentazione di base presente in tutti i laboratori di analisi tecniche. Durante queste esercitazioni l’insegnante di teoria ha affrontato le tematiche teoriche legate all’unità didattica successiva.

esercitazioni di cromatografia Sono state effettuate analisi dei coloranti alimentari e dell’aspartame nelle bibite

dietetiche mediante TLC; dei Paraben nelle creme cosmetiche e della caffeina nelle bevande mediante HPLC e del metanolo nel vino e degli incensi in GC.

analisi chimica dell’acqua Sono state effettuate le analisi di cloruri, nitrati, bicarbonato, solfati, nitriti, fosfati,

sodio, calcio, magnesio, potassio, zinco nelle acque del Parco delle Cave. Alla fine della campagna analitica che e’ consistita nell’analisi di 8 campioni di acqua in altrettante stazioni di prelievo, e’ i dati sono stati elaborati in una relazione complessiva finale.

oli e grassi (cenni) Analisi alimentare che consente di approfondire la tematica dell’analisi in solventi organici, non acquosi.

Infine, sono stati presi in considerazione gli aspetti normativi e legislativi riguardanti gli argomenti trattati. Il corso e’ stato preceduto da una breve introduzione all’uso dei principali programmi per Pc presenti nel laboratorio:

Word

Excel con fogli dedicati all’elaborazione dei dati I docenti

Prof.ssa Anna Bresciani

Prof. Pierpaolo Protti

RELAZIONE FINALE

Il programma stabilito è stato svolto interamente, sia per quanto riguarda la parte di teoria

che quella di laboratorio.

L’argomento TLC è stato svolto anche in inglese, per sopperire al fatto che non sono

presenti, all’interno del CdC, docenti con certificazione adeguata per l’insegnamento CLIL.

L’utilizzo della lingua straniera non ha costituito un ostacolo nella comprensione e

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 50 -

nell’assimilazione dei concetti in fase di spiegazione, ma le relative verifiche, scritte e orali,

si sono svolte quasi esclusivamente in italiano.

La classe è stata inoltre coinvolta nel progetto GTL – GLOBAL TEACHING LABS per

l’insegnamento di discipline scientifiche in lingua inglese: uno studente americano del

Massachusetts Institute of Technology ha effettuato 12 ore di lezione, in inglese, nell'arco

di 3 settimane, su diversi argomenti del programma.

L’atteggiamento degli studenti nei confronti delle attività in classe ed in laboratorio si è

mantenuto sostanzialmente positivo, anche se con una certa difficoltà nel rispettare le

scadenze; i rapporti con i docenti sono stati buoni e il lavoro si è svolto sempre in un clima

sereno.

L’impegno nello studio non è stato invece sempre costante per tutti, all’interno della classe

si è comunque osservata una ampia variabilità individuale. Per alcuni studenti a periodi di

impegno soddisfacente si sono alternati momenti di scarso coinvolgimento, con

conseguenti ricadute sul profitto.

Un gruppo abbastanza numeroso ha invece mantenuto standard più costanti, sia per

quanto riguarda la partecipazione che i risultati.

Va evidenziata la presenza di un piccolo gruppo che, unendo capacità personali e impegno

costante, ha raggiunto risultati ottimi.

La frequenza non è stata sempre costante, anche per problemi personali di alcuni alunni, il

gruppo classe non è del tutto coeso, ma i rapporti tra i ragazzi sono sostanzialmente

positivi.

Come già evidenziato, per un gruppo di studenti lo studio non è sempre stato costante ed

approfondito, e le capacità di rielaborazione personale non sono adeguate per tutti.

Il monte ore dedicato alle attività pratiche in laboratorio (15 ore su 21 settimanali nel

triennio) ha consentito l’acquisizione di un buon livello di competenze di base di Analisi

Chimica.

Le attività di recupero sono state effettuate in itinere per un totale di circa 40 ore.

Gli interventi di recupero del debito del primo quadrimestre hanno avuto esito positivo per 2

studenti su 5, in teoria. Nessuno dei 3 studenti insufficienti solo in laboratorio ha invece

recuperato il debito entro il 18 febbraio (data stabilita dal Collegio Docenti come termine

ultimo per l’effettuazione delle verifiche relative ai debiti del primo periodo), va osservato, in

proposito, che in due casi si tratta di alunni con eccellenti voti in teoria.

Le prove, scritte orali e pratiche, sono state svolte regolarmente(2 scritti per tutti, 3 per

alcuni, 1 orale per tutti e 2 solo per alcuni studenti, oltre alle prove pratiche nel 1° periodo;

4 scritti ed almeno 2 orali per tutti, oltre alle prove pratiche, nel 2° periodo); nelle prove

scritte si è privilegiata la verifica degli obiettivi relativi alla conoscenza e alla comprensione

dei contenuti proposti, in quelle orali la verifica delle competenze linguistiche e della

capacità di collegamento e di rielaborazione personale, in quelle pratiche la verifica delle

abilità connesse all’attività di laboratorio.

I docenti

Prof.ssa Anna Bresciani

Prof. Pierpaolo Protti

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 51 -

Programma di CHIMICA ORGANICA E FERMENTAZIONI Docenti Maurizio Lauro, Marilena Puricelli Testo adottato Hart, Crane Chimica Organica Tagliaferri, Celeste, Grande Biotecnologie e chimica delle fermentazioni Teoria

I gruppi funzionali principali: alcoli, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici e derivati (ammidi, anidridi, cloruri acilici), ammine, eteri

I composti eterociclici: pirrolo, tiofene, furano, pirrolidina, piridina, pirimidina, purine

I polimeri: naturali, sintetici, addizione radicalica con iniziatore, sintesi del PVC, polimerizzazione di condensazione, poliestere, sintesi del PET, sintesi del Nylon- 6,6

Lipidi: trigliceridi, reazione di saponificazione, come agiscono i saponi, steroidi e la struttura ciclopentanperidrofenantrenica, l'elevata specificità degli ormoni steroidei

Carboidrati: il glucosio, proiezione di Haworth, il saccarosio, reazione di riconoscimento degli zuccheri riducenti con il saggio di Tollens ( Ag+/NH3)

Amminoacidi, generalità, essenziali-non essenziali, formula generale, punto isoelettrico, il metodo di separazione con l'elettroforesi, peptidi e legame peptidico

Proteine, struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria

Nucleotidi e acidi nucleici: DNA, RNA

I Batteri

morfologia cocchi, bastoncini, vibrioni, spirilli

la cellulla batterica, endospore, classificazione in Gram + e -

la curva di crescita batterica

fisiologia batterica: autotrofi, eterotrofi

Metabolismo: anabolismo e catabolismo

La produzione di energia

Respirazione anaerobia, aerobia, fermentazione

La centralità dell'acido piruvico nei processi respiratori e fermentativi

La via fermentativa EMP dal glucosio

Generalità sugli enzimi

Produzioni biotecnologiche:

schema di un fermentatore,

Alcol etilico, Acido lattico, Acido citrico

Antibiotici

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 52 -

PROGRAMMA DI LABORATORIO Chimica Organica e Biochimica

Presentazione attività di laboratorio: norme di sicurezza, programma di lavoro, metodologia utilizzata.

Caratteristiche del laboratorio di Microbiologia. Rischio biologico.

Illustrazione, composizione, compilazione e utilizzo scheda di laboratorio.

Microscopio ottico.

Osservazione al microscopio di preparati a fresco.

3. Osservazione al microscopio di cellule animali (epitelio buccale).

4. Allestimento di preparati a secco su vetrino.

Osservazione al microscopio di batteri lattici nello yogurt da allestimento a secco. Colorazione semplice (Blu di metilene)

Colorazione di GRAM.

La coltivazione dei batteri.

Preparazione di un terreno di coltura e sterilizzazione in autoclave.

Ricerca della Carica Microbica Standard in acqua potabile. Semina per inclusione e inglobamento.

Tecniche di Semina.

Descrizione delle principali tecniche di semina utilizzate nei laboratori di

Microbiologia:

Semina in piastra su terreno solido,disseminazione in superficie

Tecnica per striscio su piasta. Tecnica per spatolamento Tecnica per inclusione e inglobamento.

Semina per infissione Tecnica di semina con il metodo delle membrane filtranti

Significato e tecnica dell’allestimento delle diluizioni nel laboratorio di microbiologia.

Semina in piastra su terreno solido: impronta del pollice (analisi della flora microbica epiteliale) Analisi macroscopica dello sviluppo microbico. Descrizione delle

colonie.

Ricerca dei coliformi in acqua di superficie. Tecnica delle membrane filtranti.

I docenti

Prof. Maurizio Lauro

Prof.ssa Marilena Puricelli

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 53 -

RELAZIONE FINALE L’attuale V AC del corso di Chimica dei materiali è composta da 19 studenti di cui 5

femmine e 14 maschi. 17 studenti provengono dalla classe IV AC e 2 sono ripetenti della

VAC del nostro istituto. Quest’ultimi si sono rapidamente integrati nella classe.

Durante questo anno scolastico si sono ulteriormente evidenziate le diverse capacità e

attitudini degli studenti, in particolare riferimento alla frequenza, all’impegno e la costanza

nello studio.

Un gruppo, costituito da 6 studenti, ha raggiunto buoni risultati nella preparazione della

materia mantenendo la serietà, la costanza nello studio e l’interesse al lavoro scolastico

che li avevano caratterizzati anche nell’anno scolastico precedente.

Un altro gruppo, nonostante le difficoltà dimostrate nell’anno precedente, ha cercato,

seppur con risultati alterni, di raggiungere gli obiettivi minimi della programmazione.

Un rimanente gruppo di studenti non ha raggiunto gli obiettivi minimi a causa delle

numerose assenze e della sporadica applicazione nello studio. Questo gruppo presenta ad

oggi, fine del mese di aprile, una preparazione scolastica non sufficiente, aggiungendo alle

lacune pregresse non recuperate una scarsa conoscenza del programma di quinta.

Un caso a parte riguarda uno studente che per cause di salute e personali ha seguito solo

sporadicamente le lezioni totalizzando una eccessiva percentuale di assenze. In generale

la classe, nel suo complesso, ha un comportamento corretto durante le lezioni e non ha

mai creato problemi dal punto di vista disciplinare e ha costruito un buon rapporto con i

docenti.

Questo, ha permesso di svolgere interamente il lavoro programmato, di svolgere

regolarmente le prove di verifica scritte e pratiche nel corso dell’anno scolastico e gli

interventi di recupero per il superamento del debito del primo trimestre, che hanno avuto

però solo un parziale esito positivo.

I docenti

Prof. Maurizio Lauro

Prof.ssa Marilena Puricelli

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 54 -

Programma di TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI Docenti: Francesco Corsaro- Alterigio Dintino Testo adottato: Silvio Di Pietro – Tecnologie Chimiche Industriali – Hoepli – vol. 3

Richiamo argomenti “ Scambio di calore” Bilancio termico di uno scambiatore di calore. Coefficiente globale di scambio, ΔT medio logaritmico, superficie di scambio, equazione di scambio termico (Fourier), Entalpia e bilanci entalpici.

Distillazione prima parte Equilibri liquido-vapore. Separazione di componenti di una miscela. Evaporazione ed ebollizione. Tensione di vapore. Temperatura di ebollizione e pressione. Miscele ideali. Legge di Raoult. Diagrammi (T,x). Diagrammi a lente. Relazione di equilibrio: curva di equilibrio. Apparecchiature per la distillazione: colonne a piatti e a riempimento- simboli UNICHIM. Disegno tecnico; impianti Distillazione Petrolio e distillazione La colonna di distillazione continua:lo schema generale della distillazione atmosferica del petrolio. Trattamenti preliminari, analisi chimiche sui petroli, benzine, numero di ottano, cenni ciclo otto. Distillazione continua, distillazione flash. I prodotti del topping Introduzione ai bilanci di materia nelle varie sezioni. La distillazione a pressione ridotta (vacuum) Distillazione Seconda parte I vari tipi di distillazione e i bilanci di materia. Bilanci di materia in massa e in moli e utilizzo dei diagrammi di equilibrio. Bilanci di energia intorno alla colonna. Concetto di purezza e di recupero. Corrente di riflusso. Rette di lavoro. Condizioni dell’alimentazione. Calcolo del numero di piatti teorico. Numero di piatti e rapporto di riflusso. Pressione di lavoro. Ribollitori e condensatori. Schema di processo di una distillazione e dispositivi di controllo automatici. Distillazione in corrente di vapore. Stripping ;esercizi e calcoli Distillazione flash: esercizi e calcoli Disegno tecnico esempi e schemi di impianti per la distillazione.

Industria Petrolifera (petrolio-trattamenti) Il petrolio e le fonti di energia, tradizionali e alternative

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 55 -

Il petrolio. Estrazione ed operazioni preliminari. La distillazione del petrolio: il topping. Prodotti del topping. Vacuum. Benzina e numero di ottano. Il diagramma di Francis e la previsione delle reazioni fra composti organici

Processi fondamentali di una raffineria: reforming catalitico. Cracking termico e catalitico. FCC Lo Steam Cracking per la produzione di olefine ( cenni) Trattamento delle acque Processi di Idrodesolforazione Produzione metanolo, aspetti cinetici , termodinamici e impiantistici Produzione MTBE

Estrazione con solvente Estrazione solido- liquido: generalità. Parametri che influenzano il processo di estrazione solido-liquido. Criteri di scelta del solvente. Principali apparecchiature utilizzate. Diagrammi triangolari e rette di equilibrio. Determinazione del numero di stadi teorici. Risoluzione di esercizi anche mediante i metodi grafici. Estrazione liquido- liquido: generalità. Parametri che influenzano il processo di estrazione liquido-liquido. Criteri di scelta del solvente. Portata minima di riflusso. Principali apparecchiature utilizzate. Diagrammi triangolari e rette di equilibrio. Determinazione del numero di stadi teorici. Risoluzione di esercizi anche mediante i metodi grafici. Estrazione con solventi immiscibili (a correnti incrociate e in controcorrente).

Materie Plastiche I polimeri: classificazione e caratteristiche. Le varie tecniche di polimerizzazione. Principali classi di polimeri. Esempi di prodotti di poliaddizione (es:PE in sospensione slurry)

Processi biologici e biotecnologici Ripasso del processo di depurazione delle acque di scarico con particolare riguardo alla produzione di Biogas -I processi fermentativi e le condizioni operative (aerobiosi e anaerobiosi), le condizioni operative, il bio-reattore, il problema della sterilizzazione. Schematizzazione e controlli -esempi di processi di produzione: ; - antibiotici, in generale (es.: produzione di penicillina)

Preparazione alla seconda prova scritta dell’esame di stato. Svolgimento di problemi d’esame. Al termine del corso , “simulazione “ della seconda prova scritta, da sei ore, comprendente: calcolo, disegno, relazione. I docenti

Prof. Francesco Corsaro

Prof. Alterigio D‘Intino

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 56 -

RELAZIONE FINALE La classe ha mostrato discreta partecipazione e nel complesso un certo interesse per la

disciplina. Sotto il profilo didattico alcuni studenti hanno partecipato in maniera adeguata

al lavoro svolto in classe, associando spesso uno studio a casa adeguato e costruttivo.

Ciò ha permesso loro di raggiungere discreti e in alcuni casi buoni risultati. Tuttavia questo

discorso non si può estendere a tutta la classe, poiché molti studenti hanno spesso

profuso un impegno superficiale, modesto, che gli ha consentito di raggiungere a stento

voti di sufficienza. A questo stato di cose bisogna anche aggiungere le diffuse lacune

riscontrate. Non di rado è stato necessario discutere di argomenti passati, per riprendere

conoscenze che avrebbero dovuto avere e tutto questo ha impedito di creare momenti di

approfondimento . Dal punto di vista disciplinare non si sono registrate situazioni

particolarmente gravi o particolari, tuttavia spesso è stato difficoltoso lavorare perché i

ragazzi chiacchieravano eccessivamente e si distraevano. Non sempre puntuali nella

consegna dei compiti o dei lavori assegnati.

I docenti

Prof. Francesco Corsaro

Prof. Alterigio D‘Intino

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 57 -

Programma di SCIENZE MOTORIE E DELLO SPORT

Docente Alfonso Berrilli

Testo adottato Bughetti-Lambertini-Pajni - Attivamente insieme online

(Edizione aggiornata ai nuovi regolamenti sportivi) -

CLIO

Presentazione del programma teorico e pratico.

L’Ultimate Frisbee; IL Frisbee; La struttura del campo; Come si gioca; Il lancio iniziale e le prime fasi di gioco; L’arbitraggio; Cenni di regolamento; L’attacco; I ruoli dell’attacco; I fondamentali di attacco; La difesa; I ruoli della difesa; I fondamentali di difesa; I falli; Il turnover.

L’atletica leggera: la storia, regolamento, campo, specialità; Riscaldamento generale e specifico; La corsa veloce sui 100 metri piani in pista di atletica; Esercizi tecnici della corsa e stretching; La falcata e la frequenza di passi; La resistenza: i 1000 metri; Il salto in lungo; Il salto in alto; La staffetta; La corsa ad ostacoli: gli ostacoli, le categorie, le gare o concorsi.

Adeguamento della falcata; Numero di passi; Le fasi; Le andature; Gli esercizi analitici; Gli esercizi imitativi; Gli esercizi ritmici.

Il getto del peso.

Il calcio: la storia, regolamento, campo, ruoli; Il tiro: tipologie di tiro; Il passaggio: tipologie di passaggio da fermo e in corsa; La conduzione e il controllo della palla ad uno e due piedi; Il controllo della palla in fase di volo; Il dribbling; Esercitazioni di Gioco 1 VS 1, 3 VS 3 e 5 VS 5; Il calcio a 5; I fondamentali individuali di attacco e difesa; I fondamentali di squadra di attacco e difesa.

La pallavolo: la storia, regolamento, campo, ruoli, la squadra;

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 58 -

I fondamentali individuali; I fondamentali di squadra; Il fallo di rotazione; Il fallo di invasione a rete. La direzione di una partita e l’arbitro.

L’arrampicata sportiva: storia e specialità, competizioni; Regolamenti di gara nelle specialità; Attrezzatura tecnica, materiali, nodi; Sistemi per la sicurezza; Il controllo reciproco e corretto utilizzo del linguaggio; Arrampicare come schema motorio di base: progressione didattica dal piano

orizzontale al piano verticale; Movimenti base dell'arrampicata; Concetti di base per il riscaldamento; Le strutture artificiali di arrampicata sportiva.

L’apparato cardio-circolatorio; Il cuore; Il sangue; La composizione del sangue; I vasi sanguigni; La circolazione sanguigna: grande e piccola circolazione; La frequenza cardiaca; La pressione sanguigna; L’importanza dell’attività motoria sull’apparato cardio-circolatorio.

La RCP e la catena della sopravvivenza; Le valutazioni da operare e le azioni da intraprendere.

La sequenza CAB; Compressioni toraciche esterne; Esecuzione delle CTE; Apertura delle vie aeree; Ventilazione bocca-bocca e bocca-maschera; La PLS; La RCP in età pediatrica; Ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo; Ostruzione delle vie aeree in età pediatrica.

La traumatologia.

Le droghe legali: alcol e tabagismo.

Il docente

Prof. Alfonso Berrilli

RELAZIONE FINALE La classe risulta composta da diciannove alunni, in prevalenza maschi, con una

preparazione di base mediamente sufficiente. All’infuori di un numero esiguo di alunni che

si distinguono conseguendo buoni risultati nel profitto, la classe non brilla per assiduità

nello studio e rendimento scolastico.

Una studentessa segue un piano didattico personalizzato per disturbo specifico di

apprendimento, altri presentano evidenti difficoltà nella produzione scritta e

nell’assimilazione di determinati concetti, manifestando al contempo gravi lacune di base.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 59 -

Il gruppo-classe inoltre è formato da alunni ripetenti non ammessi agli Esami di Stato lo

scorso anno scolastico, i quali si sono integrati perfettamente e hanno, a mio avviso,

apportato valore aggiunto alle conoscenze e competenze di materia.

Tuttavia, nelle Scienze Motorie e dello Sport, l’intera classe ha conseguito discreti risultati e

buone competenze in virtù della propensione alla disciplina, se escludiamo un’alunna

esonerata dalla pratica motoria e se consideriamo l’impegno profuso da parte di qualche

studente o studentessa di conseguire buoni risultati, nonostante la personale dotazione di

un bagaglio motorio insufficiente.

Gli alunni hanno partecipato ai tornei scolastici di pallavolo e calcetto, alla giornata di

atletica leggera svoltasi al campo Cereda di Cesano Boscone e all’uscita didattica di

arrampicata sportiva presso l’impianto Rockspot di Pero, secondo in Europa per

dimensioni.

La sperimentazione sul campo di discipline sportive non praticabili in ambito scolastico, le

attività motorie svolte nell’anno durante le lezioni in palestra, la partecipazione ai tornei

grazie all’organizzazione del Centro Scolastico Sportivo (CSS) della scuola,

l’approfondimento delle specialità dell’Atletica leggera e infine le iniziative e uscite

didattiche intraprese, hanno facilitato i trasferimenti di conoscenze e competenze che

diversamente la classe non avrebbe potuto apprendere. Il bagaglio motorio dei

fondamentali individuali e di squadra, da parte di ciascun alunno, ne esce rafforzato al

punto da rivelare automatismi affinati con cura in prestazioni di confronto con altre classi

dell’Istituto e con probabili coetanei che praticano agonisticamente una disciplina sportiva.

La partecipazione, a fine febbraio dello scorso anno scolastico, ad un corso teorico-pratico

sulla prevenzione cardiovascolare e sulla rianimazione cardiopolmonare insieme ai

volontari della Croce Verde di Milano, aveva destato notevole interesse ed entusiasmo

negli alunni da orientare il docente, nella redazione del programma annuale attuale, verso

l’approfondimento di argomenti quali: la traumatologia e il primo soccorso in medicina

d’urgenza, la struttura del cuore e la fisiologia dell’apparato cardiocircolatorio nel corpo

umano.

Non sono stati tralasciati neanche elementi di educazione alla salute e al benessere,

competenze chiave di cittadinanza, attraverso temi attualissimi come la dipendenza da

tabagismo e da bevande alcoliche e le conseguenze, i danni, le trasformazioni metaboliche

legate al loro consumo smoderato, scriteriato e in combinazione con altre sostanze.

Alla luce di quanto esposto, si presume che la classe, dopo attento lavoro di verifica scritta,

pratica ed orale, abbia raggiunto in Scienze Motorie e dello Sport le competenze

necessarie e una preparazione adeguata per affrontare con una certa serenità e

consapevolezza l’Esame di Maturità.

Il docente

Prof. Alfonso Berrilli

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 60 -

Programma di MATEMATICA Docenti: Margherita Vaccarossa Testo adottato: Sasso Leonardo - Nuova matematica a colori – Edizione verde – vol. 4 e 5 - Petrini

1.Studio di una funzione in una variabile y=f(x), con relativo grafico:

Dominio

Segno della funzione

Intersezioni con gli assi

Limiti

Asintoti(orizzontali, verticali, obliqui)

Studio dei max e dei minimi

Studio della derivata seconda: flessi

Funzioni in due variabili z=f(x,y):

Definizioni di grafico della funzione in R^3

Dominio di funzioni e definizione di dominio

Grafico di funzioni, deducibili.

Curve di livello (ripasso delle coniche e relativi grafici)

Derivate parziali, condizioni per l’esistenza di un estremante, e classificazione degli

estremanti (massimo, minimo, sella)

Integrali:

Definizione di integrale indefinito.

Definizione di primitiva di una funzione

Grafici deducibili da y=f(x) a y’=f(x) e viceversa

Calcolo dell’integrale indefinito: integrali immediati e integrali fondamentali, integrali

notevoli e integrali riducibili a integrali indefiniti

Linearità dell'integrale indefinito

Proprietà di integrazione indefinita

Metodo di integrazione delle funzioni razionali fratte

Integrali definiti: definizione

proprietà dell'integrale definito

primo teorema fondamentale del calcolo integrale

Calcolo dell’area di una superficie piana delimitata da semplici curve e l’asse x.

Il docente

Prof.ssa Margherita Vaccarossa

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 61 -

RELAZIONE FINALE

La classe, pur essendo composta da soli 19 studenti, è stata spesso, nel complesso,

facile alla distrazione, non adeguatamente disciplinata e con una certa tendenza alla

polemica.

Di conseguenza le lezioni si sono rivelate piuttosto faticose.

Inoltre una parte degli alunni ha partecipato con scarso interesse, anche nel lavoro a

casa, molti studenti si sono dimostrati poco diligenti, raggiungendo così a fatica i risultati

minimi.

Solo un quarto dei ragazzi ha raggiunto esiti buoni, di cui almeno tre eccellenti.

Il docente

Prof.ssa Margherita Vaccarossa

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V Ac - A.S. 2016/17 - Pag. 62 -

Programma di IRC Docente Andrea Consonni Testo adottato TEMI DI TEOLOGIA MORALE Introduzione alla morale cattolica. La legge, la libertà, la coscienza e la volontà. Le fonti della morale. La legge naturale, antica e nuova. TEMI BIBLICI Introduzione alla Bibbia e alla storia di Israele. TEMI DI BIOETICA Introduzione alla bioetica cattolica. L’aborto procurato. La fecondazione medicalmente assistita. La donazione di organi. L’eutanasia e l’accanimento terapeutico. Le dichiarazioni anticipate di trattamento. TEMI DI ATTUALITA’ Il terrorismo. La legittima difesa. L’immigrazione e le politiche di accoglienza. La violenza nella società contemporanea. TEMI DI TEODICEA Lo scandalo del male fisico e morale La forza della natura e la fragilità dell’uomo. Il docente

Prof. Andrea Consonni

RELAZIONE FINALE Il gruppo classe, composto da otto studenti tre femmine e 5 maschi, si è costituito nel corso

del triennio ed ha svolto un sereno cammino di conoscenza reciproca e rispettoso delle

diverse opinioni e sensibilità. Gli studenti hanno dimostrato una buona curiosità e desiderio

di apprendere le conoscenze e le competenze della disciplina, raggiungendo nella media

buoni risultati.

Il docente

Prof. Andrea Consonni