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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “GIULIO RIVA” Anno scolastico 2015/2016 DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5^M Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Via Carso, 10 Saronno (VA) Tel. 02.96703088 - 02.96703815 Fax 02.9609391 www.itisriva.va.it

DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE meccanica_2016... · nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi ed è in grado di

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “GIULIO RIVA”

Anno scolastico 2015/2016

DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 5^M

Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica

Via Carso, 10 Saronno (VA) Tel. 02.96703088 - 02.96703815 Fax 02.9609391

www.itisriva.va.it

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Consiglio di Classe

Saronno, 15 maggio 2016

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INDICE DEI CONTENUTI DEL DOCUMENTO

Presentazione dell’indirizzo

Profilo professionale ed obiettivi specifici dell’indirizzo di studio

Quadro orario

Presentazione della classe

Profilo della classe

Presenza di alunni DSA e/o BES

Elenco dei candidati

Sintesi dei risultati del 3o e del 4o anno

Continuità didattica

Percorso formativo

Obiettivi trasversali ed interdisciplinari (in termini di conoscenze, competenze e capacità) conseguiti dalla classe

Metodologie e strumenti

Strumenti di verifica

Recupero

Criteri di valutazione

Criteri per l’assegnazione del credito formativo

Preparazione all’esame di Stato

Attività di alternanza scuola-lavoro e attività di stage

Attività complementari, di approfondimento o extracurricolari realizzate Allegati

Allegato I: Griglie di valutazione

Allegato II: Consuntivi delle attività svolte nelle singole materie

Allegato III: Testi delle prove di simulazione svolte durante l’anno

Allegato riservato: Alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e alunni con bisogni educativi speciali (BES)

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PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO

Profilo professionale in merito ai compiti e alle competenze professionali Il diplomato in Meccanica e Meccatronica ha competenze specifiche nell’ambito dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni. Possiede competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nei diversi contesti industriali. E’ i grado di collaborare nella progettazione, nella costruzione e nel collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi. Interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi ed è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali. I principali compiti del diplomato sono:

Integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione;

Intervenire nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi; rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi;

Intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente;

Agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale;

Pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.

Le principali competenze professionali acquisite dal diplomato sono:

Progettare strutture, apparati e sistemi, analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura;

Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura;

Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa;

Identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti;

Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi;

Intervenire nelle diverse fase e livelli del processo produttivo, dall’identificazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo;

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;

Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti;

Misurare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione;

Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto;

Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza;

Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali;

Documentare e seguire i processi di industrializzazione;

Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

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Quadro orario settimanale

Terzo anno Quarto anno Quinto anno

Materie area comune

Italiano 4 4 4

Storia 2 2 2

Inglese 3 3 3

Matematica 3 3 3

Complementi di Matematica

1 1 -

Scienze motorie e sportive

2 2 2

Religione 1 1 1

Materie d’indirizzo

Disegno, progettazione e organizzazione ind.le

3 4 5

Meccanica, macchine ed energia

4 4 4

Sistemi e automazione 4 3 3

Tecnologie meccaniche di processo e prodotto

5 5 5

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è piuttosto numerosa e il dato numerico accresce il dato parallelo delle diversità delle capacità e degli atteggiamenti di fronte allo studio e agli impegni scolastici. Se la classe ha costituito un gruppo che si è abbastanza amalgamato nel corso del tempo, non altrettanto si può dire per l’applicazione e il profitto, a proposito dei quali bisogna differenziare. La curiosità, la partecipazione, l’interesse per gli argomenti proposti sono senz’altro elementi positivi emersi durante il triennio, ma non da tutti in egual modo condivisi. Vivacità e passività, interesse sentito e indolenza coesistono nella classe. Non c’è stata una continuità nei pregi, che pure sono innegabili. L’attenzione reale, l’effettivo ascolto di professori e compagni, cioè le condizioni del lavoro comune, sono state spesso richiamate dai docenti, anche al quinto anno, per risollevare i ragazzi dalla distrazione rumorosa o dalla ritrosia all’impegno. Non è una classe facile, ma i ragazzi nello stesso tempo hanno saputo positivamente e più volte sorprendere, evidenziando in determinate circostanze una più matura responsabilità, dimostrando la partecipazione reale tante volte auspicata e anche, per alcuni, conseguendo ottimi risultati nel profitto. Gli alunni dunque non hanno costituito un gruppo classe omogeneo, nei livelli di partenza e nell’impegno, nell’interesse e nelle motivazioni, proprio per la diversità di capacità e attitudini dei singoli. Alcuni hanno raggiunto risultati ottimi, per non dire brillanti, in alcune discipline, nell’ attività di alternanza, nelle giornate di scuola aperta, nella partecipazione a concorsi esterni, altri hanno raggiunto con fatica gli obiettivi minimi, altri ancora, la maggioranza, si trovano in una condizione mediana. La collaborazione scuola-famiglia è stata regolare e tesa al miglioramento delle difficoltà individuali o di classe di volta in volta verificatesi.

INTERESSE, PARTECIPAZIONE, IMPEGNO

Tratto indubbiamente positivo, purtroppo non da tutti ricercato e condiviso, è stata la capacità di mostrare curiosità, sensibilità ed interesse per i contenuti proposti; in particolare la classe si è lasciata coinvolgere attivamente in proposte didattiche extracurricolari (partecipazione a conferenze e spettacoli teatrali,) e le iniziative sono sicuramente state occasione di crescita e maturazione personale. I buoni frutti delle esperienze sono emersi evidenti, quando sono stati ripresi in classe e con i ragazzi discussi. Nel corso dell’ultimo anno l’impegno è indubbiamente cresciuto, anche se a periodi di più attiva applicazione si sono alternati momenti di stanchezza e disorientamento. In particolare sono emerse fragilità nella gestione di contenuti ampi e complessi e nell’organizzazione di uno studio che ha sempre più richiesto, nell’arco dell’ultimo anno, un impegno contemporaneo su più fronti. La partecipazione alle lezioni, sovente dispersiva negli anni passati, è stata indubbiamente durante il quinto anno più diligente e responsabile, anche se ancora troppe volte limitata al passivo ascolto e solo da alcuni espressa con interventi di riflessione critica costruttivi per l’intera classe. A volte l’interesse si è manifestato nel rapporto personale col docente, oltre il tempo della lezione; qualcuno ha saputo chiedere aiuto nell’approfondimento e nel paragone tra la materia studiata e gli interessi o le circostanze vissute; qualcun altro ha visto nei docenti un punto di riferimento per verificare i progetti personali futuri, chiedendo indicazioni, aiuto o semplicemente ascolto. Si è cercato, soprattutto nel corso di quest’ultimo anno, di impostare e sostenere, attraverso la gradualità del lavoro in classe e l’intensità e la regolarità delle verifiche, la costanza dell’impegno personale: la risposta degli alunni è stata in alcuni momenti positiva, ma l’innegabile frequenza delle prove e degli appuntamenti con le verifiche ha messo a dura prova l’energia e la continuità di molti. La frequenza alle lezioni non è stata sempre assidua: va segnalata per alcuni l’attitudine poco positiva al ritardo o all’assenza facile, abitudini solo in parte corrette all’ultimo anno.

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METODO DI STUDIO

Gli alunni hanno consolidato nel corso dell’ultimo anno un metodo di studio che ha consentito loro di acquisire in modo esauriente i contenuti minimi di un argomento; alcuni studenti hanno dimostrato una notevole capacità di rielaborare in modo autonomo la materia e gestire ampi contenuti. Al di là di alcune difficoltà individuali, la classe è capace di comprendere e assimilare i contenuti essenziali delle discipline, mentre nel momento della sintesi e del confronto, l’organizzazione e la rielaborazione delle conoscenze non è per tutti la medesima.

CAPACITA’ CRITICHE

Pur generalmente capaci di un interesse critico, diseguale è, in ragione della rispettive conoscenze, la capacità di sviluppare autonomamente collegamenti tra contenuti diversi, anche nell’ambito della stessa materia. L’elaborazione della tesina d’esame è stata per molti il lavoro propizio per affinare la capacità di elaborare un progetto e di scoprire nessi motivati fra le diverse discipline e fra aspetti solo in apparenza lontani della cultura. Il lavoro sulla tesina è iniziato fin dalla conclusione della quarta e durante tutto l’anno i docenti si sono impegnati nella consulenza: si voleva evitare la riduzione al frettoloso e improvvisato lavoro finale che spesso si rivela pure formale, poco significativo per lo studente. Non tutti i ragazzi però hanno lavorato per tempo in modo previdente; alcuni, anche per l’incertezza sulla scelta del personale approfondimento, si sono ritrovati ad accumulare il lavoro alla fine dell’anno.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi disciplinari e didattici comuni sono stati raggiunti, al livello minimo, dalla stragrande maggioranza della classe. In alcuni casi gli obiettivi didattici specifici delle discipline non sono stati raggiunti dagli studenti, per lo più a causa della protratta mancanza di impegno o per le difficoltà di metodo insuperate. Gli alunni raggiungono nel complesso risultati più che sufficienti, alcuni di loro più che buoni. Ci si augura che nel momento dell’esame le capacità e le conoscenze acquisite e mostrate nel corso degli studi emergano pienamente valorizzate. Indubbiamente la discontinuità dell’impegno ha in alcuni casi penalizzato le potenzialità e svilito i risultati, che sono talora inferiori alle effettive capacità.

Presenza di alunni DSA e/o BES Il CdC, in seguito alla presentazione della certificazione da parte della famiglia, ha redatto il Pdp, al fine di adottare metodologie didattiche, mezzi compensativi e dispensativi tali da permettere il raggiungimento di risultati positivi nell’ambito di ciascuna disciplina. In allegato è riportata, in forma riservata, la documentazione relativa.

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Elenco dei candidati interni

Cognome Nome Data nascita Classe di provenienza

Angelillo Simone 21/11/1997 4M

Barone Fabio 04/03/1997 4M

Borroni Luca 11/07/1997 4M

Busnelli Mattia 11/12/1997 4M

Castelletti Giorgio 27/12/1996 4M

Cimino Luca 18/06/1996 4M

Corona Andrea 12/02/1997 4M

D’Alessandro Salvatore 04/11/1997 4M

DeZen Stefano 01/09/1996 4M

Di Luca Cardillo Ivan 07/11/1997 4M

Fedele Giuseppe 11/02/1997 4M

Fernandez Cubas Bryan 14/06/1997 4M

Ferrari Marco 19/04/1997 4M

Ghirardello Enrico Paride 09/10/1996 4M

Lombardi Luca 24/11/1997 4M

Lovera Alessandro 22/05/1997 4M

Macchi Andrea 18/03/1996 4M

Magri Nicholas 26/10/1995 4M

Magro Mattia 22/08/1997 4M

Mantovan Federico 08/10/1997 4M

Morsini Luca 25/04/1996 4M

Pagani Andrea 20/01/1997 4M

Re Emanuele 22/01/1997 4M

Schifino Daniele 04/03/1996 4M

Trionfo Gabriele 14/12/1997 4M

Venier Luca 25/02/1997 4M

Vignati Gianluca 28/05/1997 4M

Visconti Davide 01/01/1997 4M

Zerouali Said 05/06/1996 4M

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Sintesi dei risultati del 3° e 4° anno

3° anno

Alunni scrutinati: 29 Alunni non ammessi: 1

Materia Ammessi alla classe successiva

D. F. Voto 6 Voto 7 Voto 8 Voto 9-10

Italiano 2 21 5 - -

Storia - 12 15 1 -

Inglese 2 16 9 1 -

Matematica e Complementi 9 13 6 - -

Scienze motorie e sportive - 12 11 5 -

Disegno, progettazione e organizzazione industriale

- 14 11 1 2

Meccanica, macchine ed energia - 14 8 6 -

Sistemi e automazione - 13 10 3 2

Tecnologie meccaniche di processo e prodotto

- 7 14 7 -

4° anno

Alunni scrutinati: 29 Alunni non ammessi: -

Materia Ammessi alla classe successiva

D. F. Voto 6 Voto 7 Voto 8 Voto 9-10

Italiano - 17 9 3 -

Storia - 17 8 4 -

Inglese - 18 5 6 -

Matematica e Complementi 9 10 5 4 1

Scienze motorie e sportive - 1 4 7 17

Disegno, progettazione e organizzazione industriale

- 5 15 8 1

Meccanica, macchine ed energia 15 9 5 - -

Sistemi e automazione - 13 8 7 1

Tecnologie meccaniche di processo e prodotto

6 14 2 5 2

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Continuità didattica dei docenti

Materia Docente 3°anno 4°anno 5°anno

Religione Banfi Claudio X X X

Italiano Campi Monica X

Storia Campi Monica X

Inglese Palomba Antonella

X X X

Matematica Di Cesare Pietro X

Scienze motorie e sportive Gianoglio Filomena

X

Disegno, progettazione e organizzazione industriale

Di Tella Filippo X X X

Meccanica, macchine ed energia Parotti Pietro X

Sistemi e automazione Moroni Elia Mario X

Tecnologie meccaniche di processo e prodotto

Di Tella Filippo X

Laboratorio di Disegno, progettazione e organizzazione industriale

Bessi Claudio X

Laboratorio di Meccanica, macchine ed energia

Scorrano Tommaso

X

Laboratorio di Sistemi e automazione

Morrone Giuseppe X

Laboratorio di Tecnologie meccaniche di processo e prodotto

Scorrano Tommaso X

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PERCORSO FORMATIVO

Obiettivi trasversali Il CdC in fase di programmazione ha definito i seguenti obiettivi trasversali: Obiettivi educativi e formativi:

Agire responsabilmente e correttamente, nel rispetto delle norme che regolano la vita scolastica, nei confronti dei compagni, dei docenti e del personale scolastico;

Partecipare alle attività scolastiche in modo attivo e costruttivo, impegnandosi nello studio e nell’attività didattica;

Rispettare le norme di sicurezza;

Essere in grado di comunicare in modo corretto e appropriato, usando terminologie specifiche. Obiettivi di conoscenza, e abilità:

Analizzare e formalizzare problemi e situazioni;

Rielaborare in maniera critica e personale;

Comunicare efficacemente utilizzando i linguaggi specifici di ogni disciplina;

Saper effettuare connessioni tra le tematiche oggetto di studio, anche tra ambiti disciplinari diversi;

Conoscere gli argomenti di ogni disciplina facendo riferimento alla programmazione seguita dal docente.

Metodologia e strumenti Il CdC durante l’anno scolastico ha utilizzato i seguenti strumenti didattici:

Lezione frontale

Attività di laboratorio

Attività di ricerca e documentazione

Testi

Utilizzo di tecnologie informatiche

Metodologia CLIL e disciplina non linguistica (DNL) L’acquisizione da parte degli studenti di una appropriato lessico specifico atto alla costruzione di un discorso tecnico settoriale è stata affidata all’insegnamento della disciplina Lingua Inglese.

Strumenti di verifica Il Consiglio di classe ha adottato i seguenti strumenti di verifica:

Interrogazioni orali

Verifiche scritte

Relazioni scritte riguardanti le attività di laboratorio

Verifiche grafiche

Analisi del testo

Produzione di testi

Prove semistrutturate o strutturate

Prove di simulazione

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Criteri di valutazione La valutazione degli studenti è stata effettuata secondo i parametri tradizionali, con voto espresso in decimi, basandosi su:

Osservazione del lavoro scolastico in classe

Partecipazione degli studenti durante le lezioni

Analisi dei compiti a casa

Acquisizione dei contenuti ed eventuale rielaborazione personale dei medesimi

Proprietà espressiva, pertinenza e logicità dell'esposizione

Metodo di lavoro e capacità di rapportarsi ad una situazione problematica

Livello di partenza

Processo evolutivo e ritmi di apprendimento

Autonomia nello svolgimento dei lavori assegnati I criteri di valutazione e di attribuzione del voto di condotta sono conformi a quelli indicati nelle griglie inserite nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa e deliberate dal Collegio Docenti.

Criteri di assegnazione del credito formativo I criteri di assegnazione del credito formativo sono quelli deliberati dal Collegio Docenti e presenti nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

Attività di recupero Il CdC si è impegnato a recuperare le situazioni di ritardo e carenza, con gli interventi di seguito riportati:

Materia Modalità e numero di ore

Matematica In itinere

Sistemi In itinere

Preparazione all’Esame di Stato Con l’a.s. 2014/2015 si è completato il primo quinquennio della Riforma degli Istituti Tecnici, che ha comportato per l’indirizzo di Meccanica e Meccatronica un profondo cambiamento dei contenuti disciplinari delle materie d’indirizzo. Quindi, seguendo le indicazioni che durante l’anno scolastico il MIUR faceva pervenire, si sono effettuate simulazioni delle prove scritte dell’esame di Stato. Per quanto riguarda la prima e la seconda prova scritta d’esame, si sono effettuate le seguenti simulazioni:

Data Simulazione Durata

22 aprile 2016 ITALIANO 6 ore

24 maggio 2016 MECCANICA 6 ore

Per quanto riguarda la terza prova d’esame, si sono effettuate le seguenti simulazioni:

Data Materie coinvolte Tipologia dei quesiti 1 DICEMBRE 2015 Inglese- Storia - Meccanica- Matematica B

10 MARZO 2016 Inglese,Matematica,Sistemi,Tecnologia Meccanica B

28 APRILE 2016 Inglese,Matematica,Sistemi,Tecnologia Meccanica B

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I criteri adottati per la valutazione si trovano riportati nelle griglie di valutazione allegate (Allegato I).

Risultati delle prove di simulazione Di seguito vengono riportati i risultati delle prove di simulazione:

Risultati

Insufficiente % (1-8/15)

Sufficiente % (9-11/15)

Buono % (12-15/15)

Simulazione

Prima prova 4 14 10

Seconda prova - 18 10

Terza prova (I) 17 8 4

Terza prova (II) 13 6 7

Terza prova (III) 5 8 5

Attività di Alternanza scuola lavoro e/o di stage A partire dal terzo anno gli studenti hanno potuto partecipare alle attività di Alternanza scuola-lavoro e agli stage estivi. Inoltre alcuni studenti, partecipando al progetto “Generazione d’Industria”, hanno avuto l’occasione di partecipare a stage di durata biennale durante il corso del quarto e del quinto anno. Queste attività fanno da tempo parte dell’offerta formativa del nostro Istituto, che collabora assiduamente con le realtà lavorative e imprenditoriali del territorio, dando così l’opportunità agli studenti di acquisire competenze professionali ampie ed approfondite.

Cognome Nome 3° anno 4° anno

Angelillo Simone Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Barone Fabio Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Borroni Luca Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Busnelli Mattia Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Castelletti Giorgio Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Cimino Luca Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Corona Andrea Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

D’Alessandro Salvatore Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

DeZen Stefano Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Di Luca Cardillo

Ivan Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Fedele Giuseppe Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Fernandez Cubas

Bryan Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Ferrari Marco Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

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Cognome Nome 3° anno 4° anno

Ghirardello Enrico Paride Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Lombardi Luca Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Lovera Alessandro Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Macchi Andrea Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Magri Nicholas Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Magro Mattia Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Mantovan Federico Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Morsini Luca Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Pagani Andrea Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Re Emanuele Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Schifino Daniele Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Trionfo Gabriele Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Venier Luca Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Vignati Gianluca Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Visconti Davide Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Zerouali Said Stage: 2 settimane Alternaza:

Stage: 3 settimane Alternanza

Attività integrative ed extracurriculari Nel corso del secondo biennio e del quinto anno sono state effettuate le seguenti attività integrative ed extracurriculari:

Attività Studenti coinvolti Breve descrizione ed obiettivi

Orientamento post diploma

Tutta la classe PLACEMENT (orientamento al lavoro)

Visite d’istruzione

MARANELLO

Tutta la classe Stato dell'arte dell'automobile

Partecipazione a concorsi

GENERAZIONE D'INDUSTRIA

BUSNELLI, LOMBARDI, LOVERA, VENIER e VIGNATI

Ufficio di Progettazione e Produzione, in particolare LOMBARDI LUCA, VENIER LUCA, BUSNELLI MATTIA vincitori Borsa di Studio

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Attività Studenti coinvolti Breve descrizione ed obiettivi

Corso di formazione

BUSNELLI, LOMBARDI, LOVERA, VENIER, VIGNATI, MAGRO

“ A tu per tu con le aziende Social recruiting e sicurezza sul web

Presso sede Unione Industriali Saronno

Orientamento post diploma

Tutta la classe Incontro sulle tecniche della ricerca di lavoro, Informagiovani, Informalavoro in collaborazione con la società Evoform

Collaborazione giornalino scolastico

Gianluca Vignati, Luca Morsini, Luca Venier

Gruppo Laiv-Mad

Gianluca Vignati Progetto scolastico di musica e teatro

Visita EMO Tutta la classe fiera delle macchine utensili

Visita EXPO Tutta la classe

Rappresentanti Consiglio Istituto

Barone Fabio, Schifino Daniele

Gara nazionale di Meccanica Rovigo

Visconti Davide

Visita al Vittoriale

Gardone R

Tutta la classe Visita alla residenza di Gabriele D’annunzio

Spettacolo teatrale “La banalità del male” H. Arendt

Tutta la classe

Visita al Museo delle Industrie Saronnesi

Tutta la classe

Partecipazione al Concorso “Accendi le tue idee”

Ferrare Re Percorsi di sensibilizzazione all’imprenditorialità giovanile

Incontro con Gherardo Colombo

Tutta la classe Incontro di educazione alla legalità

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Allegato II

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

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ITIS “GIULIO RIVA” SARONNO

Classe 5 M

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI Insegnamento della Religione Cattolica

a.s. 2015-2016

Docente: Claudio Banfi

Libro di testo adottato: Ferrigato-Marchesini, PERCORSI TRIENNIO, Piemme Scuola

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI:

competenze - L1 Utilizzare gli strumenti fondamentali per comprendere il fenomeno religioso - L5 Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi necessari - G1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei momenti storici

abilità - Formulare domande di senso a partire dalle proprie esperienze personali e di relazione - Utilizzare un linguaggio religioso appropriato - Impostare un dialogo con posizioni religiose diverse - Affrontare problematiche nel confronto con i valori cristiani

METODOLOGIE E STRUMENTI - Lezione frontale - Uso della LIM - Uso dei sussidi audiovisivi

STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI

Numero medio verifiche orali

Numero medio verifiche scritte

(prove a domande aperte, semistrutturate, strutturate e risoluzione di problemi e di

casi)

2 per ogni quadrimestre No

CONTENUTI Modulo 1

- Cristianesimo e contemporaneità: la questione dell’ateismo Modulo 2

- La dottrina sociale cristiana a confronto con altre visioni del problema. Modulo 3

- Questioni di Bioetica Gli alunni Il docente

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ITIS “GIULIO RIVA” SARONNO

Classe 5M

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI Lingua e Letteratura Italiana

Docente : Monica Campi

Libro di testo adottato: G.Baldi, S.Giusso, M.Razetti, G.Zaccaria “ L’attualità della Letteratura “

3.1,3.2 ed. Paravia

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI: Competenze

- Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative e i vari contesti sociali, culturali, scientifici, economici e tecnologici;

- Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee e della cultura, della letteratura e delle arti ed orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali con riferimento soprattutto alle tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico;

- Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

Abilità - Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed

artistico; - Formulare un motivato giudizio critico su un testo letterario anche mettendolo in relazione alle

esperienze personali; - Produrre testi scritti di diversa tipologia e complessità; - Utilizzare registri comunicativi adeguati ai diversi ambiti specialistici; - Consultare dizionari e altre fonti informative per l’approfondimento e la produzione linguistica; - Sapersi orientare nel processo di sviluppo della civiltà artistico-letteraria italiana in relazione

alle condizioni sociali, culturali e tecnico-scientifiche; - Contestualizzare storicamente e geograficamente testi letterari, artistici, scientifici della

tradizione culturale italiana; - Esporre contenuti e argomentazioni su testi della tradizione letteraria ed artistica italiana

formulando anche motivati giudizi critici; - Individuare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della tradizione italiana e

confrontarli con le altre tradizioni culturali europee ed extraeuropee per evidenziare tratti comuni e specificità;

- Utilizzare le tecnologie digitali per la presentazione multimediale di testi e documenti letterari; - Ideare e realizzare testi multimediali su tematiche culturali, di studio e professionali.

METODOLOGIE E STRUMENTI

Lezione Frontale e partecipata

Discussione Guidata

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Presentazioni in power point

Utilizzo di audiovisivi

STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI

Numero medio verifiche orali

Numero medio temi

(analisi del testo, saggio

breve, articolo di giornale, tema di ordine storico e di ordine generale)

Numero medio verifiche

scritte

(prove a domande aperte, semistrutturate, strutturate,

risoluzione di problemi e di casi)

3

5 3

CONTENUTI

Tra Ottocento e Novecento : Quadro storico – culturale

La Scapigliatura: Il pensiero, la poetica, gli autori :

Igino Ugo Tarchetti : L’ attrazione della morte da Fosca

Il Naturalismo francese : il romanzo sperimentale

Edmond e Jules de Goncourt :

Prefazione da Germinie Lacerteux

Emile Zola La vita. Le opere. La poetica. Il pensiero.

L’alcol inonda Parigi da L’Assomoir La miniera da Germinale

Gustave Flaubert :

I sogni romantici di Emma da Madame Bovary

Giosuè Carducci : La vita. Le opere. La poetica. Il pensiero.

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Pianto Antico da Rime Nuove Nevicata da Odi Barbare

Il Verismo : la poetica, gli autori

Giovanni Verga : la vita, le opere, il pensiero, la poetica

Impersonalità e regressione da L ‘amante di Gramigna

Rosso Malpelo da Vita dei campi Prefazione da I Malavoglia Il mondo arcaico e l’irruzione della storia da I Malavoglia I Malavoglia e la comunità del villaggio da I Malavoglia La conclusione del romanzo da I Malavoglia La morte di mastro –don Gesualdo da Mastro –don Gesualdo

Giosuè Carducci : La vita. Le opere. La poetica. Il pensiero.

Pianto Antico da Rime Nuove Nevicata da Odi Barbare

Il Decadentismo : pensiero, poetica, autori.

Gabriele D’Annunzio : la vita, le opere, il pensiero, la poetica

Un ritratto allo specchio da Il piacere Una fantasia da Il piacere Il programma politico del superuomo da Le vergini delle rocce La pioggia nel pineto da Alcyone La prosa notturna da Notturno

Giovanni Pascoli : la vita, le opere, il pensiero, la poetica

Una poetica decadente da Il fanciullino Novembre da Myricae Il lampo da Myricae X Agosto da Myricae Temporale da Myricae Il gelsomino notturno da Canti di Castelvecchio

Il Novecento : Quadro storico – culturale

Il Futurismo : autori , pensiero, poetiche

Filippo Tommaso Marinetti

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Manifesto Manifesto tecnico della letteratura Bombardamento da Zang Tumb Tumb

Aldo Palazzeschi :

E lasciatemi divertire da L’incendiario

Il Crepuscolarismo : temi

Sergio Corazzini :

Desolazione del povero poeta sentimentale da Piccolo libro inutile

Marino Moretti :

A Cesena da Il giardino dei frutti

Italo Svevo : la vita, le opere, il pensiero, la poetica :

Il fumo da La coscienza di Zeno

Luigi Pirandello : la vita, le opere, il pensiero, la poetica , il teatro:

Un’ arte che scompone il reale da L’umorismo Ciaula scopre la luna da Novelle per un anno Il treno ha fischiato da Novelle per un anno Nessun nome da Uno nessuno e centomila Ultima scena da Enrico IV Atto quarto scena nona da Così è se vi pare

La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio da Sei personaggi ;

Il fu Mattia Pascal : lettura integrale

Giuseppe Ungaretti : la vita, le opere, il pensiero, la poetica : :

San Martino del Carso da L’Allegria Veglia da L’Allegria Fratelli da L’Allegria Sono una creatura da L’Allegria

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Soldati da L’Allegria Mattina da L’Allegria I fiumi Non gridate più da Il dolore

Umberto Saba : la vita, le opere, il pensiero, la poetica :

La capra dal Canzoniere Trieste dal Canzoniere Città vecchia dal Canzoniere

Salvatore Quasimodo : la vita, le opere, il pensiero, la poetica : Acque e terre:

Ed è subito sera da Acque e terre Alle fronde dei salici da Giorno dopo giorno

Eugenio Montale : la vita, le opere, il pensiero, la poetica :

Spesso il male di vivere ho incontrato da da Ossi di seppia Non chiederci la parola da Ossi di seppia Meriggiare pallido e assorto da Ossi di seppia Non recidere,forbice quel volto da Le occasioni Cigola la carrucola nel pozzo da Ossi di seppia

Leonardo Sciascia Il giorno della civetta ( lettura integrale ) Gli alunni La docente

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Classe 5M

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI Storia

Docente : Monica Campi

Libro di testo adottato: Gentile, Ronga, Rossi, Millennium 3, Editrice La Scuola

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI: Competenze

- Utilizzare strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;

- Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale e antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;

- Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative e i vari contesti sociali, culturali, scientifici, economici e tecnologici;

- Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

Abilità

- Orientarsi nei principali avvenimenti, movimenti e tematiche di ordine politico, economico, filosofico e culturale che hanno formato l’identità nazionale ed europea secondo coordinate spaziali e temporali;

- Individuare nel passato eventi, temi e problemi che costituiscono le radici del presente; - Riconoscere in tratti e dimensioni specifiche le radici storiche, sociali, giuridiche ed

economiche del mondo contemporaneo, individuando elementi di continuità e discontinuità; - Individuare i cambiamenti culturali, socioeconomici e politico-istituzionali; - Utilizzare il lessico specifico delle scienze storico-sociali anche come parte di una competenza

linguistica generale; - Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed

artistico; - Utilizzare registri comunicativi adeguati ai diversi ambiti specialistici; - Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia (es: visive, multimediali e siti web dedicati) per

produrre ricerche su tematiche storiche.

METODOLOGIE E STRUMENTI

Lezione Frontale

Lezione Partecipata

Discussione Guidata

Presentazioni in power point

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Utilizzo di audiovisivi

STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI

Numero medio verifiche orali

Numero medio verifiche scritte

(prove a domande aperte, semistrutturate, strutturate e risoluzione di problemi e di

casi)

3 3

CONTENUTI

La Seconda Rivoluzione Industriale : cause e innovazioni

La Società di massa : partiti, sindacati, giochi e tempo libero, la Seconda Internazionale, la

dottrina sociale della Chiesa, le Suffragette

L’Età giolittiana : caratteri,nazionalismo e militarismo, il dilagare del razzismo, l’Affaire

Dreyfus,

La Prima Guerra Mondiale : cause e inizio, Italia in guerra, le trincee , i fronti, il genocidio

degli Armeni, il ‘17 e la conclusione

La Rivoluzione Russa : L’impero russo, le tre rivoluzioni, la nascita dell’URSS, Stalin e

Arcipelago Gulag

Il dopoguerra : i problemi,

Il caso italiano: dallo Stato Liberale allo fascismo, conquista di Fiume, don Sturzo,biennio

rosso, la nascita del Partito Comunista, l’eccidio di Bologna e il fascismo agrario, il PNF, la marcia su

Roma, il delitto Matteotti,le leggi fascistissime, propaganda, consenso e antifascismo

La crisi del 1929 gli anni ruggenti, il big crash,Roosevelt e il New Deal

La Germania tra le due guerre : La Repubblica di Weimar, la crisi economica, il Nazismo, il terzo Reich

Il mondo verso la guerra : crisi e tensioni, la guerra di Spagna

La Seconda Guerra Mondiale : la guerra lampo, il dominio nazista, i campi della morte, la

svolta, gli alleati, la Resistenza in Italia, i progetti di pace

Le origini della guerra fredda : Norimberga, il difficile dopoguerra, il piano Marshall, l’inizio della

guerra fredda e le ipotesi di Europa unita

Decolonizzazione e distensione : il declino degli Imperi coloniali, il medi oriente, l’Indocina,

l’India, l’Apartheid, il neocolonialismo e il Terzo Mondo, la guerra del Vietnam

L’Italia repubblicana , la ricostruzione, dalla monarchia alla Repubblica, il centrismo, il miracolo

economico, il ’68 e gli anni di piombo.

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Focus :

Dittatura in America Latina : i Desaparecidos ( visione del film “Garage Olimpo” ) Le caratteristiche della mafia siciliana visione del film “Il giorno della civetta “ Storia delle industrie del saronnese Il giorno della memoria Il giorno del ricordo : “ Le foibe, 70 anni fa. È il Giorno del Ricordo “ ( da Corriere Arendt “ La banalità del male “, riflessione all’indomani della rappresentazione teatrale.

Gli alunni la docente

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Classe 5M

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI LINGUA INGLESE

Docente: Palomba Antonella

Libro di testo adottato: Piccioli “Take the Wheel Again” San Marco.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI:

competenze - Saper leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo, in particolare di argomento tecnico.

abilità - Utilizzare appropriate strategie di lettura al fine di comprendere ed esporre contenuti tecnici e/o letterari.

METODOLOGIE E STRUMENTI - Lezione frontale. - Coinvolgimento attivo degli studenti nello svolgimento delle varie tipologie di esercizi

relativi ai contenuti svolti.

STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI

Numero medio verifiche orali

Numero medio verifiche scritte

(prove a domande aperte, semistrutturate, strutturate e risoluzione di problemi e di

casi)

4 3

Durante lo svolgimento delle prove a domande aperte è stato utilizzato il dizionario bilingue.

CONTENUTI Modulo 1: MACHINE TOOLS What is a machine tool? pag.61-62. Cutting tools pag.63. Milling pag.64. Grinding machines pag.71. The central lathe pag.73-74. Boring machines pag.76. Shapers and planers pag.77. Drilling machines pag.78. Press brakes pag.79.

Modulo 2: MOTOR VEHICLES Who invented the automobile? pag.112-113.

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How did cars evolve in the 20th century? pag.113. The fuel engine. The four stroke combustion engine pag.115-116. The two-stroke combustion engine pag.117. The Diesel engine pag.118. The engine subsystems pag.119. Car components: the carburettor pag.122. Fuel injection pag.123. Tyres pag.124. How to avoid a skid pag.125. Where does all the rubber from worn tyres go? pag.126. Satellite navigation systems for cars pag.127. The braking system pag.128-129. How do I use ABS? pag.129. Next generation cars pag.134 Hybrid cars pag.135-136 Is hydrogen the future for cars? pag.140-141. Modulo 3: WORK AND SAFETY What is workplace safety? pag.273. Workshop safety pag.274-275. Main hazards in the mechanical workshop pag.276. Welding hazards pag.277-278. Office safety pag.281. Personnel safety system in the steel manufacturing system pag.282.

Gli alunni La docente

(Prof. Antonella Palomba

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ITIS “GIULIO RIVA” SARONNO

Classe 5M

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI

MATEMATICA

Docente: Di Cesare Pietro

Libri di testo adottati:

Baroncini Manfredi Fragni Lineamenti. Math Verde voll. 4, 5 Ghisetti & Corvi

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI:

Competenze

- M5: Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

- M6: Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni

- S4: Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento

- S5: Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati

- C12:Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

Abilità

- Riconoscere gli integrali indefiniti delle funzioni elementari - Riconoscere e sapere applicare le proprietà degli integrali indefiniti - Sapere eseguire integrazioni immediate e generalizzate - Sapere applicare il metodo di integrazione per scomposizione - Sapere determinare gli integrali indefiniti di alcune funzioni razionali fratte - Conoscere i metodi di integrazione per sostituzione e per parti e saperli applicare - Riconoscere e sapere applicare le proprietà degli integrali definiti - Comprendere il teorema fondamentale del calcolo integrale - Sapere calcolare l’integrale definito di una funzione - Comprendere il teorema della media e saperlo applicare - Sapere calcolare le misure delle aree di superfici di regioni limitate di piano - Sapere calcolare le misure dei volumi di solidi di rotazione - Sapere utilizzare le conoscenze acquisite per stabilire semplici proprietà delle figure

geometriche nello spazio - Sapere risolvere problemi di massimo e di minimo di geometria con gli strumenti dell’analisi

infinitesimale - Sapere calcolare derivate e integrali con metodi numerici - Sapere applicare i teoremi sulla probabilità per risolvere semplici problemi

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METODOLOGIE E STRUMENTI

Il programma svolto rispecchia complessivamente le indicazioni ministeriali, però, a causa della sua vastità, non tutti gli argomenti sono stati trattati allo stesso livello di completezza e di approfondimento. Solo alcuni teoremi sono stati dimostrati in modo rigoroso, in quanto gli aspetti teorici di parecchi argomenti presentano un evidente grado di difficoltà e si è quindi privilegiato l’aspetto applicativo dei teoremi stessi. Gli argomenti sono stati presentati dapprima con lezioni frontali, coinvolgendo poi la classe nel loro

sviluppo, proponendo lezioni dialogate soprattutto nella risoluzione di esercizi, attività alla quale è stato

dedicato molto spazio, per permettere agli studenti di consolidare le nozioni apprese e di acquisire una

certa padronanza nell’uso degli strumenti della disciplina.

Gli esercizi proposti sono stati naturalmente graduati e diversificati per difficoltà. Quando è stato possibile, i contenuti sono stati sviluppati partendo da esempi concreti, illustrandone successivamente gli aspetti generali. Si è insistito nell'uso del linguaggio specifico della disciplina; si è cercato inoltre di ampliare l'attitudine a riesaminare criticamente la procedura per la scelta della modalità migliore nella soluzione di un quesito. Gli strumenti utilizzati sono stati: - libro di testo - appunti ed esercizi preparati dal docente per il consolidamento o l’approfondimento. NUMERO ORE DI LEZIONE

Nel corso dell’anno sono state effettuate 100 ore di lezione, delle quali 20 dedicate ad attività di recupero curricolare.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE

Per quanto riguarda i criteri adottati, essi sono stati concordati in sede di riunione di programmazione del dipartimento di Matematica.

STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI

strutturate o semistrutturate

Numero verifiche scritte

svolgimento di esercizi e/o prove strutturate o semistrutturate

Numero verifiche orali

domande a risposta singola di carattere teorico ed applicativo e/o prove strutturate o semistrutturate

trimestre 3 2

pentamestre 3 2

CONTENUTI

1 - Integrali indefiniti

- Richiami e completamenti relativi al calcolo di derivate di funzioni semplici e composte. - Integrali indefiniti: primitiva di una funzione, concetto di integrale indefinito, definizione. - Proprietà degli integrali indefiniti. - Integrazioni immediate: primitive delle funzioni xn, 1/x, ex, cosx, senx, 1/(1+x2), e relative forme

generalizzate.

- Primitive di funzioni razionali fratte del tipo 1/(ax2+bx+c) con >0 e =0. - Integrazione per scomposizione. - Integrazione per sostituzione. - Integrazione per parti.

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2 - Integrali definiti

- Concetto di integrale definito, definizione. - Proprietà degli integrali definiti. - Funzione integrale. - Teorema e formula fondamentale del calcolo integrale. - Teorema della media. - Calcolo di aree di trapezoidi e di parti di piano delimitate dal grafico di due funzioni - Calcolo del volume di un solido di rotazione (attorno all’asse x). 3 - Equazioni differenziali

- Concetto di equazione differenziale, definizione, terminologia, soluzioni. - Equazioni differenziali a variabili separabili. - Equazioni differenziali lineari del primo ordine. - Problema di Cauchy. 4 - Geometria Euclidea nello spazio

- Rette e piani nello spazio, diedri, angoloidi. - Poliedri (definizioni, prismi e parallelepipedi, piramide, poliedri regolari). - Corpi rotondi (superfici e solidi di rotazione, cilindro, cono, sfera). - Misura delle aree delle superfici e dei volumi dei solidi. 5 - Problemi di massimo e minimo

- Problemi di massimo e minimo di Geometria piana e Geometria solida. 6 - Derivazione e Integrazione numerica

- Prima formula di derivazione numerica. - Seconda formula di derivazione numerica. - Cifre decimali utilizzate nei calcoli e passo di derivazione. - Integrazione numerica: metodo dei rettangoli. - Integrazione numerica: metodo dei trapezi. - Integrazione numerica: metodo di Cavalieri-Simpson o delle parabole. - Valutazione dell’errore. - Metodo di riduzione del passo (formule di derivazione). - Metodo di dimezzamento del passo (formule di integrazione). 7 - Elementi di calcolo delle probabilità

- Introduzione al concetto di probabilità; definizioni di esperimento, spazio dei risultati. - Definizione di evento; evento certo, impossibile, elementare, aleatorio. - Frequenza di un evento e probabilità di un evento (definizione classica). - Legge empirica del caso. - Operazioni con gli eventi: unione di due eventi, intersezione di due eventi. - Evento contrario, eventi compatibili e incompatibili. - Probabilità totale. Probabilità totale di eventi compatibili e incompatibili. - Probabilità contraria. Teorema della probabilità contraria. Gli alunni II docente

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ITIS “GIULIO RIVA” SARONNO

Classe 5^M

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI

Docente/i: Gianoglio Filomena

Libro/i di testo adottato/i: Sport & Co. – ed. Marietti Scuola (Fiorini – Bocchi – Chiesa - Coretti)

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI: competenze:

- C 9 : valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerente con i principi della Costituzione e con le Carte internazionali dei diritti umani

- C 13 : riconoscere gli aspetti comunicativi, relazionali e culturali dell’espressivita’ corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attivita’ motoria sportiva per il benessere individuale e collettivo

- . riconoscere e valutare i segnali sensoriali del corpo quale sintomo di variazioni fisiologiche (frequenza cardiaca, respiro, senso di fatica, regolazione tonica e posturale, stato di equilibrio)

- conoscere tempi e ritmi dell'attività motoria riconoscendo i propri limiti e potenzialità. - rispondere in maniera adeguata alle varie afferenze (propriocettive ed esterocettive)

anche in contesti complessi per migliorare l'efficacia della azione motoria. - utilizzare le strategie di gioco e dare il proprio contributo personale, conoscere e

praticare le attivita' sportive individuali e di squadra, i regolamenti di gioco e il fair play - conoscere gli elementi essenziali dell'allenamento sportivo, sperimentando diversi

metodi e carichi di lavoro. - conoscere il fenomeno del doping e le principali pratiche e sostanze dopanti.

abilità - elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni complesse. - assumere posture corrette in presenza di carichi. - organizzare percorsi motori e sportivi, - autovalutarsi ed elaborare i risultati. - avere la consapevolezza di una risposta motoria efficace ed economica. - riconoscere i gesti e le azioni nei vari ambiti e individuarne gli aspetti essenziali. - rappresentare mentalmente gesti motori e saperli riprodurre nella pratica

METODOLOGIE E STRUMENTI - PRATICO :Spiegazione, prova ed esecuzione dei test - TEORICO : Lezione frontale

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STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI

Numero medio verifiche pratiche

Numero medio verifiche scritte

(prove a domande aperte, semistrutturate, strutturate e risoluzione di problemi e di

casi)

7 - 8

CONTENUTI Modulo 1

- Apparato scheletrico - Il controllo della postura e della salute - I paramorfismi e i dismorfismi

Gli alunni Il/I docente/i

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ITIS “GIULIO RIVA” SARONNO

Classe 5M

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI

Materia: DISEGNO,PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE IND.le

Docenti Proff. DI TELLA Filippo/BESSI Claudio

Libri di testo adottati:

DAL PROGETTO AL PRODOTTO Vol. 3° CALIGARIS L. – FAVA S. – TOMASELLO C. ED. PARAVIA Obiettivi realizzati in termini di:

Conoscenze:

L’allievo, oltre ad avere acquisito una mentalità progettuale eseguendo il proporzionamento di complessivi e il disegno esecutivo dei particolari nel rispetto della normativa, con uso di manuali tecnici, deve avere conoscenze specifiche dei sistemi per il disegno assistito da computer(CAD) ed eseguire disegni alla stazione grafica computerizzata, e sviluppare cicli di lavorazione e/o montaggio oltre che progettare semplici attrezzature di lavorazione e/o montaggio previste nei cicli tipici di fabbricazione.

Deve inoltre percepire le problematiche del mondo industriale per quanto riguarda la gestione delle imprese così da acquisire una mentalità che comprenda il mondo del lavoro e della produzione.

Competenze:

L’allievo deve dimostrare di aver acquisito i concetti fondamentali della scienza meccanica e di possedere sufficienti conoscenze dei processi tecnologici che sono alla base dei sistemi produttivi.

Capacità:

L’allievo deve dimostrare di aver capacità sia di comprensione dei quesiti sia di

elaborazione delle tematiche assegnate attingendo a tutte le conoscenze acquisite nelle

materie affini così da avere una visione la più globale possibile.

METODOLOGIE E STRUMENTI:

- LEZIONI FRONTALI ALLA LAVAGNA

- APPUNTI DALLE LEZIONI

- STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI

Numero medio verifiche orali Numero medio verifiche scritte

(prove a domande aperte, semistrutturate, strutturate)

3 5

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Contenuti: (vedere programmazione didattica allegata)

DISEGNO,PROG. E ORG. IND. - Programmazione annuale Classe 5 sez. M (corso diurno) Blocchi tematici Obiettivi Contenuti Unità Grado di

approfond. Scelte

metodologiche Collegamenti interdiscipl.

Ore Verifiche

1— Organi di trasmissione del moto:

— alberi — ruote dentate — sopporti — cuscinetti

Capacità di: — progettare alberi di trasmissione con i loro perni — scegliere sopporti adatti — applicare cuscinetti radenti — scegliere e montare cuscinetti volventi

— Alberi di trasmissione — Cuscinetti radenti — Cuscinetti volventi — ruote dentate

1 Applicazioni concettualii (D) Capacità Progettuali (E)

Lezioni frontali Esercitazioni grafiche Problem solving

Meccanica e Macchine Tecnologia meccanica e laboratorio

20 Valutazione delle schede di lavoro

Verifiche grafiche

Colloquio orale

2 2- Ciclo di fabbricazione e scelta delle macchine operatrici, degli utensili e delle attrezzature universali

— Essere capace di definire i parametri cinematici di taglio, di scegliere gli utensuili, le attrezzature e le macchine necessarie — acquisire la capcita di sviluppare semplici cicli di fabbricazione di particolari meccanici — acquisire capacità di analisi critica

Capacità Progettuali (E)

2 Capacità Progettuali (E)

Lezioni frontali Esercitazioni grafiche Lavori di gruppo

Tecnologia meccanica e laboratorio Reparti di lavorazione

30 Valutazione delle schede lavoro

Colloquio orale

Relaz. tecniche

3 — Progettazione elle attrezzatura speciali di fabbricazione e/o di montaggio

— Acquisire la capacità di correlare il ciclo di fabbricazione e le caratteristiche delle attrezzature speciali per elaborare il progetto con l’uso i manuali e cataloghi

— Posizionamento dei pezzi — Organi di appoggio e fissaggio — Elementi i riferimento tra utensili e

pezzo — Studio delle attrezzature — Progettazione di semplici attrezzature

con l’ausilio di manuali tecnici

3 Capacità Progettuali (E)

Lezioni frontali Esercitazioni grafiche Lavori di gruppo

Mecc. Appl. Tecn. Meccanica Reparti di lavorazione

40 Valutazione delle schede lavoro

Colloquio orale

Relaz. tecniche

4— Disegno assistito dal calcolatore (CAD) ed integrazione CAD/CAM a)- ruote dentate b)- cave di mozzi

— Acquisire le capacità operative necessarie per l’esecuzione alla stazione grafica di disegni costruttivi di semplici complessivi

— Acquisire conoscenze sulle innovazioni introdotte nella produzione dei beni con l’applicazione delle nuove tecnologie

— Uso dei comandi avanzati del CAD — Applicazione dei sistemi CAM nella

produzione dei beni e loro integrazione con il CAD

4 Applicazioni Concettuali (D) Comprensioneconcettuale (B)

Lezioni frontali Esercitazioni applicative

Automazione Tecnologia mecc. Reparti di lavorazione

40

10

Prove pratiche

Prove pratiche

5— Programmazione della produzione

— Acquisizione della conoscenza e della capacità d’uso delle tecniche più ricorrenti di programmazione operativa e di controllo dell’avanzamento della produzione e controllo statistico della produzione

— Caratteristiche dei sistemi produttivi — Produzione continua e intermittente — Programmazione operativa della

produzione — Avanzamento e controllo (Gauss) — Diagramma di Gantt e Pert — Il layout di impianto

5 Applicazioni concettuali (D)

Lezioni frontali

15

Colloquio orale

6 — Gestione economica della produzione

—Acquisizione della conoscenza delle problematiche connesse alla gestione economica della produzione

— Ottimizzazione nell’uso delle risorse — Problemi ricorrenti di convenienza

economica

6 Applicazioni concettualii (D)

Meccanica 5

Colloquio orale

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DISEGNO DI PROGETTAZIONE - Progettazione di una attrezzatura di foratura, studio del ciclo di fabbricazione di un’ albero dentato, alberini, giunto a dischi,etc.. - Studio delle attrezzature per lavorazione e/o montaggio. Posizionamento dei pezzi. - Elementi di riferimento tra utensile e pezzo. - Collegamenti delle attrezzature alle macchine utensili. - Progettazione di semplici attrezzature con l'ausilio di manuali tecnici.

PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE - Trasformazione del disegno di progettazione in disegno di fabbricazione. - Criteri di impostazione di un ciclo di lavorazione. - Sviluppo di cicli di lavorazione - Analisi critica dei cicli di lavorazione.

GESTIONE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE - Costituzione di un'azienda: ragione sociale, ditte individuali e società. - Concetti elementari di: costo del danaro, finanziamenti, beni strumentali, ammortamento, leggi del mercato, capitalizzazione. - Produzione e mercato; ricerche di mercato e criteri di impostazione della produzione. - Tipologie dei sistemi produttivi. - L' ergotecnica nella produzione e nella progettazione. - Il layout di impianto. - Diagramma di GANTT e PERT. - Controllo statistico della produzione (curve di Gauss e carta di controllo)

PROGRAMMA E METODOLOGIA NELLE ORE DI COMPRESENZA -Il programma è strutturato tenendo presente gli aspetti della contemporanea presenza di due insegnanti. Si è ravvisata la necessità di una collaborazione stretta e fattiva dei due docenti secondo le specifiche peculiarità dei compiti. -Nello svolgimento del programma sarà molto importante il collegamento e l'interconnessione con le altre materie di specializzazione quali Meccanica e Tecnologia Meccanica; come metodo si terrà in considerazione anche il lavoro di gruppo, sempre salvaguardando e valutando le singole individualità.

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PROGRAMMA

Macchine a C.N.C.: Filosofia, utilizzazione e flessibilità. - Utensili per macchine a controllo numerico: economicità, verifica delle tolleranze, dei

tempi di lavorazione con variazioni dei parametri di taglio. - Utilizzazione di metalli duri sinterizzati (carburi metallici) nel ciclo di lavorazione. - Cicli di lavorazione realizzati su macchine a controllo numerico in collaborazione con Tecnologia Meccanica.

PROCESSI PRODUTTIVI INFORMATIZZATI UTILIZZATI NEL TRIENNIO

- Software CAD AutoCAD 2014-Inventor 2014 - Word- MS PowerPoint - Realizzazione dell' I.S.O. per macchina a controllo numerico. - Trasmissione dati P.C. macchina a C.N.C. - Realizzazione passaggio CAD-CAM: realizzazione dell'I.S.O. - Esecuzione su macchina a C.N.C.

FINALITA' L'insegnamento della disciplina si propone le seguenti finalità:

- orientare le conoscenze acquisite nel biennio verso le applicazioni meccaniche; - consolidare la capacità di esprimersi attraverso il linguaggio grafico; - acquisire le capacità progettuali nel settore meccanico con particolare riguardo ai problemi di natura economica; - raggiungere la necessaria abilità nel disegno assistito dal computer - raggiungere capacità di analisi critica nonchè comprensione dei processi di fabbricazione appresi negli insegnamenti affini; percepire le problematiche del mondo industriale per quanto riguarda la gestione delle imprese e suscitare una mentalità che comprenda il mondo del lavoro e della produzione.

Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di stato)

Prove grafiche, relazioni tecniche, interrogazioni individuali e prova strutturata.

Saronno lì, 15/05/2016

Firme degli alunni Firme dei Docenti ________________________ ________________________ ________________________ ________________________

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ITIS “GIULIO RIVA” SARONNO

Classe 5M

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI

TESTO: “TECNOLOGIA MECCANICA”- AUTORE: CONSULO G. vol. 3 -ED. ZANICHELLI

DOCENTI: PROFF. DI TELLA F. - SCORRANO

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI:

Competenze

Valutare l’impiego dei materiali e le relative problematiche nei processi e nei

prodotti in relazione alle loro proprietà. Impostare un processo di produzione di un elemento meccanico semplice anche

con l’utilizzo di macchine utensili CNC Individuare i processi corrosivi e identificarne le tecniche di prevenzione e

protezione.

Comprendere e analizzare le principali funzioni delle macchine a controllo numerico Selezionare le attrezzature, gli utensili, i materiali e i relativi trattamenti. Identificare e scegliere processi di lavorazione di materiali convenzionali e non

convenzionali.

Abilità

Saper

Gestire un trattamento termico in laboratorio in base alle caratteristiche di impiego

e alla tipologia del materiale. Utilizzare strumenti e metodi di diagnostica per determinare la tipologia e i livelli di

corrosione. Eseguire prove non distruttive Redigere programmi ISO per semplici lavorazioni al centro di lavoro CNC,

eseguire l’apprestamento macchina, le operazioni preliminari e l’esecuzione del programma;

Eseguire le prove meccaniche di durezza, trazione e resilienza; secondo la normativa unificata

Eseguire semplici prove di controllo non distruttivo dei materiali; Implementare un ciclo di lavoro comprendente uno o più trattamenti termici

(indicando l’ambiente di trattamento, temperature, tempi, velocità e modalità di riscaldamento e raffreddamento

implementare un ciclo di lavoro comprendente trattamenti di protezione dalla corrosione

organizzare una unità produttiva completa in funzione della tipologia del prodotto

organizzare la documentazione tecnica relativa ad un prodotto meccanico

METODOLOGIE E STRUMENTI:

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- LEZIONI FRONTALI ALLA LAVAGNA

- APPUNTI DALLE LEZIONI

- STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI

Numero medio di verifiche ORALI Numero medio di verifiche SCRITTE

prove di domanda aperta, semistrutturata, strutturate)

4 4

CONTENUTI:

MACCHINE UTENSILI C.N.C.

Motivi che giustificano l’adozione delle MU/CN.

L’ARCHITETTURA DELLE MACCHINE C.N.

Componenti di una MU/CN: guide, unità di governo, servomeccanismi (motori, viti a ricircolazione di sfere). Sistemi di controllo ad anello aperto e ad anello chiuso: i trasduttori, gli encoder assoluti e incrementali. Schema a blocchi semplificato per il controllo ad anello aperto e ad anello chiuso.

Assi di riferimento delle MU/CN. Quote, posizioni, coordinate (sistema assoluto e sistema incrementale). Tipi di CN: punto a punto, continuo, computerizzato. L’interpolazione.

LA PROGRAMMAZIONE

Programmazione e Foglio di lavoro (programma): numero di operazione (blocco, sequenza), funzioni preparatorie, informazioni di spostamento, velocità di avanzamento, velocità di rotazione del mandrino, selezione degli utensili, funzioni ausiliarie. Blocchi di programmi, salti e sottoprogrammi, cicli fissi: G68, G81, G82, G83, G86, G84, G88.

Programmazione manuale su tornio a Controllo Numerico (controllo Fagor 8040T).

Programmazione manuale su fresatrice (Elcon 5).

CAD/CAM

Programmazione assistita dal calcolatore: struttura di un programma cad/cam – conoscenza, applicazione ed uso del programma Mastercam 9 ad uso didattico per tornio e per fresatrice.

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Il Post-processor per la generazione del programma macchina. Collegamento a sistemi CAD.

Programmazione CAD/CAM su Tornio (controllo Fagor 8040T).

Programmazione CAD/CAM su Fresatrice Elcon 5

PROVE E CONTROLLI

Necessità dei controlli preliminari, intermedi e finali.

PROVE SUI MATERIALI

Scopo. Sollecitazioni e deformazioni. Prove distruttive e non distruttive.

Prova di Trazione Statica

Prove di Durezza

Prova Brinell

Prova Vickers

Prova Rockwell

Prova di Microdurezza Vickers

CONTROLLI NON DISTRUTTIVI

Metodo ad ultrasuoni

Metodo con liquidi penetranti

Metodo raggi X e gammalogico

Magnetoscopia

Metodo correnti indotte

Microdurezza

LAVORAZIONI SPECIALI

Lavorazione al plasma

Fascio elettronico

Laser

Elettroerosione

Ultrasuoni

Water-Jet

PROTOTIPAZIONE RAPIDA

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SLA

SLS

FDM

CORROSIONE E PROTEZIONE DEI METALLI

La corrosione: definizione e sua incidenza sulla qualità dei prodotti.

Cause della corrosione

Fattori che influenzano la corrosione: fattori esterni e fattori interni. Morfologia della corrosione.

Protezione dalla corrosione

Protezione dei metalli dalla corrosione umida: condizioni da eliminare. Prevenzione in fase progettuale: precauzioni e scelta dei materiali

Protezione passiva. Il rivestimento: proprietà, preparazione della superficie. Rivestimenti metallici: elettrodeposizione (zincatura), immersione in metallo fuso (banda stagnata), placcatura, metallizzazione. Rivestimenti non metallici: materiali inorganici (malte), materiali organici (materie plastiche), verniciatura.

Difesa attiva: protezione catodica

LA FATICA

Diagramma di Wohler

Fattori che influenzano la Fatica

ESERCITAZIONI PRATICHE

Cicli di lavorazione

Moduli interdisciplinari con Disegno, Organizzazione Industriale e Progettazione

Stesura programmi C.N.C. ed esecuzione in M.U.

Saronno lì, 15 maggio 2016

Firma studenti Firma docenti

___________________ ____________________

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ITIS “GIULIO RIVA” SARONNO

Classe 5M

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI

SISTEMI E AUTOMAZIONE

Docenti: Elia Mario Moroni - Giuseppe Morrone

Libro di testo adottato : Guido Bergamini Sistemi ed Automazione ed. Hoepli

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI:

competenze

- Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e

naturali e per interpretare dati

- Progettare strutture , apparati e sistemi , applicando anche modelli matematici , e analizzarne

le risposte alle sollecitazioni meccaniche , termiche , elettriche e di altra nature

- Identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione dei progetti

- Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai

processi produttivi

abilità - Applicare i principi su cui si basano i sistemi di controllo e regolazione

- Rappresentare un sistema di controllo mediante schema a blocchi

- Analizzare e risolvere semplici problemi di automazione mediante PLC

METODOLOGIE E STRUMENTI - Lezione frontale - Utilizzo del laboratorio sistemi e automazione

STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI

Numero medio verifiche orali

Numero medio verifiche scritte

(prove a domande aperte, semistrutturate, strutturate e risoluzione di problemi e di

casi)

2 4

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CONTENUTI

TRASDUTTORI

- Parametri principali dei trasduttori : Range (Campo) – Funzione di trasferimento – Sensibilità – Precisione - Risoluzione

- Sensori a 2 e 3 fili , sensori a induzione , sensori capacitivi , fotocellule a sbarramento e a riflessione

- Encoder incrementale : caratteristiche e principio di funzionamento - Encoder assoluto : caratteristiche e principio di funzionamento - Potenziometro : caratteristiche e principio di funzionamento - Estensimetro : caratteristiche e principio di funzionamento - Trasformatore differenziale LVDT : caratteristiche e principio di funzionamento - Celle di carico : caratteristiche e principio di funzionamento - Resolver : concetto e caratteristiche di un resolver trasmettitore e di un resolver

trasformatore - Termocoppie e termoresistenze : caratteristiche e principio di funzionamento - Dinamo tachimetrica : caratteristiche e principio di funzionamento - Trasduttori di pressione : caratteristiche e principio di funzionamento - Trasduttori di portata : concetto di portata – diaframma – boccaglio - venturimetro

MACCHINE ELETTRICHE

- Motori a corrente continua : caratteristiche e principio di funzionamento - Motori asincroni trifase : caratteristiche e principio di funzionamento – concetto di

scorrimento e di regolazione della velocità - Motori passo-passo PM , VR e HY : caratteristiche e principio di funzionamento - motori

bipolari e unipolari - alimentazione in corrente alternata - Motori Brushless : caratteristiche e principio di funzionamento – circuito per l’azionamento

di un motore brushless

SISTEMI DI REGOLAZIONE E CONTROLLO

- Regolazione ad anello aperto : concetto , modo di operare , definizione di funzione di

trasferimento con esempi applicativi (cilindro idraulico per sollevare carichi , controllo della velocità delle cabine di una funivia)

- Regolazione ad anello chiuso : concetto , modo di operare e definizione di funzione di trasferimento

- Regolazione ON-OFF : concetto modo di operare ed esempi applicativi (regolazione di un radiatore , regolazione mediante termostato ambiente , regolazione di un impianto di potabilizzazione)

- Regolazione proporzionale : concetto modo di operare ed esempio applicativi (controllo del livello di un serbatoio)

- Regolazione integrativa : concetto modo di operare ed esempio applicativo (controllo del livello di un serbatoio)

- Regolazione derivativa : concetto modo di operare ed esempi applicativi (controllo del livello di un serbatoio , controllo del posizionamento di una slitta)

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- Regolazione PI e PID : concetto e rappresentazione mediante schema a blocchi

PLC

- Configurazione hardware

Unità centrale

Moduli di ampliamento

Moduli di comunicazione

Dispositivi di programmazione (linguaggio KOP)

- Istruzioni per la progettazione

Operazioni logiche booleane

Operazioni di confronto contatti

Operazioni di temporizzazione

Operazioni di conteggio

Operazioni di trasferimento

Operazioni di controllo programma

- Esercitazioni

Esempio applicativo di contatore

Esempio applicativo di temporizzatore

Esempio applicativo di contatore up/down e bobina set/reset

Esempio applicativo di sistema automatizzato con pulsanti di reset e di emergenza

Esempio applicativo di sensori di rilevamento

- Pneumatica

Valvole con ricoprimento positivo , neutro e negativo

Cicliche con cilindri pneumatici

- Oleodinamica

Valvole proporzionali

Gli alunni I docenti