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Con l’Europa, investiamo nel vostro futuro
Istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato “LUIGI SANTARELLA” dagli antichi mestieri alle professioni del futuro
Audiovisivo - Elettrico/Elettronico - Meccanico - Moda - Odontotecnico - Orafo
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(licenziato il 15 maggio 2018)
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
Classe V AU (corso serale) TECNICO DELL’INDUSTRIA AUDIOVISIVA
Docente Coordinatore Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Raffaella LA TORRE Prof. Stefano MARRONE
2
DOCUMENTO FINALE DEL 15 MAGGIO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO
2017-2018
Classe V AU (corso serale) TECNICO DELL’INDUSTRIA AUDIOVISIVA
IL CONSIGLIO DI CLASSE
N° Materia Docente Firma 1 Italiano – Storia
DE MARIO Antonio
2 Matematica
PACIOLLA Angelo
3 Lingua Straniera (Inglese)
DRAGONIERI Giuseppina
4 Linguaggi e tecniche della comunicazione e progettazione audiovisiva
LA TORRE Raffaella
5 Tecniche della produzione e organizzazione TPO
LA TORRE Raffaella
6 Tecniche applicate ai processi produttivi TAPP
CAMPANILE Patrizia Anna
7 Tecniche di gestione macchine e impianti TGM
CAMPANILE Patrizia Anna
8 Laboratori tecnologici ed esercitazioni LTE
LORUSSO Luigi
9 Storia delle arti visive
DIGIESI Isabella
Bari, 15-05-2018 Il Dirigente Scolastico
Prof. Stefano MARRONE _________________________
3
INDICE
1. Presentazione dell’Istituto pag.4
2. Indirizzi di studio pag.4
3. Profilo professionale “TECNICO DELLE INDUSTRIE AUDIOVISIVE” pag.4 PROFILO SPECIALIZZAZIONI PROFESSIONALI MONTAGGIO CINEMATOGRAFICO E TELEVISIVO REGISTRAZIONE DEL SUONO E POST-PRODUZIONE AUDIO PRODUZIONE ED EDIZIONE PRODUZIONE MULTIMEDIALE
4. Relazione didattica pag.7Obiettivi cognitivi e socio-affettivi Strategie didattiche Mezzi e strumenti Strumenti di verifica Criteri di valutazione Criteri per l’attribuzione del credito formativo (D.M. 452/1998) Ulteriori elementi di valutazione
5. Presentazione del Consiglio di classe pag.10
6. Presentazione della classe pag.10 ALLEGATI
7. All. A - Composizione della classe, Tabella riepilogativa dei crediti scolastici
8. All. B – PDP alunno BES
9. All. C - Programmi svolti (schede disciplinari)
10. All. D - Scheda di valutazione e simulazioni di terza prova definite dal consiglio di classe
11. All. E - Schede di valutazione Prima Prova scritta, Seconda Prova scritta, Colloquio
4
1 Presentazione dell’Istituto L’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “L. SANTARELLA” di Bari è costituito da una sede centrale dislocata a Bari in Via Di Vagno n.10, una sede coordinata dislocata a Bitetto in Via ABBRUZZESE, una sede succursale a Bari in Via Divisione Acqui, una sede succursale a Bari nel quartiere di Japigia, in via Rocca n. 9. La sede di Bari/via Rocca è dotata dei seguenti spazi didattici:
- 18Aule - 1 Laboratorio di informatica - 1 Aula Tecnologica - 2 Laboratori di Esercitazioni Pratiche - 2 Laboratori di Impianti Elettrici - 1 Laboratorio di Manutenzione e Assistenza Tecnica - 1 Laboratorio di Meccanica - 1 Laboratorio di Fisica e Chimica - Auditorium - 3 Laboratori Multimediali - 1 Palestra - 1 Biblioteca - 1 Laboratorio H “Rossana Idili”
2 Indirizzi di studio
L’indirizzo “Tecnico delle industrie audiovisive” si articola, per il corso serale, in un terzo anno, un quarto anno e un quinto anno che, attraverso gli Esami di Stato, permette di conseguire il diploma. Attualmente presso la sede di Via Rocca sono attivati i seguenti corsi:
- Manutenzione e assistenza tecnica - Tecnico delle industrie audiovisive
3 Profilo professionale: “TECNICO DELLE INDUSTRIE AUDIOVISIVE” Con il la maturità di tecnico dell’industria audiovisiva, gli allievi possono proseguire gli studi in tutte le facoltà universitarie quelle più pertinenti sono Scienze della Comunicazione, DAMS e Ingegneria Cinematografica. Il tecnico dell’Industria Audiovisiva è una figura professionale capace di partecipare attivamente alle diverse fasi di realizzazione dei prodotti audiovisivi e multimediali, dalla nascita del progetto fino al suo completamento. Il profilo generale viene integrato dalle competenze specifiche in ripresa, montaggio e audio. Il tecnico di ripresa utilizza le attrezzature per la registrazione delle immagini cinematografiche e televisive allo scopo di ottenere le riprese di immagini in movimento, garantendo risultati di qualità tecnica adeguata all’impianto espressivo e narrativo dell’opera filmica. Il montatore è colui che si occupa di dare una struttura ben definita a film, documentari, commedie, servizi giornalistici e altre produzioni filmate partendo dalle immagini dirette dal regista e girate dai
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cameramen. In particolare, collega le varie sequenze, regola la durata, il ritmo e la coerenza delle scene, secondo le indicazioni dei registi, dei giornalisti o dei responsabili della produzione. In una società in continua evoluzione dove la multimedialità è principale protagonista non poteva mancare una figura che sia trait d’union tra musica e immagini, informatica ed elettronica: il tecnico del suono ovvero un professionista preparato per gestire macchinari e programmi orientati alla creazione di cd musicali, amplificazione di spettacoli e concerti, applicazioni multimediali, sonorizzazione di film, pubblicità ed altro che ha, quindi, infinite possibilità d’inserimento in qualunque gestione di eventi. È una figura trasversale, presente in tutti gli ambiti dello spettacolo. Deve possedere conoscenze di fisica e di acustica, della strumentazione di registrazione e del computer, ma anche sensibilità, gusto e conoscenze musicali per rispondere alle richieste di studenti adulti, in alcuni casi già diplomati o laureati che si rivolgono alla nostra scuola perché interessati all’acquisizione della qualifica professionale, sono attivi corsi serali di Operatore della comunicazione visiva riconosciuti dalla regione. PROFILO Il Tecnico dell’industria audiovisiva ha i requisiti di base che consentono la realizzazione del prodotto audiovisivo con autonomia operativa e competenza, nello specifico del settore d’appartenenza. È dotato di una buona preparazione culturale, conosce i linguaggi e le tecniche della comunicazione massmediale, ha competenze scientifiche e tecnologiche nell’ambito della produzione ed elaborazione di immagini e suoni, conosce almeno una lingua straniera con proprietà di linguaggio tecnico. Sa utilizzare gli strumenti tecnici specifici del proprio settore al fine di raggiungere, nell’armonia del lavoro di equipe, gli obiettivi prefissati. Ha nozioni di storia dello spettacolo, con particolare riguardo a quella del cinema e della televisione; conosce la storia e l’evoluzione delle tecnologie cine-televisive e le tendenze in rapporto alle nuove scoperte e applicazioni della tecnica. Collabora direttamente con la direzione artistica per la realizzazione del prodotto audiovisivo, assumendo la responsabilità del lavoro svolto. Svolge funzioni di coordinamento nel settore di pertinenza programmando e verificando il lavoro dei preposti. Negli ambiti che lo prevedono partecipa come autore alla realizzazione del prodotto, con il riconoscimento e la tutela da parte della normativa vigente. Il profilo generale è integrato, in relazione alla specializzazione professionale prescelta, dalle competenze specifiche. SPECIALIZZAZIONI PROFESSIONALI Utilizza le attrezzature per la registrazione delle immagini cinematografiche e televisive allo scopo di ottenere le riprese di immagini in movimento, garantendo risultati di qualità tecnica adeguati all’impianto espressivo e narrativo dell’opera filmica. Ha competenza sulle metodologie operative e conoscenze scientifiche e tecnologiche approfondite sulla tecnica specifica, congiunte ad un livello culturale adeguato alla mansione da svolgere. Collabora direttamente con la direzione artistica. MONTAGGIO CINEMATOGRAFICO E TELEVISIVO Realizza con continuità narrativa e coerenza espressiva il prodotto audiovisivo. Opera indifferentemente con mezzi cinematografici, televisivi ed informatici. Ha una buona cultura generale e conosce la lingua inglese, sia a livello tecnico sia della comunicazione interpersonale. Ha profonda conoscenza del linguaggio della comunicazione audiovisiva e collabora strettamente con la direzione artistica.
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Conosce i processi di lavorazione degli stabilimenti cine-fotografici e televisivi e l’itinerario produttivo dall’ideazione fino alla realizzazione dell’opera definitiva. È tecnicamente responsabile dell’edizione del film e cura direttamente la post-produzione televisiva. Nel campo dell’attualità televisiva opera con discrezione ed autonomia e con orientamento “giornalistico”. È capace di auto aggiornarsi sui nuovi linguaggi e sulle più moderne tecnologie. REGISTRAZIONE DEL SUONO E POST-PRODUZIONE AUDIO Può gestire dalla produzione alla post-produzione il sonoro del prodotto audiovisivo. Ha specifiche conoscenze tecniche e scientifiche ed è in grado di affrontare problemi nel campo dell’acustica e dell’elettroacustica. Ha capacità propria nell’uso dei mezzi di cui si avvale per la ripresa, la registrazione, l’edizione, la trasmissione e la diffusione del programma sonoro. È dotato di buona preparazione culturale generale e conosce la lingua inglese con proprietà di espressione tecnica. Ha competenze linguistiche nel campo della comunicazione di massa e può collaborare con la direzione artistica per la realizzazione del prodotto audiovisivo, operando con autonomia nella scelta delle soluzioni idonee alla realizzazione del compito lui assegnato. La particolare attenzione dedicata all’approfondimento tecnico e scientifico lo rende pronto ad assimilare velocemente e mettere in pratica gli indirizzi innovativi delle nuove tecnologie. Collabora strettamente con tutti i settori artistici e tecnici della Produzione dei quali conosce ambiti e competenze. PRODUZIONE ED EDIZIONE Forte di una solida preparazione culturale generale e d’indirizzo, collaborando con il regista, provvede, curando in particolare gli aspetti tecnici e organizzativi di tutto l’iter produttivo, alla realizzazione di produzioni elettroniche e/o cinematografiche con piena autonomia professionale. Coordina le attività degli altri addetti al proprio reparto. Ha specifiche competenze in merito allo spoglio della sceneggiatura e alla stesura del piano di produzione e di edizione. Sovrintende alla compilazione degli ordini del giorno e coordina le attività e i fabbisogni sia della direzione artistica sia del settore tecnico. Su indicazioni del responsabile può coordinare i movimenti degli artisti e del personale addetto alla Produzione; collabora all’osservanza delle norme contrattuali ed antinfortunistiche. Documenta lo svolgimento della produzione compilando i previsti rapporti. PRODUZIONE MULTIMEDIALE Lavora nel campo della video-composizione televisiva per la quale realizza effetti visuali attraverso l’elaborazione digitale di immagini statiche e in movimento 2D e 3D. Progetta 2media2 interattivi dallo storyboard al prodotto finito e realizza CD-ROM, siti Web e DVD. È in possesso di specifiche conoscenze compositive e tecniche nel campo della videografica ed ha diretta responsabilità dell’attività cui è preposto.
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4 Relazione didattica 4.1 Obiettivi cognitivi e socio-affettivi
OBIETTIVI COGNITIVI
CONOSCENZE
Gli alunni hanno acquisito conoscenze coerenti con gli obiettivi indicati nelle relazioni dei singoli docenti
COMPETENZE
Gli alunni sanno usare in modo corretto la terminologia specifica relativa alle singole discipline Gli alunni sanno esporre in forma orale e in forma scritta, con adeguato rigore ed ordine logico, i contenuti disciplinari Gli alunni sanno elaborare schemi lineari di sintesi e mappe concettuali
CAPACITA’
Gli alunni sono in grado di compiere collegamenti e di riflettere criticamente sulle specifiche conoscenze disciplinari
Gli alunni sono in grado di compiere una riflessione interdisciplinare rispetto a tematiche sufficientemente complesse
Gli alunni sono in grado di utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite nell’ambito dell’area di indirizzo per comprendere e descrivere specifiche realtà tipiche delle industrie agroalimentari
OBIETTIVI SOCIO – AFFETTIVI
Gli alunni hanno sviluppato capacità di comunicazione e di autoespressione, migliorando le dinamiche alla base delle relazioni interpersonali
Gli alunni sono in grado di discutere e di confrontarsi nel rispetto reciproco e nell’autoconsapevolezza dei limiti personali Gli alunni hanno mediamente incrementato la responsabilità personale rispetto agli impegni scolastici, agli apprendimenti specifici e alla propria formazione culturale
4.2 Strategie didattiche Il Consiglio di Classe, in sintonia con quanto stabilito nel Piano dell’Offerta Formativa, ha seguito le indicazioni metodologiche di carattere generale, adattate da ciascun docente alle esigenze del proprio ambito disciplinare. La presentazione degli argomenti di studio è stata avviata partendo da situazioni di tipo problematico, in modo da creare la necessità di introdurre concetti o procedimenti al fine di sollecitare gli alunni a proporre nuove ipotesi, a fornire argomentazioni ed a tentare dimostrazioni.
8
Ove possibile gli argomenti sono stati inquadrati sotto l’aspetto storico. La classe è stata condotta alla scoperta di analogie e differenze, di proprietà varianti ed invarianti di relazioni per la classificazione e per la generalizzazione. Sono stati adottati i principi della didattica breve; la lezione frontale non è stata l’unico modello di insegnamento e le è stata assegnata una durata adeguata alle esigenze di basilare chiarimento dei concetti. Gli alunni sono stati invitati a partecipare attivamente all’attività subito dopo proposta. I docenti si sono proposti di consolidare negli allievi la capacità di individuare situazioni possibili e di utilizzarle per lo sviluppo del ragionamento. Il simbolismo è stato introdotto motivando le ragioni del suo uso allo scopo di evidenziarne la sinteticità e la universalità perché risultasse accessibile a tutti. Durante l’attività svolta in classe e nelle attività laboratoriali, sono state adottate le seguenti strategie:
verifiche scritte e colloqui frequenti e regolari rivolti a tutta la classe su argomenti chiave; approfondimenti e integrazioni dei testi e materiali didattici somministrati attraverso la
fornitura di informazioni orali supplementari; accertamento durante la lezione di una corretta ricezione e annotazione di terminologie
specifiche; organizzazione di lavori di gruppo; controllo e organizzazione del lavoro svolto.
Il metodo di insegnamento ha tentato di portare gli alunni alla conquista di proprietà, regole, procedimenti, leggi attraverso l’analisi e la costruzione di modelli; tanto con l’obbiettivo finale di realizzare la sistemazione organica delle conoscenze acquisite. Gli alunni sono stati informati ed orientati sul metodo adottato, sugli obbiettivi perseguiti, sull’organizzazione del lavoro in modo che fossero soggetti attivi dell’apprendimento. 4.3 Mezzi e strumenti Sono stati usati materiali, apparecchiature e risorse presenti nella scuola, tra cui i laboratori tecnologici, il laboratorio di informatica, libri di testo e manuali, riviste, pubblicazioni, fotocopie ed appunti, Internet, software didattici dedicati. 4.4 Strumenti di verifica Le operazioni di verifica sono state comunicate agli alunni con largo anticipo in modo che potessero ripetere i vari argomenti di studio. La verifica dell’apprendimento è stata effettuata sia quotidianamente sui singoli argomenti proposti, sia periodicamente a conclusione di parti compiute del programma. Le verifiche sono consistite sia in verifiche orali, sia in esercitazioni ed elaborati scritti, così da raccogliere il maggior numero di informazioni sull’itinerario cognitivo di ciascun alunno. Ogni verifica ha comportato una raccolta di notizie sul processo di apprendimento; tanto è servito ai docenti per effettuare interventi più efficaci nel prosieguo delle attività didattiche; in questa ottica sono state conseguentemente attivate forme tempestive di recupero. 4.5 Criteri di valutazione In conformità con quanto espresso nel Piano dell’Offerta Formativa, il consiglio di classe ha ritenuto che la valutazione dovesse far riferimento ad un processo comune di didattica dell’insegnamento e di didattica dell’apprendimento, in un quadro di trasparente comunicazione fra il docente e l’alunno. La valutazione ha avuto tre aspetti. Ad inizio di anno, come valutazione di ingresso, è stato verificato il possesso dei requisiti dell’attività di base e sono stati acquisiti i mezzi per la conoscenza della situazione complessiva di partenza della classe, utile strumento per la costruzione degli itinerari didattici.
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Durante lo svolgimento dell’attività didattica, sono stati verificati i risultati di progresso con l’obiettivo di individuare gli interventi di recupero e i correttivi da apportare alle fasi di lavoro. Al termine dei quadrimestri sono state verificate le abilità di uscita e sono stati formulati i giudizi riassuntivi tenendo conto del progresso realizzato rispetto alle condizioni di partenza e rispetto agli obiettivi proposti. Sono state verificate, inoltre, le competenze dei programmi e l’adeguatezza delle sequenze prescelte, dei tempi, dei metodi rispetto al conseguimento degli obiettivi fissati. In conclusione nella valutazione finale si è tenuto conto:
- della situazione di partenza di ciascun alunno; - dei progressi personalmente realizzati in relazione agli obiettivi fissati.
Criteri adottati per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza, abilità e competenza
Conoscenze/abilità/competenze Voti L’allievo non possiede alcuna conoscenza degli argomenti proposti e non dispone delle abilità minime richieste.
1
L’allievo ha scarsissime conoscenze e commette molti e gravi errori nell’esecuzione dei compiti assegnati. Si esprime in modo scorretto ed usa termini generici e del tutto impropri.
2
L’allievo ha acquisito qualche conoscenza, ma non le abilità di base richieste. Commette, quindi, molti e gravi errori nella esecuzione dei compiti assegnati e si esprime in modo scorretto, con termini generici e del tutto impropri.
3
L’allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti proposti. Possiede qualche abilità, che non è però in grado di utilizzare in modo autonomo neppure nell’esecuzione di compiti semplici, nello svolgimento dei quali commette gravi errori. Si esprime in modo spesso scorretto ed usa termini generici ed impropri.
4
L’allievo conosce gli argomenti proposti in modo superficiale e frammentario. Dimostra, nell’esecuzione di compiti semplici, di possedere alcune abilità, che utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto ed usa termini generici e/o non sempre appropriati.
5
L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti proposti. Esegue senza errori compiti semplici, ma dimostra scarse abilità in quelli complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco scorrevole. La terminologia è a volte generica. Competenze accettabili.
6
L’allievo conosce gli argomenti proposti. Commette qualche errore nell’esecuzione dei compiti assegnati, che comunque svolge con strategie generalmente adeguate. Si esprime in modo corretto, usando una terminologia quasi sempre adeguata.
7
L’allievo conosce e sa applicare i contenuti disciplinari, dimostrando abilità nelle procedure, sia pure con lievi imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, usando una terminologia appropriata.
8
L’allievo padroneggia tutti gli argomenti proposti e sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazione nuove senza commettere errori o imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, usando un linguaggio ricco ed appropriato.
9
L’allievo padroneggia tutti gli argomenti, dimostrando capacità di operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando correttamente specifici registri linguistici. E’ in grado di affrontare con sicurezza situazione nuove e analizzare criticamente contenuti e procedure.
10
4.6 Criteri per l’attribuzione del credito formativo (D.M. 452/1998) Gli studenti devono presentare documentazioni relative ad attività regolare e continuativa, non sporadica, formativa sul piano umano e/o professionale relativamente ad attività:
Culturali; Artistiche; Di formazione professionale; Volontariato; Ambiente;
10
Solidarietà; Cooperazione Sport
4.7 Ulteriori elementi di valutazione
Assiduità nella frequenza delle lezioni Partecipazione attiva e propositiva alle lezioni, alla vita scolastica in generale Interesse e impegno di studio notevoli
5 Presentazione del Consiglio di Classe Il Consiglio di Classe ha mantenuto normale continuità per tutto l’anno scolastico, seguendo il calendario stabilito dal Dirigente.
N°
Cognome - Nome Materia
1 DE MARIO Antonio Italiano – Storia
2 PACIOLLA Angelo Matematica
3 DRAGONIERI Giuseppina Lingua Straniera (Inglese)
4 LA TORRE Raffaella Linguaggi e tecniche della comunicazione e progettazione audiovisiva
5 LA TORRE Raffaella Tecniche della produzione e dell’organizzazione TPO
5 CAMPANILE Patrizia Anna Tecniche applicate ai processi produttivi TAPP
6 CAMPANILE Patrizia Anna Tecniche di gestione macchine e impianti TGM
7 LORUSSO Luigi Laboratori tecnologici ed esercitazioni LTE
8 DIGIESI Isabella Storia delle arti visive
11
6 Presentazione della classe Dall’anno scolastico 2015-16 è entrato pienamente a regime il Regolamento sull’Istruzione per gli Adulti (DPR 263/12) che prevedono:
a. percorsi di istruzione di primo livello finalizzati al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione e della certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione
b. percorsi di istruzione di secondo livello finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione tecnica, professionale e artistica
c. percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, finalizzati al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2.
La classe VAU serale, nasce dal percorso di istruzione di primo livello (con l’acquisizione delle competenze corrispondenti al primo e secondo anno dei corsi antimeridiani) e dal percorso di secondo livello (con l’acquisizione delle competenze corrispondenti al terzo e quarto anno dei corsi antimeridiani). La classe è formata da 7 alunni, provenienti dalla IVa dell’anno precedente. Le principali criticità sul piano didattico si sono registrate soprattutto in termini di frequenza che è stata complessivamente alquanto discontinua. Diverse sono le cause, ascrivibili soprattutto a situazioni lavorative e familiari alquanto difficili. Il livello di possesso dei requisiti di base, insieme alla diversa età e ai diversi livelli di esperienze professionali di una classe di adulti lavoratori, è risultato sin dall'inizio inevitabilmente disomogeneo. Durante lo scrutinio del primo quadrimestre, il Consiglio di classe, a seguito dell’osservazione del primo periodo didattico, ha evidenziato la possibilità che uno degli alunni fosse coinvolto in una situazione di svantaggio, vivendo un’esperienza personale di fragilità emotiva e psicologica che ha condizionato il rendimento scolastico. Il Consiglio ha pertanto proposto un Piano di Studi personalizzato, che permettesse al ragazzo di raggiungere gli obiettivi minimi previsti. A parere del Consiglio di Classe, la situazione generale dei livelli di preparazione mediamente conseguiti dal gruppo classe non può essere disgiunta da una attenta analisi del contesto socio-culturale e scolastico in cui si colloca l'istituto e dalla particolare situazione in cui nasce il corso predetto. Sostanzialmente le maggiori problematiche possono essere così elencate: non elevato era il livello di partenza complessivo in termini di conoscenze e competenze del
gruppo classe, nelle diverse discipline a parte un paio di casi al di sopra del livello medio; gli impegni lavorativi e familiari di tutti gli alunni hanno inciso sui ritmi di frequenza e sulla
performance di apprendimento; in compenso si è registrata una sufficiente motivazione e partecipazione alle attività proposte dai docenti.
quasi tutti gli alunni si sono iscritti al corso a diversi anni dall’interruzione dell’attività scolastica normale.
Considerate tutte queste problematiche, le programmazioni sono stati elaborate sulla base di contenuti essenziali, attività semplificate riservando un’attenzione particolare - quando possibile - alla fase di recupero didattico dei concetti e delle abilità essenziali e di base, nelle singole discipline. Ad ogni modo si fa riferimento alle relazioni disciplinari, relativamente al percorso didattico seguito da ogni insegnante. Apprezzabili sono il senso pratico e l’attenzione ai vari aspetti del settore professionale. Tuttavia pur avendo attentamente valutato le difficoltà elencate, si è rilevato un livello di impegno soddisfacente da parte del gruppo classe nel tentare di conseguire livelli di conoscenze e competenze più consistenti sia sul piano quantitativo che qualitativo.
12
Per il conseguimento degli obiettivi didattici si sono attivati, in orario curricolare durante l'anno scolastico, interventi di recupero (in itinere) che hanno mirato a sollecitare il dialogo educativo, a valorizzare le capacità e ad elevare il livello di motivazione. Inoltre si è cercato di migliorare e potenziare il possesso delle abilità e delle competenze operative di base e di far acquisire un metodo di studio più razionale ed efficace. Al termine di ogni U.D. o del Modulo, dopo aver misurato il livello di apprendimento, si è proceduto al recupero dei contenuti al di sotto degli standard di accettabilità. I programmi sono stati svolti, pur con qualche difficoltà, quasi totalmente, rallentandone lo svolgimento per la necessità di tornare su argomenti già trattati a causa delle difficoltà incontrate e delle numerose assenze. In sintesi si può dire che solo una piccola parte degli utenti ha partecipato con sufficiente interesse alle lezioni. Vi è poi un altro gruppo di utenti che, sia a causa della scarsa frequenza che dello scarso possesso dei requisiti di base, ha raggiunto con difficoltà gli obiettivi minimi fissati dalla programmazione. Tenendo conto dei dati di contesto sopra delineati, delle linee generali del Progetto Educativo, si può asserire che il livello della classe è mediamente intorno alla sufficienza. Dal punto di vista disciplinare, la classe ha mostrato, nel corso dell’anno, un comportamento rispettoso delle norme scolastiche. Per quanto riguarda l' individuazione delle materie per l’Esame di Stato 2017/2018, per l'indirizzo IPAV - Prod.Indust.li Artig.li - art."industria" opz."produzioni audiovisive" titolo di studio: diploma di istituto professionale settore industria e artigianato indirizzo "produzioni industriali e artigianali" articolazione "industria" opzione "produzioni audiovisive" il Consiglio di classe ha deliberato quanto segue:
Prof.ssa LA TORRE Raffaella, docente di Linguaggi e tecniche della progettazione e comunicazione audiovisiva (seconda prova scritta esami di Stato);
Prof.ssa CAMPANILE Patrizia Anna, docente di Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi (Terza prova esami di stato)
Prof. LORUSSO Luigi, docente di Laboratori tecnologici ed esercitazioni (Terza prova esami di stato)
Per quanto riguarda l'alternanza scuola-lavoro, La guida operativa alternanza scuola lavoro 8 ottobre 2015 recita che, con riguardo ai percorsi di istruzione per gli adulti, attesa la specificità dell’utenza, contraddistinta da bisogni formativi differenziati, e alla luce della formulazione del comma 33 dell’articolo 1 della legge 107/2015, che fa riferimento esclusivamente agli assetti ordinamentali disciplinati dai dd.PP.RR. 87, 88 e 89 del 2010, si ritiene che nei suddetti percorsi di istruzione per gli adulti l’alternanza scuola lavoro, in quanto metodologia didattica, rappresenti un’opportunità per gli studenti iscritti, rimessa all’autonomia delle istituzioni scolastiche. Da ciò si evince che per gli adulti l'alternanza-scuola-lavoro si configura come una possibilità e non come un obbligo.
13
7 Composizione della classe Tabella riepilogativa dei crediti scolastici
Vedere l’allegato A
8 PDP Alunno BES
Vedere l’allegato B
9 Programmi svolti (schede disciplinari)
Vedere l’allegato C
10 Scheda di valutazione e simulazioni di terza prova definite dal consiglio di classe
Vedere l’allegato D
14
11 Schede di valutazione Prima Prova scritta, Seconda Prova
scritta, Colloquio Vedere l’allegato E
Il Consiglio di Classe
N° Materia Docente Firma 1 Italiano – Storia
DE MARIO Antonio
2 Matematica
PACIOLLA Angelo
3 Lingua Straniera (Inglese)
DRAGONIERI Giuseppina
4 Linguaggi e tecniche della comunicazione e progettazione audiovisiva
LA TORRE Raffaella
5 Tecniche applicate ai processi produttivi TPO
LA TORRE Raffaella
6 Tecniche applicate ai processi produttivi TAPP
CAMPANILE Patrizia Anna
7 Tecniche di gestione macchine e impianti TGM
CAMPANILE Patrizia Anna
8 Laboratori tecnologici ed esercitazioni LTE
LORUSSO Luigi
9 Storia delle arti visive
DIGIESI Isabella
Bari, 15-05-2018 Il Dirigente Scolastico
Prof. Stefano MARRONE
ANNO SCOLASTICO
15
ALLEGATO D
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
SCHEDA DI VALUTAZIONE E SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
Classe V AU
TECNICO DELL’INDUSTRIA AUDIOVISIVA (Corso Serale)
RELAZIONE SU ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI
1. PROVA EFFETTUATA SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA
TERZA PROVA
Simulazione di terza prova 1 marzo 2018
MATERIE COINVOLTE TIPOLOGIA
Storia B (2 domande a risposta breve) Inglese B (2 domande a risposta breve) Storia delle arti visive B (2 domande a risposta breve) Tecniche applicate ai processi produttivi (TAPP)
B (2 domande a risposta breve)
Laboratori tecnologici ed esercitazioni (LTE)
B (2 domande a risposta breve)
Ad ogni risposta esatta per la tipologia B è attribuito un punteggio pari a 1,5 adottando il criterio della completezza, aderenza alla traccia e correttezza formale.
16
Simulazione di terza prova 3 maggio 2018
MATERIE COINVOLTE TIPOLOGIA Storia B (2 domande a risposta breve) Inglese B (2 domande a risposta breve) Storia delle arti visive B (2 domande a risposta breve) Tecniche applicate ai processi produttivi (TAPP)
B (2 domande a risposta breve)
Laboratori tecnologici ed esercitazioni (LTE)
B (2 domande a risposta breve)
Ad ogni risposta esatta per la tipologia B è attribuito un punteggio pari a 1,5 adottando il criterio della completezza, aderenza alla traccia e correttezza formale. NUMERO COMPLESSIVO DELLE PROVE SCRITTE EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA SCRITTA
Materia Quesiti a risposta singola
(tipologia B)
Quesiti a risposta multipla
(tipologia C)
Tipologia mista
(singola + multiple)
B+C Storia XX Inglese XX Storia delle arti visive XX Tecniche applicate ai processi produttivi (TAPP) XX Laboratori tecnologici ed esercitazioni (LTE) XX VALUTAZIONE COMPLESSIVA EMERSA SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA
Materia Quesiti a risposta singola
(tipologia B)
Quesiti a risposta multipla
(tipologia C)
Tipologia mista
(singola + multiple)
B+C Storia Discreto Inglese Sufficiente Storia delle arti visive Discreto Tecniche applicate ai processi produttivi (TAPP) Sufficiente Laboratori tecnologici ed esercitazioni (LTE) Discreto
17
In allegato sono riportate: scheda di valutazione e testi delle simulazioni di terza prova effettuate.
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Cognome ………….…………………Nome ……………..…….Classe…………………………..
Tipologia B ‐ Discipline coinvolte: (n. 5) Inglese, Storia, Storia delle arti visive, Laboratori Tecnologici ed esercitazioni, Tecniche applicate ai processi produttivi Tempo: 150 minuti. Quesiti a risposta singola (b): 2 quesiti per ogni disciplina
18
Indicatori CONOSCENZE - 60% COMPETENZE - 40%
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19
LA COMMISSIONE
…………………………………………………… ……………………………………………………
……………………………………………………
…………………………………………………… ……………………………………………………
…………………………………………………… IL PRESIDENTE ……………………………………………………..
INGLESE 1 INGLESE 2 STORIA, 1 STORIA, 2 STORIA DELLE ARTI VISIVE 1
STORIA DELLE ARTI VISIVE 2
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI 1
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI 2
TECNICHE APPLICATE AI PROCESSI PRODUTTIVI 1
TECNICHE APPLICATE AI PROCESSI PRODUTTIVI 2
TOTALE
20
PRIMA SIMULAZIONE
3^ PROVA
Candidato............................
Data 01/03/2018
21
DISCIPLINA: STORIA Alunno: Classe: V AU serale Istruzioni: Rispondi ai seguenti quesiti rispettando le consegne date.
1. Interventisti e Neutralisti in Italia: quali gruppi facevano parte di ciascuno di questi due schieramenti?
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2. Il 1917 fu un anno di guerra particolarmente importante per le sorti della guerra: quali furono i due eventi principali?
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22
Cognome e Nome Tipologia B
1°
2°
TOTALE
MATERIA STORIA
DISCIPLINA: INGLESE
Alunno: Classe: V AU serale Istruzioni: Rispondi ai seguenti quesiti rispettando le consegne date.
1. What is Online shopping? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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2. What are the most important TV channels and popular programmes in the UK?
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23
Cognome e Nome Tipologia B
1°
2°
TOTALE
MATERIA INGLESE
DISCIPLINA: STORIA DELLE ARTI VISIVE
Alunno: Classe: V AU serale Istruzioni: Rispondi ai seguenti quesiti rispettando le consegne date.
1. Illustra gli aspetti fondamentali della pittura romantica con opportuno riferimento al dipinto “La Libertà che guida il popolo” di Eugène Delacroix (all. n.1)
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2. Descrivi il dipinto “La camera ad Arles” di Vincent Van Gogh analizzando i principali elementi del linguaggio visivo che la caratterizzano (all. n.2)
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24
Cognome e Nome Tipologia B
1°
2°
TOTALE
MATERIA STORIA DELLE ARTI
VISIVE
25
DISCIPLINA: TECNICHE APPLICATE AI PROCESSI PRODUTTIVI
Alunno: Classe: V AU serale Istruzioni: Rispondi ai seguenti quesiti rispettando le consegne date.
1. Tra i generi fotografici studiati, si elenchino quelli che sono rimasti maggiormente impressi e si spieghi il motivo .
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26
2. Tra i generi audiovisivi studiati il videoclip occupa un posto di rilievo. Si spieghino quali sono gli obiettivi del videoclip.
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Cognome e Nome Tipologia B
1°
2°
TOTALE
MATERIA TAPP
DISCIPLINA: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
Alunno: Classe: V AU serale Istruzioni: Rispondi ai seguenti quesiti rispettando le consegne date.
1. Tra i prodotti audiovisivi esistono tecniche che utilizzano la fotografia per la realizzazione di movimenti grafici e video. Il candidato ne indichi i principali e descriva brevemente il funzionamento ed i risultati che possono produrre.
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27
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2) I sistemi di diffusione audio si sono sviluppati nel tempo a seconda delle necessità del mercato e degli utilizzatori. Questo ha prodotto diverse tipologie di sistemi. Il candidato ne indichi i principali, indichi i possibili utilizzi pratici e descriva le differenze tra di essi. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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Cognome e Nome Tipologia B
1°
2°
TOTALE
MATERIA LTE
SECONDA SIMULAZIONE
3^ PROVA
Candidato............................
Data 03/05/2018
28
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Cognome ………….…………………Nome ……………..…….Classe…………………………..
Tipologia B ‐ Discipline coinvolte: (n. 5) Inglese, Storia, Storia delle arti visive, Laboratori Tecnologici ed esercitazioni, Tecniche applicate ai processi produttivi Tempo: 150 minuti. Quesiti a risposta singola (b): 2 quesiti per ogni disciplina
29
Indicatori CONOSCENZE - 60% COMPETENZE - 40%
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LA COMMISSIONE
…………………………………………………… ……………………………………………………
……………………………………………………
…………………………………………………… ……………………………………………………
…………………………………………………… IL PRESIDENTE ……………………………………………………..
INGLESE 1 INGLESE 2 STORIA, 1 STORIA, 2 STORIA DELLE ARTI VISIVE 1
STORIA DELLE ARTI VISIVE 2
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI 1
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI 2
TECNICHE APPLICATE AI PROCESSI PRODUTTIVI 1
TECNICHE APPLICATE AI PROCESSI PRODUTTIVI 2
TOTALE
31
DISCIPLINA: STORIA A.S. 2017/18
Alunno: Classe: V AU serale Istruzioni: Rispondi ai seguenti quesiti rispettando le consegne date.
1. Cosa sono le "squadracce nere" e contro chi rivolgono le loro azioni, nel biennio 1921‐22?
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2. Quali sono state le forze politiche e sociali che hanno sostenuto l'avvento del Fascismo e quali invece quelle che lo hanno contrastato?
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Cognome e Nome Tipologia B
1°
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TOTALE
MATERIA STORIA
32
DISCIPLINA: INGLESE A.S. 2017/18
Alunno: Classe: V AU serale Istruzioni: Rispondi ai seguenti quesiti rispettando le consegne date. 1. Can you give a description of “Blogging”? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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2. What are the most popular online dangers?
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Cognome e Nome Tipologia B
1°
2°
TOTALE
MATERIA INGLESE
33
DISCIPLINA: STORIA DELLE ARTI VISIVE A.S. 2017/18
Alunno: Classe: V AU serale Istruzioni: Rispondi ai seguenti quesiti rispettando le consegne date.
1. Illustra gli aspetti fondamentali del movimento cubista.
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3. Illustra gli aspetti fondamentali del movimento dadaista.
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Cognome e Nome Tipologia B
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TOTALE
MATERIA STORIA DELLE ARTI
VISIVE
34
DISCIPLINA: TECNICHE APPLICATE AI PROCESSI PRODUTTIVI A.S. 2017/18
Alunno: Classe: V AU serale Istruzioni: Rispondi ai seguenti quesiti rispettando le consegne date.
1. Nel reportage di guerra un fotografo ha riscosso notevole successo. Si illustrino i motivi per cui la sua tecnica è stata innovativa e quale tipo di macchina fotografica usava.
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2. A quale epoca si può far risalire la nascita del videoclip come genere?
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Cognome e Nome Tipologia B
1°
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TOTALE
MATERIA TAPP
35
DISCIPLINA: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI A.S. 2017/18
Alunno: Classe: V AU serale Istruzioni: Rispondi ai seguenti quesiti rispettando le consegne date.
2. Cosa è un trasduttore elettroacustico?
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2) Cosa è un diagramma polare? Quali sono i principali? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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Cognome e Nome Tipologia B
1°
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TOTALE
ATERIA LTE
36