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pag. 1 di 37 Comune di Castel del Piano DOCUMENTO UNICO di PROGRAMMAZIONE (D.U.P.) SEMPLIFICATO PERIODO: 2019 - 2020 - 2021

DOCUMENTO UNICO di PROGRAMMAZIONE (D.U.P.) … · Tributi e tariffe dei servizi pubblici ... 2 – Modalità di gestione dei servizi pubblici locali ... Servizi manutenzione del verde,

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Comune di Castel del Piano

DOCUMENTO UNICO di PROGRAMMAZIONE

(D.U.P.)

SEMPLIFICATO

PERIODO: 2019 - 2020 - 2021

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SOMMARIO

PARTE PRIMA

ANALISI DELLA SITUAZIONE INTERNA ED ESTERNA DELL’ENTE

1. RISULTANZE DEI DATI RELATIVI ALLA POPOLAZIONE, AL TERRITORIO ED ALLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA

DELL’ENTE Risultanze della popolazione Risultanze del territorio Risultanze della situazione socio economica dell’Ente

2. MODALITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI

Servizi gestiti in forma diretta Servizi gestiti in forma associata Servizi affidati a organismi partecipati Servizi affidati ad altri soggetti

3. SOSTENIBILITÀ ECONOMICO FINANZIARIA DELL’ENTE

Situazione di cassa dell’Ente Livello di indebitamento Debiti fuori bilancio riconosciuti Ripiano disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui Ripiano ulteriori disavanzi

4. GESTIONE RISORSE UMANE

5. VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA

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PARTE SECONDA

INDIRIZZI GENERALI RELATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE PER IL PERIODO DI BILANCIO

A. Entrate

Tributi e tariffe dei servizi pubblici Reperimento e impiego risorse straordinarie e in conto capitale Ricorso all’indebitamento e analisi della relativa sostenibilità

B. Spese

Spesa corrente, con specifico rilievo alla gestione delle funzioni fondamentali; Programmazione triennale del fabbisogno di personale Programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi Programmazione investimenti e Piano triennale delle opere pubbliche Programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi

C. Raggiungimento equilibri della situazione corrente e generali del bilancio e relativi equilibri in termini di cassa

D. Principali obiettivi delle missioni attivate

E. Gestione del patrimonio con particolare riferimento alla programmazione urbanistica e del territorio e Piano delle

alienazioni e della valorizzazione dei beni patrimoniali

F. Obiettivi del Gruppo Amministrazione Pubblica

G. Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa (art.2 comma 594 Legge 244/2007)

H. Altri eventuali strumenti di programmazione

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PREMESSA

Il principio contabile applicato n. 12 concernente la programmazione di bilancio statuisce che la programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni Ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità.

Il Documento unico di programmazione degli enti locali (DUP) Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Secondo il paragrafo 8.4 del Principio contabile applicato concernente la programmazione di cui all’allegato 4/1 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, anche i comuni di dimensione inferiore ai 5000 abitanti sono chiamati all'adozione del DUP, sebbene in forma semplificata rispetto a quella prevista per i comuni medio-grandi. Il Decreto ministeriale del 20 maggio 2015, concernente l’aggiornamento dei principi contabili del D. Lgs. 118/11, ha infatti introdotto il DUP semplificato, lasciando comunque sostanzialmente invariate le finalità generali del documento, e il Decreto ministeriale del 18 maggio 2018 “Semplificazione del Documento unico di programmazione semplificato”, pubblicato in G.U. Serie Generale n.132 del 09/06/2018, ha aggiornato ulteriormente il principio contabile applicato concernente la programmazione d bilancio, allegato 4/1 al D.lgs. 118/2011. Il Documento Unico di Programmazione (DUP) deve essere presentato dalla Giunta in Consiglio, entro il 31 luglio di ciascun anno. Si dà evidenza che il periodo di mandato non coincide con l’orizzonte temporale di riferimento del bilancio di previsione 2019/2021 in quanto andrà a scadenza nel 2019.

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D.U.P. SEMPLIFICATO

PARTE PRIMA

ANALISI DELLA SITUAZIONE INTERNA ED ESTERNA DELL’ENTE

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1 – Risultanze dei dati relativi alla popolazione, al territorio ed alla situazione socio economica dell’Ente

Risultanze della popolazione Popolazione legale al censimento del 09-11-2011 n. 4.671 Popolazione residente alla fine del 2017 (penultimo anno precedente) n. 4.810 di cui:

maschi n. 2.361 femmine n. 2.449

di cui: in età prescolare (0/5 anni) n. 264 in età scuola obbligo (7/16 anni) n. 328 in forza lavoro 1° occupazione (17/29 anni) n. 665 in età adulta (30/65 anni) n. 2.331 oltre 65 anni n. 1.222

Nati nell'anno n. 21 Deceduti nell'anno n. 68 Saldo naturale: +/- -47 Immigrati nell'anno n. 219 Emigrati nell'anno n. 133 Saldo migratorio: +/- 86 Saldo complessivo (naturale + migratorio): +/- 39

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Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso

2013 0,74 %

2014 0,75 %

2015 0,65 %

2016 0,70 %

2017 0,43 %

Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso

2013 1,32 %

2014 1,50 %

2015 1,74 %

2016 1,74 %

2017 1,42 %

Livello di istruzione della popolazione residente Laurea 5,09 % Diploma 54,80 % Lic. Media 22,26 % Lic. Elementare 14,97 % Alfabeti 2,45 % Analfabeti 0,43 %

Risultanze del territorio

Superficie Kmq 6.779 Risorse idriche:

laghi n. 0 fiumi n. 2

Strade: autostrade Km 0,00 strade extraurbane Km 25,00 strade urbane Km 25,00 strade locali Km 80,00 itinerari ciclopedonali Km 0,00

Strumenti urbanistici vigenti:

Piano regolatore – PRGC – adottato Si Piano regolatore – PRGC – approvato Si Piano edilizia economica popolare – PEEP Si

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Piano Insediamenti Produttivi – PIP Si

Risultanze della situazione socio economica dell’Ente La condizione socio-economica delle famiglie del nostro territorio risente dell'attuale congiuntura economica dovuta alla crisi del settore occupazionale. Tale condizione però non è esclusiva del territorio del Comune di Castel del Piano ma diffusa su tutto il territorio nazionale, pertanto la condizione socio economica della popolazione di Castel del Piano può essere considerata nella media di quella che caratterizza la Regione Toscana, con particolare riferimento alle zone montane e collinari. L’economia di un territorio si divide in tre distinti settori:

- il settore primario è il settore che raggruppa tutte le attività che interessano colture, boschi e pascoli; comprende anche l'allevamento e la trasformazione non industriale di alcuni prodotti, la caccia, la pesca e l'attività estrattiva

- il settore secondario congloba ogni attività industriale; questa, deve soddisfare dei bisogni considerati, in qualche modo, come secondari rispetto a quelli cui va incontro il settore primario

- il settore terziario, infine, è quello in cui si producono e forniscono servizi; comprende le attività di ausilio ai settori primario (agricoltura) e secondario (industria). Il terziario può essere a sua volta suddiviso in attività del terziario tradizionale e del terziario avanzato, una caratteristica, questa, delle economie più evolute

L’attività in ambito economico si può dispiegare su una pluralità di temi che, nella loro unitarietà, attengono al ruolo dell’ente quale attore primario dello sviluppo locale, un compito i cui fondamenti trovano riferimento nelle politiche nazionali come di quelle a carattere comunitario. Il governo e la governance territoriale sono considerati, infatti, un fattore strategico sia per lo sviluppo sostenibile che per la coesione sociale. Questa attività interessa i processi di dialogo con le parti sociali, la gestione dei progetti di sviluppo integrato, la promozione turistica e territoriale, oltre alle funzioni autorizzative e di controllo sulle attività economiche, sul commercio su aree private e pubbliche, i servizi pubblici, l'artigianato locale, fino alle aziende di distribuzione e le strutture ricettive.

Asili nido con posti n. 5 Scuole dell’infanzia con posti n. 99 Scuole primarie con posti n. 270 Scuole secondarie con posti n. 162 Strutture residenziali per anziani n. 1 Farmacie Comunali n. 0 Depuratori acque reflue n. 5 Rete acquedotto Km n.d. Aree verdi, parchi e giardini Kmq n.d Punti luce Pubblica Illuminazione n. 1.414 Rete gas Km n.d Discariche rifiuti n. 0 Mezzi operativi per gestione territorio n. 8 Veicoli a disposizione n. 7

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2 – Modalità di gestione dei servizi pubblici locali

Servizio di igiene urbana e raccolta dei rifiuti solidi: Per quanto attiene al servizio di gestione integrata rifiuti il Comune di Castel del Piano appartiene all’Ambito Territoriale Ottimale Toscana Sud, come delimitato dall’art. 30 comma 1 lettera c della LR. 69/2011 (Istituzione dell’autorità Idrica e delle Autorità per i servizi della gestione integrata dei rifiuti urbani), comprendente i territori delle province di Grosseto, Siena e Arezzo. Con determina n. 3 del 22.10.2012 di detta Autorità di Ambito è stata aggiudicata alla ditta Servizi ecologici integrati Toscana S.r.l. (Sei Toscana) la gestione del servizio di gestione rifiuti urbani ed assimilati. Il sistema di raccolta integrata predisposto da SEI Toscana consente di affiancare alla raccolta dei rifiuti solidi urbani indifferenziati tutte le tipologie di raccolta differenziata: organico, carta, plastica, vetro, alluminio, tetrapak.

Servizio idrico integrato avente ad oggetto intero ciclo dell'acqua: Per quanto attiene al servizi idrico integrato il Comune di Castel del Piano è socio dell'Acquedotto del Fiora s.p.a., società partecipata da 56 Comuni ricadenti all'interno della Conferenza Territoriale n.6 "Ombrone". L’Acquedotto del Fiora gestisce sia il servizio Acquedotto (con le funzioni di mantenere sotto controllo costante lo stato delle reti, monitorare le perdite, intervenire per la manutenzione ordinaria e gestire le situazioni di emergenza) che il servizio Fognatura e depurazione (con le funzioni di mantenere in perfetta funzionalità gli impianti di depurazione, eseguendo i lavori di manutenzione programmata ed intervenendo nelle situazioni di criticità attraverso apposite squadre).

Servizio di ristorazione scolastica: il servizio è gestito in forma associata attraverso l’Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana, il cui statuto e atto costitutivo sono stati approvati dal Comune di Castel del Piano con deliberazione di C.C. n. 35 del 28/06/2011.

Servizio di trasporto scolastico: il servizio è gestito in forma associata attraverso l’Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana, il cui statuto e atto costitutivo sono stati approvati dal comune di Castel del Piano con deliberazione di C.C. n. 35 del 28/06/2011. Il servizio è gestito in parte attraverso personale proprio distaccato all'Unione ed in parte attraverso la società affidataria dell'appalto di trasporto scolastico attribuito dall'Unione dei Comuni Amiata Grossetana.

Servizi manutenzione del verde, parchi e giardini, viabilità: gestione in forma associata attraverso l'Unione dei Comuni che viene espletata in parte con personale proprio distaccato all'Unione ed in parte attraverso l'esternalizzazione del servizio.

Servizi cimiteriali: La gestione è diretta per alcune funzioni amministrative sotto elencate mentre alcuni servizi sono esternalizzati. Le funzioni amministrative principali in capo al comune, connesse ai servizi cimiteriali, sono:

- la determinazione delle tariffe dei servizi e dei canoni di concessione; - la verifica del diritto d'uso delle tombe; - la stipula dei contratti di concessioni di loculi ed ossari; - il rilascio delle autorizzazioni alla cremazione; - il rilascio delle autorizzazioni al trasporto funebre; - il rilascio di autorizzazioni al seppellimento e disseppellimento; - il coordinamento ed il controllo dell’operato dell’affidatario; - la liquidazione dei corrispettivi dovuti per i servizi erogati; - la manutenzione straordinaria dei fabbricati; - la progettazione ed la realizzazione di nuove strutture.

I Servizi esternalizzati sono la concessione della manutenzione e sviluppo delle luci votive e il servizio di tumulazione e gestione dell'area cimiteriale.

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Servizio gestione degli impianti sportivi: L'area sportiva include lo stadio, il palazzetto dello sport e l'area sportiva dei campi da tennis e del campo polivalente, aree che vengono affidate in gestione a soggetti terzi tramite bandi di gara.

Servizi gestiti in forma diretta

Sono svolti in forma diretta tutti i servizi fondamentali ad eccezione di quelli successivamente indicati come gestiti con altre forme di gestione.

Servizi gestiti in forma associata

Il Comune gestisce in forma associata alcune funzioni e servizi con l’Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana. Tra questi i più importanti sono: servizi scolastici, servizi tributari, urbanistica ed edilizia privata, servizio polizia municipale, servizio protezione civile, SUAP, C.U.C, servizi di viabilità e verde pubblico. Occorre sottolineare che è in corso una verifica statutaria dell’Unione dei Comuni per renderla più funzionale alle effettive esigenze, dopo questi primi cinque anni di attività. Il Comune gestisce inoltre in forma associata i servizi socio-assistenziali tramite la S.D.S-Coeso di Grosseto.

Servizi affidati a organismi partecipati L’Ente detiene le seguenti partecipazioni:

ACQUEDOTTO DEL FIORA SPA

La società ha per oggetto sociale la gestione dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civici, di fognatura e di depurazione, quale titolare della concessione venticinquennale (2002-2026) sul territorio di competenza dell’A.T.O. 6 Ombrone. Le attività di gestione del Servizio Idrico Integrato riguardano le reti (acquedotti e fognature) e gli impianti (potabilizzatori, depuratori, dissalatori, sollevamenti fognari) di 56 comuni delle province di Grosseto e Siena che compongono la Conferenza Territoriale n.6 Ombrone.

COSECA SPA

La Società è stata creata per lo svolgimento delle attività di gestione dei servizi pubblici inerenti il ciclo integrato dei rifiuti quali la raccolta, il trasporto, il recupero, la valorizzazione, lo smaltimento in tutte le sue forme, la bonifica di siti inquinati, la gestione di impianti di qualsiasi natura collegati alla trasformazione dei rifiuti: bonifica, manutenzione, spazzamento e pulizia di strade ed aree pubbliche ed altri analoghi. Tutte le attività inerenti il ciclo integrato dei rifiuti, in ottemperanza alle disposizione contenute nel D.Lgs. 152/2006, sono svolte dall’anno 2014 da un gestore unico per l’area di ambito ottimale, individuata dalla Regione Toscana

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nei territori delle Province di Grosseto, Siena e Arezzo. Il gestore unico, Sei Toscana Srl, è stato individuato con procedura ad evidenza pubblica dall’ATO Toscana Sud, autorità di ambito ottimale dell’area sopra citata, al quale COSECA ha conferito il ramo di azienda. La società è attualmente in liquidazione.

INTESA SPA

La Società, a capitale interamente pubblico, a seguito del conferimento, dal febbraio 2010, dei rami d’azienda e partecipazioni all’attuale Gruppo ESTRA, sviluppa soltanto attività di gestione del servizio calore per enti pubblici ed attività correlate al servizio di gestione degli impianti di illuminazione pubblica. Essendo proprietaria degli immobili dove opera il Gruppo ESTRA ne riscuote i relativi canoni di locazione. Inoltre la Società realizza ricavi da canoni d’uso per beni idrici.

CO.SVI.G. S.r.l.

Co.Svi.G. (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche) è una società consortile a responsabilità limitata (SCRL) costituita da enti locali pubblici che ne detengono interamente il capitale. Nato nel 1988 per iniziativa dei Comuni dell’area geotermica tradizionale per promuovere iniziative di sviluppo socio economico sul territorio e facilitare tutti gli adempimenti tecnici e finanziari legati ai contributi relativi all’utilizzo della risorsa geotermica. Co.Svi.G ha assunto oggi un ruolo di primo piano come braccio operativo della Regione Toscana per lo sviluppo sostenibile, impegnandosi nella valorizzazione della produzione e

dell’utilizzazione delle energie rinnovabili e nella promozione delle tecnologie ambientali.

EDILIZIA PROVINCIALE GROSSETANA SPA

L’Edilizia Provinciale Grossetana S.p.A. si è costituita il 18 dicembre del 2003 quale soggetto gestore del patrimonio di ERP (edilizia residenziale pubblica) della provincia di Grosseto, individuato dal LODE, il Livello ottimale d’esercizio di ERP, formato dai rappresentanti di tutti i 28 Comuni della provincia grossetana.

Questa società, a capitale totalmente pubblico, che ha assorbito tutti i compiti che prima appartenevano all’A.T.E.R., è stata costituita ai sensi della Legge regionale n. 77 del 3 novembre 1998 al fine di esercitare, in forma associata, quelle funzioni nell’ambito della gestione del patrimonio di ERP che i Comuni, riuniti nell’organismo del LODE, intendono affidarle mediante appositi contratti di servizio. I soci dell’Edilizia Provinciale Grossetana SPA sono le 28 Amministrazioni comunali della provincia di Grosseto, diventate proprietarie di tutto il patrimonio di ERP.

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RAMA SPA

La società ha per oggetto: - l’esercizio dei servizi di trasporto pubblico locale di passeggeri, di merci e di bagagli;

- l’esercizio di servizi di noleggio da rimessa; - la gestione di parcheggi, dei servizi di mobilità integrata e di rimessaggi; - l’esercizio di attività turistica, anche mediante una o più agenzie di viaggio e turismo, con facoltà di organizzare e promuovere viaggi, vacanze, crociere e simili, con ogni mezzo di trasporto; - il commercio di pezzi di ricambio, di carburanti, di lubrificanti, di pneumatici per autoveicoli di ogni tipo e specie;

- l’esecuzione, presso le officine aziendali di operazioni di manutenzione e riparazione, sia meccaniche che di carrozzeria, che di pneumatici, per conto di terzi, oltre alle riparazioni e manutenzioni degli automezzi aziendali; - fornire a terzi, soci e non soci, organismi pubblici e privati, consulenza tecnica e amministrativa e servizi di elaborazione dati; - lo svolgimento, per conto proprio o di terzi pubblici o privati, anche in affidamento diretto, di servizi pubblici o di pubblico interesse, di qualsiasi natura, diversi da quelli sopra menzionati. La società fino all’anno 2009 ha gestito il servizio di trasporto pubblico locale della Provincia di Grosseto, pertanto svolgeva un servizio rientrante nelle finalità

istituzionali ai sensi dell’art. 19 c.1 lett. d del D.Lgs n. 267/2000 “Viabilità e trasporti” e del D.lgs. n. 422/97 “Conferimento alle Regioni e agli Enti Locali di funzioni e compiti in materia di trasporto pubblico locale a norma dell’rt. 4 comma 4 della legge 15 marzo 1997 n. 59”. Nel 2010 la RAMA Spa ha deciso di avviare un percorso di gestione unitaria con altre tre società che svolgevano il medesimo servizio nelle Province di Siena e Arezzo e nell’rea di Piombino, LFI S.p.A., ATM S.p.A. e TRA.IN S.p.A. ed ha costituito una nuova società, la TIEMME Spa, mediante cessione del ramo d’azienda. Con tale operazione societaria R.A.M.A. Spa ha trasferito a TIEMME Spa l’attività di gestione del servizio di trasporto pubblico locale e tutte le attività connesse, mantenendo solo alcune proprietà

immobiliari e la relativa gestione. La partecipazione detenuta dal Comune di Castel del Piano, pari allo 0,71%, non consente di indirizzare in autonomia le scelte di politica aziendale.

CONSORZIO AMIATA SVILUPPO

ll Consorzio si occupa di promozione turistica del territorio di Castel del Piano e del Monte Amiata versante grossetano.

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F.A.R. MAREMMA SOC. CONSORTILE A R.L.

Le iniziative promosse e sostenute dalla società sono indirizzate ad incrementare lo sviluppo economico, culturale ed occupazionale nel territorio della Provincia di

Grosseto con l’obiettivo di favorire lo sviluppo integrato del territorio rurale valorizzando le risorse ed i prodotti locali. Il Far Maremma dalla sua costituzione si è occupato dell’organizzazione e gestione, nel proprio territorio di competenza, del Programma di Iniziativa Comunitaria “Leader Plus (+)” promosso per lo sviluppo ed

il rilancio delle zone rurali. La Società ha svolto, in via prioritaria, le azioni e le attività previste dal Regolamento C.E. n. 1698/05 (Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana per il periodo 2007-2013 prima e 2014-2020 in seguito) e inerenti la Programmazione Comunitaria Asse IV "METODOLEADER", nonché attività di supporto allo sviluppo economico locale anche in altri ambiti quali l’animazione e il supporto allo sviluppo rurale, le risorse ambientali del territorio, la valorizzazione e promozione delle produzioni locali, i servizi, anche del terziario avanzato, la formazione e l’orientamento professionale. Con Deliberazione di Consiglio Comunale n.37 del 24/06/2016 l'Ente ha aderito al piano di ricapitalizzazione della società F.A.R. Maremma S.c.a.r.l. così come deliberato dell’Assemblea straordinaria dei soci

tenutasi in data 18.12.2015, condividendone pertanto il Piano industriale pluriennale di detta società approvato dall’Assemblea straordinaria dei soci in data 18.12.2015 e autorizzando la sottoscrizione ed il versamento dell'importo pari a €. 10.896,93 per ripiano perdite/ sovraprezzo per la ricapitalizzazione.

Società partecipate

Denominazione Sito WEB % Partecip. RISULTATI DI BILANCIO

Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 ACQUEDOTTO DEL FIORA S.p.A.

http://www.fiora.it/ 0,864 8.474.954,00 10.336.625,00 7.241.136,00

CO.SVI.G. S.r.l http://www.distrettoenergierinnovabili.it/der/cosvig

2,470 212.300,00 385.294,00 161.372,00

COSECA S.p.A. http://www.coseca.it/ 1,500 -523.098,00 -89.485,00 -566.300,00

Intesa S.p.A. http://www.intesa.siena.it/

0,157 913.117,00 2.856.228,00 2.696.442,00

Edilizia Provinciale Grossetana S.p.A.

http://www.epgspa.it/ 1,020 40.621,00 51.605,00 49.730,00

R.A.M.A. S.p.A. http://www.griforama.it/ 0,706 -614.439,00 -610.806,00 -329.093,00

Consorzio Amiata Sviluppo

http://www.comune.casteldelpiano.gr.it/

60,000 -1.570,00 877,00 1.541,00

Societa' consortile a r.l. Fabbrica Ambiente Rurale Maremma

http://www.farmaremma.it/

4,310 -299.276,00 3.269,00 296,00

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3 – Sostenibilità economico finanziaria

Situazione di cassa dell'ente

Fondo cassa al 31/12/2017 (penultimo anno dell’esercizio precedente) 908.541,30

Andamento del Fondo cassa nel triennio precedente: Fondo cassa al 31/12/2016 (anno precedente) 870.978,69 Fondo cassa al 31/12/2015 (anno precedente -1) 616.215,78 Fondo cassa al 31/12/2014 (anno precedente -2) 421.856,60

Utilizzo Anticipazione di cassa nel triennio precedente:

Anno di riferimento gg di utilizzo costo interessi passivi 2017 0 0,00

2016 0 0,00

2015 0 0,00

Livello di indebitamento

Incidenza interessi passivi impegnati/entrate accertate primi 3 titoli

Anno di riferimento Interessi passivi impegnati

(a) Entrate accertate tit. 1-2-3

(b) Incidenza

(a/b) % 2017 132.154,52 4.027.441,84 3,28

2016 145.811,97 3.938.737,68 3,70

2015 170.338,15 4.195.049,92 4,06

Debiti fuori bilancio riconosciuti

Anno di riferimento Importi debiti fuori bilancio

riconosciuti (a) 2017 0,00

2016 748,77

2015 0,00

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Ripiano disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui A seguito del riaccertamento straordinario dei residui l’Ente non ha rilevato un disavanzo di amministrazione.

Ripiano ulteriori disavanzi Non rilevati.

4 – Gestione delle risorse umane

Personale

Personale in servizio al 31/12/2017 (anno precedente l’esercizio in corso):

Categoria Numero Tempo indeterminato Altre tipologie Cat.D3 0 0 0

Cat.D1 3 3 0

Cat.C 8 8 0

Cat.B3 10 10 0

Cat.B1 0 0 0

Cat.A 0 0 0

TOTALE 21 21 0

Numero dipendenti in servizio al 31/12/2017: 21

(a cui si aggiunge il Segretario Comunale) Andamento della spesa di personale nell’ultimo quinquennio:

Anno di riferimento Dipendenti Spesa di personale Incidenza % spesa personale/spesa corrente

2017 22 863.367,47 26,23

2016 24 919.754,67 26,81

2015 25 975.353,28 27,45

2014 28 1.070.329,86 29,21

2013 28 1.106.340,93 30,19

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5 – Vincoli di finanza pubblica

Rispetto dei vincoli di finanza pubblica

L’Ente nel quinquennio precedente ha rispettato i vincoli di finanza pubblica. L’Ente negli esercizi precedenti non ha acquisito/ceduto spazi nell’ambito dei patti regionali o nazionali i cui effetti influiranno sull’andamento degli esercizi ricompresi nel presente D.U.P.S.

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D.U.P. SEMPLIFICATO

PARTE SECONDA

INDIRIZZI GENERALI RELATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE

PER IL PERIODO DI BILANCIO

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Nel periodo di valenza del presente D.U.P.semplificato, in linea con il programma di mandato dell’Amministrazione, la programmazione e la gestione dovrà essere improntata sulla base dei seguenti indirizzi generali:

A – Entrate

QUADRO RIASSUNTIVO DI COMPETENZA

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento

ENTRATE 2016 (accertamenti)

2017 (accertamenti)

2018 (previsioni)

2019 (previsioni)

2020 (previsioni)

2021 (previsioni)

della col. 4 rispetto alla col. 3

1 2 3 4 5 6 7

Tributarie 3.218.180,79 3.317.206,90 3.411.553,35 3.330.662,00 3.335.662,00 3.335.662,00 - 2,371

Contributi e trasferimenti correnti 234.140,80 199.310,21 283.915,00 220.060,00 210.060,00 210.060,00 - 22,490

Extratributarie 486.416,09 510.924,73 565.590,07 489.552,11 492.552,11 492.552,11 - 13,444

TOTALE ENTRATE CORRENTI 3.938.737,68 4.027.441,84 4.261.058,42 4.040.274,11 4.038.274,11 4.038.274,11 - 5,181 Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio

15.000,00 0,00 5.000,00 0,00 0,00 0,00 -100,000

Avanzo di amministrazione applicato per spese correnti

4.367,52 6.108,57 28.753,71 0,00

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 171.495,73 103.960,68 90.722,03 45.710,00 45.710,00 45.710,00 - 49,615 TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A)

4.129.600,93 4.137.511,09 4.385.534,16 4.085.984,11 4.083.984,11 4.083.984,11 - 6,830

Alienazione di beni e trasferimenti capitale e 804.095,54

315.672,05

771.431,48

1.700.000,00

1.700.000,00

50.000,00

120,369 Proventi oneri di urbanizzazione destinati a

investimenti

Accensione mutui passivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

Altre accensione di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

Avanzo di amministrazione applicato per:

- fondo ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00

- finanziamento investimenti 119.469,85 192.293,14 228.665,75 0,00

Fondo pluriennale vincolato per spese conto capitale

202.128,65 129.367,62 87.932,24 0,00 0,00 0,00 -100,000

TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATI A INVESTIMENTI (B)

1.125.694,04 637.332,81 1.088.029,47 1.700.000,00 1.700.000,00 50.000,00 56,245

Riscossione crediti 0,00 0,00 34.400,00 34.400,00 34.400,00 34.400,00 0,000

Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 0,000

TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) 0,00 0,00 1.034.400,00 1.034.400,00 1.034.400,00 1.034.400,00 0,000 TOTALE GENERALE (A+B+C) 5.255.294,97 4.774.843,90 6.507.963,63 6.820.384,11 6.818.384,11 5.168.384,11 4,800

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QUADRO RIASSUNTIVO DI CASSA % scostamento

ENTRATE 2016 (riscossioni)

2017 (riscossioni)

2018 (previsioni cassa)

2019 (previsioni cassa)

della col. 4 rispetto alla col. 3

1 2 3 4 5

Tributarie 3.105.258,60 3.019.957,99 3.427.874,53 4.705.357,72 37,267

Contributi e trasferimenti correnti 242.435,02 224.044,89 301.949,69 278.811,00 - 7,663

Extratributarie 425.329,12 580.825,94 656.015,74 742.398,19 13,167

TOTALE ENTRATE CORRENTI 3.773.022,74 3.824.828,82 4.385.839,96 5.726.566,91 30,569 Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio

15.000,00 0,00 5.000,00 0,00 -100,000

Fondo di cassa utilizzato per spese correnti 0,00 0,00 17.630,88 17.773,09 0,806 TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A)

3.788.022,74 3.824.828,82 4.408.470,84 5.744.340,00 30,302

Alienazione di beni e trasferimenti capitale e 987.810,69

615.030,99

1.170.749,21

2.229.570,65

90,439 Proventi oneri di urbanizzazione destinati a investimenti

Accensione mutui passivi 6.210,58 0,00 26.600,86 26.600,86 0,000

Altre accensione di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

Fondo di cassa utilizzato per spese conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATI A INVESTIMENTI (B)

994.021,27 615.030,99 1.197.350,07 2.256.171,51 88,430

Riscossione crediti 0,00 0,00 34.400,00 34.400,00 0,000

Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 1.000.000,00 1.000.000,00 0,000

TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) 0,00 0,00 1.034.400,00 1.034.400,00 0,000 TOTALE GENERALE (A+B+C) 4.782.044,01 4.439.859,81 6.640.220,91 9.034.911,51 36,063

Tributi e tariffe dei servizi pubblici Le politiche tributarie dovranno essere improntate a un’equità fiscale e ad una copertura integrale dei costi dei servizi. La previsione per il triennio è la conferma delle aliquote attuali onde garantire la copertura dell’attuale livello di spesa corrente, a parità di risorse trasferite dallo Stato. IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) L’art. 1, comma 639, L. 27 dicembre 2013 n. 147 “Disposizione per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – Legge di stabilità 2014” e s.m.i. ha istituito, con decorrenza dal 1° gennaio 2014, l’imposta unica comunale (IUC) , che si compone dell’imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI) a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile, escluse le unità immobiliari destinate ad abitazione principale dal possessore nonché dall'utilizzatore e dal suo nucleo familiare, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9,- e nella tassa rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Per l’anno 2018 si dà atto che il bilancio di previsione 2018/2020 è stato redatto in condizione di politiche tributarie e fiscali sostanzialmente invariate, conseguenti anche al blocco degli aumenti dei tributi e delle addizionali (fatta eccezione per la TARI), previsto dalla Legge di stabilità 2016 (legge n.208/2015 art. 1 comma 26), principio esteso al 2017 in forza del comma 42 dell’articolo 1 della Legge di Stabilità 2017 (legge 11 dicembre 2016, n. 232) e al 2018 in forza del comma 37 dell’articolo 1 della Legge di Stabilità 2018 (legge 27 dicembre 2017, n. 205). Nelle more della definizione della politica fiscale per il triennio 2019/2021 si lasciano invariate le relative previsioni di bilancio. IMU – componente patrimoniale IUC

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L’istituzione della IUC lascia salva la disciplina per l’applicazione dell’IMU, istituita con gli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 14 marzo 2011 n. 23 e applicata dall’art. 13 del D.L. 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni con la legge 22 dicembre 2011 n. 214, con anticipazione, in via sperimentale, a decorrere dall’anno 2012 e fino al 2014, in tutti i comuni del territorio nazionale. L’art. 1 commi dal 707 al 721 della Legge 27 dicembre 2013 n. 147 hanno modificato il D.L. 201/2011 rendendo l’IMU dall’anno 2014 non più un’imposta sperimentale ma dando un assetto a regime definitivo. La legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), in attesa della riforma della tassazione locale immobiliare, con riferimento all’IMU, ha previsto:

- la riduzione al 50% dell’imposta a favore delle unità immobiliari concesse in comodato d’uso gratuito tra parenti in linea retta entro il primo grado, con contratto registrato, a condizione che l’unità immobiliari non abbia le caratteristiche di lusso,e che il comodante, oltre all’immobile concesso in comodato, possieda nello stesso comune un solo altro immobile adibito a propria abitazione principale non di lusso ed il comodatario utilizzi l’abitazione concessa in comodato a titolo di abitazione principale;

- l’esenzione dall’imposta a favore delle unità immobiliari appartenenti a cooperative edilizie a proprietà indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari, anche in deroga al richiesto requisito della residenza anagrafica;

- la modifica della disciplina di tassazione dei terreni agricoli, ripristinando i criteri di esenzione individuati dalla circolare del Ministero delle Finanze n.9 del 14 giugno 1993, pubblicata nel supplemento ordinario n.53 alla Gazzetta Ufficiale n.141 del 18 giugno 1993, nonché applicando la stessa esenzione a favore dei terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n.99, iscritti nella previdenza agricola, indipendentemente dalla loro ubicazione; di quelli ubicati nei comuni delle isole minori di cui all'allegato A annesso alla legge 28 dicembre 2001, n. 448; e di quelli a immutabile

destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile;

- la riduzione del 75% a favore degli immobili locati a canone concordato;

Per l’anno 2018 sono state mantenute le stesse aliquote adottata nell’anno 2017 e precisamente: Tipologia imponibile Aliquota Abitazioni principali (classificate cat. A/1 , A/8 e A/9) e relative pertinenze*

0,40%

Immobili del gruppo catastale D (immobili produttivi) 0,90 % Altri immobili 0,94% * le pertinenze "sono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna delle categorie indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all'unità ad uso abitativo”. Viene confermata per l'annualità 2017, nella misura di € 200,00, la detrazione per l'abitazione principale e le relative pertinenze per le cat. A/1, A/8 e A/9. Nelle more della definizione della politica fiscale per il triennio 2018-2020 si lasciano al momento invariate le relative previsioni di bilancio. L'introito complessivo dell’IMU relativo al 2018 è stato previsto in € 1.220.000,00 oltre ad € 23.000,00 derivante da IMU relativa ad annualità pregresse. L’importo è stato previsto in € 1.225.000,00 per l'anno 2019 e in € 1.230.000,00 per l'anno 2020 e 2021, considerando un lieve progressivo incremento tenuto conto delle attività di accertamento in corso. TASI – componente servizi indivisibili L’art. 1, comma 669 L. 147/2013, come sostituito dall’art. 2, comma 1, lett. f) D.L. 16/2014, prevede che il presupposto impositivo della TASI è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale, e di aree edificabili, come definiti ai sensi dell'imposta municipale propria, ad eccezione, in ogni caso, dei terreni agricoli. La base imponibile della TASI è quella prevista per l’applicazione dell’IMU.

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La legge 28 dicembre 2015 n. 208, con riferimento alla TASI, ha previsto: - l’esenzione dall’imposta a favore delle unità immobiliari adibite ad abitazione principale del proprietario e/o dell’utilizzatore, a condizione che non siano accatastate nelle categorie A/1, A/8 o A/9;

- la riduzione del 75% a favore degli immobili locati a canone concordato;

Confermate per l'anno 2018 le aliquote in vigore nel 2017 che, escludendo quelle non più applicabili in base a quanto stabilito dalla L. 208/2015, rimangono le seguenti:

Abitazioni principali cat. A/1 - A/8 - A/9 2 per mille Immobili rurali strumentali appartenenti a qualunque categoria catastale 1 per mille Altri immobili ed aree edificabili 1,2 per mille Altri Fabbricati cat. D 1 per mille L'introito complessivo della TASI relativo al 2018 è stato previsto in € 230.000,00. Lo stesso importo è stato previsto anche per gli anni 2020/2021. Sono inoltre previsti € 4.000,00 a titolo di TASI relativa ad annualità pregresse. TARI La Tassa sui rifiuti (TARI) è destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a carico dell’utilizzatore. L’articolo 1, dal comma 641 al comma 668 della legge 147/2013 come modificati dalla legge di stabilità 2016, prevede che il tributo sia corrisposto in base a tariffa riferita all’anno solare e commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte, sulla base dei criteri determinati dal D.P.R. 27 aprile 1999 n. 158, recante le “norme per la elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani”. La tariffa di riferimento rappresenta, come poi specifica l’art. 2, D.P.R. 158/1999, “l’insieme dei criteri e delle condizioni che devono essere rispettati per la determinazione della tariffa da parte degli enti locali” (comma 1), in modo da “coprire tutti i costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti urbani” (comma 2). La tariffa deve essere calcolata in maniera da consentire di recuperare tutti i costi di gestione del servizio come risultanti dal Piano Finanziario approvato contestualmente. Il consiglio comunale deve dunque approvare, entro il termine fissato da norme statali per l’approvazione del bilancio di previsione, le tariffe della TARI in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso. Il Piano Finanziario TARI, comprensivo delle tariffe, per l’anno 2018, risulta pari all’importo di € 1.155.429,58. L'introito complessivo della Tari relativo al 2018 è stato previsto in € 1.155.430,00 e lo stesso importo è stato previsto per il triennio 2019/2021 nell'attesa della definizione del nuovo PEF 2019. Imposta sulla pubblicità ed i diritti sulle pubbliche affissioni L'imposta sulla pubblicità si applica su tutte le attività di diffusione dei messaggi pubblicitari effettuate nelle varie forme acustiche e visive. La materia è disciplinata dal D.Lgs. 507/1993. Essendo un'imposta anch'essa è soggetta al blocco tariffario, le aliquote sono rimaste invariate. Per il triennio 2019/2021, sulla base delle stime dell'Ufficio Associato Tributi, la previsione di gettito per questi tributi ammonta a complessivi € 15.000,00, suddivisi in € 11.000,00 per imposta sulla pubblicità ed € 4.000,00 per diritti sulle pubbliche affissioni. Addizionale Comunale Irpef L'addizionale comunale sull'imposta sul reddito delle persone fisiche è stata istituita a decorrere dal 1° gennaio 1999, dal D.Lgs. n. 360/1998. Sono tenuti al pagamento dell'imposta tutti i contribuenti su una base imponibile costituita da tutti i redditi soggetti a I.R.P.E.F. La normativa relativa all'addizionale comunale all'IRPEF ha subito variazioni con la Legge Finanziaria 2007 (Legge 296 del 27.12.2006, art. 1) pubblicata sulla G.U. n. 299 del 27.12.2006. Ai sensi della citata norma i comuni con regolamento adottato ai sensi dell'art. 52 del D. Lgs. n. 446/97 possono disporre la variazione dell'aliquota

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di compartecipazione dell'addizionale con deliberazione da pubblicare sul sito individuato dal decreto 31 maggio 2002 dal Capo del Dipartimento per le politiche Fiscali del Ministero dell'Economia e delle Finanze, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 5 giugno 2002. L'efficacia della deliberazione decorre dalla data di pubblicazione nel predetto sito informatico. Ai sensi delle disposizioni di legge citate la variazione dell'aliquota di compartecipazione dell'addizionale non può eccedere complessivamente 0,8 punti percentuali, come previsto dal comma 142, lettera a), dell'art. 1 della Legge Finanziaria 2007. L'addizionale è dovuta al comune nel quale il contribuente ha il domicilio fiscale alla data del 31 dicembre dell'anno cui si riferisce l'addizionale stessa, per le parti spettanti, ovvero, relativamente ai redditi di lavoro dipendente e a quelli assimilati ai medesimi redditi, al comune in cui il sostituto ha il domicilio fiscale alla data di effettuazione delle operazioni di conguaglio relative a detti redditi. L'addizionale comunale IRPEF è stata confermata per l’anno 2018 nella misura dello 0,5% e la previsione di entrata per il 2018 è pari ad € 254.000,00 stimata sulla base delle entrate accertate nell’esercizio finanziario 2016 come da indicazioni ARCONET. Anche per il biennio 2019/2021 la previsione è al momento fissata in € 254.000,00. Fondo di solidarietà comunale Istituito dalla Legge di stabilità 2013, sostituisce il Fondo sperimentale di riequilibrio, è iscritto tra le entrate correnti di natura perequativa da amministrazioni centrali e costituisce quello che rimane dei trasferimenti statali correnti. La previsione assestata per il 2018, che viene riproposta per l'intero triennio 2019/2021, è pari all’importo provvisorio pubblicato sul sito del Ministero dell'Interno decurtato della riduzione per mobilità ex AGES art. 7 c.31 sexies DL78/10, stanziando € 377.982,000. Le entrate extratributarie rappresentano una significativa fonte di finanziamento del bilancio, reperita con mezzi propri e ottenuta con l'applicazione di tariffe a tutta una serie di prestazioni rese ai singoli cittadini. Si tratta di servizi a domanda individuale, istituzionali e produttivi. Le altre risorse che confluiscono in questo comparto sono i proventi dei beni in affitto, gli utili ed i dividendi delle partecipazioni e altre entrate minori. Il Comune, nel momento in cui pianifica l'attività per l'anno successivo, sceglie la propria politica tariffaria e individua la percentuale di copertura del costo dei servizi a domanda individuale che sarà finanziata con tariffe e altre entrate specifiche. L'Amministrazione rende così noto alla collettività l'entità del costo che tutti saranno chiamati a coprire per rendere possibile l'erogazione di certe prestazioni ad un prezzo sociale. Il cittadino, però, non è obbligato ad utilizzare questo tipo di prestazioni ma se lo fa, deve pagare il corrispettivo richiesto. In tale ottica, obiettivo di questa amministrazione è garantire un adeguato livello di erogazione dei servizi senza comportare, nel contempo, un costo eccessivamente oneroso a carico dell'utente. Per quanto riguarda i diritti da certificazioni di carattere tecnico sono stati previsti per il triennio 2019/2021 in € 13.000,00 sulla base dell'andamento dell'anno precedente. Sono rimasti invece tendenzialmente inalterati rispetto agli anni passati i gettiti della maggior parte delle altre entrate extratributarie. Per quanto riguarda i proventi da contravvenzioni in materia di circolazione stradale, l’Ufficio di Polizia Municipale ha previsto entrate per l’anno 2018 per € 21.000,00, proponendo la loro destinazione come indicato nella relativa deliberazione di Giunta Comunale n. 21 del 14/02/2018 ad oggetto “Destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative per violazioni delle norme del codice della strada (art. 208 CDS) per l’anno 2018”. Stessa situazione viene mantenuta per il triennio 2019/2021 in attesa di aggiornamenti da parte del Servizio competente. E’ previsto l’introito di € 36.600,00 relativo al taglio di lotti boschivi ordinari per il triennio 2019/2021, come da indicazioni del Consorzio Forestale dell’Amiata, quantificazione comunque soggetta ad aggiornamento puntuale annuale. La previsione di entrata derivante dalla concessione di loculi e ossari per il triennio 2019/2021è € 30.000,00 in previsione della costruzione di nuovi loculi nel corso del 2018/2019. All'interno delle entrate extratributarie troviamo il contributo di Enel Green Power per l’energia prodotta dagli Impianti Geotermici, quantificato in € 41.070,00 per il 2019 e in € 43.070,00 per il 2020/2021(basato sulla produzione dell'anno precedente) e destinato al pagamento dell’onere di ammortamento di investimenti effettuati nel passato, finalizzati al risparmio e al recupero di energia e per interventi di sviluppo socio-economico del territorio. I proventi relativi ai fitti sui fabbricati e altri beni sono stati iscritti sulla base dei contratti in vigore.

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Reperimento e impiego risorse straordinarie e in conto capitale I trasferimenti in c/capitale sono risorse a titolo gratuito concesse al comune da entità pubbliche, come lo Stato, la regione o la provincia, oppure erogati da soggetti privati. Queste entrate, spesso rilevanti, possono essere destinate alla costruzione di nuove opere pubbliche o alla manutenzione straordinaria del patrimonio. Rientrano in questa categoria anche le alienazioni dei beni comunali, un'operazione il cui introito deve essere sempre reinvestito in spese d'investimento, conservando pertanto l'originaria destinazione. Quello che è nato come un investimento, infatti, può essere alienato, ma il corrispondente ricavo di vendita non può diventare un mezzo di finanziamento del bilancio di parte corrente, salvo l'esistenza di eccezioni espressamente previste dalla legge. Tra i trasferimenti in conto capitale sono previsti contributi straordinari regionali e ministeriali destinati al finanziamento di opere pubbliche previste nel Programma Triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici, oltre ai contributi da COSVIG dal fondo compensazioni ambientali e territoriali in funzione della firma della convenzione ENEL/Regione Toscana/Comuni sulla base dell’Accordo generale sulla geotermia (Protocollo d’Intesa del 20.12.2007) da vincolare alla destinazione di cui all’art. 17 comma 8 della L. 896/96 e contributo da Autorità Idrica Toscana. I proventi dalle concessioni edilizie sono stati previsti per il triennio 2019/2021 per un importo di € 50.000,00, tenuto conto delle tariffe revisionate come da deliberazione C.C. n. 90 del 29.11.04 e dagli insediamenti previsti dall’attuale Piano Strutturale, nonché tenendo conto dell'andamento storico degli introiti complessivi rispetto agli esercizi precedenti. Ai sensi dell’art. 1 - comma 460 della Legge di Stabilità 2017 (n.232/2016) “A decorrere dal 1º gennaio 2018, i proventi dei titoli abilitativi edilizi e delle sanzioni previste dal testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, sono destinati esclusivamente e senza vincoli temporali alla realizzazione e alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, al risanamento di complessi edilizi compresi nei centri storici e nelle periferie degradate, a interventi di riuso e di rigenerazione, a interventi di demolizione di costruzioni abusive, all'acquisizione e alla realizzazione di aree verdi destinate a uso pubblico, a interventi di tutela e riqualificazione dell'ambiente e del paesaggio, anche ai fini della prevenzione e della mitigazione del rischio idrogeologico e sismico e della tutela e riqualificazione del patrimonio rurale pubblico, nonché a interventi volti a favorire l'insediamento di attività di agricoltura nell'ambito urbano e a spese di progettazione per opere pubbliche.” Per le annualità 2019, 2020 e 2021 l'utilizzo dei proventi da permessi a costruire (stimati in € 50.000,00) è interamente destinato al finanziamento di opere d'investimento per le finalità sopra indicate. E’ prevista in conformità alla normativa regionale la destinazione del 10% degli oneri di urbanizzazione per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Ricorso all’indebitamento e analisi della relativa sostenibilità

In merito al ricorso all’indebitamento, nel corso del periodo di bilancio l’Ente non prevede di finanziare investimenti con ricorso al debito.

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B – Spese

Spesa corrente, con specifico riferimento alle funzioni fondamentali Per quanto riguarda le spese correnti, le previsioni sono state formulate sulla base: - dei contratti in essere (mutui, personale, utenze, altri contratti di servizio quali rifiuti, pulizie, ecc..); - delle spese necessarie per l’esercizio delle funzioni fondamentali; - degli interessi su prestiti in ammortamento; - delle quote di trasferimento a favore dell’Unione dei Comuni per i servizi associati; In generale, al netto dei tagli effettuati sulla spesa corrente, le altre spese ordinarie di gestione sono state stanziate in base anche al loro andamento storico Il Comune non ha operato nel tempo aumenti di tariffe e imposte ed ha lavorato per mantenere un equilibrio tra i bisogni e il rispetto degli equilibri di bilancio.

Programmazione triennale del fabbisogno di personale

Le previsioni di spesa iscritte in bilancio sono compatibili con l'ultima programmazione del fabbisogno di personale contenuta nella deliberazione di G.C. n. 27 del 14/02/2018 relativa al fabbisogno del personale per il triennio 2018/2020. Per l'anno 2021 sono state mantenute al momento le stesse previsioni del 2020 in attesa della programmazione del fabbisogno 2019/2021 che verrà effettuata dopo la pubblicazione delle linee di indirizzo da parte della Funzione Pubblica per la predisposizione dei piani di fabbisogno di personale di cui al Decreto ministeriale del 8/5/2018.

Programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi Le previsioni iscritte in bilancio sono compatibili con l'ultima programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi contenuta nella deliberazione di G.C. n. 22 del 14/02/2018 relativa al biennio 2018/2019. Per gli anni 2020 e 2021 sono state mantenute al momento le stesse previsioni del 2019 in attesa della nuova programmazione aggiornata.

Programmazione investimenti e Piano triennale delle opere pubbliche

Il programma triennale per le opere pubbliche 2019/2021 ed il relativo elenco annuale dei lavori pubblici da realizzare nel 2019 non sono ancora stati approvati dalla Giunta Comunale. Pertanto nel documento attuale sono state inserite le opere relative agli anni 2019 e 2020 i cui schemi sono stati adottati con la deliberazione di Giunta Comunale n.12 del 05/02/2018 e approvati in Consiglio Comunale con atto n. 11 del 28/02/2018, soggetti ad una prima variante riguardante l’annualità 2019 approvata con la deliberazione di Giunta Comunale n.47 del 23/03/2018. L’elenco annuale delle opere 2019 sarà oggetto di approvazione futura da parte della Giunta Comunale.

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Programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi Risultano attualmente in corso di esecuzione e non ancora conclusi i seguenti progetti di investimento:

N. Descrizione (oggetto dell'opera) Anno di impegno

fondi

Importo

totale

Fonti di finanziamento

(descrizione estremi)

1 RIQUALIFICAZIONE DEL PARCO PUBBLICO DI MONTENERO D'ORCIA - 1^ STRALCIO

2013 60.000,00 CONTRIBUTO AUTORITA' IDRICA TOSCANA E FONDI PROPRI

2 RIQUALIFICAZIONE DEL PARCO PUBBLICO DI MONTENERO D'ORCIA - 2^ STRALCIO

2014 39.033,00 CONTRIBUTO AUTORITA' IDRICA TOSCANA E FONDI PROPRI

3 REALIZZAZIONE DI UN FABBRICATO ALL'INTERNO DELL'AREA A VERDE PUBBLICO PER ATTIVITA' SPORTIVE SITUATA IN FRAZIONE MONTEGIOVI

2016 65.000,00 CONTRIBUTO AUTORITA' IDRICA TOSCANA E FONDI PROPRI

4 LAVORI DI RIFACIMENTO PERCORSI PEDONALI DEL PARCO DELLA RIMEMBRANZA IN CASTEL DEL PIANO

2017 99.000,00 FONDI COMPENSAZIONE AMBIENTALE GEOTERMIA

5 RESTAURO MONUMENTO PARCO DELLA RIMEMBRANZA

2018 30.000,00 FONDI COMPENSAZIONE AMBIENTALE GEOTERMIA

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C – Raggiungimento equilibri della situazione corrente e generali del bilancio e relativi equilibri in termini di cassa

EQUILIBRI DI BILANCIO (solo per gli Enti locali) (1)

2019 - 2020 - 2021

EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO COMPETENZA

ANNO 2019 COMPETENZA

ANNO 2020 COMPETENZA

ANNO 2021

Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio 0,00

A) Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (+) 45.710,00 45.710,00 45.710,00 AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) 0,00 0,00 0,00 B) Entrate titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 4.040.274,11 4.038.274,11 4.038.274,11 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche

(+) 0,00 0,00 0,00

D) Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) 3.781.979,11 3.771.187,11 3.775.189,11 di cui fondo pluriennale vincolato 45.710,00 45.710,00 45.710,00 di cui fondo crediti di dubbia esigibilità 115.656,61 129.263,27 129.263,27 E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale (-) 0,00 0,00 0,00 F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to mutui e prestiti obbligazionari (-) 304.005,00 312.797,00 308.795,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e successive modifiche e rifinanziamenti) 0,00 0,00 0,00

G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) 0,00 0,00 0,00

ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL'EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL'ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti

(2) (+) 0,00

di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge (+) 0,00 0,00 0,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge

(-) 0,00 0,00 0,00

M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (+) 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (3)

O=G+H+I-L+M 0,00 0,00 0,00

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EQUILIBRI DI BILANCIO (solo per gli Enti locali) (1)

2019 - 2020 - 2021

EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO COMPETENZA

ANNO 2019 COMPETENZA

ANNO 2020 COMPETENZA

ANNO 2021

P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento

(2) (+) 0,00

Q) Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00 R) Entrate Titoli 4.00 - 5.00 - 6.00 (+) 1.734.400,00 1.734.400,00 84.400,00 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche

(-) 0,00 0,00 0,00

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge (-) 0,00 0,00 0,00 S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00 S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossioni crediti di medio-lungo termine (-) 34.400,00 34.400,00 34.400,00 T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (-) 0,00 0,00 0,00 L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge

(+) 0,00 0,00 0,00

M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (-) 0,00 0,00 0,00 U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) 1.700.000,00 1.700.000,00 50.000,00 di cui fondo pluriennale vincolato di spesa 0,00 0,00 0,00 V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00 E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE

Z=P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-M-U-V+E 0,00 0,00 0,00

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EQUILIBRI DI BILANCIO (solo per gli Enti locali) (1)

2019 - 2020 - 2021

EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO COMPETENZA

ANNO 2019 COMPETENZA

ANNO 2020 COMPETENZA

ANNO 2021

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni crediti di breve termine (+) 0,00 0,00 0,00 S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossioni crediti di medio-lungo termine (+) 34.400,00 34.400,00 34.400,00 T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (+) 0,00 0,00 0,00 X1) Spese Titolo 3.02 per Concessioni crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00 X2) Spese Titolo 3.03 per Concessioni crediti di medio-lungo termine (-) 34.400,00 34.400,00 34.400,00 Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRIO FINALE

W=O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y 0,00 0,00 0,00

SALDO CORRENTE AI FINI DELLA COPERTURA DEGLI INVESTIMENTI PLURIENNALI (4)

Equilibrio di parte corrente (O) 0,00 0,00 0,00 Utilizzo risultato di amministrazione per il finanziamento di spese correnti (H) (-) 0,00

Equilibrio di parte corrente ai fini della copertura degli investimenti pluriennali 0,00 0,00 0,00

C) Si tratta delle entrate in conto capitale relative ai soli contributi agli investimenti destinati al rimborso prestiti corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.4.02.06.00.000.

E) Si tratta delle spese del titolo 2 per trasferimenti in conto capitale corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.2.04.00.00.000.

S1) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.02.00.00.000.

S2) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.03.00.00.000.

T) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle altre entrate per riduzione di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.04.00.00.000.

X1) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.02.00.00.000.

X2) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.03.00.00.000.

Y) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle altre spese per incremento di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.04.00.00.000.

(1) Indicare gli anni di riferimento.

(2) In sede di approvazione del bilancio di previsione è consentito l'utilizzo della sola quota vincolata del risultato di amministrazione presunto. Nel corso dell'esercizio è consentito l'utilizzo anche della quota accantonata se il bilancio è deliberato a seguito dell'approvazione del prospetto concernente il risultato di amministrazione presunto dell'anno precedente aggiornato sulla base di un pre-consuntivo dell'esercizio precedente. E' consentito l'utilizzo anche della quota destinata agli investimenti e della quota libera del risultato di amministrazione dell'anno precedente se il bilancio (o la variazione di bilancio) è deliberato a seguito dell'approvazione del rendiconto dell'anno precedente.

(3) La somma algebrica finale non può essere inferiore a zero per il rispetto della disposizione di cui all’articolo 162 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali.

(4) Con riferimento a ciascun esercizio, il saldo positivo dell’equilibrio di parte corrente in termini di competenza finanziaria può costituire copertura agli investimenti imputati agli esercizi successivi per un importo non superiore al minore valore tra la media dei saldi di parte corrente in termini di competenza e la media dei saldi di parte corrente in termini di cassa registrati negli ultimi tre esercizi rendicontati, se sempre positivi, determinati al netto dell’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, del fondo di cassa, e delle entrate non ricorrenti che non hanno dato copertura a impegni, o pagamenti.

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BILANCIO DI PREVISIONE

PROSPETTO VERIFICA RISPETTO DEI VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA (da allegare al bilancio di previsione)

EQUILIBRIO DI BILANCIO DI CUI ALL'ART. 9 DELLA LEGGE N. 243/2012 COMPETENZA ANNO DI

RIFERIMENTO DEL BILANCIO 2019

COMPETENZA ANNO 2020

COMPETENZA ANNO 2021

A1) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) (+) 45.710,00 45.710,00 45.710,00

A2) Fondo pluriennale vincolato di entrata in conto capitale al netto delle quote finanziate da debito (dal 2020 quota finanziata da entrate finali)

(+) 0,00 0,00 0,00

A3) Fondo pluriennale vincolato di entrata per partite finanziarie (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) (+) 0,00 0,00 0,00

A) Fondo pluriennale vincolato di entrata (A1 + A2 + A3) (+) 45.710,00 45.710,00 45.710,00

B) Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (+) 3.330.662,00 3.335.662,00 3.335.662,00

C) Titolo 2 - Trasferimenti correnti validi ai fini dei saldi finanza pubblica (+) 220.060,00 210.060,00 210.060,00

D) Titolo 3 - Entrate extratributarie (+) 489.552,11 492.552,11 492.552,11

E) Titolo 4 - Entrate in c/capitale (+) 1.700.000,00 1.700.000,00 50.000,00

F) Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie (+) 34.400,00 34.400,00 34.400,00

G) SPAZI FINANZIARI ACQUISITI (1) (+) 0,00 0,00 0,00

H1) Titolo 1 - Spese correnti al netto del fondo pluriennale vincolato (+) 3.736.269,11 3.725.477,11 3.729.479,11

H2) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) (+) 45.710,00 45.710,00 45.710,00

H3) Fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente (-) 115.656,61 129.263,27 129.263,27

H4) Fondo contenzioso (destinato a confluire nel risultato di amministrazione) (-) 0,00 0,00 0,00

H5) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) (2)

(-) 0,00 1.925,58 1.925,58

H) Titolo 1 - Spese correnti valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (H=H1+H2-H3-H4-H5) (-) 3.666.322,50 3.639.998,26 3.644.000,26

I1) Titolo 2 - Spese in c/ capitale al netto del fondo pluriennale vincolato (-) 1.700.000,00 1.700.000,00 50.000,00

I2) Fondo pluriennale vincolato in c/capitale al netto delle quote finanziate da debito (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) (-) 0,00 0,00 0,00

I3) Fondo crediti di dubbia esigibilità in c/capitale (-) 0,00 0,00 0,00

I4) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) (2)

(-) 0,00 0,00 0,00

I) Titolo 2 - Spese in c/capitale valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (I=I1+I2-I3-I4) (-) 1.700.000,00 1.700.000,00 50.000,00

L1) Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziaria al netto del fondo pluriennale vincolato (-) 34.400,00 34.400,00 34.400,00

L2) Fondo pluriennale vincolato per partite finanziarie (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) (-) 0,00 0,00 0,00

L) Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziaria (L=L1 + L2) (-) 34.400,00 34.400,00 34.400,00

M) SPAZI FINANZIARI CEDUTI (1) (-) 0,00 0,00 0,00

N) EQUILIBRIO DI BILANCIO AI SENSI DELL'ARTICOLO 9 DELLA LEGGE N. 243/2012 (3) (N=A+B+C+D+E+F+G-H-I-L-M)

419.661,61 443.985,85 439.983,85

1) Gli spazi finanziari acquisiti o ceduti attraverso i patti regionalizzati e nazionali sono disponibili all'indirizzo http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/ - Sezione “Pareggio bilancio e Patto stabilità” e all'interno dell'applicativo del pareggio al modello VARPATTI. Nelle more della formalizzazione dei patti regionali e nazionali, non è possibile indicare gli spazi che si prevede di acquisire. Indicare solo gli spazi che si intende cedere 2) I fondi di riserva e i fondi speciali non sono destinati a confluire nel risultato di amministrazione. Indicare solo i fondi non finanziati dall’avanzo. 3) L'ente è in equilibrio di bilancio ai sensi dell'articolo 9 della legge n. 243 del 2012 se la somma algebrica degli addendi del prospetto, da (A) a (M) è pari a 0 o positivo, salvo gli enti cui è richiesto di conseguire un saldo positivo, che sono in equilibrio se presentano un risultato pari o superiore al saldo positivo richiesto.

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Relativamente alla gestione finanziaria dei flussi di cassa, i relativi stanziamenti di previsione sono stati stimati, per quanto riguarda l’entrata, in relazione a: - effettiva esigibilità dei crediti iscritti in bilancio (tenuto quindi conto dei crediti di dubbia esigibilità); - previsioni di incasso di tributi, fondi perequativi, contributi e trasferimenti di parte corrente e di parte capitale; - riflessi della manovra tributaria in corso di approvazione;

Per quanto riguarda la spesa, in relazione a: - ai debiti maturati; - flussi di uscita periodici o continuativi per spese consolidate (personale, interessi passivi, quote capitale mutui, utenze, ecc.) - scadenze contrattuali; - cronoprogramma degli investimenti.

E’ stato verificato che, salvo manovre statali di particolare rilievo sui termini di versamento di imposte e fondi perequativi, in vigenza della normativa attuale, non sono prevedibili ipotesi di squilibrio di cassa e conseguente ricorso ad anticipazione di tesoreria, anche se prudentemente iscritta in bilancio.

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QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO 2019 - 2020 – 2021

ENTRATE CASSA ANNO 2019

COMPETENZA ANNO 2019

COMPETENZA ANNO 2020

COMPETENZA ANNO 2021

SPESE CASSA ANNO 2019

COMPETENZA ANNO 2019

COMPETENZA ANNO 2020

COMPETENZA ANNO 2021

Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio 0,00

Utilizzo avanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00 Disavanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00

di cui Utilizzo Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e successive modifiche e rifinanziamenti) - solo regioni

0,00

Fondo pluriennale vincolato 45.710,00 45.710,00 45.710,00

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

4.705.357,72 3.330.662,00 3.335.662,00 3.335.662,00 Titolo 1 - Spese correnti 5.302.706,34 3.781.979,11 3.771.187,11 3.775.189,11

- di cui fondo pluriennale vincolato 45.710,00 45.710,00 45.710,00

Titolo 2 - Trasferimenti correnti 278.811,00 220.060,00 210.060,00 210.060,00

Titolo 3 - Entrate extratributarie 742.398,19 489.552,11 492.552,11 492.552,11

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 2.229.570,65 1.700.000,00 1.700.000,00 50.000,00 Titolo 2 - Spese in conto capitale 2.017.539,81 1.700.000,00 1.700.000,00 50.000,00

- di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00

Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie 34.400,00 34.400,00 34.400,00 34.400,00 Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 34.400,00 34.400,00 34.400,00 34.400,00

- di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00

Totale entrate finali. 7.990.537,56 5.774.674,11 5.772.674,11 4.122.674,11 Totale spese finali. 7.354.646,15 5.516.379,11 5.505.587,11 3.859.589,11

Titolo 6 - Accensione di prestiti 26.600,86 0,00 0,00 0,00 Titolo 4 - Rimborso di prestiti 454.652,24 304.005,00 312.797,00 308.795,00

- di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e succesive modifiche e rifinanziamenti)

0,00 0,00 0,00

Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00

Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di giro 1.519.748,73 1.466.500,00 1.466.500,00 1.466.500,00 Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 1.550.444,25 1.466.500,00 1.466.500,00 1.466.500,00

Totale titoli 10.536.887,15 8.241.174,11 8.239.174,11 6.589.174,11 Totale titoli 10.359.742,64 8.286.884,11 8.284.884,11 6.634.884,11

TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 10.536.887,15 8.286.884,11 8.284.884,11 6.634.884,11 TOTALE COMPLESSIVO SPESE 10.359.742,64 8.286.884,11 8.284.884,11 6.634.884,11

Fondo di cassa finale presunto 177.144,51

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D – Principali obiettivi delle missioni attivate

Descrizione dei principali obiettivi per ciascuna missione

MISSIONE 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione Mantenere i livelli standard delle attività fondamentali dell’ente.

MISSIONE 02 Giustizia Consolidamento del ruolo e della funzione del Giudice di Pace in forma associata.

MISSIONE 03 Ordine pubblico e sicurezza Rafforzare i sistemi di videosorveglianza nel territorio comunale.

MISSIONE 04 Istruzione e diritto allo studio Mantenimento dei livelli standard nell’erogazione dei servizi di trasporto e mensa scolastici. Riqualificazione e adeguamento alle norme igienico-sanitarie e messa in sicurezza degli edifici scolastici.

MISSIONE 05 Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Gestione in forma associata dell’attività museale ed archivistica comunale. Sviluppo delle attività legate alla scuola di musica in stretto rapporto con il Conservatorio di Siena. Consolidamento dell’attività teatrale e cinematografica.

MISSIONE 06 Politiche giovanili, sport e tempo libero Il Comune ha istituito negli scorsi anni il Consiglio Comunale dei Ragazzi regolato da un proprio Statuto. Nei prossimi mesi giungerà a scadenza e verrà rinnovato per i prossimi tre anni. Particolare impegno dovrà essere mantenuto al fine dell’utilizzo dei bandi sul servizio civile e progetti specifici finalizzati a rafforzare il rapporto tra i giovani e il lavoro. Oltre all’attività sportiva che storicamente si svolge nel Comune (calcio, tennis, pallacanestro, pallavolo, ecc..), l’amministrazione comunale ha approvato un progetto che prevede la realizzazione di un’area sportiva dotata di un campetto da calcio e un campo da minibasket.

MISSIONE 07 Turismo Nel settore del turismo le novità più importanti sono rappresentate dallo sviluppo delle attività legate alla sentieristica che coinvolge complessivamente la montagna e i suoi collegamenti verso le aree storiche, termali e del mare. Particolare attenzione occorre continuare a prestarla ai percorsi enogastronomici e all’attività turistica legata al territorio, all’agricoltura e all’ambiente.

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MISSIONE 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa L’amministrazione comunale ha affidato l’incarico per la modifica del regolamento urbanistico. L’avvio del procedimento avverrà nel mese di settembre 2018. Merita sottolineare che il Comune si è dotato di ulteriori due strumenti: uno relativo alla riqualificazione di un ex area industriale denominata ex-Tannino e l’altro un regolamento che riguarda tutto il territorio comunale relativo all’individuazione della aree non idonee alla realizzazione di centrali geotermiche.

MISSIONE 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente L’obiettivo dei prossimi anni dovrà essere quello di migliorare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Il peso di questa attività nel bilancio comunale impone grande attenzione nell’individuare soluzioni che riducano il carico della tassazione a carico dei cittadini.

MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità Il trasporto locale è gestito nell’ambito del territorio regionale.

MISSIONE 11 Soccorso civile L’attività di protezione civile è svolta in forma associata. Il Comune si è dotato di strumenti di allerta meteo nei confronti della popolazione che in caso di necessità raggiungono telefonicamente tutte le famiglie del territorio comunale.

MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Una parte rilevante delle attività sociali vengono svolte in forma associata dal Coeso. Il Comune gestisce attività a sostegno della famiglia attraverso il sostegno agli affitti con fondi regionali e sostegni all’inserimento socio-occupazionale di soggetti disagiati. Ulteriori sostegni alla famiglia avvengono tramite le politiche dell’infanzia. Nell’ambito del Comune viene gestita in forma associata l’attività di asilo nido con l’Unione di Comuni e un contributo viene erogata all’attività dell’asilo parrocchiale. L’attività cimiteriale è caratterizzata dalle tre realtà più importanti, il capoluogo e le frazioni di Montenero e di Montegiovi. Investimenti importanti dovranno essere compiuti nei prossimi anni per ampliarne gli spazi.

MISSIONE 13 Tutela della salute Mentre le attività a tutela della salute vengono svolte in forma associata o direttamente attraverso la ASL, la gestione dei canili avviene in forma associata con l’Unione di Comuni.

MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività Il Comune di Castel del Piano è dotato di uno dei pochi mattatoi pubblici presenti nella provincia di Grosseto e dotati di marchio CEE. Investimenti importanti sono stati realizzati nel corso degli anni passati e l’attività viene gestita in forma convenzionata con la Società di Macellai Riuniti.

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MISSIONE 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale Le attività di sostegno al lavoro sono rappresentate da due elementi fondamentali: il primo tende a far permanere nel territorio l’ufficio territoriale di collocamento che rappresenta un punto di riferimento importante per la popolazione. La seconda questione è rappresentata dal sostegno alle attività svolte dalla Commissione Pari Opportunità, che opera nel territorio in maniera coordinata con gli altri Comuni dell’Unione e con le apposite strutture insediatesi nella Provincia di Grosseto.

MISSIONE 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca Il territorio del Comune di Castel del Piano ha un vasto patrimonio agricolo, caratterizzato prevalentemente da produzioni olivicole, vitivinicole, castagnicole. Al fine di sostenere i produttori e di integrare sempre più l’agricoltura con il settore turistico ed enogastronomico, il Comune di Castel del Piano partecipa come socio alle Associazioni nazionali della Città del vino e dell’olio e a quelle locali come l’Associazione della strada del vino Montecucco e dei sapori dell’Amiata e l’Associazione valorizzazione castagna del Monte Amiata. Un altro strumento di sostegno allo sviluppo è rappresentato dal F.A.R. Maremma, un gruppo di azione locale riconosciuto dalla Regione Toscana, che promuove l’uso dei fondi comunitari destinati alle aree rurali e bandisce e controlla l’esecuzione dei bandi stessi. Il valore della programmazione dei prossimi anni prevede l’emanazione di bandi per circa 9.000.000 di euro.

MISSIONE 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche

MISSIONE 18 Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali

MISSIONE 19 Relazioni internazionali

MISSIONE 20 Fondi e accantonamenti Nel bilancio sono previsti, secondo le percentuali previste dalla legge, il Fondo di riserva (min. 0,3% e max 2% delle spese correnti iscritte in bilancio) e il fondo di riserva di cassa (in attuazione di quanto previsto dall’art. 166, comma 2-quater, del D.Lgs. n. 267/2000, non inferiore allo 0,2 per cento delle spese finali). Sono stati inoltre previsti i seguenti accantonamenti per spese e passività potenziali: - Fondo rinnovi contrattuali dei dipendenti nelle more della stipula dei rinnovi contrattuali (per i segretari comunali); - Fondo rischi contenzioso (principio contabile allegato 4/2 - par. 5.2 lett. h); - Fondo indennità fine mandato (principio contabile allegato 4/2 - par. 5.2 lett. i); - Fondo perdite società partecipate (art. 1commi 551-552, legge n. 147/2013) E’ previsto il Fondo crediti di dubbia esigibilità: il nuovo principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, allegato 4.2 al D.Lgs. 118/2011, prevede che le entrate, in linea generale, vengono accertate per l’intero importo del credito, al lordo delle entrate di dubbia e difficile esazione, per le quali non è certa la riscossione integrale. A tal fine è stanziata nel bilancio di previsione una apposita posta contabile, denominata “Fondo crediti di dubbia esigibilità” il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell’esercizio, della loro natura e dell’andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti (la media del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia di entrata, considerando nel primo esercizio di adozione dei

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nuovi principi al numeratore gli incassi in c/competenza e in c/residui). L’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità non è oggetto di impegno e genera un’economia di bilancio che confluisce nel risultato di amministrazione come quota accantonata. In via generale non richiedono l’accantonamento al fondo i trasferimenti da altre amministrazioni pubbliche, i crediti assistiti da fidejussione e le entrate tributarie accertate per cassa.

MISSIONE 50 Debito pubblico

MISSIONE 60 Anticipazioni finanziarie

MISSIONE 99 Servizi per conto terzi

E – Gestione del patrimonio con particolare riferimento alla programmazione urbanistica e del territorio e piano delle alienazioni e delle valorizzazioni dei beni

patrimoniali

Il Comune di Castel del Piano sta adeguando il proprio strumento urbanistico alla nuova legge urbanistica regionale. I punti più qualificanti sui quali incentrare l’adeguamento dello strumento urbanistico riguardano: - la valorizzazione della parte alta della montagna favorendo una riqualificazione delle attività e dei servizi presenti, senza prevedere la realizzazione di nuove strutture; - il piano per l’individuazione della aree non idonee all’insediamento degli impianti geotermici e che riguarda l’intero territorio comunale; - la riqualificazione del sistema artigiano-industriale che prevede la riqualificazione dell’ex-area del Tannino, il raddoppio della zona industriale Orcia 1 e una riqualificazione dell’area artigianale presente nell’insediamento urbano di Castel del Piano. Per quanto riguarda il patrimonio urbano troverà la possibilità di riqualificarsi attraverso apposite misure che riguardano i centri storici e l‘insediamento urbano di Castel del Piano. In merito al Piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare per il triennio 2018/2020 si rimanda alla Deliberazione di Giunta Comunale n. 20 del 14/02/2018 e relativi allegati, avente ad oggetto “Patrimonio - art. 58 del d.l. 25/06/2008 n. 112, convertito con modificazioni nella l. 06/08/2008 n. 133 - Redazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, da allegare al bilancio previsione 2018", confermata dalla Deliberazione di Consiglio Comunale n. 10 del 28/02/2018, in cui si prevede che il suddetto Piano possa esplicare la sua efficacia gestionale nel triennio 2018/2020. Nessun aggiornamento è stato al momento approvato per la programmazione del triennio 2019/2021.

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F – Obiettivi del gruppo amministrazione pubblica (G.A.P.)

Non è stato al momento definito il Gruppo Amministrazione Pubblica.

G – Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa (art. 2 comma 594 Legge 244/2007)

L’art. 2 commi da 594 a 599 della Legge 24.12.2007, n.244 introduce alcune misure tendenti al contenimento della spesa di funzionamento delle strutture delle Pubbliche Amministrazioni fissando l’obbligo di adottare Piani triennali finalizzati a razionalizzare l’utilizzo delle dotazioni strumentali. L’art. 2 commi da 594 a 595 individua i beni che saranno oggetto di tale razionalizzazione e precisamente: - delle dotazioni strumentali, anche informatiche - autovetture di servizio - beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali - apparecchiature di telefonia mobile. I successivi commi 596 e 597 stabiliscono rispettivamente: che a consuntivo le Amministrazioni devono trasmettere una relazione agli organi del controllo interno ed alla sezione regionale della Corte dei Conti e che i predetti piani siano resi pubblici sul sito internet degli enti. Infine il comma 599 stabilisce che le amministrazioni devono comunicare al Ministero dell’Economia e Finanze i dati relativi a: a. I beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali, sui quali vantino a qualunque titolo diritti reali, distinguendoli in base al relativo titolo, determinandone la consistenza complessiva ed indicando gli eventuali proventi annualmente ritratti dalla cessione in locazione o in ogni caso dalla costituzione in relazione agli stessi di diritti a favore di terzi. b. I beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali, dei quali abbiano a qualunque titolo la disponibilità, distinguendoli in base al relativo titolo, determinandone la consistenza complessiva, nonché quantificando gli oneri annui complessivamente sostenuti a qualunque titolo per assicurarne la disponibilità. In merito al Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa di cui all'art. 2 comma 594 della Legge n.244/2007 si rimanda alla Deliberazione di Giunta Comunale n. 23 del 14/02/2018 in cui si prevede che il suddetto Piano possa esplicare la sua efficacia gestionale nel triennio 2018/2020. Nessun aggiornamento è stato al momento approvato per la programmazione del triennio 2019/2021.

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H – Altri eventuali strumenti di programmazione

Niente da rilevare. Conclusioni Il presente documento è redatto conformemente al D.Lgs. 23 giugno 2011, n.118 e s.m.i. e al Decreto interministeriale del 18 maggio 2018 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.132 del 09/06/2018), emanato in attuazione all’art.1 comma 887 della Legge 27.12.2017, n.205 che prevede la redazione di un D.U.P. Semplificato per i comuni di popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, i quali possono utilizzare, anche parzialmente, la struttura di documento unico di programmazione semplificato di cui all’appendice tecnica n.1 del citato decreto. Si prende atto che tale documento ha rilevanza programmatoria e di indirizzo dell’azione amministrativa e gestionale, sul quale l’Amministrazione si riserva di effettuare i necessari aggiornamenti.

Castel del Piano, 26 luglio 2018 Il Responsabile del Servizio Finanziario

Dott.ssa Roberta Pinzuti Il Rappresentante Legale

Claudio Franci