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ernesta-martinez
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Zone colpite
Conseguenze
Cosa successe?
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In una centrale nucleare in Ucraina
L’esplosione avvenne il giorno 26
aprile 1986
Nubi radioattive anche l’Europa orientale, la
Scandinavia e in parte anche l’Italia.
Nel corso di un azzardato test di sicurezza, un brusco e incontrollato aumento della potenza (e quindi della temperatura)
del nocciolo del reattore numero 4 della centrale causò la scissione dell'acqua di refrigerazione e l'accumulo di idrogeno a così elevate pressioni da provocare la rottura delle strutture di
contenimento, il contatto dell'idrogeno e della grafite incandescente con l'aria che a sua volta innescò l'esplosione e lo
scoperchiamento del reattore.
Le esplosioni non furono di tipo nucleare – ovvero non si trattò di una catena incontrollata come avviene nelle armi atomiche –
bensì chimica, cioè furono la conseguenza del surriscaldamento del nocciolo: le elevatissime temperature
spinsero la pressione di vapore dell'impianto di raffreddamento a livello esplosivo, e contribuirono all'esplosione le reazioni fra sostanze chimiche contenute (acqua e metalli) innescate dalle
temperature raggiunte.
-Molti tumori alla tiroide in età infantile-adolescenziale
-Malformazioni congenite
-Molte morti per leucemie, tumori o altre patologie