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Dr. Domenico Rosati Giudice di Pace Coordinatore di Scandiano

Dr. Domenico Rosati Giudice di Pace Coordinatore di Scandiano · ENTRO 30 GG (60 in caso di residenza all’estero) dalla notifica al Giudice di Pace competente per territorio (luogo

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Dr. Domenico Rosati

Giudice di Pace Coordinatore di Scandiano

TERMINE:

60gg dalla contestazione o dalla

notificazione, sia per verbali con

sanzioni pecuniarie, sia con

aggiunta di sanzioni accessorie

SOGGETTI ATTIVI LEGITTIMATI:

1. TRASGRESSORE

2. PROPRIETARIO

3. USUFRUTTARIO

4. PROPRIETARIO della cosa che servì o fu destinata a commettere la violazione, usufruttario o titolare di un diritto personale di godimento per beni mobili diversi dai veicoli

5. ACQUIRENTE con patto di riservato dominio

6. UTILIZZATORE a titolo di locazione finanziaria

7. INTESTATARIO TARGA

8. SOGGETTI RESPONSABILI di minori ed incapaci

9. PERSONA GIURIDICA o imprenditore nell’esercizio delle sue funzioni per fatti commessi da dipendenti o rappresentanti

LEGITTIMAZIONE PASSIVA

1. Ministero dell’Interno per Polstrada

2. Ministero della Difesa per Carabinieri

3. Ministero del Tesoro per Guardia di Finanza

4. Comune o Provincia per accertamenti di Polizia Municipale o Polizia Provinciale

CONTENUTO DEL RICORSO

1. Indicazione del Prefetto competente

2. Generalità e titolo giuridico del ricorrente

3. Estremi del verbale

4. Indicazione del Comando o Ufficio dell’Organo accertatore

5. Dati accertamento

6. Data contestazione o notificazione

7. Articolo impugnato

8. Motivi

9. Indicazione di documenti e testimoni

10. Eventuale richiesta di audizione personale

11. Conclusioni

12. Firma

DEPOSITO DEL RICORSO

1. In Prefettura

2. Presso il Comando Accertatore

Di persona o tramite raccomandata a/r

entro 30gg Comando Accertatore

entro 60 gg Prefettura

Il Prefetto deve adottare l’ordinanza entro 120

gg dal ricevimento degli atti inviati dal

Comando Accertatore

totale 210 gg TERMINE PERENTORIO

ORDINANZA – INGIUNZIONE

210 gg se presentato in Prefettura

180 gg se presentato al Comando Accertatore

TERMINE PERENTORIO

Se l’ordinanza non viene emessa nei termini,

SILENZIO ASSENSO

Se il ricorso è rigettato, la sanzione è non

inferiore al DOPPIO DEL MINIMO EDITTALE

Il termine per la notifica dell’ordinanza è di 150

gg

Contro l’ordinanza di archiviazione l’Organo

Accertatore non ha possibilità di proporre

ricorso giurisdizionale (non è ammissibile che

un organo di amministrazione attiva contesti le

statuizioni degli organi preposti al controllo o

alla revisione del suo operato ponendosi in

opposizione alle decisioni) ma è ammesso il

ricorso al TAR o ricorso straordinario al

Presidente della Repubblica

OPPOSIZIONE ALL’ORDINANZA INGIUNZIONE

ENTRO 30 GG (60 in caso di residenza all’estero)

dalla notifica al Giudice di Pace competente per

territorio (luogo della violazione)

IL GIUDICE DI PACE decide anche nel merito, e

determina la sanzione tra il minimo e il massimo

edittale

Art. 204 bis CdS come modificato dall’art. 34 comma 6 lettera A del D.Lgs 150/2011: l’ultimo comma sancisce che l’opposizione alla sanzione amministrativa è regolata dall’art. 7 del decreto, mentre lì’opposizione all’ordinanza ingiunzione è regolata dall’art. 6.

In entrambi i casi si applica il rito del lavoro (ma con le terrificanti eccezioni previste dall’art. 2 del decreto)

L’opponente può stare da solo in giudizio, non deve notificare nulla, le prove possono essere disposte dal GdP anche d’ufficio, e la prova per testi anche senza formulazione dei capitoli

TERMINE:

30 gg dalla contestazione o dalla

notificazione, sia per verbali con

sanzioni pecuniarie, sia con aggiunta

di sanzioni accessorie

SOGGETTI ATTIVI LEGITTIMATI:

1. TRASGRESSORE

2. PROPRIETARIO

3. USUFRUTTARIO

4. PROPRIETARIO della cosa che servì o fu destinata a commettere la violazione, usufruttario o titolare di un diritto personale di godimento per beni mobili diversi dai veicoli

5. ACQUIRENTE con patto di riservato dominio

6. UTILIZZATORE a titolo di locazione finanziaria

7. INTESTATARIO TARGA

8. SOGGETTI RESPONSABILI di minori ed incapaci

9. PERSONA GIURIDICA o imprenditore nell’esercizio delle sue funzioni per fatti commessi da dipendenti o rappresentanti

LEGITTIMAZIONE PASSIVA

1. Prefetto o Funzionario Delegato in caso di verbale elevato da funzionari, ufficiali e agenti dello Stato, Ferrovie dello Stato, Ferrovie o Tranvie in concessione e dell’Anas

2. Regioni, Province o Comune in caso di verbale elevato da funzionari, ufficiali e agenti rispettivamente delle regioni, delle province e dei comuni

CONTENUTO DEL RICORSO

1. Indicazione dell’Ufficio Giudiziario

2. Generalità del ricorrente (compreso codice fiscale) ed indicazione del l’Organo Accertatore

3. Oggetto con gli estremi del provvedimento impugnato

4. Motivazioni del ricorso e conclusioni

5. Eventuale richiesta di sospensione del provvedimento impugnato, con l’indicazione dei gravi motivi a sostegno della richiesta

6. Firma

7. Allegato provvedimento impugnato, con la relata di notifica

8. Ricevuta di pagamento del contributo unificato

DEPOSITO DEL RICORSO:

Presso la Cancelleria del Giudice di Pace competente per territorio (luogo dell’avvenuta violazione)

Di persona o tramite raccomandata a/r (per i termini fa fede il timbro di spedizione)

Tutti gli adempimenti successivi sono a carico della Cancelleria. Il Giudice, entro 5 gg dal deposito del ricorso, fissa l’udienza entro complessivi 60 gg ed ordina all’autorità resistente il deposito, nel termine di 10 gg liberi prima dell’udienza (termine ordinatorio), di copia del rapporto con gli atti relativi all’accertamento, alla contestazione ed alla notifica della violazione.

PRIMA UDIENZA:

a) Inammissibilità del ricorso

b) Convalida per mancata comparizione (ipotesi residua)

c) Accoglimento del ricorso

Preliminarmente il GdP tenta la conciliazione (….!), decide oppure ammette le prove con immediata assunzione, altrimenti fissa nuova udienza a 10 gg con termine fino a 5 gg per deposito note

ATTIVITA’ ISTRUTTORIA:

Il Giudice indica alle parti le lacune e le irregolarità di atti e documenti, con termine per sanare

Può disporre d’ufficio i mezzi di prova nei limiti del codice civile (art. 2 comma 4 D.Lgs 150/2011)

Principio dell’oralità

Mezzi di prova ammissibili: esame opponente senza vincolo di giuramento, esame organo accertatore, esame dei testimoni (capitoli ammissibili anche d’ufficio)

Per contestare l’atto pubblico (verbale) non è necessaria la querela di falso

SENTENZA:

Lettura del dispositivo in udienza, a pena di nullità

E’ facoltativa la redazione e la lettura della motivazione

Se rigetta il ricorso, determina l’importo della sanzione tra il minimo ed il massimo edittale, secondo la gravità della sanzione e gli altri elementi che ritiene opportuni

Pagamento entro 30 gg dalla notifica della sentenza

Se è impugnata una ordinanza prefettizia, il Giudice può rideterminare l’entità della sanzione (ma non al di sotto del minimo

Non si possono escludere le sanzioni accessorie o la decurtazione dei punti

Non si può decidere secondo equità

Non è consentito il ricorso soltanto contro la sanzione accessoria legata alla contestazione della violazione, ma è necessario contestare l’intero accertamento

Se il ricorso è accolto, anche la sanzione accessoria è archiviata, se è rigettato il Giudice non può escludere l’applicazione della sanzione accessoria

E’ consentita invece l’impugnazione della sola sanzione accessoria, se disposta dal Prefetto con ordinanza

SOSPENSIONE DELLA PATENTE DI GUIDA A SEGUITO DI SINISTRO STRADALE

Con la legge 120/10 è stato disposto il ritiro immediato della patente di guida in caso di sinistro con lesioni ed evidente responsabilità del conducente

Nelle more del giudizio penale la sospensione può essere disposta dal Prefetto come misura cautelare

L’art. 223 non indica i tempi di emissione del provvedimento di sospensione cautelare, che è quindi legittimo entro i limiti della prescrizione (5 anni) ma per la giurisprudenza il termine deve essere ragionevole

SOSPENSIONE COME SANZIONE ACCESSORIA ALL’ACCERTAMENTO DI REATO

Anche in questo caso la patente viene sospesa dal Giudice con la sentenza di condanna, ferma restando la possibilità di sospensione cautelare da parte del Prefetto

E’ consentito proporre opposizione al GdP del luogo della commessa violazione, ai sensi dell’art. 205 CdS, così come sostituito dall’art. 34 comma 6 L. 150/2011 (opposizione ex art. 6 dello stesso decreto)

La sospensione della patente di guida a

seguito della violazione degli artt. 186 e 187

si configura oggi come

SANZIONE AMMINISTRATIVA ACCESSORIA

Con facoltà di impugnazione autonoma davanti

al Giudice di Pace

SOSPENSIONE DELLA …SOSPENSIONE?

L’art. 5 del D.Lgs 150/2011prevede che “Nei

casi in cui il presente decreto prevede la

sospensione dell’efficacia esecutiva del

provvedimento impugnato il Giudice vi

provvede, se richiesto e sentite le parti, con

ordinanza non impugnabile, quando ricorrono

gravi e circostanziate ragioni esplicitamente

indicate nella motivazione.” (comma 1)

Ma il comma 2 prevede che “in caso di pericolo

imminente di un danno grave e irreparabile, la

sospensione (..della sospensione) può essere

disposta con decreto pronunciato fuori udienza”

Parrebbe perciò che il GdP possa decidere sulla

sospensione della patente (o sul fermo o

sequestro di un veicolo) senza più dover

convocare le parti…

Per non parlare della Commissione Medica…

Una foto del dr. Rosati in udienza..