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dr Quatermenga ed i segreti della wunderwaffe (v1.01)

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Quali sono i programmi segreti della wunderwaffe? Che cosa é il progetto valkiria blue? che cosa é il programma folgore divina? Che cosa si nasconde dietro al progetto nuovo Valhalla? Il dr Quatermenga indaga!

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3 ✔✔✔✔Note Legalesi.

Il webmaster 6502 & Terminetor Magnetico ha costruito nel testo una parodia in multitrama breve, di qualche racconto di fantascienza in stile

anni cinquanta, narrazione ricca di cazzate tonanti, il cui obiettivo é divertire ed intrattenere il lettore in una lettura non impegnativa.

https://www.youtube.com/user/steamer111717/videos

In nessun caso sono collegate le persone, enti, organizzazioni e quant'altro citato direttamente od indirettamente nel testo. È importante tenere presente che ogni riferimento esplicito od implicito a fatti o persone, enti, organizzazioni, eventi, circostanze future o presenti o passate che taluni lettori possono riconoscere od associare è del tutto casuale ed immaginario. L'ebook.pdf è no-profit, l’autore non persegue nessuno scopo di lucro o profitto diffondendo online il materiale assemblato. Il volume è liberamente stampabile in tutto od in parte, è inoltre distribuibile senza alcuna limitazione legale, purchè non ne sia alterato il suo contenuto e siano rispettate le condizioni di Copyleft(by-nd-nc)

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“Il dottor Quatermenga ed i segreti della wunderwaffe” stampato il

19/1/2015 release (v1.01) è in COPYLEFT(BY-ND-NC) ➜http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/

6502 & Terminetor Magnetico

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Projekt Odino.

Il “Projekt Odino” ossia il Progetto Odino era un progetto di “super_armi” che

era stato portato avanti dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. Molte

delle super_armi che erano state pianificate avevano raggiunto un pieno

successo, raggiungendo quasi la piena produzione!. Pochi progetti erano

rimasti allo stadio di prototipo, a causa di problemi tecnologici o contingenti.

Pochissime idee o bozze, erano rimaste sulla carta. Queste armi di cui si

sarebbe discusso in seguito in modo segretissimo, avrebbero potuto cambiare

il destino della seconda guerra mondiale!. Per fortuna la strategia alleata di

bombardare l’industria bellica nazista, aveva rallentato la macchina bellica

della produzione dei sistemi d’arma, rendendo tali prodigi tecnologici, irrisori

come numero, rispetto alle inevitabili sorti strategiche e tattiche della WWII.

Se fossero state prodotte in grande quantità queste “super_armi” oppure se le

“super_armi” fossero già state inventate nel 1939, allora avrebbero potuto

davvero ribaltare le sorti del conflitto mondiale!.

Un secondo grande successo raggiunto dagli Alleati a loro completa

insaputa, fu il grande lavoro di depistaggio scientifico che il fisico Heisemberg e

parte del suo team, riuscirono a compiere, evitando che i nazisti potessero

sviluppare una bomba atomica ottenendo la scissione dell’atomo. Obiettivo

della bomba atomica ossia bomba a disgregazione, che fu raggiunto per primo

dagli americani nel segretissimo progetto Manhattan. Tuttavia, all’interno del

grande progetto nazy denominato Odino, c’erano armi d’ogni genere che a dire

dell’Mi6 avrebbero fatto scuola nell’arte della guerra, per decenni e decenni a

venire!.

Il dottor Quatermenga osservava inorridito l’esposizione del capo dei servizi

segreti britannico Mi6. Nella stretta sala riunioni londinese dei servizi segreti, il

dottor Quatermenga era stato chiamato assieme a pochi altri esperti ed accoliti

ad alte clearence, a prendere visione dei mezzi della “Wunderwaffe”.

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La prima invenzione, per altro nemmeno compresa dagli alti gerarchi nazisti

addetti alla produzione d’armi leggere, fu il fucile d’assalto MP44. L’Arma già

presente nel 1940, fu messa in produzione solo verso la fine della WWII.

Poteva sparare a colpo singolo, in questa modalità era precisa tanto quanto un

Garand americano. In modalità raffica era simile ad una mitraglitrice leggera di

squadra BAR, ma l’MP44 era più preciso ed assai più letale. Facile da produrre

e manutenere, con meccanica molto robusta, i servizi segreti Mi6 riferivano

preoccupati che tutte le fabbriche di produzione del fucile d’assalto MP44 erano

state catturate dai russi. L’Mi6 stimava che certamente a breve i russi

avrebbero introdotto qualcosa di simile, avvantaggiandosi di tale innovazione

tecnica, che rendeva obsoleti tutti i fucili britannici Lee Einfield oppure Sten,

nonché tutti i fucili americani Garand, carabine M1, BAR e Tommy gun.

Il panzer Mauss IV introdotto in pochi esemplari solo sul fronte orientale, era

un panzer gigante, molto pesante, aveva una corazza enorme ed inclinata, ed

era capace di schiacciare un tank leggero Stuart e danneggiare gravemente

nell’urto i tank alleati, inclusi i T34 russi. Il suo potente cannone ad anima

liscia, lanciava un proiettile più simile ad un missile, con alette e testata a

carica cava ed aveva una lunghissma gittata ed altissima precisione. Il Mauss

IV sarebbe stato la piattaforma per studi sulle soluzioni tecniche proposte dai

nazisti. Era opinione dell’Mi6 che il panzer Mauss IV avrebbe rivoluzionato il

mondo dei tanks, per molti decenni a venire!.

Il cannone mobile Grande Berta era già noto agli Alleati sino dall’epoca

della WWI, era rimasto inalterato tecnicamente, però avrebbe potuto essere

accoppiato a delle munizioni innovative che erano allo studio dai nazisti: le

warhead con munizioni disgregative. Praticamente erano delle munizioni dotate

di piccole testate atomiche, per fortuna tale sistema d’arma non fu mai posto

in servizio, a causa del ritardo scientifico nazista nella scissione dell’atomo!.

Era però opinione dell’Mi6 che tale sistema d’arma in un prossimo decennio,

avrebbe potuto essere migliorato impiegando la tecnologia americana, per

poter avere un cannone atomico, che avrebbe potuto offrire un’ottima

alternativa tattica all’uso di bombe atomiche, usando l’artiglieria piuttosto che i

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bombardieri, i quali avevano il grosso difetto d’essere molto visibili ai radar

della difesa aerea nemica. Enorme, gigantesco, incredibile, con dimensioni

quasi inumane era il P1000b più che un panzer era de facto una corazzata con

i cingoli!. Ne fu costruito un solo esemplare, fu catturato dall’armata Rossa:

ma dati e caratteristiche tecniche, furono rintracciate dall’Mi6.

Era parere di un pool di veterani carristi inglesi ed americani, espressamente

selezionati assieme ad ingegneri e progettisti, che tale sistema d’arma potesse

essere inutile e vulnerabile!. Molto visibile dall’aria, lento, sicuramente era un

facile obiettivo per un pesante bombardamento aereo. Il progetto P1000 era

per l’Mi6 una grossa boiata nazista, senza alcuna speranza tattica, di poter

sopravvivere negli scenari di guerra futura, post WWII.

La V15 era un’insolito mezzo ad eliche intubate, sarebbe stato progettato per

volare come un aereo ed atterrare verticalmente o restare fermo in cielo!. Di

questi dispositivi ne erano stati costruiti vari prototipi, erano tutti stati catturati

sia dai russi che dagli Alleati. Non fu mai impiegato sul campo, in quanto il

mezzo era intrinsecamente instabile oltre ad avere pochissima autonomia e

poco payload. Le sue turbine erano assetate di carburante e consumavano

moltissimo, data la scarsità di tale risorsa, il mezzo non fu mai messo in linea

di produzione. L’ufficio dell’Mi6, non valutava una grande prospettiva per la

V15 a meno che non s’investisse pesantemente in ricerca e sviluppo, tentando

di risolvere o mitigare i vistosi limiti tecnici, dello strano velivolo.

Il cannone V3 era enorme, lungo qualche chilometro, era fisso e pareva

un monumento alla stupidità umana!!. Il che era strano per un regime che

aveva praticamente inventato la “blitzkrieg” ossia la guerra lampo la cui

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dottrina poggiava sulla manovra combinata di forze di terra ed aria ed il

sapiente uso del fuoco!. L’unico elemento interessante della V3 erano le

intersezioni modulari (che componevano il cannone V3) in cui c’erano potenti

magneti. La peculiarità di tale arma (di cui era stato prontamente incamerato

dall’Mi6 un’intersezione per studiarla in UK) era che tra il proiettile e la canna,

non c’era contatto fisico!. Il proiettile levitava magneticamente all’interno del

cannone, grazie ad un potente campo elettromagnetico che scaraventava fuori

ad altissima velocità la munizione!. L’utilità militare del cannone V3 era pari a

zero, ma parte della tecnologia elettromagnetica sviluppata dai nazisti,

avrebbe potuto essere stata utile per altri impieghi, o per altri futuri sistemi

d’arma. Anche i russi avevano asportato varie intersezioni del cannone V3.

Già dal 1939 si sapeva che la Germania aveva sviluppato una sorta di

“autogiro” un’aereo senz’ali, che era sostenuto da un rotore il quale girando

forniva portanza. Il mezzo propulso da motori a pistoni, non aveva mai avuto

la potenza e payload sufficiente per avere delle prestazioni decenti. Tuttavia

le ricerche naziste non erano terminate. Durante lo sforzo bellico, i motori a

pistoni erano stati sostituiti con delle turbine, ottenendo ottimi risultati!. Il

mezzo volava con prestazioni simili ad un caccia della prima guerra mondiale e

poteva atterrare verticalmente oppure restare fermo nell’aria!. Di tale mezzo

ne furono sviluppati due versioni, uno per il trasporto tattico uno per il

combattimento. Non furono mai introdotti nella linea di produzione

dell’arsenale bellico nazista, perché il consumo di carburante di tali mezzi era

molto elevato per quanto in termini di mobilità tattica e logistica, avrebbe

potuto essere una vera rivoluzione militare!. La versione “da combattimento”

del “autogiro” era pesantemente blindata ma a causa dei limiti di peso non

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poteva portare bombe o mitragliatrici. Togliendo la blindatura, il mezzo

avrebbe potuto imbarcare armi, ma il pilota sarebbe stato esposto a tutte le

minacce provenienti da terra. Per questa ragione il progetto fu abortito, in

quanto la carenza di carburanti e materie prime, furono dirottate su altri

progetti. La scarsità di risorse non permise di risolvere i problemi tecnici che

limitavano questo dispositivo. Era opinione dell’Mi6 che tale mezzo fosse

estremamente innovativo, con potenzialità enormi in termini di tattiche militari,

per quanto tale invenzione avrebbe necessitato un pesante investimento in

ricerca e sviluppo, per trovare una soluzione agli strutturali vincoli di peso di

tale veicolo, che al momento ne limitano ogni capacità operativa!.

-Adesso signori, veniamo agli elementi più spettacolari della WunderWaffe, con

risultati tecnici che sono avanti almeno di venti anni, rispetto a quanto

raggiunto dalle nostre industrie aereonautiche Alleate!. Nel dominio dell’aria, il

gap tecnologico con i nazisti é strabiliante, il nostro potere aereo avrebbe

potuto essere spazzato via facilmente, se i mezzi della Wunderwaffe fossero

stati prodotti in massa oppure se fossero stati già presenti dal 1939-

Occorrevano dieci P51 mustang oppure dieci P38 Lightning per abbattere un

Me262, un caccia a reazione con quota e velocità ed agilità, superiori a tutti i

nostri migliori caccia alleati!. Per fortuna il loro numero sul fronte di guerra fu

molto esiguo. Inoltre i Me262 furono per lo più impiegati come bombardieri

medi veloci, sacrificando le possenti capacità del mezzo, che debilitato dai

pesanti carichi di bombe a grappolo, diventava simile ad un P51. Eccezionali,

fantastici gli Ho229, ne abbiamo catturati dieci di questi velivoli; otto sono stati

portati via mare negli USA, dove il 24 giugno del 1947 tutti ed otto i velivoli

furono oggetto di una grossa valutazione dell’USAF, in un’esercitazione segreta

con unità anche britanniche. Scambiati per UFO da un improbabile e fortuito

osservatore, tali velivoli si dimostrarono eccezionali come prestazioni: grande

manovrabilità, alta quota e grande velocità, nonché erano difficilmente

osservabili dai radar di terra e di mare!. Saranno certamente studiati dalle

industrie alleate, come ottimi spunti per la costruzione di una nuova linea di

velivoli di seconda generazione!. Due di questi Horten, erano nella disponibilità

del governo britannico assieme a vari Me262 e tutti erano posti a disposizione

del reparto ricerca e sviluppo BAE. Altra cosa, sono un paio di velivoli rimasti

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ad uno stadio prototipale, per quanto questi aerei siano perfettamente

funzionanti: Ar234 e lo Ju287 con ala a freccia negativa.

Entrambi erano aerei a reazione, erano bombardieri medi veloci con un buon

vano di carico. Tali apparecchi erano stati recuperati dagli Alleati, mentre i

russi erano riusciti ad ottenere solamente i progetti cartacei.

Rimasti sulla carta come progetti l’Ar560 che era praticamente la versione

dell’Ar234 allargato con quattro motori, con ali a freccia e con dimensioni più

grandi del vano di carico. Mentre il Fw400 doveva essere un esamotore, simile

ai nostri bombardieri Alleati, senza alcuna caratteristica innovativa.

Monomotore, con una pericolosa tendenza a picchiare, il caccia a reazione

He162 armato con cannoncini ad alto rateo di fuoco, atterrava in poco spazio e

su piste sterrate. Dal suo progetto fu elaborato il progetto della bomba a razzo

Henzian Rakete, che poteva essere pilotata con le onde radio, i nazisti

progettavano d’installarci una piccola bomba atomica tascabile!. E opinione

dell’Mi6 che tutti questi aerei: Me262, Ho229, Ar560, He162 saranno di

grande spunto per la prossima generazione di velivoli alleati. Di notevole

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interesse anche il progetto della bomba volante Enzian Rakete, per la capacità

di poter essere teleguidata. Per quanto, i nostri tecnici avevano fatto presente

che al momento l’elettronica non era capace di creare dei sistemi di guida

automatica abili a far volare autonomamente gli aerei, se non in modo balistico

e per mezzo di vari giroscopi elettromeccanici. Tali apparati erano purtroppo

molto sensibili alle condizoni atmosferiche, che se ostili, potevano far

precipitare il velivolo. Inoltre l’autonomia di tali mezzi, metà razzi e metà aerei

era assai limitata!. Il consumo di combustile era elevato, l’autonomia operativa

era ristretta, la tecnologia doveva essere migliorata, ma l’Mi6 valutava che le

prospettive belliche potenziali di tali sistemi d’arma, erano notevoli.

Metà razzo e metà aereo, questi due strani progetti nazisti: il Triebfligel

decollava verticalmente con un’elica spinta da tre turbogetti. -Abbiamo il

veivolo nonché i progetti, ma i nostri tecnici hanno riscontrato enormi

vibrazioni strutturali all’interno della carlinga!. Il progetto ha un design che

induce una rapida fatica nelle strutture portanti di metallo!-

Più interessante il progetto che era rimasto solo sulla carta: Natter Ba349 che

sarebbe dovuto essere un di razzo a decollo verticale. Dotato di pilota ed

armato di missili chimici, simili ai katiuscia ma assai più piccoli. Era opinione

dell’Mi6 che rimuovendo il pilota e ponendovi delle cariche esplosive, nonché

installandovi un sistema efficace di guida da remoto, il dispositivo avrebbe

potuto essere convertito in un qualcosa di più utile. L’Mi6 aveva informazioni

certe che i russi, non avevano recuperato i progetti/prototipi su tale arma

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nazy. Il capo dei servizi segreti fece una pausa, bevve un sorso d’acqua da un

bicchiere poi riprese la sua esposizione.

-Interessante l’aereo a decollo ed atterraggio verticale Fa269 non fu introdotto

in linea di produzione perché i bombardamenti alleati distrussero la fabbrica

e tutte le attrezzature per la sua produzione, per cui si spiega perché abbiamo

recuperato un’unico prototipo!. Questo é stato trasportato dall’OSS via mare

negli States. Il velivolo sarebbe potenzialmente capace di rivoluzionare la

logistica militare, ha il solo difetto d’avere uno scarso payload- Progetti

d’altissima tecnologia invece erano una serie di altri veicoli segreti. Alcuni

avevano una bassa segretazione -come il velivolo He555 Questo sarebbe stato

il bombardiere a reazione che avrebbe dovuto decollare dal Portogallo per

raggiungere gli USA e bombardarli con bombe atomiche naziste. Velocità e

quota sono strabilianti, se comparati con i nostri equivalenti bombardieri

alleati, irraggiungibile in quota l’He555 dai nostri caccia P51 o P38 o P47-

Erano invece progetti rimasti allo stato cartaceo, i due stato-reattori

supersonici Dfs194 ed il Lippisch p13 entrambi capaci di superare sulla carta i

Mach 1.4 sopra i 17’000mt. -Sì!, signori avete udito bene! Sopra i Mach 1.4

con una tangenza di 17’000mt, i due stato reattori erano stati progettati come

caccia di scorta dell’He555-

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Di questi velivoli l’Mi6 aveva solo i progetti ed un piccolo aliante senza motore.

-Adesso signori entriamo nei progetti TOP SEGRET, mentre quelli che vi ho esposto sono dossier con un minor grado di segretezza, in quanto classificati solo come CONFIDENZIALI.

Ancorché la riunione sia riservata, benché voi abbiate tutti firmato un’accordo di segretezza che vi vincola per la vita, al più stretto riserbo su queste faccende, io non vi posso parlare dei successivi progetti, se non singolarmente!

Ciascuno di voi, potrà interessarsi ad un’unico progetto, questo per ovvie ragioni di sicurezza e segretezza!

I progetti segretissimi di cui dovrete scegliere al quale partecipare sono:

• Projekt neue Valhalla ossia “progetto nuovo Valhalla”

• Projekt Gottlichen blitz ossia “progetto folgore divina”

• Projekt Valkyrie blau ossia “progetto Valkiria blu”

����Nel prossimo quarto d’ora interpreterai virtualmente il ruolo del professor

Quatermenga, prendendo decisioni sul campo: a quale progetto decidi di partecipare?! � Se sei interessato al “Projekt neue Valhalla”, vai a pag.15 � Se sei interessato al “Projekt Gottlichen blitz”, vai a pag.19 � Se sei interessato al “Projekt Valkyrie blau”, vai a pag.23

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Projekt neue Valhalla.

Il “Projekt neue Valhalla” ossia il Progetto nuovo Valhalla non era un progetto

di “super_armi naziste”, era stato portato avanti nel 1938-1939 prima dello

scoppio della seconda guerra mondiale. Von Braun ne aveva iniziato a tracciare

le linee, poi era stato prelevato dalle SS e spostato ad un’altro progetto. Il

progetto “neue Valhalla” era stato ultimato dalla dottoressa Frau Blofeld e

consisteva nello spedire due uomini sulla Luna, in un viaggio di sola andata!.

Poiché il problema tecnico non era quello d’andare sulla Luna, ma bensì quello

di sopravvivere durante il viaggio e di ritornare sulla Terra sani e salvi, dato

l’alto rischio della missione, furono impiegati dei prigionieri politici.

A dire della dottoressa Frau Blofeld che era stata catturata dagli Alleati, il

progetto aveva avuto successo anche se nessuno aveva fatto ritorno. Non fu

comunicato al mondo il grande successo scientifico, perché il partito nazista

giudicò che non c’erano prove sicure dell’avvenuto atterraggio. Ma il progetto

fu finanziato perché per quanto folle, portò molte conoscenze sullo sviluppo di

missili da lanciare oltre continente, al fine di colpire gli USA, quando la Russia

fosse stata sottomessa e la Gran Bretagna fosse stata distrutta a colpi di V2

con testate disgregative!.

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Era stata lanciata un’enorme “super V2”, con a bordo due prigionieri politici ai

quali era stata offerta la changes d’andare sulla Luna, oppure l’alternativa era

essere fucilati. Avevano accettato di partire, anche perché se avessero

raggiunto la Luna, la loro famiglia sarebbe stata risparmiata dalla deportazione

nei campi di concentramento. Il grosso problema a dire della dottoressa era

l’impossibilità di poter fare i conteggi in tempo reale, mancando la capacità di

calcolo sia a terra che sulla V2, per tracciare la rotta in modo certo.

I radar erano enormi e non c’era modo d’installarli sull’astronave. Furono

messi giroscopi ed accelerometri, vari reticoli ottici ma la navigazione sarebbe

stata comunque difficile ed anche procedendo a vista, o coordinandosi con la

temporizzazione elettromeccanica, niente avrebbe potuto essere sicuro!.

L’enorme quantità di carburante composto da Ossigeno liquido ed

Idrogeno, avrebbe sostenuto la vita nella capsula per 10 giorni. Inoltre erano

stati caricati vari contenitori di calce, per abbattere la Co2. Alimenti in scatola

ed Acqua, oltre ad un grosso aspiratore per i fluidi corporei, poi espulsi

pneumaticamente nel vuoto. L’energia di bordo era alimentata da batterie e da

un’avanzatissimo sistema di Fuel Cell, ma dato il basso consumo del’avionica di

bordo (che era composta solo da vari giroscopi, radio in varie frequenze), il

consumo elettrico principale era composto solo dalle tute che erano

preriscaldate, con un’autonomia elettrica del razzo di 30 giorni!.

Il viaggio sarebbe durato dai 4 ai 7 giorni, ma dopo due giorni furono subito

persi i contatti con l’astronave, che comunque a dire della dottoressa Frau

Blofeld, aveva lasciato con successo l’orbita terrestre per fare rotta verso la

Luna.

Mancando dei sistemi di misurazione e sistemi automatici per elaborare i

dati, non essendoci disponibili dei ponti radio per valutare le osservazioni dei

due astronauti, non era possibile fare alcun conteggio o verifica. Per cui non si

ebbe modo di sapere se la V2 aveva fatto rotta in modo corretto verso la Luna,

così come era stato pre-programmato, con un’attenta e meticolosa

temporarizzazione elettromeccanica dei sistemi. Forse la V2 si era spersa nello

spazio, oppure era precipitata sulla Terra incendiandosi nella fase di rientro

dell’atmosfera, oppure si era schiantata sulla Luna, oppure era forse riuscita ad

atterrare fortunosamente sulla Luna, senza però avere modo per ripartire.

Era un viaggio di sola andata, i prigionieri politici questo lo sapevano,

avevano accettato tale morte, per garantire la vita dei propri familiari

salvandoli dai campi di sterminio. In ogni caso, le valutazioni e le decisioni

erano anche nelle mani dei due prigionieri politici, i quali potevano anche

prendere i comandi della V2 e decidere il loro destino con delle pillole al

cianuro, che la dottoressa Blofeld aveva provveduto a fornire in gran segreto,

per ragioni umanitarie e di coscienza, evitando loro delle morti atroci.

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Da terra, per sei mesi, gli astronomi nazisti setacciarono con i loro

telescopi tutti i crateri lunari. A dire della dottoressa erano stati avvistati dei

possibili rottami sulla Luna!. Alquanto sospetta appariva la foto che ti mostrò

nel grandissimo ingradimento ottico, che era stato fatto.

Il tuo compito era di valutare le carte e la testimonianza della dottoressa Frau

Blofeld, per verificare:

a)se il progetto avesse fatto parte di una potenziale propaganda nazista,

oppure

b)se era una balla inventata dalla dottoressa Frau Blofeld per essere

trasferita negli USA aderendo al progetto “paper clip”, millantando competenze

che non aveva, forse per evitarsi il tribunale di Norimberga. Oppure

c)se la missione aveva davvero avuto luogo, forse con un discutibile

successo, dato che pareva che l’astronave V2-super, si fosse davvero

schiantata sulla Luna!.

Modelli matematici per oggetti in orbita, traiettorie di volo lunari, protocolli di

comunicazione e frequenze radio, una vasta linea di sistemi di calcolo

automatici erano le parti scientifiche che a dire della dottoressa Frau Blofeld,

l’occidente non poteva ignorare, pena il rischio di perdere il controllo dello

spazio che sarebbe stato occupato dai Russi, determinando la futura sconfitta

dell’Occidente.

����Secondo te il progetto “neue Valhalla” é una fandonia oppure il programma fu

realizzato dai nazisti avendo un modesto e discutibile successo?! � Se valuti che il “Projekt neue Valhalla” sia falso, vai a pag.27 � Se valuti che il “Projekt neue Valhalla” sia vero, vai a pag.29

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Projekt Gottlichen blitz.

Il “Projekt Gottlichen blitz” ossia il Progetto folgore divina era un progetto di

“super_armi” che era stato portato avanti dai nazisti, durante tutta la WWII, di

cui la spia del controspionaggio dell’Mi6 la signorina Doris Mclugan, era riuscita

a trafugare molti dossier, sottraendoli agli americani.

Si trattava di una serie di linee di sviluppo di bombe e razzi anche supersonici

che avrebbero dovuto portare un grosso payload, composto da esplosivo non

convenzionale (bombe atomiche tattiche naziste) oppure gas chimici oppure

esplosivi ad alto potenziale a carica cava.

Il successo delle V2 era un fatto storico, avevano bersagliato la Gran

Bretagna e tali missili non erano intercettabili ne dalla contraerea ne dalla RAF.

Piovevano sulle città britanniche portando morte e distruzione e seminando il

panico nella popolazione, dato che non c’era difesa contro questi ordigni. Per

fortuna il carico d’esplosivo delle V2 era convenzionale ed i danni per quanto

strategicamente assai importanti, erano in prospettiva esigui dato l’esito della

WWII che appariva scontata. Altra cosa sarebbe stata se i nazisti avessero

avuto delle bombe a disgregazione, ossia delle atomiche naziste!.

I primi missili a colpire la Gran Bretagna furono le ormai note V1 ossia delle

bombe volanti, che avevano una velocità di crociera molto più bassa delle V2,

tanto che le V1 potevano anche essere intercettate dall’aviazione o dalla

contraerea britannica. In particolare i potenti P38 americani oppure i veloci

Supermarine Spitfire, in volo livellato volando alla masima potenza, potevano

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avvicinarsi alle V1 e con un’ingegnoso colpo d’ala, potevano mirare a

destabilizzare il fragile equilibrio aereodinamico del mezzo nazista. Questo era

dotato di un rudimentale sistema di guida, che non era capace d’effettuare

recuperi o correzioni di volo, per cui una volta perso l’assetto di volo, la bomba

volante nazista V1 precipitava rovinosamente a terra, senza raggiungere il

proprio obiettivo.

In futuro, le armi sovietiche frutto di una retroingegnerizzazione nazista.

a cui era logico ritenere che fossero aggiunte dei possibili miglioramenti

sovietici, non avrebbero permesso che le improvvisate tattiche dei coraggiosi

piloti britannici, fossero state ancora un successo!.

Ad una variante delle V1 era stato ricavato un V1 aereo a razzo, che era

supersonico e che ebbe a superare i Mach 1.5 atterrando con successo alla

base di Penemunde. Un record di velocità stratosferico e lontano da ogni aereo

alleato mai costruito o mai progettato. Sul dispositivo del missile V1, i nazisti

stavano cercando d’implentare il sistema di guida della bomba Fritz.

La bomba Fritz era essenzialmente una bomba per caduta libera con una

grande testata a carica cava. La bomba poteva manovrare ed essere

teleguidata via radio dall’operatore del bombardiere, in modo da indurla senza

errore, a centrare il proprio obiettivo!. Con tale tipo di bomba era stata

annientato vario naviglio da battaglia italiano, che dopo l’armistizio era diretto

verso la Corsica per consegnarsi agli Alleati.

Le bombe radioguidate erano una rivoluzione militare che a dire

dell’agente segreto Doris Mclugan, avrebbero sconvolto il modo di combattere

le guerre future. La giovane e carina signorina era fredda e marziale, nella sua

esposizione, sfoderava una glaciale logica che non faceva una piega.

Si pensi solo al fatto che il bombardamento strategico degli Alleati fu

inventato solo per giustificare l’enorme quantità di bombe alleate sganciate in

Francia od in Germania durante la WWII che andarono sistematicamente fuori

bersaglio. Oltre il 97%-99% delle bombe a caduta libera dei bombardieri B17,

B24, B29 o Sterling, mancarono i bersagli!. Alla RAF ed all’USAAC servivano

varie ondate d’attacchi aerei e molte missioni, per poter distruggere l’obiettivo

usando quel’1% o 3% di bombe che in media, andavano a segno!. Con delle

bombe teleguidate, si sarebbe potuto fare centro al primo colpo, annichilendo

con estrema cura e precisione ogni obiettivo, consumando molte meno

energie, che avrebbero potuto essere destinate ad altri sforzi bellici!.

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La U2 bomb era la Fritz Bomb, era stata modificata per contenere un

motore a razzo, aveva un ampio spazio per ospitare un esplosivo non

convenzionale (minibomba atomica nazista) che avrebbe dovuto essere

lanciata dai sottomarini U2 per colpire le coste della Gran Bretagna oppure

degli States. Sistemi d’arma le U2 bomb, che non erano mai stati osservati

all’opera, ne mai erano stati concepiti o teorizzati dagli strateghi Alleati. Se

fossero stati presenti in larga quantità sin dal 1939, oppure se fossero stati

sviluppati in tempo, avrebbero fatto la differenza in termini d’esiti della storia,

rivoluzionando drasticamente il modo di combattere della WWII.

La più pericolosa bomba a razzo a dire della signorina Doris Mclugan, era la

bomba a razzo Feuerlilie.

Aveva le dimensioni di un siluro, ma volava sino a Mach 1.2 ed era stata

progettata per portare delle piccole testate atomiche naziste. Poteva essere

installata sopra un sottomarino U2 e lanciata orizzontalmente oppure essere

imbarcata su navi (non necessariamente da battaglia).

Si pensi solo a cosa comportarono per la Gran Bretagna le minacce delle

due corazzate tascabili naziste e degli Uboat. Se queste minacce naziste

fossero state dotate di radar (i radar tedeschi esistevano ed erano più efficienti

di quelli inglesi, perché operavano in bande di frequenza più elevata) con la

bomba volante Feuerlilie si sarebbe potuto distruggere un’intero gruppo navale

da battaglia, incluso una portaerei, usando un’unica bomba a razzo che

sarebbe stata sparata anche sino a 1000km di distanza!.

Questi sistemi d’arma non potevano e non dovevano essere ignorati in nessun

caso, la missilistica ed i sistemi di guida erano delle vitali linee di sviluppo, che

per nessun motivo dovevano essere abbandonate!. Avrebbero rappresentato

per lunghissimo tempo, il nuovo modo di combattere delle future guerre.

����Secondo te il progetto “Gottlichen blitz” non é una minaccia futura oppure deve

essere considerato con estrema importanza?! � Se valuti che il “Projekt Gottlichen blitz” sia ininfluente, vai a pag.27 � Se valuti che il “Projekt Gottlichen blitz” sia importantissimo, vai a pag.29

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Projekt Valkyrie blau.

Il “Projekt Valkyrie blau” ossia il Progetto Valchiria blu era un progetto folle e rivoluzionario di “super_armi naziste” che era stato sviluppato dal 1938 al 1945 e l’agente segreto Miss Michelle Simmons, era riuscita a rintracciarne quasi una completa documentazione, facendo delle copie di documenti che erano attinenti all’operazione segreta americana Paperclip

Nel 1939 i nazisti avevano messo in orbita nel più grande segreto mondiale, degli aerei a razzo, che erano privi di pilota. Furono inseriti all’interno di una mega V2, per il cui l’aereo a razzo era il secondo stadio di un grande missile.

Le “Valkyrie blau” erano due mezzi identici, ed erano restati in orbita per lungo tempo. Il primo lanciato nel 1939 era rientrato nell’atmosfera andando bruciato e distrutto nel 1943, forse cadendo nell’oceano Indiano. Il secondo era ancora in orbita e sarebbe dovuto cadere tra 3 o forse 5 anni, dato che gli avvistamenti da terra dei telescopi, confermavano un degradamento della sua orbita.

Il problema principale dei nazisti erano le alte temperature nel rientro di tali oggetti a contatto con l’atmosfera. Gli scienziati nazisti non sapevano bene che materiali impiegare per effettuare un rientro sicuro in atmosfera!. Tali razzi volanti avevano un grande payload, si sospettava che avessero dovuto portare molte bombe atomiche da sganciare durante il rientro.

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La capacità di mettere in orbita oggetti era un know how scientifico molto avanzato e gli alleati erano ben lontani da poterlo raggiungere!. Tuttavia i problemi tecnologici delle alte temperature ed i fragili ed inaffidabili sistemi di guida e radiocontrollo a lunga distanza, nonché i carenti sistemi di calcolo a terra, erano enormi ostacoli tecnici a cui i nazisti non erano riusciti a trovare una soluzione.

Per risolvere parte dei problemi irrisolubili, i nazy progettarono un terzo aereo-razzo “Valkyrie blau” che rimase ampiamente incompleto a causa della carenza di risorse durante lo sforzo bellico. All’interno di questo terzo veicolo, vi avrebbero dovuto essere collocate sino a SEI campane!.

Das Glocke, la campana questo era una sorta di mega campana di palombaro che avrebbe dovuto fungere da protezione durante il rientro balistico in atmosfera. La campana poteva ospitare bombe, equipaggiamenti scientifici oppure persone, qualora il mezzo fosse stato modificato per il volo umano suborbitale.

La campana non fu mai lanciata nello spazio, ma fu testata molte volte, esponendola ad incendi terribili per verificare il grado di resistenza della struttura e misurare quali fossero le temperature che si sarebbero potute sviluppare internamente. Furono drammaticamente inceneriti vari prigionieri politici, per testare la possibilità di mettere un pilota all’interno della campana, garantendo la possibilità di manovra del mezzo durante il rientro balistico.

Tuttavia le temperature interne durante il rientro in atmosfera non permettevano l’inserimento di alcun sistema elettromeccanico o giroscopi, per tentare un minimo di manovrabilità con onde radio.

Il progetto “Valkyrie blau” aveva trovato però una soluzione con la “Das Glocke” questa al suo interno avrebbe portato una diecina di piccole bombe atomiche naziste, che sarebbero state assemblate dentro vani di ceramica garantendo un’immunità degli equipaggiamenti interni. Furono tentati vari metodi per fissare della ceramica esternamente per abbassare la temperatura interna, ma le mattonelle si staccavano impietosamente dalla struttura di

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acciaio. La campana non poteva essere costruita in ceramica, perché le vibrazioni della V2 e della Valkyrie blau erano troppo forti e l’avrebbero rotta.

Costruendo però le bombe atomiche naziste, in strutture di ceramica e progettando il veicolo come una “matrioska”, a livello teorico il progetto “Valkyrie blau” era stato completato con successo!. I test e le verifiche sulle temperature e vibrazioni, garantivano il successo teorico completo. Mancavano ai nazisti solo le atomiche che non furono mai disponibili, grazie al fatto che i nazisti per fortuna, non furono mai capaci di scindere l’atomo!.

Il Valkyrie Blau avrebbe dovuto essere lanciato in orbita tramite una megaV2, il veicolo raggiungeva inmodo autonomo un’orbita alta, tramite la propria propulsione. Dopo aver fatto almeno un giro attorno alla terra, il veicolo rientrava in atmosfera ed i progettisti contavano di poter colpire con successo l’India, l’Australia ed anche le coste americane della California.

Prima dell’impatto con l’atmosfera, il veicolo Valkyrie blau avrebbe rilasciato sino a SEI campane Glocke che sarebbero rientrate in modo balistico sulla terra.

La Glocke sarebbe stata la campana di protezione contro la frizione con l’atmosfera, avrebbe protetto il suo carico di bombe atomiche naziste, composte da contenitori in ceramica. Poi ad una certa quota, la parte superiore della campana avrebbe dovuto aprirsi, permettendo la fuoriuscita di circa dieci contenitori ceramici.

Queste bombe atomiche naziste, in un cluster di caduta libera, sarebbero brillate selezionando una quota con un congegno di elettromeccanico.

Non fu mai lanciata la Glocke nello spazio, perché la campana fu costruita cronologicamente dopo il lancio dei due veicoli “Valkyrie blau”. Inoltre durante lo sforzo bellico, le risorse erano troppo scarse per cui il progetto si arenò.

Del programma segretissimo “Valkyrie blau” gli Alleati non avevano recuperato quasi niente!. A quanto pare il TERZO veicolo spaziale nazista “Valkyrie blau” non fu mai terminato, fu distrutto dai nazisti prima dell’arrivo dei Russi.

La campana Glocke e tutti i suoi progetti, invece caddero tutte nelle mani dei russi. Sul progetto “Valkyrie blau & das Glocke” esisteva solo la scarna documentazione che l’intrapendente e bell’agente Miss Michelle Simmons, era riuscita a copiare in gran segreto, traducendo i files dal più ampio progetto americano Paperclip.

����Secondo te il progetto “Valkyrie blau” non é una minaccia futura oppure deve

essere considerato con estrema importanza?! � Se valuti che il “Projekt Valkyrie blau” sia ininfluente, vai a pag.27 � Se valuti che il “Projekt Valkyrie blau” sia importantissimo, vai a pag.29

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Progetti senza nessuna prospettiva strategica.

-Uno sterile progetto, senza alcuna prospettiva strategica- riferisti così al capo dell’Mi6 ed al primo ministro inglese, circa il progetto di cui ti eri occupato in dettaglio.

-Speriamo che abbia ragione, dottor Quatermenga!- disse il primo ministro inglese.

� Il racconto termina quì, vai a pag.3

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Progetti d’altissima prospettiva strategica.

-Progetto importantissimo, con un’altissima potenzialità ed ampia prospettiva strategica- riferisti così al capo dell’Mi6 ed al primo ministro inglese, circa il progetto di cui ti eri occupato in dettaglio.

-Ottimo! Dottor Quatermenga, dato gli alti costi necessari in termini di ricerca e sviluppo, proporremo delle Joint Venture agli Americani, per sviluppare queste linee di progetto- disse il primo ministro inglese.

� Il racconto termina quì, vai a pag.3

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