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Tra le novità più significative apportate dalla recente revisione della norma UNI 11493-1 c’è, al titolo specificamente de- dicato alla posa di piastrelle di ceramica su Terrazze e Balconi, l’obbligatorietà di introdurre uno strato di protezione mec- canica e drenaggio tra massetto ed ele- mento di tenuta sottostante. Il paragrafo 7.13.5 parla in modo catego- rico: “l’indicazione di uno strato drenante e di protezione, applicato tra massetto ed elemento di tenuta, è la misura al fine di prevenire ristagni di acqua penetrata nella piastrellatura”. Non appena pubblicata, la nuova versio- ne della UNI 11493-1 non ha mancato di suscitare commenti tra gli operatori, dubbiosi sulla reale necessità della pre- scrizione. La nuova versione è stata in- fatti giudicata da molti come un eccessi- vo “inasprimento” normativo che va oltre le reali necessità per un corretto funzio- namento di un edificio. Le numerose esperienze di gravi problematiche vissu- te con edifici realizzati nei tempi in cui ancora si ignorava l’utilità di uno strato drenante sotto massetto, danno invece ragione alla nuova UNI 11493-1. Abbiamo chiesto al geometra Marcello Canuri, responsabile Customer Service di Schlüter-Systems Italia, di raccontarci, a titolo esemplificativo, l’esperienza reale vissuta in occasione del rifacimento della copertura piana di un condominio risa- lente all’inizio degli anni Ottanta. Marcello Canuri: “Il terrazzo, di ampia dimensione, era stato rivestito con un gres rosso di piccolo formato, all’epoca molto utilizzato in esterno. Il manufatto presentava da tempo una serie di problematiche, tra cui i classici di- stacchi a “cucchiaiate” nel manto cera- mico, un massetto poco stabile, crescita di vegetazione nelle fughe, estese efflo- rescenze in superficie e, ben più grave, infiltrazioni plurime”. Tile italia: - Quali i risultati dai saggi effet- tuati? - M. Canuri: “Come c’era da aspettarsi, già dai primi saggi furono subito eviden- ziati vari punti infiltrativi nelle zone peri- metrali del terrazzo ed in particolare nel parapetto, non adeguatamente protetto dalle infiltrazioni da acqua piovana. Ma la vera sorpresa fu riservata dallo stato del massetto sottostante il manto ceramico e che risultò letteralmente inzuppato d’acqua, pur avendo effettuato il saggio in piena estate. Massetto che - secondo un modus operandi tipico di quegli anni, ma ancora oggi piuttosto diffuso - era stato realizzato su un telo di nylon a sua volta steso sulla guaina bituminosa fun- gente da elemento di tenuta della coper- tura piana dell’edificio.” Tile italia: - Quali le conseguenze delle infiltrazioni d’acqua? M. Canuri: “Facile immaginarsi l’impatto che la massiccia presenza d’acqua ave- va avuto su tutta la stratigrafia del terraz- zo: l’acqua, accumulatasi nel tempo no- nostante la pendenza della guaina stes- sa, non riusciva più a defluire verso l’e- sterno attraverso il massetto, ormai con capillarità compromessa. Una situazione che ha causato lo stato pietoso in cui si trovava ormai la superficie piastrellata, Marcello Canuri Terrazzo privo di strato drenante e di protezione sottomassetto 54 - Tile Italia 2/2017 Posa & tecnica Marcello Canuri Drenaggio sotto massetto, serve davvero?

Drenaggio sotto massetto, serve davvero? · serve davvero? sottoposta da anni alla costante ... L’ESCLUSIVO PAVIMENTO IN PLANCE PER LA CASA DI CLASSE MANIFATTURA DI PAVIMENTI IN

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Tra le novità più significative apportate dalla recente revisione della norma UNI 11493-1 c’è, al titolo specificamente de-dicato alla posa di piastrelle di ceramica su Terrazze e Balconi, l’obbligatorietà di introdurre uno strato di protezione mec-canica e drenaggio tra massetto ed ele-mento di tenuta sottostante.Il paragrafo 7.13.5 parla in modo catego-rico: “l’indicazione di uno strato drenante e di protezione, applicato tra massetto ed elemento di tenuta, è la misura al fine di prevenire ristagni di acqua penetrata nella piastrellatura”.Non appena pubblicata, la nuova versio-ne della UNI 11493-1 non ha mancato di suscitare commenti tra gli operatori, dubbiosi sulla reale necessità della pre-scrizione. La nuova versione è stata in-fatti giudicata da molti come un eccessi-vo “inasprimento” normativo che va oltre le reali necessità per un corretto funzio-namento di un edificio. Le numerose esperienze di gravi problematiche vissu-te con edifici realizzati nei tempi in cui ancora si ignorava l’utilità di uno strato drenante sotto massetto, danno invece ragione alla nuova UNI 11493-1. Abbiamo chiesto al geometra Marcello Canuri, responsabile Customer Service di Schlüter-Systems Italia, di raccontarci, a titolo esemplificativo, l’esperienza reale vissuta in occasione del rifacimento della copertura piana di un condominio risa-lente all’inizio degli anni Ottanta.

Marcello Canuri: “Il terrazzo, di ampia dimensione, era stato rivestito con un gres rosso di piccolo formato, all’epoca molto utilizzato in esterno.Il manufatto presentava da tempo una serie di problematiche, tra cui i classici di-stacchi a “cucchiaiate” nel manto cera-mico, un massetto poco stabile, crescita di vegetazione nelle fughe, estese efflo-rescenze in superficie e, ben più grave, infiltrazioni plurime”.Tile italia: - Quali i risultati dai saggi effet-tuati? -M. Canuri: “Come c’era da aspettarsi, già dai primi saggi furono subito eviden-ziati vari punti infiltrativi nelle zone peri-metrali del terrazzo ed in particolare nel parapetto, non adeguatamente protetto dalle infiltrazioni da acqua piovana. Ma la vera sorpresa fu riservata dallo stato del massetto sottostante il manto ceramico

e che risultò letteralmente inzuppato d’acqua, pur avendo effettuato il saggio in piena estate. Massetto che - secondo un modus operandi tipico di quegli anni, ma ancora oggi piuttosto diffuso - era stato realizzato su un telo di nylon a sua volta steso sulla guaina bituminosa fun-gente da elemento di tenuta della coper-tura piana dell’edificio.”Tile italia: - Quali le conseguenze delle infiltrazioni d’acqua?M. Canuri: “Facile immaginarsi l’impatto che la massiccia presenza d’acqua ave-va avuto su tutta la stratigrafia del terraz-zo: l’acqua, accumulatasi nel tempo no-nostante la pendenza della guaina stes-sa, non riusciva più a defluire verso l’e-sterno attraverso il massetto, ormai con capillarità compromessa. Una situazione che ha causato lo stato pietoso in cui si trovava ormai la superficie piastrellata,

Marcello Canuri

Terrazzo privo di strato drenante e di protezione sottomassetto

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Drenaggio sotto massetto, serve davvero?

sottoposta da anni alla costante azione di pressione generata dal vapore. Forza che inevitabilmente aveva causato il distacco di intere aree piastrellate che nei mesi inver-nali, con l’azione del gelo, avevano provocato le “cucchiaiate” nella su-perficie in gres rosso. La costante pressione di vapore e le variazioni dimensionali dell’acqua stagnante - generati dai cambiamenti di stato da liquido a solido ghiaccio -, ave-vano inoltre fatto letteralmente “a pezzi” il massetto che, così ridotto, di certo non fungeva più come strato portante della finitura estra-dosso.” Tile italia: - Il danno si era esteso anche alla guaina bituminosa? -M. Canuri: “Certamente, perché la guaina bituminosa era protetta

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stra guaina è adatta per la posa di mas-setti, per la stesura di strati di ghiaia e per il posizionamento di pavimenti sopraele-vati. Per ciascuna di queste possibili fini-ture di una copertura, il sistema Schlüter ®-TROBA-PLUS garantisce drenaggio e protezione, proprio come richiesto dalle norme vigenti.Inoltre, nel caso di posa a colla, in ag-giunta a quanto previsto dalle norme UNI 11493-1 e 8627, Schlüter-Systems rac-comanda la posa di uno strato di prote-zione idraulica denominato Schlüter®-DITRA-DRAIN, da incollare con normale colla per ceramica sul massetto prima della posa delle piastrelle.” Tile italia: - Può illustrarci meglio le fun-zionalità di questa membrana? -M. Canuri: “La membrana Schlüter®-DITRA-DRAIN assolve a diverse specifi-che funzioni: oltre alla protezione idrauli-ca permette lo sfogo della pressione di vapore derivante dal massetto fresco e svolge la funzione di separazione tra massetto e pavimentazione ceramica, garantendo l’assenza di crepe e preve-nendo distacchi sulla superficie.Inoltre, la particolare struttura di questa guaina preformata crea uno strato di “mi-cro-ventilazione” che favorisce la corret-ta stagionatura della colla anche con grandi formati. Si ha così una maggiore certezza che la colla riesca ad asciugare senza “insaponirsi”. E’ comunque il mas-setto a trarre il principale vantaggio dalla presenza di Schlüter ®-DITRA-DRAIN perché, potendo applicare la membrana già solo dopo due/tre giorni dalla realiz-zazione del massetto, a quest’ultimo è garantita una stagionatura lenta ed omo-genea. La membrana riduce così la for-mazione di crepe nel massetto, esclude il rischio del “curling” ed impedisce la risali-ta di efflorescenze dal massetto nelle fu-ghe.”Tile italia: - Quindi il drenaggio sotto-masseto è veramente utile… -M. Canuri: “Diamo retta alle norme UNI. Il loro rispetto garantisce al committente lunga vita del suo terrazzo e offre al po-satore la tranquillità di aver svolto un la-voro incontestabile nel tempo.”

solo da un sottile telo di nylon… Va preci-sato, però, che stiamo parlando di una stratigrafia realizzata a suo tempo nel pieno rispetto della “regola d’arte” vigen-te, e di un rivestimento ceramico classifi-cabile come “ingelivo”, a norma per l’uti-lizzo in esterno.” Tile italia: - Quindi, per assurdo, “tutto in regola “, anche se certamente “niente in ordine”? -M. Canuri: “Già. La classica situazione, peraltro, che mira a correggere proprio la nuova UNI 11493-1.L’obbligo di interporre tra massetto ed elemento di tenuta uno strato drenante e di protezione, mira ad evitare il ristagno d’acqua e quindi sia l’eccessiva pressio-ne causata alla superficie piastrellata dal trasformarsi dell’acqua in vapore sia, al contrario, il devastante effetto “Eisbe-ton” dovuto alla formazione di ghiaccio nel massetto stesso. Con tanto di bene-fici anche per l’elemento di tenuta in guaina bituminosa.” Tile italia: - Ma non è solo la norma UNI 11493-1 a richiedere lo strato drenante e

di protezione sotto il massetto… -M. Canuri: “E’ vero: lo strato drenante è richiesto anche dalla UNI 8627, il capitolo – Sistemi di copertura, definizione e clas-sificazione degli schemi funzionali, solu-zioni conformi e soluzioni tecnologiche - indica lo strato drenante come uno stra-to fondamentale (sempre presente) e migliorativo.”Tile italia: - Nel rispetto di tali normative, cosa propone Schlüter-Systems? -M. Canuri: “Noi, leader nei sistemi per la posa della ceramica e della pietra natura-le, proponiamo le guaine della famiglia Schlüter®-TROBA-PLUS che, in un unico prodotto, racchiudono la funzione di pro-tezione e di drenaggio.”Tile italia: - Come funzionano le guaine Schlüter®-TROBA-PLUS? -M. Canuri: “Schlüter®-TROBA-PLUS garantisce il drenaggio dell’acqua infiltra-ta nella stratigrafia e protegge allo stesso tempo l’elemento di tenuta, senza alte-rare le caratteristiche meccaniche della copertura (Schlüter®-TROBA-PLUS ha una capacità di carico di 39 t/mq). La no-

MARCELLO CANURI

Responsabile Customer Service, Ufficio Tecnico Schlüter-Systems ItaliaCanuri é membro di diverse commissioni UNI e della Commissione Europea di normazione CEN TC 303

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