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I lavori del futuroCompetenze e abilità del prossimo decennioLo scenario, le figure professionali, le opportunità
Benvenuti in Italia
183° posto su 196
Numero medio di figli per donna (1,39)
Classifica della Divisione popolazione delle Nazioni Unite
Natalità
Fonte: Lavoro 2025, Domenico De Masi, Ed. Marsilio
40,8% iscritti all’universitàdei giovani (età 19-25)
95% Corea del Sud89% Usa 85% Spagna
Giovani e Università
Fonte: Lavoro 2025, Domenico De Masi, Ed. Marsilio
26,2% laureati(tra i 30 e i 34 anni)
Italia penultima nella UE per numero di laureati.Peggio solo la Romania (25,6%).
Istruzione
Fonte: Eurostat
In italia al 1 Gennaio 2016 su cento giovani
56% occupatiDanimarca: 73%
Germania: 74%
Svezia: 75%
Giovani e lavoro
Fonte: Lavoro 2025, Domenico De Masi, Ed. Marsilio
Dati disoccupazione Istat 2017: al Sud Italia il triplo dei disoccupati rispetto al Nord.“Nella media del 2017, il tasso di disoccupazione si riduce in tutte le aree territoriali del Paese ma "i divari rimangono accentuati: nel Mezzogiorno (19,4%) è quasi tre volte quello del Nord (6,9%)
e circa il doppio di quello del Centro (10,0%)"
Sud e lavoro
Fonte: Istat
23% dei giovani è Neet(Not in Education, Employment or Training)
10° posto nella classifica mondiale(Come dire 186 Paesi stanno meglio di noi)
Giovani e lavoro
Fonte: Lavoro 2025, Domenico De Masi, Ed. Marsilio
Shakespeare, Giulio Cesare (Cassio: atto I, scena II):
“A volte gli uomini sono padroni del loro destino; la colpa, caro Bruto, non è delle stelle, ma nostra, che ne siamo dei subalterni.”
Benvenuti nel futuro
Metropolis, 1927di Fritz Lang
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Quarta rivoluzione industriale
Il cambiamento a cui ci accingiamo ad assistere ha una portata epocale, al punto da essersi guadagnato il significativo appellativo di Quarta Rivoluzione Industriale, che vedrà la nascita di modelli, strategie e paradigmi nuovi: la cosiddetta Industria 4.0. Pur non esistendo una definizione comunemente accettata, Industria 4.0 viene generalmente considerata come un processo che culminerà in una nuova concezione dell’industria, dallo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, alla ricerca e innovazione, fino alla validazione e alla produzione, con il minimo comune denominatore costituito da un alto grado di automazione e interconnessione. Quali
sono le direttrici principali di questo fenomeno? La prima è relativa alla gestione e all’archiviazione di grandi quantità di dati disponibili in rete (big data) in maniera
liberamente fruibile (open), e acquisiti da oggetti dotati della capacità di interagire tra di loro grazie ad una rete, la cosiddetta internet of things: telecomandi, elettrodomestici, automobili. Questi oggetti, opportunamente dotati di sensori, potranno essere interconnessi a una rete così come oggi siamo abituati a fare con smartphone o computer.
Le tecnologie abilitanti dell’industria 4.0
BIG DATA
Processo di raccolta e analisi di grandi volumi
di dati per estrarre informazioni nascoste
INTERNET DELLE COSE (IoT)
Estensione di Internet al mondo degli oggetti e
dei luoghi concreti
STAMPA 3D
Realizzazione di oggetti tridimensionali
mediante produzione additiva, partendo da un
modello 3D digitale.
Big dataBig data è un termine adoperato per descrivere l'insieme delle tecnologie e
delle metodologie di analisi di dati massivi. Il termine indica la capacità di
estrapolare, analizzare e mettere in relazione un'enorme mole di dati
eterogenei, strutturati e non strutturati, per scoprire i legami tra fenomeni
diversi e prevedere quelli futuri. Negli ultimi due anni c'è stato un
incremento del 90% dei dati prodotti nel mondo. Big data rappresenta
anche l'interrelazione di dati provenienti potenzialmente da fonti
eterogenee, quindi non soltanto i dati strutturati, come i database, ma
anche non strutturati, come immagini, email, dati GPS, informazioni prese
dai social network. Con i big data la mole dei dati è dell'ordine degli
zettabyte, ovvero miliardi di terabyte.
Grazie ad uno studio IDC del 2014 possiamo stimare in 4.4 Zettabyte il
volume dei dati attualmente impegnati nel mondo ogni anno (dato del
2013), con una rapidissima crescita stimata fino a 40 ZB annuali nel 2020,
soprattutto dovuta alla rapida diffusione e crescita dell'Internet of Things.
Internet delle cose IoTL'Internet delle cose è una possibile evoluzione dell'uso della Rete: gli
oggetti (le "cose") si rendono riconoscibili e acquisiscono intelligenza grazie
al fatto di poter comunicare dati su se stessi e accedere ad informazioni
aggregate da parte di altri. Le sveglie suonano prima in caso di traffico, le scarpe da ginnastica trasmettono tempi, velocità e distanza per gareggiare in tempo reale con persone dall'altra parte del globo, i vasetti delle medicine avvisano i familiari se si dimentica di prendere il farmaco. Tutti gli oggetti
possono acquisire un ruolo attivo grazie al collegamento alla Rete.
Secondo stime di Gartner, nel 2020 ci saranno 26 miliardi di oggetti
connessi a livello globale. ABI Research stima che saranno più di 30
miliardi. Altri istituti parlano di 100 miliardi.
Nel 2017 l'Università degli Studi di Udine, prima in Italia, crea un corso di
laurea triennale ad hoc in "Internet of things, big data and web"
Stampa 3D Additive Manufacturing
Per Stampa 3D si intende la realizzazione di oggetti tridimensionali
mediante produzione additiva, partendo da un modello 3D digitale. Il
modello digitale viene prodotto con software dedicati e successivamente
elaborato per essere poi realizzato, strato dopo strato, attraverso una
stampante 3D.
Il primo cuore artificiale morbido comincia a battere
Pesa 390 grammi ed è fatto interamente di silicone. Si tratta del primo
cuore artificiale completamente morbido, stampato in 3d, in grado di
riprodurre perfettamente la forma e le dimensioni e di contrarsi
ritmicamente per pompare un liquido simile al sangue. Unica pecca: non
riesce a battere per più di una mezz’ora.
Gli effetti della quarta rivoluzione industriale sul mercato del lavoro
Gli effetti della quarta rivoluzione industriale sul mercato del lavoro
Dalla ricerca “The Future of the Jobs” presentata al World Economic Forum è emerso che, nei
prossimi anni, fattori tecnologici e demografici influenzeranno profondamente l’evoluzione
del lavoro. Alcuni (come la tecnologia del cloud e la flessibilizzazione del lavoro) stanno
influenzando le dinamiche già adesso e lo faranno ancora di più nei prossimi 2-3 anni.
L’effetto sarà la creazione di 2 nuovi milioni di posti di lavoro, ma contemporaneamente ne
spariranno 7, con un saldo netto negativo di oltre 5 milioni di posti di lavoro.
Nuovi posti di lavoro
2 milionisettori ad alta tecnologia e
fino a 450.000 le nuove figure professionali con competenze
multidisciplinari
Spariranno
7 milioniLe perdite si concentreranno nelle
aree amministrative e della produzione: rispettivamente 4,8 e
1,6 milioni di posti distrutti.
Con un saldo negativo di
5 milioniGli esseri umani impiegati «superflui» a causa dell’impiego di sistemi automatici
e del miglioramento delle nuove tecnologie. A rischio sono soprattutto i
lavori d’ufficio.
Gli effetti della quarta rivoluzione industriale sul mercato del lavoro
L’Italia ne esce con un pareggio (200mila posti creati e altrettanti persi), meglio di altri Paesi come Francia e Germania.
Gli effetti della quarta rivoluzione industriale sul mercato del lavoro
Un dato: le vendite di robot industriali aumenteranno di oltre il 40 per cento a livello globale entro due anni. Oggi, infatti, nei settori altamente automatizzati come quello automobilistico svolgono quasi il 90 per cento delle mansioni. Da qui al 2020 saranno invece colpite soprattutto le categorie impiegatizie, in particolare amministrazione, contabilità e finanza.
Cambiamento delle abilità
Dando per scontate le competenze tecniche,
sono altri tipi di “skill” che fanno davvero la
differenza nel momento in cui ci si presenta sul
mercato del lavoro e il World Economic Forum
ha redatto una top 10.
Complex problem solving: nessuno vuole
problemi, tutti vogliono soluzioni. Soprattutto i
vostri capi e soprattutto se i problemi sono
complessi. In una situazione economica sempre
più complessa, che richiede un’alta capacità di
flessibilità e di adattamento e lettura di nuove
situazioni, la capacità di riuscire a sbrogliare
situazioni complesse e di riuscire a individuare
una soluzione diventa fondamentale
Web Job Vacancy
Sono oltre 175 mila gli annunci di lavoro sul
Web rivolti a profili ICT a livello nazionale nel
periodo temporale che va dal febbraio 2013 a
dicembre 2016, con una crescita media annua
pari al 26%. Di questi, più di 60 mila sono
apparsi nel solo 2016, per una crescita del 32%
sul 2015.
Le professioni ICTin ItaliaLa Figura mostra come la dinamica degli
occupati ICT ( Information and
Communications Technology) negli ultimi dieci
anni sia stata complessivamente migliore
rispetto a quella dell’occupazione nel suo
complesso. Mentre l’occupazione totale a
partire dal 2004 è rimasta sostanzialmente
stagnante, l’occupazione nel settore ICT è
cresciuta a buon ritmo, di circa il 2,8 % medio
annuo, che sarebbe stato anche più elevato
senza lo stop della crisi nel 2009 e 2010.
Professioni digitali
Secondo l'ultimo World Economic Forum il 65% dei bambini oggi alle elementari farà un mestiere che per ora non esiste ancora.
Entertainment
Digital AnalystÈ la figura professionale che si occupa delle analisi e delle proiezioni dei dati di vendita, dei risultati delle campagne di marketing/vendita, delle abitudini di consumo e delle tendenze del mercato di riferimento. È responsabile delle analisi e dei KPI ( Key Performance Indicator ) collegati ad artisti, campagne e streaming con focus sulle playlist di contenuti (musica, video, ecc.), collaborando allo sviluppo delle performance di tali prodotti. Fornisce indicazioni strategiche in considerazione delle tendenze del settore e dei modelli di consumo digitali.
Entertainment
Digital Account SalesSvolge analisi di mercato e dell’andamento delle vendite digitali dell’azienda. È informato sulle ultime novità tecnologiche e del mondo dell’entertainment che possano avere impatto sui settori di produzione dell’azienda. È chiamato a diffondere informazionisulle novità del mercato con i rappresentati dei diversi partner e a supportare i colleghi delle diverse divisioni, fornendo loro analisi e reporting utili per assumere decisioni.
Comunicazione d’impresa
Digital MarketerPianifica e coordina tutte le strategie di comunicazione online, a partire dalla definizione del budget; definisce le strategie per convogliare il traffico online verso il sito dell’azienda (dell’organizzazione o dell’ente). Sviluppa e pianifica le campagnedi marketing digitale; monitora i tassi di conversione delle campagne; definisce le media strategy e le strategie di Customer Relationship Management (CRM) online. Migliora le performance del sito web aziendale e mantiene l’azienda competitiva nel digital marketing, esplorando le nuove tecnologie
Comunicazione d’impresa
Data Visualization e dashboard designer
È la figura professionale che deve trovare le modalità più appropriate per rendere intellegibili e comunicabili dati di marketing, finanziari, amministrativi, di produzione e i dati provenienti delle piattaforme digital dell’impresa.
Editoria e Comunicazione
Social media manager / Digital media editor
Gestisce i contenuti editoriali sui social media, monitorando la presenza social di un marchio, un prodotto, un individuo, una società, in modo da anticipare i trend positivi e/o negativi. Crea e contribuisce a potenziare le relazioni tra i membri di una comunitàvirtuale e tra questa e l’azienda committente. Costruisce e gestisce la relazione con gli stakeholder online. Gestisce le conversazioni all’interno delle comunità virtuali.
Editoria e Comunicazione
Editorial content specialist on /offline
È un profilo professionale dotato di capacità progettuali e tecniche tali da conoscere e saper utilizzare consapevolmente diversi media e strumenti tecnologici. L’Autore multimediale è un realizzatore-autore capace di affrontare produzioni e progetti dove sono impiegati media diversi, da quelli destinati alla ripresa a quelli per la post-produzione, sino ad arrivare ai sistemi distributivi del mondo dell’audiovisivo e alle piattaforme web.
Editoria e Comunicazione
Digital PR
È la funzione aziendale che monitora, gestisce e cerca di migliorare la reputazione online di un’azienda, la notorietà del suo brand e la percezione che ne hanno il pubblico e gli influencer. Individua gli influencer del settore e stabilisce con loro relazioni finalizzate a dare visibilità al brand per cui lavora. Ascolta, modera, risponde e stimola il pubblico dei social network nelle interazioni dirette con l’azienda, previene ed eventualmente gestisce eventuali situazioni di crisi nella comunicazione sui social network.
Larry Page (fondatore di Google):
“Molte aziende non riescono nel tempo. Che cosa fondamentalmente fanno male? Di solito manca il futuro.”
Nuove possibilitàdella Sharing Economy
UGO PARODI GIUSINO: 34 anni, Palermitano. Laurea al Dams ed un passato da video maker. A soli 18 anni crea la sua prima casa di produzione video.
Nel 2010si avvicina al fenomeno del viral-marketing, dando a Mosaicoon, una S.p.A. specializzata in video-advertising e di cui è l’amministratore delegato.
Marketplace di Data Driven Creativity
segue direttamente alcuni tra i maggiori top brand a livello mondiale, curando l’implementazione, la distribuzione e il monitoraggio delle loro campagne video online.
Il caso Mosaicoon
A maggio chiude un round da 8 milioni di euro. Mosaicoon è stata insignita, dai giganti della Silicon Valley, del titolo di “Best European Scale-up”, unica italiana ad avere ricevuto questo importante riconoscimento. In soli sei anni «Mosaicoon è diventata la scale-up tecnologica più premiata d’Europa, passando da tre a oltre 100 dipendenti, aprendo 8 sedi in tutto il mondo e sviluppando una piattaforma proprietaria per la realizzazione di strategie video per top brand internazionali».
Le tecnologie prossime
2018
Intelligenza artificiale
Macchine che imparano a generalizzare, a usare la memoria e in definitiva a imitare sempre meglio il cervello umano.
2018
Realtà aumentata
I contenuti digitali sovrapposti al mondo reale inizieranno a diffondersi nelle nostre abitudini: un paio di occhiali da sole tradurranno in tempo reale il menù di un ristorante quando ci troviamo all’estero in vacanza, un visore professionale spiegherà all’apprendista dove si trovano i circuiti da collegare fra loro
2018
eCommerce senza frontiere
L’Ue abolisce anche le frontiere «virtuali». Nel 2018 si dirà addio al geoblocking, il limite geografico impostato in base alla localizzazione dell’utente.
2018
il 5G
La quinta generazione di trasmissione dati mobile permetterà infatti di passeggiare sempre immersi nella augmented reality, di dare vita all’industria 4.0 e di vivere in città in cui miliardi di smart-oggetti (auto autonome, sensori, telecamere e quant’altro) comunicano tra di loro. Tutto ciò, grazie a una velocità massima di 1 gigabit al secondo (contro i 100 megabit attuali) e a una latenza (ovvero il tempo d’attesa perché avvenga la connessione) di pochissimi millisecondi.
2018
Streaming
le piattaforme come Facebook e Amazon, che non avevano nello streaming video il loro core business, stanno attivando progetti strutturati
La Generazione Z o Centennials (conosciuta anche come iGen, Post-Millennials, o Plurals) identifica le persone nate dopo i Millennials. La generazione è generalmente circoscritta tra i nati dalla seconda metà degli anni novanta fino al 2010.
Rispetto al resto d’Europa, i ragazzi italiani utilizzano gli strumenti on-line soprattutto a casa, mentre l’accesso da scuola è tra i più bassi in Europa.
Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano
75%Digitalizzazione dei processi organizzativi ha raggiunto
un buon livello in Italia: Fully digital e Digital believers
Secondo Link Campus con il supporto dell'Università Roma Tre
57%degli istituti è dotato di personal computer e tablet. Ma il
48% di docenti parla di tablet e Ipad come di strumenti
"con una funzione diseducativa".
Internet nella scuola
Conclusioni
“Se non ci piace dove stiamo possiamo spostarci, non siamo alberi. “ (Snoopy)
01 | Le tecnologie rivoluzionano il modo di vivere.
02 | Cambiano le esigenze. Cambia il mercato.
03 | Cambiano le competenze ricercate.
04 | Intercettare richiesta e leggere le opportunità
05 | Adeguare la formazione e superare i limiti.
grazie