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Salute I consigli per una vacanza sicura LAVORO È Parma la provincia più occupata d’Italia (72,4%). Ma non è tutto oro... Inchiesta Così comunicano i Comuni del parmense SENZA RADICI E se il problema fosse chi, la margherita, la indossa? New economy e consumi inconsapevoli: un’insolita prospettiva sul caso GURU A5830708

E se il problema fosse chi, la margherita, la indossa? New ... · dirlo che della Guru, fuori dal Ducato, non interessa proprio a nessuno. Il problema non è se Matteo Cambi voleva

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Page 1: E se il problema fosse chi, la margherita, la indossa? New ... · dirlo che della Guru, fuori dal Ducato, non interessa proprio a nessuno. Il problema non è se Matteo Cambi voleva

SaluteI consigli per una vacanza sicura

LAVORO è Parma la provincia più occupatad’Italia (72,4%). Ma non è tutto oro...

InchiestaCosì comunicano i Comuni del parmense

senzaradici

E se il problema fosse chi, la margherita, la indossa? New economy e consumi inconsapevoli: un’insolita prospettiva sul caso GURU

A5830708

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IL PREPARTITA IN EDICOLA

Parmaclub, periodico del Centro di Coordinamento dei Parma Clubs, dal 30 agosto, ogni sabato mattina,

sarà presente allo stadio “Tardini” e in tutte le edicole della città in occasione delle gare casalinghe del Parma.In ogni numero le ultime notizie sulla squadra,

interviste esclusive e, da quest’anno, un focus sul calcio dilettantistico.

Segui la rincorsa dei crociati alla serie A, leggi Parmaclub.

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3il mese agosto 2008

l’editorialeDI sImone sImonazzI

Il lodoGuru

«Sto arrivando, la Cisa è

tutta ad una corsia. È

uno schifo. Pari solo al

lodo Alfano». È giovedì 24 luglio e Erika,

che parte da Parma, mi deve raggiungere

al mare dove sono con mia figlia. Mentre

sono sulla spiaggia leggo: Opposizione

dura. Questo era quello che aveva pro-

messo Veltroni per la villeggiatura dalla

giustizia che Berlusconi si è voluto

garantire per se stesso, per Napolitano,

per Fini e per Schifani per i prossimi

cinque anni. Ma arriva sabato 26 luglio e

il lodo Alfano non esiste più. Scomparso

dai giornali e dall’agenda politica della

sinistra. Approvato, archiviato. È già

domenica 27 luglio e Schifani annuncia

che ha querelato Travaglio, chiederà ol-

tre 1 milione di euro di danni. Schifani

e la sua giustizia adesso sono come la

Cisa: ad una corsia sola; questo almeno

per i prossimi cinque anni. Schifani è

come il lodo Alfano.

Intanto l’opposizione va a gofie vele,

e galoppa, e in tre giorni dopo Alfano

si è occupata del decreto sullo stato

di emergenza degli immigrati (per un

giorno) e subito dopo del decreto anti-

precari (per qualche giorno). Battaglie

dure e di principio. Come era accaduto

anche per la legge che depenalizzava il

falso in bilancio e per la legge elettorale

che privava delle preferenze gli italiani.

Già, la legge sul falso in bilancio, che

rendeva un fatto privato, e non una grave

responsabilità verso tutte le persone

truffate, ogni sorta di operazione fatta

per mistificare e drogare l’andamento

dei conti della propria società...

Eppure tutte queste scelte, a distanza

di anni, formano una cultura. Forse solo

così si può spiegare perché un manipolo

di persone sottrae 22 milioni di euro da

una società e non suscita paura, terrore,

sgomento, come potrebbe provocarlo

uno scippatore o una persona che si

introduce di notte nel nostro apparta-

mento; al contrario, riesce a stimolare

nelle persone una sorta di curiosa e in-

vidiosa morbosità. Il “fattaccio” infatti

permette di mettere il naso nell’intimità

di un potente decaduto: anche se poi

ai poveri parmigiani qualcuno dovrà pur

dirlo che della Guru, fuori dal Ducato,

non interessa proprio a nessuno.

Il problema non è se Matteo Cambi

voleva spendere 2 milioni euro per

comprare Rolex, se voleva aver un cesso

da centomila euro, se pensava che le

veline sarebbero andate a letto con lui

una volta innaffiate di champagne, o se

riusciva a lustrare le scarpe di Briatore.

Il problema è che quei soldi non erano

suoi, ma di una società che doveva

sottostare a delle regole, assumere degli

impegni; impegni che coinvolgono deci-

ne e centinaia di persone e anche altre

aziende; aziende che onestamente cer-

cano di lavorare rispettando la legge.

Il problema è questo: se Cambi ha pre-

so soldi che non suoi, dovrebbe essere

considerato un ladro o un truffatore. Il

problema è che ancora oggi mancano i

controlli; e anche che le possibilità di

fare i controlli sono sempre più ridotte.

Il problema è che, nell’immaginario

comune, fa più paura un ladro di gal-

line - per il quale si organizzano ronde

e si è pronti a sparare - che un grande

truffatore. Il problema è che il governo

Berlusconi, con una riforma del 2002,

ha inserito alcuni limiti di punibilità: al

di sotto di una certa soglia, il reato viene

derubricato a illecito amministrativo. Il

falso in bilancio si considera grave, per

la legge del 2002, nel caso in cui abbia

colpito lo 0,1 per mille della popolazio-

ne, basandosi sull’ultimo censimento

ISTAT, ovvero se il valore dei titoli si è

ridotto in misura superiore allo 0,1 per

mille del PIL. E questo è il lodo Guru.

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il mese agosto 2008

Guru: nulla più di una margheritaprimopiano

Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99

Editore Edicta p.s.c.r.l. via Torrente Termina, 3/b – PARMAN° iscrizione al ROC: 9980Redazione via Torrente Termina 3/b – PARMATel. 0521251848 – Fax 0521907857e-mail: [email protected]à e abbonamenti0521258210 Direttore responsabileSimone Simonazzi, [email protected] directorPietro Spagnulo, [email protected] graficaDavide Pescini, [email protected] editorialeIlaria Gandolfi, [email protected] Bianchi, Federica Bordone, Mas-simo Capuccini, Fabrizio Furlotti, Diana Pastarini, Daniele Paterlini, Glenda Pelosi, Erika VaresiHanno collaboratoMattia Boselli, Chiara Cornini, Monica Del Bono, Claudio Del Monte, Antonio Manente, Orianne Mellini, Rossella Morcia, Alessandra Mordacci, Federica Pallini, Camilla Pisani, Lisa Rizzardi, Camilla Robuschi, Matteo Sartini, Maria Simonini, Luca Siliprandi, Patrizia SpaggiariPer la pubblicitàElena Benedini, Lina Carollo, Cristina Cat-tani, Gianluca Gala, Maria Lombardi, Maria Carla Magni Tiratura 8.000 copieStampa Stamperia s.c.r.l. – PARMA

il mesen.112 agosto 2008

in primo pianoPiù lavoro per tutti. anche se... 10

Occupazione al 72,4% nel parmense

cittàchecambiaUna nuova città a nord 14

Via libera ai progetti del ponte e della sede Efsa Il Verdi raddoppia i passeggeri 16

Nuovi investimenti con l’ingresso di Meinl Un’estate in piena sicurezza 17

I bilancio degli ultimi mesi e le prossime azioni

societàCRI, arrivano i rinforzi 20

Raddoppia il PMA “Farnese”scienze politiche, avanti così 22

Presentato il nuovo Comitato OrdinatoreCimiteri, il gran caldo non spaventa 23

Le misure di Ade per i VisitatoriCon engioi, a fianco dei giovani 24

Via libera alla SpA comunalePaganini ospita la Fisarmonica 25

Accordo tra Fondazioni Regio e ToscaniniIl volontariato? Una favola vera 26

Successo per “Favole in Cittadella”In 15.000 al melting pot nostrano 27

Le suggestioni della Festa Multiculturale

Ma era davvero un’idea geniale? Oltre il caso Cambi, la vicenda Guru è soprattutto un problema di consumi. Non consapevoli. L’analisi della professoressa Maura Franchi

ambientePaI, arriva il via libera 28

Licenziato il progetto del termovalorizzatore

sanitàVacanza esotica? sì, ma in sicurezza 30

Tutto ciò che c’è da sapereDonare sangue, sempre importante 32

Ecco come dare il proprio contributo

territorioGiornali, che passione! 34

Inchiesta: così comunicano i Comuni parmensi

economiaCommercio: a lezione sulle ramblas 36

Parma studia il modello BarcellonaPmI: nuovi bandi dalla Regione 38

Finanziamenti per innovazione e energiaa scuola di lavoro con Iscom 39

A settembre riprendono i corsi L’export si fa con il consulente 40

Riparte il progetto Esp della ProvinciaGli imprenditori contro la politica 41

Un’indagine CNA sul rapporto con le Istituzioni

in brevePubblico e Privato uniti per l’ambiente 42

Provincia e Apla per la riduzione dei rifiuti L’anagrafe? Ci pensi tu 43

Avanza il progetto “Comune Amico”

provinciaLanghirano e dintorni 48

Un Festival...tutto da mangiare!montechiarugolo 50

Il Comune investe sull’energiaVal Parma 51

Massese, un altro passo avantimontecchio 52

Dal Consiglio 18Consiglio: ecco come “esserci”speciale eventi estate 44il personaggio 62Roberto Spocci

Le rubriche

Si rinnova piazzale CavourFontanellato 53

Il tempo nella spada nella RoccaFontevivo 54

E dalla volta riemerge l’angelosorbolo e mezzani 55

Differenziata record per l’Unionesala Baganza 56

Quando l’estate...è in città!Collecchio 57

Servizio, investimenti, equilibriosoragna 58

Musica e bellezza, al Museonoceto 59

Una firma sulla tangenzialeneviano degli arduini 60

Un mese da vivere in AppenninoFidenza 61

L’acqua? La prendo al parco

6

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6 il mese agosto 2007

primopiano

Guru: nulla più di una margherita

Un ragazzo di provincia con la classica, pluridecantata, idea geniale. Una margherita a sei

petali. Un’ascesa fulminea stampata sulle pagine di rotocalchi rosa e sui muscoli di calciatori e veline. Cifre folli sperperate in droga e ostentazione del lusso. Un buco da 100 milioni di euro in pochi anni.

Le cifre parlano chiaro, il fallimento di Jam Session - la società che detiene il marchio di abbigliamento Guru – non è semplicemente un errore di strategia, il tramonto annunciato delle baby industries

Ma era davvero un’idea geniale? Oltre il caso Cambi,la vicenda Guru èsoprattutto unproblema di consumi.Non consapevoli. L’analisi della prof. Maura Franchi

DI DIana PastaRInI

tipiche della new economy, che – rinuncian-do alla sintesi british – sarebbero società dalla vita intensa, ma breve, che esplodono in modo fulmineo ed eclatante per implo-dere “fisiologicamente” su se stesse dopo una parabola di pochi anni. Qui non siamo di fronte – o non solo – all’esaurimento del bacino d’utenza delle magliette con la margherita, né all’ennesima vittima del mercato globale fagocitato dall’aggressività del capitalismo cinese. I dati ci dicono altro. E precisamente dicono: 34 milioni di euro spariti in “spese voluttuarie”, presi direttamente dalle casse dell’azienda, tra cui figurano voci, ma soprattutto cifre, opi-nabili per una corretta gestione di bilancio, quali: sponsorizzazioni, eventi, discoteche (15.700.000 euro); spese di rappresen-tanza (2.300.000 euro); noleggio auto di lusso (1.300.000 euro); somme prelevate dall’amministratore unico (1.200.000 euro) oltre a 650.000 euro (facezie) di “costi non documentati”.

Quale dunque la ratio della vicenda Guru? Partiamo dall’epilogo. Le cronache locali e nazionali hanno ampiamente fotografato e chiosato l’arresto di Matteo Cambi il 12 luglio, subito riconosciuto come mentore dell’ascesa e della rovina, tra le accuse quella di bancarotta fraudolenta, false comunicazioni sociali, illecite ripar-tizioni degli utili e riserve sociali, indebita restituzione dei conferimenti, infedeltà patrimoniale, dichiarazione fraudolenta e infedele, utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Una truffa ideata e portata avanti - assieme alla madre Simona Vecchi e al di lei compagno Gianluca Maruccio De

Marco anch’essi arrestati - per ripianare il buco di bilancio dell’azienda.

Questa la cronaca, ormai nota, come le dichiarazioni sulla dipendenza da sostanze stupefacenti del giovane imprenditore che per questo motivo non potrebbe più soggior-nare nel carcere di via Burla, nonostante la struttura risulti perfettamente in grado di ospitare detenuti tossicodipendenti.

Fin qui molto di grave, ma nulla di nuovo. Matteo Cambi, nonostante gli appellativi, da più parti risuonate in questi giorni di clamore – per tutti, l’enfant prodige della moda italiana – è un ragioniere con un paio di master americani sulle spalle che in una stanzetta, con un computer, un telefono e pochi milioni di lire - iter fin troppo esem-plare del self made man dal sapore un po’ melò - inventa una macchina, anzi una margherita, da soldi. E di soldi ne arrivano tanti, 250 mila t-shirt vendute in una sola estate, oltre 3 milioni nel 2003 quando il fatturato sale 35 milioni di euro, fino ai 90 del 2005. Sui reali conti di bilancio a questo punto qualche perplessità è lecita, soprattutto alla luce del trucchetto probabilmente messo a punto da Cambi e famiglia: false fatturazioni e note di debito

Jam Session: piccolo glossario delle accuse

Bancarotta fraudolenta. Di questo reato è chiamato a rispondere l’imprenditore che, prima o durante il fallimento, abbia dolosa-mente occultato, distrutto, distratto o dissipato, in tutto o in parte i suoi beni; oppure, al fine di arrecare danno ai creditori, abbia dichiarato o riconosciuto delle passività inesistenti.

False comunicazioni sociali o Falso in Bilancio. La rendicontazione non veritiera e corretta dei fatti aziendali accaduti, e che dovrebbero essere espresse nei bilanci.

Infedeltà patrimoniale. Avviene quando gli amministratori, i direttori generali o i liqui-datori di un’azienda, compiendo o concorrendo a deliberare atti di disposizione dei beni sociali al fine di procurare a sè o ad altri un ingiusto profitto o altro vantaggio, intenzionalmente cagionano un danno patrimoniale alla società.

Formazione fittizia del capitale sociale. Il capitale sociale è la garanzia ultima dei cre-ditori, il bacino a cui questi hanno diritto di attingere nel caso l’impenditore sia insol-vente: se però il capitale sociale iscritto in bilancio è fittizio, i creditori si troveranno con in mano un pugno di mosche. Da questa accusa probabilmente è derivata anche l’illecita ripartizione di utili e riserve sociali, l’indebita ripartizione dei conferimenti, denaro che sarebbe dovuto confluire nel capitale sociale ma che in realtà è probabil-mente stato intascato dalla dirigenza della Jam Session.

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Guru: nulla più di una margherita

“La marca ha assunto una valenza discorsiva: racconta una favola”

ovvero crediti inesistenti, per iscrivere voci in attivo nei bilanci societari.

Ma il punto più interessante della vi-cenda, non sta nella fine, molto scenica e ancora tutta da scrivere, ma nell’inizio. Ovvero, cosa ha decretato questo folgorante quanto chimerico successo? Cosa ha spinto migliaia di persone ad acquistare le famige-

>>

GURU: NULLA PIù DI UNA MARGhERITA

Storia di un successo...Cronostoria della vicenda Guru, dalla nascita del marchio all’apogeo delle vendite e della popolarità. A pagina 9 speculare fotocronaca della crisi fino ai fatti degli ultimi giorni.

Maggio 1999: nasce GuruIl ragioniere Matteo Cambi, figlio di piccoli imprenditori della moda carpigia-

na, imbastisce la prima collezione di 4-5 magliette molto semplici con la scritta GURU. Con un investimento irrisorio e senza alcuna consu-

lenza: un mezzo fiasco, poca visibilità e scarse vendite.

Estate 2000: la MargheritaLa prima magliet-ta storica con la margherita ha sei petali sulla schiena e due piccoli ricami per manica. Anche in questo caso sul fiorellino in stile anni ‘70 piovono solo critiche.

2001-2002: il successoLa maglietta comincia a piacere, la indossano personaggi dello star system nostrano - calciatori, veline - campeg-gia come adesivo su motorini e arredi urbani, spopola nei locali più in voga del

momento e nelle feste più trendy.Le cifre cominciano a farsi interes-santi: 250.000 capi venduti in un’estate,

un fatturato di 15 milioni di euro, 20 dipendenti in meno di tre anni. Ancora, il fenomeno dei falsi, la maglietta comincia presto ad essere “taroccata” e venduta abusivamente sulle spiagge di tutta Italia.

2005: sponsor della RenaultDopo il salto dalle magliette al total look - dai jeans agli accessori - nel 2004 la società si struttura “ad holding” e si dota di direttore gene-rale, Patrick Nebiolo, che la porta a 100 milioni di euro di fatturato in tre anni (risultato 2006). Nel 2005 la Guru diventa sponsor della Renault Corse, la macchina e il vestiario di Fernando Alonso - emergente ed esplosiva promessa della F1 - sono ricoperte di margherite Guru.

rate, ma non irre-sistibili, magliette griffate Guru?

“La storia di Guru è emblemati-ca – spiega Maura Franchi, professo-ressa dell’Univer-sità di Parma che studia da tempo l’evoluzione dei consumi e dei costumi nelle società contemporanee – a partire dal nome e dal simbolo della margherita. Guru è una parola accattivante e universale. Essere il guru di qualcuno significa essere riconosciuti come una guida, un modello da seguire. La margherita invece è un simbolo di libertà, di solarità, anche di semplicità, in questo senso è adatta ad evocare la ‘leg-gerezza’ di un fase adolescenziale, magari prolungata nel tempo”.

Questo l’esordio, un logo accattivante, poi? La vera novità sta nell’averlo stampato addosso ai nostri personaggi famosi, non nei soliti spot pubblicitari, ma nella loro

Continua a pagina 8

In alto Matteo Cambi, inventore di Guru. Sotto, la professoressa MauraFranchi, docente di “Analisi dei modelli di consumo” all’Università di Parma

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8 il mese agosto 2007

primopiano

IL pUNto dI vISta dEI CRoNIStI dEI pRINCIpaLI qUotIdIaNI CIttadINI

E sul caso Guru i giornalisti si dividonoQuando venerdì 11 luglio il nucleo di

polizia tributaria della guardia di finan-za di Bologna ha effettuato l’arresto di Matteo Cambi nella sua abitazione di via Farini si è reso evidente agli occhi di tutti che il fallimento di Guru si è trasformato in un vero e proprio crac finanziario. In attesa che la giustizia faccia il proprio corso (le prossime udienze sono fissate per la fine dell’anno) i giornalisti che hanno seguito la vicenda nelle aule del tribunale hanno già potuto farsi un’idea di quanto

sta accadendo.Per Francesco

Bandini della Gazzetta di Parma lo sperpero di denaro è il dato più rilevante: “Ricordo di aver sentito in centro a Parma un capannello di persone commen-tare la notizia dei

due milioni in orologi di lusso recentemen-te recuperati dalla guardia di finanza: era evidente che quel dato - 180 Rolex d’oro - dovesse suscitare lo stupore della gente. Ma più ancora di questo, l’aspetto che vor-rei evidenziare ora è la parabola di questo “imprenditore ragazzino”: dalla formida-bile ascesa dovuta a intuizioni impren-ditoriali azzeccate alla rovinosa caduta causata essenzialmente dalle spese irre-sponsabili. Colpisce il modo in cui questo giovane e promettente imprenditore si sia lasciato travolgere dall’enorme fortuna che in pochissimo tempo ha saputo accu-

mulare, divenendo incapace di gestirla fino a portare al collasso l’intero gruppo. Colpisce soprattutto il ruolo avuto dalla madre e dal compagno di lei nel contribuire a portare al dissesto questo impero, alla cui ammini-strazione partecipavano entrambi in prima persona: un ruolo ancora non ben chiarito ma

che, credo, possiamo definire determinante”.

Su quest’ultimo pun-to concorda Armando Orlando di Polis Quoti-diano, che spiega: “Per questa vicenda vanno considerati due aspetti preponderanti. Da una parte c’è lo spreco di denaro dell’azienda.

Quel denaro utilizzato per raggiungere il tenore di vita da copertina sui giornali che Cambi ha esibito in questi anni. Dall’altra c’è però anche una costante attività di distrazione di fondi che, stando alle indagini, avrebbe permesso di mettere da parte una fortuna, circa 22 milioni di euro. È su questa ambivalenza che si costruisce il crac Guru. La gente tende a immaginare che Cambi sia vittima del proprio stile di vita, ma quello che emerge va in una direzione ben diversa, con i due genitori intenti a truccare i conti con mezzi a volte anche dozzinali e la sede che viene intenzionalmente svuotata di ogni bene nella giornata del 1° maggio…”.

Si spinge più in là Silvio Marvisi che sta seguendo le indagini per Parma.Repubblica.it: “ho fiducia nel lavoro che sta facendo la Guardia di Finanza, perché si tratta di un

nucleo che com-prende elementi che hanno già lavorato su Parmalat. Poi il Pm è Lucia Russo, un vero mastino, che non lascerà nulla di intentato per accertare la verità. Per quanto riguarda la detenzione a mio parere Cambi uscirà presto, perché non ha sostanzialmente motivi per rimanere in carcere. Diverso il discorso per i genitori, che a mio avviso hanno un ruolo in larga parte ancora da

chiarire”.Francesca Villani

dell’Informazione “Matteo Cambi è vittima e carnefice contemporaneamen-te, bisogna vedere quanto è l’uno e quanto l’altro. E questo lo dirà la magistratura.

Per quanto riguarda la bancarotta Guru, credo abbia connotazioni molto diverse dagli altri crac eccellenti che hanno segnato la città. La società è stata travolta da un insieme di fattori tra cui spicca il famelico desiderio di possedere e ostentare status symbol, associato a un pericoloso mix tra imprenditoria e spettacolo. Cattivi consiglieri e perdita di contatto con la realtà hanno fatto il resto”. [M.C.]

>> Segue da pagina 7

vita di tutti i giorni, proprio per veicolare l’idea che vestire un capo Guru corrisponde a uno stile di vita, e precisamente al modo di vivere degli idoli contemporanei.

È per questo dunque che la gente com-pra una maglietta Guru, perchè la indossa la celebrity di turno? “Il successo della strategia di Guru - sostiene la prof. Fran-chi - si fonda su due fattori essenziali nei comportamenti di consumo: meccanismi di identificazione e dinamiche di relazione. Da un lato i testimonial, dall’altro il passaparo-la costituiscono una miscela efficacissima. In una società ‘senza padri né maestri’ vi è un forte bisogno di modelli, così come di legami che creino appartenenza. Il gruppo compra la maglietta, io la compro e appar-tengo al gruppo”.

Almeno nelle società occidentali dunque il bisogno non è più un fattore sufficiente a spiegare il consumo. Il “valore” di un bene non è più riducibile alla dimensione economica e i comportamenti di consumo mescolano istanze diverse, comportamenti razionali e non.

“Alcuni beni assumono il valore di beni

‘di cittadinanza’ - continua Franchi - vale a dire di beni che diventano irrinunciabili in un dato contesto sociale. Una volta la la-vatrice, il televisore, l’auto, oggi il cellulare per i giovanissimi o certe marche. Si spiega così il fenomeno dei falsi: il desiderio di avere qualcosa che almeno assomigli, imi-ti un bene di lusso, che dia l’illusione di appartenere alla stessa cerchia di persone che possono permettersela. La marca poi ha assunto una valenza discorsiva, cioè propone un discorso al consumatore. Co-municare un brand è come raccontare una favola. Il protagonista, il modello positivo, trasgressivo, ironico che sia, ne interpreta le caratteristiche. Il testimonial dunque è una proposta di identificazione: impersona uno stile di vita, un modo d’essere e di inserirsi nel mondo in cui ci riconosciamo o che ricerchiamo”.

Perchè lo stile Matteo Cambi (droga, party, belle donne, ricchezza e spreco) è appetibile per una popolazione media sempre più in difficoltà a livello socio-economico? “Facciamo un esempio, il boom dei ‘gratta e vinci’: è proprio quando le attese di miglioramento vengono meno, gli orizzonti si appiattiscono e i progetti importanti non sono raggiungibili, che la

fortuna appare come l’unica risorsa. Così il sogno può prendere il posto della realtà. Un’altra considerazione. Nei servizi di moda sono presentati capi assolutamente ‘fuori portata’ per la maggior parte di noi. Ma il prezzo esorbitante è parte essenziale della molla del desiderio. La moda sollecita identificazioni, non si desidera un vestito, ma l’immagine di donna o uomo che lo indossa, quanto più il vestito è lussuoso e fuori dalla vita quotidiana, tanto più l’immagine è attrattiva. Si potrebbe dire che il consumo diventa un ancoraggio dell’identità, questo non giustifica ogni tipo di consumo, ma ne rende possibile la comprensione, ne spiega il senso”.

Matteo Cambi ha fatto (e disfatto) un impero in pochi anni a partire da un logo, tante donne e qualche calciatore, ma noi consumatori? Quando smetteremo di berci la favola (rassicurante quanto effimera) dell’idea geniale e cominceremo a farcela noi qualche idea su cosa acquistiamo e perchè, su cosa sta dietro a certo successo e su quanta responsabilità abbiamo noi nel determinarlo?

Chissà, forse quando impareremo a sce-gliere in modo critico e consapevole quale fiore indossare.

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9il mese agosto 2007

GURU: NULLA PIù DI UNA MARGhERITA

Incapacità ma-nageriale, dilet-

tantismo e scarsa moralità: i parmigiani – o almeno quelli in-terpellati dalla picco-la inchiesta del Mese magazine - battez-

zano così le cause dell’ultimo “pasticciaccio” nostrano. “Sarebbe stato opportuno affidare la gestione del marchio a persone capaci di farlo – afferma Carmela, 49 anni, casalinga - e non improvvisarsi manager di se stessi non avendone le ca-pacità”. Michele, 39 anni, commerciante non la pensa molto diversamente: “Si è preteso di tirar fuori da un successo palesemente temporaneo qualcosa di durevole nel tempo, senza però coltivare seriamente l’aspetto manageriale della faccenda”. “Forse – azzarda Adriano, 21 anni, studente – è stato un successo troppo

veloce e troppo grande per una persona ancora insesperta. Non con-dannerei facilmente Cambi per come si è comportato, bisogne-rebbe capire meglio”.

di Camilla Pisani

Cambi un dilettante, la margherita una moda passeggera: i parmigiani la vedono così. Ma continuano a comprare Guru

settanta lavoratori su Parma, centotrentasei in tutto compresi quelli sparsi nei negozi monomarca in giro per l’Italia, con grande prevalenza di donne. sono questi attualmente i dipendenti Guru, le cui sorti i sindacati di categoria di Cgil (Filcams) e Cisl (Fisascat) stanno cercando di mettere a fuoco in questi giorni. sorti che potrebbero essere non delle più rosee, se si dovesse profilare la peggiore delle ipotesi possibili. Infatti, nel caso in cui il curatore fallimentare e il comitato dei creditori dovessero ritenere non conveniente proseguire con il contratto d’affitto di ramo d’azienda attualmen-te in essere (la prelazione sarebbe a vantaggio della Bombay Rayon Fashion Ltd), ma decidessero, entro 60 giorni dalla dichiarazione di fallimento (cioè per gli inizi di settembre) di mettere in vendita le tre società del gruppo Jam session aprendo una gara d’asta, questo significherebbe dare luogo, per i lavoratori, ad un percorso ben difficilmente favorevole ad un proseguimento occupazionale.

Dunque, cosa potrebbe accadere? Lo abbiamo chiesto a Valentina anelli, segretaria confederale della Cgil di Parma. “La nostra principale preoccupazione è che, qualora gli indiani non fossero messi nelle condizioni di acquistare l’azienda, ottemperando così a quanto già previsto nel contratto d’affitto per quanto riguarda i lavoratori, l’apertura di una gara d’asta potrebbe portare acquirenti in-teressati unicamente al marchio e non alla continuità produttiva e occupazionale. È anche possibile che una cordata di imprenditori posizionati sullo stesso segmento di mercato decida di farsi avanti per acquistare il marchio e metterlo in un cassetto, facendo così fuori un concorrente e, al contem-po, lasciando a casa tutti i dipendenti. naturalmente ci auguriamo che questo non avvenga, ma dob-biamo essere pronti a tutto. e non ci conforta il fatto che il nostro territorio, tutto sommato, sarebbe più di altri capace di assorbire una settantina di lavoratori, molti dei quali con una professionalità abbastanza elevata. sarebbe comunque un nuovo gravissimo smacco per il sistema Parma”.

Insomma, sembrano dire gli intervistati, la bar-ca è andata a fondo più che altro per ingenuità e mancanza di lucidità. Ci ricorda qualcosa:

un’interpretazione abbastanza diffusa del caso Parmalat, ed in particolare del ruolo di Calisto Tanzi….”A mio pa-rere – sostiene infatti Antonio, 58 anni,

medico– non c’è differenza tra le due vicende: sono entrambe figlie degli stessi comportamen-ti e della stessa scena sociale”. Giovanna, 33 anni, commessa è più prudente: “Le differenze ci sono, ma fondamentalmen-te la disonestà e la presunzione di saper fare alcune cose sono comuni a entrambi i casi”. Insomma alla fin fine la tesi del bravo ragazzo fatica a reggere: agli occhi dei suoi concittadini Matteo Cambi è da sempre una figura non troppo positiva.

Curiosamente, nella maggior parte degli in-tervistati questa consapevolezza non influenza affatto i comportamenti d’acquisto: “Sì, ho comprato parecchie cose firmate Guru, sia per me che per le amiche” racconta Ileana, 20 anni, studentessa. “Certo che lo rifarei, perché no?”. Miracoli del marketing…

quei petali addosso.“Certo, perchè no?”

...e del suo tramontoI guai per Matteo Cambi & soci comin-ciano con gli inizi dello scorso anno: il fatturato scende, lo stile di vita rimane lo stesso. Di seguito le tappe della vicenda che ha condotto al fallimento e all’arresto.

Febbraio 2007: Nebiolo è fuori dal gruppo

All’inizio del 2007 Patrick Nebiolo viene licenziato dalla Jam Session srl, titolare del marchio Guru: motivazione ufficia-le, l’accusa di aver intascato illecita-mente denaro frutto dell’acquisizione del

marchio di jeans Blue Blood. Nebiolo si è sempre difeso negando le accuse. Nei mesi seguenti il fatturato scende a circa 70 milioni di euro: a novembre Cambi viene indagato a Parma per false fatturazioni finalizzate a distrarre fondi dalla Jam Session.

Maggio 2007: Guru in affittoagli indiani La Jam Session affitta il marchio Guru al gruppo indiano Bombay Rayon Fashions Limited, che si dichiara intenzio-nato a comprarlo per 33 milioni di euro, anche in caso di fallimento, entro 42 mesi.

Luglio 2008: è fallimentoIl 7 Luglio 2008 la Procura di Parma chiede a Cambi di consegnare i libri contabili; alla richiesta dei Pm si sono associati i creditori presenti. Poco dopo i vertici della Jam Session depositano al tribunale di Parma la richiesta di concor-dato preventivo. Il 10 luglio la pm Lucia Russo, non trovando i margini per arrivare ad un concordato, chiede il fallimento di Jam Session: la società ha più di 100 milioni di euro di debiti e non ha capitali sufficienti per coprirli.

11 luglio 2008: l’arrestoIn pieno orario di movida Matteo Cambi, di ritorno da Forte dei Marmi, viene prelevato dal suo palazzo di via

Farini e ad arrestato insieme alla madre (Simona Vecchi) e al compagno di questa (Gianluca Maruccio De Marco). Tra le accuse, bancarotta fraudolenta, false comunicazioni sociali e infedeltà patrimoniale. Dalle indagini sembre-rebbe che i tre utilizzassero fatture per operazioni inesistenti, allo scopo di far pareggiare il bilancio dell’azienda.

I sindacati: “Il pericolo? Una guerra delle marche”

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primopiano

Più lavoro per tutti. Anche se...

È un mondo davvero strano, strano e difficile da leggere, da interpretare. Le chiavi di lettura ci sfuggono e

tutto sembra fuori dalla nostra comprensio-ne. La crisi economica che incombe, i costi energetici e ambientali del nostro modello di sviluppo, le nuove povertà che – inattese fino a ieri – avanzano inesorabilmente e costringono le famiglie a scegliere se acqui-stare la pasta o il pane, i cui prezzi in un anno sono saliti rispettivamente del 22% e del 13%. In questo quadro a tinte fosche, in cui l’euro ai massimi storici resta – ci dicono gli economisti - l’unico baluardo contro il carovita, in cui l’Istat conferma a giugno la crescita dell’inflazione al 3,8% (la più alta da 12 anni), in cui Bankitalia annuncia per il 2008-2009 consumi e investimenti fermi e stagnazione economica, rivedendo al ribasso le stime sulla crescita del Pil, che si attesterà su un modesto 0,4% sia nel 2008 che nel 2009; in questo quadro in cui per acquistare una casa occorre accendere mu-tui a tassi inaccessibili (la media di giugno è del 5,85%, la più elevata da 6 anni), in cui il debito pubblico italiano raggiunge ad aprile quota 1.661,4 mld di euro, una noti-zia positiva, stringente, reale, incontestabile giunge a confortare noi e i nostri concittadini come una sorta di benaugurante viatico estivo: siamo la provincia italiana con il più elevato tasso di occupazione.

Ebbene sì, l’andamento dell’occupazione nella provincia di Parma nel 2007 è stato da primato e ci ha portato al vertice della gra-duatoria nazionale, raggiungendo il 72,4% della popolazione in età lavorativa. Non solo. Anche la disoccupazione ha registrato un abbattimento da record, arrivando ad uno “scandinavo” minimo storico del 2,3%.

Per il parmense un 2007 da primato:l’occupazione vola al 72,4%, sale la richiesta di figure qualificate. Ma i segnali allarmanti non mancanoDI GLenDa PeLosI

il mese agosto 2008

Ma non è tutto. Come spiega, con chiarez-za e profondità da ricercatore, Pier Giacomo Ghirardini, responsabile dell’Osservatorio sul Mercato del Lavoro della Provincia di Parma (il servizio che redige il rapporto annuale sul nostro mercato del lavoro), “Vi è una nutrita batteria di indicatori occupazionali che sottolinea e avvalora il dato di perfor-mance di quest’ultimo anno”. Oltre al tasso di disoccupazione al 2,3%, quart’ultimo nella classifica nazionale - dove merita

2007: i numeri da record della provincia di Parma72,40% tasso di occupazione provincia di Parma (1° posto a livello nazionale)

58,70% tasso di occupazione nazionale70,30% tasso di occupazione regionale

80,70% tasso di occupazione maschile (1° posto a livello nazionale)63,80% tasso di occupazione femminile (3° posto a livello nazionale)

2,30% tasso di disoccupazione provincia di Parma (quart'ultimo posto a livello nazionale)1,60% tasso di disoccupazione maschile3,10% tasso di disoccupazione femminile

200mila totale di occupati in provincia di Parma (194mila nel 2006)

100 mila nuovi posti di lavoro dipendente creati in un anno

attività economiche: occupati per settoreagricoltura 2004 2005 2006 2007

Dipendenti 2mila 3mila 2mila 2mila

Indipendenti 5mila 5mila 5mila 5mila

totale 7mila 8mila 7mila 7mila

Industria Dipendenti 52mila 51mila 57mila 59mila

Indipendenti 15mila 14mila 15mila 14mila

totale 67mila 65mila 72mila 73mila

servizi Dipendenti 72mila 79mila 84mila 89mila

Indipendenti 35mila 33mila 31mila 31mila

totale 108mila 112mila 115mila 120mila

totale Dipendenti 126mila 133mila 143mila 150mila

Indipendenti 56mila 51mila 51mila 50mila

totale 181mila 184mila 194mila 200mila

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Più lavoro per tutti. Anche se...

triennale, e tra questi si segnala il particolare incremento delle occupazioni in informatica e telematica. Un aspetto che appare forte-mente correlato con la buona performance dell’export provinciale, che, oltre ad aver contribuito a fare della nostra provincia la quinta per Pil pro capite nel 2007, poggia ancora, per il 30,7% sulla meccanica strumentale (cresciuta del 10,2%) e la lavorazione dei prodotti in metallo (21,5%), e per poco meno del 20% sull’alimentare (cresciuto dell’8,2%). Dunque, anche il mercato delle professioni, con l’aumento di laureati e diplomati, mostra forti segnali di vitalità che vanno in una direzione europea, oltre a cogliere l’esigenza di esplorare i nuovi grandi mercati di esportazione, come Russia, Brasile, Cina e India.

Ma, come lascia intendere lo stesso Ghi-rardini, questa fotografia così incoraggiante è, a ben guardare, un ritratto in fronte-retro, dove, dietro i dati più lusinghieri, si intravedono ombre legate alle ricadute, alle

sottolineare l’abbattimento al 3,1% della disoccupazione femminile, che nel 2005 era al 6% -, vi sono molti altri dati d’ecce-zione: il volume totale degli occupati, ad esempio, che sfonda quota 200mila, su una forza lavoro di 274.772 unità. O l’aumento netto dell’occupazione dipendente, in cui non va tralasciato il ruolo della componente straniera (su 10mila posti nuovi in un anno, di cui oltre 5mila con contratti a tempo in-determinato, poco più della metà riguarda cittadini immigrati). L’aumento del lavoro alle dipendenze fa peraltro da contraltare alla lieve riduzione del lavoro autonomo (da 51mila a 50mila unità) tradizionalmente molto presente in provincia, e considerato un marker di sottosviluppo: questa inversione di tendenza farebbe pensare a una economia sempre più in linea con i paesi europei più avanzati.

Ma “uno degli elementi più stupefa-centi – secondo Ghirardini – risulta essere l’incremento delle professioni qualificate (dirigenziali, specialistiche e tecniche): sono stati infatti oltre 2mila i nuovi posti che hanno richiesto almeno una laurea

Nella pagina a fianco, Pier Giacomo Ghirardini, responsabile dell’Osservatorio sul Mercato del Lavoro della Provincia di Parma; sotto alcuni dati tratti dal Rapporto provinciale

PIù LAVORO PER TUTTI. ANChE SE...

Il rapporto in sintesi: torna a crescere l’industria

Il 2007 è un anno da record per l’occupa-zione nella provincia di Parma. Oltre al più elevato tas-so di occupa-zione del Paese (72,4% della popolazione in età lavorativa), si è registrato

un minimo storico per quanto riguarda la disoccupazione, scesa al 2,3% delle forze lavoro. Anche il numero degli occupati, ben 200mila, rappresenta un primato, così come i nuovi posti di lavo-ro alle dipendenze creati in un solo anno nelle imprese del nostro territorio, poco meno di 10mila, un numero consistente dei quali rivela una qualità elevata dei contenuti professionali mentre più della metà di questi rappresenta nuova occu-pazione dipendente a tempo indetermi-nato.Si riducono sensibilmente anche i divari di genere, met-tendo in rilievo una grande “tensione alla inclusione” da parte del mer-cato del lavoro locale, che va letta anche come la concretizzazione di un decennio di politiche attive del lavoro.Risultati per molti versi stupefacenti, che vanno di pari passo con un ulteriore forte allargamento del terziario ma rile-vano una nuova tendenza alla crescita del manifatturiero, favorito dal secondo anno di una ripresa che si spera non debba esaurirsi e che presenta come elemento di novità la ricomparsa di una componente occupazionale più qualifi-cata, che lascia intravedere per Parma

una graduale fuoruscita dal rischio di “macrodecli-no”, mentre vi sono chiari segnali di “microcresci-ta” provenienti dalle imprese più competiti-ve, su direttrici socioeconomi-

che di carattere più nordeuropeo.Tutto ciò, oltre a trovare una stretta correlazione con la buona performance dell’export, è collegato con un rilancio dell’investimento in “capitale umano” (vi sono più assunzioni di laureati e di-plomati) e con una crescita delle risorse umane legate ad una maggiore diffusio-ne delle professioni legate all’informati-ca e alla telematica.

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>>Continua a pagina 11

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primopiano

La nostra provincia primeggia nelle statistiche con indicatori sempre tra i più alti. segno che Parma viaggia con una marcia in più rispetto al Paese?

“Così sembrerebbe dai dati sul 2007. Un buon risultato per il Sistema Parma, ottenuto grazie a al gioco di squadra tra Istituzioni e soggetti economici del territorio, e alla capacità dei nostri imprenditori di avviare efficaci processi di riorga-nizzazione del sistema, di mettere in campo idee nuove, di investire sul futuro. Questo non significa, però, che possiamo adagiarci sugli allori, e un avvertimento arriva dai dati congiunturali del 2008, che anche a Parma fanno registrare segnali di rallentamento. Abbiamo individuato la strada giusta, ma dobbiamo rafforzare ulteriormente la competitività del nostro territorio, puntando ancora di più su specializzazione, ricerca, innovazione”.

esiste il rischio che il benessere creato dalle imprese non ricada equamente sul territorio?

“Quello dei salari è un tema molto serio, su cui pesano questioni macroeconomiche che oltrepassano la dimensione locale, come il rincaro dei beni di prima necessità e il rialzo dei tassi di interesse. E anche se viviamo in un’area del Paese che vanta ancora un’alta qualità della vita, sappiamo che anche a Parma, per strati crescenti di popolazione, comincia a porsi il problema della cosiddetta ‘quarta settimana’. La tenuta del tessuto econo-mico e l’elevato tasso di occupazione possono solo contenere il fenomeno, ma è in chiave nazionale che bisogna leggerlo e affrontarlo”.

Cosa ritiene possa fare un ente come la Provincia di Parma per incidere positivamente su questo fenomeno?

“Per affrontare seriamente il problema bisogna agire in due direzioni, puntando ad alleviare la pressione dell’impoverimento sulle fasce già oggi in difficoltà, e prevedendo azioni

INtERvISta IL pRESIdENtE dELLa pRovINCIa CoMMENta I datI dEL RappoRto

Bernazzoli: “investiamo sul futuro”specifiche per evitare che il rischio che questa fascia si allarghi. La Provincia, nei limiti delle sue competenze, lo sta già facendo, per ora con strumenti molto concreti. A partire dal Fondo prima casa, per garantire l’accesso al credito a giovani coppie, famiglie monogeni-toriali e lavoratori precari per l’acquisto di una

casa. Attualmente sosteniamo le persone che chiedono un finan-ziamento per l’acquisto di pannelli solari e caldaie a condensazione, e in settembre partirà “Due genera-zioni, un solo tetto”, una risposta al bisogno di alloggi per studenti che sarà di sostegno agli anziani soli. Accanto a questi interventi mirati, bisogna però pensare sin d’ora a un’azione di programmazione a lungo termine, includendo anche quelle realtà, come i piccoli Comu-ni, che da sole non hanno risorse

sufficienti per far fronte al problema”.Le crisi industriali di questi anni sono lo

scotto da pagare per una competizione globale o il segno che fatichiamo a reggere questi tassi di crescita?

“Al di là dei casi eclatanti, che non necessariamente dipendono da fattori economici, le crisi industriali ci sono dove ci sono le industrie. Era inevitabile che il nostro sistema risentisse del nuovo scenario seguito all’introduzione dell’euro e all’ingresso dei paesi emergenti nei mercati internazionali. In realtà, il monitoraggio della situazione di Parma e provincia indica che il periodo più acuto si è avuto intorno al 2005, mentre il biennio successivo ha registrato una forte riduzione delle crisi industriali; contempo-raneamente, in alcuni casi si è avviata una riorganizzazione che ha portato a un recupero di organici. Il vero problema oggi è quello di organizzarsi in modo che le ristrutturazioni abbiano il minor impatto possibile sui lavo-ratori e che non si disperdano le competenze impiegate”.

conseguenze, vere o presunte, di quei dati. Intanto il recupero di produttività e qualità di occupazione è anche il frutto di sacrifici e costi sociali, non ultime le ristrutturazioni aziendali degli anni passati, che seppur in forma ridotta e meno eclatante risultano in prospettiva fisiologiche nel nostro modello economico. Inoltre, in un contesto di sostan-ziale piena occupazione, ci si aspetterebbe una qualità della vita mediamente elevata e un benessere realmente diffuso. Invece, “Questo quadro – come risalta dagli “Spunti conclusivi” del rapporto 2008 dell’OML della Provincia – non è esente da rischi e da limiti anche notevoli, il primo dei quali è rappresentato da una latente “deriva” in senso labour-intensive per l’economia, con conseguenze a dir poco negative in termini di declino della produttività e dei livelli salariali nonché, più in generale, di scarsa

crescita economica e di minaccia alla coe-sione sociale”. Non bisogna farsi illusioni: la questione salariale appare sempre più come il “convitato di pietra” nelle analisi del mercato del lavoro, anche perché, a fronte di una determinazione sempre più esatta delle dinamiche occupazionali, rimane il grande buco delle ripartizioni salariali, circa le quali siamo tuttavia consapevoli di essere come paese agli ultimi posti in Europa e ai primi per le disuguaglianze nella distribu-zione dei redditi, l’erosione del cui potere acquisto è frutto di un processo avviato a inizi anni ‘90.

Insomma, stiamo attenti, un incremento occupazionale da record non necessaria-mente corrisponde ad un miglioramento della qualità della vita o dello stesso lavoro, e prima o poi questa sfasatura si farà sentire.

Il mondo del lavoro visto dai lavoratori

salvatore, 24 anni, laureando in ingegneria informatica. “Lavoro da 4 anni come informatico con uno stipendio “da giovane”, una scelta che ho fatto per motivi fami-liari ma che in prospet-tiva credo che frutterà

in competenze e curriculum, anche se ho rallentato gli studi. Per ora non potrei man-tenermi da solo, ma vivendo con i miei non avverto particolari disagi economici. ho la fortuna di aver scelto un percorso professio-nale “forte”, che mi avvantaggia sul piano occupazionale. La piena occupazione? Mi sembra non riguardi la mia generazione”.

sandro, 46 anni, ha una piccola azienda che produce arredamenti su misura. “Per me la piena occupazione è sempre stato un dato di fatto, qui a Parma. Non solo perché non ho mai avuto problemi con il lavoro, avendone uno auto-nomo, ma anche perché mi sono trovato più volte a cercare manodopera, in particolare falegnami e montatori, che ho sempre fatto fatica a trovare. Credo però che la situazio-ne attuale sia più critica rispetto al passato. Clienti che pagano in ritardo, materie prime sempre più care, i margini che si assottiglia-no: così, anche con tutta la buona volontà, gli stipendi, soprattutto in una piccola im-presa come la mia, stentano ad aumentare. E non solo quelli dei dipendenti”.

Costantino, 31 anni, impiegato in banca. “Mi rendo conto di essere un’eccezione, ma il mio percorso è stato abbastanza lineare. Mi sono laureato in economia e commercio a 26 anni, ho fatto un

primo invio di curricula che mi ha fruttato 2 mesi di stage in un’azienda privata. Quando ho capito che non esistevano le condizioni per una successiva assunzione ho inviato un secondo gruppo di curricula e da lì, con un po’ di fortuna, ne è uscito un impiego”.

Paola, 24 anni, laureanda in lettere. “ho cercato di terminare l’Università senza perdere tempo perché, grazie all’espe-rienza di mio fratello che non ha trovato un lavoro fisso prima dei trent’an-ni, ho ben presente quel-lo che mi aspetta. Vivo in famiglia pertanto mi posso permettere qualche anno di stage da spendere in contesti che mi possano por-tare ad avere un vero impiego spero entro i 27 anni. Spero vivamente che ciò che ho studiato possa servirmi non solo a livello di arricchimento personale, ma anche come biglietto da visita. Ma su questo punto non sono molto ottimista...”.

>> Segue da pagina 10

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PIù LAVORO PER TUTTI. ANChE SE...

Un tasso di occupazione al 72,4% (il più alto del Paese) e una di-

soccupazione al minimo storico (2,3% della forza lavoro) rappresentano dati che meritano di essere analizzati. E chi meglio di un sociologo del lavoro come Marco Carcano, docente al Dipartimento di Economia del nostro Ateneo, può spiegare quale incidenza ha questa performance sul tessuto socio-economico di un terri-torio come il nostro? Ed esiste, dal punto di vista di un ricercatore del settore, una corrispondenza tra questo “primato” e la percezione delle persone?

“Innanzi tutto occorre sottolineare la specificità del mercato del lavoro ri-spetto all’idea di mercato, ove si ha uno scambio diretto di beni o di servizi. Un mercato, quello del lavoro, che è difficile da far funzionare bene in quanto deve

L’ESpERto IL CoMMENto dEL pRoF. MaRCo CaRCaNo SoCIoLoGo dEL LavoRo

Le ragioni della performance positiva di Parma suddivisa tra imprese e forza lavorotra creatività e professionalità

sempre e comunque mettere in relazione le esigenze dell’imprenditore con quelle del lavoratore, due persone che hanno la necessità di scegliersi rispetto a due parametri ben definiti: la capacità profes-sionale da un lato, l’affidabilità dall’altra. Rispetto alla domanda occorre segnalare il dato senz’altro positivo della performance di Parma, ma al contempo, parlando di occupazione, è doveroso distinguere tra incremento del numero di occupati e il volume di lavoro. Il dato nazionale, ma su Parma non abbiamo un’analisi appro-fondita in tal senso, parla di 2 milioni di occupati in più, ma sappiamo che ciò è dovuto all’aumento di tutte le forme di lavoro non riconducibili al classico “lavoro a tempo pieno e a tempo indeterminato” e che in termini di volume di ore lavorate l’occupazione in verità non è particolar-mente aumentata. Questo significa che se guardiamo bene al problema dei consumi e alla sua flessione, dobbiamo segnalare che, oltre al “problema euro”, il potere d’acquisto complessivo delle retribuzioni non è assolutamente aumentato”.

A cosa si deve, dal suo osservatorio, questa crescita che non è solo quantita-tiva, ma anche qualitativa?

“Certamente al fatto che il sistema imprenditoriale di Parma in questi anni ha mostrato una certa dose di creatività ed stato in grado di utilizzare le compe-tenze professionali anche le più elevate presenti sul nostro mercato del lavoro. A ciò si aggiungano le politiche di incentivi e di servizi (centri impiego, preselezione,

orientamento e formazione) messi a di-sposizione dalla Provincia”.

Come va letto in questo contesto, e come incide, l’impatto demografico por-tato dagli immigrati? “Dal punto di vista del sociologo del lavoro penso che, al di là di polemiche politiche, sia contempora-neamente una opportunità e un problema. Un’opportunità perché senza gli immigra-ti nemmeno l’industria di Parma avrebbe potuto avere performance positive. Il pro-blema non è dunque se contare o meno sulla forza lavoro degli immigrati, ma è quello di integrarli nel tessuto sociale, culturale e politico dei diversi territori, segmento su cui occorre che le politiche sociali e del lavoro agiscano in piena sintonia”. [Fabrizio Furlotti]

“Un ricercatore che si occupa di mercato del lavoro e, indirettamen-te, delle sue ricadute socio-politico-economiche, svolge un compito in cui la componente creativa è molto forte”. Al profano una tale affer-mazione potrebbe sembrare paradossale, essendo il comune sentire portato a vedere lo statistico come un freddo collettore di informazioni numeriche. Ma Pier Giacomo Ghirardini, responsabile del Servizio OML della Provincia, e la sua collega Monica Pellinghelli, responsabi-le della documentazione statistica, sconfessano questo luogo comune. “Per fare questo mestiere – spiegano - occorre sapere di statistica, ma anche di economia, oltre ad essere esperti informa-tici. L’elaborazione di una quantità così corposa di dati, l’incrocio di fonti le più disparate, la messa a punto di strumenti di decodifica delle informazioni, l’utilizzo di programmi complessi, ci richiedono vaste competenze. Ma sta a noi di volta in volta decidere quali documenti interrogare, o come su quali rilevazioni focalizzarci.

A livello di singola provincia non esiste una fonte unica sullo stato e le tendenze del mercato del la-voro: l’analista deve filtrare dati aventi provenienze diverse per costruire indicatori di qualità. Il rapporto 2008 si basa su fonti Istat (forze di lavoro); sui dati

Ma come si costruiscono i dati? a parma un “case study” di eccellenzadel’Ufficio Statistica provinciale per quanto riguarda la popolazione residente e i movimenti demografici (strategici per comprendere i cambiamenti del mercato del lavoro) e su quelli dell’Ossevatorio della Scuola della Provincia; sugli elenchi Movimprese-Infocamere per le imprese registrate, attive e cessate in provincia; sugli archivi Prolabor e Siler dei Centri per l’impiego per gli avviamenti al lavoro, le cessazioni e le imprese utilizzatrici; sulle fonti Inps per cassa integrazioni e mobi-lità. Inoltre, è dal 2004 che per quanto riguarda le persone avviate al lavoro, le cessazioni di rapporti di lavoro e le imprese utilizzatrici, cioè i

dati del collocamento, abbiamo messo a punto un metodo nuovo molto evoluto che ci permette una bonifica precisa all’unità con un quadro contabile esatto degli ingressi e delle uscite dal mercato del lavoro. Questo sforzo notevole ci ha permesso di elaborare un protocollo avanzatissimo – uno simile è utilizzato solo dalla Regione Veneto – che ci con-sente di conoscere tutti i movimenti dei lavoratori, i dati sociologici degli stessi, le tipologie di rapporti di lavoro e le caratteristiche delle aziende”.

Insomma, il mondo che ci circonda si specchia in un data base. Allo statistico, o a chi per lui, interpretarlo.

il prof. Marco Carcano, sociologo del lavoro

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te stesso, da uno spazio pub-blico coperto, due rotatorie che ne regoleranno l’accesso, gli innesti su via Reggio e via Europa e una rampa su via

Brennero. Sostazialmente l’impronta è la stessa che aveva nel progetto prece-dente, con alcune variazioni migliorative dell’aspetto estetico del volume adibito a spazi pubblici coperti che si affianca ad essa. Il futuro progetto definitivo terrà conto di tali migliorie.

Da sottolineare che viene riconferma-ta la realizzazione di quel Food Design Center che nelle parole del presidente del Consiglio comunale Elvio Ubaldi sarà “un luogo di esposizione, archiviazione e ricerca di tutto ciò che attiene al cibo:

di massimo Capuccini

Cambiano le giunte comunali, si assottigliano i bilanci, ma la città non smette di crescere. E di

mutare. L’ultimo Consiglio comunale pri-ma delle pausa estiva ha infatti ultimato l’iter urbanistico e amministrativo che consentirà di iniziare la fase realizzativa dell’intervento del Ponte a Nord e delle opere connesse nonché della nuova sede dell’Efsa e della riqualificazione del com-parto di viale Piacenza interessato.

È stato infatti approvato il progetto preliminare del Ponte a Nord, preceden-temente “congelato” in seguito a una riserva formulata dalla Provincia in ma-teria di opere pubbliche. Di conseguen-za il documento che è stato nuovamente sottoposto al Consiglio comprende una variante urbanistica che prevede che gli edifici da realizzarsi nelle adiacenze del ponte stesso, uno ricettivo (residence) e l’altro direzionale, rientrino in un piano di riqualificazione e non vengano cata-logate come opere pubbliche. Benché solo apparentemente burocratico, il

piazza Ghiaia, passa il progetto definitivo. attività commerciali anche al piano “meno uno”

Dopo una lunga attesa è stato alla fine ap-provato dalla Giunta comunale il progetto defi-nitivo per la riqualificazione di piazza Ghiaia, che accoglie le linee indicate dal ministero per i Beni e le attività Culturali e segue i pareri formulati da ausl e Vigili del fuoco. Rispetto al progetto del marzo 2007 sono tre le modifiche: planarità della piazza, rimodulazione della co-pertura e spostamento della rampa di accesso ai livelli interrati nel cortile a sud della Pilotta e a fianco di via Pigorini.

L’eliminazione delle cosiddette “asole” comporterà la dislocazione delle nuove attività commerciali al piano -1, con una rampa d’ac-cesso di struttura ellittica posta in prossimità della scala monumentale. Questo padiglione, trasparente e leggero, farà da elemento scenografico, vetrina e filtro tra lo spazio della

Via libera per la realizzazione del ponte che rivoluzionerà il comparto e consentirà l’accesso alla sede Efsa che sorgerà in viale Piacenza

piazza e il mercato coperto sottostante. nessuna modifica per i negozi posti sotto

viale mariotti ed in particolare per la facciata storica del Leoni, valorizzata da un restauro e dalla realizzazione, in corrispondenza della fontana monumentale, di un bar con tavoli e sedie all’aperto. Il progetto prevede anche che il ponte romano venga liberato a nord e sud, per permettere la continuità pedonale fra la piazza e via Romagnosi. ora il prossimo passaggio prevede l’approvazione del progetto esecutivo, che permetterà di proseguire i lavori già iniziati con lo spostamento dei sottoservizi.

L’ati ha anche recentemente assicurato l’amministrazione sul rispetto del cronopro-gramma, che prevede la fruibilità della piazza per il natale 2009.

passaggio si rivela fondamentale perché rende possibile procedere alla progetta-zione definitiva ed esecutiva del Ponte a Nord e alla riqualificazione dell’area connessa.

Ma come apparirà la nuova opera? Il ponte fra via Reggio e via Europa avrà quattro corsie e una pista ciclopedonale. Al centro vi sarà una struttura di vetro e metallo a due piani e una copertura con pannelli fotovoltaici. Di conseguenza avrà l’aspetto di una “nuvola di cristallo” sulla Parma e sarà costituito oltre che dal pon-

Una nuova città a nord

città che cambia

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15il mese agosto 2008

LUCIaNo MazzoNI “avvIaRE StREttE CoLLaBoRazIoNI CoN GLI StakEhoLdER“

Biblioteche: sta per nascere la consulta

11 piani e 22mila metri quadri: i numeri della sede dell’Efsaavrà 11 piani, una pianta triangolare, e

ospiterà tutti i 400 dipendenti che lavorano all’efsa. Prende vita il progetto della nuova sede che verrà realizzata in un lotto edificabile di 22mila metri quadri. L’edificio avrà due piani interrati con 330 parcheggi per auto e moto, in modo da rendere autosufficiente e non invasivo per il quartiere Pablo la dotazione parcheggi dell’edificio. La sede è un esempio avanzato di bioedilizia. L’energia necessaria infatti viene alimentata con un campo di sonde geotermiche,

pannelli fotovoltaici, solare termico e attraverso il teleriscaldamento. Inoltre l’edificio è realizzato con materiale che garantisce una bassa dispersione energetica e gli impianti di riscaldamento e condizionamento sono dotati di moderne tecnologie a basso impatto ambientale. La circolazione prevede un nuovo anello attorno alla sede dell’efsa, in modo da non condizionare il traffico di viale Piacenza, mentre una viabilità ad hoc viene costruita per garantire collegamenti con le diverse parti della città (est, nord e ovest). Il costo dell’edificio è di circa 32milioni di euro e il pagamento avverrà in 25 anni attraverso un canone, con possibilità di riscatto anticipato da parte di efsa. La gara per il finanziamento dell’opera è stata aggiudicata a fine luglio a Cariparma.

dalla grafica alla comunicazione alle arti visive”.

Il progetto approvato riconferma la previsione di una superficie coperta destinata all’uso pubblico, una sorta di piazza su due livelli, di circa 3.100 mq, che si affianca al ponte vero e proprio, a doppia carreggiata con due corsie per senso di marcia. L’edificio destinato alla struttura ricettiva, secondo le indicazioni della scheda norma adottata con la de-liberazione di Consiglio, avrà una super-ficie non superiore a 4.200 mq, mentre l’edificio direzionale sarà di 3.500 mq. Completeranno l’intervento i parcheggi pubblici interrati sotto i due edifici.

La sola infrastruttura viaria ha un va-lore stimato di circa 18,2 milioni, a cui si sommano oneri aggiuntivi per ulteriori 1,9 milioni, che portano nel complesso l’importo a circa 20 milioni di euro.

Insieme al progetto del Ponte nord è stata approvata infine sia la variante urbanistica che, con l’adozione di una apposita scheda norma, permetterà di va-lorizzare l’area adiacente alla nuova sede dell’Efsa che lo schema di convenzione tra Comune di Parma e Stu Authority che darà il via operativamente ai lavori di costruzione della nuova sede.

Si conclude così un iter fondamentale per una serie di opere che investiranno un intero comparto cittadino, consenten-do ampie opere di riqualificazione oltre alla costruzione di edifici ed infrastrut-ture che avranno l’effetto di dare nuova vita e funzionalità ad una zona della città che da tempo attendeva interventi di ampio respiro.

Sta per essere varata la “Consulta degli stakeholder”, il nuovo organismo dell’Istituzione Biblioteche che verrà presentato ufficialmente a metà settembre, ma i lavori sono già avviati e a buon punto. Abbiamo interpellato in merito il presidente dell’Istituzione, Luciano Mazzoni: “Il prin-cipio ispiratore che ci ha guidati nell’intraprendere questo impegno consiste nella volontà di trasfe-rire il know-how della responsabilità sociale alla gestione delle biblioteche, che, tra l’altro, va incontro al Bilancio partecipativo promosso dal Comune di Parma”.

In cosa consiste più precisamente questo nuovo organismo? “Si intende promuovere un meccanismo partecipativo, che consiste nell’interpellare con una periodicità definita i cosiddetti ‘portatori di interesse’ per coin-volgerli nella valutazione e nella gestione dei servizi offerti alla città. Noi in verità siamo intenzionati a spingere oltre la collaborazione con i nostri referenti, chiamandoli come par-te attiva nella programmazione dei progetti”.

Come si traduce concretamente questo modello? “Il cammino è già stato intrapre-so. Nel momento in cui assunsi l’incarico, cominciai a guardarmi attorno per capire le realtà che potevano essere coinvolte al fine di migliorare non solo i servizi di prestito, ma le attività in generale. Il punto di partenza è il ricco paniere di mission proprie delle biblioteche: sociale, culturale, cooperativa, educativa... queste sono le bussole che devono guidare gli operatori nel pensare a progetti di breve, medio e lungo raggio. Ab-biamo incontrato associazioni studentesche, culturali, etniche, religiose, letterarie. Ci sia-mo confrontati e sono già emerse situazioni interessanti che dovranno essere tradotte in

azione”. Che tipo di risposta

avete avuto da questa pri-ma fase di consultazione? “Abbiamo raccolto entu-siasmo e anche sorpresa. Forse non si aspettavano di essere chiamati. Co-munque da parte di tutti, grande disponibilità”.

I prossimi passi? “Per ogni plesso bibliotecario, stringeremo collaborazioni ad hoc a seconda della vocazione della biblioteca. Nel nostro piano inoltre è riservato un occhio di ri-guardo ai quartieri, perchè

il rischio è che vengano tagliati fuori dalle tante iniziative del centro e dell’oltretorrente. Penseremo anche a soluzioni alternative come un bus che porterà in giro per la città libri e iniziative, un modo dinamico di conce-pire la biblioteca”.

Quali sono gli obiettivi a medio termine? “Sono di carattere sia quantitativo che qua-litativo: innanzitutto aumentare i prestiti e le iniziative. Un altro punto su cui siamo molto concentrati è l’incremento dell’accompagna-mento alla lettura. Intendiamo assegnare, o meglio, incentivare il valore della relazione che è intrinseco alla vita di biblioteca. é sba-gliato pensare a questi luoghi come a stanze chiuse frequentate da persone che si isolano con un libro. È il contrario. Basta guardarsi attorno e vedere che le biblioteche sono fre-quentate sempre di più da giovani che desi-derano socializzare e condividere, da anziani in cerca di stimoli per sfuggire all’isolamento e alla noia, da famiglie con bambini piccoli in cerca di momenti di crescita intellettuale attraverso il gioco”. Quindi la consulta non si limita a controllare il buon funzionamento ma diventerà parte attiva nella vita delle biblioteche: “Non è possibile migliorare la città senza coinvolgere i cittadini”.

[Federica Bordone]

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16 il mese agosto 2008

Il 2008 è carico di novità per l’ae-roporto di Parma “Giuseppe Verdi”.

Dopo la positiva individuazione di un socio privato nel fondo d’investimento austriaco Meinl Airports International arrivano adesso buone notizie sul fronte dell’affluenza dei passeggeri.

Al mese di giugno sono state 126.812 le persone che sono atterrate e decol-late da Parma, contro le 62.786 pre-senze registrate nello stesso periodo del 2007. Tradotto, questo significa un aumento del 101% del numero dei passeggeri, tanto che dal Giuseppe Ver-di adesso si confida di poter sfondare quota 300mila viaggiatori entro la fine del 2008.

Con l’ingresso del socio privato, la Meinl Airports, che è entrata in posses-so del 67 per cento di Sogeap grazie a un aumento di capitale di 20 milioni e 500mila euro, il rilancio dell’aeroporto è ora possibile. In attesa dunque di nuo-vi lavori di ampliamento a partire dal 20 giugno e fino al 15 settembre riparte il collegamento Parma-Olbia, quattro vol-te a settimana (lunedì, venerdì, sabato e domenica). Il volo operato da Alitalia avrà i seguenti orari: partenza da Parma

A giugno sono passati da oltre 62mila a 126mila. Attivato con Alitalia il volo Parma- Olbia che consente di ampliare l’offerta estiva dell’aeroporto

Il verdi raddoppia i passeggeri

alle 15.55 con arrivo a Olbia alle 17.05 e partenza da Olbia alle 21.50 con arrivo a Parma alle 23.00.

“Oggi abbiamo voli per Palermo, Catania, Roma, Londra e l’Albania – ha dichiarato il sindaco Vignali – e ci apprestiamo a aprire collegamenti, attraverso compagnie aeree straniere, con tutte le grandi capitali europee e attraverso Francoforte, Monaco e Vien-na, con i paesi dell’Est. Lo scalo verrà ampliato e verrà sviluppata la redditizia parte non aviation con attività commer-ciali dentro e a ridosso l’aerostazione. Il piano industriale prevede anche un piano strategico dedicato all’Efsa”.

Infine la buone notizie per il Verdi arrivano anche dal CdA dell’Enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. A fine giugno è stato infatti dato il via libera alla concessione che consentirà a Sogeap di controllare in modo totale l’aeroporto di Parma per i prossimi 20 anni.

Con queste credenziali si possono affrontare con più di una speranza i prossimi vent’anni, che saranno carat-terizzati dall’arrivo di ingenti investi-menti per ammodernare lo scalo. Come previsto nel piano industriale, saranno infatti 290 i milioni di euro investiti nell’area aeroportuale: 180 milioni ar-riveranno dalla Sogeap, e il resto sarà finanziato dagli altri soggetti interessati al definitivo posizionamento strategico della struttura.

sarà il gruppo diretto dall’architetto parmi-giano Dario Costi a collaborare per la realiz-zazione della piazza e del cuore di Città del-le scienze. La Giuria incaricata di esaminare e giudicare i progetti per la realizzazione del nuovo Parco scientifico e tecnologico di Parma ha reso pubblico i nomi dei vincitori premiando il progetto che meglio di tutti ha saputo interpretare i nuovi concetti di qualità urbana quali la valorizzazione paesaggisti-ca e l’attenzione alla mobilità, al trasporto pubblico e alle nuove soluzioni di risparmio energetico. Il bando di idee per lo sviluppo urbanistico e la progettazione della piazza centrale nell’ambito territoriale denominato “Città delle scienze” (che sorgerà nella zona sud di Parma tra strada Langhirano e il viale d’ingresso all’insediamento scientifico e tec-nologico dell’Università degli studi di Parma) aveva visto l’iscrizione di 95 studi profes-sionali di cui 15 esteri. “Questa idea di Città delle scienze - ha dichiarato il magnifico ret-tore Gino Ferretti - nasce con il passo giusto superando la dimensione provinciale. Hanno partecipato al bando di concorso numerosi studi professionali di diverse realtà italiane e anche straniere che hanno dato l’occa-sione di un confronto aperto premiando un progetto capace di far fare un passo in avanti all’innovazione delle nostre realtà produtti-ve”. La presentazione ufficiale del progetto avverrà a Parigi nel prossimo autunno, grazie alla disponibilità della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza e del Credit agricol.

È emersa inoltre la necessità di collegare il Parco scientifico e tecnologico e l’Univer-sità degli studi di Parma alla rete di trasporto pubblico (metropolitana), suggerendo un im-minente lavoro di approfondimento su questo tema. tale studio dovrebbe prendere la forma di un workshop con la partecipazione dei concorrenti vincitori, il gruppo dirigente di Città delle scienze, Il Comune e la Provincia di Parma, l’Università degli studi di Parma e i membri della giuria.

Sarà “made in parma” il progetto per il nuovo parco Scientifico tecnologico

aSSEtto SoCIaLE SoNo IN aRRIvo I 20 MILIoNI dI EURo dEL SoCIo pRIvato

cittàchecambia

In alto: un Jet Alitalia in attesa del decollo dalla pista. A fianco: l’ingresso dell’aeroporto di Parma “Giuseppe Verdi”

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17il mese agosto 2008

Non diminuisce nei mesi estivi, anzi in un certo senso aumenta, l’azione

delle forze dell’ordine e della Polizia Mu-nicipale per garantire ai cittadini quella sicurezza che oggi è considerata al primo posto nelle aspettative dei parmigiani. Un programma di interventi, controlli e servizi che è stato illustrato nel corso della recente riunione del Comitato Provincia-le per l’ordine e la sicurezza pubblica, organismo presieduto dal Prefetto, Paolo Scarpis, cui hanno presenziato il Sindaco Pietro Vignali e l’assessore alla Sicurezza Costantino Monteverdi, che vedrà, soprat-tutto nei mesi di luglio e agosto, l’impegno coordinato delle forze dell’ordine con i Reparti di rinforzo e delle specialità.

Tra i nuovi servizi attivati vi sarà un con-trollo particolare sull’anello della tangen-ziale teso a prevenire il fenomeno delle “spaccate”, mentre saranno predisposte nuove azioni per contrastare il fenomeno della immigrazione clandestina, soprat-tutto finalizzate all’allontanamento dal territorio nazionale di cittadini stranieri pregiudicati. Con le stesse modalità di ampliamento dell’opera di controllo, sia in termini di tempi che di area comunale, quindi non più soltanto nelle periferie, si concentrerà l’azione contro la prostitu-zione. Sarà infine intensificato il lavoro di prevenzione rispetto a furti e rapine

pREFEttURa SI è RIUNIto IL CoMItato pRovINCIaLE pER L’oRdINE pUBBLICo

Presentato il bilancio delle azioni di controllo compiute negli ultimi due mesi dalle Forze dell’Ordine ed il programma estivo di prevenzione arricchito di nuove iniziative

Un’estate in piena sicurezza

ai danni di commercianti e ditte. La riunione del Comitato per la Sicurezza è stata anche l’occasione per tracciare un bilancio dei mesi maggio e giugno, in base al programma di più stretta collaborazione che gli stessi componenti del Comitato avevano concordato. Di particolare rilievo i dati che riguardano due specifiche zone della città dove erano stati insediati i “pre-sidi fissi” anche notturni: Oltretorrente e Piazzale della Pace. In queste aree e zone limitrofe sono stati espletati 78 servizi,

di Fabrizio Furlotti

cittàchecambia

controllate 728 persone, segnalati per l’espulsione 15 cittadini stranieri.

Anche in via Verdi, soprattutto in oc-casione dei giorni di mercato, l’azione delle forze dell’ordine è stata pressante. Sono dovute intervenire undici volte per stroncare il fenomeno della pirateria audiovisiva e informatica e della vendita di prodotti a marchio contraffatto, conte-stando 8 violazioni, sequestrando 1203 cd e 274 pezzi di merce contraffatta.

Nel corso di queste azioni sono state controllate 269 persone, denunciati tre cittadini stranieri irregolari e tratte in arresto tre persone.

Il servizio di prevenzione e controllo non si è esclusivamente concentrato in queste zone del centro storico, ma ha spaziato per tutto il territorio comunale, tanto da far registrare anche in questo caso cifre interessanti. Ben 211 sono state le persone denunciate a vario titolo, mentre per reati in materia di stupefacenti gli arresti sono stati 4 che hanno comportato il sequestro di 730 grammi di cocaina, 103 di eroina e oltre 13 chilogrammi di hashish. Significativo il dato dei servizi che le Forze dell’Ordine hanno compiuto unitamente all’ausilio dei Reparti di rinforzo in ambito urbano e nelle zone periferiche del Comune.

Nel corso dei 27 servizi portati a termi-ne sono state identificate 2002 persone, tre sono state arrestate e 44 deferite all’A.G., 16 gli extracomunitari avviati all’ufficio immigrazione della Questura, mentre 13 sono stati gli esercizi commer-ciali ispezionati.

CoNtRoLLI CoNtRo MoLEStIE E BoRSEGGI SULLE 4 LINEE pIù FREqUENtatE

Sugli autobus 32 nuove videocamerea rendere più sicura la città anche sui mezzi pub-

blici, che spesso sono teatro di borseggi, molestie e vere e proprie aggressioni, sarà implementato entro l’estate il servizio di videosorveglianza sugli autobus delle quattro linee cittadine più frequentate. saranno infatti ben 32 le videocamere che, grazie anche ad un finanziamento comunale di 100mila euro, la tep installerà sui propri mezzi col duplice scopo di controllo al fine di aumentare la sicurezza e monitoraggio dei flussi dei passeggeri.

attraverso le immagini a colori ad alta definizione che le tre videocamere installate su ciascun mezzo registreranno, sarà possibile aumentare le probabili-tà di individuare gli autori di fatti criminosi.

nel pieno rispetto della privacy, le immagini de-stinate al monitoraggio dei flussi saranno registrate a bassa definizione, senza la possibilità di riconoscere i passeggeri. Il sistema di registrazione resterà attivo per tutta la durata del servizio del veicolo e le immagini resteranno a disposizio-ne sei giorni, poi, sempre nel rispetto della legge sulla privacy, dovranno essere cancellate.

Da sinistra gli assessori Somenzi e Monteverdi e il Sindaco Vignali

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18 il mese agosto 2008

di Ilaria Gandolfi

“U n osservatorio privilegiato sui problemi della città e sulla città che cambia; il luogo

dove si esercita quella libertà di pensiero e di partecipazione che sta alla base della nostra democrazia”. Così Elvio Ubaldi, presidente del Consiglio Comunale di Parma, descrive l’organo di governo che presiede da ormai più di un anno: un luogo, insomma, che è indispensabile conoscere per capire “dove sta andando” la città, partecipando attiva-mente alla costruzione del suo sviluppo. Ma quali sono le “regole del gioco” secondo cui si svolge una seduta del Consiglio? E più nel dettaglio: come può un cittadino seguire i lavori dell’aula o, addirittura, parteciparvi attivamente?

QUANDO. È il Presidente del Consiglio, sentito il Sindaco e la conferenza dei ca-pigruppo, a fissare il giorno delle sedute. Secondo il regolamento sono solo due le riunioni obbligatorie (le cosiddette sessioni “ordinarie”): si tratta delle sedute fissate per l’approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo del Comune. Le altre

dall’aula il via libera al contratto di “Global Service” per il patrimonio comunale

Chi decide i temi discussi in aula? Chi può parlare, chi può assistere alle sedute? Come portare in Consiglio un tema di proprio interesse? Elvio Ubaldi illustra l’ABC della partecipazione

sedute (cosiddette “straordinarie”) sono con-vocate per determinazione del Presidente del Consiglio oppure (sempre dal Presidente) su richiesta del Sindaco o di almeno un quinto dei Consiglieri. “Il Consiglio comunale di Parma - spiega Ubaldi - si riunisce in media quattro volte al mese, sempre al pomeriggio, nella sala consiliare del Municipio. Le date sono pubblicate su appositi manifesti distri-buiti in tutta la città e sul sito del Consiglio, www.consiglio.comune.parma.it”.

COSA. Il Presidente, consultatosi con il Sindaco e con i capigruppo, compone l’or-dine del giorno del Consiglio e lo comunica

ai consiglieri. Questo è suddiviso in tre parti, dette “allegati”, che

trattano rispettivamente: questioni politico-amministrative relative a temi di rilievo nazio-nale o internazionale (allegato A); temi di ca-rattere locale amministrativo non deliberativo (interpellanze, interrogazioni, mozioni, ordini del giorno; allegato B); deliberazioni in senso tecnico (allegato C). È sempre il Presidente insieme alla conferenza dei capigruppo a de-cidere quale degli argomenti iscritti all’ordine del giorno viene trattato prima, componendo il cosiddetto “ordine dei lavori”.

COME. Le modalità di intervento nell’aula consiliare, oltre alle comunicazioni del Presi-dente o del Sindaco e della Giunta (che di so-

consiglio: ecco come “esserci”

DaL conSiGLio

Il Consiglio comunale ha approvato a fine luglio l’esternalizzazione, attraverso un contratto di global service, della manu-tenzione del patrimonio immobiliare e dei consumi. Dopo il verde pubblico e le strade, anche i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, così come le verifiche legate alla sicurezza e la gestione dei consumi degli edifici comunali passeranno sotto un unico soggetto. Questo nuovo strumento consentirà il miglioramento degli standard di efficienza, insieme a un considerevole ri-sparmio di risorse: si prevede un risparmio per le casse comunali di oltre 630mila euro annui.

Il provvedimento si inserisce in una coerente logica amministra-tiva e ha lo scopo di ottimizzare il servizio di manutenzione e di gestione dei consumi, attraverso una gara che individui un soggetto

unico. naturalmente il Comune vigilerà su-gli adempimenti contrattuali e sulla qualità degli interventi. Il servizio, che dovrebbe partire dal primo gennaio, avrà la durata di sei anni, con la possibilità di rinnovo per altri tre.

Il global service sarà relativo a tutto ciò che riguarda la proprietà comunale, gli edi-fici scolastici, quelli culturali e le sedi di uffici (ad eccezione di ciò che è in gestione ad altri enti, fondazioni, società, coope-rative) e verrà affidato attraverso un’appo-sita gara. La scelta si basa sul principio

secondo cui i servizi erogati dall’ente possono essere forniti e gestiti da un soggetto esterno, dotato delle apposite competenze e capacità imprenditoriali, riservandosi l’ente le doverose funzioni di indirizzo e di controllo sulla erogazione del servizio.

Il Consiglio a portata di clicIl Consiglio tornerà a riunirsi a settembre: per

conoscere le date delle sedute è possibile consultare il sito web www.consiglio.comune.parma.it oppure il notiziario on line www.parmanews.net.

Sempre su Parmanews è possibile recuperare i resoconti delle sedute (sezione “cerca”), consultare gli ordini del giorno delle prossime riunioni (sezione “dal consiglio”) e seguirne lo svolgimento “in differita”. La redazione del notiziario propone anche un servizio di resoconto delle commissioni consiliari, disponibile alle 10 della mattina successiva alla commissione.

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19il mese agosto 2008

Prende il via l’ampio progetto di razionalizzazione delle società partecipate avviato dalla Giunta Vignali. Il Consiglio comunale ha infatti approvato il 23 luglio la delibera che prevede la cessione del 100% del capitale sociale amnU ad enìa: un’operazione che frutterà alle casse del Comune complessivamen-te 10 milioni di euro. Viene così completato un pro-cesso di integrazione iniziato nel 1999 e caratteriz-zato dal graduale trasferimento da amnU ad amPs (ora enìa) dei complessi aziendali e dei rami relativi a gestione rifiuti, fognature, depurazione acque.

ad oggi amnU è l’azienda proprietaria degli immo-bili utilizzati da enìa (con un contratto d’affitto) per lo svolgimento di proprie attività relative a servizio rifiuti e servizio idrico integrato.

Questa operazione consente perciò la dismissione di una società non più strategica per il Comune, che viene valorizzata attraverso la cessione a enìa.

La decisione segue le linee-guida emerse dai risultati dello studio affidato dal Comune alla società di consulenza Price Water House Coopers: razionalizzazione delle partecipazioni societarie, un risparmio stimato dei costi di governance del 70/80% e ricavi di diversi milioni di euro dalla dismissione di partecipate non più strategiche.

[mattia Boselli]

GovERNaNCE paRtE IL pRoGEtto pER La RazIoNaLIzzazIoNE E IL RISpaRMIo

partecipate: amnu passa ad Enìa

Nuove regole per le Case Famiglianuove linee guida per disciplinare, valorizzare e qualificare le Case

Famiglia per anziani: un’apposita delibera approvata a luglio dal Consiglio comunale ha stabilito un pacchetto in cui compaiono anche le norme di esercizio delle attività di vigilanza e controllo.

nel dettaglio, le Case Famiglia possono accogliere anziani autosuffi-cienti o che necessitano di bassa intensità assistenziale, certificata dal medico di medicina Generale. La struttura deve garantire un’adeguata assistenza infermieristica per la somministrazione dei medicinali, avvalendosi di figure professionali qualificate.

tra le nuove regole introdotte dal Comune, la necessaria formazione e l’aggiornamento delle persone impegnate nell’assistenza, siano dipendenti, collaboratori o volontari. Fermo restando che il referente sanitario degli ospiti è il medico di medicina Generale e il responsabile del Piano assisten-ziale è il familiare referente, i professionisti del settore sociale e dell’azienda UsL si pongono come possibili interlocutori per migliorare la qualità del servizio erogato all’interno della Casa Famiglia, anche proponendo strumenti di lavoro efficaci e innovativi utili alla organizzazione delle attività.

Il Comune esercita l’attività di vigilanza e controllo, avvalendosi del servizio sociale, della Polizia municipale, dei servizi dell’azienda UsL, nonchè di altri organi deputati alle funzioni di vigilanza e controllo, ciascuno per la propria competenza. La collocazione e tardiva l’informazione data alla citta-dinanza e minacciano azioni di protesta. I consiglieri hanno annunciato l’intenzione di organizzare un incontro sul tema col Comune. [m.B.]

lito si svolgono brevemente nella prima parte della seduta) sono quattro. Le interpellanze e interrogazioni sono quesiti posti dai Consiglieri al Presidente o alla Giunta su diversi temi, normalmente di interesse cittadino: è prevista una breve risposta del Sindaco o dell’assesso-re competente e, solo nel caso delle interpel-lanze, una brevissima replica del consigliere. “L’ordine del giorno – spiega Ubaldi - è invece una proposta formulata da un consigliere su cui viene chiesto un voto all’assemblea, anche su temi generali o di rilevanza non cittadina; alla discussione dell’odg (a cui, a differenza di ciò che avviene con interpellanze e interro-gazioni, possono partecipare tutti i consiglieri) segue la sua votazione da parte dell’aula”. Simili agli ordini del giorno sono le mozioni, proposte di deliberazione che però sono rivolte ad impegnare l’attività dell’Amministrazione comunale su uno specifico tema. Infine le delibere, discusse e votate nell’allegato C, rappresentano la vera parte amministrativa e decisionale dell’assemblea. “Possono essere proposte dai Consiglieri e dalla Giunta – sot-tolinea il Presidente Ubaldi - ed una volta approvate diventano atti esecutivi impegna-tivi per l’Amministrazione”.

CHI. Tutte le sedute del Consiglio sono pubbliche: in altre parole – salvo alcuni casi eccezionali stabiliti dal regolamento – ogni cittadino può assistere al Consiglio accomo-dandosi nell’area dedicata al pubblico. At-tenzione, però: esclusi i consiglieri, la Giunta e il Sindaco nessuno può prendere la parola e partecipare attivamente all’assemblea. Come fare allora per vedere un tema di proprio interesse discusso in Consiglio? “Rivolgersi

ad un consigliere che faccia sua la propria causa - afferma il Presidente Ubaldi - è la strada più semplice. Se questo non riuscisse possibile, si può presentare alla presidenza del Consiglio una proposta di deliberazione sostenuta da 1.000 firme (di residenti o domiciliati nel Comune) e autenticata da 113 sottoscrittori. Se la proposta riguarda materie di competenza del Consiglio verrà sottoposta al voto dell’assemblea. Proprio in questo periodo la Presidenza sta analizzando una richiesta di deliberazione in tema di diritti delle coppie omosessuali, sostenuta da un’associazione del territorio attiva in questo ambito”.

Il regolamento del consiglio comunale di Parma è consultabile in forma completa sul sito www.consiglio.comune.parma.it: allo stesso indirizzo si possono trovare i riferimen-ti per contattare i singoli consiglieri.

Ikea - a1, accesso direttoUn nuovo tracciato stradale permette-

rà a coloro che arrivano dall’asolana e dall’autosole di raggiungere direttamente l’Ikea senza passare dalla città. Con l’approvazione in Consiglio della variante per la viabilità di Ikea, si conclude l’iter urbanistico e inizia quello progettuale per dotare il nuovo centro commerciale di Ugozzolo di una viabilità propria, così come promesso soprattutto agli abitanti del quartiere Cortile san martino. La votazione ha visto la contrarietà dell’op-posizione e l’assenso della maggioranza. L’opera, interamente finanziata da Ikea, sfrutta lo stradello del cantiere alta velo-cità, che invece di essere dismesso viene opportunamente risezionato e reso agibile per il traffico veicolare.

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20 il mese agosto 2008

Società

cri: arrivanoi rinforzi!Buone notizie per la Croce Rossa di Parma: grazie alla donazione di FondazioneCariparma raddoppia il Posto MedicoAvanzato “Farnese” e si potenzia la rete provinciale di radiocomunicazioni

Uomini e donne in blu si aggirano indaffarati con calma concitazione tra cavi e teloni, compressori e au-

tomezzi nuovi fiammanti recanti le insegne bianche e rosse della più antica istituzione internazionale di volontariato dedita agli aiuti socio-sanitari. È il 21 giugno 2008, una giornata speciale per il Comitato Provinciale della Croce Rossa di Parma, che sta per inaugurare le nuove dotazioni acquistate

grazie al generoso contributo della Fondazione Cariparma. 516mila e 700 euro, un pro-getto interamente finanziato dall’ente di Strada al Ponte Caprazucca che ha permes-so, oltre che di ristrutturare e potenziare il sistema della rete di radiocomunicazioni della CRI parmense con l’in-stallazione di cinque ripetitori sincronizzati in grado di assicurare la copertura radio di tutto il territorio provinciale, di raddoppiare

di fatto il PMA (Posto Medico Avanzato) “Farnese”, donato nel 2004 in ricordo di Paola Contini.

Un’ora, solo un’ora: è quello che occorre per montare e predisporre per l’accoglienza di malati e feriti le due nuove tende pneu-matiche, climatizzate e illuminate, adibite a Triage e Ambulatorio codici bianchi e verdi, che si aggiungono alle due già disponibili per il Posto Medico Avanzato della Croce Rossa di Parma, uno dei più attrezzati e tecnologici a livello nazionale.

Il presidente Giuseppe Zammarchi lascia trapelare un contenuto orgoglio nell’illustrare le nuove dotazioni, “per le quali non saremo mai abbastanza grati alla Fondazione Cari-parma”, aggiunge.

Il PMA “Farnese”, “un vero e proprio ospedale viaggiante che già in più occasioni ha operato su tutto il territorio nazionale a richiesta del Dipartimento Protezione Civile, del 118 e di altre istituzioni – spiega Zammarchi -, sarà ora in grado di fornire un servizio più moderno e completo”. Una delle tende è di ben 10 per 10 metri, ma, oltre a queste, sono state acquistate importanti stru-mentazioni, tra cui un ecografo portatile, un carrello servitore per l’Unità di Semintensiva, un monitor multiparametrico a 12 derivate con sistema di trasmissione dati alla Cardio-logia, un apparecchio portatile per le analisi di base, una barella Trendellemburg e due gruppi elettrogeni con quadro elettrico di di-

di Glenda Pelosi

Gli “angeli blu” nostrani

sin dal 1898 la Croce Rossa Italiana par-mense opera sul proprio territorio in favore di molteplici e variegate attività socio-sanitarie: grazie alla preziosa e continuativa opera dei quasi 3000 Volontari si dedica alla cura delle persone più vulnerabili concretizzando i 7 Principi fondamentali del movimento: “Umanità, Universalità, Unità, Volontarietà, Indipendenza, Imparzialità, neutralità”.

attualmente la CRI parmense è così organizzata:Comitato Provinciale di Parma e Comitati Locali di: Bedonia, Fontanellato, medesano, Palan-

zano, Pontetaro, s. secondo, scurano, soragna, sorvolo, tizzano Val Parma. Vi sono inoltre le Unità (dipendenti dal Comitato Provinciale) di: Berceto, Fidenza, monchio delle Corti, Parma.

Le 14 sedi CRI sono impegnate nelle attività di:servizi d’urgenza/emergenza con ambulanze ed automediche in regime di convenzione •con il 118.servizi di trasporto infermi, di assistenza a manifestazioni sportive, culturali, d’accom-•pagnamento giornaliero dializzati e disabili.giornate di assistenza medica all’ente Fiere.•assistenza a decine di famiglie indigenti e di extracomunitari.•soccorso sulle piste delle stazioni sciistiche di schia e Prato spilla.•ambulatori infermieristici a supporto di quelli dell’ UsL per le vaccinazioni.•quotidiana presenza nelle Case di Riposo.•corsi di Primo soccorso per la Popolazione, per le scuole, per i Lavoratori di aziende •ed enti.impieghi operativi del Posto medico avanzato “Farnese” a Parma e in occasione di •eccezionali eventi anche sul territorio nazionale.attività di Protezione Civile (didattica ed operativa) e di diffusione del Diritto Umani-•tario. [G.P.]

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21il mese agosto 2008

Al centro il PMA “Farnese” e la sua équipe (sotto); più a destra un’ambulanza acqui-stata grazie alla donazione della Fondazio-ne Cariparma. Qui a fianco, il discorso del presidente Zammarchi (il primo a destra) in occasione dell’inaugurazione delle nuove dotazioni

stribuzione, oltre a una automedica attrezzata, due ambulanze all’avanguardia per l’emer-genza/urgenza e un camion con centina e sponda idraulica per il trasporto delle tende sempre pronto a partire.

“Quando il PMA viene attivato, sono circa 25 persone che si muovono, tra logistici, medici e infermieri. Si tratta di volontari che svolgono questa attività con passione e dedizione, il cui impegno forse non viene abbastanza considerato, se si tiene presente che, a parte le calamità naturali o gli eventi disastrosi, per i quali è prevista l’applicazione dell’articolo 11 sull’emer-genza, ogni volta che uno di noi svolge il proprio compito durante l’orario di lavoro deve chiedere le ferie, perché non è prevista l’astensione per le nostre mansioni (come, ad esempio, per un consigliere comunale, che usufruisce di permessi speciali). Ciò che ci consente di coordinarci al meglio e di ottimizzare le risorse è il fatto che tutte le sedi sono inserite in una rete nazionale, che fa sì che nessuna energia vada dispersa.

Importante è anche il coordinamento con le altre istituzioni del territorio, tra cui, per quanto riguarda la nostra realtà, il 118 e la Pubblica Assistenza, oltre alle

istituzioni locali e a tutti gli altri enti che intervengono sull’emergenza”.

Per quanto riguarda l’adeguamento e potenziamento della rete provinciale di radiocomunicazioni, il finanziamento della Fondazione Cariparma ha riguardato l’instal-lazione di un sistema di ripetitori sincroniz-zati (un ripetitore Master e quattro ripetitori satellite), in grado di assicurare la copertura radio su tutto il territorio provinciale; la so-stituzione degli apparati radio installati nelle sedi CRI, sugli automezzi e ricetrasmettitori portatili; l’acquisizione di nuovi apparati radio con caratteristiche soddisfacenti le normative europee (CEPT) e nazionali e, nello specifico, 70 stazioni veicolari, 25 stazioni base, 40 stazioni portatili. Inoltre, tutti gli apparati sono predisposti per l’im-plementazione di modem per la trasmissione dati e GPS per la radionavigazione. “Questo intervento – precisa il presidente Zammarchi - è di notevole importanza per il continuo miglioramento delle attività che la CRI, con

le sue 14 sedi, con i suoi oltre 100 mezzi e 3000 volontari, svolge sull’intero territorio pro-vinciale e nazionale. È infatti fondamentale per la gestione di ogni tipo di emergenza, soprat-tutto quando i telefoni cellulari vanno in tilt, per interventi di protezione civile ed assistenze a manifestazioni. È infine uno strumento indispensabile per il coordinamento dei mezzi che quotidianamente garantiscono ai cittadini i servizi definiti ordinari, come dialisi, ricoveri program-mati, esami ed altro”. La

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22 il mese agosto 2008

UNIvERSItà CoNFERMatI pER IL 2008-2009 IL CoRSo tRIENNaLE E La SpECIaLIStICa

Scienze politiche, avanti cosìScienze Politiche resta a Parma. Il

contratto con gli oltre cinquecento studenti iscritti verrà rispettato. È questo in estrema sintesi il senso della conferen-za stampa in cui lo scorso 4 luglio il retto-re dell’Ateneo parmense, Gino Ferretti, e il presidente del nuovo Comitato Ordinatore della facoltà, Alessandro Duce, hanno presentato la prosecuzione del progetto della facoltà di Scienze Politiche.

“Gli studenti devono sentirsi rassicura-ti”, ha spiegato il professor Duce. “I corsi proseguiranno, non c’è mai stata volontà alcuna di interromperli. Certamente abbiamo un problema di reinformazio-ne, dopo l’inquinamento comunicativo dei mesi scorsi, che peraltro fatico a spiegarmi. Il pericolo della scomparsa di Scienze Politiche non ha mai avuto ragione di esistere. Certo, manca per ora il benestare alla costituzione di una facoltà autonoma, anche se questo è l’approdo sperato qualora il Senato Accademico dovesse ritenere che ci siano le risorse e le disponibilità strutturali necessarie”.

“Il mandato che abbiamo avuto dal Se-nato per l’anno accademico 2008-2009 nel momento della costituzione del nuovo Comitato ordinatore è molto chiaro, e si basa sulla volontà di mantenere attivi a tutti gli effetti sia il corso di laurea triennale in Scienze Politiche, Aziende, Mercati e Istituzioni Europee (SPAMI) che quello specialistico in Scienze Politiche e Istituzioni Europee (SPIE). Per quanto riguarda il 2009-2010 è invece tutto in divenire, visto che, come per tutte le altre

facoltà, occorrerà, in ordine alle richieste del Ministero, predisporre una nuova offerta formativa, che peraltro non esclu-de l’attivazione di un corso magistrale SPAMI. Ad ogni buon conto, gli studenti con maggiore vocazione economica che volessero iscriversi ad una specialistica potranno aderire a quella proposta dalla facoltà di Economia”.

Quale futuro dunque attende la facoltà

Presentato il nuovo Comitato Ordinatore. Il presidente Duce: “L’ipotesi della chiusura? Mai esistita. Iltraguardo rimane la creazione di una facoltà autonoma”

Gli studenti: “L’Università tiene fede all’impegno assunto”

Protagonisti dell’Università sono gli studenti, abbiamo quindi chiesto un parere a Dario serventi, iscritto al secondo anno del corso di Laurea triennale in scienze Politiche, che si dice rassicurato dall’annuncio della permanenza di scienze Politiche a Parma dopo un periodo di notizie incerte. “Durante l’incontro con il neonato Comitato ordinatore della facoltà e il rettore Gino Ferretti, noi studenti abbiamo potuto constatare la disponibilità e la motivazione dei docenti nel mantenere fede all’impegno assunto dall’Università nei nostri

confronti al momento dell’iscrizione. siamo però consapevoli della necessità dell’appoggio del senato accademico che dovrà continuare a sostenere i buoni propositi dei professori”. Infatti Dario sottolinea che resta aperto il problema della specializzazione, una volta terminato il corso triennale. “Personalmente non so se mi iscriverò ad una specialistica poiché, nono-stante la possibilità di poter usufruire dell’offerta formativa della facoltà di economia, sento la mancanza di un corso specialistico di scienze Politiche che dia la possibilità di approfondire l’indirizzo economico caratterizzante il mio piano di studi.”

Un altro aspetto del corso di laurea che crea difficoltà agli studenti “è che scienze Politiche si appoggia ad altre facoltà in particolare per i docenti, che cambiano da un anno all’altro rendendo così faticoso instaurare rapporti continuativi. La speranza è che nel futuro si possano avere dei punti di riferimento fissi che ci facilitino nel percorso formativo”. [Chiara Cornini]

società

di Scienze Politiche? “Saremo coinvolti nella ristrutturazione più generale che in-teresserà le Università italiane, che negli ultimi anni sono state “vittime” di feno-meni negativi che vanno corretti, come la proliferazione dei corsi e la moltiplicazio-ne di sedi distaccate, che hanno prodotto grandi sprechi. Certo, per noi sarà più difficile, non avendo la facoltà una sede e un corpo docente proprio. Compito del Comitato Ordinatore è appunto, tra le altre cose, quello di attingere docenti dalle altre facoltà, oltre che di organizzare i di-versi aspetti della didattica appggiandosi alle strutture disponibili”.

“Tuttavia – ha concluso Duce – tenuta ferma la necessità di rilanciare la voca-zione policentrica di Scienze Politiche – fondata su tre pilastri, quello storico-politologico, quello economico e quello giuridico – che risponde all’esigenza di formare persone in grado di rispondere con duttilità ai problemi della società e della polis, non vi sarebbe motivo di im-maginare una chiusura del corso. Anche perché abbiamo constatato che i nostri laureati hanno tempi di attesa brevi dopo la laurea, essendo molto richiesti sia nelle aziende private che nei concorsi pubblici, oltre che in tutto il nuovo filone rappresen-tato dalle organizzazioni non governative che operano su scala globale”.

[Glenda Pelosi]

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23il mese agosto 2008

Cimiteri, il gran caldo non spaventaCome ogni anno la società del Comune predispone, nei mesi più caldi, alcune misure di particolare attenzione nei confronti dei Visitatori, specie delle persone più anziane

adE Spa dISpoNIBILE aNChE UNa pICCoLa GUIda pER I CoMpoRtaMENtI CoRREttI

società

ade in ascolto dei Cittadini

L’estate è una stagione insidiosa per gli anziani: il grande caldo va affrontato

con molta prudenza. Anche chi si reca a visitare i propri cari al Cimitero – spesso si tratta, appunto, di persone anziane – deve poterlo fare senza correre alcun rischio: come ogni anno Ade SpA, la società inca-ricata della gestione dei servizi cimiteriali del Comune di Parma, ha predisposto perciò alcune misure di particolare attenzione verso i Visitatori.

Innanzitutto, dallo scorso giugno e fino al 31 di agosto l’orario di apertura dei Cimiteri è stato modificato in modo che i cancelli rimangano chiusi nelle ore più calde del pri-mo pomeriggio. Nel giorni feriali l’ingresso della Villetta e delle delegazioni sarà aperto dalle 7.30 alle 13.30 e dalle 16 alle 19, nei giorni festivi solo al mattino dalle 7.30 alle 13.00.

Presso le portinerie della Villetta e di San Pellegrino sono inoltre disponibili locali fre-schi e ventilati per una breve sosta di riposo;

D’ora in poi comunicare con ade sarà ancora più facile: nei giorni e negli orari indicati nella tabella a fianco, in tutti i Cimiteri delegazionali, a rotazione sarà presente un tecnico di ade spa per incontrare i Cittadini e per raccogliere eventuali suggerimen-ti, reclami, proposte e simili.

si può anche prendere appun-tamento, telefonando ai numeri 0521/964042 oppure 346/0374460. Va sottolineato che il servizio di segnalazioni non sostituisce le com-petenze degli uffici cimiteriali, attivi sempre presso la sede centrale di ade spa, in viale della Villetta 31/a. eventuali variazioni verranno tempe-stivamente comunicate sul posto.

nello stesso luogo si può bere acqua, sia fresca che a temperatura ambiente.

Tutto il personale operante all’interno dei Cimiteri citta-dini sarà ancora più attento nel vigilare per prestare, in caso di necessità, assistenza nel modo più efficace e ra-pido possibile. “Vorrei rivol-germi ai Visitatori – afferma il presidente di Ade SpA, Carletto Nesti – per invitarli a

non esitare; in ogni momento e per qualsia-si necessità possono rivolgersi al personale in servizio e alle portinerie, che offrirà loro la massima disponibilità”. “Dalla richiesta di informazioni alla segnalazione di una difficoltà – aggiungono i consiglieri di Ade, Domenico Carnicella e Bruno Mazzoni – i Visitatori devono considerare il personale di Ade a loro completa disposizione”.

Non è tutto. All’ingresso della Villetta e dei Cimiteri delegazionali è disponibile per tutti anche una piccola guida contro il caldo: una brochure molto sintetica e facilmente leggibile, pensata per fornire alcuni consigli su come affrontare le alte temperature estive, l’umidità o l’espo-sizione diretta al sole. “Si tratta di un piccolo omaggio - sottolinea il Presidente Nesti – che facciamo ai Cittadini nella convenzione di fornire loro uno strumento utile: piccoli spunti di buon senso per fare in modo che la loro visita nei luoghi del ricordo sia vissuta serenamente e in tutta

Un tecnico Ade sarà presente:

Ogni martedì- a Eia dalle 10 alle 10.30- a Valera dalle 10,50 alle 11,20- a San Pancrazio dalle 11,30 alle 12

Ogni mercoledì- a Vigatto dalle 10 alle 10,30- a Marore dalle 10,50 alle 11,20

ogni giovedì- a Ugozzolo dalle 10 alle 10,30- a Baganzola dalle 11 alle 11,30- a Viarolo dalle 11,40 alle 12,10

Per appuntamenti: 0521/964042 oppure 346/0374460

dove e quando

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24 il mese agosto 2008

società

L’obiettivo è chiaro: creare una sociatà a capitale misto publico

privato per la gestione di strutture e ser-vizi per la promozione dell’aggregazione e del benessere giovanile. È su questo presupposto che il Comune di Parma ha dato vita a Engioi S.p.A. (l’acronimo sta per Energie Giovani Insieme).

Il bacino potenziale stmato è di 125 mila persone, ovvero giovani dai 13 fino ai 35 anni verso i quali si concentrerano progettualità e capacità gestionali nuove ed inedite.

“Abbiamo voluto creare una realtà for-te – spiega l’assessore con delega al Be-

nessere Giovanile, Giampaolo Lavagetto – che possa mettere a frutto l’esperienza del privato su attività che coniugano il benessere con la prevenzione del disa-gio. Engioi sarà un formidabile strumen-to gestionale che subentrerà all’interno di tutte le strutture e attività - come i Centri di aggregazione giovanile, centri polivalenti, l’InformaGiovani e il Ludo-bus - che il Comune oggi gestisce spesso attraverso una miriade di appalti”.

E in effetti dalla delibera approvata dal consiglio comunale si evince che Engioi non si occuperà soltanto di progettualità, ma avrà in carico la gestione “in toto” dei relativi spazi comunali. Il contratto di servizio comprenderà anche attività accessorie e complementari quali la ge-

Con Engioi, a fianco dei giovaniVia libera alla SpA per la gestione delle strutture e dei servizi per 13-35enni

BENESSERE IL CoMUNE INvEStIRà 72MILa EURo dI CapItaLE E avRà IL 60% dELLE qUotE

stione di aree verdi e di impianti sportivi. O attività prettamente commerciali quali punti ristoro, la vendita di software per i giovani e la realizzazione, da parte di Engoi, di consulenze esterne. Le struttu-re, gli spazi e le attrezzature funzionali alla gestione dei servizi affidati saranno concessi in uso a titolo gratuito dal Comune.

“Si tratta di un ulteriore tassello di quella ‘città educante’ che accompa-gnerà i nostri giovani nel futuro –ha spiegato il sindaco Pietro Vignali - Ab-biamo lanciato la proposta di una grande alleanza educativa in cui tutta la città, le istituzioni pubbliche e private, le as-sociazioni, il volontariato si impegnino a sostenere la famiglia e la scuola nel compito più importante di formare uo-mini e donne alla vita”.

In attesa che venga individuato il partner privato (tramite apposito bando di gara europeo) il documento approvato dal Consiglio comunale contiene alcune importanti indicazioni. La società, come già detto, sarà a capitale misto pubblico-privato, con maggioranza del Comune che deterrà il 60% delle quote. Tradotto in cifre dei 120.000 euro del capitale sociale, 72.000 verranno sottoscritti dal Comune e 48.000 dal socio privato di minoranza.

Il Comune svolgerà un ruolo di input, coordinamento e controllo nei confronti della società che avrà un CdA composto da un minimo di 3 a un massimo di 5 membri. Il contatto di servizio durerà 10 anni (con verifiche biennali degli stan-dard qualitativi e quantitativi), mentre la società dovrebbe avere una durata fino al 2030.

di matteo Caffarelli

tre Vescovi e un presidente della Provincia per sviluppare le attività educative e formative in 37 oratori del territorio. Questo in sintesi il contenu-to dell’accordo sottoscritto tra il presidente della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli e i ve-scovi di Parma, mons. enrico solmi, di Piacenza, mons. Gianni ambrosio, di Fidenza, mons. Carlo mazza. Dopo l’esperienza positiva condotta lo scorso anno negli oratori della Diocesi di Parma, e con un investimento di 250mila euro da parte della Provincia, viene sviluppata e allargata a tutto il parmense la rete dei luoghi in cui si attue-ranno progetti educativi, inseriti nel Programma attuativo 2008 dei Piani di zona dei 4 Distretti del Parmense. L’iniziativa mira in particolare a promuovere l’accoglienza ai giovani, ognuno nella propria diversità, la condivisione di interessi e socializzazione, la convivenza e l’integra-

37 oratori promuoveranno l’accoglienza giovanile grazie ad un accordo tra diocesi e provincia

zione. Vengono inoltre incentivati le attività di animazione per favorire nei ragazzi l’espressione delle loro potenzialità e il coinvolgimento delle famiglie perché possano collaborare e trovare sostegno alla propria azione educativa. tali azioni sono affidate alla conduzione di personale educativo stabile in grado anche di coordinare altre presenze volontarie.

Il progetto mette a disposizione delle comunità giovanili attività di vario genere: giochi, tornei sportivi, eventi a tema, gite, uscite e soggiorni fuori parrocchia; l’organizzazione di attività laboratoriali e di sostegno allo studio. L’obiettivo è quello di fornire una pluralità di risposte per esigenze di fasce di età diverse, il più possibile

adeguate al cammino di vita e all’esperienza del soggetto, badando all’inclusione di bambini e ragazzi immigrati o con difficoltà famigliari.

Nella foto, da sinistra: mons. Gianni Am-brosio, Vincenzo Bernazzoli, mons. Enrico Solmi e mons. Carlo Mazza

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25il mese agosto 2008

Mentre Parma si appresta ad ospitare un’edizione del Festival Verdi che

dovrebbe segnare la sua definitiva consacra-zione a livello internazionale, due importanti fatti, di opposta valenza, hanno caratteriz-zato la vita musicale e culturale in genere della città. Senz’altro positiva la convenzione siglata tra il Sindaco Vignali in qualità di Presidente della Fondazione Teatro Regio e Maurizio Roi Presidente della Fondazione Toscanini. Una sorta di riavvicinamento tra due enti che negli ultimi anni, nonostante una storia vissuta per decenni in piena simbiosi, non hanno certo brillato per la reciproca collaborazione. L’accordo prevede che la Fondazione Teatro Regio, che ha in gestione dal Comune l’Auditorium Paganini, conceda alla Fondazione Toscanini, e nello specifico alla sua Filarmonica, la possibilità di fruire della struttura per 24 giorni, vale a dire per l’esecuzione di 12 concerti e relative prove generali, distribuiti, nell’arco di ogni stagione, tra l’inizio di dicembre e la fine di

MUSICa SIGLata UNa CoNvENzIoNE tRa LE FoNdazIoNI tEatRo REGIo E toSCaNINI

Il programma dell’Auditorium si arricchirà di 12 esecuzioni per ogni stagione concertistica

paganini ospita la Filarmonica maggio. La convenzione avrà validità sino al 30 giugno del 2009 e potrà essere rinnovata con l’accordo delle parti. Per gli appassionati si tratta certamente di un fatto positivo in quanto i 12 concerti della Filarmonica Arturo Toscanini andranno a sommarsi, senza so-vrapposizioni, alla programmazione concer-tistica prevista all’Auditorium Paganini dal Teatro Regio e dalla stessa Fondazione.

Un accordo che si è concluso quasi contemporaneamente ad un altro elemento importante per la promozione di Parma: l’in-gresso della Provincia nella Fondazione Tea-tro Regio, alla vigilia dell’apertura del tavolo programmatico culturale con la Regione.

Se è vero che ad ogni faccia di una medaglia corrisponde il suo rovescio, mai come in questo caso la realtà sfiora la verità scientifica. Dopo solo tre anni dal suo esordio in pompa magna, chiude definitivamente i battenti per mancanza di fondi la Fondazione (l’assonanza linguistica non è voluta) Parma Capitale della Musica: obiettivo primario il

società

lancio a livello planetario del Festival Verdi. L’annuncio è stato ufficializzato in Consiglio Comunale dall’assessore alla Cultura Lasa-gna solo dopo l’interpellanza del consigliere di minoranza Ablondi. Un epilogo dovuto al mancato arrivo della dotazione di circa 10 milioni che Arcus, emanazione degli allora Ministeri della Cultura e delle Infrastrutture, aveva assicurato nel corso del triennio. Ora all’orizzonte, dopo Fiere ed Expò 2015, sembra ancora una volta stia spuntando una collaborazione con Milano. [FF]

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26 il mese agosto 2008

“Parlare ai bambini di volontariato e solidarietà è possibile” questo

lo slogan dell’ultima sfida del Settore Pro-mozione di Forum Solidarietà. Chi infatti ha avuto l’occasione di recarsi in Cittadella nel tardo pomeriggio tra il 7 e l’11 luglio ha potuto notare, presso il parco giochi, un nu-trito gruppo di bambini intenti all’ascolto di favole molto particolari, animate grazie alla professionalità di due giovani attori, Alberto Branca e Francesca Grisenti della compagnia Cà Luogo d’Arte.

Nelle storie narrate al piccolo uditorio sono state raccontate, at-traverso personaggi di fantasia, le attività di solidarietà di alcune importanti Associazioni di Volontariato presenti nel territorio di Parma e, terminate le fiabe, i bambini con i genitori e i nonni che li accompa-gnavano hanno incontrato direttamente i volontari delle associazioni coinvolte nel progetto – Assistenza Pubblica, Legam-

Successo per gli incontri di “Favole in Cittadella”, il progetto di ForumSolidarietà pensato per introdurre i più piccoli al mondo del volontariato

Il volontariato? Una favola vera

biente, Associazione Traumi, Avis, Centro di Aiuto alla Vita, Auser, Acat, Mensa di Padre Lino, Comuni-tà di Betania. Come racconta Flavia

Paladini, coordinatrice dell’iniziativa, “l’obiettivo del progetto, nato da un’idea del Centro di Servizi per il Volontariato di

EdUCazIoNE pRotaGoNIStI I RaCCoNtI aNIMatI da dUE GIovaNI attoRI

società

Forlì - Cesena, è stato di portare la realtà della solidarietà a diretto contatto con i bambini e i loro genitori, creando un dia-logo al di fuori degli spazi istituzionali e raggiungendo le famiglie nel luogo dello svago e nel tempo del riposo, perché il volontariato non va in vacanza”.

La vera novità dell’iniziativa, che ha contribuito al suo successo, ha riguardato il metodo con cui il volontariato è stato raccontato ai più piccoli, “scegliendo di utilizzare il loro linguaggio, quello della favola e della fantasia, capace di comunicare in modo leggero ed efficace l’importante messaggio che si può spen-dere il proprio tempo nel servizio per il prossimo”.

Questo progetto non solo ha creato un nuovo spazio per le Associazioni di Volontariato in cui raccontarsi e farsi conoscere dai bambini, ma ha anche avuto il pregio di coniugare l’aspetto promozionale dell’associazionismo con l’elemento educativo, poiché solo se si raccoglie la sfida dell’educazione si può sperare che la solidarietà diventi un vero stile di vita.

Vista l’accoglienza positiva, le “Favole in Cittadella” hanno dato appuntamento al loro piccolo pubblico per la prossima estate, mentre gli organizzatori cercheran-no di coinvolgere nel fortunato progetto altre Associazioni presenti nel territorio di Parma per le quali scrivere nuove av-vincenti fiabe.

“C’era una volta” Queste le magiche parole con le quali Francesca Grisenti, attrice da tre anni colla-boratrice della compagnia teatrale Cà Luogo d’arte, accompagna nel mondo dell’immaginario i bambini radunati intorno a lei. Gra-zie all’espressività della narratrice, la Cittadella su-bito si trasforma in un’isola con una foresta rigogliosa abitata felicemente da numerosi animali. La voce di Francesca racconta dell’arrivo della Polverina malattia che contagia i protagonisti facendo venire il mal di gola alla tigre e la pinna storta al delfino. Come in ogni fiaba che si rispetti è il lieto fine ad avere la meglio con la guari-gione degli abitanti della foresta grazie alle caramelle dolci portate dagli elefanti Verdi. Il passo dal mondo della favola a quello della realtà è breve, così i “buoni elefanti

Verdi” assumono le sembianze dei volontari dell’assistenza Pubblica di Parma. “È bello vede-re che anche i genitori presenti sono assorti ad ascoltare la trama av-vincente e le parole dei volontari”, ci racconta l’attrice, “infatti l’aspet-to più interessante di questa esperienza è proprio il coinvolgimen-to degli adulti poiché attraverso il linguaggio universale delle favole le associazioni riescono a comunicare con immediatezza l’impegno

volontario nei loro settori di riferimento a grandi e piccini”. Volontari delle associazio-ni coinvolte, attori e coordinatori dell’evento concordano sulla positività del progetto che l’anno prossimo vedrà nuovi personaggi fantastici popolare la Cittadella.

[Chiara Cornini]

La CURIoSItà IL LINGUaGGIo dELLE FIaBE CoME vEICoLo dEL MESSaGGIo

La polverina Malattia, gli elefanti verdi e...le caramelle

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27il mese agosto 2008

La terra, il cibo, il viaggio: la Festa Multiculturale, che nella sua edizio-

ne 2008 ha animato per due fine settima-na consecutivi le notti del parco Nevicati di Collecchio, ha scelto per la sua XII edizione tre temi con cui esplorare il no-stro passato, presente e futuro attraverso i punti di vista di persone, gruppi e co-munità con storie, provenienze, culture, prospettive diverse e per questo in grado di arricchirsi reciprocamente.

A conclusione delle cinque giornate, Forum Solidarietà trae un primo bilancio in termini di partecipazione e formula considerazioni sull’approccio adottato e sulle iniziative proposte. “Ogni anno abbiamo conferma che è una festa che piace – spiega Giacomo Truffelli referente del progetto per Forum Solidarietà –, probabilmente perché proponiamo argo-menti che suscitano curiosità”.

Senza dubbio c’è stata continuità di crescita: infatti nel suo 12^ anno la fe-sta ha registrato circa 15.000 visitatori, che non si sono concentrati solamente il sabato come, invece, è avvenuto le volte scorse. Numerose anche le persone che sono venute dalle province limitrofe a te-stimonianza del fatto che non è un evento circoscritto al nostro territorio.

La Festa Multiculturale di Collecchio è diventata, infatti, un luogo di dialogo e di confronto.

“Gli anni scorsi – continua Truffelli – la festa era centrata semplicemente sulla presentazione di altre culture, mentre quest’anno abbiamo tentato un approc-cio diverso: siamo partiti da una logica di integrazione e lo abbiamo voluto fare parlando di alcuni temi collegati al 60^ anno dell’approvazione della Dichiarazio-

Per la sua 12^ edizione la Festa Multiculturale di Collecchio ha puntato su tre temi universali: terra, cibo, viaggio. Attirando visitatori da tutta la regione

In 15.000 al melting pot nostrano

ne Universale dei Diritti Umani: diritto al cibo, alla terra e al viaggio. Cibo come prodotto di cultura, fonte di incontro e non semplice merce. Terra come identità e appartenenza, risorsa di cibo e vita. Viaggio come speranza e occasione di conoscenza.

Il programma è stato ricco ed interes-sante: circa 30 gli eventi proposti, con ospiti internazionali di spicco, come Odil-le Sankara e Salete Maria Crollo, venuti appositamente per questa iniziativa. Varie e diversificate le modalità di comunica-zione e presentazione delle tematiche: spettacoli teatrali, presentazioni di libri, proiezioni di video, ecc.

“Alcuni incontri sono stati gestiti quasi interamente dalle comunità parte-cipanti con risultati davvero strabilianti contribuendo anche ad una maggiore integrazione reciproca: in piccolo la Festa Multiculturale dimostra che costruire qualcosa insieme è possibile e che il problema della cultura diversa si può superare”.

Idee e spunti per le prossime edizioni? “Le proposte sono tante. Sicuramente pensiamo di continuare a proporre un tema da sviluppare nel corso delle sera-te, perché ci è sembrata una soluzione efficace. Poi ci piacerebbe uscire dai confini della festa intesa in senso stretto, allargandola anche a quelle fasce di età meno coinvolte, come bambini ed anzia-ni. Adesso la maggior parte degli eventi, e quindi dell’affluenza, si concentra fra le 19 fino a tarda notte, mentre l’idea è quella di proporre attività anche durante il giorno, come ad esempio un Centro esti-vo interculturale per bambini con attività interculturali sia come tema che come partecipazione”. [Patrizia Spaggiari]

INtEGRazIoNE E L’aNNo pRoSSIMo INIzIatIvE pER tUtto L’aRCo dELLa GIoRNata

società

In questa pagina, alcune immagine della Festa Multiculturale, 2008 al parco Nevicati di Col-lecchio il 28 e 29 giugno e il 4, 5, 6 luglio

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28 il mese agosto 2008

ambiente

Pai, arriva il via liberaLa Conferenza dei Servizi approva il Polo Ambientale Integrato di Enìa:Il futuro termovalorizzatore brucerà 130mila tonnellate di rifiuti annui,recuperando calore ed energia

ENERGIa UN pREStIto a taSSo zERo pER L’INStaLLazIoNE dEI paNNELLI

Solare termico: un patto tra Banca Monte e Provincia

Si è chiusa con un parere favo-revole lo scorso luglio la Confe-renza dei servizi che ha eseguito

la valutazione di impatto ambientale (Via) e l’autorizzazione integrata ambientale (Aia) sul Polo ambientale integrato, il progetto di Enìa SpA che prevede la realizzazione di un termovalorizzatore nel capoluogo. “Si è rea-lizzato un altro passo importante per il gover-no del territorio - ha affermato il Presidente della Provincia, Vincenzo Bernazzoli - uno dei punti critici che ci eravamo impegnati a risolvere”. Il passaggio compiuto va chiu-dere l’ultimo anello che mancava a questa strategia complessiva e che consentirà di smaltire la quota di rifiuti restante, 130mila tonnellate nel 2007.

Concepito con tecnologia all’avanguar-dia, il Paip recupererà calore ed energia.

Il camino sarà di 70 metri di altezza, in considerazione della vicinanza con l’aeropor-to. “L’opera prevede lo stoc-caggio dei rifiuti che vengono preselezionati, come dice la nostra pianificazione, e suc-cessivamente ciò che non è recuperabile viene mandato al termovalorizzatore. La pro-duzione di energia elettrica e calore andrà ad integrare quella prodotta nelle due centrali di via Santa Margherita e via Lazio, costituendo un sistema unico” – ha sottolineato l’ingegner Gabriele Alifra-co, precisando che “Per quanto riguarda la criticità maggiore ovvero l’emissione in atmosfera, verrà eseguito un monitoraggio in continuo che permetterà di avere dati in tempi reali e ogni 12 mesi sarà effettuata la verifica delle performance con conseguente

valutazione su un ulteriore abbattimento dei limiti nei prossimi anni”.

Fra le opere di mitigazione ci sarà anche un bosco sperimentale “mangiapolveri”, di 29 ettari. Una cassa d’espansione permetterà di abbattere ulteriormente il rischio di piena sul canale Naviglio. Sarà inoltre realizzato un impianto di depurazione del ciclo, che si connetterà al collettore fognario di Torrile, un nuovo sistema che sarà costruito al servizio dei Comuni della Bassa-est. In una casa

attraverso una convenzione siglata a luglio dal presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli e dal presidente di Banca monte Parma alberto Guareschi, i cittadini che vorranno dotarsi di im-pianti solari termici e caldaie a condensazione ad alta efficienza, potranno accedere a prestiti agevolati a tasso zero, opportunità resa possibile grazie a 300mila euro messi a disposizione della Provinci.

L’ente di Piazzale della Pace si farà infatti carico del pagamento degli interessi attualizzati al 3% sino a coprire l’importo massimo del finanziamento. In questo modo, e tenuto conto delle detra-zioni fiscali, il costo di un impianto sarà dimezzato: circa 2.500 euro completamente finanziati e a tasso zero, con possibilità di scegliere fra una rata mensile o trimestrale. Beneficeranno dei

finanziamenti i proprietari di immobili situati a Parma e nel territorio o chiunque abbia titolo di disponibilità dell’immobile, previo l’assenso dei proprietari; i cittadini che hanno un conto corrente aperto a Banca monte e che risiedono nel Parmense.

I finanziamenti potranno essere utilizzati per sostenere le spese di progettazione, direzione lavori, collaudo, per la realizzazione delle opere e l’installazione degli impianti. Le domande per i prestiti, accolte fino a esaurimento dello stanziamento, dovranno pervenire a una delle filiali di Banca monte, presentando una “domanda di accesso al prestito” che si può trovare nelle filiali, all’Urp della Provincia o scaricare dal sito www.provincia.parma.it/sportelloenergia.

di Irene Bertoli

Banca Monte voltapagina: addio a Mps

Banca monte Parma divorzia da mPs e rafforza il proprio ruolo come istituto di credito ancorato al territorio, allargato a Piacenza, Reggio e Vigevano. Questo il senso del contratto preliminare di vendita della partecipazione di monte Paschi e sottoscritto con una cordata che vede in prima linea la Fondazione monte Parma. Queste le cifre: la Fondazione monte pas-sa dal 51 al 68,74% del capitale, Banca sella Holding acquisisce il 10%, Hdi assicurazioni e Cba Vita hanno ognuna il 3%, un altro 15% è della Fondazione di Piacenza e Vigevano, lo 0,26% è in mano ad azionisti privati. nelle casse di siena arriveranno 191,7 milioni di euro. Per quanto riguarda il gruppo Banca sella e la Fondazione di Piacenza e Vigevano, l’accordo è subordinato all’approvazione degli organi di vigilanza. Per fine anno è atteso l’assenso della Banca d’Italia.

In alto la zona dove sorgerà il Piano Ambientale Integrato secondo il progetto di Enìa SpA: i lavori inizieranno nel 2009. Sotto, da sinistra: Alifraco, Bernazzoli e Castellani

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29il mese agosto 2008

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a dare risposte ad una delle questioni più complesse del nostro tempo ci prova il Piano provinciale delle acque, importante strumento di pianificazione che, dopo più di diciotto anni, andrà a regolamentare l’uso di questa risorsa preziosa e limitata nel nostro territorio. Proprio in queste settimane il Consiglio Provinciale ha approvato le controdedu-zioni del Piano: un decisivo passo verso la sua definitiva approvazione, che avverrà a seguito della presa d’atto (Intesa) da parte della Regione emilia-Romagna, prevista per l’autunno di quest’anno. Il Piano detta indirizzi e azioni in molti ambiti, a cominciare da quello educativo, per affermare una cultura del risparmio. Coinvolti anche il sistema econo-mico - in particolare per le industrie, incentivate a praticare il riuso della risorsa idrica - e quello agri-colo, con l’adozione di nuove tecniche di irrigazione ed interventi sui canali. sono previste azioni di captazione sui torrenti taro e Ceno, che si vogliono di nuovo balneabili, un “pescaggio” in superficie che permetterà di migliorare la qualità dell’acqua in pianura dove il problema dei nitrati è molto forte; interventi di depurazione con la realizzazione di 7 nuove dorsali fognarie in tutto il territorio e per im-magazzinare l’acqua con la creazione di 15 nuovi bacini. Lo strumento di programmazione interviene inoltre sul tema dello spreco (nel Parmense si ipotizza un valore medio del 30%): si procederà con la realizzazione di una serie di serbatoi in montagna, oltre ad interventi specifici di rifacimento della rete.

“Il Piano permetterà di avviare un investimento di circa 400milioni di euro” ha affermato l’assesso-re provinciale all’ambiente, Giancarlo Castellani. “Le risorse per verranno in gran parte dalle tariffe, come vuole la legge; a breve è convocata l’assemblea dei sindaci che esaminerà le prime questioni. Proprio ad ato spetta infatti declinare gli interventi ad uno ad uno ed indicare le risorse necessarie che per il primo quinquennio, che saranno nell’ordine dei 180 milioni di euro”.

verso il piano provinciale delle acque

colonica si pensa di creare un museo in cui raccogliere i reperti archeologici della zona.

“La Provincia aveva il compito di garantire attraverso la Conferenza dei servizi che il progetto di Enìa fosse il migliore possibile” continua Bernazzoli. “Quando si affrontano temi come questo è inevitabile che ci siano riserve e contrarietà: ho visto i Comuni affrontare la cosa seriamente, con grande coraggio e capacità di intervento. I comi-tati hanno espresso il loro ruolo su ambiti

specifici: la loro presenza è positiva perché permette di tenere alta la tensione e di arri-vare al miglior risultato possibile”.

Secondo le indicazioni di Enìa si dovrebbe cominciare a costruire all’inizio del 2009 e a vedere ultimato l’impianto nel 2012. Alla Provincia spetterà il compito del mo-nitoraggio: anche l’aspetto architettonico dell’impianto non sarà trascurato, in modo che ciò che la costruzione non impatti ne-gativamente sul territorio.

andare al supermercato e comprare detersivi “alla spina”, pasta o riso sfusi, bottiglie d’acqua con vuoto a rendere, prodotti senza imballaggio o con confezioni biodegradabili. a questo mira il proto-collo d’intesa firmato a luglio dalla Provincia e da tre delle più im-portanti catene della grande distribuzione italiana, che nel territorio di Parma coprono il 67% dei punti vendita presenti: Coop nordest, Conad Centro nord e Gruppo Realco (sigma). Un’azione volta a ri-durre il peso dei rifiuti sull’ambiente, cercando di andare a incidere là dove avviene la produzione. La grande distribuzione ha un ruolo centrale nel sensibilizzare il cittadino, potendo mettere il consuma-tore di fronte alla scelta di prodotti e stili di vita più sostenibili. Per questo motivo la Provincia di Parma ha deciso di stipulare l’intesa,

aperta ad ulteriori adesioni, con alcune catene della grande distribuzione decisi ad agire a favore dell’ambiente e dei consumatori. “È un accordo – ha affermato Bernazzoli – che costituisce un’ulteriore testimonianza dell’impegno della Provincia sul tema della riduzione dei rifiuti. stiamo completando gli obiettivi che ci eravamo posti a inizio mandato: l’aumento della raccolta differenziata, la creazione di un impianto di smaltimento e la diminuzione dei rifiuti, quest’ultima resa possibile proprio grazie a questo accordo. Il protocollo ha anche un’importante funzione educativa, mettendo tra le azioni previste anche buone pratiche che aiuteranno i cittadini a prendere maggiore consapevolezza che la riduzione dei rifiuti passa anche attraverso le loro scelte e i loro comportamenti.” L’accordo è stato firmato, oltre che dal presidente della Provincia, dal direttore Commerciale di Conad Centro nord Lilliano Boni, dal direttore marketing di Coop nordest Italina truzzi e dal consigliere del Gruppo Realco (sigma) Romano manghi.

Il protocollo ha una struttura libera. ognuno, a partire dalla propria organizzazione e dalle proprie esigenze, può rispondere all’obiettivo nel modo migliore, basta che metta in pratica alcune delle azioni virtuose previste dal protocollo in uno o più punti vendita della provincia; azioni che dovranno avere la caratteristica di essere interventi aggiuntivi e inno-vativi rispetto a ciò che già offre il supermercato. La sperimentazione inizierà da settembre con azioni che via via saranno implementate nei punti vendita. I risultati saranno monitorati ogni anno e pubblicati sul sito web della Provincia e dell’osservatorio rifiuti.

Arrivano anche a Parma i detersivi “alla spina”RIFIUtI UN aCCoRdo tRa pRovINCIa, CoNad, Coop E REaLCo

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30 il mese agosto 2008

Estate, tempo di vacanze che sempre con maggior frequen-za vedono la scelta, anche da

parte dei parmigiani, di mete esotiche o comunque fuori dai consueti circuiti vacanzieri. Una prassi che va di pari passo con l’enorme incremento che hanno avuto i viaggi all’estero per lavoro o per ragioni sociali o umanitarie, ma che espone a nuovi rischi sanitari, dovuti in gran parte alle variazioni fisiche e ambientali che l’organismo si trova a subire.

Rischi che dipendono in parte da fattori legati all’individuo (età, condizioni di salute generale), in parte legate ai fattori intrinseci alla località e all’ambiente in cui ci si reca, ma condizionati anche dal tipo di viaggio, dalla sua durata, dalla sistemazione. Per questo è sempre consigliabile che un viaggio, specie se in Paesi della fascia equatoriale e tropicale, sia programmato dal punto di vista della propria salute, con buon anticipo: almeno 4 - 6 settimane prima della partenza. Ma come è possibile programmare un viaggio in modo tale che un periodo di

I viaggi verso mete tropicali o equatoriali sono sempre più frequenti, tuttavia occorre prestare attenzione alla propria salute. Informarsi, prepararsi per tempo e in alcuni casi, vaccinarsi: così si può girare il mondo più tranquillamente

Vacanza esotica? Sì ma in sicurezza

spensierata vacanza non si trasformi in un danno, a volte anche veramente serio, per la propria salute?

Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Franca Sciarrone, responsabile del Servi-zio Igiene e Sanità Pubblica del distretto cittadino dell’AUSL di Parma. “In ogni sede di Distretto dell’Azienda (Parma, Fidenza, Borgo Val di Taro e Langhirano) è operante un “ambulatorio viaggi inter-nazionali” dove personale qualificato è in grado di fornire qualsiasi informa-zione, perché la prima cosa da fare prima di un viaggio è proprio andarsi ad informare dello stato sanitario del Paese in cui ci si intende recare. In tempo reale l’OMS ed il nostro Mini-stero della Salute trasmettono questo tipo di notizie da tutto il mondo e il nostro personale è costantemente

collegato a questi siti, quindi in grado di fornire le prime informazioni: lo stato sa-nitario del Paese, la presenza di eventuali epidemie, l’obbligo di vaccinazioni o di profilassi antimalarica”.

Parliamo allora delle vaccinazioni e della profilassi antimalarica. Quando sono obbligatorie? “Innanzi tutto voglio sottolineare ulteriormente l’aspetto dell’informazione preventiva, perché è fondamentale per programmare i suc-

di Fabrizio Furlotti

Farmaci da viaggiosenza cadere nell’ipocondria è buona

cosa munirsi di una certa quantità di farmaci e presidi. Vediamo allora di fare un’ideale “borsa dei medicinali” dove non dovranno mancare farmaci contro il mal di viaggio, contro il dolore (analgesici) e la febbre (antipiretici), contro il vomito (antie-metici) e le coliche (antispastici). Da non dimenticare un antibiotico ad ampio spet-tro, un antidiarroico, un disinfettante inte-stinale un collirio, creme solari, repellenti per gli insetti, materiale per medicazione e disinfezione. Buona prassi sarà scegliere farmaci con cui si ha già confidenza per evitare reazioni allergiche impreviste. Discorso a parte per i cosiddetti “farmaci salvavita” (antipertensivi, cardiotonici, per il diabete ecc… ). Il consiglio, per i soggetti che sono obbligati all’assunzione, è di riporli nel bagaglio a mano a scanso di brutte sorprese all’aeroporto.

vaccinazioni e profilassia seconda delle località che si visitano

un’ottima prassi da seguire è vaccinarsi con il giusto anticipo o seguire con estre-ma precisione, nei tempi e nei modi, la profilassi per la prevenzione della malaria, malattia per la quale non esiste un vac-cino. Vaccinazioni preventive consigliate sono l’antidifterica e l’antitetanica, l’antie-patite a ed eventualmente l’antiepatite B. solo se ci si reca in zone dove tali malattie sono endemiche si consiglia anche la vaccinazione antitifica, anticolerica anti-meningococcica. È invece obbligatoria la vaccinazione antifebbre gialla se la meta del viaggio è un Paese dove è endemica. Fondamentale per evitare di contrarre una malattia che può rivelarsi molto grave è la profilassi antimalarica. L’assunzione dei farmaci va fatta prima , durante e dopo il viaggio con precise regole per quanto riguarda il dosaggio e l’ora di assunzione.

dove trovare le informazioniPer le informazioni e la documenta-

zione necessaria ci si deve rivolgere agli “ambulatori viaggi internazionali”, presso i servizi di Igiene e sanità Pubblica dei Distretti. Qui si potranno effettuare anche tutte le vaccinazioni richieste, tranne che per la febbre gialla possibile solo nel Distretto di Parma. In alternativa si può contattare il servizio sanitario regionale al numero verde 800 033 033, attivo tutti i giorni feriali dalle 8.30 alle 17.30 e il sabato dalle 8.30 alle 13.30.

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31il mese agosto 2008

Vacanza esotica? Sì ma in sicurezza

cessivi interventi che ovviamente sono differenziati rispetto al Paese che si vuol visitare. Le vaccinazioni che più comu-nemente consigliamo sono l’antidifterica e antitetanica, malattie per le quali siamo già tutti vaccinati, ma che richiedono un richiamo almeno ogni 10 anni. Poi consigliamo, se ci si reca in Africa o in Asia, l’antiepatite A e l’antitifica, che si contraggono attraverso cibo o bevande, e, se la permanenza si protrae nel tempo, in caso di operatori sanitari o umanitari, consigliamo anche l’antiepatite B. Le vaccinazioni per meningite e colera sono legate a particolari casi di epidemie in es-sere, di cui siamo a conoscenza, nei Paesi dove si ha intenzione di andare. È invece obbligatoria la vaccinazione per la febbre gialla se la destinazione del viaggio è in uno di quei Paesi (fascia Sud Sahariana e America del Sud) in cui la malattia, che si trasmette attraverso la puntura di una zanzara, è endemica. C’è poi il grande capitolo della malaria, malattia davvero

grave se non diagnosticata in tempi brevi, vero e proprio flagello per intere popolazio-ni, soprattutto dell’Africa, ma non solo. Voglio ricordare che una febbre che compare in un soggetto proveniente da zone endemiche anche dopo tre mesi dal rientro, deve far sorgere subito il sospetto, per cui occorre subito attivarsi. Quando il caso si verifica significa solo che la profilassi non è stata eseguita in modo corretto. Prima regola è usa-

re tutte le precauzioni possibili per non essere punti dalla zanzara anofele, ma la profilassi rimane l’unico vero strumento efficace. Ne esistono di diverse varietà, che vengono scelte in base alla destina-zione perché i ceppi di malaria sono tanti, variano anche all’interno di uno stesso Paese e soprattutto si sta sviluppando una certa resistenza del plasmodio ai far-maci antimalarici. Quindi a seconda della presenza dei ceppi presenti nella zona, si sceglie la profilassi specifica che va inizia-ta qualche giorno prima della partenza, va protratta per tutta la durata del soggiorno e continuata per un certo periodo anche dopo il rientro”. Dove si possono effet-tuare le vaccinazioni? “In tutte le sedi di distretto per tutte le vaccinazioni, tranne che per quella per la febbre gialla che è possibile solo in quello di Parma”. Oltre la prevenzione farmacologia c’è anche quella comportamentale o direttamente dettata dal buon senso. Ci può dare qualche consiglio in tale senso? “Massima

attenzione va posta ai possibili effetti del clima, della temperatura, dell’umidità, per cui i consigli sono i soliti: ripararsi nelle ore più calde, evitare sforzi fisici, bere molto ecc… Poi, in certi Paesi, at-tenzione a ciò che si mangia e si beve: non consumare alimenti crudi, mai bere acqua non sigillata in bottiglie (attenzione al ghiaccio!), niente creme, gelati sfusi, salse, formaggi freschi. Andare sempre ben coperti con abiti chiari, di cotone, per evitare le punture di insetti e di zanzare in particolare, usare sostanze repellenti comprovate, evitare creme cosmetiche o profumi, prevedere la presenza di una zanzariera sul letto”.

Quali di queste “patologie da viaggio” avete riscontrato nel parmense e in che numero? “Occorre subito dire che sono tutte malattie soggette a notifica obbli-gatoria da parte dei medici di base e dei

reparti ospedalieri, per cui dal nostro ufficio per ogni caso parte un’inchiesta epidemiologica per ricostruirne tutte le tappe e l’evoluzione. A Parma si sono verificati due casi di dengue, endemica in diversi Paesi. Si trasmette anche con la puntura della zanzara tigre: da qui tutto il piano messo in atto da tutte le pubbliche amministrazioni contro questo insetto. Se per le altre patologie non esistono segna-lazioni, diverso è il caso della malaria. Il numero degli ammalati è in aumento: sono spesso persone che provengono dall’Africa, per lo più si tratta di africani da tempo risiedenti in Italia che tornano nel Paese d’origine senza effettuare la dovuta profilassi, in quanto ritengono di essere ancora immuni, e pertanto contrag-gono la malattia”.

In alto la dottoressa Franca Sciarrone

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32 il mese agosto 2008

“Il fabbisogno di sangue è in costante crescita: i progressi della medicina, con la possi-

bilità di effettuare interventi sempre più complessi, e l’aumentare della vita media contribuiscono a rendere necessaria la disponibilità di sangue negli ospedali. D’estate poi si registra sempre un calo delle donazioni, legato in particolare alle ferie dei donatori abituali: in concomi-tanza nella nostra regione, sulla riviera adriatica, aumentano i turisti e quindi è necessario che anche le scorte di sangue siano maggiori. Tutti i centri trasfusionali dell’Emilia-Romagna sono in rete e ogni giorno aggiornano in un apposito database regionale le disponibilità o le richieste di sangue ed emoderivati. I centri in attivo possono quindi supportare le altre strutture sanitarie”. A parlare è il dottor Massimo Franchini, 41 anni, dal giugno scorso nuovo direttore dell’Unità Operativa Immu-noematologia e trasfusionale dell’Azienda ospedaliero-Universitaria di Parma, che lancia un chiaro appello: “Parma, e tutta l’Emilia-Romagna, si sono sempre distinte per il numero elevato di donazioni di san-gue, che consente alla nostra regione di raggiungere l’autosufficienza e di mettere

Chiede Francesco, lettore de Il Mese: “Io non ho mai donato, come posso dare il mio contributo?” Risponde Massimo Franchini, direttore dell’Unità Operativa Immunoematologia e Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

donare sangue, sempre importante

a disposizione scorte di sangue anche alle regioni che invece sono più in difficoltà. La situazione è ancora positiva e non si corre alcun rischio di carenza di sangue, però nei primi mesi del 2008 anche nella nostra provincia si è riscontrato un calo delle donazioni rispetto al 2007, che peraltro aveva fatto registrare un record e un’impennata di donazioni. Nella secon-da metà del mese di luglio, per fortuna, il trend si è già invertito positivamente: grazie all’intervento delle associazioni e al lancio della campagna estiva regionale per la promozione del dono del sangue, il Centro trasfusionale di Parma è tornato in attivo e negli ultimi giorni abbiamo già inviato sacche di sangue ad altri ospedali della nostra regione che invece erano in difficoltà. Certo, il fabbisogno di sangue è in costante aumento, per cui il mio appello per tutti i donatori, quelli abituali e quelli che vogliono incominciare, è di venire a donare il sangue prima di andare in ferie”.

Presso l’Azienda Ospedaliero-Universi-taria di Parma è possibile donare sangue al Centro di raccolta del servizio di immu-noematologia e trasfusionale, dal lunedì al sabato e la prima domenica di ogni mese,

“Donare sangue: in estate è ancora più im-portante”: l’invito della campagna promossa da Regione emilia-Romagna, avis e Fidas/advs ai 163.000 donatori dell’emilia Romagna per invi-tarli a donare il sangue prima delle ferie ripren-de lo slogan della campagna di sensibilizzazione regionale, “Un piccolo gesto può fare grande la vita. Donare sangue semplicemente importante”. Il messaggio ai donatori è rafforzato da un ma-nifesto, con l’immagine di una coppia di giovani seduta in riva al mare e l’invito “Prima delle vacanze ricordati di donare”, che sarà affisso in tutte le sedi delle associazioni dei donatori, nei centri trasfusionali (compreso quello di Parma), negli ospedali e negli ambulatori dell’emilia-Romagna. Il servizio sanitario regionale inoltre mette a disposizione di tutti i cittadini il sito del sistema sangue emilia-Romagna www.donare-sangue.it e il numero verde 800.033.033, attivo da lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30 e al sabato dalle 8.30 alle 13.30.

al via la campagna regionale di sensibilizzazione

paRLIaMo dI... doNazIoNE aNChE IN EMILIa RoMaGNa SI Sta REGIStRaNdo UN CaLo

sanità

dalle 7.30 alle 10. Tutti possono donare sangue: è suffi-

ciente avere almeno 18 anni, pesare più di 50 Kg, essere in buone condizioni di salute e condurre uno stile di vita senza comportamenti a rischio. Per le donazioni di sangue intero occorre non avere supe-rato i 65 anni; per le donazioni di plasma e piastrine il limite è di 60 anni. Prima di diventare donatori, però, è necessario sot-toporsi a una visita medica e a un prelievo di sangue presso il servizio trasfusionale per accertare l’idoneità alla donazione. Anche i cittadini extracomunitari posso-no donare: per loro, prima del percorso normale, è previsto però un apposito questionario che verifichi il possesso di alcuni requisiti vincolanti: la residenza in Italia da almeno due anni; il possesso di

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33il mese agosto 2008

Nelle foto le fasi della donazione del sangue. In alto il prelievo, nell’altra pagina sopra l’analisi e sotto la scomposizione. Sopra il dottor Massimo Franchini e in basso a sinistra il manifesto della campagna regionale

Ulteriori informazioni sulla donazione di sangue e sulle attività del Centro trasfusionale sono disponibili sul sito dell’Ospedale di Parma (www.ao.pr.it), nella pagina dedicata all’U.O. Immunoe-matologia e trasfusionale.

regolari documenti; l’iscrizione al Servizio sanitario nazionale e la buona padronanza della lingua italiana.

L’intervallo minimo tra una donazione e l’altra è di 90 giorni per gli uomini e di 180 giorni per le donne in età fertile: di norma, quindi, gli uomini possono donare sangue intero 4 volte l’anno, mentre le donne 2 volte ogni anno.

Le procedure della donazione e dell’uti-lizzo del sangue raccolto sono molto rigorose e sono sottoposte a verifiche di qualità. Per esempio, il materiale impie-gato per la donazione (aghi, sacche per il contenimento del sangue raccolto, ecc.) è totalmente sterile e viene usato una sola volta. Dopo la donazione, il sangue intero prelevato viene lavorato nei nostri labora-tori per ottenere sangue, plasma e piastri-ne, tutti emoderivati destinati a pazienti con diverse necessità (pazienti chirurgici, emato-oncologici, grandi ustionati, ecc.). Il plasma inoltre può essere ulteriormente lavorato a livello industriale per ottenere vari tipi di emoderivati (albumina, immu-noglobulina, fattori della coagulazione), prodotti altrettanto importanti per salvare vite umane.

L’U.o. Immunoematologia e trasfusionale svolge attività di raccolta prelievi per donatori di sangue; si occupa della produzione, validazione e distribuzione di emocomponenti per uso trasfusionale (globuli rossi concentrati, plasma, piastrine) e uso topico (gel piastrinico) per la provincia di Parma.

alla medicina trasfusionale competono inoltre l’aferesi terapeutica (ricambio del plasma e dei globuli rossi, raccolta di cellule staminali da sangue periferico, ecc.), la terapia trasfusio-nale e la salassoterapia e il coordinamento provinciale del Programma di raccolta di sangue ombelicale.

La struttura complessa Immunoematologia e trasfusionale, che svolge anche diagnostica immunoematologica per pazienti ricoverati e ambulatoriali e diagnostica sierologica sulle unità di emocomponenti donati, fa parte del dipartimento Patologia e medicina di laboratorio diretto da Carlo Chezzi.

Periodo: 1 semestre 2008 annata 2007Donazione sangue intero: 13.590 28.567sangue autologo: 941 1.712Plasmaferesi: 992 1.859Piastrinoaferesi: 417 873trasfusioni: 17.397 32.960Le prestazioni di ambulatorio medicina trasfusionale (visite, aferesi terapeutiche, salassi e

trasfusioni) nel primo semestre 2008 sono state 4.122. nel corso dello scorso anno erano state complessivamente 8.073.

L’attività dell’U.o. Immunoematologia e trasfusionale

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34 il mese agosto 2008

nostra provincia che con i suoi 47 comuni, può vantare ben 22 diverse testate che escono periodicamente con distribuzione “alle famiglie”. Si tratta complessivamente di una produzione più che significativa, che abbraccia tutti i maggiori comuni della provincia, pur con qualche inevitabile assenza.

Dal punto di vista dei contenuti le testate prese in esame hanno eviden-zato una certa uniformità di approccio, suddividendo le riviste tra una funzione di servizio, con articoli dedicati a orari di uffici e sportelli, manifestazioni ed altre opportunità, ed una più pretta-mente istituzionale, ricca di resoconti sull’attività istituzionale, le iniziative della Giunta e la presentazione dei bi-lanci anuali. In questo senso i giornalini tendono ad essere veri e propi organi di stampa a disposizione della mag-gioranza, anche se in quasi tutti sono presenti rubriche ed interventi da parte della minoranza. In un caso, quello di Traversetolo, la “querelle” sullo spazio da destinare alla minoranza ha portato alla nascita di un altro giornale da essa gestito e dal titolo “il nostro paese”.

Il ricorso a redazioni esterne è meno diffuso di quello che si potrebbe pen-sare. Con alcune significative eccezioni, sono molto spesso sindaci ed assessori a firmare i pezzi, a conferma che oggi

a cura di Fabrizio Furlotti e massimo Capuccini

La comunicazione pubblica è stata una vera è propria “scoper-ta” in questi ultimi dieci anni.

Dopo il grande sviluppo delle attività legate alla comunicazione di impresa e alla pubblicità, nate in Italia a partire dagli anni ‘60, recentemente anche le pubbliche amministrazioni si sono poste il problema di reinventare il rapporto con il cittadino dando nuovo impulso a quel principio di partecipazione e condivisione che è alla base della vita democratica del Paese.

La riforma della Pubblica Amministra-zione, il federalismo e il rafforzamento

Sono 22 le pubblicazioni edite dai Comuni della provincia, strumenti di comunicazione che riscuotono sempre più interesse tra i cittadini

dei livelli locali di governo, l’attua-zione del principio di sussidiarietà e il conseguente nuovo orizzonte della missione delle amministrazioni, posso-no realizzarsi infatti solo con il pieno consenso dei cittadini e delle imprese, degli operatori del settore pubblico, da coinvolgere attraverso opportuni ed adeguati processi di relazione e comu-nicazione.

È in questo contesto che nel 2000 è stata varata la legge che disciplina le attività di informazione e di comu-nicazione delle Pubbliche Ammini-strazioni, un atto che ha consentito di

rivoluzionare il modo stesso di concepire il rapporto con il cittadi-no, passando da una concezione sostan-zialmente burocratica del proprio agire, ad una improntata ad un coinvolgimento attivo delle persone e delle imprese. Sono nati in questo contesto i vari Urp (Uffici di relazio-ne con il pubblico), Sportelli unici, siti internet che erogano servizi ma soprattutto è cresciuta un’attività redazionale che vede il Comune sempre più spesso editore di vere e proprie riviste che parlano del territo-rio, ne descrivono le opportunità e ne pro-muovono l’immagine, oltre che, ovviamente, presentare le diverse attività istituzionali.

Non fa eccezione in questo senso la

Giornali, che passione!

territorio

I giornalini dei Comuni della provincia di Parma

Comuni Uscite / anno Redazione

Fidenza 4-5 Interna

Salsomaggiore 2 Interna

Collecchio 5-6 Esterna

Medesano 4 Interna

Montechiarugolo 4 Interna

Sorbolo/Mezzani 2 Esterna

Langhirano 2 Esterna

Colorno 4-5 Interna

Traversetolo 4-6 Interna

Felino 4 Interna

Fontanellato 4 Interna

Fontevivo 3 Esterna

Lesignano 2-3 Interna

Trecasali 2 Interna

Varano 2 Esterna

Zibello 1 Interna

Calestano Variabile Interna

Polesine 2 Interna

Noceto 2-3 Interna

San Secondo 6 Esterna

Soragna 1 Esterna

Torrile 2 Interna

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35il mese agosto 2008

FoNtEvIvo IL GIoRNaLINo è IL pRINCIpaLE StRUMENto dI INFoRMazIoNE

dai cittadini un giudizio molto positivo

le competenze comunicative sono de-finitivamente entrate a far parte del bagaglio culturale del politico. Su 21 testate prese in esame 7 ricorrono ad un effettivo contributo esterno nella redazione dei testi e nella gestione della linea editoriale. Nel caso di una redazione interna all’amministrazione sono spesso gli uffici stampa e gli uffici comunicazione a fornire il necessario sostegno, curando complessivamente l’uscita della pubblicazione.

Interessante l’analisi della diffusione geografica delle testate: se si divide il territorio privinciale lungo i tre assi - bassa, pedemontana e montagna - si può osservare una presenza abbastanza capillare di attività editoriali comunali; diffusione che abbraccia quasi tutti i comuni di dimensioni medio grandi con l’aggiunta di qualche “piccolo” come Lesignano bagni, Polesine e Varano Melegari.

I formati di stampa sono uguali qua-si per tutti (il “classico” A4), fanno eccezione Felino e Calestano, mentre il numero di pagine varia dalle 4 di Salsomaggiore alle 32 di Traversetolo. Da sottolineare che Salsomaggiore rea-lizza un prodotto pensato non solo per la cittadinanza ma anche per i turisti, conseguenza diretta della vocazione termale del paese. La periodicità in-

se la comunicazio-ne tra enti pubblici e cittadini attraverso gli house organ è certamente un veicolo importante per tra-smettere le decisioni, le iniziative, in una parola le “politiche” dell’ente, altrettanto fondamentale, in pieno rispetto delle canoniche regole del marketing, è la verifica dell’efficacia e dell’indice di gradi-mento che tali comu-nicazioni hanno nei confronti dei desti-natari. Un’operazione che il Comune di Fontevivo ha condotto attraverso un articolato questionario spe-dito ai residenti nel quale, oltre diversi altri quesiti inerenti l’operato comples-sivo dell’amministrazione, si chiedeva espressamente con quali “media” il cittadino di Fontevivo ricevesse maggiori informazioni sulle attività e i servizi offerti dal Comune. Lo opzioni erano numerose e “aperte”, nel senso che la scelta poteva cadere su di un’ampia gamma di possibilità: gli sportelli o il sito del Comune, il periodico “Fontevivo e dintorni”, manifesti, locandine, volanti-ni o depliant, la Gazzetta di Parma, altri giornali e tV locali, radio, consulte di partecipazione. L’interesse sul questio-nario da parte dei cittadini si è rivelato dal notevole numero di risposte giunte presso gli uffici municipali. Per certi versi sorprendente, ma estremamente lusinghiero per chi ha portato avanti questo progetto, il giudizio dei cittadini di Fontevivo su quale sia il mezzo con cui si sentono maggiormente informati sull’attività amministrativa: oltre il 57% dei questionari hanno indicato il perio-dico del Comune “Fontevivo e dintorni”. a una certa distanza segue la Gazzetta di Parma, quindi le tV locali, il sito del Comune, gli incontri pubblici, i volantini, i manifesti. “Un risultato davvero positi-vo – commenta il sindaco massimiliano Grassi – se si considera che la media dei voti dati alla nostra pubblicazione

(si richiedeva un giudizio da 1 a 10 ndr) è superiore al 7 e mezzo”. se per i cittadini il giudizio è stato positivo per l’amministrazione che importanza ha la pubblicazione? “È l’unico strumento di comunicazione di cui abbiamo la certezza che arrivi nelle case di tutti i residenti, fermo restando la libertà di ognuno di prenderne visione ed informarsi quando e come vuole. Certa-mente gli incontri

pubblici sono più diretti e funzionano bene, ma di solito si svolgono ad orari in cui non tutti possono partecipare, per questo dico che il giornale è un organo d’informazione privilegiato. Interessante il dato sul sito del Comune: le rilevazioni ci dicono che è molto consultato dai gio-vani, sino a 34 – 35 anni poi la frequen-tazione va scemando man mano che l’età cresce, oltre i 65 anni non arriviamo al 2%. Il giornale invece è consultabile per tutte le età”. Come funzione la redazio-ne? “Un primo passaggio lo facciamo in giunta dove si decidono gli argomenti, poi l’elaborazione dei testi è fatta dalla Dr.ssa maffini, responsabile dell’ufficio stampa, in collaborazione con l’editrice edicta che cura una parte redazionale e la grafica, un aspetto da non sottova-lutare mai, perché se i contenuti sono buoni, ma non sono presentati in modo adeguato, nessuno li va a leggere. Una volta stampata la prima bozza, la leggo personalmente apportando eventuali integrazioni”.

È previsto uno spazio per la minoran-za? “Certamente. spesso non è sfruttato perché ritenuto insufficiente, ma lo spazio riservato è proporzionalmente congruo. Pubblicazioni di altri Comuni che ho sott’occhio non lo prevedono. Per concludere ribadisco la nostra soddi-sfazione per il giudizio positivo dato dai cittadini e per la scelta che a suo tempo fu fatta”.

fine rappresenta per tutti comuni un grande limite. La difficoltà di reperire i materiali e gestire il flusso delle in-formazioni impedisce a tutti di fare più di 5/6 numeri all’anno, con Zibello e Calestano che si sono organizzati per pubblicare rispettivamente un’unica pubblicazione annuale e una pubbli-cazione con cadenza variabile che può superare l’annualità.

Va detto però che molti comuni uti-lizzano il sito web per integrare, spesso in tempo reale, i contenuti del giornale,

offrendo, tra l’altro, la possibilità di sca-ricarne la copia in formato elettronico.

Tra i neonati del 2008 vanno anno-verati in giornalino di Soragna, di cui è uscito a gennaio un primo numero pilota e quello dell’Unione di Sorbolo e Mez-zani che rappresenta l’unico esempio di giornalino in “condivisione” realizzato e curato dalla redazione esterna di Edicta. ha debuttato a dicembre del 2007 con un numero di 20 pagine, a cui ne è seguito un secondo a giugno di quest’anno.

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36 il mese agosto 2008

economia

Commercio: a lezione sulle ramblas

I mercati (e i supermercati) devono en-trare nel cuore della città e fungere da sostegno anche per i piccoli negozi di

vicinato. È la lezione che giunge da Barcello-na “città modello europeo di buona gestione del commercio”, dove negli ultimi anni, a differenza di quanto successo in altre città d’Europa (in Italia, ma anche in Francia), è stata perseguita una strategia di sinergia e di centralizzazione, che ha visto unire le forze di più attrattive commerciali. Il risultato oggi è quello di ben 19 centri commerciali naturali, aree centrali economicamente virtuose e socialmente sicure.

Barcellona è stata dunque presa come esempio dalla nostra città, per stimolare idee e nuovi spunti da poter applicare alla realtà locale. Una delegazione di Ascom Confcom-mercio di Parma (guidata dal presidente Ugo Margini e dal direttore generale Enzo Malanca), appoggiandosi anche al supporto organizzativo di Iscom Group Bologna (rap-

Centri commerciali naturali e mercati. Commercio moderno e patrimonio storico. Ascom Confcommercio e Comune di Parma studiano il modello Barcellona. Dove la partecipazione costruttiva e l’aggregazione hanno dato nuovo stimolo ai centri storici

presentato dal direttore Ivano Ruscelli), che vanta una conoscenza approfondita delle differenti realtà commerciali europee, ha ac-compagnato una rappresentanza del Comune (presenti il sindaco Pietro Vignali, l’assessore al Commercio Paola Colla e l’assessore all’Ur-banistica Francesco Manfredi) a visitatare la capitale catalana. Con l’obiettivo di catturare in modo diretto, insieme a chi questa idea è stato in grado di realizzarla, l’esperienza di un commercio “partecipato”.

I consumi in Italia e a ParmaNel 2008, per la prima volta dal 1998, il

saldo tra chiusura e nuove aperture di eser-cizi commerciali in Italia è tornato negativo. Una crisi, quella dei piccoli negozi, divenuta strutturale e profonda, generata anche da un ristagno dei consumi. L’allarme recentemen-te ribadito dal Sole 24 Ore interessa tutta la penisola e secondo un’indagine condotta dalla Confcommercio nazionale quest’anno soltanto nel primo trimestre sono state 13.315 le imprese che hanno abbassato le saracinesche (11.183 nel 2007); 6mila in meno i piccoli negozi soppiantati dalla grande distribuzione e dalle grandi catene

specializzate quasi sempre sorte ai margini dei centri storici o in periferia.

L’ultimo Indicatore dei Consumi di Con-fcommercio (ICC) di maggio riflette inoltre un’evoluzione negatva della domanda dei consumi per quasi tutti i beni e i servizi (ad eccezione delle telecomunicazioni e in misura minore dei servizi e beni per la persona).

A Parma per arginare questo lento spe-gnersi dei negozi di vicinato e per ridare vigore al centro storico, da qualche tempo le associazioni di categoria e il Comune

di eleonora Viti

In apertura la delegazione in visita a Barcellona: da sinistra, Ugo Margini, presidente Ascom, Enzo Malanca, direttore generale Ascom, il sindaco di Parma Pietro Vignali, l’assessore al Commercio Paola Collae quello all’Urbanistica Francesco Manfredi. A sinistra e nell’altra pagina alcuni scatti del centro commerciale di Barcellona (esterno ed interno). Nelle tabelle la stima dell’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) negli ultimi sette mesi.

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

DInamICa DeLL’ICC In VaLoRe - VaRIazIonI tenDenzIaLI

2007anno

Gen-mag

2008I trim

apr magGen-mag

seRVIzI 3,0 2,4 2,2 1,3 2,6 2,1BenI 1,3 1,6 0,3 0,0 -1,1 -0,1totaLe 1,8 1,8 0,9 0,4 0,0 0,6

Beni e servizi ricreativi -1,9 -3,3 -2,3 -3,1 -1,6 -2,3Alberghi e pasti e consumazioni fuori casa 3,9 3,5 3,4 1,9 2,9 3,0Beni e servizi per la mobilità 3,7 2,6 -1,1 2,9 -5,5 -1,3Beni e servizi per la comunicazione 1,8 3,2 -1,8 -5,5 -0,4 -1,5Beni e servizi per la cura della persona 0,6 0,8 0,4 -1,7 -0,5 0,0Abbigliamento e calzature 0,7 1,2 0,2 -5,3 -0,5 -1,2Beni e servizi per la casa 2,0 3,4 2,0 1,8 1,7 1,9Alimentari, bevande e tabacchi 1,2 1,4 1,9 0,7 1,6 1,6

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37il mese agosto 2008

Commercio: a lezione sulle ramblas

stanno puntanto sulla realizzazione di “nuovi” centri commerciali naturali, as-sociazioni di piccole e medie imprese che contando sull’unione possono investire risorse e forze nella gestione congiunta di iniziative, promozioni, assistenza.

Soluzioni che hanno trovato i loro frutti in altre città dell’Europa, dove il cambia-mento del mercato e dei consumi aveva generato il medesimo allontanamento dal centro storico e dal negozio di vicinato.

modelli europei: BarcellonaTra le città che hanno saputo investire

nei centri commerciali naturali favorendo il rilancio commerciale della città emerge Barcellona. La capitale catalana ha saputo costruire una rete di relazioni commerciali

intorno ad attrattori, quali mercati e an-che centri commerciali, che hanno dato nuovo impulso, visibilità ed interesse al commercio al dettaglio. Una realtà che in Spagna viene definita “virtuosa” in quanto si basa su un’identità di intenti e sulla relazione sempre viva e propositiva fra commercianti, distretti (i quartieri) e il

Governo della città che insieme studiano e decidono strategie e nuove leggi (com-presi interventi viabilistici e urbani) per il sostegno dei centri cittadini. A Barcellona oggi ci sono 24 aree commerciali, di cui 19 centri commerciali naturali, 46 mercati di cui 40 alimentari.

Fra i più importanti centri commerciali è stato visitato per esempio quello di Sant’Andrea, in un distretto alla perife-ria di Barcellona con 150mila abitanti. Sant’Andrea conta 200 associati che discutuno su tutto, dalle iniziative ai regolamenti, dai contratti con le banche per ottenere i migliori finanziamenti fino agli interventi dei lavori pubblici; al suo interno società di gestione offrono servizi quali la spesa a domicilio e i baby parking o si occupano dell’organizzazione di eventi promozionali.

Santa Caterina è stato invece paragonato a quella che dovrà essere la nuova Ghia-ia, un luogo di commercio e di incontro: un esempio di mercato esclusivamente alimentare con all’interno anche pubblici esercizi, un ristorante e punti degusta-zione.

“Parma sta affrontando come molte altre città italiane un momento di grande trasformazione urbana e sociale - spiega enzo malanca, direttore generale di ascom - ed in questa tra-sformazione il comparto commerciale è direttamente coinvolto, a partire da progetti quali la Ghiaia che avranno una forte valenza sul centro cittadino. È stato quindi con uno spirito d’analisi, di critica, di confronto con una realtà evoluta e propositiva, come Barcellona, che abbiamo affrontato questa missione insieme ad un’importante rappresentanza dell’amministrazione, con la quale nei prossimi mesi avremo modo di confrontarci proprio sulle tema-tiche analizzate in questi giorni. La conoscenza e l’informazione sono infatti la premessa di ogni scelta”.

Malanca: “pubblico e privato a confronto”

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

DInamICa DeLL’ICC In QUantIta’ - VaRIazIonI tenDenzIaLI

2007anno

Gen-mag

2008I trim

apr magGen-mag

seRVIzI 2,2 1,6 0,4 -0,9 0,1 0,1BenI 0,5 0,9 -2,2 -2,9 -3,8 -2,7totaLe 1,0 1,1 -1,5 -2,3 -2,7 -1,9

Beni e servizi ricreativi - 4,6 -6,1 -4,9 -6,0 -4,9 -5,1Alberghi e pasti e consumazioni fuori casa 1,1 1,0 0,5 -0,6 0,4 0,3Beni e servizi per la mobilità 2,8 2,9 -7,6 -3,3 -13,5 -8,1Beni e servizi per la comunicazione 12,9 14,0 7,1 3,3 6,9 6,2Beni e servizi per la cura della persona 3,4 4,8 3,1 3,0 2,8 3,0Abbigliamento e calzature -1,0 -0,5 -1,4 -6,8 -2,3 -2,7Beni e servizi per la casa -0,5 -0,1 -0,8 -1,9 -1,6 -1,2Alimentari, bevande e tabacchi -1,8 -1,6 -2,6 -4,4 -3,3 -3,1

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38 il mese agosto 2008

economia-ascomCREdIto pER LE azIENdE CoNtRIBUtI IN CoNto CapItaLE E IN CoNto INtERESSI

pMI: nuovi bandi dalla Regione

In arrivo nuovi finanziamenti per le piccole e medie imprese locali. La

Regione Emilia Romagna ha recente-mente pubblicato tre nuovi bandi desti-nati allo sviluppo e alla valorizzazione delle PMI che riguardano “Progetti di ricerca collaborativa delle PMI”, “So-stegno a progetti per la creazione di reti di imprese, innovazione tecnologica e organizzativa delle imprese e introdu-zione di ICT”, “Contributi a sostegno di progetti innovativi nel campo delle tecnologie enrgetico-ambientali”.

Di particolare interesse per il com-

mercio e il settore dei servizi sono il bando legato allo sviluppo tecnologico e quello per il risparmio energetico, due differenti aspetti dell’impresa, ma che incidono entrambi sui costi di gestione e produzione.

sviluppo tecnologicoIl bando sostiene spese per servizi

di temporary manager, contratti di trasferimento tecnologico, consulenze specialistiche, personale interno, ac-quisto di hardware e software di nuova fabbricazione, acquisto di brevetti e

diritti di licenza, spese impiantistiche e opere civili, costi sostenuti per la pre-sentazione di una fideiussione bancaria, spese generali. L’obiettivo è dunque favorire i progetti e l’acquisizione di servizi ad alto contenuto di conoscenza, al fine di introdurre strumenti e meto-dologie innovative per il management e la riorganizzazione delle imprese. Attra-verso questa attività la Regione intende favorire anche il ricambio generazionale e la successione d’impresa.

Soggetti beneficiari: piccole imprese in forma singola; ATI: Associazioni Tem-poranee di Imprese (formate da almeno 5 imprese); Consorzi di piccole imprese costituite anche in forma Cooperativa.

Il contributo sarà erogato in conto ca-pitale fino ad un massimo del 50% delle spese ammesse nel rispetto della regola del “de minimis”. Saranno esclusi i progetti con spesa ammissibile inferiore a Euro 25.000,00. I contributi concessi non sono cumulabili, per le stesse spese di investimento e per i medesimi titoli di spesa, con altri regimi di aiuto.

Il termine per la presentazione delle domande è stato fissato per il 15 otto-bre 2008.

Risparmio energeticoInterventi ammessi: investimenti, di

importo minimo pari a 100.000 Euro volti a conseguire elevati standard di efficienza energetica, ridurre i con-sumi specifici di energia nei processi produttivi, installare impianti ad alto rendimento di cogenerazione, rigene-razione, quadrigenerazione con pieno utilizzo delle diverse forme di energia prodotta, valorizzare le fonti rinnovabili di energia, ridurre le immissioni di gas ad effetto serra. I soggetti beneficiari in particolare, sono imprese singole, consorzi e società consortili, costituite anche in forma cooperativa, aventi una situazione di regolarità contributiva e che rispettino le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Misura e tipologia del contributo: in conto capitale fino ad un massimo del 40% delle spese ammesse (iva inclusa) e contributo massimo pari a 200.000,00 Euro. In conto interessi fino al 40% del costo totale della quota interessi agevolabile e contributo mas-simo pari a 200.00,00 Euro; a fronte di un finanziamento bancario contratto per la realizzazione degli interventi. Domande entro il 31 ottobre 2008.

Per informazioni: Ascom Parma, Uffi-cio Credito e Finanziamenti, tel. 0521 298 874/871; Regione Emilia Romagna www.ermesimprese.it.

Per il commercio e i servizi finanziamenti per la qualificazione ambientale ed energetica e per l’innovazione tecnologica. Le domande entro il 15 e 31 ottobre

SERvIzI dIStRIBUIta pRESSo GLI Iat, GLI aLBERGhI E LUoGhI dI RItRovo

La città che non va in vacanza: una guida per l’estatePer i turisti ma anche per i cittadini, per andare a

colpo sicuro. ascom Confcommercio di Parma anche quest’anno ha realizzato una guida con l’elenco dei ristoranti e dei bar (aderenti alla FIPe) aperti la domenica durante il periodo estivo. suddivisi per area (ristoranti centro storico, città, periferia e bar centro storico) la pratica brochoure fornisce tutte le informazioni necessarie: indirizzo, numero di telefono e per i ristoranti numero di coperti e plateatico, più alcune informazioni aggiuntive (periodo di apertura, solo pranzo o cena, prenotazioni, gruppi); inoltre, una pratica cartina agevola l’individuazione del pubblico esercizio.

La guida si trova in distribuzione presso lo Iat di Parma, gli alberghi della città e alcuni punti di ritrovo.

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39il mese agosto 2008

percorsi per giovani con titolo di studio superiore per lo sviluppo di figure specia-lizzate (es. Tecnico Informatico, Analista programmatore etc)”.

L’impresa o il semplice cittadino può contattare Iscom tramite web (www.iscom-parma.it) o recandosi c/o gli uffici in Via Abbeveratoia 67/c, tel 0521/298584.

ascom-economiaFoRMazIoNE aL vIa aNChE La NUova pRopoSta dEL “tIME MaNaGEMENt”

Corso aBILItante aLLa sommInIstRa-zIone DI aLImentI e BeVanDe (saB) – IDoneIta’ aL CommeRCIo aLImentaRe (ICaL)seDe DI PaRma: orario serale 18.30-22.30, con inizio lunedì 8/09/2008

Corso aGentI DI CommeRCIo seDe DI PaRma: orario serale 19.00-23.00, con inizio lunedì 15/09/2008

Corso meDIatoRI ImmoBILIaRIseDe DI PaRma: orario 18.30-22.30, con inizio lunedì 22/09/2008

Corso ResPonsaBILe DeL seRVIzIo DI PReVenzIone e PRotezIoneseDe DI PaRma: orario pomeridia-no: 14.30-18.30, con inizio giovedì 18/09/2008

Corso antInCenDIo Basso - RIsCHIo meDIoseDe DI PaRma: inizio lunedì 22/09/2008

Corso PRImo soCCoRsoseDe DI PaRma: inizio il 29/09/2008

Corso tIme manaGementseDe DI PaRma: 18/09/2008 in orario 20.30-22.30

I CoRSI dI SEttEMBRE

Specializzati nel commercio alimenta-re, in mediazione immobiliare o time

management. Esperti in termini di rischi sul lavoro, di prevenzione e protezione. A settembre ripartiranno i nuovi corsi di Iscom, un’offerta variegata di specializza-zioni per entrare o crescere professional-mente nel mondo del lavoro.

Iscom Parma, l’ente formativo di Ascom Confcommercio, segue da vicino il mercato del lavoro del territorio per fornire risposte concrete alle nuove esigenze del mercato: una serie di proposte che non sono solo rivolte alla realtà associativa ma anche alle istituzioni, alle imprese, ai lavoratori e agli appassionati in genere (si pensi per esempio ai corsi di cucina, fotografia che vengo organizzati durante l’anno).

Il lavoro svolto da Iscom sostiene la professionalità degli operatori e la qua-lità della loro offerta, ma investe anche sulla formazione degli apprendisti. “La formazione per i dipendenti assunti con il contratto di apprendistato - spiega Chiara Fiorani responsabile Iscom Parma - è stata per troppo tempo vissuta da parte dell’azienda come l’assolvimento di un obbligo di legge dalla scarsa utilità dal punto di vista delle competenze profes-

sionali. Iscom sta costruendo insieme alle aziende che chiedono un prodotto “diverso”, percorsi specifici per set-tore di appartenenza aziendale. Ed ecco che gli apprendisti dei ristoranti e delle pasticcerie possono frequen-tare il corso di cioccolateria dove, sotto la guida di un maestro pasticcere, apprenderanno l’arte della lavorazione del cacao, mentre, per gli “addetti al banco” delle gastronomie e delle macellerie, i temi saranno quelli della rintracciabilità e dell’igiene alimentare”.

Il “carnet” di corsi che sono già dispo-nibili per il percorso d’aula rivolto agli apprendisti comprende: cioccolateria, ge-stione della relazione col cliente, inglese, contabilità di base, contabilità avanzata, vetrinistica, corso per benzinai, corso barman, corso time management per l’or-ganizzazione del lavoro d’ufficio, corso web publishing, corso haccp e rintracciabilità per addetti al banco alimentare.

“Non viene quindi trascurata la forma-zione finanziata - aggiunge Fiorani -: in settembre Iscom sarà impegnato nella pro-gettazione di corsi rivolti ad imprenditori ed imprenditrici che vogliano promuovere l’innovazione organizzativa e produttiva;

EvENtI MERCatI E FIERE aL FRESCo NEI BoRGhI dEL NoStRo appENNINo

La notte di San Lorenzo a Bosco di Cornigliotrovano la più adeguata delle ambientazioni gli appuntamen-

ti estivi promossi dal Consorzio La Qualità dei mercati. Durante il mese di agosto i mercati itineranti della nostra provincia promossi da ascom faranno tappa a Bosco di Corniglio e a sant’andrea Bagni, unendo così al piacere dello shopping la ricerca del ristoro. all’insegna della qualità e dell’originalità dei prodotti, il primo appuntamento sull’appennino parmense sarà in concomitanza con la notte di san Lorenzo, domenica 10 agosto. oltre alle bancarelle - oggetti d’artigianto, hobbystica,

bricolage, accessori e abbigliamento - durante la serata, dalle ore 18, durante la Fiera verrà inaugurata la nuova piazza di Bosco intitolata a Frà Ruffino e per l’occasione saranno allestiti stand con offerte gastronomiche; a fianco anche musica dal vivo. Per gli appassionati di natura e astronomia imperdibile l’escursione ai Lagoni - Passo Colla per ammirare le stelle cadenti con il telescopio. Il secondo appuntamento di agosto sarà invece a sant’andrea Bagni domenica 24 agosto, per la Festa in Piazza.

a scuola di lavoro con iscomRipartiranno a settembre i nuovi corsi dell’ente formativo di Ascom Parma. Percorsi per gli operatori del terziario e per gli apprendisti

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40 il mese agosto 2008

Accompagnare le Piccole e Medie Imrese attraverso i passi necessari

da affrontare per poter esportare i propri prodotti con successo sui mercati inter-nazionali. Questo l’obiettivo primario del progetto Esp (Export Service Parma), messo in campo dalla Provincia di Parma con la collaborazione di Ecipar, ente di formazione della Cna, e Formart, ente di formazione dell’Apla e del Gia.

I numeri delle due edizioni precedenti sono già significativi: 136 sono state le aziende complessivamente coinvolte, 26 di queste hanno usufruito di un piano personalizzato di intervento sui mercati esteri, 10 sono state le giornate di for-mazione disponibili per le imprese, con un costo complessivo di 293mila euro, costo che – va sottolineato – non è a carico delle imprese.

Adesso, visto il successo delle prece-denti edizioni, la Provincia si appresta a varare la terza edizione del progetto la cui data di iscrizione scadrà il 12 settmbre prossimo.

Saranno tredici le imprese coinvolte, per le quali sarà disponibile un consulente ad hoc, gratuito, che in dieci giornate le aiu-terà a mettere a punto uno specifico piano di approccio ai mercati esteri. Per tutte le aziende iscritte invece sarà possibile par-tecipare a seminari gratuiti di formazione e confronto sui temi dell’internazionalizza-zione, finalizzati alla creazione di alleanze e di piani comuni di lavoro.

www.ESp.paRMa.It IN 2 aNNI CoINvoLtE 136 IMpRESE pER UN CoSto dI 293MILa EURo

Riparte Esp: il progetto per sostenere l’internazionalizzazione delle aziende. I bandi si possono scaricare fino al prossimo 12 settembre sul portale della Provincia di Parma

L’export si fa con il consulente

Grazie a questo progetto le aziende partecipanti avranno a loro disposizione servizi di informazione, formazione, consu-lenza e accompagnamento verso i mercati esteri. In ogni impresa verrà inserito un consulente, esperto del settore e prodotto in cui l’impresa opera, un “tutor” con competenze mirate rispetto alle specifiche esigenze dell’azienda.

L’obiettivo di favorire aggregazioni e alleanze tra diverse imprese interessate agli stessi mercati esteri viene perseguito anche attraverso la formazione, con cinque incontri a tema. Grazie alla collaborazione con i Centri per l’Impiego sarà inoltre possibile per le aziende inserire al loro interno tirocinanti.

Uno dei segreti del successo di questa iniziativa sta nell’istituzione di un vero e propri Comitato di pilotaggio, che riuni-sce Provincia, associazioni di categoria, Fiere di Parma e Camera di Commercio. Grazie alla presenza di quest’organo Esp è in grado di offrire percorsi guidati che sono davvero frutto dell’interazione fra le diverse esperienze e specializzazioni del territorio.

Il modello per le domande di ammissio-ne sia per le imprese che per i consulenti è all’interno dei bandi scaricabili dal sito www.esp.parma.it. Per maggiori informa-zioni è possibile contattare Sara Bisacchi di Ecipar Parma allo 0521·267013.

Le attività previste dal progetto, dopo la selezione delle imprese e dei consulenti, inizieranno dal mese di ottobre 2008.

economia

di matteo Caffarelli

Nella foto, il Comitato di pilotaggio del progetto Esp

11 fondazioni bancarie, tra le quali Cariparma, insieme per sostenere la ricerca agroalimentare. È questo ager (agroalimentare e Ricerca), il progetto che mette a disposizione complessi-vamente oltre 23 milioni di euro da spendere in tre anni.

tramite ager le Fondazioni finan-zieranno la realizzazione di ricerche nell’ambito di diversi comparti, fra i qua-li innanzitutto quello delle produzioni or-tofrutticole (melo, pero e ortaggi pronti per il consumo), dei cereali (grano duro e riso), della vite (in un’ottica di filiera) e zootecnico (in particolare la filiera del suino). ma ci sarà spazio anche per iniziative finalizzate all’applicazione dei risultati che ne deriveranno, al fine di favorire il miglioramento dei processi produttivi, lo sviluppo di tecnologie e la promozione e valorizzazione del capitale umano.

ager sarà uno strumento di fonda-mentale importanza in un settore, come quello dell’agroalimentare italiano, che con un fatturato che supera i 180 miliardi di euro (il 22% di export) rappresenta il 12% del Pil nazionale ed è animato da oltre 270.000 imprese per complessivi 1.650.000 occupati. ager sarà governato da un Comitato di gestione e da un Comitato scientifico. Il Comitato di gestione, composto in totale da 10 membri, definirà il piano delle attività, gli strumenti, le risorse e le modalità per la loro realizzazione; potrà nominare consulenti e affidare incarichi di collaborazione. approverà, infine, le rendicontazioni delle spese sostenute. Quale presidente del Comitato di Gestione è stato scelto Ugo Dozzio Cagnoni, membro dell’organo di indirizzo di Fondazione Cariplo. Il Comitato scien-tifico - composto in totale da 20 membri - formulerà gli indirizzi di attività di ager, monitorando il suo andamento e vigilando sulle attività realizzate.

ager: la ricerca la sostengono le Fondazioni

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41il mese agosto 2008

Che fiducia nutrono gli imprenditori nella classe politica italiana? A questa

come a tante altre domande ha risposto l’indagine condotta da Freni Ricerche di Marketing e promossa dalle CNA di Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche. 198 aziende hanno risposto ad un questionario i cui risultati sono stati presentati a Parma nel corso del mese di giugno.

Il quadro che ne risulta ha tinte fosche. Nella percezione dei piccoli e medi im-prenditori dell’Area Centro-Nord, il sistema produttivo italiano risulta imprigionato nelle maglie di un apparato amministrativo pubbli-co mastodontico e svogliato, se non inetto. La Macchina Pubblica nel suo complesso non è in grado di sostenere l’economia ma pretende, formalmente, di controllare ogni aspetto dell’attività mentre sembra ignorare le violazioni più clamorose delle normative che dovrebbe far applicare (concorrenza sleale, lavoro nero, norme ambientali).

L’altro fondamentale elemento di debo-lezza del Sistema Italia viene individuato nell’inadeguatezza del sistema politico e relativa paralisi per quello che riguarda scelte strategiche su economia, lavoro e società. Abbiamo rivolto alcune domande a Giampaolo Gatti, presidente di Cna Parma, per capire l’opinione dell’associazione su queste posizioni.

Presidente, la Cna indaga l’opinione degli imprenditori e scopre posizioni molto criti-che rispetto al mondo della politica e della pubblica amministrazione in generale. È un risultato che vi aspettavate?

“Sì, e non poteva essere diversamente. Da tempo si avverte un malcontento che si va accentuando, vi è una forte crisi di fiducia

INChIESta INtERvIStatI 198 IMpRENdItoRI dELL’aREa CENtRo-NoRd

La CNA presenta un’indagine che testimonia la crisi del rapporto con le amministrazioni

Le pMI bocciano la politicaverso le Istituzioni e i suoi rappresentanti in particolare nei confronti di coloro che amministrano lontano dal territorio. È molto presente la convinzione che la maggior parte dei politici o di chi governa la macchina pubblica non si muova per fare gli interessi degli amministrati, ma operi per una sorte di ‘conservazione’ del posto, della posizione o della struttura”.

Come associazione quale ritenete possa essere un ruolo di mediazione tra mondo delle imprese e mondo della politica?

“Credo che il problema non stia tanto nel mediare quanto nel riaffermare ciò che si attendono gli imprenditori dal mondo della politica. Nella percezione degli imprenditori si riscontra un accentuato deterioramento di immagine della ‘politica’ che viene percepita come un costo da sostenere e non come un fornitore di risposte o come un risolutore di problemi”.

Emerge poi l’esigenza di ridurre i costi...“Ridurre drasticamente i costi della

politica per restituire fiducia ai cittadini, è l’altro messaggio chiaro che viene dagli imprenditori. Il messaggio finale è che, restituire fiducia alla politica sarà possibile a condizione che si prevedano cambiamenti radicali e riforme chiare che devono passare attraverso la riforma della legge elettorale, la riduzione del numero dei parlamentari e dei consiglieri regionali, l’abolizione degli Enti inutili, la riduzione di costi e stipendi ed un ritorno ai valori etici che devono permeare chi è chiamato a governare la cosa pubblica”.

Secondo la maggior parte degli imprendi-tori la pubblica amministrazione rappresenta un handicap per il paese. È, a suo parere, il segno dell’insuccesso delle politiche di

economia

rinnovamento perseguite in questi anni da enti e comuni?

“È il segno di quello che la politica non è riuscita a fare o non ha voluto fare. Io non parlerei di insuccesso delle politiche di rin-novamento perche in questi anni di politiche di rinnovamento nella Pubblica Amministra-zione si è solo parlato (molto in campagna elettorale) ma nella realtà dei fatti nulla di concreto si è attuato. Troppi sono gli interessi e troppo deboli sono i Governi o gli uomini di governo che dovrebbero sostenere azioni di pesante incidenza in un settore incrostato da anni di conservazione. Per fare ciò occorre una decisa volontà politica, avere il coraggio di scelte impopolari, almeno per una parte del corpo elettorale; non mi pare di intrav-vedere queste caratteristiche nella maggior parte della nostra classe politica”.

Le colpe della politica e le responsabilità della società tra i piccoli e medi imprenditori intervi-stati sembra prevalere comunque lo scon-forto sulla protesta; risulta preponderante la persuasione che i difetti che affliggono la classe politica siano talmente radicati nella società civile, che la perdita di senso dello stato da parte della classe politica si rifletta in definitiva in una perdita di senso civile da parte della collettività.

In sostanza: la politica ha le proprie colpe, ma anche la società civile non è esente da responsabilità, se non altro per aver accettato questo stato di cose ed il suo protrarsi nel tempo fino a permeare quasi ogni aspetto della società.

Gian Paolo Gatti, Presidente di CNA Parma

Fonte: indagine Freni Ricerche di Marketing

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42 il mese agosto 2008

pubblico e privato uniti per l’ambiente

varie

Sviluppo localenasCono I taVoLI eConomICI

Tre gruppi di lavoro, guidati da un comitato per lo Svi-luppo Locale, per contribuire alla formazione del bilancio previsionale, per collaborare alla stesura dei regolamenti e per promuovere la sburocra-tizzazione. Di questo e altro discuteranno i tavoli perma-nenti dedicati all’agricoltura, alla cooperazione e alle piccole imprese e artigianato voluti dall’agenzia per lo Svi-luppo economico del Comune di Parma. A settembre ne nasceranno altri due, dedicati al lavoro e al commercio.Info: www.parmanews.net

disabili e mobilitàa PaRma IL taVoLo nazIonaLe

È nato a Parma lo scorso luglio, per iniziativa del Comune, il Tavolo Nazionale per la Mobilità e l’Acces-sibilità urbana: l’organo, composto da rappresentanti dei Ministeri del Welfare e degli Esteri, Regioni, vertici delle Associazioni nazionali delle persone con disabilità, imprenditoria privata e rap-presentanti dell’Università, dovrà individuare linee guida per migliorare le possibilità di mobilità e, quindi, la qualità della vita dei cittadini disa-bili. Tre le aree di intervento previste: individuazione di buone pratiche, approccio culturale e sociale alla “vita indipendente”, standard scientifici di valutazione degli interventi.

vittime del lavoroLa ReGIone “aDotta” I FIGLI

Una nuova normativa regionale istituisce un fondo a favore dei familiari delle vittime sul la-voro: in altre parole la Regione Emilia Romagna “adotta” i figli di lavoratori deceduti sul luogo di lavoro, seguendo la loro istruzione dal nidi all’Univer-sità. A Parma, secondo i dati Inail (al 31 ottobre 2007) nel settore industria, commercio e servizi, sono 8.315 il totale de-gli incidenti sul lavoro denun-ciati dalle aziende. Per questo è nato di recente nella nostra città il Servizio Informativo per Rappresentanti della Sicurez-za (SIRS) a cui aderiscono i Dipartimenti di Sanità pubblica delle Asl, l’Inail, le Province e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil.

Biodiversità, a Parmail Centro Nazionale

Nascerà a proprio a Parma agli inizi del mese di agosto, il Centro Nazionale di valorizzazione della Biodiversità, promosso dal-

la Provincia di Parma e dall’Università di Parma con il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali e particolarmente dedicato al settore animale. Numerosi gli obiettivi del nuovo soggetto, tra cui la raccolta e l’ordinamento delle attività legislative in cor-so; l’elencazione, la ricognizio-ne, l’analisi e il monitoraggio delle iniziative di tutela della biodiversità esistenti.

NUovo tRIBUNaLE

L’ex Pretura apre i battenti a settembre

Si terrà a settembre l’inaugu-razione dell’dell’ex Pretura, destinata a ospitare gli uffici della nuova sede del tribunale penale. Prosegue così l’artico-lato programma di interventi

del Comune di Parma per la realizzazione della Cittadella della Giustizia, che ha già visto, nel 2005, il completamento della

nuova sede della Procura della Repubblica: a questi lavori si aggiungeranno quelli previsti in via del Conserva-torio, che riguardano nuovi uffici per il Giudice di Pace (2.000 mq) e nuovi parcheggi per 150 posti auto.

SERvIzI

Ora le bollette Enìa si pagano da Banca Monte

Da luglio le famiglie e le azien-de di Parma possono effettuare il pagamento delle fatture del Gruppo Enìa senza costi aggiuntivi di commissione, ri-

volgendosi agli sportelli di Banca Monte Parma.Dall’accordo tra i due enti è nata una rete di sportelli per rendere più agevole ed eco-nomico il pagamento delle bollette di acqua,

luce, gas e tariffa rifiuti. I clienti Enìa potranno rivolgersi a tutte le Agenzie Banca Monte Parma della città e quelle di Corcagnano, Baganzola e San Pancrazio. Info: 0521 19191 (Enìa)

vIaBILItà

Ok alle rotatorie ex Trionfale e San Prospero

Il Comune di Parma ha appro-vato due importanti interventi sulla viabilità cittadina. Il primo: via libera alla rotatoria ex Trionfale, tra viale Piacen-za, via Pasini e via Savani,

che rientra nel programma di in-frastrutture volte a facilitare l’accesso alla sede Efsa. Il secondo intervento

approvato riguarda il progetto definitivo per la realizzazione di una nuova rotatoria che verrà realizzata all’altezza dell’incrocio con strada Viazza di Martorano, in località San Prospero e che aumenterà la sicurezza sulla via Emilia Est.

Avviata una collaborazione tra Apla e Provincia

Si avvia una collaborazione tra la Provincia di Parma e la

Confartigianato Apla Imprese di Par-ma per la riduzione dei rifiuti inerti, al centro di un protocollo d’intesa firmato oggi in piazzale della Pace. L’accordo prevede un impegno comune nella gestione di materiali da costruzione, demolizione e scavi, con l’obiettivo di avviarli al recupero e al riciclaggio.

Un ente pubblico e un’associazio-ne di categoria insieme, dunque, per dare un contributo di rilievo in un ambito, quello dei rifiuti, tra i più critici di questo inizio di millennio. È la stessa legislazione a caldeggiare iniziative del genere: la normativa in materia ambientale introduce infatti una serie di strumenti nego-ziati nel settore del recupero e del riutilizzo dei rifiuti per promuovere e favorire l’azione concertata e programmata di soggetti pubblici e privati. “Lo sviluppo sostenibile è un obiettivo fondamentale di questa amministrazione – ha detto il Presidente della Provincia di Parma, Vin-cenzo Bernazzoli - e la collaborazione con i privati che si impegnano in questo campo può produrre risultati sempre più importanti”. L’obiettivo dell’accordo è chiaro: elaborare e attuare un programma per il recupero di materiali da costruzione e demolizione per ridurre le quantità di rifiuti nelle discariche e per riutilizzare materiali edili riciclati (laddove questo è tecnicamente possibile), e realizzare centri di riciclaggio di materiali da costruzione, demolizione e scavi. Sul nostro territorio si è già pensato ad un luogo ad hoc per un primo stralcio di intervento: un’area industriale ecologicamente attrezzata individuata insieme al Comune di Fidenza.

in breve

74 nuovi alloggi invia Sant’Eurosia

Ci sono 74 nuovi alloggi di edilizia residenziale pub-blica nel program-ma del Comune di parma, il quale ha recentemente ap-

provato, il piano finanziario del primo stralcio dell’intervento in via Sant’Eurosia, nel quartiere Cittadella, relativo alla realiz-zazione di 16 appartamenti, oltre alle linee di indirizzo per l’attivazione del secondo e terzo stralcio, che riguardano rispettivamente altri 24 e 34 nuovi alloggi. Info: www.parmanews.net

ECoLoGIa un impegno per la riduzione dei rifiuti inerti

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43il mese agosto 2008

Il 100% dei servizi anagrafici è on line. Questo si-gnifica che da casa, collegandosi con un computer

a www.servizi.comune.parma.it, è possibile cambiare la residenza, l’indirizzo, richiedere certificati, compilare au-tomaticamente autocertificazioni, visionare i dati registrati in Anagrafe relativamente a sé stessi e ai propri familiari e proporne la modifica; aggiornare il titolo di studio e la professione, richiedere il duplicato della tessera eletto-rale e dichiarare la pubblicità di inizio di un cantiere. Un’ulteriore semplificazione nei rapporti con il cittadino che va sotto il nome di “Comune Amico”, il progetto che l’Amministrazione Vignali ha messo in campo per sburo-cratizzare i servizi al cittadino e assicurare una più facile interazione con la Pubblica Amministrazione. “Il progetto Comune Amico – ricorda il sindaco Pietro Vignali - è uno dei 15 progetti strategici di questa Amministrazione: si tratta di un obiettivo complesso ed ambizioso, ma al tempo

stesso dotato di una carica innovativa assolutamente rivolu-zionaria per ciò che riguarda i rapporti tra l’ente ed il cittadino, sia esso un privato od un’impresa. Ci vogliamo mettere a loro disposizione, vogliamo essere dei ‘tutor’, dei facilitatori, vogliamo rispondere alle esigenze in modo rapido, completo ed esauriente”.

La filosofia che sottende il progetto è ripresa anche dall’assessore delegato ai Servizi al cittadino Mario Marini: “L’ obiettivo finale è il cambiamento radicale del modello che sta alla base del rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione, passando attraverso la semplificazione di norme e procedure per arrivare a considerare il cittadino non più come un semplice ‘utente’ ma come un ‘cliente’, portatore di interessi, bisogni ed esigenze”. Accedere ai servizi on line è facile e gratuito, basta avere la carta d’identità elettronica e un lettore di smart card oppure, più semplicemente, richiedere agli sportelli del Duc un nome utente e una password, che vengono rilasciate senza spese insieme ad una casella di posta elettronica certificata. Tutte informazioni sul progetto “Comune Amico”, l’elenco dei servizi disponibili e le modalità con cui accedervi sono disponibili sul sito www.parmanews.net.

Celebrazioni Guareschi: concorso e convegno

Proseguono in autunno le celebrazioni per il centenario dalla nascita di Giova-nino Guareschi: tra settembre e

novembre un concorso e un convegno, sempre nel nome dell’autore del “Mondo picco-lo”. In settembre il Comitato nazionale promuoverà il con-corso per le scuole “Ragazzi in cronaca… da giornalisti” e incontri per gli insegnanti, in collaborazione con la “Gaz-zetta di Parma”, mentre in novembre organizzerà il conve-gno internazionale “Cent’anni di Guareschi: letteratura, cinema, giornalismo, grafica”. Info: www.guareschi2008.com

Le terme di Salso e Tabiano si uniscono

Entro la fine di questo mese le Assemblee delle due so-cietà Terme di Tabiano e Terme di

Salsomaggiore delibereranno l’annunciata operazione di fu-sione. Infatti, con l’approvazio-ne anche da parte del Consiglio Comunale di Salso per l’incor-porazione di Terme di Tabiano in Terme di Salsomaggiore si conclude il complesso iter che aveva già visto l’approvazione del progetto stesso da parte della Provincia e della Regione Emilia Romagna.

Percorsi integrati di cura tra Parma e Vaio

Sette punti per migliorare l’as-sistenza. Sono i percorsi di cura integrati al cen-tro dell’accordo di collaborazio-ne tra Azienda

Ospedaliero-universitaria e Azienda Usl Ospedale di Vaio, in attuazione del Piano attuativo locale. I sette percorsi integrati, nello specifico, riguarderanno gli ambiti di cardiologia, pedia-tria, oncologia, trasfusioni, stroke care, traumatologia e neurologia ed accreditamen-to istituzionale. Per maggiori informazioni rimandiamo al sito www.ao.pr.it

cARIche l’assessore comunale eletta nel consiglio direttivo nazionale

Paola Colla ai vertici dell’associazione FederutilityL’assessore comunale Paola Colla è

stata eletta nelle settimane scorse nel Consiglio direttivo nazionale di Federu-tility, l’associazione che rappresenta a livello nazionale le aziende di servizi pubblici locali (acqua, gas, elettricità e funerario) e che tutela gli interessi delle aziende municipalizzate (oggi in maggioranza s.p.a.).

La candidatura dell’assessore è stata sostenuta dalle aziende del settore funebre e cimiteriale nonché dal pre-sidente di enìa, andrea allodi, eletto a sua volta nel Comitato direttivo, che si è dichiarato particolarmente soddisfatto di poter condividere questo percorso con un amministratore della sua città.

“sono lusingata - ha commentato l’assessore Col-la - del riconoscimento che ho ricevuto dalle azien-

in breve

L’anagrafe? Ci pensi tuCollegandosi al sito www.servizi.comune.parma.it è possibile fare tutto: richiederee compilare certificati, visionare dati personali, perfino cambiare la residenza

SERvIzI oN LINE grazie al progetto “comune amico” ora basta un clic. da casa tua

de pubbliche del settore funebre e cimiteriale, con cui ho lavorato nel corso di questi anni cercando di portare innovazione, dignità e rilievo a un ambito spesso trascurato, ma che ha un forte impatto sulla vita delle famiglie. È un duplice ricono-scimento: al mio impegno e al fatto che il Comune di Parma ha dato un contributo positivo alla politiche funebri e cimiteriali in collaborazio-ne con la sua azienda partecipata, ade spa”. Federutility rappresenta

inoltre l’Italia negli organismi di settore europei e mondiali. L’assemblea, alla quale era presente in rappresentanza di ade Domenico Carnicella, ha eletto presidente di Federutility l’ingegner Roberto Bazzano, attualmente presidente esecutivo del Gruppo Iride.

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44 il mese agosto 2008

Jovanotti in “Safari”al parco ex Eridania

occhio a...

eVenti

I mille colori del grande schermo al d’azeglio

L’arena estiva del cine D’Aze-glio propone una program-mazione agostana molto inte-ressante e variegata. Spicca il ciclo di proiezioni dedicate alle famiglie, organizzato con l’Agenzia per la famiglia del Comune di Parma che prevede tre film: Le cronache di Spiderwick (giovedì 7), La volpe e la bambina (il 14) e infine Come d’incanto (il 21). Storie per tutte le età in cui la magia si insinua nella realtà portando colore e speranza nel cuore degli spettatori. Ma ci sarà anche tempo per vedere e rivedere pellicole di grande successo e qualità come: La ragazza del lago con l’ottimo Toni Servillo (3 e 17), Non è un paese per vecchi dei geniali fratelli Coen (il 4), Il cacciatore di aquiloni tratto dal bestseller omonimo (9, 10, 15 e 22), L’altra donna del re (20) e il campione d’incassi Indiana Jones e la maledizione del teschio di cristallo (23 e 24).

Nell’ambito di “Talenti a contatto” il 14 settembre

Il Parco ex Eridania si sta trasformando in un palcoscenico di cultura in tutte le sue declinazioni, grazie agli eventi programmati

dall’assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Parma. A sancire definitivamente questa vocazione sarà domenica 14 settembre il live di Jovanotti, inserito tra le date del “Safari tour 2008“.

Nella sua lunga carriera, Lorenzo Cherubini ha attraversato tante fasi artistiche ma non ha mai rinunciato ad almeno due cose: il nome “Jovanotti“ e l’inesauribile energia con cui affronta ogni nuova avventura musicale. Dal rap alla world music, quasi nulla si è fatto mancare, meno di tutto il successo che ha accompagnato ogni sua hit, dalla scatenata “Gimme five“ (1988) alla dolcissima “A te“ (2008). Nato a Roma nel 1966, da famiglia toscana, Jovanotti si è sempre contraddistinto anche per la sua forte vocazione filantropica: pacifista convinto, collabora con Emergency, Amnesty International, Lega Anti Vivisezione (LAV), Nigrizia e Data.

A Parma porterà il suo ultimo progetto “Safari“, uscito a gennaio, registrato tra Cortona, Los Angeles, Milano, hannover, Berlino e Rio de Janeiro, anticipato dal singolo “Fango” con Ben harper alla chitarra.

Info www.ticketone.it / www.soleluna.com

PaGIne a CURa DI FeDeRICa BoRDone

Martedì 19 agosto alle 18 presso il temporary ARTBOX, P.za Carlo Alberto Dalla Chiesa, Parma, si tiene l’inaugurazione della mostra tRasFoRmazIonI.sPoRe di Sara Dacci e Cristian Grossi. L’esposizione, a cura di Marco Turco, è organizzata dall’Archivio Giovani Artisti di Parma e Provincia, struttura dell’Assessorato alle Politiche Culturali e alla Creatività Gio-vanile - Servizio Eventi e Mostre - del Comune di Parma, in collaborazione con Fondazione Monte di Parma, STU Area Stazione e 00:am Casa Creativa.Sara Dacci presenta un reportage sull’Oltretorren-te, un quartiere di Parma da sempre caratterizzato da un sentito spirito di appartenenza e dove oggi assistiamo all’incontro di nuovi micromondi: un’identità storica radicata nelle tradizioni a confronto con l’apporto di nuove culture, dove gli stranieri rappresentano circa il 18% della popo-

all’artbox in piazzale dalla Chiesa, mostra di dacci e Grossilazione. Attraverso gli scatti fotografici rubati in negozi e punti di incontro, Dacci coglie un ritratto puntuale della quotidianità, superando luoghi comuni relativi a integrazione e problematiche sociali. Cristian Grossi esplora il mutamento come tendenza evolutiva alla perfezione. Il medium scelto è la computer graphic. La progettazione parte dalla ma-

teria: il tratto a china si trasforma in segno grafico attraverso il computer. Questo permette un’astra-zione pura del disegno, che, da traccia su un supporto reale si riflette in un modello matematico composto di curve. L’immagine reale mette in atto la sua tendenza innata alla perfezione attraverso formule matematiche. Tale metodo è sperimentato su cinque cicli di vita, nei quali le figure antropo-morfe crescono e si riproducono come spore.

Info tel. 0521 384468-69-70

alvin ailey american dance theatermUnICIPaLe PIaCenza

Dal primo al 4 ottobre la straor-dinaria compa-gnia Alvin Ailey American Dance Theater sarà al Municipale di Piancenza per la prima italiana del tour europeo. Nel 1958 Alvin Ailey, con un gruppo di

giovani ballerini di colore di danza moderna, fu protagoni-sta di una performance a New York che avrebbe cambiato per sempre la danza america-na. Da allora la Compagnia si è esibita davanti ad oltre 21 milioni di persone nei cinque continenti. La compagnia è oggi riconosciuta fra le più acclamate ambasciatrici internazionali della cultura americana, promuovendo l’unicità dell’esperienza culturale afro-americana e la preservazione e l’arricchimen-to del patrimonio della danza moderna.Info biglietti tel. 0521 391320 / 0523 [email protected]

Notre dame de parisPILotta

Dal debutto al Palais des Con-gres di Parigi nel settembre 1998, oltre 15 milioni di spettatori in tutto il mondo e più di 10 milioni di dischi ven-duti. Solo negli ultimi tre anni di tournée 50

tappe per un totale di oltre 600 spettacoli, interpretati in francese, inglese, spagnolo e italiano.Questi i numeri straordi-nari con cui si presenta Notre Dame de Paris, opera moderna firmata da Riccardo Cocciante, Luc Plamondon e Pasquale Panella e prodot-ta da David Zard, entrata di diritto nel Guinnes dei primati per aver battuto ogni record, che arriverà a Parma il 3, 4, 5, 6, 7 settembre attesissimo evento speciale che chiude l’edizione 2008 di E’grandEstate. Biglietti tel. 0521 [email protected]

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45il mese agosto 2008

eVenti

in breveaspettando Fattori alla Fondazione Magnani Rocca

Oltre duecento opere di Giovanni Fattori (Livorno 1825 – Firenze 1908), fra pittura

e grafica, dal 6 settembre al 30 novembre si affiancano ai capolavori di Dürer, Gentile da Fabriano, Tiziano, Rubens, Goya, Canova, Monet, de Chirico, Morandi e dei tanti altri maestri dal Trecento al Novecento esposti stabilmente alla Fondazione Magnani Rocca, a Mamiano di Tra-versetolo. Può apparire quasi una nemesi storica il fatto che i contadini, i butteri e i buoi che Fattori scelse per alcune delle sue più celebri opere siano esposti in questa sede. Qui Luigi Magnani, mise a frutto, creando una magnifica collezione d’arte, proprio i proventi dell’attività agricola di famiglia.

La mostra La poesia del vero, realizzata nel centena-rio della morte di Giovanni Fattori grazie al contributo della Fondazione Cariparma e di Cariparma (Gruppo Crédit Agricole), è curata da Andrea Baboni, massimo studioso dell’opera del grande artista e curatore anche della retrospettiva livornese di cui questa mostra rappresenta un importante esito.

È la prima volta che in Emilia Romagna si riunisce un’an-tologica esaustiva di tutta l’opera di Fattori, maestro del realismo europeo, considerato anche il più importante pittore macchiaiolo. L’arte di Fattori viene così indagata in tutta la sua complessità tecnica e tematica, a partire dagli inizi ac-cademici ai primi studi militari, dalle tele di battaglia, alle sintetiche, liriche tavolette degli anni 1865-1875, ai mirabili ritratti, ai quadri di butteri, sino a toccare tutti gli aspetti del vero, dal paesaggio alla figura, comprese le opere che aprono al nuovo secolo.

All’efficacia del robusto disegnatore, va affiancato il momento riassuntivo e intimo delle acqueforti nel cui formato l’artista riprende e reinventa, con energia costruttiva sempre nuova, i suoi temi come asciugati dal superfluo. La mostra si articola in venti sezioni.

Info [email protected] - www.magnanirocca.ittel. 0521 848327 / 848148

Saranno sere all’insegna della dolcezza, quelle del 7 e del 14 agosto, quando sullo schermo dell’arena estiva dell’Astra saranno proiettati Caramel e Waitress-Ricette d’amore, le pellicole inserite all’interno di CineDeGusto 2008. Serate per cinefili golosi, che non si accontentano di saziare l’animo con un buon film, ma che assecondano anche il piacere della gola; infatti, dopo la proiezione, sono previste degustazioni di dessert. Caramel, di Nadine Labaki, sensuale già nel titolo, affronta il tema femminile con pacata complicità, in una Beirut fatta di colori, calore e confidenze; secondo appuntamento è invece con Waitress-Ricette d’amore, di Adrienne Shelley. In questo caso l’io femminile e tutti i suoi “dissidi” interiori si traduce in squisitezze culinarie, opera di Jenna, la protagonista. Jenna che intitola le sue torte come le sue sensazioni, Jenna che spera che quelle torte le cambino la vita, e invece...a cambiarle la vita sarà un figlio inizialmente indesiderato. [Francesca Laureri]

Info tel. 0521 218684

CinedeGusto all’astra

Dal 6 settembre a Mamiano la grande antologica “La poesia del vero“

Dancing!: ecco un ciclo di proiezioni dedicato al mondo in punta di piedi. In piazzale Picelli si pas-sa dal mélange tra street dance scatenata e danza classica di Step Up (di Ann Fletcher, 2006), il 5 agosto, alla dolcezza amara della danza classica; un mondo, quello del balletto, fondato su rigidi principi e regole, rappresentato dalla pellicola di Robert Altman, The Company, prevista come ultimo appuntamento 23 agosto: il singolo contro il coro, il singolo nel coro. Il 12 verrà proiettato il celebratissimo Save the last dance, film del 2001 che ha segnato la carriera della protagonista, Julia Stiles, lanciandola tra le stelle di hollywood. La favola di un amore che si conclama incanalando in un unico flusso le due più forti e contrastanti tendenze della danza: l’hip hop nero e la candida danza classica. Protagonista del 19 sarà il film-documentario di David La Chapelle, Rize – Alzati e balla. Un trionfo di corpi scolpiti che danzano contro la violenza che impera tra le strade di Los Angeles. [Francesca Laureri]

Info tel. 0521 218684

dedicato alla danza...

Dall’alto: Bovi bianchi al carro (1867-1870 circa)Fascinaia a Castiglioncello (1875 circa)

Afterhours a Langhirano al Festival del Prosciutto

Nell’ambito dell’undicesima edizione del Festival del Pro-sciutto, sabato 6 settembre si terrà il concerto degli Afterhours presso Piazzale Celso

Melli a Langhirano. L’inizio dello spettacolo è previsto alle 22. Ingresso 8 euro.Biglietti in prevendita:i biglietti sono in vendita presso il l’Arci Provinciale di Parma (Via Testi, 4 Parma) e nelle prevendite abituali.Per informazioni: ARCI Provinciale e CAOS Organizzazione Spettacoli tel. 0521 706214

Enrico Dindo alla Rocca Meli Lupi di Soragna

Venerdì 22 Agosto alle 21,30 nel cortile d’onore della Rocca Meli Lupi di Soragna si alza il sipario su un artista di straordinario spessore, il violon-cellista Enrico Din-

do che propone il concerto “Il violoncello ieri e oggi. Musiche di Bach, hindemith e Molinel-li”. L’evento – che si in caso di maltempo si tiene del Santuario della Sacra Famiglia – è il penultimo appuntamento della rassegna a ingresso libero “Mu-sica in Castello” che ha visto sempre un numeroso pubblico tra le duecento e le trecento presenze ad ogni concerto.

“Sere d’estate“ La voce è femmina

In piazzale Borri - B.go Giacomo Tom-masini prosegue la terza edizione di Sere d’estate-Vetrina della Musica – Note di Venere. L’arcano fascino della voce

femminil. Venerdì 8 sul palco salirà Rita Marcotulli, straordi-naria pianista di calibro interna-zionale. Gran finale giovedì 14 agosto con lo spettacolo “Se le donne vo’ baciar”, un viaggio emozionante tra le più belle arie delle operette passando attraverso il mondo del musical e dell’opera lirica.

Info tel. 0521 941878

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46 il mese agosto 2008

Collecchio video Film Festival

voglia di cine

eVenti

Il concorso è giunto alla quinta edizione e cresce

Prende il via la V edizione del Collecchio Video Film Festival: dal 29 al 31 agosto, il concorso, che quest’anno si apre anche

a contributi creativi internazionali sia tra i lavori in competizione che tra quelli ospitati nelle sezioni collaterali, presenterà i 20

cortometraggi e documentari in gara, all’interno della suggestiva cornice del Parco Nevicati di Collecchio. Il Festival, organiz-zato dall’Associazione Bomba di Riso con il contributo di Comu-ne di Collecchio e Provincia di Parma, prosegue il suo impegno ormai consolidato nello sviluppo della produzione audiovisiva indipendente, creando uno spazio aperto per tutti i filmaker, professionisti e non.

Tre sono le sezioni in concorso: “Uomini: Cronache e Memorie”, rassegna del documentario antropologico e sociale; “Stile Libero”, dedicata al cortometraggio di finzione e la recente “A corto di Sport”, dedicata al documentario sportivo. Tra Cronaca e Memoria: questo lo spazio della realtà, a volte sottilissimo altre abissale, che il Collecchio Video Film Festival ha scelto di esplorare. Ai Conflitti, in tutte le loro forme, l’edizione 2008 del Collecchio Video Film Festival dedica il suo Focus e il Premio Speciale, che sarà assegnato dalla Giuria all’opera che nelle tre categorie in concorso abbia saputo meglio e con più coraggio attraversare questa terra di nessuno.

Il concorso non rinuncia poi alla sua “serra creativa” rappresen-tata dal cortometraggio di finzione. L’innovazione dei linguaggi e dei canali di espressione è infatti una caratteristica irrinunciabile del Festival, come dimostra anche la rinnovata collaborazione con Arcoiris tv, grazie alla quale è stata possibile la realizzazione del concorso parallelo online (www.arcoiris.tv).

Info e programma dettagliato www.bombadiriso.itwww.collecchiovideofilm.it – [email protected]

PaGIne a CURa DI FeDeRICa BoRDone

Incontrare e comprendere il Rock attraverso le musiche e le imma-gini di chi ne ha fatto la storia e tracciato le linee guida. Questo l’intento con cui nasce la Ras-segna Sympathy for... Rock and Roll, organizzata dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comu-ne di Parma e da Lune Nuove e dall’associazione Culturalmente – Materia Off, in collaborazione con Fondazione Monte di Parma.Durante i quattro giovedì d’ago-sto, saranno ospiti dell’Art-Off-Caffè di piazzale Picelli diversi esperti di musica pop-rock tra i quali: Riccardo Bertoncelli,recensore e saggista per riviste specializzate come Muzak, Gong, e Musica 80, nonché collaboratore in campo radiofonico con Linus, la Repubblica, Max e Rockerilla; Bruno Bocedi, conduttore radiofo-nico di k-Rock da sempre grande appassionato di Rock and Roll, e Enzo Gentile, giornalista e

“Simpathy for... rock and roll”: una carrellata di big della musicacollaboratore con la Repubblica, il Mattino, il Diario e Radio24, docente universitario, organizza-tore di mostre e direttore artistico della rassegna “Suoni e Visioni”. Insieme al curatore della rasse-gna, Riccardo Venturella verrà ripercorsa la storia di Rolling Stones (7 agosto), David Bowie (14 agosto), John Lennon (21 agosto), e Doors (28 agosto).Sulla falsa riga degli incontri della rassegna Controtempi,

Ritratti presenterà un montaggio di filmati tratti da video, live, film o inediti, mentre il commento degli esperti ci guiderà, fra analisi e aneddoti, nel cuore della musica e della vita di questi straordinari personaggi. Gli incontri, che si terranno tutti nel suggestivo spazio dell’Art-Off-Caffè di Piazzale Picelli, avran-no inizio alle 21.30 e saranno ad ingresso libero.

Info tel. 0521 941878

E’ Grande Cinemafavole in p.le della pace

Immaginate una sera d’esta-te. Vi vedete in un prato a prendere un po’ di fresco con gli amici o al cinema all’aperto per godervi una buona visione? Grazie alla rassegna E’ Grande Cinema, una cosa non ecslude l’altra. Piazzale della Pace infatti ospita anche quest’anno la fortunata rassegna. Agosto comincia in compagnia della mitica famiglia dalla pelle gialla: I Simpson - il film (sa-bato 2 agosto). La settimana successiva il testimone passa al fantasy Stardust, magia e sentimenti protagonisti (9 agosto). Si torna al cartoon il 23 con la proiezione del capolavoro di hayao Miyazaki La città incantata. Chihiro, una bambina i cui genitori sono stati trasformati in maia-li, trova aiuto in un misterioso ragazzo... Infine sabato 30 chiude il ciclo fiabesco Big Fish del visionario e geniale Tim Burton. Ore 21,30.Info tel. 0521 218937

LunedìstelleP.Le san FRanCesCo

Cinema e musica, questo il binomio che fa la fortuna della rassegna Lunedìstelle, in piazzale della Pace. Per il 4 agosto è in pro-gramma un film che ha creato un connubio di successo: Elvis

Preseley e le sue canzoni uni-te allo scenario delle hawaii. Per un “musical- sentimen-tale” in cui il cantante, nei panni di una guida turistica, farà impazzire le ragazze, ma, alla fine, solo una di loro lo porterà all’altare. Tutto questo è Blue Hawaii, uno sceneg-giato per rivivere il mito del re del rock’n roll. Ultimo ap-puntamento di questa estate (11 agosto) insieme ad una della più singolari voci dalle mille sfumature, attraverso i drammi e le gioie della vita di Edith Piaf, una delle leg-gende della canzone francese e internazionale, con La vie en rose di Olivier Dahan con Marion Cotillard. Ore 21,30.Info tel. 0521 031170

Giardini della pauraGIaRDInI DI san PaoLo

Ultimi tre film in agosto per il ciclo cult Giardini della Paura con cui l’Ufficio Cine-ma del Comune di Parma offre agli appssionati indimenticabili notti da brivido ai Giardini di San Paolo (ingresso via Melloni).

Mercoledì 6 agosto è la volta di 28 settimane dopo. Sequel di “28 giorni dopo” che ha riportato in auge l’horror d’Al-bione. Il 13 sarà proiettato il film di Christopher Smith Severance: inviati in una fore-sta dell’Europa orientale per uno stage aziendale, i colletti bianchi di una multinazionale delle armi si tingono di rosso sangue... A chiudere l’edizione 2008 il 20 agosto sarà Un gatto nel cervello di Lucio Fulci (1990). Cosa c’è di più peri-coloso di un regista ossessio-nato dai propri film horror? Uno psichiatra che tenta di “curarlo”. Ore 21,30.www.ufficiocinema.it

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47il mese agosto 2008

eVenti

in breve

Francesco Guccinibiglietti in prevendita

Francesco Guccini torna ad esibirsi nei luoghi a lui più cari, in un concerto che è da sempre un appuntamento abituale. Anche quest’anno infat-

ti, l’artista si esibirà venerdì 10 ottobre ore 21 presso il Palasport B. Raschi di Parma. Il repertorio ripropor-rà i maggiori successi della lunga carriera e regalerà al pubblico anche un paio di inediti.Biglietti ARCI Parma - Via Testi, 4 tel. 0521 706214 / 0521 1996386www.vivaticket.it

Estri d’estate: ElioPandolfi a Torrechiara

Si intitola Elio Pan-dolfi e il concerto della demenza, lo spettacolo dai toni ironici e parodistici inseriti nel programma di Estri d’estate. Appuntamento nel

Cortile d’onore del Castello di Torrechiara giovedì 4 settem-bre alle 21,15. La dietetica del cervello. Ciò che pensa il cervello di ciò che si mangia è fondamentale. A seguire è previsto un banchetto a base di culatello, spalla cruda, prosciut-to di Parma, e pane naturale. Ad innafiare queste prelibatezze saranno i vini di Torrechiara.Info tel. 0521 228152

Succede a Neviano... eventi da seguire

Venerdì 8 agosto alle 20,30 a Ne-viano degli Arduini Savino Paparella porterà in scena Homo oeconomi-cus, una riflessione tragicomica sulla vita e sul denaro. Il

Comune si sta inoltre prepa-rando ad un grande evento che si terrà il 6 e 7 settembre: Gli anni del Mulino - Avangu-radie poetiche a Bazzano. un weekend di appuntamenti cul-turali, a cura di Daniela Rossi, in omaggio a Corrado Costa, celebre poeta appartenente al Gruppo 63.Tel. 0521 843110/345476

Ermo Colle 2008, si rinnova la disfida a colpi di poesia

Per il settimo anno consecutivo, le valli dell’Ap-pennino parmense si animano di teatro e poesia,

grazie al palio Ermo Colle, che, per questa edizione 2008, si svolgerà nelle prime settimane di agosto: dal 3 al 14. Ogni anno un tema, un motivo di riflessione da cui partire per poi sviluppare gli spettacoli; dopo la Tentazione, che ha caratterizzato l’edizione 2007, ades-so è il momento della Sensazione, che alla perfezione si sposa con la poesia, il teatro, la musica: anime di borghi e paesi durante la manifestazione.

La fase di apertura del Palio include i paesi che han-no aderito al progetto (Monchio delle Corti, Scurano, Langhiano e Lesignano) e lì verranno presentati gli spettacoli che hanno passato le selezioni; il pubblico presente sarà una prima giuria e i voti verranno somma-ti a quelli della giuria critica (Luigi Allegri, Giampaolo Minardi, Valeria Ottolenghi, Stefania Provinciali e Daniela Rossi) e dei ragazzi nelle tre sere finali dell’evento (11, 12 e 13 agosto), quando le compagnie porteranno in scena i loro lavori nello scorcio suggestivo del Castello di Tizzano Val Parma.

Ermo Colle sarà a Monchio delle Corti il 3 agosto con lo spettacolo Macerie - Compagnia delle Macerie. Il 6 agosto, a Scurano Sarignana Corte Baroni, sono inprogramma altri due spettacoli: Aspettando Nil Vincitore di “Le voci dell’anima” 2007 – Compagnia LaFabbrica e Sogno - Compagnia Aguirre. Il 7, a Langhirano, presso il Centro Culturale, la Compagnia Carlotta Piraino presenta: “Studio per uno spettacolo divertente sull’anoressia”. L’ 8, a Lesignano Ex Terme, la Compagnia Resextensa presenta: Erodiade I e la Compagnia della Quarta presenta lo spettacolo Cento Cose. Oltre agli spettacoli scelti dalla direzione artistica nei mesi scorsi, all’evento saranno presentati anche performances realizzate con i ragazzi; infatti l’Associazione Ermo Colle, in collaborazione con diverse scuole, ha portato aventi alcuni laboratori teatrali, che hanno permesso anche ai più giovani di avvicinarsi al magico universo del teatro. Altri appuntamenti importanti sono il concerto: Due voci a confronto di Beatrice Sarti e Giovanni Lippi che si terrà a Rusino il 5 agosto e l’appuntamento del 9 agosto a Bosco di Corniglio dove sarà proposto lo spettacolo: Al piede del passo – suoni e parole da paesaggi fiabeschi a cura di Lara Bonvini e Adriano Engelbrecht, di cui, durante la sera conclusiva del Palio (il 14 agosto) verrà presentato l’ultimo lavoro: La piscina probatica. Un’opera che si fonda sul “potere curativo” della parola e include alcuni versi, scritti dallo stesso Engelbrecht. “La Sensazione - spiega il direttore artistico - è ciò che farà da guida non solo nei luoghi, nelle terre e nelle corti; ma soprattutto dentro di noi”. [Francesca Laureri]

Info tel. 347 3051846 - www.eventi.parma.it - Inizio spettacoli ore 21, ingresso gratuito

L’atteso Palio in scena dal 3 al 14 agosto in alcuni luoghi suggestivi della provincia

Carriera artistica di valore assoluto, attrice strehleriana come formazione e sensi-bile interprete di alto livello stilistico, Pamela Villoresi (insignita del Premio Gassman per lo spettacolo “Tre sorelle” di Anton Cechov) sale sul palcoscenico della

rassegna culturale “Musica in Castello” sabato 9 agosto alle 21,30 a Felino, frazione San Michele Gatti, all’interno de La Corte di San Mi-chelino Villa Ceci (in caso di maltempo, Cinema Teatro Comunale). La Villoresi apre la serie degli “Incontri poetici” con uno spettacolo-recital dedicato al mondo del lavoro (sempre più un argomento di discussione quotidiana) dal titolo “100 anni di lavoro”, che presenta racconti e testi poetici con musiche originali del maestro Luciano Vavolo . Ingresso Libero.

La villoresi a FelinoIl Festival Marionette & Burattini entra nel vivo della programmazione. Venerdì 8 agosto I burat-tini Cortesi porta in scena Gioppino e il mistero del castello, uno spettacolo fedele alla migliore tradizione, dal ritmo vivace ed intenso, capace di coinvolgere gli spettatori di tutte le età. Ad allietare la notte di Ferragosto saranno gli attesissimi Burattini dei Ferrari con lo spettacolo L’avaro, una commedia in tre atti di Giorda-no Ferrari. La compagnia che è attualmente composta da Giordano jr e Daniela, snoda il suo repertorio modernizzando lo spettacolo, senza però tradirne lo spirito. Venerdì 22 agosto, Pavel Vangeli, marionettista, attore e autore delle pro-prie performances, riconosciuto in teatri come lo Spejbla a hurvinka, ma amante dell’arte di strada presenterà Praga la città incantata. La rassegna si concluderà venerdì 29 agosto sempre alle 21 con The magic Tree della compagnia Cengiz Özek Sha-dow Theatre. Cengiz Özek è uno dei pochi artisti turchi, che lavorano nel teatro delle ombre.

Info tel. 0521031631

Marionette & Burattini

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proVincia

Un Festival tutto da... mangiare!È l’evento gastronomico più atteso dell’anno. Mentre nasce il Distretto del prosciutto, Langhirano celebra la sua firma nel mondodi Diana Pastarini

La parola “prosciutto” viene dal latino perexsuctum e significa “asciugato”, caso esemplare di etimologia che

conserva a distanza di secoli un significato suggestivo. La stagionatura lenta e paziente infatti ha origini antichissime, tradizioni radi-cate, vocazioni innate che il nostro territorio perpetua e che ne determinano la certificata e celeberrima unicità. La vulgata, ma anche solo il gusto, vuole che solo da una cultura contadina così sagace, da uomini esperti e appassionati e da una ben delimitata “zona tipica” potesse nascere un prodotto così.

La patria del Crudo di Parma infatti è un’area geografica disegnata con sempre maggior precisione dagli anni e dall’espe-rienza, dove hanno luogo tutte le condizioni climatiche ideali per la stagionatura. Non a caso chiamano questa zona Food Valley e i prodotti di questa terra sono famosi, invidiati e copiati in tutto il mondo. Non a

caso si è recentemente concretizzata la firma dell’accordo di programma tra trentaquattro soggetti pubblici e privati - la Regione, la Provincia, i 18 Comuni dell’area interessa-ta, le associazioni di categoria, il Consorzio del prosciutto di Parma, l’Associazione Pedemontana, la Camera di Commercio, le rappresentanze sindacali, le comunità montane e Soprip - per la realizzazione del Distretto del Prosciutto.

Per celebrare il gusto e la storia del suc-citato Re dei salumi, da più di un decennio lo si festeggia con un Festival che coinvolge dodici Comuni della provincia di Parma appartenenti alla zona tipica di produzione e lavorazione. Una manifestazione che delizia i buongustai e attira curiosi da ogni parte d’Italia, non solo per l’opportunità di saggiare le prelibatezze nostrane, ma anche per sco-prirne il dietro le quinte, per capire insomma come si arriva a queste a partire da una (non) comune coscia di suino.

I segreti del Crudo di Parma saranno svelati agli avventori del Festival del Prosciutto - che

inaugura l’ultimo week-end di agosto per proseguire fino a settembre inol-trato – nel corso di Finestre Aperte, “l’evento clou del-la manifestazione che quest’anno porteremo anche a Parma nel week-end di chiusura, con pullman che dalla città porteranno i turisti in visita ai nostri salumifici”, sottolinea il Sindaco di Langhirano e Presidente del Festival, Stefano Bovis. Un appuntamento che coinvolge più di trenta aziende produttrici di Prosciutto di Parma D.O.P. che aprono le

al Museo del prosciutto di parma, passato presente e futuro del Re dei salumi

Inaugurato il 2 maggio 2004, il museo del Prosciutto e dei salumi di Parma ha sede a Langhirano nella vasta struttura dell’ex Foro Boario, situata fra il centro storico e il torrente Parma.

strutturato per sezioni tematiche, il per-corso espositivo accompagna il visitatore alla scoperta del prodotto principe della gastronomia locale, affrontando i temi più disparati: dalla presentazione degli ambiti territoriali di produzione all’analisi delle razze suine impiegate a scopo alimentare, dalle tecniche di lavorazione della carne (macellazione, salatura, conservazione) a quelle di lavorazione specifica del pro-sciutto (stagionatura, salatura, sugnatura, puntatura), dalla presentazione dei luoghi e degli strumenti di lavoro alle “citazioni” del prosciutto nella favolistica, nella letteratura,

Produzione167 Aziende produttrici e 9.519.000 Prosciutti di Parma marchiati nel 2007Composizione della filiera4.987 Allevamenti suinicoli 128 Macelli 3.000 Addetti alla lavorazione nel settoreValore 820 mln di Euro Valore alla produzione1.700 mln di Euro Giro d’affari al consumoVendite In Italia: 1.300 mln di Euro Girod’affari al consumo; all’estero:180 mln di euro Fatturato export del Prosciutto di Parma 400 mln di Euro Giro d’affari al consumo2.085.000 Prosciutti di Parma esportati nel 2007 (+9% Differenza 2007/2006)Preaffettato 50 milioni di confezioni (1 milione di prosciutti) Totale vendite14 milioni di confezioni (235.000 pro-sciutti) Vendite Italia36 milioni di confezioni (704.000 pro-sciutti) Vendite esteroDifferenza 2007/2006+23% sul totale +33% vendite Italia +19% vendite estero

I numeri del Crudo di Parma

nelle arti figurative e nel cinema.

Un curioso viaggio nel mondo del Re dei salumi,che non può che concludersi con un assaggio di sua maestà.

Il museo del Prosciutto è inserito all’in-terno del circuito provinciale dei musei del Cibo assieme al museo del Parmigiano Reg-giano (soragna), al museo del salame (Feli-no) e al museo del Pomodoro (Collecchio). Il Festival è l’occasione ideale per visitare questo museo che rimarrà eccezionalmente aperto dalle 10 alle 22 per tutta la durata della manifestazione.

Per ulteriori informazioni: www.museidelcibo.it; tel: 0521 228152

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Festival: il calendario degli appuntamentiIl calendario del Festival è fittissimo, di seguito una selezione delle iniziative più curiose di questa XI edizione.

antePRIma 30-31 aGosto 2008CalestanoIn centro storico vendita “tortafritta di montagna”. ore 19,00 – Cena a lume di candela con piano bar. nella sala Borri: “Inverno in Val Baganza”, collettiva di pittura a cura di tiziano marcheselli. Domenica, bancarelle e giochi di strada con in palio prosciutti di Parma.

Lesignano De’ BagniIl 30 dalle 21, “number one Party”, Di-sco Revival a curo di Radio number one. sia il 30 che il 31 alle 20 (porticato della Canonica): laboratorio del gusto a cura dell’associazione Inotio. Il 31 alle 9 (Piazza marconi) pedalata sui colli con ristoro presso salumifici locali. Dalle 22 spettacolo di Cabaret con Franca tragni e Rino Ceronte.

Neviano degli Arduinisabatore 21,30 (Palestra Comunale), spettacolo di cabaret “notti amare” con Leonardo manera e Claudia Penoni. Dalle 23,30, “La notte de prosciutto in musica”.

5-6-7 settemBRe 2008Langhirano: vedi articolo centrale

12-13-14 settemBRe 2008Sala Baganza sabato alle 17, inaugurazione della mo-stra di Roberto Diso (Fumetti tex Willer e mister no). Domenica alle 15 “Pro-sciuttando per sala”: spettacoli musicali e arti varie per le vie del paese.

CollecchioVenerdì alle 2, concerto della Cro-ce: sinfonie d’opera e arie tratte dal repertorio lirico italiano, nel cortile dell’ex prosciuttificio di Via Verdi. nello stesso domenica mattina, inaugurazione della mostra di pittura “sulla via dei pellegrini”.

Felinosabato e domenica, mercato setimanale, prosciutterie, majorettes, spettacoli e i taro-taro story con musica anni ‘70-’80 (sabato ore 22).

20-21 settemBRe 2008Parmastands di degustazione in P.zza Garibal-di e P.zza della steccata con musica dal vivo e mostra mercato dei “tipici”.

Info: www.festivaldelprosciutto.it

porte dei salumifici più rinomati della zona per mostrare tecniche antiche e moderne attrezzature, aneddoti e usanze tramandati da generazioni fino alle attuali normative e certificazioni. Un viaggio nei sapori e nella storia di questo salume, conosciuto fin dai tempi dei romani, oggi selezionato e garantito da una filiera produttiva rigorosamente “fir-mata”. La manifestazione ha visto soprattutto negli ultimi anni un incremento notevole delle iniziative collaterali in ognuno dei paesi coin-volti, ospiti d’eccezione e fiumane di visitato-ri, che hanno contribuito a rendere l’evento un trionfo di degustazioni, concerti, mostre e giochi di strada con il coinvolgimento di tutti

gli attori economici e culturali del territorio. Langhirano, comune capofila del Festival, ha in programma un calendario fittissimo di iniziative che spaziano dall’enogastronomia al rock alternativo degli Afterhours (in concerto sabato 6 alle 22 in piazzale Celso Melli).

Prosciutterie e degustazioni, ma anche esibizioni di danza e ginnastica artistica pun-teggeranno il primo week-end di settembre insieme all’inaugurazione della mostra di pittura di Francesco Bain, a cura di Mauro Furia. A coronamento domenica (ore 16 in P.zza Ferrari) si terrà una competizione quan-to mai appropriata: la gara di “taglio a mano” del Prosciutto “Oscar per un Parma d’autore. Prosciutti di alta qualità e lunga stagionatura a confronto”. La serata si concluderà, come tradizione, con la sfilata “Langhirano moda”, a cura dei commercianti lacali. “Saranno presenti - conclude Bovis - Vasco Errani, presidente della Regione Emilia Romagna, Tiberio Rabboni, assessore regionale all’Agri-coltura e prossimo coordinatore del Distretto del Prosciutto. Inoltre l’invito è stato avanzato anche al Ministro alle Politiche Agricole Lucia Zaia” .

Tra le curiosità segnaliamo “Bar&Retail Show”: botteghe in festa a Langhirano e “I Sapori del Giallo”, rassegna di letteratura poliziesca con veranda gastronomica. E an-cora, la mostra di affettatrici storiche Berkel e coltelli, il Mercatino dell’antiquariato e quello dell’artigianato. Quando si dice... ce n’è per tutti i gusti!

anteprima a Neviano con Manera-penoni e i Gem Boy

Una veduta del Castello di Torrechiara, attor-niata da immagini che ripercorrono alcune fasi della produzione del Crudo di Parma, dalla stagionatura all’affettatura

sabato 30 agosto neviano degli arduini ospiterà un’anteprima del Festival del Prosciutto. Il comu-ne dell’appennino parmense alzerà il sipario sulla manifestazione a partire dal pomeriggio (ore 17) con un happy hour che precederà la cena in prosciutteria dalle ore 18. alle ore 21 avrà invece inizio la lunga serata di spettacolo. Da zelig arriveranno Leonardo manera e Claudia Penoni, la coppia conosciuta al pub-blico per le indimenticabili interpretazioni del cinema polacco: irresistibili i loro dialoghi vibranti, la recita-zione passionale e il loro umorismo viscerale (tutto al contrario, s’intende!). alle ore 23.30 si proseguirà con La notte del Prosciutto in musica: sul palcoscenico la band demenziale dei Gem Boy, famosa per le cover-parodia delle hit di Ligabue, Cremonini e delle canzoni dei cartoni animati e di Cristina D’avena. musica, gag, e voglia di divertire è la caratteristica di qesta band. a seguire si ballerà con un dj set.

Per informazioni www.comune.neviano-degli-ardui-ni.pr.it tel. 0521843110.

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provincia MoNtEChIaRUGoLo

Il Comune investe sull’energiaFotovoLtaICo EdILIzIa CoMUNaLE E aGEvoLazIoNI pER FaMIGLIE E azIENdE

L’assessore Brenno Buratti: “Per contenere la bolletta e rispettare l’ambiente”

N ella babele di informazioni, age-volazioni, prestiti e cambiamenti

di governo, sulle energie rinnovabili la chiarezza non è mai troppa. Ne parliamo con Brenno Buratti, assessore all’Am-biente del Comune di Montechiarugolo, entrambi, assessore e Comune, da tempo impegnati su queste tematiche. “La que-stione – spiega Buratti – va inquadrata in un discorso più ampo - finalizzato anche ad ottenere la certificazione ambientale Emas entro quest’anno - e comprende in particolare due macro aree: quella relativa alle strutture comunali e quella rivolta ai cittadini. L’Amministrazione ha infatti da tempo intrapreso una se-rie di iniziative volte a riqualificare gli edifici di sua proprietà e pertinenza, sulla base dei paramentri di risparmio o autosufficienza energetica e di minor impatto ambientale. Parallelamente ha avviato una campagna di sensibilizza-zione della cittadinanza volta a chiarire dubbi e fornire risposte concrete, a cui si affianca una pianificazione puntuale delle possibilità di finanziamento e age-volazioni fiscali per chi intende realizzare impianti a risparmio energetico”.

In particolare, oltre agli interventi che hanno già interessato il Nido comunale, i plessi sportivi e il Centro diurno - con l’installazione di pannelli solari termi-ci - sono in corso di progettazione due impianti fotovoltaici da circa 20 kW di potenza ciascuno inerenti le scuole ele-mentari e medie di Basilicagoiano, che verranno completati entro il 2008.

Altri interventi riguarderanno l’illumi-nazione pubblica con la sostituzione di quasi tutti i corpi illuminanti a vapori di mercurio. A questo si aggiungono una serie di studi di fattibilità volti ad indagare quali altri interventi effettuare sempre nell’ambito dell’edilizia pubblica, con quali tecnologie e attraverso quali strategie realizzative e finanziare. “Uno di questi in particolare – sottolinea l’as-

Al via i lavori per la scuola di Basilicanova e la S.P. 45

La Festa avrà inizio a Basilicagoia-no sabato 30 agosto con cena tipica parmigiana, ballo liscio e raduno di camion speciali del “Gruppo maugio truck team”. Domenica 31 giochi con forme di formaggio, esibizione del gruppo musicale “Crazy Band”, ancora cena, ballo liscio e finale pirotecnico.

ma la novità di quest’anno è che la Festa torna anche a monticelli terme, sabato 6 settembre alle 21 con il raduno bandistico “Viva la Banda”. Domenica mattina si terrà il Convegno “Parmigiano – Reggiano quale futuro?” presso il Centro Polivalente “P. P. Pasolini”; dalle 10 fino alle 20 Il mercato delle eccellenze nel centro di monticelli e dalle 15.30 alle 18.30 spettacolo teatrale della Compa-gnia Koinè “Lo spirito del Parmigiano”.

Info: 0521 687736/30/59

In arrivo la XXXIII Festa del parmigiano Reggiano

sessore – riguarda la possibilità di realizzare un impianto consor-tile per il trattamento di liquami zootecnici per la produzione di biogas che potrebbe consentire una parziale copertura dei costi necessari all’abbattimento dei nitrati, operazione al momento molto costosa”.

Per quanto riguarda i cittadini invece, dopo le iniziative per age-volare l’installazione di pannelli solari e i contributi per la trasfor-mazione delle auto private a gas o gpl, il Comune si muove ora nella

direzione di incentivare la realizzazione di impianti fotovoltaici. “La questione presenta due criticità evidenti – afferma l’assessore Buratti – gli elevati costi di realizzazione e la farraginosa burocrazia legata alle pratiche finanziarie presso il GSE (Gestore Servizi Elettrici)”.

Montechiarugolo ha deciso di lavorare insieme alla sua banca tesoriera, Banca Monte Parma, per la riduzione dell’im-pegno finanziario iniziale tramite l’atti-vazione di un prestito “autoliquidante” - nel senso che viene pagato dalle tariffe incentivanti - appoggiato a un conto tecnico senza spese; con la possibilità di declinare l’impegno iniziale sulle esigenze specifiche. Con le Associazioni rtigiane – Apla, Cna e Gia – si è stabilito di fornire una garanzia di ‘seguimento’ della pratica presso il GSE da parte degli impiantisti o da studi di progettazione di loro fiducia, oltre all’assicurazione di

esecuzione ottimale delle opere e a prezzi scontati rispetto al tariffario CCIAA, con esclusione delle spese di sicurezza.

“La filosofia complessiva – conclude l’assessore – sottesa a queste iniziative e che cerchiamo di veicolare ai cittadini, è che di fronte alle esigenze ambientali da un lato e finanziarie dall’altro urge fare qualcosa che sia efficace e lungimi-rante. Si tratta di investire sul futuro, di capire che la spesa di oggi è il risparmio di domani”.

di Diana Pastarini

Partiranno in ottobre i lavori di ampliamento e ristrutturazione del plesso scolastico di Basilicano-va che consentirà di ospitare un’utenza scolastica con un doppio ciclo (10 classi). Il progetto prevede la realizzazione al primo piano di due nuove aule, un ripostiglio e un laboratorio, mentre al piano terra è previsto un locale mensa in grado di ospitare 150 utenti. Importanti anche gli interventi tesi al rispar-mio energetico e lo sfruttamento di fonti alternative: impianto di riscaldamento con pannelli radianti a pavimento, produzione di acqua termica con pannelli solari, pannelli termici, impianto elettrico alimen-tato da pannelli solari fotovoltaici con possibilità di cessione alla rete dell’energia in esubero, ricambio meccanico dell’aria negli ambienti, recu-pero dell’acqua piovana attraverso una apposita vasca di raccolta per l’utilizzo delle cassette dei bagni. Il tempo di realizzazione dei lavori, il cui importo è stimato in 750.000 euro interamente a carico del Comune con mezzi propri di bilancio, è previsto in 240 giorni. Verrà inoltre ampliato e riqualificato il tratto della strada Provinciale 45 che congiunge montechia-rugolo a traversetolo. allargamento della sede stradale, messa in sicurezza con barriere, spostamento delle linee telefoniche ed elettriche sono i lavori più significativi previsti su via solari, denominazione specifica della s. P. 45 che interessa il Comune di montechiarugolo.

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provinciavaL paRMa

Massese, un altro passo avantivIaBILItà pRoSEGUoNo I CaNtIERI dI pILaStRo, GRoppo E SELvaNIzza

Inaugurata a fine luglio la variante di Case Bodria: meno curve, più sicurezza. Allo studio anche interventi sul primo tratto della strada, nella parte sud di Parma

Una curva “a esse” che nascondeva pericoli, come d’inverno quando

ghiacciava ed era facile uscire di strada. Se lo ricorda bene il sindaco di Monchio Roberto Cavalli, intervenuto a fine luglio insieme ai colleghi Carlo Montali di Pa-lanzano e Gualtiero Ghirardi di Tizzano, alla cerimonia inaugurale del nuovo tratto di Massese realizzato a Case Bo-dria. A tagliare il nastro è stato Vincenzo Bernazzoli, presidente della Provincia, l’ente che insieme a Regione e Anas sta investendo su quella strada che da Parma porta al confine con la Toscana, 20 milioni di euro per nove interventi che avranno l’obiettivo di renderla più scorrevole e più sicura.

Con l’intervento di riqualificazione realizzato in località Case Bodria nel comune di Palanzano è stato possibile correggere la particolare sinuosità del tracciato che rallentava notevolmente la percorribilità del tratto.

“Quando l’Amministrazione provinciale ha preso in carico la strada Massese dall’Anas, abbiamo trovato una situa-zione difficile dal punto di vista della manutenzione, della sicurezza e della viabilità – ha dichiarato Bernazzoli. - Stiamo facendo la nostra parte nel dare una risposta alle esigenze degli abitanti della montagna in modo serio e soprattut-to concreto, condividendo le scelte con le Amministrazioni comunali. Non si tratta quindi di grandi promesse che restano irrealizzate ma di precisi interventi di miglioramento effettivo”.

“È questa la filosofia - ha proseguito Bernazzoli - che abbiamo messo in campo in un approccio al territorio che va incontro a tutti i cittadini, dalla bassa all’Appennino, considerando la provincia come una sola, in una visione unitaria del territorio. Continueremo in questa direzione e alla fine potremo dire di aver dato un aiuto alla montagna e al suo svi-luppo, per far sì che i suoi abitanti non si sentano abbandonati e scoraggiati di fronte ai problemi e alla sfide che oggi si presentano. Anche i Comuni più margina-li infatti possono dare il loro contributo allo sviluppo della città e dell’intero territorio. È significativo il fatto che negli ultimi quattro anni abbiamo investito per la montagna una somma pro-capite sei volte superiore a quella investita per la pianura”.

Al taglio del nastro hanno partecipato

anche l’assessore provinciale alle Infra-strutture Ugo Danni, il presidente della Comunità Montana e sindaco di Langhi-rano Stefano Bovis e il vicesindaco di Tizzano Emilio Pigoni (nella foto).

Come ha spiegato l’assessore Danni, il miglioramento del tratto di case Bodria è stato realizzato attraverso la rettifica di due curve: “Sono stati aumentati sensibilmente i raggi di curvatura sia della parte di monte che di quella di valle rendendo più scorrevole e sicuro il traffico”. Dopo quello di Case Rozzi si tratta del secondo intervento inaugurato sulla provinciale. “Attualmente sono tre i cantieri aperti sulla Massese: quello di Pilastro, quello di Groppo e quello tra Selvanizza e Ranzano – ha continuato Danni - È in previsione entro l’estate l’inizio dei lavori anche a Pastorello. Pro-seguendo con questo ritmo, nei prossimi anni l’arteria vedrà dei miglioramenti significativi che porteranno dei benefici a tutta la zona” .

Sono attualmente in studio ulteriori in-terventi per migliorare la viabilità anche nel punto in cui la Massese ha origine, cioè nella parte sud del capoluogo. Il presidente Bernazzoli ha anticipato che in accordo con la Regione e il Comune di Parma si sta studiando l’accesso al co-mune dalle radiali che rappresentano un

nodo critico per la viabilità nella nostra provincia. Il costo complessivo dell’in-tervento realizzato a Case Bodria è di 550.000 euro, finanziato dalla Provincia con i fondi regionale CIPE – Obiettivo 2. Grazie ai lavori la riprofilatura del pendìo dal lato della convessità di monte è stata protetta dai rischi di frana con speciali strutture a ombrellone e lo stesso tipo di elementi strutturali è stato impiegato anche per il sostegno della parte in con-cavità a valle.

Il tratto stradale non più utilizzato a seguito dell’intervento di riqualifica verrà sistemato ad area di sosta attrez-zata munita di parcheggio, con gazebo e tavolo.

di Irene Bertoli

Sopra, evidenziato in giallo, il tratto interessato dalla variante. In basso il momento del taglio del nastro, alla presenza delle autorità

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52 il mese agosto 2008

provincia MoNtECChIo

Si rinnova piazzale CavourURBaNIStICa INvEStIMENto da 400 MILa EURo, pRoGEtto dELLo StUdIo aRChEtIpo

Un giardino urbano e un’area pedonale: rinasce così l’area del vecchio mercato

Nel corso dell’estate, il percorso di riqualificazione del centro storico

di Montecchio Emilia vivrà una tappa importante: la messa in opera del pro-getto di rifacimento di Piazzale Cavour, conosciuto anche come Piazzale del Mercato Vecchio, luogo molto amato dai montecchiesi, che l’Amministrazione comunale vuole valorizzare come il vero giardino del centro. Il progetto si pone in continuità con i precedenti interventi sul centro del paese che hanno interes-sato via Reverberi, via da Barbiano e via Zannoni. Il complesso degli interventi sul centro storico è destinato a culminare nella risistemazione e riqualificazione di Piazza della Repubblica, per cui è stato indetto un significativo “concorso di idee” cui parteciperanno 6 studi di architettura (tre di Reggio Emilia e tre di Parma) i cui elaborati saranno esaminati da un’ap-posita commissione e successivamente esposti pubblicamente.

L’intervento su Piazzale Cavour, sarà ultimato prima della prossima Fiera di San Simone, che si terrà a fine ottobre

Il calendario degli eventi estivi allestito dall’amministrazione Comunale di mon-tecchio, in collaborazione con le realtà del volontariato, prosegue per tutto il mese di agosto. Quattro le date.Giovedì 7 agosto, ore 21.30Castello di montecchioViaggio nella musica da filmGiovedì 21 agosto, ore 21.30Castello medievaleConcerto della Banda di montecchioDomenica 24 agostoGiardino del CastelloFesta del VolontariatoGiovedì 28 agosto, ore 21.30Castello medievale“La vera storia di un burattino” con i burattini di Luciano Pignatti

Estate montecchiese, gli appuntamenti d’agosto

e si propone di migliorare la fruibilità dell’area, ampliando gli spazi verdi, mi-gliorando l’arredo urbano e modificando in parte la viabilità. Come spiega l’archi-tetto Domenico Pescarossa dello studio Archetipo di Cavriago, che ha curato il progetto “lo spazio di Piazzale Cavour, che un tempo era utilizzato per il merca-to, come ricordano i più anziani, con gli anni era diventato uno spazio di risulta, uno slargo per il passaggio delle auto. Noi abbiamo proposto un recupero basato sul concetto di spazio urbano a misura d’uomo, recuperandone l’impostazione tradizionale. Una sorta di stanza all’aperto per gli abitanti, un’estensione delle case che lo circondano. Da qui la sostituzione dell’asfalto con pavimentazione di pietra di Luserna e porfido, l’impianto di nuovi alberi, la realizzazione di una nuova fon-tana, di forma circolare. La viabilità sarà trasformata e l’attraversamento delle auto rallentato con dossi. Vi sarà una nuova illuminazione. La progettazione, infine, è stata fatta anche con la partecipazione dei residenti e dei commercianti, con cui ci

siamo confrontati a lungo e crediamo di aver colto le esigenze”.

La modifica della via-bilità è significativa, il progetto contempla in-fatti la realizzazione di una nuova via di accesso alla piazza da Via Marco-ni, sfruttando il piccolo

parcheggio a fianco della Banca San Geminiano e San Prospero, oltre che una migliore definizione dei percorsi ciclo-pedonali, protetti e riqualificati all’interno dell’area verde. “L’intervento di piazzale Cavour è una tappa del percorso di riquali-ficazione del centro storico di Montecchio, nel quale i cittadini hanno svolto un ruolo fondamentale, restaurando i loro immobili – spiega il sindaco Iris Giglioli – il piazzale rinnovato tornerà ad essere un punto di in-contro tra le persone, come lo era quando era sede del mercato vecchio. Sarà quindi prediletta la pedonalizzazione, ma vi sarà attenzione anche per le attività commer-ciali, sarà mantenuto lo stesso numero di stalli per il parcheggio auto, che saranno dislocati diversamente da ora”.

Piazzale Cavour si presenterà quindi come un piccolo polmone verde, più ac-cogliente ed elegante, più funzionale per chi sosta e più attraente per chi usufrui-sce dei servizi e dei negozi della zona. Il progetto, che ammonta a quasi 400.000 euro di spesa, è stato preceduto da un importante confronto pubblico sia con gli esercizi commerciali sia con i cittadini residenti che ha consentito di arrivare a una sostanziale condivisione degli aspetti più significativi dell’intervento.

Il progetto definitivo, grazie anche a questo processo di confronto e condivi-sione, ha quindi permesso di mantenere le caratteristiche storiche del piazzale, sia come uno dei centri commerciali del paese sia come luogo di incontro e resi-denziale di pregio con elevati standard di qualità della vita.

di Daniele Paterlini

Piazzale Cavour oggi ...e, sotto, domani

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53il mese agosto 2008

provinciaFoNtaNELLato

Il tempo della spada nella RoccaRIEvoCazIoNI SaBato 23 aGoSto UNa GIoRNata dEdICata aL MoNdo MEdIEvaLE

Arcieri, mercanti e falconieri in festa nel borgo con animazioni per grandi e piccini

Indietro nel tempo, fino a sei secoli fa. Questo è quanto promette la nuo-

va manifestazione storica che si terrà a Fontanellato il prossimo 23 agosto. “La spada nella Rocca”, questo il rievocativo nome con cui è stata battezzata, aspira a diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati di kermesse storiche. E la ricchezza del programma lascia proprio intendere che l’evento è destinato a ri-chiamare l’attenzione di un folto pubblico fin a da questa prima edizione.

“La spada nelle Rocca” aprirà i battenti nel primo pomeriggio, alle 15,30 e prose-guirà fino all’una di notte, l’ingresso sarà libero e l’animazione sarà coordinata dalla Compagnia Il Leone Rampante di Torre-

chiara, che propor-rà eventi adatta a grandi e piccini. La manifestazione è co-organizzata dal Comune di Fonta-nellato e dall’Asso-ciazione di commer-cianti Fontanellato Centro in collabo-razione con Ascom Confcommercio di Parma.

Attorno alla Rocca Sanvitale, corcon-data dal suggestivo fossato, mercanti, cavalieri, musici,

danzatori, sbandieratori, arcieri, popolani vivandieri in costume accoglieranno turisti dei tempi moderni, curiosi e visitatori. Il centro storico e l’ingresso del Castello – lungo il ponte levatoio in muratura - saranno illuminati da torce e fiaccole. Una suonatrice di liuto diffonderà dolci melodie tra i passanti, regalando note d’altri tempi.

L’aspetto gastronomico sarà prota-gonista. All’interno nella Rocca, dalle 20.30, si alza invece il sipario sulle “Ricordanze di Sapori” (ingresso a pa-gamento, con prenotazione obbligatoria, tel. 0521/823221-829055) che saranno ispirate al tema rinascimentale “Danze e Delizie di Corte”, con possibilità di visita alla Sala di Diana e Atteone in castello affrescata dal Parmigianino nel 1524. Un menù raffinato firmato dallo chef del Ristorante Tre Pozzi solleticherà il gusto dei commensali, mentre l’animazione sarà proposta dall’associazione Fontana Lata di Fontanellato con coreografie a cura di Alessandra Montanini.

Chi non parteciperà alle Ricordanze di Sapori, potrà comunque degustare dalle 18.30 – nei locali, locande, ristoranti, caffè del centro storico (menù a pagamento) - cibi semplici ma gustosi, ad esempio taglieri di formaggi e salumi (Parmigiano Reggiano, caciotte, coppa, sa-lame, Culatello), carni arrosto come pollo e stinco di maiale, zuppe di legumi, piatti con farro e cereali, pane nero, crostini. E il galateo non è d’obbligo: chi vorrà potrà fare un balzo indietro nel tempo e mangiare alla carta senza posate. Per grandi e piccoli verranno proposti nelle gelaterie gusti curiosi, come gelato alla viola e gelato magia d’oriente

RoCCaBIaNCa

Il 30 agosto si ricorda Giovannino GuareschiUna serata in onore di Giovannino

Guareschi si terrà il prossimo 30 agosto a Roccabianca. Il Comune si appresta a ricor-dare l’illustre concittadino di cui quest’anno cade il centenario della nascita. L’evento, organizzato dall’amministrazione Comu-nale di Roccabianca e dalle associaizoni di volontariato locali, prevede una parte gastronomica e una parte musicale, con le proposte di quei brani popolari, che tanto piacevano allo scrittore inventore delle figure di Don camillo e Peppone.

sempre all’interno del territorio comunale di Roccabianca si segnala la sagra di san Rocco, che tra il 15 e il 17 agosto animerà la frazione di stagno. La località in riva al Po si animerà con stand gastronomici, ban-carelle ed eventi ludico sportivi che saranno organizzati lungo il Grande Fiume.

Sotto alcuni membri del gruppo di animazione medievale Il Leone Rampante, in alto la Rocca Sanvitale di Fontanellato illuminata dai fuochi d’artificio

di Daniele Paterlini

allo zenzero e cannella. Inoltre, in alcuni esercizi commerciali, i locandieri saranno in costume d’epoca.

A corredo di queste attività, non man-cherà l’esposizione di prodotti naturali ormai dimenticati e di antiche spezie. Manufatti in legno e terracotta comple-teranno l’allestimento del campo militare del “Leone Rampante”.

Anche i giochi, come in ogni rievoca-zione storica che si rispetti, non man-cheranno. Ecco quindi il tiro con l’arco, con gli Arcieri della Compagnia Il Leone Rampante in centro storico. In piazza Verdi verrà proposta per bambini e ragazzi una sezione didattica sull’uso delle armi bianche e la rappresentazione storica di uno spaccato di vita militare medievale, con creazioni artigianali, il più possibile realistiche e fedeli al contesto storico, quali ad esempio usberghi, camagli, spade, daghe, indumenti e protezioni in piastre. Il gruppo inoltre presenta duelli in arme studiando e sperimentando le tecniche di combattimento descritte da manuali dell’epoca, come il Flos Duella-torum di Fiore Dei Liberi.

Sono previsti spettacoli di sbandieratori ed esibizioni di falconeri e i bambini po-tranno vedere da vicino scene di vita me-dievale con figuranti in costume d’epoca e toccare con mano ciò che leggono sui sussidiari, magari facendo un giro per il paese seduti su un calesse trainato da un pony, ridere con i giocolieri maestri di un’arte antica (esibizioni a cappello, negli angoli del centro storico) e visitare la mostra di cavalli nani.

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54 il mese agosto 2008

provincia FoNtEvIvo

E dalla volta riemerge l’angeloaRtE La SEICENtESCa EX ChIESa dEI CappUCCINI SI CoNFERMa RICCa dI SoRpRESE

Il risultato dell’ultima fase dei restauri sarà presentato il prossimo 20 agosto

Si susseguono le scoperte nella ex chiesa dei Frati Cappuccini di Fon-

tevivo. Ultimo in ordine di apparizione è un bell’angelo avvolto da un gioco di panneggi, che si trova nella volta dello storico edificio, voluto da Ranuccio I Farnese all’inizio del Seicento. I restauri, compiuti nei mesi scorsi, hanno fatto emergere anche una serie di dettagli (i chiodi della croce) che appartengono ad un altro affresco. Ciò lascia presagire che l’intera volta fosse affrescata e che sotto le tinteggiature bianche, molto sia ancora da scoprire. Nel frattempo i risultati dell’ul-timo intervento durato tre mesi saranno presentati ufficialmente mercoledì 20 agosto alle 18, in occasione della festività patronale di San Bernardo.

Il ciclo pittorico - avviato con il recupero in controfacciata dell’affresco raffigurante la Madonna con Bambino e Santa Marta (o Santa Margherita? il dibattito è più che mai aperto) - sta muovendo la curiosità e l’interesse degli storici dell’arte. Anche per questo il sindaco Massimiliano Grassi e l’assessore alla Cultura Franco Ballarini hanno invitato all’inaugurazione i rappre-sentanti del Ministero per i Beni Culturali, oltre alla Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologi-co che è partner a tutti gli effetti dell’im-portante restauro conservativo in corso a Fontevivo insieme alla provincia di Parma. Non mancheranno il direttore dei Lavori architetto Barbara Zilocchi, il presidente della Fondazione Cariparma Carlo Gabbi con la vicepresidente Marcella Saccani e i dirigenti della Lampogas, grazie ai quali è stato possibile proseguire nell’opera di recupero.

“Il recupero degli affreschi nelle campate della navata centrale, donerà

Violenza alle donne: un vademecum in cinque lingue

a Fontevivo un ciclo artistico che resterà per generazioni a suggello della ricchezza storica e culturale del nostro territorio. L’ammirazio-ne e l’orgoglio dei fontevivesi che seguono con affetto la riscoperta degli angeli nelle volte, le decora-zioni sulle pareti con i cherubini posti sopra ai capitelli, i profeti e le cornici in stucco che ospitavano le due grandi tele dello Schedoni, sono un incentivo a procedere fino a consegnare a metà 2009 alla cittadinanza il ciclo pittorico nella sua interezza”, ha dichiarato l’assessore Franco Ballarini, che ha aggiunto: “Il criterio scelto dalla dottoressa Mariangela Giusto della Soprintendenza e dalla restauratrice Anna Morestori – in costante con-

fronto con l’amministrazione è stato quello di favorire la leggibilità del testo pittorico, soprattutto nelle parti figurative, ma senza interventi di tipo ricostruttivo, soprattutto sulle lacune. Rispettando la scientificità dell’intervento, tutti potranno cogliere la narrazione che si eternizza nella volta”.

“Il Comune prosegue e rilancia con grande convinzione la ricerca di notizie e aspetti che hanno attinenza con Fontevivo,

il territorio e la sua storia durante il suc-cedersi dei secoli – ha invece affermato il sindaco Massimiliano Grassi - in questo modo, attraverso la lente che mette a fuoco e riscopre il patrimonio locale”.

di Daniele Paterlini

Cinque lingue per chiedere aiuto: italiano, inglese, francese, russo e arabo sono gli idiomi in cui sono stati stampati migliaia di opuscoli rivolte alle donne delle terre Verdiane – e del territorio provinciale – con indirizzi, numeri di telefono, vie d’uscita per reagire a vessazioni, costrizioni, stalking, mobbing, violenze fisiche o psicologiche subite. Il vademecum è il frutto di un lungo lavoro a cui hanno partecipato quattro donne – tre agenti del Corpo Unico della Polizia municipale dell’Unione terre Verdiane e un politico, il vicesindaco del Comune di Fontevivo Raffaella Pini - al tavolo delle pari opportunità e politiche sociali provinciale. Le agenti simona Furlotti, antonella Giavarini e Cinzia Dodi insieme a Raffaella Pini si sono confrontate insieme ad altri assessori comunali, tecnici, rappresentanti di enti e istituzioni sul tema “donne e violenza, come aiutarle a chiedere aiuto?”.

L’obiettivo è individuare azioni congiunte per prevenire e contrastare il fenomeno della violen-za sulle donne. Il gruppo di lavoro ha già prodotto due pubblicazioni sotto forma di vademecum, realizzate ed edite dalla Provincia di Parma, che verranno distribuite sul territorio dei comuni verdiani.

Le vigilesse hanno seguito un corso di formazione dedicato al tema della violenza di cui sono vittime le donne, insieme ad altre 43 persone delle Forze dell’ordine, servizi sociali e sanitari, terzo settore e rappresentanti del territorio provinciale. “Il vademecum verrà distribuito alle famiglie di Fontevivo e nei Comuni dell’Unione – ha detto il vicesindaco Raffaella Pini – vuole essere uno strumento utile e pratico per le donne che vogliono reagire a una violenza subita, sia fisica che psicologica, sia tra le mura domestiche che fuori o sul lavoro. La Provincia ha realizzato due formati: uno rivolto agli operatori e l’altro destinato ai cittadini. Dai dati registrati nel 2007 sono in aumento i casi di violenza soprattutto tra le straniere: ecco perché il vademecum è stato tradotto e stampato in quattro lingue, oltre all’italiano: francese, inglese, arabo e russo, con testo italiano a fronte”.

A sinistra un particolare dell’an-gelo restaurato. A fianco l’assessore Ballarini e sotto la facciata della chiesa dei Cappuccini. Nel box la presentazio-ne del vademecum

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provinciaSoRBoLo E MEzzaNI

differenziata record per l’UnioneRIFIUtI I dUE CoMUNI SEGNaLatI da LEGaMBIENtE pER I RISULtatI RaGGIUNtI NEL 2007

Premio “Unione Riciclone” a Sorbolo e Mezzani: riciclato il 73% dei rifiuti

Un premio fa sempre piacere. Se a vincerlo sono il Comune di Fonte-

vivo e l’Unione di Sorbolo e Mezzani e la motivazione è la percentuale di raccolta differenziata prodotta, la cosa diventa di interesse generale.

Legambiente ha stilato come ogni anno la classifica dei Comuni italiani che si distinguono per i buoni risultati in ambito ecologico e ambientale, nella specifica sezione riservata alle Unioni virtuose, troviamo al primo posto l’Unione di Sorbolo e Mezzani grazie alla lodevole quota del 72,6% di raccolta dif-ferenziata.

“Un dato molto lusinghiero, con-fermato dalle cifre provenienti dall’Osser-vatorio provinciale dei rifiuti – commenta l’assessore all’Ambiente di Sorbolo, Pier-giorgio Bensi – soprattutto se guardiamo le diverse voci che lo compongono, anche togliendo la percentuale relativa al rifiuto verde, proveniente dalle potature, infatti, rimaniamo al primo posto. Inoltre, la quota di differenziata rimane pressoché costante in tutti i mesi dell’anno e soprattutto ab-biamo un forte calo del rifiuto pro capite prodotto (-73,2 Kg/ab/aa)”.

Risultati importanti, dunque, che l’as-sessore Bensi spiega con la buona riuscita del metodo di raccolta porta a porta e con l’impegno e la sensibilità dei cittadini dei due Comuni. “Questo premio è soprattutto

merito loro. Togliere i cassonetti dalle strade e promuovere la me-todologia domiciliare ha respon-sabilizzato i cittadini. L’Unione

da parte sua si è impegnata a diffondere una cultura nuova, attenta alle tematiche ambientali e in particolare alla questione, delicata, ma fondamentale del corretto riciclaggio e smaltimento dei rifiuti”. In questi mesi si sono susseguite campagne di informazione, iniziative con le scuole e con il centro estivo proprio per mantenere alta l’attenzione degli adulti e arrivare an-che alle orecchie dei più piccoli. A queste ottime pratiche si affianca un solo neo, sottolineato sia dall’assessore Bensi che dal Sindaco di Mezzani, Meuccio Berselli: gli alti costi della bolletta.

La diminuzione dei costi di smaltimento consentita dal porta a porta riesce a com-pensare solo in parte gli aumenti generaliz-

zati dei costi, in primis legati al prezzo del carburante. “Noi dobbiamo scusarci con i cittadini – afferma il Sindaco Berselli – per-chè ragionando in un’ottica meritocratica è davvero ingiusto che si trovino a pagare di più nonostante gli sforzi fatti per recepire i cambiamenti e limitare al minimo il rifiuto indifferenziato”.

“Arrivare a toccare la soglia dell’80% di raccolta differenziata è possibile e di certo auspicabile - sostiene Bensi - ma dobbiamo lavorare anche per abbattere i costi. Una strada può essere quella di attuare un tariffario personalizzato per numero civico, ma fondamentale sarà investire sempre maggiori risorse in que-sto campo, per corrispondere ai cittadini virtuosi anche un incentivo economico”. L’assessore ricorda tra le altre cose che questi importanti risultati sono giunti dopo un solo anno dall’instaurazione del porta a porta e grazie a un investimento iniziale della Provincia di Parma di 200mila euro per i quattro comuni di Sorbolo, Mezzani, Colorno e Torrile, nel maggio 2006.

“Questo fa arguire - conclude l’assessore - che investendo risorse e professionalità è possibile raggiungere risultati anche-superiori a quelli conseguiti fino ad ora. Non bisogna dimenticare che diminuire la quantità di rifiuto indifferenziato prodotto consentirebbe di contenere la capacità di trattamento del forno inceneritore di prossima realizzazione, limitando così l’impatto dello stesso sul nostro territorio”. Un tema molto dibattuto questo del termo-valorizzatore su cui il Sindaco Berselli dice: “bisognerà valutare bene tutti gli aspetti, ma soprattutto pensare a tutte le misure di compensazione e mitigazione necessarie per non svantaggiare i territori interessati dal pennello dei fumi”.

MEzzaNI pERCoRSI SEGNaLatI da FaRE a pIEdI, IN BICICLEtta o a CavaLLo

Nuovi sentieri per la parma Morta, una riserva tutta da girare!

Una riserva naturale di grande valore faunistico e paesaggistico. Un lembo di terra lungo 5 chilometri che oggi si arric-chisce di nuovi sentieri che collegheranno il nuovo porticciolo sul Po, all’acquario, passando per gli ambienti più caratteristici della zona umida, tra le sponde e i canali

trabboccanti di biodiversità che l’hanno resa famosa.

I nuovi percorsi lungo l’argine maestro dell’antico alveo fluviale consentiranno escursioni a piedi, in bicicletta e a cavallo, e saranno segnalati in modo più visibile e chiaro anche per chi non è pratico della zona. Inoltre un’apposita car-tellonistica contribuirà a indirizzare i curiosi verso i luoghi di maggiore interesse per facilitare la scelta tra i diversi percorsi da seguire, oltre a

fornire indicazioni specifiche sulle varie specie di uccelli e piante che è possibile osservare.

Per informazioni su visite e percorsi: tel. 0521 669700; e-mail [email protected]

di Diana Pastarini

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provincia SaLa BaGaNza

quando l’estate è... in città!appUNtaMENtI daLLa MUSICa aI MERCatINI paSSaNdo pER UNa GaRa dI toRtE

Il Torneo di Baseball per ragazzi richiama ogni anno numerosi appassionati

Cos’hanno in comune un Torneo Internazionale di Baseball per

ragazzi, una cena “Sotto le Stelle”, una gara di torte, una mostra di coltelleria, un concerto di chitarra e uno di cornamuse? Sono i principali appuntamenti che colo-rano l’estate a Sala Baganza, un agosto fitto di occasioni per chi resta in città, dalla musica allo sport passando per la buona tavola.

Si inizia il 3 agosto con la Sagra del Suffragio che si prospetta per quest’anno ancora più allettante, perchè nella frazione di San Vitale in cui si svolge, sono da poco

terminati i lavori di restauro della Sagre-stia e delle relative adiacenze. Un evento particolare questo, che spaziano dal mo-tocross d’epoca sulla pista del “Salitone” al tradizionale mercatino per le medievali viuzze del borgo, con immancabile cena di prodotti tipici e musica dal vivo con i Sound for Life.

Sempre nei dintorni di Sala, a Taligna-no, il 10 agosto si avrà la possibilità di scoprire uno dei luoghi più suggestivi del nostro romanico e nell’occasione ascoltare il concerto di chitarra del maestro Claudio Piastra.

Ma l’evento forse più atteso, che richia-ma ogni anno migliaia di persone nel paese che fu dei Sanvitale, è la manifestazione sportiva che coinvolge giovani da tutta Europa attorno a uno sport che a Sala Baganza è un must: il baseball. Ogni anno nel primo week-end di agosto il Baseball Club Sala Baganza organizza un Torneo Internazionale riservato alle categorie Mi-nibaseball, Ragazzi Baseball (9-12 anni), Ragazze Softball (9-12 anni) e Cadetti Baseball (12-16 anni).

Anche quest’anno, per la 24° edizione, dal 6 al 10 agosto saranno invitate venti squadre, e per quelle che vengono da lontano, è a disposizione una tendopoli presso il centro sportivo. Già, perchè Sala ha un Centro Feste che fa invidia a tutto il circondario. Inserito al centro dello spazio

riservato agli impianti sportivi, vicino alla piscina comunale, in un’area verde estesa circa quindicimila metri quadrati, ospita le manifestazioni più disparate, dalla Festa della Parrocchia a quella del PD, dall’Avis alla tradizionale Tortellata di San Giovanni. In occasione del Torneo, il Centro ospita anche tifosi, amici e parenti degli atleti alloggiati in camper, roulotte e tende. La manifestazione si concluderà il 10 e, come da tradizione, sarà un tripudio di ragazzi e allegria contagiosa per tutti i salesi che volentieri si prestano a questa invasione di sportivi in festa.

Subito la sera dopo - eccezionalmente “in ritardo” rispetto al canonico giorno di San Lorenzo, proprio per evitare sovrap-posizioni – Cena Sotto le Stelle lungo le vie del paese addobbate a festa, con spettacolo de “I nuovi pupi” e consegna del premio Torre di San Lorenzo a salesi benemeriti.

Ancora iniziative interessanti per le prime propaggini di settembre: si ripete la mostra di coltelleria con espositori da varie parti d’Italia, mentre a Talignano farà tappa la rassegna Estri d’Estate con “La notte delle cornamuse”, ma soprattutto nel sagrato della Chiesa avrà luogo una gara di torte aperta a tutti, golosi impeni-tenti e raffinati intenditori.

di Diana Pastarini

Una foto della festa conclusiva del Torneo di del baseball dello scorso anno

SaN SECoNdo

EvENtI UNa kERMESSE LUNGa SEI GIoRNI aLL’INSEGNa dELLa GaStRoNoMIa E dELLa MUSICa

Cinquantadue volte festa per la Spalla di San SecondoDal 27 agosto e fino al 2 di settembre a san secondo sarà festa. saranno infatti sei i giorni dedicati alla

grande kermesse gastronomica dedicata alla Fortanina e alla spalla di san secondo, i due prodotti che carat-terizzano il territorio di san secondo. Giunta quest’anno alla sua cinquantaduesima edizione, la manifestazione si caratterizza per il vasto programma, che arricchisce le tre tradizionali serate culinarie, con tavoli e panche per tutto il borgo (quest’anno previste per sabato 30 e domenica 31 agosto, con appendice martedì 2 settem-bre), dove, ovviamente, è la spalla il piatto principe. La manifestazione avrà una partenza… cinematografica, con la proiezione gratuita di “Grande grosso Verdone”, ultimo film di Carlo Verdone il 27 agosto, cui seguirà il giorno dopo l’inaugurazione della mostra fotografica dedicata al Palio delle Contrade in Rocca, con i migliori scatti realizzati durante l’ultima edizione. In programma vi è pure la presentazione del libro “Felicivita” di elisa Bertuccioli. Venerdì 29 il circolo didattico Ferruccio Busoni inviterà all’opera illustrando “La traviata”, mentre il sabato pomeriggio si aprirà con la gara ciclistica, il laboratorio ludico per i bambini e la consegna delle civiche benemerenze. In serata visite guidate alla Rocca.

La domenica è all’insegna della tradizione. al mattino trebbiatura all’antica e al pomeriggio emanuele Caval-li illustrerà come si lavora la spalla di san secondo. musica con l’orchestra mario telli e Country night.

Lunedì 1 si esibiranno le fisarmoniche indiavolate e il giorno dopo, al termine della cena in piazza, con l’orchestra Giardino del Liscio, vi sarà lo spettacolo pirotecnico e musicale con il Castello di Fuoco.

Per tutta la durata della manifestazione presso la sala della scuderie della Rocca sarà allestita una mostra del pittore naif Gianni samini, dedicata al ciclo delle stagioni nella Bassa. [Daniele Paterlini]

La locandina della 52a edizione

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provinciaCoLLECChIo

Servizi, investimenti, equilibrioBILaNCIo pRESENtato IL CoNSUNtIvo 2007 IN UNa FoRMa dI FaCILE LEttURa

Centrato l’obiettivo del rispetto del patto di stabilità imposto dalla Legge Finanziaria

L’Amministrazione Comunale di Collecchio presenta il penultimo

bilancio consuntivo dell’era Romanini se-guendo le stesse linee guida che l’hanno caratterizzato nelle precedenti edizioni. Un bilancio costruito in fase di previsione per un territorio ed una comunità in costante crescita, con un trend di sviluppo ormai da anni consolidato, che anche nel consuntivo ha mantenuto tutte le premesse.

“Tra gli obiettivi prioritari che l’Ammi-nistrazione si era posta, e che è riuscita a raggiungere - spiega il Sindco - rimane come punto fermo il mantenimento del patto di stabilità legato all’incremento e al miglioramento dei servizi erogati ai cittadini, in particolare all’infanzia, oltre mantenere il più elevato possibile il livello degli investimenti per realizzare il programma di mandato, ricorrendo il minimo indispensabile a nuovo indebita-mento”. Sono infatti state realizzate opere per un valore di quasi quattro milioni ed uno scostamento di solo il 3% tra quanto programmato e quanto effettivamente realizzato, quali la nuova struttura nido-materna “Montessori”. Altro indirizzo che anche con il bilancio consuntivo 2007 si è voluto seguire è stato quello di produrre un documento di facile lettura anche per chi non conosce a fondo la materia, attraverso la stesura di un elaborato semplice ma completo che ogni cittadino avrà la possi-bilità di consultare per verificare l’efficacia dell’azione amministrativa e il corretto uso

delle risorse. “Compito che sarà reso anco-ra più semplificato - sottolinea Giuseppe Romanini - con la pubblicazione della terza edizione del bilancio sociale, il documento che analizza l’operato dell’Amministrazio-ne attraverso parametri e valutazioni non esclusivamente economici-finanziari, ma attraverso la lettura di un rapporto diretto col cittadino”.

La manovra Finanziaria dettata dal Governo per il 2007, improntata sul risa-namento dei conti pubblici, aveva imposto agli enti locali notevoli limitazioni, dove il tetto sull’indebitamento destinato agli in-vestimenti aveva rappresentato l’elemento di maggior peso, esigendo di conseguenza una rimodulazione al ribasso del piano delle opere pubbliche. Nonostante que-sta imposizione, comunque pienamente

toRRILE

ENERGIa I CIttadINI dI toRRILE potRaNNo aCqUIStaRE paNNELLI SoLaRI a pREzzI CoMpEtItIvI

alla luce del sole. Un progetto per la diffusione delle fonti energetiche alternative

Pannelli solari installati sul tetto di una casa in Germania

di Fabrizio Furlotti

rispettata secondo il patto di stabilità, l’Amministrazione di Collecchio ha man-tenuto i contenuti della programmazione inclusa nel bilancio di mandato facendo leva anche su altri indicatori, tra cui il miglior rapporto di copertura del costo dei servizi attraverso un riequilibrio delle entrate a fronte dell’incremento dei costi di gestione registrato negli ultimi anni. Tra le azioni in proposito sono da citare il piano di recupero dell’evasione sui tributi, il miglioramento della redditività di alcune gestioni economiche (tra cui la farmacia comunale), la manovra in grado di al-leggerire il peso delle entrate da oneri di urbanizzazione a sostegno delle spese di parte corrente per costituire condizioni di stabilità per alcuni anni a venire.

“Dalla lettura del bilancio consuntivo 2007 - conclude Romanini - si conferma la tendenza generale di una comunità e di un territorio in movimento continuo, con una chiara spinta a svilupparsi, a migliorare, in una parola a progredire. Una dimensione di crescita non trascurabile che se da un lato sviluppa una città nuova, inserita in un sistema territoriale com-plesso all’interno del quale gioca un ruolo sempre più significativo, dall’altro esige un’Amministrazione pronta a governare il cambiamento in modo da continuare a garantire la coesione sociale, linfa vitale del buon vivere a Collecchio”.

L’amministrazione Comunale di torrile ha deciso di promuovere in prima persona e concretamente uno sviluppo sosteni-bile sul proprio territorio. Per questo ha dato vita al progetto “alla luce del sole” che rappresenta una concreta opportuni-tà a favore di tutta la cittadinanza per avviare pratiche di risparmio energetico, salvaguardando l’ambiente.

“alla luce del sole” ha infatti un preciso obiettivo: incoraggiare l’installazione nel territorio del Comune di torrile di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria. L’iniziativa, nata da un accordo tra il Comune e la Ditta

accomandita tecnologie speciali energia s.p.a. di salsomaggiore terme, consentirà ai privati e alle aziende locali di installare sistemi solari termici a prezzi competitivi.

Questa agevolazione finanziaria va a sommarsi alle detrazioni fiscali previste nella Finanziaria 2008 e all’esenzione dal pagamento dei diritti di segreteria relativi alla presentazione di eventuali DIa per opere finalizzate al risparmio energetico, offrendo l’opportunità di un interessante investimento.

Va ricordato che gli attuali impianti solari sul mercato si sono dimostrati affidabili e di norma necessitano solo di un minimo impegno per la manutenzione. nel caso di un impianto a circolazione forzata, il consumo della pompa elettrica è stimato intorno tra i 10 e i 20 euro all’anno. La Legge Finanziaria prevede una detrazione fiscale del 55% sulle spese di acquisto e di installazione di un sistema solare termico su un edificio esistente, da ripartire in un numero di quote annuali compreso tra 3 e 10; tale scelta va effettuata al momento della presentazione della documentazione. L’importo massimo detraibile pari a euro 6.000.

Il Sindaco di Collecchio Giuseppe Romanini

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58 il mese agosto 2008

provincia SoRaGNa

Musica e bellezza, al MuseoCULtURa IN pRoGRaMMa vISItE GRatUItE E CoNCERto dEL qUaRtEtto “SIMaNtov”

Al “F. Levi” si prepara l’ottava Giornata Europea della Cultura Ebraica, il 7 settembre

Il Museo Ebraico “F. Levi” di Soragna: un piccolo scrigno che racchiude la

splendida Sinagoga ottocentesca. Un luo-go interessante e unico con un percorso museale sapientemente organizzato e guidato da operatori esperti che introdu-cono alla scoperta delle tradizioni e della storia delle comunità del parmense, oggi estinte. Si trovano oggetti antichi, la Torah con i caratteristici manti in stoffa preziosa e le corone d’argento, parti di antiche sinagoghe oggi chiuse, documentazioni fotografiche anche relative alla Shoah e tanto altro.

La particolarità di questo museo è il sapersi continuamente presentare agli occhi dei visitatori con proposte nuove ed eventi gratuiti: un programma che si estende durante tutto l’anno e trova il suo “clou” durante la Giornata Europea della

La tangenziale di soragna è più vicina. Con la pubblicazione del bando di gara la Provincia si appresta a dare soluzione al problema dell’attraversa-mento del centro abitato del paese attra-verso la creazione di una “bretella” che andrà a collegare la strada provinciale 11 di Busseto con la strada provinciale 59 di Diolo. Una variante che partirà a sud dell’abitato di Castellina, superando ad ovest il capoluogo di soragna, per poi reinserirsi sulla viabilità esistente all’intersezione della sP 59 con la sP91 di samboseto. La realizzazione di questo primo stralcio comporta un costo di 4,2 milioni di euro, di cui 3,5 ml provenienti da fondi regionali e 700mila euro del Comune di soragna. La scadenza del bando è prevista per il 6 agosto e il 7 si terrà la prima seduta di gara.

pubblicata la garaper la tangenziale

Cultura Ebraica, il 7 settembre. Un modo per approfondire argomenti con confe-renze o anche solo per fruire pienamente della bellezza dei locali accompagnati da concerti di musica ebraica. La gior-nata europea, giunta ormai alla sua VIII edizione, sta trovando una sua specifica connotazione e sta allargando il numero dei suoi sostenitori e frequentatori. Il sostantivo che più si associa a questa giornata - caratteristica che accomuna i partecipanti - è la “curiosità”: la possibi-lità di scoprire luoghi sconosciuti, quasi mai visitati o notati velocemente per la continua fretta. Invece è bello ogni tanto, fermarsi, lasciarsi trasportare da nuove esperienze, dedicare un po’ di tempo al proprio territorio e all’arricchimento personale ed emozionale.

Quest’anno durante la giornata europea del 7 settembre si potrà entrare gratuita-mente dalle 10.00 (visite guidate ogni mezz’ora), mentre nel pomeriggio l’appun-tamento è con il gruppo “Simantov”, un quartetto di musica klezmer. Il concerto sarà incentrato sul duo Martino Colicchio (Clarinetto) e Fabrizio Flisi (fisarmoni-ca). Il suono del clarinetto richiama le atmosfere della musica ebraica dell’est Europa evocandone i colori e la magia, mentre la fisarmonica fa da sfondo sonoro. Un’occasione davvero unica per ascoltare il loro repertorio composto da tradizionali ebraici dai ritmi travolgenti ma spesso ma-linconici: sonorità particolari che verranno

FELINo

Per i golosi, per i curiosi e semplicemente per gli amanti del gusto, l’organizzazione nazionale assaggatori salumi organizza a Felino, nella sala Civica del Paese, un corso dedicato agli aspiranti assaggiatori di salumi. L’iniziativa – che ha il patrocinio di Comune di Felino, Provincia di Parma, ascom e Confesercen-ti – vedrà un’anteprima in occasione del Festival del Prosciutto, il 13 settembre, alle ore 20.30, con “Prosciutto e dintorni”: una Degustazione a cura di Giacomo toscani e massimo Pelagatti.

Il corso vero e proprio invece inizierà martedì 16, con una lezione su “analisi sensoriale: fisiologia degli organi di senso,

analisi qualitativa e quantitativa, schede, panel test”. Quattro le ulteriori lezioni, i cui temi spazieranno dal suino da agricoltura biologica alle razze autoctone, dalle materie prime nella produzione dei salumi alle varie categorie di affettati (si veda il box a fianco).

L’esame finale teorico-pratico si terrà martedì 7 ottobre. Il costo del corso, comprensivo della quota di iscrizione, è di 130 euro; al termine di ogni lezione teorica sono previste degustazioni guidate dei principali prodotti di salumeria. Per informazioni e iscrizioni (da effettuare entro il 9 settembre) ci si può rivolgere alla sede operativa onas, tel/fax 0172-637204, [email protected].

GaStRoNoMIa da SEttEMBRE UN CoRSo pER aSpIRaNtI aSSaGGIatoRI

Salumi e dintorni: chi ne capisce è bravo!

ancora più enfatizzate dalla bellezza della Sinagoga: in stile neoclassico, con stucchi e affreschi che ornano il soffitto, le inferiate in ferro battuto del Matroneo e l’originale haron che contiene i rotoli della Torah.

Per informazioni: tel. 331-9230750 www.museoebraicosoragna.net.

di Camilla Robuschi

a lezione di gusto...

Martedì 16/9 - Analisi sensoriale: fisiologia degli organi di senso, analisi qualitativa e quantitativa, schede, panel test.Giovedì 18/9 - Il suino: dall’allevamen-to alla macellazione; Il suino da agricol-tura biologica. Le razze autoctone.Martedì 23/9 - Materie prime nella produzione dei salumi: caratteristiche chimiche, fisiche e microbiologiche.Giovedì 25/9 - Le varie categorie di sa-lumi: cotti, crudi, affumicati. I prodotti di agricoltura biologica.Martedì 30/9 - Salumi DOP-IGP-ST, tracciabilità ed etichettatura.Martedì 7 ottobre: esame finale teorico/pratico.

Per informazioni e iscrizioni (entro il 9 settembre): ONAS, tel e fax 0172 637204, [email protected]

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59il mese agosto 2008

provinciaNoCEto

Una firma sulla tangenzialevIaBILItà paRtIRà aLL’aLtEzza dEL dEpURatoRE E S’INNEStERà CoL poNtE pEdEMoNtaNo

Siglata la convenzione con Autocisa. Lavori al via nel 2009. Sarà lunga sei chilometri

Un altro nodo critico della viabilità del Parmense sta per sciogliersi.

È stata siglata infatti una convenzione fra Provincia di Parma, Autocisa e i comuni di Noceto e Fontevivo che darà il via alla progettazione delle opere necessarie per il miglioramento dell’ac-cessibilità, sia da nord che da sud, al casello Parma ovest.

Due gli interventi che saranno rea-lizzati, entrambi attesi: la tangenziale di Noceto e il nuovo collegamento che a Ponte Taro collegherà la cosiddetta Cispadana di Parma (la strada che dal complesso Parma Congressi accede al nuovo ponte sul Taro) al casello con l’A 15.

Unanime il giudizio positivo espresso dalle Istituzioni. Per il presidente della

Provincia Vincenzo Bernazzoli “si tratta di interventi importanti che metteran-no in sicurezza due centri abitati: da un lato verrà completato il sistema di rete che collegherà il nuovo ponte fra Medesano e Collecchio con il casello autostradale Parma ovest; dall’altro a Pontetaro si realizzerà un accesso diretto tra la Cispadana di Parma e l’autostrada. Sono opere che hanno una ricaduta positiva anche per il sistema produttivo locale”.

“La sigla di questo protocollo è una grande soddisfazione, che premia i nove anni di sforzi e un buon lavoro che le istituzioni hanno compiuto insieme – ha sottolineato il sindaco Fabio Fecci – Per Noceto il problema è il traffico pesante. I nostri cittadini hanno sopportato disagi

URBaNIStICa I LavoRI haNNo RIqUaLIFICato La vIaBILItà E L’EStEtICa

Inaugurata il mese scorso la “nuova” piazza partigianiDopo piazza Garibaldi e piazza Repubblica il paese

di noceto ritrova anche piazza Partigiani. Inaugurata il mese scorso, la piazza è stata riqualificata nell’arredo e migliorata nella viabilità. “oltre alla necessità di dare un nuovo aspetto a questa piazza, che risultava trascurata rispetto ad altre zone del centro storico - spiega Giuseppe Pellegrini, assessore ai Lavori Pubblici - abbiamo trovato opportuno migliorarne l’aspetto viabilistico, pedonale e quello legato alla fruzione dell’autobus della linea 23. Importante è stata anche la ristrutturazione dell’edificio ex macello, che certamente ha contribuito a dare un’im-magine decisamente migliore a quest’area”.

La riqualificazione ha previsto la realizzazione di una rotatoria al fine di migliorare e mettere in sicurezza l’incrocio di via Roma, via Devodier e la via di transito

degli autobus, ordinando e definendo gli spazi riservati agli autoveicoli ed ai pedoni. non si è tralasciato nemmeno l’aspetto estetico, in quanto il restyling della piazza è stata realizzato con materiali simili a quelli utilizzati per il rifacimento delle piazze principali del centro storico.

e code. In questi anni abbiamo realiz-zato diversi interventi sulla sicurezza, ma la tangenziale è per noi un opera strategica”.

“La via Emilia è una strada fortemente trafficata che dà all’abitato di Pontetaro grandi problemi e nessun vantaggio – ha commentato Daniele Guareschi, assessore alla Viabilità di Fontevivo - Dopo la realizzazione della rotatoria e l’interdizione del traffico pesante arriva questo importante accordo che contri-buirà a ridare una migliore fruibilità al centro”.

La futura tangenziale di Noceto, la cui realizzazione si inserisce fra le opere collegate alla Tirreno-Brennero, coprirà un tratto di strada di circa sei chilomtri: partirà a nord all’altezza del depuratore di Noceto ed arriverà ad innestarsi con il ponte Pedemontano, nella zona di via Ghiaie. Entro dieci mesi si dovrebbe arri-vare ad un progetto preliminare e studio di prefattibilità ambientale condiviso dai soggetti coinvolti nell’iter approvativo e coerente con le disponibilità finanziarie previste dal Piano, per iniziare i lavori nel 2009; consegna prevista dopo due anni. Il costo stimato per la realizzazio-ne della tangenziale si aggira intorno ai 22 milioni di Euro interamente finanziati dalla società Autocisa.

In apertura il tracciato della futura tangenziale di Noceto. Nel box a sinistra in basso la nuova piazza Partigiani

Ciak, il cinema che girasi conclude in

agosto “Ciak si gira”, la rassegna cinematografica itinerante realizzata dall’amministra-zione comunale in collaborazione con l’oratorio s. Filippo neri. Presso la Corte tomasi mer-coledì 6 agosto per gli appassionati del grande schermo sarà proiettato “Un amore di testimone”, opera di Paul Weiland, una romantica commedia sull’amore e l’amicizia. Chiuderanno la ras-segna due prime visioni (i titoli sono in via di definizione) martedì 26 agosto e martedì 2 settembre, rispettivamente in programma al Bar Legend e all’oratorio san Filippo neri. tutte le proiezioni sono gratuite e hanno inizio alle ore 21.15.

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60 il mese agosto 2008

provincia NEvIaNo dEGLI aRdUINI

Un mese da vivere in appenninoEvENtI daLLa SEttIMaNa dELLa CULtURa aGLI INCoNtRI CoN L’aUtoRE E La GaStRoNoMIa

Non c’è tempo per annoiarsi nell’estate nevianese: tutti gli appuntamenti del mese

Musica, teatro, letteratura, gastrono-mia. C’è proprio tutto nell’estate

culturale nevianese. Meta apprezzata da parmigiani e turisti per il suo patrimonio ambientale e naturalistico, il Comune dell’Appennino parmense negli ultimi anni ha saputo arricchire la propria offerta con un ricco cartellone estivo.

La Settimana della Cultura, con i suoi quattro appuntamenti “misti” e itineranti, sarà la principale attrazione del mese: mu-sica a Cedogno lunedì 4 con il Quintetto di

fisarmoniche e ad Antreola lunedì 11 dove farà tappa la rassegna Estri d’Estate, un viaggio di note all’insegna della fantasia e della stravaganza. Presso la Corte Baroni di Scurano mercoledì 6 doppio appunta-mento con il Palio poetico di Ermo Colle che proporrà gli spettacoli “Aspettando Nil”, vincitore di “Le voci dell’anima” 2007, e “Sogno” della Compagnia Aguir-re. Ancora teatro a Neviano (Romazza) venerdì 8; per gli amanti dell’antiquariato l’appuntamento invece è a Bazzano intor-no al Museo giovedì 7.

Sarà quindi la volta del Mercatino bio-logico, che tornerà a Scurano domenica 10 agosto: bancarelle di prodotti bio esporranno per tutto il giorno in piazza mercato il meglio dei prodotti locali; alle ore 10 è previsto anche un Bio trek (ritrovo presso il Monte Fuso), passeggiata di circa 6 ore insieme ad una guida ambientale escursionistica che accompagnerà i partecipanti lungo un percorso ad anello nel verde.

Luciano Rossi e Mario Rinaldi saranno le voci narranti dell’ultimo appuntamento della rassegna “Incontri con l’Autore”, sabato 16 agosto (ore 16 Parco del Monte Fuso) nella “Giornata della Memoria”: letturatura della Resistenza e storie della Resistenza nel parmense.

Infine, l’anteprima del Festival del Prosciutto chiuderà in grande stile gli ap-puntamenti del mese, sabato 30 agosto,

con una serata all’insegna del “dolce” di Parma, con musica e cabaret (vedi pagine dedicate).

Per informazioni: Comune di Nevia-no degli Arduini tel. 0521 843110, Centro Turistico Monte Fuso tel. 0521 840151.

di Eleonora Viti

dedicato a Corrado Costa: le avanguardie a Bazzano

s’intitola “Gli anni del mulino” la rassegna curata da Daniela Rossi che il prossimo settembre riporterà a casa Corrado Costa, poeta appartenente al Gruppo 63, nato a Bazzano in località il mulino (Bazzano 1929 – Reggio emilia, 1991). Presentazioni di libri, performance, letture con poeti, letterati, scrittori sono attesi sabato 6 e domenica 7 settembre per un week end interamente dedicato alle avanguardie poetiche. tra gli ospiti attesi a Bazzano Roberto tizi, enzo minarelli, andrea Cortellessa, eugenio Gazzola, Daniela Rossi, nanni Balestrini, Giuseppe Caliceti, Rosaria Lo Russo, milli Graffi, Giu-lia niccolai, Lidia Rivello, Lello Voce, niva Lorenzini, maurizio spatola. Per informa-zioni: www.comune.neviano-degli-arduini.pr.it, tel. 0521 843110.

CoLoRNo

wIRELESS IL SERvIzIo oFFERto da CoMESER. CoStI pIù BaSSI pER La NavIGazIoNE

arriva il wireless: internet a banda larga e telefonia voIp

In alto, foto di repertorio di un mercatino a Neviano degli Arduini

Lo scorso luglio è stato ufficializzato da parte della società di telecomunicazioni ComeseR il completamento dell’attiva-zione del segnale wireless nei comuni di torrile e Colorno, che renderà possibile la fornitura di servizi internet a banda larga e telefonia VoIP a privati, aziende ed enti pubblici

arrivando a coprire la parte sud dei comuni di Colorno e di mezzani, oltre che la prima fascia industriale a nord di Parma. Un progetto innovativo che distribui-sce la linea via cavo (la ditta Veronesi ha concesso a ComeseR l’uso del proprio silos per l’installazione dell’antenna) raggiungendo un territorio molto ampio, a costi inferiori, e garantendo un servizio altamente efficiente Il cliente sarà dotato di un’antenna da attac-care al palo della tv e di un router da posizionare all’interno dell’abitazione o dell’ufficio; questo verrà poi collegato a computer, telefoni o fax. attualmente la rete di ComeseR copre 13 comuni, circa 600 km quadrati di territorio e 90.000 abitanti e persegue

l’obiettivo di offrire a cittadini e imprese un potente canale di comunicazione innovativa, interattiva e multimediale grazie al quale implementare strumenti di telelavoro, teleformazio-ne, telesorveglianza e telemedicina. “È un passo signifi-cativo per migliorare la qualità della vita - spiega mirko Reggiani, assessore all’Innovazione tecnologica del Comune di Colorno - abbiamo già valutato, in accordo con alcuni bar, anche la possibilità di attivare il servizio di “hot spot” a favore dei turisti”. “Il nostro comune oggi - commenta invece alessandro Fadda, assessore all’ambiente del Comune di tor-rile - grazie all’antenna recentemente installata a san Polo e a quella installata a trecasali, può contare su una copertura totale del proprio territorio. Per altro la stazione di san Polo sarà una delle prime a essere collegata a una rete in fibra ottica, grazie anche al felice riscontro che ha avuto presso la ditta locale “Bertoli” che, per prima, ha deciso di testare il progetto”. Info: ComeseR 0524 881111

[Federica Pallini]

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61il mese agosto 2008

provinciaFIdENza

L’acqua? La prendo al parcoINaUGURazIoNE IN vIa toGLIattI, SI pUò SCEGLIERE tRa LISCIa o GaSSata

Il nuovo distributore gratuito di acqua potabile: un servizio per tutti e per l’ambiente

Quando i nostri nonni erano giovani ogni città, ogni borgo aveva al

centro della piazza o ad un angolo la sua fonte, dove abitanti e turisti potevano sostare per un momento di ristoro. Pos-sedere acqua e distribuirla a tutti era un segno di civiltà, un semplice esempio di rispetto nei confronti di una comunità. Perché l’acqua prima di essere un mar-chio o una pubblicità era ed è un bene

pubblico. Offrire la possibilità di

poter consumare acqua gratuitamente e nello stesso tempo favorire la filosofia del non spreco è un evento che fa notizia. Per il servizio offerto e per la sensibilità applica-ta da un’amministrazione nei confronti dell’educa-zione ambientale.

Portandosi da casa una propria bottiglia di vetro, i fidentini dal mese scorso possono scegliere se bere liscio o gassato, a costo zero. Nato da un’idea e finanziato dal Comune di Fidenza - assessorato all’Ambiente - e da San Donnino Multiservizi, “Acqua Comune” è di-ventato il primo punto di

distribuzione di acuqa potabile sul terri-torio fidentino. Prelevata dall’acquedot-to pubblico, l’acqua trattata per essere normalmente consumata per l’alimen-tazione, viene distribuita all’interno del Parco della Pace di via Togliatti attraver-so tre erogatori inseriti all’interno di una struttura architettonica chiusa durante le ore notturne; all’esterno un apposito pannello fornisce tutte le informazioni

BUSSEto

LavoRI pUBBLICI INtERvENtI NEL CapoLUoGo E a SaMBoSEto, FRESCaRoLo, SEMoRIva E SaN RoCCo

Riqualificazione straordinaria della strade comunali: stanziati 260 mila euro

Lavori in corso nel Comune di Busseto

necessarie, sulla composizione chimica dell’acqua, sul metodo di erogazione, offrendo importanti spunti sul concetto del risparmio.

“Il nome scelto per la fontana, ‘Ac-qua Comune’, è esplicativo - sottolinea Andrea Massari, assessore all’Ambiente - significa che l’acqua è un bene di tutti. Il distributore è un gioiello di tecnolo-gia che non solo offrirà un servizio alla comunità, ma è anche un bell’oggetto di arredo per il Parco della Pace. La tecnologia, che spesso viene associata al valore economico, qui è associata a un elemento semplice: l’acqua. Fidenza fa della modernità il suo vanto, ma la modernità che Fidenza ha scelto è nel rispetto dell’ambiente”.

“Il progetto - prosegue Massari - si pone più obiettivi: valorizzare la ‘risorsa acqua da bere’, incentivare l’uso abi-tuale dell’acqua del rubinetto (con la conseguente diminuzione dell’utilizzo di bottiglie di plastica e quindi della produzione di rifiuti), accrescere la con-sapevolezza del cittadino nei confronti di questa vitale risorsa e recuperare il valore di comunità storicamente legato alle fontane”.

I cittadini saranno liberi di scegliere tra acqua naturale, addizionata di ani-dride carbonica, refrigerata o a tempe-ratura ambiente.

di Erika Varesi

“Acqua Comune”, acqua gratuita e tecnologia

Con l’estate è stato dato il via ad un intenso programma di lavori pubblici nel Comune di Busseto. La Giunta Comunale, guidata dal sindaco Luca Laurini, ha infatti deliberato alla fine di maggio una serie di interventi straordinari di manuten-zione delle strade comunali, che peremetteranno un miglioramento della sicurezza stradale e un più facile e confortevole collegamento con le frazioni che circondano Busseto.

Gli interventi erano stati pianificati con progetti preliminari durante l’inverno e ora, dopo il via libera di giunta, sono diventati immediatamente esecutivi e alcuni dei quali sono già stati effettuati. nel dettaglio il program-ma prevede a Busseto capoluogo il rifacimento della pavimentazione bituminosa di via sibelius, via schubert, via Pallavicino, Via Gialdi, compresi gli interventi sui cordoli e i marciapiedi.

a samboseto i lavori riguardano via Pioppa Canale, dove sarà rifatto il tappeto di usura, in parte ri-correndo alla tecnica della semipenetrazione a freddo con stabilizzazione del fondo. analogo interven-to è previsto per strada Catelli. nella frazione di san Rocco l’asfaltatura riguarderà strada orsi, mentre a Frescarolo saranno più numerosi i cantieri. ad essere interessati sono infatti diversi tratti della strada comunale che attraversa la località, in particolare la zona attorno al canale di bonifica, l’ingresso nell’abitato, la traversante. si prevede inoltre la copertura del fosso tra la chiesa e l’osteria, metà da un lato e metà dall’altro.

a semoriva invece sarà strada nazzano ad essere interessata dall’asfaltatura. anche qui verrà ap-plicata la tecnica della semipenetrazione a freddo con stabilizzazione del fondo. Inoltre la segnaletica orizzontale sarà completamente rinnovata nelle strade interessate dai lavori. Il valore complessivo dei lavori pianificati dal Comune di Busseto è di 260mila euro.

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62 il mese agosto 2008

La prima immagine che arriva alla mente se si pensa al responsabile

di un archivio comunale che per passione o per dovere professionale fa anche il ricercatore storico è quella di una per-sona sommersa da scartoffie e polvere, completamente preso dalla catalogazione di fascicoli e carpette, da sempre avulso dalle vicende dell’ambiente o della città in cui vive.

Se si conosce superficialmente Roberto Spocci, appunto responsabile dell’ar-chivio comunale di Parma e ricercatore storico, si può commettere l’errore di abbinarlo a quello stereotipo. Nulla di più sbagliato, perché Roberto, pur esercitan-do il proprio mestiere con profondo amore e competenza, ormai da sessant’anni vive con la passione e la partecipazione di sempre ogni vicenda, ogni più piccola emozione della sua città.

Chi è Roberto Spocci? “Uno che è nato in pieno Oltretorren-

te, in via Inzani, chiamato allora “Borog d’iavartis” perché nel fosso, oggi chiuso, che lo costeggiava ci cresceva il luppolo (in dialetto avartis), in una casa (più volte citata nel libro “Parma libertaria” di Gianni Furlotti, l’anarchico) dove era impossibile non respirare quegli umori, quelle idee, quelle ideologie che mi hanno accompagnato nella crescita. Nel ’68 avevo vent’anni, ho un percorso scolastico non proprio lineare, ma oggi posso dire di essere anche professore a contratto pres-so la nostra Facoltà di lettere in materia di archivistica”.

Come definisci un ricercatore storico?“Fondamentalmente uno che va alla

ricerca della verità per capire il passato in modo da poter analizzare il presente per migliorare il futuro; uno che deve avere gli occhi ben aperti perché a volte la convinzione ideologica non permette di vedere le cose come stanno. È un uomo

Una professione legata alla storia della città tradotta in termini di disponibilità e servizio a favore dei cittadini. A quarant’anni didistanza i ricordi del ‘68 in versione parmigiana da parte di chi “c’era”

Ricercatore del tempo vissuto

che ha costantemente dei dubbi che cerca di risolvere”.

In che modo svolgi questa professio-ne?

“La mia è una professione che, anche nel corso dei secoli, può essere fatta in due modi: da una parte essere al servizio del potere e nascondere ciò che in quel momento non gli è ‘utile’, dall’altra es-sere al servizio dei cittadini, aiutandoli a ricostruire un percorso di ricerca sia di natura storica che amministrativa, cer-cando tracce quasi come uno scout, per risolvere le loro esigenze. Io appartengo a questa seconda categoria in pieno spirito di servizio, a disposizione dei cittadini, perché, cosa che non dimentico mai, sono loro che pagano il mio stipendio”.

Da che elementi parte una ricerca storica?

“Può essere che analizzando una si-tuazione storica assimilata da tempo ci si accorga che esiste un punto oscuro o una qualche piccola cesura che non corrispon-de linearmente a quanto si trova scritto. A questo punto scatta la curiosità, per cui si va ad indagare, attraverso la ricerca e lo studio, per portare alla luce la verità. A volte sono segnali labili e bisogna intuirli grazie all’esperienza e allo studio”.

Parma nel cuore da sempre. Come hai visto cambiata negli anni la tua città?

“Sarebbe troppo lungo riassumere ciò che penso in poche parole. Posso solo dire che Parma è sempre stata ‘bella’, e non solo oggi per i lavori che sono stati fatti, per come ha saputo reagire in momenti di grande difficoltà grazie allo spirito della sua gente, un po’ anarcoide ma di grande generosità.

Negli ultimi venti anni, ma soprattutto oggi, trovo che questa peculiarità, questa

il personaggio

identità vera di Parma sia usata più per farne un facciata che per sostanza”.

40 anni dal ’68. Uno storico – che c’era – cosa ricorda di allora, in un momento in cui le celebrazioni di quando bruciava “la fiaccola dell’anarchia” oggi si sprecano?

“La speranza, la voglia di cambiare il mondo in meglio. ho avuto una storia complessa: dal movimento cattolico al PSIUP, dalla contestazione ecclesiale a quella della scuola e dell’Università. Sono stato uno degli occupanti del Duo-mo perché, coerentemente ai documenti del Concilio Vaticano II, pensavamo ad una Chiesa povera per i poveri e non a rimorchio dei potenti o delle banche. Ricordo l’occupazione della Facoltà di scienze dove fummo tutti d’accordo a non provocare il minimo danno alle attrezzature dei laboratori.

Ricordo, nel corso di un’occupazio-ne, la Messa celebrata da Don Moroni nell’aula dei Filosofi in occasione della Pasqua. Ricordo che sempre in quella domenica una delegazione di spazzini dell’AMPS, in piena solidarietà, ci portò una bella pentola di anolini caldi. Poten-za della tradizione mescolata alla lotta di classe”.

Cosa fai nel tempo libero? Ricerchi costantemente il tempo perduto, op-pure….

“Scrivo, studio, leggo (anche Tex Willer e non mi vergogno), faccio ricerca e mi piace ancora girare a zonzo per Parma. Da qualche anno, esattamente dal 2000 quando per il Giubileo raggiungemmo Roma a piedi, con un gruppo di amici trascorriamo qualche giorno a far trek-king e devo dire che ho scoperto delle località straordinariamente belle sia in provincia che in giro per l’Italia”.

di Fabrizio Furlotti

Roberto Spocci, responsabile dell’archivio comunale di Parma

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