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Email: [email protected] Tel e Fax: (+39) 06.2040432 6 maggio 2012 Anno 4, numero 18 ...e vivi la tua comunità! NOTIZIARIO SETTIMANALE Chiesa San Tommaso D’Aquino, Cappella dell’Università Tor Vergata Via Salamanca - 00133 ROMA effata.cappellauniversitariasantommaso.org www.cappellauniversitaria.uniroma2.it Effatà è già a casa tua … visita il nostro sito internet: effata.cappellaunversitariasantommaso. org V Domenica di Pasqua (anno B) 4 LA NECESSITÀ DI RIMANERE IN CRISTO Questa domenica sottolinea la necessità di rimanere uniti alla vite: Gesù. Staccandoci da questa corrente divi- na, ci scarichiamo facilmente. Come possiamo rimanere in Lui e Lui in noi? La Scrittura dice che chi osserva i Suoi comandamenti dimora in Dio e Dio in lui. Il frutto delle opere buone nasce dall’osservare il comandamento dell’amore, facendo di Gesù la nostra guida. Se rimaniamo in Gesù, portiamo molto frutto e diventeremo veri Suoi discepoli. Dio è l’agricoltore che pianta, si prende cura della sua vigna giorno e notte, la irriga e la protegge sempre. Siamo creati in un modo eccellente da Dio, piantati nel terreno fertile della fede per dare i frutti buoni. Ma a causa delle nostre scelte sbagliate ed egoistiche, usciamo dal binario e non diamo buoni frutti. Invece produ- ciamo uva acida. Tante volte Dio aspetta da noi giustizia e rettitudine, ma Gli arriva invece il grido degli op- pressi. Dio ti chiede in Geremia 2,21: “Io ti avevo piantato come vigna scelta, tutta di vitigni genuini; ora, co- me mai ti sei mutato in tralci degeneri di vigna bastarda?” Caro amico, il Signore ti ha piantato buono, aspetta frutti preziosi da te: giustizia, amore, santità, disponibilità, servizio, ecc. Se non facciamo fruttificare i doni ricevuti da Dio, Dio sarà “costretto” a toglierci quei doni e dare ad altri il compito che noi non abbiamo saputo a- dempiere. “Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglio… Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccol- gono, lo gettano nel fuoco e lo brucia- no.” Questo è il peggiore fallimento della vita. P. John Idio, OMV LE LETTURE D’OGGI 1^ lettura At 9,26-31 Salmo 21 2^ lettura 1Gv 3,18-24 Vangelo Gv 15, 1-8 ORARIO DELLE CELEBRAZIONI In Cappella: feriali: 8.00, 13.15, 18.00 festive: 12.00, 18.00 Al Campus: Tutti i giorni alle 20.00 Alla Residenza di via Schiavonetti: Domenica alle 18.00

e vivi la tua comunità! - oblati.org · al Simposio per la Nuova Evangelizzazione ... visitare i quali occorre chiedere la chiave alla finestrella della “ruota” del- ... di Costantino

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Email: [email protected]

Tel e Fax: (+39) 06.2040432 6 maggio 2012

Anno 4, numero 18

...e vivi la tua comunità! NOTIZIARIO SETTIMANALE Chiesa San Tommaso D’Aquino,

Cappella dell’Università Tor Vergata

Via Salamanca - 00133 ROMA

effata.cappellauniversitariasantommaso.org

www.cappellauniversitaria.uniroma2.it

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V Domenica di Pasqua (anno B)

4

LA NE CESSITÀ D I R IMANERE IN CR ISTO Questa domenica sottolinea la necessità di rimanere uniti alla vite: Gesù. Staccandoci da questa corrente divi-

na, ci scarichiamo facilmente. Come possiamo rimanere in Lui e Lui in noi? La Scrittura dice che chi osserva i

Suoi comandamenti dimora in Dio e Dio in lui. Il frutto delle opere buone nasce dall’osservare il comandamento

dell’amore, facendo di Gesù la nostra guida. Se rimaniamo in Gesù, portiamo molto frutto e diventeremo veri Suoi discepoli.

Dio è l’agricoltore che pianta, si prende cura della sua vigna giorno e notte, la irriga e la protegge sempre. Siamo creati in un modo eccellente da Dio, piantati nel terreno fertile della fede per dare i frutti buoni. Ma a

causa delle nostre scelte sbagliate ed egoistiche, usciamo dal binario e non diamo buoni frutti. Invece produ-

ciamo uva acida. Tante volte Dio aspetta da noi giustizia e rettitudine, ma Gli arriva invece il grido degli op-

pressi. Dio ti chiede in Geremia 2,21: “Io ti avevo piantato come vigna scelta, tutta di vitigni genuini; ora, co-me mai ti sei mutato in tralci degeneri di vigna bastarda?”

Caro amico, il Signore ti ha piantato buono, aspetta frutti preziosi

da te: giustizia, amore, santità, disponibilità, servizio, ecc. Se non

facciamo fruttificare i doni ricevuti da Dio, Dio sarà “costretto” a toglierci quei doni e dare ad

altri il compito che noi non abbiamo saputo a-

dempiere. “Ogni tralcio che in me non porta

frutto, lo taglio… Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccol-

gono, lo gettano nel fuoco e lo brucia-

no.” Questo è il peggiore fallimento

della vita.

P. John Idio, OMV

LE LETTURE D’OGGI

1^ lettura At 9,26-31

Salmo 21

2^ lettura 1Gv 3,18-24

Vangelo Gv 15, 1-8

ORARIO DELLE CELEBRAZIONI

In Cappella: feriali: 8.00, 13.15, 18.00

festive: 12.00, 18.00

Al Campus: Tutti i giorni alle 20.00

Alla Residenza di via Schiavonetti:

Domenica alle 18.00

Voglia di Verità

Una Chiesa giovane, dinamica, pronta alle sfide e sicura di avere ancora un ruolo nel mondo moderno: questo è venuto fuori ne l sim-posio europeo degli studenti universitari tenutosi qui nella nostra università di Tor Vergata, presso la facoltà di economia. È un'altra gioventù quella che ha parlato nelle aule del simposio, e non una gioventù minoritaria. Più di trecento giovani di tutta Europa, prove-nienti da 27 paesi che hanno manifestato con coraggio e ardore la loro appartenenza alla Chiesa cattolica. A chi crede che i giovani vogliono soltanto cose materiali e soddisfazioni immediate è stata data una secca risposta: i giovani vogliono la Verità, il bene, la giustizia, e a volte li chiedono anche con forza. C’è stato chi lo ha fatto indicando i problemi, chi facendo proposte concre te per l’evangelizzazione, chi ha mosso critiche all’organizzazione della Chiesa (ma si badi bene, lo ha fatto da dentro la Chiesa). Il leitmotiv era sempre lo stesso: vogliamo una chiesa più a misura d’uomo, fatta di amicizie, di rapporti normali, di bontà e fraternità. Basta con i giochi e i cerchi, basta con il buonismo e con la carità che diventa filantropia. I giovani (e il mondo ne prenda nota) vogliono cultura, conoscenza, vogliono conoscere le ragioni della fede e condividerle con gli amici, in rapporti veri e non forzati in un‘organ izzazione. Il simposio europeo lancia l’idea di gruppi di base in università, gruppi di amici che vivono rapporti normali, magari affiancat i da un cappellano, il quale risponde alle loro domande sulla fede in un contesto sempre informale, com’era agli albori della Chiesa Nascente; elementi del gruppo sono la fede (concreta nella messa domenicale), la missione (concreta nella testimonianza semplice ai propri compagni, fatta non di grandi eventi, ma di quotidiana e spontanea gratuità) e la carità (fatta di piccoli e quotidiani aiuti a chi ci è più vicino). I giovani vogliono la Verità, per essere liberi.

Riccardo Fratini

Tra il 28 Aprile e l’1 Maggio la nostra università di Roma ha respirato aria europea con la presenza di circa 500 giovani provenienti, appunto, da 27 pa-esi diversi per “l’incontro euro-peo degli studenti universitari”. L’evento è stato organizzato dalla Pastorale Universitaria di Roma e ha avuto come sede l’università degli studi di Tor Vergata.

I ragazzi sono stati impegnati in incontri, workshop, celebrazioni e … visita della città. Il tema dell’incontro è stato: “Il contributo degli universitari per la costruzione di un nuovo umanesimo”. In que-sta occasione si sono incontrati, anche, i delegati nazionali di Pastorale universitaria in Europa. Il tut-to, certamente, è stata una splendida occasione di scambio culturale, esperienziale, umano e cristiano.

La nostra cappella è stato punto di riferimento per la preghiera e per le cele-brazioni eucaristiche che sono state animate da noi, coro “San Tommaso D’Aquino” che abitualmente animiamo la liturgia. Ma stavolta l’emozione è stata tanta. Ringraziamo il Cappellano, P. Mauro Oliva, che ha dato a noi questa grande opportunità d’esperienza. Le celebrazioni sono state tutte molto solenni e hanno visto la presenza di celebranti di tutto rispetto come S. Ecc. Card. Agostino Vallini che ha presieduto la Veglia di preghiera presso la croce di Tor Vergata e S. Ecc. Mons. Angelo Bagnasco per la messa con-clusiva dell’1 Maggio. I ragazzi del coro mi hanno stupito: sempre presenti e sempre con l’entusiasmo a 1000. Posso dire che è stata per noi una bella occasione per conoscerci e per fare una bella esperienza di chiesa.

“L’Alma de

Espaňa!”

Durante l Incontro Europeo de-

gli Studenti Universitari ho svol-

to l’attività di guida culturale

come volontaria della Cappella

Universitaria di Tor Vergata per i

ragazzi spa-

gnoli, coordi-

nati da Don

Roberto Visier.

Giovani tra i

venti e i venti-

sei anni prove-

nienti da Gra-

nada, Siviglia,

Malaga (e due

ragazze dalla

R e p u b b l i c a

Ceca) iscritti a

diversi corsi di

laurea e facenti parte del Sarus (Servicio de

Asistencia Religiosa de la Universidad de

Sevilla), e della “Delegaciòn Diocesana de

Pastoral Universitaria de Granada” sono

giunti a Roma con gli accompagnatori reli-

giosi Leo e Josè. I ragazzi hanno partecipato

al Simposio per la Nuova Evangelizzazione

nelle Università con idee salde nella Fede.

Alla Celebrazione Eucaristica in occasione

delle ordinazioni sacerdotali, grande emo-

zione è stata per loro

osservare da vicino il

Papa e, al termine

dell’Angelus, hanno

iniziato a sventolare

con partecipazione la

bandiera del Sarus,

loro mascotte. Alla Veglia di Preghiera per il

primo anniversario della beatificazione di

Giovanni Paolo II abbiamo cantato e ballato

insieme e, davanti la Croce di Tor Vergata,

ci siamo commossi promettendoci di rive-

derci. Mentre guidavo loro nella Città Eterna

abbiamo pregato, come nei suggestivi mo-

menti nell’Istituto delle Piccole Sorelle

dell’Agnello ai SS.Quattro Coronati, condivi-

so pensieri, pasti, corse, scherzi, inconve-

nienti senza cedere a stanchezza e pioggia.

Esorto tutti a prendere esempio da questi

ragazzi così pieni di entusiasmo che non si

vergognano di essere cristiani.

Carmen, Hilario, Dominika, Antonio, “i tre

moschettieri”, Juan, Lourdes, Rosio, Ali e gli

altri…i ragazzi come voi sono “el Alma de

Espana!”

Germana Palmiotti

Come non raccontarvi della veglia di preghiera in occasione del primo anniversario della beatificazione di Giovanni Paolo II? E’ stata una pic-cola GMG che ci ha riportato, con nostalgia affettuosa, a Tor Vergata nel 2000, quando, proprio Giovanni Paolo II ci denominò “Sentinelle del mattino” e noi continuiamo ad esserlo. Abbiamo animato noi del coro insieme alla Piraffa band e all’Altro gruppo. Noi ci siamo occupati della parte dedicata alla preghiera. Il cuore batteva forte quando ab-biamo accolto i 500 giovani europei,che arrivavano in processione con le loro bandiere, dalla cappella alla Croce, con il canto L’Emmanuel, inno della GMG del 2000. E tutto fu avvolto da un’atmosfera che solo la presenza dello Spirito Santo può creare. Abbiamo ricordato il nostro Papa Beato e la sua beatificazione avvenuta esattamente 1 anno fa. Alla fine, grande festa, con canti e balli e l’appuntamento dato dal Cardinale al prossimo anno…Noi ci saremo! Noi di Tor Vergata “stiamo qui, sotto la stessa luce, sotto la Sua croce…” E noi ci stiamo “in coro!”

“Piccolo mondo medievale” ai SS. Quattro Coronati

Chiesa piuttosto antica, risalente al IV sec., trasformata in Basilica da

Papa Leone IV, distrutta dai Normanni e in seguito ricostruita per volere

di Papa Pasquale II, è dedicata ai Santi Quattro Coronati, i quattro mar-

morari dalmati Simproniano, Claudio, Castore e Nicostrato, i quali subiro-

no il martirio sotto Diocleziano per non aver scolpito una statua dedicata

al dio Esculapio. Per tale ragione ancora oggi la Chiesa è oggetto di parti-

colare devozione da parte di scalpellini e marmorari.

Un’altra versione attesta che i quattro martiri sarebbero stati dei soldati,

e più precisamente Severo, Severiano, Carpoforo e Vittorino, fatti uccide-

re dall’imperatore per aver rifiutato di adorare una statua pagana.

Le mura che ne circondano l’esterno regalano all’edificio, situato in uno

slargo su via dei SS.Quattro, un aspetto simile a quello di una fortezza,

con la torre campanaria che ne arricchisce una visione di stampo medie-

vale, quasi un piccolo borgo, un monastero che immerge il visitatore in

un’atmosfera intimamente spirituale.

All’interno del complesso si può ammirare il chiostro di inizio XIII sec.,

opera di artisti romani caratterizzata da luminosi marmi e da leggere ar-

cate sostenute da colonnine binate gemmate con capitelli a foglie

d’acqua.

L’impianto basilicale presenta nella parte alta dei matronei, nell’abside

affreschi del 1630 di Giovanni da San Giovanni con storie dei Santi Quat-

tro, mentre nella cripta sono disposte quattro arche contenenti reliquie

dei quattro martiri.

Caratteristica peculiare è la presenza di due cortili che danno accesso

agli edifici di due comunità di suore, all’interno di uno dei quali figura un

affresco di XIII sec. rappresentante un raro calendario liturgico.

Di recente riscoperta sono gli affreschi dell’Oratorio di S.Silvestro (per

visitare i quali occorre chiedere la chiave alla finestrella della “ruota” del-

le monache) dipinti nel 1246 in stile bizantineggiante e raffiguranti storie

di Costantino.

“Ora al fine affratellati senza più tra noi confin”, strofa dell’inno europe- o, che

descrive al meglio, l’European Meeting of University Student, che si è svolto nella

settimana a cavallo tra aprile e maggio, nella Facoltà di Economia dell’Universita

Tor Vergata, dove, sulle note di “Jesus Christ you are my life”, noi della delegazio-

ne italiana, abbiamo partecipato, insieme a più di 400 studenti universitari prove-

nienti da tutta Europa. Tutti insieme abbiamo condiviso a diversi momenti indi-

menticabili, quali la messa a San Pietro, presieduta dal papa, e, nella nostra Cap-

pella Universitaria, presieduta dal Cardinale Bagnasco, per ultimo, ma non di me-

no importante, l’anniversario di Beatificazione di Giovanni Paolo II, dove, alla fine

di questo indimenticabile evento, tutti noi, ci siamo divertiti con canti e balli. Non

sono mancati momenti di riflessione, dove tutti noi, divisi in delegazioni (italiana,

francese, spagnola e inglese) abbiamo riflettuto sull’importanza della Nuova Evangelizzazione. L’obiettivo del Meeting era la fondazio-

ne di una nuova Europa, più unità, sia dal punto di vista umano, sia dal punto di vista religioso, partendo dall’ “Europa del domani”,

citando infatti il sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno: “ Dalla crisi usciremo, non con soluzioni tecniche, o con qualche nuova

ideologia, ma sentendo forte la fede”, infatti solo se si è uniti si superano le difficoltà, a parer mio, è questo l’insegnamento che tutti

noi, abbiamo ricevuto.

Federico Cascio

La terza domenica del mese alle

h.15,00 in cappella, lettura dello spartito

e teoria musicale Prossimo

appuntamento il 20 maggio

CALENDARIO SETTIMANALE (consulta

Lunedì 7

* In Cappella, Catechesi per universitari, II livello,

h.19.30

Martedì 8

* In Cappella, Introduzione alla Sacra Scrittura, h. 19.00

* In Cappella, Formazione alla liturgia, h.19,00

Mercoledì 9

* Facoltà di Scienze, h. 13.00-14.00, Aula 6A,“Fisica

metafisica oggi– Coesistenza o esclusione?”

* Facoltà di Economia, h. 13.10-14.00, Edificio didatica,

Aula S 5, “Morale ed economia”

anche l’inserto del programma della festa della Pace!)

* In Cappella, Preghiera del Rosario, h. 18.30

* In Cappella, Lectio Divina, h. 19.30

Giovedì 10

* Facoltà di Ingegneria, h. 13.10-14.00, Aula R3,

“Cervello, mente e computer (Stanley Jaki)”

* In Cappella, Adorazione Eucaristica, h. 13.45 e h.17.30

* In Cappella, Incontro FUCI, ore 19.00

Venerdì 11

* In Cappella, Prove di canto per la liturgia, h. 19.00