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E U R O S O C I A L N E T W O R K TITOLO Di cosa si parla? L’esternalizzazione dei servizi è una forma di privatizzazione definita “parziale”, in quanto punta esclusivamente o prevalentemente alla privatizzazione della funzione di produzione di beni o servizi di welfare, dove lo Stato conserva un ruolo centrale nella programmazione e indirizzo delle politiche sociali (gli consente di mantenere la titolarità del servizio e di sancire il diritto di ogni cittadino a ricevere il servizio rispondendone indirettamente anche per la qualità).

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Di cosa si parla?

L’esternalizzazione dei servizi è una forma di privatizzazione definita

“parziale”, in quanto punta esclusivamente o prevalentemente alla

privatizzazione della funzione di produzione di beni o servizi di welfare, dove lo

Stato conserva un ruolo centrale nella programmazione e indirizzo delle

politiche sociali (gli consente di mantenere la titolarità del servizio e di sancire il

diritto di ogni cittadino a ricevere il servizio rispondendone indirettamente

anche per la qualità).

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Premessa e contesto italiano in cui si inserisce

·

-Il problema economico è fra i principali motivi che ha spinto i paesi occidentali

ad attivare una politica di servizi di interesse sociale su base privata.

- nasce negli anni 90 in conseguenza a fenomeni sociali e economici che hanno

comportato cambiamenti demografici (l’aumento della popolazione anziana e il

tasso di natalità quasi pari a zero, i flussi immigratori) e le relative conseguenze

socio-sanitarie, difficoltà finanziarie e di bilancio, crisi di legittimità.

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La riforma dello stato sociale è caratterizzata da diverse dimensioni istituzionali tra loro correlate. In Italia la riforma segue percorsi differenziati sia per settore sia per territorio.

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Riferimenti normativi

Con la riforma del titolo V della Costituzione (potere legislativo alle Regioni) si è realizzata

una discontinuità rispetto al pur rilevante processo di decentramento. I processi di

decentramento verticale, attraverso cui un numero sempre crescente di competenze viene

attribuita in via originaria a comuni, provincie e regioni, producono effetti significativi sulle

modalità di finanziamento e di gestione ai servizi alla persona ed alla comunità.

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- In conseguenza del decentramento si verifica un processo di articolazione territoriale, potenzialmente in grado di condurre ad una rilevante differenziazione dei modelli organizzativi operanti a livello comunale,

- Il decentramento più significativo riguarda la gestione, mentre la programmazione e il coordinamento vengono compiuti a livello regionale e di zona.

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la legge 328/ 2000 (legge quadro sui Servizi Sociali) fa riferimento alla programmazione:

art. 1. Le modifiche concernenti i modelli di governo delle politiche sociali e

sanitarie sono dettate da esigenze diverse, relative all’aumento della

domanda di servizi, alla natura del servizio erogato, alle modalità di

fruizione dello stesso, all’esigenza di rendere più efficiente la gestione e

qualitativamente migliori le prestazioni, a quella di ridurre i costi

organizzativi e quelli di produzione, alla necessità di dotarsi di modelli

flessibili che siano a basso tasso di investimenti irreversibili.

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- nel settore dell’assistenza la riforma ha individuato nel terzo settore un attore privilegiato per la costruzione di modelli cooperativi

- nel settore sanitario lo strumento di selezione dei soggetti privati che possano partecipare sia al servizio sanitario nazionale che al sistema integrato degli interventi dei servizi sociali è costituito dall’accreditamento e dalle autorizzazioni.

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- accanto alle politiche dell’offerta, si sviluppano politiche della domanda volte a promuovere la libertà di scelta, ad esempio attraverso gli assegni/ servizio, i bonus o i titoli di acquisto (L 328/2000)

- La fissazione dei livelli essenziali e la definizione della qualità dei servizi viene realizzata a livello del governo centrale, sancendo così la garanzia dei diritti ai cittadini.

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Più in dettaglio: che cosa è in concreto l’esternalizzazione?

- Con questo termine si fa riferimento a tutte le ipotesi in cui un ente pubblico, rinuncia

totalmente o parzialmente alla gestione diretta di un servizio, i cui beneficiari finali siano

soggetti diversi dall’amministrazione, affidi ad un’organizzazione separata, di natura privata o

mista, il compito di svolgere una o più funzioni.

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L’obiettivo di lungo periodo è quello di creare modelli di governo a struttura cooperativa pubblico – privato, compatibili con la pluralità dell’offerta, la libertà di scelta del beneficiario ed un sufficiente grado di concorrenzialità.

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Il processo di contrattualizzazione ha una funzione regolamentare; può dunque essere letto come una modalità consensuale di regolamentazione “sostitutiva di” o “ completamente a” quella gerarchica. Essa viene generalmente associata all’introduzione di sistemi concorrenziali riguardanti la selezione del gestore, imposti dalla legge nazionale/o comunitaria o volontariamente promossi dall’amministrazione che decide l’esternalizzazione.

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l'esternalizzazione dei servizi si basa essenzialmente sulla capacità dell’ente pubblico di mettere in competizione tra loro i diversi potenziali fornitori, ottenendo perciò le migliori condizioni di qualità e di prezzo del servizio stesso.

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Caratteristiche in breve

massimizzazione della qualità e una minimizzazione dei costi, attraverso:

- concorrenza,

- sostituzione della logica del profitto con la massimizzazione dei budget,

- economie di scala,

- ridurre gli alti costi di personale,

- maggiore flessibilità di personale, di strumenti, ecc.

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è necessario:

- pluralità di soggetti

- soggetti = selezione di imprese

- controllo (costi, prestazioni e efficienza)

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problemi e limiti:

- dipendenza tra il pubblico e il contraente;

- conflitti di interesse, corruzione, tangenti,

- numero limitato di potenziali fornitori,

- non profit,

- problema politico: capacità di rendere conto del proprio operato nel

P.A.

- frammentazione dei servizi,

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In Italia:

1 9 ) s i è d i f f u s o l ’ u s o d e l la c o n v e n z io n e : s t r u m e n to c o n tr a t tu a le d i r e g o la z io n e d e i r a p p o r t i t r a e n te p u b b l ic o e im p r e s a

p r iv a ta .

2 0 ) G l i e n t i p u b b l ic i m e t to n o in a t to u n a p ro c e d u ra c h e p u ò e s s e r e s c h e m a t iz z a ta in d u e m o m e n t i : u n a p r im a f a s e in c u i

l ’ e n te p u b b l ic o d e f in is c e le c a r a t te r is t ic h e e /o le s p e c i f ic h e te c n ic h e d e l b e n e o d e l s e r v iz io d a a c q u is ta r e , e d u n a s e c o n d a

in c u i s c e g l ie i l c o n tr a e n te d a c u i a c q u is ta r e i l b e n e o i l s e r v iz io in o g g e t to .

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L a s c e l ta d e l c o n t r a e n te : a v v ie n e a t t r a v e r s o p r o c e d u r e q u a l i :

il p u b b lic o in c a n to ,

la lic ita z io n e p riv a ta ,

l’a p p a lto c o n c o rso ,

la tra tta tiv a p riv a ta ,.

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d iffic o ltà :

- q u a n tific a re g li e le m e n ti q u a lita tiv i d e l se rv iz io , fa s i c h e la P .A . s i tro v i in u n a p o s iz io n e d i a s im m e tria in fo rm a tiv a c h e d ip e n d e d a lla n a tu ra

d e l se rv iz io e se p a ra z io n e tra a c q u ire n te e p a g a to re ;

- p riv a ti d iv e n tin o p riv ile g ia ti c h e c re a sp e c ia liz z a z io n i, d is in c e n tiv o e m o n o p o lio

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