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Direttore responsabile: Michele Guccione settimanale di prevenzione medica e di solidarietà - da un’idea di Diego Fabra anno 5 n. 9 - 1 marzo 2010 copia gratuita nell’attesa... Organizza le "III Giornate Siciliane di Medicina Estetica" "II Giornate Interregionali Sud ed Isole Medicina Anti-Aging" dal 17 al 19 Settembre 2010 HOTEL-VILLAGGIO TORRE NORMANNA Info : [email protected] 0916817905 A.I.d.M.E. Accademia Italiana di Medicina Estetica www.nellattesa.it Speciale odontoiatria GRANDHOTEL DELLE TERME piazza terme n° 2 - 90018 - Termini Imerese (PA) tel. 091/8113557 - [email protected] www.grandhoteldelleterme.it 20.000 copie A Sant'Orsola c'è vita E ' assai noto un detto del popolo: "Meglio una messa a Sant'Orsola che cento altrove". Perchè? Perchè nell'antichissimo cimitero dei Vespri opera un parroco di frontiera che, forte del vivere fra i morti al punto da "parlarci", ha la forza di dire le cose in faccia alla gente senza girarci attorno. Così le sue omelie sono molto dirette, capaci di mettere a nudo le nostre debolezze e le nostre ipocrisie. E' lui a pregare per i nostri defunti al posto nostro quando ce ne disinteressiamo per lungo tempo. E' lui che raccoglie soldi per i più poveri e che riesce (ma come fa?) ad aiu- tare tante famiglie in difficoltà. Ci sono tanti problemi in una zona dimenticata da tutti, ma lui riesce a convincere la gente ad affrontarli e trascina tanti ad impegnarsi per la soluzione di piccoli e grandi impicci. Ma non c'è solo questo. Il sacerdote ha anche la "fortuna" di essere circon- dato da ben tre ospedali, il "Civico", l' "Ascoli" e il Policlinico, e si occupa di tanti malati andandoli a trovare e portando il conforto a chi soffre. E' naturale, quindi, che traduca nelle omelie le sen- sazioni, i problemi, il dolore, gli appelli di tanta gente che è igno- rata e di tante anime che sono dimenticate. Ogni domenica vengono pronunciate parole che fanno paura ai potenti. Piccole parole talmente vere e nude, tanto semplici quanto per nulla scontate, da lasciare il segno e da suscitare rea- zioni, buone o cattive a seconda di chi le ascolta. Quest'uomo merita tutto il nostro rispetto per il suo coraggio, la nostra ammi- razione per come porta avanti la sua missione al posto nostro. Credo che non sia giusto lasciarlo da solo con i nostri defunti: sempre più numerosi dobbiamo circondarlo con la presenza, con l'affetto, con il sostegno concreto. L'occasione di andare a trovarlo, se proprio abbiamo bisogno di una scusa, è l'esposizione dell'antico crocifisso della chiesa, restaurato e rimesso al suo posto dopo una esposizione ai fedeli ai piedi dell'altare. Chissà che in tempo di Quaresima qualcuno di noi non decida anche di restaurare se stesso, riscoprendo una grande verità: a Sant'Orsola ci si specchia con la propria anima. A Sant'Orsola c'è tanta vita. editoriale di Michele Guccione - [email protected]

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Direttore responsabile: Michele Guccione settimanale di prevenzione medica e di solidarietà - da un’idea di Diego Fabra

anno 5 n. 9 - 1 marzo 2010

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nell’attesa...Organizza le "III Giornate Siciliane di Medicina Estetica""II Giornate Interregionali Sud ed IsoleMedicina Anti-Aging"dal 17 al 19 Settembre 2010 HOTEL-VILLAGGIO TORRE NORMANNAInfo : [email protected]

A.I.d.M.E.Accademia Italiana di Medicina Estetica

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Speciale odontoiatria

GRANDHOTEL DELLE TERMEpiazza terme n° 2 - 90018 - Termini Imerese (PA)tel. 091/8113557 - [email protected]

www.grandhoteldelleterme.it

20.000 copie

A Sant'Orsola c'è vita

E' assai noto un detto del popolo: "Meglio unamessa a Sant'Orsola che cento altrove".Perchè? Perchè nell'antichissimo cimitero

dei Vespri opera un parroco di frontiera che,forte del vivere fra i morti al punto da "parlarci",ha la forza di dire le cose in faccia alla gentesenza girarci attorno. Così le sue omelie sono

molto dirette, capaci di mettere a nudo le nostre debolezze e lenostre ipocrisie. E' lui a pregare per i nostri defunti al postonostro quando ce ne disinteressiamo per lungo tempo. E' lui cheraccoglie soldi per i più poveri e che riesce (ma come fa?) ad aiu-tare tante famiglie in difficoltà. Ci sono tanti problemi in una zona dimenticata da tutti, ma luiriesce a convincere la gente ad affrontarli e trascina tanti adimpegnarsi per la soluzione di piccoli e grandi impicci. Ma non c'èsolo questo. Il sacerdote ha anche la "fortuna" di essere circon-dato da ben tre ospedali, il "Civico", l' "Ascoli" e il Policlinico, e sioccupa di tanti malati andandoli a trovare e portando il confortoa chi soffre. E' naturale, quindi, che traduca nelle omelie le sen-sazioni, i problemi, il dolore, gli appelli di tanta gente che è igno-rata e di tante anime che sono dimenticate. Ogni domenica vengono pronunciate parole che fanno paura aipotenti. Piccole parole talmente vere e nude, tanto sempliciquanto per nulla scontate, da lasciare il segno e da suscitare rea-zioni, buone o cattive a seconda di chi le ascolta. Quest'uomomerita tutto il nostro rispetto per il suo coraggio, la nostra ammi-razione per come porta avanti la sua missione al posto nostro.Credo che non sia giusto lasciarlo da solo con i nostri defunti:sempre più numerosi dobbiamo circondarlo con la presenza, conl'affetto, con il sostegno concreto. L'occasione di andare a trovarlo, se proprio abbiamo bisogno diuna scusa, è l'esposizione dell'antico crocifisso della chiesa,restaurato e rimesso al suo posto dopo una esposizione ai fedeliai piedi dell'altare. Chissà che in tempo di Quaresima qualcunodi noi non decida anche di restaurare se stesso, riscoprendo unagrande verità: a Sant'Orsola ci si specchia con la propria anima. ASant'Orsola c'è tanta vita.

editoriale

di Michele Guccione - [email protected]

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problemi sociali1 marzo 2010 2

Direttore responsabile: Michele Guccione [email protected]

Direttore editoriale:Diego Fabra [email protected]

Direttore tecnico:Sergio Fabra [email protected]

Hanno collaborato a questo numero:Rita Coniglio [email protected] Fabra [email protected] Falzone [email protected] Li Citra [email protected] Egiziana Munda [email protected] Nocera [email protected] Megna

Vignettista:Pienrico Di Trapani [email protected]

Responsabile commerciale: Marcello Barbaro [email protected]: 3401211397

Comunicazione e Marketing: Giusy Egiziana Munda [email protected]

Comitato etico scientifico:Maurizio Crispi coordinatoreGiovanni Alberti medicina esteticaSilvio Buccellato servizi sanitari pubbliciGaetano Cappellino diagnostica per immaginiAngelo Coco prodotti farmaceuticiSalvatore Crispi diverse abilitàMonica D'Addelfio pedagogica clinicaDiego Fabra medicina Interna

Edizioni Associazione Nell’attesa - Palermo

settimanale di prevenzione medica e di solidarietàda un’idea di Diego FabraRegistrato presso il Tribunale di Palermo al n° 11 del 29 maggio 2006

Mariella Falzone area socialeSergio Fasullo cardiologiaNicola Garofalo endocrinologiaAurelio Guarraci veterinariaRosanna Imburgia geriatriaSalvino Leone bioeticaMilena Lo Giudice pediatriaVincenzo Sortino medicina naturale e omeopatiaSilvia Tinaglia psicologiaMaria Rosaria Valerio oncologia

Redazione, uffici: Via Vaccarini 36 - PalermoTelefono: 0916255846 - 0919760831web: www.nellattesa.ite-mail: [email protected]

Distribuzione:Associazione Nell’attesa

Stampa:Sprint s.a.s.Via Telesino 18/a Palermo - Tel. 091405411

Questo numero è stato stampato in 20.000 copieChiuso in tipografia il 24 febbraio 2009Pubblicità inferiore al 50%Un modulo (mm. 48x20): Euro 25,00Una pagina: 48 moduliAbbonamento sostenitore: 100,00 EuroIl giornale viene distribuito in oltre 400 punti di Palermo e provincia

Gli articoli firmati riflettono esclusivamente l’opinione degli autori. E’ consentita la riproduzione anche parzialecitandone la fonte.

nell’attesa...

Prevenire i comportamenti a rischio in adolescenza

L'adolescenza è il momento nella vita di un indivi-duo, in cui si manifestano con maggiore forza lecrisi legate al cambiamento. Un adeguato soste-

gno ai processi di crescita, da parte degli adulti, uni-tamente alle caratteristiche proprie del soggetto, pos-sono favorire uno sviluppo sano e un buon adattamen-to all'ambiente. Non è superfluo evidenziare che,

quando si cresce, la sfida consiste, talvolta, nell' "assumere rischi".Questo, se adeguatamente supportato, può dar vita ad esperienze posi-tive e a sostegno del benessere. Purtroppo, una sempre più accentua-ta difficoltà da parte degli adulti a rivestire i ruoli di genitore, inse-gnante, operatore del sociale ed una cronica disattenzione versomodelli educativi validi, si riflette nel rapporto con i minori con mar-cati effetti negativi sulla loro crescita.Partendo da tali premesse, da molti anni i SerT della città di Palermo(servizi territoriali coordinati funzionalmente dal Dipartimento delledipendenze patologiche), realizzano progetti di promozione della salu-te, centrati su tematiche di interesse adolescenziale, e di prevenzio-ne di comportamenti a rischio quali: uso di tabacco, alcol e di sostan-ze psicoattive illegali, gioco d'azzardo patologico, tecnologie informa-tiche, dipendenze affettive; gli operatori, inoltre, garantiscono aglialunni uno spazio d’ascolto, sempre all'interno di alcuni istituti scola-stici. Le attività riguardano, soprattutto, gli istituti secondari pubblicie paritari e alcune scuole medie inferiori ricadenti nel territorio deldistretto socio-sanitario di competenza.Gli operatori (medici, psicologi, pedagogisti, assistenti sociali, educa-tori) hanno come finalità generale la sensibilizzazione dell'adolescentealle problematiche del contesto in cui vive, lo sviluppo di un suo pen-siero critico e creativo che esplori possibili alternative al conformismoe trovi soluzioni originali ed empatiche per vivere al meglio la realtàdel nostro tempo.

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di Mariella Falzone - [email protected]

Strano modo di socializzare…

Inizio con un episodio. Mi reco presso una fami-glia per una visita domiciliare. Papà ultrano-vantenne, mamma un po' più giovane, una

figlia non sposata. Abitano in un palazzo di unavia centrale, un palazzo senza portiere.Citofono. Prima di me apre il portone, per entra-re, una giovane signora. Ci troviamo dinanzi l'a-

scensore ed io, incerto sul piano da raggiungere, chiedo alla gio-vane se sa dove abitano i miei pazienti. La mia interlocutriceafferma di abitare da alcuni anni nel palazzo, ma di non cono-scere granchè i condomini e, dunque, di non aver mai sentito quelcognome. Con stupore di entrambi scopriamo, dopo appena unminuto, che si tratta dei suoi vicini di pianerottolo. La giovanesignora arrossisce e se la cava con una battuta: "Adesso, penseràche ho l'Alzheimer!...".Anziché farmi prendere da un pensiero così superficiale, preferi-sco fare qualche considerazione insieme ai miei lettori. E' uno strano mondo quello attuale, ma lo dico senz’altro spiritose non quello di studiarne i meccanismi. Cerchiamo di espander-ci creando relazioni con sconosciuti attraverso le connessioni vir-tuali. Un mondo di conoscenze, tra vecchie e nuove, che vengo-no a volte mostrate con orgoglio nel profilo personale dei più notisocial-network. Vengo a conoscenza, a causa delle storie cheascolto, di tantissime persone che, più o meno segretamente, s’i-scrivono nei siti di incontri, finalizzati a scopi di amicizia, d’a-more o di sesso. I ragazzi non staccano quasi mai l'attenzione dalvillaggio globale e molti trasferiscono le medesime funzioni dalpc al cellulare, in modo da restare sempre in rete. Ma nel palazzo in cui abitiamo siamo incasellati come in un alvea-re, a stento conoscendo i visi degli altri abitanti. L'opportunità diintrecciare relazioni non riguarda più la fisicità, dunque, ma lavirtualità, cioè l'incontro in un luogo rutilante di opzioni, giochi,inviti, video, musica e foto taggate. Anche la propria identità,spesso, viene stravolta: ci si battezza con un nickname, si sceglieun volto, una frase. Il modo di socializzare è cambiato. La visitaal vicino di casa, la disponibilità nei momenti di malattia o perospitare i bambini quando i genitori sono in ambasce, il regalinoper le feste, mangiare insieme un dolce o bere un goccino di roso-lio, appartengono ad un tempo lontano. Oggi, l'uomo è costrettoa vivere la realtà dello schermo perché lì è chiamato a lavorare,a socializzare e, alcune volte, ad amare. Inutile dire che al rischio di un mondo fondato sul pettegolezzo esul formalismo, si sostituisce il rischio che il virtuale prendadrammaticamente il posto del reale. E che il mio vicino non mi riconosca.

punti di vista

di Diego Fabra - [email protected]

nell’attesa...

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speciale odontoiatria1 marzo 2010 3

L'AIO (Associazione Italia-na Odontoiatri) da sem-pre si è distinta nella

difesa della professioneodontoiatrica a 360 gradi,attraverso una serie di batta-glie che ha portato avanti e

che continua a condurre con grande determi-nazione. La lotta all'abusivismo, l'informazio-ne sindacale, l'aggiornamento culturale, lecampagne di prevenzione sono solo alcunedelle attività che l’AIO conduce con grandeimpegno. Presidente della sezione palermita-na dell’Associazione è il Dott. GiuseppeMinacori, odontoiatra e presidente dellasezione palermitana dell'associazione.

Dott. Minacori, com'è evoluta la figura del-l'odontoiatra negli anni e perché?"E’ notevolmente cambiata nel corso dell'ulti-mo decennio, per rispondere alle esigenze deipazienti, più attenti alla prevenzione e allasalute orale. Agli odontoiatri è richiesta unaconoscenza, sempre più approfondita eaggiornata, delle diverse branche specialisti-che e l'utilizzo di apparecchiature e materialidi moderna concezione".

Quali sono i trattamenti più richiesti?"Quelli estetici, che vanno dallo sbiancamen-to dentale all'ortodonzia (con metodiche diallineamento dentale invisibile), al ripristinodegli elementi dentari con corone protesichein ceramica integrale. Inoltre, i pazienti sonosempre più orientati verso terapie di riabilita-zione masticatoria mediante soluzioni implan-to-protesiche".

Di quali patologie orali ci si ammala piùcomunemente?" Le malattie del cavo orale che colpiscono lastragrande maggioranza della popolazioneitaliana sono la carie e la malattia parodonta-le. Queste patologie sono provocate in largamisura da batteri contenuti nella placca den-taria e la loro comparsa è strettamente lega-

di Giusy Egiziana Munda - [email protected]

Minacori: "Guardatevi dalla moda sempre più praticata di trattamenti odontoiatrici nei Paesi dell'Est"

nell’attesa...

Attenzione alle lesioni oraliL' igienista den-tale abilitatoimpara a rico-

noscere segni esintomi che si col-legano a deter-minate patologie.

Durante la visita, l'aspetto clinicodei tessuti orali (quali labbra,mucose, lingua, gengive e denti)viene visionato accuratamente, veri-ficandone eventuali difformità. Ilfine è quello di evitare la malattiaed agire in fretta. Conoscere l'ana-tomia e la fisiologia dell'apparato èessenziale. I tessuti orali sono dotati di una fit-tissima rete capillare e sono sotto-posti a continui traumi, per cui èmolto facile che si presenti unalesione e in tempi piuttosto rapidi.Premetto che quando si parla dilesioni non ci si riferisce necessaria-mente ad una ferita o ad un' ulcera,ma a qualsiasi variante del norma-le aspetto fisiologico di tali tessuti.

ta agli stili di vita (igienici e alimentari). Lacarie è una malattia infettiva che si forma,per un iniziale processo di demineralizzazionedello smalto, a causa dell'acidità della plac-ca batterica presente nella bocca. La malat-tia parodontale comprende le gengiviti e leparodontiti, patologie che riconoscono un'e-ziologia multifattoriale essenzialmente batte-rica. La prevenzione delle malattie dei denti edelle gengive si fonda sulla pratica quotidianadi precise norme di comportamento, legate apratiche di igiene orale e alimentare. Inoltre,periodiche visite specialistiche permettono ilprecoce intercettamento di eventuali processipatologici. Una buona igiene orale prevede,innanzitutto, il corretto spazzolamento deidenti, che deve avvenire almeno tre volte algiorno (dopo i pasti principali) e l'uso quoti-diano del filo interdentale”.

E per quanto riguarda le abitudini alimenta-ri?“E’ stato dimostrato che un abbondanteapporto di zuccheri determina, da parte deibatteri cariogeni, la formazione di sostanzeacide, responsabili della demineralizzazionedella componente inorganica dello smalto edella dentina. Le visite a cadenza periodica,invece, oltre a creare una consapevolezza delproprio stato di salute, servono a far cono-scere i mezzi oggi a disposizione per unabuona prevenzione e ad intercettare precoce-mente eventuali patologie. La terapia delleparodontiti viene attuata attraverso il con-trollo della placca batterica sopragengivale(mediante l'igiene orale domiciliare, l'utilizzodi collutori, gel o paste a base di clorexidinae l'ablazione del tartaro) e della placca bat-terica sottogengivale (levigatura radicola-re),con l'eventuale ausilio di farmaci locali osistemici. La terapia dei denti affetti da pato-logia cariosa consiste, a seconda dell'esten-sione del processo della carie, nella rimozio-ne dei tessuti malati (smalto, dentina) e nellasigillatura della cavità residua con un'ottura-zione. Invece, in caso d’interessamento della

polpa dentaria, si rende necessaria la terapiacanalare".

Quali patologie possono scaturire dai pro-blemi odontoiatrici?"Per salute orale non si deve intendere sola-mente assenza di malattia, ma molto di più:si tratta, infatti, di una condizione cheinfluenza fortemente lo stato di salute e dibenessere della persona. Esistono, infatti,correlazioni, anche biunivoche, tra mal occlu-sione dentale e alterazioni della postura cor-porea e tra parodontopatie e patologie del-l'apparato cardiovascolare e diabete".

Ritiene che vi sia sufficiente informazioneda parte dei media sui problemi odontoia-trici e sulle terapie?"I problemi odontoiatrici e le terapie sonooggetto d’informazione in televisione e suigiornali. Inoltre, sono sempre più numerosi ipazienti che utilizzano Internet per aggiornar-si sui problemi di salute orale. Tuttavia, leinformazioni dei media sono spesso incomple-te e poco precise, per cui è sempre consiglia-bile rivolgersi ad uno specialista. Mipreme,inoltre, sottolineare l'importanza diaffidarsi a laureati in Odontoiatria e protesidentaria e abilitati alla professione odontoia-trica.

Tanta gente si rivolge a strutture dell'Estper cure odontoiatriche o per sottoporsi atrapianti di protesi mobili o fisse. Qual è ilsuo parere? "La tendenza a rivolgersi ai Paesi dell'Est perle cure odontoiatriche sembra essere inaumento, pubblicizzata da costi per le cureassai convenienti. Tuttavia, esorto i cittadinia stare molto attenti, in quanto le scrupoloseleggi in vigore nel nostro Paese riguardo alletecniche di sterilizzazione e disinfezione degliambienti odontoiatrici, così come la qualitàdei manufatti protesici, potrebbe non esseregarantita in Paesi esteri, con gravissime con-seguenze sullo stato di salute".

Ma come si presentano le lesioni?Una variazione di colore o di consi-stenza può essere lesione. Possonoessere bianche a strisce o a patinepiù o meno rilevate, rosse ulcerate,purulente, a piccoli grani o, addirit-tura, presentarsi di entrambi i colo-ri e con caratteristiche variabili performa e struttura. Comunque sia, quando ci si accor-ge di una sola di queste caratteristi-ca, si deve giungere nel più brevetempo possibile alla diagnosi e,quindi, alla cura rivolgendosi almedico orale, al quale noi igienistici riferiamo indicandolo al paziente.Le cause che provocano lesionisono altrettanto varie come il loroaspetto clinico: una situazione checausa un trauma continuo, come,per esempio, un dente rotto che

provoca fastidio alla lingua, ma colquale spesso si convive; l'abitudinedi mordicchiarsi il labbro o lamucosa interna della guancia; ilfumo che, attraverso il calore,determina trauma termico; l'alcoolche, insieme al fumo, rende menoimpermeabile la mucosa e, quindi,più attaccabile da agenti esternicome batteri e virus; il piercing allalingua o al labbro; la protesi che simuove; la capsula rotta che strofinasulla mucosa; l'abitudine di scio-gliere le capsule effervescenti inbocca. All'interno del cavo orale, la salivagioca un ruolo determinante in ter-mini di nutrimento e di difesa, percui la variazione della sua quantitàe/o qualità provoca un cambia-mento di PH dell'ambiente, indiriz-

zandolo verso un aumento dell'aci-dità che favorisce, per esempio,l'aumento della popolazione fungi-na e, quindi, la candida, che non sipresenta solo come una patinabiancastra, ma può essere ancherossa e di forma variabile. In quest’ultimo periodo, si parlasempre più spesso di cancro orale.E’ bene sapere che la cura di que-sta patologia dipende unicamenteed essenzialmente dalla velocitàcon cui viene diagnosticato. Non sipuò dire come si presenta perchémolto variabile e, anche se lecause sono prevalentemente datrauma, si può presentare anche insua assenza. Esistono alcune lesioni - bianche orosse - che vengono definite pre-cancerose e patologie sistemicheche le favoriscono. L'importanzadelle visite di controllo diventa,quindi, di vitale importanza e, inalcuni casi, determinanti per la stes-sa vita.

di Rita Coniglio - Dottore in Igiene dentale - [email protected]

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di Giuseppe Nocera - Odontoiatra - [email protected]

Quando il dente non viene fuori: con laser e chirurgiasono-piezoassistita interventi più efficaci e meno invasivi

La chirurgia èstata la miaprima pas-

sione. E' rappre-sentata princi-palmente dall'e-strattiva (estra-

zioni dentarie di denti e radici) eda piccoli interventi di chirurgiaorale, che vanno dall’incisione diascessi alle estrazioni di dentidel giudizio complessi, fino alleenucleazioni di cisti e poi, anco-ra, apicectomie, interventi paro-dontali (su gengive e osso intornoal dente), frenulectomie, im-plantologia ecc... Con le tecni-che e gli anestetici moderni que-sti interventi di chirurgia orale,una volta ritenuti dolorosi e spia-cevoli, si possono eseguire inmodo praticamente indolore.Grazie agli strumenti di ultimagenerazione, come il laser, l'in-tervento stesso è molto più brevee semplice di un tempo e ancheil tempo di guarigione si è ridot-to al minimo.La patologia che mi trovo adaffrontare più frequentemente èla disodontiasi dei denti del giu-dizio inclusi o seminclusi. Sonocasi in cui i denti non sono pre-senti in arcata e la loro presenzaè rilevabile attraverso una radio-grafia. La maggior parte dellevolte, la loro mancata eruzionenell'età corretta dipende dalfatto che occupano, all'internodei mascellari, una posizioneorizzontale o inclinata. Non tro-vando spazio per uscire, possonospingere lateralmente i dentivicini, creando, a carico di que-sti, problemi di erosione e, at-traverso il ristagno di placca etartaro, favoriscono l'attaccodella carie. I sintomi che possonorivelarne la presenza (poi confer-mata dalle radiografie) sono:algia generalizzata a tutta l'e-miarcata (il sintomo più frequen-te), ascessi ricorrenti e problemi

di tensione simili a quelli legatialle disfunzioni dell'ATM (artico-lazione temporo-mandibolare).Tali sintomi ci portano a trovarenell'estrazione la migliore solu-zione per, poi, passare alle tera-pie necessarie. Tutta la chirurgia orale è realiz-zata nel mio studio odontoiatricoassociato, oltre che col bisturitradizionale, anche con tecnolo-gia laser assistita e sono-pie-zoassistita. La prima consente dieseguire incisioni e recisioniattraverso il laser, la seconda(diffusa negli ultimi anni grazieal miglioramento della tecnica,ma non una novità assoluta)sfrutta gli ultrasuoni e trovaimpiego soprattutto nelle rese-zioni ossee. Il vantaggio del piezo, rispettoalla chirurgia eseguita con nor-male strumento rotante, è quel-lo di consentire di tagliare tessu-ti duri - quindi, il dente o la radi-ce (se necessario) - senza dan-neggiare i tessuti molli circostan-ti. Risulta, quindi, essere una

tecnica più conservativa e moltomeno invasiva rispetto agli stru-menti tradizionali. La sua ridottainvasività consente di lavorareanche nelle vicinanze del canaledel nervo alveolare che, se inpassato costringeva il medico afermarsi, oggi è possibile anchesfiorare in quanto, trattandosi diuna tecnica ultrasonica, non dan-neggia il nervo. Rispetto al bistu-ri e agli strumenti rotanti, inol-tre, gli interventi eseguiti conquesta tecnica o con il laser ridu-cono fortemente il sanguinamen-to gengivale, consentendo all'o-peratore una migliore visibilità. Il piezo risulta ideale anche neltrattamento delle piccole carie,in particolare nei bambini.Purtroppo, la sua efficacia è infi-ciata dalla lentezza con cui con-sente di operare, tanto da ren-derlo sconsigliato nel trattamen-to di carie più consistenti. Peruna piccola carie il piezo, infatti,impiega molto più tempo di untrapano. Ideale è, invece, il suoimpiego in chirurgia per inter-

venti sui mascellari, dove iltempo impiegato ha meno valorerispetto ai vantaggi che se nericavano. E' molto utilizzato neltrattamento delle cisti ossee,nelle apicectomie e negli inter-venti per denti inclusi. Altra chi-rurgia frequentemente eseguitaè quella delle mucose: riguardale neoformazioni benigne dellagengiva, delle guance o della lin-gua (fibromi, angiomi o lipomi)che affrontiamo con chirurgialaser assistita, in quanto menodolorosa e poco invasiva, pocotraumatica e molto più rapida.Anche i tessuti trattati con unintervento laser hanno una guari-gione più rapida e naturalerispetto al trattamento con chi-rurgia tradizionale.Con il laser eseguiamo anchescappucciamenti di canini inclu-si, cioè cresciuti in posizione noncorretta e non erotti, da riporta-re in arcata al loro giusto postomediante apparecchi ortodonti-ci. E'un intervento eseguito conuna somministrazione minima dianestesia e l'uso del laser, senzabisturi, lo rende più accettabile,soprattutto, al piccolo paziente.L'utilizzo del laser risulta menotraumatico rispetto alla chirurgiatradizionale anche nell'interven-to di frenuli labiali ipertrofici ofrenulo linguale corto.La necessità di sottoporre adanestesia generale si presenta,ormai, solo nei confronti dipazienti non collaboranti, inter-venti eseguibili sia in strutturepubbliche che in cliniche privatein day surgery. Le nuove tecni-che,unite all'utilizzo di aghi sot-tilissimi e poco dolorosi, contri-buiscono a rendere sempre menotraumatico l'approccio odontoia-trico nei confronti dei pazienti.Pertanto, nella maggior parte deicasi, gli interventi di chirurgiaorale si eseguono ambulatorial-mente e in anestesia locale.

speciale odontoiatria1 marzo 2010 4nell’attesa...

di FVia Sampolo, 290 - 90143 Palermo

elice Baudo

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Il Centro Odontoiatrico Dr. Vito Romano ha dato vita ad un progettodi prevenzione orale da realizzare nelle scuole del Palermitano. Glispecialisti del Centro (che conta 16 odontoiatri, 2 igienisti dentali, 5assistenti, 2 segretarie e 8 sale operatorie) hanno realizzato pressoalcuni istituti interventi per la diffusione della cultura di una correttaigiene orale, predisponendo visite gratuite per i bambini e i ragazzi, aiquali sono state rilasciate cartelle cliniche da consegnare alle famiglie,informandole delle eventuali disfunzioni ed anomalie riscontrate, invi-tandole a sottoporre i propri figli a controlli più approfonditi e ad even-tuali interventi presso i propri odontoiatri di fiducia. L'iniziativa ha loscopo implicito di cogliere le differenze delle anomalie orali nelle variefasce d'età e di confrontare quelle dovute a fattori congeniti con quel-le dovute a cause esterne. Il Centro pensa adesso a riproporre il pro-getto estendendolo anche a tutti i Comuni del Palermitano. Inoltre, il Centro ha in progetto l'attivazione di un servizio di pronto soc-corso odontoiatrico con preavviso telefonico, attivo soprattutto neigiorni festivi e nel periodo estivo quando la maggior parte delle strut-ture pubbliche e private è chiusa per ferie e di mal di denti si può per-sino morire.

Un progetto per la prevenzione orale nelle scuole

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Centro Dialisi

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ASSISTENZA MEDICA 24 ORE SU 24 ORE

Ecco il programma di screening gratuiti proposti dalle strutture che hanno aderito alla nostra iniziativa per un numerolimitato di lettori. Gli interessati si ricordino di precisare all’atto della prenotazione di essere lettori del giornale “nel-l’attesa...”:Centro Odontoiatrico Dott. Vito Romano - Piazza Castelnuovo, 26 - Telefono 091321373 - 091334631dal 15 febbraio: prenotazioni per la visita del cavo oraleStudio Odontoiatrico Associato Romano - Nocera - Via Massimo D’Azeglio, 9/B - Telefono 091343308dal 15 febbraio: prenotazioni per la visita del cavo oraleStudio odontoiatrico Dott. Francesco D'Alba - Piazza Unità d'Italia, 11 - Telefono 0916250273dal 15 febbraio: prenotazioni per la visita del cavo oraleStudio odontoiatrico Dott. Riccardo Figlioli - Via Siracusa, 14 - Telefono 091320420dal 15 febbraio: prenotazioni per la visita del cavo oraleStudio odontoiatrico Dott. Giuseppe Minacori - Via Enrico Fermi, 23 - Telefono 0916815217dal 15 febbraio: prenotazioni per la visita del cavo orale

Settimana di screening gratuiti del cavo orale

speciale1 marzo 2010 5nell’attesa...

Un'azienda di quasi 100 dipendenti a Gelain provincia di Caltanissetta, un ospedalemodello creato da Enrico Mattei nel quar-

tiere della Macchitella, nel cuore della cittàabbrutita da abusivismo e malanni di ogni gene-re, il progetto di darsi un modello di organizza-zione in linea con cose in cui crede da sempre:l'onestà, la lotta contro gli sprechi, la trasparenzadegli atti anche in relazione ai fornitori, un nodeciso alla mafia e al racket. Francesco Crimaldi,medico quarantenne e amministratore delegatodella Sogesa che è proprietaria della clinicaSanta Barbara, non è nuovo a battaglie contro-corrente e di impegno per la legalità. A costo diqualche rischio personale che lo ha costretto aprendere misure per difendersi, di cui preferiscenon parlare. Cose che nulla hanno a che vederecon la gestione aziendale e il rapporto con idipendenti: "Qualche momento di tensione puòcapitare - dice - ma siamo riusciti a risolverlosenza eccessi".

Lei èè aanche ppresidente ddell'Aiop ddi CCaltanissetta,l'associazione ddell'ospedalità pprivata, ee hha ffirma-to ddi rrecente uun pprotocollo ddi llegalità ccon ll'Asp 22nissena gguidata dda PPaolo CCantaro."Esatto. Il protocollo deriva dal "codice antimafia"redatto nel 2007 da Pier Luigi Vigna, GiovanniFiandaca e Donato Masciandaro e adottato nel2009 dal gruppo Italcementi e, in particolare,dalla controllata Calcestruzzi, come antidoto alleinfiltrazioni mafiose. Il Codice è già stato apprez-zato dalla Confindustria nazionale, dalla Bancad'Italia e dall'università Bocconi, ed è diventatopunto di riferimento per la Regione siciliana cheha recentemente varato un codice antimafia perle pubbliche amministrazioni. E non è un casoche tutto parta da Caltanissetta dove nel 2007gli imprenditori siciliani hanno lanciato la sceltadi cambiare il codice interno dell'associazione e

prevedendo l'espulsione per i collusi con la mafiae per chi paga il pizzo, ma non denuncia. Noiabbiamo già aderito alla campagna diAddiopizzo e crediamo molto in questo percorso".

Ma nnon èè ccerto uun ppunto ddi aarrivo."Certo che no. Anzi, è un punto di partenza: ilprofessore Fiandaca è al lavoro per limare e pre-cisare alcune parti e adattare il codice a un set-tore come quello della sanità che ha logiche dif-ferenti rispetto al settore di Calcestruzzi. Del codi-ce abbiamo parlato anche in sede regionale dove

c'è una generale condivisione del percorso avvia-to a Gela l'altra volta. La presenza del presidenteregionale Barbara Cittadini, del resto, avevaanche questo significato".

Qual èè iil pprossimo ppasso?"C'è una seconda fase che riguarda direttamentela clinica Santa Barbara ed è quella di dotarsi diun modello di organizzazione che permetta dimonitorare ogni attività dell'azienda con l'obietti-vo di contrastare infiltrazioni, che sono semprepossibili e da cui bisogna guardarsi. Abbiamo fir-mato un protocollo con l'università di Palermo e,in particolare, con il dipartimento diretto daGiovanni Fiandaca per la mappatura dei rischidell'azienda nell'ambito del D. Lgs. 231/2001".

Sembrate ffocalizzati ssolo ssulla llegalità…"Ovviamente no. Noi ci occupiamo di salute e diprevenzione. Vogliamo essere un'azienda integra-ta sul territorio e aperta. La visita alle nostre strut-ture del direttore generale dell'Asp 2 PaoloCantaro è stato per noi un momento importante.Vogliamo continuare con le iniziative in collabora-zione con il pubblico, magari contribuendo adalcune campagne di screening che sono state lan-ciate o lo saranno. Ribadiamo la funzione socialedi chi si occupa di sanità. Noi siamo imprenditorie, ovviamente, l'obiettivo degli imprenditori èquello di fare profitto e utili. Ma gli utili vannoreinvestiti per migliorare la qualità, per crearenuovi servizi, per dare a un territorio così margi-nale quella sanità di eccellenza che si merita".

Uno ddei pproblemi ddell'area èè lla mmobilità ssanitaria."Eccome: è di oltre il 30% dei pazienti. Noi priva-ti ci offriamo come partner del pubblico per inte-grare l'offerta che è carente per alcune branche,in particolare l'oncologia, l'oculistica, la ginecolo-gia e l'angioplastica".

Santa Barbara:efficienza, legalità

e trasparenzadi Valentina Megna

da sinistra: Paolo Cantaro, Barbara Cittadini,Francesco Crimaldi

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CONSIGLIATI

veterinaria1 marzo 2010 6

Il World WideWeb, o www,è, senza dub-

bio, lo strumen-to più veloce dicomunicazione,

nonché di promozione e marke-ting. L'anno scorso la IAB(Interactive Advertising Bureau)ha stimato che 22 milioni di ita-liani trascorrono in media 45 oresettimanali navigando suInternet. Perché allora non sfruttare ilweb anche per promuovere leadozioni dei tanti cuccioli chepopolano i canili municipali e ivari rifugi animalisti?È l'idea che ha avuto il Dr. PaoloIngrassia, responsabile dell'Ana-grafe canina della Provincia diPalermo, che, insieme ai ragazzidel centro regionale UNCI, harealizzato un sito (consultabileall'indirizzo telematico www.anagrafecaninapalermo.it) nelquale è possibile visionare leschede anagrafiche, complete difoto, di molti cani randagi eabbandonati in cerca di unpadrone dal quale ricevere affet-to e attenzioni. Il sito è stato presentato il 18

Vuoi un cucciolo? Adesso puoi adottarlo su Internet

febbraio scorso nell'aula conve-gni dell'Asp 6 di Palermo, allapresenza di giornalisti, veterinarie rappresentanti delle associa-zioni animaliste e del Comune diPalermo. È un sito suddiviso in varie sezio-ni, alcune dedicate agli operato-ri del settore e alle forze dell'or-dine, altre ai cittadini. Il medicoveterinario, infatti, accedendoad un'area riservata, può carica-re nella banca dati informazionidi varia natura (numero di micro-chip, vaccinazioni, stato di salu-te, informazioni sul proprietario)di ogni cane. Le forze dell'ordine

e i rappresentanti dei Comunipossono controllare, in caso dismarrimento o ritrovamento diun cane microchippato, le infor-mazioni che riguardano il pro-prietario. Tutto, naturalmente,nel rispetto delle leggi sulla pri-vacy.La parte dedicata al cittadino èsicuramente quella più innovati-va ed interessante. Collegandosial sito si trovano gli indirizzi ditutti i presidi veterinari pubblicie privati nei quali è possibileapplicare il microchip al propriocane. Nella sezione smarrimentoè data l'opportunità di segnalare

nell’attesa...

di Katia Li Citra - Responsabile amministrativo dell'Ordine dei Veterinari di Palermo - [email protected]

in collaborazione con l’Ordine dei Veterinari di Palermo - www.veterinaripalermo.it

la perdita o il furto dell'amico aquattro zampe, con la speranzache una maggiore visibilità possaaccelerarne il ritrovamento. Inquella vendo/ compro, si posso-no pubblicare gli annunci di com-pravendita di cuccioli, (utilissimanel caso in cui il vostro cane neabbia partorito parecchi e nonabbiate lo spazio o la possibilitàdi tenerli). Infine, nella sezionepiù importante, quella dedicataalle adozioni, sono pubblicate lefoto di tanti cani e cuccioli incerca di padrone. Basterà sce-glierne uno e telefonare perottenere informazioni o prendereun appuntamento per avviare lepratiche di adozione. La sezioneè curata dalle associazioni ani-maliste che, insieme all'Asp 6 eal Comune, sperano, in questomodo, di incrementare e favorirele adozioni, per migliorare lecondizioni di vita degli animali elimitare il gravoso problema delrandagismo.Piccola curiosità. In tempi di crisie di sprechi, la realizzazione delsito internet è costata all'Asp 6soltanto 65 euro. Basso costo perun'iniziativa di alto senso civico edi grande sensibilità.

Su un sito web è possibile consultare le schede anagrafiche di molti cani randagi e abbandonati

La home del sito dell’Anagrafe Canina

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Lunedì 1 - venerdì 5 marzo(turno 13)Calì M. G. via Maqueda 455 (p.zaMassimo) - tf. 091 320300Cascioferro B. via N. Martoglio 4(p.zza Carmine) tf. 091 6164126Cuccia via Imera 1/b (c.so C. F.Aprile) - tf. 091 320175D’Angelo c.so dei Mille 665tf. 091 6214165De Gasperi p.zza A. De Gasperi 32- tf. 091 521403Galante G. via Garibaldi 10 tf. 091 6161787Lumia via Autonomia Siciliana 31 -tf. 091 6257015Marrocco G. via Maria SS.Mediatrice 140 - tf. 091 425266Menni G. via Archimede 182 tf. 091 320461Motisi c.so Pisani 25 tf. 091 422389Vita via Castellana 154 (BorgoNuovo) - tf. 091 311771

Sabato 6 marzo(turno 17)Giardina A. via S. Cuccia 17(v. D. Di Marco) - tf. 091341627Mancuso F. viale delle Alpi 7/C tf. 091 308150Mercadante V. v.le Regina Elena72 (Valdesi) - tf. 091450381Motisi c.so Pisani 25 tf. 091 422389Musumeci R. via E. Restivo 23 tf. 0916703421Paternostro B. via Cruillas 3/D tf. 0916850977Randazzo R. A. via TerminiImerese 2 - tf. 091405009

Tripi I. via Aloi 3/C-D (Falsomiele) -tf. 0916484273

Sabato 6 - domenica 7 marzo(turno 17)Barone M. via V. C. Piazza 19(v. La Loggia) - tf. 0916572247Borsellino p.zza Chiesa S.A.Liguori31 - tf. 09168518092Cacace F. via G. B. Guccia 13tf. 091 587361Caronna F. via Porta Cuccia 9(Papireto) - tf. 091320072Cortegiani MM. via Montegrappa114 - tf. 091488421Cuccia G. via C. Parisio 59 tf. 0916821518

Di Mino A. v.le dei Picciotti 3/a (ang. A. D’Aosta) - tf. 091471600Minore & C. via Montalbo 124 tf.091546905Trossarelli via F. P. Perez 68tf. 0916161132Li Calzi G. via E. Amari 2 (ang. Crispi) - tf. 091 585383Lo Casto M. via M.se Ugo 82(Fiamma) - tf. 0916251725Mancino R. p.zza P. Camporeale44 (Zisa) - tf. 0916817849Rappa S. via Leoni 83(p. Don Bosco) - tf. 091362335Sciascia M. via Roma 113(Standa) - tf. 0916164339Scimeca M. E. via Oreto Nuova

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rubriche1 marzo 2010 7nell’attesa...

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