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Anno XVI - numero 9 - Euro 1,00 FONDATO DA CARMELO PITROLINO MENSILE D’INCHIESTA, ATTUALITÀ, POLITICA, SPORT E CULTURA - Tel./Fax 095 396136 Ottobre 2010 Nella periferia di Pedara: discariche, macchine rubate e animali bruciati per scenari da brivido Da novembre il nostro giornale alla conquista del web Marco Benanti a pag. 11 UNO SCEMPIO NEL PARCO DELL’ETNA a cura dell’editore Andrea Pitrolino Luisa Guardo a pag. 2 Affezionati Lettori, per la felicità di tanti di voi, ma anche nostra, all’inizio di novembre metteremo on line un nuovo sito ricco consultabile come quello precendente all’indirizzo www.paesietneioggi.net. Io ed il direttore responsabi- le, Fabio Cantarella, spronati anche dalle numerosis- sime mail che ogni settimana giungono in redazione, si sono determinati ad investire sul web per offrire ai lettori una modernissima versione telemati- ca del giornale che sia ancor di più, rispetto alla precedente, una versione all’altezza del successo e dell’apprezzamento riscosso mese dopo mese dall’edizione cartacea. Il progetto è stato sviluppato per poter dare dirette tv, per accogliere video-congressi, interviste in risoluzione hd ed ottenere una versione comodamen- te sfogliabile del nostro giornale cartaceo. Il tutto in una grafica accattivante, fresca, sizable e usabile anche da portatili ipad-iphone. Un progetto innovativo e lungimirante che vedrà protagonista l’intera redazione di Paesi Etnei Oggi, a caccia dello scoop in tempo reale. Il nuovo sito che ci apprestiamo ad inaugurare sara‘, pertanto, la nostra testa d’ariete per tenervi prontamente informati con tutte le news aggiornate on line dallo staff di redazione. Ci sarà uno spazio dedicato ai lettori, interattivo con post e commenti aperti a tutti, sarà un sito dinamico con forte impatto e immagini in tumbnails (miniature) sulla home page che serviranno a dare l‘impronta immediata della notizia. Tutte le immagini degli articoli pubblicati saranno a disposizione dei lettori per commenti ed anche per segnalarci possibili spunti di articoli ed inviare foto e video alla redazione. Ci saranno anche piu‘ spazi per la pubblicità locale”. Massimo Scuderi Massimo Scuderi Massimo Scuderi Massimo Scuderi Massimo Scuderi a pag. 4 Fabio Cantarella a pag. 8 In principio doveva essere la luce per tutti... L’annunciata pubblica illuminazione non è ancora realtà MASCALUCIA IL PERSONAGGIO Intervista al giornalista Antonio Condorelli Il direttore di Sud dal nostro giornale confida speranze e timori Successo per il “2° Memorial Carmelo Pitrolino” S i è rinnovato, per il quattordicesimo anno consecutivo, il settembrino appuntamento con la Marcialonga “Città di Gravina”, gara non competitiva organizzata dal “Centro Culturale Ricreativo per la Terza Età...e non solo” di Gravina di Catania. XIV Marcialonga “Città di Gravina” Simona Simonitto a pag. 9 “La frazione di Belsito rivendica attenzione” Il consigliere Parrinello chiede interventi in favore dei residenti MISTERBIANCO Iole Tempio a pag. 3

Edizione Ottobre

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Paesi etneioggi Ott 2010

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Page 1: Edizione Ottobre

Anno XVI - numero 9 - Euro 1,00 FONDATO DA CARMELO PITROLINO

MENSILE D’INCHIESTA, ATTUALITÀ, POLITICA, SPORT E CULTURA - Tel./Fax 095 396136

Ottobre 2010

Nella periferia di Pedara: discariche, macchine rubate e animali bruciati per scenari da brivido

Da novembreil nostro giornalealla conquista del web

Marco Benanti a pag. 11

UNO SCEMPIO NEL PARCO DELL’ETNA

a cura dell’editore Andrea Pitrolino

Luisa Guardo a pag. 2

Affezionati Lettori,per la felicità di tanti di voi, ma anche nostra, all’iniziodi novembre metteremo on line un nuovo sito riccoconsultabile come quello precendente all’indirizzowww.paesietneioggi.net. Io ed il direttore responsabi-le, Fabio Cantarella, spronati anche dalle numerosis-sime mail che ogni settimana giungono in redazione,

si sono determinati ad investiresul web per offrire ai lettori unamodernissima versione telemati-ca del giornale che sia ancor dipiù, rispetto alla precedente, unaversione all’altezza del successo edell’apprezzamento riscossomese dopo mese dall’edizionecartacea. Il progetto è statosviluppato per poter dare dirette

tv, per accogliere video-congressi, interviste inrisoluzione hd ed ottenere una versione comodamen-te sfogliabile del nostro giornale cartaceo. Il tutto inuna grafica accattivante, fresca, sizable e usabile ancheda portatili ipad-iphone. Un progetto innovativo elungimirante che vedrà protagonista l’intera redazionedi Paesi Etnei Oggi, a caccia dello scoop in temporeale. Il nuovo sito che ci apprestiamo ad inauguraresara‘, pertanto, la nostra testa d’ariete per tenerviprontamente informati con tutte le news aggiornate online dallo staff di redazione. Ci sarà uno spaziodedicato ai lettori, interattivo con post e commentiaperti a tutti, sarà un sito dinamico con forte impatto eimmagini in tumbnails (miniature) sulla home pageche serviranno a dare l‘impronta immediata dellanotizia. Tutte le immagini degli articoli pubblicatisaranno a disposizione dei lettori per commenti edanche per segnalarci possibili spunti di articoli edinviare foto e video alla redazione. Ci saranno anchepiu‘ spazi per la pubblicità locale”.

Massimo ScuderiMassimo ScuderiMassimo ScuderiMassimo ScuderiMassimo Scuderi a pag. 4 Fabio Cantarella a pag. 8

In principio dovevaessere la luce pertutti...

L’annunciata pubblicailluminazione non è ancora realtà

MASCALUCIA IL PERSONAGGIO

Intervistaal giornalistaAntonio Condorelli

Il direttore di Sud dal nostrogiornale confida speranze e timori

Successo per il“2° MemorialCarmelo Pitrolino”

Si è rinnovato, per il quattordicesimoanno consecutivo, il settembrino

appuntamento con la Marcialonga“Città di Gravina”, gara noncompetitiva organizzata dal “CentroCulturale Ricreativo per la Terza Età...enon solo” di Gravina di Catania.

XIV Marcialonga “Città di Gravina”

Simona Simonitto a pag. 9

“La frazione diBelsito rivendicaattenzione”

Il consigliere Parrinello chiedeinterventi in favore dei residenti

MISTERBIANCO

Iole Tempio a pag. 3

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2 www.paesietneioggi.net

Gli autorevoli pareri

espressi dai giornalisti e le

relative informazioni nei nu-

meri del mensile “Paesi Et-

nei Oggi” sono autonoma-

mente concepiti e pubblicati

nel pieno rispetto della pro-

fessionalità di ognuno e non

sono da accostare a qualsi-

voglia linea editoriale di un

giornale del tutto svincolato

da interessi politici o di altra

natura e pertanto libero di dare

spazio alle opinioni degli au-

tori degli scritti.

Hanno collaboratoAmantia Agata, Aloisio Gina, Arrabito

Agatino, Bella Sebastiano, Benanti Marco,Borzì Antonio,Caruso Giuliana, Ciaurella

Irene, Condorelli Antonio, De Luca Angelina,De Lutiis Lucia, Di Mauro Carmelo, Di

Mauro Lucio, Giordano Maurizio,Filippelli Alessandro, La Sorte Cinzia,

Marletta Agata, Mazza Rosalba, MilazzoMichele, Nicolosi Patrizio, Pafumi Mario,

Patti Alfio, Petralia Alessandro,Pezzino Vanessa,Privitera Carmen, Puglisi

Giovanni, Puglisi Rodolfo, PulvirentiSimona,Scala Damiano, Simonitto Simona,

Spampinato Andrea, Tempio Iole, Urli Anna.la redazione

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cav. Giovanni Leotta

Responsabile Pubbliche

Relazioni al numero

347 6310592

PAGINA DUEPAGINA DUEPAGINA DUEPAGINA DUEPAGINA DUE

Il tradizionale evento, che dadue anni è dedicato alla me-

moria del compianto CarmeloPitrolino, ha contato come ognianno centinaia di partecipanti, unnumero sempre maggiore, con-

fermandosi quindi unappuntamento moltoseguito ed apprezza-to, non solo tra gliabitanti di Gravina,ma anche tra quellidei paesi della pro-vincia di Catania.Il freddo venticelloche soffiava nelleprime ore del mattinonon ha scoraggiato glientusiasti partecipantiche, puntualmente, si sono riunitiin Piazza della Libertà dove, benattrezzati di maglietta e cappelli-

no gentilmente offerti dall’orga-nizzazione, hanno atteso il viaavvenuto alle 9.30 circa.Successivamente, labrezza mattutina halasciato spazio ad uncaldo sole, che haaccompagnato gli

atleti lungo ilpercorso ed hacontribuito positi-vamente allabuona riuscitadella manifesta-zione.L’ evento è statopatrocinato dallaProvincia Regio-nale di Catania,dal Comune diGravina, dalla 50& Più Enasco,dalla Banca Agricola Popolare

di Ragusa, dalla Confidi-Cofiac edalla Sicilia Gas di Belpasso.Numerose le personalità interve-

nute: il comandante dellaCompagnia deiCarabinieri diGravina diCatania Cap.GiuseppePasquale,ilsindaco diGravina Dott.DomenicoRapisarda, l’assessore allosport Michelan-

La XIV Marcialonga “Città di Gravina” in ricordo di un grande uomo

Successo per il “2° Memorial Carmelo Pitrolino”

Servizio Luisa Guardofoto Fabio Randone

gelo Barravecchia, oltre a nume-rosi assessori e consiglieri comu-nali, l’assessore provinciale on.

Ascenzio Maesano,l’on. Giuseppe Arena,il responsabile provin-ciale del PatronatoEnasco di CataniaVincenzo Comito, l’avv. Corrado Labisi,consigliere delegatodell’ “Istituto LuciaMangano”, FabioCantarella avvocatononché direttoreresponsabile delgiornale “Paesi EtneiOggi”, il prof. FrancoAuteri, l’ avv. Bernar-do Capodicasa, ilCav. Giovanni Leotta, il consiglie-re del Comune di Catania Car-melo Nicotra.

La presenza di molti di loronon era legata solo al meroincarico istituzionale, ma all’antica amicizia che li univa aCarmelo Pitrolino. In moltihanno, infatti, speso parole dielogio per il suo operato, per letante iniziative delle quali sifaceva promotore, sottolineando,in particolar modo, l’attenzioneche Pitrolino aveva per le fascesocialmente più deboli ed emar-ginate.L’idea della marcialonga Città diGravina è stata partorita dalla suamente vulcanica nel 1994, e dalui fedelmente organizzata fino adue anni fa; adesso tutto è nellemani del figlio Andrea, che haereditato le passioni del padre,

portandole avanti, non senzadifficoltà, con impegno e deter-minazione.

Questo evento, così come ilconcorso di poesia Città di Gravi-na, rappresenta una tradizioneche fa rivivere il compiantoCarmelo, ricreando, ogni anno,un’ atmosfera sana e gioiosa,consona a quello che era il suomodo d’essere.La maratona quest’ anno si èarricchita di un particolare in più:infatti, oltre ai consueti trofei, iprimi in assoluto delle categoriemaschile e femminile si sonoaggiudicati un viaggio delladurata di 3 giorni a S.Julians,

presso l’ Isola di Malta.Il meritatissimo premio è andato,per la categoria maschile a Leo-

nardo Leonardi,per quella femmi-nile alla veteranaGraziella Bonan-no.Un grazie anchealla bellissimaGina Aloisio che apresentato l’even-to sportivo.

dalla prima pagina

L’assessore provinciale Maesano, il presidente Pitrolino ed ilcav. Leotta premiano la prima in assoluto, Graziella Bonanno

Il sindaco di Gravina Rapisarda e il presidente del Consiglio,Nicolosi, premiano il primo classificato Leonardo Leonardi

L’on. Giuseppe Arena premia una delle primeclassificate della Categoria B femminile

L’avv. Fabio Cantarella, direttore di PaesiEtnei Oggi, premia uno dei vincitori

L’avvocato CorradoLabisi premia uno deiprimi classificati della

categoria C maschile

Cavallaro presidente“50&Più Fenacom”

premia il più anzianoin gara

Comito Vincenzo direttore “Enasco”Catania premia uno dei primi classificati

Carmelo Nicotraconsigliere del

Comune diCatania premia

uno dei primiclassificati

Il comandante della Compagnia dei Carabinieri di GravinaCapitano Giuseppe Pasquale premia uno dei primi classificati

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Una delle mete turistiche piùambite alle prese con annosidisservizi

Il manto stradale di Tarderia lascia adesiderare, ma la vera emergenzasono le discariche a cielo apertoPedara è uno dei Comuni apparte-nenti al Parco naturale dell’Etna, riccodi locali, strutture alberghiere, orga-nizzazioni finalizza-te a far conoscere lebellezze nostrane evillini per chi vuolescappare dal grigioredella città. Ma dietroa queste “belle vesti”,a tratti, si nascondeuna realtà diversa.Chi vive a Pedara losa bene, chi percorrequotidianamente lestrade di questoPaese, che si estendeper ben 19,17 kmqcirca, comprendendoanche il bosco diTarderia, conosce losquallore di unasituazione ormaiinsostenibile inalcune zone. Accade, infatti, percor-rendo via Fondo Monastra, di trovaredelle buche su gran parte del mantostradale, tali da porre in serie pericoloi viandanti, sia se si decide di attra-versarla con i propri autoveicoli,rischiando seriamente di danneggiar-li, sia se si decide di utilizzare unmotociclo o persino una bicicletta,mettendo a repentaglio, oltretutto, lapropria incolumità fisica. Ma non èfinita qui. Percorrendo la stessa via è

UNO SCEMPIO NEL PARCO DELL’ETNAUNO SCEMPIO NEL PARCO DELL’ETNAUNO SCEMPIO NEL PARCO DELL’ETNAUNO SCEMPIO NEL PARCO DELL’ETNAUNO SCEMPIO NEL PARCO DELL’ETNANella periferia di Pedara discariche, macchine rubate e animali bruciati per scenari da brivido

possibile “ammirare” una discarica dirifiuti a cielo aperto, con la presenza,tra l’altro, di rifiuti speciali, ancheinquinanti, sui margini della strada.Qualche cittadino ha alzato la voceper richiedere interventi da partedelle Autorità competenti, ma poco siè fatto fino ad adesso e forse signifi-cativo in tal senso è l’avviso espostosul cartello del Comune di Pedara,proprio in via Fondo Monastra, con ilquale, previa indicazione di “areavideo sorvegliata” si vieta severa-mente di gettare rifiuti solidi urbaniprevedendo per i trasgressori dellesanzioni. Il divieto esiste, ma forsenon è operativo, vista l’assolutaindifferenza fino ad oggi manifestatanei confronti delle aree sorvegliate!Stessa sorte è toccata ad altre areedel Comune di Pedara, via Tarderia evia Fossa del Pero in cui la spazzatu-

ra giace per settimana sull’asfalto.L’arrivo delle piogge autunnalirecherà ancora più disagi, potendocausare lo sparpagliamento dell’im-mondizia per le strade, accrescendogli effetti negativi di un paesaggioormai vergognoso e creando concretipericoli per chi si trova a percorrerle.Inoltre è sempre più frequente ilrischio di trovarsi di fronte delleimmagini raccapriccianti, come quellacatturata dall’obiettivo di una fotoca-

PEDARA. PEDARA. PEDARA. PEDARA. PEDARA. Tra le infrazioni al Codice della Strada che suscitano maggiore riprova-zione sociale si annovera la sosta sulle strisce pedonali (ed anche quella nello spaziodestinato ai diversamente abili). E l’amarezza è ancor più grande quando si scopre chea posteggiare sulle strisce pedonali, per esempio, sono amministratori pubblici ogente che rappresenta il popolo. Personaggi, quindi, che dovrebbero dare l’esempioproprio perché individuati quali punti di riferimento dalla collettività. Nelle foto, cheun nostro affezionato lettore ci ha fatto pervenire in redazione, ci viene segnalata lapresenza di auto appartenenti a pubblici amministratori parcheggiate sulle striscepedonali. Abbiamo accuratamente cancellato le targhe dei veicoli interessati epubblichiamo le foto solo nella speranza che i politici interessati le riconoscano edecidano di non commettere più tale infrazione, tornando a proporre modelli positiviper i giovani e tutti gli altri concittadini.

Un lettore ci segnala autoUn lettore ci segnala autoUn lettore ci segnala autoUn lettore ci segnala autoUn lettore ci segnala autodi politici sulle strisce pedonalidi politici sulle strisce pedonalidi politici sulle strisce pedonalidi politici sulle strisce pedonalidi politici sulle strisce pedonali

R.P.E.O.

mera che ritrae un povero animalesenza vita, probabilmente bruciatovivo ed appeso ad una recinzionecome per simboleggiare l’emergenzache Pedara sta vivendo. Il problema

delle strade, la spazzatura, il randagi-smo e la repressione delle condottesul maltrattamento e uccisione dianimali, sono tra le tematiche più fortiche riguardano alcune aree di questopaese posto ai piedi dell’Etna. Alloracome intervenire? Come restituire aPedara gli onori di un paese nella suainterezza consacrato al turismo e allanatura? Gli interrogativi sono molti, lerisposte ancora si attendono ma icittadini sono esasperati dai lunghisilenzi, forse eloquenti nel significareil momento di crisi che questa città edi pedaresi stanno attraversando.Proprio per la “questione spazzatura”è stato raggiunto telefonicamentel’assessore Giuseppe Rizzo che, inmateria di nettezza urbana ed ecolo-gia, esprime le sue preoccupazioniper le condizioni in cui versano tutti icomuni appartenenti all’ATo3 ed inparticolare il Comune di Pedara, datal’ampia estensione territoriale el’urbanizzazione dello stesso. Infatti,come dichiarato dall’assessore, afronte della ormai palesata crisi

finanziaria in cui versa la SimetoAmbiente s.p.a, società che gestisce ilservizio di nettezza urbana, con lecontinue proteste dei suoi dipendenti,privati da mesi della regolarità della

loro retribuzione, acui si aggiunge, tral’altro, l’avvenutachiusura, in data 08ottobre 2010, delladiscarica di GrotteSan Giorgio diCatania, il Comunedi Pedara sta cercan-do di fronteggiare la“questione spazza-tura” attraversointerventi straordi-nari e lo stanziamen-to di ingenti somme(in via anticipata)

per la nettezza urbana rischiando,però, di causare il dissesto finanziariodell’ente locale se non si sta attenti.L’assessore, manifesta, inoltre, le sueperplessità in merito al centro di

raccolta, gestito dalla Societàd’ambito, inaugurato in primavera,specializzato per tutti i tipi di rifiuti,ma non ancora pienamente funzio-nante in quanto sarebbe sprovvistodi corrente elettrica e dell’allacciodell’acqua potabile; per questo ilComune di Pedara starebbe eserci-tando continue pressioni nei con-fronti della Simeto Ambiente s.p.aaffinché quest’ultima renda il centrodi raccolta idoneo al servizio per ilquale è nato. Per la situazione cheinteressa in particolare via FondoMonastra, l’assessore Rizzo precisache il Comune è intervenuto, in viastraordinaria, per la rimozione digran parte della spazzatura e lapulizia del manto stradale, su cui èstata rilevata la presenza di calci-nacci ed altro materiale di risulta

(forse lasciato perprotesta), costi-tuente nonindifferentepericolo per lacircolazionestradale e siimpegna, inoltre, arimuovere ilmateriale inqui-nante, in partico-lare l’amianto,previa individua-zione delle areasoggette abusiva-mente allo scarico.Per tutte questeragioni, Giuseppe

Rizzo esprime l’intenzione delsindaco di provvedere al più presto conordinanza, al fine di ottenere unintervento coattivo da parte dellaSimeto Ambiente s.p.a., responsabile deidisagi in questione.L’immagine della segnaletica all’ingres-so del Comune di Pedara circondata dairifiuti non deve, dunque, diventare l’emblema di una città ma semplicementemanifestazione di un disagio che leautorità, con la collaborazione deicittadini, sono tenute a risolvere, a loroè stato conferito il potere di intervenireper garantire il bene comune ed a loro ègiusto rivolgere le attenzioni al fine diaccertare la tempestività e la correttez-za delle azioni. Ed intanto i pedaresiaspettano, aspettano che qualcosaaccada, aspettano che qualcuno decidanel loro interesse, aspettano di cambiareuna realtà che ormai nessuno vuole più.

servizio di Iole TempioIole TempioIole TempioIole TempioIole Tempiofoto di Mirko MaricchioloMirko MaricchioloMirko MaricchioloMirko MaricchioloMirko Maricchiolo

Via Fossa del Pero Via Fondo Monastra

Lo scempio di un animale bruciato elegato in via Fondo Monastra

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Relazioni al numero

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SAN GIOVANNI LA PUNTA. Tanto percominciare si riprende con i progetti delsettore L.L.P.P. In particolare è stata giàcompletata la nuova caserma dei Carabinierie sono stati espletati anche i collaudiamministrativi. Adesso si attende soltantol’ok della prefettura per conto del ministrodegli Interni,poiché si sta istruendo la praticariguardante l’affitto da versare al Comune diSan Giovanni La Punta,in quanto proprieta-rio dell’immobile. Non appena verràapposta la firma sul contratto avverrà laconsegna ufficiale,prevista entro l’anno incorso. Altre importanti opere pubblicheriguardano le strutture scolastiche,necessarie,anzi indispensabili in un paeseche ormai conta quasi trentamila abitanti.Prima dell’inizio del nuovo anno scolasticosono state consegnate le otto nuove auledella scuola “E.Fermi”.Così il plesso è statocompletato con annessa aula magna,per leriunioni d’istituto.In tal modo sono state reselibere le aule precedentemente occupatepresso la scuola “G.Falcone” e pressol’istituto S.Giuseppe,facendo tornare ognicosa alla giusta collocazione. Inoltre sonostati consegnati altri due importanti plessiscolastici di nuova costruzione,uno in viaTeano ed un altro in via Madonna DelleLacrime (scuola “Dalla Chiesa”). Queste

Importanti novità sul fronteviario a Gravina: a novembre,avranno infatti inizio i lavori diriqualificazione di via Gramsci,una delle arterie principali delpaese. La notevole mole ditraffico veicolare tra Gravina e icomuni della fascia pedemonta-na, cui la via Gramsci è soggettaogni giorno, ha determinatoinfatti un progressivo edesponenziale deterioramentodel manto stradale e dellasegnaletica esistente, oltre acausare gli innumerevoliingorghi ai quali gli automobili-sti sono ormai abituati. Lasituazione si acutizza maggior-mente durante la stagioneinvernale, poiché, in presenza diforti piogge, l’ immensa quantitàdi acqua che si riversa in viaGramsci crea, puntualmente,delle pericolose fratture nelmanto stradale.La riqualificazione di viaGramsci riveste dunque uncarattere di urgenza, per talemotivo, nel piano di program-mazione dell’Amministrazioneper la messa in sicurezza delle

Per una volta vorrei raccontarviuna bella favola. E lo facciodavvero. C’era una volta la conteadi Mascalucia, correva l’anno 809e al Conte Geo, per avere riconfer-mata la stima da parte dellacomunità delle sue terre, venneun’idea fantastica: “è ora diilluminare la contea!” - disse – operlomeno quella parte che nonlo era ancora. Certo, in molti sichiesero perché non lo fece neglianni precedenti, ma ad ognimodo, in fretta e furia, il ConteGeo, ebbe a convocare i suoiconsiglieri e, così, finalmentepartirono i lavori per l’installazio-ne dell’illuminazione di quellestrade che ne erano ancorasprovviste. E tutto ciò vennesubito sbandierato ai quattro ventidagli “annunciatori”, che in ogniangolo sperduto della contea, econ tanto di tamburo, avvertironola popolazione della bella novità.“Attenzione, attenzione, il ConteGeo illuminerà strade e stradelle!”- gridavano gli annunciatori -, maaccadde che subito dopo che ilConte accrebbe il suo consenso

Franco Poma sarà il Commissariodella costituente sezione Mpa (Movi-mento per l’Autonomia) di Mascalu-cia, coordinerà l’attività politica sulterritorio sotto le direttive dell’organiz-zazione regionale. Poma si dichiaraorgoglioso del ruolo che ricoprirà:“Mi occuperò dell’organizzazione delpartito a livello comunale, con ilsupporto del sindaco, degli assessorie dei consiglieri comunali. Auspicoche il sistema politico possa fuoriusci-re dall’individualismo imperante degliultimi tempi e che possa ritornare ad

essere un fenomeno di aggregazione per la collettività attraverso unanuova presa di coscienza del concetto in sé di politica”. Felicementesposato da più di trent’anni, Franco Poma è padre di Marco Orazionotaio, e di Gabriella ginecologa. Da pochissimo è, inoltre, diventatononno di due splendidi bambini. Bilaureato in Medicina e Chirurgiaed in Scienze Biologiche all’Università degli Studi di Catania, è daanni direttore di un laboratorio di patologia clinica convenzionato conil sistema sanitario nazionale. La militanza politica di Franco Pomaaffonda le sue radici in anni di esperienza e di impegno nel Comunedi Mascalucia. Consigliere comunale per due legislature, ha ricopertovarie cariche assessoriali. E’ stato, inoltre, Vicesindaco nonché presi-dente della biblioteca comunale della cittadina etnea.

popolare… le luminarie a poco apoco si spensero (forse erano malfunzionanti ?) e quelle straderitornarono e/o rimasero nel buio.Tra lo stupore e la delusionecollettiva. Bene, mettiamo daparte le tavolette e adesso tornia-mo ai nostri tempi.In questi giorni, numerosi cittadini

di Mascalucia si chiedo-no perché, in alcunestrade, gli impianti dellapubblica illuminazione,alcuni di essi realizzatiprima delle ultimeelezioni comunali, nonfunzionino comeannunciato. Facendo unesempio (stavolta reale),in una strada del paese,su circa dieci palid’illuminazione, quattronon funzionano comedovrebbero. E giù di lì!Alcuni residenti riferi-scono che, allorchéhanno lamentato ildisservizio presso gliuffici comunali, sarebbestato detto loro –

proprio dal personale comunalepreposto a tali servizi - che si trattadi un problema già conosciuto eche, nonostante sia trascorso piùdi un anno circa dalla sua installa-zione, la pubblica illuminazionenon può essere manutentata dalComune poiché l’impresaappaltatrice non avrebbe ancora

effettuato il collaudo” …(possibi-le?).Noi ci chiediamo: innanzitutto, nelcontratto di appalto di dettailluminazione, in quanti anni èprevisto il completamento dellapalificazione e l’attivazionedell’illuminazione della stessa?Insomma, non stiamo parlando diNew York, ma di Mascalucia!Quanti mesi o anni occorronoancora per ultimare questi lavori?E quando avranno finito l’opera,si spegneranno altre luci?Sindaco Maugeri, quanto tempoancora dovranno aspettare icittadini per aver ciò che gli spettae, cioè, vedersi accesa (in alcunicasi dettati dal malfunzionamentooserei dire riaccesa) la pubblicailluminazione oggetto di un suoimpegno elettorale? Ci farebbemolto piacere poterla ospitare inredazione per porle queste edaltre domande al fine di realizzareun’intervista. La preghiamo dicontattarci tramite il suo ufficiostampa per indicarci un giorno incui è disponibile.

In principio doveva essere la luce per tutti...Mascalucia. L’annunciata pubblica illuminazione di tutto il territorio non è ancora realtà

Poma nominato commissario Mpa

Massimo Scuderi Michele Milazzo

strade cittadine figura tra gliinterventi aventi prioritàassoluta. I lavori, il cui costocomplessivo ammonta a circa500 mila euro, prevedono ilrifacimento della sede stradaleper una profondità di 6 cm, laposa in opera di conglomeratobituminoso per strato dicollegamento (binder) e perstrato di usura, entrambi peruno spessore di 3 cm, l’installa-zione di pensiline per autobus,la fornitura e la collocazione disegnaletica verticale ed orizzon-tale, la realizzazione di duerotatorie e l’installazione di palidi pubblica illuminazione.Per conoscere i dettagli dell’inter-vento, incontriamo GiorgioFichera, assessore ai Lavoripubblici: “ I lavori che interesse-ranno via Gramsci avrannoinizio a novembre, - riferiscel’assessore - e dovrebberoprotrarsi per circa 3 mesi,compatibilmente con lecondizioni atmosferiche e laviabilità. Per fronteggiare quest’ultimo aspetto stiamo valutandol’ ipotesi di svolgere i lavori in

orario notturno, al fine dilavorare più tranquillamente edefficacemente e, nel contempo,arrecare meno disturbopossibile. Gli interventi –continua l’ assessore Fichera –sono finalizzati ad assicurareuna maggiore sicurezza adautomobilisti e pedoni, grazie alrifacimento del manto stradale ealla nuova segnaletica, e ad unmaggior scorrimento del traffico.La realizzazione delle rotatorieconiugherà entrambi gli aspettie, in particolar modo, limitandola velocità, ridurrà anche gliincidenti stradali”.Come previsione di massima, ilavori dovrebbero riguardareinizialmente la realizzazionedelle rotonde, per poi prosegui-re con la posa dell’asfalto.Le due rotatorie in questioneverranno realizzate unaall’altezza dell’incrocio con viaE.Cutore e l’altra tra via SanPaolo e via Napoli, punti crucialinei quali spesso, purtroppo, sisono verificati incidenti dagli esitifunesti. “I tempi di inizio si sonoun po’ dilatati poiché hanno

partecipato al bando di garacirca 350 ditte, - riferisce l’assessore - e l’ U.RE.GA.(Ufficio regionale per l’espleta-mento delle gare per l’appalto dilavori pubblici), che ha effettuatol’ esame delle offerte, si è preso ilgiusto tempo per eventualiricorsi. Mi preme sottolineareche per la progettazione cisiamo avvalsi soltanto dello stafftecnico del comune, senzachiedere l’ ausilio di nessunprofessionista esterno”. Primadell’ inizio dei lavori avrà luogola conferenza dei servizi con ilComitato Provinciale per laviabilità e con i comuni vicinioripoiché, naturalmente, gliinterventi in via Gramscicreeranno ripercussioni sullanormale transitabilità, soprattut-to nel caso in cui dovesserosvolgersi nelle ore diurne,ragion per cui appare necessariopredisporre dei percorsialternativi. “Il progetto, cosìcom’è studiato – conclude l’assessore Fichera - è volto agarantire una maggioresicurezza e il miglioramentodella viabilità interna, difatti ilnuovo assetto viario consentiràdi modificare i sensi di marcia instrade come via Roma, checollega Gravina con Tremestieri,che per le sue dimensioni mal sipresta ad essere a doppio senso.In strade come questa, strette esenza marciapiedi, contiamo diistituire il senso unico, anche pertutelare maggiormente ipedoni”.

nuove aule sorgono comeedifici che l’Amministrazioneha ricevuto quali opere diurbanizzazione secondaria,per la nascita di questonuovo complesso edilizio diMadonna Delle Lacrime. Si èrisolto così il problemadell’alto numero di iscrizioni edi studenti,in riferimento adaule e strutture insufficientialle richieste.In tal modo,dopo oltrevent’anni,l’attuale Ammini-strazione comunale è riuscitaa realizzare nuovi edificiscolastici,evitando di acquisire

locali in affitto,spesso non dotati dellestrutture necessarie e delle caratteristicheidonee alla sicurezza degli studenti. Sieviteranno inoltre ulteriori esborsi per ilcanone di locazione. L’edificio di viaRoma,che ospitava alcune classi delleelementari è stato così liberato e ospiterà giàda ora la biblioteca comunale,che avràfinalmente la sua sede definitiva.I nuovilocali sono molto più funzionali di quelliprecedenti,ormai fatiscenti.Per l’occasione labiblioteca comunale subirà un ammoderna-mento e verrà dotata anche di strumentiinformatici e tecnologi che non potevanoessere allocati nella sede precedente. Tra leopere di prossima programmazionefigurano tre importanti parcheggi.Il primo invia S.S. Crocifisso,il secondo in viaPiave,accanto il cimitero (finanziato conrisorse del bilancio comunale) ed il terzo invia Macello,accanto l’asilo nido e di frontealla Posta Centrale (quest’ultimo grazie adun finanziamento regionale).Entro l’annodovrebbe avvenire l’appalto dei lavori.“Queste opere”ha commentato il sindacoMessina”sono molto attese perché miranosoprattutto al decongestionamento deltraffico veicolare,risultando strategiche egarantendo ai cittadini maggior incolumità esicurezza”.

A breve la consegna della caserma dei Carabinieri

In arrivo tante opere pubbliche

Agata Amantia Luisa Guardo

L’ assessore Fichera: “Maggiore sicurezza e fluidificazione del traffico gli obiettivi dell’ intervento”

Gravina. Finalmente a novembrei lavori di restyling di via Gramsci

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Non lasciatevi ingannare dalla foto,non si tratta di spazzacamini enemmeno di acrobati del circo. Sultetto delle abitazioni di via Mazzini edi via Bellini sono saliti i tecniciincaricati dal comitato civico “Cittàdelle Stelle” - inspirato a SanLorenzo, santo patrono del Comune- che stanno svolgendo una periziainerente il rilievo delle interferenzedegli elettrodotti di Ferrovie Italiane edi Terna sui residenti delle abitazionicivili. Le indagini risalgono alla scorsasettimana ma al momento in cuiscriviamo i risultati dello studio nonsono ancora pronti. Vi sono peròuna serie di anticipazioni che sipossono desumere dalle primedichiarazioni dei tecnici ed anchedalle immagini che vedete. Apparedunque evidente la vicinanza deiponti elettrici e delle campate con leabitazioni circostanti. E non solo. Di

Riprendendo un vecchioprogetto che veniva corteg-giato da anni e un’idea chestava a cuore a parecchicittadini, sembra che ilComune di Tremestieri Etneopossa finalmente avere lapossibilità di acquistare unostabile del centro storico pervedere probabilmente

“Il palo della vergogna” “In merito a questa diatriba sorta per il posiziona-mento dell’antenna vorrei specificare che abbiamoautorizzato il suo posizionamento in quantoprovvisto di tutti i pareri necessari e, comunque, nelpieno rispetto delle norme nazionali e comunitarie.La scelta di utilizzare uno spazio comunale lo hadeterminato la stessa “wind” che avrebbe avutoanche l’opportunità di firmare il contratto con unprivato. Come si sa la società telefonica ha scelto laproprietà comunale, offrendoci un doppio benefi-cio: oltre al denaro, stabilito per l’affitto in 10milaeuro, che sarebbero stati investiti per le aree a verdedella zona, anche la comodità di usufruire di una“torre faro” che avrebbe illuminato il piazzale.Ovviamente, la decisione di accettare l’offerta è statapresa nell’interesse della collettività per creare unintroito alle casse comunali da rinvestire nella zona.Mi risulta inoltre che le precedenti amministrazioni,per mezzo degli ex assessori Giuseppe Seminara,Piero Cosentino e Sebastiano Caruso, hannosiglato altri contratti simili con gestori telefonici. Inquesto caso vorrei capire come mai il precedente exassessore Caruso, che ora si erge a tutela dell’am-biente, nel corso del suo mandato ha autorizzatol’installazione di tre ripetitori, di cui due all’internodel campo sportivo, e il potenziamento di un terzoubicato in via Cavour per un ricavo di 35mila euro.Mi domando - questa è un’operazione strumenta-le? Anche perché – continua il sindaco Basile -l’impianto contestato sarà spostato in altro luogo

privato nelle strette vicinanze.Quindi tutto questo trambu-sto, provocato e fomentato inmaniera strumentale, serviràsolo a danneggiare gli stessiabitanti della zona (il canonepercepito sarebbe stato investito per le aree a verdedel luogo) e senza ottenere nessun risultato concre-to”. In merito alla vicenda del ripetitore Wind,quando siamo venuti a conoscenza che moltiresidenti non desideravano la presenza dello stesso,abbiamo convocato il 16 settembre alle ore 17,30una riunione urgente nell’aula consiliare del munici-pio – ha dichiarato il sindaco Antonino Basile –tramite una lettera inviata il 15 settmbre 2010abbiamo invitato i cittadini firmatari della petizioneper un incontro chiarificatore, nel corso del quale èstato stabilito di verificare le condizioni per uneventuale trasferimento dell’impianto.Così, rispettando il volere degli abitanti del luogo,abbiamo mandato, in data 1 ottobre 2010, conprot.16906, una nota alla società wind per chiederela disponibilità a spostare eventualmente il traliccio inaltra collocazione privata. Tengo inoltre a precisare –ha ribadito il primo cittadino - che la nostra Ammini-strazione non ha percepito fin ora alcun canone diaffitto assumendosi inoltre, l’onere dei costi ditrasferimento.”

Ancora una volta, sul nostroterritorio, si abbatte la scure degliimpianti di telefonia mobile. Daqualche mese, infatti, nel parcheg-gio Prestifilippo, adiacente alla viaA. Grimaldi, frazione Cavolo, èapparsa un’antennona che hasuscitato molta meraviglia epreoccupazione tra i cittadini dellafrazione, i quali hanno chiesto alComune come mai non fosserostati interpellati prima dellaistallazione. Per questo motivo lagente della frazione Cavolo si èmobilitata, protestando e recapitan-

do al Comune unapetizione rivolta alSindaco e ai Consiglie-ri comunali. In talemissiva si chiede ilblocco dei lavori el’annullamentodell’autorizzazioneall’attivazione dell’im-pianto. Adesso èSebastiano Caruso,dirigente del Popolodelle Libertà, ad

esortare l’amministrazione Comu-nale a non essere consenziente alloscempio perpetrato ai danni delPaese e di ricorrere a tutti i mezzinecessari per ostacolare l’attivazio-ne del mostruoso ripetitore. Carusosi chiede come mai non sia statointerpellato il Consiglio comunaleper una questione così importante epreoccupante. “A mio avviso –spiega Sebastiano Caruso - non hamotivo di esistere un’antennaistallata nel pieno di un parcheggiosituato in un grande centro urbaniz-zato e soprattutto a ridosso di un

Circolo sportivo. Mi chiedo, e chiedoa chi di competenza, come non sisia potuto pensare all’impattoambientale che avrebbe provocato.Come non si sia pensato al deturpa-mento Paesaggistico che nei fatti èavvenuto. A difesa di tutto ciò –aggiunge Caruso - dico che non cisono leggi che tengono, che sidovevano fare le barricate, chedoveva essere fatta una forte sceltapolitica costringendo i proprietaridell’antenna ad un tavolo diconcertazione per l’individuazionedi un altro sito. Se la scelta delparcheggio (di proprietà Comunale)fosse dovuta ad una valutazioneeconomica – conclude il dirigentedel PDL - rispondo che non c’èdenaro che possa ripagare il nostropaese dal danno subito, sia intermini ambientali che Paesaggistici,senza trascurare l’inquinamentoelettromagnetico derivante, purrispettando i limiti di esposizione,limiti con cui dovranno convivere icittadini della frazione Cavolo.

Tremestieri Etneo, Sebastiano Caruso (PdL) attacca

Luisa Guardo

Replica il sindaco Nino Basile

Nino BasileSindaco di Tremestieri Etneo

realizzato un museo edospitare storia e tradizioni diSicilia: il museo del carrettosiciliano, la cultura delcarretto variopinto coloratoattrezzato e scolpito che hacaratterizzato la storia dellanostra terra. Maestri chesanno allestire carretti diprim’ordine in Sicilia se ne

trovano ancora; mantengonoviva la tradizione e mostranola loro bravura trasformandoun semplice ed antico mezzodi trasporto in un’operad’arte ammirata in tutto ilmondo. Perché del mondo siparla e non è un’esagerazio-ne; i siciliani hanno invasoogni angolo della terra e conessi hanno portato in giroanche le loro tradizioni.Parlando di questo piccolocapolavoro anche l’industriadolciaria nostrana hacontribuito all’affermazionedi questo simbolo di siciliani-tà. Chi non ha comprato uncarrettino di legno con idolcini sul cassone, avvolto

nella carta trasparente e poi,ben confezionato, non lo haportato ai parenti in Australia,in America oppure in tutte leparti d’Italia? Qui, quelcarretto che ha rappresentatotante fatiche e tanto lavoro inquesta nostra terra, ancoraoggi,fortunatamente si vedesfilare nelle feste cittadine,nelle sagre ed anche inoccasione di qualche festareligiosa. Assume e dà untono autorevole alla festa e farivivere ai ragazzi i tempi dicome si lavorava una volta,come si trasportavano lemerci e magari fa pensare chel’ecologia per necessità, perristrettezze o per mancanza di

tecnologia era una parola chenon tanto si conosceva mainconsciamente si applicava.Nel palermitano questacultura del carretto è statasempre mantenuta viva.Dalle nostre parti siamoabituati a vederli passareper sant’Alfio di Trecastagni,li ammiriamo a Belpassoche ha tanti abili artisti delsettore ma una cosa cheforse molti non sanno è cheanche a Tremestieri Etneorisiede un noto collezionistadi carretti che porta in giroper la Sicilia,orgoglio oltreche suo personale, anche ditutta la comunità delComune: Michelangelo

Costantino che ha semprecontribuito a mantenereviva questa tradizione e cheè stato interpellato percontribuire, con la suaesperienza, alla buonariuscita di quanto si statentando di realizzare. Ilcomune ha anche avanzatoun progetto di polo cheintende promuovere unaltro simbolo della culturapopolare: i pupi. Per questoha coinvolto la famigliaNapoli nota costruttrice deipupi siciliani e che rappre-senta una delle più autore-voli famiglie costruttrici deltradizionale pupo sicilianonota a livello internazionale

ed anch’essa residente inquesto comune. Lo stabileche è sito nel centro….. delcentro storico di questocomune, una volta acquista-to sarà completamenteristrutturato e, con unfinanziamento di circacinquecentomila euro, potràdiventare per questo e per icomuni limitrofi il simbolodi una sicilianità che non sidovrà far perdere nel tempoper mantenere vivo ilricordo della nostra terra ,del nostro lavoro e diquanti hanno contribuitocon sacrificio al progresso diquesta orgogliosa terra.

Presto realtà il museo del carretto siciliano

Lucia de Lutiis

fronte piazza delleUniversiadi, ben dueelettrodotti fanno“cattiva” mostra di seall’interno della guardamedia dell’Aspprovinciale. E pensareche nella strutturasanitaria si trova ancheil consultorio familiareche riceve donne instato di gravidanza,accompagnate dabambini neonati.“La condizione più critica si manifestain un’abitazione di via Mazzini -dicono gli autori della perizia e cioè ilgeom. Giacomo Pinzone Vecchio,coadiuvato, in via eccezionale, dalgeom. Santo Carbone (foto), ripresosul terrazzo del condominio di viaBellini n. 61 - qui il franco minimo,rilevato in corrispondenza della

tettoia sul terrazzo è pari a ml 3,10,cioè molto al di sotto del francominimo di sicurezza. Anzi, se possoaggiungere una mia impressionepersonale, sul tetto di una abitazionedi via Mazzini, il campo elettroma-gnetico era talmente forte da farmitremare le mani e i polsi”. Promotoredell’iniziativa in favore della salute dei

residenti di unterritorio di periferia,da sempre trascuratoda tutte le ammini-strazioni comunaliche finora si sonosuccedute, è l’Avv.Santo Militello,presidente delcomitato civico “Cittàdelle Stelle”. Ementre i residentiscrivono petizioni,formano comitati e

coinvolgono le istituzioni regionali,Ferrovie italiane spa non sembraaffatto voler accogliere le istanze deicittadini. “Vieppiù - sottolinea l’avv.Militello - tali enti proprietari vantan-do una preesistente servitù risalentead un decreto prefettizio degli anni60, chiedono ai proprietari degliimmobili in questione (acquistati

legittimamente da costruttori secondogiusta concessione edilizia, o perqualcuno secondo condono deglianni 80), la demolizione delle loroabitazioni o “in subordine” (especulativamente si aggiunge) lasottoscrizione di un atto di consensoal mantenimento dell’insano einsostenibile status quo dietropagamento di un corrispettivoparticolarmente oneroso”. Eppure lalegge parla chiaro. L’art 4, comma 1lettera H della Legge Quadro n°36/2001, prescrive che all’interno dellefasce di rispetto non è consentitaalcuna destinazione di edifici ad usoresidenziale, scolastico, sanitarioovvero ad uso che comporti unapermanenza non inferiore a quattroore”. In realtà sia la Carta Costituzio-nale al suo articolo 32, sia la normati-va legislativa in materia, piuttosto chele varie relazioni ai piano sanitario

Nasce il comitato civico “Citta’ delle Stelle” per risanare gli elettrodottiS.A. Li Battiati. Prima iniziativa, far salire sul tetto dei tecnici esperti per misurare la vicinanza dei ponti con le case

nazionale sia quella del 2003/2005,che lo stesso PSN del 2006/2008parlano chiaro: ispirandosi corretta-mente a principi di prevenzionesanitaria e promozione della salute. Ilrisanamento obbligatorio ex L. 36/2001 prevede all’art. 4 la suaattuazione entro 10 anni dall’entratain vigore della detta legge e pertantovede la sua scadenza prossima il 22Febbraio del 2011; in caso dimancato rispetto dei termini di cuisopra, all’art. 6 sono previste lesanzioni conseguenti, che nel caso dispecie sono disposte con provvedi-mento del Presidente della GiuntaRegionale e del Ministro delleComunicazioni.Al fine di rendereesecutiva la Legge Nazionale, èopportuno provvedere alla rimozio-ne delle linee o in subordine al lorointerramento.

Patrizio Nicolosi

Tremestieri Etneo. Recuperato un vecchio progetto che valorizzerà storia e tradizioni di Sicilia

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Al via la stagione dei funghi leabbondanti piogge delle ultimesettimane stanno permettendo laloro crescita sulle montagnesiciliane. Come ogni anno,amatoriali e professionisti tiranofuori le attrezzature e l’esperienzaper ottimizzare al meglio il bottino.L’associazione Fungaioli Siciliani,presente su tutto il territorio dellaRegione Sicilia dal 2002, pone adisposizione di tutti i soci e non, di

La drastica riduzione deicollaboratori scolastici all’isti-tuto comprensivo “PadreGabriele Maria Allegra” diValverde, conseguente ai tagliattuati dal Ministero, crea fortidisagi nella gestione deiservizi, sia sotto il profilodell’efficienza che sotto quellodella vigilanza e della sicurez-za degli studenti. La “preoccu-pazione” del dirigente scolasti-co, dott. Salvatore Patti èpalese e l’ha manifestata neigiorni scorsi con una richiestaufficiale indirizzata al sindaco,Angelo Spina, di almeno unoperatore socio-assistenzialeper il plesso della materna di Carmelo Di Mauro

Disagi all’Istituto “Padre GabrieleMaria Allegra” di Valverde

Sant’Anna.In effetti, in pochissimi annil’organico dei bidelli dellascuola “Allegra” è passato dai28 ai 21 attuali, pochi consi-derando che i plessi delComprensivo sono 11. Senzaconsiderare inoltre altredrastiche riduzioni: nella scuolaprimaria due insegnanti inmeno, tra il personale risulta unassistente in meno. “E ancora –evidenzia il dirigente Patti –, inquesti ultimi anni ho dovutoassicurare la mia presenzagiornaliera nel plesso di viaDante per vigilare gli alunni inattesa dell’inizio delle lezioni”.“Il dirigente scolastico –

spiegano il sindaco Spina el’assessore alla PubblicaIstruzione Pippo Torrisi - ci hapresentato una situazione cherischia di paralizzare lo svolgi-mento delle normali attivitàdidattiche. Tenendo conto chein alcuni plessi scolastici è inservizio un solo collaboratore,cosa succederà se questo unamattina non potrà recarsi alavoro per malattia? Chiaprirà la scuola?”Ed è per questo che l’Ammini-strazione comunale ha decisodi intervenire accogliendo larichiesta di Patti e inviando unoperatore da utilizzare per unodei plessi “più bisognevoli”.

“Prima di rivolgersi a noi –ricostruisce Torrisi – il nostrodirigente scolastico ha seguitoi canali istituzionali previsti,sottoponendo la situazioneall’Ufficio scolastico provincia-le affinché rivedessel´assegnazione del personale”.Sono, infatti, previste deroghe aitagli qualora le risorse assegnatealle istituzioni scolastiche nonrendano possibile il regolarefunzionamento dei serviziscolastici specificatamente allapresenza di scuole articolate supiù plessi, ovvero a fronte disituazioni di particolare comples-sità amministrativa, nonché alfine di garantire adeguato livello

di sicurezza... “Speriamo che lasituazione si sblocchi”.Intanto sarà l’associazioneOrione a curare per il Compren-sivo “Padre Gabriele Allegra” diValverde il servizio di pre e postscuola per l’anno scolastico incorso. L’attività è un validoausilio per i genitori che lavora-no e che devono faticare perarrivare in tempo a prendere ibambini da scuola. Il servizioviene attivato, di norma, neiseguenti turni: anticipo dalle7,30 alle ore 8,25 dal lunedì alsabato; posticipo al terminedelle attività didattiche dellamattina, dalle 12,30 alle 14,30.

Si dimettono gli assessori Reina e Sorbello, revocate le deleghe a Scuderi

Il PDL chiede la riduzione degli assessoriSAN GREGORIO. Il gruppoconsiliare del Pdl di SanGregorio, in una mozione dialcuni giorni fa, ha chiesto alsindaco, Remo Palermo, “lariduzione del numerocomplessivo dei propriassessori nel numero diquattro (anziché di sei, ndr)seguendo le indicazione dellalegge n. 42 del 2010, percontenere i costi delle spesedella politica”. La mozionenasce a seguito del “trambu-sto” che sta vivendo la giuntaPalermo al suo interno inquesti giorni. Tre assessori,infatti, dalla settimana scorsa,non fanno parte più dellagiunta Palermo. Si tratta diNino Reina, Mario Sorbello(dimissionari) e di PaoloScuderi cui il sindaco harevocato la delega “perché ilsuo operato era distante dallapolitica dell’amministrazione”

si legge nellamotivazione. PerMario Sorbello “ledimissioni eranoinevitabili – hadetto - perché imotivi sono dinatura politico-amministraziva,cioè non eromesso in condizio-ne di lavorareserenamente per la collettivi-tà”. La motivazione che haspinto Reina, invece, riguarda“sopraggiunti motivi persona-li”. Qualcuno ha già indivi-duato nell’attuale amministra-zione “un malessere di fondoche non si è mai risolto sindall’inizio del suo insediamen-to”. Non tanto la revoca diScuderi, che nell’emicicloconsiliare non era sostenutoda alcun consigliere, quanto ledimissioni di Sorbello e Reina

possono far perdere alsindaco Palermo la maggioran-za che faticosamente ha cercatodi costruire, a quanto sembracon fragili risultati. “Al momen-to -, secondo quanto dichiaratodall’assessore Mario Sorbello(Udc) – i due consiglieri MariaGrazia Pacino e Stefano LoBianco (che lo sostengono inconsiglio, ndr) non appogge-ranno la maggioranza fino aquando i rapporti col sindacosaranno meglio chiariti”. I

consiglieri VincenzoCatalano e CarmeloChiarenza, che hannosostenuto l’assessoreReina, invece, non si sonopronunciati in merito.Questa situazione incerta,che vede la maggioranzaprima trovare un risicatosostegno poi ritornareminoranza non hapermesso all’amministra-

zione di lavorare con serenità ea piangerne le conseguenze,fino ad oggi, sono stati icittadini. A quanto pare,secondo alcune indiscrezioniqualche altro assessoredovrebbe lasciare la giunta equalcun altro, uscito proprio inquesti giorni, dovrebberientrare. Insomma una sorta di“giro di valzer” assai noto allacittadinanza soprattutto inquesti ultimi due anni.

Alfio Patti

SAN GREGORIO. “Hoappreso dal quotidianoLa Sicilia del 4 ottobrescorso dell’incontropreteso dal sindacoRemo Palermo e daiconsiglieri del PDsupportati dall’assessoreSchilirò, con i consiglieridel PDL Zappalà edAlbo, affinchè si riuscis-se a trovare, dopo oltredue anni, l’ennesimo accordo con unqualsiasi gruppo politico pur di restareseduti a quella remunerativa poltrona.Ritengo non veritiero quanto dichiaratodal sindaco Palermo, il quale ritiene diaver convinto i cittadini nell’ aver presole difese del presidente Camilleri.Proprio lui che protocollò le dimissionidel Presidente del Consiglio a suainsaputa...Al sindaco Palermo, e al suo fedelissimoassessore Schilirò, coadiuvato dalconsigliere Saia, vorrei ricordare che il

Lettera al giornale. “Sfiduciabile il sindaco,ma non il presidente del Consiglio”

presidente del Consigliocomunale non può esseresfiduciato se non per graviviolazioni di legge ed, even-tualmente, è pure illegittima ladisposizione di uno Statutocomunale che preveda l’istitutodella mozione di sfiduciacostruttiva nei confronti dellostesso presidente del Consigliocomunale. In merito, sottolineocome il Tar Sicilia, Sezione

prima, con la sentenza del 15 novembre2006, la n. 3025, sia stato abbastanzachiaro in proposito.Questo, peraltro, a differenza dellaposizione del sindaco che, a differenzadel presidente del Consiglio comunale,può essere sfiduciato in qualsiasi mo-mento. Ritenevo opportuno chiarirequanto sopra affinchè i cittadini sifacciano un’idea di quel che è l’attualedibattito politico e di cosa si stia discu-tendo”.

Il Capogruppo del MPA Salvo Cambria

tutte leinformazioninecessarie pergodere diquestosalutarehobby. Siricorda che dal

2007 la raccolta viene regolamen-tata da una Legge la 3/2006, cheprevede il possesso di un tesserinodi autorizzazione che si ottieneprevio la frequenza obbligatoriaper almeno 15 ore di un corso diformazione e al superamento di uncolloquio finale. Per strada leprime bancarelle che espongonocassette di funghi, a volte non diprovenienza siciliana. Agli acqui-renti si consiglia di verificare alcuni

particolari . Si ricorda che ai sensidella vigente normativa nazionale(L. 352/93 e D.P.R. 376/95). Ilvenditore (non obbligatoriamentecommerciante) deve esporre : Ilproprio certificato di abilitazionealla vendita con riportate le speciedei funghi messi in vendita.L’autorizzazione comunale per lavendita su posto fisso. I funghiesposti devono essere in posses-so certificazione della ASP. Talecertificazione infatti garantisce lacommestibilità dei funghi e riportaaltresì la data entro la quale glistessi vanno tassativamenteconsumati. Deve essere riportatoil nominativo del raccoglitore e illuogo di raccolta al fine digarantire la tracciabilità. Si

devono altresì riportare eventualiindicazioni per ilconsumo. L’associazione datempo, fornisce una consulenzaai “Venditori di funghi per Strada”per ottemperare alle vigentinormative fiscali e sanitarieorganizzando corsi di formazio-ne a loro destinati. Si ripresentaogni anno il problema dellacertificazione dei funghi in orariserali e nella giornata didomenica. L’ASP di Catania inquesto periodo riapre l’ Ispettora-to Micologico e come ogni annopresenta un calendario che va dalmartedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 9.00 e tutti i lunedì e igiorni successivi ad un festivodalle ore 8.00 alle ore 10.00.

Funghi, come goderne senza rischiEffettua altresì, nei periodi dimaggior raccolta o in concomitan-za di sagre, aperture straordinarieper la certificazione in alcunecittadine dalle 16,00 alle18,00 nei giorni di venerdì esabato . Da quanto sopra si evincefacilmente la difficoltà da parte deiraccoglitori, che normalmenterientrano nel tardo pomeriggio aregolarizzare la loro posizionesanitaria e fiscale ed inparticolare la domenica , giorno dimaggior afflusso sia nelle sagre chenelle strade pedemontane. Neconsegue che spesso i funghi,facilmente deperibili vengonomessi comunque in vendita senzanessun controllo sanitario a dannodella salute pubblica. L’associazio- Michele Milazzo

ne ha chiesto alla ASP di Cataniadi valutare l’opportunità, dipredisporre un servizio di control-lo sanitario e certificazione difunghi freschi epigei spontanei con sede nei principali comuni,Pedara, Zafferana, Nicolosi,possibilmente nelle giornate divenerdì, sabato, domenica,includendo negli orari di aperturale ore serali. L’AssociazioneFungaioli Siciliani rimane fiduciosa del positivoriscontro della richiesta in quantola stessa ottimizzerebbe ancora dipiù’ l’operato degli sportellimicologici dell ASP di Catania alfine di garantire e tutelare lasalute della collettività.

Dopo che ilministero ha

ridotto i fondi c’èvoluto

l’interventodell’Amministrazione

comunale

L’Associazione fungaioli siciliani ricorda che la pratica di quest’hobby prevede il superamento di un corso

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La giunta comunale, con la delibera del16 settembre n.70, ha autorizzato il capoarea tecnica, settore lavori pubblici,geometra Silvestro Alecci, a realizzare unimpianto di videosorveglianza nell’areacimiteriale. Le telecamere serviranno asorvegliare il territorio per controllare tuttoquello che accade all’interno e all’esternodel cimitero, tenuto conto dei tristi episodiavvenuti nei giorni scorsi in queste aree:atti vandalici,danneggiamento di sedili, dilapidi e di altri monumenti funebri, tombe

Sarà realizzata l’ attesacirconvallazione, continua-zione della via Bellini - SP3/III, San Pietro Clarenza -Camporotondo Etneo.Questo è quanto haprecisato il sindaco EnzoSantonocito, durantel’ultima seduta delConsiglio Comunale,rispondendo ad unaesplicita richiesta verbalefatta dal consigliere,appartenente al Pdl,Giuseppe Lazzara. IlSindaco ha informato ilConsiglio Comunale ed i cittadini presenti che è statoredatto il progetto, con una parte del finanziamento,precisando: “prima che finisca il mio mandato spero direalizzare questa importante opera inserita nel mio pro-gramma elettorale”.La strada sarà una continuazione di via Bellini (circonvalla-zione a nord del paese), che passando nei pressi delcimitero comunale andrà a congiungersi con la stradaprovinciale per Belpasso, Camporotondo Etneo, Paternò,Piano Tavola, etc. La realizzazione di questa importantearteria, lunga qualche chilometro, da circa 25 anni aspira-zione dei cittadini clarentini, eviterebbe al grande traffico,specie ad autocarri, provenienti da tutta la zona pedemon-tana dell’Etna, di transitare nel centro cittadino, liberandoloda inquinamenti acustici, smog e soprattutto dai pericoli diincidenti, che spesso accadono, specie nel primo tratto divia Bellini che va dall’incrocio di via Rimembranze fino adove inizierebbe la nuova strada, in cui si riscontra untratto di strada in forte pendenza. Sarà, dunque, unaliberazione ed un sollievo non solo per gli abitanti della viaBellini ma per tutta la cittadinanza.

Durante la presidenza diRaffaele Lombardo allaProvincia Regionale diCatania, con l’apportoproficuo del sindaco di SanPietro Clarenza, EnzoSantonocito fu progettata la“Strada dell’Etna”. L’impor-tante arteria sarebbe dovutapartire dalla tangenziale, neipressi dei depositi del-l’Anas, ed, attraversando iterritori di CamporotondoEtneo, San Pietro Clarenza,Mascalucia, Nicolosi,

Nei giorni scorsi si è parlato molto dilibertà di stampa e dei risvolti delprovvedimento emanato dallaProcura della Repubblica di Cataniacon il quale si è ordinata l’esibizionedel numero uno, che non era ancoraandato in stampa, del quindicinaleSud, diretto da Antonio Condorelli,giornalista che ha mosso i primipassi proprio nella nostra redazione.Ai tempi lo vollero fortementel’editore Carmelo Pitrolino, che in luiaveva visto quelle doti giornalisticheche gli piacevano tanto, ed ildirettore responsabile FabioCantarella, con il quale ha condivisonumerosi servizi giornalisticid’attacco oltre che una sinceraamicizia. Ancora oggi, periodica-mente, il collega Condorelli curaimportanti inchieste giornalisticheper Paesi Etnei Oggi.Antonio, intorno alle ore 12,00il sito del giornale da te direttopubblicava una notizia relativaall’imminente arrivo dellapolizia per acquisire preventi-vamente il numero di Sud in viadi ultimazione. Fai pure il magoadesso?Posso limitarmi soltanto a raccontarefatti documentati. E’ sicuro che

l’avvocato Carmelo Galati sapesse,sei ore prima del sequestro, che lapolizia sarebbe arrivata in redazione.Lo comunicava a Marco Benanti peresempio, che mi chiamava chieden-domi notizie. Alle 12.00 in tribunalegirava la voce che stessero seque-strando il giornale. A quel punto hoinserito la notizia sul sito e poi alle16.30 circa è arrivata la poliziapostale …che aspettavamo.Ci racconti le fasi successiveall’arrivo della Polizia? Chepensi della reazione dei colle-ghi?Si sono presentati in redazione seiispettori di polizia postale e ildirigente catanese. Molto cordiali,hanno fatto il loro dovere, siamostati insieme circa tre ore e abbiamopubblicato, a pag 2 del numero unodi Sud, il verbale integrale con lafoto del procuratore che avevaordinato l’esibizione dei contenutidel giornale non ancora impaginato.La reazione dei colleghi è stataimportante, l’ordine è intervenutoimmediatamente e in conferenzastampa c’era anche Monica Adornodell’Assostampa. Pensa che il CDRde LA SICILIA ha diramato uncomunicato di solidarietà ma questo

comunicato è stato diffuso esclusiva-mente dall’Ansa di Palermo, ma nonda quella catanese che ha sede nellostesso palazzo del giornale La Sicilia.Che idea ti sei fatto di questavicenda?Penso sia solo l’inizio, quandocapiranno che non sono sul mercatopasseranno ad altro...Che pensi del fatto che ci sonoprocessi diciamo arenati (?)che vedono per protagonistiimportanti politici? Una diqueste inchieste, per esempio,riguarda anche politici dellatua Mascalucia.Mi rendo conto che a questecondizioni facilmente la gente puòsmarrirsi, l’assenza di risposte

concrete, da parte della procura diCatania, rispetto a rilevanti questionidi giustizia è sotto gli occhi di tutti,noi possiamo limitarci a fare il nostrodovere...Senti, ti ho sentito dichiarareche avete un Tir di documentiin attesa di essere pubblicati.Suona come un avvertimento,ma lo farai davvero prima opoi?Ho iniziato con il certificato taroccatodi aneurisma, mentre facciamoquest’intervista usciranno altreinformazioni.Debbo farti i complimenti percome dirigi Sud, mi piacemolto l’idea di pubblicaredocumenti che poi il lettore

può interpretare come vuole.Però, da qualche parte sisospira che il tuo giornaleattacchi solo una certa partepolitica, per essere chiaro ilMovimento per l’autonomia egruppi, anche di altri partiti, adesso vicini. Cosa rispondi?Molta della stampa siciliana è “sottoscopa”, guadagna con le pubblicitàistituzionali.Sud, invece, è irriverente e non èpossibile giudicare un giornale adue numeri dal lancio. RaffaeleLombardo è stato invitato inredazione per un’intervista, harisposto inviando la polizia e poi èil presidente della Regione. Faccia ilsuo dovere che io tento di fare ilmio.Hai ricevuto minacce dopol’uscita dei primi due numeridi Sud? Se sì di che tipo? Qualè il tuo più grande timore?Preferisco non rispondere a questadomanda, anche perché sai bene dicosa e di chi stiamo parlando.Ci fai una previsione futuraesclusiva su un fatto politico-giudiziario che segnerà laSicilia?L’unico fatto che potrebbe segnare

la Sicilia sono nuove elezioni conelettori liberi che si recano alle urne.Per il momento resto profondamen-te deluso dal sistema catanese dellamagistratura in cui prevalgonospartizioni clientelari ed interessipersonali di alcuni procuratori.Quindi la parola passa ai cittadini,se si rialzano con un colpo di reniqualcosa può cambiare.I lettori che riscontri ti danno?Abbiamo ricevuto centinaia dimessaggi di solidarietà, io continuoa fare le stesse cose che ho appresoa Paesi Etnei Oggi sei anni addietro,quando Carmelo Pitrolino mi haconsentito di entrare a testa alta nelmondo dell’informazione e insiemea Fabio Cantarella abbiamo giratocampagne, vicoli e discaricheraccontando le cose che gli altriignoravano. Quel percorso continua,quel modo di essere di Carmelo èsempre presente in ogni piccolopasso di questa nuova esperienza.Un saluto affettuoso al direttoreFabio Cantarella, al neo editoreAndrea Pitrolino, compagni di tantebattaglie, e a tutti gli amici e i colleghidi Paesi Etnei Oggi, mensile cherimarrà sempre nel mio cuore.

Intervista al giornalista Antonio CondorelliIl direttore di Sud si apre al nostro giornale confidando speranze e timori

C.P.

Belpasso, arrivare sull’Etna,al fine di decongestionarel’intenso traffico esistente intutta la zona pedemontana,reso più difficoltoso conl’apertura di alcuni centricommerciali, e soprattutto,consentire al flusso turisticodi raggiungere, in pochiminuti, il vulcano. Realiz-zando questa importantearteria si sarebbe creata unagrande “via di fuga”,considerando l’attivitàdell’Etna ed il possibile

verificarsi di emergenze,come eruzioni, terremoti,caduta di cenere, giàaccadute in passato, od altrecalamità naturali. Il primolotto, relativo al trattotangenziale dei territori diSan Pietro Clarenza eCamporotondo Etneo, fufinanziato con 12milioni500 mila euro. Furonoeffettuati vari lavori tecnici,anche sull’ impatto ambien-tale e furono effettuate leprime notifiche per procede- re agli espropri. Ma, con

grande sorpresa, il 30giugno del 2009 la Provin-cia stornò i fondi per lacostruzione della progettata“strada dell’Etna” a favoredell’edilizia scolastica!Dubbi sorgono sullacorrettezza di tale manovrain quanto, come sostenutodal sindaco di San PietroClarenza, Enzo Santonocito,le somme non potevanoessere rimodulate per altriscopi, perché, conforme-mente al programma redattodalla Protezione Civile edalla Commissione Pariteti-ca della Regione Sicilia,erano state stanziate per larealizzazione di vie di fugacon obiettivo H, a prioritàassoluta.Ad oggi tutto è finito neldimenticatoio, infatti, non sihanno più notizie di questastrada, come tiene a precisa-re il sindaco di San Pietro

trafugate, sottraendo portalampade,fotografie ed altri oggetti posti nelle lapidiper onorare i defunti, ed inoltre, imbratta-mento di muri con scritte d’amore o conl’uso di altre segni, espressioni dellastupidità umana, come per profanare unluogo sacro, dove vengono onorate lememorie dei cari estinti.Il fatto più grave è accaduto qualche meseaddietro, quando nel piazzale del cimiteroè stato rubato un manufatto in polvere dimarmo, del peso di circa mille chili,raffigurante un leone accovacciato su diun piedistallo. Il monumento, che richia-mava il leone raffigurato nel logo delcomune camporotondese , era statointrodotto per dare un decoro all’areacimiteriale, per onorare i defunti, princi-palmente i caduti per la Patria, comerecitava la targa affissa alla base delmonumento. M. M.

Dov’è il finanziamento per la strada clarentina dell’Etna?

Clarenza, Enzo Santonocito.Intanto, nei territori deipaesi della zona pedemon-tana dell’Etna, aumenta iltraffico, specie con lariapertura delle scuole.Invitiamo, quindi, il Presi-dente della Provincia diCatania, Giuseppe Castiglio-ne, a recarsi sulle stradedella zona di Gravina,Mascalucia, San PietroClarenza, San GiovanniGalermo, Nicolosi e paesilimitrofi, con un propriomezzo di circolazione, chenon sia la solita auto blu,per verificare lo stato didegrado delle stesse, pienedi buche, avvallamenti,frane, arbusti e roveti, checreano un grave pericoloper chi le percorre renden-dosi, così, “personalmente”conto del traffico infernaleche si determina, specienelle ore di punta.

M. M.Michele Milazzo

Venne progettata con il proficuo apporto del sindaco Enzo Santonocito, ma ad oggi resta un sogno

In arrivo la videosorveglianzaper l’area cimiteriale

San Pietro Clarenza avrà lacirconvallazione su via Bellini

foto archivio

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Il sette settembre è stata inaugura-ta la strada di proseguimento divia delle Viole, nella frazione diBelsito, arteria che costeggia laparrocchia di San MassimilianoKolbe. Un’opera pubblica che

certamente dàrespiro all’intera

area grazieanche allarealizzazionedi un nuovoposteggio. Di

ciò e degliirrisolti

problemi diBelsito

ne

abbiamo parlato con il consiglierecomunale del Comune di Mistaer-bianco, Aldo Parrinello.Consigliere Parrinello, questointervento risolve i problemidella frazione?I problemi di Belsito, nonostantel’apertura della nuova strada, nonsono diminuiti, anzi stannoaumentando con la riduzione dialcuni servizi essenziali, comel’orario di apertura della delegazio-ne comunale che da sei giornisettimanali è passata a due. Non sipuò lasciare una frazione comeBesito, di circa 8000 abitanti, conuna delegazione decentrata apertaappena due volte a settimana.Un’altra problematica inerente lafrazione riguarda la strada 121,quella che conduce a San Giovan-ni Galermo, recentemente franata,durante il bilancio comunale –

spiega Parrinello- si era chiestoall’amministrazione di stornare€.500.000,00 per gli interventinecessari al ripristino della strada121, i soldi spesi sarebbero statiintegrati dai fondi inviati in unsecondo momento dalla Regione.L’emendamento purtroppo è statobocciato, e la cosa ancora piùgrave e che chi ha bocciatol’emendamento sono stati alcuniconsiglieri delle frazioni, come selo sviluppo delle frazioni non gliinteressasse.Oltre ai discorsi su citati, c’è anchequello degli asili di Via Portelladella Ginestra e di Via Galermo,questi due plessi sono in condi-zioni strutturali pessime, la presidesi è lamentata di questa situazione.Ovviamente –continua Parrinello-dobbiamo comunque salvaguar-dare i bambini, per tale motivo

verranno fatti dei sopralluoghimirati nei plessi, per accertarel’effettiva sicurezza delle strutturescolastiche.Un’altra problematica riguarda ilavori di Via Poggio Lupo, qualsia-si amministrazione prima dicominciare lavori stradali dovreb-be creare percorsi alternativi, inquesto caso ci sono ma non sonostati aperti, e il piano di viabilitàrichiesto da due mesi e mezzo nonci è stato ancora consegnato.Nonostante la frazione di Belsitoelettoralmente abbia dato massimafiducia a questa amministrazionecomunale, non si sta dimostrandonessun interesse a risolvere iproblemi di questa frazione, -afferma il consigliere- dato che lealcune problematiche: orari diapertura della delegazionecomunale, le fatiscenti strutture

Misterbianco. Belsito rivendica attenzioneIl consigliere Aldo Parrinello chiede interventi concreti in favore della popolosa frazione

scolastiche di cui parlavo prima, ipercorsi alternativi non apertidurante i lavori stradali e ilripristino della strada 121 per S.Giovanni Galermo, non stateconsiderate adeguatamente.Ciliegina sulla torta, la possibilefine del servizio del trasportourbano con decorrenza 1gennaio2011, e la restituzione da partedell’Isea dei quattro minibusattualmente concessi dal Comunedi Misterbianco in regime diusufrutto all’azienda. Anche seutilizzando gli impiegati comunali-propone Parrinello- potremmonon sospendere il servizio,risparmiare e ridurre le spese,questa ipotesi non è stata neanchevagliata.Che mi dice circa il parzialefunzionamento dei 3 centripolifunzionali appartenenti al

Comune di Misterbianco esovvenzionati dai fondi euro-pei Urban?I centri polifunzionali dei progettiUrban, non sono pienamentefunzionanti come il Centro diFormazione Giovanni Paolo IIdella frazione di Belsito, perchéutilizzato parzialmente dall’ente diformazione. Per tale ragioneavevamo chiesto di poter usufruiredi una parte dei locali, per rispar-miare i soldi degli affitti dei localicomunali. Purtroppo devonopassare cinque anni dalla conse-gna per poter utilizzare il centroper scopi diversi da quelli prefissatinel progetto, bisogna aspettare taleperiodo nonostante il centro sia diproprietà del Comune e nonostan-te abbiamo delle carenze strutturalievidenti.

Simona Simonitto

Belpasso Il 7 giugno ultimo scorso il sindacodi Belpasso Alfio papale, con propria ordinan-za decretava la sospensione dell’uso potabiledell’acqua per il superamento dei limiti divanadio, che era di 160 microgrammi per litro afronte di un limite massimo di 50. Molte furonole discussioni, sia in consiglio comunale, che tracomune e Acoset. Su assicurazioni delpresidente dell’Acoset Fabio Fatuzzo, emessodopo una riunione operativa svoltesi presso ilcomune di Belpasso sulle condizioni delleacque, sembrava che tutto era ritornato nellanormalità. Ma su una ispezione dell’Asp nelleattività commerciali, pare che le cose sonoritornate molto dubbiose. Sulle acque è statapresa una soluzione temporanea da comuneed Acoset. Dopo le ispezioni effettuate da partedel personale Asp, settore igiene e sanitàpubblica nelle attività commerciali, adibiti alla

Mancano poco più di duemesi alla festa di S. Barbaraed ancora una volta saràimpossibile festeggiare lapatrona di Paternò nellachiesa a lei dedicata. Ilsantuario risulta ancorainaccessibile ai fedeli e daquel famoso, con accezione

ovviamente negativa,25 dicembre del2008 sono passatiormai quasi dueanni. Si era appenaconclusa la Messa delSanto Natale,quando dalla vetrataest della chiesa, incorrispondenza delfonte battesimale, sistaccò un pennacchioin gesso dal peso dicirca 800 chili. Ilsacerdote avevaappena impartito labenedizione ai fedeli,dunque l’assemblea

si apprestava ad uscire dallachiesa. Casualmente non siregistrarono vittime; solo unadonna risultò ferita perchécolpita di striscio dai calcinac-ci. Se il tutto fosse accadutodurante lo svolgersi dellafunzione religiosa sarebbestata una vera tragedia.

Tornando ad oggi, la situazio-ne rimane incerta dato chenon sono ancora disponibili ifondi per procedere allaristrutturazione e messa insicurezza dell’edificio religio-so. Una richiesta di finanzia-mento era partita circa unanno fa dall’ufficio ai servizitecnologici e probabilmenteentro dicembre si avrà larisposta dal Ministero deiBeni Culturali. Purtroppo ifinanziamenti non sonodisponibili per tutti ma bensìsolo per un numero ristrettodi beni culturali italianiritenuti importanti dasalvaguardare. Di conse-guenza, ci si augura cheproprio il santuario di SantaBarbara rientri tra questi. Talifinanziamenti saranno divitale importanza anche pereffettuare indagini piùapprofondite per capire lereali cause del crollo di due

Chiesa S. Barbara: nientefondi per la ristrutturazione realizzazione di alimenti, circa il tipo di acqua

utilizzata nella loro produzione , il sindaco AlfioPapale dichiara “In attesa di ricevere i risultatiufficiali sulla potabilità delle acque che sarannodiramate a breve dall’Università di Catania, intutti gli esercizi commerciali interessati allaproduzione di alimenti ricadenti nel territoriodi Belpasso sarà garantito un servizio dirifornimento acqua con autobotti in sinergiatra il comune e l’Acoset. C’è da ribadire chesubito dopo l’ordinanza sindacale de 7giugno che sospendeva l’acqua per usoumano, durante una seduta del consigliocomunale convocato con urgenza, il consi-gliere Salvatore Moschetto ribadiva i parame-tri di vanadio nell’acqua, dicendo “l’Acosetpuò fare ben poco, a meno che non riesca asostituire tutti i 550 litri di acqua al secondoche arriva a Belpasso, cosa molto complicataed improbabile”. Moschetto invitaval’amministrazione comunale sull’usopotabile delle acque ad esempio “facendoattrezzare i panificatori, i pastai e gli esercizipubblici belpassesi di acqua certificata peruso potabile”. D’accordo con Moschettoanche il consigliere Davide Prastani, chechiedeva ed otteneva dal presidente delconsiglio Antonio Rapisarda, di indire altraseduta per discutere ancora sull’acqua.

Paternò. A due anni dal tragico crollo il santuario rimane chiuso

anni fa. Gli studi condotti finoa questo momento hannofatto capire che tale crollo èstato causato non dall’umidi-tà ma da uno scivolamento,in termini millimetrici, dellapiazza antistante la chiesaverso il basso. Dunque,piccolissimi movimenti delsottosuolo che si sono rivelatifatali per la stabilità e lasicurezza dell’edificio stesso,causando così delle frattureinterne. Fratture che ultima-mente sono state registrateanche nella vicinissimachiesa dell’ex Monastero dipiazza Indipendenza. Tuttociò fa capire quanto siaurgente una profondaindagine sullo stato di salutedelle chiese a Paternò al finedi garantire un minimo disicurezza. Ma, fatto grave,non ci sono fondi affinché ciòvenga fatto.

Alessandro Filippelli

Eccesso di vanadio e si ricorre alle autobotti

Insorge l’opposizioneconsiliare belpassese

Michele Milazzo

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Le Ciminiere di Catania hannoospitato la Mostra itinerante“Percorsi del Patrimonio

Industriale in Italia” per la primavolta in Sicilia, già presentata aTerni in occasione del decennaledell’AIPAI, Associazione Italianaper il Patrimonio ArcheologicoIndustriale, nel 2006, realizzata conla collaborazione di tutte le Sezioniregionali dell’Aipai, a cura diRoberto Parisi e Manuel Ramello. LaSezione Sicilia dell’Aipai in collabo-razione con l’Ente Parco MinerarioFloristella-Grottacalda di Valguar-nera, Ente pubblico regionalepartecipato dalla Provincia di Enna edai Comuni di Enna, Piazza Armeri-na, Valguarnera e Aidone, haospitato dal 8 al 17 alle Ciminiere diCatania e prossimamente dal 20ottobre al 7 novembre la suddettamostra anche in Sicilia integrandolain questa occasione con una serie dipannelli rappresentativi del patrimo-nio culturale industriale presente nelterritorio della Sicilia centroorientale con particolare riferimentoalla provincia di Catania e di Enna.Una particolare attenzione vieneposta alla storia dell’attivitàmineraria per l’estrazione e la

PROVINCIA REGIONALEDI CATANIA

Per la primavolta in

Sicilia, lamostra

itineranteapproda alleCiminiere di

Catania edal 20

ottobre aValguarnera

Successo per i “Percorsi delSuccesso per i “Percorsi delSuccesso per i “Percorsi delSuccesso per i “Percorsi delSuccesso per i “Percorsi delpatrimonio Industriale in Italia”patrimonio Industriale in Italia”patrimonio Industriale in Italia”patrimonio Industriale in Italia”patrimonio Industriale in Italia”raffinazione dello zolfo, risorsa chefin dai tempi più remoti ha determi-nato una grande attrazione delnostro territorio nonché una fontedi ricchezza.In occasione dell’inaugurazionedella mostra a Catania è stataeseguita una Giornata di studio sultema: “L’archeologia industriale inSicilia: storia, valorizzazione efruizione”, presieduta dall’On.leCastiglione, Presidente dellaProvincia Regionale di Catania, conla partecipazione di esperti a livellonazionale e di rappresentanti delleAmministrazioni e di Enti locali, perporre l’attenzione sulla storia dellosviluppo industriale nell’Isola e sullapotenzialità che tutt’oggi talepatrimonio ha in quanto risorsa chepuò determinare una valorizzazionedel territorio e una crescita socio-culturale. Una particolare attenzioneè stata posta alla conservazionedegli archivi d’impresa, al fine ditramandare i saperi e la memoriastorica economica e produttivarelativa al patrimonio industrialesiciliano come risorsa su cuicostruire il futuro.In circa 80 pannelli la Mostra haofferto una panoramica dellesvariate tipologie di patrimonioindustriale esistenti nelle diverseregioni italiane, soffermandosi suiprincipali siti e monumenti, su buonepratiche di conservazione, valoriz-zazione e gestione, su casi dipatrimonio a rischio o oggetto diinterventi distruttivi, su alcuni fra iprincipali musei, ecomusei editinerari. Ciascuna Sezione regiona-le dell’Aipai ha presentato uncampione selezionato di casi-studio,tentando di far convergere ledifferenti scelte in quattro distintiambiti tematici: testimonianze dirilevante interesse storico a rischio;emblematici esempi di comprensorigeo-morfologicamente segnatidallo sviluppo del sistema di

fabbrica; casi di eccellenza nelrecupero urbano e/o architettonicoe significative esperienze dimusealizzazione. La mostra è daconsiderarsi uno strumento distraordinaria efficacia sul pianodivulgativo offrendo cosi, unapossibilità di comparazione costrutti-va delle varie esperienze di salva-guardia e riuso finora realizzate,dalla conoscenza alla valorizzazionedel patrimonio industriale delleregioni d’Italia. Varie sono state leiniziative che hanno trasformatoquesto lavoro in una mostraitinerante accolta con interesse inLiguria, Toscana, Marche, Puglia ePiemonte.L’Associazione Italiana per ilPatrimonio Archeologico Industriale(AIPAI –www.patrimonioindustriale.it)fondata nel 1997, aderente al Ticcih,The International Committee for theConservation of Cultural IndustrialHeritage, promuove la costituzionedi reti d’istituzioni pubbliche e privateoperanti nel campo della valorizza-zione del patrimonio archeologicoindustriale, coordina e svolge attivitàdi ricerca scientifica interdisciplinare,con l’obiettivo di analizzare ilpatrimonio archeologico industrialenelle sue molteplici componenti eangolazioni.Il Parco Minerario Floristella-Grottacalda, istituito con la Legge

Regionale n.17 del1991, costituisce unesempio di bestpractice di tutela,recupero evalorizzazione diuna delle aree conminiere di zolfopiù importantidella Sicilia.Il complesso de LeCiminiere,acquisito dallaProvincia Regio-nale di Catania, èoggi un esempiodi recupero,valorizzazione e riuso di unastruttura produttiva industriale dinotevole interesse storico earchitettonico. L’ex raffineria dellozolfo, così valorizzata, è statascelta quale sede significativa perl’ottima qualità del progetto direcupero architettonico dell’arch.Giacomo Leone e per la costanzadimostrata dall’AmministrazioneProvinciale di Catania nel riuso enella gestione.Lungo l’itinerario dell’esposizione èstato possibile assistere allaproiezione di un documentario sulParco Minerario Floristella-Grotta-calda: Il Paesaggio della Zolfara: lastoria e gli uomini diFloristella e del film “RossoMalpelo” di Pasquale Scimeca,

ispirato alla nota novella diGiovanni Verga, entrambi realizzatia cura dell’Ente Parco MinerarioFloristella-Grottacalda edell’Assessorato Regionale dei BeniCulturali e Ambientali e dellaPubblica Istruzione.Uno stand dedicato alle pubblicazio-ni scientifiche che sono stateprodotte a livello nazionale sulpatrimonio archeologico industrialemettendo a disposizione delpubblico interessato materiali

scientifici per ulteriori approfondi-menti e studi.E’ stata curata inoltre un’attività disensibilizzazione degli Istitutiscolastici e delle Università al fine dipromuovere visite guidate dellamostra da parte di scolaresche deivari livelli di istruzione media esuperiore, con l’obiettivo di favorireattività didattiche che hannocoinvolto docenti e discenti con lacompilazione di schede di cataloga-zione di siti produttivi, realizzandovisite di studio e laboratori didatticisul campo. La mostra sarà ripropostanei locali del Palazzo Pennisi, pressoil Parco Minerario FloristellaGrottacalda a Valguarnera, inprovincia di Enna, dal 20 ottobre al7 novembre 2010, dove – in contem-

poranea – sarà allestita la mostra IFasci siciliani ispirata a una ricercastorica di Enzo Barnabà e realizzatada Primo Merlisenna e FrancoQuaglieni per farne strumento diconoscenza storica nelle scuole delPiemonte. Riproporre la rassegnafotografica in terra di Siciliapromuove una riflessione concretasu uno dei maggiori conflitti socialidell’Italia unita che nelle areeminerarie dell’Isola – come quella diValguarnera – ha assunto unparticolare rilievo e drammaticità.In occasione dell’inaugurazione indata 20 ottobre 2010 dalle ore 9,30si terrà nella sala Conferenze delParco una Tavola rotonda sul tema“L’archeologia industriale in Sicilia:storia, valorizzazione e fruizionedelle aree minerarie”, che vedràcoinvolti gli Enti provinciali ecomunali, Associazioni di tipoculturale, esperti per provare adattivare sinergie su più livellifinalizzate alla conoscenza, allacatalogazione, al recupero e allavalorizzazione del patrimonioindustriale dell’Isola, di indubbiovalore culturale e ambientale,determinando così una ricadutaeconomica e sociale sul territorio eil potenziamento di un turismoculturale di qualità.L’evento è pubblicato sulla Newslet-ter dell’Aipai “Patrimonio Industria-le”, rivista che viene distribuita concadenza periodica ai soci anche online (www.crace.it), sul portale Aipai(www.patrimonioindustriale.it), sulsito dell’Ente Parco MinerarioFloristella-Grottacalda( www.enteparcofloristella.it ) e sulsito della Provincia Regionale diCatania (www.provincia.catania.it).Hanno sponsorizzato l’iniziativa:Distilleria Antonino Giuffrida di S.Venerina (CT); Distilleria Russo diS. Venerina, Cioccolatteria Acesedi Aci S. Antonio, Piante Faro diCarruba di Riposto.

Giuseppe Castiglio-ne, presidente dellaProvincia diCatania e presiden-te nazionale dell’Unione Provinced’Italia, si confermatra gli amministrato-ri più amati d’Italia,classificandosi al

secondo posto, preceduto soltanto dalpresidente di Pordenone, nell’ indaginenazionale effettuata da Fullresearch sututti i presidenti di Provincia. “L‘ottimopiazzamento è un segnale di fiducia e diconsenso da parte dei cittadini per illavoro svolto finora sul territorio e ciincoraggia a fare sempre meglio. Icittadini stanno apprezzando il nostroimpegno quotidiano imperniato sull’effi-cienza della macchina burocratica, sullaqualità dei servizi e sul contenimentodella spesa – ha dichiarato GiuseppeCastiglione -. Fa piacere constatare cheanche l‘Amministrazione provinciale diMessina guidata da Nanni Ricevuto siaapprezzata, classificandosi al terzoposto, segno che quando si lavoraseriamente i cittadini se ne accorgono. Lebuone posizioni delle altre provincesiciliane (ben 8 tra le prime 15) dimostra-no ulteriormente di quanto sia avvertitadalla cittadinanza la storica istituzioneprovinciale e di come siano in grado didare risposte alle esigenze del territorio.Basterebbe solo questo per ritenereinopportuna ed ingiustificata, oltre chepretestuosa, l ‘annunciata abolizionedelle Province in Sicila”.

Dal 23 ottobre al 12 dicembre 2010 laGalleria d’Arte Moderna - Centro CulturaleLe Ciminiere di Catania ospita la primagrande mostra antologia dedicata all’artistasiciliano Jean Calogero (1920-2001),promossa dai figli Massimiliano e PatriziaCalogero e dalla Provincia Regionale diCatania.Il grande evento, organizzato dall’Associa-zione Culturale Spaziovitale in e curato dalcritico prof. Carmelo Strano, ha ottenuto ilpatrocinio del Ministero per i Beni e leAttività Culturali, della Regione Siciliana,della Provincia Regionale di Catania, delComune di Catania - Assessorato allaCultura e Grandi Eventi, del Comune diAcicastello e del Museo Diocesano diCatania.Oltre 100 opere, dipinti a olio di grande

formato, testimonie-ranno le variestagioni creative delMaestro. Un’autore-vole iniziativa perriportare l’attenzionesulla figura del pittore,oggetto di indaginicritiche già dalla suaprima mostra persona-le nella Galleria Hervédi Parigi (1951).Lasciata la Sicilia fadella Francia la suaseconda patria e iniziacon coraggio esentimento unafrenetica attivitàespositiva che, grazieal consenso della

critica, lo porterà in giro per il mondo.Dagli inizi degli anni Settanta, si fa piùpresente in Italia mantenendo comunque ilsuo studio parigino e continuando aesporre negli Stati Uniti e in Giappone. Fra iriconoscimenti la Grande Medagliad’Argento, il massimo riconoscimento adartisti viventi attribuito dalla città di Parigie l’inserimento nel Catalogo Internazionaledell’Arte Benezit tra i nomi più autorevolidella pittura mondiale di ogni tempo. I suoidipinti figurano nelle più importanticollezioni internazionali, pubbliche eprivate, quali il Museo d’Arte Moderna diParigi (Francia), il Museo di Tolone(Francia), il Museo d’Arte di Tokyo(Giappone), il Museo D’Arte Moderna diNew York (USA). Ha partecipato a rasse-gne nazionali e internazionali unitamente

ai massimi esponenti dell’Arte Contempo-ranea.Per l’occasione sarà pubblicato da AngeloMazzotta Editore il libro “Jean Calogero”,curato da Carmelo Strano. Di seguito unbreve estratto:”[...] Calogero entra nel respiro europeoproprio del contesto parigino con unapiccola mediazione fauve. Breve l’interesseper questa piega verso la “réalité”. Essa fasognare poco, non lascia spazio all’immagi-nazione e ancor meno alla fantasia.Nell’economia generale dell’opera diCalogero, il terreno surrealista sembraprenda il sopravento sull’influenza impres-sionista. Se questo può dirsi sul pianopoetico (ma con ampie riserve che stiamoper dire), non vale sul piano del linguaggioe della tessitura cromatica. In rapporto aquesti ultimi rilievi, la lezione impressioni-sta, frammista a rapidi ammiccamenti alla

Cento opere raccontano il viaggio, lungo oltre 50 anni, di uno degli artisti più visionari, eclettici e schivi

Jean Calogero. L’antologica dal 23 ottobre al 12 dicembreJean Calogero. L’antologica dal 23 ottobre al 12 dicembreJean Calogero. L’antologica dal 23 ottobre al 12 dicembreJean Calogero. L’antologica dal 23 ottobre al 12 dicembreJean Calogero. L’antologica dal 23 ottobre al 12 dicembreClassifica presidenti delle Province

Castiglione tra iCastiglione tra iCastiglione tra iCastiglione tra iCastiglione tra ipresidenti più apprezzatipresidenti più apprezzatipresidenti più apprezzatipresidenti più apprezzatipresidenti più apprezzati

“macchia” (tache; ma escluderei, diversa-mente da come ha fatto WaldemarGeorge, il riferimento ai Macchiaioli chenon sfiorano minimamente Calogero)rimane una costante, sia pure come leitmotif di fondo. Surrealista, Calogero?Facile a dirsi. Difficile convincersene.Calare un grande cavallo bianco bardatoguidato da un cavaliere-manichino eamorfo in un paesaggio, ad esempio in uncontesto lagunare con donne ottocente-sche con ombrellino, non senza le insisten-ti gabbie sparse qua e là è impresaariostesca. Ciò, anche in virtù dellesovrapposizioni temporali. Ma l’opzionesurrealista insiste, come ha detto chiarissi-mamente Breton, sull’automatismopsichico puro, ossia su uno stato forte-mente onirico. Non basta che la fantasia siscapricci, non basta ciò che può risultareimpossibile. Occorre l’incursione nella

psicologia del profondo.Ossia un’attitudine (sidirebbe, con Riegl, una“volontà d’arte”) fortemen-te introspettiva, sponta-neista nella propria follia.Daremmo meno credito aDalì se non fossimotoccati anche dalla suavita performativa. Sottoquesto aspetto, Calogerorimane molto mediterra-neo, molto solare esoleggiato per essere unvero, seppure tardivo,surrealista”. (CarmeloStrano, “Oltre l’isola. Ilbasso continuo dell’Etna”).

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Nella “giungla” di unacittà senza regole, fareil proprio dovere èsempre più difficile. ACatania avere rispettodella legge e magari disé stessi significa quasivivere da “eroi”.Certo,le condizioni dellaviabilità cittadina sonoperennementedifficoltose, con stradeintasate, ingorghi,parcheggi inesistenti,scarso o nullo rispettodel Codice stradale. Le“scintille” in questomodo si ripetono: numerosi sonoormai da anni gli episodi diaggressioni ai danni di vigiliurbani. C’è quella del “branco”come accaduto di recente in centro,quella del proprietario del canelasciato scorrazzare senza muse-ruola nel parco, quella dell’energu-meno che si lagna di una multa

La Polizia municipale vicina al collassoL’ultimo concorso è bloccato e gli ultimi ingressi nel corpo risalgono al 1990

per divieto di sosta. Insomma, ditutto di più. Uno stato di malessereprofondo che ha prodotto ancheun sit in- assemblea dei lavoratoridi polizia municipale.La manifestazione è stata volta aprotestare contro il trasferimentodei dipendenti in locali che, giàda tempo, sono a rischio di

inagibilità. Lestrutture, secondo leorganizzazionisindacali, sonoinutilizzabili, tantoche il presidioscolastico è statotrasferito. “Non sicapisce –scrivono isindacati- perché apagarne le spesedebbano essere ilavoratori che,costretti a turnimassacranti, devonoanche essere oggettodi scarse condizioni

lavorative. Le quattro categoriesindacali, inoltre, preoccupate perl’escalation di danni nei confrontidell’ufficiale di polizia municipale ea quanti operano nei pressi delcimitero di Catania, chiede che ilpersonale comandato in serviziopresso il cimitero si rechi conveicoli d’istituto.” Il sindaco

Stancanelli ha rassicurato: iltrasferimento avverrà dopo i lavoridi ristrutturazione e messa insicurezza.Venire a contatto con il mondodella polizia municipale sottol’Etna significa scoprire una realtàdrammatica. Si rischia in primapersona: l’insicurezza è panequotidiano, ma non solo. Ci sonoproblemi strutturali, dal personalesottodimensionato (circa 250 nellestrade, 473 uomini in organico nelcorpo, quando ne occorrerebberoquasi il doppio) per numero, conuna media d’eta (53 anni) alta, alconcorso atteso da anni (gli ultimiingressi nel corpo risalgono al1990, l’ultimo concorso bandito èsolo per circa 116 unità, ma difatto è bloccato su disposizionedella legge Finanziaria) dal parcoauto, insufficiente e spesso conveicoli mal funzionanti o nonproprio omologati (insomma, unvigile potrebbe multare l’auto di

un collega!), al vestiario d’ordinan-za, anch’esso ridotto all’osso, conconseguenti spese private inmateria; ancora uno stipendio(1300 euro al mese comprensivodi tutte le indennità,pagato magaricon un ritardo anche di quindicigiorni) e una condizione contrat-tuale tutta da rivedere, in nome diun ruolo ormai misconosciuto.L’organico previsto a fine anno,poi, è di 469 unità, con 35pensionamenti nel corso diquest’anno, senza alcun ricambio.Per il 2011 la situazione si dovreb-be aggravare: previsti 450 uominiin organico. Insomma, una sorta di“passo del gambero”. Il coman-dante Mangani lo ripete: “siamopochi, per questa città siamopochissimi”. I sindacati esprimonosolidarietà, come il mondo politico.Il sindaco Stancanelli dice che si vaavanti sulla strada della legalità: “iviolenti non ci fermeranno” –hadichiarato. Ma la situazione

drammatica della polizia municipa-le è anche “figlia” di una città conscarsi servizi e pochi parcheggi.Quelli “scambiatori” sono un“mistero” irrisolto: non sono maientrati in funzione. E l’amministra-zione comunale che fa di fronte aquesta emergenza? Bisognacambiare, insomma, a partire dalleleggi della materia per finireall’impegno finanziario, che deveessere di altra e alta natura e pertroppo tempo, per precise respon-sabilità politiche, è stato nonadeguato. Dal sindacato, poi,denunce precise, circostanziate suuno stato di grave difficoltà, maanche proposte per un nuovocorso, a cominciare da un diversoe migliore rapporto con la società,da raggiungere in primo luogoattraverso una svolta culturale, nelsolco del rispetto civico chesembra essere da più parti dimen-ticato.

Il vicedirettore Confcommercio, Cusumano, parla dell’iniziativa

Una preziosa card dedicataagli imprenditori associati

Maurizio Giordano

Intervista a Franz Cannizzo, assessore alle Attività produttive e allo Sviluppo economico

Lotta all’abusivismo e alla crisieconomica ...UE permettendo

Francesco Mannino

La Confcommercio nazionale,nella campagna associativa2010, ha lanciato un nuovoprodotto da offrire ai propriassociati, la Card Confcommer-cio, che ha una doppia funzione:quella di carta di credito e ditessera associativa.A parlarci di questa preziosainiziativa, esclusivamentededicata agli imprenditoriassociati Confcommercio e chepuò essere richiesta solo attraver-so la propria associazione

territoriale, è il vice direttore generale Confcommercio Catania,Giuseppe Cusumano.“La Card Confcommercio – spiega il dott. Cusumano - fa parte delcircuito Master card e la banca che si è occupata di gestire l’iniziati-va è la Deutsche Bank. E’ diversa dalle altre carte in commercio,infatti se la paragoniamo al modello Gold della American Expressche contiene dentro una serie di servizi, con un costo di tenuta dicirca 500 euro, la nostra carta ha invece un costo di tenuta di 20euro che vengono rimborsate all’imprenditore nel caso in cui lostesso imprenditore fa una spesa in un anno pari a 1000 euro.Una Card, quindi, quella di Confcommercio dai tanti van-taggi e dal costo molto basso…“Possiamo sicuramente dire che la Card Confcommercio è a costozero, non ha costo di bollo, non ha costi di commissioni e rispettoalle altre carte, per cui viene inizialmente concesso un fido pari a1500 euro, la nostra carta parte con 2600 euro di fido accordato.Inoltre, mentre con le altre carte di credito l’addebito avviene il 15di ogni mese, con questa carta avviene dopo circa 60 giorni, infattiil 26 di ogni mese viene mandato al possessore della carta unestratto conto di ciò che ha speso nel mese e dopo altri 35 giorniviene fatto materialmente l’addebito”.Quando e da dove è partita l’iniziativa Card Confcommercio?“L’iniziativa è partita ad aprile 2010 e la Confederazione nazionale havoluto testare la carta su tre province: Catania, Ancona e Udine. LaConfcommercio di Catania ha, al momento, prodotto 500 carte dicredito, ha fatto sottoscrivere 500 card contro le 150 prodotte adAncona. Sicuramente siamo riusciti a far capire meglio, rispetto allealtre due città, la validità dell’iniziativa”.Altre caratteristiche e servizi della Card?“Alla card sono abbinate vari servizi, convenzioni e noi cirivolgeremo agli imprenditori che hanno sottoscritto la carta percercare di siglare con loro una convenzione in modo che lacarta diventi spendibile anche nel circuito di coloro i quali laposseggono. Alla carta è poi abbinata la carta carburante etutti coloro che fanno rifornimento presso i distributori Tamoil,IP, oltre le commissioni hanno uno sconto che si aggira intornoal 10% su ogni litro di carburante che viene erogato. Infine alla

carta è abbinata la macchinetta posmessa a disposizione per tutti inegozianti che fanno parte delnostro circuito, nostri associati.Insomma una Card preziosa, daimille vantaggi e che non puòmancare agli associati Confcom-mercio”.

Negli ultimimesi nellacittà diCatania è statacoordinata

un’intensaazione di

contrasto erepressionedell’abusivi-smo e dellacontraffa-zione. IlGoverno

locale - nelle persone delSindaco On. Raffaele Stancanelli,e dell’Assessore alle Attivitàproduttive e allo sviluppoeconomico, Dott. Franz Cannizzo- e le Forze dell’ordine hannoagito in maniera esemplare, efinalmente stiamo cominciando avivere come una sana societàcivile.Assessore Cannizzo, quant’édiffuso a Catania il fenomenodel commercio irregolare?“Il commercio irregolare non èun problema di Catania madell’Italia e dell’Europa intera; chiavesse tempo e voglia di leggersii protocolli d’intesa sottoscritti inun recente passato da Governo ecittà metropolitane (Milano,Roma, Firenze, Torino) registre-rebbe la presenza costante delcapitolo dedicato al‘contrastoall’abusivismo commerciale. Inquesti protocolli peraltro vieneribaltata la concezione dellacollaborazione tra Istituzioni eforze dell’ordine; quello dell’abu-sivismo commerciale non è unproblema a carico dei soliComuni, ma paritariamente delloStato, delle Regioni e degli Entisul territorio”.Quali altri interventi dicontrasto al commercioirregolare sta programman-do?“In estrema sintesi: un’attività diintelligence e repressione amonte coordinata dalle Forzedell’ordine, un’attività di preven-zione permanente dei luoghi apartire dal centro storico, deimercati storici e cittadini, delle vieprincipali della città, e l’incremen-to delle opportunità di integrazio-

ne lavorativa e delle relazioni coni cittadini extracomunitari, ancheattraverso progetti innovativi checoinvolgano il tessuto economicoe sociale catanese. Ho trovatomolta disponibilità a considerareil problema nella sua effettivadimensione, nel Comitatoprovinciale per l’ordine pubblicoe la sicurezza, a cui ho partecipa-to grazie all’invito del Sindaco diCatania, On. Raffaele Stancanelli;abbiamo instaurato un clima dicollaborazione. È evidente comeil coordinamento e la presenzadelle diverse Forze dell’ordine siaun deterrente molto efficace neiconfronti dei venditori irregolariitaliani e stranieri ”.Assessore Cannizzo, l’attività che Lei ha avviatocontro l’abusivismo sembratoccare finora soprattuttosolo le cosiddette “fascedeboli”. L’area metropolitanadi Catania presenta una trale più alte concentrazioni dicentri commerciali in Italia,ed è di dominio pubblico chealcune di queste hannocominciato a esercitarel’attività commerciale senzaalcune delle dovute autoriz-zazioni: non sarebbe statomeglio, una volta tanto,iniziare a portare un po’ diesemplare legalità proprio daqueste realtà?“Quando sono stato nominatoho trovato che l’abusivismo aCatania aveva raggiunto unasituazione insostenibile. Daqualche parte dovevamo iniziare.Tuttavia voglio precisare che tuttinoi, il Sindaco, la Giunta

comunale, e il sottoscritto,abbiamo a cuore l’interesse diCatania, dei cittadini tutti, degliimprenditori e dei commercianti -tanto più le piccole realtà chedevono affrontare un’eco riflessaampliata della situazione di crisiinternazionale - dei consumatori.Questo diventa ancora più arduoin un contesto europeo che inambito imprenditoriale sembraagire in maniera quanto menocontraddittoria”.Si riferisce alla c.d. DirettivaBolkestein? Perché dovremmosottostare ad una direttivaeuropea che permette a unamultinazionale europea, adesempio francese o svedese,di venire ad operare in Italiasecondo le leggi francesi osvedesi, senza adeguarsi alleleggi locali. Perché assumereil personale locale secondo lalegislazione – se presente –del paese d’origine dellaSocietà che assume? Inoltre,quante piccole impresefamiliari ambulanti sarannodanneggiate dalla DirettivaBolkestein?In linea teorica gli scopi dellaDirettiva potrebbero anche esserebuoni, visto che tende a realizzarel’armonizzazione dei regiminormativi di accesso ed eserciziodelle attività di servizi, abbattendogli ostacoli alla prestazione nelmercato interno; in realtà, però, agiudicare dai problemi, tra qualcheanno sarà sicuramente etichettatacome l’ennesima norma europeache ha contribuito a rovinarel’economia italiana.Con il recepimento della Bolke-

stein, le licenze per ilcommercio ambulante nonsaranno più esclusivo appannag-gio delle imprese familiari, comeaccade oggi, ma potranno essererilasciate anche alle S.p.A. e alleS.r.l., con il conseguente ingressosul mercato dei colossi dellagrande distribuzione.Sarà quindi concreto il rischiodella costruzione di veri e proprimonopoli o cartelli, a discapito deipiccoli commercianti, come delresto è avvenuto negli ultimi anniper piccoli negozi a conduzionefamiliare.Anche se di primo acchito potreb-be sembrare che la DirettivaBolkestein e il conseguenteDecreto Legislativo di recepimento,abbiano come scopo principale ilmiglioramento dell’attività econo-mica europea, l’azzeramento divincoli burocratici e la maggiortutela dei consumatori, nella realtà,come troppo spesso abbiamoriscontrato negli ultimi anni nelnostro Paese e in Europa, le cosenon sono quello che sembrano.I reali obiettivi che la DirettivaBolkestein intende perseguireappaiono chiari non appena siprova a trasporre nella realtà iltesto della stessa, spogliandolodella maschera di falsi buonipropositi che l’hanno accompa-gnato durante tutte le fasi della suadefinitiva approvazione.Ad un’ attenta analisi del testo,infatti, gli ostacoli che la propostaintende veramente smantellare, inEuropa e, soprattutto, nel nostroPaese, riguardano la tutela delconsumatore, la trasparenza nelleprocedure, le garanzie sociali edambientali, la qualità dei servizi, lapossibilità di prendere decisioni daparte delle autorità locali, e altre, avantaggio delle solite onnipresentilobbies economiche, poteritalmente forti da condizionarepesantemente la politica, l’econo-mia e, di recente, anche la salutedei cittadini europei.Ma siamo proprio sicuri di averciguadagnato nell’entrare in Europa,sguarniti come siamo di una vera epropria tutela del nostro territorioe dei nostri interessi?

Marco Benanti

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12 www.paesietneioggi.net LE ACILE ACILE ACILE ACILE ACI

La via Ceuta è posta nella sommità dellacollina di Vampolieri, un’arteria che neltempo è divenuta un tracciato segnato davarie discariche. L’Amministrazione comuna-le aveva pensato di chiuderla la stradaanche perché non è mai stata consegnata alComune e, quindi, risulta fino ad oggiessere privata. Chiuderla per evitare ilcontinuo sorgere di discariche. In verità, nelpassato più volte il Comune ha provvedutoalla pulizia del luogo e alla rimozione dellediscariche sorte via via. Niente da fare, però.Di nuovo, le discariche sono sorte comeprima, forse anche di più consistenti.Per tale motivo, il Comune ha deciso diintimare ai proprietari la pulizia a fondo del

ACIREALE. Da qualche tempo il consigliere comunale dimaggioranza, Giuseppe Torrisi, ha assunto un atteggiamen-to critico nei confronti dell’Amministrazione Garozzo,specialmente riguardo la gestione del verde pubblicocittadino. Torrisi, che ha annunciato a breve la costituzionein città del partito del Sud voluto dall’on. Miccichè, haeffettuato una serie di sopralluoghi alla Villa Belvedere,nelle piazze Garibaldi, Dante e San Francesco chiamandogli organi di stampa locali, specie le televisioni per fardocumentare con le immagini quanto denunciato. Ed ineffetti i cittadini hanno potuto ammirare, si fa per dire, aiolenon curate, foglie secche in enormi quantità e vari rifiuti.Una polemica che Torrisi, in passato assessore e vicesinda-co, stia rivolgendo in particolare verso l’assessore al ramoSalvo Maccarrone. “Vi è un colpevole abbandono delverde da parte dell’amministrazione, – dichiara Torrisi – cheè sotto gli occhi di tutti. L’assessore non può rispondere cheè il Consiglio comunale che stabilisce le priorità, perche ilbilancio si vota per titoli ed è poi l’amministrazione ascegliere il da farsi”.Dal canto suo l’assessore Maccarrone risponde che quantoasserito da Torrisi è impreciso perché “è stato trasmesso atutti i consiglieri comunali il fabbisogno dell’assessorato edil Consiglio ha ritenuto di non tenerne conto rimandando iltutto in fase di assestamento di bilancio, a novembre”.Peraltro Maccarrone ha fatto rilevare come, in sede diapprovazione del bilancio, Torrisi abbia abbandonatol’Aula consiliare. Queste schermaglie di facciata potrebberotestimoniare dei malesseri che vanno sempre più appale-sandosi in seno alla maggioranza che sostiene il sindacoGarozzo.

Gli ultimi giorni disettembre sonostati, per la quasitotalità dei comunidella provincia, gliultimi giorni utiliper evitare ilcommissariamen-to dei consiglicomunali aseguito dellamancata approva-zione del bilancio2010: in un climadi frenesia dentroil quale si proce-de, inevitabilmen-te, a tappe forzate,capita (anzi èovvio che capiti)qualche momentodi nervosismo chesi traduce poi inroventi polemiche. E’ quantoaccaduto ad Aci S. Antoniodove opposizione e ammini-strazione si sono scontrate,dopo l’approvazione delbilancio, proprio sull’impor-tante provvedimento ammi-

DallaRegionenon èarrivataancoranessunarispostariguardo iprogetti dirisana-mentodella

martoriata collina Vampolieri, untempo chiamata Monpileri. Eppurela situazione dell’area, danneggiatanegli anni ‘80 e ‘90 dall’urbanizza-zione selvaggia, nonostante inumerosi appelli lanciati negli ultimianni dai sindaci di Acicastello e

Acicatena, rispettivamente FilippoDrago e Raffaele Pippo Nicotra,appare sempre più drammatica conrischi di frane soprattutto in vistadelle future piogge. Negli ultimi 10anni, sulla base dei rilevamenti GPSdell’INGV, la collina, attraversata

anche da una faglia che da Trecasta-gni scende fino ai fondali di Acitrez-za (ben oltre l’isola Lachea), haregistrato movimenti verso il marepari a 10/20 cm oltre alla rottura ditubazioni del gas e acqua conconseguenze anche sulle abitazioni,

alcunesgomberatenel centro ein collina adAcitrezza. Unsilenzio, daparte dellaRegione, chepreoccupa leistituzionilocali ancheperché,

nell’Aprile scorso, avevano richiestoun finanziamento per la realizzazio-ne di un piano di prevenzionecompleto del sistema informativoterritoriale e di tutti gli studi edinformazioni di carattere scientificosulla situazione morfologica edidrogeologica. Un piano necessarioper la messa in sicurezza dellacollina Vampolieri. Le zone castellesia rischio risulterebbero la rupeNormanna, i tratti del costoneroccioso sottostante il municipio eaccanto all’Hotel Baia VerdeCannizzaro. Così ora il Codacons hapromosso una “Class Action” pervalutare la bontà della legge 4/3/2009 sull’efficienza delle ammini-strazioni e dei concessionari dei

servizi pubblici. Il Codacons hasubito prodotto la sua azione insede nazionale, chiamando fra l’altroin giudizio al TAR il comune diAcicastello per i rischi idrogeologicilegati alla collina di Vampolieri. Inpiù ha evidenziato che i proprietaridegli immobili dei comuni interessatistanno sopportando ingenti costi,visti i continui problemi di cedimen-to delle proprie unità immobiliari,con tutte le conseguenze in ordiniagli oneri di carattere economico delcaso, considerato il posto perl’attività di straordinaria manutenzio-ne nonché del deprezzamento degliimmobili stessi ma, peggio ancora, lacollettività è esposta direttamente alpericolo riguardante l’incolumità di

Aci Castello attende ancora una risposta per la messa in sicurezza della collina di Vampolieri

Il sindaco Drago: “Con le piogge c’è timore di possibili frane”interi nuclei familiari. Sempre ilCodacons aveva evidenziato lapossibilità di un risarcimento infavore degli abitanti di 100.000 € afamiglia, oltre ai costi sostenuti permettere in sicurezza da soli lapropria casa. Così il sindacoconclude affermando che l’azionedell’amministrazione potrà condurrea risultati positivi soltanto con ilconcorso degli altri enti competenti ea condizione che chi di dovere, inparticolare la Regione Sicilia, decidadi riconoscere la medesima prioritàalle questioni segnalate, dotando ilcomune delle necessarie risorsefinanziarie per l’attuazione degliinterventi di salvaguardia.

Cinzia La Sorte

nistrativo.Così il capogruppo di Pd-Cittattiva, Santo Caruso, hacommentato in una nota ilbilancio dell’ente santantone-se: “La maggioranza consilia-re, che va sempre più

assottigliandosi, ha respintotutti gli emendamentipresentati dall’opposizionefra cui quello, a parolecondiviso dall’Amministra-zione, della diretta televisivae della diretta via Web.

Ad Aci S. Antonio il bilancio è “blindato”

tracciato stradale ed anche degli appezza-menti di terreni limitrofi, al fine di chiuderela strada che unisce via Ulisse a via Vampo-lieri. Questo programma, in verità è statoritardato dal fatto della difficoltà di poterevelocemente individuare i proprietari terrenilimitrofi della strada. I cittadini ci chiedono: èpossibile chiudere una strada, anche se maiconsegnata al Comune? Voi lettori che ciseguite, pensate che sia una cosa che sipossa fare? Questi cittadini pagheranno letasse per i servizi, ma come faranno araggiungere le loro abitazioni? Queste edaltre domande noi ci poniamo e poniamo avoi lettori catenoti.

La via Ceuta di Acicatena èuna discarica in piena regola

Agatino Arrabito

Ma sopratutto harespinto la richiesta delcontributo allaParrocchia per larealizzazione del parcodei Giovani (laProvincia ha stanziato,quasi un anno fa,150.000 euro perquest’opera meritoria).Ma vogliamo denun-ciare un fatto gravissi-mo: il bilancio, per viadi emendamentitecnici approvatidurante il dibattito,doveva essere corre-dato di un nuovoparere da partedell’organo di revisio-ne poiché il documen-to contabile cambiavarispetto alla presenta-

zione dello stesso.Quest’organo, composto datre professionisti - dichiaraCaruso - era rappresentatonella seduta consiliare inquestione da un solocomponente e, quindi, nondisponendo della maggio-ranza non poteva neancheriunirsi. Di conseguenza ilparere reso da quest’ organo- continua il capogruppo delPD - potrebbe inficiarel’intero processo di approva-zione del bilancio. Il gruppoconsiliare PD Cittattiva stavalutando le opportunemisure da intraprendere perdenunciare alle competentiautorità tale fatto che siaggiunge alle altre possibiliillegittimità compiute durantetutto l’iter di approvazione”.Alle accuse, ovviamente, harisposto seccamente l’Ammi-nistrazione con l’assessore alBilancio Antonio Licciardel-lo: “Intanto si rassicura ilGruppo Consiliare PD-Cittattiva che la maggioranzagode di buona salute e che

La minoranza consiliare protesta per il mancato accoglimento di alcuni emendamenti

non ha subìto nel recentepassato alcun assottiglia-mento.Quanto all’emendamentoper il contributo alla Parroc-chia per la realizzazione delParco Giovani, vorremmoribadire (come peraltroesposto in sede consiliare)che gli uffici si sono adope-rati per analizzare il progetto(molto di massima) e che unfunzionario dell’Ente è statomesso a disposizione perconcordare con i tecniciestensori circa la regolarità inordine anche allo strumentourbanistico esistente.Abbiamo anche ribadito cheè necessaria una convenzio-ne (in fase di estensione) chepermetta un utilizzo e quindiun interesse pubblicoall’opera.Dopo, e solo dopo, si potràparlare di contributi daerogare. Tutto questo sperol’abbiano compreso iconsiglieri di minoranza chespesso non godono dibuona memoria.Quanto agli emendamentitecnici, si dimentica chedurante la loro approvazio-ne l’organo di revisione erapresente nella sua totalità edin quella circostanza haespresso il suo parere(favorevole) come risultadagli atti. Quindi nessunaillegittimità.Si spera che questo sial’ultimo chiarimento per unaopposizione che non finiscemai di stupire per la suainfinita ansia di appariresempre in ottica distruttiva”.Un botta e risposta che,forse, rivedremo in altra sede(giudiziaria) se l’opposizionegiocherà sul duro terreno deiricorsi.

Davide Quattrocchi

Botta e rispostasull’abbandonodelle aree a verde

Rodolfo Puglisi

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13www.paesietneioggi.netJONICAJONICAJONICAJONICAJONICA

La Regione Siciliana, tramitel’arch. Dania Ciaceri, dirigen-te del Servizio patrimonialedella Regione, e la dott.ssaCaterina Cannariato, dirigen-te Servizio Demanio dellaRegione, alla presenza delsindaco Teresa Sodano,dell’assessore al Patrimonio,Nicola Gangemi, dell’asses-sore alle Incompiute, SalvoCamarda, ha consegnato alpatrimonio del Comune diGiarre, una delle incompiutestoriche giarresi, il Centropolifunzionale di via Giusti,di Trepunti. L’Amministrazio-ne comunale, ha deciso di

GIARRE. In vista delleimminenti festività deidefunti e di Ognissanti,che fanno registrare ognianno movimenti dimigliaia di persone e diautoveicoli in direzionedel cimitero grandecomunale, l’assessore aiServizi cimiteriali, SalvoCamarda e il dirigentedella IV Area Gestione

Urbanistica, Territorio e Ambiente, Venerando Russo, hanno effettua-to un sopralluogo operativo nel cimitero comunale di Trepunti, perprogrammare alcuni interventi di manutenzione ordinaria e straordi-naria all’interno dell’area cimiteriale. Gli interventi consisteranno nellapulizia dei vialetti e degli spazi adiacenti le cappelle, miglioramentodell’arredo floreale, dotazione nuove scale per raggiungere le nicchiemurali. L’assessore Camarda ha inoltre disposto la sistemazione deilocali posti all’ingresso del cimitero, compresa la tinteggiatura, nell’otti-ca di ripristinare gli uffici cimiteriali per il disbrigo delle pratiche.Inoltre è intendimento dell’assessore Camarda riqualificare l’areamonumentale del cimitero.Altri interventi di riqualificazione interessano il parcheggio annesso alcimitero (300 posti auto) per il quale è in programma la realizzazionedi un nuovo accesso, lato ovest e che sostituirà quello attualmente inuso, allo scopo di fluidificare il traffico veicolare diretto al parcheggio,in prossimità del viale Sturzo, evitando le strozzature di auto con graviripercussioni sul sistema di mobilità.All’interno del nuovo lotto cimiteriale, intanto, proseguono gli inter-venti di ampliamento. Relativamente agli spazi assegnati, sono statisono stati concessi 2400 mq per gli ipogei e 3500 mq per i loculi.

GIARRE. Lungo un tratto deltorrente Macchia, in territorio diSanta Maria la Strada, una pattu-glia dell’Ufficio tutela ambientale(Uta), ha scoperto due nuovepericolose e altamente inquinantidiscariche abusive costituite dauna quantità smisurata di pneuma-tici, materiale eternit decine dielettrodomestici in disuso tra cuifrigoriferi e lavabiancherie, rottamivari, materiale edilizio, inerti eprofilati in ferro. Ammassati nelletto del torrente Macchia anche

GIARRE. Dopo l’infuocataaudizione pubblica da partedella Commissione nazionaleparlamentare sugli sprechisanitari guidata da LeolucaOrlando e Giovanni Burtone,svoltasi nei locali del presidioospedaliero “Sant’Isidoro”,che hanno dato l’ultimatum diun mese al direttore generaledell’Asp di Catania GiuseppeCalaciura per la redazionedella “Carta servizi”, un nuovo

Giarre. Consegnato il centropolifunzionale di via Giusti

Si tratta di un’opera incompiuta e da anni in totale abbandono

riconvertire la “storica” operaincompiuta per consegnarlaal territorio dopo lunghi annidi oblio. In quest’ottica ilsindaco Teresa Sodano el’assessore ai Lavori pubblici,Orazio Scuderi, hannoaderito ad un bando regiona-le dell’assessorato ai Beniculturali (Fondi Fesr Sicilia2007-2013, asse III, obiettivooperativo 3.1.3, Valorizzazio-ne di contesti architettonici epaesaggistici, connessi alleattività artistiche contempora-nee) attraverso il quale siintende riqualificare evalorizzare il Salone polifun-

zionale di via Giusti aTrepunti da adibire ad attivitàdi arte contemporanea. Per lariqualificazione dell’opera èstato preventivato unintervento economico di 2milioni 590 mila euro, i lavoriavranno una durata di 18mesi. Nell’ambito delprogetto, redatto dal ServizioProgettazione dell’Utc delComune di Giarre daigeometri Carmelo Torrisi,Antonio Garufi, RobertoRompineve, con il coordina-mento della dirigente della IIIArea Lavori pubblici, PinaLeonardi, è stato sottoscrittoun protocollo d’intesa tra ilComune di Giarre e ilcostituendo Distretto Turistico

Etna Cost, Comune diAcireale, capofila del Pist-Pisu, associazione musicale“Salvatore Belfiore”, associa-zione di danza e canto“Play”, la parrocchia S.Isidoro Agricola (per lasensibilizzazione dei giovanialle attività culturali), associa-zioni culturali del territorio,l’istituto d’Arte, l’istitutoprofessionale Agricoltura eambiente “Mazzei”, l’istitutotecnico industriale “EnricoFermi”, l’istituto professiona-le Servizi alberghieri “Gio-vanni Falcone”, istitutoprofessionale Sabin , CNT 13(dist.2- SM Arte Giarre).“Il protocollo d’intesa –afferma il sindaco Teresa

Sodano - ha per oggetto lacreazione di una rete istitu-zionale e socio economica,volta alla promozione e alcoordinamento delle attivitàcollegate al progetto direalizzazione di un centroper servizi e attività artisti-che contemporanee intermini di attività artisticheculturali contemporanee, dianimazione turistica e divalorizzazione e visibilitàdel territorio. La sua integra-zione e messa a sistema conaltri ambiti territorialituristici, naturalistici, circuiticulturali, museali, artistici epromozionali, al fine dimigliorare l’attrattività delterritorio e generare ricadute

economiche”. Il progettolascia immutata l’attualestruttura, sfruttando gli spaziesistenti adattandoli allefinalità prefissate. Gli inter-venti contemplano lasistemazione del palcosceni-co dell’anfiteatro nonché ilrisanamento della strutturaportante in cemento armatoammalorata dal tempo, lasistemazione dei serviziigienici, gli impianti tecnolo-gici. Prevista anche lariqualificazione dei gradoniesterni dell’anfiteatro com-presa la zona scenica.Al primo piano dell’edificiodi via Giusti verrà realizzatauna sala conferenze, spazicomuni, sale espositive,

caffetteria e bookshop-artigianato. L’opera cosirealizzata, potrà essereintegralmente fruita dall’uten-za, de vi si potranno svolgeresia rappresentazioni teatrali odi cabaret, nonché mostreespositive.Si prevedono inoltre spaziper l’avvio di laboratoriartistici della creatività (cantoe danza; arte orafa e metalli;scultura pittura; stilyng edesigner) con la collaborazio-ne del partenariato attivato.Sui gruppi attivi del socialnetto Facebook, si è apertoun vivace dibattito sull’inizia-tiva dove si manifesta undiffuso scetticismo.

Irene Caiurella

centinaia di luci neon per l’illumi-nazione interna, molti dei qualiancora funzionanti. Effettuato unsopralluogo urgente al qualehanno preso parte l’assessoreall’Ecologia, Salvo Camarda, ilcomandante della Polizia munici-pale, Maurizio Cannavò, il dirigen-te dell’Ufficio Territorio e Ambien-te, arch. Venerando Russo epersonale dell’Uta, è stato decisodi procedere, con la massimaurgenza, mediante appositaordinanza sindacale, alla rimozio-ne dei rifiuti inquinanti, in conside-razione del fatto che, in particolarei pneumatici, sono a rischio

incendioi.L’urgenzadell’intervento èstata dettatadalla necessitàche la pila dipneumatici e lelastre di eternitcoperte da rovi esterpaglie,posizionate nelsottoponteferroviario delleFS, rappresenta-no, in caso di

Sopralluogo al cimitero in previsionedelle festività dedicate defunti Due pericolose discariche rinvenute a Santa Maria la Strada

E’ il risultato di un’operazione condotta da una pattuglia dell’Ufficio tutela ambientale

I. C. I. C.

incendio, un pericolo seriosoprattutto per i passeggeri cheviaggiano sui treni in transito.Le aree, impropriamente trasfor-mate in discariche, sono stateoggetto anche di un sopralluogodei carabinieri della locale Stazio-ne che hanno aperto un fascicolo.Secondo l’assessore all’ecologiaSalvatore Camarda: “La rimozionedelle micro discariche, speciequelle all’interno del torrenteMacchia, rappresenta una prioritàassoluta in quanto la presenza diquesta tipologia di rifiuti, oltre adinquinare l’ecosistema, potrebbedeterminare gravi rischi idraulici inriferimento al drenaggio delleacque torrentizie in caso di fortipiogge”. E, come si è verificato inpassato, potrebbero verificarsidelle pericolose esondazioni, in unterritorio alluvionale come Giarre.L’Uta proseguirà i controlli lungotutto il tratto del torrente Macchiaper una dettagliata rendicontazio-ne circa lo stato in cui si trova illetto del torrente e gli interventiurgenti che si rendono necessariper una corretta regimentazionedelle acque meteoriche”.

incontro si è svolto nelMunicipio di Giarre, sulleemergenze ospedaliere. Altermine della seduta straordi-naria della Commissionesull’ospedale, presieduta daFabio di Maria con il Comitatodei sindaci del distrettosanitario di Giarre, presiedutodal sindaco Teresa Sodano,presenti i vertici del distrettosanitario dell’Asp con IgnazioGambino, del presidio

ospedaliero con dirigentemedico Salvatore Scala e deldirettore generale dell’Asp,Calaciura, il sindaco Sodanoha annunciato “l’intenzione dirichiedere un nuovo incontroa Palermo con l’assessoreregionale alla Sanità Russo percomprendere quali specialità siintendono assegnare alpresidio ospedaliero di Giarre,vista la reiterata mancataattuazione delle promesse più

volte fatte”. Il sindaco delComune di Riposto, CarmeloSpitaleri è stato durissimo:«Ancora una volta assistiamoa promesse non mantenute.Dopo il polverone dei mesiscorsi, confidavamo nelmantenimento degli impegnipresi, ovvero nell’attivazionedei posti di cardiologia,nell’attivazione della neurolo-gia, nell’attivazione delreparto di riabilitazione, al

potenziamento del ProntoSoccorso. E, invece, oggiassistiamo alla paventataipotesi che i 4 posti dicardiologia promessi alpresidio ospedaliero diGiarre, vengano accorpati ai4 posti (dello stesso reparto)assegnati all’ospedale diAcireale, a soli 6 km dal-l’ospedale Cannizzaro, puntodi riferimento per la cardiolo-gia siciliana. Eppure lo stato

attuale racconta di unpercorso dove i passicompiuti sono stati minimi,dove le parole “crescita” e“potenziamento” sonorimaste un’utopia. Ancorauna volta, l’impressione cheho è che le scelte dettate damotivazioni di caratterepolitico siano diventate ilmotore di scelte da prenderecon saggezza e in manierastrategicamente valida per un

territorio. Difenderemo quegliimpegni: gli 8 posti, comples-sivi tra Giarre e Acireale, dicardiologia devono essereassegnati a Giarre perché unterritorio esteso, che copre unbacino d’utenza vastissimo.In questo modo vienepotenziata l’area medica.Un’aspettativa doverosa efondata su prospettiveoggettivamente funzionali alterritorio».

Il sindaco di Giarre, Teresa Sodano, richiederà un nuovo incontro all’assessore regionale Russo

L’ospedale Sant’Isidoro e... la storia infinita

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Paternò. Nella chiesa SantaMaria dell’Alto si sono unitiin matrimonio Vito Rau e Va-lentina Scaccianoce. A cele-brare le nozze, lo scorso 18settembre, in una sala gremi-ta, è stato il rettore della chie-sa padre Salvatore Alì. Tra gliinvitati il deputato regionale,on. Giuseppe Arena, il diret-tore generale dell’Asp3 cata-nia, dott. Giuseppe Calaciu-ra, il presidente del Consigliocomunale di Paternò, dott.Giuseppe Lo Faro, i consiglieriNino Naso, Orazio Lopis e TuriChisari che è anche zio dellasposa. Invitato, ma impossi-bilitato per impegni istituzio-nali, il governatore RaffaeleLombardo ha rivolto una te-lefonata d’auguri agli sposi. AVito Rau, già assessore nellagiunta paternese, a ValentinaScaccianoce, ai genitori dellosposo e della sposa, PippoScaccianoce e Nuccia Chisari,gli auguri della nostra reda-zione.

Catania - Nella sede dell’ISPA-SA (Istituto Siciliano diPsicologia Applicata e ScienzeAntropologiche), in via AlbertoMario 32, a Catania è statopresentato il progetto “Cono-scere per fare”, che coinvolge-rà studenti, insegnanti ed

Li abbiamo incontrati a Catania nelcorso dell’ennesima ed applauditareplica del loro spettacolo dicabaret, “L’Italia è una Repubblica(af)fondata sul lavoro” di EnzoFerrara che, riscuote sempre le

simpatie del pubblico che ormai lisegue con attenzione, per i lorolavori carichi di ironia, semplicità eallegria. Stiamo parlando deicomponenti del gruppo catanese,“Dolci & Gabbati”, fondato nel

2004 da Enrico Manna, versatileattore catanese e Laura De Palma,cantante di musica popolare chespazia dal varietà, all’operetta, allamusica leggera. Oltre a Manna eDe Palma, il gruppo comprendeAnna Impegnoso, vecchia cono-scenza del teatro catanese eConcetto Venti che conduce ilgioco degli spettacoli. Inoltre ilgruppo si avvale del pianistaFranco Pennisi, della regia del-l’esperto Armando Sciuto ed i testiintelligenti ed attuali, sono di EnzoFerrara, un autore catanesetrapiantato a Firenze.Ma cosa propongono e come sononati i “Dolci & Gabbati”? Loabbiamo chiesto ad uno dei duefondatori, l’attore catanese EnricoManna.“I Dolci & Gabbati sono nati –

spiega Enrico Manna - perchéavevamo voglia di proporrequalcosa di diverso dagli altrigruppi. Proponiamo un cabaretmusicale misurato e garbato dovela volgarità, fine a sé stessa, èabolita. Mi è capitato di vedere intelevisione gente che tenta di fareridere con le volgarità più assurde eastruse; avviene per delle sempliciragioni: mancanza di testi , di idee edi gusto. Sbagliano questi pseudocomici, ma soprattutto sbaglia chi liautorizza a fare certe cose in TV”.Ma a Catania si fa realmentecabaret?“Ormai si scambia il cabaret con lebarzellette di basso profilo e si fasolo del male al vero cabaret,quello giusto, fatto di satira dicostume, satira politica e satirasociale. Il cabaret non è solo risata,

ma è soprattutto fare riflettere, conla giusta ironia, sui problemi cheattanagliano la gente. Il vero giudiceè il pubblico che capisce, congrande competenza, chi fa verocabaret e chi lo spaccia per tale.Noi non vogliamo omologarci congli altri, non per nulla annoveriamonel gruppo una cantattrice talentuo-sa, Laura De Palma, che riescetrasformare i nostri testi con arguteparodie musicali che tanto piaccio-no al pubblico”.Com’è la situazione culturalea Catania?“E’ ferma e le istituzioni hannoabbandonato l’idea di sposare lacultura. L’Amministrazione comuna-le pare aver abbandonato la città,nessuno che organizzi qualcosa edobbiamo essere noi attori adorganizzare eventi culturali. Fa

Incontro a Catania con l’attore catanese Enrico Manna, fondatore del gruppo di cabaret

Risate e satira con i “Dolci & Gabbati”

Maurizio Giordano

eccezione solo l’assessorato alTurismo e Spettacolo della Provin-cia Regionale di Catania che,seppure col bilancino, riesce a farlavorare un pò tutti”.Le vostre soddisfazioni comegruppo ed il vostro sogno…“Sono felice di avere portato il miogruppo a livelli notevoli in pocotempo e ci siamo aggiudicati benquattro premi in 2 anni comemigliore gruppo di cabaret siciliano.Il sogno nel cassetto è di avere unasala per poter offrire spettacoli, damartedì a domenica, spaziando dalcabaret alla musica popolare, dalleoperette alle commedie musicali.Tra la fine di quest’anno e l’iniziodel prossimo il sogno potrebbeavverarsi nel cuore antico della città,ma per adesso incrociamo le dita”.

esperti di scienze sociali sultema del bullismo. Il progetto,organizzato dalla cooperativasociale ISPASA, promosso dalComune di Catania, Assesso-rato alla Famiglia e allePolitiche Sociali, coinvolgeràuna dozzina di scuole secon-

darie di primo e secondogrado catanesi in un percorsoche si concluderà a luglio2011 ed affronta il fenomenodel bullismo con modalitàdiverse e innovative, chevanno dalla ricerca-azione allaformazione, dai concorsicreativi all’impiego dei nuovimedia per campagne disensibilizzazione. Nel corsodell’incontro (nella foto)hanno illustrato le lineegenerali e gli obiettivi delprogetto Rita Brischetto,assistente sociale del Comunedi Catania, Maria Di Mauro,psicoterapeuta e Coordinatricedel progetto e Luigi Minio(Psicologo, psicoterapeuta ISPASA). “Contenere i comporta-menti aggressivi, finalizzati allasottomissione dei “diversi” e

All’Ispasa di Catania presentato l’articolato progetto che si concluderà a luglio 2011

aiutare i ragazzi a confrontarsicon gli aspetti più significatividella vita sociale (amicizia,solidarietà, rispetto dellalegalità)- ha sottolineato lacoordinatrice del progetto,Maria Di Mauro - con taleobiettivo, il progetto tende apromuovere una maggiorecomprensione del fenomenodella prepotenza e dellasopraffazione tra adolescenti”.“I metodi scelti – ha aggiuntol’assistente sociale RitaBrischetto - per affrontare ilbullismo all’interno delprogetto sono diversificati espaziano dalla ricerca-azione(condotta su gruppi di studentiin età scolare) alla formazione,dai concorsi creativi all’impie-go dei nuovi media per lecampagne di sensibilizzazione.

Nella convinzione che perparlare alla popolazioneadolescenziale in modoefficace non sia sufficienteassumerne i linguaggi espres-sivi, ma sia necessario faredella creatività giovanile unodei principali strumenticomunicativi utilizzati, sfruttan-do, tra gli altri, la multimediali-tà, il web e l’audiovisivo”.Le ricerche realizzate negliultimi anni hanno restituitoun’immagine del bullismocome fenomeno complesso,determinato da cause moltepli-ci e inserito in un’otticainterazionista, che non puòprivilegiare risposte parzialibasate solo sulle differenze dipersonalità o sulle circostanzeambientali. La personalità, imodelli familiari, gli stereotipi

“Conoscere per fare”, ovvero come affrontare il bullismo

M. G.

imposti dai mass-media,l’istituzione scolastica qualchevolta disattenta alle relazionitra ragazzi, le dinamiche digruppo che trascendono ilsingolo individuo, sono tuttifattori concomitanti che indiversa misura contribuisconoal determinarsi del fenomeno.La Sensibilizzazione dell’opi-nione pubblica prevede larealizzazione del sito internetwww.bullismoconoscereverfare.it.col quale ampliare e approfon-dire gli aspetti trattati neiseminari e nelle attivitàscolastiche. Sezione specialedel sito sarà un blog in cuiragazzi ed educatori potrannoesprimere opinioni, raccontarele proprie esperienze, denun-ciare episodi di bullismo.

“Ho cercato sul vocabolario dellalingua italiana la parola Vulcanoidema non esiste!”. Mi permetto diprendere una licenza e coniarlo suCarmen Privitera che col “Progettod’amore” iniziato nel 2007, econclusosi il 4.10.2010, presso il

centro congressi delle ciminiere diCatania e’ riuscita a coinvolgereuna variegata gamma di artisti:pittori; cantanti; poeti; illusionisti;danzatrici nonche’ sfilate di altamoda. La serata e’ stata dedicataalla presentazione dei suoi libri: Il

guardiano deltempo attraverso imiei sogni e iltalismano del miocuore con dueopuscoli allegati:Insegnami asorridere e madre. Irelatori dott.ssa luciafirrarello, dott.ssaantonella suraci,L’avv. AlessandroCondorelli hannopregevolmentemesso in evidenza Ipunti piu’ salienti e

significativi dei testi presentati.Critici della serata arianna rotondoin rappresentanza del rettore Prof.Antonino recca e la dott.ssamariella sambataro Intervenuti: Leballerine dell’assiazione hunaida didaniela russo Il fantasista alfonso

barone; i cantanti: VincenzoSpampinato, Roberto Serafino eAntonella Di Mauro i poeti:Giuseppe Mazzaglia e NunzioSpitalieri i pittori:giusi motta,giusinicosia,giuseppe apa e erikaazzarello. Gli stilisti michele lucaconti taguali con le modelle MaryAprile, Floriana e AlessandraMartines e la stilista Pina Grassocon le modelle Stefania Patti, LauraCarla D’Urso e Cristina Mascali. Ilservice ass. E.n.a.r.s. L’auroracoordinata da Filippo Marino Ass.A.r.c.a. Eventi la radio riviera deiciclopi ass. A.e.o.p. Del dott.Riccardo Mazzaglia e la Misericor-dia del Comune di gravina dicatania con il vice presidenteGiovanni Lagati. Giornalisti vari eTelejonica con Valeria Maglia,sponsor Bar Ventimiglia, BarKennedy, eco-store e nailsxpress

Fotografi: Gustavo Distefano,Massimo Pantano, Michele Crimi eGiovanni Macaudo Hanno magi-stralmente condotto la serata ipresentatori: Simona Pulvirenti eDario Matrix Un momento digrande emozione si e’ vissutoquando la scrittrice Carmen Priviterae’ stata premiata dalla II Municipalitàdel Comune di Catania e dalComune di S.Gregorio nellapersona del sindaco Remo Palermoaccompagnato dall’ass.re allaCultura Gabriella Greco. La serata sie’ conclusa con un sorteggio finaledi quadri di notevole fattura prodottidai pittori Maria Luisa Consoli, RosaGulisano e Manuele Coco gli stessifigurano sulle copertine dei libri.L’ospite ha salutato gli intervenutidopo un cocktail d’arrivederci.

Grande partecipazione per l’iniziativa “Progetto d’Amore”

Rau eScaccianoce

sposi

Nunzio Spitalieri

La serata conclusiva è stata dedicata alla presentazione dei libri dell’apprezzatissima Carmen Privitera

Errata corrigeMiss Confcommercio 2010Nello scorso numero per er-rore abbiamo indicato Giarrequale Comune in cui si è tenu-ta la manifestazione che inve-ce ha avuto luogo presso ilComune di Riposto.

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UOMO SI GETTA NEL VUOTO DAL SESTO PIANOUOMO SI GETTA NEL VUOTO DAL SESTO PIANOUOMO SI GETTA NEL VUOTO DAL SESTO PIANOUOMO SI GETTA NEL VUOTO DAL SESTO PIANOUOMO SI GETTA NEL VUOTO DAL SESTO PIANOMA RIESCE A SALVMA RIESCE A SALVMA RIESCE A SALVMA RIESCE A SALVMA RIESCE A SALVARSI CADENDO SULLA SUAARSI CADENDO SULLA SUAARSI CADENDO SULLA SUAARSI CADENDO SULLA SUAARSI CADENDO SULLA SUABAMBOLA GONFIABILE.......BAMBOLA GONFIABILE.......BAMBOLA GONFIABILE.......BAMBOLA GONFIABILE.......BAMBOLA GONFIABILE.......Shanghai. Un uomo di 50 anni si è gettato nel vuoto dal sestopiano, cadendo nel giardino sottostante. Incredibilmente si procurasolo piccole lesioni e viene ricoverato in ospedale. I residenti delposto, in seguito, hanno dichiarato: abbiamo visto l’uomo inquestione gettarsi nel vuoto ed insieme a lui anche una ragazzabionda, tenendosi per mano.La ragazza in realtà era una bambolagonfiabile, di quelle in vendita ai sexy-shop per fare sesso solitario.

A BERLINO IL PRIMO RISTORANTE PER CANNIBA-A BERLINO IL PRIMO RISTORANTE PER CANNIBA-A BERLINO IL PRIMO RISTORANTE PER CANNIBA-A BERLINO IL PRIMO RISTORANTE PER CANNIBA-A BERLINO IL PRIMO RISTORANTE PER CANNIBA-LI......LI......LI......LI......LI...... Da qualche giorno sta suscitando curiosità e sdegno nellacapitale tedesca un nuovo ristorante brasiliano: il Flimè. Questoristorante cerca donatori per offrire cucina cannibale brasiliana,più precisamente, cucina basata su ricette della cultura Wari, unpopolo cannibale della foresta amazzonica. Chi volesse privarsi diqualche pezzetto di carne in eccedenza, può rivolgersi direttamen-te al proprietario Eduardo Amado il quale afferma che si assumerài costi ospedalieri delle operazioni necessarie per i rifornimenti dicarne umana.

COMPRA LA PLAYSTATION SU EBAY: GLI ARRIVCOMPRA LA PLAYSTATION SU EBAY: GLI ARRIVCOMPRA LA PLAYSTATION SU EBAY: GLI ARRIVCOMPRA LA PLAYSTATION SU EBAY: GLI ARRIVCOMPRA LA PLAYSTATION SU EBAY: GLI ARRIVAAAAAUN PACCO CON DENTRO 65.000 EURO.....UN PACCO CON DENTRO 65.000 EURO.....UN PACCO CON DENTRO 65.000 EURO.....UN PACCO CON DENTRO 65.000 EURO.....UN PACCO CON DENTRO 65.000 EURO..... Alla facciadei rischi del commercio elettronico. Di solito, quando uno compraqualcosa su eBay, ha paura che gli arrivi un pacco con dentro,anzichè la Playstation, un mattone. Non va certo a pensare cheinvece gli arrivi un pacco con dentro 65.000 Euro. Eppure, èquanto è avvenuto ad un giovane inglese, che aveva acquistatosu eBay una Playstation. Il pacco avrebbe dovuto contenere laconsole e due giochi. Quando il ragazzo ha aperto il pacco, nellascatola c’era si la console, ma mancavano i due giochi. In compen-so c’erano la bellezza di 65.400 euro in contanti.

DI GIORNO PRIMARIO MEDICO, DI NOTTE TRANSDI GIORNO PRIMARIO MEDICO, DI NOTTE TRANSDI GIORNO PRIMARIO MEDICO, DI NOTTE TRANSDI GIORNO PRIMARIO MEDICO, DI NOTTE TRANSDI GIORNO PRIMARIO MEDICO, DI NOTTE TRANSIN STRADA.....IN STRADA.....IN STRADA.....IN STRADA.....IN STRADA..... Di giorno all’Ospedale di Prato, da stimato

Larry e Sergey, due studenti diStanford con il pallino della matema-tica, avevano 25 anni quando nelsettembre del 1998 fondaronoGoogle. Poco dopo aver fondatol’azienda, per mancanza dei fondinecessari per l’acquisto di nuovi PC edi altro materiale, cercarono divenderla a diverse società finanziarie,oltre che a diretti concorrenti come

Altavista e Yahoo, ottenendosolo dei rifiuti. Pur essendo tutticoncordi nel ritenere innovativoil metodo messo a punto daidue studenti per ottenere con illoro motore di ricerca risultatipiù pertinenti rispetto aiconcorrenti, non ritenevano chel’azienda valesse così tanto. Aseguito di questi rifiuti, Larry eSergey furono costretti ad

abbandonare l’università di Stanfordper dedicarsi completamente alla loroazienda e al progetto in cui credeva-no fermamente: aiutare gli utenti diinternet a trovare più facilmente leinformazioni. Ma che cosa aveva (ecosa ha) di così innovativo Googlerispetto agli altri motori di ricerca,alcuni dei quali (Altavista e Yahoo)dominavano a quei tempi il mercato?

Una missione impossible per molti,ma non per loro. Larry e Sergey nonavevano solo il pallino per lamatematica ma anche per le sfide“impossibili” o che comunque eranoconsiderate impossibili da molte altrepersone. La loro impossible missionera trovare un modo di catalogaretutte le informazioni presenti ininternet e renderle rapidamente efacilmente disponibili a tutti. Eovviamente di farlo meglio di quantogià facessero Yahoo, Altavista,Infoseek e altri motori. Quandofondarono Google non si posero ilproblema del guadagno, intendeva-no soltanto risolvere un problemasentito da loro e dai loro colleghiall’università: la difficoltà a reperirefacilmente le informazioni presenti inquasi un miliardo di pagine presenti

in internet (oggi sono diventate oltre8 miliardi). Non intendevanodiventare imprenditori, avevano unfuturo di docenti universitari, come loerano i loro padri. Poi le cose sonocambiate e la mancanza di soldi li hacostretti ad occuparsi a tempo pienodel loro “giocattolo”. La cosa piùinnovativa è stata sicuramentel’invenzione del “PageRank”. Ilpagerank è un metodo per determi-nare “l’importanza” di una paginaweb. Mentre i motori esistenti, perindicizzare e posizionare i siti web neiloro database, si limitavano a contarele ricorrenze, nel testo delle pagine,dei termini cercati dagli utenti, equindi mostravano ai primi posti sitiweb non sempre pertinenti con leinformazioni desiderate, Page e Brinebbero l’idea di verificare e contare

L’incredibile storia di Sergey Brin e Larry Page due studenti di Stanford

Chi sono i fondatori di Google?

Giuliana Caruso

L’autunno, come è noto, è la sta-gione dei funghi. In Sicilia, luo-go in cui ne crescono tante sa-porite varietà, sono tanti gli ap-passionati cercatori. Uno di que-sti è il signor Orazio Amantia di49 anni, marito e padre, nato eresidente a San Pietro Clarenza,che fin da bambino, è un gran-de appassionato di funghi. Inparticolare, sui Peloritani, terri-torio di Capizzi (ME), ha avutola grande fortuna di trovare unfungo porcino di kg. 3,200, na-turalmente commestibile. Gran-de la sorpresa di Amantia che

Porcino da record trovato nei Peloritani...fatti veri in pilloleprimario, di notte lungo via Pratese, a Pistoia, in cerca di clienti;perfino gli agenti che lo hanno fermato sono rimasti sorpresi dalleabitudini di un noto professionista della zona. Si è trattato diun’operazione anti-prostituzione, che ha visto coinvolti ventiagenti di polizia e diverse pattuglie di vigili urbani. Così quando lapolizia ha proceduto alla loro identificazione hanno trovatoalcune “sorprese”, anche imbarazzanti: il momento più umiliante èstato quando si sono ritrovati davanti al primario con addosso unaparrucca nera a caschetto e una minigonna. Un bel travestimento,se non fosse stato per la barba e le gambe muscolose sui tacchialti....IMBOCCA L’ AUTOSTRADA IN SEDIA A ROTELLE.....IMBOCCA L’ AUTOSTRADA IN SEDIA A ROTELLE.....IMBOCCA L’ AUTOSTRADA IN SEDIA A ROTELLE.....IMBOCCA L’ AUTOSTRADA IN SEDIA A ROTELLE.....IMBOCCA L’ AUTOSTRADA IN SEDIA A ROTELLE.....Una signora tedesca di 81 anni, in sedia a rotelle elettrica, stavaandando a portare dei fiori al cimitero quando ha preso quella cheriteneva una scorciatoia, ma in realtà era l’ imbocco dell’ autostra-da.Gli automobilisti che l’ hanno vista hanno chiamato la polizia,che l’ha raggiunta e l’ha scortata al sicuro fuori dall’autostrada.La donna ha spiegato che si era persa e per tornare indietro havoluto evitare un percorso troppo lungo.

78ENNE RITROV78ENNE RITROV78ENNE RITROV78ENNE RITROV78ENNE RITROVA IL PORTAFOGLIO SMARRITO 63A IL PORTAFOGLIO SMARRITO 63A IL PORTAFOGLIO SMARRITO 63A IL PORTAFOGLIO SMARRITO 63A IL PORTAFOGLIO SMARRITO 63ANNI PRIMA......ANNI PRIMA......ANNI PRIMA......ANNI PRIMA......ANNI PRIMA...... Non bisogna mai perdere la speranza. Primao poi si può sempre ritrovare ciò che è stato smarrito.Ne sa qualcosa un anziano signore dell’ Oregon, Bill Fulton, 78anni, di Baker City, il quale è tornato miracolosamente inpossesso del portafoglio che aveva smarrito nientemeno che 63anni fa. Nel 1946, splendido quindicenne, Bill aveva scordato ilportafoglio sulle tribune della palestra della scuola, dove stavaassistendo a una partita di baseball. Indovinate dove è statoritrovato il portafoglio? Esattamente lì, da dove non si è maimosso, nascosto per tutto il tempo proprio dalle gradinate dellastruttura. Lo hanno trovato adesso, nel corso di lavori diristrutturazione della palestra, sotto le tribune, e lo hannonaturalmente riconsegnato al legittimo proprietario. Che hafatto, di colpo, un tuffo nel passato...

La suddivisione dei motori di ricerca più popolari

non solo le ripetizionidelle parole maanche i link cheprovenivano da altrisiti e che puntavanoad una determinatapagina. Il lororagionamento era semplice: se uncerto sito è citato e consigliato damolti altri significa che ha deicontenuti interessanti e quindi ègiusto farlo vedere prima di altri.Oggi Google reperisce e gestisce leinformazioni presenti su internetgrazie ad una propria rete compostada oltre 100.000 PC. Una potenza dicalcolo che nessun’altra azienda almondo possiede. Google ha nel suodatabase oltre 6 miliardi di pagineweb e ogni giorno i suoi utentieffettuano 200 milioni di ricerche in

oltre 80 lingue. Attualmente è in attoil più ambizioso dei progetti maiattuati: la digitalizzazione dei volumidi intere biblioteche al fine di rendereil sapere umano alla portata di tutti.Il pacchetto azionario di Google,quotata in borsa dall’agosto 2004,vale circa 80 miliardi di dollari (più diFord e General Motors messeassieme) e il patrimonio personale diLarry Page e Sergey Brin supera i 10miliardi di dollari a testa.

dice “appena notato il fungo, hoavuto l’impressione che fosseuna pietra, anche per il fattoche il tempo era piovigginosoe c’era la nebbia. Appena misono reso conto che era unfungo, ho chiamato il mio com-pagno Giuseppe Scalia ed en-trambi siamo rimasti estasiatidinnanzi a questo spettacolodella natura” – e continuando– “Nella mia lunga carriera dicercatore di funghi era la pri-ma volta che ne trovavo unocosì grosso”.

Michele Milazzo

...I BUCCELLATI DI MONREALE Il buccella-to, in dialetto “cucciddatu”, è un dolce tradiziona-le per le feste di Natale diffuso in tutta l’isola eormai pietra miliare della cucina siciliana.Solitamente a forma di ciambella viene ancheconfezionato in forme più ridotte: icucciddatini.Gli ingredienti, anche se con qualchevariante da luogo a luogo, sono molteplici: fichisecchi, mandorle, noci, nocciole e pistacchi.Inoltre, il connubio con aromi come il limone,l’arancia, la cannella, la vaniglia e il miele, tributaa questo dolce il posto d’onore su un tavolo imbandito per le feste di Natale che contrastaottimamente, ancor oggi, i settentrionali panettone e pandoro ormai tradizionali anche dallenostre parti. Ingredienti per il buccellato “cucciddatu” 500 grammi di farina 00, 200 grammidi zucchero, 300 grammi di burro, 4 uova, 1 dl. di latte, 150 grammi gherigli di noce, 300grammi di fichi secchi, 60 grammi di pistacchi, 100 grammi uva sultanina, 50 grammi dicioccolato fondente a gocce, 150 grammi di mandorle tostate tritate, 5 chiodi di garofaniridotti in polvere, 250 grammi di zuccata tagliata a dadini, un pizzico di cannella in polvere,oppure una bacca di vaniglia, marmellata d’arancia, quella necessaria, ciliegie e bucced’arance candite, ½ bicchiere di Marsala. Procedimento per la pasta: impastare la farina conil burro, lo zucchero, tre uova, un pizzico di sale, il latte, sino ad ottenere un compostoomogeneo e consistente. Avvolgete l’impasto in pellicola e lasciarlo riposare in frigo percirca un’ora e mezza. Procedimento per il ripieno: tritare grossolanamente i fichi secchi eriporli in una ciotola con l’altro uovo, l’uva sultanina, la cannella, le noci e le mandorletritate a pezzetti non troppo piccoli, la zuccata, i chiodi di garofano e il Marsala. Mescolarebene e mettere sul fuoco per circa dieci minuti. Fuori dal fuoco aggiungere tre cucchiai dimarmellata e mettere da parte a raffreddare. Prepariamo il buccellato: stendere la pasta inuna sfoglia non troppo sottile (circa un centimetro) e formare un rettangolo sul qualeadageremo il ripieno. Chiudere questo rettangolo, formando un grosso salame. Piegarequesto rotolo su se stesso, saldando bene le due estremità, in modo da ottenere unaciambella. Adagiare il buccellato su una teglia foderata con carta da forno e incidere lasuperficie (da queste incisioni si deve intravedere il ripieno). Mettere in forno preriscaldatoa 180° per circa mezz’ora. Trascorso questo tempo, sfornare e spennellare il buccellato conun cucchiaio di marmellata d’arance sciolta nell’acqua, quindi spolverare con i pistacchitritati e rimettere in forno per altri cinque minuti. Una volta cotto, decorare con la fruttacandita. Fare raffreddare definitivamente e toglierlo dalla teglia.

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Page 16: Edizione Ottobre

16 www.paesietneioggi.net

In arrivo gli sgravi contributivi e il contributo fisso.Si tratta degli attesi aiuti

all’occupazione (previsti dalleleggi regionali 9/2009 e 11/2010) in favore di aziende,studi professionali, cooperati-ve e associazioni con sede inSicilia che assumono concontratto a tempo indetermi-nato. I lavoratori e le lavora-trici destinatari di questeagevolazioni sono quelli“svantaggiati”, “molto svan-taggiati” e “disabili” (come daclassificazioni dettate dalregolamento CE n°800 del2008). L’iter burocratico delledue misure e’ ultimato. Conla firma apposta sui decreti daparte dell’assessore al Lavoro,Politiche sociali e Famiglia,Lino Leanza, sono statidefiniti gli aspetti proceduralie amministrativi di competen-za della Regione. Nei prossimigiorni il dirigente generale

Lo scorso 18 settembre illustrati i contenuti dei decreti attuativi coni quali è stato concertato l’intero percorso

LAVORO: LINO LEANZA “160 MLN DIEURO PER AIUTI ALL’OCCUPAZIONE”

dell’Agenzia per l’impiegotrasmettera’ il proprio decretoattuativo alla valutazione dellaCorte dei Conti e seguira’ lapubblicazione del bando sullaGazzetta Ufficiale della Regio-ne Siciliana. ”Con questiprovvedimenti stiamo dandouna boccata d’ossigeno alleaziende e ai lavoratori siciliani.Si tratta di vere e propriemisure anticongiunturalivotate all’unanimita’ dall’As-semblea Regionale Sicilianacon le quali contrastare la crisioccupazionale”, lo ha afferma-to l’assessore Leanza che il 18settembre ha illustrato, nellasede catanese della Presidenzadella Regione, i contenuti deidecreti alle associazioni dicategoria e datoriali con i qualie’ stato concertato l’interopercorso dei due aiuti all’occu-pazione. ”Gli sgravi contributi-vi e il contributo fisso neltriennio 2010/2012 - ha

continuato Leanza - sarannofinanziati con 160 milioni dieuro del Fondo SocialeEuropeo”. In dettaglio per losgravio contributivo sonoprevisti 20 milioni di euro peril 2010, 30 per il 2011 e 40per il 2012; mentre per ilcontributo fisso sono previsti10 milioni di euro per il primoanno, 30 ciascuno per isuccesivi due.Sostanziali le semplificazioniintrodotte dai decreti perl’adempimento delle procedu-re. “E’ prevista - ha proseguitoLeanza - la presentazione diun’unica istanza per la richiestadi accesso alle due misure,evitando quindi un’inutileduplicazione di procedure edocumentazione. Inoltre l’iterper l’accesso alle misure sara’effettuato esclusivamente conflussi informatici certificati. Idecreti - ha proseguito -fissano, quindi, nuove regolenel rapporto fra cittadino epubblica amministrazionedisegnando un approccioinnovativo, votato all’efficenzae alla trasparenza. L’adozionedella procedura informatizzataconsentira’ l’invio dei flussi intempo reale e l’abbattimentodei costi di istruttoria, garan-tendo altresi’ tempi certi dierogazione delle risorseassegnate ed un costantemonitoraggio che si traducenella programmazione dellerisorse”. Semplificata, diconseguenza, anche l’attivita’di monitoraggioe controllo ex post da partedegli ispettori del Lavoro,l’Inps e la Guardia di Finanza.I datori di lavoro beneficiarisono quelli con sede di lavoro

€ Ex L.r. 9/2009 – sgravio contributo – vedi durata L.r. 11/2010€ Ex L.r 11/2010 – contributo fisso pari a:

- Euro 333 al mese per 12 mesi per lavoratore svantaggiato,assunto a tempo indeterminato

- Euro 333 al mese per 24 mesi per lavoratore molto svantag-giato o disabile, assunto a tempo indeterminato

- Euro 416 al mese per 12 mesi per lavoratrice svantaggiataassunta a tempo indeterminato;

- Euro 416 al mese per 24 mesi per lavoratrice molto svantag-giata o disabile assunta a tempo indeterminato;

€Attivazione contenstuale L.r. 9 e L.r. 11€Semplificazione istruttoria€Velocità erogazione degli aiuti€Sinergia degli aiuti – il contributo fisso avvantaggia le assunzio-

ni di lavoratori con redditi bassi, mentre lo sgravio contributivofavorisce i redditi più alti;

€Possibilità di rimodulare le risorse in ragione delle realiesistenze;

€Unicità della procedura informatica e quindi facilità in fase direndicontazione;

€Facilitare il rapporto con i richiedenti ( datori di lavoro )evitando meccanismi diversificati per strumenti con finalitàidentiche;

€Semplificare l’attività di monitoraggio e controllo ex post daparte degli Ispettorati del Lavoro, l’Inps e la GdF

€ Datori di lavoro con sede stabile in Sicilia che assumono a tempoindeterminato lavoratori e lavoratrici:

- svantaggiati ( disoccupati da oltre 6 mesi; titolari della solascuola dell’obbligo; ultra cinquantenni; adulti con a carico unao più persone a carico, lavoratori occupati in settori a disparitàuomo donna superiore al 25%; membri di minoranze nazio-nali )

- molto svantaggiati (disoccupati da oltre 24 mesi )- disabili

Aiuti previsti

Vantaggi procedura unica

Beneficiari

Modalità di fruizioneIstanza online

€Modulo online con firma digitale€Invio istanza e allegati con posta elettronica certificata€Conferma di ricezione

Istruttoria trimestrale€Entro 30 gg. da fine trimestre comunicazione Agenzia di

avvenuta autorizzazione e anticipazione 50% con polizzafideiussoria

Liquidazione contributi€Comunicazione semetrale pagamenti con Iban ai lavoratori€Liquidazione Agenzia contributo su spettanze pagate nel

semestre€Regolarità Durc-regolarità contributiva

• Efficienza bassa- basata su documenti

cartacei.

• Efficacia bassa- ritardi o peggio indetermi-

natezza nell’erogazione;- insufficiente programmazio-

ne basata su un monitorag-gio in corso d’opera.

• Economicità bassa- Ingenti risorse umane e

strumentali in sede istrutto-ria;

- poche risorse di program-mazione;

- ritardi nei piani di controllo.

DIFFERENZA FRA VECCHIOE NUOVO APPROCCIO

NUOVOAttuazione L.r. 9/’09 e L.r 11/’10

VECCHIOvedi l. r. 30/97

• Efficienza alta- Niente carta solo flussi

informativi certificati.

• Efficacia alta- Tempi certi di erogazione

delle risorse assegnate;- esame oggettivo requisiti

e nessuna discrezionalità;- costante monitoraggio e

quindi programmazionedelle risorse attivabili.

• Economicità alta- istruttoria on/off = poche

risorse di presidioistruttoria;

- flussi real time = pro-grammazione immediata;

- controlli successivi acampione e non atappeto.

in Sicilia e che effettuanonuovi assunzioni di lavoratorie lavoratrici: disabili, moltosvantaggiati (disoccupati oinoccupati da oltre 24 mesi) esvantaggiati, in quest’ultimaclassificazione rientrano: idisoccupati da oltre 6 mesi; ititolari di diploma della solascuola dell’obbligo; gli ultracinquantenni; adulti chevivono soli con a carico una opiu’ persone; lavoratorioccupati in settori a disparita’uomo donna superiore al25%; membri di una mino-ranza nazionale. Per quantoconcerne l’entita’ degli aiutiprevisti: il contributo fisso e’di 333 euro al mese ed e’elargito per 12 mesiin caso di assunzione dilavoratore svantaggiato,periodo che sale a 24 mesiper i lavoratori disabili omolto svantaggiati; identicomeccanismo si applica perl’assunzione di lavoratrici:varia solo l’importo delcontributo, 416 euro al mese.Lo sgravio contributivo,invece, si esplica in un’eroga-zione pari agli oneri previden-ziali e assistenziali obbligatori,compresi gli assegni familiari,pagati dal datore di lavoro. Ledue misure sono complemen-tari e cumulabili entro il limitemassimo del 50% dei costisalariali e fino al 75% per ilavoratoridisabili. ”Vantaggi importanti -conclude Leanza - per lenuove iniziative economicheche si attivano nel 2010 allequali sara’ riconosciuto ilcontributo fisso, per tutte leassunzioni effettuate dal 1gennaio 2010".

REGIONE SICILIANAAssessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro