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SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO a ROTELLE 1 S.I.P. a R. F.I.H.P. EFFETTI DELLA DOPPIA SPINTA DESCRIZIONE DEL MOVIMENTO, CORRELAZIONE TRA I DUE ARTI I fotogrammi utilizzati sono stati digitalizzati su computer, da immagini filmate con video camera “8 mm” e con sincronia di 25 fotogrammi al secondo. La scansione è di 4/100 di secondo ad immagine Prenderemo in esame il gesto tecnico suddividendolo nelle varie fasi, analizzandole in dettaglio, partendo dall’istante dell’atterraggio dell’arto destro mentre l’arto sinistro è ancora in fase di spinta in filo interno (quindi ancora da completare l’estensione dell’arto). Le varie fasi della doppia spinta analizzate nella dispensa sono: - Traslocazione del baricentro - Atterraggio - Doppia spinta simultanea - Doppia spinta - Spinta filo esterno - Spinta filo interno - Stacco - Recupero

EFFETTI DELLA DOPPIA SPINTA - FISR - Federazione Italiana … · dall’inerzia del corpo continuerà un incremento dell’inclinazione di tutto l’asse corporeo aumentando l’angolo

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SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO a ROTELLE 1

S.I.P. a R. F.I.H.P.

EFFETTI DELLA DOPPIA SPINTA

DESCRIZIONE DEL MOVIMENTO, CORRELAZIONE TRA I DUE ARTI

I fotogrammi utilizzati sono stati digitalizzati su computer, da immagini filmate convideo camera “8 mm” e con sincronia di 25 fotogrammi al secondo. La scansione è di4/100 di secondo ad immagine

Prenderemo in esame il gesto tecnico suddividendolo nelle varie fasi, analizzandole indettaglio, partendo dall’istante dell’atterraggio dell’arto destro mentre l’arto sinistro èancora in fase di spinta in filo interno (quindi ancora da completare l’estensionedell’arto).

Le varie fasi della doppia spinta analizzate nella dispensa sono:- Traslocazione del baricentro- Atterraggio- Doppia spinta simultanea- Doppia spinta- Spinta filo esterno- Spinta filo interno- Stacco- Recupero

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TRASLOCAZIONE DEL BARICENTRO

La spinta dell’arto sinistro iniziata su filo esterno mette in movimento il baricentro.Questa fase viene individuata come “traslocazione del baricentro”. Durante questafase l’arto destro atterra.

SEQUENZA FOTOGRAMMI

Soggetto A

Soggetto B

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Soggetto C

Soggetto D

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ATTERRAGGIO ARTO DESTRO

Ciò che indicherà la corretta posizione di atterraggio dell’arto sarà la proiezioneverticale a terra della spina iliaca antero-superiore collocata in posizione più internarispetto al bacino (semplicemente ricercare sull’arto destro la posizione base e cioèl’allineamento perpendicolare sul terreno dei punti di riferimento, ruota del pattino,ginocchio, spina iliaca, testa dell’omero; per questo ultimo punto di riferimento non ècorretto parlare di allineamento con gli altri punti, l’indicazione dovrà essere quella dinon flettere il busto sul piano frontale e non fare torsioni sul suo asse).Atterrare in questa posizione renderà realizzabili alcuni elementi tecnici determinantiper l’esecuzione corretta del movimento.

Atterraggio per le prove di fondo (tecnica “C”).

Nel momento dell’atterraggio l’arto destro dovrà essere completamente carico di tuttoil peso del corpo e sarà distribuito equamente su tutta la lama. Tutte le ruote dovrannoprendere contatto con il terreno simultaneamente, per ottenere questa situazione, lagamba destra, al momento dell’atterraggio sarà piegata ed il ginocchio con la suaproiezione verticale sul terreno, dovrà coprire la prima ruota. La lama del pattinodovrà posizionarsi parallela rispetto alla direzione di avanzamento e perpendicolarerispetto al terreno (o leggermente su filo esterno). Le spalle saranno perpendicolaririspetto alla direzione di marcia e nella flessione potranno superare il ginocchiodestro. Le braccia sono in coordinazione con le gambe ed il braccio sinistro partito da“dietro, esteso, alto, fuori”, con la prima parte del movimento in “avanti, fuori”, siorienta sul piano trasverso, poi si muove verso il piano sagittale “sopra ed avanti” alginocchio destro.

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Atterraggio per le prove veloci (tecnica “A”)

Per favorire la doppia spinta simultanea nel momento dell’atterraggio la distanza tra idue pattini non dovrà essere eccessiva, questo per facilitare lo sbilanciamentodell’asse corporeo determinato dalla spinta-estensione dell’altro arto. È da consigliarequindi una riduzione della superficie nella quale verranno applicate le forze dei duearti.

FOTOGRAMMI RELATIVI ALL’ATTERRAGGIO

Soggetto A Soggetto B Soggetto C Soggetto D

ERRORI

La punta non è parallela alla direzione di avanzamento.

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DOPPIA SPINTA SIMULTANEA ARTO DESTRO

L’arto inferiore sinistro è ancora in spinta su filo interno non ancora completamenteesteso e con tutte le ruote a contatto con il terreno.

La spinta, con la completa estensione dell’arto, sarà la componente propulsivadeterminante per l’avanzamento.

L’estensione-spinta dell’arto sinistro, oltre alla spinta sopra descritta, dovrà procurareall’asse corporeo dell’atleta uno sbilanciamento sul piano frontale verso l’arto destro.

La velocità di estensione dell’arto sinistro sarà la stessa di quella di aperturadell’angolo della lama del pattino destro.

La simultaneità di spinta della gamba sinistra ancora in fase di estensione,l’atterraggio della gamba destra, la progressiva e necessaria inclinazione del corpo(come se si dovesse affrontare una curva), farà si che il pattino destro in questaposizione potrà “spingere” ed orientarsi nello stesso verso di quello sinistromantenendo però il parallelismo rispetto alla direzione di avanzamento (dafotogrammi analizzati al computer si può individuare un tempo di contatto al suolo deidue arti di circa 12/16 centesimi di secondo).

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SEQUENZA FOTOGRAMMI

Soggetto A

Soggetto B

Soggetto C

Soggetto D

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DOPPIA SPINTA ARTO DESTRO

Appena sarà avvenuto lo stacco della gamba sinistra, l’atleta sarà inclinato versodestra con tutto il corpo e con il pattino su filo esterno.

Il pattino destro fino a questo momento aveva “spinto” in doppia spinta simultaneanella stessa direzione del sinistro e con senso rettilineo.

Dopo lo stacco del sinistro, il destro inizia la fase di doppia spinta e favoritodall’inerzia del corpo continuerà un incremento dell’inclinazione di tutto l’assecorporeo aumentando l’angolo della lama su filo esterno.

A questo punto la traiettoria a terra del pattino diverrà curvilinea.

Sull’arto in doppia spinta sarà già avvenuto il trasferimento di peso, si dovrà applicareforza sulla parte posteriore del pattino, il quale compirà una rapida apertura ancora sufilo esterno, ricercando il miglior angolo di spinta orizzontale ma continuando adandare verso sinistra (adduzione verso l’altro arto).

Il piegamento dell’arto destro non subirà particolari modificazioni fino a quando noninizierà la spinta su filo esterno con la relativa estensione della gamba in direzionelaterale.

L’angolo della lama, durante la fase di doppia spinta, aumenterà e la sua apertura avràuna velocità superiore rispetto a quanto avveniva nella fase di doppia spintasimultanea.

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Tale apertura “doppia spinta” dovrà essere repentina (da fotogrammi analizzati alcomputer si può individuare un tempo di circa 8/10 centesimi di secondo).

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SEQUENZA FOTOGRAMMI

Soggetto A

Soggetto B

Soggetto C

Soggetto D

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SPINTA FILO ESTERNO ARTO DESTRO

Una volta raggiunto il massimo angolo della lama su filo esterno si può considerareterminata la doppia spinta e come si inizierà la chiusura di tale angolo partirà la spintasu filo esterno ricercando l’inversione di filo.

La posizione del corpo sbilanciata verso destra dovrà ora portarsi nella stessaposizione ma verso sinistra.

Questa nuova traslocazione di baricentro generata dalla spinta dell’arto destro sarà ilmomento di maggior dispendio energetico fino al cambio di filo.

SEQUENZA FOTOGRAMMI

Soggetto A

Soggetto B

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Soggetto C

Soggetto D

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SPINTA FILO INTERNO ARTO DESTRO

Dal momento del cambio di filo la spinta continuerà su filo interno utilizzando inmaniera determinante anche l’inerzia del corpo.

Il braccio destro dalla posizione “esteso, dietro, alto, fuori”, si sta orientando sulpiano trasverso aiutando così la traslocazione del baricentro ed andrà a posizionarsiflesso sopra ed avanti il ginocchio sinistro.

Atterraggio arto sinistro. L’arto sinistro atterra

L’arto destro sta continuando la sua spinta.

Alla sua completa estensione, le ruote dovranno mantenere il contatto completo sulterreno. Solo al termine della spinta ci sarà la flessione plantare del piede (dafotogrammi analizzati al computer si può individuare un tempo di circa 40/50centesimi di secondo di spinta in filo esterno e filo interno).

SEQUENZA FOTOGRAMMI

Soggetto A

Soggetto B

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Soggetto C

Soggetto D

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STACCO ARTO DESTRO

Lo stacco sarà un istante ed il pattino non dovrà essere eccessivamente sollevato dal

terreno. Subito dopo lo stacco avverrà la flessione della gamba sulla coscia tale da

non far toccare la ruota anteriore sul terreno, la quale garantirà una decontrazione dei

muscoli flessori della coscia.

FOTOGRAMMI RELATIVI ALLO STACCO

Soggetto A Soggetto B Soggetto C Soggetto D

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RECUPERO ARTO DESTRO

La fase del recupero sarà un momento particolarmente delicato in quanto precedel’atterraggio, che come già descritto, dovrà essere eseguito correttamente per renderepossibile la doppia spinta.

Il recupero dell’arto destro inizia in adduzione verso la gamba sinistra che ora staspingendo in doppia spinta. Il suo movimento continua parallelo al piano sagittale etermina ad affiancamento del pattino sinistro.

Durante questa fase la sensazione è quella di un incrocio dell’arto in recupero.

Questo effetto ci sarà solamente se l’altro arto effettuerà realmente doppia spinta.

Evitare quindi di oltrepassare con l’arto in recupero il piano sagittale. Adaffiancamento avvenuto potremmo considerare il corpo verticale e la lama del pattinosinistro in cambio di filo. Ora la continuazione della spinta della gamba sinistra indirezione postero laterale e su filo interno riporta l’asse corporeo ad inclinarsi sullaparte destra (traslocazione del baricentro). Da questo momento si riproporranno tuttele fasi già descritte a proposito della gamba destra.

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SEQUENZA FOTOGRAMMI

Soggetto A

Soggetto B

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Soggetto C

Soggetto D

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LA DOPPIA SPINTA IN USCITA DA UNA CURVA

Soltanto in curva e in situazione di passo incrociato i due arti inferiori si muovononella stessa direzione, senza la necessaria consapevolezza dell’atleta.

Tale situazione è attuabile soltanto se l’asse corporeo ha una buona inclinazioneverso l’interno della curva, nel nostro caso l’inclinazione è verso sinistra e sulmedesimo arto.

Nel rettilineo, con esecuzione tecnica di doppia spinta, per riuscire a far muoverenella stessa direzione i due arti si dovrà, ad ogni atterraggio di destro e di sinistro,ricercare tale inclinazione con la fase di doppia spinta simultanea, simulando ognivolta un’impostazione di curva nella quale i punti di riferimento, prima ruota,ginocchio, spina iliaca, testa dell’omero saranno si allineati ma con inclinazioneesterna rispetto al baricentro.

SEQUENZA FOTOGRAMMI

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Nelle pagine successive proponiamo l’analisi di alcune tra le fasi più

significative della doppia spinta, avvalendoci di un sistema

computerizzato per la rappresentazione grafica tridimensionale.

Le immagini saranno disposte nella seguente sequenza:

1. vista frontale2. vista dall’alto3. vista prospettica

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SPINTA IN RETTILINEO - TECNICA DI DOPPIA SPINTASpinta filo interno dell’arto sinistro, relativa traslocazione del baricentro verso la parte

opposta alla gamba di spinta e termine recupero dell’arto destro

vista frontale

vista dall’alto

vista prospettica

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SPINTA IN RETTILINEO - TECNICA DI DOPPIA SPINTAAtterraggio dell’arto destro e spinta filo interno dell’arto sinistro

vista frontale

vista dall’alto

vista prospettica

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SPINTA IN RETTILINEO - TECNICA DI DOPPIA SPINTAFase conclusiva della doppia spinta simultanea dell’arto destro e della spinta filo interno

dell’arto sinistro

vista frontale

vista dall’alto

vista prospettiva

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SPINTA IN RETTILINEO - TECNICA DI DOPPIA SPINTAFase conclusiva della doppia spinta dell’arto destro e prima parte del recupero dell’arto

sinistro

vista frontale

vista dall’alto

vista prospettica

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FASI DELLA SPINTA IN RETTILINEO UTILIZZANDO VARIE TECNICHE

All’atleta vengono richieste modificazioni ed adattamenti della propria tecnica in funzione

della gara e delle distanze nelle quali deve misurarsi. Un atleta di alto livello dovrebbe

possedere nel suo bagaglio tecnico questa capacità di interpretazione.

SPINTA IN RETTILINEO

TABELLA DESCRIZIONE FASI

TECNICA A TECNICA B TECNICA C“SPINTA”

PROVE VELOCI

“SPINTA DINAMICA”

PROVE DI FONDO

“DOPPIA SPINTA”

PROVE DI FONDO1. traslocazione del

baricentro1. traslocazione del

baricentro1. traslocazione del

baricentro2. atterraggio 2. atterraggio 2. atterraggio3. scorrimento 3. scorrimento dinamico

progressivo filoesterno

3. doppia spintasimultanea

4. spinta filo esterno 4. spinta filo esterno 4. doppia spinta5. spinta filo interno 5. spinta filo interno 5. spinta filo esterno6. stacco 6. stacco 6. spinta filo interno7. recupero 7. recupero 7. stacco

8. recupero

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OSSERVAZIONI SUGLI EFFETTI DELLA

DOPPIA SPINTA

• che cosa intendiamo per doppia spinta: la capacità di un arto inferiore di muoversi

prima nella direzione dell’altro arto e poi nella naturale direzione in abduzione durante

la spinta

• quando deve entrare in azione la doppia spinta simultanea in correlazione

dell’altro arto. La doppia spinta simultanea è la fase determinante per realizzare la

doppia spinta, il suo effetto si sentirà soltanto se la sua azione inizierà quando l’altro

arto non è ancora in completa estensione-spinta, questo a differenza di quanto

accade nelle prove veloci dove l’atterraggio-scorrimento avviene quando l’altro arto ha

completato la sua estensione-spinta

Il completamento dellaspinta su filo internodell’arto sinistro dovrà,durante la sua estensioneprocurare all’asse corporeodell’atleta unosbilanciamento sul pianofrontale verso l’arto destro.La velocità di estensionedell’arto sinistro sarà lastessa di quella di aperturadell’angolo della lama delpattino destro

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MOMENTI DELLA DOPPIA SPINTA SIMULTANEA

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Anche se nelle immagini non ci troviamo nella situazione di una prova veloce l’atletaevidenziato ha già completato la sua spinta di sinistro mantenendo perpendicolari ipunti di riferimento sulla gamba destra, ora potrà soltanto spingere con l’arto destro .L’eventuale apertura su filo esterno del pattino destro, dopo lo stacco del sinistro, nonpotrà essere doppia spinta

ERRORI

ERRORI: Il completamento della spinta su filo interno dell’arto in sx durante la suaestensione non procura all’asse corporeo dell’atleta uno sbilanciamento sul pianofrontale verso l’arto dx.

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• evitare di contrastare l’azione propulsiva di avanzamento dell’arto in spinta su

filo interno. Necessità di atterrare con l’altro arto con la lama parallela alla direzione

di avanzamento e perpendicolare al terreno per far si che durante l’estensione

dell’arto in spinta fino al suo stacco l’angolo della lama potrà gradualmente e

progressivamente aprirsi con il conseguente spostamento del bacino in esterno.

Appoggiare su filo esterno o aprire repentinamente dopo l’atterraggio tutto l’angolo

prima della completa estensione dell’altro arto limita lo spostamento del bacino

ERRORI DI ESECUZIONE DEL GESTO TECNICO:

Il pattino destro è atterrato con la punta intraruotata rispetto alladirezione di avanzamento. La traiettoria del pattino a terra stapercorrendo una curva riducendo la velocità di avanzamento. Daanalisi di altri filmati il tempo per fare allineare la punta delpattino alla direzione di avanzamento è di circa 15/100 di secondo

Dal fotogramma si può notare la sola torsione delle spalle. Ilbacino rimane in una posizione centrale. Ancora il pattino non haritrovato il parallelismo con la direzione di avanzamento

Il fotogramma 3 indica una buona esecuzione

Nel fotogramma 4, in una ipotetica posizione di doppia spintasimultanea, il soggetto ha atterrato con il pattino più esternamenterispetto alla proiezione verticale sul terreno della spina iliaca e laspinta dell’arto destro non provoca lo spostamento del bacino

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• preparare la doppia spinta con la doppia spinta simultanea, nella quale il bacino

si sposta dalla parte opposta dell’arto di spinta e l’arto inferiore in D.S.S. viene

caricato completamente (trovarsi impostati come se si dovesse affrontare una curva)

• iniziare la traiettoria curvilinea del pattino in doppia spinta solo nel momento

dello stacco dell’altro arto in spinta

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• aiuto determinante delle braccia e movimento sinergico del busto: il movimento

scorretto non permette l’esecuzione della doppia spinta, evitare assolutamente il

solo movimento sul piano sagittale. Se consideriamo il movimento di un arto

superiore e lo analizziamo da quando è dietro rispetto al piano frontale, la sua

direzione nello spazio passa inizialmente per fuori e parallelamente al piano

trasverso, solo successivamente, appena oltrepassato il piano frontale si orienterà

oltre il piano sagittale avanti e sopra al ginocchio dell’arto inferiore in doppia spinta.

Come inizierà la spinta dell’arto inferiore il braccio si sposterà di nuovo per fuori,

dietro, alto

• la spinta dal filo esterno dovrà avvenire nel momento di massima inclinazione ed

in questo momento l’impulso sarà massimale.

Applicare la spinta quando l’angolo si è già in parte ridotto la riduce notevolmente

• evitare di forzare il recupero dell’arto incrociandolo sull’altro credendo che

questo determini la doppia spinta

• durante l’analisi del movimento, per la successiva valutazione e correzione, il

tecnico non dovrà mai limitarsi ad osservare i movimenti della sola lama del

pattino. La più esasperata apertura sul filo esterno se non accompagnata da tutti

quegli altri parametri esecutivi, che ho provato a descrivere, non sarà la

condizione utile per creare doppia spinta. Come classificato nello schema delle

“fasi della spinta” nelle varie interpretazioni e situazioni di gara, il movimento

della sola lama poco correlato con gli altri parametri esecutivi, determinerà

soltanto uno “scorrimento dinamico progressivo su filo esterno”

a cura di : PAOLO MARCELLONIdirettore Scuola Italiana Pattinaggio a Rotelle

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JESI

AGOSTO 1997