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Efficienza domestica e stili abitativiUna Ricerca
WWF–RAS (Gruppo Allianz)Realizzata da Makno & Consulting
2
PREMESSA E OBIETTIVI
WWF ha dato incarico a Makno & Consulting di elaborare una ricerca web che rilevasse i livelli di conoscenza dei temi di efficienza energetica.
L’indagine aveva inoltre come obiettivo la verifica delle pratiche di consumo energetico domestiche, degli atteggiamenti e delle dichiarazioni di comportamento rispetto alle alternative di consumo volte al risparmio energetico, del grado di percezione da parte dei cittadini dell’impegno delle autorità locali sul tema dell’efficienza energetica.
I risultati sono stati anche messi in relazione con gli stili abitativi definiti dalla ricerca Housing Evolution, l’osservatorio Makno sull’abitare.
Si è deciso di procedere per ottimizzare costi e modalità di rilevamento con un’indagine web che segmentasse un pubblico "alto" sia come livello d'informazione che come consapevolezza tecnologica. In questo modo si è evitato di andare su un’area di opinione generalista che di fatto avrebbe deteriorato il rilevamento con una percentuale molto ampia di non risposte. Sono stati tuttavia (vedi nota seguente) ponderati i dati per dare rappresentatività ai risultati.
3
METODOLOGIA
L’indagine è stata condotta attraverso un rilevamento via web con più di 2,000 interviste (al momento della chiusura di questo rapporto) su un campione non probabilistico di navigatori Internet che hanno aderito spontaneamente alla compilazione.
I risultati ottenuti tramite il sondaggio on-line implementato sono stati ponderati rispetto alle più recentistatistiche socio-demografiche della penetrazione di Internet, ottenuti tramite altre indagini Makno.
L’indagine è stata condotta tra settembre e novembre 2006
La conoscenza dei temi legati all’efficienza domestica
5
La conoscenza dei temi legati all’efficienza domestica
La corretta conoscenza di alcuni tra i principali concetti e terminologie collegati all’efficienza domestica è sostanzialmente limitata: mediamente circa il 50% degli intervistati ha saputo definire correttamente il termine proposto.
Il pannello fotovoltaico è un termine ormai ampiamente entrato nella “cultura domestica”: il 77,5% del campione lo ha infatti descritto con esattezza.
La metà degli intervistati conosce l’utilizzo delle valvole termostatiche, mentre circa il 40% sa stabilire il significato di cogenerazione.
Solo il 26,3% conosce invece cosa si intenda per casa passiva.
6
Livelli di corretta conoscenza
77,5
51,3
41,5
26,3
Pannelli fotovoltaici Valvole termostatiche Cogenerazione Case passive
7
I pannelli fotovoltaici: livelli di conoscenza
77,5
11,0
2,49,0
A produrre energiaelettrica
A riscaldare l'acqua diuna abitazione
A climatizzareun'abitazione
Non ne ho mai sentitoparlare
8
I pannelli fotovoltaici: livelli di conoscenza per regione
94,7%
89,2%
88,7%
87,4%
87,2%
84,1%
83,3%
80,5%
75,8%
75,3%
74,5%
74,3%
72,5%
71,0%
66,0%
62,1%
61,3%
54,8%
TRENTINO ALTO ADIGE
MARCHE
PUGLIA
VENETO
SICILIA
LAZIO
CALABRIA
SARDEGNA
EMILIA ROMAGNA
BASILICATA
TOSCANA
PIEMONTE VALLE D'AOSTA
FRIULI VENEZIA GIULIA
LOMBARDIA
CAMPANIA
UMBRIA
LIGURIA
ABRUZZO MOLISE
9
Le valvole termostatiche: livelli di conoscenza
51,3
19,7
1,3
15,0 12,7
S ono disposit ivi c hec onse nt ono la re gola z ionede lla t e mpe ra t ura di ogni
singolo t e rmosifone
S ono disposit ivi c hec ont rolla no la
t e mpe ra t ura de lla c a lda ia
S ono disposit ivi c hec onse nt ono di re gola re la
t e mpe ra t ura de lc ondiz iona t ore
Ho se nt it o pa rla re de lleva lvole t e rmost a t ic he ma
non so a c osa se rva no
Non ne ho ma i se nt it opa rla re
10
Le valvole termostatiche: livelli di conoscenza per regione
72,5%
72,5%
72,4%
61,8%
60,9%
53,2%
49,2%
48,6%
47,3%
46,9%
45,2%
44,0%
42,9%
40,4%
38,1%
31,0%
29,8%
23,9%
PIEMONTE
FRIULI VENEZIA GIULIA
VENETO
ABRUZZO MOLISE
LAZIO
TOSCANA
EMILIA ROMAGNA
LOMBARDIA
MARCHE
SICILIA
LIGURIA
BASILICATA
CALABRIA
PUGLIA
SARDEGNA
UMBRIA
TRENTINO ALTO ADIGE
CAMPANIA
11
La cogenerazione: livelli di conoscenza
41,5
4,3 2,2
12,0
39,9
La produz ione c ombina t adi e le t t r ic it à e c a lore
La produz ione c ombina t adi a c qua c a lda pe r ir isc a lda me nt i e pe r
sa nit a r i
La produz ione combina t adi a nidride c a rbonic a e
me t a lli pe sa nt i ne iproc e ssi di produz ionede ll'e ne rgia e le t t r ic a
Ho se nt it o pa rla re de llac oge ne ra z ione ma non so
c osa sia
Non ne ho ma i se nt it opa rla re
12
La cogenerazione: livelli di conoscenza per regione
55,0%
51,9%
49,3%
47,6%
47,4%
47,2%
45,5%
45,1%
41,9%
41,4%
40,3%
38,5%
37,7%
35,9%
32,4%
30,8%
28,4%
10,5%
PIEMONTE
VENETO
FRIULI VENEZIA GIULIA
SICILIA
LAZIO
CALABRIA
UMBRIA
TOSCANA
SARDEGNA
BASILICATA
LIGURIA
PUGLIA
EMILIA ROMAGNA
ABRUZZO MOLISE
LOMBARDIA
CAMPANIA
MARCHE
TRENTINO ALTO ADIGE
13
Le case passive: livelli di conoscenza
26,3
13,77,0 8,0
45,0
Le ca se in c ui il be ne sse ret e rmic o è a ssic ura t osenz a fa r uso di a lc un
impia nt o di risc a lda me nt oc onve nz iona le
Le c a se c he spre c a not roppa ene rgia
Le c a se c ost ruit e se c ondoi c r it e ri di bioa rc hit e t t ura
Ho se nt it o pa rla re de llec a se pa ssive ma non so
c osa sia no
Non ne ho ma i se nt it opa rla re
14
Le case passive: livelli di conoscenza per regione
36,1%
35,3%
34,8%
34,7%
31,7%
31,3%
30,0%
28,5%
27,1%
25,0%
22,4%
22,4%
22,2%
21,3%
21,0%
19,4%
13,2%
10,9%
LAZIO
PUGLIA
VENETO
MARCHE
UMBRIA
ABRUZZO MOLISE
PIEMONTE
LOMBARDIA
SARDEGNA
BASILICATA
TRENTINO ALTO ADIGE
SICILIA
CALABRIA
TOSCANA
LIGURIA
EMILIA ROMAGNA
FRIULI VENEZIA GIULIA
CAMPANIA
Comportamenti domestici e risparmio energetico
16
Comportamenti domestici e impatto sul clima
La verifica del livello di conoscenza dei comportamenti domestici di maggiore impatto sul clima ha mostrato come circa il 70% del campione ne metta in pratica almeno uno.
Il 46,9% tiene regolarmente in stand-by le apparecchiature elettroniche, il 15,9% regola la temperatura del frigorifero al di sotto dei 6° mentre solo l’8,1% del campione utilizza abitualmente lavastoviglie e/o lavatrice non a pieno carico.
Considerando la percezione delle abitudini domestiche che possono influenzare il clima, si osserva come una significativa percentuale di intervistati metta in pratica anche il comportamento a cui attribuisce il maggiore impatto.
17
Le abitudini che impattano sul clima
46,9
15,98,1
29,1
Mantengo in stand-byle apparecchiature
elettriche/elettroniche
Regolo la temperaturadel frigorifero al disotto di 6 gradi C°
Utilizzo lavatrice elavastoviglie non a
pieno carico
Nessuno di questi
18
La percezione di maggior impatto sul clima di alcuni comportamenti domestici
… e chi li mette in pratica comunque… e chi li mette in pratica comunque
40,2%
25,7%20,4%
13,7%
Non utilizzare lavatricee lavastoviglie a pieno
carico
Mantenere latemperatura del
frigorifero al di sotto di6°
Mantenere in stand-byle apparecchiature
elettriche
Non so
19 %
3 8 %
15 %
19
Comportamenti domestici e risparmio energetico
La percezione della dimensione con cui alcuni comportamenti impattano sul consumo energetico domestico è sostanzialmente debole: mediamente solo un quarto del campione è in grado di stabilire con precisione l’impatto.
Il 14,2% è in grado di stabilire quanto lo stand-by delle apparecchiature elettriche/elettroniche influisca sui consumi, il 29% sa stimare quanto alcuni accorgimenti (come l’utilizzo di lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico, la regolare manutenzione e controllo della caldaia, la regolazione del termostato del frigorifero alla corretta temperatura) contribuiscano all’efficienza energetica domestica, mentre il 28,7% del campione valuta correttamente il potenziale di risparmio energetico del settore residenziale italiano.
20
L’influenza sui propri consumi annuali dello stand-by delle apparecchiature elettriche ed
elettroniche
42,3
27,0
14,2 16,4
Dall'1 al 3% Dal 4 al 7% Più del 7% No n so
21
Il risparmio annuo legato all’adozione di piccoli accorgimenti per l’efficienza energetica
in casa
21,6
37,4
29,0
12,0
Dal 5 al 10 % d ei co nsumi Dal 10 al 2 0% d ei consumi Dal 20 al 3 0% d ei co nsumi No n so
22
Il potenziale di risparmio energetico complessivo del settore residenziale in Italia
27,5 26,328,7
17,5
Dal 10 al 20% Dal 20 al 3 0% Dal 30 al 50% No n so
23
Politiche energetiche
La metà degli intervistati è in grado di attribuire la corretta definizione all’etichetta energetica, mentre circa un quarto del campione non ne ha mai sentito parlare.
La conoscenza di chi sia il principale decisore delle politiche energetiche in Italia è fortemente confusa: il 31,6% attribuisce questo ruolo all’Enel, il 30,8% al Ministero dello Sviluppo Economico, il 12,7% al Ministero dell’Ambiente, un altro 12,9% ad istituzioni locali (regioni e comuni).
24
La funzione dell'etichetta energetica
49,4
15,7
1,7
8,6
24,6
È uno st rume nt o c hec onse nt e di c a pire qua nt o
c onsumaun'a ppa re c c hia t ura
e le t t r ic a / e le t t ronic a
È una c e rt if ic a z ioneobbliga t oria de i prodot t i a
c ui l’impre se sa ra nnoc hia ma t e a d a de gua rsi
e nt ro il 2012
È uno st rume nt o c hec onse nt e di c a pire qua nt a
e ne rgia è se rvit a pe rre a liz z a re un c e rt o
prodot t o
Ho se nt it o pa rla rede ll' e t ic he t t a e ne rge t ic a
ma non so c osa sia
Non ne ho ma i se nt it opa rla re
25
Il principale decisore delle politiche energetiche italiane
31,6 30,8
12,79,5
3,4 3,28,7
Enel Minis te rode llo Sviluppo
Eco no mico
Minis te rode ll'Ambiente
Le s ingo leregio ni
I s ingo lico muni
Altro No n s o
Gli elettrodomestici efficienti
27
L’acquisto di elettrodomestici efficientiTra i fattori che influiscono sui comportamenti d’acquisto degli elettrodomestici il
consumo appare incidere significativamente (per il 75,4% influenza molto ed arriva al 95,1% contando anche chi lo giudica abbastanza influente), ancora più del prezzo (che tra molto e abbastanza influente conta per il 92,3%); a seguire troviamo poi dimensione, design e in ultimo marca.
Gli elettrodomestici efficienti sembrano diffusi: solo il 20% del campione non ne ha acquistati negli ultimi 3 anni. Il frigorifero e la lavatrice sono i primi tra quelli acquistati negli ultimi 3 anni (rispettivamente dal 46,6% e 44,5%); televisore e lavastoviglie sono stati acquistati da circa un quarto del campione, mentre il 13,7% ha acquistato un microonde.
In ultimo, quasi l’80% degli intervistati ha acquistato una lampadina ad alta efficienza nell’ultimo anno.
28
Le variabili che influenzano l’acquisto di un elettrodomestico
75,4
45,2
24 ,1
14 ,5 14 ,519 ,7
47,1
54 ,350 ,1
46 ,8
4 ,16 ,9
18 ,0
28 ,5 2 9 ,8
0 ,2 0 ,8 3 ,36 ,4 8 ,8
Consumi Prezzo Dimensione Design Marca
Molto Abbastanza Poco Per niente
29
Le regioni in cui i consumi influenzano maggiormente l’acquisto degli elettrodomestici
83,6%
80,0%
79,6%
78,4%
77,3%
76,7%
75,0%
74,4%
73,4%
73,3%
73,0%
71,9%
71,6%
71,0%
70,5%
64,8%
61,8%
61,5%
PIEMONTE
VENETO
EMILIA ROMAGNA
MARCHE
TOSCANA
LOMBARDIA
FRIULI VENEZIA GIULIA
LAZIO
CALABRIA
BASILICATA
LIGURIA
TRENTINO ALTO ADIGE
CAMPANIA
SARDEGNA
SICILIA
UMBRIA
ABRUZZO MOLISE
PUGLIA
30
Gli elettrodomestici efficienti acquistati negli ultimi 3 anni
Erano possibili più risposte
46,6% 44,5%
24,7% 23,7%
13,7%7,7%
19,9%
5,4%
Frigo rife ro Lavatrice Televis io ne Lavas to viglie Mic ro o nde Altro Nes s uno No n s o
31
Acquisto di lampadine ad alta efficienza nell'ultimo anno
Si78,9
No19,7
No n s o1,5
32
Acquisto di lampadine ad alta efficienza per regione
93,5%
92,4%
88,6%
87,9%
86,5%
85,2%
78,6%
76,0%
75,2%
73,9%
73,0%
72,4%
72,1%
71,4%
70,0%
62,9%
61,3%
56,1%
CAMPANIA
LAZIO
SICILIA
TOSCANA
PUGLIA
VENETO
ABRUZZO MOLISE
PIEMONTE
SARDEGNA
LOMBARDIA
MARCHE
UMBRIA
FRIULI VENEZIA GIULIA
CALABRIA
BASILICATA
LIGURIA
EMILIA ROMAGNA
TRENTINO ALTO ADIGE
33
Elettrodomestici efficienti ed efficienza energetica
Nonostante la significativa diffusione di elettrodomestici efficienti, solo un quarto del campione è in grado di valutare con precisione il loro reale impatto sui consumi energetici domestici.
Il 27,8% sa quantificare il risparmio annuo derivante dal passaggio da un frigorifero di classe C ad uno di A++, mentre il 25,7% è in grado di stimare correttamente i vantaggi derivanti dall’utilizzo delle lampadine ad alta efficienza.
34
Il risparmio annuo conseguibile sulla bolletta elettrica passando da un frigorifero di classe
energetica C ad uno di classe A++
12,7
46,0
27,8
13,6
Meno di 20 euro Da 20 a 50 euro Oltre 50 euro Non so
35
Il risparmio annuale sulla bolletta elettrica sostituendo una vecchia lampadina da 100 W con una ad alta
efficienza accesa ogni giorno per circa 2 ore e mezza
13,5
45,8
25,7
15,0
Meno di 5 euro Da 5 a 15 euro Oltre 15 euro Non so
36
Acquisto di lampadine ad alta efficienza per regione
93,5%
92,4%
88,6%
87,9%
86,5%
85,2%
78,6%
76,0%
75,2%
73,9%
73,0%
72,4%
72,1%
71,4%
70,0%
62,9%
61,3%
56,1%
CAMPANIA
LAZIO
SICILIA
TOSCANA
PUGLIA
VENETO
ABRUZZO MOLISE
PIEMONTE
SARDEGNA
LOMBARDIA
MARCHE
UMBRIA
FRIULI VENEZIA GIULIA
CALABRIA
BASILICATA
LIGURIA
EMILIA ROMAGNA
TRENTINO ALTO ADIGE
L’efficienza domestica
38
Le opportunità per mettere in efficienza la casa
Se quasi la metà del campione conosce l’esistenza di incentivi legati all’efficienza energetica domestica, solo il 9,4% conosce le Energy ServiceCompany e il finanziamento tramite terzi.
Tuttavia, la possibilità di mettere in efficienza la casa attraverso il pagamento della bolletta energetica ad una società specializzata senza alcun costo aggiuntivo è giudicata molto interessante dal 46,1% e abbastanza interessante dal 35,7%.
La metà degli intervistati è in grado di stabilire che una ESCO (società di servizi integrati per l'energia, che realizza interventi di risparmio energetico) è il corretto interlocutore a cui rivolgersi per mettere in efficienza la propria casa.
39
Conoscenza degli incentivi legati all'efficienza energetica domestica
Si47,8
No52,2
40
Corretta conoscenza dell'impatto delle tecnologie e dei comportamenti domestici sul
risparmio energetico per regione29,7%
27,9%
26,6%
26,3%
25,0%
24,9%
24,6%
24,2%
23,8%
23,4%
23,0%
22,2%
22,1%
21,0%
20,8%
20,0%
19,9%
19,5%
PIEMONTE
LAZIO
TOSCANA
VENETO
UMBRIA
ABRUZZO MOLISE
CALABRIA
LIGURIA
TRENTINO ALTO ADIGE
PUGLIA
EMILIA ROMAGNA
BASILICATA
SICILIA
LOMBARDIA
SARDEGNA
MARCHE
FRIULI VENEZIA GIULIA
CAMPANIA
41
Conoscenza delle Energy Service Company e del finanziamento tramite terzi
No90,6
Si9,4
42
Conoscenza delle Energy Service Company e del finanziamento tramite terzi per regione
20,8%
16,8%
13,5%
13,5%
11,0%
9,8%
8,0%
7,4%
6,9%
6,7%
6,4%
6,0%
5,6%
5,2%
4,7%
4,3%
2,0%
1,4%
LIGURIA
CAMPANIA
PUGLIA
PIEMONTE
SICILIA
LAZIO
MARCHE
FRIULI VENEZIA GIULIA
UMBRIA
VENETO
TOSCANA
LOMBARDIA
SARDEGNA
TRENTINO ALTO ADIGE
EMILIA ROMAGNA
ABRUZZO MOLISE
BASILICATA
CALABRIA
43
Interesse per la possibilità di mettere in efficienza la casa attraverso il pagamento della bolletta energetica ad una società
specializzata
46,1
35,7
5,1 2,710,3
Moltointeressante
Abbastanza Poco Per niente Non so
44
La società a cui rivolgersi per mettere in efficienza la propria casa
50 ,1%
7,3 % 7,2%
3 5,5%
Una ESCO Un p ro dut to re d i energ iaelett rica
Una so cietà d i d is t ribuzione No n so
Istituzioni ed efficienza energetica
46
L’impegno delle istituzioni per una migliore informazione sull’efficienza energetica
La percezione diffusa è che in pochi si siano attivati per costruire una maggiore consapevolezza delle tematiche legate all’efficienza energetica: per oltre la metà degli intervistati nessuno ha contribuito ad informare sul tema. Comune, provincia e scuola hanno agito rispettivamente per l’11,5, il 9 ed il 6,5% del campione.
Coerentemente, per oltre il 70% degli intervistati il proprio comune ha fatto poco o niente nel campo dell’efficienza energetica.
Sono soprattutto i comuni del meridione a rivelarsi poco attivi: il 51,9% degli intervistati residenti nel sud ritiene infatti che il proprio comune non sia per niente impegnato per una migliore efficienza energetica.
47
L’istituzione locale che ha maggiormente informato sul tema dell'efficienza energetica
11,5 9,0 6,5 7,3
56,0
9,7
Comune Provincia Scuola Altro Nessuno Non so
48
L’impegno del proprio comune nel campo dell'efficienza energetica
0,7
7,3
35,438,3
18,2
Molto Abbastanza Poco Per niente Non sapreivalutarlo
49
La percezione della mancanza di impegno dei comuni per area geografica (i comuni che non fanno niente nel campo dell’efficienza
energetica)
30,8% 33,0%36,9%
51,9%
Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole
50
La percezione della mancanza di impegno dei comuni per regione (i comuni che non fanno niente nel campo dell’efficienza
energetica)
76,1%
66,7%
57,1%
57,1%
54,1%
53,8%
45,2%
43,0%
42,7%
42,6%
40,6%
31,4%
31,2%
31,0%
30,1%
29,8%
28,1%
21,1%
ABRUZZO MOLISE
CALABRIA
BASILICATA
SARDEGNA
CAMPANIA
PUGLIA
SICILIA
VENETO
MARCHE
LIGURIA
LAZIO
FRIULI VENEZIA GIULIA
TOSCANA
UMBRIA
LOMBARDIA
EMILIA ROMAGNA
PIEMONTE VALLE D'AOSTA
TRENTINO ALTO ADIGE
51
Accorgimenti e sprechi dei comuni
Il 69,5% del campione non conosce accorgimenti adottati dal proprio comune nel campo dell’efficienza energetica; l’11,8% ritiene che questi siano andati nella direzione di una sensibilizzazione del cittadino, il 7,3% che abbiano riguardato l’installazione di lampade ad alta efficienza negli edifici pubblici, il 2,7% che si siano focalizzati sull’incentivazione di una maggiore efficienza energetica degli edifici.
Gli sprechi riguardano invece la climatizzazione degli edifici pubblici (43,5%), l’illuminazione pubblica (36,1%) e l’erogazione dell’acqua negli spazi pubblici (20,8%).
52
Gli accorgimenti adottati dal proprio comune nel campo dell’efficienza energetica
Erano possibili più risposte
11,8% 7,3% 2,7% 11,6%
69,5%
Campagne dis ens ibilizzazio ne
del c ittadino
So s tituzio nenegli edific i
pubblic i de llelampade a
incandes cenzaco n que lle ad a lta
Incentivi pe r unamaggio ree ffic ienza
energe tica degliedific i
Altro No n s o
53
Gli sprechi del proprio comune nel campo dell’efficienza energetica
43,5%36,1%
20,8%
3,2%
30,8%
Climatizzazionedegli edif ici
pubblici
Illuminazionepubblica
Erogazioneacqua negli
spazi pubblici
Altro Non so
L’efficienza energetica per regione
55
La corretta conoscenza dei temi dell’efficienza domestica per area geografica
38,1% 38,1%
41,1%
37,8%
Nord Ovest Nord Est Centro Sud
56
La corretta conoscenza dei temi dell’efficienza domestica per regione
44,7%
41,9%
41,0%
40,9%
40,9%
40,0%
39,3%
39,0%
38,9%
38,7%
38,5%
36,0%
35,7%
35,3%
35,3%
34,2%
33,2%
27,3%
PIEMONTE VALLE D'AOSTA
VENETO
PUGLIA
TOSCANA
LAZIO
BASILICATA
MARCHE
SARDEGNA
SICILIA
FRIULI VENEZIA GIULIA
UMBRIA
EMILIA ROMAGNA
TRENTINO ALTO ADIGE
CALABRIA
LIGURIA
LOMBARDIA
ABRUZZO MOLISE
CAMPANIA
L’efficienza energetica e gli stili abitativi
58
L’efficienza energetica e gli stili abitativiIn questa sezione viene proposta una correlazione tra gli esiti dell’indagine e
l’osservatorio makno sull’abitare Housing Evolution (edizione 2006).
In particolare viene proiettata la dimensione della consapevolezza delle tematiche dell’efficienza energetica (misurata sull’indicatore semplice della conoscenza/informazione) con i diversi stili abitativi, che vengono descritti nelle note seguenti e rappresentati nella mappa.
Come si può notare dalla mappa finale le aree di conoscenza si muovono nelle zone più evolute degli stili abitativi, dove nei prossimi anni si registreranno le maggiori dinamiche del mercato immobiliare. Infatti il 5% delle famiglie che nei prossimi tre anni hanno intenzione di acquistare una casa sono concentrate in questi stili abitativi, particolarmente sensibili ai temi dell’efficienza energetica.
59
Housing Evolution
Housing Evolution è l’innovativa ricerca Makno sulle case degli italiani, gli stili e l’evoluzione dell’abitare.
Si tratta di una ricerca “integrata”, che si e avvale di differenti approcci metodologici e tecnici, e di differenti competenze, sensibilità ed expertise.
La ricerca si articola su un’indagine quantitativa condotta su un campione rappresentativo delle famiglie italiane (3.000 casi) attraverso interviste personali della durata media di 60 minuti.
60
11%
È uno stile “sfumato” nelle caratteristiche socio-demografiche e soprattutto poco coinvolto nella relazione con la propria casa (in genere in un piccolo condomino). Trova comunque in essa l’espressione della propria individualità. Sono tra i meno propensi ad apportare cambiamenti nella casa.
La casa è il luogo che rispecchia le “mie abitudini di vita”, è quello vi faccio dentro. Più facili da incontrare nella provincia del sud, mostrano con la propria abitazione (generalmente una villetta mono-familiare) un buon grado di coinvolgimento e propensione ad apportare cambiamenti alla casa, soprattutto con nuovi elettrodomestici.
13%
LA CASA COMMODITY
LA CASA OFFICINA
La descrizione degli otto stili abitativiGli otto stili abitativi definiscono le tipologie di altrettanti modi di vivere la casa: otto “abitanti” diversi in cui è possibile riconoscersi.
61
Poco coinvolti nella loro piccola casa (e poco propensi a migliorarla), è vissuta come un rifugio personale ma anche familiare, più spesso nel loro ambiente preferito (la camera da letto). Tipicamente single anziani con basso livello di scolarizzazione.
12%Al centro della vita domestica pongono la socialità familiare, e vivono la casa (ampie villette o bi-familiari) come luogo di ritrovo della famiglia (spesso giovani coppie dallo status medio-alto). Sono i più propensi a cambiamenti all’interno dell’abitazione, nei mobili, negli spazi, nei materiali e nei colori.
15%
LA CASA TANA
LA CASA FOCOLARE
La descrizione degli otto stili abitativi
62
Più che ad un’espressione di stile, vedono la casa (di cui sono tra i meno soddisfatti) come un rifugio, aperto solo a pochi intimi. Single (accentuazione di anziani residenti al nordovest), basso status sociale e bassa scolarizzazione.
18%
LA CASA BUNKER
Insoddisfatti e in cerca di una casa ideale, vivono l’attuale come (temporaneo) rifugio della propria individualità. L’ambiente preferito della casa è la loro camera, per le tecnologie presenti in essa, per l’atmosfera e la tranquillità che la caratterizzano. Giovani (soprattutto maschi), spesso studenti universitari, residenti nelle cittadine del centro-sud Italia.
6%
LA CASA TENDA
La descrizione degli otto stili abitativi
63
Tra gli ambienti preferiscono la cucina e il soggiorno, espressione di casa come posto di lavoro, in cui riescono a fare agevolmente tante cose utili; ma anche casa da mostrare agli ospiti perchévenga apprezzata (e quindi propensi a suoi miglioramenti). Casalinghe meridionali, molto coinvolte e le più soddisfatte della loro casa (in genere ampia).
17%Nella casa (da poco acquistata) cercano soprattutto la funzionalità(e la casa rispecchia e si definisce sulle loro abitudini). Gli ambienti che preferiscono sono la cucina e il soggiorno. Laureati (con una accentuazione femminile), adulti (45-54enni) e residenti nelle grandi città, status medio-alto. Vivono in famiglie numerose.
LA CASA FORUM
8%
LA CASA TEATRO
La descrizione degli otto stili abitativi
LA CASA COME SOCIALITÀ
ALTA SODDISFAZIONE DELLA PROPRIA CASA
BASSA SODDISFAZIONE DELLA PROPRIA CASA
LA CASA COME CHIUSURA
5
8
2
1
3
6
4
7
UTILIZZO
RAPPRESENTAZIONE
ALTA SODDISFAZIONE DELLA PROPRIA CASA
BASSA SODDISFAZIONE DELLA PROPRIA CASA
LA CASA COME CHIUSURA
8
2
1
3
6
UTILIZZO
RAPPRESENTAZIONE
LA CASA COME SOCIALITÀ
5
4
7
AREA DELL’INNOVAZIONE ED INVESTIMENTO NELLA CASA
AREA DELL’INNOVAZIONE ED INVESTIMENTO NELLA CASA
ALTA SODDISFAZIONE DELLA PROPRIA CASA
BASSA SODDISFAZIONE DELLA PROPRIA CASA
LA CASA COME CHIUSURA
8
2
1
3
6
UTILIZZO
RAPPRESENTAZIONE
LA CASA COME SOCIALITÀ
4
7
SOCIALITÀFAMILIARE
SOCIALITÀEXTRA
FAMILIARE
NASCOSTI
RIFUGIO NELLA FAMIGLIA
RIFUGIO NELL’INDIVIDUALITÀ
NELLA NUOVA CASA
La casa tana
La casa bunker
La casa focolare
La casaforum
La casacommodity
La casa teatro
AREA DELL’INNOVAZIONE ED INVESTIMENTO NELLA CASA
AREA DELL’INNOVAZIONE ED INVESTIMENTO NELLA CASA
5
LA CASA DEL FARE
IN CERCA DI UNA CASA IN CUI ABITARE
La casa officina
La casa tenda
Le frecce indicano come i conoscitori delle tematiche dell’efficienza energetica si muovono tra gli stili abitativi