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ELEMENTI DI DINAMICA ELEMENTI DI DINAMICA DELLE STRUTTUREDELLE STRUTTURE
analisi dinamica strutturale: determinazione degli spostamenti, delle tensioni e delle deformazioni in una struttura soggetta ad un carico dinamico
dinamico: variabile nel tempo
carico dinamico: carico la cui intensità, direzione o posizione varia nel tempo.
risposta strutturale ad un carico dinamico (deformazioni e tensioni risultanti): varia nel tempo - perciò è dinamica.
Caratteristiche essenziali di un problema dinamicoCaratteristiche essenziali di un problema dinamico
carico applicato staticamente: le sollecitazioni e la deformata dipendono direttamente dal carico applicato e possono essere valutate dalle condizioni di equilibrio di forze.
carico applicato dinamicamente: spostamenti variabili nel tempo accelerazioni forze d'inerzia
P P(t)
forze d'inerzia
Le sollecitazioni interne devono equilibrare il carico esterno e le forze d'inerzia
forze d'inerzia: caratteristica più importante che distingue il problema dinamico.
forze d'inerzia significative: occorre tener conto del carattere dinamico del problema.
moto lento forze d'inerzia trascurabili: analisi della risposta con i metodi della statica.
Nel sistema dinamico, spostamenti strutturali forze d'inerzia spostamenti: problema in termini di equazioni differenziali.
conoscere la risposta dinamica di una struttura significa conoscere in ogni istante del moto la posizione nello spazio di ogni massa che compone la struttura
GRADI DI LIBERTÀ DINAMICI della struttura "g.d.l." (degrees of freedom "DOF"): numero di componenti di spostamento indipendenti che devono essere considerate per determinare la posizione nello spazio di tutte le masse del sistema in qualsiasi istante del suo movimento
i sistemi reali sono caratterizzati da massa distribuita nel volume: quindi hanno un numero infinito di gradi di libertà
di solito la struttura reale può essere schematizzata con una struttura più semplice, modello, che ne descriva in modo sufficientemente accurato la risposta dinamica a fronte di un ragionevole onere di calcolo
hm
M M
m<<M
hm mi
sistema a masse concentrate: si considerano tutte le masse concentrate in un numero finito di punti; il resto della struttura è privo di massa e conserva le caratteristiche di deformabilità.
Le forze d'inerzia si sviluppano solo in questi punti: è sufficiente determinare spostamenti ed accelerazioni di questi punti per descrivere compiutamente il moto di tutto il sistema.
m1 m2 m3
P(t)
f I1 f I2 f I3
ANALISI SISMICA DI STRUTTURE ANALISI SISMICA DI STRUTTURE CON COMPORTAMENTO CON COMPORTAMENTO
ELASTICO - LINEAREELASTICO - LINEARE
SISTEMI AD UN GRADO DI LIBERTA' SDOFSISTEMI AD UN GRADO DI LIBERTA' SDOF
massa m: rappresenta le caratteristiche inerziali e di massa della struttura
molla k: rappresenta la forza elastica di richiamo e l'energia potenziale della struttura.
smorzatore c: rappresenta le caratteristiche di attrito e le perdite di energia della struttura
forza di eccitazione F(t): rappresenta le forze esterne che agiscono sul sistema nel tempo.
F(t)m
c
k
x(t)posizione di equilibrio statico x(t)=0
molla k: se si considerano sistemi a comportamento indefinitamente lineare-elastico, k è costante, non dipende da x
caratteristiche di smorzamento:
• smorzamento viscoso esterno: causato dall'aria o dall'acqua intorno alla struttura. E' molto piccolo
• smorzamento viscoso interno: associato alla viscosità del materiale. E' proporzionale alla velocità
• smorzamento per attrito: si verifica per l'attrito fra i vari elementi di una struttura nei punti di connessione. E' costante, ma per spostamenti piccoli viene trattato come smorzamento viscoso; per spostamenti grandi viene inglobato nello smorzamento isteretico
• smorzamento per isteresi: ha luogo quando la struttura è sottoposta a carico ciclico in campo non elastico
nei sistemi a comportamento indefinitamente lineare, si considera solo lo smorzamento di tipo viscoso (proporzionale alla velocità)
m
L
k=48 EJ/L3
k=EA/L Lx
x
k=3EJ/h h
x
3
m
mm
h
x
k=2*12EJ/h3
VIBRAZIONI LIBERE - SISTEMA NON SMORZATOVIBRAZIONI LIBERE - SISTEMA NON SMORZATO
Schema di equilibrio:
sistema spostato dalla posizionedi equilibrio statico e lasciato libero
equilibrio dinamico direzione x:
0 kxxm
posizione di equilibrio statico x(t)=0
k m
x(t)
kx mx
mg
N
..
tCx cos
2
202
0
xxC
0
0
x
xtg
faseampiezza
m
k T
2
pulsazione naturale del sistema
periodo proprio
Risposta del sistema: moto armonico
VIBRAZIONI LIBERE - SISTEMA SMORZATOVIBRAZIONI LIBERE - SISTEMA SMORZATO
equaz. del moto: 0 tkxtxctxm
km
c
posizione di equilibrio statico x(t)=0
x(t)
..kx
N
mx
mg
cx.
Smorzamento Critico: per un dato sistema (m e k dati) è il più piccolo valore dello smorzamento per il quale non si hanno oscillazioni libere.
moto non periodico
tmccr
etCCty
221
1° caso: sistema con smorzamento critico
kmkmccr
222
crcc
2° caso: sistema ipersmorzato c ccrL'espressione sotto radice è > 0Il moto è non periodico come nel 1° caso ma il tempo per tornare alla posizione neutra è più lungo.
22
2
2
1
m
c
m
ki
m
c
p
p
titit
titi
mc
mk
mc
mk
mc
mc
mk
mc
mc
mk
mc
eCeCe
eCeCtx
22
22
2
222
222
21
21
radici dell'equazione caratteristica complesse coniugate:
soluzione generale del sistema sottosmorzato:
equazione del moto:
frequenza smorzata del sistema
rapporto di smorzamento del sistema
2
2
m
c
m
kD
Dcr
c
c 1 12
)i(C=B
aimmaginari parteC=A
reale parte
2
2121
sincos
C
D
C
D
tm
c
tBtAetx
crcc 3° caso: sistema sottosmorzato
tCetx Dt cos
00 0x 0 xxx condizioni iniziali:
Risposta di un sistema libero sottosmorzato
0
002
2002
0 tan x
xxxxxC
DD
TDD
2 2
1 2
0 02 0 20. . c
ccr
D 0 98.
moto oscillatorio ma non periodico: l'ampiezza non è costante, ma le oscillazioni si verificano ad intervalli uguali di tempo:
Per le strutture reali
perciò al max
In pratica la frequenza naturale può essere considerata uguale alla frequenza naturale non smorzata.
periodo smorzato
circa
L'ampiezza del moto si riduce tanto più rapidamente quanto maggiore è lo smorzamento
Determinazione sperimentale della frequenza propria e dello smorzamento:
1 - METODO DELLE OSCILLAZIONI LIBERE
Si provoca una vibrazione libera e si registra il movimento oscillatorio.
DT D
Dal grafico che si ottiene, la distanza fra due picchi fornisce il periodo proprio, , da cui si ricava .
1x 2x
La diminuzione dell'ampiezza del moto permette di valutare
Misurati e (valori di due picchi successivi) si calcola:
2
1lnx
x
tCetx Dt cos
DTtt CexCex 1121
21
22lnln
22
1
1
1
DDTt
t
TCe
Ce
x
xD
2
decremento logaritmico
misurato sperimentalmente , si può valutare:
da per t1 e t2=t1+TD