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ELEMENTI DI PRIMO SOCCORSO PARTE II°:TRAUMI, FERITE, USTIONI E SVENIMENTI
Come possiamo intervenire in queste situazioni di emergenze?
Poche utilissime nozioni di primo soccorso per sapere cosa si deve ma soprattutto cosa non si deve fare.
RELATORI
Marco Barchetti – Responsabile S.S.D Medicina d’Urgenza Ospedale di Sassuolo
Alessia Parise - Dirigente Medico U.O. Medicina d’urgenza
Marcella Camellini – Dirigente Medico U. O. Cardiologia e responsabile del
progetto «incontri della salute» Ospedale di Sassuolo
ELEMENTI DI PRIMO SOCCORSO PARTE II°:TRAUMI, FERITE, USTIONI E SVENIMENTI
Marco Barchetti
Responsabile S.S.D Medicina d’Urgenza Ospedale di Sassuolo
Perché TUTTI possiamo trovarci nellecondizioni di dovere prestare aiuto.
Bastano delle semplici manovre e uncomportamento corretto per salvare la vita di una persona (amico/a, parente, collega di lavoro, vicino di casa, conoscente…)
PERCHE’ STIAMO PARLANDO DI PRIMO SOCCORSO?
Il PRIMO SOCCORSO è l’aiuto che CHIUNQUE può prestare ad una o più persone, vittime di un trauma o di un malore, in attesa dell’arrivo di un soccorso qualificato.
Il PRONTO SOCCORSO è effettuato solo da medici, infermieri, volontari opportunamente addestrati, con strumenti e terapie adeguate, sul luogo dell’evento, durante il trasporto e all’ospedale.
Quindi il PRIMO SOCCORRITORE rappresenta un importante ponte fra l’evento (infortunio, malore) e il
SOCCORSO QUALIFICATO.
PRIMO SOCCORSO
Il soccorritore occasionale:•Non deve mai sostituirsi al medico•Non deve mai azzardare manovre che non sa fare•Non deve cercare di essere eroe né di fare miracoli•Non deve farsi prendere dal panico•Non deve somministrare liquidi all’infortunato•Non deve trasportare l’infortunato
…….MA DEVE FARE IL POSSIBILE!
•Proteggere l’infortunato da ulteriori rischi•Favorire la sua sopravvivenza•Saper distinguere i casi urgenti dai casi gravi ma non urgenti•Allontanare la folla•Saper effettuare una corretta chiamata di soccorso•Effettuare sostegno morale•Se presente un medico offriamo la nostra collaborazione
URGENZA:
la vita dell’infortunato è in pericolo
bisogna intervenire immediatamente
GRAVITA’: non comporta necessariamente l’urgenza, aspettiamo il soccorso qualificato
CODICE ROSSOPericolo di vita IMMEDIATO. Compromissione di una o più delle funzioni vitali.
Situazione URGENTE.Alterazione di una o più funzioni vitali.
CODICE VERDE Non vi è pericolo di vita.È necessaria comunque una valutazione medica che può però essere dilazionata nel tempo.
Non vi è pericolo di vita. La situazione dovrebbe essere risolta attraverso la medicina di base.
CLASSIFICAZIONE DELLE URGENZE
QUANDO IL CASO E’ URGENTE?
QUANDO SONO COMPROMESSE LE
FUNZIONI VITALI:
•FUNZIONE NERVOSA COSCIENZA
•FUNZIONE RESPIRATORIA RESPIRO
•FUNZIONE CIRCOLATORIA CIRCOLO
RESPIRO
COSCIENZA
CIRCOLO
IL
TRIANGOLO
DELLA VITA
1:VALUTARE LA SCENA 2: PROTEZIONE
•La scena è sicura?
•Ci sono pericoli?
QUALE RISCHIO?
Rischio biologico: sangue, urine, feci, vomito, sperma,saliva
Rischio chimico: incidenti con autocisterne, fumi sprigionati da incendi, ustioni da sostanze chimiche, interventi in cantieri edili e siti industriali
Rischio fisico: radiazioni, elettricità, incendi, rumori e vibrazioni, ambienti molto umidi molto caldi oppure molto freddi
Rischio movimentazione manuale carichi: lesionidorso dorso-lombari a carico strutture ossee, muscolari, tendinee, nervose e vascolari
ATTIVAZIONE DELLA CENTRALE OPERATIVA 118
Località
Nome
Via-Nr. CivicoRiferimenti Telefono
Ha visto l’accaduto
Vede l’infortunato
…………
CONTUSIONI
LUSSAZIONI
FRATTURE
FRATTURE
E’ l’interruzione di continuità di un osso.
Generalmente sono di natura traumatica ma possono avere
anche un’origine patologica.
1.Completa
2.Incompleta
3.Composta
4.Scomposta
5.Esposta
1. Interessa l’osso a tutto spessore.
2. E’ un’incrinatura, un’infrazione.
I monconi sono rimasti nella loro sede primitiva
1. I monconi o i frammenti si sono spostati dalla loro sede naturale
2. I monconi o i frammenti comunicano con l’esterno
FRATTURE
FRATTURE: cosa fare?
1. Evitare movimenti inutili
2. Immobilizzare la parte nella posizione in cui si trova, bloccando le articolazioni a monte e a valle, utilizzando anche mezzi di fortuna
3. Non fare diagnosi!
4. Non tentare di ridurre la frattura
5. Su quelle esposte, coprire con un telo pulitissimo, senza disinfettare e senza manipolare – CHIAMARE IL 118
6. Con sospetta frattura della colonna vertebrale può esserci la lesione del midollo spinale! NON MUOVERE L’INFORTUNATO! NO PLS! -CHIAMARE IL 118
LUSSAZIONE: fuoriuscita definitiva di un capo
articolare dalla sua sede naturale NON TENTARE DI RIDURRE LA LUSSAZIONE, IMMOBILIZZARE E PORTARE IN OSPEDALE
STRAPPO: rottura di uno o più fasci di fibre
muscolari IMPACCHI FREDDI, DOPO 24 ORE IMPACCHI CALDI, RIPOSO
CRAMPO: contrattura improvvisa del muscolo,
con dolore RILASSARE IL MUSCOLO, ALLUNGARLO DOLCEMENTE, DARE DA BERE ACQUA E SALE
ELEMENTI DI PRIMO SOCCORSO PARTE II°:TRAUMI, FERITE, USTIONI E SVENIMENTI
Alessia Parise
Dirigente Medico U.O. Medicina d’urgenza
EMORRAGIE
e
FERITE
EMORRAGIE
E’ l’uscita di sangue da uno o più vasi.
Classificazione
ESTERNE INTERNE ESTERIORIZZATE
Il sangue esce attraverso la ferita.
Il sangue rimane infiltrato fra i tessuti o all’interno di cavità.
Il sangue esce attraverso orifizi naturali del corpo.
A: arteriosa B: venosa C: capillare
EMORRAGIE
❖Cosciente o Incosciente❖Agitato ❖Pallido e sudato ❖Dolente ❖Tachicardico❖Tachipnoico ❖Ridotta pressione arteriosa
SEGNI E SINTOMI
1.SICUREZZA! (Guanti?)
2.Compressione sulla ferita
3.Sollevare la parte se non vi è frattura
4.Applicare freddo
EMORRAGIE esterne semplici
ATTENZIONE! VITA A RISCHIO!
Non basta comprimere sulla ferita
BISOGNA COMPRIMERE L’ARTERIA PRINCIPALE FRA IL CUORE E LA FERITA: carotide, succlavia, ascellare, omerale, femorale
EMORRAGIE arteriose gravi
❖SEMPLICI: ecchimosi (= lividi), ematomiRisultato di contusioni Ghiaccio nelle prime 12-24 ore
❖GRAVI: SANGUE IN CAVITA’– irrequietezza, ansietà o torpore, debolezza– pallore, pelle fredda e umida, senso di freddo– respiro superficiale e affannoso– polso piccolo e frequente
118 URGENTE
dinamica dell’incidente, patologie in atto, storia clinica
LE EMORRAGIE INTERNE
DAL NASO:– TRAUMA CRANICO O FACCIALE: ROSSO O MISTO A LIQUIDO TRASPARENTE: NON
MUOVERE, 118 – EPISTASSI
DALL’ORECCHIO:– TRAUMA LOCALE– TRAUMA CRANICO: ROSSO O MISTO A LIQUIDO TRASPARENTE: NON MUOVERE, 118
DALLA BOCCA:– CAVO ORALE (EMOFTOE) MISTO A SALIVA– APPARATO RESPIRATORIO (EMOTTISI) ROSEO, SCHIUMOSO– APPARATO DIGERENTE (EMATEMESI) VOMITO SANGUIGNO
…ma anche da intestino, apparato uro-genitale, ….
LE EMORRAGIE ESTERIORIZZATE
DAL RETTO:– SANGUINAMENTI DELL'UTLIMO TRATTO DELL'INTESTINO–
DALLE VIE URINARIE:– SANGUINAMENTI DI URETRA, VESCICA, RENE
DAGLI ORGANI GENITALI: – METRORRAGIE…
LE EMORRAGIE ESTERIORIZZATE
…..come anche nei casi di:
❖ USTIONI GRAVI ED ESTESE❖ DISIDRATAZIONE❖ POLIURIA
DIMINUIZIONE DEL VOLUME DEI LIQUIDI
SHOCK IPOVOLEMICO
CONSEGUENZE EMORRAGIE
❖ PALLORE spesso con CIANOSI LABBRA
❖ SUDORAZIONE FREDDA
❖ FREDDO, anche con tremore
❖ può esserci NAUSEA, VOMITO, VERTIGINI
❖ può presentare SETE INTENSA
❖ POLSO PICCOLO E FREQUENTE
❖ RESPIRO SUPERFICIALE E AFFANNOSO
❖ OLIGURIA fino ad ANURIA
❖ PUO’ EVOLVERE IN COMA E PORTARE ALLA MORTE
SINTOMI DELLO SHOCK
❖STENDERE L’INFORTUNATO AL SUOLO
❖BLOCCARE LE EMORRAGIE O AGIRE SULLE CAUSE DELLE EMORRAGIE
❖POSIZIONE ANTISHOCK (+ PLS SE INCOSCIENTE)
❖COPRIRE L’INFORTUNATO (RIMUOVERE INDUMENTI BAGNATI)
❖ATTENZIONE AL VOMITO
❖NO ALCOL NO CAFFE’
❖SOCCORSO PSICOLOGICO
❖MONITORAGGIO DELLE FUNZIONI VITALI
SHOCK e PRIMO SOCCORSO
Si generano quando la pelle perde la sua integrità.
INFEZIONI
EMORRAGIE
PERICOLI
Dolore
Gonfiore
Rossore
Calore
LE FERITE
Gravità delle FERITE
❖PROFONDITA’
❖ESTENSIONE
❖PRESENZA DI CORPI ESTRANEI
Classificazione delle FERITE
Medicazione delle FERITE
1.Lavarsi bene le mani
2.Far sanguinare la ferita
3.Lavare bene la ferita con acqua corrente, dal centro alla periferia
4.Disinfettare
5.Coprire con garze sterili
Medicazione delle FERITE
✓Non usare mai cotone idrofilo
✓Non disinfettare con alcol
✓Non mettere pomate cicatrizzanti
✓Non estrarre eventuali corpi estranei
✓Non strappare le medicazioni rimaste “attaccate” se non prima di aver inumidito con acqua ossigenata
avvertenze!!!
LE USTIONI
Possono riguardare diversi organi:
✓pelle,
✓muscoli,
✓vasi sanguigni,
✓nervi,
✓ossa
✓….
Cause delle USTIONI
✓ Caldo o freddo
✓ Esplosioni
✓ Sostanze chimiche
✓ Radiazioni
✓ Elettricità
Classificazione delle USTIONI
Le ustioni della cute si possono classificare, secondo la gravità, in ustioni di PRIMO, SECONDO e TERZO GRADO
1° 2° 3°
1°
Primo soccorso:
acqua fredda e/o ghiaccio
43
2°
Reggio E, 29 Luglio: Bimbo di 2 anni ustionato a mani e gambe
Ustionato da alcune piastre in rame mentre
gioca al parco Cervi
Stava giocando all'interno del rinnovato parco Cervi
quando ha toccato una piastra decorativa di rame resa rovente dal sole. Così un bambino di due anni
ha riportato ustioni di secondo grado che hanno reso
necessario il ricovero al Santa Maria nuova.
Cosa fare?
✓ Raffreddare sotto acqua corrente
✓ Non togliere i vestiti se sono incollati alla pelle
✓ Coprire con garze sterili
3°
Torcia umana, 72enne in fin di vita
Stava miscelando olio e benzina quando le fiamme lo hanno avvolto. Ha riportato ustioni di secondo e terzo grado su tutto il corpoCompletamente avvolto dalla fiamme, un uomo di 72 anni, ieripomeriggio ha riportato ustioni gravissime. Il pensionato, è statotrasportato d’urgenza in ospedale dove i medici gli hannoriscontrato ustioni di secondo e terzo grado, su gambe, braccia eal volto. L’anziano, stava miscelando olio e benzina per ottenere ilcombustibile per la motosega. Qualcosa, forse una sigaretta, hainnescato le fiamme che lo hanno avvolto completamente. Le suecondizioni sono gravissime e i medici si sono riservati la prognosi.
Cosa fare?
✓ Avvolgere in un panno se la persona è in fiamme
✓ Trasporto urgente con ambulanza in ospedale
✓ Se possibile posizione anti shock
USTIONI da agenti chimici
1.Lavare abbondantemente con un getto violento di acqua corrente, per asportare la sostanza senza che abbia il tempo di reagire con l’acqua
2.Togliere eventuali indumenti contaminati
RISCHIO PER LA VITA
Si valuta dall’estensione dell’ustione più che dalla profondità:
In un adulto se >30%In un bambino basta il 20%
ELEMENTI DI PRIMO SOCCORSO PARTE II°:TRAUMI, FERITE, USTIONI E SVENIMENTI
Marcella Camellini
Dirigente Medico U. O. Cardiologia e responsabile del
progetto «incontri della salute» Ospedale di Sassuolo
DISTURBO DELLA COSCIENZA
COSCIENZA = consapevolezza di sé e dell’ambiente circostante
Temporanea riduzione dell’afflusso di sangue al cervello.
1) Lipotimia (presincope): malessere passeggero senza perdita di coscienza
2) Sincope: perdita di coscienza improvvisa di breve durata a risoluzione spontanea
Malessere capogiro e/o sensazione che gli oggetti si muovano, percezione confusa, nausea e vomito, pallore, sudorazione fredda, ronzii e fischi alle orecchie…
MANIFESTAZIONI
FREQUENTI
Stimoli fisici o emozionali (dolore, vista del sangue, paura…)
Ipotensione ortostatica (sptt anziano o giovane stazione eretta prolungata luogo caldo affollato…)
Situazionali (postminzionali, vomito o diarrea prolungati da gastroenterite…)
MENO FREQUENTI
Patologie cardiache (Aritmie cardiache, malattia coronarie…)
Patologie cerebrali (Ischemia cerebrale…)
CAUSE
COSA FARE
1. Valutare il paziente e se risponde: posizione sdraiata con gambe sollevate
2. Liberare dagli indumenti stretti, aerare ambiente, allontanare la folla
3. Valutare il paziente (chiamare e scuotere lievemente spalle): se nn risvegliabile 118
4. BLS per chi avesse fatto il corso
5. Se semi incosciente: Posizione laterale di sicurezza
COSA NON FARE
1. Se ripresa coscienza non fare rialzare subito
2. Stato di incoscienza mai mettere a sedere e mai lasciare supino
3. Non dare da bere, non dare schiaffi, non alcol né caffe
4. Se sospetta frattura colonna vertebrale no posizione laterale
PRESINCOPE
Paziente supino, gambe sollevate (30 cm)
POSIZIONE ANTI SHOCK
POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA
• POSIZIONE ORIZZONTALE :– TRAUMA CRANICO IN INCOSCIENTE– FRATTURE GRAVI ARTI INFERIORI
• POSIZIONE SEMISEDUTA:– TRAUMA CRANICO SOGGETTO COSCIENTE– TRAUMI TORACICI– DISPNOICI– VISO CONGESTO
• DOVE SI TROVA, COME SI TROVA:– SOSPETTO FRATTURA COLONNA– SOSPETTO FRATTURE PELVICHE– SOSPETTO FRATTURA O LUSSAZIONE ANCA
Eccezioni alla posizione anti-shock
EPILESSIA: cosa fare?
•Mantenere la calma
•Adagiare il paziente a terra e rimanergli vicino
•Allentare gli abiti stretti
•Allontanare oggetti che potrebbero ferirlo
•NON tentare di tenerlo fermo durante le convulsioni
•NON mettere niente in bocca al paziente: potrebbe finire con l’ostruire le vie aeree
Le convulsioni sono contrazioni violente ed involontarie dei muscoli accompagnate da perdita di coscienza.Improvvise e transatorie.
Malore dovuto al DIABETE
Cosa fare?
•Se c’è perdita di coscienza, chiamare 118
•Valutare parametri vitali; attenzione al vomito
•Eventualmente posizione laterale di sicurezza
•Se ancora il paziente è cosciente sarà collaborativo e ci darà indicazioni: zucchero se si sospetta un’ipoglicemia
La maggior parte dei casi di svenimento non sono motivo di preoccupazione e non necessitano di trattamento specifico, ma contatto medico soprattutto se:
• non si hanno precedenti di sincope,
• ci si è feriti o battuto la testa durante lo svenimento,• si soffre di diabete (la glicemia probabilmente non è sotto controllo),• si soffre di una qualche malattia cardiaca,• si accusano dolori al petto, battito cardiaco irregolare o palpitazioni prima di perdere
conoscenza,• si è perso il controllo di vescica o intestino durante l’episodio.
QUANDO CHIAMARE IL MEDICO?
• si è perso il controllo di vescica o intestino durante l’episodio.• se il primo episodio di svenimento si verifica dopo i 40 anni può essere un segno di
un problema e va approfondito.• riprendete conoscenza dopo un tempo superiore a pochi secondi,• svenite quando girate la testa da un lato,• svenite spesso.
QUANDO CHIAMARE IL MEDICO?