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Elementi essenziali del progetto
C.A.S.A. – LA CERTEZZA DI ABITARE IN SICUREZZA CON ADOC
Settore e area di intervento
Educazione e promozione culturale – Sportelli Informa…
Descrizione dell’area di intervento
“Questa è la vera natura della casa: il luogo della pace; il rifugio non soltanto dal torto, ma
anche da ogni paura, dubbio e discordia.”
John Ruskin
La casa e le utenze domestiche rappresentano un ambito di prevalente interesse e di
fondamentale importanza nella vita quotidiana dei cittadini.
Molto spesso costituiscono motivo di forte disagio, in particolare per le persone più anziane,
in quanto di complessa gestione e fonte di continue scadenze che costringono il cittadino a
mantenere costantemente un livello di attenzione molto elevato sulle normative, i pagamenti,
le agevolazioni.
Con la crisi economica il settore della casa è rimasto pesantemente colpito, con ripercussioni
particolarmente gravi da un punto di vista sociale, in particolare, portando ad un
ampliamento di quella fascia di popolazione colpita dalla difficoltà di continuare a sostenerne
le spese, tanto più se si tratta di un alloggio in locazione a canone di mercato. In Italia – fonte
ISTAT anno 2015 – l’81,5% delle famiglie italiane è proprietaria della casa in cui abita. Ciò
significa che il 18,5% vive in affitto, dovendo affrontare pertanto i problemi legati al canone e
ai contratti.
Tali criticità sono riscontrate in progressivo aumento, specie negli ultimi tempi, anche sotto
forma di richieste di informazioni e di assistenza agli sportelli delle associazioni dei
consumatori. Da tale situazione, infatti, risultano in aumento i provvedimenti di sfratto, di
richieste di alloggi di edilizia residenziale pubblica e di contributi all’affitto per pagare un
canone di locazione contenuto rispetto a quello privato e più adeguato alle mutate
disponibilità finanziarie delle famiglie. Il cambiamento delle abitudini di vita, insieme ad un
mutamento delle relazioni sociali, hanno portato, inoltre, ad un incremento delle liti a causa
dell’inasprimento dei rapporti tra condomini, indubbiamente accentuati dalle ridotte
capacità di spesa delle stesse famiglie.
Tale situazione rende indispensabile, dunque, una conoscenza tanto più accurata delle norme
che regolano la vita del condominio, anche a seguito dell’introduzione delle importanti
modifiche nel codice civile dalla Legge 220 dell’11 dicembre 2012, meglio conosciuta come
2
Riforma del condominio, entrata in vigore il 18 giugno 2013.
L’ISTAT, inoltre, afferma che ogni famiglia italiana sostiene una spesa media mensile di 264
euro per l’abitazione - se la casa che abita è di sua proprietà - e tale spesa sale a 565 euro al
mese se si aggiungono i costi dell’affitto (Anno 2015). In media, pertanto, la spesa mensile si
attesta su 320 euro, incidendo del 13% sul reddito medio mensile. L’abitazione è soggetta ad
una serie di imposizioni fiscali, molto spesso di carattere locale come la TASI, ma è anche il
luogo nel quale si concentrano le utenze domestiche – rifiuti, telefono, energia elettrica, gas,
acqua, canoni TV etc – per le quali tra offerte, scadenze e agevolazioni diventa difficile al
cittadino riuscire a districarsi.
La liberalizzazione del mercato delle utenze domestiche ha offerto al cittadino la possibilità
di scegliere i fornitori delle utenze stesse, in modo agevole e veloce, ma non privo di problemi
e difficoltà. Molte controversie sorgono tra consumatore e azienda per ragioni marginali per
le quali il primo è quasi sempre scoraggiato a rivolgersi ad un avvocato e avviare una causa
legale. Negli ultimi anni si sta diffondendo la conoscenza dello strumento stragiudiziale di
risoluzione delle controversie adottato dalle associazioni dei consumatori – la conciliazione
paritetica – rafforzata dal Decreto legislativo n.130/2015 che ha recepito la Direttiva
Europea 2013/11/UE, che include questa fattispecie tra le ADR riconosciute. Si tratta di una
tipologia di negoziazione che permette di dirimere i contenziosi tra consumatori e aziende in
maniera rapida, semplice ed economica, ad oggi basandosi su protocolli sottoscritti tra le
associazioni dei consumatori e la singola azienda (o associazione di categoria), nei quali
vengono stabilite le regole cui le parti devono attenersi per risolvere le singole controversie.
Dopo un’esplosione iniziale di questo strumento (Anni 2009/2010) nel settore bancario-
finanziario, la conciliazione paritetica ha assunto un andamento crescente con utilizzo in
aumento nella telefonia e nell’energia/gas.
Dai dati di Consumers Forum – Report 2015 – si evince che per problematiche legate alla
telefonia e all’energia/gas le associazioni dei consumatori hanno presentato 19.358 domande
di conciliazione nel 2014.
Negli ultimi anni, inoltre, nel settore dell’energia (elettrica, gas, acqua) si sta affermando
anche il Servizio conciliazione dell’AEEGSI, al quale le associazioni possono rivolgersi per
risolvere le controversie dei propri assistiti.
Un’attività – quella legata alle controversie - che si riscontra in crescita a causa dell’aumento
del numero dei contenziosi che, con una preoccupante concentrazione nel settore
dell’energia e del gas, sono dovuti in parte anche all’attivazione di contratti non richiesti. Un
fenomeno sorto con la liberalizzazione di questi mercati e che rischia un’impennata quando
dal 1° gennaio 2018 il mercato dell’energia e gas, attualmente ancora in molta parte
interessato da clienti forniti dal servizio in regime di maggior tutela, passerà totalmente al
mercato libero. Sempre in riferimento a tale tipologia di utenza, inoltre, a fronte di numerose
situazioni di disagio delle famiglie, si riscontra una limitata conoscenza di strumenti di
agevolazione, come il bonus elettrico e per il gas, che negli ultimi 5 anni – fonte AEEGSI – è
stato richiesto da oltre 2 milioni di famiglie. Si tratta di un numero sensibilmente inferiore
(34% per l’elettricità, 27% per il gas) a quello delle famiglie che potenzialmente ne
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avrebbero diritto.
Tra le utenze che rappresentano motivo di preoccupazione per le famiglie, oltre alle pay-Tv
che non raramente sono oggetto di reclami, vi è quella relativa alla Tv pubblica, che nel 2016
ha affrontato la storica svolta del pagamento tramite bolletta elettrica. Oltre alle
comunicazioni che le famiglie hanno dovuto effettuare nei tempi previsti per evitare
problemi di addebito del canone, l’abbinamento tra le due utenze rappresenterà nel tempo
un elemento da monitorare costantemente in relazione alle variazioni di domicilio e di stato
familiare che porteranno le famiglie a richiedere alle associazioni dei consumatori una
costante e specializzata assistenza.
L’abitazione e le utenze ad essa connesse costituiscono la fonte principale di
preoccupazione per la maggior parte delle famiglie italiane ed in particolare per i
nuclei familiari più anziani. Per tale ragione con sempre maggiore frequenza si
rivolgono alle associazioni dei consumatori che possono utilizzare differenti strumenti
di tutela per la risoluzione delle problematiche ed evitare che le controversie si
trasformino in liti.
Promuovere una cultura più estesa risulta così in grado di garantire una valida circolazione
delle informazioni necessarie circa i diritti di cui poter godere, le strutture presenti sul
territorio di cui poter usufruire, i servizi di informazione, consulenza e orientamento al
cittadino di cui poter disporre, ponendo particolare attenzione alle modalità di interazione,
affinché siano quanto più immediate e vicine ai bisogni eterogenei della popolazione.
Promuovere tale prospettiva fa si che, mediante l’attivazione di un processo circolare di
informazioni/ domanda – offerta, si possano ristabilire gli equilibri interni alla comunità,
affinché questa possa sentirsi accolta nei suoi bisogni, integrata e assistita, affidandosi a
strutture competenti, presenti e attive sul proprio territorio, favorendo lo sviluppo di una
cultura volta alla salvaguardia, valorizzazione e promozione della cultura.
Da qui la necessità di intervenire sul fenomeno rilevato attraverso un progetto di Servizio
Civile capace di coinvolgere giovani volontari in azioni di cittadinanza attiva, che li rendano
strumenti di informazione in grado di stimolare e promuovere l’autosufficienza come
strumento per il cittadino di costruire la propria identità e la propria autonomia, in un
processo di integrazione e continua evoluzione dinamica della comunità in cui è inserito.
Obiettivi del progetto
Obiettivo generale L’abitazione costituisce l’interesse preminente di ciascun cittadino, in quanto la casa e le
utenze ad essa connesse rappresentano la fonte principale di preoccupazione per la maggior
parte delle famiglie italiane.
L’obiettivo generale del progetto mira ad assicurare l’assistenza al cittadino su tutte le
problematiche connesse all’abitazione e alle utenze in particolare quelle domestiche, sia
fornendo informazione dettagliata e specifica sulle posizioni individuali dei consumatori che
si rivolgono agli sportelli, sia attivando gli strumenti di tutela adeguati alla controversia.
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Si pone, pertanto, porre l’obiettivo di promuovere una maggiore conoscenza di tali
problematiche e delle soluzioni che possono essere attivate per evitare che le controversie si
trasformino in liti.
Tali attività comporteranno un incremento delle ore di sportello, erogate da associazioni
proposte alle attività indicate.
Obiettivi specifici La presente proposta progettuale si propone come un percorso concreto non solo per
l’erogazione di informazioni precise e puntuali da destinarsi ai soggetti interessati presso
l’area considerata, ma muovendo dalla necessità di estendere e promuovere la circolazione di
informazioni circa i bisogni del cittadino consumatore, in termini di valorizzazione delle
risorse e dei diritti di cui ogni consumatore è portatore.
1° Obiettivo specifico:
Il potenziamento delle campagne informative e di sensibilizzazione consiste in:
- Aggiornamento di informazioni sul sito web dell’associazione;
- Stesura di 1200 brochure da distribuire sul territorio analizzato
- Distribuzione e diffusione di 4 articoli nel sito web e tramite social network
- Realizzazione incontri aperti alla cittadinanza sul territorio
Risultati attesi:
Potenziare le informazioni sul sito web per incrementare anche il numero dei contatti
ai fini dell’assistenza e per promuovere un primo sostegno on-line;
Promuovere l’informazione sulle problematiche connesse all’abitazione e alle utente;
Realizzazione e diffusione di materiale informativo
2° Obiettivo specifico:
L’incremento delle attività di sportello consistono in:
- Erogazione prima assistenza e consulenza specifica anche legale sulle problematiche
proposte dal consumatore
- Attivazione degli strumenti necessari alla risoluzione delle controversie relative alle
utenze (reclami, conciliazioni, segnalazioni, ecc)
- Analisi, compilazione e registrazione contratti, domande per la locazione pubblica e
Potenziare l’informazione sulle problematiche dell’abitazione
e delle utenze e sugli strumenti di risoluzione delle controversie
Incrementare l’attività di sportello per garantire la tutela e la difesa dei propri diritti utilizzando gli strumenti
messi a disposizione dall’Associazione dei Consumatori
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pratiche condominiali.
Risultati attesi:
Potenziare le attività di informazione, prima assistenza al cittadino, nonché
incrementare in qualità e quantità il numero delle consulenze erogate;
Incoraggiare l’utilizzo delle procedure previste per la risoluzione delle controversie,
specie nei settori telefonico/energetico/televisivo, adottando tutte le soluzioni a
disposizione dell’associazione dei consumatori
Promuovere la conoscenza delle procedure in ambito di affitto e condominio e
sostenere il cittadino nella loro attivazione ed utilizzo
Dalla combinazione della realizzazione degli obiettivi specifici sopra descritti, è atteso il
raggiungimento di una specifica situazione di arrivo, confrontata con quella di partenza nella
tabella di seguito riportata:
INDICATORE Valore relativo alla
situazione di partenza
Valore relativo alla
situazione di arrivo
Incontri sui temi dell’abitazione e delle utenze
n. di soggetti coinvolti negli incontri
(comune Ancona) 50 100
n. di soggetti coinvolti negli incontri
(comune Fabriano) 0 50
n. di soggetti coinvolti negli incontri
(comune Jesi) 0 50
n. di soggetti coinvolti negli incontri
(comune Senigallia) 0 50
Brochure distribuite
n. Brochure distribuite nel comune di
Ancona 300 350
n. Brochure distribuite nel comune di
Fabriano 250 300
n. Brochure distribuite nel comune di
Jesi 250 300
n. Brochure distribuite nel comune di 200 250
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Senigallia
Conciliazioni attivate
n. Conciliazione attivate nel territorio di
Ancona 21 30
n. Conciliazione attivate nel territorio di
Fabriano 7 15
n. Conciliazione attivate nel territorio di
Jesi 10 20
n. Conciliazione attivate nel territorio di
Senigallia 8 15
Consulenze fornite
n. Consulenze fornite nel territorio di
Ancona 320 350
n. Consulenze fornite nel territorio di
Fabriano 270 280
n. Consulenze fornite nel territorio di
Jesi 210 230
n. Consulenze fornite nel territorio di
Senigallia 200 220
Pratiche condominiali
n. Pratiche condominiali svolte nel
territorio di Ancona 32 40
n. Pratiche condominiali svolte nel
territorio di Fabriano 17 25
n. Pratiche condominiali svolte nel
territorio di Jesi 18 25
n. Pratiche condominiali svolte nel
territorio di Senigallia 13 20
Assistenze erogate
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n. Assistenze erogate nel territorio di
Ancona 82 10
n. Assistenze erogate nel territorio di
Fabriano 29 40
n. Assistenze erogate nel territorio di
Jesi 34 50
n. Assistenze erogate nel territorio di
Senigallia 20 30
Campagne informative e di sensibilizzazione
n. campagne di sensibilizzazione sul
territorio 1 4
n. campagne informative utilizzando
social network 0 4
n. soggetti coinvolti per mezzo dei social
network/sito 0 500
n. articoli stampa pubblicati 0 4
n. ore settimanali erogate 30 36
Attività d’impiego dei volontari
Il ruolo dei volontari in servizio civile sarà quello di supportare, sia in termini di ore di servizi
resi che di gamma di attività, le azioni descritte nel presente progetto, con particolare
riguardo alla funzione di sostegno ed implementazione delle attività specifiche per ciascuna
figura professionale impiegata.
Attività per l’attuazione dell’ Obiettivo Specifico 1:
Obiettivo specifico 1. Potenziare l’informazione sulle problematiche dell’abitazione e
delle utenze e sugli strumenti di risoluzione delle controversie
Azione A. Campagne informative e di sensibilizzazione
Attività A1. Aggiornamento di informazioni sul web
Collaborare con gli addetti al back office per la preparazione del materiale richiesto dal
progetto
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Supportare l’ esperto di comunicazione per redigere gli articoli
Collaborare con l’esperto per la ricerca del materiale normativo
Supportare l’esperto informatico per la gestione delle informazioni sul sito e nei social
network
Supportare l’operatore esperto delle tematiche per la lettura delle email e l’elaborazione
delle risposte da fornire a mezzo email e/o inoltro al referente e/o all’ufficio pertinente
Supportare l’operatore per la gestione dei contatti, raccolta dati anagrafici e
realizzazione mailing list
Attività A2. Stesura di 1200 brochure da distribuire sul territorio analizzato
Collaborare con l’esperto di comunicazione per elaborare la brochure informativa
Collaborare con il grafico per organizzare i contenuti della brochure informativa
Supportare l’esperto per l’elaborazione del materiale normativo
Supportare gli operatori per la distribuzione delle brochure
Attività A3. Organizzazione e realizzazione di incontri aperti alla cittadinanza
Collaborare con l’ esperto di comunicazione per organizzare e promuovere gli incontri e
i contenuti del materiale informativo da proiettare
Supportare il grafico per organizzare i contenuti del materiale informativo da proiettare
Collaborare con l’esperto nelle fasi operative dell’esposizione dei contenuti
Supportare gli operatori esperti nelle tematiche (conciliazione paritetica, contratti
affitto, condominio, ecc.) per l‘esposizione dei contenuti e raccolta feed-back dei
partecipanti
Supportare l’operatore per assistenza di sala, raccolta presenze e contatti
Attività per l’attuazione dell’ Obiettivo Specifico 2:
Obiettivo specifico 2. Incrementare l’attività di sportello per garantire la tutela e la
difesa dei propri diritti utilizzando gli strumenti messi a disposizione
dall’associazione dei consumatori
Azione B. Incremento delle attività di sportello
Attività B1. Assistenza e consulenza specifica
Supportare l’operatore per la raccolta delle richieste di assistenza e consulenza
Collaborare con l’operatore esperto nelle tematiche (conciliazione paritetica, contratti
affitto, condominio, ecc.) per la valutazione del caso e per fornire una risposta specifica
Collaborare con l’esperto per fornire assistenza specializzata
Attività B2. Attivazione delle procedure
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Collaborare con l’operatore per l’organizzazione e la gestione degli appuntamenti e per
la raccolta del materiale documentale fornito dal consumatore
Supportare l’operatore esperto nelle tematiche (conciliazione paritetica, contratti affitto,
condominio, ecc.) per elaborare l’istruttoria relativa al caso
Supportare l’operatore esperto per fornire l’assistenza specifica e l’avvio della pratica
Collaborare con l’esperto per fornire assistenza specializzata
Supportare l’operatore esperto nella conciliazione paritetica per inoltrare le domande
alle aziende fornitrici/erogatrici di servizi
Supportare l’operatore esperto nelle problematiche della casa per la registrazione dei
contratti e l’inoltro delle domande per la locazione pubblica
Criteri di selezione
CONVOCAZIONE La convocazione avviene attraverso il sito internet dell’ente con pagina dedicata contenente il calendario dei colloqui nonché il materiale utile per gli stessi (bando integrale; progetto; procedure selettive, etc.); Presso le sedi territoriali di ADOC è attivato un front office finalizzato alle informazioni specifiche ed alla consegna di modulistica, anche attraverso servizio telefonico e telematico. SELEZIONE Controllo e verifica formale dei documenti; Esame delle domande e valutazione dei titoli con le modalità di seguito indicate e con i seguenti criteri di selezione che valorizzano in generale:
- le esperienze di volontariato; - le esperienze di crescita formative - le capacità relazionali; - l’interesse del candidato.
Valutazione dei titoli massimo MAX 50 PUNTI
Precedenti esperienze MAX 30 PUNTI
Titoli di studio, esperienze aggiuntive e altre
conoscenze MAX 20 PUNTI
ESPERIENZE
Precedenti esperienze di volontariato max 30 punti
L’esperienza di attività di volontariato costituisce un titolo di valutazione.
Sono valutate le esperienze per mese o frazione di mese superiore o uguale a
15 gg; il periodo massimo valutabile è di 12 mesi per ogni singola tipologia di
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esperienza svolta.
Le esperienze sono cumulabili fino al raggiungimento del punteggio massimo
previsto.
ITEM PUNTEGGIO
Precedenti esperienze di volontariato presso lo
stesso Ente che realizza il progetto nello stesso
settore
1 punto
(per mese o fraz.
≥15gg)
Precedenti esperienze di volontariato nello stesso
settore del progetto presso Ente diverso da quello
che realizza il progetto
0,75 punti
(per mese o fraz.
≥15gg)
Precedenti esperienze di volontariato presso lo
stesso Ente che realizza il progetto ma in settore
diverso
0,50 punti
(per mese o fraz.
≥15gg)
Precedenti esperienze di volontariato presso Enti
diversi da quello che realizza il progetto ed in settori
diversi
0,25 punti
(per mese o fraz.
≥15gg)
Esperienze aggiuntive non valutate in
precedenza:
max 4 punti
Si tratta di esperienze diverse da quelle valutate al punto precedente (per
esempio: stage lavorativo, animatore di villaggi turistici, attività di assistenza
ai bambini durante il periodo estivo, etc.).
L’esperienze sono cumulabili fino al raggiungimento del punteggio massimo
previsto.
ITEM PUNTEGGIO
Esperienze di durata superiore od uguale a 12 mesi 4 punti
Esperienze di durata inferiore ad un anno 2 punti
TITOLI DI STUDIO
Titoli di studio: max 8 punti
Sono valutabili i titoli rilasciati da scuole, istituti, università dello Stato o da
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esso legalmente riconosciuti. Viene valutato solo il titolo più elevato.
ITEM PUNTEGGIO
Laurea (magistrale, specialistica, vecchio ordinamento) 8 punti
Laurea triennale 7 punti
Diploma scuola superiore 6 punti
Per ogni anno di scuola media superiore concluso (max
4 punti)
1 punto/anno
Titoli di studio
professionali:
max 4 punti
I titoli professionali sono quelli rilasciati da Enti pubblici o Enti accreditati
(valutare solo il titolo più elevato).
ITEM PUNTEGGIO
Titolo completo 4 punti
Titolo non completo 2 punti
N.B.: in caso di qualifica professionale afferente il triennio della scuola
media superiore, essa non và valutata se è presente il diploma; in caso
contrario il titolo viene riportato solo in questa sezione e non anche
nella precedente
ALTRE CONOSCENZE
Altre conoscenze in possesso del
giovane
max 4 punti
Si valutano le conoscenze dichiarate e/o certificate riportate dal giovane (es.
specializzazioni universitarie, master, conoscenza di una lingua straniera,
conoscenza del computer). Per ogni conoscenza riportata è attribuito 1
punto fino ad un massimo di 4 punti
ITEM PUNTEGGIO
Attestato o autocertificati 1
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punto/conoscenza
I candidati effettueranno, secondo apposito calendario pubblicato sul sito web dell’ente, un colloquio approfondito sui seguenti argomenti:
1. Il servizio civile nazionale 2. Il progetto 3. Le pregresse esperienze sotto l’aspetto qualitativo (con particolare riguardo alle
precedenti esperienze di volontariato e lavorative nel settore specifico del progetto e non)
4. La motivazione e l’idoneità del candidato al fine di avere un quadro completo e complessivo del profilo del candidato, delle sue potenzialità, delle sue qualità e delle sua attitudini.
COLLOQUIO MAX 60 PUNTI
La somma di tutti i punteggio assegnati al set di domande diviso il numero delle domande dà come esito il punteggio finale del colloquio.
L’idoneità a partecipare al progetto di servizio civile nazionale viene raggiunta con un minimo di 36 PUNTI al colloquio
REDAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA FINALE Al termine delle selezioni si procederà alla pubblicazione on-line della graduatoria.
Condizioni di servizio ed aspetti organizzativi
Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Realizzazione (eventuale) delle attività previste dal progetto anche in giorni festivi e
prefestivi, coerentemente con le necessità progettuali
Flessibilità oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilità alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi, di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
30
5
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fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti, anche nei giorni festivi,
organizzati anche dagli enti partner del progetto
Disponibilità ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il massimo di 30 gg
previsti
Osservanza della riservatezza dell’ente e della privacy di tutte le figure coinvolte nella
realizzazione del progetto
Disponibilità ad utilizzare i veicoli messi a disposizione dell’Ente.
Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Cultura media; buone conoscenze informatiche; buone capacità relazionali.
E’ titolo di maggior gradimento:
- diploma di scuola media superiore;
- pregressa esperienza nel settore specifico del progetto;
- pregressa esperienza presso organizzazioni di volontariato;
- buona conoscenza di una lingua straniera;
- spiccata disposizione alle relazioni interpersonali e di gruppo;
- capacità relazionali e dialogiche;
- studi universitari attinenti;
- buone capacità di analisi.
Sedi di svolgimento e posti disponibili
Numero dei volontari da impiegare nel progetto: Numero posti con vitto e alloggio: Numero posti senza vitto e alloggio: Numero posti con solo vitto:
4
0
4
0
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Caratteristiche conoscenze acquisibili
Eventuali crediti formativi riconosciuti: NO
Eventuali tirocini riconosciuti: NO Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae: Durante l’espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di
questo progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita professionale:
competenze tecniche (specifiche dell’esperienza vissuta nel progetto, acquisite in
particolare attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al personale
professionale): supporto alle relazioni sociali, organizzazione logistica, segreteria
tecnica, ideazione e realizzazione grafica e testuale di volantini informativi,
valutazioni tecniche, uso di strumentazione tecnica.
competenze cognitive (funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e
organizzativa): capacità di analisi, ampliamento delle conoscenze, capacità
decisionale e di iniziativa nella soluzione dei problemi (problem solving), team
working;
competenze sociali e di sviluppo (utili alla promozione dell’organizzazione che
realizza il progetto ma anche di se stessi): capacità nella ricerca di relazioni
sinergiche e propositive, creazione di reti di rapporti all’esterno, lavoro all’interno
di un gruppo, capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una buona dose di
15
creatività;
competenze dinamiche (importanti per muoversi verso il miglioramento e
l’accrescimento della propria professionalità): competitività come forza di stimolo
al saper fare di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di lavoro,
ottimizzazione delle proprie risorse.
ADOC, nell’ambito del comune impegno a far interagire l’impresa e la “Business Excellence” con il mondo del volontariato e della solidarietà, s’impegna a implementare, nell’ambito dell’elaborazione e dell’attuazione dei propri progetti di Servizio Civile, gli skills relativi alla professionalizzazione dei volontari, mediante la condivisione con O.P.E.S. Formazione del disegno del percorso formativo e professionalizzante contenuto nel presente progetto. O.P.E.S. Formazione riconosce la validità formativa ed esperienziale che deriva ai giovani dalla partecipazione al presente progetto, in particolare impegnandosi a certificare le competenze e le professionalità sopra esplicitate e a partecipare alla valorizzazione delle stesse, anche attraverso la realizzazione di una apposita banca dati contenente i curricula vitae dei giovani da mettere a disposizione dei propri aderenti.
Formazione specifica dei volontari
In aula:
Modulo I: La popolazione e l’accesso garantito alle informazioni, all’orientamento e al
supporto all’assunzione di scelte responsabili e consapevoli sui nuovi consumi,
acquisti, affitti e normative aggiornate circa i nuovi accordi contrattuale servizi-utenti:
Gli sportelli informa. L’importanza di diffondere notizie utili all’orientamento dei
soggetti in condizioni di difficoltà.
Modulo II: Promuovere la cultura della comunicazione, dell’educazione all’autonomia
culturale, al pluralismo dell’informazione e alla capacità di analizzare i dati della realtà
in modo disincantato e pragmatico: i consumatori di oggi
II APPROFONDIMENTO:
Modulo III: Informazione ai volontari (conforme al D.Lgs 81/08 art. 36).
Rischi per la salute e sicurezza sul lavoro
Procedure di primo soccorso, lotta antincendio, procedure di emergenza
Organigramma della sicurezza
Misure di prevenzione adottate
Modulo IV: Formazione sui rischi specifici (conforme al D.Lgs 81/08 art. 37, comma
1, lett.b e accordo Stato/Regioni del 21 Dicembre 2011).
Rischi derivanti dall’ambiente di lavoro
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Rischi meccanici ed elettrici generali
Rischio biologico, chimico e fisico
Rischio videoterminale
Movimentazione manuale dei carichi
Altri Rischi
Dispositivi di Protezione Individuale
Stress lavoro correlato
Segnaletica di emergenza
Incidenti ed infortuni mancati
Corso e-learning:
I Modulo: Evoluzioni ed articolazione dei servizi
Gli attori del Sistema Integrato degli Interventi e dei Servizi del Terzo Settore, le
risorse della rete informale, la sussidiarietà nel sistema sociale
Natura e caratteristica dei servizi
Il Terzo Settore e il principio di sussidiarietà
Requisiti legali (legge 150/2000; d.lgs 196/2003)
Leggi e normative di riferimento in materia di assistenza, integrazione, pari
opportunità
Leggi e normative di riferimento in ambito consumeristico per la tutela dei diritti e gli
interessi del consumatore
Educare ai diritti
Il diritto dei cittadini
Il diritto del consumatore
Il diritto all’informazione
II Modulo: Educazione e promozione culturale
Gli sportelli Informa: requisiti, funzioni ed obiettivi
L’integrazione interculturale
La condizione del cittadino
I nuovi analfabetismi
Relazioni con l’utenza
Composizione dei servizi
Il sistema di erogazione
L’ambiente di erogazione
Approfondimento sugli strumenti giuridici di tutela dei diritti del consumatore
La ricerca in campo socio- assistenziale
La valutazione della qualità dei servizi
Comunicazione interpersonale
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Ascolto attivo
Gestione dei conflitti
Le relazioni interpersonali: accoglienza dell’utenza e del bisogno espresso
III Modulo: Modalità di comunicazione
Tecniche di trasmissione formativa di base
Realizzare e gestire un sito Web: aspetti di progettazione
Progettazione delle pagine: i tempi di risposta, metodi di ottimizzazione, i link,
strumenti di controllo
Progettazione dei contenuti: il linguaggio, le modalità di lettura delle pagine web,
organizzazione dei contenuti, il valore, visibilità del sito, motori di ricerca e web
marketing
Design del sito: la home page, metafore, navigazione, la struttura del sito, coerenza
interna e aderenza agli standard, aiutare gli utenti, funzionalità di ricerca
Contenuti della meta formazione
Il modello formativo proposto, caratterizzato da un approccio didattico di tipo costruttivista
in cui il discente “costruisce” il proprio sapere, permette di acquisire un set di meta-
competenze quali:
capacità di analisi e sintesi
abilità comunicative legate alla comunicazione on line
abitudine al confronto e alla discussione
L'uso di una piattaforma FAD inoltre consente inoltre, indipendentemente dagli argomenti della formazione specifica, l'acquisizione di una serie di competenze informatiche di base legate all'uso delle TIC e di Internet.