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Elio GIROLETTI - INFN Pavia & Università degli Studi di Pavia 17 maggio 2004
ESCLUSIVO USO DIDATTICO INFN-Pavia - radioprotezione 1
elio girolettielio giroletti
INFN sezione di Pavia UNIVERSITA’ degli STUDI di PAVIA
dip. Fisica nucleare e teoricavia bassi 6, 27100 pavia, italy - tel. 0382/50.7905
[email protected] - www.unipv.it/webgiro radioprotezione Pavia, 17 maggio 2004Pavia, 17 maggio 2004
dip. dip. Fisica Nucleare e teoricaFisica Nucleare e teorica
UniversitUniversitàà di Paviadi Pavia
IntroduzioneIntroduzionePossibili danni Possibili danni Sorveglianza fisica e medica Sorveglianza fisica e medica Grandezze, limiti di dose e dosimetria Grandezze, limiti di dose e dosimetria Sorgenti e procedure di lavoro e di tutela Sorgenti e procedure di lavoro e di tutela Segnaletica e dispositivi di protezioneSegnaletica e dispositivi di protezioneSoggetti preposti al sistema sicurezzaSoggetti preposti al sistema sicurezzaDiritti e doveri per la sicurezza dei lavoratori Diritti e doveri per la sicurezza dei lavoratori Conclusioni e discussione Conclusioni e discussione
uscIndannorob SDPRischio ⋅⋅=zioneFormIn
V eIndividualalutazione
@.
÷⋅
il rischioil rischio in in radioprotezioneradioprotezione
in radioprotezione
∝⋅TH
EDP
errore umano mancanza di procedure operative specifichecarenza di controlli
⇒⇒ ilil tuotuo ruoloruolo è è fondamentalefondamentale!!!!!!
radiazione: radiazione: trasporto di energia nello spazio trasporto di energia nello spazio direttamente direttamente ionizzanti ionizzanti
alfa: alfa: ααbeta: beta: ββ++ -- ββ--
particelle cariche (protoni, ioni, ecc.) particelle cariche (protoni, ioni, ecc.) indirettamenteindirettamente ionizzantiionizzanti
elettromagnetiche: X elettromagnetiche: X -- γγneutroni neutroni
le radiazioni ionizzantile radiazioni ionizzanti
Elio GIROLETTI - INFN Pavia & Università degli Studi di Pavia 17 maggio 2004
ESCLUSIVO USO DIDATTICO INFN-Pavia - radioprotezione 2
decadimento radioattivo decadimento radioattivo
tnn ∆⋅⋅=∆− λ
λλ èè costante e caratteristica di ogni radionuclidecostante e caratteristica di ogni radionuclidetempo dimezzamento = tempo necessario affinchtempo dimezzamento = tempo necessario affinchéé n si dimezzi n si dimezzi
dtndn ⋅⋅=− λ
dtn
dn⋅−= λ
)(0
0)()( ttetntn −−⋅= λn(t)n(t)
tempo, ttempo, t
1895 1895
τλ 1)2ln(
2/1
==T
n/2n/2
TT1/21/2
•• attività:attività: indica la velocità di decadimento di un indica la velocità di decadimento di un materiale radioattivo materiale radioattivo •• bequerelbequerel,, Bq: unità di misura della attività, uguale ad Bq: unità di misura della attività, uguale ad una trasformazione nucleare al secondo una trasformazione nucleare al secondo •• 3.7 x 103.7 x 101010 Bq = 1 curie (Ci)Bq = 1 curie (Ci)•• tempo dimezzamento:tempo dimezzamento: tempo tempo
in cui l’attività si dimezza in cui l’attività si dimezza
decadimento radioattivo decadimento radioattivo e attivitàe attività
)(
2/1
0)()2ln()()( ttetnT
tntAtt −−⋅⋅=⋅= λλ
2)(),,(
rtArtAI ⋅Γ=
Diffusione
Irradiazione
Eventi di interazione primaria
Danni al DNA e altre molecole
Rotture del DNA
Danno a livello cellulare
Aberrazionicromosomiche
Danno a livello di organi e organismo
10-15 s
minuti
ore
Chi
mic
aB
ioch
imic
aFi
sica
Fisi
ca e
ch
imic
aB
iolo
ogia
10-6 s
10-12 s
≈ 100.000 ionizzazioni≈ 2.000 ion. nel DNA
1 Gy γ-rays in un nucleo
≈ 0,5-1 eventi letali≈ 10-5 HPRT mutazioni≈ 10-5 trasf.neoplastiche<< 10-5 tumori
≈ 0,5-1 aberr.crom.
≈1.000 ssb≈ 40 dsb≈ 0,5 -1 cl
?
anni
≈ 2 nm
≈ 5-10 µm
Ottolenghi et al, Phys Medvol. XVII–supl.2-2001
Med
icin
a
Molecole biologiche
Dissociazione: produzionedi radicali liberi dell’acqua
Eccitazioni e ionizzazioni
Acqua
mec
can
ism
i di r
ipar
azio
ne
mec
can
ism
i di r
ipar
azio
ne
effe
tti d
ell’e
spos
izio
ne
effe
tti d
ell’e
spos
izio
ne
Riparazione chimica
Riparazione enzimatica
Sostituzionecellulare
Assorbimento di energia
ESPOSIZIONE
Effetto indiretto (radicali H2O)Effetto diretto
IONIZZAZIONE – ECCITAZIONE ATOMICA
MOLECOLE TRASITORIAMENTE ALTERATE – Radicali liberi
Amplificazione metabolica
MOLECOLE STABILMENTE ALTERATE
LESIONI BIOCHIMICHE
LESIONI CELLULARI
Mutazione trasformazione
Mortecellulare
Effetti tardivi Leucemiao cancro
Morte dell’organismoMalattie ereditarieDa
Fant
ini,
Mel
egna
no, 2
000
10-15 s
10-12 s
10-6 s
min
giorni
anni
giorni
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ESCLUSIVO USO DIDATTICO INFN-Pavia - radioprotezione 3
Fattori determinanti l'effetto
entitentitàà della dosedella dosemodalità assorbimento modalità assorbimento tempi di somministrazionetempi di somministrazioneentità superficie esposta entità superficie esposta organi tessuti espostiorgani tessuti espostietàetàsuscettibilità individualesuscettibilità individualegravidanza/fertilità/allattamentogravidanza/fertilità/allattamentonumero di espostinumero di espostisinergia con altri fattorisinergia con altri fattori
EFFETTI DETERMINISTICIDETERMINISTICIGravità direttamente proporzionale alla dose Presenti su tutti gli esposti alla medesima dose Lesioni tipiche delle radiazioni ionizzanti Esiste una dose sogliaEffetti presenti solo su gli espostiPossibile reversibilitàInsorgenza di solito precocePrevisione empirica nel singolo individuoEffetti:Effetti: radiodermiteradiodermite, eritema, cataratta, sterilità, , eritema, cataratta, sterilità, depressione dell’depressione dell’omopoiesiomopoiesi, sindrome acuta da raggi, ecc. , sindrome acuta da raggi, ecc.
effe
tti d
eter
min
isti
cief
fett
i det
erm
inis
tici
Dose soglia per alcuni effetti non stocastici e limiti di dose per i lavoratori
Soglia di dose
Equivalente di Dose
Totale [Sv]
Dose annuale
[Sv/a]
Limiti annuali di
dose - da DLgs
230/95 [Sv/a] (#)
Tessuto ed effetto
Singola
eposiz.
Espos. Fraz.
o protratta
Espos. Fort.
Frazionata
Al
tessuto
Al corpo
intero (°)
Testicoli
• sterilità temporanea
• sterilità permanente
0,15
3,5
NA(§)
NA
0,4
2
0,08
0,08
0,02
0,02
• Ovaie sterilità 2,5 – 6 6 >0,2 0,08 0,02
Cristallino
• opacità osservabili
• deficit visivo, cataratta
0,5 – 2
5
5
>8
>0,1
>0,15
0,15
0,15
0,02
0,02
Midollo osseo, depressione
dell’omopoiesi
0,5 NA >0,4 0,17 0,02
Aplasia mortale 1,5 NA >1 0,02 0,02
Fonte: E. Righi, AIRM, 1990 - Nota: (§) NA= Non applicabile, in quanto la soglia dipende dall’intensità di dose più che dalla dose accumulata; (°) dose media annuale su 5 anni; (#) derivati dal limite di equivalente di dose efficace, E
EFFETTI PROBABILISTICIPROBABILISTICIGravità indipendente dalla dose, legge si/no Effetti presenti solo su alcuni esposti alle RI indipendentemente dalla dose assorbitaLesioni non tipiche delle RIIpotesi cautelativa: assenza di una dose sogliaInsorgono dopo anni Effetti presenti spontaneamente anche sui non esposti, circa il 25% Effetti: Effetti: leucemie, tumori solidi, aberrazioni leucemie, tumori solidi, aberrazioni cromosomiche, mutazioni genetiche cromosomiche, mutazioni genetiche
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ESCLUSIVO USO DIDATTICO INFN-Pavia - radioprotezione 4
dlgs 187/00, 230/95 e 626/94 (e s.m.i.) gestione della radioprotezione
1. 1. GiustificazioneGiustificazione2. 2. Ottimizzazione Ottimizzazione 3. 3. Limitazione dosi individuali Limitazione dosi individuali
•• per lavoratori e popolazione per lavoratori e popolazione •• nonnon per pazienti, per pazienti, volontvolont. ecc.. ecc.
4.4. distinzionedistinzione tra pratica e interventotra pratica e intervento
La radioprotezione dalle radiazioni ionizzantiradiazioni ionizzanti richiede: • sorveglianza fisica: esperto qualificatoesperto qualificato• sorveglianza medica: medico competente/autorizzatomedico competente/autorizzato• entrambi partecipano alla riunione annuale 626 • protezione dei pazienti: esperto in fisica medicaesperto in fisica medica
i principi generali i principi generali
Sorveglianza fisicaSorveglianza fisicaPer conto del datore di lavoro, ll’’esperto qualificatoesperto qualificatoa) effettua le valutazioni e indica le protezioni; b) effettua l'esame e la verifica di: attrezzature, dispositivi e strumenti di
protezione, ed in particolare: 1) procede a esame preventivo e rilascia benestare; 2) classifica aree e lavoratori; 3) prescrive dosimetri individuali e dispositivi di sicurezza; 4) propone norme radioprotezione e corsi formazione; 5) effettua prima verifica di nuove installazioni e modifiche; 6) esegue verifica periodica efficacia dispositivi e tecniche; 7) verifica funzionamento degli strumenti di misura;
c) effettua sorveglianza ambientale nelle zone classificate; d) valuta dosi ed introduzioni di radionuclidi dei lavoratori esposti; e) assiste il datore di lavoro nelle azioni in caso di incidente; f) comunica al medico le dosi dei lavoratori; g) procede alla valutazione delle dosi gruppi riferimento; h) compila documentazione radioprotezione e partecipa a riunione 626.
Art. 79 DLgs 230/95 e smi
Sorveglianza medicaSorveglianza medica
effettuata dal medico competente/autorizzato basata sulla medicina lavoro giudizio idoneità è vincolante: si può far ricorso si articola in visite mediche:
preventive, periodiche, straordinarie, eccezionali
indagini specialistiche la visita è obbligatoria
per lavoratori esposti
Art. 79 DLgs 230/95 e smi
MISURE GENERALI DI TUTELA
conoscere misure di tutela degli impianti visitaticonoscere misure di tutela degli impianti visitatiridurre numero espostiformazione ed informazione segnalare le sorgenti e le aree a rischio usare le sorgenti lo stretto necessariominima attività/potenza possibile minima area del campo radiante (angolo solido)DPI: dispositivi individuali schermatiprocedure operative specifiche idoneo uso delle apparecchiaturecontrolli costanti dei sistemi sicurezza dosimetro individuale classificare il personale e visita preventiva
DLgs 230/95 e DLgs 626/94
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ESCLUSIVO USO DIDATTICO INFN-Pavia - radioprotezione 5
dose assorbita dose assorbita dose assorbita
unità misura: unità misura: gray, Gy gray, Gy 1Gy =1 J/kg 1Gy =1 J/kg =100 rad =100 rad ≈≈6 keV/6 keV/µµmm33
J. Barò, OSSMA, Univ. Barcellona, 99 - ICRP 60, 91
Ei mT
T
ui
T
ui
T
T
mT mEE
mQEE
mDDose
T
−≈
+−≈== ∑
→
ε0
lim
Eu
DLgs 230/95 e smi
il potenziale danno biologico è proporzionale allail potenziale danno biologico è proporzionale alladose media assorbita dall’organo Tdose media assorbita dall’organo T
es.: ovaie: 10 ges.: ovaie: 10 gcorpo intero: 70 kgcorpo intero: 70 kg
dose equivalente, Hdose equivalente, HTT
ogni radiazione ha una efficacia biologica specificaefficacia biologica specifica
∑ ⋅=R
RRTT wtDtH )()( ,
fattore di ponderazione della radiazione (adimensionale), wwRRfotoni 1elettroni e muoni 1neutroni, a seconda dell'energia 5 - 20protoni E>2MeV, escluso protoni di rinculo 5particelle alfa, frammenti fissione, nuclei pesanti 20
unità di misura: sievert, Sv 1Sv = 1J/kg1Sv = 100 rem, 1rem = 100erg/g
ICRP 1991, DLgs 230/95 e smi
∫+
=tt
tTT dHtH
0
0
)()( ττ integrale dell'intensitàdi dose che sarsarààricevutaricevuta da un individuo a seuito di introduzione di uno o più radionuclidi
tt è il tempo (anni) su cui avviene l'integrazione; di solito: 50 anniper gli adulti e 70 anni per i bambini; tt00 =istante dell’introduzione
DLgs 230/95 e smi
dose dose impegnata, impegnata, H o E,H o E,per contaminazione internaper contaminazione interna
∫+
=tt
t
dEtE0
0
)()( ττ
∑ ∑=T R
RTRT DwwE ,
ogni ogni organoha una sensibilità propriapropria
Organo o tessuto stima rischio (*)(casi 10-2 Sv-1)
Fatt. pond. ($) wT
Gonadi 0,92 0,20 Midollo osseo emopoiet. 0,83 0,12 Colon 0,82 0,12 Polmone, vie toraciche 0,64 0,12 Stomaco 0,8 0,12 Vescica 0,24 0,05 Mammella 0,29 0,05 Fegato 0,13 0,05 Esofago 0,19 0,05 Tiroide 0,12 0,05 Pelle 0,03 0,01 Superfice ossea 0,06 0,01 Altri organi e tessuti 0,47 0.05 TOTALE COMPLESSIVO 5,6 1,00 (*) Riferito ai lavoratori esposti, Fonte: ICRP60, 1991; ($) DLgs 230/95 smi
dosedoseefficaceefficace
unità misura:sievert, Sv 1Sv = 1J/kg1Sv=100 rem
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ESCLUSIVO USO DIDATTICO INFN-Pavia - radioprotezione 6
Fonte: ICRP 1991, 1990 Recommendations of ICRP
Detrimento sanitario, 10-2 Sv-1 Neoplasie Soggetti esposti
fatali non fatali Ereditari
severi TOTALI
Lavoratori adulti 4,0 0,8 0,8 5,6 popolazione 5,0 1,0 1,3 7,3
COEFFICIENTI DI COEFFICIENTI DI PROBABILITA’ NOMINALE PER GLI PROBABILITA’ NOMINALE PER GLI
EFFETTI EFFETTI STOCASTICISTOCASTICIPER UNITA’ DI DOSE EFFICACE, EPER UNITA’ DI DOSE EFFICACE, E
Probabilità effetto Probabilità effetto ≈≈ EE··detrimentodetrimento…usare…usare con cautelacon cautela
limiti di dose individualelimiti di dose individuale
1Nascituro
Non richiesta
dipendeSiSorv. fisica individ.
Limiti di dose, mSv/anno solare (+)
2
500 500 (150)(150)500 500 (150)(150)500500 (150)(150)150 150 (45)(45)2020 (6) (6)
ESPOSTI A A (BB) (*)
5050Mani, avambracci
Fonte: all. IV d.lgs 230/95; (+) si riferiscono a TUTTE sedi lavorative, ma non comprendono le quelle mediche o per assistere i pazienti; (*) sono classificati in categoria B i lavoratori che non sono suscettibili di superare i valori (n);
1Visita medica/anno
5050Pelle, med. 1 cmq5050Piedi, caviglie
1515Cristallino11Dose efficace
NON ESPOSTISono
complessiviSono
complessivi
i limiti proteggono da…i limiti proteggono da…
Comprendono esposizione esterna ed interna
Il sistema di protezione Il sistema di protezione radiologicaradiologica• assicura la protezione dai danni deterministici• riduce al minimo ma non azzera il rischio per danni stocastici e genetici: tumori, leucemie e danni alla progenie
Si riferiscono a TUTTETUTTE le sedi lavorative
minoriminoriapprendisti e studenti <18 anni
gestanti gestanti (occhio alle indagini mediche)(occhio alle indagini mediche)nonnon attività in zone classificate (ZC e ZS)
fino a 7 mesi dopo partofino a 7 mesi dopo partocomunque, al feto <1mSv astenersi da uso cancerogeni, mutageninon frequentare i laboratori (?)
donne che allattano al senodonne che allattano al senoevitare contaminazione interna
tutele tutele particolariparticolari
per i lavoratoriper i lavoratori
DLgs 151/02 e smi
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ESCLUSIVO USO DIDATTICO INFN-Pavia - radioprotezione 7
Aree a rischioAree a rischioAree a rischio
In funzione del tipo di rischioIrradiazione esterna Contaminazione
Zona Interdetta vietato accesso durante funzionamento o irraggiamento
zona controllata a permanenza limitata zona controllata ad accesso proibito, interdetta
Zona liberaliberaed in ordine crescente di rischio:
Zona sorvegliatasorvegliataZona controllatacontrollata
zone classificatezone classificate
Zona ControllataZona Controllata:: ambiente di lavoro, sottoposto aregolamentazione, l’accesso è segnalato e regolamentato
Zona Sorvegliata:Zona Sorvegliata: ambiente di lavoro che non è Zona Controllata l’accesso è segnalato e limitato
ZONA CONTROLLATA
ZONA SORVEGLIATA
Dose efficace E> 6 1 <E< 6
Dose equivalente al cristallino H> 45 15 <H< 45
Dose equivalente pelle/estremità H> 150 50 <H< 150
Uso dosimetro individuale Obbligatorio Obbligatorio per esposti
Tipo di accesso Regolamentato Limitato
DLgs 230/95 e smi
Le zone sono classificate dall’EQclassificate dall’EQ e e segnalate dal Responsabilesegnalate dal Responsabile
a gasluminescenti (termica e altre lumin.) a scintillazionea semiconduttore fotograficipellicole (tracce) e altri: spettrofotometria,
elettreti, EPR, chimici
rivelatori di radiazionirivelatori di radiazioni
si possono suddividere in rivelatori
Foto: Reg.Piemonte
Uso degli strumentiUso degli strumenti
Camere a ionizzazione e contatori geigerradiazione x, gamma, alfa e beta a diversi dose rate e a diversi intervalli di energia a seconda delle caratteristiche dello strumento
contatori proporzionali, rem counterdosimetri per neutroni
prima di usarliprima di usarli assicurarsi che la strumentazione sia adatta (efficienza, ecc.) sia funzionante
Sez. INFN Pd, Serv. Prev e protezione
adatti al tipo di radiazione da rivelareadatti al tipo di radiazione da rivelare
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ESCLUSIVO USO DIDATTICO INFN-Pavia - radioprotezione 8
DOSIMETRO INDIVIDUALEDOSIMETRO INDIVIDUALEE’ prescritto dall’EQ
e fornito da servizio di dosimetria certificato certificato
Il dosimetro è individualeindividuale e si porta: • al petto e, se prescritto, a mano o polso
(più utilizzato) e cristallino • sotto eventuali indumenti schermanti
• si usa solo nelle esposizioni lavorative• non si scambia col collega • lontano da sorgenti di calore, né manomesso• se smarrito avvisare ed attendere sostituzione • al termine riporlo in bacheca, non abbandonarlo
non
pro
tegg
e,
non
pro
tegg
e, m
a m
isu
ra…
ma
mis
ura
…
Le radiazioni ionizzanti Le radiazioni ionizzanti elettromagnetiche: X e γcorpuscolari: α, β, neutroni e …particelle
materiali radioattivi Naturali: rocce, radon, raggi cosmiciartificiali
sorgenti taratura o irraggiamento prodotti di attivazione neutronicakit radioimmunologici, ecc.
apparecchiature radiogene A raggi X: difrattometri, tubi raggi X Acceleratori: ricerca o radioterapia
le radiazioni ionizzanti nella ricerca, le radiazioni ionizzanti nella ricerca, dove…dove…
laboratori di radiochimicalaboratori di radiochimicalaboratori di radiobiologia e laboratori di radiobiologia e radioimmunologiaradioimmunologiaimpianti nucleari (LENA, SM1, ecc.) impianti nucleari (LENA, SM1, ecc.) acceleratori, sorgenti taraturaacceleratori, sorgenti taraturagrandi impianti (CERN, SLAC, …) grandi impianti (CERN, SLAC, …) diffrattometridiffrattometri, raggi X , raggi X reparti radiodiagnostici reparti radiodiagnostici laboratori per rivelatori laboratori per rivelatori laboratori prove materiali laboratori prove materiali controlli non distruttivi controlli non distruttivi microscopi elettronici microscopi elettronici gascromatografi, ecc…gascromatografi, ecc…
0,4 0,5
1,2
0,3
1,3
0,0002 0,005 0,0020,00,51,01,52,0
Cos
mic
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Rad
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yl
Dose efficace, mSv/anno
DOSI MEDIE-POPOLAZIONE ITALIANA
totale totale ≈≈3,7 mSv/a3,7 mSv/a
valori sottostimativalori sottostimati!!!!!!font
e: U
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UN
SC
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R 2
000
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ESCLUSIVO USO DIDATTICO INFN-Pavia - radioprotezione 9
In molte strutture sanitarieIn molte strutture sanitarie
-- dose erogata dose erogata èè largamente largamente superiore superiore a quella necessaria a quella necessaria
-- rapporti pari a rapporti pari a un fattore 10un fattore 10--100100, , tra la dose massima e minima, tra la dose massima e minima, a parita paritàà di indagine radiologicadi indagine radiologica
-- la la dose eliminabile dose eliminabile èè equivalente, equivalente, se non superiore a quella di se non superiore a quella di tutte le altre fonti artificiali tutte le altre fonti artificiali (centrali nucleari comprese). (centrali nucleari comprese).
Font
e: U
NSC
EAR 2
000
0
1
2
3
4
5
6
7
0 2 4 6 8tempo
irra
diaz
ione
TEMPOTEMPO
META’ TEMPO = META’ DOSEMETA’ TEMPO = META’ DOSE
( )0
0
0
)( ttdoseddosedosett
t
−⋅=⋅=•+ •
∫ ττ
costante gammacostante gammadose e distanzadose e distanza
figura tratta da Holliday, Resnick, Krane, Fisica, Ed.Ambrosiana, 2001
2
2
112 )()(
=
rrrIrI
dove: -- ΓΓ è la costante gamma di irraggiamento (Gy/Bq/m2) -- AttAtt è l’attività della sorgente radioattiva (Bq) -- r r è la distanza dalla sorgente (puntiforme) (m)-- II è l’intensità di emissione della sorgente
2)(r
AttrI Γ⋅=
DISTANZADISTANZA
0
20
40
60
80
100
120
0 20 40 60 80 100
La riduzione della dose è notevole specialmente alle brevi distanze
La riduzione della dose è notevole specialmente alle brevi distanze
distanza 5 10 50 100dose 100 25 1 0,25
20
0 )()(
=
xxxdosexdose
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ESCLUSIVO USO DIDATTICO INFN-Pavia - radioprotezione 10
S E V , n rateo d i dose 0 8 m S v/h 1 4 m S v/h 2 2 m S v/h 3 1 m S v/h GLI SCHERMI
SEV = spessore che riduce a metà la dose incidente; dipende da: materiale (densità) e energia della radiazioneµ = coefficiente di attenuazione lineare (o assorbimento) SEV per 1 MeV: 10 g/cm2 = 10 cm in H2O, 4,5 cm cemento e 0,9 cm in Pb
xo
xSEV
rado eIeExBIxI ⋅−⋅−⋅≈⋅= µ
)2ln(
),()(
L’esperto qualificato indicaL’esperto qualificato indicacaratteristiche e spessori delle barriere caratteristiche e spessori delle barriere n
oISEVnI2
)( ≈⋅
per radiazioni elettromagneticheradiazioni alfaalfa
• alta densità di ionizzazione • poco penetranti
• 10 cm in aria • 1 foglio di carta
⇒ pericolose per introduzione ⇒ non per irradiazione esterna
sostituire periodicamente le sorgenti perché le alfa danneggiano la sottile protezione di plastica
radiazioni betabeta
• modesta capacità di penetrazione • elettroni da ≈1 MeV:
• 4 m in aria• 4 mm in acqua
• per schermarle:per schermarle: anteporre uno strato di materiale leggero per ridurre X di bremsstrhalung
•• con positroni:con positroni: attenzione a X di annichilazione 0,511 MeV
radiaz. neutronicheneutroniche• maggiormente penetranti • interazione nei tessuti biologici:
• 10 keV e 10 MeV: perdono energia per diffusione elastica• <0,5 eV: cattura con emissione gamma e altre particelle
⇒ migliori schermi: elevato contenuto protoni, es.: acqua, paraffina, calcestruzzo, ecc.
SEV, 3-10 MeV, da 3 a 14 cm di acqua
Elio GIROLETTI - INFN Pavia & Università degli Studi di Pavia 17 maggio 2004
ESCLUSIVO USO DIDATTICO INFN-Pavia - radioprotezione 11
rischi nell’uso di materiale radioattivo
rischi nell’uso di rischi nell’uso di materiale radioattivomateriale radioattivo
J.Barò, OSSMA, Unv. Barcellona, 10/99
Irradiazione Irradiazione esternaesterna--interna interna ContaminazioneContaminazione
esterna:esterna: pelle, ecc. pelle, ecc. interna,interna, attraversoattraverso
Ingestione Ingestione Inalazione Inalazione Ferite Ferite Perfusione cutanea Perfusione cutanea
indossa il camiceal termine del
lavoro e se non contaminato,
riporlo nell’apposito
armadietto utilizza per la manipolazione di sostanze radioattive non sigillate: cappa,guanti, mascherine
occhiali
segnala sempre presenza e etichetta i contenitori
procedure di radioprotezione
nei laboratori: - non applicare cosmetici- non fumare- non assumere cibi e bevandee…
NO, GRAZIE
PRECAUZIONI PER L'PRECAUZIONI PER L'USOUSO DI DI SORGENTISORGENTI RADIOATTIVERADIOATTIVE
distanza di sicurezzaattento a spostamento o manipolazioneminore attività compatibile con la misura delimita l’angolo solido di irradiazione
usa il dosimetro, se prescrittosegnala sorgente e ingresso al localeregistra i movimenti della sorgente
Elio GIROLETTI - INFN Pavia & Università degli Studi di Pavia 17 maggio 2004
ESCLUSIVO USO DIDATTICO INFN-Pavia - radioprotezione 12
esposizioneesposizione da sorgenti di taratura da sorgenti di taratura
Sorgenti Rateo di equivalente di dose, mSv/ora Distanza dalla sorgente, cm 10 20 50 100 200
Sr90/Y90(*), 259 MBq 250 61,3 9,2 1,1 0,14 Co-56, 37 MBq 1,62 0,4 0,06 0,016 0,004 Co-60, 37 MBq 1,21 0,3 0,05 0,012 0,003
gamma 2,1 0,5 0,08 0,02 0,005 Am-Be, 37 GBq neutroni 2,2 0,55 0,088 0,022 0,0055
(*) Sorgente circolare di 17 mm diametro su un supporto di 12 mm spessore; fonte: INFN, Le radiazioni ionizzanti, Frascati, 1996
Per l’uso delle sorgenti alfa intensealfa intensechiedi istruzioni all’esperto qualificato CUSTODIA CUSTODIA DELLA DELLA
SORGENTESORGENTERADIOATTIVARADIOATTIVA
chiusa in armadio di sicurezza e idoneo segnaletica sul contenitore
Sorgente NON in usoSorgente NON in uso
NON lasciarla incustoditaregistrare l’uso delle sorgenti
PRECAUZIONI & ACCELERATORI
ATTENZIONE A attivazione parti di macchine
es. in acciaio: Be7; C11; F18; Na22; K42; V48; Cr51; Mn54; Co56; Co57; Fe55; C060
attivazione dell’ariaes., tempi brevi: N13; O15; C11; + ozono
effetto skyshinezone interdette, controllate e sorvegliate interdette, controllate e sorvegliate
situazioni molto variabili nel tempo e spazio, in funzione di: caratteristiche macchina e schermature, ecc.
⇒⇒ ⇒⇒ ⇒⇒ chiedere istruzioni in sede!!!chiedere istruzioni in sede!!!
rifiuti radioattivirifiuti radioattivirifiuti radioattivi
Separati in fuzione di: Radioattivi/non radioattivi Solidi/liquidi Tempo dimezzamento
3232P, P, 3333P, P, 125125I I < 75g < < 75g < 3535S, S, 1414C, C, 33H, H, 6060Co Co etichettati sempre schermati se necessario riposti nel deposito frequentemente... non nel lavandino
riducili al minimoriducili al minimo
DLgs 22/99 - DLgs 230/95 e smi
Elio GIROLETTI - INFN Pavia & Università degli Studi di Pavia 17 maggio 2004
ESCLUSIVO USO DIDATTICO INFN-Pavia - radioprotezione 13
LA SEGNALETICA
DLgs 493/99 e smi
Radiazioni ionizzanti
irradiazione
contaminazione
chi:chi: attori e destinatari attori e destinatari
esperto qualificatoesperto qualificatocomunica al DdL con relazione scrittaclassifica le zone a rischio indica modalità di accesso
DdLDdL //RespResp. Attività . Attività espone la segnaleticadelimita le zone a rischioregolamenta gli accessiforma lavoratori e RLS
DLgs 230/95 e s.m.I.
• i DPI proteggono:• la testa• gli occhi e/o il viso • udito• vie respiratorie • arti superiori • corpo • arti inferiori • dalle cadute dall'alto
DDispositivi di ispositivi di PProtezione rotezione IIndividualendividuale
proteggersi non è questione di magia!
protezione degli occhi
dal Catalogo prodotti UNIVET
i codici vanno su ciascun DPI
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chi: attori e destinatari
esperto qualificatoindica i DPI da utilizzare comunica al DdL con relazione scritta verifica periodicamente loro idoneità
datore di lavoro/ Resp. Attività li mette a disposizione, sentito RSPP sentito RSPP regolamenta l’uso sorveglia che siano utilizzati
TSRM: li fornisce a pazienti e accompagnatori
DLgs 230/95 e 187/00, e s.m.i.
Compiti del Direttore sezioneDirettore sezionedel Responsabile gruppoResponsabile gruppo e prepostopreposto
prima dell'inizio delle attività, acquisisce dall’esperto qualificato la relazione di radioprotezione fornendogli dati e planimetrieindividua, delimita, segnala, classifica le zone a rischioe regolamenta l'accesso, come indicato dall’esperto qualificato Provvede a classificare i lavoratoripredispone norme interne adeguate al rischio e cura che siano consultabili dai lavoratori nomina addetti all’emergenza e PSsegue…
(Art 61 DLgs 230/95 smi)
segue compiti dei dirigenti dirigenti e dei prepostipreposti
fornisce i dosimetri e i mezzi di protezionein relazione alle loro mansioni, rende edotti i lavoratori su: rischi , norme, prescrizioni mediche, modalità di esecuzione del lavoroprovvede affinché si osservino le normeappone segnalazioni sul tipo di zona ed i rischi e, mediante contrassegni, sulle sorgentifornisce al lavoratore i risultati delle valutazioni di dose (documentazione disponibile)comunica tempestivamente la cessazione del lavoro degli esposti
Compiti del responsabile gruppo ricercaresponsabile gruppo ricerca
espone a rischioespone a rischio solo il lavoratore per cui sia completa la procedura di radioprotezione; sorveglia sorveglia che i collaboratori lavorino in sicurezza ed osservino le norme; su indicazione del direttore, sospende da attivitsospende da attivitàà a rischio di esposizione
le collaboratrici in gravidanza o allattamentoogni lavoratore suscettibile di superare i limiti
segnala segnala al direttore ogni variazione di rischio variazione di rischio e lacessazione dellcessazione dell’’incarico incarico dei collaboratori chiede chiede all’esperto qualificato la valutazionela valutazione del nuovo rischio radiogeno
procedure INFN-Pavia
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Obblighi dei lavoratorilavoratoriIl lavoratore si prende curasi prende cura della sicurezza propriapropria e di altrealtre
persone, ed in particolare: osserva le disposizioni, a seconda mansioniusa, secondo le istruzioni, i dispositivi di sicurezza, i mezzi di protezione e di dosimetriasegnala immediatamente le deficienze dei dispositivi e le condizioni di pericolonon rimuove né modifica, senza autorizzazione, i dispositivi e i mezzi di protezione e di misurazionenon compie manovre non di competenza o che compromettono la protezione e la sicurezzasi sottopone alla sorveglianza medica Informa ciascun DdL su attività svolte presso altritrasmette su richiesta le dosi ricevute
Art. 68 DLgs 230/95 e smi...ma anche lo studentestudente
è equiparatoè equiparato ai lavoratorinon accede ai laboratori senza autorizzazione
del Responsabile del Gruppo ricerca,Responsabile del Gruppo ricerca, al quale fa costante riferimentocostante riferimento per una corretta prevenzione e protezione e dal quale è informato e formato sui rischi e sulle procedure di protezione da adottare
occhio ai lavoratori occhio ai lavoratori atipiciatipici e ai e ai co.co.coco.co.co
Compiti del Compiti del lavoratorelavoratore Norme di radioprotezione1/3
•• non si espone al rischio prima di essere: non si espone al rischio prima di essere: •• classificato dallclassificato dall’’EQ EQ •• formato ed informato su rischi e procedure formato ed informato su rischi e procedure •• idoneo alla mansione, se idoneo alla mansione, se ““lavlav.esposto.esposto””
•• ove si reca, chiede preventivamente ove si reca, chiede preventivamente informazioni sulle misure di tutela e le rispetta informazioni sulle misure di tutela e le rispetta •• verifica preliminarmente le condizioni di lavoro e verifica preliminarmente le condizioni di lavoro e le dosi, se sono introdotte nuove ricerche a le dosi, se sono introdotte nuove ricerche a rischio radiogeno. rischio radiogeno.
Compiti del lavoratorelavoratore Norme di radioprotezione2/3
• Non frequenta zone classificate (sorvegliate e controllate) presso impianti che non siano preventivamente indicati nella sua scheda individuale • Informa il proprio Responsabile e/o il Direttore di situazioni anomale e si astiene dall’effettuare interventi se non sia garantita la sicurezza • Utilizza e conserva i dosimetri individuali e DPI• Informa il Responsabile e il Direttore su: dosimetri assegnati, zone frequentate, segnalazioni dei servizi di radioprotezione, così come eventuali superamenti di livelli di dose di cui venga informato
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Compiti del lavoratorelavoratore Norme di radioprotezione3/3
• Le lavoratrici informano immediatamente il Responsabile o il Direttore della gravidanza e, nel contempo, evitano di frequentare le zone sorvegliate e controllate e si astengono da attività a rischio di esposizione o di contaminazione interna • Segnala tempestivamente al Direttore la cessazione del rapporto di lavoro e ogni variazione del rischioIl Responsabile nei confronti dei propri collaboratori: • sorveglia sul loro operato, richiede l’osservanza delle norme e li informa sulle procedure • compila e mantiene aggiornata la scheda di rischio indicando tutti gli impianti ove il collaboratore potràessere esposto.
documenti sulla documenti sulla radioprotezione nella sezione INFN di Paviaradioprotezione nella sezione INFN di Pavia
Procedure di radioprotezione Procedure di radioprotezione Norme di radioprotezioneNorme di radioprotezioneScheda di rischio individuale Scheda di rischio individuale
(Art 61 DLgs 230/95 smi)
disponibili sul sito: disponibili sul sito: http://www.pv.infn.it/http://www.pv.infn.it/alla voce “direzione” alla voce “direzione” →→ ““radioprotezioneradioprotezione””
oppure oppure chiedile in direzione INFN a Marina Venturachiedile in direzione INFN a Marina Ventura
formalità… in radioprotezioneformalità… in radioprotezione
>> Comunicazione preventiva 30 gg prima detenzione
1. Compilare scheda radioprotezione--DISCUTERE COMPILAZIONEDISCUTERE COMPILAZIONE--
2. Classificazione EQ 3. Comunicare:
• dosi pregresse• dosi assorbite presso terzi• impianti frequentati
4. Visita medica per lav. esposti cat. A e B5. Formazione per tutti i classificati 6. Dosimetrie individuali
www.unipv.itwww.unipv.it//safetysafety
elio girolettielio girolettiUniversità degli Studi di Pavia
e…e… CHIEDI!!!CHIEDI!!!