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AGGIORNAMENTO DELLA
DICHIARAZIONE AMBIENTALE CENTRALE DI PIOMBINO
2011 DATI AGGIORNATI AL 31/12/2011
eg.E M A S
GESTIONE AMBIENTALE VERIFICATA
Reg. n. IT – 000193
n. IT – 000193
EDISON
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 2
EMAS
GESTIONE AMBIENTALE VERIFICATA
Reg. n. IT – 000193
Edison SpA – Centrale di Piombino (LI)
La Centrale è dotata di un Sistema di Gestione Ambientale e Sicurezza e i risultati raggiunti in questo settore
sono comunicati al pubblico conformemente al sistema comunitario di ecogestione e audit
del regolamento CE 1221/2009.
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 3
Il verificatore accreditato Giorgio Penati IT-V-0004, via Don Minzoni, 15 - Cabiate (CO), ha verificato
attraverso una visita all’Organizzazione, colloqui con il personale e l’analisi della documentazione e
delle registrazioni che la Politica, il Sistema di Gestione nonché le procedure di audit sono conformi
al Regolamento CE 1221/2009 e ha convalidato in data 08/06/2012 le informazioni e i dati presenti in
quanto affidabili, credibili ed esatti nonché conformi a quanto previsto dallo stesso Regolamento.
In conformità al regolamento CE 1221/2009 è qui presentata la scheda della Centrale di Piombino,
parte integrante dell’aggiornamento della Dichiarazione Ambientale Emas 2011 - Edison S.p.A.
Gestione Termoelettrica 3, registrazione n. IT-000193 con i dati aggiornati al 31/12/11.
Il presente aggiornamento della Dichiarazione Ambientale della Centrale di Piombino può essere
distribuito singolarmente ed è disponibile presso la Centrale, presso la sede della Direzione GET 3,
Foro Buonaparte, 31 – Milano (MI), e all’interno del sito internet www.edison.it.
Per informazioni rivolgersi a:
Andrea Soldaini - Direzione di Piombino
Tel: 0565 64605
Fax: 0565 64626
Indirizzo e-mail: [email protected]
Indirizzo internet: www.edison.it
Corrado Perozzo - Responsabile del Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza
Tel: 02 62228341
Fax: 02 6228195
Indirizzo e-mail: [email protected]
Indirizzo internet: www.edison.it
Per il glossario e le principali norme e leggi di riferimento si rimanda alla Dichiarazione
Ambientale EMAS, Edison SpA – Gestione Termoelettrica 3.
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 4
LA CENTRALE DI PIOMBINO
L’attuale configurazione della Centrale termoelettrica di Piombino deriva dal rifacimento, effettuato
nell’arco di circa venti anni, a partire dal 1970, di una vecchia Centrale dello stabilimento siderurgico
nel Comune di Piombino, all’interno della zona portuale e industriale.
La Centrale di Piombino è costituita dagli impianti denominati CET2 e CET3, situati all’interno dello
stabilimento siderurgico Lucchini SpA.
L’impianto CET1, avviato nel 1950 e dismesso nel 2000 a seguito della messa in servizio del nuovo impianto
CET3, è stato ceduto alla funzione Direzione Immobiliare della Edison SpA che ha successivamente
venduto l’intero impianto nel corso del 2007. Pertanto, le informazioni ambientali relative a tale bene, non
essendo più gestito dalla funzione ASEE, non saranno riportate all’interno della presente Dichiarazione.
Impianto CET2
L’impianto CET2, della potenza elettrica complessiva di circa 60 MW, è in funzione dal 1978. È del
tipo termoelettrico tradizionale ed è composto da due unità monoblocco simili tra loro che producono
energia elettrica e vapore utilizzando come combustibili i gas (afo e coke (1), (2)) prodotti dai
processi dello stabilimento siderurgico e, se necessario, olio combustibile e gas naturale. Ognuna
delle unità è costituita da un generatore di vapore, una turbina a vapore, un condensatore ad acqua
di mare, un alternatore e un trasformatore elevatore.
I gas siderurgici e il gas naturale, provenienti da reti dello stabilimento siderurgico, sono trasferiti con
dei gasdotti direttamente alle caldaie, mentre l’olio combustibile, stoccato in un serbatoio dotato di
vasca di contenimento e approvvigionato tramite autobotti, viene trasferito con tubazioni alle caldaie.
L’acqua demineralizzata per il reintegro delle caldaie dell’impianto CET2 proviene direttamente dalla
rete dello stabilimento siderurgico.
Per la condensazione del vapore e per il raffreddamento degli impianti ausiliari viene utilizzata acqua
di mare, prelevata da una stazione di pompaggio posta all’interno dello stabilimento siderurgico. Una
parte delle acque in uscita dai condensatori/scambiatori viene derivata per riutilizzi nelle vasche
(interne allo stabilimento siderurgico) della Agroittica Toscana S.r.l.
L’energia elettrica prodotta dall’impianto CET2 è ceduta allo stabilimento siderurgico alla tensione di 60 kV.
L’impianto CET2 fornisce, a richiesta, vapore allo stabilimento siderurgico a tre livelli intermedi di pressione.
Impianto CET3
L’impianto CET3, della potenza elettrica complessiva di circa 180 MW, è in marcia commerciale dal
gennaio 2001. È del tipo a ciclo combinato con cogenerazione ed è composto da un sistema di
trattamento dei gas siderurgici, da impianti ausiliari tra cui quello per il trattamento acque reflue e da
un’unità che produce energia elettrica e vapore. Quest’unità è costituita da un turbogas (TG), un
alternatore e un trasformatore elevatore (per il TG), un generatore di vapore a recupero, una turbina
a vapore (TV), un alternatore e un trasformatore elevatore (per la TV).
I gas siderurgici che pervengono all’impianto CET3, prima della loro immissione nella camera di
combustione del turbogas, passano attraverso un impianto di depurazione in grado di eliminare
qualsiasi contaminante che potrebbe danneggiare le turbine e, al tempo stesso, si riduce l’impatto in
atmosfera dovuto alla loro combustione. Sulla linea coke è predisposto un sistema di due filtri
decatramatori in parallelo provvisti di un separatore acqua-catrame e di un impianto di desolforazione
(in funzione dal settembre 2003) che consente, a parità di emissioni di SO2, di utilizzare una
maggiore quantità di gas coke per la produzione di energia elettrica. Successivamente il gas coke
viene miscelato al gas afo e la miscela viene fatta passare attraverso un elettrofiltro depolveratore ad
umido ed inviata al sistema di compressione in tre stadi che la porta alla pressione di circa 2,1 MPa
prima della miscelazione con il gas naturale. La miscela dei tre gas viene quindi immessa nella
camera di combustione della turbina a gas.
(1) gas coke: gas di cokeria, ricavato nei forni per coke metallurgico (2) gas AFO: gas da altoforno, ricavato durante la produzione di ghisa
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 5
I gas di scarico del turbogas confluiscono al generatore di vapore a recupero che produce vapore a
tre livelli di pressione utilizzato per alimentare la turbina a vapore, per abbattere gli NOX nel caso di
funzionamento esclusivamente a gas naturale e per usi interni di processo.
Per la condensazione del vapore e per il raffreddamento degli impianti ausiliari viene utilizzata acqua
di mare, prelevata da una stazione di pompaggio posta all’interno dello stabilimento siderurgico.
L’acqua demineralizzata di reintegro del generatore di vapore a recupero proviene dalla rete dello
stabilimento siderurgico ed ulteriormente trattata nell’impianto a letti misti collocato nell’area
dell’impianto CET3.
L’energia elettrica prodotta dall’impianto CET3 è immessa nella Rete di Trasmissione Nazionale,
collegata alla rete elettrica della Centrale tramite un elettrodotto di circa 4 km di proprietà Terna alla
tensione di 132 kV. L’impianto CET3 fornisce, a richiesta, vapore allo stabilimento siderurgico a 1,9
MPa e 300 °C.
La supervisione e la gestione della Centrale di Piombino è realizzata in due sale controllo, una per
l’impianto CET2 e una per l’impianto CET3, presidiate con continuità.
IL PERSONALE DI CENTRALE
Il personale di esercizio, per un totale di circa 36 unità, è organizzato su squadre che si alternano su
tre turni durante tutto l’anno, composte da capoturno, quadristi e operatori esterni. Inoltre durante il
giorno sono normalmente presenti 14 persone suddivise nelle diverse funzioni (Manutenzione,
RSPP, Servizi Generali, Gestione Materiali e Magazzini, Approvvigionamenti, Amministrazione e
Controllo, Direzione).
Il personale di Centrale svolge il processo di esercizio e manutenzione coordinandosi con la
Direzione GET 3.
L’esercizio comprende, di regola, le seguenti fasi principali: produzione di energia elettrica, tenuta
sotto controllo dei dispositivi di monitoraggio e misurazione, monitoraggio e misurazione dei processi
e dei prodotti, coordinamento delle attività delle imprese esterne, gestione delle emergenze, contatti
con i clienti e con le parti terze, contatti operativi con il GSE.
Il processo di manutenzione può essere suddiviso in manutenzione ordinaria, manutenzione preventiva e
manutenzione per fermate programmate. La manutenzione ordinaria viene svolta direttamente dal
personale della Centrale, con eventualmente l’intervento di fornitori esterni, mentre la manutenzione
preventiva e la manutenzione per fermate programmate sono prevalentemente affidate ad imprese
esterne.
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 6
LA SCHEDA TECNICA DELLA CENTRALE DI PIOMBINO
I DATI GENERALI
Ragione sociale: Edison SpA
Indirizzo: Largo Caduti sul Lavoro, 21 – 57025 Piombino (LI)
Responsabile di Centrale: Andrea Soldaini
Numero dipendenti: 50
Codice NACE di attività prevalente: E 35.11 Produzione di energia elettrica
Codice NACE di altre attività: E 35.3 Fornitura di vapore e aria condizionata
Ambito di realizzazione: progetto di risanamento ambientale e potenziamento dell’esistente Centrale
Anno di inizio costruzione: 1970 (CET2); 1999 (CET3)
Data di marcia commerciale: 1978 (CET2), 2001 (CET3)
Superficie occupata dalla Centrale: 46.000 m2
I DATI TECNICI DEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE
Impianto CET2
di seguito vengono evidenziate le caratteristiche principali delle macchine installate in ciascuno dei due gruppi:
Tipo di ciclo: termoelettrico tradizionale: generatore di vapore + turbina a vapore + alternatore
+ trasformatore
Fonte energetica: gas coke, gas afo da siderurgico; se necessario olio combustibile e gas naturale
Potenza termica generatore di vapore: 135 t/h in alta pressione
Potenza elettrica turbina a vapore: 30+30 MW (2 gruppi)
Capacità serbatoio olio combustibile: 1.000 m3
Trasformatore principale: 40 MVA 10/60 kV
Impianto CET3
Tipo di ciclo: combinato con cogenerazione: 1 turbogas con relativo alternatore e trasformatore
+ 1 generatore di vapore a recupero + 1 turbina a vapore con relativo alternatore e
trasformatore
Fonte energetica: gas coke, gas afo da siderurgico, gas naturale
Potenza elettrica turbogas: 108 MW
Impianto abbattimento NOX turbogas: iniezione di vapore MP in camera di combustione (nel caso di funzionamento a
solo gas naturale)
Potenza alternatore: 150 MVA a 15 kV
Trasformatore principale: 150 MVA 15/132 kV
Potenza termica generatore di vapore a
recupero:
alta pressione 157 t/h
media pressione 38 t/h
bassa pressione 27,6 t/h
Potenza elettrica turbina a vapore: 72 MW
Trasformatore principale: 93 MVA 11,5/132 kV
LE CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI AUSILIARI
Impianto CET2
Impianto condensazione vapore:
ad acqua di mare prelevata da una stazione di pompaggio posta all’interno dello
stabilimento siderurgico
Impianto trattamento acque
(in comune con impianto CET3):
del tipo a separatori acqua catrame e trattamento chimico fisico. Viene utilizzato
per le condense linee gas afo e coke, i flussaggi delle guardie idrauliche, per gli
scarichi da depositi trattamenti acqua e olio combustibile
Trasformatori ausiliari: sono presenti alcuni trasformatori per l’alimentazione dei servizi ausiliari di Centrale in
media e bassa tensione
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 7
Impianto CET3
Impianto trattamento gas coke: filtrazione tramite elettrofiltri decatramatori e desolforatore
Impianto trattamento gas coke e afo miscelati: filtrazione tramite elettrofiltro depolveratore ad umido
Impianto di compress. gas coke e afo miscelati: compressore coassiale al turbogas 0,1/2,1 MPa, portata max 180.000 Nm3/h,
potenza meccanica 30 MW
Torcia calda: viene utilizzata per permettere la manutenzione del sistema di trattamento gas e
della linea gas naturale, e per l’avviamento del turbogas e la gestione di situazioni
di emergenza
Impianto condensazione vapore: ad acqua di mare prelevata da una stazione di pompaggio posta all’interno dello
stabilimento siderurgico
Impianto acqua demineralizzata: del tipo a letti misti. È utilizzato per trattare l’acqua demineralizzata di reintegro del
generatore di vapore a recupero prelevata dalla rete dello stabilimento
siderurgico
Impianto trattamento acque
(in comune con CET2):
Tratta le acque derivanti dal lavaggio filtri decatramatori ed elettrofiltro, le
condense gas e gas siderurgici
Trasformatori ausiliari: sono presenti alcuni trasformatori per l’alimentazione dei servizi ausiliari di
Centrale in media e bassa tensione
I PRODOTTI FORNITI
Impianto CET2
Prodotti forniti e clienti: energia elettrica ceduta allo stabilimento Lucchini SpA alla tensione di 60 kV;
vapore ceduto su richiesta allo stabilimento siderurgico
Ritorno condense: assente
Impianto CET3
Prodotti forniti e clienti: energia elettrica ceduta al GSE alla tensione di 132 kV; vapore a 1,9 MPa e 300 °C
ceduto su richiesta allo stabilimento siderurgico
Ritorno condense: assente
Linee gas e torcia gas siderugici
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 8
POLITICA PER LA QUALITÀ, LA SICUREZZA E L’AMBIENTE PER IL SITO
CENTRALE DI PIOMBINO
La Direzione, ha definito, per ogni Centrale, la propria Politica in accordo con la Politica per
l’Ambiente, la Qualità, la Sicurezza redatta dalla Edison.
La missione di Edison, e quindi della Centrale di Piombino, è quella di fornire ai propri clienti energia
e servizi di elevata qualità, operando in partnership con i propri fornitori per lo sviluppo e l’impiego di
tecnologie più efficienti e compatibili con l’Ambiente e la Sicurezza del lavoro.
La Centrale di Piombino, collocata all’interno dello stabilimento siderurgico, ha come obiettivo lo
sfruttamento dei gas siderurgici per la produzione di energia elettrica garantendone un idoneo utilizzo
in modo da ridurre le emissioni in atmosfera rispetto al rilascio tal quale dagli impianti di processo.
Principi
I principi adottati da Edison come riferimento per gli aspetti di Qualità, Ambiente e Sicurezza riguardano:
■ il rispetto delle disposizioni vigenti in materia di qualità, sicurezza e ambiente;
■ l’elaborazione e la comunicazione di linee guida di attuazione della tutela dell’ambiente, della
sicurezza e della qualità che devono essere seguite dalle società del Gruppo;
■ la promozione della partecipazione dei dipendenti al processo di prevenzione dei rischi, di salvaguardia
dell’ambiente e di tutela della salute e sicurezza nei confronti di se stessi, dei colleghi e dei terzi;
■ la soddisfazione delle aspettative degli stakeholder, come presupposto fondamentale alla
creazione di valore e alla promozione dello sviluppo sostenibile.
Impegni
Edison si impegna a tradurre i principi in azioni:
■ promuovendo l’applicazione di Sistemi di Gestione “integrati” Qualità, Ambiente e Sicurezza e la
Registrazione EMAS, in linea con gli standard europei ed internazionali;
■ curando la formazione continua e la sensibilizzazione del proprio management e di tutto il
personale sulle tematiche ambientali, di sicurezza e di qualità;
■ ricorrendo a fornitori prequalificati per gli aspetti di qualità, sicurezza e ambiente, e
sensibilizzandoli sulle tematiche ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro in un’ottica di
miglioramento continuo;
■ costruendo un rapporto con il cliente di reciproca fiducia, offrendo servizi ad alto valore aggiunto e
garantendo l’affidabilità della fornitura di energia;
■ dialogando con le Autorità e le Comunità e collaborando con le Istituzioni garantendo la massima
correttezza e trasparenza nei rapporti e fornendo informazioni complete, affidabili e chiare;
■ ottimizzando le risorse impiegate, adottando le migliori tecniche disponibili e promuovendo
l’uso delle fonti rinnovabili al fine di diminuire gli impatti ambientali, con particolare riferimento
all’emissione di gas nocivi per la salute e l’ambiente;
■ adottando strumenti di analisi degli incidenti, al fine di individuarne le cause profonde e di
prevenirne il ripetersi;
■ tutelando la salute dei propri dipendenti, e dei terzi che accedono ai propri impianti, attraverso il
mantenimento di ambienti salubri e l’utilizzo di prodotti a basso rischio.
Reporting
■ pubblicazione periodica dei risultati e degli indicatori di prestazione in ambito ambiente, salute e
sicurezza e qualità;
■ divulgazione delle analisi degli incidenti inerenti ambiente, salute e sicurezza;
■ comunicazione dei risultati del processo di audit.
Tutti i dipendenti Edison, ed in particolare i Dirigenti ed i Quadri per le aree di propria
competenza, hanno il compito di vigilare e di accertare periodicamente che i principi e gli
impegni sopra indicati vengano rispettati.
24 Giugno 2009
La Direzione
Alberto Abbate
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 9
LA COLLOCAZIONE GEOGRAFICA DELLA CENTRALE DI PIOMBINO
La Centrale di Piombino si trova in una zona industriale siderurgica che occupa un’area di circa
8.500.000 m2.
Tale zona si estende nel territorio comunale di Piombino ed è delimitata da: Piazzale Premuda, Viale
Regina Margherita, Viale Flemalle, Via Portovecchio, Largo Caduti sul Lavoro, Via dell’Unità d’Italia
incluso il perimetro dello stabilimento SOL Industrie Spa, Via della Principessa fino alla Località
Fiorentina di Piombino, Via Provinciale n. 23 bis fino alla Centrale Termoelettrica dell’ENEL in località
Torre del Sale.
Le informazioni sull’assetto litologico e idrogeologico locale sono riportate nell’Estratto del Piano di
Caratterizzazione della Centrale di Piombino.
CONDIZIONI CLIMATICHE E METEOROLOGICHE
Temperatura, precipitazioni e venti dominanti sono i fattori meteo climatici che hanno maggiore
influenza sulla dispersione dell’inquinamento atmosferico, le sue possibili ricadute al suolo, il trasporto a
distanza.
Clima:
Si tratta di un clima sub-mediterraneo caratterizzato da piovosità concentrate nei mesi di ottobre e
novembre, i mesi più asciutti sono luglio e agosto. Nei restanti mesi si segue l’andamento tipico del
regime sub-mediterraneo, con concentrazioni di piogge nel periodo invernale che aumentano quando
ci si allontana dalla costa
Temperatura
Media anno variabile tra 15,1 °C e 16 °C.
Precipitazioni
La regione costiera non ha, in genere, una piovosità molto elevata, mancando rilievi capaci di
facilitare la condensazione delle masse d'aria umide d'origine atlantica. Le piogge sono concentrate
nelle stagioni intermedie ed in particolare nei mesi di ottobre, novembre e marzo, mentre risultano
minori in inverno e minime in estate e specialmente nel mese di luglio (circa 600 mm).
Vento
Nelle prime ore della mattina, il predominio dei venti è particolarmente accentuato, in tutte le stagioni
dell'anno, non essendosi ancora stabilite le brezze di mare, che appaiono assai vibrate nei mesi
estivi. Nel pomeriggio, invece, la situazione è diversa da mese a mese. Infatti, da ottobre a febbraio,
a parte l'evidente instabilità di marzo, prevalgono i venti occidentali.
Il libeccio è il vento dominante, che esercita un'azione demolitrice sulla costa.
scala 1:550.000
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 10
SOCIETÀ OPERANTI NELL’AREA INDUSTRIALE DI PIOMBINO
Lucchini SpA: Azienda siderurgica a ciclo integrale, principale polo italiano per la produzione di laminati
lunghi (nel seguito indicato come stabilimento siderurgico).
ArcelorMittal Piombino SpA: Azienda metalmeccanica tra i principali produttori italiani di lamiere zincate
e/o verniciate destinate alla produzione di elettrodomestici, industria automobilistica, contenitori per
alimenti, etc.
SOL SpA: Industria per la produzione di gas tecnici e gas medicali (ossigeno, azoto, argon).
Centrale termoelettrica ENEL PRODUZIONE di Torre del Sale: 4 gruppi da 320 MW ciascuno,
alimentata ad olio combustibile.
Dalmine SpA: Industria per la produzione di tubazioni zincate e con rivestimento plastico.
Porto di Piombino: con traffico industriale di materie prime e prodotti finiti e con traffico turistico-
commerciale per le isole.
In merito ai problemi connessi con il rischio industriale si ricorda che la Lucchini SpA, ArcelorMittal e la
SOL SpA rientrano tra le industrie a rischio di incidente rilevante, così come la Centrale a partire dal
01/12/2011 a causa della presenza di olio combustibile.
Le sostanze pericolose presenti in quantità tale da far rientrare le aziende sopra citate negli obblighi
previsti dal DLgs 334/99 sono essenzialmente: sostanze infiammabili (gas d’altoforno, gas di cokeria),
sostanze tossiche (ammoniaca) e sostanze comburenti (ossigeno).
Dai rapporti di sicurezza presentati si deduce che i maggiori rischi presenti nella zona sono costituiti da
possibili esplosioni confinate, incendi e rilasci di sostanze tossiche. Tra gli eventi incidentali per i quali
sono state valutate anche le conseguenze, il rilascio di ammoniaca dallo stoccaggio della ArcelorMittal è
quello che dà luogo alla zona con maggiore estensione territoriale all’esterno degli stabilimenti,
interessando anche una parte del centro abitato.
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 11
PLANIMETRIA DELLA CENTRALE
ASPETTI AMBIENTALI La descrizione degli aspetti ambientali connessi ad una Centrale termoelettrica tipo e la valutazione
della loro significatività è stata valutata nella Sezione Generale della Dichiarazione Ambientale per le
principali fasi di attività dell’Organizzazione. Nel seguito sono riportate, per ogni aspetto ambientale
le principali informazioni specifiche della Centrale o quelle che si discostano da quelle della Centrale
tipo. In data 06/08/2010 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha rilasciato
l’Autorizzazione Integrata Ambientale n. DVA-DEC-2010-0000500 pubblicata su G.U. del 16/09/2010
(nel seguito indicata anche con AIA).
Commenti all’anno 2011
L’attività della Centrale è stata caratterizzata da produzione di energia elettrica in linea con il 2010; i
principali indicatori specifici sono rimasti invariati salvo quello relativo ai rifiuti che sono diminuiti in quanto
l’anno 2010 era stato caratterizzato da una situazione anomala per le condense di gas siderurgici.
INDICATORI CHIAVE Come prescritto dall’Allegato IV – Comunicazione Ambientale del nuovo Regolamento EMAS III
1221/2009, nel Bilancio di Massa ed Energetico riportato nel presente documento sono stati
inseriti gli Indicatori Chiave.
Gli Indicatori Chiave considerati sono:
■ efficienza energetica;
■ efficienza dei materiali;
50 m
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 12
Emissioni di CO 2 de lla Ce ntra le
399.
895
489.
591
34
4.6
48
1.24
0.17
2
1.3
71
.60
1
1.18
8.28
5
0
200.000
400.000
600.000
800.000
1.000.000
1.200.000
1.400.000
1.600.000
1.800.000
2.000.000
2011 2010 2009
CET2 CET3t
Emissioni di CO 2
1.1
24
1.15
5
1.0
86
1.1
44
1.17
4
1.11
1
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
2011 2010 2009
riferite all'energiaelettrica equivalente
riferite all'energiaelettrica lorda prodotta
g/kWh
Emissio ni in at mosf era C ET2
134,
25
14
7,0
17,2
10
,6
22
3,7
64
6,0
22,0
12,7
27
8,0
974,
2
15
,4
7,5
0,00
200,00
400,00
600,00
800,00
1000,00
1200,00
1400,00
1600,00
NO SO Polveri CO
2011 2010 2009t
2x
Emissio ni in at mosf era C ET3
383,
5
287,
8
18,6
13,9
41
7,3
271,
6
14,1
6,6
385,
9
21
1,5
9,8
8,4
0,0
50,0
100,0
150,0
200,0
250,0
300,0
350,0
400,0
450,0
500,0
NO SO Polveri CO
2011 2010 2009t
2x
■ acqua;
■ rifiuti;
■ biodiversità;
■ emissioni.
Gli Indicatori sono stati calcolati come rapporto tra il dato che indica il consumo/impatto totale
annuo e la produzione totale annua dell’Organizzazione, espressa come kWh di energia lorda
prodotta e/o come kWh di energia elettrica equivalente.
Rispetto agli Indicatori Chiave proposti dal Regolamento EMAS III, in questa Dichiarazione
Ambientale Aggiornata non vengono presentati i dati relativi alle emissioni di CH4, N2O, PFC in
quanto risultano essere trascurabili per la tipologia di impianto come previsto sia nelle Bref di settore
che nelle Migliori Tecniche disponibili emesse dal Ministero dell’Ambiente.
EMISSIONI IN ATMOSFERA Principali documenti autorizzativi
• Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare in data 06/08/2010 n. DVA-DEC-2010-0000500
Punti di emissione
Impianto CET2: 1 camino di diametro 3,4 m e altezza 130 m in cui confluiscono i fumi di entrambi i
generatori di vapore.
Impianto CET3: 1 camino del generatore di vapore a recupero di diametro 6m e altezza 37 m; una
torcia calda utilizzata esclusivamente per permettere la manutenzione del sistema di trattamento gas
e della linea gas naturale, l’avviamento del turbogas e la gestione degli arresti.
Area di provenienza
Generatori di vapore CET2, turbogas e generatore di vapore a recupero CET3; linee gas naturale;
linee gas siderurgici; impianto trattamento gas siderurgici.
Principali emissioni inquinanti
CO, NOX, SO2, polveri.
Limiti imposti
La conformita ai valori limite di emissione deve essere verificata seguendo le disposizioni generali
relative ad impianti esistenti, di cui al DLgs 152/2006: Allegati alla parte quinta, Allegato II Grandi
impianti di combustione, Parte I Disposizioni generali, 5.1 Conformità ai valori limite di emissione.
Impianto CET2
Parametro Range di prestazione MTD (mg/Nm
3)
Limite prescritto (mg/Nm
3)
NOx (espresso come NO2) 300 300
(gas secco e 3%O2)
CO 150-200 150
(gas secco e 3%O2)
polveri 45-50 40
(gas secco e 3%O2)
SO2 700-1200 700
(gas secco e 3%O2)
Dovrà inoltre essere rispettato il seguente limite annuo in flusso di massa per il parametro SO2:
• anno 2010: 1100 t/anno
• anno 2011: 1000 t/anno
• anni seguenti: 900 t/anno
e il limite annuo in flusso di massa per il parametro NOx pari a 700 t/anno (calcolato sulla base dei
300 mg/Nm3 previsti dalla prestazione MTD)
Impianto CET3
Parametro Range di prestazione MTD (mg/Nm
3)
Limite prescritto (mg/Nm
3)
NOx (espresso come NO2) 30-80 80
(gas secco e 15%O2)
CO 10-100 10
(gas secco e 15%O2)
polveri 5-20 5
(gas secco e 15%O2)
SO2 20-80 30
(gas secco e 15%O2)
Per l’impianto CET3 dovrà inoltre essere rispettato il limite annuo in flusso di massa per il parametro
NOx pari a 465 t/anno
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 13
Ac qua sc a ric a ta in ma re tra mite
re te fogna ria Luc c hini
192.413181.577
196.350
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
2011 2010 2009
1000*m3
Emissioni in at mosf era C ET3 :
concent raz ioni med ie annue
1,71
1,19
1,23
26,4
22,8 26
,5
35,2
35,0
48,3
1,28
0,55
1,06
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
2011 2010 2009
Polveri SO
NO COx
2mg/Nm3
Emissioni in at mosf era C ET2 :
concent raz ioni med ie annue
16,4
3
18,6
11,0
39
139,
73
543,
8
695,
6
12
7,6 1
88
,3
198,
6
10,1
3
10
,75
5,4
0
100
200
300
400
500
600
700
800
2011 2010 2009
Polveri SO
NO CO
mg/Nm3
2
x
La Centrale di Piombino è autorizzata ad emettere CO2 come da Decreto Autorizzativo
DEC/RAS/013/2005 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio.
Per il quinquennio 2008-2012 sono state assegnate quote pari a 824.403 t CO2/anno per CET2 e
119.000 t CO2/anno per CET3.
Tipologia monitoraggio
Impianto CET2: monitoraggio in continuo delle emissioni di CO, NOX, SO2, polveri, O2 di riferimento
mediante analizzatore di fumi. Semestralmente viene effettuato il monitoraggio dell’aldeide formica,
degli IPA, Cl, H2S, HBr, HF, NH3, composti organici volatili, metalli e loro composti secondo le
modalità riportate nel piano di monitoraggio e controllo contenuto nell’AIA.
Impianto CET3: monitoraggio in continuo delle emissioni di CO, NOX, SO2, polveri e O2 di riferimento
mediante analizzatore di fumi. Annualmente viene effettuato il monitoraggio dell’aldeide formica, degli
IPA, Cl, H2S, HBr,HF, NH3, composti organici volatili, metalli e loro composti secondo le modalità
riportate nel piano di monitoraggio e controllo contenuto nell’AIA.
Emissioni in atmosfera da traffico veicolare
La gestione delle attività produttive della Centrale induce emissioni in atmosfera legate a modesti
flussi di traffico di auto e mezzi pesanti all’esterno del sito, dovuti ai mezzi dei dipendenti, dei
visitatori, dei fornitori di beni e servizi e degli appaltatori.
Emissioni di CO2: entro il 30 marzo di ogni anno viene effettuata dall’Ente di verifica accreditato la
certificazione delle quote di CO2 emesse dalla Centrale.
Commenti all’andamento nel corso del 2011
Nessuna variazione di rilievo. Alcuni scostamenti rispetto agli anni precedenti sono dovuti a variazioni
nei consumi di combustibili, in particolare alla riduzione di olio combustibile con conseguente
riduzione di SO2. Tutti i limiti imposti sono stati rispettati.
SCARICHI IDRICI
Principali documenti autorizzativi
• Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dall Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare in data 06/08/2010 n. DVA-DEC-2010-0000500.
Punti di emissione
Acque di mare di raffreddamento: 3 punti di emissione nel canale di raccolta acque di Centrale
(AR1, AR2, AR3).
Acque reflue e meteoriche: 1 punto di emissione nel canale di raccolta acque di Centrale (AI).
Acque da scarichi civili: dopo trattamento inviate nel canale di raccolta acque reflue in 2 punti.
Il canale di raccolta acque di Centrale confluisce nella fogna dello stabilimento siderurgico.
Una parte delle acque di mare provenienti dalla CET2 viene derivata per riutilizzi nelle vasche
(interne allo stabilimento siderurgico) della Agroittica Toscana S.r.l.
Aree di provenienza
Acque di mare di raffreddamento: circuito condensazione del ciclo principale; circuito
raffreddamento degli ausiliari.
Acque reflue: area ciclo principale; impianto trattamento gas siderurgici; impianto acqua demi;
vasche, serbatoi e impianto trattamento acque.
Acque meteoriche: strade, piazzali e tetti.
Scarichi civili: uffici, sala controllo e magazzini.
Emissioni inquinanti prodotte
Acque di mare di raffreddamento, acque reflue da trattamento acque industriali, acque meteoriche,
scarichi civili.
Limiti imposti
Per le acque di mare di raffreddamento, per le acque reflue industriali e per le acque meteoriche, in
uscita dalle vasche A 9324 e A 9325 a monte della miscelazione con le acque di raffreddamento, devono
essere rispettati i limiti definiti dal DLgs 152/06, Tabella 3, Allegato 5 della Parte III previsti per gli scarichi
in acque superficiali.
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 14
NOTE:
(1) i valori riportati sono i valori medi delle analisi effettuate durante l’anno dal laboratorio esterno. Non si è mai verificato il
superamento dei limiti autorizzati. (2) i limiti per i cloruri ed i solfati non sono validi per gli scarichi in
mare.
Per gli scarichi civili e le acque meteoriche di dilavamento piazzali si rimanda alla Legge Regionale 20/06
e relativo Regolamento attuativo DPGRT n. 46/R.
Tipologia di monitoraggio (analisi interne discontinue e in continuo, analisi discontinue da
laboratori esterni)
Acque meteoriche: come prescritto da Tab. 10 –Piano di monitoraggio AIA.
Acque di mare di raffreddamento: non prescritto da Tab. 11 – Piano di monitoraggio AIA.
Acque di mare: in carico a Lucchini Spa (scarico finale SF1).
Acque reflue industriali: come prescritto da Tab. 8 –Piano di monitoraggio AIA.
Acque reflue civili in uscita da vasca Imhoff: come prescritto da Tab. 9 –Piano di monitoraggio AIA.
Analisi delle acque che confluiscono nella rete fognaria effettuate da laboratori esterni (1)
Acqua scaricata scarico AR1/AR2 Parametri acqua mare CET2
Acqua scaricata scarico AR3 Parametri acqua mare CET3
(1000*m
3) 39.951 52.304,5 (1000*m
3) 141.447 139.846
Limiti 2010 2011 Limiti 2010 2011
DLgs 152/06
DLgs 152/06
Tasso di tossicità acuta Il campione non è accettabile quando dopo 24 ore il numero degli organismi immobili è uguale al 50% del totale
2,00% 6,80% Tasso di tossicità acuta Il campione non è accettabile quando dopo 24 ore il numero degli organismi immobili è uguale al 50% del totale
2,08% 5,80%
Acqua scaricata Parametri vasca acque reflue A9324
Acqua scaricata Parametri vasca acque reflue meteoriche A9325
(1000*m
3) stima 178.959 263.347 (1000*m
3) - 82.230
Limiti 2010 2011 Limiti 2010 2011
DLgs 152/06
DLgs 152/06
Temperatura(°C) 35 24 29,46 pH 5,5 ÷9,5 7,29 8,5
Ph 5,5 ÷ 9,5 7,50 8,10 Solidi sospesi (mg/l) 80 9,25 43
COD (mg/l) 160 129,20 105,60 COD (mg/l) 160 120 85,5
Solidi sospesi (mg/l) 80 24,3 17,7 Azoto ammoniacale (mg/l) 15 3,95 5,2
Cadmio (mg/l) 0,02 0,00388 0,00056 N-'Nitroso (mg/l) 0,6 0,5 0,25
Zinco (mg/l) 0,5 0,068 0,045 N -'Nitrico (mg/l) 20 1 1
Cromo totale (mg/l) 2 0,025 0,001 Idrocarburi totali 5 0,9 2,5
Cromo VI (mg/l) 0,2 0,0005 0,0005 Ferro (mg/l) 2 0,809 0,448 Mercurio (mg/l) 0,005 0,00044 0,00061 Nichel (mg/l) 2 0,067 0,019 Piombo (mg/l) 0,2 0,031 0,014 Rame (mg/l) 0,1 0,027 0,014
Selenio (mg/l) 0,03 0,0005 0,002 Cianuri totali (mg/l) 0,5 0,112 0,141 Cloro attivo (mg/l) 0,2 0,076 0,045 Solfuri (mg/l) 1 0,05 0,14 Cloruri (mg/l) >2000(2) 2.539 3.919 Solfati (mg/l) >1000(2) 1.282 1.627 Fosforo totale (mg/l) 10 0,9 1,6 Ammoniaca totale (mg/l) 15 6,63 7,68 N-'Nitroso come nitriti (mg/l) 0,6 0,300 0,346 N-'Nitrico come nitrati (mg/l) 20 4,19 4,16 idrocarburi totali (mg/l) 5 1,84 1,22 Fenoli (mg/l) 0,5 0,085 0,071 Solventi organici aromatici (mg/l) 0,2 0,005 0,005
Tensioattivi totali (mg/l) 2 1,01 1,14
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 15
Rifiuti: ripa rtizione pe r tipologia
di sma ltime nto
133,
82
85,2
31
66
1,1
1.7
07
,6
343,
8
11,3
2
3,2 0,2
7
0
250
500
750
1000
1250
1500
1750
2000
2011 2010 2009
recupero trattamento discarica
t
Rifiuti pe ric olosi:
a nda me nto te mpora le
75
,4
8,6
6,58,5
28
,8
0,0
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
2011 2010 2009
Da normale esercizio
Da attività straordinarie
t
Rifiuti non pe ric olosi: a nda me nto
de lla produzione
87 92 89,4
63
5,6
1666
,8
279,
2
0
250
500
750
1.000
1.250
1.500
2011 2010 2009
Da normale esercizioDa attività straordinarie
t
R if iut i: andament o t emporale
della p roduz ione
83
,9
37
,0
7,0
72
2,7
1.7
59
,0
36
9,0
0,0
500,0
1000,0
1500,0
2000,0
2011 2010 2009
Pericolos i
Non pericolosit
Scarichi idrici da parete di terzi
Gli scarichi della Centrale confluiscono nella Fogna n. 5 che confluisce nello scarico finale SF1 in
carico a Lucchini Spa.
Commenti all’andamento nel corso del 2011
Nessuna variazione di rilievo. Tutti i limiti imposti sono stati rispettati.
RIFIUTI PRODOTTI
Punti di stoccaggio temporaneo
All’interno della Centrale è stata individuata un’area per lo stoccaggio differenziato dei rifiuti, suddivisi
per tipologia, con appositi contenitori per i rifiuti pericolosi, protetti dagli agenti atmosferici.
Area di provenienza
Tutte le aree della Centrale.
Rifiuti prodotti
Si vedano le tabelle del bilancio di massa ed energetico.
Limiti imposti
I tempi di giacenza dei rifiuti stoccati rispettano sempre le prescrizioni del DLgs 152/06.
Tipologia di monitoraggio
Caratterizzazione dei rifiuti, registro di carico e scarico, formulario, MUD. La produzione di rifiuti è
fortemente influenzata dalle attività di manutenzione degli impianti e dalle attività straordinarie
che hanno una periodicità anche superiore all’anno.
Principali tipologie di rifiuto
Non pericolosi: fanghi dal trattamento in loco degli effluenti per manutenzione vasche e guardie
idrauliche, terre e rocce da scavo legate ad attività di caratterizzazione del suolo e
riammodernamento della rete fognaria.
Pericolosi: olio esausto, soluzioni acquose, rifiuti da demolizione.
Effetto sull’ambiente dovuto alla tipologia di conferimento dei rifiuti
La raccolta, il trasporto e il conferimento di tutti i rifiuti prodotti dalla Centrale è effettuato da
Società/Consorzi obbligatori regolarmente autorizzate. Per quanto riguarda la destinazione dei rifiuti viene
richiesto, ove possibile, di privilegiare il recupero ed il trattamento. Ciò ha consentito negli ultimi anni una
sensibile riduzione della frazione di rifiuti smaltiti in discarica per quanto riguarda i rifiuti provenienti dalle
normali attività di esercizio.
Parte dei rifiuti conferiti nelle attività di manutenzione dai fornitori vengono conferiti dai fornitori stessi, che
sono quindi responsabili di tutte le fasi di gestione del rifiuto. Al fine di sensibilizzare i fornitori sugli obiettivi
aziendali e coinvolgerli nel processo di miglioramento e di adesione alla Politica della Centrale,
periodicamente vengono svolte verifiche in campo a cura del delegato ai lavori o da valutatori esterni.
E’ compito del personale dipendente riferire alla Direzione su eventuali anomalie riscontrate nei
comportamenti, che contrastino con la Politica per la Qualità, Ambiente e Sicurezza di Edison.
Commenti all’andamento nel corso del 2011
Riduzione dei rifiuti non pericolosi da attività straordinarie di trattamento condense del gas coke e
incremento dei rifiuti pericolosi (oli esausti, soluzioni acquose).
CONTAMINAZIONE DEL TERRENO
Principali documenti autorizzativi
• Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dall Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare in data 06/08/2010 n. DVA-DEC-2010-0000500.
Premessa sulle condizioni del suolo e della falda e principali variazioni intercorse durante l’anno
La Centrale termoelettrica di Piombino sorge su un’area di circa 46.000 m2 circa compresa all’interno
del perimetro definito di interesse nazionale dal Ministero dell’Ambiente con decreti del 10/01/2000 e
del 18/09/2001. A partire dal 1950, né durante la prima costruzione della Centrale e le successive
ristrutturazioni, né durante tutto l’esercizio si sono registrati incidenti con inquinamento del terreno.
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 16
BILANCIO DI MASSA ED ENERGETICO DELLA CENTRALE DI PIOMBINO
Tota le rifiuti
0,5
63
1,13
3
0,2
72
0,000
0,200
0,400
0,600
0,800
1,000
1,200
2011 2010 2009
riferi to all'energia elettrica lorda prodotta
g/kWh
Re ndime nti
40
,13
40
,7
39,7
1
40,8
5
41
,36
40,6
0
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
2011 2010 2009
rendimento elett rico
rendimento elett rico equivalente
%
PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA
Ore di funzionamento (parallelo) h
Energia elettrica lorda prodotta (8) MWh Energia elettrica autoconsumata +
COMBUSTIBILI 2009 2010 2011 perdite di centrale MWh
Gas naturale consumato in Centrale(1) 1000*Sm3 181.970 212.182 213.552
Vapore ceduto al siderurgico t
Gas Coke consumato dalla Centrale(2) 1000*Nm3 87.815 77.804 81.680
Energia elettrica equivalente(7) MWh
Gas AFO consumato dalla Centrale(3) 1000*Nm3 929.864 1.201.359 1.033.594
Potenza resa totale in MW elettrici equiv MWh
Olio combustibile consumato da CET2(4) t 28.250 18.981 3.364
Potenza termica totale entrante nella Centrale MW 396,7 444,5 410,1
ACQUA 2009 2010 2011
Acqua mare prelevata dal siderurgico per la Centrale 1000*m3 196.237 181.398 187.291
Portata acqua mare prelevata dal siderurgico per la Centrale m3/h 22.401 20.708 21.498
Acqua industriale prelevata dal siderurgico per la Centrale 1000*m3 56 248 255
Acqua per usi civili prelevata per CET 2 e CET3 m3 1.200 1.022 922
Acqua demi prelevata dal siderurgico per la Centrale m3 264.111 245.038 299.003
Portata acqua demi prelevata dal siderurgico per la Centrale m3/h 30,15 27,97 34,32
ALTRE RISORSE 2009 2010 2011
Energia elettrica acquistata dalla Centrale MWh 915 317 553,8
UTILIZZO DI PRODOTTI CHIMICI E MATERIALI AUSILIARI 2009 2010 2011
Ipoclorito di sodio t 289,40 516,68 1.015,04
Cloruro ferrico t 55,50 71,50 55,43
Acido cloridrico t 6,60 12,10 18,75
Acido solforico t 178,70 138,04 61,23
Acqua ossigenata t 1.698,00 1.580,76 1.633,69
Idrossido di sodio t 1.849,00 1.243,82 1.332,83
Additivi per olio combustibile t 14,85 10,75 1,63
Deossigenante t 2,38 4,10 4,43
Antifouling t 5,760 10,92 6,59
Antincrostante t 5,62 2,61 2,76
Reagente per il biossido di cloro per acqua di mare t - - -
Altri t 11,74 14,43 12,77
Totale prodotti chimici t 4.117,55 3.605,69 4.145,12
Oli lubrificanti + grassi t 5,38 9,30 21,64
Gas tecnico azoto t 961,27 887,00 973,38
GLI INDICATORI AMBIENTALI 2009 2010 2011
Rendimento elettrico(5) % 39,71 40,70 40,13
Rendimento elettrico equivalente(6) % 40,60 41,36 40,85
Emissioni di NOX riferite all’energia lorda TOT in kWh elettrici equivalenti g/kWh 0,471 0,398 0,355
Emissioni di NOX riferite all’energia elettrica lorda prodotta g/kWh 0,481 0,404 0,361
Emissioni di CO riferite all’energia lorda TOT in kWh elettrici equivalenti g/kWh 0,011 0,012 0,017
Emissioni di CO riferite all’energia elettrica lorda prodotta g/kWh 0,012 0,012 0,017
Emissioni di CO2 riferite all’energia lorda TOT in kWh elettrici equivalenti g/kWh 1.086 1.155 1.124
Emissioni di CO2 riferite all’energia elettrica lorda prodotta g/kWh 1.111 1.174 1.144
Emissioni di SO2 riferite all’energia lorda TOT in kWh elettrici equivalenti g/kWh 0,840 0,570 0,298
Emissioni di SO2 riferite all’energia elettrica lorda prodotta g/kWh 0,859 0,579 0,303
Emissioni di polveri riferite all’energia lorda TOT in kWh elettrici equival. g/kWh 0,018 0,022 0,025
Emissioni di polveri riferite all’energia elettrica lorda prodotta g/kWh 0,018 0,023 0,025
Emissioni di NOX CET2 riferite alla portata di fumi al camino mg/Nm3 198,6 188,3 127,6
Emissioni di NOX CET3 riferite alla portata di fumi al camino mg/Nm3 48,3 35,0 35,21
Emissioni di CO CET2 riferite alla portata di fumi al camino mg/Nm3 5,4 10,7 10,13
Emissioni di CO CET3 riferite alla portata di fumi al camino mg/Nm3 1,06 0,56 1,28
Emissioni di SO2 CET2 riferite alla portata di fumi al camino mg/Nm3 695,6 543,8 139,73
Emissioni di SO2 CET3 riferito alla portata di fumi al camino mg/Nm3 26,5 22,8 26,42
Emissioni di polveri CET2 riferite alla portata di fumi al camino mg/Nm3 11,0 18,5 16,43
Emissioni di polveri CET3 riferite alla portata di fumi al camino mg/Nm3 1,23 1,19 1,71
Totale rifiuti riferiti all’energia elettrica lorda prodotta g/kWh 0,272 1,133 0,563
Totale prodotti chimici riferiti all’energia elettrica lorda prodotta g/kWh 2,98 2,27 2,89
Totale gas tecnici riferiti all’energia elettrica lorda prodotta m3/kWh 0,70 0,56 0,68
Consumo totale d’acqua riferito all’energia elettrica equivalente m3/MWh 139 113 129
Produzione di energia elettrica equivalente riferita alla superficie di Centrale
MWh/m2 30,67 35,02 31,73
(1) Valori riferiti a 34.541 kJ/Sm3 (2) Valori riferiti a 17.794 kJ/Nm3
(3) Valori riferiti a 3.768 kJ/Nm3 (4) Valori riferiti a 41.031 kJ/Kg
16 dichiarazione ambientale EMAS
(7) L’energia elettrica equivalente è data dalla somma dell’energia elettrica lorda prodotta e dal vapore ceduto, valorizzato in MWh equivalenti di energia elettrica che sarebbero
stati prodotti in un ciclo combinato, a pari consumo di metano, con utilizzo totale di vapore per la produzione di energia elettrica. Valorizzazione del vapore ceduto al siderurgico:
0,26 MWh/t
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 17
Emissioni di polve ri
0,02
5
0,0
22
0,01
8
0,02
5
0,0
23
0,01
8
0,000
0,005
0,010
0,015
0,020
0,025
0,030
0,035
0,040
0,045
0,050
2011 2010 2009
Riferite all'energia elettr ica equivalente
Rifer ite all'energia elettr ica lorda prodotta
g/kWh
2009 2010 2011 EMISSIONI 2009 2010 2011
8.760 8.760 8.712
1.380.104 1.584.957 1.433.688 Emissioni di NOx complessive di Centrale t 664 641 518
Emissioni di CO complessive di Centrale t 16 19 24,65
38.267 39.053 39.066 Emissioni di CO2 complessive di Centrale t 1.532.934 1.861.194 1.640.067
120.583 100.603 100.881 Emissioni di SO2 complessive di Centrale t 1.186 918 435
1.411.022 1.610.753 1.459.570 Emissioni di polveri complessive di Centrale t 25 36 35,9
161 184 168 Emissioni di inquinanti complessive di Centrale t 1.534.825 1.862.809 1.641.080
(8) L’energia elettrica lorda è quella
misurata ai morsetti degli alternatori
SCARICHI IDRICI 2009 2010 2011
Acqua scaricata in mare tramite rete fognaria Lucchini 1000*m3 196.350 181.577 192.413
Portata acqua scaricata in mare 1000*m3/h 22 21 22
RIFIUTI SMALTITI CER 2009 2010 2011
Rifiuti non pericolosi t 368,64 1.758,80 722,70
Toner 080318 t - 0,600 0,020
Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti diversi da quelli di cui alla voce 100120* 100121 t 62,860 66,200 55,140
Fanghi da operazioni di pulizia caldaie conteneti sostanze diverse da quelle di cui alla voce 100122* 100123 t 5,200 -
Rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento 101026 t - - 0,920
Imballaggi carta e cartone 150101 t 1,800 - -
Imballaggi in plastica 150102 - - 0,580
Imballaggi in legno 150103 t 0,840 3,820 7,520
Imballaggi in materiali misti 150106 t 4,666 2,320 0,620
Assorbenti, materiali filtranti, stracci ed indumenti protettivi diversi da quelli alla voce 150202* 150203 t - - 0,72
Assorbenti, materiali filtranti, stracci ed indumenti protettivi diversi da quelli alla voce 150202* 150203 t 0,500 8,980 -
Soluzioni acquose di scarto diverse di quelle di cui alla voce 161001* 161002 t - 1.602,740 529,380
Apparecchi fuori uso 160214 t 0,960 0,030 1,3
Componenti rimossi da apparecchi 160216 t - 0,226 -
Gomma-tela gommata 160306 t - 1,020 -
Rivestimenti e materali refrattari a base di carbone provenienti dalle
lavorazioni metallurgiche diverse da quelli di cui alla voce 161101* 161102 t - - 0,240
Legno 170201 t - 2,960 -
Plastica 170203 t 0,270 1,420 1,26
Alluminio 170402 t 0,060 - 0,240
Rifiuti di ferro ed acciaio 170405 t - 35,320 104,240
Rifiuti di ferro ed acciaio 170405 t 17,850 - -
Metalli misti 170407 t 0,060 - -
Cavi diversi da quelli di cui alla voce 170410* 170411 t 0,530 0,040 0,200
Terre e rocce di scavo 170504 t 278,240 - -
Materiali isolanti diversi da quelli di cui alle voci 170601 e 170603 170604 t - 0,180 -
Carbone attivo esausto 190904 t - 27,680 -
Rifiuti dell’eliminazione della sabbia (sabbia da filtri impianto demi/torri) 190802 t - - 3,520
Rifiuti urbani non differenziati-residui da pulizia strade 200301 t - 0,060 -
Fanghi delle fosse settiche 200304 t - - 16,800
Rifiuti pericolosi t 6,57 37,35 83,95
Fanghi prodotti da trattemento in loco degli effluenti contenenti sostanze pericolose 100120* t - 24,560 8,320
Olio esausto 130208* t 2,600 2,800 17,200
Imballaggi contaminati da sostanze 150110* t 0,490 1,494 2,540
Assorbenti, materiali filtranti, stracci ed indumenti protettivi contaminati da sostanze pericolose 150202* t - 0,660 -
Assorbenti, materiali filtranti, stracci ed indumenti protettivi contaminati da sostanze pericolose 150202* t 1,330 0,870 1,670
Veicoli fuori uso 160104* t 0,700 - -
Filtri olio 160107* t - - 0,04
Materiali elettrici fuori uso (monitor) 160213* t 0,520 0,790 1,720
Rifiuti inorganici contenenti sostanze pericolose- scarti di calce idratra 160303* t - 2,380 0,280
Soluzioni acquose di scarto contenenti sostanze pericolose 161001* t - - 42,100
Rivestimenti e materiali refrattari 161105* t 0,770 - -
Vetro, plastica e legno contenenti sostanze pericolose 170204* t - - 0,020
Rifiuti metallici contaminati da sostanze 170409* t - 3,560 0,200
Trattamento Altri rifiuti da costruzione/demolizione 170903* t - - 9,28
Discarica Tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio 200121* t 0,160 0,240 0,200
Recupero Rifiuti contenenenti amianto - Smaltiti da società esterna, affidati a terzi 170601* t - 0,100 0,382
In rosso Rifiuti da attività straordinarie Totale rifiuti t 375,21 1.796,15 806,65
dichiarazione ambientale EMAS 17
(5) Il rendimento elettrico è il rapporto tra l’energia elettrica lorda prodotta e l’energia termica entrante espresse in unità omogenee. (6) Il rendimento elettrico equivalente è il rapporto tra l’energia elettrica equivalente e l’energia termica entrante espresse in unità omogenee. RENDIMENTO ELETTRICO EQUIVALENTE = 100 * (ENERGIA ELETTRICA EQUIVALENTE) / (ENERGIA TERMICA ENTRANTE NELLA CENTRALE).
Emissioni di CO
0,01
7
0,0
12
0,0
110,
017
0,0
12
0,0
12
0,000
0,005
0,010
0,015
0,020
0,025
0,030
0,035
0,040
0,045
0,050
2011 2010 2009
Rifer ite all'energia elettr ica equivalente
Rifer ite all'energia elettr ica lorda prodottag/kWh
Emissioni d i N Ox
0,3
55
0,3
98 0
,47
1
0,3
61
0,4
04 0
,48
1
0,000
0,050
0,100
0,150
0,200
0,250
0,300
0,350
0,400
0,450
0,500
2011 2010 2009
Riferite all'energia elettrica equiv alente
Riferite all'energia elettrica lorda prodotta
g/kWh
Emissioni d i SO 2
0,29
8
0,57
0,8
4
0,30
3
0,5
79
0,8
59
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
2011 2010 2009
Riferite all'energia elettrica equiv alente
Riferite all'energia elettrica lorda prodotta
g/kWh
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 18
Il 13/02/2002 è stato inviato agli uffici competenti il Piano di caratterizzazione secondo i criteri stabiliti
dall’allegato 4 del DM 471/99 che è stato approvato dal Ministero dell’Ambiente in data 22/07/2002.
Nel corso del 2004 si è conclusa la caratterizzazione del suolo della Centrale e la relazione finale è
stata inviata al ministero dell’Ambiente in quanto l’area è definita “sito di interesse nazionale”.
La Conferenza dei Servizi del 24/03/05 ha richiesto sia la messa in sicurezza di emergenza della
falda, richiesta annullata con ordinanza del 19/05/05 a seguito di ricorso al TAR della Toscana, sia
l’attivazione delle indagini integrative sulla falda e sui terreni già richieste da ARPAT. Dalle indagini
integrative completate nel giugno 2005 è emerso che per l’area CET2 e CET3 non si è riscontrato
alcun superamento dei limiti sui terreni ad eccezione di un punto nell’area del gasometro dove si è
riscontrata una contaminazione da IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) con un leggero superamento
del limite, in queste aree non si è verificato alcun superamento dei limiti nelle acque di falda. Il
risultato delle indagini integrative è stato inviato al Ministero dell’Ambiente e alle autorità competenti.
In data 22/12/05 la Conferenza dei Servizi Decisoria ha prescritto la formulazione di un piano di
monitoraggio della falda, successivamente concordato con Arpat in data 23/01/06. Le attività previste
dal piano si sono concluse nel novembre 2006. La Conferenza dei Servizi del 13/12/06 ha stabilito un
nuovo piano di monitoraggio trimestrale delle acque di falda conclusosi nel maggio 2007. In base ai
risultati dei monitoraggi è stata inviata agli enti preposti l’Analisi di rischio ai sensi del DLgs 152/06
ed il nuovo progetto di bonifica dell’area gasometro.
Successive conferenze di servizi decisorie, nel 2007 e 2008, hanno richiesto la rielaborazione del
progetto di bonifica e dell’analisi del rischio, nonché interventi di messa in sicurezza di emergenza
nell’area CET2 e CET3. Le attività sono tuttora in corso.
A seguito del rilascio dell’AIA è stata prescritta l’effettuazione di monitoraggi semestrali tramite
piezometri ritenuti significativi in accordo con l’Autorità competente. Le modalità di monitoraggio sono
dettagliate nel Piano di monitoraggio e controllo.
Si evidenzia che, prima dell’avvio dei lavori per la costruzione di CET3, è stato condotto da una
società esterna qualificata uno studio sulle concentrazioni di inquinanti presenti nel terreno: dallo
studio è emerso che le concentrazioni di inquinanti possono essere imputate a situazioni di carattere
generale ampiamente diffuse nell’area industriale di Piombino e sicuramente non correlabili alle
attività presenti e/o passate svolte sulle proprietà della Edison. Centrale di Piombino: denominazione e numero serbatoi/vasche Serbatoi Simbolo di pericolo del
prodotto I/F Capacità complessiva
(m3) Ipoclorito di sodio
C F
55
Cloruro ferrico
C F
5 Acido cloridrico
C F
2
Acido solforico
C F
6 Acqua ossigenata
C F
30
Idrossido di sodio 30%
C F
35 Idrossido di sodio 50%
C F
2
Deossigenante
Xi F
3 Alcalinizzante
C F
3
Fosfato coordinato
C F
3 Anticorrosivo per cicli chiusi
C F
1
Antincrostante per colonna di strippaggio
C F
3,25 Antifouling per acqua di mare
Xi F
4
Antischiuma CET3
n.p. F
0,75 Coagulante-flocculante
C F
1
Olio combustibile
T F
1000 Additivo per olio combustibile caldaie CET2
Xi F
8
Serbatoio acqua demi
n.p. F
600 Serbatoio acqua antincendio
n.p. F
1000
Serbatoio gasolio
Xn, N F
3 Serbatoio gasolio interrato
Xn, N I
5
Decantatori acque di processo gas coke DD4301/D4302 n. 2
(*) F
20 Serbatoio di Equalizzazione acqua da trattare
(*) F
1.000
Serbatoio acque trattate
(*) F
500 Serbatoio acque depurate
(*) F
50
Serbatoi e acque in trattamento carboni attivi n. 2
(*) F
100 Serbatoi oli lubrificanti
(*) F
96
Serbatoi acque di processo separatori acqua/catrame da lavaggio coke
(*) F
40
Vasche Simbolo di pericolo del
prodotto Capacità complessiva (m3)
Vasca raccolta acque di processo A9324 (*) I 110 Vasche raccolta acqua meteoriche A9325 (*) I 480 Vasche trattamento chimico-fisico n. 4 sezioni (*) F 220 Vasche lavaggio turbogas (*) I 5 Vasca di neutralizzazione acque di rigenerazione letti misti (*) I 30 Vasca condensa gas coke (*) I 10 Vasca condense coke trattate, lavaggi elettrofiltri e (*) I 10 condense compressori gas
I
Vasca trappola olio trasformatori e vasca utenze TG A9320 (*) I 63
Note: Simbolo di pericolo: C=corrosivo, Xi=irritante, Xn=nocivo, T=tossico, n.p.=non presenta simboli di pericolo
I=interrato, F=fuori terra (*)=da classificare in base alle caratteristiche del contenuto delle vasche
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 19
La Edison SpA è comunque impegnata a concordare con le autorità competenti il programma di bonifica
dell’area e a predisporre progetti mirati di messa in sicurezza e di bonifica sulla base dei dati emersi dalla
caratterizzazione dei suoli. A tal proposito nel corso di questi anni Edison ha partecipato agli incontri
promossi dal comune di Piombino in vista di un’iniziativa consortile di messa in sicurezza della falda.
La situazione attuale
Il rischio di contaminazione del terreno associato alle attività della Centrale potrebbe derivare da uno
spargimento accidentale di oli minerali dielettrici dei trasformatori, oli di lubrificazione, olio combustibile e
prodotti chimici quali additivi di processo. Tutti i serbatoi installati nella Centrale sono sottoposti a controlli
periodici e, nel caso di installazione fuori terra, sono dotati di bacini di contenimento dimensionati per la
capacità massima, al fine di evitare che la rottura accidentale di un serbatoio possa contaminare il
terreno. Il serbatoio di gasolio interrato è dotato di doppia camicia e dispositivi di allarme.
Prodotti chimici e loro stoccaggi
I dettagli sono riportati in tabella.
Tutti i serbatoi fuori terra sono dotati di bacini di contenimento dimensionati per la capacità massima,
al fine di evitare che la rottura accidentale di un serbatoio possa contaminare il terreno. I
trasformatori e il turbogas sono dotati di vasche trappola per oli.
Olio minerale e grassi presenti negli impianti
123,45 t di olio minerale dielettrico nei trasformatori e 3,7 t di olii e grassi lubrificanti.
Tipologia di monitoraggio
Monitoraggio della falda e del terreno riportati nel “Verbale della Conferenza di Servizi “decisoria” ex
art. 14 della Legge n. 241/90 del 22/12/2005” definito in dettaglio con Arpat in data 23/01/06 e nella
Conferenza dei Servizi del 13/12/06.
Inoltre si effettuano verifiche periodiche sullo stato di conservazione dei serbatoi fuori terra, della tenuta delle
vasche e della rete di distribuzione dell’olio combustibile, dal serbatoio di stoccaggio all’impianto CET2.
Contaminazione del suolo in aree esterne alla Centrale
La possibile contaminazione del suolo in aree esterne alla Centrale è legata alle attività di trasporto di
sostanze chimiche e di smaltimento dei rifiuti entrambe effettuate da imprese esterne che vengono
selezionate e qualificate nel rispetto delle procedure aziendali.
Commenti all’andamento nel corso del 2011
Nessuna variazione.
UTILIZZO DI ACQUA, OLIO COMBUSTIBILE, GAS NATURALE, GAS SIDERURGICI, GASOLIO, GAS TECNICI, ENERGIA ELETTRICA
Principali documenti autorizzativi
• Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dall Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare in data 06/08/2010 n. DVA-DEC-2010-0000500.
Commenti all’andamento nel corso del 2011
Riduzione del consumo di olio combustibile con contemporaneo passaggio a olio con basso tenore di zolfo.
Incremento del consumo di gas naturale. Nessuna variazione di rilievo per le altre risorse.
Risorse utilizzate e modalità di approvvigionamento
• Acqua di mare da stabilimento siderurgico;
• Acqua industriale da stabilimento siderurgico;
• Acqua demi da stabilimento siderurgico;
• Acqua per usi civili da stabilimento siderurgico;
• Olio combustibile a tenore di zolfo ≤ 0,3% da autobotti;
• Gas naturale da stabilimento siderurgico (CET2) e da gasdotto SNAM (CET3);
• Gas siderurgici AFO e Coke da stabilimento siderurgico;
• Gasolio da autobotti;
• Gas tecnici da autobotti;
• Energia elettrica prelevata dalla rete durante le fermate
• Combustibili utilizzati da automezzi di terzi
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 20
Ac qua ma re pre le va ta da l
side rurgic o
187.291181.398
196.237
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
2011 2010 2009
1000*m3
Ac qua industria le pre le va ta da l
side rurgic o
255248
55
0
50
100
150
200
250
300
2011 2010 2009
1000*m3
Acqua di mare
È utilizzata per la condensazione e il raffreddamento dell’acqua demineralizzata di raffreddamento
dei gas siderurgici e delle utenze ausiliarie. È sottoposta ad un trattamento di filtrazione e ad un
trattamento antivegetativo a base di biossido di cloro.
Area di utilizzo
Circuito condensazione del ciclo principale; circuito raffreddamento degli ausiliari.
Limiti imposti
La portata minima garantita dallo stabilimento siderurgico alla Centrale è di 31.000 m3/h. L’attingimento da
parte dello stabilimento siderurgico è stato autorizzato dalla Capitaneria di Porto - Compartimento Livorno in
data 27/02/1979 con scadenza 26/09/2011. Sono in corso le pratiche per l’estensione dell’accordo.
Contratto di somministrazione utilities.
Tipologia di monitoraggio
L’acqua prelevata dalla Centrale è misurata tramite sistemi ad ultrasuoni. È effettuata un’analisi
quotidiana dei parametri più significativi dal laboratorio analisi interno e una trimestrale a cura di un
laboratorio esterno qualificato.
Acqua industriale
È utilizzata per usi tecnologici e antincendio. L’acqua industriale fornita dallo stabilimento siderurgico
proviene dal Consorzio Intercomunale per la Gestione delle Risorse Idriche (CIGRI) e da pozzi.
Area di utilizzo
Vasche, serbatoi e impianto trattamento acque, impianto antincendio.
Limiti imposti
Non presenti.
La portata garantita alla Centrale varia da 30 a 50 m3/h.
IMPIANTO CET2 2009 2010 2011 Ore di funzionamento 4.718 8.760 8.712 Combustibili
Gas naturale prelevato da rete 1000*Sm3 17.006 22.284 43.990 Gas coke 1000*Nm3 14.851 6.647 10.337
Gas afo 1000*Nm3 196.678 346.892 266.783 Olio combustibile (*) t 28.250 18.981 3.364
Potenza termica in ingresso MW 131 94 91 Risorse idriche Acqua mare 1000*m3 46.365 39.951 50.231
Acqua industriale 1000*m3 5,40 - 4,97 Acqua demi 1000*m3 214 58 199
Produzione Energia elettrica lorda prodotta MWh 164.324 211.726 182.180 Potenza elettrica lorda MW 35 24 20,9
Rendimento elettrico % 26,7 25,7 23,0 Energia elettrica equivalente MWh 195.193 237.481 207.831
Potenza elettrica equivalente MW 41 27 24 Vapore ceduto a terzi per usi tecnologici t 120.583 100.603 100.201 Rendimento elettrico equivalente % 31,70 28,8 26,2
IMPIANTO CET3 2009 2010 2011 Ore di funzionamento 7.207 8.135 7.310
Combustibili Gas naturale prelevato 1000*Sm3 164.964 189.898 169.561
Gas coke 1000*Nm3 72.964 71.158 71.343 Gas afo 1000*Nm3 733.186 854.467 766.812 Potenza termica in ingresso MW 376 377 380
Risorse idriche Acqua mare 1000*m3 149.871 141.466 137.058
Acqua industriale 1000*m3 50 248 250 Acqua demi 1000*m3 50 187 100 Energia elettrica entrante MWh 915 317 554
Produzione Energia elettrica lorda prodotta MWh 1.215.779 1.373.231 1.251.508
Potenza elettrica lorda MW 169 169 171 Rendimento elettrico % 44,8 44,8 45,0 Energia elettrica equivalente MWh 1.215.779 1.373.231 1.251.5
Potenza elettrica equivalente MW 169 169 171 Vapore ceduto a terzi per usi tecnologici t - - 680
Rendimento elettrico equivalente % 44,9 44,8 45,00
(*) Caratteristiche dell’olio combustibile - concentrazioni di massa 2009 2010 2011
Ceneri % 0,022 <0,05 <0,025 Nichel + Vanadio mg/kg 67,1 14,0 20,0
Zolfo % 1,55 0,26 0,300
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 21
Ac qua de mi pre le va ta da l side rurgic o
299.003
245.038
264.111
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
2011 2010 2009
m3
Ac qua se mipota bile
pre le va ta da l side rurgic o
922
1.022
1.200
0
200
400
600
800
1.000
1.200
2011 2010 2009
m3
Olio c ombustibile c onsuma to
da ll'impia nto CET2
3.364
18.981
28.250
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
45.000
2011 2010 2009
t
Anda me nt o de l l e r i sor se i dr i c he e
i ndi c a t or e di pr e st a z i one a mbi e nt a l e
18
7.8
45
18
1.8
92
19
6.5
57
0,1
29
0,1
13 0
,13
9
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
2011 2010 2009
Totale risorse idriche
Indicatore m /kWh riferito all'energiaelettrica equivalente
1000*m3
3
0,000
0,050
0,100
0,150
0,200
0,250
2010 2009 2008
Tipologia di monitoraggio
La contabilizzazione dei quantitativi di acqua prelevata è effettuata mediante contatore.
Analisi chimiche svolte una volta al mese dal laboratorio interno di Centrale e una trimestrale a cura
di un laboratorio esterno qualificato.
Acqua demi
È utilizzata per la produzione di vapore, per il reintegro dei generatori di vapore, per il lavaggio dei
compressori della turbina a gas e per la diluizione dei prodotti chimici. La parte di acqua destinata a
CET3 subisce un trattamento tramite impianto a letti misti.
Area
Generatori di vapore CET2, turbogas e generatore di vapore a recupero CET3, impianto acqua demi.
Limiti imposti
Nessuno, in quanto anche l’acqua potabile è destinata solo ad usi civili (docce, etc.)
Tipologia di monitoraggio
La contabilizzazione dei quantitativi di acqua prelevata è effettuata mediante contatore.
Le analisi chimiche di tutti i parametri più importanti sono svolte quotidianamente mentre tutti gli altri
parametri vengono analizzati una volta a settimana dal laboratorio interno di Centrale.
Acqua per usi civili
L’acqua è fornita dallo stabilimento siderurgico.
Area
Uffici, sala controllo e magazzini.
Limiti imposti
Nessuno, in quanto anche l’acqua potabile è destinata solo a usi civili (docce, etc.).
Tipologia di monitoraggio
La contabilizzazione dei quantitativi di acqua prelevata è effettuata mediante contatori.
Analisi chimiche svolte annualmente dal laboratorio esterno con frequenza annuale.
Olio combustibile
È utilizzato, quando necessario, nei generatori di vapore di CET2. Dal 2010 si è ridotto il consumo
con contemporaneo passaggio ad olio a basso tenore di zolfo; tale azione è conseguente sia alla
riduzione del regime di marcia CET2, sia a motivi di approvvigionamento sul mercato.
Area
Generatori di vapore CET2, linee e serbatoio olio combustibile.
Limiti imposti
Tenore di zolfo < 0,3 %.
Tipologia di monitoraggio
Analisi chimiche periodiche, da parte di un laboratorio esterno, al fine di determinarne le
concentrazioni di zolfo, nichel, vanadio, ceneri.
Gas naturale
La Centrale termoelettrica di Piombino utilizza circa 24.000 Sm3/h di metano (CET2 2.500 Sm
3/h; CET3
21.500 Sm3/h nelle condizioni operative normali).
Il gas naturale utilizzato per l’impianto CET2 è derivato dalla rete interna dello stabilimento siderurgico
ad una pressione di 0,4 MPa e quindi ridotto in prossimità delle caldaie a 0,1 MPa.
Il gas naturale utilizzato per l’impianto CET3, proveniente da un metanodotto SNAM di prima specie
interrato fino ai confini dello stabilimento siderurgico in zona nord, viene trasferito con gasdotto Edison
con tubo DN 8” ad una pressione di progetto di 7 MPa attraverso lo stabilimento siderurgico, fino alla
stazione di filtrazione/riduzione collocata in area all’aperto dell’impianto CET3.
Area
Generatori di vapore CET2, turbogas CET3, linee gas; impianto trattamento gas siderurgici.
Limiti imposti
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 22
Ga s na tura le c onsuma to da lla
Ce ntra le
43.9
90
22.2
84
17.0
06
16
9.5
61
18
9.8
98
16
4.9
64
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
2011 2010 2009
CET2 CET31000*Sm3
Non presenti.
Tipologia di monitoraggio
N. 1 misuratore fiscale ed un gascromatografo per l’analisi in linea del gas naturale prelevato da CET3,
mentre quello prelevato da CET 2 viene misurato mediante 4 misuratori di portata disposti su ciascun
punto di alimentazione della caldaia.
Gas siderurgici coke e afo
Sono utilizzati direttamente nelle caldaie dell’impianto CET2, mentre subiscono un trattamento prima dell’utilizzo
nei turbogas dell’impianto CET3 (decatramazione, desolforazione, filtrazione ad umido, compressione).
Area
Generatori di vapore CET2, turbogas CET3, linee gas, impianto trattamento gas siderurgici.
Limiti imposti
Non presenti.
Tipologia di monitoraggio
I dati relativi ai gas siderurgici (portata, potere calorifico) sono registrati giornalmente a cura dei tecnici
della Centrale.
Gasolio
È utilizzato, in quantitativi minimi, nei gruppi elettrogeni di emergenza e nella motopompa antincendio
durante le esercitazioni e le prove periodiche di funzionamento.
Gas tecnici
È utilizzato azoto.
Energia elettrica prelevata dalla rete + perdite
Durante le fermate totali degli impianti la Centrale termoelettrica preleva energia elettrica dalla rete di
distribuzione per l’alimentazione dei servizi ausiliari (perdite+energia prelevata da rete pari a circa 3%
della energia elettrica totale prodotta dalla Centrale).
Utilizzo di combustibili da parte di imprese esterne
Vengono utilizzati combustibili da parte dei fornitori per alimentare i veicoli che effettuano il conferimento
dei prodotti chimici e lo smaltimento dei rifiuti prodotti.
SOSTANZE LESIVE PER LO STRATO DI OZONO E GAS A EFFETTO SERRA
Gas lesivi della fascia di ozono
Assenti.
Gas a effetto serra
Sono presenti circa 227,4 kg di esafloruro di zolfo (SF6), negli interruttori di CET2 e CET3 e 156,7 kg di gas
HFC negli impianti di condizionamento gestiti secondo la normativa vigente.
Aree
Uffici, sala controllo e magazzino.
Tipologia di monitoraggio
Durante la manutenzione periodica annuale degli impianti di condizionamento e degli interruttori.
Commenti all’andamento nel corso del 2011
Nessuna perdita segnalata.
RUMORE VERSO L’AMBIENTE CIRCOSTANTE
Principali documenti autorizzativi
• Delibera del Consorzio Comunale di Piombino n. 23 del 23/02/05 Burt n. 16 del 20/04/05 con
approvazione della zonizzazione acustica comunale.
• Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dall Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare in data 06/08/2010 n. DVA-DEC-2010-0000500.
Principali aree di immissione acustica
Area ciclo principale; linee gas; impianto trattamento gas siderurgici.
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 23
Limiti imposti
Area di Centrale (aree esclusivamente industriali): classe VI diurno 70 dB(A); notturno 70 dB(A)
ai sensi del DPCM 1/03/91.
Aree abitate limitrofe (area di intensa attività umana): classe IV diurno 65 dB(A); notturno 55
dB(A) ai sensi del DPCM 14/01/97.
Tipologia di monitoraggio
Con cadenza triennale. I metodi utilizzati per il monitoraggio ed il campionamento dei parametri
ambientali significativi sono quelli indicati dalla normativa vigente DM 16/03/98.
Indagini fonometriche
L’ultima valutazione di impatto acustico è stata effettuata da una società esterna in data 14-15/02/10
con misurazioni al perimetro della Centrale con impianti di Centrale e impianti del siderurgico a pieno
regime.
La sintesi dei risultati di tale valutazione è riportata in tabella; si evidenzia che i dati 2008 sono quelli
comunicati durante l’istruttoria AIA.
Commenti all’andamento nel corso del 2011
Nessuna variazione.
AMIANTO
Quantitativo presente in Centrale
È presente materiale contenente amianto in alcuni camini spegniarco (0,4 m3) opportunamente
segregati. Piccolissime quantità sono inoltre presenti nel rotore di un alternatore. Le analisi ambientali
non hanno evidenziato la presenza di fibre aerodisperse negli ambienti di lavoro superiore ai limiti di
incertezza del metodo.
Sono stati predisposti piani di controllo, mantenimento e verifica dello stato di conservazione e
campagne di analisi ambientali che non hanno evidenziato alcun inquinamento ambientale.
Smaltimento dell’amianto
La bonifica e lo smaltimento dell’amianto viene effettuata da Società esterne che sono state
selezionate e qualificate in base alle Normative Edison, che prevedono tra l’altro la valutazione dei
comportamenti ambientali dei fornitori.
Commenti all’andamento nel corso del 2011
Sono stati smaltiti 0,382 t di amianto a cura di due società esterne qualificate secondo piani di lavoro
approvati da ASL di Piombino.
CAMPI ELETTROMAGNETICI
Aree
Linee elettriche e trasformatori.
Limiti imposti
Campi elettromagnetici a 50 Hz
Per quanto riguarda il personale operativo all’interno della Centrale si è fatto riferimento al DLgs n. 257 del
19/11/2007, i cui limiti sono confermati dal DLgs n. 81 del 09/04/2008. In base alle misure effettuate non
risultano mai superati i valori di azione e quindi non si è proceduto alla valutazione dei limiti di esposizione dei
Rumore esterno: sintesi della valutazione del 2004-2008-2010 a cura di un tecnico competente in acustica ambientale
Confine e punto di misura
Limite (1)
Rilevato: anno 2004 (2)
(3)
Rilevato: anno 2008
(2) (3) (4) Rilevato: anno
2010(5)
Notturno Diurno Notturno Diurno Notturno Diurno Notturno Diurno
A - Località Poggetto 55 65 58,7 57,7 58 66,5 59,2 63,2 B - Località Poggetto 55 65 59,7 58,6 61,5 67,5 62,1 63,9
C - Località Poggetto 55 65 59,6 60,8 61 65 62,4 63,8 (1) I valori limite sono quelli previsti da DPCM 14/11/97. (2) Altoforno, CET2 e CET3 in marcia. (3) Analizzando i risultati del 2004 e 2008, in quelle ben precise condizioni impiantistiche, si rileva il superamento dei limiti d’immissione sonora in tutti e tre i ricettori. I rilievi del 2001, riportati nelle precedenti dichiarazioni ambientali, mostrano che il
contributo sonoro della Centrale è ininfluente per il clima acustico dei ricettori (zona-limiti Poggetto). Le conclusioni del tecnico competente in acustica ambientale che ha effettuato i rilievi sono che dal confronto delle misure 2001-2004- 2008-2010 emerge che il superamento dei limiti previsti non è causato dalla Centrale. (4) Siderurgico e Centrale in marcia a pieno regime. (5) Stabilimento siderurgico in marcia ridotta, CET3 pieno regime, CET2 un solo gruppo in marcia.
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 24
Anda me nto te mpora le de lla e ne rgia
e le ttric a prodotta
1.434
1.585
1.380
0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
2011 2010 2009
GWh
Tota le prodotti c himic i
2,89
2,2
7
2,9
8
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
3,00
2011 2010 2009
Riferito all'energia elettrica lorda prodotta
g/kWh
A ndament o t empo rale del vap ore
cedut o al siderurg ico
10
0.2
01
10
0.6
03
12
0.5
83
68
0
0
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
2011 2010 2009
CET2 CET3t
lavoratori.
Campi elettromagnetici tra 100 kHz e 300 GHz
I campi elettromagnetici ad alte frequenze si riferiscono al ponte radio sopra all’edificio elettrico CET2 e
CET3. Per quanto riguarda il personale operativo all’interno della Centrale si è fatto riferimento al DLgs n.
257 del 19/11/2007, i cui limiti sono confermati dal DLgs n. 81 del 09/04/2008. In base alle misure effettuate
non risultano mai superati i valori di azione e quindi non si è proceduto alla valutazione dei limiti di
esposizione dei lavoratori.
Tipologia monitoraggio
Edison si prefigge di misurare i livelli dei campi elettromagnetici in ambiente di lavoro con cadenza
quinquennale. I metodi utilizzati per il monitoraggio ed il campionamento dei parametri ambientali
significativi sono quelli indicati dalla normativa vigente.
È previsto un nuovo monitoraggio per il 2016.
Misure effettuate
Campi elettromagnetici a 50 Hz
Nel giugno 2011 è stata effettuata una misura dei campi elettromagnetici. Nei luoghi di lavoro con
permanenza superiore alle 4 ore (sala quadri e uffici) sono stati misurati valori di campo elettrico inferiori a 1
V/m e valori massimi di induzione magnetica di 0,28 T nella zona uffici e di 12,31 T in aree adiacenti alla
sala quadri CET2. Nei luoghi di presenza di personale per pochi minuti al giorno per passaggio e ispezioni
saltuarie si è riscontrato un valore di 802 V/m nella sottostazione in aria 60 kV CET2 e valori mediamente
inferiori a 15-40 T con un massimo di 250 T nei pressi del cabinato interruttore di macchina TV2 di CET3
a quota 4 m. Tutti i valori misurati risultano inferiori ai valori di azione (10.000 V/m; 500 T).
Campi elettromagnetici tra 100 kHz e 300 GHz
I rilievi effettuati nel corso del giugno 2010 hanno evidenziato valori medi (intensità campo elettrico
0,79 V/m; intensità campo magnetico 0,00170 A/m; densità di potenza 0,00145 W/m2) di gran lunga
inferiore ai valori di azione.
Esposizione della popolazione
L’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici a 50 Hz è attribuibile alla presenza di reti di
trasporto e di distribuzione dell’energia elettrica non gestite da Edison.
Non esiste alcun collegamento diretto tra le caratteristiche dell’energia elettrica prodotta in Centrale ed
i campi elettromagnetici attribuibili alle reti di trasporto e distribuzione.
Commenti all’andamento nel corso del 2011
Nessuna variazione
UTILIZZO DI MATERIE PRIME E MATERIALI AUSILIARI; IMBALLAGGIO E IMMAGAZZINAMENTO; DISTRIBUZIONE DEL PRODOTTO (ENERGIA ELETTRICA, VAPORE) Distribuzione del prodotto
Energia elettrica
L’energia elettrica prodotta dall’impianto CET2 è ceduta allo stabilimento siderurgico alla tensione di
60 kV; quella prodotta da CET3 è immessa, tramite un elettrodotto di circa 4 km di proprietà Terna,
nella Rete di Trasmissione Nazionale alla tensione di 132 kV in un punto di consegna al di fuori dello
stabilimento siderurgico (Sottostazione di Colmata) e ceduta al GRTN secondo quanto previsto dal
provvedimento CIP/6. Il punto di consegna alla Rete è situato presso la stazione blindata collocata
all’interno dell’area della Centrale di Piombino e gestita dal personale della Centrale.
Vapore
L’impianto CET2 cede, a richiesta, vapore allo stabilimento siderurgico a tre livelli intermedi di pressione.
L’impianto CET3 fornisce su richiesta vapore allo stabilimento siderurgico a 1,9 MPa e 300 °C. Il vapore
prodotto dalla Centrale è distribuito allo stabilimento siderurgico in tubazioni di acciaio al carbonio coibentate.
Imballaggio e immagazzinamento
La maggior parte dei prodotti acquistati è conservata in contenitori a rendere. Altri prodotti sono consegnati
tramite cisterna. Vengono invece smaltiti come rifiuti gli imballaggi a perdere in legno e cartone e alcuni
contenitori di oli e prodotti chimici. Esiste presso la Centrale un magazzino oli realizzato secondo le
normative vigenti.
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 25
Materie prime e materiali ausiliari
La gestione delle materie prime e dei prodotti acquistati è regolamentata da specifiche procedure operative,
secondo le indicazioni contenute nelle schede di sicurezza nel rispetto della normativa vigente. La gestione
degli additivi per l’acqua di caldaia e del circuito acqua demi è a cura dei tecnici della Centrale che si
avvalgono di diversi fornitori. Il controllo dei fornitori è assicurato dalle procedure del Sistema di Gestione
Integrato.
Commenti all’andamento nel corso del 2011
Incremento del consumo di ipoclorito di sodio dovuto al trattamento delle acque reflue.
RISCHI DI INCIDENTI AMBIENTALI IN SITUAZIONE DI EMERGENZA
Principali documenti autorizzativi
• certificato di prevenzione incendi (CPI) rilasciato dai VVF di Livorno con validità dal 30/06/2010 al
30/06/2013.
Modalità di gestione delle emergenze
La Edison SpA ha adottato procedure per la Gestione delle emergenze, comprese quelle ambientali, al fine
di definire le responsabilità, gli iter procedurali e le modalità di scambio delle informazioni con le altre Centrali
del Gruppo EDISON e tra il proprio personale, per evitare il ripetersi dei disservizi e comunque per un
continuo miglioramento della Gestione dei disservizi stessi.
A causa della presenza di olio combustibile all’interno del perimetro della Centrale, a partire dal 01/12/2011
la Centrale è sottoposta a quanto previsto dal Dlgs 334/99 con obbligo sia di predisposizione del Rapporto di
sicurezza e della Politica di prevenzione degli incidenti rilevanti sia di attuazione di un Sistema di Gestione
della Sicurezza, integrato con quello già previsto secondo le Norme UNI EN ISO 18001.
In caso di incidente rilevante la Centrale effettua la comunicazione alla Prefettura come disposto dall’art. 24
del Dlgs 334/99.
La Centrale termoelettrica di Piombino ha predisposto un Piano di Emergenza coordinato con quelli degli
stabilimenti operanti nell’area industriale che comprende anche le emergenze ambientali, con lo scopo di
fornire uno strumento operativo per classificare le situazioni di possibile emergenza e per fronteggiarle
qualora si dovessero verificare, coordinandosi con le altre parti interessate. Tale Piano è stato distribuito al
personale, alle imprese esterne e allo stabilimento siderurgico.
Inoltre, in caso di incidente ambientale, l’Organizzazione comunica al Comitato Ecoaudit – sezione Emas,
all’ISPRA e al verificatore ambientale accreditato la descrizione dell’evento incidentale occorso e la
dichiarazione contenente le modalità, i tempi di risoluzione ed i provvedimenti adottati per la mitigazione degli
impatti ambientali. Annualmente vengono effettuate prove di simulazione sulle risposte alle emergenze,
coinvolgendo il personale della Centrale e tutti i terzi presenti, secondo quanto previsto nel Piano di
Emergenza della Centrale. A partire dal 2012 verranno effettuate le prove di simulazione previste dal Dlgs
334/99.
Le situazioni di emergenza ambientale che sono state previste per la Centrale di Piombino non costituiscono,
in ogni caso, un pericolo per la salute e l’incolumità della popolazione residente, in quanto è sempre possibile
intervenire in tempi brevi per mettere in sicurezza gli impianti e limitare la durata e l’estensione
dell’emergenza.
Commenti all’andamento nel corso del 2011
Nessuna variazione.
INFLUENZA SULL’AMBIENTE ANTROPICO
Effetti socio-economici sulla popolazione locale
La realizzazione della Centrale ha avuto riflessi positivi sull’occupazione locale, in quanto il personale è stato
assunto tra gli abitanti dell’area del comune di Piombino e della provincia di Livorno.
La continua formazione e sensibilizzazione del personale sui problemi ambientali facilita il rapporto con le
comunità locali grazie anche ad un'attiva opera di comunicazione svolta dal personale stesso nell’area di
residenza.
La Centrale è inoltre aperta per visite da parte di scuole e gruppi di cittadini e collabora con diversi enti ed
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 26
istituzioni esterne per la realizzazione di studi, pubblicazioni, ecc. Ciò facilita la diffusione di una corretta
informazione sulle problematiche ambientali e di sicurezza degli impianti per la produzione di energia
elettrica. Eventuali comunicazioni o lamentele da parte della popolazione vengono prese in carico dalla
Centrale e dall’Organizzazione e gestite come previsto da Sistema di Gestione Ambientale.
Alterazione dei flussi di traffico
La gestione delle attività produttive induce modesti flussi di traffico all’esterno del sito, connessi prevalentemente
all’ingresso e all’uscita dalla Centrale del personale Sociale e di quello dei fornitori di beni e servizi.
Commenti all’andamento nel corso del 2011
Nessuna variazione.
Linee gas e gas siderurgici
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 27
Linee gas metano e gasometro
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 28
LA SIGNIFICATIVITÀ DEGLI ASPETTI AMBIENTALI Tutti gli aspetti ambientali sono stati identificati, esaminati, pesati secondo i criteri già esposti nella Sezione
Generale della Dichiarazione Ambientale. Per ogni aspetto ambientale si sono indicate: l'area della Centrale che
genera l'impatto relativo all'aspetto, le situazioni di funzionamento dell'impianto (Normale, Anormale,
Emergenza), il parametro di significatività (significatività elevata tondo arancione, non applicabile tondo bianco).
Inoltre sono riportate alcune note sulle condizioni di emergenza o di anormalità specifiche dell'area della
Centrale. Per la spiegazione della simbologia adottata si veda la legenda riportata a fianco.
Nel corso del 2011 non è variata la significatività degli aspetti ambientali rispetto a quella del triennio
precedente.
ASPETTI AMBIENTALI
AREE OMOGENEE DELLA CENTRALE DI PIOMBINO
A B C D E F G H I L M N O P Q R
DIRETTE
EMISSIONI IN ATMOSFERA X X X X
X
SCARICHI IDRICI X
X X X
X
X X
RIFIUTI
X X X X
X X X X X
CONTAMINAZIONE DEL TERRENO, ACQUA MARE X X
X X
UTILIZZO DI RISORSE (ACQUA, GAS NATURALE, GAS SIDERURGICI, ENERGIA ELETTRICA) X
X
X X
RUMORE X
X X X X
X
CAMPI ELETTROMAGNETICI X X X X
X
GAS A EFFETTO SERRA X X
IMPATTO VISIVO X X
INFLUENZA SULL'AMBIENTE ANTROPICO (EFFETTI SOCIO-ECONOMICI SULLA POPOLAZIONE LOCALE, EVENTUALE COSTRUZIONE DI NUOVE LINEE ELETTRICHE PER IL TRASPORTO DELL’ENERGIA - IMPATTO CONNESSO ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA)
X
RISCHI DI INCIDENTI AMBIENTALI IN SITUAZIONI DI EMERGENZA X
X
NOTE: Per ogni aspetto ambientale e per ogni situazione di funzionamento è riportato il valore massimo dei parametri di significatività relativi alle aree della Centrale
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 29
PARAMETRI E LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ
Non applicabile Parametro di significatività compreso tra 1 e 7 (livello di significatività trascurabile) Parametro di significatività compreso tra 8 e 15 (livello di significatività BASSO) Parametro di significatività compreso tra 16 e 31 (livello di significatività MEDIO) Parametro di significatività compreso tra 32 e 64 (livello di significatività ALTO)
X
X
STUAZIONE DI FUNZIONAMENTO E LIVELLO
DI SIGNIFICATIVITÀ NOTE SULLE CONDIZIONI DI EMERGENZA O DI ANORMALITÀ
(tra parentesi l'area di trasferimento della Centrale) S T U
Normale Anormale Emergenza
X
X
Anormale = avviamenti/fermate (B-D-I) Emergenza = fuoriuscita in torcia (B); perdite da impianto (I); scoppio tubazioni gas (H)
Anormale = marcia diversa da quella di regime (E-N); arrivo di acqua di scarsa qualità (F) Emergenza = blowdown GVR (D); fuori servizio impianto (N)
X X
Anormale = arrivo di acqua di scarsa qualità (F); pulizia impianti (C-I-L); nel caso di scarichi di inquinanti anormali (N) Emergenza = sversamento liquidi (C-L)
X X X
Emergenza = sversamento liquidi (C-L); non funzionamento trappole olio (G)
X
Normale = arrivo di acqua di scarsa qualità (F); avviamenti (N)
X
Anormale = avviamenti (B-D-E) Emergenza = blocco/rottura tubazione vapore/metano (D-E); blocco impianto (B)
X
Anormale=Emergenza = carico linea nullo (R)
Emergenza = perdite da apparecchiature
Normale=Anormale=Emergenza = tralicci e linee AT di distribuzione (R)
X
SITUAZIONI DI FUNZIONAMENTO Normale: funzionamento a regime; Anormale: avviamento/arresto o a carico parziale; Emergenza: eventuali situazioni di emergenza
AREE DELLA CENTRALE A Area CET2, Generatori di vapore e turboalternatori; B Area CET2, Serbatoio di stoccaggio dell’olio combustibile e impianti di spinta; C Area CET3, Turbogas e generatore di vapore a recupero; D Area CET3, Turboalternatore; E Area CET3, Impianto a letti misti; F Area CET3, Trasformatori e linee elettriche; G Area CET3, Linee metano e cabine di decompressione; H Area CET3, Impianto di trattamento gas siderurgici; I Area CET2 e CET3, Serbatoi di stoccaggio prodotti chimici e ausiliari
(chemicals e oli); L Area CET2 e CET3, Rete acqua di mare, reti di acqua dal siderurgico, impianto di trattamento
acqua di mare; M Area CET2 e CET3, Impianti di trattamento acque reflue ed opere di scarico nella rete del
siderurgico; N Area CET2 e CET3, Reti per la fornitura di vapore al siderurgico; O Area CET2 e CET3, Reti per il trasporto del gas siderurgico; P Tutto il sito; Q Trasporto dell’energia elettrica dal punto di consegna della Centrale agli utenti finali con linee in
alta, media e bassa tensione; R Trasporto di vapore agli utenti con tubazioni dedicate; S Traffico veicolare dovuto ai fornitori e appaltatori; T Appaltatori, subappaltatori e fornitori che possono avere un’influenza sull’ambiente;
U Tipologia di smaltimento dei rifiut
area della Centrale che genera un impatto relativo all’aspetto ambientale area della Centrale che contribuisce in modo più rilevante all’impatto relativo all’aspetto ambientale
Centrale di Piombino
dichiarazione ambientale EMAS 30
PROGRAMMA AMBIENTALE DELLA CENTRALE DI PIOMBINO PER IL PERIODO 2012-2014
La Direzione ha definito la propria Politica per la Qualità, la Sicurezza e l’Ambiente con cui si intende
“operare nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di sicurezza e ambiente ma anche ricercare
il miglioramento continuo delle proprie prestazioni, a tutela dei propri dipendenti e terzi per essa
operanti, delle popolazioni che vivono nei pressi dei propri impianti, dei propri clienti e per la
protezione dell’ambiente circostante”. Nello spirito di tale politica gli obiettivi che la Direzione si pone
in merito alla Centrale di Piombino sono riportati nella tabella sottostante.
La maggior parte degli interventi previsti negli anni 2009-2011 sono stati realizzati.
Il nuovo programma ambientale 2012-2014 prevede sia il completamento di interventi migliorativi già
avviati negli anni passati sia nuovi interventi.
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI E
INDIRETTI OBIETTIVI TARGET INTERVENTO TEMPI RESPONSABILITA'
EMISSIONI IN ATMOSFERA
RIDUZIONE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA A PARITA’ DI ENERGIA TERMICA ENTRANTE E/O DI ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA
Contenimento delle emissioni idi SO2 in CET2
Utilizzo di olio combustibile a basso tenore di zolfo
2012-2014
Capo Centrale
SCARICHI IDRICI
MIGLIORAMENTO DEL CONTROLLO ON-LINE DEGLI SCARICHI
Consuntivo giornaliero di acqua reflua scaricata ed analisi on-line della temperatura
Inserimento di misuratori di portata per gli scarichi delle acque reflue di processo di quelle meteoriche e delle acque provenienti dai condensatori
Dicembre 2010 (in corso)
Capo Centrale
RIFIUTI
AREE RIFIUTI Miglioramento della gestione dei rifiuti
Migliorare le aree destinate al deposito temporaneo dei rifiuti pericolosi e non pericolosi, compresa l’area per gli olii esausti, tramite coperture delle stesse, impermeabilizzazione delle superfici
2012-2014 Capo Centrale
UTILIZZO DELLE RISORSE
RECUPERO CONDENSE DI RISCALDO OLIO COMBUSTIBILE
Riduzione consumo acqua demineralizzata (circa 1%)
Installazione sistema recupero condensa e rilancio acqua demi alle casse riserva
Dicembre 2012 Capo Centrale
POMPE VUOTO TV-CET3-CET2 Riduzione consumo acqua demineralizzata (circa 1%)
Recupero acqua anello liquido Dicembre 2012 Capo Centrale
ILLUMINAZIONE
Riduzione consumi elettrici e miglioramento illuminazione aree di Centrale
Inserimento sensori crepuscolari, lampade basso consumo, sezionatori impianto
2012-2014 Capo Centrale
CONTAMINAZIONE DEL TERRENO
MIGLIORAMENTO PIAZZOLE DI SCARICO PRODOTTI CHIMICI
Impedire che sversamenti accidentali possibili durante gli scarichi di prodotti vadano a contaminare il terreno circostante
Impermeabilizzazione aree di scarico dei prodotti chimici, confinamenti, nuove condutture fogne
2012-2014 Capo Centrale
Tutte le attività di gestione quali ad esempio controllo prestazioni, analisi periodiche, formazione e sensibilizzazione del personale, monitoraggi, coordinamento imprese, sono riportati nel Programma ambientale dell'Organizzazione
EDISON
Edison Spa Sede legale e operativa: Foro Buonaparte, 31 - 20121 Milano - Tel. +39-02.6222.1
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