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MARILINA MEZZAPELLE [Digitare il nome della società] [Selezionare la data] P.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “EMANUELE CIACERICorso Umberto I n. 454 – 97015 Modica (RG) tel. 0932941078 – fax 0932753808 Cod. Fisc. 90012250883 – cod. mecc.: RGIC817002 –email: rgic817002@istruzione.it pec. [email protected] “ Se hai trovato una risposta a tutte le tue domande, vuol dire che le domande che ti sei posto non erano giuste ”. Oscar Wilde “ Se hai trovato una risposta a tutte le tue domande, vuol dire che le domande che ti sei posto non erano giuste ”. Oscar Wilde

“EMANUELE CIACERI - istitutociaceri.files.wordpress.com · Prof.ssa Anna Vania Stallone COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO E FUNZIONI STRUMENTALI ... Alaimo Valerio Sarta Manuela

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MARILINA MEZZAPELLE

[Digitare il nome della società]

[Selezionare la data]

P.O.F.

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “EMANUELE CIACERI”

Corso Umberto I n. 454 – 97015 Modica (RG) tel. 0932941078 – fax 0932753808

Cod. Fisc. 90012250883 – cod. mecc.: RGIC817002 –email: [email protected] pec. [email protected]

“ Se hai trovato una risposta a tutte le tue domande,

vuol dire che le domande che ti sei posto

• non erano giuste ”.

Oscar Wilde

“ Se hai trovato una risposta a tutte le tue domande,

vuol dire che le domande che ti sei posto

non erano giuste ”.

Oscar Wilde

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Foto dell’Istituto

IDENTITA’ DELLA SCUOLA

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

“EMANUELE CIACERI”

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Premessa

Il Piano dell’Offerta Formativa (POF), approvato dal Collegio dei Docenti e adottato dal Consiglio d’Istituto, è il documento con cui la nostra scuola comunica e rende comprensibili le ragioni pedagogiche che la sostengono. Tale piano è a disposizione dei genitori e di tutti coloro che sono interessati ad acquisire notizie più dettagliate della nostra Istituzione scolastica. L’insieme di finalità, obiettivi, attività, modalità organizzative, regole ed impegni si ispira ai valori: • dell’ Autonomia; • dell’ Accoglienza; • della Solidarietà; • dell’ Inclusione; • dell’ Uguaglianza delle opportunità educative; • dell’ Imparzialità; • della Libertà d’insegnamento; • della Promozione umana, sociale e civile degli alunni. Esso definisce le caratteristiche del servizio scolastico in funzione degli obiettivi formativi, del contesto socio-culturale e delle risorse disponibili. L’impegno che la scuola assume nei riguardi dell’utenza è quello di offrire agli allievi le opportunità educative per: • formare la propria identità sul piano sociologico e psicologico; • assumere comportamenti ispirati all’etica della responsabilità; • intendere il lavoro, non solo come espressione, valorizzazione e sperimentazione di sé,

ma anche come ambito di esercizio di progettualità, operatività, rigore metodologico; • sviluppare efficaci competenze strategiche, soprattutto in relazione all’acquisizione e

alla gestione del fare; • rafforzare il senso della realtà. Il Piano nasce dalle nuove esigenze poste dal regime di autonomia: maggiore flessibilità dei percorsi didattici e innovazione. La struttura del Piano si articola in interventi tra loro coordinati e mirati ad ampliare il confronto e la collaborazione tra la scuola, la famiglia, le associazioni formative, gli Enti Locali e gli altri soggetti della società civile, in modo da connotare l’istituzione come luogo di aggregazione giovanile, nucleo di riferimento culturale avanzato sul territorio e struttura capace di integrare, completare e approfondire l’opera educativa della famiglia, attraverso un rapporto di collaborazione e intesa. Il presente documento si configura come una sintesi dinamica del lavoro svolto negli anni precedenti e non deve essere inteso come uno schema rigido, bensì come uno strumento di lavoro, aperto e flessibile, che possa fungere da riferimento per i progetti da proseguire o avviare, individuando le priorità e stimolando l’avvio di nuovi percorsi. L’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa è definita dall’art. 3, comma 1-2 del DPR n. 275/99, Regolamento dell’Autonomia come ”documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della scuola, il cui contenuto si sostanzia nell’esplicitare la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa della scuola”. E’ stato ridefinito e aggiornato coerentemente alla legge di Riforma della scuola D.M. 31 luglio 2007, alle Indicazioni per il curricolo.

4

DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Anna Vania Stallone

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO E

FUNZIONI STRUMENTALI QUALIFICA NOME

COLLABORATORE VICARIO Ins.te Grazia Basile

COLLABORATORE Prof.ssa Maria Rita Venuti

FUNZIONE STRUMENTALE (Area 1 a)

Prof.ssa Barbara Garozzo

FUNZIONE STRUMENTALE (Area 1 b)

Prof.ssa Antonella Lo Russo

FUNZIONE STRUMENTALE (Area 2 a)

prof. Filippo Aiello

FUNZIONE STRUMENTALE (Area 2 b)

Ins.te Mirella Spadaro

FUNZIONE STRUMENTALE (Area 3 a)

Ins.te Teresa Giunta

FUNZIONE STRUMENTALE (Area 3 b)

Ins.te Giusi Sipione

FUNZIONE STRUMENTALE (Area 4)

prof. Lino Gatto

QUADRO RIASSUNTIVO

Organico Docenti Scuola dell’Infanzia

n. 19 Scuola Primaria

n. 27 Scuola Secondaria I grado

n. 24

D.S.G.A. n. 1

Assistenti

Amministrativi Didattica

n. 1 Amministrativo

n. 2

Collaboratori Scolastici

Plesso “Centrale”

n. 5

Plesso “Oasi Cusmaniana”

n.4

Plesso Scuola Secondaria I grado

n. 3

Insegnanti Comunali

Plesso Centrale Primaria

n. 2

Plesso “Oasi Cusmaniana” Primaria

n. 2

Sede Scuola Secondaria di primo grado

n. 1

5

ELENCO DOCENTI SCUOLA INFANZIA

Plesso Centrale

N. Cognome Nome

1 Abbate Agatina

2 Battaglia Amelia

3 Caruso Giorgia

4 Di Rosa Graziella

5 Garofalo Silvia

6 Giannone Silvana

7 Giurdanella Giuditta

8 Giurdanella Laura

9 Mugnieco Silvana

Plesso Oasi Cusmaniana

N. Cognome Nome

1 Abbate Agatina

2 Battaglia Amelia

3 Caruso Giorgia

4 Di Rosa Graziella

5 Garofalo Silvia

6 Giannone Silvana

7 Giurdanella Giuditta

8 Giurdanella Laura

9 Mugnieco Silvana

6

ELENCO DOCENTI SCUOLA PRIMARIA

Plesso Centrale

N. Cognome Nome

1 Abbate Agatina

2 Agosta Valeria

3 Barone Concetta

4 Cappello Daniela

5 Casaceli Matilde

6 Civello Maria Concetta

7 Criscione Margherita

8 Di Rosa Rosa

9 Fatuzzo Luciana

10 Giunta Teresa

11 Gugliotta Laura

12 Ingales Salvatrice

13 Linguanti Rosa

14 Messina Angioletta

15 Santaera Angela

16 Scolaro Giovanna

17 Valenti Antonia

Insegnanti Comunali

1 Mallia Giorgia

2 Spadola Maria

7

ELENCO DOCENTI SCUOLA PRIMARIA

Plesso Oasi Cusmaniana

N. Cognome Nome

1 Abbate Agatina

2 Basile Grazia

3 Battaglia Giovanna

4 Cassisi Maria

5 Colombo Marisa

6 Fatuzzo Luciana

7 Fede Rinzivillo Giuseppina

8 Messina Angioletta

9 Nicastro Concetta

10 Nigro Rosaria

11 Scollo Paola

12 Sipione Giusi

13 Sortino Liliana

Insegnanti Comunali

1 Salerno Salvatrice

2 Sparatore Daniela

8

ELENCO DOCENTI SCUOLA SECONDARIA 1°GRADO

N. Cognome Nome

1 Aiello Filippo

2 Aprile Giorgio

3 Basile Corradina

4 Campo Giuseppa

5 Caserta Carmelo Guido

6 Cataudella Giuseppe

7 Ciaffaglione Francesca

8 Di Raimondo Giorgio

9 Elia Mariagrazia

10 Ferlanti Graziella

11 Fratantonio Maria

12 Garozzo Barbara

13 Gatto Lino

14 Lo Cicero Elio

15 Loibiso Giuseppe

16 Lorusso Antonella

17 Mendola Marisa

18 Pagano Mariano Alberto

19 Puccia Patrizia

20 Sammito Maria

21 Scuderi Mariagrazia

22 Tasca Guglielma

23 Venuti Maria Rita

24 Zacco Stefania

Insegnante Comunale

1 Abbate Maria

9

PERSONALE AMMINISTRATIVO

E COLLABORATORI SCOLASTICI

QUALIFICA NOME

Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi

Grazia Floridia

Assistenti Amministrativi Cicero Francesco, Gugliotta Giorgio, Pitino Alessandra

Collaboratori Scolastici

Plesso Centrale: Barone Giorgia, Carbone Giovanna, Crucetta Antonino, Iacono Ines, Longhi Angela Plesso Oasi Cusmaniana: Melilli Maria, Sambito Giuseppe, Spadaro Giovanna, Tidona Barbara Plesso Scuola Secondaria primo grado: Modica Ragusa Maurizio, Petriliggieri Pietro, Tidona Ada

CONSIGLIO D'ISTITUTO

COMPONENTE NOME INCARICO Dirigente Scolastico Anna Vania Stallone Presidente Giunta Esecutiva

D. S. G. A. Floridia Grazia Membro Giunta Esecutiva Genitori Abate Maria Concetta

Alaimo Valerio Sarta Manuela

Cicero Ermenegildo Assenza Salvatore Criscione Antonio

Floridia Grazia Roccasalva Christian

Presidente Consiglio d'Istituto Membro Giunta Esecutiva Membro Giunta Esecutiva

Docenti Basile Grazia Cappello Daniela

Cassisi Maria Fratantonio Maria Giannone Silvava

Linguanti Rosa Miccichè Maria Tiziana

Scolaro Giovanna

Membro Giunta Esecutiva

Personale ATA Cicero Francesco Carbone Giovanna

Membro Giunta Esecutiva

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RESPONSABILI DI PLESSO

Scuola dell'infanzia: Ins. Giurdanella Laura (Centrale);

Ins. Maltese Margherita, (Oasi Cusmaniana);

Ins. Giannone Silvana (Oasi Cusmaniana).

Scuola primaria: Ins. Linguanti Rosa (Centrale);

Ins. Basile Grazia (Oasi Cusmaniana).

Scuola sec. 1° grado: Prof.ssa Venuti Maria Rita

COORDINATORI CONSIGLI DI INTERSEZIONE, INTERCLASSE E CLASSE

Scuola dell’Infanzia

Presidente dei Consigli di Intersezione: Ins. Maltese Margherita

Coordinatori

Scuola Primaria

Classi Coordinatore

1^ Ins. Basile Grazia

2^ Ins. Casaceli Matilde

3^ Ins. Cassisi Maria

4^ Ins. Sortino Liliana

5^ Ins. Scolaro Giovanna

Coordinatori

Scuola Secondaria di primo grado

Classi Coordinatore

1a A Prof. Lo Cicero Elio

2a A Prof.ssa Zacco Stefania

3a A Prof.ssa Venuti Maria Rita

1a B Prof.ssa Campo Giuseppina

2a B Prof.ssa Ciaffaglione Francesca

3a B Prof.ssa Garozzo Barbara

1a C Prof.ssa Fratantonio Maria

2 a C Prof.ssa Lo Russo Antonella

3a C Prof.ssa Scuderi Maria Grazia

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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

Il contesto territoriale, socio- economico e culturale

Presentazione

della scuola

Il contesto territoriale,

socio-economico e culturale

Le risorse

interne ed esterne

Finalità generali

Traguardi formativi

Obiettivi didattici trasversali

offerta

formativa

la

didattica

la ricerca e la

sperimentazione

l’organizzazione le risorse

finanziarie

• degli alunni

• dell’attività didattica

(curricolare, recupero, integrative)

• del P.O.F.

Verifica, valutazione

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STORIA DI MODICA E DEL NOSTRO ISTITUTO Modica è certamente uno dei centri urbani più antichi della Sicilia. In epoca romana, è ricordata da Cicerone, nel processo contro Verre, come uno dei territori più fertili della Sicilia, sede ambita di avidi decumani senza scrupoli. Fu conquistata dagli Arabi nell'844-45; nelle cronache del tempo risulta munita da una serie di "rocche" che circondavano l'abitato come una cintura fortificata. I Normanni la restituirono alla nazione siciliana dopo due secoli e mezzo di civilissima dominazione musulmana. Da questo momento ha inizio il periodo più glorioso della storia di Modica. Sede della più grande, ricca e potente contea dell'isola, in più di un'occasione contrastò e vinse la volontà sovrana. La Contea cessò di esistere con l'abolizione della feudalità nel1812. Del suo passato, pochi sono i segni superstiti del tremendo terremoto dell'11 gennaio 1693. Oggi è una popolosa cittadina di 50.000 abitanti, sede di Tribunale e di istituti di istruzione media e superiore. Le sue attività economiche sono costituite principalmente dall'agricoltura, dall'artigianato, dalle piccole e medie industrie e dall'allevamento. La nostra Scuola è intitolata allo storico Emanuele Ciaceri, socio dell’Accademia Nazionale dei Licei. Nato a Modica il 27 dicembre 1869, da Giovanni Ciaceri e Concetta Romeo, Emanuele studiò al liceo classico “Tommaso Campailla” e dopo la licenza liceale si iscrisse all’Università di Pisa. A questo periodo risalgono i suoi primi scritti che si riferiscono alla storia degli antichi culti e miti siciliani. Appena laureato, insegnò storia, prima al liceo di Messina e poi in quello di Catania. Nel 1912 vinse la cattedra di Storia Antica all’Università di Messina e dopo un anno si trasferì a Padova. In questo periodo il professor Ciaceri preparò e pubblicò testo, traduzione e commento della tragedia “Alessandra”, opera di Licofrone. Insieme a quest’opera scrisse anche alcune monografie relative alla storia della Sicilia: “La spedizione siciliana di Pirro”, “Il problema di Ibla”, “Il culto d’Iside in Catania”, “Culti e miti della Sicilia”, ecc. Intanto Emanuele Ciaceri lavorava ad una generale storia della Magna Grecia fino all’età romana. L’ardua impresa venne ultimata in tre volumi. Sullo stesso argomento seguirono opere minori. Ciaceri mantenne sempre vivo l’interesse per le indagini sulle fonti, i problemi giuridici e di cultura. Questo interesse si concretizzò in tre libri, scritti nella sua ultima fase d’attività: “Cicerone e i suoi tempi”, “Le origini di Roma”, “Tiberio successore di Augusto”. Emanuele Ciaceri morì il 30 dicembre del 1944 nella casa paterna di Modica. La città, lo ricordò intestandogli la scuola media centrale, oggi Istituto Comprensivo “E.Ciaceri” che, costituito nell’anno 2000/01, riunisce, nell’ambito di una Direzione unitaria, la scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado. L’ambiente socioculturale in cui opera l’Istituto è eterogeneo. Vi confluiscono, infatti, alunni provenienti da cultura e condizioni socio-economiche varie e da differenti stati sociali. Sono, inoltre, presenti ragazzi di diversa nazionalità e di diversa religione. In genere tutte le famiglie partecipano alla vita scolastica e alle iniziative promosse dalla scuola. Diverse sono le attività svolte nelle situazioni sociali e diverse anche le occasioni in cui l’esterno entra nella vita scolastica attraverso le figure di esperti con cui incontrarsi.

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Ordinamento Musicale

Nell’anno 1997/98 nell’Istituto”E. Ciaceri” è stato avviato un indirizzo musicale con autorizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione. Scelta questa che ha contrassegnato positivamente la scuola rafforzando l’identità peculiare che sentiva di poter esprimere attraverso un lavoro capillare e certosino della classe docente. Quello stesso anno gli studenti di Flauto, Clarinetto, Chitarra e Pianoforte hanno dato vita ad un’orchestra d’Istituto che nel tempo ha affinato capacità, interpretato repertori, maturato competenze. Formata da giovanissimi musicisti l’Orchestra ha raggiunto attualmente livelli di performance elevati. Ha al suo attivo numerosi concerti svolti sia a livello provinciale che nazionale. Partecipa, inoltre, alle rassegne delle scuole medie ad indirizzo musicale annualmente organizzate dalla F.I.M.E (Federazione Internazionale Musique Esperance) e dall’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. Il repertorio include brani di compositori come Strauss, Bach, Mozart, Haendel, incisi in numerosi CD.

Dall’anno scolastico 2001/2002 all’Orchestra d’Istituto si è affiancato anche un Coro che rafforza, quindi, l’attività formativa della musica intesa come possibilità di sviluppo della personalità degli alunni attraverso attività quali la pratica strumentale, vocale, corale, musica d’insieme, concerti pubblici, partecipazione a rassegne e concorsi.

Finalità del corso musicale

L’Istituto Comprensivo”Emanuele Ciaceri” si propone, attraverso la musica, di sviluppare negli alunni un pensiero flessibile, intuitivo e creativo tale da guidarli nella comprensione dei significati che stanno alla base della concezione del mondo, della mentalità, dei modi di vita e dei valori della comunità cui fanno riferimento. La musica inoltre guida i ragazzi alla consapevolezza dell’appartenenza ad una tradizione culturale e fornisce loro gli strumenti per conoscere, rispettare e confrontare altre culture e tradizioni.

Le opportunità offerte • Il Coro e l’Orchestra; • la propedeutica strumentale per la scuola primaria; • progetti di alfabetizzazione musicale e musicoterapia per le scuole dell’Infanzia; • stagione concertistica”Musica Totale”; • partecipazione a rassegne e concorsi; • scambi culturali; • lezioni- concerto.

Orchestra La costituzione di un’orchestra che sia stabile all’interno della scuola rappresenta l’obiettivo principale dell’intero processo didattico in quanto è proprio nell’orchestra che vanno a confluire tutte le abilità e le conoscenze maturate da ogni singolo alunno (la tecnica strumentale, gli stili, l’utilizzo del fraseggio come espressione, la musica come comunicazione). L’orchestra non è intesa solo come esercitazione, ma anche come partecipazione attiva alla vita artistica e culturale della comunità. Modalità Le attività della scuola musicale sono svolte prevalentemente nelle ore pomeridiane e serali e sono articolate nel seguente modo: Lezioni strumentali: sia individuali che per piccoli gruppi; ogni alunno partecipa a due lezioni settimanali della durata di un’ora ciascuna. Ogni lezione è suddivisa in una parte di pratica strumentale e in una parte di ascolto. Musica d’insieme: è l’attività più importante e il nucleo centrale di tutto il corso. Questa è svolta a classi aperte e coinvolge la partecipazione dell’orchestra, del coro d’Istituto e di piccoli gruppi da camera. Si svolge in un unico incontro settimanale dalla durata di due ore. È proprio in quest’attività che l’alunno è messo in condizione di poter applicare tutti gli elementi interiorizzati nelle lezioni individuali e nelle lezioni teoriche. Sono studiati ed eseguiti brani tratti principalmente dalla letteratura classica sia per singolo strumento che orchestrale sinfonico.

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La storia dell’Ordinamento Musicale della nostra scuola

1997 Nasce l’0rchestra della Scuola Media “E. Ciaceri”

1997 Concerto di Natale, Auditorium Palazzo dei Mercedari, Città di Modica

1998 Concerto di Primavera, Auditorium Palazzo dei Mercedari, Città di Modica

1998 IX Rassegna Nazionale Scuole Medie ad Indirizzo Musicale, Termoli

1998 Concerto per il gemellaggio con la Scuola finlandese di Vantaa, Domus S. Petri

1998 Concerto di Natale, Auditorium Palazzo dei Mercedari, Città di Modica

1999 Concerto di Primavera, Auditorium Palazzo dei Mercedari, Città di Modica

1999 Partecipazione alla X Rassegna Nazionale Sc. Medie ad Indirizzo Musicale, Ischia

1999 Concerto di Natale Chiesa di San Domenico, Città di Modica

2000 Concerto per le delegazioni del Marocco e della Tunisia: Aula Consiliare

2000 XI Rassegna Nazionale Scuole Medie ad Indirizzo Musicale, Catania

2000 Concerto di Primavera, Domus S. Petri, Ass. Amici della Musica di Modica

2000 "Ospite d'onore" alla III Rassegna Provinciale musicisti iblei

2000 Concerto di Natale, Chiesa di San Domenico, Città di Modica

2000 Concerto in occasione della festa di S. Giorgio, Duomo di San Giorgio di Modica

2000 Concerto di Natale, Auditorium Scuola Elementare, Città di Acate

2001 Lezione - Concerto, Scuola Elementare Plesso Raccomandata, Modica

2001 Lezione - Concerto, Scuola Elementare Plesso Benedettine, Modica

2001 Incisione CD "Il cielo fatto di note"

2001 Secondo Premio Concorso Inner Wheel, Ragusa

2001 Partecipazione Rassegna Provinciale Teatro Tenda, Ragusa

2001 Concerto di Primavera, Cine Teatro Aurora, Modica

2001 Partecipazione Trasmissione Televisiva "La Domenica del Villaggio” su Rete 4

2001 Concerto di Natale, Chiesa di Santa Maria, Modica

2002 Concerto Teatro Naselli, Comiso

2002 Passeggiata Musicale, Quartiere San Giorgio, Ragusa

2002 Incisione CD "La musica intorno al mondo"

2002 Gemellaggio con l'Istituto Comprensivo di Poppi (AR)

2002 Concerto di Natale. Modica e Scicli

2003 Concerti per l'Amministrazione Comunale di Modica e della Provincia di Ragusa

2003 Lezioni - Concerto per le scuole della provincia di Ragusa

2003 Secondo Premio al Concorso Nazionale "Città di Balestrate"

2003 Ospiti d'onore alla Rassegna Provinciale "Città di Vittoria"

2003 Concerto per la Stagione Concertistica "Kamarinee" di Scoglitti

2003 Concerto di Primavera, Villetta S. Anna, Modica

2003 Concerto di Natale, Modica

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2003 Incisione CD "Il Mattino"

2004 Lezioni-Concerto Scuole Elementari e Medie in alcuni Istituti della provincia

2004 Incisione CD "La Notte"

2004 Primo Premio al Concorso Nazionale "Città di Castello"

2004 Concerto di Primavera, Villetta S. Anna, Modica

2004 Concerto di Natale, Modica

2005 Incisione CD "Sinfonia dei Giocattoli"

2005 Lezioni-Concerto per le scuole elementari e Medie in alcuni Istituti della provincia

2005 Partecipazione Rassegna "Città di Scicli"

2005 Concerto di Primavera, Villetta S. Anna, Modica

2005 Primo Premio Assoluto al Concorso Europeo "Città di Campobello di Licata"

2005 Concerto di Natale, Modica

2006 Lezioni-Concerto per le Scuole Elementari e Medie in alcuni Istituti della provincia

2006 Incisione CD "La vita è bella"

2006 L’Orchestra rappresenta la Provincia di Ragusa alla Rassegna Regionale “Euterpe”

2007 Celebrazione X° anno dell’indirizzo musicale

2007 Concerto di Natale, Teatro Garibaldi, Modica

2007 Primo premio città di Castelvetrano per il cortometraggio”L’ultimo dei Modicani”

2008 Concerto di Primavera Teatro Garibaldi Modica

2008 “ Cavalleria rusticana” Teatro e musica dal vivo

2009 Partecipazione rassegna musicale città di Sorrento

2009 Concerto di Natale, Teatro Garibaldi, Modica

2009 Concerto di Primavera Teatro Garibaldi Modica

2009 “La storia delle note: il musical” Teatro Garibaldi di Modica

2009 Incisione CD “Zemeratik”

2010 Concerto di Natale, Teatro Garibaldi, Modica

2010 Concerto di fine anno,Teatro Garibaldi, Modica

2010 Partecipazione rassegna musicale nazionale

2011 Concerto di Natale, Chiesa Santa Maria di Betlemme, Modica

2011 Concerto di fine A. s, Teatro Garibaldi, Modica

2011 Partecipazione rassegna musicale nazionale e regionale

2012 Concerto di Natale, Chiesa del S.S. Salvatore

2012 Concerto di fine a. s., Teatro Garibaldi, Modica

2012 Partecipazione rassegna musicale nazionale e regionale

2013 Concerto di Natale, Teatro Garibaldi, Modica

2013 Concerto di fine anno “Teatro Garibaldi”

2013 Partecipazione rassegna musicale nazionale e regionale

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FINALITA’ GENERALI

L’ Istituto Comprensivo ”E. Ciaceri” concorre alla promozione del pieno sviluppo della personalità di ciascun allievo e si propone di: a) sviluppare e valorizzare la persona; b) incrementare l’attività di accoglienza e ridurre il fenomeno della dispersione scolastica; c) elevare la qualità della formazione; d) promuovere armonia, equilibrio, benessere nel rapporto persona/ambiente; e) promuovere l’unitarietà del sapere; f) orientare l’azione formativa verso orizzonti culturali europei e planetari; g) realizzare una scuola del successo per tutti e per ciascuno; h) promuovere la formazione del personale docente per favorire il processo di crescita

professionale. Al fine di erogare servizi rispondenti ai bisogni dell’utenza, per un’elevata customer satisfaction, la scuola tende a finalizzare lo sforzo di tutto il personale.

◊ All’interpretazione dei bisogni formativi degli alunni. ◊ Alla flessibilità dell’offerta formativa ◊ al controllo dei processi e dei risultati ◊ al miglioramento continuo

17

SEZIONE ORGANIZZAZIONE

18

ORGANIGRAMMA ISTITUTO “E. CIACERI”

A.S. 2013/2014

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STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

Dirigente: Prof.ssa Vania Anna Stallone Le sue funzioni sono esplicitate dal D.L. 165/2001 art. 25. Esercita la legale rappresentanza dell’istituzione scolastica. • Assicura la gestione unitaria dell’istituto;

• E’ responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali;

• Esercita autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. Il Dirigente si avvale della collaborazione di docenti da lui individuati e può delegare loro specifici compiti per lo svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative. Per lo svolgimento dei compiti amministrativi si avvale della collaborazione del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, impartendo le direttive per il coordinamento del personale A.T.A. Collegio dei Docenti

• Delibera il funzionamento didattico della scuola, le attività di sperimentazione, il piano di aggiornamento, la scelta dei libri di testo;

• Verifica la realizzazione di quanto indicato nel POF; • Elegge il comitato di valutazione; • Individua le aree relative alle Funzioni strumentali al POF; • E' costituito dai docenti della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado e dal Capo

d’Istituto che lo presiede.

Consiglio d’Istituto

• Detta gli indirizzi generali del POF e lo adotta; • Delibera il programma annuale, il conto consuntivo e l’impiego dei mezzi finanziari; • Predispone il regolamento interno; • Adotta il calendario scolastico.

È costituito da:

• Sei genitori, uno dei quali presidente; • Sei docenti; • Un personale ATA; • Il Capo d’Istituto.

Giunta Esecutiva

Prepara i lavori del Consiglio d’Istituto È costituita da:

• Due genitori; • Un docente; • Un personale ATA; • Responsabile dei servizi amministrativi; • Capo d’Istituto che presiede.

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INCARICHI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

1° COLLABORATORE: Docente Vicario, Ins. Grazia Basile

Delegata a svolgere funzioni amministrative e di coordinamento organizzativo- gestionale nell’a.s. 2013/14:

1. svolgimento dei compiti del Dirigente Scolastico, in tutti i casi in cui non sia fisicamente presente;

2. coordinamento delle attività di vicepresidenza, nel rispetto della autonomia decisionale degli altri docenti delegati dal D.S.;

3. delega, in assenza del D.S., alla presidenza del Collegio dei Docenti; 4. controllo del buon esito delle circolari interne; 5. verbalizzazione delle riunioni dei Collegi dei docenti, quando non delegata a presiedere; 6. partecipazione alle riunioni dello staff; 7. partecipazione alle riunioni con personale amministrativo ed ausiliario relative al coordinamento

delle attività scolastiche; 8. generale confronto e relazione, in nome e per conto del D.S., con l’utenza e con il personale per ogni

questione inerente le attività scolastiche; 9. esame e concessione di congedi e permessi (retribuiti e brevi) al personale docente; 10. sostituzione dei docenti assenti, anche con ricorso a sostituzioni a pagamento quando necessario e

legittimo; 11. controllo della regolarità dell’orario di lavoro del personale docente; 12. Cura della contabilizzazione per ciascun docente 1) delle ore di permessi brevi e disciplina del

recupero delle stesse; 2) delle ore eccedenti; 13. autorizzazione all’uscita delle classi per visite didattiche di un giorno; 14. valutazione ed eventuale accettazione delle richieste di ingresso posticipato o di uscita anticipata

degli alunni, in accordo a quanto previsto dal regolamento di istituto; 15. modifiche e riadattamento temporaneo dell’orario delle lezioni, per fare fronte ad ogni esigenza

connessa alle primarie necessità di vigilanza sugli alunni e di erogazione, senza interruzione, del servizio scolastico; in caso di necessità, gli alunni delle classi senza docente devono essere accorpati alle altre classi;

16. vigilanza sull’andamento generale del servizio, con obbligo di riferire al D.S. qualunque fatto o circostanza che possa, a suo parere, pregiudicare un regolare svolgimento dello stesso;

17. controllo sulle condizioni strutturali dei locali scolastici della sede Centrale e dell’Oasi Cusmaniana e segnalazione formale agli Uffici di eventuali situazioni di pericolo, derivanti dalle condizioni delle strutture e degli impianti.

2° COLLABORATORE: Prof.ssa Maria Rita Venuti

Delegata a svolgere le seguenti funzioni amministrative e di coordinamento organizzativo- gestionale nell’a.s. 2013/14:

1. svolgimento dei compiti del D.S., in caso di assenza e/o di impedimento del docente Collaboratore con funzioni vicarie o per espresso incarico del Dirigente medesimo e in tutti i casi in cui non sono fisicamente presente;

2. coordinamento del personale della Scuola secondaria di primo grado;

3. valutazione ed eventuale accettazione delle richieste di ingresso posticipato o di uscita anticipata degli alunni, in accordo a quanto previsto dal regolamento di istituto;

4. modifiche e riadattamento temporaneo dell’orario delle lezioni nella sede della Secondaria di Secondo Grado, per fare fronte ad ogni esigenza connessa alle primarie necessità di vigilanza sugli alunni e di erogazione, senza interruzione, del servizio scolastico; in caso di estrema necessità, gli alunni delle classi senza docente devono essere accorpati alle altre classi;

5. vigilanza sull’andamento generale del servizio, con obbligo di riferire al D.S. qualunque fatto o circostanza che possa, a suo parere, pregiudicare un regolare svolgimento dello stesso;

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6. Gestione dei ritardi da parte degli studenti e comunicazione agli uffici ed ai coordinatori di classe, nonché alla Presidenza;

7. Controllo sulle condizioni strutturali dei locali scolastici della sede della Secondaria di Secondo Grado e segnalazione formale agli Uffici di eventuali situazioni di pericolo, derivanti dalle condizioni delle strutture e degli impianti;

8. Vigilanza accesso nei locali scolastici di persone esterne solo se autorizzati dal Dirigente Scolastico; 9. Cura in collaborazione con il collaboratore vicario della contabilizzazione per ciascun docente della

Secondaria di Secondo Grado 1) delle ore di permessi brevi e disciplina del recupero delle stesse; 2) delle ore eccedenti;

10. controllo del buon esito delle circolari interne; 11. sostegno al coordinamento nella organizzazione visite di istruzione, visite guidate, uscite,

manifestazioni teatrali ed altro, insieme al collaboratore vicario e ai docenti referenti di progetto; 12. verbalizzazione degli atti del collegio docenti, quando è delegata a presiedere la seduta il

collaboratore con funzioni vicarie; 13. controllo firme docenti alle attività collegiali programmate; 14. collaborazione con il collaboratore vicario per la pianificazione e il coordinamento dell’orario

curricolare dei docenti e degli alunni della scuola.

FUNZIONI STRUMENTALI

AREA 1

Funz. 1 Gestione e monitoraggio POF; Orientamento: Prof.ssa Barbara Garozzo

Funz. 2 Autovalutazione d’Istituto e gestione prove Invalsi: Prof.ssa Antonella Lorusso

AREA 2

Funz. 1: Interventi e servizi per i docenti: formazione, aggiornamento; Continuità tra i vari ordini di scuola: Ins. Mirella Spadaro

Funz. 2: Progettualità extracurricolare derivante da: disposizioni legislative, convenzioni, intese, accordi di programma, reti di scuole, corsi finanziati dal Fondo Sociale Europeo (PON, FESR, etc.): Prof. Filippo Aiello

AREA 3

Funz. 1 Interventi e servizi per gli alunni:promozione del benessere, prevenzione del disagio, inclusione DSA, BES, alunni stranieri: Ins. Teresa Giunta

Funz. 2 Interventi e servizi per alunni e genitori. Documentazione e progettualità per gli alunni diversamente abili, raccordo con l’equipe multidisciplinare (ASP): Ins. Giusi Sipione

AREA 4

Funz. 1: Valorizzazione della musica nella scuola e nel territorio attraverso i rapporti con Enti esterni ed Istituzioni scolastiche: Prof. Lino Gatto

Funz. 2:

Gestione sito web della scuola;innovazione metodologica e didattica mediante la tecnologia dell’informazione e della comunicazione: Prof. Lino Gatto

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COMMISSIONI

G.L.I.

Docenti: - Sipione Giusi (funzione strumentale), - Teresa Giunta (funzione strumentale), - Gugliotta Laura, - Italia Paola, -- Rinsivillo Fede Giuseppina, - Puccia Patrizia, - Sammito Sandra, - Aprile Giorgio, - Di Raimondo Giorgio

Docente disciplinare con compito di coordinamento: - Linguanti Rosa (Primaria Classe IV A), - Fratantonio Maria (second. primo grado classe II C), Docente Coordinatore intersezione scuola infanzia: - Maltese Margherita

Genitori:

Infanzia (Oasi Cusmaniana-Sez.B): - Bozza Maddalieno Maria Primaria (Plesso Centrale- V sez A): - Allibrio Concetta Secondaria I grado (classe II C): - Guarrasi Carmela

Esperto in regime di convenzionamento con la scuola:

Equipe SPP: - Ruta Maria Grazia, - Terranova Lucia Esperto istituzionale CTS: - D.S.: Antonio Barrera

COMITATO DI VALUTAZIONE E

INVALSI

Membri effettivi Garofalo Silvia (Infanzia)

Linguanti Rosa (Scuola Primaria)

Sipione Giusi Scuola Primaria)

Fratantonio Maria (Scuola Sec. I grado)

Membri supplenti Basile Grazia

(Scuola primaria) Campo Giuseppa

(Scuola Sec. I grado )

VIAGGI D’ISTRUZIONE

Giunta Teresa (responsabile)

Mugnieco Silvana

(Infanzia)

Basile Grazia (primaria)

Lino Gatto

(Scuola Sec. I grado)

STESURA ORARIO

Giannone Silvana, Mugnieco Silvana

(Infanzia).

Santaera Angela, Linguanti Rosa

(Primaria - Centrale).

Basile Grazia, Cassisi Maria

(Primaria “Oasi Cusmaniana”)

Pagano Alberto

(Scuola Sec. I grado)

GRUPPO PERMANENTE

PER LA PROGETTUALITA’

D’ISTITUTO

Aiello Filippo (Scuola Sec. I grado)

Spadaro Mirella

(Infanzia)

Fatuzzo Luciana (Primaria)

COMMISSIONE ACQUISTI E ATTIVITA’

NEGOZIALI

Aiello Filippo (Presidente)

Lo Russo Antonella (Componente)

Sipione Giusi (Componente)

Pitino Alessandra (Componente ATA)

COMMISSIONE ELETTORALE

Giurdanella Giuditta (Infanzia)

Barone Concetta (Primaria)

Lo Cicero Elio (Scuola Sec. I grado)

23

RESPONSABILI DI PLESSO

Su delega del Dirigente Scolastico curano presso le sedi d’appartenenza l’organizzazione quotidiana dell’attività e le emergenze, tenendo i contatti con la dirigenza.

COORDINATORI CONSIGLI DI INTERSEZIONE, INTERCLASSE E CLASSE

Le attività previste per la funzione in oggetto sono:

• presiedere in vece del D.S. le sedute del Consiglio di classe, ad eccezione degli scrutini; • segnalare con tempestività al Consiglio di classe i fatti suscettibili di provvedimenti; • convocare in seduta straordinaria il Consiglio di classe per discutere di eventuali

provvedimenti disciplinari; • controllare con cadenza settimanale le assenze e i ritardi degli alunni e comunicarle

mensilmente alla segreteria didattica; • segnalare alle famiglie, anche in forma scritta, l’assenza continuativa degli studenti e

promuovere tutte le iniziative per limitare gli abbandoni scolastici; • raccogliere sistematicamente informazioni sull’andamento didattico e disciplinare; • rilevare le varie problematiche e curarne la comunicazione al Consiglio di classe e alle

famiglie; • coordinare l’organizzazione didattica; per le classi quinte coordinare la predisposizione del

documento del Consiglio di classe; • coordinare le attività culturali, di educazione alla salute e alla legalità relative alla classe

coordinata, d’intesa con i referenti di area e sentita la componente genitori e studenti.

Coordinatore/ responsabile di progetto ne stila la programmazione, ne cura l ‘ attuazione operativa, organizzando le attività e gli interventi di eventuali esperti esterni.

APPARATO AMMINISTRATIVO Gli uffici di presidenza e segreteria si trovano nella sede centrale della Scuola Secondaria di primo grado in Corso Umberto I N°454 Modica.

La segreteria è costituita dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, sig.ra Grazia Floridia e da 3 assistenti amministrativi.

Il primo svolge funzioni di direzione e controllo del personale non docente e si occupa della gestione amministrativa-contabile e di tutte le attività avviate dall’istituzione scolastica.

I servizi amministrativi e gestionali sono così organizzati:

• Gestione alunni;

• Gestione personale;

• Gestione risorse e patrimonio;

• Gestione protocollo.

Orari d’apertura al pubblico dell’Ufficio di Segreteria:

Lunedì, Mercoledì, Venerdì dalle 11.30 alle 13.30; Giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00

Orario di ricevimento del Dirigente Scolastico:

Lunedì, Mercoledì, Venerdì dalle 11.30 alle 13.30; Giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00.

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ORGANIZZAZIONE PLESSI

Scuola dell’Infanzia

Indirizzo telefono

Tempo scuola Orario Responsabili di plesso

Centrale C.so Umberto I, n.454

Tel. 0932941078 40 h

settimanali Lun. – Ven (2014/2015)

Giurdanella Laura

Oasi Cusmaniana Via Boccone del

Povero Tel. 0932060281

40 h settimanali

Lun. – Ven (2014/2015)

Maltese Margherita

Scuola Primaria Indirizzo telefono

Tempo/scuola Orario Responsabili di

plesso

Centrale C.so Umberto I, n.454

Tel. 0932941078 27 h

settimanali Lun. – Ven (2014/2015)

Linguanti Rosa

Oasi Cusmaniana Via Boccone del

Povero Tel. 0932060281

27 h settimanali

Lun. – Ven (2014/2015)

Basile Grazia

Scuola Secondaria di primo grado

Indirizzo telefono

Tempo/scuola Orario Responsabili di

plesso

C.so Umberto I, n.189

Tel. 0932948309

Tempo normale 30 h settimanali

Ordinamento Musicale 30 h + 3 h

pomeridiane

Lun. – Ven (2014/2015).

Venuti Maria Rita

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SUPPORTI STRUTTURALI La Sede Centrale, sede della scuola dell’infanzia e primaria, dispone di un edificio proprio,

su due piani con un ampio spazio interno, non attrezzato per attività sportive. La sede è dotata, oltre alle aule ordinarie, di:

◊ Biblioteca collocata negli spazi adiacenti l’aula magna; ◊ Aula d’informatica; ◊ Magazzino per materiale scolastico; ◊ Aula insegnanti; ◊ Palestra messa a disposizione da altri istituti scolastici; ◊ Aula Magna, utilizzata anche per attività inerenti la didattica; ◊ Aula mensa; ◊ Ambulatorio; ◊ Due aule di sostegno. La succursale di corso Umberto 189, sede della secondaria di I grado, dispone di un

edificio proprio al secondo piano della struttura. La sede è dotata, oltre alle aule ordinarie, di: ◊ Biblioteca collocata nel corridoio; ◊ Palestra messa a disposizione da altri istituti scolastici; ◊ Laboratorio d’informatica; ◊ Laboratorio Musicale; ◊ Aula di sostegno. La succursale Oasi sede della Scuola d’infanzia e primaria, dispone di un edificio

strutturato su un unico piano. La sede è dotata, oltre alle aule ordinarie, di: ◊ Aula d’Informatica; ◊ Palestra messa a disposizione da altri istituti scolastici; ◊ Aula di sostegno; ◊ Magazzino per il materiale scolastico. Nell’ a.s. 2013-2014 sono stati avviati i lavori di ristrutturazione della sede storica sita in

C.so Garibaldi, che saranno completati presumibilmente entro l’anno scolastico 2014-2015.

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE Scuola dell’infanzia Possono iscriversi alla scuola dell’infanzia i bambini che compiono i tre anni di età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento. L’orario di funzionamento della scuola dell’infanzia è stabilito in 40 ore settimanali. Primo ciclo Il primo ciclo di istruzione si articola in due percorsi scolastici consecutivi e obbligatori: 1. la scuola primaria della durata di cinque anni; 2. la scuola secondaria di primo grado, della durata di tre anni. La frequenza alla scuola primaria è obbligatoria per tutti i ragazzi italiani e stranieri che abbiano compiuto i sei anni di età entro il 30 aprile dell’anno successivo entro il 31 dicembre. L’iscrizione è facoltativa per chi compie sei anni entro il 30 aprile dell’anno successivo. L’orario settimanale delle lezioni nella scuola primaria è di 27 ore. La frequenza della scuola secondaria di primo grado è obbligatoria per tutti i ragazzi italiani e stranieri che abbiano concluso il percorso della scuola primaria. Il primo ciclo di istruzione si conclude con l’Esame di Stato, il cui superamento costituisce titolo di accesso al secondo ciclo. L’orario settimanale delle lezioni nella scuola secondaria di primo grado, organizzato per discipline, è pari a 30 ore. Per le classi ad ordinamento musicale viene attivato un orario di 33 ore settimanali con l’obbligo di due rientri pomeridiani.

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CALENDARIO SCOLASTICO

� 16 settembre 2013 inizio delle lezioni

� 10 giugno 2014 termine delle lezioni scuola primaria e secondaria di I grado

� 30 giugno scuola dell’infanzia

FESTIVITA’

� 1 novembre 2013 festa di tutti i Santi

� 2 novembre 2013 festa dei defunti

� 8 dicembre 2013 festa dell’Immacolata Concezione

� 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 vacanze natalizie

� 17 aprile 2014 al 22 aprile 2014 vacanze pasquali

� 25 aprile 2014festa della liberazione

� 1 maggio 2014 festa dei lavoratori

� 15 maggio 2014 festa della regione siciliana

� 2 giugno 2014 festa nazionale della Repubblica.

Le attività didattiche saranno sospese nei seguenti giorni:

� 3 - 4 - 5 marzo 2014 (carnevale)

� 23 aprile 2014 (Santo Patrono)

� 24 aprile 2014 (ponte festività)

� 16 maggio 2014 (ponte festività)

Giorni di lezione

• Settembre = 13 giorni

• Ottobre = 27 giorni

• Novembre = 24 giorni

• Dicembre = 18 giorni

• Gennaio = 22 giorni

• Febbraio = 23 giorni

• Marzo = 24 giorni

• Aprile = 18 giorni

• Maggio = 24 giorni

• Giugno = 7 giorni

Totale giorni effettivi: 200

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CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DEGLI ORGANI COLLEGIALI

SCUOLA DELL’INFANZIA

IMPEGNI DATA ORARIO

Collegio Docenti 3 settembre 2013 11.00 Collegio Docenti 5 settembre 2013 9.00

Intersezione docenti 25 settembre 2013 16.00-19.00

Verifica accoglienza in itinere 2 ottobre 2013 16,00-18,00

Ricevimento genitori 8 ottobre 2013 16.30-18.00

Collegio Docenti 16 ottobre 2013 16.00-18.00

Progr. Plesso Centrale 17 ottobre 2013 16.00-18.00

Progr. Plesso “O. Cusmaniana” 18 Ottobre 2013 16.00-!8.00

Elezioni cons. intersezione 25 ottobre 2013 17.00-19.30

Intersezione ins .genitori eletti 13 novembre 2013 16.00-17.00

Intersezione Docenti 13 novembre 2013 17.00-19.00

Programmazione ”O. Cusmaniana” 20 novembre 2013 16.00-19.00

Programmazione ”P. Centrale“ 21 novembre 2013 16.00-19.00

Ricevimento genitori 28 novembre 2013 16.00-18.00

Programmazione “O. Cusmaniana” 8 gennaio 2014 16.00-19.00

Programm. Plesso Centrale 9 gennaio 2014 16.00-19.00

Ricevimento genitori 30 gennaio 2014 16.00-18.00

Inters. Docenti 4 marzo 2014 16.00-18.00

Collegio docenti 26 febbraio 2014 16.00-19.00

Programmazione P. “Centrale” 6 marzo 2014 16.00-19.00

Programm. P.“O. Cusmaniana” 7 marzo 2014 16.00-19.00

Ricevimento genitori 13 marzo 2014 16.00-18.00

Intersezione Docenti 8 aprile 2014 17.00-19.00

Programm O. Cusmaniana 7 maggio 2014 16.00-17.00

Programm. P. Centrale 8 maggio 2014 16.00-17.00

Ricevimento genitori 12 maggio 2014 16.00-18.00

Collegio docenti 20 maggio 2014 16.00

Intersezione genitori rappresent. 28 maggio 2014 16.00-17.30

Incontro genitori nuovi iscritti 4 giugno 2014 16.30-17.30

Inters. verifica collegiale 11 giugno 2014 16.00-19.00

Consegna documenti 30 giugno 2014 9.00-11.00

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SCUOLA PRIMARIA IMPEGNI DATA

SETTEMBRE 2013 Progettazione 24 OTTOBRE 2013 Progettazione 8 Collegio Docenti 16 Progettazione 22 Elezioni Consigli Interclasse 25 NOVEMBRE 2013 Interclasse – Insediamento Genitori – Proposte viaggi d’istruzione 5 Progettazione 19 DICEMBRE 2013 Progettazione 3 Ricevimento genitori 10 GENNAIO 2014 Progettazione 7 Programmazione prove di verifica 21 Prescrutinio 28 FEBBRAIO 2014 Progettazione 4 Scrutinio 7 e 8 Consegna schede 11 Progettazione 18 Collegio Docenti 26 MARZO 2014 Progettazione 1 Interclasse alunni H 25 APRILE 2014 Progettazione 8 Ricevimento genitori 15 Progettazione 29 MAGGIO 2014 Interclasse adozione libri di testo 6 Progettazione 13 Collegio docenti 20 Invalsi da stabilire

Progettazione prove di verifica 27 GIUGNO 2014 Prescrutinio 9 Scrutini da stabilire

Consegna schede di valutazione ore 8.30 – 11.00 24

Gli incontri, con cadenza quindicinale, avverranno nei plessi di appartenenza dalle ore 14.30 alle ore 17.30.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

DATA ORA RIUNIONE

SETTEMBRE 2013 3 11.00 Collegio Docenti 5 9.00 Collegio Docenti

OTTOBRE 2013 8 15.30 Consiglio di classe 1/C

9

16,15 17.00 16.30 17.15 18.00

Consiglio di classe 2/C Consiglio di classe 3/C Consiglio di classe 1/A Consiglio di classe 2/A Consiglio di classe 3/A

10 15.30 17.00 18.00

Consiglio di classe 1/B Consiglio di classe 2/B Consiglio di classe 3/B

16 16.30 - 18.00 Collegio Docenti 25 17.00 - 19.30 Elezioni Rappr. Genitori

NOVEMBRE 2013

12 16.30 17.45 18.45

Consiglio di classe 3/B Consiglio di classe 2/B Consiglio di classe 1/B

13 15.30 16.30 17.45

Consiglio di classe 3/A Consiglio di classe 2/A Consiglio di classe 1/A

14 15.30 16.30 17.45

Consiglio di classe 3/C Consiglio di classe 2/C Consiglio di classe 1/C

21 15.30 – 19.00 Ricevim. Genitori corsi A – B - C

DICEMBRE 2013

11 16.15 17.15 18.00

Consiglio di classe 1/A Consiglio di classe 2/A Consiglio di classe 3/A

12 15.30 16.15 17.15

Consiglio di classe 1/B Consiglio di classe 2/B Consiglio di classe 3/B

13 15.30 16.15 17.15

Consiglio di classe 1/C Consiglio di classe 2/C Consiglio di classe 3/C

GENNAIO 2014

21 15.30 16.30 17.45

Consiglio di classe 2/B Consiglio di classe 1/B Consiglio di classe 3/B

22 15.30 16.30 17.45

Consiglio di classe 1/A Consiglio di classe 3/A Consiglio di classe 2/A

23 15.30 16.30 17.45

Consiglio di classe 2/C Consiglio di classe 1/C Consiglio di classe 3/C

FEBBRAIO 2014

3 15.30 16.30 17.45

Scrutini I° quadrimestre 1/C Scrutini I° quadrimestre 2/C Scrutini I° quadrimestre 3/C

4

15.00 16.00 17.15

Scrutini I° quadrimestre 1/B Scrutini I° quadrimestre 2/B Scrutini I° quadrimestre 3/B

30

5 15.30 16.30 17.45

Scrutini I° quadrimestre 1/A Scrutini I° quadrimestre 2/A Scrutini I° quadrimestre 3/A

7 15.30 – 16.45 16.45 – 18.00 18.00 – 19.15

Consegna schede I° quad. Classi Prime Consegna schede I° quad. Classi Seconde

Consegna schede I° quad. Classi Terze 26 15.30-17.30 Collegio docenti

MARZO 2014

11 15.30 16.15 17.15

Consiglio di classe 1/C Consiglio di classe 2/C Consiglio di classe 3/C

12 15.30 16.15 17.15

Consiglio di classe 1/A Consiglio di classe 2/A Consiglio di classe 3/A

13 16.15 17.15 18.00

Consiglio di classe 1/B Consiglio di classe 2/B Consiglio di classe 3/B

APRILE 2014

14 15.30 16.30 17.45

Consiglio di classe 3/B Consiglio di classe 2/B Consiglio di classe 1/B

15

15.30 16.30 17.45

Consiglio di classe 3/C Consiglio di classe 2/C Consiglio di classe 1/C

16 16.30 17.30 18.45

Consiglio di classe 3/A Consiglio di classe 2/A Consiglio di classe 1/A

28 15.30 - 19.00 Ricev. Genitori Corsi A – B - C

MAGGIO 2014 20 16.00 - 17.30 Collegio Docenti

21 15.30 16.15 17.15

Consiglio di classe 1/A Consiglio di classe 2/A Consiglio di classe 3/A

22 15.30 16.30

Consiglio di classe 1/C Consiglio di classe 2/C

23

18.45 16.30 17.15 18.00

Consiglio di classe 3/C Consiglio di classe 1/B Consiglio di classe 2/B Consiglio di classe 3/B

GIUGNO 2014

11 15.30 17.00 18.30

Scrutini II° quadrimestre 1/A Scrutini II° quadrimestre2/A Scrutini II° quadrimestre 3/A

12 08.30 10.00 11.30

Scrutini II° quadrimestre 1/C Scrutini II° quadrimestre 2/C Scrutini II° quadrimestre 3/C

13 08.30 10.00 11.30

Scrutini II° quadrimestre 1/B Scrutini II° quadrimestre 2/B Scrutini II° quadrimestre 3/B

20 17.00 – 19.00 Consegna schede Corsi A – B - C

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MODALITÀ DI INTERAZIONE CON I GENITORI

L’attenzione della scuola nei riguardi dei genitori sta alla base della presa in carico dell’intero percorso formativo dell’alunno. Se da una parte è chiaro che diversificati sono i ruoli – genitori ed insegnanti- e che a ruoli diversi corrispondono interventi diversi, dall’altra è altrettanto chiaro che una collaborazione pensata e riflettuta offre proficue opportunità di crescita e di arricchimento. Attraverso lo scambio, il confronto sugli stili educativi, l’approfondimento di tematiche, inerenti la relazione adulto – bambino, si ha l’opportunità di tessere una reale continuità orizzontale. La scuola incontra i genitori: Quando • Durante la fase dell’accoglienza;

• durante ricevimenti periodici ;

• attraverso seminari formativi di scambio e di confronto guidati da esperti esterni;

• durante i laboratori . Dove • Presso le sedi dei plessi;

• durante le uscite con genitori e alunni;

• nei luoghi convenuti per le conferenze e i seminari. Per • Rendere fluido l’inserimento a scuola ed ammorbidire gli scossoni delle fasi di passaggio;

• attuare forme di partecipazione;

• informare e riflettere sull’andamento scolastico dell’alunno;

• confrontarsi sui diversi stili di comunicazione;

• individuare e approfondire tematiche relative alla relazione educativa adulto/bambino;

• attraverso il registro elettronico: visionare e giustificare le assenze degli alunni, visionare l’ orario della classe e l’ elenco dei docenti della classe, visionare le comunicazioni di carattere generale sulla “bacheca “ del registro stesso.

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SEZIONE DIDATTICA

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FINALITA’ EDUCATIVE E FORMATIVE GENERALI

Scuola dell’infanzia

attraverso

Scuola del 1 ciclo

Campi d’esperienza

Scuola Primaria

attraverso

Scuola secondaria di 1^ grado

attraverso

a) Promuove lo sviluppo affettivo, psico-motorio, cognitivo, morale e sociale dei bambini;

b) la formazione dell’ l’identità;l’acquisizione dell’autonomia;

c) attribuisce un senso all’esperienza del bambino.

Aree

disciplinari

Discipline

• Realizza e valorizza le potenzialità dell’ individuo;

• Promuove lo sviluppo della personalità nel rispetto delle diversità individuali;

• Promuove lo sviluppo del pensiero critico e analitico;

• Promuove l’ alfabetizzazione culturale di base;

• Contribuisce allo sviluppo della cittadinanza attiva;

• Accresce la capacità di scelta e orientamento per le future attività di istruzione e formazione.

34

COMPETENZE-CHIAVE Nell’elaborazione del curricolo si mirerà all’ acquisizione delle competenze- chiave stabilite dal Consiglio d’Europa il 18/12/2006

• Comunicazione nella madrelingua;

• Comunicazione in lingue straniere;

• Competenza matematica;

• Competenza di base in scienza e tecnologia;

• Competenza digitale;

• Imparare ad imparare;

• Competenze sociali e civiche;

• Spirito di iniziativa e imprenditorialità;

• Consapevolezza ed espressione culturale.

SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVE

SCUOLA DELL’ INFANZIA Finalità: Promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. Scelte educative

Il modello di progettazione individuato dal gruppo docenti parte dall’osservazione e dall’ascolto dei bisogni dei bambini e segue la seguente impostazione:

• Ascolto dei bisogni\ desideri dei bambini;

• organizzazione del contesto;

• elaborazione delle attività;

• verifica dei cambiamenti;

• riformulazione delle esperienze;

• estrapolazione di significati e competenze;

• individuazione di nuovi bisogni\desideri o approfondimenti dei primi. Traguardi

Il sé e l’altro - Sentire di avere uno spazio e un tempo per il gioco - Nel gioco costruire ed esprimere il proprio Sé - Stabilire le regole di un gioco, scoprirne la necessità e imparare a rispettarle - Imparare a mediare con i compagni i diversi desideri Il corpo e il movimento - Sentire il corpo attraverso i sensi e il piacere cinestetico - Rappresentare il corpo - Favorire giochi di concentrazione, di abilità, di movimento e simbolici - Riscoprire i giochi di una volta nello spazio esterno della scuola, della città Immagini, suoni, colori - Giocare con i colori, con i suoni e le immagini - Sentire un primo contatto con l’arte alta (opere artistiche, musica alta) - Giocare a rappresentare il mondo attraverso i vari linguaggi - Riconoscere rumori e suoni dell’ambiente - Sviluppare capacità di attenzione e di ascolto

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SCUOLA PRIMARIA

Finalità: Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo. Traguardi: la scuola primaria all’acquisizione degli apprendimenti di base si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Le varie attività educative e didattiche organizzate all’interno della nostra scuola hanno lo scopo di aiutare l’alunno a trasformare in competenze le conoscenze e le abilità nell’ambito delle seguenti discipline:

• Italiano

• Inglese

• Storia

• Cittadinanza e Costituzione

• Geografia matematica scienze

• Tecnologia e informatica

• Musica

• Arte e immagine

• Scienze motorie e sportive

• Religione Scelte educative La scuola primaria, in considerazione del lavoro complessivo che investe le singole insegnanti ed i singoli alunni intende compiere delle scelte che mirino a contestualizzare l’intervento educativo relativamente ai bisogni degli alunni e delle famiglie:

• Potenziamento dei rapporti scuola- famiglia;

• educazione alla legalità;

• alfabetizzazione delle emozioni;

• didattica dello”stupore”;

• capacità di coniugare il fare con il pensare;

• capacità di affascinare, motivare e coinvolgere.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Finalità: La scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo. Traguardi: Nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva della elaborazione di un sapere integrato. Le attività educative e didattiche hanno come fine quello di trasformare le conoscenze (sapere) e le abilità (saper fare) in competenze nell’ambito delle seguenti discipline:

• Italiano

• Storia

• Cittadinanza e Costituzione

36

• Geografia

• Matematica e scienze

• Lingue comunitarie: inglese, francese

• Musica

• Arte e immagine

• Educazione fisica

• Tecnologia

• Religione Scelte educative Il percorso formativo proposto agli alunni mira in maniera chiara e concreta all’acquisizione di un sapere (fatto di studio, disciplina, tradizione, significati) che rappresenta sicuramente un bagaglio per la vita. Inoltre, in ordine alle finalità individuate, tale percorso presenta requisiti e criteri quali: • essenzialità: proposta di contenuti fondamentali, irrinunciabili, aggiornati;

• progressività: rispetto dei ritmi di apprendimento;

• concretezza storica: aggancio al contesto d’appartenenza e fattibilità;

• flessibilità: possibilità di opportune modifiche miglioramenti in itinere;

• unitarietà: garanzia di un percorso armonico e coerente. Piano di studio annuale Sulla base della situazione della classe, delle esperienze degli allievi e in prospettiva delle Indicazioni Nazionali si procederà alla elaborazione del piano di studio annuale per ogni classe, che farà riferimento ai seguenti obiettivi educativi interdisciplinari :

- acquisire la consapevolezza di sé: dei propri limiti e delle proprie potenzialità, per meglio accettare se stessi e gli altri;

- riuscire a superare i propri limiti ed aumentare la propria autostima per crescere in un clima di fiducia reciproca;

- saper cogliere nella diversità degli altri un valore aggiunto e riuscire a superare i pregiudizi;

- riuscire ad esprimere le proprie idee contro il pensiero stereotipato;

- riuscire a riconoscere, affrontare e risolvere conflitti interni ed esterni;

- essere in grado di esplorare, conoscere e muoversi in nuovi contesti caratterizzati da regole e da richieste diverse da quelle familiari;

- comunicare in modo consapevole e costruttivo, esprimendo il proprio pensiero e comprendendo i diversi punti di vista, per diventare cittadini partecipi e attivi nella società.

Tali obiettivi mireranno al conseguimento di quelle competenze sociali e civiche (2006/962/CE), essenziali per la formazione del futuro cittadino. Il piano di studio verrà articolato in U.D.A disciplinari e/ o pluri-inter-disciplinari che, progettate all’inizio dell’anno, potranno subire variazioni lungo il percorso didattico-formativo Il processo educativo- didattico mirerà al conseguimento delle seguenti competenze trasversali:

37

Imparare ad imparare • Organizzare il processo di apprendimento/formazione;

• Individuare varie fonti e modalità di informazione e formazione, gestendo i tempi disponibili;

• Sviluppare un adeguato metodo di studio e di lavoro. Ideare e Progettare • Elaborare progetti concernenti le attività di studio utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e valuta le possibilità esistenti. Comprendere e Comunicare • Comprendere messaggi di genere diverso e di varia complessità utilizzando linguaggi diversi mediante supporti cartacei, informatici e multimediali;

• Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando diversi linguaggi e diverse conoscenze disciplinari mediante i supporti cartacei, informatici e multimediali. Risolvere i problemi • Saper affrontare situazioni problematiche proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni • Individuare la complessità dei collegamenti e delle relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti. Acquisire i linguaggi specifici delle discipline • Acquisire l’informazione ricevuta nei diversi ambiti attraverso diversi strumenti comunicativi valutandone l’utilità.

TEMATICA INTERDISCIPLINARE

Sulla base della situazione della classe, delle esperienze dei ragazzi e in prospettiva delle

Indicazioni Nazionali e del curricolo unitario d’Istituto si propone la seguente tematica interdisciplinare: “Educare al pensiero divergente contro lo stereotipo”, sulla quale, le seguenti riflessioni indirizzeranno l’intero processo educativo e didattico: - Un soggetto in crescita, che sta costruendo, il proprio punto di vista sul mondo, necessita di un incontro con la conoscenza aperto, che permetta di individuare strade, strumenti di interrogazione del reale, percorsi possibili e verità plurime contro lo stereotipo e l’idea che la verità possa essere unica.

- Nella ricerca, nel confronto tra le verità e i punti di vista sul mondo è possibile scoprire la ricchezza di una conoscenza che rinuncia alla rigidità e che si consegna alle definizioni e ridefinizioni nell’incontro con il soggetto che conosce.

- Il docente educatore, nell’ascolto e non solo nella proposta cerca di entrare in contatto con l’universo di significati dell’allievo, ne ascolta la narrazione, ne accoglie le domande, lo segue nella ricerca e nella costruzione del pensiero dando respiro al suo desiderio e, nello stesso tempo, cercando di offrirgli strumenti di indagine e di approfondimento della realtà.

38

- Il docente sostenendo il ragazzo nel pensiero nascente, appassionandolo alla ricerca, si impegna lui per primo nella analisi e nel confronto di paradigmi di conoscenza e nella possibilità di sperimentarne sintesi creative in grado di incontrare e di soddisfare bisogni e desideri.

La tematica dello stereotipo, incoraggia un approccio alla realtà che si nutra di domande, che sperimenti percorsi, che sposi possibilità, a favore di una ricerca creativa, e di una curiosità nutrita dalla motivazione alla conoscenza.

CURRICOLO UNITARIO

Dopo un percorso di studio e riflessione i docenti dell’ Istituto Comprensivo hanno

elaborato il curricolo unitario obbediente alle linee generali dettate dal P.O.F. , scelte

tenendo conto delle recenti indicazioni ministeriali. Dopo un’attenta rilettura delle

competenze chiave di cittadinanza e degli assi culturali, ci si è soffermati in modo

particolare sulle competenze e sull’organicità dei contenuti disciplinari; soprattutto questi

ultimi sono ritenuti importanti per la formazione, non solo culturale, dell’allievo. È dunque

importante offrire agli alunni dei vari ordini di scuola chiavi di lettura e schemi

organizzativi delle conoscenze, da cui si avvierà il procedimento di programmazione.

Per facilitare i lavori sono stati individuati i dipartimenti, atti ad elaborare il curricolo

unitario, lavorando per aree disciplinari:

• Area linguistico-storico-geografica: lingua italiana, lingua straniera, storia, geografia,

religione;

• Area matematico-scientifico-tecnologica: matematica, scienze naturali sperimentali,

tecnologia;

• Area musicale-artistico-espressiva: arte e immagine, musica, scienze motorie.

39

Curricolo di ITALIANO

Indicatori

Elementi di continuità

Competenze trasversali

Competenze Disciplinari

Obiettivi Contenuti Metodologia Step

Interdisciplinarietà

ASCOLTO E PARLATO

Osservare

Ascoltare

Individuare

Comprendere

Memorizzare

Associare

-Sentire interesse per il libro

-Costruire libri gioco

-Giocare a leggere le immagini

-Raccontarsi attraverso il gioco

-Discutere per inventare giochi

-Poter sentire ed esprimere le emozioni

Esprimere e mediare pensieri nella conversazione

-Imparare a gustare il linguaggio poetico

Infanzia

-L’adulto educatore deve dare parole al gioco del bambino

Ascolta e comprende comu -nicazioni e testi orali utilizzando la lingua nei diversi contesti comunicativi.

Interagire in modo pertinente nelle conversazioni con adulti e coetanei.

Individuare gli elementi della comunicazione.

Parole e frasi per esprimere contenuti narrativi, poetici, descrittivi, informativi.

Gli elementi della comunicazione(emittente, destinatario,

Apprendimento in situazione: analisi di contesti comunicativi.

Circle time.

1^ 2^ 3^ primaria

Utilizza la lingua come strumento di espressione della persona e per costruire rapporti con l’altro.

40

Analizzare

Generalizzare

Valutare

messaggio).

Ascolta, comprende testi orali “diretti” o trasmessi dai media e utilizza la lingua in tutte le sue funzioni nei diversi contesti e situazioni comunicative.

Saper ascoltare in contesti differenti e organizzare il parlato.

Conoscere gli elementi che determinano un contesto comunicativo efficace.

Gli elementi della comunicazione e lo scopo comunicativo.

Il registro formale ed informale.

Analisi e confronto di contesti comunicativi, discussione guidata, role- playing

4^ 5^ primaria

Utilizza la lingua come strumento di interazione sociale, di espressione di contenuti personali e culturali.

Utilizza la lingua come strumento di espressione del sé e della conoscenza adattandola alle diverse situazioni comunicative

Sperimentare i vari contesti comunicativi cogliendo tutti gli elementi che li caratterizzano

Ampliare il lessico attivo

Cogliere gli elementi che caratterizzano un argomento di media complessità

Cogliere le relazioni implicite

Argomentare ed elaborare giudizi critici

Testi di uso quotidiano e letterario

Analisi di contesti comunicativi descritti o rappresentati

Apprendimento in situazioni comunicative strutturate: dibattiti, discussioni, esperienze di gruppo

1^ 2^ 3^ secondaria 1° grado

Utilizza la lingua come strumento di espressione del sé, della conoscenza estetica, scientifica, logica, come strumento interdisciplinare

41

Curricolo di ITALIANO

Indicatori Elementi di continuità

Competenze trasversali

Competenze Disciplinari

Obiettivi Contenuti Metodologia Step Interdisciplinarietà

Memorizzare

Associare

Osservare

Individuare

Infanzia

Legge

fluidamente e comprende testi di vario tipo, utilizzando strategie di lettura adeguati agli scopi.

Leggere e comprendere testi di diverso tipo. Distinguere vari tipi di testo e individuarne gli elementi costitutivi. Cogliere il significato globale del testo.

Lettura strumentale, espressiva, selettiva.

Ricerca dei dati e selezione degli elementi che caratterizzano il testo.

Riconoscimento della struttura testuale.

Lettura come scoperta di significati e contenuti.

1^ 2^ 3^ primaria

Legge e comprende il significato globale di un testo.

Legge, identifica e comprende testi di vario genere utilizzando abilità funzionali allo studio e linguaggi specifici.

Saper esplorare un testo:

individuare gli elementi tipici della struttura, le informazioni, le figure retoriche di significato (metafora, similitudine, personificazione.

Lettura fluida e conoscenza della struttura di:

testi narrativi, descrittivi, poetici, argomentativi, connotativi, denotativi, regolativi.

Anali della struttura del testo.

4^ 5^ primaria

Legge e comprende le diverse tipologie testuali cogliendo significati impliciti ed espliciti.

42

LETTURA Comprendere

Analizzare

Valutare

Utilizza tutte le tecniche di lettura per identificare genere testuale e caratteristiche

Classifica, integra ed elabora informazioni rilevate formulando un giudizio personale

Effettuare:

la lettura esplorativa, di ricerca, argomentativa analitico

\formale e valutativa

individuare dati impliciti ed effettuare inferenze

selezionare informazioni ed

organizzarle in mappe

concettuali

esplorare il campo semantico

cogliere la finalizzazione del

testo

formulare il giudizio critico

Lettura ed analisi di:

testi narrativi

descrittivi

poetici

letterari

rapporti di significato-

campi semantici- figure

retoriche di significato, di

parola, di pensiero- l

Riflessione metalinguistica:

dalla analisi della superficie testuale alla individuazione della struttura e classificazione del testo

1^ 2^ 3^ secondaria 1° grado

Legge e comprende

testi di vario genere

interpretando e

valutando

criticamente il contenuto.

43

Curricolo di ITALIANO

Indicatori

Elementi di continuità

Competenze trasversali

Competenze Disciplinari

Obiettivi

Contenuti

Metodologia

Step

Interdisciplinarietà

Osservare

Individuare

Discriminare

Scoprire l’esistenza del codice scritto e la sua utilità

- Giocare con le parole:con il loro suono, il loro significato, la loro lunghezza

Infanzia

Scrive e rielabora semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi in forma autonoma e ortograficamente corretta.

Scrivere correttamente sotto dettatura.

Completare semplici testi. Scrivere in forma autonoma semplici frasi e brevi testi. Rispondere a domande, sintetizzare il contenuto di un semplice testo.

Corrispondenza grafema fonema, vocali e consonanti, digrammi e gruppi complessi, frasi minime.

Sequenze narrative, brevi testi di natura diversa, questionari a risposta aperta o a scelta multipla.

Associazione suono/ simbolo. Costruzione delle frasi. Individuazione della struttura del testo.

1^ 2^ 3^ primaria

E’ in grado di scrivere autonomamente un testo narrativo e descrittivo di media lunghezza, abbastanza coeso, coerente con la richiesta o lo scopo comunicativo.

44

SCRITTURA

Comprendere

Memorizzare

Ideare e progettare

Produce testi di diverso tipo, corretti, chiari e coerenti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e lessicale.

Utilizzare gli elementi organizzativi dei testi narrativi, denotativi, connotativi, argomentativi, rispettando l’uso dei connettivi logici e concordanze.

Effettuare interventi di manipolazione del testo.

Elementi strutturali del testo, schemi riassuntivi, temi e argomenti.

Progettazione del testo: l’idea, lo sviluppo, la revisione, stesura definitiva.

4^ 5^ primaria

E’ in grado di scrivere autonomamente un testo corretto dal punto di vista ortografico e sintattico, coeso, utilizzando la struttura del testo narrativo ed argomentativo.

Utilizza la scrittura

autonomamente per

produrre testi di

diverso genere coesi e

coerenti con lo scopo.

Conoscere ed utilizzare le

tecniche di scrittura di: testi

narrativi, descrittivi, poetici, argomentativi.

Il testo narrativo: le

tipologie

Il testo espositivo, descrittivo, poetico,

argomentativo- la

relazione

Il testo letterario:

riscrittura, parafrasi

Riflessione

metalinguistica

Progettazione del

testo: l’idea, lo

sviluppo, la revisione,

ipotesi di integrazione

o riscrittura, stesura definitiva

1^ 2^ 3^ secondaria 1° grado

Utilizza la scrittura

autonomamente per

esprimere il sé, per

descriver e

criticamente la realtà,

organizzare le

conoscenze ,

interagire con l’altro

45

Curricolo di ITALIANO

Indicatori

Elementi di continuità

Competenze trasversali

Competenze Disciplinari

Obiettivi

Contenuti

Metodologia

Step

Interdisciplinarietà

Osservare

Individuare

Discriminare

Scoprire l’esistenza del codice scritto e la sua utilità

- Giocare con le parole:con il loro suono, il loro significato, la loro lunghezza

Infanzia

Scrive e rielabora semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi in forma autonoma e ortograficamente corretta.

Scrivere correttamente sotto dettatura.

Completare semplici testi. Scrivere in forma autonoma semplici frasi e brevi testi. Rispondere a domande, sintetizzare il contenuto di un semplice testo.

Corrispondenza grafema fonema, vocali e consonanti, digrammi e gruppi complessi, frasi minime.

Sequenze narrative, brevi testi di natura diversa, questionari a risposta aperta o a scelta multipla.

Associazione suono/ simbolo. Costruzione delle frasi. Individuazione della struttura del testo.

1^ 2^ 3^ primaria

E’ in grado di scrivere autonomamente un testo narrativo e descrittivo di media lunghezza, abbastanza coeso, coerente con la richiesta o lo scopo comunicativo.

46

SCRITTURA

Comprendere

Memorizzare

Ideare e progettare

Produce testi di diverso tipo, corretti, chiari e coerenti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e lessicale.

Utilizzare gli elementi organizzativi dei testi narrativi, denotativi, connotativi, argomentativi, rispettando l’uso dei connettivi logici e concordanze.

Effettuare interventi di manipolazione del testo.

Elementi strutturali del testo, schemi riassuntivi, temi e argomenti.

Progettazione del testo: l’idea, lo sviluppo, la revisione, stesura definitiva.

4^ 5^ primaria

E’ in grado di scrivere autonomamente un testo corretto dal punto di vista ortografico e sintattico, coeso, utilizzando la struttura del testo narrativo ed argomentativo.

Utilizza la scrittura

autonomamente per

produrre testi di

diverso genere coesi e

coerenti con lo scopo.

Conoscere ed utilizzare le

tecniche di scrittura di: testi

narrativi, descrittivi, poetici, argomentativi.

Il testo narrativo: le

tipologie

Il testo espositivo, descrittivo, poetico,

argomentativo- la

relazione

Il testo letterario:

riscrittura, parafrasi

Riflessione

metalinguistica

Progettazione del

testo: l’idea, lo

sviluppo, la revisione,

ipotesi di integrazione

o riscrittura, stesura definitiva

1^ 2^ 3^ secondaria 1° grado

Utilizza la scrittura

autonomamente per

esprimere il sé, per

descriver e

criticamente la realtà,

organizzare le

conoscenze ,

interagire con l’altro

47

Curricolo di INGLESE

Indicatore

Competenze trasversali

Competenze Disciplinari

Obiettivi

Contenuti

Metodologia

Step

Interdisciplinarietà

Ascoltare

Infanzia

Comprendere brevi messaggi orali e scritti relativi al proprio vissuto.

Interagire nel gioco e comunicare in modo comprensibile.

Individuare elementi culturali e comprendere gli usi della lingua straniera.

Comprende vocaboli, espressioni, istruzioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente relative a se stesso, ai compagni e alla famiglia.

Produrre frasi significatine riferite a oggetti, luoghi, persone, situazioni note.

Comprende brevi messaggi,

Espressioni formali e informali.

Lessico relativo al vissuto.

Semplici strutture linguistiche.

Strategie organizzative e didattiche :

cooperative learning

ascolto consapevole

1^ 2^ 3^

Primaria

48

Osservare

Leggere

accompagnati da supporti visivi o sonori, cogliendo frasi già acquisite a livello orale.

Scrive semplici frasi di uso quotidiano.

Role Playing

Sperimentazione

Strategie e percorsi personalizzati anche mediante l’uso di supporti multimediali.

Comprendere messaggi orali e semplici testi di vario genere.

Comunicare in modo comprensibile su vari aspetti del proprio vissuto.

Svolgere compiti secondo le indicazioni date in

Comprende brevi dialoghi,

istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica il tema generale.

Descrive persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e

Descrizionirelative al proprio contesto scolastico e familiare.

Lessico specifico e strutture

Strategie

organizzative e didattiche :

cooperative learning

4^ 5^

Primaria

49

ASCOLTO

Comprendere

Memorizzare

Esprimersi

Socializzare

lingua straniera dall’insegnante.

Individuare elementi culturali e cogliere rapporti tra le forme linguistiche e gli usi della lingua straniera.

frasi già incontrate

Ascoltando e/o leggendo.

Interagisce con un compagno o un adulto utilizzando parole o frasi

Adatte alla situazione.

Legge e comprende brevi e semplici testi.

Scrive in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie.

lingistiche.

ascolto consapevole

Role Playing

Sperimentazione

Strategie e percorsi personalizzati anche mediante l’uso di supporti multimediali

Comprensione scritta:

1. Comprendere istruzioni e/o informazioni su argomenti inerenti la vita quotidiana, avvenimenti di

(Ascolto) - A2

-L’allievo comprende semplici espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica il tema

Uso della lingua a partire dal situazioni familiari all’allievo fino ad includere contenuti di interesse

1^ 2^ 3^

Secondaria di I grado

CLIL :

conprendere brevi testi riguardanti altre discipline di studio o argomenti di attualità, e riuscire a parlarne in lingua inglese

50

LETTURA

PARLATO

Superare le

Barriere Culturali

attualità o contenuti di studio di altre discipline.

Interazione orale 1. Interagire in conversazioni di routine facendo domande e scambiando idee o informazioni in modo comprensibile, autonomo e personale

2. Evidenziare il possesso di un adeguato bagaglio lessicale

3. Esprimersi in modo corretto usando un lessico adeguato

Produzione orale:

1.Descrivere o presentare

generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti, se il messaggio è

pronunciato chiaramente.

(Lettura)-A2

- L’allievo è in grado di comprendere testi brevi e semplici, con l'aiuto di immagini,

cogliendo il lessico conosciuto.

(Parlato)-A2

-L‘allievo riesce a comunicare affrontando brevi conversazioni, con uno scambio semplice e diretto di informazioni, su argomenti e attività consuete.

-Riesce ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere con parole semplici la famiglia altre

interdisciplinare.

Approccio metodologico situazionale

- funzionale

comunicativo

- deduttivo

-induttivo

51

SCRITTO

situazioni esperienze o argomenti di studio con espressioni connesse in modo semplice.

2. Relazionare ed operare confronti su alcuni aspetti delle civiltà anglofona e di origine

Produzione scritta:

1)Produrre testi scritti raccontando avvenimenti ed esperienze personali

3. Applicare lessico e strutture appresi in maniera adeguata e corretta

Riflessioni sulla lingua:

1. Riconoscere, funzioni, lessico e strutture legati al

persone, situazioni del proprio vissuto.

(scritto)– A2

- L’allievo sa scrivere brevi messaggi su argomenti riguardanti bisogni immediati. -Riesce a scrivere una lettera personale molto semplice.

52

contesto affrontato

2.Autovalutare e avere la consapevolezza delle competenze acquisite.

53

LINGUA FRANCESE

Tenuto conto che la seconda lingua comunitaria si studia a partire dal primo anno della scuola secondaria di primo grado il curricolo di seguito riportato non è in continuità con gli altri due ordini di scuola, ma presenta lo stesso impianto del curricolo di lingua inglese: Competenze disciplinari

Obiettivi Competenze e Strategie Metodologie specifiche centrate sui processi che

connettono i saperi disciplinari

RICEZIONE ORALE

Comprendere istruzioni e/o informazioni su argomenti inerenti la vita quotidiana 2. Comprendere l’argomento di una situazione comunicativa

L’allievo è capace di: • comprendere l’argomento generale del testo; • riconoscere la tipologia testuale; • identificare le informazioni date esplicitamente nel testo; • ricostruire il senso a partire dagli elementi significativi; • ricavare le informazioni richieste; • operare semplici inferenze. L’allievo è capace di applicare le seguenti strategie: • utilizzare le proprie conoscenze grammaticali e sintattiche per ricavare le informazioni richieste.

- situazionale

- funzionale

- comunicativo

- deduttivo

- induttivo

RICEZIONE

SCRITTA

1. Comprendere descrizioni espresse con lessico di uso frequente 2.Comprendere testi scritti di varia tipologia individuando l’argomento e le informazioni specifiche

INTERAZIONE ORALE

1. Interagire in brevi conversazioni in modo comprensibile, autonomo e personale 2. Evidenziare il possesso di un adeguato bagaglio lessicale 3. Esprimersi in modo corretto usando un lessico adeguato 4. Relazionare ed operare confronti su alcuni aspetti delle civiltà francofona e di origine

PRODUZIONE

1. Produrre testi scritti raccontando avvenimenti ed esperienze 2. Produrre risposte pertinenti a domande relative ad un brano

54

SCRITTA

3. Applicare lessico e strutture appresi usando il registro adeguato

RIFLESSIONE LINGUISTICA

1. Riconoscere, memorizzare funzioni, lessico e strutture legati al contesto affrontato 2. Applicare strutture, funzioni, lessico alla situazione adeguata 3. Riconoscere i propri errori e a volte correggerli spontaneamente.

TRAGUARDI DI COMPETENZA alla fine della classe terza Secondaria di I grado

Ricezione orale (ascolto) - A2

� L’allievo comprende semplici espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti, se il messaggio è pronunciato chiaramente e lentamente .

Ricezione scritta (lettura) - A2

� L’allievo è in grado di comprendere testi brevi e semplici, con l'aiuto di immagini, cogliendo il lessico conosciuto.

Interazione orale (parlato) - A1

� L‘allievo interagisce con un compagno o un adulto che gli è familiare in un contesto noto per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri. Può scambiare informazioni semplici su argomenti di carattere personale;

� Per agevolare la comprensione fa uso di mimica e può chiedere di ripetere.

55

Curricolo di STORIA/CITTADINAZA E COSTITUZIONE

Indicatori

Competenze trasversali

Competenze Disciplinari

Obiettivi

Contenuti

Metodologia

Step

Interdisciplinarietà

Uso delle fonti

Organizzaz. delle informazioni

Conoscenza e comprensione dei

fatti storici

Argomentazione

Osservare

Individuare

Comprendere

Analizzare

Memorizzare

Argomentare

Associare

- Poter esplorare nel gioco la dimensione temporale (presente, passato, futuro) -Scoprire che esiste uno spazio, un tempo e un gioco dell’altro -Scoprire che è possibile giocare insieme -Stabilire le regole di un gioco, scoprirne la necessità e imparare a rispettarle -Imparare a mediare con i compagni i diversi desideri

Infanzia

L’adulto educatore deve cogliere nella conversazione le pertinenze emotive e cognitive del bambino per sostenerle ed ampliarle

Riconoscere gli elementi significativi del passato e del suo ambiente di vita. -Riconoscere ed esplorare progressivamente le tracce storiche del territorio comprendendo l’importanza

Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre cono-scenze sul proprio passato. -Ricavare informazioni su aspetti del passato da fonti di tipo diverso. -Rappresentare graficamente e verbalmente i fatti vissuti. -Riconoscere relazioni di suc-cessione, contemporaneità, durata, muta-menti in esperienze vissute e narrate. - Comprendere la funzione e saper usare gli strumenti per

Segni e tracce. - Le fonti. -Successione lineare e ciclica. - Contemporaneità, durata, periodizzazioni. -Strumenti di misurazione. -Miti e racconti storici.

Strategie e per-corsi personalizzati, strategie organizzative e didattiche (apprendimento cooperativo, discussione guidata, rappresentazione).

1^ 2^ 3^ primaria

56

Piena realizzazione della persona umana

come individuo e “cittadino attivo”

del patrimonio artistico e cul-turale. -Usare la linea del tempo per organizzare le informazioni.

la misurazione del tempo. - Comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto e la lettura di storie, racconti. - Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite

Usare e leggere carte geo-storiche per rappresentare e approfondire le conoscenze delle civiltà studiate. -Raccontare i fatti studiati e saper produrre semplici testi storici. -Comprendere avvenimenti, fatti e fenomeni relativi al periodo dal paleolitico alla fine dell’Impero Ro-mano d’Occi-dente, con pos-sibilità di con-fronto con la contemporanei

-Produrre infor- mazioni utili per rappresentare un fenomeno storico. -Leggere e usare carte storico-geografiche e saper confrontare i quadri storici del-le civiltà studiate. -Saper usare carte storico-geogra-fiche e saper con-frontare i quadri storici delle civiltà studiate. -Saper usare il sistema di misura del tempo storico ed elaborare rap-presentazioni sintetiche delle società studiate. -Elaborare per iscritto ed esporre oralmente conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio spe-cifico della disciplina.

Quadri di civiltà - Carte geo-storiche - La linea del tempo -Verbalizzazione delle conoscenze -Rielaborazione del testo storico

Strategie e per-corsi persona-lizzati, strategie organizzative e didattiche (ap-prendimento cooperativo, discussione guidata, rap-presentazione).

4^ 5^ primaria

57

tà.

Comprende e rielabora le conoscenze storiche Usa conoscenze e abilità per orientarsi nella complessità del presente Comprende opinioni e culture diverse e capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo

Legge, comprende, rielabora ed espone le conoscenze storiche acquisite Costruisce grafici e mappe concettuali Produce testi scritti e orali Usa fonti di diverso tipo Usa il linguaggio specifico della disciplina in modo appropriato Usa le conoscenze per comprendere problemi ecologici, interculturali, e di convivenza civile

Elementi di storia greca e romana L’età medievale Il mondo moderno L’età contemporanea Costituzione italiana e cittadinanza attiva

Utilizza dati e strumenti tradizionali e innovativi in modo appropriato per la lettura dei fatti storici

1^ 2^ 3^ secondaria 1° grado

Si esprime utilizzando un linguaggio specifico Utilizza le conoscenze per la comprensione della realtà circostante

58

Curricolo di GEOGRAFIA

Indicatori Elementi di continuità

Competenze trasversali

Competenze Disciplinari

Obiettivi Contenuti Metodologia Step Interdisciplinarietà

ORIENTAMENTO

LETTURA E INTERPRETAZI

ONE DELLA

Percepire la dimensione

spaziale

Orientarsi

osservare la realta’ dai diversi punti di

vista

Interagire con la realta’ circostante

-Imparare pian piano nel gioco con l’affiorare delle categorie di realtà a distinguere tra realtà e fantasia

Attraverso il gioco scoprire il mondo

-Poter esplorare nel gioco lo spazio piccolo e lo spazio grande

L’adulto offre al bambino spazi, materiali e opportunità di gioco e di giocattolo che possano sostenerne la creatività e l’affiorare del pensiero divergente

Infanzia

- Sa orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche. -Legge e rap-presenta per-corsi effettuati. -Individua e distingue gli elementi fisici ed antropici del paesaggio.

-Sapersi muovere in modo consapevole nello spazio.

-Saper rap-presentare lo spazio vissuto.

-Individuare e descrivere gli elementi fisici ed antropici del paesaggio.

- Leggere semplici grafici e tabelle.

I punti di riferimento corporei e astronomici. - Lo spazio

rappresentato. - Gli elementi fisici e antropici del paesaggio

Approccio senso-percettivo dell’ambiente vissuto

1^ 2^ 3^ primaria

- Si orienta in spazi strutturati e nel quartiere.

Territorio cir-costante at-traverso l’os-servazione di-

- I punti car-dinali e gli stru-menti di

4^ 5^ primaria

59

REALTA’

Analizzare e comprendere il

sistema territorio

-Conosce le caratteristiche dei paesaggi geografici ita-liani. -Coglie nei paesaggi pro-gressive tras-formazioni ope-rate dall’uomo

retta e sapersi orientare nel territorio e su carte geografiche. -Analizzare

fenomeni locali globali e i prin-cipali caratteri fisici del ter-ritorio. -Comprendere e

tutelare il pa-trimonio na-turale in cui si vive.

orien-tamento. -I diversi tipi

di carte, di grafici e tabelle.

- Gli aspetti fi-sici ed antropici delle regioni ita-liane.

- Il rispetto e la tutela del-l’ambiente.

Utilizza conoscenze e cartografia per orientarsi su grande scala

Comprende, analizza e raffronta strutture territoriali distanti

Valuta gli effetti dell’intervento dell’uomo nel tempo e comprende il valore della tutela

Leggere e i interpretare i vari tipi di rappresentazioni cartografiche

Comparare significativi aspetti dei paesaggi locali e mondiali

Conoscere l’organizzazione economico-politica dei paesi

Conoscere i grandi temi della tutela del patrimonio ambientale e culturale

I diversi paesaggi europei ed extraeuropei

La storia dell’Europa e dei suoi organismi istituzionali

Il sistema demografico ed economico e le conseguendo implicazioni

Utilizza dati e strumenti tradizionali e innovativi in modo appropriato per la lettura del territorio

1^ 2^ 3^ secondaria 1° grado

Comprendere l’interazione uomo ambiente

60

ambientali

61

Curricolo di MATEMATICA

Indicatore Competenze trasversali

Competenze Disciplinari

Obiettivi Contenuti Metodologia Step Interdisciplinarietà

IL NUMERO

Distinguere

Analizzare

Classificare

Memorizzare

Ordinare

-Scoprire l'esistenza dei numeri e la loro utilità -Giocare con le quantità

Infanzia

Comprende il significato del simbolo numerico e sa contare Definisce l’insieme dei numeri naturali Opera utilizzando il calcolo di base per iscritto

Associare il numero alla quantità Leggere e scrivere i numeri naturali entro il 1000 Utilizzare la scrittura posizionale dei numeri naturali Operare utilizzando le quattro operazioni con gli interi

Numerazione progressiva e regressiva I numeri naturali entro il 1000 Le relazioni di quantità Unità, decine, centinaia e migliaia Le quattro operazioni

Manipolazione di quantità in collegamento con il dato concreto Utilizzo dell’abaco, dei regoli. Strategie e percorsi personalizzati Apprendimento cooperativo, discussione guidata, sperimentazione

1^-2^-3^ scuola

primaria

Storia Ed. Motoria Musica

Opera con i numeri naturali E’ in grado di effettuare il calcolo mentale e scritto anche con i decimali Distingue i numeri naturali da quelli relativi

Definire l’insieme dei numeri naturali Distinguere interi decimali e frazioni Applicare correttamente le proprietà delle quattro operazioni

Numeri interi e decimali Le proprietà delle quattro operazioni Le espressioni aritmetiche Le frazioni

Interiorizzazione del simbolo, deduzione e generalizzazione delle regole Strategie e percorsi personalizzati Apprendimento cooperativo, discussione guidata, sperimentazione

4^-5^ scuola

primaria

Storia Ed. Motoria Musica

62

Generalizzare

Conoscere la numerazione su basi diverse

Muoversi con sicurezza nel calcolo con i numeri reali interi e relativi, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Opera utilizzando il calcolo algebrico.

Conoscere decimali e frazioni, numeri primi, multipli e divisori, la potenza e la radice quadrata di un numero. Individuare rapporti, percentuali e proporzioni in quantità confronto. Confrontare numeri razionali e rappresentarli. Eseguire semplici espressioni di calcolo con gli insiemi numerici conosciuti.

Decimali, frazioni e numeri relativi Calcolo approssimato Potenza dei numeri reali. Numeri primi, multipli, divisori. La radice Quadrata. Rapporti, percentuali e proporzioni.

Lezione partecipata Osservazione, verbalizzazione ed applicazione di regole dedotte; verbalizzazione delle procedure. Attività laboratoriali.

1^-2^-3^ Scuola Sec.

di I° grado

Musica Storia

63

Curricolo di SCIENZE

Indicatori o Elementi di continuità

Competenze trasversali

Competenze Disciplinari

Obiettivi Contenuti Metodologia Step Interdisciplinarietà

FISICA E CHIMICA

Osservare

Ascoltare

Individuare

Comprendere

Classificare

Giocare a fare esperimenti: -nella manipolazione, nel travaso, nel gioco con i materiali scoprire i concetti scientifici

Infanzia

Esplora fenomeni con un approccio scientifico; osserva e descrive fatti,formula domande,propone e realizza esperimenti. Produce rappresentazioni grafiche e schemi. Riconosce le caratteristiche di animali e vegetali

Individuare la struttura di oggetti analizzandone qualità e proprietà. Seriare e classificare oggetti. Usare la matematica per trattare i dati. Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana

Caratteristiche e struttura degli oggetti, funzioni e modi d'uso. I fenomeni atmosferici e celesti Il proprio ambiente di vita

Lezione partecipata

Ricerche e lavori di gruppo

Attività di apprendimento cooperativo e di sperimentazione

Primaria

1^, 2^, 3^

64

Memorizzare

Analizzare

Generalizzare

Valutare

Conosce il corpo umano,gli organi,gli apparati. Rispetta l'ambiente sociale e naturale. Utilizza un linguaggio specifico e usa il metodo della ricerca

Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo Avere cura del corpo. Acquisire le prime informazioni sulla sessualità. Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente Conoscere la struttura del suolo Individuare le proprietà di alcuni materiali. Costruire il concetto di energia. Ricostruire e interpretare il movimento di corpi celesti

Caratteristiche e struttura degli oggetti, funzioni e modi d'uso. La vita di piante e animali; le caratteristiche dei terreni e delle acque. Le trasformazioni ambientali naturali e antropologiche. I fenomeni atmosferici e celesti Il proprio ambiente di vita

Primaria

4^, 5^

Collegare lo sviluppo delle Scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Avere curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo

Utilizzare i concetti fisici fondamentali in varie situazioni di esperienza. Raccogliere dati, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni di vario tipo.

Il metodo scientifico. Strumenti di misura. Concetto di misura, sua approssimazione e strumenti. La materia e le sue proprietà. La struttura

Lezione partecipata.

Ricerche e lavori di gruppo.

Attività laboratori ali.

1^-2^-3^

Scuola Sec.

di I° grado

Matematica

Tecnologia

65

dello sviluppo scientifico e tecnologico. Esplorare e sperimentare lo svolgersi dei più comuni fenomeni utilizzando le conoscenze acquisite Schematizzare fatti e fenomeni ricorrendo a semplici formalizzazioni

Essere consapevoli e utilizzare il concetto di energia e le variabili da cui dipende. Eseguire semplici esperienze di laboratorio.

dell’atomo e principali elementi di chimica. Le forze e il moto dei corpi. Pressione, Peso specifico e principio di Archimede. Elettricità e magnetismo. Lavoro e energia. Trasformazioni energetiche.

66

Curricolo di SCIENZE

Indicatori o Elementi di continuità

Competenze trasversali

Competenze Disciplinari

Obiettivi

Contenuti

Metodologia

Step

Interdisciplinarietà

ESPLORARE E DESCRIVERE

OGGETTI MATERIALI

OSSERVARE E SPERIMENTARE

SUL CAMPO

L’UOMO I VIVENTI E

L’AMBIENTE

OGGETTI, MATERIALI E

TRASFORMAZIONI

Osservare

Ascoltare

Individuare

Comprendere

Classificare

Memorizzare

Seguire il ciclo delle stagioni: il tempo della terra e del cielo

Infanzia

Esplora fenomeni con un approccio scientifico; osserva e descrive fatti,formula domande,propone e realizza esperimenti. Produce rappresentazioni grafiche e schemi. Riconosce le caratteristiche di animali e vegetali

Osservare la vita di piante e animali.

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali e quelle operate dall'uomo.

Osservare e distinguere i fanomeni atmosferici

Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana

La vita di piante e animali; le caratteristiche dei terreni e delle acque.

Le trasformazioni ambientali naturali e antropologiche.

I fenomeni atmosferici e celesti

Il proprio ambiente di vita

Lezione partecipata

Ricerche e lavori di gruppo

Attività di apprendimento cooperativo e di sperimentazione

1^ 2^ 3^

Primaria

67

ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA TERRA

Analizzare

Generalizzare

Valutare

Conosce il corpo umano,gli organi,gli apparati. Rispetta l'ambiente sociale e naturale. Utilizza un linguaggio specifico e usa il metodo della ricerca.

Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo Avere cura del corpo. Acquisire le prime informazioni sulla sessualità. Riconoscere e dscrivere le caratteristiche del proprio ambiente Conoscere la struttura del suolo Individuare le proprietà di alcuni materiali. Costruire il concetto di energia. Ricostruire e interpretare il movimento di corpi celesti

Caratteristiche e struttura degli oggetti, funzioni e modi d'uso. La vita di piante e animali; le caratteristiche dei terreni e delle acque. Le trasformazioni ambientali naturali e antropologiche. I fenomeni atmosferici e celesti Il proprio ambiente di vita

4^ 5^ Primaria

Collegare lo sviluppo delle Scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Avere curiosità e interesse verso i principali problemi legati

Osservare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti dal punto di vista astronomico e geologico.

Realizzare

L’Universo e il sistema solare. La Terra e i suoi moti. La Luna e i suoi moti. Struttura interna della Terra. I principali tipi

Lezione partecipata. Ricerche e lavori di gruppo. Attività laboratoriali

1^-2^-3^ Scuola Sec. di I grado

Matematica Geografia

68

all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico. Esplorare e sperimentare lo svolgersi dei più comuni fenomeni utilizzando le conoscenze acquisite. Schematizzare fatti e fenomeni ricorrendo a semplici formalizzazioni.

semplici esperienze di laboratorio.

di rocce. Vulcani e terremoti. Teoria della tettonica a zolle.

69

Curricolo di MUSICA

Indicatore Competenze trasversali

Competenze Disciplinari

Obiettivi Contenuti Metodologia Step Interdisciplinarietà

Analizzare

Rappresentare

-Esprimere emozioni e vissuti legati alla musica

-Scoprire se stessi e gli altri attraverso il ritmo e la musica la cultura e le tradizioni

Riconoscere rumori e suoni dell’ambiente

Sviluppare capacità di attenzione e di ascolto

Giocare con il ritmo attraverso il corpo e semplici strumenti musicali

-Fare esperienza del suono e del silenzio

-Giocare in maniera creativa con la voce

Infanzia

70

Comunicare

Conoscere

Collaborare

Interpretare

Esplorare e discriminare eventi sonori in riferimento alla loro fonte.

Esplorare diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stessi e gli altri.

Articolare ed eseguire combinazioni, timbriche,ritmiche e melodiche con la voce, il corpo e gli strumenti.

Utilizzare la voce,gli strumenti e le nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole.

Eseguire individualmente e collettivamente brani vocali o strumentali con intonazione ed espressività.

La voce

Gli strumenti musicali.

Giochi di animazione

Ascolto di brani musicali

Esecuzione singolarmente o in gruppo di semplici brani musicali o strumentali

1^ 2^ 3^

Primaria

Improvvisare in modo creativo suoni e silenzi utilizzando varie tecniche.

Eseguire singolarmente e in gruppo semplici brani vocali e strumentali a generi e culture differenti,utilizzando anche strumenti

-Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile.

-Riconoscere, classificare e rappresentare gli elementi basilari di brani musicali con sistemi simbolici,convenzionali e non convenzionali

La scala musicale e gli intervalli

Analisi di brani musicali

I suoni nella realtà multimediale

Interazione con gli altri in vista di un'esecuzione

4^ 5^

Primaria

71

Analizzare

Rappresentare

didattici e auto-costruiti.

Riconoscere gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale

-Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale.

Le competenze saranno sviluppate secondo 3 aree di apprendimento:

- La conoscenza implica a) l’acquisizione dei contenuti relativi all’uso del codice dei suoni, nei suoi aspetti notativi e performativi; b) tutti gli aspetti relativi alle conoscenze ausiliarie della disciplina, quali: l’acustica, i luoghi della musica, i mass media, il cinema, il computer, i mezzi di riproduzione del suono, l’organologia, la storia della musica, etc.

- La produzione

Conoscenza: 1) Conosce gli elementi fondamentali della notazione e della musica.

3) Conosce gli strumenti musicali e la loro classificazione.

4) Conosce i parametri del suono il contesto, la funzione, la sorgente e l’agente.

5) Conosce gli elementi fondamentali di acustica, i luoghi della musica, e i vari linguaggi con cui la musica interagisce: cinema, teatro, mass media, etc.

Conosce lo svolgimento storico dei contesti culturali e del pensiero

Contenuti: il pentagramma, le chiavi, le altezze, i segni di alterazione, le figure musicali, il punto di valore, il metro, il ritmo, le scale, la tonalità, il motivo, la melodia, l’armonia. elementi di organologia.

suono e rumore, la sorgente acustica, i parametri del suono.

il teatro, la televisione, il cinema, gli interpreti, la danza.

La storia della musica.

il codice, il motivo, la melodia, il ritmo, l’agogica.

Il repertorio colto e popolare. il suono e la musica.

la storia e i generi del repertorio musicale della tradizione colta e popolare.

Contenuti: il pentagramma, le chiavi, le altezze, i segni di alterazione, le figure musicali, il punto di valore, il metro, il ritmo, le scale, la tonalità, il motivo, la melodia, l’armonia. elementi di organologia.

suono e rumore, la sorgente acustica, i parametri del suono.

il teatro, la televisione, il cinema, gli interpreti, la danza.

La storia della

1^ 2^ 3^

Scuola Secondaria di

I grado

Storia

72

Comunicare

Conoscere

Collaborare

Decodificare

Interpretare

riguarda l’acquisizione della tecnica esecutiva strumentale e/o vocale applicata alla esecuzione (lettura e produzione) di semplici melodie tratte dal repertorio colto e popolare.

- La comunicazione si articola nei due aspetti dell’espressione (esecuzione vocale-strumentale), della ricezione (ascolto) e della conoscenza (Acquisizione dei contesti sociali, storici, geografici nei quali viene utilizzato il codice dei suoni.

musicale in occidente.

Produzione:1) Usa la notazione in funzione melodica e ritmica.

2) Esegue brevi melodie. Comunicazione; 1) Analizza e interpreta i messaggi sonori e musicali.

2) Decodifica in funzione critico-estetica, storica e geografica i messaggi musicali e/o li applica in nuovi contesti comunicativi.

musica.

il codice, il motivo, la melodia, il ritmo, l’agogica.

Il repertorio colto e popolare. il suono e la musica.

la storia e i generi del repertorio musicale della tradizione colta e popolare.

73

Curricolo di ARTE E IMMAGINE

Indicatore Competenze trasversali

Competenze Disciplinari

Obiettivi Contenuti Metodologia Step Interdisciplinarietà

Osservare

Analizzare

Rappresentare

Comunicare

-Giocare con i colori, con i suoni e le immagini

-Sentire un primo contatto con l’arte alta (opere artistiche, musica alta)

-Giocare a rappresentare il mondo attraverso i vari linguaggi

Realizzazione di disegni, manufatti, prodotti con tecniche diverse.

Infanzia

Osservare,esplorare,leggere e descrivere immagini e messaggi multimediali.

Produrre e rielaborare in modo creativo varie tipologie di testi visivi utilizzando tecniche,materiali e strumenti

-Elaborare creativamente produzioni personali per esprimere sensazioni ed emozioni--Trasformare immagini e materiali originalmente

Sperimentare strumenti e tecniche diverse-

-Produzioni personali sulla realtà vissuta e percepita.

-Creazione di immagini originali e personali.

-Utilizzo di tecniche diverse.

-Lettura di immagini e

Realizzazione di disegni, manufatti, prodotti multimediali con tecniche diverse.

1^ 2^ 3^

Primaria

74

Conoscere

Collaborare

Decodificare

Interpretare

diversi. Osservare gli oggetti presenti nell'ambiente

osservazione di ambienti.

Conoscere i principali aspetti formali delle opere d'arte provenienti anche da culture diverse.

Conoscere i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifestare sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

-Riconoscere gli elementi tecnici del linguaggio visivo.

-Individuare e decodificare in forma elementare i vari codici espressivi

-Individuare in un'opera d'arte gli elementi essenziali per comprendere il messaggio.

Conoscere alcune forme di arte e di produzione artigianale della propria e altre culture.

Comprendere il valore dei beni ambientali, paesaggistici,territoriali.

Lettura degli elementi tecnici del linguaggio visivo (linee,colori,forme,volume,spazio).

Osservazione e analisi dei messaggi dei vari artisti

4^ 5^

Primaria

75

Percepire e

descrivere

-Osservare e descrivere, con linguaggio verbale appropriato e utilizzando più metodi, tutti gli elementi significativi formali presenti in opere d’arte, in immagini statiche e dinamiche

Distinguere e analizzare le varie parti del linguaggio visivo.

Utilizzare con consapevolezza la terminologia specifica della disciplina.

Messaggio visivo e percezione.

Espressività della linea e del colore nei mass media e nell’opera d’arte in genere.

Spazio grafico, pittorico e plastico.

Scuola secondaria I

grado

Storia, geografia, tecnologia

Leggere e comprendere

Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte, nelle immagini statiche e dinamiche e individuarne i significati.

Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte

Comprendere e utilizzare gli elementi del linguaggio visivo nei diversi ambienti tematici.

Riconoscere in un’opera d’arte i diversi elementi visivi.

Linea, forma, colore, spazio, peso, equilibrio, movimento, inquadrature e piani.

L’arte nei secoli

Lettura critica dell’opera d’arte, dei beni culturali e del linguaggio

76

collocandola nel contesto storico e culturale.

Essere consapevole della tutela dei beni culturali.

cinematografico.

Produrre e rielaborare

Utilizzare strumenti e dati per produrre

immagini grafiche e pittoriche.

Approfondire la conoscenza di strumenti e

tecniche diverse.

Esprimere sensazioni e pensieri mediante

l’uso dei vari materiali.

Inventare e realizzare messaggi visivi.

Rielaborare creativamente immagini e contenuti.

Usare e valutare gli strumenti e le tecniche più idonee.

Rielaborare immagini relative ai periodi artistici affrontati.-Operare con rispetto dei procedimenti

Comunicazione visiva e espressività: il graphic design, la pubblicità, il cinema, l’illustrazione.

Realizzazione di disegni, manufatti, prodotti multimediali con tecniche diverse.

Tecniche espressive personalizzate

77

LINEE GUIDA PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BES E DSA

La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012, pone l’attenzione di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente : svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale, disturbi specifici di apprendimento ( DSA ) e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse.

La Direttiva estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003.

È necessario che l’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato per un alunno con Bisogni Educativi Speciali sia deliberato in Consiglio di classe o, nelle scuole primarie, da tutti i componenti del team docenti, i quali dovranno elaborare il PDP ( Piano Didattico Personalizzato), firmato dal Dirigente scolastico, dai docenti e dalla famiglia.

Per perseguire la “ politica per l’inclusione ”la Direttiva fornisce specifiche indicazioni alle istituzioni scolastiche

Il Gruppo di lavoro per l’Inclusione (G.L.I.) svolge le funzioni di:

- rilevazione dei BES presenti nella scuola; - raccolta e documentazione degli interventi didattico- educativi posti in essere; - focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie / metodologie di

gestione delle classi; - rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; - elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’inclusività, riferito a tutti gli alunni con BES. Il Piano Annuale per l’Inclusività è un documento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie. Il Gruppo di lavoro per l’Inclusione costituisce inoltre l’interfaccia della rete dei CTS (Centri Territoriali di Supporto), dei CTI (Centri Territoriali per l’Inclusione) e dei servizi sociali e sanitari territoriali per l’implementazione delle seguenti azioni di sistema: - formazione; - tutoraggio; - progetti di prevenzione; - monitoraggio in relazione alla qualità dei risultati educativi conseguiti; - analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione messi in atto; - ipotesi di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non.

78

Piano annuale per l’inclusione

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 17

� minorati vista

� minorati udito 1

� Psicofisici 16

2. disturbi evolutivi specifici 3

� DSA 3

� ADHD/DOP

� Borderline cognitivo

� Altro

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)

� Socio-economico

� Linguistico-culturale

� Disagio comportamentale/relazionale

� Altro

Totali 20

/% su popolazione scolastica 605

N° PEI redatti dai GLHO 17

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 2

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

SI

AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Non presenti

79

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Servizio non ancora attivato

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Funzioni strumentali / coordinamento SI

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) SI

Psicopedagogisti e affini esterni/interni SI

Docenti tutor/mentor

Altro:

Altro:

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a G.L.I. SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

SI

Altro:

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a G.L.I. SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

SI

Altro:

Altri Docenti

Partecipazione a G.L.I. NO

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

NO

Altro:

80

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili SI

Progetti di inclusione / laboratori integrati NO

Altro:

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

NO

Coinvolgimento in progetti di inclusione NO

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

NO

Altro:

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

SI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili

NO

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

SI

Procedure condivise di intervento su disagio e simili NO

Progetti territoriali integrati NO

Progetti integrati a livello di singola scuola NO

Rapporti con CTS / CTI SI

Altro:

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati NO

Progetti integrati a livello di singola scuola NO

Progetti a livello di reti di scuole NO

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

Didattica interculturale / italiano L2

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) SI

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

Altro:

81

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo x

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

x

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;

x

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;

x

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

x

Valorizzazione delle risorse esistenti x

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

x

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

x

Altro:

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

82

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA AMBITI PROGETTUALI

Per l'anno scolastico 2013-14 la progettualità d’Istituto verterà prioritariamente su progetti che seguono gli indirizzi fondamentali della nostra scuola:musica, inglese, informatica, inclusione. Saranno effettuati, altresì progetti legati ai seguenti ambiti progettuali, che mirano all’acquisizione delle competenze- chiave dettate dal Consiglio d'Europa

COMUNICAZIONE NELLA

MADRELINGUA

Progetti volti a migliorare la capacità di esprimersi in forma sia orale sia scritta e di interagire in modo creativo sul piano linguistico in diversi contesti.

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE

STRANIERE

Progetti volti al potenziamento delle lingue straniere, che accresceranno la curiosità e l’apertura verso paesi e culture diverse, affinando abilità di mediazione e comprensione interculturale e contribuendo alla formazione del cittadino europeo.

COMPETENZA MATEMATICA

E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E

TECNOLOGIE

Progetti che mirino a sviluppare ed applicare il pensiero matematico per risolvere problemi di vario genere, potenziando le competenze aritmetico- matematiche. Progetti che aiutino a capire il mondo che ci circonda, affrontando le problematiche con un approccio scientifico.

COMPETENZA DIGITALE

Progetti volti all’acquisizione o al potenziamento delle abilità nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC): uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni, nonché per comunicare e partecipare a reti informative.

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

Progetti volti al miglioramento delle relazioni interpersonali e alla sensibilizzazione verso tematiche sociali, per la formazione dei futuri cittadini partecipi,e attivi e consapevoli.

SPIRITO DI INIZIATIVA ED ESPRESSIONE

CREATIVA

Progetti che mirino all’ acquisizione della capacità di tradurre le idee in azioni, sviluppando la creatività e il senso di responsabilità. Inoltre progetti che diano importanza all’espressione creativa attraverso la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.

INCLUSIONE E RECUPERO

Vengono qui collocate le attività progettuali di sostegno agli alunni diversamente abili, di recupero individualizzato o di gruppo per gli alunni in difficoltà di apprendimento.

83

PROGETTI D’ISTITUTO

ANNO SCOLASTICO 2013/ 2014

Progetto d’Istituto

“MODICA CITTÀ DELL’ UNESCO”

Il nostro Istituto ha aderito alla rete nazionale Unesco-Italia integrando la propria attività

curricolare con un progetto interdisciplinare e verticale, interessando la scuola primaria e la

secondaria di I grado. In conformità alle tematiche principali dell’ Unesco, il progetto

d’Istituto si pone le seguenti finalità:

promuovere nei ragazzi la consapevolezza di appartenere ad un territorio di grande rilevanza

culturale, artistica, storica; conoscere il proprio territorio dal punto di vista storico,

geografico, artistico, culturale, etnografico, delle tradizioni; sensibilizzare alla tutela del

patrimonio ambientale, artistico, culturale, etnografico del territorio, educare alla cultura

dell’accoglienza e dell’ospitalità.

La scuola lavorerà in collaborazione con soggetti esterni presenti nel territorio, quali

associazioni culturali e musicali , enti locali, realtà economiche locali di rilevanza produttiva,

Consorzio cioccolato modicano, “Casa Don Puglisi”, ecc.

PROGETTO D’ISTITUTO

AMBITO PROGETTUALE

PROGETTO DOCENTI CLASSI

Competenze sociali e civiche

Spirito di iniziativa ed espressione creativa

Modica città dell’Unesco

Grazia Basile (responsabile) +

docenti di scuola primaria e sec.

Classi quarte e quinte della s. primaria

Classi seconde e terze della s. secondaria

84

SCUOLA DELL’INFANZIA

AMBITO PROGETTUALE

PROGETTO DOCENTI CLASSI E PLESSI

Competenze sociali e civiche

Documentare per fare memoria

Barcia Marilia (responsabile), Spadaro Mirella

Tutte le classi del plesso Oasi Cusmaniana

Il tempo dell’accoglienza

Miccichè Tiziana (responsabile)+ tutte le insegnanti del plesso

Prime sezioni Plesso Oasi Cusmaniana

Progetto Accoglienza

Tutte le insegnanti del plesso

Alunni di prima sezione del plesso Centrale

Spirito di iniziativa ed espressione creativa

Cresciamo giocando Palazzolo Rosanna (responsabile), Pitino Silvia, Spadaro Mirella, Barcia Marilia

Prima sezione Plesso Oasi Cusmaniana

La chiave d’oro Maltese Margherita (responsabile), Sipione Giusi, Italia Paola, Miccichè, Perrone Claudia, Savarese Francesca

Prima seconda e terza sez. Plesso Oasi Cusmaniana

Il gioco di scopro-spazio

Giurdanella Giuditta (responsabile) +3 insegnanti del plesso

Alunni di seconda sezione Plesso Centrale

Musicando prof.ssa Elia Maria Grazia (responsabile)

Alunni di terza sezione Plessi: Oasi Cusmaniana e Centrale

Il gioco sensibile Battaglia Amelia (responsabile)

Prima sezione (A, B, C, D) plesso Centrale

La musica prende corpo

Garofalo Silvia (responsabile), Giurdanella Giuditta, Giurdanella Laura, Battaglia Amelia, Mugnieco Silvana, Caruso Giorgia, Di Rosa Graziella, Giannone Silvana

Sezioni prime seconde e terze plesso Centrale

Gioco teatro- genitori Laura Giurdanella + le insegnanti del plesso (plesso Centrale

Progetto rivolto ai genitori del plesso Centrale

Il gioco di Alfa e Beta Giurdanella Laura (responsabile) + tutte le insegnanti del plesso

Terze sezioni Plesso Centrale

Osservazione della scuola dell’infanzia

Esperto esterno Bambini, insegnanti e genitori

85

SCUOLA PRIMARIA

AMBITO PROGETTUALE

PROGETTO DOCENTI CLASSI E PLESSI

Comunicazione nella madrelingua +

Inclusione e

recupero

Alfabetizzazione alunni stranieri

Giunta Teresa Alunni stranieri dei plessi Centrale e Oasi Cusmaniana

Comunicazione nelle lingue straniere

Certificazione lingua inglese

Fatuzzo Luciana, Sortino Liliana, Cappello Daniela+ esperto esterno

Classi quarte e quinte (plesso Centrale)

Spirito d’iniziativa ed espressione creativa

Lezioni-concerto Gatto Lino, Aiello Filippo, Elia Maria Grazia, Loibiso Giuseppe

Docenti della scuola secondaria impiegati nella primaria

classi quinte

Alfabetizzazione per la musica d’insieme

Pagano Alberto

Docente della scuola secondaria impiegato nella primaria

(classi quinte dei due plessi)

Coro Ciaceri Natale Giunta Teresa, Perrone Claudia

Scuola sec. e classi di quarta e quinta primaria

Coro Ciaceri Fine Anno

Giunta Teresa, Perrone Claudia

Scuola sec. e classi di quarta e quinta primaria

Canti e Cunti Valenti Antonia , Scolaro Giovanna e Giunta Teresa

Classi quinte del plesso Centrale

D’un tratto nel folto…

Cappello Daniela, Linguanti Rosa, Criscione Margherita, Gugliotta Laura + Esperto esterno

Classi quarte del plesso Centrale

Alfabetizzazione motoria

Esperto esterno Tutte le classi dell’Oasi Cusmaniana

Inclusione e recupero

Musica e scuola Sipione Giusi + Insegnanti di sostegno

Alunni diversamente abili

86

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

AMBITO PROGETTUALE

PROGETTO DOCENTI CLASSI

Competenze sociali e civiche

Semi di legalità Cataudella Giuseppe, Basile Corradina

terze

Competenza matematica e

competenze di base in scienze e tecnologie

Giochi matematici Lo Cicero Elio, (scuola secondaria 1°grado), Battaglia (scuola primaria)

Alunni della scuola primaria e secondaria

Allena la mente Lo Cicero Elio, (s.second.) Battaglia e Scolaro(s. primaria)

Alunni della scuola primaria e secondaria

Preparazione alle prove invalsi di matematca

Lo Cicero, Lo Russo, Campo

Classi terze

Spirito di iniziativa ed espressione creativa

Orchestra della scuola

Gatto Lino, Aiello Filippo, Elia Maria Grazia, Loibiso Giuseppe

Classi ad indirizzo musicale

Competenze sociali e civiche

A scuola di protezione civile

Esperto esterno Alunni della scuola primaria e secondaria

Inclusione e recupero

Progetto musico -terapia

Giusi Sipione + esperto esterno

Alunni diversamente abili di tutti scuole

PROGETTI PER L’ INSEGNAMENTO ALTERNATIVO ALLA RELIGIONE CATTOLICA

AMBITO PROGETTUALE

PROGETTO DOCENTI CLASSI

Competenze sociali e civiche

Educazione alla cittadinanza

Barone Concetta, Agosta Valeria,

Paola Scollo

Alunni della scuola primaria, non avvalendosi dell’Ins. della religione cattolica

“Viaggio intorno al mondo alla scoperta dei diritti dei bambini”,

Garozzo Barbara

Alunni della scuola sec. I grado, non avvalendosi dell’Ins. della religione cattolica

Competenza matematica

“Matematica con un click”

Lorusso Antonella

Comunicazione nella madrelingua

“Dentro le parole” Di Raimondo Giorgio

Competenze sociali e civiche

Ed. Stradale Puccia Patrizia

87

ACCOGLIENZA

La nostra scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, promuovendone così un sereno adattamento nel nuovo ambiente attraverso un forte senso di partecipazione alla vita della scuola. Poiché una serena accoglienza è indispensabile non soltanto per coloro che per la prima volta scoprono il mondo della scuola, ma anche per quelli che già lo frequentano, la nostra Scuola si pone come luogo promotore di esperienze mai concluse che sa “accogliere e riaccogliere” continuamente tutti coloro che vi operano e vi crescono.

Scuola dell’infanzia: obiettivi

• Accogliere i bambini aiutandoli ad affrontare con serenità le difficoltà del distacco dalla famiglia;

• Favorire l’approccio con il nuovo ambiente sfruttando adeguatamente spazi e materiali;

• Promuovere o consolidare il senso di appartenenza al gruppo;

• Promuovere i rapporti di interazione tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria.

Scuola primaria: obiettivi

• Creare o ricreare contesti”protetti” nei quali accogliere serenamente e inserire gradualmente bambini e genitori all’interno della scuola;

• Individuare condizioni, motivi e stimoli affinché gli alunni stiano bene con se stessi e con gli altri per intraprendere emotivamente e cognitivamente il personale cammino di crescita in una nuova comunità.

Scuola secondaria di primo grado: obiettivi • Favorire l'inserimento nella scuola secondaria di primo grado degli alunni provenienti

dalla scuola primaria; • Promuovere attività che facciano emergere la personalità di ciascun ragazzo; • Far crescere nei ragazzi la stima di sè e la disponibilità a socializzare ed apprendere; • Esplorare con proposte varie e divertenti le risorse e le lacune presenti nella classe; • Esplorare l'ambiente circostante con occhi e modalità diversi e divertenti.

Aiutare gli alunni a:

• Imparare a star bene con sé e gli altri; • Sentirsi parte di un gruppo affiatato; • Prendere coscienza delle proprie emozioni e condividerle con gli altri.

88

ORIENTAMENTO

• Continuità scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado;

• Orientamento scuola secondaria di secondo grado.

Per Orientamento si intende quel processo globale, formativo, informativo ed unitario che

fa riflettere gli alunni sulle proprie capacità, sui propri interessi e limiti e, quindi, sulla

propria personalità come sintesi di un processo evolutivo nonché punto di partenza per una

futura scelta, dapprima scolastica e poi lavorativa. L’Orientamento non è inteso soltanto

come l’ aiuto esterno di chi, conoscendo l’ alunno, gli consiglia una determinata forma di

vita, di attività professionale, o scolastica quanto, piuttosto un processo mediante cui il

discente, consapevole delle proprie attitudini, sarà in grado di fare una scelta responsabile

della scuola superiore. Oggi, con le norme sull’obbligo d’istruzione e formazione, un

raccordo tra scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado diventa

indispensabile, per questo motivo il nostro Istituto ha previsto, nell’ambito del Piano

dell’Offerta Formativa delle attività che hanno lo scopo di:

• Fornire informazioni sulla realtà esterna, scolastica e professionale;

• Accrescere le motivazioni e l’impegno degli studenti;

• Condividere momenti di vita scolastica altamente significativi;

• Far conoscere l’organizzazione scolastica italiana e il mondo del lavoro;

• Favorire la conoscenza di sé sulla base delle proprie attitudini, degli interessi, delle

capacità, delle motivazioni e dei limiti;

• Riflettere sulla propria personalità come sintesi di un processo di evoluzione e punto di

partenza per una carriera professionale;

• Stimolare le capacità decisionali, sulla base dei continui e repentini cambiamenti socio-

ambientali e lavorativi.

Si prevedono le seguenti attività

• Visite a scuole secondarie di II grado;

• presentazione dei vari percorsi scolastici;

• incontri con esperti per alunni;

• raccordo con le scuole superiori.

89

AGGIORNAMENTO DOCENTI

L’aggiornamento professionale è un importante elemento di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e l’innovazione educativo - didattica (art. 6 e art. 11 D.P.R. 275/’99). Nel corso dell’anno scolastico 2013/14 l’aggiornamento verterà sul programma in ALLEGATO

Sintesi Piano di Aggiornamento e Formazione Docenti a.s. 2013 - 2014

Area progettuale Attività Periodo Collaborazioni

Cor

si d

i For

maz

ione

-Agg

iorn

amen

to

Corso di Aggiornamento sul

registro elettronico

Settembre

Personale Specializzato per

l’aggiornamento sui

software Argo

Vademecum dell’Accoglienza

rivolto ai genitori dei bambini in

ingresso nella scuola

dell’Infanzia

Settembre

Docenti – Genitori

Corso di Formazione, rivolto ai

Docenti di Scuola dell’Infanzia:

“Dalle Indicazioni alle scuole”

Relatori:

Dott.ssa G. Criscione,

Dott. C. Vecchio

Dott.ssa R. Perini

Ottobre Il Corso è stato organizzato

da Edizioni Didattiche

Gulliver, ente di

formazione accreditato

MIUR

Corso di Formazione, rivolto ai

Docenti di Scuola Primaria su

“La scuola delle competenze”

Relatori:

Dott.ssa G. Criscione,

Dott. C. Vecchio

Dott. D. Cristanini

Ottobre

Il Corso è stato organizzato

da Edizioni Didattiche

Gulliver, ente di

formazione accreditato

MIUR

90

Cor

si d

i For

maz

ione

-Agg

iorn

amen

to

Costituzione di una Rete di

Scuole per :“Le misure di

accompagnamento delle

Indicazioni Nazionali”

Ottobre Ufficio Scolastico

Regionale e Scuole della

Rete

Costituzione di una Rete di

Scuole Sophia a Ragusa per la

Formazione dei Docenti

Ottobre Rete Sophia

Predisposizione e diffusione di

un Questionario per la

rilevazione dei bisogni formativi

dei docenti

Ottobre Docenti

Collaborazione dei Docenti di

Scuola dell’infanzia con uno

Psicologo che svolgerà attività di

osservazione in classe legati a

momenti di confronto con gli

insegnanti a beneficio della

attività educativo - didattica

Novembre

Docenti e

Dott.ssa Roberta Caccamo

Corso di Formazione rivolto ai

Docenti di Scuola dell’infanzia

sulla tematica “Maestra guarda

come gioco” tenuto dalla

Dott.ssa Valeria Conte

Novembre Docenti e per l’ASL la

Psicologa e Psicoterapeuta

Dott.ssa Valeria Conte

Organizzazione di un corso di

Formazione sulla tematica di

Istituto relativa allo Stereotipo

Marzo Docenti ed esperto della

tematica

91

VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

I viaggi d’istruzione hanno lo scopo di far conoscere il patrimonio artistico, culturale e scientifico esistente in Italia e in altre parti del mondo, al fine di concorrere alla formazione di un gusto che permetta di assaporare l’alta cultura. Parallelamente aiutano a sviluppare livelli di socializzazione fra alunni e con i docenti tipici del ritrovarsi ”fuori dalla scuola”.

PIANO VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

SCUOLA DELL’INFANZIA

PLESSO CENTRALE OASI CUSMANIANA Visite nel territorio in relazione al curricolo, alle Ricorrenze, alle Feste e ai cambiamenti stagionali: in Autunno visita a Zafferana Etnea per la raccolta delle castagne e alla Sicilia in miniatura.

Visite nel territorio in relazione al curricolo, ai cambiamenti stagionali, alla Ricorrenze, alle Feste.

Visite nelle altre stagioni da decidere successivamente.

Visite suggerite dall’ampliamento delle tematiche trattate con i bambini.

SCUOLA PRIMARIA

CLASSI VISITE GUIDATE VIAGGI D’ISTRUZIONE

PRIME Nel territorio, visita ad una fattoria e in altre sedi da decidere

SECONDE

Nel territorio, in sedi da decidere in base ad eventi comunicati dal Comune e da associazioni locali

Viaggio della durata di un giorno o di mezza giornata in una località della Sicilia da decidere in sede di Consiglio di Interclasse

TERZE

Nel territorio, visita al Porto di Marina di Ragusa, alla mostra itinerante su Nino Baglieri a Modica e in altre sedi da decidere

Viaggio della durata di un giorno o di mezza giornata in una località della Sicilia da decidere in sede di Consiglio di Interclasse

QUARTE

Nel territorio, alla mostra itinerante su Nino Baglieri a Modica e in sedi da decidere in base ad eventi comunicati dal Comune e da associazioni locali.

Viaggio della durata di un giorno in una località della Sicilia da decidere in sede di Consiglio di Interclasse

QUINTE

Nel territorio, alla mostra itinerante su Nino Baglieri a Modica e in sedi da decidere in base ad eventi comunicati dal Comune e da associazioni locali.

Viaggio della durata di due giorni nella provincia di Trapani (saline, isola di Mozia, Erice) nel periodo ottobre- novembre

92

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

CLASSI VISITE GUIDATE VIAGGI D’ISTRUZIONE

PRIME Nel territorio, in sedi e località da decidere in

sede di Consigli di Classe.

- Viaggio della durata di un giorno in una località della

Sicilia da decidere in sede di Consigli di Classe

- Eventuale partecipazione, in località siciliane, a manifestazioni di elevato interesse culturale e/o

civico-sociale.

SECONDE ( II B e II C )

Nel territorio, in sedi e località da decidere in

sede di Consigli di Classe.

- Viaggio della durata di un giorno in una località della

Sicilia da decidere in sede di Consigli di Classe

- Eventuale partecipazione, in località siciliane, a manifestazioni di elevato interesse culturale e/o

civico-sociale.

TERZE + SECONDE AD

INDIRIZZO MUSICALE

(tutta la classe II A e gli alunni della II C che frequentano il

corso di strumento musicale )

Nel territorio, in sedi e località da decidere in

sede di Consigli di Classe

- Partecipazione alla Rassegna Nazionale in località che

deve essere comunicata dal Ministero all’inizio del II quadrimestre

- Eventuale partecipazione ad un Concorso Musicale in

data e sede che sarà comunicata dal Ministero all’inizio del II quadrimestre

- Eventuale partecipazione, in località siciliane, a

manifestazioni di elevato interesse culturale e/o civico-sociale

93

SEZIONE VALUTAZIONE

94

LA VALUTAZIONE

La Valutazione, nella scuola di base, assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. L’attestazione dei traguardi intermedi via via raggiunti negli apprendimenti sarà affidata a schede di valutazione, mentre la certificazione delle competenze sarà proposta in un’ottica sperimentale solo per l’ultimo anno del ciclo di base, come descrizione degli esiti raggiunti da ciascuno allievo rispetto ai criteri (standard), preventivamente definiti, sulla base di un modello nazionale definito dal Ministero. La Valutazione, espressa in decimi (D.L. 1 Settembre 2008 N°137), avrà il compito di rilevare nell’alunno il grado di acquisizione delle competenze richieste nel percorso didattico programmato e di verificare la validità del processo di insegnamento -apprendimento. Essa prenderà in considerazione: - I dati relativi alla valutazione in ingresso fatta all’inizio dell’anno scolastico per valutare il livello

di partenza degli alunni; - i progressi compiuti in itinere; - i dati delle verifiche riferiti ai contenuti delle singole discipline; - l’impegno e la partecipazione alla vita della classe e alle attività svolte; - il comportamento (rispettare le persone e l’ambiente) e il grado di socializzazione (capacità di relazionarsi con gli altri e di promuovere atteggiamenti per favorire il benessere proprio e degli altri), tenendo conto della reintroduzione del voto in condotta, al fine di innestare un processo vero di alfabetizzazione civile, che parta dalla conoscenza delle regole e del loro rispetto. Il Collegio dei Docenti ritiene che gli scopi della valutazione possano essere realizzati tramite: accertamento della 1.Situazione di partenza per conoscere le caratteristiche personali di ogni alunno per poter quindi programmare un percorso formativo e didattico che adegui gli obiettivi generali a possibilità, individualità e ritmi del ragazzo;gli indicatori per la valutazione iniziale saranno:le abilità di comprendere, comunicare, operare a livello di elaborazione pratica, operare a livello di procedure logiche,l’impegno nello studio, il metodo di lavoro,la socializzazione. 2.Osservazione sistematica del comportamento dell’alunno nelle varie fasi di questo processo, sia sul piano cognitivo sia su quello formativo, per verificare anche l’efficacia dell’azione didattica svolta per determinare l’opportuna differenziazione degli interventi. 3.Misurazione del processo compiuto dall’alunno nell’apprendimento di conoscenze e abilità sia rispetto al livello iniziale sia rispetto ai traguardi finali da raggiungere necessariamente, anche se a livelli diversi,al termine del primo ciclo. 4.Considerazione, nel giudizio globale, dell’alunno nella sua integralità: grado di sviluppo delle fondamentali componenti di personalità(requisiti culturali, abilità trasversali, impegno, metodo di lavoro, partecipazione alle attività didattiche,interessi,conoscenze di sé,autocontrollo, assunzione di valori socialità),ma anche delle diverse situazioni personali, dei fattori più o meno favorevoli al progresso dell’alunno. Vengono qui di seguito riportate le tabelle per l’ attribuzione delle valutazioni nella scuola primaria e secondaria di primo grado, Legge n.169 del 30 ottobre 2008 conversione del decreto legge 137 del 01/09/2008 e il D.P.R.122 del 22 giugno del 2009.

95

SCUOLA PRIMARIA:

Prime e seconde classi

GIUDIZIO DI PROFITTO

In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari

LIVELLO DI PROFITTO

VOTO

Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale

ECCELLENTE 10

Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali

OTTIMO 9

Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara e precisa, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili

DISTINTO 8

Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensi e analisi puntuale di semplici testi, applicazione sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici.

BUONO 7

Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata

SUFFICIENTE 6

Abilità incerte di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplicissimi testi,applicazione delle nozioni matematiche con gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma disordinata seppur guidata

MEDIOCRE 5

96

Terze, quarte e quinte classi

GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilità,

competenze disciplinari

LIVELLO DI PROFITTO

VOTO

Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite

ECCELLENTE 10

Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali

OTTIMO 9

Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura, capacità di comprensione precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara, precisa e articolata, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili

DISTINTO 8

Conoscenza corretta de nuclei fondamentali delle discipline, abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione, analisi puntuale, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici

BUONO 7

Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di analisi/comprensione elementare, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma ordinata seppur guidata

SUFFICIENTE 6

Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero, abilità di lettura e di scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza, capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con errori, esposizione ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale

MEDIOCRE 5

Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti minimi disciplinari, abilità di lettura e di scrittura da recuperare, capacità di comprensione scarsa e di analisi inconsistente o inesistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con gravi errori, esposizione gravemente scorretta, frammentata e confusa, povertà lessicale

INSUFFICIENTE 4

97

Scuola Secondaria di primo grado

Su delibera del Collegio Docenti del 13/01/2014 si stabilisce quanto segue:

Gli alunni che evidenziano almeno quattro discipline con preparazione molto lacunosa (4/10), non

saranno ammessi alla classe successiva.

a) L’eventuale non ammissione dello studente alla classe successiva va considerata però con molta

attenzione, anche in relazione ai piani di studio personalizzati, in presenza delle condizioni seguenti:

1. disturbi di apprendimento diagnosticati o comunque particolarmente rilevanti;

2. provenienza, scolarizzazione, situazione linguistica e culturale;

3. situazione socio-familiare o personale particolarmente penalizzante ai fini dell’apprendimento;

4. situazione di ripetenza.

b) Condizioni per la non ammissione alla classe successiva:

sono state inviate almeno due comunicazioni scritte alla famiglia da parte del Consiglio di classe circa

l’andamento problematico dell’alunno nel corso dell’ultimo quadrimestre;

sono state valutate approfonditamente le seguenti motivazioni:

1 impegno e rendimento notevolmente inferiori alle effettive capacità dell’alunno, nonostante lo

stesso sia stato più volte sollecitato;

2 attivazione di interventi di carattere didattico e motivazionale (percorsi didattici personalizzati o

individualizzati, recupero …) che non hanno avuto esito positivo;

3 previsione di un probabile miglioramento del livello di maturazione e del rendimento attraverso la

ripetenza (intesa come ulteriore possibilità di crescita personale e non come punizione), dopo aver

considerato le condizioni soggettive (situazione personale dell’alunno) e oggettive (contesto

scolastico).

98

GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze

disciplinari

LIVELLO DI PROFITTO VOTO

Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite, senza errori, ottima capacità di comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati esaurienti, esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, sicurezza e competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi, capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni

ECCELLENTE

con possibilità di lode agli esami di Stato di

fine 1° ciclo

10

Conoscenze ampie, complete e approfondite, apprezzabile capacità di comprensione e di analisi, efficace applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati soddisfacenti, esposizione chiara, precisa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali, capacità di operare collegamenti tra discipline

OTTIMO 9

Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale, buona capacità di comprensione e di analisi, idonea applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati apprezzabili, esposizione chiara e articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, buona correttezza ortografica e grammaticale, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite.

DISTINTO 8

Conoscenze generalmente complete e sicure, adeguata capacità di comprensione e di analisi, discreta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati largamente sufficienti, esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico, sufficiente correttezza ortografica e grammaticale, parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite

BUONO 7

Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi, elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi, accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro se guidato nell’analisi e nella soluzione di un problema, esposizione semplificata sostanzialmente corretta con qualche errore a livello linguistico e grammaticale, lessico povero ma appropriato, imprecisione nell’effettuare sintesi con qualche spunto di autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite

SUFFICIENTE 6

Conoscenze generiche e parziali, limitata capacità di comprensione e di analisi, modesta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento difficoltoso e incerto nell’analisi e nella soluzione di un problema, esposizione non sempre lineare e coerente, errori a livello grammaticale, bagaglio minimo di conoscenze lessicali con uso della lingua appena accettabile, scarsa autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite.

INSUFFICIENTE 5

Conoscenze frammentarie e incomplete, stentata capacità di comprensione e di analisi, difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione superficiale e carente, gravi errori a livello grammaticale, povertà lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4

L’insegnante non è in possesso di sufficienti elementi di valutazione N.C.

99

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Nella scuola secondaria di I grado il voto di comportamento, definito dal Consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente, in quanto determina, autonomamente, la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato nel caso sia inferiore a sei decimi, indipendentemente dalla votazione conseguita nelle singole discipline di studio Bisogna sottolineare che il 5 in condotta si può attribuire solo in presenza di provvedimenti di sospensione della durata di almeno quindici giorni, in conseguenza di colpe gravi. Si concede, comunque, agli allievi, anche se già sanzionati per un comportamento gravemente scorretto, di essere “perdonati” qualora dimostrino di essersi pentiti e di essersi prodigati per rimediare alle colpe già commesse. Nel caso contrario, qualora l’allievo “non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’articolo 1 del presente Decreto [n° 5 del 16 gennaio 2009 ndR]”, l’insufficienza può essere confermata anche nello scrutinio finale con la conseguente non ammissione alla classe successiva. Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di classe, riunito per gli scrutini, secondo i seguenti criteri: Indicatori :

- Interesse e partecipazione - Frequenza e puntualità - Rispetto del Regolamento d’Istituto - Impegno - Svolgimento delle consegne didattiche - Ruolo all’interno della classe

- Comportamento Il voto di condotta, proposto di norma dal docente , coordinatore di classe, tiene conto dei criteri sopraccitati, ma non include alcun automatismo. L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di classe che valuta con attenzione le situazioni di ogni singolo studente e procede all’attribuzione considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto (almeno 4 indicatori per fascia).

VOTO 10

- interesse spiccato e partecipazione costante e attiva; - frequenza assidua, puntualità in classe; - impegno costante, autonomo, molto attivo;

- autonomo, regolare e serio svolgimento delle consegne didattiche; - ruolo propositivo, collaborativo e trainante all’interno della classe; - comportamento corretto e responsabile nei confronti di tutti i docenti della classe e delle altre

componenti scolastiche; - scrupoloso rispetto del regolamento di disciplina

VOTO 9

- interesse vivo e partecipazione attiva alle lezioni ; - frequenza assidua, puntualità in classe; - impegno costante nelle attività; - regolare svolgimento delle consegne didattiche; - ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe; - comportamento corretto ed esente da richiami scritti; - rispetto del regolamento di disciplina

VOTO 8

- interesse e partecipazione soddisfacenti; - frequenza e/o puntualità in classe non sempre regolare; - impegno adeguato; - svolgimento di norma regolare delle consegne didattiche; - ruolo non emergente nel gruppo classe;

- comportamento sufficientemente corretto, con richiami scritti nel registro di classe; - lievi infrazioni del regolamento di disciplina.

100

VOTO 7

- interesse e partecipazione discontinui e scarsamente collaborativi; - frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in classe; - impegno settoriale e/o non costante;

- svolgimento non sempre puntuale e poco approfondito delle consegne didattiche; - ruolo non collaborativo nel gruppo classe;

- comportamento non sempre corretto, fino a 4 ammonimenti disciplinari senza sospensione dalle lezion;i

- infrazioni previste dal regolamento di disciplina con irrogazione della sanzione di sospensione fino a 2 giorni

VOTO 6

Presenza di più richiami scritti sul giornale di classe per reiterate infrazioni disciplinari e sospensione dalle lezioni fino a 14 gg. derivanti da anche uno solo dei seguenti elementi:

- continua inosservanza delle consegne didattiche e/o del regolamento d’istituto - comportamenti episodici che violino la dignità e il rispetto della persona ( offese verbali,

sottrazione di beni altrui, utilizzo improprio e/o doloso di spazi,attrezzature, strumenti elettronici e informatici e cellulari )

- grave mancanza di rispetto nei confronti delle strutture, degli arredi e delle dotazioni scolastiche (sottrazione e/o danneggiamento), sottrazione di beni altrui - atti di violenza senza gravi conseguenze

VOTO 5 Non ammissione

alla classe successiva

Non ammissione all’esame di stato

Sospensioni dalle lezioni oltre ai 14 gg., derivanti anche da uno solo dei seguenti elementi: - reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana ( violenza privata, minacce, uso o

spaccio di sostanze stupefacenti, ingiurie, reati di natura sessuale ) o che creino una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone ( allagamenti, incendi ecc.) - ogni altro atto penalmente perseguibile e sanzionabile

N.B. Il voto di comportamento è attribuito anche per mancanze commesse fuori dall’Istituto, purché i fatti siano connessi alla vita scolastica.

FATTORI DI CREDITO FORMATIVI SCOLASTICI • Assiduità e frequenza scolastica; • Interesse; • Impegno; • Partecipazione al dialogo educativo; • Partecipazione a gare sportive; • Certificazione di competenze da parte di enti esterni riconosciuti; • Partecipazione alle attività di ampliamento dell’Offerta Formativa; • Partecipazione a concorsi promossi da docenti;

• Attività di collaborazione con la scuola; • Solidarietà e collaborazione con alunni in difficoltà ( aiuto concreto nella realizzazione delle attività

scolastiche)

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Per la valutazione degli alunni diversamente abili si dovrà tener conto, oltre che del comportamento, anche delle discipline e delle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato (PEI). Inoltre si prevede, per gli alunni diversamente abili, la predisposizione di prove di esame differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento:DSA BES: per gli alunni in situazione di difficoltà specifica di apprendimento debitamente certificate, si prevede che, in sede di svolgimento delle attività didattiche, siano attivate adeguate misure dispensative e compensative e che la relativa valutazione sia effettuata tenendo conto delle particolari situazioni ed esigenze personali degli alunni e con riferimento ad una programmazione individualizzata.

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L’ AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

L’attenzione alla qualità e ai risultati sono centrali per una scuola che intenda acquisire un’identità forte sul territorio in cui opera. La scuola dell’autonomia, infatti, ha reso cruciale il tema della capacità di valutare se stessa e di usare i risultati di quest’azione per un miglioramento continuo della proprie prestazioni. Si tratta di un approccio diacronico e dinamico, che si connota come “pratica sociale”, e che permette di analizzare l’efficacia e l’efficienza del sistema Scuola, in termini di: a) punti di forza e di debolezza; b) prestazioni organizzative; c) impatto delle politiche educative, per il proprio posizionamento competitivo. Il modello di valutazione posto in essere analizza le seguenti dimensioni: a. il contesto in cui l’istituzione scolastica si trova ad operare; b. le risorse (umane, finanziarie, strutturali) disponibili; c. i processi attivati per raggiungere gli obiettivi prefissati e i risultati previsti; d. i risultati conseguiti dall’istituzione scolastica nel suo complesso. A tal scopo viene utilizzata una “mappa d’indicatori di facile rilevazione e documentazione, in grado di aiutare l’azione di valutazione del sistema di prestazioni scolastiche, attraverso dati confrontabili nel tempo e nello spazio. Si è cercato così di ricondurre a “indicatori” (di contesto, strutturali, di processo e di risultato) una serie di aspetti considerati di qualità per una buona scuola. Nella tabella sono riportate le sei sezioni da analizzare ,ognuna delle quali articolata in una batteria di domande corrispondenti alle variabili individuate per rappresentare al meglio quell’area specifica di analisi

Sezione questionario

Question. Studenti

Question. Genitori

Queston. Docenti

Question. Ata

1 Informazione

Informazione sulle attività e i servizi realizzati dall 'istituto

SI SI NO NO

2 Partecipazione

Partecipazione alle scelte e alle decisione dell'istituto

SI SI SI SI

3 Didattico/educativa

Le attività didattiche dell'istituto SI SI SI SI

4 Servizi

I servizi di natura non didattico-educativa dell' istituto

SI SI SI SI

5 Insegnamento

Programmi, metodi di valutazione, materiale didattico, clima di classe

SI NO SI NO

6 Progetti Scolastici Integrativi Le attività didattico-educative extra-scolastiche (progetti, ...)

NO SI SI SI

La rilevazione viene effettuata tramite questionario rivolto ai genitori, agli alunni, ai docenti e personale

ATA i cui dati vengono acquisiti ed elaborati statisticamente tramite l’ausilio di uno strumento informatico

on-line , e poi analizzati allo scopo di conoscere lo “stato generale di salute” dell’Istituto e se necessario

proporre un piano di miglioramento.

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SEZIONE ORGANIZZAZIONE

• Organigramma d’Istituto » 21

• Struttura organizzativa dell’Istituto Comprensivo » 22

• Organizzazione dei plessi » 28

• Supporti strutturali » 29

• Organizzazione delle attività educative e didattiche » 30

• Calendario attività degli Organi Collegiali » 32

• Modalità di interazione con i genitori » 40

INDICE

IDENTITA’ DELLA SCUOLA

• Premessa pag. 3

• Elenco collaboratori del Dirigente e Funzioni strumentali » 4

• Organico docenti/personale amministrativo e collaboratori sc. » 5

• Consiglio d’ Istituto » 10

• Responsabili di plesso e coordinatori di classe » 11

• La storia della nostra scuola » 14

• L’ordinamento musicale » 15

• Finalità generali » 19

• Contratto formativo » 17

• Politica della qualità » 22

• Analisi della situazione studentesca » 23

SEZIONE DIDATTICA

• Finalità educative e formative generali » 41

• Scuola dell’ infanzia » 42

• Scuola del primo ciclo » 43

• Curricolo unitario » 47

• Linee guida per l’inclusione » 91

• Progetti d’Istituto » 96

• Piano aggiornamento docenti » 104

• Visite guidate e viaggi d’istruzione » 107

SEZIONE VALUTAZIONE

• La valutazione » 110

• La valutazione del profitto nella sc. Primaria » 111

• La valutazione del profitto nella sc. sec. di I grado » 114

• Valutazione del comportamento » 117

• Valutazione degli alunni diversamente abili, DSA, BES » 120

• L’autovalutazione d’Istituto » 121