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Energia consumo Energia consumo Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Commissione europea Consumare meno per spendere meno Nelle nostre abitazioni consumiamo circa il 30% dell’energia erogata a livel- lo nazionale. Cosa fare per risparmiare risorse e denaro? Sono molte le soluzioni che possiamo adottare… alcune anche a costo zero! Come risparmiare energia in casa La casa Per rendere la casa più efficiente, puoi utilizzare isolanti ad alta den- sità, come il polistirolo, nei soffitti e nei muri esterni; applicare guarnizioni e materiale isolante ai profili di porte e finestre in caso di spifferi; aggiungere un secondo serramento per ottenere un doppio vetro. O, ancora, puoi applicare sistemi schermanti a vetrate e finestre: dalle tradi- zionali persiane, tapparelle avvolgibili, tende o veneziane ai più moderni scher- mi solari composti da lamelle regolabili automaticamente. Elettrodomestici Se devi comprare un elettrodomestico controlla l’etichetta energeti- ca, scegli quello più efficiente e, se disponibile, con certificato Ecolabel: costa un po’ di più ma puoi risparmiare il 50% di energia. Un forno a gas consuma circa la metà di quello elettrico. Per risparmiare cucina più pietanze con- temporaneamente, aprilo il meno possibile e non preriscaldare. Regola il termostato del fri- gorifero a temperatura in- termedia per risparmiare il 10-15%, non inserire cibi caldi e mantienilo a 10 cm di distanza dal muro. Se puoi sostituisci lo scal- dacqua elettrico con uno a gas o a pompa di ca- lore per risparmiare fino al 70% in bolletta. Ancora meglio se puoi sosti- tuirlo con un impianto solare termico. Con un condizionatore in classe A (oppure A+ e oltre), meglio se fisso, puoi ri- sparmiare dal 50 al 70%. Anche i motori elettrici presenti nei sistemi di condizionamento, di ventilazione e nei circuiti idraulici connessi a ventilatori e pompe sono classificati in base alla loro efficienza energetica: IE1 (efficienza stan- dard), IE2 (efficienza alta), IE3 (efficienza premium). La casa “intelligente” Il 70% dell’energia che consumiamo in casa è destinata al riscaldamento degli ambienti. Per questo è importante avere una casa che consuma poco e in orari programmati. L’isolamento di pareti, co- perture e pavimenti può farti risparmiare fino al 20% delle spese di riscaldamento. Un sistema di supervisione centralizzata (Building Automation) ti consente di programmare i con- sumi di energia elettrica e termica in funzione delle necessità e di evitare gli sprechi. Ma se non ti è possibile adottare que- ste soluzioni un po’ impegnative non ti preoccupare. Seguendo i nostri consigli risparmierai di certo! il progetto dell’abitare sostenibile Se vuoi saperne di più entra nella nostra community www.life-ecocourts.it Potrai concorrere agli ECO Courts Awards il premio dedicato alle fami- glie e ai condomini più virtuosi

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Energia consumoEnergia consumo

Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Commissione europea

Consumare meno per spendere menoNelle nostre abitazioni consumiamo circa il 30% dell’energia erogata a livel-lo nazionale. Cosa fare per risparmiare risorse e denaro? Sono molte le soluzioni che possiamo adottare… alcune anche a costo zero!

Come risparmiare energia in casa

La casaPer rendere la casa più efficiente, puoi utilizzare isolanti ad alta den-sità, come il polistirolo, nei soffitti e nei muri esterni; applicare guarnizioni e materiale isolante ai profili di porte e finestre in caso di spifferi; aggiungere un secondo serramento per ottenere un doppio vetro.O, ancora, puoi applicare sistemi schermanti a vetrate e finestre: dalle tradi-zionali persiane, tapparelle avvolgibili, tende o veneziane ai più moderni scher-mi solari composti da lamelle regolabili automaticamente.

Elettrodomestici• Se devi comprare un elettrodomestico controlla l’etichetta energeti-

ca, scegli quello più efficiente e, se disponibile, con certificato Ecolabel: costa un po’ di più ma puoi risparmiare il 50% di energia.

• Un forno a gas consuma circa la metà di quello elettrico. Per risparmiare cucina più pietanze con-temporaneamente, aprilo il meno possibile e non preriscaldare.

• Regola il termostato del fri-gorifero a temperatura in-termedia per risparmiare il 10-15%, non inserire cibi caldi e mantienilo a 10 cm di distanza dal muro.

• Se puoi sostituisci lo scal-dacqua elettrico con uno a gas o a pompa di ca-lore per risparmiare fino al 70% in bolletta. Ancora meglio se puoi sosti-tuirlo con un impianto solare termico.

• Con un condizionatore in classe A (oppure A+ e oltre), meglio se fisso, puoi ri-sparmiare dal 50 al 70%.

• Anche i motori elettrici presenti nei sistemi di condizionamento, di ventilazione e nei circuiti idraulici connessi a ventilatori e pompe sono classificati in base alla loro efficienza energetica: IE1 (efficienza stan-dard), IE2 (efficienza alta), IE3 (efficienza premium).

La casa “intelligente”

Il 70% dell’energia che consumiamo in casa è destinata al riscaldamento degli ambienti.

Per questo è importante avere una casa che consuma poco e in orari programmati.

L’isolamento di pareti, co-perture e pavimenti può farti risparmiare fino al 20% delle spese di riscaldamento.

Un sistema di supervisione centralizzata (Building Automation) ti consente di programmare i con-sumi di energia elettrica e termica in funzione delle necessità e di evitare gli sprechi.

Ma se non ti è possibile adottare que-ste soluzioni un po’ impegnative non ti preoccupare. Seguendo i nostri consigli risparmierai di certo!

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Apparecchi elettronici• Se devi acquistare un televisore, scegli un modello efficiente e

preferisci schermi LCD a LED di classe A o superiore: puoi ridurre i consumi di energia fino al 40%.

• Non lasciare gli apparecchi in stand-by: puoi risparmiare circa 80 euro all’anno. Per semplificare lo spegnimento puoi collega-re tutti i dispositivi ad una presa multipla dotata di interruttore.

• Per le apparecchiature a pile, scegli quelle ricaricabili: possono essere ri-utilizzate almeno 50 volte.

• Se devi acquistare un computer, tablet o stampante preferisci modelli con etichetta Energy Star.

• Scegli monitor a basse emissioni: emettono meno radiazioni e puoi risparmiare sui consumi fino al 40%.

Illuminazione• Per l’illuminazione esterna di cortili o in-gressi, è meglio dotare le lampade di un sen-sore crepuscolare, in grado di accendere la lampada solo quando la luce naturale è in-sufficiente. Se invece non desideriamo che la luce resti accesa tutta la notte, allora si può accoppiare la lampada a un sensore di presenza all’infrarosso: si accenderà solo quando serve.• Sostituisci l’interruttore con un regola-tore di intensità: puoi risparmiare anche più del 50% in bolletta.

Riscaldamento• Se devi sostituire la caldaia, scegline una efficiente: quelle a conden-

sazione costano un po’ di più ma ti consentono di risparmiare fino al 20% di combustibile e di ridurre le emissioni.

• Se invece scegli un impianto a pompa di calore puoi risparmia-re fino al 60% sulle spese di riscaldamento e utilizzarlo anche per il raffreddamento estivo.

• Mantieni la temperatura di casa non superiore a 20°C: i consu-mi aumentano del 7-8% per ogni grado in più.

• Applica valvole termostatiche ai radiatori per ridurre i consumi.

Condivisione elettrodomestici

Tutti hanno in casa uno o più elet-trodomestici che vengono usati solo per qualche ora alla settimana o ancora più saltuariamente: lavatrice, aspirapolvere, ferro da stiro, trapano, ecc. L’ultima frontiera della condivisione riguarda proprio questi oggetti!

Coinvolgere condòmini e vicini di casa nell’utilizzo comune di un elettrodo-mestico consente l’abbattimento dei costi di acquisto e manutenzione.

Se vuoi saperne di più consulta la scheda sul nostro sito:

http://life-ecocourts.it/tutorial/collabora.php

Smart grids e utilizzo dell’energia

Per risparmiare energia è necessario consumarla quando costa meno, vale a dire quando è disponibile e la domanda è più bassa.

Nel nostro paese sono in corso alcuni progetti pilota di smart grids – reti elettriche intelligenti – che attraverso tecnologie innovative possono con-trollare e gestire l’energia e i consumi finali.

In attesa che queste reti siano speri-mentate e diffuse, scegli la tariffa a fasce orarie che ti fa risparmiare di più e pro-gramma i tuoi consumi di conseguenza.

Se vuoi approfondire i temi del progetto o proporre un’iniziativa collaborativa con altri cittadini, contattaci!

Energia produzioneEnergia produzione

Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Commissione europea

Fonti rinnovabili

Derivano direttamente dal sole, dal vento (energia eolica), dalle biomas-se, dalle maree, dall’acqua (energia idroelettrica) e dal calore della Terra (energia geotermica).L’utilizzo attuale non ne pregiudica la disponibilità futura e non comporta un incremento di CO2.

Più rinnovabili per inquinare meno e risparmiareIl fabbisogno energetico mondiale è in costante aumento e la maggior parte dell’energia che utilizziamo proviene ancora da fonti fossili (petrolio, gas na-turale e carbone) la cui combustione provoca l’emissione in atmosfera di gas ad effetto serra. La soluzione, quando possibile, è ricorrere alle energie rinnovabili.

Quali soluzioni puoi adottare

Solare fotovoltaicoUn impianto fotovoltaico trasforma l’ener-gia del sole in energia elettrica. I pannelli possono essere installati su tetti, terrazzi e pareti con una buona esposizione alla radiazione solare. L’energia prodotta in eccesso viene ceduta alla rete in cambio di incentivi economici. Se installi un impianto fotovoltaico ricorda di consuma-re soprattutto nelle ore diurne perché i pannelli producono energia con la luce e il sole.

Solare termicoQuesti pannelli trasformano l’energia irradiata dal sole in energia termica per la produzione di acqua calda sanitaria e per il riscalda-mento. Il solare termico garantisce il fabbi-sogno durante i mesi più caldi mentre nei mesi freddi serve l’integrazione di una caldaia.

Caldaie a biomassePer biomasse si intendono i materiali di ori-gine organica, come residui forestali, scarti dell’industria del legno o delle aziende zootecni-che. I tipi di combustibile maggiormente utilizzati sono la legna, il cippato e il pellet. Queste caldaie non emettono anidride carbonica ma polveri sottili e varie città stanno provveden-do a una regolamentazione del loro uso.

Micro-cogenerazionePermette di produrre in maniera combinata energia elettrica e calore che in estate può essere trasformato in freddo per climatizzare gli ambienti. La micro-cogene-razione si basa sul recupero del calore generato durante la produzione di energia elettrica (che altrimenti sarebbe disperso) da riutilizzare per produrre energia termica. Ha rendimenti superio-ri anche al 90% e si presta per fabbisogni domestici di piccoli o medi condomini.

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Qualche esempio su quanto puoi risparmiare

Un impianto fotovoltaico può farti risparmiare fino al 40-45% all’anno in bolletta.

Con un impianto solare termico puoi risparmiare circa 180 euro/anno se integra una caldaia a gas e 400 se integra un boiler elettrico.

Una caldaia a biomasse ti può far risparmiare circa 500 euro l’anno.

Un sistema di micro-cogenerazione in codominio può ridurre del 30-40% la quantità di combusti-bile utilizzato per la produzione di energia termica.

Come risparmiare collaborando con altri

Gruppi di AcquistoSono gruppi di acquisto collettivo che riuniscono consumatori interessati, ad esempio, all’installazione di impianti fotovoltaici, solari termici, pompe di calore e piani cottura a induzione. I Gruppi di Acquisto si rivolgono direttamente ai produttori, accorciando la filiera distributiva, e spuntando condi-zioni economiche più vantaggiose (almeno il 10-15% sul prezzo). Posso-no nascere spontaneamente dall’iniziativa di un gruppo di cittadini oppure essere promossi da un Ente locale o da un’associazione. Ne puoi trovare anche sul web.

Certificati bianchiI Titoli di Efficienza Energetica (TEE) certificano i risparmi energetici conseguiti per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico, come installazione di sistemi di riscaldamento, raffrescamento, la sostituzione di vetri semplici con doppi vetri, l’isolamento termico delle pareti e delle coperture e altro ancora. Rappresentano un contributo economico e sono emessi a favore di soggetti accreditati tra cui Enti Locali ed ESCo. Un condominio o una comunità di cittadini interessati a realizzare uno degli interventi previsti possono rivolgersi ad uno dei soggetti accreditati con la possibilità di ottenere uno sconto o il finanziamento complessivo dell’intervento.

Agevolazioni e incentivi

Il nuovo Conto TermicoIl Conto Termico prevede incentivi fino al 40%, spalmati in un periodo compreso tra i 2 e i 5 anni, per piccoli interventi di incremento dell’efficienza energetica e produzione di energia termica da rinnovabili. Sono stati stanziati 900 milioni di euro annui di cui 700 destinati a soggetti privati (persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario). Per i privati gli interventi incentivati riguardano l’installazione di pompe di calore, impianti a biomassa e collettori solari termici, anche abbinati a sistemi (solar cooling) che permettono di produrre freddo, sotto forma di acqua refrigerata o di aria condizionata, a partire da una sorgente di calore. Le domande po-tranno essere trasmesse solo per via telematica sul portale dedicato del GSE (Gestore Servizi Energetici). Tutti i dettagli sul sito:http://www.gse.it/it/Conto%20Termico/Pages/default.aspx

Le agevolazioni fiscaliFino al 30 giugno 2013 è possibile usufruire dell’agevolazione fiscale del 55%, spalmata su 10 anni, per interventi relativi a serramenti e infissi, caldaie a condensazione, caldaie a biomassa, pannelli solari, pompe di calore, coiben-tazione pareti e coperture, riqualificazione globale. Per maggiori informazioni visita il sito http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/. Dal 1° luglio 2013 questi incentivi saranno sostituiti con la detrazione Irpef del 36% già prevista per le spese di ristrutturazioni edilizie.Per gli approfondimenti vai al sito dell’Agenzia delle Entrate.

Se vuoi approfondire i temi del progetto o proporre un’iniziativa collaborativa con altri cittadini, contattaci!

Che cos’è una ESCo

Una ESCo (Energy Service Company) è una società che effettua investi-menti di efficienza energetica per conto del cliente. In pratica, il clien-te continuerà a sostenere – per un numero di anni prefissato contrat-tualmente – di norma gli stessi costi energetici affrontati prima dell’inter-vento di ristrutturazione. I risparmi economici derivanti dall’intervento permetteranno alla ESCo di recupe-rare le spese sostenute. Per maggiori informazioni visita il sito di Assoesco, l’associazione che riunisce le ESCo italiane: www.assoesco.org

Qualche suggerimento per chi vuole installare un impianto solare fotovoltaico o termico

• Rivolgiti sempre a un tecnico iscritto all’albo o a una ditta instal-latrice specializzata.

• Verifica la disponibilità di strumenti di finanziamento dell’investimento (istituti di credito, ESCo o imprese installatrici) e di agevolazioni nazio-nali e locali (Conto Termico o altro).

• Segui le modalità autorizzative previste nel tuo Comune.

• Per il fotovoltaico, ricorda di pre-sentare la richiesta di connessione al gestore della rete locale di ener-gia e quella per la tariffa incentivan-te al Gestore dei Servizi Elettrici.

AcquaAcqua

Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Commissione europea

Impossibile farne a menoL’acqua potabile è una risorsa indispensabile per la vita e spesso non ci poniamo il problema che possa esaurirsi. Nell’arco del ventesimo secolo i consumi di acqua sono decuplicati per effetto dell’aumento della popo-lazione, dell’inquinamento e del prelievo crescente. Il nostro paese è tra i maggiori consumatori di acqua potabile a livello globale, circa 237 litri pro capite al giorno.Per invertire questa tendenza, le soluzioni sono molte: solo adottan-do comportamenti responsabili e ricorrendo a tecnologie semplici e a buon mercato è possibile ottenere un risparmio di acqua potabile del 10-20%. Se poi si adottano opportune scelte in fase di costruzione o di ristrutturazione edilizia la riduzione del consumo domestico di acqua potabile può raggiungere il 70%, senza che ciò influisca sulla qualità della vita.

Risparmiare acqua è facile e conveniente

PerditeIntervieni sempre in caso di perdite: si possono disperdere anche 100 litri di acqua al giorno, quasi 4.000 l’anno.

Consumi ECOApplica un riduttore di flusso al rubinetto. Con una spesa molto mo-desta, puoi dimezzare il consumo di acqua e quindi risparmiare.

Bevi l’acqua di rubinetto: è controllata, economica e rispettosa dell’ambiente. Se ha odore di cloro

puoi lasciarla decantare per qualche minuto e se usi una caraffa filtrante, ricordati di cam-biare periodicamente il filtro.

ElettrodomesticiAlcuni elettrodomestici, soprattutto se un po’ datati, possono consumare molta acqua. Con una lavastoviglie efficiente puoi risparmiare da 15 a 20

litri di acqua a lavaggio e con una lavatrice ultimo modello tra i 50 e i 100 litri.

CucinaLava frutta e verdura nell’acquaio senza far scorrere

troppo l’acqua: da un rubinetto aperto ne escono 8 litri al minuto. Usa l’acqua di cottura della pasta per lavare i piatti: ha un ottimo potere sgrassante.

Igiene personaleIl 33% dell’acqua utilizzata nelle nostre case è destinata all’igiene personale: per fare un bagno si consumano fino a 150 litri di acqua, per una doccia da 30 a 50. Preferisci la doccia e applica un frangi getto per ridurre ulte-riormente i consumi fino a 9 litri al minuto. E ricorda, mentre spazzoli i denti o ti insaponi chiudi sempre il rubinetto.

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Vuoi conoscere le caratteri-stiche dell’acqua di rubinetto?

L’acqua di casa ha un livello qualita-tivo tra i più alti in Europa. Costa un millesimo di euro al litro e non c’è da faticare per trasportarla. Puoi trovare informazioni sull’acqua di rubinetto sul sito del tuo Comune o del gesto-re locale dei servizi idrici.

Coop ha realizzato la campagna “Acqua di casa mia” per promuove-re l’uso dell’acqua di rubinetto che comprende un dossier approfondito sull’argomento. Inoltre, in 500 punti vendita Coop distribuiti sul territo-rio nazionale, sono esposte tabelle informative, compilate dai gestori dei servizi idrici locali, con l’indicazione dei valori dei nove principali parame-tri di qualità dell’acqua del rubinetto.

L’iniziativa è stata realizzata in colla-borazione con Federutility.

Per maggiori informazioni visita il sito www.coopambiente.it

WCLo sai che il 31% dell’acqua che usi in casa finisce nella toilette? Ogni volta che azioniamo il water se ne vanno fino a 10 litri di acqua potabile. Applica un sistema differenziato di flusso o, in alternativa, inserisci una bottiglia da 1,5 litri piena e chiusa nella vaschetta dello scarico.

Giardino e balconeLe piante non hanno bisogno di acqua potabile: recupera l’acqua piovana mettendo dei contenitori sotto lo scolo della grondaia, o adotta un sistema automatico di irrigazione a goccia per risparmiare risorse. Puoi usare anche l’acqua del lavaggio di frutta e verdura.

Insieme ad altri è ancora più conveniente

Alcune soluzioni più impegnative, ma che portano grandi vantaggi, si possono realizzare collaborando con gli altri condomini.

Acque piovaneL’acqua piovana, opportunamente trattata e stoccata in appositi serbatoi, può essere utilizzata per tutti gli impieghi che non necessitano di acqua potabile: risciacquo dei WC, consumi per pulizie e bucato, innaffiamento del giardino e lavaggio dell’auto. L’impianto per il recupero dell’acqua piovana è composto da un sistema di accumulo (serbatoio) e da un impianto idraulico che distribuisce l’acqua agli apparecchi che la riutilizzano. Questi ultimi devono essere allacciati ad un “doppio impianto” (impianto idrico normale e impianto di riciclaggio) che permetta il prelievo differenziato in base ai consumi e alla disponibilità delle riserve.Oltre ad essere gratuita, l’acqua piovana è priva di calcare, mantenendo così efficienti lavatrici e lavastoviglie. I depositi calcarei nelle condutture e sulle resistenze elettriche, infatti, diminuiscono la portata dell’acqua e aumentano i consumi di elettricità.

Acque grigieLe acque di scarico provenienti da doccia e lavabi possono essere reimpie-gate – previo trattamento – per scopi non potabili (es. il riempimento delle cassette di risciacquo del WC). Considera che recuperando acqua piovana e acque grigie si possono ridurre i consumi domestici di acqua potabile del 70%.

DecalcificatoreL’acqua prelevata da falde o sorgenti contiene sostanze disciolte di varia natu-ra, tra cui sali di calcio e magnesio che sono responsabili del grado di durezza dell’acqua. L’utilizzo di un decalcificatore può ridurre il calcare fino al 90%, consentendo un risparmio anche in termini di quantità di detersivo usato (la durezza dell’acqua limita infatti il suo potere pulente).

Riutilizzare l’acqua: dallo scarico della lavatrice a quello del WC

In Italia negli ultimi 10 anni la disponibilità di acqua è passata da 2700 m3 di acqua a testa all’anno a 2000 m3. Un uso razionale della risorsa prevede non solo di risparmiare acqua, ma anche di valutare come utilizzarla e riutilizzarla.

In caso di nuova costruzione o ristrutturazione totale adotta le migliori tecnologie disponi-bili per la gestione dell’acqua, come congegni per l’interruzione dei flussi o soluzioni per il recupero delle acque di scarico della lavatrice da utilizzare per quello del WC.

La Casa dell’acqua

Si tratta di un distributore di acqua liscia, refrigerata o gassata, con un filtro che riduce le impurità.

Il cittadino può riempire self-service le proprie bottiglie risparmiando sui costi per l’acquisto di acqua con-fezionata e contribuendo a ridurre l’inquinamento generato dalla pro-duzione e commercializzazione delle acque in bottiglia.

In alcune località questi impianti pubblici sono già presenti, realizzati da gestori di servizi idrici o Comuni.

Perché non proporlo per il tuo condominio o quartiere?

Se vuoi approfondire i temi del progetto o proporre un’iniziativa collaborativa con altri cittadini, contattaci!

MobilitàMobilità

Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Commissione europea

Gli italiani e l’automobileL’Italia è uno dei paesi con il più alto numero di veicoli privati circolanti del mondo e il secondo dell’Unione europea. Nel 2010 abbiamo raggiunto la quo-ta di circa 606 autovetture ogni mille abitanti con un incremento medio annuo pari all’1%. Tutto ciò a discapito della qualità dell’aria e della vita. L’80% dell’in-quinamento atmosferico nei centri urbani è causato dal traffico veicolare con gravi ripercussioni sulla salute umana, per non parlare di congestione del traf-fico e inquinamento acustico, problemi di parcheggio e costi di mantenimento dell’auto che pesano sul bilancio familiare. Muoversi ecosostenibileCosa possiamo fare per risparmiare e vivere meglio? Per cominciare, possia-mo cambiare abitudini e stile di vita, limitando il ricorso all’au-to privata in favore di alternative più sostenibili e salutari. Le soluzioni ci sono, a noi la scelta!

Da soli o, meglio, …in compagnia

A piedi o in biciclettaCongestione e affannosa ricerca di un parcheggio… Nei tragitti brevi, andare a piedi o in bicicletta è più veloce che usare l’auto. Inoltre, fare movimento per 30 minuti al giorno fa bene alla salute: riduce il rischio di obesità ed è una buona prevenzione per malattie coronariche, diabete e ipertensione.

Mezzi pubbliciQuando è possibile, utilizzare i mezzi pubblici (autobus, tram e metropo-litana) per gli spostamenti quotidiani si traduce in una riduzione dei costi di trasporto, dello stress causato dal traffico e dalla ricerca del parcheggio, e ti dà la possibilità di leggere e riposare.

TrenoCostituisce il mezzo più veloce, sicuro ed economico per gli spostamenti di media lunghezza e di norma ti porta sempre in centro città.

Dividendo le spese con gli altri

Car sharingLa condivisione di un parco macchine comune è una valida alterna-tiva all’auto di proprietà nel caso di spostamenti brevi e saltuari.Con il pagamento di una quota fissa annua più una quota variabile basata sull’uso reale del mezzo, l’utente può prenotare e prelevare in qualsiasi momento del giorno e della notte il veicolo richiesto dall’area di parcheggio più vicina.Questa soluzione è particolarmente conveniente per coloro che, con la propria auto, percorrono meno di 10.000 km all’anno: rispetto al pos-sesso e utilizzo di un auto di proprietà, si stima che con il car-sharing si possano risparmiare fino a 2.000 euro l’anno!Il vantaggio non si esaurisce nell’avere a disposizione veicoli che inquinano meno e in perfetto stato di manutenzione: parcheggio gratis in fascia blu,

Bike sharing

È un servizio di biciclette pubbliche, dislocate in diversi punti della città, che i cittadini (previa sottoscrizione di apposito abbonamento) possono prelevare e riconsegnare in una delle stazioni di ricovero.

Solitamente la prima mezz’ora o ora è gratuita, poi il servizio diventa a pagamento con tariffe che variano a seconda del tempo di utilizzo.

Le “ciclo-stazioni” sono localizzate nei punti strategici della città quale alternativa o integrazione ai mezzi pubblici.

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Il Car Sharing...

accesso alle zone a traffico limitato e transito nelle corsie preferenziali sono altri benefici dei quali si può usufruire grazie a questo servizio. Vuoi sapere se il servizio è attivo anche nella tua città? Visita il sito http://www.icscarsharing.it/main/

Car poolingSoluzione per condividere l’auto con altre persone che percorrono lo stesso itinerario, riducendo emissioni di gas serra e dividendo spese di viaggio. Si può organizzare tra colleghi di lavoro oppure tra vicini di casa per ac-compagnare, ad esempio, i bambini a scuola. Sul web si trovano vari siti dedicati al car-pooling che ti aiutano a trovare compagni di viaggio in tutta sicurezza.

Se non puoi fare a meno dell’auto, ricorda che…

• Un’utilitaria consuma 10 volte meno di una di grossa cilin-drata. Costano meno anche manutenzione, ricambi, bollo e assicurazio-ne, e in città è sicuramente più pratica.

• Metano e GPL sono meno inquinanti e costano meno. Se vivi in città, valuta la possibilità di acquistare un veicolo elettrico.

• Una corretta manutenzione mantiene il mezzo più effi-ciente, sicuro e meno inquinante. Se possibile utilizza pneumatici ricostruiti che provengono dal recupero e riciclo di vecchie gomme e ricorda di gonfiarli correttamente perché viaggiare con gli pneuma-tici sgonfi fa consumare il 6% in più di carburante.

• Uno stile di guida regolare e senza accelerazioni o frenate improvvi-se ti permette di risparmiare fino al 25-30% di carburante. Se in autostrada mantieni una velocità costante di 110 km/h puoi ridurre i consumi fino al 20%.

• Qualche accortezza per risparmiare. Spegni il motore quando ti fermi per brevi soste e i dispositivi elettrici che non servono. Usa il clima-tizzatore solo quando è necessario. Non viaggiare con i finestrini aperti e con portapacchi se inutilizzati, aumentano i consumi del 2% in città e fino al 20% su percorsi extraurbani.

Gli incentivi auto elettriche ed ecologiche

Il “Decreto Sviluppo” approvato nel 2012 prevede incentivi alle auto meno inquinanti ed elettriche.Si parla di sconti fino al 20% per tre anni sul prezzo d’acquisto per auto e moto elettriche e ibride, o alimentate a GPL, metano o biocarburanti con emissioni di CO2 inferiori a 120 g/km.

Con un’auto elettrica si può risparmiare…

Più del 30% sui costi di assicurazione.Più dell’80% sui costi di alimentazione (percorrere 100 km costa solo 1,5 Euro).Esenzione bollo per 5 anni (in alcune Regioni è permanente).Accesso gratuito alle ZTL e, in molte città, ai parcheggi su strisce blu.

Percorsi sicuri casa-scuola

Sono una valida e sicura alternativa per accompagnare i figli a scuola.

I percorsi – messi in sicurezza con opportuna segnaletica – permet-tono ai bambini che abitano nella stessa zona di raggiungere la propria scuola a piedi in totale autonomia o accompagnati da genitori, nonni o zii volontari.

Se vuoi approfondire i temi del progetto o proporre un’iniziativa collaborativa con altri cittadini, contattaci!

PIEDIBUS...

RifiutiRifiuti

Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Commissione europea

Risparmiare, riutilizzare e riciclareIn Italia nel 2010 abbiamo prodotto 32,5 milioni di tonnellate di rifiuti, che equivalgono a 536 kg pro capite, più della media europea. Quasi la metà viene ancora smaltita in discarica e la raccolta differenziata copre circa un terzo dei rifiuti urbani (35,26%).Per vivere meglio la soluzione è produrre meno rifiuti e fare in modo che quelli prodotti siano riciclati o riutilizzati. I rifiuti sono una risorsa, se correttamente trattati possono diventare nuovi prodotti. Non sprecarli!

Qualche idea per ridurre i rifiuti

ImballaggiSono il 40% dei rifiuti che si producono ogni anno in Italia. Scegli prodotti con imballaggi ridotti, riciclati e riciclabili, costituiti da un solo materiale o da più materiali facilmente separabili. Riutilizzali più volte, ad esempio acquistando prodotti sfusi o alla spina, che costano fino al 30% in meno rispet-

to a quelli confezionati.

Prodotti durevoliEvita l’usa e getta sce-gliendo prodotti durevoli e riparabili. Prediligi stovi-glie lavabili e riutilizzabili ma quando non è possibile opta per piatti, bicchieri e postate biodegradabili e compostabili (Mater-Bi, polpa di cellulosa, PLA, legno) che vanno smaltiti nell’umido.

Sprechi alimentariUna famiglia getta nella spazzatura circa il 7% degli alimenti acquistati. Quando fai la spesa controlla la data di scadenza per valutare se riuscirai a consumare i prodotti in tempo. Se puoi, compra solo ciò che ti serve.

Vendere o donareOgni prodotto ha un ciclo di vita. Per realizzarlo sono state consumate ri-sorse naturali, energia, acqua e prodotti rifiuti.Un oggetto che a noi non serve più, se ancora in buono stato, potrebbe essere utile ad altri. Abiti, giochi, mobili, elettronica, ecc. possono essere regalati ad amici e parenti, oppure ad organizzazioni che si occupano di persone meno fortunate. In molte località si svolgono fiere, mercatini e altre iniziative per lo scambio o la vendita dell’usato.Sul web puoi trovare tutte le informazioni e anche alcuni siti che organizza-no il baratto online. Puoi organizzare un mercatino del baratto nel tuo condominio o in quartiere oppure nella scuola dei tuoi figli.

Qualche suggerimento per la raccolta differenziata

Pulisci i contenitori dai residui di cibo prima di differenziarli.

Metti le confezioni troppo sporche nell’indifferenziato.

Riduci il volume degli imballaggi pri-ma di gettarli.

Non sbagliare contenitore, potresti compromettere il recupero dei ma-teriali.

Conferisci le pile negli appositi con-tenitori: sono rifiuti molto inquinanti.

Getta i farmaci scaduti nei conteni-tori situati presso le farmacie o le strutture sanitarie (senza le scatole).

Porta al centro di raccolta i rifiuti in-gombranti e pericolosi, come mobili, materassi, rifiuti elettronici e batterie.

Se hai dei dubbi rivolgiti al tuo Comune o al gestore del servizio pubblico, puoi tro-vare tutte le informazioni sul sito web di riferimento.

il progetto dell’abitare sostenibile

Se vuoi saperne di più entra nella nostra community

www.life-ecocourts.it

Potrai concorrere agli ECO Courts Awards

il premio dedicato alle famiglie e ai condomini più virtuosi

PannoliniOgni giorno in Italia si consumano più di 6 milioni di pannolini usa e getta, composti da materiali derivati dal petrolio e da cellulosa ricavata da alberi, che attualmente vengono smaltiti in discarica dove impiegano circa 500 anni per degradarsi. L’alternativa è acquistare pannolini biodegradabili, che possono essere conferiti nell’organico, o in cotone lavabili e riutilizzabili.

Risparmiare e riciclare in condominio

Compostaggio a casae in condominioPiù del 50% dei rifiuti domestici può es-sere riciclato mediante compostaggio. Il compost è una sostanza biologica (terriccio) di altissimo valore qualita-tivo che si ottiene dagli scarti organici alimentari, dell’orto e della manuten-zione dei giardini. Questi rifiuti bio-degradabili sono raccolti in cumuli o appositi contenitori (composter) dove vengono progressivamente decomposti da microrganismi. Alcuni Comuni favoriscono la pratica del compostaggio domestico distribuendo

appositi contenitori e/o prevedendo riduzioni sulla tariffa dei rifiuti.

Raccolta olio da cucinaOgni anno produciamo circa 280mila tonnellate di olio esausto di cui circa 160mila per usi domestici. Gli oli esausti non vanno gettati nel lavandino per-ché provocano gravi danni ambientali. Se conferiti correttamente, invece, pos-sono essere utilizzati per produrre energia, biodiesel, oli lubrificanti e molto altro. Un vero giacimento di energia.Verifica se il tuo Comune ha organizzato un servizio di raccolta o se esiste sul tuo territorio un operatore che svolge questo servizio a domicilio.

Sai quanto tempo impiega un rifiuto a degradarsi?

Qualche esempio…

Giornali e riviste, 3 mesi se sminuzza-ti, più di 10 anni se accatastati

Lattine in alluminio per bibite, da 10 a 100 anni

Plastiche in genere (bottiglie, flaconi, sacchetti…), da 100 a 1.000 anni

Polistirolo, oltre 1.000 anni

Vetro, oltre 4.000 anni

Abbandonare i rifiuti provoca inqui-namento e problemi di igiene.

Fai la differenziata! Questi rifiuti possono tornare ad essere materie prime preziose.

Un mondo di app

Dizionario dei rifiuti è una semplice applica-zione che ti aiuta a sco-prire a quale categoria appartengono i rifiuti che devi gettare

http://francescocucari.it/

Per geolocalizzare le isole ecologiche sul territorio nazionale, Ecolamp - il consorzio per il recupero e il trattamento di apparecchiature di illuminazione - ha creato un’appli-cazione per smartphone e tablet

http://www.ecolamp.it/

Molte sono le app che fornisco-no informazioni sulla raccolta differenziata locale .

Per saperne di più, segui le news sul nostro portale!

la compostiera...

Se vuoi approfondire i temi del progetto o proporre un’iniziativa collaborativa con altri cittadini, contattaci!