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DESIGN E ENERGY MANAGEMENT La diagnosi energetica come strumento per ridurre consumi e costi. Andrea Zanfini Ravenna 2014 - Fare i conti con l’ambiente Mercoledì 21 maggio 2014

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La diagnosi energetica come strumento per ridurre consumi e costi. Ravenna 2104

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DESIGN E ENERGY MANAGEMENT

La diagnosi energetica come strumento

per ridurre consumi e costi.

Andrea Zanfini

Ravenna 2014 - Fare i conti con l’ambiente Mercoledì 21 maggio 2014

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Consumi energetici regionali per settore

34%

33%

30%

3%

civile

industria

trasporti

agricoltura

I settori più energivori: quali strumenti per ridurre i consumi?

TRASPORTI

I recenti sviluppi del settore motoristico

hanno permesso una riduzione dei

consumi, delle emissioni di CO2 e degli

inquinanti.

CIVILE

La Certificazione energetica degli edifici mira a

ridurre i consumi attraverso il miglioramento

dell’isolamento delle strutture edili e

dell’efficienza degli impianti.

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… e per le Aziende …?

La Diagnosi Energetica

Esigenza comune di qualsiasi Organizzazione, sia essa manifatturiera che fornitrice di servizi, è migliorare la propria Efficienza Energetica. Tale strumento nato per supportare le organizzazioni al fine di ridurre i costi energetici e le emissioni di gas serra. Fornisce inoltre un modello di gestione sistematica dell’energia per un monitoraggio efficace dei propri consumi di energia.

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Il Concetto di Efficienza Energetica

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La direttiva 2012/27/UE

Lo schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva 2012/27/UE introduce misure innovative finalizzate a promuovere l’efficienza energetica secondo gli obiettivi posti dall’UE, ovvero di ottenere una riduzione del 20% dei consumi di energia primaria entro il 2020. Le misure previste dalla Direttiva andranno ad impattare sui processi produttivi, i sistemi di produzione, la trasmissione e la distribuzione di energia nella pubblica amministrazione centrale, nell’edilizia pubblica e privata, nelle grandi imprese, soprattutto quelle energivore, nelle PMI e nel settore domestico.

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Gap stimato tra obiettivo e proiezioni

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Proiezioni al 2020

Fonte: Commissione Europea - DG Energia

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L’obiettivo di riduzione dei consumi di energia al 2020, già fissato dalla Strategia energetica nazionale, viene aggiornato secondo questa Direttiva con nuovi provvedimenti:

• L’elaborazione di un documento di strategia sul medio-lungo termine per la riqualificazione energetica del parco edilizio nazionale;

• La riqualificazione energetica annua di almeno il 3% della superficie coperta utile climatizzata o che, in alternativa, comporti un risparmio energetico cumulato nel periodo 2014-2020 di almeno 0,04 Mtep degli immobili della pubblica amministrazione centrale dello Stato e la promozione del green procurement per ogni bene e servizio delle PA.

• È fatto divieto ai distributori di energia, ai gestori dei sistemi di distribuzione e alle società di vendita di energia al dettaglio, di tenere comportamenti volti ad ostacolare lo sviluppo del mercato dei servizi energetici e ad impedire la richiesta e la prestazione di servizi energetici o altre misure di miglioramento dell’efficienza energetica;

La direttiva 2012/27/UE

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• L’introduzione di campagne di diagnosi energetiche nel settore industriale, in particolare viene introdotto l’obbligo di diagnosi energetiche per grandi imprese o imprese energivore entro il 5 dicembre 2015 e successivamente ogni 4 anni. Tale obbligo non verrà applicato alle grandi imprese che hanno adottato sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001 o EN ISO 14001. Decorsi 24 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto, le diagnosi devono essere eseguite da soggetti certificati in base alle norme UNI 11352 (ESCO certificate) e UNI 11339 (energy manager certificati).

• L’introduzione di programmi di promozione per le PMI affinché adottino Sistemi di gestione dell’energia secondo la ISO 50001, la ISO 14001 o diagnosi energetiche. I programmi di sostegno presentati dalle Regioni prevedono che gli incentivi siano concessi alle imprese beneficiarie nel rispetto della normativa sugli aiuti di Stato e a seguito della effettiva realizzazione delle misure di efficientamento energetico identificate dalla diagnosi energetica o dell’ottenimento della certificazione.

• L’attenzione all’informazione e alla consapevolezza del cittadino/consumatore sulla propria domanda di energia e precisi obblighi in tal senso in capo alle aziende che vendono al dettaglio energia;

La direttiva 2012/27/UE

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• L’obbligo di una fatturazione trasparente, gratuita e basata su consumo effettivo;

• La promozione della cogenerazione, teleriscaldamento e teleraffreddamento;

• L’informazione della disponibilità di sistemi di qualificazione e certificazione degli operatori;

• L’istituzione di un Fondo nazionale per l’efficienza energetica per la concessione di garanzie o l’erogazione di finanziamenti, al fine di favorire interventi di riqualificazione energetica della PA, l’efficienza energetica negli edifici residenziali e popolari, la realizzazione di reti per il teleriscaldamento e per il teleraffrescamento; l’efficienza energetica dei servizi e infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica; e la riduzione dei consumi di energia nell’industria e nei servizi.

In conclusione, con il recepimento della direttiva 2012/27/UE, non solo si rafforzeranno gli strumenti di incentivazione, ma si introducono criteri per

orientare la regolazione dei mercati e dei settori regolati in senso sempre più attento all’efficienza complessiva del sistema.

La direttiva 2012/27/UE

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Il processo di Diagnosi Energetica

La Diagnosi Energetica è lo strumento che permetterà all’Organizzazione di conosce la sua situazione energetica iniziale e quindi le consentirà di individuare le eventuali criticità e su di esse intervenire con efficaci piani di riduzione dei consumi e dei costi.

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L’energia in azienda: ciclo dell’energia

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Inquadrare il tema: conosco la mia situazione energetica?

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Quali azioni strutturali: investimenti

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Quali comportamenti: alcune buone prassi

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Fasi del processo di audit e efficienza energetica

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Pianificazione • identificare gli aspetti energetici collegati all’attività, ai

prodotti ed i servizi • valutare la significatività degli aspetti energetici • identificare le prescrizioni legali e altri requisiti • individuare le criticità energetiche su cui intervenire

Fasi del processo di audit e efficienza energetica

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Viene eseguita la raccolta dei dati per le utenze elettriche, termiche, frigorifere, idriche, aria compressa. I dati rilevabili sono:

• Potenza installata

• Fabbisogno/consumo orario

• Fattore di utilizzo medio

• Ore di lavoro giornaliere

• Costo dell’energia

• Costo dei combustibili

Vengono definiti KPI (Key Performance Indicator)

Fasi del processo di audit e efficienza energetica

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A seguito della raccolta dati viene individuato un modello energetico su cui basare un set di Target sui KPI definiti. L’analisi dei dati consiste nel:

• Comparazione dei dati raccolti con i benchmark internazionali

• Calcolo dell’efficienza dell’impianto

• Identificazione di perdite/dispersioni

• Identificazione delle cause delle inefficienze

• Identificazioni delle non conformità normative di impianto

• Identificazione di eventuali problematiche di sicurezza

• Verifica del corretto comportamento del personale in fase di gestione/conduzione dell’impianto

Fasi del processo di audit e efficienza energetica

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Una volta definite le lacune/inefficienze vengono definite delle azioni di miglioramento che servono per realizzare il registro delle opportunità, un documento in cui vengono identificate tutte le opportunità di miglioramento in termini energetici.

Alcuni esempi:

• Modifica dei contratti di fornitura energetica

• Identificazione di piani di verifica/manutenzione periodica

• Rimodulazione dei carichi sull’impianto

Fasi del processo di audit e efficienza energetica

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Il registro delle opportunità

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La posizione dell’Italia in merito all’efficienza energetica

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In soli 15 anni l’Italia è passata dall’essere il paese a migliore intensità energetica a quello con il peggiore indice!!!

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Perché realizzare una Diagnosi Energetica: i vantaggi

Miglioramento dell’immagine e credibilità da parte dell’organizzazione da sfruttare anche per attività di Green Marketing;

Incremento e mantenimento della motivazione del personale: il coinvolgimento del personale nella pianificazione e nell’implementazione dei piani di risparmio energetico, permette loro di contribuire al miglioramento e di beneficiare dei loro stessi contributi.

Approvvigionamento energetico sicuro e vantaggi contrattuali grazie alla riduzione dell’elevato consumo di energia durante le ore di picco (migliore programmazione dei consumi e approvvigionamento ottimale)

Individuazione degli sprechi e riduzione dei costi energetici ed ambientali mediante una sistematica gestione degli aspetti energetici;

Potenziamento della reputazione aziendale: le azioni

preventive e volontarie volte alla riduzione dei consumi

energetici e delle emissioni inquinanti mostrano l’impegno

sostenuto dall’azienda nei confronti dei propri

stakeholders;

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I finanziamenti disponibili

• Detrazioni fiscali (risparmio energetico)

• Conto energia e conto termico (rinnovabili)

• Certificati Bianchi (risparmio energetico)

• Horizon 2020

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Il meccanismo dei certificati bianchi

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Le metodologie di rendicontazione

La soglia minima di risparmio energetico per l’ottenimento dei Certificati bianchi è pari a 20 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio). Alla fine di verificare quanto richiesto dalla legge 10/91 il Ministero ha fissato le unità di conversione in TEP per i principali combustibili e vettori energetici in:

• 0,23 tep/MWh se in alta o media tensione

• 0,25 tep/MWh se in bassa tensione

• 1000 Nm3 Gas naturale = 0,82 tep.

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Andamento mercato I semestre 2012

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Identificazione degli aspetti energetici

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• Sostituzione di motori elettrici con quelli a maggiore efficienza

• Utilizzo di Inverter

• Rifasamento elettrico

Fasi del processo di audit e efficienza energetica

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Interventi di riqualificazione nell’illuminazione

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Interventi di riqualificazione nell’illuminazione

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Interventi di riqualificazione nell’illuminazione

• L’illuminazione rappresenta in media il 25-30% dei consumi totali delle aziende italiane. Per questo motivo è opportuno valutare la sostituzione delle lampade “tradizionali” con sistemi illuminanti più efficienti.

– ES: sostituzione di 10 lampade da 400 W ciascuna con lampade neon da 108 W in un’area dove l’illuminazione è funzionante per 8 ore al giorno.

Risparmio Annuo > 1000 euro con un tempo di ritorno pari a 3 mesi!

• Altro intervento riguarda i regolatori di flusso che permettono di ottenere risparmi anche del 40% grazie alla riduzione dei consumi di energia elettrica (kWh).

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Fasi del processo di audit e efficienza energetica

• Sistema Aria Compressa

– Verifica delle perdite nel sistema (i compressori funzionano anche quando non vi è richiesta di aria);

– Le prese d’aria intercettano aria più calda del necessario;

– Pressione di distribuzione eccessiva;

– Rami di linee di distribuzione troppo lunghi o scarichi manuali chiusi imperfettamente;

– Verifica aria in ingresso;

– Recupero del calore dai compressori.

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Recupero del calore

Ci sono diversi impianti ed attrezzature nelle aziende in cui è possibile recuperare il calore, come ad esempio:

• Compressori (60-90°C);

• Fumi delle caldaie, bruciatori e generatori di vapore (preriscaldo aria comburente);

• Frigoriferi industriali;

• Forni ed altri impianti;

• Recupero energetico dai rifiuti o sottoprodotti (agricoltura)

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Definizione di azioni di miglioramento